E se questo è amore

di xVMLDx
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Personaggi ***
Capitolo 2: *** Rinizia la scuola ***
Capitolo 3: *** Il lato dolce di Harry p.1 ***
Capitolo 4: *** Il lato dolce di Harry p.2 ***
Capitolo 5: *** Per fortuna ***
Capitolo 6: *** Niall Horan p.1 ***
Capitolo 7: *** Evvai ***
Capitolo 8: *** Il dolce dell'amore ***
Capitolo 9: *** Niall Horan p.2 ***
Capitolo 10: *** Tutto pronto ***
Capitolo 11: *** Fantastico ***
Capitolo 12: *** fratellastri o no? p.1 ***
Capitolo 13: *** fratellastri o no? p.2 ***
Capitolo 14: *** Sabato p.1 ***
Capitolo 15: *** Sabato p.2 la festa ***
Capitolo 16: *** La mia nuova casa ***
Capitolo 17: *** la noia ***
Capitolo 18: *** Tutto bene? ***
Capitolo 19: *** scrittrice o no? ***
Capitolo 20: *** scrittrice ***
Capitolo 21: *** A scuola ***
Capitolo 22: *** Un pomeriggio con Harry e Niall ***
Capitolo 23: *** La cena p.1 ***
Capitolo 24: *** La cena p.2 ***
Capitolo 25: *** Niente scuola ***
Capitolo 26: *** Prova lavoro ***
Capitolo 27: *** Niente più scuola ***
Capitolo 28: *** La lezione gli è servita ***
Capitolo 29: *** Niente lavoro ***
Capitolo 30: *** Janet ***
Capitolo 31: *** I gemelli ***
Capitolo 32: *** La ragazza ***
Capitolo 33: *** Ragazza trovata ***
Capitolo 34: *** Gracia ***
Capitolo 35: *** Niente o nessuno ci separa ***
Capitolo 36: *** Litigi ***
Capitolo 37: *** Rinizia una nuova vita per Gracia ***
Capitolo 38: *** Cose nuove ***
Capitolo 39: *** Il proiettore ***
Capitolo 40: *** Si rinizia a lavorare ***
Capitolo 41: *** Il passato è dimenticato ***
Capitolo 42: *** Justin ***
Capitolo 43: *** L'amicizia ***
Capitolo 44: *** In ospedale ***
Capitolo 45: *** In hotel arriva Miriam. ***
Capitolo 46: *** Cose strane ***
Capitolo 47: *** Il passato non la lascia stare p.1 ***
Capitolo 48: *** Il passato non la lascia stare p.2 ***
Capitolo 49: *** le sorprese non finiscono mai ***
Capitolo 50: *** Dai genitori di Harry ***
Capitolo 51: *** Papà p.1 ***
Capitolo 52: *** Papà p.2 ***
Capitolo 53: *** I rischi ***
Capitolo 54: *** Finalmente sono in carcere ***
Capitolo 55: *** Siamo a casa ***
Capitolo 56: *** Un amore vero ***



Capitolo 1
*** Personaggi ***


Irma Payne
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Niall Horan
http://it.tinypic.com/view.php?pic=euk75s&s=8
Giulia Payne
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Liam Payne
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Lussuria Watshade
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Zayn Malik
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 Mamma di Giulia
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Linda ScreanJay
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Zio di Niall
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Harry styles
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Capitolo 2
*** Rinizia la scuola ***


Giulia aveva due anni quando si è trasferita con la famiglia in svizzera. La sua vita era meravigliosa, ma un giorno la sua vita cambiò quando i genitori dopo una lite furibonda, la madre decise di divorziare. Dopo un anno , la madre ricevette una lettera dal tribunale che diceva che aveva ottenuto la custodita della piccola Giulia. Giulia ha gli occhi marroni capelli neri con qualche ciocca rossa. Dopo dieci anni ( Giulia ha sedici anni.
 
 
 
 
Pov. Giulia
Come al solito la mia stupida sveglia suonò. Oggi è il primo giorno di scuola, non ho voglia di alzarmi, ma dovevo. Mi alzai e spensi la sveglia, mi scelsi i vestiti e andai in bagno a cambiarmi. Mi infilati i pantaloni, mi guardai allo specchio e notai che avevo messo un po' di pancia, "da ora in poi mi metterò a dieta" pensai tra me e me, tanto mangerò come al solito come una maiala tra le feste.
Mi misi una maglietta non aderente, presi una matita nera e la misi sotto all'occhio. Appena finì andai a prevedere la cartella giù di sotto. Come scesi salutai mia madre, e poi presi lo zaino e uscii di casa. Mi avviai verso la scuola ch'era a cinquecento metri da casa mia, passai davanti al panettiere quando sentii una voce chiamarmi : «ciao Giuly». 
Era una mia amica che non vedevo dalla fine di giugno.
Mi girai e le risposi : « we, ciao. Da quanto tempo!».
Ero felice di rivederla, per tre mesi abbiamo parlato tramite webcam.
«Allora? Che mi racconti?» mi chiese felice.
«Tutto apposto, non voglio ritornare a scuola!» le dissi ridendo.
«Nemmeno io» rispose sincera.
« Ti apseetto, così facciamo la strada insieme » le dissi andandole vicino.
« Certo» mi rispose sorridente.
Poi si girò verso il bancone prendendo le focacce che aveva appena comprato, saranno la sua merenda a scuola. Pagò e mi disse : «bene andiamo».
«ok» le risposi.
Poi ci avviammo verso la scuola. Entrammo nel giardino della scuola,che era già affollata. Ad uno a uno parlammo io e Federica (la mia amica) parlammo di come le persone fossero cambiate in tutta l'estate che non ci siamo visti. Poi quella stupida campanella che non mi era mancata un estate suonò. Entrammo nella scuola e ci dirigemmo verso la nostra nuova classe . Mamma mia! Mi piace tantissimo la nuova classe. Entrammo precedute dalla prof di arte, la prof più brava del mondo. Il ragazzo di una mia amica mi mise gli occhi addosso, in realtà è dall'anno scorso che mi viene dietro. Lo ignorai e mi sederti accanto alla mia amica infondo alla classe. La prof iniziò a parlare: « buongiorno ragazzi, scommetto che le vacanze siano andate bene come ogni anno, vi volevo dire che quest'anno le cose saranno tremendamente dure, quindi state attenti alle lezione e non saranno difficile lo studio. Bene iniziamo la lezione» .
Si alzò e si avvicinò alla lavagna per spiegarci il disegno che avremo fatto in classe. Dopo la spiegazione iniziammo a fare il disegno. Come al solito la Federica era brava a fare i disegni, io invece me la cavavo. 
Avevamo con questa prof tre ore, finita la terza ora la campanella suonò e così iniziò l'intervallo. 
Mi girai verso il mio zaino e girai fuori la mia merenda, come al solito quello che mi piace me ne chiese un pezzo, per me lo faceva per attirare la sua attenzione. Viene dissi un pezzo e poi insieme Federica andai in bagno, passavamo più tempo lì che in classe.
« ciao» sentii appena Entrammo nel bagno. 
Era quella perfida della terza B, nessuno la sopportava e tanto meno io.
«ciao» le dissi senza guardarla in faccia . 
Poi Federica e io andammo in bagno e ci chiudemmo dentro .
Tirai fuori il cellulare dalla tasca e guardai i messaggi di whattapps, intanto mangiavo. 
Vidi un messaggio da un numero sconosciuto, diceva 
" ciao Giuly, sono Niall Horan, un tuo amico mi ha dato il tuo numero di cellulare spero che non ti arrabbi" 
Gli risposi quasi subito 
" ciao certo che no, ma non ti conosco".
" si scusa è che Louis mi ha detto che eri carina". 
Louis io l'ho ammazzato! No cosa? Che sono carina? Wow , non pensavo che Tommo pensasse questo di me.
"Louis?"gli chiesi.
"si e come vedo dalla tua immagine del profilo sei bellissima " mi scrisse con lo smail sorridente.
"Grazie " gli scrissi con lo stesso smail .
Poi sentii la campanella suonare, gli mandai un messaggio che diceva che diceva che dovevo andare ma che lo avrei contatto di nuovo. Bloccai il telefono e uscimmo dal bagno, ci dirigemmo verso la classe.
Le ultime tre ore furono davvero noiose. Come suonò la campanella di fine ora tutti scappano fuori, nessuno voleva rimanere. Come susciti dal cancello una voce mi chiamò, mi girai e vidi mio cugino Liam . Non lo vedo da due mesi all'incirca, da quando lui ha iniziato a lavorare. 
«Ciao Lia, mi sei venuto a prendere?» gli chiesi felice.
«Si» mi rispose sorridendogli.
Poi andammo verso la macchina, entrai sotto lo sguardo di molti ragazzi, la macchina era una Ferrari testa rossa. Adoro Liam, è il mio cuginone preferito. 
«Com'è andata la scuola?» mi chiese.
«Bene, era noiosa ma è andata bene» gli risposi sorridendogli.
«Se vuoi ti vengo a prendere tutti i giorni, io lavoro poco ».
« no! Non mi dire che...» mi fermò.
«Si. Sono diventato capo».
Il lavoro di Liam è davvero figo, diventare capo vuol dire che prendi in mano tre caseifici e due ristoranti. Guadagna davvero tanto. 
Mi portò a casa , stavo per scendere quando gli chiesi : « vuoi venire dentro così saluti la zia?».
«Certo» mi rispose.
 

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Capitolo 3
*** Il lato dolce di Harry p.1 ***


Liam 
 
Entrammo in casa, come ci vede mia la zia ci venne incontro.
«Ciao Liam, bello de zia fatti abbracciare» mi disse.
«Ciao zia» le dissi abbracciandola.
Dopo qualche minuto Giulia andò in camera sua al piano di sopra. Io rimasi a parlare con la zia giù in cucina.
«Allora Liam, come mai sei passato a prendere Giulia a scuola?» mi chiese mentre lavava dei piatti nel lavandino .
«Sono diventato capo» Non mi fece finire che urlò: « non ci posso credere , l'hai detto a Giulia ?».
«si, direi che era felice» le dissi .
Tra una chiacchiera e l'altra si fecero le quattro, in quel momento vidi Giulia che scese dalla scala e si diresse verso l'uscita .
«Dove vai signorina?» le chiese sua mamma .
«esco con una mia amica » le rispose.
«e i compiti?» le chiesi .
«li ho fatti Liam » mi rispose.
« Torna presto e non far preoccupare tua madre, se fai ritardo avvisala» le dissi.
« Certo Liam, vi voglio bene ciao» detto questo uscì .
Ci fidiamo di lei, è una ragazza matura . 
« Vuoi un caffè?» mi chiese la zia.
« Certo» le risposi sorridendole.
Brevetti il caffè . Quando ebbi finito di bere, mi alzai e gli diedi un bacio sulla guancia . Poi uscii di casa , e andai verso la macchina . Come entrai mi venne d'istinto fare l'altra strada più tosto che fare la solita . Come feci cento metri vidi Giulia che cercava di separare due ragazzi che litigavano.
Mi avvicinai con la macchina, abbassai il finestrino.
 
Pov.Giulia 
 
È da quattro minuti che sono uscita e Luca e Harry già litigano (sono due che mi vengono dietro) . Poi sentii alle mie spalle una voce simile a quella di Liam, mi girai ed era lui. 
«Giuly, vuoi una mano?» mi chiese .
Per fortuna i ragazzi smisero di litigare. Harry si mise il casco in testa e partì , Luca si fece la strada a piedi.
«Sali, ti riporto a casa » mi disse Liam .
Salii in macchina e mi misi la cintura. Durante il viaggio Liam mi parlò: «litigavano per te ?».
«Si» gli dissi abbassando la testa.
«Chi ti piace dei due ?» Mi domandò.
« Non saprei scegliere » risposi.
«Beh, scegline uno » .
«Non saprei , uno è romantico e dolce, l'altro bastardo e puttaniere ma figo. Tu cosa mi consigli?».
«scegliene uno ».
«Se mi metto con Luca c'è il rischio che Harry lo ammazza , se mi metto con Harry, Luca ci rimarrebbe male» Gli risposi .
«ok, ma ti dico solo fai la tua scelta sarà la migliore » mi disse fermandosi davanti casa.
«va bene, ci penserò » gli dissi.
Gli diedi un bacio sulla guancia, poi scesi. Mi avviai verso la porta di casa, mi girai e salutai con la mano Liam poi entrai. 
«Dove sei stata?» la voce di mia madre mi spaventò .
«Sono uscita con due amici » le risposi .
«Va bene, vai a ripassare quello che ti hanno dato oggi. Domani è il secondo giorno ti fanno studiare».
« In realtà non ho niente per domani » le dissi facendo uno sorrisetto malizioso.
«Va bene» mi rispose sorridendomi.
Poi andai in camera al piano di sopra, entrai e mi buttai sul letto. Pensai a quello che mi aveva detto Liam "la tua scelta sarà la migliore". Ci rifletti molto, ho deciso! Presi il telefono e chiamami Luca. Fece qualche squillo e poi mi rispose:« pronto?» sembrava che piangeva .
«Ciao Lu, ti volevo rispondere alla domanda che mi avevi fatto » gli dissi. 
Per quello Harry cercò di menare Luca, la domanda era la seguente "tu mi piaci, ti vuoi mettere con me?" .
«Scommetto ch'è un no» mi disse malinconico.
«Al contrario» mi venne spontaneo sorridere e incominciato a mordicchiarmi l' unghia .
«Davvero? O mi prendi in giro?» mi domandò facendosi un po' più serio.
«Si, lo giuro su chi vuoi » gli dissi .
«Ti credo, ma se lo sa Harry?».
«Noi non glielo diciamo» gli dissi.
« Va bene, posso venire da te adesso?» mi chiese.
«Certo ti aspetto».
Mi salutò e poi chiusi la chiamata, mi sentivo meglio. Poi mi misi abbracciata al cuscino e sorrisi. Nel giro di qualche minuto arrivò Luca, andò ad aprire la porta mia madre.
« Giulia c'è un tuo amico » mi urlò da sotto mia madre.
« Arrivo».
Mi alzai di colpo e misi in fretta un po' in ordine qualcosa nella stanza. Scesi in un lampo.
« Ciao »salutai Luca .
«Ciao» mi rispose .
«Dai vieni su » gli dissi.
Mi seguì, come entrammo chiusi la porta. Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio a stampo. Mi mise le mani su i fianchi , avvicinò il suo viso e mi baciò. 
«Giuly , c'è il tuo amico Harry » mi avvisò mia madre.
«Cazzo! Nasconditi sotto il letto» spinsi Luca sotto il letto.
Poi la porta si aprì , vidi Harry.
«Ciao bambola» mi salutò.
Mi diede un bacio sulla guancia, io ero schifata ma allo stesso tempo wow. 
«Ciao Harry, quale buon vento ti porta qui?» gli domandai.
«Volevo salutarti » mi rispose.
«Solo?» .
«Emm... Ce.... No... Scusa per oggi» ma un respiro lo fece tacere.
Sapevo che aveva sentito il respiro di Luca , presi la testa di Harry e gli diedi un bacio.
«Scusami, non dovevo» mi scusai .
«Dammene un altro ti prego» mi costrinse.
Gli diedi un bacio e mi avvicinai alla porta, Harry indietreggiò. Appena fummo vicino alla porta lo spinsi fuori e chiusi la porta . 
«Ci vediamo domani a scuola, ah un'altra cosa stai lontana da Luca vuole solo farti del male» mi disse Harry da fuori .
«Ok» risposi.
 Non potevo credere a quello che aveva detto Harry. Vidi Luca che uscì da sotto il letto :«perché lo hai baciato?» mi chiese guardandomi .
«Almeno se ne andato» risposi .
«Ok» mi si avvicinò per darmi un bacio.
Lo respinsi e gli chiesi :«ma è vero quello che ha detto Harry ?».
«Certo che no bambola » mi rispose.
Annuì e gli diedi un bacio, poi si straiò sul letto facendomi andare sopra di lui .
 
Pov. Harry 
 
Speriamo che ha capito cosa Gli ho detto , anzi speriamo che mi creda . Luca è peggio di me, oggi a scuola mi disse che voleva solo portarsela a letto per trombare, ce la traccia come se fosse un oggetto del sesso. Ero preso dai miei pensieri che non mi accorsi che c'era la mamma di Giulia.
«Ciao Harry».
«Salve signora» risposi.
«Perché venite sempre da mia figlia?» mi chiese.
«È simpatica, dolce, e capisce le persone » le dissi .
«Davvero?».
«Si signora» le dissi sorridendo tra me e me .
«Ma il suo amico è ancora su?» mi chiese.
«Che amico?» le domandai .
«Uno alto, magro con i capelli quasi biondi» la interruppe e le chiesi : «occhi color celo?».
«Si esatto».
«Cazzo Luca» dissi mettendomi a correre .
Arrivai alla stanza di Giulia e sentivo che chiedeva aiuto.
«Non ti preoccupare piccola sto arrivando » le Urali.
«Non fare un cazzo Harry, o le faccio male » mi rispose Luca da dentro.
Sfondai la porta e andai contro Luca spingendolo giù dal letto, guardai Giulia e le chiesi :« come stai?».
«Meglio, grazie mille per essere qui» mi disse stringendomi.
Stavo per dirgli qualcosa quando Luca mi spinse via da Giulia, non vidi più. Andai incontro a Luca dandogli un calcio nella palle, poi aprii il balcone e lo feci scendere, così la mamma di Giulia non ci disse niente. Poi uscì dal cancello dicendomi :« me la pagherai Styles ».
Non risposi e gli feci il dito medio. Rientrai in casa da Giulia che stava piangendo .
«Dovevo darti retta» mi disse piangendo.
«Lascia stare cucciola, adesso stai meglio?» le chiesi .
« Si, adesso che ci sei te» mi disse assicurandosi le lacrime.
La strinsi al mio petto e le dissi dandole un bacio sulla testa :« non ti farà più del male, e se ci prova dimmelo che gli faccio male».
 
Pov. Giulia 
Dovevo fidarmi di Harry , mi sento una stupida . Quando Harry mi strinse a se mi sentii al sicuro, non sapevo questo bellissimo lato di Harry .
«Mi sento meglio » gli dissi sorridendogli .
«Sono contento » mi disse guardandomi .
Mi fece un sorriso, ( quel sorriso tremendamente sexy) avvicinò il viso e mi lasciò un bacio a stampo...

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Capitolo 4
*** Il lato dolce di Harry p.2 ***


Pov. Harry
 
Giulia non si merita tutto questo, ci sto troppo male. Gli misi l'indice sotto il suo mento e la guardai dritto nei suo occhi color marrone, anche se non sono azzurri , verdi oppure grigi sono bellissimi.
«Ti dispiacerebbe se mangiassi qui stasera?» le chiesi .
«Certo» mi rispose ancora un po' scossa.
Poi scese dal letto e andò verso la porta : «dove vai amore?» le domandai.
«Dico a mia madre che rimani » mi rispose .
«Aspetta, lavati la faccia che si vede che hai pianto » le dissi sorridendole .
Annuì ed andò in bagno a lavarsi la faccia. 
 
Pov. Giulia 
 
Adoro Harry, ma è imprevedibile. Mi lavai la faccia con l' acqua gelida, lo gocce mi scesero sul collo. Presi l' asciugamano e mi asciugai .
«Allora? » la voce di Harry mi fece saltare.
«Meglio. Posso farti una domanda ?».
«Dimmi tutto» mi rispose.
«Cosa ti ha detto oggi a scuola Luca ?» gli chiesi appoggiandomi al lavandino .
«Quando?» fece il finto tonto.
«Quando gli stavi per dargli un pugno in pieno viso, ma la prof te lo ha impedito » cercai di farlo ricordare .
«Ah, vuoi la verità?» mi domandò .
«Si...» risposi.
«Beh... Luca ha detto che ti avrebbe usata come oggetto del sesso» mi disse .
«Che bastardo!» esclamai mettendomi la mano davanti alla bocca spalancata per lo stupore.
«Scommetto che non mi avevi creduto» mi disse mettendosi a braccia consente.
«No... Scusa sono stata una cretina» gli dissi avvicinandomi a lui abbracciandolo.
«Non ti preoccupare» mi disse dandomi un bacio tra i capelli. 
Lo abbracciai forte, non volevo staccarmi . 
«Harry».
«Dimmi» mi rispose .
«Ti voglio bene » gli dissi.
«Davvero? » .
«Si, posso essere la tua migliore amica?» .
Come cazzo mi è venuta questa? Va beh .
«Certo» mi rispose .
«Dai vado, devo dire a mia madre che rimani qui a mangiare» gli dissi staccandomi da lui.
«Certo» rispose guardandomi scendere le scale.
Andai in cucina da mia madre.
«Mamma, Harry può rimanere a mangiare da noi?» le chiesi, tanto non avrebbe mai detto di no.
«Certo tesoro. Ti vedo turbata che hai?» mi chiese.
«Niente mamma, vado su da Harry » le dissi andando su.
Se n'era accorta, non gli fugge niente a mia madre. Arrivai su in camera, vidi Harry che dormiva sul mio letto. Sorrisi quando lo vidi. Mi misi alla scrivania a scrivere al computer con le mie amiche. Dopo un po' mia madre mi informò che era pronto da mangiare. Mi avvicinai a Harry, gli diedi un bacio sulla guancia è gli dissi :« Harry, è pronto, vieni».
«Non volevo addormentarmi » urlò di colpo.
Lo guardai male, alzando un sopracciglio .
«Ciao cucciola, non volevo » mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
« Fa niente , andiamo e pronto» gli dissi sorridendogli.
Si alzò, mi prese la mano e scendemmo giù in cucina. Come entrai vidi un signore seduto a capotavola, mi fissava e mi disse: «Ciao, tu devi essere Giulia?» .
«Si lei è?» gli domandai lasciando la mano di Harry .
«Sono un amico di tua madre » mi rispose.
«Dai sedetevi » ci disse mia madre .
«Voi state insieme?» ci chiese il tizio .
Non mi piaceva, aveva un'aria da testa di cazzo, uno che sa tutto lui, e credo che voleva a tutti i costi mia madre e prendere la mia fiducia.
«No, siamo solo migliori amici» gli rispose Harry.
«Va beh, mangiamo che si raffredda » disse mia madre.
Mangiammo in completo silenzio, mia madre voleva parlare ma io la zittii con lo sguardo.
«Harry se vuoi puoi rimanere a dormire da noi» non so come ha fatto ma mia madre glielo chiese a Harry.
«No no signora, non vorrei dare disturbo» disse Harry .
« Ma non dai disturbo rimani dai» gli feci la faccia con gli occhi tipo il gatto con gli stivali, la scena dove si toglie il capello è fa gli occhi da dolce.
Mi mise la mano sotto il mento e disse : «come faccio a dirle di no? Me lo spiegate?».
Amore! Lo adoro, come mai gli ho dato del puttaniere? Lo è, ma non sempre. Poi salimmo in camera, come mi misi sul letto mi addormentarmi.
 
Pov. Harry
 
Che dolce ch'è quando dorme. Mi misi dietro di lei , l'abbracciai in modo da spingerla verso di me . Io l'amo, ma non ho abbastanza palle per dirglielo. Con le altre "troiette" (chiamiamole così) glielo dicevo è poi le lasciavo senza alcun rancore. Con lei è tutto diverso,forse la paura più grande e che mi dica di no, o che io facessi una cosa strana per lei ma ne per me è normale, non sopporterei il fatto che un giorno venisse in lacrime da me e mi dicesse "sei un bastardo ti odio,non ti voglio più vedere ".
 

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Capitolo 5
*** Per fortuna ***


Mattina seguente 
 
Pov. Harry 
 
sentii la sveglia di Giulia suonare, mi girai e spensi la sveglia. Mi misi una mano sulla testa , poi mi girai verso Giulia dicendole :«amore, svegliati è ora di andare a scuola» .
Si girò verso di me confusa e assonnata :«si» .
Si alzò e andò in bagno a cambiarsi, io mi rimisi i miei vestiti dato che ho levato la maglietta e i pantaloni durante la notte perché avevo caldo. Ci mise davvero poco a cambiarsi , uscii dal bagno e mi sembrava che si era già svegliata (in senso che, un attimo prima dormiva quasi in piedi ,e adesso? E stra piena di vita). 
 
«Dobbiamo andare a casa tua a prendere la tua cartella » disse.
 
«Si, andiamo in moto a scuola. Non hai paura, vero?» .
 
«Sono abituata andare in moto » mi rispose .
 
«Bene».
 
«Andiamo a fare colazione » mi disse sorparsandomi.
 
Prima che uscisse dalla stanza gli afferrai il braccio:«non mi dai un bacio?» le dissi .
Mi guardò male , ma si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia .
 
«grazie » le dissi.
 
Dopo scendemmo. Ancora quel signore! 
 
«Mi scusi, ma lei come si chiama?» le domandò Giulia .
 
«Primo dammi del tu, mi chiamo Andrea» rispose con un sorriso .
 
Mentre ci sedemmo a tavola Giulia gli fece delle domande :« che lavoro fa lei?» .
 
«Ho lasciato posto a un giovane ragazzo, ero il capo più ricco della città» rispose.
 
«Wow» esclamai.
 
«Mio cugino ha appena preso il posto del suo capo » le disse Giulia.
 
«Per caso si chiama Liam?» .
 
«Si» rispose Giulia.
 
«Allora sono io il suo capo» .
 
«Buono a sapersi» pensai ad alta voce.
 
«Come , mi scusi?» mi domandò il Signore.
 
«chi io?... niente » risposi.
 
«Andiamo Harry » mi disse Giulia alzandosi dal tavolo.
 
«Aspetta, devo finire di bere» le dissi facendo un ultimo sorso.
 
Mi andò di traverso , mi misi a tossire senza smettere.
 
«Piano Harry che ti strozzi» mi disse la madre di Giulia sorridendomi.
 
«Dai andiamo» dissi a Giulia alzandomi prendendo la giacca di pelle che avevo messo sulla sedia, poi aggiunsi uscendo: «grazie mille signora ».
 
Mi rispose, dopo andammo alla moto. 
 
«Non ho il casco » mi disse Giulia.
 
«Non ti preoccupare, l'ho io» 
 
Pov. Giulia 
 
Harry tirò fuori un casco dal porta cose della moto. 
 
«Hai sempre tutto te » gli dissi mettendomi a ridere .
 
«Si, se nò come faccio a portare le righe in giro?» dicevo strano, da ieri che non parlava di altre ragazze mi stavo preoccupando per sto fatto.
 
Mi misi il casco e Salii dietro di lui, misi le braccia intorno alla vita e partimmo. Fece una curva leggera, ma mi spaventati, mi strinsi ancora più a lui per la paura di cadere. Arrivammo a casa sua, una villa della miseria. Scese da motorino, si levò il casco e mi disse :« se vuoi puoi entrare».
 
«Certo » risposi.
 
Scesi dal motorino e lo segii. Prese le chiavi dalla tasca e aprii il cancello, entrammo notai subito l'immenso giardino verdissimo tenuto molto bene. Entrammo in casa , mi ritrovai davanti un salotto enorme, sulla mia sinistra la cucina, davanti a me c'erano delle stanze che non sapevo quali è infine come non notarla l'immensa scala che portava al piano di sopra dove forse c'erano le camere. 
 
«Aspetta prendo lo zaino e scendo, aspettami qui. Scusa bambola se ti lascio qui ma la mia camera è disordinata come non so cosa, e non voglio che tu la veda» mi disse .
 
«Certo, ti aspetto qui» gli dissi .
 
Una signora anziana mi si avvicina e mi disse :«sei la ragazza di Harry?» .
 
«No signora , sono la sua migliore amica» risposi.
 
«Peccato, sei una bella ragazza, almeno gli mettevi la testa apposto» mi disse .
 
Sorrisi poi vidi Harry scendere, guardò sua nonna e gli diede un bacio sulla guancia e poi mi invitò ad uscire. Ci mettemmo il casco e salimmo sulla molto , mise in moto e andammo a scuola .
Come entrammo a scuola gli occhi di tutti ma dico tutti gli studenti addosso, non so perché ci guardavano . Scesi dalla moto , mi levano il casco e una ragazza, la troietta della scuola (si chiama Lussuria ) mi si avvicinò senza nessun problema :«Che ci fai con il mio ragazzo? » mi domandò con tono minaccioso.
 
«Lasciala stare , è la mia migliore amica » mi diffese Harry.
 
«È cosa? La tua migliore amica? Questa?» incominciò a offendermi.
 
«Adesso basta, stai esagerando» le disse Harry.
 
Poi la ragazza si innervosii e volle fare a pugni . Incominciò a tirarmi un calcio alla gamba, poi mi tirò i capelli. Ma quando finii a terra Harry la bloccò e ordinò alle ragazze (le sue amiche) di portarla via. Io ero a terra confusa, perdevo sangue dal labbro e dal naso. Harry mi si avvicinò per vedere come stavo, intorno a noi si era radunata una folla immensa. Intravidi la preside avvicinandosi a me è Harry :« mi scusi signorina, la vorrei nel mio ufficio» mi disse.
 
Harry mi aiutò ad alzarmi , e seguii la preside. Arrivammo nel suo ufficio, c'era già Lussuria seduta ad aspettarla . 
Guardai male Lussuria : «Si segna» mi disse la preside.
Fece segno di parlare a Lussuria, come vide che doveva parlare iniziò a ansimare, tremò e cosa gli disse?
 
«Non so per quale motivo mi abbia aggredita (incominciò a piangere) . Stavo andando a salutare il mio ragazzo quando mi ha aggredita (fece un respiro profondo e poi continuò) voglio che venga sospesa , io ho paura di lei» .
 
La guardai male e appena lo sguardo della preside si posò su di me mi fece un linguaccia e un sorriso malizioso.
 
«Lei cos'ha da dire?» mi chiese la preside .
 
«Vorrei chiamare Harry che lui sa come sono andate le cose» risposi.
 
«Benissimo» mi disse, poi chiamò la segretaria :«Greta, vada a chiamare il signor Harry per favore» .
 
«Certo signora» rispose andando nella mia classe a chiamare Harry.
 
Dopo dieci lunghissimi e ansiosi minuti arrivò Harry. Mi lanciò uno sguardo pieno di un sorriso meraviglioso . Lussuria mi guardò malissimo , poi si addì su di me, mi parai la faccia con le mani . Harry intervenne subito, mi levò Lussuria di dosso e le disse:« adesso basta, la smetti, non ha fatto niente di male».
 
«Signorina, lei può uscire, questo ti costerà molto . Signor Harry, si segna e mi dica come sono andate veramente le cose » le disse la preside .
 
Harry incominciò a raccontare i fatti, io lo guardavo con un aria felice, ero contenta che Harry mi stava difendendo da quella sbronza. Appena Harry finì di raccontare i fatti la preside lo guardò e gli chiese:«Sono andati veramente così i fatti?» .
 
«Si, signora preside» rispose.
 
«Bene, la signorina sarà sospesa . Grazie mille per aver detto la verità , andate che c'è lezione» .
 

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Capitolo 6
*** Niall Horan p.1 ***


Mattina seguente
 
Pov. Giulia
 
Mi svegliai come al solito alle sette. Diedi un'occhiata e vidi che il led del telefono era azzurro (sta a significare che c'è un messaggio) .
Lo presi e aprii i messaggi , guardai chi me l'aveva mandato. 
 
"Buongiorno principessa, ci vediamo a scuola.
Baci il tuo amore 😍😘.
PS. Sei troppo irresistibile ".
 
Lo adoro! Sorrisi quando lessi il messaggio, non risposi e andai a cambiarmi in bagno. Uscii dal bagno e presi il mio profumo preferito è me lo spruzzai addosso, mi misi un filo di trucco e andai giù. 
 
«Buongiorno mamma!» dissi a mia madre che mi guardò male.
 
«Sei troppo felice, scommetto che Harry è il tuo ragazzo» Mi disse con un sorriso malizioso.
 
«Azzeccato » presi la cartella.
 
«Ma non sei troppo piccola per avere un ragazzo ?» mi fece notare.
 
«Devi essere maggiorenne per avere un ragazzo? Mamma, ho sedici anni » le dissi andando verso la porta.
 
«Ma sei sempre la mia piccolina. Divertiti a scuola» .
 
«Si certo, perché a scuola ci si diverte» gli dissi ridendo.
 
«Dai vai , prima che fai tardi per colpa mia » mi fece uscire.
 
La salutai e andai verso la scuola. Entrai nell'immenso cancellone verde della scuola. Tutti mi salutarono,stranamente. Erano tutti gentili.
 
«Amore» sentii alle mie spalle.
 
«Ciao amore» gli feci un sorriso a Harry .
 
Mi avvicinai a Harry e gli diedi un bacio.
 
«Scusa Harry, ma che fine a fatto Lussuria?» Gli chiese il suo migliore amico Louis.
 
«Non lo so, sinceramente non m'interessa» rispose. 
 
«Lou, mi ha scritto un certo Niall Horan, ne sai qualcosa?» gli chiesi a Louis ridendo sotto i baffi.
 
Diventò rosso e poi rispose :« è lì guarda » .
 
Mi girai e mi ritrovai un ragazzo alto, capelli biondi. Che figo, se mi sente Harry mi ammazza.
 
«Wow» dissi, Harry mi guardò male.
 
Niall si avvicinò e venne verso di noi, non sapevo che aspettarmi .
 
«Piacere Niall Horan (mi baciò la mano) bella come sei dovresti essere Giulia» mi disse.
 
«Si, molto piacere» gli dissi.
 
«Sei fidanzata?» mi domandò .
 
«Si, eccolo qui» risposi abbracciando Harry.
 
«Piacere» disse Harry.
 
Pov.Niall
 
Presi Louis da parte e gli dissi: «Lou io ti ammazzo, perché non mi hai detto che era fidanzata» mi sa che gli strinsi troppo il braccio.
 
«Aia, cazzo Niall! Mi fai male. Si sono messi insieme ieri» mi rispose.
 
Ritornai da loro e gli chiesi a Giulia :« in che classe sei?» .
 
«Nella A» mi rispose.
 
Cazzo! Anch'io sono nella A.
 
«Tu?» mi domandò.
 
«Anch'io» risposi.
Per fortuna suonò la campanella, entrammo a scuola. Seguii Louis, arrivammo in una classe meravigliosa.
 
«Buongiorno » disse la prof ch'era già seduta alla cattedra.
 
Odio le prof che stanno in classe ad aspettare gli alunni che entrano .
La lezione iniziò, ma stranamente non mi annoiavo. Appena finì la lezione guardai l'orario, Cazzo! Italiano. Entrò la prof, ecco la solita rompi coglioni. Ma perché le prof di Italiano sono tutte noiose e rompi palle? Durante tutta la lezione mi distraevo a guardare Giulia, Madonna quanto è bella. Le altre ragazze della classe mi guardavano tutte innamorate, ma a me piaceva solo Giulia. 
 
«Signorino Horan... Signorino Horan!» mi chiamò la prof.
 
«Mi scusi prof» saltai dallo spavento.
 
«Niente mi scusi, alzati e vai fuori visto che non ti va di seguire la lezione» Mi urlò contro.
 
Mi alzai e uscii dalla classe. Mi appoggiai al muro, poi quella strega mi disse :«meglio che vai dalla bidella , non ti voglio proprio vedere» .
 
Dillo prima no eh? Mi guardai intorno e vidi uno sgabuzzino enorme, probabilmente la dentro c'era la bidella. Mi avvicinai alla porta e bussai:«Entra pure» mi disse la bidella.
 
«Ciao, scommetto che hai in classe quella di Italiano ?» mi chiese.
 
«Si» risposi.
 
«Siediti. Sei nuovo?» .
 
«Si, mi sono trasferito ieri in un quartiere qua vicino» le dissi.
 
«In che classe sei, aspetta (guardò su un foglio la mia classe pensando che avevo quella di Italiano ) ... Ecco! Dopo andrete a casa, mancano delle prof» mi disse.
 
«Fantastico!» ero felice della risposta che aveva dato.
 
«Si ma gli altri non lo sanno» mi disse.
 
Stemmo tutto il tempo a parlare. L'ora passò davvero in fretta , come sentii l campanella di fine ora corsi in classe a farmi la cartella.
 
«Che fai? » mi domandò Giulia.
 
«La bidella ha detto che dobbiamo andare a casa, non abbiamo le prof» risposi.
 
« Beh allora. Ragazzi fate la cartella ce ne andiamo» urlò alla classe.
 
Prendemmo le nostre cose e uscimmo alla svelta da scuola . Come uscii salutai Louis e Giulia, poi mi incamminai verso casa a piedi.
 
Pov. Giulia
 
Andai verso il motorino, Harry mi voleva portare a prendere una cioccolata calda. Appena mi misi il casco vidi Niall che se ne andava da solo a casa, mi faceva pena.
 
«Amore, che hai?» mi chiese Harry .
 
«Niente, andiamo » gli dissi salendo sulla moto.
 
Mise in moto e partimmo. Entrammo in una gelateria che faceva anche da bar, Harry ordinò le cioccolate e pagò lui. 
Prendemmo un posto vicino alla grande vetrata trasparente che si affacciava sulla strada. Incominciamo a parlare, ma poi vidi Niall . Guardai dalla sua parte, anche Harry dopo si girò a guardare. 
Si mise alla bocca una sigaretta fatta in casa, no aspetta... È una canna!
 
«Hai capito il biondino, si fa le canne» disse Harry.
 
«Oddio» non ci potevo credere, un ragazzo così che si fa le canne?...

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Capitolo 7
*** Evvai ***


Pov. Harry
 
Come uscimmo Lussuria guardò male Giulia, sapeva che non gli avrebbe fatto niente visto che c'ero io che l'avrei diffusa.
 
«Perché non vieni a mangiare da me?» le chiesi .
 
«Certo, adesso mando un messaggio a mia madre » mi rispose.
 
«Va bene» le dissi andando verso la nostra classe.
 
Entrammo o come se fossimo famosi tutti ci stavano guardando, ma perché una volta tanto non si fanno i Cazzo loro ? Va beh. Ci andammo a sedere in fondo è vicini . Durante la lezione vidi che Giulia stava attaccata al telefono nascosto nel suo enorme astuccio .
 
«Che fai?» mi permise di chiederle , la prof non se n'era accorta .
 
«Leggo i messaggi di morte da parte della tua ragazza » mi disse ironicamente .
 
«Lascia» m'interruppe la prof :«la smettete di parlare, o devo spostarti signorino Harry?» .
 
Brutta strega, vecchiaccia.
 
«Si mi scusi » le dissi .
 
Come si girò scoppiai a ridere, Giulia non capiva il motivo, inclinò la testa e ritornò a guardare i messaggi di Lussuria .
 
**********************
All'intervallo
 
Pov. Giulia 
 
Finalmente la campanella dell'intervallo suonò, non ce la facevo più. Presi la merenda dalla cartella e dissi a Harry :«ti aspetto fuori » .
 
«No!» rispose in un lampo.
 
«Perché?» chiesi spiegazioni.
 
«Perché » cercò una scusa, dopo disse «ci sono gli amici di Lussuria che vogliono fartela pagare» .
 
«Ok» riuscì a farmi stare in classe .
 
Mangiai la mia merenda , poi si avvicinò un'amica di Lussuria, Harry era già pronto a intervenire . 
 
«Non ti preoccupare Harry, non gli voglio fare niente » gli disse facendogli un sorriso.
 
«Mi devi dire qualcosa?» le domandai.
 
«Si(mi prese la mano ) , grazie mille (mi abbracciò) . Me l'hai levata dalle scatole» finisse.
 
Cosa? Nemmeno la sua amica la sopportava? Com'è possibile? 
 
«Davvero?» le chiesi guardando Harry che aveva una faccia strana .
 
«Si. Grazie mille ancora » mi rispose , poi se ne andò.
 
Guardai Harry, la mia faccia era tipo "ma che cazz?". Harry aveva la bocca aperta , questa se l'aspettava.
 
«Chiudi la bocca che entrano le mosche » gli dissi .
 
«Wow» è l'unica cosa che riuscì a dire.
 
«Posso un pezzo della tua merenda Harry?» sentii da dietro a Harry.
 
Mi girai e vidi una ragazza che non avevo mai visto nella nostra classe. 
 
Va beh che la gente va e viene.
 
«Certo Linda» gli disse staccando un pezzo di panino per darglielo.
 
Prese il pezzo e se ne andò. 
 
«Chi era?» gli domandai .
 
«Sei gelosa?» mi rispose Harry facendo un sorriso malizioso.
 
«No è che non l'avevo mai vista » risposi facendolo indietreggiare.
 
«È mia cugina, e qui da ieri. Sai anche se è qui da due giorni ha già un mucchio di amiche» mi rispose mettendo una mano su un mio fianco.
 
«Ciao Giuly» era Zayn, mi diede un bacio e se ne andò .
 
(Zayn è mio cugino di secondo grado)
 
«Chi è lui?» mi chiese Harry.
 
«Sei geloso?Comunque è mio cugino » gli risposi.
 
«Ah, ok. Si sono geloso» mi disse.
 
In quel momento suonò la campanella di fine intervallo , purtroppo. Andammo a sederci per affrontare le ultime tre ore , tra l'altro tutte d i geometria. Le tre ore passarono davvero molto lentamente , ma il sollievo di andare a mangiare a casa di Harry mi rallegrò. Andammo verso il motorino, mi accorsi che Lussuria era fuori che mi stava aspettando . 
 
«Harry, ho paura» .
 
«Di che tesoro?» mi chiese .
 
«Lussuria, è lì che mi sta aspettando » gli dissi.
 
«Non ti preoccupare , ci sono i con te » mirassicurò Harry passandomi il casco.
 
Mi misi il casco , salii sulla moto e mi strinsi a Harry. Avevo paura di uscire dal cancello principale , ma Harry fece andò indietro e uscii dal cancellone accanto al cancello principale. Fottuta! 
 
*************************** 
Arrivano a casa 
 
Pov.Harry 
 
«Ma non c'è nessuno a casa tua ?» mi domandò Giulia.
 
Mentre entrammo nel cancello dell'immensa villa gli risposi :« no, abbiamo la casa tutta per noi» .
 
«Che bello» mi disse.
 
Attraversammo il mio enorme giardino e entrammo in casa. Buttai la cartella in giro, mentre Giulia la mise delicatamente a terra. La guardai e le dissi :«ordino la pizza, tu come la vuoi?» .
 
«Emm... Salmone e panna» mi rispose.
 
«La prenderò come te, almeno è buona?» le chiesi.
 
«Si, ce a me piace poi no so te» mi disse.
 
«Perfetto, la prendo » .
 
Presi il cellullare e Ordinai,me la feci portare a casa.
 
Guardai Giulia e le dissi :« ti devo parlare» .
 
La invitai a sedersi vicino a me. Era timida sedette un po' lontana da me, ma con il braccio la spinsi verso di me .
 
«Emm.. Io » non mi fece finire che mi diede un bacio. Meno male , non so se sarei riuscito a dirglielo. Quel bacio, il più bello che una ragazza mi avesse dato...
 
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** Il dolce dell'amore ***


Pov. Harry 
 
Vorrei che questo bacio non finisse mai. Quando ci staccammo le dissi :«mi hai bruciato sul tempo» .
 
«Non ti piace ?» mi chiese allontanandosi un po' da me .
 
«No no per carità , e che lo stavo per dire » le dissi abbracciandola.
 
Sentii il citofono suonare , mi alzai sbuffando :«Arrivo subito. » le dissi andando a rispondere, sarà sicuramente il fattorino delle pizze .
 
«Si?» pronunciai.
 
«Sono quello delle pizze » mi urlò un ragazzo da sotto.
 
«Un attimo» attaccai .
 
Uscii e mi avviai verso il cancello .
 
«Tenga, sono 10 euro » mi disse il fattorino passandomi le pizze.
 
Gli diedi i soldi e presi le pizze. 
 
«Harry, amore ti devo parlare » era Lussuria.
 
Mi girai e le chiesi :«che vuoi?» .
 
«Scegli, o me o Giulia» era un tantino incazzata.
 
«Se devo proprio scegliere, scelgo lei» risposi.
 
«Dai amore che ho fame » mi disse Giulia dalla soia della porta.
 
Lussuria fece una faccia, e poi mi disse :«vedo che dopo di me le cambi a raffica le ragazze» .
 
«Come vedi. Se mi scusi , ho una ragazza meravigliosa a cui pensare» le dissi girandomi per andare in casa.
 
«Se entri da quella porta non mi vedrai più» non mi girai di un millimetro .
 
Chiusi la porta a chiave è andai in cucina con le pizze.
 
«Che voleva Lussuria?» mi chiese Giulia .
 
«Mi ha chiesto di scegliere tra lei e te , ma naturalmente o scelto lei » le dissi per farla incazzare.
 
«Cosa?» urlò .
 
«Mi piaci quando ti incazzi, scema o scelto te ovvio» le dissi dandogli un bacio.
 
«Ah, scemo!» mi disse dandomi un piccolo spintone scherzoso.
 
Si mise a ridere, l'adoro quando mi sorride o ride, mi riempie il cuore di gioia. 
 
«Dopo mi aiuti a fare i compiti?» le chiesi.
 
Io non sono un secchione, copio sempre i compiti . Lei è una secchiona, ma non si vanta. Io al suo posto mi sarei vantato ma di brutto.
 
«Certo amore» mi rispose.
 
Sentii il mio telefono squillare, sapevo che era mia madre. Presi il telefono e vidi che era il numero di mia madre , lo sapevo.
 
«Pronto?» risposi.
 
«Ciao tesoro, sei da solo in casa?» mi chiese.
 
«No, c'è la mia ragazza con me » .
 
«Ma chi la zoccola?» mi sa che Giulia l'ha sentita ma sapeva che mia madre stava parlando di Lussuria.
 
«No mamma, Giulia la mia nuova ragazza» le dissi.
 
«Scappo che il mio capo se no rompe, falla rimanere a cena così la conosco » mi disse.
 
«Certo» Chiusi la chiamata.
 
«Che voleva?» mi chiese Giulia.
 
«Sei stata invitata stasera qui a cena da mia madre» risposi.
 
«Tutto pur non essendo Lussuria, mi sa che gli stava antipatica , tu che dici?» mi domandò .
 
«Si molto» .
 
«Bene , a che ora viene tua madre?» .
 
Mi si avvicinò e mi prese un po' la maglia e si avvicinò come se mi volesse dare un bacio.
 
«Stasera alle sette» risposi ingogliando rumorosamente la saliva.
 
«Stasera» ripeté sessualmente.
 
Madonna non resistetti, gli diedi un bacio. Mi si mise su di me . 
 
«Andiamo su» le dissi alzandomi.
 
La presi in braccio dalle gambe e la portai su in camera mia. La misi sul letto e io su di lei, incominciai a lasciargli dei piccoli baci sul collo.
 
«Chiudi la porta» mi disse.
 
Mi alzai e chiusi la porta a chiave. Mi girai, la guardai. Mi fece gesto con l'indice di andare da lei. Mi avvicinai a lei , mi misi sopra e la baciai. Misi le mani accanto al seno di Giulia, invece lei le mise sulla mia schiena sotto la maglia.
 
Pov. Zayn
 
Non sapevo che fare. Volevo chiamare Giulia ma avevo paura di disturbarla. Presi il telefono indeciso se chiamarla o meno. Si o no? Alla fine la chiamai, ma non mi rispose. Rimasi a cazzeggiare con il telefono. Guardai dei messaggi che provenivano tutti da la fidanzata di Harry. Lussuria è la mia migliore amica, strano ma vero. 
 
"Ciao tesoro, mi sento male" mi scrisse.
 
"Ciao amore, dimmi tutto" le scrissi.
 
" Ti posso chiamare?".
 
"Certo".
 
Mi chiamò, stemmo un quarto d'ora a parlare. Alla fine mi disse:«Giulia e Harry stanno insieme».
 
Questa proprio proprio non me l'aspettavo.
 
Pov. Giulia 
 
Mi girai sul fianco e guardai Harry che dormiva , credo che riposava.
Misi la mia testa sul suo petto, non so perché ma il battito del suo cuore incominciò a batterli forte. Girò la testa e mi diede un bacio tra i capello. Gli strinsi la mano. 
 
«Com'è stato?» mi domandò.
 
«È stato meraviglioso» risposi.
 
In quel preciso istante sentii qualcuno da sotto che diceva: «tesoro sono a casa» .
 
«Cazzo! Mia madre » .
 
Si alzò di scatto, e si vestii idem feci io. Scendemmo giù. 
 
«Maronna ,che bella che sei» mi disse sua madre.
 
«Grazie mille signora » risposi.
 
«Vedi, le è molto meglio di quella... Che si chiamava? Va beh la troietta» .
 
«Si lei è molto meglio» rispose Harry.
 
Www, amore. Ma quanto posso amarlo? 
 
«Ti fermi a cena?» mi chiese la madre.
 
«Certo, avviso mia madre » risposi.
 
Per tutta la serata parlammo, ci siamo conosciuti io e sua madre. Dopo cena andai a fare una passeggiata con Harry.
Stavamo camminando quando una ventata di aria gelida ci investiti. 
 
«Tieni amore, così ti raffreddi» Harry mi mise la sua giacca di pelle .
 
«Grazie » gli dissi.
 
Adesso si che mi riscaldati.
 
«Mi sa ch'è ora di andare, mia madre scassa se non ritorno a casa. Faccio i compiti e domani ti faccio copiare » gli dissi.
 
«Certo amore, se non riesci fa niente. Ti porto a casa andiamo» mi disse ritornando indietro.
 
Mi accompagnò a casa in moto. Si fermò davanti a casa mia,spense il motorino,si levò il casco e mi disse : «Buonanotte principessa» poi mi diede un bacio. 
Appena mi staccai mi girai e entrai in casa. Andai su in camera mia e mi chiusi la porta alle spalle. Mi appoggiai al muro e scivolai lentamente ...                        
 

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Capitolo 9
*** Niall Horan p.2 ***


Pov. Niall
 
Bene la scommessa lo vinta! La scommessa consisteva nel fumare un'intera canna in mezzo alla gente , beh per lo meno farmi vedere .
Girai lo sguardo verso l'immensa vetrata al lato opposto a me , Cazzo!
Harry e Giulia mi stanno guardando. Perfetto adesso non posso più corteggiata, non ne faccio una giusta. Feci gesto con la mano e li salutai, poi sparii .
Non riuscivo a stare in pace, Giulia mi ha visto! Però ho vinto mille euro.
 
«Hey biondino » era quello della scommessa .
 
Era il capo di una grande banda di bulli.
 
«Mi sei piaciuto, se vuoi sei dentro» .
 
« No, non posso» gli dissi.
 
Si avvicinò a me con aria minacciosa , mi prese dal collo e mi disse: «Perché sei figlio di uno sbirro? Eh? Rispondi» .
 
«Lascialo stare» Harry era venuto in mio soccorso.
 
«Hey pivello, nessuno ti ha chiesto di venire qui» gli disse.
 
« Sono figlio di uno sbirro, se lo lasci io non faccio denuncia. Allora , ti sei ammutolito?» .
 
«Adesso mi hai proprio scocciato» mi lasciò andare e andò contro Harry con un coltellino svizzero.
 
Giulia si scansò e per fortuna non la prese. Mi venne in contro, io avevo le mani appoggiate a terra e cercai di riprendere fiato.
 
«Come stai» appoggiò la cartella a terra e mi mise una mano sulla schiena .
 
«Bene» cercai di respirare di più.
 
«Dai alzati» .
 
Mi aiutò ad alzarmi, guardai dalla parte di Harry che aveva bloccato il tizio quando terra e gli aveva puntato il coltellino alla gola.
 
«Con chi cazzo ti sei andata a mettere?» le chiesi a Giulia.
 
«Non lo so neanche io » mi rispose.
 
Giulia prese la cartella e andammo da Harry. Poco dopo sentimmo le sirene della macchina della polizia venire dalla nostra parte. Dalla prima macchina scese un uomo alto e forzato che disse a Harry: «Figliolo, te l'avevo detto di non immischiarti nel mio lavoro».
 
«Stavo solo diffendendo il mio amico» rispose Harry con tono incazzato.
 
Pov. Harry 
 
«Sa chi è?» mi chiese mio padre incazzato nero.
 
«No, ma so solo che stava per far del male a Niall!» gli feci notare.
 
«Per sta volta ti sei salvato ma la prossima non la passi liscia » amanettò il tizio è lo fece salire sull'auto. 
 
Mi si avvicina Giulia e mi disse : « sei stato forte amore» e mi diede un bacio.
 
Ricambiai il bacio, e come al solito mio padre mi guardò male. 
 
«Ne riparliamo a casa» mi disse salendo alla guida della macchina dove stava il detenuto .
 
Non risposi e andai verso Niall. 
 
«Grazie mille Harry, sarei finito male se non fossi venuto » mi ringraziò.
 
«Di niente, ma perché hai fatto sta minchiata ?» gli domandai .
 
«Mi ha sfidato , io non so dire di no alle sfide » mi rispose.
 
«Testone» gli dissi .
 
Vidi che incominciò a piovere : «Andiamo a casa mia?» ci chiese Giulia.
 
«Certo, ho un casco nel motorino» dissi a Niall.
 
«Ci stiamo in tre?» mi domandò Niall.
 
«Si, andiamo adesso» e ci avviammo al motorino .
 
Salimmo sul motorino, Giulia stette in mezzo a me è Niall, questa cosa non mi piace. Guardai dallo specchietto e vidi che Niall mise le mani intorno alla vita di Giulia, mi da un fastidio ma mi tratenni. 
Arrivammo a casa sua, incominciò a dilluviare .
 
«Mettila dentro la moto » mi disse Giulia aprendo il garage .
 
Entrai dentro insieme a loro. 
 
«Venite» .
 
Andammo su nella sua stanza.
 
Pov.Giulia 
 
«Ma i tuoi?» mi domandò Niall.
 
«Sono sparati e mia madre è al lavoro» dissi.
 
«Scusa , non volevo farti questa domanda» si causò Niall.
 
«Non ti preoccupare. Parlami della tua vita Niall» gli chiesi.
 
«I miei genitori sono morti quando avevo nove anni, eravamo tutti usciti in macchina per andare da una parte quando una macchina ci travolse. Mi dissero che i miei genitori sono morti sul colpo, ma io sentivo mia madre che chiedeva aiuto, io non avevo nemmeno un graffio» mi raccontò malinconico.
 
«È brutta questa cosa, e se posso chiederti , con chi vivi adesso?» .
 
«Con mio zio, ma sono sempre solo con la governate » mi disse.
 
 
 
 
 

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Capitolo 10
*** Tutto pronto ***


Pov. Giulia
 
« Mia madre stamattina ha lasciato un pacchetto di sigarette sul tavolo, le fumiamo?» chiesi.
 
La faccia di Harry era tipo "che cazzo stai dicendo?" invece Niall :« Proviamo? Dai Harry » supliccò a Harry.
 
«A voi la pioggia non fa bene » rispose.
 
Nella stanza rimbombava solo il rumore della pioggia che batteva contro la casa . Dopo un silenzio tombale Harry disse :« Va bene dai» .
 
«Vado giù a prendere il pacchetto » dissi uscendo dalla stanza senza dirgli niente .
 
Presi il pacchetto, mi girai per tornare su quanto sentii :«Sai che se lo sa tua mamma gli viene un colpo?» cazzo! Era Liam.
 
«Ma non sono per me » dissi.
 
«Lasciamene una » mi disse.
 
«Non sapevo fumassi» gli dissi stupita.
 
«Manco io di te» controbattè.
 
«Non dillo a mamma , va bene ?» gli dissi.
 
«Va bene , non prendere il vizio » se prendo il vizio prima le prendo da lui e il resto me lo da mamma .
 
«Non ti preoccupare » lo rassicurai.
 
Ritornai su e entrai in camera. Chiusi la porta. Mi girai senza accorgermi di Andrea.
 
«Ragazzi» stavo per finire quando vidi Andrea , tirai un urlo.
 
« Vai avanti voglio vedere che stavi per dire » mi fece una faccia che prenderei a schiaffi dalla mattina alla sera .
 
«Niente» non aveva ancora visto il pacchetto di sigarette .
 
«Chiederò a tua madre di diventare mia sposa , e poi tu e i tuoi amichetti finirete in una comunità» che arroganza.
 
Inghiottii rumorosamente la saliva. Andrea uscii dalla stanza ,e di nuovo il suono della pioggia rimbombava nella stanza. Harry aveva la bocca aperta per lo stupore.
 
«Che stronzo» uscì dalla bocca di Niall.
 
« Dobbiamo impedirglielo» disse Harry.
 
«Cazzo! Io non ci posso cedere » .
 
« Dai fumiamo» era esausto Niall.
 
«Si» aprii il pacchetto .
 
«L'accendino?» non vide Harry.
 
«È qui dentro al pacco» mi sedetti accanto a Harry .
 
Presi un contenitore e lo riempii poco d'acqua. 
 
«Qui butteremo la cenere » dissi.
 
« Ok» risposero.
 
«Allora, una in tre o una per uno?» gli chiesi .
 
«Una per uno» mi disse Niall.
 
«Va bene » concordò Harry.
 
Diedi una sigaretta a Niall e una a Harry. Avvicinai la sigaretta alle labbra e l'accesi, poi passai l'accendino agli altri. Feci il primo tiro.
 
«Sei un'esperta amore , mi devi dire qualcosa ?» notò Harry.
 
«Si, mia madre lasciava sempre un pacchetto di sigarette in giro e io me ne fumavo sempre una o due di nascosto» risposi.
 
«Però piccola è meglio se smetti, sai che il fumo porta a tante cose » mi disse Harry.
 
Adoro quando mi chiama piccola. 
 
«Va bene , queste saranno le ultime per tutti» dissi.
 
«Parla per te » mi disse Niall ridendo .
 
«Va bene» .
 
Finii di fumare la sigaretta e la spensi nel contenitore .
 
«Tesoro , apri sono mamma» sentii bussare alla porta.
 
«Minchia , butta tutto sotto il letto » dissi a bassa voce a Harry e Niall.
 
Spruzzai il profumo e dissi a mia madre :« entra pure» .
 
Entrò come una furia. 
 
«Sei nei guai signorina!» mi urlò contro .
 
«Che ho fatto?» ribattei.
 
«Chi ha fumato secondo te?» Mi chiese.
 
«E va bene, Niall fuma. Non volevo che lo sapevi perché se no pensavi che anche io fumassi» risposi.
 
«Ah, scusate» si scusò mia madre.
 
«Non si preoccupi non farò mai provare a sua figlia una sigaretta» disse Niall.
 
« Mi sembri un ragazzo apposto, mi fido. Tu! (indicò Harry) Visto che sei il suo ragazzo non fargli prendere il vizio» gli disse a Niall e a Harry.
 
«Certo signora» rispose Harry spingendomi a se .
 
«Si è tu gli credi!» intervenne Andrea.
 
«È mia figlia, io gli credo » come mia madre si girò e diede uno sguardo a Andrea, approfittai per fargli una linguaccia .
 
«Brutta mostriciattola,me la paghi» mi si scagliò contro.
 
Mi parai la faccia con la mani e misi la testa sul petto di Harry, mi proteggeva.
 
«Lasciala stare !» lo spinse Niall lontano da me .
 
«Sei scemo, accanirti sulla mia bambina?» gli chiese a mia madre .
 
«Scusa, non so che mi è preso. Perdonami , non so controllare la mia rabbia» si giustificò .
 
Mi misi a piangere tra le braccia di Harry.
 
«Mi scusi ma lei è un coglione! L'hai spaventata» mi diffese Harry .
 
«Harry basta » gli disse mia madre.
 
«Mi scusi» rispose dandomi un bacio tra i capelli.
 
Uscirono tutti dalla stanza , alzai la testa e mi asciugai le lacrime : «Grande la Giulia! » esclamò Niall.
 
Mi misi l'indice davanti alla bocca e pronunciai un "shh" silenzioso.
 
«Anch'io ho fatto la mia parte bene, vero?» mi chiese Harry.
 
«Si» dissi ridacchiando.
 
Misi l'orecchio attaccato alla porta e sentii mia madre che parlava con Andrea "Se riprovo a fare di nuovo del male alla mia bimba , te la vedi con me " . Lasciarlo no? 
 
«Ragazzi... Dobbiamo fargliela pagare » dissi .
 
«Certo , io sono con te . Niall?» disse Harry.
 
«Ovvio» rispose.
 
«Io faccio i compiti, voi?» chiesi andando alla scrivania .
 
«Dai anch'io » rispose Niall.
 
«Bene, dove li fate i compiti però?» pensai . 
 
«Io sul letto, basta che mi dai una cosa rigida» disse Harry .
 
« Idem, ma sul pavimento » invece disse Niall.
 
Diedi un raccoglitore a Harry e uno a Niall, più un foglio. Svolgemmo i compiti in tranquillità.
 
«Posso?» entrò Liam in stanza .
 
Mi girai dalla sua parte e gli dissi :«Certo» .
 
Si avvicinò a me, mi fece alzare e poi sedere sulle sue cosce.
 
«Ha detto la zia se possono rimanere qui i tuoi amici, e se vogliono anche a dormire » mi informò.
 
«Ragazzi?» .
 
«Va bene, mio zio mi lascia» disse Niall.
 
«Certo» rispose Harry,
 
«Mi faccio portare la cose dalla governante » disse Niall prendendo il cellulare .
 
«Anch'io da mia madre. Cazzo! Mio padre mi doveva parlare stasera, perfetto adesso penserà che lo fatto apposta a rimanere qui» pensò.
 
«Che vuoi fare?» gli domandai .
 
«Va beh, resto » rispose.
 
«Bene, vado ad informare al zia » disse Liam alzandosi.
 
Mi sedetti al suo posto è ripresi a fare i compiti. Nel silenzio più totale Niall mi chiese :«Ma dove dormirò io?» .
 
«Metto altri due letti » risposi.
 
«Ah,ok» rispose.
 
Harry non sentii, era preso dai suoi compiti. Dopo venti minuti finimmo tutti i compiti . Mi avvicinai alla finestra e vidi che non aveva smesso di piovere .
 
«Giuly, ci sono le mamme dei tuoi amici!» mi urlò mia madre da sotto .
 
«Un attimo arriviamo » .
 
Scendemmo , e notammo che le mamme si conoscevano . I ragazzi si avvicinavano alle loro mamme per prendere le cose .
 
Pov. Harry 
 
«Ti ho portato i libri per domani » mi disse mia madre.
 
«Grazie » le dissi .
 
«Se vuoi puoi rimanere a dormire per il weekend , tanto non date fastidio. Basta che state lontani da Andrea» mi disse la mamma di Giulia.
 
«Certo, mamma?» domandai a mia madre.
 
«Si, per me va bene» .
 
«Niall è in questa scuola da oggi è ha già trovato degli amici. Va bene , se vuoi rimanere rimani» disse la mamma di Niall.
 
«A me fa bene » rispose Niall.
 
«Andiamo su » disse Giulia andando verso la scala.
 
«Ah signorino, tuo padre è incazzato nero. Dopo mangiato ti chiama che ti deve parlare » mi disse .
 
«Ok» pronunciai scazzato.
 
Salimmo su in camera, Giulia prese due letti e li mise attaccati. 
 
«Io sto in mezzo » li avvisati.
 
«Ok» risposero.
 
«Io dalla parte del televisore » disse Niall.
 
«Va bene » .
 
«Giuly. Vedo che vi siete organizzati» mi disse Liam entrando in stanza.
 
«Si. Mi devi dire qualcosa?» gli domandai.
 
«Si, il mio capo, lo conosci è Andrea, ci ha invitato a passare il weekend nel suo nuovo e lussuoso hotel» mi disse .
 
«Wow, fantastico» dissi non tanto felice .
 
«Dai ci divertiremo, vieni?» mi supliccò Liam.
 
«E va bene » dissi .
 
«Grazie , grazie ti voglio bene » ripeté all'infinito felice , mentre mi dava dei baci sulla guancia .
 
«Si anch'io ,ma lasciami adesso » gli dissi allontanandolo .
 
«Dai un tempo ti piaceva » mi disse Liam triste.
 
«Si, quando avevo dieci anni e non avevo amici » risposi .
 
«Dai, vado a dirgli che per voi va bene» si alzò Liam.
 
«Hai parlato con i miei?» chiesero Niall e Harry .
 
«Si, e hanno detto entrambi si » rispose uscendo dalla stanza .
 
«Cazzo» pensai ad alta voce .
 
«Che hai Giuly» mi chiese Niall.
 
«Da Andrea, vi rendete conto?».
 
«Si, abbiamo un intero hotel da distruggere » Disse Harry.
 
«Distruggere» mi si accese una lampadina « Amore sei un genio » gli dissi dandogli un bacio sulla bocca veloce.
 
Mi alzai e andai da Liam . Ritornai con la mappa dell'hotel.
 
Pov. Harry 
 
Non che cosa aveva in mente Giuly ma mi stavo preoccupando .
 
«Guardate » disse .
 
Ci avvicinammo alla scrivania dove aveva messo il foglio.
 
«Guardate » era una piantine dell'hotel, e stava indicando una zona .
 
«Che posto è?» le domandò Niall.
 
«In questo posto è dove si accendono tutte le telecamere che sorvegliano l'hotel» rispose .
 
«Si e allora?» le domandai.
 
«Ah già, scusatemi. Ho scoperto che Andrea è il capo del furfante che hanno arrestato oggi » disse .
 
«Davvero?» chiese Niall.
 
«Si , oggi parlava al telefono è ha detto che il figlio dello sbirro è il fidanzato di una mocciosa che sarebbe la figlia del suo amore. Ha detto che oggi lo avrebbe fatto uscire di prigione. Ascoltate , all'hotel ci faranno una cosa brutta, ma non so che cosa. Noi entriamo belli tranquilli senza sapere niente, ma io ho un piano» ci disse.
 
«Con chi mi sono andato a mettere?» le dissi sorridendo.
 
«Lascia stare , sono solo un genio » mi rispose ridendo .
 
Intanto fuori incominciò a grandinare. Meglio. Di solito da noi se piove tanto o grandi ma non si va a scuola .
 
«Aspettate , abbasso la tapparelle» ci disse andando verso la finestra porta che portava sul balcone e poi giù nel suo giardino.
 
«Niall, sai che se piove tanto o dilluvvia oppure ancora grandi , non si va a scuola ?» gli chiesi.
 
«Forte! Questa scuola incomincia a piacermi» ci fece notare.
 
«Bene , ritorniamo a noi» si sedette sul letto a gambe incrociate Giulia .
 
Ci spiegò il piano , non mi sembra tanto banale, ma cazzo è ingegnoso.
 
«A mangiare» sentimmo da sottto.
 
«Un attimo mamma » disse Giulia nascondendo il foglio con il piano nel cassetto .
 
«Andiamo».
 
Scendemmo giù , a tavola c'era già Andrea che mangiava,c'era anche Liam.
 
«Ci sei anche te Li?» gli chiese Giulia .
 
«Si sto mangiando » rispose ridendo .
 
«Domani pioverà tutto il giorno ed è prevista la grandine , quindi è meglio che non andate a scuola » preoccupò quel falso di Andrea .
 
«Vedi, almeno si interessa a voi » disse la madre di Giulia .
 
«Si. Liam dopo ti devo parlare » gli disse Giulia, mi sa che aveva in mente di dirgli del piano .
 
«Certo» rispose .
 
Mangiammo senza accendere la tele . 
 
«Quindi stasera a letto tardi » le disse Giulia a sua madre .
 
« Va bene , solo per sta volta » rispose la mamma.
 
«Vieni Liam» Giulia chiamò Liam, lo invitò a seguirci fino alla Camera.
 
Chiuse la porta , e Giulia gli parlò del suo piano.
 
«fantastico, ma perché lo fate ?» chiese Liam.
 
«C ha minacciati. Ha detto che quando si sposerà con sua madre, tutto noi finiremo in una comunità » risposi.
 
 «Fatelo fuori sto bastardo » disse Liam.
 
«Okay» eravamo tutti perplessi...
 
 
 
 
 
Ciao.
Grazie mille a tutti per le belle recensioni .
 
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 11
*** Fantastico ***


Pov. Giulia
 
Che cosa ha detto?
 
«Liam, ricordati che grazie a lui se sei ricco» gli feci ricordare .
 
«Si ma non mi è mai piaciuto, rompe il cazzo . Scusami ma nessuno fa del male alla mia cuginetta e al suo amico e il suo ragazzo » mi sa che fa sul serio.
 
«Almeno uno che mi capisce c'è» ero felice che Liam lo odia come lo odiamo noi.
 
«Boh, vado che se no la mia tipa rompe » mi diede un bacio sulla fronte.
 
«Aspetta, tipa?» gli domandai.
 
«Si mi sono dimenticato di dirti che mi sono fidanzato , domani all'hotel la conoscerai» rispose.
 
«Va bene, sono curiosa» dissi.
 
«Buonanotte ragazzi» ci diede la buonanotte Liam .
 
Lo salutammo e uscii dalla stanza . Pensai e ripensai a come sarebbe stata la sua ragazza.
 
«Che facciamo?» mi domandò Niall facendomi distrarre dai miei pensieri .
 
«Mettiamo un film, e mettiamoci sotto le coperte al caldo. Aspetta dico a mamma di farci i pop-corn» mi alzai e urlai a mia madre se ci faceva i pop-corn.
 
Mi rispose , poi ritornai in stanza. Come mi sedetti sul mio letto vidi dei lampi provenienti da fuori. Un lampo bello limpido, illuminato a giorno , subito dopo ci fu un tuono forte da far spegnere e riaccendere le luci, come se ci fosse un calo di corrente elettrica .
 
«Scusate, mi metto in mezzo a voi» dissi mettendomi tra Harry e Niall.
 
«Non mi dire che hai paura dei tuoni?» mi chiese Niall guardandomi.
 
«No, ma mi sento al sicuro»risposi.
 
 Vidi entrare mia madre, ci aveva messo davvero poco a fare i 
pop-corn.
 
«Bene ragazzi, stanotte dormirà da noi Andrea» ci informò .
 
«Ok» feci un sorriso malizioso a Niall e Harry.
 
«Non fare niente, o mi sentirai » mi disse mia madre .
 
«Mamma era per i pop-corn che ho fatto il sorriso malizioso» mentì.
 
«Buonanotte» ci salutò uscendo dalla camera.
 
Mi alzai per chiudere la porta, poi misi un film comico "che bella giornata" . Mi rimisi in mezzo a Harry e Niall, spensi la luce. Una ciotola la diedi a Niall, tutta per se, e una io e Harry. Avevo la ciotola davanti, Harry stava con la testa sulla mia spalla e prendeva i pop-corn e mi inboccava. Sorrisi a questi piccoli questi. A ogni scena comica del film crepammo dalle risate. Dopo un quarto d'ora di film crollai sul letto . sentii Harry che mi metteva la coperta. 
 
Pov. Autrice 
 
Durante tutta la notte dilluvió, e tuonò tantissimo. I tuoni erano talmente forti da spaventare Giulia, che strinse forte Harry a se. Niall russò tantissimo.
 
Pov.Giulia 
 
Mi svegliai presto. Niall aveva la testa sulla mia spalla e Harry mi stringeva a se . Mi alzai senza svegliarli. Mi dispiaceva lasciare il mio letto comodo e caldo , ma dovevo farlo . Andai nella stanza di mia madre, si che li c'è Andrea e la suo collezione di oli per capelli. Andai dritta in bagno, aprii l'antina ed ecco i suoi stupidi oli. Da quello che ho studiato a scuola so che se immischio un tipo con un altro ti colora i capelli e te li fa crespi. Dovevo fare in fretta immischiai velocemente , e... Oh Cazzo! Sta venendo verso il bagno. Misi tutto apposto e entrai nella vasca, ma mi dimenticati di chiudere l'antina. Mi coprii con la tendina della doccia per non schizzare fuori l'acqua. Tratenni il respiro per non farmi scoprire , si lavò la faccia e ritornò al suo letto , anzi quello di mia madre. 
Come passai davanti al letto senza far rumore Andrea si girò verso mia madre io mi fermai pregando che non mi vedesse , ma abbracciò mia madre. Ma che schifo ! Mi stava vendendo da vomitare , uscii in fretta dalla stanza. Ritornai schifata nella mia, chiusi la porta e mi gira per andare a letto. La scena che mi ritrovai davanti fu meravigliosa... Harry che abbraccia Niall! Che teneri! 
 
«Ragazzi » dissi svegliandoli.
 
«Cosa» si guardarono in faccia e si respinsero.
 
«Oddio ragazzi!» crepai dalle risate .
 
«Che ridi te » mi lanciò un cuscino Niall .
 
«Vuoi la guerra eh?... E che guerra sia!» incominciammo una battaglia di cuscini. 
 
Ci stavamo divertendo quando entrò in stanza quello stronzo di Andrea: «Basta, voglio dormire » sbottò incazzato.
 
«No!» riprendemmo la battaglia.
 
«Basta!» oh poverino, è esasperato.
 
«Va bene, la smettiamo» gli dissi.
 
«Grazie» disse con una faccia da ebete .
 
Guardai l'orologio, segnava le sette e mezza .
 
«Scendiamo che vi preparo la colazione » dissi ai ragazzi alzandomi.
 
«Il bacio di buongiorno, che fai? Non me lo dai?» mi domandò Niall.
 
«Sorry» mi avvicinai a Niall lasciandogli un bacio sulla guancia.
 
E poi diedi un bacio a stampo a Harry. Scendemmo giù e misi tre cornetti ripieni al cioccolato nel microonde per riscaldarli . Misi un pentolino con il latte e il cacao in polvere. Misi il latte con il cacao nelle tazze e poi i cornetti su un piattino a parte.
Harry ne prese uno e disse :« mmm... Buono, complimenti amore» 
 
«Grazie » risposi sorridente.
 
«Davvero molto buono, complimenti » mi fece i complimenti Niall.
 
Fuori dilluviava tantissimo, sembrava che non smettesse mai. Suonò il citofono.
 
«Scusatemi un attimo» dissi alzandomi da tavola. 
 
Andai verso il citofono e risposi:«chi è?» .
 
«Sono Liam » .
 
«Vieni, entra pure» dissi aprendo il cancello dal citofono .
 
Ritornai in cucina a finire la colazione .
 
«Chi era?» mi domandò Harry .
 
«È Liam» risposi dando un morso al cornetto zuppo di latte al cacao.
 
Sentii la porta d'ingresso aprirsi :«Siamo in cucina Liam» lo informati.
 
«Dove metto l'ombrello?» mi chiese.
 
«Lascialo pure davanti alla porta» .
 
Poi chiuse la porta. Non sentivo solo i suoi passi, sentivo un'altro passo che non avevo mai sentito.
 
«Volevi conoscere la mia ragazza, ed eccola qui» mi fece conoscere la sua ragazza.
 
«Piacere, sei?» gli chiesi il nome .
 
«Linda, te dovresti essere Giulia. Liam ti adora, non smette mai di parlare della sua adorata cuginetta e bla bla » mi fece sentire importante.
 
«Si sono io, beh è come il fratello che non ho mai avuto» dissi.
 
«Cazzo!» mi fece saltare Harry.
 
«Ch'è successo amore ?» gli domandai.
 
«Mio padre! Ieri sera non ho risposto alla sua chiamata, e adesso mi sono dimenticato di chiamarlo » si alzò e credo che andò in camera .
 
«Linda che lavoro fai?» cercai di fare conoscenza .
 
«Io beh... Va beh te lo dico , sono la principessa del Brasile » cosa? Mi stanno prendendo per il culo?
 
«Ok, basta con sti scherzi» mi guardarono male.
 
«Non è uno scherzo » mi rispose calma Linda.
 
Pov. Harry 
 
Stavo a parlare con mio padre, non mi lasciava un momento. Mi sedetti sul letto quando vidi Andrea parlare al telefono.
 
«Scusa pa, ti devo lasciare» dissi a bassa voce .
 
«Dai ciao, ci sentiamo dopo» mi rispose.
 
Chiusi la chiamata e mi misi dietro alla porta per sentire che cosa stava dicendo.
 
«Si, è tutto pronto. Quei marmocchi domani spariranno, e io ? Mi dispiace tanto» e poi crepò in una risata .
 
Mi tratenni ma volevo sparargli quella faccia da schiaffi che aveva. 
 
«Ti lascio, devo fare una cosuccia con la figlia delle mia futura moglie».
 
C-cosa ? Futura che? Devo dirglielo a Giulia. Uscii dalla stanza come se non avessi ascoltato nulla e mi precipitai giù in cucina.
 
«Ti devo parlare, è urgente » dissi con il fiatone .
 
«Oh, ciao Harry» Andrea mi salutò.
 
Presi la mano a Giulia e la portai di la, anche Niall ci seguì.
 
«Che succede?» mi domandarono.
 
Gli spiegai ogni minimo dettaglio di quello che voleva fare Andrea .
 
«Perfetto, vuole guerra e che guerra sia » .
 
«Marmocchi, volevo dire bambini vado a prendere il mio olio per i capelli» disse andando su.
 
«Vai pure vedi che bella sorpresa troverai» dissi ai ragazzi a bassa voce.
 
« Cosa hai fatto? » mi domandò Harry.
 
«Adesso lo vedi» dissi.
 
Sentimmo un urlo proveniente dal bagno della camera di mia madre.
Scese giù come una furia e mi guardò male:« Sei morta brutta marmocchi del Cazzo» mi urlò contro Andrea .
 
 Mi misi a ridere e dissi : «Ma che bei capelli che hai , sai ti donano » scoppiai in una risata incontrollata .
 
Anche Harry e Niall creparono dalle risate.
 
«Cos'è tutto questo baccano?» chiese Liam venendo verso di noi.
 
Come vidi i capelli di Andrea scoppiò a ridere, idem fece Linda. Andrea era accecato dalla rabbia che diventò rosso in faccia.
 
«Oh, oh. Forse è meglio scappare» ci voltammo e iniziammo a correre per tutta la casa, inseguiti da Andrea.
 
«Hey, hey! Fermati Andrea ! » gli urlò mia madre.
 
«Stavamo giocando a rincorrerci, vero ragazzi?» inventò.
 
«Si» risponderemo stufi.
 
«Ragazzi io vado a lavoro, con chi state?» 
 
Pov.Giulia
 
Ho paura di stare da sola a casa con questo pazzo, no ma aspetta c'è Liam.
 
«Stiamo con Liam» dissi.
 
«Va bene per te?» gli chiese mia madre.
 
«Si zia» rispose.
 
«Ma chi è questa bella ragazza?» le chiese .
 
«Sono la fidanzata di suo nipote, mi chiamo Linda» rispose.
 
«Non sapevo che ti sei fidanzato, scusate se non rimango a parlare ma devo andare a lavoro» disse.
 
Diede un bacio a Andrea, a quella scena ripugnante volevo solo vomitare. 
 
«Ma che hai fatto ai capelli?» gli domandò di fretta.
 
«Niente, ci vediamo dopo. Vai che se no fai tardi a lavoro» che coglione .
 
«Ciao mamma»le dissi accompagnandola alla porta.
 
«Ci vediamo dopo» .
 
«Se non li trovi vuol dire che siamo già andati in hotel» la informò Andrea.
 
«Contaci» ops, ho pensato ad alta voce .
 
«Ok, fai la brava piccola peste» mi disse mia madre dandomi un bacio sulla guancia.
 
«Va bene mamma» col cazzo che faccio la brava .
 
Chiusi la porta, Andrea era pronto per dirmi qualcosa: «Prendete le vostre cose che andiamo» ci ordinò.
 
Odio quando ci obbliga. Lo guardai male e gli dissi :«No!» .
 
Tirò fuori una pistola, calibro 47. Me la puntò contro e disse :«adesso? Hai paura vero?» .
 
«Non credo proprio» risposi.
 
Harry gli prese la pistola, intanto io mi avvicinai per colpirlo in testa con qualcosa. Sbagh! Crolla a terra privo di sensi.
 
«Ragazzi , siete una squadra eccezionale» ci disse Linda.
 
«Ha ragione, dovremo lavorare insieme qualche volta» disse Harrry.
 
«Si» gli presi la pistola e la puntai contro Andrea ch'era disteso a terra senza muoversi.
 
Riprese i sensi.
 
«Ma che cazz?» alzò la testa e vide la pistola puntata contro. 
 
«Andiamo al tuo hotel, ma questa la tengo io prima che fai una cazzata» gli dissi vedendolo alzarsi.
 
«Si, Liam portaci li» .
 
Uscimmo tutti, andammo verso la limousine di Linda.
 
«No, andiamo con la tua limousine?» le domandai a Linda.
 
«Si, muoviamoci che mi sto bagnando i capelli» disse.
 
Entrammo e andammo verso l'hotel di Andrea. Il tragitto durò all'incirca dieci minuti . Andrea ci fece vedere dove avremmo passato 
la notte . Poi disse :«Venite, vi faccio vedere la sala da pranzo» quel sorriso non mi convinceva .
 
Andammo in una grande sala. In un attimo ci ritrovammo dentro a una specie di taverna, tipo quella dove lasciano il vino a invecchiare. Non c'era nessuna via d'uscita.
 
«Cazzo! Ti odio!» urlai.
 
«Io di più » rispose Andrea sfottendoci che lui era fuori e noi eravamo dentro.
 
«Harry, dammi il numero di tuo padre, anzi quella della centrale» gi chiesi gentilmente.
 
«Va bene» mi diede il numero è tirai fuori il microchip del mio adorato telefono, invertii dei filetti minuscoli ( Con questo metodo avevo chiesto aiuto alla centrare polizia) .
 
«Che hai fatto?» mi chiese Liam.
 
«Tre... Due... Uno...» ed ecco che aprirono la porta .
 
«State bene?» era il padre di Harry.
 
«Papà» andò ad abbracciarlo forte.
 
«Ciao figlio (lo strinse a se) chi ha usato il Brucelate ?» chiese.
 
«Io» mi feci vedere.
 
«Chi te l'ha insegnato?» mi domandò stupido.
 
«Segreti di stato comandante » risposi facendo il saluto militare .
 
«Agente 260?» oh, cazzo!
 
«Si, emm... Sono io» ero imbarazzata.
 
«Cosa, qualcuno vuole tradurmi quello che state dicendo?» chiese Harry.
 
«Ti spiego dopo, abbiamo un tizio da catturare» dissi.
 
Uscimmo e andammo a prendere Andrea e i suoi stupido scagnozzi.
Io sono Agente 260, mi chiamavano così perché mio padre lavorava negli servizi segreti, io andavo solo a trovarlo, da quando mi videro mia chiamarono così, non il motivo.
Presi tutti chiamai mia madre. Ma uffa! Il mio piano è saltato, era perfetto.
 
«Che hai amore?» mi domandò Harry.
 
«Ci saremo divertiti con il mio piano» dissi ridendo.
 
Liam mi abbracciò forte: «Cos'è successo?» gli domandai .
 
«Ti adoro, questo hotel è mio adesso» rispose .
 
«Emm...Wow?» non sapevo che dire .
 
«Signorina » sentii alle mie spalle .
 
«Zayn!» lo abbracciai forte.
 
«Sai che tua mamma è fuori che ti vuole parlare?» mi disse in un orecchio.
 
Ok, adesso mi farà il cazzatione. 
 
«Grazie per avermi avvisata » gli dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.
 
Mentre me ne andavo vidi lussuria prendere la mano a Zayn, staranno insieme. No aspetta? Se stanno insieme, diventerà mia cugina finché non si lasciano. Ero presa nei miei pensieri quando andai a sbattere contro uno , guardai meglio ed era un signore che parlava con mia madre.
 
«Mi scusi» dissi guardando mia madre .
 
«Giuly, stai attenta a dove vai» mi disse mia madre .
 
«Ah, lei è sua figlia? ma è bellissima. I tuoi capelli sono fantastici!» mi disse .
 
«Grazie mille » lo ringraziai.
 
«Mi ha fatto una testa tanta per fare questo colore, ma vedo che tutte le sue amiche lo hanno , mah sarà la moda » vai convinta mamma .
 
«Si, mio nipote si fa biondo» disse il signore .
 
Oddio, non sarà mica lo zio di Niall? Ditemi di si.
 
«Non le dispiace se la invito a prendere il caffè?» disse il signore un po' timido.
 
Andai dietro a mia madre e gli diedi un piccolo spintone da dietro senza che il tizio mi vedesse.
 
«Va bene, accetto volentieri» disse anzi, le feci dire. 
 
Tutto tranne quella belva di Andrea .
 
 

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Capitolo 12
*** fratellastri o no? p.1 ***


Pov. Giulia
 
Ritornai dai ragazzi e vidi Zayn che era trattenuto da Lussuria, stava litigando con Harry.
 
«Che succede?» intervenni prima che Zayn pichiasse Harry.
 
«Ha insultato la mia ragazza senza nessun motivo » rispose Zayn.
 
«Harry, pure qui. È la tua ex, è sempre un essere umano Dio Santo» dissi.
 
«Ma se ti ha picchiata a scuola» si giustificò Harry.
 
«Ma te che cazzo vuoi?» mi disse con arroganza Lussuria.
 
«Sicuro Zayn che Harry a insultato Lussuria senza nessun motivo ?».
 
«Non ho fatto niente brutta stronza» rispose Lussuria.
 
«Da quello che vedo sei te a provocare » le dissi andarmene con Harry e Niall .
 
Fuori per fortuna pioveva poco.
 
«Usciamo ?» chiesi ai ragazzi.
 
«Dove andate?» la voce di Liam ci fece fermare .
 
«Non possiamo uscire? » domandai .
 
 «Ah, pensavo che ve stavate andando a casa » disse Liam .
 
«Dopo perché?» .
 
«Perché come aveva detto Andrea dormirete qui il weekend e oggi è venerdì » disse Liam .
 
«Che piano?» domandai.
 
«Harry e te nella camera 10 e Niall nella 11» rispose.
 
«No scusa, da solo?» pensai ad alta voce .
 
«Non ti preoccupare, ci sono abituato » disse .
 
«Non mi sembra giusto » .
 
«No aspetta starai in stanza con Irma» ci pensò su Liam.
 
«Ma chi nostra cugina?» speriamo sia lei.
 
«Si!» disse con un si lungo.
 
La mia piccola cuginetta, ha un anno in meno di me . Da tre anni che non la vedo, sarà cambiata? Come sarà ? Sono ansiosa!
 
«Quando arriva? » ero ansiosa. 
 
«Girati» disse Liam.
 
Eccoci, ci siamo! Mi girai molto lentamente, oddio mi manca il respiro.
 
«Irma!» oddio era semplicemente bellissima.
 
«Tesoro!» era felice di vedermi.
 
Mi abbracciò forte , ricambiai. Notò i miei bellissimi capelli, prese una ciocca fra le sue dita e disse :« ma che bei capelli! La zia non mi avrebbe mai lasciato farlo su i miei capelli » come al solito .
 
«Allora, lui è Niall » presentai Niall a Irma.
 
«Piacere, ma che bel biondino » strinse la mano a Niall.
 
«Grazie mille. Ma sei bionda naturale , o tinta?» le domandò Niall.
 
«Naturale » .
 
«Invece lui è Harry, il mio ragazzo » .
 
«Non sapevo ti fossi fidanzata » beh, quasi nessuno .
 
«Lo so, non sapevo come chiamarti » le dissi la vera ragione .
 
«Ma che bei riccioli, complimenti Giuly» grazie, grazie lo so !
 
«Io vado a farmi un giro per l'hotel » volevo vedere com'è fatto l'hotel, sono molto curiosa.
 
«Aspetta , vengo con te » mi disse Harry .
 
«Non mi far saltare l'hotel » si mise a ridere Liam.
 
«Non ti preoccupare » mi avviai verso una sala comune alla cucina, seguita da harry.
 
Mi mise una mano sulla spalla e mi chiese :«Fammi capire , tuo padre era una spia?» .
 
«Fermo» lo fermai con la mano sul suo petto.
 
«Che c'è?» .
 
Notai una fessura sul muro, e un bottone ( bottone: tasto rialzato, se non sei attento finisci male ) a terra.
 
«Mettiti dietro a quel muro ti faccio vedere » dissi facendolo andare in una rientranza fatto di muro di cemento armato .
 
Presi un bastone lungo e feci pressione sul bottone. Dal muro partirono delle frecce, se non me ne accorgevo uno di noi due finiva male. Harry aveva la bocca aperta. Si girò verso di me per dirmi qualcosa ma dalla sua bocca non usciva la voce .
 
«Andiamo a dirlo a Liam» dissi andando in cucina .
 
Harry entrò in cucina scrutando attentamente il pavimento .
 
«Liam ,Andrea a messo una o più trappole in ogni stanza» lo informai.
 
«Grazie mille per avermelo detto, adesso mando delle persone specializzate per toglierle. State qui non vi muovete, adesso chiamo » ci disse .
 
Arrivarono di corsa delle persone con il giubbino antiproiettile, mi sembravano dei rimbambiti .
Dopo estenuanti ore ad aspettare che finissero, finalmente finissero.
Tutte le persone specializzate, come diceva Liam , se ne andarono via dall'hotel.
 
«Bene, andate a fare al doccia che tra un po' si cena» disse Liam.
 
«Sembra di stare in un castello » ops, mi dimenticavo che Linda è una principessa.
 
Liam mi puntò l'indice contro è dal suo sguardo capì che mi stava dicendo "finisci male " come al suo solito.
 
«Scusa Linda» mi scusai e me ne andai nella mia camera seguita sulle scale da Harry e Niall.
 
«Ma tua cugina? Madonna che gnocca!» mi disse Niall.
 
«Si lo so, sono fortunata vero?» mi misi a ridere.
 
Scoppiò anche lui a ridere.
 
«Ci vediamo dopo, ciao Niall» dopo aver salutato Niall entrai in stanza con Harry .
 
«Vado prima io?» domandai a Harry.
 
«Perché? Non la facciamo insieme?» mi domandò.
 
Mi vergogno un pochino, ma infondo è il mio ragazzo, perché dovrei vergognarmi!
 
«Certo» dissi levandomi la maglia e lanciandogliela in faccia.
 
Pov.Niall
 
Entrai in stanza , mi levai gli indumenti e mi misi un'asciugamano intorno alla vita per coprirmi le parti intime. Ho fatto bene, in quel momento entrò in stanza Irma:« scusami, non volevo» si coprì gli occhi con le mani.
 
«Non ti preoccupare » la rassicurai. «Vuoi fare prima te la doccia?» le domandai.
 
«No, no. Sei già svestito , vai te » rispose.
 
Entrai in doccia, ci misi poco ad lavarmi . Mi asciugai e mi misi i vestiti. 
 
Pov.Liam
 
Vidi i ragazzi andare su per farsi la doccia. Io me ne andai nell'atrio a guardare la tele. Come mi sedetti con Linda sul divano i primi ospiti entrarono per prenotare le stanze, e dissi a ogni ospite l'orario della colazione,pranzo e cena e la chiusura dell'hotel alla notte all'una.
Mi sedetti stremato sul divano, non avevo mai faticato in tutta la mia vita.
 
«È bellissima tua cugina» finalmente potevo rilassarmi e parlare con Linda .
 
«Lo so, ma i capelli non mi convincono» le confessai.
 
«A me piacciono, non tutti possono farlo. Il mio reggono me la mai concesso, come dicevano loro "le principesse non fanno queste stupidaggini" » mi disse .
 
«Beh, tutti pensano che sia bellissimo essere una principessa, ma io dico che non è tanto bello» almeno la capisco.
 
«Grazie mille, gli altri avrebbero pensato che io fossi pazza » mi disse dandomi un bacio a stampo.
 
La campanella suonò (sta a significare quando si mangia) . Ci precipitammo verso la sala dovrebbe avrebbero mangiato tutti gli ospiti, divisi come nelle camere. Come entrai non vidi i ragazzi .
 
«Amore vado a chiamare i ragazzi, torno subito» dissi dandogli un bacio per poi andare su nelle loro stanze.
 
Purtroppo le stanze erano tutte al piano 7, l'ultimo. Decisi di prendere l'ascensore.
 
Pov. Giulia
 
«Siamo in ritardo, muoviamoci» dissi a Harry passandomi il profumo addosso. 
 
«Certo principessa» adoro quando mi chiama così cazzo!
 
«Certo» dissi dandogli un bacio.
 
«Ti amo» mi disse guardandomi dritto negli occhi.
 
«Anch'io. Se non ci muoviamo Liam ci uccide» dissi mettendomi a ridere subito dopo .
 
Uscimmo dalla porta e andammo verso l'ascensore, c' erano Niall e Irma che stavano aspettando anche loro. Finalmente arrivò l'ascensore , ma dentro c'era Liam.
 
«Scusa il ritardo, ma» m'interuppe dicendomi « fa niente ma adesso andiamo» senza dire niente entrammo dentro e andammo giù.
 
Vidi un sacco di gente dentro alla sala dove avremmo mangiato.
 
«Mi sono persa qualcosa?» chiesi a Liam spiegazioni sulla gente.
 
«Beh, che hotel è senza gli ospiti?» mi disse eroicamente Liam.
 
«Guarda Giuly, mio zio sta parlando con tua madre» mi indicò Niall.
 
Poi si baciarono :« Usano la bocca ma non per parlare!» dissi stupita .
 
«Quindi saremo fratellastri!» nessuno ci poteva credere.
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 13
*** fratellastri o no? p.2 ***


Pov. Giuly 
 
«Beh, a me non dispiacerebbe se siamo fratellastri. A te invece?» dissi con tutta sincerità.
 
«Si» mi rispose un po' malinconico.
 
«Che hai Niall?» domandai.
 
«Beh, ecco... Niente andiamo a mangiare» com'è misterioso.
 
Senza dire niente Liam ci mostrò i nostri tavoli. Io ero con Harry e Niall con Irma. Mentre aspettavamo che ci portassero il primo io e Harry incominciammo a chiacchierare un po': «Non mi hai risposto prima» mi disse mangiando un pezzo di pane .
 
«Ecco.... Non posso dire tanto, sono gli agenti segreti di stato, non si può dire tanto » lo informati.
 
«Devi dirmi si o no» mi disse sorridendomi.
 
«Si» alla fine decisi, ma sapevo che lui lo sapeva già.
 
«Boh, era quello che volevo sapere » mi disse.
 
Non riuscivo a togliere lo sguardo verso mia madre e lo zio di Niall, erano troppo belli insieme . Harry guardò nella direzione in cui stavo guardando :«sono belli come coppia, vero?» chiese il mio parere Harry.
 
«Sono fantastici» risposi guardando il suo bellissimo viso. 
 
«Guarda che non avrai solo un padre in più e fratellastro» ma che stava dicendo? Non capii.
 
«Cosa Harry?» chiesi.
 
«Girati» mi indicò con la testa il tavolo di Niall e Irma.
 
Wow, ma che belli. Si stavano baciando:«Formano una bella coppia» dissi sorridendo a Harry.
 
«Si, proprio una bella coppia come noi» disse accarezzandomi la faccia con la mano, una delicatezza che non avevo mai visto in tutta la mia vita.
 
Una dolcezza infinita , era fantastico. Tutti mi dicono che ho fatto male a mettermi con lui, solo perché credono che sia un puttaniere, ma io dico ch'è cambiato.
 
«Ecco a voi» la cameriera ci diede il primo.
 
«Grazie mille » le risposi felice di mangiare .
 
«Din niente, buon appetito» poi se ne andò.
 
Era un risotto ai funghi e porcini, a me non piaceva tanto. Appena finito di mangiare il primo, Harry ricevette una telefonata.
 
«Scusami amore» mi disse alzandosi per andare a rispondere nell'altra sala, qui non si capiva tanto.
 
«Hey, allora?» mi si avvicinò Zayn.
 
«A che ti riferisci?» domandai sorridendogli.
 
«Niente, lascia stare. Lussuria è una strega, mi volevo sfogare con te » eccolo, non sono mica un diario dei segreti.
 
«Sfogati» dissi .
 
Incominciò a parlare del più e del meno. Dopo la bellezza di quindici minuti smise di parlare. La mia testa sarebbe esplosa se avrebbe sentito di nuovo un'altra e nuova parola di quello che non aveva ancora detto.
 
«Grazie mille piccolina, sei sempre di aiuto » mi disse dandomi un bacio sulla guancia e si diresse verso il tavolo dove lo stava aspettando Lussuria.
 
Aspettai Harry, ma non arrivò.
 
«Giuly, Giuly!» mi girai quando mi sentii chiamare .
 
«Dimmi Irma » un'altra che a mò mi parlerà sicuramente.
 
«Niall è fantastico» mi disse.
 
«Buon per te » le sorrisi.
 
«Se ti dico che ci sto insieme?» .
 
«È meraviglioso, ma ti dico solo di conoscerlo meglio» le dissi.
 
«Perché?» era preoccupata che gli avrei detto qualcosa di brutto si di lui.
 
«Niente di preoccupante, ma vi siete visti adesso, conoscetevi meglio».
 
«Ah, si. Mi ero preoccupata » mi disse .
 
«Ciao amore, a dopo» mi diede anche lei un bacio e se ne andò da Niall.
 
Io sono un libro aperto dei segreti degli altri. Finalmente vidi arrivare Harry, era pallido. Lo guardai meglio e vidi che delle lacrime gli scendevano sul viso. Mi avvisai verso di lui, lo feci andare via dalla sala.
 
«Cos'è successo?» gli chiesi massaggiandogli la schiena .
 
«Voglio solo un abbraccio» mi disse stringendomi. 
 
Il suo viso fu evaso dalle lacrime che gli colavano piano sul viso. Mi aveva bagnato tutta la maglietta, ma non m'importava.
 
«Mio padre» incominciò a singhiozzare.
 
«Hey, shh. Calmati» cercai di tranquillizzarlo.
 
«Gli hanno sparato» ecco adesso si che non smette di piangere.
 
«Vuoi andare in ospedale? Almeno sapremo notizia per notizia» gli chiesi.
 
«Si» non si staccava un attimo da me.
 
Lo strinsi forte per non farlo sentire solo.
 
Pov. Irma
 
Vidi Harry abbracciare Giulia, stava letteralmente piangendo. Mi alzai e andai da Liam ma prima dissi a Niall:«scusami un attimo» .
 
«Liam , vai a vedere che cosa è successo » gli dissi.
 
Non capiva.
 
«C'è Harry che piange di là, vai a vedere cos'è successo» .
 
«Ah, ok» si alzò e andò a vedere che aveva.
 
Dopo un po' vidi Liam uscire con Harry e Giulia, aveva le chiavi della macchina in mano.
 
«Ti vuoi unire a noi, signorina?» domandai alla ragazza che stava al tavolo di Liam.
 
«Si certo» sul alzò e venne al tavolo con me .
 
«Tu sei?» le domandai .
 
«Sono Linda, la ragazza di Liam» mi rispose .
 
«Perché è fidanzato?» .
 
Pov. Autrice
 
Mentre Linda spiega da dove viene ecc, la mamma di Giulia conosce meglio lo zio di Niall.
 
Pov. Sandy
 
Stavo parlando con Bray quando vidi i ragazzi uscire, e Harry stava piangendo.
 
«Allora, che lavoro fai?» mi domandò Bray.
 
«Lavoro in una discoteca , servo cocktail. E te?» .
 
«Faccio l'avvocato» rispose.
 
«Bello! È un lavoro faticoso?» .
 
«Si ma dà i suoi frutti» e certo, con tutti i soldi ce pagano.
 
«Immagino » .
 
Vidi Liam arrivare, lo fermai:«Dove sono i ragazzi?» gli domandai.
 
«Li ho portati in ospedale, il padre di Harry è stato sparato» rispose.
 
«No. Povero Harry» ero scioccata , quel ragazzo non si merita una cosa brutta come questa.
 
«Non ti preoccupare per fortuna sta bene, hanno parlato a lungo» .
 
«Meno male » almeno una notizia bella .
 
«Si, vado a mangiare» disse avvicinandosi al tavolo dove c'era Niall e Irma.
 
Dei minuti prima 
 
Pov. Harry
 
Entrai insieme a Giulia nella stanza, mio padre mi stava guardando.
 
«Ciao pa» lo salutai.
 
Prima avevo paura di perderlo, ma adesso che sento che sta bene e vedo che parla un po' mi fa stare calmo e rilassato.
 
«Ciao figliolo, ciao Giuly» ci salutò.
 
«Come stai?» gli domandò Giulia.
 
«Bene, per fortuna la pallottola non mi ha perforato nessun organo vita, dopodomani esco» mi disse.
 
Non vedo l'ora di dopodomani.
 
«Se volete andrà bene non voglio rovinarvi il giorno libero, dove potete fare quello che volete, ci siamo capiti?» ok, adesso mi vergogno da matti.
 
«Papà!».
 
«Si ma ricordatevi preservativo» se mia mamma lo sente lo ammazza qui davanti a tutti.
 
«Ho capito ciao pa» Giulia scoppiò a ridere come una matta.
 
«ciao, ciao anche a te Giuly» .
 
«Liam andiamo?» disse Giulia.
 
«Si dai » .
 
Come arrivammo all'hotel Liam andò a mangiare, io tratenni Giulia nell'atrio.
 
«Che hai?» .
 
Non risposi e l'abbracciai forte.
 
«Ho capito, vieni mettiamoci sul divano » mi disse .
 
Ci sedemmo sul divano, mi prese la testa e me la fece appoggiare sul suo petto, non mi dispiaceva la vista. Si lo so sono il solito pervertito,ma che ci posso fare io?
 
«Grazie mille per il sostegno» la ringraziai.
 
«Di niente amore» .
 
La guardai dritta negli occhi, mi avvicinai per dargli un bacio ma venni bloccato da sua madre.
 
«Ciao ragazzi. Harry, come sta tuo padre?» mi chiese.
 
«Bene, dopodomani esce » le dissi.
 
«Fantastico. Dovrei parlare con mia figlia » mi disse.
 
«Certo, vi lascio sole» mi alzai, diedi un bacio a Giulia e me ne andai verso Niall.
 
Pov. Giulia
 
Chissà cosa avrà da dirmi .
 
«So che la vita è mia, e dovrei essere io a darti consigli, ma stavolta mi devi dare un consiglio» questa mi è nuova.
 
«Dimmi tutto mamma» le dissi anche se non mi andrebbe di dare consigli.
 
«Mi piace lo zio di Niall!» sbottò.
 
« Okay, calmina e parla» la mia faccia era tipo "stai calma o finisci male".
 
«Sto facendo una cazzata?» mi chiese.
 
Mmm... Non saprei rispondere. A me Niall non dispiacerebbe come fratellastro anzi, lo vorrei come fratellastro!
 
«Non è una cazzata mamma (mi sembra strano a parlarne con mia madre) , buttati» ok, questa non l'avrei mai detta. 
 
«Grazie mille, ora capisco perché sei un aiuto per tutti» .
 
«Cosa? Vacci piano e vai dal tuo, amico?» dissi incazzata.
 
«Si, ciao» mi disse andando verso Bray.
 
Meno male. Vidi Niall andare verso l'ascensore senza staccare le sue labbra da quelle di Irma .
 
«Andiamo su?» mi chiese Harry .
 
«Certo» risposi.
 
Salimmo in ascensore.
 
Niall e Irma si lasciarono, idem Harry ed io . Ognuno andò nella proprio stanza. Mi accomodai sul letto con sopra Harry. Si distinguevano i rumori del letto cigolante nella stanza di Niall e Irma.
 
«Ci danno dentro» mi disse staccandosi un attimo Harry.
 
Mi diede dei piccoli baci sul collo, sul petto e poi mi levò i pantaloni. Incominciai a gemere a ogni suo tocco.
 
Pov.Niall
 
Ci buttammo sul letto:«Fai di me quello che vuoi» mi disse Irma.
 
Ma che cazz? Va beh, lasciamo stare. Riuscì a farla godere. Forse un po' troppo, perché bussarono alla porta. Mi alzai sbuffando:« ciao ragazzi, volevo darvi la buonanotte, spero di non aver interrotto niente» era Liam con Linda .
 
«Nono figurati, buonanotte» .
 
Poi chiusi la porta:«Dove eravamo rimasti?» .
 
«A questo» si alzò e incominciò a baciarmi intensamente .
 
Pov. Sandy
 
Entrai in camera con Bray, mi levai le scarpe col tacco che mi facevano un male. Bray mise le mani sui miei fianchi, mi alzai di colpo. Mi diede dei piccoli baci sul collo, mi girai verso di lui che mi baciò intensamente. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 14
*** Sabato p.1 ***


Mattina seguente.
 
Pov. Giulia 
 
Mi sentivo osservata, aprii gli occhi e vidi Harry che mi stava sorridendo.
 
«Buongiorno principessa» passò la sua mano delicatamente sulla mia guancia.
 
«Buongiorno mio principe azzurro» dissi sorridendogli a più non posso.
 
«Dormito bene?» mi domandò mettendomi una mano sulla mia schiena.
 
Lo amo, il mio ex mi diceva solo "zoccola, mi devi solo trombare". Se uscivo fuori di casa ricevevo legnate da lui. Poi stetti con Luca , si ma quei minuti. Harry mi sembrava quello più puttaniere e senza cuore della scuola, ma si rivelò il contrario.
 
«Bene, e te?» .
 
«Bene » notai solo dopo ch'era a petto nudo e indossava solo i box neri.
 
Gi diedi un bacio e gli dissi:«Ci facciamo una doccia?» .
 
«Si» si alzò e mi prese come una principessa del mi portò in bagno .
 
Pov.Niall
 
Mi svegliai, vidi che Irma mi stava stringendo a se da dietro. Ma non dovrebbe farlo il ragazzo questa cosa?
Mi girai e gli diedi un bacio. La guardai e poi andai a cambiarmi in bagno. Mi vestii e sentii :«Amore, dove sei?» era Irma che mi cercava.
 
Uscì dal bagno e le sorrisi.
 
«Buongiorno piccola» mi avvicinai a lei.
 
«Buongiorno panda mio» mi rispose.
 
«Non assomiglio a un panda!» le dissi ridendo.
 
«Si, sei un panda coccoloso, il mio panda coccoloso » mi diede un bacio.
 
«Se lo dici tu» Le dissi sorridendole.
 
La guardai intensamente 
 
«Io vorrei fare i compiti questo pomeriggio con Harry e Giulia, stai con noi anche te?» le chiesi.
 
«Si» rispose.
 
«Quindi te vai in seconda superiore?» .
 
«Si» .
 
«Che cosa stai studiando?» le chiesi, sono curioso di sapere che cosa dovrebbe fare da grande .
 
«Studio le programmazione dei software» mi disse.
 
«Bellissimo, anche io lo volevo fare ma mi sono iscritto a turistico insieme a Zayn, Harry e Giulia» dissi.
 
«Posso chiederti una cosa?» .
 
«Si dimmi tutto» le dissi.
 
«Ti piace mia cugina?» .
 
Ok, adesso cosa faccio? Abbassai la testa e dissi :«mmm...» .
 
«Puoi dirmelo, non ti preoccupare» mi fece sentire al sicuro.
 
«E va bene, si»okay, lo detto.
 
«Se vuoi» la interuppi dicendole :«non, lasciali insieme. Vuoi essere la mia ragazza ?» .
 
«Si» mi disse .
 
«Oggi dopo i compiti andiamo a farci un giro per conoscerci meglio, ti va?» le proposi.
 
«Certo» mi diede un bacio .
 
Pov. Liam
 
Mi alzai presto. 
 
«Amore, vado giù»le dissi alzandomi dal letto.
 
«Va bene» si girò dall'altra parte .
 
Mi vestii alla svelta e andai giù nell'atrio. 
 
«Buongiorno » dissi alle cameriere e chef che stavano giù a chiacchierare prima di preparare la colazione e di fare i mestieri.
 
«Buongiorno » mi risposero.
 
Erano le sette e mezza quando vidi scendere i ragazzi.
 
«Buongiorno Li» mi salutò Giulia .
 
«Buongiorno piccola» le diedi un bacio sulla guancia .
 
«Linda?» mi chiese Niall .
 
«Dorme. Ma Zayn e Lussuria? credo si chiama così , stanno dormendo?» Harry se ne andò appena dissi il nome della ragazza.
 
«Si, si chiama così » mi rispose Giulia.
 
«Ho detto qualcosa che non va?» .
 
«Lussuria è la sua ex ragazza. Il secondo giorno di scuola quando non mi sei più venuto a prendermi, alla mattina mi ha pestata. Diciamo che Harry non la vuole più vedere » ora capisco, no cosa? Ti ha fatto cosa?
 
«Ti ha picchiata? Come si permette a stare qui?» .
 
«È la ragazza di Zayn, se mandi via lei se ne va anche lui. E forse non ti rivolgerà per un po' la parola» mi fece ragionare .
 
«Maleducata» borbottai.
 
«Che ci possiamo fare, aspetta quel che ora che la cazzata la farà lei e se andrà da sola » mi disse.
 
«Speriamo» .
 
«Buongiorno » mi si presentò da ti un Zayn assonnata e tenero.
 
«Ciao piccola» diede un bacio a Giulia e uno a Irma .
 
«Buongiorno » dissi .
 
«Lussuria mi sta letteralmente scassando» disse Zayn prendendo il latte dal frigo.
 
«Davvero?» mi misi a braccia consente .
 
«Perché quella faccia? Ho fatto qualcosa di male?» .
 
«Vado da Harry, vi lascio soli» disse Giulia andando nell'atrio seguita da Niall e Irma.
 
«Lussuria» dissi.
 
«Lo so, la devo lasciare. Ma se poi mi pesta come Giulia? O peggio dai suoi amici bulli?» .
 
«Tu? Hai paura di loro? Zayn fai pugilato, come fai ad avere paura» gli dissi.
 
«Ecco...Io...» .
 
«Vieni qua» lo abbracciai .
 
«Buongiorno. Che stai facendo al mio ragazzo?» mi disse con tono sgarbato.
 
«Niente , era solo un'abraccio» le dissi.
 
«Lo stai facendo diventare frocio!» ok ora ne ho abbastanza, come ha detto Giulia la cazzata la fatta ora facciamola andare via da sola.
 
«Si, ma sono suo cugino. Comunque, ricordati Zayn , i froci sono così» dissi, adesso se ne andrà.
 
Lussuria aveva la bocca aperta per lo stupore, Zayn stette al gioco: «grazie mille Liam , ora ho capito».
 
«Me la pagherai» mi disse Lussuria.
 
«Ok» Zayn mi diede un bacio sulla bocca a stampo e veloce.
 
«Stronzo» mi spinse con forza Lussuria.
 
«Me ne vado, non voglio stare con i froci!».
 
«La porta e da quella parte » gliela indicai.
 
«Spiritoso» .
 
Vai,vai... Ed è... Uscita! Alleluia.
 
«Zayn sei un genio» dissi.
 
«Grazie a te » disse .
 
«Ma sai ho una piccola attrazione verso di te » mi disse Zayn ridendo.
 
«Buono a sapersi» disse Linda entrando in cucina ridendo.
 
«Ciao cuginone» mi salutò e raggiunse i ragazzi nell'altra sala.
 
Pov.Giulia
 
Sentii che qualcuno mi aveva tirato un doppino. 
 
«Vattene!» si alzò di colpo Harry.
 
«Hey! Vai via!» disse Zayn.
 
Se ne andò sbattendo la porta. Guardai Zayn e gli chiesi spiegazioni, mi spiegò ogni singolo particolare . Ridetti quando mi disse del bacio con Liam.
 
«Perché ridi?» mi chiese sorridendomi .
 
«Lascia stare» . «Che facciamo oggi?» Chiesi.
 
«I compiti, così siamo liberi» propose Niall.
 
«Ok» rispondemmo.
 
«Non mi sento bene » disse Irma con una mano alla testa.
 
«Che hai?» Mi guardò , poi svenne.
 
«Irma! Irma!» la presero e la misero sul divano aspettando che si svegliasse.
 
«Giuly, ti devo parlare » era mia madre.
 
«Dopo mamma » le risposi.
 
«Ma ch'è successo?» Irma si era svegliata.
 
«Come stai? Sei svenuta» le dissi.
 
«Mi gira la testa» mi disse .
 
«Stai sul divano e riposati» le dissi.
 
«Va bene, starò qui. Niall , mi fai compagnia?» gli chiese .
 
«Certo» le strinse la mano.
 
Andai da mia madre , non so perché mi voleva parlare, ma volevo sperare che non voleva un' altro mio parere.
 
«Dimmi mamma» le chiesi.
 
Avevo le dita incrociate prima che iniziasse a parlare :« io e lo zio di Niall stiamo insieme, spero che non la prendi male» mi disse.
 
Sciolsi le dita e dissi a mia madre :« che bello, mi fa piacere » ero felice.
 
«Visto, non l'ha presa male» disse mia madre a Bray. 
 
«Bene, sono contento. Ah, vi trasferite da me domani» disse Bray.
 
Emm.. Non riuscì a parlare .
 
«Non va bene?» mi chiese Bray.
 
«Si, mi va bene. Sono felice » dissi sorridendo.
 
«Vieni Giuly» mi chiamò Harry.
 
«Si, arrivo. Ci vediamo dopo» le dissi a mia madre, dopo raggiunsi Harry .
 
«Vieni, siediti sulle mie ginocchia» mi disse Harry.
 
«Liam mi ha detto che se facciamo tutti i compiti , stasera ci porta a una festa » ci informò Niall.
 
«Io vengo, te amore?» mi chiese Harry.
 
«Si» .
 
Irma e Zayn hanno detto di si .
 
«Ci dobbiamo vestire eleganti» disse Niall.
 
«Ok, io e Giulia sappiamo cosa mettere» disse Irma.
 
«Io non lo so» risposi sincera .
 
«Io si» non mi piace quando fa così, chissà cosa ha in mente .
 
Si fecero le dodici.
 
«A mangiare » ci chiamò Liam.
 
Dopo mangiato andammo a fare i compiti. Tra un compito è 'altro fecero le sette, il momento per prepararci alla festa è arrivato.
 
 
 
 
 
 
Ciao meraviglie, nel prossimo capitolo si parlerà solo sulla festa.
Avviso che aggiornerò molto.

Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 15
*** Sabato p.2 la festa ***


Pov. Giulia 
 
Niall e Harry andarono nella stanza di Zayn con lui, invece io e Irma nella sua.
 
«Allora, stasera devi essere una principessa» mi disse Irma .
 
Non capii il motivo, di solito quando c'è qualcosa di serio mi diceva questo.
 
«Cosa c'è stasera?» le chiesi curiosa.
 
Stette in silenzio. Era ovvio che c'era sotto qualcosa.
 
«Lo saprai alla festa» mi diede solo questa risposta riguardante alla festa.
 
«Dai» io sono curiosa! (?)
 
«No, scusami ma non posso parlare» .
 
Sentimmo bussare . 
 
«Avanti» disse Irma mentre cercava forse i vestiti nell'armadio.
 
La porta si aprì, ed ecco che mia madre avanzava verso di me per dirmi qualcosa : «Giuly, io vado a casa a prendere le cose , così quando torniamo andremo direttamente alla casa nuova. Divertiti alla festa , ci sarà una sorpresa» mi disse.
 
Mi fermai a pensare a quello che ha detto mia madre, una sorpresa!
Perché loro sanno tutto e l'unica sono io ?
 
«Un piccolo accenno?» le chiesi .
 
«Va bene, ti piacerà » rispose mia madre .
 
Solo? Capirai cosa potrei capire .
 
«Ok, dai ci vediamo dopo» le dissi spingendola fuori.
 
«Ah, già vi lascio sole » disse mia madre e uscii chiudendo la porta.
 
«Trovato!» disse Irma uscendo dell'armadio .
 
Tirò fuori un vestito corto rosa , era fantastico. Poi prese delle scarpe con il tacco alto. Erano chiuse e sopra c'era disegnato l'universo .
 
 «Ecco fatto, ti piace?» .
 
«È meraviglioso» ero sbalordita.
 
Mi misi le cose. 
 
«Vieni» aprii l'antina dell'armadio dove c'era uno specchio su tutta l'antina.
 
Mi misi davanti e fece un giro su me stessa e guardai come mi stava.
 
«Ti sta d'incanto » mi disse Irma .
 
«È meraviglioso» pensai ad alta voce .
 
Irma si mise un vestito più lungo e scarpe un po' più basse rispetto a me. 
 
«Andiamo a truccarci» mi disse Irma andando verso il bagno.
 
Presi la ciprea e la misi su tutto il mio viso, un po' di far rosso, e un filo di matita nera nella parte sotto l'occhio. 
 
«Siamo pronte? La festa ci aspetta!» disse Irma .
 
«Si!» .
 
Uscimmo dal bagno spegnendo tutte le luci. Presi la borsa e le chiavi e uscimmo dalla stanza, chiusi la porta e andammo giù nell'atrio per aspettare i ragazzi.
 
Pov. Harry
 
«Allora, Liam mi ha dato questi smoking» disse Niall.
 
Non se ne parla nemmeno! Non ho mai messo uno smoking e non lo farò adesso!
 
«No» dissi.
 
«Fallo per Giulia. Ti ricordi il pezzo?» .
 
Questa è una festa perché Liam farà la proposta di matrimonio a Linda, e io darò l'anello di fidanzamento a Giulia. Niall mi ha scritto una dedica , ma al contrario di Liam io lo farò in segreto.
 
«Si. Va bene, passami questo smoking » sottolineando smoking .
 
«Ecco bravo» disse Zayn.
 
Appena mi misi lo smoking, Niall mi passò il porta anello, ovviamente con l'anello dentro, lo misi nella tasca in alto a destra (come nella canzone di Fiorella Mannoia con Moreno) . 
 
«Fate un bel respiro e andiamo dalle nostre ragazze» disse Niall dimenticandosi che Zayn si era appena lasciato.
 
«Grazie Niall » disse Zayn facendo uno strano sorriso.
 
«Scusami tanto, mi sono dimenticato » si scusò.
 
«Fa niente, andiamo adesso» .
 
Scendemmo nell'atrio, prendemmo l'ascensore. Ero teso, la mia gamba tremava , il mio cuore batteva all'impazzata.
 
«Harry! Stai calmo» mi disse Niall.
 
«Non ci riesco» dissi.
 
«Se non stai calmo, ti faccio stare calmo io con un pugno » sempre delicato Zayn.
 
«Nono, mi calmo» dissi alzando le mani.
 
Ecco che le porte dell'ascensore si aprirono. Come uscimmo le ragazze erano lì che parlavano con Liam e Linda. Madonna , Giulia è bellissima, mi guardavo sorridente. Mia avvicinai a lei, gli diedi un bacio e le sussurrai :«Sei bellissima, come al solito amore» .
 
«Grazie, anche te non sei male con lo smoking» disse.
 
«Grazie, ma non lo volevo mettere» le confessai,
 
«Andiamo» disse Liam portandoci fuori.
 
Entrammo nella limousine. Non sapevo in che posto ci avrebbe portati, magari nessuno lo sapeva , solo Liam.
Arrivammo in una villa enorme, era magnifica .
 
«Siamo arrivati. Prima di scendere volevo dirvi che questa è la villa del mio migliore amico , non sfasciatemela» ci disse Liam ridendo.
 
«Certo» .
 
Scendemmo dalla limousine e ci diremmo verso l'enorme porta d'ingresso. Bussammo, ma nessuno rispose. Liam prese il suo telefono e chiamò il suo amico. Dopo neanche due secondi ci aprirono:«Scusa, la governante non è a casa» si giustificò.
 
Era un ragazzo alto, capelli biondi, occhi azzurri e piercing al labbro inferiore al lato.
 
 «Piacere Luke» si presentò .
 
«Loro sono Linda, Irma,Zayn, Harry e Giulia» ci presentò Liam.
 
«Piacere, ma che bella che sei Giulia » le baciò la mano.
 
«Grazie» rispose allontanandosi da lui per venire da me .
 
«Andiamo la festa sta per iniziare» disse accompagnandoci in una sala grande, dove avrà inizio la festa.
 
Quel tizio non mi piaceva, non mi piaceva come guardava Giulia , la mia Giulia! Gli aveva messo gli occhi addosso, non mi piaceva per niente. Luke si avvicinò a Giulia e le chiese di ballare, e lei accettò facendomi uno sguardo per chiedere la mia conferma , glielo concessi. Non sapevo se avevo fatto bene o meno a lasciarla ballare con quel tizio.
 
«Allora Harry?» Zayn mi mise la mano sulla spalla .
 
«Bene» ci sedemmo sugli sgabelli del bancone divertivano cocktail davanti alla sala da ballo.
 
«Ti conosco bene, che hai? » mi chiese.
 
«Non mi piace quel tizio» dissi mentre il barista ci serviva il cocktail della casa .
 
«Neanche a me. Tieniti sotto controllo» si mise a guardare Luke e Giulia.
 
Pov.Giulia
 
È stato molto gentile ad invitarmi a ballare, ma non mi piaceva il suo modo di fare.
 
«Sei bellissima » mi disse facendomi fare un giro su me stessa e mi mise una mano sulla schiena e una mi teneva la mano.
 
«Grazie, ma adesso vado dal mio ragazzo » gli dissi allontanandomi da lui.
 
Ma mentre mi allontanavo da lui mi prese dalla vita , e mi trascinò in una sala.
 
«Lasciami!» gli urlai.
 
«No!» mi disse .
 
Gli tirai un calcio nelle palle, mi liberai e andai nella sala dove c'era la festa. Mi avvicinai a Liam e gli dissi :«Il tuo amico è un coglione » .
 
«Non mi dire che» lo bloccai facendogli segno di si con la testa.
 
Non lo feci rispondere che mene andai da Harry. Mi appoggiai alle sue gambe e mi chiese :«che c'è principessa?» .
 
«Niente, Luke è uno stronzo» dissi bevendo dal suo bicchiere.
 
Blah! Erano un cocktail super alcolico, potevo sentire l'alcol nella gola e nel naso. 
 
«Che scema» mi disse Harry sorridendomi.
 
«Madonna, è forte» dissi con la faccia disgustata.
 
«Che ti fatto ?» mi domandò quasi insistente .
 
«Niente di preoccupante» lo rassicurai.
 
«Un attimo di attenzione » disse Liam con un microfono in mano.
 
Ci giriamo tutti dalla sua parte, intanto cercai con lo sguardo Niall e Irma, ma non li vidi.
 
«Sono qui per chiedere la mano a Linda» disse, si mise in ginocchio e gli fece una dichiarazione d'amore, la più bella e romantica che avessi mai sentito.
 
Gli chiese se lo voleva sposare, e lei disse di si. Si lanciarono.
 
«Che carini» dissi a Harry mentre battevano le mani per loro.
 
Harry mi diede un bacio sulla guancia. Mi prese la mano e mi disse : «Ti devo parlare» .
 
Mi portò in un'altra sala, mi fece chiudere gli occhi. Sentii che mi stava mettendo qualcosa al dito.
 
«Aprili» .
 
Aprii gli occhi e mi guardai la mano, e vidi un anello tempestato di Swarovski.
 
L'unica cosa che riuscì a dire fu :« wow» .
 
Mise la mani dietro alla mia schiena e mi baciò, era un bacio insegnato. Misi le mie mani sulle sue guancie.

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Capitolo 16
*** La mia nuova casa ***


Pov. Giulia
 
Appena ci staccammo andammo nella sala comune. Sbucò all'improvviso Luke, mi puntò il dito contro è disse :« tu sarai mia un giorno» .
 
«Si un giorno, no aspetta mai» gli dissi prendendolo in giro, intanto Harry era pronto per picchiarlo.
 
Luke se ne andò senza dire più nient'altro. 
 
Mi sentii afferrare il braccio, mi girai e vidi Irma che non sembrava stesse bene.
 
«Che hai Irma?» le chiesi.
 
Si avvicinò all'orecchio e disse a bassa voce :« è stata una bomba!» .
 
Ma perché parlano quasi tutti in codice?: «cosa?» le chiesi.
 
«Non sono più vergine» disse ridendo.
 
Ma che ha? Ha bevuto?
 
«Ah, ok... No cosa? Tu cosa?» dopo che ci ho ragionato.
 
«Scoppio ritardato, si io e Niall l'abbiamo fatto» mi disse nuovamente ridendo.
 
Ma questa si è fatta. Ecco perché non li vedevo.
 
«Ma sei pazza?» dissi.
 
«Andiamo a casa?» cambiò domanda .
 
«Aspetta che chiedo a Liam» le dissi.
 
Mi avvicinai a Harry e gli chiesi un favore : «Amore, tieni sotto controllo Irma » .
 
«Certo» mi disse dandomi un bacio.
 
Andai dritta da Liam e gli chiesi quando saremmo andati a casa. Guardò l'orologio e disse :« sono le undici e cinquanta , tra dieci minuti al massimo» .
 
«Ok» me ne ritornai da Harry .
 
Sono già le undici e cinquanta ? Come vola il tempo. Mentre ero immersa nei miei pensieri andai a sbattere contro un ragazzo girato di schiena .
 
«Mi scusi» mi scusai, ero mortificata.
 
«Fa niente. Piacere Michael » mi disse parandomi la mano.
 
Gliela strinsi e mi presentai :«Piacere Giulia, Giulia Payne » .
 
«La cugina di Liam?» mi chiese .
 
«Si» .
 
«Ragazzi venite qui» chiamò altre tre persone compreso Luke.
 
«Hey ma chi si rivede» mi disse Luke.
 
«Vi conoscete?» ci chiese un ragazzo con i capelli neri.
 
«Purtroppo si» risposi.
 
«Sapete chi è lei?» chiese Michael.
 
«No, chi è?» rispose sempre il ragazzo con i capelli neri .
 
«È la cuginetta di Liam» gli disse .
 
«Veramente?» erano stupiti, ma perché ?
 
«Si» disse ridacchiando .
 
«Wow, sono lieto di conoscerti, io sono Calum» finalmente il ragazzo si presentò .
 
«Piacere Giulia» dissi .
 
«Io invece sono Ashton» mi baciò la mano .
 
«Piacere, scusatemi ma la mia amica non si sente bene» .
 
«Ci vediamo dopo» mi disse Ashton.
 
«Ok» mi avviai verso Harry che sorrideva Irma.
 
«Come ti senti?» le chiesi guardandola.
 
«Male» rispose.
 
«Dov'è Niall?» .
 
«È lì che parla con uno» mi guardai dietro e vidi Niall che parla con Luke, sempre lui ci deve essere .
 
Mi avvicinai e dissi a Niall :« Irma sta male » .
 
«Capita la prima volta » Mi rispose.
 
«Quando ve ne andate ?» chiese Luke .
 
«Andiamo» ci chiamò Liam.
 
Giusto in tempo. Andai verso Harry che mi diede la borsa che gli avevo lasciato prima (anche se non lo scritto).
Ci avviammo verso la limousine , Luke mi corse dietro e mi diede un bigliettino , lo guardai e c'era un numero con un cuore.
 
«Mi chiamerai?» chiese.
 
«Si» dissi entrando dentro.
 
Vai convinto che questo come arrivo in hotel finisce nel cestino .
 
«Veramente lo chiamerai?» mi chiese Harry.
 
«Ma ti pare ?» dissi guardandolo divertita.
 
«Ti amo » mi disse dandomi l'ennesimo bacio .
 
«Anch'io» ricambiai.
 
Arrivammo in hotel e ci precipitammo ognuno nella propria stanza . Come entrai in stanza mi levai i trampoli dai piedi e stremata e stanca mi addormentai sul letto .
 
Pov. Harry 
 
Mi lavai i denti e mi misi sul letto, mi adormentai abbracciato a Giulia.
 
**********
 
Mattina seguente 
 
Pov. Niall
 
Mi svegliai con solo i box addosso, Irma era coperta con le coperte. Alzai appena i lenzuolo che la copriva e vidi ch'era nuda . Avevo un mal di testa , non ricordo nulla si ieri sera, mi sa che ho bevuto troppo.
 
« Amore, svegliati» le dissi annusandole il profumo che aveva sul collo.
 
«Che ore sono?» mi chiese.
 
Mi alzai e guardai nella sveglia, segnava le otto.
 
«Sono le otto, alziamoci» le dissi dandogli dei piccoli baci sul collo.
 
«Si, adesso mi alzo» .
 
Si alzò coprendosi con il lenzuolo.
 
«Ho mal di testa» mi disse .
 
Non sono l'unico allora :«Abbiamo bevuto troppo ieri» le dissi.
 
«Non lo faremo mai più » .
 
«Certo» .
 
Come dice un fumatore che smette di fumare . Ci cambiammo alla 
svelta, e scendemmo giù a fare colazione.
 
«Buongiorno» erano già tutti giù .
 
«Buongiorno» rispondemmo.
 
«Hai preso le tue cose?» mi chiese Giulia.
 
«No, tra un po'» .
 
Sapevo che non si mangiava qui, ma non avevo voglia di prendere le mie cose, avevo sonno.
 
Pov. Giulia 
 
Bevetti il mio latte con tranquillità. Appena finimmo andai a prepararmi le mie cose, ma Harry non sapeva che stavo per andare a vivere da Niall.
 
«Harry, vieni qui» lo feci sedere sul letto.
 
«Che succede principessa?» mi chiese guardandomi fissa negli occhi.
 
«Sai che mia madre si è baciata con lo Zio di Niall, ieri ma ha detto che saremmo andati a vivere a casa loro» .
 
Non so come l'avrebbe presa, ma credo bene .
 
«Fantastico, ma perché me lo dici come se fosse una tragedia?» mi domandò .
 
«Non così , giusto per informati » dissi.
 
«Ok, dai prepariamo le nostre cose tra un po' si va a casa » mi disse prendendo una borsa per metterci i vestiti.
 
Sentii bussare .
 
«Avanti » dissi.
 
 «Ciao, ti devo parlare Giuly» era Niall.
 
«Certo, dimmi tutto » .
 
«Ma è vero che vieni a vivere da me ?» ok, non lo sapeva .
 
«Si» dissi.
 
«Si!» saltellava dalla felicità.
 
Guardai Harry , avevamo entrambi una faccia strana .
 
Intanto Niall saltellava ancora. 
 
«Niall, smettila» gli dissi ridendo.
 
«Scusa ma sono troppo felice » mi disse dandomi un bacio sulla fronte, poi lo vidi sparire dalla mia vista.
 
«Io non mi fido a lasciarti vivere con un pazzo» ok Harry sta per cambiare idea.
 
«Scemo » gli diedi un bacio.
 
«Giuly, andiamo sono venuti » mi disse Niall dal corridoio.
 
«Arrivo» risposi.
 
Andammo giù nell'atrio.
 
«Mamma!» Harry andò da sua madre .
 
«Ciao tesoro, andiamo da papà e poi andiamo a casa » lo informò .
 
«Certo» rispose.
 
Mi diede un bacio, le nostre strade si dividevano, io andò a a destra con Niall e famiglia, lui a sinistra con sua madre. La macchina dello zio era una jeep nera. Salii dietro con Niall , invece mia madre davanti con Bray. 
Adesso la mattina avrò qualcuno con cui fare la strada per andare a scuola , la cosa bella e che la scuola è vicina casa sua. 
Arrivammo dopo dieci minuti. Ma hanno tutti una villa enorme? L'unica sono io?
 
«Siamo arrivati » disse Bray parcheggiando la macchina .
 
Scesi, Niall mi prese la mano e mi portò dentro. 
 
«Dove starà lei?» chiese Niall a suo zio .
 
«Nella camera di Jay » rispose.
 
«Ok» Mi portò nella stanza che aveva detto suo zio .
 
Come entrai le mie cose erano già lì, messe al loro posto . 
 
«Posso farti una domanda Niall?» gli chiesi.
 
«Certo» .
 
«Chi è Jay?» gli chiesi.
 
«Mio cugino» disse .
 
«E se posso, che fine a fatto?» .
 
«Si è sposato e andato via di casa » rispose. « Beh, se hai bisogno mi trovi nella mia stanza, è quella qua davanti » mi disse .
 
«Ok» dissi .
 
Mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò nella sua stanza . Mi guardai attorno. Nella mia stanza c'era una scrivania con una lampada sopra, un computer portatile bianco al lato. Guardai il letto aveva un materasso d'acqua, figo. Accanto al letto c'era un comodino con un'altra lampada sopra, ma non vidi l'armadio. Davanti al letto c'era un televisore a plasma, e accanto c'erano due porte attaccate , ne aprii una dove trovai il bagno, aprii l'altra è vidi un'enorme cabina armadio , dentro c'erano tantissimi vestiti. L'unica cosa che non mi piace era il colore della stanza, era rosa!
 
 
 
Ciao, vi volevo chiedere a tutte le lettrici di lasciarmi una recensione , non so se vi piace. Anche se sono critiche o negative basta che me le lasciate. Vedo le visite che salgono ma non lasciano recensioni, vi chiedo solo questo favore.
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 17
*** la noia ***


Pov. Giulia
 
Mi misi sul letto a guardare il soffitto , mi stavo annoiando da matti. Mi alzai e andai nella stanza di Niall , stranamente aveva la porta chiusa. Bussai, sentii che scese dal letto e aprii la porta.
 
«Ciao Giuly, ti serve qualcosa ?» mi chiese.
 
«Mi sto annoiando, non so cosa fare» dissi scocciata .
 
«Vieni , che giochiamo alla play» mi fece entrare, chiuse la porta.
 
Mi misi sul letto,Niall mise un gioco nella play e mi disse :«Non ti dispiace , è il gioco di fifa» .
 
«Mi piace, lo provato nello store mi è piaciuto » risposi.
 
Mi guardò male.
 
«Che c'è?» .
 
«Niente» .
 
Prese i giostick wireless, fighi. Si mise dietro di me, mise le mani davanti a me con il giostick e me ne diede uno .
 
«Non ti dispiace, vero?» mi chiese guardandomi .
 
«Nono, per carità sei il mio fratellastro » e questa da dove lo presa?.
 
«Ok, se no mi allontano» mi disse .
 
«Giochiamo?» .
 
Mise play e iniziammo la partita, era iniziata da cinque minuti e avevo già fatto tre goal.
 
«Non è giusto!» si mise a ridere.
 
«Se sei scarso » dissi facendo un' altro goal .
 
«Ma è una maledizione » disse sorridendomi.
 
«Ragazzi ,a mangiare!» ci chiamò Bray.
 
«Arriviamo » dissi alzandomi :«Te lo lascio qui sul comodino il giostick» misi il giostick sul comodino .
 
«Si, va bene . Di a mio zio che sto arrivando » mi chiese il favore.
 
«Certo» dissi scendendo .
 
Mi misi a tavola e lo zio di Niall mi chiese dov'era Niall, gli risposi come mi aveva detto .
 
«Eccomi, scusate il ritardo » si sedette a tavola.
 
Mi arrivarono un paio di messaggi da Harry, risposi subito ma mia madre mi rimproverò, dicendomi ch'è maleducazione usare il telefono a tavola. Mise via il telefono in tasca e mangiai.
 
«Allora, come vi sentite a vivere insieme?» ci chiese Bray.
 
«Normale » rispondemmo in coro.
 
«Noi staremo via due giorni, sabato e domenica. Vero che mi distruggete la casa?» ci disse divertito.
 
«Certo che no» dissi .
 
Appena finimmo di mangiare proposi a Niall di farci un giro, accetto volentieri l'invito .
Mentre passeggiamo per il sentiero dietro casa sua parlammo :«Come ti trovi con Irma? » gli chiesi .
 
«Bene , hai una cugina favolosa» rispose.
 
«Ah, grazie » .
 
«E te con Harry?» .
 
«Bene, appartenente Lussuria che ogni tanto fa la sua comparsa » dissi guardandolo mentre camminavamo senza una meta precisa .
 
«La solita rompi coppie, e chi non l'ha mai avuta» rispose.
 
Questo ragazzo mi capisce appieno .
 
«Anche te ne hai avuti?» chiesi spendo che non mi dicesse di no .
 
«Si, e se adesso sa che sto con Irma fa la sua scenetta e verrebbe qui».
 
«Wow, non ne ho mai viste così » dissi sincera .
 
«Sono cose che capitano » .
 
Harry mi inviò un messaggio con scritto che suo padre era a casa e che stava bene, ma doveva ricominciare a camminare .
Una bella notizia.
Risposi togliendo l'interesse di quello che diceva Niall per scrivere il messaggio.
 
«Tutto apposto?» mi chiese Niall.
 
«Si, perché ?» chiesi.
 
«Niente. Dopo dovrebbe venire Irma, magari ci facciamo un giro qui intorno, ti va bene?» mi chiese sorridendomi .
 
«Certo» dissi. 
 
«Ritorniamo a casa?» mi chiese.
 
Decisi di ritornare a casa visto che stava nuovamente pioviginando. Entrammo in casa , in quel momento incominciò a dilluviare .
 
«Che palle! Piove sempre » disse Niall.
 
«Signorino, modera il linguaggio » gli disse lo zio dalla cucina .
 
«Sorry» disse alzando le mani.
 
Quel gesto mi fece ridere. Mi misi sul divano, e visto che non avevo il cellulare (per chiamare soccorsi nella cantina dell'hotel) presi un libro e incominciai a divorarmi pagina dopo pagina, mi piace molto leggere. Il libro era Nightshade. Niall andò forse nella sua stanza , non so a fare cosa. Fuori lampi e tuoni si fecero sempre più insistenti.
 
Pov. Irma
 
Avevo appena finito di mangiare, mi buttai sul letto e leggi un libro. Dopo neanche dieci minuti mi arrivarono una serie di messaggi da parte di Niall. Dicevano :
"Amore, se non vuoi a causa di questo tempo di merda non venire .
Ci vedremo domani dopo scuola .
Bye, il tuo panda coccoloso 😍😘".
 
Che amore, mi sciolsi.
"Va bene amore, a domani.
Bye, la tua pandorina😍😘"
 
Mandai il messaggio è ritornai a leggere il mio libro. Un tuono fortissimo mi fece rabbrividire e saltare dalla paura . Mi misi una mano sul petto sentendo il mio cuore in subbuglio. 
Ma la cosa più spaventosa fu che il mio cellullare incominciò a squillare, guardai il numero, era di Jayme. "Jayme è il mio ed fidanzato, ci siamo lasciati perché lui era troppo violento. Però continuava a dirmi ch'era cambiato". Non risposi avevo troppo paura. Per fortuna smise di chiamarmi, ma subito dopo mi arrivò un messaggio, diceva che si avrebbe suicidato se non avrei risposto. Non gli diedi tanta importanza, molte volte lo aveva detto, ma è ancora qui.
 
 
 
Spero vi piaccia.

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Capitolo 18
*** Tutto bene? ***


Pov.Niall
 
Scesi giù con il mio iPad, mi misi sul divano accanto a Giulia che stava divorando letteralmente il libro. 
 
«Che leggi?» le chiesi sorridendole.
 
«Nightshade » mi rispose senza togliere lo sguardo dal libro.
 
«Anch'io lo letto, vuoi che ti racconto come va a finire?» le domandai .
 
«No» non toglieva lo sguardo dal libro .
 
«Va bene» .
 
Stetti in silenzio per poco tempo, poi le dissi :«Sai,è un libro molto interessante, ti piace il fantasy?» .
 
Mise il libro aperto sulle sue ginocchia , mi guardò male : «si, che fai sull'iPad?» mi chiese indicando il mio iPad bianco che tenevo tra le mani.
 
«Leggo» dissi .
 
«Leggi? Ti piace leggere?» mi chiese.
 
«Si, è le scrivo » mi disse .
 
«Davvero? E a chi le fai leggere?» mi chiese.
 
«Ci sono vari siti dove pubblico le mie storie» le spiegai.
 
«Ah, davvero? Pensavo non esistessero » mi disse sorridendomi .
 
«Si, se vuoi ti dò un sito bello dove poterci andare » le dissi .
 
«Si ma non ho il telefono in questo momento » ah, è vero. 
 
«Non hai visto il computer bianco sulla tua scrivania? È un regalo di mio zio » le dissi.
 
«Ah, gentile da parte sua. Pensavo fosse di tuo cugino » .
 
«Si, mio zio lo fa sempre, magari il fatto che non ha avuto figli lo spinge a dare amore » .
 
«Beh, a quasi a tutti succede » .
 
«Vieni, ti faccio vedere come funzione il computer» mi alzai e gli parai la mano.
 
«È un computer, tutti lo sanno usare» fece la saputella.
 
«Non credo che sai usare un Apple » le dissi.
 
«Beh, quello no. Io odio gli Apple (anche nella realtà , non mi piacciono) ».
 
«Come fa a non piacerti un Apple?» le chiesi, questa ragazza è semplicemente meravigliosa, dice la verità ed è sincera al massimo. Fortunato Harry!
 
«Non mi piace e basta» .
 
Andammo su, accesi il computer, feci sedere Giulia sulle mie ginocchie e incominciai a spiegarle ogni cosa. Dopo la piccola spiegazione sul computer, gli feci vedere il sito.
 
«Bene, ti vuoi e scrivere?» le chiesi.
 
«Si, proviamo. Se non mi piace mi elimino» mi disse .
 
Ottima scelta.
 
«Bene, metti l'email è la password» le dissi.
 
Un tuono forte ci fece saltare dalla paura. Giulia finì di iscriversi .
 
«Poi?» mi chiese.
 
«Vuoi pubblicare storie?» le chiesi guardandola .
 
«Non credo» .
 
«Allora metti lettrice» dissi.
 
Finì tutto e mi chiese come si chiamava la storia .
 
«Si chiama Let It Go (non so se esiste)» risposi.
 
«Come la canzone della mia Demi» .
 
«Ti piace anche a te?» .
 
«Si molto» mi rispose .
 
La guardai e lei guardava me. Mi avvicinai piano per baciarla, ma ci allontana!mo subito.
 
«Scusami» le dissi girandomi dall'altra parte.
 
Pov. Giulia
 
Quella situazione non mi piaceva, mi metteva a disagio. Mi sembrava di tradire Harry, ma non lo baciato questa è la cosa strana .
 
«No, figurati . Posso chiederti una domanda banale?» gli chiesi.
 
«Si, dimmi tutto» non mi guardò nemmeno in faccia.
 
Gli presi la testa e la girai verso di me :«Ti piaccio?» domandai.
 
«Si, molto» distolse lo sguardo da me.
 
«Ciao amore» mi volati di colpo e vidi Harry.
 
«Ciao cucciolo» lo guardai.
 
«Tutto ok?» .
 
«Si».
 
Niall mi fece alzare, se ne andò nella sua camera correndo.
 
«Niall aspetta » lo chiamai, ma non si voltò.
 
Andai verso la sua camera, Harry mi prese il braccio e mi chiese : «Che sta succedendo?» .
 
«Ha detto che gli piaccio, molto » dissi .
 
«Vai, consolalo che ti aspetto qui » cosa? Non è geloso?
 
«Davvero?» .
 
«Si, ti aspetto qui» mi diede un bacio stringendomi a se .
 
Me ne andai verso la porta chiusa della stanza di Niall. Bussai.
 
«Aspetta» disse prima di aprirmi.
 
Come aprii vidi del sangue sulla mochette.
 
«Niall, è il tuo sangue?» .
 
«Si» era agghiacciante .
 
«Ti tagli?» ero sconvolta. 
 
Teneva il fazzoletto sul suo suo braccio pieno di sangue.
 
«No, ho sbattuto contro la porta» si giustificò.
 
«Fammi vedere» .
 
Mi prese il braccio, guardai e credo che quei tagli non fossero causati dalla colluttazione contro la porta, ma da una lametta. Andai in bagno e vidi una lamentta quasi ricoperta di sangue, la presi la portai davanti a Niall.
 
«Sei impazzito?! Questa ti rovinerà Niall! Devi smetterla!» gli urlai .
 
Vidi Harry che si affacciò alla porta della camera di Niall, mi vide che tenevo in mano una lametta davanti a Niall.
 
«Oddio, Niall ma ti tagli?» .
 
«Si» si sedette sul letto piangendo.
 
Buttai la lametta e mi misi accanto a lui, lo abbraccia, lui stava letteralmente piangendo.
 
«Shh, so ch'è una droga per te, ma la devi smettere di tagliarti» gli dissi mentre mi scendeva sul viso delle lacrime.
 
Mi fanno sempre stare male queste cose, specialmente s'è un tuo amico. 
 
«Giuly, ma stai piangendo?» mi chiese Niall guardandomi negli occhi.
 
«No, sto solo ridendo » dissi.
 
Si mise a ridere, il cuore mi si rallegrò .
 
«Almeno ti ho fatto ridere» gli dissi.
 
«Ti voglio bene» mi disse abbracciandomi.
 
«Anch'io, solo se mi prometti che cercai di smettere di tagliarti » feci un patto.
 
Guardò quando terra.
 
«Niall» dissi guardandolo.
 
«E va bene » mi disse .
 
Gli asciugai le lacrime e gli dissi:«Se vuoi possiamo essere migliori amici, ti va?» all'idea Harry sorrise.
 
«E me lo chiedi pure?» .
 
«Lo prendo come un si » .
 
«Andiamo nella mia stanza vieni» gli dissi aiutandolo ad alzarsi. 
 
«Se posso, da quanto ti tagli?» gli domandai .
 
«Da si e no, cinque minuti » .
 
Lo guardai male.
 
«Stronzo! Pensavo che andava avanti da un po'» dissi.
 
«Volevo vedere se era vero che ti senti meglio dopo esserti tagliato » si giustificò.
 
«E come lo hai trovato?» ero curiosa.
 
«Doloroso e una grandissima minchiata » rispose.
 
 
 
 
Spero vi piaccia, fatemelo sapere 
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 19
*** scrittrice o no? ***


Pov. Harry
 
Ah, e io che pensavo... Oddio che spavento .
 
«Come mai sei venuto cucciolo?» mi chiese Giulia, mi sa che mi chiamerà sempre cucciolo.
 
«Mi stavo annoiando a casa » le risposi.
 
In realtà sono venuto per portati una regalo amore mio. 
 
«Harry, che hai?» mi chiese Niall.
 
Sto aspettando che te ne vai per darle il mio regalo .
 
«Niente» dissi mettendomi accanto a Giulia .
 
«Niall» lo zio lo chiamò.
 
Ecco bravo, vai da tuo zio così io posso portare Giulia in garage dove c'è il mio regalo.
Vai, vai... Va bene, è sceso.
Incominciai a lasciare dei piccoli baci sul collo a Giulia.
 
«Amore, mi nascondi qualcosa ?» mi chiese sorridendomi.
 
È il mio momento.
 
«Vieni con me, ho una sorpresa per te » le dissi prendendole la mano.
«Si ma chiudi gli occhi» .
 
«Va bene» .
 
Pov. Giulia
 
Chiusi gli occhi,Harry mi fece scendere tantissime scale. Aprii una porta e mi fece scendere ancora le medesime scale.
 
«Siamo arrivati, quando te lo dico aprì gli occhi » mi disse .
 
Mi lasciò la mano, avevo paura. 
 
«Aprili » .
 
Piano, piano aprii gli occhi e la meravigliosa sorpresa che che mi parve davanti fu un grazioso cucciolo di pastore tedesco.
 
«Oh, amore... Io adoro questa razza » gli dissi andando incontro al cucciolo.
 
«Sapevo ti sarebbe piaciuta. È una femmina» mi disse .
 
«Che bello» ero felicissima.
 
La portammo su per farla vedere agli altri. Quando mia madre la vide impazii, anche mia madre li adora.
 
«È tuo Harry?» chiese mia madre senza smettere di farle le coccole .
 
«È un mio piccolo regalo per Giulia » le disse .
 
Lo abbracciai intento mia madre disse :« Ma non dovevi » .
 
«Invece si» rispose Harry accarezzandomi la schiena .
 
Vidi arrivare Niall e suo zio, non so come la prenderanno.
 
«Che bello, di chi è ?» fecero tutte e due la stessa domanda .
 
«È un regalo da parte di Harry» .
 
«Bello, lo metteremo in giardino quando sarà un po' più grande» mi disse Bray .
 
«Certo, tanto sono abituati » disse Harry.
 
«Come la chiamerai?» .
 
«Mmm... Diana » dissi.
 
«Ottima scelta » disse Niall sorridendomi .
 
«Quindi è una femmina?» disse quasi affermando Bray.
 
No guarda è un maschio, ma siccome mi piaceva tanto il nome Diana gli ho voluto dare quello. 
 
«Ovvio» risposi.
 
«Ti porterei a fare un giro con il cane ma fuori sta dilluviando» Mi disse Harry.
 
«Tranquillo, non avevo voglia di camminare » con questa cosa li feci morire dalle risate .
 
Ma faceva così tanto ridere? Va beh, lasciamo stare.
 
Presi il libro di Nightshade ch'era rimasto sul divano da prima, lo chiusi con un segnalibro in mezzo alla pagina.
 
«Guarda» mi disse Niall passandomi il suo iPad.
 
Guardai e lessi credo il capitolo di una storia.
 
«Com'è come prologo?» mi chiese Niall.
 
«Wow, dovresti fare lo scrittore » gli dissi sincera.
 
«Davvero?» .
 
«Si» .
 
«Fammi vedere » gli chiese Bray.
 
«No zio, meglio di no» disse .
 
«Perché ?» .
 
«Mi vergogno » diventò tutto rosso .
 
«Non è mica pervy» disse .
 
«Eh... » girò lentamente te la mano.
 
«Niall!» .
 
Che figura di merda .
 
«Io ho da fare » si alzò di colpo e andò su nella sua camera.
 
«Bene, si è fatto tardi devo andare» si alzò Harry.
 
«Come, già te ne vai?» gli chiesi.
 
«Si, sono passò per darti il mio regalo . Vado che mio padre ha bisogno di me» .
 
«Ah, ok. Ti accompagno alla porta» dissi.
 
Arrivai alla porta e gli chiesi:«Sicuro che non vuoi rimanere? Sta dilluviando» .
 
«Mi viene a prendere mia madre in macchina, non ti preoccupare amore » mi diede un bacio.
 
Sentimmo il rumore del clacson , era sua madre. Mi diede un'ultimo bacio prima di iniziare a correre sotto la pioggia battente per arrivare alla macchina. Rientrai in casa, faceva davvero freddo .
 
«Vado da Niall » dissi senza aspettare una loro risposta.
 
Il cane mi seguì fino alla stanza di Niall.
 
«Niall, tesoro, posso entrare ?» bussai.
 
«Certo, è aperto » .
 
Entrai con il cane .
 
«Chiudo?» .
 
«Nono, lascia pure aperto» stava cazzeggiando con l'iPad.
 
Mi misi accanto a lui sul letto, lo guardai negli occhi.00
 
«Che Gai di bello» notai che stava scrivendo qualcosa.
 
«Scrivo il nuovo capitolo, ti va di darmi una mano?» .
 
«Certo» .
 
Incominciò a parlarmi un po' della sua storia, e il piccolo pezzo che aveva scritto. Presi l'ipad e gli scrissi un bel pezzo.
 
«Guarda, che ne pensi?» .
 
Ci mise dieci minuti per leggere tutto il pezzo gli avevo appena scritto.
 
«Allora, ti dico solo...» .
 
Non mi tenere sulle spine bastardo.
 
«Dovresti fare la scrittrice » disse .
 
«Davvero? Ma io non ho il tempo per scriverle » dissi .
 
«Vedrai lo troverai» disse sorridendomi:« adesso lo pubblico, se avrai sei recensioni inizierai a scrivere, ci stai?» .
 
È una sfida? Beh ci sto .
 
«Va bene, ma non succederà mai» .
 
«Ottimista fino al massimo» mi disse ridacchiando.
 
«Perché è la verità » dissi.
 
«Ha già avuto dieci visite, lasciamolo qui per un po'» uscii dal sito e incominciò a parlarmi.
 
«Quanti ragazzi ti vengono dietro in media?» mi chiese.
 
No, ma bella conversazione .
 
«cambiamo domanda » dissi mettendomi a ridere .
 
Rise anche lui.
 
«In media quasi tutti » risposi.
 
«Anche a me le ragazze » disse .
 
Vorrei vedere, biondino tinto , occhi azzurri e figo della miseria, chi non gli andrebbe dietro?
 
«Bene, il tempo è scaduto. Adesso sapremo se scriverai una storia o no» disse.
 
Andò sul sito ma me lo tenne nascosto, non mi fece vedere niente .
L'espressione sul suo volto era di stupore, aveva la bocca aperta.
 
«Niall che succede?» chiesi, ma nessuna risposta.
 
 
 
Ciao che ne pensate? A due recensioni metto la mia foto e vedete come sono, spero che vi piaccia veramente la storia, il cpaitolo. Secondo voi, si o no? Fatemelo sapere , io l'ho già scritto capitolo iosa di sapere che vi aspettate .
Un bacione 
Vero 

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Capitolo 20
*** scrittrice ***


Pov. Niall
 
Come diamine c'è riuscita ?
 
«Giuly.... Ci sono.... Dieci recensioni » le dissi ancora incredulo .
 
Mi guardò con stupore, forse neanche lei se lo aspettava .
 
«Dici sul serio?» mi chiese .
 
«Si, guarda» .
 
Le diedi l'iPad per farle vedere che non stavo scherzando .
 
«Ok... Dammi una mano su come mettere su una storia » mi disse facendo un sorriso quasi sforzato .
 
«Va bene, andiamo nella tua camera così possiamo concentrarci su cosa potresti scrivere » le dissi alzandomi .
 
Mi portai l'iPad con me. Si sedette alla sua scrivania e accese il computer .
 
«Per iniziare, dove inizio a scriverla ?» .
 
«Io uso editor di testo » le dissi facendole vedere .
 
«Ok, adesso lo dovrei scaricare?» .
 
«Si, vai su store che trovi sulla schermata che trovi accendendo il computer » le spiegai con chiarezza .
 
Fece tutto quello che le dissi.
 
«Adesso, pensa a come potrebbe essere la storia ».
 
Incominciò a parlarmi di una piccola, breve ma interessante trama. Era semplicemente perfetta .
 
«Sono sicuro che sarai una scrittrice meravigliosa » le dissi.
 
Non mi rispose ma mi fece un sorriso immenso.
 
«Bene, la trama è fatta. Adesso faccio il prologo o inizio subito con il primo capitolo? » mi chiese guardando lo schermo del suo pc.
 
«Meglio il prologo » dissi.
 
«Ok» .
 
Mi mise subito a scrivere, si concentrò al tal punto da non sentire più i minimi rumori che faceva Diana, non si distraeva per niente.
 
«finito!» esclamò .
 
Minchia mi sono spaventato .
 
«Adesso, correggi gli errori» le dissi mettendomi un amano al cuore .
 
«Scusami» incominciò a ridere.
 
«Niente, correggi e stai zitta » le dissi respirando a fatica .
 
«Fatto» .
 
«Hai riletto ? Corretto?» .
 
«Lo riletto quattro volte, aiutami a pubblicarlo» .
 
«Certo» le dissi avvicinandomi a lei .
 
Pov. Giulia
 
Lasciai fare tutto a Niall, io lo guardai attentamente .
 
«Ecco fatto » mi disse sorridendomi in faccia.
 
«Grazie , ti odio » dissi scherzando.
 
«Dai era solo una scommessa, ma hai avuto subito successo » .
 
Cosa? 
 
«Hai già tre recensioni » mi disse fissando il monitor del computer .
 
«Cosa?» .
 
Mi girai lentamente , guardai bene e cazzo! Flessione tre recensioni .
Abbracciai Niall e gli dissi:«Sei un genio, ti voglio bene » e gli diedi dei baci sulla guancia .
 
Pov. Harry 
 
Entrai in casa sotto la pioggia battente. Mio padre era sdraiato sul divano, mi chiamò.
 
«Harry, vieni qui » .
 
Mi misi nel divano accanto a lui.
 
«Gli è piaciuto il regalo?» mi chiese sorridendomi .
 
«Papà, era contentissima » .
 
«Si accontenta per così poco? È una ragazza meravigliosa, ma dove l'hai trovata?» .
 
«Sono fortunato , eh?» gli dissi ridendo.
 
«Molto » .
 
«Pa, vado su che non mi sento tanto bene » dissi alzandomi .
 
Mi buttai sul letto addormentandomi.
 
Giorno seguente .
 
Pov. Giulia 
 
Mi svegliai al suono della mia sveglia. Andai in bagno a cambiarmi, uscii e presi lo zaino e scesi.
 
«Andiamo?» la voce di Niall mi fece spaventare.
 
«Adesso? » .
 
«Si, siamo in ritardo » mi disse guardando l'orologio, aveva già la giacca addosso.
 
«Prendo la giacca e arrivo» gli dissi andando verso l'attacca panni.
 
 
 
 
 
 
 
Questa sono io 
 
 
 
 
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Capitolo 21
*** A scuola ***


Pov. Niall
 
Aspettai Giulia che andò a prendere la sua giacca. Uscimmo dalla casa per dirigerci verso quel carcere chiamato scuola, dove ci attendevano sei lunghissime ore . Ma come fa a essere divertente la scuola? 
 
«Beh, sai la mia storia sta aumentando su tutto» mi informò Giulia guardando a terra.
 
«Cosa intendi su tutto?» le chiesi, non sapevo proprio di cosa stava parlando.
 
«Le visite, la seguono in molti , è stata inserita tra molti utenti ed è stata ricorda da un sacco di persone. Le recensioni stanno aumentando » capii quello che disse.
 
«Che ti dicevo io? Diventerai famosissima , sarai una scrittrice meravigliosa» le dissi complimentandomi con lei.
 
«Grazie mille» mi disse sorridendomi.
 
Arrivammo a scuola, la campanella si affrettò a suonare.
 
Ti odio brutta bastarda!
 
Andai accanto a Harry e a Zayn che mi salutaro facendo battere il cinque. Giulia diede un bacio a Harry, dopo entrammo tutti in classe. Non mi accorsi che mancava Louis, io intanto mi misi accanto a Zayn. Guardai davanti e vidi che sedute davanti a noi ci furono delle zoccole che nessuno sopportava.
 
«Un, ma guarda chi abbiamo dietro » disse una girandomi.
 
Oh si, saranno delle ore lunghissime.
 
Io e Zayn ci guardammo disperati . Ecco che la prof d'italiano entrò in classe sbattendo violentemente la borsa di lavoro sulla cattedra.
 
"Diamine, mi ha fatto prendere un colpo!" sbottai , credo che alla prof non gradisse quello che ho appena detto .
 
«Signorino Horan, se.ne.vada.fuori!» disse scandendo parola per parola "se ne vada fuori".
 
Ma perché se la prende sempre e solo con me?
 
Mi alzai e le dissi : «se aveva le sue cose, poteva starsene a casa» .
 
Mi prese e mi portò con violenza in presidenza .
 
«Mi dica signorina kely» la segretaria la guardò male.
 
«Chiami a casa di questo ragazzino, mi serve la preside. Questo bel signorino si è guadagnato un mese di sospensione » disse facendo la saputella.
 
Brutta stronza,come ti permetti di chiamarmi ragazzino? E soprattutto signorino? Se non ti picchio adesso esplodo.
 
«Certo, vada a insegnare adesso» la mandò via.
 
La segretaria mi fece sedere su una sedia , ma non chiamò nessuno e, non mi fece nessuna domanda. Continuò a guardare l'orologio e mi disse: « vada in classe al suono della campana. Non badare a quello che ti dirà la scorbutica» .
 
Questa non me l'aspettavo proprio .
 
«Grazie mille » mi alzai e Aspettai il suono della campana.
 
«Di nulla, sappiamo com'è fatta kely. Da quando suo marito la lasciata è cambiata » mi spiegò.
 
Non feci in tempo a chiederle una cosa che la campanella suonò.
 
«Vada in classe adesso» .
 
«Ok, grazie mille » la ringraziai e salii le scale che mi avrebbero portato alla classe.
 
Entrai , la Prof era ancora in classe.
 
Brutta stronza muori.
 
Mi diressi verso il mio posto senza degnarla di uno sguardo. Continua a parlare dei compiti per casa.
 
Brutta stronza, se pensi che io farò io compiti, ti sbagli di grosso.
 
«Signorino , ti è bastata la lezione?» mi disse facendomi un sorriso malizioso .
 
Stavo per rispondere quando Zayn mi prestò un piede. Non le risposi.
 
Questa me la paghi Zayn.
 
Gli lancia i uno sguardo di morte, al mio sguardo diventò bianco.
 
 «Sei solo un moccioso» detto questo se ne andò.
 
Vattene cogliona!
 
L'odio verso questa prof si faceva sempre più evidente .
 
«Niall, se ti provoca non risponderle » .
 
«Ci proverò» .
 
Certo, io non rispondo .
 
«Buongiorno » disse la prof di religione entrando in classe.
 
«Buongiorno » rispondemmo in coro, alzandomi per salutarla.
 
Come si sedette scrutò attentamente ogni alunno, soffermandosi un pò di più su di me .
Aprii il registro e mi indicò con una penna che aveva in mano:«Tu dovresti essere Niall Horan?» mi chiese, Niall lo pronunciò come si scrive.
 
«Si sono Niall Horan» le dissi corregendola.
 
«Ah,mi scusi» si scusò.
 
«Di niente» .
 
Mi sta simpatica questa prof.
 
«Io ci sono solo il lunedì la seconda è terza ora. Quando sei arrivato?» mi chiese, la sua voce era così delicata .
 
«giovedì» le risposi.
 
«Ah, ecco perché non ti avevo mai visto » . «Hai già fatto conoscenza?» mi domandò appoggiandosi davanti alla cattedra .
 
«Si, Louis,Zayn, Harry e Giulia » Quando dissi Giulia si alzò un oh bello lungo.
 
 «Belle persone » disse .
 
Lo so, se no non stavo con loro.
 
Dopodiché iniziammo la lezione. Passarono davvero veloci le due ore, questa prof è davvero fantastica.
 
«Vieni Niall» i ragazzi mi inviarono a uscire.
 
Mi alzai e li seguì. Sulla soia della porta le due rompi palle mi fermarono.
 
Ma che Cazzo vogliono adesso.
 
«Ciao Niall Horan» mi disse una, mettendomi la mano sul mio petto. Lo pronunciò da perfetta inglese .
 
«Devo andare» le allontanai da me .
 
Mi continuavano a chiamare .
 
Ma mollatemi!
 
«Zayn, per favore, dammi una mano!» lo supplica disperato.
 
«Ragazze » .
 
«Che vuoi?» gli chiesero.
 
«C'è quel figone di Jonathan» le urlò .
 
Si giardino di colpo a guardare dov'era, Zayn mi afferrò il braccio e mi disse: «Muoviti, vai in bagno» .
 
Sei un genio.
 
Corsi verso il bagno senza che se accorgessero, poi i ragazzi mi raggiunsero.
 
Posso dire come la canzone di Emis killa voglio una vita d'artista, ma non c'è ne bisogno con ste due rompi coglioni .
 
«Che palle, non si può fare sempre sta vita» disse Zayn sbuffando.
 
Si accese la sigaretta e iniziò a fumare .
 
«Si può fumare ?» gli chiesi.
 
«No, ma io lo faccio lo stesso » .
 
Coraggioso .
 
«Ah, ok» .
 
Appena finì di fumare, la campanella tanto odiata suonò , ritornammo in classe.
Ci sparammo tre ore di film, le più noi se di tre ore di grammatica!
Finalmente la campanella che mi stava antipatica e che per adesso la lodo, suonò. 
 
Uscimmo e andammo a casa.
 
«Non ho fame » mi disse Giulia entrando in casa .
 
«Va bene » le dissi vedendola andare su nella sua stanza.

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Capitolo 22
*** Un pomeriggio con Harry e Niall ***


Pov. Harry 
Appena finì di mangiare andai a casa di Giulia. Entrai bussano alla porta, ma nessuno mi aprii . Ribussai e, da dentro si udì Niall che cercava le chiavi.
 
È una porta di legno, mica una porta di cemento armato.
 
«Scusami, non trovavo le chiavi» si scusò non appena aprii la porta .
 
«Fa niente, Giulia?» .
 
«È nella sua camera, ha detto che non aveva fame » mi disse mentre entravo.
 
Come immaginavo.
 
«Vado da lei, ci vediamo dopo» gli dissi salendo le scale.
 
«A dopo» chiuse la porta.
 
Non c'era anima viva in quella casa. Arrivai nella sua camera, stranamente c'era la porta chiusa.
Girai la maniglia per aprirla, e cercai di non fare rumore. 
Era sul letto che dormiva, e davanti a sé il portatile acceso. Sbirciai sul monitor del computer, c'era un pezzo forse della sua storia. Preso dalla curiosità lo lessi .
 
"Tutte le diciassettenni sognano di incontrare
il vero amore. Tutte tranne Calla Tor.
Nella sua testa, infatti, c'è un solo costante pensiero:
squarciare la gola dei suoi nemici.
Questo perché Calla è la femmina Alfa di una delle 
più potenti famiglie di guardiani che vivono in America,
creature magiche capaci di trasformarsi in lupi,
a cui è stato affidato l'importante incarico di proteggersi
dei luoghi sacri. Ma il destino di Calla,
che la vorrebbe presto unita al maschio Alfa 
del branco vicino, viene stravolto quando la giovane 
decide di salvare la vita a un imprudente escursionista,
Un ragazzo della sua stessa età ferito da un orso.
Da quel momento niente sarà più come prima,
perché Shay - l'irresistibile umano - è il custode 
inconsapevole di un segreto che potrebbe cambiare 
le sorti del mondo e far vacillare il cuore saldo di Calla ."
 
«Com'è?» mi chiese Giulia appena finì di leggerlo.
 
Non ci posso credere! È una scrittrice nata.
 
«È uscita dalla tua mente?» le chiesi sorridendole incredulo.
 
«Si, è orrendo?» .
 
«No, è-è semplicemente fantastico, metti anche perfetto » le diedi un bacio.
 
«Ah, grazie» .
 
«Come mai non hai mangiato» non le feci la domanda, mi deve rispondere.
 
«Non avevo fame, tutto qua» .
 
Non mi convinci amore.
 
«Sicura?» l'abbracciai.
 
«Si» era insicura quando la detto, e questo non mi piacque.
 
«Dimmi cos'è che non va» la feci sentire al sicuro.
 
«Ho visto delle immagini» rispose.
 
Speriamo che non è quello che penso.
 
«Sul autolesionismo» concluse fissando il pavimento.
 
«Amore, ti stanno turbando vero?» le chiesi stringendola.
 
«Si» mi strinse, sentii che tutte le sue paure sparinoro in quel abbraccio.
 
Per farle cambiare idea le chiesi come sarà il primo capitolo della sua storia.
 
«Ti interessa? » mi chiese.
 
«Si, molto » risposi .
 
«Beh, escriviti sul sito e lo saprai » mi disse dandomi un leggero colpo l'indice sul naso.
 
Sei dolce e stronza allo stesso tempo.
 
«Dai» .
 
«Mi spiace, ma non posso » rispose ridendo appena .
 
«Andiamo a mangiare?» le chiesi.
 
Dai amore, devi mangiare qualcosa .
 
«Ci provo » non sa quanto mi ha fatto felice.
 
«Vieni» le presi la mano e la portai giù in cucina.
 
Entrai e vidi che Niall aveva messo per noi due tovagliette con le candele ed era tutto rosso.
 
«Ma, sei stato te?» mi chiese felice.
 
«No» mi guardai attorno .
 
Niall, ti adoro.
 
Vidi Niall che mi sorrideva e mi faceva segno di farla sedere , lui sparii andando sulle scale.
 
«Siediti amore » la feci accomodare.
 
Mi sorrise.
 
Per me non c'entrava niente quella cenetta anzi, pranzo. Io avevo già mangiato, ma sapete, io ho sempre fame .
 
«Grazie mille, a Niall ho ritrovato la fame che avevo perso» disse ridacchiando.
 
Mi misi a ridere, ci mancò poco che mi strozzavo.
 
Finita la cenetta andammo in salotto a fare i compiti.
 
Si perché io amo fare i compiti (-_-).
 
Finito anche i compiti guardammo la tele, il cane ci saltò addosso prendendo anche Niall.
 
«Comoda piccolina mia?» le chiese Giulia.
 
«Sta diventando pesante » disse Niall.
 
«Idea, ci andiamo a fare un giro con il cane visto che non sta piovendo?» chiesi a entrambi.
 
«Certo» risposero.
 
Prendemmo le giacche e uscimmo. Giulia teneva il cane mentre Niall parlava non mi ricordo di che cosa.
 
«Te l'avevo detto che me la pagavi» era Lussuria. 
 
Cazzo! Ha un cane più grande di noi.
 
Diana si mise ad abbaiare facendo spaventare l'altro cane che,scappò.
 
Ma che cazzo di cane hai? Ha paura di uno più piccolo di lui, mah.
 
«Dicevi?» chiese Giulia ridendo.
 
Gli di scagliò contro urlando, cazzo sembrava posseduta!
 
Diana la spaventò e la fece andare via.
 
«Questa è la mia cucciola » disse Giulia lasciando una piccola carezza dolce a Diana.
 
Poi andammo a casa facendo un giro lungo prima.
 
«Bene, io vado » dissi appena fummo a casa .
 
«Ok, ciao amore» mi diede un bacio Giulia.
 
«Ciao socio» batti il cinque a Niall.
 
Pov.Giulia
 
Appena Harry se ne andò andai a vedere a quante recensioni era arrivata la mia adorata storia. 
 
«Secondo te a quanto siamo?» chiese Niall.
 
«A quanto sono io » dissi facendo una risatina scema .
 
«Giusto» .
 
Wow.
 
Lo stupore nei miei occhi era evidente, Niall non ci poteva credere. Forse ha ragione lui, continuerò a scrivere. 

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Capitolo 23
*** La cena p.1 ***


Pov.Giulia
 
Lo stupore era tanto non solo per me ma anche per Niall, infondo è grazie a lui.
 
«Sei ancora convinta che scrivi da schifo?» mi chiese, si leggeva ancora lo stupore nei suoi occhi.
 
«No, grazie a te posso» mi fermò abbracciandomi .
 
Ma che stai facendo?
 
«Brava Irma» mi disse.
 
Come mi hai chiamata? Irma?
 
«Niall, stai bene?» gli chiesi.
 
«Si perché?» mi guardò male.
 
«Mi hai chiamata Irma» .
 
«Davvero? Non me ne sono accorto, scusami» si giustificò.
 
Poverino, forse le manca .
 
«Ti manca» non era una domanda ma era un'affermazione, si vedeva chiaramente .
 
Non rispose, ma abbassò la testa, le manca .
 
«Niall» .
 
«Sto bene, non ti preoccupare » mi disse .
 
Sto male per lui, io non potrei mai stare un giorno senza Harry.
 
«Hey» si mise a piangere , lo abbracciai.
 
Ricambiò l'abbraccio, stava male .
 
«Niall, mi sento impotente, cosa posso fare per te?» non sapevo che fare .
 
Senza staccarsi mi rispose: «si, stammi vicino » .
 
Ok, questo mi sembra troppo.
 
«Va bene. Mi dai una mano con la fanfiction?» cercai di distrarlo.
 
«Ok» era un pò malinconico, ma si asciugò le lacrime e mi aiutò.
 
Ma l'unica cosa è che io non ho il bisogno del suo aiuto, sia chiaro.
 
«Allora» mentre mi parlava io non feci altro che seguirlo, anche se non lo ascoltato.
 
«Capito?» mi chiese.
 
«Si, grazie mille Niall» lo ringraziai .
 
«Di niente» era sorridente, bene , missione compiuta.
 
«Adesso tu mi aiuti ad avere più recensioni » che stronzo che sei.
 
«Certo» il suo sorriso malizioso non mi convinceva .
 
Prese l'iPad e iniziammo.
 
Pov. Irma 
 
Feci i miei compiti, e andai a casa di Niall. Mi trovai davanti una scena che non mi piacque tanto. Niall stava abbracciando Giulia.
 
Giuro che ti odio cugina!
 
Pensavo che gli mancavo, me ne andai incazzata. Chiamai Niall .
 
«Amore, mi manchi » .
 
Mi prendi per il culo?
 
«Davvero?» gli chiesi.
 
«Si, ma stai piangendo? » aveva una voce preoccupata.
 
«No, senti sono sotto casa tua, mi apri?» .
 
Voglio vedere adesso che fai.
 
«Subito!» .
 
Era felice .
 
Aprii la porta e mi abbracciò forte.
 
«Amore!» mi diede dei baci sulla guancia.
 
«Ti devo chiedere una cosa, cosa c'è tra te e mia cugina?» .
 
«Niente, perché?» mi chiese sorridendomi.
 
«No, niente» gli diedi un bacio.
 
Pov.Niall
 
Ti prego, non staccarsi mai.
 
Cercai di far durare il bacio il più possibile.
 
«Vieni dentro» le dissi facendola entrare .
 
Mi mise le mani sui fianchi e mi disse baciandomi e staccandosi :« tuo zio?» .
 
«Non c'è» dissi ridendo, baciandola e no.
 
Oh si, non ci sono .
 
«Bene andiamo nella tua stanza » .
 
La presi in braccio e la portai nella mia camera.
 
Pov. Harry
 
Mi stavo avviando a piedi a casa quando sentii il mio telefono vibrare.
 
«Pronto?» risposi.
 
«Amore, mi vieni a prendere?» era Giulia.
 
«Sono, vicino all'oratorio, vienimi incontro» le dissi.
 
«Ok» poi chiuse.
 
Dopo dieci minuti la vidi arrivare. Le andai incontro e le diedi un bacio.
 
«Come mai volevi che ti venivo a prendere?» .
 
«Niall si è chiuso in camera con Irma, sai come va a finire» rispose.
 
«Ah, beh anche noi due lo dovremo fare» le dissi con un sorriso malizioso stampato sul mio viso.
 
«Si» mi rispose dandomi un'altro bacio.
 
Andammo verso casa mia. Come entrammo c'era mio padre che cercava di camminare.
 
«Ciao ragazzi» ci salutò mio padre.
 
«Salve» rispose Giulia.
 
«Nono, per favore dammi del tu» il sorriso di mio padre è favoloso.
 
« Ci proverò » .
 
«Che ragazza graziosa» le disse mia madre .
 
«Grazie» .
 
Tutti i complimenti te li meriti amore mio.
 
«Sei fortunato Harry» mi disse mio padre.
 
«Lo sa» disse Giulia.
 
«Madonnna!» le diedi un bacio, la voglia di darle un bacio fu tantissima.
 
Ti amo, sposami.
 
«Ti va di rimanere a mangiare Giulia?» .
 
Di si.
 
«Certo, mando un messaggio a mia madre» rispose.
 
Brava, così stasera ti faccio vedere io. Sono sicuro, mamma uno,due e tre.
 
«Se vuoi, puoi rimanere a dormire qua stasera» .
 
Che vi dicevo?
 
Giulia mi guardò come per chiedermi: si o no?
gli feci gli occhioni dolci.
 
«Certo» e mandò un' altro messaggio, ma stavolta a Niall.
 
«Bene, che si fa adesso?» mi chiese.
 
Vieni su che ci divertiamo.
 
«Non so, mi aiuti a fare i compiti?» le chiesi.
 
Si certo, proprio i compiti.
 
«Si, andiamo nella tua camera» mi rispose.
 
Vedi che mi capisci.
 
Andammo nella mia stanza, mentre salivamo le scale incontriamo mia sorella.
 
«Hey, ciao. Sono la sorella di Harry, tu dovresti essere Giulia?» .
 
«Si, non sapevo che Harry avesse una sorella» .
 
Ops, le cose si metto male.
 
«Andiamo, ciao Gemma » la spinsi ad andare su.
 
Ci mettemmo sulla scrivania e incominciammo a fare i compiti. Mentre scrivevo gli misi un mano sulla coscia, misi a terra la penna e incominciai a baciarla sul collo, prima dei piccoli baci che si spostarono alla faccia.
 
«Harry?» la voce di Giulia mi fece ritornare alla realtà.
 
Cazzo era un sogno!
 
«Si?» le sorrisi.
 
«A che stavi pensando mio piccolo pervertito?» .
 
«Lascia stare» le dissi dandole un bacio, poi ritornai a fare i compiti.
 
 
Ora di cena.
 
Pov. Giulia
 
Scendemmo giù quando la mamma di Harry ci disse c'era pronto da mangiare.
Scesi giù , mi misi accanto a Harry e ci servì il primo...
 
 
 
 
Ciao, se la storia vi piace continuo a quattro recensioni.

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Capitolo 24
*** La cena p.2 ***


Pov. Giulia
 
Vidi, credo si chiamasse Gemma, scendere .
 
«Mamma, io vado fuori a cena con il mio ragazzo» prese la borsa e la giacca di pelle, poiuscì di casa.
 
Wow! Era vestita davvero bene.
 
«Ti è piaciuto il regalo di Harry?» mi chiese il padre di Harry.
 
«Si molto» quando risposi Harry da sotto il tavolo mi prese la mano, me la strinse.
 
«Sai che sua madre è la fidanzata dell'avvocato ?» gli chiese la madre al padre .
 
«Ah, bello. Quindi Niall è il tuo fratellastro?» .
 
«Si» anche se lui vorrebbe essere il mio ragazzo .
 
«So che non starai mai un giorno senza Harry, ma domani potresti fare un'eccezione? Devo fare una visita e dopo la scuola dovrebbe venire con me, usciremo verso le sei di sera» mi chiese preoccupato.
 
«Certo, di sicuro messaggeremo tutto il tempo» feci una piccola risata.
 
«Ah prima che mi dimentichi, è passata Lussuria, ha detto che ti doveva parlare e quindi dopo mangiato viene qua» .
 
Questa proprio non ci voleva.
 
«No, papà!» sbottò Harry incazzato.
 
«Che ho fatto di male?» cercò di capire l'errore.
 
«Niente, lascia stare» era talmente arrabbiato che mi fece sbattere la mano.
 
«Ai, mi hai fatto male» dissi tenendomi la mano.
 
«Scusa, scusa amore, non volevo» si preoccupò Harry.
 
«Sto bene, non ti preoccupare» lo rassicurai.
 
In quel momento mi saltò in braccio un gattino piccolo, aveva il pelo bianco con qualche macchia arancione.
 
«Ciao piccolino » dissi accarezzandolo.
 
«Rudolfo!» gli urlò contro Harry.
 
«Poverino, non trattarlo così» gli dissi sorridendogli anche se la mano mi bruciava da matti.
 
«Non deve saltare sulle persone, lasciamo stare vah» .
 
Ma amore, è solo un gatto!
 
«Dai, scendi piccolino» lo feci scendere con calma.
 
La cena si svolse in tranquillità.
 
Pov. Harry
 
Appena finito il secondo, pensai :"adesso gli faccio vedere il dolce".
 
Ok, sto esagerando.
 
Gli presi la mano e dissi a mia madre :« noi andiamo a su in camera» .
 
«Divertitevi» disse mio padre.
 
Lo guardai male.
 
«Papà!» .
 
Ridacchiò.
 
Appena fummo sulle scale la presi in braccio, e la portai in camera. La misi sul letto baciandola, gli lasciai dei piccoli baci sul collo.
 
«Chiudi la porta» mi disse .
 
«Ok» gli lasciai un bacio a stampo prima di andare a chiudere a chiave la porta.
 
Poi mi buttai sul letto.
 
«Che scemo » mi disse Giulia.
 
«Ah, io scemo? Adesso vedi» le dissi incominciando a farle il solletico.
 
«No! Lasciami!» non smetteva di ridere.
 
Poi la baciai.
 
Pov.Niall
 
Dopo le otto.
 
La mamma di Giulia e mio zio non sono ancora tornati, lo ero sotto il lenzuolo nudo e accanto a me Irma, che era coperta dalle lenzuola come me.
La stavo accarezzando delicatamente il viso, lei dormiva.
 
Le diedi un bacio e le dissi: «Amore, svegliati » .
 
«Uh, ciao amore» mi sorrise.
 
Giuro che il suo sorriso è il più bello del mondo.
 
«È stato fantastico » mi disse Irma lasciandomi un bacio a stampo veloce.
 
Gli accarezzai la faccia .
 
«Mi piacciono queste carezze» mi confessò.
 
Le sorrisi dolcemente.
 
«Niall, apri, ti devo parlare » .
 
Cazzo!
 
«Emm... Aspetta» Gli dissi alzandomi, andai alla porta .
 
Mi guardò male quando vide tutto: «scusami, ciao Irma. A mangiare » forse era in imbarazzo.
 
«Va bene» chiusi la porta.
 
«Vado a casa» disse Irma mettendosi i vestiti.
 
«Rimani a mangiare almeno» le chiesi.
 
«No, vado che se no mia madre rompe» mi disse dandomi un bacio.
 
«Almeno aspetta che ti accompagno » le dissi.
 
«C'è mia mamma, mi ha appena inviato un messaggio» mi rispose.
 
«Aspetta, ti accompagno giù» .
 
Andammo giù, c'era una signora che parlava con la mia madrina la chiamava per nome.
 
«Oh, ciao. Tu dovresti essere Niall, il suo ragazzo» mi porse la mano.
 
«Si» risposi stringendogliela.
 
Diedi un bacio a Irma e me ne andai a mangiare. Per fortuna mangiammo in silenzio, nessuna domanda.



Ciao, ringrazio a tutti! Per le recensioni e per tuttoio resto,
Grazie mille davvero! :)
<3
 Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 25
*** Niente scuola ***


Pov. Harry
 
Mentre baciavo Giulia pensai a Lussuria, e a come comportarmi se si presentasse .
 
«Hey, che hai?» mi chiese Giulia respingendomi da lei.
 
Se n'era accorta.
 
«Niente» risposi alzandomi .
 
«Stai pensando a Lussuria, vero?» mi chiese.
 
«Si, non voglio che si presenti » sperai.
 
Mi abbracciò da dietro, non so cosa sarebbe successo ma, non deve venire .
Mi girai verso di lei e le confessai: «beh, speriamo che non viene. Ho un brutto presentimento » .
 
«Anch'io» rispose guardandomi nei occhi.
 
Le diedi un bacio, conoscendo Lussuria questo sarebbe stato l'ultimo.
 
No, scherzo.
 
«Harry» la voce di mio padre mi preoccupò.
 
«Arrivo» presi per mano Giulia e andammo giù.
 
Forse c'era Lussuria, si percepiva tensione, molta tensione .
 
«Che c» mi fermai di colpo vedendola li , seduta accanto a mio padre.
 
«Ciao Harry» mi fece un sorriso malizioso.
 
L'avrei presa a calci in culo!
 
«Che vuoi?» ero scorbutico.
 
«Ti voglio parlare in privato, quindi Giulia stai qui con suo padre mentre io parlo con Harry» 
 
La scartò come un sacco dell'immondizia.
 
«Io non faccio quello che dici tu!» sbottò all'improvviso Giulia.
 
Vai amore, falle vedere chi sei.
 
«Si, va bene» la spinse lontana da me .
 
«Giulia, vieni qui» mio padre la invitò a sedere.
 
Ma che hai? Adesso la difendi?
 
«Ma papà» cercai di andare da Giulia ma mi fermò dicendomi: « parla con lei» .
 
Giulia mi guardò male, ma non potei fare niente .
 
«Va bene, solo un minuto. Adesso parla » le dissi mettendomi a braccia conserte.
 
«No, in privato» .
 
Girai gli occhi, in segno di scocciatura. Andammo nella mia stanza, Lussuria chiuse la porta.
 
«Che fai?» le domandai.
 
*Flashback*
 
Chiuse la porta, mi fece adagiate sul letto mentre mi baciava. 
Sembrava volesse fare l'amore, ma io stranamente non volli.
«Scusa, non posso» la respinsi.
Ma lei si avvicinò e continuò a baciarmi.
La respinsi nuovamente, ma niente da fare, tutti i miei tentativi per allontanarla da me andavano a farsi fottere.
«Lussuria, ho detto che non posso» fece presa sul mio pene facendogli fare dei movimenti .
La respinsi e stavolta si fermò guardandomi attentamente.
 
*Ritornando a noi*
 
Dopo questo flashback mi fece preoccupare.
 
«Lussuria apri la porta» me la stavo facendo letteralmente sotto.
 
«Perché?» ecco che apparve il suo sorriso malizioso, come fece in passato.
 
Ok, adesso si che ho paura.
 
 «Stai calmo ti devo far vedere solo una cosa» .
 
«No» aprii la portata per sicurezza.
 
Il suo respiro si fece sempre più affannoso.
 
«Allora te le lascio qua » appoggiò una busta sulla scrivania e se ne andò.
 
Tutto qua? Stavo pensando al peggio.
 
Aprii la busta, dentro c'erano delle foto, guardai meglio e giuro che quelli erano Niall e Giulia.
 
«Cazzo!» misi le mani nei capelli .
 
«Amore» mi girai e Giulia mi guardò stranita.
 
Gli buttai le foto davanti e le chiesi : «Cosa sono queste merde?» .
 
Li guardò attentamente, quando capì che si trattava di lei e Niall mi guardò male.
 
«Ti giuro, non ho fatto queste cose con Niall» affermò.
 
«Si certo, io sono con mio padre e tu mi tradisci con quel biondino!» ero furioso, molto furioso.
 
«Harry, torna in te, io non lo farei mai. Sta cercando di dividerci!» mi calmai.
 
Forse aveva ragione, non dovevo.
 
Giulia scoppiò a piangere, si accasciò a terra tremolante. Mi avvicinai a lei abbracciandola, avevo esagerato.
 
«Principessa, io-io non volevo» la calmai.
 
Mi abbracciò, mi sento una merda. 
 
«Scusami, davvero» le lasciai dei baci sulla testa.
 
 
Mattina seguente .
 
Pov. Giulia
 
Mi svegliai al suono della sveglia di Harry, le diedi un pugno spegnendola.
 
«Amore, è ora di andare a scuola » lo svegliai dandogli un bacio sulla guancia.
 
«No mamma, ancora cinque minuti » disse girandosi dall'altra parte.
 
Come vuole . 
 
Dopo aver ricevuto la sua risposta notai che avevo il suo pigiama addosso , non mi ricordavo che me lo aveva dato. Andai in bagno a cambiarmi.
Come uscì vidi Harry che dormiva ancora.
Non so perché ma sorrisi.
 
«Amore» lo chiamai .
 
«Ah, si. Un attimo » si alzò assonnato.
 
Si diresse in bagno, credo che si fece una doccia. Scesi a fare colazione.
 
«Buongiorno » mi disse la mamma di Harry.
 
«Buongiorno» risposi.
 
Non mi fece altre domande. Scese Harry, senza fare colazione volle andare a scuola, mi alzai e uscimmo di casa .
 
«Dobbiamo passare a prenderti la cartella?» mi chiese Harry sorridendomi.
 
«No, me la porta Niall» gli spiegai.
 
Come arrivammo a scuola vidi poche persone, tra cui Niall con la mia cartella.
 
«Grazie » lo ringraziai prendendo la cartella dalle sue mani.
 
«Perché siamo in pochi?» gli chiese Harry.
 
«Credo ci sia sciopero» rispose indeciso Niall.
 
Dopo dieci minuti che eravamo li vidi arrivare Zayn e Louis.
 
«Ciao piccolina» mi disse Zayn lasciandomi un bacio sulla guancia.
 
«Ciao Zaynino» gli piace quando lo chiamò così .
 
«Ciao Lou» .
 
«Ciao» mi rispose sbadigliando.
 
Ecco che la bidella apre le porte per accedere l'immenso carcere dietro di lei, ma come ci avvicinammo ci disse attentamente di andarcene e che non ci fosse stata nessuna lezione, la stessa cosa domani.
Un boato enorme si alzò alla meravigliosa notizia.
 
«Bene» disse Harry.
 
«Ok, venite da me? » ci invitò a casa sua Louis.
 
«Certo» rispondemmo .
 
«Intanto chiamo mio padre, così mi viene a prendere da te piuttosto che a scuola » disse Harry.
 
Mi ero dimentica di quella visita. ci avviammo verso la casa di Louis. 
 
«Quanto manca?» chiesi dopo quasi venti minuti che camminavamo.
 
«Quella è la casa» me la indicò.
 
«Bella » affermò Niall.
 
«Grazie » si vantò un pochino per i complimenti ricevuti.
 
Entrammo. Un cane ci venne addosso.
 
«Rubus, vai via» diede il comando al cane che non lo cagò neanche.
 
Voleva solo un pò di coccole. Dopo avergli dato delle coccole se ne andò lasciandoci salire in casa.
 
«Mamma, sono a casa!» chiamò sua madre felice.
 
«Come mai? Ciao ragazzi» ci salutò uscendo dalla cucina.
 
«C'è sciopero e domani non si va proprio a scuola» la informò.
 
«Sta scherzando o è tutto vero?» ci chiese conferma a noi.
 
«È tutto vero» lo confermai.
 
«Ok, io tra un'ora inizio a lavorare, non mi smontate la casa » .
 
«Ok» rispondemmo.
 
Andammo nella sua camera, chiuse la porta a chiave.
Si avviò verso la scrivania e incominciò a frugare tra i barattoli che stavano li sopra.
 
«Oddio!» disse fermandosi un attimo.
 
«Che succede?» gli domandai guardandolo male.
 
«Non trovo le sigarette» disse a bassa voce.
 
«Capirai» disse Niall.
 
«Ah, no. Eccole! » si mise una mano sul petto e tirò un sospiro di sollievo.
 
Poi ne accese una e la fece girare tra di noi. Zayn accettò subito anche Niall, invece io e Harry decidemmo di non fumare.
 
«Volete una birra?» ci propose.
 
«Quella si» dissi prendendone una lattina.
 
«Te Harry?» .
 
«Si dai».
 
Gliela passai.
 
«Io vado, ciao ragazzi» ci salutò la madre di Louis.
 
«Questa scuola mi piace » disse Niall facendo un tiro dalla sigaretta per poi passarla a Zayn.
 
«Perché?» chiese Zayn, fece un tiro lunghissimo .
 
«Da quando sono qui ho fatto si e no cinque ore in totali» .
 
Se questo ti piace.
 
«Beh, capita spesso» disse Louis.
 
«Ordino la pizza?» chiese Harry.
 
«Buona idea» rispose Louis.
 
Chiamò e se le fece portare a casa. 
 
Pov. Louis
 
«Lou, una tizia mi ha chiesto se ti mettevi con lei» mi chiese Niall.
 
«Se figa si» risposi ridendoci su.
 
«Questa è una sua foto» mi fece vedere la foto dal suo IPhone.
 
«È bellissima» dissi guardandola .
 
«Si chiama Eleanor» .
 
«Bel nome» .
 
«Allora? Si?» mi chiese senza smettere di sorridendomi.
 
Ma perché mi sta sorridendo?
 
«Ok, ma dille che la porto fuori un giorno per conoscerci meglio» risposi.
 
Zayn finì la sigaretta .
 
«Zayn!» gli urlai ridendo.
 
«Ma che vuoi? Io ho il mio pacchetto» tirò fuori il pacchetto, si mise a ridere.
 
«Coglione » gli dissi ridendo.
 
Giulia scosse la testa e disse: « non cambi mai» .
 
«No piccola» le rispose.
 
«Perché la chiami piccola?» gli chiese Harry.
 
L'atmosfera si surriscaldò.
 
«È l'unica cugina più piccola di me che ho» rispose.
 
«Ah, ok» .
 
«Geloso Harry?» gli chiesi.
 
«Un pò» rispose.
 
«Lo sai che ti ama, e tra l'altro è suo cugino» dissi.
 
Le lanciai uno sguardo.
 
«Le pizze sono arrivate » mi informò Harry guardando fuori dalla finestra.







 
 
Ciao, per non rompervi dico solo grazie mille per le 101 recensioni, in così poco tempo tra l'altro , grazie mille davvero.
Al prossimo capitolo.
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 26
*** Prova lavoro ***


Pov. Giulia 
 
Eravamo tutti seduti in cucina a mangiare. Il silenzio mi stava uccidendo.
 
«Allora, come siete messi in amore?» chiesi giusto per iniziare la conversazione .
 
«Benissimo » rispose Niall.
 
E voglio proprio vedere.
 
«Male » rispose Zayn.
 
«Zaynino mio, come fai a essere messo male in amore se sei un figo della miseria!» dissi.
 
Ricevetti un piccolo calcio da parte di Harry.
Geloso!
 
«Ma grazie piccola, ma sai, sono troppo figo» disse passandosi la mano tra i capelli.
 
«Ho detto figo non perfetto» .
 
Come lo dissi scoppiarono a ridere. Zayn mi fece la linguaccia, e io naturalmente ricambiai.
 
«Speriamo bene con Eleanor» disse Louis.
 
«Io dico che andrà bene» gli dissi mangiando un'altro pezzo di pizza.
 
 «Grazie, speriamo » mi ringraziò.
 
Mangiammo la pizza e andammo a guardare la tele, anche se erano le dieci e mezza del mattino.
Mi appoggiai un attimo a Harry e mi addormentai senza nemmeno accorgermene.
 
Pov.Harry
 
Giulia si addormentò, poverina era stanca.
 
«Ma non avete dormito stanotte?» ci chiese Louis, anzi mi chiese.
 
«Si che abbiamo dormito, ma sai, non è bello alzarsi alla mattina presto» risposi.
 
«A nessuno piace» .
 
«Non è bella la mia piccolina quando dorme?» chiese Zayn sorridendole.
 
«Si, molto» risposero.
 
«ohi, va bene che lui è suo cugino, ma sveglia! È la mia ragazza!» gli feci ricordare .
 
« Sorry» .
 
Mugugnò Giulia, pensavo che si sarebbe svegliata, invece si girò dall'altra parte. 
 
Quanto sei bella amore mio.
 
Non sapevo che fare, quindi mi appoggiai e mi addormentai con Giulia sul petto.
 
Dopo un'ora.
 
Pov.Harry
 
Mi svegliai. Guardai il telefono senza svegliare Giulia che stava ancora dormendo, mi ritrovai come foto di sblocco io che dormo con Giulia, era semplicemente fantastica.
 
«Amore» mi chiamò Giulia assonnata.
 
«Principessa » le dissi.
 
La strinsi a me.
 
«Ho freddo» mi disse cercando calore nella mia maglia di lana .
 
«Vieni qui che ti riscaldo io» dissi stringendola un pò di più.
 
La mia maglia stava andando a fuoco.
 
«Ti stai riscaldando?» le chiesi dandole un bacio.
 
«Si, ma poco» rispose.
 
«Tommo! La mia principessa a freddo» chiamai Louis.
 
Rise appena Giulia.
 
«Dimmi mio Signore » fece un'inchino .
 
«Tu sei rincoglionito?» gli chiesi.
 
«Ma io» . 
 
«Mettici un plaid addosso, almeno ci riscaldiamo» gli dissi.
 
«Certo» .
 
Prese il plaid e ce lo mise sopra.
 
«Noi siamo di la a giocare con la play, sei avete bisogno chiamate» ci disse.
 
«Va bene, grazie Tommo » disse Giulia raschiandosi la voce .
 
«Ti stai riscaldando?» le chiesi felice.
 
«Si, molto» mi rispose.
 
Pov.Louis
 
Ritornai dai ragazzi, ci mettemmo a giocare come matti al tal punto che una vicina salii le scale e venne a romperle le palle .
 
«Signorino, quando viene tua madre la sentirai» vecchia strega.
 
«Ci stiamo divertendo come dei normali ragazzi, e poi sono le undici» le dissi scocciato dalla sua presenza .
 
«È allora?» .
 
Giuro che se non ci fosse nessuno cercarti ti avrei ammazzata e nascosti il tuo stupido corpo.
 
«Guarda quei ragazzi come dormono belli tranquilli, e voi fate tutto questo chiasso?» disse guardando Harry e Giulia che dormivano beati sul divano.
 
«Signora, ora devo andare » le dissi chiedendole la porta in faccia.
 
Ma mentre si stava per chiudere la bloccò con la forza un solo braccio.
 
«Chi sei l'incredibile Hulk?» le chiesi scioccato.
 
«Con l'altra ti potrei fare a pezzi» mi disse mostrando i denti.
 
È un pitbull questa donna!
 
Senza che se accorgesse chiusi di fretta la porta e girai la chiave .
 
«Fottuta» le dissi senza che mi sentisse, almeno credo.
 
«Ti ho sentito » rispose.
 
Me ne ritornai nella mia stanza a giocare, mentre pensavo l'incredibile Hulk. Ad ogni minimo pensiero su come ho detto Hulk mi fece crepare.
 
«Che hai?» mi chiese Zayn guardandomi male.
 
«Niente di che » risposi.
 
«Sei strano, non è che...» pensò ad una cosa, e credo fosse che io sniffavo, spalancò gli occhi e si allontanò da me.
 
«Tranquillo Zayn, non sniffo» lo tranquilliziai.
 
«Meno male, mi stavo già preoccupando» mi disse ridendo dottò i baffi.
 
Ritornammo a giocare.
 
Pov.Giulia 
 
Non mi sentivo tanto bene.
 
«Harry» alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi verdi lucenti.
 
«Dimmi principessa» disse guardandomi negli occhi, mentre mi faceva della carezze tra i capelli.
 
«Non mi sento tanto bene» risposi.
 
«Avrai preso freddo» mi disse facendo un sorrisino dolce.
 
«Andiamo dagli altri» mi alzai .
 
«Certo» mi rispose seguendomi.
 
Entrai nella stanza di Louis e vidi che stavano dormendo con i giostick in mano.
 
«Cuginone» chiamai Zayn .
 
Si girò dalla mia parte abbracciandomi. Harry mi lanciò uno sguardo fulminante.
 
«Zayn, Zayn! Lasciami, Zayn» gli dissi ridendo.
 
«No» .
 
«A ma allora sei sveglio» gli dissi triangoli un pugno .
 
«Aia, adesso vedi» incominciò a farmi il solletico .
 
«No! Lasciami !» lo implorai mentre crepammo dalle risate.
 
«Addosso!» urlò.
 
In un attimo erano addosso a farmi il solletico, tranne Harry. Se la stava ridendo!
 
«Aiutami piuttosto di ridertela con gusto » dissi con un fiato di voce.
 
«Che succede qua?» una voce maschile li fermò.
 
«Ciao papà » lo salutò Louis.
 
«Non dovevate essere a scuola?» ci chiese scocciato .
 
«Niente scuola, e nemmeno domani » rispose.
 
«Una domanda, ma perché una femmina in mezzo a tutti questi maschi?» mi chiese.
 
«Beh, Harry è il mio ragazzo, Niall è il mio fratellastro e Zayn è mio cugino. Louis un amico » risposi invitandoli uno per uno.
 
«Ah, ok. Non fate minchiate qua dentro » ci fece un sorriso malizioso e poi se ne andò .
 
«Addosso!» urlò di nuovo Louis.
 
«No! Basta!» .
 
Pov.Liam 
 
Stavo parlando con dei clienti su come si trovassero qui in questo hotel, quando vidi Linda venirmi incontro.
 
«Scusate molto, Liam ti devo parlare » era strana, quasi si metteva a piangere.
 
«Che succede cucciola?» le chiesi mettendole la mano sulla sua spalla .
 
«Sono in cinta» disse abbassando lo sguardo.
 
Si! Che bello!
 
«Amore, è una bellissima notizia» le dissi sorridendole a più non posso.
 
Mi abbassai e le baciai la pancia.
 
«Pensavo» la interruppi :« non sono come gli altri» le dissi dandole un bacio.
 
Mi abbracciò e io ricambiai.
 
«Sono doppio felice» le dissi.
 
«Perché?» mi sorrise.
 
«Perché tra un mese ti sposo e questa bellezza in arrivo» le dissi .
 
«Sei troppo perfetto » mi disse lasciandomi un bacio sulla guancia .
 
Andammo a mangiare, poi andammo in ufficio a fare delle cose. Verso le due mi chiamò Giulia sul cellulare.
 
«Pronto» .
 
«Ciao Li, mi vieni a prendere da un mio amico?» m chiese.
 
«Ma non eri a scuola?» le chiesi.
 
«Storia lunga, allora mi vieni a prendere e vengo in hotel da te ?» mi disse.
 
«Certo, spiegami la strada che devo fare. » le chiesi.
 
Dopo che me lo spiegò salutai Linda e uscii per andarla a prendere.
Arrivai nel posto che mi aveva detto Giulia, era già sotto con la sua cartella che mi stava aspettando insieme a Niall.
 
«Ciao Li» mi salutò mentre entrò nell'auto.
 
Lei davanti e Niall dietro.
 
Le diedi un bacio e poi ci dirigemmo verso l'hotel.
 
«Allora, spiegatemi come mai siete a casa e non a scuola» gli chiesi.
 
«Sciopero, e domani niente scuola» mi rispose Niall.
 
«Almeno vi riposate» dissi a entrambi.
 
Giulia non staccava gli occhi dallo schermo del suo cellulare.
 
«Allora, io ho una grande notiziona» le dissi .
 
«Scommetto che Linda» non la feci finire e le dissi : «è incinta! » .
 
«Fantastico» erano felici entrambi.
 
«Si, lo so. Solo stamattina me lo disse» .
 
«Wow, doppio wow. Il mese prossimo vi spostate e avrete una attesa meravigliosa » mi disse Giulia staccando finalmente gli occhi dallo schermo del suo cellulare .
 
«Scusa, ma chi te l'ha preso il cellulare?» le chiesi, solo dopo mi ricorda i che lo aveva rovinato per fare quella chiamata di emergenza .
 
«Ah, lo zio di Niall » mi rispose.
 
«È gentile da parte sua » dissi a Niall.
 
«Mio zio da sempre così» mi rispose.
 
«Bene, siamo arrivati. Adesso ci mettete a fare qualcosa senza disturbarci» li avvisai.
 
«No, voglio fare qualcosa in ufficio» mi supliccò Giulia.
 
«Va bene, rispondete alle chiamate e segnate le richieste dei clienti» li dissi cosa dovevano fare, dopo entrammo.
 
«Ciao Linda» i ragazzi la salutarono.
 
«Ciao meraviglie» ricambiò il saluto .
 
«Loro sanno già cosa fare, lasciami in pace e andiamo a occuparci di altre cose » le dissi a Linda.
 
Li lasciamo soli nell'ufficio.
 
Pov.Giulia
 
«Che bello lavorare qui, non voglio più tornare a studiare a scuola» dissi a Niall mentre scrivevo una cosa.
 
«A chi lo dici» mi rispose.
 
«Salve, sono venuto a pagare » mi disse un signore entrando in stanza.
 
«Salve, mi dica il numero della stanza e nome e cognome e la sua carta di identità» gli dissi.
 
«Certo, un momento » mi disse tirando fuori la carta e mi disse pure il numero di stanza.
 
Cercai nel computer il numero.
 
«Allora, sono cinquecento ero» dissi ridandogli la sua carta .
 
Mi diede i soldi e le feci una fattura.
 
«L'anno prossimo ci ritorno, faccia i complimenti a suo cugino » mi disse.
 
«Certo, grazie mille a te» .
 
Mi rispose e uscì dalla stanza. Su un foglio mi scrissi chi 
lasciava dei commenti positivi e su un'altro i commenti negativi.
 
«Mi scusi volevo prenotare una stanza » la voce sembrava quella di mia mamma.
 
«Ciao ma» la salutai.
 
«Vedo che hai trovato lavoro» mi disse ridendo appena .
 
«Si è pagano bene » le dissi scherzando .
 
«Ho saputo che non avete scuola oggi e domani, poi avrete un ponte e siccome c'è una festa starete a casa due settimane, che fortunati. Starete qui due settimane e lavorerete, e poi ditemi se non volete più ritornare a scuola» mi disse.
 
«Ci sto, se mi piace stare qui a lavorare lascio la scuola, idem Niall» le dissi andandole la mano .
 
Me la strinse e disse «ci sto» .
 
Bene, avrò un lavoro alla fine delle due settimane.
 
«Liam lo sa?» le chiesi.
 
«Si, s'immagimava che avresti fatto questa proposta» .
 
Beh, questa sono io .
 
«Bene, avremo un lavoro» dissi incominciando a cantare .
 
«Vado, a tra due settimane » mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò.
 
«Sei un genio Giulia » mi disse Niall facendomi battere il cinque.
 
Gli battei il cinque è poi mandai un messaggio a Harry con scritto tutto quello che era successo. Dopo ritornai a fare il mio lavoro. Ogni tanto entrò Liam per darmi delle cose da mettere sul computer o fare delle fatture oppure ancora per mettere le stanze occupate.
Stemmo tutto il giorno a lavorare in ufficio, alla sera mangiammo e poi andammo in stanza con Niall, ci addormentammo molto presto.
 
 
 
 
 
 
Grazie mille a tutti/e. Siete. Meravigliosi/e.
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 27
*** Niente più scuola ***


Mattina seguente.
 
Pov.Niall
 
Mi svegliai abbracciato a Giulia.
 
«Harry» si girò verso di me.
 
«Scusami Niall, pensavo fosse Harry» mi disse imbarazzata.
 
«Nono scusami tu, non dovevo» le dissi alzandomi .
 
Guardò la sveglia e disse: «sono le sette meno dieci, mi faccio una doccia e poi vado a fare colazione» .
 
«Ok, a che ora si inizia a lavorare?» le chiesi.
 
«Sette e mezza» rispose.
 
«Ok, fai in fretta a farti la doccia che poi tocca a me » le dissi .
 
«Certo, cerco di fare un fretta» disse precipitandosi in bagno.
 
Mi scelsi i vestiti e aspettai che Giulia uscisse. Uscì dopo tre minuti.
 
«Minchia, lampo Jack» le dissi ridendo.
 
«Lo so, ti aspetto o ci vediamo giù?» mi chiese.
 
«Se mi vuoi aspettare fallo, se no ci vediamo giù » le dissi .
 
«Ok, allora ti aspetto» mi rispose.
 
Annuì e andai a farmi la doccia. Ci misi si e no cinque minuti per fare tutto. Uscì e andammo giù a fare colazione.
 
«Buongiorno ragazzi, oggi verranno dei miei amici a prenotare la stanza, ah Giulia, non fare dello stronzo a Luke» ci informò.
 
Pov. Giulia
 
«No! Luke no!» esclamai scocciata.
 
Tutto tranne quel coglione .
 
«Se ti insulta lascialo stare, per qualsiasi cosa, lo lasci stare» come se fosse facile.
 
«Ci provo Li» gli dissi sbuffando .
 
«Ti voglio bene, dopo passerò in ufficio, adesso devo uscire» mi disse dandomi un bacio sulla fronte per poi uscire .
 
«Perfetto, che giorno di merda» dissi facendo un sorso alla tazza piena di latte.
 
«A chi lo dici» mi rispose Niall addentando il cornetto ripieno al cioccolato.
 
Appena finimmo andammo in ufficio. Entrai e vidi Linda che metteva apposto delle carte.
 
«Buongiorno » le dissi.
 
«Buongiorno » ci salutò.
 
Ci sedemmo alla scrivania aspettando di fare qualcosa. Ed ecco che un cliente entra : «buongiorno, vorrei il resto conto. Sono della stanza numero 243, mi chiamo Zack » ci disse.
 
«Mi dia la sua carta d'identità che le faccio il resto conto» gli dissi.
 
Mi diede la carta.
 
«Nel frattempo, può scrivere qui su questo quaderno di come si è trovato e cose varie» gli disse Niall mentre io stampo il foglio.
 
«Certo» iniziò a scrivere sul foglio.
 
«Ecco a lei» gli dissi dandogli il resoconto una volta che aveva finito di scrivere.
 
«Impossibile solo 248 euro in una settimana!» affermò sbalordito.
 
«Mi scusi?» gli chiesi.
 
«È pochissimo» rispose.
 
«Non so che risponderle» gli dissi facendo una piccola risata.
 
«L'anno prossimo mi vedrete di sicuro» disse felice.
 
«Ne sono molto felice, arrivederci» gli dissi vedendolo andare fuori.
 
Appena fu fuori chiesi a Linda: «capita spesso?» .
 
«Raro» rispose mettendosi a ridere.
 
«Bene , bene. Ma chi si rivede» .
 
Il mio sorriso svanì all'improvviso appena lo vidi li sulla porta che mi fissava.
 
«Ciao Luke» lo salutò Linda.
 
«Lasciala stare» gli disse Ashton venendo verso di me con il suo meraviglioso sorriso.
 
«Ciao ragazzi» ci salutò.
 
«Ciao Ashton, volete prenotare?» gli chiesi ricambiando il sorriso.
 
«Si, siamo in quattro» mi disse.
 
«Datemi le vostre carte d'identità » gli dissi.
 
«Si, eccole tutte e quattro » me le diede.
 
Luke non smetteva di guardarmi.
 
«Ecco fatto, c'è la numero o no!» esclamai.
 
«Interessante il numero» disse spiritosamente Luke.
 
«Che succede?» mi chiese Michael.
 
Guardai Niall che aveva già capito.
 
«Difronte alla nostra camera, ecco la chiave. Ultimo piano, la porta infondo al corridoio» gli dissi lasciandogli la chiave .
 
«Che bello» Luke se ne andò.
 
«Scusalo, ci vediamo dopo » mi disse andandosene.
 
Poi vidi arrivare Harry. Gli corsi incontro : «Amore!» gli saltai addosso mettendogli le gambe incrociate dietro la schiena.
 
«Ciao principessa » mi disse dandomi un bacio.
 
«Come sta tuo padre?» gli chiesi mentre mi posò a terra.
 
«Meglio, ora cammina da solo » .
 
«Che bella notizia» gli dissi.
 
«Lo so, posso esserci d'aiuto?» ci chiese.
 
«Si, sei venuto giusto in tempo. Prendi il mio posto, io vado a riposarmi» gli disse Linda alzandosi .
 
«Vuoi una mano? Tu serve qualcosa?» mi preoccupai.
 
«No, grazie mille lo stesso » mi disse dandomi un bacio sulla fronte, poi se ne andò.
 
«Che devo fare?» mi chiese Harry.
 
«Niente di che» gli dissi.
 
«Dai! » .
 
«Scherzavo» gli spiegai cosa doveva fare.
 
Appena finito di spiegare arrivarono i primi clienti, e Harry incominciò a prendere segnate le stanze che avrebbero occupato, devo dire che se la stava cavando.
 
«Mi sa che mia madre mi lascerebbe lavorare qui» pensò Harry.
 
«Speriamo» dicemmo in coro io e Niall.
 
«Bambola ti devo parlare » mi disse Ashton alla porta.
 
«Si, un attimo. Non mi chiamare bambola» gli dissi mettendo un'ultima cosa nel computer.
 
Mi alzai e preoccupata andai verso Ashton.
 
«Luke è impazzito» mi disse all'orecchio
 
«Che ha fatto?» sospirai.
 
«Ha cercato di entrare nella vostra stanza » mi disse guardandomi .
 
«Non riuscirà mai ad aprirla, sono tranquilla » gli dissi emettendo una specie di piccola risata.
 
«Se lo dici te ».
 
«Andiamo Ash» Michael lo chiamò.
 
«Arrivo, bene ci si vede » mi disse andando verso Michael che stava infondo al corridoio .
 
Mi andai a sedere .
 
Ora di pranzo.
 
Pov.Liam
 
«Ragazzi a mangiare » li chiamai con il citofono.
 
«Arriviamo » rispose Giulia.
 
Andai a mettermi al mio solito posto, e aspettai da mangiare e i ragazzi.
Arrivarono subito dopo, si sedettero al tavolo con noi e le chiesi a Giulia: «Come vi trovate a lavorare?» anche se era riferito anche agli altri.
 
«Molto meglio di scuola» mi rispose Niall.
 
«Allora è deciso, avete un posto di lavoro ragazzi» mi congratulato con tutti e tre.
 
«Davvero?» mi chiese Giulia con gli occhi pieni di felicità.
 
«Si» risposi.
 
«Si! Che bello!» esultarono tantissimo.
 
«Grazie mille Liam» mi ringraziarono.
 
«Di niente, adesso chi lo dice alla zia? » .
 
«Dai io» si offrì Giulia.
 
«Bene, il funerale sarà domani» le dissi sarcasticamente .
 
Scoppiarono a ridere. Linda mangiò più di tutti.
 
«Amore, ma quanta fame hai?» le chiesi sorridendole .
 
«Guarda che mangio per due» mi rispose ricambiando il sorriso.
 
«Già» ancora non ci potevo credere che tra nove mesi sarò diventato padre.
 
«Noi ritorniamo a lavorare» mi disse Giulia parla do a nome di tutti.
 
«Va bene, oggi apposto delle sette uscirete alle cinque, ve lo meritate» li informai.
 
«Grazie mille Liam» mi disse Giulia dandomi un bacio sulla guancia.
 
«Di niente, a dopo» le dissi mentre li vedevo uscire.
 
Pov.Niall
 
Stavo andando in ufficio quando mi squillò il telefono.
 
«Pronto?» risposi senza nemmeno guardare il numero.
 
«Amore» era Irma e stava piangendo.
 
«Cucciola che succede?» le chiesi preoccupato, Giulia e Harry mi guardarono male appena lo dissi.
 
«Vieni a prendere ti prego» mi implorò.
 
«Certo, dimmi dove sei e arrivo » le dissi.
 
Mi spiegò il posto .
 
«Harry, mi serve la tua moto» gli dissi.
 
«Certo, ecco le chiavi » mi diede le chiavi e cercai la sua moto giù nel parcheggio.
 
La presi e mi diressi verso la casa di Irma. Al telefono sembrava stravolta e spaventata. Arrivai sotto casa sua, era già giù che mi aspettava.
 
«Cucciola!» le dissi correndole incontro.
 
Mi abbracciò forte.
 
«Amore » le dissi accarezzandole la testa.
 
«Portami via da qui» mi implorò spaventata.
 
«Certo, ho un casco» le dissi.
 
Non volle dire che cosa fosse successo, quindi me ne stetti zitto e andammo verso l'hotel. Entrammo e andammo nell'ufficio.
 
«Tesoro, che succede?» le chiese Giulia abbracciandola .
 
Non si staccò.
 
«James» disse il nome .
 
«No, che stronzo, la rifatto?» .
 
«Si che state parlando?» le chiesi a entrambe .
 
«Dopo te lo spiego Niall» mi rispose Giulia.
 
Pov.Giulia
 
So che James l'ha picchiata molte volte quando non c'era la zia , sua madre, in casa. Lei ha sempre avuto paura di stare a casa da sola.
 
«Lascialo stare, rimarrai qui un bel pò » le dissi calmandola.
 
«Voglio stare con Liam» mi disse.
 
«Certo, è giù» le dissi .
 
«Grazie » mi diede un bacio sulla guancia, poi baciò Niall e andò da Liam.
 
«Adesso mi spieghi che cosa è successo?» mi domandò al quanto incazzato Niall.
 
«Il compagno di mia zia, nonché sua madre, la picchia spesso quando non è a casa» gli spiegai.
 
«Poverina, perché non me lo avete mai detto?» .
 
«Lascia stare, almeno adesso lo sai» gli dissi.
 
«Mettiamoci a lavoro» disse Harry.
 
«Posso stare tranquillo se sta con Liam?» .
 
«Si» risposi lanciandogli un sorriso rassicurante.
 
«Ok, mi fido » disse mentre si sedeva alla scrivania.
 
Le ore passarono in fretta e si fecero le cinque. Dopo alcuni clienti andammo giù da Liam.
 
«Grazie mille del lavoro ragazzi, andate pure a divertirvi » ci disse Liam.
 
«Ma adesso chi starà in ufficio?» gli chiesi curiosa.
 
«Io e Linda» rispose.
 
«Ok» .
 
Guardammo fuori, sembrava che stesse nevicando.
 
«Vedo male o nevica?» chiesi conferma agli altri.
 
«Sembrerebbe neve» rispose incredulo Niall.
 
«Bene, entro domani sarà un metro, di solito è così» .
 
«Sta città mi piace, e di solito, quando smette?» chiese.
 
«Fino a gennaio nevicherà, ci saranno delle tregue ma non smetterà» gli spiegai .
 
«Wow» rispose.
 
«Ci tocca stare in hotel» disse Harry.
 
«A me non dispiace » disse Niall guardando Irma.
 
«Nemmeno a me » dissi abbracciando Harry.
 
«Chiamo mia mamma per dirgli del posto di lavoro» dissi prendendo il mio telefono.
 
Mentre chiamavo Luke continuava a fissarmi appoggiato al muro.
 
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutte le meraviglie che stanno leggendo la mia storia e che l'hanno messa tra le preferite, ricordate e seguite, grazie mille davvero.
Grazie mille per tutte le belle recensioni  che avete lasciato, ne sono davvero Fiera. 
Lasciatemi una recensione con scritto un vostro consiglio, qualcosa che volete cambiare nella storia o capitolo oppure se vi è piaciuta.
Alla prossima 
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 28
*** La lezione gli è servita ***


Pov.Giulia
 
«Si mamma, hai capito bene » le urlai, mi stavo innervosendo.
 
«Va bene, avrai il tuo lavoro. Niente scuola?» mi chiese.
 
«No mamma, non ci andrò più » le risposi.
 
«Ok, prima che rinizia la scuola andrò in segreteria e vi toglierò» mi disse parlando anche per Niall e Harry.
«Ok» mi sentii asservata. «Ci sentiamo, ciao mamma » le dissi per poi chiudere la chiamata.
 
Me ne stavo andando da Harry quando Luke mi afferrò il braccio, trascinandomi verso una parete, li non ci avrebbe visto nessuno.
Impossibile che Harry non lo ha visto.
 
«Lasciami stronzo!» lo avvertì.
 
«Se no che mi fai?» mi chiese bloccandomi al muro.
 
«Lasciami!» .
 
«No! Adesso vedi » mi attappò la bocca e cercò di infilarmi una mano nei pantaloni.
 
Mi dimenai, Cher il cuoco, lo vide e lo spinse via da me .
 
«Grazie mille» lo ringraziai mentre riprendevo fiato.
 
«Che succede?» o no, adesso si mette male.
 
«Niente Harry» lo rassicurai.
 
«Niente un cazzo! Voleva fare strane cose con Giulia, sto pezzo de merda!» .
 
Ecco che Harry gli andò contro per ammazzarlo.
 
«Cos'hai fatto alla mia ragazza? » gli sferrò un sacco di calci e pugni.
 
«Harry lascialo!» gli urlai.
 
Nessuno lo ferma quando è arrabbiato .
 
«Visto che hai fatto Cher. No Harry!» mi misi tra loro prima che Luke si facesse ancora più male.
 
«Levati che lo faccio secco» mi disse in preda alla rabbia.
 
«No Harry, ha già pagato» gli dissi bloccandolo.
 
«Spostati che non gli ho fatto niente» mi spostò con un braccio per poi ritornare a pestarlo.
 
Per fortuna Niall e gli amici di Luke intervennero, finalmente riuscirono a dividerli.
Corsi su per andare nella mia stanza ancora scioccata per quello che ha fatto Harry. Per la strada battei contro Liam, mi prese per le braccia: «piccola, cos'è successo?» mi chiese.
 
Stavo piangendo, non riuscivo a parlare.
 
«Harry» pronunciai con fatica.
 
«Cosa ha fatto?» mi chiese.
 
Lo abbracciai, ricambiò.
 
«Calmati, sh» con quel sh mi tranquillizzò.
 
«Grazie mille Liam, mi è passato» veramente,non mi sentivo più male, ma al solo pensiero rabbrividì.
 
«Sicura?» .
 
«Si, vado in camera, non ti preoccupare » gli feci un sorriso.
 
«Ok, per ogni cosa sono giù a cercare Harry» mi disse, non era tanto convinto che stessi bene.
 
Entrai in stanza chiudendo in fretta la porta, mi misi sul letto.
Piangevo ancora, avevo talmente pianto che mi addormentai con le lacrime secche.
 
Pov.Harry
 
Non vidi più Giulia, l'avevo spinta, non dovevo.
La cercai ma non la trovai. 
 
«Harry!» era Liam, lui sicuramente da dov'è Giulia.
 
«Liam sai» mi bloccò al muro .
 
«Che hai fatto a mia cugina?» Mi chiese incazzato.
 
«Niente» risposi.
 
«Muoviti parla!» .
 
«Ho pestato Luke» abbassai la testa.
 
«Per quale motivo lo hai fatto?» si calmò e mi lasciò andare.
 
«Ha provato... Beh insomma...» non sapevo come dirglielo.
 
«Ho capito, adesso. Mi sente» andò verso le scale, scese di corsa .
 
E poi sono io.
 
Decisi di cercarla nella sua camera, bingo!
 
La porta era socchiusa, entrai. Era lì che dormiva, scommetto che aveva pianto per arrivare qui.
Mi avvicinai chiudendo la porta, l'abbracciai forte e le diedi un bacio.
Mi sento tremendamente in colpa per tutto quello che ho fatto a Luke e a lei, non dovevo spostarla in quel modo.
 
«Niall» pronunciò alzandosi.
 
«Niall?» la chiesi guardandola.
 
«Scusami, pensavo che fosse lui» mi spiegò.
 
«Come scusa?» cosa stava dicendo?
 
«Di solito abbraccia così» .
 
«Perché ci sei andata a letto?» le chiesi.
 
«No» rispose guardando a terra.
 
«Ce l'hai con me?» le chiesi avvicinandomi di più a lei.
 
«No, ma non dovevi farlo» mi rispose mentre i suoi occhi si notava la rabbia.
 
«Scusami, e che » mi interrompe baciandomi .
 
Ricambiai e la strinsi a me. 
 
«Scendiamo? » le chiesi.
 
«Si» mi rispose.
 
«Prendi la giacca» .
 
«Perchè?» mi domandò curiosa.
 
«Mi faccio perdonare» avevo in mente qualcosa, ma non volli dirglielo.
 
Mi guardò male, preoccupata di quello che stavo per fare.
Mentre scendevamo per le scale incontrammo Luke.
 
«Scusami, non dovevo farlo» mi scusai con lui.
 
«No, scusami tu. Non volevo Giulia, perdonami» si scusò con entrambi.
 
«Perdonato, Harry?» mi diede una piccola gomitata nella pancia.
 
«Si» gli sorrisi.
 
«Ok, ci vediamo a cena » mi disse, proseguimmo verso l'uscita.
 
Sarà cambiato? Spero gli sia servita la lezione che gli ho dato.
 
«Dove andiamo?» mi chiese sorpassando la porta.
 
«Adesso lo scopri» non volevo svegliarli niente.
 
«Va bene » mi prese la mano.
 
Le sorridevo.
 
«Sei troppo graziosa con quel capello » le dissi.
 
«Grazie ». 
 
La neve si faceva sempre più alta.
 
Entrammo in un negozio.
 
Pov. Giulia
 
Non ci potevo credere! È il negozio più costoso del paesino, la cosa bella è che io sto per farci acquisti .
 
«Compra quello che vuoi» mi disse Harry.
 
C-c-cosa? 
 
«Davvero?» gli chiesi.
 
«Si, compra tutto quello che vuoi» mi rispose.
 
Dopo un'ora.
 
Pov.Harry
 
Uscimmo dal negozio con tantissime buste, la neve era altissima ormai.
Entrammo in hotel e trovammo Louis e Zayn che ci stavano aspettando.
 
«Ciao Zaynino» Giulia gli diede un bacio.
 
«Ciao piccolina» le disse abbracciandola.
 
«Avete fatto tantissimo shopping» mi disse Liam avvicinandosi.
 
«Si» risposi ridacchiando.
 
«Andiamo a mettere via le cose e arriviamo » disse Giulia andando verso lascensore.
 
Entrammo e aspettammo che arrivasse su.
 
«Ma Linda, è incinta?» le chiesi.
 
«Si, non lo sapevi?» mi riformulò la domanda.
 
«No, avrai un cuginetto o cuginetta» le dissi .
 
«Si, non sto nella pelle» mi disse .
 
Lasciamo le cose e le giacche nella stanza e ritornammo giù di sotto nell'atrio.
 
Come scendemmo notai che c'era una ragazza con Louis, credo sia Eleanor.
 
«Ragazzi,lei è Elabora. Non trovate sia bellissima?» che vanitoso.
 
«Si, piacere Giulia» fece conoscenza .
 
«Piacere» aww, è così timida.
 
«Io sono il suo ragazzo Harry» gli porsi la mano.
 
La strinse timidamente.
 
«Niall e Irma?» chiese Zayn guardandosi attorno per vedere se erano li nei dintorni.
 
«Sono andati in camera, possiamo immaginare a fare cosa» disse malizioso Liam seduto accanto a Linda.
 
«Ma chi c'è in ufficio adesso?» chiesi a Liam.
 
«Nessuno, ho lasciato fuori dalla porta che mi trovano qui nell'atrio» mi rispose.
 
«Ah ok» rispose Giulia.
 
Stemmo tutto il tempo a parlare con Eleanor anzi, Giulia stette tutto il tempo con lei, io e Louis parlammo di altre cose.
 
 
 
 





Ciao meraviglie, grazie mille per le 110 recensioni. Vi chiedo un favore, potete lasciarmi almeno quattro recensioni per questo capitolo? Se non volete non fa niente, continuo lo stesso :)
Alla prossima.
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 29
*** Niente lavoro ***


 
Dopo cena .
 
Pov.Giulia
Stavo giocando con un bambino quando vidi Liam con una pala.
 
«Posso spalare anch'io?» chiesi con gli occhi da cucciola.
 
«Certo» mi rispose.
 
Presi la pala che stava dietro al bancone, mi vestii pesantemente e andai fuori a spalare la neve.
 
«Fai il pezzo di strada giusto per liberare il passaggio» mi disse Liam.
 
«Ok» risposi.
 
Incominciai a spalare. Dopo un'ora liberai il passaggio.
 
«Ragazzi, addosso» sentii alle mie spalle .
 
Come mi giarai vidi solo delle palle di neve venirmi addosso.
 
«Stronzi» dissi guardandoli.
 
Vogliono la guerra? E che guerra sia. Incomincia a fare delle palle di neve e le lanciai addosso.
 
«No!» ridemmo e ci divertimmo molto.
 
«Tutti dentro» ci disse Liam divertito.
 
Entrai e andai su nella mia camera a farmi un bagno caldo.
 
Pov.Niall
 
«Andiamo a cambiarci» dissi a Irma .
 
«Si» mi diede un bacio.
 
Salimmo con l'ascensore. Come uscii beccati Liam che entrava nella sua stanza.
 
«Ah, Niall» mi chiamò.
 
«Dimmi» informai per sapere cosa voleva.
 
«Domani avrete un giorno di riposo, e il sabato e la domenica sono i giorni in cui non lavorerete, come ha scuola. Dillo a Giulia» mi disse.
 
«Ok, glielo dirò di sicuro» .
 
«A domani» .
 
«Ok, ciao. Grazie per il giorno libero » lo ringraziai e andammo nella stanza.
 
Entrammo in stanza e ci cambiammo. 
 
«Giulia e Harry sono nella doccia » mi disse sensuale Irma.
 
Il mi sorrise malizioso fa poco sperare. Mi avvicinai a lei, era distesa sul letto.
Incominciai a baciarla e a lasciarle dei piccoli bacetti sul collo.
 
Pov.Louis
 
Ero in stanza a guardare la tele, Eleanor si stava facendo la doccia .
 
Dopo un pò uscì.
Le sorrisi intensamente, era troppo bella.
 
Spensi la tele e la guardai. Come si sedette sul letto il mio sguardo si incrociò con il suo.
 
Dio ha dei occhi stupendi.
 
Non disse nulla e piano piano si avvicinò per lasciarmi un bacio a stampo .
 
Ero meravigliato dal suo gesto.
 
«Perché questo bacio?» le chiesi fissando le sue labbra rossicce e non tanto carnose.
 
«Ti amo» le lessi le labbra quando lo disse .
 
Non risposi e incominciai a baciarla, la feci stendere sul letto.
 
Durante la notte.
 
Pov. Zayn
 
I vicini di stanza continuavano a fare sesso, non chiusi occhi.
Il mio letto cigolava, ma cazzo! Il loro sembrava che si sarebbe rotto da un momento all'altro.
 
Mi alzai e andai alla finestra a fumarmi una sigaretta, e siccome quelli non smettevano e quindi ne ne fu mai un'altra.
 
Alle sette.
 
Pov. Liam 
 
«Amore» le dissi dandole un bacio. «È ora di alzarsi » .
 
«Ok» si alzò dandomi un bacio.
 
Ci cambiammo e andammo giù a fare colazione.
 
«Bongiorno Cher » salutammo il cuoco.
 
«Buongiorno» rispose sorridente .
 
Da quando lo conosco, non lo mai visto triste, aveva sempre un sorriso stampato sulla faccia.
 
«Buongiorno Zayn, non hai dormito?» gli chiesi notando le borse viola sotto i suoi occhi.
 
«Lascia stare» rispose prendendo qualcosa dal frigo.
 
Pov.Zayn
 
Mi sedetti accanto a Liam, subito dopo arrivarono Harry e Giulia.
 
«Buongiorno piccola» le dissi avvicinandomi a lei per darle un bacio.
 
«Ciao Zaynino » dei disse.
 
Dopo facemmo colazione.
 
 
 
 
 
 
 
Ciao,scusate se il capitolo è corto o insensato e  che mi si è cancellato ho dovuto rifarlo di fredda. Scusate ancora l'inconveniente :( spero mi perdonerete .
Il prossimo capitolo sarà più lungo e sensato, sono mortificata :(
Un bacione 
Vero

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Capitolo 30
*** Janet ***


Pov.Irma 
 
Mi svegliai ma non vidi ne Harry ne Giulia, c'era soltanto Niall.
 
«Niall, amore. Andiamo » gli dissi 
lasciandoli un bacio a stampo.
 
«Si» mi disse.
 
Mi diede un bacio e poi ci alzammo.
Ci cambiammo e andammo giù a fare colazione.
 
Andammo in cucina ma non c'era nessuno, appartenente Cher .
 
«Buongiorno Cher, gli altri?» chiesi curiosa di sapere dov'erano.
 
«Sono andati con Luke e compania a fare non so cosa» mi rispose.
 
«Grazie» lo ringraziai e andai nell'atrio con Niall.
 
«Ciao» sentii alle mie spalle .
 
«Ciao Ele, dormito bene?» le chiesi.
 
«Si, e te?» mi chiese.
 
«Bene, Louis?» le chiesi visto con lo vedevo.
 
«È uscito con gli altri» .
 
«E non sei andata con loro?» le domandai, strano che Louis la lascia qui da sola.
 
«Non me la sentivo» rispose .
 
«Che hai?» le chiesi.
 
«Boh, e da un mese che non sto bene. Ho avuto pure un ritardo » mi disse.
 
«Ah, capita» la rassicurai.
 
«Ti posso confidare una cosa?» mi chiese gentilmente .
 
«Certo, non ti dispiace amore aspettarmi qui?» gli chiesi.
 
«Vai pure, io vado a parlare con Cher» mi disse dandomi un bacio, poi andò verso la cucina.
 
«Formate una bella coppia» mi disse.
 
«Grazie, dimmi tutto» ero prima a sentire tutto quello che mi avrebbe confidato .
 
«Non Dillo a Louis, io lo amo» e che mi dovrà dire? Ho paura.
 
«Parola mia, starò zitta» le dissi giurando.
 
«Forse... Beh insomma... Potrei... Beh si... Forse sono incinta» X-Files? I-in-ncinta.
 
«Eh?» inclinai la testa .
 
«Ti racconto. Ero fidanzata con uno, verme viscido, era dolce e protettivo. Una sveltina, cose che capitano. Mi violentò. Gli ho detto che forse ero incinta, mi ha sbattuta fuori di casa» mi raccontò.
 
«O mio Dio, è una cosa bruttissima. No aspetta, casa?» .
 
«Si, lui ha (fece un respiro)... Diciotto anni» rispose.
 
«Che stronzo! Scusami, non volevo» .
 
«Fa niente, non ho mai avuto il coraggio di dirglielo» mi disse .
 
«Devi dirglielo a Lou, non lo conosco da tanto, ma capirà» mi confidai.
 
«Ci provo» mi disse.
 
L'abbracciai, almeno si tranquillisasse.
 
«Amore» sentii Lou alle mie spalle. 
 
«Vi lascio soli» dissi lanciando un'occhiata calmante a Eleanor.
 
Pov. Louis
 
Non so che cosa stesse succedendo ma mi stavo davvero preoccupando.
 
«Cucciola, dimmi tutto» .
 
Fece un bel respiro profondo, con le lacrime agli occhi mi spiegò ogni cosa.
 
«Piccola, non ti devi preoccupare, ci sono io con te » le dissi.
 
«Amore!» mi disse abbracciandomi forte.
 
Si sentiva tremendamente sola, menomale che c'ero io.
 
«Grazie mille per il sostegno» mi disse.
 
«Ma di niente amore, sei o no la mia ragazza?» le chiesi.
 
«Pensavo che fossi come gli altri, ma mi sbagliavo» mi disse stringendomi ancora di più a lui.
 
Le diedi de baci sulla guancia.
 
«Hai fatto il test per vedere se è positivo?» le chiesi sorridendole. 
 
Credo che il mio sorriso era tranquillizzante .
 
«No, vieni con me?» mi chiese dolcemente .
 
«Certo» le sorrisi per poi lasciarle un bacio a stampo.
 
«Andiamo alle tre » mi disse abbracciandomi.
 
«Va bene » le lasciai un bacio tra i capelli.
 
Pov.Irma
 
Si stanno abbracciando, Louis è un ragazzo fantastico, sorrisi a quei piccoli gesti d'affetto di Louis dati a Eleanor.
 
«Allora?» mi chiese Niall vedendomi così sorridente.
 
«Louis è un ragazzo meraviglioso e fortuna» risposi.
 
Mi guardò male, non riusciva a capire che stessi dicendo.
 
«Lascia stare » gli dissi.
 
«Ragazzi» Giulia ci chiamò e ci invitò ad andare da loro.
 
Andammo verso di loro.
 
«Che c'è Giulia?» le chiesi guardandola.
 
«Niente, vi ho visto da soli e vi volevo qui almeno parlate con noi» mi disse sorseggiando qualcosa.
 
«Sapete che cosa succede a quei due?» mi chiese Zayn.
 
«Non posso parlare, ve lo diranno loro se vogliono» risposi.
 
«Mi sei sempre stata antipatica » mi disse Zayn sorridendomi .
 
«Tu voglio bene anch'io» gli feci l' occhiolino.
 
Come vorrei essere come Giulia, almeno per metà.
 
«Che c'è Irma?» mi chiese Giulia.
 
«Niente » risposi facendo un sorriso finto .
 
«Che fate?» Louis e Eleanor si avvicineranno, mano nelle mano.
 
«Come stai?» chiesi a Eleanor.
 
«Bene, Louis è-è... Semplicemente perfetto» rispose.
 
«Che bella coppia» disse Harry mentre metteva il suo braccio sulle spalle di Giulia.
 
«Grazie ».
 
Sentii tirarmi i pantaloni, guardai giù e vidi la mia cuginetta Janet.
 
«Ciao piccolina» mi abbassai per abbracciarla.
 
«Tua mamma?» le chiese Giulia.
 
«È a casa » disse con una vocina delicata e dolce.
 
«Starà con noi finché non ritornerà all'asilo » disse Liam.
 
«Bello» dissi felice.
 
«Bene, dormirà con me e Linda » .
 
«Va bene, ma la teniamo noi durante il giorno» lo informai .
 
«Come volete » .
 
Janet è un pò la bambola di turno, è una bambina bellissima e dolcissima. Ha quattro anni.
 
«Che facciamo?» chiese Janet .
 
«Innanzitutto leviamo la giacca » le disse Niall.
 
Le prese tutte la giacca, la sciarpa e il cappellino e li andò a mettere apposto.
 
«Facciamo un giro per l'hotel?» era una bambina molto curiosa.
 
«Si vieni » le disse Harry parandole la mano.
 
Si nascose dietro la mia gamba con un dito in bocca, che timidona.
 
«Dai Janet, non ti mangia mica Harry» le fece notare Giulia.
 
Sempre un pò timida prese la mano a Harry e andarono a farsi un giro, Giulia li seguì, Los tesso fece Zayn.
 
Pov.Zayn
 
«Nessuno mi frega la principessa» dissi prendendola in braccio.
 
Si mise a ridere, poi le diedi un bacio sulla guancia.
 
«Affettuoso con tutti te » mi disse Harry.
 
«Per le cugine si » risposi.
 
«Facciamo a gara a chi arriva prima in fondo al corridoio e torna indietro?» mi chiese dolcemente e ridendo Janet.
 
«Va bene» le risposi.
 
«Partenza... Via!» Harry ci diede il via.
 
Corsi fino a metà corridoio e crollai stanco morto, per far vincere Janet sia chiaro!
 
«Sei scarso!» mi disse Janet guardandomi a terra.
 
«Diglielo Janet» le disse Harry e Giulia.
 
«Zitti voi due!» gli dissi indicandoli.
 
«Alzati» mi disse Janet.
 
«Che ti aspettavi da uno che fuma tanto?» le dissi ridendo.
 
«Smettila, o morirai » mi disse .
 
«Tiè» le feci le corna.
 
«A mangiare » sentii Liam chiamarci.
 
Scendemmo e perché Janet aveva vinto la portai giù sulla mia schiena.
 
«Eccoci» dissi facendo su e giù per far ridere Janet.
 
«Dove ti vuoi sede e Janet?» le chiesi.
 
«Vicino a Harry» lo indicò.
 
«Va bene» dissi facendo lo scemo, poi la misi nella sedia accanto a Harry.
 
«La devo imboccare o mangia da sola?» mi chiese Harry.
 
«Nono, mangia da sola» risposi.
 
«Ok» .
 
«Si ma la carne se c'è, gliela dovresti fare a pezzi» lo informai.
 
«Ok» .
 
Dopo pranzo.
 
Pov.Giulia
 
Presi Janet che aveva gli occhi stanchi e la portai nella stanza di Liam per farla riposare.
 
Bussai.
 
«Liam, Janet ha sonno» gli dissi.
 
«Un attimo» mi disse aprendo la porta con la chiave .
 
«Oh, piccolina. Vieni a far la nanna con me » le disse prendendola.
 
«A dopo » me ne ritornai giù .
 
Mentre scendevano mi ricordai di quando Liam lo diceva a me, mi sentivo davvero la bambina più felice del mondo. Beh, non è cambiato niente, ma da quando ha la fidanzata non mi da quel attenzione che ricevevo quando avevo l'età di Janet.
 
«La neve Ha bloccato il passaggio» senti appena le porte dell'ascensore si aprirono.
 
«volete una mano?» chiesi.
 
«No, lo faranno gli uomini » disse Linda divertita.
 
«Oh, voglio proprio vedere » dicemmo io, Irma e Eleanor.
 
«Zitte voi » non credo che i ragazzi fossero tanto contenti.
 
Ma cazzo! Sveglia, chi non sa spalare la neve?
 
Si avviarono fuori, noi da dentro li guardammo dietro la vetrata trasparente. Che comiche! Noi a crepare dalle risate, loro non sapeva che cazzo fare.
 
 
 
 
 
 
 
Ciao meraviglie, mi scuso ancora per il capitolo
Precedente.
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 31
*** I gemelli ***


Pov. Eleanor
 
Dopo la bellezza di un'ora finirono. Mi ricordai solo dopo ch'era entrato Louis che avevamo un appuntamento dal dottore.
 
«Vatti a cambiare che dobbiamo andare dal dottore» gli dissi sorridendogli.
 
«Ok, faccio in fretta» rispose dandomi un bacio.
 
Lo vidi salire scherzando e ridendo con i ragazzi. Giulia mi si avvicinò e mi disse timidamente: «scusami se mi permetto, ma che succede?» .
 
Le spiegai tutto quello che mi aveva fatto il mio ex, e quello che potevo avere in grembo.
 
«Io lo sempre detto che Louis è ragazzo perfetto» mi disse.
 
«Sono troppo felice, quel ragazzo » non trovavo la parola adatta, ma Giulia lo definì perfetto.
 
«Se sei incinta, ti posso solo dire che Louis non ti abbandonerà mai» okay, questo mi tranquillizza.
 
«Grazie mille» le dissi abbracciandola.
 
«Di niente» mi rispose ricambiando l'abbraccio.
 
«Andiamo amore?» era Louis.
 
«Certo» gli dissi.
 
«Fammi sapere» mi disse sorridente Giulia.
 
«Certo, ci vediamo » .
 
Louis mi diede la giacca, poi mano nella mano uscimmo dall'hotel.
Ci dirigemmo a piedi all'ospedale, sotto l'ombrello con il suo braccio intorno alla mia vita.
 
«Non vedo l'ora di sapere che cosa ci aspetta » adoro i suo sorriso, mi tranquillizza moltissimo.
 
«Ti prego rifarmi quel sorriso » gli chiesi guardandolo.
 
«Certamente principessa» mi fece quel sorriso.
 
Sorrisi, Dio quanto mi piaceva. Gli diedi un bacio, lo adoro. Dopo dieci minuti che camminavamo arrivammo in ospedale.
 
«Ho paura» dissi a Louis mentre ci sedeva e aspettavamo il nostro turno.
 
Mi prese la mano, mi fece il suo meraviglioso sorriso e disse : «Andrà tutto bene » .
 
Una signora mi stava fissando, mi sorrise.
 
«Mi scusi, è la sua prima visita?» mi chiese.
 
«Si» risposi.
 
«Anche per me, ma mi dicono di non preoccuparmi» mi disse.
 
«Anche me lo hanno detto, ma sai com'è va a finire alla fine » le dissi.
 
«Si» .
 
E tra una chiacchiera e l'altra arrivò il mio turno.
 
«Eleanor?» la voce del dottore mi spaventò a morte.
 
Guardai Louis e lui guardava me.
 
«Eccomi» dissi alzandomi. 
 
Louis mi seguì.
 
«Entra pure » mi fece entrare e sedere. «Si sdrai pure» non staccai nemmeno un attimo la mano a Louis che me la accarezzò delicatamente.
 
«Le metterò il gel, è un pò freddo» mi disse per poi spruzzarmi il gel.
 
Pò freddo? Cazzo sembrava neve. Sobalzai appena quando sentii il freddo sulla mia pancia semipiatta.
Mi mise una macchina sulla pancia e la mosse per vedere cosa c'era. Guardai il display, si vedevano due corpicini.
 
«Un, complimenti » disse il dottore.
 
«Cosa succede?» chiese Louis impaziente.
 
«Sono due gemelli» disse fissando il display.
 
«Che bello» esultò Louis.
 
«Si sa di che sesso sono?» chiesi.
 
«No sono ancora troppo piccoli, sei incinta da un mese» mi rispose.
«Può asciugarle la pancia » gli disse il dottore a Louis.
 
Prese la tovagliette e mi levò il gel, mentre lo feceva non smise un secondo di sorridermi.
Uscimmo dall'ospedale e incontrai la signora di prima.
 
«Com'è andate?» mi domandò.
 
«Sono due gemelli» le dissi.
 
«Complimenti, io ne aspetto una o uno, non si sa» mi disse.
 
«Tanti auguri signora » le dissi .
 
«Anche a te» detto questo ci incaminammo verso l'hotel.
 
Pov.Irma
 
Vidi Eleanor e Louis uscire.
 
«Vanno in ospedale?» chiesi a Giulia.
 
«Si, dopo si saprà tutto» mi rispose.
 
Aveva un sorriso stampato. Guardò un attimo l'entrata e il suo sorriso svanì, mi girai e capì il motivo.
 
«Tu!» era il compagno di mia madre.
 
«Niall!» Urlai correndogli incontro.
 
«Che succede?» mi chiese.
 
«È un'utile che ti nascondi dietro a lui, tu adesso vieni via con me» dalla paura mi misi a piangere.
 
«La lasci stare » gli disse Niall con tono minaccioso.
 
«Se no che mi fai pivello?» chiese con aria di sfida.
 
Non rispose e mi mise un braccio per tenermi lontano da lui.
 
«Immaginavo» mi prese il braccio.
 
Ma prima che mi tirasse Niall lo fermò e Harry lo aiutò a bloccarlo a terra.
 
«Tenetelo, chiamo la polizia» dissi prendendo il telefono per fare il numero.
 
Arrivarono in meno di un minuto, lo arrestarono e lo portarono via.
Mi misi le mani tra i capelli mi lasciai scivolare contro la parete, piansi tantissimo.
 
«Orsacchiotta» mi disse Niall avvicinandosi a me preoccupato.
 
«Io non» mi silenziò con un'abbraccio che naturalmente ricambiai.
 
«Non ti preoccupare, ti proteggo io» era davvero rassicurante.
 
«Ti amo» gli dissi stringendolo.
 
Rispose allo stesso modo.
 
«Irma, tutto ok?» mi chiese Giulia.
 
«Si» .
 
«Meno male. Ho visto » . 
 
«Lo hanno portato via, sarò libera adesso» le dissi interrompendola.
 
«Meno male» .
 
«El!» mi alzai felice di vederla.
 
«Ciao ragazze, ho buone notizie » mi disse.
 
Dalla curiosità annuimmo.
 
«Aspetto due gemelli» era felicissima.
 
«Che bello El» rispondemmo abbracciandola.
 
«Sono troppo felice » disse Louis commovendosi.
 
Eleanor lo abbracciò per calmarlo.
 
«Che succede ?» chiese Harry e Niall.
 
«Niente » risposi.
 
«Adesso basta! È tutto il giorno che mi dite niente! Voglio saperlo!» protestò Harry.
 
«Eleanor è incinta» disse Louis.
 
«Fine di dato da fare» intervenne Zayn.
 
«Non sono miei » disse.
 
 
Pov. Zayn
 
«Cosa?» chiesi non capendo nulla di quella che aveva detto.
 
«I gemelli sono di un bastardo» incominciò a spiegarci la storia.
 
«Capisco» adesso ho capito tutto.
 
«Zayn» sentii verso il basso.
 
«Ciao piccolina» era Janet .
 
«Andiamo a giocare a palle di neve?» mi chiese mentre la prendevo in braccio.
 
«No, potresti prendere il raffreddore » le dissi .
 
Mi mise il broncio.
 
«Va bene, ma non dirlo a Liam » le dissi all'orecchio.
 
«Non dirò nulla» Giulia alzò le mani.
 
«Vedi che capisci amore » le dissi dandole un bacio sulla guancia.
 
«Janet, vieni che ti metto il giubbino» era Liam.
 
«Dove andate?» chiese Harry.
 
«A giocare a palle di neve » rispose.
 
«Ah» ci rimasi di merda.
 
Ma la faccina dolce e delicata di Janet mi fece sparire la brutta appena fatta.
 
«Ti mangio» dissi prendendola e spupazzandomena di baci.
 
 
 
 
 
 
 
Ciao meraviglie, grazie mille per tutte le belle perfezioni che leggono. Le visite salgono, ma nessuno recensisce. Ma perché? Mi lasciate una recensione?. Perché alcune si sono lamentate che non correggo delle cose, ma Cazzo, se non me lo dite dove sbaglio, io come faccio a saperlo? Voglio dire, davvero grazie mille a queste persone che se la prendono  con me per niente. Grazie mille.
Alla prossima.
Un bacione 
Vero :)
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 32
*** La ragazza ***


Pov.Zayn
 
Mi diede la manina e andammo a giocare fuori. Non appena fummo fuori vidi arrivarmi addosso delle palle di neve.
 
«Liam! Me la paghi» io e Janet incominciammo a fare delle palle di neve, per poi lanciandogliele.
 
Mi passò davanti una ragazza bellissima ma bassa. Cazzo quanto era bella! Non appena mi distrae per guardare quella meraviglia, lei mi guardava pure, Liam ne approfittò per lanciarmi delle palle di neve sempre più grandi.
Alzai le mani come per dire "ma che fai?". La ragazza smise di guardarmi per poi mettersi a ridere, continuò la sua camminata.
Liam, giuro che finisci male.
Mi incazzai, accecato dalla rabbia incominciai a lanciargli delle palle di neve grandi, a velocità massima.
 
«Ai» si mise la mano alla fronte, il punto dove lo avevo preso.
 
Mi avvicinai seguito da Janet.
 
«Liam? Tutto ok?» avevo paura che si alzasse e mi pensasse davanti a Janet.
 
«Si» .
 
Mi guardò e si alzò, nei suoi occhi si vedeva tantissima rabbia.
Mi atterrò con un solo braccio.
 
«Lascialo Liam» gli disse preoccupata Janet.
 
«Facciamogli il solletico?» le ordinò.
 
Pensavo che mi avrebbe picchiato.
 
«Voglio proprio vedere come fai, ho la giacca addosso» gli feci notare.
 
«Si lo so» il suo sorriso pieno di un piano non mi piaceva.
 
«Liam, il tuo sorriso, il tuo sguardo, mi sta preoccupando» gli dissi.
 
«Dai Janet!» 
 
Presero la neve e mi sotterrarono sotto di essa.
La neve mi entrò da per tutto.
 
«È fredda!» dissi congelando.
 
«No guarda! Pensavo fosse bollente!» che spiritoso.
 
«Vado a cambiarmi» mi alzai e mi avviai dentro.
 
«Noi andiamo a fare shopping» mi informò Liam. 
 
Gli feci di si con il capo.
 
«Ma che ti è successo?» mi chiese Giulia una volta che mi aveva visto conciato in quel modo.
 
«Liam e Janet» risposi.
 
Crepò a ridere.
 
«Piccolina mia, dopo ti devo parlare » le dissi senza ma e senza se.
 
«Va bene, vai a farti la doccia va» .
 
Presi l'ascensore, anche se avevo il terrore di salire da solo. Bagnati l'ascensore, tanto per cambiare.
Mi avviai verso la mia camera, chiusi la porta ma non a chiave. Mi levai gli indumenti e mi avviai verso la doccia.
 
Pov.Giulia
 
«Amore» mi disse Harry avvicinandosi a me lasciandomi dei baci a stampo.
 
«Dimmi» chiesi tenendo le mie mani sulla sua schiena.
 
«Dopo ti faccio vedere io» mi disse all'orecchio strofinando la sua guancia contro la mia.
 
Potevo immaginare io piccolo pervertito che voleva.
 
«Anch'io» dissi all'orecchio.
 
Il suo sorriso meraviglio con le fossette, non mi fecero fare altro che dargli un bacio. 
 
«Ragazzi, non qui davanti ai clienti» mi disse Irma sorridente.
 
«Scusa ci» le dissi prendendo la mano a Harry e andammo verso l'ascensore.
 
Appena si chiusero le porte mi avvicinai a Harry baciandolo. Mi mise una mano sulla mia coscia e sessualmente me la accarezzò.
Si aprirono porte e senza dare nessun sospetto, andammo tranquillamente verso la nostra stanza.
 
«Aspettami in stanza mentre io parlo con Zayn» gli dissi dandogli un bacio .
 
«Va bene» mi rispose andando verso la camera.
 
«Zayn, sono io» aprii la porta.
 
«Ciao piccola, siediti qui accanto a me » mi disse indicando con la mano nella parte accanto a lui.
 
Mi sedetti li, dove mi aveva detto.
 
«Oggi, fuori dall'hotel mentre giocavo con Liam e Janet, una ragazza mi passa accanto e mi fissava, lo stesso feci io.
Era bellissima, la dovevi vedere» .
 
Di solito lui mi confida tutto.
 
«Vedi, non sei brutto» gli dissi.
 
«Si lo so questo» ok, adesso si da troppe arie.
 
«Sai chi è la ragazza?» gli chiesi.
 
«No, mi aiuti a cercarla?» mi chiese abbracciandomi.
 
«Si, adesso devo andare. Domani ci faremo un giro per vedere se la vediamo in giro » gli dissi levandomelo di dosso delicatamente.
 
«Grazie mille, a dopo» mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
 
Mi alzai e mene andai nella mia stanza, dove c'era Harry ad aspettarmi.
Entrai con calma, Harry era lì sul letto, era tremendamente sexy!
 
«Vieni baby» mi disse sorridendomi.
 
Mi gettati tra le sue braccia, iniziai a baciarlo. Misi le mie mani sul suo petto. Mi alzai e mi levai la maglietta mentre Harry mi guardava felice, non so perché fosse felice ma va beh.
Mi appoggiai al suo petto continuando a baciarlo.
Fece scorrere le sue mani sulla mia schiena, poi si sofermò sul gancetto del reggiseno, cercò di slacciarmelo.
Ma perchè gli uomini non sanno sclacciare un reggiseno?
 
Pov.Eleanor
 
«Andiamo su a riposarmi?» gli chiesi toccandomi la pancia.
 
«Certo principessa» mi rispose.
 
Adoro quando mi chiama principessa .
Andammo su usando l'ascensore.
Entrammo in stanza, mettemmo le giacche sull'appoggia panni.
Mi starai sul letto, lo stesso fece Louis mentre accendeva la tele con il telecomando.
 
«Vieni qui principessa» mi disse facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
«Hai paura del parto?» mi chiese mentre alzai lo sguardo per guardare il suo sorriso e i suoi occhi.
 
«Un pò» risposi rimettendo la mia testa sul suo petto sentendo il suo cuore battere tantissimo.
 
«Non ti preoccupare, ci sarò io con te» mi fece tranquillizzare.
 
«Grazie mille» dissi stringendomi a lui.
 
«Di niente» mi tenette stretta a lui, sembrava che non voleva che quel momento non finisse.
 
 
Pov.Niall
 
Andai su per prendere una cosa in camera, aprii la porta e vidi Giulia senza reggiseno che baciava Harry. Richiusi la porta e me ne andai mortificato.
Scesi giù, avevo intenzione di portare Irma in giro anche se fuori stava nevicando tantissimo.
 
«Orsacchiotto» mi chiamò Irma.
 
«Dimmi pandorina» le dissi mettendo il mio braccio dietro la sua schiena.
 
Mi diede un bacio.
«Questo» mi disse.
 
«Sono sceso per chiederti una cosa, di sicuro dirai di si» le dissi guardandola .
 
«Dimmi tutto» .
 
«Andiamo a fare shopping?» le chiesi .
 
Un sorriso meraviglioso si stampò sulla sua faccia.
 
«Presumo che sia un si» .
 
Mosse la testa in segno di si.
 
«Perfetto andiamo allora» le dissi dandole un bacio.
 
«Le giacche sono su in camera» mi disse.
 
Spalancai gli occhi e scossi il capo.
 
«No, emm... Non si può andare in camera» le dissi.
 
«Perchè no?» chiese con un sopracciglio alzato.
 
«Harry e Giulia stanno facendo l'amore » le dissi.
 
«Ah, e adesso?» .
 
«Boh, non so » risposi senza sapere minimamente che fare.
 
Ci pensammo su un bel pò, ma non sapevamo che fare. Vidi arrivare Liam con la piccola Janet. Aveva un sacco di buste in mano.
«Ciao piccolina» le dissi prendendola in braccio e dandole un bacio sulla guancia.
 
«La tenete voi?» ci chiese Liam.
 
«Certo» rispose Irma.
 
«Vado a riposarmi » disse esausto.
 
«Che avete fatto?» le chiese Irma mentre ci sedevamo sul divano.
 
«Shopping » rispose timidamente.
 
«Shopping? Sei fortunata » le disse Irma con un tono che si usa solo con i bambini.
 
Chiacchierammo fino all'ora di mangiare. Janet di volle mettere vicino a me, Zayn non apprezzò le mise il broncio per tutto il tempo.
Dopo mangiato Janet cercò in tutti i modi di parlare con Zayn,ma lui faceva finta di essersi offeso.
 
«Zayn» lo richiamati.
 
«Ma ci sei casca?» disse Zayn abbassandosi per baciarla.
 
«Stupido!» gli rispose .
 
Pov.Giulia
 
Aspettai che Zayn smise di spupazzanosela. 
 
«Zayn, domani vieni con me che cerchiamo quella persona, viene anche Harry» .
 
«Certo, grazie mille » incominciò a baciarmi sulla guancia.
 
«Si basta adesso» gli dissi sorridendogli.
 
 
 
 
 
 
 
Nel prossimo capitolo ci sarà una giornata a cercare questa ragazza, ma scoprirete alla fine cosa succede.
Alla prossima.
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 33
*** Ragazza trovata ***


Pov Giulia
 
Quando mi staccai dicendogli quella cosa scoppiarono tutti a ridere.
 
«Ti voglio bene anch'io» mi disse Zayn sorridente.
 
Non dissi nulla, Cher mi chiamò.
Mi avvicinai a lui e gli chiesi cosa voleva.
 
«Mi serve un favore» mi disse quasi mortificato di chiedermelo.
 
«Dimmi pure» risposi.
 
«Vai in giro per le camere e compila questi fogli a ogni richiesta chiesta qua dentro» mi disse passandomi un blocco-note pieno di quei fogli con le domande.
 
«Ok, te li porto appena ho finito» gli dissi prendendo il blocco-note.
 
«Se ti va, se no fa niente» mi disse.
 
«Nono, per carità. Mi faccio aiutare da Harry» dissi .
 
«Grazie mille ancora» .
 
«Di niente, vado se no faccio notte» gli dissi.
 
Andai verso Harry e gli chiesi se mi voleva aiutare, naturalmente disse di si.
Ci dirigemmo i piani, io quelli alti e lui quelli bassi. Finimmo dopo mezz'ora.
 
«Fatto» mi disse Harry sudato e stanco.
 
«Grazie mille, adesso se vuoi li portiamo a Cher, se non vuoi glieli porto io» gli chiesi.
 
«No dai vengo con te» .
 
Scendemmo nell'atrio, cercai Cher con lo sguardo ma non lo vidi. Chiesi alle persone che stavano li, ma niente.
 
«Liam!» lo chiamò Harry.
 
«Ditemi» .
 
«Hai visto Cher?» gli chiesi.
 
«Si, stava parlando con Rose» mi disse.
 
«E chi è Rose?» domandammo straniti.
 
«Ah scusatemi, una nuova ragazza. Starà qui, al bancone di ricevimento e informazioni» ci spiegò.
 
«Ah, ok» rispondemmo.
 
«Dov'è? In cucina? » il mio sguardo era fisso su Harry, sembrava che stesse male.
 
«Si» mi disse.
 
«Ok, amore, stai bene?» chiesi a Harry che stava fissando il pavimento.
 
«Si, sono solo stanco» mi rispose.
 
Andammo in cucina e lo trovammo li, a parlare con Rose.
 
«Cher, ecco qui i fogli» dissi appoggiandoli sul tavolo dove di solito metteva i piatti pronti che le cameriere prendevano e le portavono ai clienti.
 
«Grazie mille, sei davvero un tesoro. Anche a te Harry» ci disse ringraziandoci.
 
Lo guardo di Rose, era intensamente proiettato su Harry.
 
«Piacere Giulia» gli parai la mano.
 
Non si segnò minimamente di stringerla.
 
Mi stai già sul cazzo, sai?
 
«Okay» dissi sottovoce ritirando la mano.
 
«Piacere Harry» le disse Harry parandole la mano.
 
Gliela strinse volentieri.
 
«Piacere Rose, ma tu Rosita» rispose avvicinandosi un pò troppo al mio Harry.
 
«Andiamo a Harry» lo portati via, ci è mancato poco che l diede un bacio.
 
Andammo in ascensore, Harry continuò a ripetere Rosita.
 
«Si Rosita la gallina» dissi.
 
«Come scusa?» mi chiese sorridendomi .
 
«Hai per esempio la gallina nella pubblicità con Antonio Banderas? » gli spiegai.
 
«Si è una gallina. Vieni qui lupacchiotta» mi disse baciandomi.
 
Andammo verso la nostra camera. Dal corridoio si sentiva una musica rock, ma non si capiva da quale stanza provenisse.
Entrammo nella nostra stanza e vedemmo gente che saltava e si divertiva .
C'erano: Luke e i suoi amici, Niall e Irma, molti altri che non conoscevo.
 
«Luke!» lo chiamiai.
 
«Ciao ragazzi, potete prendere la mia stanza» ci diede le chiavi e ci buttò fuori.
 
«Andiamo vah» Harry era scazzato.
 
Andammo a dormire. "Dormire" nessuno ha chiuso occhio!
Erano le cinque quando riuscì finalmente a chiudere occhio, ma le sette arrivarono in fretta, e quella stupida sveglia si degnò di suonare.
 
«No» dissi scocciata.
 
Le borse sotto i miei occhi non mi piacevano.
 
«Buongiorno» mi disse Harry mentre spegnevo la sveglia.
 
«Oggi che abbiamo in programma?» mi chiese sapendo già la risposta.
 
«Dobbiamo trovare quella ragazza» gli dissi buttandosi pesantemente sul cuscino.
 
Non disse nulla, ma si alzò per cambiarsi.
 
«Andiamo, alzati» mi disse mettendosi i jeans attillati.
 
Mi alzai stanca, mi cambiai e andammo a svegliare la gentaglia che c'era nella nostra camera.
 
«Cazzo! Non riesco ad aprire la porta, c'è qualcuno dietro» dissi sbuffando.
 
«Lascia piccola, ci penso io» mi disse.
 
Prese la maniglia e spinse con forza.
 
«Molto delicato» dissi dandogli un bacio.
 
«Sveglia!» minchia come lo dissi saltarono tutti in piedi.
 
Poi chiusi la porta e andammo giù a fare colazione.
 
«Zaynino, sei già sveglio?» gli chiesi abbracciandolo.
 
«Ma che già sveglio, non ho dormito, è diversa la cosa» rispose sbadigliando.
 
«Neanche io» appoggiai la mia testa sulla sua spalla.
 
«Oggi facciamo quella cosa?» mi chiese Zayn.
 
«Si, mangiamo fuori, torneremo stasera» dissi.
 
Cher si avvicinò per darci la colazione.
 
«Cher, a pranzo non ci saremo, ma alla cena non mancheranno » lo informai.
 
«Ok, almeno voi lo dite» .
 
Facemmo colazione e poi andammo.
 
«Dove andiamo prima?» chiese Zayn .
 
«In giro » scandii parola per parola.
 
«Ok, calmina » mi disse.
 
Girammo metà città, faceva un credo bestiale.
 
«Andiamo a mangiare?» proposi.
 
«Va bene» mi risposero.
 
Entrammo in un specie di bar-ristorante, ordimammo. Prendemmo le nostre cose e ci sedemmo a un tavolino.
 
«Descrivimila» chiesi a Zayn mentre addentavo il mio panino.
 
Incominciò a descivermela, capì solo c'era fantastica e favolosa ah, perfetta.
Finito di mangiare ci mettemmo le giacche e andammo a vedere l'ultima parte vicino all'hotel.
 
«Eccola» disse Zayn puntando una ragazza.
 
Stava entrando in hotel. La seguimmo.
 
«Salve, posso esserla d'aiuto?» le chiesi fermandola.
 
«Si, voglio una stanza» rispose.
 
Abbiamo girato mezza città , anzi, tutta la città!
 
«Si venga» le dissi facendole segno di seguirmi.
 
Non staccava un attimo gli occhi di dosso a Zayn.
 
«In realtà » mi fermò «volevo parlare con quel ragazzo con i capelli neri, il figone accanto al riccioli» .
 
«È Zayn, mio cugino» le dissi .
 
«Zayn» lo chiamò.
 
Era sbalordito.
 
«Si?» le chiese.
 
«Vi lascio soli» gli dissi ai ragazzi.
 
Mi avvicinai a Harry, mi mise una mano dietro la schiena facendomi andare avanti baciandolo.
 
Pov.Harry
 
ci stavamo baciando io e Giulia quando intervenne Rose per dividerci.
 
«Ciao Harry» .
 
La guardai male , lo stesso fece Giulia.
 
«È inutile che fai quella faccia zoccola» le disse a Giulia.
 
«Brutta stronza» Giulia gli tirò un pugno dritto in faccia, la fece cadere a terra.
 
«Basta Giulia» le dissi trattenendola.
 
«Hey, hey. Giulia! Che gli hai fatto!» Liam intervenne.
 
«Scusami, io non volevo, ma stronza deve sparire» disse.
 
«Liam» cercai di spiegargli ma niente, non mi sentì.
 
«Solo perché è nuova» disse.
 
«Che centra?» gli chiese.
 
«Ascoltami Liam! Non ha fatto niente, è stata Rose a provocarla!» sbottai incazzato.
 
«Di la verità» mi chiese.
 
«Sono sincero!» .
 
«Vedrò di prendere provvedimenti» disse.
 
Pov.Autrice
 
Niall e Irma fecero shopping. Linda stava giocando con la piccola Janet, Liam fece un cazzatione a Rose.
 
 
 
 
Ciao. Continuo a tre recensioni. Nel prossimo capitolo si parlerà del più e del meno, lo so sono una stronza ma che ci posso fare?
Alla prossima.
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 34
*** Gracia ***


Ora di cena.
 
Pov.Giulia
 
Vidi Zayn che parlava ancora con quella ragazza, sono quattro ore che parlano.
Poi lo vidi avvicinarsi a lei, le mise una mano sulla guancia lasciandole un passivo pieno di passione e amore.
 
Pov.Zayn
 
La baciai, pensavo che da un momento all'altro si sarebbe staccata e mi avrebbe tirato uno schiaffo, ma non fu così .
Ricambiò subito il bacio. Lo so, la conoscevo poco, ma da quanto l'abbiamo parlato mi sembrava il minimo.
Quando ci siamo staccati sul suo viso si stampò un viso meraviglioso.
 
«Cazzo! Devo andare. Ci sarai domani qui?» mi chiese preoccupata.
 
«Si, ci vediamo domani» le dissi.
 
L'aiutai a mettersi la giacca, l'accompagnai all'uscita.
 
«Beh, a domani. Grazie mille per avermi ascoltata, ah un'altra cosa, mi scuso per aver riso quando Liam ti ha rovesciato la neve addosso con Janet» mi disse.
 
«Scusa? Li conosci?» le chiesi, quando parlavamo Non me lo aveva detto.
 
«Liam è l'ex fidanzato di mia sorella e Janet e la sua cuginetta» rispose.
 
«Ah, io sono suo cugino » dissi.
 
«Ah, fantastico» mi disse.
 
La salutai con un'altro bacio. Mi girai e vidi Giulia, mi stava sorridendo.
Andai verso di lei, quando fui vicina a lei l'abbracciai.
 
«Che succede?» mi chiese mentre incrociava le braccia dietro la mia schiena.
 
«È la sorella dell'ex di Liam, ho paura che se mi fidanzo con lei succede un casino» le dissi.
 
«Vedrai che non succederà niente» mi disse dandomi due baci sulla guancia.
 
«Speriamo» dissi abbracciandola.
 
Giulia è come una sorella per me, in teoria una migliore amica.
 
«Guarda che Harry s'incazza» disse Luke avvicinandosi a noi.
 
«No Luke, non è geloso di mio cugino» gli disse Giulia.
 
«Ah, comunque Liam ha detto di andare a mangiare» .
 
«Andiamo. Come hai vecchi tempi?» chiesi a Giulia che capii subito.
 
Giulia mi saltò sulla schiena travolgendo le sue braccia intorno al collo, le presi le gambe e andammo verso i nostri tavoli nella sala da pranzo.
Ci sedemmo, Janet volle mangiare sulle mie ginocchia.
Glielo concessi, ovviamente.
 
Dopo mangiato.
 
Pov.Giulia
 
Stavo andando su a dormire visto che ero stanca, Harry mi seguì.
Mentre salivo nell'ascensore sentivo gli sguardi minacciosi di Rose addosso.
Entrai nella nostra stanza, per fortuna non era in disordine, le cameriere sono fantastiche.
Mi sdraiai sul letto a pancia in su,Harry invece, si mise accanto a me su un fianco con una mano appoggiata sulla sua guancia come da sostegno.
Con l'altra mano mi accarezzò i miei capelli e la fronte. Dio quanto era dolce e romantico.
 
«Domani è l'ultimo giorno di vacanza, poi di nuovo a lavorare» mi disse.
 
«Purtroppo lo so, io l'anno scorso mi sarei divertita, niente scuola giocare con la neve e cose varie» dissi girandomi dalla sa sua parte era dargli un bacio.
 
«Anch'io, ma tutto pur di non tornare a scuola» mi disse .
 
Cazzo, questo ragazzo mi capisce tantissimo.
 
«Sono contenta che la pensi come me» gli dissi.
 
Non disse nulla ma mi baciò. Vidi entrare Niall e Irma.
 
«Non vi dispiace se stiamo qui a baciarmi sul letto,non facciamo nient'altro. Linda ci ha fatto salire perché non voleva che ci baciamo in pubblico» ci disse Niall.
 
«Certo, mi sento un pò in imbarazzo ma va bene, comunque anche cibaceremo non ci scandalizzate » gli dissi.
 
Pov.Zayn
 
Andai in stanza visto che non vidi nessuno in giro. Mi buttai sul letto fissando il soffitto rosso della stanza, non riuscivo a smettere di pensare a Gracia, la ragazza più bella del mondo.
Spensi la luce dato che avevo sonno e mi addormentai con il suo viso stampato nel mio pensiero.
 
Pov.Louis
 
Mi misi sul divano che c'era nell'atrio, Eleanor venne poco dopo . Si mise sul divano abbracciandomi .
 
«Ma voi state insieme?» la vocetta di Janet mi fece sorridere.
 
«Si piccolina» le rispose Eleanor.
 
«Siete una bella coppia» ci disse.
 
«Grazie piccolina» risposi.
 
«Vi posso chiedere una cosa?» ci chiese delicatamente.
 
«Si certo» risposi.
 
«Niall e Giulia per me stanno bene insieme, voi che ne pensate?» .
 
«Domanda difficile» ci pensai su.
 
«Si,ma sono fratellastri» le disse Eleanor.
 
«Ah ok» disse.
 
«Ciao ragazzi» ci salutò Linda.
 
«Ciao» rispondemmo.
 
«A che mese sei Linda?» chiese Eleanor.
 
«Quasi in mese» lei ancora non sa che Eleanor è incinta.
 
«Ah, io un mese» adesso lo sa.
 
«Cosa? Tu cosa?» le chiese guardando me.
 
«Si sono incinta» le disse Eleanor.
 
«Non so o miei però » la informai.
 
«Sono due?» .
 
«Si, sono due gemelli. Sono di un bastardo che mi ha sbattuta fuori di casa qua so lo ha saputo» le spiegò.
 
«Io penso che Louis ha un cuore d'oro » .
 
«Si lo so, sono molto fortunata» disse dandomi un bacio sulla guancia.
 
Chiacchierammo per un ora, guardai l'orologio ed erano le undici.
 
«Dai andiamo a dormire va» dissi alzandomi.
 
«Posso dormire con voi?» mi chiese Janet facendo gli occhioni dolci.
 
«Certo, Louis?» .
 
«Va bene, vieni ti porto in braccio. Può venire con noi?» chiesi a Linda.
 
«Se non da fastidio» rispose.
 
«Ok, vieni con noi» .
 
Linda si avvicinò per darle il bacio della buonanotte.
Poi andammo verso l'ascensore per salire.
Come entrammo Janet si mise sul letto, Eleanor invece andò in bagno per lavarsi i denti.
 
Pov.Eleanor
 
Appena finii di lavarmi i denti uscii dal regno spegnendo la luce, la scena che mi trovai davanti fu meravigliosa e dolce, molto dolce. Louis dormiva abbracciato a Janet.
Mi sento molto più tranquilla, Louis sarà un padre meraviglioso.
Mi misi accanto a loro, spensi la luce e mi misi a dormire con loro.
 
Pov.Liam
 
Stavo firmando l'ultima fattura quando entrò in stanza Linda.
 
«Amore, che ci fai alzata a quest'ora?» le chiesi alzando la testa per guardarla.
 
«Non riuscivo a dormire» mi rispose avvicinandosi a me.
 
«Janet?» chiesi firmando.
 
«Dorme con Louis e Eleanor» .
 
«Ah, abbiamo la notte tranquilla allora » dissi alzandomi.
 
«Si» rispose dandomi un bacio.
 
La presi in stile principessa e poi la portai nella stanza mettendola sul letto.
 
Mattina seguente.
 
Pov.Zayn
 
Sognai per tutta la notte Gracia e al suo meraviglioso sorriso.
Mi alzai e andai giù a fare colazione.
 
«Zayn!» sentii alle mie spalle .
 
Mi girai e...
 
 
 
 
 
 
 
Se volete sapere chi è, ma avrete già capito di chi sto parlando, fatemelo sapere :)

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Capitolo 35
*** Niente o nessuno ci separa ***


Pov.Zayn
 
Mi girai e Gracia mi stava sorridendo.
 
«Hey, ciao» la salutai felice di rivederla.
 
Mi avvicinai e le lasciandole un bacio a stampo.
 
«Zayn» la voce di Liam mi fece spaventare.
 
«Che c'è?» mi sentii confuso.
 
«Ti sei...» si fermò quando vide Gracia.
 
«Ciao Li» lo salutò con la mano.
 
«Ma voi state insieme?» ci chiese.
 
«Si, te lo volevo dire ma non ho avuto coraggio» gli spiegai.
 
«Nono, non ti preoccupare» mi disse. «Come sta tua sorella?» le chiese a Gracia.
 
«Bene, si è sposata » disse abbassando la testa.
 
«Io il mese prossimo mi sposo, se vuoi venire» .
 
«Ah, si certo. Ma lo devo fare di nascosto, sai mia sorella » rispose.
 
«Falla venire» disse.
 
«Ah, va bene, glielo chiederò» .
 
«Bene, andate a fare colazione » ci disse.
 
Le presi la mano e la portai in cucina .
 
«Buongiorno Cher» salutai.
 
«Ciao, ma che bella ragazza» disse Cher sempre con il suo solito sorrisone.
 
«Grazie mille» rispose Gracia timida.
 
«Aspettate cinque minuti che vi preparo la colazione» .
 
«Va bene» .
 
Ci mettemmo a parlare del più e del meno.
 
Pov.Giulia
 
Mi alzai svegliando Harry, Niall e Irma.
 
«Buongiorno cucciola» mi disse Harry.
 
«Buongiorno vita» gli diedi un bacio .
 
Ci vestimmo e andammo giù.
Vidi Liam che faceva delle cose, lo salutai per poi andare in cucina a fare colazione.
 
«Buongiorno Cher» salutai.
 
«Buongiorno meraviglia» rispose.
 
«Ciao piccolina» mi salutò Zayn dandomi un bacio sulla guancia.
 
«Ciao Zaynino » .
 
«Ma state insieme?» mi chiese la ragazza .
 
«Chi io e lui? Ma vah, è mio cugino » risposi .
 
«Ah» .
 
«Lui è il mio fidanzato » risposi mettendo un braccio sulle spalle di Harry.
 
«Ah. Io sono Gracia» mi disse parandomi la mano.
 
«piacere, io sono Giulia e lui è Harry» le dissi stringendola la mano.
 
«Piacere » .
 
Ci sedemmo per aspettare Cher che ci portasse la colazione.
 
«Buongiorno Cher » entrò in cucina Rose.
 
«Buongiorno madame » rispose Cher.
 
Mi fulminò con lo sguardo, invece a Harry lanciò uno sguardo dolce e cercò di attirare il suo sguardo su di essa. Ma il mio amore non la guardò nemmeno per sbaglio.
 
Ti sta bene troietta!
 
Si rassegnò dopo che Cher ci servì la colazione. Facemmo colazione, mi sentivo strana. Avevo mal di testa e nausea, non mi sentivo a pieno.
 
«Che c'è principessa?» Harry se ne accorse.
 
«Non mi sento tanto bene » risposi semplicemente.
 
«Vieni, andiamo a sdaiarci su di sopra» mi disse sorreggendomi.
 
Salimmo su mentre Niall e Irma scendevano.
 
«Che hai?» mi chiesero quasi contemporaneamente.
 
«Mi sa l'influenza» risposi.
 
«Ok, a dopo» mi disse Irma andando verso la cucina con Niall.
 
Salimmo su in camera, mi fece adagiate sul letto, mi mise la coperta e con tono rassicurante mi disse: «Principessa stai al caldo, prendo il termometro così vediamo se hai la febbre» .
 
Mi misi al calduccio nel mio bellissimo letto. Cercò per un bel pò il termometro.
 
«Amore, ce la puoi fare » dissi ridendo.
 
«Non lo trovo» mi rispose mentre fece rumore nel cercarlo.
 
 
«In alto a sinistra » dissi.
 
«Ah eccolo» rispose portandomelo.
 
Me lo misi sotto l'ascesa aspettando che mi misurasse la temperatura. 
Dopo un pò suonò il mio cellulare. Lo stavo prendendo quando mi fermò: «lascia rispondo io » mi disse Harry prendendolo.
 
«Va bene» .
 
«Minchia, è tua madre » mi disse passandomi il cellulare.
 
«E meno male che dovevi rispondere te » dissi ridacchiando. «Pronto?» risposi.
 
«Ciao tesoro, allora la scuola è fatta siete liberi adesso. I libro li ho già venduti , anche per Niall e Harry . Ma stai bene?» mi chiese.
 
«Non lo so mamma,mi sto provando la febbre» le dissi .
 
«Va bene, ti ho chiamata per dirti questa cosa» mi disse.
 
«Ok, a poi mamma » le dissi chiudendo la chiamata.
 
«Che voleva?» mi chiese Harry.
 
«Niente, e che non si va a scuola e i nostri libri li ha già venduti» mi disse.
 
«Questa notizia è buona » era felice .
 
Ecco che il suono del termometro che non suonava più ha suonato .
Sbirciai sul mini schermo per veder la temperatura che segnava, 38.9 .
 
«Quanto è?» mi chiese cercando di guardare il numero segnato sullo schermino.
 
«trentotto e nove » risposi.
 
«Oh mamma, ma è tantissimo » disse. «Stai a letto e riposati, parlerò con Liam per darti una settimana di ferie » aggiunse.
 
«Ok» dissi .
 
Si mise accanto a me dandomi un bacio sulla guancia.
Poi qualcuno bussò alla porta.
 
«Vado aprire» disse Harry alzandosi per Andre alla porta.
 
Come aprì la porta vidi Rose buttarsi tra le braccia di Harry. Stava piangendo.
 
«Scusami Giulia, ma è una cosa importante » mi disse .
 
«Cos'è successo?» chiese Harry facendola entrare.
 
Incominciò a spiegarci che Luke voleva conoscerla ma come al suo solito la voleva portare a letto.
 
«E che c'è di strano?» le chiesi .
 
«Io sono una ragazza sensibile» .
 
E? What?
 
Harry la fece uscire dicendole : «Vai da Liam, lui saprà che fare» .
 
Chiuse la porta senza aspettare una sua risposta.
 
«Quanto ci scommetti che Luke dirà che non la manco vista?» mi disse .
 
«Perché?» non riuscivo a capire se è lui che non voleva dirlo o perché realmente non la vista.
 
«Sarà stata una balla per essere abbracciata da me » 
 
Ok la seconda.
 
«Che figlia » la risata e il sorriso di Harry mi fermarono .
 
«Riposati, vado da Liam» mi disse.
 
Mentre usciva vidi Luke che chiese a Harry se poteva parlare come ovviamente disse di si.
Lo ringraziò tantissimo. Entrò chiudendo la porta.
Mi misi seduta , lui si affrettò a mettersi vicino a me.
 
«Che succede?» chiesi prima che disse qualcosa.
 
«Rose» lo bloccai, sapevo che mi doveva dire. 
 
«La storia che tu...» gli chiesi.
 
«È una pazza! Mi devi aiutare» .
 
Pov.Zayn
 
Vidi Janet Scendere dalle scale con Louis e Eleanor.
Come mi vide mi corse contro, quando fu vicina a me saltò in modo che io riuscii a prenderla in braccio.
 
«Eccola qui la mia principessa» le dissi dandole un bacio sulla guancia.
 
«Ciao Janet, ti ricordi di me?» le chiese Gracia.
 
«Si, la sorella della » .
 
«Janet!» le dissi fermandola.
 
«Così la chiamava Liam» disse.
 
«Se lo meritava » disse Gracia.
 
«Ah» non sapevo più che dire.
 
«Vado a fare colazione » disse Janet mentre la mettevo giù.
 
«A dopo piccolina » le dissi mentre correva, prese la mano di Louis e insieme andarono a fare colazione.
 
«Andiamo a sederci li?» mi chiese indicando il divano che stava accanto all'entrata contro un muro bianco.
 
«Certo» le dissi mettendo il mio braccio intorno alle sue spalle.
 
Ci sedemmo e guardammo la fila di gente che entrava era chiedere una stanza.
 
«Che fai?» le chiesi. 
Da quando ci siamo seduti sul divano che non fa altro che rispondere ai messaggi che gli arrivano sul cellulare.
 
«Mia sorella mi sta assillando» mi rispose.
 
Sembrava scocciata. Poi ebbi la conferma, sbuffò.
 
«Spegni il telefono » le proposi.
 
«Non posso» rispose senza staccare lo sguardo dal cellulare.
 
Misi una mano per coprire delicatamente o schermo. Abbassò o sguardo senza rivolgermi nemmeno uno sguardo per i gesto.
 
«Guardami » le dissi.
 
Ma lei non mi guardò.
Levai la mia mano dallo schermo, gliela misi sotto il mento per alzare la testa.
I nostri occhi si incrociano, fu una sensazione meravigliosa. Potevo negare nei suoi meravigliosi occhi color cielo anzi, ci negano come in un mare in burrasca.
Delle lacrime le scendevano lentamente sul suo viso.
L'abbracciai, scoppiò. 
 
«Hey, calmati» le dissi lasciandole dei baci tra i capelli.
 
«Hey! Che stai facendo a mia sorella» sentii alle mie spalle.
 
Mi girai, Gracia alzò la testa per guardare chi fosse.
 
«No» disse sussurrando.
 
«Chi è?» le chiesi.
 
«Mia sorella» rispose assicurandosi le lacrime.
 
«Che diavolo ci fai qui?» si sentiva ch'era incazzata.
 
«Lasciala stare » le dissi con sguardo minaccioso.
 
«Tu che cazzo vuoi marmocchio?» mi chiese.
 
«Primo non sono un marmocchio» Gracia mi fermò dicendole: «Vattene, non ha fatto niente. Ah, è il mio ragazzo» .
 
«Il tuo cosa? Ti ricordo che suo cugino è il mio ex» disse puntandosi dito contro.
 
«Solo perché è il tuo ex non vuol dire che non devi essere felice con suo cugino» sbottò incazzata.
 
«Va bene, ma se vieni a casa non ti aprirò la porta, è una promessa» disse allontandosi lentamente pensando che Gracia la seguisse.
 
Liam la vedi è intervenne: «Ciao Elisabeth, come va ?» .
 
Sono sicuro che adesso la caccia.
 
«Non mi rivolgere la parola» gli disse continuando a fissare sua sorella.
 
Il silenzio fu breve .
 
«Fuori dal mio hotel adesso» le disse minaccioso.
 
Sembra il banco dei pugni.
 
«Ah ecco perché fa schifo, è tuo!» .
 
«Adesso basta fuori» disse Liam mandando due guardie.
 
«Solo perché ci sono loro non mi puoi buttare fuori» .
 
«Adesso basta!» Gracia si alzò di scatto e le andò contro, non feci in tempo a fermarla ch'era già contro sua sorella.
 
 
 
 
Ecco Gracia.
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Capitolo 36
*** Litigi ***


Pov.Gracia 
 
La mia rabbia si sfogò tutta su quella odiosa che io ho sempre chiamato "sorella".
La spintonai dicendole : «Vattene, non ti voglio più vedere!» .
 
Le lacrime mi scesero velocemente sulle mie guancie per poi andare sul collo.
 
Delle braccia mi avvolsero la vita, portando i via da mia sorella.
 
«Lasciala stare» mi disse Zayn lasciandomi.
 
«Mi sono solo sfogata » gli risposi.
 
«Ho visto, se vuoi puoi venire ad abitare da me » non sembrava una domanda ma bensì un'affermazione.
 
«Ne sarei molto felice » gli dissi.
 
Avevo una voglia sfrenata di abbracciarlo, e così feci.
Naturalmente lui rcambiò.
 
Sentivo ancora mia sorella che urlava contro Liam e anche contro me e Zayn.
 
«Vieni andiamo su» mi disse Zayn prendendosi la mano.
 
Entrammo in ascensore. Non avevo mai visto un ascensore più veloce di questo.
 
Come le porte si aprirono vidi una ragazza che urlava e batteva a pugno le mani su una porta. Zayn sbuffò non appena la vide.
credo che la conoscesse.
 
«Tu! Fai uscire Luke dalla stanza di tua cugina!» disse puntando il dito contro Zayn.
 
«Va bene» le rispose Zayn.
 
Infilò la chiave nella serratura senza farsi vedere da quella ragazza. Non appena ebbe girato la chiave ci precipitammo dentro chiedendoci la porta alla spalle.
Se la chiudi da dentro da fuori non puoi aprirla.
 
«Che palle questa qui!» disse Zayn.
 
«Madonna, non la conosco ma già mi sta antipatica» dissi.
 
«Vieni, mettiamoci qui sul letto» disse Zayn.
 
Si mise con la pancia in su e le braccia rivolte verso di me. Sorrisi avvicinandomi a lui. Misi la mia testa sul suo petto, subito le sue braccia si posarono su di me. Una mano sulle mia schiena, l'altra invece sulla testa per accarezzarmi i capelli. Adoro il suo affetto, il suo amore. 
 
Un silenzio calò nella stanza. Si intravedevano dalla porta finestra dei fiocchi di neve appoggiarsi delicatamente sul balcone. 
 
Misi una mano sul suo petto, mi misi più stretta a lui. Il silenzio fu interrotto.
 
«Hai freddo cucciola?» che dolce, mi sto sciogliendo.
 
«Si molto» risposi.
 
«Aspetta» mi disse.
 
Da sotto il letto tirò fuori un plaid, lo mise sopra e rimise le braccia com'era prima.
 
Mi riscaldai talmente tanto che stetti molto bene.
Di nuovo riscese il silenzio in stanza.
Chiusi gli occhi per riposarmi un pò mentre Zayn mi lasciò dei baci tra i capelli.
 
Pov.Harry
 
Scesi giù per parlare con Liam, ma vidi che stava "parlando" con una tizia. Andai in cucina e Janet mi saltò addosso «Harry» .
 
Mi mise le sue braccine fini intorno al mio collo.
 
«Hey, hai fatto colazione?» le chiesi guardandola.
 
«Si» rispose delicatamente .
 
«Bene, allora andiamo a giocare . Ciao ragazzi, a dopo » dissi agli altri portando Janet nell'atrio.
 
Liam smise di "parlare" con quella ragazza, si buttò pesantemente sul divano e sbuffò.
Misi giù Janet e gli andammo contro.
 
«Liam, tutto apposto?» gli chiesi sedendomi accanto a lui.
 
«Si. Quella era la ma ex ragazza» mi disse.
 
«Ah, e che ci faceva qui?» gli chiesi.
 
«La sua sorella minore è la ragazza d Zayn» mi rispose.
 
«Non trova una giusta Zayn» dissi guardando Janet.
 
«Giulia? Come sta?» Cambiò discorso .
 
Si vedeva chiaramente che non voleva parlarne, non volevo fare l'intruso, ma volevo sapere come mai aveva rotto con lei.
 
«Male, ha l'influenza» gli risposi.
 
«Poverina, avrà una settimana di risposto» mi disse sorridendomi.
 
Capisce in fretta.
 
«Grazie. Se posso, come mai hai rotto con quella ragazza?» dissi dopo aver preso coraggio.
 
«Lo trovata a letto con un altro. Mi ha spiegato ch'era una prostituta» rispose, la voce era roca e spezzata.
 
«Scusa se te lo chiedo, ma lai lasciata perché era una prostituta?» chiesi, ma Janet non avrebbe dovuto ascoltare.
 
«Cosa vuol dire prostituta?» ci chiese guardandoci.
 
«Emm... Ecco, Liam parla te» passai la parola a Liam, io non sapevo che dirle.
 
«Sei troppo piccola per saperlo» le disse semplicemente .
 
«Dai Li» fece gli occhioni dolci.
 
«È inutile fare gli occhioni dolci, non te lo dico» le disse sorridendole.
 
«Sei cattivo » disse mettendogli il broncio.
 
«Janet» la guardai in modo che lei chiedesse scusa.
 
«Scusami Li» disse dandogli un bacino sulla guancia.
 
«Vai da Harry» disse girandosi facendo finta di essersi offeso.
 
«Li» si stava per mettersi a piangere, aveva gli occhi lucidi.
 
«Stavo scherzando » le diede dei baci sulla guancia.
 
«Vado da Giulia» dissi alzandomi .
 
«Anch'io voglio venire » mi disse Janet.
 
«Stai con me» non mi fece aprire bocca Liam.
 
«No, Harry posso venite con te?» mi chiese la piccolina.
 
«Come vuoi» le chiesi.
 
«Va bene, ci vediamo dopo» disse Liam.
 
Mentre salivo vidi Rose avvicinarsi a me furiosa. Mi puntò io dito contro il mio petto e fece avanti indietro facendomi male.
 
«La tua ragazza si è chiusa in camera con Luke!» urlò.
 
«Aia. Primo non mi puntare il dito contro, secondo non urlare» le dissi sorpassandola.
 
Janet si spaventò e mi si attaccò alla gamba.
 
«Hey piccolina» .
 
Pov.Zayn
 
Gracia mi si addormentò sul mio petto, Dio quanto era bella .
Le diedi un bacio tra i suoi capelli profumati.
 
Stavo morendo letteralmente dal caldo, il silenzio fu interrotto da un rumore che proveniva dal corridoio.
 
«Amore» disse Gracia mettendo una mano sul petto e si alzò.
 
«Che succede piccola?» le chiesi dolcemente.
 
«Ho fatto un brutto sogno» si mise seduta.
 
«Vuoi raccontarmelo?» le chiesi mentre mi mettevo seduto.
 
«Mia sorella aveva in mente di ucciderti, ma uccise me per sbaglio» 
 
Era sudata. Mentre mi parlava di questo sogno le sue mani tremarono.
 
«Oddio!» esclamai.
 
«È stato orrendo» mise la testa sul mio petto cercando un mio abbraccio.
 
L'abbracciai dandole dei baci. Era terrorizzata da sua sorella, dovevo fare qualcosa, ma cosa?
 
Pianse tantissimo.
Per calmarla le accarezzai la schiena, mi dicono che calma il sistema nervoso.
 
Pov.Giulia
 
Non mi piacque stare in stanza con Luke.
La porta si aprii, io e Luke eravamo spaventati .
 
«Perché ci gustate così?» chiese Harry.
 
«Pensavamo fossi Rose» rispose al posto mio Luke .
 
Chiuse la porta e Janet mi venne incontro abbracciandomi.
 
«Ciao piccolina mia» le dissi dandole un bacio .
 
«Mi ha detto Harry che stavi male » mi disse.
 
«Si, ho preso l'influenza » le dissi.
 
 
 
 
 
 
 
Ciao. Volevo ringraziare tutti i miei lettori e lettrici, anche quelle silenziose.
 In ho mai avuto lettrici e lettori più  perfetti di voi, complimenti :)
Alla prossima.
Ah, mi scuso per quanto è corto.
Un bacione 
Vero :)

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Capitolo 37
*** Rinizia una nuova vita per Gracia ***


Pov.Giulia
 
«Come ti senti?» mi chiese Harry dandomi un bacio.
 
«Meglio, ma mi gira la testa» risposi.
 
Quando ci siamo dati un bacio Janet si vergognò un pò, ma è normale.
 
«E tu chi sei? » le chiese Luke a Janet.
 
Mise la sua testa sul mio petto. Lo guardò con un dito in bocca.
 
«Dai non essere timida, digli chi sei » le dissi alzandola un pò per farle perdere la vergogna.
 
«Sono Janet, la cuginetta di Giulia» disse sussurrando.
 
«Wow, hai una cugina bellissima Giulia» mi disse Luke levando una ciocca di capelli dal suo visino.
 
«Si, lo so » risposi.
 
«Vai in braccio a Harry, io mi devo sdraiare » le dissi.
 
Andò verso le braccia aperte di Harry.
 
«Bene, la pazza se ne andata, io ritorno nella mia stanza» disse 
Luke alzandosi.
 
Mi diede un bacio sulle fronte e se andò.
Un silenzio tombale calò nella stanza, Harry e Janet mi stavano guardando.
 
«Se vuoi ti lasciamo sola, almeno ti riposi» mi disse Janet dolcemente.
 
«Nono, state pure. Anzi, se vuoi vedere la tele accendila» le dissi passamdole il telecomando.
 
Lo prese e mise il suo programma preferito "Peppa pig", quanto cazzo la odio!
 
La invitai a sdraiarsi accanto a me, e così fece.
Harry si alzò e disse : «Vi lascio sole, vi porto da mangiare dopo».
 
«Ok, ciao amore » gli dissi andandogli un bacio con la mano.
 
Nella stanza, dopo che Harry se ne fu andato, ci fu solo le voci dici Peppa pig la stupida maiala. Non so come ho fatto ma mi addormentai.
 
Pov.Liam
 
Andai in cucina e vidi Linda che faceva colazione .
 
«Amore, non ti ho vista scendere » le dissi dandole un bacio sulla guancia.
 
«Senti non chi fosse quella ragazza ma non deve mettere piedi qui dentro, mi sono spiegata?» si girò di scatto verso di me furiosa.
 
«Era la mia ex, sua sorella si è fidanzata con Zayn» abbassai lo sguardo.
 
«Come? Con Zaynino?» non ci poteva credere.
 
«Perché lo chiami così? » ero curioso.
 
«È bello da dire. Adesso che succederà?» era un pò preoccupata, amore.
 
«Hey, niente. La sorellina la cacciata » le dissi mettendole una mano sulla sua guancia accarrezandogliela delicatamente .
 
«Noi andiamo » disse Eleanor prendendo la mano a Louis.
 
«Ok, a dopo ragazzi » gli dissi salutandoli.
 
Lo stesso fecero Niall e Irma.
 
Nella cucina c'eravamo solo io e Linda, Cher era a dato via.
I nostri sguardi si incrociarono. Gli sguardi pieni d'amore e tranquillità, ma anche pieno di rabbia e molta paura per quella ragazza .
 
«Andiamo di la, lasciamo lavorare Cher» le dissi prendendole la mano.
 
Mi prese la mano mentre mi sorrideva.
Uscimmo dalla cucina in fretta, non appena fummo vicino al bambine dell'informazione Rose mi assalii.
 
«Tua cugina, mmm quanto la odio » emise un ringhio arrabbiato.
 
«Calmati, che ha fatto!» alzai la voce, non dovevo farlo ma lo feci.
 
«Lascia stare» di sedette e scrisse alla tastiera, maleducazione totale.
 
La ignorai e andai verso il divano senza staccare la mano da Linda.
Ci sedemmo e accarezzai dolcemente e delicatamente la pancia di Linda.
 
«Non vedo l'ora di vederti camera camminare verso l'altare con il tuo meraviglioso vestito bianco» le dissi.
 
«Non vedo l'ora. Ti devo confessare che a volte ho paura di partorire» mi disse respirando affannosamente.
 
«Non ti preoccupare , ci sarò io con te » le dissi tranquillizzandola.
 
Le diedi un bacio sulla fronte mentre l'abbracciavo.
 
Pov.Niall
 
«Visto che l'altra volta non ti ho portata a fare shopping... Che ne dici di andarci adesso che sta nevicando poco?» le chiesi.
 
Eravamo seduti sul divanetto che c'era dall'altra parte del corridoio, Irma era seduta sulle mie ginocchia e io le avvolgevo la vita è lei mise un braccio intorno al mio collo.
 
«Certo » mi rispose felice.
 
«Andiamo a prendere le giacche» si alzò .
 
La presi da sotto le gambe e la tirai su.
 
«No, metti mi giù!» urlò ridendo. 
 
La portai in stanza, non appena vidi Zayn uscire dalla camera con Gracia, misi giù Irma.
 
«Ciao ragazzi » ci salutarono.
 
«Ciao» rispondemmo.
 
Come Entrammo vidi Giulia che dormiva con Janet, la televisione era accesa sul canale dove di solito trasmettevano Peppa pig.
 
La spensi visti che stavano dormendo tutte e due.
 
«Che amori che sono » disse Irma mentre spegnevo la tele.
 
«Si, dai prendiamo le giacche e andiamocene, almeno riposano » le dissi.
 
«Ok» diede un bacio a entrambi e poi prese la giacca dall'attaccapanni.
 
Presi la giacca e diedi un bacio prima a Giulia e poi a Janet.
Uscimmo e andammo giù.
 
Salutammo Liam e Linda e poi uscimmo.
 
«Secondo te, la storia tra Zayn e Gracia dura » mi chiese Irma mentre camminavamo mano nella mano.
 
«Non so, ma sono una bella coppia. Ma se vedi Gracia sembra più piccolo di Zayn » risposi.
 
«Si se la guardi bene si» mi disse.
 
Parlammo fino a che non arrivammo nel negozio. Entrammo, la canzone dentro al negozio era invitante.
 
Ora di pranzo.
 
Pov.Liam
 
Erano già tutti seduti per mangiare quando mi accorsi che mancava Janet e Giulia.
 
«Harry, ma Giulia e Janet?» chiesi a Harry, lui saprà qualcosa.
 
«Giulia non sta bene, dopo le porto da mangiare, Janet sta bene ma vuole stare con Giulia » mirror rispose.
 
«Ok, allora porti te da mangiare per entrambe?» .
 
«Sisi, non ti preoccupare » mi disse.
 
«Ok» .
 
Mi sedetti e mangiammo.
Come Harry finì portò da mangiare alle ragazze.
Aiutai le cameriere a sparecchiare. Dopo averle aiutate andai in ufficio per continuare il lavoro.
 
Dopo qualche minuto venne anche Linda per darmi una mano.
 
«Hey, posso stare qui a darti una mano?» mi chiese.
 
«Certo, mi faresti un favore. Ma se ti stanchi troppo vai a riposarti» le dissi.
 
«Va bene, lo farò » .
 
Pov.Zayn
 
Andammo su in camera.
 
«Amore, dovrei fare la valigia» la informai tirando fuori una valigia.
 
«Perché? Andiamo già a casa?».
 
«Si, ti non hai vestiti. Vuoi andarli a prendere o vieni con me a comprarli?» le chiesi svuotando tutti i cassetti .
 
Fece un respiro profondo prima si rispondere: «Andiamo a casa mia,prendo i vestiti e poi ce ne andiamo in fretta» mi disse.
 
«Ok» .
 
Dopo aver finito di fare la valigia andai nella stanza di Giulia per salutarla seguito da Gracia.
 
«Ciao, scusate il disturbo, io sto andarmene » dissi entrando.
 
«No, rimani ancora » disse Janet saltandomi in braccio.
 
«Non posso, ma ti prometto che settimana prossima vieni a casa mia» le dissi pizzicandole appena la guancia.
 
«Si! Che bello!» con quella notizia la feci felice.
 
Le diedi un bacio, poi andai da Giulia. Le diedi un bacio sulla guancia è le dissi: «rimettiti presto, ci vediamo settimana prossima» .
 
«Ok, ciao Zaynino» mi diede un bacio.
 
«Ciao frate» gli feci battere il cinque. «Mi raccomando, prenditi cura di lei» gli dissi.
 
«Lo farò sicuramente» rispose.
 
«Andiamo amò» le dissi a Gracia .
 
Dopo uscimmo e andammo giù.
 
La limousine era giù pronta per portarci a casa nostra.
 
«Filip, ci porti vicino alla vecchia ferrovia» gli dissi.
 
«Certo» rispose.
 
Ci portò esattamente davanti alla casa di Gracia.
 
Pov.Gracia
 
«Vado» gli dissi alzandomi.
 
«Sicura che non vuoi una mano?» mi chiese prendendomi la mano.
 
«Tiro un urlo se mi serve una mano» lo informai.
 
«Va bene» .
 
Uscii dalla limousine e mi diressi al portone.
Salii le scale e andai nel mio appartamento, in casa non c'era nessuno. Presi tutto quello che mi sarebbe servito e le misi in una borsa enorme. Come chiusi la borsa in fretta e spaventata mi girai. Mi ritrovai davanti mia sorella, mi stava fissando e dal suo sguardo si percepiva una rabbia che non aveva mai provato.
 
«Lasciami passare » le dissi passamdole accanto sbattendo la mia spalla contro la sua .
 
Mi fermò dicendomi: «Se esci non ritornerai mai più in questo appartamento» .
 
«Sto per andare a vivere in una mega villa, mi divertirò anche da parte tua» le dissi guarda do la minacciosa in faccia.
 
Non mi guardò.
 
«Ah un'altra cosa, non sei mia sorella » mi girai e me ne andai.
 
Scesi giù per le scale e entrai nella limousine, sentii alle mie spalle qualcuno che mi chiamava, ma non mi girai.
 
«Allora?» mi chiese Zayn mentre la limousine partii.
 
Guardai dallo specchio dietro il marito di "mia sorella". 
Mi sentivo triste a lasciare quel posto dove ho passato la mia infanzia con i miei genitori.
 
«Bene» mi appoggiai a Zayn.
 
Arrivammo a casa sua, cazzo! Fui meravigliata alla meravigliosa vista di quella villa.
 
«Allora? Com'è?» mi chiese sorridendomi.
 
«Molto meglio di dove stavo io » risposi.
 
La neve era stata levata dal prato facendo vedere la meravigliosa erba.
 
Entrammo, c'era pure un maggiordomo. 
 
 
«Ciao tesoro» una signora si avvicinò a noi.
 
«Ciao mamma » La salutò Zayn abbracciandola.

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Capitolo 38
*** Cose nuove ***


Pov.Zayn

«Che bella ragazza!» sono contento che le piaccia.

«Grazie mille signora » rispose Gracia.

«Bene, la tua stanza se non ti dispiace sarà accanto a quella di Zayn» .

«Non può dormire con me?» chiesi.

«Fate come volete, per me è uguale » rispose.

«Perfetto, andiamo bella mia stanza »  dissi prendendole la borsa con le sue cose.

Salimmo le scale e andai verso la mia camera.
Come aprii la stanza Gracia rimase meravigliata a bocca aperta per lo stupore.

«Ti piace?» le chiesi appoggiando a terra la sua borsa e la mia valigia.

«Wow» uscii dalla sua bocca.

«Sono contento che ti piaccia» dissi levandomi la giacca.

«Io non ho mai avuto questo lusso » mi confessò malinconica.

«Qui avrai un lusso da principessa, amore » le dissi sorridendole.

Non so ma sembrava ancora triste. Mi avvicinai a lei e l'abbracciai da dietro.

«Che hai?» le sussurrai stringendola verso di me.

«Niente, e che... Niente » aveva la voce malinconica.

«Hey, puoi dirmelo» la strinsi in modo che si sentisse al sicuro.

«Ho paura» confessò.

«Di cosa?» domandai.

Si girò verso di me mettendo le sue mani intorno al mio collo: «il marito di mia sorella mi darà la caccia, e se non mi trova manderà degli uomini a cercarmi» mi confessò.

«Ed è un problema?» chiesi.

«Si» rispose.

«Non so se te ne sei accorta ma siamo circondati da telecamere e da guardie del corpo» risposi mettendo le mie mani sui suoi fianchi.

«Adesso si che sono tranquilla» mi diede un bacio.

Ricambiai il bacio, chiesi accesso alla lingua, naturalmente me lo concesse.
Si appoggiò al muro, misi una mano sulla sua gamba facendole dei cerchi immaginari con il pollice. Le presi le gambe e me le portai ai fianchi.
Le mie labbra avvolgevano le sue. 
Il muro fece da sostegno, l'avvicinai ancora più a me.

«Zayn amore» entrò di colpo la figlia del compagno di mia madre.

«Emy, mi hai fatto prendere un colpo » le dissi facendo scendere Gracia.

Si vedeva ch'era arrabbiata, ma non capii il motivo. Vidi dietro di lei la sua amica del cuore Sam.

Emy chiuse la porta sbattendola.

«Quella ragazza e cotta di te, si vede lontano un miglio» mi disse Gracia.

«Ma vah no» risposi .

«Io dico di si, solo una ragazza innamorata di qualcuno fa così. Vai da lei» mi disse.

«La mia sorellastra fa sempre così, da quando si è trasferita qui con suo padre » .

«Ho detto vai da lei» insistette.

«Va bene, ti amo» le dissi lasciandole un bacio a stampo, e poi corsi verso la sua camera.

«Sam» chiamai la sua amica che batteva la mano sulla porta chiusa della camera di Emy.

«Meno male che sei qui, non mi apre la porta» mi disse spaventata.

«Emy, dai apri la porta, ti devo parlare» le dissi dolcemente.

«Io non posso crederci che non ti sei accorto che lei ti ama» mi disse Sam.

«Sono uno sciocco, non me ne sono mai accorto » le dissi.

«Ma come fai a non accorgerti che qualcuno ti viene dietro!» alzò un pò la voce.

«Scusa ma io non me ne sono accorto. Ah, abbassa la voce» le dissi .

In quel momento Emy aprii la porta, aveva le lacrime agli occhi.

«Emy» le dissi abbracciandola.

«Lasciami!» mi allontanò da lei.

«Andiamo dentro a parlare, non ti dispiace lasciarci soli Sam?» chiesi.

«Si, va bene » se ne andò nella mia stanza .

Mi sedetti sul suo letto e lei accanto a me.

«Senti, sei una bellissima ragazza, ma la cosa non può funzionare » le dissi mettendo una mano sulla sua guancia.

In quel momento passò davanti alla stanza Froy,il padre di Emy.

«Che le stai facendo!» mi urlò contro .

«Stava solo p-parlando » dissi spaventato da lui.

«Papà non ha fatto niente, mi stava solo parlando» .

«E allora, perché piangi?» le chiese.

«Io me ne vado, vi lascio soli» mi alzo ed esco dalla camera in fretta.

Entrai in stanza chiudendo la porta.

«Acai chiarito? » mi chiese Gracia.

«Lo stavo facendo ma è entro in stanza suo padre, avrà sentito quasi tutto» dissi.

Mi misi seduto sul letto proprio accanto a Gracia.

«È adesso gli farà la ramanzina» disse Sam alzandosi.

Non dissi nulla.

«Vado da lei, vi lascio soli. Ah, un consiglio, chiudete la porta a chiave» disse.

Come uscii andai a chiudere la porta a chiave.

«Dove eravamo rimasti?» chiesi non appena fui davanti a lei.

«Sei senza cuore» disse Gracia.

«Perché?» domandai confuso.

«Quella ragazzina ci ha appena visto mentre ci baciavamo» disse.

«E allora?» chiesi ancora più confuso.

«Sarà stato uno shock! Non è bello vedere quello che ti piace fare quello abbiamo fatto, non so se mi sono spiegata?» mi rispose.

«Si ma, non si può avere tutto» dissi baciandola. 

A quel punto non oppose più e mi strinse a se.

Pov.Giulia

Dopo che Zayn se ne andò Harry disse: «Vado a spalare la neve, ci vediamo dopo» mi diede un bacio.

Janet si era appena addormentata, mi misi vicino a lei abbracciandola e mi addormentai con un mal di testa incredibile.
Mi svegliai dopo venti minuti, dei rumori provenienti dal bagno.

Mi alzai senza svegliare Janet, mi diressi in bagno. Prima di entrare afferrai una specie di mazza, e con calma entrai in bagno.

«Fermo!» dissi entrando.

«Hey, ma che hai?» .

«Tu?» era più un'esclamazione.

«Si che c'è di strano?» chiese.

«Niente» .

«Ho paura, allontana la mazza » mi disse indicandola.

Misi a terra la mazza e mi sedetti sul bordo della vasca.

«Gio stavo. Ah ciao amore,vedo avete fatto amicizia» mi diede un bacio sulla guancia.

«Amicizia? Io e Giovanni Malfredo?» dissi stupita.

Giovanni Malfredo è il ragazzo della mia amica, ma m viene dietro dall'anno scorso.

«Va beh era per dire, come ti senti » mi chiese mettendomi una mano sulla schiena.

«Male, mi gira la testa. Vado a riposarmi» dissi alzandomi e andando a dormire nel letto pensando e ripensando "io e lui amici seh, certo!"

Pov.Louis

Mi chiamò mia madre e mi disse di ritornare a casa, mi sa che aveva appena scoperto di Eleanor.

«Amore, dobbiamo andare a casa mia, mia madre ti vuole conoscere» le dissi.

«Certo» rispose sorridendomi.

Facemmo le valigie e andammo a casa con la mia macchina, sembra strano ma ho già la patente.

Arrivammo a casa, io ero pieno di ansia e molto nervoso. 

«Amore, sei nervoso?» chiese vedendomi torturare le mani.

«Si» dissi facendo un respiro.

«Dai, andiamo» disse ridendo.

Scesi dalla macchina levando le chiavi dal volante. Prendemmo le valigie e chiusi la macchina.
Entrammo in casa e mio padre iniziò ad assalirci con delle domande: «l'hai messa te incinta?» chiese.

«No papà!» urlai incazzato.

«Cosa? Se non sono tuoi perché ci stai insieme?» ma che domanda mi fai.

«Primo è bellissima papà, secondo è stata rifiutata da tutti solo perché era incinta ma ti rendi conto? Poi ci siamo conosciuti e da lì non voglio più separarmi » dissi incazzato.

E con questo lo ho ammutolito.
Eleanor mi guardava felice.

«Sono orgoglioso di te figliolo » mi disse mio padre abbracciandomi.

«Grazie mille papà » dissi stringendolo.

«Di niente, non so come ti chiami» .

«Eleanor signore» rispose subito.

«Eleanor, per qualunque cosa ci saremo noi» .

«Grazie mille, ne sono molto felice» disse Eleanor.

«Bene, la tua stanza sarà in quella di Louis».

Prendemmo le nostre cose e andammo su a mettere le cose apposto.

Pov.Niall

Dopo mangiato andammo su a mettere le cose che Irma aveva comprato .
Mise tutto apposto e si mise sul letto sdraiata a pancia su.

«Amore, sei stanca?» le chiesi.

«No, perché? » domandò.

Ha detto di no. 
Mi misi su di lei delicatamente incominciando a baciarla.

«Ho capito» disse.

Mise le sue mani incrociate dietro la mia schiena.
La strinsi a me.
Le mie mani vagavano per il suo corpo, gemette quando le feci in piccolo pizzicotto sensuale.
Guardai attentamente Janet che dormiva con Giulia, non volevo che vedesse .

«Forse è meglio smettere, Janet si potrebbe svegliare » le dissi lasciandole un bacio a stampo.

«Va bene» rispose.

Vidi Harry arrivare dal bagno con un ragazzo al suo fianco .

«Ciao ragazzi » .

Ma quello sembrava Giovanni Malfredo .
Quando fu vicino mi accorsi ch'era lui.

«Ciao Gio» gli battei il cinque.

«Ciao frate» ricambiò.

Intanto Harry su sdraiò accanto Giulia abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia.

«Chi è questa bellissima bambola » disse mettendosi accanto a Irma.

«È la mia ragazza » dissi.

«Ah» si allontanò subito da lei.

«Sono la cugina di Giulia » rispose .

«Ma quanti cugini ha?» domandò scherzoso.

«Non so se lo sai, ma io sono il suo fratellastro» gli dissi.

«Ah no, non lo sapevo» rispose.

Mi misi seduto accanto a Irma e quando fui seduto chiesi a Giovanni: «che ci fai qui ?»

«Niente sono passato a salutarvi,anzi dei bulli mi hanno preso di mira» rispose.

«Tanto per cambiare. Che gli hai fatto?» .


«Ho messo gli occhi addosso a una ragazza, la fidanzata del capo della banda » rispose.

E quando mai!

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Capitolo 39
*** Il proiettore ***


Pov.Irma

Da quanto ho capito Giovanni Goffredo è uno sfidato che si crede figo ma si faccia sempre nei guai, e trova aiuto in sti due deficienti.

«Ti danno la caccia?» chiesi.

«Più meno,c'è si » rispose mettendosi una mano sulla nuca .

«Deficiente, non ti hanno visto entrare qui, vedo?» domandò Niall.

«No, almeno credo» .

«Deficiente » gli dissi Niall.

«Grazie, me lo dicono tutti » .

Coglione.

Vidi Giulia che si svegliò.
Harry le diede un bacio. Mi fanno troppa tenerezza.

«Come ti senti Giuly?» le chiesi.

«Bene, rispetto a prima» .

«Ah, Louis mi ha detto di dirvi che se ne andato a casa con Eleanor,  ci faranno visita nel prossimo weekend» le dissi.

«Ok» risposero.

Pov.Giulia

M sentivo sudata, non mi piace .

«Ti amo» mi disse Harry.

«Anch'io » risposi lasciandogli un bacio a stampo.

«Che belli questi due piccioncini » disse Giovanni.

«Zitto tu!» gli dissi lanciandogli uno sguardo minaccioso.

«Giuly» mi cercò Janet.

«Sono qui piccolina » le dissi abbracciandola e lasciandole un bacio sulla guancia .

«Ho fatto un brutto sogno » mi disse .

«Davvero, di che parlava ?» le chiesi accarezzandole delicatamente il viso.

«Dei mostri cattivi mi insegnavano di mi davano la caccia per uccidermi» rispose.

«Meno male che non esistono » le dissi rassicurandola.

«Per fortuna » adoro la sua vocetta piccola e delicata.

«Hai fame?» le chiese Harry.

«Si» .

«Vieni ti porto a fare la merenda » le disse .

«No, voglio andare con Giulia » si oppose.

«Adesso arrivo, mi faccio una doccia prima » le dissi.

«Va bene » disse andando verso le braccia di Harry.

«Andiamo con loro, ci vediamo giù » mi informarono.

«Va bene» dissi alzandomi.

Presi i vestiti e mi feci una doccia calda veloce. Mi misi una maglietta calda e un maglione di lana sopra, ma sentivo le stesso freddo. Misi un pantalone pesante come le calze, e mi infilai le mie amate air force bianche.
Poi scesi giù.

«Giuly» mi sentii chiamare .

La voce proveniva dall'ufficio di Liam, in realtà anche il nostro.
Mi affacciati e vidi Liam che guardava dalla mia parte .

«Dimmi Li» gli dissi.

«Come ti senti ?» chiese.

«Meglio» risposi.

«Ti ho dato una settimana libera» mi disse.

«Se mi sento meglio lavoro » gli dissi.

«Se te la senti si » mi disse.

«Vado che Janet mi sta aspettando » gli dissi andando verso le scale.

Scesi giù, Rose mi lanciava sguardi malefici.

Non ti picchio solo perché mi sento male, se no ti avrei ammazzata all'istante .

Ignorai i suoi stupidi sguardi andai in cucina.

«Ciao meraviglia » mi sorride Cher.

«Molto meglio » risposi.

Mi sedetti sulle ginocchia di Harry .

«Ma voi, da quant'è che state insieme?» fece la sua solita stupida domanda Giovanni.

«Da quando Lussuria la picchiata davanti a tutti » rispose Harry a posto mio.

«Che cosa? Ti ha messo le mani addosso?» chiesero Niall e Irma.

«Si, due giorni prima che venivi Niall. Scusami Irma, ma non te lo detto» diede risposte.

«Ah, ma come si permette sta zoccola?» disse Irma.

«Meno male che Zayn e Harry l'hanno lasciata » disse invece Niall.

Giovanni aveva la faccia di uno che nascondeva qualcosa.

«Giovi (mi alzai e andai verso di lui), che ci nascondi?» dissi.

«Emm... Ecco... Lussuria è la mia fidanzata » disse.

«Lo sapevo guarda » dissi.

Il stupore sulla loro faccia era evidente. Sinceramente a Harry non gliene fregava minimamente.

Così ti voglio amore!

«Harry?» .

Pov.Harry

«Emm? Dimmi » ero perso nei miei pensieri.

«Nessun rancore?» .

«Sai a me quanto mi frega che stai con lei? Niente » risposi.

«Meno male » rispose.

Giulia mi abbracciò, avrà capito che io l'amo veramente. Ok sarò un pervertito, ma scusate, chi non lo sarebbe?
Ero un puttaniere, lo ammetto. Ma con lei sono cambiato. Se mi guardo dietro mi faccio schifo, al solo pensiero che io cambiavo ragazza in poco tempo mi viene il magone.

«Che c'è » le chiesi abbracciandola.

«Niente» mi diede un bacio sulla guancia.

Janet ci guardava intimidita. Mi ricorda una mia piccola cuginetta che ogni volta che vedeva un bacio le sue guanciotte diventarono rosse e abbassava la testa.
Janet fece lo stesso, avevo voglia di andarle incontro per riempirla di baci.

«Hey» mi sussurrò Giulia all'orecchio.

«Che c'è?» le domandai guardandola fissa negli occhi .

Non mi rispose, mi strappò un bacio.
Nella cucina si sentii il suono del bacio.

«Finito!» disse Janet scendendo dalla sedia.

«Vieni, lasciamolo soli » disse Niall prendendole la mano e andarono tutti di là .

In cucina c'eravamo solo noi due, soli soletti.
Nessuno dei due parlò , ma gli sguardi erano intensi. Giulia mi guardò con aria rilassata e innamorata.
Le lasciai un bacio a stampo, dando così via a una serie di baci.
Le nostre lingue si incrociarono, mentre le accarezzavo la gamba.

«Ragazzi non qui!» disse sorridente Cher.

La nostra risata rimbombò nella cucina.

«Stavo scherzando, è bello che vi amate alla follia» disse .

«Grazie Cher» disse Giulia stringendomi a lei per darmi un bacio sulla guancia.

«Di niente, adesso se non ci dispiace devo preparare la cena » .

«Certo» disse Giulia alzandosi.

Prese un pacchetto di fazzoletti e uscimmo dalla cucina.
Guardammo fuori dalla vetrata e vedemmo Giovanni che faceva a botte con uno. Corsi fuori per dividerli.

«Basta ragazza!» dissi separandoli.

«Vado dentro solo perché mi fai pena » disse Giovanni.

«Ma te le vai a cercare » ribattè Luca.

«Che ci fai qui?» gli chiesi guardandolo.

«Non sono Cazzo tuoi » mi rispose.

«Ce l'hai con me solo perché ti ho soffiato il tuo oggetto del sesso» forse non dovevo dirlo.

«Scusa?» mi stava per dire un pugno quando qualcuno lo chiamò alle sue spalle.
«Ti sei salvato, ma la prossima vedi» disse allontanandosi .

Rientrai infreddolito nell' hotel ch'era caldo e accogliente. Mi scrollai di dosso la neve, mentre Giulia si avvicinò preoccupata a me.

«Che voleva?» mi domandò mettendosi a braccia conserte.

«Niente» risposi lasciandole un bacio sul naso.

Non mi disse niente, anche se voleva chiedermi un'altra cosa.

Pov.Niall

Abbracciai Irma che sembrava sovrappensiero.
Non si aspettava un mio abbraccio, sobalzò.

«A che stavi pensando?» le chiesi guardandola mentre fissava il pavimento.

«Niente» il suo sorriso mi fece rallegrare .

«Niall» Janet mi tirò un pò i jeans.

«Dimmi piccola» mi abbassai per abbracciarla.

«Ho visto una bambina che mi ha salutata e poi è passata attraverso quel muro» mi indicò la parte di muro .

«Stai bene piccolina?» le chiesi.

«Si Niall, ti giuro, ho paura» si mise a piangere.

«No piccolina » .

La presi in braccio e mi abbracciò. Mi pianse sulla spalla spaventatissima.

«Hey cucciola, che succede?» le chiese Giulia vedendola piangere in braccio a me.

«Niente» rispose.

«Devi dirglielo» dissi a Janet abbassa voce.

La faccia di Giulia era tipo "dirmi cosa?".
Janet stette in silenzio per un bel pò prima di raccontarle quello che aveva appena visto.
Dopo la notizia la faccia di Giulia diventò bianca come un lenzuolo.

«L'ho vista anch'io» affermò.

«Davvero?»  chiesi.

«Si, era lasciamo stare che già Janet è spaventata» fu l'unica risposta che mi diede.

Poi andarono a giocare insieme per distrare Janet.

«In realtà anch'io l'ho vista »  mi confessò Irma.

«Dove?» .

«Nella nostra camera » disse spaventata.

Il mio cuore smise per un attimo di battere.
Stemmo in silenzio per un pò prima di realizzare quello che sta a accadendo fisicamente.

«Cambiamo stanza » dissi cercando un'altra soluzione.

«Si, e quella la lasciamo vuota così lo spirito farà quello che vuole?» disse Irma.

«Mmm....» non sapevo che dire. «Andiamo da Liam» dissi andando verso l'ascensore senza aspettare una sua risposta.

Per il tragitto dall'atrio all'ufficio di Liam, nessuno di noi due fiatò. Come arrivammo nel suo ufficio quella figura la vidi anch'io.

«Li, c'è un fantasma che via da per l'hotel » lo informai.

«Ah, si (fece una risata), non vi preoccupate» .

Non lo feci finire si parlare : «Come facciamo a non preoccuparci?» .

«È un proiettore, un'invenzione di un mio amico, alquanto scemo» mi rispose.

«Ah, ok. No, sai, Janet si è messa a piangere quando l'ha vista » .

«Ops, mi sono dimentica di dirglielo » disse mettendosi le mani tra i capelli.

«Ok, vado a spiegarlo a tutti » dissi andando di sotto seguito da Irma.

«An vedi, era solo un proiettore» disse in perfetto romano.

«Da quando parli romano?» chiesi divertito.

«Ogni tanto mi esce qualche accento o un dialetto» mi disse dandomi un bacio.

Pov.Giulia

Vidi Niall e Irma scendere, Janet si era distratta, non pensava più a quel presunto fantasma.

Io mio viso si incrociò con quello di Niall che sembrava alquanto divertito.
Mi si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla e mi disse: «è solo un proiettore, non vi dovete preoccupare ».

«Ok, lo spiego a Janet » gli dissi.

Mi misi accanto a lei, e le spiegai tutto, anche se non sapeva che cos'era un proiettore capì che era tutti falso.

Pov.Zayn

Era sdraiato su un fianco, con Gracia che dormiva sulla schiena accanto a me.
La stavo fissando mentre le accarezzavo il viso, Dio quanto è bella.

«Zayn!» Froy urlò da fuori.

Mi alzai mettendomi la maglietta e i pantaloni e mi diressi verso la porta pronto a prendermi ogni cazzatione mi avesse fatto.

«Ciao Froy» dissi non appena aprii la porta.

«È pronto, venite giù appena potete » scrutò attentamente la stanza.

«Certo» risposi chiudendo subito la porta.

Mi avvicinai a Gracia e le diedi un bacio.

«Amore, ho fame » mi disse mettendosi seduta.

«Mio padre adesso mi ha detto di scendere» le dissi mentre cercavo le scarpe.

Non appena abbiamo finito andammo giù a mangiare.
Ci sedemmo, il silenzio era imbarazzante.
Risuonava ogni tanto il rumore delle posate che sbatteva accidentalmente contro i piatti.

«Allora» dissi cercando di iniziare una conversazione.

Non appena guardai ma madre, mi silenzio solo con il suo sguardo .
Non dissi nulla è finì di mangiare.

Andai sul balcone della mia stanza per fumarmi una sigaretta, ma prima chiusi la porta a chiave.
Mi misi la sigaretta alle labbra e accesi la sigaretta.

«Non sapevo fumassi» mi disse Gracia con solo la testa fuori per parlarmi.

«Si, fumo da due anni ormai» dissi facendo un tiro.

«Sono alla menta?» chiese.

Ero meravigliato dalla sua domanda.
Stetti in silenzio prima di risponderle.

«Ne ho comprato un pacco un mese fa, ma non lo ancora aperto» le dissi indicando la scrivania.

«Posso prenderne una ?» .

«Emm... Si certo» dissi sempre più meravigliato.

«Grazie » disse, poi andò verso la scrivania per prendere il pacchetto.

La guardai sbalordito mentre prendeva il pacchetto, lo aprii e ne tirò fuori una dal pacchetto.
Rimise il pacchetto dove la preso e venne verso di me sorridente.

«Fumi?» chiesi visto che sapevo che doveva schiacciare la parte dove c'era il filtro per far liberare la sostanza.

«Si, le fregavo a mia sorella » mi rispose.

«Ah» feci un'ultimo tiro, poi la spensi tra la neve .

L'accese e fece il primo tiro, il fumo saliva sopra le nostre teste andando verso il cielo . La neve scendeva a grande quantità, il panorama era fantastico.

«Tua madre lo sa?» mi domandò.

Mentre parlava, dalle sue parole fuori usciva il fumo.

«No, non so se dirglielo » dissi mettendo un'altra sigaretta alle labbra e l'accesi.

«E come mai non glielo dici?» fece un'altro tiro.

«Meglio di no » dissi.

«Come mai» si avvicinò un pò a me.

«Mio padre, quello naturale, fumava. Io gli assomiglio tantissimo, e se mi vede fumare e come se vedesse lui» risposi malinconico.

«Ah» disse.

«Finiamo di fumare , poi rientriamo, se no ti raffreddi »» le dissi.

«Mi piace quando ti preoccupi per me » .

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Capitolo 40
*** Si rinizia a lavorare ***


Pov.Gracia

Mi avvicinai a lui lasciandogli un bacio a stampo.
Lo guardai dritto negli sorridendogli.

«Ti amo» mi disse spostandomi dolcemente una ciocca di capelli dietro all'orecchio.

«Anch'io» risposi ridandogli un'altro bacio a stampo.

Finimmo di fumare e rientriamo in casa.
Accese la tele e il suo computer portatile. Aprii la porta, nel frattempo passò davanti alla stanza Emy. Le feci un sorriso.

«Scusa, posso parlare con Zayn ?» mi chiese avvicinandosi.

«Si certo, vi lascio soli » dissi andandomi a sedere sul divano che stava nel corridoio.

I muniti passarono, ma Emy non usciva dalla stanza. 
Dopo altri minuti Sam , si sedette accanto a me .

«Ciao» .

«Ciao Sam, quanto ci vuole ancora?» chiesi.

«Un pò» mi rispose.

Incominciammo a parlare e scherzammo su ogni cosa che dicevamo.

Pov.Zayn

Vidi Emy sedersi sul mio letto, ma cosa voleva ancora? Dopo un pò diventa ossessionante.

«Dimmi tutto» le dissi con tutta tranquillità.

«Sono mortificata, c'è, io mi volevo scusare » disse. 

«Non ti devi scusare di niente (mi alzai e andai verso di lei). Lo so cosa si fa per amore» le dissi abbracciandola.

Il silenzio calò nella stanza. Le accarezzai la schiena mentre le tenevo la testa sulla mia spalla.

Il silenzio si interruppe quando le chiesi come stava .

«Allora, hai capito?» le chiesi.

«Si, fai come se non fosse successo nulla » mi disse .

Qualche lacrima gli era scesa sul suo viso. Gliele asciugai e le diedi un bacio sulla guancia.

«Per ogni cosa ricordati che sono il tuo fratellone » le dissi.

Va beh, la supero per due anni capirai quanto sono più grande.

«Certo, allora ti voglio bene fratellone» mi disse stringendomi.

«Volete rimanere con noi? Ci guardiamo un film con i pop-corn distesi sul mio letto» le chiesi .

«Certo,vado a fare i pop-corn» mi disse uscendo dalla stanza.

Mi buttai all'indietro sul materasso .
Poco dopo vidi Gracia, era a braccia conserte appoggiata alla porta.

«Tutto apposto?» mi chiese guardandomi.

«Si, adesso metterò un film e ce lo vediamo qui con Emy e Sam» le risposi .

«Sei l'unico maschio qui dentro » mi disse  ridendo.

«Oh, cazzo! Non me ne sono accorto » mi misi  ridere.

«Dove sono adesso?» si mise accanto a me .

«A fare i pop-corn» risposi.

«Posso usare il computer?» mi chiese guardandomi.

Sembrava timida a chiedermi se poteva usare il mio computer.

«Certo amore » le dissi dandole un bacio sulla guancia.

«Grazie » mi ringraziò.

«Non devi ringraziarmi » le dissi cercando un film da vedere .

Poi le ragazze salirono, si misero sul letto con le ciotole di pop-corn e aspettarono io film.

Alla fine misi "matrimonio alle Bahamas", il film preferito.

Abbassai le luci e ci mettemmo tutti sul letto, compresa Gracia.

Pov.Giulia

Non mi sentivo a pieno, avevo un dolore al naso e non respiravo bene, ma mi misi lo stesso a giocare con Janet.

«Come ti senti?» m chiese Harry.

Mi avvicinai al suo orecchio perché non volevo che Janet sentisse: «Una merda » dissi abbassa voce.

Meno male che Janet non ha sentito niente .

«Domani non andare a lavoro, resta a riposarti» mise la sua mano intorno alla mia schiena.

«No, ci vado. Tanti se mi sento male un attimo mi vado a riposare » gli dissi.

Guardai l'orario ed erano le dieci e venti.

«Janet, andiamo a dormire » le dissi alzandomi.

«No, voglio giocare ancora un pò» protestò.

«No piccolina, adesso andiamo a fare la nanna » le dissi.

«No, voglio rimanere ancora un pò» ci mancava davvero poco che pianse.

«Lasciala amore, sto io con lei. Vai a dormire » intervenne Harry.

«Ok, grazie amore » gli diedi un bacio.

«A dopo piccolina » diedi un bacio anche a Janet.

Poi andai su nella mia stanza.
Come entrai mi misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte calde.

«Harry?» mi chiese Niall prima che spegnessi la luce.

«Giù , Janet voleva rimanere a giocare » gli spiegai.

«Ah, beh, buonanotte» mi disse Niall mandandolo un bacio con la mano.

Ricambiai e poi spensi la luce.
Come mi appoggiai al cuscino morbido e soffice, mi addormentai.

Mattina seguente.

Pov.Giulia

Mi svegliai al suono della mia stupida sveglia.
Harry mi strinse ancora più a se. Mi girai dalla sua parte, gli lasciai un bacio a sulla guancia e gli sussurrai all'orecchio: «Hey, amore. Svegliati, dobbiamo andare a lavorare » .

Mugugnò qualcosa, ma non capì .
Niall e Irma si stava alzando. Solo dopo mi resi conto che mancava Janet.

«Amore, dov'è Janet?» chiesi a Harry.

«Da Liam» rispose alzandosi.

«Ah, ok. Dai svegliati per bene, oggi è lunedì, e sai, il lunedì è sempre pieno» dissi prendendo i vestiti.

«Lo so » pronunciò sbadigliando.

Pov.Liam

Scesi nella cucina verso le sei, a quest'ora dovrebbe arrivare Cher. Misi il pentolino con il latte sul fuoco, e aspettai che diventasse tiepido.

Dopo un'ora e mezza

Stavo parlando con Cher quando vidi i ragazzi venire verso di noi.

«Ciao ragazzi» li salutai. «Come stai piccolina?» chiesi a Giulia.

«buongiorno, meglio » rispose.

«Se non te la senti non lavorare » le dissi dandole un bacio.

«Nono, non ti preoccupare, ce la faccio. Janet?» chiese.

«Sta dormendo con Linda» risposi.

Fecero colazione e poi andarono su a lavorare.

Pov.Linda

Mi svegliai verso le dieci, la stessa ora in cui si svegliò Janet.

«Buongiorno piccolina» le accarezzai la testa.

Non mi rispose ma sbadigliò.
La presi in braccio e andammo giù, Cher avrebbe sicuramente tenuto da parte la colazione per noi.

«Buongiorno Cher» lo salutai .

«Buongiorno eh. Sono le dieci, ma ci ho tenuto la colazione da parte » disse prendendo un piatto con un fazzoletto sopra.

«Grazie mille» rispondemmo.

Facemmo colazione mentre Cher cucinava il dolce per dopo pranzo.

«Buongiorno. Le mie principesse si sono svegliato del tutto?» Liam si avvicinò a noi.

«Si» rispose Janet.

Era troppo tenero quando abbraccia Janet e le da un bacio.

«Ciao amore » mi si avvicina e mi lascia un bacio a stampo.
 
Pov.Zayn

Mi svegliai verso le undici. C'era Gracia che mi abbracciava e Sam e Emy che dormivano beate accanto a me.

«Amore, sveglia» svegliai Gracia dandole un bacio.

Si girò verso di me, fece fatica ad aprire gli occhi.

«Buongiorno amore » disse stringendomi a se.

Le lascia un bacio sulla testa e poi ci alzammo.

«Emy Sam, svegliatevi» scrollai appena le ragazze.

«Si arriviamo » si svegliarono di colpo.

Io e Gracia scendemmo lasciando le ragazze il tempo di svegliarsi. Ci mettemmo sul divano e visto c'era quasi pronto da mangiare incominciammo a guardare la tele. Non gli avrei detto che dopo l'avrei portata alla Mediaword a comprarle un cellulare figo, lasciandogli la sorpresa.

Pov.Giulia

Avevo iniziato da soli dieci minuti e già una ventina persone erano entrate in ufficio.
Fino a mezzogiorno stemmo a scrivere e dare carte, la mia mano incominciava a protestare.

«È pronto» come sentimmo queste parole, non ci pensammo un attimo a dirigerci di sotto per pranzare.

«Allora, tutto apposto su di sopra?» chiese Liam.

«Si, non ti preoccupare » rispose Harry.

«Bene, così questo pomeriggio porto loro due a fare shopping» disse .

«Ah, ok» feci il primo boccone.

Dopo il primo e il secondo, Cher ci portò il dolce.

«Spero sia di vostro gradimento » disse lasciandoci i piattini.

Sembrava un budino con il caramello fuso sopra.
Affondati il cucchiaino dentro al dolce, tirandone un pò per assaggiarlo.

Tutti mi guardarono come se stetti per ingogliare un insetto.

«Perché mi guardate così?» chiesi sorridendo.

«Niente » fece il finto tonto Harry.

Si vede che mi nasconde qualcosa .

Assaggiai il dolce... Dio esiste!
Non avevo mai assaggiato nulla di simile.

«Allora?» chiese impaziente Cher.

«Ottimo, continua a fare il cuoco» gli dissi.

Mi diede un bacio sulla guancia, poi andò in cucina saltellando.

«E io che pensavo che avevo dei problemi» disse Niall ridendo.

«È bravissimo » afferma Irma.

È un cuoco davvero eccezionale.

«Ah, dimenticavo.  Mi serve qualcuno nel mio ristorante, che faccia da prenotazioni » disse Liam.

«Manda Rose, così io prendo il suo posto» proposi.

«Ok, mi sta bene» .

«Si ma, Rose accetterà?» chiese dubbioso Harry.

«Vado a chiederglielo , compermesso» disse Liam alzandosi.

Andò verso il tavolo di Rose, la scorbutica era seduta da sola.

Mangiammo il dolce e salimmo per andare in ufficio. 
Dopo mezz'ora che stavamo lavorando entra Liam in ufficio, era senza fiato.

«Ti stavo cercando» disse ansimando.

«Dimmi tutto» dissi.

«Il tuo lavoro sarà giù, accogliendo i clienti e dai a lavoro le chiavi. Ah, e poi sul computer segni i posti che hanno preso e che si sono presentati» mi disse.

«Perfetto, a dopo ragazzi » mi alzai e seguì Liam.

«Ricordati, se Rose ti dice qualcosa, ignorarla».

«Certo» risposi.

«Giuly» sentii una voce chiamarmi.

«Dimmi Gio» mi girai appena per guardarlo.

«Mi sono appena alzato, ma mi sto già annoiando» mi disse.

«Alla Buon ora.  Vieni giù con me che mi fai compagnia » gli dissi.

«Va bene» .

Andammo giù, mi sedetti sulla sedia girevole e incominciai a scrivere qualcosa al computer, mentre Giovanni andò a cercare una sedia. Ora che penso, e da un pò che non aggiorno la mia fanfiction.
Salutai Liam, Linda e Janet e il silenzio si presentò.

Mi connessi al mio portatile e incominciai a scrivere il nuovo capitolo.

Qui di solito non c'è mai nessuno, c'è pace e tranquillità, quindi più ispirazione su cosa scrivere.

 Scrissi undici pagine in venti minuti, poi lo corressi e lo pubblicai.

E solo dopo che ho pubblicato il capitolo la gente si fece vedere, sembrava che aspettassero che lo pubblicavo.
Segnai le stanze che avrebbero preso e diedi loro le chiavi.

Pov.Gracia

«Amore » Zayn mi chiamò.

Era bella beata sdraiata sul suo comodo letto e con la tele da cinquanta pollici davanti a me.

Mi alzai e andai verso di lui.

«Dimmi amore » gli misi le braccia intorno al collo.

«Vieni con me, ti faccio una sorpresa» mi disse.

Non sapevo che aspettarmi, mi fece mettere la giacca e poi lo seguì fuori.

«Ma dove mi porti?» chiesi mentre mi faceva salire sulla macchina, a guidare fu sua madre.

«Adesso lo vedi» mi rispose.

Arrivammo alla Mediaword,il mio posto preferito. Scendemmo e Entrammo nel negozio.

«Hey, ciao Zayn. Come stai?» il commesso lo conosceva.

«Ciao Randy, io bene e te?» incominciarono a fare conversazione.

«Bene, che ci fai da queste parti?»  ecco che gli fece la domanda che vorrei sapere qui.

«Lei è la mia ragazza, sai per quale motivo sono qui» disse.

Si sono messi d'accordo? 

«Ah si, che sbadato» disse il ragazzo prendendo un pacchetto e lo mise sul bancone.

«Ecco a voi» disse.

Come Zayn lo prese, il ragazzo si girò a servire un'altro cliente.

«Questo è per te, ma andiamo in macchina» disse.

«Grazie amore, ma non dovevi» dissi mentre camminavamo.

Entrammo in macchina, e sua madre partì.
Intanto aprii il pacchetto, la sorpresa che dovrai dentro fu meravigliosa.

Un Iphone tempestato di Swarovski e brillantini.

«Oddio!» uscì dalla mia bocca.

Ero meravigliata da quello che aveva fatto per Zayn,l'unico ragazzo a cui importo veramente.

«Ti piace?» chiese sorridendomi.

Mi girai verso di lui con la bocca spalancata .

«Deduco di si» disse.

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Capitolo 41
*** Il passato è dimenticato ***


Pov.Gracia

Ritornammo a casa, la neve era cessata. Entrammo e andammo nella nostra stanza.

Mi levai la giacca e mi misi accanto a Zayn, seduta sul letto.

«Hai mai usato un Apple?» mi domandò mettendo la sua testa sulle mie gambe.

«No, mai» risposi.

«Ok, passami il telefono che ti spiego qualcosa» prese il telefono è si mise a pancia in giù dietro di me.

Mi sdraiai accanto a lui e incominciò a spiegarmi come si usava.
Non capì tanto all'inizio, ma da quando mi passò il cellulare inizio a cazzeggiare capì un paio di cose.

Distolsi'antimonio sguardo dal cellulare per dare un bacio a Zayn. In un attimo fui sopra di lui.

«Zayn, ti vuole giù papà » gli disse Emy.

Ci Girammo do colpo.

«Si, un attimo» mi diede un bacio e poi scese.

Il silenzio mi mortificata tantissimo.

«Che bel telefono » mi disse avvicinandosi non appena vide il cellulare che mi aveva comprato Zayn.

«Grazie, me la regalato....» e li mi bloccai.

Non sapevo come andare avanti, se le dico che me la regalato Zayn , di sicuro mi ammazza.

«Certo che il mio fratellone ha un cuore d'oro» disse.

«Si, molto» dissi stupita.

Mi alzai e chiusi la porta a chiave.

«Apri solo se è Zayn » dissi mentre prendevo una sigaretta alla menta .

«Tu fumi?» mi chiese .

Sembrava tranquilla, di solito le bambine dicono "no, ma non si fuma" bla bla.

«Più meno si» risposi .

Portai la sigaretta alla bocca e l'accesi.

«Anch'io» .

«Eh?» non potevo credere alle mie orecchie.

«Fotto le sigarette a mio padre, tanto ora che se ne accorge, si dimentica» scoppiò a ridere.

«Gracia, Emy è lì con te?» era Froy.

«Si» dissi mettendo la sigaretta nel portacenere e lo misi sul balcone.

«Un attimo » disse Emy con la mano sulla maniglia.

Le feci segno di si con la testa.
Aprii la porta, il padre fu travolto dall'odore di fumo.

«Che puzza, avete fumato?» ci chiese.

Solo dopo notai che mi ero dimenticata del pacchetto di sigarette. Mi avvicinai di corsa e mi sedetti diffianco al pacchetto, in modo che non lo vedesse.

«No signore. Ho aperto un attimo la finestra, il fumo che c'era fuori è entrato nella stanza» gli dissi.

Meno male che ha iniziato a nevicare, almeno i fiocchi di neve coprono  il fumo che usciva dalla sigaretta.
Il silenzio scese nella stanza, lo sguardo di Froy era preoccupante.

«Va bene , a dopo. Ah, Zayn viene con me» disse .

«Certo» rispose Emy.

Chiuse la porta , tirammo un sospiro di sollievo.

«Meno male, passami una sigaretta» mi disse Emy.

Era preoccupante la cosa.

Pov.Eleanor

Avvertivo dei strani dolori alla pancia, ma pensai fosse normale.
Mi sdrai un attimo sulla letto di Louis.

Per fortuna i dolori passarono, un sollievo mi passò per tutto il corpo.
Mi misi a massaggiare con il telefono.

*Conversazione tra Eleanor e la sua amica del cuore Sarah.

Sarah: Hey, tesoro, ho saputo che aspetti un bambino da quello stronzo.

Eleanor: Ciao amore, si. In realtà sono due gemelli.

Sarah: Come la presa Lou?.

Eleanor: È un ragazzo perfetto. Quando glielo detto non ci ha pensato de volte e mi ha accolta tra le sue braccia.

Sarah: O mio Dio! Che tenero! Anch'io voglio un ragazzo così, sei davvero fortunata. Adesso dove sei?

Eleanor: Lo so, anche la sua migliore amica me la detto. Emm.... Sono a casa di Louis, vivo con lui e la sua famiglia.

Sarah: Che bello, è ragazzo ragazzo con il cuore d'oro, c'è troppa dolcezza.

Eleanor: Comunque se mi vuoi venire a trovare ti mando un messaggio con l'indirizzo.

Sarah: Certo, adesso devo uscire con delle mie amiche, magari dopo passo, mandami un messaggio normale con l'indirizzo.

Eleanor:Certo, divertiti.


Detto questo mandai il messaggio con l'indirizzo. Misi il telefono sul materasso accanto a me,  chiusi gli occhi per riposarmi un pò.

Mi arrivò un messaggio da Sarah, diceva : "Tesoro, Il tuo ex mi è entrato, con il suo computer, dentro il mio cellulare. Ha letto il messaggio con l'indirizzo! Chiama la polizia" .

Oddio e adesso? Tirai un urlo, Louis venne subito da me preoccupato.

«Principessa, che succede?» mi abbracciò per calmarmi.

«Il mio ex, sta venendo qui, ho paura» mi misi a piangere tra le sue braccia.

«Calmati, chiamo la polizia » disse prendendo il suo cellulare e compose il numero.

«Stanno arrivando» disse.

Mi abbracciò, in casa c'eravamo solo noi .
Al solo pensiero, la paura aumentava sempre più.

«Apri brutta stronza!» le urla del mio ex mi fece tornare alla realtà.

«Vado di la a forzare la chiusura della porta, non ti muovere » mi disse andando verso la porta d'ingresso.

Presi il telefono e chiamai Sarah.

«Pronto?» rispose con tono preoccupato .

«Sarah.... C'è il mio ex, vieni qui , almeno lo fermi » le dissi incominciando a piangere.

«Tesoro, sto arrivando » mi disse chiudendo la chiamata.

Vidi Lou che entrò di corsa nella stanza, chiuse la porta a chiave è si mise accanto a me.

«Non ti preoccupare, la polizia sta arrivando» mi strinse forte a se.

Poi sentimmo le sirene della macchina della polizia venire verso la nostra casa.
Mi avvicinai alla finestra spaventata e confusa, non potevi credere a quello che stava succedendo.

Vidi un poliziotto che gli puntava la pistola contro è lo invitava a mettere le mani dietro la schiena e a mettersi in ginocchio, naturalmente lui non lo fece.

Si avvicinò al poliziotto con aria di sfida, è rimasto uguale.
Subito il mio ex si girò dalla mia parte, mi fece un sorriso spaventoso. Indietreggiai, Louis mi abbracciò.
Subito dopo sentii uno sparo, mi affacciai e vidi il mio ex a terra che si teneva la mano.

Ero felice, almeno soffre, come mi aveva fatto soffrire lui.

Mi girai e misi la testa sul petto di Louis, mi abbracciò lasciandomi un bacio tra i capelli.

«È tutto finito » mi disse.

«Ele, Eleanor, aforismi tesoro» la voce sembrava quella di Sarah.

Mi affacciati alla finestra e vidi Sarah: «un attimo » le dissi.

«Chi è?» mi chiese Louis.

«La mia migliore amica» gli dissi andando verso la porta e le aprii.

Come mi vide mi abbracciò forte.

Pov.Louis

Vidi Eleanor che abbracciava quella ragazza come se fosse sua sorella.
È bello che qualcuno le sta accanto oltre a me.

Ora di cena.

Pov.Giulia

I clienti ormai non si vedevano da due ore, decisi di parlare con Giovanni che sembrava preoccupato.

«Allora Gio, che hai?» gli chiesi girandomi verso di lui.

«Ho lasciato Lussuria, adesso mi vengono qui a cercare» disse.
«Oddio!» si mise sotto alla scrivania.

Poi capii il motivo.

«Buongiorno signorina Payne, è ancora qui Giovanni?» mi chiese, mi 0are che il socio di Lussuria.

«Mi dispiace, se ne andato tre ore fa » mentì.

«Senti dolcezza, se non mi dici dov'è, questo coltello te lo ritrovi nel collo» sfoderò il coltello davanti alla mia faccia .

Mantenne la calma e gli dissi : «te lo già detto, se ne andato via tre ore fa» tre ore fa era più marcato.

«Va bene, se lo troviamo finisce male» si fece più minaccioso.

Uscì senza staccandomi occhi di dosso. 

«Giuly, Harry è svenuto» mi chiamò Luke.

«Cosa?» mi preoccupai.

«Scherzavo» si mise a ridere.

«Coglione» gli dissi picchiandolo nella mia mente.

«Liam?» cambiò discorso.

«Non è ancora tornato» risposi.

Guardai fuori dalla vetrata, poi feci uscire Giovanni da sotto la scrivania. 

«No. No!» Luke aprii la bocca.

«Calmo, si è solo nascosto da dei tipi» gli dissi.

Tirò un sospiro di sollievo.

«Comunque, è pronto da mangiare» ci alzammo e andammo a mangiare.

Ci alzammo e andammo a mangiare.

«Com'è andata?» mi chiese Harry prendendomi dai fianchi.

«Bene» dissi dandogli un bacio .

Poi ci sedemmo e mangiammo .
Dopo cena andammo su a guardare la tele e a riposarci,ma ci addormentammo dopo pochissimi minuti.







Il prossimo capitolo sarà più bello, spiace che questo non è un gran che.
Continuo a tre recensioni.
Un bacione
Vero :)

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Capitolo 42
*** Justin ***


Mattina seguente.

**
Pov.Niall

Mi svegliai verso le cinque, sentivo un forte odore di sigaretta.
Andai scalzo verso il balcone ch'era semiaperto, c'era Giovanni che fumava.

«Hey socio» dissi mettendo la testa fuori.

Si girò verso di me sobalzando.

«Ciao Niall» mi rispose ritornando a fumare.

Aveva ripreso a nevicare, i fiocchi coprirono la nebbietta di fumo che Giovanni buttava fuori.

Era strano, non sembrava stesse bene.

«Giovanni» lo chiamai, ma non si girò. «Cos'è che ti turba?» gli chiesi.

«Ieri mi sono lasciata con Lussuria. Il suo capo, Brandon, mi è venuto a cercare qui in hotel» finalmente mi rispose.

«Certo che Lussuria è una vipera» dissi .

«Lo so, mi sono messo nei guai » disse.

«Rientriamo, fa freddo» gli dissi.

«Non posso» rispose.

«Come non puoi?» domandai preoccupato.

«Mi dispiace» mi guardò e si buttò giù dal balcone .

«No!» urlai.
**

«Niall! Niall!» la voce di Irma mi svegliò.

Mi alzai di colpo, ero sudato, le mie mani stavano letteralmente tremando, il mia fiato era affannoso.

«Amore, hai fatto un brutto sogno» mi disse mettendomi una mano sulla schiena.

Mi girai e la guardai mentre mi sorrideva .

«Giovanni, dov'è Giovanni?» domandai .

«È sul balcone che fuma , ah eccolo» me lo indicò.

Mi girai e vidi che stava bene, non era turbato anzi, era divertito.

«Che ho fatto stavolta?» chiese ridendo.

«Niente» risposi.

Guardai l'ora, erano le cinque. 

«Rimettiamoci a dormire, tra un pò si va a lavoro» dissi .

«Si» risposero.

Irma spense la luce. Abbracciai Irma stringendola a me, e mi addormentai.

Passarono in fretta le due ore, come se fossero passati due secondi.
Ci alzammo e andammo giù a fare colazione.

Subito dopo la colazione andammo a lavorare.
I primi clienti arrivarono, e subito incominciammo a compilare carte.

Pov.Giulia

Presi posto e aspettai i clienti, ma non si vedeva nessuno quindi incominciai a vagare sul sito dove ripubblicato la mia storia e vidi che siamo arrivati a cento recensioni in due capitolo più va beh, il prologo.

Mentre guardavo le recensioni e rispondevo arrivò un ragazzo, tutto tatuato e un figo della miseria, se lo sa Harry mi strangola viva.

«Come posso esserti d'aiuto?» chiesi .

«Piacere, Justin Bieber» mi strinse la mano.

«Un momento, sei il nipote di Cher?» anche Cher fa questo cognome.

«Si, dove posso trovarlo?» .

«Vai dritto per di la e svolta a destra, lo troverai in cucina» gli dissi indicandoli la strada con la mano.

«Grazie mille» mi disse andando verso la cucina.

Madonna, che bel ragazzo. Cher ha un nipote meraviglioso.
Mentre ero persa nei miei pensieri mi si avvicina un cliente per la stanza.

«Mi scusi, mi può ripetere il nome?» chiesi.

«Lei mi sembra una ragazza innamorata e persa, comunque sono lo zio di Luke» mi rispose.

«Ecco a lei. Comunque no» dissi dandogli la chiave .

«Zio!» Luke gli andò incontro e lo abbracciò.

Il signore scrollò Luke di dosso rimettendosi la giacca apposto.

«Vado nella mia stanza,a dopo Luke » disse prima di salire le scale.

Luke, poverino, ci rimase male.

«Luke, tutto apposto?» gli chiesi.

Ovvio che non sta bene.

«Più meno, posso avere un tuo abbraccio?» mi chiese guardandomi.

«Ma certo» ero schifata ma va beh.

Mi avvicinai a lui abbracciandolo. L'abbraccio più lungo della mia vita.

«Giuly, ti devo... Ma che fai?» la voce di Harry mi fece ritornare alla realtà.

«Ti spiego dopo» gli dissi.

«Io vado, non voglio che mi picchi per niente» Luke se ne andò.

«Adesso tu mi spieghi tutto» avanzò verso di me volendo una mia spiegazione.

«Harry non fare il geloso» gli dissi ritornando al mio posto.

«Come faccio a non essere geloso? Sei la mia ragazza Giuly!» alzò un pò troppo la voce.

«Scusatemi ragazzi, non litigate davanti ai clienti» disse Linda.

«Ne riparliamo stasera dopo mangiato » mi disse mentre andava su per le scale.

Mi misi le mani nei capelli e inizia a scrivere il nuovo capitolo mentre aspettavo i clienti.

«Hey, Giuly» mi si avvicinò Linda mettendo le sue mani sulle mie spalle.

«Sto bene » le dissi girandomi per guardarla.

«Sai, anche Liam fa così con me appena un ragazzo mi abbraccia» mi disse sedendosi sulla sedia accanto a me.

«Si, ma è troppo esagerato Harry. È geloso anche quando Zayn mi abbraccia, si arrabbia di più quando Zayn mi chiama piccola, quello non lo sopporta» le dissi.

«Beh, meglio che sono gelosi, vuol dire che ci tengono a noi» disse.

«Si, questo hai ragione. Ma che ci possiamo fare, il modo» mi bloccai alla vista di Justin.

«Giuly, mio nipote vorrebbe una stanza» mi disse.

«Eh? Ah si certo, scusatemi ero immersa nei miei pensieri» dissi.

Cercai una stanza libera dal computer.

«Ok, c'è ne una vicino alla mia stanza . Cher, tu sai dove si trova » gli dissi passandomi le chiavi.

«Grazie» Justin mi fece un sorriso meraviglioso, mi stavo sciogliendo.

«Hey, lo stai mangiando con gli occhi » mi spinse appena Linda facendomi tornare alla realtà.

«Si, è un bel ragazzo. Ma io amo Harry, sia chiaro » le dissi mettendomi una mano dietro al collo guardando il monitor del co poter.

«Chiaro. Cazzo ma quanto è figo? Una botta gliela darei » .

Rimasi allibita da quello che avevo appena sentito.

«Cosa?» .

«Scherzavo» si mise a ridere.

«Meno male» .

Ritornai a scrivere il mio capitolo, sentivo gli occhi di Linda scrutare attentamente ogni cosa che scrivevo.

«Wow, Giuly, scrivi davvero bene » mi disse stupita.

«Lo credi davvero?» le chiesi togliendo un attimo lo sguardo dal monitor per posarlo su Linda.

«Si, da grande dovresti fare la scrittrice » mi disse.

«Beh, vi avevo pensato, ma sono solo idee che passano per la mia mente e che poi svaniscono» .

«Vedrai, un giorno ti renderai conto di quello che fai che lo prenderai come un lavoro» mi disse accarezzandomi una guancia con il palmo della mano.

«Linda, andiamo » le disse Liam.

«Dove vai di bello?» le chiesi.

«A fare un controllo per vedere se va tutto bene con il bambino è cose simili» mi rispose mentre andava a prendere la sua giacca .

«Posso rimanere qui con Giuly?» chiese Janet.

«Certo» rispose Liam.

Vidi Janet saltellare felice e venire verso di me.
Si sedette sulla sedia girevole e incominciò a girare.

«A dopo» .

«A dopo » rispondemmo Janet e io.

A ogni cliente che entravo, davo le chiavi a Janet che ha sua volta le diede ai clienti.

Una signora ci chiese : «Che bella bambina, è la tua sorellina?» .

«No, è una mia cuginetta, anche se la tratto come una sorella» risposi.

«Che bellina che sei » disse a Janet.

Stranamente non si vergognò e le rispose : «Grazie signora » .

«Vado a riposarmi, a che ora si cena?» mi chiese la signora.

«Alle sette e mezza » le risposi.

«Grazie mille, a dopo allora» disse, poi se ne andò.

Mi girai verso Janet che mi guardava con occhi da angelo.

«La zia mi ha detto che ti piace uno dell'asilo, è vero?» le chiesi.

«Si» stavolta si mise le mani sulla faccia, il segno che si vergognava.

«Non ti vergognare,non dirò niente a nessuno» le dissi.

«Promesso?» .

Alzai la mano e le dissi : «promesso» .

«Sto con uno, si chiama Cristian» mi rispose.

«Ha la tua età?» le chiesi incuriosita.

«Si» rispose.

«Posso conoscerlo qualche volta?» .

«Si, se mi accompagni all'asilo quando rinizia» mi disse.

«Okay, ti accompagno io allora quando rinizia» le dissi.

Le battei il cinque mentre mettetevi una risatina.

«Giuly, ti devo parlare » la voce di Cher mi fece girare dalla sua parte.

Mi alzai e andai verso di lui: «dimmi tutto» .

«Mio nipote si è preso una cotta per te » .

«Ah, e mò?» gli chiesi.

«Dobbiamo dirlo a Harry, almeno secondo vi prova con te Harry lo ignora» .

«Non sta tanto in piedi, ma proviamoci» gli risposi.

«Ok, andiamo a dirglielo » .

«Vieni Janet » la chiamai.

Andammo su e parlammo con Harry, ma non la prese tanto bene .

«Harry, se vuoi ci parliamo noi con Justin, almeno non va dietro a Giulia»  disse Janet.

«No Janet, io e Harry amareggiato davanti a lui, almeno si convince che siamo innamorati persi » le dissi.

«Ok» .

«Questa mi piace » disse Harry.

Vedemmo uscire Justin dalla sua camera, Harry mi prese e mi baciò.
Aspettammo che Justin se ne andò per staccarsi.

Non appena scese Harry i lasciò.

«Questa cosa mi piace, spero di vederlo spesso » rise Harry.

«Scemo» gli diedi un'altro bacio, poi andai a lavorare giù di sotto.

«Viene » chiamai Janet.

«No, voglio stare con Harry» mi rispose.

«Ok» dissi, poi scesi con Cher.

Vidi Liam, e mi venne in mente una cosa.

«Li, ti posso chiedere una cosa?» gli chiesi avvicinandomi a lui.

«Si, dimmi tutto» mi rispose mettendo il suo braccio sulle mie spalle.

«Harry mi ha regalato un cane, mi stavo chiedendo se potevo tenerlo qui con noi » gli chiesi.

«Certo, se non mi sbaglio è un pastore tedesco, giusto?» .

«Si » .

«Va bene, tanto non è aggressivo. Vallo a prendere dopo mangiato » mi rispose dandomi un bacio sulla guancia.

«Grazie mille Liam » gli dissi dandogli un bacio.

Dopo la sua meravigliosa notizia Ritornai a lavorare.

Vidi Linda scendere e venire verso di me.

«Ciao, allora? Mi ha detto Cher che suo nipote ti viene dietro.

«Si, ma io e Harry abbiamo escogitato tra virgolette un piano. Comunque, com'è andata la visita?» le chiesi cambiando discorso.

«Bene dai, mi hanno detto che sono allergica » incrociai le dita sperando che non sia per il pelo di un animale come quello del cane «al pelo del gatto» tirai un sospiro di sollievo.

«Meno male, perché oggi porto Diana » le dissi.

«Chi è Diana?» mi domandò.

«È il mio cane, me lo ha regalato Harry» le risposi.

«Uh, che bello. Io amo i cani. Che razza è ?» .

«Pastore tedesco» .

«Che bello, io amo quella razza » era contenta.

«Sono contenta che ti piaccia. Sono preoccupata per Janet» le confessai ridendo.

«Perché?» .

«Prima che lo scambia per un giocattolo, va bene che Diana è una coccolone ed è una cucciola, ma sai, non si sa mai» le risposi.

«Beh, è naturale» disse.

«Cambiando discorso, Giovanni è in una specie di pericolo » le dissi.

«Come mai?» .

«Beh ecco» venni interrotta da un socio di Lussuria.

«Dov'è Giovanni, signorina Payne» mi disse.

«Oggi non lo proprio visto » avevo paura che da un momento all'altro scendesse .

«Che palle! Quel moccioso ci sta fregando! » sbraitò.

Ingogliai rumorosamente la saliva.

Poi stranamente se ne andò.
Le sette arrivarono e andammo a mangiare. Dopo aver finito di mangiare andai a prendere Diana con Janet e Harry.

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Capitolo 43
*** L'amicizia ***


Pov.Harry

Stavamo camminando per arrivare alla macchina, incominciai a chiedere spiegazioni del gesto di oggi: «Come mai abbracciati Luke?».

«Ti dico solo che quel ragazzo è solo» rispose semplicemente .

«Non è una risposta valida» .

«Ero giù a servire un cliente, sai chi era quel cliente?» scossi la testa «era lo zio di Luke» disse.

«E allora?» domandai .

«Allora, gli avevo dato la chiave ed era pronto a salire nella sua stanza» annuivo ogni volta che si fermava « Luke gli si avvicina e lo abbraccia, lui lo scrollò di dosso. Per farla in poche parole, lui se ne andò su e Luke mi ha chiesto se lo abbracciavo» concluse.

«Ah, ma scusa una domanda.... Se è ricco, come fa a essere solo?» le domandai mentre salivamo in macchina.

«Semplice, ti sono amici solo perché sei ricco o famoso, in alcuni casi entrambi. La gente ricca e proprio  b a s t a r d a» mi fece il labiale visto che c'era Janet «Luke per fortuna se ne accorto» rispose.

«Certo che sono puntini grandi» .

«Se sono puntini come fanno a essere grandi?» chiese Janet.

«Lascia stare » le dissi mentre le mie guancie andavano a fuoco .

«Dove stiamo andando?» chiese Janet ansiosa di saperlo.

«A casa mia» rispose Giulia.

«A fare cosa?» .

«Fai troppe domande piccolina» le dissi sorridendole.

«Lo scoprirai » le disse Giulia.

Mi si avvicina Giulia e appoggia la sua testa sulla mia spalla mettendo un braccio intorno al mio busto .

Le diedi un bacio sulla testa e l'abbracciai.

«Che figo che è quel Justin » le dissi, volevo vedere cosa diceva .

«È un figo della miseria» quando lo disse la guardai male «ma sei molto meglio tu» concluse.

Mi ero spaventato, Giulia che dice questo in mia presenza? 

«Sai che Janet» Giulia si avvicinò al mio orecchio e finisse «fidanzato».

Aprii la bocca come per dire "ah furbacchiona".

«Non è vero» smentì subito.

Tirò un pugno piccolo a Giulia che stava ridendo sotto i baffi.
Le guancie di Janet stavano andando letteralmente a fuoco.

«E chi è?» le chiesi curioso.

«Uno della mia età, viene all'asilo con me » rispose con la sua vocina delicata.

Arrivammo a casa di Giulia .

«Scendo, la prendo e arrivo, voi aspettatemi qui» disse Giulia scendendo.

«Certo» risposi.

Janet stette in silenzio, torturandosi le sue ditime piccoline.

«Vedrai, la sorpresa di adesso ti piacerà moltissimo» le dissi .

«Harry» .

«Dimmi piccolina» .

«Ho freddo» disse ragomitolandosi.

«Vieni qui» la presi e la tenei in braccio, aprii la giacca e l'avvolsi.

«Grazie, va molto meglio» mi disse.

«Prego, Liam accendi il riscaldamento della macchina » gli dissi.

«Certo » .

Dopo neanche due minuti la macchina era come un calorifero acceso da tanto.

«Scusate il ritardo, mia madre non mi lasciava più» entrò dentro alla macchina Giulia.

«Che bello!» disse Janet con gli occhi spalancati.

«Lei è Diana, me la regalata lui » le disse Giulia.

«Starà con noi in hotel?» chiese.

«Certo» .

«Si» il si più lungo che avessi sentito.

«Però non lo prendere come un gioco» le disse Giulia mentre Liam si avviò verso l'hotel.

Guardai fuori dal finestrino, i fiocchi facevano intravedere la strada. È bello quando nevica, vedi la neve dalla luce dei lampioni che scende piano piano, le strade sono deserte e il silenzio prevale su tutto.

Giulia mi strinse a se, Dio quanto la amo.

Le diedi un bacio e le dissi: «ti amo, lontana da Luke» e li scopiammo a ridere.

«Anch'io ti amo, tranquillo gli starò lontana » disse mettendo la sua testa tra la mia spalla e il collo.

Janet si stava spupazzando Diana, l'aveva preso come un gioco.

Arrivammo all'hotel, Giulia lasciò il guinzaglio a Janet.
Come entrammo una sfilza di gente ci accolse dicendo che bel cane e bla bla.

«Mamma mia, che bella» Linda si avvicina al cane per lasciarle una carezza.

«Lo sapevo ti sarebbe piaciuta » le disse Giulia.

Intravidi Justin tra le persone, sembrava felice.
Dopo un pò la gente si dileguò, tranne Justin e Liam.

«Domani inizierete un'ora dopo» ci informò Liam.

«Bene, domani si dorme un'ora in più » dopo la battuta di Giulia tutti si misero a ridere.

«Niall e Irma?» domandai a Liam.

«Sono in camera, lasciali stare » mi rispose con una faccia maliziosa.

«Ma questo pomeriggio non si lavora?» domandò Giulia.

«Ah, ecco cosa dovevo dirvi, mamma che testa che ho. Niente lavoro, ci siamo io e Linda, non vi preoccupate » ci disse.

«Sicuri che non vi serve una mano?» chiesi.

«Nono, tranquilli» .

Andarono su a lavorare, Giulia e io ci sedemmo sul divano.
Guardammo Janet mentre giocava con il cane.

Io e Giulia ogni tanto ci scambiammo degli sguardi amorosi, Justin si mise seduto accanto a me con il cellulare tra le mani.

«Ciao» ci salutò staccando un momento lo sguardo da suo cellulare.

«Ciao, tu devi essere il nipote di Cher. Io sono Harry, il ragazzo di Giulia» gli dissi andandogli la mano.

«Piacere» mi strinse la mano sorridendoci.

Giulia guardava me e poi lui, credo avesse paura che uno di noi due si mettesse a fare a pugni.

«Scusami, volevo fare  complimenti alla tua razza, non mi picchiare» disse alzando le mani come in segno di arresa. Annuì «sei bellissima, complimenti hai una ragazza perfetta » disse.

Chiuse gli occhi pensando che gli avrei tirato un pugno.

«Grazie » sorrisi semplicemente.

«Prego» .

Giulia sorrise, guardò Janet ch'era distesa a terra con Diana addosso.

«Diana, via!» si alzò e andò verso di loro.

Justin ritornò a massaggiare, ma con la coda dell'occhio guardava Giulia.

Pov.Niall

Irma teneva la sua testa sul mio petto nudo, le massaggiai i suoi bellissimi capelli biondi.

Alzò la testa, mi fece un sorriso e mi diede un bacio.

«Ti amo» disse e mi diede un'altro bacio.

«Anch'io» risposi ricambiando.

Guardai l'orario era no le sei, riguardai.

«Cazzo! Amore, oggi dovevamo mangiare a casa di mio zio, dobbiamo essere lì verso le sette » le dissi alzandomi.

«Ah, dai vestiamoci e andiamo» disse alzandosi ricoperta dal lenzuolo color crema.

Ci cambiammo in un batter d'occhio e ci spruzzammo il profumo. ci mettemmo la giacca e andammo giù.

«Li, noi andiamo» lo informai.

«Certo, a dopo» disse .

Andammo alla macchina e ci dirigemmo alla casa.

Parcheggiai, scendemmo e andammo al campanello a suonare.

«Hey, ciao» mio zio ci salutò facendoci entrare.

Entrammo e la mamma di Giulia mi abbracciò.

«Ciao ragazzi, formate una bella coppia » ci disse.

«Grazie zia» rispose Irma.

Ci sedemmo sul divano a parlare con mio zio intanto che la mamma di Giulia faceva faceva da mangiare.

Ora di cena 

Pov.Giulia

Andammo a mangiare, Harry ricevette una telefonata non appena si sedette.

Come chiuse la chiamata, venti minuti dopo , mi disse: «mi ha chiamato mia madre » .

«Come mai? È successo qualcosa?» gli chiesi mentre tagliano la pasta a Janet.

«Mio padre ha ripreso a camminare» disse.

«Ma amore, è una notizia meravigliosa» gli dissi felice mettendo la mia mano sulla sua coscia.

«Lo so » tirò un sospiro di sollievo.

Gli diedi un bacio e poi mangiammo.

Dopo mangiato andammo nell'atrio .

«Ragazzi, stasera c'è una festa, venite con me? » chiese Luke.

Guardai Harry, che mi fece di si con la testa.

«Certo, tanto domani iniziamo dopo a lavorare » dissi.

«Grazie mille »mi abbracciò.

«Tutte ste confidenze?» dissi.

«Scusa» ridemmo come dei matti.

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Capitolo 44
*** In ospedale ***


Pov.Giulia

«A che ora andiamo?» chiesi.

«Alle nove. Ah, sarà in discoteca, vestitini come una normale festa da discoteca» disse ridendo sotto i baffi.

«Va bene» dissi.

«No scusatemi, che sbadato. La festa è a casa mia» disse.

«Sicuro? Non è che ci stai prendendo in giro?» domandai con le braccia al petto.

«Sono serio, compio diciotto anni» disse.

«Ah, auguri» dissi.

«Grazie. Solo voi a parte gli altri miei amici venite, Liam e Linda non vengono perché sono stanchi, Niall e Irma sono a casa e dormono li visto che domani iniziate dopo a lavorare» ci spiegò .

«Va bene, ma non abbiamo un regalo » disse Harry.

«Non m'interessa, voglio solo che venite» disse.

Ma, wow! Tutti mi dicevano che era un ragazzo montato, ma non mi sembra.

«Allora andiamo a cambiarci» gli dissi.

«A dopo» .

Salimmo e andammo a cambiarci.

«Mah, amore? Sei bellissima principessa» mi disse Harry quando fui uscita dal bagno.

«Grazie mio principe» risposi. «Ma Giovanni?» chiesi visto che è da stamattina che non lo vedo.

«Non lo so sinceramente, ma non me ne frega più di tanto » mi rispose.

Avevo paura a uscire così, faceva un bel pò freddo fuori.
Mi misi la giacca e andammo giù ad aspettare Luke, che non tardò ad arrivare.

«Ma... Wow, Cazzo che culo che hai Harry, la tua ragazza è...» non trovava le parole.

«Gnocca» rispose Harry.

«Harry!» gli dissi ridendo.

«Esatto» disse Luke.

«Luke! Non ti ci mettere anche te» dissi. «Andiamo dai» disse uscendo.

Presi la mia borsa e seguì Luke, mano nella mano con Harry.

Salimmo sulla sua fuori strada, ma non aprì la macchina. Notai che dentro c'era qualcuno.

Come Harry e io salimmo notai che alla guida c'era Justin.

Oddio! Ma che ci faceva alla guida della macchina di Luke? Avevo paura.

Strinsi la mano a Harry. 

«Che c'è cucciola?» mi chiese dandomi dei piccoli baci sul collo.

Mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi dell'immensa paura che guidi Justin.

«Perché? Non ti fidi?» mi strinse a se .

«No» risposi.

Poco dopo scoprì che il mio brutto presentimento era giusto.

C'era la strada ghiacciata, Justin non riuscì a frenare e la macchina si mise di traverso.

Andammo a sbattere contro un albero, subito dopo l'impatto sentii le sirene dell'ambulanza in lontananza, poi buio.

******

Qualche ora dopo.

Pov.Giulia

Mi svegliai in una stanza d'ospedale, accanto a me c'era Harry che dormiva. Si era addormentato tenendomi la mano.

Mi alzai appena è lo svegliai delicatamente.

Alzò la testa, una lacrima gli scese sul suo viso.

«Principessa... Io...» mi abbracciò forte. «pensavo di averti persa. Il dottore ha detto che se non ti svegliavi entro qualche ora finivi in coma» concluse.

«Non piangere amore, sto bene» .

Notai che aveva dei graffi sulla faccia, provocati dall'incidente.

«Gli altri?» chiesi.

«Stanno bene, hanno solo delle lesioni» rispose.

«Piccola» Zayn venne verso di me stringendomi.

Piangeva anche lui. Lo strinsi forte.

«Mi avete fatto prendere un colpo, ma siete pazzi?» ecco che arriva anche mia madre .

Erano tutti nella stanza.

Mancava Louis e Janet e naturalmente Luke e Justin.

«Come stai?» chiesero.

«Bene» risposi.

«I dottori dicono che farai due giorni e poi tornerai a casa» mi disse Liam dandomi un bacio sulla guancia.

«Fantastico, io odio gli ospedali» dissi.

Vidi Justin.

«Vattene!» gli urlò Harry.

«Harry!» lo richiamai, ma non mi ascoltò.

«Ti ho chiesto scusa, non è stata colpa mia » .

«E no! E di chi è allora?» chiese.

«Ragazzi, smettetela di litigare!» mi feci sentire.

«No Giuly, la deve pagare!»  insistette.

«Harry, tutti fanno incidenti sul ghiaccio, non dargli la colpa solo perché gli piaccio!» dissi.

«Mi devo calmare » disse sedendosi sulla sedia.

«Io, vado di la» uscì di fretta dalla stanza .

Il silenzio calò nella stanza per dei diversi minuti, venne interrotto dalla infermiera : «Scusate, ma l'orario delle visite è andato troppo oltre » disse dispiaciuta.

Ci salutarono e andarono via.

Harry stette in silenzio sulla sedia mangiandosi le unghie.

«Harry» lo chiamai.

«Dimmi principessa» si girò dalla mia parte.

«Vieni qui» gli dissi .

Si avvicinò e si sdraiò accanto a me. Mi abbracciò, era ancora arrabbiato per quello che è successo.

«Harry, non è stata colpa sua, la strada era ghiacciata» gli dissi stringendolo.

«Scusami» mi diede un bacio sulla fronte «e che non mi sarei mai capacitato se t avrei perso» disse.

Mi lasciò un bacio a stampo.Lo strinsi.

Pov.Zayn

Uscimmo dall'ospedale e la zia mi accompagnò a casa. Salimmo in macchina. Stavo letteralmente piangendo.

«Amore» se ne accorse Gracia.

Mi abbracciò, misi la mia testa sulla sua spalla e la strinsi forte.

«Hai un bel legame con tua cugina » mi disse face di andare la sua mano sulla mia schiena su e giù.

«Si» la mia voce era tremolante.

«Sta bene, non ti preoccupare » mi rassicurò.

«Grazie mille» dissi dandole un bacio sulla guancia.

«Di cosa ?» mi sorrise.

Io suo sorriso tirerebbe su anche l'uomo più triste sulla faccia della terra.

«Di starmi vicino» l'abbracciai.

«Che teneri» ci disse mia zia.

«Grazie zia» risposi.

Niall e Irma ci guardarono felici.
Arrivammo a casa, prima di scendere ringraziai mia zia e andammo in fretta in casa, non volevamo prendere tanta neve.

«Siamo a casa » avvisai mia madre.

«Come sta?» mi chiese preoccupata.

«Bene, per fortuna » le risposi.

«Meno male, chissà come la presa Harry» pensò ad alta voce mentre ci toglievamo le giacche.

«Stava per picchiare Justin» risposi.

«Davvero? Quanto adoro quando si amano» disse sottolineando l'ultima parte.

«Perché io non ti amo?» ecco che iniziano a litigare.

«Noi andiamo su » dissi visto che erano le undici.

Salimmo le scale, passammo davanti alla stanza di Emy, entrai, le diedi un bacio e le misi la coperta più su.

«Che dolce che sei» mi disse Gracia mentre chiedevo la porta della camera di Emy.

«Mai quanto te » risposi dandole un bacio.

Poi andammo dormire.

Mattina seguente.

Pov.Giulia

La stupida infermiera ci svegliò.

«Signori la colazione » disse.

Guardai i vassoi, non credo che quella cosa schifosa puoi definirla "colazione".

Ci lasciò i vassoi e se ne andò.

«Io quello schifo non lo mangio» dissi a Harry.

«Dai amore, fai un piccolo sforzo» mi disse.

«Harry, se vuoi te li mangi te» gli dissi lasciandogli un bacio .

«Va bene» disse.

Prese i vassoi e incominciò a mangiare .
Dopo dieci minuti aveva già finito di mangiare tutto quello che c'era nei vassoi.

«Avete finito?» chiese l'infermiera.

«Certo » risposi.

Io e Harry ci scambiammo degli sguardi divertiti.

«Tutto apposto?» .

«Si» rispose Harry.

Poi vidi il dottore entrare.

«Scusami Harry, dovresti uscire devo visitare Giulia» mi disse tranquillamente.

«Certo» dissi andando fuori chiudendo la porta.

Andai nella stanza di Justin, ma non lo trovai.

«Mi scusi, il ragazzo che stava qui?» chiesi informazioni all'infermiera che stava lì.

«Emm, Justin se non mi sbaglio. È stato rimesso» disse.

«Grazie mille» la ringraziai e andai nella stanza di Luke.

«Luke ti devo» mi fermai non appena vidi Luke che si baciava con una ragazza. «Scusatemi, non volevo » feci per andarmene quando Luke mi richiamò.

«Non ti preoccupare, entra pure » .

«Dovevo parlare con Justin, ma non c'era nella sua stanza» gli dissi.

«Suo padre l'ha riportato all'hotel stamattina» mi rispose.

Non sapevo più che dire.

«Ah lei è Ambra, la mia nuova ragazza» .

«Piacere Harry» le parai la mano .

«Ambra» strinse la mano.

«Quando esci?» chiesi.

«Tra un pò» rispose.

«Ah, anch'io» .

«Giulia?» chiese .

«Non lo so di specifico, il dottore la sta visitando» risposi.

«Mi hanno detto che ieri si era risvegliata» .

«Si, sta meglio» risposi.

«Perfetto, la festa si farà lo stesso» mi disse.

«Quando?» chiesi.

«Vediamo, dipende da quando esce Giulia» mi rispose.

«Vado a vedere » gli dissi alzandomi e andando verso la stanza di Giulia.

Percorsi i corridoi inquietanti dell'ospedale.
Mentre camminavo vidi dei infermieri che sedavano un paziente al quanto agitato. La scena mi spaventò a morte, camminai più in fretta che potevo. Non diedi molta importanza alla strada che stavo percorrendo, sbattei contro un dottore.

«Harry, che succede? Sei pallido in faccia» notò la mia faccia spaventata.

«Niente» risposi.

«Sicuro?» .

«Si, non si preoccupi» risposi guardandomi intorno.

«Va bene. Ah, Giulia sarà rimessa questo pomeriggio» mi disse.

«Fantastico» risposi.

E con questa meravigliosa notizia andai nella stanza di Giulia.

«Amore ho appena» vidi Giulia che parlava con un ragazzo girato di spalle.

«Ciao amore, lui è un mio cugino. Leo, lui è Harry» disse indicandomi.

Si alzò e venne verso di me.

«Certo che il tuo ragazzo è un figo bestiale » disse.

«Grazie » Ingogliai la saliva.

Porca vacca! È altissimo.

«Bene, io vado cuginetta » si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia.

«Ciao Harry» disse ammicando.

Spalancai gli occhi non appena lo disse in quel modo.

«Che hai Harry?» mi chiese Giulia mentre metteva via le sue cose.

«Una domanda, non ti offendere, è gay?» .

«Si, è un problema?» chiese senza degnarmi di uno sguardo.

«Nono, ma sai, sembrava che ci stava provando!» le dissi.

«Non essere sciocco» mi disse ridendo.

«Ti giuro! Non l'hai visto» le dissi mentre andavamo sedermi sulla poltrona di pelle che c'era accanto al suo letto.

Io non avevo bisogno di prendere le mie cose, non mi aveva ricoverato.

«Non vedo l'ora di uscire da qui, sono qui da meno di un giorno e già non ne posso più» mi disse mentre chiudeva la slip della borsa.

Ora che ci penso, ieri non l'aveva.

«Amore, chi te la portata?» le chiesi.

«Di che parli?» mi domandò mentre si sedeva sul letto.

«La borsa» .

«Zayn è stato qui qualche minuto fa, c'è una sua amica ricoverata nell'altro reparto » mi spiegò.

«Davvero?» le chiesi alzandomi.

«Si, vieni con me » mi fece segni di seguirla mentre usciva dalla stanza.

Mi alzai e la seguì.

Mi portò in una stanza, ma stemmo fuori. Dentro c'erano Zayn e Gracia.
Zayn era davanti ha una paziente che stava sdraiata a letto, solo quando si spostò notai che quella paziente era piena di tubi ed il suo viso sembrava ustionato.

«È in coma?» chiesi a Giulia mentre salutava Gracia.

«Si, le hanno dato fuoco. I medici dicono che potrebbe non farcela» mi disse.

«Si sa il motivo?» le chiesi traumatizzato da quello che aveva detto.

«Dicevano c'era brutta e cicciona, ma io dico che è semplicemente bellissima. Era, o forse lo è ancora, un'autolesionista» mi disse.

«Odio i bulli, questo mi sembra davvero troppo» dissi.

Anche se non la conoscevo, sapevo che se uno si taglia deve essere proprio disperato.

La gente al giorno d'oggi fa proprio schifo!

Vidi Zayn che ci fece segno di entrare. Entrammo, Giulia abbracciò Zayn.

«Ciao, ho saputo di questa ragazza. Fanno proprio schifo» dissi.

«Lo so! Mi fanno una pena sta gente di merda » era arrabbiato.

La guardai e vidi che quella ragazza era bellissima.

«Come fanno a dire ch'è brutta? Io la trovo bellissima » dissi .

«È quello che dico anch'io» rispose Giulia.

Pov.Zayn

Sono contento che anche loro la pensano come me.

Mi avvicinai a Miriam.

«Mm...» incominciò a dire cose che non si capivano tanto.

«O mio Dio!» incominciai a chiamare il dottore.

Arrivarono in meno di un minuto.

«Potete lasciare la stanza?» ci chiesero facendoci uscire.

Pov.Miriam

Ero sempre in questo posto buio, senza niente, illuminato solo da un piccolo spiraglio di luce che veniva dall'alto. 

Ogni tanto sentivo la voce di un medico, qualcuno mi accarezzavo 
e braccia e il viso.

Oggi ho sentito la voce di Zayn, ma non sono sicura che fosse lui. Mi sforzai ogni giorno per cercare di farmi sentire, ma niente .
Non sapevo per quale motivo mi trovavo li, e per quale causa. 
Qualcuno mi sta tenendo prigioniera? Non riesco a capacitato di niente.
Prima di finire qui vidi dei ragazzini, i bulletti che non mi lasciano mai stare, davanti a me che ridevano.
Mi guardò le braccia, stanno andando a fuoco, e poi Zayn che corre verso di me spegnendo le fiamme che mi stavano assalendo.
I miei vestiti bruciati e poi io buio totale, per poi risvegliarmi in questo posto.

Qualcosa mi porta su come se stessi volando, vidi un bagliore mentre salivo sempre più intenso, poi mi svegliai in un letto d'ospedale.

«Dove mi trovo?» domandai.

«Si è svegliata, presto correte qui» disse una voce da uomo.

Delle voci mi rimbombavano nella testa, mi sentivo confusa.

Girai la testa verso destra, vidi Zayn che mi sorrideva, una lacrima gli percorreva il viso.

Guardai un dottore che disse: «la pressione e stabile, complimenti, è fuori pericolo» mi mise una mano sulla spalla.

«Signori, potete entrare» disse a quelli che stavano fuori.

Zayn entrò, felice di rivedermi.

«Tesoro, come stai?» mi domandò .

Ma perché mi chiede questo, nessuno si è mai interessato a me.
Ero sempre a contatti con i bulli. 
Quando Zayn mi chiedeva come stavo io lo mancavo via, gli rispondevo male, perché adesso sta qui a sapere come sto?

«Bene» risposi un confusa.

«Ti starai chiedendo come mai siamo qui» mi disse dolcemente mettendosi accanto a me.

Annuì e poi lui mi spiegò ogni cosa.

«Era meglio se morivo» dissi malinconica.

«No! Non lo dire neanche per scherzo! Hai capito? Ci siamo noi con te!» ci teneva veramente a me .

«La mia famiglia non mi vuole nemmeno vedere » gli dissi malinconica.

«Non ti preoccupare, starai in hotel con Giulia, ti darà una mano e lavorerai con lei » mi disse.

«Ma lei vuole?» domandai.

«Cero che voglio» entrò in stanza.

«Oddio! Giulia Payne! Non ci posso credere!» era davvero lei? La ragazza di cui tutti parlano? Ragazza popolare? Con me?

«In persona. Ma mi conosci?» mi chiese .

«Sei la ragazza di Harry, tutti parlano di te. Vorrei essere anch'io per una volta come te. Che hai fatto?» le chiesi vedendo delle ferite piccole e non gravi sulla sua faccia.

«Un incidente. Ma davvero? Io cosa? Non sono così conosciuta» disse.

«Invece si Giulia, non hai idea» le dissi.

«Non è bellissima?» le chiese Zayn.

«Se troppo bella, non ascoltare quei deficienti. Sei perfetta» il dottore la interruppe.

«Se va tutto bene, domani pomeriggio sarai rimessa ».

«È una bellissima notizia, preparo una stanza tutta per te in hotel» disse Giulia.

«Grazie mille, non vedo l'ora di uscire » dissi.

«Bene, noi andiamo, ci vediamo domani, ciao perfezione» mi disse Giulia dandomi un bacio sulla guancia.

Aww, mi ha chiamata perfezione? Non ci posso credere.

Pov.Giulia

«Ragazza perfetta, non so perché la trattano così!» disse Harry.

«Lo so» risposi.

Il pomeriggio era arrivato.

«Cucciola, ti devo bendare, fidati di me » mi disse Harry mentre Geneva in mano una fascia bianca.

«Ok, ma mi benderai in macchina » gli dissi.

«Certo» presi le mie cose e andammo giù.

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Capitolo 45
*** In hotel arriva Miriam. ***


Pov.Giulia

Non appena entrammo in macchina Harry mi bendò .

«Si può sapere qualcosa?» chiesi.

«No» rispose.

Sentivo il suo sorriso su di me, mi diede dei baci e disse :«Che giorno è oggi?» .

«Il 25» dissi.

«E cosa c'è il 25 di questo mese?» disse ridendo.

«Il mio compleanno» risposi, non so ma questa cosa mi fece sorridere.

Facemmo venti minuti di macchina, sapevo solo che fuori nevicata ancora.

Harry mi aiutò a scendere dalla macchina, mi prese sotto braccio e mi portò in avanti. Mi fece fermare un attimo, credo aprisse una porta.

Oltrepassa qualcosa, mi levò la benda.

Come cadde dal mio viso sentii :«Auguri!» .

Solo dopo capì che erano tutti lì, per il mio diciassettesimo compleanno.

«Grazie mille a tutti » dissi. «Ti amo» mi girai verso Harry lasciandogli un bacio a stampo.

Esultarono tutti alla vista del bacio.

Poi andammo verso la massa di folla.

«Auguri principessa» Zayn mi abbracciò lasciandomi dei baci sulla guancia.

«Grazie Zaynino, come sta Miriam?» domandai.

«Bene, se non ti dispiace, tra un pò vado» mi disse.

«Certo, quella ragazza non deve mai sentirsi sola» gli risposi.

«Madonna, l'unica che mi capisce» mi diede un'altro bacio.

«Ciao Gracia» abbracciai Gracia.

«Auguri» .

«Grazie » risposi.

«Auguroni » Liam mi strinse a se con una tale forza.

«Grazie» risposi.

«Giulia!» ecco che la mia migliore amica si fa largo per abbracciarmi.

Da quanto che non la vedo.

«Hey! » l'abbracciai. «Mi sei mancata» le dissi senza lasciarla .

«Anche te » rispose.

«A scuola tutto apposto?» le chiesi.

«Si, ci manchi, devi assolutamente ritornare » mi disse.

«Magari verrò a salutarvi, adesso lavoro» le dissi.

«Lo so, io invece devo andare a scuola, mia madre non mi lascerebbe mai lavorare» mi disse.

«Non parliamo della mia » le dissi.

Scopiammo a ridere come delle matte.

«Ti ho sentito» disse mia madre mentre parlava con Liam .

Ridemmo ancora di più.

«Auguri Giuly» mi fece gli auguri Linda.

«Grazie mille» risposi.

La mia migliore amica stette vicino a me mentre i miei parenti mi salutarono e mi fecero gli auguri.

«Auguri Giuly» Janet mi corse incontro con la sua deliziosa vocina.

Saltò in modo da prenderla in braccio.

«Ciao piccolina» le diedi un bacio.

«Auguri bella di zia » i genitori di Janet, i miei zii, mi fecero gli auguri.

«Grazie » risposi.

«Caspita, solo ieri pensavo che avresti passato il compleanno in ospedale» mi disse mio zio.

«Anch'io, in realtà non sapevo nemmeno che giorno era» dissi.

«Giuly» Luke mi chiamò.

«Scusatemi, vieni» feci segno con la mano alla mia migliore amica che mi seguisse.

Andai verso Luke con Janet in braccio.

«Spero non ti offenderti se faccio il compleanno adesso, contemporaneamente con il tuo » mi chiese.

«Nono, per carità, mi fa piacere » gli risposi.

«Grazie, adesso chiamo i miei amici » disse prendendo il cellulare.

Intravidi Louis e Eleanor.

«Ciao ragazzi» dissi .

«Auguri» mi disse mentre sorseggiavano qualche drink non alcolico.

«Grazie » risposi.

Qualcuno mi mise le mani sui gli occhi correndole la vista. Stava dietro di me.

«Niall, lo so che sei te» dissi.

«Cazzo! Ma come fai a saperlo?» mi disse abbassando le mani deluso.

«Hai questo profumo di cocco addosso, si sente lontano un miglio di distanza » gli risposi.

«Almeno è buono?» mi chiese.

«Io adoro il cocco, quindi dimmi dove l'hai comprato e nessuno si farà male» gli dissi.

Scopiammo tutti a ridere. Misi a terra Janet.

«Me la dato Liam, il profumo, non pensate male» disse alzando le mani.

«Cretino» Liam gli tirò un coppino talmente forte da farlo andare in avanti.

Scopiammo a ridere come dei pazzi. Irma rise più di tutti.

«Amore » Harry mi sussurrò dolcemente all'orecchio.

«Dimmi» mi girai verso di lui mettendo le braccia intorno al suo collo.

«Il mio regalo sarà il più bello» mi disse appoggiando la sua fronte contro la mia.

Sapevo già di che parlava .

«Posso immaginare » gli risposi.

«I festeggiati possono venire qui a fare la foto davanti alla torta?» chiese mia madre.

«Arriviamo» dicemmo andando verso la torta.

Inciampa su Diana.

«Piccolina, levati » .

Andammo dietro alla torta è guardammo dritto nella fotocamera che Lia teneva in mano.

Luke mise la sua mano intorno alla mia schiena. Vidi Harry che stranamente non tirò bestemmie quando lo vide.

«Sorridete» disse Liam.

Ci scattò una foto e ce la fece vedere .

«Che bella, l'ha fatta davvero bene» dissi.

«Lo so, questa fotocamera è una bomba» rispose.

«Dai, Harry, fatti la foto con Giulia» gli disse mia madre.

Ci mettemmo davanti a Liam. Harry mise le sue mani sui miei fianchi dandomi un bacio, se mi fermi finché non scattò la foto.

«Bellissima » disse Liam .

La  stampò subito.
La presi dalla stampante e. Vidi ch'era perfetta.

«È meravigliosa » disse Harry mentre mi abbracciava da dietro .

Mi girai dalla sua parte e gli dissi :«Andiamo, che poi ti faccio apprezzare il tuo regalo» .

Capì subito.

Apriamo i regali e dopo un'ora se ne andarono via tutti.
Andammo su in camera, chiusi la porta alle spalle.

Mi misi sul letto, Harry era sopra di me.

Pov.Harry

Gli lasciai dei piccoli succhiotti sul collo, gemette a ogni succhiotto.

«Giulia, Harry, aprite» disse Irma.

«Aspetta» mi alzai e andai alla porta.

«Scusate, ma ieri avete fatto voi, e oggi tocca a noi. Chiedete Liam un'altra stanza» gli dissi dopo aver aperto la porta.

«Ok, scusate il disturbo» dissero andando in un'altra stanza.

Poi ritornai da Giulia.

Mattina seguente.

Pov.Giulia
 
Mi svegliai coperta dal lenzuolo color crema. Harry mi stava abbracciando.

Mi girai verso Harry abbracciandolo.

«Buongiorno principessa» mi di se dandomi un bacio sul naso.

«Buongiorno mio principe azzurro» mi strinsi di più a lui.

Harry mi guardava mente spostò una ciocca di capelli dal mio viso.

«Che hai?» mi chiese.

«Mio padre non si è presentato al mio compleanno» dissi malinconica.

«Amore, avrà avuto i suoi problemi » mi disse accarezzandomi delicatamente la guancia.

«Non lo so, non si è mai presentato a una mia festa. L'unico regalo bello che potessi ricevere era una sua presenza a uno dei miei co panni» gli dissi.

Mi diede un bacio e mi disse: «Vedrai che passerai una giornata con lui » mi disse.

«Speriamo, andiamo a fare colazione?» gli chiesi.

«Certo » mi rispose.

Ci vestimmo e andammo giù.

«Buongiorno» salutammo Cher e suo nipote Justin.

«Giorno » rispose Cher.

«Justin?» lo chiamai ma credo che non avesse sentito.

«Ah, buongiorno» disse alzandosi di colpo.

Io mio cellulare incominciò a squillare .

«Pronto?» risposi, non avevo neanche guardato chi mi avesse chiamata .

«Ciao amore, Miriam sta andando bene, dopo mangiato viene dimessa» mi disse.

«Fantastico, preparo la stanza» gli dissi.

«Certo, ma prima la porto  in posto, le devo fare una sorpresa » mi disse.

«Ok, zona dopo» gli dissi.

«Ok, ciao piccola» dopo il saluto chiusi la chiamata.

«Chi era?» mi chiese curioso Harry.

«Zayn, dopo mangiato porta qui Miriam» dissi prende do un cornetto.

«Perfetto, Vado a dirlo  a Liam» mi disse alzandosi e andando verso l'uscita.

Ma porco panda, mi dovevi lasciare sola con Justin!

Pov.Harry

Vidi Liam nell'atrio che parlava con Linda.

«Hey Li» lo chiamai.

«Ciao Harry, dimmi tutto » mi disse mettendo una sua mano sulla mia spalla.

«Senti, oggi viene quella razza di cui ti ho parlato al telefono ieri» gli dissi.

«Okay, farò preparare una stanza» disse.

«E un'altra cosa, Giulia c'è rimasta male ieri alla sua festa» lo informai.

«Sembrava così felice, cosa è successo?» ci rimase male.

«Anch'io lo pensavo, ma stamattina mi sono accorto che non era felice. Le chiesi cosa avesse, mi ha risposto perché non si era presentato suo padre » .

«Lo sapevo, scommetto  che adesso vuoi farlo venire qui per passare una giornata con Giulia » ipotizzò.

«Leggi nella mente?» mi misi a ridere.

«Tranquillo, adesso lo chiamo» mi disse.

«Liam tesoro» qualcuno da dietro lo chiamò .

Mi girai e visi il cugino di Giulia e Liam, quello che ci ha provato con me.

«Minchia» presi e me ne andai di corsa in cucina.

«Amore, che è successo? Hai il fiatone » mi chiese guardandomi con un sopracciglio alzato.

«Niente, tranquilla» le dissi .

«Ho finito di mangiare,vado a lavorare » disse alzandosi.

«No amore, sei uscita da ieri dall'ospedale, non puoi metterti a lavorare» le dissi.

«Non ti preoccupare, se mi sento male, vado a riposarmi» mi disse.

«Okay» le risposi.

Finì di mangiare e andai a lavorare.

«Ciao ragazzi» dissi entrando nell'ufficio.

«Ciao Harry» mi salutarono.

Mi sedetti alla mia adorabile sedia e misi apposta delle carte che stavano li, davanti a me.

Ora di pranzo.

Pov.Liam

Chiamai i ragazzi che vennero subito.

Ci sedemmo tutti a tavola, Giulia cambiò delle parole con la sua migliore amica e Luke.

«Allora, cosa sapete di Miriam?» chiesi a Giulia e Harry.

«Ti dico solo che è stata vittima di bullismo ed è stata o forse lo è ancora un'autolesionista» mi rispose Giulia.

«Si è dimenticata di dirti che i suoi genitori la rifiutano, non ha un posto dove andare, per questo l'abbiamo invitata qui» aggiunse a Harry.

«Okay, adesso so come comportarmi» dissi.

Pov.Miriam

«Ciao bellezza, questi sono per te » disse Zayn dandomi un mazzo di rose, il mio fiore preferito.

«Pensa che a me non me le regala » disse scherzosa Gracia.

«Grazie mille, non dovevi» dissi odorando il meraviglioso profumo che sprigionano.

«Ho parlato con Giulia, ha già preparato una stanza tutta per te » disse.

«Grazie mille. Ti devi fare una domanda» .

«Dimmi tutto» rispose.

«Tutte le volte che mi salutarvi io ti rispondevo male, e come mai adesso stai qui ad aiutarmi dopo tutto quello ce ti ho fatto» .

«Vedi, sapevo che non ce l'avevi con me, era tutta colpa di quei bulli che ti prendevano in giro. Quando uno ti insulta, ti sfoghi su quello c_e ti capita in giro, anche se non ce l'hai con lui o lei» disse.

Uno più saggio non l'avevo mai visto.

«Wow, quanto sei fortunata ad averlo come fidanzato» le dissi a Gracia.

«Lo so, come ti senti?» mi chiese.

«Benissimo, non  vedo l'ora di uscire» dissi.

«Indovina, secondo te, perché siamo qui?» mi chiese misterioso Zayn.

«Non lo so, dimmelo tu» dissi sorridente.

«Siamo venuti a prenderti» disse.

«È uno scherzo?» chiesi mentre una lacrima di felicità mi scene sul mio viso.

«Non sto scherzando, Giulia ti vuole bene, dice che tu sei speciale per lei» non potevo credere a quello che aveva appena detto Zayn,io sono speciale per Giulia.

«Non mi sono mai sentita amata in tutta la mia vita» dissi scoppiando in lacrime.

Gracia mi abbracciò.

«Bene apposto le tue robe e andiamo via di qui» mi disse Zayn sorridendomi.

Misi apposto le mie cose, presi la giacca e le rose e uscimmo dall'ospedale.

«Allora, adesso ti portiamo in un posto.Non te la prendere con me. Andiamo a casa sua per prenderti le tue cose » mi disse Zayn.

«No, no» mi opposi.

«Scherzava, andiamo in un negozio» disse Gracia dando un colpo a Zayn.

«Ah, ok. Mi ero già spaventata» dissi.

«Scusa non volevo» disse Zayn dispiaciuto.

«Tranquillo».

Arrivammo in un negozio.

«So che ti sarebbe piaciuto venire qui» lo fermai abbracciandolo.

«Grazie mille, anche a te Gracia».

«Di niente. Tieni, compra quello che vuoi» Zayn mi diede la sua carta di credito.

«Oddio, questo mi sembra troppo, non posso accettare» rifiutati la carta.

«Allora, tu adesso la prendi e andiamo insieme dentro al negozio!» la sua voce mi fece prendere la carta.

«Andiamo» disse Gracia.

Entrammo nel negozio, era tutto per noi.
Guardai un vestito elegante, era bellissimo.

Gracia lo prese e disse: «Andiamo a provarlo» .

«No» mi fermai di colpo.

"Sei grassa, non devi metterti le cose attillati" le voci dei bulli mi rimbombavano nella testa.

«Che hai?»mi chiese Zayn.

«Niente, non posso provarlo» risposi senza dare nell'occhio.

«Miriam, ascoltarmi, so che non lo vuoi provare per colpa di quei coglioni. Non devi farti abbattere, dimostra che sei più grande e più forte di loro» mi disse Gracia.

Non mi feci tanto convincere. Dopo un bel pò che insistette mi convinsi.

Andai in un camerino e lo misi.

«Ragazzi, ho fatto» li informai.

Tirai la te Dina e mi feci vedere.

«Sei perfetta» il più bel complimento che un ragazzo mi avesse mai fatto.

Gracia aveva la bocca spalancata per lo stupore.

Presi altri gesti oltre a quello, ho preso anche delle scarpe col tacco e quelle chiuse.

Parlammo e andammo in hotel. Entrammo e visi Giulia al bancone di ricevimento.

«Ciao meraviglia, vieni con me, tu faccio vedere la tua stanza» prese le chiavi e si alzò.

«Certo» risposi seguendola.

«Come stai?» mi chiese appena le porte dell'ascensore si chiusero.

«Bene, Zayn e Gracia sono delle persone meravigliose» le dissi.

«Lo so» .

Uscimmo dell'ascensore e andammo verso il corridoio che stava davanti a noi.

Mentre stava aprendo la porta un ragazzo alto, magro e con gli occhi color nocciola uscì dalla stanza che stava accanto.

«Ciao Justin» Giulia lo salutò.

«Ciao» rispose.

Mi diede uno sguardo come se fosse innamorato.

«Ciao» presi coraggio e lo salutai.

«C-ciao» balbettò.

Poi scese prendendo le scale.







Eccomi di nuovo.
Spero vi piaccia. Dopo domani parto , hotel c'è la Wi-Fi libera , aggiornerò appena posso.
Domani non so se aggiorno.
Continuo poi.
Alla prossima.
bacione 
Vero :) 

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Capitolo 46
*** Cose strane ***


Pov.Miriam

Entrammo nella stanza non appena Justin, credo si chiamasse così, andò giù.

«Ti piace?» mi domandò Giulia.

«Si, ma non mi monto la testa » dissi.

L'ultimo ragazzo con cui sono stata, corsi un pò troppo, finì male.

«Capisco» disse.

La stanza era bellissima! Color crema, il mio colore preferito.

«Ti piace?» chiese Giulia.

«Si molto, grazie mille a tutti per il supporto» le dissi.

«Vieni, fatti abbracciare » mi disse Giulia aprendo le braccia e mi abbracciò.

Ricambiai subito.

«Ti lascio sola, non posso lasciare così il lavoro. Fai quello che devi fare è scendi che ti faccio vedere che lavoro farai» disse.

Si mise una mano sulla tempia e traballò.

«Ti senti bene?» le chiesi tenendola.

Svenne e cadde all'indietro.

«Harry! Qualcuno ci aiuti!» .

Vidi Harry che entrò in stanza correndo.

«Che cosa è successo?» chiese mettendo una mano sotto la testa a Giulia alzandogliela un pò.

«È svenuta all'improvviso» gli spiegai.

«Aiutami a metterla sul letto» disse.

La alzammo e la mettemmo adagiate sul letto.

«Chiamo un'ambulanza» disse chiamando dal suo cellulare.

Dopo qualche minuto l'ambulanza arrivò, Giulia si svegliò.

Pov.Harry

«Che succede?» chiese Giulia.

«Stai giù amore» le dissi.

Le accarezzai la fronte con la mano, con l'altra le tenevo la mano.

«È lei la ragazza che è svenuta?» chiese un infermiere entrando in stanza.

Aveva una valigia per il pronto soccorso.

«Si, mi ha chiamato lei. Sono arrivato qui e lei era distesa a terra, priva di sensi» spiegai.

«Ha sbattuto la testa?» chiese mentre si avvicinò per vedere .

Incominciò a toccarle le braccia per poi sentirle il batti del cuore.

«No, mi è caduta tra le braccia» rispose Miriam.

La controllò bene e poi disse : «è stato un calo di pressione, deve stare a riposo, niente lavoro e cose che forse hai già capito» mi disse.

«Certo» risposi.

«Bene, se ricapita chiamate a questo numero, sarò qui in quattro quattr'otto» mi diede un bigliettino che io presi in un attimo.

«Dovrei portarla nella sua stanza, la porto in braccio?» gli chiesi.

«Si, deve stare al riposo per una o due settimane» disse.

«Va bene» presi Giulia e la portai nella sua stanza mentre l'infermiere andò via.

Misi Giulia sul suo letto .

«Cucciola, te l'avevo detto di stare a riposo» le dissi dandole un bacio.

«Scusami, ma mi sentivo bene» si giustificò.

«Adesso stai qui a riposo» le dissi.

«Sto io con lei» entrò in stanza Harry.

«Perfetto, adesso dico a Liam che ci vuole qualcuno giù al bancone di. ricevimento» dissi.

Mi alzai e andai giù da Liam.

Pov.Giulia

«Grazie mille per starmi vicina» le dissi.

«Di niente» rispose.

«Giuly, posso entrare?» era Janet.

«Aprile » dissi a Miriam.

Si alzò e aprii la porta.

«Ciao Miriam» salutò per poi entrare con il cane.

«Ciao piccolina» la salutai.

«Posso stare qui con voi?» .

«Certo» risposi.

Si mise sul letto accanto a me e accese la tele.
L'abbracciai mentre era sdraiata a guardare la tele.

«Vi volete bene » disse Miriam sdraiandosi sul letto di Niall e Irma.

«Di molto» risposi.

Pov.Niall

Dopo un'ora che Miriam chiamò Harry, Harry entrò in ufficio.

«Tutto apposto frate?» gli chiesi.

Sembrava turbato ma allo stesso tempo sollevato.

«Si, Giulia era svenuta. Ho chiamato l'ambulanza e l'infermiere mi ha detto ch'era a causa di un calo di pressione » rispose.

«Come sta adesso?» chiesi preoccupato.

«Bene, deve stare a riposo per uno o due settimane» disse.

«L'hai lasciata sola?» .

«No, è con Miriam nella sua stanza» disse.

«Ah, okay» .

Incominciammo come al solito a scrivere e a firmare le solite carte.

Pov.Zayn

Eravamo entrati da due minuti e mio padre mi stava già assillando.

«Dove sei stato? Non ci sei mai a casa!» .

Mia madre mi diffese dicendogli : «ma lascialo stare, è un ragazzo! Se non esce adesso, quando?» .

«Si, ma deve stare di più a casa » ripeté.

«Vado su» non ce la facevo a sopportare un'altra delle sue parole.

Andai su seguito da Gracia.
Sbattei contro Sam : «Hey, che succede?» le chiesi.

Sembrava incazzata, i suoi occhi chiedevano vendetta.

«La tua sorellastra è una stronza!» sbottò.

Cosa? Loro che sono sempre state migliori amiche anche amiche di pelle, adesso litigano in questo modo?

«Scusatemi, me ne vado» disse scendendo in lacrime.

Andai nella stanza di Emy per chiedere spiegazioni.

«Emy, posso entrare?» bussai alla sua porta.

«Si» la sua voce sembrava spaventata .

Entrai. Sul sul letto accanto a lei, c'era un ragazzo alto e con gli occhi chiari.

«Ho visto Sam» dissi.

«Scusatemi, vado sul balcone a fumare » disse il ragazzo mentre si avviava verso il balcone pieno zeppo di neve.

«Avvicinati » mi disse.

«Vi lascio soli» disse Gracia andando verso la nostra camera.

«Lui è il mio ragazzo» mi disse.

«Complimento, anche sei troppo piccola, ma complimenti» le feci i complimenti, almeno non viene dietro a me.

«C'è un problema» affermò.

«Oddio, non sei incinta vero?» chiesi mentre davanti alla stanza passò Froy.

Ma sempre al momento sbagliato passa?

«Cosa? » entrò di corsa nella stanza.

«Niente pa, stiamo facendo una prova, a scuola mi hanno detto di fare la parte di una ragazzina incinta e il padre bastardo non ne volle sapere niente » si giustificò.

«Ah, la state facendo come se fosse realistica, complimenti»  fece un respiro di sollievo e se ne andò.

«Cretino, non sono incinta!» mi disse.

«Che spaventò» mi misi una mano sul petto.

«Lui è il ragazzo che piaceva a Sam» disse.

Oddio, perché siete così complicate .

«Okay... Adesso che intendi fare?» domandai alzandomi.

«Non lo so, qualcosa mi inventerò» disse.

«Basta che mi tieni fuori da sta storia» la informai.

«Certo, ma se mi serve aiuto» la interruppi : «Non mi chiamare » .

«Certo» rispose.

Ritornai nella mia stanza, Gracia era sul balcone a fumare. 

Il suo telefono che le avevo regalato era sul comodino, si accese all'arrivo di un messaggio. Lo presi senza volerlo, sbirciai il messaggio.

Da: Luca 
Lo so che non mi vuoi incontrare visto che non mi conosci, ma se non vieni finirai male.
Baci. Lu

Rimisi il telefono sul comodino non appena rividi Gracia entrare.

Aprì le braccia verso di lei, facendola sedere sulle mie gambe.

«Che succede» mi chiese mettendomi le mani intorno al mio collo.

Non le chiesi nulla sul messaggio che avevo appena visto.

«Aspetta che mi è arrivato un messaggio»  in mo fece parlare.

Il suo volto divenne bianco, non credo che fosse felice di leggerlo.

«Ma che palle!» sbottò.

«Amore, che succede?» le chiesi.

«Un tizio continua a minacciarmi» mi rispose.

«Ho un'idea, di di farsi trovare al bar di Severino tra cinque minuti» e dissi.

«Certo, ma come diavolo» . 

«Lascia stare amore » le dissi.

Dopo qualche minuto rispose.

«Ha detto di si» mi informò...







CIAO PERFEZIONI
Allora , scusate ritardo e anche se il capitolo è corto, ma avuto da fare.
Sfortunatamente domani parto,farò i capitoli e appena posso aggiorno.
Un bacione 
Vero :)
Alla prossima.   

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Capitolo 47
*** Il passato non la lascia stare p.1 ***


Pov.Zayn

Mia alzai e mi misi la giacca, Gracia mi seguì.

«Dove vai?» chiese mia madre curiosa.

«Dobbiamo fare una cosa, torniamo tra un pò» le dissi.

Presi un ombrello e ci avviammo verso il bar.
Come arrivammo notai un ragazzo alto, sembrava fosse nervoso. Ci sedemmo in un tavolino e ordimammo qualcosa.

«Mi ha scritto» disse Gracia mentre leggeva il messaggio.

Mi girai verso la folla alla mia destra e vidi due ragazzi con il cellulare in mano. Uno si guardava intorno e l'altro rideva mentre leggeva qualcosa.

«Ha detto che sta al bancone » mi informò.

Mi girai verso quei due ragazzi e notai che erano entrambi vicino al bancone.

«Eccolo» disse indicandomi il ragazzo che stava ridendo.

«Hey, tu!» lo chiamai.

«Che vuoi?»  mi rispose garbatamente.

«Sei qui per Gracia?» domandai.

«Si» si fece timido.

«Lei è Gracia» gli dissi indicando Gracia.

«Tu sei?» chiese.

«Zayn, il suo fidanzato» .

Come sentì la parola fidanzato si mise a correre uscendo dal bar.

«La gente sta proprio male » dissi.

«Mah» rispose Gracia.

Bevemmo una cioccolata calda e ritornammo a casa.

«Siamo a casa mamma » l'avvisai non appena fummo in casa.

«Ciao tesoro, vieni in salotto c'è zia» mi rispose.

Cazzo! Mia zia no!
È una rompi palle.

«Ciao tesoro!» disse non appena andammo in salotto.

Si alzò e venne verso di noi, sapevo che mi avrebbe fatto male. Infatti, mi prese le guancie, minchia che male!

Pov.Harry

Liam ha cambiato l'orario del lavoro, adesso si esce due ore prima.
Non appena finì di firmare l'ultimo contratto mi precipitai nella mia stanza.

Entrai ma vidi che con Giulia  c'era suo cugino.

Feci per richiudere quando Giulia mi vide : «Ciao amore, vieni pure» mi disse.

«Certo» dissi chiudendo la porta, sconfitto e pronto a subirmi di tutto.

«Ciao Harry caro » mi salutò suo cugino con la voce da innamorato.

«Ciao fro, emm volevo dire ciao» mi corressi subito.

Giulia mi fece il labiale "Harry!".

Mi misi accanto a Janet che stava guardando la tele.

«Dai finisci di raccontare » disse Miriam.

Erano tutte e due prese a sentire che cosa stava dicendo, non mi ricordo il nome.

«Allora stavo dicendo» alzò le mani e incominciò a parlare.

Nella mia mente continuavo a sentire "bla bla, a ma aspetta, frega un cazzo. Bla, bla".

Erano dei discorsi da donna quello che era in atto.

Mi incuriosì quello che disse Giulia a suo cugino: «Se lo ami veramente vai da lui e diglielo, l'amore non ha limiti» .

Cucciola, ma quanto sei saggia? La mangerei di baci.

Dopo questa frase suo cugino si alzò e venne verso di me, pensai : "oh, merda! Adesso che sta facendo? Viene verso di me, no, no!".

Ma aprì semplicemente la porta.

«Giuly, ah, ciao» entrò in stanza Justin.

Miriam lo salutò timidamente.

Pov.Miriam

Salutai Justin, mi risalutò.

I nostri sguardi s'incrociarono.

«Ti dovevo chiedere una cosa, ma vedo che c'è  anche Miriam,  gliela dirò io. Potresti venire un attimo?» disse a Giulia per poi parlare con me.

Non ci posso credere, lui voleva parlare con me? E di cosa?

«Certo» risposi.

Mi alzai e andammo in corridoio.
 
«Non sono molto bravo con le parole, quindi la farò beve» mi disse.
Fece una piccola pausa e aggiunse : «vuoi uscire con me? Giusto per conoscerci meglio» mi disse.

Oddio, la mia prima uscita con un ragazzo che mi piace, e non mi ha ancora insultata. Non credo gli passasse per la testa insultarmi.
Mi allontanai dai miei pensieri prima che diventavano brutti, come capitava spesso.

«Ne sarei molto felice» gli risposi.

«Fantastico, stasera mangi al tavolo con me » mi disse.

Non mi fece rispose, mi diede un bacio sulla guancia è poi andò giù.

«Comunque si» dissi tra me e me .

Rientrai in stanza, chiusi la porta, era immersa nei miei pensieri, i pensieri più dolci e belle che potessi fare.

«Miriam, tutto apposto?» mi chiese Giulia.

Annuì per confermare. Mi torturai le dita.

«Vi lascio sole, posso immaginare di che discorsi state per fare, io ne ho avuto abbastanza» disse Harry alzandosi, diede un bacio a Giulia e se ne andò.

«Racconta» mi disse Giulia mettendosi seduta.

«Mi ha chiesto di uscire » incominciammo a urlare come delle bimbe minchia.

«Oddio! Non ci posso credere, sono contenta per te » mi sorrise Giulia.

«Grazie mille, ma dopo che me la chiesto nella mia mente circolavano dei pensieri brutti o pensieri che forse lui non pensava» le confessai.

«Dimmi un pensiero brutto che ti è passato per prima nella mente» mi chiese.

«Che lui da un momento all'altro o che avessi detto di no mi dicesse: "Sei un cesso , cicciona di merda"» ed ecco che le lacrime incominciarono a scendere sul mio viso.

«Hey, vieni qui» Giulia mia abbracciò e aggiunse: «scordati del passato, è passato, non ci pensare più» fece Andre vanti indietro la sua mano sulla mia schiena.

«Ci proverò» dissi.

Ora di cena.

Pov. Miriam

Giulia mi aiutò a scegliere i vestiti che avrei messo stasera.

«No, non lo metto» protestai.

«Te lo già detto, dimenticati del passato» mi rispose Giulia.

«Non è facile» mi sdraiai sul letto sbuffando.

«Hey, fidati, stai bene con quello» mi disse.

Dopo tante sue proteste mi convinse.
Me lo misi, e uscì dal bagno e mi feci vedere.do

«Oddio! Sei incantevole!» mi disse.

«No, sono solo una balena dentro un vestito aderente» mi voglia per andare in bagno.

Giulia si mise di scatti davanti alla porta bloccandola.

«Smettila! » il suo viso divenne sempre più limpido.

«Scusami, non riesco a dimenticare il passato e le persone» crollai.

«Ascoltami, lo so che è difficile, ma provaci, è l'unico modo. Adesso vai giù e passi una bellissima serata con Justin» mi disse.

L'abbracciai : «Grazie mille, mi stai sempre vicina. Non mi conoscevi e mi Gai dato la possibilità di ricominciare a vivere, grazie mille» ricambiò l'abbracciò.

«Di nulla, adesso scendi e divertiti» mi disse.

«Ci vediamo dopo, divertiti» disse Janet.

«Ti lascio in buona compagnia, sicura che non ti senti sola con lei?» le chiesi.

«Nono, tanto tra un pò sale Harry con le pizze» mi rispose.

«Sicura?» .

«Non è una scusa perché non ci vuoi andare?» .

«Beh, un pò» riposi.

«Ti piglio a calci se non scendi» mi disse.

«Fidati lo fa, l'ha fatto anche con me perché non volevo andare a scuola» confermò Janet.

«Ci vediamo dopo» presi coraggio e uscì dalla stanza.

Scesi giù, lo vidi lì, madonna quanto è bello! Non avevo il coraggio di andare da lui. Ero indecisa, ferma sul muro, sbirciai ogni tanto per vedere che cosa faceva. Le sue gambe trattavano e sembrava nervoso, ogni tanto guarda l'orario del suo orologio.

«Tutto apposto Miriam ?» mi disse Harry vedendomi li impalata.

«Si, devo prendere il coraggio» risposi.

Guardò nella direzione di Justin.

«Ho capito, ti dico solo, non fartelo scappare» mi disse, mi fece un sorriso e poi andò su con le pizze.

Presi coraggio e andai da lui. Mentre camminavo, Justin mi guardava dall'alto verso il basso.

«Sei bellissima» mi fece il complimento non appena fui davanti a lui.

«Grazie mille» risposi.

Mi fece un sorriso bellissimo. Credevo che la felicità e la perfezione non esistesse.

«Che hai?» mi chiese non appena mi fui seduta.

Se n'era accorto che ero in imbarazzo.

«No niente » risposi.

«Ho visto molte ragazze nella mia vita, ma mia come te. Sei molto diversa, sei molto bella, complimenti» mi disse.

«Grazie» .

E tra una chiacchiera e l'altra mi sentivo sempre più a mio agio.

Pov.Giulia

«Brava Janet, sei stata al mio gioco» le dissi.

«Grazie» .

Andammo a guardare la tele. Dopo venti minuti entrò in stanza Harry.

«Ciao amore» gli dissi.

«Ho visto Miriam» mi informò.

«È andata di Justin?» chiesi.

«Sono stato lì a guardare, indovina? Ci è andata» esultò.

«Evvai, lo sapevo» dissi.

«Ma pensa ancora al passato?» domandò.

«Si, non riesce proprio a dimenticarlo» dissi.

«Poverina. Ma di chi parlava tuo cugina e, volevo dire cugino?» .

«Meglio che lasci stare» gli risposi.

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Capitolo 48
*** Il passato non la lascia stare p.2 ***


Pov.Miriam

Finimmo di mangiare. In quelle due ore Justin, mi aveva raccontato tutto sulla sua vita, lo stesso feci io.

«Prendi la giacca che usciamo» disse con un sorriso meraviglioso stampato sulla sua faccia.

Mi misi la giacca e lo seguì.

«Ciao ragazzi» ci salutò Linda.

«Ciao » la risalutammo e andammo fuori.

Non appena fummo fuori, Justin, mi prese la mano delicatamente e dolcemente.

*Flashback*
Mi prese la mano e mi disse: «Guarda, quelle persone ti stanno guardando» mi indicò quella piccola folla davanti a me.
All'inizio non li avevo riconosciuti,  ma non appena fui li davanti a loro, il mio cuore battè sempre più forte.
«Cicciona, cicciona!» incominciarono a urlarmi.
Il ragazzo che mi tenevo la mano fu portato via da me, lo punirono solo perché era uscito con me. Io fui picchiata e lasciata morente in mezzo la strada.
**

«Hey, che succede?» chiese Justin .

D'istinto lo abbracciai, le lacrime incominciarono a scende sul mio viso.

«Hey, shh, calmati» mi disse Justin stringendomi e lasciandomi dei baci tra i capelli. «So che il passato non ti lascia stare» aggiunse.

Mi asciugai le lacrime e lo guardai dritto negli occhi.

«E tu come fai a sapere il motivo?» balbettai.

«Zayn mi aveva detto che dei bulli ti avevano preso di mira, immagino che le cose che ti hanno fatto non sono facili da dimenticare » rispose alla mia domanda.

«No, infatti» risposi.

Justin si avvicinò a me e mi lascio un bacio a stampo.
Una seria di emozioni mi pervadero la mente. Il bacio più bello del mondo, il primo mio bacio, il primo è sempre il più bello.

Non appena si staccò un sorriso mi pervade sul volto.

«Adoro quando sorridi» .

Un brivido legato alla felicità che provavo in quel momento, mi pervade lungo la schiena.
Gli lasciai un bacio più lungo, mise le sue mani dietro la schiena stringendomi a se.

Pov.Giulia

Mia affacciai un momento alla finestra, il mio sguardo si posò su quei due ragazzi che si stavano baciando.
Guardai meglio ed erano Justin e Miriam. Saltai esaltando, ma non mi accorsi che la tapparella era bassa.

«Sei scema?» mi chiese Harry divertito.

«No babbo, ho visto Justin e Miriam che si baciavano» dissi toccandomi la nuca.

Come sentii che si stavano baciando corse verso la finestra per vedere.

«Che amore che sono » disse.

Mi sedetti sul letto accanto a Janet.

Dopo Harry chiuse la finestra e si mise sulla sedia.

«È anche questo è andato» disse Harry.

«Come anche questo?» domandai.

«Emm... Allora ti spiego, Luke ti veniva dietro, come Justin» annuì facendolo continuare. «Luke lo visto in ospedale che si stava baciando con una ragazza, uno in meno. Justin adesso starà con Miriam, almeno nessuno di loro due ti verrà più dietro » disse.

Piccolo genio.

«Mh, fantastico » dissi .

«Lo so, sono un genio» si vantò.

«Ma perché tutti ti vengono dietro?» mi chiese Janet.

«Emm» . 

«Non la vedi? È bellissima!» mi interruppe Harry.

«Si ma mai quanto me» .

«Janet? Stai bene?» le domandai guardandola stranita.

«Ma quanti anni hai? Sembra di sentir parlare una ragazzina adolescente » disse Harry.

«Lasciamo stare» dissi tossendo.

«Amore, stai bene ?» mi chiese avvicinandosi a me.

«Sto bene, non ti preoccupare» lo rassicurai.

«Vieni con me un attimo» mi prese la mano e mi portò un attimo fuori.

«Guarda la tele, io arrivo tra un pò» dissi a Janet.

«Va bene» rispose.

«Dimmi tutto amore» gli dissi non appena fummo fuori.

«Ho paura » confessò.

«Di cosa amore?» gli domandai abbracciandolo.

Lo guardai negli occhi e poi disse : «potresti essere incinta » mi disse.

«Cazzo! Non ci avevo pensato » dissi.

La paura adesso alle anche a me.
E se sono incinta? che succede? Madonna, ma non potevi stare zitta amore, no eh?

«Vieni qui» mi strinse forte a se .

«E se sono veramente incinta che succede?» gli chiesi.

«Ti starò accanto amore, non ti abbandono, fidati » mi disse stri genomica ancora più a se.

Lo strinsi forte, talmente forte da levargli il fiato.

«Grazie mille amore» gli dissi senza lasciarlo.

«Di niente, grazie a te » mi disse.

«Ma non ho fatto nulla » .

«Si ma esisti » .

Aww! No aspetta aww.

Pov.Justin

Quel bacio, quel fottuto bacio! Il più bello del mondo! 
Le misi una mano dietro al suo collo per averla più vicina a me, credo che lei non si vorrebbe mai staccare dopo tutto quello che ha passato, povera.
Purtroppo si staccò, il sorriso più bello del mondo le si presentò sulla sua bellissima faccia.

«Scusami» disse facendosi un pò da parte .

«E di cosa?» domandai sorridendole.

«Non volevo baciarti» disse .

«Non capisco» dissi.

«Scusami » disse correndo verso l'hotel.

Rimasi li fermò ad organizzare tutto quello che stava accadendo. Non appena mi resi conto di quello che aveva fatto andai verso la stanza di Giulia per vedere se era lì da loro.

Bussai.

«Ciao Justin» mi disse tranquilla Giulia.

«Scusate il disturbo, è qui Miriam?» domandai.

Giulia ci mise un pò a rispondermi.

«Si, è in bagno » disse.

«Posso entrare?» domandai.

«Certo » rispose Harry.

Andai verso il loro bagno, bussai aspettando una sua risposta, ma niente.

«Ti prego Miriam, aprimi» le dissi.

Ma nessuna risposta.
Entrai di colpo, la porta era aperta.

«Che fai!» le urlai dando un calcio alla lametta che aveva in mano.

Scoppiò letteralmente a piangere. Mi misi accanto a lei e la strinsi forte a me. Appoggiò la sua testa sul mio petto e mi strinse.

Giulia raccolse la lametta e la portò via da lì.

«Sh, calmati, non è successo niente » le dissi.

«Non meriti di esistere » disse.

«Ma no! Non devi dire così! Il passato è passato!» le dissi.

«Non ho nessuno» disse.

«Non è vero! Ci siamo noi» le dissi. «Nel passato non avevi nessuno, ma adesso siamo nel presente, hai molte persone che ti stanno vicino» aggiunsi lasciandole un bacio sulle guance.





Ciao perfezioni, mi scuso per il ritardo e per la lunghezza.
Spero vi piaccia.
Potete passare da una storia bellissima? Si chiama sweet or bad. Grazie mille a chi lo fa    

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Capitolo 49
*** le sorprese non finiscono mai ***


Pov.Justin

Era stanca e stufa di quello che quei bastardi le hanno fatto. Tra il pianto e la stanchezza della serata, Miriam, si addormentò tra le mie braccia.
La presi in braccio e uscì dal bagno.

«Ci vediamo domani » dissi ai ragazzi uscendo dalla stanza.

La portai nella mia stanza e la misi sul letto, la coprii con la coperta.

«Buonanotte perfezione » le sussurrai all'orecchio.

Spensi la luce e andai a dormire.

Mattina seguente

Pov.Giulia

Mi svegliai al suono della sveglia.

«Buongiorno amore» mi strinse a se Harry mentre mi dava il buongiorno.

«Giorno anche a te » dissi.

«Pronto per il test?» chiese.

«Si» risposi convinta.

«Che test?» chiese Janet mettendosi tra me e Harry.

«Niente piccolina » le dissi accarezzandole i suoi meravigliosi capelli.

«Buongiorno» ci salutarono Irma e Niall.

«Giorno» rispondemmo.

Andammo giù a fare colazione, oggi mi sentivo meglio.

«Quindi, Harry ti hai la giornata libera, giusto?» gli domandò Liam.

«Si» rispose.

«Dopo che avete fatto quel test, mi accompagni a prendere l'abito da sposa?» mi chiese Linda.

«Certo » risposi.

«Grazie mille » mi ringraziò all'infinito .

«Di niente » dissi.

«A che ora andate?» chiese Niall.

«Tra un pó» rispose.

«E io non so mai un cazzo» dissi ridendo.

Incominciarono a ridere pure loro.

«Giuly, Giuly » Janet mi tirò i pantaloni.

«Dimmi» .

«Domani devo andare all'asilo, mi dovevi accompagnare te » mi informò.

«Certo, così mi fai vedere il tuo ragazzo » le dissi.

«Sei fidanzata, Janet!» Liam lo aveva appena scoperto.

«Ops, scusami piccolina» .

Le guance di Janet incominciarono a diventare rosse,color fuoco.

Mi scaricò una serie di calci e pugni,ma non mi faceva niente, per fortuna non aveva la forza che ho io o Harry.

«Hey basta » Harry la fermò.

«Vieni amore, andiamo a prendere le cose che ti servono domani all'asilo» le disse Liam prendendole la mano.

«Ci vediamo dopo » disse uscendo.

«Posò venire con te Giuly?» chiese Linda.

«Certo » dissi.

Pov.Miriam

Ero a letto, ma chi mi aveva portata qui? Un braccio mi circonda la vita.
Mi giro e vedo Justin che stava dormendo.

«Buongiorno » mormora.

«Giorno » dissi. «Come ci sono finita qui?» chiesi.

«Ti  sei addormentata tra le mie braccia e ti ho portata qui» rispose dandomi un bacio sulla guancia.

«Mi ricordo solo che stavo piangendo, ed ero nel bagno di Giulia, mi avevi levato una lametta che tenevo tra le mani» la mia mente era confusa.

«Ascoltami, so che il passato è stato molto difficile per te, ma io sono qui per fartelo dimenticare » mi disse.

«Grazie mille » gli dissi.

«Grazie di esistere, grazie mille a te » mi disse.

«Questa mi è nuova » incominciai a lasciargli dei piccoli baci sulle sue meravigliose labbra.

«Ti amo » .

Il primo ti amo, il primo che un ragazzo mi dicesse con il cuore.
Le mie guancie diventarono sempre più rosse, abbassai lo sguardo timidamente.
Justin mi riempì di baci. Caddi all'indietro, Justin fu sopra di me.

«Adoro le ragazze timide e che quando sentono un complimento abbassando lo sguardo e sorridono timidamente (anche se questo lo aveva detto Niall nella realtà )»  Mi disse.

«Andiamo, se no faremo tardi per la colazione» gli dissi.

«Va bene » mi diede un'ultimo bacio e poi andammo giù a fare colazione.

«Buongiorno zio» salutò Cher.

«Ciao piccolo » .

«Buongiorno Cher » gli dissi.

«Buongiorno anche a te meraviglia» mi disse.

Ci sedemmo e facemmo colazione.
Non vidi Giulia, chiesi a Cher che fine aveva fatto.

«Doveva fare un test, Harry voleva sapere se quello che ha potrebbe essere causato da un bambino » rispose.

Cosa? Giulia, incinta?

«O Mio Dio» dissi.

Justin ci rimase male come me. I nostri sguardi si incrociarono, sembrava essere felice per lei ma, allo stesso tempo ci rimase male.

«Beh, lo scoprirete tra un pò» disse Cher.

Andammo nell'atrio ad aspettarli.

Pov.Giulia

Ed eccomi qui, in sala d'aspetto per vedere che cosa mi aspetta. Harry mi teneva la mano, ogni dando si girava dalla mia parte per assicurarmi.

«La signorina Payne?» ecco, è il mio turno.

«Sono io » mi alzai e andai verso la porta dove stava la dottoressa.

Mi fece un sorriso e mi disse: «Prego, si metta su quel lettino. Sei tesa?» .

Mi misi sul lettino mentre le rispondevo : «Un pò» .

«Allora, potrebbe essere un tumore o un bambino, ma anche una semplice influenza » disse.

Alla parola tumore mi venne da piangere,ma tratenni le lacrime.

Mi alzò la maglia lasciando scoperta la pancia, mise un gel freddo color azzurro. Mise la macchina sulla mia pancia e incominciò a guardare sul display che cosa c'era.

«Quanti anni hai?» mi domandò.

«17» risposi.

«Sei giovane per avere un figlio » mi disse.

«Lo so» risposi.

«E te ? Quanti anni hai?» chiese a Harry.

«La stessa» rispose.

«Siete entrambi giovani » disse. «Vi ricordo che esistono le precauzioni» aggiunse.

Nessuno dei due fiatò.

«Bene, si esclude » e li la curiosità prese il sopravvento «Il tumore, e l'influenza » disse.

«Oddio!» disse Harry.

«Complimenti» ci disse.

«Di quante settimane?» chiudemmo.

«Tre » disse.

«Puoi asciugarle la pancia » gli disse a Harry.

Prese la carta e mi levò tutto il gel.
Poi uscimmo salutando l'infermiera.

Abbracciai Harry.

«Sono felice » disse.

«Davvero?» gli chiesi.

«Si, ma ho paura di non saper fare il padre » confessò.

«Vedrai, ce la farai » gli dissi.

Mi diede un bacio e andammo in hotel.
Come entrai vidi mia madre che parlava con Liam e Linda, notai solo dopo che c'era anche lo zio di Niall.

«Hey, ciao tesoro » mi salutò mia madre .

«Ciao mamma, che ci fai qui?» .

«Sono passata Emm... per vedere come andavano le cose » rispose.

«Si mamma, raccontala a chi ci crede. Cosa ti ha detto Liam?» le chiesi.

«Che forse sei incinta» disse .

Harry disse : «Vi lascio sole » e se ne andarono .

Rimanemmo solo io e mia madre .

«Allora, di mi della visita » le sue mani mi avvolsero la mano destra.

«Sono incinta » dissi abbassando lo sguardo.

«Ma è una cosa meravigliosa » disse.

«Non sei arrabbiata con me ?» chiesi.

«Certo che no, sono felice che avrai presto un bambino » disse, poi svenne.

«Mamma, mamma!» la chiamai ma non si svegliò. «Ragazzi, mamma è svenuta » li chiamai.

Arrivarono subito e la portarono sul divano che c'era nell'atrio.

«Non ti preoccupare, fanno tutti così quando lo vengono a sapere » mi disse Harry mentre mi circondava la vita con le braccia e mi diede dei baci sul collo.

«Dove sono?» mia madre riprese conoscenza.

«Come ti senti?» mi avvicinai a lei.

«Bene, ho fatto un incubo. Non sarò nonna presto» disse.

«Mamma, non era un sogno » le dissi.

«Sarà nonna?» i suoi occhi erano spalancati.

«Si mamma » dissi.

Ed ecco che risvenne.

«E ma allora! Diglielo te per favore » gli dissi al mio padrino.

«Certo, non appena si sveglia glielo dico. Complimenti ragazzi, ci vediamo dopo » disse.

«Certo, grazie » poi andai nella mia stanza.

Aprii la porta e i ragazzi mi assaliromo.

«Hey, ma che bella sorpresa» dissi abbracciandoli uno ad uno.

«Abbiamo saputo la notizia e siamo corsi a farti gli auguri» dissero.

«Bene, mi date conforto » dissi.

Li invitai a mangiare, e ovviamente dissero tutti di si.

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Capitolo 50
*** Dai genitori di Harry ***


Pov.Giulia

Dopo mangiato, come avevo promesso a Linda, andai con lei a scegliere il vestito per il matrimonio.

«Pronta?» chiese Linda felice.

«Certo » risposi.

«Posso venire anch'io? Che poi mangiamo a casa mia » chiese Harry.

«Certo, se non ti annoi prima»  gli rispose Linda.

«Va beh, sai quante volte mi sono annoiato » disse.

«Come scusa?» .

«Andiamo?» .

«Non me la racconti giusta » gli dissi ridendo.

«Ti amo anch'io» mi disse.

Andammo verso il negozio.

«Sono emozionatissima » disse .

«Immagino » dissi.

«Come ci si sente ad avere un bambino nella pancia?» mi chiese Harry appoggiando la sua mano sul mio cappotto nella parte della pancia.

«È una strana sensazione, ma è bellissimo» dissi.

Misi la mia testa sulla sua spalla, mi abbracciò.

«Che bella coppia che siete, mi sento un terzo in comodo» disse Linda.

«Grazie, ma non sei il terzo in comodo, fidati » le dissi.

Ed ecco che arriviamo al negozio.

«Ma ciao tesoro » ecco che Randy ci venne incontro abbracciandoci uno a uno.

«Ma perché tutti gli omosessuali li becco io?» mi disse all'orecchio .

«Ma che hai contro di loro?» gli dissi all'orecchio divertita.

«Niente » .

«Allora? Mi aiutate?» Linda ci fece cambiare discorso.

«Certo » le dissi andandole incontro.

Presi due vestiti belli e glieli portai.

«Belli, adesso li vado a provare, e se mi piace uno dei due lo compro » mi disse.

Andò a provarli mentre io e Harry rimanemmo a vedere altri vestiti.

«Amore, vieni qui, guarda questo » mi disse Harry.

Mi avvicinai a lui, mi mise il vestito il vestito davanti e mi disse: «Ti sta bene» disse.

«Dici sul serio?» gli chiesi.

«Certo principessa» mi rispose.

«Eccomi » la voce di Linda ci fece girare.

«Un attimo » .

«Se un giorno mi sposerei, vorrei che avessi questo vestito » mi disse .

Gli sorrisi: «Certo amore » lo abbracciai.

Andammo da Linda, madonna, quanto è bella?

«W-ow» mi uscì dalla bocca.

«Vi piace?»chiese.

«Linda?» dissi.

«Si Giuly?» mi sorrise.

Guardai Harry con la bocca spalancata : «Sei bellissima » le dissi.

«Allora prendo questo, è meraviglioso» disse.

«Perfetto, mi aspettavo delle ore tortuose» confessò Harry.

«Si ma adesso dobbiamo andare da tua madre» gli feci ricordare.

«O cazzo, mi ero scordato» disse.

Pagò il vestito e poi ci accompagnò alla casa di Harry.

«Mi dispiace farti andare da sola in hotel » le dissi.

«Tranquilla, quando arrivo in hotel ti mando un messaggio» mi disse.

La salutammo e andammo in casa.

«Hey, che bella sorpresa» disse sua madre dopo averci visto.

«Ho parlato con papà, mangiamo qui per cena» le disse Harry.

«Non me lo aveva detto papà, dai entrate » ci fece accomodare.

Il padre di Harry si alzò e a fatica venne verso di noi.

«Salve, come si sente?» gli chiesi.

«Non te lo ripeto, dammi del tu » disse.

«Certo » risposi.

«Io bene, e voi?» .

«Bene, sedetevi, vi devo parlare» disse Harry a entrambi.

Si sedettero, io mi misi accanto a Harry sul divano accanto a quello dove stavano i suoi genitori.

«Allora, volevo dirvi» fu interrotto. «Che Giulia è incinta » disse calma e fredda suo padre.

«Esatto» dissi.

«Che vello sarò nonna » battè le mani felice.

Io e Harry ci guardammo, non l'aveva presa come mia madre.

«Ho diciassette anni » dissi.

«Sei quasi maggiorenne, voglio dire, non hai quattordici anni o quindici oppure sedici. Quando avrai il bambino, uno o due mesi dopo farai diciotto anni» non stava in piedi sta cosa, ma era per colpa dell'emozione .

Misi la testa sulla spalla di Harry felice che almeno lei non fosse svenuta.

«Ora vado a fare da mangiare» disse alzandosi, ci lanciò un sorriso e poi andò a fare da mangiare .

Pov. Harry 

«Sai che tra un mese posso ricominciare a lavorare?» disse mo padre.

«Che bello, non vedo l'ora » gli dissi.

«Ti porto con me se vuoi» mi propose.

«Si, dovevo salutare un'amico, ma non lavoro con te sia chiaro papà» dissi.

«Perché no?» chiese.

«Ho un lavoro e poi, se mi succedesse qualcosa di più grave riassetto a quello che ti è capitato?» incominciai ad ammettere le mie paure.

«Questo è vero ».

«Sto per diventare padre, e se non lo crescessi io? Lo farebbe da sola Giulia? E se qualcuno prendesse il mio posto?» forse stavo esagerando.

«Hey, se non lo vuoi fare non lo fai amore » mi disse Giulia mettendo una sua mano sulla mia coscia .

Gliela strinsi.

«Se lo vuoi fallo sei te a decidere, io non ti costringo» disse mio padre.

«Allora non lo farò » dissi.

«Allora passi solo a salutarli» disse.

«Certo, lo farò volentieri » .

«Perfetto» .

«Vieni amore» presi la mano a Giulia e la portai su, in camera mia.

Mi misi sul letto.

****
«Che hai amore?» mi chiese Giulia.

«Sono stanco, vieni, mettiti accanto a me » le dissi .

Si mise accanto a me, la strinsi.

«Ci sono io con te, non vedo l'ora che questo bambino o bambina nasca» le dissi lasciandole un bacio sulla guancia.

«Non vedo l'ora» disse.

La strinsi ancora più a me, per ogni cosa io le starò accanto.

«Domani vieni con me?» di girò verso di me .

«Certo, voglio vedere il fidanzatino di Janet » le dissi spostandole la ciocca di capelli che aveva davanti agli occhi.

Il mio telefono in quel momento suonò .

«Pronto?» risposi dopo averlo tirato fuori dalla tasca.

«Scappate » disse la voce dall'altra parte.

«Mi scusi?» .

«Scappate,  Andrea è tornato » disse con la voce da assassino.

Poi chiuse la chiamata .

«Chi era amore?» mi chiese Giulia.

«Non lo so, ha detto solo di scappare che Andrea è tornato » le dissi.

«Oddio! Quello chi è?» mi girai e vidi un uomo in piedi davanti alla porta del balcone.

In un attimo mi sparò.
****

«No!» mi alzai di colpo.

Ero tutto sudato.

«Amore» Giulia mi chiamò.

Aveva messo la sua mano sulla mia spalla .

«Sto bene, non ti preoccupare » le dissi respirando a fatica.

«Hey, vieni qui» mi abbracciò.

La strinsi forte, la paura fu molta.

«Tranquillo, non è successo niente» la voce di Giulia mi tranquillizò.
«Comunque sono venuta per dirti che è pronto da mangiare .

Mi asciugai il sudore, mi rinfresca e scesi giù con Giulia.

«buon appetito » ci disse mia madre.

Mangiammo in assoluta tranquillità.

«Bene, noi andiamo» dissi ai miei .

«Certo,quando volete, noi siamo qui» disse mio padre.

«Ciao mamma, ciao papà » li abbraccia, lo stesso fece Giulia.

Poi chiamai Liam, e gli chiesi se vi venivano a prendere.

«Ti amo » dissi a Giulia abbracciandola.

La neve ci cadeva addosso.

«Anch'io» mi rispose .

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Capitolo 51
*** Papà p.1 ***


Pov.Harry

Come arrivammo in hotel mi buttai letteralmente sul letto e mi addormentai.

Mattina seguente.

Pov.Harry

Mi svegliai al suono della mia sveglia, mi giarai e la spensi. Stavo abbracciando Giulia.

«Amore, dobbiamo portare Janet all'asilo» le dissi svegliandola.

«Buongiorno » mi disse dandomi un bacio.

«Dai alziamoci » le dissi.

Ci cambiammo e andammo giù con Janet.

«La portare voi all'asilo?» chiese Liam.

«Si » rispondemmo.

«No» rispose Janet.

«Perché no piccolina ?» le chiesi.

«Non voglio che vedete voi sapete chi » rispose.

«Janet» la chiamò Giulia.

«Va bene, mi accompagnate voi» disse.

«Ma di chi parlate?» chiese Liam.

«Niente, andiamo o faremo tardi » disse Giulia alzandosi.

Presi la macchina di Liam, non ho la patente ma il bello è che conosco tutti i poliziotti e loro conoscono me.

Giulia si era seduta accanto a me con Janet in braccio. La neve mi impediva di vedere la strada ma per fortuna l'asilo è vicino, ce la posso fare.

Misi in moto e andai verso l'asilo, arrivai senza nessuna fatica e complicazione .

«Sembri felice di andare all'asilo » le disse Giulia a Janet.

«A me piace andare all'asilo» disse.

Si, se hai un fidanzatino.

Scendemmo e ci dirigemmo verso l'entrata.

«Salve» la sua maestra ci salutò .

«Salve» rispondemmo.

Janet fu accolta da un bambino, un poco più alto di lei, le diede un bacio sulla guancia è andarono a giocare insieme.

«Era quello » le dissi a Giulia.

«Credo di sì, dai è carino» salutammo la maestra e Janet, poi andammo via.

«Io da piccolina pensavo solo a divertirmi » mi disse Giulia salendo in macchina.

«Pure io. Amore ? Ha presente quando hai detto che noi siamo una squadra, e che dovremo lavorare insieme?» le dissi.

Mi misi la cintura.

«Si perché ?» .

«Ritorniamo ad essere quella squadra?  Scopriamo omicidi e cose del genere?» le chiesi.

«Ottima idea, ma solo casi, non con le pistole e cose varie » mi disse.

«Certo, costruiamo le dinamiche e cose del genere » misi in moto e poi partì.

«Diciamolo a tuo padre e poi a Liam» disse.

Ritornammo senza fretta in hotel, Giulia scese dalla Macchi e io andai a cercare un parcheggio, qui davanti all'hotel non si trova spesso.

Finalmente un buco vuoto! Deve essere mio! Le bestemmie che tirai giù erano infinite.

Pov.Giulia

Salutai i ragazzi che mi accolsero felici.

«Che succede?» chiesi.

«Niente, vieni con me » mi disse Miriam.

Era ovvio che mi stavano nascondendo qualcosa.

«Che succede?» chiesi a Miriam.

«Non posso dirtelo» disse.

«Posso almeno andare su?» .

«No, aspetta un pò prima di salire » mi disse.

«Adesso mi incazzo! Dimmi cosa sta succedendo?» pretesi.

«Andrea ha dato fuoco alla tua stanza, pensava ci fosse qualcuno dentro» disse.

Ora che ci penso c'era Diana dentro.

«Dov'è? Dimmi dov'è?» chiesi cercando di non piangere.

«Chi Giuly, stai calma » .

«Il mio cane » non riuscì a trattenere le lacrime .

«È in una clinica per gli animali, non ti preoccupare è fuori pericolo» mi disse abbracciandomi.

«Amore, che succede?» Harry mi stava fissando.

Mi gettai tra le sue braccia stringendolo.

«Hey, calmati. Che cosa è successo Miriam?» chiese .

«Andrea, ha dato fuoco alla vostra camera, il cane si è salvato per poco» .

«Hey, lo so , è dura, ma non ti preoccupare, lo prendere sto figlio di puttana » mi disse.

Lo strinsi ancora di più.

«Giuly, per fortuna stai bene. Sono venuto non appena ho potuto» .

Zayn avanza verso di me , mi mise una mano sulla schiena e mi guardò.

«Zayn, portala a fare un giro» disse Harry a Zayn .

«Certo, vieni tesoro» mi prese e tenendo il suo braccio intorno alla mia schiena, andammo nell'atrio.

«Come ti senti?» mi chiese.

«Scossa, ma sto bene» mi asciugai le lacrime e feci un grande respiro.

«Vieni qui tesoro» mi disse Zayn stringendomi a se.

Sembra un mio fratello.

«Giuly!».

Mi girai e vidi mio padre che mi venne incontro.

«Papà?» non potevo crederci, che ci faceva qui? 

«Ciao tesoro, Harry mi aveva detto di passare appena potevo» disse.

«Harry?» .

«Si, il tuo ragazzo, almeno credo. Ascolta, la mia nuova moglie non mi ha fatto venire al tuo compleanno» mi disse.

«Perché? » chiesi.

«Perché dice che io non dovevo vedere la mamma» .

Lo abbracciai, e poi gli dissi : «Scusami, me la sono presa con te, pensavo che ti fossi dimenticato di me » lo guardai negli occhi.

«Tesoro, ma no, non mi dimenticherei mai di una mia figlia » mi diede un bacio sulla guancia. 
«Ti ho fatto un regalo per farmi perdonare» mi diede un sacchettino.

Lo aprii, c' era una piccolina scatola. Dentro la scatola trovai una collanina, un cuore brillantinato.

«Oddio, ma papà, è bellissima » .

«Sapevo ti sarebbe piaciuta » mi disse.

«Salve» Harry arrivò.

«Ciao, tu sei Harry?» gli strinse la mano mentre glielo chiedeva.

«Si, lei è?» chiese.

«Il padre di Giulia» .

«A, si che babbo. Piacere Harry, il fidanzato di Giulia» disse.

«Ma che bel ragazzo che ti sei trovato tesoro » mi disse.

«Grazie mille papà, Harry me la metti?» ringraziai mentre chiesi a Harry di allacciarmi la collana.

«Certo amore » .

«Ti sta benissimo» mi dissero non appena la feci vedere.

«È bellissima » presi il cuore tra le mie mani guardandolo.

«Posso rimanere a mangiare?» chiese mio padre.

«Certo, ma prima devo andare a vedere il mio cane» dissi.

«Hai un cane?» .

«Si, glielo regalato io » disse Harry.

«Non lo sapevo, se vuoi ti accompagno io» .

«Certo, andate voi due, almeno passate un pò di tempo insieme » disse Harry.

«A me va bene, papà?» chiesi.

«E me lo chiedi pure?» mi sorrise .

Chiesi a Miriam dove l'hanno portata e andammo verso quella clinica .







Ecco la collana 
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Ecco il padre di Giulia 
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Capitolo 52
*** Papà p.2 ***


Pov.Giulia
 
Mi rimisi la giacca e andammo verso la macchina.
 
Salii in macchina, mise in moto e andammo verso il posto.
 
«Papà, te l'ha detto mamma?» chiesi.
 
«Che cosa?» non lo sapeva.
 
«Emm... Ecco... Sono incinta » dissi cercando le parole giuste, ma andai sparata .
 
«Cosa? E non me lo avete detto?» chiese, si era irritato.
 
«Scusami, e che lo saputo ieri, pensavo che mamma te lo aveva detto» dissi.
 
«Lo so, volevo saperlo da te » mi disse.
 
«Scemo » gli diedi uno spintone .
 
 
«È di Harry?» .
 
«Si»  risposi.
 
«Lo conosco di vista ma mi sembra essere un bravo ragazzo, dolce e simpatico » mi disse.
 
«Si, è tutto di queste cose» .
 
«È geloso?» .
 
No, ammazza chi mi guarda.
 
«Si, forse un pò troppo» la mia risata rimbombava nella macchina.
 
«Beh questo è» e si bloccò.
 
«Papà? Che succede?» chiesi .
 
«Quella è Andrea, non guardarlo» mi disse.
 
Mandai un messaggio a Harry.
 
Da: Giulia 
A: Harry
Ascolta amore, incomincia a indagare sulla fabbrica
abbandonata
 
Mi rispose subito
 
Da: Harry
A: Giulia
Certo, quella di Jaymen. Farò delle ricerche, aspetterò che arrivi per fare un sopralluogo, chiedo il mandato a mio padre.
 
Da: Giulia
A: Harry 
Mi capisci sempre.
 
Da:Harry
A: Giulia
Sempre amore
 
Arrivammo alla clinica, dovetti dire io mio nome e cognome per vedere il mio cane.
Era lì sdraiata su quella specie di lettino che c'era in mezzo alla stanza.
Come mo vide si mise a scodinzolare ma non si alzò dal lettino.
 
«Che bello che è » disse mio padre dandole una carezza .
 
«È femmina» gli dissi.
 
«Come l'hai chiamata?» chiese .
 
«Diana» .
 
«Bel nome » .
 
«Già, adesso possiamo anche andare » dissi dopo averle lasciato delle coccole.
 
«Il cane lo potete portare via anche domani » disse il veterinario che stava fuori mentre guardava una cartella clinica, forse di un'altro cane.
 
Lo guardai e pronunciai un si confuso.
 
«Andiamo a prenderci una cioccolata calda al solito posto?» .
 
«Certo papà» risposi.
 
Pov.Zayn
 
«Per fortuna che non era dentro Giulia » disse Miriam.
 
«Meno male» .
 
«Pensa se aspirava tutto quel fumo? Il bambino sarebbe soffocato» disse.
 
«Bambino? Che scemo! Mi ero dimenticato che Giulia è incinta» perché la mia mente è così confusa?
 
«Amore, che hai?» chiese Gracia abbracciandomi e mettendo la sua testa sulla mia spalla.
 
«Non lo so » dissi.
 
«Ragazzi, mi ha appena detto Giulia che il cane lo rimettono domani» ci disse Harry avvicinandosi .
 
«È allora?» chiesi.
 
«Ah, già, mi ero scordato. Io e i ragazzi abbiamo deciso di ridare la squadra» spiegò.
 
«Siete stati grandi quando avete catturato Andrea,beh, siete in gamba ma non fatevi male » approvai.
 
«Vuoi entrare anche te?» chiese .
 
«No, ho altro a cui pensare » dissi guardando negli occhi Gracia .
 
Mi diede un bacio.
 
«Il solito romanticone» mi disse Harry.
 
«Ciao amore » quel ragazzo ha salutato Miriam? Oddio le ha dato un bacio.
 
«Che bello, Miriam, ti sei fidanzata?» chiesi.
 
«Si» disse felice.
 
«Visto, avevo ragione io » le dissi.
 
«Si, ti volevo chiedere scusa» .
 
«Non ti devi scusare, dopo quello che hai passato era scontata la risposta» le sorrisi.
 
«Bene, fa andiamo che devo fare una cosa al computer si Emy» dissi.
 
«Okay, ciao broncio» mi salutò Harry.
 
Salutammo tutti e uscimmo.
 
Pov.Giulia
 
Mi stavo divertendo, ridevano e scherzavamo.
 
«Ah eccoti, ti stavi cercando » si avvicina una signora a mio padre.
 
«Ciao amore, oggi mangio da lei» mi indicò.
 
«Chi è questa?» mi indicò.
 
«Questa ha un nome » dissi.
 
«Zitta puttana » mi disse.
 
«Non parlarle in quel modo» mi diffese mio padre.
 
«Non è mica tua figlia!» .
 
«Piacere, Giulia Payne» le porsi la mano .
 
«Mi prendete in giro» .
 
«No, sono proprio io » le dissi.
 
«Scusami, e che lo visto con un sacco di ragazze e pensavo, piacere, Rebecca ma chiamami pure Reby» ad un tratto fu gentile.
 
«Okay» la mia faccia era tipo O_o.
 
Mi presi la pancia, la fitta fu enorme .
 
«Tesoro, ti fa male?» mi chiese preoccupato mio padre.
 
«Mi sta passando» gli risposi.
 
«Non mi dire che sei incinta?» chiese.
 
«Si» risposi.
 
«Ma sei piccola, quanti anni hai?» mi chiese.
 
«diciassette » risposi.
 
«Ah» .
 
«Vieni, andiamo a casa. È ora di pranzo » mi disse mio padre alzandosi.
 
«Certo, vieni anche te?» chiesi a Rebecca.
 
«Certo» .
 
Arrivati in hotel.
 
«Ciao principessa, divertita» mi diede un bacio Harry.
 
«Si molto» risposi.
 
«Piacere, Harry il ragazzo di Giulia» porse la mano a Rebecca.
 
«Piacere Rebecca, la seconda sua moglie » gli strinse la mano.
 
«Andiamo a mangiare, Liam si arrabbia se facciamo ritardo» disse.
 
Mentre mangiavano Harry si avvicinò a me e mi disse : «Ho ricevuto il mandato» .
 
«Non adesso Harry » gli risposi.
 
«È tutto okay Giuly?» mi chiese mio padre.
 
«Sisi» risposi in un lampo. 
 
Appena finito di mangiare passai gli ultimi minuti con mio padre, poi se ne andò.
 
«Andiamo amore » dissi a Harry non appena se ne fu andato mio padre.
 
«Prendo le giacche e andiamo » mi rispose.
 
Uscì e ci dirigemmo alla vecchia fabbrica abbandonata. Decidemmo di andare a piedi, tanto non era tanto distante.
 
«Come mai dobbiamo indagare su questa fabbrica?» chiese Harry.
 
«È abbandonata quindi non ci va nessuno» risposi.
 
«È abbandonata! È ovvio che non ci va nessuno » disse.
 
«Non hai capito, non ci va nessuno, è il posto ideale per nascondere le prove e cose del genere » .
 
«Madonna ma sei seriamente un genio » disse.
 
Mi diede un bacio.
 
«Eccoci» dissi.
 
«Uno...Due... E tre » al tre entrammo.
 
Le cose che trovammo dentro fu sbalorditiva.
 
 
 
 
Da adesso in poi aggiornerò alla sera.
Spero solo che vi piaccia.
Alla prossima.
Un bacione 
Vero 

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Capitolo 53
*** I rischi ***


Pov.Giulia

«Ma guarda qua, ci stava spiando » staccai una foto dove c'eravamo io e Harry.

Tutte le foto che stavano la dentro avevano un cerchio con una x sopra, ma se guardi bene sono le persone che sono morte!
Le prossime dovremmo essere noi.

«Oddio! Ma chi Cazzo ha fatto queste cose?» chiese Harry sbalordito mentre prendeva una foto dal muro.

«Io» .

A quella voce ci Girammo di colpo, ma che cazzo?

«Siete i prossimi» caricò la pistola e ce la puntò addosso.
«Bye, bye mocciosi» .

In quel momento qualcuno gli diede un colpo in testa e lo fece cadere a terra privo di sensi.

«Papà ma che ci fai?» gli chiesi.

«Potrei farvi la stessa domanda» rispose.

«Stiamo indagando» dissi.

«Dovreste fare più attenzione, o vi ritroverete con una pallottola in corpo» disse mentre spostava il corpo è gli mise le manette.

«Lo conoscete?» ci chiese.

«Sembra lo scagnozzo di Andrea» rispose Harry.

«Colpito nel segno Harry » .

«Portiamolo in centrale » disse.

«Certo».

Lasciamo la fabbrica e andammo in centrale.

Pov.Harry

Se mio padre scopre che sto tizio mi stava per ammazzare, cambierebbe idea su quello che voglio fare anzi che vogliamo fare.

«Ma Niall e Irma? Non stanno in squadra con noi?» mi chiese Giulia stringendomi la mano.

«Non lo sanno, stanno decidendo» le risposi.

«Comunque voi due siete pazzi» ci disse Rebecca.

«Guarda che è grazie a noi se abbiamo scoperto delle cose che nessuno si  immaginava tutta quella roba la dentro » rispose Giulia .

Vai amore fatti sentire .

«Beh, almeno su questo hanno ragione » disse il padre di Giulia.

«Dobbiamo trovare qualcuno che venga con noi due, almeno ci para il culo » disse Giulia.

«Già, ma chi?» .

Incominciammo a pensare ma non ci venne in mente nessuno.

«C'è, no niente » niente di niente, nessuno? 

«Aspetta, quello che lavora con mio padre, è un imbranato ma, ti para il culo che è una cosa incredibile» proposi.

«Va bene, basta che ci protegge » rispose Giulia mettendo la sua testa sulla mia spalla.

Prendemmo il prigioniero e lo portammo dentro alla centrale .

«Hey, ma chi si rivede! Il piccolo Styles!» la collega di mio padre mi venne incontro accarezzandomi i ricci.

«Non sono piccolo, comunque abbiamo arrestato questo cialtrone» le dissi.

«Il maresciallo è nel suo ufficio» mi disse lasciando i miei ricci.

«Andiamo» feci strada.

«Hey, Harry! che bello rivederti» .

«Ciao, ho catturato questo deficiente» gli dissi facendo sedere il catturato.

«Che ha fatto?» chiese.

«Ha cercato di ucciderci» risposi.

«Te e chi?» .

«La mia ragazza Giulia » la indicai.

«Perché sei fidanzato?» chiese.

«Si e futuro padre » mi scappò.

«Ucciderà prima lei e poi te, no ho sbagliato, tu finisci male e poi lei » disse il catturato.

Gli tirai uno schiaffo.

«Toccaci e ti tortureranno fino alla morte, che ne pensi?» lo minacciai.

«Non mi fai paura! Io non parlo» disse.

«A si? Portatelo dentro» ordinai.

«No aspetta, parlerò» disse.

«Adesso si che si ragiona » dissi.

Mi sedetti sul tavolo e lo fissai.

«Andrea mi ha ordinato di uccidervi» disse.

«Vai avanti » gli disse Giulia.

«E ha detto che mi avrebbe pagato caro, ma adesso lo sa che io ho parlato » disse.

Gli aprii la camiciai e gli trovai in microfono. Gli tirai un pugno.
Spensi il microfono e guardai sul computer da dove stettero ascoltando.

«È la vecchia casa sulla collina » guardai.

Io e Giulia ci precipitammo con una macchina della pattuglia insieme ai rinforzi.

«Io entro, copritemi» dissi mettendomi il giubbotto antiproiettile.

«Fai attenzione amore » mi disse Giulia dandomi un bacio.

Poi prese una pistola e mi fece di si con la testa.
Feci un respiro profondo e andai verso la casa con la pistola nella mano. Buttai giù la porta con un calcio.

«Fermo!» ordinai ad Andrea che cercò di scappare dalla finestra.

Un colpo lo raggiunse alla gamba, cadde e lo presi.

«Fermo dove credi di andare » lo ammanettai.

Guardai Giulia.

«Hai sparato te?» le chiesi dopo che Andrea fu portato via nella macchina.

«Sì» esultò.

«Grande, principessa un cazzo! Sei una bomba te » le diedi un bacio.

Rise appena.

«Ragazzi, non cantate vittoria, i suoi scagnozzi sono scappati» ci disse il collega di mio padre.

«Cazzo! Non ci voleva » dissi.

«Calmati, li prenderemo » disse Giulia.

«Ha ragione. Comunque,andate a casa, per oggi avete finito » ci disse.

«Okay» poi ci portarono in hotel.

Giulia andò nella nostra nuova stanza, la seguì visto ch'ero stanco.
Non per quello che abbiamo fatto, ma per colpa della neve. Si fa fatica a correre sulla neve, e se non c'era Giulia che lo fermasse col cazzo che lo prendevo.
Perso nei miei pensieri mi addormentai abbracciando Giulia.

Pov.Zayn

Verso le sette scesi giù e chiesi a mia madre : «quanto manca? Ho fame» .

«Manca poco, apparecchi? » mi chiese.


«Va bene, Gracia, mi aiuti ad apparecchiare?» le chiesi visto ch'era sul divano che guardava la tele.

«Si un momento » mi rispose.

Si asciugò le lacrime, forse non voleva farsi vedere da me, e venne verso  di me.

«Amore, che succede?» le chiesi fermandola.

Mi abbracciò.

«Mia sorella, mi ha detto che posso morire» mi disse.

«Che stronza » dissi stringendola.

Ma si può? Io la, guardate neanche io so cosa le potrei fare .

«Lasciala perdere » le dissi lasciandole qualche bacio tra i suo capelli profumati.

«Grazie mille, in ogni tuo abbraccio posso abbandonare le cose cattive e ritrovare la pace e la sicurezza» mi disse.

«Sono qui apposta » .

«Lasciate stare apparecchia Emy » disse mia madre.

«E io per non farti fare delle cose che non vuoi» fece una risata.

«Ti ho fatto rallegrare » le diedi un bacio.

Dopo andammo a guardare la tele finché non era pronto da mangiare.

Dopo venti minuti.

«È pronto » ci chiamò mia madre mentre metteva i piatti in tavola.

Ci sedemmo a tavola e mangiammo.

«Mamma, sai che Giulia è incinta?» chiesi nel bel mezzo del silenzio.

«No, davvero?» non ci poteva credere.

«Si, di tre settimane» dissi.

«Che bello! Non vedo l'ora. Dopo la chiamo per farle gli auguri» disse.

«Oh, ma voi non è che » ci fece segno Froy in senso se volevamo farlo anche noi.

«Nono, tranquilli» risposi.

Gracia divenne rossa in faccia.

«Ma perché parliamo di questo? Cambiamo discorso!» dissi sapendo che Gracia si stava vergognando

«Avete fatto i compiti?» chiese mia madre.

«Più meno » dissi.

«Io non voglio più andare. ella scuola dove mi aveva iscritta mia sorella » disse Gracia .

«Come mai se si può sapere?» chiese Froy.

«In quella scuola se non studiavo o stavo antipatico alle prof ti picchiavano con un bastone cinghia con tutto quello che gli capitava a tiro» disse. «Una volta un mio compagno di classe aveva saltato un giorno di scuola perché era in ospedale, al rientro la prof lo ha picchiata con una specie di bastone appuntito» aggiunse.

«Questo non me lo avevi detto» le dissi.

«Si, e che non sapevo come lo avresti presa questa cosa» si giustificò.

«Dopo tutto quello che hai passato sei qui felice e quasi senza pensieri, sei una ragazza forte » le disse Emy.

«Si ed è la mia ragazza » e con questa cosa le feci ridere compreso Froy.

Pov.Liam

Dopo mangiato andai su con Linda.

«Il vestito che ho preso è bellissimo » mi disse Linda mettendo le sue mani sui miei fianchi e mi diede un bacio.

«Ah si? Non vedo l'ora di vederti camminare verso l'altare » le dissi abbracciandola.

«I ragazzi mi sono stati d'aiuto ieri » .

«Meno male, ma mi immagino Harry tipo : "Che palle, ma quando finisci? Quanto manca?"» fece delle facce.

Crepai dalle risate.

«Tutto il contrario» mi rispose.

«Wow! Io mi sarei rotto» le dissi.

«Scemo» mi disse sorridendomi.

Poi ci mettemmo sul letto a guardare la tele.

Pov.Justin

«Andiamo a fare una passeggiata?» proposi a Miriam.

«Boh, no saprei. Fuori fa freddo» mi rispose.

«Allora stiamo in camera? Ci guardiamo la tele mentre ci scambiamo delle coccole dolciose» le dissi sorridendole.

«Perché no» dopo averlo detto andammo in camera.

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Capitolo 54
*** Finalmente sono in carcere ***


Pov.Miriam

Mi sdraiai sul letto, Justin andò in bagno. Accesi la tele e guardai che cosa c'era in tele.
Trovai sul cinque il mio film preferito: matrimonio alle Bahamas.

«Justin, amore, tutto apposto?» mi avvicinai alla porta del bagno.

«Si si, un attimo » mi rispose.

«Okay».

Mi rimisi sul letto a guardare il film. Dopo un pò, Justin uscì dal bagno tenendo la sua mano sulla pancia.

«Hai avuto un blocco intestinale?» gli chiesi sorridendogli.

«Tu sorridi ma mi fa un male, non immagini» mi disse.

«Vieni qui» lo abbracciai sdraiata sul letto.

Mise la testa tra il collo e la spalla. Gli accarezzai i suoi capelli,  intanto lui mi mise un braccio intorno alla mia vita.

«Che film è?» mi chiese quasi sussurrando.

«Matrimonio alle Bahamas» risposi sussurrando delicatamente.

«È il mio film preferito » mi disse.

«Davvero? È anche il mio» gli dissi.

«Abbiamo molto in comune noi due» mi guardò dritto negli occhi.

Ci scambiammo dei baci affettuosi.

Durante la notte.

Pov.Giulia 

Mi svegliai durante la notte, avevo una fitta alla pancia. Mi alzai e corsi in bagno.

Come entrai vomitai.

«Amore, aspetta» Harry mi prese i capelli e mise la sua mano sulla mia fronte.
«Come ti senti?» mi chiese dopo che il senso di vomito mi fu passato.

«Meglio» risposi.

«Cucciola, mi sento male a vederti così » mi diede un bacio.

«Sto bene, non ti preoccupare » gli dissi mentre mi avvicinavo al lavandino per sciacquarmi la bocca.

«Sicura?» mi chiese .

«Si» gli sorrisi. «La cosa bella, è che abbiamo la stanza tutta per noi, e non possiamo fare sesso » gli dissi.

«Capita» .

Liam ha trovato una stanza, divisa dalla nostra, per Niall e Irma.

«Conoscendo mia cugina adesso lo staranno facendo» ci avviammo verso il letto.

Martina seguente.

Pov.Harry

Mi svegliai al suono della sveglia.

«Dobbiamo alzarci?» mi chiese Giulia guardandomi.

«No principessa, oggi iniziamo alle tre il lavoro» le dissi accarezzandole il viso.

«Quindi verremo a casa a mezzanotte passata?» .

«Si» le dissi accarezzandole i suoi morbidi capelli.

Mi diede un bacio e chiuse gli occhi, io la fissai per tutto il tempo.

Pov.Justin 

M svegliai con la testa appoggiata sul seno di Miriam. Poi misi la testa sul cuscino, e tirai su le coperte dato che stavo congelando.

«Buongiorno amore » mi strinse .

«Buongiorno piccola» le diedi un bacio.

«Come stai?» mi chiese sorridendomi.

«Meglio di ieri, sicuro» le risposi.

«Non ho voglia di fare colazione » .

«Nemmeno io principessa » le mie labbra coprirono le sue.

Mise la sua mano dietro la mia nuca mentre io le prendevo la coscia portandola al mio fianco.
Chiesi accesso alla lingua che mi fu concesso subito.
Gli accarezzai la gamba.

«Ti amo» le dissi prendendo il fiato.

«Anch'io» rispose.

Le diedi altri baci, le sbottonai la camicia da notte.
Mise le sue mani sul mio petto, si vedeva ch'era inesperta e che non voleva sbagliare.

«Rilassati amore» la guardai negli occhi.

«Scusami, e che , se sbagli qualcosa ho paura .... Neh che tu... Insomma, che non mi vuoi» mi spiegò.

«Ma no amore, guarda anch'io sono inesperto » le dissi.

«Okay» mi disse facendo andare le sue mani per il mio petto .

Mi diede dei baci.

Pov.Liam

Chiamai Janet che dormiva nella stanza che c'era dentro alla nostra.

«Piccolina, svegliati, devi andare all'asilo» le dissi dandole dei bacini sulla sua guancia delicata.

«Chi m accompagna all'asilo?» chiese strofinandosi l'occhio.

«Zayn, sarà qui tra un pò» le dissi.

«Però  prima saluto tutti, perché dopo l'asilo mi riporta a casa » disse prendendo le sue cose.

«Va bene» le sorrisi. «Vado a cambiarmi» le diedi un bacio sulla testa andando nella mia stanza per prendere i vestiti che mi sarei messo.

Pov.Zayn

Mi svegliai presto.

«Amore, mi cambio e vado a prendere Janet che la devo portare all'asilo» dissi a Gracia dandole un bacio.

«Okay amore, ci vediamo dopo» mi rispose girandosi dall'altra parte.

La riempì di baci e poi mi cambiai.
Presi la giacca e scesi per prendere le chiavi della macchina.

«Guida piano» senti prima che potessi uscire di casa.

Guardai sul divano e vidi mia madre che guardava la tele.

«Certo, a dopo» le dissi.

Poi uscì andando verso la macchina.

Non appena arrivati all'hotel Janet era giù con Liam che facevano colazione.

«Buongiorno Liam, buongiorno principessa mia » lo salutai.

«Giorno » risposero.

«Pronta per andare all'asilo?» le chiesi dandole un bacio.

«No, ho sonno » .

«Dai che vedrai i tuoi amichetti» la incoraggiai .

«Ma dopo l'asilo mi porti a casa non qua » disse malinconica.

«Lo so piccolina, ma devi stare anche con mamma e papà non puoi stare sempre qui » le spiegai.

«Zayn ha ragione » le disse Liam.

«Salutalo che andiamo» le dissi.

«Ciao Liam, ci vediamo » gli diede un bacio.

«Ci vediamo, fai la brava » le disse facendola scenderà dalla sedia.

Le misi il cappotto .

«Aspetta Zayn» si fermò di botto. «Salutami i ragazzi » disse a Liam.

«Lo farò» rispose.

«Possiamo andare principessa?» le sorrisi.

«Certo mio principe azzurro» mi disse sorridendomi.

Arrivammo alla macchina, la neve continuava a scendere e si accumulata sulla strada e sul marciapiede.
Poi misi in moto e andammo verso l'asilo.

«Mi ha detto Giulia che hai un fidanzatino » le dissi.

Diventò tutta rossa in faccia: «Non è vero!» si girò timida.

«Davvero? Guardami » le dissi sorridendole.

«Va bene, ha la mia stessa età » cedette.

«Mm, quando arriviamo mi dici chi è» le dissi.

«Va bene».

Arrivammo all'asilo, ma era chiuso.

"Si scusa per l'inconveniente, ma l'asilo resterà chiuso fino a che la neve non cessa. 
Ci scusiamo ancora per l'inconveniente" .

Trovai questo foglio attaccato sulla porta.

«Niente asilo, posso venire da te?» .

«Birbantella, va bene » le dissi «ma prima avviso Liam » dissi prendendo il telefono.

Pov.Giulia

Mi alzai e andai a farmi un bel bagno caldo e rilassante.
Non chiusi la porta a chiave dato che c'era solo Harry nella stanza.

«Posso?» disse Harry dalla porta.

«Certo» gli sorrisi.

Si levò tutto ed entrò nella vasca, meno male che era bella enorme.

«Come ti senti?» mi chiese.

«Bene.  Ho scoperto dove potrebbero essere gli scagnozzi di Andrea » lo informai.

«Davvero? Illuminami amore » mi disse.

«Hai presente la casa infondo alla strda?» mi ascoltava come mai nessuno aveva fatto prima.

«Quella di Luke?» .

«Esatto» risposi.

«E che c'entra Luke?» mi chiese .

«Ho visto che di assomiglia un botto, ho fatto delle ricerche e suo zio assomiglia allo scagnozzo di Andrea» gli risposi.

«Okay, ma cosa c'entra con la casa?» .

«Perché in una lettera che ha mandato a suo zio aveva scritto:"se hai bisogno di una casa c'è sempre la mia, quella vicino al mio amico Liam, non so se te lo ricordi?"» gli risposi.

«Come diavolo?» .

«In realtà era un email, sono entrata nel suo cellulare con una tecnica che solo i servizi segreti sanno» .

«Fatti dare un bacio!» .

Mi diede un bacio sorridendomi.

Il mio cellulare vibrò.

«Aspetta! Suo zio gli ha appena detto che è a casa!» gli dissi leggendo il messaggio.

«Mando una pattuglia?» .

«Si» risposi.

Altro che bagno rilassante, mi alzai e andammo sul posto.

Pov.Harry

Non potrei andare in macchina a causa della neve alta.
Decidemmo di camminare più in fretta che potevamo.
Arrivati sul posto gli agenti portarono via tutti gli scagnozzi.

«Grazie a voi abbiamo mandato in carcere degli uomini che da tempo gli davamo la caccia. Una sola domanda, come cazzo ci siete riusciti?»  ci disse .

«Merito suo» mi indicò Harry.

«Complimenti, ti chiamerò quando ci saranno dei nuovi casi» mi strinse la mano.

«Ne sarei lieta, ma fino a quando non mi cresce la pancia va bene» risposi.

«Congratulazioni Harry, non lo sapevo» gli disse .

«Beh, è stato un piacere,il suo numero lo ha il maresciallo» gli disse.

Dopo di che, ritornammo in hotel.








Eccomi! Grazie mille per le cinque recensioni:) mi 
Rendete felice. Mancano pochi capitoli e la storia finisce, ma tranquilli farò il continuo yeah.
Vi dico solo che ci sarà il matrimonio e poi succederà una cosa a Harry dopo il giorno del matrimonio.
E nell'altra storia si scopre chi è stato :)
Un bacione 
vero :)

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Capitolo 55
*** Siamo a casa ***


Pov.Zayn

La portai a casa con me.

«Siamo a casa» informai mia madre.

«Ciao tesoro. Mamma mia quanto sei cresciuta piccolina» disse non Apple a fummo davanti a lei.

«Zia!» Janet si fiondò in braccio a mia madre.

«Bene! Vi lascio sole, io vado su. Mamma ti spiega lei il motivo per cui non è all'asilo» le dissi andando verso le scale.

Mentre salivo sentivo Janet che raccontava tutto a mia madre. Entrai nella mia stanza, la chiusi a chiave e mi sdraiai accanto a Gracia che stava dormendo. Le lasciai dei baci sul collo.

«Buongiorno amore » le sussurrai all'orecchio.

Lei si girò guardandomi sorridente.

«Già di ritorno?» mi chiese lasciandomi un bacio.

«Si, Janet è giù di sotto» le dissi accarezzandole delicatamente con le dita la sua guancia soffice.

«Come mai?» mise le sue Mami dietro alla mia schiena.

«Perché non c'è l'asilo finché non smette di nevicare » le dissi appoggiando la mia fronte contro la sua e strofinando il mio naso contro il suo.

«E allora ancora un mese» mi disse incominciando a baciarmi.

Le misi la mia mano sulla sua guancia continuando a baciarla, lei mi strinse a se mentre mi accarezza la schiena in modo da farmi rilassare.

Pov.Linda

Mi alzai, Liam non c'era, ma mi ricordai che era giù ad aspettare Zayn.
Guardai il calendario che c'ero accanto al frigo, tra una settimana mi sposo, yeah!

«Buongiorno cucciola » Liam mi si avvicina e mi lascia un bacio.

«Indovina quanto manca al matrimonio?» gli dissi abbracciandolo e lo guardai in faccia.

«Una settimana!» mi disse più felice di me.

«Esatto» incominciai a dargli dei baci.

«Non vedo l'ora» mi disse.

«Anch'io» .

«L'unica cosa è che dovrai stare lontana da me per una settimana, e io ti preparo una bella cerimonia e ricevimento» mi disse.

«Si, lo so, nel pomeriggio dovrei andare nella casa di Giulia» .

«Ah, va bene. Basta ch devi divertite» mi diede un bacio sulla fronte «mi faccio una doccia» aggiunse.

Pov.Giulia

«Oggi viene da me Linda, ma prima passiamo a prendere Diana» avvisai Harry.

«Mi ero scordato! Va beh, io starò qui con Niall ad aiutare Liam» mi disse mentre gli mettevo le braccia intorno al collo.

«È vero che viene anche anche Irma» .

«Se lo sa che ti sei dimenticata sono botte» mi disse mettendo le sue mani sui miei fianchi indeggiando lentamente.

«Mi ami?» chiese baciandomi.

«Che domande sono?» gli sorrisi lasciandogli un bacio.

«Allora non t dispiace se invitò a dormire qui mia cugina?» mise la sua fronte sulla mia guardandomi le labbra.

«È tua cugina » feci una risatina scema.

«Bene» mi diede dei baci.

Mi prese dalle cosce portandole alla sua vita. La mia schiena aderì alla parete fredda, che fece da supporto.
Continuò a baciarmi finché non fummo interrotti da Irma che irruppe nella stanza.

«Oh mio Dio, sono mortificata, io non volevo» ci disse rossa come un pomodoro in faccia.

«Nono, non ti preoccupare. Devi dirmi qualcosa ?» le chiesi mente e mettevo i piedi a terra.

«Ho chiesto a Miriam se voleva venire da te e mi ha detto di si, scusami mi sono dimenticata di chiedertelo prima» mi disse.

«Tranquilla, nessun problema per me » le dissi.

«Grazie mille, adesso ci lascio soli, scusatemi molto» disse chiudendo la porta.

«Io vado nell'atrio» dissi.

Gli diedi un bacio a stampo e andai giù nell'atrio.

«Ciao Giuly » Liam mi diede un bacio sulla guancia.

«Ciao Li» .

«Janet è a casa di Zayn, non c'è l'asilo finché non smette di nevicare» mi disse.

«Ah, beh, sarà contenta di stare dalla zia » .

«Mi ha detto Zayn che è felicissima. Quindi oggi tutte vengono da te, Zayn mi ha chiesto se te la porta stasera» mi disse .

«Certo, per me va bene » gli dissi .

«Okay, potete fare un pigiama party» .

«Si lo so, perché non vai a goderti gli ultimi momenti con Linda? Sai è brutto stare senza di lei per una settimana » gli dissi .

«Adesso vado, sono sceso perché ho lasciato lo sciampo da Cher, e lo sono andato a prendere » mi disse. Poi salì.

«Ciao Giuly» Luke mi chiamò mentre ero di spalle.

«Ciao Lu, che bella! È la tua ragazza?» gli chiesi.

La ragazza che gli stava accanto era stupenda.

«La mia ragazza. Giulia lei è Lucy, Lucy lei è Giulia la ragazza di Harry» ci presentò.

«Ciao, sono l'ex fidanzata di Harry» mi strinse la mano.

«Ah, piacere » le dissi.

«Amore, Liam è impazzito » mi disse Harry. «Oh, ciao Lucy» la salutò sorpreso.

«Ciao Harry, lui è il mio ragazzo Luke, beh lo conosci » .

«Che bello, state insieme» le disse felice Harry.

«Noi andiamo in camera, a dopo» disse Luke.

«A dopo » rispondemmo.

«Mamma mia, scusami amore, mi devo scusare con la mia  ex ragazza» mi disse. «Lo trattata troppo male, mi volevo scusare » aggiunse.

«Sono contenta che te ne sei accorto, vai pure » gli diedi un bacio e lo lasciai andare.

Mi sedetti sul divano, poco dopo si mise accanto a me Miriam.

«Grazie mille per avermi invitata a casa tua, è la mia prima volta a casa di un amica » mi disse eccitata all'idea .

«Sono felice di averti fatta felice » le dissi abbracciandola.

«Che belle che siete, aspettate vi faccio una foto » disse Justin tirando fuori il suo cellulare per scattarci la foto.
«Siete venute benissimo» ci disse.

«Fai vedere » gli dissi.

«Tieni» mi passò il telefono.

«Ne che fighe che siamo » disse Miriam.

«Grande Miriam, sei una ragazza normale adesso » le sorrisi.

«Si! Yeah! Ce l'ho fatta! Alla faccia degli Stronzi» esultò .

«È grazie a voi che l'avete fatta rinascere, vi dico grazie a nome di tutte e due » mi disse Justin abbracciandomi.

«Beh, se lo meritava » dissi.

«Non do come farò a stare se sa di te una settimana, già mi manchi» le disse Justin.

«Che amori, vi lascio soli» mi alzai e me ne andai lasciandoli soli soletti.

Andai verso la mia stanza .

Pov.Harry

«Aspetta!» urlai a Lucy e Luke .

«Calmo Harry respira » mi disse Luke.

Avevo il fiatone, ho corso dall'atrio.

«Volevo chiederti scusa, ti ho trattata come una merda, nessun rancore?» le porsi la mano in segno di pace.

«Tranquillo, ma una sola soddisfazione » mi tirò degli schiaffi sul braccio più un piccolo pugno. «Siamo pari» mi disse abbracciandomi.

«Me ne sono accorto troppo tardi,scusami. Trattala bene» dissi a Luke.

«Tranquillo, con me è in buone mani » mi disse.

«Ciao, a dopo allora » dissi a entrambi andandomene giù da Giulia. 

Non la trovai, quindi andai nella nostra camera, sicuramente era lì.
Aprii la porta e la trovai presa a prendere le sue cose .

«Vuoi una mano?» le chiesi.

Poverina la feci saltare.

«Certo, mi è venuto un colpo» rispose con un sorriso.

Incominciai ad aiutarla a mettere le cose nel suo borsone.

«Ti chiamerò spesso con i ragazzi » le dissi abbracciandola.

«Non vedo l'ora» mi disse ricambiando l'abbraccio.

«Chissà come farà Liam senza Linda, già mi immagino lui che vuole un suo abbraccio e cose del genere» .

«Come farò io, si amano alla follia » .

«È bello amare qualcuno al punto da non lasciarlo andare via » e queste da dove mi sono uscite?

«Ma che filosofo, non ti facevo così» mi sorrise guardandomi dritto negli occhi.

«Grazie a te sono cambiato, non sono il solito puttaniere, penso solo a te e non ad altre ragazze. E non mi sarei mai preso conto di quello che ho fatto passa a Lucy, e la cosa strana è che le ho chiesto scusa » le confessai.

«Sono felice » mi diede un bacio.

Pov.Justin

Siamo tutti tesi di lasciare andare via le nostre ragazze.

«Mi mancherai » le dissi.

«Anche tu » rispose appoggiando la sua testa sulla mia spalla.

«Cosa farete a casa di Giulia?» le chiesi .

«Beh, sicuramente il pigiama party e discorsi da ragazze » mi rispose.

«Ah, si. Discorsi da femmine » le dissi .

Lei rise. Le diede un bacio e poi andammo a mangiare visto che la campanella era suonata.

Mangiammo in tutta tranquillità.

«Bene, andate a prendere le vostre valigie o borsoni che andiamo » disse Giulia.

«Aspettate, andiamo noi ragazzi a prendervele» dissi.

«Giusto » disse Miriam.

Pov.Giulia

Aspettammo i ragazzi nell'atrio.

«Eccoci» dissero.

Ognuna di noi salutò il proprio ragazzo con un bacio a stampo, e poi andammo verso la macchina.

«Allora, andiamo a prendere Diana e poi andiamo a casa di Giulia » spiegò Linda.

Annunciarono tutte.

«Ti senti meglio Miriam?» chiese Irma.

«Si, grazie a Giulia sono cambiata, il passato non lo vedo più e nessun flashback o ricordo tornare alla
mente» rispose.

«Mia cugina e fenomenale » .

«Grazie Irma » le dissi.

«Justin mi ha detto che mi regala un anello,  ma non mi ha detto quando lo farà » .

«Che bello, hai un fidanzato fenomenale. Io e Niall stanotte abbiamo fatto sesso e mi ha detto che mi vuole sposare » disse Irma.

«Non vogliamo sapere niente di quello che fai con Niall » iniziammo a ridere.

«Tu Miriam? Hai fatto sesso se si può sapere e se lo vuoi dire » le chiesi.

«Non ancora, ma ci stiamo per arrivare» rispose.

Non sembrava timida o cose del genere, la sua paura e passata e ne sono fiera.
Ci fermammo, andai a prendere Diana e poi andammo a casa.

«Eccoci» dissi a mia madre non appena fummo dentro casa .

«Ma quante siete?» chiese divertito lo zio di Niall.

«Un bel pò. Ciao » risposi dandogli un bacio sulla guancia.

«Come sta la mia neo mamma » mi chiese mia madre.

«Bene, dopo viene anche Janet stasera. Devi vedere assolutamente il vestito di Linda, le sta bene ed è bellissimo» le dissi.

«Dopo lo vediamo, come state ?» domandò a tutte .

«Bene » risposero.

«Venite, vi faccio vedere ma stanza» mia madre ci accompagnò su facendoci vedere la nostra stanza, staremo tutte nella stessa stanza .






ciao a tutte, ecco il capitolo. Sto facendo un altr ff spero solo ch vi piaccia, la pubblicherò dopo questa.
Manca poco alla fine.
alla prossima.
Un bacione 
vero :)

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Capitolo 56
*** Un amore vero ***


Pov.Zayn

Janet corse da tutte le parti mentre giocava con Emy.

«Basta Emy, perché non andate a fare la nanna?» 
e chiesi.

«Non ho sonno!» ribattè Janet ricominciando a correre.

«Basta correre» la fermai prendendola in braccio.

«Lasciami» si dimenò.

«No! Adesso la paghi per non avermi ascoltato» le dissi incominciando a farle il solletico.

Era distesa a terra che crepava dalle risate.

«Lasciala stare» mi disse Gracia.

«La smetti?» chiesi a Janet.

«Va bene, la smetto» rispose.

«Brava, adesso vai a prepararti e a prendere le tue cose che tra un pò ti porto da Giulia » le dissi.

«Non posso dormire qui e domani mi porti da Giulia?» mi chiese facendo gli occhi da cucciola.

«E va bene, basta che la smetti di correre » le dissi.

«Va bene, grazie Zayn» mi disse abbracciandomi.

«Ruffiana » la strinsi .

«Vieni piccolina, andiamo a fare merenda » le disse Gracia prendendole la mano e portandola in cucina per mangiare.

Presi il telefono e chiamai Giulia.

Pov.Giulia

«che amore che è Harry» dissi alle ragazze.

«Perché? Che ha fatto?»  chiese sorridendomi Irma.

«Mi ha scritto:"Mi manchi cucciola". Mi ha pure messo un cuoricino e uno smile che piange e mi manda il bacino» dissi.

«Che cucciolo» disse Miriam.

Poi mi arrivò la chiamata di Zayn.

«Pronto?» risposi.

«Ciao amore, ascolta, Janet vuole stare a casa mia, te la porto domani se per te va bene » mi disse.

«Certo tesoro, per me va bene » risposi.

Poi chiusi la chiamata.

Pov. Harry

Dio se mi manca. Non posso stare ancora un'ora senza di lei.

«Harry, dimmi che hai?» mi chiese Niall mettendo la sua mano sulla mia spalla.

«Mi manca Giulia, cazzo!» dissi.

«Anche a me manca Irma, e non so se riesco a resistere una settimana » mi disse.

«Mi manca troppo Miriam» qualche lacrima scese sul volto di Justin.

«Ragazzi, venite,vi faccio fare qualcosa almeno vi distraete un pò» ci chiamò Liam.

«Va bene, eravamo» rispondemmo tutti malinconici .

Una settimana dopo.

Pov.Harry

«Domani è il gran giorno, meglio che andiamo tutti a letto. Alle sette ci si vede giù » disse Liam andando a dormire.

Mandai un messaggio a Giulia.

Da: Harry 
A: Giulia

Cucciola, domani ci rivedremo, non vedo l'ora.
Ti amo <3.


Mi rispose subito.

Da: Giulia
A: Harry

Cucciolo, non vedo l'ora, a domani, sogni d'oro principe <3.

Sorrisi leggendo il messaggio.

Poi misi il telefono sotto il cuscino e cercai di dormire.

«Notte tesoro» dissi a mia cugina che dorme nel letto con me.

«Notte ricciolino mio» detto questo dormimmo.

Mattina seguente.

Pov.Liam

Dal nervoso e dalla felicità non riuscì a dormire molto alla notte.

Mi misi il vestito e andai giù.

«State bene ragazzi vestiti con lo smoking» dissi ai ragazzi vedendoli mentre cercavano disse stare svegli.

«Grazie, la limousine è già fuori, andiamo » dissero per poi uscire.

«Sono nervoso» confessai ai ragazzi.

«Vedrai, andrà tutto bene » mi rassicurò Harry.

«Mamma mia, sono troppo nervoso» .

Ed eccoci , davanti alla chiesa.

«Un bel respiro e scendiamo » disse Niall, così feci.

Andammo verso l'altare, per tradizione bisogna aspettare li la sposa.
Il cuore mi batteva all'impazzata, i ragazzi non videro l'ora di abbracciare le loro ragazze, e io, di abbracciare la mia bellissima sposa.

Pov.Linda

«Ragazze, ho fatto potete entrare » dissi alle ragazze che aspettavano fuori  dalla stanza.

Come entrarono lo stupore sui loro occhi fu immenso. Mia madre aveva gli occhi pieni di lacrime e di felicità.

«Sei bellissima tesoro» mi disse abbracciandomi.

«Che c'è mamma?» chiese Giulia a sua madre.

«Mi immagino te vestita da sposa che cammini verso Harry » rispose.

«Okay, adesso te lo dico, Emm... Harry mi vuole sposare, ma non sa ne l'ora e ne dove, ha detto che mi farà una proposta romantica» disse.

«Non me lo avevi detto!» disse furiosa.

«Guarda, nemmeno a me lo ha detto»  risposi per difenderla.

«La limousine vi aspetta di sotto» ci disse lo zio di Niall.

Il cuore non resse molto, avevo paura che primo o poi esplodesse.

Scendemmo e entrammo nella limousine.

«Non voglio fare la damigella» disse Janet sbuffando.

«Perché? Vedrai andrà tutto bene» le dissi.

Dopo venti minuti arrivammo. Le ragazze entrarono prendendo posto, io stetti fuori con un braccio sotto a quello di mio padre. Io mio cuore battè all'impazzata, la voglia di rivedere Liam e abbracciarlo fu enorme.
Entrammo accompagnati dalla musica in sotto fondo, Liam era lì pronto a ricevermi. Gli occhi di tutti erano puntati su di me.
Arrivai vicino a Liam.

«Sei bellissima» mi sussurrò in un orecchio.

Gli feci un sorriso.

Pov.Giulia

Ognuna di noi era accanto al proprio ragazzo. Mi scambiamo ogni tanto degli sguardi dolci con qualche sorriso.

La cerimonia andò per il meglio. Andammo al ricevimento, che si terrà in una specie di Castello.

«Mi sei mancata» m abbracciò Harry fuori dal Castello.

«Anche tu» .

Poi andammo dentro.

Ci divertimmo molto, alzammo fino a mezzanotte, poi ognuno a casa propria. Andammo a dormire a casa mia, non andammo in hotel per lasciarli soli.

Pov.Niall

Andammo in camera mia. Mi misi sul letto mentre baciavavo Irma.
Gli levai il suo incantevole vestito, il suo corpo aderì al mio. Gli lasciai dei piccoli baci sul collo quasi a succhiotto, gemette a ogni bacio.

Le sue mani vagavano sulla mia schiena, soffermandosi ogni tanto.

Mattina seguente.

Pov.Harry

«Buongiorno amore » diedi un bacio a Giulia.

«Mi sei mancato tantissimo alla notte » mi strinse a se.

«Anche te» le diedi dei baci.

Le toccai la pancia e vidi ch'era cresciuta.

«Che bello, ti sta crescendo la pancia» le dissi strofinando il mio naso contro il suo.

Mi sorrise.

«Io mi alzo, devo andare dalla zia, mi accompagni?» mi chiese mettendosi seduta.

«Certo, mi cambio e a ti porto» le dissi lasciandole un bacio.

Pov.Giulia

Avevo un brutto presentimento, ma non ci diedi tanti importanza.

Ci vestimmo e andammo giù .

«Non vedo l'ora che nasca, sono in ansia » mi disse Harry mentre camminavamo per arrivare alla nostra macchina. Poi una macchina ad alta velocità ci venne incontro, Harry mi fece da scudo.

«Harry!» urlai mentre la macchina procedeva nella stessa direzione.

Un anno dopo.

Pov.Giulia

Marta si svegliò, la presi in braccio e andai giù  nel salotto.

«Buongiorno amore » mi disse Harry  più sorridente che mai.

«Buongiorno  mio principe » gli diedi un bacio.

«Ed ecco la mia piccolina » prese  Marta in braccio.
È  passato esattamente un anno da quel giorno, le nostre vite cambiarono.















ed ecco la storia è finita. Domani metto il continuo. Spero che molte d voi continueranno a leggere  il continuo.
Un bacione 
vero :)



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