Ancient Saga Prologue

di MonMon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The first chapter ***
Capitolo 2: *** The first chapter How much longer? ***
Capitolo 3: *** At midnight ***



Capitolo 1
*** The first chapter ***


Erano passati molti anni dalla distruzione di Kul-Elna e quella era una di quelle solite notti silenziose.
Nel cielo limpido e sereno splendeva una grande luna piena che lo illuminava spaventosamente ma tutto questo adesso,non aveva alcuna importanza.
Il ladro se ne stava in quella stanzetta spoglia, sprofondando nel letto, stanco per le sue razzie giornaliere per tombe.
Aveva scacciato tutti i pensieri di vendetta e si sarebbe addormentato presto se non fosse stato per qualcuno che scivolò sotto le sue coperte, sistemandosi in modo da poggiare la testa proprio sul proprio petto.
Fece un sospiro profondo passandosi sensualmente una mano tra i capelli albini, magari se avesse ignorato quella presenza, si sarebbe addormentato ma le cose non erano mai così semplici quando si trattava di sua sorella Amane e infatti...
Fratello...?Neh...?Fratello...?
Pigolò strattonandogli un pò il braccio. 
Mhh...?...Cosa...?
Borbottò con voce annoiata: Del resto il giorno dopo sarebbe dovuto andare a profanare qualche nuova tomba in giro. Roba impegnativa!
Quando sarò più grande potrò aiutarti a vendicare il nostro villaggio, vero?
Chiese tutta carina e dolce facendogli inarcare un sopracciglio
Per Ra, che razza di domande sono..?Nel cuore della notte poi....
Pensò perplesso.
Certo, sempre se non ti uccido prima.
Rispose stanco per poi  passare il braccio dietro le spalle esili  della ragazza che fremette a quel contatto, ridacchiando poco dopo.
Oh? ma senti che muscoli! A quanto pare stai diventando un vero uomo..
Cinguettò prendendolo bonariamente in giro, facendolo arrossire pure un pochino.
T-tsk....e stà un pò zitta donna!Ho bisogno di riposare!

Sbottò cercando di essere autoritario ma come succedeva sempre, lei non gli badò minimamente e  in un attimo, gli salì addosso mettendosi comodamente seduta sulle sue coscie, facendogli aggrottare la fronte.
Ma che--?

Venne prontamente messo a tacere dall'indice della ragazza premuto contro le labbra
E secondo te sposerò un uomo ricco?
Chiese languidamente, con un sorriso un pò sfrontato dipinto sul volto
Con i tuoi sortilegi potresti sposare chiunque tu voglia...

Ribattè assecondandola. Ormai voleva solo farla finita e dormire ma sfortunatamente, lei si accorse che non la stava prendendo sul serio e decise di giocare al gatto col topo.
Anche il Faraone...?
Continuò incrociando le braccia sotto il petto, mettendolo oscenamente in risalto. Altro sospiro profondo.
Non c'è dubbio, anche il Faraon--
Ma nel momento stesso in cui si rese conto di cosa stava per dire si fermò di scatto, spalancando gli occhi
Per Ra donna! Inizi ad essere seccante!
Sbottò e riprendendo il controllo l'afferrò per i fianchi esili. Con una leggera spinta poi, se la tolse di dosso facendola finire tra le coperte.
A-ah?!Ehy!!
Pigolò offesa ma quello si limitò a lanciarle un'occhiataccia imbronciata girandosi poco dopo su un fianco, dandole le spalle.
E così rimasero per qualche istante,in assoluto silenzio, entrambi offesi per due motivi diversi finchè la ragazza ridacchiò ingenua scivolandogli accanto. Si poggiò completamente alla sua schiena nuda e muscolosa, facendolo fremere nuovamente: Era diventata decisamente TROPPO morbida e formosa!
Mpf...suvvia.Non volevo farti arrabbiare, scherzavo..
Disse languida soffiandogli dietro l'oreccho. Si morse le labbra: Quel giochino stava durando fin troppo.
...Stupida...
Sibilò roco e voltandosi la strinse forte tra le braccia.Dopo i primi istanti di sorpresa lei si abbandonò contro il suo corpo,rilassandosi,gondendosi appieno quel contatto.
Sei la cosa più preziosa che mi sia rimasta...
Aggiunse serio. Entrambi sapevano di  non essere davvero fratelli ma erano i soli sopravvissuti al massacro di quella notte e questo li rendeva più vicini di chiunque altro. Quelle parole emozionarono tanto la ragazza  che sorrise, stringendolo fin quasi ad affondare le unghie nella sua carne.
Resterò con te, anche se dovessi sprofondare nelle tenebre più nere...

Commentò seria. Quelle immagini sparirono così com'erano arrivate e qualcuno si svegliò di soprassalto sentendo la campanella suonare. Aveva alzato di scatto la testa dal banco e dai poveri libri usati come cuscino.
Mhh..ho fatto ancora quel sogno...
Borbottò perplessa, grattandosi la nuca. Stava per aggiungere qualcosa, molto probabilmente una bestemmia quando incrociò il sorriso ingenuo e perplesso di quello scioccò bignè albino d Ryo. Non era in grado di tollerare tutto quel gaudio e riaffondò la faccia tra le pagine sgualcite.
Che cavolo faccio qui...?Avrei fatto meglio a restarmene a casa oggi!
Pensò seccata ricordando quel ragazzo, lo rivedeva spesso quando si addormentava e ogni volta c'era qualche dettaglio in più. Era tutto così nitido e reale. Quella persona era esistita davvero? Esisteva? Nel profondo del suo cuore sentiva di si e magari un giorno l'avrebbe incontrato. Anzi no, doveva trovarlo! Sorrise inconsciamente trasportata da quei  pensieri finchè non sentì un'opprimente presenza accanto al suo banco.
Mhh...?
Fece voltando il capo ed eccolo lì, mister bignè albino
Beh..? Di grazia, potrei sapere che vuoi...?
Chiese cercando di restare calma: In fondo, l'aveva distolta dai suoi contorti piani. Meritava di venir bullato! Continuò a fissarlo con aria abbastanza minacciosa, tanto che quello sembrò turbato perchè parve indietreggiare di un passo
A-ah ecco...ti è caduta questa...
Rispose con tono ingenuo ed educato porgendole una gomma da cancellare. Lei inarcò un sopracciglio  poi ospirando profondamente, si limitò ad alzare il braccio e strappandogliela  di mano
Ok, perfetto.Ti ringrazio di cuore e se non c'è altro lasciami in pace. Vorrei mangiare il mio pranzo da sola.
Ribattè freddamente. Ryo parve un pò dispiaciuto e annuendo si allontanò verso il suo gruppo di amichetti strambi, impegnati come sempre a giocherellare dietro delle carte. La ragazza però non ci badò più di tanto e sorrise scollando le spalle spalle: Si, avrebbe ritrovato sicuramente quella persona. L'avrebbe trovata anche se fossero dovuti passare mille anni.
Note:Questo è il reboot di una storia che scrissi molti anni fa per cui sarebbero graditi commenti, anche solo per sapere che vi fa schifo.Grazie. Dedico questa storia alla mia sorellina Lee.

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Capitolo 2
*** The first chapter How much longer? ***


The first chapter <-reverse-> How much longer?
Era seduto al suo posto come sempre e come succedeva spesso, guardava la sua nuova compagna di classe mentre dormiva col viso sprofondato nel libro. Non era passato molto tempo da quando quella ragazza aveva fatto la sua comparsa e nonostante non fosse mai stata troppo gentile con nessuno, specialmente con lui, si sentiva attratto. Sorrise perplesso distogliendo lo sguardo, ricordando i loro brevi quanto intensi precedenti: Al loro primo incontro gli si era schiantata addosso mentre correva per i corridoi, al secondo l'aveva minacciato di picchiarlo mentre al terzo, bhè....si era limitata cinicamente ad avvertirlo di non volere intorno lui e i suoi amichetti di carte. Sorrise perplesso pensando che con quel suo caratteraccio asociale ricordava vagamente Kaiba. Sicuramente avrebbero fatto una magnifica coppia insieme, magari si sarebbero sposati e avrebbero sfornato tanti piccoli cinici.
He he he...che sciocchi pensieri~
Rise malignamente una voce nella sua testa.
Sapeva bene chi fosse...e con un cenno di diniego del capo sbuffò sonoramente ...
Lasciami in pace...
 Borbottò sotto voce, annoiato, concentrandosi nuovamente sulla lezione. Sfortunatamente riposò nuovamente lo sguardo sulla sua compagna e ancora una volta, si sentì terribilmente attratto e l'altro lo sapeva. 
Il piccolo Ryo è innamorato. Che dolce...
Fece sibilino nella sua mente, prendendolo in giro
S-silenzio
Disse a denti stretti abbassando di scatto il viso sul suo libro di testo
Certo, certo. Del resto le tue facezie da innamorato mortale non sono di alcuna utilità per i miei piani.
Ribattè malizioso facendogli inarcare un sopracciglio
Facezie...da innamorato..?
Pensò perplesso: Possibile che fosse davvero così? Non sapeva proprio dirlo e arrossì vistosamente a quella possibilità. Intanto la lezione andò avanti fino a giungere a termine. Ryo richiuse il libro accorgendosi poco dopo che la ragazza si era destata, sobbalzando. Quasi gli venne da ridere nel guardare l'espressione buffa che aveva assunto quindi si alzò dal suo posto per raggiungere il banco di Yugi quando notò qualcosa per terra. Si abbassò raccogliendola: Era una gomma da cancellare, la sua gomma. Si avvicinò per dargliela quando la sentì parlare
 Beh....? Di grazia, potrei sapere che vuoi...?
Gli chiese con tono seccato. Sembrava stesse facendo uno sforzo per restare calma, come sempre. Un pò turbato, indietreggiò di un passo
A-ah...ecco..ti era caduta questa..
Bofonchiò con tono ingenuo ed educato porgendogliela. La vide inarcare un sopracciglio poi seguì un sospiro profondo e infine limitandosi ad alzare il braccio gliela strappò di mano.
Ok, perfetto. Ti ringrazio di cuore e se non c'è altro lasciami in pace. Vorrei mangiare il mio pranzo da sola.
Ribattè freddamente.
Ryo socchiuse gli occhi e un pò dispiaciuto annuì, allontanandosi verso Yugi e gli altri.Magari vederli giocare a duel monsters l'avrebbe distratto un pò dai suoi pensieri,almeno così sperava.

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Capitolo 3
*** At midnight ***


Sapeva che il pachinko non era uno dei posti migliori-sopratutto per una ragazza-dove tirar sù soldi facili ma per chi conosceva il trucco, o era particolarmente bravo a barare come lei, era la soluzione più rapida e concreta......
Certo,salvo tragici imprevisti naturalmente....ma cos'era la vita, senza degli imprevisti?
Così era stata beccata sul fattaccio e portata di peso all'uscita posteriore del locale che guarda caso, dava su un vicoletto buio e isolato. Naturalmente,venir trascinata fuori non si era rivelata una cosa indolore per lei ma neppure per i gorilla che gestivano quel postaccio. Aveva tirato calci, dato pugni, graffi e morsi ma le aveva anche prese...e tanto considerando che il labbro era spaccato e senguinante così come un sopracciglio mentre aveva la camicetta tutta stracciata sul petto che mostrava senza vergogna le sue generose grazie.
La situazone stava degenerando rapidamente ma aveva ancora una freccia al suo arco: La magia,ma doveva fare attenzione. Sua sorella aveva avuto la brillante idea di limitare i suoi poteri per limitare le vittime, ad ogni modo con le dovute precauzioni, poteva giocarsela bene. Guardò quegli uomini poi  sorrise sputando del sangue per terra.
Mpf...credete che vi chiederò pietà lasciandomi usare come il vostro trastullo...?
Gli fece cenno di avvicinarsi con le mani. Loro avevano riso naturalmente mostrandole anche le pistole nelle fondine.....
Oh signori, non avete capito proprio niente! Avanti, fatevi sotto!
Tuonò scoppiando in una risata  maligna,iniziando a raccogliere le sue energie per colpirli tutti in una volta. Quelli non si fecero invitare una seconda volta e le si gettarono addosso finchè non vennero avvolti da delle lucine: La strega aveva susssurrato qualcosa in rima lanciando la sua maledizione e gli uomini diventarono tutti delle docili e mansuete pecorelle. Riprese a ridere con gusto della sua bravata mentre passava tranquillamente la mano nel loro manto morbidoso e caldo.
Così imparate a mettere i bastoni tra le ruote a una povera strega che cerca di guadagnarsi yen facili!
Commentò compiaciuta, ignorando che qualcuno aveva assistito alla scena con aria divertita a quell'insolito siparietto.


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