La Leggenda del Grande Blu - Side Stories

di lord Martiya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fratelli ***
Capitolo 2: *** 02: San Marino ***



Capitolo 1
*** Fratelli ***


In questo capitolo parla Engo, riguardo agli inizi del rapporto con la sorella.
by lord Martiya
P.S.: Visto il tono del capitolo, ho seguito le scelte stilistiche di Christa Wolf nel romanzo Medea: Voci, scrivendo il capitolo come un filo di pensieri del narratore espressi a voce. Non credo lo farò di nuovo: scrivere in questo stile è tremendo, oltre che difficile da leggere.



SIDE 01: FRATELLI





Quando avvenne che Francesca ed io fummo veramente fratelli? Non ricordo esattamente, nè mi interessa ricordare quando. Quello lo puoi chiedere a quel pignolo del mio quasi omonimo, a me basta il come. In ogni caso non mi ero ancora abituato a non avere l'occhio destro. Almeno, il mio corpo non si era ancora abituato, e mi muovevo ancora male, e sentivo ancora il dolore dove al posto dell'occhio c'è un'altra cosa.
Il dolore fisico era però nulla in confronto a quello che mi era piombato addosso. Mi avevano cresciuto nell'odio dei draghi e dicendomi di essere privo della famiglia, eppure se ero ancora vivo nonostante quella pallottola lo dovevo ad una dragonessa che proprio poco prima avevo quasi ammazzato, ed avevo scoperto di avere non solo un padre ma anche un fratello ed una sorella naturali ed un fratello adottivo. Anche se la sorella avrebbe voluto strangolarmi, glielo leggevo in faccia.
Quella mattina eravamo a colazione. Jack, il mio fratello adottivo, non c'era, poiché stava mettendo in piedi il primo nucleo di coloro che oggi sono noti come gli Huntshunters, quindi a casa eravamo soltanto nostro padre, Junior, Francesca, e naturalmente io. Nostro padre aveva già l'abitudine di parlare molto a tavola ma non ricordo cosa dicesse. Non ascoltavo perché all'epoca ero tremendamente apatico, non mi importava più di niente. Può succedere, quando scopri all'improvviso che hai basato la tua vita su una menzogna e per questo ci rimetti pure ciò cui maggiormente tieni. E nostro padre mi dimostrò immediatamente di essere molto più intelligente ed intuitivo di quanto si pensi nella comunità dei supercattivi. Oh, non è sottovalutato come Drakken(1), ma nessuno lo prende veramente sul serio perché non l'hanno mai visto fare il malvagio sul serio. Credo l'abbia fatto una sola volta, e lì è quasi riuscito a vincere nonostante la scarsità di mezzi(2)... Ma sto divagando.
Tornando al vecchio, poco dopo la colazione mi prese da parte e mi chiese cosa non andasse. Questo era facile. L'incredibile è che non mi conosceva da più di una settimana e già aveva capito il mio carattere normale ed i miei interessi, come mi ha dimostrato immediatamente dopo. Per poi chiedermi a bruciapelo se ero così ridotto perché non avevo più una ragione per vivere. Alle volte con Junior non dimostra tanto intuito(3), eppure è il suo figlio primogenito. Viene il dubbio che in realtà voglia educarlo e lo faccia apposta(4). Comunque con me ci aveva quasi azzeccato. E' anche quello, risposi, ma mi manca...
La tua ragazza? mi chiese. Io negai, e lui si divertì a tormentarmi sulla mia presunta timidezza. Figlio mio, mi disse poi, credo tu sia assurdamente simile a me quand'ero giovane: idealistico, un po' romantico, incapace di tradire le persone amate... Ed ora sei incapace di decidere cosa fare della tua vita. Penso proprio di poterti dare un aiuto. Leggilo, se vuoi.
Con quelle parole mi consegnò una busta chiusa, e se ne andò. La aprii. C'era dentro una lettera, scritta a mano con una penna stilografica su pergamena. Se chi aveva scritto lì sopra sperava di impressionare il lettore, si era sbagliato grossolanamente. Ma iniziava con "Figlio mio, posso immaginare che la pergamena e la stilografica non ti lasceranno impressionato". E questo sì che mi impressionò.
Il resto di ciò che è scritto su quella pergamena è un segreto fra me e pochi altri, quindi non chiedetemelo. Ma mi mostrò quanto mia madre mi volesse bene, per quanto le fossi indirettamente costato la vita. Ora avevo anche un obiettivo nella vita. Anzi, due. Uno era impedire che ad altri accadesse ciò che le era successo, l'altro era proteggere la mia ritrovata sorella.
Volevo parlarle, urgentemente. Sapevo dov'era, e la trovai. Sentii che una voce maschile molto giovane (in seguito seppi che il suo proprietario aveva solo tredici anni e ne avrebbe compiuti quattordici di lì a qualche mese) stava dicendole che avrebbe dovuto imparare a battersi. Lei replicò che non voleva diventare come, cito parola per parola, "quegli stronzi puttanieri stupratori figli di puttanate dell'Huntsclan". Non lo diventeresti, le dissi, e potresti invece difenderti da loro.
Francesca e quel ragazzo si girarono. E ringrazio Lowar di non aver avuto con me la pistola, perché altrimenti gli avrei sparato: quel suo sguardo mi spaventò, in quel momento era troppo simile a quello di Roarer, l'ultimo Huntsman. Lui, il mio quasi omonimo Enrico dei Lowara (come si fa chiamare oggigiorno), in effetti era ed è abbastanza simile a lui nella decisione e nella spietatezza, per quanto diverso nei valori e nei motivi per cui avrebbe ucciso chiunque e meno fanatico. Ma all'epoca non lo sapevo, ed era la prima volta che incontravo uno della Totius Orbis Terrarum Perfida Conspiratio, Illa Germana (cavolo, se erano cinici), quindi la mia reazione istintiva fu di cercare la Inverse che ero abituato a portare con me.
Ad impedirmi di attaccarlo comunque furono il mio accorgermi che un famiglio canino alle mie spalle mi aveva puntato addosso una lupara (vabbè che in Italia la lupara è un'arma da fuoco molto diffusa, ma un cane armato con un fucile per ammazzare i lupi è ridicolo lo stesso) e l'assalto verbale di mia sorella. Come ti permetti di origliare le mie conversazioni, urlò.
Ho sentito solo l'ultima parte, ribattei. Comunque dovresti imparare a batterti, se proprio vuoi metterti in caccia dell'Huntsclan.
La replica mi fece più male di quanto voglia ammettere: dopo avermi puntato un grosso coltello alla gola mi urlò, cito di nuovo parola per parola, "Devi stare zitto! Tu non dovresti neanche esistere, e col tuo solo essere vivo hai ucciso nostra madre! Tu sei anche peggio di quello stronzo che...".
A quel punto la interruppi piantandole una mano sopra la bocca e prendendole il coltello, che spezzai con tre dita della mano sinistra. Poi le dissi che sarei stato d'accordo sul mio non dover esistere se la mamma non si fosse rovinata la salute per farmi vivere. Io sono vivo e sono tuo fratello, dissi, che ti piaccia o no, e voglio aiutarti al meglio delle mie possibilità. E, per la cronaca, quell'odio fanatico mi ricorda le tirate di Roarer verso i Dragoni. E Roarer è uno degli Huntsmaa, i Maestri Cacciatori, più importanti.
Credo che in quel momento toccai un nervo scoperto, visto che mi mollò un ceffone prima di andarsene piangendo di rabbia.
Capo, questo è più insensibile di te coi regali di compleanno, commentò il cane.
Ejò, ejò..., rispose annoiato l'altro. Non chiedetemi che vuol dire, perché non lo so(5).
Tu chi cavolo saresti?, chiesi io.
Un amico di famiglia, mi chiamo Enrico. Mi risulta tu sia uno psicologo, giusto?
Sul momento non capii perché me lo chiedeva, solo poi seppi che era (ed è tuttora) un sociopatico estremamente violento e voleva un aiuto a controllarsi (infatti ora ci riesce benissimo). Nonostante fosse piuttosto prevenuto (con ottimi motivi) nelle relazioni sociali, riuscimmo a fare amicizia, più o meno, quando arrivò l'assistente di laboratorio di mia sorella, tale Drew Lipsky. Esatto, il futuro dottor Drakken era all'epoca un dipendente della famiglia Señor, prima come insegnante privato di mia sorella (troppo intelligente per la scuola) nella robotica e nel campo della manipolazione dell'energia, poi, dopo essere stato superato (Francesca dice che è solo perché Drakken è dispersivo come pochi(6)), come suo assistente di laboratorio. La prima cosa che Drakken fece fu chiedermi chi diavolo ero, la seconda dire al mio quasi omonimo che Francesca era uscita col battlebot e la battlesuit, provocandogli una scarica di imprecazioni. Cosa estremamente rara: lui impreca solo in condizioni disastrose, tipo avere in dispensa o nella sua biblioteca privata un'intera Huntscla armata per la Caccia Grossa.
Mi mise in mano una Inverse (la mia!!! Non voglio sapere come l'ha avuta, ma gli sono grato per avermela restituita) e mi trascinò via spiegandomi la situazione: come era arrivato, le aveva detto la posizione di un paio di Huntsgirla che stavano a Roma (solo il giorno dopo questo fatto la famiglia Señor si è trasferita nella celeberrima isola privata al largo delle Baleari: la villa era appena stata completata), ed avrebbe scommesso il manoscritto originale dell'Eneide (non chiedetemi come faccia, ma ce l'ha!!!) contro una VHS piratata di Beautiful che aveva preso la tuta ed il robot da combattimento che aveva creato per ucciderli. E lui già odiava Beautiful.
Non ci volle molto per raggiungerla, grazie anche alla guida spericolata di Rinti (il famiglio armato di lupara), dove, tenendoci nascosti, scoprimmo che si stava facendo valere, grazie agli amplificatori di forza ed allo scudo energetico integrati nella tuta ed alla potenza del robot. C'era solo un problema: i due Huntsgirla, i gemelli Night e Wing, non stavano neanche usando le armi ed erano in abiti civili. Nel preciso istante in cui tirarono fuori le loro sciabole potenziate, il robot fu fatto a pezzi assieme allo scudo della tuta. Mai sottovalutare gli Huntsclaia...
Wing (lo riconobbi dal naso rottosi durante un'esercizio di corpo a corpo per il calcio della mia pistola) ipotizzò che Francesca fosse un'Huntsi e propose di portarla al Monte Titano per farne quella che noi chiamiamo rabotev. Non so come io sia riuscito a non saltar loro addosso come Agostino Barbarigo ed i suoi rematori sugli Ottomani(7), ma riuscii a trattenermi, ed aprii il fuoco sul porco, cogliendolo di sorpresa ed uccidendolo al primo colpo, dimostrando anche che a breve distanza riuscivo ad individuare la gente senza usare gli occhi (perché con un occhio solo non si ha la percezione della profondità. Provateci voi a beccare qualcosa senza percepire la profondità spaziale...).
Subito dopo dovetti affrontare Night, e scaricai la pistola senza colpirlo: quell'acrobata scansò tutti i proiettili saltando come una rana ubriaca. Non per niente fra lui ed il suo defunto fratello i loro nomi di battaglia formavano il nome che il primo acrobatico Robin(8) prese quando divenne indipendente da Batman. Sì, gli hanno dato dei nomi da un fumetto, e non è neanche l'unico caso: Batman è dannatamente popolare nell'Huntsclan, così abbiamo Scarecrow(8) che mette paura a tutti, uno psicopatico chiamato Joker(8), una psicologa che si fa chiamare Harley Quinn(8) (ed esce pure con il nostro Joker!), la maniaca dei computer chiamata Oracle(8)...
In ogni caso ero nei guai: in condizioni normali avrei potuto batterlo senza problemi afferrandolo al volo e sbattendolo sul cemento fino a rompere le sue ossa ed il manto stradale, ma non ero ancora abituato all'essere guercio e le ferite della granata a frammentazione di Argo non solo mi facevano ancora un male cane ma sotto sforzo avrebbero potuto riaprirsi (ma suppongo di non potermi lamentare, visto che lui e suo fratello all'epoca erano in ospedale con la schiena spaccata...). OK, dovevo solo prendere tempo, visto che Enrico stava portando lì quella che aveva definito un'arma da Marziani, e se avevo ben capito il tipo (e l'avevo ben capito) sarebbe stato qualcosa di assurdo ma letale, ma era complicato lo stesso. Fui fortunato, però: l'avevo stupito, e mi riconobbe. Che diavolo fai?!, chiese. Sono Night, non mi riconosci?! Ti riconosco, risposi, hai il naso integro. Lui replicò: Che razza di lavaggio del cervello ti hanno fatto?! Dai, vieni con me, alla base possono curarti, e... A questo punto lo interruppi con una bel discorsone ad effetto: Quella ragazza è incosciente ed estremamente piena di se, ma è mia sorella, la mia vera sorella. Ora che ho abbandonato l'Huntsclan lei è tutto ciò che mi resta al mondo, quindi la difenderò a qualsiasi costo, e punirò chi oserà anche solo pensare di farle male. A te la scelta, vecchio mio: puoi suicidarti davanti ad una minaccia superiore a te, e sarebbe onorevole, puoi morire gloriosamente ma futilmente combattendo contro di me, o puoi tentare di scappare e morire da codardo durante la fuga, perché ho tutta l'intenzione di ammazzarti, visto ciò che tu e l'altro porco avevate intenzione di farle. Decidi alla svelta, che non ho tutto il giorno.
Lo stupii ancora: ero noto per parlare pochissimo. Poi capì che volevo prendere tempo, e mi attaccò in volo, ben cosciente, come ogni Huntsi (almeno in teoria, visto che tempo fa ho incontrato due deficienti che non lo sapevano. OK, erano due Huntsboya, ma erano abbastanza grandi da fare missioni sul campo ed erano sotto la tutela di Roarer, per Loward!), che la mancanza di un occhio impedisce la percezione della profondità, mettendo in difficoltà nell'affrontare simili attacchi e nell'afferrare le cose, specie al volo. E, per l'ennesima volta, lo stupii. Eppure anche gli Huntsboya più piccoli sanno che il Burninator percepisce qualsiasi presenza in un raggio di venti metri da lui, avrebbe dovuto immaginarlo che l'avrei afferraro lo stesso per i piedi (non aveva usato la spada, credo volesse catturarmi e 'curarmi') e sbattuto sul cemento con tutta la forza che avevo. E lo sbattei sul cemento, di schiena. Il dolore alle braccia per lo sforzo ed il contraccolpo mi costrinse a mollarlo, ma il dolore per la botta alla schiena impedì a Night di saltare ancora.
Ci battemmo a mani nude, con tutta la ferocia degli Huntsclaia. Non voglio scendere nei particolari, che tra l'altro non ricordo, ma sappiate che con quelle tecniche, anche usate da un essere umano non potenziato, anche uno Yokozuna(9) coi suoi 200 o 300 chili di allenatissimi muscoli NORMALI sarebbe caduto a pezzi nello spazio di pochi secondi. OK, forse uno Yokozuna avrebbe potuto morire senza perdere troppi pezzi o addirittura sopravvivere, ma senza i muscoli rinforzati di un metaumano o quelli magicamente potenziati di un dragone o di uno huntsi resistere e controbattere è impossibile. Nonostante il mio pessimo stato, Night stava perdendo, mercè la sua inferiore forza bruta e la sua poca abitudine ai combattimenti senza salti, e l'avrei ammazzato se il mio corpo, indebolito dal sangue perso attraverso le ferite riaperte dallo sforzo enorme e dai suoi colpi, non avesse ceduto all'improvviso. Caddi semisvenuto. Prima di perdere completamente i sensi feci però in tempo a vedere Francesca cercare di colpire Night con la spada del fratello e Night sparire in un lampo accecante. Come mi venne spiegato in seguito, la cosiddetta arma da Marziani di Enrico dei Lowara era una camera di conduttività assoluta che generava un invisibile raggio di calore concentrato, e, esattamente come avrebbe fatto l'arma IDENTICA presente nel vecchio romanzo The War of the Worlds(10), aveva distrutto Night all'istante, lasciando soltanto delle ceneri a terra e dell'asfalto fuso dove la vittima aveva i piedi. Poovero Night... A spiegarmi dell'arma e darmi il libro fu Francesca, un attimo dopo che ebbi ripreso i sensi: era rimasta lì ad accudirmi, e, come seppi in seguito, mi aveva salvato la pelle con una trasfusione di sangue diretta non appena tornammo a casa.
Poi sarei io l'incosciente, mi disse. Almeno io non ero ridotta ad un colabrodo...
Che hai fatto alla faccia? chiesi io, notando che aveva un livido su una guancia.
Niente, solo un ricordino della mia uscita.
Ti rendi conto del pericolo che hai corso?
En parla la lingua dei Cacciatori, me l'ha spiegato, rispose massaggiandosi il livido. Davvero esistono pratiche come quella?
Ero in rotta con Huntsman Scarecrow anche perché ha riesumato le rabotev, ribattei. Per questo ed un'altra decina di motivi.
Come quello che ha fatto alla mamma: secondo En te l'ha detto il tuo maestro, Huntsma Ansaldo Modello 41. Chissà perché si è scelto un simile Huntral...
Huntsre, la corressi. E c'è un motivo: è...
Bè, non ricordo esattamente cosa ci dicemmo poi (a parte quella storia su di un giovane e deriso Huntsgirl che divenne Huntsma Ansaldo Modello 41 abbattendo una decina di dragoni in un colpo solo), ma continuammo per un bel po'. Come fratelli, così, senza accorgercene. Iniziai a capirla, e lei iniziò a capire me. Credo di averle fatto perdere vari preconcetti su di me e sugli Huntsclaia in generale, così come io persi un bel po' dei miei su di lei e sulla sua vita, credo più dura della mia: nonostante Scarecrow, la cui assenza come figura paterna era stata ampiamente compensata da Huntsma Ansaldo, io avevo avuto Monique ed altri amici sinceri fin da piccolo, ed avevo poi trovato qualcuno, un'intera Huntsclù, con cui condividere i miei interessi; Francesca, invece, aveva perso la madre cui era affezionatissima proprio quando iniziò a ricordare le cose (è il suo ricordo più vecchio), mancanza che con tutta la loro buona volontà ed il loro affetto il nostro stravagante padre ed il nostro fratellone sensibile ma completamente fuori di testa non avevano saputo compensare, e prima di conoscere Enrico ed Argo (un sociopatico rimasto solo troppo a lungo ed un dragone sadico e mezzo matto) i suoi unici amici erano stati due o tre stronzetti (cui poi aveva cambiato i connotati) o figli di stronzoni (i cui genitori sono stati malmenati da un misterioso uomo con tre cinque tatuati sul collo. Certo che poteva farsele tatuare meglio, le sue iniziali!) che puntavano ai soldi dei Señor ed era stata costantemente tormentata da poppanti (più che altro mentalmente) invidiosi della sua intelligenza e della sua ricchezza. E per quanto sinceri come amici ed a lei legati (credo che quel ceffone sia stato l'unica occasione in cui Enrico dei Lowara sia stato così sconvolto in vita sua) non potevano essere con lei molto spesso.
Avevamo bisogno l'uno dell'altra, un po' come te e la tua adorata. E ci siamo trovati. E non dire in giro quello che ti ho detto o giuro che ti faccio un tale revival della tua scimmiofobia che non ti avvicinerai mai più neanche agli esseri umani. Sì, siamo scimmie anche n... Ehi, ma voi da quanto siete qui?!



Note
(1)Come già detto in altra sede, Drakken tende ad essere dannatamente sottovalutato: nella seconda e terza stagione due personaggi fra loro indipendenti affermano che Shego è quella veramente pericolosa (Rufus 3000 in A Sitch in Time dice che fra tutti i nemici di Kim è l'unica ad avere una concreta possibilità di conquistare il mondo, e Joss Possible in Showdown at the Crooked D dichiara Shego la vera mente dell'organizzazione di Drakken), ed anche se in So the Drama Drakken riesce a catturare Kim e fallisce nella conquista del mondo solo per un'improbabile serie di colpi di sfortuna nella quarta stagione i colleghi (fra cui suo cugino) fanno evadere ripetutamente Shego e non lui. Persino gli alieni tendono a sottovalutarlo, come dimostrato da Warmonga e Warhok in Graduation quando sghignazzano al suo attacco giusto un attimo prima di rimetterci l'intero esercito di robottoni. In pratica l'unica a prendere sul serio Drakken è Kim (in A Sitch in Time crede che il futuro conquistatore del mondo sia Drakken fino a quando Rufus 3000 non mostra che è Shego).
(2)In Triple S la pigra superficialità di Junior ha condotto i Señor a perdere completamente il loro patrimonio, ma prima dell'intervento di Kim Señor Senior Senior lo stava ricuperando da solo un furto dopo l'altro. Per la cronaca, tecnicamente i Señor hanno vinto, visto che hanno ripreso tutto il loro patrimonio per vie legali (Junior ha consegnato il padre alla polizia ed ha usato la taglia di 2 miliardi messa su di lui dal tizio che l'aveva fregato per liberare il padre e riprendere tutti i soldi e le proprietà tramite avvocato).
(3)In Oh Boyz! Senior si offre di esaudire il più grande desiderio del figlio come regalo di compleanno, ma canna completamente ed al posto della fama come popstar voleva regalargli un congegno superdistruttore.
(4)Dubbio rinforzato dallo scherzo pesante che gli fa a questo scopo in Two to Tutor, cioè assumere quella furia di Shego come insegnante di malvagità. Oh, Shego è stata un'ottima insegnante, ma agli inizi ha dovuto trattenersi dal colpirlo perché stava per ammazzarlo in un momento di rabbia.
(5)La traduzione, ignota ad Engo, è 'Sì, sì...'.
(6)Non mi stancherò mai di sostenere che Drakken è molto più pericoloso degli altri cattivi di Kim Possible, e come scienziato è estremamente abile: per quanto tenda a rubare apparecchiature altrui ad ogni occasione (dopotutto, come dice lui, se una cosa già esiste perché reinventarla?), nel corso della serie ha messo insieme decine di raggi della morte, le potentissime Killer Bebes, i Sintocloni producibili in pochi minuti, una versione migliorata degli stessi, una macchina varia-dimensioni, vari veicoli antigravitazionali, la terribile Doomvee, un macchinario capace di assorbire magma e disperderlo sulla superficie del Colorado, un superesplosivo, un dispositivo di scudo energetico (per tenere a bada Shego, pare che poi se sia dimenticato, visto che è usato solo quando la personalità malvagia di Ron ha preso il suo posto come cattivo), una macchina scambiacervelli ed un liquido mutageno in grado di creare piante assassine controllabili da chi è stato bagnato dal liquido, tanto per citare alcune sue invenzioni, mostrando una grande abilità rispettivamente nella manipolazione energetica (specializzazione: raggi distruttivi), robotica, ingegneria genetica, manipolazione energetica (specializzazione: onde gravitazionali), design di veicoli (per quanto non sia capace di montarli), manipolazione tettonica, chimica, manipolazione energetica (specializzazione: campi elettromagnetici), chirurgia cerebrale (in questo ha battuto la rinomata specialista Ann Possible) e giardinaggio e mostrando difetti solo nel campo della programmazione (le Killer Bebes si sono ribellate alla prima apparizione, ed i più recenti Destructo-Bot avevano la tendenza a spararsi fra loro prima di essere riparati dal dottor Freeman, e che io ricordi solo i suoi robot di So the Drama, basati su una tecnologia rubata, hanno funzionato). Non voglio neanche immaginare cos'avrebbe potuto fare se si fosse specializzato in un solo campo... (7)Riferimento storico ad un episodio nella battaglia di Lepanto, combattuta con navi a remi: mentre la sua squadra e quella Ottomana di Mehmet Shoraq (noto anche come Scirocco) si affrontavano all'abbordaggio, Barbarigo liberò i rematori (perlopiù condannati) delle sue navi e li impiegò come soldati, guidandoli personalmente nonostante numerose ferite, fra cui una freccia nell'occhio destro. Sia Barbarigo che Scirocco morirono, il primo per le decine di ferite ricevute, il secondo giustiziato sul posto dai suoi catturatori Veneziani, ma Barbarigo ed i suoi vinsero quella particolare parte della battaglia (conclusasi con la vittoria della flotta Cristiana sugli Ottomani e la distruzione della potenza navale Ottomana).
(8)Per chi non è un esperto su Batman: di Robin ce ne sono stati tre, il primo, il più celebre dei quali è ovviamente il primo, Dick Grayson, acrobata figlio di acrobati che ad un certo punto si trovò in rotta con Batman (rimanendoci per anni) e si mise in proprio come Nightwing (per la cronaca anche il secondo, Jason Todd, è un agile acrobata); Scarecrow è, fra i nemici di Batman, il più spaventoso, ex-psichiatra di Arkham specializzato in paura noto per il terrorizzante gas allucinogeno Fearormone e che di recente si è messo a spaventare a morte la gente semplicemente a parole (letteralmente: due tizi ad Arkham hanno detto che senza il gas non era nulla, e così Scarecrow li ha spinti al suicidio A PAROLE); Joker penso sappiate tutti che è il più grande psicopatico dei nemici di Batman, con una personalità che cambia ogni volta e come uniche costanti la fissazione su Batman e l'amore per Harley Quinn; Harley Quinn un tempo era una psicologa di Arkham che si mise in testa di guarire il Joker, in quindici minuti erano già amanti e lei era pazza; Oracle, infine, altri non è che Barbara Gordon, costretta ad abbandonare l'identità di Batgirl e mettersi dietro ad un computer come coordinatrice da quando il Joker, per far impazzire suo zio (il commissario) e dimostrare che una pessima giornata può far ammattire chiunque, le ha sparato nella schiena rendendola paraplegica prima di rapirla ed usarla per una tremenda tortura psicologica ai danni dello zio.
(9)Il campione assoluto del Sumo detiene questo titolo.
(10)Ho scelto la versione del romanzo originale di H.G. Wells su quella del famoso film di Spielberg (che ho visto ed apprezzato) perché la ritengo più realistica, per quanto datata 1898. Insomma, il film di Spielberg fa venire il dubbio che se gli inverti la polarità il raggio ti fa sparire i vestiti e lascia intatto te, come in Scary Movie 4...

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Capitolo 2
*** 02: San Marino ***


Ogni tanto nella storia principale ho accennato ad una battaglia di San Marino. Ecco cosa accadde.
by lord Martiya
P.S.1: Colgo l'occasione per ringraziare Robychan per avermi permesso di usarla come base per il personaggio di Roberta/Rogo, avermi aiutato a modellare Rogo ed i suoi compari ed aiutato a scrivere il primo dialogo fra Rogo ed Enrico De Lovara e KillKenny84 per avermi creato Argo.
P.S.2: Tenete d'occhio il Dragone Lombardo, ricomparirà anche nella storia principale almeno tre volte. E no, non ci sono errori d'ortografia nella sua parlata, è semplicemente un tentativo di renderne il leggero accento bresciano.



SIDE 02: SAN MARINO





Maggio 2001, Cremona, sede principale dell'Agenzia d'Informazioni.
Mirage uscì da una stanza, entrando in un corridoio da cui si poteva guardare dentro ed in cui si trovavano Engo, Frago ed Enrico. I primi due stavano vomitando in due dei lavandini lì presenti.
_ Immagino l'Huntsma abbia collaborato, visto che hai ucciso l'Huntsgirl. _ disse Enrico.
_ Sì, signore. _ rispose Mirage. _ Ho registrato tutte le informazioni, comprese alcune vendibili al Consiglio.
_ Molto bene, sai cosa fare.
Prima che Mirage potesse andarsene, Frago si voltò verso Enrico e lo apostrofò così: _ Ma che cazzo ti è preso?! C'è un limite alla crudeltà, anche verso l'Huntsclan!
_ Al mio posto gli avresti fatto di peggio. _ rispose Enrico, senza scomporsi.
_ CHE COSA?!
_ Tu che gli avresti fatto se ti avesse detto che, cito parola per parola, "Tua madre è una" e qui ha usato una parola che non conosco ma che sospetto si traduca come 'puttana' ed avesse minacciato di rapire tutte le donne della tua famiglia per fare rabotev di tutte quelle utili e stuprare a morte tutte le altre?
Frago, con gli occhi sbarrati, guardò per un attimo l'Huntsma e poi Mirage, la quale disse: _ L'ho sentito dire questo.
Frago entrò nella stanza in preda ad una furia assassina e torturatrice, mentre Engo disse: _ Gliel'hai detto apposta...
_ Perlomeno ho avuto abbastanza pietà da fargli uccidere la cara Huntsgirl prima di fare arrabbiare Francesca. _ rispose Enrico chiudendo la porta insonorizzata. _ T'immagini altrimenti come l'avrebbe torturato psicologicamente usando la sofferenza dell'Huntsgirl?
_ Scusate, ma cos'è una rabotev? _ chiese Mirage.
_ Letteralmente vuol dire 'animale da riproduzione'. _ spiegò Enrico, disgustato. _ Quando però il termine è usato a proposito di donne si tratta di donne che possiedono i geni dell'Huntsclan e che vengono forzate a fare sesso con gli Huntsmae più forti, in modo da fornire prole robusta per l'Huntsclan. Non augurerei questo destino nemmeno a Lady Lizardon, figuriamoci alle mie parenti... A proposito, omonimo, non odiavi tuo padre per questo?
_ Vuole riesumare l'usanza, sì... _ rispose Engo. _ Toglimi una curiosità: Lady Lizardon esiste davvero?
_ Le ho dato personalmente questo soprannome, ed alle elementari le ho tenuto sotto il naso per un'ora dei capelli di sfinge trattati da indebolimento, dopo che mi ha fatto rompere con la mia ragazza.
_ Quindi Lady Lizardon è quella piaga?
_ Esatto.

Isola di Draco, Oceano Indiano.
Nella sala del Consiglio Andam, Chang e Kulde(1) stavano discutendo riguardo ad un'offerta di informazioni fatta loro da Enrico.
_ A quanto mi risulta non solo è un indipendente, ma è anche legato alla Cospirazione. Possiamo fidarci di costui? _ chiese la Chang.
_ Come capo dell'Agenzia d'Informazioni quell'uomo non ha mai tentato una truffa. _ rispose Kulde. _ Il problema è piuttosto il costo estremamente elev...
_ Ci avrei scommesso: quello vuole solo denaro! E poi com'è che i nostri agenti socialmente coscienziosi non sarebbero riusciti dove invece è riuscito un privato moralmente inferiore?! Non ha senso!
_ Ha senso: quel 'privato moralmente inferiore' ha risorse enormi e si sta espandendo non solo sul mercato delle informazioni Italiano ma anche su quello internazionale. Se è stato in grado di mettere sotto il proprio controllo Big Daddy(2), secondo te non è in grado di trovare un'informazione simile?!
_ Vorrei vedere come ha fatto!
_ Quanto a questo, ci ha mandato la fonte come prova. _ fece presente Andam.
Andam mostrò un pacchetto con su scritto "Le informazioni a mia disposizione vengono da qui". Andam aprì il pacchetto, svelando la testa dell'Huntsma interrogato ancora completa di elmo.
_ Oh, per gli... _ iniziò Chang. _ Molto bene, ma vediamo di rateizzare il pagamento.
_ Senza dubbio. _ concordò Andam.
_ Molto bene, allerterò immediatamente la Dragonessa Italiana perché agisca di conseguenza. _ disse Kulde.

Domenica 20 maggio 2001, sede dell'Agenzia d'Informazione.
Enrico era a colloquio con Roberta, all'epoca ancora la Dragonessa Italiana, intento a stupirla con l'enorme quantità di informazioni di quella che chiamava una 'prova di buona volontà'.
_ Davvero quell'Huntsma sapeva tutto questo? _ chiese Roberta.
_ Ne dubito: tutto ciò che gli abbiamo chiesto erano i suoi codici di sicurezza, e tramite questi ci siamo infiltrati. _ rispose Enrico. _ Semplice hacking. Ovviamente non vi daremo i codici. In compenso i miei agenti e quelli dei miei concorrenti, giustamente retribuiti per l'aiuto, hanno verificato ogni informazione, ed i miei agenti hanno espanso la brec...
_ Quanto e come? Monete, lingotti, polvere o pepite?
_ Niente oro, macchine e bottino.
Enrico presentò un contratto per il pagamento che prevedeva: consegna di esemplari delle armi e dei veicoli trovati all'interno della base e dei relativi pezzo di ricambio per un totale del 50% (formulato in questo modo per evitare gli scherzi che lui stesso avrebbe potuto fare(3)); consegna di esemplari degli eventuali macchinari di costruzione e raffinamento e dei relativi pezzi di ricambio per un totale del 50%; consegna della metà delle materie prime; oro ed altri metalli preziosi per 1/4 della cassa della base, quantità di metalli preziosi calcolata in base alla quotazione sul libero mercato.
_ Fiuuu! Il Consigliere Chang non la prenderà affatto bene. Non è che si è immischiata nei tuoi affari? _ fece presente Roberta.
_ Appunto per questo voglio il 50% dei macchinari invece del 25% inizialmente preventivato. _ aggiunse Enrico.
_ OK, cosa ha combinato?
_ Semplice contrapposizione ideologica su un paio di punti su cui non sono disposto a discutere e quelli che per ora sono solo dei sospetti. In ogni caso, questo è ciò che voglio, e non accetto contrattazioni: dopotutto, quelle informazioni sono sulle forze dell'Huntsclan contenute nella base, sul loro cibo e sulla locale accademia, non sulla posizione della base, la sua conformazione interna, trappole, eccetera, cioè le informazioni veramente utili, quindi non potete agire, mentre i miei associati in una certa altra impresa possono. E sì, so che sono uno stronzo, sul lavoro lo sono sempre.
_ Ossanta...
_ Sempre meglio di uno stronzo mascherato da bravo ragazzo. Allora?
_ Come dice mia nonna, "Fidati più dei vicini che dei lontani", quindi ti pagherò e lascerò al Consigliere l'indirizzo di un buon manicomio.
Roberta firmò il contratto, ed Enrico, sorridendo, le consegnò un riassunto cartaceo delle informazioni ed una loro copia informatica, per poi tapparsi immediatamente le orecchie con delle cuffie da aereoporto.
_ Ma... Ma... MA E' DIETRO CASA DI ETTORE!!! PORCA DI QUELLA [numerosi improperi che durarono per un quarto d'ora che Enrico trascorse leggendo un libro]!!! Non è possibileee!!! Sono sempre lììììì!!! COME CAZZO HO FATTO A NON ACCORGERMENE?!?!?!
_ Più o meno nello stesso modo in cui un paio di giorni fa in classe ho chiesto ad un mio compagno se aveva visto i miei occhiali, che in quel momento stavo indossando, suppongo. _ rispose Enrico.
_ MA...
In quel momento Roberta si rese conto che stava rischiando di ammattire prima del solito, quindi salutò e se ne andò. Appena fuori prese il cellulare e chiamò un numero in Spagna, cui disse: _ Sono io. Senti, non potresti farci uno sconto? No, non sulle monete, sui macchinari. Bè, il motivo è che le informazioni tat... Sì, la vuole matta. Cosa ha combinato? Ma se non ne sei sicuro perché ce l'hai con lei?! OK, OK... Uh? Sì, grazie.

Roberta convocò la riunione dei Dragoni Regionali per il giorno dopo e direttamente a San Marino a casa di Ettore. E, come Roberta si aspettava, non appena ebbe indicato dove si trovava la base Davide, il Dragone Lombardo esclamò: _ Un attimoo... Se la base dell'Huntsclan è nel Monte Titanoo, COME CAZZO HANNO FATTO A NON ACCORGERSII CHE HANNO DUE DRAGONII SULLA MONTAGNAA?! E VOI COME AVETE FATTOO A NON BECCARLII?! _ Poi, a sorpresa, aggiunse: _ Lasciamo staree, un mio compagno di classee tre giorni fa non si è accortoo degli occhiali che aveva sul nasoo, e non è un cretinoo...
_ Quanto aiuto possiamo avere dalle forze armate? _ chiese Dimitri(4) il Dragone dell'Emilia-Romagna.
_ La Repubblica di San Marino è uno stato sovrano, quindi l'Esercito Italiano non può intervenire senza causare una guerra... _ iniziò Roberta.
_ Sai che guerraa, in centomila(5) coi mitraa, le mitragliette Beretta e i carri armatii contro un centinaio di balestrierii! _ esclamò Davide.
_ A parte il fatto che il Corpo dei Balestrieri serve solo a far scena, ogni cittadino di San Marino è un soldato(6), me compreso. Ed anche noi usiamo i mitra dei vostri coscritti, solo meglio. _ fece presente Ettore, il Dragone Sanmarinese.
_ Ah, s...
_ La piantate, voi due? _ chiese Roberta con un tono poco conciliante. _ Il punto non è chi vincerebbe la guerra fra Italia e San Marino, ma l'aiuto che possiamo avere dalle forze armate. E purtroppo è nullo: nel combattimento nei corridoi i vantaggi dei militari nel numero e nella gittata delle armi sono annullati, mentre la forza bruta e le armi dell'Huntsclan non perdono efficacia. Al massimo potremmo far venire il Savoia Cavalleria(7), il Trieste(7) ed il Vega(7) per tagliare la ritirata dell'Huntsclan a cose fatte.
_ Ed il 10° Guastatori(8)? _ chiese Davide. _ Almeno ad aprire la porta e danneggiare le difese...
_ A quello ho già provveduto: Ettore guiderà una piccola squadra di specialisti, la quale provvederà ad aprirci la strada. Una volta che questo Commando Titano avrà agito si trincererà nella sala di controllo.
_ Non per fare er pignolo, ma 'sta squadra dov'è? _ chiese Romano, il Dragone Laziale perennemente scazzato (per ovvi motivi: fra nome, seconda parte del titolo e fatto che neanche seguiva il calcio...).
Roberta si alzò ed aprì una porta, da cui uscirono Argo, Mana Ryukyu, Delia Draghi, Gasparre Guicciardini, e Durante Melchiorri.
_ Tre li conosciamo tutti, ma possiamo fidarci degli umani che stanno con loro? _ chiese Federico, il Dragone Siciliano.
_ Conosco bene Mana e Delia e garantisco per loro, ed Engo ha motivi particolari per combattere l'Huntsclan. _ rispose Roberta.
_ Ehm... Non so come...
A sollevare Federico dal compito di far notare l'assenza di Engo intervenne lui stesso entrando dalla porta principale.
_ Che diavolo facevi fuori?! _ esclamò Roberta.
_ Un goblin di New York che non sa giocare a poker ha assunto due stregoni e li ha mandati a convincermi a non esigere quanto mi spetta, e li ho convinti a stare calmi. _ rispose Engo.
_ E come?
_ Sanno cos'è la nitroglicerina ma non sanno distinguerla dall'acqua. Credo abbiano imparato a riconoscerla dai cartoni di Bugs Bunny...
Calò il silenzio, inframezzato solo dal parlottare del Dragone Piemontese che borbottava: _ Ma sta scherzando, sì, oppure è completamente pazzo, sì, speriamo che almeno faccia il lavoro prima di esplodere, sì...
_ Hai davvero con te della nitroglicerina, per caso? _ chiese Roberta, impassibile.
_ E che, so' scemo?! _ replicò Engo. _ Non mi porto dietro neanche gli ingredienti, figuriamoci se mi porto dietro quel pericolo(9)! In compenso ho una discreta quantità di granate da demolizione Burninate.
_ Commando Titano, conoscete già il piano.
_ Sì, signora. _ disse Ettore.
_ Bene. Dragoni, avete quattro giorni di tempo. Per allora voglio qui quattro dei vostri sottoposti ciascuno come appoggio, non uno di più, non uno di meno.

Sabato 26 maggio 2001, ore 21, pendici del Monte Titano.
Argo, Durante ed Engo stavano marciando vestiti da Huntsgirla, gli Apprendisti dell'Huntsclan, mentre Gasparre li precedeva vestito da Huntsma. Tutti erano armati di Huntskree, più varie armi bianche potenziate aggiuntive per Argo, Durante e Gasparre e le solite armi da fuoco, gli esplosivi, una mitragliatrice M2 ed uno zaino con i nastri di proiettili della mitragliatrice per Engo.
_ Ripassiamo i nomi. _ disse Gasparre. _ Chi sono io, per ora?
_ Huntsma Casval(10). _ risposero gli altri in coro.
_ E voi? Rispondete in ordine alfabetico.
_ Huntsgirl Bruce(10). _ rispose Argo.
_ Huntsgirl Kokura(10). _ rispose Engo.
_ Huntsgirl Wolverine(10). _ rispose infine Durante.
_ Molto bene. _ disse Gasparre. _ Ora silenzio finchè non siamo dentro.
Improvvisamente una palla di fuoco colpì uno dei massi che nascondevano le porte della base dell'Huntsclan, sciogliendolo, mentre Ettore, che l'aveva lanciata, volava pronto a lanciarne un'altra.

Ore 21 e trentacinque secondi, Cremona, Centrale della Birra.
Enrico stava mangiando patatine e giocando al gioco da tavolo Hotel assieme a due ragazze quando suonò il suo cellulare. Dopo un breve colloquio in Romesh riattaccò, e la più grande delle ragazze chiese: _ Problemi sul lavoro?
_ Non ancora, Giulia. _ rispose Enrico. _ Ho solo sottovalutato l'importanza di una base da distruggere, quindi i problemi potrebbero arrivare in futuro. A proposito, domani sera siete libere, che gli altri vengono su?
_ Hertho, En! _ rispose la ragazza più giovane, a bocca piena.
_ Vera, non si parla a bocca piena!
Vera deglutì e disse: _ OK, cliente.
Giulia guardò il gioco, e si accorse di dover pagare una cifra enorme. Come sempre.

Ore 21 e due minuti, Monte Titano.
Un quartetto composto da un Huntsma e tre Huntsgirla uscì da una porta non colpita da Ettore e fuori dalla sua visuale.
_ Muoviamoci. _ disse l'Huntsma.
Un attimo dopo i quattro vennero colpiti da un verrettone(11) in un occhio ciascuno, e piombarono a terra contorcendosi. Mentre smettevano di contorcersi e vivere, Argo, Durante, Engo e Gasparre uscirono da un cespuglio, ed Engo commentò: _ Se non fosse stato per il tempo potevamo evitare di avvelenare i verrettoni...
_ Scusa, ma non dovresti conoscere meglio la resistenza di quelli dell'Huntsclan? _ chiese polemicamente Durante.
_ Se col legno ed il pessimo acciaio medievale il quadrello(11) di una manesca(12) penetra un'armatura medievale a piastre a 400 metri, un verrettone con punta in tungsteno rivestito d'acciaio e rame lanciato da una balestra costruita con materiali compositi moderni è più che sufficiente a far fuori uno dell'Huntsclan a 300 metri se lo becca alla testa. E infatti...
Engo indicò uno dei morti, dal cranio e dal passamontagna del quale spuntava la punta del verrettone che l'aveva ucciso.
_ OK, hai ragione. _ ammise Durante. _ In ogni caso, azzardati a tradirci e sei morto.
Engo lo ignorò e piazzò una Burninate sulla porta. Subito dopo il gruppo entrò guidato da Gasparre, dirigendosi verso il centro di comando. Erano quasi arrivati quando un Huntsma li fermò e disse: _ Non vi ho mai visti. Identificatevi. _ I quattro gli diedero i loro nomi falsi, e Gasparre aggiunse: _ Siamo arrivati oggi da Montecassino, e non conosciamo bene la base. Dove siamo, esattamente?
_ Vicino al centro di comando. _ rispose l'Huntsma, indicando la porta aperta dietro di se. Poi guardò per un attimo la faccia Engo e, trattenendo un moto di disgusto, chiese: _ Ma che hai fatto alla faccia e all'occhio?!
_ Ero con Huntsma Ansaldo al Passo dell'Epilogo e sono incappato nella complice di Huntsnin Impossible. _ rispose Engo stizzito.
_ La psicopatica in rosso che tirava acido?!
_ E sono pure finito nel mirino di Huntsnin White Feather.
_ Ahia... Pover... Uh...
L'Huntsma aveva incrociato lo sguardo di Gasparre, ed iniziò a tremare. Poi si girò e pose la mano sulla serratura elettronica della sala comando, aprendola il tempo necessario per permettere ad Engo di tirarci dentro una bomba e gas e poi richiuderla. Ascoltando le urla, Argo chiese: _ Che diavolo gli hai tirato?
_ Fearormone. _ rispose Engo. _ Per dirla alla Batman, una dose leggera e si passa venti o trenta minuti a rivivere il peggiore incubo mai avuto, se si è abbastanza fortunati da avere poca fantasia. L'unico effetto secondario che ho notato è una marcata avversione ai Dragoni, alle armi da fuoco ed alla mia persona. Una dose forte, come questa, e si muore di paura in pochi secondi(13), meno di quelli che il sistema di ventilazione d'emergenza impiega ad attivarsi.
Cinque secondi dopo Engo usò il proprio Marchio per aprire la porta(14) ed introdusse i compagni nella stanza piena di morti infartati ed ormai areata. Mentre per precauzione piazzava la mitragliatrice dietro una barricata di cadaveri e puntata verso la porta, Engo guardò uno dei morti e commentò: _ Ma come ha fatto 'sto cretino a diventare Huntsma?
_ Huntsma Berto ha piantato la lancia nella schiena del precedente Dragone Lombardo. _ disse Argo. _ Perché?
_ Perché è un cretino che tempo fa, quando si chiamava ancora Huntsgirl Michael, mi aveva sfidato all'ultimo sangue. L'ho colpito con una dose leggera di Fearormone e mentre urlava di paura mi sono ritirato, implicando che non valeva lo sforzo di ammazzarlo. E' strano che dopo un'umiliazione del genere l'abbiano fatto uscire...
_ Ma che gli avevi fatto?
_ Ho detto 'che schifo' quando l'ho visto mettere la senape su di una torta al cioccolato.
_ E gli hai fatto solo quello?! _ esclamò Durante.
_ Sono dentro. _ disse Argo.
_ E loro sono fuori. _ disse Engo, premendo il detonatore delle cariche che aveva piazzato.
_ In perfetto orario. _ disse Gasparre.

Ore 21 e venticinque minuti.
Ogni porta d'accesso alla base dell'Huntsclan venne sigillata dalle rocce fatte cadere sopra di essa dalle bombe di Engo. Nello stesso momento i pochi membri dell'Huntsclan che non erano usciti a cacciare il temibile Dragone Sanmarinese dalla coda mozza, accreditato con la morte di svariati Huntsmae dei più abili, scoprirono che come misura d'emergenza in caso d'invasione la base poteva essere inondata con dosi di iprite sufficientemente abbondanti da uccidere prima che il gas, usato perché economico, li facesse invocare la morte in ginocchio. Non ebbero mai l'opportunità di ringraziare adeguatamente nè Argo nè Vera, questa colpevole di avergli insegnato ad infiltrarsi nei computer abbastanza bene da decidere quali sezioni inondare.
Prima ancora che i guerrieri all'esterno capissero che cosa era successo, centodue con Roberta ed Ettore fra Dragoni e Dragonesse provenienti da tutta Italia piombarono su di loro dall'alto desiderosi di sangue, mentre Mana riprendeva a tirare, stavolta con il suo più efficiente (e rumoroso) fucile. Identificata la mala parata, i guerrieri cercarono di farsi teletrasportare dentro, senza però che gli apparati, disattivati da Argo, li salvassero. Altri tentarono di rientrare dal portone per i veicoli ed i velivoli. Sigillato dai comandi di Argo. Alle 21 e trentaquattro minuti pochi erano ancora i membri dell'Huntsclan vivi, e di questi pochissimi erano riusciti a scappare, mentre gli altri venivano cercati e finiti dal Dragone Lombardo.
_ L'Huntsclan è stato sbaragliato. _ commentò Jack Señor, che osservava alla testa dei suoi uomini (armati fino ai denti) da un punto riparato.
_ Inseguiamo i superstiti? _ chiese il Sumo Ninja.
_ No, l'Esercito Italiano e la Milizia possono fare il lavoro, se c'è. Pensiamo piuttosto a fare l'inventario. Drakken...
_ Sono pronto, capo. _ rispose il futuro uomo-puffo.
Entrato nella base, Drakken potè fare un inventario in pochi minuti, nonostante la concorrenza di Davide e di un inviato dell'Agenzia. Una volta avutolo in mano, Jack commentò: _ Se le ostilità non scemano, l'Huntsclan è condannato. Saperlo prima...
_ Eddai, che ci abbiamo guadagnato parecchio! _ disse Frago. _ A proposito, perché proprio Go City?
_ Ho un debito con loro. Ripulire loro la città ed insegnar loro lo sguardo sarà il mio modo di ripagarli, e ci consentirà vari guadagni.
_ "Insegnar loro lo sguardo"? Parli come il padre di Enrico!
Jack la guardò stranito, e lei continuò: _ Giuro: quando ho fatto la patente della moto ad ogni guida ripeteva che era una questione di sguardo e che guidare bene su strada dipende solo da come viene insegnato(15)!
_ Ah. _ rispose Jack. _ Cos'è una guida?
_ Patente negli Stati Uniti?
_ Certo, perché?
_ Enrico dice sempre "Americano al volante, pericolo costante", e da quanto mi ha raccontato sulle patenti USA ha ragione da vendere.
_ Spiega.
Il giorno dopo l'autoscuola che gestiva l'Agenzia di Raccolta Informazioni ebbe un nuovo iscritto nella persona di Jack. Fece la patente in due mesi, anche se dopo le prime lezioni di guida temette di dover mettere l'apparecchio acustico a causa delle urla del padre di Enrico, insegnante ed istruttore(15).

Il giorno dopo la Centrale della Birra di Cremona aveva fra i suoi clienti un gruppetto piuttosto rumoroso, composto da Argo, Delia, Durante, Engo, Ettore, Frago, Gasparre, Giulia, Mana e Vera. I gestori in ogni caso chiudevano un occhio, in parte perché il gruppo consumava (e pagava) parecchio, in parte perché Giulia e Vera erano figlie di una celebrità cittadina, in parte, e soprattutto, perché avevano riconosciuto Frago come la figlia del proprietario dell'edificio ed erano rimasti indietro con il pagamento dell'affitto.
_ Al Commando Titano! _ esclamò Enrico alzando un bicchiere di quello che sosteneva essere sangue (secondo Gasparre non lo era, ma non ci avrebbe giurato). _ Ehi, Roby, come mai così cupa? Siamo qui per festeggiare, no?
_ Mi è venuto un dubbio. _ disse Roberta. _ Spero di sbagliarmi, ma...
_ Io di sicuro non sbaglio. _ intervenne Ettore tirando fuori una scatolina e porgendola a Roberta. _ E' per te.
Quando vide l'anello contenuto in essa e si sentì fare una proposta di matrimonio, Roberta rimase completamente stupefatta.
_ A-aspettate... _ disse Argo, colto di sorpresa. _ Ettore, sei sicuro? No, è che questa è matta, ed in casa non... Ettore guardò MALISSIMO il fratello minore, mentre Roberta accennava una risposta positiva.
_ Io... Ecco... E' il momento più bello della mia vita... _ iniziò Roberta.
_ Solo perché non ti sei ancora venuta con me, cocca! _ esclamò un teppista lì di passaggio assieme alla banda. _ Vè co le toe amiche, c'ho trentacinque centimetri di simpatia che...
_ SPARISCI. _ disse Enrico, con una voce che fece girare Delia, Mana ed Engo a cercare Huntsma Roarer.
_ Come, bimbo?
_ Se c'è una cosa che detesto più di dover assistere ad un matrimonio sono gli idioti come te.
Il teppista sogghignò, per poi dire ad uno dei compagni: _ Digli chi sono.
_ Subito, kapo! Okaai, bambino, nun so se lo sai ma el ghè il Lord.
_ Quello che sta assumendo il controllo di ogni singola banda della città? _ chiese Enrico.
_ Esatto, bimbo. Se glie cedi scusa, potrebbe anche perdonarte!
_ Oh. Mi dispiace. Che siate così idioti da credere di imbrogliarmi così, ovviamente. Ed anche che siate sgrammaticati in siffatta maniera.
Enrico fece per prendere la sedia, ma tutta la banda di teppisti volò fuori a rompersi il naso sugli alberi del viale.
_ Pivelli. _ commentò Frago.
_ Sei... Sei stata tu? _ chiese Enrico.
_ Ma non dirlo in giro, preferisco tenerlo segreto fino al Tu-Sai-Cosa.
_ Giulia, sbrigati o finisce che questa te lo soffia! _ esclamò Vera, facendo sbuffare Giulia, arrossire Enrico e sghignazzare per ore Frago.
Dopo che Frago smise di ridere, il gruppo ricevette l'improvvisa visita di Renzo Francesco Bernardino Visconti(16), detto Testa di Cucù.
_ Come mai hai abbandonato il tuo casinò? _ chiese Delia. _ Ti hanno finalmente ritirato la licenza?
_ No, sono qui per testimoniare. _ rispose pacatamente Renzo. _ Sempre che Ettore non sia stato rifiutato.
_ Allora sei qui per testimoniare. _ disse Vera. _ Festeggiamo anche la nostra Testa di Cucù!
_ Posso proporre un wine bar?
_ E' quello di Via Milano? _ chiese Enrico.
_ Certo. Ma come fai a conoscerlo?
_ Studio lì vicino, al liceo del seminario.
_ AL LICEO DEL AL SEMINARIO?! TU?! _ esclamarono Argo, Delia, Durante, Ettore, Mana e Roberta, mentre Gasparre e Renzo si limitarono a guardarlo stupefatti.
_ Perché no? Dai, andiamo.
Il gruppo, dopo aver pagato (o meglio ottenuto la conferma che era tutto gratis, grazie a Frago), andò all'incrocio con Via Palestro e fece per attraversare la strada e raggiungere il pulmino con cui Renzo era solito muoversi, ma un furgone li caricò a metà strada e centrò in pieno Ettore, rimasto lì per spingere via Roberta. Il furgone si fermò e, mentre Enrico e Giulia (gli unici con qualche rudimento di pronto soccorso) controllavano le condizioni di Ettore, da esso scesero i teppisti di prima.
_ Ci avete davvero incazzati a cumportarv'en kel modo, prima. _ disse il capo. _ Mò la p... EHI, ME STATE ASCOLTA'?!
Il gruppo era tutto attorno ad Ettore. Giulia scosse la testa, mentre Enrico, con lacrime di rabbia agli occhi ed il ginocchio che gli tremava, disse: _ Ettore è morto.
_ E glie sta' bbene! _ esclamò il capoteppista, mentre gli altri ridevano.
_ Come ti chiami? _ chiese Renzo.
_ Akillo Maronari, il grande.
_ Achille... Maronari. _ disse Renzo, prendendo nota. _ Sei nato il?
_ Kattrordici nuvembre dell'otantakattro.
_ Quattordici... Novembre... Millenovecentonovantaquattro, 27 maggio 2001. No, è già mezzanotte e un quarto, 28 maggio. Fiori o opere di bene?
_ Kè?! Okazzo...
L'ultima cosa che Achille Maronari vide fu Roberta assumere il suo aspetto di Dragonessa e sputare verso di lui una fiammata bianca.

La notte del 26 maggio 2001 l'Huntsclan subì una sconfitta enorme a San Marino. Centocinque Maestri, trecentotrenta Apprendisti e millecentoventinove reclute caddero in combattimento contro i Dragoni o gassati dal Commando Titano. Otto Maestri e sei Apprendisti fuggirono alla strage ma furono abbattuti nei mesi successivi dall'Esercito Italiano e dai Dragoni mentre cercavano di raggiungere altre basi.
Con l'immediata tentata evacquazione della base di Cassino, evacquazione fallita con perdita di tutto il personale ed il materiale a causa dei Tornado dell'Aeronautica Militare che abbatterono i velivoli che l'Huntsclan era stato costretto ad usare dai nuovi jammer antiteletrasporto, la presenza in Italia dell'Huntsclan fu completamente e definitivamente eradicata, se si eccettuano alcune puntate di membri isolati o piccoli gruppi.
Il danno più grave venne però dalla cattura dell'enorme quantità di rifornimenti, macchinari e materie prime che era stata concentrata nella base, ritenuta inespugnabile, e dalla morte di tutto il relativo personale, non facilmente rimpiazzabile. Questa cattura fu alla nascita della potenza militare degli Huntshunters ed aumentò considerevolmente quella della Totius Orbis Terrarum Perfida Conspiratio, Illa Germana (Malvagia Cospirazione Mondiale, Quella Vera), mentre danneggiò quella dell'Huntsclan in maniera definitiva.
Alle ore 0 e diciassette minuti, ora Italiana, Ettore Franzanoni, Dragone Sanmarinese, morì investito da un furgone di teppisti. Il fatto provocò un pesante esaurimento nervoso a Roberta Piantarelli, l'allora Dragonessa Italiana. Il rifiuto di onorare la memoria di Ettore, noto oppositore dei seguaci del Dragone Nero, da parte dell'allora Consigliere Chang convinse Roberta che i sospetti di Jack Señor e dell'uomo in seguito noto come Enrico De Lovara su di lei erano autentici, e la portarono a fare troppe domande e farsi privare dei poteri per alcuni mesi, finché non le furono restituiti grazie all'intervento del Demonio Verde di Go City.



Note
(1)Ho messo solo loro tre per due motivi: prima di tutto sembrano essere in posizione più elevata rispetto ai colleghi, avendo in più occasioni nella prima stagione discusso varie materie senza gli altri due; inoltre... Bè, non riesco a ricordare il nome della Dragonessa di Atlantide!
(2)Personaggio di Kim Possible, è lo zar dell'informazione del mondo criminale. In Number One è l'unico ad avere informazioni su Duff Killigan (e Kim riesce ad estorcergliele con del cibo, riuscendo dove Will Du, agente numero uno di Global Justice, aveva appena collezionato un volo dalla finestra), mentre in So the Drama fornisce a Drakken le informazioni su dove trovare la tecnologia Cybertronica necessaria per completare il suo piano, non senza essersi divertito un po' alle sue spalle.
(3)Mi riferisco ad uno scherzo fatto dai Romani: non ricordo dopo quale guerra ma il nemico, sconfitto, doveva consegnare metà della propria flotta, ed il console Romano ha preteso ed ottenuto la metà anteriore di ogni nave, effettivamente distruggendo la flotta nemici e procurandosi parecchia legna per vari usi (tranne che le costruzioni navali).
(4)A quanto mi dicono i miei, i nomi Russi sono diffusi in Emilia Romagna. Chiedo scusa agli Emiliani ed ai Romagnoli se ho sbagliato.
(5)Al momento attuale le forze combattenti dell'Esercito Italiano contano 85000 membri su un totale di 112000, ma nel 2001, col servizio di leva ancora attivo, erano BEN PIU' di centomila. In ogni caso, l'Esercito Italiano ha effettivamente in dotazione delle pistole-mitragliatrici prodotte dalla Beretta.
(6)Una piccola esagerazione, ma resta il fatto che in caso di necessità ogni Sanmarinese fra i 18 ed i 60 anni può essere arruolato nella milizia ad integrare un nucleo stabile in servizio attivo ed una riserva di circa 5000 motivatissimi volontari.
(7)Reggimenti dell'Esercito Italiano appartenenti alla Brigata Aeromobile Friuli. Il reggimento Savoia Cavalleria ha sede a Grosseto (in Toscana), è equipaggiato con 40 cacciacarri Centauro e 36 trasporti truppa Puma (nel 2001 appena entrati in servizio) nella versione 4x4 e vanta una storia piuttosto gloriosa (un esempio: all'alba del 24 agosto 1942, quando ancora era dotato di cavalli, sciabole e del fucile mod.91, il reggimento si ritrovò circondato da tre battaglioni di fanteria Sovietica (circa 2000 uomini) trinceratasi nella notte nei pressi Isbushenski, e vista la situazione tre dei quattro squadroni di cavalleria del reggimento caricarono col supporto del fuoco dello squadrone restante e dello scaglione mitragliatrici, E VINSE ammazzando 150 Sovietici e catturandone 500 più dodici mitragliatrici, 4 mortai, 1000 fucili e migliaia di cartucce al prezzo di 32 caduti, di cui 3 ufficiali). Il 66° Reggimento Fanteria (aeromobile) Trieste è un reggimento di fanteria stanziato a Forlì e dotato di 25 Puma. Il 7° Reggimento AVES Vega, infine, ha sede a Rimini ed è dotato di 24 elicotteri d'attacco (in versione da combattimento) A129 Mangusta, 6 elicotteri A109, 18 elicotteri da trasporto AB412 e 18 elicotteri multiruolo AB205 (meglio noti come UH-1).
(8)Il 10° Reggimento Genio Guastatori è un'unità alle dipendenze della Brigata Corazzata Ariete specializzato nel fare danni. Ha sede a Cremona.
(9)Immagino sappiate che la nitroglicerina ha una certa tendenza ad esplodere facilmente. Per la precisione esplode DI SICURO all'urto (l'inventore ne dimostrava la potenza versandone una goccia su di un'incudine e prendendola a martellate, provocando un gran volo del martello) e se portata a temperatura di oltre 50°C, ma alle volte esplode anche naturalmente. La produzione industriale avviene a 15°C con rigide misure di sicurezza e tramite robot telecomandati, ma ancora oggi ogni tanto avvengono esplosioni. Per la cronaca Alfred Nobel, che scoprì come trasformare la nitroglicerina nella più stabile dinamite, a causa dell'esplosivo perse un fratello, ed il loro padre perse le gambe.
(1o)Spiegazione sull'origine dei nomi in codice: Gasparre è chiamato Casval in onore al vero nome di Char Aznable a causa della paura che mettono (non ho ancora potuto evidenziare questa abilità di Gasparre, mentre Char... Bè, il suo preside del liceo non osava incrociare il suo sguardo, paragonato ad un coltello sguainato, nonostante Char fosse uno studente modello, nel periodo in cui era al liceo come Edward Mass, i teppisti di un'intera colonia scappavano in lacrime non appena lo vedevano, ogni volta che Amuro l'ha visto dopo il primo incontro era spaventato a morte, quando il colonnello Cassius ha visto il suo Zaku II avvicinarsi alla sua corazzata era sicuro di stare per esplodere...); Argo è chiamato Bruce in quanto Bruce Lee era il PICCOLO DRAGO; Engo è chiamato Kokura in quanto il 9 agosto 1945 il B-29 Bockscar aveva come bersaglio primario proprio questa città, ma a causa della nebbia dovette sganciare la sua bomba atomica sul bersaglio di riserva di Nagasaki, e tre giorni prima era stato il bersaglio di riserva del bombardiere Enola Gay, bombardiere che sopra Hiroshima incontrò sufficiente visuale per sganciare la propria atomica; Durante, infine, ha il nome di Wolverine in quanto combattere contro di lui è più o meno come combattere contro Wolverine.
(11)Tipi di frecce da balestra. Il verrettone ha una punta conica con maggiore penetrazione, mentre il quadrello ha una punta piramidale che provoca ferite più gravi.
(12)Tipo di balestra a staffa in dotazione ai Balestrieri Genovesi. Quest'arma poteva uccidere cavalieri corazzati a 400 metri, e la maestria con cui veniva usata rendeva i Balestrieri Genovesi abbastanza temuti dalle truppe medievali da provocare fughe alla semplice vista delle loro bandiere. Le rare volte in cui i Balestrieri Genovesi hanno subito sconfitte totali sono avvenute tutte nella Guerra dei Cent'Anni, in cui i Francesi avevano la pessima abitudine di schierarli abbastanza avanti da colpire i pochi cavalieri Inglesi e quindi esponendoli al micidiale e più rapido tiro di fila degli archi lunghi usati dagli Inglesi (in pratica i Genovesi erano mandati a farsi ammazzare).
(13)Lo ammetto, avevo davanti Batman: The Dark Knight Returns quando ho scritto questa frase, come fa notare lo stesso Engo.
(14)Nella loro ultima apparizione in American Dragon: Jake Long i Cacciascemi dimostrano che per aprire le porte di sicurezza dell'Huntsclan, come quella dell'arsenale della base di New York, basta avere il Marchio del Dragone ed appoggiare una mano sull'apposita serratura elettronica. Avere il Marchio sulla mano usata non è necessario.
(15)Mi sono rifatto un poco a quando io ho fatto la patente. Per la cronaca, guido poco ma piuttosto bene e prudentemente, anche se il solo pensiero di quelle lezioni di guida mi fa fischiare le orecchie.
(16)Se riuscite a scovare il personaggio letterario che ho appena citato siete dei grandi e vi farò uno spoiler a vostra scelta su una qualsiasi delle mie opere in corso, qualunque siano lo spoiler e l'opera.

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