Happier times.

di _TheWayILovedYou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tempi Felici-Prologo ***
Capitolo 2: *** Il Viaggio ***
Capitolo 3: *** Sadness ***
Capitolo 4: *** Il tempo passa e non si può fermare ***



Capitolo 1
*** Tempi Felici-Prologo ***


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Prologo nella quale si introduce: Il narratore - La protagonista

 

La prima volta che conobbi Selena era un esserino indifeso in un mondo che non era il suo, ricordo i giorni in cui a scuola veniva isolata e presa in giro dai nostri compagni ed ero io quella sempre pronta a proteggerla. E' strano pensare a come si sia ribaltata la situazione, è strano pensare che, adesso, quella ragazza con problemi psicologici sono io... Ma questa è tutta un'altra storia, ora parleremo di Selena. E' il 13 Maggio 2014 quando Selena decide di partire. Vuole prendersi un anno sabbatico per raccogliere le idee e decidere cosa fare della propria vita. Happier times... i tempi felici, è da qui che nasce tutto.

Selena è ormai quasi una ventiduenne, non può continuare a vivere sotto il tetto dei suoi genitori, è già stata una grossa delusione per loro sapere che non avrebbe frequentato il college. Ancora non sa cosa fare della sua vita, quando da piccola le veniva posta la domanda “cosa farai da grande?” già allora non sapeva cosa rispondere, non è mai stata una bambina portata per lo studio, né per la musica. Si dice che ognuno di noi ha un talento, evidentemente il suo era molto nascosto.

Grazie a Ella, una ragazza autolesionista, riuscirà a capire l'importanza della vita. Anche Thomas farà la sua parte nella vita tortuosa di Selena. Spesso la stessa cosa che ci sta facendo soffrire ha anche il potere di curarci e di questo Selena ne è consapevole, Thomas è l'unica persona, che dopo tanto tempo, riesce a capirla, ma cosa farà quando anche lui andrà via? Cercherà di auto-convincersi che tutto passa, ma anche se prova a nasconderlo a se stessa, lui non passerà mai, perchè ha bisogno di lui, perchè l'amore non finisce d'improvviso, da un giorno all'altro, perchè l'amore non passa subito...forse non passa mai.

Eccovi il link del trailer della stroia: https://www.youtube.com/watch?v=3Dcd7LZPp74&feature=youtu.be

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Capitolo 2
*** Il Viaggio ***


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Quando Selena mi diede la notizia che sarebbe partita per un viaggio in California, egoisticamente, non fui presa dall'entusiasmo, come sarebbe stato normale per una migliore amica, ma ne rimasi molto delusa. Era una di quelle giornate di pieno inverno, Selena entrò in camera mia letteralmente lanciandosi sul letto per il troppo stress accumulato negli ultimi mesi. I suoi genitori non facevano che ripeterle che doveva pur fare qualcosa della sua vita, era adulta, doveva prendere una decisione, e ovviamente io ero lì ad ascoltarla, potrebbe sembrare una cosa egocentrica, ma è tutt'altro, amavo esserci per lei ed ero felice che lei riuscisse ad aprirsi con me completamente, cosa che io non riuscivo a fare, ma non perché non mi fidassi di lei, ma perché è sempre stato nel mio carattere esserci per tutti, aiutare le persone a sfogarsi, ma arrivato il mio turno preferivo tenermi tutto dentro e si sa che col passare del tempo, accumulando sempre di più si arriva all'esaurimento, alla depressione.... ma torniamo a noi.

Quel giorno Sel mi diede la notizia inaspettata – e anche quella da cui sarebbero nati tutti i miei problemi - il 13 Maggio 2014 sarebbe partita per prendersi un anno sabbatico, un anno in cui avrebbe deciso quale sarebbe stata la sua strada. Come ho già accennato prima, egoisticamente mi dispiacque, non riuscivo ad immaginare come avrei fatto senza di lei per un anno, ma cosa che più mi spaventava era come avrebbe fatto lei, quella piccola “bimba” che veniva insultata ed umiliata fin dall'asilo a sopravvivere da sola in una città grande come Los Angeles, ma preferii tenere questo parere per me, per non sembrare troppo meschina.

 

Il 13.05.14 alle ore 16:30, Selena si lasciava alle spalle il passato per iniziare una nova vita. Si era posta un termine entro il quale avrebbe dovuto fare ritorno a casa con le idee più chiare, aveva un solo anno di tempo, 12 mesi che avrebbero dovuto cambiarle la vita... e in un certo senso è accaduto, ma non nel modo in cui s'aspettava.

 

Los Angeles era più bella di quanto immaginasse, la cosa che preferiva in assoluto erano le luci notturne, che davano un aspetto misterioso alla città. Ma non possiamo dimenticare la lunga Walk of fame o l'Hollywood sign, ne era innamorata, non faceva altro che raccontarmi della loro infinita bellezza e di quanto fosse infinitamente perfetto vivere lì, non posso negare che la cosa inizialmente mi diede fastidio, ma Selena non lo faceva per farmi provare invidia, lei era così e basta ed io le volevo bene. In quel periodo, Sel, risiedeva in un piccolo appartamento, uno di quelli abitati da più studenti, nel suo erano due i coinquilini: Valeria, una ragazza dal fisico esile coi lunghi capelli biondi e occhi azzurri, apparentemente una ragazza a posto, bella, estroversa, simpatica e piena d'amici, il contrario di ciò che era Selena; e Thomas ,un ventisettenne molto carino, ma con una storia difficile alle spalle. Selena ancora non lo sapeva, ma di lì a poco sarebbe diventato essenziale per lei.

 

Trascorse le sue prime settimane girovagando per la città, tornando nell'appartamento solo a tarda sera, dove incontrava Valeria ad accoglierla coi suoi modi da falsa amica, e Thomas, che non c'era quasi mai, riusciva a vederlo di sfuggita solamente la mattina presto quando si preparava per il lavoro, Selena, probabilmente immaginava che come qualsiasi altro ventisettenne facesse tardi la sera per andare in un pub, in una discoteca,o perfino che stesse con una ragazza, ma non si avvicinò minimamente a cosa realmente Thomas facesse. Una sera stranamente, Thomas era a casa quando Selena ritornò, nel frigo non c'era nulla che lei potesse o meglio sapesse cucinare e per sua sfortuna Valeria era a cena col suo ragazzo; aveva cominciato uno di quei suoi ampi diverbi contro il frigorifero, lamentandosi del fatto che non ci fosse nulla di precotto da mangiare, quando Thomas (credendola un'idiota) le si avvicinò e fu una delle poche volte fino a quel momento che le rivolse la parola.

«Ehi, è tutto ok?»

«É possibile che in questa casa non ci sia mai nulla da mangiare!?»

«Selena, giusto? É questo il tuo nome, vero?» con un cenno del capo, la ragazza annuì «siamo in due qui senza cibo ed io non sono un cuoco, non è più semplice ordinare una pizza, invece di urlare come una squilibrata contro un frigorifero vuoto che neanche è in grado di risponderti?» Selena sospirò e si girò per andarsene quando lui le afferrò il braccio portandola verso di se «si, beh, scusa, sono stato giusto un po' scortese dandoti della squilibrata e non voglio discutere con te già i primi giorni, dopotutto siamo coinquilini, dovremmo cercare d'andare d'accordo, almeno noi due, Valeria ha già quel suo carattere particolare e a dir la verità sono molto contento che ora ci sia anche tu, quindi voglio farmi perdonare per l' esser stato un maleducato, che ne dici se ti invitassi a cena fuori?», fosse stata un'altra ragazza non avrebbe perso l'occasione di usufruire di quel momento per provarci con lui e accettare immediatamente l'invito, ma tutti sappiamo benissimo che Sel non era quel tipo di persona, era già molto se fosse riuscita a non scappare via per l'imbarazzo «Veramente, no...io, davvero non c'è bisogno di un invito a cena per farti perdonare, sul serio, va benissimo una pizza qui a casa»,

«suvvia» replicò lui «non c'è nulla di male, e poi sono un gentiluomo io, non puoi rifiutare» fece uno di quei suoi sorrisi irresistibili, alla cui non si può dire di no, così ella non poté che accettare.

«Mi raccomando, so che saresti bellissima con qualsiasi cosa, ma indossa qualcosa di elegante, stasera voglio stupirti» ridacchiò lui, mentre lei con un sorriso si avviò verso la sua camera per prepararsi.

 

Lei bellissima come il sole, lui elegante in giacca e cravatta, si avviarono verso uno dei locali migliori di LA con cucina italiana, il “Madeo”, un locale molto elegante, con una luce fioca che dava un aspetto molto intrigante e intimo alla sala, probabilmente uno dei locali più costosi di LA, a quanto pareva, Thomas non badava a spese.

«Allora?» le chiese con aria di chi si aspetta un commento, una frase o comunque qualcosa riguardante il ristorante, «che ne pensi?»,

«Non ho parole, non dovevi portarmi in un locale così costoso, per me andava benissimo cenare al Mc, non badi a spese giusto?»,

«Non ne ho bisogno» sospirò lui …

Mangiarono ogni ben di Dio, dalle aragoste ai dessert di tutti i tipi, una cosa in comune, di sicuro, era il buon cibo, per tutto ciò che avevano ingerito il primo pensiero di Sel fu che Thomas alla vista del conto salatissimo, quale sarebbe stato, sarebbe scappato lasciandola lì a ripagare il ristorante lavando i piatti, non avendo soldi a sufficienza per saldare il debito. Ma Thomas non era quel tipo di ragazzo, pagò senza alcun problema a tal punto da far chiedere alla ragazza quale fosse il motivo per cui lui abitasse in un minuscolo appartamento, se così poteva definirsi, e la sua unica risposta fu di voler sentirsi un ragazzo “normale”, ma quel “normale” Selena non l'aveva proprio capito.

 

Erano circa mezzanotte e trenta quando i due rientrano a casa non trovando ancora Valeria, la quale probabilmente avrebbe trascorso l'intera notte col fidanzato, ma questo non dispiacque ai due, anzi tirarono un sospiro di sollievo nel non dover darle spiegazioni sulla loro cena.

Era tardi, ma Selena aveva un disperato bisogno di una doccia, che si trovava nel bagno della camera di Thomas ,così, nonostante non le sembrasse una cosa appropriata a causa dell'ora, gli chiese gentilmente se potesse usufruirne... Entrata nel bagno cominciò a far scorrere l'acqua lentamente, s'infilò nella doccia e iniziò a riflettere sulla strada che la sua vita cominciava a prendere, nelle ultime settimane non aveva ancora cercato lavoro, si era dedicata al turismo e questo non andava bene, così si ripromise che dal giorno seguente si sarebbe impegnata, avrebbe fatto del suo meglio, ma in quel momento non voleva pensarci, non voleva rovinare la serata, si avvolse un asciugamano intorno al corpo e uscì di botto dal bagno, dimenticandosi di trovasi nella camera di Thomas, trovandolo in boxer... «Oddio! Scusa!» urlò, e sbadata come era lasciò l'asciugamano che l'avvolgeva facendolo cadere per terra. Thomas sogghignò amichevolmente, mentre Selena, per l'imbarazzo, corse in camera sua.

Che idiota, pensò, la figura di merda più colossale che potesse fare, ma doveva ammetterlo, Thomas era così fottutamente carino, aveva voglia di lui... e quanta...non le era mai capitato in vita sua, aveva avuto un paio di relazioni, ma nulla di serio, ora, invece, sentiva di starsi innamorando, ma non voleva, non voleva soffrire, ma si conosceva bene, sapeva che se avrebbe cominciato a piacerle sarebbe stata la fine, se ne sarebbe completamente innamorata, avrebbe perso la testa per lui.

Recensite per il prossimo <3

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Sadness ***


Da quell'imbarazzante momento, Selena e Thomas non ebbero più grandi conversazioni, tornò tutto alla normalità, nel frattempo lei era riuscita a trovare un lavoro momentaneo per poter pagare le spese dell'appartamento, faceva i doppi turni al Jimmy's come cameriera, ma sperava di poter passare dal servire i tavoli a qualcosa che facesse guadagnare di più senza che dovesse massacrarsi facendo dalle 8 alle 12 ore di lavoro al giorno. I suoi primi incassi sarebbero stati di 300$ al mese, considerando che solo l'appartamento le costava circa 180$, Selena sperava in abbondanti mance. Le sue giornate erano diventate stracolme, tornava a casa solo in tarda serata, in parte questo le fece piacere, in questo modo non avrebbe rischiato di incontrare spesso Thomas o di trascorrere del tempo con Valeria. Nonostante le sue giornate faticose, nonostante l'orario, Selena cercava sempre il modo di chiamare me, la sua migliore amica, per sapere come stessi, a quanto pareva anche a lei mancavo, aveva bisogno di me così come io avevo bisogno di lei. Dopo parecchi mesi, quando la sua vita non proseguiva per il meglio, quando Thomas aveva deciso di lasciare l'appartamento a causa dei litigi con Valeria e si era trasferito il fidanzato di Valeria a vivere con loro, Selena aveva deciso di rincontrarci, sarei dovuta arrivare da lei a Los Angeles per le 20:00, dovevamo incontrarci all'aeroporto, lei era felicissima, era lì che mi aspettava, ma passarono le venti, il tempo cominciava a scorrere, passava e lei era ancora lì ad attendermi invano . Quella sera non arrivai in quell'aeroporto e non ci sarei mai arrivata. Selena provò a chiamarmi, ma il cellulare non squillava, mia madre disperata la chiamò. Il mio corpo senza vita era stato ritrovato a pochi metri da casa mia, non ero neanche quasi più riconoscibile, avevo deciso di andarmene, infondo io ero nata per morire e per prendermi cura di Selena dall'alto. Le avrei fatto da guida, sarei stata il suo angelo custode. La piccola Sel era distrutta, le avevo fatto tanto male andandomene, ma quello era il mio destino. Selena per tutto il suo anno sabbatico non uscì di casa eccetto per andare a lavorare, al termine di quell'anno fece ritorno dai suoi genitori, non aveva ancora fatto chiarezza sul suo futuro, quindi decise di intraprendere l'università, trascorreva tutto il suo tempo sui libri, non faceva altro che studiare, non usciva, non frequentava nessuno non rivolgeva la parola a nessuno, si era chiusa in se stessa. Di certo questo non era ciò che avrei voluto io per lei, avrei voluto aiutarla, avrei voluto fare qualcosa per lei, dopotutto era colpa mia se si trovava in quelle condizioni, ma ad aiutarla ci pensò il destino.

 

All'uscita dei corsi, Sel si trovava nel parcheggio universitario alla ricerca delle chiavi della sua auto nella borsa, ogni volta quelle chiavi sembravano sparire, così sappiamo cosa Selena cominciò fare... iniziò ad incavolarsi e cominciò a discutere con essa, nonostante fossero passati due anni, il vizio di parlare con gli oggetti non l'aveva ancora perso e fu proprio così che Thomas si accorse di lei.

«Il vizio di arrabbiarti con gli oggetti non l'hai perso a quanto pare»; Selena si girò di scatto, stranita dal fatto che qualcuno le stesse rivolgendo la parola, dato che non conosceva nessuno lì.

«E tu che ci fai qua?» disse sbalordita lei;

«È un'università, do esami»,

«Non dicevo questo, idiota!» sorrise, dopo tanto tempo, qualcuno era riuscito a farla sorridere, era incredibile come con così poco lui riuscisse a renderla felice, penso che tra di loro ci sia sempre stato un legame particolare, qualcosa che li terrà uniti per sempre, «Dicevo, cosa ci fai qui, in Italia», a quella domanda il volto di Thomas s'incupì «Non è una cosa di cui amo parlare, ma sento di potertelo raccontare, sai...mia sorella è malata, siamo qui perché a Los Angeles non siamo riusciti a farla stare meglio, aveva bisogno di un po' di tranquillità» Selena non volle essere invadente così non domandò cosa avesse la sorella ma si limitò a dire che le dispiaceva, così Thomas, solare come sempre cambiò argomento, scacciando via i brutti pensieri «Beh, hai da fare in questi giorni? È tanto che non ci si vede, che ne diresti di uscire? So che l'ultima volta non è proprio andata come speravamo, ma mi piacerebbe trascorrere del tempo con te, come amici, che ne diresti?», Selena voleva rifiutare, si sentiva ancora in lutto per me, ma qualcosa la spinse ad accettare, sapeva che ne sarei stata contentissima, lei avrebbe dovuto vivere sia per lei che per me e non rinchiudersi e non commettere i miei stessi errori. Passarono settimane e i due continuarono a sentirsi, Selena stava cominciando ad uscire da quella corazza che si era creata attorno, solo grazie a lui. Lui era capace di renderla viva, di farla sentire viva. Thomas diventò il suo migliore amico, era il suo confidente... lui capì che c'era un'ultima cosa da fare per far sì che la loro amicizia si consolidasse del tutto, portò Selena ad incontrare sua sorella. Sua sorella si chiamava Ella, poteva avere all'incirca 13 anni, aveva dei capelli corti fin sotto il mento color del miele, era davvero bella... una cosa che notai subito furono i suoi meravigliosi occhi azzurri. All'apparenza mi sembrava una ragazzina come tante, era solare, ma in realtà stava morendo dentro. Thomas le raccontò che ormai erano due anni che sua sorella si auto lesionava, ogni sera con sua madre la portavano da uno psicologo, suo padre da quando l'aveva scoperto li aveva lasciati, ma contribuiva con le spese, era molto ricco, era il proprietario di una grande catena di montaggi, una delle più conosciute al mondo e a quelle parole Selena capì molte cose, capì perchè Thomas voleva essere un ragazzo “normale”, capì perché non c'era mai all'appartamento di Los Angeles. Così Selena con le lacrime agli occhi decise di raccontargli di me...

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Capitolo 4
*** Il tempo passa e non si può fermare ***


Il tempo passa e non si può fermare

 

L'amicizia tra i due non ha fatto altro che alimentarsi giorno dopo giorno, Selena si è legata sempre di più a Thomas e alla sua famiglia. Ormai, Selena ed Ella hanno instaurato proprio un bel rapporto e a quanto pare, grazie all'aiuto di Sel è come se ci fosse una ripresa miracolosa da parte della ragazzina. Ora Selena non trascorre più le sue ore chiusa in casa a studiare, ma è quasi sempre in compagnia della piccola autolesionista, si aiutano a vicenda, Selena le insegna a sentirsi bella ed amata, ed Ella le ha fatto capire che il suo destino è quello di combattere, di aiutare la gente non avendolo potuto fare con me. Selena ha finalmente capito cosa vorrebbe dalla sua vita, decide di cambiare facoltà ed iscriversi a psicologia, forse è stato proprio così che è riuscita a sentirsi meno in colpa per la mia morte, forse è proprio così che è riuscita a togliersi questo peso dalla coscienza, anche se alla fine dei conti lei non aveva commesso proprio nulla, magari, anche a me, a volte, capita di pensare a quel giorno in cui decise di andare via, magari se non l'avesse fatto io sarei ancora lì a sorreggerla, più unite che mai, ma la colpa delle mie insicurezze, dei miei demoni non può ricadere su di lei, ero destinata ad essere la sua protettrice, così come lo ero da viva, lo rimarrò per sempre anche da morta.

 

Circa tre anni dopo, Ella, Thomas e la loro madre fanno ritorno a LA, un duro colpo per Selena, è stato difficile riprendersi dopo la mia morte e ora le sembra di sprofondare nuovamente, le mancherà Ella che ormai è una bellissima 17emme, forte e sicura di se, proprio come avrebbe voluto esserlo Selena; le mancherà anche Thomas e le sue facce buffe nei momenti di tristezza, il suo essere così sempre positivo e come riuscisse sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto, ci si era affezionata a quel ragazzo, piano piano era diventato parte di lei, in segreto, molto probabilmente, nella parte più profonda di lei, sperava in qualcosa di più, ma le sarebbe dispiaciuto rovinare una così bella, anzi bellissima, amicizia, così preferiva accantonare quell'idea folle e rifiutava di ammettere a se stessa che non era solo una forte amicizia che la legava a lui, credo che da quel momento anch'io abbia iniziato a credere alle legende, a quel filo rosso che lega i veri innamorati, sono sicura che il loro li terrà uniti per sempre, neanche 10.000 km sarebbero riusciti a separarli a lungo.

 

Per 8 mesi continuarono a sentirsi telefonicamente, poi è come se qualcosa avesse rapito Thomas, tanto che Selena cominciò a sentirlo non solo distante fisicamente, ma anche mentalmente, era preso da altro, dalla sua vita probabilmente, dai suoi amici e questa nuova ragazza. È difficile spiegare il modo in cui lui le raccontava di lei, questo faceva male a Selena, così decise di non sentirlo più, di dimenticarlo o almeno provarci. Per 2 mesi non si sentirono, lei si limitava a pensarlo, quando poi si ritrovò a guardare le sue foto, con quel suo bel sorriso, mano nella mano con quella ragazza, sembrava innamorato, lei sembrava una brava ragazza, e anche lei pareva innamorata. Selena avrebbe potuto odiarla, ma lo rendeva felice e lei gli augurava il meglio, ogni foto, giorno dopo giorno, le provocava sempre quel piccolo dolore al petto, per non parlare della mancanza di lui.

 

Thomas continuò la sua vita a Los Angeles, e Sel la sua in Italia, i due non si cercavano, Selena non voleva essere un peso, Thomas era troppo preso da quella ragazza per ricordarsi di lei...come si dice “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”.

 

Thomas Pov

Gabriela è perfetta, con quegli occhi color cioccolato, il nasino all'insù, quello splendido sorriso, amo tutto di quella donna e poi è così dannatamente simile a Selena. Eh si, Selena. Mi manca, ma non posso permettermelo, è distante, era la mia migliore amica, non posso farmi del male quando so che non la rivedrò spesso, devo dimenticarla, ora fa parte del mio passato, Gabriela è il mio futuro.

 

Selena Pov

Credo che dopo la morte di Demi perdere Thomas sia stata la cosa peggiore che potesse capitarmi. Lo amavo, ma essergli solo amica mi bastava, ero sicura che l'avrei avuto al mio fianco per sempre ed ora eccoci qui a più di 10000 chilometri di distanza aspettando chissà quale giorno in cui potremo rivederci, se riusciremo mai a rivederci, ma si sa che gli esseri umani sono perennemente attratti da ciò che fa male, anche se ne siamo completamente consapevoli. Avrei potuto decidere di lasciarlo andare, o meglio, inizialmente, era quella la mia decisione, ma c'è quel qualcosa di sbagliato in me, quel mio non riuscire ad andare avanti, a dimenticare velocemente chi mi è entrato nel cuore, anche se sembra che Thomas non ci abbia messo molto a scordarsi di me.

 

Nessuno dei due però era al corrente che se c'è il destino di mezzo, non gli si può sfuggire, che un giorno qualcosa sarebbe cambiato, la distanza non li avrebbe tenuti lontani ancora per molto. 

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