"Amu-chan, svegliati! Farai di nuovo tardi a scuola!"

"Eh ... cosa?" Amu aprì gli occhi per vedere il suo rosa shugo-chara colorato, Ran,
, "Stai fare tardi! Sbrigati! Go, go, AMU-CHAN!" Tirò fuori i suoi pon pon e cominciò a  tifare, "Evviva, Evviva, Amu-chan!"

"Va bene, va bene, mi alzo," Amu sbadigliò e assonnata uscì dal letto.

Il suo shugo-chara blu, Miki, tirò fuori il suo album da disegno, "Faresti meglio a vestirti!Come ti pettinerai oggi ?"

"Probabilmente una coda di cavallo,di nuovo."

"Ma, hai  tutto il tempo!" Miki si lamentava, "Dovrei ridisegnare un nuovo stile per te!"

"Miki, la coda di cavallo è più veloce da fare quando mi trovo di fretta," ha dichiarato Amu, legando i capelli con la ben nota  croce rossa in allegato.

Miki sospirò, "Va bene, se la pensi così."

Amu le rivolse un sorriso, "Non ti preoccupare! Possiamo provare un nuovo stile un'altra volta. Te lo prometto!"

"Bene!" Miki si strofinò il mento, "Hmmmmm, che ne dici di questo fine settimana quando te e i guardiani andate a fare shopping?"

"Sì!" Concordò Ran, "Potremmo trovare un vestito carino così che Amu-chan appaia gradevole per Tadase, non è vero?"

"Cosa!" Amu arrossì, "Perché dici questo?"

"Oh ... nessuna ragione," Ran sorrise.

Dia, la Shugo-Chara giallo, è ultima a covare per Amu, si lasciò sfuggire una piccola risata.

"Ohaiyo, desu!" Shugo-Chara verde di Amu, Sue, entrò nella stanza con un vassoio.

"Buongiorno, Sue!" esclamarono gli altri charas .

"Ti ho portato un po 'di porridge caldo per la prima colazione, Amu-chan."

"Arigatou, Sue!" Amu la ringraziò, "Scommetto che è delizioso!"

"Come sempre!Giusto?" Concordò Dia.

Sue raggiante di felicità disse: "Grazie, Amu-chan! Dia!"

Amu madò giù il suo cibo dopo aver terminato le altre routine del mattino, afferrò il suo zainetto, e corse fuori dalla porta.

"Buona giornata!" gridò sua mamma mentre usciva.

-tap tap! -tap tap!

"Oy .... Che cosa è tutto quel chiasso?" Kiseki ha aperto il suo uovo.

"Buongiorno!" Tadase lo salutò.

"Bah!" Kiseki saltò per la sorpresa, "Come osi  svegliare un re in modo improvviso e bruscamente! Io sai? Dovresti-"

"Gomenesai, Kiseki," Tadase scusò, "avrei dovuto svegliarmi presto. Sto andando a scuola adesso."

"Di già? Va bene, andiamo." Lui sbadigliò e galleggiava pigramente dietro il suo proprietario.

Prima di uscire di casa, Tadase si fermò nella stanza di sua nonna, come sempre.

"Ohaiyo, nonna."

"Buongiorno, Tadase."

Tadase sorrise luminoso, "E' così bello vedere che stai meglio." Si sedette vicino ad un vaso basso e mise alcuni fiori gialli in esso. "Qui ci sono alcuni fiori per te."

"Grazie," lei annuì in segno di apprezzamento.

«Be ', ho bisogno di andare a scuola. Abbiamo un incontro con i guardiani questa mattina. Ja-ne!"