Life togheter isn't easy....

di Chemical Lady
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This isn't the end!! Quinn/Frank ***
Capitolo 2: *** Gridare al lupo…. Brendon/Ryan ***
Capitolo 3: *** Just one evening without you is a tragedy! Frank/Gerard ***
Capitolo 4: *** Round Here Brendon/Ryan (Panic at the Disco) Pete&Pat (Fall Out Boy) ***
Capitolo 5: *** For Halloween (Frerard; Pat&Pete; Syn&Zacky ; Quinn&Jepha ; Brendon&Ryan) ***



Capitolo 1
*** This isn't the end!! Quinn/Frank ***


Come ho premesso la maggior parte delle one che pubblicherò qui saranno Frerard, ma per iniziare mi dedico a una coppia che mi sta molto a cuore, ovvero Quinn e Frank!! Spero vi piaccia! Lasciate un commentino!

Jessika!

 

 

 

This isnt the End…

 

 

 

 

 

Frank prese un sorso generoso del caffè che teneva fre le mani, mentre lo sguardo vuoto rimaneva fisso avanti a se.

Stava seduto da solo, sui gradini con il naso infilato nel bicchierone di carte e il cappuccio calato sulla testa.

Sembrava volersi nascondere.

Sembrava volere scomparire da quel posto.

Gli faceva male il cuore, e non c’era più una medicina che potesse curarlo.

Quinn scese dal bus con un sorriso e lo vide.

Sorpreso guardò l’orologio, non erano neanche le sette del mattino! Non era da Frank essere così mattiniero!

Si avvicinò trotterellando e piegandosi sulle ginocchia gli baciò le labbra “ehy piccino sei di umore tetro oggi?” gli chiese abbassandogli il cappuccio.

Quello che vide non gli piacque per nulla…

Aveva gli occhi spenti, che lo fissavano così tristi e vuoti da spaventarlo a morte…

“ehy…” gli prese le mani fra le sue guardandolo preoccupato “cosa ti prende? Non ti senti bene?”

Frank non rispose limitandosi ad abbracciarlo e stringerlo a se.

Sentì l’odore del biondo entrargli nelle narici, sentì le sue mani accarezzargli la nuca.

E un singhiozzo gli sfuggì dalle sue labbra…

Quinn lo staccò da se dolcemente, accarezzandogli il viso.

“Frank, cazzo mi sto preoccupando…”

“Bert e Gee hanno litigato” disse con un fil di voce prendendo una mano a Quinn.

Il biondo sorrise sentendosi sollevato.

“Ma questo capita continuamente Frankie! Mi hai fatto morire di paura per nulla!”

In effetti era vero, quella dei due cantanti non era proprio una relazione stabile…

Anzi, erano molte le volte che li trovavano a litigare, ma poi sapevano sempre come fare pace…

Frank però non sembra rincuorato, anzi scosse il capo deciso “non capisci!! Stavolta è una cosa più… definitiva…”

Quinn lo guardò perplesso “ma che dici? Litigano un giorno si e l’altro pure, ma poi con una scopata tutto è a posto!”

“no!” Frank si impose stringendo la mano al biondo “non capisci cazzo! Gee vuole smettere di bere e per farlo ha lasciato Bert!”

Il biondo rimase ammutolito, poi riprendendosi disse “davvero?” Frank annuì appena appoggiandosi al petto del biondo e facendosi cullare “ma… questo che centra con noi? Oddio mi dispiace per quei due… ma noi… insomma noi siamo noi e loro sono loro… vero?”

Frank sollevò il viso, baciandolo piano e poi disse “lo sai che adesso ci vedremo sempre meno?” una lacrima rotolò lungo la sua guancia “fino a che non ci vedremo più….”

Il biondo lo guardo sconvolto, poi prendendolo per le spalle disse “ma che dici? Io non intendo perderti! Ok ci vedremo meno visto che sarà impossibile andare ancora in tour assieme, ma io per te mi farei dallo Utah al Jersey a piedi!!”

Frank fece un sorriso radioso “davvero? Tu vuoi rimanere lo stesso con me?”

“certo! Cretino! Io voglio solo te!”

“e sei disposto a subire Bert ogni giorno che parla male di me e della mia band?”

“sono anche disposto a picchiarlo per questo…”

Frank fece un altro sorriso, se possibile più grande del altro.

Si avvicinò al suo viso, stampandogli un gran bacio sulle labbra poi disse “allora rimarrai con me? Insomma, sei disposto a continuare a sopportarmi?”

“Per tutta la vita, mio nano malefico!!”

Frank lo abbracciò, mentre Quinn sentiva un gran calore dentro.

“Quinn!!”

“Frank!!”

I due ragazzi si voltarono vedendo Bert e Gerard, sulle porte dei rispettiva bus che li richiamavano, come sei richiama un figlio quando non si vuole che giochi con un amichetto…

Non provarono nemmeno ad opporsi, quegli sguardi non ammettevano replica.

Si guardarono un istante negli occhi, mentre Quinn scambiava un altro bacio con  il morettino “ti prometto che non ci separeranno”

“sarà così difficile Quinny…”

“lo so Frank… ma resisteremo assieme…”

Si alzarono assieme, dandosi le spalle e lasciandosi così la mano, mentre si allontanavano uno dall’altro.

Si guardarono negli occhi prima di salire i gradini e Frank gli sorrise.

Si, niente li avrebbe separati.

“che cazzo hai da sorridere?”

“non puoi capire Gerard…”

Corse nella sua cuccetta e prese il cellulare.

-Dopo le prove caffè? I love you so much baby!, Frankie-

Strinse il cellulare al petto, aspettando con ansia la risposta.

Lo sentì trillare dopo pochi secondi e lesse il messaggio.

-ovvio, cm sempre cucciolo!! I love you too, Quinn-

Con un sorriso a trentasei denti Frank si rimise a dormire.

Si era preoccupato per nulla dopotutto!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Gridare al lupo…. Brendon/Ryan ***


nothing is impossible

 

 

 

Gridare al lupo….

 

 

 

 

 

Brendon non era mai stato un genio, ne una volpe.

A primo occhio tutti lo credevano un po’ scemo.

E forse lo era davvero, ma cerano delle rare occasioni in cui Brendon si dimostrava davvero infame…

“Ryan!!”

Ecco, come per esempio quanto riempie i polmoni di aria e grida il nome del suo chitarrista così forte e disperato da sembrare in punto di morte o in serio pericolo.

Ma tanto Ryan, che lo conosce, se la prendeva sempre comoda, salendo le scale con calma, magari con una tazza di tisana in mano per calmarsi.

Calmarsi dal uccidere Brendon.

Che fretta c’era?

Si parla della persona più infantile del universo intero no?

È come arrabbiarsi con un bambino di due anni.

Poverino, non si può, mica capisce.

E così era con Brendon…

Entrò nella stanza appoggiando la tazza sul comò e guardo Brendon nella sua posizione di rimprovero: ovvero con le mani sui fianchi, un sopracciglio inarcato e le labbra strette.

E poi la solita frase: “che stronzata hai fatto stavolta Brendon Urie?”

L’altro lo guardò risentito dal letto sul quale era seduto.

Si tirò le coperte fino al collo,. Sbuffando.

“ma come? Pensi che io ti abbia chiamato solo per questo?”

“si, per pararti il culo, come sempre…”

“io non ho fatto nulla” disse l’altro mettendosi sotto le coperte sbuffando.

Ryan si sentì un po’ in colpa.

Forse Brendon voleva solo un po’ di coccole, ma come sempre, si sentiva idiota a chiederle…

Gattonò fino a raggiungere Brendon e si accoccolò dietro di lui, appoggiando la fronte alla sua nuca.

“lo sai, BrendBerry, che a gridare sempre a lupo si sbaglia?”

Il più giovane si voltò verso di lui a guardarlo con i grandi occhi castani.

“perché?”

“perché quando poi il lupo arriverà davvero io non correrò qui a proteggerti…”

Si avvicinò ancora di più, facendo combaciare le loro labbra e fondendole.

Brendon sorrise nel bacio poi disse “non dire vaccate, Ross, siamo al Las Vegas! Dove lo trovi un lupo? Se tentasse di venire qui dovrebbe come minimo attraversare la strada e con tutto il casino che c’è qui verrebbe investito di certo!”

Ryan scosse la testa, rassegnato.

“ma perché devi sempre dire cazzate, Brend?”

“perché a te piaccio così no? Lo dice sempre anche Pete che quando dico delle boiate sono carino!”

Ryan sospirò “devo smettere di farti incontrare Pete, quello con le sue stronzate ti devia, e tu sei anche troppo deviato…”

“non è mica vero sai?” disse Brendon difendendo l’amico “io e lui siamo come culo e camicia!”

“e chissà chi fa il culo…”

“siamo come gemelli separati alla nascita!” continuò il cantante ignorando l’affermazione crudele di Ryan “e poi anche tu sei così con Pat!”

“non è vero,io e Pat non andiamo in giro per locali a farci compatire!”

“si però passate le serate a parlare male dei vostri ragazzi: io e Pete!”

“guarda che non sei mica sempre nei miei pensieri sai! Io parlo di altro non solo di te!” replicò acido il chitarrista, e Brendon come risposta gli diede ancora le spalle.

Ryan sbuffò “smettila di fare il bambino, cazzo!”

Nessuna risposta.

“che fai, Brendon? Mi metti il broncio ora?”

Qualcosa successe questa volta… e Ryan preferì non avere avuto risposta…

Un singhiozzo scosse le spalle di Brendon, tanto che il maggiore si sporse verso di lui preoccupato.

Lo aveva fatto davvero piangere?

“Brendy? Ti ho offeso?”

L’altro tentò di nascondere il viso nel cuscino mentre Ryan cercava di farlo smettere di piangere.

“Brendon, non fare così dai…” si mise il ginocchio di fianco a lui, passandogli una mano fra le ciocche corvine “ho mentito… tu sei sempre nei miei pensieri, piccolo… davvero…”
”sempre?” chiese con un fil di voce l’altro.

“si, sempre…”

Le spalle presero a sussultare ancora ma Ryan capì che non stava piangendo…

No…

Stava ridendo.

“ti sei preso gioco di me, razza di stronzo?”

“ehehehe! Vedessi la tua faccia Ryro!!! Sei miticooo!!”

Toccò a Ryan sentirsi offeso “sei un infame Urie! E io che credevo…”

“se non ci fossero persone ad abboccare alla storia del lupo, non ci sarebbero persone a insistere su di essa” disse ovvio Brendon appoggiandogli il viso nel incavo del collo “insomma, tirando le somme, io sarò anche uno che grida ‘al lupo, al lupo…’ ma tu sei un credulone!”

Il maggiore dei due sbuffò rassegnato.

Con Bden era sempre una partita persa, non c’erano chance.

Era capace di dimostrarti che aveva ragione, anche se invece aveva torto marcio…

Sarebbe stato perfetto come venditore ambulante: un sorriso convinto, una frase a effetto e tutti gli davano ragione.

Forse era solo carisma.

Anche perché tutti sapevano che era uno scemo, ma aveva quel non so che, che colpiva e disarmava…

O forse questo effetto lo aveva solo su Ryan, anche perché ne Spencer ne Jon sembravano così abbagliati dal loro cantante.

Di solito lo prendevano a schiaffi quando iniziava a esagerare.

Si, doveva essere un potere che aveva solo sul chitarrista.

“Brendon?” il moro alzò lo sguardo per guardarlo negli occhi.

In essi lesse il sentimento profondo che li legava.

“Ryan….”

Erano così fottutamente innamorati che nemmeno loro riuscivano a spiegarselo…

E le parole non servivano, perché tutte le parole sembravano sbagliate.

“sei un cretino”

“ecco lo sapevo” disse il cantante abbassando lo sguardo.

“cosa?”

“che avresti detto una cattiveria…”

Ryan si chiese se c’era rimasto davvero male o se stesse fingendo.

Ancora.

“e che vorresti sentirti dire?”

Il cantante scattò a sedere “da quanto stiamo assieme?” gli chiese guardandolo dal alto verso il basso.

Ryan lo guardò negli occhi pensandoci “bhè… direi otto mesi… quasi nove….”

“esattamente… e quante volte mi hai detto qualcosa di romantico?”

Ryan sgranò gli occhi.

Ecco il problema dunque…

“bhè… io direi… io…”

“Mai” concluse Brendon per lui “tu vedi Pete&Pat e sono tutti cucciolosi, lì, sempre a coccolarsi e sbaciucchiarsi. Oppure, che ne so, Iero e Way, anche loro sempre a scoparsi la bocca allegramente davanti a tutti… e noi? Noi non sembra nemmeno che stiamo assieme…”

Ryan sospirò mettendosi a sedere a sua volta, cercando di sorridere spontaneamente “Brendon… io e te ci conosciamo da quando avevamo dodici anni…. E quindi per me è difficile dirti qualcosa di romantico, o fare qualcosa come scoparti la bocca davanti agli altri….” Disse guardandolo negli occhi “ma chi sa… magari se mi dai una mano tu,smettendola per esempio di mettere le mani nei miei pantaloni o di leccarmi la faccia magari le cose diventerebbero più semplici…”

“ti metto in imbarazzo?” chiese Brendon realmente sorpreso.

“si”

“ok facciamo un patto!” disse il moro con fare teatrale “io mi calmo e tu fai un po’ il romantico a partire da… ORA!”

“come partenza non mi sembra un gran che…”

Brendon abbassò le braccia guardandolo male “non è facile per me stare tranquillo…. Lo sai che io sono espansivo!”

“si, ma a chi non ti conosce sembri drogato…”

“e tu?”

“io? Io sembro…”

“Ma no! Tu devi diventare più romantico!”

Ryan lo prese per un braccio, attirandolo a se e baciandolo.

Così gli avrebbe tappato la bocca almeno per un attimo.

Non ne poteva più delle lamentele.

Gli accarezzò i capelli, scostandoli dalla fronte.

Iniziavano a essere lunghi, e gli facevano il solletico.

Con quel bacio tutta l’amarezza che covava prima si dissipò.

Sorrise nel bacio, sentendo il cantante fare lo stesso.

Poi scese con le labbra, sfiorandogli delicatamente il collo e la spalla.

Risalì, andando diritto al orecchio e piano sussurrò “ti amo” senza aggiungere altro che un altro bacio sulle labbra.

Brendon sorrise radioso “hai mantenuto l’impegno, sei più romantico…”

Ryan arrossì appena e stava per dirgli di mantenere il suo, di impegno, ma ci pensò Brendon a toglierli ogni dubbio.

“ANCHE IO TI AMOOO!” disse saltandogli addosso e cadendo entrambi fra le coperte sfatte.

Una cosa era cera.

Brendon non sarebbe mai cambiato, e nonostante tutto, Ryan era contento così!

 

 

Eccomi tornata!!

Premetto che è la prima volta che scrivo una ff sui Panic, ma non potevo farne a meno! Mi piacciono moltissimo  e devo ammettere che come coppia adoro Ryan e Brendon! Spero di non avere fatto troppi casini visto che ancora non li conosco benissimo (fan non uccidetemi vi prego!) e spero che vi piaccia anche questa piccola one!!

Grazie a chi ha commentato la prima, ovvero:

 

SweetPandemonium: Valeeeee!!! Eccomi qui! Sono felice che la ff precedente ti sia piaciuta tanto… io amo la coppia Quinn Frank… è bellissima a mio parere. Spero ti sia piaciuta anche questa! Io amo i Panic, quindi ho dedicato a loro la seconda one… presto faccio anche le frerard non preoccuparti! Lo sai che quella è la mia passione no? Un bacione ti voglio un mondo di bene! Salutami il tuo bel maritino! Ciaooo!

 

ElfoMikey: grazie per avere detto che sono un genio lo sai che non me lo meritooooo!! Spero che ti sia piaciuta anche questa nonostante non penso che ti piacciano i Panic! Pete&Pat prossimamente promesso! Ti lovvo a presto! Jess

 

Ms_reverie: grazie sono contenta che ti sia piaciuta! Alla prossima un bacione! Ciao!

 

Dominil: ehy ciao! A me come coppia Frank e Quinn piace tanto… mi hanno preso molto con una ff di chemical kira e adesso il solo pensiero di loro insieme mi fa saltellare come un’ebete! Grazie per i complimenti spero che ti piaccia anche questa! Un bacione ciao!

 

Mcr_Girl: ciao Ròòòò!!! Sono felice che la prima ti sia piaciuta e spero di non averti delusa con questa!! È una cosa che aspetto da un po’ di fare, mi piace moltissimo come coppia e sinceramente, li trovo dolcissimi!! Ma il meglio è Brendon, quello li è tutto scemo! Grazie per la recensione spero di sentirti presto!! Un bacione Jess.

 

E a chi mi ha messo fra preferiti ovvero:

 

1 - Anna94_17
2 - Isult

 

 

alla prossima! Un bacione Jess e ricordate… commentate!!

 


 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Just one evening without you is a tragedy! Frank/Gerard ***


nothing is impossible

 

 

 

Just one evening without you is a tragedy!

 

 

 

 

 

 “Mamma mia Frank cha angoscia!”

Il chitarrista lo guardò sbuffando “dovrei dirlo io sai! Non stai zitto dieci secondi!! E io non riesco a godermi il mio programma preferito!”

“Frank… sono i Muppets! Come cazzo fai a guardare quei maledetti pupazzi? Ormai sono le repliche delle repliche delle repliche dannazione! Quegli episodi hanno la tua età!” sbottò  infastidito Gerard.

Ormai non ce la faceva più.

Il chitarrista lo stava portando sul orlo di una crisi di nervi tanto era fastidioso.

Frank comunque si era concentrato sulla tv e non sembrava dargli retta.

Il cantante si trattenne dal abbattere il muro a testate.

Spense la televisione, lanciando il telecomando sulla poltrona, lontano da Frank.

Il piccolo punk, dal canto suo, lo guardò con odio.

“cosa cazzo avresti fatto tu?” chiese iniziando al alzare la voce.
”dobbiamo parlare Frank”

“Ma Geeee!!! Kermit la rana si stava per dichiarare a Miss Piggy!”

Gerard lo guardò con un sopracciglio alzato “quello schifoso ranocchio si dichiara a quella scrofa obesa dieci volte a episodio e lei gli da buca ogni volta!”

“mai io ci spero! Lo sai che io credo nel amoreeee!!” disse il morettino lagnoso.

Gerard sospirò sedendosi accanto a lui “sei senza speranza…”

“e tu sei senza palle!” Gerard lo guardò male “cazzo io vorrei un ragazzo com Bam Magera!”

“vuoi un  coglione che si fa male con tutto?”

“No! Voglio uno che mi dia azione! Tu sei un vecchio barboso senza di me saresti ancora più palloso e sedentario!”

Questa volta Gerard si offese sul serio “che intendi? Che senza di te non saprei divertirmi?”

“ovvio! Sei una poltrona con le gambe! Se fosse per te passeremo tutte le sere sul divano a guardare un fottuto film e poi a scopare!”

“come se la cosa ti dispiacesse…”

“scommettiamo che se ti lascio solo una sera intera ti annoierai a morte?” disse il minore dei due con aria furbetta.

“in che senso?”

“io me ne vado da mia mamma e passo una sera fuori come piace a me, e tu fai quel cazzo che piace a te. Se ti diverti vinci tu, se ti annoi vinco io. Puoi fare quel che vuoi: uscire, stare a casa solo o chiamare qualcuno… ma niente spogliarellisti!”

Gerard alzò gli occhi al cielo “e io che volevo organizzare un’orgia” disse sarcastico, ma poi in fretta aggiunse “stavo scherzando Frank”

“allora ci stai?”

“si, ci sto! Ma che perderei?”

“bhè, il fatto che tu mi dicessi Frankie amore della mia vita, avevi ragione, è già sufficiente come umiliazione…”

Gerard annuì “e sia! Ti dimostrerò che la mia vita non gira attorno a te!”

 

 

Gerard si preparò per bene.

Aveva progettato una bella seratina, come quelle che faceva quando era ancora single e senza Frank.

Un film, un cd, pizza e cocacola e poi a letto ad un orario accettabile.

Avrebbe vinto la scommessa.

Ne era certo.

Infondo da quanto stava con Frank? Sei anni? Sette? Poteva sopravvivere una serata senza!

Si mise sul divano ma a metà del film ne aveva già le palle piene.

Spense il televisore con un gesto di stizza e si voltò a fissare il posto vuoto accanto a se.

No! Non avrebbe dato quella soddisfazione a Frank!

Prese il cd e lo mise su, ma anche quello faceva cagare.

“ma cosa è questa una congiura?” chiese spegnendo lo stereo.

La cosa piombò così nel silenzio totale.

Senza Frank tutto era così tranquillo.

Gerard sentiva addirittura i suoi pensieri, e non erano belli.

Prese il telefono e compose il  numero di suo fratello.

Forse c’era ancora speranza!

-pronto?-

“Mikes! Sono Gerard! Senti passa a prendere due pizze a raggiungimi che sto da solo e mi sto rompendo le palle!”

-emh… a dire il vero…-

Gerard si sentì una merda “ho interrotto qualcosa tra te e Alicia?”

-ma no! È solo che sto con Frankie e gli altri in giro per locali e non credo di essere del tutto sobrio- disse sottolineando l’ultima frase con una risatina –ma se vuoi lo dico a Frank e lui torna!-

“no! Non digli nulla!” disse Gerard in fretta “buona serata!” riagganciò tornando a sedersi sul divano.

La verità era una sola.

Ormai senza Frank non sapeva come passare le sue giornate.

Si sentiva come una vecchia di settanta e passa anni appena rimasta vedova e sola.

Anche se il paragone non era azzeccatissimo.

Si passò una mano sul viso, appoggiandosi meglio allo schienale del divano.

Si vide riflesso nel vetro della credenza e questo gli strappò un commento amaro e forse un po’ troppo drammatico.

“Guardati Gerard Way, ti fai pena da solo… una sola sera senza il tuo ragazzo e ti stai rompendo le palle…”

Si stese sul divano afferrando un fumetto letto e riletto e si mise a sfogliarlo senza interesse, mentre il suo cervello macchinava per cercare di trovare qualcosa di divertente da fare.

Quando si stava per rassegnare ad andare a letto senza cena il campanello trillò.

Davanti a lui si trovò Frank con in mano due pizze.

“ciao amore!” disse allungandosi sulle punte per bacialo e poi entrò.

Gerard lo guardò rassegnato “te lo ha detto Mikey che mi stavo rompendo vero?”

Frank lo fissò per un attimo poi sicuro disse “ovvio che si! Se no non sarei qui no?”

“ecco perché hai portato le pizze… ok lo ammetto ho perso: non riesco a stare nemmeno cinque ore senza di te… contento?”

Frank sorrise radioso “e me lo chiedi pure? Forse mangiamo prima che si raffreddino!”

Mangiarono mentre Gerard ascoltava Frank raccontagli della serata fuori.

Dopo cena, come sempre, si misero sul divano, vicini.

Frank appoggiò la testa alla spalla di Gerard, mentre il maggiore gli accarezzava piano i capelli corvini.

“Gee?”

“mmh?”

Frank si mise diritto guardando l’altro negli occhi “ho detto una bugia”

Gerard sorrise, gli sembrava un bimbo piccolo pentito per avere detto una balla “ah si? E che cosa avresti mai detto?”

“che Mikey mi ha detto di venire qua….”

Gerard lo fissò un attimo confuso “ah no?”

Frank scosse il capo abbracciandolo, poi al orecchio gli sussurrò piano “la verità e che mi mancavi tanto…”

Gerard lo fece stendere piano sotto di se, baciandolo piano poi disse “allora abbiamo perso entrambi?”

Il più piccolo annuì poi sorrise “abbiamo capito che forse, anche se le abitudine del altro non ci piacciono tanto, dobbiamo adattarci!”

Gerard si chinò ancora per baciarlo.

Era fottutamente innamorato, e allora?

Era la cosa migliore che potesse capitargli!

 

 

 

Eccomi tornata con una frerard finalmente!

Non so come mi sia venuta in mente questa cosa ambigua sinceramente…

Ma mi sembrava una cosa carina…

Voi che ne pensate?

Intanto grazie a chi a recensito quella sui Panic:

 

ElfoMikey: ammettilo che i Panic ti sono piaciuti!!!!! Sono formidabili quei due assieme ma questi qua sono meglio vero?

A presto con una Pete&Pat!!

Un bacione ti lovvo!

 

 

SweetPandemonium: ciao Valeee!! Io mi sono presa una cotta madornale per Bren, è fantastico quell ragazzo tanto che mi voglio buttare su una long fic sui Panic!! Cmq sia ora si passa alla frerard visto? Che ne pensi?? Sono pucci assieme vero?  Ti saluta il mio dolce maritino, che adesso mi aspetta già fra le coperte –pensieripocopuri….- tu salutami il caro Bert!!!

Ci sentiamo presto ti mando un mega bacio!!

Ciaooo!!!

 

 

Dominil: non preoccuparti a tutti capita di essere di fretta! Grazie mille e alla prox! Ps: sto leggendo la tua ff sugli A7X e spero di finirla presto! Per ora mi piace da matti! Un bacione!!

 

 

Mcr_Girl: ecco qui la prima Frerard! Che ne pensi? Spero che ti sia piaciuta come le altre io ce l’ho messa tutta!! Ti adoro baby a prestooo!!

Bacioni!!!

 

 

E a chi mi ha messo fra i preferiti, ovvero:

 

1 - Anna94_17
2 - ElfoMikey
3 - Isult

 

 

ricordate di RECENSIRE please!!

Ci accettano anche critiche! Ovviamente!

 

Un bacione

E alla prossima!

Jessika

 

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Capitolo 4
*** Round Here Brendon/Ryan (Panic at the Disco) Pete&Pat (Fall Out Boy) ***


nothing is impossible

 

 

 

 

 

 

…Round Here…

 

 

 

Step out the front door like a ghost
Into the fog where no one notices
The contrast of white on white
And in between the moon and you
The angels get a better view
Of the crumbling difference between wrong and right
I walk in the air between the rain
Through myself and back again
Where? I don't know
Maria says she's dying
Through the door I hear her crying
Why? I don't know

 

 

Brendon fisso con lo sguardo perso la sua tazza di caffè.

La gente attorno a lui si muoveva frettolosa per il locale, del tutto inconsapevole della sofferenza del ragazzo.

Per un attimo un pensiero balenò per la mente di Brendon…

Ora che tu non sei più al mio fianco ho capito che se io dovessi morire nessuno sentirebbe la mia mancanza… ci è voluto così tanto per accorgermene?

Una figura entrò trafelata nel locale notandolo, seduto a un tavolo in disparte.

Gli andò in contro togliendosi la sciarpa e il capello.

Gli occhi marroni gli riservarono  uno sguardo dispiaciuto mentre una mano cercava la sua sul tavolo “sapevo di trovarti qui….ho saputo cosa è successo…. Mi dispiace Bden…”

 

Round here we always stand up straight
Round here something radiates

 

 

L’altro sorrise triste, immergendo il viso nella tazza, poi disse “non preoccuparti Pete… sto bene…”

“No cazzo! Non è vero che stai bene! Ma gli hai parlato? Gli hai chiesto cosa diavolo lo ha spinto a scaricarti?”

Brendon lo guardò con disappunto “non sei mai stato scaricato dalla persona che ami… non puoi capire tutto quello che ho pensato in quei trenta secondi… non ho avuto ancora il tempo di assimilare il tutto anche se sono passate due settimane cazzo!! E già non ce la faccio più!!! Ryan mi ha lasciato cazzo!!”

L’altro scosse il capo.

“scusami Pete… tu non hai colpa ma cazzo… non mi dire cosa devo o non devo fare… mi manda in bestia…”

“Ok, hai ragione BrendBerry… allora idee?”

“Per cosa?”

“Per come riconquistare Ryan!” Il sorriso appena accennato di Pete scomparve poco a poco “perché è quello che vuoi fare vero Bden?”

 

Well Maria came from Nashville with a suitcase in her hand
She said she'd like to meet a boy who looks like Elvis
She walks along the edge of where the ocean meets the land
Its like she's walking on a wire in the circus
She parks her car outside of my house
Takes her clothes off
Says she's close to understanding Jesus
And she knows she's more than just a little misunderstood
She has trouble acting normal when she's nervous

 

Il più giovane scosse la testa “è stato chiarissimo, Pete, lui si è stancato di me. Non mi ama… e non mi vuoi per i piedi… quindi, non penso che per noi ci sarà un futuro…”

“ma Brend… tu lo ami… non puoi rinunciare così…”

“È doloroso, ma bisogna sapere scrivere la parola fine…”

 

***

 

Round here we're carving out our names
Round here we all look the same
Round here we talk just like lions
But we sacrifice like lambs
Round here she's slipping through my hands

 

Patrick rincasò a casa più tardi del solito trovando Hemigway con la ciotola del cibo in bocca che lo guardava sofferente.

Pete non aveva dato da mangiare al cane… pessimo segno…

“Pete?” Patrick entrò in soggiorno ma le luci erano spente…

andò in cucina ma niente.

Era ora di cena e Pete non si lamentava del ritardo del suo ragazzo? Sempre peggio…

“Pete!?” Trick salì le scale fino alla stanza che condivideva con il moro e vide sono una enorme costruzione di cuscini che si ergeva sul letto.

 

Ohhh....
Sleeping children better run like the wind
out of the lightning dream
Mama's little baby better get herself in
out of the lightning

 

Cuscini del divano, delle poltrone, di tutto e di più trovato per casa e anche qualcosa dal dondolo in giardino.

“Pete… cosa è successo di così grave? L’ultima volta che hai costruito un fortino di cuscini ti era morto il primo cane… che così è successo questa volta?”

Il moro mise fuori la testa riservando a Patrick uno sguardo triste “BrendBerry e Ryro si sono lasciati!!”

Il rosso allargò gli occhi per lo stupore “cosa? Chi te lo ha detto!”

“me lo ha detto Spencer stamattina… così ho raggiunto Bden al solito posto e me lo ha confermato… Ryro gli ha detto che non lo ama più…”
”Impossibile! Ma che gli prende?”

“non lo so…” disse con tono rassegnato, sedendosi e facendo si che i cuscini crollassero addosso a lui.

Così come il mondo doveva essere crollato addosso al piccolo Brendon…

 

She says "it's only in my head"
She says "Shhh I know it's only in my head"
She said "did you think that you were dreaming?"
I said "no"
"Did you think that you were dreaming"
I said "no"
"Did you think that you were dreaming"
I said "sometimes I don't know"
Theres a girl on the car out in the parking lot
And she says "come on, ya know come on just take a shot
Can't you see me
Can't you see me

 

“dio Trick…. Tu non hai visto i suoi occhi… erano così spenti che mi hanno fatto tremare per un attimo… era così silenzioso che non sembrava nemmeno lui. È a pezzi….”

Patrick, gli accarezzò i capelli “lo immagino…”

“e io non posso fare nulla… Ryan non ha nemmeno risposto alle mie chiamate…”

Trick sorrise.

Pete era così, voleva che tutti fossero felici, assicurandosene di persona e provvedendo se ciò non succedeva.

Lo baciò sulle labbra, come per rassicurarlo “Lasciali stare per un po’… vedrai che passerà e che..”

Il suono del telefono lo interruppe.

Pete si alzò di corsa afferrando il telefono “Ryro!”

Trick si portò una mano alla fronte.

Se era Brendon invece erano a posto

 

Can't you see my walls are tumbling down?
Can't you see my walls are crumbling down?
Can't you see my sun stop spinning around ?

 

Poi iniziò a preoccuparsi notando il viso di Pete rabbuiarsi.

Poi gli occhi si sgranarono e la voce del moro si fece ansiosa “cosa? E dove siete?!… John dimmi che è uno scherzo ti prego!… cazzo! Corro li!”

Patrick lo guardò mentre Pete si infilava velocemente un paio di pantaloni e una felpa.

“Ma che è successo?”

Pete lo guardò sconvolto mentre gli occhi diventavano lucidi.

“Brendon… lui… Patrick io…”
Il rosso lo guardò entrando anche lui nel panico “ok, non importa, dimmi solo quello che devo fare!”

“portami al hotel dove alloggiano i Panic! Subito!”

 

 

***


Can't you see the sky turn black and brown
Can't you see the moon is flashing round
Can't you see me
Can't you see me
Can't you see me
No

 

La bottiglia gli sfuggì di mano, cadendo velocemente e schiantandosi al suolo.

Alcune piccole urla si levarono dalla piccola folla che si era radunata, mentre la bottiglia andava in mille frammenti di vetro.

Brendon sorrise appena mentre i fumi del alcool non gli permettevano di capire la gravità della situazione.

Era solo, in piedi sul cornicione di un palazzo, fuori dalla sua stanza a, come minimo, venti metri di altezza.

Se fosse caduto, di lui sarebbe rimasto poco o nulla di buono…

La cosa lo fece sorridere ancora.

Infondo lui era uno showman, che morte poteva essere più teatrale di quella?

Quando vedrai i poliziotti raccogliermi con un cucchiaino e raschiarmi dal asfalto ti accorgerai che mi ami ancora, Ryan?

Se lo chiese mentre una risatina gli usciva dalle labbra.

Guardò in basso, vedendo Spencer con le mani unite come per pregarlo di non fare nulla di scemo.

Lo salutò con la mano, ma staccandosi perse appena l’equilibrio vacillando.

Altre urla, ma rimase in piedi li, senza cadere.

Fortuna,…

 

Theres a girl on the car out in the parking lot
"Can't you see my walls are crumbling down?"
Then she looks up at the building
Says she's thinking of jumping
She says she's tired of life
She must be tired of something

 

Vide arrivare anche Pete con Patrick, e salutò anche loro con un sorriso da maniaco sul viso.

“cosa possiamo fare?” chiese Patrick guardandolo a occhi sbarrati.

“è ancora li per miracolo” disse disperato John “non possiamo avvicinarci o si butta…. Cazzo ma dove è Ryan?” chiese mentre un lampo di rabbia gli attraversava lo sguardo.

Pete sospirò pesantemente riportando lo guardò in quello del amico “ti prego Brendon non fare cazzate….” Sussurrò come se quello potesse sentirlo.

Intanto Brendon ricambiava il suo sguardo.

Per un attimo sembrò lucido.

Gli sorrise, dolce come era solito fare, poi, dando le spalle al vuoto si lasciò cadere lentamente.

Si aspettò di sentire il suolo impattare violentemente contro la sua schiena ma non sentì nulla del genere.

Apparte le urla della folla, sentì solo una mano allacciarsi al suo polso, e uno strattone così forte che per poco gli ruppe una spalla.

Alzò lo sguardo in quelli di Ryan, il cui viso era deformato dallo sforzo.

“cazzo andiamo ad aiutarlo” disse Pete, mentre Patrick si portava una mano al cuore, e assieme a Spencer corsero dentro al albergo.

Ryan, lo afferò con entrambe le mani, e riuscì a sollevarlo quel tanto bastardo per afferrarlo sotto un braccio e tirarselo addosso, al interno della stanza.

Brendon si alzò barcollando dal corpo del altro.

“che cazzo ci fai tu qui?” chiese mentre prendeva sempre più coscienza di quello che stava per succedere.

Stava per morire, ma Ryan lo aveva salvato.

E la cosa lo sconvolgeva e lo faceva ridere per certi aspetti.

Dopo tutto, quello era un paradosso…

Ryan lo guardò mentre le lacrime iniziano a scorrere a più non posso per il suo viso lisci “cazzo Brendon ti stai per buttare di sotto! Ma sei diventato scemo?”

“ma che te ne importa?” ribattè il ragazzo acido.

Ryan si alzò in piedi fronteggiandolo e poi…

Brendon si toccò il naso che perdeva copiosamente sangue guardando a occhi sgranati Ryan.

Nono aveva mai alzato un dito su di lui… ma arrivare addirittura a dargli un pugno…

Lo guardò sconvolto, mentre l’altro respirava affannosamente, pulendosi il viso dalle lacrime.

“io non ci posso credere! Cazzo stavi per morire Brendy! Non ti avrei più rivisto!” disse mentre cercava di calmarsi, misurando a grandi passi la stanza.

Il più piccolo abbassò gli occhi sulla mani “tanto tu ora hai la tua fottuta bionda, la tua fottuta casetta fuori Las Vegas e la tua fottuta vita perfetta… non ti saresti nemmeno accorto della mia assenza… nessuno se ne sarebbe accorto…”

 

Round here she's always on my mind
Round here hey man got lots of time
Round here we're never sent to bed early
and nobody makes us wait

Ryan lo guardò mentre sul suo viso si dipingeva una espressione incredula “tu sei del tutto pazzo! Cazzo Brendon tutti avremmo sentito la tua mancanza! Pensa hai tuoi genitori!”

“ha loro ho dato solo dispiaceri per non essere il figlio in cui speravano…”

“ma cosa dici? e poi pensa alla band! Come avremo fatto senza di te?”

“di cantanti più bravi di me ce ne sono tanti…”

Ryan lo prese per le spalle, fronteggiandolo “come avrei fatto senza di te? Come? Non voglio nemmeno pensarci Brendon… per me sei… cazzo per me sei tutto…”

“io per te non sono nulla… o non mi avresti lasciato…”

“a dire il vero… sono tornato stasera anziché domani per un motivo” disse Ryan guardando intensamente Brendon negli occhi color cioccolato “ho lasciato la sfottuta, come la chiami tu, perché non è nemmeno la metà di quello che sei tu… Brendy… ti prego perdonami”

 

Round here we stay up very, very, very, very late
I can't see nothing.. nothing round here
So will you catch if I'm falling
Will you catch me if I'm falling
Will you catch me cause I'm falling down on you
I said I'm under the gun round here
Man I said I'm under the gun round here

 

L’altro si morse il labbro.

“pensi che sia davvero così semplice?”

“lo è?”

Brendon esitò “si lo è” e detto questo annullò la distanza fra le loro labbra e aggrappandosi a lui con esigenza.

Pete chiuse la porta con un sorriso.

“tutto è bene quel che finisce bene” disse sospirando John mentre Spencer cercava di smettere di iperventilare.

“Io non ce la faccio più!” disse il batterista dei Panic mentre lui e John si allontanavano “tutte le volte la stessa storia! Si lasciano poi ci fanno morire di paura!”

Patrick e Pete si sorrisero, poi il moro prese la mano del più giovane e disse “andiamo a casa, che ho una fame!!”

Il rosso sorrise, sperando una volta per tutte che quella fosse l’ultima volta…

….ma sapeva che sarebbe successo di nuovo, era solo questione di tempo…

 

And I can't see nothing
Nothing round here

 

 

 

 

Note di fine storia:

 

eccomi qui…. Ogni tanto resuscito anche io!

Piccole note sulla one:

questa one è stata scritta sulle note di una canzone, Round Here, degli Counting Crows ma rifatta dai Panic at the Disco.

Qui la voce di Brendon è pazzesca e chi non l’ha sentita la cerchi su youtube… è un consiglio perché è davvero una cosa meravigliosa…

Una delle poche canzoni che ascolto con piacere ultimamente.

 

Note a parte:

per un po’ non andrò avanti con le altre ff perché non sono affatto ispirata, e poi anche perché sono così poche le persone che leggono e recensiscono che di certo non mi viene voglia di scrivere dopo ore di studio…

se le mie idee non piacciono mi dispiace, ma non ci perdo sopra il poco tempo che ho.

Quindi gli aggiornamenti diventeranno più radi, mi dispiace per i miei pochi fedeli ma davvero, mi sta passando la voglia di scrivere.

 

Ringrazio chi a recensito, ovvero:

 

Dominil: i Muppet rulleggiano! E Frank lo sa bene, lui è un genio! Grazie per la recensione.

Un bacio Jessika

 

Rou: mia cara compagna ottocentesca… che ne pensi di questa ff? è triste lo so… ma è così che sto da un po’… mi autodeprimo… che tristezza…. Buuuuh!!!! Almeno c’è la nostra ff che ci tiene su di morale!!!

Ti voglio un mondo di bene ci sentiamo subito credo!!

Bacioni!!

 

ElfoMikey: ecco la tua Pete&Pat.

Spero che ti sia piaciuta…

Ti voglio bene.

Jess

 

SweetPandemonium: carissima! Come va Vale?

Vale come stai, Vale questa sera cosa fai? Ok non farci caso i Dari mi fanno malissimo (ti prego non guardare la mia firma sul sito del frerard!)

Fai a modo con tuo marito e ricordatevele anche voi le precauzioni!

Ora vado, Quinn mi sta chiamando a letto…. Ehehehe….

Ti adoro!

Jess

 

FuckChemicalGirl: grazie per la recensione e i complimenti.

Temo che dovrai attendere un po’ per la prox frerard.

Un bacio.

 

Mcr_Girl: e io continuo a dire che invece non sono brava, ok???!!!

Guarda questa one è un esempio!!

Va bhè a te i commenti che sei la lettrice.

Ti voglio bene, a presto.

Bacio.

 

 

 

Allora alla prossima.

Baci a tutti, Jess

 

 

 

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Capitolo 5
*** For Halloween (Frerard; Pat&Pete; Syn&Zacky ; Quinn&Jepha ; Brendon&Ryan) ***


nothing is impossible

Dedicata a Frank Iero per il suo compleanno!

Ventisette anni… anche lui cresce!!!

Happy B-day Frankie!

We Love You, Honey!

 

 

…Halloween for…

 

 

 

Gerard e Frank…

 

Gee...

“Gee è il mio compleanno e tu mi hai costretto ad andare alle prove anzichè stare a casa a coccolarmi! Non posso credere alla tua stupidità!” sbotta Frank guardandomi male.

È così indaffarato a incazzarsi che non ha nemmeno notato che non stiamo andando affatto alle prove…

Che beota che è il mio ragazzo…

“e poi” prosegue “non mi hai nemmeno dato il tempo di prendere la chitarra! Con cosa dovrei suonare io? Con la tua testaccia vuota?”
”dai che te ne presta una Ray!” dico io cercando di non ridere.

Cielo è davvero arrabbiato.

“certo e io sono babbo natale!” se mai un nano… “sai che Ray non mi fa mai toccare le sue chitarre perché dice che sono un uomo delle caverne!”

“povero cucciolo” dico ironico buscandomi l’occhiata più brutta che Frank mi abbia mai riservato.

Si appoggia al sedile con le braccia incrociate “ma che ci parlo a fare con un coglione come te mi chiedo…”

Ridacchio piano mentre parcheggio la macchina “ecco qui principessina siamo arrivati…”

Solo quando scende dalla macchina si accorge che qualcosa non va “ma… Gee? Perché siamo da Mikey?”

Sorrido, dandogli un buffetto sulla guancia.

“perché lo siamo passati a prendere” dico cercando di stare vago mentre prendo fuori le chiavi di casa di mio fratello dalla tasca.

“ma… perché non suoni?”

 

Frankie...

 

“ma perché non stai un po’ zitto?”

Lo guardo offeso mentre mi dice questa parole e apre la porta di casa di Mikey.

Ma guarda questo pezzo di merda… prima mi costringe a fare le prove per il mio compleanno.

Poi mi tratta male.

Mah… vallo a capire…

Mi prende per mano mentre entriamo.

“Gee accendi la luce se no sbatto contro a tutto!”

“Ma la smetti di lamentarti?” mi dice mentre andiamo verso il salotto.

Ma che cazzo fa Mikey con la casa tutta al buio? Uff che paranoia…

Gerard accende la luce del salotto e…

“SORPRESA!”
Un colpo al cuore! Mi porto la mano al petto mentre mi guardo attorno allucinato. Ci sono tutti, davvero tutti.

“Ma… è una sorpresa.. per… per me?” chiedo ancora sotto shock.

“no, guarda per me” mi dice Gerard roteando gli occhi, ma con un sorriso “si Honey è tutto per te!”

“ma chi..?”

“Io” dice Mikey portandosi una mano sul petto fiero “ho organizzato tutto, ma l’idea di base è di Gerard…”

Gee si avvicina a me, baciandomi piano “buon compleanno amore mio…”

Posso avere un compleanno migliore di questo?

Credo proprio di no…

 

Pete&Pat

 

Pat...

Più sto assieme a Peter Wentz più scopro che quest’uomo non è a posto.

Decisamente no.

Adesso per esempio è arrabbiatissimo con me perché ha scoperto che Brendon è andato a fare dolcetto o scherzetto con Ryan e io invece non ci sono mai andato con lui.

Premettendo che nemmeno Brendon è normale e che deve avere usato qualche cosa per convincere uno che invece la testa ce l’ha come Ryan, io faccio la parte del cattivane.

Ma scusate, se c’è sempre Joe che va a fare dolcetto e scherzetto con Pete e spesso si portano dietro anche quel coglione di Gabe, allora io che ci sto a fare?

Io preferisco rimanere qui a casa, a leggere un libro e a fare compagnia a Hemingway!

Alla fine però sono sempre io ad andare da Pete per chiedere venia.

Perché lo amo ecco tutto.

Anche se volessi non potrei fare a meno di questo troglodita che si arrampica un po’ ovunque…

Mi avvicino a lui che sul divano sta facendo le coccole al cane e gli poggio una mano sulla testa accarezzandogli i capelli.

Lui mi guarda con sufficienza poi dice, al cane non a me… “guarda Hamy… c’è quello stronzo che non mi ama abbastanza…”

Sbuffo “tu  stai male…”

 

Pete...

Ma senti sto stronzo… “ah si? Io sto male? Allora perché non fai come fa Ryro con Brendberry?”

“Perché io ho ancora una parte di cervello?” mi dice tagliente, così  io gli giro le spalle.

Patrick sembra tanto coccoloso e dolce ma sa essere davvero infame.

“senti Pete… se può farti felice potremo andare a fare una passeggiata ok? Ma con una passeggiata intendo che dovrai starmi vicino e non scappare visto che girono le macchine… anzi è meglio, a pensarci bene, se mi tieni la mano…”

Lo guardo male “fai schifo come commediante” dico alzandomi e voltandogli le spalle, “stanotte dormirai sul divano!” vado in camera a prendere un cuscino e una coperta.

Glieli lancio.

“stai scherzando vero Pete?”

Gli chiudo la porta in faccia e mi vado a mettere sotto le coperte ignorando le sue lamentele.

Afferro al volo un pacchetto di caramelle gommose e accendo la tv.

Che schifo di Halloween…

 

 

Zacky e Syn…

 

Zacky...

“amore ciao come stai?” chiedo tutto contento.

-bene piccolo, e tu?- mi risponde Syn con un tono di voce strano…

“bene ma… amore c’è qualcosa che non va?”

-no va tutto bene… solo… sai mi manchi molto…-

Sorrido, mentre sento gli occhi farsi un po’ lucidi.

“presto ci rivedremo… mi dispiace solo di dover essere venuto qui a San Diego ma mia nonna non si è sentita per niente bene… torno dopodomani…”
-sono due settimane che dici così- mi dice secco.

Sospiro.

È una battaglia persa. Perché ha ragione lui anche se vorrei avere ragione io “scusa amore…”

Lo sento sospirare –ora vado, che Matt e gli altri mi aspettano in un posto. Ciao Zack-

“ciao Bry ti am…” ma non faccio in tempo a finire la frase che lui ha già riattaccato il telefono.

Mi lascio cadere a peso morto sul letto.

Mi dispiace tanto Bryan ma non potevo di certo lasciare mia mamma qui da sola con mia nonna! Sbuffo scazzato.

Quando fa così lo picchierei!

 

Syn...

Chiudo il cellulare in faccia a Zack e sogghigno.

Penso di essere riuscito a farlo incazzare… infondo ci vuole così poco…

Sghingnazzo soddisfatto mentre smonto dalla macchina con un sorriso grande come il mondo.

Sono qui solo per lui, per passare Halloween assieme…

Così come il resto della nostra maledetta vita.

Busso alla porta della casa aspettando.

Mi viene per un attimo il dubbio di aver sbagliato indirizzo ma la voce di Zack ci dice “arrivo!” mi fa capire che invece sua mamma mi ha dato le indicazioni giuste.

Che dire, amo quella donna quasi come il figlio.

“chi è?” chiede la sua voce scazzata.

Il mio intento è riuscito.

“dolcetto o scherzetto?” chiedo parlando in farsetto.

Appena apre la porta rimane paralizzato sul posto “Brian Haner che cazzo ci fai qui?” mi chiede poi incrociando le braccia sul petto.

Mi avvicino, facendo combaciare le nostre labbra in un dolce bacio “anche io ti amo baby… buon Halloween…”

Alla fine riesco a farlo sorridere “dai entra, testone…”

Passeremo una balla serata assieme, ne sono certo…

 

 

 

Brendon e Ryan…

 

 

Brendon...

Guardo Ryro con un sopracciglio alzato “Perché no?”

Lui mi guarda allucinato “Brendy siamo troppo grandi per andare in giro a fare dolcetto o scherzetto!”

“Ma sarà divertente! Andiamo Ry tira fuori il bambino che è in te!” ottuso, aggiungerei, se non si arrabbiasse…

“dai Brend guardiamo un bel film orror ok? Che ne dici di La casa Vicino al Cimitero? Oppure l’Esorcista… scegli tu per me è indifferente” mi dice facendomi vedere dei dvd.

“Ma per me non è indifferente! Possiamo andare a fare dolcetto o scherzetto e poi guarda il tuo maledetto film sotto le coperte. Che ne dici?”

Abbassa il capo sospirando “Brend… hai ventuno anni… sei vecchio per certe cose…”

“cazzate! È che tu non mi vuoi fare contento!”

“Ma che dici? io farei di tutto per renderti felice! Ma se posso evitare di fare la figura del cretino lo faccio più volentieri!”

Lo guardo male “bene, allora andrò da solo…”

“stai scherzando? Ma avevamo detto di passare questa serata assieme!”

“si ma tu non collabori!”
Si alza in tutta la sua altezza guardandomi malissimo “sentimi bene Brendon Urie perché lo dirò una volta sola e poi più non esiste la più remota possibilità che tu possa convincermi a travestirmi e ad andare in giro come un bambino a fare dolcetto o scherzetto! Chiaro?!”

… questo caro Ryro lo dici tu…

 

Ryan...

Entriamo in casa, Brendon tutto contento io un po’ sbattuto.

Non posso crederci, questo ragazzo ha un potere di persuasione incredibile…

Si siede per terra davanti al camino e fa cadere tutte le caramelle e i dolci che ha racimolato.

Sono davvero tantissimi, bhè dopotutto è quasi un’ora e mezzo che si è messo a girare come un cretino per le casa del quartiere.

Alla fin fine però qui c’è cresciuto e lo conosco tutti. Sanno quanto è pazzo.

Del tutto….

“dai Ryro metti su il film che così ce lo guardiamo mangiando i dolci!” mi dice tutto carino con la bocca piena di roba.

Che carino…

La mia vita senza le stupidaggini di Brendon sarebbe troppo noiosa.

Mi siedo accanto a lui facendo partire il dvd.

Lui mi abbraccia dandomi un bacetto sulla guancia “alla fine ti sei divertito almeno un po’?” mi chiede guardandomi speranzoso.

Io sorriso baciandogli piano le labbra “Odio ammetterlo… ma mi sono divertito tanto Brendy…”

 

 

 

Jepha e Quinn

 

Quinn...

“si Bert ho capito!”

“Ma le stai tagliando male accidenti! Vedi? Gli occhi sono storti!”

Scambio uno sguardo con wilL, che mi fissa sconsolato.

Poi guardo Bert che da tre maledettissime ore mi sta fecendo intagliare zucche per la sua maledettissima festa di Halloween.

E io?

Io vorrei essere a casa sotto una grassa coperta a farmi coccolare da Jepha e invece sono qui con quel coglione del mio cantante e il suo ragazzo a intagliare stupide zucche per una stupida festa! Uffa!

Fisso l’orologio appeso sopra alla porta “non ci pensare nemmeno, testa di cazzo, tu mi devi aiutare”

“solo per il fatto che mi tratti come un fottuto schiavo ti dovrei ficcare questo coltello in un occhio!” gli dico iniziando ad alterarmi “ma sai perché non lo faccio?”

“perché sei troppo cuccioloso e carino per farlo?” mi chiede assottigliando la voce e facendo gli occhioni.

“No, perché non vale la pena di passare anni in galera per te…” dico rassegnato riprendendo da dove ero rimasto.

Che palle.

Ma mi vendicherò.

 

Jepha…

Ormai sono mi sono rassegnato a passare Halloween solo con la mia Zelda quando sento suonare alla porta.

Apro e mi vedo Quinn saltarmi praticamente al collo “oddio non sai quello che ho passato… penso di odiare le zucche Jeph…”

Lo abbraccio dandogli un bacio poi lo faccio entrare “che hai fatto alle mani?”

Le alza mostrandomi per bene una serie di cerotti “diciamo che… bhè… alla fine ho iniziato a distrarmi e Bert ha detto di andarmene prima di imbrattare tutto di sangue…. WilL mi ha curato…”

Ridacchio “bhè meglio no? È Halloween”

“divertente” mi dice sarcastico abbassandosi il cappuccio.

“apparte questo ti sei divertito vero?”

“assolutamente… no”

Mi avvicino abbracciandolo da dietro e lui mi guarda cuccioloso.

“Non voglio tornare in quella casa piena di zucche…”
”Ma quante ne avete intagliate?”

“cinquanta due…”

Allargo gli occhi “scherzi!”

Scuote il capo rassegnato “no… è tutto maledettamente ero…”

“allora facciamo così” propongo baciandogli il collo “adesso andiamo a farci una bella doccia, poi tu chiami Bert e gli dici che io non sto bene e che stiamo a casa ok?”

Quinn si gira buttandomi di nuovo le braccia al collo “perfetto… ma solo a patto che la doccia la facciamo assieme… ok?”

 

 

 

 

Note di fine one:

eccomi qui con la ff di Halloween che avevo promesso!

Spero che vi piaccia!

Ad alcuni va bene mentre ad altri va male (povero Patrick >__< stavolta è toccato a lui!)

Grazie a chi ha recensito la scorsa one ovvero:

 

Rou: lo sai che io sono una romantica fondamentalmente!

Non so resistere al Happy Ending!!!

Sono contenta che la storia ti sia piaciuta e sono convinta che se

Tu ti mettessi ad ascoltare i Panic ti piacerebbero visto che ascolti i Fall!!!

Grazie mille Sugar ci sentiamo presto! Byeee!!

Ps: bello vivere nello scorso secolo con Sid e Johnny >____<’

 

FuckingChemicalGirl: grazie per il complimento!

Sono felice che la one ti sia piaciuta!

Alla fine arriva Ryro e salva BrendBerry!! Lo so che è banale…

Ma amo i lieto fini!!!

Grazie ancora, un bacio e a presto!

 

ElfoMikey: la scorsa ff è ispirata a una delle canzoni che mi emozionano più in assoluto

E come hai sentito anche tu è bellissima.. e poi Brendon ha una voce che a me

Piace veramente molto, è fantastica… (sogna a occhi aperti sospirando)

ma vendendo a questa…ecco qui la one tanto declamata!

Spero ti sia piaciuta dimmi che ne pensi mi raccomando che sai che ci tengo!!

Un mega bacio! Ti lovvo!

A presto!

 

Mcr_Girl: fantasia pazzesca??? Ma dove???

È stata una one banale come questa ma che però mi sono divertita a scrivere.

(specie le parti di BrendBerry che vuole fare dolcetto o scherzetto! Amo farlo scemo quel ragazzo!)

spero che ti sia piaciuta dimmi poi che ne pensi!!

Tvtttb un milione di ciambelline alla crema!!!!

 

 

E a chi mi ha messo fra i preferiti:

 

 

Spero vi sia piaciuta.

Buon Halloween a tutti!

JESS 

 

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