Siamo io

di DarkHope
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio nome è ***
Capitolo 2: *** Incontro Fortunato ***
Capitolo 3: *** Rivale? ***
Capitolo 4: *** La collana bianca ***
Capitolo 5: *** I Ghost Bikers ***
Capitolo 6: *** Madness ***
Capitolo 7: *** 20 anni fa... ***
Capitolo 8: *** Io sono Light ***
Capitolo 9: *** Piano di conquista fallito ***
Capitolo 10: *** Un aiuto necessario ***
Capitolo 11: *** La porta d'acciaio ***
Capitolo 12: *** Le prove dei Ghost ***
Capitolo 13: *** Un assaggio dell oscurità ***
Capitolo 14: *** L'ultima prova e il triste addio ***
Capitolo 15: *** Dark Light ***



Capitolo 1
*** Il mio nome è ***


 


tutto è nato dalla luce e dall'oscurità, senza di essi il mondo non sarebbe come lo conosciamo oggi, ma anche se non esistesse una delle due
il modo non sarebbe più lo stesso, perchè dopotutto luce e oscurità dipendono l'una dall'altra come 2 fratelli oppure possono essere uniti,
come un solo essere. (Prologo)
 

 

Capitolo 1:Il mio nome è


Il mio nome.... non me lo ricordo,a quanto pare per colpa di un'incidente quand'ero piccolo ho perso la memoria, adesso soffro di amnesia e
per questo motivo non ricordo più chi sono in realtà e chi ero prima di perderla. Adesso vivo con i miei genitori adottivi, perchè dal giorno dell'incidente ho perso anche i miei genitori. Da allora mi chiedo perchè?perchè sono sopravvissuto solo io? Non sarebbe stato meglio se fossi morto insieme a loro,
almeno sarei potuto stare con persone che mi avrebbero potuto amare e con cui sarei potuto restare per l'eternità. Ah a proposito non mi sono ancora presentato,
il mio nome è        ,questo è il nome che mi sono dato  dall'incidente,ma tutti mi chiamano Light, sono un normale ragazzo  perchè nonostante tutto io sorrido, aiuto le persone,sono ottimista e non mi  arrendo mai. Sono passati 11 anni dall'incidente adesso sono un ragazzo di 15 anni, vivo a Seattle, gran bella città,  viene chiamata la città verde
 o smeraldo ed in più è una delle città più tecnologiche al mondo, diciamo che non è molto pacifica però io la adoro, qui io vado al liceo, esco con gli amici, faccio sport
 in pratica continuo a vivere  una vita normale e ne sono felice, questo è quello che pensavo finchè un giorno, sul tragitto di casa non lo incontrai, un ragazzo,
forse della mia stessa età, non lo potei vedere di faccia perchè portava un cappuccio che gli copriva interamente il volto.La prima volta non ci feci caso così gli passai
accanto senza farmi troppi problemi, fù nei giorni a seguire che mi accorsi della sua presenza, perchè? Perchè lui non faceva altro che seguirmi
fino a che non arrivassi a casa. Il giorno in cui decisi di parlare con questo ragazzo era lo stesso giorno in cui decisi di andare a trovare la tomba dei miei genitori. Quel luogo
a volte mi dà la sensazione che qualcuno mi guardi, infatti ogni volta che vado a salutare i miei genitori e dopo aver cambiato i fiori d'avanti alla tomba
  ritorno velocemente a casa.Fu in uno di quei momenti che lo vidi, il ragazzo che mi seguiva sempre, però questa volta invece di essere dietro di me
a pedinarmi era d'inanzi a me come se mi aspettasse, cosi ci andai incontro e gli chiesi chi fosse e cosa volesse da me, lui non rispose, sorrise,
prese dalla tasca dei suoi jeans un biglietto di carta piegato, la diede a me e se ne andò, dopo aver aperto il bigietto ci trovai dentro la frase<< incontriamoci a mezzanotte
 nel parco vicino casa tua, così avrò la possibilità di presentarmi >>. Sapevo che era pericoloso, però mi ero scocciato di essere perseguitato da quel ragazzo, volevo ritornare ad
avere una vita normale cosi decisi di andare. Arrivai a mezzanotte precisa, e lo vidi sopra ad una altalena, mentre guardava il cielo stellato, stavo per chiamarlo
 ma lui straordinariamente si era già accorto della mia presenza da un pezzo, cosi scese dall'altalena e mi domandò<< E' bellissimo il cielo stasera,vero Light? >>
Io, allora meravigliato gli domandai<< Chi sei? Come fai a sapere il mio nome? >>. Lui,allora, mi guardò sorridendo e disse<< Come faccio a
sapere il tuo nome? è molto semplice caro il mio Light è perchè io sono... >>mentre stava per finire la frase si stava lentamente togliendo il cappuccio
e quando se lo tolse completamente io rimasi scioccato<< E' perchè io sono te >>.

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Capitolo 2
*** Incontro Fortunato ***


Capitolo 2:Un'altro me stesso? Dopo la sua affermazione io rimasi scioccato e turbato, com'era possibile che nel mondo esistesse un'altro me? Conosco quella leggenda che racconta che nel mondo esista almeno un'altra persona uguale a te, però non pensavo fosse vero. Poi come mai è apparso dinanzi a me dopo cosi tanto tempo? E sopratutto come ha fatto a trovarmi? Moltissime domande cominciarono a girarmi per la testa, però c'è n'era una che volevo veramente sapere. Ma appena stavo per domandargliela lui disse<< So che hai molte domande da farmi, ma ogni cosa al suo tempo, oggi ti ho voluto incontrare per farti capire che tu, anzi noi siamo speciali >> e allora io << Tu..tu non puoi essere me e poi anche se questo fosse vero in che senso speciali? >> lui allora si girò e disse << Tu sai la verità,devi solo ricordare >> e detto questo se ne andò scomparendo tra le ombre come se non fosse mai esistito. Ricordare, quella parola mi rimase impressa particolarmente, dopotutto come potevo, soffro di questa dannata amnesia! Non ebbi nemmeno il tempo di finire la frase che cominciai a sentirmi strano, vedevo tutto offuscato ed una voce parlava nella mia testa dicendo << ricorda, RICORDA! >>, per fortuna mi ripresi subito, ma mi faceva male la testa come se mi avessero colpito con una mazza, forse era lo schok, dopotutto, forse avevo appena scoperto che c'era un'altro me stesso, oppure era la mia memoria che dopo tutti questi anni aveva deciso finalmente di mostrarmi, anzi FARMI ascoltare un pezzettino del mio passato. Dopo tutto quel casino della scorsa notte riuscii a dormire e stranamente mi alzai presto e ben riposato nonostante le pochissime ore di sonno,cosi, andai a scuola. Però dopo pochi minuti dall'inizio della lezione ero stanchissimo, senza energia e senza accorgermene dormii fino all'ora della ricreazione. A quanto pare i miei compagni non si erano accorti che stessi dormendo, se ne accorse però una mia compagna di classe che era anche la mia migliore amica, si chiama Elisabeth. Lei oltre a essere la rappresentante di classe é anche l'idolo della nostra scuola, lei ha dei capelli lisci e lunghi dorati e i suoi occhi sono azzurri come il cielo, fu una coincidenza incontrarsi e diventare buoni amici. Era una sera d'inverno, ed io stavo rientrando a casa da una passeggiata, quando ad un certo punto sentiì un rumore, esso proveniva da un vicolo buio e allora pensai << saranno di nuovo quei cani randagi,maledetti i loro padroni, abbandonare dei cani e poi lasciarli morire al freddo, forse a casa ho qualocosa che potrei dargli, meglio affrettarsi. >>. Appena decisi di accellerare il passo sentiì questa volta provenire dal vicolo buio un urlo di una ragazza, << Ma che diavolo?! una ragazza?, ho capito... la ragazza stava cercando di aiutare i cani, e allora quest'ultimi pensando invece che volesse attaccarli hanno deciso di auto difendersi, allora è meglio se vado ad aiutarla sennò quella potrebbe anche morire. >>. Corsi velocemente nel vicolo, ma invece di trovare dei cani, trovai di peggio, rapitori, vidi che stavano cercando di rapire questa ragazza e metterla nel bagagliaio di una macchina nera e rossa, che certamente non passava inosservata. Dando un'occhiata veloce mi accorgo che sono in due, mentre per quanto riguarda la ragazza, non riesco a vederla molto bene, ma sentivo che stava piangendo<< Saranno di sicuro dei dilettanti, sarà facile spaventarli un po' >> senza pensarci due volte esco allo scoperto e dico << ehi ragazzi dato che non mi piace molto picchiare dei perdenti come voi che ne dite di fare un patto, voi lasciate andare la ragazza e io non vi riempio di pugni, allora affare fatto? >> i due uomini allora sorpresi dalla mia comparsa, vanno in panico, buttano la ragazza per terra, prendono dei coltellini dalle loro tasche e mi attaccano << suppongo che questo sia un no vero? >> dissi dopo aver schivato i loro attacchi, allora uno dei due uomini comincia a parlare e dice << C-che cosa vuoi tu? vattene prima che decida di farti male sul serio >> e l'altro << Ma chè, sei idiota?! se lo lasciamo scappare questo qui va a chiamare gli sbirri >> << E allora cosa facciamo? >> << E io che ne sò? >> << SEI TU QUELLO CHE HA AVUTO LA FOTTUTA IDEA DI RAPIRE LA RAGAZZA! >> << Q-QUESTO NON VUOL DIRE NIENTE! >> mentre i due idioti stavano discutendo sul dafarsi, io andai a vedere come stesse la ragazza, più mi avvicinavo a lei e più riuscivo a distinguerla nell'oscurità, finchè non vidi una bellissima ragazza dai capelli dorati e dal volto scolorito per le lacrime << Ehi stai bene? >> e lei con la voce che tremava rispose << S-sì >> << bene allora andiamocene >> << Va ben- ATTENTO! >>. Appena mi girai vidi i due uomini che mi stavano carican do con i loro coltelli affilati, non so perchè, ma in quel momento non avevo paura o altro, anzi mi stavo divertendo, non ho nemmeno provato a schivarli, ho preso il loro braccio prima che potessero colpirmi e li ho spinti buttandoli a terra << Avete finito? oppure devo rompervi il braccio per farvi smettere >> i due allora terrorizzati salirono nella loro macchina e scapparono, rivolsi di nuovo l'attenzione alla ragazza che non era più spaventata, ma stupita << C-come hai fatto a.. >> << Non era niente di chè, erano solo spaven tati e non riuscivano a tenere in mano un coltello, cosi appena hanno visto che non avevo nessuna intenzione di schivare l'attacco, loro hanno esitato, ed io ne ho approfittato, comunque cosa più importante stai bene?, riesci a camminare? >> << Si si grazie >> << Non c'è di che >>. Uscimmo allora insieme da quel vicolo e decisi per sicurezza di portarla a casa, non perchè volevo fare colpo...ok forse un pochino... comunque decisi di accompagnarla e durante il tragitto la conobbi meglio, era una ragazza trasferitasi qui da poco e stava cercando casa dopo essere tornata dal cinema con i suoi amici però si era persa, e fù allora che venne sorpresa dai due "criminali". Mi raccontò anche che frequentava la South Seattle College, che per coincidenza era la mia stessa scuola, ma ancor più strana coincidenza nella mia stessa classe. Da allora siamo diventati subito grandi amici, e abbiamo continuato a vederci e a parlare. Grazie a lei le mie giornate erano diventate più interessanti. Comunque durante la ricreazione lei si avvicinò a me, chiedendomi se stessi bene, perchè sembravo un po esausto ed io la rassicurai dicendo che era tutto apposto, però dopo aver detto questo rimasi senza parole a quello che mi chiese lei dopo << E per colpa di quel ragazzo che hai incontrato ieri al parco? >>

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Capitolo 3
*** Rivale? ***


Non riuscivo a credere a ciò che stesse dicendo Elisabeth, come faceva a sapere che ero al parco quella notte e come mai era li a quell'ora tarda?, ma la cosa che mi preoccupava di più era se avesse visto l'altro me. Cosi con il fiato sospeso le risposi << Q..quale ragazzo Elis?, (la chiamavo cosi) io ieri ero andato a farmi una passeggiata >> e lei insospettita rispose << Sei un pessimo bugiardo, chi andrebbe mai a farsi una pas seggiata a mezzanotte da solo, quando sà che il giorno dopo a scuola c'è un compito in classe?, e in più ho visto che stavi parlando con qualcuno >>. Quella frase fù come un colpo di proiettile, non sapevo come giustificarmi, non potevo nemmeno dirle che quel ragazzo era una mia copia , mi avrebbe preso per pazzo. Ero nervoso, stavo sudando freddo, non sapevo cosa dirle e per questo speravo che suonasse la campanella in modo che finisse l'intervallo (Una frase che non mi sarei mai aspettato di dire), per fortuna essa suonò, anche con 2 minuti d'anticipo, e questo era strano, perchè la campanella era elettrica quindi doveva suonare in realtà alle 11:10, invece suonò alle 11:08. Quando Elis allora senti la campanella suonare ritornò al posto, ma prima di farlo mi disse << Ti aspetto al parco vicino casa tua alle 17:00 e fai in modo d'esserci, se no dirò agli altri ragazzi che una volta sei uscito da un bar travestito da donna >> << COSAA!MA-MA NON è VERO >> nemmeno il tempo di rispondere che lei era già al suo posto, rimasi con le spalle al muro, mi ero anche dimenticato di questo suo lato quando diventava seria, però lo faceva per me perchè era preoccupata.<< Forse glielo devo dire >> pensai << Dopotutto è la mia migliore amica, mi crederà di certo >>, cosi dopo la fine delle lezioni andai nel parco,ma arrivai con mezz'ora d'anticipo, cosi decisi di aspettarla su una panchina. Appena mi sedetti, vidi dinanzi a me una persona che non mi sarei mai aspettato di incontrare qui, Jonathan, lui era uno dei ragazzi più amati della scuola e anche nostro compagno di classe,(chissà perchè ma a quanto pare tutti i ragazzi più strani o più famosi della scuola sono nella nostra classe, che coincidenza) era il figlio di un nobile che si era trasferito dalle mie parti, lo capi perchè vidi una nuova casa nel mio stesso quartiere, però rispetto alle altre essa era molto più grande, ed in più perchè lo vidi scendere da una mercedes nera ed entrare in quella casa. Un giorno pensai purè di andarlo a trovare e dargli il benvenuto, però appena entrai nel giardino di quella casa scattò subito l'allarme e per la paura scappai. Lui era sia bravo negli sport sia nello studio e, com'era prevedibile, amato anche dalle ragazze, infatti lui veniva chiamato "Il re delle conquiste", ma da qualche tempo "Il re" comiciò stranamente a girare molto attorno a Elis. Giravano alcune voci su di lui, del tipo che si fosse dichiarato ad Elis, ma lei a quanto pare lo avevesse rifiutato, meglio cosi, non avrei mai sopportato l'idea che Elis stesse con quel pallone gonfiato.Comunque appena lo vidi ebbi una strana sensazione, come se stesse per andare qualcosa storto, infatti fu cosi. Jonathan entrò dentro al parco, non sò perchè, cosi decisi di evitare di guardarlo e fare finta che non avessi notato la sua presenza, ma purtroppo si sedette vicino a me. Continuai a far finta di nulla ignorandolo, ma poi lui comiciò a parlare dicendo << Tu sei l'amico di Elisabeth, non è vero? non è ancora arrivata? >> ed io allora capii, lui era venuto al parco perchè forse aveva sentito la nostra conversazione in classe, ma questo però non spiegava il perchè fosse venuto. Allora lui ricomiciò a parlare << Dovresti essere fortunato l'idolo della scuola ha deciso di dichiararti il suo amore, è un evento che non capita tutti i giorni >> io allora imbarazzato dissi << C..Cosa!?? N..non è ver.. >> non ebbi nemmeno il tempo di finire che subito quella canaglia rispose << Sta zitto! lo so che è vero ho sentito cosa ti ha detto in classe >>, io allora dissi << Cosa, ma sei scemo? Noi dobbiamo parlare d'altro, di cose più importanti >> << Cosa! ma stai scherzando? che c'è di più importante dell'amore di Elisabeth? >>. In quel momento non sapevo proprio cosa fare per mandarlo via, stava diventando sempre più furioso, cominciava anche a minacciarmi e stava per ricorrere ai pugni, ed in più erano quasi le 17:00, cosi in quel momento senti una voce<< uccidilo..non ti darà più fastidio.. basta solo che tu segua le mie parole e tutto andrà per il verso giusto >>.Stranamente quella voce era veramente persuasiva, mi stava facendo veramente credere che l'unico modo per fermare Jonathan fosse veramente ucciderlo, infatti in quel momento cominciai ad ascoltare solo quella voce << bene...così...adesso prendi il braccio del ragazzo e strappaglie.. >> . in quel momento, spuntò all'improvviso dal nulla l'altro me e con forza diede un pugno a Jonathan. Io allora sorpreso dissi << Tu! Guarda cosa hai fatto! >>, ma in realtà pensai<< Grazie >> perchè se non fosse intervenuto sarebbe potuto accadere qualcosa di veramente brutto. << Non c'è di che >> disse sorridendo ed io sorpreso << come fai a sapere che ti ho ringraziato?L'ho soltanto pensato >> e lui << Perchè io posso sentire i tuoi pensieri, e so anche della tua piccola cotta per Elis >> << ....OK...>> dissi, ma in realtà pensavo << HAAAAAAAAAA adessocosafaccioadessocosafaccioadessocosafaccio!!!! >> Detto questo si mise a ridere prese Jonathan e disse che gli aveva cancellato la memoria e che lo avrebbe portato a casa sua, e in più mi disse che dovevo stare attento a chi dire il nostro segreto, e poi scomparve nell'aria. Ero ancora scioccato per il fatto che appariva e scompariva all'improvviso, e per il fatto che poteva leggere la mia mente forse noi 2 eravamo veramente speciali. Mentre pensavo a tutto quello che era accaduto vidi che era arrivata Eli e appena si accorse di me, mi venne incontro e mi disse << Alla fine non sei scappato eheh lo sapevo, ma non ti preoccupare se non fossi venuto non me la sarei presa, dopotutto è una tua scelta se dirmelo o meno >>. Detto questo, io allora decisi di dirle la verità, perchè dopotutto lei è una mia amica e forse anche di più, cosi mi feci coraggio, e dissi << Ti amo Eli >>.

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Capitolo 4
*** La collana bianca ***


Cosa? Io non volevo dirle questo, le volevo dire la verità, ma mentre riflettevo su questo "io" ricominciai a parlare con Eli e dissi << Oggi ero strano in classe perchè stavo cercando un modo per confessarmi a te nella maniera migliore , e quando hai chiesto di incontrarci al parco ho capito che era il momento giusto >>. Eli allora mi guardò in maniera strana, poi rispose e disse sorridendo << Light se non volevi parlare di ciò che ti era successo ieri me lo potevi dire prima, senza che ti inventassi tutto questo >>. Detto questo Eli mi salutò e se ne andò, e appena scomparve dalla mia vista uscii allo scoperto l'altro me e disse << hahahahah pensavo che avrebbe accettato i tuoi sen timenti invece ti ha subito rifiutato, ahahah non preoccuparti sono cose che succedono, però che spreco ero riuscito a prendere il control lo del tuo corp....ehm >> allora io infuriato urlai << COSA! SEI STATO TU? COME TI SEI PERMESSO DI PRENDERE IL CONTROLLO DEL MIO CORPO E DI AVERMI FATTO FARE QUELLA FIGURA E POI COME DIAVOLO HAI FATTO? >>. Lui mi guardò con uno sguardo serissimo e disse << Sbaglio o non ti ho detto di confessare il nostro segreto solo alle persone di cui ti puoi fidare veramente? >> ed io << Ed infatti per questo lo volevo dire a Elis, lei è l'unica di cui possa fidarmi >> lui allora << Davvero? >> ed io annui. Egli ci pensò a lungo e alla fine rispose dicendo << Ok va bene hai vinto tu, gielo puoi dire, ma attento perchè può essere anche che non ti creda, e se questo dovesse accadere allora interverrò io, intesi? >>. Io allora annui << Però secondo me stai commettendo un'errore Light, secondo me è meglio se non lo dici a nessuno dopotutto in questo mondo non esiste una cosa come la fiducia >>. Detto questo scomparve e mi lasciò da solo nel parco << Sei un'idiota se pensi questo degli altri, chi potrà mai fidarsi di te >>. Stavo per voltarmi e tornare finalmente a casa quando mi accorsi che a terra c'era qualcosa, che somigliava ad una collana, ed infatti lo era, e rappresentava lo yang, il simbolo della luce nella cultura cinese, forse l'aveva persa l'altro me prima di scomparire oppure l'aveva fatto apposta per cercare di farmela avere.... comunque la presi e me la misi al collo ed in quel momento non sò perchè ma mi sentii più al sicuro, << forse questa collana >> pensai << ha qualche potere, dopotutto appartiene al cosidetto altro me >>. Detto questo tornai a casa e mi misi nel letto cercando di dormire, ma appena mi appisolai, nella mia testa comiciai a sentire di nuovo la stessa voce, però stranamente era più chiara e forte del solito forse era per colpa dell'amuleto, ma durò poco, e non appena smise finalmente di parlarmi, riuscii a prendere sonno, un sonno profondo. Durante il sonno, feci un sogno moltro strano, non sapevo in che luogo mi trovavo, era cosi...vuoto, bianco e oltre a me non c'era nessun' altro.Cosi invece di restare fermo decisi di vedere un pò dove mi trovavo, mentre camminavo però vidi in lontananza qualcosa di nero che si avvicinava a grande velocità, all'inizio pensai di andarci incontro, ma poi l'istinto prevalse su di me e mi fece correre dalla parte opposta, ma era inutile, quella striscia nera si avvicinava ad una vel ocità incredibile ed infatti alla fine mi raggiunse e inizio a espandersi su una parte del mio corpo,ma poi si fermò a metà. Era come se il mio corpo fosse diviso in due tra luce e oscurità, però non riuscivo a capire se io facevo parte di quella oscurità cosi buia e fredda come la notte oppure di quella luce calda e luminosa come il sole. In quel momento mi comparve dinanzi l'altro me e mi disse << Adesso tu sei tra la luce e l'oscurità, le tue azioni decideranno se rappresenterai l'oscurità o la luce, qualunque lato tu scelga, io dovrò rappresentare il lato opposto al tuo >>. Detto questo lui schioccò le dita e sparì ed un attimo dopo il sogno finì. La mattina dopo, mi svegliai e mi preparai come al solito, pensai poco al sogno di quella notte, ma non perchè non mi interessava, anzi, era solo che preoccuparmi non serviva a niente e decisi quindi di aspettare un'altro incontro con il mio cosidetto sosia, perchè dopotutto avevo l'impressione che era l'unico a sapere il perchè di questi strani sogni e il come mai di questa voce dentro alla mia testa che continuava a ripetermi di ricordare. Comunque decisi di lasciare questi pensieri a dopo e di incamminarmi verso scuola. Durante il tragitto vidi che la mia collana cominciò a illmuniarsi un pò, ma solo per pochi secondi, poi ritornò normale, restai per alcuni secondi a guardarla ma poi come se non fosse accaduto niente continuai a camminare. Ad un certo punto vidì una massa di ragazze tutte intorno ad una macchina stranamente familiare. Appena una delle ragazze si spostò la vidi meglio, era una macchina lussuosa tutta nera e ul cofano c'era una specie di angelo d'orato << è la macchina di quell'idiota, e adesso che faccio? Se mi vede di sicuro vorrà ricominciare a litigare >> feci un lungo sospiro poi mi ricordai delle parole del mio cosidetto sosia, cioè che gli avrebbe dovuto cancellato la memoria. Se ciò che ha fatto è vero, allora perchè era qui, non aveva senso, dopotutto lui non prende questa strada per venire a scuola. << Comunque è meglio aggirarlo ed in fretta se no potrebbe pure accorgersi di me >> così velocemente cercai di superare la moltitudine di ragazze, ma come sempre c'è qualcosa che non va, infatti dalla folla di ragazze si solleva una voce, quella di Jonathan, essa dice << Ehi tu! ti chiami Light vero?>> io allora mi girai verso di lui e dissi << Si sono io, cosa vuoi?>> << Ti vorrei parlare, vorresti entrare nella mia macchina?>> io allora annui e lo segui dentro alla sua macchina. Mentre passavamo in mezzo alle ragazze, sentii alcune di loro dire << Ma chi è questo? come mai Jonathan vuole parlare con lui? >> altre invece dire << Sarà un suo compagno d'affari? Dopotutto anche lui è un pò carino >>. Cosi entrai con lui nella macchina, appena chiusa la portiera e partiti io gli chiesi<< Allora che cosa vuoi chiedermi? >> Jonathan allora si girò e disse << Light, ti scongiuro, vuoi essere mio "amico"? >>.

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Capitolo 5
*** I Ghost Bikers ***


Dopo la sua affermazione lo guardai e gli dissi<< Perchè scusa, tu non mi odi?>> allora lui ferito da quelle parole disse<< Non è che ti odio è solo che non riesco ad accettare il fatto che Elisabeth stia con te, una bellissima ragazza come lei con uno come te >> << Ok fammi scendere >> << NO, scusa stavo solo scherzando ti giuro che non lo faccio più>>. Per cercare di evitare di stare con lui, gli chiesi nuovamente perchè voleva essere mio amico, dopotutto cosa ci guadagna a essere mio amico << Allora perchè vuoi essere mio amico? >> << Bè vedi il fatto è che.. >> prima ancora che finisse di parlare lo interruppi e dissi << Vuoi essere mio amico solo per avvicinarti ad Elis? >> << Cosa no,forse cosa te lo fa pensare,... aspetta come l'hai chiamata? >>. In quel momento mi accorsi di aver fatto uno degli errori più grandi mai commessi in tutta la mia vita, maledetta forza dell abitudine, dovevo pensare in fretta ad una scusa sennò mi ritrovo seriamente nei guai, già mi immaggino lui che fà domande a non finire sulla mia relazione con lei. Cosi decisi di rispondergli cosi << L'ho chiamta Elis perchè è troppo lungo come nome Elisabeth, e secondo me suona meglio Elis>> lui allora con uno sguardo strano mi dice << Se lo dici tu, però ti consiglio di non pronunciare il suo nome in quel modo quando sei dinanzi a lei, potrebbe arrabbiarsi>> dopo che ebbe finito di parlare mi misi a ridere, perchè dopotutto lui non sapeva che in realtà già la chiamavo cosi da un bel pò di tempo. << Perchè ridi? >> << Niente pensavo solo che non sei cosi idiota come pensavo>> (bugia) e lui senza accorgersene dice << Davvero? ti... ringrazio >> e continuando dice << quindi questo vuol dire che sarai mio amico?>> ed io purtroppo non riuscii a dire di no. Però poi mi accorsi di qualcosa, cioè come fa Jonathan a non essere incazzato con me per la faccenda di ieri e perchè non mi chiede niente a riguardo? Sarà che l'altro me gli abbia veramente cancellato la memoria?Cosi con riluttanza gli chiesi cosa avesse fatto ieri pomeriggio e lui,com'era normale, mi chiese prima perchè volessi saperlo ed io nel modo più naturale che conoscessi dissi << Bè perchè mi pare di averti visto vicino al parco del nostro quartiere, tutto qui >> e lui come sospettavo rispose<< è imposs ibile io ieri stavo a casa perchè dovevo accogliere un membro di una organizzazione che si occupa della sicurezza del quartiere >> << a si li conosco sono quella banda di dementi che pensano di essere dei supereroi, figurati l'ultima volta hanno provato a fermare i Ghost Bikers, però devo ammettere che allora sono stati abbastanza coraggiosi >> << i Ghost Bikers? >> << a si è vero tu sei arrivato da poco quindi non li conosci, sono una banda di motociclisti che non fanno altro che causare guai, per fortuna però non vengono molto spesso da queste parti dato che avevano deciso di espandersi in altri quartieri >> << e tu come fai a saperlo? >> << Non ci crederai mai, ma quei dementi un pò di tempo fa hanno hackerato le telecomunicazioni di tutto il quartiere per poi confessare che si sarebbero espansi in tutta Seattle, dopo quell'evento alcuni giornalisti sono rimasti giorni nel nostro quartiere a fare domande sui Ghost >> << Incredibile sembrano davvero pericolosi >> << No,non è vero sono soltanto dei teppistelli del cazzo che pensano di essere molto forti perchè sono sempre riuniti in gruppi >> << Parli come se li avessi visti e affrontati di persona >> << infatti l'ho fatto >> << Già come no..... asp LI HAI AFFRONTATI!? >> << Si e ti posso dire che non riuscivano nemmeno a tenere in mano un coltello nonostante fossero tutti maggiorenni >> << Aspetta un'attimo dimmi prima perchè li hai affrontati >> allora lo guardai negli occhi e gli dissi << Perchè stavano per picchiare un ragazzo solo per dimostrare ad uno più grande di loro, forse uno dei pilastri della Ghost, la loro determinazione a farne parte, cosi mi coprì la faccia col cappuccio della felpa e mi buttai su di loro, li riempii con cosi tanti pugni che non riuscivano a restare in piedi, mentre per quanto riguarda il tizio dei Ghost, quest'ultimo pensò di attaccarmi di sorpresa con un coltello, però il mio corpo instantaneamente si mosse da solo, cosi bloccai il coltello, lo presi e gli feci un taglio in faccia sull'occhio destro. Dopo si mise a correre lasciando indietro gli altri due, però prima che se ne andasse mi disse << TI TROVERò PICCOLO STRONZO E LA PROSSIMA VOLTA TOGLIERò A TE QUALCOSA DI CARO! >>.Dopo aver finito di raccontare la mia storia Jonathan mi guardò con la bocca aperta e disse << Ma non hai paura? >> << di chi? di quell'idiota che se ne è scappato mentre recitava una battuta da film? se dovesse tornare lo riempirò di nuovo di botte e poi non sa nemmeno chi sono,quindi sarà molto difficile, anzi impossibile trovarmi>> poi proseguì e gli feci una domanda<< scusa ma cosa ti ha voluto dire quel membro della sicurezza? >> e Jonathan rispose << voleva sapere se qualcuno fosse entrato nella nostra proprietà senza permesso >> << e tu cosa hai risposto? >> << che nessuno era entrato, anche se mi ricordo che una volta quando ci eravamo trasferiti qui l'allarme nel giardino è suonato, però il colpevole è riuscito a scappare, cosi da allora mio padre ha messo delle telecamere nel giardino ed in più perandare a scuola sono costretto ad andare in macchina per evitare che mi rapiscano o mi derubino durante il tragitto per la scuola, vorrei tanto incontrare quel bastardo così lo potrei strozzare... hmm Sora perchè stai tremando?>> ed io risposi << niente non ti preoccupare ho solo un pò di freddo>> << Strano i finestrini sono chiusi e l'area condizionata è a temperatura ambiente >>. Stavamo per arrivare nel nostro quartiere però prima di scendere dalla macchina Jhon mi fermò e mi disse << tu sei incredibile,nonostante tu abbia vissuto momenti così tristi e dolorosi riesci a vivere senza che essi influiscano il tuo presente, e non solo ma riesci anche a portare speranza nelle altre persone, non so come tu lo faccia, ma è straordinario, per questo voglio essere tuo amico....>> << Jhon io..>> << ed anche perchè mio padre vuole che porti un mio amico a casa >> (me lo aspettavo un secondo motivo) <<.......E perchè?>> << Ed io che ne sò>> << Ok-ok sarò tuo amic...frena un'attimo come fai a sapere del mio passato? >> << ... grazie ai tuoi genitori adottivi >> << quei bastardi, vabbè non fa niente, ehi ferma la macchina questa è la mia fermata >>. Dopo essere sceso dalla macchina e aver chiuso la portiera, Jonathan abbassa il finestrino e mi dice << allora vuoi essere mio amico? >> << Certo, sarà divertente stare insieme a te Jhon >>. Detto questo me lo salutai e cominciai a camminare verso casa.

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Capitolo 6
*** Madness ***


Appena vidi la mia casa in lontananza notai che le luci erano accese, era impossibile che fossero i miei "genitori" dopotutto erano partiti per una vacanza e sarebbero dovuti tornati tra un mese, quindi c'era solo una spiegazione: un ladro. Decisi così di entrare senza fare il minimo rumore, appena entrai mi diressi piano piano in cucina, dato che era la stanza con la luce acces però lì non c'era nessuno, andai a controllare nelle altre camere e anche le finestre,sempre con discrezione, ma non trovai niente neanche un segno d'irruzone. << strano mi ricordo di avere spento la luce prima di andarmene >> così la spensi, ed in quel momento sentii una risata. Io allora sorpreso urlai << Ma che!?Chi sei?Come hai fatto ad entrare in casa mia!? >> << Chi sono io? hahaha eppure dovresti saperlo no?, dopotutto siamo uguali >> in quel momento pensai che forse era l'altro me che mi stava facendo uno scherzo, però era strano sentivo che qualcosa era diverso in lui, anzi era come se fosse totalmente un'altra persona.<< Che c'è? Perchè non parli? hai forse paura? hihihi, la paura, la cosa che adoro vedere di più in una persona, è ciò che la conduce di più alla pazzia>> << paura di te? tsk non farmi ridere, stavo solo pensando se tu fossi in realtà l'altro me >> << Già tu non hai mai avuto paura di me, neanchè l'altro....aspetta un attimo, l'hai già incontrato?! >> << Si perchè è un problema? >> dissi sorridendo << pff..HAHAHAHA SI..SI FINALMENTE,.. NON MI ASPETTAVO CHE SAREBBE TORNATO COSì PRESTO, MA ADESSO POSSO!! >> << posso cosa? >> chiesi io << Hahaha cosa non l'hai capito? uccidervi tutti e due, ma prima mi divertirò un poco >> << Ehi aspetta un attimo ucciderci "divertirti un pò"?, Chi sei tu? e perchè in quest'ultimo mese non faccio altro che incontare pazzi svitati che pensano di essere parte di me? >> << come fai a saperlo? >> << sapere cosa? >> << sapere che sono parte di te, non te l'ho mai detto >> << Cosa, come facevo a saperlo, io.... ah sta zitto, perchè siete venuti da me che cosa volete, io stavo così bene prima che voi compariste, adesso la mia vita sta diventando un inferno!>> e mentre dissi questo incominciai a piangere e mi accorsi che già da un pò di tempo stavo tremando, avevo paura, per la prima volta in vita mia avevo paura, era una emozione che tutt'ora non posso dimenticare, avevo freddo mi accasciai d'avanti al muro ed in quel momento sentii delle voci girare per la mia testa, non era più quella voce che mi chiamava a ricordare il mio passato, erano le voci di persone che non avevo mai sentito in vita mia e che chiedevano aiuto, altre pietà, non ce la facevo continuavano a supplicarmi urlando << Aiutaci! TI PREGO! TI PREGO! >> stavo piangendo, il fatto di non poter salvare quelle persone mi stava facendo impazzire poi ad un certo punto le voci si fermarono e ritornai alla realtà, mi asciugai le lacrime poi sentii di nuovo la voce di quella persona << Allora dove eravamo rimasti, prima che tu fossi svenuto..., a si hai detto che il nostro arrivo è stato come un inferno per te? >> detto questo continuò dicendo <<"INFERNO"? questo lo chiami inferno? hahahahah, senti brutto stronzo questo non è niente in confronto a quello che ti farò, farò in modo che tu mi implori di ammazzarti, talmente che ti farò impazzire, so che ti sei fatto degli amici, penso che farò loro una visitina tanto per imparare a conoscerci >> << Senti brutto pazzo maniaco fammi quello che vuoi, ma non mettere mezzo gli altri CHIARO?! >>. Lui rimase in silenzio per qualchè secondo poi disse <> lui allora irritato da quella affermazione disse << PENSI DAVVERO CHE QUELLO ERO IO, NON HAI PERCEPITO CHE LUI ERA DIVERSO DA ME? >>, io sapevo che in realtà non era lui, ma avevo bisogno di qualcuno su cui sfogarmi, così gli chiesi scusa e mi sedei sul letto vicino a lui. Dopo qualche minuto cominciai a parlare dicendo << Non ce la faccio più, perchè mi state assillando in questo modo, io volevo solo vivere una vita normale come ogni ragazzo >> in quel momento l'altro me mi interrompe e mi chiede << Light, dimmi secondo te perchè desideri tanto vivere una vita normale, molti ragazzi vorrebbero che qualcosa nelle loro vite cambiasse in modo da renderle più interessanti, non ti chedi perchè tu invece no? >> << Io voglio una vita normale perchè... perchè voglio una vita normale? >> << Hai visto neanchè tu lo sai >>, rimasi scioccato, ho sempre desiderato volere una vita normale senza saperne neanchè il perchè << Light, ascolta bene, adesso ti dirò tutto riguardo al nostro passato ed il perchè della tua scelta di vivere una vita normale >>.

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Capitolo 7
*** 20 anni fa... ***


<< Light, iniziamo col dire che noi siamo alieni o esseri paranormali, noi siamo...osservatori, giriamo tra le dimensioni e i mondi, e possiamo pure navigare nel tempo per osservare e vedere se ogni cosa segue il suo corso, in più noi siamo immortali >> non facendo caso alla faccenda degli immortali, nonostante fosse importante domandai << Perchè lo facciamo? >> << ...Non lo so, non me lo ricordo >> << ok fantastico, cominciamo bene >> << Ehi vuoi sapere il tuo passato si o no? se lo vuoi resta zitto e lasciami raccontare >> << ok ok ho capito, dai continua >> << Come stavo dicendo, noi siamo degli osservatori ed il nostro compito è di vedere se ogni cosa segue il proprio corso, ma sopratutto seguire il protagonista del mondo in cui ci troviamo durante le sue avventure e... >> << Cosa? in che senso protagonista? >> chiesi, e lui dopo aver sospirato per colpa della mia ignoranza rispose << Ogni mondo ha una persona in particolare, diversa da tutte le altre per esempio: è per meta demone e metà umano in un mondo dove esistono o soli umani o soli demoni; oppure riesce ad utilizzare la magia quando invece si ritrova in un mondo dove la magia è sparita da secoli e solo pochi possono utilizzarla. Afferrato il concetto? >> << Si penso di si, hmm.. ma noi possiamo entrare in contatto con questa persona? >> << Certo, però non dobbiamo causare troppi disturbi nella dimensione in cui ci troviamo, per esempio non dobbiamo ostacolare le scelte del protagonista nonostante siano stupide, crudeli, o ingiuste dopotutto ognuno è artefice del proprio destino, oppure uccidendo qualcuno, nonostante se lo meriti >> e si mise a ridere << cosa succederebbe se ci intromettessimo nelle scelte del protagonista? >> << hmm esso provocherebbe un disturbo nella stabilità di quella dimensione, e se questo accadesse,se ricordo bene, noi saremmo costretti a distruggerla e con lei tutti i suoi abitanti >> << è mai successo? >> << penso di no >> ero un pò seccato del fatto che lui non si ricordasse questi particolari, ma non diedi molto importanza ad essi, così gli chiesi di continuare. Lui allora annuì e disse << arrivammo in questo mondo moltissimo tempo fà, forse anche prima qui non trovammo nessun essere speciale da osservare ,è ciò fù molto strano, così decidemmo di fermarci su questo mondo un pò di tempo per rilassarci, ma solo vent'anni fà il vecchio te stesso cominciò a chiedersi una cosa >> << cosa? >> chiesi con impazienza e lui con lo sguardo rivolto verso l'alto disse << come ci si sentisse ad avere una famiglia e a vivere una vita normale >> << .... >> << Tu non facevi altro che guardare i bambini o i ragazzi insieme alle loro famiglie mentre ridevano o scherzavano tra di loro, eri un pò geloso della loro vita. Così venti anni fà, mentre giravamo per Seattle e parlavamo, il vecchio te stesso li vide, i tuoi genitori, erano una giovane coppia che si era sposata da poco e che aveva appena acquistato una casa nel quartiere, appena li vidì notaì che il loro cuore era colmo di felicità e di amore, e per questo motivo in quel momento decise di voler diventare loro figlio e vivere con loro un pò di tempo, così mi chiedesti di cancellarti la memoria in modo di non causare loro problemi e di non farli preoccupare a causa dei tuoi poteri e anche di pian piano restituirteli all'eta di 15-16 anni. Così dopo averti cancellato la memoria e averti fatto rinascere come un "normale" bambino nel corpo di tua madre, io spariì e andai in viaggio per il mondo da solo, mentre tu restasti coi tuoi genitori >>. Ero senza parole ed in più mi sentivo in colpa dopotutto mentre io ero rimasto con persone che mi avevano amato e curato, l'altro me era rimasto da solo senza nessuno che potesse amarlo, a quanto pare prima di separarci io ero l'unico che sarebbe potuto restare fianco a fianco con lui. Stavo per scusarmi, ma in quel mo mento lui disse << Light, non sentirti in colpa, anzi ti dovrei ringraziare >> << Perchè? >> domandai << Perchè grazie a te ho potuto sentire come ci si sente ad avere una famiglia >> << Ma come, non te ne eri andato? >> << Si, ma ti ricordo che noi siamo una cosa sola, quindi ogni emozione che sentivi tu la sentivo anche io e viceversa >>. Mi gurdò per pochi secondi, poi cominciarono a calare lacrime dal suo volto e in quell'attimo mi disse << Grazie... sigh Grazie Light per avermi fatto provare la gioia di avere una famiglia e di essere amato, e grazie a questo che sono riuscito ad andare avanti giorno dopo giorno, ti ringrazio >>. Continuò a piangere per altri pochi minuti poi dopo essersi asciugato le lacrime lo chiamai << Dark... >> lui allora si girò istantaneamente e mi disse << Quello è il mio vecchio nome, ma penso che sia normale, dopotutto tu ti chiami Light perchè sei stato e sò che sarai colui che rappresenta la luce, mentre io Dark colui che rappresenta e rappresenterà sempre l'oscurità >> io allora lo guardai e mi misi a ridere dicendo << non abbiamo proprio immaginazione nello scegliere i nostri nomi >> << haha parla per te il nome Dark secondo me è più bello >>. Continuammo a ridere finchè poi io non diventaì serio e chiesi << e riguardo a Madness mi puoi dire qualcosa su di lui? >> Dark allora si giro verso di me e mi guardò dritto negli occhi e disse << Meglio mostrartelo non credi? >> in quel momento mi sentì risucchiato nei suoi occhi neri come la notte, non riuscivo a vedere nulla, poi ad un certo punto vedo una luce in lontananza e, appena sfiorata, mi ritrovo in cielo a cadere in picchiata almeno a 4000 m di altezza. In quel momento comicio a urlare << AHHHHHHHHHHHHHHHHH DARKKKKK DOVE MI HAI PORTATOOOOOOOOO! >> ed in quel momento, come suo solito, compare dal nulla urlando << YUHUUUUUUUUUH HEY LIGHT PERCHè STAI URLANDO? >> ed io incazzato per la sua risposta urlai con più forza dicendo << PERCHè? PERCHè STIAMO CADENDO DA UNA ALTEZZA DI ALMENO 4000 m E TU TI STAI PURE DIVERTENDO? E POI DOVE DIAVOLO SIAMO? >> lui in quel momento mi guarda come se non capisse il motivo del mio disagio poi con tutta calma risponde << NON TI PREOCCUPARE IN QUESTO MOMENTO SIAMO ALL'INTERNO DEI MIEI RICORDI, QUI TU NON PUOI MORIREEEE FORSE SENTIRAI UN Pò DI DOLORE E POI NON POSSIAMO FARE PIù NIENTE DOPOTUTTO SIAMO ARRIVATI AL PIANO TERRAAA! >> in quel momento guardai in basso e mi ritrovai a non più di tre metri da terra, non ebbi neanche il tempo di reagire che andai a sbattere di faccia ed in quel momento sentì una risata seguita poi dalla voce di Dark che diceva << uhhh quello deve far male >>, mi alzai velocemente da terra e notai che ero ancora tutto intero, forse un pò di dlore al naso, ma nient' altro, così mi girai verso Dark e chiesi << Dark dove ci troviamo? >> e con un sorriso disse << Benvenuto in Germania caro il mio Light, durante la Seconda Guerra Mondiale >>.

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Capitolo 8
*** Io sono Light ***


<< Cosa?!! >> esclamai con sorpresa << Ho detto benvenuto in Germania durante la Secon >> << Questo l'ho capito >> dissi interrompendolo << Ciò che non ho capito e perchè ci troviamo qua! non dovevi parlarmi di Madness >> lui allora punta un dito verso di me e dice << non ho mai detto che te ne avrei parlato, io ho detto che te l'ho avrei mostrato >> << ho capito, ma cosa c'entra lui con la Seconda guerra Mon... aspetta non vorrai dire che >> << No, almeno spero, sò che stai pensando che sia stato lui a provocare la Seconda Guerra, ma non è proprio esatto. Quindi l'unico modo per farti scoprire la verità e di mostrarti in carne e ossa il Fuhrer. >> detto questo mi prese la mano ed in un lampo ci teletrasportammo, da un paesaggio calmo pieno di colline ed alberi sul tetto di una casa, lì la prima cosa che notai fù che l'atmosfera era cambiata ripetto al paesaggio di prima, adesso non sentivo altro che odio e rabbia provenire da ogni parte. << Light >> << si Dark? >> << come ti senti?, non ti fa male da qualche parte? >> << perchè scusa? oltre alla botta di prima sul naso non ho sentito più nulla, ehi aspetta un'attimo, se questa è una tua memoria allora io non dovrei sentire dolore perchè è tutto finto, allora perchè prima ho sentito dolore? eh Dark, allora me lo spieghi >> << Bè il fatto è che volevo divertirmi un pò e.... scusa >> << Sai mi sto chiedendo come facesse il vecchio me a sopportare uno come te >> << Ehi guarda che in passato eri tu quello che faceva sempre guai o altre cose stupide, io in passato ero sempre stato serio, a volte. Comunque quando ti ho chiesto se ti facesse male da qualche parte, io non intendevo il tuo naso, ma il tuo cuore >> << il mio cuore? perchè scusa dovrebbe farmi male? >> << in passato il vecchio te ogni volta che sentiva che in una zona c'era troppa rabbia o odio, cercava sempre di risucchiarli all'interno del suo cuore, a volte non lo faceva neanchè apposta, per diminuirne gli effetti ed in effetti questo procedimento a volte era pericoloso, più di una volta è entrato in panico oppure è quasi impazzito per il troppo accumulo di quei sentimenti, quindi mi stavo chiedendo se la stessa cosa non stesse succedendo a te >> << No non ti preoccupare sto bene >> << Questo vuol dire che fin'ora sei ancora diviso a metà tra luce e oscurità, vabbè, adesso basta parlare dobbiamo andare a vedere il Fuhrer >> << Approposito Dark come faremo ad incontrarlo? >> << incontrarlo? io ho detto vederlo non incontrarlo! diamine! >> detto questo rimase zitto e cominciò a guardarsi intorno controllando bene il territorio poi disse << ok si trova da quella parte a nord, sta facendo un discorso ai suoi soldati, dobbiamo avvicinarci un pò in modo che tu possa vederlo forza dobbiamo muoverci >> << muoverci? senti genio ti posso ricordare che ci troviamo sul tetto di una casa >> << infatti salteremo da un palazzo all'altro >> << Cosa! come diavolo facciamo? >> << è questo il tuo problema Light è che pensi ancora come un normale essere umano, tu non lo sei, adesso se vuoi fare qualcosa come volare, compiere un salto incredibile, teletrasportarti o altro devi soltanto credere di saperlo fare, dai andiamo >>. Aveva ragione io non ero più un umano e dovevo smettere di pensare come uno di loro, non sono più un normale ragazzo che continuerà a svolgere una normale vita come ogni normale ragazzo, io adesso sono Light colui che rappresenterà la Luce, così pieno di fiducia cominciai a correre sul tetto e un'attimo prima che il tetto finisse spiccai un salto di almeno 20 metri nella direzione che aveva indicato Dark, era una bella sensazione sentirsi il vento in faccia, ma io non mi limitai soltanto a saltare, cominciai anche a volare, era fantastico, era come se fossi libero e dietro a me c'era Dark che rideva perchè pensava che fossi un bambino che aveva appena trovato un nuovo giocattolo con cui giocare. Dopo 2 minuti sentì Dark urlare dicendo << FERMATI LIGHT, SIAMO ARRIVATI, ATTERRIAMO SU QUEL TETTO LAGGIù >> così io feci e appena atterrati gli chiesi << allora dov'è il Fuhrer? >> << Laggiù >> ed indicò un balcone, era vero c'era proprio il Fuhrer, lo riconobbi perchè la sua faccia la vidi moltissime volte sui libri di storia. << Light adesso che lo vedi prova a sforzare un pò gli occhi per concentrarti solo su di lui >> feci come disse, però appena cominciaì a sforzare i miei occhi su di lui notai che intorno al cervello e al cuore c'era una specie di nebbia nera << Ma che diavolo! che cos'è quella roba? >> chiesi scioccato a Dark << Quella "cosa" è opera di Madness, chiunque sia stato troppo a lungo in contatto con lui oppure lo abbia toccato c'è l'ha, essa dimostra che il soggetto o sta impazzendo oppure già è impazzito, per quanto riguarda Hiler a lui è più grande, perchè forse già da prima era un pò pazzo >> << Oltre alla pazzia cosa provoca quella nebbia >> << Bè può essere utilizzata per comandare una persona, oppure dato che controlla pure il cervello può spingere il soggetto a fargli credere che compiere azioni come uccidere siano giuste >> << Dark ci sono altre persone che sono entrate in contatto oppure sono state toccate da Madness durante la storia dell'umanità? >> << Si >> << e chi sono? >> << ti posso dire solo quelle che mi ricordo, comunque penso che la prima persona sia stata Nerone >> << Nerone, l'imperatore di Roma? >> << esatto, secondo te una persona normale avrebbe mai lasciato la propria città in fiamme dinanzi ai propri occhi? >> << Quindi vorresti dire che è stata colpa di Madness? >> << Esatto, poi la seconda è Hitler e poi la terza è Mussolini >> << Anche Mussolini? >> << Certo, pensi davvero che una persona inteliggente come lui si sarebbe unito a Hitler nel massacro degli ebrei, anche se...>> << anche se che cosa? >> << no niente, e che a volte penso che Mussolini si sia fatto corrompere da Madness perchè voleva proteggere il suo popolo >> << Che intendi dire? >> << Pensaci, se Mussolini non si fosse fatto corrompere da Madness, quest'ultimo avrebbe potuto schierare tutto l'esercito tedesco contro l'Italia e avrebbe potuto uccidere tutti gli Italiani oppure li avrebbe potuti catturare >> << ...Dark ti rendi conto che tutto ciò che hai appena detto ha cambiato l'intera storia della Umanità? >> << Ah non ti preoccupare tanto nessuno verrà a sapere queste cose >> << ah già è vero hahaha, comunque adesso che mi hai detto tutto quanto possiamo ritornare nella nostra realtà e uscire da questi tuoi ricordi? >> << Certo, dopotutto penso che tu abbia capito che razza di persona è Madness, no? >> << mi sono fatto un idea di lui, adesso però andiamo >>.

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Capitolo 9
*** Piano di conquista fallito ***


Stavamo per tornare alla realtà, quando però Dark si fermò, si girò verso di me e disse << Light, sei ancora sicuro di voler confessare tutto ad Elis, non che non mi fidi, dopotutto capisco cosa senti verso di lei dato che sono te, però sei sicuro che sia la scelta giusta? Io se fossi al posto di Elis mi preoccuperei della tua salute mentale e ti consi glierei di farti vedere da un medico >>. Riflettei un'attimo sulle sue parole, certo aveva ragione, nessuna persona normale potrebbe mai credere a qualcosa del genere, ma io preferivo lo stesso dirglielo, certo avevo paura che non mi credesse ma qualcosa mi diceva che lei mi avrebbe creduto, così convinto di ciò mi girai verso Dark per rispondergli, ma lui mi fermò mettendomi la mano davanti alla bocca e sorridendo, sapeva già la risposta forse perchè mi aveva letto nel pensiero? Comunque lui allora mi prese la mano e come eravamo entrati nei suoi ricordi, così uscimmo. Una volta fuori dalle memorie di Dark, gli proposi di rimanere a vivere con me, in questo modo poteva tenermi d'occhio anche la notte e anche perchè cosi non mi sarei più sentito solo. Lui allora felicissimo accettò, però prima di correre e andare a stendersi sul suo nuovo letto mi disse << Ehi Light, se non sbaglio Elis è famosa nella tua scuola vero? >> << Si, e allora? >> << Allora? non ti rendi conto che allora più della metà dei ragazzi sono tuoi avversari in amore? >> << Gulp.. e tu cosa mi consigli di fare Dark? >> << Ascolta Light, l'amore è come una guerra, devi essere prudente e devi attacare per primo se vuoi assicurarti la vittoria, anche se l'altra volta devo dire che nonostante abbiamo attaccato per primi abbiamo perso lo stesso >> << E secondo te di chi è la colpa Dark!? >> << Eheh... comunque sappi Light che questa sarà la battaglia più grande che tu abbia mai affrontato avrai contro di te più di cento ragazzi che lotteranno per l'amore di Elis, ma non ti preoccupare, hai dalla tua parte ME, ed insieme al mio aiuto riuscirai a catturare il cuore di Elis >>, intanto tra me e me pensavo << Oook siamo fregati >>. Dark, allora, imbronciato in viso disse << Soldato per caso non ti fidi del piano del tuo ufficiale >> << perchè adesso stai parlando come se fossimo in guerra? >> << NON HO SENTITO BENE SOLDATO, PER CASO NON TI FIDI DEL TUO UFFICIALE! >> << NO SIGNORE! >> << BENE! sappi recluta che domani metteremo in atto il piano, se falliremo avremo per sempre perso questa chance, ma se vinceremo sappi recluta che sarai l'uomo più felice del mondo. BENE E ADESSO A LETTO DOMANI CI ASPETTA UNA DURA GIORNATA, A PROPOSITO L'OPERAZIONE SI CHIAMERà "Piano per conquistare Elis" >> << Cavolo ti sei proprio applicato per trovare un titolo a questo piano >> << Sta zitto, non sono bravo a trovare nomi alle cose o agli animali >> << Già l'ho capito, comunque Dark grazie >> << Per cosa? >> << per tirarmi su il morale e per essere restato al mio fianco anche quando non sapevo che esistessi veramente >> << Non c'è di che brother (fratello), comunque Light cerca di goderti al massimo queste giornate >> << Perchè? >> << Perchè non dureranno per sempre, dopotutto Madness è libero per la città, e solo lui sà cosa potrebbe fare per farti impazzire >> << e per questo che hai organizzato questo piano assurdo? >> << diciamo di si, l'ho fatto anche perchè così puoi tenere sotto controllo Elis in modo che non le succeda nulla >> << ok, ho capito, ah si ho una domanda Dark? >> << Hmm? e quale sarebbe Light? >> << Posso davvero fare ogni cosa? >> << non proprio tutto, dopotutto hai perso la tua memoria e con essa le tua capacità che avevi un tempo, l'unico modo per riottenerle sono due o cerchi di ricordare il tuo passato o ti alleni per un pò di tempo >> << E a quanto corrisponde questo "un pò di tempo"? >> << Più di 10 anni? >> << e quello lo chiami "un po"? >> << Ti ricordo che siamo immortali per noi il tempo non esiste >> << Ah... già è vero >> mi girai verso di Dark, avevo intenzione di chiedergli se avesse mai desiderato di non essere immortale, ma ho pensato che era una questione troppo delicata, così ho lasciato perdere e sono andato a letto. La mattina dopo io e Dark eravamo pronti per mettere in atto la missione, se devo dire la verità anche io mi sono fatto prendere dall'entusiasmo, così dopo una ricca colazione ci preparammo e cominciammo l'operazione. Io non dovevo fare altro che andare a scuola e comportarmi normalmente, e solo al momento dell'intervallo potevo scattare e andare da Elis, per quanto riguarda Dark, lui mi ha detto che si sarebbe occupato degli altri ragazzi rallentandoli un pò, anche se prima il suo vero piano era quello di spaventare a morte i ragazzi provocandogli incubi talmente reali da mandarli in shock per poi poterli mandarli da uno psicologo, per fortuna che ho avuto un'altra idea, sennò avrei potuto rovinare l'adolescenza di quei poveri ragazzi. Passano le ore e sono finalmente le undici meno un quarto, altri 5 minuti e sarebbe cominciato l'intervallo, notai subito che i ragazzi della mia classe stavano guardando tutti quanti verso di me, in modo che se mi fossi mosso avrebbero potuto subito fermarmi per poi poter andare da Elis, non mi rimaneva altro che confidare in Dark. Rimanevano 20 secondi all'intervallo, stavo sudando freddo, non facevo che guardare l'orologio e concentrarmi sulle lancette che non facevano altro che tic-toc, tic-toc, rimanevo 5 secondi,4 ,3 ,2 ,1... Driing al suono dell' intervallo mi alzai subito e allungai un passo, cosi fecero anche il resto dei ragazzi, ma tutti quanti caddero insieme, perchè stranamente i nodi delle loro scarpe erano intrecciati tra di loro, intanto però persi di vista Elis perchè mi fermai a vedere come mai tutti i ragazzi caddero a terra, quando mi accorsi che Elis era sparita corsi subito fuori al corridoio, e la vidi in lontananza mentre stavo uscendo dalla porta principale, non mi chiesi neanche il perchè che già cominciai a correre verso la porta, intanto mentre stavo correndo sentii una voce nella mia testa, che diceva << Ehi Light, mi senti? >> era Dark, penso che mi stava parlando telepaticamente, così gli risposi << Si Dark che c'è? >> << Per caso ti trovo fuori davanti alla entrata della scuola? >> << No non ancora perchè? >> << No perchè mi sembra di star vedendo qualcuno uguale a te vicino a Elis... un attimo, MALEDIZIONE, CORRI LIGHT, CORRI ALL'ENTRATA PRESTO >> << CHE SUCCEDE DARK, PERCHè STAI URLANDO >> << NON CAPISCI? LA FUORI C'è MADNESS, CORRI!! >> << COSAAA!! >> in quel momento cominciai a correre a più non posso verso l'entrata, appena usciì fuori vidi Elis e un ragazzo con un cappuccio che gli copriva interamente il viso, come la prima volta che ho incontrato Dark, vidi soltanto un sorriso dal cappuccio del ragazzo poi un'attimo dopo loro scomparirono senza lasciare traccia ed io traumatizzato cominciai a urlare il nome di Elis sperando che tutto ciò non fosse mai successo, ma non c'era risposta, era tutto reale, Madness se l'era veramente portata via.

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Capitolo 10
*** Un aiuto necessario ***


Ero a pezzi, l'unica persona che avessi mai amato era stata portata via da me, ed io non ho potuto fare niente per evitarlo. Intanto, alcuni studenti erano usciti fuori alla scuola, forse per avvertirmi che l'intervallo era finito, ma non riuscivo nè più a sentire le loro voci, nè a vedere più le loro facce, erano tutti estranei per me, così in quel momento pensai << ah già, ecco come ci si sentiva ad essere soli, ed io che me ne ero pure dimenticato... Elis... mi dispiace...non sono riuscito a proteggerti >>. In quel momento avevo la sensazione che l'oscurità si stesse concentrando tutta all'interno del mio cuore, e più aumentava e più mi sentivo estraniato dal mondo e più pensavo che non dovessi fidarmi delle persone intorno a me perchè erano mie nemiche. Stavo per arrivare al limite, finchè non sentì una voce che disse << Hai finito di piangere? >> detto questo mi girai verso la fonte della voce, era Dark, mi stava guardò con rabbia e poi disse << Il Light che conoscevo io non si sarebbe mai lasciato abbattere da una cosa del genere >> mi afferrò il collare della maglietta e gridò con rabbia << TI LASCI ABBATTERE DA COSì POCO!?, MADNESS HA RAPITO LA TUA RAGAZZA E TU RESTI QUI A PIANGERE!? LO SAI COSA AVREBBE FATTO IL LIGHT CHE CONOSCO IO? AVREBBE MANDATO AL DIAVOLO TUTTO QUANTO, AVREBBE CERCATO IN TUTTI I MODI DI RINTRACCIARE MADNESS E GLI AVREBBE FATTO IL C..O, MENTRE TU INVECE DI RIMEDIARE AI TUOI ERRORI STAI ANCORA A... SAI UNA COSA? VAI A FARTI F.....E, NON ME NE FREGA PIù NIENTE DI Tè, DELLA TUA RAGAZZA, DI MADNESS E DELL'EQUILIBRIO DEL MONDO, CHE POSSANO ANDARE A QUEL PAESE, LO SAI COSA FARò ADESSO? ANDRò IN GIRO PER IL MONDO E MI GODRò GLI ULTIMI ANNI CHE RIMANGONO A QUESTA DIMENSIONE PRIMA DI SCOMPARIRE >> << Ehi cosa hai detto riguardo a questa dimensione? >> << Ah adesso ti sei ripreso, alla buon'ora mi stavo... >> << HO DETTO RIPETIMI QUESTA FACCENDA DELLA DIMENSIONE! >> Dark mi guardò un pò scioccato a causa della mia reazione, poi cominciò a parlare << Se tu non rappresenterai o la luce o l'oscurità la dimensione non sarà più stabile e sarà costretta ad autodistruggersi, tipo la teoria del protagonista che ti ho raccontato l'altra volta ricordi ( Vedi capitolo 7 se non sai niente riguardo alla teoria del protagonista ^^ )? >> << Quindi vuoi dire che sè non rappresenterò o la luce o l'oscurità, persone innocenti saranno costrette a scomparire per sempre dalla faccia dell'esistenza? >> Dark allora non rispose, ma annuì, non piaceva neanche a lui il fatto che sarebbero morte delle persone innocenti, per questo motivo capì che non c'era tempo da perdere, dovevo salvare la ragazza che amavo e allo stesso tempo salvare il mondo da uno squilibrio dimensionale, così mi alzai, mi asciugai le lacrime e dissi << Dark insegnami a controllare il mio potere >> e lui con un sorriso rispose << Hmpf... Light per controllare meglio il tuo potere devi sciegliere se stare con la luce o con l'oscurità, ti faccio un esempio, dato che io ho ancorà un pò del mio potere oscuro, posso muovermi nell'oscurità, riempire la mente con paura o se voglio anche con pazzia e posso anche controllarla per fare in modo per esempio di far uccidere una persona da un suo amico o da un suo compagno >> << Fantastico, tranne l'ultimo, penso che sia un pò crudele >> << Già lo penso anche io, comunque non pensi che sia meglio andarsene da qui? >> << perchè? >> chiesi io << perchè stiamo parlando di queste cose da almeno venti minuti davanti ai tuoi compagni >>. Appena mi girai notai una massa di studenti tutti intorno a me e a Dark, alcuni stavano spettegolando tra loro riguardo noi, altri invece stavano correndo in classe per chiamare gli insegnanti, così senza nemmeno un'attimo d'esitazione tutti e due cominciammo a scappare verso l'entrata della scuola. Dopo essere usciti dalla scuola utilizzamo i nostri poteri e salimmo sul tetto di un edificio e lì chiesi a Dark << Adesso che facciamo, non dovremmo salvare Elis? >> << Ancora tu e questa Elis? O mio..., ok ascolta io conosco Madness, lui non le farà niente finchè non vedrà che sei pronto per sfidarlo, anche se ci volesse un'anno o due lui aspetterebbe, per questo motivo abbiamo tutto il tempo necessario per prepararci >> << Ma io non capisco, perchè è così pericoloso, certo mi ha spaventato molto l'ultima volta che l'ho visto, ma se riesce solo a rendere pazza la gente e a scomparire all'improvviso io non credo che sia un grande pericolo >> << Chi ha mai detto che quelli erano i suoi soli poteri >> << Cosa!?, vuoi dire che ne ha altri? >> << Certo, lui ha sia i poteri della luce che quelli dell'oscurità >> << COSA!? MA STAI SCHERZANDO? >> << No, e secondo te perchè è diventato pazzo? Dato che ha tutti e due i poteri, non riesce più a distinguere il bene dal male e per questo è impazzito >> << Cavolo... cosa pensi che dobbiamo fare? >> << Secondo me è meglio rintracciare dove si trova Madness prima, ma purtroppo non riesco a rintracciarlo. Ehi per caso sei bravo con i computer? >> << No, perchè? >> << Pensavo che potevamo rintracciare Madness attraverso il GPS del cellulare di Elisabeth, ma devi essere un... hmm come si chiama? Ah si un hacker >> << Ehi forse io conosco qualcuno che ci potrebbe aiutare >> dissi con orgoglio, perchè finalmente riuscivo a rendermi utile << Davvero? E chi è? >>. 2 ore dopo ci ritrovammo in un luogo in cui pensavo di non mettere più piede, sorpreso Dark disse << La casa di quell'idiota che ho messo K.O. un paio di giorni fà? >> << Esatto, la casa di Jonathan >> << Eeeeeee perchè? >> << Perchè?? Lui è ricchissimo, e quindi penso che in casa sua possa abitare qualche scienziato intelligentissimo che ci possa aiutare >>, Dark mi guardò per un paio di minuti poi disse << Tu guardi un pò troppi film d'azione e di spionaggio >> << Cosa!? non è vero te l'assicuro >> << Ok allora facciamo una scommessa, se la dentro vive un genio dell'informatica che ci possa aiutare, io ti prometto che... che quando tutta questa storia sarà finita ti farò vedere come sarebbe stato il tuo futuro con Elis senza la comparsa di Madness >> << CI STO!! CHALLENGE ACCEPTED! >> << Uau che velocità non chiedi nemmeno cosa vorrò io in cambio Light?... Light? ehi dove pensi di andare senza di me, aspettami >>. Talmente che ero preso dalla scommessa che mi precipitai subito al campanello della casa, essa era molto grande, il tetto era in legno mentre il giardino era pieno di piante e di cespugli con forme diverse. Stavo per suonare il campanello, quando pensai che era meglio coprire il volto di Dark, sennò sarebbe successo un guaio, così dopo avergli chiesto di mettersi il cappuccio suonammo il campanello. Ci volle un pò poi una voce rispose e disse << Chi è? >> ed io risposi << Siamo degli amici di Jonathan, siamo venuti a trovarlo >>, dopo la mia risposta non sentì più la voce del tizio dietro alla porta, poi ricomparve e a mia sorpresa disse << Mi dispiace, penso che abbia sbagliato casa, non penso proprio che il signorino abbia degli am...>> non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che si sentì una voce familiare urlare << SEBASTIAAAAAN CHE STAI DICENDOOO!? >>, in quel momento mi girai verso Dark ed insieme dicemmo << è sicuramente Jonathan >>, si aprì la porta e vidi uscire con una faccia tutta felice Jonathan che disse << Light, che bello vederti, alla fine mi hai fatto visita oh e hai portato anche un amico che bello, più siamo meglio è >> Stavo per ringraziarlo, quando vidi a terra il corpo dell'uomo che a quanto pare aveva risposto alla porta, stavo per chiedere se stesse bene quando Dark mi precedette e chiese << è morto? >> e Jonathan con un sorriso disse << No, non ancora almeno >>, in quel momento non capì se stesse facendo sul serio oppure stesse scherzando, comunque il maggiordomo si alzò e disse << Scusatemi signorini, non mi aspettavo che foste amici del signorino dopotutto lui non ha mai avuto am... >> ed in quel momento Jonathan gli lanciò in faccia un libro che teneva in mano e che solo allora mi accorsi che lo avesse, con quel colpo lo fece svenire ed intanto dietro Dark disse scherzando << headshot >>. Dopo che Jonathan si liberò del "cadavere" ci sedemmo tutti quanti nel soggiorno, era stupendo, totalmente pulito e pieno di oggetti di valore, una miniera d'oro per un ladro, dopo aver guardato un pò in giro Jonathan chiamò la nostra attenzione e disse << Cough cough... allora Light, perchè sei qua? >> disse con uno sguardo serio, forse sapeva che non era una visita di cortesia, così passai subito al sodo e dissì << Ci serve il tuo aiuto Jhon, dobbiamo rintracciare una persona >> << Bene, nessun problema, e chi è questa persona? >>, in quel momento mi interruppi un'attimo e abbassai lo sguardo, poi dopo averci pensato un pò riguardai negli occhi Jhon e risposi << Elis >>.

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Capitolo 11
*** La porta d'acciaio ***


hon dopo aver sentito il nome di Elisabeth rimase lì, immobile, seduto sulla poltrona a guardarmi fisso negli occhi, intanto Dark si avvicinò a me e sospirando disse << Dev'essere stato proprio uno shock per lui >> << già, posso capire, dopo tutto anche io sono rimasto scioccato quando ho visto Elis scomparire >> << Oh io non stavo parlando solo di quello >> << Ah no? >> risposi con dubbio << Light non ti sei reso conto che hai utilizzato il nome Elis invece di Elisabeth, e per di più per la seconda volta, la prima ci poteva stare ma adesso appena si riprenderà di sicuro ti chiederà riguardo alla tua relazione con lei >>.Me ne ero dimenticato, e adesso cosa potevo fare?, mica potevo dire "ah scusami mi sono confuso di nuovo, non ti preoccupare tra me ed Elis non c'è niente" sarebbe stato troppo sospetto. Mentre stavo pensando allora mi si avvicina Dark e dice << non ti preoccupare ci penso io, dopotutto siamo come fratelli no? >> quelle parole furono...furono...non avevo parole per descrivere ciò che mi disse Dark, ma sapevo una cosa, che potevo fidarmi di lui perchè dopotutto come ha detto lui siamo come fratelli. Così mentre io cominciaì a bere un sorso d'acqua confidando nelle capacità di Dark, quest'ultimo si avvicinò allo Jhon scioccato e disse << Ehi Jhon >> e lui lentamente si girò verso Dark << il motivo il quale Light invece di chiamarla Elisabeth l'ha chiamata Elis, è perchè... sono fidanzati! >>. In quel momento, io, per la sorpresa sputai tutta l'acqua che avevo in bocca, Jhon si accasciò a terra cadendo in una profonda depressione e infine Dark cominciò a ridere a crepapelle per via delle nostre reazioni e dopo essersi asciugato le lacrime disse << AHAHAHAH DOVEVATE VEDERE LE VOSTRE FACCE HAHAHAHAH NON C'è LA FACCIO STO MORENDO HAHAHAH >> avevo proprio fatto male a fidarmi di lui, mi ero dimenticato che lui rappresenta ancora l'oscurità, comunque dopo essermi asciugato la bocca ero pronto per ridurre in briciole Dark, però sentì la porta dietro di noi aprirsi, così mi giraì e vidi un'enorme uomo con la barba folta ed una giacca molto elegante entrare nella stanza insieme al maggiordomo di prima, forse era il padre di Jhon, in effetti si assomigliavano un pò. Comunque appena Jhon vide suo padre si riprese dal suo stato apparente di depressione e si rialzò subito da terra e lo salutò, il padre intantò cominciò a guardarsi un pò intorno e dopo aver notato la nostra presenza chiese a Jhon << Figliolo, chi sono queste persone? >> << sono miei amici papà >>, il padre allora sembrò che ci stesse analizzando con quei suoi occhi e dopo 2 minuti di intensi sguardi si girò prima verso il maggiordomo poi di nuovo verso il figlio e disse << è impossibile, di sicuro li avrai paga... >> << PAPà ANCHE TU TI CI METTI!?, NO NON LI HO PAGATI >> io intanto mi ero girato verso Dark perchè sapevo già che ne avrebbe combinata un'altra delle sue, infatti si intromesse e disse << Signore le posso confermare che vostro figlio non ci ha pagato per essere suoi amici, noi vogliamo essere suoi amici per quello che veramente è, cioè un ragazzo dal cuore d'oro che si preoccupa molto per gli altri >> inaspettatamente Dark disse qualcosa di veramente carino nei confronti di Jhon, ed infatti rimasi molto sorpreso così come il padre ed il maggiordomo, entrambi stavano per saltare dalla gioia al pensiero che il figlio avesse dei veri amici, però tutto finì quando Dark disse a voce alta << mi aspetto che dopo tu mi aggiunga un'altro centone >> allora il padre scopertà la "verità" disse << Ah-ah scoperto, lo sapevo che non era possibile che tu avessi degli amici >> << ma papà non è vero, è solo che a lui piace scherzare >> così cominciarono a litigare ed intanto, io, mentre litigavano, mi avvicinai a Dark e lo colpì in testa << Ahi perchè me l'hai dato >> << perchè? perchè non è possibile che siamo qui da soli 10 minuti e tu hai già combinato un disastro, dai forza cerchiamo di calmarli così possiamo andare a cercare lo scienziato >> << non c'è bisogno di separarli per andare a cercare lo scienziato, andiamo a cercarlo da soli >> non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che già corse come un razzo verso il corridoio, io allora fui costretto a seguirlo. Cominciammo a cercare in ogni stanza segni di uno scienziato, ma non trovammo niente, stavamo per arrenderci quando vedemmo che era rimasta ancora una stanza, essa era stata costruita in acciaio e aveva catene e lucchetti dappertutto, << se hanno chiuso una porta in questo modo vuol dire che all'interno c'è qualcosa di veramente prezioso o altrettanto pericoloso >> dissi io << già >> confermò Dark, ci guardammo a lungo e alla fine dicemmo insieme << Apriamola! >>... Ma come? pensai io in quel momento, mica potevo rompere le catene con la mia forz... ci pensai un'attimo, e dopo un paio di secondi pensai di provarci, presi le catene e le tirai tutte assieme, e senza nemmeno uno sforzo riuscì a romperle, << Stai imparando a capire chi sei vero Light? >> << Già >>. Dopo aver tolto le catene decisi di entrare dentro da solo, e di lasciare Dark all'ingresso a fare la guardia anche se non accettò con entusiasmo, così entrai nella stanza, era totalmente buia e fù allora che la collana ( Capitolo 4: la collana bianca), di cui mi ero totalmente dimenticato di avere addosso, cominciò a brillare permettendomi di vedere molto meglio. Man mano che giravo per la stanza mi accorsi che la stanza non era quella di un ragazzo, ma di una ragazza, le pareti erano tutte rosa e per la stanza trovavo qualche volta dei peluche, mi stavo chiedendo come mai avessero chiuso una ragazza, anche se non ne avevo vista ancora nessuna, qua dentro quando ad un tratto mi accorsi di una luce in fondo alla stanza, mi avvicinai e quando riuscì a vederla meglio vidì che era un pc acceso, e all'interno di esso c'erano tutte cartelle con diversi nomi, stavo per cliccarne una, quando all'improvviso mi accorsi della presenza di un'altra persona dentro alla camera, e non era Dark. Era strano, prima non riuscivo a vedere niente, ma adesso che mi ero accorto della presenza di qualcuno riuscivo a vedere benissimo anche senza l'aiuto della collana, mi girai attorno per cercare la presenza, e quando la trovai vidi che era una ragazza e si trovava davanti alla porta, ancora una volta in una situazione dove una persona normale avrebbe avuto paura, io ero stranamente eccitato, così senza esitazione dissi << ti vedo, è inutile che cerchi di utilizzare l'ombra a tuo vantaggio, lo so che sei davanti alla porta >>, la ragazza un pò sorpresa per ciò che dissi rispose << chi sei tu?...un ladro? >> << no, non ti preoccupare sono un'amico di Jonathan >> << amico di Jonathan? è impossibile >> << ahahah me lo aspettavo che l'avresti detto, comunque non sto scherzando sono davvero un'amico di Jhon >> << Allora amico di Jhon cosa ci fai in camera mia? >> << stavo cercando uno scienziato, anzi meglio definirlo hacker >> << e perchè? >> << devo trovare una persona a me molto cara >> <<...hmpf perchè non lo hai detto prima >> << hmm? >> << io sono... >> e mentre diceva ciò accese la luce e disse << sono una delle migliori hacker nel mondo e anche la sorella di Jonathan, mi chiamo Ethel e ho 16 anni, piacere di conoscerti...>> << Light >> era una ragazza dai capelli neri come la notte, il contrario di quelli di Elis, anche i suoi occhi erano dello stesso colore << piacere di conoscerti Light, forza accomodati, e da tanto che non ho avuto ospiti >> << Perchè? >> << bè diciamo che io sono una di quelle persone che preferisce rimanere a casa perchè pensa che la vita là fuori è troppo monotona, comunque adesso basta parlare di me, dimmi chi devo cercare >> << ..... >> << che c'è? >> << no bè è strano che tutto a un tratto tu ti fida di me, io sono soltanto uno sconosciuto che hai incontrato non più di 2 minuti fà >> << Bè...vedi Light,ti prego non pensare che io sia pazza, ma... diciamo... che sono un pò speciale >> << in che senso speciale? >> << bè... riesco a leggere nel cuore delle persone >> non ero rimasto molto sorpreso, dopotutto anche Dark lo riesce a fare e forse anche io, infatti lei stupita dal fatto che non ho avuto nessuna reazione mi chiede subito << non... sei sorpreso? >> << No >> << neanchè un pochino? >> << No >> << non mi credi neanche pazza? >> << già, per me sei una normale e carina ragazza di 16 anni>> per lei quelle 12 parole furono come toccare il cielo con un dito, sin da quand'era piccola le persone l'avevano chiamata pazza per questa specie di abilità, e le uniche persone che l'avessero mai creduta fino ad allora erano stati i membri della sua famiglia << Light... >> << Si? >> << D'ora in poi se avessi mai bisogno di aiuto sappi che io sono qui, e a proposito hai per caso una ragazza? >> << Bè no però io...>> << Siii, fantastico oggi è la giornata più bella della mia vita, bene Light dimmi chi devo cercare ed io te la troverò in meno di 10 secondi >> << Bè la persona che devi trovare è una mia compagna di classe che è sparita questa mattina a scuola si chiama Elisabeth e il numero del suo cellulare è ********** e anche... >> << Ok trovata! >> << Incredibile ci hai messo meno di 5 secondi >> << Eh eh per un genio questo non è niente di che, comunque lei si trova a..... Light >> << Si? allora dov'è? >> << è meglio se lasci perdere la tua amica, non puoi salvarla >> << Cosa!?, perchè!? >> << Light, lei si trova in uno dei luoghi più pericolosi di tutta Seattle, nella base dei Ghost Bikers >>. Se vi sono piaciuti i capitoli fino ad ora, oppure no vi prego di commentarli, così potrò migliorarli attraverso le vostre recensioni. Grazie e a presto il vostro DarkHope :)

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Capitolo 12
*** Le prove dei Ghost ***


<< Cosa!? Elis si trova nella base dei Ghost? è impossibile, forse hai sbagliato, prova di nuovo a cercarla >> << Light non ti fidi delle mie capacità? >> << NO...non è questo, è solo che... >> questa non me l'aspettavo proprio, come mai Madness aveva portato Elis in quel luogo così pericoloso, quali erano le sue intenzioni? stavo cercando di arrivare ad una conclusione quando ad un certo punto sentì la porta aprirsi e vidì entrare Dark << Chi sei!? >> urlò subito Ethel << Che ci fai qui!? >> << Calmati, sono un'amico del ragazzo lì in fondo >> allora Ethel si girò verso di me << è vero ciò che ha detto Light? >> stavo per dire sì, quando mi ricordai di ciò che mi fece prima quando eravamo insieme a Jhon, così risposi << No, non lo conosco proprio, forse è un ladro >> << Ha ha molto divertente, forza Light dille la verità >> << Come fai a conoscere il mio nome!? Chi sei tu!? forse, in realtà non sei un ladro >> << Già infatti non sono un ladro, io sono... >> << Una spia! >> << Già una spia...una che? >> << Sarai venuto qui di sicuro per far in modo che io non rintracciassi Elis anche a costo di uccidermi, ti dico solo questo, non mi avrai mai! ( cavolo che attore, voglio il mio oscar ) >> e detto questo mi misi a correre, buttando per aria Dark per dirigermi subito all'entrata del giardino, vidi per un'attimo che Dark cercò di inseguirmi, ma Ethel lo bloccò e chiamò anche le guardie della sicurezza, e con questo pensai che Dark mi avrebbe lasciato in pace per un pò, almeno fino a quando non fossi entrato nella base dei Ghost. La base dei Ghost a quanto pare si trovava sotto la città, per questo motivo la polizia non aveva ancora trovato il loro covo, chi potrebbe mai pensare che uno dei luoghi più pericolosi di Seattle, si trovi proprio sotto di essa, comunque per entrare nella loro base si deve trovare prima l'entrata, e secondo me riuscirò a trovarla subito. Erano passate due ore e non avevo ancora trovato niente, questi Ghost sono più inteliggenti del previsto per nascondere così bene l'entrata al loro nascondiglio, stavo per arrendermi e tornare a casa di Jhon quando vidi per caso in un vicolo 2 uomini e dei ragazzi, i due uomini avevano uno strano marchio sulla giacca, assomigliava ad un teschio che teneva in mano una falce e guidava una moto, sembrava uno di quelle specie di prove per trovare nuovi soci nella gang, stavo di nuovo cercando di fermarli quando pensai che forse quello era il marchio dei Ghost, anche se non somigliava proprio a quello che pensavo io, così decisi di partecipare anche io a quella prova, però non potevo presentarmi in questo modo, così pensai di modificare i miei vestiti con la mia immaginazione, così trasformai la mia maglietta in una felpa nera con un cappuccio che mi copriva interamente il volto e il mio pantalone in un jeans un pò strappato, ero perfetto, però in reatà non mi aspettavo di poter cambiare pure i vestiti con la mia immaginazione, ma come ha detto Dark ci devo solo credere. Dopo essermi preparato cominciai a incamminarmi verso i ragazzi, però ad un certo punto uno degli uomini mi nota e dice al suo compagno << e adesso chi è questo marmocchio? >> << hmpf non me ne fotte chi è, tanto sò già che non riuscirà a superare la prova >> << hahahah già >> << e quello che vedremo bastardi >> dissi << EHI! CHE COSA HAI DETTO NON TI HO SENTITO BENE! >> << hai sentito benissimo razza di idiota, ma se vuoi te lo ripeto >> << COME TI PERMETTI TU PICCOLO >> << X, smettila >> << Ma Y quell' insetto mi ha insultato >> << E tu non prestargli attenzione, e per quanto riguarda te cerca di portare un pò di rispetto sennò ti ammazzo >> non mi faceva paura, ma era meglio dargli ascolto altrimenti il piano poteva andare a monte, non so perchè, ma ogni volta che vedevo un criminale avevo la voglia di riempirlo di botte, non capivo il perchè però era più forte di me. Dopo essermi messo insieme agli altri ragazzi notai che alcuni di loro erano muniti di coltelli o pistole, ma uno attirò maggiormente la mia attenzione, era un ragazzo della mia stessa età, ma a differenza degli altri lui non aveva nè coltelli nè pistole, però non fù questo che mi attirò, mi attirò il fatto che lui al contrario degli altri aveva paura, così per calmarlo decisi di avvicinarmi a lui e parlargli << Ehi >> lui si girò di scatto verso di me e disse << C-che c'è >> << hai paura >> << cosa? no, non è... si è vero ho paura >> << bè almeno lo hai ammesso, ma perchè hai paura? >> << perchè io non sono come gli altri, non ho nessuna esperienza in queste cose e... >> << agente sotto copertura >> lui mi guardò scioccato << a giudicare dalla reazione ci ho azzeccato >> << come diavolo hai fatto? >> << il tuo cuore non è come gli altri, tu non hai commesso nessun crimine o ucciso qualcuno, al contrario tu hai salvato alcune persone dall' essere uccise, non ti preoccupare non dirò niente, sarà il nostro piccolo segreto >> << non riesco a capire cosa intendevi dire con la questione del cuore, ma grazie, credo >> << non c'è di che, ma adesso però ascoltiamo ciò che dicono questi idioti riguardo alla prova >> << ok >>. L'uomo chiamato X disse che la prima prova era una prova di combattimento, nella quale potevano partecipare solo 2 persone alla volta, e gli opponenti venivano scelti a caso attraverso dei bigliettini su cui avevamo inserito il nostro nome, alla fine chiunque avrebbe perso gli veniva cancellata la memoria. Il primo combattimento toccò all'agente, lui fù costretto a combattere contro un ragazzo almeno due metri più alto di lui penso che fosse sui 18 anni, comunque appena Y fischiò il ragazzo di 2 metri si scagliò sul povero agente che non si muoveva proprio, finchè non vide che l'avversrio era abbastanza vicino per schivarlo, farlo cadere a terra e infine fargli una mossa di sottomissione, il combattimento non era durato nemmeno 15 secondi che era già finito, aveva vinto l'agente. Dopo la sua vittoria sentì i 2 tizi dire << Forte il ragazzo, tu che ne pensi? >> << Già, forte, e secondo me ha ancora altro da mostrare >>, in effetti anche io sentivo che in realtà era molto forte. Passarono gli incontri, ero rimasto solo io e un ragazzo con capelli stranamente un pò grigi e con piercing sulle orecchie e sulla bocca, mentre stavamo scendendo in campo sentì i vincitori degli altri incontri dire << Che sfortuna trovarsi come avversario Grey >> << Già ho sentito dire che quel ragazzo ha messo K.O. da solo 20 membri di una banda, e ne è uscito quasi incolume >>. Entrammo sul ring e appena vidi Grey avevo di nuovo quella sensazione, però era più forte rispetto alle altre volte, come se non volessi solo picchiarlo, ma anche ucciderlò se possibile, e fù allora che sentì di nuovo quella voce << ...uccidilo...uccidilo... uccidolo... >> io cercavo di non ascoltarlo, ma era impossibile, intanto Y suonò il fischio e Grey si lanciò ridendo su di me, erano rimasti pochi centimetri di spazio tra me e Grey ed io intanto continuavo a sentire quella maledetta voce che continuava a ripetere sempre con più frequenza << uccidilouccidilouccidilouccidiloUCCIDILO >> fù allora che io mi incazzai e urlai << NOOOOOOO! >> in quel momento un onda d'urto lo colpì e lo fece retrocedere un pò, fù allora che ne approfittai per avvicinarmi a lui e riempirlo di pugni che diventavano sempre più veloci ad ogni impatto, rimase in piedi fino a che non gli diedi l'ultimo colpo che lo fece volare fuori dal ring. In quel momento la voce scomparì del tutto, e l'unica cosa che potevo sentire era l'applauso da parte dell'agente che era rimasto sorpreso quasi quanto gli altri, persino X e Y non avevano parole per ciò che fosse successo sul ring, ma capirono che io ero tutto, ma non un debole. Y allora disse << Cough cough, bene abbiamo i nostri vincitori, adesso se volete seguirci, vi porteremo alla prossima prova >> tutti e 5 i vincitori seguirono X e Y finchè non arrivammo ad un tombino che non avevo mai visto, esso aveva il marchio della banda, ad un certo punto X si avvicinò al tombino e sussurrò una parola, fu in quel momento si aprì, << Bene vincitori della prima prova, adesso vi aspettano altre 2 prove, però non pensate che queste saranno facili come quella di prima, anzi penso che saranno quasi impossibili per alcuni di voi, comunque non perdiamoci in chiacchiere e andiamo, FORZA! >>.

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Capitolo 13
*** Un assaggio dell oscurità ***


Dopo essere scesi nel tombino insieme a X e Y, tutti i partecipanti cominciarono a proccuparsi di quale prova ci avrebbero costretto a fare, sopratutto io, dopotutto non potevo permettermi di fallire, sennò non avrei più potuto rivedere Elis in vita mia. Camminammo per almeno 10 minuti e durante il tragitto mi accorsi che qualcuno ci stesse seguendo anche se non ero molto sicuro a riguardo, comunque finalmente arrivammo a destinazione, davanti a noi c'erano tre porte ognuna di esse era chiusa con delle catene, anche se devo dire che erano di meno rispetto a quelle che si trovavano sulla porta di Ethel, << BENE, COME POTETE VEDERE SIAMO ARRIVATI, DIETRO OGNUNA DI QUESTE PORTE SI TROVA UN'ESSERE MOSTRUOSO, NESSUNO TRANNE IL CAPO SA COSA SIANO IN REALTà, COMUNQUE IL VOSTRO OBIETTIVO è QUELLO DI ATTRAVERSARE LA STANZA E USCIRE DALLA PORTA CHE SI TROVA DALL'ALTRO LATO, NON MI IMPORTA IN CHE MODO CERCHERETE DI USCIRE, MI IMPORTA SOLTANTO CHE USCIATE, LE ESTRAZIONI SARANNO FATTE COME PRIMA, CIOè A CASO >>. << Chissà che razza di mostro si trova là dietro >> chiese l'agente << Già, a proposito, come ti chiami, non voglio chiamarti tutto il tempo agente, e poi so che il nome che hai dato a quelli per fare il sorteggio è falso >> << Sei molto astuto Light, comunque il nome è Rayan, è un piacere fare la tua conoscenza >> << Il piacere è mio >> << Light ti vorrei fare una domanda prima che forse veniamo uccisi dai mostri all'interno di quelle stanze >> << Vai avanti, anche se dubito che verremo uccisi >> << Volevo sapere perchè sei venuto qui, un ragazzo come te non me lo vedo proprio nella malavita >> << Sono venuto qui per salvare una persona che è molto importante per me >> << Ahh ma allora è Amore! >> << Ehi, non dirlo così ad alta voce >> << Non ci posso credere Light stai arrossendo tutto quanto hahahah, devi amarla davvero tanto se sei venuto fino a qui per salvarla >> << Già, è ti giuro che c'è la farò >>. Io e Rayan continuammo a parlare mentre gli altri si preparavano ad entrare, comunque alla fine rimasi solo io ad aspettare, ed ero pronto ad andare quando X si fermò davanti a me e disse << Ehi piccolo stronzo, dove pensi di andare? >> io allora sospirai e dissi << Senti maledetto bastardo non ho tempo per te devo andare a completare la prova così posso andare avanti, per questo levati dalle palle >> non so cosa mi accadde in quel momento, però mi accorsi che appena mi arrabbiai e guardai in faccia X lui per un'attimo si mise paura di me come se avesse visto un mostro, comunque dopo essersi ripreso disse << T-ti volevo avvertire che tu entrerai in un'altra porta, vedi quella laggiù? >> Si, è vero, cèera un'altra porta, ma a contrario delle altre essa non si poteva nemmeno definire una porta, era come una specie di caveau << La tua prova sarà quella, non ti preoccupare, se vincerai ti ricongiungerai con gli altri, e a proposito, questa volta ci sarà pure il tempo, hai al massimo 20 minuti per riuscire ad uscire da lì dentro >> Sapevo che c'era qualcosa di sospetto, ma era inutile, dovevo farlo per forza << Ok accetto, andiamo forza >> << Eh eh bene >>. X aprì il caveau e mi fece entrare, ma mentre stava per chiudere il caveau disse << EHEHEH addio stronzo >> << Cosa!? ehi tu aspetta! >> però aveva già chiuso non potevo fare niente ed anche vedere niente << Adesso cosa faccio? >> pensai << vabbè non serve a niente stare fermi, meglio se cominci a camminare così posso uscire da questo maledettissimo posto >> però appena feci un passo notai di aver colpito qualcosa col piede così mi abbassaI per vedere e dopo che i miei occhi si abbituarono al buio notai che era... << UNO SCHELETRO!? >> avevo commesso un grave errore a urlare, adesso il mostro sapeva dov'ero, però non mi sarei mai aspettato uno scheletro, comunque cercai di calmarmi e di pensare ad un'idea per sbarazzarmi del mostro, e fu in quel momento che sentì di nuovo quella voce così fredda ma allo stesso tempo così persuasiva << Se vuoi abbattere quel mostro puoi incutergli paura, in questo modo potrai andare avanti e salvare la tua ragazza, anzi ho un'idea, permetti all'oscurità di sopraffarti per un paio di minuti, fino a quando non abbatti il mostro, poi se vuoi puoi liberarti dell oscurità e così potrai tornare a essere quello di prima, che ne pensi? >> << Bè primo, questa è stata la prima volta che hai parlato così tanto, secondo, accetto anche se mi sembra di fare un patto col diavolo >> << Oh? e allora perchè accetti? >> << Chiamami pazzo se vuoi, ma in questo momento mi sto divertendo >> << Hahahah accetti solo perchè ti stai divertendo!? Ahahahah ok, ma sappi che devi essere tu a scacciare l'oscurità poi, non darmi la colpa se poi rappresenterai L'Oscurità >>. In quel momento era come se tutta l'oscurità circostante stesse entrando dentro di me, ma non mi sentivo male, anzi mi sentivo potente, in grado di fare ogni cosa, però stranamente non riuscivo a sentire più niente, nè paura nè altro, mi sentivo solo un pò vuoto anche se in quel momento non mi dava fastidio, intanto fu in quel attimo in cui abbassai la guardia che il mostro attacco con i suoi artigli dall'oscurità, << Tsk...troppo lento >> riuscì a schivarlo con una facilità estrema, per poi scomparire nella oscurità, ebbi pure il tempo di girarmi per vedere com'era fatto il mostro, esso era tipo un giganteco rettile alto 3 metri, però aveva delle ali!? non capivo che razza di mostro era, ma non mi feci molti problemi perchè in quel momento io non facevo altro che sentire una sensazione straodinaria, mi sentivo come l'oscurità stessa, riuscivo a muovermi dappertutto in quella stanza, in più potevo sentire la paura, la preoccupazzione del mio nemico, non sapeva cosa fare dato che ero sparito, << Tanto vale divertirsi un pò con questo mostro, no? >>, cominciai a muovermi più velocemente, e ogni tanto mi fermavo per sussurrare al mostro << Sono qui, eheheh, che c'è non riesci a vedermi? >> oppure << Ma dove stai guardando sono qui >> in quel momento allora il mostro cominciò a muoversi agitando le sue gigantesche braccia << Uh allora sai usare il cervello >> pensai io << vabbè mi sono divertito abbastanza con lui e il momento di finirla >> fu cosi che mi avvicinai e gli sussurai di nuovo << Hai paura, non sai dove mi trovo per questo stai agitando le tue braccia così tanto, non sai cosa fare, e intanto piano piano stai impazzendo, adesso capisci cosa hanno provate le persone che sono entrate qua dentro? >> il mostro non rispondeva, era andato competamente in shock, era come se fosse paralizzato << Maledetto mostro che ha ucciso senza pietà tutte le persone che sono mai entrate in questo luogo, adesso io ti ammazzerò per evitare che in futuro tu uccida altre persone, addio >>. Dopo uscì, riuscì a liberarmi dell'oscurità senza problemi, così senza minor indugio uscì dalla porta per poi trovarmi dinanzi X con una faccia talmente sorpresa che non riusciva nemmeno a parlare << ho finito la prova, voglio rincontrare gli altri, forza >> cosi mentre X senza opporsi cercava di ritrovare la strada per farmi riunire con gli altri, io durante il tragitto non facevo che ripetermi << Elis aspettami sto arrivando >>.

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Capitolo 14
*** L'ultima prova e il triste addio ***


Scusate tanto per non avere pubblicato i capitoli di "Siamo io" durante queste settimane purtroppo ero occupato, per questo motivo per voi lettori ho allungato questo capitolo rispetto agli altri. Spero che vi piaccia e che continuerete a seguire la storia di Light. Dopo un pò riuscì a ritrovare il mio gruppo, e mi accorsi che erano soltanto in 2, a quanto pare gli altri hanno fatto una brutta fine, beh peggio per loro, dovevano aspettarsi che sarebbe successo una cosa del genere...ehi aspetta un'attimo perchè sto pensando queste cose, non è da me. Mentre stavo riflettendo sull accaduto mi si avvicinò Rayan dicendo << ehi c'è l'hai fatta, ma come mai ci hai messo tutto questo tempo? non dirmi che quei lucertoloni sono stati un problema per te? >> io allora sorpreso mi girai verso Ranyer e gli risposi << oh ciao Ray, scusa non ti avevo notato, no non è stato un problema, ci ho messo tanto perchè io ed X abbiamo percorso un altra strada, parlando di X dov'è andato? non lo vedo più >> << oh, lui e Y sono un'attimo andati da quella parte, forse per discutere riguardo alla prossima prova... Light, però sei sicuro di sentirti bene? >> << che intendi dire? >> << no, solo che sei un pò diverso rispetto a prima, anche se non riesco a capirne il perchè >> << hmpf, non ti preoccupare sto benissimo >> << sarà >>. Passarono un paio di minuti, e alla fine X e Y ritornarono da noi poi dopo essersi scambiati degli sguardi Y cominciò a parlare << Congratulazioni a tutti voi per essere riusciti ad arrivare fino a questo punto, sappiate però che manca ancora un'ultima prova e che questa è la più arda di tutte, molti sono usciti pazzi da questa prova, però penso che forse riuscirete a farcela, bene adesso se volete seguirmi vi condurrò al prossimo stage per la prova finale >>. Ci mettemmo pochi minuti ad arrivare ed in quei pochi minuti io e Rey ci chiedevamo a vicenda quale fosse l'ultima prova, mentre il terzo ragazzo non faceva altro che restare in silenzio, non appena arrivammo notammo che c'erano tre tavolini e su di essi tre bicchieri, appena arrivammo X e Y ci posizionarono ognuno d'avanti a un bicchiere e poi dissero << Quello che vedete d'avanti ai vostri occhi e un bicchiere contenente una sostanza che... bè in realtà neanche io so che cosa diavolo è o da dove il Boss l'abbia ricavata, comunque la vostra ultima prova è questa, se riuscirete a non morire o a restare sani, allora farete parte della banda e avrete l'onore d'incontrare il Boss, bene allora cominciamo >>. Io e Ray ci scambiammo velocemente degli sguardi poi disse << è inutile indugiare adesso che siamo arrivati così vicino alla meta, Light sappi che è stato bello conoscerti anche se la nostra "amicizia" è durata poco >> << Ehi non essere così pessimista, io sò che c'è la faremo >> << Sperò che hai ragione >>, prendemmo i bicchieri in mano e poi, prima di bere dissi a Ray << Ci vediamo dopo >> << Hmpf a dopo >>. Dopo aver bevuto il liquido mi sentii un pò strano, vedevo tutto quanto sfocato poi all'improvviso tutto diventò nero, appena mi risvegliai ogni cosa che mi circondava era soltanto nera, mi guardai intorno e alla fine vidì in lontananza qualcosa di bianco, così mi avvicinai ad esso e con sorpresa esclamai << Ma quella è Elis >> la riconobbi subito per i suoi capelli che insieme al vestito bianco si distinguevano dall'oscurità circostante, comiciai a correre urlando << Elis..Elis.. sono io Light, sono venuto a salvarti >> Elis allora cominciò lentamente a girarsi verso di me poi mi guardò e disse << Salvarmi? Light io sono già morta >> in quel momento vidi un enorme buco nello stomaco di Elis << No..Noo..Nooooooo!, Elis che è successo, chi è stato?! >> Elis allora mi guardò e disse << Come chi è stato? Sei stato tu >> in quel momento notai che il vestito di Eis da bianco era diventato nero ed in più dietro a lei vidi comparire qualcun'altro, non riuscivo a capire chi fosse perchè era completamente nero, come se fosse l'oscurità in persona << Chi sei >> chiesi, lui allora mi guargò ed in quel momento quella faccia che era circondata dall'oscurità rilevò il suo volto << Come chi sono? Io sono te! >> in quel momento cominciai a urlare e a piangere nello stesso momento mentre sia Elis che il presunto me cominciarono a ridere come se si divertissero a vedermi soffrire, non ce la facevo, stavo impazzendo << Vi prego basta, basta! >> supplicai ai due, ma loro cominciarono a ridere ancora di più, le mie orcchie e la mia testa stavano scoppiando non ce la facevo più << Mi dispiace...mi dispiace >> in quel momento però il pavimento cominciò a risucchiarmi, ma io non avevo la forza di muovermi ed intanto pensieri suicidi cominciarono a diffondersi nella mia testa << forse sarebbe meglio se morissi e scomparissi da questo mondo >> il pavimento intanto mi aveva risucchiato completamente, pensavo che fosse la mia fine, ma in quel momento sentì la voce di una persona << IDIOTA!! CHE STAI FACENDO?! PERCHè STAI CERCANDO DI FARTI AMMAZZARE >> << chi..sei? >> << CHI SONO!? SONO IO, IDIOTA, DARK! >> << dark? >> << Esatto, e adesso mi spieghi perchè stai cercando di farti uccidere?! >> << è stata tutta colpa mia... sono stato io ad uccidere Elis... >> << Cosa!? Razza di idiota non capisci che questo è tutto finto, pensi davvero di poter uccidere Elis, non essere idiota, e poi pensi davvero che òei ti darebbe la colpa di qualcosa?! Light, quella ragazza è una delle persone più gentili e dolci che io abbia mai visto, non ho nemmeno avuto bisogno di guardare all'interno del suo cuore per capire che genere di persona è lei >> << !! >> << Hai capito finalmente,eh! Bene adesso che hai capito esci da qui e vai a salvare Elis! >> << SI! >> grazie a Dark capì che tutto quanto era solo un sogno, e dato che questa era la mia mente ciò voleva dire che qui dentro ero imbattibile, così usci dal pavimento che mi aveva risucchiato e trovai il falso me e la falsa Elis tutti e due con facce scioccate << Come fai ad essere ancora vivo!? >> << Ti ricordo che questa è la mia testa, e qui sono io a dare gli ordini >> immaginai di essere talmente veloce da rompere anche la barriera temporale e così riuscì ad avvicinarmi senza farmi notare al falso me, immaginai di essere talmente forte da poter essere in grado di distruggere con un pugno solo un'intero pianeta, e così riuscì a polverizzare sia il falso me. Intanto la falsa Elis rimase senza parole, allora io mi avvicinai a lei, però lei disse << Non ti avvicinare! >> però io posai le mie mani sulle sue spalle e dissi << Sto arrivando Elis, aspettami >> allora il vestito di Elis diventò completamente bianco e con un sorriso coperto dalle lacrime disse << Ti aspetto...sigh...non provarci nemmeno a fare tardi stupido! >> io allora ricambiai il sorriso, ed in quel momento mi svegliai. Ero tornato alla realtà, e mi accorsi pure che eravamo sempre nello stesso posto di prima, mi alzai e notai che anche Ray era sveglio e a quanto pare stava bene, però non vedevo da nessuna parte l'altro partecipante, forse anche lui non c'è l'ha fatta, mi girai un'altro pò intorno e notai che sia X che Y mi stavano guardando poi si avvicinarono e dissero sia a me che a Ray << Congratulazioni! c'è l'avete fatta adesso siete a tutti gli effetti membri dei Ghost, adesso se volete seguirmi vi porteremo alla base e poi alle vostre camere >>. Durante il tragitto mi misi a chiacchierare un pò con Rey riguardo all ultima prova, << Dovranno pagarti gli straordinari dopo che tutto questo sarà finito >> << Hahahahah ci conto >>. Arrivammo alla base, era grandiosa, attorno ad essa c'erano alcuni membri della gang a fare da guardia, mentre ci stavamo guardando in giro però X mi disse nell'orecchio << Ehi insetto, il nostro Boss ti vuole parlare >> << Cosa è perchè? >> << E io che ne sò, comunque vacci, dopotutto è sempre un grande onore essere chiamato dal Boss >> << E dove sarebbe questo boss? >> << Vedi quell ascensore laggiù prendilo e và all ultimo piano >>. Allora andai, dopo aver salutato Ray mi diressi verso l'ascensore, e appena cliccai il bottone del piano e le porte si chiusero Dark comparì all'improvviso facendomi prendere quasi un attacco di cuore << Dark! >> << Ehi ciao maledetto bastardo come andiamo!? >> a quanto pare era arrabiato per il fatto che l'ho lasciato da solo a casa di Jhon, stavo anche per chiedergli come fosse riuscito a scappare, ma lui fu più veloce di me e disse << Hmm, certo che qua sotto è pieno di varchi dimensionali >> << Di cosa? >> << Sarebbero passaggi tra gli altri universi e mondi, e secondo te quelle lucertolone esistono veramente in natura >> << In effetti >> << Ehi Light ma dove sei andato durante la seconda prova? >> << Sono entrato in una specie di caveau, perchè? >> << perchè da allora non ho sentito più la tua presenza >> << Cosa?! e perchè? >> << per colpa di qualcuno >> << qualcuno e chi sareb...oh diavolo vuol dire che >> << Eh già a quanto pare il capo dei Ghost è Madness stesso, quindi vuol dire che non possiamo abbassare la guardia capito Light? >> << Si! >> << Bene allora ti spiego il piano >>. Finalmente l'ascensore raggiunse l'ultimo piano, appena arrivai notai questa enorme stanza con in fondo un trono dove su cui stava dormendo Madness, appena feci un passo egli si svegliò e con un sorriso sulla faccia disse << HAhahahah finalmente sei arrivato, sai mi sono annoiato molto mentre ti stavo apettando, ho pure provato a passare il tempo uccidendo qua e la i vari membri della mia banda, ma erano così noiosi, non provavano nemmeno a resistere, il bello e che gli altri non sanno nemmeno che ogni volta che qualcuno viene qui non viene altro che ucciso >> << Sei un pazzo Madness >> << E secondo te perchè mi sono dato questo nome hahahahahah, ma adesso basta parlare di me, sei qui per riportare a casa la tua principessa non è vero? Bene allora portatela qua razza di idioti >> allora due uomini mascherati portarono Elis, stava bene grazie al cielo, lei allora mi notò e urlò << LIGHT! >> << Elis aspetta lì e tieni gli occhi chiusi finchè non te lo dico io, capito? >> << Che cosa diavolo hai in mente Light? >> << Questo! >> aprì la mia mano verso Madness e i due tizi mascherati, e un raggiò di luce li accecò, intanto però cercavo di ricordarmi di cosa mi aveca detto Dark in ascensore << ascolta Light, Madness sicuramente porterà nella stanza Elis, ma appena la vedi non buttarti subito su di lei, appena vedi che è il momento giusto apri la tua mano e pensa a qualcosa che possa distrarre Madness, io intanto cercherò di muovermi tra le ombre per poi colpire Madness di sorpresa, appena Elis sarà libera voi scapperete via senza pensare a me capito? >> << ma... >> << CAPITO!? >> << O..ok >>. Urlai ad Elis allora di aprire gli occhi e di mettersi a correre, mentre intanto Dark creò una nebbia nera intorno a Madness e i due tizi e poi ci entrò dentro, intanto Elis era quasi arrivata da me vicino all'ascensore, stavamo per farcela, quando vidi Dark volare via dalla nube a grande velocità e andare a sbattere contro un muro, intanto la nube si era dissolta, i due tizi erano lì in piedi, però di Madness nessuna traccia, allora capì e cominciai dirigermi verso Elis mentre stavo urlando di muoversi, riuscì a raggiungerla, stavo anche per abbracciarla, quando sentì un rumore strano, guardai ad Elis e cominciai a urlare e a piangere, aveva un buco enorme nello stomaco e dietro di lei c'era Madness con il braccio insanguinato perchè le aveva trapassato lo stomaco, Elis allora si accasciò a terra, mentre Madness ridendo se ne tornò sul suo piccolo trono canticchiando << è morta è morta na na-na na-na na e tu non la puoi salvare >>.Non facevo nemmeno più caso a ciò che diceva Madness, a me in quel momento mi importava solo di salvare Elis, pensai di poterla salvare utilizzando non saprei una magia per rigenerare la ferita, così misi le mani sullo stomaco e immaginai di curarlo << Forza Forza FORZAAAA >> << è inutile >> disse Madness << Mi sorprende il fatto che hai imparato così velocemente ad utilizzare i tuoi poter, ma adesso è impossibile salvarla hihihihi anzi secondo me è meglio ucciderla adesso così le risparmiamo il dolore >> <<< STA ZITTO! >> << Uh ok scusa volevo solo darti un consiglio >> < Maledetto pezzo di >> in quel momento la mano di Elis mi accareccò la faccia piena di lacrime << Eh eh, alla fine sei venuto a proteggermi Light >> << proteggerti!? Non vedi come sei conciata è questo è tutta colpa mia! Se soltanto non mi avessi conosciuto >> << Se non ti avessi conosciuto a quest'ora sarei già morta da molto tempo Light >> << ! ma...ma... >> << Light, ti devo ringraziare >> << Per cosa? sigh >> << Grazie a te la mia vita è diventata molto più divertente ed è durata di più >> << Ti prego non parlare in questo modo, come se stessi per morire >> << Light, ma io... >> << LO SO, MA IO NON VOGLIO CHE TU MUORI >> << ...Light, ti ricordi quel giorno quando ti confessasti al parco e io dissi che non ti dovevi inventare scuse per proteggere i tuoi segreti? In realtà io rimasi contentissima della tua confessione, la persona che amavo più al mondo si era confessata a me, era il giorno più bello della mia vita, però chissà perchè rifiutai, a quanto pare ero stata proprio una stupida... Light mi perdoni per quello che ho detto l'altra volta? >> << C-certo che ti perdono, anche io ti amo >> << Grazie al cielo, sono molto felice Light...Light puoi soddisfare un'ultima mia rischiesta >> << sigh Certo Elis certo >> << puoi chiudere gli occhi e non dire niente a riguardo? >> <<...Ok >> chiusi gli occhi e in quel momento sentì qualcosa di cadlo toccare le mia labbra, rimasi così per un paio di secondi poi la sensazione si fermò << Elis? >> riaprì gli occhi e vidi il volto di Elis che sorrideva con le lacrime agli occhi << No..no...NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ELIIIIIIS!! >>.

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Capitolo 15
*** Dark Light ***


<< NOOOOOOOO... ELIIIS >> ancora non riuscivo a credere che fosse morta davanti ai miei occhi, io che avevo giurato di salvarla, alla fine non c'è l'avevo fatta non facevo che ripetermi << è COLPA MIA...è COLPA MIA! NON SONO RIUSCITO A SALVARLA... perchè...perchè >> intanto Madness si stava dirigendo verso il suo trono, poi, dopo essersi girato verso di me disse << Uff...stai continuando a piangere, che noia, era soltanto una stupida ragazza, che aveva di così speciale, a no aspetta ho capito, tu l'amavi! Ma certo, quanto sono stato stupido a non accorgermene prima, oh bè peccato adesso è troppo tardi per rimediare sai com'è non si possono riportare in vita le persone >> sentivo la voce di Madness, però non capivo le sue parole, ancora una volta tutto quanto si stava spegnendo intorno a me, adesso era veramente solo. << Sarebbe fantastico riportare in vita le persone, così potrei ucciderle e ucciderle e ucciderle in continuazione, tu che ne pensi Light? Ehi LIGHT, LIIIIGHT, CI SEI? Oh, non dirmi che stai morendo!? EHI, NON PUOI MORIRE, NON TI HO TOCCATO NEANCHE UNA VOLTA, EHI LIIIGHT! >> la voce di Madness si faceva sempre più lontana, finchè non la sentì più << è colpa mia >> dissi per l'ultima volta, stavo per spegnermi per sempre quando capì << Questa non è colpa mia, questa è colpa sua, di Madness, io lo ammazzo..lo ammazzo..LO AMMAZZO! >>. << Diavolo è proprio morto vabbè tanto vale sbarazzarmi anche di Dar...hmm? Cos'è questa energia? Non potrà mica essere Dark? No, è ancora a terra, ma allora..! >>. ( Da adesso racconta Dark la storia ) << Cazzo che colpo, a quanto pare Madness è ancora troppo forte per me.. un motivo in più per...! Cos'è questa energia oscura? è più oscura della mia! Sento che è piena di rabbia e... vendetta! Non dirmi che è di Madness? No non può essere..allora Light? >> mi guardai intorno per cercare di vedere da dove provenisse tutta quel energia e lo vidì << Light...? Sei veramente tu? >> ciò che vidi dinanzi a me non era più il sorridente Light, ma un'essere circondato totalmente da energia negativa, non avevo mai visto una cosa del genere, per un attimo Light si girò verso di me e fu in quel momento che sentì le mie gambe e le mie mani tremare, sentivo paura << Light che cosa è accaduto di tanto terribile da farti trasformare in quello >> guardai in basso e notai una pozzanghera di sangue, per un momento pensai che fosse di Light, poi mi avvicinai di più e notai il corpo di Elis << No...no...com'è possibile..! MADNEEEESSSSS! >> urlai talmente forte da far tremare la stanza, però non riuscì a cogliere l'attenzione di Madness che stava guardando costantemente Light, poi aprì bocca e disse << HAHAHAHAH SAPEVO CHE NON TI SARESTI ARRESO COSì FACILMENTE, ANCHE SE DEVO DIRE CHE MI HAI FATTO PREOCCUPARE PER UN ATTIMO, CERCA DI NON FARLO MAI PIù >> il Light oscuro notò poi la presenza di Madness e dopo averlo visto sussurrò << Io..ti..AMMAZZOOOOOOOO >>, in quel momento sembrò che tutto il mondo stesse tremando, in più notai che in aria per la stanza si stavano aprendo delle << FRATTURE DIMENSIONALI?! E ADDIRITTURA COSì TANTE?! LIGHT SMETTILA, IN QUESTO MODO DISTRUGGERAI SUL SERIO QUESTA DIMENSIONE >> era inutile, Dark era stato accecato dalla rabbia, in un momento del genere non sapevo cosa fare, così decisi di non fare niente e continuare a guardare la lotta tra i due. Ad un certo punto Dark Light alzò il braccio verso Madness e poi indicandolo disse << ...Kill...you... >> in quel momento notai qualcosa di diverso in Madness, una cosa che non gli era mai successa prima, per la prima volta in vita sua sentiva la paura << Uccidermi? Ha, non farmi ridere non riusciresti nemmeno a farmi un graffio >> intanto si avvicinò uno dei suoi seguaci e disse << Capo...lei sta tremando >> in quel momento Madness si guardò le mani, stavano tremando, si guardò le gambe, erano immobilizate per la paura << Questa è..la paura? No impossibile, io non ho paura, non ho mai avuto paura! >> intanto come un demone Dark Light si stava avvicinando a scatti verso Madness, prima era vicino a Elis poi un attimo dopo era davanti alle scale che portavano al trono di Madness << Stai...stai lontano! >> man mano che si avvicinava Madness sentiva sempre più paura, non sapeva che fare, era talmente impaurito che gettava i suoi seguaci a Light per fare in modo di guadagnare tempo per pensare ad un piano, però non servi a niente perchè tutti e due dopo aver provato a colpire Dark Light e aver visto che i loro attacchi li attraversava soltanto, essi morirono subito, come se avessero toccato La Morte. Madness restò sconvolto da ciò, pensò per la prima volta in vita sua che sarebbe potuto morire finchè non gli venne un'idea, allungò il braccio tremante verso Dark Light << Che stai facendo? >> urlai io << Adesso vedrai >> disse sorridendo, e ciò non mi piacque. Dal suo braccio uscì un raggio di luce che accecò me e Light per un paio di secondi << PERCHè HAI UTILIZZATO LA STESSA MOSSA DI LIGHT? >> urlai, ma nessuna risposta, poi dopo che la mia vista tornò notai che Madness non c'era più << è...scappato? >> in quel momento sentì un urlo, era Light, disperato per non essere stato potuto in grado di uccidere Madness, decisi allora di avvicinarmi e di parlargli, appena mi accostai a lui, quest'ultimo cercò di attaccarmi, però mi riconobbe in tempo e cessò l'attacco << Incredibile, non sono nemmeno stato in grado di vedere il braccio muoversi >> però Light non mi stava pensando, continuava a guardare il soffitto, così decisi di assecondarlo. Guardammo il soffitto per un paio di minuti poi aprì di nuovo bocca e dissi << Light, questa non è colpa tu..>> << è COLPA DI MADNESS >> << già è vero...Light, è meglio se ti calmi adesso, Madness se ne andato >> << non mi importa, solo in questo stato ho speranza di ucciderlo >> << Già è vero, ma è anche vero che in questo stato non ucciderai solo lui ma ogni essere che si trova in questa dimensione >> << non mi importa >> << Cosa? >> << una dimensone dove non esiste Elis non mi importa se viene distrutta >> << Pensi davvero che Elis sarebbe d'accordo con una cosa del genere >> << ... >> << Rispondimi! >> << NO! >> << bene >> <> << Ehi! mi ritengo un pò offeso, ti ricordo che si sono anche io e non solo, anche le persone che ti hanno aiutato fino ad adesso, tutte quante resteranno con te fino alla fine >> << ... >> << che c'è? Ti sei commosso? >> << N-no, stupido non mi sono commosso, e solo che mi è andato qualcosa nel occhio >> << Eh eh, comunque per rispondere alla tua domanda di prima, su cosa dovrai fare, io penso che dovresti riportare la pace in questa dimensione, eliminando qualsiasi minaccia e anche Madness, allora sei con me? >> Light guardò per un paio di secondi alla faccia di Elis, essa stava sorridendo << D'accordo, ci sto >>.

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