L' amore per te

di Super Fan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Riflessioni ***
Capitolo 2: *** Un arrivo inaspettato ***
Capitolo 3: *** Intuizioni e Sorprese ***
Capitolo 4: *** Sconvolgimento ***



Capitolo 1
*** Riflessioni ***


Era una mattina qualunque.
Stavo seduta sotto l' ombrellone. Ero al mare... Sapete, non mi divertivo molto. Avrei preferito tornare a casa, in città, tra la gente civilizzata.
E' logico, ad una teenager, come me, erano importanti solo alcune cose. Internet, cellulare, ragazzi e... amici.
Ecco qui al mare non mi ero fatta amici. Forse ero troppo timida. O semplicemente mi sembrava insensato fare amicizia con delle persone, che poi non avrei più rivisto...
Forse il mio ragionamento era insensato. Sì, sicuramente era così.
Erano già 2 settimane che ero al mare, e nessuno arrivava nell' ombrellone di fronte al nostro...
Non sapevo cosa aspettarmi da quella vacanza. Forse stavo diventando paranoica.
Ma sapevo già che quella vacanza sarebbe stata un disastro colossale.
Già il primo giorno e mi ero scottata. Secondo giorno, punta da una medusa...
*****
Al sabato si cambiavano gli ombrelloni. Per quelli non riservati stagionali, al sabato c'era il cambio.
Avevo già assistito a 2 cambi. 
  1. Venerdì, appena arrivata, ho visto una coppia di anziani, raccogliere le proprie cose ed andarsene alle 17:00. Non li ho più rivisti.
  2. Il venerdì seguente, la famigliola, (che aveva sostituito gli anziani) se ne andò. Non arrivò più nessuno.
​Come potevo sperare di vedere qualcun' altro, se erano già passati 3 giorni?
Cosa mi stava facendo essere così ottimista?


E se comunque fosse arrivato qualcun' altro...
Chi avrei sperato di incontrare.
************
Mi sa che stavo impazzendo. Insomma, ecco cosa pensavo durante quei 3 giorni.

Non avrei di certo immaginato che durante quel 4 giorno tutto sarebbe cambiato... 

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Capitolo 2
*** Un arrivo inaspettato ***


Era il 4° giorno, che aspettavo che qualcuno, insomma... arrivasse.
Come ben vi avevo detto, non mi piace fare nuove amicizie, ma aspettavo con ansia l' arrivo di qualcuno.
Così quel Martedì, presi a camminare sul lungo mare, con il mio telefono indecente sulla mano, e con gli auricolari nelle orecchie.
Il mare mi bagnava i piedi, così prima di accorgemene ero arriavata al Faro. E si era fatto veramente tardi. Mia madre mi aveva persino chiamata.
Tornai in fretta all' ombrellone, non solo perché avevo una sete tremenda, ma anche perchè il sole mi scottava la pelle.


Tornata all' ombrellone, avevo gli occhi puntati sulla mia borsa. Afferrai, con un gesto maldestro la bottiglietta d' acqua e la bevvi tutta.
Mia mamma nel frattempo mi guardava scandalizzata, e secondo me stava pensando che doveva fare a meno di assecondarmi, tanto, lei non mi conosceva.
Mentre andavamo in mare, mia mamma, mi prende e mi stringe a lei, e mi dice -"Posso dirti una cosa?"- Non mi piacque l' enfasi che aveva messo su quel 'UNA', no, non mi piacque. -"Dimmi"-. -"Niente. Solo... che c'è una nuova... famigliola, davanti a noi... Due anziani.."- (Ancora???!!) -"Una ragazzina tipo di 10, e... un ragazzo che secondo me ha tipo 14 anni, ma non so..."-.


"Un ragazzo? Oddio...14 anni? No, come me.... Cavolo, con sua sorella di 10 anni?"
Così con questi pensieri mi misi a scrutare il bagnasciuga.
"Voglio proprio sapere chi è..."

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Capitolo 3
*** Intuizioni e Sorprese ***


Come dicevo, mi sono messa a scrutare il bagnasciuga... Non sapevo bene se l' avessi trovato la, con sua sorella... Ma qualcosa, qualcosa mi convinceva.

Mentre sguazzavo in acqua, l' occhio mi cadde su un ragazzo, abbastanza alto, dai capelli castani, molto arruffati, che stava parlando con una ragazzina. 'E' lui. Ne sono certa.'. Poche volte nella mia vita ero stata certa. Questa era una di quelle.


Così mi avviai verso l' ombrellone, con questo senso di inquietudine nel cuore. Come facevo ad essere così sicura che fosse Lui?
Forse tante volte, le sensazioni che abbiamo, si rivelano infondate, anche quelle più forti. Solo poche volte si rivelano vere. Ma questa volta, anche se era solo una sensazione, me lo sentivo, che era tutto vero...


All' ombrellone mia mamma mi stava sbucciando una mela... Io, invece, guardavo da tutta altra parte... Verso l' ombrellone davanti. Vedevo solo gli anziani... nessun giovane, e nessuna ragazzina.
Cominciavo a pensare che mia mamma avesse le allucinazioni (non che fosse la prima volta), quando lo vidi.


Ebbi un tuffo al cuore. Era proprio lui... Era ancora più bello di quanto non lo avessi visto prima. Non era basso... Era Alto, muscoloso (beh... non troppo, intendo dire), con quei capelli castani, che erano arruffati... Gli occhi che erano castani, balzarono su di me.... SU DI ME?! No... impossibile... certo... avevo avuto parecchi ammiratori... ma mai nessun fidanzato... Non dovevo essere chissà che bellezza... Cioè... Insomma... distolsi subito lo sguardo. Non avevo voglia di imbattermi subito in conversazioni del tipo 'Ehi Ciao... Io sono...'. No.

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Capitolo 4
*** Sconvolgimento ***


Non poteva essere. Lui, era fantastico... Non volevo tornare in appartamento, per pranzo, volevo stare la, e ammirarlo.
So che posso sembrare una fan pazza di qualche cantante o attore, ma era fantastico, e lui era bellissimo. Il mio problema?Non volevo andargli a parlare. Perché? Non lo so nemmeno io... E' come se stessi entrando in uno spazio che non è mio. So che lui però ha posato lo sguardo su di me per un pò di secondi, prima che la nonna lo chiamasse...
Io Non sapevo cosa pensare. Gli piacevo, o no? Volevo scoprirlo.


Il pomeriggio arrivò in fretta, mentre correvo in bici, nelle strade semi-deserte, mi chiedevo solo se lui c'era ancora.
Quando arrivai, lo vidi, seduto all' ombra del suo ombrellone, immerso nella lettura di un 'PAPERINO', sapete, quel giornaletto comico per bambini, che tra l' altro, leggo anche io. Quando arrivai, e gettai la borsa in malo modo sulla sdraio, lui mi fissò, quasi con un' espressione di uno che sta trattenendo qualcosa di troppo grande.
E forse era così, ma non ci badai molto.


Ero abbastanza felice, sapete, amore a prima vista... Chissà se lui, ricambiava... Poi, quello che più mi turbava, era il fatto che io non sapessi il suo nome. In effetti, non ci eravamo presentati e io non volevo nemmeno farlo, quindi non sapevamo i nostri nomi. Uhm... Che cosa ingiusta.
"Andrea...Andry..."- sentii una voce limpida chiamare qualcuno... Oddio.... lui. Vabbè che era sua sorella, ma mi aveva dato molto fastidio che lo avesse chiamato Andry.
'Andrea, Andrea, Andrea' Il suo nome mi rimbombava in testa. Che fossi impazzita?

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