Hogwarts Castle - I demoni oscuri

di Anya_Lee_James
(/viewuser.php?uid=2427)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una notizia FLASH ***
Capitolo 2: *** L'arrivo a Hogwarts ***
Capitolo 3: *** La lite ***
Capitolo 4: *** La clessidra temporale ***
Capitolo 5: *** Le rivelazioni del futuro ***



Capitolo 1
*** Una notizia FLASH ***


Capitolo1: Una notizia FLASH

Il debole raggio che attraversva la stanza illuminò con il suo calore il pallido viso di Anya, che stirrachiandosi nel suo letto a baldacchino,aprì pigramente gli occhi e si guardò intorno per vedere se le sue amiche stavano ancora dormendo., e pareva proprio di sì.La ragazza raggiunse il bagno dal quale uscì un quarto d’ora dopo vestita e pronta per affrontare un’altra giornata scolastica.Le pareva che quel giorno era buono per andare a trovare la famiglia dopo le lezioni a Loarsmead (una piccola cittadina popolata da maghi e babbani ,naturalmente a patto che quest’ ultimi avessero al meno un parente stretto rientrante in quel campo.).Nel frattempo Dylan –la migliore amica di Anya- aveva aperto a sua volta lentamente gli occhi e si era diretta verso il bagno e dato il suo stato d’incoscenza di prima mattina non notò l’amica che rivedeva per una millesima o più volta la stessa scena e si mise a sghignazzare.La ragazza,a differenza di Anya, impiegò quasi quarantacinque minuti per uscire.
-Oh! Pensavo fossi affogata!!-rise sarcastica Anya
-Ah ah!!Molto divertente!!A differenza di tutte voi ho un immagine da diffendere!-ribattè Dylan
-Ma certo!!Come potremmo scordarcelo!-continuava l’altra
-Se anche tu ti colorassi un po di più la faccia bianca che hai, avresti i miei stessi tempi e problemi!!-ribattè di nuovo Dylan-Piùttosto ora svegliamo le altre,altrimenti arriveremo tardi a pozioni,sai che Piton non sopporta il nostro gruppetto!!-
Inefetti dopo che gli ultimi Potter hanno smesso di frequentare Hogwarts, Piton sembrava aver trovato nuove vittime a cui cercare di rovinare la vita scolastica e certe volte anche quella extrascolastica, infatti Anya era diventata il suo più grande bersaglio e di conseguenza anche tutte le persone che le stavano più care.
Con molta fatica le due amiche svegliarono le altre due, Kayla e Erika, che si lamentavano di essere state portate via al bel mondo dei sogni per essere riportate alla dura realtà in cui si dovevano scontrare con il professore più antipatico e ingiusto di tutta Hogwarts,l’unica cosa che le tirava su quando avevano un problema con lui è il fatto che a fine anno sarebbe dovuto essere sostituito da un altro professore,ma la domanda era: chi sarebbe stato??
Il quartetto più popolare della scuola,grazie alle avventure degli anni precedenti,ora correva verso i sotterranei più in ritardo del solito
-Sento che questa volta Piton ci amazza!!-disse a fatica per colpa del fiatone Erika
-Eh no tesoro!!Non è colpa nostra se siete dei ghiri!!-escalmò un po frustrata Dylan, ma Erika non aveva ne tempo ne voglia di risponderle, sapeva bene come era fatta, e chi potrebbe biasimarla,la parente diretta dei Malfoy, certe volte su questa giravano voci indecenti, ma come amava dire Dylan stessa, su quello si basava la sua riputazione da ‘’bad girl’’, anzi sembrava che tutta la sua vita fosse basata su quella che si era creata in meno di un mese durante il primo anno a Hogwarts, i ragazzi le si appiccicano come le api sul miele,certe volte le altre si soffermano per capire come ha fatto a finire a Griffondoro.Erika al suo confronto era diversa, un po timida ma quando ci voleva tirava fuori tutto il suo carattere,un lato che tutti sapevano che aveva ma per cui non mostrava alcun interesse, inolte è una sapientona,nel senso più buono,era capace di passare giorni e giorni a leggere e a studiare senza stancarsi. Non ostante il tutto Anya era considerata la leader, anche contro la sua volontà.
Erano davanti alla grande porta dell’aula, sapevano già cosa li sarebbe costato entrare ma non avevano scelta,presero corraggio e Kayla spinse la porta.Entrarono piano una dietro all’altra aspettandosi la sfuriata del proffessore.
Piton era alla cattedra; inarcò un sopracciglio e senza distogliere lo sguardo dal libro disse
-Siete come sempre in ritardo signorine!!-dal tono della sua voce le quattro amiche non scorsero niente di buono -Immagino che scusarsi come sempre non basti più!-disse Anya spavalda come sempre lo era alle lezioni di pozioni e facendosi strada tra le file prese un posto vuoto in terza fila.
-Oh signorina Anya James, si sente tanto superiore al resto della scuola,-sogghigno -Immagino- aggiungendo la parola copiando il filo di voce della ragazza.
-Ma le pare??-sorrise la ragazza sarcastica
-Bene dato che ne è proprio convita, Immagino-copiando nuovamente il suo tono –che è anche l’unica a far perdere punti alla vostra casata,sbaglio forse?-a quelle parole sorrise malignamente. Anya per un attimo aveva voluto andare lì e schiaffeggiarlo,ma trovò la forza di resistere
-Ha proprio ragione, ma solo in una cosa ha torto, io non ho mai fatto perdere punti ai Griffondoro!-il suo volto si illuminò di un radioso sorriso all’espressione acida createsi sul volto di Piton
-Beh c’e sempre una prima volta a tutto!- esclamò livido di rabbia
-Sa benissimo che se ora ci toglie dei punti puo guadagnarsi una sospensione dal suo incarico, un immediata sospensione-a quel punto l’umore di Anya era alle stelle
-JAMES!!!NON PUò PERMETTERSI DI PARLARMI COSì!!!-Piton aveva perso il controllo ed era balzato in piedi -Io le sto semplicemente ricordando quale è la suasituazione!-ribattè radiosa lei
Piton stava per ricominciare ad urlare ma la campanella suonò non dandogli il tempo di dire nulla.
-Arrividerci preofessore!-sgignazzo Anya
-FUORI DALLA MIA AULA!!!!-urlò con tutte le sue forze questo.
Le ragazze presero le borse e uscirono felici dall’aula mentre qualche compagno stringeva la mano alla leader. Trascorsero altre quattro ore, e tra incantesimi, divinazione e trasfigurazione al quartetto era venuta una fame da lupi. A pranzo corsero giù per le scale a chiocciola sfrecciando verso il tavolo dei Griffondoro
-Ho una fame che non ci vedo- escalmò Kayla
-Allora siamo in due!- disse Dylan
Una volta al tavolo le ragazze si misero a spettegolare come è il loro solito
-Devo andare a trovare la mia famiglia!!-esaminò Anya
-Vuoi che veniamo con te?-chiese Kayla mettendosi un cucchiaio in bocca scrutando avidamente il tavolo
-Se proprio volete- rispose disinvolta
-è sempre un piacere- disse Kayla afferrando un pezzo di pollo e delle verdure
-Allora siamo a posto- affermò Dylan prendendo un po d’insalata e scrutando male l’altra amica che si ingozzava –Guarda che così ingrassi!!-ringhiò
-E allora?Affaracci miei!!-rispose Kayla con l’aria di farsi gli affari propri.
Alle tre in punto le ragazze salirono sul treno per Loarsmead ridendo e scherzando.Il tempo era bello e faceva abbastanza caldo.Mentre passavano per le campagne, un bellissimo paesaggio si poteva scorgere dal finestrino, animali domestici che venivano scortati per i prati e i babbani che gli facevano da pastori.
Alle tre e mezza circa il quartetto era a destinazione.Si diressero immediatamente verso la casa di Anya.Le è sempre piaciuta l’idea di abitare nella medesima casa da cui è partita per Hogwarts e a cui sarebbe dovuta tornare una volta terminati gli studi.Era di gusti semplici,babbani,ma era naturale dato che era stata adottata,fin da piccola non ha mai conosciuto le proprie radici ma dopo la fatale lettera da Hogwarts un mondo magico (nel vero senso della parola) le si apri davanti.L’unica cosa che sapeva della propria famiglia dunque era quella, erano dei maghi.
Anya suonò il campanello che aveva un suono al quanto particolare, come dei piccoli campanellini di quelli che si usano per annunciare il pranzo o la cena nelle ricche e prestigiose famiglie borghesi (termine al quanto babbano..).La casa si trovava nel villaggio, che somigliava molto a Hogsmead, ma l’unico domiciglio a distinguersi era proprio il suo. Una donna magra e un po bassotta di circa quaranta anni aprì la porta
-Mamma!!-escamò Anya
-Tesoro,sei già qui??Ma non dovresti venire qua solo nei giorni festivi?-chiese frettolosa la donna
-No, non preoccuparti! Piùttosto cosa ci fai tu a casa??-risposa la ragazza osservando la figura della madre
-Ah, sapessi quante cose ho da fare adesso-la donna sorrise osservando l’espressione interrogativa della figlia e andò in cucina seguita dalle ragazze-volete qualcosa care?-chiese.
La cucina era al quanto babbannizata, anche se i quadri erano vivi e i fornelli e tutti i mestoli lavoravano dasoli, ed è proprio questo che fece notare alle ragazze la serietà e la paura che aveva in faccia Anya.
-Mi potresti spiegare che sta succedendo??Da quando in qua in questa casa viene usata la magia senza che foste dei veri maghi??-Anya sembrava veramente allarmata, che fossero dei semplici babbani lo sapeva bene, la magia certo non la potevano usare se non ne possedevano neanche un briciolo
-Come ti stavo dicendo, ora in questa casa abbiamo troppo da fare..Per questo avevo mandato un gufo a Caramell, ci ha dato una mano ma ad un patto..-spiegò tranquilla la donna
-Di che patto stai parlando?-la ragazza era meno preoccupata ora, ma lostesso non riusciva a comprendere quello che stava succedendo in quel momento
-Oh Anya cara, sta tranquilla, non abbiamo certo sacrificato nessuno!-disse sarcastica la madre-Caramell ci ha donato la magia,certo ci sono voluti moltissimi permessi eccetera, ma alla fine siamo arrivati ad un compromesso..Pensavo per appunto che fossi qui per portare tua sorella con te, ma misembra proprio che mi sbagliassi..-la donna prese una lettera dal tavolo e la diede ad Anya, la quale si mise a leggerla ad alta voce:

Alla cortese attenzione dei signori Lucinda e Hilbert James

Abbiamo inoltrato la vostra richiesta al Ministero della Magia, all’nizio dei fatti non eravamo molto d’accordo con l’acettare la proposta ma in fine siamo giunti ad un compromesso:
Vi verrà donata la pozione per poter ricevere dei poteri a patto che sua figlia, Melissa James, accetti di studiare la magia alla scuola di arti magiche di Hogwarts.
Tutto ciò perchè voi sapiate controllare bene i poteri donatevi e conoscere le regole di questo mondo,naturalmente voi non potete frequentare una scuola,dunque la vostra gerarchia può partire dalla più giovane della famiglia.Siamo inoltre a conoscenza del fatto che da voi è stata adottata ancora in fasce una futura promettente strega,la vostra figlia,Anya Lee James, ma come ben sapete non avete lo stesso sanugue, per questo vi proponiamo quest’ accordo. Se accettate,Melissa, non potrà permettersi di andare male a scuola ne di non essere promossa, ci aspettiamo il meglio anche da lei.

Con Cordiali saluti
Presidente del ministero Caramell


L’altro foglio della lettera proveniva da Hogwarts.La stessa lettera che cinque anni prima aveva ricevuto anche lei. Anya continuava a fissare il foglio incredula
-Vorresti dire che una quindicenne sarà amessa al primo anno?-chiese lei
-Tu ce la vedi tua sorella tra ragazzini di unidici anni?-chiese la madre con fare l’offesa-io non credo!Sarà infatti al vostro stesso anno, e tu le dovraì aiutare!Ci siamo intese?- Lucinda si mise a preparare le frittelle
-Ok d’accordo, ma a Melissa sta bene?-Anya parlò con un tono di voce che sembrava che non riuscisse a ingoiare un enorme pezzo di cibo
-Certo, ne abbiamo discusso veramante a lungo,ma alla fine ha accettato!-e porse le fritelle già pronte (nel mondo della magià tutto è diverso dalla realtà =nd Anya) alle ragazze. Anya ne presa una e ne stacco un morso, non riusciva ancora a credere che sua sorella sarebbe stata con lei, e che sarebbero diventate compagne di scuola. Tra le due, infatti, non scorreva buon sangue, non si parlavano mai, erano due persone estranee, forse perchè Melissa non riusciva proprio a darsi dell’idea che avesse una sorella adottata,ma quel che faceva star molto male Anya è che quando erano piccole erano inseparabili,finchè un giorno Lucinda e Hilbert non le dissero la verità, da quel giorno tutto era cambiato, i genitori si sentivano terribilmente in colpa e specialmente dopo la lettera della scuola, Melissa face finta che la sorella, per tutti gli anni trascorsi insieme, era soltanto un miraggio.Quel giorno, però, loro madre sembrava talmente felice da camminare mezzo metro sopra il suolo, probabilmente credeva che lei e Melissa sarebberò diventate di nuovo inseparabili,ma Anya non sfiorò neanche questo pensiero, sapeva come stavano le cose in quella famiglia e non voleva toccare l’argomento neanche per un millesimo di secondo.
--------------------------------------------------------
Il personaggio protagonista, Anya, non ha niente a che fare con me ^^’’, mi piaceva il nome :P

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** L'arrivo a Hogwarts ***


Capitolo2:L’arrivo a Hogwarts

Ormai la luna era alta in cielo.Anya aspettava l’arrivo di sua sorella mentre accompagnava le altre alla stazione.Erano rimaste d’accordo che avrebbe passato la notte a casa sua,e ha pure chiesto di avvertire il preside spiegandogli il motivo.Era sicuramente d’accordo anche lui.
-Bene,ci si vede domani sera allora!-Disse Anya salutandole una a una
-Certamente,non preoccuparti!Avvertiremò noi i professori.-La rassicurò Erika salutandole con la mano
-A domani!-Le salutò Dylan allontanandosi verso la porta del vagone del treno
Anya sentiva una strana sensazione.La testa le faceva male.Quello che stava cambiando,pensava lei, era la sua vita.Scorreva piano piano,e nessuno le ha chiesto di metterci al meno una parola,di prendere al meno una decisione.Le persone,le cose cambiavano instancabilmente.Un vortice stava portando via la sua vecchia vita, e in cambio non portava nulla di buono.
Le dieci di sera.Una macchina atterra nel cortile.Una ragazza un po bassa e mora esce da essa.Anya l’aveva riconosciuta all’estante,ma non si precipitò fuori,non fece niente di simile.Rimase dentro ad attendere l’entrata spettacolare di Melissa.I suoi occhi neri l’avrebberò scrutata ma avrebberò anche fatto finta di non vederla.Non era una gran novità.
Melissa spinse piano la porta di casa seguita dall’autista.
-Melissa..-Disse piano Anya
La ragazza la scrutò,ma questa volta sembrava che quel vuoto si riempisse per la prima volta dopo tanti anni.
-Anya-Annuì lei-Ora mi faraì da baglia dunque?!-Melissa poggiò la sua borsetta rosso rubino sul tavolozzo vicino all’entrata
-Niente di simile-Sbuffò l’altra-Ti hanno affidata a me,non per mia scelta!-Osservò poi
-Mah,se lo dici tu-Melissa era veramente disenterissata a ciò che pensava Anya.Era tutta presa a guardarsi allo specchio.
Anya ebbe un altra fitta di dolore alla testa.Quella che una volta era la sua migliore amica,sua ‘’sorella gemella’’ ora pensava solo al proprio aspetto.
-Ti conoscevo diversa-Ammise Anya con un pizzico di rancore nei suoi confronti -Ora basta!é ora di smetterla!Siamo cresciute ormai!!Tu non mi hai mai conosciuta!!-Esclamò Melissa-Finisco di preparare i bagagli ora, ci si vede domattina!-E salì per le scale
Anya rimase a guardare i gradini.Ormai la situazione era irricuperabile.Aveva preferito andarsene in camera a dormire.Sentiva che quell’anno prometteva di essere diverso dai soliti.E non si sbagliava.

L’indomani tutte e due si svegliarono prestissimo.La prima perchè non voleva far tardi all’appuntamento con le amiche.La seconda perchè era troppo eccitata per il suo primo giorno scolastico,meno normale del solito.
Le due ragazze si scontrarono nel bagno e cadderò a terra, ma stranamente al posto di fare le offese come al solito si miserò a ridere per qualche istante.Ma fu proprio un attimo,dato che poi si rialzarono facendo finta di niente.
-Buon giorno mamma!-Disse frettolosa Anya scendendo a razzo per le scale.Erano già le undici del mattino.Mancava solo due ore fino alla partenza
-Buon giorno tesoro!Non fai colazione?!-Chiese la signora James
-Non ne ho il tempo!Scusami!-Urlò lei dalla sala per gli ospiti
-Buon giorno!-Disse a sua volta Melissa che sfrecciava verso la porta d’ingresso
-Ma..-La madre non ebbe tempo di dire niente.Le figlie sfrecciavano senza stancarsi mai.E questo durò circa per un ora.
Melissa faceva il conto alla rovescia, e per la prima volta cominciò a parlare con Anya.Anche se non aveva gran che da dire.
-Sbrigati!!O faremo tardi!-Il suo tono era gelido, ma ad Anya fece piacere che le abbia parlato dopo molto.
-Sto scendendo!!-Gridò dalla stanza di sopra l’altra

All’una in punto erano alla fermata.Melissa era eccitata che non si accorgeva quasi che Anya riusciva a notarlo.
-Non credi che visto che ora siamo compagne di scuola,beh...possiamo di nuovo parlarci?!Vedi è inevitabile in fondo!-Chiese timidamente Anya
Melissa ci mise un po per risponderle,ma sapeva perfettamente che aveva ragione-Si,forse..-annui leggermente
Sul volto di Anya si dipinse un grosso sorriso

Il treno arrivò puntuale alla fermata,e quando le due ragazze erano entrate,Anya ebbe una grossa sorpresa
-Sorpresaaa!- dissero in coro Dylan,Erkia e Kayla
-Che fate qui?- chiese Anya con un gran sorriso in faccia
-Te l’abbiamo detto, Sorpresa!!- si afrettò a dire Dylan
-Io mi chiamo Erika Merlyn, lei è Dian Morag,ma tutti la chiamano Dylan Malfoy, e lei è Kayla Woolf- disse tutto d’un fiato Erika indicando una ad una le ragazze per poi allungare la mano verso Melissa
La ragazza guardò le altre e senza dire nulla oltrepassò il gruppetto e si diresse verso uno scompartimento vuoto.Anya rimase allibita per il comportamento dell’altra e decise che era meglio non far domande e magari non parlarci afatto.Così si diresse verso lo stesso scompartimento dove si sistemò con le altre.
Per tutto il viaggio le quattro amiche chiaccheravano allegramente, mentre Malissa continuava a fissare fuori dalla finestra ignorando completamente le ragazze.
Giunte a Hogwarts,fuori dal treno c’era ad aspettarle Hagrid,sotto la sua lunga barba ormai diventata quasi del tutto argentea fece un sorriso alle ragazze e poi si rivolse a Malissa
-Benvenuta a Hogwarts!!- e fece segno di seguirlo.
Era buio pesto se non per il solo lumino che,il guardicaccia teneva in mano.La prima visita panoramica per Melissa fu qualcosa di veramente incredibile.Infatti si era persa a guardare il grande castello con le finestre illuminate che si specchiava nel nero lago,liscio come il vetro.
Una volta entrati,Hagrid le accompagnò direttamente nella sala grande dove ai quattro tavoli tutti sedevano già.aspettando la cena.Si stupirono a vederli entrare,i mormorii di tutti i generi percorsero i tavoli.La McGranitt le aspettava tenendo in mano il cappello parlante.
Silente si alzò e fece il gesto di fare silenzio.Tutti taquero
-Ringrazio Hagrid di aver accompagnato qua le ragazze- disse Silente sorridendo- Ora puoi raggiungere il nostro tavolo-aggiunse poi-e anche voi ragazze-guardando le quattro amiche.Anche Melissa si era preparata a raggiungere uno dei tavoli ma Silente la fermò aggiungendo –Melissa James!La prego di rimanere- disse con tono calmo.
Melissa era rimasta in mezzo alla sala guardandosi attorno e non sapendo che fare diede un occhiata impaurita al tavolo dei professori
-La signorina Melissa James da ora in poi frequenterà questa scuola, per motivi straordinari.-poi si rivolse alla ragazza –Signorina James,lei verrà smistata in una delle quattro case.Si sieda pure su quel sgabello e il cappello le dirà dove starà!- e abbondò un sorriso
Melissa non capiva come uno strano cappello sarebbe stato capace di ‘smistarla’ e non capiva neanche di che case stava parlando Silente,ma fece come le era detto.Si era seduta sullo sgabello aspettando.La McGranitt le mise il cappello che le coprì la visuale.Lo sentì muoversi e per lo spavento era quasi caduta dallo sgabello.Senti le risa dei presenti e si era sentita completamente disorientata.Il cappello le parlò
-Dunque,dunque,hai avuto la grande frtuna di essere amessa in questa scuola!Hai un gran cervello,molti pensieri sparsi,che confusione-disse pensieroso-Mhh,interessante,vedo del corraggio..si direì che la casa più adatta sarà...- e lo sentì uralre a tutta la sala –GRIFONDORO!!!!-
Si sentì un gran inondazione di applausi dentro la sala.Anche se, Melissa riusciva a distinguere anche dei fischi di disapprovazione che provenivano dalla tavola all’estrema di destra.Quando la McGranitt le sfilò il cappello,aveva visto che quella tavola aveva una tovaglia verde con ricami e disegni dei serpenti argentei.Per puro intuito aveva capito quale fosse la tavola a cui si doveva sedere.Era all’estrema sinistra con una tovaglia d’oro e rosso solo che al posto dei serpenti erano disegnati dei leoni..’-Grifond-oro-‘ pensò lei ‘-dev essere quello il tavolo..-‘ e si diresse lì.
-Benvenuta a Griffondoro!- Un alto ragazzo con capelli e occhi neri dai bei lineamenti e una grossa ‘P’ sulla divisa le strinse la mano sorridendole.Melissa ne rimase incantata per qualche secondo, ma poi si sedette.
Anya,anche se ancora arrabiata pr quello che è succeso in treno guardava la sorella fiera.
-Hei,James!- le aveva urlato un ragazzo dal tavolo dell’estrema destra -Credo che tua sorella si sarebbe trovata meglio se fosse stata messa tra noi,Serpeverdi!!-le sibilò questo con un ghignio sulla faccia terrea notando subito che Melissa aveva girato attorno a lei e sua compagnia allontanandosi il più possibile e sedendosi vicino al loro prefetto.
-Perchè non ti fai affari tuoi viscido serpente? -annuendo alla casata
-Per il semplice motivo che ora hai una rivale in amore!!Ma non ti preoccupare nel mio viscido cuore c’e posto per tutte e due!-sulla sua faccia si era stampato un sorriso al quanto disgustoso agli occhi di Anya
-Lasciala in pace, Piton!!- Dylan era al quanto protettiva se riguardava le sue amiche o qualcuno che le stava caro
-Lascia perdere,Dylan, non ne vale la pena- Anya diede un occhiata torva verso il tavolo dei Serpeverdi
-Crede di potersi permettere di fare o dire ciò che vuole solo perchè è il figlio del proffessore!!-Esclamò Kayla -Già,ma chissà che fine ha fatto la madre!-sogghignò Dylan.Le ragazze risero.

Dopo cena tutti si erano diretti nei propri dormitori,e naturalmente Melissa trovò questa una buona scusa per parlare con il prefetto.
-Scusa,sai dove è il dormitorio??-chiese lei
-Ma certo!Vuoi che ti accompagnio?-rispose lui sorridendole.Melissa annuì e il ragazzo si afrettò ad aggiungere-Mi chiamo Victor Incant-
-Piacere -sorrise lei –Melissa James!- e la sua sfacciattaggine arrivò fino al punto da prenderlo sotto braccio.

Victor l’accompagnò davanti a un quadro.La signora grassa sbadigliando chiese
-Parola d’oOordine?-
-Torta di cera-disse lui.Il quadro si spostò e i due entrarono.
-Bene,questa è la sala di ritrovo dei Grifondoro.Se sali le scale a destra,vedi la porta in cima?Lì è il tuo dormitorio!Beh,ora buonanotte!- e così dicendo si guardò attorno quasi spaventato che da un momento all’altro qualcosa saltasse fuori e lo agredisse.
-‘Notte!- disse Melissa e poi cominciò a salire le scale

Anya entrò nel bagno e cominciò a cambiarsi per andare a dormire
-Secondo me,Melissa non regge neanche un anno!- In quel preciso momento sua sorella era entrata in camera,e quando aveva sbattuto la porta Anya capì che era entrata e si sentì mancare la terra sotto piedi.Così si ficcò la spazzola in bocca mentre le altre guardavano entrare furiosa Melissa che si mise a sbraitare contro la sorella
-Cosa è?!Vuoi già rovinarmi tutto?-Urlò.Ma Anya preferì non rispondere –Paura di me?-le chiese poi.Ma Anya continuò a non dire niente. Stanca Melissa si cambiò e si mise a letto.Allora Erika le si avvicinò cauta e le disse
-Ora siamo compagne di stanza e non solo...davvero non t’interessa fare amicizia con noi?-Melissa non rispose in cambiò sbuffò e si girò dall’altra parte-Ok non t’interessa..- disse poi Erika allontanandosi.

L’indomani sarebbe stata una giornata dura per tutte.Più del solito,ogni oltre limite...


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Scusate se ci ho messo tanto ma ho avuto dei problemi ^^’’.Spero che questo capitolo vi piaccia anche se io non ne sono tanto entusiasta.Prometto che il prossimo sarà migliore!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La lite ***


Capitolo 3:La lite

La giornata era pessima,e questo non prometteva niente di buono secondo Kayla.Ma Anya non credeva mai che quello che ‘predice’ sarebbe veramente accaduto.
-Io dico che oggi ci andrà male!-disse preoccupata Kayla
-E io dico che dici stupidaggini!-ribattè Anya
-Non ho mai detto stupidaggini in tutta la mia vita!-esplosè questa
-No,soltanto quando cerchi di preanunciare il futuro!!-suggerì con sarcasmo Dylan
Kayla non disse niente, ma era comunque arrabiata con le sue amiche.
Erano scesce a fare colazione.Anya notò che Melissa non era in camera.E anche le altre lo notarono.
-Sarà scesa a fare colazione,no?!-le suggerì Erika
-Forse..-ammise Anya,ma lei stessa non credeva nelle sue parole.
Le quattro amiche corsero giù per le scale a chiocciola e poi dritte filate nella sala grande.Di domenica quasi tutta la Hogwarts si riuniva lì.Tutti chiccheravano allegramente.Nessuno di loro avrebbe mai pensato che fra qualche ora due sorelle si sarebbero sfidate in un duello pericoloso.
Anya si precipitò in un posto libero più vicino al camino,fuori cominciava a fare veramente freddo.Erika e Dylan la raggiunsero mentre Kayla rimase indietro a salutare delle amiche per poi raggiungere il solito grupetto di cui ormai faceva parte integrale da ben cinque anni e di cui avrebbe continuato a far parte per il resto dei giorni a Hogwarts.
Piton (il caro 'simpatico' e 'buono' figlio del proffessore,un gran lecchino secondo i Grifondoro) si era avvicinato ad Anya e le sussurrò all’orecchio
-Indovina chi sono?!-sulla sua faccia si era dipinto un sgradevole sorrisetto
-La persona che meno vorrei vedere in questo momento!!-disse scocciata la ragazza
-Ma quanto sei sgarbata stamattina!-disse sarcastico questo
-Uh guarda!Arriva il papino!!-esplose Dylan con un tono di voce smielato
Piton-jr si era voltato verso il padre.
-Luzius Piton,che cosa ci fai al tavolo dei..Grifondoro-chiese sprezzante
-Nulla pa..volevo dire professore.Anzì ora me ne torno a posto!-e diede un ultima chiata alla ragazza divertito.
-Si puo sapere che problemi ha con noi professore ??-gli chiese subito dopo Anya
-Ho una buona notizia per lei signorina James!!10 punti in meno per i Grifondoro!!-e a queste parole sembrò che andasse in paradiso.
-Lei non...- ma Piton non le fece finire la frase –Oh si che posso!!E lo sto faccendo!!- e sorrise malignamente andando poi verso il tavolo dei proffessori.
Anya si precipitò verso le clessidre con i punti e lì la raggiunse un grande terrore.Le clessidre,infatti, si erano svuotate di 10 punti.Una volta tornata al tavolo diede una nervosa occhiata al tavolo dei professori.Era in panico.Erika notandolo le chiese subito se ciò che aveva fatto Piton non era solo un blef.E con la spiacevole sensazione allo stomaco scoprirono che il professore più odiato aveva di nuovo i suoi vecchi diritti.
-Come?Chi?Perchè?Quando?-le domandò Kayla quasi tra le lacrime
-Come?Avrà sicuramente convinto a farsi restituire i diritti.Chi?Silente,è ovvio!!Perchè?Mah..avrà chiesto un regalo prima di andarsene,torturare i propri allunni senza essere insultato da questi!Quando?E chi lo sa!!Ma dalle clessidre direì da ben poco!!Da ieri forse...-
Infatti data la sicura sostituzione di Piton,Silente gli aveva tolto il diritto di togliere punti o di punire studenti dato che questo doveva andarsene già da parecchio non ostante che si rifiutasse di farlo.Gli studenti si sentivano finalmente liberi di dirgli tutto quel che pensano sul suo conto,ma si dovettero ricredere dopo lo sconvolgente annuncio di Piton Luzius.In sala infatti era piombato un grande silenzio e tutti guardavano prima il loro professore e poi il preside per capirci qualcosa.Silente si alzò e disse
-Come vi ha già informati Luzius Piton suo padre,il professor Piton ha chiesto come il suo ultimo regalo in questa scuola di essere trattato da un vero insegnante!Naturalmente non potevo negargli questa sua richiesta dato che presto sarà sostituito da un nuovo professore!!Inoltre fino alla fine di quest anno insenierà la difesa contro le arti oscure!Dopotutto,le lo dobbiamo per tutti gli anni e i sacrifici che ha messo in questa scuola!-detto ciò si sedette sorridente alzando il calice alla salute della scuola e dei suoi professori.
-Silente è troppo buono con lui!!Per me.prima lo spediva via a calci in c....-ma Kayla fu bloccata da Erika che la rimproverò per ciò che stava per dire –ok ok,prima lo spediva via meglio era!!-cercando poi l’approvvazione nella frase da Erika che annuì contrariata comunque.
Melissa si fermò davanti alla sorella e sarcastica le chiese
-Cosa è???Ci hai già fatto perdere dei punti?!Poi sono io quella che sarebbe stata buttata presto!!-nel suo tono c’era un pizzico di malizia e disprezzo.
-Come cambiano le persone Melissa e??Da quando ti sei fatta il prefetto tutto va alla meraviglia no?Strano che la sua ragazza non si sia ancora accorta di te.Ma forse è superiore a certe persone!!-le rispose gelida Anya
-Guarda che io disicuro le cose non me le ’compro’ in questa maniera Anya!!!-obiettò Melissa con una pazienza tirata
-Strano,perchè agli altri fai tutta un’altra impressione!!-le rispose nuovamente Anya
-NON è COLPA MIA SE ALCUNE PERSONE NON SANNO COSA FARE DELLA PROPRIA INUTILE ESISTENZZA!!-Melissa cominciò a perdere la pazienza tanto che ogni singola persona riusciva a udirla in tutta la sala.
-Senti chi parla!!LA TUA INUTILE ESISTENZA DI CERTO NON SONO RPBLEMI CHE MI RIGUARDANO!! –anche Anya aveva cominciato ad uralre -VUOI PROPRIO LITIGARE TU??-le urlò in faccia Melissa
-NON HO COMINCIATO IO QUESTO TUO CRETINO DISCORSO!!-Anya era diventata rossa dalla rabbia.Intorno a due ragazze si creò un grande spazio vuoto e nessuno riusciva a placare le due per il momento. Melissa tirò fuori la bacchetta pronta ad usarla se fosse neccessario ed altre tanto fece anche sua sorella.
-TE LA SEI CERCATA ’STREGA’...PIETRIFICUS TOTALUS!!-urlò Melissa.Ma ciò che ignorava della sorella,è che negli incantesimi ha fatto guadagnare 10 punti a bimestre.Infatti,Anya riuscì a schivare l’incantesimo e ne fece un altro,molto più crudele del total-body.
Melissa cascò a terra disarmata,la potenza era tale da farla sbattere contro la parete.Anya non si controllava più,così ripetè la formula per circa altre tre volte.Sua sorella continuava a sbattere alla parete ogni volta che cercava di rialzarsi.A quel punto Silente riuscì a passare tra la folla seguito dalla McGranitt,che si portò le mani alla bocca vedendo lo scenario pietoso e allo stesso tempo aghiacciante che le si presentava difronte.
-SIGNORINA ANYA JAMES!!NELL’UFFICCIO-prese un po d’aria-IMMEDIATAMENTE NELL’UFFICIO DEL PRESIDE-poi si voltò tra la folla e gridò-MADAMA RUPP!!-urlò-Oddio ma dove è l’infermiera quando ci serve??-si chiese poi ad alta voce.

Un ora dopo Anya si ritrovava nell’ufficio del preside,era piùttosto piccolo ma le piaceva ugualmente per l’accoglienza che esprimeva.L’unica cosa che in quel momento la turbava e di dover fare le valigie ed andarsene con il primo espresso.La porta si aprì e la McGranitt e Silente entrarono nella stanzetta. Per prima parlò la professoressa
-Ha idea di quello che ha fatto??-le chiese severa osservandola da dietro gli occhiali squadrati con un espressione furente.Anya preferiva non rispondere,si sentiva troppo colpevole per potresi giustificare.
-Sa che un comportamento così è punito con l’espulsione??-le domandò di nuovo McGranitt.Ma Anya non rispose di nuovo.Pensava solo che Kayla aveva ragione.Era una giornata disastrosa.Silente era come sempre gentile così con un tono calmo proferì
-Andiamo..la ragazza non è stata ferita,solo qualche graffietto e un po di mal di testa!-e si avvicinò ad Anya
-Sarà pure così preside,ma va comunque punita severamente!!-osservò la McGranitt
-Sicuramente sarà così!!Ma credo che la signorina qui presente,non farà mai più una stupidaggine simile.Non è vero forse??-le chiese con un tono accogliente
Anya annuì.Ma non alzò la testa per non mostrare che era pronta a piangere.Silente proseguì
-In anzi tutto chiederà scusa a sua sorella!Poi..poi verranno tolti punti al suo dormitorio,e infine la proffessoressa McGranitt le darà una punizione che ritiene valida!-concluse con un largo sorriso porgendo una scatola con le gelatine tuttifrutti+1. Anya ne prese timidamente una e ringraziò.
Nella sala di ritrovo di Grifondoro,Anya era aspettata dalle sue amiche le quali promisero di scortarla fino all’infermeria.E così fecero.Anya era entrata in punta di piedi dentro la stanza e si era avvicinata piano al letto di Melissa.Poi si schiarì la voce e disse timidamente
-Melissa,mi dispiace....-


----------------------------------------------------------------------------------------------------------

Questo capitolo è più corto ma spero che vi piaccia lostesso :)
Senda:Grazzie ^^ ma purtroppo i verbi non sono il mio forte ^^’’
Sphinx:Grazzie anche a te :) mi dispiace per gli errori!!C’e la stò mettendo tutta :D

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** La clessidra temporale ***


Capitolo 4: La clessidra temporale

Era un bell lunedì mattina di Gennaio ma ad Anya sembrava al quanto cupo e malinconico.Non ostante fuori c’era un bel sole caldo.Era la prima volta che non avevano bisogno di accendere il caminetto nella sala dei Grifondoro.
La domenica era stata un vero disastro.Anya non capiva neanche perchè aveva fatto ciò che aveva, proprio, fatto settiamane fa.Era stata pervasa da una rabbia che non era riuscita a controllare.E questo era il suo modo di spiegare l’accaduto.
-Dai James..consolati.Almeno non ti ha amazzata quando si è ripresa!!-le suggerì Dylan sarcastica
-No!!La fortuna è che non abbia raccontato niente ai miei!!-ribattè Anya
-Forse lo sapeva che tanto se non l’avesse fatto lei l’avrebbe fatto la McGranitt!!-concluse Erika non pensando che mettendola in questo modo aveva fatto star male Anya,a cui vennero subito dei dubbi.Kayla fu la prima ad accorgersi della reazione dell’amica alle parole di Erika.Così intervenne subito
-Secondo me non l’ha detto perchè non voleva metterti nei guai!!-e le fece un gran sorriso
Anya non rispose,poi andò spedita in bagno dove si chiuse per una buona mezzora.

La sala grande era come sempre piena di persone,ma rispetto al sabato o la domenica erano solo la metà.Le quattro amiche ci si erano infiltrate cercando di non dare troppo nell’occhio ai presenti.Anya era ancora l’argomento preferito tra i pettegoli.E anche Luzius era diventato più appiccicoso di prima.Ora era davvero insopportabile e il suo ‘sarcasmo’ non andava più per niente a genio ad Anya.Non appena l’aveva vista entrare,puntuale, esclamò
-La Serpendoro sta entrando in sala!!Un tappeto rosso per favore o ci schianta tutti quanti!!-e come uno stupido si era messo a ridere della propria battuta,che,secondo molti, non faceva proprio ridere nessuno.Ma comunque tutti si misero a bisbigliare.Anya aveva la spiacevole sensazione degli occhi puntati su di lei di continuo.Dovunque andasse non c’era rifuggio da mal sguardi.
-Strano Piton che le tue battute non mi hanno mai fatto ridere!-lo rimbeccò Anya
Una ragazzina di secondo anno si era avvicinata alle ragazze e dopo qualche istante di esitazione disse
-Non starli a sentire.Sono solo voci.Certo,anche io penso che il tuo modo di reagire è stato al quanto esagerato.Ma puo capitare a tutti no??-la ragazza la gurdò poi con i suoi occhi neri cercando in qualche modo di sentirsi dar ragione.E fu sodisfatta in pieno.
-Si,lo penso anche io!Spero che dopo un po li passi!-poi Anya abassò lo sguardo nel vuoto.La ragazzina le sorrise e tornò al proprio posto di Corvonero.

Dopo la lezione di erbologia le quattro amiche si erano separate:Erika e Dylan si erano dirette alla loro prossima lezione mentre Kayla e Anya si erano dirette al lago.Anya era ancora sconvolta,ormai lo era da moltissime settimane.Kayla non sapeva cosa dire,così aveva preferito mantenere il silenzio nella speranza che fosse la sua amica per prima a dir quacosa.
-Kayla!Di’ la verità!Ho combinato un bel pasticcio vero?!-
-Non ti posso mentire,qest è sicuro!Ma che vuoi che ti dica?!Quel che è successo è successo ed è impossibile cambiare il passato al meno che tu non abbia una clessidra della McGranitt.Ed anche questo è al quanto improbabile!!-sospirò Kayla
Anya improvvisamente si era bloccata sul posto.Le era venuta un idea al quanto pazza ma allo stesso tempo geniale ed unica via d’uscita dalla sua situazione.
Kayla che non riusciva a capire cosa stesse passando per la testa ad Anya,le lo chiese,e qui si era pentita di averlo fatto.
Anya era ben felice di spiegarglielo
-Non puoi fare una cosa simile!-Kayla era tra un misto di sorpresa e disperazione.
-Perchè no??é l’unico modo!!Se non ci provo sarà peggio che provarci!!-la ribattè Anya che ora correva verso il dormitorio con gli occhi che le brillavano dalla follia
-Pensa se ti scoprono!!Sarà ancora peggio che non provarci per poi provarci ed essere sbattuta, in fine, fuori!!-l’amica si stava completamente perdendo nelle proprie parole.Si accorgeva che la frase non aveva un vero e proprio senso compiuto ma sapeva comunque che Anya aveva inteso ciò che voleva farle capire.
-Ti fai troppi problemi!!-le assicurò Anya-ho bisogno di riavere la stima delle mie azioni!!E pergiunta ho fatto perdere a Grifondoro ben 55 punti!!C’e chi addirittura ha paura di me!!-concluse poi in tono frettoloso.
-Si vede quanta poca stima hai di te!!-le aggiunse poi l’amica.
-E ora che centra la stima?!Devo tornare indietro nel tempo!Insomma se non mi vuoi aiutare non sei mica obbligata!!-soggiunse Anya che nel frattempo aveva attraversato il quadro della Signora Grassa e stava frugando nel baule..
-Oh!!Andiamo!!Pensi che ti lascereì da sola a fare una stupidata simile!!Dove sarebbe se no il mio spirito d’avventura!?- le rispose Kayla anche se non era tanto convinta delle sue stesse parole.
Anya le aveva rivolto un largo sorriso ma poi si concentrò di nuovo sul suo baule,dove frugando e rifrugando aveva tirato fuori qualcosa che somigliava troppo ad un grosso lenzuolo di seta bianca,anche se al tocco più che seta sembrava acqua.
-E questo cosa sarebbe??- le aveva domandò Kayla al quanto sbalordita
-Una cosa molto utile!-le rispose Anya chiudendo con un tonfo il baule –Osserva!- aggiunse poi e si avvolse immediatamente nel ‘lenzuolo’
-D-dove sei finita??-le chiese spaventata Kayla vedendo l’amica scomparire sotto quel materiale
-Tranquilla, questa stoffa rende invisibile!-le disse Anya trattenendo a stento le risate per la reazione dell’amica
-A-ah..e in questo modo che credi di poter raggiungere l’ufficio della McGranitt??-e detto ciò storse la bocca pensando che forse poteva anche riuscire quel loro matto piano d’azione nel bel mezzo della giornata
-Io dico che funzionerà!!- e dopo aver controllato l’orologio concluse –Ora è a lezione con Dylan ed Erika, credo che sia il momento giusto!!Tu aiutami!!Vai vicino all’aula qualora dovesse uscire frenala..non so..con delle domande sulla lezione o scemenze varie,in questo modo avrò il tempo necessario per poter prendere la clessidra!!- e senza aspettarsi un consenso sul suo piano aveva afferrato per mano Kayla e l’aveva trascinata fuori nei corridoi della scuola
-Faccio presto!-eclamò Anya correndo verso l’ufficio della McGranitt.
Aveva attraversato i corridoi e gli scalini vari prima di raggiungere la destinazione,ma prima di entrare si assicurò di avere la via libera,dopo di che aprì piano la porta ed entrò…

…Nel frattempo la McGranitt uscì dalla classe e si era diretta verso il suo ufficio,ma Kayla fu abbastanza veloce nei riflessi da notarla e fermarla
-Professoressa!Bella giornata vero?- Kayla fece un sorriso forzato
-Si davvero magnifica..-le rispose la professoressa con un tono al quanto indifferente per la domanda –Ma non ho tempo da perdere,devo mostrare alla classe qualcosa che si trova nel mio ufficio!!Quindi la pregherei proprio di spostarsi signorina Woolf-le aggiunse frettolosamente la McGranitt
Ma Kayla cominciò ad attaccarla con domande sulla lezione che si sarebbe svolta alla prossima ora e la McGranitt non aveva potuto far altro che risponderle…
…Intanto,Anya aveva trovato la clessidra in un cassettino chiuso a chiave,quindi pensò che era davvero un vantaggio in quel momento conoscere l’alohomora.Ma non si perse a lungo tra contemplazioni,afferrò la clessidra e rinchiuse come prima il cassettino,subito dopo corse fuori e non appena fu distante di 10 passi dall’ufficio della professoressa che la sentì entrarci.Era felice per essere riuscita nel suo intento e così si disse
-Cara Clessidra del tempo..a noi due!!-e così dicendo la regolò per il tempo necessario e non appena la azionò scomparve dal nostro presente…

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Le rivelazioni del futuro ***


Capitolo 5: Le rivelazioni del futuro

…Qualche settimana prima…

…Anya si ritrovò proprio nell’istante in cui la lite era già in corso e pensò che forse era un bene,così poteva fermarla in tempo.
Strisciando invisibile tra i presenti andò fino alla McGranitt,aveva già una precisa idea di quello che avrebbe fatto,ma si fermò per la sua curiosità a guardare qualche istante le due ragazze che urlavano come se avessero dei grammofoni in gola
-NON è COLPA MIA SE ALCUNE PERSONE NON SANNO COSA FARE DELLA PROPRIA INUTILE ESISTENZZA!!-Melissa cominciò a perdere la pazienza tanto che ogni singola persona riusciva a udirla in tutta la sala.
-Senti chi parla!!LA TUA INUTILE ESISTENZA DI CERTO NON SONO RPBLEMI CHE MI RIGUARDANO!! –anche Anya aveva cominciato ad urlare -VUOI PROPRIO LITIGARE TU??-le urlò in faccia Melissa
-NON HO COMINCIATO IO QUESTO TUO CRETINO DISCORSO!!-Anya era diventata rossa dalla rabbia. Intorno a due ragazze si creò un grande spazio vuoto e nessuno riusciva a placare le due per il momento. Melissa tirò fuori la bacchetta pronta ad usarla se fosse necessario ed altre tanto fece anche sua sorella.

Ecco ora non c’era più tempo da sprecare!Sussurrò qualcosa nell’orecchio della professoressa facendo finta di essere uno dei professori che osservavano sbalorditi la scena
-Professoressa !!Due se alunne si comportano così maleducatamente e lei non dice nulla in proposito?Su le faccia smettere,la prego.. Che maleducazione!!
La McGranitt si guardò dietro e aveva visto che dietro di lei c’era lo stesso Albus. Così pensando convinta che fosse stato lui a parlare gli sorrise ed andò dritta dalle ragazze
-Su coraggio!!Ora basta!!Due così intelligenti studentesse di GRIFONDORO non possono comportarsi in questa vergognosa maniera!!E vi avverto che se non la piantate qua verrete con me nel mio ufficio e vi saranno tolti 50 punti a testa!!Quindi pensateci.. preferite continuare o smetterla qua??
Le due sorelle si guardarono in modo cagnesco ma preferirono finirla lì piuttosto che far perdere tutti quei punti alla casa ed essere anche espulse entrambe. Così tornarono ai propri posti.
L’Anya del presente era veramente contenta del successo del suo piano tuttavia era agitata per qualcosa lo stesso.Era come un sesto senso,ma preferì non pensarci più.
Tirò fuori la clessidra e la girò un paio di volte ed ecco subito che tutto cominciò a girarle attorno…

Quando si fermò tutto Anya guardò attentamente ciò che le stava attorno. Era uno stretto corridoio buio e si sentiva il gocciolare d’acqua. La ragazza pensò di essere probabilmente ‘atterrata’ da qualche parte nei sotterranei della scuola,così si avvio lungo quel passaggio in cerca dell’uscita.
Camminò per circa una mezz’oretta prima di trovare una grossa porta di legno. La aprì timidamente e sbirciò per vedere quello che c’era dietro..
Ora era più che certa di trovarsi a scuola,infatti, dietro la porta c’era l’ufficio di Piton.Sperando che in quel momento non entrasse nessuno, Anya avanzò verso la porta d’uscita. Improvvisamente,però, si accorse che quel ufficio era troppo sporco ed alcune carte ed oggetti erano fuori posto.. sembrava quasi..
-MA è ABBANDONATO!!- Anya fece sfuggire un lieve grido,ma cercò comunque di rimanere più calma possibile.
[probabilmente] pensò [ho girato troppo la clessidra,forse è il tempo in cui Hogwarts non esisterà più. Sì, sono sicura che è così!!]
Anya prese coraggio ed uscì da quel posto, voleva controllare se era veramente come pensava lei..
Dietro la porta era il solito sotterraneo, solo che non più illuminato dalle torce che erano spente e pieno di ragnatele. Nel soffitto scorse che mancavano dei mattoni e live luce del tramonto,che illuminava anche il piano superiore, dava luce all’interno di quel posto. Faceva un pò freddo lì sotto,così Anya decise di salire di sopra. La sala d’entrata aveva delle pareti ridotte talmente male che quasi quasi la ragazza non credeva ai propri occhi. Guardandosi meglio attorno aveva scorto che l’interno sembrava esser stato bruciato. Forse avevano cercato di distruggere la fortezza dopo il suo abbandono. Anya proseguì lungo alcune aule. Sembrava che anche quelle erano state bruciate. Arrivata davanti alla porta d’ingresso nella Sala Comune si soffermò inquieta per quello che avrebbe visto dentro,il suo sesto senso diceva di non tentare ad aprire quella porta,ma la curiosità batte ogni tipo di sensazione. Anya aprì piano la porta (fuori ormai si era fatto buio e stava cominciando a piovere),non appena guardo dentro lasciò cadere il suo involucro che la rendeva invisibile agli occhi degli altri e si tappò la bocca con tutte e due le mani per non gridare. La percosse un senso di terrore,ma non c’era tempo di rimanere lì impalata. Si riavvolse nel panno e con le lacrime per il terrore e la paura avanzò in sala cercando qualsiasi cosa possa aiutarle a capire… la ragione per cui c’erano tutte quelle ceneri che creavano le sagome dei corpi. Le sembrava che qualche artista fallito avesse tentato di costruire la forma umana.. ma sapeva che non era così,qualcuno aveva bruciato la scuola di proposito insieme a tutti quelli che c’erano dentro… Anya scorse un giornale che si trovava sotto le ceneri di una sagoma ,era leggermente bruciato da qualche parte ma si poteva leggere ancora qualcosa. Pensò al ragazzo o alla ragazza che doveva leggere in quel momento in cui tutto prese fuoco senza lasciare vie d’uscita. L’attraversò un senso di dispiacere misto al dolore. Prese poi il giornale e lo controllò attentamente,sperando che la data non sia stata bruciata. La data era ancora lì, intatta, la ragazza la lesse a voce alta
- 10 Marzo 2015-Anya rilesse tre volte la data per essere sicura di aver letto bene,e dopo essersene rassicurata il giornale le casco dalle mani,era sbiancata sul volto. La data segnava due mesi dopo il litigio tra lei e Melissa. Mille pensieri cominciarono a girarle per la tesa, non sentiva più la terra sotto i piedi. Come era possibile tutto ciò?! Sarebbe morta insieme agli altri tra due mesi, o forse si sarebbe salvata?! Non lo sapeva, quella di cui era certa è che tra due mesi molti sarebbero morti lì,diventando delle ombre di cenere senza che seguisse un proprietario di ogni singola ombra.
Improvvisamente aveva udito dei passa che si avvicinavano dall’altra parte della sala. Cercò di scorgere le persone che si muovevano nel buio. A capo di esse si rivelò esserci Caramell. Guidava una serie di uomini incappucciati in bianche toghe con dei manufatti diversi ciascuno. Caramell parlò con un filo di voce tragica
- Bene ci siamo, dovete identificare i studenti e tutti i presenti a parte loro- sembrava che da un momento all’altro sarebbe scoppiato in lacrime
-Quando è successo?- chiese uno degli incappucciati, era il più alto tra tutti e dalla sua voce sembrava che era il più esperto nel suo lavoro
-Ieri sera- rispose Caramell tirando su col naso. Anya era sicura che aveva cominciato a piangere. Ma non poteva dirlo con certezza dato che era impossibile scorgere la cosa dalla sua posizione.
-Bene.. allora procediamo!- disse lo stesso incappucciato e tutti si misero al lavoro –ah un'altra cosa Mr Caramell .. I due superstiti.. veda di non perderli d’occhio!!!- aggiunse in fretta poi.
-Provvederò.- gli rispose Caramell tirando di nuovo su col naso e mentre andava via con alcune persone ,che, Anya non aveva visto dietro gli incappucciati , borbottava fra se e se qualcosa del tipo tragico.
Anya non aspettò altro,gli uomini in bianco continuavano il loro lavoro senza dire una parola.La ragazza ripensò alle parole dell’uomo *Due superstiti* volva dire che qualcuno era rimasto vivo ed era a conoscenza dell’accaduto.Senza aspettare un secondo di più raggiunse a corsa Caramell e lo seguì fino all’ufficio di Silente ,che ,però,non era chiuso nella parete come sempre, anzi, era ben esposto a tutti quelli che ci volevano entrare.
Caramell non esitò ad entrare seguito dalla sua ‘squadra’ ,lo stesso fece anche Anya seguendoli nell’ufficio del preside. Lì dentro scorse due figure di due studenti, li aveva subito riconosciuti, ed era subito caduta nel panico e nella confusione. Caramell prese parola -Signorine James.. che cosa è successo?!- le interrogò calmo
La prima a parlare fu la stessa Anya –Non, non ne abbiamo idea… stavamo mangiando tranquilli quando ad un cer un certo punto il professor Mandragus era balzato in, in piedi e aveva cominciato ad ur, urlare di terrore…-Anya non ebbe il coraggio di continuare tra singhiozzi e lo shock. Si capiva che le due ragazze rivivevano nella loro memoria l’evento mentre riuscivano a malapena a parlarne
Quindi Melissa prese parola -.. il preside si era alzato in piedi per vedere e così fecero anche tutti gli altri presenti in sala.. Dei carri guidati da dei draghi stavano atterrando sopra il castello, i draghi erano tutti neri.. neri.. – anche se Melissa era più sostenuta di sua sorella era comunque sotto shock, ma continuo lo stesso – Improvvisamente i tetti presero fuoco. Degli uomini usciti dai carri si piazzarono alle uscite e finestre , tutto cominciava a prender fuoco.. spaventoso.. tutte quelle urla, persone che imploravano aiuto il preside sotto le macerie del tetto.. grida ,lamenti, paura. Mia sorella aveva una stoffa di mantello bianco , ci siamo avvolte e abbiamo cominciato a cercare le nostre amiche..- qui Melissa non aveva retto la cosa e scoppiò a tremare e empire dal dolore che le aveva provocato l’avvenuto. Nel frattempo Anya si era calmata un po’ e continuò il discorso
-Tutto ciò era agghiacciante.. nessuno era riuscito a sopravvivere tranne noi due.. ci eravamo nascoste sotto alcune macerie cadute e per fortuna il mantello non prendeva fuoco così siamo rimaste solo noi- Anya fece capire che nessuna delle due riusciva a parlarne più, e l’episodio rivissuto nelle loro menti finiva lì
Anya uscì dal castello cercando di non far rumore per non attirare l’attenzione di nessuno. Era ancora incredula per tutto ciò che aveva sentito, ma non ostante tutto era una ragazza forte, anche se nell’ufficio sembrava debole e disperata.. Tutto era così strano.. Doveva raccontarlo , doveva farlo.. Ma non al preside ,non poteva parlargli della clessidra rubata, ne avrebbe parlato alle sue amiche, ed insieme sarebbero uscite dalla nuova avventura che le aspettava. Anya era ben consapevole che tutto ciò che fin ora aveva fatto per la salvezza della scuola negli anni precedenti era ben diverso da questa storia, era troppo pericolosa ma era più forte di lei.. era ben decisa ad evitare delle morti innocenti…
…Una volta fuori cercò nelle tasche la clessidra e la esaminò. Una freccetta d’argento sopra la clessidra puntava sopra il disegno di mezza luna con un sole accanto.
-Come ho potuto essere così stupida?! Era posta sui mesi!! Non sulle settimane!- si disse in tono di rimprovero
Reimpostò la freccia sulla luna piena e girò la clessidra. Tutto cominciò a vorticare di nuovo e poi si fermò di colpo. Anya si guardò intorno. Era di nuovo nei sotterranei del castello ma questa volta tutto era illuminato dalle torce come prima. Ma la cosa peggiore era che si trovava davanti all’ufficio di Piton, così si affettò a cercare Kayla e le altre per raccontarli tutto quello che le era successo. Ma prima doveva riportare la clessidra al suo posto e aspettare che il momento in cui è scomparsa sarebbe coinciso con quello in cui è riapparsa.
Corse su per i scalini e i corridoi quando si fermò di botto dietro alla schiena della McGranitt. La seguì nel suo percorso, e dopo che questa era entrata nell’ufficio aspetto di scomparire. Mezzogiorno e mezzo, allora dovrebbe essere scomparsa.. Un quarto a mezzogiorno la professoressa era uscita dall’ufficio dove sgattaiolo Anya.
Trovò con molta facilità il cassettino, lo aprì e ripose la clessidra. Dopo di che uscì fuori e si tolse il manto bianco dietro all’angolo assicurandosi che non l’avesse vista nessuno. Alla fine si diresse nella sala di ritrovo dove incontrò le ragazze..

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=28279