semplicemente noi

di kiapurdy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** giusto per sapere di me ***
Capitolo 2: *** Di Bene In Meglio ***



Capitolo 1
*** giusto per sapere di me ***


“Driiiiiiiinnnn!!!!” – come odiavo questo suono... Lo odiavo da morire
6.15 segnava la sveglia. Era terribile doversi risvegliare da un mondo pieno di sogni, soprattutto se fuori si congelava e pioveva.
Era una di quelle tipiche giornate in cui sarei volentieri rimasta sotto il piumone immersa nei miei pensieri con una bella tazza di cioccolata in mano, ma del resto il dovere chiamava.
Rimasi nel letto ancora per qualche minuto, o almeno finchè mia madre me lo permise.
“Ray alzati su! Non vorrai fare di nuovo tardi alle lezioni!?” – e così dicendo mi spostò il piumone e una folata di aria fredda mi avvolse facendomi capire che quella donna aveva anche aperto la finestra.
Qundo finalmente mi decisi ad alzarmi, trovai la colazione sul tavolo... cosa insolita dato che mia madre sapeva bene quanto odiassi fare colazione.
“E questa roba?” – chiesi indicando tutti i biscotti disposti sul tavolo
“Devi mangiare un pò tesoro, stai dimagrendo troppo ultimamente” – e prima che potesse iniziare a farmi la predica afferrai un biscotto e tornai di sopra a prepararmi.
Skinny neri strappati alle ginocchia, canotta degli Slipknot, felpona nera, converse nere e eye-liner nero. Direi che per oggi sono pronta.
Presi la mia tracolla e il mio chiodo di pelle con il pelo all’interno e uscii di casa.
Fortunatamente la mia scuola non era tanto distante da casa mia e potevo tranquillamente farmela a piedi.
Mentre camminavo con le cuffiette nelle orecchie, il telefonò vibrò: ‘Buongiorno tesoro<3<3<3’ .
Jeremy... amo quel ragazzo, sa sempre come farmi stare bene. Beh mica per niente è il mio ragazzo. C’è sempre stato per me, ogni volta che ne avevo bisogno e capiva che qualcosa non andava ancora prima che glie lo dicessi! Mi conosceva bene.
Stiamo insieme da due anni, ma ci conosciamo da tre e mezzo. Il giorno del mio 17esimo compleanno si era presentato nella mia classe dichiarandosi davanti a tutti... è stata la cosa più dolce e imbarazzante che potesse fare. Lui aveva terminato gli studi già da qualche anno e adesso si stava dedicando alla sua passione per la musica. Adoravo sentire quando suonava.
Arrivata a scuola salutai un paio di persone e entrai in classe: ultimo banco accanto alla finestra. Era dall’inizio dell’anno che non cambiavo posto. Lanciai a terra la tracolla e misi i piedi sul banco. Dopo 4 anni e mezzo di liceo non ho ancora imparato come stare seduta. Non sono una che ama particolarmente la scuola, ma già il fatto che qui mi fanno disegnare mi conforta dato che è quello che so fare meglio.
Dopo gli esami di terza media non esitai a iscrivermi ad un artistico, anche se mia madre non era troppo convinta della mia scelta. Lei crede che con un liceo artistico non farò mai nulla nella vita, ma pazienza.
 

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Capitolo 2
*** Di Bene In Meglio ***


Le ore di scuola passarono abbastanza veloci e quando la campanella suonò, fui la prima a lanciarmi fuori dall’aula e corsi fuori. Jinxx mi aspettava fuori dalla sua Range Rover nera, bello più che mai. Sta sorridendo. Dio come è bello quando sorride! Lo raggiunsi e mi abbracciò fortissimo, poi mi allontanò dolcemente prendendomi per i fianchi e baciandomi delicatamente a facendomi venire la tachicardia. Mi scoglievo ogni volta. “Allora com’è andata oggi amore?” – chiede mentre entriamo in macchina “Il solito” – rispondo sbuffando “La stronza di italiano ha deciso di mettere un test tra due giorni e io non ho ancora aperto ilbro e come se non bastasse non fanno altro che parlarci di quei maledetti esami di maturità!!” – appoggio la testa sul braccio e guardo fuori dal finestrino. “Beh amore è normale... sei in quinta ormai, ma pensa che poi sarai libera!” *20 minuti dopo a casa sua* Dopo pranzo ci sediamo sul divano a guardare un film. “Cazzo!! Sono già le 16.00 e io devo ancora fare i compiti!!” – mi alzo di scatto e Jinxx mi segue. Mi riaccompagna alla porta e prima di lasciarmi andare mi riempe di baci. Gli Asking a tutto volume dalle cuffiete mi danno una certa carica mentre cammino tornando a casa. La canzone si ferma di colpo facendomi capire che è arrivato un messaggio. È Ash. Ash è il mio migliore amico da quando ero piccola. È stato lui a farmi conoscere Jinxx e per questo non lo ringrazierò mai abbastanza. Nel messaggio Ash diceva che sarebbe passato da me perchè aveva voglia di vedermi dato che erano due settimane che non ci vedevamo. Questo significava che neanche oggi avrei aperto libro. Ancora mi domando come faccio ad essere arrivata in quinta. Alle 20.00 in punto Ash si presenta a casa mia e prima ancora che io possa dirgli “ciao” lui mi sta già stritolando quasi da farmi tornare su tutta la cena, ma nonostante questo anche io sono contenta di vederlo. “Allora amica mia... raccontami cosa mi sono perso in queste due settimane!!” – chiede lanciandosi sul mio letto. “Niente di interessante. Come al solito. Da quando ho ricominciato la scuola non ho più una vita sociale!” – dico stringendomi il cuscino al petto. In effetti mi discpiaceva un pò questa cosa. “Bene, allora sarai contenta di sapere che stiamo organizzando una festa a sorpresa per Andy dato che tra poco sarà il suo compleanno. Che dici?? Ci vieni?” – mi guarda con occhi dolci. “Non mancherei per nulla al mondo!” – sorrido. Passiamo la serata a chiaccherare e mangiare schifezze e neanche ci accorgiamo che è ormai mezzanotte. Ci addormentiamo insieme. Mi mancava passare del tempo con il mio migliore amico. L’indomani mi alzo presto per andare a scuola. Ash dorme come un angioletto e non mi va di svegliarlo, così gli lascio un bigliettino per augurargli la buona giornata. Le lezioni passano lente e noiose. Oggi non viene Jinxx a prendermi, ma con mia grande sorpresa trovo Coma ad aspettarmi. Io e lui non siamo mai andati molto d’accordo, ma cercavamo di non darlo mai a vedere. Non sono sicura che sia qui per me, ma i miei dubbi svaniscono nell’attimo in cui mi chiama. “Ho bisogno di parlarti...” – sembra nervoso... la cosa non mi piace. “Ti ascolto” – dico mettendomi di fronte a lui a braccia conserte. “Ecco ehm.. So che io te non siamo mai andati molto d’accordo, ma so anche che tu sei una bravissima ragazza e che non ho nessun motivo per avercela con te, quindi mi piacerebbe che provassimo ad andare un pò più d’accordo.. anche perchè tu sei la ragazza di uno dei miei migliori amici e credo che a Jinxx farebbe piacere se provassimo ad essere amici” – abbassa lo sguardo imbarazzato. Ero sorpresa. Mi aveva colta alla sprovvista, ma ero felice. “Beh anche io non ho un vero motivo per avercela con te, e non so neanche perchè non siamo mai andati d’accordo... direi che possiamo anche provare ad essere amici” – entrambi sorridiamo e lui fa una cosa che non avrei mai creduto possibile fino a questo momento... Mi abbraccia!

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