Destino

di StarkLabs
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Finzione o realtà? ***
Capitolo 2: *** Il momento giusto ***
Capitolo 3: *** Il segreto ***
Capitolo 4: *** La triste notizia ***
Capitolo 5: *** Si parte! ***
Capitolo 6: *** Che ti succede Hinata? ***
Capitolo 8: *** La verità del cuore ***
Capitolo 9: *** Caos ***
Capitolo 10: *** Sveglia ***
Capitolo 11: *** L'amore più vincere su tutto ***
Capitolo 12: *** Ti amo! ***



Capitolo 1
*** Finzione o realtà? ***


In una tiepida sera d'estate tre giovani ninja all'incirca sulla quindicina facevano ritorno a casa,nella loro amata Konhoa dopo una lunga missione. I tre ragazzi in questione erano la timida Hinata,l'impavido Kiba e il silenzioso Shino che dopo essersi salutati e dati la buona notte si avviarono ognuno verso la propria abitazione. L'unica ragazza del gruppo,Hinata non si diresse subito verso casa sua ma si recò nel campo dove ogni giorno faceva allenamento con i suoi compagni di squadra. Hinata camminò per molto tempo in mezzo a quei grandi e possenti alberi,illuminata dalla luce della luna e rinfrescata da una leggera brezza estiva fin quando non arrivò nei pressi di una piccola cascata e decise di rimanere un po’ li ad ascoltare il lieve fruscio dell'acqua,si sedette su un tronco rovesciato e pian piano si addormentò. Purtroppo però la tranquillità di quel momento venne interrotta da incubi terribili,popolati da immagini,odori e suoni cosi terribilmente veri che la fecero di colpo svegliare urlando,grondante di sudore e con le lacrime agli occhi. Nei giorni successivi i sogni o meglio gli incubi continuavano a ripetersi con quelle dannate immagini sempre più vivide e reali,tanto che la povera Hinata non sapeva più cosa fare. Così decise di prendersi un po’ di tempo per riflettere e dopo alcuni giorni finalmente prese la decisione che per lei era la più saggia,parlare con Naruto,il suo amato Naruto. Mentre si incamminava per le vie di Konhoa in cerca del suo biondino si imbatté in Sakura - Ciao Hinata!Dove stai andando di bello?- chiese la ragazza dai capelli rosa - Be ecco io veramente s-stavo cercando...-disse Hinata - Chi stavi cercando?!Naruto per caso?- La giovane Hyuga divenne rossa come un peperone e frettolosamente balbettò - No...cioè si...forse...ecco vedi io- Sakura non le lasciò il tempo di finire la frase che disse - Lo immaginavo,però...mi dispiace ma Naruto è partito ieri per una missione.- A quelle parole la povera Hinata impallidì e Sakura preoccupata e spiazzata dalla reazione dell'amica chiese - Hinata ma che hai?Perché fai quella faccia?Non ti senti bene per caso?- Cercando di rimanere il più tranquilla possibile per non allarmare ancora di più Sakura la giovane Hyuga deglutì e chiese - Che genere di missione?Non è andato a cercare Sasuke vero?- Sakura rimase colpita dalle parole di Hinata,non capiva il perché di quella domanda così decise di chiedere spiegazioni - No non è andato a cercare Sasuke,perché me lo chiedi?E' forse successo qualcosa?- Dopo quelle parole Hinata poté finalmente tirare un respiro di sollievo e tranquillizzò Sakura dicendo - Perdonami Sakura se ti ho fatto p-preoccupare,comunque t-tranquilla n-non è successo n-niente,ora scusami m-ma sevo andare ad allenarmi,ciao.- Sakura tentò di fermarla,voleva farle altre domande ma Hinata non udì la sua voce e continuò a correre per la sua strada. Intanto Kiba e Shino che si stavano allenando si chiedevano dove fosse finita Hinata - Chissà dove si è cacciata Hinata?- si chiese Kiba - Forse è solo in ritardo ma penso che fra poco ci raggiungere perché altrimenti ci avrebbe di sicuro avvertiti- rispose Shino. Nel frattempo Hinata vagava per le strade di Konhoa,dimenticandosi dell'allenamento,aveva troppi pensieri in testa che le offuscavano la mente,pensava a Naruto chiedendosi se stesse bene e augurandosi che non incontrasse Sasuke perché sennò sarebbe stata la fine. Mentre col suo passo leggero percorreva le vie di Konhoa andò a sbattere contro qualcuno,lo scontro le fece fare un piccolo rimbalzo con la testa,quando aprì gli occhi vide che la persona che aveva colpito era Sai,si affrettò subito a chiedergli scusa ma lui la interruppe subito con uno dei suoi soliti sorrisi gentili ma malinconici dicendole che non era successo niente. - Non preoccuparti Hinata più capitare- disse gentilmente Sai- - S-si hai ragione ma...posso farti u-una domanda? disse dolcemente Hinata -Certo che puoi,dimmi tutto- rispose lui - Bè ecco t-tu sei in squadra con N-naruto vero? chiese con un velo di imbarazzo lei Sai rimase stranito da quella domanda,in fondo lei sapeva benissimo che lui e Naruto erano in squadra assieme,comunque decise di rispondere per vedere dove volesse arrivare - Si siamo in squadra insieme. Però non riesco a capire cosa...- - Allora se ne tu ne Sakura siete andati con Naruto chi è andato con lui?-disse Hinata tutto d'un fiato per poi continuare - I-insomma non sarà mica a-andato da s-solo vero?- Quella conversazione per Sai si stava facendo sempre più bizzarra ma interessante così continuò a rispondere cercando di capire dove volesse arrivare la ninja dai capelli corvini - Mi dispiace deluderti ma Naruto è andato da solo,è una missione molto facile,non aveva bisogno di alcun aiuto e poi che cosa potrebbe mai succedere?- Quelle parole giunsero alla povera Hinata come una pugnalata al petto,sentì una fitta dritta nel cuore,come poteva essere così sereno Sai,qualsiasi semplice missione può complicarsi;già però lui non sapeva ciò che sapeva lei e poi...I pensieri di Hinata vennero interrotti dalle parole di Sai - Ascolta Hinata vuoi dirmi che succede,perché ti preoccupi tanto?Naruto è solo andato a raccogliere delle pietre speciali per il Quinto Hokage- Già Sai non aveva tutti i torti ma...era arrivato il momento di parlare,non poteva continuare a tenersi tutto dentro,doveva confidarsi con qualcuno,allora si fece forza e disse - Per esempio p-potrebbe incontrare Sasuke...- dopo quelle parole Sai ebbe la conferma che c'era qualcosa di strano e voleva scoprire cos'era - Sasuke dici,non credo che si aggiri in posti del genere,però...tu stai parlando come se sapessi qualcosa ho indovinato vero?- Aveva colto nel segno,il cuore della giovane iniziò a battere più forte,una goccia di sudore rigò la sua tempia,lei con un gesto delicato della mano si sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio,abbassò lo sguardo più volte deglutendo,poi spostò lo sguardo verso il suo interlocutore,lo scrutò chiedendosi se poteva fidarsi di lui,insomma lei voleva raccontare tutto,ma lui poteva anche prenderla per sciocca,però qui era in gioco la vita del suo Naruto e quindi forse doveva dire tutto; Questi erano i pensieri che frullavano nella mente di Hinata ma che poi furono interrotti da una voce familiare,una voce che conosceva benissimo e che le faceva battere il cuore! Eh...si era proprio lui,Naruto il suo Naruto ma quel giorno,in quel momento la voce del ninja biondo per lei era ancora più speciale,era segnale del fatto che stava bene e che non gli era accaduto nulla di brutto.

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Capitolo 2
*** Il momento giusto ***


Naruto notò Sai e Hinata che stavano parlando e decise di andarli a salutare,mentre si incamminava verso di loro provò uno strano tuffo al cuore nel vedere Hinata,il nostro biondino decise di non dare peso a quella strana sensazione e arrivato da loro li saluto sorridendo come sempre - Hey! Ciao ragazzi come va? Che cosa stavate facendo di bello? - Hinata come al solito al solo vedere Naruto divenne rossa come un peperone,tentò di balbettare qualcosa ma sai la precedette dicendo - Niente di importante Naruto,però Hinata mi stava dicendo… - Hinata capì che cosa stava per dire Sai e al solo pensiero le fumarono le orecchie,il suo cuore divenne tachicardico * Non dirlo,non dirlo* pensò la poverina ormai in preda a un profondo imbarazzo. Sai sembrò non notare la reazione della giovane Hiuga oppure fece finta di niente e continuò il suo discorso - Amico,Hinata mi stava dicendo che era preoccupata per te - Ecco fatto,lo aveva detto,ora si che era finita,che avrebbe pensato Naruto,che lei era ancora quella sciocca ragazzina che si preoccupava per ogni cosa? Che non aveva fiducia in lui? Santo cielo l’avrebbe di sicuro odiata! Forse stava esagerando,Naruto non avrebbe mai potuto odiarla per una cosa simile,lui è incapace di provare odio,però che cosa poteva dirgli per spiegarsi. Mentre pensava questo Hinata si strinse le mani al cuore,che era ancora accelerato dagli incessanti battiti che sembravano non calmarsi mai,con un lieve sguardo provò a scrutare l’espressione di Naruto per cercare di capire cosa stesse pensando. Quello che trovò sul abbronzato volto di Naruto fu un’espressione dolce,talmente dolce che quasi svenne per l’emozione,si scambiarono uno sguardo incerto,gli occhi color cielo di lui,incontrarono i perlacei di lei e per un solo istante sebrava esistessero solo loro due. Fu Naruto a parlare per primo,con un tono di voce pacato e quasi commosso - Hinata davvero eri preoccupata per me?- Lei rispose a bassa voce,con lo sguardo basso e languido,le gote arrossate e torturandosi le dita - Ecco.. veramente io,i-io,si insomma e-ero preoccupata! - Il giovane e impavido ninja biondo rimase spiazzato,arrossì violentemente;Era di fronte alla ragazza più dolce che avesse mai conosciuto,non sapeva neanche che cosa dire,ma tra l’imbarazzo riuscì a balbettare qualcosa - Hinata io non s-so che cosa dire, c-comunque g-grazie di cuore davvero. Però n-non dovresti preoccuparti per me lo sai che sono forte,poi se ti genera preoccupazione una missione talmente semplice figuriamoci una dove rischio la vita! - Il biondino disse l’ultima frase con uno dei suoi soliti sorrisi che piacevano tanto ad Hinata - S-si hai r-ragione N-naruto...Però… - tentò di balbettare lei ma fu interrotta da Sai - Ragazzi io vi saluto,devo andare. Ah un’altra cosa Hinata se devi dire qualcosa di importante dillo,non esitare. - Naruto incuriosito dalle misteriose parole di Sai rivolte alla corvina chiese che cosa avesse voluto dire e se era successo qualcosa di importante durante la sua assenza. Le domande di Naruto non stupirono Hinata che capì che ormai il momento era giunto,non poteva più tenersi dentro tutto,doveva parlare,doveva dire la verità al suo amato,doveva rivelargli ciò che la faceva preoccupare,ciò che la faceva svegliare urlando la notte,lui aveva il diritto di sapere e lei il bisogno di sfogarsi. Hinata prima di iniziare a parlare deglutì più volte,lo stomaco era contorto su se stesso,le gambe le tremavano e la voce sembrava non voler uscire - Naruto io d-devo parlarti di una c-cosa importante,p-potresti…potresti venire con me un momento?- - Certo andiamo!- rispose sorridente Naruto.

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Capitolo 3
*** Il segreto ***


I due giovani ninja si incamminarono fino al bosco e decisero di fermarsi li a parlare. Naruto si sistemò sotto l'ombra di un grande albero e Hinata timidamente lo seguì e si sedette di fianco a lui. - Allora Hinata di che cos'è che mi volevi parlare? – chiese incuriosito il biondino,Hinata deglutì è disse - Vedi Naruto i-io ti volevo p-parlare di una cosa che mi è successa in m-missione... - - Non ti sarai mica fidanzata? - domandò Naruto tutto d’un colpo,la corvina divenne rossa come un peperone,aveva il fumo che le usciva dalle orecchie,il cuore prese a martellarli nel petto,se non fosse stata una situazione molto seria sarebbe di sicuro svenuta - No...no ecco io…non mi s-sono fidanzata... – lo stesso Naruto rimase stupito dalla sua stessa domanda - Aaa ok - disse il biondo - Allora che ti è successo? – La povera ragazza che si era in parte ripresa dallo shock continuò il suo racconto - Poco tempo fa s-sono andata c-con Kiba e Shino in una f-foresta a r-raccogliere delle erbe medicinali che servivano all'hokage,per cercarle più in f-fretta ci siamo d-divisi ed io mi sono ritrovata vicino a un r-ruscello... – - E fin qui che c'è di strano? - la interruppe di nuovo lui,Hinata non rispose alla sua domanda e proseguì - Mi sono avvicinata al ruscello ed ho s-sentito u-una voce che mi d-diceva di mettere la mano nell'acqua,per un pò h-ho fatto finta di n-niente ma la voce si faceva sempre più insistente e v-vicina che alla fine ho fatto come mi diceva,ho messo una mano nell' a-acqua e a quel punto... - Hinata prima di continuare si fermò per fare un respiro profondo . - A quel punto cosa - chiese Naruto impaziente - In quel istante delle i-immagini terribili apparvero nel ruscello! – - Che g-genere di i-immagini? – chiese Naruto un po’ spaventato,la Hiuga prima di rispondere esitò un momento,lei era consapevole che Naruto avrebbe anche potuto prenderla per un ingenua credulona ma ormai non poteva più tirarsi indietro,era in gioco la vita di Naruto. Quindi dopo qualche minuto di esitazione continuò - Apparvero delle i-immagini dove c'eravate t-tu e... Sasuke;Lui ti colpiva alle spalle e tu perdetti la vita. – I due ninja restarono in silenzio per qualche istante poi fu Naruto a parlare per primo - Una ninja forte come te non dovrebbe credere a un ruscello non credi Hinata? - il volto di Naruto era molto serio,Hinata congiunse le mani al petto,abbasso lo sguardo e disse - Io non ho d-detto che ci credo,m-ma quelle immagini e-erano così reali c-che mi sono preoccupata sul serio. Perdonami Naruto io...io...n-non sopporterei di perderti,per favore non arrabbiarti... – Il volto del ninja biondo si fece rosso dall’imbarazzo,come poteva esistere una creatura così premurosa pensò? Nessuno si era mai preoccupato in questo modo per lui - Ah,ma che sciocchezze dici! Io non potrei mai arrabbiarmi con te,è solo che mi ha stupito il fatto che una ninja in gamba come te abbia creduto alle parole di uno stupido ruscello!!! Hinata dovresti sapere che non ti devi preoccupare per me,me la so cavare da solo,non mi accadrà niente di ciò che hai visto te lo prometto e sai bene che io mantengo sempre la parola data! – detto questo sfoderò uno dei suoi sorrisi a trentadue denti,Hinata arrossì violentemente - Naruto io mi fido di te,p-pero non mi so s-spigare quelle immagini...- disse premurosamente lei - Probabilmente qualcuno ti ha fatto cadere in una tecnica illusoria - ipotizzò Naruto - Può d-darsi,però n-non mi so spiegare a-ancora un'altra cosa... – - Ora basta Hinata se ti può far stare più tranquilla ti prometto che mi allenerò per diventare ancora più forte di adesso,così quando affronterò Sasuke per riportarlo a casa non mi accadrà niente!!! - disse fiducioso Naruto alzando il pollice verso l’alto. Hinata sorrise timidamente ma anche se aveva ancora dei dubbi decise di non continuare a parlarne con Naruto,ne avrebbe parlato con qualcun' altro,salutò l’amico dicendo che era tardi e che doveva tornare a casa. Nel frattempo Kiba e Shino si recarono a casa Hyuga per vedere che fine aveva fatto Hinata,arrivati parlarono con Hiashi Hyuga il papà della ragazza che disse loro - Non ho idea di dove sia Hinata. Ora andatevene che devo finire di allenare Hanabi – I due ragazzi rimasero scioccata da quella reazione - Ma signor Hiashi a-aspetti un momento può dirci se le è stata affidata una missione all’ultimo momento? - chiese Kiba - Non lo so - disse freddo Hiashi e rientrò in casa. - Ma che razza di padre è quello? – disse Kiba incollerito - Non è bello giudicare gli atri dovresti saperlo – Kiba digrignò i denti e disse - Ma che cavolo dici Shino! Tratta sua figlia come se fosse un estranea e tu lo difendi pure!? – - Non lo sto difendendo - disse calmo Shino - Sto semplicemente dicendo che non sta a te giudicare il suo comportamento e che se anche ti arrabbi la situazione non cambierà. So che non è giusto il modo in cui tratta Hinata ma qui l'unica che può cambiare la situazione e far aprire gli occhi a suo padre è solamente lei. – - Mmm...si può darsi - disse Kiba avviandosi insieme al suo amico a cercare Hinata. Lungo la strada la incontrarono e andandole incontro le chiesero perché non era andata agli allenamenti e perché non gli aveva avvertiti della sua assenza,Hinata rispose che doveva parlare con Naruto di una cosa importante che avrebbe spiegato a loro l' indomani detto questo li salutò e si diresse di corsa a casa.

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Capitolo 4
*** La triste notizia ***


Il giorno dopo prima di andare al campo di allenamento Hinata si diresse nell'ufficio dell'hokage per parlare con Tsunade di quello che le era capitato in missione. Arrivata davanti alla porta del ufficio bussò - TOC-TOC – - AVANTI - si sentì dire dall'altra parte della porta,Hinata l'aprì timidamente - Permesso - disse piano la ragazza chiudendosi la porta dietro di sé. - Ciao,Hinata! Hai bisogno di qualcosa? - chiese Tsunade - Veramente...io v-volevo parlare con lei di u-una cosa... –mormorò la Hiuga - D'accordo sentiamo ,che cosa volevi dirmi? - disse con voce sicura l’hokage . La giovane ragazza prima di parlare si torturò le dita e scrutò mentalmente le parole giuste da dire per non sembrare una pazza che ha le allucinazioni - Si ricorda l’ultima missione che ha a-affidato a me e al mio tim? Ci ha mandati ha raccogliere d-delle erbe mediche che le servivano e p-proprio durante quella missione mi è successa u-una cosa…- Tsunade la guardò incuriosita e poi disse - Ok. Avanti racconta.- Hinata le raccontò tutta la storia senza tralasciare neanche un minimo particolare,alla fine del racconto chiese a Tsunade che cosa ne pensava ma la " sorpresa " non fu bella. L’hokage era rimasta sconcertata dal racconto di Hinata,aveva gli occhi sgranati e un espressione serissima sul volto,la corvina si era accorta dello stato d'animo di Tsunade ma non chiese niente,aspettava che fosse lei a dire qualcosa per prima,purtroppo i presagi non erano dei migliori . Tsunade prima di parlare deglutì e poi fece delle domande ad Hinata sperando che lei le smentisse - Hai detto che eravate in una foresta vicino al villaggio del erba!? – - S-si - rispose Hinata - E ti sei avvicinata ad un ruscello vedendo rispecchiate dentro di esso delle immagini... – l'Hokage pensò un po’ poi disse - Se è veramente così dobbiamo tenere per il momento Naruto lontano da Sasuke e da qualsiasi altra missione in cui si possa cacciare nei guai! – La povera Hinata rimase scioccata da quell’improvvisa affermazione,il suo corpo iniziò a tremare,la sudorazione aumentò facendole salire dei brividi lungo la schiena,le sue pupille erano sgranate,la bocca semi aperta non sembrava esalare neanche un respiro;Era come se un kunai le avesse appena trafitto il cuore,era ancor più pallida in volto e quasi senza fiato disse - Allora q-uello che ho v-visto a-accadrà veramente!? – - Purtroppo sì,ameno che non teniamo Naruto alla larga da Sasuke .– I candidi occhi della giovane Hiuga furono inondati da un fiume di lacrime disperate,lacrime che erano state trattenute per troppo tempo,ben presto il suo volto fu ricoperto da esse,le gote e gli occhi le si erano fortemente arrossati a forza di sfregare con le mani tentando di spazzarle via,la sua voce rotta dal pianto e da forti singhiozzi tentò di sibilare qualcosa - Sa b-benissimo anche lei che sarà i-impossibile!- L’hogake vedendo la povera ragazza in quello stato cercò di calmarla - Hinata…- - E’ COSI’MALEDETTAMENTE TESTARDO!!! C-COME PENSA CHE POTREMO TENERLO LONTANO DAL SUO SASUKE PER MOLTO TEMPO!! COME!? – Hinata si asciugò il naso e poi continuò senza dare il tempo all’hokage di dire qualcosa - LUI VUOLE SASUKE,SASUKE E SOLTANTO SASUKE,NON PENSA A NIENT’ALTRO ORMAI! E’ COMPLETAMENTE OSSESSIONATO,NON GLI IMPORTA NIENTE CHE NON RIGUARDI IL SUO AMICO CHE INVECE DÌ ESSERE QUI A GUARDARGLI LE SPALLE E’ DA QUALCHE PARTE A PROGETTARE DÌ UCCIDERLO! E LEI VIENE A DIRMI CHE DOBBIAMO TENERLO LONTANO,MA COME PUO’ VENIRL…” #Ciaff# Tsunade colpì Hinata con uno schiaffo,non sapeva bene perché lo aveva fatto,forse perché non aveva mai visto Hinata in quello stato e le straziava il cuore,forse solo per cercare di calmarla e di farla ragionare - ADESSO BASTA RAGAZZINA MI HAI STANCATA! Credi che non lo sappia che sarà un impresa tenere buono quel somaro del tuo amico,pensi che io non sia disperata come te? E’ questo che pensi? Per me Naruto è come un figlio,non voglio che gli accada niente e per questo dobbiamo collaborare! Senza fare scenate inutili è chiaro!!?- L’hokage fu chiarissima,aveva tirato fuori la determinazione e la forza di volontà che un vero capo villaggio deve avere,non si era disperata come chiunque avrebbe fatto,aveva mandato giù il magone che le premeva in gola e aveva saputo infondere coraggio a Hinata che si era lasciata travolgere dalla disperazione. - Mi scusi se ho alzato l-la voce m-ma io non sopporterei l’ide di perdere Naruto. Quindi l-lei cosa pensa dobbiamo fare?- chiese timidamente Hinata L’hokage ci pensò su e poi disse - Per il momento non farò fare a Naruto alcun tipo di missione,lo terrò qui,gli farò fare un allenamento speciale per farlo diventare ancora più forte e poi alla fine prenderò una decisione su Sasuke .- La Hiuga dopo aver esitato per qualche istante chiese all'hokage - Crede c-che funzionerà? – - Lo spero Hinata,lo spero. Ora va pure ad allenarti,non fare parola con nessuno su questa storia,per adesso facciamo finta di niente,poi quando verrà il momento ne parleremo anche con gli altri d'accordo!? – disse seria Tsunade - Si quinto hokge! – Detto questo Hinata salutò Tsunade,uscì dalla stanza e raggiunse i suoi compagni che la stavano aspettando per allenarsi. Mentre percorreva la strada che portava al campo le venne in mente che non aveva detto all’hokage che aveva già parlato con Naruto,però lui non aveva creduto alle sue parole e di certo non sarebbe andato a raccontare questa storia in giro. # AL CAMPO DI’ ALLENAMENTO# - Ciao Hinata!!! - dissero in coro Kiba e Shino - Ciao r-ragazzi – li salutò timidamente la dolce corvina. Prima di iniziare l’allenamenti i tre ninja avevano un discorso in sospeso da continuare e Kiba se lo ricordava molto bene - Allora Hinata,se non sbaglio avevi detto che dovevi dirci una cosa importante che riguarda Naruto!? – La Hiuga iniziò a sudare freddo,non sapeva cosa dire ai suoi compagni,soprattutto non sapeva che cosa inventarsi perché Tsunade era stata molto chiara,non doveva parlare con nessuno di questa storia finché non l'avesse detto lei - C'è forse qualcosa che non va? - chiese insospettito Shino,la corvina deglutì e poi - No,no v-va tutto bene,è solo che...che n-non ho parlato con N-Naruto... – disse a testa bassa - COME? E perché? - chiese confuso Kiba - Ci avevi detto che era una cosa importante – ribadì Shino - Ma no...n-non era poi c-così importante... – disse nervosa Hinata cercando di non far vedere che stava mentendo. I due ragazzi si guardarono negli occhi straniti dal comportamento della loro compagna,Kiba si porto due dita sul mento,chiuse gli occhi e pensò,pensò,pensò...e di scatto aprì gli occhi batte un pugno sull'altra sua mano aperta ed esclamò - CI SONO!!! Hinata di la verità...tu non ha detto niente a Naruto perché non ci sei riuscita,non perché non glie l'hai più voluto dire,non è così forse? – La poverina divenne rossa come un peperone anche se non c'era alcun motivo di arrossire perché quello che aveva detto Kiba non era la verità,però per lei solo pensare a quello a cui stava alludendo Kiba la faceva imbarazzare tantissimo; Con la faccia rossa come un pomodoro Hinata iniziò a giocherellare con le dita e disse - Ma no Kiba t-ti stai s-sbagliando...ecco io non ho d-detto niente a... N-Naruto p-perchè...p-perche... – - Perché... - ripeterono in coro Kiba e Shino, Hinata ormai alle strette disse a altavoce e tutto dun fiato - Perché mentre glielo stavo per dire mi sono accorta che eravamo troppo vicini e sono svenuta! – I due ragazzi caddero a gambe all'aria ma Hinata proseguì - Poi quando mi sono risvegliata ero imbarazzata per quello che era successo e sono corsa via! Ragazzi mi dispiace di avervi mentito dicendovi che ve lo avrei detto,ma ecco in quel momento n-non sapevo che cosa divi...ecco...io...vi chiedo ancora scusa. – Il suo amico Kiba si mise una mano dietro alla tesa,sfoderò un sorrisone e poi disse - Tranquilla Hinata non siamo arrabbiati! Come potremmo arrabbiarci per una cosa del genere,sciocchina! – - Già! – confermò Shino. La giovane ninja arrossì lievemente e poi disse timidamente - Grazie amici miei - detto questo i tre o meglio quattro perché c'è anche Akamaru iniziarono ad allenarsi come facevano sempre incuranti della sorpresa che stavano per ricevere.

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Capitolo 5
*** Si parte! ***


Intanto a Konhoa calava la sera e il nostro amico Naruto si stava recando dall'Ichiraku per gustarsi un ottimo ramen quando incontrò Shikamaru - Ehi ciao Shikamaru! – salutò pimpante il biondino - Mm...oh Naruto cos'è tutto questo entusiasmo!? – Naruto incrociò le braccia e disse - Shikamaru ma che razza di domande mi fai? Insomma sono allegro perché sto andando a mangiare una squisita ciotola di ramen! E poi dovresti saperlo che io sono sempre di buon umore! – detto questo si mise le mani sui fianchi e sfoderò uno dei suoi soliti sorrisoni, Shikmaru sbuffò scocciato e poi disse - Già...hai ragione,non so dove tiri fuori tutta quella energia,se fosse per me starei tutto il tempo a guardare le nuvole. Be ora ti saluto amico,ah! quasi dimenticavo domani mattina alle 9:30 devi venire di fronte al palazzo dell'Hokage...- - E perché scusa? - interruppe curioso Naruto - Sei sempre il solito zuccone,quando ti toglierai il vizio di interrompere le persone quando stanno parlando eh? – lo rimproverò Shikamaru, Naruto si portò la mano dietro la testa e sorridendo un pò imbarazzato disse - Hai ragione scusa...ma non c'è bisogno di scaldarsi tanto. - Shikamaru continuò a parlare - Stavo cercando di dirti che i maestri ci vogliono vedere perché devono dirci una cosa importante!ok?hai capito!? – - I maestri? – domandò stupito il biondo - Si i maestri,che c'è di strano? Ricordati alle 9:30 di fronte al palazzo dell'Hokage. Sii puntuale mi raccomando! A domani – finì Shikamaru - Ehi aspetta... Ah vabbè pazienza vorrà dire che ci capirò meglio domani!Adesso mi vado a mangiare la mia tanto attesa ciotola di ramen!Che BELLOOO!! – urlò di gioia Naruto avviandosi verso Ichiraku. La mattina dopo a casa del ninja biondo #DRIIINN# - Aaaaaa...Che strazio smettila di suonare! – strillò Naruto buttando la sveglia per terra con una cuscinata -Ma che cavolo di ore sono? – mugugnò sfregandosi gli occhi ancora assonnati,poi raccolse la povera sveglia da terra che solo per miracolo non si era rotta e guardò l'ora - AAAAAAA COOOOOSAAAAA!!!!!SONO SOLO LE NOVEE!?? Ma che cavolo oggi che è il mio giorno libero e posso dormire di più non ho intenzione di alzarmi così presto!!! E poi vorrei proprio sapere perché ho messo la sveglia a quest'ora!? Bé non importa tornerò a dormire! - detto questo il nostro impavido (e soprattutto puntuale nda ) ninja biondo si riaddormentò come un ghiro dimenticandosi dell'appuntamento. Intanto di fronte al palazzo dell'Hokage un gruppo di ragazzi attendevano la grande notizia dai loro maestri che però non potevano comunicare perché mancava qualcuno,il solito qualcuno. Erano le 9:10 e Naruto doveva ancora arrivare - Ragazzi avevate avvertito Naruto della riunione? - chiese il maestro Kakashi - Si! L'ho avvertito io ieri sera raccomandandogli di non fare tardi - rispose Shikamaru. Alcune lamentele cominciarono a innalzarsi da parte dei ragazzi - Ti pareva, il solito scemo - - E’ uno zuccone! - - La solita testa quadra che non prende mai nulla sul serio!- - Non cambierà mai quello stupido – La maestra Kurenai cercò di calmarli dicendo - Su ragazzi calmatevi non è il caso di reagire così – - Ma noi siamo curiosi - disse con voce mugugnante Choshi - Già è vero! - gli fecero eco gli altri - Conoscendo Naruto si sarà dimenticato dell'appuntamento e sarà rimasto a letto,chi si offre di andarlo a chiamare? - chiese il maestro Gai. Una Sakura furiosa strillò - Vado io a chiamare quello ZUCCONE e gli farò passare la voglia di dormire tutto d'un colpoooo!!! – Il maestro ebbe pietà di quel poverino e decise di far andare qualcun altro - Forse è il caso che a chiamare Naruto ci vada qualcuno che non gli frantumerà le ossa. Mmm...vediamo...Hinata vuoi andarci tu!? - La ragazza presa alla sprovvista diventò rossa come un peperone e iniziò a balbettare - Cosa!? i-i-io...m-ma... – - Perfetto sei la persona adatta! Vai e fai presto ti aspettiamo qui! - disse Gai - D'a-accordo - rispose timidamente Hinata avviandosi vero la casa della persona che amava di più al mondo. Arrivata davanti alla porta della casa di Naruto la giovane ninja aspettò un pò prima di suonare,si mise le mani vicino al cuore,respirò profondamente due - tre volte,deglutì ed infine con la mano tremante si avvicino al campanello e suonò,ovviamente dovette suonare una decina di volte prima che Naruto sentisse - Chi è? – chiese una voce assonnata da dietro la porta,Hinata solo a sentire la sua voce quasi si sentì mancare,il suo cuore prese a battere forte e le guancie le si colorirono di rosso - Sono H-Hinata - Il biondo a sentire la voce ebbe un tuffo al cuore,ovviamente non né capì il motivo e si chiese il perché di quella visita inaspettata poi aprì la porta. - Ciao! Che ci fai qui a quest'ora? - Hinata quasi svenne perché non solo aveva davanti Naruto ma proprio il SUO Naruto era davanti a lei in boxer e senza maglietta,per la giovane Hyuga questo era troppo,le gambe iniziarono a tremarle,la faccia le era diventata rossa come quella di un pomodoro maturo,le usciva il fumo dalle orecchie e il suo cuore prese a battere talmente forte che lo si poteva sentire anche da fuori e cosi presa dall'imbarazzo svenne - Ehi Hinata! Ma che ti prende!? Mm...oh cavoli ma io sono in MUTANDE!!! - Dopo questa “bella figura” Naruto portò l’amica dentro casa,la posò sul divano e corse a vestirsi. Intanto Hinata riprese i sensi * Ma...ma dove mi trovo? * si chiese Hinata - Ah finalmente ti sei svegliata,mi hai fatto preoccupare! - disse un Naruto un pò imbarazzato grattandosi la testa,la giovane arrossì di colpo ma non svenne perché si ricordò di botto quello che era venuta a fare - Naruto...e-ecco io s-sono venuta qui per dirti u-una cosa..- Così dicendo iniziò a dire il perché della sua visita ma non si accorse che lui non la stava ascoltando * Com'è carina,non mi ero mai accorto di quanto fosse bella quando arrossisce...E poi il suo modo di parlare la rende unica,è davvero cresciuta e chissà se mi trova anche lei cambiato, spero di si... * I pensieri del giovane vennero interrotti dalla dolce voce di Hinata che lo richiamava all'attenzione - Naruto? A-allora andiamo? - chiese timidamente Hinata - Eh? Cosa? Andiamo dove? - Hinata ridacchiò e poi disse - Allora n-non mi hai ascoltata...ecco dobbiamo andare al palazzo dell'Hokage perc... – ma non riuscì a finire la frase perché un Naruto super agitato la interruppe - Aaaaaaaa...l'appuntamento me ne ero dimenticato! Che sciocco che sono forza Hinata dobbiamo fare presto siamo già in ritardo muoviamoci!!! – - Ecco N-Naruto è per questo che sono venuta,gli altri sono già tutti li e... – - Sono molto arrabbiati? - chiese Naruto con la faccia da cucciolo sperduto - Ecco bè...veramente,diciamo c-che Sakura è furiosa p-però non ti preoccupare in fondo non hai fatto niente d-di male... – cercò di rassicurarlo Hinata me fu interrottà da un’improvvisa dichiarazione dell’amico che la colpì molto - Perché sei sempre così buona con me? – chiese serio Naruto - Che c-cosa intendi dire? - domandò Hinata che proprio non riusciva a comprendere il motivo di quella richiesta improvvisa. Il silenzio calò per qualche istante nella stanza,i due si scambiarono qualche occhiata poi Naruto con le guancie lievemente arrossate disse - Voglio dire che sei sempre così...così gentile,disponibile,ti preoccupi per me,sei sempre disposta a darmi il tuo aiuto non ti arrabbi mai con me anche quando mi meriterei un calcio nel sedere e... – Hinata si rabbuiò e con voce bassa disse - Ti da fastidio? F-forse hai r-ragione...dovrei imparare a farmi gli affari m-miei... – una calda lacrima rigò il viso della dolce Hinata che se la asciugò subito prima che Naruto potesse vederla ma fu inutile perché lui l'aveva vista e si voleva a prendere a pugni perché aveva fatto piangere l’essere più candido che esista sulla terra - Hi-Hinata n-no fare così,non volevo dire che tu mi dai fastidio ne che sei un'impicciona,il fatto è che io non mi merito tutte queste attenzioni! Dio che idiota non ne combino mai una giusta! A me fa davvero piacere che tu ti preoccupi per me,ma io che cosa faccio per TE? – - Naru... – tentò invano di fermarlo lei - NIENTE! Ecco cosa faccio io per te, un bel niente! Sono solo capace di farti piangere,sei l’unica che non si è arrabbiata,l’unica che nonostante io abbia torto mi difendi e io mi comporto da idiota,non dovresti neanche rivolgermi la parola!!! - gridò Naruto stringendo i pugni - BASTA! - urlò Hinata che ormani non sopportava più vedere l’amico in quello stato, Naruto la guardò stupito e con gli occhi spalancati,non l'aveva mai vista così diciamo arrabbiata - Smettila di dire così Naruto,n-non è assolutamente vero che tu n-non fai niente per me, è solo merito tuo s-se sono diventata più f-forte,se non mi sono arresa,Naruto...tu mi hai sempre incoraggiata,mi hai protetta anche rischiando la vita e tu questo me lo c-chiami niente. Adesso v-voglio dirti u-una cosa importante e v-vorrei che mi ascoltassi attentamente - disse Hinata diventando rossa e deglutendo più volte prima di continuare a parlare - Io N-Naruto...i-io...ti voglio bene e t-tutto quello c-che f-fa ciò per t-te lo...lo faccio con il cuore e non p-perche voglio q-qualcosa in cambio capito!? – La faccia di Naruto divenne rossa come un pomodoro,il cuore prese a battergli forte,non aveva mai avuto questa reazione con Hinata si sentiva imbarazzato o meglio era imbarazzato con una mano si grattò la testa e sfoderò uno dei suoi soliti sorrisi - Grazie H-Hinata mi hai reso davvero felice! Sono...sono davvero contento di avere un'amica come te - il volto di Hinata si illuminò di gioia e quasi svenne per l'emozione ma ora era arrivato il momento di andare - Anche i-io sono felice di essere tua amica - detto questo i due giovani ninja si sorrisero e si avviarono verso il palazzo dell'Hokage dove c'erano i loro amici che li stavano aspettando. Erano ormai le 9:50 e i ragazzi si stavano incominciando a stufare quando videro avvicinarsi due figure - Sono loro! - grido Rock Lee - Finalmente - sbuffò Ino. I due arrivarono abbastanza trafelati per la corsa - Scusate il ritardo - dissero in coro Hinata e Naruto incuranti della furia che si stava abbattendo su di loro o meglio su di lui - NARUTOOOOOOOOOOOOO sei il solito scemooo l'appuntamento era alle nove e tu sei arrivato quasi un’ora più tardi!!! Razza di stupido quando imparerai ad essere puntualeee!!!! - gridò Sakura furiosa tenendo il povero Naruto per il colletto della felpa - Ti prego Sakura lasciami,ho detto che mi dispiace - piagnucolò Naruto tentando di fermare l'amica infuriata - Che cosa vuoi che me ne importa delle tue sc... - - Sakura lascialo andare penso che abbia capito, cerca di mantenere calmi i tuoi nervi altrimenti non troverai mai un fidanzato - disse il maestro Yamato La ragazza lasciò cadere Naruto dalla sua presa e fulminò Yamato con lo sguardo - Adesso ci si mette anche leiiiiii – - Su su non è il caso di prendersela tanto,adesso è arrivato il momento che tutti aspettavate,vi diremo la cosa importante per la quale vi abbiamo fatto venire qui - disse Yamato - EVVIVAAA!!!!! - esclamarono tutti in coro i ragazzi. Il maestro finalmente dopo tanta attesa diede la notizia ai ninja che sembrava pendessero dalle sue labbra per la curiosità « Bene! Inizierò col dirvi che se io e i vostri maestri abbiamo organizzato questa "cosa" è perché ve la siete meritata veramente,tutti quanti! Qui…- - Quindi sono lieto di informarvi che vi siete appena guadagnati due settimane di vacanza alle terme - disse il maestro Kakashi interrompendo Yamato. Purtroppo non ottiene l'effetto desiderato e il motivo era comprensibile - Bè è bella l'idea della vacanza ma... - disse Kiba - Fa un pò troppo caldo per andare alle terme - sostenne Neji - Ragazzi vi sembra il modo di comportarvi? I nostri maestri volevano fare una cosa carina e noi li ringraziamo cosi!? - disse loro Sakura alzando la voce - Sakura ha ragione - disse annuendo TenTen - Qui nessuno ha detto di non essere contento perché sono sicuro che anche gli altri stiano pensando alle scorpacciate che ci potremmo fare!!! - disse con un sorriso a trentadue denti Naruto - NON SIAMO INGORDI COME TE - gridarono tutti - Lo zuccone ha ragione,ammetto che alla fine non è una cattiva idea quella di andare alle terme in piena estate,il calore prodotto dall'acqua bollente sia dal sole ci faranno sudare di più e così dimagriremo e avremo un corpo da modelle - commentò Ino - Sbaglio o tu stai parlando solo per le ragazze? - insinuò Kiba. Mentre la ragazza stava per rispondere all’amico venne interrotta dalla voce del maestro Kakashi - Ragazzi dovete togliervi questa brutta abitudine di interrompere le persone quando parlano... – - Senti chi parla - mormorò Ino a bassa voce - Non mi avete fatto finire il discorso,nel posto in cui andremo non ci saranno solo le terme ma anche una grande piscina dove potrete rinfrescarvi visto che è estate. – concluse il maestro Kakashi – YHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!! esultarono a squarciagola tutti i ninja - Davvero credevate che vi avremmo portati alle terme in piena estate!? - chiese loro Asuma - Sapevamo che c'era il trucco! - disse contento Naruto e dopo le grida di gioia, i festeggiamenti e i ringraziamenti ai maestri decisero di trovarsi il giorno dopo alle otto del mattino davanti alle porte del villaggio per partire.

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Capitolo 6
*** Che ti succede Hinata? ***


Il giorno dopo tutti i ninja si trovarono nel luogo prestabilito per la partenza e sta volta il nostro caro amico Naruto era arrivato puntuale e così si misero in cammino per arrivare al luogo delle loro vacanze. Dopo un’ora di cammino - Siamo arrivati? - chiese lagnoso Naruto - Siamo in viaggio solo da un’ora e per arrivare ci vogliono cinque giorni quindi è meglio che risparmi le tue energie per camminare e non per lamentarti - disse Kakashi - Uffi! Potevate dirlo prima che ci sarebbe voluto tutto questo tempo, che noia io voglio arrivareeee!! - piagnucolò il biondino prima di essere colpito da un pugno in piena testa da una furia di nome Sakura, il povero Naruto cadde a terra con un super bernoccolo che gli spuntava dalla testa e con due lacrimucce ai lati degli occhi disse con voce dolorante - Ahi-ahi-ahi…ma che cosa ho detto che non vaaa? - Sakura ancora più infuriata disse - Narutooo non costringermi a dartene un altro – - Amico credo Sakura voglia dirti di non lamentarti più e credo che farai meglio ad ascoltarla - disse Shikamaru. Dopo cinque giorni di cammino i nostri amici arrivarono al tanto atteso luogo delle loro vacanze “FINALMENTEEEEEEEE” gridò Naruto con immensa gioia,Hinata lo guardò e fece un timido sorriso,anche gli altri erano contenti di essere arrivati e insieme ai loro maestri entrarono nel hotel ,andarono a posare i bagagli nelle loro stanze e si ritrovarono nell’aula centrale - Ragazzi adesso sarete stanchi è meglio che vi riposiate - disse premurosamente Kurenai - Ma quale riposo! Dopo così tanti giorni di attesa dovrei anche riposarmi,non se ne parla nemmeno! - disse Naruto contrariato e sbuffando - Naruto sei sempre la solita testa quadra! - lo rimproverò Sakura - A dire la verità neanche io sono stanca,ho voglia di andare a farmi una bella nuotata in piscina! - disse TenTen - Va bene,facciamo così chi si vuole riposare si riposa mentre gli altri facciano quello che vogliono - disse Yamato - D’accordo! – risposero all’unisono tutti. Il nostro ninja biondo si tolse pantaloni e felpa in un colpo solo e si precipitò di corsa in piscina ,agli altri scese un gocciolone sulla testa e a tutti veniva da porsi la stessa domanda - ma come cavolo ha fatto? – Rock Lee aveva gli occhi luccicanti e con voce brillante disse - Uhau voglio provarci anch’iooo!!! - e così fece anche lui si tolse il tutino verde in un colpo solo e si precipitò in piscina,gli altri erano sempre più allibiti e cominciavano a dubitare della sanità mentale dei loro compagni ma il maestro Gai la pensava diversamente, con i lacrimoni agli occhi e pieno di fierezza disse - Bravi ragazzi fate vedere qual è la vera forza della gioventù! – anche gli altri ragazzi decisero di andare in piscina e così seguirono i due amici strampalati. La piscina era stupenda,enorme,piena di scivoli d’acqua e tanti altri divertimenti ai quali i nostri eroi non potevano resistere. Tutti ma proprio tutti erano entusiasti di questa piscina giochi, Naruto provò a fare lo scivolo a testa in giù, Rook Lee lo seguì a ruota,Kiba,Chosji e Ino provarono le sfere trasparenti dove andandoci dentro si può camminare sull’acqua mentre gli altri si sparpagliarono un po’ ovunque. I maestri invece erano andati a prendere da bere al bar della piscina, Gai sfidò Kakakshi a chi riusciva a bere più succhi al pompelmo mentre gli altri maestri si divertivano a vedere i loro compagni con il succo che ormai gli usciva dalle orecchie. Così la giornata passò tra risate,schizzi d’acqua e succhi di frutta; Arrivò la sera,maestri e allievi cenarono al ristorante dell’Hotel ma proprio nel bel mezzo della serata ad Hinata giunse una voce all’orecchio che gridando le diceva - Morirà, manca poco - la giovane ninja si alzo di scatto dal tavolo terrorizzata e rivolgendosi ai suoi compagni disse - L’avete sentita!? L’avete sentita anche voi? – gli altri stupiti le chiesero - Cosa dovevamo sentire - la Hiuga si affrettò a rispondere - Quella v-voce terribile - loro la guardarono straniti poi Ten Ten saltò su e disse - No Hinata non abbiamo sentito niente,cerca di stare tranquilla non sei in missione,forse sei stata troppo nell’acqua e hai preso troppo sole,dovresti riposarti - gli altri ragazzi annuirono alle parole di Ten Ten ma Hinata sembrava non aver udito quelle frasi,restava lì in piedi con le mani appoggiate sul tavolo che stringevano la tovaglia,sembrava davvero sconvolta,tremava,i suoi occhi erano spalancati e pieni di terrore, allora la maestra Kurenai si offrì di accompagnarla in camera e di farle compagnia finche non si fosse calmata. Le due ninja si sedettero sul letto una a fianco all’altra,nessuna delle due parlò,Hinata aveva la testa bassa,le mani strette nei pugni che si allungavano per le gambe,teneva i denti stretti e gli occhi serrati,restò così finché Kurenai non parlò - Allora vuoi dirmi che cosa hai sentito? – Hinata inizialmente non rispose ma dopo poco scoppiò in un pianto disperato,si mise le mani davanti alla faccia e tra un singhiozzo e l’altro iniziò a dire - Andiamocene via,andiamocene via di qui,dobbiamo andarcene!!! - La maestra Kurenai prese la piccola Hinata tra le sue braccia,le accarezzò la testa finché non smise di piangere poi fu la ragazza a parlare,guardò la sua maestra negli occhi e le disse con voce supplicante - Per favore maestra portate via almeno lui – Kurenai la interruppe e le chiese - Chi dobbiamo portare via? - la giovane Hinata dopo un attimo di esitazione rispose - N-Naruto - poi non disse altro,perché non poteva,non voleva o semplicemente perché non sapeva che cosa fare.

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Capitolo 8
*** La verità del cuore ***


La maestra fece un respiro poi disse - Hinata io o meglio noi maestri sappiamo tutto - la giovane fanciulla stupita chiese - Come,su cosa sapete…- Kurenai non la lasciò finire - Su Naruto - la Hiuga spalanco gli occhi e con voce bassa disse - Ma il quinto hokage a-aveva detto che…- Kurenai la interruppe di nuovo - Lo so Hinata ma a noi maestri ci ha detto tutto perché insieme possiamo proteggere Naruto,non ci avrebbe mai nascosto una cosa così importante,probabilmente lei intendeva che non dovevi farne parola con i tuoi amici ma noi dovevamo essere avvertiti assolutamente.- La ragazza di getto rispose - Io non mi sento tranquilla comunque,s-se lo sapevate allora avreste evitato di fare u-una vacanza proprio in questo momento - Kurenai si alzò in piedi,andò verso la finestra poi spiegò ad Hinata che l’idea della vacanza era proprio per tenere lontano Naruto dalla voglia di fare missioni e che se anche avessero avuto la sfortuna di incontrare Sasuke tutti i maestri erano li apposta per proteggerlo e che avevano studiato un piano per riportarlo a casa mentre altri tenevano Sasuke impegnato. La giovane Hinata chiese di essere lasciata sola per poter avere la possibilità di pensare,di riflettere attentamente su tutto ciò che stava accadendo ma qualcosa arrivò a interrompere i suoi pensieri;Sentì bussare alla porta disse un timido avanti ma quando sentì la voce di colui che stava dietro alla porta si sentì arrivare il cuore in gola! - Hinata posso entrare? - chiese Naruto,la corvina rispose di si e fece accomodare il suo amato nella stanza. Il biondo si sedette su una sedia proprio di fronte al letto dove era seduta Hinata. Lei era arrossita tremendamente, lui era serio,Hinata non lo aveva mai visto così, nessuno dei due parlò finché non fu Naruto a interrompere il silenzio - Hinata…ecco io volevo sapere che cosa ti è successo stasera,sembravi molto strana e spaventata! Ti prego dimmi la verità,io..io sono molto preoccupato che ti è successo Hinata? - I due si guardarono per un attimo negli occhi e Hinata non ce la fece più,non riusciva a reggere lo sguardo languido di Naruto che la osservava preoccupata,non riusciva a tenersi tutto dentro,certo lei aveva provato a dire tutta la verità a Naruto ma lui non aveva creduto neanche a una parola,anzi l’aveva addirittura rimproverata però ora voleva dire tutto,voleva salvarlo; Lo aveva davanti ma non poteva dire niente,non riusciva a dire niente,non sapeva come dirgli che da quando aveva visto quelle cose non riusciva più a chiudere occhio,pensava continuamente al fatto che qualcuno avrebbe potuto portarglielo via,che la sua vita sarebbe finita,che il suo cuore era straziato,che quasi non riusciva a respirare e in più lui non aveva creduto alle sue parole. Tutto questo rimbombava come una bomba nella testa di Hinata e alla fine non ce la fece più e crollò di nuovo ma stavolta davanti alla persona sbagliata,davanti a lui. Hinata sapeva che dal momento in cui la prima lacrima avrebbe solcato il suo volto non avrebbe potuto più mentire a Naruto,non avrebbe potuto dirgli che stava bene,non avrebbe più potuto inventarsi niente,certo Naruto a volte l’aveva vista piangere ma ora sapeva che era diventata più forte e che dietro alle sue lacrime c’era qualcosa di grosso. Proprio per questo motivo Hinata cerco di fuggire da quella stanza ma Naruto le si parò davanti e le impedì di uscire stringendola tra le sue forti braccia. La giovane scoppiò in un pianto disperato,si stringeva al petto di Naruto e continuava a singhiozzare finché lui non la prese per le spalle, la guardò intensamente negli occhi e con voce matura chiese alla ragazza di raccontargli tutta la verità. Hinata aveva gli occhi lucidi e a Naruto in quel momento sembravano ancora più belli,il suo cuore iniziò a battere forte e non capiva il perché, i pensieri riguardo alle sue sensazioni vennero interrotti dalla voce di Hinata che con un tono serio e pacato disse - Naruto io…ti ho mentito - - Come mi hai mentito,che vuoi dire con questo?- chiese Naruto stupito e preoccupato da quelle parole; Non poteva credere che proprio Hinata, la ragazza più sincera e dolce del villaggio gli aveva raccontato una bugia. Scostandosi da questi pensieri Naruto lasciò continuare la giovane parlare. - Ti ricordi quando ti ho raccontato che cosa avevo visto quando sono andata in missione e tu mi hai detto di non preoccuparmi che era solo una sciocchezza? Bè Naruto io non ci sono riuscita,non ce l’ho fatta a non preoccuparmi e sono andata a raccontarlo al quinto Hokage e..e poi…- - CHE COSA!!! - un Naruto infuriato interruppe il racconto flebile di Hinata,la sua voce candida e tremante dal pianto venne spezzata dal grido furioso di Naruto il quale sguardo si rabbuiò,sbatté un pugno sul muro e disse - Hinata come hai potuto dire una cosa del genere al quinto Hokage,con quale diritto!? Mi hai deluso,profondamente,io mi fidavo di te,pensavo che eri una ninja più in gamba invece devo ammettere di essermi sbagliato! - detto questo il ninja biondo lanciò ad Hinata uno sguardo gelido ma malinconico,pieno di delusione e se ne andò senza neanche finire di ascoltare quello che la giovane ninja aveva da dirgli. La povera Hinata rimase spiazzata dalla reazione di Naruto,certo immaginava che si sarebbe potuto arrabbiare ma non in quel modo! La poverina non sapeva più cosa fare,rimase lì immobile davanti alla porta per alcuni minuti,ormai aveva pianto tutte le sue lacrime,la testa le pulsava in modo terribile,era scioccata ma soprattutto distrutta,le gambe incominciarono a cederle,sentì una forte nausea,fece due passi indietro barcollando e si lascio cadere sul letto,chiuse gli occhi e si addormentò. Intanto il nostro amato biondino era in preda a sentimenti forti e contrastanti,da un lato sentiva di provare sentimenti importanti per Hinata,quando era con lei le gambe gli tremavano,sentiva le farfalle nello stomaco e il cuore cominciava a battergli forte e forse diventava anche rosso ma dall’altro lato sentiva come se Hinata avesse tradito la sua fiducia,come aveva potuto proprio lei farsi incantare da un “ lago parlante” e addirittura andarlo a raccontare al Quinto. Il giovane Naruto quella sera era proprio furibondo e se ne accorsero anche i suoi amici. Entrò nella loro stanza si tolse i vestiti malamente lanciandoli in aria,si mise il pigiama e se qualcuno si azzardava a chiedergli se c’era qualcosa che non andava lui gli rispondeva malamente con un secco - LASCIATEMI IN PACE - o - NON SONO AFFARI TUOI. - Tutti erano stupiti dal comportamento scorbutico del loro amico che dopo essersi messo il pigiama uscì dalla stanza diretto chi sa dove, però a fermare il suo passo ci fu il maestro Kakashi che incurante dell’umore nero del suo allievo gli chiese - Dove stai andando di bello Naruto? E poi a quest’ ora e per di più in pigiama? – Non l’avesse mai fatto! il giovane ninja biondo diede un occhiataccia al suo maestro,fece una smorfia e con arroganza rispose - CHE GLIENE IMPORTA A LEI DOVE VADO O NON VADO,NON SONO AFFARI SUOI,NON HO CINQUE ANNI!!!!! – poi se ne andò dicendo - Tutti con questo brutto vizio di cercare di proteggermi! - Il maestro sbalordito dall’eccessiva reazione del suo allievo entrò nella camera dei ragazzi i quali vedendolo entrare con quella faccia affermarono subito che aveva di sicuro incontrato Naruto,lui chiese spiegazioni di questa affermazione e i giovani ninja spiegarono che Naruto senza un apparente motivo quella sera era nervoso e trattava male chiunque gli fosse capitato a tiro. All’improvviso entrò in camera il maestro Gai che allarmato chiamò Kakashi a parlare fuori: - Che succede? - domandò preoccupato Kakashi, il maestro Gai esitò un momento prima di rispondere poi disse - Sasuke è stato avvistato da queste parti! - - Che COSA !!? - disse allarmato il maestro Kakashi, - Dov’è Naruto?? - chiese Gai - Credo sia uscito,questa sera era nervoso,anche glia altri ragazzi non sapevano che cosa avesse. Dobbiamo trovarlo!!! - disse il maestro Kakashi con voce determinata.

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Capitolo 9
*** Caos ***


Intanto Naruto vagava da solo per il bosco vicino all’Hotel dove alloggiavano,era buio ma la luce della luna e delle stelle illuminavano il suo cammino,non sapeva dove si stesse dirigendo,sapeva solo che voleva camminare,camminare finché l’uragano che aveva dentro di sé non si fosse placato ma nel profondo il nostro caro amico sapeva che per chiarire quello che provava doveva parlare con colei che involontariamente aveva provocato questa burrasca dentro il suo piccolo cuore. All’ Hotel i maestri si erano messi d’accordo che Kakashi, Gai e Asuma(che era di vedetta fuori e proprio lui aveva avvistato Sasuke) sarebbero andati a cercare Naruto,mentre Kurenai e Yamato sarebbero rimasti in Hotel a controllare i giovani ninja. Nel frattempo Naruto aveva trovato un grosso masso su cui sedersi,aveva lo sguardo rivolto verso il cielo,nei suoi meravigliosi occhi azzurri si rispecchiava la luna,la bocca semi aperta ogni tanto esalava un lieve sospiro,i suoi capelli liberi dal copri fronte vibravano lentamente ogni volta che il vento li sfiorava e il suo cuore aveva ripreso un battito regolare, sembrava calata la pace nel corpo del nostro biondino. Nel frattempo una sagoma si stava dirigendo verso di lui, il biondo non l’aveva minimamente notata,la figura si stava avvicinando sempre di più a lui fino a quando posò una mano sopra la sua spalla e Naruto troppo sovrappensiero per sentirlo arrivare sussulto e si alzo e girò di scatto per vedere chi ci fosse dietro di lui,per fortuna era Asuma che lo aveva avvistato ed era andato a chiamarlo. - Che ci fa lei qui? - chiese stupito e infastidito Naruto - Sono venuto a riportarti a casa - rispose calmo Asuma, Naruto stizzito ribatté - Perche? Ha forse paura che mi accada qualcosa? - - Ma ti sei accorto di che ore sono Naruto? So che se ti fossi imbattuto in un nemico avresti saputo come affrontarlo e per questo non ero preoccupato,tu sei forte però c’è un orario da rispettare e tu come tutti gli altri siete tenuti a tornare a casa quando è ora capito!- disse autorevolmente Asuma - Mi scusi,andiamo a casa - disse con aria dispiaciuta Naruto. Durante il tragitto verso l’Hotel i due parlarono un po’ di cosa aveva spinto Naruto fino a li e per di più in pigiama e di come mai il nostro biondino quella sera sembrava arrabbiato con il mondo. Arrivati all’Hotel anche tutti gli altri maestri tirarono un respiro di sollievo nel vedere che a Naruto non era accaduto niente e soprattutto che non si era imbattuto in Sasuke. Il giorno dopo il nostro impavido ninja dagli occhi azzurri come il cielo chiese scusa ai suoi compagni per il comportamento sgradevole tenuto il giorno prima,loro lo perdonarono ma quando gli chiesero il motivo del suo comportamento lui rispose che non era una cosa importante e che già se ne era dimenticato,però proprio in quel momento passò di li Hinata e siccome i ragazzi avevano lasciato la porta aperta lei aveva sentito tutto. Il cuore della piccola ninja in quell’istante andò in mille pezzi,a Naruto non importava niente di lei,certo era consapevole del fatto che Naruto non provava dei sentimenti importanti per lei però credeva che almeno un pochino le volesse bene,invece al suo Naruto non interessava la sua amicizia. La poverina corse in camera distrutta,calde lacrime cominciarono a sgorgarle sul volto,però lei se le asciugo subito,non voleva piangere,si era soltanto illusa,ma non per colpa sua, per colpa delle parole di Naruto,dei suoi atteggiamenti,le aveva fatto credere che la guardava in modo diverso invece era esattamente tutto come prima o forse anche peggio. La giovane Hinata non voleva piangere ma le lacrime continuavano a scendere e in una frazione di secondo si ritrovò a singhiozzare finche non entrò TenTen che vedendo l’amica in quello stato si preoccupò e le chiese - Hinata che hai perché stai piangendo? - La ragazza si sbrigò ad asciugarsi le lacrime fece un attimo di silenzio e poi rispose - Non ho niente non preoccuparti - - Ma come niente! Stai piangendo disperatamente e vuoi farmi credere che non hai niente! - disse TenTen, Hinata non rispose,rimase in silenzio,lo sguardo basso per cercare di non far notare il suo dolore che però era palesemente evidente. In quel istante si senti un boato tremendo come se qualcosa fosse esploso,le due ragazze si guardarono negli occhi,annuirono simultaneamente e scesero a vedere che cosa era successo. Lo spettacolo che si trovarono davanti non era dei migliori,un grosso buco aveva traforato il muro,i tavoli e le sedie della sala da pranzo erano sparsi ovunque,in torno a loro sembrava esserci solo devastazione. Le due ninja si chiesero dove fossero i loro compagni,i maestri e le persone che stavano nell’ albergo ,corsero fuori e videro alcuni dei loro loro amici e alcuni maestri che combattevano contro Sasuke mentre Kakashi portava via sulle sue spalle un Naruto che sembrava addormentato. In quel momento Hinata e TenTen sapevano cosa fare,corsero ad aiutare i loro compagni in quel combattimento pieno di domande,la prima delle quali era perché Sasuke ci stava attaccando? Il combattimento era terribile e sembrava interminabile ma Hinata in cuor suo era tranquilla perché sapeva che Naruto era al sicuro. Era tutto così assurdo,non si capiva niente,un polverone di terra marrone si era sollevato attorno a loro,la battaglia continuava incessante tra shuriken che volavano,tecniche ninja e colpi che sembravano essere dati all’aria. Sasuke sembrava non toccarli nemmeno,appariva e scompariva in continuazione ma all’improvviso tutto si placò,quando il grosso polverone che si era creato si dissolse i ragazzi notarono che Sasuke era scomparso e al suo posto steso a terra c’era il loro amico Naruto sanguinante e in fin di vita. La disperazione,il dolore,l’incredulità e la rabbia presero il sopravvento sui ragazzi,non riuscivano a capire come era stato possibile,eppure Naruto era stato portato via da Kakashi. - Ve lo spiego io - disse Sasuke comparso in piedi davanti al corpo ormai esanime dell’ex amico. Siete tutti caduti nella mia tecnica illusoria a distanza,tutti compreso il vostro amichetto steso a terra,ci ho messo anni a perfezionarla e come avrete potuto vedere funziona perfettamente. - Ovviamente tutti tentarono di attaccarlo,ma lui era troppo forte e soprattutto abile con le illusioni che in un frangente scomparve davanti agli occhi increduli dei ninja. Sakura corse subito da Naruto cercando con le sue abilità di ninja medico di aiutarlo,gli altri si radunarono attorno a lei osservandola con attenzione e speranza,con un nodo alla gola ma senza dire una parola; I dubbi,le domande,i discorsi su ciò che era accaduto sarebbero stati rimandati a dopo ora la cosa più importante era la vita del loro amico e compagno di squadra Naruto. La giovane Hinata quasi aveva smesso di respirare,aveva gli occhi gonfi di lacrime,una stretta dolorosa allo stomaco,si mordeva le labbra e con le mani stringeva la sua maglietta al altezza del cuore. Dopo qualche minuto Sakura si voltò verso di loro,si alzò lentamente in piedi,fece due piccoli passi nella loro direzione,alzò piano lo sguardo che prima era rivolto al terreno e li vide tutti li in attesa,con gli occhi pieni di speranza e fiducia in lei,nessuno parlò perché aspettavano le sue di parole ma prima che potesse cominciare a parlare una lacrima luccicante rigò piano il suo viso,Hinata fu la prima a notarla e in un frangente capì che era tutto finito. La Hiuga scoppiò in un pianto disperato,corse vicino al corpo dell’amato e si appoggiò al suo petto,lo strinse forte,pianse tutte le sue lacrime su di lui - Voi avevate il compito di proteggerlo,invece l’avete lasciato morire,perché? Perché? - continuava a gridare piangendo ma un lieve colpo di tosse la fece smettere di piangere. Il colpo di tosse proveniva miracolosamente da Naruto che aprì lentamente gli occhi e guardò quella fragile ragazza che lo teneva tra le braccia,tutti tirarono un respiro di sollievo,grazie a Dio un miracolo lo aveva salvato. Il nostro Naruto continuò a fissare Hinata e fu lui il primo a parlare con voce affaticata e sofferente - Hi-Hinata *coaff coaff* tu mi avevi avvisato e io non ti ho creduto *coaff* mi, mi dispiace,non volevo alzare la voce con te..è s-solo che ero c-confuso ma…*coaff* Ma ora ho capito che i-io… Io ti am…*coaff coaff*- Una lacrima scese dagli occhi di Naruto che lentamente si chiusero,ma stavolta per sempre.

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Capitolo 10
*** Sveglia ***


BIP-BIP-BIP Il rumore di quel marchingegno conta battiti echeggiava nella stanza d’ospedale,rompendo il silenzio di quell’ambiente fin troppo freddo e malinconico. Qualcuno stava steso sul letto,da molto ormai,gli occhi secchi perché da troppo erano chiusi,le labbra increspate e bianche esalavano qualche timido respiro,troppo stanco per farsi sentire,anche il cuore affaticato e affranto stava per compiere l’ultimo battito,ormai non c’era più niente da fare ma è qui che avvenne il miracolo. I suoi occhi cominciarono lentamente ad aprirsi,si mossero prima a destra e poi a sinistra * L ‘ospedale di Konoha* pensò e poi in un frangete sentì il rumore improvviso della porta che si aprì e una voce che diceva - Hinata sei sveglia! - La giovane vedeva un’immagine sfocata muoversi intorno a se,non riconosceva bene chi fosse ma dalla voce le sembrava Sakura,in effetti era proprio lei che le stava parlando,facendole domande che lei ancora intontita non riusciva a comprendere. La rosa vedendo che Hinata non rispondeva controllò tutti i valori corporei,tutto era a posto fortunatamente,uscì di getto e andò ad avvertire l’Hokage del risveglio della ragazza,le disse che tutti i valori erano rientrati nella norma ma che ancora Hinata non riusciva a parlare. Detto questo le due donne tornarono nella stanza della Hiuga,che nel frattempo si era seduta con la schiena appoggiata ai due grossi cuscini posti dietro di sé,aveva lo sguardo basso e spento,non si girò nemmeno quando Tsunade e Sakura entrarono nella stanza. L’Hokage vedendo La ragazza ridotta in quello stato così apatico ebbe una stretta allo stomaco,le si avvicino lentamente,si sedette sul letto accanto a lei e delicatamente le mise una mano sulla spalla,però la Hiuga continuava a non avere alcun tipo di reazione - Signorina Tsunade cosa facciamo? Vado a chiamare…- - No con preoccuparti ci penso io - la interruppe l’Hokage. - Ok - rispose Sakura. Tsunade iniziò a parlare dolcemente alla Hiuga - Hinata sono l’Hokage,ora ti trovi allo spedale,riesci a sentire quello che dico? Non devi per forza rispondermi a voce,se vuoi fai un cenno con la testa - La corvina annuì lentamente ma non si voltò a guardare la sua interlocutrice - Signorina perché le sta dicendo queste cose ? I suoi valori sono a posto e…- - Lo so Sakura,però non abbiamo fatto alcun test per capire se i suoi sensi funzionano correttamente. Fortunatamente l’udito non è stato danneggiato,ora vai io proseguirò con altri test. Appena la rosa lasciò la stanza Tsunade procedette con vari test fino a quando la voce flebile della ragazza non interruppe il tutto - Lui…non l’avete protetto. Io…perché sono qui? - - Hinata di cosa parli? Tu sei qui perche sei stata ferita,anzi quasi uccisa,non ti ricordi? - rispose con voce pacata l’Hokage - Naruto…- sussurrò la Hiuga. L’Hokage era stranita dalle parole di Hinata ma sapeva che la confusione era normale,in fondo si era appena svegliata dal coma,forse non era neanche il momento giusto per parlare però farla interagire era l’unico modo per evitare che si addormentasse di nuovo e per far ripartire le funzioni cerebrali ormai assopite per troppo tempo in chi sa quale realtà creata dalla mente. - Naruto!? Spiegati non riesco a capire dove vuoi arrivare? Vorresti vedere Naruto? – La ragazza rimase scioccata da quelle parole,era troppo furiosa per reagire ma con grande sforzo voltò il capo verso l’Hokage,la guardò dritta negli occhi,con un espressione ricca di rabbia e dolore,con voce balbettante e rotta da singhiozzi disse - E’ morto…lui è morto! Come può chiedermi se lo voglio vedere!? E’…E’ una cosa c-crudele,perché dice queste cose perché? - Tsunade rimase basita e congelata da quelle parole,cosa era successo ad Hinata? Perché stava dicendo quelle cose?

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Capitolo 11
*** L'amore più vincere su tutto ***


Intanto Sakura aveva avvertito gli altri ragazzi del risveglio di Hinata,tutti gioirono della notizia,volevano vederla,sentire come stava e farle i complimenti però Sakura disse loro che era troppo presto per andarla a trovare e che dovevano aspettare l’indomani. Nella stanza d’ospedale il discorso fra le due continuava,Tsunade proprio non riusciva a capire,perché Hinata diceva che Naruto era morto? L’Hokage esitò prima di chiedere spiegazioni alla Hiuga,avrebbe potuto scatenarle qualche trauma nascosto,però poi si fece coraggio,prese il volto della ragazza fra le sue mani,lo sollevò fino a far incontrare il loro sguardo e poi le chiese - Hinata dimmi qual è l’ultimo ricordo che ti viene in mente,l’ultima cosa che ricordi sia successa durante il vostro viaggio alle terme? – La ragazza tremò al solo pensiero di rievocare quelle immagini,era confusa,non capiva perché l’Hokage le facesse tutte quelle domande,in fondo lo doveva sapere anche lei quello che era successo! - Naruto steso a terra,ucciso da S-Sasuke - La donna sgranò gli occhi,era una cosa terribile,perché Hinata si ricordava una cosa del genere se non era mai successa!? - Hinata ascoltami bene ti prego,quello che tu mi hai appena raccontato…ecco…be non è mai accaduto. – La ragazza dopo quelle parole iniziò a tremare,la testa sembrava che stesse per scoppiare da un momento all’altro,si mise le mani tra i capelli,fece una smorfia di dolore - Hinata cerca di rimanere tranquilla,non agitarti ti prego! - disse agitata Tsunade,con fermezza prese i polsi della ragazza che si stava agitando,cercò de tenerla ferma,le prese la testa e la fece appoggiare al suo petto,iniziò ad accarezzala,cercando di far placare quei singhiozzi convulsi che emetteva. - Ma io l’ho visto,l’ho visto! E’ morto tra le mie braccia! Lei è cattiva,è una bugiarda perché vuole farmi credere che è vivo quando sa benissimo che non lo è !? - - Hinata ora calmati e ascolta le mie parole,ti dirò io come sono andate veramente le cose,forse tu non lo ricordi perché sei stata gravemente ferita,però ti giuro che quello che sto per dirti è la pura verità! - disse ferma Tsunade poi continuò il suo racconto - Probabilmente durante il coma hai vissuto una realtà distorta,una realtà dove lo scontro che avete affrontato finiva con la morte di Naruto. In realtà tu lo hai salvato,è grazie a te che è vivo! Tu sei stata l’unica a non cadere nella tecnica illusoria di Sasuke,però non te lo ricordi,è come se la tua mente avesse cancellato la parte in cui salvavi Naruto e l’abbia sostituita con la sua morte! - La giova ragazza rimase sconcertata e perplessa,com’era possibile tutto questo? - Signorina Tsunade io non capisco,è stato tutto frutto della mia mente ma perché? - L’Hokage la guardò dolcemente,le faceva tenerezza quella piccola e fragile ragazza così sensibile - Vedi Hinata quando sei in quello stato di “sonno profondo” può succedere di tutto dentro di te ed è impossibile dare una spiegazione concreta. - Ma come ho fatto a salvare Naruto?- - Te lo spiego io. – interruppe Kakashi che saputo del risveglio della ragazza era andato a vedere come stava - Kakashi non Sakura non ti ha detto che Hinata non può ancora ricevere visite!? – lo rimproverò il Quinto Hokage - Si lo so ma immaginavo che Hinata avesse delle domande e io sono l’unico che può risponderle dato che quando è successo tutto stavo portando via Naruto – spiegò Kakashi - La prego signorina Tsunade lo faccia restare,io devo sapere! – supplicò Hinata con le poche forze che aveva. Il Quinto Hokage ci pensò su poi disse - D’accordo ma dopo che le hai detto tutto Kakashi ti voglio fuori di qui! – disse severa Tsunade Lui fece un tiepido sorriso poco visibile da dietro alla maschera e poi cominciò a parlare - Sasuke è diventato molto abile,molto veloce,conosce tecniche che non si possono nemmeno immaginare,appena lanciata la sua tecnica illusoria lui era già dietro me e Naruto; Sai quando abbiamo studiato il piano per portare via Naruto nel caso ci fossimo imbattuti in Sasuke non potevamo prevedere che fosse a un tale livello… Quando mi sono accorto che era dietro di noi mi è preso il panico,in quel momento non sapevo cosa fare, non potevo nemmeno difenderci perché se avessi lasciato andare Naruto lui lo avrebbe preso, Sasuke ci è piombato addosso come una furia ma all’improvviso ho visto un ombra porsi fra noi e lui,eri tu Hinata,il colpo violento che era diretto verso di noi ha colpito te,non so come ma tu sei stata più veloce di lui. Sei caduta a terra,con una ferita profonda, Sasuke ci avrebbe di sicuro uccisi se non fosse che la tecnica illusoria più quella con cui ha colpito te lo hanno lasciato senza chakra ed è fuggito. – Passarono attimi prima che qualcuno parlasse di nuovo,Kakashi lasciò il tempo alla ragazza di elaborare il tutto,dopo poco lei parlò - Io n-non me lo ricordo. C-come posso essere s-stata più veloce di Sasuke? E’ tutto così assurdo – - Sarà stato grazie alla fora che ti porti dentro. – detto questo fece un sorriso,accarezzo dlcemente la testa di Hinata e fece uscire però fu fermato dalla voce di Hinata che aveva acquisito forza - Un m-momento aspetti di quale f-forza sta parlando? – Il maestro fece una breve risatina e poi rispose - Quella dell’amore cara Hinata – detto questo usci dalla stanza lasciando la ragazza sola con le sue riflessioni.

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Capitolo 12
*** Ti amo! ***


La giovane Hiuga era ancora sotto shock,quelle rivelazioni di Kakashi l’avevano lasciata senza parole,non poteva ancora credere che quelle cose terribili che aveva vissuto erano solo frutto della sua mente,ciò significava che il suo Naruto era ancora vivo,anzi non era mai morto,era li da qualche parte tra le vie di Konoha ad illuminare la giornata delle persone con il suo splendido e meraviglioso sorriso. I bei pensieri della ragazza furono interrotti dal quinto Hokage che entrò in stanza - Allora Hinata tutto bene? Il racconto del maestro ti ha fatto tornare alla mente qualche ricordo? – - Si sto meglio,g-grazie. No purtroppo non ricordo ancora nulla,p-però sono felice,il mio…Ehm cioè v-volevo dire sono contenta che a Naruto n-non sia successo nulla,non mi importa di non r-ricordare,l’importante è solo che l-lui stia bene! Poi volevo chiederle una cosa,quanto tempo sono stata in coma? – domandò la Hiuga - Tre mesi - rispose secca l’Hokage che poi continuò dicendo - Tre mesi in cui tutti ti sono stati vicini ma soprattutto Naruto,lui non ti ha mai abbandonata,rimaneva giorno e notte qui nella tua stanza,sai ho perso il conto di tutte le notti che ha passato insonni in attesa di un tuo cenno di vita,era dimagrito e aveva delle profonde occhiaie sul viso,per questo in questi ultimi tempi gli ho ordinato di andare a casa a riposarsi altrimenti al tuo risveglio lo avresti trovato qui ad aspettarti. – Il piccolo cuore di Hinata prese a battere forte,avvampò al solo pensiero che lui e lei avevano dormito vicini,prese a giocherellare con gli indici,ripensò alla mattina prima dell’attacco di Sasuke,dopo le parole che aveva sentito da Naruto aveva scioccamente creduto che di lei non gliene importasse niente,invece non era così,il suo biondo le voleva bene,teneva a lei e le parole dell’Hokage glielo avevano appena dimostrato. - Io, io vorrei vederlo… - disse timidamente Hinata - Certo,potrai vederlo ma domani,ora devi riposare. Un ultima cosa Hinata,lui incolpa se stesso per quello che ti è successo,per cui se domani lo vedi strano ricordati che è per questo motivo,non è più il Naruto di cui ti ricordi. – detto questo uscì dalla stanza. La ragazza non fece molto caso a quelle parole,stranamente non si preoccupò nemmeno,non si fece alcuna domanda,lei voleva solo vederlo,rivedere quegli occhi azzurri pieni di vita,quel sorriso mozzafiato,quei capelli color del sole e magari anche abbracciarlo,stringerlo forte,sentire il suo profumo,toccare la sua pelle calda,percepire il sangue che scorre veloce nelle vene,lei aveva bisogno di sentirlo vivo. La mattina dopo il primo a varcare la soglia della sua stanza fu proprio il suo Naruto,lui entrò aprendo piano la porta,fece un passo in avanti e la richiuse dietro di se,fissò Hinata per qualche istante poi prima che lei potesse dire o fare qualcosa lui scoppiò a piangere e con un gesto inaspettato andò ad abbracciarla. La stringeva forte,cose se avesse paura che se avesse mollato un po’ la presa lei sarebbe scomparsa,piangeva e tra i singhiozzi ripeteva – Mi dispiace…. Mi dispiace - . La giovane Hiuga ricambiò il suo abbraccio,lo strinse anche lei forte,chiuse gli occhi,assaporò il suo profumo,poi prese il volto di Naruto tra le mani,lo discostò leggermente alla distanza sufficiente per guardarlo negli occhi,quello che vide,non era il biondo che si ricordava,era un ragazzo a cui sembrava avessero tolto le forze vitali,era dimagrito,i suoi meravigliosi occhi erano di un azzurro spento con delle profonde occhiaie scure,era freddo e pallido,anche i capelli sembravano risentire della situazione che stava vivendo il giovane. Anche Hinata prese a singhiozzare,non capiva il motivo,perché Naruto si era ridotto in quel modo? - Hin..ata p-perché piangi? Sei qui per colpa mia,dovresti urlarmi contro,d-dirmi che sono un idiota ma non piangere… Io n-non capisco. Avrei dovuto proteggerti,invece sei finita in ospedale per colpa mia. Tu mi hai s-sempre reputato forte,invece sono solo un fallito,non dovrei nemmeno essere chiamato ninja. Hinata ti prego perdonami…per quello che ti ho fatto! – La giovane aveva tolto le mani dal volto di Naruto,le aveva appoggiate strinte in due pugni sul suo grembo,aveva la testa abbassata e digrignava i denti,poi di scatto la tirò su e con voce determinata iniziò a dire - Tu eri morto Naruto,ti rendi conto che ho passato tre mesi in un incubo dove tu eri morto e che quando mi sono svegliata avevo il cuore straziato perché tu non c’eri più!!! E per di più l’Hokage mi veniva a parlare di te come se niente fosse,ho creduto che fosse un mostro…che fosse impazzita…come poteva parlare così? E poi al culmine della mia disperazione,dopo che le ho urlato contro lei mi viene a dire che TU sei VIVO e che io mi ero sognata tutto mentre ero in coma. Sai all’inizio non le ho nemmeno creduto ma poi è arrivato anche il maestro Kakashi e… mi ha spiegato tutto quello che è realmente successo e da quel momento ho incominciato a credere alle loro parole,anche se le scene della tua morte erano vivide nella mia mente in me si era accesa la speranza di poterti rivedere ed eccoti qui davanti a me…non sai…non sai quanto questo mi rende felice,non sai quanta voglia ho di stringerti a me e di non lasciarti più andare via! QUINDI NON AZZARDARTI PIU’ A DIRE CHE E’ COLPA TUA PERCHE’ ALTRIMENTI GIURO CHE… - Le forti parole di Hinata furono interrotte dalle labbra di Naruto che si posarono sulle sue in un bacio caldo,delicato,pieno di quei sentimenti che erano stati repressi per chissà quanto tempo. Quando si staccarono Hinata arrossì visibilmente,il cuore prese a martellarle nel petto,era rimasta senza parole,non sapeva più a cosa pensare,allora fu Naruto a interrompere il silenzio - Hinata…non sapevo di tutto quello che ti era successo durante il coma,è una cosa terribile però per fortuna è passata. So che tu non vuoi che io ti chieda perdono però… - - P-Però cosa? N-Naruto non è stata c-colpa tua! – disse con voce tremante ancora sconvolta da quello che era successo poco prima - Una colpa ce l’ho! - disse piano lui - Quale? – chiese lei - Quella di non averti detto molto tempo prima una cosa importante. – disse Naruto - Che cosa? – chiese incuriosita la Hiuga - Ti amo Hinata! – rispose Naruto prima di darle un altro bacio.

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