Nana & Nana

di Miss_Walshie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tre giorni dopo i fuochi d'artificio.. ***
Capitolo 2: *** Il messaggio salvato in bozze. ***
Capitolo 3: *** La risposta di Nana ***
Capitolo 4: *** Nana & Ren ***
Capitolo 5: *** Sei la donna che amo. ***
Capitolo 6: *** Appartamento 707 ***
Capitolo 7: *** Sei mio fratello. ***



Capitolo 1
*** Tre giorni dopo i fuochi d'artificio.. ***


Sono passati tre giorni da quando i Black Stones hanno rincontrato Hachi per vedere i fuochi d'artificio. I Blast, nei giorni seguenti, erano stati impegnati nelle registrazioni di un brano. La casa discografica aveva regalato a Nana un nuovo cellulare e tra una prova e l'altra passava il suo tempo a messaggiare con Hachi. Ogni tanto sghignazzava ai messaggi dell'amica, presa dai preparativi delle nozze.
Nobu, che quella sera non aveva aperto ad Hachi, continuava a pensare se avesse aperto che sarebbe successo.
Nana: "Nubu, stai ancora pensando ad Hachi?" disse mentre metteva via il cellulare
Nubu dopo qualche istante rispose: " Cosa? Parli con me?"
Nana: "Oddio" prese una sigaretta e la mise in bocca " Si tontone! Stai pensado ad Hachi?"
Nobu alzo lo sguardo su Nana: "Non dovevi smettere di fumare?" accennò un sorriso.
Nana: "Ma che cavolo! Vuoi rispondermi o no? "
Nobu sbuffo e si diresse verso la sua chitarra. Si sedette a terra con le spalle verso Nana. "Forse..."
Nana mise via la sigaretta e si avvicinò a Nobu.
Nobu: "Com'era? Com'era lei? Era bella come sempre?"
Nana si limitò ad annuire. "Scommetto che anche lei avrebbe voluto vederti"
Mise le mani sopra la testa scompigliandosi i capelli biondi. Nobu era sempre più confuso, la sua testa diceva di stare alla larga da Hachi ma il suo cuore la voleva.
Nana gli allungò il cellulare accennando un sorriso. "Avanti inviale un messaggio.. Anzi no chiamala."
Nobu si voltò strabuzzando gli occhi e alzò la voce agitandosi " Ma sei impazzita? E che le dico? E' la cosa più stupida che tu abbia mai detto!" abbassò il capo " Avevo promesso di difenderla, ma non sono stato in grado di lottare per lei, di difenderla, di tenerla a me."
Nana prese Nubu per il colletto della camicia: "E' ora il momento di lottare per lei! Vuoi che si sposi con Takumi? Vuoi perderla definitivamente? Tira fuori le palle!"
In quel momento Yasu e Shin rientrarono in studio. Nana lasciò Nobu e tornò al microfomo: "Era ora che tornaste voi due." disse acida come al solito.
A fine giornata, Nobu pensava alle parole di Nana. Fuori dallo studio, prese in mano il cellulare, entò nella sezione messaggi, selezionò il numerò di Hachi e nello spazio per scrivere, digitò "Mi manchi".. Tenva il dito sul pulsante invio. Aveva paura...lo avrebbe inviato?

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Capitolo 2
*** Il messaggio salvato in bozze. ***


Nana si voltò verso Nubu, che fissafa impaurito il cellulare. Accennò un sorriso dolce, probabilmente le aveva scritto. Neanche il tempo di finire il pensiero che le arrivò un messaggio di Hachi " Nana ho bisgno di te!" Nubo aveva avuto il coraggio di scriverle! Rimise via il cellulare, Yasu rompeva le scatole come al solito, si lamenteva che erano in ritardo per la cena con i discografici. « Andiamo Nobu! Papà Yasu rompe le scatole» disse con una smorfia avviandosi verso la macchina.

La voce di Nana riportò Nobu alla realtà. Salvo il messaggio in bozze. Sforzò un sofferto sorriso e salì in macchina. La sua testa stava per esplodere. L'amava, ma allora perchè non riusciva a lottare per lei? Si infilò gli occhiali da sole, mise il cappello e abbasso lo sguardo con le braccia conserte. Nana si girò distrattamente verso Nobu. Capì. « Ci riproverai domani, Nobu.» sorrise. Shin guardò Nana e Nobu, che nel frattempò guardò Nana negli occhi, iniziò a fare domande. « Che cosa riproverà a fare domani? Allora? Oh andiamo, anche io voglio sapere!!» insisteva come un bambino piccolo. « Shin, non sono affari tuoi!» ribattè Nana acidamente. Yasu rise di gusto per questa scena. Anche Nobu, trovò la forza per un sorriso sincero.


Dopo la cena, ritornarono in hotel. Nobu si diresse subito in camera, si buttò sul letto, prese il cellulare e andò in bozze per leggere ancora quel "Mi manchi". Guardò il calendario sul comodino, mancavano 2 settimane al matrimonio di Nana. Non poteva permetterlo, lei era sua. Chiuse gli occhi. Respirò profondamente. Messaggio inviato.

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Capitolo 3
*** La risposta di Nana ***


«Uffaaaaaa!!! Ma dove sei Takumi??» Nana si accasciò a terrà davanti alla porta, con il cellulare in mano. «E' tutto il giorno che ti aspetto! E tu neanche mi scriviii!» sospirò e si rialzò. Proprio in quell'istante, le squillò il cellulare. Pensò subito che Takumi le avesse finalmente scritto «Evviva!!» si mise a saltellare per casa come una bambina. Si sedette sul divano con un mega sorriso, aprì il messaggio. Tutta la gioia sparì. Era il messaggio di Nobu. Appoggiò il cellulare sul divano. Lentamente si alzò e andò in cucina, come se nulla fosse si mise a cucinare una marea di cibo.

Nobu fissava il cellulare, sdraiato sul letto. Nana piombò burrascosamente in camera sua. «Allora?!?!» Rimase sulla porta con le mani sui fianchi a guardare Nobu con aria severa. Nobu, con sguardo vuoto si limito a scuotere la testa. Nana lascò morbide le braccia e abbassò lo sguardo.«Vuoi che la chiami?» Nobu non rispose. «Magari non ha letto ancora il messaggio.» "Cosa altamente impossibile, dato che Haci vive con il cellulare in mano" pensò Nana. « Se hai bisogno... Sono con Yasu e Shin a giocare a Mahjong» Uscì dalla camera.

« Sono a casa! » Takumi tornò, finalmente ma non ricevette l'accoglienza che si aspettava « Eh.. Nana? Ma che stai combinando? Non mi saluti nemmeno? » Nana si voltò « Oh.. Scusa avevo la testa altrove! » Accennò un sorriso. Si avvicinò a Takumi e lo baciò velocemente. Il messaggio di Nubu l'aveva fatta infuriare ma allo stesso tempo le aveva fatto piacere riceverlo. « Tutto qui? » Disse Takumi strngendola a se per baciarla con più passione. « Allora come state? » Appoggiò una mano sulla testa di Hachi sorridendo. « Tutte queste delizie sono per me?» Nana non rispose a nessuna delle due domande, annuì solamente. Takumi la guardò stranito. « Vado a farmi un bagno caldo, vieni con me? » Nana rifiutò muovento il capo. « Certo che sei strana più del solito! » Si avviò in bagno. Nana aspettò che Takumi si fosse chiuso in bagno per rispondere a Nobu. "Voglio solo sapere se mi hai perdonato..." Inviò il messaggio per poi raggiungere Takumi.

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Capitolo 4
*** Nana & Ren ***


Dopo lo show televisivo, non avevo più rivisto Ren e tantomeno lo avevo sentito.


Nana era immersa nella vasca da bagno dell'hotel, l'aveva rimpita come al solito di schiuma. Le cuffie nelle orecchie e cantava ad alta voce "Rose"

 

I need your love I'm a broken rose
Maichiru kanashimi your song
Ibasho nai kodoku na my life
 


Teneva il ritmo con le dita picchiettandole su bordo della vasca. Si immaginava di essere su un palco, enorme, davanti a migliaia di persone.. e con Hachi nel backsatge ad aspettarla..

I need your love I'm a broken rose.
Oh baby, help me from frozen pain
With your smile, your eyes, and sing me, just for me


Improvvisamente, nella sua testa comperve l'immagine di Ren; lo fissafa negli occhi e gli sorrideva, lui ricambiava. Nana accennò realmente un sorriso, continuando a cantare più forte che poteva..

I wanna need your love...
I'm a broken rose
I wanna need your love...

 

 

Ren scomparve, Nana smise di cantare e riaprì gli occhi di colpo. Si guardò attorno, le era sembrato che fosse li con lei.

«Ren..» Si tolse le cuffie e uscì dalla vasca per tornare in camera avvolta in un sofficie accappatoio. Prese il cellulare sul tavolo, si sedette sul letto e lo fissò « Forse dovrei scrivergli.. Però magari è impegnato...»
La sua testa stava per esplodere.. Lui le avevo chiesto di sposarlo e lei non gli aveva ancora risposto..
«Magari se ne è dimenticato.. Forse Yasu sa qualcosa, dovrei parlare con lui, saprà sicuramente consigliarmi.»
Nana si alzò,posò il cellulare sul comodino accanto al letto, si diresse verso l'armadio; due passi dopo il cellulare iniziò a squillare.
« Ma chi rompe a quest'ora!? Sarà sicuramente Hachi»
Prese il cellulare, era Ren. "Chiamerà per avere una risposta" pensò, in quel momento si sentì quasi paralizzata.
« E' tutta colpa del Grande Demone Celeste! Deve complicare sempre tutto!»
Accettò la chiamata, portò il telefono all'orecchio e con voce tremante rispose.. « Pronto?»

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Capitolo 5
*** Sei la donna che amo. ***


Con il cuore in gola rispose. «Pronto?»
«Ma dove cavolo eri finita? Non ti preoccupi nemmeno un pochino del tuo amoruccio..» Ren ridacchio tenendo la sigaretta con il dito medio e il pollice, imitando un piccolo lord inglese.
«Ma che cavolo vuoi tu? Sono stata impegnata sai?» disse Nana con il suo solito fare scontroso, Ren naturalmente rise divertito..
«Rilassati, altrimenti altrimenti la tua bella voce si rovinerà.. » 
"La mia bella voce" pensò Nana..
«Voglio vederti.. Mi manchi..»
Nana accennò un sorriso dolce..
«Mi sei mancato..»
Era la prima volta che glielo diceva, Ren fu sorpreso la voglia di rivederla e stringerla tra le sue braccia aumentò. «Ti va se ci vediamo domani mattina? Sul presto, voglio farti una sorpresa..Prenditi il week end libero..» Ren sapeva che quello che stava per fare l'avrebbe resa felicissima 
«E va bene.. » Nana non finì di parlare che Ren riattaccò. Nana appoggiò il cellulare "che avrà in mente? Spero solo.. spero solo che non si inginocchi davanti a me"
 
"Voglio solo sapere se mi hai perdonato..."  quella fu la risposta di Nana al messaggio di Nobu.
Quando Nobu ricevette il messaggio non ci pensò su due volte per risponderle
"Sei la donna che amo! Se tu ora tornassi da me io ti accogliere e ti cullerei tra le mie braccia. Si forse sono uno sciocco, ma sei la donna che amo"
 
Hachi uscì dal bagno e in quel momento vibrò il cellulare. Prese lentamente il cellulare per leggere la risposta. Scoppiò in lacrime.. Takumi la guardava confuso «Accidenti, certo che la gravidanza ti rende davvero strana!» «Devo andare da Jun» disse Nana andando in camera per vestirsi velocemente. «Non aspettarmi in piedi, probabilmente farò tardi» Detto ciò uscì di casa. Ancora non sapeva se sarebbe andata davvero da Jun, il suo cuore le diceva di andare da Nobu, ma la sua testa glielo impediva. Si fece chiamare un taxi.. La destinazione era chiara.
Appartamento 707.
 
 
P.S scusate la LUNGHISSIMA assenza! 

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Capitolo 6
*** Appartamento 707 ***


Nana continuò a piangere per tutto il tragitto in taxi. Aveva le mani sul viso in modo da coprirsi gli occhi; il taxista la guardava dallo specchietto curioso del perchè piangesse. 
Quando il taxi si fermò davanti alla palizzina con i mattoni a vista, Hachi prese un fazzolettino dalla borsa per asciugarsi le lacrime, pagò e senza dire nulla, scese dall'auto, strinse con entrambe le mani i manici della borsetta, alzò lo sguardo verso la finestra dell'appartamento 707.
Entrò nella palazzina, silenziosa come al solito, ad ogni pianerottolo si fermava a guardare dalla finestra il fiume che scorreva lento e che in lei suscitava i ricordi di quell'estate. Giunta al settimo piano lentamente andò al suo appartamento, girò la chiave ed entrò.
Appena aprì la porta rivide nel suo cuore il primo concerto improvvisato di Nana, i ragazzi seduti a ridere al tavolo di fronte alla finestra... Era come se in quel luogo fossero racchiusi tutti i ricordi.
Nana strabuzzò gli occhi quando sul tavolo vide i due bicchieri con le fragole posizionati al centro, illuminati dalla luna piena.
Si sedette al tavolo guardando i bicchieri e accennando un sorriso, quanto avrebbe voluto tornare indietro nel tempo.
 
"Ti devo delle spiegazioni. Appartamento 707" Dopo aver scritto a Nobu appoggiò il telefono sul cellulare, prese tra le mani uno dei bicchieri e lasciò che la sua mente si perse nei giorni di quell'estate.

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Capitolo 7
*** Sei mio fratello. ***


Mezzo appisolato sul divano, con la chitarra in grembo e una penna tra le labbra, Nobu sobbalzò quando il cellulare vibrò. Il suo cuore batteva all'impazzata, si portò una mano al petto per paura di avere un infarto da un momento all'altro. Lentamente allungò il braccio verso il tavolino, impugnò con mano tremante il cellulare. 
« Nana... » Bisbigliò. Il suo respiro si fece pesante, il tempo magicamente si fermò e il suo cuore smise di battere. Provò una strana sensazione di pace, indescrivibile. 
Non gli importava della risposta di Nana, gli bastava sapere che lei era a conoscenza dei suoi sentimenti.
Nobu spalancò gli occhi, che si erano fatti luci, pronti a scoppiare di lacrime. Sentì i suoi muscoli rilassarsi, la mente liberarsi da ogni preoccupazione e il cuore tornò a battere. 
La porta si aprì ed entrò Shin, con una sigaretta fregata a Yasu tra il dito indice e medio, non ancora accesa. 
I loro sguardi si incrociarono, Shin capì subito che si trattava di Hachi.
« Non credo sia una buona idea..»
« Tu non sai niente.» Disse Nobu alzandosi dal divano ed infilandosi la giacca.
« So che soffrirai. »
« E che ti importa? Magari ne uscirà un gran brano da questa storia. » 
« Non fare l'idiota!» Scattò Shin « Come puoi dirmi "che ti importa"? Nobu lei aspetta un bambino da Takumi, pensi davvero che lo lascerà e vivrete felici e contenti in un magico castello? So che vuoi andare da lei, non farlo, ti prego. Voglio bene a Nana ma..»
« Ma cosa?! »
« Sei mio fratello, sei la mia famiglia. Non posso accettare che tu soffra.»

Nobu si avvicinò a Shin e lo abbracciò, prendendolo alla sprovvista.
« Ma che fai?»
« Una cosa da fratelli. »
Disse Nobu accennando un sorriso. « Siccome sei mio fratello, ti chiedo di essere dalla mia parte. Questa sarà l'ultima volta, se andrà male smetterò ci cercarla e smetterò di pensare a lei. Andrò avanti. Promesso. Tu devi essere dalla mia parte. »
Shin si limitò ad annuire, si spostò dalla porta per lasciarlo passare e accese la sigaretta. Nobu uscì e richiuse la porta, senza voltarsi. Prese il cellulare dalla tasca e scrisse: "Sto arrivando."





P.S. Salve a tutti, ho lasciato morire questa FF per 1/2 anni per motivi che non sto a spiegarvi. Spero vi piaccia e grazie di cuore per chi l'ha letta e ha sperato tutti i giorni(?) che pubblicassi un altro capitolo.

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