L'imprevisto dell'assasinio...

di GinBlackOrganization
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'idea ***
Capitolo 2: *** Il congegno ***
Capitolo 3: *** Piano A e B ***



Capitolo 1
*** L'idea ***


storie di ale Ore 04:35

Un Porsche 356A sfreccia a tutta velocità per le strade di Washington D.C., al suo interno c'è un uomo robusto, con occhiali e cappello neri alla guida, accanto un uomo alto snello con lunghi capelli biondi, i 2 sono nel più totale silenzio, il caos presente in quelle strade di poche ore prima è svanito, solo qualche automobile passa per la strada a bassa velocità, alcune di queste tendono a sbandare, si può notare dalle facce degli automobilisti un espressione assente, la classica espressione di un ubriaco,la cosa però non impensierisce minimamente il guidatore che continua la sua corsa nel lungo rettilineo della zona periferica.
"Merda, passami una sigaretta per favore capo, le ho dimenticate"
"Sei sempre il solito incompetente, nemmeno le sigarette ti ricordi, prendi, ora però me ne restano solo 2..."
"Grazie capo, allora spiegami bene, dobbiamo andare al capannone sotto la pompa di benzina?"
"Esatto, li ci aspettano, vai più veloce, mancano 5 minuti all'appuntamento"
"Tranquillo capo, ce la faremo in tempo"
"Lo so che ce la faremo, ma se accelleri evitiamo di trovare qualche altro ubriaco per le strade, su queste vie ci sono molti pub che a breve chiuderanno, ciò significa luridi ubriaconi per le strade, per cui vedi di andare più sevelto, non voglio che il mio Porsche abbia il minimo graffio"
"D'accordo capo"
Il piede dell'uomo alla guida premette vigorosamente sul pedale, il Porsche passò dai 120 Km/h ai 150 Km/h in pochi secondi.

Ore 05:40

"Eccoli"
Altri 2 personaggi aspettavano seduti in una macchina sportiva, una BMW, ma solo un vero esperto sarebbe riuscito a riconoscerla al buio di quel capannone.
Il posto aveva un aria molto sinistra, a dir poco tetra, luci fulminate che davano qualche segnale di vita accendendosi di scatto per poi rispegnersi, macchine sfasciate e puzza di piscio.
"Che merda sto posto, quei 2 non potevano trovare ritrovo peggiore"
Disse il guidatore fissando l'asfalto bagnato e lercio.
"Se avessero scelto un bel locale di lusso ora ci ritroveremmo circondati da centinaia di persone, mentre in questo posto schifoso siamo e saremo soli ancora per un bel pò di tempo"
"Sarà anche vero capo, ma ciò non toglie che ammazzerei per non sentire questa puzza e poi, ho gia finito la mia sigaretta"
il biondo non rispose nemmeno al suo compagno, era assorto nei suoi pensieri, lui e i suoi colleghi stavano per discutere di un progetto della massima segretezza ed importanza.
"Ehi, hai preso l'agenda?"
Chiese indispettito il biondo al guidatore.
"aspetta, ce l'ha ancora in tasca Hiondai, ora gliela prendo"
"Ok ma fai veloce"
Il pilota scese dal Porsche, e si diresse verso il bagagliaio, lo aprì.
"Capo quest'idiota ha un black berry, di certo ci saranno parecchie password da trovare per accedere alla sua agenda"
"Te prendila, e non preoccuparti di queste cose"
L'uomo tirò fuori dal bagagliaio un corpo senza vita, per poi stenderlo a terra e frugargli nelle tasche.
"Ecco capo ho il balck berry, ora che me ne faccio del corpo?"
Il biondo uscì dal Porsche, andò verso il cadavere, si accertò che il black berry fosse nelle mani del suo sottoposto ed estrasse la pistola.
"BANG, BANG"
2 proiettili si schiantarono sul viso della vittima.
"Adesso ci metteranno un bel pò a riconoscerlo, capo sei un genio, così durante la nostra missione non dovremmo preoccuparci di questo tipo..."
"Certo, mi sempra un operazione di routine per killer professionisti come noi, e come sempre ti confermi l'ingenuo dell'organizzazione"
"Scusami capo, lo sai che a quest'ora non connetto"
"Lascia stare, tanto sappiamo che vali più come autista che come killer"
Dal BMW scesero una donna sui trent'anni ed un uomo sulla cinquantina, i 2 si diressero a passo lento verso la porsche, la donna si rivolse ai 2.
"Avete l'agenda?"
"E' qui, in questo black berry, io e il capo lo abbiamo preso al segretario del nostro obbiettivo"
"Quindi quel cadavere sarebbe il segretario del..."
Disse la donna che venne fulminiamente interronta dal biondo.
"Stai zitta Chianti, potrebbe sentirci qualcuno, ormai non dovreste più commettere simili sciocchezze, spero sia distrazione data da mancanza di sonno..."
"Certo Gin, sono 32 ore che non dormo, con questo progetto in nostri impegni non ci permettono più di rillassarci un momento"
"Lo so anch'io Chianti"
Disse il guidatore della porsche stringendo il black berry che teneva in mano.
"Cosa credete? Anch'io non posso permettermi un momento per me, non stiamo andando a giocare... quindi sia te Chianti" Disse riferendosi alla donna "sia te Vodka" Disse al guidatore "Vedete di obbedire come fa Korn" Disse al 50enne compagno della ragazza.
"E non lamentatevi, perchè noi siamo coloro che oggi stabiliranno le sorti del mondo..."

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Capitolo 2
*** Il congegno ***


Ore 05

 

Ore 05.45

 

“Vodka, nella mia auto c’è uno di quei cosi della CIA, quelli per rintracciare le password nei vari soft ware, vediamo di entrare nell’agenda di questo black berry in fretta”

“Te lo prendo subito capo”

“Te Chianti” Disse Gin altezzoso “Vedi di trovare lo spazio dove infilare il cavo nel black berry, fai una cosa veloce”

“Certo Gin, faccio subito”

Korn te intanto fai una ronda, guarda che non si sia intrufolato nessuno in questo capannone”

Korn fece sì con la testa e si mise ad ispezionare la zona circostante.

“Eccolo capo, l’ho trovato, era nel cruscotto”

“Bene, Chianti hai trovato lo spazio per il cavo”

“Sì dovrebbe essere questo”

“Bene procedete”

Vodka infilò il cavo nel black berry e subito il display di questo si illuminò.

“Ora cosa devo fare? Aspetto che mi rintracci la password capo”

“Certo, e te Chianti aiuta Korn a fare la ronda, tra poco otterremo informazioni top secret, dobbiamo essere sicurissimi che non ci ascolti nessuno, se vedi anche solo un ombra, non esitare, spara”

“D’accordo Gin”

“Te Vodka hai trovato la password?”

“Sì era una composizione semplice. Composta da 6 numeri, ma che diavolo?!? Si è rotto il macchinario per rintracciare la password!!

Gin guardò Vodka, e con un lieve sorrisetto disse: “Immaginavo, si tratta di un black berry in cui è scritta la vita privata del nostro obbiettivo, un personaggio davvero importante, avrà di certo un sistema di sicurezza infallibile e nuovissimo, scommetto che si tratta di uno di quelli che inviano un segnale ad infrarossi che distrugge qualsiasi macchinario dotato di alta tecnologia nei paraggi, guarda nei sedili posteriori della mia auto Vodka, troverai una scatola nera, a chiusura ermetica, aprila e prendi il congegno per rintracciare la password, infatti il segnale infrarossi non avrà di certo potuto oltrepassare la chiusura ermetica”

“Sei davvero un genio capo” Disse Vodka con aria incredula.

“Muoviti a prendere quell’affare”

Vodka portò la scatola a Gin che la aprì e tirò fuori un secondo congegno rintraccia password, lo collegò al black berry, e compose la combinazione molto velocemente, il black berry aprì l’agenda…

 

Ore 05.55

 

Merda” Disse Jodie “Non ci voleva, la nostra ricetrasmittente si è rotta, mesi e mesi di duro lavoro andati a puttane”

“Non disperare Jodie, non è stata colpa tua, chi immaginava che quel black berry potesse avere un sistema di sicurezza tanto all’avanguardia, insomma oltre a distruggere il loro congegno rintraccia password ha rovinato anche la nostra ricetrasmittente, infatti si sente poco e niente”

Disse Black, mortificato.

“Che sfiga!! Eravamo quasi riusciti a catturarli, ci sarebbe bastato capire dove sarebbero andati e a che ora si sarebbero ritrovati per compiere l’omicidio…oltre a ciò ho impiegato mesi a seguire Chianti per poter scoprire maggiori informazioni, e appena scopro che l’organizzazione si riunisce, il mio lavoro viene distrutto da uno stupido sistema di sicurezza di un black berry, la mia radiotrasmittente applicata sull’auto di Chianti non è servita a nulla…”

Gridava Jodie fuori di se.

“Già, ma qualcosa si sente…magari analizzando dopo quel poco che si sente al computer avremo qualche informazione”

“Lo spero, perché se no saremmo sfottuti, ed oltre ciò un'altra vita umana sarà stroncata da quelle persone, però abbiamo le prove che attestano l’omicidio del segretario Hiundai a quelle persone, questo è stato registrato dalla ricetrasmittente, e potremmo usarlo per metterli in prigione”

E te pensi che sarà semplice incastrarli? Non sappiamo nemmeno bene quali siano le loro facce, sappiamo solo i loro nomi in codice, l’unica possibilità era quella di arrivare a sapere dove si sarebbero ritrovati per compiere l’omicidio e coglierli con le mani nel sacco, ma come ho gia detto, forse non siamo del tutto senza speranza, siamo l’FBI abbiamo dispositivi in grado di poter analizzare perfettamente quello che la nostra ricetrasmittente sta ascoltando”

 

Ore 7:35

 

“Bene, ore porta questo nastro al laboratorio Jodie ed analizzane il contenuto col pc

“Vado signor Black e speriamo in bene”

Jodie analizzò l’intero contenuto della conversazione dal punto in cui l’audio era rovinato, il computer rintraccio le seguenti parole:

 “Ore 16.00 il ostro obbiettivo scende dall’aerepl…”

16.15 PIANO A…”

“Omicidio perfetto…”

“PIANO B e PIANO C…”

 

Jodie fece una smorfia di paura, aveva capito prese il cellulare e chiamò il signor Black.

“Signor Black, so chi vogliono uccidere e forse ho un orario”

“Bene, dimmelo”

“Allora risulta che tutta l’operazione avrà inizio dalle 16.00 in poi, ovvero dall’ora in cui un individuo atterrerà, signore sa che oggi alle 16.00 all’aeroporto di Tokio atterrerà il presidente degli Stati Uniti D’America”

“Non è possibile, l’organizzazione chiamava il segretario Hiundai, mentre invece il segretario del presidente degli USA si chiama Stevens, a meno che non si trattasse di un nome in codice applicato a quel cadavere…”

“E’ certamente così, e in più parlavano di un piano A alle 16.15 e anche di piano B e piano C”

“Sicuramente almeno 1 dei 3 piani, sempre che si tratti solo 3 piani, sarà effettuato dai Chianti e Korn, che sappiamo essere 2 cecchini, per cui organizziamoci in modo tale da poter presidiare ogni tetto di ogni edificio, e non dimentichiamo, il governo giapponese non sa che noi dell’FBI stiamo operando sul suo suolo per cui dovrà essere fatto tutto nella massima segretezza”

 

Ore 16.00

 

Il presidente scende dall’aereo…

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Capitolo 3
*** Piano A e B ***


Ore 05

 

Ore 16.05

 

“Falco 1 a Falco 2, sei in posizione?”

Chianti prese il Walkie Talkie e rispose.

“Falco 2 a Flaco1, si sono in posizione, al tuo segnale faccio fuoco”

“Falco 2 vedi di pazientare, aspettiamo prima che si calmi la situazione, ci sono troppi passanti vicino al soggetto, potresti colpire la persona sbagliata”

“Ricevuto Falco1”

Falco1 spense il suo Walkie Talkie, si sistemò la lunga chioma bionda, salì sul suo porsche 365A  e andò verso la città.

 

Ore 16.10

 

Akai, stai monitorando bene la zona? Stai analizzando accuratamente ogni tetto? Stai guardando che non si nascondano tra i passanti? Stai…”

Jodie fu interrotta dal suo collega.

“Non fare la lagna Jodie, se trovo qualcuno di sospetto lo tengo d’occhio e a limite gli sparo”

Ohh Akai, sai che non è così semplice, innanzitutto non abbiamo il permesso di stare su questo tetto, non abbiamo nemmeno il permesso dei giapponesi per operare sul loro suolo, e come se non bastasse dobbiamo fare attenzione che non ci individuino i killer, oppure ci sparano… come fai te ad essere così tranquillo”

Akai non rispose, era intento nel fissare ogni singolo volto tra i passanti, in passato lui aveva lavorato come infiltrato dell’FBI nell’organizzazione, sapeva bene quali erano i volti di Chianti, Korn, Vodka e del suo vecchio partner Gin.

 

Ore 16.10

 

La limousine del presidente comincia a dirigersi verso il palazzo del premier giapponese, passa per le strade della città, strade contornate da alti edifici, con tetti sui quali sarebbe una cosa semplicissima piazzarsi con un fucile da cecchino e sparare all’auto del presidente degli USA, anche un cecchino inesperto potrebbe riuscirci.

Su un tetto di un centro commerciale si può intravedere un figura nera, una donna, a giudicarsi dall’aspetto sui 30 anni, sdraiata, brandisce un fucile da cecchino, un M14 Match Classic Army per l’esattezza, un arma di estrema precisione, in bocca tiene stretta tra i denti una foto del suo obbiettivo, così da non scordarne il viso, e un Walkie Talkie posizionato accanto all’orecchio.

“Falco2 a Falco1, ripeto Falco2 a Falco1 mi ricevi?”

Sussurrava la ragazza.

“Ti ricevo Falco2, dove si trova il soggetto?”

“Tra qualche secondo si troverà davanti a me, ma te non riesci a seguire l’omicidio?”

“Per adesso no, le strade soni trafficate, dovrai cavartela da sola, a quante yard di distanza si trova l’obbiettivo da te?”

“Circa 300 yard, una bazzecola per un cecchino che come me è abituato ai 550 yard

“MERDA, Falco2, su un edificio, dietro di te, vedo delle persone sul tetto, guarda”

“Qualche secondo ce l’ho per controllare, ma tra pochi secondi la macchina del presidente passa qui e non potrò perdere troppo tempo”

Falco2 prese il fucile e si girò, quello che vide la turbò molto.

“Falco1 è Shuichi Akai

“MERDA, ti ha individuata?”

“Non ancora, sfrutto l’occasione e gli sparo

“Non mancarlo, quanto dista?”

“Saranno 700 yard, una distanza a dir poco improponibile, se sbaglio se ne accorge, e lui sai meglio di me che da 700 yard può centrare qualunque obbiettivo”

Falco1 si toccò la guancia, il ricordo del giorno in cui da 700 yard Akai lo colpì sfregiandogli il viso lo turbò parecchio e scatenò in lui ira e nervosismo che però seppe controllare.

“Falco2 non fare nulla di azzardato , tenta di nasconderti al meglio spara all’auto del presidente e poi fai come concordato ok?”

“Capito Flaco1, ecco che arriva la limousine”

Falco2 girò nuovamente il fucile verso la limousine del presidente degli USA

“Falco1 io procedo” disse sicura di se la ragazza.

Falco2 non fece tempo a toccare in grilletto che un colpo sparato da dietro le colpì il fucile, subito lei fece una capriola all’indietro ed andò a ripararsi vicino al condotto di aerazione.

“Falco1, abbiamo un grosso problema, Shuichi si è accorto della mia presenza, mi ha distrutto il fucile”

“OK Falco2, estrai la pistola e spara verso Akai, mi serve solo che te lo tenga impegnato per un po’, poi torna al punto concordato”

“Falco3” disse Falco1 “avanza col piano B”

 

Ore 16.15

 

Un elicottero nero apparve da dietro gli edifici, si trovava poco più indietro rispetto la limousine, a bordo c’erano 2 persone, un pilota, con al fianco Falco3, l’uomo taciturno sulla 50ina, che in fretta e furia prese la mira sull’auto del presidente, mirava al serbatoio, voleva che la macchina esplodesse, senza lasciare tracce.

“Falco1 a Falco3, riesco a vederti quante yard dista la macchina del presidente?”

Nemmeno 200 yard, è mio…”

“Bene Falco3 Procedi, fai una cosa veloce, devi fare attenzione che le guardie del presidente non ti individuino come minaccia e non ti colpiscano, intanto a Shuichi ci pensa Falco2, te devi solo preoccuparti di fare una cosa rapida e precisa”

“Sarà fatto Falco1”

“Falco3 prese la mira, e mentre stava per sparare…”

Falco1 vide dal suo porche 365A l’eliccottero traballare, stava per cadere…

“Falco3 che succede”

“L’altra agente dell’FBI quella Jodie, aveva anche lei un fucile da cecchino, a colpito il pilota, ora sono io alla guida, ovviamente essendo alla guida non posso più sparare”

Cazzo…Falco3 ormai ti hanno individuato le forze di polizia, atterrà con l’elicottero dove ti è possibile, e scappa”

pensò Falco1 Akai Shuichi, Korn da Jodie, io sono qui bloccato nel traffico, Vodka è la nostra ultima speranza>

 

 

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