Violetta 3

di Pablini_forever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Conoscenze. ***
Capitolo 2: *** Piani cattivi. ***
Capitolo 3: *** Una nuova sorella? ***
Capitolo 4: *** Leon,il mio eroe. ***
Capitolo 5: *** Cambiamento. ***
Capitolo 6: *** Magia. ***
Capitolo 7: *** Incantesimi. ***
Capitolo 8: *** Tomasetta. ***
Capitolo 9: *** Tutti contro Violetta. ***
Capitolo 10: *** Il ritorno di Marco. ***
Capitolo 11: *** Diego & Amaja ***
Capitolo 12: *** Il suicido. ***
Capitolo 13: *** Il suicido. ***
Capitolo 14: *** Serata fra amici. ***
Capitolo 15: *** Nata & Maxi ***
Capitolo 16: *** L'audizione di Alex. ***
Capitolo 17: *** Leonetta? ***
Capitolo 18: *** Leonetta. ***
Capitolo 19: *** Gara di magia. ***
Capitolo 20: *** Tutto si conclude. ***



Capitolo 1
*** Conoscenze. ***


Eccomi qui,di nuovo su questo aeroporto pronta a spaccare come sempre del resto. Quest’anno tutto e’ cambiato,almeno io. Sono cresciuta,maturata e diventata più sicura di me. Amo ancora il mio ragazzo,Leon,adesso lui vuole dedicarsi come l’anno scorso al motocross e la sua meccanica non e’ più Lara. Beh,menomale perché questa mi ha causato problemi. Ho avuto un passato tremendo con Diego,dopo tutto lui…e’ stato l’amore della mia vita. Però io non l’ho mai amato come ho amato Leon. Leon! Lui mi manca e il mio amore per lui aumenta ogni giorno di più. Torno a casa,come la prima volta,Olga corre subito ad abbracciarmi e mi sorride con quel suo sguardo dolce e tenero. Mi e’ mancata da morire. Mio padre? Mio padre beh…non ho idea di dove sia. Una cosa so: voglio andare allo studio. Metto apposto i vestiti nel mio armadio,in camera mia,e ci vado. Vedo tutti i ragazzi canticchiare e ballare da per tutto,come sempre. Sento delle voci dei miei amici e io,però entro dentro perché la curiosità continua ad aumentare. Entro dentro e tutto e’ completamentediverso dallo scorso anno. Beh,non proprio! C’è molta gente che si inscrive allo studio e alcuni sono troppo belli,specialmente un tizio. Ma chi e’? Okay,Vilu tu stai con Leon! Ho voglia di vedere le mie amiche,ma non le trovo. Sento la voce di Ludmilla da un’aula e vorrei salutarla,ma ho paura che mi attacchi. Meglio lasciar perdere. Quel ragazzo che avevo visto prima indossa una maglia bianca,giacca nera e jeans neri e scarpe dell’adidas. Ha un visetto dolcissimo e uno sguardo sconosciuto. Ma cosa ci fa qui? Lui se ne va fuori e io,però voglio sapere chi e’…solo per curiosità. Dimenticavo,ci sarà un nuovo proffessore di canto. Si chiama ‘Milton’ e beh,credo che nessuno rimpiazzerà facilmente Angie,mia zia.
NARRA MILTON.
Mi trovo nell’aula di canto,nella mia nuova aula,e tutti i ragazzi sono simpatici e gira voce di questa ‘Violetta’. Non so chi sia,e’ un nome del tutto sconosciuto. Ho i baffi e una barba abbastanza lunga,indossa sempre un farfallino alla camicia. Mi vesto sempre in una maniera elegante in modo tale che non sembri come quell’odioso Beto. Ah,quando lo odio a quello lì e presto saprete il perché. Tutti gli alunni mi guarda affascinati e beh io mi chiedo il motivo. Sono così bello o cosa? Beh,forse sono l’unico che indossa il farfilino però…ci abitueranno o sbaglio? Vado nell’aula professori appena finita l’ora,tutti mi fissano. Anche loro? Wow. Ah,c’è anche Mirotti Malotti o come si chiama lui. Ha una faccia da gay quello!
Pablo: Milton,come ti hanno accolti i ragazzi?
Io: Bene. Conoscete una certa ‘Violetta’?
Beto: Chi non la conosce? E’ una ragazza stupenda,bellissima…tutti le vanno dietro. Perché?
Io: Oggi come minimo e’ stata nominata 10 volte! Perché ha questa ‘importanza’?
Marotti: E’ la star di You-Mix,Milton. E poi ha talento.
Io: Vedremo e ripeto…sarò io a deciderlo. Non c’è la sua zietta a raccomandarla con i voti e tutto.
Pablo: Cosa? Angie le ha dato 9 perché ha talento e sai che ti dico? Violetta meritava anche 10,ma siccome ci sono persone come te ha evitato. E non ti azzardare a dire una cosa così nei confronti di Angie.
Antonio: Pablo…
Io: Mi scusi.
Gregorio: Quando si parla della sua cosidetta ‘amata’,impazzisce.
Pablo: Tu…zitto!
NARRA FRANCESCA
L’aria della nuova musica si sente anche da me. Vorrei cambiare per migliorarmi e per diventare qualcuno. L’amore? Beh,con l’amore ho chiuso a momenti. Marco e’ partito per Città del Messico,in Messico,con quell’odiosa Ana! Quest’anno tutto cambierà,almeno spero. Vedo Diego con una ragazza con i capelli corti neri e un sorriso stampato sul suo viso. Domanda: chi cavolo e’? Bene,sarà una sua amica. Attendo Camilla e Violetta fuori lo studio e lo spagnolo mi fissa attentamente,come se fosse la prima volta. Non so come potrei migliorare la mia voce,ma anche se so che non devo farlo. Vorrei fare un CD e però che canzoni metto? Ho fatto poche canzoni fino adesso,vediamo: Ti credo,Alcancemos las estrellas,Nel mio mondo…solo queste? 3 canzoni sono e sono anche poche. Scriverò altre canzoni molto presto,ne sono sicura. Cami e Vilu non vengono e così entro dentro e rivedo ancora una volta quella ragazzina.
Quest’ultima mi sorride timidamente e però anche Diego,ricambio anche io con un sorriso stampato sulla faccia. Solo ora mi accorgo che indossa una maglia bianca con delle scritte,dei pantaloncini e converse. Lui? Una camicia di seta bianca,dei jeans neri e delle converse. Mi chiedo ci sia quella ragazza,ma non importa così tanto. Abbiamo iniziato già lezione con Milton,nuovo prof. Mi sembra simpatico e ho sentito dire che odia Vilu e ciò non mi piace. Ha avuto un’anno problematico con Diego e Ludmilla,ma so che tutto si aggiusterà. Infondo,Diego non e’ così tremendo come credevo. Ritorniamo al prof,ci ha detto che dovremo scrivere una canzone qualunque che possa esprimere ciò che proviamo e io ne ho in mente una. La farò in spagnolo,stavolta. Vorrei solo che non me la rubasse Ludmilla come ha fatto lo scorso anno. Questa ragazza,che stava assieme a Diego,viene da me.
Xxx: Ciao! Mi chiamo Gery e sono la sorella di Diego e tu?
Io: Francesca e sono una sua compagna di scuola.
Lei mi sorride e mi dice che non sa come entrare allo studio e io voglio aiutarla,infondo lo fatto con Marco ed e’ stato ammesso con la sua fantastica canzone: ‘Entre tu y yo’. Diego ci ha fissate sempre e comunque e io non so cosa fare e comportarmi con lui. Tutti questi sguardi poi…va beh! Saluto Gery e vado nell’aula di ballo. Cammino cammino e mi scontro con un bellissimo ragazzo. Indossa una maglia bianca,giacca nera e jeans neri e scarpe dell’adidas. Ha un visetto dolcissimo e uno sguardo sconosciuto. Ma cosa ci fa qui? Ah,sarà un nuovo alunno della scuola.
Io: Ciao,scusami non ti avevo visto.
Xxx: Fa nulla,sono Alex e sono francese.
Io: Francesca e sono italiana.
Alex: Sai…ho conosciuto una certa Violetta. La conosci? E’ bellissima.
Io: Si,e’ una mia amica. E’ fidanzata,sai?
Alex: Bene,io vado. Ciao,Francesca.
Io: Ciao,Alex.
NARRA GERMAN
Mi trovo al bar insieme a Roberto ed e’ la prima volta che faccio una cosa simile. Andare in un bar. Io? Al bar? Impossibile. Roberto non fa altro che parlare parlare e ciò non mi piace tantissimo. Vado a prendere un bicchiere d'acqua e mentre vado mi scontro con una signorina che e’ davvero bella. E’ bionda,occhi azzurri e credo di averla vista da un’altra parte e però non so dove.
Mi sorride timidamente e…

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Capitolo 2
*** Piani cattivi. ***


E quella signorina mi sorride timidatamente con quei suoi occhi color verde e lei mi sembra di averla già vista,ma non so dove. Indossa una maglia rosa e dei jeans color verde chiaro e delle scarpe con il tacco abbastanza alte. Lei mi guarda e io le sorrido imbarazzato,che dovrei dire? Non so proprio che dirle,mi ha davvero incantato. Wow…
Xxx: Ciao,scusami per essermi scontrata con lei. Il fatto e’ che mia figlia mi sta facendo impazzire,vuole che le porti una borsa urgentemente alla scuola perché anche una tizia ne ha una ed e’ indentica alla sua e lei vuole essere originale. Lo so che non li interessa,ma…sto impazzendo,ecco.
Io: Si figuri,signora. Anche mia figlia vuole fare un cambiamento e ciò non mi piace. Mi chiamo German.
Xxx: Ah,io Priscilla. E come si chiama sua figlia? La mia Ludmilla.
Io: Lud...Ludmilla? Wow,l’avrò sentita nominare da mia figlia minimo 100 volte! Mia figlia,comunque,si chiama Violetta.
Priscilla: E anche l’ho sempre sentita nominare sua figlia da mia figlia. Ma perché si ‘odiano’ così tanto?
Io: Non saprei. Le andrebbe di venire a cena da me insieme a sua figlia e così magari potranno andare d’accordo?
Priscilla: Ah,ma io avrei un’idea migliore. Che ne pensa se diciamo alle ragazze che ci dovremo sposare così li spingiamo ad andare d’accordo. Che ne pensa?
Io: Va bene,a stasera?
Priscilla: A stasera,German. E stasera dammi del ‘tu’.
Io: Va bene.
NARRA VIOLETTA
Mi trovo allo studio seduta su una panchina ad attendere le ragazze,ma chissà perché nessuna delle due si fa viva. Così mi metto a scrivere sul mio diario:
‘Caro diario,
La mia vita sta cambiando man mano e penso che quest’anno non ci siano delusioni,come l’anno scorso. Non voglio che chissà per quale ragione,mio padre perda il proprio denaro e dobbiamo trasferisci chissà dove oppure il fatto di Diego. Già,Diego…lui e’ stato dolcissimo con me. Però ha fatto quel questo con Ludmilla e…non so se perdonarlo o meno. Vorrei farlo,ma…non posso. Oggi,il professore di canto e’ stato molto crudele con me. Si chiama ‘Milton’ e mi ha insultata e io? Io ho risposto,ho reagito e adesso mi ha sbattuta fuori ed e’ per questo che mi trovo seduta su questa maledetta panchina. Non mi sento in colpa,perché infondo e’ quello che voglio essere al momento. Voglio dire…non voglio essere una ‘bad girl’ e nemmeno una ‘good girl’. Voglio essere semplicemente diversa da me e magari anche un po’ trasgressiva e volgare. Poi ti racconterò per filo e per segno.’
Quel ragazzo che avevo visto prima viene da me e io lo guardo scioccata perché e’ diverso da prima. Che ha intenzione di fare?
Alex: Hei,bellezza. Lo sai che e’ da sfigati scrivere su un diario?
Io: Lo sai che non si tratta così una donna? Mi fai schifo.
Alex: Io? Mi fai pena,sai? Sei troppo brava e fessa,Violetta. Ahaha,anche il nome e’ ridicolo. Guardati…sei troppo anni ’80. Sveglia! Siamo nel 2014 e la gente non e’ più così..così sfigata. Ciao,sfigata.
Io: Senti,coso…chi ti credi di essere? Tutto ha il suo tempo,idiota.
Alex: Vedremo,sfigata.
Io: Pezzo di merda.
Alex mi guarda male,molto male. Ho detto una cosa che non avrei dovuto dirli: ‘pezzo di merda’. Odia sentirsi dire queste cose crudeli nei suoi confronti e decide di andarsene perché dietro di me c’è Leon,il mio Leon. Io non dico nulla,anzi me ne vado nell’aula di canto che oramai e’ vuota. Vado al piano e mi metto a scrivere una canzone,che avevo iniziato tempo fa. L’ho appena finita e non so come chiamarla. ‘Supercretiva’e’ il nome esatto alla mia canzone. Vado a casa e mio padre mi dice che a cena verrà la mamma di Ludmilla e anche lei. Mi ha anche detto che si e’ messo con questa Priscilla! Ma chi e’ questa adesso? Farà soffrire papà,come Esmeralda? Chi può dirlo. Non mangio e così vado in camera mia. Mio padre non può stare con la mamma di Ludmilla,perché io odio Ludmilla. Mi metto a cantare e a suonare ‘Supercreativa’,ma poi smetto perché sento il telefono squillare. Sul display esce il nome: ‘Leon’ e c’è una sua foto con un sorriso stampato sulla faccia e tutte le volte che vedo questa foto sorrido,ma stavolta no. Rispondo alla chiamata e metto il telefono all’orecchio.
Io: Pronto?
Leon: Amore! Te ne sei andata senza dirmi nulla…tutto bene?
Io: Si,sto bene.
Leon: Quello lì non ti darà più fastidio perché…il perché non ha importanza,ma ha importanza che non ti darà fastidio. Ti amo,piccola.
Io: Anche io,ma…dimmi il perché.
Leon: Non posso,scusa. Vado,ciao.
NARRA LUDMILLA
Mia mamma mi ha appena detto che presto sarò la sorella di Violetta e ciò non mi piace. Ho sempre odiato Violetta e adesso? Diventa mia sorella. No,no…io non posso accettare una cosa del genere. E’ troppo per me. Non voglio andarci,mi fingo malata. Vado in camera mia e voglio spaccare i muri come ha fatto Miley Cyrus con la palla. Una lacrima mi scende dal viso,mi sdraio sul mio letto e mi metto sotto le coperte. Prendo la foto di mio padre e dico: ‘Mi manchi,papà’. Mio padre morì quanto avevo 4 anni e non ricordo nulla di lui. Era una brava persona e mia mamma non mi racconta praticamente nulla di lui. Io e lui ci assomigliamo tanto. Forse ho qualcosa in comune con Violetta,ha perso anche lei un genitore. Bussano alla porta e sono le mie amiche: Nata e Gery. Gery e’ la sorella di Diego e ci conosciamo dall’asilo. Non ho voglia di raccontarvi come e quando ci siamo incontrate quindi…Si siedono sul mio letto affianco a me e Nata mi sorride. Cosa c’è da sorridere,scusa?
Io: Hei!! Qui qualcuno e’ di pessimo umore!
Io: Mia mamma si sposerà.
Gery: Con chi?
Io: Con German Castillo!
Nata: Tu e…ah,capisco.
Gery: Lei e chi?
Nata: Odia il fatto che Violetta diventi sua sorella.
Io: La odiooo! Voglio dire,non e’ che la odio…odio il fatto che si sia presa praticamente tutto: Tommy,Laion,Diego. Manca solo Federico! E un’altra cosa: ha rubato la mia fama. Ero popolare prima che entrasse lei,ragazze. Purtroppo i miei piani contro Miss Ladra sono distrutti perché c’è sempre Leon che rovina tutto! Presto avrò la mia vendetta.
Gery: Ah,va bene. Leon e’ così carino e vorrei farli lasciare,ma sono così dolci assieme.
Io: Io e tuo fratello,abbiamo provato a farlo però…
Gery: So la storia,tranquilla.
Nata: Non sarà poi così male avere Vilu come sorella.
Io: Dici così solo perché non sarà tua sorella,Nata.
Nata: Ah.
Io: Bh!
NARRA LEON
Parlo al telefono con questo ‘Alex’ da almeno mezz’ora e mi sta davvero stancando. Vuole farlo con Violetta e io voglio che la sua prima volta sia con il ragazzo che ama,cioè io. Che posso dirli per farli capire che non deve toccarla? Farò qualunque cosa in modo che lui la lasci perdere.
Io: Alex…ti prego,lasciala in pace.
Alex: Mai,Leon! Almeno che…tu e lei vi lasciate.
Io: Questo mai!
Alex: O vuoi che lo faccia con lei?
Io: Io…
Alex: Come pensavo. Vediamo,se ti va bene questa cosa. Non lo faccio con Violetta se tu..fai tutto ciò che ti dico.
Io: Tutto tutto?
Alex: Ovvio. E se non lo fai quella lì me la porto a letto,okay?
Io: Okay...tranquillo. Ma fin quando?
Alex: Non saprei…QUANDO DECIDO IO! Ciao,pidello. E non una parola alla sfigata,ok?
Io: Ciao.
Riattacca il telefono e io sento il dovere di dirglielo,però non posso. Qualcuno mi chiama,prendo il telefono ed e’…

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Capitolo 3
*** Una nuova sorella? ***


Ed e’ Andres.
Andres: Usciamo?
Io: Si.
Riattacco,mi alzo dal letto ed esco fuori. Al parco incontro Andres,ma anche quel bastardo di Axel in compagnia dei suoi carissimi amici delinquenti. Ho paura che possa fare qualcosa a me e dovrei spiegarglielo ad Andres,ma a lui crede a tutti quindi non c’è bisogno di dirli la verità. Alex mi guarda e con un segno mi fa capire che devo andare da lui e così faccio.
Alex: Eccoti qui,Leon! Bacia quella tipa.
Io: Cosa? No.
Xxx: Fallo o…lui lo farà con Violetta.
Io: Cooosa? Non se ne parla nemmeno.
Alex: Bene,baciala.
Vado da quella ragazza anche se non voglio. La chiamo toccandola con un dito sulla schiena,lei si volta verso di me. Ha gli occhiali abbastanza grandi,i capelli neri e ricci e sono davvero carini. Indossa una maglia larga con una tizia stesa sul divano e dei leggins. Noto che ha delle scarpe aperte con i tacchi doppi. Beh,e’ una bella ragazza. E perché quello mi fa baciare proprio lei?
Io: Ciao,come stai? Spero bene.
Xxx: Ciao,chi sei?
Io: Leon! E voglio semplicemente dirti che sei bellissima.
Xxx: Ah,piacere sono Federica. Sai,sei il primo ragazzo che mi dice una cosa simile di spontanea volontà. I ragazzi mi prendono in giro.
Io: E perché?
Federica: Perché non ho ancora dato il mio primo bacio.
Io: Coosa? Ma e’ un’assurdità. Vuoi che gli altri non ti prendano in giro per questo?
Federica: Sii! Ma come?
Io: Vedrai,Fede.
Mi avvicino a lei e la bacio e lei ricambia. E’ assurdo,ma mi e’ piaciuto anche se non e’ stato di mia spontanea volontà. Un po’ mi dispiaceva che quei ragazzi la prendevano in giro per questa assurdità e così l’ho baciata. E’ stato un bacio a stampo,appena ci siamo staccati lei mi sorride e io anche. Lei se ne va velocemente prima che le potessi dire chissà che. Vado da Andres e Maxi e mi guardano stupiti e confusi. Bene,adesso dovrò dirli la verità! Vedremo,cosa diranno.
Io: Ciao,ragazzi.
Andres: Chi era quella tipa?
Io: Federica,una mia nuova amica. L’ho baciata perché i ragazzi la prendevano in giro perché non aveva dato ancora il suo primo bacio e così l’ho baciata!
Maxi: Che tenerone! Beh,Violetta…non so come l’abbia presa.
Io: Che vuoi dire,Maxi?
Maxi: Prova a voltarti.
Mi volto e vedo lei con Francesca arrabbiarsi. Ho paura,paura che lei mi lasci per colpa di quello.Devo dirle semplicemente quello che ho detto a loro,e’ l’unica cosa che posso fare. Vado da lei e lei? Lei e’ arrabbiata,Francesca se ne va e io la guardo impaurito. Mette le mani su i suoi fianchi e mi guarda con quei suoi occhi a mandorla che presto si metteranno a piangere. Leon,buona fortuna.
Io: Ciao,amore. Come stai?
Violetta: Come sto? Tu mi chiedi come sto? Chi era quella ragazza? Perché l’hai baciata?
Io: L’ho baciata perché alcuni ragazzi la prendevano in giro perché non aveva dato ancora il suo primo bacio e così l’ho baciata!
Violetta: Non ti credo,voglio la verità.
Le racconto tutto,tutto quando. Appena finisco lei mi abbraccia fortemente e io le voglio un sacco di bene e non voglio abbandonarla,soprattutto quando ha bisogno di qualcuno che la protegga come: un fratello,un’amico,un padre. Non posso abbandonarla.
NARRA VIOLETTA
Dopo tante ore,l’appuntamento con la famiglia di Ludmilla e’ arrivata. Io indosso una maglia corta,che sembra reggiseno,dei pantaloncini a vita alta che si vede un po’ il sedere e dei tacchi altissimi. Scendo giù e vedo Ludmilla assieme alla madre scherzando e ridendo con mio padre. Durante tutta la cena non parlo per niente,che avrei dovuto dire? Non faccio altro che pensare ad Alex e quello che sta combinando a Leon. Lui fa tutto questo per me. E se io lo facessi con questo qui,Leon non farebbe tutto ciò che lui li dice. Sii! Aspetta,ma io non voglio farlo con lui! Violetta,calmati…ci devi riflettere! Priscilla mi guarda attentamente e a me sembra una brava persona,ma l’apparenza inganna avvolte. Mangio l’ultimo boccone e Olga sparecchia la tavola,dopo che tutti noi abbiamo finito.Andiamo nel salotto e io e Ludmilla abbiamo fatto scena muta,mentre mio padre e sua madre non fanno altro che parlare. Priscilla ci obbliga a cantare una canzone qualunque. Andiamo a sederci su uno sgabello difronte al pianoforte e cantiamo: ‘Si es por amor’. Sapete non e’ detto che si sposeranno quei due. Sii! Appena finiamo i due si guardano negli occhi.
Priscilla: Violetta,Ludmilla…io e German ci sposeremo.
Io&Ludmilla: Cheee?
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Spazio autrice: Eccomi,con un nuovo capitolo. Avverto che non aggiornerò sempre e penso che aggiornerò ogni sabato.

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Capitolo 4
*** Leon,il mio eroe. ***


Capitolo 3.
I due ci guardano sorridendo e io e Ludmilla siamo incredule da quella loro frase. Non possiamo crederci che saremo sorelle perché ci siamo sempre odiate e anche se Federico l’ha cambiata,rimarrà sempre la solita vecchia tarantola di sempre. Vado in camera mia senza dire nessuna parola e so che non dovevo,ma lui ha deciso di sposarsi con la mamma di Ludmilla! Beh,sembra una brava persona però…nessuno rimpiazzerà la mamma. So che lui la penserà sempre e comunque,ma nessuno prenderà il suo posto. Ho paura che soffra di nuovo come e’ accaduto con Esmeralda. Io e mio padre abbiamo sofferto tanto per amore,però di più lui. Mi metto il pigiama e mi metto a pensare a come sarebbe la mia vita se Priscilla,madre di Ludmilla.
INIZIO FLASCHBACK
Dopo tanto tempo che si sono spostati,io mi ritrovo seduta sul pavimento a pulire il pavimento con uno straccio tutta dolorante e sporca canticchiando una canzone. Indosso dei stracci tutti brutti,vecchi e anche sporchi. Entra lei tutta bella vestita assieme a mio padre,lei mi guarda con uno sguardo accattivante e malvagio. Io mi intimidisco molto e ho paura che mi faccia qualcosa di male,lei mi ride in faccia con una risata malefica e terrificante.
Priscilla: Tu! Pulisci tutto,voglio specchiarmi su questo specchio!
Io: Va bene.
FINE FLASCHBACK
Mi metto a piangere e mi metto a dormire. Il giorno dopo,dopo essermi preparata,di sotto incontro Priscilla tutta bella vestita parlare con Olga che sarebbe la mia governante. Vado via senza dirle neanche una parola e quella parola può essere anche un insulto pesante nei suoi confronti. Nessuno,nessuno può prendere il posto di mia madre. Allo studio,vedo Alex che mi guarda con quei suoi occhi dolci. Violetta,lui vuole farlo con te e usa questa tecnica per constringerti a farlo! Vado nell’aula di canto e mi metto a cantare una canzone qualunque e mentre la canto non faccio altro che ricordare a questo momento così triste e dolorante per Leon. Purtroppo dovrà fare tutto quello che lui dice sennò…devo parlarli. Smetto di suonare o cantare e vado da Alex che e’ in compagnia di una tizia con i capelli corti. Appena andati da loro,la ragazza se ne va’. Lui mi fissa,mi sorride e io non ricambio.
Alex: Eddai,fammi un sorriso!
Io: No. So che stai ricattando Leon e non penso che sia giusto.
Alex: Ah,quello ha parlato! Senti,e’ una questione mia e del tuo ragazzo.
Io: Fammi parlare…dimmi cosa vuoi in modo tale che lui non sia più tuo schiavo e io lo farò.
Alex: Sai perfettamente cosa voglio.
Io: Va bene,lo faremo. Basta che non ricatti Leon.
Alex: Oggi,alle 5 da me. Ecco,l’indirizzo. Ciao.
NARRA JADE
Sto ascoltando la conversazione tra una biondina e German,il mio ex,mi chiedo chi sia. E ho sentito di un matrimonio. Un matrimonio? Un altro? E questa adesso chi e’? Nessuno ruberà il mio…German ancora una volta. Lui sarà mio,mio. Noto che i due si stanno baciando,ma non e’ un bacio normale. E’ un bacio con la lingua e una lacrima mi scende dal viso involontariamente. German se ne va e così la biondina e’ sola,ed e’ anche felice. Vado da lei e lei mi guarda preoccupata perché ho un ramo nella mia mano che subito butto a terra.
Io: Senti,biondina…lascia stare German.
Xxx: Chi sei tu?
Io: Jade Lafontaine e lei?
Xxx: Priscilla Ferro.
Io: Senti,acciaio lascia stare German o…
Priscilla: 1. E’ Ferro. 2. Non e’ divertente. 3. O cosa,sentiamo?
Io: O te ne pentirai amaramente. Ne’ tu,ne’ Angie,ne’ Esmeralda riuscirete a portamelo via. E sai come finisce questa storia? Io sposata finalmente con lui e tu in mezzo in una strada.
Priscilla: Vedremo…fontana!
Io: Acciaio!
NARRA VIOLETTA
Dopo le lezioni allo studio,torno a casa,giusto il tempo per cambiarmi e andare a casa di Alex alle 17.00 per poterlo fare. Infilo una mini-gonna nera,stretta e alta fino alla vita,una di quelle che vanno di moda oggi e un top smanicato grigio,infilo le mie Vans nere,eye-liner,mascara, rossetto rosso e via. Ovviamente quando scendo giù mio padre inizia ad urlare e a dirmi di tutto e di più su come mi sono "conciata",ma non lo ascolto.Prendo le chiavi ed esco di casa. C'e' Alex in sella alla sua moto per accompagnarmi da lui. Non li dico nulla e salgo sulla sua bellissima moto.
Casa sua si trova in un quartiere decisamente rozzo. Sembra tanto un quartiere popolare,anche se non lo era. Abita in un palazzina alla fine di un vicolo cieco.Spazzatura ovunque per la strada.Barboni qua e là in giro con sigarette e bottiglie di vino in mano.Che schifo di posto! Ma come fa Alex a vivere in questo luogo terribile? Quasi provo compassione per lui,ma giusto un pizzico di compassione. Saliamo al quinto piano della palazzina ed entriamo in un appartamento abbastanza ordinato. Non e’ come me lo aspettavo. Il salotto ha un'aria molto rustica,il soffitto e’ formato da travi in legno,e c’è un caminetto delizioso difronte al divano in pelle rosso. E’ un'ambiente piuttosto accogliente,anche se molto piccolo. C’è appunto un salotto,la cucina,un bagno e una camera da letto.
Alex: Vieni in camera piccola,ho preparato tutto.
Nella sua stanza c’è un grande letto matrimoniale rivestito con una coperta di raso rosso,c’è anche un piccolo armadio in legno e tre cassettiere,chissà come mai così tante.Mi siedo sul letto e Alex inizia a cercare chissà che.
Alex: Vilu,tu rimani qui che io vado un secondo in bagno.
Inizio a leggere un pezzo di una canzone ed è davvero scritto bene! Non mi sento sicura in camera con lui. Dopo cinque minuti ecco che torna Alex dal bagno a petto nudo.Caspita che fisico!E che tartaruga!
Subito dopo inizia a cercare qualcosa nei cassetti.Tira fuori un paio di corde se non sbaglio. Oh mio dio! Cosa farà con quelle cose? Vilu,rilassati e sii serena. Mi sto iniziando a preoccupare,sul serio. Voglio Leon,qui con me.Adesso.
Io: Alex,che ci devi fare con quelle corde?
Alex: Vedrai piccola,vedrai.
Mi prende le mani.Ho paura.Le lega insieme come se fossero manette.Cerco di urlare.Ma mi tappa la bocca con un nastro di scoch. Voglio Leon. Ho paura,tanta. Violetta,calma e vedrai che andrà tutto bene. Si,ma io voglio Leon e se lui arriva…lui di sicuro smetterà di farmi del male. Però preferisco che soffra io e non lui. Mi leva le scarpe e mi lega le caviglie ai bordi del letto divaricandomi le gambe.Cerco di dimenarmi,ma non ci riesco e lui mi sfila il top e la gonna.Mi sento così triste,perché non sono pronta a farlo e specialmente con lui. Sento che mi sto iniziando a bagnare.Ma io non voglio.Ho paura,molta paura. Non voglio farlo con un ragazzo che non amo e specialmente con un tipo come Alex. Lo vorrei fare con il mio Leon. Io voglio concedermi interalmente a Leon,non a lui. Lui inizia a slacciarmi il reggiseno e me lo sfila.Mi cade un lacrima dagli occhi.Ho paura,tanta. Ma lui dopo tutto che gliene frega se soffro o sbaglio? Inizia a baciarmi un seno,a mordicchiarmi un capezzolo e ciò non mi piace. Ma perché Leon non viene a migliorare tutto? Non voglio che lui mi usi come un suo burattino. Ho troppa paura e voglio che Leon viene subito qui a salvarmi.Ma perché diamine non arriva! Alex smette di leccarmi ed inizia a sbottonarsi i pantaloni. Sta per levarsi i boxer,ma qualcuno apre la porta. E’ Leon. Il mio Leon era venuto a salvarmi da questo terribile incubo. Gli sferra un paio di pugni sul viso.Deve avergli fatto male sul serio.Alex e’ svenuto.
Io: Leon…
Leon: Piccola,vestiti e andiamo da qui.
Io: Amore,l’ho fatto per te. Non voglio che lui…
Leon: Lo so,lo so…andiamo prima che si svegli.
Mi vesto e ce ne andiamo velocemente,lui se ne va’ in casa sua e io nella mia. Vado in camera mia e mi addormento beatamente nel mio dolce lettino.

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Capitolo 5
*** Cambiamento. ***


Il giorno dopo mi sveglio super carica,pronta per un nuovo cambiamento. Una nuova Violetta,quella che avete visto fino adesso dimenticatela per sempre. Adesso sono ‘dark’ cioè una tipa che ama il nero. Penso che il nero sia un bellissimo colore ed e’ anche un colore malinconico e triste. E io sono esattamente così. Triste per alcuni problemi familiari e malinconica perché dovrò condividire la mia stanza con Ludmilla. La odio,perché non voglio che lei occupi i miei spazi e prenda le mie cose quando sua madre sposerà mio padre. Indosso una maglia nera,dei leggins neri stretti,stivali neri con tacco sottile alto circa 10 centimetri. I miei capelli sono neri e piastrati e ho qualche ciocca di qualche colore a casaccio. Metto lo smalto nero e decido di truccarmi. Allora uso: ombretto nero,eylener,matita nera,rimel nero. Mi precipito di sotto e poi vado a scuola. Dimentico una cosuccia,ho un guanto con dei buchi sempre di nero. Mentre faccio il mio ingresso nella mia scuola,Studio On Beat,tutti mi spiano e non solo il mio viso…a quando pare. Vedo che ho canto,ma i professori ci dicono che dobbiamo andare in sala riunioni. La sala e’ sempre la stessa e sempre più brutta e orrenda. Pablo incomincia a parlare del più del meno presentando dettagliatamente i nuovi alunni e tutte le cose che questo studio ha da offrire.
Pablo: Bene,ragazzi…Milton deve parlarvi.
Milton: Grazie,Pablo. Allora…ragazzi,dovete scrivere una canzone. Una canzone che volete voi: carica,noiosa,da ballare,significativa,euforica,maliconica,triste eccettera. E vorrei aggiungere un gruppetto: Nata e Camilla che le ragazze dovranno cantare una canzone. E voglio anche che Leon e Gery cantino insieme,però non e’ un doppio compito e’ solo uno. Perché così la ragazza impari dal migliore. E un’altra cosuccia: Violetta canterà con Diego. Vorrei che cantate una canzone vecchia,tranquilli.
Leon: Va bene.
Andres: Buon lavoro! Ah-ah noi solo un esercizio!
Milton: Visto che il vostro amichetto trova tanto divertente questa cosa che le due ragazze faranno un altro esercizio…tu e gli altri tuoi amichetti scriverete una canzone di gruppo.
Io: Ah,te la sei cercata però!
Milton: Violettina,visto che…
Io: Il mio nome già fa schifo e poi tu mi chiami così…no,grazie.
Milton: Mi deve dare del ‘lei’ e io la chiamo come voglio,intesi?
Io: Intensi lo dico io,intesi?
Leon: Sta scherzando,Milton…sta scherzando! Ha avuto una giornata storta,la perdoni.
Milton: Per questa volta,Leon. A domani e in bocca a lupo Andres e gli altri.
Maxi: Grazie mille eh!
Esco fuori dall’aula e odio il fatto che Leonuccio mi abbia difesa! Comunque quel Milton mi da’ sui nervi,ma dico io: chi si crede di essere per chiamarmi ‘Violettina’? Vado nell’aula di ballo e io ballo con un ragazzo che e’ molto familiare,ma io non ricordo chi sia. Appena finita la lezione,vado a casa o meglio in camera mia. Inizio a cantare ‘Supercreativa’,la mia nuovissima canzone che l’ho scritta ieri sera dopo che sono tornata da quel momento imbarazzante con Alex. Voglio mollare Leon,definitivamente stavolta e voglio mettermi con Diego. Diego…e’ un bellissimo e dolcissimo ragazzo. Ho capito che quello che ha fatto lo ha fatto per suo padre e se ha continuato a fare così…e’ per lui. Infondo,lui starà sempre con ‘Gery’ e credo che me lo porterà via e quindi…invece,di soffrire lo lascio. Prendo il telefono e lo chiamo.
Io: Ciao,Leon. Dobbiamo parlare.
Leon: Scusa,sto andando da Gery.A dopo,Vilu.
Io: Ceerto,stai sempre con questa nuova arrivata. Beh,volevo semplicemente mollarti.
Leon: Eh?
Io: Scusa,sto andando da Diego. A dopo,Leon.
Leon: Cosa? Vilu…
NARRA DIEGO
Mi trovo a casa e presto verrà quel Leon del cavolo,ma non so cosa ci trovi mia sorella di così bello in lui. Va beh,mi metto a cantare ‘Ser quien en Soy’ e dopo un po’ qualcuno bussa alla porta della mia stanza ed e’ Violetta. Lei indossa gli stessi vestiti di oggi e questo nuovo look e’ davvero bellissimo,esattamente come lei. Io inizio a cantare ‘Ser quien en soy’ e lei alla fine mi applaude,mi dà anche un bacio sulla guancia.
Io: Hei! Ti piace?
Violetta: Molto,Dieguito! Cantiamo Yo Soy A si?
Io: Si,dopo tutto e’ la nostra canzone e…ed e’ la canzone dove ci siamo baciati.
Violetta: Eh già. Prima con l’odio e poi con l’amore.
Io: Avrei pensato che alla fine ci baciamo.
Violetta: Perfetto,tanto io non sto con Leon. A me piace un altro.
Io: Va bene! Iniziamo?
Lei annuisce e iniziamo a cantare la nostra fantastica canzone.
NARRA LEON
Appena aver finito di provare con Gery,sono andato dai ragazzi. A casa di Maxi manca Diego che dopo 3 minuti di ritardo arriva e lui ha quel suo sorrisetto odioso e accattivante. Inizio a suonare la tastiera con qualche nota a casaccio: ‘do’ e ‘la’. Tutti facciamo di tutto tranne che scrivere la canzone perché: Maxi sta su whatsapp,Broadway fa selfie,Diego parla al telefono,Andres cerca di scrivere la canzone e io? Penso a Violetta. Ma perché mi ha lasciato quella?
Andres: Ragazzi,dobbiamo iniziare a scrivere un pezzo della canzone.
Maxi: Che per colpa tua dovremo scrivere,Andres. Per miracolo mi e’ venuta un’idea per la mia di canzone,figuriamoci per questa qui.
Andres: Come dice la canzone? Juntos…
Leon: Somos Mas…cioè ‘insieme siamo i migliori’. Però non abbiamo idee.
Broadway: Ah no? Guarda,Leon.
Broadway ha scritto tutta la canzone ed e’ bellissima. Io la canto e Diego la suona e poi tutti quanti ed e’ davvero perfetta e si chiama ‘Queen of the dance floor’ e alla fine ci diamo un ‘5’ e però io il ‘5’ non gliel’ho dato a Diego.
NARRA FRANCESCA
Mi metto a cantare una canzone per l’esercizio,ma ad un certo punto cado per terra senza nessuna ragione e mio padre mi porta all’ospedale. Lui e’ preoccupato per me e beh,anche i miei carissimi amici che sono qui in ospedale per me. Un dottore viene da me e mi guarda da capo a piede. Noto che ho la faccia bianchissima,eppure mi sento bene. Mi bagno con la lingua il labbro e…
Dottore: Signorina Cauviglia,lei...

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Capitolo 6
*** Magia. ***


Il dottore mi guarda incantato e con delle lacrime agli occhi e ciò mi deve far capire che e’ una cosa bruttissima e poi mi sorride. Insomma…prima piange e poi sorride? Incompresibile.
Dottore: Tranquilla,Cauviglia…lei si e’ affaticata molto perciò e’ svenuto poco fa. Può uscire,stia tranquilla.
Faccio un sorriso e vado fuori e vedo tutti i miei amici,però non c’è la mia migliore amica: Violetta. Chiedo di lei,ma molti mi dicono che non e’ potuta venire. E la cosa mi da’ rabbia che la mia migliore amica non sia venuta proprio in questo momento che ho bisogno di lei. E’ vero che e’ cambiata,ma non credevo così tanto. Così da non venire a vedere la propria migliore amica in ospedale.
NARRA VIOLETTA
Mi trovo a casa,in camera mia,a sistemarmi un po’ i capelli. Mi faccio una coda lunga e alta e mi guardo nuovamente allo specchio perché voglio essere assolutamente perfetta. Penso proprio di andare al Resto Band e magicamente sono lì. Wooow,e’ un teletrasporto o cosa? Pensavo di venire qui e…sono qui. No,questo e’ impossibile perché non esiste. Mi sono smossa troppo velocemente e non mi sono nemmeno resa conto e beh,e’ questa l’unica che e’ la più logica no? Prendo il telefono e ho un messaggio da anonimo e vediamo cosa dice: ‘’Ciao,non hai importanza chi sono. Dovrai uscire dal bar dove sei ora e andare fuori,troverai dei bottoni e tu clicca quello per andare di sotto. Dopo qualche minuto ci sarà un’ascensore e tu dovrai entrare e…Lo vedrai,Violetta’. Esco fuori e vado alla ricerca di questi ‘bottoni’e beh finalmente li trovo,clicco l’ultimo bottone e magicamante appare un’ascensore. Ci entro a malapena,ma nonostante tutto,in meno di cinque minuti mi trovo in un posto bianchissimo,sembra di stare in paradiso. Le pareti sono ben visibili e accecanti,perché sono bianche e lucenti. In lontananza noto una ragazza con i capelli lunghi legati in una coda altissima mora. Indossa una maglia bianca,giacca di pelle,pantaloni stretti neri e tacchi bianchi. Lei mi dice che si chiama ‘Amaja’ e stranamente la sto a sentire perché ha tantissime cose da dirmi e anche interessanti. Mi da’ un enorme libro dove ci saranno incantesimi e regole della scuola di magia.
Amaja: Violetta,qui ci sono: maghi,streghe,stregoni,guardiane e anche canai. Però una strega non può stare con un canai perché sono nemici. E questo piccolo segreto dovrà stare segreto. Ah,le guardiane sono coloro che guardano e osservono i maghi più cattivi. Pensa,che mio padre na ha ben 3! Lui e’ il mago più potente della storia. Ti parlerò di lui in un secondo momento. E ti domanderai cosa sei no? Sei una strega,come me,e userai incantesimi. E beh…esiste una ‘prescelta’ cioè colei che può usare incantesimi potenti. Dimenticavo,adesso abbiamo una lezione.
Andiamo a lezione e per la prima volta sto ad ascoltare cosa dice un professore. La professoressa indossa un camice color nero e ha una parrucca rosa ed e’ davvero buffissima. A fine lezione io e Amaja decidiamo di andare al bar,Starbucks,e lì incontriamo alcuni suoi amici e presto saranno miei amici. Tutti mi guardano stupiti e sorridenti,specialmente una tizia con i capelli castani.
Amaja: Ecco,Violetta. Presentatevi voi,ragazzi.
Xxx: Io sono Diego,cioè un canai.
Xxx: Io sono Daniel e però io non sono nulla.
Xxx: Il mio nome e’ Grachi,sono una strega.
Xxx: Io sono Matilda e sono una strega,la strega più potente dell’universo.
Xxx: E io Mia,strega.
Diego ha i capelli alzati,indossa una divisa della sua scuola cioè ‘escolarium’ e anche i suoi amichetti però tranne Amaja, perché lei va alla ‘Balboa’,e Daniel perché e’ vestito normalmente. Daniel ha i capelli bagnati e ha il ciuffo verso destra,ha una camicia colorata,dei jeans e delle converse. E poi c’è Grachi che ha i capelli castani e lunghi. Indossa anche lei la divisa dell’escolarium e non so cosa dire di lei. Matilda ha i capelli lunghi e lisci,ha uno sguardo accativante e da quello che ha detto e’ cattiva. Mia beh…e’ dark,come me,però io sono la meglio. E’ esattamente vestita come me,solo con qualche diversità. Parlo un po’ con i ragazzi e il giorno dopo decido di andare allo studio vestita come la vecchia me. Vado nell’aula di canto e il professore ordina che dovremo cantare la canzone che abbiamo scritto.
Milton: Andres.
Andres canta ‘Ven y canta’.
Milton: Broadway...ah,lui e’ assente! Camilla e Nata.
Le ragazze cantano ‘Enceder nuestra luz’.
Milton: Diego e poi Diego e Violetta.
Diego canta ‘Ser quien soy’. Io e lui cantiamo ‘Yo Soy A si’.
Milton: Federico?
Federico: Prof,gliela canterò domani la canzone perché non e’ ancora terminata. Mi sono concentrato di più sulla canzone con i ragazzi.
Milton: Va bene. Francesca?
Francesca canta ‘Aprendi a decir adios’.
Milton: Eh…peccato che non faccio in tempo a sentire tutti! Leon e Gery?
Leon e Gery cantano ‘Voy Por Ti’.
Milton: Ludmilla?
Ludmilla canta ‘Quiero’.
Milton: Violetta!
Io salgo sul palco,però ad un certo punto mi blocco. Guardo il pubblico e vedo tutti sguardi arrabbiati e io non riesco a cantare e non so il motivo. Vorrei qualcuno che stasse qui con me e potrei cantare senza aver paura. Quel qualcuno e’ Diego e infatti viene da me,mi da’ la mano e inizio a cantare felicemente ‘Supercreativa’ senza aver paura del pubblico.

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Capitolo 7
*** Incantesimi. ***


NARRA LEON
Mi ha dato fastidio il fatto che Diego sia intervenuto in quel momento accanto a Violetta. Non capisco perché lui le abbia dato la mano e sia salito sul palcoscenico accanto a lei. La lezione,finalmente,finisce e io vado dalle ragazze cioè dalle mie amiche femmine: Francesca,Camilla,Gery,Ludmilla e Nata. La prima,Francesca,e’ molto furiosa con Violetta perché non c’era quando lei ne aveva bisogno e beh lei ha sbagliato a non venire.
Francesca: Vedetela! E’ sempre con i maschi e specialmente con Diego!
Io: Si,infatti.
Ludmilla: Ma e’ ovvio no? Diego e’ l’unico che le parla e che non la odia perché sono diciamo…identici.
Io: Non paragonare Violetta con Diego che sono cose diverse.
Camilla: Ragazzi,Violetta ha bisogno di noi.
Francesca: E quando abbiamo bisogno noi di lei,lei dov’è?
Gery: 1. Francesca che male c’è se sta con mio fratello? 2. Sei gelosa? 3. Forse lei non lo sa che tu stavi in ospedale?
Io: Ha ragione.
Francesca: Non e’ questo quello che voglio farvi capire e che...voglio che stia con noi.
Io: Già,perché non le parliamo?
Ludmilla: Io devo andare!
NARRA VIOLETTA
Vedo Ludmilla tutta sorridente cantare la sua canzoncina da 4 soldi e ciò non mi piace. Non voglio che sia allegra e così devo intervenire con la magia: Se questo amore mi inganna ora l'acqua ti bagna. E lei si bagna magicamente e io faccio un sorriso malvagio e lei si mette ad urlare come una pazza psicopatica. Che c’è? Se lo meritava dopo tutto,dopo tutto quello che mi ha fatto in passato mi sembra il minimo e poi e’ solo l’inizio di una grandissima avventura. Vado in spiaggia e vedo Gery in compagnia di Leon e sono mano nella mano. Cosa può rovinare un bel momento? Vento. ‘Baffi di gatto e orecchie di elefante ke venga un vento davvero allucinante.’ E’ l’incantesimo che ho usato e alla fine ho fatto una risata silenziosa,ma malefica. Odio il fatto che loro due stiano insieme,troppo insieme. Mi teletrasporto nella scuola di magia e vedo un ragazzo con i capelli alzati e la divisa della ‘Balboa’,una scuola. Lui mi sorride e viene da me sorridendo e con uno sguardo incantevole. Ha gli occhi castani,abbastanza alto,bocca carnosa. Noto che in mano ha qualche libro di magia.
Io: Hei.
Xxx: Il mio nome e’ Axel,fratello di Amaja. Ho in mente di fare uno scherzo a qualcuno. Scegli tra: Amaja,Mia,Grachi o Matilda?
Io: E il mio e’ Violetta. Io deciderei Matilda.
Axel vede Matilda assieme a Mia e beh decide di farli un’incantesimo diabolico,proprio come lui,e pronuncia queste esatte parole: ‘cucciolo d'elefante anche se sei ridicola che tu ti creda elegante.’ Un’incantesimo al quando diabolico,direi. Ho voglia di fare anche io un’incantesimo a Matilda e pronuncio: ‘se questo amore m'inganna ora l'acqua ti bagna’ e lei si bagna e poi usa un’incantesimo per asciugarsi. E ci guarda in una maniera arrabbiata e noi? Con uno sguardo accattivante e cattivo. Lei pronuncia queste parole: ‘che vi venga all’istante la proboscide di un elefante’. Io annullo l’incantesimo con una mossa di un dito e decido di usare un altro mooolto superiore a questo…però non ho idee! Appena finite tutte le lezioni mi scontro nuovamente con Matilda e lei mi fa cadere tutte le cose e mi sporca il vestito di un liquido strano e se ne va’ ridendo. Io pronuncio con facilità questo incantesimo: ‘piatti rotti bicchieri e forchette pezzi di vetro e acciaio brunito che alla fine di questa magia il mio vestito torni pulito’ e così e’ stato. Mi teletrasporto a casa e vedo mio padre preoccupato seriamente per me.
German: Vilu,sei cambiata ultimamente.
Ludmilla: Infatti…sei diversa. Sparisci sempre dal nulla. Andiamo,dì la verità.
Io: Perché dovrei?
Olga: Cucciola,dovresti dirci dove vai.
Io: Sto sempre con i miei nuovi amici della scuola…dello studio no?
Olga: Vorremo conoscerli,Violetta.
Io: Va bene.
German: I nomi?
Io: Amaja,Grachi,Mia,Daniel,Axel e Diego.
Ludmilla: Mai sentiti.
Io: Non m’interessa,Ludmilla.
Priscilla: Bene,perché non li inviti a cena?
Io: Ora? No,grazie.
Ludmilla: Che c’è? Questi qui non esistono?
Io: Esistono,ma non possono venire. Abitano dall’altra parte della città.
Ludmilla: Menti.
Priscilla: Tesoro,stai un po’ zitta.
Ludmilla: Ok,mamma.
Olga: Bene,un giorno ce li farai conoscere.
German: Tu non andrai allo studio,Violetta. Sta facendo di te un comportamento scurile e disonesto.
Io: Pensala come vuoi,papà e io però ci andrò eccome. Ne’ tu e nessun’altro mi porterete via lontana la musica. Io la musica la ho nel mio DNA.
German: Okay.
Ludmilla e’ soddisfatta dalle parole che mio padre dice e ciò non mi piace. Così le faccio un’incantesimo crudele: 'cucciolo d'elefante anche se sei ridicola che tu ti creda elegante' e così quando si guarderà allo specchio lei si vedrà bella,ma noi la vediamo: brutta,racchia,sporca,senza 3 denti. Insomma,una racchia.
Vado in camera mia e mi metto a scrivere sul diario.
'Caro,diario
Io sono una strega. Esatto S-T-R-E-G-A. Lo so,lo so e' difficile da credere però e' così.
Faccio incantesimi all'infinito e si,e' divertente potersi difendere attraverso delle paroline in rima e non.
Alla scuola di musica non e' poi così bello andarci,perché ho perso i miei amici. Quelli che credevo che fossero miei amici,ma non lo sono perché si sono comportati da persone incivili e stupidi con me. Io non li ho detto nulla di male,pensa che Francesca mi ha detto una cosa bruttissima: 'Sei un'egoista'. Egoista? Io? Che le ho fatto adesso?
Sono tristissima,non solo per questo,perché mio padre mi proibisce che dovrò studiare musica perché sta facendo di me una persona cattiva. Ma io non lo sono...ok,sono cambiata però io non sono così e nemmeno vorrei essere una persona così,così brutta e senza cuore come Matilda e Ludmilla. La prima e' la mia nemica,ha un comportamento bruttissimo e scontroso. Mi mancano le mie ragazze...oggi,ho visto anche che mi hanno messa da parte. Diego? Diego e io siamo amici,amici soltanto e lo saremo sempre. Amo stare con una persona docile...come lui. Notte.
Tua Violetta'.
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Spazio autrice: Capitolo magico eh? Spero vi piaccia.

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Capitolo 8
*** Tomasetta. ***


Il giorno dopo mi alzo dal letto e decido di truccarmi: fondotinta,ombretto nero,blasch e lucidalabbra trasparente. Guardaroba: maglia bianca,pantaloncini corti,scarpe alte con borchie e mi teletrasporto alla scuola di magia. Prendo i libri e mi precipito nell’aula dove c’è lezione,ma il prof non c’è. Quindi,usciamo tutti dall’aula e andiamo fuori nel corridoio. Mi scontro con Mia,Mia ha i capelli lisci con qualche ciocca di capello colorato e vestiti dark. Lei mi sorride e io ricambio.
Mia: Violetta,sai odio la tua faccia troppo allegra.
Io: Dovrei essere triste,scusa? E poi sorridi anche tu. Scusami,ma non ho tempo da perdere.
Mia: Non intendevo quello…
Io: Non m’interessa comunque,Mia.
Mia: Okay.
NARRA DIEGO (canai)
Mi trovo al ‘7’ pronucia: siete. Mi piace lavorare qui,almeno guadagno qualche soldino da dare ai miei. Vengono i miei amici: Guillermo,Daniel,Sebastian e Carlos. Guillermo e’ simpaticissimo ed e’ un’ottimo amico. Sebastian e’ gentile,ma puzzolente. Carlos beh…e’ simpatico. Non voglio dirvi come sono fisicamente perché…perché non sono un tipo che descrive chi e cosa vede. Ah,dimenticavo…e’ difficile essere un canai il perché si vedrà. Faccio parte della squadra di nuoto ‘squali’ insieme a loro.
Guillermo: Oppa! Come stai,Diego?
Io: In piedi.
Sebastian: Ah-ah…non l’ho capita.
Io: Lascia stare,Sebastian. Insomma…che mi dite?
Guillermo: Che abbiamo una nuova allenatrice,Diego.
Daniel: Si chiama ‘Clara Alonso’.
Carlos: Come Grachi!
Daniel: Sii! La amo…la mia Graciela!
Sebastian: Ma non si chiama Grachi?
Io: Graciela e’ Grachi,Grachi e’ abbreviato. Come Sebastian,abbreviato Seba.
Daniel: Dani,Daniel.
Carlos: Capito?
Sebastian: Più o meno…
Io: Sei sempre il solito,Sebastian.
Daniel: Eh già,Diego.
NARRA FRANCESCA
Diego e’ un ottimo amico,peccato che io non ne abbia uno così. Così docile e altruista come lui,lo desidero tanto. Sento una melodia favolosa e molto dolce,proviene dall’aula di canto ed e’ Leon. Leon e’ bellissimo e anche dolcissimo,peccato che sia innamorato della bella Violetta. Violetta e io oramai non siamo più amiche,e’ un capitolo chiuso oramai…almeno credo. Mi metto ad ascoltare questa fantastica melodia e canzone. C’è una frase bellissima e piena di significato: ‘Rimani con me e fidati del mio cuore!’ Davvero bellissima,scommetto che sia per la ragazza che ama cioè Violetta.
Io: Molto bene,Leon.
Leon: Ah,grazie.
Io: E’ per Violetta la canzone?
Leon: No...non lo so,Francesca. Oramai fra me e lei,e’ finito tutto. Lei passa tutto il suo tempo con quel Diego del cavolo.
Io: Forse perché tu non le parli? Forse perché e’ l’unico che le vuole bene? Infondo,ha perso tutti i suoi amici.
Leon: Dici a me? Tu allora? Le hai parlato? No? Allora,stai zitta.
Io: Ah,pure così mi dici? Leon…a te e’ una cosa diversa. A me era mia amica,a te era la tua ragazza.
Ci mettiamo a parlare del più e del meno e poi esco dall’aula e mi scontro con Diego,Diego e’ bellissimo. Beh,lui lo e’ sempre. Mi guarda con un sorriso sincero e onesto,non pensavo che lui fosse così…così dolce. Io li sorrido e si avvicina a me dolcemente,accarezza il viso e io arrossisco. Che devo fare? Sento le farfalle nello stomaco,la voglia di baciarlo,accarezzarli il suo dolce viso. Però non posso farlo perché ho tanta paura,paura che lui non li piaccia che io faccia queste cose. Lui mi accarezza il viso dolcemente e io divento rossa come un peperone. Siamo sempre più vicini e io non so proprio cosa fare. Tutti ci fissano,ma sinceramente non m’interessa. Lui mi bacia appassionatamente e alla fine del bacio mi dice: ‘Ti amo. Tu mi ami?’ e io annuisco allegramente. E dopo aver detto questa parolina ci baciamo di nuovo.
NARRA VIOLETTA
Non faccio altro che pensare al momento ‘Gery&Leon’ dell’altro giorno. Loro due mano nella mano,non potevo resistere a fare quell’incantesimo. Una mia carissima amica ha detto che la cara Gery e’ allergica ai fiori. Bene! Vado al ‘7’ e vedo lei con Leon,come sempre. Qui,c’è bisogno di decorazioni. Pronuncio: ‘accordi strani e soluzioni posteriori quanto vorrei che questa stanza si riempisse di fiori’ e appaiono fiori dovunque per magia. E la povera Gery non fa altro che starnutire e se ne va starnutendo e io? Rido a più non posso. Diego,il mio amico,il canai,capisce che ho fatto un incantesimo e si mette a ridere e però Leon e’ furioso. Vado da Diego e rende la coca ghiacciata con i suoi poteri da canai.
Diego: Bell’incantesimo,Violetta.
Io: Ovviamente,Dieguccio.
Diego: Però adesso annulla l’incantesimo.
Annullo l’incantesimo e bevo la mia coca cola con gusto. Vedo Camilla e Francesca ridere e scherzare e la cosa non mi piace. Non voglio che Camilla prenda il mio posto,altro incantesimo! Pronuncio: ‘corno di toro vecchio frutti malsani del psiche che Francesca e Camilla diventino grandi nemiche’ e incominciano ad odiarsi.
Camilla: Sei solo una brutta racchia tu!
Francesca: Ma come ti permetti? Ti odio,rossa tinta che non sei altro!
Ahahahaha che ridere,un classico. Diego,però non ride e infatti vuole che lo annulli e stavolta non ubbidisco. Voglio farle odiare ancora un po’,per avere ciò che si meritano. Ma come si fa a non ridere a una cosa così comica? Come? Divertente! Esco fuori dal locale e mi scontro con un ragazzo bellissimo. Ha gli occhi color mandarla,capelli neri scuri. Indossa una maglia blu,una collana con le lettere ‘V&T’ e dei jeans a vita bassa e ovviamente converse. Sembra la sigla di ‘Violetta e Thomas’,cosa impossibile perché Thomas e’ in Spagna. Va beh,lui mi sorride e io ricambio.
Io: Ciao,ci conosciamo?
Xxx: Si,anche molto. Vilu,ti ricordi di me?
Io: No,chi sei?
Xxx: Queste iniziali ti ricordano qualcosa?
Io: No.
Xxx: La V e’ Violetta e T…Thomas,cioè io.
Io: Tho..Thomas?
Thomas: Si sono io,Violetta.
Io: Ma tu non dovresti essere in Spagna?
Thomas: Devo fare l’ultimo anno di scuola e poi andare chissà dove. Un anno l’ho fatto in una scuola in Spagna e l’altro vorrei passarlo con i miei amici.
Io: Awww.
Ci abbracciamo fortemente. Non so,e’ come se sentissi la sua mancanza. E beh,sento anche la mancanza di mia zia. E’ un’emozione incredibile poterlo riabbracciare nuovamente. Stranamente,inizia a piovere. Prima piano e adesso forte,però nessuno dei due si e’ smosso. Lui mi accarezza dolcemente il viso e ci baciamo appassionatamente. Wow,e’ stato come il nostro primo bacio…sotto la pioggia. E’ stato bello riportarlo baciare e rivederlo ancora una volta. Dopo 2-3 minuti ci stacchiamo a causa del fiato che mancava. Thomas,mi sorride e io anche. Mi accompagna a casa,appena arrivati lui mi ribacia di nuovo con la lingua. Ed e’ stato un momento epico e meraviglioso. Lui mi sorride e se ne va’ via. Entro dentro cantando una canzoncina qualunque e mio padre se ne accorge e infatti e’ anche nervoso,così come Priscilla.
Priscilla: Dov’eri sotto la pioggia,ragazzina?
Io: Con un’amico.
German: Chi? Leon?
Io: No. Devo andare a cambiarmi,ciao!
Vado in camera mia,prendo l’intimo e vado a lavarmi. Appena esco dal bagno mi butto subito sul letto. Ah,indosso una maglia colorata e dei jeans stretti. Prendo il diario e scrivo:
‘Caro,diario.
Oggi,la giornata e’ stata più che perfetta. All’inizio,sono andata alla scuola di magia e Mia mi ha attaccata. La cosa mi ha dato fastidio,ma non le ho dato importanza. Poi ho fatto un piccolo scherzetto a Gery,riempiendo tutto il locale di fiori,sapendo che e’ allergica,e anche a Francesca e Camilla facendole diventare nemiche. E’ stato divertente fare questo incantesimo. Poi…ho rivisto Thomas. Thomas!! Lo amo,lo amo davvero. Ci siamo baciati,ma non e’ stato un bacio a stampo. Forse domani ci mettiamo,finalmente,insieme. A domani.
Tua Violetta’.
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Spazio autrice: Tomasettaaaaaaaaa! Sono felicissima di aver scritto questo capitolo perché e' troppo bellissimo! Torniamo a noi,vi piace il capitolo? Ci ho messo 2 giorni per completarlo perché ieri non avevo abbastanza idee.
A voi i commenti.

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Capitolo 9
*** Tutti contro Violetta. ***


Stasera c’è il ballo e non ho l’accompagnatore,tanto tempo il vestito adatto. Vorrei un vestito che mi facesse sentire me stessa. Il tema del ballo e’ ‘Halloween’ e ti puoi vestire come vuoi e io sinceramente non so cosa indossare. Ma perché mi preoccupo tanto? Non ho nessuno che mi porti al ballo,così me ne starò a casa a vedere la televisione con Priscilla e papà. Infondo,che devo fare? Indosso una semplice maglietta,dei jeans,converse e una stupida coda. Oggi,per me non e’ importante come sia vestita. Voglio essere semplice. Scendo giù e vedo Priscilla,Ludmilla e mio padre seduti sul divano e io vado da loro.
Priscilla: Violetta,eccoti. Stasera,devi andare al ballo?
Io: Non saprei.
Priscilla: Okay. Beh,ragazze…io e German non ci sposeremo. Ve lo abbiamo fatto credere in modo tale che voi andaste d’accordo. A quando pare ha funzionato il piano.
Ludmilla: Brutti bugiardi che non siete altro,come avete potuto farmi una cosa simile?
Io: ‘Farci’,Ludmi.
Ludmilla: Non chiamarmi così,idiota.
Io: Ah,ma ti ascolti quando parli? Mi fai schifo.
German: Ecco che ricominciano!
Me ne vado via senza ascoltare i rimproveri del mio padre,German,infondo sono sempre cose ripetitive e poco interessanti. Vado a scuola e non si fa altro che parlare di questo ballo scolastico e ovviamente sarà eletta un re e una reginetta del ballo. Morirei se io fossi la reginetta del ballo,perché non do’ importanza a queste cose insignificanti. Meno male,che non mi sono inscritta al concorso. Oh no! Qualcuno mi ha inscritto e scoprirò chi e’ stato. Annullo l’incantesimo fatto a Cami e a Fran. Qualcuno mi chiama ed e’ Thomas.
Thomas: Vilu,ti ho inscritto al concorso. Non sei contenta?
Io: No,perché così sono costretta a venire.
Thomas: Ah,beh…perché non volevi venire? Cavolo,adesso chi invito al ballo?
Io: Volevi venirci con me?
Thomas: Ovvio,sei o non sei la mia ragazza?
Io: Mi stai dicendo che…stiamo insieme?
Thomas: Ovviamente,piccola. Vieni o no?
Io: Non ho l’abito.
Thomas: Tesoro,lo troveremo oggi stesso insieme.
Io: Ok,Thomas.
NARRA LUDMILLA
Mi trovo seduta su una sedia e non faccio altro che guardare Thomas e Violetta. Tommy e’ in città e io non ne sapevo niente? Questo e’ inaccettabile! Vediamo,chi si e’ eletto reginetta del ballo: Camilla,Francesca,Nata,Violetta e io! Io sicuramente vincerò. IO sarò la reginetta e Federico il re del ballo. IO vincerò perché sono la migliore e sono la più bella di quelle racchie senza cervello,specialmente la mora di nome Francesca e la ricciolina cioè Nata. Viene da me Federico sorridente e io non sorrido,però. Non trovo nulla di così divertente.
Federico: Spero che sarai tu la mia reginetta.
Io: Chi ti dice che sarai tu il re?
Federico: Spero di esserlo io,Ludmi. Anzi,so di essere io. Insomma,guardami…ho carisma.
Io: Contaci. Voglio sapere i voti e magari imbrogliare.
Federico: Io li so già perché il mio amico e’ quello che dirige il ballo.
Io: Parla.
Federico: So solo i tuoi. Hai 3 voti: il mio,quello del mio amico e quello di un ragazzo che non so chi sia.
Io: Ah…devi aiutarmi ad aumentare i voti,Fede.
Federico: No,questo mai. E’ scorretto,vuoi essere espulsa dalla gara? No,e allora non farlo.
Io: Va bene!
NARRA CAMILLA
Il ballo e’ una cosa stupenda perché puoi stare con il proprio accompagnatore,partner,per tutta la sera,e io starò con Broadway. Violetta lei…non so con chi starà. Francesca andrà con Dieguccio e la cosa mi piace,perché fanno una bellissima coppia. Chissà con chi andrà Leon,forse con Gery. Quella lì sembra simpatica,ma rovina la coppia LEONETTA e ciò non mi piace!! Fanno una bellissima coppia quei due,mi trovo con i miei amici: Fran e Maxi. Ah,quest’ultimo andrà con Nata.
Maxi: Ma Violetta con chi va al ballo?
Francesca: Con Thomas. Secondo Gery,si sono messi insieme.
Io: Io preferisco che stia con Leon.
Francesca: Idem,ma Maxi da cosa ti vesti tu?
Maxi: Da rapper,no?
Io: Io e Francesca da piratesse.
Maxi: Wow! Vestiti uguali eh? Attente,qualcuno potrebbe scambiarvi.
Io: Ma nooo! C’è solo una differenza: ‘La Fran’ e’ la più bella.
Francesca: No,’la Cami’.
Maxi: Le mie scemine! Mi manca Vilu,a voi?
Francesca: Lei si e’ allontanata da noi,Maxi.
Io: E noi da lei,Francesca. A me manca e tanto.
Francesca: Anche a me,ora dov’è?
Io: Con Thomas.
NARRA VIOLETTA
Finite le lezioni,vado con Thomas a scegliere l’abito perfetto per il ballo e accessori vari. Appena entrati nel negozio,vedo subito un’abito perfetto e adatto per me. E’ bianco,brillantinato,a sbuffo e un po’ corto. Si,questo e’ adatto a me. Anche a lui piace e lo indosso,sembro una principessa. Costa troppo,100 pesos, e così non l’ho compro. Thomas,però paga apposto mio nonostante io li dissi di no. Prendo anche le scarpe,però queste le ho scelte io e costano 15 pesos. Manca qualcosa? Ah,si…la corona e la maschera. Entriamo in un altro negozio e le prendo. La corona l’ho pagata solo: 10 pesos e la maschera 1.50 pesos. Mi vesto da principessa,se non l’avete capito,vado a casa e tutti sono preparanti nei preparativi del ballo per Ludmilla,ovvio. Mio padre mi sorride,ma io non ricambio.
Priscilla: Tu! Cos’hai nelle buste?
Io: Cose mie,cose che non ti riguardano. Visto che tu non ti sposerai con MIO padre,te ne puoi andare così come tua figlia.
Ludmilla: Tranquilla,dopo il ballo ce ne andiamo.
Io: Finalmente.
Priscilla: No,noi resteremo qui perché ho venduto la mia casa.
Io&Ludmilla: Cheee?
German: Avete capito. Violetta,tu vai al ballo?
Io: Si con Thomas,perché? Forse sarò eletta regine…
Priscilla: Tu? No,sarà mia figlia reginetta del ballo e re il suo ragazzo.
Io: Vedremo. Lei non merita di essere reginetta,perché lei non e’ una regina. Una regina e’ buona,generosa,pensa al prossimo…lei? No,non e’ così.
Ludmilla: Ah,non sono io quella che non e’ andata da Francesca quando aveva bisogno di qualcuno e quel qualcuno sei tu.
Io: Io non ne sapevo nulla.
Priscilla: Basta litigare!
Vado in camera mia e mi preparo per il ballo. Entro in camera,prendo il telefono e ho un messaggio da parte di Francesca.

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Capitolo 10
*** Il ritorno di Marco. ***


Da: Francesca.
‘Ciao,Violetta. Come stai?’
Non rispondo al suo messaggio,perché preferisco vestirmi. Indosso il vestito scelto e beh,sembra che mi sposi. Indosso le scarpe bianche con il tacco e stavolta senza zeppe. Mi trucco,con un trucco abbastanza leggero. Bussano alla porta e mio padre che mi dice che Thomas e’ qui. Mi sistemo i capelli e andiamo in macchina alla scuola,dove c’è il ballo. Tutti hanno costumi strani e non riconosco nessuno. Thomas va’ a predermi un drick e ho l’impressione che qualcuno mi chiami,così mi volto ed e’ Leon. Lui si e’ mascherato da principe,principe azzurro come Thomas. Rimango lì senza dire una sola parola,perché mi trovo una situazuone strana e non mi e’ mai successa prima d’ora.
Leon: Sbaglio o noi due dovremo parlare?
Io: Adesso non e’ il momento,scusa.
Leon: Quando? Quando e’ il momento di parlarci,Violetta? Fammi un fischio quando potremo parlare.
Io: Non abbiamo nulla da cui parlare. Noi abbiamo rotto e poi tu stai con Gery. Io con Thomas,quindi...
Leon: Io e Gery non stiamo insieme.
Io: Ah no? Allora,perché stavate mano nella mano l’altro giorno?
Leon: Che male c’è scusa?
Io: Pensala come cavolo ti pare. Io devo andare,scusa.
NARRA CAMILLA
Entriamo al ballo io e Francesca e siamo praticamente uguali,nessuna diversità. Stessi capelli,stesso capello,stesso costume. Non ci possono distinguere dai capelli perché abbiamo capelli falsi,mori,quindi e’ impossibile riconoscerci. E poi e’ questo il tema: fingersi qualcun altro. E io questa sera voglio scatenarmi,perché dopo tutto non sanno chi sono e solo chi sa da chi mi sono vestita sa chi sono. Viene da me Diego e mi sorride. Aspetta…Diego pensa che io sia Fran? Oh no! Mi prende la mano e mi porta fuori,dove c’è meno confusione. Camminiamo mano nella mano ed e’ davvero impossibile che lui non sappia che io sono Camilla e no Francesca. Ad un certo punto lui mi fissa e penso: ‘Ti prego,dimmi che hai capito che non sono Fran’.
Diego: Fran,sai sei bellissima vestita da pirata.
Io: Piratessa,Diego.
Diego: Ah,giusto. Però tu sei bellissima così e anche con gli abiti che indossi sempre. Ti amo,Francesca.
Lui si avvicina e mi bacia appassionatamente e ho l’impressione che Marco ci ha visti. Appena ci stacchiamo io scappo dentro lo studio e vedo Francesca con Broadway. Anche Broadway ha fatto la stessa cosa che ha fatto Diego,vado subito da loro. Broadway mi sorride e forse Francesca li ha detto che era Francesca e non si e’ spacciata per me,come ho fatto io.
Francesca: Dov’eri? Broadway,ti stava cercando.
Io: Ah,okay. Ero fuori con…Vilu!
Francesca: Tu mi nascondi qualcosa,Camilla.
Io: Io? Nooo,che stai a dire! Andiamo a ballare,amore?
Broadway: Okay,Cami.
NARRA VIOLETTA
Mi trovo sulla pista a ballare con il mio principe azzurro e sul palco sento Leon cantare una canzone d’amore in italiano. Penso che l’abbia scritta per me,ma questo e’ impossibile no? Ad un certo punto sento una voce familiare sul palcoscenico ed e’ mia zia Angie. Sii! E’ tornata. Mi metto ad urlare e questo urlo solo Thomas lo ha sentito.
Angie: Salve,sono Angie la vostra ex professoressa di canto. Annuncerò il re e la reginetta del ballo. Il re e’ Leon! La reginetta invece e’…Violetta! Un’applauso per loro due!
Cheee? Io dovrei ballare con Leon? Io reginetta? Noo,questo e’ decisamente troppo. Saliamo sul palco e ci mettono la corona,successivamente andiamo sulla pista da ballo e incominciamo a ballare. Non volevo che io ero la reginetta e tanto meno lui il mio re,però poteva capitarmi di peggio. Pensavate se era Andres? Che schifo. Cioè lo trovo simpatico,ma non ballerei MAI con lui. Alla fine del ballo torno a casa accompagnata da Thomas,appena entrata sento e vedo le urla di Ludmilla. Oh mio dio,quella si arrabbia perché non e’ stata la reginetta del ballo. Ma sti cavoli,no? Cresci,tesoro. Vado in camera mia e il giorno dopo,devo sopportare nuovamente le urla della bionda. Faccio le mie cose e vado a scuola e sul muro vedo scritto: ‘CAMI&DIEGO NUOVA COPPIA ALLO STUDIO ON BEAT.’ Coosa? Diego e Cami? No,deve esserci un errore. Ma chi e’ stato a mettere questo foglio. Vedo Francesca furiosa e vado da lei.
Io: Fran…come stai?
Francesca: Perché lo chedi se non ti importa?
Io: M’importa.
Francesca: Male,perché Cami ha baciato Diego. Sapevo che nascondeva qualcosa,ma non credevo che fosse questo.
NARRA FRANCESCA
Parlo un po’ di questo argomento con Vilu e poi vado all’armadio e vedo Marco. Marco,pensavo che se ne fosse volato per sempre in Messico con quell’odiosa Ana del cavolo. Lui e’ un mix tra contento e arrabbiato. Mi guarda arrabbiato e persino arrabbiato e’ cuccioloso.
Io: Marco! Cosa ci fai qui?
Marco: Perché hai baciato Diego?
Io: Cheee? Io non ho baciato Diego.
Marco: Allora chi ha baciato Diego,vestita da piratassa,ieri fuori lo studio?
Io: Semplice,Camilla. Ah…qualcuno e’ geloso.
Marco: Si,e questo qualcuno sono io. Fran,tu mi manchi. Torniamo insieme,per favore.
Io: Ora e’ impossibile,scusa. Ci vediamo,in un secondo momento.
Marco: Aspetterò,ma sappi che sono tornata dal Messico solo per te…per noi.
Io: Devo andare.
Prendo i libri e chiudo l’armadietto. Non ho voglia di fare ‘storia della musica’ e così esco fuori. Mi siedo su una panchina e mi metto a pensare al primo giorno che ho conosciuto Diego. Era la prima festa che si fece allo studio,persi la valigia e lui me la portò direttamente alla festa senza aspettare al giorno dopo. Ricordo che mi disse una frase: ‘Sono il principe azzurro che la tua amica sta cercando e per colpa tua non lo saprà mai’. Era arrogante e poi così dolcissimo. Dov’è quel Diego dolce di cui mi sono innamorata? Adesso questo ‘nuovo’ Diego si e’ baciato la mia amica,Camilla. Diego si siede affianco a me e involontariamente mi abbraccia e io ricambio.
Diego: Pensavo che quella che io baciavo eri tu e no Camilla,credimi. Sei tu quella che amo e no lei.
Io: Ma...quindi la stronza e’ Camilla che non ha detto che era Camilla anziché Francesca?
Diego: Si.
Io: Ah,adesso se la vedrà con me!
Li do’ un bacio sulla guancia e vado via.
NARRA AMAJA
Mi trovo nella scuola di magia e vedo Diego,non canai,con una mia ex amica cioè Camilla. Diego sta con lei,ora? Non ha importanza,non posso stare con un non mago e tanto meno con un canai anche se mi piace quel canai. Diego,canai,mi guarda sorridendo e io ricambio. Vorrei andare da lui,ma e’ contro le regole vederci e baciarci a scuola. Vorrei tanto sapere da cosa e’ iniziato quest’odio tra CANAI e STREGHE. E se questa cosa e’ vera o una bugia inventata da un ‘prescelta’ cattivissima. Si,la prescelta e’ sempre cattiva però fino a un certo punto. Vado nella biblioteca segreta e prendo il libro dei canai. Mi teletrasporto a casa e leggo finalmente il libro e capirò perché non posso mettermi con chi voglio,cioè con il canai. Qui,e’ tutto pieno di segni strani. Faccio l’incantesimo per comprendere meglio e tutti i segni sono diventati comprensibili.

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Capitolo 11
*** Diego & Amaja ***


Sfoglio il libro pagina per pagina e sfortunamente per adesso non c’è nessuna pagina dove mi dice perché gli stegoni odiano i canai o viceversa. Dopo un po’,al capitolo 6 pagina 100 c’è scritto tutto quando.
‘Nel 1920 il giovane canai Francisco Gonzalez si innamorò della bellissima Rosalinda Baroni ed era figlia dello stregone Nick Alonso. Alonso non accettò che la figlia uscisse con Gonzalez,perché quest’ultimo rubò un prototigo. Quest’ultimo era molto caro ad Alonso e dopo qualche mese scoprì che l’avevo dato fuoco. Nel 1921 Alonso e Gonzalez fecero pace,ma durante una piccola riunione Gonzalez diede fuoco a figlia cioè Rosalinda Baroni e lui non lo perdonò mai più. Da questo momento iniziarono lotte fra canai e stegoni.’
Mi teletrasporto a casa di Diego e li faccio leggere tutto e appena finisce vuole parlare con mio padre. Magari li può spiegare che non mi darebbe mai fuoco o congelarmi.
NARRA THOMAS
Sto camminando per il corridoio dello Studio on Beat e sento la mia vecchia canzone,Tienes Todo,cantata da una persona che non so chi sia. Ma come si permette a cantare una mia canzone? Nessuno li ha detto che poteva usarla per chissà che. Entro dentro e smette subito,inconcrio le braccia e mi guarda incuriosito e anche un po’ furioso.
Io: Ehi!
Xxx: Ehi,ti piace la canzone? La userò per l’audizione.
Io. Tu non userai un bel niente. QUESTA e’ la mia canzone e nessuno ti ha dato il permesso che potevi usarla.
Xxx: Scusami,non pensavo che si chiedesse il permesso.
Io: E pensavi male.
Lui prende le sue cose e se ne va un po’ triste,ma la cosa non m’importa più di tanto.
NARRA VIOLETTA
Mi trovo a casa,non ho lezioni in entrambe le scuole,e mi trovo a vedere cose vecchie su di me e sulla mia famiglia. E poi decido di scrivere sul mio diario color rosso fuxia.
‘Caro diario,
Ti racconto un segreto: Olga mi dice sempre che da neonata ero un amore. Ero ipertranquilla e dormivo tantissimo. Adesso sono uguale, dormo come un ghiro! Mi dicono: addormentati qui, subito, e io lo faccio. Non ho mai tenuto accanto una bambola o altro per addormentarmi. Ma, questo sì, prima di andare a letto avevo bisogno del mio biberon.
Ecco una parte divertente della mia vita. Fino a sette anni, ogni volta che andavo a dormire da un'amica, dovevo avere con me un biberon, perchè senza non riuscivo ad addormentarmi. Ovviamente mi vergognavo un pò, ma non potevo evitarlo. Lo tenevo nello zainetto e me lo portavo dappertutto, anche a lezione di ginnastica artistica. Me lo ricordo ancora: blu con disegnini e cappuccio. Credo che fosse sempre lo stesso. Per me era il massimo. Il papà e il suo caro amico,Roberto, mi facevano impazzire. Mi mostravano la tazza e dicevano sempre: ‘Mmh, che buono il latte nella tazza’,ma non mi convincevano. Io non mi staccavo dal biberon, non ci riuscivo. Finchè un giorno, misteriosamente, papà lo fece sparire. Abbandonai il biberon, ma per dormire mi sono succhiata il pollice fino a dodici anni. Di male in peggio. A mio padre dissero che mi sarei rovinata i denti e deformata il palato e lei mi metteva uno smalto disgustoso sulle unghie perchè mi passasse la voglia. Alla fine ce la fecero: smisi. Non ho mai usato il succhiotto, quello no. Molta gente criticava mio padre perché mi ha lasciato usare il biberon fino a sette anni e poi mi ha permesso di succhiarmi il pollice, ma lui saggia ripetevo sempre < E’ bello ricordare queste cose.’
Ah,quasi dimenticavo! L’incantesimo fatto a Ludmilla. Glielo annullo con facilità,così non viene più derisa. Vado a scuola e vedo Alex,sfortunatamente,parlare con Thomas. Meglio…litigare con Thomas. Ma cosa avranno da litigare quei due? Vado da loro e li fermo. Indovinate perché litigano? Per una stupida canzone. Ma che stupidi! Andiamo in classe e io per tutta l’ora pensavo sempre per i fatti miei,pensavo a Thomas e ad Alex. Sento una voce bellissima,alzo il capo ed e’ Thomas cantare ‘Tienes Todo’ e appena finisce vedo che il prof ha qualcosa da dire.
Milton: Ecco,come si canta questa canzone caro Alex. Non sarai mai perfetto come lui in questa canzone.
Alex: Tutti possiamo esserlo,prof.
Milton: Tu no.
Federico: Dai,prof…nessuno canterà bene come l’originale,però ci provano.
Milton: Guarda caso,tutti l’hanno cantata bene e lui no. Angie,ex prof di canto,Francesca…
Camilla: Violetta.
Io: No,la mia e’ quella originale.
Leon: Prof,posso cantarla io con…Gery?
Milton: NO. Violetta la deve cantare con Thomas.
Io: Bene.
NARRA AMAJA
Mio padre non vuole sentire ragioni,crede che Diego sia un canai cattivo. Io so che lui e’ una brava persona e non farebbe del male a nessuno. Non ha fatto mai errori con i suoi poteri nei miei confronti. Diego si mette in ginocchio,cercando di convicerlo,ma nulla. Mio padre e’ testardo come un mulo. Beh,ci mancava solo mio fratello. Axel e’ pronto a fare un’incantesimo malvagio contro di lui e io però lo fermo. Ah,mio padre si chiama Erique ed e’ super mega malvagio.
Axel: Amaja! Cosa ci fa un CANAI a casa nostra?
Erique: Axel,tratta bene tuo cognato o sarai punito.
Diego: Co che?
Io: Diego,cognato. Cioè…papà,vuoi dire che mi posso fidanzare con lui?
Diego: Ma e’ fantastico!
Axel: Papà non sta bene,questo e’ chiaro. Ma non ricordi cosa accade nel 1921?
Erique: Siamo nel 2014,Axel. E io mi fido ciecamente di questo,ragazzo. Però…
Diego: Però…cosa?
Erique: Ti do una settimana di prova,se mi farai vedere che ci tieni ad Amaja…potrai metterti con lei ufficialmente.
Io: Sii!
Axel: Non stai decisamente bene,papà.
Io: Tu zitto.
Axel: O che?
Diego: Axel,ma tu sei sempre così?
Axel: Almeno io non congelo le persone a casaccio senza nessun motivo logico.
Diego: Se non ti stai zitto io…
Axel: Tu? Tu non sai fare nulla,sei fare solo dare fuoco o congelare. Pff! Non fai paura.
Diego: Ah no? Ho rischiato di dare fuoco al libro di mia sorella con la mia rabbia.
Io: Non conviene provocarlo.
Erique: Diego,un consiglio. Usa i tuoi poteri in modo appropiato.
Io: E lo fa,papà.
Diego mi da’ un bacio sulla guancia d’avanti a tutti e poi io glielo do’ sulle labbra.
NARRA VIOLETTA
Al ballo Angie ha parlato e dopo? Non l’ho più vista o sentita. Mi scontro con una tizia con i capelli biondi e…

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Capitolo 12
*** Il suicido. ***


Ed e’ Angie,mia zia. Lei mi sorride e io ricambio. E’ davvero bella poterla vedere di nuovo di fronte a me. Lei c’è sempre stata per me e io le devo la mia vita. Mi ha consolata e aiutata prima di sapere che lei e’ mia zia,sorella della mia carissima mamma. Mia mamma era una madre, un dottore, una professoressa, una migliore amica, sapeva imitare qualsiasi ruolo. Mi manca tantissimo ma dopo tutto si va avanti perchè credo che lei non voglia vederci soffrire. Ci abbracciamo forte e fra noi due e’ iniziato un legame fortissimo e si aumentando sempre di più. Ho 3 "sogni nella vita":
- vedere felice mio padre
- trovare una persona che mi faccia stare bene, il principe azzurro in pratica ma niente biondini con occhi azzurri
- diventare una bravissima cantante.
NARRA NATA
Sto vedendo che il mondo sta cambiando,in peggio per me,perché tutti mi evitano e fanno delle cose senza dirmele. Non vengo presa in considerazione da nessuno,nemmeno da mio padre. Mia madre è morta dando alla luce mia sorella,Lena,ed è stato uno shock per tutti, sopratutto per gli uomini di casa. Mamma era una madre, un dottore, una professoressa, una migliore amica, sapeva imitare qualsiasi ruolo ed eppure benissimo. Ci manca tantissimo,ma dopo tutto si va avanti perchè credo che lei non voglia vederci soffrire. Che cosa faccio nella mia bellissima vita? Vado al ‘carcere’, cioè lo studio. Ragazzi,per me lo studio on beat è una prigione, ti chiudono la 6 ore e arrivederci... Anche se odio lo studio ho degli ottimi voti, devo ancora scoprire come faccio perchè molti miei libri sono sono ancora confezionati. Mio padre? Lui non se ne frega ne’ di me e ne’ di Lena. Usa solo le maniere forti: ci picchia. Ci comanda a bacchetta e prima di bandarci a letto ci picchia lasciandoci tanti lividi. E se osiamo difenderci,lui ci da’ il doppio. E non solo ho questo problema a casa,c’è l’ho anche allo studio per i compagni. Ad esempio,Ludmilla. Lei mi mette in un angolo senza tacere e per paura che mi faccia chissà cosa me ne sto lì senza dire nulla. Maxi? Maxi lui se ne frega di me. Mi sono persino lasciata con lui perché…insomma,mi aveva tradita con ‘Mara’. Un nome di merda,come lei. La odio a morte. Vorrei prendere un coltello e suicidarmi. Chi si interesserebbe a una tipa come me? Sul braccio ho dei tagli,fatti poco fa,e per questo ho sempre maglie lunghissime e invento milioni di scuse per avere maglioni anche quando si balla. Esco fuori dalla scuola e beh…tutti quanti sono felici,cantano,gridano,scherzano. Anche io sorridevo,ma da quest’anno non ne vedo più motivo di sorridere. Cavolo,la vita non e’ una passeggiata. La vita e’ una merda,così come certe persone che vorrei farle del male però io sono troppo buona che non le faccio. Ad esempio: Ludmilla,Maxi,Federico. Federico poi! Quella pazza psicopatica della sua ragazza mi ha resa in imbarazzo d’avanti a mezzo mondo e lui? Lui non ha fiatato. E poi ci sono anche le famose 3,le 3 vipere: Francesca,Violetta e Camilla. Sembrano simpatiche,ma credetemi non lo sono. Francesca e’ la più cattiva e vipera del gruppo. Violetta,quest’anno non ho capito cosa vuole fare. Prima con Leon,poi con Diego e poi con Thomas. Il prossimo e’ decisamente Alex. Alex e’ simpatico,ma non tanto. Mi trovo d’avanti a un grandissimo ponte e sul braccio ho scritto ‘Sola’ e mi butto. Sperando,che qualcuno si accorga di me. Sperando che qualcuno pianga per me,ma ne dubito. Insomma,chi lo farebbe?
NARRA VIOLETTA
Vedo in televisione che Nata e’ morta e mi sento un po’ triste. Ma perché si e’ suicidata? Penso che si voleva liberare di chissà cosa. Esco fuori dal bar e mi sembra di vederla,ma penso che sia impossibile vederla perché e’ morta. Vado da lei e lei non mi fa nemmeno un sorriso,ma e’ molto arrabbiata. Perché?
Io: Ciao,Nata. Tu non dovresti essere morta?
Nata: Si,sono morta. Solo le streghe,canai e guardiane possono vedermi.
Io: Ah,ma perché ti sei suicidata?
Nata: Come se te ne importasse,Violetta.
NARRA FRANCESCA
Mi dispiace tantissimo per Nata,lei non meritava la morta. Infatti,meritava di più una come Ludmilla ad esempio la morte!
Il giorno dopo e’ un freddo mattino di inverno, di solito una ragazza si aspetterebbe di essere svegliata da uno dei suoi fratelli, DOLCEMENTE, che gli porta la colazione a letto. Invece no, a svegliarmi furono le urla di papà amplificate da un megafono e mio fratello che gli urlava a sua volta di stare zitto. Casa mia non è una casa, è un mercato.
Destinata ad alzarmi per un altro bellissimo giorno di scuola, mi infilo le pantofole e apro la porta! Se non vi ricordate mio fratello si chiama Luca.
Io: Che vuoi,Luca?
Luca: Posso le cuffie? Ti preeegooo?
Io: Le tue?
Luca: Rotte.
Io: Ma se le hai comprate 3 gio…vai sono sul comodino e non rompere già di primo mattino.
C'è una cosa che non sopporto in assoluto: dare in prestito le mie cose ai miei parenti. Mettetevi nei miei panni: ho una nipote di 2 anni,Mia, che passa il suo tempo in camera mia a frugare tra le mie cose, rompendole, un fratello che fa durare i suoi oggetti secondi e un padre disordinato con le cose degli altri... come faccio a fidarmi io?
Percorro le scale più in fretta che posso in modo da arrivare al tavolo della colazione prima di mia nipote,Mia. A casa mia siamo 4 adulti e mio padre cosa fa? Prepara la colazione per 3 pur sapendo che suo figlio e sua nipote mangiano come maiali, io sono pigra, scendo tardi e loro mi fregano il cibo dal piatto. Io: Uova e pancetta, mmh buono, grazie papà. Ilaria dorme?
Ilaria e’ la mia sorella maggiore e sua figlia e’ Mia. Ha gli occhi color nocciola,capelli biondi ed e’ molto sportiva. Quindi i miei fratelli sono: Ilaria e Luca. E mio padre si chiama ‘Carlos’. Ha i capelli bianchi e si veste sempre sportivo,anche lui,non ama essere elegante,io però lo preferisco così: semplice.
Carlos: Si amore e dopo dai a Mia il latte io devo scappare ho tanto lavoro oggi. Amore mi raccomando vacci a scuola non marinare!
Io: Papà, non si dice marinare ma fare assemblea!
Carlos: Ahahah come vuoi. Senti so che sono un disastro come madre, come baby-sitter, non so cucinare...
Dimenticavo,mia madre e’ morta quando avevo 3 anni in un’incidente stradale. Ve lo racconterò in un secondo momento.
Io: Shhh.. È tutto ok! Sei perfetto sia a fare il padre che la madre, non preoccuparti.. Come cuoco invece ahaha! Ti voglio bene papà ci vediamo stasera!
Carlos: A stasera piccola, e va a scuola!
È triste avere un padre che non ha fiducia in se stesso, è un po come sapere le teorie di matematica e non saperle applicare, non sai che fare.
Appena mio padre chiuse la porta alle sue spalle inizia il bello.
Mia sorella dorme ancora, cosí io e mio fratello,Luca, decidemmo di fargli un piccolo scherzo. È inverno, chi non vorrebbe un bagno caldo.
Vado in bagno, riempio un secchio di acqua calda e glielo versiamo addosso. E’ un misto tra un pomodoro, un bambino appena nato spaventato dal suo primo respiro e mio fratello dopo aver visto un film horror quindi tipo cosí O.O
Ilaria: Francescaaaaaa! Oddio se ti prendo idiotaaaaa!
Corriamo per tutta la casa urlando come indemoniati, a rischio di far cadere mia nipote, sembriamo appena usciti da una scena del film Indijana Jones oppure dal gioco di Temple Run.
A fermarci fu il campanello. E sono le mie carissime amiche: Camilla,con lei ho fatto pace,Amaja e Grachi e un tizio. Ha i capelli neri,sguardo sexy. Jeans stretti,converse e una maglia fighissima.
Io: Amaja,Grachi e tu sei...?
Xxx: Axel.
Io: Siete i nuovi vicini,Axel?
Axel: Si e non è stato un bel benvenuto,da parte tua.
Amaja: Non è vero, scherza. Comunque vai a ‘Studio On Beat’,giusto?
Io: Si stavo giusto per vestirmi... Se vuoi possiamo andare a scuola insieme!
Axel: Certo! Passo tra 20min non tardare.
Bene,il loro primo giorno e già una figura di cacca, si Francesca vai cosí ti prenderanno in simpatia .-. Mi vesto e appena suonano andiamo allo studio,ma poi non li vedo più.
NARRA NATA
Mi trovo bene e qui ho conosciuto una ragazza di nome Mia,probabilmente saremo amiche. Mia ha i capelli neri con qualche ciocca colorata,e’ molto dark. Amo il suo stile,vorrei avere la sua forza. Mi stima per essermi suicidata. Io sinceramente,non ho ancora capito perché sono una strega. Non che la cosa mi dia fastidio,ma e’ strano però piacevole.

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Capitolo 13
*** Il suicido. ***


Ed e’ Angie,mia zia. Lei mi sorride e io ricambio. E’ davvero bella poterla vedere di nuovo di fronte a me. Lei c’è sempre stata per me e io le devo la mia vita. Mi ha consolata e aiutata prima di sapere che lei e’ mia zia,sorella della mia carissima mamma. Mia mamma era una madre, un dottore, una professoressa, una migliore amica, sapeva imitare qualsiasi ruolo. Mi manca tantissimo ma dopo tutto si va avanti perchè credo che lei non voglia vederci soffrire. Ci abbracciamo forte e fra noi due e’ iniziato un legame fortissimo e si aumentando sempre di più. Ho 3 "sogni nella vita":
- vedere felice mio padre
- trovare una persona che mi faccia stare bene, il principe azzurro in pratica ma niente biondini con occhi azzurri
- diventare una bravissima cantante.
NARRA NATA
Sto vedendo che il mondo sta cambiando,in peggio per me,perché tutti mi evitano e fanno delle cose senza dirmele. Non vengo presa in considerazione da nessuno,nemmeno da mio padre. Mia madre è morta dando alla luce mia sorella,Lena,ed è stato uno shock per tutti, sopratutto per gli uomini di casa. Mamma era una madre, un dottore, una professoressa, una migliore amica, sapeva imitare qualsiasi ruolo ed eppure benissimo. Ci manca tantissimo,ma dopo tutto si va avanti perchè credo che lei non voglia vederci soffrire. Che cosa faccio nella mia bellissima vita? Vado al ‘carcere’, cioè lo studio. Ragazzi,per me lo studio on beat è una prigione, ti chiudono la 6 ore e arrivederci... Anche se odio lo studio ho degli ottimi voti, devo ancora scoprire come faccio perchè molti miei libri sono sono ancora confezionati. Mio padre? Lui non se ne frega ne’ di me e ne’ di Lena. Usa solo le maniere forti: ci picchia. Ci comanda a bacchetta e prima di bandarci a letto ci picchia lasciandoci tanti lividi. E se osiamo difenderci,lui ci da’ il doppio. E non solo ho questo problema a casa,c’è l’ho anche allo studio per i compagni. Ad esempio,Ludmilla. Lei mi mette in un angolo senza tacere e per paura che mi faccia chissà cosa me ne sto lì senza dire nulla. Maxi? Maxi lui se ne frega di me. Mi sono persino lasciata con lui perché…insomma,mi aveva tradita con ‘Mara’. Un nome di merda,come lei. La odio a morte. Vorrei prendere un coltello e suicidarmi. Chi si interesserebbe a una tipa come me? Sul braccio ho dei tagli,fatti poco fa,e per questo ho sempre maglie lunghissime e invento milioni di scuse per avere maglioni anche quando si balla. Esco fuori dalla scuola e beh…tutti quanti sono felici,cantano,gridano,scherzano. Anche io sorridevo,ma da quest’anno non ne vedo più motivo di sorridere. Cavolo,la vita non e’ una passeggiata. La vita e’ una merda,così come certe persone che vorrei farle del male però io sono troppo buona che non le faccio. Ad esempio: Ludmilla,Maxi,Federico. Federico poi! Quella pazza psicopatica della sua ragazza mi ha resa in imbarazzo d’avanti a mezzo mondo e lui? Lui non ha fiatato. E poi ci sono anche le famose 3,le 3 vipere: Francesca,Violetta e Camilla. Sembrano simpatiche,ma credetemi non lo sono. Francesca e’ la più cattiva e vipera del gruppo. Violetta,quest’anno non ho capito cosa vuole fare. Prima con Leon,poi con Diego e poi con Thomas. Il prossimo e’ decisamente Alex. Alex e’ simpatico,ma non tanto. Mi trovo d’avanti a un grandissimo ponte e sul braccio ho scritto ‘Sola’ e mi butto. Sperando,che qualcuno si accorga di me. Sperando che qualcuno pianga per me,ma ne dubito. Insomma,chi lo farebbe?
NARRA VIOLETTA
Vedo in televisione che Nata e’ morta e mi sento un po’ triste. Ma perché si e’ suicidata? Penso che si voleva liberare di chissà cosa. Esco fuori dal bar e mi sembra di vederla,ma penso che sia impossibile vederla perché e’ morta. Vado da lei e lei non mi fa nemmeno un sorriso,ma e’ molto arrabbiata. Perché?
Io: Ciao,Nata. Tu non dovresti essere morta?
Nata: Si,sono morta. Solo le streghe,canai e guardiane possono vedermi.
Io: Ah,ma perché ti sei suicidata?
Nata: Come se te ne importasse,Violetta.
NARRA FRANCESCA
Mi dispiace tantissimo per Nata,lei non meritava la morta. Infatti,meritava di più una come Ludmilla ad esempio la morte!
Il giorno dopo e’ un freddo mattino di inverno, di solito una ragazza si aspetterebbe di essere svegliata da uno dei suoi fratelli, DOLCEMENTE, che gli porta la colazione a letto. Invece no, a svegliarmi furono le urla di papà amplificate da un megafono e mio fratello che gli urlava a sua volta di stare zitto. Casa mia non è una casa, è un mercato.
Destinata ad alzarmi per un altro bellissimo giorno di scuola, mi infilo le pantofole e apro la porta! Se non vi ricordate mio fratello si chiama Luca.
Io: Che vuoi,Luca?
Luca: Posso le cuffie? Ti preeegooo?
Io: Le tue?
Luca: Rotte.
Io: Ma se le hai comprate 3 gio…vai sono sul comodino e non rompere già di primo mattino.
C'è una cosa che non sopporto in assoluto: dare in prestito le mie cose ai miei parenti. Mettetevi nei miei panni: ho una nipote di 2 anni,Mia, che passa il suo tempo in camera mia a frugare tra le mie cose, rompendole, un fratello che fa durare i suoi oggetti secondi e un padre disordinato con le cose degli altri... come faccio a fidarmi io?
Percorro le scale più in fretta che posso in modo da arrivare al tavolo della colazione prima di mia nipote,Mia. A casa mia siamo 4 adulti e mio padre cosa fa? Prepara la colazione per 3 pur sapendo che suo figlio e sua nipote mangiano come maiali, io sono pigra, scendo tardi e loro mi fregano il cibo dal piatto. Io: Uova e pancetta, mmh buono, grazie papà. Ilaria dorme?
Ilaria e’ la mia sorella maggiore e sua figlia e’ Mia. Ha gli occhi color nocciola,capelli biondi ed e’ molto sportiva. Quindi i miei fratelli sono: Ilaria e Luca. E mio padre si chiama ‘Carlos’. Ha i capelli bianchi e si veste sempre sportivo,anche lui,non ama essere elegante,io però lo preferisco così: semplice.
Carlos: Si amore e dopo dai a Mia il latte io devo scappare ho tanto lavoro oggi. Amore mi raccomando vacci a scuola non marinare!
Io: Papà, non si dice marinare ma fare assemblea!
Carlos: Ahahah come vuoi. Senti so che sono un disastro come madre, come baby-sitter, non so cucinare...
Dimenticavo,mia madre e’ morta quando avevo 3 anni in un’incidente stradale. Ve lo racconterò in un secondo momento.
Io: Shhh.. È tutto ok! Sei perfetto sia a fare il padre che la madre, non preoccuparti.. Come cuoco invece ahaha! Ti voglio bene papà ci vediamo stasera!
Carlos: A stasera piccola, e va a scuola!
È triste avere un padre che non ha fiducia in se stesso, è un po come sapere le teorie di matematica e non saperle applicare, non sai che fare.
Appena mio padre chiuse la porta alle sue spalle inizia il bello.
Mia sorella dorme ancora, cosí io e mio fratello,Luca, decidemmo di fargli un piccolo scherzo. È inverno, chi non vorrebbe un bagno caldo.
Vado in bagno, riempio un secchio di acqua calda e glielo versiamo addosso. E’ un misto tra un pomodoro, un bambino appena nato spaventato dal suo primo respiro e mio fratello dopo aver visto un film horror quindi tipo cosí O.O
Ilaria: Francescaaaaaa! Oddio se ti prendo idiotaaaaa!
Corriamo per tutta la casa urlando come indemoniati, a rischio di far cadere mia nipote, sembriamo appena usciti da una scena del film Indijana Jones oppure dal gioco di Temple Run.
A fermarci fu il campanello. E sono le mie carissime amiche: Camilla,con lei ho fatto pace,Amaja e Grachi e un tizio. Ha i capelli neri,sguardo sexy. Jeans stretti,converse e una maglia fighissima.
Io: Amaja,Grachi e tu sei...?
Xxx: Axel.
Io: Siete i nuovi vicini,Axel?
Axel: Si e non è stato un bel benvenuto,da parte tua.
Amaja: Non è vero, scherza. Comunque vai a ‘Studio On Beat’,giusto?
Io: Si stavo giusto per vestirmi... Se vuoi possiamo andare a scuola insieme!
Axel: Certo! Passo tra 20min non tardare.
Bene,il loro primo giorno e già una figura di cacca, si Francesca vai cosí ti prenderanno in simpatia .-. Mi vesto e appena suonano andiamo allo studio,ma poi non li vedo più.
NARRA NATA
Mi trovo bene e qui ho conosciuto una ragazza di nome Mia,probabilmente saremo amiche. Mia ha i capelli neri con qualche ciocca colorata,e’ molto dark. Amo il suo stile,vorrei avere la sua forza. Mi stima per essermi suicidata. Io sinceramente,non ho ancora capito perché sono una strega. Non che la cosa mi dia fastidio,ma e’ strano però piacevole.

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Capitolo 14
*** Serata fra amici. ***


‘Serata fra amici.’
NARRA LEON
Mi spiace un sacco per Maxi perché sono ore che piange per la morte di Nata. Non sa il motivo del suicido,ma secondo me voleva liberarsi di chissà cosa e beh c’è riuscita. Lui si asciuga lo lacrime dopo 5 minuti di riprese, come se non fosse successo nulla.
Ci incamminiamo verso casa facendo i cretini e come penitenza per avermi fatto cadere in una pozzanghera di fango mi porta in braccio fino a casa.
Io: Fammi scendere o ci prenderanno per gay,Maxi.
Maxi: Oh,e’ vero.
Mi fa scendere e ci mettiamo a ridere come dei cretini,e’ la prima volta che sorride dopo la morte di Nata. Però non e’ una risata come l’ha faceva prima,una risata forte e profonda.
Io: Hei, stasera esco con degli amici, se vuoi puoi venire.
Maxi: Non so…
Io: Ci divertiremo,e’ la giornata dei ricordi.
Maxi: Va bene.
Lui se ne va via. Mi avvicino alla porta della casa e cerco le chiavi nello zaino e dopo mezzo secolo le trovo. Entro in casa e magicamente e’ tutto pulito, ci si può specchiare nei pavimenti. Sembra tutto normale, finchè non vedo mio fratello seduto sul tappeto schiavo di mia sorella che gli faceva i codini! Ah,mio fratello si chiama Raphita e invece l’altra mia sorella si chiama Clare. Raphita ha 17 anni,ed e’ la mia copia. Invece Clare ha 3 anni ed e’ la più piccola e la più cattiva della casa.
Raphita: Leeeon! Aiutami,per favore.
Io: Amoreeeee, vieni qui fatti dare un bacio piccolinaa!
Prendo in braccio Clare e le do’ un bacio sulla guancia. Ovviamente,’amore’ era riferito a lei. Lei mette le sue manine sulla mia faccia e si mette a ridere come una cretina senza motivo. Mi da’ un bacio sulle mie labbra e io ricambio. Il miglior bacio di sempre.
Raphita: Chi era quello?
Io: Maxi. Che si mangia?
Raphita: Cotoletta e patatine.
Io: Ciao,Clare vado a mangiare a dopo ok?
Clare: Sii!
Mangio più in fretta possibile e poi vado a farmi una doccia. Il getto dell'acqua sulla pelle mi dava una sensazione bellissima, mi rilassava. Maxi lo avrei voluto cercarlo su twitter ma non sapevo il suo cognome precisamente. Appena la mia mente inizió a vagare ed ad immaginare la mia attenzione fu catturata dallo squillo del cellulare. Chi poteva mai essere? IL GRUPPO DI WHATSAPP -.-‘
Francesca: Hei allora stasera che fate venite? Devo presentarvi degli amici che ho incontrato a Londra quest'estate, si sono trasferiti a Buenos Aires.
Io: Si, porto con me anche Maxi.
Francesca: Ah,va bene. Violetta,viene?
Io: Chi la vede a quella.
Ludmilla: Io non mancherò.
Io: Ci mancavi solo tu,Ludmi. A stasera, alle 10.30pm al muretto mi raccomando.
Poso il cellulare sul comodino e arrivano tanti messaggi,ma non li leggo perché sono nudo e ho paura di prendermi chissà che. Mi metto una maglia nera,dei jeans qualunque e mi metto nel letto al caduccio. 3 ore dopo
Mi sveglio dalla terribile voce di mio padre. Mio padre? Ha un’aspetto di un padre. Non ha nulla di particolare,credetimi e meglio che non vi dica nulla su di lui. Comunque,e’ in camera mia.
Papà: Amore di papà sono le sei alzati!
Io: Mhh.. E quindi? Ti devo battere le mani?
Papà: Dai dormigliona alzati, ci sono i vicini a cena stasera. Gli ho invitati perché l'uccellino mi ha detto che non hai fatto una bella figura stamattina!"
Io: E ma chi sono questi vicini?
Papà: Gli hai conosciuti stamattina,Leon.
Io: Adesso mi alzo papà eh, solo 5 minuti.
Aspetto che mio padre se ne va e mi riaddomento. Al mio risveglio trovo ualcuno che giocava con cellulare seduto ai piedi del letto, all'inizio pensavo fosse mio fratello ma non era il suo profilo, sembrava che fossi in uno di quei film dell'orrore in cui da un momento all'altro ti ammazzano e così mooolto calmo dico.
Io: Tu! Chi cavolo sei?
Andres: Stupido,sono io! Sono ore che tento di svegliarti! Dai alzati ti aiuto a preparare la cena, i genitori di Diego staranno qui da un momento all'altro, non vorrai fare brutta figura no?
Io: I genitori di chi?
Andres: I tuoi vicini sono i genitori di Diego e anche lui e sua sorella. Hai Gery come vicina,non e’ bello?
Mi limito a fare cenno di si e corso subito in bagno a fare una doccia veloce. Scelgo qualcosa di elegante da indossare. Una giustatina al mio bellissimo ciuffo e sono bellissimo. Beh,lo ero anche prima. Basta essere vanitosi,e’ una cattiva abitudine.
Durate tutta la lezione di cucina ho le farfalle nello stomaco ma mostro indifferenza, sperando che Andres non se ne accorgesse,ma ne dubito. Penne all'arrabbiata, Tagliata di carne accompagnata dagli spiedini, Mousse di cioccolato e gelato. Gli ospiti arrivarono poco dopo aver messo la pasta sul fuoco. Beh,ma proprio la famiglia di Diego doveva abitare vicino a me? Non che la cosa mi dispiaccia,solo per Gery,però volevo solo la sorella. Non mi piace Gery,la trovo solo simpaticissima. A tavola siamo: io,Gery,Raphita,Clare,i miei,Diego e i suoi genitori. Dimenticavo,Andres se ne e’ andato prima che arrivassero gli ospiti. Io e Gery ci lanciamo delle occhiate come se fossimo innamorati,ma io sono sicuro che non lo osno. Eppure è una ragazza cosí tenera e caruccia,diciamo. Verso le 10.30 esco da casa e Raphita mette a letto Clare. Al muretto incontro tutti i miei amici e vedo Violetta parlare da sola,quella ha problemi.
Xxx: Sono Amaja e tu?
Io: Lo so e sono Leon io.
Francesca: Come fai a conoscere Harry?
Io: Me l’ha presentata già un’altra persona.
Amaja: Ah,bene. Loro sono: Mia,Grachi,Diego e…mio fratello Axel.
Axel: Scusa,ma perché dopo 3 ore hai presentato me?
Amaja: Perché si.
Voglio che questa serata sia amichevole,ci siamo seduti sul prato ad arrostire marshmallow,Amaja che ovviamente ci incoraggia a cantare suonando la chitarra e Andres e Diego,quello nuovo,che facevano gli scemi facendogli il sollettico. Non vedo Maxi,ma sicuramente non verrà. Ho in mente di cantare una canzone in memoria di Nata. Canto ‘Ser mejor’ e poi tutti quanti.
Io: Iniziamo con i ricordi. Alex,si va per ordine.
Alex: Ricordo quando l’ho stavo per fare con Vilu.
Io: Momento da non ricordare,Alex.
Axel: Ricordo quando usai…per la prima volta il computer.
Amaja: Ricordo quando ho conosciuto Vilu.
Andres: Ricordo quando avevo paura del folletto.
Broadway: Ricordo quando Camilla si finse Francesca e baciò Diego.
Camilla: Ricordo quando Vilu entrò per la prima volta allo studio.
Diego: Ricordo quando ho baciato Violetta.
DiegoF: Ricordo quando baciai Amaja.
Federico: Ricordo il mio primo incontro con Violetta.
Francesca: Ricordo quando cantai ‘Junto a ti’ con Marco.
Io: Ricordo quando ho baciato Violetta.
Ludmilla: Ricordo quando ho umiliato per la prima volta Violetta.
Marco: Ricordo quando Ana impediva che io e Fran stavamo insieme.
Thomas: Ricordo quando cantai per la prima volta ‘Entre tu y yo’.
Violetta: Ricordo quando scoprii di avere una zia e una nonna.
Io: Momenti indimenticali.
NARRA VIOLETTA
Tornaiamo a casa verso le 3.00 e per puro caso io e Thomas ce ne andiamo a piedi, da soli. Mi presta la sua giacca, la temperatura inizia a calare e io ho con me solo una felpa. Ha un profumo buonissimo, se chiudo gli occhi sembra di stare in una di quelle Spa da sogno.
Thomas: Sei stupendi sai…
Io: Bugiardo.
Thomas: Tesoro, sono serio! Spero che tu non mi abbia impuzzato la giacca.
Io: Heiiii guarda che io mi lavo idiotaaa.
Thomas: Stavo scherzando ahaha... Siamo arrivati!
Faccio una smorfia sollevata e rimango in silenzio per un po e non so il motivo,ma poi dico…
Io: Mi hai detto il tuo nome ma non il cognome.
Thomas: Mi chiamo Thomas Heredia. 04377368946.
Io: Ti ho chiesto il cognome non il tuo numero,idiota.
Thomas: Ahahha lo so, e che dopo avrei voluto cercarti e se hai il mio numero saprai chi è che ti sta messaggiando.
Io: Cos'è una nuova tattica di seduzione? Ahaaha.
Thomas: Ah,no! Sai,e’ strano…stiamo insieme e non hai il mio numero.
Io: Già. Dai io entro mi sto congelado,ci vediamo.
Lo salutai con la mano ed entro in casa e trovo mio padre insieme a Priscilla. Alle 3 del mattino non dovrebbero…non so,dormire?
German: Little Vilu fa conquiste! Ahaha.
Io: Papà smettila buona notte! E poi stiamo insieme.
Mi getto sul letto distrutta ma allo stesso tempo emozionata. Cavolo.. Non succede tutti i giorni che un bel fusto ti lascia il suo numero solo perchè ti ritiene interessante. E quel fusto e’ il mio boy.
Mi addormento guardando il cielo stellato e fui svegliata alle 4 del mattino da una chiamata di Thomas.
Thomas: So di averti svegliato!
Io: No,io alle 4 del mattino danzo.
Thomas: Non fai ridere,sai? Domani alzati presto, i miei genitori sono appena partiti per Las Vegas e domani siamo solo io e mio fratello Frank. Vieni a fare colazione da noi.
Io: Domani alle 7 sono da voi!
Thomas: Buona notte Pigrona!
Io: Ahhahaha notte,amore.
Thomas: Notte.
Mi addormento felice. Non me lo sarei mai aspettata, sul serio. Sinceramente mi sarei aspettata un bacio sotto la soglia della porta oppure che mi avrebbe portata da qualche altra parte prima di tornare a casa, invece no.. Il signorino è fraccomodo e ció mi piace. Come dice mamma: Non lasciatevi scappare chi vi fa addormentare col sorriso. Quel "chi" l'ho trovato e non voglio perderlo,un’altra volta.

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Capitolo 15
*** Nata & Maxi ***


NARRA MAXI
Mi manca tantissimo la mia dolce Nata. Mi manca soprattutto mandarle la buonanotte,il buongiorno e baciare soprattutto quelle sue labbra carnose e dolcissime. Prendo una sua fotografia e incomincio a piangere,lei vive nei miei ricordi. Come può essersi suicidata? Per quale ragione? Io la amavo tantissimo e la amo tutt’ora. Lei era la ragazza con cui avevo legato di più,so che un giorno la vedrò però passeranno anni. Ricordo quando la conoscetti per la prima volta. Era una giornata piovosa e io avevo appena finito di studiare l’ultima canzone per l’audizione allo Studio 21,all’epoca così si chiamava. Uscì fuori e c’erano gente che stavano lì nella pioggia senza ripararsi. Strano,ma vero. Sento la pioggia cadere sul mio capello giallo,il mio colore preferito,e’ un rumore rilassante e per niente fastidioso. Mi scontrai con una ragazza con i capelli ricci. Non l’avevo mai vista prima d’allora. Mi disse che stava cercando un certo ‘Pablo’ e io le dissi semplicemente che lui a momenti non c’era a scuola. Ci presentammo e lei era così…così dolce e bellissima allo stesso tempo. Un ricordo indescrivibile,unico. Per questo quando piove voglio stare fuori a pensare a questo incontro. Passano due mesi dall’accaduto e io ne ho combinate delle belle. Il primo mese non ci misi piedi allo studio perché non avevo forze per cantare,ballare o altro. Il secondo mese,invece,ci andai però giusto per perdere tempo e perché i miei mi costrigevano ad andarci o perdevo l’anno e così ci andai. Adesso,sono diciamo più felice.
NARRA VIOLETTA
- 6.30 chiamata "Thomas’
Thomas: Alzati, non tollero ritardi!
Io: Okay okay mi alzo, ma.. Potresti essere più gentile? Sai non ho molta pazienza.
Thomas: Hai ragione, scusa amore mio, però voglio che tu sia con me. Ti voglio bene,Vilu…tutto qui.
Io: No cosí è troppo sdolcinato ahaha alle 7.00am sono da te.
Riattacco al telefono e quando lo faccio sorrido,il motivo non lo so,ma lui e’ così dolce con me e io lo amo molto,così com’e’. Vado in bagno e decido di mettermi: una maglia colorata,gonna a vita alta,stivali neri con le zeppe e un leggero trucco. Appena esco mi trovo mio padre.
German: E tu cosa ci fai a quest’ora in piedi?
Io: Thomas mi ha invitato a colazione.
German: Thomas….THOMAS? No,no,e’ una cosa che non sopporto. Tu quel ragazzo non lo vedi più,chiaro?
Io: Papà scusami ma faccio tardi eh, ti voglio bene ciao! E comunque,io sto con Thomas.
Dico io scappando via dal suo sguardo insospettito e curioso. C'è una cosa che non è cambiata in questi tre anni: la gelosia di papà nei miei confronti. Mentre vado a casa del mio amato,mi facevo film mentali su cosa può succedere dopo la colazione e cosí via... Ho una mente molto fantasiosa lo so. Mi allaccio gli stavili,hanno i lacci,che si erano slacciati e alle 6.59 sono fuori casa dei Heredia pronta a bussare il campanello,ma qualcuno ben vestito e pettinato mi apre.
Xxx: Manchi solo tu, entra è già tutto pronto. Sono Frank,tuo cognato.
Lui ha i capelli neri con ciuffo verso destra,molto carino,indossa una maglia bianca e jeans neri un po’ strappati e delle converse. Carino,ma no come Thomas. Casa Heredia e’ fantastica, moderna, colorata, profumata ma... modestamente, casa mia è più bella ahahha. A tavola l'unico posto libero e’ vicino a quello di Thomas. Thomas: Siediti affianco a me,Vilu.
Mi siedo affianco a lui sorridendo. Solo il pensiero di stare accanto a lui mi rende nervosa, la sua presenza mi face diventare pensierosa, impacciata, in pratica non sono me stessa.E’la prima volta che a colazione bevo il thé, mio padre ha origini italiane quindi di solito bevevo il latte con cereali, latte con le fette biscottate, latte con pane e nutella.. C'era sempre il latte, non il thè... Non ho mal di pancia!
Facciamo colazione nel più assoluto silenzio, che tristezza. Si sentiva solo i rumori dei cucchiai che urtavano contro le tazze di porcellana.
- 7.30
Frank: Io ho un colloquio di lavoro, passo a prenderti a scuola alla fine delle lezioni. Adesso vado senó faccio tardi! Ciao,Vilu.
Thomas: Frank,non ti scomodare perché sto con lei.
Lo saluto con la mano sorridendo. Non so che fare,sono imbarazzata perché sono l’unica femmina in questa casa adesso. Durante il tragitto "casa-scuola" Thomas non fece altro che farmi domande su Nata perché e’ morta cose così…Che lagna! A salvarmi e’ stata Francesca che viene da noi sorridendo con un sorriso a 32 denti. Grazie per avermi salvata,Fran. Non e’ che mi dia fastidio parlare di Nata,per carità,ma io vorrei dire che solo le streghe,canai e guardiane possono vederla e che lei e’ un fantasma però infrangerei una delle regole del mondo magico rivelare la magia,rischierei essere espulsa oppure sospesa.
NARRA MAXI
Vado al bar,Starbucks,e per sbaglio clicco un semplice bottone come mi aveva suggerito un messaggio mandato da chissà chi. Apparre un’ascensore e io ci entro a malapena. Appena si ferma faccio qualche passo in avanti e vedo un posto tutto bianco,specialmente le pareti le quali sono accecanti. Appare una figura bellissima. Ha i capelli neri lunghi e ha la divisa di una scuola,Balboa.
Xxx: Il mio nome e’ Amaja e tu,Maxi,sei uno stregone. Puoi fare incantesimi e qui ci sono persone esattamente come te,però non tutti. Ci sono: canai e guardiane. I canai sono i figli del fuoco e possono congelare e dare fuoco. Le guardiane sono semplicemente delle persone che guardano gli stregoni più cattivi del mondo magico. E…se dici a una sola persona di questo mondo,rischi l’espulsione. C’è anche la tua amica Violetta. Domande?
Io: Dove mi trovo?
Amaja: Nella scuola di magia. Maxi,conosci Nata?
Io: Si,era la mia ragazza.
Amaja: Lo so perfettamente chi era,mi dovevi dire di ‘si’ solamente. Beh,lei non e’ morta. Si,e’ morta per gli umani senza poteri,ma no per il mondo magico. Lei qui e’ viva ed e’ una strega,come me. Potrai vederla,ma a una condizione…dovrai promettere che non dirai NULLA di quello che vedi a mezzo mondo.
Io: Prometto.
Amaja mi teletrasporta da Nata. Appena la vedo le sorrido timidamente,dopo 2 mesi di distacco…la rivedo. Ci abbracciamo fortemente e poi ci baciamo appassionatamente…la amo da morire. Lei e’ la cosa più bella che mi sia mai capitata. TI AMO,NATA!!!

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Capitolo 16
*** L'audizione di Alex. ***


NARRA VIOLETTA
Appena torno a casa leggo una fantastica lettera di Thomas,e’ d’amore,mi fa’ commuovere sapere che lui mi ama con tutto se stesso. Decido di chiamarlo,ho voglia di sentire la sua fantasica voce.
Io: Ciao,amore.
Frank: Ehm…sono Frank. Come stai?
Io: Benissimo,tu? Frank: Non c'è male, cercavi qualcuno in particolare?
Io: Si,voglio ringraziare Thomas per la lettera.
Frank: Oh si si te lo passo subito! Thomas, c'è una persona al telefono per te!
Prende il telefono Thomas e mi tremano le mani. Non mi sono mai sentita così,soprattutto con lui. Lui mi dice: ‘Pronto chi parla?'
Io: Violetta.
Thomas: Ah,dimmi amore.
Io: Volevo ringraziarti per la lettera, è bellissima mi sono commossa! Anche per sei molto importante e ti prometto che presto verrò a trovarti.
Thomas: Siiii ti voglio tanto bene,Vilu.
Io: Ah,io no perché io ti amo.
Thomas: Ah,io di più.
Io: Ciao a presto,cucciolo.
Riattacco il cellulare. Inizio a vestirmi mentre Ludmilla si pettinava la sua bellissima chioma bionda... e’così tenera,quando non parla. Lei mi guarda con uno sguardo come per dire: ‘Che guardi?’. Odio quando e’ così acida e scontrosa. Dobbiamo andare a fare compere,vado con lei perché Fran e Cami sono impegnate.
Io: Sono pronta! Andiamo?
Ludmilla: Era ora! Andiamo.
Saliamo in macchina e ci avviammo verso il mondo dello schopping. In macchina mette delle canzoni mooooolto ritmate per goderci il pomeriggio diventato quasi sera! Arriviamo li e c'erano migliaia di vestiti super faschon. Ludmilla vede un vestitino fuxia da discoteca rosa e anche super corto ed e’ aderente,molto aderente. Costa 50 pesos e così lei non se lo compra,costa troppo.
Ludmilla: Andiamo lì!
Entriamo in un negozio e prendiamo due vestiti troppo carini. Lei si prende un vestito simile a quello di prima e io un vestito color fuxia a sbuffo. Lei mi propose di andare alle giostre e io rifiuto,ma lei mi ci porta comunque. Arriviamo li e c'erano migliaia di attrazzioni, una più bella dell'altra! La prima che facciamo sono le montagne russe.. Ludmilla quasi sveniva perchè ha paura dell'altezza ahahahaah ha un faccino tenero tenero! Appena scese…
Io: Dai,Ludmi facciamo un'altro giro.
Ludmilla: CCCOOOOOSAAAA? Vieni via bambina viziata! Io lì non ci entro nemmeno se mi pagassero.
Io: Fifona!
Ludmilla: A me? Bene.
Mi prende per mano e mi porta nel tunnel della morte! Prendiamo due biglietti, ed entriamo in quel posto buio e orrendo! Ci sono tantissime ragnatele schifose e rumori spaventosi!
Io: Ludmi, ho paura.
Dico stringendo la sua mano al primo rumore forte che ho sentito.
Ludmilla: Ahahahaah ma daiii è una cagata sto coso.
Andiamo avanti e c'era un tunnel tutto illuminato da piccole lanterne, una cosa orribile! Decido di camminare abbracciata a lei e appena apro gli occhi mi trovai.
Ludmilla: Ahahahaahahah è di plastica.
Dice lei facendomi toccare la costola di quell'orribile.. coso!
Camminai tutta disgustata ed ad un certo punto mi sento stringere la caviglia…e io la guardai con molta paura.
Io: Ludmillaaaaa.
Ludmilla: Non fare la fifona,e’ un ramo.
Io: Ah, ok.
Finalmente usciamo… ho la faccia bianca come il latte, forse anche peggio!
Ludmilla: Ti senti bene?
Io: QUEL DANNATO COSO... MI HA TERRORIZZATO!
Ludmilla: Ahahaahahaahahaahah.
Io: Andiamo.. ho fame!
Dico io trascinandola verso il banco dello zucchero filato! Lo prendo alla fragola.. mmmhhh una delizia!
Ludmilla: Dammene un po!
Io: Se lo zucchero filato voi... devi prima prendermi!
Inizio a correre, lei dietro di me correndo come un cretina! Mi faccio il giro di quasi tutto il luna park,ma appena vedo il banco dei giochi mi incanto a vedere un orsacchiotto ENORME! E’ bellissimooo! *-*
Ludmilla: Lo vuoi,disgraziata?
Io: Mmm è bellissimooo.
Ludmilla: Mi scusi,signore,quando viene questo peluche?
Xxx: Signorina,te lo devi guadagnare. Se riesci a far entrare 10 anelli nel collo dei cigni questo peluche sarà tuo,ovviamente.
Non si perde di coraggio e prese gli anelli... fallito, fallito, fallito, fallito! Si Ludmilla e’ una perfetto fallita!
Xxx: Hahahaahah mi dispiace ragazzo!
Ludmilla: Ah,lei si prende il gioco di me? Ma sa chi sono io? Adesso ti faccio vedere io.
Riprova di nuovo e indovinate.. FALLISCE DI NUOVO!
Io: Va be... dia a me gli anelli, me lo vedo io!
16 su 20 anelli, il peluche e’ mio! Sia Ludmilla che il signore mi guardarono sbalorditi.. Ludmilla si tocco dietro la testa per vergogna mentre il tipo diice 'beh forte la ragazza'. Dopo di questo ce ne andiamo da Camilla, si e’ abbastanza tardi e come infatti mio padre mi invia un messaggio con scritto:
'Stiamo aspettando voi per mangiare'.
In macchina non fiatiamo, poi arrivati ad un certo punto della strada sbalordito mi dice sbalordita.
Ludmilla: Sai,Violetta…tu mi sorprendi sempre ogni giorno di più.
Io: Anche tu, ma in negativo.
Ludmilla: Beh Grazie eh, sono dolce non posso essere anche un atleta eh!
Ridiamo entrambe... stare con lei mi faceva bene,sono felice, anche se non parliamo e la sua presenza e’ qualcosa di positivo. Ho dimenticato quanto fosse bello voler bene una persona. Ad un certo punto rido.
Ludmilla: Perchè ridi?
Io: Perché ti voglio bene e non lo dico perchè tu sia felice, io ti voglio bene davvero!
Ludmilla: Avvicinati che ti do un bacio sulla guancia…
Mi avvino e la bacio distrattamente sulle labbra e appena ci stacchiamo ci guardiamo sbalordite. No,non può essere che noi due ci siamo baciate…con la lingua poi. Vilu,non ti e’ piaciuto vero? Ho paura di si e di rovinare i miei rapporti con Thomas e con mio padre.
Ludmilla: Nessuno lo deve sapere.
Io: Si.
Pochi minuti dopo arriviamo a casa. Prendo il mio gigante peluche dal sedile anteriore e avendo le chiavi entro! Mentre vado in cucina dico: ‘Heiiii guardate che cosa IO mi sono guadagnata.’ Tutti guardano il mio bellissimo peluche e mi sorridono,anche Ludmilla. No,non provo nulla per lei…e quel bacio non ho provato nulla. Io voglio Thomas.
NARRA THOMAS
Mi trovo allo studio,sono le 9.00pm,e io sto ancora ripassando una canzone vecchia. Stano,Violetta non ha richiamato dall’ultima volta. Inizio a cantare la canzone e viene Gery da me.
Gery: Ottima canzone e ottima interpretazione.
Io: Grazie,Gery.
Il giorno dopo vado allo Studio On Beat e sento improvvisamente la MIA canzone cantata da…Alex! Quello lì…mi ha rubato la MIA canzone. No,no…e’ una cosa inaccettabile. Non deve cantare la mia canzone e poi senza permesso. Mi metto lì a sentire la sua audizione e noto che Milton non li piace. Appena finisce…
Milton: Alex…senza offesa,ma non sarai mai bravo come l’autore di questa canzone. So che per te e’ una cosa nuova,visto che sei francese e la canzone e’ in spagnolo…però dovevi impegnarti per avere risultati milgiori. Ti faremo sapere.
Angie: Cheee? Milton,lei non può rivolgersi così agli alunni perché e’ maleducazione. Lui non ha cantato alla perfezione il brano scelto,ma si e’ impegnato.
Io: (sottovoce) Ha stonato.
Angie: Thomas,scusami…visto che tu sei il migliore,perché non canti un pezzettino della canzone proprio da dove sei ora. Alex,metti la base.
Inizio a cantare Tienes Todo e Alex capisce che l’ha completamente rovinata e fa una faccia triste.
Milton: Ecco,lui l’ha cantata 100 volte meglio.
Angie: Ovvio,lui l’ha scritta. Alex,per me sei stato eccezionale.
Io: Per me…no.
Milton: La penso come lui.
Angie: Alex,non starli a sentire. Ti diamo una seconda opportunità in modo tale che tu possa farcela.
Alex: Grazie,Angie…lei si che e’ gentile.
Angie: I miei genitori mi hanno insegnato la dolcezza e l’educazione.
Milton: Vuoi dire che io e Thomas siamo cattivi e non educati?
Angie: No,ma siete maleducati nei confronti di Alex.
Io: Io lo sono con chi voglio,zia.
Milton: Zia?
Angie: Sono la zia della sua ragazza e diciamo che sono sua zia acquisita.
Milton: Ahhh.
Mi volto e vedo tutti cantare una canzone e subito dopo la canto anche io e si chiama ‘En gira’.

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Capitolo 17
*** Leonetta? ***


NARRA VIOLETTA
Sono felice di poter condividere la mia allegria con i miei compagni dello studio. Tutti quanti sono contenti e beh,anche io. Cantare fa parte di me,e’ vero,come ha sempre detto la mia cara mamma. Entro dentro e solo ora mi accorgo che Leon non ha cantato. Lo vedo seduto sulla sedia che si trova difronte al piano,mi siedo affianco a lui e insieme suoniamo ‘Podemos’,la nostra prima canzone….sognata nello stesso momento.
Io: E’ bello poter suonare con te.
Leon: La sai una cosa Violetta!? Sono stanco di te,dei tuoi sbalzi d'umore e dei tuoi continui atteggiamente sei solo una sfigata e lo rimarrai per sempre.
Lo dice urlando contro di me e uscendo dalla porta dell’aula di canto e sbatte la porta. Ed ecco che riconmincio a piangere a dirotto,questa sua frase mi ha colpito molto e io non credevo che fosse capace di dire una cosa simile. E’ passata una settimana da questa discussione con Vargas,in quei giorni sono andata a scuola normalmente e la mia vita era uno schifo come sempre. Ogni giorno mi alzavo,andavo a scuola,e venivo immaginata da tutti e restavo sola...bhè che dire?!!? Sono dal punto e da capo,almeno però questa volta Vargas non mi parla più. Sono le sette di mattina,mi alzo e vado in bagno e mi getto sotto il getto caldo della doccia mi vestì e esco di casa per andare a scuola. La prima ora ho ballo,mi piace molto questa materia ma quel giorno proprio non nè avevo voglia,mi sentivo strana,triste,come ogni giorno d'altrone ormai la mia vita era monotona e ripetitiva.
NARRA LEON
E’ passata una settimana da quando io e Violetta non ci parlavamo più,mi manca terribilmente e io non sono più quello di prima. Non sono più me stesso,mi sento strano,mi manca qualcosa,mi manca LEI. Anche i miei amici me lo dicono che sono strano e mi dicono che sono pensieroso,con la testa fra le nuvole,insomma sono su un'altro pianeta per dirla tutta: pianeta Violetta. Lei mi manca,mi manca cantare con lei però lei non e’ mia e però lei non lo e’ mai stata e mai lo sarà. Viene da me il mio migliore amico,Federico.
Federico: Ehy Leon..ma che ti succede?
Io: Non lo so, amico.
Federico:Dai..ti conosco meglio di me io,lo so che c'è qualcosa che non va noi ci diciamo sempre tutto. Quindi…dimmi cosa cavolo hai.
Io: Si,ok mi hai convinto ma ho paura.
Federico: Amico,ma di cosa hai paura?
Io: Che se io ti dico questa cosa,tu non mi accetterai più come prima...che ti allontenerai da me.
Federico: Leon, ma che dici? Che ti sei bevuto il cervello? Io ti voglio bene e ti accetto per quello che sei,qualunque cosa tu mi dirai io ti accetterò sempre,SEMPRE. Dimmi,adesso per favore.
Io: Ti ricordi quando litigai con Castillo?
Federico: Si.
Io: Ecco si..credo di essermi innamorato di lei,di nuovo.
Federico: Ehhh? Sul serio?
Io: Si,sul serio…che male c’è?
Federico: Ecco perchè in questa settimana sei così strano,e se devo dire la verità è anche molto carina,è una ragazza dolce,buona,gentile,non so ancora il motivo per cui avete litigato o che ti ha lasciato. Meriti di stare con lei,amico.
Io: Non lo so nemmeno io perché mi ha lasciato,vorrei chiarire.
Federico: Si hai ragione,ma cosa intendi fare con lei? Sta ancora con Thomas,credo.
Io: Niente…
Federico:Ti consiglio di andare a parlarle..e se non ti ascolta prendila sbattila nel muro e baciala..fai vedere chi comanda.
Io: :Si hai ragione, ti voglio bene amico allora a dopo. Ciao salutami gli altri,amico.
NARRA THOMAS
E’ passato 1 mese da quando io e Violetta ci siamo mollati perché lei pensava a Leon,quell’imbecille,che a me. Credo di aver fatto una cosa giusta,ma perché sono così triste? Dovrei fregarmi di lei…eppure la penso continuamente. Federico e’ difronte a me e io faccio finta che non ci sia,lui si e’ lasciato con Ludmilla qualche mesetto fa’. Io su di lei ci farei un bel pensierino,seriamente. Insomma,e’ bellissima. Vado fuori e vedo lei con quei suoi capelli biondo platino e con un sorriso dolcissimo e soprattutto vero. E’ la prima volta che vedo un sorriso tale sulla sua bellissima faccia dolce. Mi viene voglia di baciarla,sbatterla contro il muro e continare a baciarla con passione. Non so…credo che mi sia innamorato di lei.
NARRA VIOLETTA
Sono un po’ triste perché voglio Leon e lui…non c’è,mi odia anche. Vorrei spiegarli che e’ stata un errore lasciarlo,ma a lui non interessa. Pensa solamente a Gery,ovviamente. Scendo giù e vedo tutti quanti allegri,ma io faccio un sorriso falso. Esco fuori e tutti,proprio tutti,sono felici. Ma che e’ la giornata della felicità? Mi sento sola…come se per le persone non contassi più. Mi scontro con Leon e mi tremano le mani,che devo fare? Incomincia a scendermi una piccola lacrima insignificante.
Leon: Violetta…dobbiamo parlare.
Io: Non c’è nulla che ci dobbiamo dire,Leon.
Leon: Si,invece. Perché ci siamo lasciati ad esempio?
Io: Volevo cambiare,essere diversa…però ho capito che non ero io a cambiare,ma i miei sentimenti. E ho capito che ho fatto un gravissimo errore fare quella stupida scelta in fretta,ma all’inizio mi piaceva…mi piaceva fare la stronza.
Leon: Ma quando hai capito che sbagliavi,perché non me ne hai parlato?
Io: Non ne volevo parlare con nessuno.
Leon: Ti va di riprovarci?
Io: Tu stai con Gery.
Leon: No,non sto con lei. Cavolo,io non sono il ragazzo di quell’oca. Io amo te,Violetta…solo te.
Io: Fattene una ragione perché io non ti amo. Scordati per sempre di me,Leon.
Leon: Non posso dimenticarmi di una persona per cui ho sofferto,pianto e gioito.
Io: Mai dire mai.
Leon: Ti amo come Maxi ha amato Nata. Come Diego ama Francesca,come Broadway ama Camilla,come Jade ama tuo padre.
Lo dice con le lacrime agli occhi e però non mi fa ne’ caldo e ne’ freddo. Non sono quel tipo di ragazza che si fa ingannare troppo infretta…e che appena vede l’ex ragazzo piangere per lei corre subito da lui. Io non sono così,io me ne frego se lui soffre. Impara,impara a dirmi cose cattive su di me. Leon Vargas,per me hai chiuso per sempre. Me ne vado via e mi metto a cantare ‘Underneeth it all’. E appena finisco sento qualcuno battermi le mani,mi volto ed e’Alex.
Alex: Molto bene.
Io: Tu…tu che ci fai qui,Alex?
---
Spazio autrice: Vi prego,Leonette non attaccatemi. Lo so che volete che metta i Leonetta,ma sorry…sembrava troppo semplice che Vilu si metteva con lui attraverso le sue parole. Come conquisterà Violetta Leon? O meglio lui si arrenderà? Beh…ragazze,la storia non e’ finita. Ci vogliono un po’ di capitoli per concludere...okay,3. Però ci vuole ancora un pò di tempo.
Cose che succederanno nei prossimi episodi: Si saprà perché Milton odia Beto,Ludmilla e Thomas parleranno,Federico s'innamorerà di una ragazza,Jade ritornerà e...beh,che vi devo dire tutto?
'Violetta chi sceglierà fra: Leon.Thomas o Alex? Marco cosa farà? Thomas si metterà con Ludmilla?' Lo scoprite seguendo i 3 capitoli della storia. (sembro Disney Channel)

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Capitolo 18
*** Leonetta. ***


Alex: Stavo in giro e ho sentito la tua splendida voce.
Io: Alex,scusami però…se e’ un modo carino per poterlo fare con me,no grazie.
Alex: No…
Io: Non m’interessa.
Il giorno dopo vado allo studio e sono di pessimo umore,non ho voglia di fare niente…solo di parlare con lemie amiche che oramai mi hanno completamente dimenticata e buttata nel dimenticaio,come se per loro non contassi più. Vado allo studio e sento tutti cantare ‘En gira’. Tutti sono molto contenti,ma io non ho voglia di esserlo. Allo studio ci sono 3 nuovi alunni: Alex,va beh lui lo conosco già,e due nuove ragazze. Una tizia ha i capelli neri e le punte verdi. E’ vestita tutta di nero e ha uno sguardo inquietante e spaventoso. L’altra e’ mora,sguardo dolce ed e’ vestita in una maniera dolcissima: indossa jeans stretti,maglia rossa e una giacca di pelle marrone. Molto semplice,la ragazza. Entriamo dentro la sala riunioni e Milton le fa cantare. La seconda ragazza canta ‘Make it shake’ e la prima invece: ‘You don’t know me plus bade kiss’ e infine Alex canta ‘Podemos’. Hanno cantato bene,soprattutto la mora e quella dark.
Xxx: Il mio nome e’ Tori Vega.
Lo dice quella ragazza che e’ molto dolce,lo si capisce dal suo sguardo e anche da come si veste.
Xxx: Il mio nome e’ Jade West.
Alex: Il mio nome e’ Alex Lauretta.
Gregorio: Non capisco nulla di canto,perciò non posso dire nulla.
Angie: Non devi Gregorio. Questi 3 ragazzi sono i nuovi alunni dello studio on beat. Chiedo a caso la vostra opinione. Leon?
Leon: Allora…penso che Jade abbia cantato perfettamente. Invece Tori,la mora,ha una voce dolcissima. E infine Alex. Lui ha davvero rovinato la canzone,quindi per me ha fatto schifo. Mia opinione eh!
Alex: Grazie.
Angie: Violetta?
Io: Penso sinceramente che Jade e Tori abbiano cantato divinamente. Brave,ragazze.
Tori&Jade: Grazie mille.
Io: E però Alex…hai cantato bene,ma non tanto. Devi combattare per avere risultati migliori. Hai molto da imparare e le parole non sono queste.
Angie: Diego?
Diego: Sono stati bravi tutti quanti!
Andres: Io penso che Alex abbia cantato male perché questa canzone fa schifo. Perché se cantava una canzone meglio,cantava mooolto meglio.
Io: Se lo dici tu.
NARRA JADE
Vedo Priscilla mano nella mano con il mio German e la cosa mi fa urtare. Mi scende una piccola lacrima e penso che sia da sciocchi piangere senza combattere per ottenere cosa si vuole. E io…? Sono una sciocca perché invece di starmene qui ad ossevarli e a piangermi,devo andare da loro. Devo riavere German a tutti i costi. Vado da loro molto contenta,sorriso falso e loro ci cascano.
Io: Saaalve!
German: Jade? Cosa ci fai qui?
Io: Ah,così mi accogli German? Hai forse scordato cosa e’ successo tra noi? Chi ti ha detto che…
Priscilla: Tu chi sei?
Io: No,carina…chi sei tu?
Priscilla: La futura moglie di German e lei?
Io: Jade Lafontaine.
German: Lei era la mia fidanzata.
Io: Già. Scusate il disturbo,non dovevo regire così.
Priscilla: Bene,adesso sparisci.
Io: Ma…va bene,io vado.
German: Ciao,Jade.
Mi scende una piccola lacrima e io me ne vado via,con il cuore spezzato in due. Come ha potuto farmi una cosa simile? Quella stupida…pensavo che non avrei più sofferto per amore,ma come sempre mi illudo troppo. Mi scontro con mio fratello,Mathias.
Mathias: Sorellina,lui non lascerà mai quella lì per te.
Io: Lo so,ma fa così male.
Mi abbraccia e io ricambio con affetto e con amore.
NARRA VIOLETTA
Ho mille incertezze e mille problemi. Se io mi mettessi con Leon…Thomas si arrabbierebbe? Penso di si,lo ferirei. Prendo il telefono e ho un messaggio da Francesca che dice: ‘Sei la miglior amica del mondo’. Non faccio nessun tipo di sorriso,ma una faccia triste. Fran,io ti voglio affianco a me e no al telefono. Prendo il mio diario,l’unico con cui posso sfogarmi.
‘Caro diario,
Ho un milione di incertezze,insicurezze e problemi. Che devo fare? Io amo Leon,ma…se mi metto con lui farei soffrire Thomas e ciò non voglio. Se solo sapessi se lui prova ancora qualcosa per me,ma penso che mi ha già dimenticato. Forse io e Leon,proprio oggi ci metteremo insieme. A dopo’.
Scendo giù e vedo Leon parlare con Gery,ma perché tutte le volte che vorrei mettermi con lui…c’è sempre Gery? Lei se ne va e io vado da lui.
Io: Ehi.
Leon: Vattene.
Io: Perché mi tratti così?
Leon: Non parlo con chi mi ha usato.
Io: Ma io non l’ho mai fatto.
Leon: Ci credo si si.
Io: Ti amo.
Leon: Balle.
Io: E’ la verità,Leon.
Leon: Balle.
Io: Non lo capisci che solo tu…mi hai sempre capita.
Leon: La finisci di dire balle?
Io: E’ la verità,credimi. TU mi hai insegnato ad andare in bici,con te ho dato il mio primo bacio,tu mi hai fatto cantare per la prima volta d’avanti a un publico. Ricordi?
Leon: Si e allora?
Io: Allora? Io ti amo.
Leon: Non mi fido.
Mi alzo e salgo sulla panchina e lui mi guarda e io ho uno sguardo deciso. Urlo a tutto il mondo: ‘IO VIOLETTA CASTILLO AMO LEON VARGAS.’ Mi siedo nuovamente sulla panchina e lui non ci crede ancora. Chedevo fare adesso? Mi avvicino a lui e ci baciamo appassionatamente,come se fosse la prima volta. Lui mi lecca le labbra come per chiedermi il permesso di entrare la sua lingua nella mia. Le nostre lingue ‘danzavano’ come se fosse la prima volta. Con lui mi trovo bene,non m’importa se l’ho bacio d’avanti a milioni di vecchi…noi ci amiamo. Lui mette le sue mani sui miei fianchi e poi una mano sulla mia nuca. E’ stato il miglior bacio del mondo.
Io: Adesso ti fidi?
Leon: Si,amore mio.
E ci baciamo nuovamente,questo bacio dura 3 minuti. Il miglior bacio di sempre.
---
Spazio autrice: LEONETTAAAAAAAAAA! Solo per voi Leonette. Dedico questo capitolo a voi. Vi ho accontetate. Nel prossimo capitolo,il penultimo: litigio tra Beto e Milton e si sa perché si odiano,Jade discuterà con Priscilla e…narrazzione di Marcolino. Fooorse ci saranno questi avvenimenti. Al prossimo.

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Capitolo 19
*** Gara di magia. ***


NARRA MILTON
Detesto lavorare con una persona come Beto,un tizio come lui non deve lavorare qui in questa scuola di alto livello. Lui deve fare il barbone,come giusto che sia. Non prende il lavoro seriamente,e’ un bambino con la barba. Guardatelo,non fa altro che far cadere fogli e poi quei capelli…troppo ricci e untosi. Odio il suo look,se si può chiamare così. La lezione finisce e tutti gli alunni se ne vanno molto allegri e sorridenti. Entro dentro e lo vedo mangiare un hot-dog.
Io: Ah,Beto…mi fa pena lo sa?
Beto: E adesso cosa vuoi tu? E’ la mia aula e faccio ciò che voglio.
Io: Sì,però questi alunni non meritano di avere un insegnante…bambino.
Beto: Intanto da questa aula i miei ragazzi escono con un sorriso sul loro sguardo,invece dalla tua…
Io: Io sono severo,e’ il mio lavoro esserlo. Tu cambia carattere.
Beto: Io penso al mio di lavoro e tu pensa al tuo. E poi io insegno in questa scuola da circa 10 anni e nessuno mi ha mai detto che sono troppo bambino e che devo cambiare carattare. Quindi,smettila di spiarmi e fai il tuo lavoro: il professore di canto.
Io: Che per colpa tua faccio. Io non volevo fare questo mestiere,volevo fare il professore di ballo.
Beto: E io cosa c’entro,scusa?
Io: Non ricordi,eh?
INIZIO FLASCHBACK
Era una mattina qualunque e io e il miglior amico stavamo camminavamo verso lo Studio Mit,così si chiamava all’epoca,avevamo circa 20 anni e come sempre andavamo a scuola insieme. Lui aveva i capelli ricci,un po’ di barba e con qualche vestito dei quei tempi. Io avevo i capelli neri,corti,e abiti di quel periodo. E allo studio era arrivato quel periodo dove si sceglieva se volevi fare canto,strumento o ballo,io volevo fare ballo…era la mia passione.
Io: Ehi,Beto…tu cosa scegli?
Beto: Beh…strumento tu?
Io: Ballo,e’ la mia passione.
Andammo a scuola e io scrissi su quel foglietto dove ci veniva chiesto cosa volevamo fare: ‘ballo.’ E poi qualcuno lo cambiò in canto e io lo dovetti studiare,perché i miei lo hanno pagato una vera fortuna.
FINE FLASCHBACK
Io: Ecco perché.
Beto: Ero geloso che tu…beh…diventassi qualcuno.
Io: Adesso? Come ci si sente? Distruggere un sogno?
Beto: Mi scuso con te,Milton…perdonami.
Lui mi abbraccia e io ricambio.
NARRA FEDERICO
Beh,tutte le ragazze di questa scuola sono simpatico…come biasimare? Sono bellissimo e favoloso. Sento una voce familiare e beh…e’ la mia carissima amica Violetta che canta: ‘A mi lado’. Una canzone davvero dolcissima ed uforica. Mi scontro con una stupenda ragazza,ma il suo carattere…non lo e’. Lei mi sorride,però penso che sia un sorriso falso e pieno di rabbia. Quel suo sorriso si trasforma presto in una stupida smorfia e lei se ne va senza dire nessuna parola. Parlo di Jade West,la nuova. Quella ragazza ha davvero un bel mistero da scoprire,vorrei chiederle quasi quasi di uscire…ci provo? Beh,provare non costa nulla. Spero che dica almeno di si.
NARRA FRANCESCA
Mi siedo su una sedia in camera mia e vedo il ben di Dio. Da qui si vedono tantissime cose bellissime tra cui…l’aeroporto dello studio,dove tutto ha avuto inizio. Mi scende una piccola lacrima e quasi quasi…vorrei partire nuovamente per chissà dove. Italia,ad esempio. Ci vorrebbe davvero una bella vacanze,specialmente sulla mia terra. Vorrei anch’io uccidermi,sparire completamente da questo stupido mondo codardo. Non sto ne’ con Diego,ne’ con Marco o con nessun’altro. Il primo non ne parliamo,tutto e’ stato un disastro totale. Marco…lui si e’ dichiarato e io,ovviamente,non ricambio i suoi stessi sentimenti. Sono diversa quest’anno,anzi…sono sempre la stessa. Cerco di cambiare identità,ma la bontà e’ elevata tantissimo. Mi metto a cantare una canzone stupida,ma al quanto carina: ‘Descubrì’ e credo che sia di Violetta e che la canti domani allo show,ovviamente. Lei e’ perfetta,buona,amata da tutti e io? Non sono amata da nessuno e finalmente c’è qualcuno che mi ama e io però non amo questo qualcuno. Vado allo studio e vedo Marco parlare con questa stupida Gery. Gery e’ una stupida del cavolo,non fa altro che…che dire stronzate su tutto e tutti. Come può essere così…così cattiva? Voglio essere single,nessuno e’ il mio tipo. Diego,Diego si gira verso di me e io…io entro dentro come se non fosse nulla. Come se per lui io non avessi pianto.
NARRA VIOLETTA
Mi teletrasporto alla scuola di magia e qui tutto e’ diverso. C’è Matilda che sta per fare un’incantesimo malvagio verso non so chi e appena entro io lei smette. Fa un sorrisetto malvagio e una risata malefica,molto malefica. Tutti mi guardano come per dirmi che devo scappare,scappare da lei perché può farmi un’incantesimo da un momento all’altro e io non lo faccio. Voglio combattere,ma questo non e’ possibile perché? Perché ci teletrasportono in una specie di quiz. C’è un tizio molto bello con un microfono in mano.
Xxx: Mi chiamo Jerry e voi? Voi farete questo quiz e solo uno di voi sarà la|o stregone della scuola di magia e che avrà poteri pontesissimi.
Io: Beeene.
Matilda: Inizia pure.
Jerry: Quale incantesimo trasforma una mano in un piede?
Io: Mano per piede.
Jerry: 50 punti,tesoro. Con quale incantesimo vai sul Marte?
Maxi: Trasportium fuori orbitorium.
Jerry: Eccellente,50 punti. Come si fa venire la proboscide?
Mia: Che ti venga all’istante la proboscide di un elefante.
Jerry: Wow,50 punti.
Amaja: Wow.
Jerry: Oh no! Devo sentire un gossip lontanissimo,che incantesimo uso? 100 punti,questo.
Amaja: Di te mi voglio fidare,ma voglio che sia la tua bocca a parlare.
Jerry: Errato.
Grachi: Alcuni sono carini, altri fanno schifo parecchio: per saper la verità del pipistrello dammi l'orecchio. E Amaja ha detto l’incantesimo della verità.
Jerry: 100 punti per te. Che incantesimo e’ ‘Murrietta animata’?
Io: Anima le cose. 100 punti,baby.
Jerry: E sempre tu che incantesimo e’ Garybay emobilitey?
Io: Rianima le cose. 150!
Jerry: Bene. Come si scambiano i corpi?
Mia: Nome + nome muto mutantis sua corpora in mei corpore nominavi.
Jerry: 100 punti,Novoa. Altro e poi mandiamo la pubblicità. Come si fa a trasformare una persona in un’animale? E ritornare normali?
Matilda: Io! Humanosa Espinosa ti trasformi,Animosa Espinosa torni normale. 100 punti,vero?
Jerry: Si. Allora: Violetta: 150 punti. Mia: 100 punti. Matilda: 100. Grachi 100 punti. Amaja: 0 punti. Maxi: 0 punti. Nata: 0 punti. La prima sfida la vince Violetta,forza…potete farcela.
---
Spazio autrice: Ciao,ragazzi. In questo capitolo abbiamo saputo perché si odiano Beto e Milton. Momento magico alla scuola di magia. Negli incantesimi trovate un cognome familiare? Se si ditelo! Il 20° e’ l’ultimo,cioè quello di domani o quando ho tempo. Spero vi piacerà. E…Fran? Fede? Conquisteranno chi vogliono? Francesca,sotto sotto vuole ancora Dieguccio…vero? A voi i commenti.

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Capitolo 20
*** Tutto si conclude. ***


NARRA LUDMILLA
Mi trovo allo studio,nella sala riunioni,e si parla dello show di questa sera. Manca come sempre quella Violettina del cavolo,ovviamente lei come sempra fa salasso e ciò non mi piace. Il padre pensa che vada a scuola,ma lei non c’è quasi mai. Milton con quella sua voce e la sua faccia da pesce lesso mi sta dando sui nervi,molto direi.
Milton: Ragazzi,uno di voi deve far parte dello show e nessuno e’ escluso. Sia ben chiaro.
Camilla: Infatti,perché l’unica persona che fa sempre parte degli show sono sempre i soliti.
Io: Beh,Cami…lo e’ sempre Violetta. Chi e’ la protagonista? Violetta. Chi canta all’inizio? Violetta. Chi ha tanti corteggiatori? Violetta. Chi…
Antonio: Basta! Basta,parlare e litigare per fesserie. Violetta non e’ mai stata la protagonista,Ludmilla. I professori diranno chi canterà per prima,per seconda e così via. Angie,prego.
Angie: Questo show,come già sapete,e’ l’ultimo e poi voi ve ne andrete chissà dove. E beh,siete cresciuti chi in meglio e chi in peggio. Adesso,vi dirò la scaletta. Per prima canterete tutti quanti con ‘En gira’.
Io: Inizio perfetto.
Angie: Leon canterà in italiano ‘Amor en el aire’.
Leon: Bene.
Angie: Andres tu canterai con…Tori. Canterete ‘365 days’. Broadway e Camilla ‘Tienes Todo’. Violetta ‘Supercreativa’, Francesca: ‘Aprendì a decir adios’. Poi...Ludmilla ‘Quiero.’ Federico ‘Rescata mi corazòn’. Violetta ‘Descubrì’ Violetta e Thomas ‘Ti credo’ Ludmilla e Federico ‘Te creo’ Violetta ‘Underneath it all’. Le ragazze cantano: ‘Encender nuestra luz’. I ragazzi invece: ‘Queen of the dance floor’ Jade canta ‘Who Says’ di Selena Gomez. Alex canterà ‘Podemos’. Francesca e Diego canteranno: ‘Entre tu y yo’. E tutti quanti: ‘Friends ‘till the end’. Domande?
Io: Perché Violetta canta con Tommy ‘Ti credo’ e io ‘Te creo’ con Fede?
Milton: Così e’ stato scelto.
Io: Voglio cantare io con Tommy.
Angie: Violetta canta ‘Te creo’ con Thomas e TU con Federico…’Ti credo’,questo e’ l’ultimo cambiamento.
Io: Ovvio,e’ tua nipote e la difendi.
Beto: Tranquilla,Ludmilla non faremo capire al pubblico che non hai talento e che con Federi farai fiasco perché lui e’ meglio di te. Infondo,tu canti con Thomas perché secondo te canta da schifo…vero?
Io: Io…Io sono LUDMILLA e…
Beto: E ti devi stare muta.
NARRA VIOLETTA
E’ finita la pausa e ancora ora sono venuti Manu e Axel. Il primo ha i capelli corti,occhi neri,sguardo dolce e indossa la divisa della scua scuola. Jerry si arrabbia,ma a loro non importa.
Jerry: Ricapitoliamo i voti: Violetta: 150 punti. Mia: 100 punti. Matilda: 100. Grachi 100 punti. Amaja: 0 punti. Maxi: 0 punti. Nata: 0 punti. Alex: 0 punti e Manu: 0 punti.
Io: Bene.
Jerry: Come si diventa bravi locandieri? Deve rispondere…Alex e dì anche come annullare l’incantesimo.
Alex: Io? Ah beh…La ragazza colorata come una fioriera rendila brava come una locandiera. Annularlo…non lo so.
Jerry: 50 punti. Manu?
Manu: La ragazza brava come una locandierafalla tornare com'era.
Jerry: 50 punti. Domanda facile per…Amaja. Come si appare un pankakes.
Amaja: Appareo pankakes.
Jerry: 50 punti per te. Come si cancella la memoria dei presenti e da chi la pronuncia? Nata? Risposta da 100 punti.
Nata: Carebellum erraris.
Io: Brava!
Jerry: 100 punti,Nata. Adesso…Maxi! Come si allontana l’acqua da un posto allagato? 100 punti per te.
Maxi: Disidratus Lotus Scimpanzè escapitus.
Jerry: Eccellente,100 punti! Adesso,adesso,adesso…Violetta! Voglio entrare nella casa dei geni,come faccio?
Io: Piccoli e in posti ameni anche noi sembreremo dei geni.
Jerry: Chi manca? Mia! Come si riporta i personaggi dei dipinti?
Mia: Passo.
Jerry: Bene…Matilda?
Matilda: Gente dei quadri tornate indietro + luogo +quando.
Jerry: Grachi! Sono un pigrone,come faccio a mettermi il guantone?
Grachi: Dentro il guandone.
Jerry: Per sapere la verità come faccio,Mia? L’abbiamo detto poco fa’.
Mia: E io che ne so?
Jerry: Fuori dalla gara,Mia Novoa.
Mia: Era quello che volevo,sa?
Jerry: Chi lo sa?
Axel: Io.
Io: Di te mi voglio fidare, ma voglio che sia il tuo cervello a parlare.
Jerry: 200 punti per Violetta,vince lei la competizione.
Manu: Ma Jerry…Axel la sapeva.
Jerry: Vinceva comunque.
Io: No,concedo i miei poteri sia a Nata che a Maxi. In modo tale che loro si possano vedere per sempre.
Jerry: Solo a una persona puoi.
Io: Nata,sarai così potente da riportarti in vita.
Nata: Grazie.
Mi teletrasporto allo studio e indosso un vestito rosso e sono pronta a cantare,fare una cosa che veramente amo…col cuore. Tutti mi guardano male,molto male. Ma io non do’ retta a queste persone che una volta erano i miei amici. Saliamo e sul palcoscenico e cantiamo e balliamo ‘En gira’,alla fine della canzone Ludmilla mi spinge e io cado sopra di Leon. Lei fa’ una posa da persona crudele e cattivissima e ciò non mi piace. Non mi piace perché deve smetterla di rendermi la vità impossibile,credevo che era cambiata…ma lei non cambierà mai. Andres adesso canta con Tori ‘365 days’.
NARRA FEDERICO.
Mentre Andres canta con Tori io non faccio altro che guardare la compagna di Tori,Jade. Lei si che e’ meravigliosa e mi fa sempre sorridere. Voglio che lei canti ciò che e’ suo e no della Gomez,il suo pezzo e’ fortissimo e significativo… You Don't Know Me Plus Bade Kiss. Questa si che e’ canzone dolcissima ed esprime ciò che e’ lei. Vado da lei e lei si volta verso di me,mi sorride e io ricambio.
Io: Canterai divinamente.
Jade: Con quel pezzo odioso,poi…
Io: Canterai il tuo pezzo,Jade.
Jade: Che?
Io: Si,esatto.
Lei si avvicina a me e mi bacia appassionatamente e alla fine dice: ‘Lo volevo sin dall’inizio,Federico.’
Broadway adesso canta con Camilla ‘Tienes Todo’,la canzone scritta da Thomas per Violetta.
NARRA THOMAS
Mentre loro cantano la canzone non faccio altro che guardare Ludmilla e il suo visetto dolcissimo,lei merita di cantare da sola come Violetta. Lei canta meglio di chiunque,però e’ più cattiva di chiunque. Lei si volta verso di me e…ride sotto i suoi baffi,chissà perché. Violetta ora canta la sua canzone,diciamo niova,‘Supercreativa’ e Francesca: ‘Aprendì a decir adios’. Poi canta lei con quella sua voce dolcissima che fa sognare molte persone: Ludmilla canta ‘Quiero.’ E l’ha cantata addirittura benissimo,più bene del solito. Mentre Federico canta ‘Rescata mi corazòn’ io vado da lei,sorridendo.
Io: Ehi,Ludmilla…hai cantato bene.
Ludmilla: Come sempre,Thomas.
Io: Stavolta di più.
Mi avvicino a lei e ci baciamo appassionatamente. Successivamente Violetta canta ‘Descubrì’. Violetta e io cantiamo ‘Te creo’ e con lei tutto e’ diverso,preferisco cantare con la mia nuova fidanzata Ludmilla. Ludmilla e Federico cantano,sfortunatamente, ‘Ti credo’.
NARRA VIOLETTA
Vado nuovamente sul palcoscenico e vedo: Amaja,Grachi,Diego,Matilda,Mia e…Nata. Prendo il microfono e canto: ‘Underneath it all’. Cantare,cantare e’ parte di me. Voglio fare la cantante e cantare e’ ciò che mi piace e io ho realizzato il mio sogno. Fare la cantante e’ una cosa stupenda.Tutti mi applaudono entusiasti. Insieme alle ragazze cantano: ‘Encender nuestra luz’. I ragazzi invece: ‘Queen of the dance floor’. Federico cambia la canzone di Jade e così lei canta: ‘You Don't Know Me Plus Bade Kiss’,la sua canzone. Alex canta ‘Podemos’. Francesca e Diego cantano ‘Entre tu y yo’,ma alla fine c’è un finale a sorpresa: si baciano.E tutti quanti: ‘Friends ‘till the end’,per concludere questa grande passione con tutti quelli presenti a questo nostro ultimo show. Abbiamo davvero dato il meglio di noi questa sera,soprattutto io. Alla fine io e Leon ci baciamo e tutti ci guardano stupiti.
Un finale a sorpresa eh? O un po’ scontato?
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Spazio autrice: Ragazzi,questa storia e’ bellissima e dispiace anche a me concluderla. Forse ci sarà ‘Violetta 4’ o non saprei. Giudizio finale: cosa vi e’ piaciuto in questa storia? Ditelo nei commenti.

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