Hetalia Big Family

di HetaliaPuccioFan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un bellissimo giorno ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 i Film Horror sono reali mie care Mina e Zoe ***
Capitolo 3: *** Spiaggia e ... Creepy pasta? ***
Capitolo 4: *** Tutta colpa di Feliciano Vargas ***
Capitolo 5: *** E Iggy ci vuole morti! ***
Capitolo 6: *** Vendetta su Francis alias pervertito! ***
Capitolo 7: *** Iggy impara a cucinare? O.o ***
Capitolo 8: *** le avventure dei gattini pucciosi :D ***
Capitolo 9: *** Uccidiamo Francis! ***
Capitolo 10: *** la maturità ;D ***
Capitolo 11: *** malattia e vendette! ***
Capitolo 12: *** è ora di crescere Mina e Zoe ***
Capitolo 13: *** Alfred si mette a dieta?! ***



Capitolo 1
*** Un bellissimo giorno ***


Capitolo 1 (creata da Zoe NZFriends)
 






Il sole era splendente e i suoi raggi illuminavano le strade, il mare cristallino e le colline verdeggianti che si trovavano fuori dalla capitale d’Italia . In una casa situata poco lontano da Roma, il rumore di una sveglietta era talmente alto che fece cadere dal letto una giovane ragazza. Aveva i capelli ricci color castano scuro con delle meches rosse amarena e le iridi dei suo occhi erano color marrone. Era rimasta per terra a fissare il soffitto e avvolte batteva leggermente le palpebre, le coperte bianche avvolgevano il suo corpo, lei non voleva alzarsi, dopotutto era in vacanza, non le serviva alzarsi presto.


“Dannata sveglietta! Dovrò disattivarla!”


Si alzò traballante e si diresse in bagno dove si lavò la faccia e si pettinò i capelli, si tolse il pigiama e si mise dei pantaloncini in jeans e una canottiera nera semplice, l’ideale per una giornata estiva come quella. Scese al primo piano dove si diresse in cucina per prepararsi una fetta biscottata con un po’ di marmellata sopra. La casa era avvolta dal silenzio, non tutti ancora si erano alzati oltre lei. Dopo pochissimi minuti si sentivano passi pesanti che si facevano sempre più veloci, qualcuno si era svegliato.
Mina, questo era il nome della ragazza, sospirò e guardò un secondo su.


- Che rumore, non ricordo di aver degli elefanti come coinquilini!- mormorò.
Si sentivano delle urla, sembravano quelli di una ragazza


- Gilbert, o ti scolli o ti scolli!- i passi arrivarono fino alle scale e una ragazza dai capelli castani e lisci si avvicinò a Mina


- Zoe. -


- Mina. –


Le due si guardarono in faccia per qualche secondo, la ragazza dai capelli lisci si avvicinò al frigo e lo aprì prendendo poi una bottiglia di latte fresco.


- Perché urlavi?- domandò Mina 


- Gilbert ti darà una risposta!- rispose l’altra


E a farsi vedere non mancava di certo il caro e vecchio Prussia che scendeva le scale con una mano poggiata sull’occhio destro


- Hai picchiato “il magnifico”?- chiese la riccia guardando il povero ragazzo


- ja, lo ha fatto!- rispose lui


-No, io non l’ho picchiato. Gli ho semplicemente dato una mattonata in faccia- si giustificò Zoe facendo un sorriso.


- Chi vuole del caffè?- Domandò Mina prendendo una tazzina e la caffettiera provando a cambiare discorso per evitare che i due incominciassero a litigare come la sera prima.


Gilbert alzò la mano e si avvicinò alla tazzina riempita da Mina. Si sedette placido sul divano del soggiorno incominciando a sorseggiare il caffè e intanto qualcun altro scese per fare colazione.


- Hello people! Cosa si mangia stamattina? - Alfred si avvicinò al tavolo sorridendo e prese una fetta biscottata con spalmata un po’ di marmellata all’albicocche.


- Buongiorno Al! Dormito bene?- chiese sorridente Mina


- YES! The Hero ha dormito bene ed è carico di energie! Cosa si mangia oggi a pranzo?-


- Oggi è il turno di Bielorussia scegliere il pranzo!-


- Io passo-


Natalia era comparsa dal nulla e prese anche lei una fetta biscottata
- Come passi?- chiese Zoe interrogativa 


- Passo, non ho idee per il pranzo! Posso pur sempre lasciare il turno ad Arthur!-
Tutti sbiancarono appena sentirono il nome, fecero almeno 5 passi indietro dalla ragazza guardandola con la tremarella e la bocca aperta.


- S-sei sicura di voler far cucinare a Iggy? Sai, c’è sempre Feliciano che può cucinare per tutti.-


La bionda con il fiocchetto in testa fece un sorriso sadico e incominciò a urlare


-ARTHUR OGGI CUCINERAI TU PER TUTTI! –


Prussia sentì e pian piano si avvicinò alla porta secondaria, ovvero quella che portava in giardino, cercando di non far rumore e non farsi vedere da Bielorussia.


- PRUSSIA!- lo chiamò lei andando in soggiorno e incominciare a guardarlo mantenendo il sorriso sadico di prima.


- Bielorussia, stavo giusto uscendo per andare a prendere una boccata d’aria fresca! Vuoi venire?-


Intanto qualcun altro si era unito alle ragazze 


-Ciao! Allora ho sentito che Lavinia passa, chi cucina oggi?- chiese Ungheria
Le due non diedero risposta e neanche il povero Alfred riuscì ad aprire bocca, si guardarono solamente. 


- hehe, è uno scherzo vero?- Ormai la povera ragazza aveva capito chi doveva esserci ai fornelli.


- No Ungheria, non è uno scherzo, è vero! Il nostro incubo sta’ diventando realtà!- disse Zoe grattandosi il braccio.


- Bene! Dobbiamo chiedere a qualcuno di installarci un cesso vicino alla cucina così sappiamo come poter sopravvivere a quello che Iggy chiama cibo!-


I tre annuirono e si diressero sopra sfondando le porte delle altre stanze. Zoe si diresse dal povero Ivan che non appena sentì la notizia si rifugiò sotto le coperte, Mina avvertì i poveri italiani che stavano per buttarsi dal balcone della loro stanza, Austria cadde in depressione mentre Germani stava spaccando il vetro del box doccia dando testate a non finire. Quella giornata si rivelò un disastro.


Antonio camminava avanti e indietro per la sua stanza cercando di trovare qualche soluzione


- E se installiamo un WC accan..-


- E dove li troviamo i soldi per un gabinetto nuovo? Comunque ci abbiamo già pensato. – disse Mina


- ve, non possiamo chiedere ad Arthur di passare il turno?- chiese Feliciano.


-Non lo farebbe mai, sai che lui farebbe di tutto per stare ai fornelli! Ricordi l’ultima volta? Ha preparato un po’ di tè e la cucina esplose!- disse Mina portando le mani ai fianchi.


- Bielorussia ci ha condannato a tutti da! -


- Ora Ivan non deprimerti come Austria! – disse Zoe guardando il poveretto che si distese sul letto e abbracciò l cuscino


- Il mio vodka!-


- Ti fa male il vodka di prima mattina-


Improvvisamente dal televisore uscì Hatsune Miku, attirò l’attenzione di tutti i presenti che si avvicinarono per scrutarla meglio


-è una fatina di Arthur, UCCIDIAMOLA!- urlò Mina e tutti assalirono la povera Vocaloid che cercava di svignarsela-


Che giornata “fantastica”


***


Mina e Arthur camminavano per le vie di Roma con l’intento di andare al supermercato per comprare qualcosa da mangiare e una volta arrivati a destinazione, entrarono. Tutto era molto luminoso, i condizionatori aperti mandavano una piacevole aria fresca, il profumo della frutta era davvero buono che spingeva le persone a comprarla. 


- Arthur, senti, perché non passi oggi il turno a Feliciano?- chiese Mina guardando da un’altra parte.


- Bè non mi fate mai cucinare, perché dovrei passare il turno?- chiese lui felice
La ragazza non rispose e continuò la ricerca del cibo insieme all’inglese. Doveva trovare un modo per convincerlo a passare il turno, altrimenti sarebbe stata la fine per lei e tutti gli altri.


Una volta usciti dal supermercato i due si avviarono verso casa. In macchina non si erano rivolti neanche una parola, c’era silenzio. Passati giusto 3 minuti a Mina le si illuminò la lampadina delle idee, fece fermare Arthur in un angolino e poi lo prese per la camicia.


-Se ti do un bacino passi il turno a Feli?- chiese lei facendo gli occhioni dolci. Arthur non era mica così scemo da lasciare il posto di cucina a Feliciano ma se avrebbe ricevuto un bacino da parte della riccia, forse avrebbe chiuso un occhio. Manco cinque secondi che si era messo davanti a lei che attendeva il bacino. Lei sospirò, inghiottì a vuoto e si avvicinò al volto dell’inglese e gli diete un bacio sulla guancia.


- Mi dispiace Arthur ma.. non posso-


- Passerò comunque il turno a Feli, non ho neanche gli ingredienti per preparare il pranzo!- sorrise e mise in moto la macchina per avviarsi a casa.


Man mano che si allontanavano dalla città il paesaggio cambiava, le colline incominciavano a farsi vedere e in una di queste era situata la loro casa: una grande struttura bianca con grandi finestre per far entrare la luce, era alta 3 piani ma non sembrava affatto un palazzo, era una vera e propria villa con tanto di giardino spazioso.
***

- LA PASTA è PRONTA!-


Feliciano aveva finito di preparare la pasta con il ragù e tutti erano tavola ad aspettare i piatti abbastanza contenti, Mina li aveva salvati dalla morte
- Dimmi Mina come hai fatto a convincere il bevi Rum a non cucinare?- chiese Zoe avvolgendo la pasta con la forchetta per poi mangiarla in un solo boccone


- Gli ho dato solo un bacino sulla guancia ma non farne parola con nessuno..- sussurrò Mina. 


- aaaaah – disse Zoe e mangiò un altro boccone di pasta.
***
La luna era alta nel cielo ed era il momento che tutti andassero a dormire ma qualcuno era ancora sveglio. Faceva zapping guardando il televisore e aveva un aria annoiata.
-Ivan tu non vai a letto?-


Zoe guardò il russo completamente svogliato, sospirò e si sedette accanto a lui


-Dimmi, la pasta non ti è piaciuta?-


-No..-


-Hai distrutto il tubo del lavandino?-


Ivan guardò la ragazza inarcando un sopracciglio – Ancora no!-


-e cos’è che ti rattrista?-


-Non riesco a dormire!-


La ragazza si sedette accanto a lui e lo abbracciò e entrambi si addormentarono. Mina li osservava da lontano e dopo un sorriso si diresse in camera di Alfred e si addormentò accanto a lui. Il biondo aprì un occhio e guardò la ragazza facendo un sorriso, la avvicinò a se e posò l sua testa su quella della riccia. 






l'angolo delle due pazze pucciose:

Mina: dopo anni e secoli ci siamo riuscite a scrivere questa benedetta ff *-* comunque grazie di cuore a tutti quelli che l'hanno letta non vi deluderemo! Questa storia è stata tirata fuori da alcuni messaggi senza senso :D lol tra me e la mia amica NZfriends durante la recenzione che ha un po' ispirato questa fan fic ovvero 'Eccoci qua Hetalia!' questa storia la troverete nel mio accaunt :D se volete avere più informazioni su quello che avete letto anche la soria sfortunatamente per mancanza di tempo è ancora in corso! (dannati compiti!) Comunque spero vi sia piaciuta alla prossima! ;D

Zoe:Sono felice che tu sia arrivata fin qui! Ora ti aspetterà una lunga Pucciopazza storia! Sei pronta per il secondo capitolo? Comunque grazie molte per aver letto! Recensisci mi raccomando! ;)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 i Film Horror sono reali mie care Mina e Zoe ***


Capitolo 2 (creata da Mina \ Mina damn stars)
 
 
 

Il sole era alto nel cielo, un altro giorno era appena iniziato e Mina stava a casa cazzeggiando con il computer e nonostante doveva continuare a scrivere la sua fan fiction di Hetalia, pensava ad altro, non sapeva cosa doveva fare visto che si annoiava a morte ma quando sentì un rumore provenire dalla porta, girò il capo per osservare cos’era. 

-Sorellina .... – si udì una voce misteriosa e alo stesso tempo satanica - tu sai cosa devi fare ... vero?- e cominciò a graffiare la porta con le unghie. Non c’era alcun dubbio che fosse il suo acerrimo nemico ovvero Michele, anche noto come … suo fratello! 

- Cazzo è tornato!- Mina andò nel panico pensando a un posto dove mettersi in salvo dalla furia omicida del fratello , ma era troppo tardi, Michele sfondò la porta della camera con in mano una motosega, dicendo con ossessione                                                 
- continualocontinualocontinualo continualo – La voce si trasformò diventando stile Gollum de “Signore degli Anelli”. 

Mina urlò spaventata ma si accorse dell’arma del fratello e così, pensò di distrarlo 


-DOVE O A CHI HAI FOTTUTO QUELLA MOTOSEGA?!- 


Il ragazzo castano sorrise minaccioso - Al tuo amato!-


Mina sgranò gli occhi pensando al suo più grande amore - CHE HAI FATTO AD ALFIE MOSTRO?!- si, il suo caro amore era la nazione degli USA ovvero Alfred F. Jones o come lo chiama Inghilterra, “Fat Ass”. 

Il fratello fece spallucce con un piccolo ghignò sul volto - L'ho solo riempito di hamburger ...-


- Fiuuuuu ....- sospirò lei

- Al TUFO!-

La ragazza spalancò gli occhi - MOSTRO! VUOI FARLO MORIRE ?!- il ragazzo rise diabolico - E' nei miei piani ma prima ammazzo Francis ....- la ragazza alzò le spalle e calma disse - ah fai un bene per l'umanità.-

Michele scrocchiò il collo con ancora la sua motosega in mano - Ma ora torniamo a noi CONTINUALOCONTINUALOCONTINUALOCONTINUALOCONTINUALO-

- VAI VIA LASCIAMI IN PACEEEEEEE MICHELE!!!!!!- la scena sembrava proprio uguale ai litigi tra Bielorussia e Russia, ormai chi li poteva fermare? 


Si sentì una voce provenire dal salotto.


- Aspetta vengo a salvarti!- per fortuna Zoe era venuta in suo soccorso armata di un mattone, non appena vide il ragazzo provvisto di motosega, alzò il sopracciglio confusa 


- Mi sono persa qualcosa?-


– Nah … voglio solo ammazzarla se non si mette subito a continuare le fan fiction!- 

- Zoe salvami! Help! America sta affogando negli hamburger al tufo per colpa di questo MOSTRO!- urlò Mina con tutto il fiato che aveva e le lacrime agli occhi, al contrario invece, il ragazzo sgranò gli occhi.


-Non sono un mostro sono solo me stesso!- da quel tono sembrava anche piuttosto dispiaciuto ma alla sorella non importava un bel niente, anzi continuava a lamentarsi 


- Appunto!-


Mina prese il crocifisso che le aveva regalato Antonio Fernández Carriedo e lo puntò contro il fratello 


- Esci fuori da questo corpo MOSTRO! -


Zoe non sapeva se ridere come una scervellata o guardare stranita Mina - Da quando pratichi arti del genere?- chiese confusa e Mina sorrise - Colpa dell’influenza britannica!- quelle parole fecero ridere la ragazza tanto che gli uscirono le lacrime.


- Oh beh, almeno cucini bene!- disse e si asciugò una lacrimuccia che le pendeva dall’ occhio. 


Michele al contrario dell’amica protestò - E mica tanto … cucina una volta ogni tre anni se a te va bene!- sbuffò posando la motosega a terra


- Bè almeno quando stavo a casa da sola ho cucinato! Qualche … volta ….- si grattò la nuca guardando altrove ricevendo uno sguardo di disgusto dal fratello più piccolo - ma se andavi dal Kebabbaro sotto casa. -


- dettagli frate’!- 


Si sentirono dei passi svelti e un respiro affannoso di chi ha fatto la maratona di New York farsi sempre più forti e poi, si vide lui, occhi azzurri, capelli castani chiari e occhiali, una maglietta di Capitan America molto sudata, e dei jeans accompagnati da delle convers. 

- MINA TESORO NON PREOCCUPARTI L’EROE E’ QUI IN TUO SOCCORSO E TI SALVERO’ DAL MOSTRO Di TUO FRATELLO!- urlò con tutto il fiato che aveva spaccando i timpani a Zoe e a Michele tranne che a Mina che lo guardava con sguardo sognante.


- Cazzo c’è l’hanno proprio con te Michele.- sorrise Zoe guardando il fratellino dell’amica


- puoi dirlo!- e si tolse le dita dalle orecchie facendo un sorriso forzato. 


- Alfie sei salvo amor mio! Ma non eri sepolto dagli hamburger al tufo?- chiese la ragazza preoccupata mentre lo scrutava non trovando niente di sbagliato in lui. America prese un hamburger dal proprio scomparto segreto e cominciò a mangiare con foga 


- Si ma è passato il mio 2P America e si è offerto di mangiarseli e mi sono liberato! HERO! AHAHAHA!-


Michele schioccò le dita - maledetto Allan! Dannato 2P pensavo che fosse fuori città … Ok ucciderò 2P Canada per la sua informazione fasulla!- prese un taccuino e si mise a scrivere la nota sul suo futuro attentato. 


Mina corse verso Alfred, i due si abbracciarono mentre Zoe chiamava Ivan e Michele mangiava della pasta fottuta a Feliciano che passava di là per puro caso insieme a Lovino. I due si baciarono mentre Michele sputava la pasta al sugo buttandola sul pavimento 
- DA QUANDO STATE INSIEME?!- Urlò. Alfred lo guardò sorpreso - Dude … guarda che stiamo insieme da un botto di tempo, ma che sei ritardato?- si tolse gli occhiali per pulirli con la maglietta.

- No non sono ritardato! E poi Mina perché non me l’hai detto?!-


- Mica devo parlarti della mia vita privata!-


- certo che devi sono tuo fratello – detto questo, Michele incrociò le braccia 


- ma fottiti!- urlarono Mina e Alfred.


Zoe attacca al telefono con Ivan e beve della birra perché la vodka era finita e, mentre beveva, allontanò il telefono chiedendo

-Mi sono persa qualcosa mentre parlavo con Ivanuccio?- Mina scosse la testa – Nothing!- sorrise mentre prendeva delle patatine che Alfred le aveva offerto.


-Ah … comunque Ivan sta per venire qui!-


Quelle parole bastarono per far sputare la coca cola ad America, a Mina le patatine e a Michele a riprendere la motosega mentre aveva ancora un filone di basta in bocca.


-Che c’è?-


- Ivan! Ecco cosa c’è dudette! Perché l’hai invitato?!- Zoe guardò male Alfred – E’ il mio ragazzo!- America cade a terra e incominciò a deprimersi – Cavolo Mina! Non glielo avevi detto?- la sgridò Zoe


– Ehm .. volevo fare un passo alla volta con lui sai la Guerra Fredda ecc. - Mina si grattò la nuca imbarazzata.


-Uhm!-


-E tu hai parlato di me a Ivan?-


-Ehm … no, ho avuto da fare ultimamente!-


-Oh bene siamo a posto!-


Le due si misero a ridere mentre Michele preparava un bunker di cuscini per nascondersi all’arrivo del russo.

-Bene fammi riprendere Alfie! – Mina cacciò un hamburger imbottito di tutto , simile a quello di Scoobye Dooh.


– Alfie vuoi un hamburger?- l’americano subito si alzò in piedi e corse verso il suo secondo amore ovvero lo junk food e incominciò a mangiare. – Mi sei mancato così tanto tesoro!- disse e si leccò la maionese che gli usciva dal lato della bocca.


-Bene hai una rivale a quanto pare Mina!- Zoe mise una mano sulla spalla dell’amica – Si ma questo panino non durerà a lungo, io essendo una nazione, sono immortale! E poi anche tu sei seconda in amore!- Zoe alzò il sopracciglio confusa – e chi sarebbe?- e fece un sorriso minaccioso. 


– La vodka!- 


-Non hai tutti i torti!- annuì lei.

Intanto tutti si misero a mangiare gli junk food di America, anche Michele che era uscito fuori dal bunker si era unito al gruppo. A distruggere la quiete appena formata dai tre, dalla porta entrò Inghilterra con un piatto che conteneva degli scones bruciacchiati e con degli strani esseri che fuoriuscivano dal suo interno. Tutti stavano con gli occhi sgranati quando lui pronunciò la fatidica frase: 

-chi vuole uno scons – e lì ci fu il panico generale. 

-No!- Tutti urlarono cercando riparo o almeno qualcosa con cui combattere Iggy. Alfred , ad esempio, dal giardino prese il tubo dell’acqua e innaffiò Iggy,Zoe lanciò dei pomodori esplosivi con Romano che passava di lì e perciò vista la situazione allarmante diede una mano per la sopravvivenza comune e Mina con il fratello tiravano la pasta. Il mangia scones era ancora in piedi e fu in quel momento che entrò Ivan dalla finestra con in mano Mr. Tubo e la sua amata vodka. 


-Da! Zoe mio caro girasole sono qui!- canticchiò con la sua voce infantile.


- Ivanuccio! Giusto in tempo per evitare un disastro nucleare, passami quella vodka!- sorrise dando un bacetto al russo. 


– Da! Ecco a te girasole!-


- Grazie!- 

E così Ivan lanciò la vodka e la beve insieme alla castana minacciando Iggy con Mr. Tubo. Improvvisamente il televisore si accese, tutto si fece scuro e si vide un pozzo con una bambina. Poco a poco l’essere si avvicinava sempre più allo schermo e una volta trovatosi proprio vicino al vetro, incominciò ad uscire. Ed ecco che Samara Morgan era nella camera, era sporca, bagnata, sembrava una morta di fame e infatti, si fiondò sul ‘cibo’ di Iggy urlando come un’ ossessa – Inglese dammi quegli scones!-
Arthur cominciò ad andare nel panico – I-io …?- guardò nel suo piatto e vide che i suoi scones si erano volatilizzati – WTF?!-.


Samara rise satanica gustando il cibo leccandosi i baffi – Cibo gratis!- urlò. Si voltò verso la combriccola e disse – Allora chi devo uccidere per primo?- .


Michele indicò la sorella – Lei! Ammazza lei! Io sono troppo puccioso per morire!-

-Ingrato di un fratello!-


Ivan alzò il sopracciglio confuso – Ma prima non dobbiamo vedere la casetta, aspettare una telefonata da parte tua e dopo sette giorni devi venirci a rompere i coglioni?- Samara schioccò le dita – Dhò! Hai ragione, tenete la cassetta, vedetevela e aspettate la mia telefonata!- stava per ritornare nella Tv quando sentì la risata di Alfred - Toglimi una curiosità … ma tu il telefono dove lo metti?-.


Samara irritata rispose – Pensi che non abbia una vita? Una casa con un cavallo che caga 24 ore su 24?!- Zoe sorrise – Pensavamo che tu fossi .. ecco bè come dire .. un asociale di merda che ama uccidere persone a cazzo ….- rise debolmente ma questo fece arrabbiare solo di più Samara – Tu … sarai la prima a morire!- e si avvicinò lentamente con un ghigno agghiacciante.


-Bella lì, sta calmina! Non fare cazzate non hai già troppi morti sulla coscienza?- cercò di calmarla Mina con filosofia ma non funzionò – Tu sarai la seconda, contenta?-


- Dhò! … porca merda!-


-Ehi! Samara guarda che qui siamo tutti armati! Io ho dei pomodori esplosivi, Ivan ha la sua vodka e Mr. Tubo, Mina è armata di pasta e suo fratello di una motosega, in più, tutti e dico tutti i personaggi di Hetalia sono a nostra disposizione! Vuoi morire una seconda volta? E cosa vuoi più dalla vita? Voi un Lucano? – ma niente, Samara sembrava non volersi fermare, allora Zoe guardò la povera Mina con un sorriso minaccioso – Hetalizziamo la cara Samara?- Mina annuì 


- SI!Possiamo farcela! Potere di Hetalia vieni a me!-

Un fascio di luce bianca avvolse tutti quanti, sulle magliette delle due ragazze uscì un H invece della S di Superman che invece apparve su quella di Alfred, Ivan prese la sua vodka e il combattimento iniziò.

- Potere di Hetalia!- urlarono Zoe e Mina.

-Superman a me!- urlò invece America con la sua risata.

-Vodka a me DA!-

Iggy intanto era depresso e in un angolino schifato dal mondo - i miei scones – disse triste ma a renderlo più triste ci pensò Michele 
- e chi se ne fotte!-. Iggy diede un occhiataccia al ragazzo – moccioso, occhio a come parli, IO sono il GRANDE IMPERO BRITANNICO!- urlò lui e Michele scoppiò in una fragorosa risata - Al massimo il BASSO IMPERO BRITANNICO! E poi hai visto, esiste qualcuno in grado di digerire quella merda ... MA COME FAI A CHIAMARLA CIBO?!-.

Iggy si rivolse a Samara che intanto era impegnata a difendersi dagli attacchi dei quattro - Samara ... ammazza il mocciosetto!-

Samara cercò di attaccare ma con il potere di Hetalia delle due amiche, di Ivan e della sua vodka, di Super Alfred con Michele che mangiava la pasta fottendosene altamente di Iggy che cadeva in depressione bevendo Rum e parlando con le fatine, la rispedirono dentro la televisione insieme e disintegrarono la videocassetta.

- aspetta, aspetta! Zoe io ho un idea migliore che va a genio a tutti!- dichiarò Mina con in mano la videocassetta, Zoe annuì acconsentendo - Oh si! C'hai ragione!- rise malefica ma il resto del gruppo era confuso. 

- Quale?-

Le due fecero un sorriso sadico e si guardarono a vicenda.

***

La mattina dopo nella stanza di Francis, il francese guardò la scrivania e trovò una sorpresa.

- Toh ... una lettera dalle dolci e piccole, sexy, Mina e Zoe! Chissà cosa sarà!- e la aprì curioso - Oh una video cassetta! Pensavo si fossero estinte per colpa di Amerique e Giappone e i loro fottuti DVD!-

Entrò subito in casa e mise la cassetta e dalla sua TV uscì Samara con un’aura negativa che le girava attorno.

Il francese cominciò ad urlare come una ragazzina mentre samara.. bè, cercava di ucciderlo..

-Ora ti ammazzo!-



Le note d'autore delle pazze pucciose:

Mina ​Zoe: eccoci al secondo capitolo XD spero vi sia piaciuto recenzite :D

 

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Capitolo 3
*** Spiaggia e ... Creepy pasta? ***


Capitolo 3 (Creato da Mina\Mina damn stars)
 
 
 
 
 
 
Era una bella giornata di sole e Mina e Zoe ,e i loro rispettivi fidanzati e Arthur, erano sulla spiaggia sulle sedie a sdraio a guardare il mare cristallino. Zoe prese un sorso dalla sua bibita alla coca cola e vodka e poi guardò Mina.
- Credi che Francis verrà a romperci i maroni incominciando a sculettare come un babbeo per poi tirarci il collo come se fossimo due galline?-
- Nah!-
Mancò avesse portato sfiga che Francis arrivò con una faccia scura dalle due ragazze che bevevano coca cola in santa pace. 

-Voi due piccole stronzette!-
Le due ragazze alzarono gli occhiali da sole per guardare il francese che stonava proprio con il paesaggio.

- Vinofilo? Ma non eri crepato?- chiese Iggy confuso togliendo lo sguardo dal suo libro giallo.  

-Non rompere pecora nera! Questa volta non sono venuto per rompere a te ma a quelle due che per poco non mi ammazzavano con quella video cassetta!- sibilò lui guardando le due ragazze che non sembravano essere toccate minimamente dal suo discorso.

-AHAHAH! Dude avresti avuto altri 7 giorni di vita, no?- rise Alfie mentre mangiava uno dei suoi hamburger – Da! Amerika ha ragione e poi non saresti mancato a nessuno … molto probabilmente.- sorrise il russo che nonostante fosse in costume da bagno portava ancora la sciarpa.

-Non infierite voi due! Ora veniamo a voi due!- si scrocchiò le dita – Ora vi darò una lezione alla francese!- rise diabolicamente.

Le due si abbassarono gli occhiali da sole e si guardarono donandosi un sorriso avvicenda.

-Io non credo proprio!- Mina trangugiò la sua coca cola.

-Concordo collega!- fecero cincin  con le loro bevande ma questo fece solo infuriare di più Francis.

-Ok! Ve la siete cercat ….-

-Samara! – canticchiarono le due e improvvisamente Samara sbucò fuori dall’acqua con una maschera da sub davanti agli occhi – Woppa Samara style!- e si mise a ballare la Gangnam style facendo cagare sotto Francia facendolo scappare a gambe levate.

Zoe guardò l’amica – Ehm ti va del salmone?- Mina abbassò gli occhiali da sole e annuì – Penso proprio che ce lo siamo meritate, no?-

-Ben detto collega!-

-Possiamo unirci a voi? Eh dudette?- chiese Alfred facendo l’occhiolino a Mina che arrossì subito – Sure!-. Russia abbassò la sua vodka passandola a Zoe – Mi aggrego anche io da!- Zoe sorrise – Ma certo! E tu Iggy?- il ragazzo scosse la testa – Nah … ho portato i miei scones!- prese il pranzo dal cestino e quelle focaccine non erano delle migliori – Ne volete qualcuna?- chiese ma erano già fuggiti via.
 
-Ah che buono il salmone!- sorrise Zoe mentre divorava con voracia il suo salmone      -Da!Forse è anche meglio della vodka … no la vodka è migliore, in assoluto da!- confermò Ivan vicino a lei. – Non sapevo che Lukas avesse aperto un ristorante qui sul mare! – Mina prese un po’ di salmone affumicato mettendolo sul pane con il burro che si era preparata. – Bè sai che Norvegia non è un tipo molto loquace!- concluse Alfred pappandosi il suo hamburger al salmone con la maionese e insalata.

-Alfred hai appena detto ‘loquace’?- chiese Zoe con gli occhi sgranati.

-Si ,perché?-

-Niente sono solo contenta che hai imparato qualche nuova parola!E questa era più difficile!- rise Zoe mentre Alfred la guardava male – Spero che quel salmone ti vada di traverso!- fece la linguaccia.

-Stai minacciando di morte la mia fidanzata Amerika?!- sibilò Russia cacciando fuori Mr. Tubo – Russia!- sbuffò l’americano - Cavolo era uno scherzo non vorrei mai che Zoe morisse! Altrimenti dove mi posso procurare le vacanze gratis in Sicilia?- rise Alfred  guardando la ragazza.

-Ah-ah!Molto spiritoso!-

-Certo che sono spiritosa I AM THE HERO!- rise come un idiota.

Poi Zoe notò Svezia che passava di lì con la mogliettina e il figlio – Toh! C’è Svezia e compagnia cantando!- disse Mina guardando la famigliola felice – Me gusta lo svedese!- sorrise Zoe e Ivan la guardò stupito – Ma come?! Non ami me?!- prese Mr. Tubo, si stava dirigendo verso Svezia per ridurlo a brandelli quando Zoe lo fermò – No! Ma che hai capito Ivanuccio?! Io lo stolkero solo a Svezia!-sorrise Zoe mentre America e Mina la guardavano stranita.

- Ehm … Sono l’unica che fa queste cose vero?-

- Nah altre fan lo fanno io scasso i coglioni a Francis, rompo l’anima ad Austria con Prussia e minaccio Antonio alcune volte per farmi avere le cose gratis anche se per quello ci pensa anche mio fratello … e qualche volta rompo a Iggy!- sorrise Mina e Alfred confermò le sue parole – E per questo che mi sono fidanzata con te,sweety!- la baciò sull’orecchio Alfred.  Zoe rise - poi sono io quella yahandere!- Russia la guardò sorridendo – Anche io o sono! KolKol!-.

- Russia non cominciare per favore stiamo di fronte alle ragazze!- sghignazzò America facendo l’occhiolino alle due ma Ivan era un po’ furioso – Dai non litigate se no chiamo Francia e  vi faccio inculare entrambi da lui,chiaro?!- minacciò Mina con sguardo malefico facendo spaventare Alfred – Dudette! Ti hanno yahanderizzato!- la ragazza scosse la testa – no sono anche io una yahandere!- Alfred cadde a terra distrutto cominciando ad urlare – Noooo!
Superman perché mi fai questo?!-.

Ad un tratto si sentì urlare Francis e Samara che vennero verso le due amiche - aiuto! E' arrivato!- cominciò ad urlare come una gallina urtando per i tavoli facendo innervosire Norvegia infatti lo prese per il colletto e lo menò a sangue.

- E' qui!- confermò Samara con lo stesso sguardo inorridito di Francis.


- MA CHI?!- sbottarono Zoe e Mina


- Creppy pasta !- A quelle parole dall’acqua si vide un aura oscura capelli neri e pelli cadaverica e le labbra rosse come il sangue. Le due sgranarono gli occhi.

- Porca … Merda.- esclamò shoccata Mina mentre al contrario Zoe faceva le spallucce – E che potrebbe succedere ancora?Ci compare Slender dietro?- ridacchiò e nemmeno farlo apposta si materializzò anche lui.

-Chiudere quella bocca mai è?- la fissò Mina un poco irritata – Mai!-. Intanto i due nemici malefici con l’aria oscura si avvicinavano a passo veloce le due si diedero un ultima occhiata.

- Hetalia Power Mina?-

-Non devi nemmeno chiederlo!-

Bastò quello per far che le due ragazze si trasformarono, Mina indossava stivaletti bianchi degli hot pants di jeans ,una maglietta fucsia con un H bianca in mezzo e con un giacchetto dello stesso colore dei pantaloni e dei guanti del colore della maglia, per finire in bellezza una stella bianca come fermaglio. Zoe aveva gli stivaletti neri e gli hot pants uguale all’amica ma la sua maglietta al contrario era viola e aveva l’inseparabile H, portava una giacca nera con dei guati viola, i suoi capelli erano raccolti in una coda di cavallo.

-ehi! Wait a minute! Perché l’altra volta non vi siete trasformate?- chiese Alfred curioso e anche ammaliato dalla bellezza delle due e Ivan non faceva eccezione.

-Sinceramente … non lo so! Ma è fico! Non trovi Zoe?- chiese eccitata Mina e l’amica annuì – Già potrei farci l’abitudine e poi guarda qua ….- nella sua mano si materializzò una spada lunghissima simile a quella di Cloud di Final Fantasy.

-Fico! Fammi provare!- Mina la imitò ma al posta di una spada a lei uscirono una pistola rossa e nera e nell’altra mano dei coltellini da lancio. – Che cosa … fica!- sgranò gli occhi al vedere le sue armi ma Zoe sbuffò – Perché tu hai due armi non vale!- e proprio quando si lamentò da sotto il braccio si materializzò una lama cerata proprio come quella di Ezio Auditore – Cazzarola ora si che si ragiona!- esclamò contenta.

Peccato che mentre provavano i nuovi poteri Creepy pasta e Slender si erano già avvicinati molto ed erano pronti a farle secche. Le due si guardarono con un ghignò malefico sul volto- Ti Hetalizzeremo Slender! Vero,Mina?- lei annuì – Certo e anche Creepy pasta!- esclamò Mina. Zoe  e la sua spada si diressero verso Slender che per schivare il colpo andò sopra le macchine dei bagnati provocando disastri madornali       - Poi paghi tu ok Slender?- fece del sarcasmo Zoe – certo li paga lui! Chi rompe paga si dice al paese mio!- no forse non era proprio sarcasmo. Intanto Samara e Francis se la davano a gambe, America si godeva lo spettacolo bevendosi un frappé e pronunciando cose senza senso e Russia stava preparando Mr. Tubo. Mina scaraventò Creepy pasta nella sabbia con i suoi coltellini – AHAHA! Mangia la mia sabbia babbano!- esclamò vittoriosa ma il suo nemico si alzò subito – E si! L’erba cattiva non muore mai!- e subito schivò un cazzotto del suo nemico.

-Ma che bloody Fuck sta succedendo qui?!- urlò Arthur guardando Mina e Zoe che combattevano contro gli strani individui – Non ti preoccupare dude! Le ragazze hanno tutto sotto controllo!- Iggy scosse la testa – ma no loro intendevo quella matta Samara! Che ci fa qui?!- l’americano rise – lunga storia!-.

- Dov’è l’inglese? Ho bisogno degli scones ADESSO!- a quelle parole Arthur si rintanò dietro Alfred – Fa che non mi trovi!- a quelle parole l’americano fece un sorriso malefico- Samara! Iggy è qui!- canticchiò lui mentre Arthur lo guardava furioso - DANNAZIONE FAT ASSA TI HO DETTO Di PROTEGGERMI DANNAZIONE!-

- Ahahaha mi piace vederti soffrire qualche volta posso fare anch’io il super cattivo no?-
- bastard!-


-Scones!Inglesino vieni qui ho bisogno di te!-
         
- Ho porca troia!-

A quelle parole Francis uscì fuori- mi hai chiamato?- l’inglese lo guardò irritato - ... Francis ... MA VA A FARTI FOTTEE VA !-

Intanto Mina e Zoe combattevano contro Creepy pasta e compagnia bella ma i loro attacchi sembravano inefficaci quando Mina si ritrovò con le spalle al muro con la faccia satanica del suo nemico - porca trota!- esclamò cercando di sparargli con  la pistola ma aveva finito le munizioni e i suoi coltellini erano scomparsi e non si materializzavano più – Accidenti!-

Zoe si accorse della situazione ma era troppo occupata  con Slender per aiutarla infatti il nemico non le dava pace - Noo Mina!-

Creepy pasta stava per attaccarla quando si ritrovò la faccia ricoperta da una pancake con sciroppo d’acero...? 
 
Mina era confuso e divertita e allos tesso tempo confusa e lo stesso valeva per Zoe      - ma che ...!- 


Da lontano si vide un ragazzo biondo e occhi viola con un orso con un grande bazuka in mano.
Zoe sgranò gli occhi - E lui?!- Mina annuì - senza dubbio! Lui è ....- e le due esclamarono assieme - Canada!-
Con un doppio calcio volante Canada diede a Creepy pasta un bel pugno in faccia e una bazukata e dopo lanciò il suo orsetto che cominciò a darle a Slender.

Slender era oramai K. O e Canada riprese in mano il suo orsacchiotto e si voltò solo per vedere le due ragazze che ammiravano lui e il suo animaletto puccioso.

-Possiamo accarezzarlo?- chiesero in coro con gli occhi dolci e Matthew annuì – Sure!. Mentre le due facevano i complimenti a Matthew e coccolavano l’orso ,che aveva l’aria di non saper dove si trovava ma amava le coccole che Zoe e Mina gli riservavano, si avvicinò a loro Creepy pasta tutto insanguinato e pieno di ferite e le due lo schifarono e lo stesso fece Matthew.

-Mi fai proprio pena! Ma non ti fai schifo torturare due ragazze indifese? Se kumaki fosse carnivoro ti farei mangiare da lui!- l’orsetto gli diede una zampata – Sono Kumajiro!- Matthew rise – Scusami!-

-Già il puccio stupido qui presente ha ragione!- esclamò Mina mentre Zoe era confusa – Puccio stupido?- la ragazza annuì – Certo è troppo carino!- diede un pizzicotto sulla faccina di Canada ma Creepy pasta era ancora lì – Crepa pure, siamo impegnate con Matthew!Pussa via!- il nemico si demoralizzò e si buttò subito in mare tentando il suicido. Zoe lo guardò – Abbiamo distrutto una vita!- le due si voltarono verso Samara che stava ancora torturando Iggy  -Dettagli Zoe, sono minuscoli dettagli!- sorrise Mina.

-Ehm ragazze?-

-Si Matthew?-

-Vi vanno della pancakes?- alle due brillarono gli occhi – Ma certo!- gridarono in coro.

-Qualcuno ha detto pancakes?-

Si girarono per vedere Alfred e Ivan – Ragazzi!- America si avvicinò al fratello – Bella bro!- si diedero il pugno – Ciao Alfie!-. Il russo sorrise – Ciao Canada, dove sono le pancakes ,da?- Matthew un po’ spaventato annuì – Andiamo a casa a preparare le pancakes!-

-Evviva!- 


 

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Capitolo 4
*** Tutta colpa di Feliciano Vargas ***


Capitolo 4 (creato da Zoe\NZfriends e Mina\ Mina damn stars) Tutta colpa di Feliciano Vargas
 
 
 
 
 
 
 -Ehi Zoe!-


-Dimmi Mina!-


-Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrate?-


Le due amiche si avvicinarono ad una panchina e si sedettero. Zoe prese due mele dal cestino e la porse all’amica che la prese incominciando a morderla.


-Si ricordo! Povero Feli ha fatto una gran figura di merda!- rise Zoe e la ragazza guardò l’amica  incominciando a raccontare.


-Wow, il primo giorno è stato indimenticabile.. Ero seduta placida su una panchina ascoltandomi la musica. Cavolo, quel giorno era magnifico! Nessun temporale, niente nuvole, solo il sole e i suoi raggi che illuminavano Messina! Stavo per andarmene, guardai il mio telefono e vidi un tuo messaggio. Ricordi la fiction che avevi scritto Mina?-


-Quale? Uh, stai parlando di “Eccoci qua Hetalia”? Cavolo, avevo solo le tue recensioni! Accidenti!- sbuffò con un sorriso sul volto.


-è un peccato che la gente non la legga, è una fiction davvero divertente! A proposito..- Zoe divenne seria e guardò l’amica che si spostò un po’ -.. CONTINUALA!- continuò minacciosa lei. Mina annuì spaventata ma poi si avvicinò di nuovo.


-Continua.. voglio farmi giusto qualche risata..-


Zoe sospirò e continuò a raccontare.


-Lessi il tuo messaggio e contemporaneamente feci l’autostop al bus. Il tempo di sedermi e mi misi in viaggio verso casa. Una volta arrivata, in casa non c’era nessuno oltre al mio gattino così mi preparai un panino e lo mangiai. Quel giorno poteva essere bello ma ti dico che era davvero noioso! Per quel giorno non avevo compiti e quindi avevo il giorno libero così presi la chiave di casa e scesi. Chiusi il portoncino ed ecco che mi ritrovai Feliciano davanti intento a fere foto a un asilo..-
Zoe si mise la mano in faccia incominciando a scuotere la testa. Mina fece giusta una risatina e chiese all’amica di continuare a raccontare.


-Dicevo.. Io lo chiamai e lui si voltò. Mi sorrise e si avvicinò dicendo “Ciaoo! Sapresti dirmi dove posso trovare Messina?”. Io lo guardai stranita ma gli risposi, cavoli quanto era tenero, sembrava un gattino che voleva le coccole. “eheh.. qui siamo in un paese.. la fermata dell’autobus è troppo distante! Io ho preso la coincidenza per arrivare a casa, ovvero qui!”. Il sorriso di Feliciano cambiò, divenne triste e io non potevo lasciarlo li. Mi faceva così pena! “Mi dispiace.. Senti, vuoi venire a casa mia? I miei genitori non ci sono e siamo solo io ed il mio gattino!” gli proposi e lui sorrise “Ma sai che non si portano in casa gli sconosciuti?””Lo so ma tu sembri così buono e poi, ho come l’impressione che ci siamo già visti da qualche parte!”. Si in effetti ci eravamo già visti da qualche parte ma in quel momento non ricordavo.. e non ricordo tutt’ora!-


- Ahahah! Bè almeno hai incontrato il piccolo Feli! –


-Già.. comunque, salii le scale per andare al mio appartamento quando Feli improvvisamente mi tirò il braccio “A proposito, io sono Feliciano Vargas! Puoi anche chiamarmi Nord Italia!” sorrise lui. Io arrossì e andai in cucina. “Dimmi Feliciano, cosa ti porta qui, in questo paese di merda dove io vivo?” chiesi. Odiavo veramente quel paese, era come l’inferno! La gente li era tutta maleducata, e in più non avevo amici li. Guardai gli occhi ambrati di Feliciano e sorrisi. “Ve.. sono alla ricerca di una ragazza di cui il nome è Sicilia …”disse Feli e mi guardò un attimo. Il tempo anche io di guardarlo che trovai la sua mano che mi teneva il polso. Cavoli mi stava facendo male! “F-Feli, mollami il polso!” mi lamentai ma lui aveva detto una cosa ti “Voglio farti conoscere mio fratello Romano!” disse e uscimmo di casa in un razzo..-


- Bè avete fatto un lungo viaggio, ma come avete fatto ad arrivare alla fermata del bus?- chiese Mina grattandosi il capo confusa.


- EH! Feliciano era così preso dal farmi conoscere suo fratello che alla fermata del bus ci abbiamo impiegato manco un secondo! Addirittura aveva lasciato una fiamma dietro!-


-Credo che da adesso posso continuare io!- disse Mina e questa volta il turno passò a lei – Bè , ero seduta sul divano a scrivere la mia fan-fic quando d’un tratto entrò Romano che mi disse “Mina vieni! Mio fratello è appena tornato con un’altra povera ragazza da distruggere!” Io risi e scesi giù e così ti vidi! Romano era rimasto impietrito. Feliciano continuava a parlare di come vi siete incontrati “la prima volta” pensando che foste fidanzati. Tu avevi una faccia spaventata e inorridita allo stesso tempo e infatti stavi per scappare! Meno male che ti ho fermato “Ehi! Stai calma! Non ti preoccupare ora la situazione la risolve il mio fratellone sai Feli è un po’ svitato … cooku-cooku con la testa!” ti sorrisi e tu risi.
“ FELICIANO!” urlò Romano e il piccolo Feli smise facendo una faccetta di uno che non sapeva cosa aveva combinato. Il fratello lo guardò con sguardo serio e disse “Sicilia non può essere la tua ragazza non ne hai già troppe? E poi … È NOSTRA SORELLA? COME PUOI DIMENTICARTI Di NOSTRA SORELLA?” Feliciano con la sua solita faccia da ebete ci era rimasto male. Poverino si era seduto per terra ed ha cominciato a piangere!-


-Ahahah! Puoi dirlo!-sorrise Zoe.

-Il bello era che tu eri traumatizzata mi hai ricordato la mia amica Lavinia quando ha saputo che era una nazione! Ahahah! Avevi gli occhi sgranati e la mascella che toccava a terra!- Mina le mise la mano sulla spalla mentre rideva come una matta – Hai perfettamente ragione! Nella mente pensavo “Io?Io rappresento la Sicilia?! Io?! Una piccola disadatta sociale che ha pochi amici (Il mio gatto) è la rappresentazione della Sicilia?!”. Oddio a pensarci mi vergogno troppo!- Zoe si coprì il volto con le mani scuotendo la testa velocemente.

– Non pensarci anche io quando li ho incontrati per la prima volta ,per colpa di Gaia e Lavinia, ho fatto certe figure di merda! Mio Dio! Quando Feli e Romano mi hanno spettinato tutti i capelli per rivelare il mio ciuffo ribelle alla Lovino è stato ilo massimo dell’imbarazzo!- Zoe sorrise mostrando il suo ciuffo identico a Mina – Bè nemmeno a me mi è andata tanto bene! Non appena Feli ha saputo che ero Sicilia subito si è messo a verificare facendo diventare la mia testa una ammasso di capelli che non seguivano le regole della gravità!- Mina rise alle parole dell’amica – Però è vero sembravi Marge Simpson!- si mise  ridere al ricordo.

- E poi ci siamo presentate e abbiamo scoperto che siamo sempre state amiche di penna!- rise Zoe  - puoi dirlo!- Mina prese un sorso d’acqua Ferrarelle – Abbiamo cominciato a saltare come delle bimbe minkia! Gridando ‘Che bello! Che bello! Che bello!’ e così ho scoperto di avere un'altra mezza sorella! E pensare che mi lamentavo perché nella mia famiglia ero l’unica femmina!- Zoe l’abbracciò – Bè … ora ne hai ben due, no?- sorrise e Mina annuì – Certo e sono contenta anche se ho sempre mio fratello che mi viene a rompere le palle!- sibilò la ragazza riccia e l’amica rise.

-Dici Portogallo? Ma teoricamente non è tuo fratello ma è di Spagna!-

-Si ma sapevamo di essere fratelli quindi continuiamo a essere tali anche se teoricamente siamo cugini ,comunque per questo mi rompe sempre le palle!- sospirò Mina guardando il tramato di fronte a lei. 

-Ti ricordi quando ti abbiamo presentato gli altri sei saltata subito addosso a Ivan gridando “Ivan ! Ti adoro!” stranamente lui non ti ha scaraventato a terra o menata infatti i stavo sudando freddo per paura che ti facesse del male, ma ti disse solo “Da! Ciao girasole come ti chiami? Io sono la madre Russia ma tu puoi chiamarmi Ivan!” mio Dio! Alfred stava per buttarsi dalla finestra, Iggy si era nascosto dietro al divano, Francia correva e urlava come una ragazzina, Cina lo stava minacciando con il panda, Canada invece si era nascosto dietro Prussia che si era nascosto dietro Germania! Ahahah! Tutti erano andati nel panico pensando a una futura terza guerra mondiale!- rise Mina mettendosi le braccia dietro la nuca. Zoe sospirò – E’ stato amore a prima vista!- le sue guance diventarono rosse color ciliegia pensando all’amato.

Mina sorrise – un po’ come me e il mio Alfie! Ho perso la testa non appena l’ho visto! Non mi importava che non fosse muscoloso e che avesse quella ciccietta , molto comoda tra l’altro quando mi addormento su di lui, e poi la sua risata mi contagia sempre facendomi ritrovare il buon umore!- anche alla ragazza riccia diventarono rosse le guance come uno dei pomodori del fratello.

Zoe sgranò gli occhi ricordandosi di un episodio in particolare – Cavolo! Mi hai ricordato quando io e Ivan vi abbiamo beccati a pomiciare nello scantinato dove Iggy fa le sue diavolerie!- a quelle parole Mina divenne ancor più rossa – Non me lo ricordare! Non me lo ricordare! Non me lo ricordare!- urlò colma di imbarazzo mentre Zoe rideva – Calma! Calma vedrai ti vendicherai … oppure puoi ammazzare Francis!- la guardò lei facendole l’occhiolino.

-Posso ammazzare solo Francis non mi piace escogitare vendette!-

-Fai come ti pare!- le sorrise  e guardò l’orologio.

Purtroppo era tardi e dovevano tornare a casa altrimenti Prussia le avrebbe perseguitate per 2 giorni di fila.


-A chi è venuta la brillante idea di vivere insieme alle altre nazioni?- Chiese Mina sbuffando. Era sicuro che Prussia avrebbe fatto loro la ramanzina che fa ogni volta che arrivano in ritardo.

Le avrebbe graziate questa volta? Al 99,9 % erano sicure che le avrebbe segregate in casa per giorni insieme alla cucina d’Inghilterra!


-Ovviamente a Feliciano!- rispose Zoe e entrambe incominciarono a ridere.




Nota di autore delle due pazze: Ecco a voi il qusrto capitolo spero vi sia piaciuto mi raccomando recenzite :D


 

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Capitolo 5
*** E Iggy ci vuole morti! ***


Capitolo 5
 
 
 
 
-Il MAGNIFICO NON RISPARMIA NESSUNO!- Prussia e Austria erano intenti a giocare al novo videogioco regalato da Sicilia e Campania 3 giorni fa. Ungheria insieme a Ucraina li osservavano mentre Arthur passava tranquillo per la cucina quando si formò all’improvviso per osservare il tabellone.


-Uffa, perché non mi fanno mai cucinare! La mia cucina non fa schifo!- mormorò e continuò ad osservare il tabellone. Quel giorno era il turno di Cina cucinare per tutti e l’ora di pranzo si stava avvicinando.


-Ma se..- pensò Inghilterra guardando il nome del cinese. Aveva pensato a qualcosa di diabolico e l’espressione non poteva di certo smentire.

Mina era andata in cucina per prendere qualcosa dal frigo quando una cosà l’attirò.
-OGGI CUCINA INGHILTERRA?!-


-COSAAAA?- Zoe spuntò all’improvviso con una tovaglia che avvolgeva i suoi capelli.   
– Io r-ricordo che oggi era il turno di Yao!- disse avvicinando si sempre più all’amica.


-Appunto! Sicuramente l’inglese sarà passato e avrà cancellato il nome di Cina cambiandolo con il suo!- disse mina incominciando a mordersi le unghie delle mani. 


-Moriremo tutti!- dissero in coro e caddero con le ginocchia sul pavimento. A consolarle non mancava di certo Alfred che si avvicinò e accarezzo loro la testa.


-Che succede girls?- domandò lui.


-Moriremo presto!- risposero loro incominciando a piangere – Arthur oggi cucina per tuttiiii!- continuarono.


-EH? Scusate perché non cancellate il nome sul tabellone?- domandò ancora una volta incominciando a ridere.


-Non vogliamo ferire i sentimenti di Arthur! Cucina da schifo ma lui con noi è dolce! Ci tratta come fossimo sue mogli!- risposero.


Alfred  guardò un po’ male Mina – Mogli?- la ragazza sospirò – E’ un modo di dire Alfie, vuol dire che ci tratta bene!- ma l’americano non sembrava ancora convinto.
-Vi tratta bene?Eh? Mi devo preoccupare?-
-Nel senso che è un bravo amico! Che hai capito razza di puccio stupido!- lo baciò sulla guancia – Amico? Allora va bene!- e ricominciò a ridere come uno scellerato.
Zoe sospirò – Siamo tutti condannati a un pranzo di merda e a una lavanda gastrica!- Alfred le fece spallucce e guardò la sua fidanzata accarezzandole i capelli ricci e morbidi. Le due si alzarono incominciando ad apparecchiare la tavola, mentre Alfred stava preparando i piatti. Zoe si fermò e incominciò a pensare..


-IDEA!-  e fu lì che la sua lampadina dell’IKEA si attivò.


Mina la guardò ma l’amica la prese per la mano incominciando a salire le scale fino al piano superiore ed arrivare alla stanza di Antonio.


-Spagna, ci devi aiutare!-


**


Tutto ormai era pronto, ognuno era ai propri posti ma qualcosa di strano attirava i presenti.


-Ditemi..- mormorò Estonia – Ma Mina e Zoe pensano che due cucchiai legati alle loro sedie, possano far pensare a Inghilterra che siano loro?- continuò


- Bè almeno un po’ assomigliano a loro! Addirittura hanno disegnato la bocca!- disse Alfred sghignazzando.


In effetti, ai due cucchiai non mancavano un ciuffo di capelli, la bocca e due occhietti.
Arthur passava allegro per la stanza salutando anche i due cucchiai pensando che fossero le vere Zoe e Mina. Nessuno osava proferir parola, una volta che Arthur era in cucina, tutti iniziarono a sussurrare dicendo che le due ragazze non sarebbero arrivate.


-Non vi preoccupate! Mina e Zoe arriveranno a momen…!-


-Ma noi siamo qui!-


Mina e Zoe erano appoggiate al muro che si coprivano gli occhi con il cappello. Erano entrambe vestite di nero, come gli agenti segreti, e tenevano in mano un salame..


-Non pensate male eh!- disse Mina guardando e indicando tutti con il salame.


- Dudettes ma cosa avete fatto?- chiese Alfred grattandosi il capo.


-Sapessi..- disse Zoe -..Ma torniamo a noi! Ivan potresti distrarre l’ assassino mentre noi facciamo una cosa?- 


Ivan annuì e si alzò andando da Arthur che preparava i suoi scones mentre Mina e Zoe uscirono di colpo andando verso un furgone. Antonio era con loro e stavano trasportando qualcosa.


-Ma..- Germania guardò i tre che trasportavano quello che sembrava un gabinetto d’oro.


**


- Non pensi che ci sia un bel panorama Inghilterra?- chiese Ivan guardando le colline color smeraldo.


- Si, hai ragione ma devo andare a cucinare!- desse l’altro tentando di ritornare ai fornelli ma Ivan lo bloccò


-Ammiriamo ancora il paesaggio..!-


- mamama..ok!- Arthur rassegnato si sedette per terra e guardò insieme al russo le colline.


**


-Montato!- Disse Antonio felice asciugandosi la fronte madida di sudore. – Pensi che Iggy non se ne accorgerà?- chiese Grecia accarezzando un gattino bianco


- è un bagno nascosto! Le mura false dello sgabuzzino possono nasconderlo perfettamente!- disse Mina facendo l’occhiolino al greco. 


-Una domanda.. Perché è d’oro?- chiese Cina


-L’abbiamo rubato a PSY! Ecco perché è così!- rispose Zoe.


Improvvisamente la luce si spense e la canzone “Gangnam Style” partì. Un uomo poco a poco uscì dal gabinetto e incominciò a ballare.


-Whop, whopwhop, Woppa ganga Style!-


Tutti lo guardavano inorriditi quando per bloccare quell’orrore intervenne Mina


- Alfred, ti do l’onore di tirare lo sciacquone!-


-YEA!- urlò lui e tirò la maniglia facendo risucchiare PSY e farlo sparire completamente.


-Il cesso d’oro funziona!- confermò Zoe. Tutti tornarono in sala da pranzo dove videro una sbobba che sembrava muoversi. Addirittura una stava per fuggire di casa.


-Quella mi porterà una cartolina dal Mexico! Caramba y carambita!- disse Zoe ma, visto che non poteva far morire tutti quei poveri messicani, prese quella sbobba vivente con una paletta e la butto dentro il gabinetto.


-Ora.. salviamo i nostri corpi. BUTTIAMO LO SCHIFO NEL CESSO!- Urlò Mina e tutti si catapultarono al tavolo per prendere i piatti e buttare quello che c’era dentro. Zoe prese il suo telefono e mandò un messaggio a Ivan che si stava godendo quell’arietta fresca fuori casa.


Il russo guardò il telefono senza farsi scoprire da Arthur e così lese il messaggio dove c’era scritto:
“Il cesso è stato montato! Non ti ho buttato la sbobba altrimenti l’inglese si sarebbe insospettito! Corri e vieni a buttarla tu!”
Ivan sospirò e, dopo essersi alzato, incominciò a correre verso casa lasciando l’inglese con gli occhi spalancati. 


Neanche 5 secondi che il russo era già a casa dove prese il piatto e lo portò in bagno. Una volta finito tutti uscirono e andarono in sala da pranzo mentre Alfred, Mina, Zoe e Prussia montavano il finto muro coprendo il bagno segreto. 
Per stavolta erano salvi!


***


-Allora vi è piaciuto il pranzo, vero?- chiese Arthur, tutti annuirono facendo un sorrisone alzandosi dalla sedia e incominciare a sparecchiare.


-Fiù, almeno non sono morta per aver digerito cose tossiche- sospirò Ucraina, spazzando le bricioline di pane che erano cadute dopo che Alfred si era mangiato un Hamburger.


La giornata della famiglia passo velocemente: Prussia giocava alla Wii U insieme ad Austria,Lituania aiutava Mina a stendere il bucato, Arthur se ne stava spaparanzato sul divano a pensare a qualcosa.


La sera arrivò, le stelle erano alte nel cielo e la luna splendeva come ogni notte.
Ivan aveva appena finito di bere una bottiglia di vodka insieme alla sua ragazza quando ad un tratto, ad Iggy venne un’idea.


-Che ne dite se giochiamo al gioco della bottiglia?-


-Carina come idea ma dove giochiamo?- chiese Zoe


-Uh io lo so, io lo so!- Intervenne Elizabeth. 


-Aspettate cosa dobbiamo fare?- Chiese Mina spuntando dal nulla


-Giochiamo al gioco della bottiglia!-


-Mi sembra geniale! Possiamo farla nella stanza dove c’è il letto gigante comprato erroneamente da Polonia!-


-Mi hai letto nel pensiero!- affermò l’ungherese.


I presenti fecero passaparola agli altri dove alla fine si ritrovarono tutti nella stanza.
Erano pronti a giocare.


-Bene, cosa è ammesso fare in questo gioco?- chiese Bielorussia alzando la mano.


L’inglese sorrise diabolico, e questo non prometteva niente di buono.


-è ammesso sbronzarsi, dare penitenze, obbligare e tirare mattoni di gelato!Non è permesso lo STUPRO!- e guardò il francese che sorrise facendo una faccetta da innocente.


-Bene io qui ne ho uno!- disse Zoe guardando tutti accarezzando il suo mattone di gelato.


Tutti erano seduti per terra e Arthur iniziò per primo girando la bottiglia e la sua prima vittima fu il povero Lettonia che indietreggiò spaventato


- Obbliga qualcuno a fare qualcosa!!-


-Emm.. Lituania si dovrà vestire da cameriera!-


-Mamamama…-


-Fallo!- 


-ok..- disse Toris che si alzò e andò verso l’armadio mentre Inghilterra continuava a ridere. Il prossimo fu Yao che, dopo aver fatto girare la bottiglia, chiese 


-Bene.. Zoe passami il mattone gelato!-


-Procuratene uno tuo! Il mio me lo sono fatta fare cioccolato e panna apposta!- ringhiò lei ma, visto che il cinese era troppo adorabile per i suoi gusti, glielo passò. Yao lo prese e lo tirò in faccia a Romano che cadde stordito.


-Hai ammazzato mio fratello!- urlò spaventato Feliciano


-No.. io.. io non l’ho ammazzato!- 


Cina piano,piano nascose un altro mattone gelato dietro la schiena. Il turno ora era di Mina, girò la bottiglia e la punta si fermò verso l’inglese che incominciò a ridere diabolicamente


-Stai bene?- chiese lei confusa.


-Si! Obbligo a tutti di ubriacarvi!- rise lui.


Tutti inghiottirono a vuoto e così si diressero in cantina dove c’erano riserve di birra e vino.
Il gioco era appena iniziato!


Tutti salirono al piano superiore dove continuarono a giocare. Il turno era di Russia che dopo aver girato, obbligò Svezia a baciare Grecia. Dopo veri turni, arrivò il turno di Prussia che obbligò ad Austria di fare un Karaoke.


I due andarono in un'altra stanza mentre gli altri rimasero ad aspettare. Quel gioco dal calmo diventò abbastanza pericoloso, I mattoni di gelato volanti arrivavano da tutte le parti, la regola del non stuprare non c’era più così Francia ebbe la libertà di scegliere la sua vittima. Russia continuava a stuzzicare i Poveri Eduard, Toris e Raivis che, poverini, volevano scappare.

**


Il richiamo dei gufi si poteva udire perfettamente ma a rompere il silenzio fu l’urlo di Prussia


-AAAAAAAH! Un topo!- 


- Nah, non è un topo, sono solo le sopracciglia strane di Arthur!- disse Mina finendo la frase con un singhiozzo mentre in mano teneva una bottiglia di Rum.


-Sapete dove sono finiti i miei pantaloni?- chiese Arthur stiracchiandosi per poi cadere sopra Mina che rideva senza un preciso motivo.
- Zoe li ha usati per legare la bocca di Austria!- rispose lei osservando il grembiulino indossato da Iggy.
-Dove hai preso il grembiule?- singhiozzò Mina sbronza com’era – Ti svelo un segreto io …. LAVORO IN UN SEXY SHOP!- urlò lui mentre rideva – Amico questo già si sapeva, come il fatto che ti fai Francia!- rise Turchia mentre riempiva la stanza di fumo.
Inglese rise – non nego che io e il coglione abbiamo avuto una storia ma quello mi ha lasciato per Giovanna D’arco! Ma l’ho fatta bruciare a quella!-
-Uhmmm…. Iggy come sei vendicativo!- sorrise Mina facendogli l’occhiolino ma poi singhiozzò di fronte all’inglese.
-Eheheh! E’ quello che si meritava ….- Arthur si guardò un attimo in torno – Uhm … Mina? Vieni un attimo?- Mina annuì e i due sparirono dentro uno sgabuzzino.
-Perché siamo qui?- singhiozzò la ragazza che per un po’ sveniva per colpa del sonno, inglese era con il viso tutto rosso poi prese la riccia e la baciò. Mina rimase stranita poi guardò l’inglese che aveva le braccia incrociate – Mi … dovevi un bacio! Ora siamo pari!- Mina lo guardò poi si toccò le labbra e poi si girò di nuovo verso l’inglese – Se vuoi picchiarmi fai pure me lo sono meritato!- era pronto a riceve un bel cazzotto in faccia ma si sentì pettinare i capelli.
– Cos … - alzò lo sguardo verso la ragazza che sorrideva – Hai ragione te lo dovevo … ma probabilmente sono così ….- singhiozzò - … ubriaca che non mi ricorderò niente!- rise di nuovo facendo uscire un po’ di bava dalla bocca , Iggy sorrise.
– Andiamo, ubriacona, ti porto dal tuo fat ass!-
- Iggy domani però mi devi ricordare una cosa però ….-
-Dimmi?-
-Ti devo trovare una ragazza!-
- ….-
 
In un angolino della stanza , intanto, c’erano Zoe, Russia e Lettonia che parlavano tra loro. Zoe accarezzava i capelli del ragazzino mentre Ivan accarezzava quelli della ragazza.


-Sai Raivis, sei davvero carino quando dormi..- ammise Russia accarezzandogli la schiena.


-Naa..- arrossì il ragazzino muovendo la mano.


Inghilterra si avvicinò al trio e chiese.


-Vi va se cucino domani?-


-Si.. spera soltanto che non ti cada una pentola di sopra!- rispose la ragazza e si addormentò con il quindicenne tra le braccia. – Dude! Zoe venite qui!- gridò Alfred che barcollava mezzo ubriaco – Da? Amerika? Cosa succede?- chiese Ivan curioso con il suo solito sorriso e l’americano singhiozzò – Francis … è vestito da ..- un altro singhiozzo – Nooonnnn posso spiegarvelo così venite!-. Ivan svegliò la ragazza e i due seguirono America. Sul letto videro Francis che era vestito da … donna?! Insieme a Polonia?!
- Dude! Look here!-
-Oh Santa Madre Russia!-
-Da?-
-No non te Ivanuccio dicevo a loro! Ma chi è stato?- America rise per poi guardare l’amica , Mina, ai piedi del letto con la trousse del trucco in mano insieme a Romano, Spagna e il MAGNIFICO Gilbert
– Eheheh! Il magnifico sa truccare da Re non è vero?- rise Gilbert e Antonio rise          – Semmai sono stata io a truccarlo crucco!- Mina fece la linguaccia e Lovino tirò un pomodoro al prussiano che cadde a terra privo di sensi.
-Lovi!- lo rimproverarono le sue sorelle.
– Che c’è?!- singhiozzò.


-Hai picchiato Prussia?-
-Si, problemi?-
-No, anzi bravo!-
 
E così dopo l’impicciò Lituania era sopra il letto che ciucciava il pollice di Norvegia, Alfred era accanto a Mina che la baciava nel nascondiglio di Iggy che dopo li cacciò a calci in culo in camera loro dicendo ‘scopate da un'altra parte!’, Polonia sfruttava le enormi tette di Ucraina per dormire, Ungheria giocherella va con il ciuffo ribelle di Austria, o come lo chiama lui, Mariazell. Feliciano era terrorizzato da Francia, ancora vestito da femmina, che lo aveva stuprato da circa mezz’ora fa. Romano dava mattonate di gelato ad Antonio, Eracles vestiva i suoi gattini con gli abiti dei bambolotti e Yao coccolava l’orsetto di Canada.
 
Una serata da sballo!


***


Il giorno seguente, i nostri cari amici si svegliarono un po’ più tardi del solito, il caos in casa non mancava di certo ma il terrore venne quando Arthur affermò.


-OGGI CUCINO IO!-


-COSA?!-

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Capitolo 6
*** Vendetta su Francis alias pervertito! ***


Capitolo 6 (creato da Mina \ Mina damn stars)
 
 
 
 
Era una giornata tranquilla alla villa delle nostre care nazioni ma non per Mina che era intenta a trattenere suo fratello Feliciano.

-Mina guarda c’è una nuvola!-

-Si l’ho vista!-

-Ohohoh! Guarda c’è un bruchetto tutto verde!-

-L’ho visto Feli!-

-Ehi! C’è un'altra nuvola ciao nuvola,ciao!-

- ….- lei fece un face palm come poteva essere così deficiente suo fratello? E seconda cosa perché oggi doveva
badare a lei a Feliciano?! Toccava a suo fratello, Lovino, ma no! Lui doveva fare la corte alla bella belga di nome Bella, per l’appunto!

“Giuro su nonno Roma che quello stronzo di mio fratello la pagherà cara!”

- Campania perché non saluti l’altra nuvoletta,dai salutala! Dai! Dai! Dai!-

-si,si mo’ la saluto!-

Lì vicino ,nel loro giardino, passeggiavano Zoe e Russia che bevevano vodka quando ad un tratto la ragazza notò l’amica \ sorella in difficoltà. Non c’era dubbio che stava per suicidarsi o peggio stava per fare un Feliciano omicidio! Così la ragazza diede la sua vodka a Ivan per andare a soccorrere l’amica che stava per dare di matto.

-Ehilà! Feli , Mina!- salutò attirando l’attenzione del ragazzo – Oh … Ve … Ciao! Ciao! Ciao! Ciao Sicilia! Come stai?- sorrise abbracciandola riempiendola dei suoi graziosi ve. – Tutto bene, piuttosto, Antonio mi chiesto di dirti se ti va di aiutarlo nel campo di pomodori!- a quelle parole Feli si mise sull’attenti – Il fratellone Spagna ci vado subito! Ciao sorelline ci vediamo più tardi!- e così , finalmente, se ne andò.   

-Grazie …. Zoe. –

-di niente per poco lo stavi ammazzando! Poi sono io quella pazza!-

-In realtà … siamo entrambe pazze lo sai benissimo!-

- Ahahahah! Da! Hai ragione!-

Le due si misero a ridere fino al momento fatale in cui le due non furono sorprese dietro da Russia – Da? Cosa succede qui?- Mina si spaventò un po’ era apparso dietro di lui come un fantasma – Scusa Ivanuccio! Non volevo lasciarti lì tutto solo ma Mina stava per ammazzare Feli se non la fermavo io!- Ivan guardò la riccia e sorrise dicendo con la sua voce da bambino – Piccolo yahandere crescono.- 

-Piccola a chi?! Mi sono alzata di un centimetro!-

-Da? E ora quando sei alta?-

-Sono un metro e sessantacinque!- esclamò orgogliosa e Zoe sorrise – Bè ti manca ancora tanto per essere alta quanto me!- Mina sbuffò – Almeno sono più alta di Lettonia e Sealand!- fece la linguaccia e Zoe cominciò a farle le smorfie.

Russia le guardò seduto sul parto all’inglese e sorrise – Da, sembra di vedere me e Amerika ma in una versione più … ehm più … come dice Cina? Ah si! Pucciosa! Kufufufu!- rise sotto voce con la sua solita faccia da bambino.
Zoe e Mina lo guardarono sospette.

– Hai detto qualcosa Ivanuccio?-

-Già … hai detto qualcosa comunista?-

-Da! Piccola Campania usa termini più gentili con me non vorrei farti male con Mr. Tubo!- fece un sorriso malefico ma a lei non fece effetto anzi rise – Io non ho paura di un essere puccioso come te anzi l’unica persona di cui ho paura è solo una persona!- esclamò lei – la cucina di Iggy?- provò a indovinare Zoe ma lei scosse la testa – No … quella è la cosa che fa più paura io sto parlando di persone!-

Russia ci pensò un po’ e poi disse – Francia?- a solo sentire quel nome Mina si nascose dietro un albero – Non nominare quel nome sei matto?!- esclamò tremante – Da! Indovinato! Viva me!Viva la madre Russia!- sorrise lui contento.

-Davvero ti fa paura Francia,Mina?-

-La finite di nominare quel cazzo di nome?! Guarda che se appare ci pensate voi a mandarlo via!-
Il russo e Zoe si misero a ridere a crepapelle fino alle lacrime ma un urlo li portò alla realtà. Zoe alzò gli occhi solo per vedere l’amica che correva in circolo ad un albero perseguitata da Francis.

- Mon amour vieni qua da me! Vieni dal Fratellone!-

-Fottiti troietta di turno!-

A Zoe gli scese una gocciolina di sudore nel vedere Francis e la sua amica correre intorno ad un albero non sapeva se ridere ,perché vedeva due coglioni che giravano intorno, o intervenire prima che il francese strupasse la sua migliore amica. Ma a toglierle il dubbio ci pensò Ivan. Il russo si alzò e andò verso l’albero e prese il francese per il colletto della sua camicia bianca.

-Da?Ciao Francis!-

-RUSSIA?!MA TU COSA Ci FAI QUI?!- Chiese il francese stupito e impaurito                          

– No,no,no, Francis. La domanda è perché tu cerchi di strupare la piccola Campania?- sorrise inquietante il russo.

-Ehm .. strupare e chi ha mai pensato di farle del male? Io sono suo Zio in poche parole visto che è la sorellina del piccolo Ita-chan! Io volevo solo dimostrarle il mio amore!-

A quelle parole Mina saltò fuori dal cespuglio con un bastoncino di legno in mano e con le lacrime a gli occhi anche se era accigliata – Non è vero! Amore un paio di cazzi! Tu mi volevi molestare brutto pedofilo! Vai via oppure chiamo Vaticano e ti faccio esorcizzare hai capito?!- Francis sospirò – Che c’entra la povera Vaticano adesso?- chiese confuso ma Mina non gli rispose ma continuava a minacciarlo a parole – Anzi visto che mi stai sul cazzo chiamo Ludwig così ti faccio passare la voglia di rompermi i coglioni ogni santa mattina!-

-Mina non c’è bisogno di chiamare Germania posso pensarci io, da?-

-Già Mina lascia fare a Ivanuccio è da tanto che non picchia qualcuno! Potrebbe collassare poverino!-

-Se ci tieni fai pure Ivan, se le cose stanno così!-

Il russo fece per prendere Mr. Tubo ma il francese era come scomparso dal nulla, Zoe sgranò gli occhi e lo stesso fece Mina. La riccia saltò fuori dal cespuglio cauta guardandosi intorno e poi si guardò nei jeans e nella maglietta fucsia con lo sguardo sconcertato di Zoe e di Ivan.

-Ma che fai?!-

-Guardo che il pedofilo non mi abbia fottuto la biancheria intima!-

-Con i vestiti addosso dubito!-

Mina scosse la testa e diede delle pacche sulla spalla di Zoe con la mano – Guarda che quello è un professionista fattelo dire da Iggy!- e a quelle parole anche Zoe si diede una controllata mentre Ivan era ancora confuso e sconcertato da quella rivelazione.

-Ehi dudes cosa succede qua?- una voce allegra chiamò – Ciao Alfie!- salutò Mina con fare svogliato mentre si controllava e lo stesso faceva Zoe. L’americano alzò il sopracciglio confuso – Ma che cosa stanno facendo?- Ivan sorrise – Controllano che Francis non gli abbia rubato la biancheria intima!- Alfred annuì – Eh si! Lui è un tipo esperto! Una volta mi ha fottuto i boxer mentre stavamo pranzando!-.

Il russo sgranò gli occhi – Eh? E come ha fatto?- Alfred fece spallucce – Mistero! Io me ne sono accorto solo quando dopo pranzo sono andato in bagno a fare la pipì!- Ivan lo guardò sospettoso – Jones non è che ti eri dimenticato di metterti i boxer?-

-Impossibile!-

-E perché?-

-Ci ho dormito la notte prima!-

-Sei disgustoso.-

-E tu un comunista mangia bambini!- rise Alfred mangiando uno dei suoi tanti hamburger ma poi sentirono l’urlo di Zoe.  

-Oh porca di quella ….-

-Cosa c’è Zoe?-

- Francis mi ha fottuto il reggiseno! Cazzo! Ma come ha fatto?!-

-Io te l’ho detto che era un tipo esperto!-

Zoe era furiosa come non mai – Ok adesso vado a riprendermi quel reggiseno!- ma Mina la fermò – senti Zoe … non passare subito alla violenza fisica prima bisogna farlo soffrire e io ho un idea. - Zoe la guardò curiosa – Avanti parla!- Mina sorrise – So a chi ci possiamo riferirci e ci darà una mano senza nemmeno pensarci!-

-Chi?- chiesero tutti.

-il basso impero britannico!- a quelle parole da un cespuglio si vide un sasso volare in direzione della testa di Mina e la colpì – Ma che?!-

-E’ una mia battuta Campania!- un castano la guardò furioso.

- Michele ?!-

- Portogallo?! Ma dude cosa ci fai qui tu non c’entri niente in questo capitolo!-

Il ragazzo sorrise – sono solo un piccolo spoiler della mente malata che scrive sta fan fiction!- rise con un sonoro ‘Muahahaha!’ e poi ritornò in  mezzo alle fratte.

-qualcuno mi spiega che cazz …!- Mina tappò la bocca a Zoe – lasciamo perdere, dopo chiamo il manicomio, figurati se siamo dentro a una fan fiction!- tutti risero – Già e vorrei conoscere chi è l’idiota che inventerebbe una storia su di noi!- rise America e lo stesso fece Russia – Da! Un malato cronico bevi vodka!- Alfred colpì la spalla del russo – No dude tu non puoi scrivere queste cose! AHAHAH!-

- ….- Russia cominciò a gonfiare un aura malefica.

-Ehm … Russia non sclerare!-

-Ok! Adesso andiamo da Iggy!-

- You right dude! It’s Iggy time!-

 
- Iggy!!!!- urlarono i quattro facendo saltare di paura Arthur che stava seduto sulla poltrona davanti al caminetto a leggere un libro , no non è vero stava dormendo con il libro sulla faccia e russava pesantemente.

– Cosa volete?!- urlò con il suo tono acido – Abbiamo bisogno di aiuto!- esclamò il gruppo ma lui scosse la testa – Ah No!Non sta volta! Questa volta non vi darò nemmeno un centesimo mi devono ancora tornare quei cinquanta euro!- urlò lui e le due amiche si guardarono.

-Ah … si mi ero dimenticata!-

-Già i cinquanta euro del cesso d’oro!-

-Cesso che?!-

-Lascia perdere Iggy! Piuttosto ci devi aiutare ci dobbiamo vendicare non vogliamo i tuoi soldi, almeno non sta volta!-
esclamò America bisbigliando l’ultima parte – Alfred ha ragione!- confermò Mina e Zoe annuì – Già hanno ragione!-.
L’inglese li guardò con sospetto accigliando le sopracciglio con il suo solito broncio.

-niente soldi?-

-Niente soldi.-

-solo vendetta?-

-Solo vendetta!-

-ok sono tutto orecchie!- si alzò mettendosi in ascolto – Dobbiamo vendicarci di Francis! Il coglione ha rubato il reggiseno a Zoe!- esclamò Mina e Arthur la guardò      - Francis?... MA PERCHE’ NON LO AVETE DETTO SUBITO RAZZA Di BABBANI!- esclamò lui con uno sguardo malvagio – Su seguitemi! Troveremo un modo doloroso e atroce per ammazzare la rana pedofila pervertita!-.

-Ehi! E se chiamassimo anche Prussia?- alle parole di Mina la sua amica fece una faccia disgustata – Dobbiamo ammazzare un pedofilo e tu ne chiami un altro?- la ragazza annuì – Si! Infondo è un pervertito e Francis è suo amico quindi ….- Arthur si mise a ridere satanicamente – Ma tu guarda abbiamo una piccola strega malvagia tra noi!- Mina sorrise -  non per niente vado ad Hoghwarts!- l’inglese la guardò curioso     

- Davvero?-

-No stupido babbano!Si dimenticano sempre di mandarmi quella fottuta lettera! Maledetti gufi ubriachi!- l’inglese sorrise – Se vuoi posso mettere una buona parola per te!- Mina fece un ghignò malefico – Mi farebbe comodo avere una laurea in magia avanzata semmai il lavoro di nazione non dovesse andare più bene o anche il fatto di essere una mangaka professionista!- poi Iggy si avvicinò a lei e gli sussurrò all’orecchio qualcosa facendola annuire.

– Ottima idea allora mi dici tu quando …?-

-Si certo,love!-        

-Ottimo!- sorrise anche se gli altri non capivano.

-Allora chi va a chiamare Prussia?- chiese Iggy guardando Russia che sorrideva – Eh? Inghilterra perché mi guardi
così male?- chiese innocente – Ivanuccio pensò che Iggy ti stia incitando ad andare a chiamare Prussia!- intervenne Zoe togliendo i dubbi al suo ragazzo – Ah … allora ora ci vado subito! тебя видеть (ci vediamo)!- e si allontanò dal gruppo.

-Bene ora che il comunista mangia bambini se ne è andato seguitemi nel mio laboratorio magico!-

-Ehm … vuoi dire lo scantinato, dude?-

-ma tu chiudere quel forno mai eh?!-

-Calmi vendichiamoci il prima possibile voglio andare a mangiare la mia pizza Margherita e alla svelta!-

-E io un arancino e della vodka ovviamente !-

Arrivarono nello scantinato ,o come lo chiamava Iggy ‘ il suo laboratorio magico’, i nostri eroi erano pronti ad escogitare un piano.

-Allora Iggy dobbiamo trovare un piacevole modo di far soffrire Francis, ovviamente piacevole per noi e doloroso per lui sia chiaro!- esclamò Zoe e l’inglese annuì – Un idea c’è l’avrei ma è una magia abbastanza potente che può essere permanente se la si sbaglia e …. –

-O avanti si tratta di Francis! Anche se muore sti cavoli va bene? Non so a voi ma forse è meglio che si levi dalle palle una volta per tutte, no? Troveremo un sostituto per lui e forse troviamo anche qualcuno migliore e meno pervertito!- disse a gran voce Mina sbalordendo l’intero gruppo.

– Lo sai che è tuo zio, giusto? Non per altro per me la rana può anche morire ma è tuo zio … lo sai questo?-

-Ma una vagonata di cazzi tua,no?Eh, Iggy?! Lo so ma non lo considero tale!-

-Uhm … piccolo dilemma  familiare!- rise Alfred ma poi Zoe sgranò gli occhi – Aspetta ma visto che io e Mina siamo sorella vuol dire che …. FRANCIS E’ ANCHE MIO ZIO!- tutti la fissarono con lo sguardo che diceva ‘ Dopo diecimila anni che ci conosciamo ci sei arrivata adesso? E poi diciamo che Feliciano è stupido!’.

-No guardatemi così non ci avevo mai pensato!-

- Zoe passiamo ad altro o aspetta lo sai che lo è anche Austria ….?-

-NOOOOO! AUSTRIA NOOOO!-

E così Zoe si mise in un angolino a bere vodka mentre Iggy le metteva la mano sulla spalla mormorando ‘ non ti preoccupare c’è di peggio come Russia’ e gli arrivò un cazzotto in pancia e cadde a terra.

-Comunque dude quale strano trucco da maghetto da quattro soldi hai intenzione di usare?- chiese Alfred mentre sorseggiava la sua cola – Uhm come ho detto è un incantesimo pericoloso e se si sbaglia può essere permanente e …. –

-Non dirmi che gli vuoi far sparire il suo prepuzio?-  Mina alzò il sopracciglio mentre l’inglese apriva la bocca stupito – E’ … così?- chiese Zoe – Non come  cazzo tu  l'abbia capito ma c'hai preso!- esclamò Iggy ancora con gli occhi sgranati.

Un silenzio cadde nello scantinato.

- Iggy?-

- America cosa c’è?-

-Semmai dovessi lanciarmi qualche maledizione ti prego anzi ti supplico lasciami il mio coinquilino dei piani bassi al suo posto!-        

- ….-

-Allora tagliamo sto prepuzio, si o no?- chiese Mina prendendo un coltellino dal tavolino – Mina come puoi essere così crudele?!- urlò America staccandosi dalla sua bibita stupito – Oh avanti Alfie stiamo parlando Francis,porco Zeus!- Zoe la guardò annuendo – Non ha tutti i torti!- fece un ghignò malefico e Alfred cadde in depressione.

-Sono circondato da migliaia di Yahandere! Qualcuno mi salvi!-

-Alfred datti un contegno!- l’inglese si girò e vide le due tramare malvagiamente – Per tutte le regine d’Inghilterra ma che avete oggi voi due?!- le due lo guardarono – Solo vendetta Iggy semplice vendetta!- dissero all’unisono.

-Oh … my … God!-

-Che ti avevo detto dude?! Siamo circondati!- Alfred abbracciò l’inglese ancora in trans.
Dopo essersi ripresi da quello shock Arthur cominciò a preparare uno strano intruglio violaceo e dopo che ebbe finito lo mise in una provetta e lo mostrò al gruppo – Ecco a voi il rimedio che farà diventare femmina quella stupida rana!- e tutti lo applaudirono – Bene ora ci manca solo Prussia e la sua mente perversa!- esclamò Mina e Zoe annuì – Da! Non vedo l’ora di riabbracciare Ivanuccio!- e manco a farla apposta saltò fuori Ivan dal nulla con Prussia in accappatoio che si dimenava tra le sue braccia.

-Ciao girasole ti sono mancato?-

-Ivanuccioooooo!- Zoe corse verso di lui abbracciandolo – Urf … qualcuno a sentito la mia mancanza!- rise con la sua voce infantile – Si e non sai quanto!- strusciò la sua faccia contro il suo petto.

-E bravo Russia!- si complimentò Mina – Prussia come te la passi?-

-E secondo te?! Di al bestione di farmi scendere! Maledetto metti la mia magnifica persona giù questo non è carino non è fico e soprattutto non è magnifico come il sotto scritto quindi pretendo di essere messo giù!-

- Russia mettilo giù tesoro se no sclera!-

-Ok ….- e con un gesto rapido lo mise giù – Danke!- esclamò sarcastico.

- Che volete dal magnifico?! Mi stavo facendo il bagno porca miseria! Come faccio ad essere magnifico se non mi rendo ancora più bello?- fece l’occhiolino a Mina e a Zoe                            

-Oddio ma perché fa sempre così?-

-E’ colpa della me fobia.-

-Me cosa Mina?-

-Una malattia che ti fa vaneggiare c’è l’hanno anche America … Danimarca e anche io, ma solo un po’ niente di complicato ho solo alcuni scatti.- Zoe sospirò alle sue parole                               -E’ ufficiale sono circondata da matti!- Mina la guardò – Non che tu sia rappresenti la sanità mentale eh!- lei sorrise – Dettagli Mina, dettagli!-.

-Ehi?! Io sono ancora qui e sono anche in accappatoio!-

-Si lo sappiamo che sei in accappatoio …. Aspetta quello è il mio!- urlò Mina guardando l’accappatoio fucsia con le stelle – Ehi! Non prendertela con me è la prima cosa che ho trovato!- si scusò lui – Non m’interessa levatelo subito!- roteò gli occhi     

- Si, si ora lo tolgo!-

-Non qui!- urlarono tutti e lui se lo rimise addosso.

-Allora cosa volete dalla mia magnifica persona ora vestita in una accappatoio da donna?-

-Vendetta!- dissero in coro Mina e Zoe e lui sgranò gli occhi – Ah io non vi ho fatto niente!- le due rotearono gli occhi al cielo – No su di te su Francis!- lui le guardò confuso.

- Francis … ? Che ha fatto?-

-Si è fregato il reggipetto ecco cosa ha fatto quel maiale!-

-E io cosa dovrei fare?-

- Tradire Francis per aiutare due povere ragazze a vendicarsi?-

Prussia ci pensò sopra – Tradire uno dei miei migliori amici per vederlo probabilmente metterlo in imbarazzo davanti a tutti per vendicare voi …. Uhm non so ….-

- Prussia ti ricordo quella volta che Francis ha baciato Ungheria.-

-Cosa devo fare per voi liebe?-

-Solo fargli ingerire questa!- Iggy gli passò la boccetta e Prussia se la rigirò tra le mani – Tutto qua?- il gruppo annuì – Oh bene allora vado!- e si diresse dal suo amico. Dopo alcuni istante si udì un urlo di agonia e le due ragazze fecero un ghignò di soddisfazione.

- Che dite saliamo? Da?-

-Da Ivanuccio da!-

-Andiamo a riprenderci il tuo reggipetto amica mia!-

Salirono e trovarono Prussia che rideva e Francia che si contorceva sul pavimento della cucina gridando di dolore. Poi il  francese alzò gli occhi e vide le due ragazze         – Voi due! Ma che cosa mi avete fatto?!- urlò agonizzando – Solo vendetta zietto solo vendetta!- rise Mina e Prussia si girò verso di lei sconvolto – Come zio? Francis da quando è tua nipote?!- esclamò stupito lui – Da quando è una nazione dannato crucco!-.
Zoe si avvicinò a lui – Dov‘è il mio reggipetto?- Francis scosse il capo e con voce acuta disse – Se te lo dico mi ridate quel coso con cui sono nato?- chiese speranzoso e le due si guardarono – Prima il reggiseno di Zoe poi il tuo prepuzio!- lui annuì – E’ sul mio letto ma ora vi prego ridatemelo a me!- le due fecero spallucce – Chiedi a Iggy noi di magia non sappiamo niente vero Mina?-

-  Io qualcosa so ma non in questo capo!- fischiettò lei e andarono a riprendere il reggiseno di Zoe. Quando tornarono  Francis era sulla sedia e sospirava beato mentre Iggy si preparava del tè e Prussia si pavoneggiava.

-Che bello avere il reggiseno!- sorrise Zoe – Contenta te!- canticchiò Mina – Bé missione compiuta! No, dude?- sorrise Alfred baciando la sua ragazza – Yup!-.

Ma ad un certo punto una palla da demolizione sfasciò la metà della cucina , fortunatamente non la parte dov’era situato il cesso d’oro, e stava per dirigersi verso Prussia ma qualcosa lo trascinò via.

- Prussia! Tutto apposto?- urlò Zoe in mezzo al fumo e la polvere solo per vedere una sagoma che teneva in mano il corpo di Prussia. Era una ragazza vestita alla 007 con tanto di occhiali. Posò Gil atterra nonostante fosse traumatizzato, si tolse gli occhiali       – Piacere sono Mary_manga01!-

Mina e Zoe si guardarono e poi dissero all’unisono -Ok siamo circondata da pazzoidi!-.   

piccolo finale a sorpresa :

Zoe guardò Mina - Ma che vi stavate dicendo tu e Iggy prima?- l'amica alzò lo sguardo dalla sua coca cola - Uhm ... niente di interessante solo che mi avrebbe dato lezioni di magia!-

-Cosa?!-





Angolo delle pazze pucciose : Evviva abbiamo letteralmente scassato il cazzo a Francis spero vi sia piaciuto e morte a Francis 4ever spero la recenziate noi ci teniamo tanto a sapere la vostra opiniobe e visto Mary _manga01  spero ti sia piaciuta la sorpresa tutto per la nostra Fan numero 1 :D 

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Capitolo 7
*** Iggy impara a cucinare? O.o ***


Capitolo 7 Inghilterra ha imparato a cucinare? ( creato da Mina \ Mina damn stars)
 

           
 
 
 
Oggi c’era il solito incontro Mondiale del cacchio, anche se vivevamo tutti insieme andare in ogni città o anche dicasi MEGALOPOLI era d’obbligo e poi alle nostre care nazioni faceva piacere rivedere ogni tanto la loro madre patria. 
L'Incontro Mondiale era praticamente déjà-vu: Inghilterra e Francia che si ammazzavano di botte, Canada faceva il fantasma, ma poi c’era  Russia con Mr. Tubo intento a minacciare i Baltici insieme a Bielorussia, come sempre America blaterava cose come ‘Io sono l’eroe ecc.’. Romano era impegnato a corteggiare Belgio minacciato anche dalla presenza di Olanda , Feliciano stava accanto a Ludwig e mangiava la pasta, mentre Mina e Zoe parlavano con le altre nazioni femminili come Ungheria e Ucraina e anche con Lavinia (Moldova) e Gaia ( Malta) le vecchie amiche della riccia del sud. 
 
Tutto era da copione però Inghilterra, in particolare, sembrava depresso. Cosa molto strano visto che la sua fidanzata Malta era lì con lui. Non appena la riunione si concluse, Mina e Zoe si avvicinarono a lui per vedere che cosa stesse succedendo.

- Inghilterra?-

- Iggy?-
 

Lui alzò la testa in su e le due videro un tirato e amaro sorriso.

-Oh, ciao, Mina, Zoe cosa posso fare per voi?-

- Uhm ... Niente ... e che hai una brutta cera. – disse Zoe ma poi le due videro un paniere in mano all’inglese e che sembrava contenere una sottospecie di ‘cibo’ altamente modificato . Le due spalancarono gli occhi mentre si allontanavano da quella cose che l’inglese era solito chiamare cibo ma … quella roba non era cibo, per niente!

-Oddio!- esclamò Mina – Hai mangiato una delle tue scorie nucleari, Iggy? Dobbiamo andare all’ospedale?-

-MA STA ZITTA!- urlò lui con le lacrime agli occhi facendo mortificare Zoe – Mina, cerca di essere più delicata con i sentimenti delle persone!- la sgridò puntandole il dito contro – Ehi! Ma che vuoi da me io ci provo ma non ci riesco soprattutto quando si tratta di cibo, il mio DNA di italiana del sud reagisce!-

-Chiudi quel forno per le pizze allora che ti ritrovi apposto della bocca!- la napoletana sbuffò prendendo dalla sua borsa un calzone facendo sgranare gli occhi a Zoe e a Iggy.

Mina li guardò confusa – Che c’è una ragazza non può mangiare?-

-Ti porti i calzoni nella borsa?!- Zoe prese la sua borsa – Si è per le evenienze!- la siciliana mise la mano nella borsa dell’amica per poi tirarne fuori una costina di maiale.

– E questa?!-

-Non posso mangiare sempre calzoni,no? Se no poi m’ingrasso!-

I due fecero un face palm per poi ritornare all’argomento di prima - Qual è il problema, Arthur? Che è successo? Perché sei così triste?- Zoe chiese con una voce dolce ... forse un po' troppo dolce ... Arthur guardò verso il  bagno, dove si sentirono lamenti di chi ha conati di vomito oppure come se qualcuno stesse tentando il suicido.
Mina si guardò per notare che qualcuno nella stanza del meeting mancava - Giappone ?!- esclamò la ragazza per poi guardare verso il bagno, la porta della toilet  si aprì e il nipponico era lì che barcollava e con un sorrise imbarazzato sul volto mentre cercava di rimanere in piedi, e si teneva a debita distanza da il povero Iggy.

-Ok dobbiamo prenotare una visita a Kiku, per una lavanda gastrica!- Mina prese il telefono chiamando il dottore e questo fece deprimere ancor di più Iggy.

-Mina!-

-Cosa? Sto parlando con il dottore aspetta un secondo!-

Zoe sospirò mentre Iggy piangeva sul suo ‘cibo’ -Sei un caso senza speranze Campania!-
 
**
 
-È inutile, Zoe ... non sarò mai un buon cuoco ...-

Arthur sospirò e si sedette su una sedia, cullando la testa fra le mani. Nella cucina c’era odore di bruciato e c’erano un gran numero inimmaginabile di focaccine bruciate di colore … viola? Anche il forno era mezzo spaccato e ripieno di cenere. Zoe cercò di confortarlo ma non importa quanto volte lo negò ma doveva ammettere  che aveva fatto un bel casino!

-Avanti tutti possono cucinare!- esclamò Mina mentre giocava al nuovo videogioco di The Sim sul DS, a quelle parole il cuore di Iggy si aprì stava per ringraziarla ma poi      - Tutti tranne Iggy!- sorrise malefica mentre Iggy piangeva – Ma che hai oggi con il povero Arthur,Mina?!- sbottò Zoe arrabbiata ma l’amica la guardò indifferente poi rivolse lo sguardo all’inglese – Niente mi sono ricordato una cosa successa al party qualche giorno fa!- l’inglese sgranò gli occhi e cominciò a sudare mentre Mina lo guardava con la faccia simile a quella di Russia imitando anche un suo ‘KolKol’ ma ne uscì solo un ‘Nenenenenene’.

-Eh? Che cosa ti sei ricordata?- chiese curiosa Zoe – Amica sorella mia impara a leggere dietro le carrette! Lo sai cosa c’è scritto? Fatti un emerito anfiteatro di cazzi tua!- sorrise da Yahandere. America in quel momento entrò in cucina ignorando il casinò raggiunse una scaffale prendendo un barattolo di biscotti ma , per sua fatalità, guardò la fidanzata che guardava in modo cagnesco sia Iggy che Zoe.

- Dudette, cos’hai? E perché hai il mio DS?- chiese confuso ma Mina ampliò solo la sua aura malvagia – Ahhh … è uno di quei giorni! Allora se vuoi tienitelo pure il mio DS per tutto il tempo che vuoi tesoruccio!- le baciò la guancia      – Però non cancellarmi i miei file va bene?- la ragazza annuì e lui fece l’ok ma prima che uscisse Iggy lo fermò.        

 – America … ?- l’americano lo guardò confuso – ‘Sup?- l’inglese gli porse una focaccina – Vuoi assaggiarla?- chiese poi alzò gli occhi e vide che l’americano si era letteralmente volatilizzato e così cadde in depressione.
Zoe sospirò – Certo che tra te e Alfred è una bella lotta eh!- Mina la guardò – Non posso biasimarlo! Infondo ha corso per salvare il suo stomaco, al contrario di Kiku!- disse acida facendo deprimere ancora di più Iggy. Zoe sbuffò dando un pizzicottò all’amica – Smettila di essere così fredda!-

-Ahi! Fai male!-

-Non m’interessa che hai le tue cose ora la devi finire , chiaro?!-

-Parla quella che quando le ha minaccia il suo fidanzato russo, Bielorussia e i baltici di morte!-

-Io faccio questo?-

- Nah … fai anche di peggio! Una volta mi stavi per buttare fuori dal balcone! Meno male che di lì passava Prussia che ti ha tramortita se no erto con nonno Roma adesso!-

-Oddio sono una persona orribile!-

-Dai ti capita solo una volta al mese!-

-Hai ragione!- sorrise Zoe.

-Posso chiederti un favore?-

-Cosa c’è?-

-MOLLAMI IL BRACCIO Mi STAI FACENDO MALE!!!!-

-Oddio! Scusami!- e così mollò la presa per poi concentrarsi su Iggy ancora depresso.  

-Oh, Arthur, non preoccuparti per il Giappone, sono sicura che ti perdonerò! E non pensare ad Alfred non capisce niente di cibo!- tentò di consolarlo, ma non sembra funzionare, ricevette in compensò uno scappellottò da Mina per aver insultato il suo amore.

-Ma perché non posso cucinare focaccine che non sono avvelenate!? Ogni singola volta, ho quasi ucciso qualcuno!-
Sospirò, pensando al suo legame con il Giappone oramai sarà rovinato per sempre. Zoe lo guardò mortificato , quel giorno era estremamente magnanima, toccò le spalle dell’inglese con un simpatico sorriso sul volto- Su avanti troveremo una soluzione!- lui scosse la testa – Non esiste soluzione Sicilia! Sono condannato a cucinare di SHIT!-

-Veramente una soluzione esisterebbe!-

La voce di Mina attirò l’attenzione dei due – Cosa vuoi dire?- chiese Zoe confusa – Già hai qualche piano?- domandò Iggy colmò di speranze.

Mina alzò la testa dal videogame e annuì – Bè si ….- dalla sua tasca tirò fuori un pendolo verde smeraldo pari al colore degli occhi di Iggy. – Cos’è?- chiese Zoe confusa – Questo, mia cara babbana, è un pendolo ipnotico!L’altro giorno ad Hoghwarts ci hanno insegnato come far cadere il nemico in trance, ovviamente io questo pendolo non dovrei averlo!- sorrise lei guardando i due che erano stupiti.

-L’hai rubato?-

-No, no, Zoe rubare è un termine brutto … l’ho preso in prestito a Severus Piton!- sorrise maligna.

-Ma  non se ne accorgerà?- chiese Zoe – Ti ho detto io non dovrei averlo, questo pendolo è in classe conservato in una teca di vetro!- fece un ghignò dondolando il pendolo davanti ai suoi occhi – Questo gioiellino riesce a far cadere in trance chiunque si voglia, carino, no?-

- Ok … quando hai le tue cose sei ancora più preoccupante!-

- Siamo ne donne abbiamo il permesso, no?-

-Giusto!-

Iggy guardò il pendolo – Quindi … vorresti ipnotizzarmi? Non ci riuscirai mai sei una principiante! Vai al primo anno!- disse lui sconfortato – Ma sono nel Grifondoro mio caro! E poi anche se sono al primo anno non significa che io non sono brava! Anzi sono talmente brava che il prof mi ha fatto i complimenti e mi ha detto ‘ dovresti essere in terzo! Perché sei qui?’ quindi non scoraggiarti! Ti guarirò dalla tua malattia di bruciare tutto ciò che tocchi!- sorrise lei.

-Ma io non brucio tutto quello che tocco!- prese una asciugamano bagnato che dopo prese fuoco sotto il suo tocco, le due guardarono l’inglese e poi l’asciugamano.

-Abbiamo trovato Inferno di Ben Ten!-

-No io direi quello dei fantastici quattro o anche Ghost rider … comunque dicevamo? Ah … il fatto che bruci tutto, allora? Vuoi essere sottoposto a questo esperimento?- lui anche se diffidente annuì.

-Bene Iggy! Allora siediti che cominciamo!- esclamò Mina rimboccandosi le maniche -Sei sicura di quello che fai?- gli sussurrò Zoe poco convinta – Sta tranquilla! So quello che faccio dopo ipnotizziamo pure quella checca di Francis se vuoi!- fece un ghignò e l’amica annuì – Va bene! Allora fai quello che devi così poi ammazziamo il vinofilo!-

-Questo è lo spirito Zoe ma ora … lasciamo lavorare! Ho un paziente difficile qui!-  

-Forza iniziamo!-

-Signor si!-  il pendolo si materializzò davanti agli occhi dell’inglese e ha cominciato a brillare , infondeva un aura
verde, mentre cominciava ad oscillare. Arthur ha sgranato gli occhi, quando Mina ha cominciato a oscillare lentamente avanti e indietro il pendolo davanti ai suoi occhi.

- Ok, Arthur ...ora  guarda con attenzione il pendolo ... guarda ogni singolo movimento ...- disse Mina con una voce serena.

Gli occhi di Iggy si spalancarono un po 'di più, come ha trovato il cristallo carino , ma i suoi occhi non sembrano cambiare . Solo dopo un minuto il pendolo ha cominciato a fare effetto si poteva vedere dai suoi occhi  che perdevano il colore brillante dei suoi occhi verdi seguita da delle spirali bianche che iniziarono ad apparire. Zoe era stupita delle abilità dell’amica più che altro non vedeva l’ora di provarlo su Francis.

- Sì, Inghilterra ... Rilassati e continua a guardare il pendolo ... Lascia che tutta la depressione che hai accumulato sparisca ...-

Inghilterra cominciò a sospirare come il suo nervosismo cominciò a scomparire, il pendolo era così bella che adesso semplicemente non riusciva a distogliere lo sguardo e la voce mielata di Mina lo aiutò a rilassarsi di più.
 
- Relax ... Relax ... hai sonno ora ... tanto... sonno-  Mina ha canticchiato pensando che questo lo avrebbe aiutato a metterlo in uno stato di trance profonda e in più  Ha cominciato a oscillare il pendolo un po 'più lento.

- Sllleeepy – disse nella sua madre lingua.  

Arthur cominciò a sentire la voce di Mina echeggiante, come se fosse provenisse da una parte lontana della sua mente. Poteva quasi sentire l'eco nella sua testa. Non ci volle molto prima che le sue palpebre cominciarono a farsi pesanti.
 
- Sei moooolllllltttttoooo asssssooooonnnnatttto...-
 
I suoi occhi si fecero più pesanti come ha cominciato a sentirsi più stanco, la sua  mano che teneva sotto il mento scivolò per cadere  sul tavolo, e così tutto il suo corpo cominciò  a sentirsi molle mentre i suoi occhi lottavano per tenere il passo con il ritmo del pendolo.
 
 
- Slleeeep, Arthur ...- Mina sorrise dolcemente, come si guarda nei suoi bellissimi occhi verdi ormai oscurati. Porse il pendolo ancora più vicino ai suoi occhi.

- Per favore ...-
 
Arthur sbadigliò e la sua testa delicatamente si appoggiò sui i suoi gomiti quando le spirali si erano fatte più veloci. Alzò lo sguardo e in qualche modo riuscì a vedere Mina dietro il cristallo e il sorriso che gli dava . Batté le palpebre stancamente mentre apriva la bocca socchiusa.
 
- M … Mi ... Min …. Mina ….-
 
Poi chiuse gli occhi e si addormentò. Mina riprese il pendolo mettendoselo in tasca per poi guardare il bell’addormentato. Gli mise la mano davanti scuotendola per vedere se stava effettivamente dormendo e poi alla fine esultò.

-Evviva! Ci sono riuscita! Evviva me! Hai visto Zoe ci sono riuscita …. Eh? Zoe!- guardò l’amica completamente in trans – Oh no! Anche tu no eh!- le schioccò le dita davanti al suo volto facendola riprendere. La ragazza si guardò in giro un po’ scossa.

-Cosa? Dove sono?-

-In cucina hai guardato il pendolo non è vero?-

-N-non è vero! Perché me lo chiedi?-

-Sei rimasta incantata anche tu e sembravi anche peggio di Iggy visto che sbavavi a proposito  ne hai un po’ qua ….-  Zoe colma d’imbarazzo si asciugò subito quella poco bava che le usciva dalla bocca.

-Comunque hai fatto?-

-Manca poco, giusto la ciliegina sulla torta al cioccolato!-

-Ma non si diceva solo Manca la ciliegina sulla torta?-

-La mia torta è al cioccolato! N-o-n-r-o-m-p-e-r-e!- canticchiò lei per poi osservare il suo paziente.

- Arthur? Arthur, voglio che tu apri gli occhi, adesso, per favore. -

Arthur gemette ma riuscì ad aprire i due palpebre pesanti, rivelando due occhi verdi luminosi, che la guardavano, come se fosse perso nella nebbia di un profondo bosco buio.

- Ascolta attentamente, adesso. Io conterò fino a tre, e quando io schioccherò le mie dita, ti sveglierai, ma … e ascolta bene dopo sarai molto più facile per te per cucinare!

Uno ...

Due ...

E TRE!

Scioccò le dita.
 
Arthur aprì gli occhi, sbattendo le palpebre ancora un po’  assonnato, e alzò la testa, si strofinò un occhio guardandosi intorno confuso .

– Mina ... Dove sono?-

-In cucina. Sei stato un ottimo soggetto. Bravo!-
  
Batté le palpebre un po 'sorpreso, non ricordando niente .
Zoe gli sorrise – Bè , che ne dici di cucinare delle focaccine deliziose ?
 
**
 
America e Prussia entrano in salotto per mettersi a giocare ad Halo quando sentirono qualcuno mangiare e sembrava anche piuttosto contento.

- Munch, Munch, Munch  ... Questo non è male.- disse Giappone, facendo meravigliare gli altri che erano ormai senza fiato e in stato di shock. Aveva mangiato uno degli scones appena sfornati d'Inghilterra ... solo che questa volta, non erano bruciati e ne circondati da un'aura viola. In realtà, era perfettamente normali e teneri all'interno. E tutte le nazioni non aspettarono altro e mangiarono.

-Le focaccine inglesi sono in realtà gustoso ?? Io non ci credo!-
 
-Nemmeno io!-
 
-Vee, voglio ne voglio ancora!-
 
-Ma che cosa?! Dude! Cosa succede?!- America corse verso Mina che mangiava – niente di che! – disse svogliata mentre mangiava. Prussia guardò tutti con stupore     -Va bene, che gli ha insegnato a cucinare?-

Tutti scossero la testa mentre Iggy sorrideva. Ora era davvero felice.

**

Qualche giorno più tardi ….

-Oh lasciatemi andare in bagno io sto per couuuggghht!- Francis vomitò sul pavimento seguito da quasi tutte le nazioni.

- Ugh! Pensavo che avrebbe funzionato!- esclamò Mina mentre tratteneva un conato di vomito.

-Regola numero 1 imparare che niente può migliorare la cucina di Iggy!-



OMAKE

Mina : Frequento Hogwarts Yuppy!

Zoe: E io sto a casa a bere vodka!


L'angolino delle due pazze pucciose : rieccoci con tempo record yuppy vi ringraziamo che seguite le nostre storie soprattutto tu Mary__manga01 che recenzisci sempre ad ogni agggiornamento. Vi prego recensite e alla prossima cazzata! XD
 

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Capitolo 8
*** le avventure dei gattini pucciosi :D ***


Capitolo 8 Gattini pucciosi ( creato da Mina \ Mina damn stars)
 
 
 
 
 
Tutte le nazioni hanno i loro piccoli gattini e questo vale anche per Zoe e Mina.

Questo è …..
Nekotalia
Le avventure dei
Gattini pucciosi
 
 
Un raggio di sole entrò furbo dalla finestra, riuscendo a superare le tende e a posarsi sui suoi occhi. Un po’ infastidita aprì un occhietto sibilando un po’. Si mise a quattro zampe stiracchiandosi, si leccò la zampina e sbadigliò un po’. Gironzolò un po’ sul letto morbido della sua padroncina che stava ancora dormendo. Lei sbuffò un po’ e guardò l’orario, erano le nove e mezza. Sgranò gli occhi aveva dormito così tanto e poi anche la sua padroncina era ancora nel letto quando in realtà doveva essere al piano di sotto a preparare la sua colazione. Saltò sul suo petto ma lei non si svegliò anzi si girò sul fianco facendola cascare. Urlò un pochino ma si rimise in sesto quasi subito, ma poi si accorse di una cosa la sua padroncina non era da sola nel letto bensì affianco a lei c’era un ragazzo biondino e americano. Lei si girò attorno, se c’era lui allora ci doveva essere anche il suo gatto. Infatti dopo aver girato per tutto il letto trovò una pallina bianca con le orecchie nere e  la coda nera. Gli tocco il volto con la zampetta ma lui non accennava a svegliarsi allora per ripicca gli toccò il suo punto debole ovvero … LA SUA PANCIA!

Il gatto subito si sveglio gemendo e si ritrovò di fronte la gattina che continuava a toccare la sua pancetta. Si tirò subito salutando la sua catfriend – ‘morning!- sbadigliò il gatto strofinandosi con la zampetta l’occhietto – Buon giorno!- miagolò lei accucciandosi vicino a lui. Il gatto si guardò attorno notando che il suo padrone e anche quella della sua compagna stavano ancora a letto, il suo stomaco brontolo – Ma perché stanno ancora a letto io ho fameeee! I’m hungry!-miagolò lui sconfortato – Lo so anche io ma la mia padroncina non si sveglia!Americacat cosa facciamo?- sbuffò lei.

-I have an idea!-

- Quale?-

-Gli saltiamo addosso a tutti e due e gli facciamo il solletico per vendetta!-

-Si! Vendetta!-

I due gatti saltarono sopra i loro due padroni ,che dormivano placidamente sul letto, e cominciarono a fargli il solletico con le loro zampettino e leccandogli il volto. I due si svegliarono di soprassalto mentre ridevano a per di fiato.

- Ahahahah! Alfred finiscila di farmi il solletico ma che ti è saltato in mente sta mattina!- rise Mina – Ahahaha! Ma no, dude! Sei tu che mi fai il solletico!- controbatte lui. I due si guardarono con le lacrime agli occhi per poi vedere due gatti sprofondati nelle loro lenzuola.

-Ahahah! Eravate voi allora!- sorrise Alfred prendendo in braccia i due gattini che sembravano ridere. – Sti gatti non si smentiscono mai!- esclamò Mina mettendo la testa sotto il cuscino – Potevano lasciarci dormire visto che ieri sera abbiamo fatto baldoria!- brontolò lei ma la gattina scese dalle braccia del fidanzato e con un forza immaginabile , per farla semplice uguale a quella della padrona, le tirò via il cuscino dalla testa miagolando. – Uhm … avanti Minacat  … non rompere!- gemette ma il gatto non volle avere ragioni e cominciò a miagolare mentre leccava la faccia alla padrona .            

-Uhm … e dai!- sorrise accarezzando la gattina. Si mise seduta con la micia sulle gambe.
Alfred rise – Credo che abbiano fame! Non è vero piccolo ‘hero’?- il gatto soffiò non appena sentì le parole del padrone – Ok,ok grande ‘hero’?- il gattino sembrò annuire strusciando il suo musetto sulla faccia dell’americano.

-Ok allora andiamo a fare colazione, giusto Minacat?- la gattina miagolò alla sua padrona per poi saltare vicino ad Americacat.

-Oh … so cute! Incredibile anche i nostri gatti si amano!- sorrise Alfred guardando la scena – Bè hanno imparato tutto da noi, no?- la ragazza baciò con foga l’americano e lui ricambiò. Si staccarono dopo il bacio e si guardarono stavano per continuare quando sentirono soffiare e miagolare i due gattini.

I due sorrisero malinconici – Ok andiamo a fare colazione!- esclamò Alfred alzandosi dal letto – Quei due sanno distruggere i momenti romantici meglio di ‘tu-sai-chi’!- sbuffò Mina e l’americano rise

– Parli di Francis?-

-Non lo devi dire! Se no quello appare!-

-Andiamo non è mica Voldemort!-

E nemmeno a farla apposta si ritrovarono sull’uscio della porta il francese .

- Ohohohoh Bonjour mon cher amoureux, avez-vous bien dormi ... ou avez-vous fait quelque chose de sale dans la nuit? (Ohohohoh buongiorno miei cari fidanzatini, avete dormito bene ... oppure avete combinato qualcosa di sporco sta notte ?)- a quelle parole Alfred arrossì mentre , al contrario, gli occhi di Mina diventarono rossi e assassini pari a quelli di una vampiro, nella sua mano appari una delle sue pistole usate per combattere il male ( Francia per me è visto come il male assoluto :P quindi fottetevi! ) ,che di solito usa per combattere nel nome del potere di Hetalia.
Francis vide la pistola in mano alla ragazza e subito cominciò a tremare.

- Dude … credo che sia meglio che cominci a correre.- sorrise Alfred un po’ maligno nei confronti del francese.
Non appena Alfred ebbe finito di pronunciare quella frase Francia cominciò a correre e Mina a sparargli dietro lasciando l’americano con i due gattini. America rise – Ogni mattina è sempre così! Non cambierà mai nemmeno sotto tortura!- esclamò dirigendosi verso il piano di sotto.

I due gattini si guardarono – Che bravi che sono i nostri padroncini!- miagolò Americacat – Già! La mia padrona fa bene a pestare quella rana a due zampe!- sorrise Minacat – Strano, di solito lui è sempre accompagnato da Franciacat!-  a quelle parole Minacat rimase paralizzata – Non nominare il suo nome maledizione!Non lo voglio trai piedi!- sibilò lei e in quel momento apparve un gatto dal pelo bianco tutto pomposo     - Ohohohoh! Americacat,
Minacat bon jour! Come state sta mattina dormito bene oppure dobbiamo aspettarci una cucciolata da parte tu eh? Minacat?- chiese malizioso e la gattina gli sibilò subito per poi saltargli addosso e riempirlo di graffi.
Se non fosse stato per Americacat ora il poveretto sarebbe nel Paradiso dei gattini. Dopo aver calmato la sua compagna i gattini scesero in cucina per la colazione chi in ottimo stato chi un po’ malconcio.

-Ehi! Eccovi qua! Vi stavamo aspettando!- esclamò Alfred porgendo la colazione ai gattini – Uf! Ci svegliano a noi e poi arrivano in ritardo a colazione!- rise Mina guardando i micini.

- Mon diue! Ma cosa ti è successo chéri? Sei pieno di graffi!- Francia prese il suo micio in braccia guardano i suoi graffi. Il francese guardò la gattina che intanto si leccava il pelo e poi la sua padrona – Il tuo gatto ha ammazzato di botte il mio!-

-Ha fatto bene! Si deve difendere la poverina! Non è vero amore della mamma?- sorrise al suo gatto.

-E’ questo quello che insegni al tuo gatto vergognati!-

-Parlò quello che insegna la gatto di farsela con chiunque!-
  
Il francese sbuffò terminando la litigata, Mina fissò i gattini – Chissà come mai ci hanno messo tanto?- si chiese lei confusa – Chissà forse Americacat e Minacat stavano lavorando per avere dei tanti micini!- sorrise Francis ma durò poco visto che Mina gli scaraventò una tazza dritta in testa facendolo sanguinare e urlare di dolore.

-ARRRGGGHHHH!-

-NON METTERE NIENTE Di PERVERSO IN TESTA ALLA MIA GATTINA!- urlò accarezzando la testa  della micina che gli leccò la mano che sapeva di sciroppo d’acero e caffè, cosa che alla gattina faceva impazzire, infatti per sbaglio morse il dito alla padroncina che gemette – Ahi! Ho capito che ti piace ma non ti mangiare la mia mano!- sorrise alla gattina.

-Ehi! Gente! Ma chi è che urlava come una gallina in calore?-

-Buon giorno Zoe! Era Francis!-

La ragazza si sedette al tavolo e guardò l’amica – Che gli hai fatto?- sorrise comprensiva.

-Chi ti dice che sia stata io?-

-Mina ….-

- E va bene! Gli ho tirato una tazza in testa!-

-E brava Mina!-

Sorrise lei mentre beveva il suo caffè alla vodka – Ottima mossa! Ma perché gli hai fatto del male? Anche se va bè ogni motivo è buono per prendersela con lui!- Mina le sorrise – Stava mettendo in testa al mio gatto cose perverse!- sbuffò lei – Ah! Ci deve solo provarci ad avvicinarsi a Zoecat che lo sfondo di botte con l’aiuto di Danimarca!- fece uno sguardo subdolo verso Francia.

-Con l’aiuta della sottoscritta!-

-Ma certo!-
 
I gattini stavano mangiando in santa pace, Americacat un hamburger, Minacat della pasta che era avanzata la sera prima perché Feliciano aveva abbondato con le porzioni, e Franciacat una brioche. – Bella gente! Come va sta mattina?- una gattina a pelo corto e castana entrò nella cucina insieme a un gattone grosso e a pelo lungo e folto e castano scuro.

- Zoecat buongiorno e anche a te Russiacat !- salutò Minacat con un filone di pasta in bocca – Buongiorno anche a te dormito bene? Io oggi ho dormito con Russiacat!- sorrise lei mentre la padroncina le dava da mangiare un po’ di waffles alla vodka.

- Ohohohoh ci dobbiamo aspettare di diventare zii?-

- Franciacat finiscila o vuoi un'altra artigliata!-

-No pietà!-

-Che facciamo oggi? Andiamo al parco da?-

- Nooooo! Troppa attività fisica!- sbuffò Americacat – Ti farebbe bene a te, invece!- esclamò Russiacat – Zitto! Io sono in perfetta forma!- sibilò il gattino – Se per questo anche tu ne hai bisogno bevi vodka!- continuò lui.

-Ehi!- sbraitò Zoecat.

-No non parlavo con te Zoecat ma con Russiacat!- si scusò il gatto americano.

-Lo so è non devi parlare a lui così!- sibilò lei facendo spaventare Americacat.

-Avanti! Smettetela di litigare!- Minacat li allontanò con l’aiuto di Russiacat – Ha ragione Minacat, è inutile arrabbiarsi con uno che di fascino russo non capisce niente!-

-E meno male!-

-Avanti Americacat non fare arrabbiare Russiacat!-
 
Zoe guardò i gattini vicino al frigorifero – Oh - oh! Penso che Americacat abbia di nuovo insultato Russiacat o viceversa!- esclamò – Penso che sia stato Russiacat a minacciare il mio hero!- sbuffò America.
-Io penso il contrario,da!- tutti si girarono per vedere Ivan entrare già ben vestito e in ordine – Ciao Ivanuccio!- lo salutò Zoe abbracciandolo – Ciao girasole!- il russo ricambiò l’abbraccio.

- Ohohohoh! ma che carini!-

-Hai ragione Francis! Dimmi quando avete intenzione di sposarvi?-

-Già dude! Quando farete tanti piccoli Ivan e piccole Zoe? Non vedo l’ora di diventare zio Alfie!-

Zoe e Ivan arrossirono a quelle parole – S- sposarci? Noi ancora … ehm … ci dobbiamo pensare!- rispose Zoe rossa in volto e Mina rise – Già! Prima dovete pensare a togliervi dalle palle ‘voi-sapete-chi’!- esclamò e Francis la guardò confuso – Cosa c’entra moi?!- Mina roteò gli occhi al cielo – Tu non c’entri un cazzo i parlavo di ….- in quel momento apparve Bielorussia.

-Buongiorno Ivan adorato e anche a te feccia!- sorrise acida verso Zoe – Oh .. è sempre un  piacere stare con te Bielorussia!- lei la guardò con un ghignò malefico e disgustante sul volto – La cosa è reciproca!-.

-Credo che sarà una bella lotta!- sorrise Mina con la tazzina di caffè in mano e Alfred annuì – Già! Bè almeno a noi non c’è nessuno che rompe!- sorrise ma Mina scosse la testa – Bè non hai proprio ragione!-.

-Sorellina! Ciao!- dietro di lei arrivò Romano che le accarezzò la testa – Dormito bene?- Mina annuì – Come un sasso!- Lovino rise alla sorellina ma poi guardò cupo Alfred – Spero bene se il bastardo mangia hamburger ti avesse anche solo toccato mentre stavi dormendo penso che l’avrei ucciso!- America deglutì con un sorriso nervoso sul volto

– N- non ti preoccupare non l’ho nemmeno sfiorata!-

-Bene!- rispose acido – ma ricorda che ti tengo d’occhio, io sono da per tutto!- fece segno ad Alfred  con le dita di ‘I watch you!’ e poi lo fece anche con Ivan – E’ questo vale anche per te bastardo trangugia vodka!-.
Zoe sospirò – Ok sono due le persone che ci negano la felicità!- Mina le diede una pacca sulla spalla – Avanti! Il fratellone non è cattivo come ‘tu-sai-chi!’- Francis la guardò – Cos’ho fatto?- Mina sospirò – Non parlavo di te rana vinofila pervertita ninfomane!-.

Minacat dopo che ebbe finito di mangiare andò verso il fratellone Romacat – Meow … ciao fratellone!- miagolò contenta e Romacat le leccò la guancia – ‘Giorno! Hai visto Itabby in giro?- chiese preoccupato lui ma lei scosse la testolina – No, forse sta ancora dormendo nemmeno il suo padroncino c’è!- rispose lei lasciando il fratello pensieroso    - Capito! Vado a svegliarlo!- e subito corse di sopra non prima di aver fatto una strigliata con i fiocchi ad Americacat e a Russiacat.

-Il fratellone è troppo simpatico, vero Zoecat?- miagolò lei – Uhm .. si ma deve smetterla di essere così protettivo con me e con te! Siamo gattine adulte, dannazione! Sappiamo badare a noi stesse! Non siamo più le cucciolette appena nate, dannazione!- sibilò lei abbastanza irritata – Oh avanti lo fa perché si preoccupa per noi! E poi a me piace essere riempia di attenzioni da parte del fratellone!- Zoecat  sbuffò – Fai un po’ come ti pare!-.

Un urlò si sentì dalle scale, e poi si vide Feliciano e Itabby che per poco non cadevano a terra – Veeeee! Scusami Romano non  farmi mangiare piombo pensavo che fossi una bella ragazza VEEEEEE! Non lo faccio più!-
-BELLA RAGAZZA UN CORNO! ORA TI FACCIO VEDERE IO! TI FACCIO MANGIARE SALSA MARMITTE CON POMORORI AL TABACCO ESPOLSIVI Di MIA INVENZIONE!- urlò lui con un pomodoro in mano mentre Feliciano urlava per colpa della sua paura.

-Ohi! Ma che succede?!- sbottarono Mina e Zoe guardando il fratello che si era nascosto dietro la riccia – E’ il fratellone mi vuole far mangiare salsa marmitta per favore salvatemi !- Mina e Zoe lo guardarono confuse – MA CHE FRATELLONE E FRATELLONE! IL CRETINO Mi HA BACIATO NEL SONNO CREDENDO CHE FOSSI MONACO!- urlò cercando di spostare Mina per ammazzare di botte il fratellino             - Romano non essere così violento Feli non l’ha fatto apposta! Vero,Feli?- lui annuì tremante a sua sorella Sicilia – Hai ragione! E’tutto vero non farmi del male! Per favore!- Romano sbuffò – Va bene! Non ti farò del male!- Feliciano uscì dal suo nascondiglio solo per avere un scappellottò dal fratello – Perché?!- chiese dolorante      - Non ti ho riempito di piombo  almeno uno scappellottò te lo posso da’ no?- sorrise un po’ e le sorelle risero.

-Mieveeeeee! Non farmi male non l’ho fatto apposta fratellone!-

-NON M’INTERESSA! ORA TU MANGI I POMODORI MARCI Di SPAGNACAT!- sibilò Romacat a Itabby che era spaventato a morte – Ma che succede fratellone?- chiese Mina al gatto castano - L’imbecille mi ha tirato e morso la coda! Ora lui deve pagare!- sibilò guardando maligno il gattino – NOOOO! MIEVVEEEEE!NON VOGLIO NON L’HO FATTO APPOSTA TI PREGO FERMATELO!- urlò lui supplicando le due sorelline.

- Fratellone smettila così non risolvi niente! E poi non lo ha fatto apposta lui!- Mina prese Itabby per la coda portandoselo vicino e lontano dalle grinfie del fratello maggiore – Già Romacat datti una calmata stavo in dormi veglia ti avrà scambiato per una salsiccia!-

-Veramente per della pasta!-

- Itabby non peggiorare la situazione!-

-Uhm! E va bene ma …. – Romacat si avvicinò al fratellino e gli diede una zampata dietro la nuca – Ahi!- il fratellone rise – Così t’impari!- le due sospirarono – Non imparerai ad essere paziente fratellone!-

-Duddeeeeeeeee! Vieni qui da me? Dobbiamo andare da Canadacat e da Iggycat, ricordi?- miagolò Americacat per attirare la sua attenzione – Hai ragione vengo subito, ciao, ciao!-

-Ciao,ciao!-

-Girasole vieni anche tu? Dobbiamo andare dai baltici e dalla mia sorellona Ucrainacat!- sorrise Russiacat – Ok arrivo ci vediamo dopo! E non litigate! Romacat tieni le zampe apposto!-

-Va bene ora vai prima che il bastardo gatto bevi vodka si arrabbi!-

-Ciao,ciao!-
 
 
-Buongiorno Mina, Alfred! Come state?- chiese con voce lieve Canada a loro due        – Tutto bene! Volevamo farti una visitina fratellino!- Matthew sospirò – Siete qui per lo sciroppo,vero?- chiese un po’ triste – Ma no! … No va be’ anche per quello ma avevamo dei biglietti per il cinema e un’amica viene con me quindi abbiamo pensato ad un appuntamento a quattro!- rispose Mina cercando di convincere il canadese.

-Un appuntamento al … buio per me? Ma io non ho bisogno di una fidanzata! Sto bene così con la mia vita, ho Kuma, Canadacat, i pancakes, lo sciroppo d’acero … i pancakes ….-

-Lo hai già detto dude!-

- Oh è vero!-

-Avanti Matt! Scommetto che ti piacerà è una ragazza carina adora gli animale le foreste il chiaro di luna ….-   esclamò Mina ma lui non sembrava convinto – Uhm .. non so ….-

-Adora i pancakes mangia fiumi di sciroppo d’acero e vuole fare la guardia forestale!-

-Uhm ….-

-E’ stata in Canada è lo adora!-

-Ok vengo!-

Alfred e Mina sorrisero maliziosi mentre tenevano i loro gattini in mano, quest’ultimi intanto giocavano con le loro zampette e code.
 
- Americacat?-

-Si?-

-Secondo te dove stiamo andando?-

-Forse da Iggycat! Sicuramente starà bevendo tè!- rise lui e Minacat annuì – E quando mai non lo fa?- sorrise lui.
Mina e America misero i gattini a terra davanti alla porta della camera di Iggy e lo stesso fece Canada. – Bene piccoli ora vi lascio qui voi graffiate la porta e Iggy vi aprirà sicuramente mi raccomando noi non siamo mai stati qui, d’accordo?- i piccoli miagolarono per annuire.

-Bene dudes filiamocela!-
 
I tre se ne andarono lasciando i gattini da soli – Chissà dove andranno?- si chiese Canadacat – Uhm … non lo Canadacat ho sentito parlare la mia padroncina di un cinema!-miagolo Minacat – Ne ho sentito parlare è quel posto dove c’è una grande televisione e tutte le persone vedono una cosa precisa che vogliono vedere!- esclamò lui – Oh … cool! Perché non seguiamo i nostri padroncini?- propose Canadacat – Che bello si! Andiamo in macchina prima che se ne vanno!- affermò Minacat – Andiamo allora dudes!-.

Riuscirono ad intrufolarsi in macchina, nel cofano aperto accidentalmente da Alfred il quale si era scordato di chiuderlo. Arrivarono velocemente al cinema e i gattini scesero in tempo prima che Canada ricordasse al fratello sbadato di chiudere il cofano. I gattini rimasero nascosti dietro le ruote della macchina di Alfred aspettando che i padroncini  si avviassero per poi seguirli di soppiatto. Minacat sbirciò la padroncina che stava parlando con una ragazza, aveva i capelli tra il biondo e il pel di carota e portava una borsetta con un orsacchiotto che pendolava, facendo venire voglia alla gattina di toccare la sua borsettaia si trattenne.

-Allora Matthew questa è Melania, Melania questo è Matthew lui è canadese doc!- sorrise facendo imbarazzare la ragazza – Hai ragione Mina ! Look dude!- Alfred a tradimento alzò la maglietta al fratello mostrando la canottiera con la foglia d’acero che diceva ‘vive au Canada!’ .

- Holy maple! Si abbassò la maglietta rosso in volto – Finiscila Alfred mi metti in imbarazzo!- piagnucolò lui mentre il fratello rideva – Oh … com’on! Stavo solo mostrando a Melani che eri canadese!- sorrise ma lui arrossiva ancora. Una mano porse davanti al canadese – Piacere io sono Melania anche detta Quebec!- sorrise lei     -Io sono Matthew Williams anche detto Canada piacere!- ricambiò la stretta di mano arrossendo un poco.

– Bene ora che vi siete presentati e penso che abbiate anche voglia di baciarvi ci scommetto   andiamo a vedere il film!-

-Oh yes, dude! Vediamo l’attacco dei morti viventi o no! Anzi vediamo il nuovo film di Capitan America!-

-Non potremo vedere qualcosa di più ecco normale?- chiese Melani e Alfred si offese     - Capitan America è un film normalissimo! – sbuffò – Ehm … forse Melani intendeva dire .. ecco un film comico romantico, giusto?- chiese Canada e la ragazza annuì – Si è come hai detto tu!-.

-Tks! Va bene vediamoci un film romantico comico anche se io preferivo Capitan America !-        

-che ne dite di vedere il Film di scrubs? Quello è divertente è romantico!- propose Mina e annuirono – Non male come idea Mina! Per me va bene!-la ragazza guardò il canadese – E a te Matthew?- lui sorrise imbarazzato e stupito allo stesso tempo – V-va bene per me!-

-Allora cosa aspettiamo andiamo dude!-

I ragazzi entrarono nel cinema e i loro gatti li seguirono di soppiatto senza farsi scoprire passarono davanti al bigliettaio che per loro fortuna non si accorse di loro e davanti alla sicurezza che stava leggendo un giornale. – Evviva siamo dentro!- miagolò contento Americacat nella sala – Fai silenzio se no ci fai scoprire Americacat!- lui sorrise – Sorry dudette!-. I gattini girarono per la sala per trovare un posto dove nascondersi e guardare il grande schermo. – Andiamo lì!- esclamò Americacat dirigendosi verso il carrello dei popcorn e varie leccornie varie – Arrivo!- Minacat seguì Americacat peccato che i due si dimenticarono di Canadacat dietro di lui.

-E- ehi! Aspettatemi!- miagolò il gattino che andò a sbattere, cadde a terra gemendo ma quando alzò la testa vide una gattina dalla pelliccia rossaccia. Non seppe dire cosa gli successe in quel momento ma il suo cuore cominciò a battere più forte del dovuto e le sue guanciotte diventarono rosse. Si sentì immergere negli occhi verde acqua della gattina … aspetta occhi?

- Meow che male!- gemette lei – E- ehi! Tutto bene?- chiese il gattino facendo alzare la micina – Più o meno, grazie!- sorrise lei un po’ timidamente – Ma cosa ci fa una gattina come te?- lei lo guardò stranita – potrei dire la stessa cosa di te!- i due si guardarono e risero debolmente.

– Hai ragione, io … comunque sono Canadacat … ehm tu …?                              

- Quebeccat!E’ un piacere!- sorrise lei.

-Anche per me!- si guardarono intensamente finché non arrivò Americacat a rovinare tutto – Dude! Muoviti se ti scoprono siamo finiti!- il gatto canadese sei girò verso di lui un po’ spaventato. – Arrivo!- rispose lui – Vieni con me vuoi vedere questo film anche tu, no?- la gattina annuì – Si, anche se veramente ho seguito la mia padroncina!- sorrise lei e lo stesso fece lui. Raggiunsero i due gattini ma Canadacat rimase stupito nel vedere anche Russiacat e Zoecat – Cosa ci fate qui?- chiese lui – Eravamo curiosi di dove andassero i nostri padroncini e quindi eccoci qui!- sorrise Zoecat.

- Dude ma chi è quella gattina?- chiese Americacat confuso – Lei ehm lei è  Quebeccat!- la presentò – Piacere di conoscervi! Anche io sono qui per la mia padroncina!- Minacat rise – Una rimpatriata di gatti in un cinema evviva!- sorrise guardando Zoecat che annuì – Yeii! E chi se lo aspettava,vero Russiacat?- il gatto russo sorrise – Da!-.

-Cambiando discorso io sono Minacat, lui è il mio fidanzato Americacat , e loro sono mio sorella Zoecat e il suo compagno Russiacat!- miagolò Mina alla gattina timida                - piacere di conoscervi!-

-Piacere nostro dudette!-
 
Mina stava mangiando i popcorn mentre chiacchierava con Alfred e Melania e Matthew si stavano conoscendo meglio e con loro grande sorpresa scoprirono che amavano le stesse cose.

-Ehilà! Guarda chi c’è!-

A quella voce l’intero gruppo si girò verso la direzione del suono rimando a bocca aperta – Zoe, Ivan! Cosa ci fate qui?- chiese stupita Mina mentre guardava la sorella    -Ero venuta qui per vedere il film con Ivan eravamo indecisi se vedere questo o attacco degli zombi!- sorrise Zoe – E poi abbiamo deciso di vedere questo qui perché nell’altra sala c’era Natalia!- disse Russia un po’ agitato – Ma piuttosto chi è lei? – chiese la ragazza curiosa – Ehm sono … Melania o anche detta Quebec!- rispose lei timidamente – O molto piacere noi siamo Zoe \ Sicilia la sorella di Mina mentre lui è Ivan \ Russia!-

-O anche detto trangugia vodka!- rise Mina mentre beveva la sua coca cola – E in due sono l’articolo il!- rise America seguito dalla fidanzata.

- Uffi! Mina! Finiscila di prenderci in giro!- sbuffò Zoe ma la sorella continuò a ridere.                                                      
- Nah!E’ troppo divertente!- sorrise facendo sorridere anche un po’ la sorella.

-Bé  visto che siete qui sedetevi pure!- annunciò Canada e i due annuirono – Con molto piacere, Mr. Maple!- sorrise Zoe – Da! Grazie amico del nord!-.
 
 
I gattini erano sotto il carrello delle cibarie a guardare il film che faceva letteralmente crepare dal ridere ma due di loro non erano molto concentrati a guardare il film ben sì a guardarsi romanticamente nei loro occhi i propri riflessi.

-Ti piace il film Canadacat?-

-uh-uh! E’ molto carino … come te!-

-G-grazie per il complimento!-

-De rien. –

La gattina spalancò gli occhi – Parli francese?- chiese curiosa e il gattino annuì – Si me lo ha insegnato il mio papà Franciacat!- rispose lui mettendosi più vicino alla gattina arrossendo a poco a poco.
-Sei molto carino anche tu Canadacat … - la gattina lo guardò dai sottecchi – Grazie!- il gattino arrossì fortemente tanto che era diventato rosso come una ciliegia.

Pian piano le loro labbra si avvicinarono sempre di più fino a terminare le distanze tra loro in un bacio appassionante che sapeva di sciroppo d’acero con pancakes, Canada riaprì gli occhi per vedere il volto di Melani. Nessuno li aveva visti, ma anche se li avevano visti non è che gli importava tanto. Se è l’amour è l’amour come dice Francia, no? Infondo Francis, ovvero il suo papà, aveva ragione in quanto consigli d’amore. Si era un ninfomane pervertito ma se si parlava di amore lui era il primo a rispondere e dava sempre buoni consigli d’amore al proprio figlioccio.

E questo Canada lo sapeva bene.          

I suoi occhi erano riflessi quelli di Melania e per lei era uguale. Erano rossi sulle guance e sulle orecchie ma … sorridevano con il loro cuore che si era ormai sciolto come cioccolata al sole.

-Forse non dovrei dirlo perché è il nostro primo appuntamento e per di più al buio ma … ecco io ….-

-Dillo e basta.-

- Melania … Je t'aime .-

- Je t'aime assui!-

-Era ora dannazione!-

I due si girarono e videro l’intero gruppo di gattini che li fissava chi commosso , come Zoecat, e chi non vedeva l’ora che il fratellino avesse fatto il grande passo , come Americacat.
I due andarono letteralmente nel panico e nell’imbarazzo totale.

-Avete visto tutto?- chiese Canadacat e i gattini annuirono.

-Era ora!Era dall’inizio del film che aspettavo un vostro bacio!- sorrise Minacat leccando la guancia al gattino – Ora tre coppiette felici!- esclamò Zoecat coccolandosi vicino a Russiacat.
 
-No eh? Non è possibile! Ma voi stavate guardano il film!-

-Eh? Dude! Ma con tutto quel casino era impossibile!- sbottò Alfred al fratellino passandogli i popcorn. Matthew li prese ancora rosso in volto – Dai! Tanto quel segugio un po’ stupido di Alfred ci avrebbe scoperto,no?- gli sussurrò Melania e Canada annuì – Già! Ma chissene frega!-.
 
Finito il film i gattini sgattaiolarono subito verso la macchina Alfred che ,come da programma, aveva lasciato il cofano aperto anche dopo che Matt gli avesse detto esplicitamente di chiuderlo.

-Allora ci salutiamo qua Canadacat.- sorrise timida Quebeccat – Già … ma non ti preoccupare ho la netta sensazione che i nostri padroni si vedranno ancora e a quel punto anche noi ci incontreremo di nuovo!- sorrise il micino – Già allora aspetterò!- annuì lei e Canadacat fece lo stesso – Già anche io, alla prossima!-.

-Alla prossima Matthew , non vedo l’ora di rivederti!- lo baciò Melani e lui ricambiò il bacio – Anche io, ti chiamo sta sera dopo cena se vuoi.- sorrise lui – Va bene! Allora ….-

-Ok,ok fidanzatini ora vi dite addio perché il qui presente ‘HERO’ sta morendo si fame e deve andare a casa urgentemente perché  se no mi mangio te Matt, chiaro? Quindi se dovete fare i piccioncini prendetevi una camer … UFFF!- America fu soffocato dalla sciarpa di Russia a quelle parole – fate con calma tanto questo qui non palare per un bel po’!- sorrise inquietante verso America che a momenti diventava blu come un Puffo per mancanza di ossigeno.
-No non ti preoccupare Russia abbiamo finito … allora ci sentiamo sta sera!-

-Bye Mattieu!-

-Au revoir chéri!-

Tutti tornarono alle proprie case per tutto il tragitto sia Canada che Canadacat pensarono solo ai loro amori. Prima che i padroncini scendessero i gattini sgattaiolarono fuori dal cofano sentendo Mina che richiamava Alfred per colpa del cofano aperto.

-Siamo tornati!- gridò Alfred per poi stravaccarsi sul divano non rendendosi conto che c’era il Sealand – Alfred Peter!- urlò Mina cercando di alzarlo ma era troppo pesante.

-Che c’entra il Sealand?-

-E’ sotto di te!-

-Eh?-


L’americano guardò sotto per vedere la sagoma di Peter che assomigliava a una sfoglia.

-Ops!- lo mise sul divano facendo finta di nulla.

Mina , Zoe e Russia sospirarono ma attirarono la loro attenzione dei piccoli micini che giravano per il salotto.

- Ma ciao Minacat! Come stai?- chiese la padrona accarezzando la sua micia – Avete fatto i bravi, vero?- Zoe prese la sua micia in braccio. – Hai bevuto baco vodka,vero?- il micio di Russia annuì leccandogli la guancia. – Ah! Canadacat sei tutto rosso in volto! Stai male oppure non dirmi che hai trovato una gattina!- il gattino sorrise e lo stesso il padrone  -Sono contento per te! Anche io oggi ho trovato l’amore della mia vita!- .

America rise mentre il gattino gli leccava il volto – Sicuramente avete vissuta una grande avventura vero ‘hero’?- i gattini sorrisero.

                                                                    E non sapete che avventura.

 
Omake:

Quebec: Non sembra che i nostri gattini si conoscano già? * guarda i gattini che si fanno le fusa *.

Canada: E’ vero! Ma com’è possibile! * sgrana gli occhi confuso * .

Kumajiro: Who are you?

Canada : I’M CANADA!

Kumajiro: who are you?

Canada: Canada!

Ovviamente i gatti bevono il vodka! 

Zoecat spunta improvvisamente

Zoe: mammamia... Non eri di là a bere il vodka con Russiacat?

La gattina annuì sorridendo

Kumajiro: who are you?

Zoecat: Canadacat è in bagno sopra il cesso d'oro a cacare!

Kumajiro: accidenti!


 
L'angolino delle due pazze pucciose : ecco a voi il capitolo di Nekotalia :D ovvero la cosa più picciuosa dell'universo speriamo che vi piaccia recensite miraccomando e ringraziamo Mary_manga01 che recenscise sempre ad ogni aggiornamento grazie di cuore <3.
Alla prossima baci baci da Hetaliapucciofan ( Mina damn stars \ Hoshigoredo si Zoe ha cambiato nome -.-")

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Capitolo 9
*** Uccidiamo Francis! ***


Mina era seduta su una panchina a leggere un libro insieme al suo amato che intanto si stava mangiando un hamburger a 10 strati.
- Alfred.. sarà il secondo panino che mangi! Se poi hai dolore di stomaco?-
-Non ti preoccupare amore, l’eroe non..-
Alfred si tappò la bocca e corse al bagno per vomitare. Improvvisamente spuntò Zoe guardando il povero Alfred che correva come un razzo verso casa
- Stà morendo o ha mangiato un hamburger preparato da Arthur?-
- Bhà! Poverino, però! Zoe sei crudele! Perché non hai pena per lui?-
Zoe fece spallucce e entrò in casa trascinando l’amica. Sul tavolo c’era un insetto, vista da vicino sembrava una blatta, che urlava senza un preciso motivo. Le due si avvicinarono e la scrutarono con attenzione.
-Scimunite che cazzo guardate?-
Mina saltò all’aria mentre Zoe rimase ferma a guardare il lurido insetto sul tavolo da pranzo
- Zoe, ammazzalo!-
- Perché?-
- è una blatta! Blatta uguale merda! Capisci?-
- Si lo capisco e allora?-
- AMMAZZALAAAA- l’urlo finì con una voce da mostro posseduto.
-Ma questa cosa è una mia creazione! Ho preso il DNA di un mafioso e l’ho mischiato con quello di una comunissima blatta scampata a una bomba radioattiva! -
- Zoe.. tu sai che andrai presto al manicomio vero?-
- Ma anche no…-
La blatta guardava disgustato le 2 che si guardavano in cagnesco così propose a loro due di fare qualcosa
-Sentite scimunite.. che ne dite di fare qualcosa per interrompere una futura guerra mondiale?-
-SI!- dissero all’unisono le due che finirono di guardarsi
-Perché non volete vivere un’avventura estrema così potete morire insieme in modo estremo?-
-Che cazzo ha detto?- chiese Mina
- qualcosa con la parola estremo – rispose Zoe annuendo con la testa bevendo il suo vodka
La blatta scese dal tavolo e si diresse verso il bagno segreto mentre le due lo seguivano. Una volta in bagno le due guardarono il cesso d’oro
-Avvicinatevi- disse l’insetto
Le due poco a poco si avvicinarono e , ad un tratto, si ritrovarono una città completamente coperta da neve. Ci mancava solo che Alfred e Ivan comparissero dal nulla e così fu
- What the hell?!- urlò Alfred satanico
-Calmati cucciolone ci sono io!- cercò di calmarlo Mina dove avette molto successo visto che il ragazzo si calmò e l’abbracciò come un peluche
-Dio salvami!- mormorò lei mentre Zoe guardava la scena divertita. Ivan era accanto a lei che la guardava con un musetto rattristito.
-Ivan.. no..- mormorò lei cercando di trattenersi ma finì che abbracciò forte il suo ragazzo accarezzandogli i capelli biondo cenere.
La blatta comparve improvvisamente incominciando a urlare come una forsennata
-SCIMUNITI BENVENUTI A ZALENT ZHILL!- improvvisamente la sua voce cambiò diventando uguale a quella di Silvester Stallone
-Buonasera a tutti! Ci ritroviamo a Zalent Zhill, una città fantasma creata dalla mente malata di lei- La blatta puntò verso Zoe e compagnia ma sembravano essersi liquidati.
Ivan e Alfred avevano il fiatone mentre le due correvano come leprotti.
-Coraggio lumaconi! Ci manca solo che compare Pyramid Head con lo spadone-  disse Mina sorridendo ai due che stavano per accasciarsi a terra.
Senza farlo apposta comparve proprio l’uomo dalla testa a piramide
-Merda!- dissero le ragazze che indietreggiarono cascando, purtroppo, per terra
Il mostro rideva ma era all’oscuro di una cosa: Il potere di HETALIA
Le due si guardarono e sorrisero diabolicamente e entrambe urlarono
-Potere di Hetalia, A NOI!-
Puff..
 
 
non successe nulla
-Ma che cazz.. -disse Alfred  sconvolto. Le due si guardarono rimanendo con quella posa e sorrisero tremanti. Ivan le guardava quando gli arrivò un lampo di genio che fece illuminare la lampadina alla vodka che si trovava sopra la sua testa. Il ragazzone sorrise e prese le due ragazze portandole con se seguito dal caro Al che rimase interrogativo per tutto il tragitto che avevano fatto dopo 10 minuti. Pyramid Head? Diventò depresso e si nascose in un angolino buio dondolando come un cretino senza un tetto.
-Vi ho salvato, da!- disse Ivan allegro mentre Alfred aveva ancora un punto interrogativo che continuava a girare sopra la sua testa
-Dimmi Al, ma il punto interrogativo?- chiese curiosa Mina
-Colpa di Tony! Quel piccolo alieno inventa sempre strani marchingegni!-
-Quello non mi convince! Non dice altro che “Fuck” e “Bitch”. Incomprensibilmente incompressibile quel coso !- disse Zoe sgranando gli occhi
Lungo la strada c’era una tv e accanto c’era una bambina che ruminava un filo i grano come i contadini.
-C’è Samara DA!-
-MA NO GUARDA SIAMO ORBI! OVVIO CHE C’è SAMARA!-  disse Zoe Irritata
-Girasole ma hai le tue cose?-
-SI! Le devo pure sopportare per 8 giorni!-
-Bene noi ci leviamo dai coglioni!- disse Mina che si allontanò insieme ad Alfred.
Samara li vide e si avvicinò a loro ma ricevette un cazzotto da parte della siciliana incazzata. Neanche cinque secondi che si buttò sopra il suo ragazzo baciandolo in modo parecchio aggressiva
-Merda! Lei può fare ciò? Ma io vado!- disse la ragazza mostro indietreggiando tornando, infine, dentro la tv. Pyramid Head appena vide la furia della ragazzina e scappò di nuovo verso l’angolino di prima mentre, la coraggiosa e cara Mina, separò, con l’aiuto del ragazzo, i due
-Cacchio Zoe, sei peggio di Jack lo squartatore! Ma che ti prende?-
L’amica si calmò –haha.. vi ho preso per il culo.. non ho le mie cose.. sono semplicemente nervosa perché mi manca la vodka!- disse e incominciò ad avere il fiatone.
-Va bene che per me può morire ma.. ci conviene trovare un..- manco il tempo di finire che Blatta interruppe Alfred
-Zittum! Io esserem Blattam! Esigum rispectum da prtum vostraeum!-
-Taci mostro!- disse il ragazzo precedentemente interrotto
-ZITTUM! Ci convenem tornarem! Credum che la malatam de mentum stia pocum benem!-
Mina guardò male l’insetto urlando – Diamine, cazzo! Non sei un mago essere scimunito e incivile!-
- Avenus Papam -
-Dici pure sbagliate le parole che dice il papa! Mi deludi!!- disse Zoe con un filo di voce –scimunito! Mi serve un mattone di gelato! ORA!- disse ma prima che Al potesse passarglielo si ritrovò nel suo letto con il reggiseno e dei pantaloncini del medesimo colore.
-Cavolo, non hai una bella cera!- disse Mina preoccupata
-Sono un ciuri non è vero?- chiese l’altra ma ricevette un “no” dagli altri tre che la fissavano. Lituania entrò per prendere qualcosa e dopo averla presa si avvicinò al letto della ragazza
-Diamine cos’hai?- chiese
-Alza la mano destra Toris!- disse Zoe con voce rauca. Il ragazzo incominciò a sudare e alzò lentamente  la mano e così fatto Zoe uscì la mano e alzò il dito medio
-Non p-pensare male! Dovevo solo fare il bucato insieme a Natalia e..e..e..e e io.. scusa..- disse abbassando il capo dispiaciuto ma la ragazza gli accarezzo il viso facendolo sentire meglio
-Calmati stavo solo scherzando! Ma non ti eccitare con i miei indumenti intimi!- disse prima dolce lei finendo con un tono serio. Oltre alla raccomandazione aveva anche avuto della occhiatacce da parte di Ivan che aveva in mano MR. Tubo. Lituania scappò senza farsi vedere e dalla porta Francis cantando in francese, si avvicinò ai piedi del letto
- Bonjuour Zoe, comment ça va?-
- Tres bien, merçi! A cosa devo la tua dolce visita?- chiese sarcastica lei
- A nulla mon amour! Lituania mi ha detto che eri qui e sono venuto da te!-
Mina, pronta con un mattone di gelato in mano incominciò a sorridere sadica!
-Ok vado via!- disse il francese sorridendo malizioso senza farsi vedere andando via
- Rimettiti! Quella merdina ci ha fatto andare in quel posto e guarda cosa è accaduto! Rimettiti!-
-YES Dudette! Rimettiti!- disse Alfred facendo l’occhiolino e in cambio ricevette un sorriso dall’amica malata.
-Si ma finitela con sto’ rimettiti che avete rotto la “M”!- disse e si mise sotto le coperte
I due fidanzatini uscirono e rimase solo Ivan che le fece compagnia fino all’ora di cena.
Dopo che tutti ebbero finito di cenare se ne andarono a letto presto. Qualcuno invece cercava, con cautela, di aprire una porta. Una volta riuscito ad aprirla si avviò verso il letto al centro della stanza cercando di non fare rumore. Una volta vicino, la luce della luna illuminava un po’ la stanza facendo vedere una ragazza che dormiva accucciata vicino a qualcuno. L’uomo si avvicinò sorridendo..
 
-Ghaa! Ciao Alfie! Dormito bene my little stupid boy?-
Mina si era svegliata e la prima cosa che vide era il suo amato che la coccolava sotto le coperte
-Yes- rispose dolce lui e entrambi si alzarono dal letto scendendo al piano di sotto dove videro Romano nervoso insieme al piccolo Feliciano che lo guardava impaurito
- What’s append?- chiese Alfred sorpreso
-Nostra sorella-
- Sicilia? - chiese Mina che andò al piano di sopra dove Vide l’amica insieme a Ivan e Raivis accanto a lei
-Cosa è successo?-
- Questa mattina Zoe si è risvegliata con Francis che le toccava il seno- disse Russia incavolato nero. Lo era così tanto che il povero Lettonia doveva essere calmato da Zoe per evitare di tremare.
- Vinofilo.. - Mina si ritrovò con una mazza da baseball in mano e in un salto in stile James Bond scese al piano di sotto senza usare le scale.
- Dov’è il vinofilo?- chiese con voce satanica. Utilizzando solo l’olfatto individuò il nemico. La ragazza era partita e a seguirla c’erano Romano, Alfred e Ivan vestiti da agenti 007. La missione era incominciata.
- Ksesese! Hei, ci siamo anche noi!-
Gilbert era insieme a Mary che li guardava e in un baleno scesero accanto ai quattro. L’albino baciò la sua ragazza mentre gli altri sorrisero. ORA la missione era incominciata. Da lontano c’era Feliciano insieme a Zoe che li guardava ammirandoli come fossero pasta l forno con provolina filante.
Le ultime parole famose?

-PASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-  
da parte, ovviamente, di Feliciano.



Okokokokokokok scusatemi se ci ho messo molto per mandare un capitolo scritto da me! Non uccidetemi!
La mia pazzia è irrecuperabile e Blatta lo sa bene.
Se vi chiedete chi fosse quell'insetto rompicoglioni, è una mascotte di mia invenzione.
Chi osa rubare quell'esserino scimunito e incivile dovrà passare sul mio cadavere (non calpestatelo!)
Se volete farlo comparire in una vostra fic, fate pure ma chiedetemi il permesso!
Ora vado a mangiare un gelato all'amarena! (No non è vero che vado a mangiare il gelato! Rimango a fissarvi da dietro il vostro portone di casa!)
Un'ultima cosa:
Blatta vi ha rubato il cesso di casa e la porta! Non lamentatevi, è stata per una giusta causa!

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Capitolo 10
*** la maturità ;D ***


Capitolo 10 la maturità  ( creato da Mina damn stars \ Mina)
 
 
 
 
Erano in salotto.

Inghilterra e Canada e stavano pensando ad una soluzione per copiare alla maturità ma non era uscito fuori niente, solo un super computer che non era nemmeno loro visto che lo avevano fottuto a Giappone.

Ad un tratto nella stanza entrò Russia con fare incazzato – Allora ragazzi?! Ma che cavolo fate?! La maturità è tra tre giorni e noi non abbiamo una cazzo di idea per fregare i prof e copiare e voi che fate?! Bevete tè e mangiate pancakes!- gridò furioso guardando i due.

Iggy sospirò – Uno sono le cinque e il mio orologio inglese mi dice che devo bere il tè se no io muoio seconda cosa ….- posò la tazzina di porcellana sul tavolino – Abbiamo trovato una soluzione!- sorrise guardando il russo.

-Ah ,da? E quale sarebbe l’idea?-

-Te la mostro io!- esclamò Canada con il suo orsacchiotto – Questo computer di Giappone è collegato alla rete della scuola e può  captare le risposte per la maturità!- affermò orgoglioso – peccato che ci voglia un giorno intero …. Che ne dite di andare a un pub mentre cerca le risposte?- ammiccò l’inglese.

- Russia!- in quel momento si aprì la porta ed uscì Alfred parecchio su di giri – Mi hai dato questo hamburger per rilassarmi e per sbaglio ho ammazzato una balena ne sai qualcosa?!- esclamò colmo d’ira.

Il russo sospirò – Jones,Jones, Jones quello non è un hamburger è un bazuka situato tra due pezzi di pane dannazione!- l’americano guardò il bazuka e lo poggiò sul tavolino – Oh … Ops … vado a sotterrare quella balena!- fece per andarsene quando nella stanza entrarono Mina, Zoe, Francis e Michele?

- Portogallo cosa ci fai qui?- chiese l’inglese confuso – Tu sei troppo piccolo per la maturità hai solo tredici anni!-
Michele fece un ghignò – Lo so sono solo venuto a vedere le vostre facce tristi e deprimenti e i vostri pochi neuroni che vanno in contro circuito!- si mise sul divanetto – fate pure con comodo fate finta che non esista!-.
Il russo sospirò e si rivolse alle due – Avete trovato qualcosa?- chiese, Zoe si fece avanti – Solo brutte notizie pur troppo!-.

-Oh allora siamo nella cacca d’orso!- esclamò Canada.

Ivan prese il telefono e lesse un messaggio appena arrivato e guardò amaro i suo amici – Peggio … mi è arrivato un messaggio da parte di Ludwig e dell’asse. - sospirò facendo alzare la tensione – Tutte le risposte sono nel Mainframe e cambiano posizione ogni trenta secondi!-

-Oh bene siamo fottuti! Evviva!- esclamò Alfred sarcastico.

- E adesso cosa facciamo mon amis?!-

- Semplice amico dovremo spremere i nostri cervelli per trovare una soluzione se no ci troveremo a pulire cessi delle stazioni di servizio!Da!- sospirò amareggiato.

-Ci sto mi piacciono gli autogrill!- esclamò America fiero.

-E io sto con un tizio del genere?- si chiese Mina mentre si massaggiava la testa supportata da Zoe – Calma poteva capitarti di peggio come Polonia, no?- la ragazza annuì alzandosi in piedi – Giusto … pensiamo positivo!-

- Ma porca miseria Russia mon ami! Sei tu quello bocciato più volte oltre a Giappone quindi noi ci siamo affidati a te non possiamo finire nella merde per colpa tua!- sbottò Francis furioso.

-Calma sono sicuro che Iggy ha in mente qualcosa! Giusto?- l’inglese annuì – Potremo marinare la scuola     niente scuola zero problems ,no?-

-Si certo così siamo tutti bocciati grande idea secchione!- esclamò Zoe – Hai idee migliori e poi io non sono un secchione!- sbottò furioso – Certo sei l’unico qua dentro che sa come calcolare la radice quantistica dell’universo che io non so nemmeno cos’è finché tu non me lo hai spiegato, io pensavo solo che era un nome di un film di fantascienza!- esclamò Mina guardando male l’inglese.

-Potremo metterci delle minigonne e scriverci le soluzioni sulle cosce come ha fatto Tony all’esame spaziale di Marte!- propose Alfred guardando il gruppo – Ehi! Stellina allontanati da quell’alino per favore stai diventando preoccupante!- dissero in coro Iggy e Michele guardando l’americano – Avete idee migliori e poi non prendere in giro Tony tu! Portogallo che hai il nome di un personaggio della Disney!- sbuffò lui – Non è vero molte persone famose hanno il mio nome ma tu non li conosci visto che l’uniche persone importanti che conosci li ha inventati Walt!-

-allora dimmi un personaggio famoso con il tuo nome!-

- Miguel Schumacher,  San Michele, c’è ne sono parecchi!-

-Ti ho detto un nome non due!-

-Ehi calmi, calmi! Alfred prendi questo hamburger e statti tranquillo troveremo una soluzione!- lo rassicurò Mina.

-Potrei scrivere le soluzioni sulla mano!- esclamò Francis ma Ivan scosse la testa – Ma se sudi come un porco quando ti agiti!-

-Allora le scrivo sull’altra mano!-

-ma hai un coglione al posto del cervello per caso?!- sbottò Zoe furioso mentre con un mattone di gelato colpiva Francis.

-Potremo scrivere tutto sulla lavagna no?-

- tale Francis tale Matthew!- esclamò delusa Mina deprimendosi.

- Finitela di sparare puttanate!Git!-

-E tu cosa proponi?! Eh?! Mr. Humour?!- so spinse America – Bigliettini sotto le scarpe? Non male no?- sorrise Iggy.

-Wow allora sei davvero il genio di cui tutti parlano! E se calpesti una merda che fai?-

-Un compito di merda!-

-Non hai tutti i torti!- affermò Mina guardando l’inglese.

-AHAHAH! Come sei simpatico! Angletere!-

Un silenzio angosciate prese possesso della camera finché Canada non parlò.

-Vi potrà sembrare folle ma se studiassimo?-           





l'angoline delle pazze pucciose : Finalmente siamo arrivate al 10 capitoloooo * tirano fuori coriandoli, spuma e bandierine* e anche in un tempo record direi da quando la stiamo scrivendo da inizio Agosto? Siamo due geniii allle oaaa alale aooooo. Comunque grazie per i commenti che date sono molto importanti per noi :D continueremo con altre storie sicuramente :D mi raccomando recensite. Questa la dedichiamo a chi ha avuto gli esami e chi li dovrà fare in futuro :D. Mettetecela tutta <3.
PS Grazie Mary_manga01 che recensisce sempre ti adoriamo e un ringraziamento a   lastangel che ci segue :D grazie di cuore. Baci baci! <3  

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Capitolo 11
*** malattia e vendette! ***


 
Capitolo 11 Malattie e la vendetta
 
 
 
 
 
Ormai i 6 erano partiti alla ricerca del vinofilo. Non potevano fermarsi. Doveva pagare per aver fatto cose perverse a Sicilia.


L’auto si fermò davanti a un locale ma la ciurma non scese dall’auto. La blatta li aspettava con un ghigno stampato sul muso


- Avenus Papa!-


Senza pensarci 2 volte, Alfred prese una scarpa e la buttò sopra l’insetto dove si sentì un crack immaginabile.


-Hai fatto un favore a Zoe!- disse Mina sorridendo


-Lo so! Questa stronza ha fottuto il cesso e la porta del bagno! Dove abbiamo i soldi per queste cose? Già è tanto che PSY non ci abbia trafitto con un paletto di legno!-
-Pensa che siamo dei vampiri, da?- chiese preoccupato Ivan mentre sorseggiava la sua vodka.


- Kesesesesese! Lui non può uccidere i magnifici! Io e la mia Mary siamo troppo magnifici per essere dei rozzi vampiri come voi!-


E cadde il silenzio accompagnato da un canto di grilletti


-Kese..se..se .. ho detto qualcosa?-

-Questa volta hai esagerato Prussietto!- esclamò dolce Mary e lui scosse la testa sussurrandogli – E’ solo invidia!-

-Ti sentiamo Prussia e la nostra non è invidia ma ti stiamo ignorando!- esclamò Alfred facendo traumatizzare il prussiano.
 
Improvvisamente tutto si fece buio e una luce, comparsa da non si sa dove visto che i lampioni erano andati a farsi fottere, illuminava una figura maschile.


- Bonjuour a tout le..-


Mina interruppe il biondo


- Per tutte le avada a fan culo è lui, uccidiamolo!-


E così, Mina e la ciurma, si scagliarono contro lo stronzo pervertito. Dopo 1 ora di combattimento, mezz’ora per fermarsi e prendere il tè offerto da Iggy e Austria come persone ‘CIVILI’, l’austriaco venne pestato da Mina e da Prussia, Mary  perché non la finiva di suonare il suo piano di merda, per poi ritornare a combattere Francis riuscì ad ottenere solo lividi, la soddisfazione di aver toccato le tette a Mary e Mina e le braccia rotte per averle fatte incazzare. Gli aspettava solo una mattonata di gelato e così era apposto.

Stund!

Ok, la mattonata di gelato potevamo toglierla dalla lista visto che la siciliana era appena arrivata vestita da samurai insieme a Raivis

-Questo per avermi toccato le tette quando ero ammalata!- disse compiaciuta.


-Girasole!- e Ivan la baciò senza ricordarsi che la sventurata aveva la febbre. Estonia toccò il braccio del russo e disse.


-Signor Braginski, l-le ricordo che aveva la febbre!-


- Oh … porco Putin ….-
 
**


 
-Pensa, almeno possiamo stare accoccolati sotto le coperte!-


-DA! Però ho influenzato anche Raivis. Scusa!-


Ivan sorrise sadico incominciando a dire Kolkolkolkol come un posseduto ma ottenne solo un  materasso bagnato visto il povero lettone se la fece sotto.


-Ivan, ma non ti vergogni? Già gli ho attaccato l’influenza, ci mancavi solo tu che gli facessi paura!- disse Zoe con tono dolce un pochino arrabbiata


-Perché io non posso avere le coccole come Raivis?- disse Ivan facendo il muso da cucciolo


-Non ti è bastato farci il bagno insieme poco fa?- sospirò lei


-Ma Raivis era insieme a noi! Lo trattavi come se era tuo figlio!-


-Una specie! Guardalo non è puccioso?- così dicendo fece mettere a piangere il russo.
Zoe si intenerì e lo abbraccio dicendo frasette sdolcinate per farlo sorridere, invece lui, mandava a fan culo Raivis che lo guardava con le lacrime agli occhi. Mina e Alfred li osservavano ridendo debolmente


-Come sono pucci! Posso avere anche io le coccole?- chiese mina facendo gli occhioni da micia, tale e quali a quelli del suo gatto ovvero Minacat.


-Yes ma prima, togliamo le lenzuola bagnate da Raivis!..- disse Alfred sorridendo e la riccia annuì.


Il buio era arrivato e Alfred e Mina avevano deciso di mangiare insieme a Zoe, Ivan e Raivis per fargli compagnia 


-Come state dude?-


-Un po’ bene. Almeno non sto come Raivis che poverino è KO!- rispose Zoe e Ivan annuì
- Zoe, ho l’impressione che tu con Raivis sei una specie di mamma Hetaliana!-


-Davvero?- chiese Zoe prendendo il telefono mandando un messaggio a Vaticano con scritto


“mi devi un cesso nuovo e una porta!”


E l’altra rispose


“Pensi che abbiamo cessi e porte al vaticano? Comunque, domani cesso e porta saranno a casa tua. Va bene se ti do quello di papa Francesco?”


“No grazie. Quello è suo! Rubaglielo a una suora che è meglio!” scrisse Zoe rabbrividendo


Raivis si alzò di colpo


-Una Blatta! HO VISTO UNA BLATTA!-


-Porca miseria allora è qui!- sussurrò Zoe prendendo così un mitragliatore Thompson.


-Ma il mitragliatore?- chiese Mary sbucata dal nulla


-Regalo di famiglia!-


-Zoooe..- disse Mina inarcando un sopracciglio


-E va bene l’ho fottuto a Eolie per motivi personali!- rispose Zoe caricando l’arma


-Eolie-


-Mia sorella rompicoglioni che sta sempre su Hetabook senza fare una minchia!-


-Anima persa! Di cosa parla su Hetabook?-


-Di Violetta e basta! Un giorno ucciderò quella merda di Violetta e poi vediamo se si deprime!-


-Wow! Per quello che hai detto hai avuto già 999 mi piace!- Disse Alfred sghignazzando mostrando il telefono all’ amica


- So’ Dio?-



- NO! - disse America facendo una faccia strana da troll face.

Poi si sentì il campanello – Vado io ad aprire!- esclamò Alfred per poi ritrovarsi Vaticano davanti, ovvero una ragazza diciottenne che ha il carattere di un ottantenne con un vestito da suora con i capelli castani con il ciuffo alla Romano.    

– Zoe ho portato la porta e il gabinetto nuovo!- disse con grazia e al vedere Vaticano, Mina sgranò gli occhi e poi guardò Zoe – Hai chiesto a lei?!-

-Ehm … si! Perché?-

-oddio non ti ricordi che quando c’è lei in giro sembra la signora Benson, la mamma di Freddy, di ICarly!-

- Martina Black Vargas!- esclamò severa Vaticano – Ecc’ là! Cosa vuoi Angelica?!- rispose acida per poi essere tirata l’orecchio da Vaticano – Uno portami rispetto perché sono più grande e più saggia di te due non nominare il nome del nostro Signore invano!- la sgridò.

-Più grande? Una volta non si diceva più vecchia?- sorrise ma gemette perché la sorella non aveva ancora lasciato la presa – Oh avanti non ho cinque anni! Mollami l’orecchio!- così dicendo la mezza suora le lasciò l’orecchio.

-Era ora … uff che male!- sospirò massaggiandosi l’orecchio – Ben ti sta! Così impari ad venire in chiesa più spesso!-
sbuffò lei per poi guardare Alfred notando che aveva una macchia di Ketchup sulla maglia.

-Alfred F. Jones! Vatti a cambiare la maglietta!-

America rise un po’ – Tu non sei mia madre!- ma la risata durò poco fino a quando non vide il viso serio da Angelica – Ehm … ok vado!- se ne andò per tornare con una maglietta pulita. Vaticano mise gli occhi su Ivan che beveva Vodka

– Metti giù quella vodka ti fa male!- urlò lei al russo – Ma a me mi serve per vivere!- spiegò lui ma lei non sentì ragioni e gliela  prese – Gli alcolici sono frutto di male! E’ una tentazione del diavolo!- buttò a terra la bottiglia facendo deprimere Ivan.

-Ehi! Finiscila! E poi se è peccato perché durante la messa usate il vino?- chiese Zoe cercando di trattenere Vaticano.

-E’ una cosa diversa in quel caso mia cara sorella!-

-bah a me pare la stessa cosa!- borbottò Mina ricevendo uno sguardo torvo dalla sorella maggiore.

-Se andassi in chiesa più spesso sapresti vedere la differenza, passi troppo tempo con l’ebete di Romano!- sbuffò ma a quelle parole Mina incurvò le sopracciglie adirata.
Eh si! L’argomento Lovino e Feliciano non doveva essere sfiorato se no partivano le parolacce!

– Solo perché non vado in chiesa non significa che io non creda in Dio, mia cara vecchietta! E poi lascia perdere il fratellone!-

Altro schiaffo dietro la nuca.

- Allora dimmi quanti giorni sono che non ci vai, eh?-

-Ehm erano i mondiali del 2006 ehm … fammi pensare uno , due ,tre – fece un calcolò con le dita – Ehm … dalla cresima che non vado più in chiesa, credo?- fece un sorriso tirato mentre al contrario la faccia di Vaticano era tutt’altro che felice – Sono due anni che non via in chiesa? DUE ANNI!-

-Si, è un problema?-

-E LO CHIEDI PURE PECORA NERA!-

-Oh l’unica pecora nera è Iggy quindi io non c’entro niente!- si guardò attorno per vedere Alfred che sghignazzava.

-Eh non parlare di quel libertino eh!- ok aveva toccato un argomento tabù – Tu, Romano, Inghilterra e Francia siete i peggiori individui della storia del cristianesimo!- urlò a gran voce .

-A parlato quella che ha bruciato milioni di persone per stregoneria ma per piacere va’!-

- Però alla fine mi sono pentita!-

-Si ma sai i morti non resuscitano e mo quelli sicuramente ti stanno prendendo a parolacce nell’aldilà! Ho ragione, vero Zoe?- Mina chiese supporto – Bè non hai tutti i torti!- esclamò compiacendo Mina.

-Quelle persone stanno facendo una vita migliore!-

-Ahahah non ti arrampicare sugli specchi!-

Vaticano si trattenne a rispondere e si limitò a sospirare adirata – Ora ritorno al Vaticano dove qualcuno sicuramente mi capisce e che crede nei miei ideali!- Mina fece un sorriso.

Mina 1- autostima di Vaticano -2

- Salutami il papà quando lo vedi!-

-Scordatelo!-

- Sempre molto gentile! Grazie tante!-

Mina sospirò chiudendo la porta – E Hitler la vendetta ha levato le tende! Finalmente!- Zoe prese della vodka e Ivan ritornò felice e Alfred , che era un po’ spaventato, uscì dal letto ancora un po’ tremante.

-grazie girasole!-

-Di niente!-

-Sicuro che se ne è ritornata da dove veniva?-

- Nah … all’inferno non l’accettano!-

-Ahahahahah! Bella questa dude!-

- Io non ho capito bene cosa è successo!- disse Lettonia un po’ confuso ma Zoe gli fece una carezza – Niente, niente torna a dormire!- 

Alfred guardò l’orologio erano le undici passate – Bè allora andiamo anche noi! Notte dudes!- salutarono i due mentre Alfred prendeva a modi sacco di patate la fidanzata che inizialmente gridò e protestò per non lasciare la sorella da sola.
 
-uffa!Voglio andare da Zoe!-

-Dormi!-

-No!-

-Sleep! -

-No!-

-Ti devo contare le pecore per farti dormire?-

-No! Non voglio dormire!-

-Ti prego sono stanco morto!-

-N-o!-

-Please?-

-No!-

-Pretty please?-

-Ho detto no!-

Esclamò la riccia furiosa con il fidanzato che le stava dietro abbracciandola – Dai … dormi … la vedi domani mattina … - mormorò Alfred assonnato – E se si sente male? O peggio Ivan per colpa della febbre da di matto e l’ammazza nel sonno e poi viene da noi per squartarci vivi? E se poi ….- America l’azzittì con un bacio.
Si guardarono negli occhi – Sei peggio di Iggy quando ti comporti così, la mia piccola yahandere \ tsunandere!- sorrise facendo una faccia piuttosto sexy.
Mina la guardò diventando rossa e con il naso che sanguinava per poi svenire sul letto facendo urlare il fidanzato preoccupato.

-Mina … ohi Mina … non farmi questi scherzi! Riprenditi forza! Miiiiiinnnnnnaaaaaa!-

L’unico segno di vita che venne dalla ragazza fu ‘Nenenenenenenenenene’ continuo e una faccia rossa come un pomodoro.    




L'angolo di pazze pucciose : ecco quil'undicesimo  capitolo a tempo record tre ieri uno oggi :D yuppy spero vi piaccia come sempre ringraziamo voi fan e Mary_01 la ragazza di Prussia :D.
Baci baci e recensite.

 

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Capitolo 12
*** è ora di crescere Mina e Zoe ***


Scritto da Mina/Mina damn stars



Tutto sembra tranquillo a casa delle nazioni …. Ehm … ci siete cascati? Credo proprio di no!
Infatti ,come ormai tutti i giorni ( che grande novità -.-‘), in casa era un completo casino. Soprattutto perché due nostre care nazioni non fanno altro che combinarle una dietro l’altra.
-Ehi! Narratore non offendiamo, qui!-
Ehm … ma è la verità!
-lo so ma tu stai zitto è non insultare ne me ne Zoe!- Mina sbuffò.
Chi ti dice che non sia femmina? Eh?
-Ehi! Non fare certe domande! Che ne so! L’ho buttata lì! E poi che mi frega tanto sei invisibile!- brontolò lei.
Appunto quindi sembra che parli da sola lo sai vero?
-Come scusa? Mi stai dando della ritardata? Guarda che ti lancio i miei pomodori esplosivi!-
Ehm …. Parli da sola, solo tu sai che esisto!
-Non è vero ora ti chiamo Zoe!- sbuffò chiamando la sorella.
Sei peggio di San Tommaso se non tocco non ce credo!
-Cosa c’è Mina?- chiese Zoe curiosa – Qui c’è il narratore parlace tu che mi sto scoglionando le noci di cocco!- sbuffò indicando il muro … Pff! Che stupida! 
-ehi! Non darmi della stupida!-
-Mina?-
-si?-
-Scusa il termine ma … con chi cazzo parli?-
Mina indicò il narratore , per fortuna visibile solo a lei, alla sorella – Con questo deficiente!- Zoe la guardò stranita – Ok …. Ehm … forse averti fatto bere la mia vodka non è stata la cosa migliore! Vieni ti porto a letto, su!- la prese per il braccio per portarla in camera ma lei si dimenò – Guarda che esiste davvero non la senti questa voce?! Andiamo Zoeee!- e la sorella la trascinò via mentre lei piangeva disperata … povera idiota!
-Ti ho sentito!-

Ma ora iniziamo la storia per bene se vi va!
Vi va?
Ma certo che domande che faccio!
Allora come stavo dicendo prima che qualcuno mi interrompesse … no! Non arriverà Mina a rompere perché mi sono messo in modalità silenzioso così solo voi lettori mi potrete sentire e potrò sfottere i personaggi a mio piacimento ! 
E ora la mia Muh risata … MUAHAHAHAHAH! 
No non mi è venuta un gran che .. peccato! 
Ma ora torniamo alla storia: 
In casa era un completo casino. Soprattutto perché due nostre care nazioni non fanno altro che combinarle una dietro l’altra.
-AHHAHAHAH! IGGY NON Ci PRENDERAI’ MAIIIIII!-urlarono Mina e Zoe mentre scappavano dalle grinfie dell’inglese che era oramai coperto dalla pece e dalle piume delle galline di Feliciano … si … Feli ha comprato delle galline invece della Tv a plasma che gli avevano chiesto di comprare.
-TORNATE QUI! PICCOLE PESTI! ORA Vi SISTEMO IO!- gridò lui mentre agitava in mano la bacchetta magica nel tentativo di colpirle in testa.
Iggy non ha nulla contro loro due ma questa volta avevano davvero esagerato. Ogni hanno in questo giorno , ovvero a metà dell’anno prima del pesce d’Aprile, c’è la guerra del ‘toccato!’ questo consiste in fare scherzi a caso e dire alla persona fregata ‘sei stato toccato!’ .
Ed è toccato ad Iggy vedersela con le due.
-VENITE QUI! VOI DUE! MERITATE UNA Di QUELLE LEZIONI CHE NEMMENO TRA TRE SECOLI VELI SCORDERETE!- urlò scansando lo spigolo del tavolo.
-NONONO! IGGY! NOI SIAMO BAMBINE BRAVE!-lo sbeffeggiò Mina mentre saltava su una sedia per poi metterla d’intralcio all’inglese – Damn!- scansò la sedia ma gli rallentò la corsa.
-AHAHAH! NON Ci PRENDIIIII!- Zoe gli fece la linguaccia.
Era un continuo girare intorno al tavolo come dei rimbecilliti, tanto che passò Ungheria e sorrise alla vista di vedere quei tre correre intorno alla tavola, tanto che sussurrò … 
‘Quelle due hanno fatto tornare Iggy più giovane di almeno cinquantanni!’ 
Iggy si fermò di scatto e le ragazze non se ne accorsero andavano troppo veloci che andarono a sbattere contro l’inglese. Accarezzarono il pavimento con la faccia, solo per poi alzarsi e vedere Iggy che teneva in mano la bacchetta in mano e le guardava torvo. 
-Ehm … Iggy … non guardarci così! Avanti era solo uno scherzo!- sorrise Mina nervo e Zoe annuì con una gocciolina di sudore che gli scendeva dalla fronte – Si … era uno scherzo, toh! Toccato Iggy!- ma niente l’inglese sembrava solo più furioso.
-dai Iggy lo sai che siamo solo delle bambine con gravi problemi!- esclamò Mina – Già con gravisssssiiiiimmmmi problemi mentali, infondo a me piace Ivan e a lei Alfred! Siamo solo due povere disadattate!- disse Zoe disperata e Mina annuì – Già a chi piacciono Alfred e Ivan oltre a noi due?- chiese all’inglese mentre indicava lei e l’amica.
- Natalia?-
-Ehm … si ma questo dimostra la teoria di Mina ovvero che noi siamo due pazze!- sorrise nervosa Zoe.
-No non siete pazze siete solo due ragazze che non hanno voglia di crescere, e sapete io cosa faccio alle ragazze che non vogliono crescere?-
-Ehm … gli metti una minigonna e le fai lavorare in un sexy bar?-
-No Mina … e poi come ti viene in mente una cosa del genere?!-
-Ho delle fonti affidabili!-
- Avanti Iggy non farci del male … oppure fallo solo a Mina!- esclamò Zoe – Ehi! Grazie tante!-
- No questa punizione la sconterete in due mie care!- e così si mise a rimuginare un incantesimo.
- Spiriti streghe sta notte ballate, 
sopra la testa ballate di coloro che un torto mi hanno fatto,
non sanno crescere di conto loro allora falle tornare all’età che meritano!-
E la bacchetta si puntò sulle due, i loro corpi si illuminarono e poi tutto andò in fumo … letteralmente . 


-Mina?Dude? Dove sei?-
America girovagava da ore ma non riusciva a trovare la sua fidanzata,ed era preoccupato a morte!
- Dude? Dove sei avanti!- mentre la chiamava andò a sbattere contro qualcosa … quel pezzo di idiota!
-Uhm … What fuck ..?- sgranò gli occhi ritrovandosi davanti l’omone russo con la faccia preoccupata quanto la sua -Da? Ciao Amerika!- lo salutò e l’americano anche se a malavoglia ricambiò .
-Hai visto il mio adorato girasole? Non riesco a trovarla è tutto il giorno che la cerco!- sospirò tristemente – A anche tu,dude? Io non riesco a trovare Mina si è come volatilizzata!- esclamò lui.
-Forse sono uscite da qualche parte?-
- Nah mi avrebbe avvertito!-
-Uhm … allora che facciamo? Io ho cercato da per tutto!-
-Già anche io!-
Si sedettero sul divano disperati per poi veder passare Ungheria con i panni puliti nella cesta che stava trasportando, la ragazza non appena vide i due ragazzoni tristi si avvicinò curiosa per sapere cosa gli era successo di tanto tragico.
-ragazzi cosa succede? Che sono queste facce?- i due alzarono il volto per trovare la ragazza ungherese davanti a loro.
-Ah ciao Elizabeth!- la salutò Russia – Cosa vi succede avete litigato con Mina e Zoe?- chiese curiosa ma i due scossero la testa – No e che non riusciamo a trovarle!- rispose America triste – Tu le hai viste?Da?- chiese il russo.
Elizabeth ci pensò su per poi rispondere con un sorriso – Si! L’ultima volta stavano in cucina ed erano rincorse da Iggy, sapete no? Il gioco del toccato!- i due annuirono per poi ringraziare – Grazie Eli! Andiamo a vedere se sono in cucina!- rispose Alfred andando verso la cucina e Ivan o seguì.
– Al massimo dopo cerchiamo Iggy se non le troviamo! – pensò ad alta voce Alfred e Ivan annuì – Da! E se ha fatto qualcosa a loro due lo spezzo in due come un grissino!-
-Sure dude! Ti do una mano allora!-
Entrarono in cucina, si guardarono attorno ma era vuota. – Uff .. niente io non le vedo, dude! Andiamo da Iggy!- sbuffò America ma quando i due stavano per uscire il russo sentii un mugolare. Si voltò di scattò scansionando meglio il luogo sotto lo sguardo confuso dell’americano.
-What?-
-Non hai sentito?-
-Nope!-
Un altro mugolare.
-Adesso si, dude!- guardarono sotto al tavolo per trovare …. Due piccolette?
Una aveva i capelli lisci non molto lunghi e castani, con gli occhi verdeazzurro e stava tra i vesti di Zoe?! L’altra era riccetta con i capelli non molto lunghi e aveva gli occhi del medesimo colore dei sui capelli e stava giocando con i vestiti che sembravano di Mina?! 
I due guardarono le due piccolette confusi ma anche stupiti, non aveva senso quello che stava succedendo!A casa loro non c’erano bambini. Wy e il Sealand se ne erano andati da tanto tempo!
Russia allungò il braccio prendendo in mano le due ragazzine che sembravano avere due anni poco più ed erano – Oddio come sono carine! Da!-esclamò guardando le due.
- Dude!Posso vederle anche io? Avanti!- Alfred si sporse per vedere le due bambine una che stava giocando con la sciarpa di Russia l’altra che per poco non sveniva dal sonno.
-Non ti sembra strano Jones? Guardale non ti ricordano qualcuno?-
-Yes! Sono la miniatura di Mina e Zoe a pensarci!- America prese i vestiti da sotto il tavolo e li esaminò con cura – Mi sa che sono proprio loro, dude!- esclamò lui – Come puoi dirlo?- chiese Ivan guardando la bimba che giocava con la sua sciarpa – Questa maglietta Mina l’ha indossata sta mattina, me lo ricordo!- affermò facendo stupire Ivan.
Il russo guardò le due ragazzine e si fece scuro in volto – Già, è possibile una cosa del genere! Infondo Inghilterra le stava rincorrendo,da?- America annuì – Già! Forse gli ha fatto qualche fattura! Ma non è così cattivo da mettere una fattura permanente! Hai visto con Francis l’altra volta, no? Lui lo odia ma comunque gli ha ridato l’uccello ma non odia Zoe e Mina quindi, probabilmente, è temporaneo. Dobbiamo solo aspettare!- sorrise prendendo la bimba che s stava ciucciando il pollice con aria stanca …. Tks! Poppante! 
Comunque dicevamo …
- Che facciamo allora Amerika?-
-Ci toccherà fare da papà per un giorno o due! Ma dobbiamo stare attenti a non dirlo a nessuno! Se lo scopre Ungheria chissà che glie fa! E se lo scopre Lovino ci taglia le palle ad entrambi!- deglutì lui guardando la piccola Mina che stava dormendo.
- Hai ragione se Ungheria le ….-
-Se faccio che cosa Russia?-
I due si voltarono nascondendo dietro di loro le bambine – Elizabeth! Ma che sorpresa che cosa c’è dudette?- chiese America con fare nervoso – Niente volevo chiedervi se alla fine le avete trovate ma a quanto pare vi è andata male!- disse con sguardo triste ai due.
-Non tanto!- disse Ivan attirando l’attenzione della ragazza ungherese – Eh?- il russo sorrise – Ci hanno detto di incontrarle al parco che ci devono fare una sorpresa! Da, Jones?- il russo fece l’occhiolino all’americano – Ah Yes! Infatti è ora di andare! Bye Hunghery!- sorrise mentre indietreggiava per arrivare alla porta sul retro – Da! Dasvidania Elizabeth!-
-State attenti!-

I due andarono in garage per trovare, sfortunatamente, Francis, Matthew, i baltici e Ucraina. I due si paralizzarono sul posto al vedere la comitiva.
-Ok ,ora indietreggiamo forse non ci hanno beccati … - provò a dire America per poi essere visti da Ucraina.
-Oh ciao Russia,caro, e anche a te Amerika!-
“Fuck!”
“ебать!”
-Ciao sorellona!- salutò Russia nervoso – Che succede Russia caro stai tremando, hai bevuto troppa vodka?- chiese preoccupata la sorella ma lui scosse la testa – no sto bene!- ma nessuna riesce farla in barba ad Ucraina - Non mi sembra che tu stai bene fammi controllare ma … che cosa?- Russia deglutì mentre Ucraina aveva gli occhi sgranati al vedere che i due avevano in mano due bambine.
-Oddio! Russia come hai potuto tenermelo nascosto? Sono tua sorella cavolo!-
- Katyusha cosa succede?- chiese Francis ,o anche nota come checca, avvicinandosi alla ragazza per poi sgranare gli occhi.
- Alfred …. Ti ho detto mille volte di usare le precauzioni perché non mi ascolti mai?!- lo sgridò il francese guardando la bambina – Ora come farai a spiegarlo a Mina?- al suono del nome la piccola alzò lo sguardo al francese con sguardo interrogativo cominciano a fare versetti senza senso poiché era confusa.
A quelle parole anche Matthew e i baltici si avvicinarono rimanendo stupiti.
-Signor Ivan mamama perché? La signorina Zoe le voleva bene! Perché l’avete tradita?- chiese Lituania sconvolto mentre Ucraina e Francia svenivano, sopra al povero Lettonia tra l’altro.
I due amici si guardarono e sospirarono sommamente.
-Vi spiegheremo tutto ma facciamo riprendere Francis e Katyusha adesso dude!-

Dopo aver fatto riprendere i due gli raccontarono ciò che sapevano lasciando tutti a bocca aperta.
- Mon ami fammi capire quindi loro due sono Zoe e Mina solo che per colpa di un incantesimo di Angletere son tornate bambine a tempo indeterminato e quindi voi due volevate nasconderle ed evitarvi il cazziatone e la figuraccia di poco fa?-
-Yes Francis è così!-
- Ma ora che avete intenzione di fare?- chiese con voce flebile Matthew mentre la piccola Mina giocava con le sue dita. 
-Io non lo so … non abbiamo idea di cosa fare! Se conosciamo bene il signor sopracciglione come lo conosce Mr. Tubo , da! Lo conosce bene! L’incantesimo dovrebbe durare circa un giorno!- spiegò Russia mentre passava la piccola Zoe alla sorellona.
-Povere ragazze, Iggy dovrebbe controllarsi un po’ di più con la sua magia!- esclamò Ucraina mentre coccolava Zoe che intanto tirava la giacca a Lettonia con fare di voler giocare con lui.
- Quindi vi serve un posto dove nessuno veda loro e voi, giusto?- pensò ad alta voce Matthew guardando i due – Yes bro! Abbiamo detto a Ungheria che eravamo andati al parco perché loro ci aspettavano lì!- spiegò Alfred al fratello – Bhè, se vi serve un posto dove stare io ho una baita sulle montagne non molto lontana da qui! Potrei accompagnarvi e restare a darvi una mano!- disse convinto.
- Really bro? Thank you!-
- De rien!-
-Ok ma voglio venire anche io!- si mise in mezzo la sorella di Russia – Ma certo сестра ( sorella)! E venite anche voi vero Lettonia, Lituania, Estonia?- i tre terrorizzati annuirono – Da! Che bello! Allora andiam … -
-Alt! Se viene Mattie viene anche il sottoscritto!- esclamò Francia guardando il figlio 
- No, Francis non c’è ne bisogno! Davvero!-
-Non direi proprio! Vi serviranno dei vestitini a queste bambine e io li ho e dovete portare anche dei vestiti normali della loro taglia per quando ritorneranno normali, no? Se no saranno nude …. Nah forse è meglio non portarli!-
-FRANCIS!-
-Ok,ok li portiamo e poi miei cari giovani tenere dei bambini non è facile! Piangono in continuazione e hanno bisogno di cure e di essere nutriti!-
-Ma è facile dude dargli da mangiare!-
-Non credere che sia facile! Loro non vogliono mai mangiare quando c’è da mangiare e ti vomitano addosso oppure sputano!-
Alfred sgranò gli occhi – Really ?- il francese annuì – Ma ho fatto così schifo quando ero piccolo?- borbottò l’americano guardando Mina nelle braccia del fratello che era mezza addormentata. 
-Credimi Alfie facevi anche peggio!-
-Vado a prendere i vestiti, Ucraina se non ti dispiace vai a prendere quelle per le ragazze!-
-Da! Ci vado subito!-
Dopo essersi portati il necessario il nostro eroe, il comunista,le poppanti, gli schiavi, l’uomo invisibile, la tettona e il pedofilo arrivarono alla baita di Canada.
Avete presente la casa di Heidi? Bè è uguale solo un pochino più grande mentre l’ isolazione è la stessa! Soltanto che invece delle caprette e le mucche c’è un alce e un orso polare !
Si Kumajiro si è mangiato fiocco di neve, razza di babbani! E non è colpa miam, io narro solo!
Comunque una volta in casa ,arredata perfettamente, posarono i bagagli e si sistemarono. Una volta essersi messi a proprio agio America ,che era nella stanza che condivideva con suo fratello che si trovava lì, decise di giocare un po’ con la piccola Mina che si era svegliata poco fa.
- Allora duddete? Cosa ti va di fare?- mise la sua faccia vicino a quella della bambina che sembrava guardare tutto tranne lui. – Su? Che vuoi fare?- chiese avvicinando la faccia ancora più vicino alla bambina che senza volerlo starnutì in faccia. – Ugh! Che schifo mi hai sputato!- disse l’americano prendendo un fazzoletto e mentre si asciugava sentii la piccola ridere.
-E così ti fa ridere! Eh? Non è una cosa divertente sai?- ma niente anche dopo il mezzo rimprovero la piccola continuava a ridere più forte. Alfred fece un piccolo sorriso per poi prenderla in braccio, anche se l’aveva tenuta in braccio tutto il tempo non l’aveva analizzata affondo. 
Mina era completamente diversa!
I capelli erano più ricci e più corti e molto più scuri sembravano quasi neri, gli occhi erano più chiari e andavano anche un po’ sul verde se stava vicino al sole. Sembrava un vero è proprio chibi essendo anche un po’ cicciottosa e molto più pucciosa con le guanciotte grosse. E ora con il completino che gli aveva messo , forzatamente, Francis, che aveva preso anche qualche bel calcio in mezzo ai coglioni, era molto carina sembrava una bambolina con quel vestitino fucsia e lilla.
Sorrise toccandole le guanciotte mentre la piccola lo guardava confusa e anche un po’ infastidita, visto che gli stava molestando le guance. 
-Sei troppo pucciosa! Menomale che non c’è Giappone se no sai che ti combinava insieme ad Ungheria!- sorrise mentre si sedeva e se la metteva sulle gambe. – Anche così non sei male lo sai?- chiese per poi sentire dei vagiti provenire da lei che voleva andarsene sul letto.
-Ehi! Dove credi di andare stai qui con me!- fece per riprenderla ma niente la piccola era ostinata a stare sul letto. 
-Sei antipatica!- fece la linguaccia.
-yehehehtu!- rispose la piccola indicandolo imitandolo per poi far ridere l’americano.

-Allora ragazzi occupatevi delle faccende di casa e lasciate me e la mia piccola Zoe da soli!- ordinò Russia congedando i Baltici per concedersi qualche piccolo momento con la sua piccola Zoe in miniatura.
-Allora Zoe? Visto che sei così piccola penso che non potremo bere vodka insieme!- disse amaramente Russia sentendo la piccola sbuffare un poco – Lo so che la vuoi ma sei troppo piccina!Porta pazienza, ok?- la piccola annuì. 
Allora lo capiva! 
Era un bel passo avanti! 
-Che cosa facciamo?- chiese alla piccola che per tutta risposta prese il telecomando sul letto e accese la televisione cominciando a vedere una serie televisiva super violenta!
Russia gli prese il telecomando e cambiò canale e la piccola Zoe si girò verso di lui sorpresa e rattristata. 
-Non è più bello vedere questo eh?- disse indicando il cartone animato la Pimpa, ma Zoe riprese il telecomando rimettendolo sul canale dove c’era il riesling.
- Zoe ascolta a Russia, mettiamo su Rai yoyo!- mise sul cartone animato infantile.
-Nuo!- rispose lei riprendendo il telecomando.
-Forza non farmi arrabbiare!-
-Nuuuuuoooo!-
- E va bene decidi tu ma non d’essere super violento! Chiaro se no spengo la televisione e facciamo un'altra cosa!- disse con sguardo Yahandere, Zoe lo guardò e mise sul canale 40, Boing, dove faceva Gumball.
-Dada?- chiese la piccola con il telecomando in mano.
Ivan guardò il cartone animato americano per qualche istante, per costatare che era talmente stupido che andava bene anche per un bambino di 0 anni!
-Da! Questo va bene!-
-Daddada!-

Era ormai ora di cena e tutti si riunirono in cucina tutti sembravano felici e rilassati tutti tranne – America mon petite hai una faccia! Che hai fatto?- chiese Francis per costatare che Russia era nelle sue stesse condizioni se no peggiori.
-Qualche ora fa gli ho dato da mangiare perché aveva saltato il pranzo mi ha fatto quasi sclerare perché buttava tutto a terra!- esclamò l’americano guardando la piccola Mina che ora stava sul seggiolone tutta contenta.
-E a te Russia che è successo sei pieno di lividi!- esclamò Ucraina mentre lo medicava – E’ stata Zoe! Abbiamo fatto a botte per cosa vedere in televisione perché volevo farle vedere qualcosa di non troppo violento e alla fine ha vinto lei!- guardò Zoe che ora stava giocando con il cucchiaino.
-Ohohoh! Ve lo avevo detto che non era facile!-
-Zitto Francis potrei ucciderti dude!-
-da! Anche io!-
Canada sospirò – Brother, Russia ora vi faccio vedere io come si fa venite qua!- America e Russia si avvicinarono al canadese che stava per dar da mangiare a Mina e Zoe.
-Look!-
-ok!-
- Mina ~- canticchiò attirando l’attenzione della piccola – Apri la bocca? Che arriva il trenino ciuf! Ciuf!- la piccola aprì la bocca senza esitare ed inghiotti tutto d’un fiato per poi pretenderne altro.
-Wow dude ma come hai fatto?-
- Non è che ci voglia tanto! Ora Zoe apri anche tu? Arriva un bel barile di vodka!- la piccola seguì l’esempio di Mina.
-Ma come?! IO ci ho messo delle ore per andarci d’accordo!-
-Anche io! Dude ma come fai?-
Canada rise – Per i bambini è tutto un gioco! Basta saper giocare con loro!- i due si guardarono per rimanere ancora stupiti.

**

-bene Mina ora time to bed!- esclamò Alfred guardando la piccola che era ipnotizzata dalla televisione, l’americano sbuffò chiudendola facendo rimanere male l’infante con il pigiamino rosa.
- Ba jo quandando!- piagnucolò lei guardando l’americano – Niente ma! E’ tardi sono già le 23 dovevi essere a letto alle 21 perciò dai! Se no Matthew mi ammazza!- Mina sbuffò e si fece mettere a letto.
America fece per spegnere la lampada ma Mina lo fermò scuotendo la testa.
-‘Sup?-
- Nuo! Nuo cuiquere!-
Alfred alzò il sopracciglio – Non devo chiudere?- lei annuì – Why?- chiese confuso – Jo pura!-
-Pura? Ma che diamine?-
-Jo pura,jo pura duo cuio!-
Alfred alzò il sopracciglio - Hai paura del buio?- lei annuì e lui rise – ma non c’è bisogno di avere paura! Ci sono io qua! Sono l’Hero ,no?- chiese e lei annuì – Bene allora non c’è bisogno di avere paura!-
Dette quelle parole Mina non disse più una parola ma si limitò a chiudere gli occhi e ad accoccolarsi vicino ad Alfred.

-Girasole ora andiamo a nanna!Da?- Zoe scosse la testa sbadigliando – Su forza!- la prese di peso portandola sul suo letto.
-ma lo sai che sei carina con il pigiamino verde? Da?- sorrise e Zoe diventò rossa come una ciliegia. Il russo chiuse la lampada per poi sentire dopo pochi minuti la bimba piagnucolare. Sospirando la riaccese – che succede?- chiese ritrovandosi la bimba addosso.
- Vobka!-
- Vuoi dire vodka, girasole?-
- Dadadaa! Vobka! Jo?-
Il russo sospirò – Te l’ho già detto sei piccola per berla!- a quelle parole dei lacrimoni uscirono dai suoi occhioni – Ba jo! Pef fabore!- il russo la guadò e rimase con una lama trafitta al cuore – E va bene ma solo un pochino!-
-Yeiii!-
E fini che in due si scolarono cinque bottiglie!Lol!
**
- Alfred? … America? Alfie? Sveglia!- 
L’americano si sentii scuotere la spalla nel sonno, era ancora in dormiveglia quando due occhioni marroni si misero sul suo campo visivo.
-Che bello sei sveglio! Buon giorno! Good morning!- sorrise Mina che ora era a dimensioni naturali.
Alfred sgranò gli occhi – Mina? Mina o mio Dio! Che bello! Sei tornata normale!- l’ abbracciò subito senza ripensamenti anche se – Alfred per favore staccati ho bisogno di chiederti un favore è urgente!-
-Non sono più urgenti i mie abbracci?- lei sospirò.
-Dai ci diamo gli abbracci dopo ora ho bisogno di una cosa!-
-‘Sup dude? Qualsiasi cosa l’HERO la prenderà per te!-
-Ehm ho bisogno dei vestiti!-
-Oh ….-

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Capitolo 13
*** Alfred si mette a dieta?! ***


 
Capitolo 13 Alfred si mette a dieta?! ( creato da Mina damn stars \ Mina)
 
 

 




Oggi era un giorno come tutti gli altri.

Zoe stolkerava Svezia e la sua famiglia, compreso il cane, Russia maltrattava i paesi Baltici.
 Inghilterra stava leggendo degli eros sulla poltroncina davanti al camino sotto gli occhi imbarazzati di China che copriva gli occhi al povero Hong Kong, Spagna e Lovino erano nell’orto a raccogliere succulenti pomodori che avrebbero gustato , per la gioia di tutti, quella sera a cena.

Austria suonava il piano con Elizabeth vicina che lo ascoltava.

Canada aveva invitato la sua nuova , udite, udite, la sua nuova ragazza a passare il pomeriggio lì con la compagnia di Francis e Monaco, Seychelles.

Prussia beveva birra e cantava mein gott con la sua nuova e ‘magnifica’ fidanzata Mary sotto gli occhi disperati di Germania che faceva face palm.

I nordici giocavano a Twister.

 Giappone leggeva manga e guardava anime con il suo gattino noto come Japanneko.  Italia stava preparando la pasta con la sua sorellina, Mina, così insegna doli una nuova ricetta.

-Vedi sorellina il segreto per fare una bella frittatina di maccheroni è quella di non farla cuocere troppo me a farla croccante e buona al tempo stesso!- spiegò Feliciano con un sorriso sul volto.

-Capito quindi deve fare una media cottura?- chiese la sorella per capire meglio.

-Ve! Si!- canticchiò lui mettendola in forno.

- Ho capito! Grazie fratellone! Ma ho una domanda.- lui si girò verso di lei – Si dimmi pure!- sorrise come sempre – Ma se ci voglio mettere delle patatine, del wurstel e della mozzarella è comunque buona?- chiese lei curiosa ma il fratello la guardò pensieroso. – Non ci ho mai provato! Ve? Perché lo vuoi sapere?- chiese confuso – Non ti piace già così?- continuò, Mina tolse la faccia da davanti il forno – Non è per me! Volevo farla ad Alfred a lui piacciono queste cose perciò chiedevo! Che dici si può fare una cosa del genere, fratellone?- lui sorrise un po’ incerto – Penso di si! Infondo dove c’è gusto non c’è perdenza !Ve!- Mina annuì – Grazie fratellone!- l’abbracciò contenta come una pasqua e lui rise. – Di niente ,sorellina!- si staccò dall’abbraccio per poi essere colpito da un grosso punto di domanda.
-Ehm … ve! Sorellina?- la sorella si voltò verso di lui confusa – Si?- chiese – Ma  a te quanto ti piace America?- quella domanda la spiazzò. – Ehm … perché lo vuoi sapere?- chiese curiosa – Uhm … volevo soddisfare la mia curiosità! Allora?- in quel momento Mina pensò che il sorriso di suo fratello sia solo una falsa.

-Mi piace parecchio!- risposi condividendo il suo , falso, sorriso – Quanto parecchio?- ci pensò imbarazzata a morte. ‘Ma che vuole sta mattina Feli?! Mi sta uccidendo!’ pensò un po’ irritata con il fratello.

-Ehm .. come faccio a spiegartelo ….-

-A parole tue, Martina, fai con comodo!-

L’aveva chiamata per nome, non buono, non buono!

-Allora, Martina?-   

Assolutamente non buono! Ma dov’è Doitsu quando serve?!

-Ehm … io lo amo!- disse in fine in preda agitazione, il fratello la guardò un pensante per poi sorridere di nuovo – va bene, Mina!- esclamò agitando le braccia per poi abbracciarla. Mina fece per staccarsi ma lui la tenne stretta a se – Se quello scemo di un americano prova a farti del male tu vieni da me o da Lovi che a quello gli facciamo la festa!- rise debolmente nel suo orecchio, con accentò satanico.

‘Ok! Nota mentale per Mina,Feliciano è diventato Yahandere!’ pensò mentre il fratello si allontanava dalla cucina.

Mina sospirò subito dopo aver sentito delle urla di disprezzo venire dal salotto con una accento inglese. Si diresse nel salotto , e come immaginava, vide Arthur che sbraitava contro il povero Alfred che sembrava anche un po’ spaventato.

- Ohi! Che succede qua, inglesino col ciclo?!- urlò attirando l’attenzione dei due – Vuoi sapere cosa succede?! La balena qua presente ha rotto il telecomando con il suo peso enorme!- sgridò l’americano – Ti ho detto che non l’ho fatto apposta!- si scusò nuovamente. – Non mi importa delle tue scuse ora tu cacci i soldi e compri un nuovo telecomando!- e così dicendo l’inglese uscì dalla sala.

Mina guardò Alfred che per poco non scoppiava a piangere – Io … non l’ho fatto apposta … non lo sapevo ….- tentò di non piangere, la ragazza si avvicinò a lui facendogli una carezza dietro la schiena – Su! Su! Non essere triste abbiamo un altro telecomando,no? Solo che quel cretino di Arthur non sa usare perché è ‘troppo moderno’!- gli sorrise tristemente. – No,Mina non è questo!- quelle risposta lasciò la ragazza senza parole – Cosa? Allora che cosa c’è?- chiese Mina preoccupata.

Alfred si sedette sul divanetto – Il fatto che tutti mi insultano per il mio peso! Ammetto di aver qualche chilo in più ma non me lo devono ricordare sempre!- sospirò mentre una lacrimuccia gli scendeva giù per la guancia – Oh … ma dai! Non li ascoltare sono solo dei pezzettini di merda, lo sai anche tu!- cercò di tirarlo su di morale ma lui scosse la testa e si alzò – Ho deciso da oggi mi metterò a dieta! – la guardò con sguardo convinto – Vado a chiedere a Germania! Torno oggi pomeriggio!-  Mina provò a fermarlo – Non c’è ne bisogno davve ….- le tappò la bocca con il dito      – Lo faccio solo per te tesoro! Ora aspettami che diventerò uno muscoloso parola di eroe!-

-Ma ….-

Ci provò a fermalo ma era già partito in quarta, sospirò, poi si girò e vide Zoe con un aletta di pollo in mano e la guardava strabica. – Cosa?- chiese Mina guardando l’amica – Non  è per te questa faccia non ti preoccupare e per quello che ho sentito!-esclamò lei.

-hai sentito che Alfred si mette a dieta?-

-No che ha rotto il telecomando della TV quello che solo Iggy sa usare … e aspetta ….-

- …. -

-ALFRED SI METTE A DIETA?!- urlò spaccando i timpani alla sorella – Shh! Si perché si è scocciato che tutti lo prendono in giro, io ho provato ma … che cazzo fai?!-chiese guardano Zoe che si costruiva un bunker con i cuscini del divano – Costruisco un rifugio nel caso scoppiasse il mondo!- esclamò con un cuscino in testa e Mina roteò gli occhi – Non penso che dei cuscini ti salveranno!-

-Ma dalla cucina di Arthur, si!-

- … fammi spazio va’!-
 
 
La sera quando tutti cenarono c’erano tutti tranne America e Germania, cosa che fece preoccupare a morte Mina. – ragazzi sapete dov’è Ludwig?- chiese ad alta voce           – Credo che sia a correre, torna tra poco!- rispose Feliciano sorridendole. Passarono delle ore ma i due non si facevano vedere e Mina aveva un grosso macinio sul cuore. Si erano fatte le undici, Zoe stava per andare a letto insieme a Ivan quando vide l’amica sul divano con una faccia disperata.

-Ehi … cos’hai?- Mina si voltò verso di lei – Niente sono solo preoccupata.- Zoe la guardò sospirando – Vedi di andare a dormire! Non puoi stare alzata tutta la notte!- disse lei  ma Mina scosse la testa – Li aspetto un altro poco e poi se non tornano vado a letto!- la sorella sorrise – Ok! Buona notte!- le condivise il sorriso – Notte!-.

Poco dopo Ivan tornò per prendere della vodka dal frigo e rimase intenerito nel vedere Mina che dormiva sul divanetto con la testa tutta storta  e con le braccia incrociate e i piedi sul tavolino. Ivan intenerito la prese e di peso e se la caricò sulla spalla per poi portarla in camera sua. Quando ritornò in camera sua dove c’era anche Zoe disse – ti devo venti euro, l’ho trovata a poltrire sul divano!-   
 
Sentii vicino a lei un tonfo sul letto sulla quale dormiva. Aprì gli occhi nocciola ,per assicurarsi che l’intonaco del muro non sia caduto sul letto ma con sorpresa si ritrovò affianco a lei un ragazzo biondo scuro che era distrutto e con gli occhi semi aperti.

-Alfred!- si alzò per saltargli addosso colma di gioia – Ahi! No ti prego! Mina scendi! Ho le ossa fracassate!- gemette lui con un tono strozzato, la ragazza scese da lui e lo guardò preoccupata – Dove sei stato tutto questo tempo?- chiese Mina accarezzandogli la testolina che il ragazzo non riusciva nemmeno a tenere eretta. Lui rise debolmente – Sono stato con Ludwig e … ora sono distrutto! Sotto la vasca non riuscivo nemmeno a tenermi in piedi!- fece un sorriso forzato mentre Mina gli accarezzava la testolina – Al … guarda che io non voglio che tu perda pes … - smise di parlare quando sentii un ronfare pesante vicino a lei. Lo fissò intenerita, restò almeno dieci minuto a guardarlo, poi prese la coperta ai piedi del letto e lo tirò su fino a raggiungere il collo del ragazzo americano. Si ristese vicino a lui abbracciandolo e affondando la testa nel petto, sentii un profumo di pesce e albicocche arrivarle al naso ma non le dava fastidio. Si addormentò cullata dal battito cardiaco  di Alfred.

La mattina dopo si svegliò triste non trovando il ragazzo accanto a lei ‘che fosse andato di nuovo ad allenarsi?’ pensò mentre rifaceva il letto. Era una delle poche volte, se non la prima, che si svegliava senza trovare Alfred vicino a lei e la cosa era deprimente non poco la cosa che non sapeva e che quella routine si sarebbe ripetuta per almeno tutta la settimana seguente.

Una mattina come ,a tutte quelle che si era abituata per questa nuova routine,dopo aver rifatto  il letto condiviso … no forse non era nemmeno più condiviso, scese al piano di sotto per fare colazione e distrattamente guardò l’orologio in cucina erano le otto di mattina non era poi così tardi, ma la cosa che la disturbava di più era il fatto che Alfred si svegliato prima delle dieci! Di solito si alzava sempre dopo quell’ora insieme a lei ma con questo nuovo diario giornaliero tutto sembrava non aver più senso.

Sospirò sedendosi al tavolo con una tazza di latte e caffè in mano per poi sentire una mano sulla spalla, si girò per vedere chi fosse sperando ardentemente che fosse Alfred ma il suo istinto faceva proprio schifo, ma proprio tremendamente. Era Francis che la guardava con uno sguardo tra il compatito e il curioso.

-Buon giorno idiota!- disse facendo un cenno con la mano – Che ti succede Mina? Non hai un bell’aspetto!- rispose quasi come un sussurro, la ragazza lo guardò – A quanto vedo non si saluta più!- fece un sorrisetto sarcastico – Bè a te non sembra un bel buon giorno o sbaglio?- chiese lui e la ragazza annuì.

-Hai afferrato Sherlock!-

-Se vuoi puoi paralare con me, ti giuro che non dirò a nessuno ciò che ti opprime! Manterrò il silenzio!- disse lui con un sorrisetto ma la ragazza tacque. Lui sospirò e andò a cucinare delle crepes , quando furono pronte le offrì una a Mina.

-Ne vuoi un po’?- silenzio, lui posò il piatto davanti alla ragazza – Puoi paralare con me … credimi quando ti dico che il dolore non va conservato tutto dentro!- sorrise amaro – E io … di dolore ne ho tanto, credimi!- fece una risatina mentre la guardava.

- Alfred.-

- Come?-

-Ho detto è Alfred! Quello che non mi fa stare in pace con me stessa!- sospirò sommessamente – Che ha combinato quell’idiota di un americano per far piangere la ragazza più carina e più aggressiva ,nei miei confronti, che conosco?- chiese togliendole una ciocca da dietro l’orecchio. Lei sbuffò – Non ho pianto!- esclamò irritata mentre lui la guardava sorpreso – Allora che cosa stai facendo adesso ,chéri?- chiese togliendo una lacrima che stava per venire giù. E lì non poté resistere si mise a piagnucolare come una bambina  sulla spalla dell’ultima persona che avrebbe volto vicino, gli avrebbe fatto piacere avere vicino Zoe, Mary, uno dei suoi fratellini, oppure Prussia e Canada ( successo altre volte) con all’occorrenza della birra e pancakes per l’anti depressione, andava bene anche quel fesso di Antonio ma di tutte le persone sulla Terra proprio Francis ci doveva essere?!

Che cazzo!   

Sfiga di merda!

Dannato uomo barbuto!

Che tu sia maledetto Spongebob!

Sentii una mano dietro la schiena accarezzarla, accompagnata da tante parole di conforto la maggior parte non avevano significato per lei perché erano francesi ( sono sempre stata una sega in francese :P)  che servirono solo a farla sfogare di più perdendo anche quel poco ritegno che aveva poco fa. Dopo essersi sfogata una buona mezzora , bagnando la camicia del francese, si ricompose … più o meno.

Alzò lo sguardo verso di lui che sorrideva un poco – Nessuno dovrà mai saperlo chiaro? Se no ti vengo a cercare e ti taglio tu sai cosa!- sbuffò un po’ e Francis rise            – Non ti preoccupare chéri, il fratellone, terrà il segreto! Lo prometto!- alzò la mano in segno di giuramento.

-Sarà meglio per te!- esclamò lei mentre beveva dalla tazza di caffè e latte, il ragazzo le accarezzò i capelli ricci – E’ da quando eri piccola che non ti toccavo così senza che tu mi tirassi calci e pugni, anche se da piccola eri un tornado comunque!- sorrise e Mina lo guardò tra il perplesso e l’indifferente.

-Non mi hai mai raccontato niente di quando ero piccola, nemmeno Lovino o Feliciano lo hanno mai fatto!- disse tutto d’un fiato – Loro dicono che gli ricorda il fatto che mi abbiano perso nel mezzo degli universi paralleli e che non siano stati capaci di accudirmi! ( riferimento alla storia ‘Eccoci qua Hetalia!’ Di Mina damn stars dov’è iniziato tutto sto bordello!) - continuò posando la tazza sul tavolo.

-Fanno male! Dovresti costringerli a farti raccontare qualcosa da loro!- esclamò lui guardando un punto indefinito della stanza. – Potresti farlo anche tu no, infondo, per mia grande sfortuna ti ho come zio!- disse con un tono di acidità e lui rise – Ha ragione ma sei stata poco tempo con me e quelle poche volte che venivi ,insieme a Gaia e Zoe, mi sfondavate casa!- sbuffò pensando a tutti i vetri rotti e i dipinti che aveva dovuto buttare per colpa loro.

– Dai ci sarà almeno qualcosa che ho fatto che ti ricordi sicuramente no, matusa?-     

-Non chiamarmi matusa ho solo ventisei anni!-

-Falsi tra l’altro!-

-Si ma dimostro quelli quindi chiudi il becco se non ti racconto niente!-

-E va bene nonnetto parla!-

-Non chiamarmi nonnetto!-

-Oh e deciditi non ti posso chiamare matusa e nemmeno nonnetto, come te devo chiama’?-

- Francis? Fratellone? Zio?- Mina lo guardò perplessa – Nah … sono troppo difficili, nonnetto!- e Francis sbuffò – E vada per nonnetto!- Mina sorrise portando il pugno in alto dicendo uno ‘yuppy’.

-Allora c’è stata una volta in cui stava a casa di Spagna insieme a Lovino e per sbaglio , credo, hai chiuso entrambi fuori dal balcone!- sghignazzò Francis guardandola            – Davvero?!- chiese stupita e lui annuì.

– Ma non lo avevi fatto apposta, Toni mi ha raccontato che appena ti eri resa conto di averli chiusi fuori ti sei messa a piangere e hai cercato di tirali fuori in ogni modo, ma essendo una bambina di un anno e poco più potevi far ben poco.- rise un po’.

– Toni mi raccontò che tu hai gridato ‘ Tio (Zio in spagnolo) Toni, tio Toni! Fratellone, fratellone!’ fino allo sfinimento e Lovino che cercava di calmarti con le parole dicendoti che andava tutto bene. Ma come ho detto eri piccola e quindi dopo un bel pianto ti sei addormentata sul tappetino vicino alle ante del balcone chiuso.- Mina lo stette ad ascoltarlo assorta – E come hanno fatto ad uscire?- chiese – Bè Toni abitava in un posto non molto isolato quindi ha chiamato una signora che passava di là e gli ha chiesto di chiamarmi!-

-Proprio te doveva chiamà?!-

- Ssh!Lasciami continuare!- riuscì ad azzittirla – E comunque dopo aver avuto la telefonata sono corso a risolvere la situazione!- sorrise lui – Appena entrai nell’appartamento ti vidi dormiente sul tappeto, così ti misi sul divano, e poi aprì a Lovino e Toni!- Francis la guardò.

- Awwwwwwww!Eri così carina quando eri piccola!- esclamò portandosi le mani alle guance mentre Mina sbuffava per nascondere un sorriso – Se lo dici tu!- si alzò mettendo la tazza nella lavastoviglie.

-Mi ha fatto piacere parlare con te!-

-Di niente chéri! Il tuo zietto è sempre qui!- sorrise e anche lei non poté nasconderlo.

Poi tutto d’un tratto se senti qualcuno correre per le scale e scendere in cucina – Buon giorno a tutti!- esclamò Zoe per poi restare di stucco nel vedere il francese ancora illeso e Mina tutta contenta.

-Oddio!- si girò verso la sorella e poi verso Francis che la guardava stupito – Che gli hai fatto vinofilo?!- urlò facendo spaventare entrambi.

-Moi?Niente chéri!-

-Menti lurido verme! Mina che ti ha fatto?- chiese Zoe guardandola. Mina fissò il francese e poi di nuovo la sorella –
Ehm … mi stava stuprando con gli occhi!- sorrise debolmente.

- ah-ah! Lo sapevo!- prese la scopa vicino a lei – Ora paghi! – i suoi occhi diventarono rossi come il sangue e la sua faccia si fece scura.

-Nooo! Ohi! Aspetta … io! – il ragazzo guardò verso la riccia che fece un sorriso ‘Scusa ma dovevo essere credibile’ le lesse le labbra. Il francese era con lo sguardo stupito, in un primo momento, poi fece un sorrisetto poco visibile e strizzò l’occhio.

-E’ continui! Ma sei proprio un pervertito!- Zoe alzò la scopa vero di lui colpendolo sula testa – No! Aspetta! Zoeee!- .
 
La giornata delle due passò velocemente con qualche mazzata a Francis, scappare da Vash che le puntava con il suo fucile, mangiarono a merenda waffles e pancakes insieme a Bella e Matthew sorseggiando del tè con Arthur e fatine varie.

La sera dopo aver cenato e sparecchiato con l’aiuto dei nordici :Finlandia sparecchiava , Svezia lavava i piatti, Danimarca metteva apposto le postate i piatti e il resto nel mobiletto , Norvegia denigrava il danese e Islanda … bè lui mangiava biscotti!

Mina si mise in cucina con il computer, indossava anche un paio di occhiali rossi stile Shinigami  Grell di Black Butler  ( Si a furia di stare attaccata al computer la vista è andata a farsi fottere)  e si mise a svolgere varie pratiche che il suo boss gli aveva conferito e dopo se avanzava tempo avrebbe scritto il diario giornaliero e lo avrebbe pubblicato su EFP spacciandola come storia ( Babbani non lo sapranno mai :D).
 
Si erano fatte ormai le undici quando Zoe passò per la cucina per prendersi una vodka, ovviamente anche per Ivan, quando vide la sorella spaccarsi di lavoro. – Come butta qui?- chiese sedendosi vicino a lei guardando lo schermo del computer – Ho quasi finito, tu ce la fai a stare in piedi altri dieci minuti che ti invio la storia via telefono? Così vedi se ti piace?- Zoe annuì – Ma certooooo! Io sono nata per vivere di notte!- le sorrise – Oh ma beata te!- condivise il sorriso. Zoe alzò lo sguardo per poi dire – Alfie non è ancora tornato?- chiese e Mina annuì – Già! Lo sto aspettando … almeno il lavoro mi tiene sveglia! Ieri sono crollata come un sacco di patate mentre facevo la maratone di anime con Giappone!- sorrise sistemandosi gli occhiali alla William di Black Butler ( Ok la finisco troppa pubblicità per quell’anime! :P).

-Già ti sei proprio accasciata e addosso a me poi! Abbiamo fatto il domino!- sorrise Zoe alzandosi per poi andare da Ivan quando la sorella la fermò.

 – Zoe?-

– Cosa c’è?- 

- Hai svolto il lavoro che il tuo boss ti ha rifilato?-

-Ehm … ma certo! Ciò messo tuuuuuttttto il giorno!-

Mina sospirò – Ho capito! Lo faccio io! Tanto non ho niente da fare!- si rimise a lavoro mentre la sorella l’abbracciava – Grazie! Grazie sei un amica!- le sorrise – Però mi devi un biglietto per Etna Land!- Mina fece l’occhiolino – Tutto quello che vuoi per non svolgere il mio lavoro!- così dicendo se ne andò lasciandola sola.

Non passarono nemmeno quindici minuti che la porta si aprì di nuovo facendo risaltare la sagoma di un americano zuppo di sudore e molto sciupato. Mina non alzò nemmeno lo sguardo fece solo un cenno con la mano – ciao ….- disse svogliatamente mentre continuava a battere le dita sulla tastiera del computer. – Hello … andata bene la giornata?- chiese lui sedendosi al tavolo – Monotona come sempre .- disse ‘ Orami da quando stai via tutto è noioso!’ pensò non dando nessun cenno di irritazione cercando di rimanere indifferente.

-Stai lavorando?-

- Si. –

-Ti manca tanto per finire?-

I rumori dei tasti si fermò un attimo e Mina alzò lo sguardo verso l’americano che faceva un sorrisetto triste. Si fissarono un secondo quando poi Mina rimise lo sguardo sul computer – Si, devo terminare anche il lavoro di Zoe. – ricominciò a battere le dita sui tasti della tastiera con sguardo indifferente mentre migliaia di sati si mettevano davanti a lei. Sentì un sospiro – Ok … allora vado a farmi una doccia e poi vado a dormire.- disse con voce calma mentre usciva dalla stanza sentendo un bofonchiare una buona notte del tutto priva d’amore.

Erano le 23:30 quando Mina finì il suo lavoro, si stiracchiò pensando che ormai era troppo tardi per scrivere la storia e che poi oggi era stata un giornata noiosa e piuttosto usuale. Fece per alzarsi e chiudere il PC quando sentì la porta aprirsi, subito alzò lo sguardo per controllare chi fosse e sorpresa, sorpresa! Davanti a lei c’era Alfred con addosso una canottiera bianca e dei boxer con sopra il disegnino di Spiderman … ma aveva gli occhi chiusi? Perché?
Mina vide il ragazzo camminare verso di lei, ma non era diretto alla ragazza bensì a quello dietro di lei ovvero il FRIGORIFERO! Mina lo fissò confusa, faceva tanto per dimagrire venirsi a rimpinzare di notte non era la miglior cosa. Lo scosse un pochino ma lui continuò a fare quello che stava facendo, ovvero saccheggiare il frigo.

-Alfred! Ma non volevi dimagrire? Mangiare di notte non è salutare!- disse a vuoto, poi il ragazzo si girò verso di lei ancora con gli occhi chiusi e con un po’ di ketchup che gli colava dal labbro inferiore. Poi a Mina venne il lampo di genio.

‘E’ ad occhi chiusi, ma cammina e si rimpinza come faceva di solito prima della dieta! E’ diventato sonnambulo adesso?!’ sospirò prendendo un fazzoletto per pulirgli la faccia facendo attenzione a non svegliarlo, è sempre bene non svegliare un sonnambulo se no può capitare che finisca sotto shock. Lo prese per mano facendogli lasciare gli hamburger e le varie salse, anche se lui protestò nel sonno, ma lei lo rassicurò. - Avanti Alfie vieni ti porto a letto, hai bisogno di riposare un po’.- gli accarezzò i capelli dorati, con ancora attaccata alla sua mano stretta gli fece da guida per andare nella sua camera ma c’era un piccccoooolllliisssimo problema.

Ovvero le scale!        

Mina si mise un piede su uno scalino tenendo sempre stretta la sua mano, gli tirò il braccio per fargli capire che doveva salire lo scalino ma lui non si mosse ma in compenso tremava un po’ e sudava. Mina fece un sorrisetto triste – Su Alfred ce la puoi fare! Sei o non sei l’eroe qui?- riprovò e questa volta lo seti deglutire ma mise il piede sul gradino e  lei fece un sorriso – Hai visto non è difficile uno scalino alla volta su! Così come sei sceso puoi salire!- guardò la faccia del fidanzato dormiente e notò che i bordi della bocca erano un po’ rialzati ‘Forse sorride!’ pensò lei continuandolo a fargli fare le scale. Arrivarono al piano di sopra ma quando mancava poco alla loro stanza seti Alfred mugolare e accasciarsi a terra, Mina si lasciò andare un piccolo gridolino ma poi ritornò in se e guardò il ragazzo steso a terra che incredibilmente dormiva ancora. Si guardò attorno per notare la porta della camera di Zoe incredibilmente vicina, fece un sorrisetto ‘E va bè gli ho fatto il lavoro! Ora mi può dare anche una mano, no?’ pensò aprendola leggermente per poi vedere la sorella abbracciare l’omone russo, che ricambiava la stretta. Fece piano nel camminare ma non fece nemmeno un passo che un mattone di gelato al cioccolato e un tubo di acciaio  le sfiorarono la faccia.

Restò paralizzata nel vedere le due sagome alzarsi come due sagome maligne con tanto di occhi rossi. Tremò è urlò un po’ in pieno panico nel sentire le due sagome dire un ‘Kolkolkolkol’ continuo. Ma smisero non appena accese la luce, fortunatamente.

Zoe la guardò sorpresa – Mina che ci fai qui?- chiese – Ehm … ho bisogno di una mano se non è di disturbo!- chiese Mina un po’ titubante – Da? Cosa ti serve?- domandò il russo con la faccia da bimbo innocente, anche se prima gli aveva tirato un tubo d’acciaio.

Zoe raccolse il mattone di gelato – Non dirmi che Francis è venuto in camera tua a rompere? Perché se è così io ….-

-No! Lui non c’entra niente sta volta!-

I due inclinarono la testa confusi ancor di più – E allora perché sei qui?- chiese Ivan con i suoi occhioni viola – E’ per Alfred … ecco …. Se vi sedete vi racconto cos’è successo!-

Dopo aver raccontato tutto i due si trattennero nel non ridere – Quindi *pfff!* è qua fuori *pfff!*  per terra?- Zoe tentò di non ridere – Si!- sospirò la sorella – Mi dareste una mano a portarlo in camera, non voglio lasciarlo lì per terra!- esclamò lei – Da! Ti aiuto io шахта ( Mina … ammazza che fico il mio nome in russo! XD) e tu Зои ( Zoe … bè nemmeno il suo è male!) se vuoi vai a prendere della vodka che dopo ne beviamo un po’, mio caro girasole!- sorrise il russo – Ma certo mio amor!-.

Entrarono in corridoio e Ivan si caricò Alfred, che russava della grossa, sulle spalle per poi farlo stendere comodamente nel letto della sua camera. – Grazie, Ivan!- sorrise Mina mentre con la coperta copriva America – Di niente Mina, ora se non ti dispiace vado!- poi nella mente di Mina si illuminò un idea – Ehm .. Russia?- lui proprio quando stava per uscire si voltò confuso verso di lei – Cosa c’è?- chiese anche un po’ irritato       

– Non è che hai delle manette?-
 
La mattina dopo Mina si svegliò piuttosto presto rispetto al solito , e sapeva il perché, con un sorriso si voltò verso Alfred che si dimenava  nel letto per togliersi la manetta ma non ci riusciva. Non appena Alfred vide Mina sveglia disse – Dudette! Ti prego slegami! Mi sta facendo male il polso e poi devo andare se non Ludwig si incazza come e io non voglio fare trecento addominali in più e … -Mina lo azzittì con un bacio, che desiderava dargli da tempo, e penso che anche ad Alfred mancava.

- Oh … my … God … da quanto tempo ….- l’americano la guardò dritto negli occhi marroni – Sarà passato un mese da l’ultima volta che ti ho dato un bacio e ti ho visto!- sorrise Mina e il ragazzo si diede un pungo in testa – Già … come ho potuto farti questo? Sono proprio un idiota!- sorrise lui e Mina incrociò le braccia.

-Si lo sei!-

-Eh?! Non è questa la parte dove tu mi dici che mi perdoni e ci sbaciucchiamo?-

-E no caro! Troppo facile tu ora mi devi ripetere tutto quello che dico io ….-

-What?!-

-Non rompere e ripeti: ‘O mia cara e dolce amore della mia vita ti giuro solennemente che non farò più ginnastica a me no che non sarà puramente necessario!-

Alfred la guardò – Ma io devo dimagrire ancora un po’ non vedi?- mi fece vedere la pancetta, che ormai non c’era nemmeno più. – Ma quale pancia?! Questi sono addominali!- lui sbuffò – Guarda meglio! Non è vero!-. Mina sospirò e lo baciò di nuovo – Non serve che dimagrisci se mi avessi ascoltato, cosa che non hai fatto brutto testone ritardato, sapresti che io non voglio che cambi!-

Lui sorrise – Ti voglio bene Mina!- lei sorrise - anche io te ne voglio my little stupid boy!-



Omake

* Germania aspetta * Ludwig :ma dove si è cacciato America?                                
          
                                      
L'angolino delle due pazze pucciose: Eccovi a voi il 13 capitolo! Questa storia va proprio per le lunghe vero? Ma non è meglio così?

Zoe: Mina ho letto la fic ...

Mina: e allora?

Zoe: HAI PARLATO CON IL VINOFILO?!

Mina : Nah ... forse la voka ti da alla testa di prima mattina Zoe !

Francis: Ammettilo che mi vuoi bene!

Mina: *caccia il bazuka spara pasta* Va. A. Farti. Fottere! *spara Francis spiaccicato contro il muro ricoperto di pasta*

Zoe: Andiamo a mangiare al Mc?

Mina: Permesso accordato!     

Ok  ringraziamo Mary_manga01 come al solito nostra sfegatata fan , non ci sorprenderemo se ci stolkerasse e chi ci segue ovvero  lastangel  chi l'ha preferita  valevale00 e chi la ricorda frosty lily . Vi ringraziamo tanto e bye bye al prossimo capitolo e recensite mi raccomando ;D           
         

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