parte quattro
parte quattro: Gelatina gusto +1
You’re everything I’m waiting for
Now I don’t have to look no more
Take me as I’m
I’ll do the best I can for your love
It’s easier said than done
Take me by the hand
Try to understand when I say
It’s easier said than done.
(Easier said than done- Whitesnake)
Rigel
Pollux Gamp stava girovagando da solo, spaventato e ferito in volto e
ad un braccio nei pressi di Grimmauld
Place n°12 ad una settimana dalla fine della guerra.
Harry
Potter subito dopo la vittoria si era trasferito dai Weasley ma
nemmeno lì si sentiva bene, era oppresso, gli mancava il respiro
così, era capitato che proprio ad una settimana dalla fine della
guerra,avesse cercato rifugio nella casa del suo padrino, come se
solo per quell'antica appartenenza potesse rassicurarlo come faceva
Sirius. Non aveva usato il camino, era arrivato volando sulla sua
scopa, volare era l'unica cosa che lo facesse sentire bene, era
atterrato in un vicolo buio e si era scontrato con Rigel.
Aveva
rifiutato le sue cure, ma non il the che gli aveva offerto.
Quello
era stato il momento in cui Rigel Pollux Gamp era entrato nella vita
di Harry James Potter e aveva fatto di tutto per rimanerci. Gli aveva
raccontato la sua storia. I genitori erano scappati dalla guerra
mentre lui aveva deciso di rimanere, viveva da una vecchia zia che lo
maltrattava ed era per questo che girava senza metà, voleva rimanere
il più possibile lontano da lei. Harry aveva replicato che lo
capiva, Rigel gli aveva proposto di passare del tempo assieme, il
salvatore del mondo magico ne aveva così bisogno che aveva abbassato
la guardia e aveva accettato. In fondo era un grifondoro e in quanto
a fiducia nel prossimo a volte risultavano peggio dei tassofrasso.
Harry
scostò con finta ingenuità la gamba sulla quale Rigel aveva
poggiato la sua mano, annuendo sorridente in risposta ad Hermione.
Non aveva la più pallida idea di cosa gli avesse chiesto ma sembrava
un buon modo per far finta di non essersi accorto degli approcci
sotto il tavolo della biblioteca del suo ragazzo. Già, perchè Rigel
era il suo ragazzo, era ufficiale ormai.
Il
motivo per cui lo stesse leggermente evitando era un mistero anche
per lui. Il suo corpo inconsciamente si scostava, la sua testa non
aveva idea del perchè.
Era
per via del suo stupido istinto, era un cercatore, i suoi sensi erano
di per sè più allerta della media ma da dopo la guerra nulla poteva
passargli sotto il naso senza che passasse al vaglio nella sua mente.
Tutta colpa di Voldemort. Molto probabilmente ora si stava
sbellicando al pensiero che anche da morto minava la sua vita
sentimentale. Dannato Voldemort.
Era
tutta colpa del -Signore anche da morto di rompo le palle Oscuro-,
non certo del fatto che quando Draco gli aveva detto di non fidarsi
qualcosa era scattato in lui. Non c'entrava nemmeno il fatto che una
parte di lui era convinta di capire perfettamente quando lui mentisse
e che quel pomeriggio non lo avesse fatto.
Harry
non conosceva Draco, era solo il suo ego che insisteva a voler
pensare che lui a differenza di altri riuscisse a riconoscere la
differenza fra la sua voce di scherno per divertirsi e quella che
usava quando si sentiva messo con le spalle al muro. Era addirittura
convinto di essere l'unico ad averlo sentito ridere per davvero,
l'unico a sapere come avvicinarsi quando rifiutava l'intero mondo.
“allora
vieni” gli disse Hermione alzandosi
“cosa?”
domandò confuso, dannazione a cosa aveva annuito, Hermione lo
afferrò per un polso e gli rivolse il suo sguardo rassicurante.
Forse erano stati i giorni passati in tenda, o forse perchè lei era
ormai parte della sua mente e della sua anima un po' come Ron, ma
loro due avevano sviluppato un strano modo di comunicare con gli
sguardi, al pari della telepatia, adesso nei suoi occhi Harry leggeva
-non preoccuparti, tu seguimi e fa finta di nulla-, si alzò e seguì
Hermione fra i scaffali della biblioteca.
“Herm,
scusa ma prima non ti stavo ascoltando”
“ma
va? Come se i questi giorni tu dessi retta a qualcuno”
“scusa,
allora che ci facciamo qua?”
“io
cerco un libro di storia, tu ne approfitti per scappare dal tuo
ragazzo”
“cosa?”
domandò con un' espressione fintamente ingenua, Hermione lo squadrò
“okay, va bene” ammise il mago alzando le mani in segno di resa
“si è notato tanto?”
“per
me era palese, Ron ci ha fatto caso, per il resto di Hogwarts sei
solo restio ai gesti d'affetto”
Harry
si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo “di questo mi importa
poco però, non è il tuo tentativo di sfuggire dal tuo ragazzo che
mi preoccupa, tanto più che non mi ispira particolare simpatia...”
alla strega non le era andato giù che Regil gli si fosse attaccato
subito dopo la guerra, c'erano lei e Ron per lui, quello che però
continuava a dimenticare era che anche loro due erano a pezzi in quel
periodo. Era la strega più brillante delle sua generazione eppure
dimenticava troppo spesso di esserlo, così come Ron soprassedeva sul
fatto che avesse combattuto al suo fianco, che avesse schivato gli
stessi incantesimi “..ciò che mi preoccupa sei tu Harry, puoi
nasconderlo, ma sembri essere tornato all'espressione che avevi prima
di tornare, cupa, tesa, malinconica, pensavo che Hogwarts ti stesse
facendo bene...”
“e
me lo fa, solo che non posso dimenticarmi di tutto!”
“no,non
sto parlando della tua stupida espressione da, totalmente ridicolo e
per nulla lecito, senso di colpa”
“non
è ridicolo” sbottò Harry, Hermione agitò una mano per indicargli
che lei aveva ragione ma che comunque non era quello il punto
“cosa
ti è successo Harry?” gli mancava Draco, ecco cosa gli era
successo.
Si
lasciò scivolare a terra e appoggiò la schiena contro uno scaffale.
Da Hogsmeade era scomparso, non lo incontrava da nessuna parte se non
a lezione dove lo salutava tranquillo per poi sparire con i suoi
amici.
Dicono
che peggio dell'odio c'è solo l'indifferenza, chiaramente chiunque
sostenesse ciò, Harry ne era convinto, non aveva mai incontrato
Draco Malfoy.
Odiare
per Draco era al pari di un hobby, avrebbe potuto tenere lezioni su
come odiare le cose e le persone, mentre Il concetto di indifferenza
era praticamente stato coniato da Draco stesso, se non lo interessava
avrebbe potuto passare un anno nella stessa stanza con un persona ed
uscirne senza non solo saperne il nome ma nemmeno essersi accorto
della sua presenza. Quindi Draco non aveva rivolto ad Harry odio,
mostrandosi così arrabbiato con lui, ma non lo aveva nemmeno
ignorato dimostrando così di essere stato ferito. No, lui si era
comportato normalmente. Questo era decisamente peggio. Gli mancava
Draco.
Non
si era mai accorto di quanto negli anni si appoggiasse a lui;
ricercare il suo sguardo ad una battutina stupida che lui avrebbe
fatto finta di non sentire per poi sorridere subito dopo, il sapere
che quando si faceva prendere dalla malinconia lui sarebbe stato lì
nei paraggi, pronto ad irritarlo per fargli sbollire la rabbia o
inventandosi regole assurde per impedire che gli altri si
avvicinassero a lui se voleva rimanere solo. Gli mancava Draco
“ti
manca Draco” dannazione lo aveva detto ad alta voce. Un momento, la
sua voce non era così femminile e non usava parlare di se stesso in
seconda persona
“come
diavolo..” si voltò verso Hermione che si era seduta accanto a lui
con un libro in grembo, come sempre d'altra parte, lei aveva sempre
un libro in mano “...la strega più brillante della sua generazione
non si sarebbe fatta sfuggire un dettaglio simile ah?” la strega lo
colpì con un pugno al braccio “e allora dimmi, dovrei fidarmi di
lui? Dovrei ignorare i suoi pregiudizi? Il fatto che ha picchiato un
ragazzo solo perchè lo aveva lasciato malamente? Che gli ha dato del
traditore del suo sangue?”
“a
questo proposito Harry, sei sicuro che abbia detto proprio così?
Perchè vedi..” fece per aprire il libro che aveva in mano quando
un rumore fece sguainare ad entrambi la bacchetta
“miseriaccia!”
non erano in molti ad usare quell'imprecazione, il cerchio di
possibili persone poi si restringeva se la voce usata era chiaramente
femminile
“Ginny,
che ci fai nascosta?” domando Harry riponendo la bacchetta nella
divisa,imitato da Hermione, la rossa comparve alla loro vista
imbarazzata mentre si sistemava la gonna
“emm,
cercavo un libro..”
“Ginny
siamo stati assieme, so riconoscere la tua espressione da..”
“Potter,
te ne prego, non aggiungere altro” intervenne Blaise comparendo
alle spalle della grifondoro
“okay,
questa è davvero nuova, tu lo sapevi?” domandò rivolto ad
Hermione
“ovviamente”
“ovviamente”
la imitò il mago poi si voltò verso i due “bè buon per voi”
“sono
contenta che approvi Harry” disse sorridente Ginny piegandosi per
abbracciarlo “sai che ci tengo” il moro la strinse appena
sorridendole “bene allora noi andremmo”
“attenzione
a Ron” le fece presente Hermione, Ginny annui e fece qualche passo
seguita da Blaise quando il mago si bloccò con un sonoro sospiro
“e
va bene” esclamò dal nulla “certo che per una volta che non ero
stato trascinato nei sui casini, potrei anche fregarmene ma no! Il
cappello mi ha messo in serpeverde ma dannazione da qualche parte in
me deve esserci qualche gene tassofrasso”
“Blaise?”lo
richiamò titubante Ginny mentre Harry e Hermione lo guardavano
scioccati
“scusa
Gin ma devo scambiare due parole con Harry” Zabini prese un
profondo respiro “che cazzo di problemi hai?” Harry sobbalzò
“lui ci tiene davvero a te, si è esposto per te e tu che fai? Lo
lasci per quella feccia di Regil?”
“è
più di questo, insomma lo scontro che ha avuto con Regil mi ha
ricordato chi fosse, possiamo ignorarlo ma prima o poi ci
ritroveremmo a litigare per le stesse cose”
“oh,
il piccolo Potty ha visto il tatuaggio? Quello che Draco ha preso
mentre il Signore Oscuro minacciava di uccidere sua madre? Sai suo
padre era molto orgoglioso di lui quel giorno, ha deciso che non lo
avrebbe cruciato per aver provato a rimandare la presa del marchio,
così lo ha fatto fare a sua cognata, Bellatrix è famosa per il suo
tocco delicato nel lanciare le maledizioni” Harry serrò la
mascella, la mano di Hermione si strinse attorno al suo braccio
“smettila
Blaise, lui si sente in colpa per qualsiasi cosa, non usare ciò come
un'arma per ferirlo per le sue scelte che tu non approvi, non è
giusto” lo riprese secca, Zabini annui serio
“va
bene, mettiamola in un altro modo, conosci il narcisismo di Draco
no!?” il grifondoro annui confuso “lui ha una vera divinazione
per il suo corpo, se potesse girare nudo per i corridoi lo farebbe,
non nasconde le sue cicatrici; ferite durante la battaglia, colpi
inflitti dal suo stesso padre, non rabbrividisce nemmeno davanti a
quella del sectumsempra” guardò Harry mordersi le labbra “ma il
marchio, quello lo nasconde, non lo guarda nemmeno, lo odia e odia se
stesso per ciò, capisci ciò che ti voglio dire?”
“capisco
che non volesse essere un mangiamorte, ma in fondo questo l'ho sempre
saputo, quello che non capisco, è perchè non è venuto da me”
“e
pensare che hai salvato il mondo magico, ma come diamine hai
fatto?”sbottò “okay, riproviamoci...Harry, ti sei mai chiesto
come mai Narcissa mentre tu eri fintamente morto ti ha chiesto di
Draco?”
“era
una madre preoccupata...”
“non
siamo tutti stupidi come te Potter! Con tutte le persone che avrebbe
potuto contattare lo chiede proprio a te, mentre sei mezzo-morto,
appena arrivato da chissà quale missione, in chissà quale posto ma
sicuramente lontano da suo figlio mangiamorte, cosciente della vostra
famosa rivalità...”
“non
ci avevo mai pensato sinceramente”
“Draco
le aveva annunciato che avrebbe portato a termine la missione
affidatogli per metterla in salvo ma che poi sarebbe venuto da te,
per darti un mano, cosa che tra le tante cose ha fatto visto il modo
in cui ha impedito a Tiger e Goyle di attaccarti alle spalle e come
subito dopo essere stato salvato è andato ad aiutare a combattere i
mangiamorte alla torre corvonero”
“Draco
stava venendo da me?” Hermione si voltò verso l'amico, Blaise gli
aveva appena dato una serie di informazioni scioccanti e lui aveva
capito solo che Draco stava venendo da lui, scosse la testa
sorridendo fra sè
“non
lo ha fatto sempre?” domandò il serpeverde con un ghigno
“non
cambia le cose, Regil è stato al mio fianco quando ne avevo più
bisogno non posso abbandonarlo”
“Potter,Potter,
Potter” Blaise si strozzò con la sua stessa saliva, Merlino non
poteva credere di aver cantilenato il suo cognome, anche Harry si era
accorto di quella uscita alla Malfoy infatti stava trattenendo un
sorrisetto “comunque, sul serio stai con lui per questo? Davvero la
tua vita si basa sul senso di colpa?”
“si”risposero
all'unisono Ginny e Hermione, Blaise aggrottò la fronte mentre Harry
guardava le amiche offeso
“comunque
anche Draco ti è stato accanto se è per quello...”
“cosa?”
“bè
non proprio fisicamente, anche se questa estate insisteva che ti
avrebbe dimenticato non ti ha mai perso di vista..”
“cosa
intendi?” chiese telegrafico
“oh
andiamo non puoi non aver notato anche questo” guardò Harry
incrociare le braccia contrariato “ovviamente no...non hai ricevuto
dei regali strani ma che ti hanno fatto piacere?”
“si,
certo sono stato bombardato da lettere e regali di ringraziamento...”
“anche
a Grimmauld Place la cui ubicazione era conosciuta solo a te e la
famiglia Black,di cui guarda caso Narcissa fa parte?”
“non
ci avevo nemmeno pensato, sommerso dai regali, stupidamente ho dato
per scontato che fosse da qualcuno dell'ordine..”
“e
cosa hai ricevuto? Delle Drooble's Best Blowing Gum?” domandò
disegnando nell'aria la lettera D con cui il nome iniziava “uno dei
tuoi dolci preferiti se non sbaglio” Harry annui confuso “e poi?
Una Ricordella?”disegnò nell'aria una R “come quella di
Longbotton che Draco aveva lanciato e tu eri andato a recuperare?”
Harry sbarrò gli occhi “e poi dell'Aconito, giusto?” e anche
questa volta segnò in aria l'iniziale A “okay, questa per una
capra in pozioni come te era difficile, Granger questa pianta per
cosa è conosciuta?”
“è
un ingrediente fondamentale della pozione Occhiopallato ovvero
l'antidoto al distillato della morte vivente” Blaise annui
“ti
farei notare che non ti sono arrivati l'artemisia o l'asfodelo,
ingredienti del distillato ma dell'aconito, quindi della pozione
risvegliante” disse rimarcando l'ultima parola “proseguiamo,che
dici del libro sul Quiddich con una maglia nera da Cercatore che
segnava la pagina dove spiegava la tecnica del Chelmondiston Charge,
usata tra l'altro dalla tua squadra proprio nell'ultima partita
contro i serpeverde?” e nuovamente Blaise aveva disegnato in aria
l'iniziale “ e per finire una cassa di Otters Fizzy Orange, portata
da un Owl** al quale era stato messo un fiocco, guarda caso verde e
argento, con tanto di certificato che ti segnava come suo nuovo
proprietario?”
“DRACO!”
esclamò “le iniziali dei regali formano il suo nome! Nonostante
fosse lontano mi ha mandato cose che mi facessero piacere e si è
anche firmato” scosse la testa “come ho fatto a non capirlo...”le
guance si arrossarono “è stato lui a regalarmi la mia Aps
Eltanin?!”domandò con un sorriso ebete in volto, Blaise sbatte le
ciglia confuso
“è
il nome del gufo” gli chiarì Ginny al suo fianco, mai nella sua
vita il serpeverde avrebbe pensato di vedere Harry Potter con
un'espressione simile, per Salazar aveva sconfitto il Signore Oscuro
non poteva rincoglionirsi al solo pensiero di un gufo. Ridacchiò fra
sé realizzando il nome scelto.
“come
hai fatto a non accorgerti che fosse di Draco il regalo? Chi altri
avrebbe potuto darle il nome della stella più luminosa della
costellazione del Drago” scosse la testa “persino quando deve
corteggiare un'altra persona mette se stesso al primo posto”
“Hermione”
ringhiò Harry
“che
c'è?” chiese lei sulla difensiva
“tu
lo sapevi?”
“che
i regali fossero di Draco? No, certo che no”
“sai
a cosa mi riferisco..Quando ho scelto di aggiungere Eltanin ad Aps,
tu sapevi che era la stella più luminosa della costellazione del
Drago?” la strega iniziò a sfogliare il libro che teneva in mano
ignorando il ragazzo “Hermione!”la richiamò
“si,
si lo sapevo” ammise
“e
non potevi dirmelo?” domandò Harry esasperato
“ti
piaceva così tanto, persino Aps al suono ha bubolato contenta e tu
eri così felice, la prima volta dopo la guerra che ti vedevo
sorridere, hai addirittura ignorato Regil che ti consigliava un altro
nome” non aveva respirato, aveva sciorinato una parola dietro
l'altra ad una velocità assurda, solo Harry fra i tre ragazzi
sembrava capire cosa stesse dicendo “se ti avessi detto a quale
costellazione appartenesse ti saresti rabbuiato e per una questione
di principio e stupido senso di colpa avresti cambiato il nome!”
terminò “mi dispiace ma eri così felice, non volevo rovinare quel
momento”
“fammi
capire Potter, tu hai scelto il nome Eltanin?” chiese Blaise
“il
nome scelto sulla carta era Aps, l'abbreviazione di Apus,
costellazione Uccello del Paradiso, non mi dispiaceva come nome, lo
trovavo un po' eccessivo ma divertente, però ci tenevo a scegliere
un nome per lei anch'io, per sentirla più mia..” Harry abbassò lo
sguardo “dato che Aps era il nome di una costellazione mi sembrava
carino aggiungerle il nome di una stella, mi sono fatto elencare i
nomi delle stelle da Herm e quando ho sentito Eltanin ho pensato
fosse perfetto”
“fra
tutti i nomi hai scelto proprio quello della stella più luminosa
della costellazione del Drago?” chiese Ginny dando una gomitata
nelle costole a Blaise che stava guardando il grinfondoro a bocca
aperta
“così
pare” bofonchiò Harry
“date
una festa e non mi invitate?” intervenne la voce di Ron facendo
sobbalzare tutti “cosa state facendo tutti qua?” domandò poi
incrociando le braccia alla vista di sua sorella e Blaise così
vicini
“parlavamo
di costellazioni” fece il serpeverde
“e
lo stavi facendo così vicino a mia sorella?”
“andiamo
Ron non essere sciocco” minimizzò Ginny, il rosso la squadrò
scuotendo la testa, stava per raggiungere Harry e Hermione seduti a
terra quando si bloccò “la,la, la tua camicia” balbettò
indicando la divisa della sorella, Ginny abbassò lo sguardo su di
essa notando che le cuciture erano rivolte all'esterno, mettendoci
sopra la giacca in fretta non ci aveva nemmeno fatto caso “cazzo!”
imprecò, da quando suo fratello faceva caso a cose del genere?
“Zabini
inizia a correre” minacciò Ron, il serpeverde iniziò ad
indietreggiare
“Harry
è innamorato di Draco” urlò Ginny facendo scostare lo sguardo
omicida del fratello da Blaise
“Ginny!”
esclamò Harry
“scusa,
ero nel panico” si giustificò
“Ron,
chiaramente tua sorella sta esagerando, io sto con Regil e..”
“Miseriaccia”
esclamò il mago, Harry trattenne il respiro, Hermione aveva gli
occhi puntati su di lui mentre Ginny e Blaise stavano mettendo in
atto l'antica arte della ritirata indietreggiando cautamente “grazie
Godric per aver ascoltato le mie preghiere” disse facendo sbarrare
gli occhi scioccati a tutti i presenti
“cosa?”domandò
Harry “sei felice della cosa?”
“amico,
e ti prego non aggiungere anche questo ai tuoi sensi di colpa, ho
passato gli ultimi anni della mia vita a non poter camminare in un
corridoio di Hogwarts senza finire in mezzo ad una festa di
testosterone..Ora, prendere in giro il furetto è sempre divertente e
sono convinto che tu potresti avere decisamente qualcosa di meglio,
ma se voi due non finite a letto finirete per scoppiare e distruggere
il castello appena ricostruito!” sbuffò “Hermione mi ha fatto
notare come ti guarda e allora l'ho osservato anch'io e sai che ha
pozioni ti mette gli ingredienti giusti
in
prima fila in modo che tu non possa sbagliare quando vai a prenderli?
Credo che
sia un insano modo alla Malfoy di essere carino con te”
“sì,
è il suo modo di fregare tutti, potrà anche passare il tempo ad
insultarti ma poi senza che tu glielo chieda ti da una mano, Merlino
solo sa quanto mi fa irritare ma quando sono scappato da casa per non
prendere il marchio lui, mi ha dato soldi, mi ha procurato una
passaporta illegale ed è diventato il mio Custode segreto, era molto
rischioso per lui, ma nessun altro attorno a me era un occlumante
abbastanza forte da potermi tenere nascosto e lui si è preso questo
compito senza che glielo chiedessi”Blaise si morse la lingua,
decisamente c'era qualche gene tassofrasso in lui che lo faceva
straparlare quel giorno, senti la mano di Ginny prendere la sua e
intrecciare le dita con le sue. Oh bè, se quello era il risultato se
ne sarebbe fatto una ragione.
“e
bravo il furetto” disse Ron poi si voltò verso il suo amico
portandosi una mano a grattare la testa imbarazzato “e poi, lo sai
no, l'importate è che tu sia felice” Harry gli sorrise poi si
voltò verso Hermione
“la
strega più brillante della sua generazione non poteva certo mettersi
con un mago qualsiasi, doveva scegliersene uno piuttosto
intelligente..”
“questa
volta concordo con te Harry” approvò Hermione guardando sorridente
Ron “ed è anche piuttosto belloccio, non trovi?”
“oh,andiamo,
smettetela” borbottò imbarazzato il grifondoro “e poi piuttosto
della gentilezza di Regil preferisco Malfoy, sarà anche fastidioso
ma almeno ti dice le cose che pensa in faccia”
“Ron
a te non piace Regil?”
“non
è che non mi piaccia, è che come dire..”portò un dito a
tamburellare sul naso “non lo riesco a capire ecco! C'è qualcosa
di strano, che non mi torna”
“a
proposito di cose che non tornano” intervenne Hermione aprendo il
libro che aveva in mano su un albero genealogico e posandolo sulle
gambe di Harry “prima ti stavo chiedendo se fossi sicuro che Malfoy
avesse dato del traditore del suo sangue a Regil perchè..”
“cosa?
Ma non ha senso” esclamò Blaise, Hermione gli lanciò un'
occhiataccia, nessuno poteva interromperla durante una spiegazione
“esattamente
quello che stavo per dire, non ha senso, perchè vedi..” indicò un
ramo dell'albero “la famiglia Gamp è purosangue, non è molto
conosciuta, ha sempre tenuto un profilo basso, in ogni caso, non può
essere un traditore dato che suo padre ha sposato una Yaxley, ovvero
un'altra purosangue” Harry aggrottò la fronte confuso, tentò di
ricordare quel giorno, effettivamente a ripensarci non aveva sentito
menzionare la parola sangue ma solo traditore “Regil Pollux Gamp è
un purosangue e dubito fortemente che Malfoy non lo sapesse”.
Harry
era rimasto seduto a terra fra gli scaffali della biblioteca a lungo,
troppe informazioni nella sua testa già incasinata. Voleva Draco?
Assolutamente sì, e da tempo ormai. Sarebbe stata una buona idea
mettersi con lui? Non ne aveva idea. Eppure la domanda che più lo
spaventava era; se lui si fosse gettato ai suoi piedi chiedendogli
scusa per come lo aveva trattato, lo avrebbe perdonato? Con tutta
probabilità lo avrebbe fatto solo dopo averlo avadakedravizzato.
Si
alzò da terra, gli altri ormai se ne erano andati per lasciarlo
solo, prima di trovare una risposta che non prevedesse delle
maledizioni doveva fare chiarezza su una cosa. Doveva parlare con
Regil.
“Harry,
cosa è successo?i tuoi amici mi hanno detto che stavi cercando un
libro ma...” Harry alzò una mano facendogli cenno di tacere, si
appoggiò al bordo del tavolo ed incrociò le braccia
“dobbiamo
parlare” osservò le pupille di Regil dilatarsi appena
“di
cosa tesoro?”
“della
tua relazione con Draco” il corvonero sbuffò
“non
era nemmeno una relazione...scopavamo e basta, ma adesso è tutto
finito Harry, te lo posso giurare, non ti tradirei mai”
“ti
credo, ma vorrei comunque sapere quanto è durata e cosa facevate
assieme”
“non
sono cose di cui parlare con il proprio attuale ragazzo, il passato,
è il passato” lo sguardo che gli lanciò Harry gli fece capire che
non era il caso di sviare la domanda, sospirò “un mesetto e
essenzialmente il tutto si riduceva a sveltine in giro, pensa che
solo una volta sono riuscito a vedere la camera del principino”
“Sai,
ripensando alla discussione fra te e Draco c'era sempre un dettaglio
che non mi tornava e adesso ho capito cosa..”
“Draco
è molto bravo a mentire..”
“sì,
lo so, ma tu hai confermato il mio sospetto pochi secondi fa”
“ti
da fastidio che la nostra relazione si basasse su delle sveltine?”
domandò confuso “non ho detto altro”
“dopo
il processo i Malfoy sono andati nella loro casa di campagna e in
ogni caso tu stavi già con me”iniziò ignorando la replica del
mago “ quindi, quello che non capisco, è cosa ci facessi al Manor
questa estate..” le mani si strinsero attorno alle braccia
incrociate sul petto “durante la guerra” terminò, Regil rimase
immobile per qualche istante poi sorrise
“Harry,
cosa cavolo stai pensando? La relazione fra me e Draco risale
all'estate prima..”
“mmm,
l'estate prima Draco stava con Frederick Harrison”
“e
tu credi che Draco sia una tipo fedele? Erano sveltine, diceva che
non avrebbero rovinato il rapporto con il suo ragazzo” replicò
facendo spallucce
“no,
non lo credo, ma credo agli Auror che tenevano sotto osservazione la
casa. Sai, essere il ragazzo predestinato alla sconfitta di Voldemort
mi portava a essere sempre aggiornato sui movimenti dei vari
mangiamorte e ti assicuro che il nostro corpo di Auror è fin troppo
minuzioso nel proprio lavoro” solo Godric sapeva quante
imprecazioni silenziose aveva diretto a Draco nel sentire gli Auror
chiedergli se dovevano considerare pericoloso questo Frederick che
arrivava più volte direttamente dal camino della sua camera. Quante
volte era stato sul punto di rispondere che sì, era proprio il caso
di arrestarlo?! “se tu fossi entrato in casa ti assicuro che lo
avrebbero scoperto”
“ah,
cavolo hai ragione! Mi sono confuso era l'anno prima..”
“quello
che Malfoy ha passato in Francia con uno della scuola di
Beauxbatons?” certo che quel ragazzo di passare una tranquilla
estate a leggere un buon libro proprio non ne aveva voluto sapere.
Harry fissò Regil, aveva terminato le scuse “quindi tornando alla
domanda iniziale, cosa ci facevi tu al Manor questa estate mentre era
il quartiere generale di Voldemort?”
“io,
te l'ho detto che sono scappato di casa, non volevo rimanere là..”
“Draco
ti continuava a chiedere di arrotolarti le maniche della camicia, per
quanto sia un fissato del ben vestire, non l'ho mai visto tanto
preoccupato per un capo d'abbigliamento che non fosse suo...” disse
assorto
“era
fuori di sè Harry, è solo geloso..”
“sai
cosa potremmo fare? Andare da madama Pomfrey per farti controllare
quella ferita, sembra che tu sia un po' sbadato, continui a ferirti
proprio al braccio destro”
“ci
sono già stato, è stata lei ha farmi questa fasciatura” la voce
tremava appena
“si
ma sono il tuo ragazzo è giusto che io ti accompagni...”
“non
è il caso, tranquillo”
“diffindo”
Harry aveva estratto la bacchetta talmente velocemente che solo
quando la manica della camicia si era strappata si era accorto
dell'accaduto ”diffindo” aveva ripetuto e le fasce attorno al
braccio si allentarono cadendo a terra, il marchio nero comparve
sotto gli occhi terrorizzati di Regil in tutto il suo macabro
splendore.
Non
si capacitava di non averlo capito prima, tante cose nei suoi
racconti spesso non tornavano, inoltre aveva passato mesi e mesi a
guardare quella fasciatura senza dire nulla, era assurdo. La verità
era che in quel periodo aveva voluto così tanto una persona su cui
appoggiarsi da non badare ad altro “ora hai due alternative; o mi
guardi mentre vado dalla McGonagall a denunciarti, dato che come
mangiamorte devi essere sottoposto a processo...” Harry parlava
osservando un punto indistinto davanti a sè, Regil portò la mano
alla manica della tunica dove teneva la bacchetta, tempo di riuscire
a sentire appena la consistenza ruvida del legno sotto le sue dita
che si ritrovò la bacchetta di Harry puntata alla fronte “non ci
provare” la voce non era minacciosa eppure non ammetteva repliche
“e
la seconda possibilità?” domandò rassegnato
“bevi
questa” disse il grifondoro posando sul tavolo una boccetta “è
veritaserum, tu lo bevi e io ti faccio delle domande” Regil prese
la boccetta rigirandosela in mano. Hermione aveva fatto scivolare la
boccetta nella tasca di Harry appena prima di salutarlo, il mago non
sapeva come facesse l'amica ad essere sempre un centinaio di passi
avanti a tutti, ma le era eternamente grato per esserlo, senza di
lei, lui e Ron sarebbero persi
“non
credo sia del tutto legale questo..”
“nemmeno
usare la maledizione imperius per farti scrivere una deposizione dove
ti accusi di tutti i crimini da mangiamorte ,eppure è quella che
lancerò su di te prima di andare dalla Mcgonagall..” fece
spallucce “come vedi in un modo o in un altro otterrò le
informazioni che mi interessano, tu puoi scegliere semplicemente il
modo” Regil afferrò la boccetta con un gesto stizzito e buttò giù
il liquido “ottima scelta” approvò Harry “allora..questa
estate eri al Manor perchè eri un mangiamorte, sei stato costretto a
prendere il marchio o è stata una tua scelta?” sì, era un domanda
da ingenui, ma era più forte di lui sperare che ci fosse sempre una
giustificazione, un' attenuante
“è
stata una mia scelta, tu eri disperso da qualche parte, il Signore
Oscuro sembrava più forte che mai, avrebbe vinto la guerra se tu non
fossi sbucato dal nulla, prendere il marchio sembrava la soluzione
più intelligente”
“i
tuoi genitori ti hanno davvero cacciato di casa?”
“no,
sono nascosti in una proprietà di campagna, non sono andato con loro
solo perchè volevo tornare ad Hogwarts per prendere il diploma”
“il
nostro incontro è stato casuale?”
“no,
erano giorni che mi aggiravo da quelle parti, non potevo vedere dove
fosse la tua casa, ma sapevo che fosse più o meno in quella zona”
“perchè
hai fatto tutto ciò?”
“per
tornare ad Hogwarts senza che mi potessero sospettare di qualcosa,
essere il ragazzo di Harry Potter mi avrebbe messo al sicuro da
tutto”
“è
per questo che Draco ti ha chiamato traditore? Perchè sei venuto da
me?”
“no,
Draco mi ha chiamato in quel modo perchè mentre la mia famiglia
aveva assicurato il suo appoggio al Signore Oscuro, io invece,
vedendoti vincere la coppa tre maghi, avevo iniziato a lavorare con
Piton come informatore per Silente, quando però ho visto che stava
perdendo potere agli occhi del Signore, ho capito che non era
conveniente, così mi sono unito alla mia famiglia, allontanarmi da
Piton riallacciando i rapporti con i miei ha fatto aumentare i
sospetti del Signore nei suoi confronti. Malfoy è sempre stato molto
legato al suo padrino e non mi ha mai perdonato ciò”
“ti
sei spostato da una parte all'altra come meglio ti conveniva,un vero
e proprio mercenario”
“si”
Harry scosse la testa, la sua era stata un constatazione, ma il
veritaserum aveva fatto
confermare il ragazzo, gli faceva rabbia quella sua consapevolezza,
era cosciente di essere un viscido traditore e gli stava bene
“perchè
Draco è stato con te se ti odiava?” va bene, questa non era una
domanda che gli avrebbe fatto conoscere qualche informazione
importante ma doveva farla, Regil era un bel ragazzo e a letto non
era male, ipocritamente non gli andava giù che fosse stato con Draco
“era
uno sfogo, non era facile per nessuno vivere al Manor, nemmeno per i
mangiamorte più convinti, ma Draco nonostante la sua completa
indifferenza ne soffriva più di tutti” Harry annui
“Ron
te ne occupi tu?” chiese ad alta voce, una zazzera rossa comparve
dal nulla
“certo
amico, tu hai altro a cui pensare ora” rispose togliendosi dalle
spalle il mantello dell'invisibilità ed estraendo la bacchetta per
puntarla contro Regil, c'erano si e no un paio di studenti, nessuno
sembrava interessato alla scena e anche se lo fossero stati vedendo
due dei salvatori del mondo magico con una bacchetta in mano non
avrebbero detto nulla
“tu
avevi detto che..” balbettò Regil
“io
avevo detto che se avessi bevuto il veritaserum non mi avresti visto
andare a denunciarti, questo però non toglie la possibilità a
qualcun altro di farlo”
“Hermione
è andata dalla McGonagall non appena ha visto il marchio”confermò
Ron
“Harry
non farmi questo, siamo stati bene assieme..”
“non
ti preoccupare,l'interrogatorio fra me e te non è legale, quindi
dovrai vedertela da zero con la preside..” disse Harry “inoltre i
tipi come te alla fine se la cavano sempre, non è vero?” un
sorriso amaro era comparso sul suo volto, ne era certo, non avrebbe
pagato quanto doveva, ma almeno non l'avrebbe passata liscia
“la
Mc non è una strega che si fa raggirare facilmente, non ti
preoccupare Harry tu adesso devi andare, qui è tutto sotto
controllo”
“devo
andare?” domandò confuso
“Hermione
ha detto così..”si strinse nelle spalle “e io ho pensato che
magari ti servisse questa..”disse porgendogli la mappa dei
malandrini senza distogliere lo sguardo da Regil
“io
non..”
“Miseriaccia
Harry! Riesci a sconfiggere un mago potentissimo, notare dettagli
insignificanti che ti permettono di capire cose assurde...”sbuffò
“per Merlino riesci perfino a seguire i ragionamenti di Hermione e
a comprenderne il senso!” scosse la testa “possibile che ti
sfuggano sempre le cose più ovvie? Devi andare in un posto e io ti
ho dato la mappa che serve a vedere dove si trovano le persone...”
“devo
cercare qualcuno? Pensi che Regil abbia un complice? Sinceramente
speravo di potermi schiarire un po' le idee su Dr...oh! Devo andare
da Draco!”
“signori
e signore il vincitore del torneo tre maghi” annunciò Ron
ironicamente
“ehi!”
sbottò il moro offeso
“Harry?”
“si?”
“mi
sta venendo un crampo al braccio a forza di tenere sotto bacchetta
Regil, mi piacerebbe andare dalla Mc..”
“si
mi sembra giusto..”
“Harry?”
“mmm”
“non
lo posso fare se tu rimani qua impalato invece di andare da Draco”
“oh,
giusto! È che sai, di solito queste sono cose che facciamo ass..”
“Harry
sparisci!” sbraitò Ron
“vado,vado”
disse veloce prima di mettersi a correre.
Harry
James Potter stava correndo per raggiungere Draco con un leggero
disappunto.
Draco
non si trovava esattamente in un luogo adatto ad una dichiarazione
romantica. Forse era solo abituato troppo bene, insomma nelle sue
passate imprese aveva sempre avuto sfondi fenomenali; aveva cavalcato
un Threstal, era uscito dalla Gringot in groppa ad un drago, nuotato
nel Lago Nero...
Non
pretendeva cose così complesse in quel momento, ma si era immaginato
almeno di dover correre verso il parco di Hogwarts dove avrebbe
trovato Draco perso a guardare verso l'orizzonte con i capelli biondi
scompigliati dal vento, oppure di dover abbattere la porta della sala
comune dei serpeverde...Non certo di dover correre verso le cucine.
Per
Godric era pur sempre un Grinfondoro, un briciolo di esibizionismo
correva anche nelle sue vene! Inoltre che cavolo faceva Draco nelle
cucine?!!!
Quando
ebbe una risposta a questa domanda Harry pensò che effettivamente
non poteva esserci spiegazione più assurda ma allo stesso tempo più
ovvia al mondo.
Il
grifondoro ancora sull'uscio delle cucine si portò una mano a
togliersi la panna dal viso
“ciao
Harry, scusa ma ti dispiacerebbe andartene? Sono un po' impegnato”
solo Draco Malfoy avrebbe potuto rivolgersi a lui con tanta
naturalezza dopo avergli tirato una torta in faccia mentre stava in
piedi su un tavolo attorniato da elfi in preda ad una crisi di nervi
che tentavano di ripulire i resti di una decina di torte schiacciate
contro la parete
“avresti
dovuto fare il cacciatore Malfoy, hai una mira niente male”
“sono
bravo in tutto Potter ma non posso certo giocare in tutti i ruoli,
dovevo pur scegliere”
“e
così nonostante l'incredibile calma che mi hai dimostrato in questi
giorni devi venire qua a tirare torte per sfogarti?”
“per
sfogarmi faccio sesso Potter, questo è solo perchè sono indignato
dalla scarsa qualità di questi dolciumi!”ringhiò “e smettila di
metterti al centro di tutto, anche se questo fosse uno sfogo non
c'entra un emerito boccino con te!” prese un'altra torta e la tirò
verso di lui, Harry si abbassò schivandola per un soffio, sorrise
fra sé rialzandosi
“ho
aggiunto Eltanin al nome Aps” disse poi dal nulla, Draco abbassò
il braccio pronto ad un nuovo lancio
“la
stella più luminosa della mia costellazione?”Harry alzò gli occhi
al cielo, solo Draco poteva considerare sua una costellazione solo
perchè ne portava il nome
“già,io
non lo sapevo,è stato Blaise a dirmelo, anche Herm lo sapeva eppure
non mi ha detto nulla...” scosse la testa
“Blaise
ti ha detto che ti ho inviato io Aps?”
“Aps
Eltanin” lo corresse Harry, Draco accennò un sorriso al suono di
quel nome
“devo
ammettere che hai gusto per i nomi Potter”
“devo
farti una domanda...” iniziò Harry salendo sul tavolo su cui si
trovava il biondo “perchè io?” domandò “è solo una cosa di
ormoni o di rivalsa nei miei confronti?perchè se è così ti prego
dimmelo subito, devo sapere se sto impazzendo per nulla o se tutto
quello che sto facendo dall'interrogare Regil illegalmente al correre
come un idiota fino a qui per prendermi una torta in faccia ha un
senso!” si passò una mano fra i capelli “non sopporterei
un'altra storia falsa, non con te perlomeno”
“hai
interrogato Regil?”
“avevo
questa sensazione, come un formicolio alla nuca ogni volta che Regil
si avvicinava a me e la mia mente continuava a tornare a quel giorno
ad Hogsmeade dove tu mi hai pregato di non fidarmi di lui, ma non
volevo darti retta perchè..”sospirò “..vedi, io mi fido di te e
questo è un problema perchè dato il nostro passato è proprio da
pazzi!!” esclamò “però questa volta avevo ragione, scusa se non
ti ho creduto subito” aggiunse portando una mano a scompigliarsi i
capelli
“non
so, perchè tu..”incominciò Draco attirando l'attenzione di Harry
dal pavimento ai suoi occhi “so solo che quando l'anno scorso mi
hai ridato la bacchetta ho realizzato che avrei potuto non vederti
più e ho sentito una sensazione di vuoto improvvisa, come quando
ricadi a terra dopo un salto” si morse un labbro spostando lo
sguardo verso la parete alle spalle del moro “è stato lì che ho
capito, sei sempre stato tu, tu eri il mio punto di riferimento,
quello che andavo a cercare sempre, non importava se dovevo
accontentarmi di qualche insulto lungo i corridoi, mi bastava sapere
che tu c'eri, che tu capivi cosa stavo provando, potevo leggerlo nel
tuo sguardo e Harry, niente al mondo è meglio di quello sguardo”
gli occhi grigi tornarono a posarsi in quelli verdi dell'altro “ti
amo” soffiò alzando le spalle in un gesto noncurante “ e in
verità non so nemmeno il perchè, so solo che se tu non ridi ad una
mia battuta, quella stessa battuta non è più divertente...come un
incantesimo senza bacchetta, le parole sono quelle ma non c'è magia”
Harry lo afferrò per un braccio e lo attirò a sé facendogli
incrociare le braccia dietro la sua schiena
“hai
presente quando in infermeria ti ho detto che avevi un più uno? Ogni
volta che provavo ad invitarti ad uscire tu tiravi fuori dal nulla
una litigata?” Draco annui stringendo di più il ragazzo in
quell'abbraccio in cui si era ritrovato “bè in verità questa
teoria per te non vale solo sulle litigate, sembrerà stupido ma ti
ho sempre considerato come il più uno nelle gelatine tutti i gusti.
Non importa quanti gusti buoni tu possa trovare nelle confezioni,
alla fine tu cerchi sempre quel più uno, è difficile da trovare e a
volte desisti provando ad accontentarti degli altri gusti ma pensi
sempre a quel più uno, perchè in fondo sai che sarà il gusto
perfetto per te...”ridacchiò fra sé “magari non ti aspetti che
abbia quel sapore, ma che differentemente dagli altri mangeresti per
tutta la vita”
“Potter
non potevi semplicemente dire ti amo anch'io Draco?”
“così
che tu avresti potuto dirmi che sono un analfabeta grinfondoro
incapace persino di spremermi le meningi per fare una dichiarazione
decente?”
“oh,
ma sta zitto” Draco si gettò su di lui per baciarlo, Harry
ricambiò con tutto se stesso.
Stavano
entrambi respirando, per la prima volta, dopo tanto tempo avevano
ripreso a respirare, perchè senza l'altro era come se mancasse
l'aria attorno a loro.
“sai
Potter..”incominciò Draco staccandosi appena ma tenendo le mani
ben incrociate attorno alla nuca di Harry “ti avrei veramente dato
dell'analfabeta”
“lo
so” e questa volta era sicuro che non fosse la sua immaginazione a
dirgli che sì, lui capiva e conosceva Draco “ma dato che sono un
grifondoro istintivo e impavido, te lo devo dire a modo mio, in
termini spicci, ti amo Draco” il serpeverde arricciò le labbra
nascondendo un sorriso
“abbiamo
tempo per sistemare la tua dialettica Potter, per il momento va
benissimo così”
“bene”
approvò Harry scoccandogli un bacio a stampo “perchè ho
intenzione di ripetertelo” e lo baciò nuovamente “ancora” un
altro bacio “e ancora”
“non
chiedo di meglio”fu la risposta di Draco prima di tornare a
baciarlo.
***
**Owl,
sì ho dovuto usare l'inglese, scusate ma volevo che Draco gli
regalasse un gufo ma la G in Draco non c'è ma c'è la O, ergo...:)
Eee
questa era la quarta e ultima parte....Un pò troppo romantica come
fine? Forse sì, ma ci stava no?! <3
che dire di questa ultima
parte? Potter,Potter, Potter Draco Lucius Malfoy non avrebbe mai
fatto una dichiarazione d'amore menzionando una confezione di
dolciumi!
Seriamente, spero che questa storia vi sia piaciuta e che
il finale non vi abbia deluso. Io personalmente ho amato scrivere di
Blaise che in questa parte fa un grande ritorno:) (ovviamente ho
adorato scrivere anche di Draco e Harry ma lo do per scontato..cuori
per loro<3, okay basta-.-)
Ringrazio di cuore coloro che hanno
seguito questa storia, davvero grazie: cesca81-Deirdre Willowfrost -
Hayniaamis_chan -holly715- Iceland - Jupiter Addams - key2690 -
mekbul - Natsume - Nuel - Pamaras- sbrixi...Sentitevi personalmente
ringraziate...bene con questo ho finito, un bacioooo.
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