La stagione dei ciliegi in fiore

di BluRei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Aspettando, La stagione dei ciliegi in fiore ***
Capitolo 2: *** Un altro primo incontro imbarazzante? ***
Capitolo 3: *** Embarrassed lovers ***
Capitolo 4: *** Vivere nel ricordo è un non vivere ***
Capitolo 5: *** Are you happy to know me? ***



Capitolo 1
*** Prologo: Aspettando, La stagione dei ciliegi in fiore ***


___________________________capitolo 1__________________________

Aspettando, "La stagione dei ciliegi in fiore"

“ TOSHI ”





Toshi Tennyo, ventitré anni.

Buona sera a tutti!

Sa, lei è uno dei ragazzi più belli che sia mai stato intervistato da questo programma. Tutti noi addetti ai lavori, comprese centinaia di ragazzine che in questo momento stanno seguendo la nostra trasmissione, ci chiediamo perché lei abbia lasciato il mondo degli idol.

Lei stessa ha già dato la risposta. Ho ventitré anni. Mi è sembrato giusto ritirarmi, prima di diventare una figura grottesca del mondo dello spettacolo.

Ma solo tre anni fa ha fatto uno splendido servizio fotografico con il suo collega di sempre.

Si, e devo dire che quello è stato uno dei servizi fotografici più apprezzato di tutta la mia carriera, ma tre anni, quando si sono passati i venti, sono tanti.

Avrebbe continuato a lavorare se Seia Makimura, non si fosse ritirato?

Non so darle questa risposta. Forse si.

Angel-Seya è tornato in America, vi sentite ancora?

Qualche volta. Ma siamo entrambi molto impegnati. Anche lui si sta laureando.

In questi ultimi due anni si è dedicato sempre di più al successo smisurato ottenuto da sua sorella e questo l’ha portato all’allontanamento dal mondo degli idol. E’ contento di aver preso questa decisone? La soddisfa restare dietro le quinte? Lei era abituato ad essere una prima donna!

Essere il manager di Kaori-chan mi da molte soddisfazioni. Sono certo che mia sorella avrà un successo ancora più grande del mio. Stiamo lavorando per spingerci verso il mondo della televisione e del cinema ed io farò tutto quello che posso per farla muovere, in questo mondo difficile, nel modo più adatto.

Cosa intende per “modo adatto”?

Restando con i piedi per terra!

Avendo vissuto all’interno di questo “mondo”, come lo ha identificato lei, saprà che ci sono molte polemiche che riguardano la vita che spesso questi ragazzini sono costretti a vivere. Guardandoli dall’esterno, tutti i giovani li adorano. Non si rendono conto che sono solo dei prigionieri. Schiavi del commercio e della pubblicità. Come si possono tenere i piedi per terra?

Ha detto bene. Io ho vissuto all’interno di questo mondo e so perfettamente quali sono i tanti sacrifici a cui un ragazzo deve andare incontro per diventare un idol di successo. Ma le posso assicurare che questi sacrifici sono volontari. Siamo tutti consapevoli di essere un personaggio costruito a tavolino.

Non la secca sapere che sua sorella viene usata dalle case pubblicitarie?

A lei secca?

Non capisco.

Lei ha cominciato questa intervista dicendo che mi conosce, che sono bello, e mi ha chiesto perché ho lasciato la mia carriera. Posso dire che lei è una mia fan?

Si.

A lei non secca che io venga sfruttato? Anche lei, come tutti gli altri, dicendo di essere mia fan, ha rivelato di vedere solo le luci abbaglianti di questo mondo. Sicuramente in passato avrà pensato a me come ad un ragazzo che si divertiva facendo soldi. Lei aveva ragione! Mi sono divertito molto, ed ho anche messo da parte una discreta cifra per il futuro. Ed ho fatto tutto questo consapevolmente. Non mi secca essere sfruttato, il termine schiavitù, che ultimamente è usato da tutti i mass-media, in relazione agli idol, mi sembra esagerato! A differenza dei veri schiavi io ho deciso di vivere questa vita. Facciamo dei sacrifici, veniamo trattati come merce, ma facciamo questo per nutrire il nostro ego. E, sì! Anche per guadagnare.

Grazie. La ringrazio per la sua sincerità. Avendo chiarito questo punto che stava a cuore a molti ascoltatori, vorremo un po’ di sincerità da parte sua anche nel campo sentimentale.

Hmf!

È  vero che è fidanzato con Yuen He una delle attrici emergenti del cinema cinese?

Non capisco perché dovrei mentirle. Si! Stiamo insieme da un anno.

Adesso molte delle sue fans saranno in lacrime.

Le mie adorian avranno sempre un posto speciale. Sono Due sentimenti diversi che non si possono paragonare e che possono convivere nello stesso cuore.

Sapevamo che stava studiando per diventare avvocato. Come vanno gli studi?

A breve darò l’ultimo esame e dopo dovrò discutere la tesina, ma non credo che farò l’avvocato ancora.

Pensa di occuparsi esclusivamente alla carriera di sua sorella?

Si! In futuro avrò tempo per dedicarmi alla carriera forense.

Kaori-chan è una ragazza molto fortunata ad avere un fratello tanto attento e compartecipe.

Mia sorella è una ragazza dolcissima che merita questo ed altro.

Voi due abitavate a Yokohama, ma da qualche tempo vi siete trasferiti a Tokyo. Si è trasferito per amore? Visto che la signorina Li, abita in quella città!

Mi dispiace deluderla nuovamente ma la risposta è no. Io e mia sorella ci siamo trasferiti per motivi di lavoro. Kaori-chan ha sempre più lavoro e da una città grande come Tokyo riusciamo a gestirlo meglio.

Comunque possiamo dire che anche qui vivete in periferia.

Già, la confusione non ci piace molto!

Ha intenzione di sposarsi?

Credo di essere ancora troppo giovane per prendere una decisione tanto definitiva.

E tu, Kaori-chan, sei d’accordo con tutto quello che ha detto tuo fratello?



_______________________________________Capitolo 2_________________________________________________

Aspettando, "La stagione dei ciliegi in fiore"
“ Sayuri ”




15/ 02/2005

Caro diario,

oggi il mio sogno d’amore è finito. Che sciocca, penso che almeno mentre scrivo nel mio diario dovrei essere sincera con me stessa, ma non ci riesco! Ho ancora bisogno di sognare.
Seia è partito ormai da qualche ora e con lui sono volati via anche la gioia e la spensieratezza che in questo mese hanno permeato la mia vita. Grazie a lui sono cambiata molto ed ho addirittura cominciato a lavorare come Idol. Solo qualche mese fa non sarei riuscita a fare un passo come questo.
Ho avuto addirittura il coraggio di regalargli quel medaglione, ma non sono certa che lui abbia capito il vero senso di quel dono. Ed io non ho fatto nulla per lasciarglielo intuire. Sono solo una ragazzina e non posso certo sperare di piacere ad un ragazzo bello e di successo come lui, ma per un po’ ho sognato, è questo mi basta. Ti sembro ridicola diario caro? Si, forse un po’. Ma solo un pochino perché qualsiasi altra ragazza al posto mio sarebbe caduta ai suoi piedi, proprio come è successo a me.
Spero che telefoni presto! La sua voce già mi manca.


18/ 02/ 2005

Caro diario,

oggi Seia ha telefonato per dirci che è arrivato sano e salvo. Già ha detto proprio sano e salvo. E’ sempre il solito giocherellone. Già, perché non dovrebbe esserlo? Non sono stata io a cambiargli la vita. E’ stato lui a cambiarla a me!
Ha detto che è stato molto occupato con l’università e che non ha potuto telefonare prima. Anche lui è già tornato alla sua quotidianità. Non gli manco? Non gli manca il tempo che trascorreva con me?
No! Perché dovrebbe mancargli?
Ho risposto io al telefono, ed ho potuto risentire la sua voce. Ogni parola è arrivata al mio orecchio come una melodia d’amore. Anche se quello che mi ha detto non era affatto romantico! Ma che ci posso fare? Io sono una romanticona.
Hai ragione, forse non dovrei perdermi così tanto in inutili sogni irrealizzabili. ;- )


15/03/2005

Caro diario,

oggi è passato un mese esatto dalla partenza di Seia.
S E I A…non ti sembra un nome bellissimo? A me ricorda il suono delle foglie sfiorate dalla brezza di primavera. il suono che fa il vento tra i ciliegi in fiore…S E I A…S E I A…S E I A…
Basta Sayuri! Fai la brava. Torna con i piedi per terra. Perché se cadi rischi di farti male…molto male!
Però se non sogno poi mi viene la malinconia.
Dall’ultima volta non ha più telefonato.
Come chi?
Seia!
Lo sai che per adesso si parla solo di lui! Ihihih!!
Me lo aspettavo! Ma è ugualmente doloroso…
Intanto la mia vita va avanti e lo fa ad un ritmo vertiginoso. Da due settimane ho cominciato le mie sedute dallo psicanalista.
Si, si! Hai capito bene, all’inizio ho sbattuto un po’ i piedi ma alla fine mi sono lasciata convincere dal mio fratellone. E poi lo avevo promesso a Lui. In più il mio lavoro ha preso il volo. Io non riesco ancor a crederci, ma molti sponsor mi richiedono per pubblicizzare i loro prodotti ed io mi ritrovo a correre da un posto all’altro senza sosta. Ci sono giorni che mi devo svegliare alle sei del mattino per riuscire a fare tutto. Per fortuna sono in vacanza, altrimenti non avrei saputo come fare con la scuola. In futuro questo sarà un problema. Devo trovare un modo per organizzare la mia vita senza perdermi in sogni ad occhi aperti.
Adesso ti lascio, il sonno sta prendendo il sopravvento.
E speriamo che domani Seia chiami.


22/08/2005

Caro diario,

sono stanchissima ed il mio morale è a terra.
Oggi Seia ha telefonato di nuovo. Anche questa volta ho risposto io al telefono ma lui ha voluto parlare con mio fratello. E’ stato bello sentire la sua voce ma quando mi ha detto: “Ciao, mi passi tuo fratello?”, mi si è spezzato qualcosa dentro. Perché non mi ha detto: che piacere risentirti, mi mancava la tua voce…A me mancava la sua voce!
Si trattava di lavoro. Hanno parlato per più di un’ora della riuscita del loro ultimo servizio fotografico.
Che stupida! Ancora continuo a farmi delle illusioni. Svegliati Sayuri, e torna con i piedi per terra. Sono passati 6 mesi. Chissà quante ragazze avrà adesso lui?!


28/10/2005

Caro diario,

l’inverno è tornato, la scuola e gli esami incalzano ed io mi sento esausta. In pochi mesi i miei sponsor si sono moltiplicati. Domani devo fare delle foto per un negozio di ottica. Io non porto gli occhiali, ma dicono che con i miei occhi verdi posso vendere ogni cosa. Per le strade ci sono già molte ragazzine che indossano gli abiti che pubblicizzo io e che hanno adottato il mio stesso look.
Credo che sia una responsabilità troppo grande per una ragazzina come me, quella di guidare le giovani menti.
C’è di buono che grazie a tutte le cose che mi impegnano le giornate riesco a pensare un po’ meno a lui.
Adesso ti devo lasciare, il telefono squilla.
Ecco, l’ho appena scritto e già mi smentisco. Ogni volta che squilla il telefono penso sempre che possa essere lui, ed anche se poi non vorrà parlare con me almeno se rispondo posso sentire la sua voce.
Non ti preoccupare…se vuoi puoi ridere di me.


13/01/2006

Caro diario,

credevo di poter riposare in questo periodo di festa. Tu mi dirai, come hai fatto a credere una cosa tanto stupida, le feste sono il momento in cui tutti comprano. Infatti io facevo un sacco di compere durante il capodanno. Lavoro tanto ma non sono ancora entrata nell’ottica di essere diventata indispensabile alle vendite.
Mi sento ancora la ragazzina impacciata che vive con il suo adorato fratello.
Adesso vado a letto, sono esausta.
Ah! Ecco, dovevo dirti una cosa importante e quasi lo dimenticavo. Oggi ho indossato il mio primo kimono. Mi hanno chiesto di fare la pubblicità per i kimono ed io ho voluto accettare subito. Ho sempre sognato di indossarne uno! Alla fine del servizio fotografico me lo hanno anche regalato. E’ bianco con dei ricami dorati che dal bordo salgono fino a metà coscia e poi è tutto stampato con dei ciliegi in fiore. E’ bellissimo! Chissà cosa avrebbe detto Seia?
Già, scusa. Ti avevo promesso di non parlarne più.
Buonanotte.


01/02/2006

Caro diario,


sono appena tornata da una piccola gita fatta con i miei compagni di scuola. Passare del tempo con persone della mia età è la cosa che preferisco di più in assoluto. Visto che ormai lavoro sempre con gli adulti.
Anche se sono restia a farlo, devo ammettere che il mio analista aveva ragione. Fare amicizia con Akyko e Maiu mi ha aiutata molto.
Sai, sono proprio come me le ero immaginate. Akyko fa sempre battutine sarcastiche, mentre Maiu è dolce e sensibile, sempre pronta a calmare gli animi. Con loro mi diverto molto. Quando sono libera, cioè quasi mai, andiamo in una pasticceria vicino alla stazione della metro e mangiamo fino a scoppiare. E’ bello avere delle amiche. Soprattutto mi aiuta a non pensare a lui.
Già, e già passato più di un anno ma io penso ancora a lui ed al suo bacio dato per gioco.


15/03/2006

Caro diario,

è molto che non scrivo, ma in questo periodo ho avuto tanto da fare. Ho una bellissima notizia. Oggi ho avuto l’ultima seduta con il mio psicologo. Spero di riuscire ad andare avanti senza le sedute dallo psicologo. Ormai c’ero abituata, era un po’ la mia coperta di Linus…
Non so come spiegarlo, la stagione dei ciliegi in fiore è iniziata ed io mi sento diversa, una nuova Sayuri!


05/08/2006

Caro diario,

l’estate è tornata! E gli impegni si affacciano, prepotenti, nella mia vita.
Ieri ho cominciato a girare la prima puntata di un telefilm. “After school”. Ti rendi conto? Io ancora no! Mi hanno voluta a tutti i costi. E’ un piccolo romanzo rosa per ragazzine, ma è il mio primo lavoro in televisione e mi sento su di giri. Nella storia mi chiamo Sayuri, la produzione dice che il mio è un nome bellissimo che mi si addice molto ed hanno voluto usarlo. Raccontiamo la storia di alcuni ragazzi e ragazze che a scuola vivono le loro prime delusioni ed i loro primi amori. Non ci crederai, ma nel cast ci sono tanti idol che in questo momento sono famosi quanto me. C’è addirittura Kei, dei Kboys. Ho letto attentamente il copione, e si capisce che tra me e lui nascerà una simpatia. Sarò l’invidia di tutte le ragazzine! Spero di sopravvivere a questa estate ed a questa nuova avventura lavorativa.


09/10/2006

Caro diario,

non ci crederai…ti ricordi che ti ho detto che nel telefilm al quale partecipo recita anche Kei? Non ci crederai, (ihihih, mi ripeto) i giornali hanno cominciato a scrivere che io e lui abbiamo una storia.
Naturalmente non è vero, ma mi piace l’idea che qualcuno possa pensare che un ragazzo carino e famoso come lui possa, minimamente, pensare a me.


12/09/2006

Caro diario,

non ci posso credere!
Da quando i giornali hanno cominciato a parlare del possibile flirt tra me e Key, i prodotti che sponsorizzo io si vendono di più e i Kboys sono ricercatissimi in molti locali.
Incredibile, vero?
Ma la notizia strabiliante non è questa!
I nostri sponsor ci hanno chiesto di farci vedere in giro insieme.
Ti rendi conto?
Io e Key dobbiamo fare finta di piacerci…di stare insieme...
Chissà se riuscirò ad addormentarmi stanotte?


30/10/2006

Caro diario,

stasera ho un appuntamento per cenare con Key.
Ormai è un po’ che facciamo finta di frequentarci e ci hanno anche fatto fare delle interviste.
Lui con me è sempre molto carino. Quasi, quasi ci credo!
Toshi è stato chiaro! Ti do il permesso di fare questa cosa solo se mi prometti che hai capito e che non ti farai strane idee.
Io ho capito che è tutta una finzione, ma sognare non fa male a nessuno.
No, non ti preoccupare. Non finirà come per Akyko e Maiu.
Adesso vivo con i piedi per terra.
Ora ti lascio…devo finirmi di preparare. Buonanotte.


30/10/2006
23:00

Caro diario,
ma ti rendi conto?
Quello scemo ha cercato di baciarmi. Cioè, neanche ci conosciamo e quello allunga le mani!
Adesso capisco cosa voleva dire Toshi.
Gli ho già detto tutto. Domani andrà a parlare con gli sponsor e farà finire questa cosa.
Sono così arrabbiata!
Buonanotte.

p.s.
mi sono scordata di dirti che abbiamo cominciato il trasloco. A causa del mio lavoro, insieme a Toshi, abbiamo deciso di andare a vivere a Tokyo. Non so se mi piace l’idea di vivere in una grande metropoli!


20/03/2007

Caro diario,

non ci crederai mai, perché neanche io ci credo. Sonny Esumi mi ha invitato ad uscire!
Tu dici che lo ha fatto perché vuole un po’ di pubblicità?
L’ho chiesto anche a Toshi e lui mi ha detto che devo smetterla di pensare sempre che se qualcuno decide di stare con me lo fa per un secondo fine. Ma come posso credere che uno carino come lui decida, improvvisamente, che io sono il suo tipo?
Anche Yuen mi ha detto che devo stare attenta. Lei dice che sicuramente Sonny ha un secondo fine.
Chi è Yuen?
Già, mi dimenticavo che non te ne avevo parlato. È la nuova fidanzata di Toshi. In verità la parola, nuova, non è proprio quella più adatta, visto che è la prima e l’unica che io abbia mai conosciuto.
È simpatica, ma…
Basta Sayuri! Ti eri ripromessa di non parlare dei suoi piccoli difetti!
Buonanotte, mio caro diario. Domani ti racconto dell’appuntamento.


24/03/2007

Caro diario,

è vero, ti avevo promesso che ti avrei parlato subito del mio appuntamento con Sonny, ma ho dovuto prima assimilare il colpo.
Yuen aveva ragione, c’era un secondo fine!
Però è stato sincero, non mi ha ingannata, mi ha detto subito che voleva farlo per fare un po’ di pubblicità al suo nuovo telefilm.
No, non ho avuto il coraggio di dirgli di no. Quando ha fatto comodo a me, l’ho fatto. Quindi…da oggi, i giornali parlano della nuova coppia vip, Kaori&Sonny.
Hai notato che nessuno mi chiama più Kaori-chan? Non sono più una ragazzina. Adesso tutti vedono in me una giovane donna capace di fare soldi.
Dimmelo tu, caro diario, questo è un bene o un male?
La stagione dei ciliegi in fiore è già iniziata da un po’, ma io non mi sento diversa dallo scorso anno!
Ho diciassette anni e non ho ancora conosciuto l’amore. Fatta eccezione di quell’unico, piccolissimo istante di due anni fa!


31/12/2007

Caro diario,

anche quest’anno sta per finire ed io sono impegnatissima. Con la scuola va tutto bene, i miei voti non hanno subito cali. E questo grazie all’aiuto di Toshi. Mancano tre puntate e poi finirò di registrare il telefilm per la televisione. Ho già tante proposte ma non sappiamo ancora cosa scegliere. Forse quest’anno lavorerò meno, perché ho gli esami e Toshi vuole che mi impegni con gli studi. Io sono d’accordo con lui. Non so se riuscirei a fare tutto. Così in questi mesi lavorerò il doppio e a Marzo, quando comincerà il nuovo anno scolastico, avrò molto più tempo libero. Adesso vado, devo partecipare ad un paio di feste insieme a Sonny.

Buonanotte.


15/03/2008

Caro diario,

come ti avevo detto, in questi mesi ho lavorato moltissimo e adesso sono pronta per cominciare un nuovo anno scolastico. L’ultimo alle superiori.
Questo mi fa pensare…
Sono cresciuta…
In questi ultimi tre anni la mia vita è cambiata molto. Ho fatto un lavoro che non credevo possibile, mi sono esposta al giudizio di molte persone, sia della mia età che adulti, ed i giornali mi hanno affibbiato un paio di flirt con alcuni dei miei colleghi idol.
Anch’io sono cambiata!
Sono molto più alta, anche se in confronto a mio fratello sono una nana. I miei capelli sono diventati lunghissimi. Ho un contratto che mi impedisce di tagliarli. Anche le mie forme sono diverse. Sono sempre magra e longilinea, ma i fianchi hanno cominciato ad allargarsi e il mio seno, dopo tante preghiere, comincia a crescere. Certo, porto solo la terza, ma sono ugualmente soddisfatta!
Non so, caro diario, la stagione dei ciliegi è cominciata ed io quest’anno mi sento diversa. Sento che la mia vita, finalmente, può cambiare.
Forse è tempo che anch’io, come questi fiori, lasci sbocciare i miei sentimenti, senza vivere nel ricordo di un amore impossibile!

_______________________capitolo 3______________________

Aspettando, "La stagione dei ciliegi in fiore"

“ SEIA ”






Luise, Madelene, l ’avete visto?
Si, ma ancora non ci posso credere.
Vi ho detto che è lui!
Ma è completamente diverso!
Diverso!? Ha solo i capelli un po’ più lunghi ed è dimagrito un po’.
Un po’? e’ uno scheletro. E poi non vedi come si veste?
Sembra uno barbone!
I pantaloni stracciati e sfilacciati gli toccano per terra e sono neri come il carbone. La maglia sgualcita e porta le infradito. Anche adesso che è inverno.
Per me ha avuto dei problemi!
Dicono che anni addietro ha tentato il suicidio.
O mio Dio!
Zitta! Ci sta guardando!
Ma che dici Madelene?
Vi piacerebbe! Non vi sta guardando. Lui non guarda nessuno!
È gay? Non darmi questa notizia!
Luise, sei sempre la solita tragica! Lui non guarda i ragazzi! Lui non guarda nessuno!

&&&&

Sono a casa.
Bentornato caro, come sono andate le lezioni?
Bene.
Io stasera esco, mi raccomando, studia, mangia e vai a letto!
Si!
Bene, si. Cosa fai parli per monosillabi?
No! Be-ne, sono due sillabe.
Sei divertentissimo! È sempre una gioia averti a casa.
Io esco, la cena è nel forno. Non mangiare tardi.
Ok! Scusa, va bene mamma, grazie.
Bravo tesoro, così ti voglio!
Hmf! ¨ Sì, è così che mi vuoi. Scodinzolante come un cagnolino. ¨

&&&&

Sssssssshhhhhhhhhh Sssssssssssshhhhhhhhhhh

Seia, smettila! Ti basterebbe finire questa maledetta università e poi…

Sssssssssssssshhhhhhhhhh Sssssssssshhhhhhh

E poi cosa? Sono stanco!

Ssssshhhhhhhhh Sssssssssssshhhhhhhhh

Sei stanco? Allora smettila di fissare quelle stupide cicatrici!

Tum Tum Tum

Hmf! Sbattersi la testa al muro non risolve niente.

Driinnnnnnnn Driiiinnnnnn

Arrivo! Arrivo!
Pronto.
Pronto papà, sono Seia. Dimmi!
Ciao tesoro, per fortuna hai risposto tu al telefono.
La mamma non è a casa.
Volevo chiederti. Che ne dici di venire a cena con il tuo vecchio padre? È tanto che non stiamo un po’ insieme. E poi, devo parlarti.
Va bene. Mi vesto e vengo da te!

&&&&

Pensavo che ti stessi mettendo in ghingheri, visto il tempo che ci hai messo ad arrivare!
No, è solo che ho dovuto prendere la metro.
La metro? E l’auto?
La mamma me l ‘ ha requisita perché negli ultimi due esami ho preso dei voti bassi.
Quella donna non cambierà mai! Pensa sempre di avere a che fare con un bambino.
Sai com’è fatta! Se io resto un bambino, lei resta giovane!
Ah, ah, ah, ah, ah, ah! Hai proprio ragione!
Dove andiamo?
Cinese o Giapponese?
Cinese!
Strano, avrei detto che preferivi la cucina giapponese!
Hai ragione. Ma la cucina giapponese preferisco mangiarla in Giappone!
Si, e nella cucina dei tuoi amici.
Hmf! Hai ragione papà.
Dai, Sali in macchina. ¨ Ecco! Come al solito non dici una parola. Cosa guardi fuori da quel finestrino, Seia?¨

&&&&

Dai papà. Sputa il rospo! Di cosa dovevi parlarmi?
Fra tre mesi parto. Torno in Giappone! Mi hanno chiamato per girare un film per il cinema.
Il cinema? Ma è fantastico! Devi essere orgoglioso.
Perché non vieni con me?
Come faccio? Ho l’università e poi.
Lascia perdere tua madre!
Ok, non pensiamo per un attimo all’esaurimento nervoso che verrà alla mamma. Ma come faccio con gli esami?
Dai gli ultimi due esami e poi prepara la tesi in Giappone. Quando sarai pronto potrai venire a discuterla. So che se vuoi lo puoi fare. Non sono le capacità che ti mancano, ma la volontà. Avresti potuto finire l’università già anni addietro.
Hmf! Eh, eh, eh!
Seia.
Eh, eh, eh!
S E I A!!! Smettila di fissare quella maledetta ferita! Seia! Guardami!
Andiamo a casa?

&&&&

Non devi stare sempre a pensare al passato. Eri giovane, e non l’hai fatto a posta! È più colpa mia e di tua madre che tua. Seia.
Non ti preoccupare papà, io lo so che non ho fatto niente di male, ma ho sempre paura che la mamma possa fare qualche stupidaggine!
La mamma era malata. In una situazione normale non si comporterebbe in quel modo. Lei saprà andare avanti nonostante le tue decisioni.

Seia, la mamma non tenterà più il suicidio se tu deciderai di venire a vivere con me.
Ed io papà? Io sarò capace di sopportare i suoi sguardi carichi di odio e disapprovazione?
Tu adesso sei un uomo. Devi vivere la tua vita!
Beh, papà, io questa volta non ho nessuna intenzione di morire insieme a lei! Non mi importa niente del suo melodramma! Io vengo con te.
Bravo! Così ti voglio! Tu preoccupati di passare gli esami ed io organizzerò il viaggio! Partiremo a Marzo.
Grazie papà. Però.
Dimmi!
Posso chiederti un favore?


The end



_____________________________________L’angolo (chilometrico) di BluRei

Ecco qui, dopo una lunga attesa (scusate, scusate, scusate*-*), il seguito di “Idol”, naturalmente questo era un capitolo introduttivo, vi ho voluto raccontare quello che è successo nei tre anni che sono passati, ma dal prossimo cap. entriamo nel vivo della storia.

Per chi avesse dei dubbi, la storia riguardante le sue cicatrici, che Seia ha raccontato a Sayuri nel decimo capitolo, è volontariamente, diversa da quella raccontata da lui e dal padre in questo prologo. Il motivo? Lo scoprirete solo leggendo!

DOMANDA?
Tra questi tre tipi di carattere, quale vi piace di più?
Non so decidermi...vorrei che fosse particolare e facile da leggere...fatemi sapere nelle vostre recensioni...quello che otterrà più voti sarà il prescelto...
Grazie in anticipo...

Ringraziamenti:

Voglio ringraziare immediatamente tutte coloro che in questi mesi hanno letto, recensito e messo Idol tra i loro preferiti:


lily25, lisettaH, Pikkola Rin, zucchero filato, druggedseele, Somoody. _BiMbA_, soad, nixy, Sheila, Kaoru, Court, Celestellina e JRR. Grazie di cuore, spero che vogliate seguire anche “la stagione dei ciliegi in fiore”, se la scrivo e soprattutto per voi. Onde ragion per cui…recensite, recensite, recensite…


risposte:

LisettaH: non sai che gioia ho provato quando, dopo molto tempo che avevo finito di scrivere Idol, ho trovato questa tua recensione. E cos’ì l’hai letta tutta d’un fiato…sono contenta che ti sia piaciuta e che ti abbia colpito al cuore. Ero titubante riguardo al finale e mi fa piacere sapere che invece ti è piaciuta…spero di non deluderti con questo seguito…kisskiss!!

BabyzQueeny:
per fortuna sei riuscita a recensire…pensavo non ti fosse piaciuto il finale…ci tengo ad una lettrice assidua ed esperta come te. Si, esperta, perché ho notato che taleggi e scrivi, una quantità incalcolabile di storie…come fai? Spero di riuscire, ancora, a farti fare delle capriole…baci e colpi di scena te ne prometto tanti! Kisskiss!!

Kaoru:
ti ringrazio di aver paragonato la mia storia ad un manga. Credo anch’io di essere molto condizionata dai manga nelle mie storie…(e non so se è un bene…vedremo) Spero che il seguito ti piacerà…ci saranno tanti altri momenti invidiabili tra i nostri protagonisti! Kisskiss!!

Laprinc:
anche tu paragoni la mia storia ad un manga e ti ringrazio, creandola pensavo proprio a questo…a come trasporre in racconto un manga. Come avrai potuto notare leggendo il prologo, la storia che Seia racconta a Sayuri non è proprio la verità, staremo a vedere…spero che vorrai ancora continuare a leggere le avventure di Sayuri, Toshi e Seia…kisskiss!!

Celestellina:
come sai i tuoi complimenti mi fanno sempre molto piacere e sono contenta che anche tu abbia apprezzato il finale…adesso la storia ricomincia, mi raccomando…sostienimi…kisskiss!!

Soad:
spero di non aver fatto attendere troppo la tua curiosità (l’ho fatto, l’ho fatto!!) spero che vorrai ancore seguire le avventure dei miei personaggi e fammi sapere…kisskiss!!

_BiMbA_:
grazie per il tuo incoraggiamento e per avermi rassicurata…avevo il terrore di non aver saputo spiegare al meglio la situazione…spero che, nonostante l’attesa, tu voglia ancora seguirmi…kisskiss!!

Sheila84:
toc-toc, scusa, ma sei ancora sulla poltrona? No, perché io ho ritardato un po’ più del previsto…ma credo di avere troppa carne sul fuoco, mi sono lasciata prendere la mano…ihihihihihihih!!!! Spero che tu sia contenta del seguito di questa storia…kisskiss!!

Colgo l’occasione per ringraziare anche tutti quelli che hanno seguito e recensito le mie storie estive: “Asobi no Ame” e “Baciami”

PUBBLILCITA’ :

“Il sole ama la luna, la luna il sole ama”
storia a due mani di BluRei_Celestellina…se avete tempo dateci un occhiatina…

“Fiamma d’amore”
di Celestellina…storia romantica che si svolge nell’Italia garibaldina…

“Kayou no Satura” di lametta…per chi piace lo stile Giapponese è una storia da non perdere…

“E se..e se invece si fossero incontrati di nuovo?” di zucchero filato…vi piaceva Candy Candy? L’orfanella tutte lentiggini. Allora non potete perdere questa ff romantica ed intensissima…

Ok! Penso di aver finito…



ciaociao&kisskiss 

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Capitolo 2
*** Un altro primo incontro imbarazzante? ***


Capitolo 1

Un altro primo incontro imbarazzante?






La telefonata era arrivata solo otto ore prima. A rispondere, come al solito, era stato Toshi. Quando sentì quella frase: “Seia, amico! Certo che possiamo ospitarti per qualche settimana”. Gli occhi di Sayuri si illuminarono di una luce sgargiante. Non poteva essere vero! Seia sarebbe stato loro ospite.

“Ok, te la saluto”. Furono queste, però, le parole che la fecero sobbalzare dalla sedia.

“Aspetta! Lo voglio salutare anche io.”, disse trafelata, sperando di avere la possibilità di riascoltare quella voce profonda e calda che le stava diventando estranea.

“Scusami, ha riattaccato. Era di fretta.”. Toshi doveva aver notato l’aria affranta della sorella, perché subito si affrettò ad aggiungere: “Non ti preoccupare, sarà da noi stasera verso le otto”

Quasi non credeva alle sue orecchie! Era felice sì, ma aveva così poco tempo per preparare tutto come si deve. Per metà della giornata doveva stare a scuola, e quindi il tempo a sua disposizione era anche dimezzato. Come avrebbe fatto a sistemare la stanza degli ospiti, a cucinare, a pulire la casa e a prepararsi in tempo?

Per fortuna era soltanto il secondo giorno di scuola, e Sayuri poteva permettersi di avere la testa fra le nuvole. Faceva finta di ascoltare, ma in realtà, nella sua testa, continuava a ripassare il piano della giornata.

 Toshi avrebbe telefonato per darle il permesso di uscire alle tre, avrebbe fatto la spesa nel mini-market vicino casa ed il menù era già stampato a lettere cubitali nella sua mente. Ricordava benissimo le pietanze preferite di Seia. Come avrebbe potuto dimenticarle, visti i tanti complimenti di cui lui era stato prodigo? La casa non era molto sporca, c’era solo un po’ di disordine che in pochi minuti avrebbe sistemato. Avrebbe pulito a fondo il bagno degli ospiti che adesso era anche il suo bagno, visto che l’altro lo usavano Toshi e Yuen e dopo si sarebbe dedicata alla cucina. Se le fosse rimasto del tempo lo avrebbe riservato a lei, ma se così non fosse non ne avrebbe fatto una tragedia. Del resto, anche la prima volta non aveva avuto modo di farsi bella.

Quando cominciò ad avvicinarsi l’ora di uscire, le gambe di Sayuri non riuscivano già più a stare ferme. L’agitazione era tanta. Come sarebbe stato rivederlo? Si sarebbe accorto che lei era cresciuta? Quelle domande non l’abbandonavano un solo istante.

- Devo sbrigarmi! Quelle due pazze scatenate di Maiu e Akyko, mi hanno fatto perdere un sacco di tempo! Ahi! Ma chi?

Si voltò per vedere il volto di chi la stava trattenendo e quando lo vide non si meravigliò affatto. Era abituata ormai a dover lottare con lui prima di poter tornare a casa.

- Dove corri, Kaori-chan!

- Masato? Ti ho detto cento volte che non devi tirarmi le trecce! E poi…smettila di chiamarmi Kaori-chan. Ormai nessuno mi chiama più con quel nome!

- Gia! Adesso sei solo Kaori. Kaori la splendida.

Masato F. è uno degli idol più famosi del momento. Lavora spesso con Sayuri e da quest’anno si è unito ai suoi compagni di classe. È inutile dire, lo avrete immaginato dalla sua entrata, che ha un debole per la bella collega. Non manca mai di farle complimenti e le fa una corte sfrenata ormai da settimane.

In tutto questo c’è solo un problema. Sayuri, la distratta cronica, è convinta che il bel Masato cerca soltanto di prenderla in giro. Non ha capito che il ragazzo fa sul serio!

- Dove scappi? La scuola è appena cominciata e tu te ne torni a casa prima del tempo? Se non sbaglio oggi non lavori!

- E tu che ne sai? Mi spii?

- Hmf! Forse. Vuoi un passaggio? Ho la moto.

- Non saprei.

- Hai paura?

- Per tua norma e regola, io andavo in moto ancora prima di conoscerti!

- Sai che sei carina quando ti arrabbi?

- Si, si, continua pure a prendermi in giro!

- Dai, non ti arrabbiare! Posso accompagnarti a casa per farmi perdonare?

- Va bene. Però devi smetterla di prendermi in giro!

Sayuri cercava di evitarlo il più possibile. Non voleva soffrire ancora. Non avrebbe sopportato un’altra delusione. Già altri ragazzi l’avevano usata per farsi pubblicità, non voleva cadere di nuovo in una trappola sentimentale.

- Ciao…e…grazie.
- Sono io che devo ringraziarti per la compagnia.
- A te la compagnia delle ragazze non manca mai!
- Si, ma non sono belle e simpatiche come te. Hmf!
- Si, scherza, scherza. Ciao Masato, ci vediamo domani a scuola.
- Ciao. “Kaori-chan, non so più come fare per farmi notare da te”

Masato, quel giorno avrebbe potuto fare i salti mortali, eppure Sayuri non si sarebbe accorto di lui. Seia stava per tornare.

Passò la giornata correndo da una parte all’altra della casa. Ogni tanto Toshi le suggeriva di rallentare e di calmarsi un po’. Dopotutto Seia era un amico, non c’era bisogno di essere così formali. Ma la sorella non sentiva ragioni. Tutto doveva essere perfetto!

Quando finì di lavare tutte le vettovaglie che aveva sporcato per cucinare erano le otto. Ormai non avrebbe potuto fare la doccia, era troppo tardi e poi Seia avrebbe voluto usare il bagno. Sorrise al pensiero di poter condividere con lui quella stanza, ma subito arrossì. Come le veniva in mente una cosa del genere? Fece un lungo sospiro per tornare in se e cominciò ad apparecchiare la tavola.

Fu proprio in quell’istante che sentì suonare alla porta. Il cuore cominciò a batterle forte. Ancora pochi istanti e l’avrebbe rivisto. Si tolse il grembiule e cercò di sistemarsi al meglio i capelli.

- E’ arrivato!
- Sayuri! Tu continua ad apparecchiare. Andiamo io e Toshi ad aprire. Non vorrai accogliere un ospite in quelle condizioni?!
- Si Yuen.

A malincuore accetto il consiglio datole, ma era in ansia, avrebbe voluto vederlo subito.

Dalla cucina Sayuri non sentiva un granché. Cercò di fare silenzio e di tendere l’orecchio, ma dopo poco Yuen e Toshi tornarono in cucina da soli.

- Non era Seia?
- Si, era lui. È andato a rinfrescarsi in bagno. Era esausto.
- Ah! pensavo passasse prima a salutarmi.
- Gli ho detto io che tu eri molto impegnata in cucina e che avrebbe fatto meglio a mettersi comodo prima di mangiare.
- Hai fatto bene Yuen!
- Toshi, certo che il tuo amico non è affatto come me lo immaginavo!
- Hai ragione.
- Perché?
- Non so Sayuri, mi è sembrato un po’ sciupato.
- Forse avrà problemi! Da quando l’avete visto sono passati tre anni.
- Speriamo che non sia niente.
- Va bene, io vado a fare una doccia, almeno qualcuno deve profumare di pulito in questa casa. Ihihihih!!! Però faccio presto, così puoi lavarti anche tu Sayuri.

Sayuri si chiedeva perché Yuen dovesse essere sempre così sarcastica con lei. Anche lei avrebbe voluto profumare di pulito e se qualcuno si fosse presa la briga di aiutarla ne avrebbe avuto il tempo.

- Toshi?
- Si?
- Puzzo?
- Hmf! Ma che dici? Odori di cibo, ma sei bellissima.

Si chinò verso la sorella e la baciò dolcemente sulla guancia.

Il cuore di Sayuri sobbalzò, ormai i baci di Toshi stavano diventando sempre più rari. Lei era cresciuta e lui aveva una ragazza. Non potevano continuare a giocare al fratellino e alla sorellina. Però quei momenti di intimità con il suo amato Toshi le mancavano. Suo fratello però sembrava felice, e questo le bastava.

- Yuen scherza. Non ti preoccupare. Seia non farà caso al tuo odore.

Per Toshi quella frase poteva sembrare un complimento ma per il cuore di una ragazza la parola indifferenza non era affatto confortante. Davvero Seia non si sarebbe accorto del suo sacrificio? Del tempo che aveva dedicato ad accoglierlo nel migliore dei modi?

Toshi sapeva che le insicurezze di Sayuri erano dovute soltanto all’arrivo di Seia,  ma questo non lo tranquillizzava, anzi. L’amico non gli era sembrato in forma. Non voleva che la sorella si facesse delle illusioni, che si imbarcasse in una storia senza sbocchi. Altre volte aveva visto Seia in quelle condizioni e non presagivano niente di buono.

- “Non capisco perché non sia venuta ad accogliermi alla porta? Cosa credi Seia? Che stesse morendo dalla voglia di vederti? Del resto tu ti sei fatto la tua vita. perché lei sarebbe dovuta morire dietro al ricordo di uno stupido bacio. Anche tu, non ci hai mica pensato tanto. Quante donne hai avuto in questi tre anni?” Hmf! È meglio che mi sbrighi a fare la doccia. Queste sono le mie spugne, il dentifricio e lo spazzolino…non si è proprio scordata niente. È questo? T A M P A X. Tampax???

Seia diventò di mille colori. Rimise a posto il piccolo oggetto e andò sotto la doccia. Questa seconda convivenza sarebbe stata più dura della prima.

- Ok, così va bene, sembro un’aragosta bollita. Hmf! L’altra volta quando sono uscito dal bagno ho incontrato Sayuri. Ricordo ancora la sua espressione buffa. Mi piacerebbe incontrarla di nuovo.

Seia fece appena in tempo a finire quel pensiero che sentì aprire la porta dell’altro bagno. Non era possibile! Un altro primo incontro imbarazzante?








_______________________________________L’angolo di BluRei



Carissime, lo so, questo capitolo è piccolo piccolo, e non giustifica la lunga attesa, ma sto cercando di seguire un certo discorso e volevo proprio che questo capitolo fosse ricollegabile al primo di Idol…abbiate pazienza, già dal prossimo cercherò di scrivere qualche pagina in più….ma a proposito….cosa succederà durante questo incontro inaspettato? Staremo a vedere!

Per quanto riguarda il tipo di carattere, ognuna di voi ha dato una risposta diversa e non c’è una vera e propria maggioranza quindi ho deciso di lasciare quello di Idol. Spero vi vada bene.


Adesso passo ai ringraziamenti:

Laprinc: come al solito le tue recensioni sono sempre divertenti e riflessive. Hai ragione Sayuri non ha ancora capito di saper affrontare il mondo da sola e di avere il merito del successo della sua carriera. Ma non ti preoccupare in questa nuova parte della sua vita la nostra eroina sarà capace di grandi cose. Purtroppo  ho per te una brutta notizia ci vorrà un po’ di tempo prima di rivedere il solito Seia zuzzurellone, ma ne vedremo degli sprazzi qua e là. Purtroppo per l’attesa non c’è stato niente da fare, sono un’eterna ritardataria. Baciotti anche a te…

Celestellina: l’ho già detto e lo ripeto, tu riesci sempre a mettere in evidenza i miei intenti…volevo proprio ottenere un effetto particolare scegliendo di raccontare la storia con tre punti di vista diversi, è stata una rivelazione notturna che ho accolto molto volentieri e mi fa piacere che tu l’abbia apprezzata. Grazie per tutti i complimenti e perché mi segui sempre. Per quanto riguarda l’attesa…non c’è bisogno che ti dica nulla ehehehheh…tu conosci i retroscena….

BabyzQueeny: sono contenta di averti ancora tra i miei lettori e spero di non deluderti a causa dei tempi d’attesa ma sono super oberata di lavoro….grazie

Sheila84: come vedi non ci ho messo sei mesi ma giù di lì…eheheheh…sono contenta che il prologo ti sia piaciuto, farò in modo che tu rimanga sempre sorpresa…

Kaoru: mi dispiace per la fatica che hai dovuto fare per leggere spero che il carattere che ho scelto ti aiuti un po’. Prometto di non scrivere mai più in lilipuzziano… Incasinato si può dire per un pelo…eheheheeh…e solo se recensisci in notturna…adesso vorrei dirti una cosa…ok essere felice per le mie storie…ma quando potrò leggere le storie che hai scritto in passato? Sono sicura che due o tre avrebbero successo su EFP…pensaci!

_sefiri_: che bello!!!!!!!!!!! Una nuova lettrice *_*  Sono contenta che Idol continui a piacere a tante ragazze, devo confessarti che non pensavo sarebbe piaciuto così tanto. Ehehehe!! Grazie di cuore. Come hai visto ho scritto in Arial anche a me piace il carattere del capitolo su Seia ma purtroppo non ha ricevuto consensi. Chiedo scusa anche a te per il ritardo, promettendo un po’ più di celerità spero che continuerai a seguirmi ed a recensire…

lisettaH: sono felice di averti tra le mie lettrici, la tua recensione a Idol mi aveva riempita di gioia è vero che dal prologo si capiva poco ma già da questo capitolo hai potuto notare che Seia non ha proprio la strada spianata per arrivare al cuore di Sayuri, ne vedremo delle belle…spero tu voglia continuare a seguirmi… GRAZIEEEEEEE!!!!!!!

Simply-me: 0o0 non posso credere ai miei occhi…tu che leggi e recensisci una mia storia è un vero onore, sia per la tua bravura sia perché sei molto impegnata. Grazie, grazie, grazie. Mi fa piacere che anche tu abbia apprezzato i tre differenti modi che ho usato per narrare i tre anni di questi personaggi, purtroppo non ho intenzione di continuare, quel modo non si addice al tipo di storia che voglio scrivere. Però sono contenta di esserci riuscita nel prologo. Il punto è che volgio mantenermi in linea con lo stile di idol, visto che la stagione dei ciliegi in fiore ne è il seguito. Anche tu ami il blu? Bello!!! Mi scuso anche con te per il ritardo e grazie ancora per la recensione. *_*

Calliroe: anche tu problemi di connessione??? Allora è una maledizione!!! Anch’io ne ho avuti molti in questo mese quindi ti capisco bene. Sono contenta che la mia storia ti sia piaciuta e spero che continuerai a seguirla. Deve essere fantastico avere una compagna di banco come Kikkina. Tovo che sia la persona giusta per incoraggiare una scrittrice è molto attenta e preparata…si, si, si, cerca di convincerla a scrivere.

Ringrazio di cuore anche tutti quelli che hanno messo la mia storia tra i preferiti:

Calliroe, Celestellina, Cherie lily, Kaoru, Laprinc, lisettaH, Sheila84, simply_me, _BiMbA_



Kisskiss!!

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Capitolo 3
*** Embarrassed lovers ***



Capitolo 2


Embarrassed lovers








Era arrivato da meno di un’ora a casa dei suoi amici, ma aveva già capito che le cose erano più complicate della prima volta che era stato ospite a casa Tennyo.

Toshi l’aveva accolto insieme alla sua ragazza. Perché Sayuri non era con loro? Perché non c’era anche Yuen in cucina? Anche il fatto di dover dividere il bagno con una ragazza gli sembrava una cosa insolita. Potevano essere lui e Toshi a condividere lo stesso bagno!

Era riuscito a pensare per poco a queste cose, perché uscendo dal bagno si era ritrovato di nuovo in una situazione imbarazzante. Quando si rese conto che la persona che aveva davanti non era Sayuri tirò un sospiro di sollievo.

Forse troppo presto!

- Yuen???
- Seia! Dovresti usare un accappatoio, caro, in giro per casa ci sono delle fanciulle! Ancora un poco e riesco ad immaginarti nudo. Eheheh!!!

L’incontro era stato breve e le parole che si erano scambiati lo erano state altrettanto, ma questo non era bastato a smorzare la sensazione di disagio che Yuen aveva saputo creare in Seia. Per tutto il tempo non lo aveva mai guardato in viso!

Certo lui non era il primo sprovveduto o angioletto che passava di là, ma quella donna era pur sempre la fidanzata del suo migliore amico e questo bastava a lasciarlo senza parole.

- Non ci posso credere! Ci manca che quella si mette a fare la cretina con me! Se non fosse per Sayuri andrei via anche subito. Sayuri…la piccola Sayuri…hmf! Veramente non è più tanto piccola. Ormai ha diciotto anni. E dalle foto che ci sono in giro ho visto che è diventata ancora più bella. Ma quello che è più importante…non ha perso il suo cuore! Ha preparato ogni cosa al meglio per accogliermi in casa sua! In bagno ci sono tutte le cose di cui posso avere bisogno. Hmf!

Seia sorrise ricordando i tampax che aveva trovato su di uno scaffale.

&&&


- Sayuri, se vuoi puoi andare a fare la doccia. Il tuo bagno è libero. Ho incontrato Seia mentre usciva dal bagno. Ihihih!!!
- Grazie.

Sayuri, immediatamente, si rabbuiò. Se ci fosse andata lei in bagno per prima avrebbe incontrato Seia come era accaduto la prima volta che lo aveva conosciuto. Fu improvvisamente gelosa di quella donna. Seia era in casa sua da un’ora, lei non lo aveva ancora incontrato mentre Yuen l’aveva visto anche fuori dal bagno. Corse al piano di sopra per non far scorgere a nessuno le sue lacrime, si spogliò e si gettò sotto la doccia.

Restò immobile sotto il getto d’acqua calda per un po’ di tempo e poi, piano, piano, cominciò a ragionare. Dopotutto Yuen era fidanzata con Toshi, che bisogno aveva di esserne gelosa?

- Non devo lasciarmi avvelenare da questi sentimenti! Io sento che fra me e Seia c’è una grande intesa. Un sentimento che nessuno potrà spezzare!

Sorrise. Da quando aveva saputo che Seia sarebbe tornato a vivere con loro in cuor suo aveva deciso di tentare il tutto per tutto. Se lui le avesse dato un solo segno di interesse avrebbe cercato di conquistare il suo cuore! E per farlo non avrebbe usato mezzi illeciti. Voleva farsi amare per quella che era.

&&&

- Anche la stanza è perfetta. Mi ricorda molto quella di tre anni fa. “Quella in cui tu e lei siete rimasti svegli fino a tardi? Quella in cui avete dormito spalla a spalla?” Già, proprio quella.

Seia era molto stanco. Il viaggio era stato lungo e stressante. Fece appena in tempo ad indossare i jeans e, sdraiandosi sul letto con le gambe penzoloni, cadde in un sonno profondo.

&&&

Anche Sayuri aveva finito di fare la doccia, adesso era più tranquilla. Andò in camera sua per cambiarsi e passando davanti alla porta di Seia si accorse che la luce era accesa. Non era ancora sceso. Sorrise, se fosse stato ancora in camera quando lei fosse stata pronta avrebbe avuto la scusa per passare a chiamarlo.

Si vestì in un batter d’occhio per avere l’opportunità di salutarlo lontano dagli sguardi indiscreti di Yuen.

Toc-toc
Toc-toc

Bussò una terza volta, e quando non ricevette risposta si fece coraggio ed aprì la porta. Il cuore le batteva a mille. Presto lo avrebbe rivisto.

- Seia, posso entrare? Scusami, ho bussato ma non rispondevi, la cena è pronta. Dorme.

Sayuri si fermò vicino al letto. Rimase incantata ad osservarlo. I capelli sparsi sul cuscino, il torso nudo. Le mani gli coprivano gli occhi per ripararli dalla luce, ma lasciavano ben visibile la bocca. Arrossì ripensando al bacio che si erano dati. I jeans scuri facevano risaltare il colore candido della pelle nuda. Era bellissimo, proprio come se lo ricordava lei, ma si accorse subito del perché Toshi e Yuen fossero rimasti sorpresi. Era pallido e magrissimo.

Si avvicinò al letto per vederlo meglio, emise un sospiro e subito si coprì la bocca per paura di svegliarlo. In cucina Toshi e Yuen li stavano aspettando, ma lei avrebbe voluto fermare il tempo. Sarebbe voluta restare per sempre in quella stanza insieme a lui.

Piano, piano si avvicinò a Seia fino ad avere il respiro di lui sul volto. Quanto avrebbe voluto baciarlo! Tese il corpo verso quel volto d’angelo e cercò dentro se la forza per avvicinare le sue labbra a quelle di lui.

Voleva risentire quel calore che tanto l’aveva emozionata tempo addietro, ma non ne ebbe la forza.

Sayuri era cresciuta, ma restava sempre la solita piccola ragazzina che aveva paura di essere respinta e derisa.

- “Perché mi fissi e non dici niente? Non mi riconosci, vero? Sono così diverso? Sono così cambiato? Hai paura a vedermi in queste condizioni!” Mmh…

Seia fece un piccolo movimento e spostò il busto quel tanto che bastò a mettere Sayuri sul chi va là.

Fece un passo indietro per paura che si fosse svegliato. Che figuraccia avrebbe fatto!

Era ancora presa da quella paura quando qualcosa saltò alla sua attenzione. Un ciondolo.

Prima ancora che potesse formulare un qualsiasi pensiero, le lacrime cominciarono ad affacciarsi sul suo viso ancora rosso per aver solo pensato alla possibilità di baciare Seia.

Che quello non fosse il ciondolo che gli aveva donato lei era palese. Era d’oro vero e rotondo. Il suo era a forma di cuore. Chi aveva potuto fargli un regalo del genere?

Sapeva rispondere benissimo a quella domanda. Una ragazza! La sua ragazza! Una donna molto fortunata.

Era bella? Era sicuramente più bella di lei! L’amava? Portava il suo ciondolo, doveva amarla per forza. E lei, lei lo amava? Non poteva fare altrimenti. Lei lo avrebbe amato, e non lo avrebbe lasciato a nessuna.

Si voltò silenziosamente, badando a non sbattere contro la sedia della scrivania, aprì la porta ed uscì.

Come aveva potuto accettare un ciondolo da un’altra donna! In fondo era stata lei la prima ad avere avuto quell’idea!

Portò, istintivamente, una mano al collo, ed un velo di tristezza le oscurò il volto. Come poteva giudicarlo? Lei per prima non aveva mai avuto il coraggio di indossare quel medaglione. Mai!

Rimase appoggiata ala parete del corridoio per molti minuti, fino a quando le lacrime non le diedero tregua. Andò in bagno, si sciacquò il viso e poi tornò a bussare alla sua porta. Era ora di scendere in cucina per cenare. Se avessero ritardato ancora, Yuen e Toshi si sarebbero insospettiti.

&&&

- “Ecco! Sei andata via. Non ti importa nulla di me, vero? Chissà quanti ragazzi ti desiderano e quanti ne desideri tu! Io m’illudo che mi ami e mi illudo di amarti, ma forse ciò che amo di te è il ricordo di quei giorni passati insieme. Giorni in cui io ero diverso, felice.”

Toc-toc
Toc-toc

- Avanti.
- “Ha risposto! Finalmente lo rivedrò”. Posso entrare?
- Sayuri, entra pure!
- Ciao Seia-kun¹. Bentornato!

Nel pronunciare quelle parole, Sayuri inclinò leggermente la testa in avanti e sorrise con le mani al grembo.

Si accorse subito di essere stata molto formale. Ma cosa poteva fare? Certo non poteva correre ad abbracciarlo?

Da parte sua Seia rimase colpito da tanta freddezza e formalità. Dov’era la sua Sayuri? La ragazzina che gli aveva fatto battere il cuore! Si era immaginato tutto? Aveva sperato che lei lo stesse aspettando con impazienza, che vivesse solo per quell’incontro, proprio come lui, e invece, nulla, solo un formale benvenuto.

- Ben trovata, Kaori-chan!

Perché la chiamava in quel modo? Non si era accorto di quanto lei fosse cresciuta? No! Seia non era lì per lei! Ormai questo era certo. Sospirò e lo invitò a scendere per la cena.

- Mi vesto e arrivo!
- Si, fai con calma.
- Beh, proprio con calma no. Sono le nove, a quest’ora Toshi starà scalpitando! Ahahah!!!

Com’era bello mentre sorrideva. Chissà quante volte aveva sorriso con l’altra?

- Hmf! Si, lui e Yuen sono abituati a cenare presto.
- Certo, Yuen ha le sue abitudini!

Aveva pronunciato quella frase con disprezzo. Quella ragazza non gli piaceva. Non solo lasciava Sayuri in cucina da sola come una serva, ma lo aveva aspettato fuori dal bagno, mezza nuda, col preciso scopo di imbarazzarlo! Doveva stare attento!

Indossò una maglietta attillata a maniche lunghe, legò i lunghi capelli con un elastico viola, lo stesso colore della maglia, e sorridendo fece cenno a Sayuri di andare.

Scendendo la osservò molto. Era cresciuta tanto. I capelli corvini le arrivavano ormai più sotto del sedere ed il corpo, un tempo longilineo e secco, aveva acquistato le forme rotonde di una donna. Accennò un sorriso quando si soffermò a pensare al suo seno. Quando l’aveva portata in moto, tre anni prima, si era accorto subito che era ancora una ragazzina, ma adesso. Adesso il suo corpo era sbocciato in tutta la sua femminilità.

Sentendolo ridere, Sayuri si voltò. La stava prendendo in giro? Era imbarazzata!

- Perché ridi, Seia-kun?
- E tu perché mi chiami Seia-kun?

Restò immobile! Non si aspettava una domanda del genere? Cosa doveva rispondere? Si era offeso? Oppure stava scherzando?

- Io…io non…io non
- Non sono mica così vecchio! E poi tu ed io ci conosciamo da quando eri piccola così! Dovresti chiamarmi per nome!

Avrebbe voluto dirle: “Tu ed io ci siamo baciati”, ma come poteva osare tanto. Lei non sembrava affatto interessata a lui e non portava neanche il ciondolo che lei stessa aveva comprato in ricordo di quello splendido periodo trascorso insieme.

Si trattenne dal sembrare troppo in confidenza, ma non voleva neanche farle vedere quanto fosse in imbarazzo, così allungò un braccio, lo poggiò sulla testa di Sayuri e le scompigliò i capelli.

“ Proprio come si fa con i bambini ”, pensò Sayuri. Chinò il capo e, in silenzio, i due amanti imbarazzati, andarono in cucina.












________________________________________L’angolo di BluRei


1= Kun: uno dei suffissi più diffusi, utilizzato tra ragazzi e amici per indicare una certa forma di rispetto

Ragazze, eccomi qui con il tanto atteso capitolo due. Come molte di voi avevano paventato ecco che Yuen comincia ad intromettersi nella vita di Sayuri...chissà cosa succederà?

Ehehehehe!!! Io lo so, ma non ve lo dico.

Come avrte notato ho deciso di scrivere il seguito di Idol cambiando totalmente lo stile e l'andatura della storia e non vi nascondo che questo mi ha creato non pochi problemi, primo fra tutti un'indecisione cronica che non mi vuole abbandonare. Mi raccomando, fatemi sapere se la storia procede bene.

Ma adesso bando alle insicurezze e passiamo ai ringraziamenti:


Celestellina: eheheh, come al solito hai capito subito le intenzioni della storia. Si, Yuen sarà un punto dolente nella vita dei protagonisti...un cattivo ci vuole sempre, no? Sayuri è cresciuta ma non ho voluto farle abbandonare del tutto quell'aura di tenerezza che la avvolge fin dai tempi di Idol, amo questo personaggio, come adoro il mio Seia che passa da zuzzurellone a bel tenebroso, e mi chiedo, ti chiedo, è una promozione? per quanto riguarda CdC, ricorda...chi la dura la vince...ehehehe...cosa vuol dire in questo caso non mi è chiarissimo ma....

LisettaH: carissima, purtroppo l'attesa non è mai troppo breve. Come ho spiegato all'inizio ho cambiato lo stile del racconto e mi sono un pò persa nelle mie insicurezze. Questo capitolo è pronto da una settimana (non mi uccidere), l'ho riletto tante volte e non ho concluso niente...non sono ancora sicura che vada bene...così ho deciso, per rispetto nei vostri confronti di pubblicarlo lo stesso. Spero ti piaccia.... Avevi proprio ragione, il tuo intuito non sbaglia...

Calliroe: sono davvero contenta che la mia sayuri ti piaccia così tanto e spero di rivedere i lucciconi anche in questo capitolo...ehehehe...me sadicissima!!! Per quanto riguarda il lieto fine... mio marito ti direbbe che di me non c'è da fidarsi, perchè faccio succedere sempre delle disgrazie ai personaggi più belli, (scusatemi ma sono figlia d'arte di Riyoko Hikeda)...ma tu non ti preoccupare, il finale non è stato ancora deciso, vedrò come si evolvono le cose...conta molto anche il vostro gradimento rispetto ai personaggi... A questo punto temo molto per l'incolumità di Yuen, credo che presto dovrà guardarsi le spalle dalle fans di S&S (Seia eSayuri)ehehehe!!! Risposta a p.s. mi fa piacere sapere che una persona così critica trova del buono nelle mie storie. Come le ho detto più volte adoro il modo di recensire che ha Kikkina, mi dispiace solo di non poter vedere niente di scritto da lei...comunque, visot che tu hai la fortuna di conoscerla dalle un abbraccio da parte mia...

Sheila84: so che in questi giorni non ci sei ma non posso aspettare oltre, questo cap andava pubblicato, comunque grazie perchè mi segui sempre...sappi però che mi aspetto dei commenti più partecipi visto che mi hai tirato il fiato per leggere questo seguito! Eheheheeh!!!

Kaoru: e adesso ode all'avvento del terzo capitolo...eheheh Vedo che tu a differenza di Lisetta non hai accolto bene l'arrivo di Masato...hai visto lontano...questo ragazzo potrebbe portare guai...Per quanto riguarda le tue storia guarda che io l'ho presa come una promessa...oppure torno al lillipuziano...Ma che strano, io non sapevo che un lillipuziano, metà folletto e per 3/4 nano, guardasse i bimbi a naso in su, su,su,su... ciao!

simply_me: carissima, intanto comincio col dirti che rivedere un tuo commento qui mi fa impazzire di gioia, le tue faccine e i tuoi commenti mi fanno morire dal ridere. Vedo che ormai si è formano un club contro Yuen, come darvi torto? E mi sa che dopo questo cap la odierete ancora di più ehehehe!!! Sono contenta che a te lo stile sembra migliore, mi sto impegnando molto, ma come ho detto ho molti problemi a riconoscere quando un capitolo va bene...speriamo ... Anche io adoro il blu. Si era capito? Quindi già abbiao du cose in comune: il Blu e GnK...mi piace, mi piace...

Laprinc: purtroppo è troppo tardi...mi sono peersa, mi sa che in questa seconda parte ne combinerò di tutti i colori...eheheh...speriamo che a te la storia continui a piacere...grazie perchè mi segui sempre e mi diverti con le tue recensioni strampalate...*_*!!!


Adesso vi saluto, se continuo a scrivere non pubblico più, queste risposte stanno diventando sempre più lunghe della storia...per fortuna, vuol dire che recensite in tante...

Finisco con il ringraziare tutti quelli che leggono e che hanno la storia tra i preferiti.


KissKiss!!

p.s.

Ecco...corricorri e a un certo punto non ci vedi più dalla fame...Che grave dimenticanza...ringrazio di cuore Celestellina che mi ha tradotto in inglese il titolo del capitolo. un bacio grande grande...

A ri Kisskiss!!

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Capitolo 4
*** Vivere nel ricordo è un non vivere ***



Capitolo 3

Vivere nel ricordo è un non vivere








Non lo dava a vedere, ma era molto nervosa. La serata non si stava neanche minimamente avvicinando all'idea idilliaca che si era fatta di quel nuovo incontro. Toshi e Seia sembravano apprezzare molto quello che lei aveva preparato, ma Yuen non perdeva occasione per ricordarle che le pietanze non si confacevano ad una cena organizzata per un ospite. Il viso di Sayuri si faceva sempre più paonazzo. Perchè doveva essere messa in ridicolo in quel modo? Voleva risponderle, ma non aveva il coraggio. Toshi era molto felice con Yuen e lei non poteva rovinare tutto per una bega senza valore. Sorrise imbarazzata, all'ennesima frecciatina e chinò la testa in segno di scuse.

Quando meno se lo aspettava, la voce di Seia tuonò come un fulmine a ciel sereno. Non era arrabbiato e non urlava, ma Sayuri non si aspettava una difesa tanto palese, non dopo la freddezza con cui si erano accolti. Proprio come il primo fulmine sorprende, piacevolmente, la natura arrida e assetata, così Sayuri si sentiva rinfrancata da quel gesto cortese.

- Ah! Ho mangiato benissimo! E’ vero che questo non è proprio la cena che si deve preparare per un ospite, e tu, Yuen, fai bene ad insegnare queste cose a Sayuri, ma è anche vero che io non sono un ospite ma un amico di famiglia. E poi questi erano i miei piatti preferiti! Credo che per questa volta potremmo anche perdonarla. Ehehehe!! Che ne dici Toshi!

- …

- Certo, se la metti su questo punto! Basta che non diventi consuetudine!

- A proposito di consuetudini! Dov’è la mia torta al triplo cioccolato? Questa volta credo di non aver fatto nulla per non meritarla? Tu Toshi, ti sei comportato bene in mia assenza?

- Meglio di te!

- Hmf! Ahahah!! Vedo che mi conosci bene!

Era bello rivederli scherzare insieme. Sayuri continuava a domandarsi come sarebbe stata la loro vita se tre anni prima non si fossero separati. Purtroppo non c’era una risposta a questa domanda, potevano soltanto continuare a vivere sperando che tutto finisse nel migliore dei modi.

La risata di Seia la risvegliò dal suo torpore malinconico. Sayuri si alzò e si avvicinò al frigorifero e con un gesto veloce ed un grande sorriso ne tirò fuori una torta bellissima. Al triplo cioccolato.

- Ta-dan!!

Seya rimase incantato. Un leggero rossore si affacciò sul viso. Era bellissima quando sorrideva! Sayuri indossava un vestitino verde, che faceva risaltare la sua pelle candida e lui non poteva fare a meno di osservarla. Sì, era cresciuta e lui se ne era accorto.

Voleva a tutti i costi mantenere quell’atmosfera rilassata, voleva vedere ancora i due ragazzi sorridere insieme come tanto tempo prima. Così continuò a scherzare.

- Ed io come faccio a sapere che siete stati bravi?

- Io sono tuo fratello, sono bravo per forza.

- Ed io…io sono l’amico di tuo fratello, quindi…quindi di riflesso sono bravo pure io. E poi sono un ospite!

- Allora quando ti conviene sei un ospite?

- Toshi? Ma tu da che parte stai?

- Dalla parte della torta al triplo cioccolato, naturalmente!

- Ahahaha!!

- Piuttosto io dico che è meglio se tu non la mangi, Sayuri.

- Perché?

- Come perché? Che domande fai? Quella torta è una bomba ipercalorica e tu non puoi permetterti di ingrassare ancora!

- …

Vederla in quella situazione gli faceva ribollire il sangue, ma quello che lo faceva uscire fuori dai gangheri era il silenzio di Toshi. Perché non faceva stare zitta quella vipera dalla lingua biforcuta? Forse si stava esponendo troppo, ma non poteva fare a meno di prendere le difese di Sayuri.

- Vorrà dire che questa volta invece di mangiarne un chilo ne assaggerai solo una fetta! Così ce ne sarà di più per me! Ehehehe!!

Yuen, per nulla contenta delle intromissioni di Seia, lo guardò fisso negli occhi per un attimo, fulminandolo con lo sguardo. Fu solo un secondo e nessuno si accorse di quel gesto di stizza, ma bastò per far capire a Seia chi comandava in quella casa.

Quando finirono di mangiare il dolce, erano le nove e mezza. Yuen si allontanò con la scusa di dover vedere il seguito di un telefilm e portò con se Toshi, trascinandolo per un braccio. Sayuri, mise il grembiule e cominciò a sistemare la cucina.

- Se vuoi andare a riposare, fai pure!

- No grazie, non ho sonno. Prima ho dormito un po’.

- Allora vai a vedere la televisione o se preferisci vai a fare un giro.

- “Proprio non mi vuoi qui vicino a te?!”

- “Resta, ti prego!”

- Sai cosa volevo fare?

- Cosa?

- Volevo andare al luna-park!

Spalancò gli occhi, le ginocchia cominciavano a tremarle ed a farsi sempre più molli. I bicchieri che stava mettendo nel lavandino, diventavano sempre più pesanti e le mani, intorpidite dall’emozione, persero la presa.

Crash!!

- “Calmati Sayuri! Non ha detto che vuole andarci con te!”

- CHE SUCCEDE DI LA`?

- Niente, scusa, mi è caduto un bicchiere! Se…vai pure. Ti…ti do le chiavi di casa, così puoi tornare quando vuoi.

- E tu non mi accompagni? Non so se mi ricordo la strada?

Era una bugia, ma chi se ne fregava! Ne diceva tante nella sua vita. E ne diceva tante anche a se stesso. Una in più non era certo un problema! Sorrise amaramente a se stesso e continuò.

- Dai, ti do una mano a lavare i piatti e poi usciamo insieme. Basta che non lo dici a quella “scassatrice” di Yuen.

Non era giusto, ma sorrise alla battuta di Seia. Del resto era quello che pensava anche lei, ma non aveva il coraggio di dirlo.

- Va bene! Ti accompagno!

Ci mise un attimo a lavare i piatti, non di certo grazie all’aiuto di Seia, che invece si rivelò un disastro, infatti, ruppe altri due bicchieri e tre piatti! Ma non vedeva l’ora di tornare al luna-park insieme a lui. Chissà, forse stava aspettando di andare lì per parlarle dei suoi sentimenti!

Sayuri andò a cambiarsi, era Marzo, ma ancora la sera faceva abbastanza freddo ed era meglio coprirsi. Ci mise un po’ a prepararsi, voleva essere perfetta!

Seia, molto più pragmatico, pensò al mezzo di trasporto, chiamò Toshi in disparte e, chiedendogli la moto in prestito, lo informò della loro uscita.

Aveva tentato di resistere. Continuava a ripetersi che quel viaggio doveva servirgli per perdere le vecchie abitudini e tornare ad essere felice, ma cominciava a sentire il nervosismo salirgli su per il corpo. Andò ad aspettare la ragazza fuori, forse l’aria fresca gli avrebbe fatto bene, ma non c’era niente da fare, non resisteva. Cominciò a dondolare il corpo nervosamente, non poteva continuare così, avrebbe rovinato la serata. Sapeva che il pensiero di tutto quel cibo che aveva ingoiato lo avrebbe perseguitato fino a quando non fosse riuscito a sbarazzarsene. Diede un pugno al muro e rientrò in casa. Si odiava. Che debole!

- Cosa ti sei scordato?

- Il giubbotto!

- Fai con calma, Sayuri ci metterà un secolo a prepararsi e fuori fa freddo.

- Grazie!

Pronunciò quella parola con l’ultimo barlume di autocontrollo a cui il suo corpo gli permise di accedere. Corse al piano di sopra, aprì la porta del bagno sperando che non ci fosse nessuno, e così fu, e chinandosi sul water infilò due dita in gola e si liberò del cibo, del nervosismo e del dolore.

Cercò di darsi un po’ di contegno sciacquandosi il viso e dopo tornò fuori ad aspettare Sayuri.

- Scusa se ti ho fatto aspettare.

- Non fa niente. Si sta bene qua fuori!

- Allora andiamo.

Il tragitto in moto fu emozionante, proprio come la prima volta. Tenendolo stretto in quel modo Sayuri si rendeva ancora più conto di quanto il corpo di Seia fosse cambiato. Certo non immaginava che dietro quella magrezza ci fossero segreti dolorosi e autodistruttivi.

Quando arrivarono ci mise un po’ a scendere dalla moto, il suo corpo si rifiutava di lasciare la presa. “Ancora un attimo”, si diceva.

- “Voglio imprimere nella mente queste sensazioni. Non farò lo stesso errore della volta scorsa, ricorderò per sempre il suo profumo, mi ricorderò per sempre di questi momenti, li vivrò liberamente, senza stupide paure”

- Andiamo!

- Buona sera, ma che bei ragazzi. Questo è il mese dei ciliegi in fiore, il mese degli innamorati. I fidanzati pagano metà biglietto.

Allora era destino!

Il cuore di Sayuri cominciò a battere all’impazzata. Questa volta era pronta. Non avrebbe scordato il sapore di quel bacio.

Chiuse gli occhi ed aspettò. Era destino, lui l’avrebbe baciata di nuovo!

- Mi dispiace, ma si è sbagliato! Non siamo fidanzati. Mi sa che per questa volta dobbiamo pagare il biglietto per intero.

Sayuri dovette accettare la realtà, il passato era passato. Vivere nel ricordo è non vivere!












____________________________________L’angolo di BluRei





E rieccomi qui, sempre con il mio solito ritardo…spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Fatemi sapere!


Celestellina: hai ragione, i nostri Seia e Sayuri hanno la malattia di M&M…trovo che la malattia in questione sia avvincente, spero solo riuscire a non essere scontata. Cosa? Mi sa che sei in buona compagnia…un po’ tutte odiano Yuen e credo che questo capitolo aggraverà la situazione…per quanto riguarda la tua curiosità: chi ha regalato il ciondolo a Seia? Allora, la storia è un po’ lunga…che credevi che te la raccontavo? Giammai!!! Baciotti.

BabyzQueeny: che gioia risentirti, grazie per il tuo costante incoraggiamento e per i complimenti. Non ti preoccupare: ogni tua domanda avrà una risposta, bisogna solo avere la pazienza di aspettare…Un bacio anche a te.

Kaoru: sono contenta che la storia ti piaccia, non concordi che un cattivo ci vuole sempre? Con qualcuno dobbiamo pur prendercela….

_sefiri_: grazie, anche se breve la tua recensione mi fa capire che mi segui e mi apprezzi. Grazie!

Luisina: non puoi capire la gioia che ho avuto vedendo il tuo nick tra le mie recensioni, mi fa piacere che la storia ti sia piaciuta e ti ringrazio per i tanti complimenti di cui sei stata prodiga. Mi dispiace per la tua cena...ma sono contenta di sapere che Idol ti abbia coinvolta così tanto sentirlo dire è sempre una soddisfazione grande. Fammi sapere se questo capitolo ti è piaciuto…ci tengo…bacissimi….

Laprinc: per fortuna ti ho potuto parlare perché io non sarei mai arrivata a pensare che le iniziali dei miei protagonisti sono uguali a quelli del manga “Satura”, è proprio una bella coincidenza…forse a livello subliminale mi stai condizionando? Chi lo può sapere? Anch’io Seia me lo immagino come rei di mars, comunque mi fa piacere che la storia ti piaccia però per il sentimentalismo non so che fare…kisskiss!!

Calliroe: carissima Calliroe…spero di non aver spento con questo capitolo i due tuoi lampioncini. Per quanto riguarda Yuen mi sa che dopo quello che hai letto il tuo istinto omicida sarà ancora più forte…e ne devi vedere ancora delle belle…ihihihh!!!! È vero, come dici tu che il finale tragico rende sempre più avvincente le storie, per La stagione dei ciliegi in fiore c’è ancora una speranza….scusami per l’attesa…ormai è diventata un’abitudine. : P Grazie, grazie, grazie…un bacio

lisettaH: se me lo dici in questo modo ci devo credere, spero che la storia continui a piacerti…spero che questo capitolo non ti abbia dato il colpo di grazia…le incomprensioni tra i due continuano a fomentarsi staremo a vedere.

Sheila84: come vedi ti ho aspettata per pubblicare questo nuovo capitolo, spero ti piaccia. Che genere di danno non dovrei commettere???



Ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti:
Calliroe
 Celestellina
 Kaoru
 Laprinc
 lily25
 lisettaH
Sheila84
 simply_me
 __BiMbA__
Cheri lily



Kisskiss

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Capitolo 5
*** Are you happy to know me? ***


Capitolo 4

Are you happy to know me?



Proprio come la prima volta, le parole di Seia arrivarono alle orecchie di Sayuri come un fulmine a ciel sereno. Aveva sperato in quel bacio con tutta se stessa. Questa volta non si sarebbe tirata indietro, non avrebbe avuto paura e gli avrebbe confessato di volere non solo quel bacio, ma centinaia di altri baci. Ogni giorno. Ma non fu così, Seia si tirò in dietro. Cosa lo spingeva a reprimere i suoi sentimenti?

- “Quanto avrei voluto far finta di stare con te ancora. Avrei voluto baciarti, proprio come quella volta. Ma ripensare al passato è inutile! Io non sono più lo stesso ragazzo di tre anni fa! E forse anche allora fingevo. Uno con i miei problemi come può sperare di poter amare una persona dolce e sensibile come Sayuri?”

- “Sembra così pensieroso. Non riesco a capire cosa gli passi per la mente. Dov’è finito il mio Seia? Quel ragazzo che amava ridere e scherzare.”

- “Basta pensare a queste cose! Devo vivere giorno per giorno. E poi…anche lei sembra essersi rattristata. Ricordati Seia: qualunque cosa accada, mai far spegnere quello splendido sorriso!” Allora entriamo?

- S…si!

Cercò di fare finta di nulla e gli sorrise. Lui sembrava già abbastanza serio e non le sembrò il caso di rendere la serata ancor più greve. Affrettò il passo e cominciò a camminargli accanto. Lei non era bassa, anzi, ma vicino a lui sembrava proprio una bambina. Le piaceva vedersi a fianco a lui, amava l’idea che gli altri potessero scambiarla per la sua fidanzata.

Era assorta in questi pensieri Sayuri, quando un gruppo di ragazzine le si avvicinarono urlando e brandendo penne e quaderni. Era così presa dalla situazione che non aveva affatto pensato alla possibilità di essere riconosciuta dai fans.

Ormai era troppo tardi e non poteva certo voltare le spalle e scappare. Tutta la sua carriera si basava sulla popolarità e sull’affetto dei suoi adorian. Sfoderò il suo sorriso migliore e cominciò a firmare autografi ed a lasciarsi fotografare.

Non appena vide il nuvolo di ragazzine accalcarsi intorno a Sayuri, Seia si allontanò silenziosamente e si sedette su di una panchina, poco distante. Ormai erano lontani i giorni in cui era lui al centro dell’attenzione di centinaia di ragazzine urlanti. Non era geloso, non di Sayuri, si rendeva però conto che ormai la ragazza non aveva più bisogno di nessuno. Sayuri era cresciuta ed era capace di vivere da sola. Si diede dello stupido pensando a ciò che lo aveva spinto nuovamente in Giappone. Non c’era più nulla da continuare. Entrambi avevano preso le loro strade e niente ormai li univa.

- Ah, eccoti!
- Scusami se mi sono allontanato.
- No, sei tu che devi scusarmi. Non ho pensato a camuffarmi un po’ per non farmi riconoscere dai fans. Ti ho fatto perdere un sacco di tempo, ma se vuoi possiamo andare.
- Veramente si è fatto tardi e…sono un po’ stanco.
- Ma sono appena…O MAMMA!! Si sono fatte le dieci e mezza. Scusa!
- Non è colpa tua, e poi…non potevi certo cacciare i tuoi ammiratori?!
-  Già. “Però sono triste lo stesso. Avrei tanto voluto divertirmi insieme a te!”

In silenzio, salirono sulla moto e si diressero verso casa.

Non era questo che avevano immaginato, non era così l’incontro che si aspettavano. Niente era andato per il verso giusto in quella lunga giornata. Niente!

Gli occhi di Seia, immobili e gelidi, lasciavano trasparire la rabbia che in quel momento provava verso se stesso.

Se solo fosse stato più deciso tre anni prima.

Se si fosse opposto al volere di sua madre, avrebbe vissuto sicuramente una splendida storia d’amore insieme alla piccola Sayuri e si sarebbe risparmiato tanti problemi e fissazioni deleterie. Invece, su quella moto, stava gettando al vento dei sentimenti puri e forti. In un moto di rabbia si morse il labbro e si fermò solo quando sentì il sapore del sangue.

Sayuri, dal canto suo, non poteva fare a meno di colpevolizzarsi. Due parole continuavano ad ossessionarla: Se solo.

Se solo lui non fosse partito tre anni prima.

Se solo io mi fossi dichiarata tre anni prima.

Se solo io lo avessi chiamato in questi tre anni.

Se solo l’avessi abbracciato oggi.

Se solo l’avessi baciato oggi.

Non voleva piangere, le si sarebbero gonfiato gli occhi e allora come avrebbe potuto nascondere i suoi sentimenti?

No, non voleva piangere, eppure, le lacrime, caparbie, cominciarono ad affacciarsi sul viso. Un fremito le attraversò il corpo, rabbia, dolore e frustrazione.

Anche Seia si accorse di quel brivido, “Hai freddo?”, le chiese.

- No, è stato solo un brivido.
- Un brivido non è mai solo un brivido, potrebbe diventare un raffreddore.

Il ragazzo fermò la moto, si tolse la giacca e gliela porse, Sayuri abbozzò un sorriso continuando a ribadire che non ne aveva bisogno ma Seia insistette, le puntò l’indice sulla fronte e:

- Non insistere, non vorrai che mi prenda una bella sgridata da tuo fratello?

Sayuri arrossì, sorrise ed abbassò il viso, non doveva essere così carino con lei.

Quel sorriso! Quello splendido sorriso!

Quanto gli era mancato; pulito, brillante, disarmante. Avrebbe voluto stringerla a se, ma non poteva, Sayuri finalmente aveva una vita tranquilla e lui, con i suoi casini, non doveva portare ombre su quella splendida luce! Si voltò, mise in moto e si diresse verso casa.

- Mi dispiace.
- …
- Potevamo divertirci al luna-parck.
- Ti ho già detto che non è stata colpa tua. Adesso non ci pensare più… è meglio andare a dormire.

Fecero solo pochi passi su per la scala quando sentirono uno strano gridolino. Prima piano e poi più forte. Sayuri si fermò di colpo, avrebbe voluto sprofondare. Dopo il gridolino si sentì ansimare e a quel punto anche Seia si fermò, non era possibile, aveva sicuramente sentito male!

Un gemito mise la parola fine ai fraintendimenti.

I due si scrutarono, subito Sayuri cominciò a fissare il soffitto e poi abbassò lo sguardo. Non avrebbe voluto trovarsi in quella situazione proprio davanti a lui. Cosa avrebbe potuto dire? Come avrebbe potuto spiegargli? Ma forse non c’era motivo di spiegare nulla, Seia avrebbe capito anche da solo. Purtroppo!

Era carina con il viso tutto rosso e quasi gli scappò un mezzo sorriso.

- “ Toshi, cosa ti salta in mente? Potreste evitare di fare tutto questo rumore visto che ci sono ospiti in casa! ”
- “ Toshi, cosa cavolo ti salta in mente? Potresti evitare di fare tutto questo casino visto che c’è tua sorella in giro per casa! ” Ma è quello che sembra?
- Credo proprio di si.
- “Che gli passa per la testa a quello scemo di Toshi? Almeno potrebbe fare più piano, non si rende conto che in giro per casa c’è sua sorella? Quella gallina deve avergli fritto il cervello!”
- Io devo fare i compiti per domani, se vuoi possiamo andare in cucina…lì si sente meno.
- Sei sicura che non ti disturbo?
- No! Cioè si! Cioè, no, non mi disturbi e si, sono sicura che non mi disturbi.
- Hmf!
- “Ecco, sto facendo la figura della scema!” Volevo dire che non mi disturbi perché devo fare i compiti di inglese e quindi potresti anche aiutarmi.
- Capisco. Allora ti aiuto volentieri.

Sayuri fece strada e Seia la seguì dando prima un ultimo sguardo indispettito verso la porta della camera da letto di Toshi, da dove continuavano a provenire gemiti e sospiri.

Non riusciva a credere di essere riuscita a convincerlo. La visita al luna-parck era stata deludente e non pensava di riuscire a tirare fuori nulla di buono da quella serata. Da brava padrona di casa mise subito l’acqua sul fuoco per preparare del the.

- Vuoi anche una fetta di torta con il the?
- No, grazie. Credo di aver mangiato troppo a cena. “Bugiardo!” Allora cosa devi studiare?
- Il genitivo sassone. Non riesce ad entrarmi in testa! A questo punto dovrei saperlo usare perfettamente ma…sono stupida vero? “Veramente so usare perfettamente il genitivo sassone ma…è così bello averti accanto.”
- Hmf!
- Perché ridi? Non è giusto! Per te è facile parlare…
- Hai ragione, scusa. Allora: la costruzione inglese del genitivo sassone esprime una relazione di appartenenza, ad esempio: la casa di Sayuri diventa: Sayuri’s house. Quindi, possessore, più ‘s, più cosa posseduta. Guarda questo esercizio alla fine della pagina.

Il cuore di Sayuri fece un tonfo. Seia per indicarle l’esercizio si era chinato su di lei toccandole la schiena col il petto. Un brivido le percorse la schiena. Si sentiva una stupida, del resto non stava accadendo niente di strano, ma sentire il contatto con il corpo di lui era una cosa così rara che anche un piccolo gesto come quello le aveva fatto girare la testa. E le cose non migliorarono quando sentì i capelli di lui accarezzarle il viso. Fece un lungo respiro silenzioso per odorarne il profumo e si meravigliò nel sentire che sapevano di sandalo, aveva usato il suo shampoo. Accennò un sorriso e cercò di ricomporsi, non poteva certo distrarsi mentre Seia cercava di insegnarle l’inglese!

- Sayuri, mi stai ascoltando? I sostantivi plurali che terminano per s prendono solo l’apostrofo, mentre i nomi propri che terminano per s possono prendere sia ‘s che il solo apostrofo.
- Si, questo è semplice ma poi ci sono un sacco di altre regoline.
- Se le guardiamo una ad una viene più facile. Aspetta!
- Aaa

Un altro gemito, più forte, arrivò dal piano di sopra, Seia fece un respiro e continuò a parlare, ma non riuscì a terminare neanche la frase che: “si”, “dai”, “ancora”, “più forte”. Sembrava quasi che lo facessero apposta.

Voleva ignorarli, voleva farlo con tutto se stesso, voleva farlo per restare con lei, ma quei lamenti e quelle parole lo mettevano a disagio.

Non poteva guardarla e fare finta di niente, Sayuri era una ragazza, una splendida ragazza, una giovane donna attraente. Come poteva ignorarlo?

Chiuse gli occhi, fece forza su se stesso e disse quella frase che gli costava tanto, tutta d’un fiato.

- E’ meglio che io vada!
- Dove vai?
- Vado a fare un giro…quest’atmosfera è stressante.
- E non mi aiuti più!
- Credo che riuscirai a fare quegli esercizi anche da sola, non credi?

Le strizzò l’occhio, prese la giacca che aveva poggiato sullo schienale della sedia e uscì. Quel gesto fece sorridere anche Sayuri, allora lui sapeva. Il genitivo sassone non era mai stato un problema per lei. Sapeva, ed era stato al gioco.

Pensò a Toshi, pensò a lui e Yuen di sopra, in camera da letto, felici e ignari, non sapevano che quella notte erano stati creatori e carnefici di una complicità tra amanti celati.

Anche lui si allontanò pensando alla fortuna che il suo amica aveva nel poter stringere a se la donna amata. Avrebbe voluto farlo anche lui, avrebbe voluto stringere a se Sayuri, accarezzarla, baciarla, ma non poteva, non era degno di lei, non si sentiva capace di portare qualcosa di positivo nella vita di lei. Solo paura e disgusto. Paura e disgusto di se stesso.

Prese la moto di Toshi e si diresse verso la città. Il suo intento era solo uno: dimenticare ciò che aveva e ciò che non avrebbe potuto avere. E com’è risaputo, non c’è nulla di meglio di una bella sbronza per cancellare se stessi.

Sayuri cercò di restare sveglia per poterlo rivedere e dargli la buonanotte ma si era fatta già l’una e l’indomani mattina sarebbe dovuta andare a scuola così, vinta dal sonno, si addormentò.

Quando Seia tornò a casa erano le tre della notte, le luci in casa erano tutte spente e così tirò un sospiro di sollievo, in quelle condizioni non voleva correre il rischio di incontrarla. E fu fortunato, non incontrò Sayuri…

- Ah! Seia! Ti sembra questa l’ora di sgattaiolare in casa dalla porta di servizio? Mi hai fatto prendere un colpo!
- Scussssha. E a te sshembra questo il modo di andare girando per cassha sshapendo che ci sshono ospiti? Sei mezza nuda.
- Io vado in giro come mi pare! Hmf! Perché ti imbarazzo? Non hai mai visto il seno di una donna? O forse hai paura perché sei ubriaco e potresti non essere capace di controllarti?
- Io ssho controllarmi benissscimo! Non sshei il mio tipo. Hmf!
- Però tu potresti essere il mio!

Nel dire quella frase, Yuen si allungò fino a baciare il labbro inferiore di Seia e facendolo sfiorò con il seno nudo il petto ed il braccio di lui.

Seia non riuscì a muovere un solo dito. Sarà stato l’alcool o forse la sorpresa, fatto sta che Seia non si mosse, rimase immobile lasciando che Yuen lo baciasse.

- Ih ih ih…Non sembri affatto un occidentale di città…ma un imbranato contadino dello Shanxi.¹

“Un imbranato contadino dello Shanxi”, cosa voleva dire con quelle parole? Cosa si aspettava da Seia? Lei era la fidanzata del suo migliore amico, non avrebbe mai fatto un torto a Toshi!

Si spostò e la guardò andare via con il suo fare provocante. Aprì il rubinetto del lavello e riempì un bicchiere d’acqua. Aveva la bocca impastata.

Quando ebbe finito posò il bicchiere nel lavandino, pensò per un attimo all’accaduto, quella convivenza non avrebbe potuto durare ancora a lungo, e poi si voltò per andare in camera sua.

- AH! Sshei tu?! Mi hai fatto prendere un colpo!
- Hmf! Ti spaventi facilmente! Hai la coscienza sporca? Eheheh…dove sei stato?

Toshi non doveva neanche sospettare che lui e Yuen si fossero incontrati in cucina. Seia non aveva fatto nulla di cui pentirsi ma Toshi non avrebbe capito.

- Sshono appena rientrato.
- Sei ubriaco.
- Ssholo un po’ brillo!
- Seia…tu ed io siamo sempre stati amici ma…non farti vedere in queste condizioni da Sayuri. Lei ti ammira, ti è grata per avergli fatto intraprendere la carriera di Idol ma…tu continui ad avere sempre lo stesso atteggiamento autodistruttivo. Perché Seia?
- Hmf! Per te è facile parlare, tu hai il rispetto di tutti.
- Il tuo problema non è il rispetto che non hai ma quello che non vuoi!
- Buonanotte.
- Buonanotte…e…
- Non c’è bisogno che ti scusi, le cose che hai detto sono vere e…e poi sono ubriaco, domani non ricorderò più nulla!

***

- Buongiorno.
- Buongiorno. Dormito bene?
- Diciamo di si. Eheheh…Seia dov’è?
- Starà ancora dormendo, stanotte è rientrato tardi.
- Lo vado a chiamare o si perderà la colazione.
- È inutile che sali!
- Yuen?!
- Seia è già uscito. L’ho visto quando sono uscita per correre.
- Peccato! Gli avevo preparato i suoi piatti preferiti.
- Tu ti dai troppo da fare per questo ragazzo. Non sarà mica che ti piace?!
- Ma che dici? “E poi, anche se fosse non lo direi a te!” io vado o faccio tardi.
- Sayuri, non ti scordare che oggi hai delle foto molto importanti da fare.
- Si, si…uscirò alla fine delle lezioni mattutine…tu piuttosto, non ti scordare di venirmi a prendere.

Quando aveva urlato quell’ultima frase, Sayuri era già davanti alla porta, un po’ delusa e un po’ sollevata. Gli mancavano gli atteggiamenti affettuosi di Toshi ma era contenta che lui non li lasciasse andare a troppe effusioni davanti a Yuen, non gli andava di condividere con lei quei momenti speciali.

Era quasi uscita quando si sentì chiamare: “Sayuri”. Non fece neanche in tempo a girarsi che si ritrovò avvolta da un tenero abbraccio.

- Ti voglio bene, lo sai?
- Si! E anche io te ne voglio.
- Ti sto trascurando, vero?
- Ma che dici?
- Sei felice Sayuri?
- Si!

Svincolandosi dall’abbraccio del fratello, Sayuri si voltò e fece un grande sorriso. I suoi splendidi occhi verdi si illuminarono come scintille di stelle filanti.

Toshi restò a guardarla andare via, per qualche minuto. Sorrise osservando come la sua sorellina, pur essendo diventata una splendida diciottenne, fosse rimasta una bimba con gli occhi che brillano.

La sua bocca sorrideva, ma gli occhi di Toshi erano quelli di un fratello preoccupato.

- “Perché hai voluto regalare il tuo cuore proprio a lui Sayuri? ti farà soffrire!”

***

- Seia!
- Sembri sorpreso papà. Te l’avevo detto che sarei venuto a trovarti.
- Hmf! E dovevi crederti?
- Eheheh! No.
- Hai bevuto?
- …
- Non c’è bisogno che mi rispondi, tanto lo so. Hai gli occhi tutti rossi. Io non capisco!
- Papà…per favore…mi hanno già fatto il discorsetto per oggi!!
- Il tuo amico giapponese? Sono contento che tu abbia trovato dei buoni amici qui in Giappone. Seia, non sprecare la tua vita…non lasciarti andare alla deriva…dimentica il passato e vai avanti! Cosa sei venuto a fare in Giappone?...Io non voglio saperlo, però fallo! Per quanto mi sarà possibile io ti sosterrò.
- Arigatò gozaimasu otou-san².

I due uomini si abbracciarono, avevano sofferto molto in passato e adesso stavano cercando di andare avanti. Il signor Makimura non potè trattenere le lacrime, sperava con tutto il cuore di riuscire a cambiare il corso della vita del figlio che sembrava essersi stancato di vivere.

Avrebbe fatto qualunque cosa per aiutarlo e lo dimostrò subito.

- A proposito della tua permanenza qui. Ho un regalo per te.
- Non dovevi.
- Voglio che tu ti senta libero di girare, cercare e di portare in giro chi vuoi. All’inizio avevo pensato ad una macchina, ma poi…beh…eccoti le chiavi del tuo nuovo mezzo di trasporto.
- E’…una moto? Grazie!

***

- Lo sapevo! Se n’è dimenticato di nuovo!
- Tuo fratello non è ancora arrivato?
- No!
- Eheheh! È la terza volta questo mese.
- Devo telefonargli. Mi prestate il telefono? Ho dimenticato il mio a casa.
- Io ce l’ho nell’armadietto, se vuoi te lo vado a prendere?
- Maiu, sei un tesoro! Vengo con te!
- Aspettate tutte e due!
- Cosa c’è Akyko, ti sei ricordata di avere il cellulare in tasca?
- Eheheh
- No! Se non sbaglio quello che sta arrivando sulla moto è tuo fratello.
- No…non è lui…quella non è la moto di mio fratello. È meglio che andiamo a prendere il cellulare, oppure oggi finirò di lavorare a mezzanotte. Uffa!

Sayuri aveva ragione, quello non era Toshi, ma quello che non sapeva era che il ragazzo sulla moto era lì per accompagnare lei.

- Sayuri!
- Seia! E tu cosa ci fai qui?
- Mi ha telefonato tuo fratello dicendomi di venirti a prendere perché ha dovuto partecipare ad una riunione importante con un emittente televisiva.
- Hai visto! E tu che eri già pronta per ucciderlo.
- Ah, Seia, ti presento due mie compagne e amiche, lei è Maiu Satou.
- P…pi…piacere.
- Si, si, pi pi…io sono Akyko Nakamura, e tu chi sei? Sayuri, com’è che ci nascondi questo bel ragazzo?
- Lui è Seia Makimura.
- Lui…è…quel…Seia Makimura?
- Piacere di conoscervi. Sayuri mi ha parlato molto di voi. Loro sono quelle Akyko e Maiu?
- Si, si…io ne conosco solo due! Eheheh!
- Tu gli hai parlato di noi due?
- Si, me ne ha parlato molto!
- Sayuri, facci una foto.
- Come? Tu avevi il cellulare in tasca?!
- Noi saremo in ritardo…
- Hai visto? È in ritardo…allora muoviamoci a fare questa foto.

***

- Allora alla fine sei riuscita a fare amicizia con loro? Sono molto simpatiche.
- Fermati, siamo arrivati! Devo farle qui le foto. Si, sono riuscita a trovare il coraggio di avvicinarle e tutto grazie a te.
- Io sono andato via. Tu hai fatto tutto da sola!
- Senza il tuo aiuto non avrei mai cominciato.
- Sayuri! Sbrigati!
- Arrivo! Grazie per aver fatto quelle foto con Akyko e Mayu. Sono state molto felici di conoscerti.
- E tu?
- …
- Tu sei felice di conoscermi?
- Certo!
- Perché?
- Ma che domande mi fai?
- Perché?
- Perché tu sei capace di cambiare la vita delle persone…è un dono il tuo. Mi hai cambiato la vita, e te ne sarò per sempre grata. E tu? Sei felice di conoscermi?
- Si!
- SAYURI!!
- Devi andare.
- Mi raccomando, non scordarti di venirmi a riprendere.
- Io non vado da nessuna parte.






_______________________________L’angolo di BluRei




note:

1 Shanxi: è una provincia nella parte settentrionale della Repubblica Popolare Cinese
2 Grazie padre, formale (interpreto questo come una forma di rispettoso e ammirato ringraziamento che Seia fa a suo padre)

Ciao…che ne dite di questo capitolo? Spero proprio che vi piaccia…io ci ho pensato tanto prima di decidermi a pubblicarlo ed ho avuto molti problemi a scriverlo…non mi decidevo mai sul da farsi, comunque adesso è pubblicato e non si piange sul latte versato…Giusto? A voi l’ardua sentenza…

INVITO:
invito tutti coloro che scrivono a partecipare alla raccolta di poesie sull'amicizia: Amore senza le ali?

Ed ora un po’ di sana pubblicità:

Sheila84 (cuore di mamma) ha pubblicato la sua prima storia originale, sezione avventura, “Iraq”. IPIPIPURRA’!!!! Mi farebbe piacere che la sostenessimo…diamole un po’ di coraggio…arigatò

In RR: Poesia-fic…di Celestellina…se vi piace la poesia, partecipate in tante…facciamo vedere che anche noi della sezione originale siamo capaci di sostenerci…

E inoltre se fossi in voi darei un’occhiatina alla storie mitologiche  di Calliroe

Se invece siete appassionati di Sailor moon, la storia: “Specchiarmi e vedere te” di Luisina è molto interessante e non perdetevi la sua "piccola raccolta di poesie" belle e ricche di sensibilità.

Soundless di LisettaH, sveliamo l’intrigo…chi è Maverick?

Adesso ho finito veramente…voglio ringraziare tutte quelle persone che danno un minimo di importanza a queste mie “recensioni”.

Allora passo ai ringraziamenti che cominciamo con un Grazie a tutti quelli che leggono e che si estende a chi ha recensito:

BabyzQueeny: carissima, non ti preoccupare ogni tua domanda avrà una risposta…dammi solo un po’ di tempo, sono contenta che la storia continui a piacerti…kiss

lisettaH: amica mia, se ben ricordi il nostro Seia ha sempre avuto qualche problemino con l’alimentazione…purtroppo il ragazzo è un po’ autodistruttivo…ed hai ragione…faremo in modo che sia Sayuri ad aiutarlo???? Per quanto riguarda lo sconto non penso proprio che fosse uno dei suoi pensieri principali in quel momento…anche lui avrebbe voluto baciare la dolce Sayuri ma si sente inadeguato il poverino…continua a seguirmi e vedrai…intanto fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo scoppiettante…kiss

Calliroe: lo so che la notizia vi ha sconvolte un po’ tutte ma già da Idol si capiva che Seia non era proprio un ragazzo tranquillo…per quanto riguarda il lieto fine…ci penserò…non fosse altro per i tuoi lampioni luccicanti…kiss

Kaoru: cara Kaoru per quanto riguarda Yuen prova a fondare un club ed una raccolta di firme per eliminarla dalla storia…per quanto riguarda il nostro Seia, il ragazzo è sempre stato un po’ autodistruttivo, quindi dobbiamo stare a vedere…chissà cosa avrà in mente la pazza scrittrice (che poi sarei io…eheheheh)…per questo e per i prossimi capitoli ti suggerisco un fazzoletto ed una caramella..ihihih…ne vedremo delle belle…kiss

_sefiri_: carissima, hai colto perfettamente il senso del comportamento di S&S, hanno paura delle cose che sono cambiate e di quelle che sono rimaste tali e quali…staremo a vedere…intanto ti ringrazio per il tempo che dedichi a leggere e recensire la mia storia…kiss

Luisina: hai proprio ragione…il nostro è un eroe debole…un bello non spaccone…sono rari ma a me piace farli esistere…è vero che la frase finale è stata un po’ deludente ma…vedremo…vedremo…grazie per il sostegno…kiss

Sheila84: forse hai ragione…l’autrice è proprio impazzita…ormai la storia gli è sfuggita di mano…ihihihih..kiss

Laprinc: Seia sta lottando tra la mente e il cuore…neanche lui ha le idee molto chiare ed è per questo che l’ha portata al parco…ma il piccolo problema che si porta dietro gli impedisce di essere felice e di sentirsi adatto alla piccola Sayuri vedremo in futuro cosa succederà…grazie di cuore per il sostegno che non manchi mai di darmi…kiss

Celestellina: mia cara amica intanto ti ringrazio perché nonostante la tecnologia ci sia contraria tu continui a seguirmi ed a recensirmi…doumo arigatou…è vero, la storia si complica un poco ma non ti preoccupare ho tutto sotto controllo…forse…kiss



KissKiss!!


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