la forza del perdono

di titta24
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** lo schiaffo ***
Capitolo 2: *** il perdono e il terrore di heiji ***
Capitolo 3: *** la verità ***
Capitolo 4: *** il perdono e la scelta di kazuha ***
Capitolo 5: *** il bacino della buona notte! ***
Capitolo 6: *** la dichiarazione e la paura ***
Capitolo 7: *** their happy ending ***



Capitolo 1
*** lo schiaffo ***


Era un giorno come tanti altri la nostra protagonista kazuha stava tornando da scuola con lo zaino in spalla era tutto come sempre tranne per un dettaglio, mancava heiji, il suo migliore amico, nonché ragazzo del quale è segretamente innamorata da oramai anni. i due ragazzi avevano litigato perché kazuha stava, secondo heiji, facendo la civetta con il suo migliore amico.
Flash back:
a scuola un ragazzo di nome honda si avvicina a kazuha e la saluta con dolcezza. Ella con dolcezza rispose al saluto e così i due iniziano a parlare del più e del meno, finche in classe non entra heiji che appena visto che i suoi due migliori amici si stavano scambiando degli sguardi che al ragazzo non piacevano proprio per niente, si parò davanti a kazuha in modo che honda e la sua principessa non potessero più guardarsi, e tirò un pugno al suo migliore amico che lo lasciò inizialmente basito, ma dopo essersi ripreso dallo shock iniziale, saltò letteralmente addosso hattori e continuarono a picchiarsi finche non entrò in classe la prof che li portò direttamente in presidenza. La punizione per entrambi fu 3 giorni di sospensione.
Mentre stava camminando si accorse che era arrivata davanti a casa hattori, e con coraggio suonò al campanello trovandosi davanti la faccia del suo migliore amico a dir poco incavolata. – che vuoi brutta traditrice?- disse heiji con una freddezza che lasciò letteralmente di stucco la povera kazuha. – ah adesso sarei io la traditrice?!?! Solo perché ho parlato con un tuo amico? Sei tu che hai esagerato razza di idiota!- le urlò kazuha. Il ragazzo si infuriò e senza pensarci due volte le tirò uno schiaffo sul suo tenero volto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ragazzi vi piace??? Questo è il primo capitolo, se recensite arriveranno anche gli altri capitoli!! Recensite please!!!

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Capitolo 2
*** il perdono e il terrore di heiji ***


Dopo aver ricevuto lo schiaffo kazuha scoppiò in lacrime davanti a hattori che ancora preso dalla rabbia non si era reso conto di quello che aveva fatto alla sua anima gemella, la rabbia, la gelosia lo avevano accecato. Dopo pochi minuti kazuha si trovò a correre verso una meta sconosciuta, l’importante era essere lontana da quell’essere. Ma all’improvviso successe una cosa imprevedibile, un ragazzo alto e moro con il volto coperto da un passamontagna, la prese per un braccio e la narcotizzò per poi portarla in un garage non lontano dal centro di osaka. CASA TOYAMA: -kazuha, kazuha sono a casa cosa mi hai preparato per cena bambina mia??- chiese il capitano toyama, non che padre di kazuha. non ricevendo risposta il padre andò in camera della ragazza e non trovandola si preoccupò non poco così decise di chiamarla al telefono. -tuu tuu tuu questa è la segreteria telefonica di kazuha toyama lascia un messaggio e ti richiamerò al più presto- questo era il suono che il capitano sentì dal telefono. -dannazione- imprecò mentalmente, finche non gli venne in mente l’idea di chiamare heiji. -pronto qui heiji hattori chi parla?- chiese il ragazzo con un’aria indifferente -sono toyama per caso kazuha è con te? L’ho chiamata al telefono ma non mi risponde e ormai sono già le undici di sera e non ho la più pallida idea di dove sia. È per caso là da te??- chiese speranzoso il capitano toyama. - no mi dispiace non ho la più pallida idea di dove sia sua figlia, e con tutto rispetto non mi importa di dove sia kazuha, arrivederci- disse heiji pigiando il tasto di fine chiamata. INTANTO NEL GARAGE: -dove mi trovo?- chiese una kazuha rintontita. -taci bellezza! Tu mi servi solo per vendicarmi contro quell’idiota di detective- le disse prendendole il cellulare dalla tasca della giacca. - parlo con heiji hattori?- chiese con una voce camuffata -si sono io lei chi è e cosa vuole soprattutto??- chiese heiji leggermente irritato -mi presento sono la tua rovina e tengo in ostaggio una ragazza tanto bella quanto dolce, alla quale tu oggi hai tirato una schiaffo. Hai accanto una ragazza così bella e tu la tratti come un vecchio straccio, forse mi divertirò un po’ con lei e poi la ucciderò dato che non mi vuole avere come fidanzato- disse il ragazzo con una punta di tristezza. -prova solo a toccarla che ti faccio rimpiangere di essere ancora vivere- disse con tutta la rabbia che aveva nel cuore. -troppo tardi detective mi sto già divertendo con lei, sai che ha uno splendido corpo la tua amica?!- -brutto antipatico stronzo e cretino io ti ammazzo honda- urlò heiji che aveva capito dalla voce camuffata male che si trattava del suo migliore amico e partì sulla sella della sua amata moto per un garage che consideravano un luogo segreto. Ciao ragazzi ecco a voi il secondo capitolo… tra poco arriverà anche il terzo!! Intanto recensite così posso migliorare… accetto suggerimenti e critiche costruttive!! Un bacio la vostra titta24

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Capitolo 3
*** la verità ***


NEL MISTERIOSO GARAGE: honda continuava a toccare imperterrito il corpo di kazuha e anche se la ragazza cercava di difendersi, non riusciva a scrollarsi di dosso il rapitore perché aveva i polsi e le caviglie legate con la corda. Mentre il ragazzo le stava toccando il collo, kazuha riuscì a tirargli una testata e a levarsi di dosso quello spregevole essere per qualche secondo. Honda furioso tirò un pugno sul naso di kazuha, che ben presto iniziò a sanguinare. Intanto heiji era arrivato al garage; la prima cosa che sentì fu il lamento di kazuha, e preso dalla rabbia alzò il pezzo di metallo che divideva la strada dal garage, e entrò. Quando entrò trovò honda seduto per terra che continua a toccare la sua principessa e lei che cercava di divincolarsi. Una fastidiosa vena iniziò a pulsare nella vena del nostro detective, e senza pensarci due volte sollevò honda dal bavero della camicia e lo sbattè dall’altra parte della stanza. -kazuha come stai?- chiese preoccupato heiji. -vattene via! Io ti odio, voglio mio padre, dove si trova ora?- chiese kazuha urlando e piangendo a dirotto. Inutile dire che heiji ci rimase di stucco, si sarebbe aspettato qualsiasi reazione da parte della ragazza tranne questa. Così sfiorò con una mano il suo braccio però lei lo spostò rapidamente. -non toccarmi, sei un doppio giochista hattori, io ti odio vattene lurido verme!!- urlò kazuha di getto. Intanto il rapitore si avvicinò a kazuha, la alzò di peso e le pose un coltello a livello della gola. -prova a muoverti hattori che le taglio la gola!!- disse honda -ma perché fai così honda? Noi un tempo eravamo amici, perché tenti di uccidere oltre la toyama anche me?- chiese con una punta di tristezza heiji. -perché tu fai soffrire tutte le persone che ti vogliono bene!- disse quasi urlando il rapitore. -in che senso?- chiese heiji, che non riusciva a capire le parole del ragazzo. -ti faccio un esempio, ti sei mai accorto che amo da circa quattro anni la tua piccola, come la chiami te? Oppure ti sei mai accorto di quanto tu sia possessivo e appicicoso con questa ragazza? Non può avvicinarsi a un ragazzo che se no scoppia la terza guerra mondiale!- rispose con sicurezza honda- è per colpa tua che sono stato sospeso per tre giorni rovinando così la mia condotta sempre ottima! Ora i miei genitori pensano che sia un violento. Ma parliamo di te… ti sei accorto che hai tirato uno schiaffo alla tua migliore amica, a quella persona che tu chiami la tua dipendente? Te ne rendi conto??- In quel momento heiji si vide passare tutta la sua vita davanti, i momenti belli e i momenti brutti; in tutto questo flash c’era kazuha, e da lì capì sia della reazione di poco fa della ragazza, sia di quanto sia stato idiota a comportarsi così con lei ma soprattutto con honda. Si decise, disse una cosa che mai nessuna persona si sarebbe mai aspettata da lui….. Ciao ragazzi, sono sempre io spero che questo terzo capitolo vi piaccia… non dimenticate di recensire, ci tengo moltissimo… o sta sera o domani posterò anche il quarto capitolo. In tanto vi saluto, baci titta24.

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Capitolo 4
*** il perdono e la scelta di kazuha ***


-scusa, hai ragione ho sbagliato sono un cretino, la fama di detective mi ha dato la testa, ma non solo.- disse heiji a capo chino. Sia kazuha che honda non si aspettavano queste parole, soprattutto da un ragazzo orgoglioso come il nostro detective. Ma le sorprese non erano ancora finite per i due ragazzi. -scusami kazuha, io non volevo tirarti una sberla ma in quel momento la ge-ge-gelosia mi aveva accecato. Tu per me non sei la mia migliore amica, la mia dipendente, tu per me sei come un pilastro nella mia vita. IO TI AMO più della mia stessa vita, vorrei passare la mia vita al tuo fianco e non sopporto quando qualcuno ti tocca o ti parla, io vorrei che tu fossi solo mia, scusa solo un emerito cretino per non averlo capito prima- Kazuha era felice e quella dichiarazione le aveva fatto dimenticare l’arrabbiatura per la sberla, le venne da piangere e quando heiji se ne accorse, le lanciò un sorriso dolce. -scusami anche tu honda non avevo capito che ti piacesse la mia principessa, e ho anche sbagliato a tirarti un pugno. Mi dispiace anche per la tua condotta- fece una pausa ma poi riprese- io però non rinuncio a kazuha e anche a costo di andarti contro, di perdere la mia fama di detective, kazuha sarà mia!- mentre heiji parlava honda aveva lasciato andare dalla presa kazuha, anche se poi dopo le parole di quell’ insopportabili detective era pronto a cantargliene quattro; però gli venne un’idea migliore: far sciegliere a kazuha. - va bene hattori, sia io che te saremmo disposti a fare tutto per kazuha, perciò se tu sei d’accordo direi di far scegliere alla ragazza con chi vuole stare.- disse honda con un ghigno malefico. Infatti il rapimento era solo una messa in scena che aveva preparato per far prendere un colpo al detective e quindi era convinto che kazuha scegliesse lui per il mega favore che gli aveva fatto. Kazuha in un imbarazzo incredibile iniziò a parlare – mi dispiace heiji…………- TO BE CONTINUED!! Hola chicos! Sono sempre io… che colpo di scena che mi è venuto in mente, chissà chi sceglierà kazuha!! vi aspetto al prossimo capitolo e RECENSITE!! DATEMI CONSIGLI O COMMENTATE SE VI PIACE LA STORIA, ACCETTO ANCHE SUGGERIMENTI! La vostra titta24

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Capitolo 5
*** il bacino della buona notte! ***


-scusa heiji per come ho reagito prima quando cercavi solo di aiutarmi e scusa anche per il finto rapimento, ma io ho bisogno delle tue attenzioni, perché io senza di te mi sento persa!- disse kazuha a capo chino –scusami anche tu honda, non dovevo metterti contro il tuo migliore amico, sono una baka- i due ragazzi avevano il cuore in gola e avevano paura di non essere citati dalla persona amata. –quindi??- gli chiesero heiji e honda. -quindi io ti amo heiji!!- disse correndogli incontro e saltandogli al collo, sotto lo sguardo a dir poco incazzato di honda. Heiji dopo essersi ripreso dallo shock iniziale la strinse quasi come se volesse succhiarle via l’anima. Honda per la rabbia lanciò il coltello verso la schiena di kazuha. heiji per evitare che la ragazza venisse colpita, le diede una spinta verso il muro, cosi che il coltello non colpì la ragazza ma il nostro detective. Intanto toyama era arrivato davanti al garage che heiji gli aveva indicato prima di andare a salvare la sua piccola. -heiji, heiji ti prego apri gli occhi, per favore- gli disse urlando tra le lacrime -ka-kazuzu non piangere- le disse prima di chiudere gli occhi. -fermi tutti polizia!- urlò heizo seguito da toyama e da due poliziotti. Toyama corse dalla sua bambina per accertarsi che non le fosse accaduto niente, ma appena arrivò trovò sua figlia in lacrime che abbracciava il corpo pieno di sangue di heiji. -heizo chiama un’ambulanza per tuo figlio! Dopo aver chiamato l’ambulanza e fatto arrestare il rapitore si avvicinò al figlio e gli disse prima che i medici lo portassero via: -sono fiero di te heiji!- cosa molto strana per il severo signor hattori. Kazuha disubbidendo a suo padre salì sull’ambulanza con i medici teneva la mano al suo amato e continuava a piangere. Vegliò giorno e notte per circa 2 settimane, fino a quando heiji si svegliò e trovò sua madre che lo guardava con un sorriso dolce. -finalmente ti sei svegliato heiji!- gli disse la madre gioiosa. -mamma dove si trova kazuha?- le domandò con una nota di tristezza perché sperava di trovare lei al suo risveglio. -tesoro kazuha adesso è a scuola, è stata tutto il tempo in ospedale dalle 13.30, quando finisce la scuola fino alle 6.00. non ha dormito queste settimane solo per farti compagnia, sarà contenta di trovarti sveglio- Gli rispose la madre per poi riprendere –io ora devo andare a casa a cucinare per tuo padre, riposati amore della mamma- Intanto kazuha era arrivata all’ospedale e quando lo vide le venne da piangere per la gioia. -heiji!!!!!!!!!!!- gli urlò -ciao amore mio come stai? Ti ha già interrogato la polizia?- le chiese. Kazuha era troppo felice sia perché heiji si era svegliato e sia perché l’aveva chiamata amore mio. -no, ci interrogheranno insieme domani, oggi ho incontrato tuo padre e me lo ha detto- gli rispose kazuha. -okay però non diremo che sei stata tu a ideare il rapimento, altrimenti oltre a deludere tuo padre, passeresti dei guai legali; ovviamente honda affermerà che era tutta una messa in scena, però è importante che neghi, è per il tuo bene. Promettimelo!- le ordinò heiji. - promesso, però ora riposati che sarai stanco. Buonanotte!- rispose kazuha frettolosamente. -e no, prima ho bisogno del bacino della buonanotte! Rispose con una punta di malizia e un’aria furba. Kazuha, con un colorito delle guance tendente al rosso, gli si avvicinò alla guancia e gli stampò un piccolo bacio. Heiji non soddisfatto, le prese la cravetta della divisa scolastica e la buttò su di se, facendo scontrare per la prima volta le loro labbra. Il bacio era casto ma molto tenero e racchiudeva tutti i sentimenti che provano uno per l’altro. Quando si staccarono heiji esclamò: -questo si che era un bacio- inutile dire che kazuha era ancora piuttosto scossa anche se una volta ripresa gli si avvicinò e gli disse con un tono dolce: -dormi amore mio- e dicendo ciò se ne andò lasciandolo dormire. Ciao ragazzi sono sempre io!! spero che vi piaccia questo capitolo!! Nel prossimo capitolo vedremo cosa succederà durante l’interrogatorio. Cosa molto importante almeno per me…. RECENSITE!! Accetto complimenti, ovviamente, ma anche critiche costruttive!! A presto la vostra Titta24!! RECENSITE, RECENSITE!!!!

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Capitolo 6
*** la dichiarazione e la paura ***


Il nostro detective stava suonando a casa della sua principessa. Era appena stato dimesso dall’ospedale e nel primo pomeriggio ci sarebbe stato il loro interrogatorio. Appena la porta si aprì kazuha trovò un heiji sorridente con un mazzo di rose in mano. -ciao piccola, sei a casa da sola?- gli chiese sperando che la risposta fosse positiva. -veramente no c’è a casa mio padre perché me lo chiedi? Le rispose a capo chino. -fa niente, non importa vieni con me ti devo portare in un posto- e senza aspettare risposta prese il polso della ragazza e la trascinò nel parco dove giocavano quando erano piccoli. In quel parco c’erano tanti ciliegi in fiori, ma soprattutto tanti ricordi. Una volta giunti a una panchina fece sedere la ragazza e lui si mise in ginocchio davanti a lei. -ormai io e te ci conosciamo da tanto tempo, io ti amo, ti amo più della mia stessa vita. Io voglio passare il resto della mia vita al tuo fianco e giuro che ti starò vicina sempre. Ora, vuoi essere la mia ragazza? Le disse aprendo una scatoletta di velluto rosso che conteneva un anello di fidanzamento argento con un brillante. La ragazza era già in lacrime per la felicità e senza pensarci gli buttò le braccia e gli disse: -si heiji voglio essere la tua ragazza e anch’io ti prometto di starti sempre accanto- heiji si alzò la strinse tra le braccia e la fece mulinare. Dopo averla fatta un po’ divertire si staccò un pochino da lei per guardarla in faccia e infine la baciò. Ma era un bacio vero, nulla a che vedere con il bacio a stampo che le aveva dato in ospedale. C’erano labbra che si cercavano e lingue che danzavano. A kazuha sembrò di volare. Il momento magico però fu interrotto dal cellulare di heiji; era suo padre che li aspettava in centrale per l’interrogatorio. I due ragazzi furono scortati da due agenti nell’ufficio del severo heizo hattori. -allora signorina toyama mi dica cosa è successo in quel garage- disse severo e freddo. -in realtà mi ricordo ben poco signor hattori. Stavo tornando a casa e un ragazzo mi ha narcotizzata e poi mi sono svegliata in quel garage; mi ha un po’ toccata finche non è arrivato heiji a salvarmi.- rispose la ragazza stringendo la mano a heiji. -d’accordo, signorina, ma il suo rapitore mi ha detto che quando è arrivato il signor hattori lei non lo ha accolto a braccia aperte, giusto?- -si signore, perché ero molto arrabbiata con suo figlio e non ero molto contenta di riverderlo. Tutto qui!- gli rispose evitando di dare troppi dettagli. -in quanto a lei signor hattori, quando è arrivato arrivato che cosa ha fatto??- gli chiese il padre. Nonostante fosse suo figlio doveva rimanere freddo, rigido e distaccato. Sembrava quasi mezzo rimbambito. - ho cercato di difendere kazuha e mentre la stava abbracciando, honda ha lanciato il coltello e io per evitare che la colpisse l’ho spinta alla parete opposta e poi siete arrivati voi, signore.- gli rispose fermo e sicuro di se heiji. - il suo rapitore mi ha detto che è stata lei ha inventare la storia del rapimento per far ingelosire hei… il signor hattori. Stava dicendo la verità signorina toyama?- gli chiese heizo. -bhe ecco io- stava per confessare quando sentì la forte stretta della mano del ragazzo sulla sua.- no signore, ha mentito!- gli rispose sicura kazuha. -okay, ho abbastanza elementi, potete andare. Agente accompagni i signori all’uscita.- ordinò heizo Quando furono fuori dalla centrale il telefono di kazuha squillò e dopo aver parlato un dieci minuti al telefono heiji chiese: -chi era?- -era tuo padre, ha detto che dobbiamo parlare io e lui da soli alle 20.30 a casa tua- rispose kazuha. iniziava ad avere paura. Hola a todos chicos! Sono sempre io ci vediamo con il prossimo capitolo… chissà cosa succederà. In attesa del prossimo capitolo… RECENSITE!!!! Por favor!! RECENSITE. Un bacio la vostra titta24.

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Capitolo 7
*** their happy ending ***


20.30 CASA HATTORI: -salve signor Hattori voleva parlarmi?- chiese con tono timoroso -si Kazuha, prego siediti- le disse il severo Heizo. Erano entrambi seduti sul divano del salotto. In casa non si sentiva nessun altro rumore tranne che le voce di Heizo e Kazuha. -oggi pomeriggio hai affermato che il rapimento non era ideato da te corretto?- -si, l’ho detto e lo confermo.- rispose Kazuha cercando di rimanere calma e di non farsi prendere dal panico. - allora spiegami come fai a sapere che sei stata narcotizzata, nel senso, quando sei narcotizzata non ricordi NIENTE!! Senza contare che quando ti ho fatto la stessa domanda in centrale eri molto titubante sulla risposta- disse Hattori cercando di far dire la verità alla ragazza; immaginava infatti che la ragazza nascondesse qualcosa e che Heiji le avesse detto di non proferirne parola con nessuno. A volte suo figlio era davvero un incosciente. - e.. perché ecco vede, io… io… ah si io ho finto di essere narcotizzata e poi in centrale ero titubante perché quella sua domanda mi ha lasciato sbigottita- rispose Kazuha con la voce che si tradiva da sola, senza contare che aveva iniziato anche a mangiare le unghie, simbolo di nervosismo. Hattori che era arrivato al limite della sopportazione si alzò di scatto dal divano dove era seduto. - KAZUHA PIANTALA DI MENTIRMI! PER CHI MI HAI PRESO PER UN IMBECILLE? ADESSO O MI DICI LA VERITÀ O TI SBATTO IN PRIGIONE PER FALSA TESTIMONIANZA!- urlò Heizo esausto di essere preso in giro da una ragazzina incosciente. Kazuha era terrorizzata dal suo futuro suocero e si coprì il volto ormai rigato dalle lacrime con le mani iniziando a piangere a dirotto. Hattori si sentì stranamente male, quasi in colpa per come aveva trattato la fidanzata di suo figlio, e così si risedette vicino alla ragazza e le portò una mano sulla spalla dicendole con una voce stranamente dolce di calmarsi e di raccontargli la verità. Kazuha spiegò per filo e per segno quello che era successo, dicendogli che aveva chiesto a Honda di inscenare il rapimento solo che poi lui aveva iniziato a toccarla contro la sua volontà e poi dell’arrivo di heiji. Inutile dire che kazuha si sentiva più libera. Così Heizo riprese la parola: -Kazuha ti devi fidare della polizia e di me! Non so cosa ti abbia detto Heiji, ma tranquilla non finirai in prigione, almeno questa volta. La prossima volta però non fare più una cosa del genere okay?- -si signore promesso!- e senza pensarci due volte buttò le braccia al collo a Heizo e lo abbracciò per ringraziarlo. Heizo era parecchio a disagio. Proprio in quel momento Heiji tornò dagli allenamenti di kendo e quando entrò rimase a dir poco sbalordito: la sua fidanzata che rideva e piangeva ed era abbracciata a suo padre. -guarda guarda abbiamo il severo e impassibile Heizo Hattori che è diventato un futuro suocero dalla lacrima facile!- lo canzonò un po’Heiji. Intanto Kazuha si era staccata dall’abbraccio con Hattori e si era gettata al collo di Heiji. -facciamo che per ringraziarvi di tutto vi preparo io la cena a voi va bene?- chiese la ragazza gioiosa -grazie ma io devo tornare al lavoro, oggi ho anche il turno di notte insieme a tuo padre fino alle 8.30. prepara solo per te e per Heiji, io vi lascio soli. Mi raccomando ragazzi attenti a quello che fate- disse Heizo prima di uscire. Kazuha stava per andare in cucina a cucinare quando una mano la fermò per il polso e le disse in modo malizioso: -io non voglio che mi prepari niente, quello che voglio è già pronto!- kazuha a quell’affermazione arrossì e rispose: - e dove vuole che le serva questa pietanza?- -in camera mia ovviamente- disse heiji mentre prendeva in braccio e la portava in camera sua dove una volta giunto ai piedi del letto la lasciò cadere molto delicatamente. Una volta fatta sdraiare la ragazza, le si mise sopra e iniziò a baciarla prima castamente e poi in modo più appassionato. Mentre si baciavano lui le tolse la maglietta e rimase quasi secco a vedere che la sua ragazza aveva un corpo perfetto. Lo stesso fece lei con i pantaloni di lui. Si continuarono ad abbracciare e a spogliare fino a che lui decise di entrare in lei. Passarono la notte più bella della loro vita perché d’ora in poi ma più nessuno poteva dividerli. Ciauz sono sempre io! questo era il mio ultimo capitolo. Spero che vi sia piaciuto e che non sia stata volgare. Io mi sono molto divertita a scriverlo e spero vivamente di non avervi annoiato troppo. Quello che volevo dire tramite questa storia è che tutti sbagliamo e chi ha subito il torto ha due possibilità: 1) non lo perdona e tiene il broncio finche lui o lei non gli chiede scusa. 2) lo perdona senza aspettare l’altro cosi che continua la sua vita sorridendo e vivendo una vita migliore. Mi raccomando recensite ci tengo molto, un grazie a tutti voi che avete letto e mi avete sopportato in questi sette capitoli, ma un grazie particolare va a Ella1412 che mi aiutato tantissimo! GRAZIE A TUTTI PER LA PAZIENZA E RECENSITE!! Un bacio enorme titta24

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