The mysterious profecy - La profezia misteriosa

di TheMasterSimo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter I ***
Capitolo 2: *** Chapter II ***



Capitolo 1
*** Chapter I ***


Prendo queste poche righe per avvisare chi non legge la descrizione che ho creato la pagina Facebook della storia ufficiale che potete trovare a:
https://www.facebook.com/pages/TMS-Percy-and-Annabeth-The-story/606345462810193 . E ora vi lascio al capitolo.

Mi risvegliai il giorno dopo. Ero in infermeria, con Rachel addormentata accanto al mio letto.
-Rachel. Rachel- La chiamai tirandola col braccio.
Dovetti chiamarla un po di volte prima che si svegliasse. Era distrutta, doveva aver passato la notte in bianco.
-Annabeth che cosa... Annabeth. Oh sei sveglia, grazie a Zeus. Non puoi capire quanto sono stata preoccupata- Disse lei. Rimasi alcuni secondi in silenzio per riflettere futilmente sull'accaduto, ma non ci riuscì. Allora le chiesi:
-Cosa è successo? Quanto tempo sono rimasta svenuta?-
-Non... non ricordi nulla?-
-No... assolutamente nulla... a parte... quando ero svenuta, ho avuto un incubo. Sembrava una specie di profezia. C'era il fiume stige in primo piano e... una collina verde sullo sfondo. Ma non era una normale collina. Aveva un volto. Poi la scena si spostò su un cimitero e davanti a me si stendeva imponente una lapide, con inciso sopra una parola. Credo fosse una forma di greco antico ma non sono sicura di riuscirla a pronunciare- Mi fermai un attimo per riflettere. Vidi sul tavolino di fronte la stanza un post-it con una penna accanto. -Ho un idea. Dammi quel biglietto- Le dissi. Lei me lo passò e io scrissi. Sapevo fosse greco ma non riuscivo a riconoscerlo:

Θανατος

-Ecco. Era questa la parola incisa sulla lapide. Sai cosa vuol dire?- Le chiesi. Dovetti aspettare una trentina di secondi ma alla fine ottenni risposta.
-No. Non lo so- Stava mentendo. Lo sentivo, ma decisi di non intromettermi di più. -Annabeth, sei svenuta per più di venti ore. Ieri al torneo "Cattura alla bandiera" Percy si è beccato una freccia nella spalla per salvare te, che quando lo hai visto per terra sei svenuta- Quasi non ebbe il tempo di finire la frase che esclamai:
-Per tutti gli dei dell'olimpo Percy- Allora feci ler alzarmi ma Rachel mi bloccò con la mano. Aveva le lacrime agli occhi ma, come me del resto.
-Non puoi andare da lui. Ha bisogno di riposo. E pure tu ne hai bisogno. Dirò ai figli di apollo di rilasciarti alle quattro di pomeriggio- Mi confermò lei.
-Dimmi almeno come sta. È in pericolo di morte?- Le chiesi io ansiosa.
-Justin Dake dice che è stabile. Nessun miglioramente, nessuno peggioramento- Justin Dake è il medico del campo, figlio di Apollo.
-Torna a dormire. Ti vengo a prendere alle quattro- Concluse lei, prima di uscire dalla stanza. Io ero molto confusa. Molto stanca. Pochi minuti dopo mi addormentai.
 

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Capitolo 2
*** Chapter II ***


Mi risvegliò Rachel.
-Annabeth, sveglia. Puoi uscire-
-Grazie, grazie di tutto Rachel-
-Tranquilla. A questo servono le amiche.
Ci avviammo verso l'uscita, dovre trovammo Chirone.
-Ben tornata tra i vivi, Annabeth- Mi salutò lui.
-È un piacere anche per me- Risposi io, cercando di fingere una risatina.
-Possiamo parlare?- Mi chiese il centauro.
-Certo. Riguardo a cosa?-
-Vedi Annabeth... sappiamo entrambi che Percy è stato immerso nello stige. La frecci che è stata trovata era intrisa di veleno di Basilisco, un veleno che riesce a superare persino la benedizione dello stige- Mi disse lui.
-Questo vuol dire che...- Parlai io.
-Che chiunque abbia scoccato quella freccia sapeva che Percy ti avrebbe difesa, e sapeva anche del bagno nello stige. Il bersaglio non eri tu, ma lui- Concluse Rachel.
-Mi dispiace. Se posso fare qualcosa dillo- Mi si rivolse Chirone.
-Trova il responsabile. Scopri chi ha scoccato quella freccia- Finii io con gli occhi carichi di rabbia e rancora. Lì conclusi il discorso, e mi avviai con Rachel verso il dormitorio di Atena, per farmi un bagno e cambiarmi
-Hei, stai tranquilla. Si risolverà tutto. Capiremo chi ha scoccato quella freccia- Mi disse, seduta accanto a me, mentre ero nella vasca.
-Lo spero. Io ho affrontato mostri, gorgoni, minotauri e ho persino sorretto il peso del mondo sulle mie spalle. Ma mai prima d'ora ho avuto tanta paura- Ma lei sapeva come calmarmi. Pettinarmi i capelli mi rilassava. Rachel prese quindi la spazzola poggiata a bordo vasca, mi afferrò una ciocca bionda di capelli e cominciò a spazzolarla. Quando finii di lavarmi andammo al lago. Avrei cercato Grover, ma Rachel gli aveva vietato di vedermi per un giorno. Diceva che doveva essere una "GCR, Giornata di consolazione tra ragazze". Anche se immaginai che molto probabilmente era in sala da Percy, come del resto Rachel era in sala con me in infermeria. Restammo entrambe in silenzio. Ma conoscevo troppo bene Rachel. Sapevo che voleva dirmi qualcosa. Raramente sta zitta. Diciamo che è... una caratteristica da Oracoli, essere logorroici.
-Cosa vuoi dirmi?- Le domandai. Lei mi guardò, come con lo sguardo impaurito.
-Ricordi quella parola che sognasti? Non è vero che non ne so il significato. Solo che, temo per te Annabeth, per te e Percy-  Mi disse lei. Cosa intendeva dire. Qual'era il significato di quella parola?
-Rachel, per favore, se sai qualcosa dimmela. Sai che con me non devi crearti problemi-
-Θανατος significa morte, in scruttura greca geroglifica. Tradotto in greco antico semplificato, viene chiamato Thanatos- Mi informò lei.
-Thanatos... dove l'ho sentito?-
-Thanatos è anche una divinità. In inglese, La Morte-
-Grazie Rach...-
-Non ho finito- Mi interruppe Rachel. -Era già da un po che volevo venire a trovarvi. Ma la spinta finale fù una visione. Io vi ho visti. Ho visto te e Percy. E... ho visto una profezia. Mi dispiace dirtelo ora ma sebto che devo- Si fermò in attesa di un mio cenno.
-Continua Rachel, per favore-
-Questa era la profezia:
La guerra è alle porte e il nemico si dovrà temere Tra le ali della morte una coppia dovrà gemere.
Un semideo e una semidea la calma tener dovranno
Finchè il sangue nelle vene a bada tener potranno.
Ecco la profezia. Solo che non ne capisco il significato-

 

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