Mi sono innamorata di uno stupido come travis stoll

di Bea28
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2. Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3. Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4.Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5.Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6. capitolo ***
Capitolo 7: *** 7. capitolo ***
Capitolo 8: *** 8.Capiolo ***
Capitolo 9: *** Capitolo. 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** 1.Capitolo ***


Mi sono innamorata di uno stupido come Travis Stoll

Pov Katie

Mi ero appena svegliata, la mattina era molto soleggiata, e l'aria profumava di fragole.
Ero felice di essere tornata al campo, dopo un inverno, senza le mie amiche e i miei fratelli.
L'unica cosa che non mi mancava, erano gli scherzi di quello scellerato di Travis Stoll.
Mi rovina sempre ogni giorno, con qualche suo scherzo.
Stavo passeggiando verso il giardino che avevamo coltivato io e miei fratelli, era magnifico, con ogni fiore esistente.
Quando lo raggiunsi mi bloccai, facendo cadere dietro di me Miranda che fece un botto, non sapevo cosa dire, finchè una lampadina si accese e un urlo fuoriuscì dalle mie labbra colorate, miei occhi lampeggiarono quando emisi un
-Traaavisssssssss Stoooooooooooll!!!!! -, il mio urlo si sentì per tutto il capo, e con occhi fiammeggianti di vendetta, corsi alla casa di Ermes.
Mi stavo facendo spazio fra la folla che si stava formando a vedere l'oltraggio, il giardino da incantanto, divino e magico, ora era solo n comune pezo di terra desolata, con erba grigia, piante e fiori appassiti.
Non sapevo cosa pensare, il mio cuore era diviso, da una parte l'amore che provo per quello stolto, infantile figlio del dio dei ladri, dall'altra un odio freddo e vendicativo per ogni volta che mi roviava la giornata.
Ero confusa, arrabbiata, feelice; quando arrivai entrai senza bussare, e lo trovai, oh sì che lo trovai, ma non come lo immaginai, era senza maglietta, e posso dire che aveva mlti muscoli, e mi guardava stupito quanto me, le guance mi si dipinsero di rosso papavero e distolsi lo sguardo.
Lui cambiò espressione e con un sorriso malizioso, si avvicinò a me e con due dita sotto il mento, mi sollevò il viso,
-Oh, mia cara Katie, ti piaccio così tanto che mi spogli con gli occhi, aspetta se vuoi tolgo anche gli altri indumenti? -
-Pervertito che non sei altro, chi ti ha dato l'idea che ti voglia vedere in boxer? -
-Chi l'ha detto che devo rimanere in boxer? -
La mia mano partì senza volerlo, e con quello schiaffo così forte da lasciargli le mie cinque dita sulla guancia sinistra, arrivarono anche le lacrime.
-Mi hai distrutto il giardino, non mi fai dormire la notte, fai svegliare la parte cattiva di me, perchè mi odi così tanto da frantumarmi il cuore, ti basta, adesso ti basta? O mi devo uccidere per farti star bene, non mi puoi lasciare in pace? - e con questo uscì e superai la massa di persone che si accalcavano per vedere dalla porta, e corsi, corsi fino nel bosco, senza mai fermarmi mentre le goccioline di rugiada salata bagnavano le mie guance.

Pov Travis

Non sapevo cosa era successo, ero sconvolto, con un lento movimento mi tastai la parte della guancia rossa, faceva male, non quanto la voragine che avevo in petto mentre correva via da me.

Perchè mi odi così tanto... ti basta? O mi devo uccidere per farti stare bene?

Questa frase si ripeteva nella mia testa, io avevo fatto solo uno sherzo, abbassai lo sguardo e in un impeto di rabbia spinsi la porta che si chiuse in tonfo secco, che non mi fece sentire soddisfatto. Si riaprì dopo pochi minuti, con un Connor preoccupato che mi disse
-Cosa cazzo è successo qui dentro, Travis? -, si avvicinò con calma, per non spaventarmi, io non rispondevo, ero smarrito in quel baratro che era in questo momento la mia mente e pensava a cosa avevo fatto di male, "Era solo uno scherzo", mi ripetevo guardandomi nello specchio del bagno.

Un barlume di preoccupazione e risentimento mi fecero ritornare in quella realtà in cui Katie, la mia Katie infuriata e in lacrime per colpa mia, mi mossi senza pensare, come se non comandassi i miei arti.
Presi una maglietta arancio, del campo con su scritto: CHB, e corsi verso il bosco, sorvolando la rabbia, ma solo preoccupandomi di rifar sbocciare il sorriso alla mia preferita semidea, il mio fiore... solo il mio, ripeto!
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Angolo autrice:

Ho sempre e solo letto e recensito, ma con un po di coraggio, ecco di nuovo il prologo, riscritto e spero senza errori, ma anche perfezionato dove serviva.
Questa storia la dedico a una persona che mi capisce fino nei dettagli anche se mai viste prima: Flajeypi, graie di capirmi e dare consigli.
Solo due piccolo recensioni anche se me l'hanno già date, Percy_annie




 

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Capitolo 2
*** 2. Capitolo ***


Pov Travis
 
 

Corri, e pensa, corri e pensa… dov’è? Per tutti gli dei dov’è andata?

Questi sono i miei pensieri mentre sono nel bosco e urlo il suo nome, ma sento solo i mostri che corrono liberi tra alberi e cespugli.
Non so cosa fare, se non la trovo è colpa mia, non me lo potrei mai perdonare
Scivolo inginocchio sul morbido tappeto di erba e piango, piango, gli occhi rossi, guance bagniate, quando sento un urlo, per me è solo il medesimo mostro, ma non sono sicuro, il suono è ovattato.
Mi alzo e continuò a trascinarmi, con gli occhi lucidi, ma finalmente i suoni sono ritornati normali e lo sento, il mio nome.
-Travis, aiutami, ti prego, Travissss!!!!!!!! -, è lei, la mia bellissima musa.
-Katie, arrivo, resisti!!! –
Prendo il mio coltellino svizzero/divino, un regalo di mio padre, si trasforma quasi in tutto, ma adesso mi serve solo una spada.
Mi lancio alla mia destra, all’inseguimento di quella voce melodiosa.
Non ci vuole molto per vederla tra le grinfie di un segugio infernale…

Ma come ci è arrivato? Chi l'ha chiamato?

Questo mi fa ribollire il sangue, chi vuole un segugio nel bosco, certo Miss O’ Leary è molto brava, affettuosa ed altro, ma lei non è un segugio infernale normale, è di Percy, questo è un fattore importante.
Lei mi vede, ma con un dito sulle labbra gli faccio segno di silenzio, mi avvicino da dietro, sono quasi arrivato alla sua schiena, alzo la spada, e faccio un altro passo…crack!
Il peggior rumore in questo momento, secco e acuto, da far girare i bestione verso di me.
Da una zampata all’aria visto che sono rotolato alla mia sinistra, è confuso, fin che non mi ritrova e si avvicina.

Devo farlo allontanarlo da Katie, ma come faccio?

Dopo detto questo, una lampadina nel mio cervello si accende.

Sono figlio del dio degli scherzi, sono uno degli Stoll!!!!!

-Ehi, stupido gattino, miao! Non mi vieni a prendere cervello di gallina!! Hai paura di Travis Stoll, dovresti, non per il Travis, ma per lo STOLL. –
Si avvicina come se fosse quello che comanda, in quelle pozzanghere di pece vedo che ha capito i miei insulti, bene, meglio così.
-Mai mettersi contro uno Stoll, idiota, soprattutto quando cerchi di mangiare la ragazza che sogna di baciare da quando è arrivata! -, aspetta che ho detto, no…no…no, mi blocco di colpo, ho detto quello che penso?
Guardo Katie che arrossisce di colpo, e questo conferma la mia ipotesi.

Stupido, stupido… adesso lei non ti vorrà più, dopo questo.

Mi sto dando uno schiaffo sulla fronte, quando il segugio infernale mi salta addosso e io non ero preparato, però da vero figlio di Ermes, mi accovaccio per terra contro l’albero dietro di me, e aspetto che arrivi il momento, però non arriva, quindi apro prima un occhio e poi spalanco l’altro, il segugio è steso a terra con un bernoccolo da Era*, mi alzo cautamente, e mi allontano verso Katie che si è alzata, e mi fissa intensamente.
Pov Katie
 
Non so cosa dire, mi ha salvato la vita e senza pensarci gli butto le braccia al collo e lo stringo, lui è stupito dal contatto e dopo un’po’ stringe le sue mani sui fianchi, ma delicatamente, io gli arrivo sotto il mento, lui è molto più alto di me, e lì mi sento al sicuro, so che questo è il mio posto, tra le sue braccia e comincio a piangere.
-Grazie Travis. -, alzo lo sguardo su di lui e vedo che una lacrima silenziosa sta scivolando sulla sua guancia, come una goccia di rugiada su un petalo.
-Katie, io non volevo distruggerti il giardino, ma era solo uno scherzo, non volevo che scappassi, mi stavo per scusare, io…io… MI DISPIACE. -, mi mette il viso tra i capelli e comincia a piangere a dirotto, sento i singhiozzi sul mio collo, e senza pensarci gli passo una mano sulla schiena, per tranquillizzarlo.
-Va tutto bene, è che ero un’po’ nervosa, ahahah, e tu sei stato la mia vittima, sai cose da donne, ahahah, e il giardino si può rifare, sono figlia di Demetra, ci riuscirò! Ahaha!!! -, appena detto questo alzò gli occhi dalla sua maglia, e mi irrigidisco, il bastardo* si è rialzato e alza una zampa verso la schiena di Travis, ma sono più veloce di lui e ci faccio fare una piroetta di 180°, e mi prendo il colpo, faccio un urlo così forte che ogni uccellino della zona si è fermato, non cantano più, sto scivolando dalla presa di Travis, ma non so cosa succede dopo, perché vedo il buio, intorno a me, so solo che la schiena fa un male minotauro.
 
*Era da un sacco di botte a Zeus per le sue fughe con altre donne
*Non in senso Volgare, ma per la doppia razza, e per non ripetere il nome del mostro
 
Angolo Autrice:
Ho aggiornato dopo un giorno, perché non avevo niente da fare, e anch’io come voi(spero) stavo ardendo dall’ ansia di continuare.
In questo capitolo, Travis si fa perdonare da Katie, ma Il qui presente figlio di Ermes sta nascondendo una cosa, alla nostra Piccola figlia di Demetra, capirete che sta nascondendo qualcosa nel Pov Travis del prossimo capitolo.
Per salvare Travis che prima ha sua volta la salvata, si prende il colpo alla schiena che doveva prendersi Travis…

Afrodite: Oh, l’Amour!!!!!!
Io: Mi scusi divina Afrodite, questo è il mio Angolo Autrice, se ne può andare?
Afrodite scompare, non prima aver mandato al Tartaro, l’autrice
Ok, un bacione Percy_annie, recensite molto
 
 
 

 

 

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Capitolo 3
*** 3. Capitolo ***


3. Capitolo

Pov Katie
Ero su una spiaggia, il sole brillava alto nel cielo, segno che Apollo era già al lavoro, perché dovevano essere le dodici e qualcosa.
Stavo osservando il mare calmo, un’po’ più in là, sulla mia sinistra, c’era un’onda gigante mi fece ridestare dai miei pensieri.
Non può essere naturale.
Infatti vidi un ragazzo che faceva surf, ma sotto i piedi on aveva nessuna tavola e chi poteva essere se non Percy; il quale arrivò sulla spiaggia asciutto, e diede un bacio a fior di labbra alla mia amica Annabeth, tutti e due mi salutarono, io ricambiai felice.
Mi girai dalla parte opposta e vidi… Travis senza maglia, i muscoli della schiena ben in vista, la pelle abbronzata, sembrava u dio, senza offesa per gli altri.
Mi alzai e corsi per salutarlo fin che non vidi una ragazza baciarlo molto ardentemente, da farmi salire la bile per la gola, e lui ci stava…
Stoll io ti ammazzo!!!!!!
Questo pensiero venne sostituito da un altro…
Il mio stupido Travis, non è più mio!
-Travis! Perché questo? – gli urlai, lui si volta sentendo il suo nome e vedendomi comparve sul suo viso un’espressione scocciata e maligna al tempo stesso, feci un passo indietro per lo shock.
-Gardner non rompere, ok? Non devo spiegazioni, soprattutto a te! –
- Da quando per te sono solo Gardner? - risposi con il cuore in frantumi, ed ogni piccolo pezzo logorava la mia carne lentamente.
-Da sempre, ti sei solo illusa, ahahah!!!-
Cosa? No, on può essere, lui no è il mio buffone.
-Travis! Ascoltami! - piangevo disperatamente, correvo da lui, però mi muovevo sul posto, le energie svanirono e scivolai in ginocchio.
La sabbia calda, adesso faceva sfondo a diamanti senza volto e singhiozzi.
Intorno a me il buio, l’unico rumore, il suo nome gridato nel nulla.
 
-Katie? Ti prego svegliati! –
Apro gli occhi di colpo e lo vedo, allora era solo un sogno, per fortuna, anche se lì non avevo un divino mal di testa.
Lo osservo, ha gli occhi chiusi e mi tiene la mano, non riesco a parlare, ma quando vedo una lacrima accarezzargli una guancia,
-Perché piangi? –dissi asciugandogliela, la mia voce era solo un sussurro steso su un tappeto di aghi di pino.
-Per niente, -rispose in imbarazzo-io… no ti svegliavi e hai urlato il mio nome, ti agitavi, stavamo per cadere e già hai una ferita per colpa mia, non volevo farti venire un bernoccolo grande quanto il vero Monte Olimpo, eheh. –che carina la sua risata nervosa.
-Ma dove siamo? – chiesi guardandomi intorno, c’era solo alberi su alberi.
In questa parte del bosco on c’ero mai stata.
-Travis no ti sarai perso, vero? –
-Io… nooo. –
-Travis!!!! Sei incorreggibile, come hai fatto a perd… Cough, cough, cough. –
-Oh miei dei!! –disse mettendosi le mani nei capelli – E ora che faccio? Ti scongiuro Apollo aiutala!! – si alzò, cominciò a girare in tondo, nel frattempo parlava a macchinetta, no lo sopportavo più!
-Travis, ehi? – non rispose-Stoll ha rapporto, adesso! –si bloccò e si voltò verso di me, mi faceva tenerezza ed era sexy con quei capelli fuori posto.
Non l’ho pensato veramente, ma che mi prende? Sto per morire e penso che Travis, Travis Stoll sia bellissimo quando è preoccupato? Ritorna in te.
-Ehi, devi essere calmo, che cosa ci ha insegnato Grover nel suo stage “Ferito & Smarrito”? –
-Emh, non lo so e non mi guardare così, non riesco a capire niente quado c’è Connor o te…-
Non ho ben capito l’ultima parola, perché l’aveva sussurrata quindi gli chiesi
-O che cosa? Non ho sentito, potresti ripetere, alzando la voce? –
-Io… io non ho detto niente, sai la ferita ti gioca brutti sche… - non riuscì a finire che tossì e svenni di uovo.
 
Pov Travis
 
-Katie!!! Oh, no di nuovo e ora che faccio? – la preso con u braccio sotto le ginocchia e con l’altro dietro il collo, per non toccare la ferita e con le poche forze mi alzai.
Mi guardai intorno, questa parte del bosco non l’avevo mai esplorata, neanche alla Caccia alla Bandiera.
Che disastro!
Mi faccio forza osservandola poggiare la testa sul mio bicipite, sembra un fiore, una dea, è… BELLISSIMA ma, devo continuare a spostarmi se voglio ritornare al campo, prima di sera.
Passano solo dieci minuti in solitudine, con il cinguettio, i ruggiti dei mostri e il respiro regolare di Katie, perché si sveglia di nuovo e mi osserva, non ho un bell’aspetto con gocce di sudore che mi solcano la fronte, le labbra screpolate, i capelli fuori posto, sono un ciclope puzzolente, senza offesa per Tyson, lui è simpatico.
-Ma come hai fatto ha uccidere il segugio cough, cough, infernale? –disse con un sorriso fiorito sulle sue labbra rosee, era così genuino che lo fece nascere anche a me.
-è stato facile, possiamo dire così, – dissi-dopo che sei svenuta, ti ho appoggiato vicino ad un albero, mi sono voltato e non c’era più, credevo che se n’era andato via, ma mi è saltato addosso dall’ombra di un pino, avrà fatto un viaggio nell’OMBRA, ecco perché era più debole. Vabbè dov’ero? –
-Ti è balzato contro e… -
-Ah sì, ero steso per terra, co un miliardo di Kg sul petto, non sapevo cosa fare e mi sono detto “Porco Tartaro, adesso che cacchio faccio?”, poi non so, è successo troppo in fretta, quello stupido cane mi sbavava sulla faccia, il mio stupendo viso sporcato dalla saliva di un segugio infernale, -dissi e lei iniziò a ridere a crepa pelle ed era valsa la pena prendermi un colpo sulla spalla destra,-Ho detto: Bel cagnolone non mi mangiare, sono troppo bello e astuto per morire adesso. Ahahaha, vicino a me avevo trovato delle pietre e le presi, le lanciai lontano verso un cespuglio, avevo ragione, hanno un cervello di un Minotauro, ci ha creduto e mi ha tolto la zampa dal petto, ho ricominciato a respirare, ho fatto una capriola all’indietro, mentre si girava gli ho dato un fendente nell’occhio, ho fatto un’altra capriola verso la mia destra e gli ho cecato l’altro, mentre ululava di dolore dava zampate alla ceca e me ne sono preso una sulla spalla des… -
-Che cosa? Fammi scendere, non voglio che tu perda energie per me! Adesso fammi scendere! –
-No, non è niente, non brucia neanche e devo finire la storia. –
-Ma? –
-Ma niente, adesso dov’ero? Ah ok. Sono caduto e mi stava per mordere, ma il tuo eroe è stato più veloce di quel coso, e l’ho infilato alla gola e puf… è scomparso in una cascata dorata. –
-Il mio eroe, ahaha, cough, cough, cough! –
-Ah e mi dispiace di averti distrutto il giardino, - non voglio che si accorga che gli sto nascondendo qualcosa, perché glielo vorrei dire quando starà meglio, prima non potrei.
-Allora hai ritrovato la via, mio salvatore? –
-No, ma se ero Percy avevo già chiamato Blackjack e ritornato al campo, ma io non posso mettermi in comuni… aspetta! – la feci sedere ai piedi di un albero e spinsi un pulsante sul mio orologio e attesi…
-Che fai? – mi chiese, ma io ero concentrato sull’orologio.
Tu, tu tu, tu, tu tu…
-Travis? Travis ma dove siete, lo sai da quando vi cerchiamo? –
-Connor!! Finalmente!! Ci siamo persi nel bosco, Katie è ferita gravemente, e io alla spalla, ma nulla di grave, siamo stati attaccati da un segugio infernale e vi prego aiutateci! Connor ti prego avverti Chirone e veniteci a prendere! Subito! –
-Certo, ma dove siete? –
-Non lo so! Ecco perché ti chiamo, stupido Minotauro che sei! –
-Scusa, Marcus chiamami Chirone e trova Percy fagli prendere Blackjack e Timballo, adesso! – disse- Travis come sta Katie? –
-In questo momento bene, ma ha incubi, tossisce così forte che le folgori fano un artiglio, senza offesa Divino Zeus. –
-Sì, arriviamo, state calmi, aspetta… Chirone li abbiamo trovati, sono nel bosco, sono feriti, un segugio infernale. –
-Chiamato Percy? – chiese preoccupato.
-Eccomi! Noi andiamo, sorvoliamo la zona, vi troveremo presto, Andiamo ragazzi! – disse Percy e si sentirono degli zoccoli calpestare il terreno e poi solo ordini.
-Ehi Travis ma che cos’è? E ci vengono a prendere? – chiese Katie con gli occhi lucidi e il sorriso da mozzare il fiato.
-Sì, sì Katie, siamo salvi! –
 
Angolo Autrice:
Dopo due settimana ho aggiornato e il quarto se potrò lo pubblicherò domani, per la vostra felicità!
Nel quarto arriverà un nuovo personaggio importante per la storia tra Travis e Katie. Muahahaha!!!!!!!!!! Mi massacrerete, ma la figlia di Atena qui presente ha un piano.
Vorrei ringraziare chi ha recensito gli altri due capitoli, e Miky grazie per le SEGUITE, sei unica.
Percy_annie
Lui è il mio Travis, se avete altre idee ditemelo.
E lei la nostra Katie, o solo il suo occhio meraviglioso, anche qui altre idee?
 

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Capitolo 4
*** 4.Capitolo ***


 

4. Capitolo

-Sì, sì Katie, siamo salvi! –

Pov Travis
Gli sorrisi, un sorriso debole, perché mi piaceva stare con lei da solo, ma stava morendo e questo era molto più importante del mio egoismo.
Una lacrima di gioia le solcò una guancia ed io mi affrettai ad asciugarla con il pollice, accarezzandola.
-Ma Travis, che cosa cough, cough, cough, è quello? –
-Questo è un comunicatore, io e Connor lo abbiamo fatto costruire da Leo, quel ragazzo è un genio, ed è divertentissimo, non come uno Stoll, però sa delle barz… -
-Certo, Leo è un buffone, Mr. Modestia, perché non hai chiamato prima? –
-Io, io… non… non mi ero ricordato di avercelo, non lo usiamo spesso, visto che stiamo sempre insieme. – dissi e lei mi guardò maliziosa,- aspetta non stiamo sempre, sempre insieme. –
Travis… - ed io nello stesso istante, -Katie… scusa, dai parla prima tu. –
-No, cosa stavi dicendo cough, cough!! –tossendo sputò del sangue, stava davvero troppo male, e io mi agitai ancora di più, penando che Percy doveva arrivare subito.
-Katie, ti volevo dire una cosa importante. –dissi avvicinando le mie labbra alle sue.
-Sì? -
-Io ti…-
-Vi serve un passaggio per il campo? –disse la voce dell’eroe salvatore dell’Olimpo due volte. (W Percy – autrice)
-Percy, momento sbagliato!! –gli chiarii girandomi verso di lui.
-Blackjack non cominciare! Sì, sì, non ho pensato?
Ehi!! Non inserire Annabeth in questa discussione, ok?
Lo so Annie mi dice sempre di ragionare, ma… no asp… fam… Basta!! Katie sta male, so cosa si prova con una ferita da segugio infernale, non è piacevole! –
Bla, bla, bla… se non sapessi che è figlio di Poseidone crederei che fosse pazzo, ma visto che è un semidio è logico che è pazzo!
-Avete finito di litigare come prime donne e l’aiutate? –
-Sì Blackjack hai ragione, sei troppo stressato, calmati Stoll! Ti aiuto! –scende dall’amico-pegaso, mi aiuta a prenderla, a portarla ai cavalli e se la prende in braccio e salta sull’ombra nera, io su Timballo, infine ci libriamo in aria, verso CASA.
Pov Katie
Sono appoggiata al petto di Percy, accarezzo la criniera di Blackjack, lui nitrisce e il figlio del dio dei terremoti ride, non riesco a capire visto che non ho un contatto mentale con ogni specie di equino, mi volto, Travis ci stava guardando, ha una luce strana negli occhi, ha la sua bellissima mascella serrata e le nocche sbiancate per come tiene le redini strette.
Che cosa gli prende? Non sarà mica geloso?
-Sì, Blackjack siamo quasi salvi e forse posso, non lo so. –disse esasperato il principe del mare.
-Che cosa ti ha detto? –chiese curioso il figlio delle strade.
-Niente, come sempre vuole le ciambelle e Chirone non vuole che gliele dia, perché gli fano male ed io non gliele faccio mangiare, ma è snervante avere la voce di un pegaso che ti chiama CAPO, in testa ventiquattro ore su ventiquattro, e sentite questa:
Ero con Annabeth sulla spiaggia, la luna brillava alta e le stelle erano stupende quasi quanto la stessa Afrodite, l’atmosfera romantico, ci stavamo per baciare quando una voce nella mia testa ha urlato “Capo, capo, capo… voglio delle ciambelle capo!!!”, io mi alzo prendo Vortice dalla tasca, l’apro e comincio a rincorrerlo per tutto il campo.
I romani mi credono un serial killer di pegasi che urla “Vieni qui, ti faccio arrosto, quanto deve essere buono pegaso alle arance, brutto cervello di benevole, non ti darò mai delle ciambelle, stupido rovina atmosfera, e non dire queste cose a me.” AHAHAHAHA!!! Ora è uno sballo come mi guardano i romani hahah! –
-Sembra stressante. – dissi guardandolo negli occhi oceano, mentre ridevo.
-Oh se lo è! E tu, Timballo non ridere, c’è un posto anche per te nella mia lista nera. -rispose lanciandogli un’occhiataccia.
-Ehi, siamo arrivati! –gridò Travis per sovrastare il rumore del vento. Dopo poco atterrammo sul prato davanti alle capanne.
Pov Travis
 
Si era formata una folla di romani e greci intenti ad aiutarci, Frank e Nico presero Katie ed io scesi da solo con un Connor isterico, ma no ascoltavo nessuna delle sue stupide ramanzine, spintonavo solo i ragazzi che mi ritrovavo davanti.
Devo andare CON lei, DA lei! Non la lascerò adesso e mai più!
-Katie! Katie! Spostatevi idioti! Katie! -tutti mi fecero spazio, corsi da lei, ma una fitta alla spalla mi fece precipitare verso il suolo, con il mio urlo in sottofondo e il mio nome chiamato.
-Ehi, Travis, dai svegliati, non dormire ancora. –
-Altri cinque minuti Chirone! -
-Io non sono Chirone, se non ti svegli vado a dire a Katie che l’ami! -
-No! Ok, sono sveglio! Uahahahah!!! Che vuoi? Stavo sognando! –dissi lagnandomi e mettendomi seduto, facendo una smorfia di dolore.
-Ahi, ma che mi avete dato? Prima non sentivo dolore. –gli chiesi tastandomi la fasciatura e osservando la stanza, ero in infermeria e Will Solace, capo-cabina di Apollo mi guardava incuriosito, infatti dopo un minuto intento a fissarmi disse,
-Allora… perché eravate nel bosco, voi due da SOLI? –
-Non c’eri stamattina? –
-No, sono arrivato qui perché Chirone aveva detto che Katie stava male e visto che sono il capo-cabina della sette mi ha chiamato con un messaggio-Iride. –
-Ah, le ho fatto uno scherzo, lei si è infuriata ed è scappata, io l’ho seguita nel bosco, quando l’ho trovata, un segugio infernale la stava attaccando, c’è stata una lotta fra me e lui, quando lo steso ho abbracciato Katie e lei si è presa il colpo al posto mio, quando lui si è rialzato. –dissi tutto in un fiato, con le guance rosse per la vergogna di non averla salvata del tutto. Will forse se n’era accorto, infatti mi disse, mettendomi una mano sulla spalla buona,
-Stoll sei un eroe! –
-Grazie, ma dov’è Katie? Come sta? La posso andare a trovare? –
-OK, sta qualche stanza più giù, sta bene e tra uno, due giorni la puoi andare a far visita, mi dispiace, però le regole sono regole anche per gli eroe. –mi disse, non si era accorto che mi ero alzato, visto che mi dava le spalle. Ero già a metà corridoio, quando percepì il mio nome urlato dalla mia stanza, Will uscì e corse da me, ma non fece in tempo, io ero già entrato.
Pov Katie
 
Non ho ben afferrato cosa era successo prima, tra la folla, Travis, la ferita, ma mi risveglio in una stanza, credo che è l’infermeria del campo. Ho un mal di testa, peggio di quelli di Zeus dopo essere stato picchiato in testa con un divina mazza da baseball, dalla Regina dell’Olimpo.
Cerco di mettermi seduta, ma è come se il mio corpo on volesse.
Perché a me? Devo andare da Travis! Subito!
Non faccio in tempo che la porta si apre e scorgo Emily Sunday, il cognome è molto buffo e anche la sua storia, me l’ha raccontata un giorno: lei è la cugina di Will Solace da parte di madre e sorella da parte di padre, Apollo.
Le madri sono gemelle identiche, dopo che Apollo andò dalla madre di Will, incontrò la sorella e credendo che fosse la prima, fece Emily, molto divertente d’ascoltare, ma non per Apollo.
Lei, come Will è una dei più bravi con le medicazioni.
Mi si avvicinò e mi aiutò a immorbidire il cuscino.
-Come stai Katie? – disse con un sorriso che le increspava le labbra piccole e rosee.
-Tutto bene, ma ho un leggero mal di testa,-sì leggero quanto Tyson- ma dopo di questo va molto meglio, grazie. –
-L’effetto collaterale dell’ambrosia e dei miei poteri, anch’io non sono piena d’energie. Ahahah!! –
-Ahaha!! Scusami, ma dov’è Travis? Lo vorrei incontrare e voglio vedere come sta dopo la botta della caduta. –
-Oh, sta meglio, è qualche stanza più giù da te, e non… -non finì la frase che un frambusto nel corridoio e la mia porta si spalancò…
-TRAVIS! –
Pov Travis
 
-Travis! –urlò lei di gioia, aprendo le braccia ed io mi ci tuffai dentro, seduto sul suo letto, con il viso nei suoi capelli, lei le braccia attorno al mio collo, restiamo così per un bel po’ di tempo; ho sentito la porta chiudersi, ringrazierò Will ed Emily dopo, ora ho lei qui.
Infine si stacca dall’abbraccio e mi prende il viso fra le sue mani, e i nostri occhi si scontrano: i suoi smeraldi. Boccioli appena nati, foglie d’estate contro i miei cielo limpido. Ci fissiamo intensamente, ci stiamo avvicinando, le nostre bocche sono a pochi millimetri…
La sto per baciare! Finalmente, Ecco, ecco!
-Katie come sta…Oh, ho interrotto qualcosa? –ci chiese una voce dalla porta. Eccolo lì, il figlio di Afrodite più insopportabile, stupido, so tutto io del mondo, quell’idiota, gli metterei al rogo il guardaroba firmato. Eccolo lì in tutta la sua idiozia…          Jacques Blanc.
-Sì, ci hai interrotto. –dissi freddo, e gli occhi limpidi si erano rabbuiati, Katie non se n’era accorta, visto che disse,
-No, nulla, dai entra. Travis vuoi un thè? E te, Jacques? –
-Ma certo mon tour de sol. Je suis très content (Se si scrive così, faccio schifo a francese.), merci. –disse con il suo insopportabile accento francese.
-Io no, hai già troppa compagnia,- dissi imitando la sua R, -non ho voglia di stare qui, sono très stanco, vado nella mia camera. –stavo per andarmene, quando Katie mi richiamò, io non mi voltai, restai con una mano sulla maniglia e un piede fuori.
-Katie, mi dispiace, ma non so se oggi ti voglio vedere. –dissi gelido, uscendo sbattei la porta così forte che la Casa Grande tremò.
 
Angolo autrice:
Ecco qui il terzo e tragico capitolo, i nostri piccioncini ritornano a casa finalmente, dopo essere stati interrotti ben DUE volte prima di un bacio, adesso scopriamo chi è il nemico del nostro caro Travis, (per me Michael Seater), che cosa pensate di
Jacques Blanc, il riccone, pieno di sé, figlio di Afrodite?
Afro: per me è un bravo ragazzo, visto che è mio figlio! Ahaha!
Io: se ne vada prima che le stacchi i capelli a morsi, muahahahah!!!!!
Afro: ok, ok, sei così malvagia! Sei sicura di non essere figlia del mio pucci pucci Ares, invece di quella noiosa di Atena?
Io: primo Atena non è noiosa e secondo: PUCCI PUCCI!!!! Devo subito chiamare Juniper e Drew, lo devono sapere tutti nel mondo divino questo scoop!
Afro: se non lo dirai a qualcuno io me ne vado subito!
Io: ok mi sto zitta, adesso se ne vada! Su su!!
Afro: Afrodite se ne va!! Puf…
Io: che ingenua ci ha creduto pure, questa ff la vedono in molti e per questo vorrei ringraziare chi l’ha messo nelle seguite, chi legge solo e chi recensisce e per finire la mia amica Lucia, mi ha aiutato con il nome del francese Jacques Blanc, che ho fatto diventare anche lei una fan di EFP.
Kiss percy_annie
 

 

Una mini recensione me l’ha scrivete, per gli dei!!! T _T

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Capitolo 5
*** 5.Capitolo ***


5. Capitolo

Pov Katie
Per tutte le mutandine di pizzo di Ade, perché ha fatto così?
Ero sconvolta, ma cosa gli prendeva? Travis era bipolare, prima dolce, amorevole, adesso arrabbiato e senza cuore.
-Oh, mon tour de sol, che maleducato quello zotico figlio di Ermes, ma non si tratta una fille così bella, dolce, un fiore, è villano!-, disse Jacques, io non credevo che fosse sgarbato o cafone, Travis è Travis, lui è …unico, speciale, anche se ha un gemello. Ahahahaha, che contraddizione!
Dopo questa riflessione mi uscì un sorriso, Jacques mi guardò confuso, era lui quello pieno di sé.
-No, è solo stanco, sai com’è: la ferita, la camminata, la caduta e l’ambrosia …lo straniscono.-
-Oh, mia Katie, sei troppo gentile per quello sgarbato.- , disse avvicinandosi troppo a me, mi mise una mano sulla guancia, ma mi scostai uscendo dal letto e andando verso il tavolo.
-Grazie, ma Travis non è l’unico stanco morto, vorrei dormire. –
-Oui, mon dessert! Io resto qui sulla poltrona per vegliare su di te. -
-Sei molto … gentile, - e strano- però vorrei dormire da sola, quindi potresti uscire da questa stanza? Non vorrei essere scortese, tuttavia ho molto sonno.- , dissi sbadigliando.
-Oui, ma certo. Sogni d’oro e d’argento, Katie. -
-Ehm, merci Jacques.-
Travis ha ragione il suo accento è insopportabile, qualche volta gli vorrei mettere dello scotch sulla bocca.
Mi misi a letto, chiusi gli occhi e dopo un battito di ali, ero caduta fra le braccia di Morfeo.
Pov Travis
Ero arrabbiato, frustato, come si permetteva a chiederli di prendere uno stupidissimo thè, come se volesse il thè quel cretino di un francese, figlio di Afrodite.
La farà solo soffrire, lo so. E non lo posso permettere!
Entrai in stanza e trovai Connor che guardava il muro con un'espressione vuota, non mi aveva visto, quindi da vero Stoll mi avvicinai di soppiatto e …
-Buuu!!! –
-Ah!!! Ma che cazzo, Travis! Che hai in quella testa bacata? Stronzo. –
-Ahahahah!! Parli così a tuo fratello maggiore? Ora esco e glielo dico a Miranda che sei uno sgarbato. -dissi puntandogli un indice contro il petto.
-Primo: siamo gemelli, e secondo: COSA? No, no, no!! Lei no!! –disse agitando le mani in aria, Non sa quanto amo quando fa così, mi diverte troppo vedere i suoi occhi uscire dalle orbite e la vena dietro il collo ingrandirsi appena si sente parlare di una certa vice-cabina di Demetra.
-OK, ok. Calmati, ti agiti troppo la senti nominare. –
-Senti chi parla, Oh, Katie quanto TI AMO!!!!! - gli tirai un cuscino e strinsi i pugni, non volevo parlare di lei dopo quello che aveva fatto nella sua stanza. Connor  mi osservava interrogativo.
-Cosa è successo? –
Gli raccontai tutto nei minimi dettagli, e lui non disse niente fino all’ultima parola.
-Jacques è un figlio di puttana, senza offesa Afrodite, gli vuole fregare la ragazza. –
-Certo, senza offesa Afrodite, non era riferito a lei, ma mi vuole rubare la ragazza! –dissi lagnandomi e guardando il soffitto. Sentimmo un tuono e una luce nella stanza che mi fece chiudere gli occhi, appena li riaprimmo una stupenda top model bionda, ma con gli occhi di Katie.
Capii subito di essere al cospetto della divina, bellissima dea dell’amore e della bellezza, Afrodite.
-Ciao ragazzi! Vi volevo dire che me la sono presa per quella cosuccia e sono qui per te. – disse indicandomi.
-Per me? –
-Certo, perché e la figlia della contadina siete fatti l’uno per l’altra e mio figlio non può distruggere tutto l’estenuante lavoro che ho fatto, ops …ehm …è grazie a me se voi due vi amate, quindi sono qui per aiutarti. Mi sembro la fata madrina di Cenerentola, ahaha! Siete davvero difficili da legare, Percy il surfista e Annabeth la bibliotecaria(VIVA PERCABETH- autrice) ci ho messo un millisecondo a farli mettere insieme. –disse sorridendo al nulla.
-Forse voleva dire quattro anni, delle imprese mortali, una guerra dove uno di loro poteva morire e bla, bla, bla …-dissi contando con le dita.
-Mi stai prendendo in giro? Sono una dea, io ho ragione e se vuoi il mio aiuto, devi tacere. –
-Ok, si calmi. –
-Molto meglio! Allora ti dirò solo cinque paroline: PARTITA DI CALCIO FRA SEMIDEI. Tu contro mio figlio, chi vince ha un appuntamento con la contadinella junior, però la casa di Atena non gioca, sarebbe troppo facile con i cervelloni in squadra, sette case per ognuno e due di ogni cabina fra greci e quei noiosissimi romani, undici in campo e tre in panchina, gli ateniesi faranno da arbitri o qualcos’altro. –
-Sì. –risposi esitante.
-Sì, sono un genio! Viva me, l’amore e …
“CHE LA GUERRA COMINCI!”----------------------
Angolo Autrice:
Che vi sembra di questo capitolo di passaggio? L’idea della partita mi è venuta in mente giocando a calcio con mio cugino, credo che sia un’ottima ispirazione, (visto che non avevo più spunti), nel prossimo capitolo metterò un Pov Jacques, se vi fa piacere e lo descriverò per farvi un modello di questo francese anti-tratie. Grazie tante per chi recensisce, i 2 dei preferiti/ i 3 delle seguite/ i lettori silenziosi. SPOILER! Nel prossimo cap. gli Hunger Games verranno fatti presente in un modo strano e chi dei lettori fosse TEAM PEETA, allora adorerà il prossimo cap., se non si fosse capito io sono TEAM PEETA e torturerò Gale fino alla morte. Muahahaha!!!!!
TCHUS! (Ciao in tedesco) e RECENSITE, VI PREGO!!!!     Bea28( nuovo nickname!)

 

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Capitolo 6
*** 6. capitolo ***


6. Capitolo

"Che la GUERRA cominci !"

 
Pov Travis
-Guerra? –dissi infilandomi nel letto, bevendo una cioccolata con panna e marshmallow che era sul tavolo, (ottima, ve la consiglio!- autrice).
-Oh, Oui! L’amore è una guerra, combattila per chi ami, semidio! -mi disse mettendomi una mano sulla spalla buona.
-Oh, quanto mi piace essere un sergente; il mio Pucci Pucci Ares lo fa sempre, oh quanto lo amo. –
-Ok, se è felice lei, ma come fa a sapere tutte queste cose sul calcio –
- io sono uscita con un paio di loro, non fanno che parlare di calcio qua, calcio là e mai di me! Vi sembra possibile? –
-Certo, io ci credo. –disse Connor con non chalance.
-Cosa hai detto stupido mortale? Come ti permetti di dire questo a una dea? –
-No, mi scusi stavo scherzando! – rispose in fretta- può spegnere quei fuochi rosa fluo dagli occhi? La prego. –
-Oh, accetto le tue scuse, ma non vi sembrano chic i fuocherelli negli occhi, noi dei li abbiamo del colore che ci rappresenta. –
-Noi li conosciamo bene Miss Afrodite, il Divino Dioniso quando non gioca a pinnacolo ce li ha sempre, soprattutto quando parla a noi. - disse Connor con un sorriso affabile.
-Sì, hai ragione mia piccola colomba! – aggiunse la dea della bellezza mettendo un dito sotto il mento del carciofo di mio fratello.
-Ok… adesso può aiutare lui? – chiesi indicando mio fratello gemello. Lei spalancò gli occhi, un paio di volte e poi aggiunse...
-Travis sei tu? –
-Cosa? Credo proprio di no, mia imperatrice, lui è Travis, io sono Connor. – rispose lanciandomi uno sguardo d'intesa che io ricambiai. Lei si girò verso di me e strabuzzò di nuovo gli occhi, e ci guardò entrambi, infine come se una lampadina si fosse accesa nella sua mente, s'illuminò.
-Allora il piccolo furbo Ermes ha comprato quel “clona-figli”, e che credevo fosse una pazzia passeggera. Ahahahah! –
-Cosa? – dicemmo insieme, -papà ha un clona-figli e non l'ha dato? Noi, adesso, potevamo essere non più il “Duo Stoll”, ma il “Quartetto Stoll”! Pensa quanti scherzi geniali, quante cose potremmo rubare con quattro menti geniali. - aggiunsi dando il cinque a Connor.
-Oh, che carini i due cloni! Adesso basta perdere tempo, al lavoro, abbiamo una partita di calcio e d’amore da vincere e non sarà molto facile contro mio figlio. Ascoltate cosa voglio fare... -
Pov Katie
Mi svegliai dopo un altro di quegli incubi raccapriccianti e scrutai l’orologio, avevo dormito tre ore consecutive, ero davvero stanca.
Wow, è incredibile!
Mi guardai intorno e dopo un attimo ritornai sulla poltrona vicino al tavolo, era occupata da un fichissimo figlio di Ermes addormentato.
Travis!
Mi alzai barcollando e avvicinandomi di soppiatto, mi sedetti sulle sue ginocchia e lo osservai: era così bello, alto, con quella testa appoggiata allo schienale e il collo ben in vista, avevo il desiderio di baciare ogni millimetro della sua pelle, mordicchiarla fin che non mi avrebbe baciato nascondendo un gemito.
Katie! Non pensare a lui in quel modo!
Ma è un dio!
La mia testa nell’incavo del suo collo, mi sentivo a ”CASA”, come neanche il Campo Mezzosangue mi faceva provare.
Dopo qualche minuto, non so come perché lui stava dormendo, Travis mi abbracciò borbottando qualcosa che non capii.
Da quanto era lì?
Mi riaddormentai sapendo che lui era mio e di nessun’altra.
”Giuro sullo Stige” che non mi scapperà!
Dopo aver giurato un tuono percosse il cielo e con lui il mio cuore innamorato.
 
Pov Travis
Dopo circa una mezz’ora, Afrodite aveva finito di spiegare il suo piano e aver promesso di tornare domani, se n’era andata com'era arrivata e con lei, Connor (il mio possibile clone).
Mi annoiavo e non mi piaceva aver litigato con il mio bocciolo di rosa, quindi mi alzai dal letto e sgattaiolai in corridoio, mi sembravo la Pantera Rosa, così con la bocca iniziai a fare la sua canzoncina. Arrivato, aprii la porta e furtivamente entrai.
Stava dormendo, come sempre bellissima, incantevole. Le labbra socchiuse come fosse un invito ad assaggiarle, provare la morbidezza e farle diventare rosse per i troppi baci, i capelli poco arruffati sul cuscino e la camicetta da notte bianca, con i primi due bottoni aperti, che facevano intravedere il seno.
Mi avvicinai e le accarezzai la chioma bruna, non volevo svegliarla, così mi sedetti sulla poltrona a osservarla, ma non avevo dormito molto e Morfeo mi portò con sé nel suo mondo.
Dopo non so quanto tempo, dalla finestra il sole entrava nella stanza e disturbò il mio sonno ristoratore, perciò, di malavoglia, aprii gli occhi, con mia grande sorpresa non fu tanto brutto svegliarsi con la ragazza dei miei sogni sulle ginocchia.
L’orologio sul comodino segnava le 19:45, tra poco Chirone avrebbe suonato la conchiglia per la cena, (ho rivisto i primi libri, non c’è una precisa sui pasti, quindi ho proposto le 20:00).
Dopo venti minuti anche lei si svegliò, mi guardò negli occhi e arrossì, si stava per alzare, ma la trattenni sulle mie ginocchia, non volevo lasciarla adesso che sapevo quanto era morbida la sua pelle delicata e abbronzata per tutte le ore che stava sotto il cocente sole.
 
Pov Katie
-Allora… da quanto sei qui? –chiesi ancora imbarazzata per dove mi ero appisolata.
-Non saprei… da qualche ora, tu eri addormentata nel tuo letto, ma adesso sei qui. Sono comodo? –chiese con un sorrisetto strafottente su quelle labbra così invitanti, le guardai forse troppo a lungo perché lui se ne accorse e mi osservò, quindi distolsi lo sguardo e arrossì di nuovo.
-Posso dire che sei accettabile come cuscino. -
-Solo accettabile? –domandò deluso –ma non vale, allora devo migliorare, però mi serve un giudice, ti potrebbe interessare? –aggiunse con voce roca e sexy, che mi fece sospirare.
-Dovrei vedere la mia agenda, sono molto occupata, devo trovare un buco nei miei impegni. – sussurrai nel suo orecchio, prima di mordicchiargli il lobo, non so come trovai il coraggio, però mi misi a cavalcioni su di lui e il mio sogno di assaporare la sua pelle diventò realtà. Gli baciai la linea della mascella piano, torturandolo, poi il collo inseguendo un tratto immaginario e infine lo cominciai a mordere, speravo di sembrare sexy, ma primo: non avevo mai desiderato tanto un ragazzo. Secondo: non avevo mai fatto così con un ragazzo.
Lui mormorava parole sconnesse fin che non alzai il capo per baciarlo sulle bramate labbra, e nei suoi occhi vidi sete di me, di un mio bacio. Avvicinai lentamente le mie labbra alle sue, lui con una mano nei miei capelli, ed io nei suoi, ci accostammo per baciarci appassionatamente, ma come sempre il fato non era dalla nostra parte, perché Will entrò senza bussare, trovandoci ansimanti dalla voglia.
-Travis sei… Oh, miei dei che caz… -
Io ero così infuriata che chiusi gli occhi, pensai a dei rampicanti, e in un attimo uscirono dal pavimento di legno e chiusero la porta sbattendola sul naso di Will che cadde rovinosamente a terra, con un gemito di dolore.
 
Pov Travis
Che cosa era successo? Katie era diventata così sexy e non avevo il mio cervello si era scollegato quando aveva cominciato a mordicchiare il lobo del mio orecchio, poi la mascella, il collo. Era così brava, non so, dove lo ha imparato, ma volevo che non la smettesse più, dovrò uccidere Will, non lo ringrazierò più.
Ho già un’idea per vendicarmi, e non vedo l’ora, ma adesso sono qui, lei ancora su di me, con quella veste striminzita che la copre appena e, la mia erezione dura, Will ci ha visto, non so come farò a farmi vedere in giro da lui e non morire dall’imbarazzo ogni volta, però per mia grande fortuna non era Connor, o se no non mi avrebbe lasciato in pace fino alla fine della mia vita, altro che morte dolorosa grazie a un segugio infernale incazzato nero.
Katie è ancora ansimante, come me del resto, ho sentito la porta sbattere e un gemito di dolore che poteva appartenere solo a Will, ma non so bene, perché la sto ancora guardando negli occhi; quegli stessi occhi che mi hanno esplorato il collo e la sua bocca rossa per il troppo baciarmi.
Si passa la lingua sulle labbra e infine inizia a mordicchiare il suo labbro inferiore, quel gesto così naturale per lei, ogni volta che è imbarazzata, ma così provocante per che mi fa ancora di più indurire. Sento dei colpi alla porta, ma non ci muoviamo, restiamo a guardarci nell’anima, a ispezionare il nostro desiderio, fin che lei piano si alza, ma involontariamente con una mano mi sfiora il rigonfiamento dei pantaloni, però non fa cenno di essersi accorta del suo gesto, io ancora paralizzato la vedo passare lisciarsi la mini gonnellina della veste, non mi guarda più.
Giro la testa ancora disorientata, verso la porta, ci sono dei rampicanti, ecco come ha fatto a chiudersi da sola.
Finalmente parla e quella voce non mi è sembrata mai così provocante, anche se pronuncia le parole normalmente.
-Ehm… io… andrei… in bagno… ehm, si vado in… bagno, tu… fai… quello che vuoi. Sì, fai quello che vuoi. Ok, vado. – senza aggiungere niente, si gira e avanzando verso la porta si ferma un attimo, si volta a guardarmi e con mia grande sorpresa sorride, un sorriso luminoso che da luce anche il giorno più grigio, alla notte più oscura. Si rivolta di nuovo verso la porta e con decisione la apre, non prima di aver richiamato i rampicanti al suo volere, e con grazia esce, salutando calorosamente Will, come se un minuto fa, lui non ci avesse scoperti a baciarci.
Lui entra ancora con la mano sul naso, mi guarda e poi si volta e guarda la direzione che ha preso Katie, si rigira a osservarmi, poi abbassa lo sguarda e mi guarda il rigonfiamento nei miei pantaloni, rialza lo sguardo e comincia a ridere come un matto, io finalmente riesco a scrollarmi la nebbia che l’irresistibilità di una Katie provocane mi aveva fatto entrare, mi alzo e inizio a urlargli contro come un pazzo di quanto è uno scemo, stupido, stronzo e un ignorante perché non sa bussare.
 
Pov Katie
 
E ancora una volta mi stupisco di me per avergli sorriso, sono in corridoio quanto sento delle urla e delle risate provenire dalla scena del crimine.
Sono quasi entrata in bagno quando vengo fermata e bloccata al muro con il corpo di un ragazzo, sollevo lo sguardo e trovo quel rompiscatole di Jacques a fissarmi intensamente, io sono pietrificata, perché proprio a me!
Si avvicina e congiunge le nostre labbra con violenza, non mi piace, ma mi tiene così stretta che non riesco a scappare, fin che lui non venne colpito da un pugno, mi voltò a guardare il mio salvatore, quando il mio sorriso sparisce di colpo. Travis mi sta guardando con disprezzo e mi urla…
-Sei solo una sporca PUTTANA, ed io che credevo che mi amassi. Sei una Puttana! -
Si volta e corre via, io scivolo sul pavimento e comincio a piangere disperata. 
 

Narratore Esterno -Autrice
Si svegliano di colpo entrambi, nello stesso momento, come se fossero collegati da un filo invisibile.
Lui si toccò il collo e lei piange sconvolta dalle parole che la colpivano ancora nel cuore.
Si osservano attentamente, lei sulle ginocchia di lui e infine Travis parla, con voce diversa dalla sua, sembra terrorizzato.
-Non ti chiamerei mai puttana, ricordatelo. –
-Come… come fai a sapere che io ho sognato quello? –disse lei confusa.
-Perché l’ho sognato anch’io e posso annunciare che sei davvero provocante con questo vestito da notte, mi piace e ripeto non ti chiamerei mai puttana, capito? –rispose lui abbracciandola stretta al suo petto.
-Sì, ho capito. –replicò concentrandosi per far smettere di uscire quelle lacrime salate, si strinse ancora di più a lui, era la sua ancora di salvezza, e così lei per lui.
La strinse ancora di più a sé, accarezzandole i suoi capelli mossi, fin che lei non parlò cercando di sorridere, ma riuscendo sollo a fare una smorfia.
-Travis sei anche tu molto sexy! –
Risero insieme, fin quando la porta si aprì portando con sé il buon odore della cena, fissarono l’orologio che segnava solo le 20:00.
Era stato solo un bellissimo incubo.
 
Pov Jacques
Mi stava cacciando, ma come si permetteva, io Jacques cacciato da Katie, era impossibile, però se la volevo sedurre dovevo fare quello che diceva, volevo essere la sua prima volta: per lei la più bella e per me una botta e via per il mio record.
Sono francese, tutti amano i francesi, ( io li odio –autrice), sono affascinante, ho capelli di un castano chiaro, occhi profondi, ma bruni, sono alto, tutte mi vogliono, però non sono capo-cabina, solo per colpa di quella Piper che dice che ha fatto più imprese eroiche, e perché io non mi voglio battere contro una ragazza, tuttavia sarei migliore di lei.
Ecco Drew, la mia cara e preferita sorella, sempre bellissima, con uno sguardo seducente, siamo proprio uguali di carattere e siamo sempre insieme, siamo la coppia di fratelli perfetti.
-Hallo! Ma sublime soer, comme ça va ? -
-Bien et toi ?
-Bien. –
-Ora torniamo dentro, sta facendo freddino e il falò è noiosissimo, che dice spettegoliamo poco, prima di andare a letto, mio caro fratello? –mi disse incamminandosi verso la cabina.
Io la seguì, ma non mi andava di spettegolare oggi, quindi arrivai nella cabina, mi cambiai e andai subito a letto.
 
Angolo Autrice_____________________________
 Scusate, scusate per il ritardo. Spero che non succederà più, ma fra compiti, interrogazioni e blocchi da scrittore non ho avuto molto tempo per finire il capitolo. Cosa ne pensate? Ho aggiunto un Pov Jacques e vorrei delle recensioni buone, cattive o anche neutre, e vorrei ringraziare i 4 dei preferite, vi amo semidei!! E i 4 delle seguite, anche a voi vi amo, però togliete quelle armi di bronzo celeste da davanti a me, grazie.
Però uno sforzo per le recensioni potete farlo, per favore, perché lo scorso capitolo ho trovato solo una recensione e il mio piccolo e malvagio cuore di ghiaccio si è frantumato.
Grazie tante semidei che seguite questa storia, TCHUSS da questa pazza figlia di Atena.
Bea2
8

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Capitolo 7
*** 7. capitolo ***


7. Capitolo

Pov Jacques
La mattina seguente, mi svegliai come sempre senza un’occhiaia o altro che mi facesse sembrare come un figlio di Efesto con la gobba, andai in bagno e dopo mezz’ora uscii, mi vestii con un paio di jeans scuri, la maglietta di quell’insulso arancione, una bandana blu chiusa sul mio bicipite ben formato.
Senza aspettare gli altri e di più quella Piper, io e Drew uscimmo dalla Barbie capanna e ci avviammo verso la colazione.
Per la via vidi i miei “amici” semidei, quel saccente figlio di Poseidone, che ha salvato due volte l’Olimpo.
Sì, come no ed io ci credo.
Che con la sua ragazza raggiungeva la spiaggia, Jason il figlio di Roma, con sua sorella Thalia che era una cacciatrice di Artemide ed era qui in visita, ma la mia giornata era stata rovinata quando vidi il figlio di Ermes che più odio al mondo con suo fratello Connor.
Non era alla Casa Grande? Non poteva restarci per qualche altro mese o anno, così i miei piani sono distrutti.
La cosa peggiore era che Travis lanciava degli sguardi alla mia Katie, e lei ci stava, la cosa non mi piaceva, dovevo cambiare le posizione fra me e quel volgare ladruncolo da quattro soldi.
-Drew, puoi farmi un piacere? –
-Oui, che cosa devo fare? -disse sorridendomi complice.
-Devi chiedere del succo all’uva e per sbaglio farlo cadere su Travis, poi sarai così dispiaciuta d’accompagnarlo a cambiarsi, così io avrò la strada libera per la figlia di Demetra. Hai capito tutto? -
-Ma certo, cosa credi che sia stupida? Sarà un vero piacere per moi, Travis è così carino, alto e con quel fisico da paura… Oh là là! -Merci ma belle soer. –
Fece una risata e camminò verso il nostro tavolo, chiese al bicchiere il succo e poi si avvicinò al tavolo di Ermes, che ammutolì tutto, si chinò verso l’orecchio di Travis che era impietrito, disse qualcosa, e “per puro caso” fece cadere il succo, si scusò così tanto che lo prese ha braccetto e via verso le cabine, tutto questo, sotto gli occhi di Katie.
Quanto mi piace essere cattivo, ti fa sentire potente.
Lei si alzò così in fretta che fece cadere i cereali che lei stava mangiando e corse via verso la spiaggia.
Quanto è bello distruggere il vero amore? Se lo scopre mia madre, mi fulminerà all’istante.
La mattinata passò in fretta e furia con gli allenamenti, l’arrampicata e vedere il viso triste e deluso di Travis.
Un fendente qua, uno là e finì anche il pranzo, erano tipo le tre del pomeriggio, quando dall’Anfiteatro si sentirono acclamazioni e ci spostammo tutti lì. Arrivati tutti, non mi aspettavo una sorpresa, in tutto il suo splendore... mia madre… Afrodite.
Pov Afrodite
 
Come avevo promesso ai due cloni, mi presentai all’Anfiteatro greco, con tutto il mio prodigio.
Si stava formando una folla fra greci e romani, tutti s’inchinarono e aspettarono in silenzio, che io parlassi.
-Miei giovani prodi, semidei greci e anche romani! Sono qui oggi per annunciarvi una mia decisione… due squadre di questo campo giocheranno a una partita di… CALCIO! Le altre troveranno due o tre giocatori e le daranno alla squadra che farà da capitano. Ci sarà una mietitura, proprio come Hunger Games! Mai letto il libro o visto il film? Io sì e posso dirvi che sono Team Peeta! - dissi tutta entusiasta, molte mani si alzarono, e mi accorsi che era il saluto con le tre dita centrali della mano sinistra aperte, e tutti loro urlarono…
-A MORTE GALE! VIVA L’EVERLACK! –
-Bravi, miei soldatino, avete riconosciuto il vero amore, ma adesso la mietitura. Ah, chi perderà non morirà state tranquilli, non sono il Presidente Snow, io. Ahahahaha! –
Apparve una ciotola con dei biglietti dentro, il nome degli Dei.
-Scegliamo il Capo-cabine numero 1… -presi un biglietto e li aprii- il primo capitano è… ERMES!!!! – e tutti esultarono, anche se vidi Travis lanciarmi un’occhiata, ma subito sorrise e s’inchinò al mio cospetto, e lo fecero anche tutti gli altri figli del dio delle strade.
-Merci, l’altro capitano è… -così rifeci la procedura, ma tanto sapevo già chi era- è…AFRODITE! Oh, sì sono la migliore! – urlai, e come i ladri fecero, anche i miei bellissimi figli s’inchinarono alla mia meraviglia.
-Per le altre squadre, qui per voi arriverà la cara e giusta Temi, Dea della imparzialità. –e con un puf… eccola arrivata con bilancia e spada, e infine con gli occhi bendati… Solo per noi... la Giustizia in persona.
Sorrise, si avvicinò alla ciotola ed estrasse un bigliettino, senza aprirlo, mi disse il nome, io urlai- Per la prima squadra ci sarà POSEIDONE! Dai, surfista vai con i ladruncoli! –Percy s’incamminò e diede il cinque a Connor.
Si riavvicinò a me e Temi diede l’altro nome- è…EFESTO! Andate, fabbri dai miei figli. –riluttanti si avvicinarono, ma senza unirsi.
Temi mi disse l’altro nome ed io da vera conduttrice, facevo suspense.
-Il nome della cabina è…ADE! Dai re degli spettri fai un bel sorriso? -, si voltò a guardarmi, alzò un sopracciglio e ritornò a unirsi a Percy e ai cloni.
-Ok… l’altro nome è…IPNO! Dormiglioni? Ehi, sonniferi umani dove siete? Vabbè diteglielo voi con chi stanno. –dopo un altro bisbiglio da parte di Temi, ecco il nome –Il Dio è…APOLLO! Arcieri e musicisti, con le mappe stradali! Su, su…-
-L’altro nome è…ZEUS, o GIOVE! Sbrigati fulmine! –
-Ok, mancano solo altre sei case. –
-Aspetta cosa? –Urlò una ragazza dai capelli biondi e gli occhi grigi –Ti sei dimenticata di Atena, mia signora, anche lei gioca. –
-Oh, sì. Mi sono proprio dimenticata di dirvi che i matematici facevano d’arbitro. Siete troppo intelligenti e se vi metto in una squadra, essa vincerebbe subito. Forza e coraggio, sarete in compagnia di Temi e me. –
-Ragazzi vi sta bene questa proposta? –Tutti gli ateniesi annuirono e così continuammo.
-Prima di essere stata interrotta da una buona causa, vi stavo dicendo il nome, ed esso è…ARES! Andate guerrieri dai nostri cari gemelli Stoll! – tutti correndo andarono alla mia destra.
-DEMETRA è la casa! Andate contadini dalle mie colombe. –un sussurro e poi via con l’altro Dio.
-Vendicatori dai figli di Ermes! È uscita NEMESI! –così quei pochi andarono dagli altri.
-DIONISO! Ubriacone alla mia sinistra!-
-Infine, ECATE! Streghe e maghi di Hogwarts da quella parte. –ridacchiando per il soprannome, anche loro si unirono con ladri.
-Per ultimo, ma non meno importante…IRIDE! Arcobaleni di qua! Grazie per la vostra attenzione, ci vedremo domani per altre informazioni! Temi! Noi andiamo, ho voglia di shopping! –
-No! Mi dispiace noi andiamo sull’Olimpo per una riunione. –
-No! -
Angolo Autrice:
Cari semidei, questo capitolo è di una noia mortale, e lo so, state tranquilli, però era obbligo scriverlo per le squadre[non l’ho scelte io, ma Bea(cioè io) in persona ha fatto una vera mietitura, quindi sono stati scelti a caso]e spero che, chi shippi Team Peeta, mi recensisca e anche chi è Team Gale(BLEAH!).
Voglio chiedervi un parere: desidererei inserire in EFP un' One-shit Percabeth, che ho scritto per il tema d’ingresso d’italiano e mi è venuto anche parecchio bene(modestia a parte J) recensite anche questo. Scusate ancora per il ritardo delle settimane e della noiosità di questo capitolo.
Ciao!! Da questa pazza figlia di Atena!!  Bea28

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Capitolo 8
*** 8.Capiolo ***


8. Capitolo

Pov Afrodite

 
Tornata sull’Olimpo, osservai l’eccitazione dei semidei per questa mia decisione.
Saltavano e correvano a dire chi non aveva assistito alla mietitura quello che era successo e come Jacques e Travis si erano guardati in cagnesco.
Davvero emozionante! Sono un genio!
Con questa esaltazione nelle vene il Campo Mezzosangue andò a dormire.

IL GIORNO DOPO…

Alle 10:00 di mattina, mi ritrovai con Temi nell’Anfiteatro greco, una bolgia fra semidei ellenici e romani, erano già divisi in due squadre enormi, mi accomodai al centro e posai lo sguardo su tutti, però mi fermai un poco di troppo su Chirone, che mi fece un inchino con la testa ed io gli sorrisi cordiale, era sempre un onore averlo con noi, dopo tutti quei millenni ad addestrare eroi, non potevamo cambiare allenatore, lui è il migliore.
-‘Giorno, ragazzi! E sono ancora io! La vostra dea dell’amore e della bellezza preferita, poiché sono anche l’unica, e qui alla mia sinistra, la mia assistente bendata Temi! – dissi battendo le mie mani, a loro volta batterono le proprie, molto forte, li stavo lasciando sulle spine…
-Siamo qui per le ultime indicazioni e alle 16:30 cominceremo la vera partita, si state protestante per le poche ore disponibili per fare strategie, ecco perché Atena è arbitro, sarebbe stato troppo facile con lei in squadra, è troppo intelligente(ops…forse questo è più da parte mia che da Afrodite-autrice), quindi adesso la mia cara e giusta assistente sceglierà un capitano per le squadre, se ancora non l’avete scelto. –dissi guardando il Team-allora lo avete selezionato? –
-Ehm, sì mia signora, noi del team Ermes ha votato mio fratello Travis, e loro come ci hanno comunicato ieri sera a cena, hanno votato Jacques. –esclamo Connor, e guardando in cagnesco mio figlio, che sorrideva ammiccante a Katie, ma lei guardava fisso davanti a sé, dove c’era Travis, io sorrisi distinto, nessuno, nemmeno io, potevo distruggere il VERO AMORE, è una cosa più antica degli stessi Titani, è l’inizio di tutto.
-Mi sembra giusto che siano della squadra scelta come comandante, avete fatto un lavoro eccellente. –eruppe il silenzio Temi, e applaudendo in modo molto raffinato.
-Sì, ha ragione Temi, però adesso avete qualche domanda? –
-Sì madre, io vorrei sapere se si possono utilizzare i poteri dei nostri genitori. –
-Mi dispiace, ma no, sarebbe troppo agevole. Altro? -
-Durerà come una partita di calcio normale, vero? –
-Ma certo, caro.  Ci saranno due tempi, un’ora e trenta di gioco e un intervallo. Qualcun altro? -
-Se finiamo in pareggio, e pure nel secondo tempo supplementare, come si farà a decidere il vincitore? Si faranno i rigori come sempre? –
-Ma certo mio caro, altre domande? -
-Sì, chi vince cosa avrà? –
-Uh, domanda intelligente… chi vince avrà un regalo dalla qui presente Afrodite. Ci sono altre questioni da spiegare? –nessuno alzò la mano e così si finì in venti minuti l’assemblea, prima della partita.

Pov Travis

Avevo già lo schema vincente, a casa quando era inverno, io e Connor guardavamo le partite di calcio italiano, e la squadra vincente aveva spesso un 4/4/2, mancava solo scegliere i membri della squadra. Arrivato alla capanna di Ermes, entrammo e ci sistemammo sui letti, tavoli e sul pavimento e iniziammo la riunione, avevamo solo poche ore per preparare qualcosa di vincente.
-Allora, io ho deciso di fare un 4/4/2, è sempre vincente se sei allenato come un semidio, dobbiamo solo scegliere chi gioca fra greci e romani, loro inseriranno solo greci sapendo che Jacques odia i romani, e loro si aspetteranno solo greci, giacché i romani sono allenati diversamente, ma noi faremo un misto tra semidei. Più diversità ci sono e meglio è il gioco, non capiranno cosa li avrà battuti fino alla fine, adesso i giocatori… -

Pov Jacques

Entrammo nella casa di Afrodite, e ci sistemammo in tutti gli spazi possibili, per la quantità di persone e accessori ammucchiati.
-Io ho scelto un 2/4/4, loro sicuramente inseriranno solo greci, poiché i romani sono allenati in un diverso modo, e noi faremmo la stessa cosa… -
-Mi scusi anche noi vorremo gioc… -
-Stai zitto! –
-Ma... –
-Nessun “ma”, io ho deciso così e così si farà, mi avete eletto capitano e il capo ha scelto, quindi a chi non sta bene, se ne può anche andare adesso! –dissi indicando la porta rosa, tante persone si alzarono e uscirono, eravamo diventati la metà.
-Ora scelgo i giocatori, dobbiamo vincere, ho un conto in sospeso con lo Stoll1, e adesso i giocatori… -

16:05… Pov Katie

 
Tra 25 minuti, iniziava la partita, anche se la mia Casa era nella squadra di Jacques, io tifavo per Travis, e dopo quel fantastico incubo , lo immaginavo sempre in quei momenti, con me che gli faccio perdere la testa con dei baci.
Stamattina era così fiero, sguardo alto, schiena dritta e tesa, come se dovesse combattere di nuovo contro un Titano. Lo osservavo da troppo tempo, che quando si girò e mi fece un sorriso perfetto, mi imbarazzai, arrossi, abbassai lo sguardo a terra e di sottecchi lo vidi fermarsi e scrutarmi attentamente, fino a che non si soffermò sulle gambe; quel giorno portavo dei pantaloncini a vita alta, di jeans chiaro, con una cintura fatta di liana, la maglietta del campo e una treccia laterale piena di margherite di ogni colore possibile, e tutto questo per farmi notare dal mio figlio di Ermes preferito e anche l’unico.
La cosa più bella, però che mi è capitata oggi, anche più fantastica di essere guardata da Travis, è la sorpresa che mi ha fatto. Dopo l’assemblea, mi si è avvicinato e mi ha portato un bel mazzo di margherite, che si trovano dappertutto nel Campo, ma era così dolce e imbarazzato, e come tutti i ragazzi a disagio, si passava la mano tra i capelli, ed io mi sono bloccata a osservarlo fare questo innocente movimento, fin che non mi sono avvicinata e gli ho dato un lungo bacio sulla guancia. Appena tolto le mie labbra, si è toccato con le punta delle dita la parte baciata e fatto un sorriso radioso, poi com'era arrivato se n’era andato, ma questa volta con il suo sorriso perfetto.
Ci trovavamo nell’arena che si era trasformata in un campo da calcio, con uno spazio solo per i telecronisti, e per le dee, c’erano delle tribune fatte di velluto morbidissimo, e posso dire che era diventato un vero e proprio STADIO DI CALCIO.
Noi, tifosi, ci sedemmo e aspettammo le squadre e le dee, ma erano già passate le 16:30 da 40 minuti, quando un tuono dall’alto ci fece destare dai nostri pensieri, i giocatori erano seduti a gambe incrociate nel campo, mentre io  e Travis ci parlavamo con gli occhi, e ridevamo per nulla.
Dopo altri tuoni e 20 minuti arrivarono anche le dee, Afrodite e Temi, con il viso tristissimo, soprattutto la dea dell’amore che piangeva con un fazzoletto in mano e guardò noi, poi Travis e scosse la testa, il mio principe azzurro si alzò urlo un “NO” e scappò via, guardammo di nuovo Afrodite che vedendo la scena di Travis fece un singhiozzo forte e molto isterico, per non farsi vedere in quello stato si voltò di spalle, ma tutti distinguevamo la sua schiena scossa dai singhiozzi.
Temi le mise una mano sulla spalla e la consolava, poi si voltò verso di noi con un’espressione lugubre.
-Miei cari giovani eroi, mi dispiace informarmi di questa brutta notizia. La partita di calcio non si farà più, c’è stata una riunione, e Afrodite avrebbe dovuto chiedere il permesso a Zeus in persona, ma non lo ha fatto quindi il Signore del cielo, ha squalificato l’idea, anche se Afrodite lo ha fatto per una buonissima causa, ma Zeus, Padre di quasi tutti gli dei, ha detto che non era un buon motivo, per non chiedere il permesso. –e in quel momento Afrodite, bloccò il pianto disperato e si girò, aveva gli occhi perfetti, non una goccia di mascara era scivolata sulle sue gote, quindi non sembrava un panda, ma ancora una dea fiera, ed esplose urlando con voce solenne.
-Era un ottimo motivo! –tuonò- L’ultima figlia di Urano e nessun privilegio? Il motivo più buono che c’era e nessuno lo può negare, è più vecchio del mio stesso padre, che ha creato con Gea il nostro mondo!! La ragione di questa partita era… IL VERO AMORE!! –tutti si bloccarono, ma dopo poco si voltarono a guardarmi, perché la dea dell’amore mi stava osservando, infine disse
-IL SUO VERO AMORE! -
Cosa?
Tutti si bloccarono e anch’io mi paralizzai, non sapevo niente, ma mi alzai e chiesi lo stesso, perché tutti se lo stavano chiedendo nella propria mente.
-Quindi io non lo troverò più il mio vero amore? –
-Oh, piccola mia. –disse addolcendosi e mostrando un minuscolo sorriso- Tu lo troverai, non oggi, ma si trova già nel tuo cuore, e così tu nel suo. Il vero amore è più antico e potente di noi dei messi insieme, sei stata legata a lui e lui a te, niente può distruggere questo legame, neanch’io che sono la dea dell’amore. Lui è l’eroe che ti salva la vita con una parola o un gesto; è quello che ti fa ridere in ogni momento; è quello che anche restando in silenzio ti fa sentire unica, amata, speciale, ti aiuta in ogni momento anche se tu non lo vorresti; è legato a te per tutta la vita terrena e non, lo ritroverai anche negli Inferi, come mia figlia Silena e Beckerdof, o si sono trovati e amati, ma hanno dovuto affrontare delle imprese e una guerra che ha salvato l’Olimpo per capirlo, e poi si sono dovuti allontanare e soffrire per ritrovarsi, amarsi di più e salvare di nuovo l’Olimpo, come Percy e Annabeth, c’è chi si è trovato anche con molti difetti, come Grover e Juniper, chi si è trovato, ma si è dovuto lasciare per sbagli commessi, ma si sono ritrovati nei loro pensiero come non mai, ma la cosa importante che tu sai già chi è, ma non siete ancora pronti, per legarvi davvero, dovete crescere ancora insieme per essere compiuti, e così è per lui. Ti sentirai confusa, non saprai chi è, m sono certa che dopo il regalo che ti farà, lo capiresti, anche se fossi cieca e nessuno si può permettere di rovinarlo, fin che è custodito e protetto da me, guardiana dell’amore. Adesso, io e Temi ritorneremo sull’Olimpo, e tu giovane semidea pensa a chi è già nel tuo cuore e dei consigli:
“Non ascoltare le voci che girano, non cedere al primo regalo che ti faranno, fin che il tuo cuore ti dirà veramente chi è, non cadere negli inganni di chi vuole distruggervi, perché non ci riuscirà.” –e così andò via, tutti ancora ammutoliti, ma io ero già arrivata all’uscita, lo stadio ridiventò la nostra normale arena.
Avevo già un’idea di chi poteva essere, ed ero davvero felice che fosse il mio principe azzurro, speravo solo di non essermi sbagliata.
 

Angolo Autrice:

Spero di non avervi incuriosito con la partita e poi rovinato i vostri sogni facendola annullare, ma io faccio schifo con il calcio, posso solo dire che sono della Lazio.
Spero che vi sia piaciuto, e se è “” recensite vi prego, perché al capitolo 5, mi si è spezzato il mio cuore di pietra vedendo solo una recensione, voglio ringraziare i lettori silenziosi (dovrebbero fare meno i timidi e recensire, vi prego!), chi mi ha messo nei preferiti e chi nelle seguite, chi recensisce (così posso sapere quanto sbaglio, o miglioro, o peggioro, spero di no l’ultimo), mi piace che la mia durezza si sciolga con un bel romantico, e il VERO AMORE che shippo per la Tratie è la rappresentazione di quello vero, in questo capitolo ho scritto la definizione del VERO AMORE che credo sia vera.
Questo è tutto, per adesso, non vi libererete così facilmente di me, mi dispiace.
Ciao da questa pazza figlia di Atena, Bea28!

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Capitolo 9
*** Capitolo. 9 ***


Avvertenze: leggete l’angolo autrice, perché c’è una cosa veramente importante che devo dirvi e scusarmi per il mio olimpico ritardo, e quindi togliete quelle spade di bronzo celeste e oro imperiale dal mio bel collo… grazie!                                          (Bea28)

9. Capitolo

Pov Katie
-Adesso basta Carl! Ho detto che non mi vanno i tuoi cioccolatini ripieni di lampone! E adesso posso andare a lago a fare una nuotata senza disturbo, sono molto stressata in questi giorni. –dissi senza salutarlo e andandomene, ancora tutti mi guardavano e bisbigliavano al mio passaggio. Non ho mai sopportato di essere al centro dell’attrazione, e adesso ho tutti gli occhi addosso per quella storia del Vero Amore, che io credo e nel profondo so già chi è, ma Afrodite ha detto di aspettare il regalo che mi convincerà davvero.
Adesso ritorniamo a Carl, Luigi, Mark e molti altri che da una settimana mi stanno disturbando con fiori, cioccolatini, e molti altri regali, che io non voglio, e preferivo gli scherzi degli Stoll.
Oggi, mi sono svegliata con il sorriso sulle labbra, ma è scomparso appena uscita dalla porta, ho trovato già tanti ragazzi ad aspettarmi, quasi tutti della casa di Ermes, ho guardato un’po’ in giro per vedere se trovavo Travis, ma nulla… sono già passati quattro giorni dall’ultima chiacchierata interrotta da Jacques, non lo sopporto più quel francese infernale.
Mi sono vestita con pantaloncini di Jeans con ricamature a fiori di pizzo, delle scarpe basse, rosa cipria con fiorellini azzurrini, la maglietta del campo, una treccia morbida, infine un cappello di paglia.
Tutto questo solo per farmi notare dal mio principe azzurro, il re dei ladri, ma ancora non si è fatto vedere in giro, neanche a colazione l’ho trovato a lanciare cibo con gli altri, ma spero di trovarlo in spiaggia.
Cammino fino alla riva, quando vedo Jacques correre verso di me, mi affretto a togliermi i vestiti, restando in costume e correre in acqua senza aspettarlo.
Entro e mi faccio una cipolla per non bagnarmi i capelli, e nuoto, sguazzo fino a quando non sbatto contro qualcuno e mi volto per vedere due occhi azzurri che m’incatenano e mi perdo in quel cielo, fin che non sento una voce dolce chiamarmi.
-Katie! Ehi, Katie! Ci sei o ti devo baciare per farti ritornare tra noi? –appena detto si mise una mano sulla bocca, spalancò gli occhi, e la frase mi fece ridestare.
-Cosa? –chiesi.
-Cosa?-aggiunse.
-Cosa hai detto?-ripeté per fargli capire la domanda, anche se sapevo che faceva finta di non aver capito la richiesta.
-Nulla. -Rispose incerto- Io non  ho detto nulla di interessante, nulla.-
-Ehm… ok. Io continuo a nuotare, vorresti farmi… compagnia?-domandai con lo stomaco sotto-sopra per l’ansia della risposta.
-Oh… bè… dovrei… ma forse… però… perché no? Sì, andiamo facciamo una gara, uhm… chi arriva prima dell’altro alla riva e tocca la sabbia, ha vinto. Ci stai o è troppo faticoso per una bellissima principessa come te?- chiese tra il dolce e lo spiritoso. Io arrossì per il soprannome, ma mi ripresi dall’imbarazzo e risposi a tono.
-La “principessa”, come dici tu, si trova ogni giorno sotto il sole, a far crescere piante e per il mio parere è più faticoso di rubare qualche dentifricio e lattina di bevande mortali, caro mio principe azzurro. -Risposi con un sorriso furbo da far invidia allo stesso Travis, mi sentii a disagio per il nomignolo, però non distolsi lo sguardo. Anche le sue guance si colorarono, ma per nasconderlo sorrise, quel sorriso che mi fa sciogliere ogni volta che lo guardo.
-Ok… Pronti… Partenza e… ZIA! –mi guardò sbuffare e sorrise ancora di più.
-Travis!-dissi in tono lamentoso.
-Ok, scusa volevo vedere l’espressione del tuo viso, c’eri quasi cascata. Ahahahaha!-
-Ah… ah… ah. Adesso possiamo cominciare, ma questa volta lo faccio io. -dissi vedendo che ricominciava contare.
-Pronti… Partenza e Via! –senza aspettare altri secondi per dire via, mi tuffai e iniziai a nuotare, non m’importava se mi bagnavo i capelli, io dovevo vincere, stava andando tutto bene, quando mi sentii prendere la caviglia, Travis mi trascinò indietro, mi bloccai e mi alzai in piedi sentendolo ridere. Mi guardai intorno e un lampo di genio mi colpii, feci segno a Percy di avvicinarsi e dopo pochi secondi era lì.
-Cosa c’è? –
-Mi manderesti alla riva con un’onda o qualcosa del genere, devo vincere una gara contro Travis e sto perdendo! –
-Oh, sì! Mettiti in posizione di nuoto. Pronta? –gli annuì e dopo pochi gesti, una forza invisibile mi spinse e ringraziai Percy e il suo trovarsi al momento giusto, nel poso giusto, anche se l’ha fatto cadere molte volte nei guai con malvagi e i loro piani segreti e che non volevano degli impiccioni fra i piedi. Superai Travis dopo poco, che alzò il capo e quando mi vide, velocizzò il movimento, ma ero già arrivata alla spiaggia.
Mi alzai, urlai un ringraziamento a Percy, che salutò e si tuffò. Mi misi seduta e sciolsi i capelli, che erano diventati ricci, più che mossi. Ritrovai i miei vestiti con la borsa. Quando ritornai, un bisonte intero mi prese e delicatamente mi poggiò a terra e cominciò a farmi il solletico, fino allo sfinimento, intanto io ridevo e lottavo per liberarmi da quella dolce tortura.
Non so come successe, ma si ritrovò a cavalcioni su di me, i capelli bagnati gli lasciavano delle piccole goccioline su tutto il corpo snello e muscoloso. Io con i capelli ricci sparsi sulla spiaggia, arrossata dal troppo ridere e ci guardavamo negli occhi, in un silenzio appassionato, e il mondo era escluso dal nostro sguardo, eravamo così vicini, un bacio come nel nostro sogno, ma una stupida voce ci fece ridestare dal nostro idillio.
-Affittatevi una camera! Ahahahah! –
Ci guardammo intorno e vedemmo una piccola folla di persone osservarci, molti ragazzi con mazzi di fiori e cioccolatini che lanciarono sulla spiaggia, e indignati se ne andarono.
Ci riguardammo e lui si alzò e mi aiutò, ripresi le mie cose, mi misi solo i pantaloncini, il cappello, dopo riavermi fatto la morbida treccia, iniziammo a camminare.
Travis era davvero splendente, tutto gocciolante, stavano passeggiando quando il mio bellissimo ed eccitante principe azzurro mi prese la mano, cominciò una corsa con slalom tra semidei, satiri, e spiriti della natura.
-Dove stiamo andando? –chiesi boccheggiando per riprendere aria.
-Lo scoprirai, stai tranquilla. –rispose voltandosi poco e sorridendomi, così mi rasserenai.
La strada la sapevo poiché era proprio quella che facevo per andare al giardino dedicato agli dei che stavamo facendo io e i miei fratelli a inizio estate. Mi rattristai molto, perché mi piaceva far crescere piante e fiori, e stava venendo davvero bene.
Quando arrivò mi strinsi a Travis, con gli occhi chiusi, non volevo vedere il MIO giardino distrutto e polverizzato.
-Katie. –mi chiamò molto dolcemente-Katie. Vuoi almeno guardarlo? –
-No! –dissi scuotendo forte il capo, quasi da staccarmelo, ma   Travis, mi salva anche quando non voglio, sa sempre cosa dire.
Mi prese il volto fra le mani e mi guardò negli occhi lucidi, avvicinò il mio volto al suo e piano, delicatamente mi baciò ogni lacrima e aspettò che mi calmassi, poi parlò con amore, però il mio sguardo fu distratto dal suo, da una colomba bianca, ma riportai subito la mia attenzione su quegli occhi incantevoli.
-Katie, mi dispiace ancora per quello stupido scherzo, ma adesso essi forte per me e per NOI, voltati e guarda il giardino, ok? –
-Devo proprio Travis, non mi va di rivederlo. –dissi abbassando lo sguardo, ma con due dita sotto il mento me lo fece rialzare.
-Principessa, devi farlo per noi, quindi essi forte, perché io so, quanto tu sia coraggiosa, bella, anzi super sexy con questi pantaloncini, questo costume pieno di rose multicolore e questi capelli-mi mise una mano sul fianco e con l’altra mi tocco la punta finale della treccia, poi mi riprese il volto, e riguardandomi negli occhi verdi-quindi adesso ti volti, fai qualche passo e poi riapri i tuoi grandiosi occhi, ok? –
-Ok, ma tu mi tieni la mano, non voglio rivederlo distrutto da sola.-
-Mi sta bene. -e così mi coprii gli occhi e facendo pochi piccoli passi, ci avvicinammo al posto. Quando spalancai gli occhi, mi uscì un piccolo grido, soffocato da un singhiozzo, alzai la testa e scrutai il mio principe azzurro, che mi guardava e mi fece uno dei suoi splendidi e sexy sorrisi.
-Travis, come? –dissi sbalordita-Ma come hai fatto a portare tutte queste cose qui? È fantastico, tu non hai sentito Afrodite al campo, perché sei scappato, ma… -
-No, mi hanno detto quello che è successo e vorrei dirti che non devi scegliere a… -
-Travis io ho già scelto e nessuno lo potrà mai rimpiazzare, e lo sai chi è? –
-No. –
-Il mio vero amore è un gran fico, con degli occhi azzurri che mi lasciano sempre senza fiato, mi fanno dimenticare ogni cosa intorno a me, e mi ha salvato così tante volte che è il mio principe azzurro, il mio eroe, è divertente e mi fa incazzare così tante volte che lo vorrei strangolare 23 ore su 24, ma lo amo ancora di più per questo, e perché mi fa sentire speciale, anche se non sono tutta questa bellezza. –
-Allora deve essere molto speciale, questo tipo. –disse molto amareggiato, mi stavo proprio divertendo.
-Oh, sì! Puoi mettere una mano nel fuoco greco. –
-Oh, allora io vado. Ciao. –sempre amareggiato.
-Lo sai quanto sei stupido, quando ti ci metti? –sussurrai.
-Ehi guarda lì? –dissi indicandogli un albero, lui si voltò chiedendo cosa doveva vedere, ma io mi avvicinai tanto che quando si rivoltò con un’espressione interrogativa, i nostri nasi si sfiorarono.
-Questo. – …
Narratore esterno-Autrice
Non si era accorta che qualcuno li stava guardando con odio e bramando vendetta, e qualcun altro li guarda con occhi dolcissimi.
 
Angolo Autrice____________________________________
Ehi, semidei! Mi dispiace per il super ritardo, ma sono andata a Monaco di Baviera da mia madre, e lì non avevo il mio computer per aggiornare, vorrei ringraziare quelle che l’hanno messa alle seguite/preferite/ricordate, ma se mi volete bene, dovreste recensire, infatti… vorrei dirvi che questo sarà il mio ultimo capitolo della storia, perché  voi non recensite e io non so se sto andando bene o faccio più schifo di Percy con arco e frecce.
Quindi per continuare dovrò avere almeno 1 recensioni (o di più).
ADESSO IL CAPITOLO…
Troviamo tutto Pov Katie.
 Una figlia di Demetra esasperata da inutili pretendenti, un Travis più dolce, una scenetta(spero)divertente, e un finale(spero sempre) da lasciare senza fiato. Cosa succederà nel prossimo capitolo? Si baceranno finalmente i nostro eroi? O dovremmo aspettare altri capitoli? Se lo volete scoprire dovete solo recensire e so che il tempo lo avete, non dovete essere tirchi con le parole.
Afrodite: Io lo so… io lo so… io lo so…
Autrice: La prego mia signora, non rompa. Anch’io lo so cosa succede ma non gongolo per questo. (Io lo so… io lo so…), quindi se ne vada, mi sta rompendo le colonne corinzie.
Afrodite: Se ne va! Puf!
Autrice: Grazie agli dei, se ne è andata! Mi avete spezzato in milioni di pezzettini il cuore quando ho visto zero recensioni, ma un’po’ di scotch e Attack, lo hanno riparato pochino, se non volete una morte sulla coscienza, RECENSITE!!!!!!
Ciao da questa pazza figlia di Atena, Bea28.

RECENSITE!!!!!!!!!!!! VI SCONGIURO!!!! T - T

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Cap. 10    -Finalmente

Pov. Travis
“Questo”
Le sue labbra erano morbide sulle mie e il mio cervello fece un salto insieme al mio cuore. Mi stava baciando e io non facevo nulla? Mi diedi del deficiente e cercai di muovere solo un muscolo, ma niente. Come se il mio cervello non volesse rispondere ai miei comandi.
La mia Katie (quanto mi piace mettere ‘mia’ vicino a ‘Katie’, suona benissimo) si staccò e mi guardò con i suoi grandi occhi verdi.
 Le vidi, le lacrime che bagnavano le sue guance, credeva che non mi piaceva? È da quando è arrivata al campo che mi è piaciuta, come lo può pensare?

Idiota! Non hai risposto al bacio!!

“T-travis, m-mi dispiace. I-io credevo… che idiota.” Sussurrò abbassando lo sguardo.
Travis non lasciarla scappare! È il tuo momento! Ci ho messo anni, quindi agisci! Urlò una voce femminile nella mia testa, sapevo che Afrodite non poteva lasciarci mai un po’ di privacy.
“Già, sei un idiota, la mia idiota.” La presi per un braccio e con uno scatto la baciai, inserendo tutte le emozioni che provavo in quel momento.
Gioia, esaltazione… Felicità…
Quando ci staccammo, lei mi guardò sorpresa, io non riuscii a bloccare le dita che leggere accarezzarono le guance dove erano state bagnate dalle lacrime.
“Hai detto che sono un idiota? Davvero?! Pensi che fra noi io sia l’idiota?” rise e il mio cuore perse un battito.
Adorai la sua risata in quel momento, ancora di più di prima, come se adesso era mia, e non solo un miraggio. Adorai lei, con i suoi capelli ricci grazie all’acqua della baia, adorai le sue mani appoggiate al mio petto, adorai come i nostri corpi combaciavano perfettamente e adorai tutto il momento.
Possiamo dire che quello è stato il mio primo bacio, certo non proprio primo primo, ma il mio VERO primo bacio e non credevo possibile di averlo dato a lei. La mia rosa, la mia principessa, la mia… Katie…
E per la prima volta Travis Stoll, una delle metà degli Stoll, quello con uno scherzo geniale per ogni situazione, e come la battuta, non trovò qualcosa da dire.
Ma non ci fu bisogno, lei capiva, lei sentiva, lei sapeva tutto di me. Quello che provavo era indescrivibile, infatti come potevo descriverlo se il mio cervello era in cortocircuito? Mi serviva Leo. Così continuai a contemplarla e il sorriso diventò più ampio quando vidi le guance arrossire sotto al mio sguardo dolce.
“Mi piace quel Noi. Suona veramente bene, non credi?” le domandai continuando a passare la mia mano sulla sua guancia ormai rosea.
“Non sai quanto.” Poi si voltò verso il giardino degli dei, e lo fissò incantata, lanciandomi qualche volta un’occhiata.
“Come ci sei riuscito?” sussurrò, riportando la sua attenzione su di me e non potei fare altro che sorridere quasi da spaccarmi la mascella con tutti i muscoli facciali, ma ne valeva la pena.
“Era temporaneo.” Dissi soltanto.
“Che?”
“Era temporaneo, cioè la polvere che abbiamo lanciato per far appassire tutto, dopo due giorni scompariva. Era quello che ti volevo dire prima che scappassi, quello che volevo dire quando siamo ritornati, era quello che volevo dire quando siamo usciti dall’infermeria, era quello che ti volevo far vedere oggi. Era tutto temporaneo, la polvere l’abbiamo confezionata nel nostro… ehm… covo degli scherzi sotto la cabina. Sai come le stanze sotto alla cabina di Efesto, non lo dire a nessuno ma ce le abbiamo anche noi. Le avevamo ideate io e Connor da qualche anno e poi le abbiamo costruite.” Risposi incominciando a camminare all’interno del giardino.
 E potei constatare che era molto bello, fatto benissimo, per ogni dio c’era un altare e dei fiori che lo rappresentavano. Gli altari li aveva fatti costruire Jason dopo la promessa fatta alla sorella di Percy, Crima… Crole… uff… Lea, ecco Lea.
Passeggiammo senza dire niente, ascoltando i nostri respiri uniti, i nostri cuori battere all’unisono, ascoltando quel silenzio rilassante, tenendoci per mano, come se questo idilliaco momento potesse scomparire tutto come un’illusione.
Dopo almeno una decina di minuti ci fermammo, e ci guardammo negli occhi. Si poteva leggere facilmente l’amore che galleggiava nei nostri sguardi, la tenerezza che traspariva nelle carezze, la felicità nei nostri sorrisi. Era così perdutamente, inspiegabilmente perfetto. E non volevo che finisse, non volevo che i nostri sguardi si staccassero, non volevo far cadere il sorriso, o fermare i battiti uniti, o far lasciare la nostra mano. Niente lo poteva cambiare, o forse…
Non ci pensare, andrà tutto bene.

“Katie? La chiamai con voce tremante.
Ma dove era finito il Travis Stoll sicuro di sé e sempre ‘innocente’?
“Sì?”
“Vuoi essere la mia ragazza? Non sai da quanto te lo voglio chiedere. Da quando ti ho vista scendere la Collina Mezzosangue la prima volta, da quando ho visto i tuoi occhi illuminarsi sotto la spiga di grano comparsa sopra la tua testa il terzo giorno. Te lo voglio chiedere dal primo scherzo: le lumache nel tuo capello di paglia, lo so che era molto stupido…”
“Ah ah, molto stupido.” Confermò con un sorriso e i capelli che le cadevano sulle spalle dolcemente.
“… te lo voglio chiedere da… da… da SEMPRE? Quindi prima che svengo qui, facendo la figura del deficiente emotivo, mi vuoi rispondere?” chiesi avvicinando le mie labbra alle sue, finendo con un sussurro.
Angolo Autrice-------------------------------------------
Lo so, lo so, sono in ritardissimissimissimo, ma non mi uccidete. Ho avuto così tante cose da fare che il mio cervello da figlia di Atena sta per scoppiare.
Non mi vorrete più bene, non commenterete neanche per minacciarmi di morte. Sono pentitissima, io non volevo essere una delle autrici che iniziano una storia per poi lasciarla in sospeso per mesi. Però è successo, tuttavia cercherò di aggiornare  presto e in tempi costanti.
Allora vi piace? Vorreste scoprire che risponderà Katie? E poi si è scoperto il segreto di Travis! Il giardino era intatto!
Afro: Io lo so, io lo so. Certo, è grazie a me, che…
Io: Non spoilerare tutto, mia signora!
Afro-Io: MUAHAHAHAHAH!!!!!
Avete letto il Sangue dell’Olimpo? Che ne pensate? A me sinceramene non è molto piaciuto, non c’è molta battaglia come nello Scontro Finale, e poi mi sono mancati i Pov. Di Percy e Annie, ma abbiamo trovato un’altra OTP da shippare!! SOLANGELO FOREVER!!! E voi cosa ne pensate di questa OTP?
Recensite in molti e bla, bla, bla… ci leggiamo al prossimo capitolo!
                                                      Ciao da questa Pazza Figlia di Atena, Bea28 <3
 

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