Credi davvero ci sia qualcosa che succede per caso? di Yume_no_Namida (/viewuser.php?uid=118168)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #First time [Neji/Sakura] [No Pairing!] ***
Capitolo 2: *** #Angst [Temari] ***
Capitolo 3: *** #AU [Shika/Sasu] ***
Capitolo 4: *** #Threesome [Kiba/Ino/Saku] ***
Capitolo 5: *** #Hurt [NaruHina] [Buon NaruHina Day!] ***
Capitolo 6: *** #Baby [KibaHina] ***
Capitolo 7: *** #Crack [Sasuke][Chap 402 inspired] ***
Capitolo 8: *** #Horror [Naruto] [Naruto/Sorpresa] ***
Capitolo 9: *** #Dark [Karin e Shikamaru] [No pairing!] ***
Capitolo 10: *** #Romance [Neji/Temari] [Accenni NejiHina e ShikaTema] ***
Capitolo 11: *** #Death [Karin/Ino] ***
Capitolo 1 *** #First time [Neji/Sakura] [No Pairing!] ***
Note: Ok, prima che
decidiate seriamente di suicidarvi
dare un’occhiata a questa raccolta e cominciare a leggere,
sappiate che tutto ha avuto inizio per caso -da cui il titolo della
raccolta, tratto da una citazione di Baricco-. Stavo gironzolando a
tempo perso tra i forum delle varie ships narutiane, quando mi sono
imbattuta in un’idea tremendamente malsana e, proprio per
questo motivo, intrigante. Bisognava stilare, in ordine numerico, una
lista di dieci personaggi a caso, che poi avrebbero dovuto essere
“combinati” all’interno di 11 drabble a
seconda delle indicazioni fornite da alcuni prompt ( nascosti al
momento della scelta ). Il risultato è questa
assurdità che vi trovate davanti, che ancora non ho la
più pallida idea di ciò a cui porterà.
Forse a un peggioramento della mia salute mentale, sicuramente a un
peggioramento delle vostre condizioni fisiche.
Si inizia con Neji e Sakura, prompt: First time, 110
parole -titolo escluso-. Lievissimi
accenni NejiHina e SasuSaku.
Buona fortu
lettura!
P.S. Questo
è il link del forum da cui è stata tratta
l’iniziativa: TheBLACKparade
Ma, dal momento che
sono una mosca grigia
-anche se non ci azzecca una mazza-, per par condicio vi lascio anche
il link di un forum ShikaIno: ShikaIno Official Fan Forum
Have fun!
First
time.
“Fu la prima volta
che osservai i suoi occhi”.
"Si
riprenderà?"
La voce
riecheggiò, vellutata, lungo i pallidi corridoi
dell’ospedale.
"Sakura, ho bisogno di saperlo."
Un sospiro.
"Non ne ho idea,
Neji-san. Non ci resta che attendere."
Per
un’infinitesima frazione di secondo, i suoi occhi di latte si
allacciarono ai miei: ne fui terrorizzata.
Frustrazione, rabbia,
angoscia... amore?
Un carico insostenibile.
Pensai a Sasuke e
distolsi lo sguardo.
Fu patetico il mio
tentativo di fuga.
"Hinata
starà meglio. Basta aspettare."
"No. Tu sarai fatta per
aspettare. Io ne ho abbastanza."
Avrei voluto urlargli
che era vero, che aveva perfettamente ragione.
Ma era già
troppo lontano.
NdA: Niente, solo
che non so scrivere drabble.
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Capitolo 2 *** #Angst [Temari] ***
L’ultimo ruggito.
“Essere vento
è soffrire smisuratamente”.
Temari lo sapeva.
Lo aveva sentito fin
dal primo momento in cui aveva posato le mani sul suo ventaglio: lei era vento.
E il chakra, con
questo, non aveva nulla a che fare.
Era vento
perché libera, forte e indipendente.
Perché
soffiava secondo i suoi umori e non temeva l’arroganza delle
montagne.
Perché,
più di tutto, il vento era costretto a restare, anche quando
il mondo andava a puttane.
Come un fratello che
muore in battaglia, e l’altro lo segue.
Un sibilo, metallo nel
petto: fatale distrazione.
Il
vento ruggisce adirato, prima di svanire.
Kunai alle mani, gambe
tremanti: avrebbe ruggito per
l’ultima volta.
NdA: Il prompt era
“Angst”, la protagonista Temari e la drabble
è di 109 parole, titolo escluso. Non so che altro dire
perché, sinceramente, sono basita. Ho sudato sette camicie
per partorire una simile... cosa.
Sorvoliamo. Almeno presenta un minimo di decenza (?).
Ringrazio AliH
e Mokochan
per aver recensito la drabble precedente ^^.
La prossima
sarà una ShikaSasu, perché il destino è un
fottutissimo bastardo non è mio amico ( Neji
docet ). Confido in un invasamento divino.
Mata ne!
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Capitolo 3 *** #AU [Shika/Sasu] ***
Scacco matto
"Troppo silenzio" prorompe
l’Uchiha, facendo il suo teatrale ingresso in salotto "mi irrita."
Shikamaru lo squadra
dal basso del suo divano, un sopracciglio inarcato:
"Uchiha, hai le tue
cose?"
Sta con Sasuke da
abbastanza tempo per capire quando il principino ha la luna storta.
E quello è il caso.
"Fottiti, Nara!"
"Pensavo volessi
farlo tu" sogghigna Shikamaru, divertito " evidentemente mi
sbagliavo. Se le cose stanno così, io salirei in camera."
Qualche secondo dopo
la porta di Shikamaru viene assalita da uno squadrone di rugby, o
così pare.
La serratura trema, ma
non si apre.
"Stronzo", si sente
biascicare.
"Scacco matto"
sussurra, compiaciuto, il Nara.
Fregare
l’Uchiha era davvero troppo
semplice.
NdA: Lo ammetto:
quando ho realizzato chi fossero i due personaggi su cui avrei dovuto
lavorare, ho provato il forte impulso di mettermi le mani ai capelli e
cominciare ad urlare. ShikaSasu?
Come pene
si fa a scrivere una drabble ShikaSasu???
Avrei tanto voluto truccare
i risultati e proseguire per la mia strada come se nulla
fosse. Ma, si sa, io sono sadica e masochista, ragion per cui ho deciso
di imbarcarmi comunque in questa allegra impresa.
Sinceramente? Sul
risultato non mi pronuncio, ma mi sono divertita un sacco.
A torturare
l’Uchiha e mandarlo a nanna in bianco, dopo avergli fatto
ardentemente desiderare il favoloso
didietro di Shikamaru.
E a fare in modo che
Shikamaru lo fregasse alla grande, of course!
Aaaaah, che goduria! **
Ok, adesso la smetto
di dire cretinate XD.
La drabble
è di 109 parole, titolo escluso. Il prompt era AU, e si capisce
solo dalla squadra di rugby [oltre al fatto che, sì,
Shikamaru e Sasuke potrebbero stare insieme solo in un
“Alternative Universe”]. Spero abbiate comunque
gradito ^^.
Ringrazio Mokochan
e Coco1994
per aver commentato il precedente capitolo, la stessa Coco per aver
inserito la raccolta tra le “preferite” e Tulipano
per averla inserita tra le “ricordate” :).
Al prossimo
aggiornamento [che, comunque, non avverrà prima di una
settimana, causa viaggi travagliati dovuti
all’Università - sì, lo so che siete
contente/i! x°) ], con KibaInoSaku.
Mata ne!
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Capitolo 4 *** #Threesome [Kiba/Ino/Saku] ***
Tienimi per mano.
“Mi
manchi più del solito”.
"Potrebbe interessarmi, Yamanaka."
Neanche lo avverte, lo
sguardo famelico di Kiba sulle sue cosce scoperte, mentre pensa che lei non la chiama
da giorni. E su quel viscido ‘Mi manchi!’
ci vorrebbe sputare.
"Casa tua o casa mia?"
"Tua."
La mente altrove. Ino
non vuole sentire quelle lenzuola scivolarle sulla pelle... di nuovo.
"Promettimi una cosa,
Inuzuka" quel tramonto sta diventando troppo rosa, ha bisogno di
farsi del male.
"Promettimi che dopo
te ne andrai."
"Sarà
fatto."
E Kiba abbandona il
suo posto, con un braccio le cinge la vita.
Ma la mano che tiene
sul cuore, quella - no - davvero non è lui a stringerla.
NdA:
Pietà, abbiate pietà! Sono solo un verme, un
verme verminoso! [cit.]
So che questo
aggiornamento è arrivato più tardi del
previsto... chiedo venia! T__T
Adesso avrete capito
di avere a che fare con un essere fondamentalmente idiota, che parla
tanto ma conclude tardi [e male], o non conclude affatto, che, in
sostanza, non merita proprio niente
di niente!
Su, coraggio:
mandatemi pure a fanculandia.
So che lo
desiderate... io lo desidero da una vita!
Non è
volgarità, è soltanto un modo come un altro per
togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Dopo vi sentirete mooolto
meglio, parola mia! ;)
Mmmh... che altro
dire? La drabble è di 110 parole [titolo escluso], il prompt
era Threesome
e gliaggiornamentiavverrannosempreinmodocasuale/conuncertoritardo.
Avete capito? No?
Poco male. Era un
inutile messaggio subliminale che non valeva affatto la pena di
cogliere! *smile*
Ringrazio Mokochan,
Coco1994
e Tulipano
per aver recensito lo scorso capitolo [quest’ultima per
averli recensiti tutti e tre in un colpo solo, a dirla tutta ^^], boby
per aver commentato il primo e di nuovo Mokochan, per aver inserito la
raccolta tra le “ricordate”.
Alla prossima drabble,
con NaruHina
[che non so scrivere... e ti pareva! :D] e il prompt ‘hurt’.
Mata ne!
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Capitolo 5 *** #Hurt [NaruHina] [Buon NaruHina Day!] ***
Picture
from Google, but the icon is mine. Do
not touch!
Truly
smiling
“Se
solo il mio sorriso
potesse
diventare il tuo...”
Freddo.
Hinata lo avverte
chiaramente, nonostante la pesante sciarpa di lana avvolta intorno al
collo.
Nonostante la mano di
Naruto stringa la sua.
Perché in
un cimitero non
c’è vita.
E, davanti alla tomba
di Sasuke Uchiha, anche Naruto sembra privato della propria.
A Hinata non
è più necessario guardarlo per sapere delle
lacrime mute, del volto irrigidito, della mascella contratta.
Fa male. Fa maledettamente male.
Ma lui ha bisogno di
qualcuno che sorrida al suo posto.
E Hinata lo strattona
con dolcezza, incurva appena le labbra, sopisce il suo dolore nella
consolazione:
"Va tutto bene, Naruto-kun.
Torniamo a casa."
NdA: Drabble di 110 parole [titolo escluso], prompt: 'hurt'. Scritta e
pubblicata esclusivamente per il NaruHina
Day, altrimenti una tale oscenità non avrebbe
mai visto la luce. Come sempre, confido nella vostra clemenza! ;__;
Ringrazio Mokochan e coco1994 per aver commentato lo scorso
capitolo [troppo buone, ragazze, troppo buone. Dovreste veramente
seguire il mio consiglio e mandarmi dovevoisapete,
senza remore! D:]
Perdonate la brevità di queste assurdissime e insignificanti
note, ma ho un bisogno assurdo di rifocillarmi [possibilmente con le
varie schifezze dolciose che troverò in giro per
l'appartamento... quanto posso essere miserrima? .__.]
Alla prossima, con KibaHina [qualcuno ne sarà felice XD] e
il prompt 'baby'!
Mata ne!
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Capitolo 6 *** #Baby [KibaHina] ***
Just like it was.
Hinata
ha il sorriso più bello dell’universo.
Lo pensa intensamente,
Kiba, mentre scruta la compagna giocherellare con Akamaru - il
caschetto scompigliato dal vento.
E’ bello
perché discreto, gli entra nel cuore senza scalpitare, Kiba
sente che è soltanto
per lui.
Lo ha detto, a Shino,
che vuole crescere in fretta, che un giorno la sposerà!
L’amico ha
fatto spallucce, volgendosi altrove, ma Kiba sa che, oltre gli
occhiali, è felice.
"Kiba!"
Una voce lo riporta
alla realtà.
Hinata è
radiosa, nel suo abito bianco, il sorriso è rimasto lo
stesso... stavolta, non è per lui.
E mentre la abbraccia
e si congratula con Naruto, non può impedirsi di pensare che
avrebbe preferito rimanere bambino.
NdA: Che dire... non
ricordo più quanto tempo sia passato dall’ultima
volta.
La triste
realtà è che l’università si
sta portando via ogni mia più piccola briciola di energia
vitale, che al momento dovrei avere il libro di storia greca che mi
fuoriesce dalle orecchie e da qualche altro
pertugio non altrettanto sofisticato del nostro corpo e
che invece sono qui, a tediarvi con le mie minchia sciocchezzuole
*vomita arcobaleni*, perché un’idiota
non si smentisce mai il periodo è totalmente black e sono andata
in astinenza da scrittura.
Lo so, lo so: dovevo
porre fine ai miei tormenti proprio qui [e dare così inizio
ai vostri]?
Sì. Per la
motivazione, vi rimando alla terza porzione di testo barrato.
Già
*despair*
La drabble
è di 115 parole - titolo escluso -, il prompt ‘baby’ e il
risultato un’immensità di puntini sospensivi [in
cui inserire qualunque tipo di oscenità, chiaro].
Ringrazio Mokochan
e coco1994
per aver commentato lo scorso capitolo [<3].
Next step: Sasuke, crack [non quello di
cui si è fatto recentemente Kishimoto, quello dei miei
ultimi neuroni sani al venir fuori del personaggio in questione, sigh!
Non sono in grado *massaggia tempie*]
Read you soon
sooner or later! ^^”
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Capitolo 7 *** #Crack [Sasuke][Chap 402 inspired] ***
I’ll fly to you, then. For you.
Il falco vola in alto.
Il falco scruta da lontano e si avventa sulla preda, senza lasciarle via di scampo.
Non voglio più essere un serpente.
"Noi... non siamo più il serpente."
Chissà che volando io non ti raggiunga, Itachi. Ma bisogna darsi un contegno.
Sasuke sa che qualcosa si è rotto, ha avvertito il rubinetto fare ‘crack’ mentre l’acqua prendeva a sgorgargli dagli occhi e lui si portava una mano sul petto, come alla ricerca dell’ingranaggio incrinato - ma
lì c’è soltanto il suo cuore.
E le ultime parole di Itachi.
Cambio di piani: "Distruggeremo Konoha."
“Non ci sarà una prossima volta.”
No.
Non più.
NdA: Scrivere di Sasuke
è un parto. Con travaglio di dodici ore e dolori atroci. Poi dai
alla luce il pargolo e non ti sembra neanche vero, che una cosa
così mingherlina ti abbia fatto penare tanto a lungo, e sei
lì lì per dire a te stessa ‘Comecazz... avresti
potuto fare di meglio!’
Quanto a tempistica, si intende.
Che ‘ogni scarrafone è bello a mamma soje’ ed è cosa buona e giusta - in genere, più o meno (?).
Deliri senza capo né coda a parte, here I am.
Con Sasuke, una (pseudo)riflessione
sul capitolo 402 e precedenti - ultimi sviluppi del manga esclusi -,
107 parole e il prompt ‘crack’ - inalarne/fumarne un po’ mi avrebbe fatto taaanto bene.
Il giorno del mio compleanno.
... Qualquadra non cosa.
Della serie ‘Che compleanno dimmerda!’ - cit.
E va beh. Capita. Lo diceva anche Forrest Gump.
Io, per precauzione, provvederei a far condurre su di me un’approfondita analisi.
Perciò alla prossima, con Naruto e horror [di male in peggio].
Forse.
Se è tutto ok.
Ma ne dubito.
*fugge*
P.S. Of course, ringrazio sempre Mokochan e coco1994 per aver commentato lo scorso capitolo, continuando a dare corda ad un’idiota di tal calibro *commossa* (L)
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Capitolo 8 *** #Horror [Naruto] [Naruto/Sorpresa] ***
Il
peso di un eroe.
Il pallore inconsueto
del volto di Sakura è materiale,
gli perfora lo stomaco con più violenza di una katana,
quella che trafigge le viscere di Sasuke: l’amico muore ed
è lui a sanguinare.
A che giovano i poteri
del Rikudou, se non resta l’amore di chi ami?
Se Madara scompare
ridendo?
Svanisci anche tu.
Al centro del petto la
montagna degli Hokage, mentre tu ti assottigli, diventi inconsistente.
E’
il prezzo delle medaglie?
“Tenetevele,
le vostre schifose medaglie!”, ma rifiutare non basta. Va via
prima un arto, poi il senno, poi il cuore...
No!
Naruto si sveglia di
soprassalto, madido di sudore. Si regge la testa, inizia a piagnucolare.
“Naruto”
una voce calda.
“E’
il solito incubo” la voce gli afferra una mano, la protegge
tra le sue. Hinata se lo appoggia contro il petto e gli scompiglia i capelli “ci sono qui io.”
E Naruto riappare,
pezzetto per pezzetto, riacquista un suo peso.
Finché le
loro dita si intrecceranno, non avrà orrore della
levità dell’eroe: è l’uomo
reso solido dai legami, a restare.
NdA: Il
ponte del primo maggio si è rivelato produttivo, per cui
eccomi qua.
Sì, mi
rendo conto che su questo sito non si ha più la
benché minima idea di chi io sia, ciò non toglie
che io sia qua. Che non significa niente, solo la presenza, vabbé sto zitta che
è meglio.
Dunque.
‘What if?’ post-guerra, Sasuke è
realmente trapassato (cosa che forse avrebbe avuto più
senso, ma lasciamo che il dubbio permanga) e Sakura idem, Naruto
è tornato indietro dal suo coma e Madara l’ha
pagata, ma praticamente ha sterminato mezzo mondo per cui il prezzo
più alto l’ha pagato/lo paga Naruto. In sintesi un
quadretto felice, terrori notturni annessi.
174 parole,
flashfiction. Sì, dovevano essere drabble. No, non
cambierò gli avvertimenti per una singola eccezione. E
sì, sono stupida, ah-ah affermativo. Riesco persino ad
andare fuori quello che io stessa mi impongo, sono consapevole del mio
stato - e trasgrediamo senza scrupoli, finché si
può trasgredire!
C’è
un accenno NaruHina? Davvero?
... Ok,
c’è, perché sono inguaribile. Ci
eravate arrivati anche in autonomia, ma credo il termine
‘inguaribile’ (insieme a
‘stupida’) sia la risposta a ogni vostro quesito.
‘Levità
dell’eroe’ perché l’eroe
è labile, è un’immagine e conforta ma
non vuol dire nulla, mentre l’uomo dietro
l’immagine è solido, carne e pensiero tenuti
insieme dagli affetti, indispensabili
affetti *toh, sembra quasi che sappia cosa sta dicendo*
Grazie per... boh, la
pazienza? La sopportazione?
E alla prossima: Dark plus Karin e Shikamaru -
in cosa mi sono andata a cacciare, sigh.
*inchino*
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Capitolo 9 *** #Dark [Karin e Shikamaru] [No pairing!] ***
Spesso
capire non è l’importante.
“Racchia,
facciamo un gioco?”
La voce di Suigetsu le
giunge gelida attraverso il muro della cella, come tutto lì
dentro.
“Io ti do
della racchia e tu sbraiti come un’isterica.”
Non ha voglia di
ribattere. L’oscurità li avvolge
dall’esterno e lei la sente scivolarle nelle vene, a breve
smarrirà ogni senso...
“Karin?”
“Dovresti
rispondergli.”
Braccia conserte,
espressione stanca: sentinella
Shikamaru Nara.
Karin lo fissa quasi
con sfida.
“Lui non capisce.”
Shikamaru abbassa le
palpebre, replica con tono fermo: “Credo sia abbastanza che
tenti di risollevarti il morale.”
C’è
qualcosa di molto saggio, in quelle parole. E, anche se per motivi
diversi, ora Karin vorrebbe pestarli entrambi.
Nonostante
l’oscurità.
NdA: 110 parole,
gaudio! Quando riesco a rientrare perfettamente nei limiti mi parte il
gaudio *espressione estatico ebetoide, ultimamente lo usa spesso in
riferimento a se stessa, ‘ebetoide’, non
è cosa buona. O forse sì?*
Come precedentemente
annunciato, il pairing non l’ho tentato neanche. Ho tentato
un’interazione un minimo sensata, che lasciasse dietro
sé riflessioni e il necessario in leggerezza... mi auguro di
essere riuscita nell’intento.
Spesso
l’importante non è il capire, Karin lo intuisce ma
il fatto che sia un altro a farglielo notare la irrita alquanto -
eccheccazzo, vorrei vedere, nella sua situazione! XD La guerra finisce
e a Konoha ti rinchiudono in cella, bel quadretto. E poi
c’è Suigetsu nella cella accanto... fortuna che le
torna la voglia di pestarlo. Con buona pace
dell’oscurità - ci vorrebbe un Suigetsu per ogni
persona, magnificentissimo risollevare il morale!
Ringrazio Mokochan e slice per i commenti
e chiunque legga, segua, ricordi, preferisca: grazie davvero, ancora
una volta.
Alla prossima con
Temari, Neji e “romance” - yeeep, la parte finale
di questa raccolta vira sempre più verso il delirio astruso!
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Capitolo 10 *** #Romance [Neji/Temari] [Accenni NejiHina e ShikaTema] ***
(Bad)
romance.
Temari non sa perché
continui a lasciarsi accarezzare da due mani che non le riservano
dolcezze, due mani dure di rimpianto.
“Non sarai
mai come Shikamaru” biascica, digrignando i denti, mentre
Neji le artiglia i glutei e la invade di dolore, penetrandole dentro.
“Lo
so”, atono, lo sguardo altrove e in esso una scintilla di
rabbia impotente.
La
guerra porta via tante cose.
“Allora”
soffia Temari, trattenendo un ringhio oppure un gemito
“perché?”
“Perché
io non sono lui e tu non sei lei.”
Vero.
Neji non ha gli occhi
scuri e lei non ha iridi d’opale.
Un urlo, ormai allo
stremo, di disperazione e di piacere: riusciranno mai a rassegnarsi?
NdA: Questa
storia del (bad) romance tra Neji e Temari mi frulla in testa fin da
quando mi sono capitati il prompt e i personaggi accoppiati, per cui
è venuta fuori una drabble tristerrima, sebbene non sia un
periodo da angst.
Che poi che vorrebbe
dire, periodo da angst? *ride sola*
Misteriosi misteri (?)
a parte, sono 110 parole, ‘What if?’ sul corso e la
fine della guerra. E se Neji non si fosse mai precipitato a proteggere
Hinata? Se Shikamaru fosse davvero morto? Se Neji e Temari si fossero
incontrati al termine dell’incubo, sofferenti ma pregni del
loro consueto orgoglio?
Forse sarebbe scattato
qualcosa, avrebbero tentato di colmarsi a vicenda e tuttavia senza
convinzione, rimanendo ancorati al passato. Nessuna concessione alla
tenerezza, uno scambio cromatico intollerabile, Neji non è
Shikamaru e Temari non è Hinata - e in questa
diversità credono di salvarsi, o perlomeno di lenire le
ferite.
Riusciranno a
rassegnarsi, ad accettare quello che è così
com’è, senza astruse congetture?
A me piace pensare di
sì, prima o poi, la vita è una cosa meravigliosa
e va avanti!
Ma chissà
cosa ne penserebbero loro, ogni personaggio di ogni diversa storia va
da sé *sembra che deliri ma non delira. Forse*
Grazie a chi legge,
segue e non si stanca. Oppure sì, ma uno sguardo ce lo butta
comunque.
Alla prossima!
Con Karin, Ino e il prompt Death - ironico,
come questo pairing sia spuntato nuovamente dal cappello (o meglio, dal
nonricordopiùcos’era
in cui ho infilato i bigliettini) dopo averne già scritto in
autonomia. Adesso vatti a inventare qualcosa di nuovo X’D
P.S. La prossima ossia
l’ultima, non ci credo!
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Capitolo 11 *** #Death [Karin/Ino] ***
I
due volti dell’alba.
C’è
qualcosa che intimidisce, nei raggi dell’alba, un chiarore
soffuso che cancella le prospettive di ogni ieri. Il corpo di Karin
è nudo, disteso tra le lenzuola, puntellato di squarci rosa
pallido come memento di un terrore insondabile: morta.
Ino l’ha
incontrata una sera con gli occhi spenti e la volontà a
pezzi, ha scelto di rischiare accarezzandole le cicatrici, contro ogni
oscuro presagio, è
stata fortunata. Ma talvolta, a scorgerla così
inerme, il terrore ritorna - no,
non ora che la ama!
In un mugolio
insoddisfatto Karin solleva le palpebre,
“Buongiorno”, sussurra, lievemente arcigna.
Ino non trattiene un
sorriso: è l’alba di un nuovo giorno e Karin vive.
NdA: Fine.
Siamo giunti alla fine - sono giunta, ok, ogni tanto mi lascio sfuggire
il pluralia maiestatis X'D
Ma no, no! Mi riferisco a tutti voi che seguite/che avete seguito: grazie.
Per i commenti, per aver preferito, ricordato, seguito... grazie di
cuore. Può sembrare una sciocchezza, ma vorrei vi giungesse
la portata della mia gratitudine e mi auguro che ci si riesca, con un
po' di buona volontà *inchino*
109 parole, Karin/Ino, se si vuole collegata a una storia scritta tempo
fa - una sorta di What
if? dal finale che apprezzo molto di più, ecco.
Quanti cambiamenti, in... un anno? Due? Forse anche di più,
in ogni caso spiazza un po', vedersi mutare, ma è
così bello, a uno sguardo più attento e meno
superficiale... i soliti due
volti di tutte le albe.
Ho portato a termine la mia prima raccolta per cui non
aggiungerò altro, sono impegnata a stupirmi e in parte a
commuovermi, ah-ah, avete letto bene, yesss *sospiro, i molteplici
significati di un sospiro*
Non posso più dire alla prossima volta, sono scossa!
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