Sole, Luna ed Equestria

di Katonoffirecrow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo I ***
Capitolo 3: *** Capitolo II ***
Capitolo 4: *** Capitolo III ***
Capitolo 5: *** Capitolo IV ***
Capitolo 6: *** Capitolo V ***
Capitolo 7: *** Capitolo VI ***
Capitolo 8: *** Capitolo VII ***
Capitolo 9: *** Capitolo VIII ***
Capitolo 10: *** Capitolo IX ***
Capitolo 11: *** Capitolo X ***
Capitolo 12: *** Capitolo XI ***
Capitolo 13: *** Capitolo XII ***
Capitolo 14: *** Capitolo XIII ***
Capitolo 15: *** Capitolo XIV ***
Capitolo 16: *** Capitolo XV ***
Capitolo 17: *** Capitolo XVI ***
Capitolo 18: *** Capitolo XVII ***
Capitolo 19: *** Capitolo XVIII ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


La notte regnava sovrana, mentre stormi di pipistrelli grazie al loro sonar si muovevano rapidi ed intrepidi all'interno di ciò che restava dell'antico castello delle principesse d'Equestria.

Lontano dalle loro menti era il pensiero che presto tutto ciò che conoscevano di quel loro mondo, sarebbe cambiato.

Di colpo una forte raffica, proveniente dall'esterno, inondò ogni anfratto del castello, facendo risuonare tra le sue mura migliaia di fischi che, per qualche istante, parvero grida di disperazione e nitriti di terrore.

Quando finalmente il silenzio fu ristabilito, una strana calma spettrale cominciò a diffondersi tra le mura quando, da un corridoio buio illuminato solo dalla fioca luce lunare che penetrava prepotentemente dal soffitto diroccato, si cominciarono ad udire dei passi.

Lentamente dal corridoio, illuminato per brevi tratti, si incominciò ad intravedere una figura che diventava man mano più nitida, mentre continuando la propria marcia, si accingeva ad entrare nell'antica sala del trono.

L'essere bipede si fermò all'entrata, e spalancò gli occhi.

L'occhio destro era completamente nero, come un buco nero che tutto divorava, mentre il sinistro era di un vivido viola che lasciava distinguere a malapena l'iride dalla pupilla, anch'essa del medesimo colore, con al centro di un colore decisamente più marcato una croce magica.

La creatura del tutto simile ad umano, indossava una camicia bianco latte, una cravatta bordeaux come il sangue ed una giacca lunga a doppio spacco nera in velluto, mentre nella parte inferiore del corpo portava un paio di pantaloni neri di velluto, e, a completare il tutto, delle scarpe nere.

La figura ora immobile sulla soglia della stanza, fece sbattere sul terreno un bastone di legno con pomo di avorio e madreperla, causando come per magia l'accensione di diversi fuochi fatui azzurri, che cominciarono a danzare in circolo sul soffitto diroccato, fornendo una degna illuminazione a ciò che un tempo era stato un luogo di culto e di vita per le due principesse.

« Hai intenzione di celarti ancora a lungo ? Sai bene che è stanotte il momento migliore per infrangere i sigilli, o forse...» sibilò l'essere, portandosi la mano sinistra sotto il mento , sorridendo leggermente.

« Forse hai deciso di restare in eterno dormiente lasciando che le figlie dei tuoi nemici continuino a regnare sul tuo regno ?! » tuonò la figura stendendo il braccio destro verso il centro della stanza, puntando con la punta del proprio bastone nel vuoto dinanzi a se, tenendolo saldamente stretto nella mano.

Pochi istanti dopo quelle sue parole, dai mattoni che formavano il pavimento cominciarono a fuoriuscire quattro serie di radici nero pece, che cominciarono ad intrecciarsi nel punto che l'essere, ora sorridente, aveva indicato.

« Oh...vedo che allora non sei poi così addormentato ..però vedi di sbrigarti a ricomporti...sai non ho tutto questo tempo da perdere...»

« SILENZIO !! » tuonò l'essere che lentamente stava prendendo forma e di cui, per ora, si poteva osservare soltanto una testa di pony, dal manto grigiastro e dall'ispido crine bruno che, con le proprie iridi rosso sangue scrutava con indescrivibile aria omicida l'umanoide Il quale, per tutta risposta scomparve, ricomparendogli di fronte e puntandogli il bastone nel punto dove sarebbe dovuto trovarsi il collo dell'equino, anche se vi si trovava soltanto un intreccio di radici, che vorticavano cominciando a formare quattro arti.

Per qualche istante regnò nuovamente un profondo silenzio, mentre le due figure che si scrutavano con sguardo carico d'astio veniva illuminati e dai fuochi danzanti i quali sembravano quasi essere alimentati da ciò che stava accadendo.

« Non sei cambiato per niente durante questi diecimila anni...Signor Nero...» sibilò l'equino, sorridendo leggermente mentre l'essere si allontanava di qualche passo, storcendo la bocca in un ghigno a sua volta.

« Sai...io a differenza di voi creature mortali non ho il problema della vecchiaia e della morte...oh dimenticavo, tu non sei più mortale...» sibilò il Signor Nero, con un pizzico di sarcasmo nel tono di voce che fece storcere leggermente il naso al pony ormai si era quasi completamente rigenerato.

« Già...se la si può chiamare immortalità l'essere legati in eterno a questo pianeta...Tsk...quando questo mondo finirà allora anche io potrò finalmente trovare riposo...» sospirò lo stallone.

Con un movimento secco dei quattro arti, recise le radici che lo avevano formato, rivelando appieno il suo vero aspetto.

Si presentava come un pony dal crine scuro ed ispido e dagli occhi cremisi.

Il suo manto completamente grigio era quasi totalmente coperto da un lungo abito cerimoniale viola all'esterno e color terra bruciata all'interno.

Ad entrambi gli zoccoli portava delle protezioni nere che, negli arti inferiori si fondevano a due rinforzi bianchi fusi con dei pantaloni neri che terminavano dentro all'abito viola, che terminava a sua volta con le maniche un poco larghe mostrando il manto del pony.

Nero restato qualche istante immobile a scrutare il pony che, da quando aveva ri-acquisito le proprie sembianze aveva dato luogo ad un vero e proprio concerti di scriocchiolii prodotti dal suo collo e dalle sue giunture, cominciò ad essere irrequieto voltando il volto verso il cielo notturno dove si iniziarono ad intravedere le figure di due bat pony avvicinarsi al castello.

« A quanto pare abbiamo compagnia...vecchio mio...»

« Tsé ! Tengo a ricordarti che tu hai molti più anni di me Nero !! Inoltre...pensi seriamente che due infime creature come quelle possano darmi noia...? » sibilò acido il pony, che con calma glaciale si affiancò all'umano, sollevando il viso per guardarlo.

Quest'ultimo sospirò pacatamente, incrociando le braccia dinanzi a sè.

« Sei consapevole che non ti aiuterò a portare a termine i tuoi progetti, né tanto meno a difenderti ora, vero ? »

« Ne sono certo, proprio come so che non interferirai nemmeno.

A te piace solo osservare portare avanti i tuoi sciocchi interessi... comunque non mi serve il tuo aiuto, so già a chi rivolgermi...» ringhiò il pony sollevandosi sugli arti posteriori, per poi distendere lo zoccolo anteriore destro verso i due stalloni in rapido avvicinamento.

« Solo perché tu non li comprendi non significa siano sciocchi, ma è inutile parlare con un esseruncolo come te...dunque credo che andrò ad osservare lo sviluppo della situazione altrove...» disse il Signor Nero,stendendo la mano sinistra col palmo verso l'alto dinnanzi a sé su cui comparve un cilindro nero con un nastro rosso che, prontamente, l'essere posò sul proprio capo.

Passarono alcuni istanti di silenzio durante i quali gli unici suoni percettibili furono quelli di una serie di radici nere acuminate avevano cominciato a fuoriuscire dallo zoccolo destro dello stallone, il quale tenendo lo sguardo rivolto verso le due guardie di Luna, si rivolse un ultima volta all'umano essendosi accorto che era ancora presente".

« Sei ancora qui ?! Vattene ora...tanto sono certo ci rivedremo presto...sfortunatamente ! » disse acido l'equino mentre Nero, cominciando leggermente a sbiadire sprofondando nel terreno come se esso fosse soltanto uno specchio d'acqua.

Poco prima di sparire però, sogghignando leggermente, mosse il proprio bastone orizzontalmente, facendolo scontrare contro lo zoccolo posteriore destro del suo interlocutore, che nel medesimo istante aveva sparato una raffica di lunghe spine verso i due pony.

Grazie a questa distrazione, i due riuscirono a schivare l'attacco.

« Oh che peccato li hai mancati...beh..immagino succeda quando si è così maldestri...i miei ossequi... Master...» disse Nero, scomparendo nel pavimento della sala del trono subito dopo riempita di spine scagliate dal pony che, in preda ad una crisi di nervi, aveva scagliato un secondo attacco cercando di colpire quell'essere.

« Dannato Nero !! Uff...se solo non fosse immortale io...beh...poco male...meglio non perdere ulteriore tempo...inoltre...» disse Master, bloccandosi di colpo e spiccando un balzo verso l'alto, atterrando con entrambi gli zoccoli sul soffitto fissando la sua precedente postazione dove ora si trovavano i due bat pony, con conficcate due spade nel terreno che brandivano coi denti.

«...devo prima sistemare voi due dannati lacchè !! » gridò, dandosi una spinta contro il soffitto, che scricchiolò copiosamente, mentre Master venne proiettato a velocità impressionante verso i due stalloni che ebbero soltanto il tempo di alzare i musi cercando invano di estrarre le spade dal pavimento, per poi ritrovarsi i due zoccoli anteriore dello stallone dal manto grigio, piantati nel collo, schiacciandoli con violenza devastante contro il pavimento che venne crepato, formando una voragine sferica.

Un grosso polverone si sollevò tutto attorno ai tre, mentre l'intero palazzo venne scosso da una violenta scossa che causò il crollo di alcuni settori sotterranei.

Non appena la polvere si fu diradata, ed il silenzio fu tornato l'unico sovrano del palazzo in rovina.

I deboli raggi della luna che ora fornivano l'unica fonte di illuminazione dato che i fuochi di Nero si erano spenti dopo la sua uscita di scena, mostrarono la figura di Master allontanarsi nello stesso corridoio da cui era giunto l'essere dall'aspetto umanoide, lasciando ad ogni passo degli arti anteriori delle tracce rossastre che lentamente cominciavano a sbiadire dietro di lui.

« Molto bene...questa è fatta.

Ora, devo solo trovare dei servi degni sottoposti, che mi aiuteranno a riprendere ciò che mio...e terminare una volta per tutte la dinastia del Sole e della Luna...» ringhiò lo stallone il quale, immerso nel buio del corridoio, teneva il proprio sguardo rosso sangue  dritto dinnanzi a se, mentre nella stanza da poco lasciata, i due corpi delle guardie di Luna, ormai privi di vita giacevano al suolo, circondati dallo stormo di pipistrelli che, con una triste nenia a loro solo udibile, piangevano i loro consanguinei morti in modo tanto atroce.

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Capitolo 2
*** Capitolo I ***


 

Il sole era finalmente sorto ad Equestria, sollevato con la propria magia da Princess Celestia, che si ergeva trionfante sulla torre più alta del castello di Canterlot, sotto gli occhi meravigliati ed estasiati dei suoi sudditi che, malgrado fossero abituati a tale spettacolo, restavano ogni volta abbagliata dalla solenne figura della loro regnante mentre faceva sorgere il proprio astro , portatore di luce e di vita, sul loro regno.

Ad ammirare tale spettacolo a poca distanza dal castello, nella boscaglia, si trovava Black, un alicorno dal manto nero come la pece, dal crine smeraldo e dalle possenti ali draconiche, invidiategli da tutto il suo regno.

Poiché egli era il principe dell'impero di Inkhorse, la patria dei colori e dei fluidi magici.

Lo stallone, che indossava il suo collare regale con rubino rosso fuoco, si trovava a così tanta distanza del suo regno al fine di incontrare le due principesse di Equestria, per siglare un nuovo trattato commerciale trai due regni, facendo modo che la loro consolidata alleanza formata già da tempo venisse fortificata.

« Dunque sono finalmente arrivato...beh non c'è che dire , ogni volta che torno qui sembra che questo regno migliori a vista d'occhio...anche se mi sembra ancora terribilmente noioso...in ogni caso...ehm..Strom...Smort...» cominciò l'alicorno, voltando il capo il capo a destra e sinistra in modo frenetico.

« Storm signore...si pronuncia Storm...» rispose con voce lieve un piccolo pony dal manto color terracotta e dal crine rossastro, che avanzò lentamente sulla destra dello stallone, trainando dietro di se un carro con posate sopra un'incredibile quantità di valigie di proprietà del principe.

Quest'ultimo sollevò un sopracciglio scrutando con aria sorpresa il giovane pony che, malgrado la minuta taglia, aveva dimostrato un incredibile resistenza e forza trainando per tutto il viaggio senza mai fermarsi un tale carico, senza contare che aveva sopportato persino le sue innumerevoli chiacchiere e racconti che usava per determinare il carattere delle persone basandosi sulle loro reazioni.

« Uhm si giusto, Storm. Dimmi ragazzo, ti va di fare una pausa ? Tanto ormai siamo arrivati, non vedo il motivo di affrettare le cose, e non accetterò un no come risposta !! » disse lo stallone smeraldo avanzando di qualche passo per poi, con un leggero battito d'ali, voltarsi verso il suo interlocutore che, grattandosi nervosamente le zampe anteriori l'una sull'altra, parve essere in imbarazzo.

« Beh ecco Prince Black Blot...»

« Chiamami solo Black ragazzo...»

«...ecco si..in realtà dovevamo andare subito dalle Principesse...ma comunque...ha già detto che non accetterà un no...quindi....perché me lo ha chiesto...? » chiese il pony con un leggero tremore nel volto, mentre l'alicorno si portò lo zoccolo anteriore destro sotto il mento, spostando il proprio sguardo verso il cielo.

« Questa è un ottima domanda Strom...»

« Storm..»

« E' uguale..! in ogni caso hai ragione, ho detto di no, ergo ci rilasseremo un po' qui.

Coraggio, andiamo a sederci vicino a quell'albero !! » sentenziò Black, illuminando il proprio corno di una spirale smeraldo tendente all'azzurro, che avvolse i perni dell'imbragatura di Storm, facendola sganciare, in modo che potesse muoversi liberamente.

Non appena il puledro si accorse della propria libertà, trattenendo a fatica la felicità per la sosta, si avviò trottando nella destinazione prescelta dal principe di Inkhorse.

Il giovane pony, però, si bloccò dopo pochi istanti, voltandosi indietro, come se avesse avvertito una strana aura alle sue spalle, ma vide soltanto l'alicorno che lo fissava con un leggero sorriso in volto.

« Coraggio ragazzo, vai pure. io arrivo subito, devo solo controllare una cosa..» disse Black, con voce calma e rilassata, facendo cenno con lo zoccolo anteriore destro al suo accompagnatore di precederlo.

Il principe restò immobile qualche istante, aspettando che il puledro avesse raggiunto l'albero voltandogli le spalle, e non appena ciò accadde, illuminò il proprio corno avvolgendosi di una luce bluastra, cominciando ad arretrare, lasciando, nel punto dove poco prima si trovava, un suo clone liquido sorretto da un campo magico temporaneo che lo riproduceva perfettamente nelle sue sembianze.

Pochi istanti dopo, mentre Black osservava compiaciuto la sua copia d'inchiostro magico, possibile solo grazie alla conoscenza di un vero maestro della magia dell'inchiostro e dei fluidi quale lui era, una voce annoiata provenì dall'interno del carro con tutti i bagagli.

« Dunque Prince Black, hai finito di osservare il tuo incantesimo oppure hai intenzione di farmi attendere ulteriormente ? »

« Ma quanto siamo impazienti oggi..! Eppure mi pare di aver fatto tutto ciò che mi hai chiesto no ? » rispose acido l'alicorno, mentre dal lato sinistro del carro cominciò a fuoriuscire la figura umanoide del Signor Nero che, appena fu completamente visibile, cominciò a recuperare la propria solidità strutturale, mostrandosi in tutta la sua tetra eleganza, brandendo con entrambe le mani il suo bastone in avorio, puntato con fare stizzito sul terreno erboso che cominciò A fumare lievemente.

« Ehy, fai attenzione, Neruccio. rischi di appiccare un incendio così..»

« Zitto ! Non permetterti più di chiamarmi in questo modo, inutile ammasso di inchiostro e carne.

Ascoltami bene, se sei venuto fino a qui è grazie a me, quindi vedi di portarmi rispetto, se non vuoi che ti ricordi quanto può essere oscuro l'abisso...» sibilò acido l'umanoide, scrutando con il suo occhio sinistro il principe che, pur non volendo dare a vedere, non poté nascondere il brivido che gli corse lungo la schiena davanti a quell'essere.

« Già, ma sono quasi certo che tu non mi abbia fatto venire qui soltanto per un trattato che sappiamo benissimo non servire a nulla, dato che i miei rapporti con Canterlot sono ottimo, specialmente con Luna e Celestia...quindi dimmi, Nero: quale è il vero motivo per cui hai insistito tanto perché io venissi ? » chiese Black, avvicinandosi di qualche passo al suo interlocutore che cominciò a fare lo stesso, fino a fermarsi a meno di un metro l'uno dall'altro.

« Sai bene che non mi piace dare spiegazione...Black...ma stavolta voglio essere generoso, ti dirò la motivazione di questa mia richiesta.

Dimmi, tu cosa sai dei genitori e creatori di questo mondo ? » chiese il Signor Nero, restando immobile nella sua posizione statuaria, attendendo la risposta dello stallone che lo fissava coi suoi occhi bicromatici.

« Beh quello che so l'ho letto sui libri di storia...tempo fa...guardando qualche pagina...se non ricordo male c'era scritto che avevano fatto qualcosa...di molto creativo...si...un...qualcosa di epocale...»

« NON HAI LETTO UN ACCIDENTE DI NIENTE !! » tuonò il Signor Nero che, senza volerlo, a causa dell'energia sprigionata, fece incendiare il terreno attorno a se con delle lugubri fiamme nere.

« Ehy..ehy stai calmo, dai !! Ho solo poca memoria !! » rispose l'alicorno che, illuminando il corno di luce smeraldo, fece fuoriuscire dal terreno l'acqua presente al suo interno, soffocando le fiamme nella speranza che Storm non si fosse accorto di nulla.

« Su questo devo darti ragione, non è un bene che rilasci anche solo in minima parte il mio potere, ma vedi...quando si fanno certi incontri è difficile non restare insensibili...»

« Ti riferisci a me...? » chiese Black, sorridendo vistosamente, pensando di essere al centro dell'attenzione come sempre, viste le sue ormai risapute stramberie come regnante e come mago.

« No...tu non sei altro che un puledrino con un grande talento...io sto parlando di un essere che potrebbe spazzarti via con un solo zoccolo, caro principe...» disse con tono provocatorio l'umano, sul cui volto si era dipinto un sadico sorriso, che fece gonfiare diverse vene sul collo a Black.

« Certo, come no !! Sai bene anche tu che non esiste nessuno in grado di sconfiggermi !! Persino Luna e Celestia sarebbero in difficoltà contro di me !! Te lo stai inventando, Nero !! » rispose acido l'alicorno, avanzando di qualche passo verso l'umanoide che, continuando ad avere un espressione compiaciuta in volto, cominciò a svanire nel terreno sotto i suoi occhi sta meglio, che fremeva di rabbia.

« Chissà...può essere che me lo stia solo inventando...o forse che mi voglia divertire a vederti sconfitto per una volta...certo è che...»

« COSA ?!? »

« se venissi sconfitto questa volta...sarebbe per sempre...e finiresti nell'oblio...a fare compagnia ai tuoi genitori...ahaha...»

« MALEDETTO !! » tuonò l'alicorno colpendo il terreno con un potente flusso magico smeraldo che, a contatto con esso, lo fece ingrigire istantaneamente per un immensa zona, arrivando fino all'albero dove Storm lo attendeva.

Passò qualche istante mentre la risata satanica di Nero continuava a riecheggiare nelle orecchie dell'alicorno che, troppo concentrato a fissare il punto dove l'umano era scomparso, aveva dimenticato che il clone d'inchiostro aveva terminato la sua durata magica e si era disfatto al suolo, dipingendolo dei colore dello stallone.

« Ehm Prince Black...cosa è accaduto ?? Perché avete colpito questa zona con un incantesimo solvente...? » chiese Storm, che, non appena aveva avvistato il clone disfarsi, si era avviato in tutta fretta dal carro, trovando l'alicorno intento a fissare con intensità il terreno ingrigito.

Quest'ultimo si voltò di scatto, fissando il puledro in modo tanto truce da farlo arretrate di qualche passo, piegando le orecchie per paura di aver commesso un errore.

« Non è accaduto assolutamente niente Strom...ed ora muoviamoci, voglio incontrare Princess celestia e Princess Luna. » ordinò con tono imperioso e distaccato l'alicorno, cominciando a dirigersi verso il castello, mentre Storm, ancora impietrito, ed ulteriormente impaurito dal tono e dallo sguardo del suo interlocutore si avvicinò al carro, riagganciandosi i perni alla groppa, e, con un grande sforzo, ricominciò a trainare i bagagli dell'alicorno, notando come, stranamente, sia il carro che i bagagli sembrassero essere leggermente strinati da una fonte di calore sconosciuta.

« ALLORA TI MUOVI E DEVO ASPETTARE ANCORA MOLTO !! » tuonò Black, che aveva già preso una notevole distanza dal pony di terra che, a sentire tale urlo, seppur trattenendo per se i commenti sulle pessime maniere del principe, cercò di sorridere e ricordare il motivo per cui aveva accettato quella missione.

« Non preoccupatevi...Lightning, Neis...quando sarò diventato più forte tornerò a fare parte del Team Twirl, è una promessa...!! » sussurrò Storm, poco prima di cominciare a trottare con tutte le sue forze verso Black, che, concentrato solo su ciò che il Signor Nero gli aveva detto, aveva completamente dimenticato il motivo della sua visita, sostituendolo con un nuovo scopo,: scoprire cosa era accaduto ai genitori delle Principesse.

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Capitolo 3
*** Capitolo II ***


Lentamente Master fuoriuscì dal castello diroccato delle principesse, trovandosi a fronteggiare la sua prima alba dopo molti secoli di prigionia.

Il calore portato dalla dolce luce solare gli si posò leggermente sul corpo, illuminando appieno la sua figura, rivelando l'espressione schifata che aveva in volto.

« E queste cosa diavolo sarebbero ?! » tuonò lo stallone avvicinandosi iracondo ad una delle piante della EverFree Forest, la quale che si stagliava tutta intorno a lui.

« Queste...queste non sono le mie piante...cosa hanno fatto alla mia terra?...maledette...me la pagherete !! » ringhiò Master, posando lo zoccolo anteriore destro sul tronco marrone dell'albero che, partendo dal punto di contatto, cominciò ad annerire.

In pochi istanti il fogliame cadde al suolo ed i rami cominciarono a riempirsi di spine nere, facendo assumere alla pianta un aspetto ancor più pauroso di quanto non fosse già.

Non appena la muta fu terminata, Master arretrò di qualche passo, ammirando il suo operato con un leggero sorriso, mentre coi suoi occhi di sangue scrutava in ogni dettaglio l'orrido paesaggio che lo circondava, paragonandolo alla sua creazione.

« Sono certo che tutto questo è opera vostra...Cosmos...Galaxia...voi, maledetti...persino dalle vostre luridi prigioni avete continuato a prendervi libertà sul mio mondo, schifosi ladri !! » esplose il pony, sollevandosi sugli arti inferiori, fissando con odio l'astro che ora risplendeva in cielo, portando luce e calore ad ogni essere vivente di quel mondo.

Lo stallone rimase immobile qualche istante a contemplare la stella, mentre in lui l'astio ed il risentimento ribollivano come una caldera infernale, e fu durante quel momento di contemplazione che una voce raggiunse le sue orecchie.

« Attento, straniero, a non esagerare, o il sole ti potrebbe scottare !! »

L'equino si voltò di scatto verso la fonte del suono, constatando come dalla foresta fosse fuoriuscita una zebra dalla folta cresta che lo osservava con un leggero sorriso in volto.

« Tsé ! Il sole non può ferirmi, ci vuole ben altro...in ogni caso, chi sei tu..? Un altra guardia delle principesse ? » chiese lo stallone, posandosi nuovamente sui quattro arti, senza distogliere lo sguardo dalla sua interlocutrice che, al contrario emise una leggere risata, portandosi lo zoccolo anteriore sinistro dinanzi al volto.

« Il mio nome è Zecora, molto piacere, ma con le guardie non ho a che vedere » rispose la zebra, avvicinandosi al pony dall'abito viola, che doveva apparire tremendamente teso ai suoi occhi.

« Seguimi, straniero.

Questa foresta è pericolosa, ti occorre una guida meticolosa !! » disse Zecora, facendo cenno con la testa di seguirla, per poi voltarsi e cominciare a procedere tra due alberi.

Master restò immobile per qualche istante, valutando la proposta della zebra che, per quanto risultasse irritante era la sua unica possibilità di uscire da quel posto orrendo.

« Tralasciando l'enorme sciocchezza della pericolosità..penso potrebbe tornarmi utile questa creaturina...magari potrebbe condurmi direttamente dai miei bersagli...» pensò lo stallone, mentre un sorrisetto sadico gli si dipingeva in volto al pensiero di poter far sparire per sempre le eredi degli usurpatori che lo avevano sconfitto.

I due proseguirono per diverso tempo all'interno della EverFree, nella quale il pony dal manto grigio restò decisamente stupito di quanto la sua terra fosse cambiata durante la sua prigionia.

La foresta che un tempo era dominata solo dal nero e dal terreno grigiastro, ora era piena di colori.

Ovunque lui voltasse lo sguardo vedeva piante di ogni genere, specie di animali a lui sconosciute, e, con suo orrore, non verificava la presenza di nessuna delle sue antiche razze o specie in quel luogo.

« Dimmi Zecora...che tu abbia memoria...questo luogo è sempre stato così...? »

« I luogo che tu vedi così è stato per millenni, lo dicono le fonti senza dilemmi » rispose lei, mentre in lontananza si cominciava a notare un albero illuminato, decisamente più grande degli altri, che altro non era che la dimora della zebra.

Quelle parole furono come aghi ipodermici conficcati nella testa dello stallone, che digrignò con forza i denti, finendo quasi per dislocarsi la mandibola.

« Quindi hanno cambiato anche la storia....dannati...radere al suolo tutto quanto...riporterò questa terra al mio tempo...e sarò l'unico essere a dominare, come è giusto che sia...» pensò con rabbia, mentre tutto il suo corpo veniva pervaso da una crescente energia che, involontariamente, cominciò a far mutare le foglie e l'erba al suo passaggio, facendole annerire istantaneamente ad ogni suo passo.

Nello stesso istante, Zecora entrò all'interno della propria dimora, aprendo con calma la porta con lo zoccolo anteriore, inoltrandosi nella stanza.

« Coraggio, giovane stallone, non aver timore, qui c'è un bel tepore » disse con voce calda e rassicurante la zebra, invitando Master ad entrare.

Quest'ultimo sollevò lo sguardo, osservando schifato la casa, della sua accompagnatrice e, dopo aver espresso tutto il suo disgusto con un lungo sospiro di compatimento, si apprestò a varcare la porta di ingresso, constatando come all'interno della catapecchia vi fossero appese al muro diverse maschere tribali e numerosi amuleti di vario genere, dall'utilità a lui sconosciuta, oltre ad un grosso calderone al centro della stanza, contenente una sostanza verdognola fumante.

« Sei forse una maga, Zecora ? » chiese Master, sollevando un sopracciglio, mentre con un colpo dello zoccolo posteriore sinistro richiuse la porta, che scricchiolò all'impatto.

La zebra, postasi dinanzi al pentolone senza degnare di attenzione il suo ospite, afferrò con gli arti superiori un bastone di legno, che vi immerse, cominciando a mescolare la brodaglia dall'aspetto poco invitante.

« Ti ho fatto una domanda..rispondimi !! » ringhiò lo stallone, avvicinandosi al calderone dal lato opposto di Zecora, che sollevò lo sguardo con sufficienza verso di lui, con espressione severa.

« Ti ho sentito, straniero, non temere, ma penso che prima ti dovresti sedere. » rispose lei, con tono imperioso, facendo arrabbiare il pony di fronte a lei che, per tutta risposta si sollevò sugli arti inferiori e, con un fendente dello zoccolo anteriore destro, colpì con violenza inaudita il pentolone, facendolo volare contro una delle pareti con tutto il suo contenuto.

In quell'istante, un pesante silenzio aveva preso possesso della dimora, rotto soltanto dalle gocce di brodaglia che tintinnavano sul pavimento.

Stranamente, però, Zecora era rimasta immobile, senza dare alcun segno di paura dinanzi a questo gesto, ed ora fissava in malo modo il pony in piedi dinanzi a se, che la osservava con sguardo carico di rabbia a denti stretti denti stretti.

« Ascoltami bene, razza di lurida pony a strisce, ci ho ripensato, non rispondere alla mia precedente domanda, dimmi solo una cosa...dove posso trovare Celestia e Luna ? » chiese a gran voce lo stallone, stendendo la zampa destra parallelo al corpo, mentre, con impazienza, attendeva la risposta dalla zebra che, al contrario di quanto lui credesse, non dava la minima parvenza di paura.

Lentamente Zecora si alzò, ed ignorando completamente ciò che le era appena stato detto, si diresse con tutta calma verso il calderone dal quale recuperò il bastone che stava utilizzando per mescolare.

Tutto ciò fece ulteriormente perdere le staffe a Master che, al culmine dell'ira, distese nuovamente l'arto destro e da esso scagliò una radice acuminata nera pece verso la zebra.

« Se non vuoi rispondere alle mie domande sei inutile dunque MUORI !! » tuonò, mentre la radice, viaggiando a velocità allarmante, diretta verso il collo di Zecora, venne colpita lateralmente da un colpo del bastone di quest'ultima che, mostrando dei grandi riflessi, lo fece roteare a forte velocità tenendolo con gli zoccoli anteriori, facendo finire la radice contro il muro, a poca distanza da lei, conficcandovisi all'interno.

Nuovamente regnò il silenzio, mentre la zebra, ponendosi anch'essa sugli arti inferiori, fece roteare nuovamente il bastone dinanzi a se, per poi fermarlo con la parte ricurva verso lo stallone, che, incredibilmente, sorrise.

« Dunque hai intenzione di affrontarmi...quale ironia... se non sbaglio avevi detto di non essere una guardia delle principesse, quindi perché mi attacchi ? » chiese acido lo stallone, mentre dal suo arto anteriore destro uscii una nuova radice che restò inserita nel suo zoccolo, posto diagonalmente dinanzi a se.

Non appena ebbe terminato di parlare, Zecora si scagliò contro di lui, dopo aver fatto ruotare diverse volte il bastone sopra di se, per poi sferrare un fendente verso Master che, senza scomporsi, parò il colpo con la zampa destra, bloccando i due in una situazione di stallo.

In quell'istante, Zecora fissò con rabbia gli occhi rubino del pony, leggendovi solo odio ed ira, mentre, con tutta la forza di cui era capace, cercava di infrangere la radice per portare il fendente a termine contro il proprio avversario, che la scrutava con serietà, in attesa di una risposta.

« Hai ragione...non sono una guardia delle principesse...ma proteggo l'Everfree forest...quindi credi davvero che non abbia notato cosa hai fatto a quella pianta ed alle foglie poco prima...? Come hai osato fare questo alla mia foresta...?! » tuonò, aumentando nuovamente la pressione, cercando di infrangere la difesa di Master.

Quest'ultimo cambiò di colpo espressione, spalancando alla massima ampiezza i suoi occhi come se contratto un violentissimo dolore, e, digrignando i denti con forza, colpì con violenza inaudita il ventre di Zecora che, troppo concentrata nello sferrare l'attacco, si era dimenticata dello zoccolo sinistro dello stallone.

Un gemito di dolore, seguito da una leggera colatura di sangue, fuoriuscì dalla bocca di Zecora, che lasciò cadere al suolo il bastone, quasi sul punto di perdere i sensi.

L'unica cosa che la sorreggeva ora, era lo zoccolo sinistro di Master posto contro il suo ventre.

Lentamente, lo stallone avvicinò le labbra all'orecchio sinistro della malcapitata e, con in volto un espressione scocciata Le disse.

« Io non so chi ti credi di essere o chi ti abbia dato questo titolo ma vedi... questa foresta è di mia proprietà e non ha alcun bisogno di una guardiana.

Dopo che avrò finito qui saranno gli altri ad aver bisogno di un guardiano dalla foresta...ed ora..»

« Zecora !! Zecora !! Sei in casa !? » gridò una voce all'esterno della dimora della zebra che, non appena la udì, si allarmò istantaneamente, cercando di gridare a sua volta, riuscendo ad emettere soltanto un flebile sussurro.

« Scappa...scappa...Applebloom...» sospirò prima di perdere i sensi.

Nel medesimo istante, Master, la lasciò crollare al suolo svenuta e, rimettendosi sui quattro arti, cominciò ad avviarsi verso la porta con un sorrisetto malevolo in volto.

« Vediamo se stavolta avrò a che fare con qualcuno di più...collaborativo..» sibilò acido, avvicinandosi sempre più all'uscio dietro alla quale si udiva uno scalpitare impaziente.


 

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Capitolo 4
*** Capitolo III ***


Black e Storm entrarono a Canterlot ad una velocità pressoché allarmante, rischiando di impattare scontrarsi diverse volte con dei cittadini ai quali il principe rivolgeva frasi di ben poco rispetto sullo scansarsi, mentre il più giovane Storm teneva lo sguardo basso cercando di reggere il ritmo dell'alicorno cercando di evitare gli sguardi della folla e togliersi dalla mente i continui urti alle sue spalle, dovuti probabilmente alle valigie del principe che continuavano a cadere dal carro che il giovane puledro che si trascinava.

« Coraggio, muoviti ragazzo !! Non ho tempo da perdere; devo verificare una cosa e se non riesci a stare al mio passo allora ci vediamo direttamente al castello, ok ?! » gridò acido Black, che nella mente aveva solo le parole di Nero che gli rimbombavano nella in testa, facendolo agitare.

« Tranquillo...Prince Black... credo di...»

« Ohhh, lasciamo perdere !! A dopo Strom !! » disse il principe che, ignorando completamente il puledro, spalancò le grosse ali, spiccando il volo in direzione del palazzo ad una velocità a cui i poveri arti del più giovane del Team Twirl non potevano di certo competere, visto anche il carico che si portava dietro.

Quest'ultimo si fermò qualche istante, scrutando dal basso la figura del principe allontanarsi, sollevando un sopracciglio,non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire una delle sue rare acidità.

« Tutti uguali i regnanti. Se ne fregano dei sudditi...fanno tanto i buoni in pubblico e poi...in privato sono pessimi...vabbé; continuerò a piedi...ma prima..» il pony si interruppe qualche istante, voltandosi verso il carro, constatando come, della dozzina di valigie trasportate, ve ne fossero rimaste sono una o due e, prendendo coscienza di ciò, si tolse l'imbragatura sorridendo con soddisfazione.

« Bene...ora, senza ulteriori indugi, sarà meglio che mi sbrighi !! Princess Celestia vorrà di certo il mio rapporto sul viaggio, sempre che quel pomposo non le abbia già raccontato tutto...» pensò il pony, immaginando l'alicorno dal manto nero intento a raccontare a modo suo il viaggio alle due principesse, elogiando se stesso oltre ogni limite.

Con questo pensiero il pony dal manto terracotta riprese il suo percorso con ancora più rapidità e convinzione, ora che non aveva più nessun impedimento.

A diversi chilometri di distanza e di altezza, Black, viaggiando ad alta velocità, si stava avvicinando al castello, puntando direttamente alla torre sinistra che, come aveva letto nel post scrittum nascosto da Luna nella lettera inviatagli da Celestia, sarebbe stata aperta per lui.

Lo stallone entrò dalla finestra, trovandola aperta proprio come descritto, ed una volta all'interno cominciò a guardarsi intorno, constatando come il lusso di Canterlot fosse sempre lo stesso che si ricordava avesse visto ad ogni sua visita, anzi, forse anche superiore.

« Beh, che dire...di certo non si fanno mancare nulla quelle due signorine...» sussurrò Black con un leggero accenno di gelosia mentre dirigendosi verso la porta della stanza, ignorando palesemente che la stanza non fosse altro che la camera personale di Luna e di come quest'ultima fosse sdraiata sul letto, fissandolo con sguardo dolce.

Ma non appena l'alicorno dal manto nero ebbe posato lo zoccolo sulla porta per valicarla, un leggero colpo di tosse irritato attirò la sua attenzione, facendolo voltare.

« l-Luna ?! Ma cosa...»

« Allora, come stai Black..? Era da tanto che non ci vedevamo...ti sei forse dimenticato della promessa che mi hai fatto l'ultima volta che sei venuto a Canterlot...? » chiese la sovrana della notte fissando con occhi languidi e dolci le tenebre l'alicorno che al contrario cominciò a sudare freddo, restando immobile.

Non aveva la benché minima idea di cosa potesse aver detto alla principessa,anche se poteva facilmente immaginarlo visto e considerato che era un don Giovanni di prim'ordine.

« Ehm...si...ecco, vedi Luna...il problema è che, come sai, noi dovremmo...» cominciò lo stallone arretrando contro la porta, sperando che la spinta del suo regale posteriore bastasse a spalancarla, ma Luna fu più rapida.

La principessa, illuminando il proprio corno di una brillante luce azzurra, bloccò l'uscio e fece richiudere le finestre che vennero sigillate magicamente, facendo deglutire con forza il principe che immaginava se stesso come un canarino chiuso in gabbia con un gatto.

« Dovremmo...ma prima il piacere e poi il dovere...Black...oppure la parola di un principe non vale nulla...? » chiese la principessa, scendendo dal letto, trascinandosi dietro buona parte delle coperte poste sulla sua groppa che la seguirono come un lungo strascico color cielo.

Lentamente Luna cominciò ad avvicinarsi al principe ora in piedi sugli zoccoli posteriori, con la groppa posta contro la porta bloccata, mentre lei, con lo sguardo di un lupo affamato continuava inesorabile la propria marcia verso di lui.

« Dannazione !! Non ho tempo per questo ora...devo andare a scoprire se quello che ha detto Nero è vero o meno...però...» pensò lo stallone, soffermandosi qualche istante a fissare il magnifico volto della puledra e come la sua criniera glielo ornasse, facendola apparire ancora più bella di quanto non fosse.

«..potrei sempre fare una piccola sosta...in fondo non finirà di certo il mondo se mi diverto un po'...» sentenziò Black, sul cui volto sbocciò il classico sorriso che usava in caso di presenza femminile, facendo cenno a Luna con la testa di procedere.

Quest'ultima, non senza arrossire, gli si avvicinò, ponendosi anche lei sugli arti posteriori e cingendo con gli anteriori il collo del principe, per poi protrarre in avanti il collo, avvicinando le sue dolci labbra a quelle del principe che nella mente ora aveva solo immagini libidinose di ciò che stava per accadere.

Ma nel preciso istante in cui le loro bocche furono ad un non nulla dal toccarsi, la magia lanciata da Luna contro la porta svanì, e la porta sotto il peso dei due alicorno si spalancò facendoli crollare a terra l'una sopra l'altro.

Per qualche istante Black non capì nulla a causa della botta alla nuca e per la pressione del corpo di Luna che di colpo era diventata rigida come una pietra.

« Ehm...Luna...non che mi dispiaccia questa posizione, tesoro ma vorrei alzarmi. Posso sapere...oh...» lo stallone, prima spavaldo si zittì di colpo quando, alzando lo sguardo verso l'alto nella direzione di quello di Luna constatò come, ad ergersi dietro di loro in posizione di superiorità, si trovasse Celestia con sguardo ben poco rassicurante, il cui corno  era in procinto di esplodere per l'immensa concentrazione magica che vi si stava accumulando.

« COSA. DIAVOLO. STATE. FACENDO. ?!» tuonò la sovrana del sole, la cui chioma arcobaleno cominciò ad incendiarsi per la rabbia che stava provando, dato che, non solo sua sorella si trovava con uno stallone senza averle chiesto il permesso, ma il qui presente Black aveva fatto la corte anche a lei in passato.

Nel medesimo istante, Luna si sollevò da Black, che aveva ripreso a sudare freddo davanti all'espressione furente della monarca solare, e si piantò col muso di fronte alla sorella, scrutandola con astio.

« Stiamo facendo quello che ci pare, sorella. Ti ricordo che non sono più una puledrina e posso fare quello voglio senza dover rendere conto a nessuno ! » strepitò la principessa dal manto blu mentre la sorella concentrò tutta l'attenzione su di lei con grande sollievo di Black ancora al suolo da cui non aveva intenzione di muoversi per la sua incolumità.

« Non permetterti di parlarmi così, Luna !! Finché vivrai in questo castello dovrai sottostare alle regole che vigono in esso !! Prima fra tutte, niente scappatelle !! » ribadì la regnante, seppur consapevole di aver fatto la medesima cosa in passato.

Fu a quel punto, quando ormai le questione sembrava  aver preso una brutta piega, che, dal corridoio da cui era giunta Princess Celestia, arrivò affannato Storm, il quale, nel vedere l'attuale situazione, non poté fare a meno di intromettersi.

« Pri-Princess Celestia...? »

« COSA C'E' ?! » ringhiò la monarca voltandosi di scatto verso il puledro, emettendo del vapore bollente dal naso.

« Ehm...ecco..ho scortato Prince Black...a palazzo...ed ecco, credo sarebbe il caso che iniziaste la vostra riunione d'affari...dato che è di grande importanza...e poi dovrei darvi il mio resoconto sul viaggio...» sussurrò Storm, cercando di non tremare eccessivamente dinanzi alla sovrana al momento fin troppo spaventosa, la quale fortunatamente, riuscì a ritrovare un po' di autocontrollo anche grazie al potere passivo del puledro di calmare gli animi, ricomponendosi in modo da assumere la sua forma normale.

« Già...vero...prima le cose importanti.

Grazie Storm, ora andiamo tutti nella sala riunioni in modo da poterci sedere e parlare civilmente. » sentenziò la sovrana, illuminando il proprio corno e facendo sparire lei ed i tre presenti in un bagliore di luce.

Pochi istanti dopo, i medesimi ricomparvero attorno ad un tavolo rotondo, sul quale si trovavano diversi rotoli con vari dati e grafici relativi all'economia.

« Dunque, se ora vogliamo iniziare, io direi di-»

« Ehm, solo un secondo Celestia. A dire il vero, prima di iniziare a parlare di questa trattativa, avevo un altra domanda che mi premeva di più rivolgervi, e solo voi potete darmi le risposte che cerco..» disse Black, interrompendo di netto Celestia, che risultò indispettita.

« E quale sarebbe questa domanda..? » rispose Luna, tenendo lo sguardo fisso sull'alicorno nero,fingendo di provare curiosità per l'argomento per poter sfuggire alla noiosa riunione che altrimenti si sarebbe dovuta sorbire.

« Beh ecco...non vorrei essere molesto, ma...cosa sapete dirmi dei vostri onorevoli genitori...? E più in particolare di un essere del loro tempo, molto malvagio e potente..» chiese il principe di InkHorse, sporgendosi sul tavoli con gli zoccoli anteriori diverti, constatando come le due sorelle, dopo essersi guardate con sguardo piuttosto spaventato, sembrarono quasi impallidire all'unisono.

Fu a quel punto che Celestia prese la parola, unendo gli zoccoli dinanzi a se per posarvi il mento, contemplando il principe.

« Perché questa domanda, Black...? Il passato è passato...e tu non mi sembri il tipo che si interessa ad altri oltre sé stesso...»

« Dunque, vedi Celestia...diciamo solo che sono curioso di sapere più dettagli del passato delle mie principesse preferite...su, sii buona...in fondo è una domanda legittima. Io, in cambio, approverò ogni vostra decisione nel trattato commerciale...lo giuro solennemente ! » rispose l'alicorno, portando lo zoccolo destro in corrispondenza del cuore.

« Eh sia...come immagino saprai. ...nostro padre, King Cosmos, signore dello spazio, e nostra madre, Queen Galaxya, creatrice della vita, arrivarono su questo pianeta da che era freddo ed inospitale, abitato solo da creature ripugnanti e malvagie...ma in tutto questo caos e disordine videro una specie a loro molto simile...i pony...che purtroppo a quel tempo non erano evoluti...ed erano preda degli assalti di altri esseri che...se ne nutrivano...»

« Si, si..molto interessante...ma arriviamo al punto: queste bestie erano così invincibili..? Cioè, non mi sembrava un problema per due divinità come loro...» si intromise nuovamente Black, che però venne immediatamente zittito da un tomo in pieno volto lanciatogli da Luna, intenta ad ascoltare il racconto della sorella.

« Grazie Luna...come stavo dicendo prima di essere interrotta..i pony erano alla mercé di questi esseri e dunque i nostri genitori decisero di sterminarli per far si che anche i pony potessero proliferare ed evolversi...e nello stesso tempo crearono i due pianeti che noi abbiamo ereditato da loro...per poter far si che il pianeta potesse prendere vita, e così fu.

Lentamente i mari cominciarono a riempire questa terra, ed il terreno privo di vita si riempì di boccioli e di piante verdi che presero il posto dei terribili vegetali nativi del pianeta...ma..» in quell'istante Celestia si fermò per qualche istante, serrando gli occhi come se avesse paura di continuare, facendo accorrere la sorella al suo fianco che l'avvolse con le ali, facendo intuire a Black si era giunti al punto di suo interesse.

« Ma...? » incitò lui.

« Ma poi arrivò Lui.

Una creatura che era parte stessa di questa terra...purtroppo non ho idea di quale sia il suo aspetto...ne di cosa fosse realmente fatto...ma quell'essere attaccò i nostri genitori...affermando che erano dei puerili assassini ed invasori, e cercò di ucciderli senza pietà ricorrendo a tutto il potere di cui disponeva...che, da quanto narrano i libri...era immenso...»

« E ci riuscì ? »

« Non ne ho idea...» rispose Celestia, mentre due file di lacrime cominciarono a segnarle il volto.

« In che senso..? Cioè, come finisce la storia...? » chiese Black, alzandosi sugli zoccoli posteriori, tenendo lo sguardo fisso su Celestia, che si alzò a sua volta dalla sedia, cominciando ad allontanarsi, seguita da Luna.

« Per oggi...può bastare così Black..domani ti racconterò il resto...ti sarà data la suite degli ospiti...sentiti libero di fare come fossi nel tuo regno...ora scusami...ma devo riposare...» sussurrò la monarca.

« MA..MA ?! »

« Black, ascolta, mia sorella ora non è in grado di continuare, quindi dovrai aspettare !! E' già tanto che abbiamo condiviso con te queste informazioni, quindi vedi di fartele bastare !! Ed abbi rispetto...per noi...ti prego..» gli intimò Luna, distogliendo lo sguardo colmo di lacrime dal principe, seguendo la sorella lungo un corridoio, lasciando nella stanza riunioni Storm e Black.

Quest'ultimo fissò il puledro con un sopracciglio alzato, leggermente irritato.

« Ehy tu...non è che sai come finisce questa storia, eh ? » chiese scocciato l'alicorno, posando la guancia sullo zoccolo sinistro in attesa di una risposta del puledro che, dopo qualche esitazione, prese l'iniziativa.

« Beh ecco...da quello che so i genitori delle principesse morirono durante quello scontro...a causa delle ferite riportate...ma riuscirono comunque a sigillare quella creatura nella terra in modo che non potesse più nuocere al pianeta...e soprattutto non potesse nuocere a Luna e Celestia...che nacquero alla fine di quella battaglia...e come ultimo gesto di amore...i loro genitori..usarono i loro incantesimi più forti per legarle al sole ed alla luna, facendole addormentare protette da una lunga magia fino a che un giorno si sarebbero risvegliate per vegliare  e regnare su Equestria...e questo racconto..è stato inciso sulle rocce dai pony che assistettero alla vicenda...» concluse Storm, alzando lo sguardo verso il principe che stranamente stava sorridendo.

« Beh, non c'è che dire...è proprio una storia triste, la loro...però ammetto che è un vero peccato..» disse con voce sconsolata l'alicorno, scompigliando la criniera rossiccia del puledro con fare giocoso.

« Che cosa Prince Black ? » chiese Storm, sorridendo leggermente per il gesto gentile elargitogli dal regnante di InkHorse.

« OVVIO, che questo essere sia stato sigillato !! Avrei davvero voluto confrontarmi con un essere tanto potente...sarebbe stato davvero un duello memorabile...eh vabbé...che dici...andiamo a berci qualcosa ? » chiese il principe, mentre nella sua mente cominciava a farsi strada la possibilità che il Signor Nero lo avesse soltanto illuso, dato che, da quanto gli era stato appena detto, quell'essere era stato sconfitto e sigillato ormai da molti secoli.

« Ma a dire il vero sono le nove di mattina, Prince Black, non è un po' presto ? » chiese Storm, sollevando un sopracciglio.

« Ragazzo mio, ricorda,: non è mai presto per un drink !! Ed ora muoviamoci, voglio provare tutti gli alcolici di questo castello, a partire dal famoso sidro di mele di questa zona !! » sentenziò Black, prendendo la testa del puledro col l'arto anteriore destro e puntando il sinistro in un punto indefinito dinnanzi a se, mentre alle spalle dei due, a distanza di diversi chilometri dal castello una nuvola di fumo si stava sollevando vero l'alto.

 

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Capitolo 5
*** Capitolo IV ***


Lentamente la porta venne aperta ed ergendosi strategicamente sugli arti posteriori in modo che il suo abito coprisse Zecora alle sue spalle, Master si ritrovò difronte una giovane puledrina dal manto crema e dal crine rosso al quale era legato un fiocco rosa.

« Ma tu...non sei Zecora...lei dove si trova..?? » chiese la puledrina, impaurita dallo sguardo cremisi con cui Master la stava fissando.

« Non devi preoccuparti piccola...la tua amica starà bene, ha solo bisogno di risposare. » rispose lui, avanzando di qualche passo facendo retrocedere Applebloom quel tanto che bastava per richiudere la porta.

« E tu chi sei...? Hai un aspetto strano...» disse l'equina, sollevando un sopracciglio mentre scrutava la figura dello stallone dinanzi a se ora posto su tutti e quattro gli arti immobile dinnanzi a lei.

« Tu piccola impudente...!! Cioè...no...intendevo dire...io sono un amico di Zecora, sono venuto per curarla ed ora che ha preso la sua medicina ha bisogno di riposare...solo vedi piccoletta...è un poco grave e forse servirà una forte fonte magica...non è che mi potresti portare dall'essere con più magia nelle vicinanze ? » chiese Master, avvicinandosi col muso alla puledrina che leggermente impaurita indietreggiò ulteriormente piegando le orecchie.

« Ohhh hai un fiato mefitico...!! non è che hai steso Zecora con un bacio vero ?! Sei forse il suo pony speciale ?! A me puoi dirlo !! E poi non mi hai ancora detto come ti chiami ! Io sono Applebloom !! » strillò con voce sgraziata la piccola mentre lo stallone dovette trattenere ogni fibra del suo essere per resistere alla tentazione di farla a pezzi dopo ciò che aveva detto.

Passo un lasso di tempo che parve non dover finire durante il quale la puledrina aveva cominciato a girargli intorno, commentando i suoi vestiti ed il suo aspetto, puntualizzando inoltre come pareva non avere una coda.

« Dannata creatura inferiore...meriteresti di essere spolpata viva o essere impalata viva fino a che la morte non sembri un segno di pietà...devo resistere...almeno fino a che non avrò trovato Celestia e Luna...poi potrò vendicarmi...» pensava Master, mentre imperterrita Applebloom continuava a ruotargli attorno fino a che lo stallone non la fermo ponendo in avanti lo zoccolo destro.

« Ascoltami bene ragazzina, non ho tempo da perdere ok ? Quindi portami da chi ti ho chiesto !! Voglio che mi porti da celestia e Luna, sono stato chiaro ?! » ringhiò Master, guardando con sadicità la puledrina che, mostrando un grande coraggio con espressione seria non perse tempo a rispondere.

« Non ci penso proprio. Prima voglio sapere il tuo nome. » sentenziò Applebloom sedendosi difronte allo stallone ormai prossimo ad una crisi di nervi.

« D'accordo...chiamami Master...ma ora andiamo..!! »

« Master ?! Ma maestro di cosa ?? E' un nome veramente strano sai !! Comunque io non so come andare dalle principesse...loro abitano a Canterlot ed io sono troppo piccola per prendere il treno...però magari Twilight potrà aiutarti !! » squillò Applebloom sorridente, constatando come anche sul volto del suo interlocutore fosse comparsa la medesima espressione.

« Bene...portami da questa Twilight...io ti seguo...» sibilò Master, facendo cenno con la testa alla piccola che dopo un grosso sorriso cominciò a galoppare in un punto indefinito della foresta con a seguito lo stallone.

« Finalmente....finalmente potrò assaporare la mia vendetta...sono così vicino...riesco già ad udire le loro urla disperate mentre frantumerò i loro corpi, e spezzerò le loro volontà...il dolore che proveranno sarà eterno se paragonato a ciò che io ho dovuto subire...!! » pensò Master mentre finalmente dopo una lunga galoppata arrivarono al margine della foresta dove poté vedere le prime case che formavano Ponyville, e subito dietro di esse si ergeva un grande castello come sorretto da una sorta di struttura cristallina.

« Ma cosa diavolo è tutto ciò...?! Queste strutture...come...come avete osato...profanare la mia terra con tali orrori..!! » ringhiò a bassa voce lo stallone, digrignando i denti con forza mentre altre due piccole pony raggiunsero i due, ed ignorandolo completamente si avvicinarono ad Applebloom che, dopo aver farneticato con loro frasi senza senso sui cutie mark si allontanò con loro piantandolo in asso.

« Sembra tu sia rimasto solo vecchio mio...ti senti forse un po' spaesato ? » disse con sarcasmo la voce del Signor Nero fuoriuscito da un albero alla destra di Master, ancora intento ad inveire mentalmente contro Ponyville.

« Nero...fammi capire...cosa hai fatto durante tutto questo tempo mentre io ero prigioniero...perché non hai impedito questo scempio ?! » tuonò il pony, voltandosi verso il suo interlocutore fissandolo in preda all'ira.

Quest'ultimo aggiustandosi il cilindro con un gesto della mano sinistra sorrise leggermente, scrutando anch'esso Ponyville.

« Come sai io non mi immischio mai nel corso del fato...se non per mio capriccio o per i miei scopi...inoltre non hai mai pensato che forse questo mondo possa essere migliore del tuo ? »

« COME TI PERMETTI MALEDETTO !! » tuonò lo stallone sollevandosi sugli arti posteriori cominciando a tempestare di radici acuminate il Signor Nero che per tutta risposta rimase immobile, lasciando che gli attacchi del suo interlocutore lo passassero da parte a parte senza avergli provocato il ben che minimo danno.

« Ti sei forse dimenticato che non posso essere ucciso...e che non posso essere sfiorato se non sono io a volerlo...? ma immagino di conoscere già la risposta...»

« TACI !! TACI TRADITORE !! COME OSI INSINUARE CHE QUESTA FECCIA POSSA AVER CREATO QUALCOSA DI MEGLIO DI ME ?! » insistette Master persistendo nei suoi inutili colpi contro l'umano.

« Traditore...? Non mi risulta di aver ai stretto un alleanza con te...sai bene che non ho interesse per le vostre questioni personali dato che alla fine...non sono altri che passatempi nell'infinito ciclo temporale di vita e morte.

In ogni caso, cosa hai intenzione di fare ora ? Oltre che smettere all'istante di sprecare le tue energie oltre che la mia pazienza...» chiese Nero marcando l'ultima parte del suo discorso che suonò come un ammonimento al pony che come una macchina si fermò istantaneamente, continuando però a fissarlo con astio.

« Tsé ! Non capirò mai il tuo stile di vita e la tua logica Nero...e comunque è molto semplice...troverò questa Twilight e la obbligherò a portarmi da Celestia e Luna...per poi vendicarmi...mi sembra ovvio...» disse Master incrociando gli zoccoli difronte al petto con un sorrisetto saccente in volto mentre il Signor Nero portando le braccia dietro la schiena incrociate si piegò in avanti verso di lui, andandogli vicino al volto sollevando un sopracciglio.

« Sai che aspetto ha questa Twilight ? » chiese l'umano con tono severo fissando coi suoi occhi variegati quelli rubino di Master che parve essere in difficoltà davanti a questa domanda lasciandosi sfuggire una leggera smorfia.

« Come immaginavo...non hai la minima idea di chi sia...ma vedi...sarei pronto a fare un leggero scambio con te...vieni seguimi...» disse Nero, cominciando a dirigersi all'interno dell'EverFree alle loro spalle.

« Ma...ci sono appena uscito da li accidenti !! Inoltre non hai detto che non sei un mio alleato...? » chiese lo stallone cominciando a seguire con malavoglia l'umano che a passo lento ma deciso si stava procedendo tra le piante, senza curarsi se il pony lo stesse realmente seguendo o meno probabilmente a causa della sua assoluta fede nella conoscenza della sua logica.

Tale certezza non venne delusa dato che il pony gli restò alle spalle in silenzio per tutto il tragitto che culminò dinanzi una immensa pianta con incastonati una serie di simboli colorati estranei al puledro che vedendo ciò sollevò un sopracciglio disgustato.

« Mi hai portato qui per mostrarmi quest'abominio di cristallo e vegetazione ? Potevi risparmiartelo Nero..» sibilò acido Master.

« Quanta impazienza vecchio mio...non ti ho portato qui per mostrartelo...ma perché tu possa riprenderti ciò che è tuo...» disse l'umano, puntando il bastone verso l'albero.

« Ciò che è mio...? » chiese il pony scrutando il suo interlocutore con perplessità mista ad ansia.

« Forse se tu prestassi più attenzione ai dettagli non saresti stato sconfitto tempo fa...prova a sfiorare quell'albero...» insistette Nero, posando il bastone a terra su cui si posò con ambo le mani, attendendo che il pony eseguisse ciò che aveva appena detto.

Con non poche imprecazioni il pony si avvicinò alla pianta posandovi contro lo zoccolo destro.

Nel giro di pochi istanti la pianta annerì completamente, facendo crollare al suolo i sei simboli che si frantumarono al contatto mentre dal terreno cominciarono a fuoriuscire un enorme massa di radici nere ricolme di spine che si aggiunsero ai nuovi rami mutati simili a tentacoli irti di aculei mentre al centro dove prima si trovava il simbolo della magia ora di trovava un occhio rosso dalla cui iride nere fuoriuscivano spine nere.

Lentamente Master si voltò, mentre le radici fuoriuscite avevano cominciato ad infiltrarsi nel terreno cominciando a far annerire il resto della vegetazione attorno a loro causandone la mutazione.

« Qui...è dove si trovava il mio trono...questo...questo posto..è ciò che rimane del mio palazzo.

Pagheranno...PAGHERANNO !! DOVRANO MORIRE TUTTI PATENDO LE PENE DELL'INFERNO !! » tuonò con collera crescente, ponendo rivolgendo i propri zoccoli al cielo mentre l'infezione cominciava a diffondersi in tutta la EverFree Forest intaccando non solo le piante ma anche gli animali che cominciarono ad assumere un colorito più scuro ottenendo nuove iridi rosso sangue e corpi pieni di aculei ed artigli che cominciarono a radunarsi attorno al punto dove Master e Nero si trovavano.

Quest'ultimo era intento a raccogliere alcuni frammenti delle gemme cadute dalla pianta facendoli svanire all'interno dei suoi palmi.

« Dunque lo scambio è fatto...tu hai ora un esercito...ed il tuo trono...ed io ciò che volevo...direi dunque che ora posso andare...» disse l'umano cominciando a dirigersi verso Ponyville a passo lento seguito dal pony che con sguardo soddisfatto osservava la foresta e le creature che la abitavano mutare in forme simili a quelle della terra del suo tempo.

«Ma come Nero...non resti a guardare la distruzione che grazie a te ora potrò portare su questo regno...? »

« Ti stai sbagliando...non è grazie a me, sei tu che vuoi portarla...io ho solo seguito il mio piano...le conseguenze non sono un mio problema...» rispose l'umanoide cominciando lentamente a sprofondare nel terreno che lentamente si stava ingrigendo proseguendo nel suo cammino seguito a poca distanza dallo stallone a sua volta seguito delle fiere da lui generate e da una moltitudine di radici semoventi che con lui marciavano verso Ponyville.

Quando finalmente i due con il loro seguito giunsero nel punto del loro incontro al termine dell'EverFree Forest di Nero era ormai soltanto visibile la testa e voltandosi verso master posto alla sua sinistra con un sorriso sadico in volto non poté fare a meno di lasciarsi scappare una risatina satanica.

« A questo punto ti porgo i miei saluti..Master...ti auguro buon divertimento nella tua campagna di distruzione e vendetta...» disse il Signor Nero sparendo completamente nel terreno mentre lo stallone si erse sugli arti posteriore estendendo l'arto destro verso Ponyville.

« Andate miei cuccioli...sterminati e distruggete tutto ciò che incontrate...create il caos più totale così che le due sorelle vengano a soccorrere i loro sudditi e così cadano preda della mia vendetta !! Ora...ANDATE !! » tuonò con tono imperativo lo stallone mentre tutti i lupi di legno, le idre e le manticore oscure cominciarono a riversarsi nelle strade della comunità seguiti dalle radici oscure nel sottosuolo pronte a sferrare terribili assalti alle fondamenta degli edifici.

 

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Capitolo 6
*** Capitolo V ***


« Forza andiamo Strom, non abbiamo tempo da perdere !! Questo giorno è appena all'inizio ed io devo visitare ogni singola bar di questo regno, e ragazzo mio spero che tu regga bene l'alcol perché a bere da solo non c'è gusto !! » sentenziò l'alicorno dal manto nero pece posandosi il puledro sulla groppa cominciando a dirigersi di gran fretta verso uno dei tanti corridoi del castello evitando quello preso dalle due sorelle.

« Beh ecco a dire il vero...io non ho il permesso per bere gli alcolici...» mormorò Storm tenendosi con forza al collo dell'alicorno che spavaldamente aumento il passo evitando per poco di investire due domestiche che si trovavano intente nel pulire i tappeti reali.

« Attenzione signorine largo al principe che ognuna di voi vorrebbe !! » tuonò Black spalancando le ali un secondo prima di impattare le due puledre volandogli al di sopra compiendo una rotazione di 360° durante la quale ne approfittò per fare l'occhiolino ad entrambe ignorando il povero Storm aggrappato con forza per non schiantarsi al suolo durante tale manovra.

« In ogni caso Sromt non preoccuparti...che bisogno hai del permesso per bere se sei accompagnato da un principe, oppure preferisci che te lo ordino fino a quando non scambierai Celestia per Sombra eh ?? » chiese sollevando il sopracciglio il principe di InkHorse mentre proseguiva ad alta velocità lungo le vie del castello senza sapere realmente dove fosse l'uscita.

« D'accordo...ma berrò poco...ma posso permettermi una domanda Prince Black...? »

« Ohhh così mi piace ragazzo !! Vedrai ci divertiremo un sacco !! Comunque certo che puoi coraggio ti ascolto !! Fammi indovinare...vuoi forse che ti lasci una delle due pony delle pulizie, meh sei un po' piccolo ma certe esperienze prima o poi vanno fatte...»

« A dire il vero...mi chiedevo se sapesse dove stiamo andando...perché l'uscita l'abbiamo passata due corridoi fa...di qui si va alle segrete...» disse il puledro dal crine rossastro facendo arrossire leggermente il principe che per tutta risposta constatò come alla fine del corridoio vi fosse una finestra aperta di notevoli dimensioni.

« Certo che so dove sto andando !! Stavo venendo qui per questa finestra eh...così possiamo farci un bel voletto da cui potremo goderci una bellissima vista !! » disse Black cercando di apparire convincente nella sua spiegazione causando un leggero risolino al pony sulla sua groppa consapevole di quanto l'affermazione del principe fosse falsa dato che la finestra era stata montata poco prima del loro arrivo e quindi non poteva di certo conoscerne l'ubicazione.

Fortunatamente Storm decise di non dire una sola parola anche a causa del suo cambio di attenzione rivolto tutto sul collo dello stallone che strinse a più non posso appena questi si lanciò con tutto lo slancio accumulato durante la galoppata nel castello fuoriuscendo da esso tenendo le ali serrate.

I due cominciarono a precipitare a folle velocità verso il terreno con lo sgomento di alcuni pony che furono certi di stare assistendo ad una tragedia.

« AAAAAAA CI SCHIANTEREMO !! » gridò il puledro non riuscendo a tenere gli occhi aperti a causa delle sferzate di vento mentre di colpo Black spalancò le sue grandi ali draconiche virando verso l'alto quando ormai sembrava avrebbero dovuto raccoglierli con un cucchiaino.

« Ti pare caro il mio Troms che mi sarei schiantato al suolo ?? Non sono ancora così ubriaco, per ora...più che altro dimmi, quella torre di fumo che vedo in lontananza è normale ? » chiese l'alicorno, tenendo lo sguardo fisso verso la massa scura che saliva da un punto oltre il suo campo visivo che non gli faceva premettere nulla di buono.

Nel medesimo istante Storm affiancando la testa al collo del principe cercando di farsi strada nella sua criniera smeraldo diede un occhiata attenta alla colonna fuligginosa ascendente cominciando a balbettare frasi che il suo interlocutore non riusciva a comprendere malgrado la distanza ravvicinata.

« Allora è normale o no ?? Dai su rispondimi che se non è nulla di grave andiamo a..» cominciò Black, senza poter finire dato che il puledro sulle sue spalle saltò verso il basso.

Durante la caduta, attorno al corpo del pony cominciò a formarsi un aura magica azzurra prolungandosi attorno a se, prendendo la forma di un lupo azzurro con all'interno Storm che ne controllava i movimenti come fossero i suoi.

«Neis...Lightning...non permetterò che qualcuno faccia del male alle principesse dell'amicizia...e finché voi non sarete tornati.. !! Vi darò prova della mia forza !! » tuonò il pony in contemporanea ad un potente ululato lanciato dalla sua controparte ferina mentre aumentò la propria velocità facendosi rapidamente strada verso per le strade di Canterlot.

Nel frattempo Black fermatosi in volto stabile era rimasto sbalordito dalle qualità del puledro che per tutto il viaggio non aveva dato nessun segno i questa sua capacità.

« Incredibile...quella era un aura combattiva, non pensavo ci fossero ancora pony in grado di usarla...»

« Questo perché a te interessano solo incantesimi che tu puoi utilizzare....Black...e te ne infischi di chiunque non ritieni alla tua altezza trattandolo con sufficienza...» si intromise la voce del Signor Nero materializzatosi in un tetto a poca distanza dall'alicorno che lo fissò con gli zoccoli incrociati dinnanzi al petto.

« Oh ma guarda chi si vede !! Tu sei solo un bugiardo Nero !! Mi avevi detto che avrei incontrato un nemico formidabile invece tutto quello che ho scoperto è che l'unico essere che forse mi avrebbe potuto dare un po' di divertimento è sigillato nella terra stessa !! Ergo spiegami dovrei combattere pestando gli zoccoli a terra ?! Perché se secondo te questo è divertente o è una sfida hai proprio degli strani gu-»

« Vuoi chiudere quella bocca si o no ? » chiese l'umano fissando lo stallone che si stava comportando come un bambino a cui non veniva dato un giocattolo e che appena ebbe udito le parole del suo interlocutore si bloccò fissandolo con un sopracciglio alzato.

« Molto bene....ora dato che ti sei calmato...voglio dirti due cose...la prima è che se tu osservassi meglio ciò che ti circonda capiresti che evidentemente qualcosa è successo...» disse facendo una brave pausa Nero, indicando con la punta del proprio bastone la strada sotto di loro ora piena di guardie pony armate di lancia che si stavano lanciando al galoppo nella stessa direzione di Storm, poi alzando leggermente il bastone verso il cielo fece notare al principe anche la presenza dei Wonderbolt diretti nella medesima direzione ad altissima velocità.

«...inoltre dovresti sapere che io non sono un bugiardo...a che scopo ingannare delle creature come voi se con la verità posso comunque ottenere ciò che voglio...» concluse, piantando il bastone nel tetto di marmo bianco della casa mentre l'alicorno con espressione mirante lanciava occhiate prima all'esercito di Canterlot in marcia e poi alle scie dei pegasi che ormai erano spariti dal suo campo visivo.

« Quindi...tutto questa mobilitazione è per...»

« Proprio così...e faresti meglio a muoverti Black...se non vuoi che tutti questi pony in marcia vengano sterminati...per quanto riguarda gli abitanti di Ponyville...beh penso ci sia poco da fare...» disse Nero fissando l'alicorno che gli si avvicinò di scatto fissando con astio.

« Cosa intendi dire...? » chiese il pony mentre sul volto dell'uomo si disegno una sadico sorriso seguito da una leggera risata.

Nello stesso istante Storm utilizzando tutta l'energia extra di cui disponeva era finalmente giunto all'entrata di Ponyville restando bloccato allo spettacolo che gli presentava dinnanzi facendogli correre un brivido lungo la groppa.

L'intera cittadina era deserta, invasa da creature oscure che stavano devastando gli edifici e qualsiasi cosa trovassero sul oro cammino.

Il pony li riconobbe come abitanti della EverFree Forest malgrado la trasformazione chiedendosi come fosse possibile una tale mutazione ed un aumento esponenziale della loro aggressività, ma nel medesimo momento dal cielo piombarono in picchiata verso Ponyville i tre Wonderbolt che volando a rasoterra grazie alla loro velocità ed alle loro ali sbriciolarono in pochi istanti una centinaio di lupi di legno, facendo inoltre crollare al suolo un idra la quale distratta da Soarin e Fleetfoot non si accorse del colpo portatogli con indicibile potenza alle gambe da Spitfire.

« Incredibile...» esclamò il puledro sentendo una certa nostalgia dei suoi compagni osservando la squadra Wonderbolt in azione ma nel medesimo istante un lupo di legno appena rigeneratosi balzò contro Storm, questo però sollevando di scatto lo zoccolo destro lo sbriciolò nuovamente colpendo col la zampa di energia ferina.

«Ora però...non ho tempo per ricordare, devo trovare le principesse !! » sentenziò il pony lanciandosi all'interno del paesino constatando come malgrado i colpi dei pegasi fossero di elevatissima potenza i lupi da loro colpiti si stavano già ricostituendo.

« Uff...è tutto inutile...per vincere dovremmo ricacciarli nell'EverFree...ma serve aspettare l'esercito di guardie...» sospirò Storm continuando a procedere lungo le strade, colpendo con fendenti ferini chiunque gli si paresse di fronte mentre attorno a lui i tre pegasi continuavano il loro attacco sulle creature più massicce quali manticore ed assembramenti di lupi di legno nella loro versione gigante.

Qualche istante dopo la capitana, lanciandosi in picchiata si affiancò a Storm riuscendo a passare agilmente dal volo al galoppo senza bisogno di fermarsi dimostrando la sua maestria.

« Ehy ragazzino, apprezziamo il tuo aiuto ma non credi sia un po' pericoloso stare qui ?? » chiese la puledra, scrutando il pony all'interno dell'aura di energia azzurra attraverso i suoi occhialoni.

« Pericolo o no...non ho altra scelta miss Spitfire...devo proteggere le principesse di questo regno...quindi non mi tirerò indietro...anzi mi sto proprio dirigendo al loro castello dato che non ne sono certo...ma credo abbiano fatto rifugiare tutta la popolazione li...perché non vi sono in alcun luogo segni di lotta..» disse il pony constatando però come a quella sua affermazione la capitana fosse divenuta di colpo seriosa.

« E non ti sembra strano...? » chiese lei con voce leggermente intimorita.

« Strano...? »

« Pensaci...coi loro nuovi poteri sono state in grado di sconfiggere Tirek...quindi non avrebbero avuto problemi a sconfiggere queste creature che stiamo sconfiggendo noi senza l'utilizzo di poteri particolari...dunque la mia preoccupazione e è che-»

« AAAA !! »

« FLEETFOOT !! »

Le grida dei due membri dei Wonderbolt attirarono l'attenzione di Storm e Spitfire che alzando lo sguardo osservarono la pegaso dal crine bianco precipitare verso il suolo con un asta nera acuminata conficcata nell'ala sinistra mentre Soarin le si era lanciato dietro per impedire lo schianto mentre una serie di oggetti simili venivano sparati da un punto imprecisato verso lo stallone nel tentativo di abbattere anche lui.

« Dannazione !! Storm vado da loro tu dirigiti dalle principesse !! »

« Ma..ma ne sei sicura ?? Se vuoi io- »

« Ragazzino esegui i miei ordini !! E poi non darti così tante arie, ricordati che resto sempre la capitana dei Wonderbolt ed ora i miei compagni sono in difficoltà !! Coraggio vai !! » sentenziò la pegaso con un leggero sorriso spavaldo in volto sollevandosi di scatto in aria dopo essersi data una spinta combinata con gli arti e le ali.

In contemporanea ad essa Storm aumentò il passo cominciando a vedere il castello delle principesse dell'amicizia, circondato da un enorme campo magico arcobaleno bersagliato senza sosta da centinaia di creature oscure.

« Sono un immensità...non potò mai farcela da solo...» sibilò con rabbia il puledro continuando la sua avanzata con determinazione conscio che sarebbe stata una condanna a morte affrontarli, ma non poteva ritirarsi lui doveva mantenere la sua promessa ad ogni costo.

« Neis...Lightning...concedetemi la vostra forza...ora che ne ho più bisogno...PER LE PINCIPESSE !! » tuonò Storm lanciandosi alla carica con la propria aura ferina azzurra che lo avvolgeva che parve diventare più splendente, ma un attimo prima che il pony potesse impattare contro il primo schieramento di creature una voce risuonò nell'aria.

« Ehy Strom...datti una calmata amico, non vorrai mica tutta la gloria per te spero ? » nel medesimo istante Black sorpassò Storm volandogli a destra illuminando il proprio corno con due spirali, una azzurra ed una smeraldo che si estesero sul terreno sotto forma si un immensa pozzanghera colorata ricoprendo tutte le strade di Ponyville tranne l'interno della barriera.

« Ed ora osserva Strom uno dei miei incantesimi favoriti !! » sentenziò l'alicorno che rilasciando un bagliore smeraldo dal cono fece attivare l'inchiostro magico da lui riversato che parve prendere vita facendo fuoriuscire dall'immensa pozzanghera una infinita serie di tentacoli che si avvolsero attorno alle creature immobilizzandole al suolo.

« Ma...ma è è...» cominciò Storm venendo però subito interrotto dal principe che gli si posò di fianco con un sorriso beffardo in volto.

« Epico ? Fantastico ? Geniale ? Meraviglioso ? »

« UN AFFRONTO IMPERDONABILE !! » tuonò una con un boato tremendo Master comparso da una via dietro di loro fissandoli con sguardo assetato di sangue sembrando immune all'incantesimo del principe poiché la pozzanghera d'inchiostro sbiadiva fino a scomparire al suo passaggio.

I due si voltarono, scrutando la figura del pony appena giunto sul campo di battaglia fermo a pochi metri da loro.

« Oh quindi finalmente ci incontriamo, anche se beh ecco mi aspettavo qualcosa di meglio...sei soltanto un pony di terra, senza offesa per te è Strom, però ecco...mi aspettavo almeno un alicorno...non mi ci vorranno meno di pochi secondi per eliminarti quindi cosa ne pensi di arrenderti subito...prima che mi arrabbi ? » disse il principe di InkHorse, scrutando con occhio critico l'avversario che avevano di fronte vedendo in lui solo un normale pony terrestre vestito in modo assai arretrato al contrario Storm aveva potenziato ulteriormente la propria aura scrutando quell'essere con rabbia e criticità constatando come l'incantesimo di Black fosse del tutto inefficace.

« Voi due...chi diavolo siete ?! Io volevo Celestia e Luna non altri due scocciatori...non bastavano già le tre mosche che ho appena schiacciato...» ringhiò furioso Master non accorgendosi dello scatto fulmineo che fece Storm verso di lui colpendolo con un fendente laterale della campa ferina, scagliandolo con tutta la forza che aveva contro un edificio facendoglielo crollare sopra.

« MALEDETTO !! COSA HAI FATTO A SPIETFIRE ED A GLI ALTRI !! » tuonò il pony durante il colpo che lasciò di stucco Black rimasto immobile ad osservare pensando che forse il suo avversario sarebbe dovuto essere quel puledro piuttosto che quello stallone.

Per qualche istante regno il silenzio rotto soltanto dai respiri colmi d'ira di Storm a dai ruggiti delle fiere costrette al suolo dall'incantesimo dell'alicorno dal manto nero.

Di colpo però, le macerie dell'edificio cominciarono a scricchiolare, e da esse con in volto un sorriso sadico e gli occhi completamente diverti fuoriuscì Master, che si si cominciò ad avvicinare barcollando leggermente.

« Come...Come hai osato..tu...maledetto....tu...DANNATO ESSERE INFERIORE COME TI SEI PERMESSO DI COLPIRMI ?! » tuonò lo stallone dal manto grigio causando un tremore attorno a se lungo il terreno che parve muoversi come durante una scossa tellurica mentre Black capita la situazione si lanciò con un forte battito d'ali verso Storm evitandogli di essere colpito in piena fronte da una radice acuminata scagliata dal pony che pareva aver perso totalmente in controllo cominciando a scagliare il medesimo attacco in tutte le direzione facendo fuoriuscire quelle spine da ogni parte del suo corpo finendo per lacerare il suo stesso vestito colpendo anche le creature a lui fedeli.

« Gra-Grazie Black...io non so cosa mi sia preso...ecco..»

« Tranquillo Storm...può succedere un momento di distrazione quando non si è me...ma ora non preoccuparti...ci penserò io a lui...è questione di principio..non può esistere un essere che si crede superiore a me quindi...mentre io sistemo lui tu cerca di cominciare con l'interno della barriera e fai evacuare gli abitanti e già che ci sei...cercate di fermare l'esercito in avvicinamento a Ponyville e trovare i Wonderbolt...così io potrò scatenarmi...tutto chiaro ? » chiese lo stallone, mentre nel frattempo Master aveva cessato il proprio attacco continuando a respirare affannosamente con la bava che gli usciva dalla bocca per la rabbia.

Nel medesimo istante Storm guardò Black titubando leggermente.

« Ehm...io ho capito Prince Black...solo c'è un problema...»

« E sarebbe ?? »

« Quello...» sentenziò il puledro indicando con lo zoccolo Ponyville facendo sbiancare il volto del principe che constatò come l'intero esercito reale avesse già invaso le strade della comunità cominciando a raggrupparsi attorno a Master, puntandolo con le lance.

« Oh...cavolo..»sentenziò lo stallone dal manto nero pece mentre a terra il pony dagli abiti viola piantò entrambi gli zoccoli anteriori nel terreno gridando con tutta la voce che aveva in corpo.

« ORA BASTA !! MI AVETE STFATO CON QUESTI INUTILI GIOCHETTI !! CREPATE TUTTI QUANTI !! » sentenziò il pony il cui terreno attorno cominciò a franare trascinando con se le guardie più vicine mentre nel giro di pochi istanti tutte le strade di Ponyville fino ai suoi confini esterni cominciarono a creparsi facendo sprofondare edifici, guardie, alberi e persino le stesse creature di Master ed il castello delle Principesse dell'amicizia in un immensa voragine dalla quale sbucarono delle immense radici nere ricolme di spine che avevano fatto franare l'intero terreno.

Storm e Black rimasero immobili, osservando impietriti l'orrore che si stava palesando dinanzi ai loro occhi mentre le centinaia di grida delle guardie che precipitavano saturavano l'aria sorpassate solo dalla sadica risata di Master, posto su una radice nere gigante che si ergeva sugli arti posteriori e con gli anteriori incrociati davanti al petto contemplando la distruzione da lui creata.

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Capitolo 7
*** Capitolo VI ***


Con immensa fatica come se avesse dormito per un eternità Storm aprì gli occhi restando abbagliato da una forte luce che lo costrinse nuovamente a chiuderli.

« Finalmente ti sei svegliato Storm !! Come ti senti ?? » risuonò una voce femminile che il puledro riconobbe quasi istantaneamente.

« Twi-Twilight...? » chiese il pony per ottenere la certezza mentre riuscendo finalmente ad aprire gli occhi non ebbe più una reale necessità della risposta che attendeva.

Si trovava sdraiato in una lettiga bianca nel giardino del castello di Canterlot circondato dalle sei principesse dell'amicizia.

« Attento zuccherino...non fare troppi sforzi, sarai di certo debilitato...»

« Si infatti caro, abbiamo assistito a tutto ciò che è avvenuto prima di trasportare tutti al sicuro...non posso credere che esista una creatura così malvagia e con un così tremendo senso estetico !! » disse Rarity attirando su di se gli sguardi scocciati delle sue amiche.

« Princess Celestia...devo vederla...devo portarle un messaggio...il Crystal Empire è in...agh...» il pony si interruppe a causa di una violenta fitta al petto causatagli dal precedente colpo di Black.

« Tu ehm...ecco...non puoi muoverti ora...credo...perché hai subito un forte trauma...e non puoi muoverti...» sussurrò Fluttershy nascondendosi dietro la propria chioma rosa sperando di non essere stata troppo scortese nel proferire la propria opinione.

Storm fissò prima il livido sul proprio petto e poi fissò con dolcezza la pegaso color miele sorridendo.

« Sei sempre fin troppo gentile...ma non posso proprio stare a riposare...non finché quel mostro è in circolazione...io lo devo fermare...»

« Si certo...come hai fatto a Ponyville vero ? Non farmi ridere..» si intromise di colpo Rainbow Dash, volandogli di fronte fissandolo con sguardo da paternale.

« Rainbow !! Lui ha fatto del suo meglio per difenderci !! Sii più gentile !! » le strillo Rarity facendo da portavoce per le restante principesse che fissarono la pegaso dal crine arcobaleno.

Quest'ultima per tutta risposta sbuffò muovendo un ciuffo della criniera dinnanzi agli occhi.

« Appunto, ha fatto del suo meglio ed ha fallito !! Ecco perché Lightning e Neis lo hanno lasciato qui per la loro missione e comunque avrebbe dovuto capire da solo !! »

« Capire cosa, sentiamo ?! Che sei solo un acida pegaso ingrata che se non fosse per le sue capacità non avrebbe nemmeno un amica visto il suo comportamento ?? Questo dovrei capire da solo ?? » tuonò Storm indispettito per il comportamento della puledra che rimase immobile a fissarlo con più astio di prima mentre il puledro si era alzato di scatto dalla lettiga finendo in un fronte contro fronte.

« No...intendevo che avresti dovuto capire che se non lo abbiamo scacciato subito noi coi nostri poteri di certo non c'è la potevi fare tu ed invece di venire da noi a non concludere nulla saresti dovuto andare a soccorrere Spitfire, Soarin e Fleetfoot !! » ringhiò Rainbow spingendo con la testa in avanti, facendo cadere Storm dalla lettiga finendo a pancia all'aria con una ferita nel cuore da cui difficilmente sarebbe guarito.

Twilight trottò subito dal puledro aiutandolo nuovamente ad alzarsi ma questo insistette per fare da solo allontanandola con la massima gentilezza con lo zoccolo tenendo lo sguardo lucido verso la pegaso.

« Come...come stanno ? » chiese Storm con un leggero mugolio nel tono di voce che fece comprendere fin troppo bene alle principesse quanto l'affermazione di Rainbow Dash doveva averlo ferito.

« Non ti interessa !! Dato che è colpa tua...siete tutti uguali voi maschi...e guardie speciali delle principesse...agite senza pensare solo per la gloria.

Tsk...sono più che certa che saresti stato felice di morire, così saresti stato ricordato come un eroe !! »

« Ti ho fatto una domanda !! Smettila di fare la stronza !! » tuonò Storm allungando lo zoccolo destro in avanti attorno al quale si formò la zampa d'aura ferina che fermò i propri artigli dinnanzi al collo della pegaso che deglutì con forza.

« C-Cosa credi di fare eh...? Vuoi tradirci anche tu come Black ?? Coraggio fallo !! FALLO HO DETTO !! Per colpa tua i Wonderbolt non potranno mai più volare e io farne parte !! Spero sarai soddisfatto !! » gridò con tutta la voce che aveva in gola la pegaso mentre delle calde lacrime ricolme di risentimento colavano dal suo viso infrangendosi come il suo sogno sulla lettiga.

Una nuova ferita ancora più profonda venne inferta al cuore del puledro che lentamente fece svanire l'aura e posando lo zoccolo a terra cominciò a dirigersi verso il castello.

« Che fai ?! Scappi ?! Ormai è tardi per scappare !! Assumiti le tue responsabilità !! » cominciò la pegaso che venne però interrotta da un sonoro ceffone che risuonò per tutto il giardino sferratogli da Twilight che dopo averle ringhiato qualcosa nell'orecchio ce fece piegare immediatamente le orecchie alla pegaso si allontanò seguendo il pony dal manto terracotta.

« Ehy Storm aspetta...ascoltami sono certo che non voleva dire quelle cose...è solo che..ecco ci è rimasta molto male per quello che è accaduto ma-»

« Twilight...ti prego...taci...rispetta il mio dolore.

So che stai cercando di darmi conforto...ma so fin troppo bene che lei ha detto la verità...lo ha fatto in modo troppo diretto...ma la verità resta tale non importa in che modo venga detta quindi...per favore...lasciami andare da Princess Celestia e Princess Luna...da solo...» chiese con tono imperativo con accenni di singhiozzi il pony di terra tenendo il proprio sguardo nascosto alla principessa mediante la criniera.

« D'accordo...se è questo ciò che vuoi non mi intrometterò...ma prima che tu vada...sappi che i Wonderbolt sono nella sala sud del giardino...in terapia intensiva...e che Spitfire anche durante l'operazione...ha sempre chiesto di te...quindi ecco quando hai finito sarebbe bello se andassi da lei...» disse Twilight piegando le orecchie fermandosi ad osservare il pony che senza aver dato una conferma vocale si stava allontanando lungo il corridoio.

In quell'istante ogni fibra del corpo di Storm gridava per dirigersi nel luogo indicato dalla principessa, ma sfruttando la sua immensa determinazione e forza di volontà il pony si oppose.

Con che muso si sarebbe presentato dinnanzi a Spitfire dopo aver saputo che ormai non avrebbe mai più potuto volare per colpa sua.

Tale pensiero continuava a ribollire nel corpo del puledro che seppur con estremo dolore si opponeva al suo stesso cuore che gli gridava di andare da lei e fu proprio durante questa guerra silente dentro di se che una voce lo raggiunse quando ormai si trovava a poca distanza dalla porta che conduceva alla sala delle principesse.

« Sai non dovresti opporti in questo modo al tuo corpo poiché con esso dovrai viverci fino a che non esaurirai il tuo tempo ragazzo...non pensi sarebbe saggio assecondarlo ? » sussurrò il Signor Nero fuoriuscendo dalla parete del corridoio facendo sobbalzare il pony che si mise subito in guardia fissando l'umano.

« Chi sei tu ?! Sei venuto per combattere ?! Sei un alleato di quel mostro ?! Parla forza !! » ringhiò Storm cominciando a a generare l'aura.

Prima però che potesse completarla Nero schioccò le dita della mano destra e dalle ombra del corridoio fuoriuscirono cinque tentacoli oscuri che immobilizzarono i quattro arti del pony mentre il quinto gli si strinse al collo.

« Su stai calmo Storm, non sono qui per farti del male...sono qui per parlarti..inoltre ti consigli odi fare attenzione a come ti comporti con me, vedi nessuno può sentirti gridare nell'abisso...» sussurrò l'umano sorridendo leggermente mentre il suo occhio destro parve divenire ancora più oscuro e profondo di quanto non fosse.

« Allora forza...cosa devi dirmi...? Non ho tempo da perdere...io devo...»

« Avvertire le principesse sulle mosse di Master ? Si lo so...ma vedi c'è una bella differenza tra il dargli informazioni vere ed informazioni utili...» disse l'umano fermandosi di fronte al pony immobilizzato sfiorandogli il ventre con la punta del bastone facendo correre un brivido lungo la groppa del pony.

« Master...? Ti riferisci a quel pony spaventoso...a quel mostro !! Lo conosci...? Cosa intendi per vere ed utili...? » chiese impaziente il pony cercando di divincolarsi dai tentacoli ottenendo solo una costrizione maggiore.

« Diciamo che ho avuto il piacere di assistere a buona parte del suo regno fino alla sua sconfitta...un tipo certamente interessante se non fosse per il suo tremendo carattere...ma torniamo a noi per vere intendo le informazioni che ti ha dato il tuo caro amico Black...che senza ombra di dubbio fanno parte di un suo piano ben calcolato...solo che un piano basato su dati empirici non ha molte possibilità di riuscita.

Inoltre...se le Celestia e Luna andranno al Crystal Empire per affrontarlo moriranno dato che non hanno possibilità contro di lui...al contrario se tu dicessi loro...di andare subito adesso con un incantesimo di teletrasporto avrebbero una possibilità per impedirgli di raggiungere la sua massima potenza...» concluse il Signor Nero puntando il bastone verso il basso allontanandosi di qualche basso dal pony che era completamente sbiancato in volto.

« Mi stai...mi stai dicendo che può essere addirittura più forte di così...? E comunque...perché mi stai dicendo questo...? E come posso fidarmi di te...? Non so nemmeno chi o cosa sei...potresti essere un suo alleato e-»

« Se fossi un suo alleato non credi che saresti già morto ? Coraggio ragazzo usa la testa...non vorrai certo che Luna e Celestia facciano una fine peggiore dei Wonderbolt...penso che di pesi sul cuore tu ne abbia abbastanza quindi...fai ciò che ti ho detto...credimi...non farei nulla che possa mettere a rischio il mio piano...quindi vedi di obbedire e di dare retta alle voci...» sentenzio l'umano schioccando nuovamente le dita facendo svanire i tentacoli nel nulla facendo ricadere al suolo il pony che cominciò a respirare affannosamente mentre l'essere umanoide cominciò a sprofondare nel pavimento facendo un leggero inchino in vanti tenendo il braccio destro piegato dinanzi a se col cilindro tra le dita.

« In ogni caso...il mio nome è Signor Nero...tienilo a mente giovane Storm per quando ci rivedremo. » concluse l'umano svanendo completamente nel pavimento in marmo senza lasciare la minima traccia se non le proprie parole che turbinavano nella mente del puledro che aveva cominciato a sudare freddo.

« Cosa devo fare ora...non so se posso fidarmi di quell'essere...se Black mi ha tradito chi dice che anche lui non lo farà...non so che fare...io...io...»

« Entra in quella stanza giovane pony e comunica loro di recarsi al Crystal Empire...OBBEDISCI !! » tuonò una voce maschile nella mente di Storm facendolo restare immobile e tremante.

« Chi...chi sei...? »

« Mi conoscono con molti nomi...Universo...Nova...Fulmine celeste...tu puoi riferirti a me chiamandomi King Cosmos....il padre di Celestia e Luna...ora però giovane puledro muoviti svelto...prima che accada qualcosa di irrimediabile !! » tuonò nuovamente la voce di colui che ormai sarebbe dovuto essere solo una leggenda.

 

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Capitolo 8
*** Capitolo VII ***


« Ma accidenti a te nonnetto !! Era proprio necessario ?! » strepitò l'alicorno dal manto nero fissando Master restando eretto sugli arti inferiori puntando gli anteriori verso una locanda in fiamme dalla quale tutti i clienti stavano fuggendo.

« Quei dannati mi avevano mancato di rispetto !! »

« E come se non eravamo nemmeno entrati ?! Hai semplicemente guardato il posto e lo hai bersagliato senza alcun motivo !! » prosegui il principe se avvicinandosi allo stallone dal manto grigio cercando di giungere ad una risposta più soddisfacente.

« Semplice...!! Hanno costruito sulla mia terra senza il mio permesso !! Si sono appropriati di una zona dove poteva sorgere qualcosa di molto più utile di uno sciocco edificio variopinto colmo di peccati !! » ringhiò Master dando le spalle al suo interlocutore incrociando gli zoccoli dinnanzi al petto schiarendosi la voce con un leggero colpo di tosse.

« Prova solo ad immaginare al posto di quell'orrore un immensa torre oscura sulla cui spine e rami potranno nidificare draghi d'ombra e viverne venefiche, non sarebbe forse uno spettacolo molto più decente che inutili strutture per i pony ? » disse voltandosi di scatto verso Black sfoggiando un leggero sorriso compiaciuto aspettandosi un qualche segno di apprezzamento o ammirazione dall'alicorno.

Quest'ultimo però lo stava osservando con un sopracciglio alzato ed un espressione assai delusa.

« Sai credo di cominciare a capire perché i genitori di Celestia e Luna hanno dato la loro vita per sconfiggerti...sei proprio strano...parli come se tu non fossi nemmeno un pony...» sospirò l'alicorno constatando il repentino cambiamento sul volto di Master, tornato ora scocciato ed irato.

« Stai attento a ciò che dici patetico essere...ricorda che l'unica ragione per cui non sei ancora stato eliminato è perché devi portarmi al Crystal Empire...inoltre...» il pony fece una breve pausa alzando gli occhi al cielo scrutando la stella fiammante sotto l'affidamento si Celestia.

«..per quanto io li odiassi devo ammettere che erano veramente potenti...e malgrado la devastante superiorità del mio potere riuscirono comunque a giocarmi quei dannati...» ringhiò lo stallone cominciando a camminare lungo il sentiero che conduceva alle montagne seguito da Black.

Quest'ultimo lo raggiunse con un forte scatto degli arti affiancandoglisi sulla destra tenendo lo sguardo fisso su di lui mentre nella sua mente un infinita serie di domande vorticavano come la più violenta delle tempeste marine.

« Aspetta...sbaglio ho hai appena fatto loro un complimento..TU ?! Nonnino sei sicuro di non avere la febbre ?? da quando abbiamo iniziato a procedere assieme non hai mai aperto bocca e quando la aprivi era per disprezzare qualsiasi cosa che vedessi...e comunque cosa intendi per “giocato” ? » chiese lo stallone dal crine smeraldo constatando una vena pulsare sulla fronte del suo interlocutore.

« Questo perché nessuno di voi...pur essendo i loro discendenti...avreste mai la potenza di competere con me...e per quanto io possa odiarli ammetto di nutrire un certo sconforto nel sapere che non potrò mai più vederli personalmente...» ringhiò Master con un lieve accenno di nostalgia nella voce mentre ad ogni parola che esso aggiungeva l'attenzione dell'alicorno aumentava esponenzialmente.

«...comunque per “giocato” intendo dire che quando stavo per infliggere loro il colpo finale..loro utilizzarono un potente incantesimo arcano il quale imprigionò me all'interno della mia terra...mentre loro...»

« Mentre loro ?? » si intromise Black non riuscendo più a resistere all'attesa trovando quanto, di colpo, la tetra vocalizzazione di Master avesse un tocco perfetto per questo genere di storie.

«...loro si sigillarono nei doni creati per le loro figlie...per poter continuare a vegliare su di loro ed alimentare con la loro energia la mia terra creando un ambiente adatto alla proliferazione della vostra insulsa specie...» concluse Master fermandosi qualche istante rivedendo nella sua mente le due scie luminose dei suoi nemici schiantarsi contro i due pianeti rinchiudendovisi all'interno mentre il suo corpo si sbriciolava venendo assorbito dalla Terra.

« Questa...questa...è la storia più incredibile che io abbia mai sentito !! Parola di principe !! E' quasi all'altezza della storia della mia nascita, quasi...

Però c'è due cose che non capisco...» disse Black portandosi lo zoccolo destro sotto il mento grattandoselo come se tale gesto potesse elargirgli una risposta.

« E sarebbe patetico essere irritante…? Non dirmi che vuoi sapere la mia storia e come sono divenuto così potente...perché vedi è relam- »

« Nah...di quello non me ne frega un bel niente nonnetto !! La tua genesi scrivila su un libro per pagarti la pensione se sopravvivrai...ciò che io non capisco è...se i loro genitori sono vivi...perché non hanno lasciato nessun messaggio per Celestia e Luna ? Cioè per fargli sapere che erano vivi...e poi se tu ti sei liberato...cosa impedisce a loro di fare lo stesso ? » chiese Black volteggiando sopra Master con un battito d'ali atterrando alla sua sinistra.

Lo stallone dal manto grigio sorrise sadicamente continuando la propria marcia in compagnia del principe.

« Il messaggio loro lo lasciarono...ma vedi razza di sciocco..la loro fiducia riposta in voi pony nel conservare tale messaggio era vana...come gli dissi voi pony siete creature inaffidabili...infatti la storia venne spesso mal tradotta e molte parti andarono perdute...non per nulla sono quasi certo che i vostri antenati sostenessero di muovere loro il sole e la luna...cosa impossibile per qualsiasi pony.

I due pianeti si muovevano perché mossi da Cosmos e Galaxya...e sai sono quasi certo che in questo momento lei mi stia guardando dalla sua prigione...e stia ribollendo di rabbia per non potermi fermare...dato che per loro...la fuga è impossibile. » sentenziò lo stallone facendo una lunga pausa durante la quale Black sprigionò tutta la sua sempre più crescente curiosità.

« Ehm...tengo a ricordarti però che Luna e Celestia spostano i due pianeti a piacimento...e comunque non hai detto il motivo per cui non possono scappare...stai perdendo colpi neh ?? » disse il sovrano di InkHorse al pony al suo fianco con tono di scherno che quest'ultimo percepì solo come una mancanza di intelletto dell'essere.

« Tsé !! Quelle inutili ragazzine non sarebbero nemmeno in grado di spostare una cometa !!

I loro genitori gli danno solo l'illusione di muoverli, ciò che fanno è muoversi seguendo la traccia magica che le loro figlie utilizzano sul pianeta facendo apparire a loro ed a voi poveri sprovveduti che siano loro a muovere il sole e la luna.

Inoltre loro non possono liberarsi dalla loro prigionia...poiché ciò decreterebbe la fine di tutti voi pony e delle loro figlie...!! » tuonò Master sgranando gli occhi in preda alla gioia mista a sadismo.

« Ormai la luna ed il sole non potrebbe mantenere la propria gravità ed i loro poteri sulle maree e sull'energia che dona la vita senza Galaxya e Cosmos al loro interno...e dunque se uscissero decreterebbero la morte di miliardi di creature...senza contare che con molta probabilità...i due pianeti si sgretolerebbero ed i frammenti sgretolerebbero la mia Terra..uccidendo le loro figlie...» concluse osservando il principe che aveva ottenuto finalmente abbastanza informazioni per cominciare ad elaborare in piano per sconfiggere il nemico in caso della propria morte.

« Beh che dire...sono stupito nonnetto...ma dimmi allora perché la terra non ha fatto questa fine dopo che tu ti sei liberato..? » chiese l'alicorno cercando di carpire gli ultimi dettagli che avrebbero potuto fare la differenza tra un clamoroso fallimento e la sua incredibile vittoria.

« Tsé...! Questo è molto semplice...come ti ho detto in questo momento la mia forza è dimezzata...ciò è dovuto al fatto che ho lasciato parte del mio potere nel pianeta per stabilizzarlo...inoltre il sono nato con questo pianeta....mentre il sole e la luna sono stati generati da Galaxya e Cosmos e per ironia del destino proprio le loro creazioni si sono trasformate in due immensi parassiti che si nutrono di loro...non lo trovi divertente...? » chiese lo stallone constatando come a causa delle sue spiegazioni e del loro incessante cammino fosse finalmente giunti all'inizio della catena montuosa.

« A dire il vero mi pare un immensa idiozia sai...ma va bene lo stesso alla fine sei tu che perderà la vita...e nell'impossibile caso in cui tu riesca a battermi sarà lo stesso la tua fine dato che prelevando il resto del tuo potere ucciderai il pianeta ahaha !! Razza di idiota !! » sghignazzò Black dando una forte pacca sulla groppa a Master il quale sgranò nuovamente gli occhi puntandogli lo zoccolo sinistro davanti al muso facendo fuoriuscire leggermente una spina che si cominciò a premere.

« NON OSARE MAI PIU' TOCCARMI ESSERE INFERIORE !! Altrimenti farò meno della tua guida per arrivare al Crystal Empire...e comunque...perché credi che il mondo fosse grigio e nero prima dell'arrivo di quei due maledetti..?

Perché ero io a decidere quali piante o creature potessero nascere, vivere e crescere...e soprattutto ad estinguersi...e voi eravate parte dell'ultima parte.. io guidavo questo pianeta col mio potere e lo rifarò !! E se per mio capriccio decidessi di distruggerlo per crearne un altro...LO FARO' !! » tuonò lo stallone dal manto grigio ritraendo lo zoccolo dal muso di Black cominciando la scalata del tortuoso sentiero montano.

Nel medesimo istante Black rimasto immobile dietro di lui deglutì con forza cominciando a pensare come probabilmente il piano suggerito a Storm avrebbe potuto portare ad un clamoroso fallimento.

Ma in tutto questo caos che rapidamente si accingeva a colpire Equestria il principe trovò la forza di rialzarsi e seguire il mortale nemico di ogni pony confidando nel proprio potere che una volta potenziato con la sua magia più devastante avrebbe potuto sconfiggere Master definitivamente.

 

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Capitolo 9
*** Capitolo VIII ***


Le porte della stanza della sala riunione si spalancarono e nel silenzio creatosi Storm fece il suo ingresso tenendo gli occhi fissi sulla figura delle principesse in compagnia del neo capitano delle guardie di Canterlot.

Quest'ultimo dopo un cenno del volto di Celestia rispose portandosi lo zoccolo destro sulla fronte per poi uscire passando alla sinistra del puledro dal manto terracotta al quale diede una leggera occhiata di compatimento poiché ormai non vi era guardia in tutto il regno che non fosse a conoscenza del suo fallimento.

Come era stata aperta la porta venne richiusa dal capitano lasciando soli i tre equini mentre il silenzio parve voler durare in eterno con la sua apparente presenza.

Nella mente di entrambi una marea di pensieri turbinava e solo la forza di volontà di Celestia aveva impedito alla sovrana di scagliarsi iraconda contro il pony che aveva causato la caduta dei Wonderbolt.

Quest'ultimo al contrario era afflitto dal dolore per la sua colpa ed allo stesso tempo la sua mente era bersagliata dagli incitamenti di King Cosmos che come una seconda coscienza pressava Storm coi suoi comandi.

« Coraggio giovane pony, dai le informazioni alle mie figlie non resta molto tempo al vostro regno e la sopravvivenza di Equestria se non del mondo stesso è a rischio dunque fa si che la tua voce risuoni come il corno della speranza, forza ! » risuonò con tono fermo la voce del signore delle galassie mentre l'equino deglutì con forza cominciando ad avanzare verso il tavolo tenendo lo sguardo fisso sulle principesse in piede dall'altro lato.

« Princess Luna...Princess Celestia...io...»

« Sappiamo già tutto Storm. » lo interruppe con poco garbo la monarca del sole tenendo lo sguardo fisso sul puledro mentre i suoi arti anteriori tremavano di rabbia.

« Come...? »

« Come..? Pensi che non ci sia stato detto cosa hai fatto a Ponyville ? Per colpa tua la nostra squadra aerea è stata abbattuta e tutti i restanti Wonderbolt e cadetti hanno completamente perso il loro spirito combattivo a causa della caduta dei loro comandanti...e nostri amici...ma non ti biasimiamo per questo...in fondo è per questo che Neis e Lightning hanno deciso di chiedere il tuo esonerò temporaneo per la loro missione...» disse Luna avvicinandosi alla sorella mantenendo il proprio sguardo fisso sul puledro che si sentì morire ascoltando tali parole che gli finirono dritte nel cuore come coltelli nel burro.

« Io però...ho delle informazioni che dovreste...ecco Black dopo aver affrontato Master...»

« Master ?? E' questo il nome dell'essere che ha causato tutto questo...?! » chiese con forte tremore nella voce Celestia sgranando gli occhi mentre nella sua mente un forte mal di testa ed immagini di un infanzia ormai perduta cominciarono a farsi largo.

Tra queste un immagine ritraeva un ombra oscura che durante il proprio avvicinamento a lei ed a Luna ancora infante di dissolveva come cenere al vento, ma la cosa che restò più impressa a Celestia era il labiale della creatura che pronunciava indiscutibilmente una minaccia di morte nei loro confronti poco prima di svanire totalmente mentre lei cadeva sopita a causa dell'incantesimo dei loro genitori.

« Celestia..? Sorella...? Va tutto bene...? » chiese Luna risvegliando la puledra dal suo stato catatonica in cui si era fermata durante il suo ricordo e dopo aver scosso la testa senza degnare di risposa la sorella minore si avvicinò a Storm con rapidità chinando la testa fino ad arrivargli ad un non nulla dal muso.

« Sei certo..che il nome di quell'essere fosse Master...? » chiese la regnante con voce seria e ferma proprio come quella del padre facendo correre un brivido lungo la groppa al pony di terra.

« Ne sono certo...l'ho sentito chiamare così da Black...e poi...ecco mi è stato rivelato da una fonte anonima...però ecco c'è dell'altro...» disse Storm sfregandogli gli arti anteriori con nervosismo.

« Io ho..»

« FERMO ! » tuonò la voce di King Cosmos nella mente del giovane che obbedì all'istante restando a bocca aperta.

« Non rivelare a Celestia e Luna che senti la mia voce giovane pony altrimenti venire a conoscenza di ciò le distrarrebbe dall'attuale pericolo quindi non farlo..»

« Ma voi siete loro padre...loro saranno felice di sapere che siete vivo e magari non so...potrebbe venire ad aiutarci...!! »

« Ragazzo...se potessi farlo non credi che sarei già li...? Credimi se solo potessi lo avrei già fatto...ma la mia presenza sul campo di battaglia...seppur temporanea causerebbe danni forse peggiori di quelli che potrebbe fare Master...dunque segui i miei ordini e dai le informazioni come programmato..»

« E...e se non mi ascoltassero...»

« Lo faranno.

Celestia è sempre stata una testa calda fin da piccola e Luna non è molto diversa da lei ma se si tratta di salvaguardare delle vite innocenti non si tireranno indietro...e se non faranno ciò che gli dirai allora vorrà dire che meriteranno la fine...poiché tradirebbero tutto ciò che gli abbiamo insegnato sulla fiducia verso i pony...» sentenziò l'essere divino facendo svanire ogni dubbio dal cuore del puledro seppur lasciandogli un incolmabile paura per gli eventi futuri.

« Tu hai..? Delle informazioni...? Giusto..? » chiese Celestia osservando il pony rimasto immobile per un tempo che parve infinito con la bocca aperta a rischio di un crampo.

« Si...ho delle informazioni...Master si sta dirigendo al Crystal Empire...e Black è andato con lui per tenerlo sott'occhio...però ecco...ha detto che probabilmente non ha chance contro di lui...e quindi di portare in massa tutte le forze armate in quel luogo e fermare una volta per tutte quell'essere prima che ottenga ciò che vuole...» concluse Storm restando allibito alla reazione delle principesse dato che ora erano loro immobili dinnanzi a lui con gli occhi e le bocche spalancate.

« Ehm...Princess Celestia...Princess Luna...state...state bene...? » chiese il pony muovendo lo zoccolo destro davanti agli occhi delle due regnanti che parvero leggermente riprendersi.

A quel punto Celestia dopo aver tossito leggermente per cercare di far dimenticare al suddito ciò che aveva appena visto cominciando ad avviarsi verso l'uscita della stanza seguita da Luna che fece cenno al pony di seguirle.

« Ad essere sincera Storm...non mi sembrano parole di Black...però...basandomi sul resto che hai detto e su quello che mi hanno raccontato Twilight e le sue amiche...ti credo...dunque non vedo altra scelta se non prepararci alla guerra...»

« Sorella...e se chiedessimo a Discord di occuparsene...? » suggerì Luna sperando di poter dare anch'essa un aiuto con la sua idea ma ricevette soltanto uno sguardo di ammonimento dalla sorella maggiore.

« Luna...non è per sfiducia ma sai bene come è andata a finire con Tirek...Fluttershy e le altre sono libere di fidarsi di lui...ma io non mi farò di certo rabbonire da un mazzo di fiori...inoltre Discorso è stato inviato con Neis e Lightning al posto di Storm...e non ho idea di come contattarli...potrebbero tornare e trovare tutto distrutto...ma sono certa che tutti assieme noi prevarremo.

Ora, Storm tu vai dalle principesse dall'amicizia ed informale che scenderemo formalmente in guerra contro questo essere e che dopo essersi rifocillate si preparino a partire per il Crystal Empire con te come scorta, mentre io e Luna cominciando a radunare quante più truppe possibili...e mi raccomando su una cosa...non pensare nemmeno per scherzo di lasciare che la mia allieva prediletta e le sue amiche affrontino quel mostro da sole...dovranno aspettare il nostro arrivo...» sentenziò Celestia voltandosi verso sinistra scrutando il giovane puledro che abbassò lo sguardo con fare rattristato pensando che avrebbe dovuto nuovamente vedersela con Rainbow Dash.

« C'è qualcosa che non va Storm...? » chiese Luna avvicinandoglisi con calma mentre Celestia si rinchiuse nuovamente nei suoi pensieri cominciando a pensare ad una strategia vittoriosa supponendo che il bersaglio di Master fosse il cuore di cristallo.

« Beh ecco...non penso di essere il pony più adatto a stare ora come ora con le principesse...non potrei fare altro...? » chiese il pony scrutando la principessa lunare.

Quest'ultima sollevò un sopracciglio cercando lo sguardo della sorella ormai totalmente assente mentalmente a causa delle strategie che stava elaborando.

« Storm...ciò che sto per dirti...non lo faccio da principessa ma da amica...se mia sorella è riuscita a perdonare me dopo che l'ho quasi uccisa ed io l'ho perdonata per avermi esiliata mille anni sulla mia stella...credi che Rainbow Dash non riuscirà a farlo..? Io credo che le serva solo tempo...inoltre...fossi in te non mi preoccuperei troppo dato che mia sorella sta già pensando ad un incantesimo per far ristabilire i Wonderbolt...solo che la solita...tiene le idee segrete fino all'ultimo minuto...» disse Luna sorridendo al puledro che grazie alle parole ed alla bellezza della sua sovrana riuscì a farsi forza e dopo aver fatto un leggero cenno con la testa sorridente si avviò verso l'uscita al galoppo mentre nella sua mente si fece nuovamente sentire la voce del padre delle due.

« Non è cambiata per nulla la mia piccola Luna...è rimasta dolce e sensibile come quando era piccola...ed ha ereditato appieno la mia genetica...»

« Già...è davvero una pony speciale...questo spiega perché per molti è lei la principessa favorita a dispetto di quando era Nightmare Moon...»

« Dimmi ragazzo...ti piace forse mia figlia...? » chiese King Cosmos con un leggero tono scherzoso nella voce che fece arrossire di colpo il puledro.

« Beh...ecco...io veramente...»

« Non temere...stavo soltanto cercando di alleviare la tensione...e credo che ora tu ti senta meglio quindi coraggio...procediamo..»

« Si signore...però io avrei una domanda per lei...se mi concede l'onore di rispondermi...»

« Chiedi pure...»

« Comprendo la motivazione attuale per il quale è meglio che Celestia e Luna non sappiano che siete vivi...però ecco...perché non vi siete mai rivolto a loro in passato...? Così magari avrebbero potuto aiutarvi...fare qualcosa per voi...» chiese Storm mentre cominciava ad intravedere in lontananza le sei pony intente a confabulare tra loro chissà quale diavoleria.

« Vedi...ci sono due ragioni fondamentali per cui non lo abbiamo fatto...la prima come ti ho detto...è che se io o Galaxya venissimo sulla Terra...accadrebbe il finimondo...per quanto riguarda il comunicare...ci è impossibile...dato che il potere di Master aveva completamente pervaso il pianeta e anche essendovi imprigionato all'interno ha continuato ad interferire con le comunicazioni...e solo dopo che il Signor Nero ti ha sfiorato col proprio bastone generando un canale diretto sono riuscito a far giungere la mia voce fino a te...»

« Quindi...anche voi conoscete quell'essere...dunque ci si può fidare di lui...? »

« A questa domanda non so rispondere ragazzo...una cosa è certa...se tempo fa lo avessimo ascoltato probabilmente non saremmo giunti a tutto questo...ma la sofferenza dei pony era troppa perché noi restassimo immobili...posso solo dirti che finché non intralcerai i suoi ignoti piani lui non è una minaccia...anzi penso proprio che abbia creato questo collegamento tra noi...perché Master rappresenti un ostacolo...o forse vuole solo divertirsi...chissà...» concluse il Re delle galassie dalla sua prigione con una nota dolente nella voce.

« Non si preoccupi King Cosmos...io le prometto che farò il possibile per fare si che non accada nulla di male...alle sue figlie...in fondo voi ci avete salvato...dunque credo che sia il minimo ricambiare...e poi sono certo che debba esistere un modo per liberarvi...anche se per ora non so come...anche perché sento solo la vostra voce...quella di Queen Galaxya mi è ancora sconosciuta...»

« Questo perché lei non si può permettere di deconcentrarsi nemmeno un istante...a differenza della mia prigione che è sostanzialmente un luogo morto...la sua la potremmo definire come...una bomba pronta ad esplodere...e credimi...se accadesse sarebbe la fine...ma ora basta indugiare giovane puledro...è ora che raggiungi le tue amiche..e partiate...io continuerò a vegliare su di voi..» concluse la divinità chiudendosi in un profondo silenzio lasciando spazio solo alla mente di Storm.

Quest'ultimo si fermò di scatto dinnanzi alle principesse dell'amicizia che accorte sì della sua presenza si diressero verso di lui compresa Rainbow Dash seppur con riluttanza.

« Allora cosa ti hanno detto le principesse Storm ?? » chiese Twilight Sparkle facendo da gran voce per le altre che in silenzio attesero la risposta del puledro che non tardò ad arrivare rompendo il silenzio che si era creato con lo stesso fragore di un esplosione in un abitazione.

« Siamo ufficialmente in guerra...»

« Cosa ?! »

«..e Celestia e Luna vuole che noi andiamo al Crystal Empire...per poi attendere il suo arrivo e quello dell'esercito per fermare definitivamente Master...» concluse Storm osservando i volti stupiti delle sei tra le quali Rainbow che passato l'iniziale stupore per la notizia bomba si avvicinò al puledro aggrottando le sopracciglia.

« Cosa in tendi per “noi”...l'unico noi è quello mio e delle mie amiche...tu non ne fai parte...e non ti vogliamo con NOI lungo il viaggio per arrivare al Crystal Empire, vero ragazze ? » chiede la pegaso arcobaleno voltandosi verso le restanti puledre che però la osservarono in malo modo cominciando a schierarsi dietro al pony dal manto terracotta con stampato in faccia un involontario sorrisetto soddisfatto.

« Penso che loro abbiano scelto con chi andare...ergo penso che sarai tu a dover fare parte del nostro “noi”...Rainbow Dash...e se la cosa non ti sta bene puoi andarne a parlare con Princess Celestia..» disse Storm cominciando a dirigersi verso l'uscita del palazzo seguito dalle cinque puledre che una per volta cominciarono a fare cenno alla pegaso di seguirle.

Nel medesimo istante all'esterno del palazzo dopo che Princess Celestia mediante l'aiuto di Spike aveva inviato in ogni villaggio e cittadina del regno di Equestria un messaggio dove dichiarava lo stato di emergenza e di conflitto invitando tutti i regni ad inviare le proprie forze al Crystal Empire per ciò che lei aveva definito “ la battaglia per il destino dei pony” cominciarono a radunarsi migliaia di guardie tra veterani e nuovi arruolati che nel giro di pochi minuti aumentarono il proprio numero fino a non essere più sufficiente lo spazio del castello e dunque cominciando ad utilizzare le vie della cittadina e l'esterno fino ad arrivare alla ferrovia dove in tutta fretta erano giunte le principesse dell'amicizia con Storm.

« Bene direi che allora possiamo partire...dato che questo è il mezzo più veloce per raggiungere il Crystal Empire di certo arriveremo prima di Master...»

« Proprio così !! Ed una volta che saremo la, gliela farò pagare per quello che ha fatto ai Wonderbolt !! »

« Già...ma ricorda che dobbiamo seguire gli ordini di Celestia e non attaccare da sole, capito Rainbow ? » disse Twilight puntualizzando il dettaglio aggiunto da Storm durante il galoppo verso la ferrovia che fece storcere il naso alla pegaso.

« Va bene...aspetterò che venga il momento...uff..»

« Brava cara, vedi che quando vuoi anche tu riesci ad usare il cervello e non solo i muscoli !! »

« E poi zuccherino non vedo di cosa ti preoccupi, solo noi col potere dell'amicizia abbiamo l'energia necessaria per sconfiggere quell'essere !! E stavolta c'è la faremo senza ombra di dubbio !! »

« Si...stavolta c'è la faremo...per il bene di tutti...yay...»

« Forza allora cosa aspettiamo ?! Andiamo forza !! Non vedo l'ora di assaggiare nuovamente le torte del regno della tua baby sitter Twilight !!» tuonò Pinkie Pie uscendo totalmente fuori argomento causando una risata generale che servì a diminuire la tensione mentre con un forte fischio la locomotiva si mise in moto cominciando a dirigersi verso la meta per lo scontro finale.

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Capitolo 10
*** Capitolo IX ***


« Quanto manca ancora...?? » chiese Master con tono irritato mentre sollevando il volto sferzato dalla tempesta di neve osservava come non fossero nemmeno a metà del sentiero di roccia consigliato da Black.

Quest'ultimo sollevando un sopracciglio fingendo noia e frustrazione proseguendo col proprio piano per rallentare il più possibile la loro marcia rispose laconico al pony che gli avanzava davanti.

« Cavolo nonnetto quanto sei noioso...sarà la millesima volta che me lo chiedi...in cinque minuti...non preoccuparti tra poco sorpasseremo le montagne e saremo a destinazione...»

« Lo spero per il tuo bene...dato che ritengo di aver atteso anche troppo...e passare il mio prezioso tempo con te è anche peggio della prigionia eterna...!! » tuonò Master voltandosi di scatto verso l'alicorno senza rendersi conto del tremore che aveva iniziato a diffondersi attorno a loro.

« Aspetta nonnetto...non lo senti anche tu..? » chiese lo stallone guardandosi attorno portando lo zoccolo destro vicino all'orecchio mentre il suo interlocutore sbuffò spazientito.

« Smettiamola di perdere tempo dannazione !! Muoviti patetico essere !! » ruggì nuovamente lo stallone dando involontariamente il via alla valanga che cominciò a scendere a a velocità allarmante dalle cime che li circondavano.

« Oh cavolo...VALANGA !! » gridò Black che con un forte battito d'ali si sollevò in aria osservando come Master fosse rimasto immobile osservando la grande massa bianca dirigersi contro di lui a fortissima velocità.

« IO NON SCAPPO DINNANZI A NULLA !! ANCHE LA NATURA DI QUESTA TERRA DEVE OBBEDIRMI !! » urlò mentre la valanga lo investì in pieno ricoprendo totalmente sia lui che il sentiero sotto gli occhi soddisfatti di Black che scese in picchiata verso il punto dove si trovava lo stallone dal manto grigio atterrandovi con dolcezza.

« Beh non pensavo sarebbe stato così facile...è un peccato però...speravo di vedere questa sua grande potenza...forse sono stato troppo esagerato quando ho chiesto di inviare l'armata di Canterlot al Crystal Empire...beh poco male almeno si faranno quattro passi...» sospirò l'alicorno dal manto nero pece riaprendo le ali pronto a spiccare il volo ma nel medesimo istante in cui cominciò a sbatterle a poca distanza da lui la neve parve esplodere e da sotto di essa fuoriuscì una radice ricolma di spine alla quale vi era unito una sorta di protuberanza nerastra simile aduna mela marcia.

« Mah che diamine..»

« Sorpreso...? » sibilò acido Master fuoriuscendo dalla protuberanza poggiando i propri zoccoli sulla neve cominciando ad avvicinarsi al principe con un espressione beffarda.

« Ci vuole ben altro che un po' di acqua ghiacciata per darmi noia...ed ora riprendiamo la marcia...inoltre osserva...» disse lo stallone dal crine nero puntando con lo zoccolo destro una caverna che si era scoperta dopo che la neve era caduta.

« Che dire...non potevo aspettarmi niente da meno da un antico immagino...comunque hai intenzione di entrarci ? Così facendo usciremo dal sentiero che conosco e potremmo non arrivare mai al Crystal Empire, sei sicuro di poter rischiare tanto nonnetto..? » chiese Black cercando di mantenere attivo il proprio piano seppur con rammarico dato che anche la sua curiosità per la grotta sconosciuta si stava facendo largo nel suo animo.

Senza degnare di risposta il pony dal crine smeraldo lo stallone cominciò a dirigersi in direzione della grotta sorridendo leggermente.

« Hai forse paura essere inferiore...? In questo caso non ho più bisogno dei tuoi servizi...sono certo che riuscirò a trovare da solo la strada...e comunque...non ti sembra strano...? »

« Io non ho paura di niente !! E sai penso proprio che verrò anche io dato che sai...non vorrei ti venisse il colpo della strega per poi usarlo come scusa durante la tua sconfitta...e comunque cosa intendi...? » chiese il principe affiancandosi al pony che avvicinandosi meglio all'entrata della caverna vi pose lo zoccolo destro strisciandocelo.

« Questa grotta non è naturale...è stata scavata nella roccia da qualcuno...o qualcosa...» sibilò Master con un leggero ghigno in volto.

Al contrario Black restò qualche istante a fissare la dimensione dell'entrata pensando che l'unica creature che avrebbe potuto creare qualcosa di simile potesse essere stato un drago e cogliendo al volo l'occasione architettò un piano secondario per provare ad eliminare il suo sgradito compagno.

« E allora ? Artificiale o meno io dico di entrarci chissà magari c'è una via d'uscita più rapida per arrivare al Crystal Empire...quindi coraggio cosa aspettiamo ?? » disse l'alicorno cominciando ad inoltrarsi nella caverna cominciando ad illuminare il proprio corno di una luce bluastra che fece squarciò con prepotenza il buio della grotta.

« Vedo che hai ritrovato coraggio...pony...»

« Guarda che ho un nome io eh...»

« Già...ma vedi i morti non hanno bisogno di nomi...e dato che non avrai una tomba ed una lapide il tuo nome è superfluo...» sibilò acido Master avvicinandoglisi cominciando a scrutare la caverna fin dove la luce del corno del principe gli consentiva.

Procedettero per diversi chilometri all'interno non riuscendo a distinguere se stessero salendo o scendendo finché arrivati in una nuova parte della grotta non trovarono ciò che Black sperava.

Purtroppo per lui qualcuno era già passato di li.

« Quale possente creatura giace morta in un luogo tanto desolato...un vero peccato avrei voluto scontrarmi con essa...ma fa nulla ora non avrei avuto nemmeno il tempo...dunque da che parte ora...? »

« Ed io come cavolo faccio a saperlo ?! Sei tu che sei voluto entrare qui dentro !! Io non conosco queste gallerie !! » tuonò Black scrutando con irritazione Master che ricambiò sollevando un sopracciglio in segno di compatimento per poi alzare le orecchie e cominciare a guardarsi intorno.

« Cosa è questo insopportabile suono...? »

« Mmh ? »

« Non lo senti anche tu ? »

« Se magari provi a tacere nonnetto lo sentirei !! Non è che ti è partita qualche rotella sai alla tua età può succedere eh...»

« Chiudi quella fossa putrida ed ascolta con attenzione sciocco !! » sibilò acido lo stallone indicando una direzione nella grotta dal quale anche Black cominciò a sentire un irritante suono vibrante.

« Eh vero...ora lo sento anche io...che ci sia qualcuno qua sotto..? » chiese il pony voltandosi verso il suo interlocutore che ignorandolo totalmente si era già incamminato verso la fonte del suono con passo spedito.

« Non ha importanza se c'è qualcuno o qualcosa in entrambi i casi si inchinerà dinnanzi al mio potere e mi porterà fuori da qui, oppure morirà ! » sentenziò lo stallone correndo alla cieca lungo un corridoio finendo in un grande antro a cupola della caverna illuminata da una sorta di muschi fluorescenti.

« Eh che cavolo aspettami !! Non correre così che non ci vedi niente !! » disse Black raggiungendo Master fermandosi dietro di lui osservando con sguardo stupito lo spettrale spettacolo della grotta completamente illuminata da una flebile luce verdognola.

« Beh questa non me l'aspettavo...la luce all'interno di una grotta a questa profondità e con questo freddo...sono stupito ma questo non risolve il problema...»

« ED I VOSTRI PROBLEMI STANNO PER AUMENTARE SCIOCCO PRINCIPE !! » tuonò una voce distorta nell'oscurità del soffitto della caverna facendo sollevare lo sguardo ad entrambi i pony.

Ciò che videro furono due occhi verdastri fissarli dall'alto mentre una sostanza verdognola cominciò a cadere dal soffitto.

« Riconoscerei dovunque questa voce sgraziata...Chrysalis..perché non ti mostri così ti presento il mio nuovo amico...» sentenziò Black indicando il pony dal crine nero al suo fianco che lo fulminò con lo sguardo.

« Io non sono tuo amico...patetico essere..! Inoltre...» disse Master fermandosi qualche istante ad osservare quei due occhi sospesi sopra di loro.

«...chiunque tu sia...io ti comando di scortarmi fuori da questa grotta e condurmi al Crystal Empire !! A quel punto potrai giurarmi eterna fedeltà o morire !! » sentenziò lo stallone che osservò di colpo comparire in tutto il soffitto della caverna centinaia di migliaia di occhi verdi che brillavano come stelle nel firmamento mentre in contemporanea cominciarono ad udirsi sibili e nuovamente quel suono di vibrazione fastidioso.

« Non mi sembra molto gentile il tuo amico...Blacky...che dici se me lo divoro te ne avrai male...? » chiese la sovrana dei changeling non riuscendo a celare nel proprio tono di voce il segreto sentimento che provava nei confronti del principe di InkHorse che non ricambiava per nulla il sentimento essendosi sempre definito un pony libero.

« Chryssi...Chryssi...non cambierai mai eh...vabbé è tutto tuo...ma attenta a non farti eliminare...» disse ammiccando l'alicorno allontanandosi di qualche passo da Master che dopo averlo osservato con astio rialzò lo sguardo giusto in tempo per osservare tre changeling che gli si gettarono contro.

« Per chi mi hai presa Blacky...non penserai che un solo pony possa-» la puledra si bloccò di colpo non appena vide finire impalati con delle spine nel petto i suoi tre guerrieri contro la parete frontale a Master.

« E' tutto qui quello che sanno fare i tuoi sottoposti ? Sono patetici...e suppongo che tu che ti circondi di essi non devi essere molto migliore di loro...in sostanza...sei una creatura patetica e debole...ed io non permetto alla debolezza di esistere sulla mia terra !! » tuonò lo stallone puntando con entrambi gli zoccoli anteriori il soffitto della grotta cominciando a tempestarlo di spine.

Nel giro di pochi istanti la grotta cominciò a risuonare delle grida di dolore di migliaia di changeling che colpiti a morte o feriti restavano appesi al soffitto in agonia aspettando di spegnersi mentre altri, i più fortunati, caddero al suolo con solo qualche ferita di striscio.

In mezzo alle urla del suo esercito si alzò alto il grido distorto della loro regina furiosa che si lanciò giù dal soffitto cominciando a bersagliare di raffiche magiche smeraldo lo stallone il tutto sotto gli occhi attenti di Black seduto a poca distanza gustandosi appieno il combattimento avendo già compreso come sarebbe concluso.

« MALEDETTO MOSTRO !! COME OSI UCCIDERE I MIEI CHANGELING ?! MI NUTRIRO' DEL TUO AMORE !! » tuonò con le lacrime agli occhi la regina lanciandosi in picchiata verso Master che sgranando gli occhi e ringhiando come un cane rabbioso caricò all'indietro il proprio zoccolo anteriore destro sollevandosi su quelli posteriori.

« ALLORA MORIRAI DI FAME !! INCHINATI ORA !! » ruggì lo stallone intercettando con un violentissimo gancio destro rivolto verso il basso Chrysalis centrandola alla guancia sinistra, facendola rovinare al suolo che creando una depressione concentrica per l'impatto.

Per qualche istante regnò il silenzio più totale rotto soltanto dai rantoli della regina distesa al suolo che con immane fatica provò ad alzare la testa ma lo zoccolo posteriore destro di Master le si schiantò sulla tempia tenendola incollata al suolo.

Nonostante il dolore causato dalla pressione Chrysalis estese lo zoccolo destro verso Black in cerca di aiuto ma quest'ultimo la osservo con sguardo di sufficienza voltandosi dall'altro lato.

« Allora sciocca creatura dimmi...farai ciò che ti ho detto oppure preferisci che ponga fine alla tua lurida esistenza...? » chiese Master mentre con sadismo aumentava e diminuiva a tratti la pressione sul cranio della regina che con le lacrime agli occhi sperava che il principe di InkHorse l'avrebbe salvata.

Quest'ultimo invece se ne stava immobile seduto sul pavimento roccioso della grotta pensando ad un modo per intrappolare nella montagna il proprio nemico non pensando minimamente alla sorte di Chrysalis e di ciò che restava del suo esercito.

« Allora ? Sto aspettando...lurida.

Non potrò trattenere ancora molto la mia forza...poiché gli insetti io sono abituato a schiacciarli non a risparmiarli...dunque cosa hai deciso...? » insistette lo stallone dal manto grigiastro cominciando ad aumentare la pressione fino al punto che la regina con la voce rotta del pianto osservando il suo esercito in rovina ed il suo amore ignorarla proclamò la propria sconfitta.

« Io...mi arrendo...ti prego...risparmia me ed i miei fedeli soldati...io....io te ne supplico...» implorò Chrysalis che di colpo sentì alzare lo zoccolo dalla propria testa dandole un forte sollievo che subito svanì a causa di un poderoso calcio dello stallone che la spedì contro il muro.

« Sei soltanto una viscida cimice...che non sa fare altro che implorare pietà...avresti dovuto scegliere la morte...almeno avresti avuto un minimo di onore...ma voi pony siete tutti dei codardi...così legati alla vita ed ai vostri meschini sentimenti...non avete idea del disgusto che mi date tutti quanti...» ringhiò il pony cominciando ad avvicinarsi alla regina caduta sul terreno che in un disperato tentativo di fuga cominciò a strisciare fino a finire con la groppa contro il muro poiché a causa della botta prima ricevuta non era in grado di volare.

« No...ti prego...basta...mi sono arresa....ti servirò in qualsiasi modo...disponi di me come meglio credi...ma ti scongiuro non farmi nuovamente male...non...non uccidermi...NO VOGLIO MORIRE !! » tuonò la regina con le lacrime agli occhi mentre con un ultimo frammento di coraggio misto a disperazione vedendo la figura del suo aggressore avanzare gli scagliò un potente colpo magico che lo passò da parte a parte facendogli un buco nel petto.

Per un istante regnò un silenzio tombale mentre come in un incubo Master continuò ad avanzare mentre Chrysalis terrorizzata non poté fare altro che restare immobile ad osservare il buco da lei creato cominciare a richiudersi mediante delle radici nere.

Poi fu un istante.

Master sollevò il proprio zoccolo scagliando un potentissimo colpo in avanti facendo fuoriuscire una spina acuminata mentre un tremendo gridò di Chrysalis risuonò nella caverna assieme al fragore di rocce rotte.

In quell'istante anche Black suoi risveglio dai suoi pensieri cominciando ad avvicinarsi al puledro in piedi non riuscendo a capire cosa fosse accaduto.

« L'hai uccisa...? »

« Tsé...! Certo che no...esseri di basso rango come lei non meritano di morire per mio zoccolo inoltre ha dimostrato di avere un minimo di forza che potrebbe tornarmi utile..inoltre...» di colpo la voce di Master venne coperta da un forte tremore e la parete alle spalle di Chrysalis cominciò a frantumarsi franando verso l'esterno facendo entrare con prepotenza le sferzate della tempesta di neve.

A quel punto Black notò con orrore di come fosse visibile in lontananza il Crystal Empire.

« Tu...patetica creatura...ora sei ai miei comandi...raduna ciò che resta del tuo esercito perché stanotte noi daremo a fuoco ed alle fiamme ogni singolo edificio ed abitante di quel regno...ed una volta che sarà ridotto in cenere...compirò la mia vendetta finale su Celestia e Luna...» sentenziò Master estraendo il proprio zoccolo dalle rocce lasciandovi conficcata la spina a poca distanza dal volto di Chrysalis completamente paralizzata dalla paura incapace di qualsiasi risposta se non un lieve cenno di assenso agli ordini del suo nuovo padrone.

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Capitolo 11
*** Capitolo X ***


Il treno con la sua marcia incessante continuò a proseguire lungo il proprio percorso avvicinando di minuto in minuto le principesse dell'amicizia in compagnia di Storm alla loro meta.

All'esterno cominciavano già a cadere i primi fiocchi di neve che presto si sarebbe tramutati in una forte tempesta.

Quest'ultima all'interno della carrozza era già più che scatenata tra Rainbow Dash e Storm.

« Io non ho bisogno di una guardia del corpo !! Tanto meno di un nanerottolo come te !! »

« Rainbow !! » gridò Twilight cercando di fermarla, ma il puledro le pose lo zoccolo di fronte facendole cenno con la testa che se la sarebbe sbrigato da solo questa volta.

« Già...forse hai ragione sai Rainbow Dash forse non hai bisogno della mia protezione e probabilmente nemmeno della mia amicizia.

Però...io ho ricevuto un ordine da Princess Celestia e Princess Luna quindi che ti piaccia o meno razza di testarda somara io vi proteggerò !! Ma tranquilla, per quanto riguarda la mia amicizia tu l'hai già persa...perché tu tra le principesse dell'amicizia sei certo la peggiore e quella che meno di tutte conosce il motivo della propria nomina !! » sentenziò Storm generando un forte silenzio alla fine del suo discorso facendo svenire Rarity su uno dei divanetti della carrozza.

Nello stesso istante la pegaso dal crine arcobaleno strinse con forza i denti mentre dai suoi occhi seppur essa stesse provando con tutta la sua forza cominciarono a scendere lacrime di pura amarezza.

Non era la prima volta che le venivano rivolte queste parole ma questa era senza ombra di dubbio la prima volta che qualcuno la decretava non più adatta ed essere sua amica.

« Tu...tu...come ti permetti di parlarmi così ?! Io sono l'aviatrice più veloce di Equestria...e sono anche la tua principessa...io »

« Tu non sei un bel niente, per me. » la interruppe Storm cominciando ad avvicinarsi con passo lento alla puledra che sgranò gli occhi.

« Rainbow Dash tu sei soltanto un fardello non una principessa !! Tu non hai capito un bel niente del tuo ruolo ed agisci sempre d'istinto fregandotene degli ordini altrui pensando che quello che fai sia sempre corretto e questo ti rende debole !! » concluse il pony dal crine rossastro fermandosi ad un non nulla dal muso della pegaso totalmente alla sua mercé.

« Non è vero...io non sono debole !! Io sono..»

« Tu non sei niente senza le tue amiche !! » disse Storm spremendo al massimo il coraggio e la frustrazione che aveva tenuto nascosto nel cuore per tutto questo tempo.

« Nessuno può farcela da solo !! Solo restando uniti si può vincere, creare legami e superare ogni difficoltà !! Da soli prima o poi...si arriverà comunque al punto di essere sconfitti...e sai in questo io e te siamo uguali...» disse sorridendo leggermente il pony retrocedendo di qualche passo stupendo la puledra in lacrime.

« Sia io che te senza i nostri amici non possiamo nulla...e sai anche tu che è vero, quindi se realmente il nostro più grande potere è l'amicizia allora non dovremmo litigare !! Certo a volte commettiamo errori però se per ognuno di questi dovessimo dimenticarci dell'amicizia...allora saremmo già stati sconfitti da tempo...ciò che voglio dire Rainbow Dash è che...se Celestia ha potuto perdonare la propria sorella dopo che questa aveva tentato di ucciderla volutamente....tu non puoi perdonare me per un errore che anche tu avresti potuto commettere..? » chiese il puledro stendendo lo zoccolo verso la pegaso che rimase immobile per qualche istante sotto gli occhi delle proprie amiche che stavano osservando la scena pronte ad intervenire in caso di una reazione eccessiva della loro amica.

Quest'ultima però stupendole estese anch'essa il proprio zoccolo sbattendolo contro quel del puledro in gesto di amicizia mentre con l'altro si asciugò le lacrime sfoggiando un nuovo e raggiante sorriso.

Lo stesso nacque quasi istantaneamente sul volto delle restanti cinque e di Storm che senza preavviso si trovò stritolato nell'abbraccio delle sei principesse avvampando in volto.

« Che bello avete fatto pace !! »

« Era ora zuccherini !! Se aveste continuato vi avrei fatto ragionare a calci !! »

« E poi litigare in questo modo non s'addice ad una principessa ed una guardia, cari »

« Già !! E poi ora potrete fidanzarvi come Twilight e Flash !! »

« PINKIE !! » gridarono tutti sciogliendo l'abbraccio mentre il colorito violaceo di Twilight era passato ad un rosso pomodoro vivo e Rainbow aveva iniziato ad inseguire la pony dal manto roseo per tutto il vagone.

« Adesso le prendi !! » gridò la pegaso sforzandosi di stare al ritmo di Pinkie che però in questo luogo chiuso riusciva a sfruttare le sue capacità per non essere presa.

« Ma Rainbow !! Cosa ho detto di male ?? Avevi detto anche tu che un bello stallone ti avrebbe fatto comodo !! »

« ZITTA ZITTA ZITTAAAA !! » urlò la pegaso divenuta ora anch'essa completamente rossa in volto gettando fugaci occhiate all'unico puledro nella carrozza anch'esso avvampato seppur in maniera meno evidente a causa del suo manto.

Fu in quell'istante però che un grande tremore fece fermare e zittire tutti in contemporanea facendoli precipitare ai finestrini dove videro in lontananza delle grandi nuvole bianche scendere da diverse montagne.

« Guardate sono delle valanghe..» disse Fluttershy con un filo di voce, tremando leggermente all'idea che una di esse potesse investire il treno.

« Beh da vedere così direi che è dalla parte opposta della montagna...dove c'è il vecchio sentiero in disuso...quindi noi non corriamo pericoli...speriamo che non fosse qualche alpinista...» disse Twilight pensando a come fosse impossibile che qualche pony fosse stato tanto scellerato o pazzo da avventurarsi in un passo che era ben conosciuto per la propria pericolosità.

Fù a quel punto che Storm tenendo lo sguardo basso si fece avanti.

« E se...se fossero Black con Master...? » chiese il puledro dal crine rossastro attirando verso di se i volti delle sei che come in un ballo di gruppo cambiarono nuovamente l loro attenzione verso le montagne come se sperassero in qualche modo di poter capire chi o cosa avesse causato la valanga.

« Potrebbe anche essere...ma se così fosse può essere che Black lo abbia condotto li per eliminarlo seppellendolo sotto tonnellate di neve...anche se ho qualche dubbio che possa funzionare...» disse con voce tremante Twilight facendo avvicinare tutti gli altri attorno a se.

« Da quello che ho potuto vedere durante il suo attacco, sembra che il suo corpo sia invincibile riuscendo costantemente a rigenerarlo seppur lasciando passare alcuni secondi o minuti a seconda del colpo ricevuto.

Inoltre non credo che una valanga lo possa mettere fuori gioco...basta pensare a ciò che ha fatto a Ponyville...io penso..che ci sia solo un modo per sconfiggerlo..» disse la puledra abbassando lo sguardo facendo una lunga pausa nella quale serrò gli occhi con fare pensieroso.

« Cioè cara..? Non tenerci sulle spine ti prego...» disse Rarity con un leggero tremolio nella velocemente l'alicorno dal manto viola spalancò nuovamente gli occhi sollevando il viso.

« Dovremo usare i rainbow power alla massima potenza così facendo...invece di teletrasportarlo come con Tirek..l'energia sarà così forte da distruggere completamente il suo corpo facendo si che non si possa rigenerare..» sentenziò l'allieva prediletta di Princess Celestia causando un silenzio tombale nella carrozza mentre una seconda piccola esplosione venne udita in lontananza vicino alle montagne venendo però ignorata a causa delle parole appena pronunciate.

« Quindi...quindi dovremmo...ucciderlo...? » chiede Fluttershy con gli occhi lucidi completamente avvolta da tremori al pensiero di una tale azione.

Lentamente tutte le puledre cominciarono a fissare il pavimento della carrozza immerse nei loro pensieri sperando che la risposta da dare alla loro amica non toccasse a loro.

Fu a quel punto che Storm prese la parola.

« Fluttershy...so che tu sei buona...e che questa cosa va contro i tuoi principi..come anche i vostri ragazze ma...se non sarà fermato definitivamente potrebbe fare stragi...non solo di pony ma anche di animali e della terra stessa.

Quell'essere è troppo pericoloso...quindi non c'è altra scelta...» disse il puledro dal manto terracotta facendo sollevare lo sguardo alle mane six che parvero essere leggermente più convinte grazie al suo discorso.

Pochi istanti dopo la voce del macchinista risuonando dagli auto parlanti interruppe i loro discorsi.

« Siamo giunti a destinazione, preparatevi alla fermata !! »

Nel medesimo istante le sei pony si alzarono all'unisono dirigendosi alle porte scorrevoli, mentre Storm rimase indietro per qualche istante constatando come dietro ad una delle porte della cabina vi fosse immobile come una statua coi suoi occhi puntati su di lui il Signor Nero con un leggero sorriso soddisfatto in volto.

Per un attimo il puledro fu tentato di andare da lui, per constatare di persona se fosse o meno una minaccia, ma nuovamente nella sua mente si fece strada la voce di King Cosmos.

« Fermo ragazzo !! Non è il momento ora per le questioni personali...non commettere lo stesso errore due volte !! Vai dalle tue amiche e sconfiggi Master una volta per tutte...io e Galaxya siamo con voi...! » sentenziò il signore delle galassie facendo voltare il pony verso l'uscita del treno verso la quale si diresse dando le spalle all'umano che dopo essersi sistemato il cilindro cominciò lentamente a sprofondare svanendo dalla vista di Storm.«»«»«»«»

Quest'ultimo raggiunse le proprie amiche nel momento stesso in cui le porte si aprirono rivelando lo splendido Crystal Empire risplendere in tutta la sua bellezza mentre tutta la ferrovia era ricolma di guardie pony di cristallo assieme a Shining Armor che si ergeva tutto impettito con la sua armatura da comandante in attesa del loro arrivo.

« Fratellone !! »

« Twily !! Siete arrivate finalmente !! » gridarono in sequenza i due abbracciandosi con infinita dolcezza facendo sorridere le restanti mane mentre Storm rimase abbagliato dallo splendore che tutto il regno sembrava emanare attorno a se.

« Sono felicissimo di vedervi tutte quante sane e salve e che siate arrivate !! Ma ora vi spiacerebbe illustrarmi il perché di tutta questa mobilitazione ?? Ho dovuto richiamare persino i soldati in vacanza ed in pensione e schierare le reclute !! Senza contare che continuano ad arrivare pony da ogni parte di Equestria con dirigibili o in volo, addirittura poco fa è arrivato un intero squadrone a piedi !! Cioè ve ne rendete conto ?? » disse Shining Armor indicando il prato che circondava tutto l'impero mostrando come ovunque fossero disseminati tendoni da guerra, pony in diversi tipi di armatura e diversi tipi di macchine da guerra come balliste e catapulte, tutti direzionati verso le montagne.

« Beh ecco vedi è un pò complicato ma-»

« SIGNORE EMERGENZA !! » tuonò una guardia interrompendo Twilight, fermandosi di fianco a Shining Armor facendo il saluto militare.

« Riposo soldato, cosa succede ?? »

« Signore...è stata aperta una breccia in una delle montagne e le nostre vedette dicono di aver visto avvicinarsi un solo pony nella nostra direzione !! »

« Un solo pony ?! Tutta questa mobilitazione per un solo stupido po-» il fratello di Twilight non fece in tempo a terminare la frase restando a bocca aperta, quando grazie alla barriera generata istantaneamente da Cadence attorno al regno centinaia di migliaia di spine acuminate di infransero contro di essa facendo per un istante apparire il giorno come la notte.

« Dicevi Shining ? » chiese Twilight con tono sarcastico per poi voltarsi verso le sue amiche.

« Coraggio ragazze !! Andiamo da Cadence per accordarci sul piano !! Storm tu vieni con noi ?? »

Il pony dal manto color terracotta restò qualche istante a fissare le sei immobili dinnanzi a lui mentre pur non dicendolo speravano che il loro accompagnatore continuasse ad essere tale.

« Mi dispiace ragazze...ma io resterò qui ad aiutare le guardie nella battaglia..ma non preoccupatevi, ci rivedremo appena lo avrete sconfitto !! » disse sfoggiando un fiero sorriso il pony che venne affiancato da Shining Armor che si voltò verso uno dei suoi subalterni.

« Presto!! Date un armatura a questo pony !! » sentenziò per poi trottare verso l'ammassamento delle proprie truppe lasciando Storm a fare cenno di andare alle sei puledre.

Queste dopo aver fatto un saluto di intesa col volto cominciarono a fermarsi, eccetto una che dopo essere corsa da lui unendo le labbra a quelle del pony in un fugace attimo di tenerezza schizzò via in volo verso le proprie amiche lasciando dietro di se una scia arcobaleno ed un ancor più grande sorriso sul volto di Storm completamente arrossito.

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Capitolo 12
*** Capitolo XI ***


« Ehm esattamente quale è stata l'utilità di questo attacco nonnetto ? Mi pareva di avertelo detto che la principessa di quel regno genera barriere potentissime, beh non quanto le mie ma comunque decenti diciamo...» disse con tono sarcastico Black avvicinandosi a Master sulla sinistra mentre Chrysalis in un misto tra terrore reverenziale ed interesse osservava la scena dietro di loro con il poco esercito che le rimaneva.

« Non mi pareva di avertelo chiesto.

Inoltre non ci si può basare sulle parole per determinare la potenza di un avversario...la puoi comprendere solo affrontandolo...e non finendoci a letto come suppongo tu abbia fatto patetica creatura dagli ormoni troppo attivi...! »rispose ringhiando lo stallone dal manto grigio osservando le sue spine acuminate ricadere al suolo dopo essersi infrante contro la barriera azzurra.

« Quindi cosa pensi di fare ora...? Farai di nuovo sprofondare tutto come a Ponyville ? Perché se stai pensando questo dev-»

« NON TE L'HO CHIESTO !! Ora taci ed osserva...» disse Master mettendo lo zoccolo sulla bocca di Black indicando con l'altro la barriera che parve aprirsi vicino al terreno creando due uscite dalla quale cominciarono a marciare verso l'esterno centinaia di pony di varie specie.

Una volta che si furono raggruppati in modo compatto le due uscite della barriera si richiusero dietro di loro.

Il principe di InkHorse sposto schifato lo zoccolo di Master dalla propria bocca, sputando a terra.

« Sai nonnetto avresti bisogno di fare un bel bagno eh !! E comunque era questo che volevi constatare ? Che le principesse ti mandano contro un esercito ? Mi sembrava scontato dato che a differenza mia loro i problemi li fanno risolvere da altri...» disse l'alicorno dal manto nero pece sorridendo spavaldo, e chiudendo gli occhi si batté lo zoccolo destro sul petto.

Per qualche istante regno un silenzio profondo rotto solo dalla tempesta che soffiava tutta intorno a loro finchè il principe non sentì dei colpi di zoccolo sulla spalla destra.

« Si si lo so, fammi pure i complimenti anche a voce che vuoi dato che sembra che ik tuoi zoccoli diventino più duri ogni minuto che passa nonnetto !! »

« Ehm ehm...guarda che lui è già andato...» sibilò acida Chrysalis dando un ultimo battito di zoccolo facendo spalancare gli occhi da Black che di scatto cominciò a guardarsi intorno senza scorgere il suo precedente interlocutore.

A quel punto la regina dei changeling puntando l'altro zoccolo verso la barriera indicò al principe lo stallone lanciato al galoppo alla massima velocità consentitagli verso lo squadrone di pony anch'essi al galoppo verso di lui gridando.

« Non credo finirà bene...ma comunque mia cara Chryssi cosa ne pensi se approfittiamo di questi istanti soli io e te per parlare di-»

« Sei solo uno stronzo !! » tuonò la puledra schiaffeggiando con forza lo stallone che restò qualche istante immobile tastandosi il punto di impatto sorridendo leggermente.

« Mi stavi lasciando morire !! Mi hai costretta ad umiliarmi a quell'essere mentre tu te ne stavi li a fare nulla !! Io pensavo...ci fosse qualcosa di speciale tra noi !! » ringhiò con le lacrime agli occhi la regina mentre il suo interlocutore si passò lo zoccolo nella criniera grattandosi la nuca sollevando un sopracciglio.

« Avevo detto anche a te queste cose...? Non ricordo...dovevo essere proprio ubriaco...in ogni caso -»

Un secondo schiaffo interruppe lo stallone che cominciò ad irritarsi ignorando completamente l'ormai inesistente cuore della puledra distrutto da queste sue ultime parole.

« Sei...sei solo un insensibile mostro !! Un doppio giochista !! Il peggior pony mai esistito sulla faccia della terra !! Ti odio TI ODIO !! » gridò la Chrysalis lanciando un poderoso colpo magico in direzione di Black.

Quest'ultimo però illuminando il proprio corno di una luce smeraldo che fece divenire l'intero corpo del pony trasparente facendovi passare attraverso l'attacco della puledra.

Poi in un attimo con un forte battito d'ali Black si sollevò in aria e riprendendo colpo ed avvolgendosi di una luce azzurra schiantò i propri zoccoli anteriori sul collo dell'equina schiacciandola al suolo.

Lentamente il pony girò la puledra con il ventre verso l'alto immobilizzandola a terra coi propri zoccoli cominciando lentamente a scendere col proprio volto verso quello della puledra.

« Lasciami !! Lasciami maledetto !! Non avvicinarti !! »

« Ma come Chryssi...non volevi che avessi occhi solo per te...? Ora mi rifiuti...? Sai potrei anche arrabbiarmi per una cosa del genere...e sai che quando ciò succede non è conveniente per nessuno specialmente per colui che mi ha fatto il torto..» sibilò acido il pony continuando ad avvicinare il proprio volto a quello di Chrysalis totalmente soggiogata dagli occhi e dal tono di voce del principe che per quanto lei si ostinasse a negare non gli era indifferente.

La regina lanciò una fugace occhiata verso la sua sinistra sperando nell'aiuto dei suoi servi, ma con suo stupore si accorse che durante tutto il tempo in cui aveva ascoltato la conversazione trai due stalloni, Black li aveva immobilizzati con un incantesimo d'inchiostro fondendo i loro zoccoli al terreno appena sotto la neve.

« Oh non preoccuparti per loro...staranno bene ho solo fatto in modo che non ci disturbassero in questo momento intimo...dunque dimmi...hai intenzione di obbedire a tutto ciò che sto per dirti...? » chiese il principe mordendo con leggerezza l'orecchio della regina che gemette arrossendo leggermente.

« Io...io....ubbidirò...farò qualsiasi cosa tu mi dica...Blacky...» sussurrò la regina totalmente alla mercé del pony che mentre cercava di obbligare la regina ad essere sua alleata cercava di ignorare le urla provenienti dal campo di battaglia.

« Inchinatevi dannati !! FATELO O CREPATE !! » tuonò Master colpendo gli zoccoli anteriori di una guardia di fronte a lui spezzandoglieli di netto facendogli lanciare un grido atroce che assieme ad altri suoi compagni a terra creavano una dolce sadica melodia alle orecchie dello stallone dal manto grigio.

Quest'ultimo subito dopo aver colpito altri due pony spezzando loro uno zoccolo posteriore ed uno anteriore balzò in aria spezzando con la testa le costole di un pegaso che stava tentando un attacco a sorpresa.

Quest'ultimo fu poi afferrato per uno zoccolo da Master che con in volto un sorriso sadico e gli occhi sgranati assetati di sangue lo fece ruotare precipitando verso il suolo dove ve lo schiantò con forza inaudita.

« Siete dei deboli !! Tutti quanti dei deboli !! Voglio qualcuno alla mia altezza !! Mandate qui la vostra regina patetiche creature !! » tuonò Master rivolgendosi agli unici due pony rimasti in piedi che con le lacrime agli occhi fissavano quello stallone che si ergeva in piedi a qualche metro di distanza da loro con tutti i loro compagni stesi a terra con gli arti spezzati che gridavano di dolore.

« Allora cosa state aspettando ?! CHIAMATEMI LA VOSTRA REGNANTE ALTRIMENTI AMMAZZERO TUTTI QUANTI, VOI COMPRESI !! » tuonò Master puntando i due pony con lo zoccolo mentre lo scrutava coi suoi occhi rosso sangue.

I due dopo essersi osservati per qualche istante decisero di eseguire l'ordine cominciando a trottare verso la barriera mentre lo stallone alle loro spalle pi portò uno zoccolo sotto il mento riflettendo con espressione seriosa.

Lentamente estese nuovamente lo zoccolo destro verso di loro scagliando una radice acuminata verso l'alto.

Nel medesimo istante la barriera si era aperta per permettere ai due di rientrare e portare notizie ma prima che entrambi potessero entrare il pony sulla sinistra venne trafitto dalla radice che lo impalò al terreno a pochi centimetri dalla barriera proprio davanti agli occhi degli altri pony e di Shining Armor che dovette essere trattenuto per non correre verso l'esterno.

Nel medesimo istante Master con un leggero sorriso in volto ritrasse lo zoccolo incrociandolo con l'altro dinnanzi al petto.

« Non servono due pony per un solo messaggio...» sibilò il pony constatando come all'interno della barriera si fosse creato un vespaio e che probabilmente la dimostrazione di forza non era servita a nulla poiché le principesse erano solo delle codarde.

« D'accordo...a questo punto dovrò ricorrere al metodo secondario...» disse cominciando a far sbucare da terra delle lunghe spine nere dalle quali scendevano delle liane del medesimo colore.

« Tu. Vieni con me. » sentenziò Master afferrando uno dei pony agonizzanti al suolo trascinandolo nella neve fino alla spina ignorando le sue suppliche disperate.

« No...ti prego...non uccidermi ti scongiuro non farlo...»

« Stai zitto codardo !! Non ho intenzione di sporcarmi gli zoccoli del sangue di feccia come la vostra !! E comunque non sarò io a deciderlo, osserva...» sibilò lo stallone legando la liana al collo del pony tremante.

« PRINCIPESSA DI QUESTO REGNO !! IO TI COMANDO DI ARRENDERTI E PIEGARTI DINNAZI A ME !! SE LA BARRIERA NON SARA' CALATA IMMEDIATAMENTE PROCEDERO' DI MINUTO IN MINUTO CON LE MIE AZIONI FINO A QUANDO IL TUO REGNO ED IL TUO POPOLO NON SARA' STATO STERMINATO !! DUNQUE QUALE E' LA TUA RISPOSTA ?! » tuonò Master verso la cupola nella quale di colpo si creò il silenzio più totale e tutti gli sguardi si voltarono verso il balcone del castello di cristallo dove si trovava Princess Cadence in compagnia delle principesse dell'amicizia.

La regnante incrociò da lontano lo sguardo cremisi dello stallone scrutandolo con odio lasciando intendere che non avrebbe ceduto.

« Dunque...fino a questo punto arriva la codardia di questi esseri...» disse voltandosi nuovamente verso il pony tremante alle sue spalle.

« Ho una buona notizia per te, io ti concedo la grazia...» sentenziò retrocedendo di qualche passo lasciando la visuale libera al prigioniero sulla sua patria.

Lentamente con le lacrime agli occhi il puledro cominciò a zoppicare sui tre arti interi che gli restavano dirigendosi alla massima velocità che poteva raggiungere in quelle condizioni verso la salvezza.

Ma pochi istanti dopo essersi allontanato Master sorrise sadicamente piantando lo zoccolo destro nel terreno nevoso nel quale si aprì una piccola crepa che rapidamente seguì il prigioniero liberato circondandolo.

«Ma cosa...»

« Ho detto che io ti ho graziato, non che puoi tornare dalla tua falsa principessa...ora prenditi la mia grazia !! » tuonò Master mentre il terreno sotto il pony cedette facendolo sparire dalla vista dei suoi alleati all'interno della barriera che impotenti poterono soltanto udire le sue urla fino a che un il sordo suono della liana strattonata non generò nuovamente il silenzio.

« Come ho già detto...se la barriera non sarà calata, procederò in questo modo fino a che non avrò terminato di graziare questi fortunati...per voi altri invece che vi ostinate a resistermi ci sarà solo morte, morte ed ancora morte colma di dolore e strazianti agonie !! E se volete prendervela con me fate pure, ma sappiate che la vera colpa di tutto ciò è della vostra gentile principessa che preferisce proteggere se stessa piuttosto che salvare i vostri amici e restituire ciò che è mio di diritto !! » ringhiò Master mentre le liane animatesi cominciarono ad avvolgersi attorno ai colli dei vari pony immobili al suolo che cominciarono a cercare di divincolarsi in ogni modo, ottenendo solo il risultato che la costrizione aumentava.

« Dunque...quale è la vostra scelta...principessa ? » sibilò Master attendendo un qualche tipo di risposta dall'interno della barriera.

Passò qualche istante mentre lo stallone contava mentalmente il tempo che mancava per la prossima “grazia”, ma proprio quando si voltò per procedere la barriera si aprì leggermente e da essa fuoriuscì Princess Cadence, che richiuse subito la barriera dietro di se, impedendo al proprio marito ed alle principesse di fermarla.

« Sono qui ora, Master.

Libera quei pony, ORA ! » tuonò la principessa immobile a pochi metri dallo stallone che con sguardo annoiato sollevò un sopracciglio.

«E sia...siate liberi...DI TORNARE ALL'INFERNO !! » tuonò lo stallone facendo aprire sotto tutti i pony delle piccole voragini dentro le quali svanirono urlando fino alla tensione delle liane.

Nel medesimo istante Cadence inorridita da tale spettacolo, illuminando il proprio corno di una forte luce azzurra cominciò a trottare verso Master che, sollevatosi sugli arti posteriori, iniziò a correre verso la puledra facendo fuoriuscire due radici nere acuminate dagli zoccoli anteriori.

 

 

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Capitolo 13
*** Capitolo XII ***


L'impatto tra Master e Cadence fu tremendo.

L'onda d'urto creata dall'impatto delle spine dello stallone contro il corno della principessa fece tremolare la barriera attorno al regno dove all'interno Shining Armor, le principesse dell'amicizia e Storm assistevano impotenti allo scontro.

« Twilight !! Ti scongiuro teletrasportami fuori !! Non posso lasciarla sola ad affrontare quell'essere !! » disse con tono imperativo lo sposo della principessa del Crystal Empire scrutando con occhi furenti la sorella in compagnia delle proprie amiche che cominciarono a fissarla a loro volta.

« Io...io non posso farlo.

La barriera di Cadence impedisce a chiunque di trasportarsi all'interno ed all'esterno...inoltre io mi fido di lei...e voglio credere in lei, dovresti farlo anche tu !! » rispose decisa la puledra fissando coi propri occhi viola il fratello che stringendo con forza i denti tornò a scrutare l'esterno.

« Dannata !! Togli quella barriera e forse la tua dipartita non sarà troppo dolorosa !! » ringhiò Master cercando di infilzare l'alicorno dal manto rosa che però con un battito d'ali piroettò all'indietro evitando i due affondi contemporanei dello stallone.

« Non hai mai pensato che forse potrei sconfiggerti ? Non penserai che solo perché sono una femmina non sia in grado di sconfiggerti !! » disse la puledra atterrando a poca distanza dall'avversario intento a sferrare nuovi affondi mirando alle ali.

« Tsé ! Femmina o maschia che sia, nessun essere sulla faccia del mio pianeta può minimamente sperare di battermi !! Ma tu...tu sciocca principessina...non hai la minima possibilità contro di me !! » tuonò lo stallone sparando entrambe le due radici verso la puledra che parò entrambi i colpi generando una piccola barriera ricurva dinnanzi a se contro la quale l'attacco di Master si infranse.

« Ah davvero ?! E perché mi ritieni così debole ? Se non erro non sei ancora riuscito a colpirmi nemmeno una volta !! » gridò la principessa con un certo tono di soddisfazione nella voce sfociando un fiero sorriso in volto che dall'interno della barriera Shining Armor osservò compiaciuto cominciando a credere che forse Twilight aveva ragione e che potesse farcela da sola.

Ma nello stesso tempo sentiva crescere all'interno dell'impero una sorta di strana malinconia, quasi un attrito che si stava diffondendo tra le truppe.

« Signore...posso parlarle ? » chiese Storm con indosso un armatura azzurra ornata con gli stemmi del Crystal Empire avvicinandosi allo stallone.

Quest'ultimo si voltò scrutando il puledro notando l'espressione preoccupata sul suo volto.

« Chiamami pure Shining, Storm.

Dimmi cosa ti preoccupa...? » chiese avvicinandosi al pony dopo che questi gli fece cenno di avvicinarsi col muso.

« Temo che se il combattimento durerà a lungo ed in questa modalità...rischieremo una rivolta...non so spiegarlo ma sembra che tra i soldati si vociferi che voi li usate solo come pedine...e che i pony giustiziati poco fa si sarebbero potuti salvare se Cadence fosse uscita subito ad affrontare il nemico...» sussurrò il pony lanciandosi fugaci occhiate attorno seguito con lo sguardo da Shining constatando come il loro dialogo fosse tenuto sotto osservazione da diversi gruppi di soldati che parlavano tra loro mentre nel cuore di Shining Armor cominciò a crescere la rabbia e la preoccupazione.

« Non posso credere che i nostri soldati possano pensare questo..io stesso li ho addestrati... li conosco non è possibile che pensino realmente questo...anche se però sento anche io una strana sensazione...» disse il pony sollevando il capo per osservarsi meglio attorno constatando come dopo questo suo atto molti dei pony che li stavano fissando cominciarono ad allontanarsi facendo finta di nulla.

« Storm...voglio la tua opinione personale, quanti soldati credi siano stati coinvolti in questo “malcontento” ? » chiese lo stallone tornando ad avvicinarsi alla barriera seguito dal puledro che cominciò a ponderare la risposta più appropriata.

« Non ne sono certo, ma almeno un centinaio o forse più...ma il problema non è io loro ridotto numero è il fatto che si diffonda il problema...se solo potessimo uscire per fare la nostra parte probabilmente si calmerebbero...» disse il pony scrutando all'esterno come lo scontro tra la principessa e Master stesse proseguendo dando l'idea che l'alicorno stesse avendo la meglio data la sua grande agilità che l'aiutava a schivare i tremendi assalti dello stallone ogni secondo più furente.

« Non penso saremmo utili se uscissimo, conosco Cadence...se uscissimo dalla barriera, cosa che anche volendo non possiamo fare...lei non riuscirebbe più a concentrarsi appieno sul combattimento anzi finirebbe per commettere errori nel tentativo di proteggerci. » sentenziò lo stallone dal manto bianco osservando la sua splendida consorte riuscire a colpire il proprio avversario in volto con un doppio calcio facendolo arretrare di diversi metri.

« Ah !! Come puoi vedere il primo colpo è mio !! Ora te la farò pagare per ciò che hai fatto ai miei soldati !! » tuonò la principessa lanciandosi con un forte battito d'ali verso lo stallone centrandolo prima al petto con lo zoccolo destro per poi emettere un forte flusso magico dritto contro il suo volto facendolo volare indietro di diversi metri nella neve.

Per qualche istante regnò il silenzio che però venne quasi immediatamente rotto dalle urla di gioia e di approvazione delle principesse dell'amicizia, di Shining, Storm e buona parte dell'esercito che però sembrava decisamente diminuito.

« Giovane puledro fa attenzione, ho un pessimo presentimento..» disse con tono preoccupato King Cosmos risuonando nella mente di Storm che cominciò subito ad osservarsi attorno non notando nulla di strano a causa dei colpi vittoriosi della principessa.

« A me sembra tutto normale signore, non vedo nulla di strano...» rispose il puledro che come se la sfortuna lo perseguitasse udì un grido straziante in mezzo a quelli gioiosi.

« Cosa è stato..? » chiese Storm voltandosi verso l'esercito restando per qualche istante immobile cominciando a sbiancare in volto.

Dietro all'esercito che stava ammirando il combattimento avevano fatto la loro comparsa un incredibile numero di changeling che aumentarono di numero cominciando a rivelarsi anche in mezzo all'esercito facendo così comprendere al pony il motivo del malcontento.

« Alle armi ci attaccano alle spalle !! » tuonò il puledro facendo voltare di scatto Shining Armor e le principesse dell'amicizia che videro arrivare a folle velocità nella loro dimensione un grosso nugolo di changeling con al comando niente meno di Chrysalis.

Quest'ultima cominciò subito ad emettere colpi magici in direzione dell'esercito mettendo fuori uro buona parte delle catapulte e delle balliste.

« Coraggio mio esercito !! Prendetevi tutto il loro amore !! Ma lasciate a me quelle sciocche principesse ed il mio dolce ex maritino !! » tuonò acida la puledra dal manto nero procedendo all'assalto.

« Coraggio miei prodi all'assalto !! Per il Crystal Empire !! » gridò Shining Armor scatenando una vera e propria marcia carica del proprio esercito che si cominciò a dirigere verso gli invasori.

Fu in quell'istante mentre i due schieramenti impattarono, in mezzo a tutto quel caos che Storm con immobile dinnanzi alle principesse voltando loro le spalle per proteggerle vide tra i vari pony e changeling impegnati a combattere la sagoma ben distinta di Black che lento ed implacabile si stava dirigendo proprio verso di lui colpendo chiunque gli intralciasse la strada, fosse esso pony o changeling.

« Come è possibile...nessuno può riuscire a passare la barriera di Cadence...» pensò con sconcerto il pony mentre le principesse si stavano concentrando per attivare i rainbow power.

« Te lo posso dire io giovane Storm, rammenti il tuo primo scontro con Master ? Se ben ricordi anche in quell'occasione quell'alicorno è passato attraverso la tua aura.

Da quello che posso dunque intuire mutando il proprio colore esso muta anche la propria struttura e quindi riuscire ad attraversare qualsiasi barriera integrandosi ad essa e se lui vi riesce, nulla gli impedisce di far passare alti col medesimo processo.» disse con tono fermo King Cosmos nascondendo un brivido nella voce per la piega che gli eventi stavano iniziando a prendere.

« Oh Strom vecchio mio è da molto che non ci vediamo !! Vedo che ti hanno dato una bella armatura, sai ti si addice anche se il col-»

« STAI ZITTO !! Ma non ti rendi conto di quello che hai fatto ?! » tuonò Storm furente cominciando a generare l'aura ferina attorno a se che emise un forte ringhiò verso l'alicorno che schiacciando al suolo un pony con lo zoccolo destro sollevò un sopracciglio piuttosto stupito.

« Certo che me ne rendo conto, e comunque potresti essere più gentile sai !! Visto e considerato che ti ho salvato la vita.

Ma suppongo che per i mocciosi come te la gratitudine sia una cosa sconosciuta, meh...dettagli.

Ora se vai a farti un giretto avrei bisogno di parlare con le signorine alle tue spalle e-»

« Fai un altro passo...e ti ammazzo...» ringhiò Storm inclinandosi leggermente mentre dalle zampe dell'aura fuoriuscirono dei poderosi artigli affilati.

Il principe di InkHorse si bloccò per qualche istante per poi ridere leggermente.

« Scusa...penso di non aver capito bene...puoi ripetere cosa vuoi fare mezza calzetta..? » chiese il pony spostandosi di scatto verso destra evitando la risposta di Storm sotto forma di un poderoso fendente nella sua direzione.

« Ooooh allora avevo capito bene. Beh che dire allora prima ti sculaccerò per bene e poi parlerò con le principesse, ma prima di tutto...prendimi se ci riesci !! » sentenziò l'alicorno dal manto nero pece spalancando le proprie ali dirigendosi ad altissima velocità verso la torre alla cui base si trovava il cuore di cristallo.

« Storm fermalo presto !! Io e gli altri teniamo a bada questi idioti e la loro regina racchia !! » gridò Shining Armor intento proprio a vedersela contro la suddetta puledra che lo fissò con sguardo omicida mancandolo di poco con un flusso magico.

In quell'istante Storm senza riflettere si lanciò all'inseguimento dell'alicorno facendosi strada nel campo di battaglia protetto dalla propria aura ferina con la quale schiacciò al suolo alcuni avversari durante il suo inseguimento.

« Fermo codardo !! Affrontami !! » tuonò il pony dal manto terracotta ottenendo solo una pernacchia da parte del principe che fece infuriare ulteriormente il suo inseguitore.

Quest'ultimo troppo furente per udire le parole di ammonimento di King Cosmos nella propria mente si lanciò contro gli edifici piantandoci gli artigli e correndovi contro spiccò un balzo in direzione di Black mancandolo per poco a causa di un improvvisa schivata di quest'ultimo.

« Ah ah !! Non è così facile prendermi Strom specialmente per un tipetto privo di ali !! » disse l'alicorno osservando il pony sempre più furente cadere al suolo il piedi sprofondando le zampe d'aura nella strada cristallina.

« SI PRONUNCIA STORM !! STORM !! » tuonò il puledro lanciandosi nuovamente all'inseguimento di Black che in tutta tranquillità atterrò affianco al cuore di cristallo specchiandovisi esibendo un sorriso smagliante.

« Eh si, nessuna pony puoi resistere a questo sguardo così perfetto, dolce, sensuale e...e....»

« MUORI !! » tuonò Storm lanciandosi verso l'alicorno che di colpo si voltò e facendo fuoriuscire una lunga striscia di inchiostro dallo zoccolo intercettò l'assalitore con una forte frustata facendolo schiantare contro la parete di un edificio.

« Eddai stavo cercando di descrivermi Strom, e tu mi hai interrotto !! Uff che guastafeste...in ogni caso ora vedi di calmarti, io e te dobbiamo parlare. »

« Io non ho nulla di dirti !! Pensavo avessi un piano che fossi dalla nostra parte !! Invece hai fatto entrare i changeling nella barriera e ci stai attaccando !! Tu sei un malvagio !! » ringhiò Storm avvicinandosi di qualche passo all'alicorno pronto a colpirlo con un fendente ferino.

« Beh certo se la vedi in questo modo può sembrare che io sia un traditore ma vedi ecc...oh cavolo...» disse Black tenendo lo sguardo rivolto verso l'alto.

« Che c'è ?! »

« Mi sa che il tempo sia scaduto...colpa tua che sei stato troppo lento ora dovremo improvvisare !! » tuonò l'alicorno cominciando a caricare il proprio corno di una fortissima luce smeraldo mentre il puledro alzando lo sguardo sbiancò improvvisamente.

« La....la...la barriera...» sussurrò con un tremolio nella voce mentre lentamente l'incantesimo protettivo di Cadence si stava dissolvendo rapidamente.

Quest'ultima nel frattempo si trovava all'esterno col corpo pieno di lacerazioni ed i quattro arti legati alle liane che la tenevano in piedi mentre due spine acuminate si trovavano conficcate nelle sue ali.

Di fronte a lei si trovava Master che la fissava con sguardo colmo di disgusto.

«Tu razza di patetica creatura...te lo avevo detto che non saresti riuscita a battermi, questo perché basi il tuo potere sull'amore, ed esso è soltanto uno squallido sentimento che prima o poi porta tutti alla sconfitta, come successe coi due usurpatori. » sibilò acido il pony rimembrando nella mente l'immagine dei due alicorni divini durante le loro effusioni a cui lui assistette durante la loro sconfitta, mentre con lo zoccolo destro sollevò il viso della principessa.

Cadence con le poche forze aprì gli occhi mentre un rigolo di sangue dal labbro roseo, mentre sul suo volto si disegnò stranamente un sorriso.

« Che hai da ridere sciocca ? Il dolore ti ha forse annebbiato la mente ? » chiese lo stallone scrutando la puledra negli occhi stanchi e colmi di dolore.

« Mi fai pena, Master...tu...tu non hai mai conosciuto l'amore...e proprio per questo sarai sconfitto come lo sei stato in passato.

La forza bruta ed il potere...non servono a nulla...se non li usi per proteggere chi ami...!! » sentenziò la puledra fissando con occhi colmi di pietà lo stallone che sgranò gli occhi digrignando i denti con rabbia immane.

« COME OSI DANNATA FISSARMI CON QUELLO SGUARDO ?! MUORI MALEDETTA !! » tuonò estendendo lo zoccolo destro verso il petto della puledra colpendo con violenza inaudita.

L'impattò però non colpi la principessa che perse i sensi a causa delle ferite.

Lentamente Master sollevò lo sguardo puntandolo verso la sua destra constatando la presenza del Signor Nero che aveva intercettato il colpo dello stallone col proprio bastone.

« Eh no Master...questo non te lo posso lasciar fare...vedi lei fa parte dei miei piani, per ora.

Quindi vedi di non ucciderla, sono stato chiaro ? » chiese l'umano mentre con un gesto del braccio destro con cui reggeva il pomello del bastone fece retrocedere forzatamente lo stallone che pur opponendo resistenza non riuscì a mantenere la propria posizione.

« Dannato...!! Eh sia, se è ciò che vuoi non la ucciderò, per ora.

Ed ora col tuo permesso Nero, vado a prendermi ciò che è mio. » sentenziò Master voltandosi verso il Crystal Empire dove il combattimento tra le forze changeling e quelle dei pony stava imperversando.

« Fai pure vecchio mio...io nel frattempo ho altro da fare...ma comunque fossi in te farei a attenzione. » disse l'umano prendendo alcuni crini di Cadence facendoli sparire all'interno del palmo della mano sinistra.

« Attenzione a cosa...? »

« A quelle.» disse Nero cominciando a sprofondare nella neve indicando con la punta del dito il Crystal Empire.«»

Nel medesimo istante una forte luce comparve sul campo di battaglia facendo immobilizzare i contendenti che osservarono, chi con stupore e chi con terrore, le sei principesse dell'amicizia entrate finalmente in modalità rainbow power.

Queste tenevano lo sguardo fisso verso lo stallone dal manto grigio che si sollevò sugli arti posteriori incrociando gli anteriori dinnanzi al petto mentre sul volto un espressione di pura pazzia aveva preso forma.

« FINALMENTE !! ORA POTRO' DIVERTIRMI !! » tuonò con un immenso sorriso e gli occhi che grondavano odio e rancore.

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Capitolo 14
*** Capitolo XIII ***


Il tempo parve di colpo fermarsi mentre un tetro silenzio era calato sul campo di battaglia.

Né pony né changeling osavano muoversi per la meraviglia e la paura causata dalla trasformazione delle sei principesse nella loro forma rainbow power.

Queste sospese in aria al di sopra dei due eserciti tenevano lo sguardo fisso sul loro nemico immobile dinnanzi a loro che pregustava lo scontro che di li a poco sarebbe scoppiato.

« Master !! Arrenditi ora o preparati a sparire per sempre !! Questa è l'ultima opportunità che ti diamo.

Quale è la tua risposta ? » chiese Twilight con voce solenne mentre lo stallone abbassò leggermente lo sguardo serrando gli occhi.

« Imprerdonabile...UNA TALE MANCANZA DI RISPETTO E' IMPERDONABILE !! » tuonò il pony risollevando di scatto la testa mentre il terreno sotto i suoi zoccoli crepò facendo fuoriuscire una grossa radice nero pece ricoperta di spine che sostenendo il puledro lo elevò ad altissima velocità verso le sei principesse sulle quali cominciò a riversare una raffica di radici acuminate.

« Dunque è così...bene.

Ragazze, ANDIAMO !! » sentenziò Twilight teletrasportando lei e le sue amiche sparendo un attimo prima che l'attacco del nemico andasse a segno.

« CODARDE !! AFFRONTATEMI !! »

« Era questa l'idea razza di idiota !! » tuonò Rainbow Dash ricomparsa alle spalle dello stallone al quale assestò un tremendo doppio calcio alla groppa facendola riempire di crepe.

« Tu dannata !! Attaccare alle spalle è il massimo della slealtà, ma anche così non mi sconfiggerete !! » ringhiò Master voltandosi verso la principessa cercando di conficcarle una spina nel ventre ma quest'ultima rimase immobile con gli zoccoli incrociati sul petto scrutando con ira e sufficienza Master.

« Dannata !! MUOR- »

« Non credo proprio razza di mela marcia !! » tuonò Applejack arrivando ad una velocità allarmante dal basso sferrando anch'essa un doppio calcio con gli arti inferiori al petto del pony che sgranò gli occhi mentre le crepe si estesero alla parte colpita.

« Ottimo lavoro AJ. »

« Grazie zuccherino !! Ora però sarà meglio spostarsi !! » disse la puledra lanciando uno sguardo verso l'alto per poi allontanarsi a gran velocità con la compagna lasciando lo stallone sulla radice intento a sollevare lo sguardo giusto in tempo per essere colpito in pieno volto da una cannonata di Pinkie Pie che lo riempii di coriandoli e stelle filanti che indurite dal rainbow power lo costrinsero come se fossero pitoni.

« Oh coraggio fai un sorriso !! Questa festa è solo per te, ed anche se è l'ultima almeno prendila con filosofia, okie dokie lokie ? » disse la puledra facendo l'occhiolino a Master.

Quest'ultimo con le pupille ridotte a due puntini rossi e tremante di rabbia emesse un urlo tremendo che fece eiettare dalla radice su cui si trovava tutte le spine che come coltelli diressero in ogni direzione del campo di battaglia.

« NON PORETE SCHIVARE QUESTO ATTACCO E MI PORTERO' VIA BUONA PARTE DEI VOSTRI SCIOCCHI COMPAGNI !! » tuonò il puledro che di colpo si vide comparire di fronte Fluttershy che lo osservò con due occhi prossimi alle lacrime.

« E tu sei forse venuta qui per combattere ?! »

« Ehm...ecco io...veramente...»

« PARLA !! » tuonò Master cercando di liberarsi dalle stelle filanti di Pinkie Pie riuscendo a liberare solo l'arto destro che diresse verso il volto della pegaso.

« Io...ero solo un diversivo...» sussurrò Fluttershy che con un rapido colpo di ali si allontanò dal puledro che andò a vuoto col suo gancio mentre alzando lo sguardo dinnanzi a se vide Twilight e Rarity con entrambi i loro corni illuminati.

« Voi...NON OSATE !! » ringhiò sparando una raffica di radici con l'arto libero mentre le due abbassando il corno verso di lui emisero due fortissimi flussi magici che intercettarono l'attacco dello stallone polverizzando le spine per poi abbattersi su di lui distruggendo di netto la radice su cui era poggiata cominciando a spingerlo ad inaudita velocità verso il terreno.

Ma a sorpresa di Master invece di impattare il suolo andò a finire contro la barriera generata da Shining Armor per proteggere gli eserciti dalle spine e che ora stava stava facendo da incudine al martellante flusso magico che vi ci schiacciava lo stallone.

« Dannate...!! No....non sarò sconfitto....io...io non posso essere sconfitto...non così...non da voi...!! NON DA DEGLI ESSERE COSI' PATETICI !! » tuonò il puledro emettendo un onda d'urto attorno a se che gli diede il tempo utile per cominciare a precipitare verso il terreno dal quale cominciò a fuoriuscire una nuova radice pronta a sorreggerlo.

« Non credo proprio !! E' ora della mia vendetta !! » tuonò Chrysalis tranciando di netto la radice con un colpo magico per poi scrutare con odio lo stallone in caduta libera che la fulminò con lo sguardo cominciando a distendere gli arti anteriori verso di lei facendo fuoriuscire due radici.

« TU !! DANNATO INSETTO FASTIDIOSO IO TI -» cominciò Master non potendo finire la frase a causa di un secondo flusso magico sparato dalla regina che lo intercettò rispedendolo in aria dove il pony fumante si trovò circondato dalle sei principesse.

Lentamente lo stallone dal manto grigio si guardò attorno scrutando con odio viscerale le sei principesse dell'amicizia che cominciarono a brillare dei colori dell'arcobaleno.

« E' finita Master, se hai delle ultime parole fallo ora, perché tra poco sarai polvere...!! » disse Twilight mentre la luce arcobaleno continuava ad aumentare creando un vortice che teneva sospeso il nemico in aria ormai pieno di crepe.

Quest'ultimo però sorprendendo le puledre sorrise con sguardo folle cominciando a sghignazzare.

« Le mie ultime parole...ahah..ahahaha...!! RAZZA DI SCIOCCHE !! NON LO AVETE ANCORA CAPTO CHE AVETE PERSO !! SORGI WOODEN RYU !! » tuonò Master mentre la terra cominciò a tremare.

« Ma che diamine sta succedendo ?! » gridò Rainbow Dash guardando verso terra dove vide il terreno riempirsi di crepe fino a che un enorme forma simile ad una radice non si lanciò verso l'alto in direzione dello stallone intento a ridere follemente.

Ma di colpo ciò che alla pegaso era apparso come uno degli strumenti rivelò la sua vera forma quando una volta raggiunto Master spalancò le fauci inghiottendolo di netto per poi fuoriuscire completamente fuori dal terreno in tutta la sua lunghezza.

Per qualche istante sia le principesse che i due eserciti tacquero mentre l'immensa figura di un drago di legno nero pece serpentiforme si stagliava di fronte a loro facendoli apparire come insetti mentre la creatura distendendo le sue spire accerchiò l'intero Crystal Empire bloccando ogni via di fuga.

Di colpo il silenzio venne rotto dal tremendo ruggito della creatura che possedeva due lunghe corna dietro alla nuca ed un volto allungato nella cui bocca grondante di linfa bianca si riuscivano a scrutare centinaia di denti grigi, mentre lungo le spire possedeva delle protuberanze legnose simili a boccioli nerastri che parevano vibrare come sonagli.

« Twi-Twilight...cosa è questo...? » chiese con voce tremante Rarity cercando di non svenire come Fluttershy presa al volo da Pinkie Pie, mentre Rainbow Dash ed Applejack scrutavano la lunghezza della bestia che se avesse cominciato a stringere le proprie spire avrebbe potuto distruggere il Crystal Empire in pochi minuti, ma per qualche strana ragione non lo aveva ancora fatto.

« Non ne ho idea...ma so per certo una cosa, dobbiamo fermarlo ad ogni costo !! Quindi facciamo noi la prima mossa, mireremo alla testa anche se...è strano, non capisco perché sia sia lasciato divorare dalla sua stessa creatura...»

« Beh Twi cosa pretendi !! Era un pazzo e probabilmente ha preferito uccidersi da solo piuttosto che farsi battere da noi !! Ma ora non importa forza AJ andiamo !! » tuonò Rainbow Dash che schizzò come un fulmine con Applejack verso la testa della bestia che le scrutò coi propri immensi occhi rossi.

« Ehm ragazze...guardate sta succedendo qualcosa la sotto...! » le interruppe Pinkie Pie indicando con lo zoccolo il terreno vicino all'esercito di changeling e pony.

Lentamente dal corpo della creatura cominciarono a staccarsi delle grosse scaglie legnose che dopo essersi abbattute al suolo cominciarono a tremare mentre una strana luce azzurra cominciò a brillare vicino alla torre dove si trovava il cuore di cristallo.

Lentamente Shining Armor si avvicinò ad una delle scaglie che con immensa sorpresa dello stallone si cominciò a trasformare assumendo la forma a quella di Master, seguita dalle altre cominciando a generare un vero e proprio esercito di cloni dello stallone.

« ATTENTI NON AVVICINATEVI ALLE SCHEGGE !! RESTATE NEI RANGHI E PREPARATEVI AL COMBATTIMENTO PONY DI CRSTALLO !! » tuonò lo sposo di Princess Cadence che giaceva svenuta all'esterno dell'impero nella fredda neve ormai prossima all'assideramento.

Nel medesimo istante tutti i changeling in compagnia di Chrysalis al loro comando si alzarono in volo.

« Beh io il mio compito direi di averlo svolto, ora meglio andarsene da qui...! Andiamo mio esercito torneremo un altra volta a conquistare questo regno !! » tuonò la puledra lanciando un occhiataccia a Shining Armor che trattenne la propria acida risposta nei confronti di quella codarda che pochi istanti dopo essersi alzata in volto dovette però fermarsi con gli occhi sgranati.

Nel medesimo istante in cui parte del suo esercito sorpassò le spire dell'immenso drago, quest'ultimo spalancando la propria bocca li colpì con una potente getto di gas verdastro che a investì cominciò a discioglierli facendoli sparire prima di toccare terra.

« Dan-dannazzione...!! RIPIEGATE !! RIPIEGATE !! Tornate a terra e compattatevi !! » tuonò la regina tornando al suolo mentre con silenzio tombale le copie di Master si stavano posizionando in linea retta scricchiolando e scrutando coi propri occhi che a differenza dell'originale, erano bianchi.

A quel punto le sei principesse scesero a terra frapponendosi tra l'esercito di cloni ed i due schieramenti mentre vennero raggiunte dai lati da Shining Armor e Chrysalis.

« Immagino non mi resti altra scelta che allearmi con voi...» sibilò acida lei attirando le occhiatacce di tutti.

« Beh se preferisci puoi sempre farti sciogliere da quel bestione...tanto nessuno sentirà la tua mancanza !! » rispose lo stallone dal manto bianco con sguardo carico d'odio.

« ORA SMETTETELA !! » tuonò Twilight frapponendosi fra i due ammonendoli con lo sguardo.

« Se vogliamo uscirne sani e salvi dobbiamo collaborare...io ho già un piano.

Mentre io e le altre cerchiamo di eliminare o per lo meno distrarre quel bestione Chrysalis andrà all'esterno a riprendere Cadence mentre tu Shining con i due eserciti terrai a bada i cloni che da quanto posso avvertire hanno solo l'aspetto di Master e non la sua potenza quindi non dovrebbero essere avversari troppo difficili.

Una volta che Cadence sarà dentro useremo il cuore di cristallo per spazzare via tutti i nemici proprio come con Sombra !! Qualche domanda ? »

« Beh si, io ne avrei una...SEI DIVENATA COMPLETAMANTE PAZZA TWILIGHT ?! PENSI DAVVERO CHE IO RISCHIERO' LA MIA VITA EPR ANDARE A SALVARE QUELLA PATETICA PRINCIPESSINA ?! » tuonò la regina dei changeling scrutando negli occhi l'allieva prediletta di Princess Celestia.

« Attenta a come parli razza di scarafaggio troppo cresciuto !! Stai parlando di mia moglie e solo per questo dovrei schiacciarti !! »

« Provaci se ci riesci...tesorino !! »

« HO DETTO BASTA !! Ascoltate so che non è facile e credimi Shining lei non sta simpatica nemmeno a me, ma in questo caso abbiamo bisogno del suo aiuto quindi solo per stavolta mettiamo da parte le divergenze.

E per quanto riguarda te Chrysalis scegli, o fai quello che ti ho detto altrimenti dovrai affrontare sia quel mostro che i cloni ed anche noi !! » sentenziò la principessa con lo sguardo imbronciato mentre le cinque amiche alle sue spalle si avvicinarono a lei per dare più forza alle sue parole.

« D'accordo...ma questa sarà la prima ed ultima volta che aiuto voi pony...» sibilò la regina dei changeling allungando il proprio zoccolo in avanti contro il quale sia Twilight che Shining impattarono il proprio.

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Capitolo 15
*** Capitolo XIV ***


« Ma cosa diavolo sta succedendo ?! » esclamò Storm cercando di mantenersi in piedi mentre vide sorgere nella direzione del campo di battaglia l'immensa sagoma di un dragone serpentiforme le cui spire cominciarono a vorticare attorno al Crystal Empire cingendolo come un immensa muraglia.

« Accidenti questa non me l'aspettavo proprio !! Un dragone certo che il nonnetto ci sa fare !! » disse Black continuando a caricare il proprio corno che cominciava ad assumere un colorito azzurro acceso.

« Vuoi spiegarmi perché ti sei fatto inseguire fino qui ?! E soprattutto perché lo stai aiutando ?! » tuonò il puledro avvicinandosi a testa bassa al pony scrutandolo con astio mentre quest'ultimo con la massima indifferenza constatò lo stato del proprio aspetto specchiandosi nuovamente nel cuore di cristallo.

« Si, direi proprio che ho l'aspetto ideale dell'eroe...mm forse un poco trasandato ma dettagli ! Tu che ne dici Strom ? » chiese lo stallone rendendosi trasparente evitando il colpo di Storm con l'aura che aveva visto arrivare grazie al riflesso sul suo specchio improvvisato.

« TI HO FATTO DUE DOMANDE !! RISPONDIMI BLACK !! » disse il pony facendo comparire l'intera aura ferina attorno a se preparandosi ad un nuovo attacco.

« Ragazzo, fermo !! Non c'è tempo per queste faccende, devi immediatamente eliminare il Wooden Ryu !! » esclamò King Cosmos facendo fermare Storm prossimo ad un assalto all'alicorno dal manto nero pece.

« Immagino che sia il drago...ma come posso fare ad abbattere qualcosa di così immenso ?? Tra l'altro poco fa sono certo di aver visto la luce del rainbow power quindi Twilight e le altre dovrebbero essere alla massima potenza !! »

« Ed è proprio quello che Master voleva !! Vedi ragazzo l'essere da cui siete circondati non è solo colossale e molto potente è anche un arma in grado di annientare qualsiasi tipo di magia !! Se non vi sbrigate quell'essere assorbirà non solo il potere che è sigillato sotto questo luogo ma anche i vostri poteri lasciandovi del tutto indifesi !! » sentenziò con tono preoccupato il signore delle galassie facendo correre un brivido lungo la groppa del pony che cominciò ad osservarsi attorno constatando come gli edifici più vicini alle spire e le luci magiche accese all'esterno di essi stessero lentamente perdendo vigore e lucentezza come se venissero aspirati verso il mostro.

« Te ne sei accorto anche tu, vero ? » si intromise di scatto Black espellendo un flusso magico di inchiostro nero dal corno che cominciò a muoversi nel vento verso una delle protuberanze nerastre del drago.

« Sta cercando di assorbire tutta la nostra magia, ma per sua sfortuna gli sto preparando una bella sorpresina...però vedi avrei bisogno di un piccolo favore mio caro Strom, dovrest-»

« Si pronuncia Storm !! E comunque chi ti dice che voglia assecondarti ?! »

« Te lo dico io, ragazzo. » sentenziò la voce del Signor Nero, comparso alle spalle del puledro che istintivamente per la sorpresa si voltò colpendo con la zampa ferina l'umano che fermò il colpo poggiando la punta del suo bastone contro l'aura che si dissolse istantaneamente.

« Oh ben arrivato Nero, mi chiedevo quando avresti fatto la tua comparsa !! Dimmi, ti stai godendo lo spettacolo come tuo solito ? » chiese l'alicorno avvicinandosi al suo interlocutore tornando ad ignorare il giovane pony immobile di fianco ad esso.

« Diciamo che è leggermente più movimentato di quello che mi aspettassi, ma conoscendoti suppongo che presto assisterò a qualcosa di molto meglio, vero ? »

« Mi conosci troppo bene vecchio mio !! Vedrai sarà l'apoteosi della magnificenza !! Persino tu dovrai riconoscere che non esiste nessun pony più forte di me. » disse Black alzandosi sugli arti inferiore poggiandosi con lo zoccolo destro sulla gamba dell'umano che con fare scocciato rese intangibile tale punto facendo cadere a terra, facendo ridere Storm.

« Fossi in te non riderei ragazzo, dimmi.

King Cosmos ti ha forse detto cosa sta accadendo ? » chiese l'umano piegandosi in avanti verso il pony fissandolo coi suoi occhi privi di ogni umanità.

« Si...mi ha detto cosa sta succedendo però...non vedo cosa posso fare, questa creatura è troppo grossa non c'è modo che io possa fermarla...»

« Ti vuoi forse arrendere ? » insistette Nero alzando un sopracciglio perplesso facendo stringere i denti al puledro mentre Black ascoltava interessato principalmente alla parte riguardante King Cosmos.

« No...io..io non voglio arrendermi..però..»

« Se non vuoi arrenderti non esistono nemmeno i però.

Ragazzo, se non sbaglio avevi promesso che avresti protetto le principesse e quindi questo significa affrontare qualsiasi cosa che possa fare loro del male, sia esso minuscolo o enorme. Certo se però tu sei uno di quei pony che non mantiene le promesse...» disse l'umano dando le spalle al pony mentre sul suo volto si era dipinto un leggero sorriso provocatorio e prima che potesse terminare la frase, tre artigli azzurri gli fuoriuscirono dal petto.

« IO NON SONO QUEL TIPO DI PONY !! Io proteggerò le principesse e sconfiggere Master !! Dimmi quello che devo fare !! » esclamò Storm estraendo gli artigli constatando come l'umano senza aver risentito del suo colpo subito si fosse voltato verso di lui con espressione leggermente stupito.

« Mi stai forse chiedendo di aiutarti ? »

« No...voglio solo sapere come abbattere quel coso gigantesco...! »

« Oh beh, se si tratta di questo non c'è problema.

Il Wooden Ryu non può essere abbattuto in alcun modo se non distruggendolo completamente con un colpo solo, dunque è fuori dalla tua portata.

Ma non lo è per Black, vero ? » disse convinto l'umano voltandosi verso Black che rimessosi in piedi soffiò sul proprio zoccolo destro togliendovi della polvere sfoggiando uno splendente sorriso.

« Certo che no, io posso affrontare qualsiasi cosa e questo coso non da meno, come ho detto gli sto preparando una bella sorpresa solo che, come stavo dicendo prima, avrei bisogno che Strom mi facesse un piccolo favore. » sentenziò l'alicorno dirigendosi verso il pony dal manto terracotta che restò immobile tenendo la guardia alta mentre Nero osservava l'evolversi della questione.

« Dovresti andare dalle tue care principesse e dirgli di usare un incantesimo di congiunzione su tutti i pony sul campo di battaglia utilizzando te come centro focale. » concluse il principe sorridendo all'umano che dopo un cenno di assenso rimosse il proprio cappello con la mano destra facendo un leggero inchino verso l'alicorno.

« Non c'è che dire, un piano degno di te, dunque la mia presenza qui per il momento non è più richiesta, almeno fino a che non avrai fatto ciò che devi.

Storm ti pregherei di seguire i comandi di Black, almeno per ora....posso garantirti che sa quello che fa. » disse l'umano cominciando ad allontanarsi in una delle vie dell'impero.

« King Cosmos...che dice possiamo davvero fidarci..? »

« Ragazzo, non penso abbiamo molta scelta in questo caso, ma tieni comunque la guardia alta. » sentenziò l'alicorno divino facendo scattare Storm che si voltò verso Black un ultima volta.

« Vado dalle principesse, e gli dirò di fare come hai detto ma ti avverto...se mi stai prendendo in giro ti giuro su Celestia che ti eliminerò io stesso, stanne certo !! » ringhiò Storm per poi voltarsi e cominciare a galoppare con attorno la propria aura ferina verso il campo di battaglia osservato da Black che si sgranchì con forza le ali.

« Accidenti se è agitato quel ragazzo, dovrebbe proprio prendersi una tisana !! Ma vabbé...allora vediamo di procedere con lo spettacolo !! » disse con tono scherzoso il principe di InkHorse continuando a caricare il proprio corno di una crescente luce azzurra che diveniva di minuti in minuto più intensa.

Nel medesimo istante Storm galoppando alla massima velocità che riusciva a raggiungere si trovò di colpo il sentiero sbarrato mentre un brivido gli percorse il corpo.

« Ma-Master...? » sussurrò constatando la presenza dello stallone che fuoriuscì da una via laterale piantandoglisi di fronte.

« Come hai fatto ad arrivare fino qui ?! Non ha importanza...PREPARATI !! » tuonò il pony lanciandosi contro il rivale che fece lo stesso restando in religioso silenzio.

Lo scontro avvenne in un attimo e si concluse con il corpo dello stallone dal manto grigio spezzato a metà dagli artigli dell'aura ferina.

I due pezzi caddero a terra mentre il pony si voltò sorridendo vittorioso.

« EVVAI !! Anche se...è strano...» sussurrò cominciando ad avvicinarsi ai due pezzi che di punto in bianco si sgretolarono sparendo in due cortine di polvere.

« Ma cos-»

« Attento alle spalle ragazzo !! » esclamò King Cosmos facendo voltare di scatto Storm che grazie alla protezione della propria aura vide fermarsi a poca distanza dal proprio naso una radice nera piantatagli da un secondo Master.

« Ma come è possibile !! Stavolta non tornerai !! » ringhiò il puledro colpendo con la zampa desta il nemico sgretolandogli la parte inferiore del corpo.

« Signor Cosmos cosa sta accadendo ?! » chiese il pony constatando come dopo che il Master che aveva di di fronte si era nuovamente sgretolato, altri ne stavano uscendo dalle vie laterali ed alle sue spalle circondandolo.

« Sta prendendo tempo...quelli che vedi sono soltanto cloni di legno che non hanno una grande forza ma possono essere generati incessantemente.

Uso la stessa strategia con noi poco prima di...» il signore delle galassie restò in silenzio mentre il cerchio dei cloni si faceva sempre più stretto a Storm che scrutando i loro occhi verdognoli si rese conto della totale mancanza di un anima in quei corpi che altro non erano che burattini.

« King Cosmos...? »

« Ragazzo...presto vai dalle tue amiche.

Ignora questi esseri tanto non hanno abbastanza potenza per ferirti quindi vai veloce come il vento presto !! Prima che sia tardi io nel frattempo...devo fare una cosa...» disse con tono malinconico l'alicorno.

Sentito ciò Storm accortosi del balzo di diverse copie verso di se esegui un colpo a 360° frantumando i corpi degli aggressori per poi riprendere a galoppare a testa bassa colpendo i pony che aveva di fronte con la testa ferina usandola come un ariete.

« Fatevi da parte burattini !! Non ho tempo da perdere con voi !! » tuonò il pony continuando a procedere speronando chiunque si mettesse sul suo cammino mentre tutto attorno a lui volavano pezzi di cloni che si polverizzavano.

Nel medesimo istante Black ancora intento a carica il proprio corno era volato in cima alla torre di cristallo posizionandovisi in cima mentre i cloni del nemico vi si stavano arrampicando con difficoltà.

« Uff che due scatole...non mi aspettavo proprio una tale scocciatura ma almeno qui su dovrei avere un po' di pace.

Tra l'altro c'è una splendida visuale, non quanto me ma accettabile e sarei pronto a scommettere che quel puntino azzurro che si muove per le vie ingrigite del Crystal Empire è Strom !! Quel ragazzo è proprio rapido, più o meno comunque direi che è ora. » disse il pony spalancando le proprie stupende ali per poi lanciarsi in caduta libera osservando i vari pony di legno intenti nell'arrampicata.

« Che idioti...beh in fondo sono pur sempre repliche del nonnetto !! » sentenziò cominciando a rilasciare un immenso quantità di inchiostro magico azzurro che cominciò a riversarsi lungo le vie dell'impero trascinando via con se ogni clone come un onda anomala.

« Perfetto !! Anche se forse...eh...avrei dovuto aspettare che Strom arrivasse dalle principesse !! Meglio rimediare...» esclamò il principe che con un rapido colpo d'ali si lanciò nella direzione del puledro.

Quest'ultimo del tutto ignaro dell'onda che stava avanzando alle proprie spalle riversandosi ovunque alzò lo sguardo constatando come oltre ai pezzi dei nemici fosse comparsa la sagoma dell'alicorno che lo salutò con lo zoccolo.

« Ehilà amico mio, ecco come dire...non è che potresti andare più veloce vero ? » chiese il pony ricevendo come risposta un occhiataccia dal pony color terracotta.

« Oh d'accordo ascolta salta e rimuovi l'aura, non abbiamo più tempo !! » sentenziò l'alicorno scrutando coi propri occhi bicolore il puledro dallo sguardo riluttante.

In quel momento nella mente di Storm migliaia di pensieri si stavano sovrapponendo.

Da una parte rifiutava categoricamente di fidarsi di Black, ma dall'altra parte le precedenti parole del Signor Nero e di King Cosmos lo invitavano a farlo per questa volta.

« MUOVITI !! » tuonò Black perdendo di colpo la pazienza mentre il terreno cominciò a tremare a causa dell'arrivo dell'onda.

« E VA BENE !! ARRIVO !! » esclamò Storm spiccando un poderoso balzo verso l'alto che si concluse con l'essere afferrato per la groppa dal principe di InkHorse che non appena ebbe stretto la presa aumentò vertiginosamente la propria velocità schizzando i avanti.

« Mi spieghi cosa hai intenzione di fare ?! »

« Potrei anche dirtelo Strom ma preferisco sia una sorpresa !! Forza siamo quasi arrivati vedo sei scie arcobaleno piroettare attorno al testone di quel coso !! Saranno di certo le principesse !! » disse Black aguzzando meglio la vista mentre Storm non poté a causa della velocità a cui viaggiavano che gli impediva di aprire gli occhi.

« Ehy mie dolci principessine sono venuto per soccorrervi !! Ah già...e c'è anche Strom !! »

« Si pronuncia STORM !! STORM !! » gridò il puledro dando una testata nel mento dell'alicorno che per poco non si morse la lingua.

Nel frattempo le sei impegnate contro il Wooden Ryu stavano cercando di dare il tempo a Chrysalis, tramutatasi in una talpa di scavare al di sotto delle spire del drago per andare a prendere Cadence.

« Twilight !! Guarda stanno arrivando Black e Storm e...credo...»

« Cosa Rarity ?? »

« UN IMMENSO MURO D'ACQUA !! » tuonò l'unicorno gridando in modo acuto mentre le restanti principesse schivando un nuovo attacco acido del mostro di legno si diressero in volo verso i due nuovi arrivati.

« Sono felice che stiate bene principesse io- »

« Nah non c'è tempo adesso per questo !! Twilight dovete immediatamente creare un incantesimo di congiunzione fra tutti i pony qui presenti voi comprese usando Storm come base, e quando vi darò io tu dovrai attivare la tua aura !! Mi avete capito ?? »

« Ma..»

« Perfetto io vado voi muovetevi !! » sentenziò l'alicorno lanciando il puledro verso Twilight che lo afferrò al volo per poi fulminare con lo sguardo il principe che senza perdere un istante torno a grande velocità verso la torre di cristallo.

« Storm tu stai bene ?? Ti ha fatto qualcosa quel maledetto ?! » chiese Rainbow Dash scippando il puledro a Twilight prendendolo trai suoi zoccoli facendolo arrossire come un pomodoro.

« No..no non mi ha fatto nulla però ecco...penso dovremmo fare ciò che dice...prima che succeda quello che deve succedere...» sussurrò Storm sorridendo alla pegaso che ricambiò anch'essa arrossendo rendendosi conto di essere ad un non nulla dal muso del puledro mentre le sue amiche li osservavano sorridendo leggermente con sguardi dolci.

« E voi che avete da guardare !! Coraggio muoviamoci Storm ha ragione forza !! » tuonò la pegaso dirigendosi verso il terreno assieme alle altre andandosi a posizionare al centro dei due eserciti congiunti venendo subito raggiunti da Shining Armor.

« Allora qualche novità da Chrysalis ?? » chiese la sorella dello stallone ricevendo soltanto una smorfia dal fratello.

« Lo immaginavo...beh speriamo che non sia scappata..comunque stiamo per lanciare un incantesimo di congiunzione quindi avverti tutti di prepararsi !! »

« Un cosa ? »

« TU FALLO E BASTA !! » esclamò Twilight prossima ad una crisi di nervi mentre le sei si misero in cerchio con al centro Storm.

« Forza ragazze !! » gridò la pupilla di Princess Celestia congiungendo i propri zoccoli anteriori con quelli delle propria amiche creando un circolo perfetto mentre dal corpo di Storm cominciarono ad estendersi delle piccole scie magiche che si attaccarono ai corpi di tutti i presenti.

Nel medesimo istante la terra cominciò a tremare ed il Wooden Ryu cominciò ad emettere un tremendo ruggito mentre le infiorescenze sul proprio corpo cominciarono ad aprirsi rivelando degli enormi fiori neri come la pece.

« Guarda Twilight !! » disse Rainbow Dash guardando prima il mostro e poi l'onda che stava per investirle.

« Ora Storm !! »

« SI !! » tuonò il puledro generando la propria aura ferina che oltre a formarsi attorno a lui si generò attorno alle principesse, ai pony e changeling sul campo di battaglia.

Questi dopo qualche istante di sconvolgimento notarono come l'aura agendo in sincronia con la principale di Storm avessero piantato gli artigli nel terreno ancorandoli al terreno.

L'impatto con l'onda fu devastante.

Tutti i cloni di Master vennero spazzati via e schiantati contro il corpo del drago intento a ruggire di dolore mentre tutte le protuberanze stavano sbocciando.

In quello stesso istante, veloce come un fulmine arrivò al centro del cerchio Black che si infiltrò nell'aura di Storm sorridendogli.

« Ed ora osserva un vero colpo da maestro !! » disse il pony sparando una piccola scintilla all'esterno dell'aura che al contatto con l'inchiostro blu generò un immensa esplosione fiammeggiante che si diffuse per tutto l'impero incenerendo qualsiasi cosa avesse trovato sul proprio percorso.

Allo stesso modo l'immenso drago cominciò a bruciare sia all'esterno che all'esterno a causa dell'inchiostro assorbito a causa della propria natura magica.

« Ma sei impazzito !! Cosa ti faceva credere che la mia aura avrebbe potuto reggere ad un simile attacco ?! »

« Non lo sapevo, ma l'ho sperato !! In fondo se non si facessero mai scommesse col destino non si potrebbe nemmeno vincere !! » rispose il principe con tono scherzoso mentre all'esterno delle aure nulla era visibile se non un immenso mare di fiamme, mentre anche i lamenti del drago erano cessati.

« Ehm Black...perdonami...ma ecco...ho una domanda... quanto dovrebbe durare questo incendio ? » chiese Fluttershy tenendo lo sguardo basso facendo cambiare di colpo espressione in volto al principe.

« Beh ecco...questa è un ottima domanda...dato che la prima volta che l'ho usato è proseguito per un mese prima che Celestia lo domasse col suo controllo del fuoco..

Ma ehy nessun problema al massimo ci inventeremo qualcosa !! » disse il pony grattandosi la nuca con disinvoltura mentre dando prova di una pazienza leggendaria nessuna delle principesse gli saltò al collo per strozzarlo, dato che ciò avrebbe significato la morte di tutti.

Idem per Storm che restò immobile serrando gli occhi trattenendo nella propria mente le parole con cui avrebbe voluto definire l'alicorno.

I minuti passarono lenti e pesanti mentre l'ansia cominciava a farsi sentire oltre che l'ossigeno che stava cominciando a scarseggiare, ma proprio quando tutte le speranze sembravano sparite le fiamme cessarono di danzare, ed una figura cominciò a farsi strada in esse dirigendosi verso le sei principesse.

« Ehy c'è qualcuno li !! »

« Si è vero ma..chi è ? » chiese Pinkie Pie e Rarity cercando di inquadrare meglio la figura che di colpo spalancando le proprie ali ed illuminando il proprio corno di una forte luce giallastra fece sollevare in aria le fiamme facendole poi entrare nel corno.

Non appena questo grande spettacolo fu cessato un grande coro di felicitazioni cominciò a risuonare sul campo di battaglia alla vista di Princess Celestia appena giunta sul campo assieme a tutto l'esercito di Canterlot e dei paesi alleati.

Poco distante da lei si trovava ;Luna al cui fianco si trovava Cadence rimessa in piedi da un incantesimo curativo della monarca della notte.

« Pri-Princess Celestia !! » esclamò Twilight Sparkle, rompendo il circolo causando la sparizione di tutte le aure , trottando verso di lei culminando il tutto con un abbraccio.

« Come sempre non mi hai delusa Twilight, sapevo che c'è l'avresti fatta anche questa volta.

Sono orgogliosa di te, e delle tue amiche, siete delle degne principesse. » disse l'alicorno dal manto latte strofinando la propria guancia su quella della sua pupilla prediletta.

Nel medesimo istante Shining Armor era corso dalla propria consorte abbracciandola e baciandola riversando su di lei tutto l'amore di cui lei era regina, azione che seppur diminuita ed in modo meno eclatante stava avvenendo tra la pegaso più veloce di Equestria e Storm prossimo allo svenimento.

Al contrario Black si era alzato in volo, constatando come il suo attacco avesse completamente ridotto in cenere il Wooden Ryu, oltre che buona parte del Crystal Empire, eppure qualcosa non gli tornava.

« Bah...è stato troppo facile, credo proprio che Nero avesse esaltato troppo quel pony, un vero peccato..» sussurrò dirigendosi nuovamente verso il campo di battaglia atterrando a fianco di Chrysalis.

Quest'ultima era stata legata ed immobilizzata da un incantesimo delle due regnanti di Equestria che non avevano creduto alla sua buona fede.

« Eh povera, povera Chryssi, mi dispiace sia finita così, ma ehy guardala dal tuo punto di vista, il tuo esercito...cioè quello che ne rimane è ancora vivo !! » disse il principe mentre Princess Celestia assieme alla sorella si alzarono in volo ergendosi vittoriose sul campo di battaglia preparandosi a parlare ai pony li presenti.

«Pony di tutta Equestria, sono consapevole che ciò che abbiamo appena affrontato è stata una grande battaglia e so che molti di voi hanno perso compagni, amici e forse famigliari.

Ma voglio che vi rallegriate perché il loro sacrificio non stato vano !! Loro sono caduti per dare a noi la possibilità di rendere questa terra migliore, perché niente e nessuno potrà mai portarci via ciò che è nostro !! » tuonò la principesse che non appena ebbe terminato di parlare causando un nuovo coro glorioso dei suoi sudditi, avvertì un improvviso dolore alla testa.

« Sorella, che ti succede...?! » chiese Luna preoccupata vedendo la sorella dolorante portarsi entrambi gli zoccoli attorno alla testa.

Di colpo un tremendo fragore proveniente dalla terra stessa causò un tremore che si diffuse in tutto il pianeta.

L'attenzione di tutti si concentrò verso un immensa radice che fuoriuscì dal medesimo punto dal quale era uscito l'immenso drago.

Questa si estese verso l'alto per un paio di metri in alto, con in cima un infiorescenza nera che cominciò a spalancarsi facendo grondare al di sotto dell'acido verdognolo.

« Voi...voi...USURPATRICIII !!! » tuonò la voce di Master proveniente dal bocciolo che di colpo si spalancò rivelando con orrore come il pony avesse raggiunto la propria forma finale.

Il suo corpo rimasto grigio era ora ricoperto di piccole crepe, e sugli arti e sulla groppa gli erano sbucate due protuberanze nerastre simili a quelle del drago mente nel petto si poteva osservare un immensa crepa al quale interno si poteva osservare un immensa sfera magmatica pulsante.

Il pony con la propria ispida criniera nero pece ora allungata, scrutava con espressione satanica le due principesse mettendole a fuoco con le sue pupille nere draconiche circondate dalle iridi rosso sangue in contrasto con la sclera verdognola.

A terminare il tutto nel retro della testa del pony erano comparse due lunghe corna ossee acuminate.

In quell'istante un brivido percorse la groppa di tutti i presenti.

« Questa è la fine...è riuscito a ricongiungersi col suo potere...» sentenziò King Cosmos nella mente di Storm che aveva cominciato a tremare, a differenza di Black che stava osservando il nuovo arrivato con sguardo di sfida.

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Capitolo 16
*** Capitolo XV ***


Un lungo e tremendo silenzio si era steso come una coperta su tutto il campo di battaglia.

Tutti gli occhi erano puntati sull'essere fuoriuscito dall'infiorescenza che se ne stava immobile sopra di essa scrutando con sguardo di sufficienza tutti i presenti lanciando occhiatacce verso le due principesse di Equestria.

Di queste la maggiore era quella che stava più risentendo della venuta dello stallone, come se la sua vicinanza le stesse per fare esplodere la testa.

La minore invece atterrata a terra con la sorella che erano state subito circondate dalle guardie reali stava cercando di capire la causa del dolore della sorella ed al tempo stesso teneva d'occhio il loro nemico.

« Dunque...direi che non c'è motivo di indugiare, questa è la vostra fine. » sentenziò Master lanciandosi verso il basso in caduta libera atterrando sui quattro arti con impressionante leggerezza come se tutta la velocità accumulata fosse svanita un attimo prima dell'impatto.

« Eh no !! Nonnetto non mi importa nulla della tua vendetta, ricordi avevamo un patto io e te !! Ergo prima che tu possa fare ciò che vuoi dovrai mostrarmi il tuo potere, dato che beh...fino ad ora mia hai solo dato prova di non saper fare nulla da solo !! » esclamò l'alicorno dal manto nero pece cercando di far guadagnare tempo prezioso alle principesse dell'amicizia che si erano recate attorno a Celestia per tentare di comprendere il problema.

« Già...per quanto odi ammetterlo è vero.

Quindi dimmi patetico essere, come preferisci morire..? » sibilò acido Master facendo fuoriuscire una lingua biforcata che schioccò a poca distanza dal naso di Black che sentì un brivido correre lungo la groppa.

« Fai più schifo di prima nonnetto !! E che cavolo tieni a bada quella cosa, non sarai mica diventato un pervertito !! Chissà cosa vuoi farci con quella lingua...comunque non essere cosi sicuro di battermi, ricordati che so-»

« Tu parli troppo. » sentenziò lo stallone dal manto grigio schizzando in avanti piantando il proprio zoccolo destro nello stomaco del principe che dopo qualche istante esplose in una pozza d'inchiostro.

« Astuto. O forse dovrei dire codardo, non hai un minimo di onore nell'affrontarmi direttamente ? » chiese il puledro guardandosi lo zoccolo imbrattato di azzurro.

« Beh vedi puoi anche darmi del codardo nonnetto ma almeno io so pianificare, ciao ciao !! » disse lanciando un forte flusso magico in direzione della macchia d'inchiostro lasciata dal suo clone mentre Storm capendo al volo gridò a squarciagola.

« TUTTI A TERRA !! »

Qualche istante dopo che tutti si gettarono a terra risuonò la risata di Black.

« Ma che cavolo ti urli Strom ?? E' tutto a posto guardate voi stessi !! Come sempre sono geniale !! » esclamò l'alicorno sorridendo mentre Storm alzatosi osservò assieme agli altri come il principe avesse utilizzato il medesimo flusso magico per attivare l'esplosione anche per rinchiudere Master in una barriera sferica in modo che solo lui subisse l'attacco.

All'interno di quest'ultima l'unica cosa visibile era un vorticoso inferno di fiamme che crepitava con furore inaudito.

« Una mossa molto scenografica...pony.

Ma del tutto inutile contro di me !! » tuonò la voce del pony facendo sgranare gli occhi a Black quando constatò come le fiamme cominciarono lentamente a sparire risucchiate dal pony che le aspirò come fossero niente più che un sorso d'acqua.

« Mah...nonnetto !! Così farai indigestione accidentaccio a te !! dopo se muori per indigestione non potrò vantarmi di averti sconfitto !! » esclamò il pony cominciando lentamente a stringere sempre più la barriera attorno al rivale che sollevando un sopracciglio con fare scocciato la sfondò di netto con un colpo di zoccolo facendola svanire nel nulla con stupore generale dei presenti.

« Uff e vah bene adesso te la sei voluta, preparati !! » tuonò Black cominciando a ricoprirsi di un intensa luce smeraldo voltandosi verso Storm e le principesse.

« Che nessuno si avvicini ora, cercate di mantenere le distanza e...se avete degli occhiali da sole metteteli, non vorrei che restaste abbagliati dalla mia magnificenza !! » disse il pony sorridendo alle principesse ammiccando a Luna che con un lieve sorriso fece segno di assenso facendo segno all'esercito di indietreggiare.

« Sciocco. Ti rendi conto che mi stai solo facendo perdere tempo che potrei utilizzare per debellare la piaga delle figlie degli usurpatori ? Sei soltanto un povero stolto, cafone privo di ogni significato !! » sentenziò Master scagliandosi verso il pony in piedi sugli arti inferiori che protesse lo zoccolo sinistro verso il nemico che a sua volta fece lo stesso, facendo impattare i due arti con forza devastante.

L'onda d'urto che ne seguì fece incurvare il terreno sotto i loro zoccoli mentre i due so osservarono in cagnesco ma a differenza di Master che aveva in volto un espressione schifata ed irata, Black stava sorridendo spavaldo osservando come dal punto di contatto dei loro zoccoli stesse fuoriuscendo del fumo.

« Ma che diavolo ?! »

« Oh non te l'ho detto nonnetto ? Beh vedi io posso generare ogni tipo di inchiostro e solvente e con essi posso creare o distruggere, e indovina quale delle due cose sto facendo ora !! » disse con tono di sfida il principe spalancando le ali con cui grazie ad un forte battito ruotò attorno all'avversario colpendolo alla groppa con un doppio gancio facendolo strisciare in avanti.

In quell'istante sia sullo zoccolo che sulla groppa di Master vi erano le impronte degli arti di Black che come fossero acido erano rimasti impressi.

Lo stallone dal manto grigio restò immobile qualche istante fissando con disgusto l'esercito che aveva di fronte senza curarsi delle ustioni da solvente fumanti sul proprio corpo.

« Tutti questi esseri...patetici, inutili, scoccianti e privi di un qualsivoglia significato...ORA BASTA !! » tuonò lo stallone con sguardo omicida cominciando a galoppare verso l'esercito di guardie che subito protese in avanti le lance.

I soldati vennero però preceduti da Black che afferrò l'avversario da dietro affiancandosi col volto al suo mentre il proprio corpo aveva iniziato ad ustionarlo.

« Ehy nonnetto non sei molto gentile sai ?? Avevamo un patto quindi vedi di combattere con me ed ignori questa massa di perdenti !! Su, ti regalo un voletto !! » sentenziò il principe che con un forte battito d'ali staccò dal suolo l'avversario per poi eseguire una rapida piroetta verso il basso facendo piantare Master nel terreno mentre Black si dissolse passando nel terreno sbucando a poca distanza.

Per qualche istante regnò il silenzio e qualche risata mentre del nemico erano visibili solo gli arti inferiori dato che il resto era interrato.

« Mmm se non fosse che conosco troppo bene quel mattacchione direi che è finita, ma ne dubito.

Beh procediamo.

Ehy principessine belle !! » esclamò Black voltandosi verso Twilight e le sue amiche ferme attorno Celestia la cui emicrania non voleva cessare.

« Che ne dite di dargli il colpo dei grazia voi, dato che io ho già capito che è soltanto un fanfarone buono solo a parlare e resistere ai colpi, ma nulla di più ergo ve lo lascio per mia grande generosità !! » concluse lo stallone facendo cessare il bagliore verdastro attorno a se cominciando ad avvicinarsi a Storm che lo fissava con un sopracciglio alzato.

« Ma..ma scusa, lo hai praticamente sconfitto non si muove più...sconfiggilo una volta per tutte !! » disse il puledro dal manto terracotta constatando di colpo come dalla bocca del principe stesse fuoriuscendo una sostanza biancastra ed il suo volto fosse divenuto di colpo pallido.

« Ehy...EHY BlACK ?! CHE HAI ?? » chiese il puledro che prontamente si protese in avanti facendo poggiare il principe sulla propria groppa constatando come il suo corpo fosse ustionato ed urticato.

« Dan-dannzazione...il nonnetto mi ha fregato.

Non toccatelo, evitate ogni contatto fisico... il suo manto è come un ortica velenosa...ed il suo corpo è ad altissima temperatura...» sussurrò il principe poco prima di perdere i sensi con la bava alla bocca sotto gli occhi sconvolti di Storm.

« UN MEDICO PRESTO !! » tuonò il puledro facendo subito accorrere diversi pony attorno a se che con la massima urgenza e cura sollevarono con la magia il principe portandolo a distanza da quel punto mentre di colpo la terra attorno a Master cominciò a tremare.

« Dannato...DANNATO COME HAI OSATO ?! ORA BASTA !! » tuonò con voce gutturale il pony fuoriuscendo dal terreno con sguardo omicida che mosse alla ricerca del principe che però era già stato messo al sicuro.

A quel punto fu Storm a cominciare ad avanzare.

« Sarò io il tuo prossimo avversario, Master. » sentenziò il puledro facendo comparire la propria aura ferina tenendo a mente le parole di Black.

« Levati dalla mia vista inutile essere !! Attendi il tuo turno di morire, ora ho cose più importanti da fare !! » esclamò lo stallone scrutando Celestia e Luna.

« Non te lo lasceremo fare !! » dissero le sei principesse dell'amicizia che si teletrasportarono affianco a Storm fissando con odio Master mentre a loro si aggiunsero anche Cadence e Shining Armor.

« Non avanzerai di un altro passo, non finchè anche solo uno di noi sarà in piedi !! » sentenziò il capitano delle guardie facendo comparire di scatto un sadico sorriso sul volto di Master che sgranò gli occhi fissandoli in modo truce.

« Accetto questa condizione, con piacere. » sentenziò mentre le infiorescenze sul suo corpo cominciarono ad emettere braci.

« Attente sta per attaccare !! » disse la principessa dell'amore che in congiunzione col proprio sposo crearono una barriera dinnanzi al gruppo.

Ma quest'ultima venne letteralmente dissolta da un nube tossica emessa dalle infiorescenze che la emisero in contemporanea sotto forma di dodici flussi magici verdi.

« INUTILI !! Le vostre difese sono inefficaci e patetiche !! » sibilò il pony dal manto grigio scattando ad altissima velocità verso il gruppo comparendovi al centro.

In quell'istante fu il caos più completo.

Storm provò a colpirlo con una zampata che però si dissolse al solo contatto col corpo del nemico che nel frattempo aveva colpito con una violenta testata Shining Armor facendolo cadere al suolo privo di sensi.

La sorella di quest'ultimo emise un potente flusso magico in combinazione con Cadence furente per il colpo subito dal proprio sposo.

Entrambi i colpi di un colore violaceo prima di sfiorare il corpo dello stallone cominciarono ad evaporare mentre i tizzoni nelle infiorescenze del corpo del pony divenivano sempre più accesi assumendo un colore paglierino.

« Sciocche...tra poco inizierete a capire cosa sia il vero dolore, quando la carne si si staccherà dalle ossa mentre sarete agonizzante al suolo cuocendo come quelle bestie che siete. » sibilò acido Master che con un forte movimento della coda genero un onda d'urto che colpì in pieno Cadence facendola arretrare piena di piccoli tagli.

« Pensi che questo mi fermerà ?! »

« No. Penso che il veleno che sto diffondendo nell'aria e che ora si sta posando sulle tue ferite ti ucciderà. » sentenziò lo stallone fissandola con sufficienza mentre la principessa fece appena in tempo a guardare le proprie ferite su cui si stava formando una patina bianca per poi crollare anch'essa al suolo con la schiuma alla bocca.

« CADENCE !! MALEDETTO !! » tuonarono in contemporanea Twilight e Storm vedendo lo stallone sogghignare mentre due guardie pony di cristallo con l'uso della magia allontanarono i loro regnanti prima che venissero uccisi.

Nel medesimo istante Storm saturando al massimo l'aura ferina si lanciò frontalmente verso lo stallone che aggrottando le sopracciglia spalancò la bocca emettendo un tremendo ruggito sonico che investì in pieno l'aura frantumandola mentre il pony cadde al suolo in totale stato di shock pervaso dalle onde d'urto che gli avevano sfondato i timpani e danneggiato gli organi interni.

Ma prima ancora che Master avesse il tempo di sorridere per il nuovo devastante colpo inflitto, Rainbow Dash gridando di rabbia lo colpì con violenta inaudita al volto.

Ma a sorpresa della pegaso e delle sue amiche, il pony non si mosse si un centimetro restando immobile a fissare la puledra con sguardo di disgusto.

« Interessante.

Quel tuo ridicolo potere colorato sembra proteggerti dall'avvelenamento e dal calore del mio corpo.

Ma poco male, ci sono molti modi per uccidere una creatura insignificante !! » ringhiò Master afferrando di scatto lo zoccolo di Rainbow Dash che cominciò a tempestarlo di colpi in volto con l'altro senza ottenere il minimo risultato se non quello di cominciare a sanguinare.

« Rainbow resisti !! » gridò Applejack lanciandosi in aiuto dell'amica cominciando anch'essa a tempestare di colpi il pony sulla groppa e sui fianchi non ottenendo alcun risultato.

« Lasciami maledetto !! » esclamò la pegaso colpendolo con un ultimo gancio al volto che ormai aveva assunto una colorazione rossastra per il sangue della pegaso.

« Come desideri. » sibilò acido lo stallone che sollevandosi di scatto sugli arti posteriori afferrò con entrambi gli zoccoli l'arto della pegaso e compiendo un movimento rotatorio la schiantò con forza inaudita sula groppa di Applejack che gemette di dolore restando al suolo dolorante con la propria amica.

Nel medesimo istante Twilight, Rarity e Pinkie Pie si lanciarono contro di lui.

Le prime due provarono a colpirlo con due flussi magici che impattarono contro il suo petto infrangendosi ai lati, mentre la puledra rosa lo colpì in volto con un pollo di gomma facendo sollevare a Master un sopracciglio con fare irritato.

« Ora...BASTA !! » tuonò colpendo con un violentissimo schiaffo l'equina scherzosa che voltò a terra svenuta con un grosso livido in volto, mentre subito dopo averla colpita Master schizzo in alto afferrando Twilight e Rarity per il colpo schiantandole al suolo col volto rivolto verso il basso.

« Ora...restate qui.

Appena avrò finito con quelle due tornerò da voi. » sibilò acido lo stallone ignorando completamente Fluttershy rimasta immobile a guardare completamente paralizzata dalla paura.

« Ah...già.

Mi dimenticavo di te. » disse il pony voltando lo sguardo verso la pegaso color miele fissandola con sufficienza cominciando ad avvicinarsi.

« Tu non hai nemmeno provato ad attaccarmi, forse per intelligenza sapendo di non poter fare nulla, o per paura che è più che naturale dinnanzi alla mia potenza...ma in entrambi i casi, resti solo una patetica creatura priva di ogni significato, per questo lascia che faccia un favore all'universo...» tuonò Master afferrando la pegaso per il collo fissandola dritta nei suoi occhi verdi acqua che riflettevano il terrore più puro nell'immagine riflessa del volto dello stallone.

«...Muori. » sentenziò Master mentre con un gesto secco fece risuonare un violento suono di ossa rotte in tutto il campo di battaglia che parve divenire di colpo silente mentre il corpo della pegaso cadde a terra con un sordo tonfo.

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Capitolo 17
*** Capitolo XVI ***


Un cupo silenziò calò su tutto il campo di battaglia mentre lo stallone dal manto grigio, dopo aver fatto evaporate il sangue che gli sporcava il viso osservò con sguardo di sufficienza lo scempio da appena compiuto.

« Ora che qui ho terminato, tocca a voi. » sibilò acido il pony rivolgendo il proprio sguardo verso Celestia e Luna.

Quest'ultima stava ribollendo d'odio per ciò che aveva appena visto e solo la sua immensa forza di volontà l'aveva trattenuta dallo scagliarsi contro quell'assassino.

La principessa della notte si guardò attorno riuscendo a leggere il terrore nello sguardo dei propri eserciti, e ne capiva bene il motivo.

I regnanti del Crystal Empire, di InkHorse e dell'amicizia erano stati tutti sconfitti in pochi istanti da quell'essere bramoso di morte e distruzione.

Quest'ultimo cominciò lentamente ad avvicinarsi allo schieramento puntando nella direzione dove Luna e la propria sorella ora agonizzante per le fitte alla testa si trovavano.

Ad ogni passo di Master corrispondeva un metro di retrocessione delle guardie reali che troppo spaventate da quell'essere stavano cominciando a vacillare dimenticando il loro compito mentre a poca distanza dallo stallone le sei principesse avevano ripreso le loro forme naturali prive di sensi.

« Guardie !! Ferme cosa fate ?! Mantenete le vostre posizioni !! Non fatelo avvicinare, celestia non si è ancora ripresa !! » gridò la più giovane delle principesse sfoderando tutta la potenza della propria voce regale senza però ottenere l'effetto sperato.

Nessuna delle guardie obbedì al suo ordine continuando a retrocedere cominciando ad aprirsi a cerchio all'avvicinarsi di Master che teneva il proprio sguardo rosso sangue puntato sulle principesse.

« Che c'è ? I vostri cari pony che avete fatto proliferare e regnare sulla MIA terra ora vi si rivoltino contro ? Quanta stoltezza, degna dei vostri genitori. » disse lo stallone continuando ad avanzare mentre l'aria su tutto il campo di battaglia continuava a divenire sempre più calda e tutti i presenti stavano iniziando a risentire della temperatura e dell'ossigeno che pareva farsi più rarefatto.

« Come osi rivolgerti così a noi ?! E soprattutto non osare parlare in quel modo dei nostri genitori razza di mostro !! » tuonò Luna avanzando di qualche passo verso il nemico lasciando la sorella poggiata al suolo.

« Altrimenti ? » chiese con tono deciso Master fermandosi per qualche istante sollevandosi sugli arti posteriori mentre la principessa della notte cominciò a ponderare la giusta risposta o azione da intraprendere con la certezza che da sola avrebbe potuto fare ben poco sentendo in quell'istante più che man il bisogno di Celestia al suo fianco.

« Guardati attorno...lurida...guarda come tutti ti stanno voltando le spalle, come ogni singolo pony di questo regno sarebbe pronto a svendervi pur di avere salva la vita.

Anzi sai cosa, oggi mi sento particolarmente generoso..» disse il pony sorridendo leggermente cominciando a guardarsi attorno restando soddisfatto nel vedere il terrore puro negli occhi degli equini.

« Voi futili creature...inchinatevi dinnanzi a me e deponete le vostre armi ed io concederò voi la grazia.

Restando invece fedeli alle vostre “principesse” otterrete soltanto dolore e morte...quindi, scegliete !! » sentenziò tenendo lo sguardo fisso su Luna con fare di sfida mentre un leggero sorrisetto cominciò a farsi largo mentre i primi tonfi di armature e lance erano risuonati sul terreno facendo voltare di scatto lo sguardo all'alicorno dal manto blu fissando con astio e tristezza i primi traditori.

« No fermi !! Non credetegli !! Vi sta ingannando non ricordate ciò che ha fatto poco fa ?! Non manterrà ciò che ha detto !! Avete giurato eterna fedeltà ad Equestria in questo modo la state tradendo !! Voi non potete io ve lo-»

« Ordino ? » la interruppe Master ricominciando ad avanzare verso di lei.

« Come gli avete ordinato di tornare in guerra, di morire per voi, di farvi da scudo affinché voi non doveste affrontare le vostre colpe ? E per cosa poi per venire uccisi o mutilati da me.

Siete soltanto delle patetiche creature senza il minimo segno di nobiltà e di onore.

Mi fate schifo. » esclamò lo stallone sputando al suolo a poca distanza dagli zoccoli della principessa che cominciò a sentire rivolti su di se gli sguardi inquisitori dei presenti mentre le armi ed armature al suolo cominciavano ad aumentare e vi erano già pony che grazie al beneficio della distanza se ne stavano andando.

Lentamente il terrore cominciò a prendere il sopravvento nel cuore di Luna immobile mentre ormai lo stallone era quasi giunto dinnanzi a lei quando un pegaso dal manto ocra sfrecciò ad alta velocità fra i due, puntando una lancia verso il collo di Master.

« Fai un altro passo, e ti trafiggo !! » tuonò il pegaso facendo sollevare un sopracciglio al pony che sorridendo leggermente cominciò a fare ardere con ancora più furore i tizzoni.

« Flash...perché...? Dopo tutto quello che quell'essere ha detto...tu..»

« Princess Luna, non mi importa niente di quello che è stato detto.

Questo mostro vuole uccidere voi ed ha ferito Twilight e le sue amiche, e per questo io non potrò mai perdonarlo. Inoltre vorrei ricordare a tutti i presenti che abbiamo fatto tutti unb giuramento di fedeltà e qui non siamo venuti solo per ordine delle Principesse, ricordate ?

Noi lo facciamo per le nostre famiglie, genitori, conoscenti ed amici...pensate a ciò che potrebbe fare questo mostro se non lo fermassimo.

Pony di tutti i regni ascoltatemi !! Io non sono ne un principe ne un alicorno, e di certo non vi ordinerò di restare a combattere per me o per i reali...ma vi chiedo...volete realmente che i vostri cari debbano subire la sua presenza...? » tuonò Flash Sentry causando un improvviso brusio tra gli eserciti.

Con rapidità molte delle armi che erano state gettate vennero raccolte, e le armature indossate mentre un cerchio fatto di lance e corni si cominciò a formare attorno a Master.

Allo stesso modo altre guardie andarono a soccorrere le sei principesse dell'amicizia, cercando di rianimare la pegaso dal manto miele, mentre i soldati più massicci si posero dietro il pegaso formando un muro fra Master e Luna che venne fatta retrocedere con le lacrime agli occhi verso la sorella ancora dolorante.

« Grazie...» sussurrò la principessa pur sapendo di non poter essere udita a causa delle grida di guerra ed incitamento dei soldati ora pronti a dare la vita per tutto ciò che gli era caro.

« Patetici stolti. » sibilò Master sgranando di colpo gli occhi tenendoli puntati su Flash Sentry che scattò in avanti con la lancia piantandola nella voragine pettorale del pony che digrignò i denti furente.

« ORA BASTA !! BRUCIATE MALEDETTI !! » tuonò lo stallone in preda alla furia mentre dalle infiorescenze i tizzoni ormai paglierini cominciarono ad emanare un fortissimo calore che cominciò ad ustionare i pony più vicini e causando gravissimi lesioni anche ai pony più distanti visto che l'immenso aumento di temperatura fece divenire ardenti le armature facendo lanciare grida di dolore a tutti coloro che ne indossavano una.

« ARDETE !! ARDETEEEE !!! » continuò il pony mentre le poche piante nei dintorni cominciarono a bruciare come il manto dei pony che cominciarono a gridare di dolore correndo in cerca di riparo da un attacco tanto massiccio.

Solo uno rimase immobile.

« Tu dannato !! Perché non muori ?! » ringhiò acido Master osservando con odio Flash Sentry completamente ustionato e sanguinante con il fuoco che lo avvolgeva mentre imperterrito teneva conficcata la lancia ormai rovente nel petto del proprio nemico scrutandolo con occhi privi di paura.

« Io...Io non mi piegherò...non mi importa se mi strapperai gli arti, vorrà dire che ti morderò a morte ! se mi strapperai la testa, ti fisserò a morte ! E se mi caverai gli occhi ti maledirò dalla tomba ! Anche se mi farai a brandelli...non te la darò vinta...!! » esclamò il pegaso mentre l'armatura come la lancia avevano iniziato a liquefarsi.

« Uno spirito davvero tenace lo devo ammettere.

Un vero peccato tu non sia stato dalla mia parte, poiché almeno in tal caso un tomba l'avresti avuta !! » tuonò Master facendo cessare di colpo la propria azione offensiva facendo si che il gelo della tempesta che circondava il Crystal Empire desse il colpo di grazia alle truppe nemiche che cominciarono a cadere al suolo in preda alle ustioni ed allo shock termico.

« A questo punto direi che è inutile continuare a perdere tempo. » sibilò acido Master retrocedendo di qualche passo facendo uscire l'asta della lancia ormai liquefatta cominciando ad avanzare soffermandosi accanto al pegaso immobile.

« Flash...? » sussurrò Princess Luna, facendo svanire la barriera che aveva generato attorno a se ed alla sorella.

« Dubito che possa risponderti. Vedi...i morti non parlano. » sentenziò Master colpendo con la coda il pegaso che cadde al suolo cominciando ad essere coperto dalla neve.

Lo sguardo della principessa per qualche attimo parve storpiarsi a causa dell'immenso dolore misto ad orrore che provò nel vedere quella scena mentre le grida disperate dei suoi sudditi si fondevano al fischio del vento della tormenta andando via a via a diminuire lasciando presupporre il peggio.

« Dunque direi che siamo rimasti solo noi tre ora, quindi. Fatevi eliminare senza altri inutili spargimenti di sangue e chiudiamo questa questione una volta per tutte. » sentenziò Master cominciando ad avvicinarsi alla principessa constatando però di non riuscire a distaccare gli zoccoli dal suolo.

« Ma cosa...? »

« Non pensarci nemmeno nonnetto...noi due abbiamo ancora un duello in sospeso..!! » tuonò Black col proprio corno illuminato da una luce smeraldo che aveva avvolto a protezione le sei principesse e Storm impedendo al calore di colpirli e che ora stava solvendo il terreno sotto gli zoccoli di Master facendolo sprofondare.

« Sei ancora vivo.

Mi stupisci, per essere un pony sei resistente, visto che sei riuscito a resistere al mio veleno e non sembri avere segni di ustioni...un incantesimo di guarigione..? » chiese lo stallone dal manto grigio cominciando a far tremolare la terra sotto di se che iniziò a sollevarsi.

« Così mi offendi nonnetto !! io non uso quel genere di incantesimi, ho semplicemente creato un corpo nuovo di inchiostro che poi ho reso di carne ed ossa, è un incantesimo di alto rango e difficile per questo ci ho messo un po' a tornare in gioco !! Ma ora che sono qui, e che conosco le tue mosse potrò sconfiggerti ed ho portato anche qualche amico !! » disse il pony mentre due raffiche magiche si disciolsero contro lo scudo termico di Master facendogli constatare la presenza di Shining Armor e Cadence i quali erano stati curati da una terza equina che cominciò ad avanzare fissando il pony con sguardo iracondo caricando il proprio corno di un intensa luce verde.

« Come ti sei permesso di colpire Twilight e di attentare alla vita di Princess Celestia ?! Sei soltanto un perdente nato !! » tuonò l'unicorno dal manto ambra scagliando un forte flusso magico verso lo stallone che puntualmente intercettò senza scomporsi.

« Vedo che voi scocciatori vi moltiplicate invece di imparare la lezione e sparire.

Inoltre ti rendi conto di aver appena firmato la tua condanna a morte vero patetica creatura...? » sibilò acido Master scendendo a terra a livello dei suoi avversari mentre l'interpellata avanzò di qualche passo fissandolo coi suoi occhi cianotici caricando nuovamente il corno.

« Come se un fesso come te può davvero sperare di spaventarmi !! Tra poco smetterai di ridere e te la faremo pagare una volta per tutte !! » sentenziò la puledra mentre all'insaputa di Master dagli zoccoli di Black si erano diramate sette scie di inchiostro azzurro brillante che si erano unite ai corpi delle principesse e di Storm cominciando a guarirli.

« Dannazione...non posso fare molto per lei...! Mi occorrerebbe un incantesimo più potente per tenerla in vita...» pensò Black a denti stretti constatando come il soffio vitale non aveva ancora abbandonato Fluttershy ma non ci sarebbe voluto molto prima che ciò avvenisse.

Fu in quell'istante che però rammentò di una fonte magica molto vicina che di certo doveva essere rimasta intatta.

« Ehm Shining vieni qui un secondo carissimo..!! » disse l'alicorno facendo cenno con lo sguardo allo stallone di raggiungerlo approfittando dell'attuale diverbio verbale in atto tra l'unicorno e Master.

Senza pensarci due volte lo sposo di Princess Cadence si teletrasportò accanto al principe porgendogli ascolto.

« Ascoltami attentamente porta Fluttershy e le altre al cuore di cristallo e porta con te anche la tua sexy mogliettina e vedete di rimetterle in sesto del tutto, io mi occupo di Strom e della nuova arrivata mandata a chiamare da Twilight prima della battaglia che è arrivata decisamente al momento giusto aggiungerei ! » disse l'alicorno facendo ignorando l'occhiataccia del suo coetaneo per l'aggettivo usato per la moglie.

« D'accordo...ma tu vedi di non farti ammazzare !! Cercheremo di essere rapidi !! »

« Tranquillo non mi faccio uccidere così facilmente !! » rispose Black facendo uno smagliante sorriso all'unicorno che dopo aver sollevato con la magia le sei cominciò a trottare verso il Crystal Empire seguito da Cadence che poté muoversi indisturbata grazie alla distrazione momentanea di Master.

Quest'ultimo del tutto preso dalla discussione con l'unicorno dal manto ambrato.

« Dal posto dove vengo io gli anziani se ne stanno nelle pensioni sai ?! Quindi perché non vedi di sparire che stai appestando l'aria con quel tuo fiato mefitico !! »

« Tu razza di piccola-»

« Piccolo sarai tu !! Io sono maestosa e sublime mentre tu sei soltanto un catorcio di altri tempi !! Non mi stupirei se ci stessi attaccando solo perché credi che ti abbiamo rubato le pillole !! »

« Proverai un dolore tale...che l'inferno di sembrerà una passeggiata in un prato...»

« Beh sarà di certo meglio che stare qui a vedere il tuo brutto muso da schiaffi che a dirla tutta mi sembra più quello di un ramarro che di un pony !! Senza contare che “notizia dell'ultima ora” i le corna che hai in testa ti fanno sembrare un caprone !! Quindi inizia a belare o levatele !! » sentenziò la puledra fissando con sufficienza Master che iracondo emise un potente ruggito sonico dinnanzi a sgretolando puntando la puledra che però si teletrasportò alla sua sinistra guardandolo con fare deluso.

« Tutto qui..? Tsk, doveva proprio essere distratta Twilight per farsi mettere gli zoccoli in testa da uno come te ! »

« TACI MALEDETTA !! » tuonò Master emettendo ancora il ruggito sonico a raffica cercando di colpire l'unicorno che schivò tutti gli assalti continuando a teletrasportarsi sfottendo lo stallone ormai troppo accecato per la rabbia per rendersi conto del trucco in cui era caduto.

« Perfetto, non dovrei metterci ancora molto a sistemare Strom, poi dovrò inventarmi qualcosa per proteggere Celly e Lulu e sistemare questo tipo, spero solo che quella peperina resista ancora un po' ! » sussurrò Black mentre avvertì una presenza famigliare alla sua sinistra.

« Ti stai godendo lo spettacolo, Nero ? » chiese il pony senza nemmeno voltare la testa mentre l'essere umano emerso dal terreno si trovava accanto a lui restando immobile a fissare la scena quasi comica che si stava svolgendo.

« Che posso dirti Black, devo ammettere che vedere un essere di tale potenza essere giocato in questo modo è sia divertente che spiacevole.

Tu piuttosto dimmi, hai già pensato a come fermarlo ? » chiese il Signor Nero mentre col bastone disegnava piccoli cerchi nella neve fresca che continuava a cadere imperterrita.

« Se devo essere sincero non ho proprio idee al momento, quindi non è che ne avresti tu una da prestarmi ? Chiaramente mi prenderò io il copyright ma ti offrirò un drink, che ne dici ? » chiese il pony che nel frattempo aveva completato la guarigione di Storm che lentamente stava riprendendo i sensi mentre l'umano rise leggermente ascoltando le parole del principe di InkHorse.

« Non cambi proprio mai, eppure dovresti sapere che io non bevo nulla che non sia invecchiato di almeno duemila anni.

In ogni caso, mi dispiace doverti informare che ora come ora non avete alcuna possibilità i sconfiggerlo.

Siete spacciati. » sentenziò Nero facendo correre un brivido lungo la sgroppa del pony che sollevò lentamente lo sguardo verso il suo interlocutore che ora aveva posto il proprio sguardo abissale sulle due principesse constatando il dolore di Celestia.

« Stai scherzando, vero ? Su dai ammettilo stai facendo il mattacchione eh ? Bello scherzo su dai, come si può battere ? »

« Da quanto tempo ha quel mal di testa Celestia ? » chiese l'umano sfregandosi la mano sinistra sotto il mento ignorando palesemente la domanda di Black.

« E questo cosa c'entra ?! »

« Ti ho fatto una domanda Black. » insistette Nero voltando leggermente lo sguardo verso l'alicorno nero pece che si portò anch'esso lo zoccolo sinistro sotto il mento.

« Beh...se non erro da quando a Canterlot le ho nominato per la prima volta la possibilità di Master e le ho chiesto dei loro genitori, ma questo che differenza fa scusa eh ?! » chiese il pony accorgendosi della sparizione di Nero che era ricomparso affianco a Celestia ponendo la punta del proprio bastone sulla fronte di Luna immobilizzandola mentre inchinandosi pose la mano destra sulla fronte di Celestia sentendo risuonare nella sua mente una voce fin troppo famigliare.

« NERO ACCIDENTI A TE !! APRIMI IMMEDIATAMENTE IL CONTATTO CON CELESTIA E MUOVITI !! AVREI DVUTO ABBRUSTOLIRE IL TUO OSSUTO POSTERIORE TEMPO FA ! ! IO TI- » la frase non poté terminare a causa della rimozione della mano da parte dell'umano che si rialzò scuotendo la testa ridendo leggermente.

« Me lo sarei dovuto immaginare...eh non so proprio chi sia più irascibile tra lei e Master, ma per stavolta credo potrei farti questo favore in cambio di qualcosa di cui discuteremo in un prossimo futuro.

Dunque procediamo. » disse il Signor Nero fissando prima il sole e poi schioccando le dita facendo illuminare leggermente la fronte di Celestia che di colpo spalancò gli occhi.

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Capitolo 18
*** Capitolo XVII ***


« Ma cosa successo...? La mia testa...che male...» disse Storm rialzandosi con un lieve senso di nausea osservando di fronte a se Black che subito gli sorrise.

« Oh perfetto ti sei ripreso vecchio mio !! Avevo giusto bisogno della tua collaborazione !! » esclamò l'alicorno avvicinandosi al suo interlocutore che sembrò piuttosto sconcertato.

« Ma tu non eri stato avvelenato ?! Ed io ero stato colpito..!! E cosa è successo qui perché tutti sono stesi a terra ?! E e-»

« Strom con calma.

Ascolta non ho tempo di spiegarti tutto sappi solo che mentre tu schiacciavi un pisolino Master ha fatto scempio delle nostre truppe ed ha sistemato le principesse, ma non preoccuparti Shining e Cadence le stanno portando dal cuore di cristallo, però ora mentre accade ciò noi dobbiamo inventarci qualcosa per resistere una quindicina di minuti, capito ? » disse il pony prendendo il puledro per e guance strizzandogli il muso.

« Ehm si...credo di si, ma perché proprio una quindicina ? » chiese Storm togliendosi gli zoccoli del principe dal muso lanciando un occhiata sul campo di battaglia dove Master in preda alla furia più cieca continuava ad emanare potenti ruggiti sonici tentando invano di colpire la puledra dal manto ambra intenta nella ripetizione dell'incantesimo di teletrasporto e nello sfottere lo stallone.

Sentendo quella domanda Black non poté fare a meno di gettare lo sguardo nel punto dove poco prima aveva parlato col Signor Nero che aveva lasciato inciso nella neve all'interno dei cerchi la frase “ancora quindici minuti e resterai stupito”.

« Beh diciamo che una fonte attendibile mi ha dato questa informazione !! » disse l'alicorno dal manto nero pece indicando con un cenno la parte opposta del terreno di combattimento dove Luna e Celestia stavano avendo un dialogo piuttosto acceso mentre l'umano dopo il suo intervento era nuovamente sparito.

« Le principesse !! Allora stanno bene...l'esercito è riuscito a difenderle anche se a costo della vita...»

« Già, non è una grande soddisfazione mah che ci vuoi fare è la sorte di chi decide di entrare nel corpo delle guardie.

Quindi essendo una guardia anche tu immagino sarai pronto a metterti in gioco, giusto ? » chiese con voce di sfida lo stallone affiancandosi alla sinistra di Storm.

Quest'ultimo dopo aver dato un ultima occhiata a tutti i suoi compagni caduti trattenendo tutta la rabbia che stava provando per scatenarla al momento opportuno, sollevò lo sguardo fissando col massimo astio concepibile il responsabile di tutto ciò.

«Giusto. Quindi non perdiamo altro tempo, dimmi cosa hai in mente e lo farò senza discutere. » sentenziò il puledro cominciando a concentrarsi per accumulare tutta l'energia de suo corpo per incrementare il suo potere d'aura mentre Black si alzò sugli zoccoli posteriori sfoggiando un sorriso brillante come il sole, tenendo gli arti incrociati sul petto e le ali spiegate.

« Molto bene, così mi piaci !! Dunque per iniziare...» disse il pony allungando il proprio zoccolo sinistro verso Storm.

« ...battimi un brohoof degno di questo nome !! Il resto verrà da se !! » esclamò il pony voltandosi verso il suo compagno che lo stava fissando con un espressione decisamente sconcertata.

« TI SEMA QUESTO IL MOMENTO PER QUESTO GENERE DI COSE ?! »

« Ehy ehy tranquillo !! So quello che sto facendo, e poi avevi detto che avresti fatto tutto quello che avrei detto quindi fidati e batti qui, forza !! » insistette Black continuando ad incitare l'amico che di colpo seppur con qualche dubbio unì il proprio zoccolo destro a quello del principe.

In quel preciso istante Storm si sentì pervadere da un immensa quantità di energia magica e prima ancora che potesse rendersene conto l'aura ferina si era manifestata in modo del tutto indipendente inglobandoli entrambi al proprio interno.

« Ah ha !! Lo sapevo che avrebbe funzionato !! Quando ti ho curato ho innestato un po' della mia magia in te per permettere un incantesimo di congiunzione di alto livello, quindi ora non puoi permetterti di farti battere eh !! Insomma hai un po' di me dentro di te sarebbe un offesa per quella minima parte essere sconfitta !! » disse il pony facendo cenno con la testa a Storm di guardare dinnanzi a se sul campo di battaglia constatando come la puledra che gli stava facendo guadagnare tempo stesso iniziando a vedersela brutta dato che Master aveva iniziato ad emettere anche i flussi acidi a caso dalle infiorescenze nel tentativo di colpirla.

« Non credo che resisterà ancora molto...»

« Allora andiamo e sistemiamo quel tipo !! » tuonò Storm facendo partire alla carica l'aura ferina che ora più grande e potenziata si mosse con una rapidità che prima poteva solo sognare e comparendo dinnanzi al nemico del tutto impreparato lo colpì con una zampata martellandolo nel terreno che si ruppe per la forza del colpo.

« Accidenti !! Non pensavo di avere tutta questa forza !! »

« Ehy vacci piano Strom, guarda che buona parte dell'energia che ha la tua aura in questo momento è fornita da me, tu ne stai solo controllando i movimenti !!

ATTENTO !! » tuonò l'alicorno mentre dal terreno fuoriuscirono due enormi spine acuminate che si diressero verso di loro, ma facendo forza sugli arti ferini anteriori riuscirono a schivare lanciandosi indietro.

« Però...niente male quella vostra magia !! Anche se non è paragonabile alle mie !! » esclamò l'unicorno rivolgendosi ai due compagni facendo sollevare un sopracciglio al principe.

« Se certo, ti piacerebbe avere incantesimi tanto belli signorina !! Meglio se ti prepari ad assistere alle magie più incredibili e mirabolant-»

« Parli troppo signor alicorno, meglio se guardi davanti invece che vantarti da dilettante !! » rispose la puledra indicando con lo zoccolo Master fuoriuscito iracondo dal terreno finendo in aria per lo slancio.

« VOI DANNATI !! COME AVETE OSATO NON MORIRE !! STAVOLTA MI ACCERTERO' CHE DI VOI NON RESTI NULLA !! » tuonò lo stallone dal manto grigio lasciandosi cadere in picchiata verso l'aura al cui interno Black fece un fischio alla loro interlocutrice.

« Guarda ed impara pivella !!

Strom, preparati al decollo. » sentenziò l'alicorno spalancando le proprie ali causando nel medesimo istante la creazione di due enormi ali d'aura sulla schiena del lupo.

« Ma cos-»

« Andiamo !! Forza colpiscilo !! » tuonò nuovamente Black che con un battito sincrono delle ali fece giungere i due sopra il nemico ad immensa velocità.

« MALEDETTI !! » sibilò acido Master mentre con un violento colpo della zampa Storm lo lanciò verso l'alto sfruttando la forza di gravità opposta per infierire un danno maggiore.

Fatto ciò il principe cominciò a fargli vorticare attorno con l'aura mentre sempre con essa Storm cominciò a riempirlo di colpi cominciando a riempire di crepe il corpo dello stallone che pareva del tutto impotente dinnanzi ad un attacco di una simile portata e rapidità.

« Molto bene direi di rispedirlo alla sua amata terra, che ne dici Storm ?? »

« Io dico di spedircelo direttamente al centro !! » rispose il pony unendo gli arti anteriori dell'aura per poi farli impattare con una potenza incredibile su Master che come un meteorite s diresse verso il suolo.

L'impatto fu tremendo tanto da aprire una voragine di diversi metri al cui centro sdraiato su un fianco senza un arto posteriore giaceva immobile il nemico.

« Mmh beh, devo ammettere che sono stati bravini, anche se di certo avrei saputo fare di meglio avendo a disposizione più tempo e preavviso..» sussurrò l'unicorno fissando lo stallone nella voragine e poi i due pony all'interno dell'aura che si affrettarono a scendere a terra per finire il lavoro.

Per ultime la puledra fissò Celestia e Luna, immobili vicino ad una roccia intente a caricare i loro corni congiunti cominciando a saturare l'aria attorno a loro di luccichii di energia.

« Certo che potrebbe almeno venire a salutarmi...» pensò con malinconia la pony piegando le orecchie mentre una forte luce arcobaleno cominciò ad alzarsi dal Crystal Empire verso il cielo.

« Ma cos-»

« Non preoccuparti, è solo la magia del cuore di cristallo che ha rimesso in sesto Twilight e le sue amiche, ma tu piuttosto perché non vai da Celestia ? Sono certo che le farebbe vedere vederti dopo tanto tempo...Sunset Shimmer. » disse Nero appoggiato ad un albero a poca distanza dall'ex pupilla della monarca del sole.

« Nero !! Fammi indovinare, tutti questi avvenimenti sono opera tua vero ?! Proprio come quando mi avevi detto che andando nel mondo umano mi sarei potuta vendicare di Celestia...

E comunque non mi pare che gliene importi molto di me, non mi ha guardata nemmeno una volta da quando sono qui...» disse con voce triste l'unicorno redento dall'amicizia.

« Credimi, si è accorta di te ma al momento ha la testa piena di voci, che definirei molto irritanti quindi scusala.

Sono certo che dopo che avranno sistemato Master avrà tutto il tempo che desideri da parte sua. » disse l'umano posando la propria mano sull'orecchio destro della puledra facendole un leggero grattino causandole un forte rossore in volto seguito da uno sbuffo.

« beh sarà meglio che sia così !! Ma di certo non mi fido di te, dato che se volevi avresti potuto fermare tutto questo fin dall'iniziò !! Insomma per una volta che posso tornare devo trovare Equestria devastata e vedere tutti questi morti...non è per nulla bello...» sussurrò la pony cercando di non volgere lo sguardo sui corpi attorno a lei mentre l'umano dopo aver ritratto la mano ponendosela sul petto cominciò a sparire all'interno del tronco della pianta su cui era poggiato.

« Su, non fare così Sunset sai bene che io non mi posso immischiare nei vostri affari.

Ma comunque non mi preoccuperei, poiché presto non ne avrete bisogno.

A presto. » concluse il Signor Nero svanendo del tutto lasciando l'unicorno con un pugno di mosche e con più domande di prima.

Nello stesso momento Storm e Black atterrarono con violenza con i quattro arti ferini sul corpo di Master schiacciandolo con ancora più forza nel terreno cominciando poi a tempestarlo di colpi a ripetizione.

« Se continuiamo così lo faremo a pezzi noi prima dello scadere del tempo !! A proposito quanto manca ?! » chiese il puledro dal manto terracotta continuando a colpire il corpo martoriato del nemico mentre il principe alzando la testa dopo che un bagliore comparve sopra l'aura sorrise con smoderazione.

« Beh amico mio direi che sarà meglio spostarci da qui se non vogliamo finire fritti !! » sentenziò Black che con uno scatto d'ali fece spostare l'aura dalla voragine un secondo prima che un raggio arcobaleno di fortissima intensità centrasse in pieno il corpo di Master che cominciò a emettere un urlo straziante mentre il suo corpo cominciava a sbriciolarsi partendo dagli arti.

« NO NOOO !! QUESTO E' IMPOSSIBILE !! NON ESISTE UN POTERE COSI' FORTE !! » tuonò con voce diverta dal dolore lo stallone mentre un nuovo raggio smeraldo si unì a quello delle principesse dell'amicizia fortificandone la potenza.

« Ti sbagli razza di cariatide !! L'amicizia è il potere più forte che esista e tu non potrà mai essere superiore a ciò !! » sentenziò Sunset Shimmer mettendo tutto il suo potere in quel colpo mentre anche Black uscito dall'aura si unì all'attacco di gruppo con il proprio incantesimo di solvenza più potente.

« Per quanto mi scocci ammetterlo nonnetto, nemmeno io avrei potuto tenerti testa da solo!! Ma assieme ti abbiamo sconfitto quindi ora, sparisci in pace e diventa cenere su, che ormai il tuo tempo è scaduto !! » sentenziò lo stallone dal manto nero mentre con un ultimo sforzo congiunto delle principesse dell'amicizia, del principe di InkHorse e di Sunset Shimmer il corpo dello stallone si polverizzò completamente esplodendo con un forte grido di quest'ultimo.

Per qualche istante mentre la polvere sollevata dall'esplosione veniva soffiata via dalla tormenta di neve un grande silenzio avvolse tutto il campo di battaglia e coloro che vi avevano combattuto fino ad ora.

Tutti attendevano di constatare se la vittoria fosse finalmente giunta o fosse l'ennesimo attacco non andato a buon fine.

Ma questo non fu il caso.

Dove pochi istanti prima si trovava lo stallone che aveva generato così tanta morte e distruzione ora si trovavano soltanto cenere e tre semi che sprofondarono nel terreno.

« E'...è finita...? » chiese con filo di voce Storm facendo svanire l'aura ferina avvicinandosi a Black immobile sul ciglio della voragine.

« Credo proprio di si Strom, beh mi aspettavo qualcosa di più lo ammetto.

Alla fine per sconfiggerlo è bastato ricorrere al potere più forte che lega tutti i pony, che dire il nonnetto non poteva competere con tutti noi assieme. » sentenziò il principe voltando lo sguardo verso il pony dal manto terracotta che gli si fermò accanto sulla destra sospirando sollevato mentre un come una freccia multicolore la pegaso arcobaleno sfrecciò da lui fermandoglisi di fronte.

« Penso che noi due dovremmo parlare, dato che ora di tempo ne avremo di certo, giusto ? » chiese Rainbow Dash tornando alla sua forma normale sfregando con impazienza gli arti anteriori facendosi scudo della propria criniera per nascondere il rossore che aveva in volto.

« Si, ma penso di poter riassumere tutto così. » esclamò Storm afferrando la pegaso di sorpresa per poi baciarla con passione mentre Black osservando la scena si fece scappare un sorrisetto beffardo e muovendo i sopraccigli non poté trattenersi.

« Questo è il mio ragazzo !! Meno di una settimana con me e già le puledre cadono ai suoi zoccoli !! Tutto merito dei miei geni ed insegnamenti ! »

« Certo come no !! E magari gli hai insegnato pure a respirare vero ? Pallone gonfiato. » disse con tono sarcastico Sunset Shimmer avvicinandosi all'alicorno che la osservò con un sopracciglio alzato.

« Ehy signorina dovresti essere più rispettosa nei miei confronti sai ? Sono un principe e ti ho pure salvato quel bel sederino che ti ritrovi !! »

« Oh certo, un principe cascamorto, sbruffone, pieno di se e che questo “belò sederino” se lo sogna quindi puoi anche smettere di fissarlo ! » esclamò l'unicorno cominciando ad allontanarsi da Black intento nell'azione appena ammonita dalla puledra che per provocazione procedette a passo sensuale ondeggiando il più possibile mentre si avvicinava a Twilight atterrata a poca distanza con le restanti amiche.

Nel medesimo istante però si notò come nel cielo fosse comparsa accanto al sole anche la luna che con prepotenza andò a porsi dinnanzi ad esso causando un eclissi solare mentre a poca distanza dal gruppo di eroi Celestia e Luna dopo aver caricato i loro corni di una quantità di magia inimmaginabile per qualsiasi altro pony emisero un fortissimo bagliore che costrinse tutti a a serrare gli occhi per non rimanere accecati.

Quando finalmente poterono riaprirli constatarono come di colpo il calore nella zona fosse aumentato di molto stranamente però senza bruciare, al contrario sembrava dare una sorta di rinvigorimento alle membra di tutti i presenti.

Fu a quel punto che nel silenzio più totale una voce ruppe il silenzio.

« Ma...voi siete...»

« Hai fatto un ottimo lavoro giovane puledro, tu ed i tuoi amici siete riusciti a salvare tutto i regni, e le mie adorate figlie.
Ve ne siamo grati. » sentenziò con voce calda e profonda il maestoso alicorno dal manto blu ricoperto di stelle comparso a poca distanza dal gruppo di pony mentre affianco alle due principesse d'Equestria un secondo alicorno femmina dal manto arancio spendente e dalle ali fiammeggianti stava abbracciando Celestia e Luna con le lacrime agli occhi.

« Per fortuna...per fortuna voi state bene !! Non avrei potuto sopportare di perdervi, voi due le mie uniche gioie nel cuore..! » disse con voce rotta dal pianto Queen Galaxya stringendosi il più possibile alle proprie figlie anch'esse in lacrime abbracciate alla loro madre.

« Ma come...»

« FANATSTICO !! Voi siete i genitori di Princess Celestia e Princess Luna ho così tante domande per voi su ciò che-»

« Un momento piccola puledra, purtroppo non abbiamo molto tempo per questo.

Presto dovremo fare ritorno nei nostri pianeti poiché l'incantesimo di transizione non durerà ancora molto. Siamo giunti qui per rimediare a ciò che è stato fatto da Master...» disse il signore delle galassie zittendo gentilmente Twilight Sparkle che arrossì leggermente dinnanzi all'immenso stallone che emanava un immensa aria di sovranità e potenza da ogni fibra del proprio corpo.

Nello stesso istante affianco a lui giunse la sua consorte seguita dalle due figlie che vennero salutate dal padre con un abbraccio alare.

« Mi siete mancate piccole mie, ma ora attendete solo qualche istante.

Vi mostreremo i poteri che un giorno erediterete, sei pronta cara ? » disse l'alicorno voltandosi verso Queen Galaxya che lo osservò sollevando un sopracciglio.

« Io sono sempre pronta mio adorato, ora muoviamoci prima che il tempo finisca.» sentenziò la puledra spalancando le proprie ali cominciando ad emettere una forte luce rossastra che cominciò ad avvolgere tutto il campo di battaglia arrivando ad avvolgere tutto il pianeta.

Nello stesso istante gli occhi dello stallone divennero bianchi e di colpo il tempo parve fermarsi facendo cessare qualsiasi attività meteorologica.

In quell'istante con lo sconcerto di tutti, i presenti dalla neve caduta cominciarono a rialzarsi i pony che erano stati eliminati da Master, completamente privi di ferite e di ustioni e gli edifici e del Crystal Empire ed il terreno stesso sconvolto dai colpi cominciarono a ricostruirsi sotto gli occhi delle principesse, di Black, Sunset e Storm.

Il tutto durò poco istanti nei quali tutti non poterono fare a meno di inginocchiarsi quando i due alicorni supremi richiusero le proprie ali cessando il loro operato.

« Tutti coloro che erano stati eliminati ora sono tornati, e ciò che era stato distrutto è stato riformato.

Questo è il potere della vita e del controllo galattico.

Ed ora che tutto è sistemato noi possiamo andare. » disse King Cosmos scrutando con dolcezza infinita tutti i presenti soffermandosi sulle proprie figlie.

« Aspetta caro, qualcosa non va. » esclamò la signora della vita guardandosi attorno con sguardo preoccupato.

« Se loro hanno sconfitto Master, perché il pianeta non ha avuto bisogno di un nuovo “creatore” ?! Questo significa che-»

« ESATTO !! » tuonò la voce di Master proveniente dalla Terra mentre con orrore di tutti due radici nere acuminate trapassarono i petti dei due alicorni colti di sorpresa che caddero al suolo mentre una grossa sfera nera alla quale erano collegate le due spine emerse dal terreno tra le grida disperate delle due principesse che si avvicinarono di scatto ai loro genitori.

« MADRE !! PADRE !! » tuonarono in simultanea Luna e Celestia venendo però colpite da due radici sul muso come fossero fruste.

« STATE INDIETRO !! E' TROPPO PERICOLOSO PER VOI !! » tuonò Queen Galaxya rialzandosi a fatica col proprio consorte mentre i radicanti che gli si erano piantati nel petto cominciarono di colpi ad illuminarsi cominciando a drenare la loro energia trasferendola nella sfera.

« Master...tu maledetto...cosa hai intenzione di fare...?! »

« Nulla vecchio mio, vedi ho pensato solo che avremmo potuto fare uno scambio equivalente.

Volevate il mio pianeta ? Prendetevelo, ora a me non serve più, perché ora mi prenderò i vostri poteri e potrò crearmene quanti ne voglio !! Mentre voi due morirete su questo pianeta che senza più il potere della creazione di mia proprietà lentamente morirà ed appassirà come voi e tutti i vostri amati pony !! » tuonò lo stallone all'interno della sfera che cominciò di colpo a creparsi facendolo fuoriuscire da essa con una nuova forma.

Ora esso possedeva sia a destra le ali di King Cosmos ed a Sinistra quelle di Queen Galaxya ed una coda mista dei due, mentre sul capo aveva un lungo corno grigio ed i suoi occhi avevano assunto la colorazione di quella dei due nemici, uno viola e l'altro arancio.

« Pensi davvero che te lo lasceremo fare razza di mostro !! daremmo la vita piuttosto che cedere a te i nostri poteri !! » tuonò la signora della vita guardando con astio lo stallone che al contrario la fissò con sufficienza spalancando le proprie nuove ali.

« Ammesso, ma non concesso !! » sibilò acido master facendo fuoriuscire dal terreno migliaia di radici acuminate che si legarono attorno ai due alicorni rinchiudendoli in due sfere spinose che caddero al suolo sotto gli occhi sconvolti delle loro figlie in preda al terrore soccorse da Sunset Shimmer.

In quello stesso istante le sei principesse tornarono in modalità rainbow power mentre Black e Storm riformarono l'aura ferina congiunta ponendosi tra lo stallone dal manto grigio ed i due alicorni divini imprigionati.

« Non ti lasceremo procedere col tuo piano !! Liberali subito e sparisci !! » tuonò Twilight cominciando a caricare un nuovo colpo magico con le proprie amiche mentre Black con sguardo di sfida fece cenno a Storm di avanzare all'attacco.

Quest'ultimo non attese nemmeno un secondo lanciandosi alla carica in contemporanea con raggio delle principesse, dirigendosi entrambi verso Master.

« Quanta stupidità.

Pensate davvero che degli esseri patetici possano darmi noia ?

Ora io sono un DIO !! » tuonò il neo alicorno che con un battito d'ala destro scompose il raggio delle principesse e ridusse in frantumi l'aura di Black e Storm che si salvarono solo grazie al tempestivo intervento di Sunset che li teletrasportò fuori dalla barriera.

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Capitolo 19
*** Capitolo XVIII ***


Lentamente con un leggero battito d'ali Master si sollevò in aria, seguito dalle due sfere radicanti nei quali erano imprigionati King Cosmos e Queen Galaxya mentre gli eserciti appena resuscitati trottarono in aiuto di coloro che fino ad ora avevano continuato a combattere ponendosi dinnanzi a loro.

Lo stallone osservò con sguardo di sufficienza l'immensa distesa di terra innevata ricolma di quegli essere che un tempo non sarebbero stati nulla di più che un semplice pasto per i veri essere della sua terra, che per quanto lui continuasse a colpire continuavano a resistere.

« Quanto spreco di carne e di energia vitale.

Pensare che mi basterebbe semplicemente rimuovere l'ossigeno dal pianeta per eliminarli del tutto mi fa quasi provare pena nei loro confronti. Ma deve essere soltanto un impressione, poiché non possiedo questo genere di sentimenti. » sussurrò il pony mentre una tempesta di flussi magici emanati dagli unicorni delle varie fazioni si schiantava con prepotenza contro la barriera astrale attorno allo stallone che senza mostrare il minimo segno di cedimento assorbiva i colpi ricevuti scagliandoli nelle profondità galattiche.

« Perché questa insistenza, proprio non lo comprendo. Questa terra è mia dunque, perché opporsi al mio volere ? »

« Sei....sei certo di volere la risposta...? » esclamò il padre di Luna e Celestia nella mente di Master alla quale aveva avuto accesso a causa dell'incantesimo di congiunzione forzato generato da quest'ultimo.

« Sei ancora in grado di parlare, mi stupisci Cosmos.

Ero certo che ormai fossi svenuto e caduto in stasi nella tua nuova prigione eterna.

Vuoi forse provare a rispondere alla mia domanda ? Tu che amasti questi esseri al punto tale di farli evolvere concedendo loro parte del vostro potere facendoli evolvere da semplici pony terresti in unicorni e pegasi. » chiese il neo alicorno voltando lo sguardo verso la sfera alla sua destra dove si trovava rinchiuso il suo interlocutore.

« Non si trattava solo di amore Master, si trattava di giustizia...ciò che ora senti..è pietà e dolore...durante la tua prigionia...il mondo è cambiato...è divenuto colorato, pieno di gioia e di svariate creature non solo pony ! Tu dici che le tue amate creature sono scomparse ma ti sbagli...! Essi si sono semplicemente evolute ed integrate alla Terra.

Sei tu che non fai più parte di questo mondo, fattene una ragione il tuo tempo come il nostro è finito e se non ci lascerai liberi tutto finirà...» concluse King Cosmos con estremo dolore nella voce causato dalla grande spina conficcata nel petto.

« Fine ? Come puoi affermare ciò, non vedi che ora ho i vostri poteri ? Nessuno può sconfiggermi, nemmeno il potere dell'amicizia di cui si vantano i vostri amati pony.

Nemmeno le vostre figlie possono fermarmi, dunque come potrebbe mai avvenire la fine ? » chiese il pony con un sorrisetto beffardo in volto che venne subito fatto svanire dall'imponente voce di Queen Galaxya che si intromise nel discorso.

« Sei soltanto uno stolto !! Non te ne sei reso ancora conto vero ?! Guarda il cielo essere immondo !! Persino i pony se ne sono accorti a differenza tua !! » tuonò l'alicorno rinchiusa nella sfera di sinistra mentre Master con sguardo stizzito fissò i pony sottostanti a lui che avevano smesso di attaccarlo rivolgendo tutti gli occhi al cielo.

Lentamente lo stallone fece lo stesso constatando con un sentimento che da tempo non provava più come il sole ora di un colore rossastro e la luna stessero divenendo sempre più grandi nel cielo cominciando a far calare una tetra oscurità cremisi sulla terra.

« Ma cosa..»

« La senti non è vero ? Dopo così tanto tempo anche tu provi la paura che credevi di aver dimenticato. »

« Voi dannati !! Cosa avete fatto ?! » chiese lo stallone facendo levitare le due sfere dinnanzi a se facendo fuoriuscire i volti dei due alicorni ricoperti di graffi e tagli causati dalle spine delle loro prigioni.

Entrambi avevano in volto un sorriso soddisfatto ed aprirono i loro occhi fissando il loro aguzzino con soddisfazione.

« Noi non abbiamo fatto nulla. »

« Questa è una conseguenza della tua scelleratezza !! Tu ci sigillasti nella nelle nostre creazioni ed ora senza di noi ad alimentarle stanno cedendo. »

« Presto cadranno sulla tua terra spazzandola via, eliminando ogni singola forma di vita, sia essa nostra o tua.

Ergo ti ritieni soddisfatto ? » chiese con tono di rimprovero King Cosmos, mentre una sottile linea di sangue gli scese dal labbro inferiore.

« Voi due...DANNATI !! Basterà rispedirvi nelle vostre prigioni e-»

« Non funzionerà. » tuonò Galaxya con le lacrime agli occhi.

« Io e Cosmos prima di decidere di scendere qui per rimediare ai tuoi danni avevamo già intuito le tue intenzioni Master. Sapevamo che puntavi a noi, ai nostri poteri per questo siamo giunti fino a questo punto.

La tua assurda brama di potere ti ha spinto fino a questo punto ed ora...ora...» la puledra si interruppe mentre la voce cominciò a farsi sempre più sottile a causa del pianto.

« Ora COSA ?! »

« Ora ti fermeremo una volta per tutte con l'unico modo certo per eliminarti !!

Hai commesso un grave errore ad eseguire una magia di congiunzione con noi.

Per te è la fine. » sentenziò King Cosmos stringendo con forza la spina che aveva conficcata nel petto all'unisono con la propria consorte mentre uno sguardo schifato e sicuro si disegnò sul volto di Master.

« Voi non lo farete, non potete farlo !! Morirete anche voi e lo sapete benissimo che se ciò accadesse non ci sarebbe più speranza di fermare i due pianeti in collisione !! Cosa che io posso fare !! »

« Certo, ma poi devasteresti questa terra coi tuoi sciocchi ideali, e forse preferirebbe essere distrutta piuttosto che tornare al tuo tempo !!

Ora Master, poniamo fine a tutto questo, il nostro tempo finisce, ora. » sentenziò lo stallone dal manto blu mentre il loro nemico si diresse a tutta velocità verso le due sfere urlando tutto l'odio che gli restava in corpo.

« NOOOOO !!! VOI NON PO-» la frase non terminò, restando come un grido negli occhi dello stallone mentre i genitori delle principesse di Equestria con estremo dolore e sacrificio spinsero all'unisono le spine nei loro cuori passandoli da parte a parte.

In quell'istante il tempo parve fermarsi mentre i due sposi si fissarono con sguardo dolce e sofferente l'uno con l'altra.

« Mi...mi dispiace che sia finita così amore mio...avrei voluto che tu potessi passare più tempo con le nostre figlie...invece...invece..»

« Basta Cosmos...ti prego...non dire un altra parola.

Non rovinare questo momento...te ne prego...so bene che non avevamo altra scelta...e per questo non potrò mai odiarti..poiché il mio amore per te è infinito come le galassie...spero solo che Celestia e Luna possano capire...» disse singhiozzando la puledra mentre a poca distanza da loro il corpo di Master si stava lentamente sbriciolando partendo dalle ali che si erano polverizzate quasi istantaneamente.

« Perché....perché sono stato...sconfitto ? Io...io sono molto più potente...non capisco...» mugolò lo stallone con le lacrime agli occhi mentre la vista cominciava ad offuscarsi e le prigioni dei due alicorni cominciavano a sgretolarsi.

« Perché non conosci l'amore e l'amicizia Master.

Se solo tu non fossi stato così cocciuto nel tuo ideale obbiettivo pensando anche agli altri invece che a te stesso, forse sarebbe finita in modo diverso...ma non preoccuparti...nell'aldilà se vorrai...sarò lieto di essere tuo amico...» sussurrò King Cosmos mentre i suoi occhi si spensero facendo intuire la propria fine.

« Non resta molto tempo anche a me...sarò dunque breve e posso solo dirti...che anche io ti sarò amica...anche se tutto questo è causa tua...so bene che non deve essere stato facile per te vederti portare via tutto ciò che avevi da noi, e venire sigillato...ma se solo ti fiderai...potrai osservare tu stesso come il mondo venuto dopo di te sia...migliore...» sentenziò Galaxya spirando con un dolce sorriso in volto.

« Io...essere vostro amico...io...io.

Ne sarò onorato...» esclamò lo stallone dal manto grigio con un piccolo sorriso in volto bagnato dalle sue prime ed ultime lacrime mentre il suo corpo si polverizzò completamente senza lasciare alcuna traccia di se.

Nello stesso istante sul campo di battaglia il panico stava dilagando nel constatare come i due pianeti si stessero avvicinando sempre più alla Terra.

Ma in quell'istante l'attenzione di Celestia e Luna erano rivolte ai due corpi in caduta libera verso il suolo verso cui le due principesse si lanciarono in volo in un disperato tentativo di afferrarli mentre le lacrime gli rendevano quasi impossibile il volo.

« MADREEE !! PADREEE !! » tuonò la maggiore delle due raggiungendo la signora della vita alla quale però passò attraverso riducendola in pulviscolo cosmico mentre a poca distanza la medesima cosa era accaduta alla sorella minore che aveva provato ad afferrare King Cosmos.

In quell'istante le due grida disperate di dolore delle due principesse risuonarono per tutto il campo di battaglia mescolandosi a quelle di terrore delle loro truppe mentre Black, dopo aver osservato la scena sentì crescere in se una infinita rabbia quando vide a poca distanza da se il Signor Nero intento ad osservare lo scorrere degli eventi.

« NEROOO !! CHE TU SIA DANNATO !! » tuonò l'alicorno nero pece lanciandosi verso l'umano che voltò lo sguardo verso di lui osservando con sufficienza i tentativi dello stallone di colpirlo al volto con una serie di ganci ottenendo soltanto il risultato di passarlo da parte a parte.

« Vedo che sei arrivato Black, avevo giusto intenzione di parlare con te.»

« NOI NON ABBIAMO NIENTE D DIRCI !! HAI LASCIATO MORIRE I GENITORI DI CELESTIA E LUNA !! E SENZA DI LORO ORA MORIREMO TUTTI QUANTI !! Ma tanto a te cosa interessa, vero ?...Tu sei eterno ed immortale !! » ringhiò il puledro scagliando un flusso magico solvente smeraldo verso l'umano che puntando il proprio indice in avanti verso l'attacco lo fece separare facendolo cadere al suolo decolorando il terreno.

« Se tu mi lasciassi parlare forse capiresti che c'è un motivo per tutto questo...»

« NON MI IMPORTA NULLA !! TANTO ORMAI STIAMO PER MORIRE UIND VOGLIO ALMENO TOGLIERMI LA SODDISFAZIONE DI ROMPERTI LA FACCIA COI MIEI ZOCCOLI !! » esclamò l'alicorno teletrasportandosi di scatto alla sinistra del Signor Nero a cui piantò la propria zampa destra in volto facendo cadere dalle piante circostanti tutta la neve che si era posata sui rami.

Lentamente Nero senza il minimo sforzo voltò il volto verso Black fissandolo coi propri occhi abissali mentre sollevando un sopracciglio chiese con tono scocciato.

« Ora che mi hai colpito sei pronto ad ascoltarmi ? » chiese l'essere dalle sembianze umane afferrando con la mano sinistra lo zoccolo dell'alicorno ansimante di rabbia rimuovendolo dalla propria guancia sulla quale non vi era la minima traccia del tremendo impatto.

« D'accordo ti ascolto.

Ma si rapido...» sentenziò lo stallone ritraendo lo zoccolo dalle dita dell'umano che si voltò per intero dinnanzi al proprio interlocutore aprendo la mano sinistra col palmo rivolto verso l'alto dal quale fuoriuscì un gioiello a clessidra azzurro al cui interno vorticavano i cutie mark di Master, King Cosmos e Queen Galaxya.

« Questo è il Clessidrus, una delle creazioni più grandi dell'esistenza stessa.

Mi ero promesso che non sarei mai intervenuto nella vostra realtà, ma il caso vuole che sbirciando nel futuro io abbia previsto che per completare il mio piano avrò bisogno che voi pony esistiate ancora.

Dunque non posso permettere che vi estinguiate. » disse Nero con tono di sufficienza mentre un leggero sorriso era comparso sul suo volto.

« Aspetta...mi stai dicendo che...»

« Proprio così, grazie a questo potrete salvarvi ma ad una condizione.

Sarai tu a doverlo attivare. » sentenziò l'umano lanciando tra gli zoccoli del pony il gioiello mentre Black lo fissò con un sopracciglio alzato.

« Beh ecco...non so veramente cosa dire...ma penso che mi inventerò qualcosa.

Solo una cosa, come dovrei attivarlo ? » chiese lo stallone spalancando le proprie ali in attesa di divenire il salvatore della terra mentre il Signor Nero cominciò a sprofondare nel terreno.

« Molto semplice Black, devi semplicemente lanciarlo nel sole, tutto qui. » sentenziò l'umano svanendo completamente ammirando soddisfatto l'espressione di incredulità disegnatasi sul volto del principe.

« Sul...sul sole... E COME ACCIDENTI FACCIO ?! SE ANCHE DOVESSI FARCELA FINIREI ARROSTO ACCIDENTI !! » esclamò lo stallone alzando lo sguardo al verso i due pianeti che con divenivano sempre più immensi nella volta celeste.

« Beh io un idea l'avrei..» irruppe la voce di Storm comparso alle spalle dell'alicorno che si voltò verso l'amico sorridendo sconcertato.

« E tu cosa diamine ci fai qui ?! Mi hai seguito vero ?! Ah Bravo il mi Strom, vedo che stai imparando proprio tutto da me !! » disse lo stallone avvicinandosi al puledro a cui strofinò lo zoccolo sinistro nella criniera.

« Eddai Black dacci un taglio !! E poi ti ho già detto che si pronuncia Storm !!

Comunque...ho sentito tutto e penso che se agiamo come poco fa l'aura potrebbe anche reggere, tu cosa ne pensi ? » chiese il pony dal manto terracotta mentre un nuovo e rinnovato sorriso comparì sul volto del suo interlocutore a cui brillarono gli occhi.

« Penso che sia un idea geniale !! Certo mi scoccia un po' dover dividere la gloria di salvatore di tutta la terra con qualcun altro, ma credo che potrei accettare per stavolta ! » sentenziò l'alicorno porgendo in avanti lo zoccolo destro reggendo con il sinistro il gioiello.

A quel punto senza attendere nemmeno un istante Storm, sollevandosi sugli arti posteriori batte il proprio arto contro quello dell'amico generando nuovamente l'aura ferina attorno ad entrambi e nel giro di pochi istanti dopo aver fatto comparire le ali al lupo i due sfrecciarono in cielo sotto lo sguardo degli eserciti sotto di loro che cominciarono a gridare urla di incitamento.

In pochi istanti i due passarono la stratosfera cominciando a sentire il freddo farsi strada attraverso l'aura.

« Accidenti...certo che fa freddino quassù !! »

« Beh...se è per questo anche l'ossigeno scarseggia...ma terrò duro !! Per le principesse !! »

« Intendi per le principesse o più precisamente per quella velocità arcobaleno a cui hai fatto una bella ispezione orale caro il mio Strom ? » chiese l'alicorno facendo arrossire di colpo il puledro.

« Ma...cosa diavolo dici...?! Ti sembra il momento di parlare di queste cose ?! E poi io...ecco..»

« Dai su scherzavo !! Non temere mio piccolo amico, appena saremo tornati ti insegnerò tutto ciò che devi sapere sulle puledre !! » sentenziò Black tenendo lo sguardo fisso verso i due planetoidi che ora sembrano due nuove terre ed il calore rimanente del sole stava iniziando ad intaccare l'aura che cominciava a scricchiolare.

« Ed un drink. » disse Storm facendo voltare di scatto il suo compagno.

« Cosa ? »

« Quando torneremo ci prenderemo un drink assieme nei bar di Equestria, proprio come dovevamo fare fin dall'inizio !! » esclamò il puledro dalla criniera rossiccia sorridendo con decisione al proprio amico che rispose sorridendo beffardo.

«Tu si che hai capito tutto Storm, ora si che sei un vero stallone !!

Ora finiamo questo lavoro e poi sbronziamoci fino alla fine dei tempi !! »

« SIII !! » sentenziarono i due aumentando di scatto la velocità verso il sole compiendo una rotazione di centoottanta gradi dopo aver sparato con un flusso magico il gioiello fuori dalle fauci ferine facendoli dirigere verso il sole per poi cominciare a folle velocità la loro discesa verso il suolo constatando come la forte esplosione gravitazionale proveniente dalle loro spalle avesse fatto aumentare la loro velocità a livello esponenziale verso il suolo.

« Ho la netta sensazione che ci schianteremo !! » gridò Storm chiudendo gli occhi mentre la risata del suo compagno risuonò all'interno dell'aura.

« Chissà forse un giorno si, ma non oggi amico mio.

Non oggi. » sentenziò l'alicorno illuminando il proprio corno di una magia azzurra che ricoprì i due pony facendoli svanire in un forte bagliore poco prima che colpissero il suolo mentre un immensa luce illuminò l'intera volta stellata precludendo la visione a tutti gli abitanti della Terra.

Tale fenomeno perdurò per un tempo che parve non voler mai cessare durante il quale i due eroi ricomparirono a terra a poca distanza dalle sei principesse che subito li circondarono avvertendo la loro presenza, per poi cominciare a levare lo sguardo verso il cielo.

Il sole e la luna erano tornati nei loro rispettivi posti e di colpo sospinte da un soffio di calore che avvolse loro il cuore, Celestia e Luna alzandosi in volo sul campo di battaglia illuminarono i loro rispettivi corni, spostando le loro rispettive proprietà nei punti prefissati per quell'ora, la mezzanotte.

Fu solo allora, mentre il buio prese il sopravvento squarciato solo dalle forte luce lunare che nel cielo si poterono osservare tre nuove grandi costellazioni dalle sembianze dei tre signori dei pianeti che volgevano il loro sguardo sul loro creato.

Ora Equestria, il sole e la luna potevano continuare il loro eterno ciclo in armonia che come un vento gioioso si era diffuso su tutto il pianeta facendo esultare tutti gli abitanti di ogni specie.

E mentre tutti festeggiavano il Signor Nero, posto in piedi su una collina osservando col proprio sguardo abissale tale spettacolo l'umano non potè fare a meno di sorridere.

Vedere Celestia scendere al suolo e riabbracciare la sua antica pupilla, il principe Black flirtare con Cadence sotto lo sguardo furente di Shining Armor e lo sbocciare dell'amore tra due principesse e due guardie mentre i Wonderbolt guariti dall'intervento di Galaxya volteggiavano nella volta stellata gli donava una sorta di strana soddisfazione.

« E così il mondo continua...chissà, forse non così male come credo.» sentenziò l'umano volgendo un ultimo sguardo alle tre costellazioni che per un istante parvero sorridere all'essere umano che senza perdere tempo rimosse il proprio cappello a cilindro dal capo esibendosi in un leggero inchino per poi cominciare ad allontanarsi nel buio della notte.

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