Amiche

di Nami93_Calypso
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The ***
Capitolo 2: *** Veleno ***
Capitolo 3: *** Estate ***
Capitolo 4: *** Speranza ***
Capitolo 5: *** Invidia ***
Capitolo 6: *** Prato ***



Capitolo 1
*** The ***


The

Ormai gli occhi bruciano. Anche la mano è indolenzita e fatica a reggere la penna. In effetti fuori si è ormai fatto buio. È proprio meglio che mi fermi qui.
Ho passato tutto il pomeriggio chiusa nella biblioteca a disegnare la cartina dell’ultima isola che abbiamo visitato. Ormai la maggior parte del lavoro l’ho fatto, mancano solo alcune rifiniture. Posso pensarci anche domani.
Prima di sistemare le carte e l’inchiostro mi abbandono un attimo sullo schienale della sedia per ritrovare un minimo di relax.
Neanche a dirlo. Bussano alla porta.
“Avanti”
Robin entra nella stanza portando tra le mani un vassoio.
“Ehi, come va il lavoro? mi chiede avvicinandosi alla scrivania.
“Bene, ormai ho praticamente finito” le rispondo stropicciandomi gli occhi.
“Ti ho portato del the preparato da Sanji, pensava ne avessi bisogno. In realtà voleva portartelo di persona ma ho creduto fosse meglio che venissi io. So quanto detesti essere interrotta, e conoscendo i modi del cuoco…” Robin porta una mano davanti alla bocca per nascondere una piccola risata.
Immagino come sarebbe stato se fosse venuto proprio lui a consegnarmelo…
“Oh grazie Robin!! Sei una vera amica!”
Noto che sul vassoio ci sono 2 tazze.
“Vuoi fermarti a berlo qui con me?”
Ho proprio voglia di chiacchierare un po’ con lei dopo che sono stata sola tutto il giorno.
“Certamente”
Prende la teiera e inizia e versare la bevanda fumante.
Per quanto io possa trovarmi bene in questa ciurma composta prevalentemente da maschi ringrazio sempre il cielo di aver trovato una compagna e un’amica come Robin. Credo che senza di lei avrei avuto un esaurimento nervoso molto prima.


Angolo dell'autore:
Ciao a tutti! Eccomi qui con il pacchetto verde della challenge di DoctorChi :)
Ho pensato di dedicare qualcosa alle uniche due donne della nostra adorata ciurma, che su quella nave di disperati sentireanno anche un po' il bisogno di stare da sole tra ragazze ogni tanto ahah

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Capitolo 2
*** Veleno ***


Veleno

Stiamo camminando già da un’ora in questo bosco. Chopper e Usopp pensano di poterci trovare delle piante interessanti perciò abbiamo organizzato una spedizione di perlustrazione.
I due sono attratti da qualsiasi vegetale, e Rufy non è da meno. Nami, invece, cerca in tutti i modi di scacciare gli insetti che le ronzano intorno.
Con il mio potere le do una mano, letteralmente. Ne faccio apparire una vicino a lei che faccia disperdere i moscerini.
“Oh grazie Robin!” mi dice con aria affranta. Non sembra proprio entusiasta di questa passeggiata.
Sorrido nel vederla così diversa dal solito, insicura e tesa.
“Chopper!!!! Guarda lassù!!!” Usopp indica la cima di una collina li vicino.
“Sì! Sono proprio loro!!!” i due si scambiano un’occhiata meravigliata prima di correre sul pendio erboso.
La sommità del colle è ricoperto di particolari fiori di un arancione sgargiante.
“Chissà di che pianta si tratta…” sussurro tra me e me osservandoli.
“RUFY NO!!!!”
Al grido della navigatrice mi volto. Nami ha appena dato uno dei suoi portentosi pugni sul capo del capitano il quale, facendo cadere dei funghi, si tiene la testa dolorante con le mani.
“Ahia Nami!! Perché mi hai picchiato??” le chiede mettendo il broncio.
“PERCHè?! Te l’avrò detto un migliaio di volte che non devi mangiare tutto quello che trovi!!!” gli urla contro lei.
Osservo i funghi che il capitano ha fatto cadere. Incuriosita mi avvicino e ne raccolgo uno.
“Robin! Vero che posso mangiarli??” mi chiede Rufy con una luce di speranza negli occhi.
Ispeziono meglio l’alimento che tengo tra le mani. Non ci vuole molto per riconoscerlo. È un fungo velenosissimo che provoca un’istantanea paralisi.
“No Rufy, mi dispiace. Sono altamente velenosi. Forse potrebbero interessare ad Usopp”
Il ragazzo di gomma non fa in tempo a reagire alle mie parole che Nami gli rifila un altro pugno in testa.
“Come faresti senza me e Robin, eh?!”
La ragazza mi guarda e, dopo aver sospirato spazientita, ci scambiamo un sorriso complice.
A volte ci sembra di essere un po’ delle balie, ma non ci lamentiamo. E poi, più spesso di quanto sembri, sono loro a badare a noi.


Angolo dell'autore:
Devo prenderci un po' la mano con Robin...

 

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Capitolo 3
*** Estate ***


Estate

Sole, mare, sabbia, caldo. Finalmente!!!
Abbiamo deciso di attraccare su questa isola deserta, simile a un paradiso terrestre, per prenderci un po’ di riposo. E non posso fare altro che rimanere sdraiata sulla spiaggia a crogiolarmi al sole. Adoro l’abbronzatura!
“Chopper, Brook!! Ho trovato una cosa fighissima nella foresta, venite!!!” sento esclamare Rufy eccitato per la nuova avventura.
Zoro, Sanji e Franki, invece, sono in acqua e posso sentire da qui i loro schiamazzi.
“Ehi Nami, vieni a fare il bagno con noi?” mi chiede Usop mentre mi passa accanto correndo verso il mare con dei retini in mano.
In effetti il caldo si sta facendo intenso. Una rinfrescata mi farebbe comodo.
“Arrivo” gli dico sollevandomi e incamminandomi sulla sabbia rovente.
Ma qualcosa mi impone di fermarmi. Mi volto. Robin è sola sotto l’ombrellone e guarda il mare con una punta di malinconia negli occhi. Dev’essere dura non potersi nemmeno fare una nuotata
“Dai lumaca muoviti!” mi richiama il nasone.
“No vai pure” gli dico mentre inizio ad indietreggiare “io faccio compagnia a Robin!”

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Capitolo 4
*** Speranza ***


Speranza

Pur essendo entrata a far parte della ciurma continuano a vedermi come una nemica. E come biasimarli? Lo sono stata fino a ieri.
In realtà Cappello di paglia sembra aver già dimenticato tutto. È un soggetto interessante.
E anche il piccolo medico mi sembra incline al perdono.
Ma poco mi importa. È solo un modo come un altro per proseguire il mio cammino alla ricerca della verità, dei Poignee Griff, del segreto dei cento anni di vuoto e di una ragione valida per cui la mia terra sia stata spazzata via.
Ma chi voglio prendere in giro. La realtà è che vorrei trovare qualcuno in cui poter riporre fiducia.
Spero sempre che le parole di Sauro si avverino, che un giorno io possa trovare degli amici in questo mare sconfinato.
Dicono sempre che la speranza sia l’ultima a morire, ma non so se crederci.
Anche su questa nave, il mio unico desiderio non è quello di vivere al meglio ma almeno decentemente
“Hai sete?”
La navigatrice mi distoglie dai miei pensieri porgendomi un bicchiere ricolmo di una bibita ghiacciata.
Nei suoi occhi posso chiaramente leggere delle tracce di diffidenza, ma il suo è un gesto gentile e disinteressato.
Questo mi basta. Afferro il bicchiere sorridendole.
Che fosse lei la persona amica che stavo aspettando?

Angolo dell'autore:
Cronologicamente parlando questo capitolo andava messo per primo ;)

 

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Capitolo 5
*** Invidia ***


Invidia

L’invidia è un’emozione umana, una di quelle per nulla positive. Ci spinge a provare risentimento verso qualcun altro a causa di qualcosa che quella persona possiede, diversamente da noi.
Pur essendo un sentimento spiacevole è inevitabile provarlo, come tutte le altre emozioni negative quali odio, rabbia, collera, disgusto.
Ma ciò che differenzia l’invidia da questi ultimi, e che la rende più pericolosa di essi, è il fatto che la proviamo nei confronti di persone a noi vicine.
Per invidiare qualcuno devi conoscerlo.
È un sentimento che è parte integrante delle relazioni umane, anche di quelle più belle e nobili.
Non posso non guardare la navigatrice, la mia più cara amica, e provare invidia per lei.
La invidio, perché lei è riuscita a trovare la pace e la libertà molto prima di me, avendo così la possibilità di godersi la sua giovinezza.
La invidio, perché davanti alla brutalità del mondo non ha mai perso la speranza e il sorriso. Io sono stata talmente abbattuta dalla sofferenza da non desiderare più di vivere.
La invidio, perché la sua forza non sta nella prestanza fisica ma nel suo animo.
Ma nonostante io provi tutte queste cose non posso odiarla, anzi: sono contenta che lei abbia avuto tutte queste possibilità nella sua vita, ma non posso fare a meno di provare un po’ di rammarico e tristezza per me stessa.
 

Angolo dell’autore:
Tempo uggioso! Tutta colpa di questo tempo uggioso!
Credo davvero che l’invidia sia un sentimento inevitabile nei rapporti umani però ammetto che un po’ mi è dispiaciuto dover mettere una delle due in un “piano di inferiorità” (mettiamola così, non so bene che parole usare per spiegarmi). Infatti avevo pensato di dividere il capitolo in due per usare entrambi i punti di vista ma poi ho deciso di concentrarmi su Robin.
Comunque sia non credo che Robin abbia nulla da invidiare a Nami, come Nami non abbia nulla da invidiare a Robin. Ma, si sa, spesso noi donne siamo fragili e insicure e rischiamo di ricadere in certi pensieri.
(il tutto capita a fagiulo perché in uni sto seguendo un corso sulle emozioni u.u)

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Capitolo 6
*** Prato ***


Prato

Questo prato è comodissimo! Non posso fare a meno di pensarlo ogni volta che mi ci distendo sopra, soprattutto dopo una serata passata a festeggiare, mangiare e bere a dismisura, come ora.
Osservo le stelle sopra di me ma non riesco a metterle a fuoco; è un turbinio di luci bianche.
Con la testa che gira chiudo gli occhi e lascio andare il capo sull’erba. Ascolto i miei nakama intorno a me. Alcuni chiacchierano sottovoce ma sento anche qualcuno che russa.
Sto per lasciarmi andare anche io al sonno quando avverto chiaramente la presenza di qualcuno accanto a me.
Mi volto riaprendo gli occhi e trovo Robin seduta alla mia destra.
“Tutto bene?” mi domanda con serenità.
“Sì tranquilla. Sono solo un po’ stanca e mi gira un po’ la testa. Forse non reggo più l’alcool come una volta. Non ho nemmeno la forza di andare a letto” le dico sorridendo e portandomi una mano alla fronte.
La sento alzarsi e allontanarsi. Non riesco neanche a domandarmi dove vada.
Mi volto sul fianco. Errore, la testa gira ancora di più.
Torno in posizione supina e sento qualcosa posarsi sopra di me.
Apro gli occhi e mi ritrovo una coperta addosso.
“Tieni”
Porto lo sguardo su Robin e la vedo che mi porge un cuscino.
“Per questa notte dormiamo qui, va bene?” mi chiede prendendo posto accanto a me sotto la coperta.
Sistemo il cuscino sotto la mia testa e afferro la mano di Robin appoggiata sull’erba, facendo intrecciare le nostre dita.
“Notte Robin” le dico con un filo di voce, la mente già annebbiata non solo dai fumi dell’alcool ma anche dal sonno.
“Buona notte navigatrice” le sento dire appena prima di scivolare tra le braccia di Morfeo.
 

Angolo dell’autrice
Chiedo venia per averci messo tanto ad aggiornare ma è un periodo pieno di impegni e pensieri…
E anche questo pacchetto è finito. Mi è piaciuto molto concentrarmi per una volta sul rapporto di amicizia tra le nostre due donne.
Ringrazio tutti voi che avete letto e/o recensito per il sostegno, spero vi sia piaciuta la raccolta :)
Alla prossima!

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