IO nel paese delle MIKAviglie

di GoldenGirl1808
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Toy Boy ***
Capitolo 2: *** Mika Bianconiglio ***
Capitolo 3: *** Life In Cartoon Motion ***
Capitolo 4: *** The Boy Who Knew Too Much ***
Capitolo 5: *** Un gelato al limon... ***
Capitolo 6: *** The Origin Of Love ***



Capitolo 1
*** Toy Boy ***


Era davanti ai miei occhi, lo fissavo, ma il mio sguardo era spento. Lui... non so dove guardasse, forse non poteva neanche guardare... fatto sta che era davanti a me, immobile, come sempre. Io cercavo di interpretarlo, ma non ci capivo niente, era troppo difficile. Penso di non aver mai visto niente del genere... Nessun libro di storia è mai stato così noioso!
"BASTA!" urlai "Io non ti capisco e non ti capirò MAI! E ora lo sai che faccio? MI VADO A FARE UN GIRO! Già.. anche se non c'è nessuno con cui farsi un giro, sembra che si siano messi d'accordo, tutti impegnati! Ma non fa niente! Andrò a farmi un giro da sola, l'importante è non avere TE davanti!" dissi stizzita al libro di storia... si lo so... quando si è soli in casa si fanno cose strane, come arrabbiarsi col libro di storia...
Dunque presi le chiavi di casa, il cellulare, le cuffie e uscii.
Prima di uscire scelsi la playlist da ascoltare.. singing in the street (lo so non è un nome normale per una playlist ma non sapevo come chiamarla!).
Uscii quindi di casa con "Wanderwall" degli Oasis nelle orecchie. Cominciai a fare il solito giro intorno al Duomo, poi mi accorsi che quel giro l'avevo fatto davvero troppe volte! Così svoltai nel primo vicolo isolato che trovai e feci in modo di evitare tutte le strade importanti. 
Mi lasciai trasportare un po' dal vento, un po' dalla musica e dopo un po' di tempo mi ritrovai in una piazza.
Non avevo mai visto quella piazza, c'erano un paio di panchine poste esattamente al centro della piazza, erano una dietro l'altra e si davano le "spalle", non avevo mai visto due panchine che si davano le spalle!  
Decisi di sedermi un po', avevo camminato parecchio. La piazza era completamente deserta, c'eravamo solo io e la musica che usciva dalle mie cuffiette. La canzone che ascoltavo non era ancora finita che ne partì un'altra improvvisamente. 
"E questa?" pensai "Non l'ho mai sentita, è... stravagante... dalla voce sembra Mika" guardai il cellulare "Toy Boy.. che nome strano.. e anche questa piazza è strana, come la panchina su cui sono seduta adesso, è di legno ma è fredda come se fosse d'acciaio! E perché ci sono solo due panchine? Che perdipiù si danno le spalle!". Mentre questi pensieri si affollavano nella mia mente, sentii la panchina traballare, qualcuno doveva essersi seduto dietro di me. Piano piano tolsi gli auricolari, sentii qualcosa di morbido appoggiarsi sul mio collo, dei capelli! Rimasi immobile non si sentiva volare una mosca. Era tutto così grigio... e silenzioso... e strano! Improvvisamente sentii i capelli della persona seduta dietro di me muoversi, chiusi gli occhi un istante "Non è niente, non è niente, tranquilla" mi ripetevo mentalmente, udii un grosso e sonoro sbadiglio, sembrava una voce maschile! Spalancai gli occhi. 
Ero come pietrificata, volevo girarmi per vedere chi c'era dietro di me, ma non ce la facevo, avevo troppa paura.
Intanto si sentiva ancora Toy Boy dalle mie cuffiette (il cellulare si era impallato su quella canzone e non appena finiva ricominciava da capo di nuovo), quello era l'unico suono che riuscivo a udire. 
Improvvisamente l'uomo (perché ormai era certo che fosse un uomo) dietro di me cominciò a canticchiare: "I've a heart of gold in the smallest size, leave me in the dark, you'll never hear me cry".
Mi salì il cuore in gola "NO ommammina è lui! Mika è dietro di me!". A quel punto DOVEVO girarmi! 
Quindi mi feci coraggio, girai la testa di scatto e...
Nessuno.







Fine del primo capitoloo, spero vi sia piaciuto! Nel prossimo capitolo ci saranno mooolte sorprese.
Recensite recensite recensite. Al prossimo capitolo!
Ciaooo! ;)

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Capitolo 2
*** Mika Bianconiglio ***


Stavo schiattando dalla paura, non sapevo dov'ero, non sapevo come ci ero arrivata e non sapevo dove fosse andato a finire Mika! Quest'ultima cosa oltre a farmi paura mi faceva anche rabbia. Era dietro di me! E non appena mi giro.. PUFF! Sparito. 
Inoltre faceva abbastanza freddo e io OVVIAMENTE ero uscita con una maglietta a maniche corte pensando "Ma sì dai, non fa freddo". No ma infatti non fa freddo... Si gela e basta!
Dopo aver maledetto il tempo e me stessa decisi di alzarmi e guardarmi un po' intorno tanto per vedere se c'era qualche passante che poteva indicarmi la strada per tornare a casa. La piazza era deserta, ci mancava solo che una balla di fieno mi rotolasse davanti. Ad un certo punto sentii una risatina conosciuta.. "MIKA! è la sua risata, non ho dubbi!". Dunque mi girai e lo vidi saltellare come un bambino dal lato opposto della piazza. "Basta! Devo chiedergli l'autografo!" pensai, quindi cominciai a correre verso di lui. Mika, vedendomi correre, cominciò a scappare, mentre io lo rincorrevo. Andava velocissimo! Merito di quelle gambe lunghe che si ritrova, comunque nonostante ciò riuscivo a stargli dietro abbastanza bene... Tutto per un suo autografo!
Più che di rincorrere il mio idolo mi sembrava di giocare ad acchiappino con un bambino, lui mentre correva continuava a fare la sua solita risatina da "Willy willy willy". Scoppiai a ridere ripensando a quella "particolare" circostanza ad X-Factor. 
"I wanna willy willy willy... volio un ca**o ca**o ca**o... questo è un cossa di fantastico!" 
Dopo qualche minuto di risata isterica, mi ripresi da quel momento di pazzia e mi accorsi che Mika stava saltando verso un.. hey aspetta.. stava.. saltando?!
"Ma che cavolo fa.." pensai, ero alquanto confusa, "Perché sta saltando come un coniglio?.. e adesso che fa?". Rimasi scioccata da ciò che avevo visto.. "Mika è saltato in quel buco! Ma perché? Ommammina che faccio? Salto anche io? .. Beh se lui ci è saltato dentro forse non è pericoloso.. E poi che cavolo voglio il suo autografo!". Dunque... si esatto lo feci... saltai anche io nel buco. 




 

Fine del secondo capitolo... vi è piaciuto?? Questo mi è venuto un po' corto ma RELAX (tanto per citare Mika) mi rifarò al prossimo capitolo. Mi raccomando RE CEN SI TE!! Non aspetto altro che leggere le vostre recensioni ;) 
Bye bye, al prossimo capitoloo!!

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Capitolo 3
*** Life In Cartoon Motion ***


Il buco era molto, ma molto più profondo di quanto immaginassi, dopo circa due minuti di caduta ininterrotta atterrai su un divano in pelle marrone, abbastanza comodo... Mi accorsi però che stavo ancora cadendo! Io e il divano stavamo cadendo insieme! ...Che cosa strana... 
Improvvisamente sentii delle note musicali... Erano di una canzone famosa, che mi piaceva molto, ma non riuscivo a ricordare di quale canzone si trattasse. Partirono le parole: "Took a ride to the end of the line where no one ever goes
"Aaaaah Relax!" Esclamai "Aaah ecco perché il divano! ...Ma da dove esce la musica? Questo è solo un buco!". 
Effettivamente non c'era nessuna cassa dalla quale potesse uscire la musica, era come se ce l'avessi nelle orecchie e basta, ma nonostante questa ulteriore stranezza non mi feci troppe domande e cominciai a canticchiare Relax ballando sul divano... il tutto mentre cadevo.
Finalmente verso la fine della canzone io e il divano atterrammo su un prato verde che... Sembrava disegnato! (Inutile dire che non mi feci male cadendo, un po' perchè cadevo con un divano sotto il sedere, un po' perché cadevo così lentamente che non mi sarei potuta fare niente in ogni caso).
Come dicevo, mi ritrovai in un prato verde, mi guardai attorno e vidi solo colline verdi, le colline erano dei perfetti semicerchi, sembrava fossero state disegnate con un compasso. Abbassai gli occhi su di me per vedere se durante la caduta mi ero sporcata la maglietta ma.. Non avevo più la mia maglietta! Al suo posto c'era un vestitino alla Heidi tutto rosa. Senza che me ne accorgessi neanche cominciai a saltellare come una bambinetta allegra in mezzo alle colline. Mi dirigevo, anzi, i miei piedi si dirigevano verso una specie di foresta tutta colorata. Era bellissimo, gli alberi erano coloratissimi, anche se non sembravano proprio alberi.. il tronco era un semplice paletto bianco e le foglie... Non c'erano foglie! C'era solo una palla colorata in cima al "tronco"... Effettivamente non sembravano proprio alberi... Somigliavano più a dei lecca-lecca, anzi a dei... LOLLIPOP! 
La voce di una bambina urlò: "HEY WHAT'S THE BIG IDEA?"
"No! Non può essere, sono nel video di Lollipop! Ma che figata!" Esclamai allegra mentre saltellavo tra i lecca-lecca.
"Ma... Non c'era anche un lupo stilizzato nel video di Lollipop?" Pensai bloccandomi di colpo. Subito dopo la mia acutissima osservazione un lungo ululato mi penetrò dalle orecchie attraverso tutti i vasi sanguigni esistenti fin dentro le ossa  accompagnato da un brivido gelido che corse come un pazzo lungo la mia schiena, tutti i lecca-lecca come fossero fiori che appassivano cominciarono a ingrigirsi e a curvarsi verso il basso, il cielo si annerì completamente... PANICO. 
Un secondo ululato seguì il primo, questo era più forte e sentii che proveniva dalle mie spalle, dunque (invece di scappare, cosa che una persona normale avrebbe fatto) mi girai (povera me). Un grosso lupo, alquanto secco se devo dire la verità, alto quasi due metri mi sovrastava. Spaventatissima, cominciai a indietreggiare ma avevo fatto pochi passi che sentii qualcosa dietro di me, buttai un occhio per vedere cos'era: un pianoforte. Non avendo altra via di scampo (avrei potuto passare accanto al piano molto semplicemente, ma quando sei spaventato non ragioni come una persona normale) ci salii sopra. Il lupo intanto era sempre più vicino a me quando... 
"Hehehehe io ti ha spaventato hehehe" 
"Ma... MIKA!"   
Il "lupo" infatti, non perse un attimo, si tolse quella che era solo una maschera e.. gli amati ricci di Mika saltarono fuori da quell'orribile costume. 
Io rimasi pietrificata, più dall' essermi trovata Mika davanti che dal fatto che quel lupo non era un lupo. Mika sembrò non accorgersi del mio choc e dopo essersi tolto il resto del costume si mise al piano e...
"I wanna talk to you"
"C-c-cosa? C-che c'è? Che succede?"
"Do I attract you? Do I repulse you with my queasy smile?"
"Aah ho capito il giochetto, ora sono la bimba del video di Grace Kelly! Adesso ho capito tutto non mi freghi più Penniman!"
Mika intanto continuava a cantare la canzone, dopo un po' mi dissi "Hey, quando mi ricapita di fare un duetto con Mika se non ne approfitto ora?!" ebbi dunque la brillante idea di cantare insieme a lui. 
"I try to be like Grace Kelly, but all her looks were to sad"
"SO AI TRAI A LITTEL FREDDY, AI'V GON IDENTITI MA-A-A-AAAAA..."
Su questo mio ultimo acuto abbastanza mal riuscito, il cielo, che si era rasserenato, si riannerì, un'altra volta, e...
(Per chiunque stia leggendo questa fanfiction, un consiglio: se siete consapevoli di non essere proprio degli usignoli a cantare... Non cantate!!!)
...Come stavo dicendo, il cielo si annerì e... Cominciò a piovere.




Fineee!
Come penso abbiate dedotto da questo capitolo sono FISSATA con i puntini di sospensione, sto cercando di disintossicarmi ma è più forte di me!
Nonostante i puntini spero che vi sia piaciuto questo capitolo e spero di leggere taaante belle recensioni ;) . 
Al prossimo capitolooo

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Capitolo 4
*** The Boy Who Knew Too Much ***


"Uhuhuh piove! Aspetta adesso fammi indovinare... Ci ritroviamo in una foresta incantata, poi arrivano tante strane creature e cominciamo tutti quanti a ballare intorno a
te sulle note di Rain giusto?" Dissi a Mika con aria da una che era convinta di aver capito tutto e che, dunque, se la tirava.
"No... ora piove e noi ci andiammo da qualche parti a riparrareci" Mi rispose Mika con aria da uno che poco prima se la stava spassando e che poi grazie a me e alla mia "splendida" voce era bagnato fradicio dai riccioli ai piedi.

Mika mi disse di salirgli sulla schiena, io senza pensarci due volte lo feci. Camminò per qualche metro poi improvvisamente cominciò a correre sempre più veloce fino a che spiccò un salto che lo portò a circa 3 o 4 metri da terra, da lì cominciò a... Volare (sì! A volare! Non scherzo!). Intanto io, con le gambe incrociate alla sua vita e le braccia attorno al suo collo, mi godevo il momento, nonostante me la facessi sotto dalla paura.
"Non guardarre giù" Mi disse.
 Ovviamente io guardai giù e... 
"Ommammina Mika ho paura dell'altezza!" (non è vero, ma mi sembrava un' ottima scusa per stringerlo ancora di più ihihih).

Volammo ancora per qualche minuto, poi atterrammo ai piedi di un grosso albero cavo. 
Non era un comune albero: aveva due piccole finestrelle tonde con tanto di tendine a pois rossi e una porticina azzurra ad altezza gnomo, inoltre sembrava quasi fosse stato disegnato su un pezzo di cartone, tanto era liscia la "corteccia"

Mi staccai dal collo di Mika (purtroppo) e lui mi fece cenno con la testa di seguirlo, aprì la porta ed entrò nell'albero.
L'interno dell'albero era molto, ma molto più grande di quanto sembrasse da fuori, c'era un grosso letto proprio nel centro della "stanza" e un lettino più piccolo in un angolo
"E quest'albero ora da dove è saltato fuori?!" Chiesi a Mika. Non ricevetti risposta. 

Mika, che sembrava non avermi sentita, mi porse un asciugamano tirato fuori da chissàddove per asciuarmi, poi ne prese uno per se (sempre da chissàddove) e cominciò a strofinarlo sui ricci bagnati, non accorgendosi di me, che ero dietro di lui e, ammaliata dalla sua bellezza, mi stavo piano piano sciogliendo dall'estasi.

"Tu ha fredo?" mi chiese mentre continuava a strofinarsi i ricci.
"Hem... sì... un pochino" dissi con la mia dolce vocina mentre tremavo (per finta... ulteriore tattica ihihih).
Chiusi gli occhi aspettando di sentire le sue lunghe braccia avvolgermi ma... Qualcosa di morbido mi colpì in faccia.
"Tieni, così no avrai più fredo" 
Rimasi per qualche secondo immobile con una coperta gialla a righe blu in mano e la consapevolezza che la mia tattica era fallita, dopodiché mi avviai sconsolata verso il letto piccolo e mi sdraiai a fissare il soffitto, avevo tanto, taanto, taawwnto sonn...


"TEENAGE DREAMS IN A TEENAGE CIRCUS, RUNNING AROUND LIKE A CLOWN ON PURPOSE" 
"Ma che cos... Noo non voglio andare a scuolaa!" Dissi svegliata da una canzone a tutto volume che immaginavo fosse la sveglia.

D'un tratto un pensiero mi trapassò la testa come un lampo"...Ma come sveglia non avevo messo "By the time"?... ma allora..." mi girai di scatto verso la stanza e... questa fu la scena che vidi davanti a me:
Disordine. Vestiti ovunque, foto, libri, audiocassette, bandiere di varie nazioni sparse per tutta la stanza. A terra, accanto al letto, c'era uno stereo che doveva essere abbastanza vecchio. E poi... 

Mika! 

In mutande! 

Che saltava sul letto! 

Come un posseduto! 

"Mika che cavolo stai facendo!?" Esclamai allibita. Non ricevetti risposta, di nuovo... Ma in compenso Mika venne verso il mio letto e mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi. Poi mi trascinò verso il letto grande e ricominciò a saltare come un pazzo agitando le braccia in aria come se volesse schiaffeggiare tutti gli atomi di anidride carbonica nell'aria... 
"Ma sì dai, quando mi ricapita di saltare su un letto con Mika... Per di più se lui è in lecande!" pensai, dunque mi misi a saltare anche io. 

La musica purtroppo si fermò, Mika stava già andando a rimettere l'audiocassetta dall'inizio quando io gli trattenni il braccio.

"Mikuzzo non possiamo passare tutto il giorno a saltare sul letto!" Gli dissi con un'aria da mamma che toglie la palla di mano al proprio bambino per mandarlo a fare i compiti.
"... Mikuzzo... ?!" Escamò lui leggermente turbato
"Oh... ti ho chiamato così? Oh, hem... Hehe lascia stare... Piuttosto, perché non andiamo a farci un giro?"
"Un girro... Dove?"
"Non lo so... Tu conosci meglio di me questo posto quindi... Boh portami al cinema o a mangiare la pizza oppure... a prendere un gelato..."

"SII! UN GELATTO AL LIMONNN".






Ehi! Ciao!!
Finalmente dopo una settimana circa di ritardo sono riuscita a pubblicare anche questo quarto capitolo.
Spero che l'attesa sia servita ad accrescere in voi la curiosità verso la mia (alquanto strana) avventura col nostro Mikuzzo!!
Recensite, recensite, recensite (così avrò qualcosa da fare durante l'ora di storia lunedì ahahah).
Al prossimo capiitolooo ;)

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Capitolo 5
*** Un gelato al limon... ***


Io e Mika ci avviammo a prendere il gelato al limon, camminavamo uno accanto all'altra, ogni tanto io alzavo lo sguardo verso di lui e lo fissavo, lo fissavo, lo fissavo... Quanto è figo... Poi, quando sentivo dolore al collo o inciampavo in un sasso... O sbattevo contro un albero, rivolgevo lo sguardo di nuovo sulla strada. 

Dopo numerose testate, seppur con parecchi bernoccoli sulla fronte, arrivai sana e salva davanti al chioschetto dei gelati, sempre con Mika al mio fianco, ovviamente. 

"Un gelatto al limonn, grazie" disse Mika all'omino dei gelati.

Quest'ultimo si girò poi verso di me. 

"Anche a me un gelato al lim..." Non riuscii a finire la frase che... FFRRRSSHHHBOOOUUM!


"Ahia!! Il sedere!! Ma... Dove cavolo sono?!"

 Non so come, ero sprofondata nel terreno. 

"Omino dei gelatiii! Ominooo ci sei? Cucù? Io sono qua sotto! Aiutooo!"... Nessuna risposta (Tanto per cambiare!)... Provai e riprovai a chiamarlo, ma niente.
Rassegnata, mi guardai intorno. 


Mi trovavo in una stanza totalmente bianca, senza niente, eccetto per un pianoforte nero a coda, coperto di polvere e abbandonato in un angolo. 
Controllai se il vesitino rosa si era sporcato durante la rapidissima caduta ma... Quel carinissimo vestitino rosa era diventato color grigio pallido, mi guardai le braccia, anche quelle grigie.

"Ma che cavolo mi è successo, dove sono! E... Dov'è Mika?! MIKA?!"

Mi girai e mi trovai davanti una statua, la statua di Mika! 

"MIKA! Come cavolo hai fatto a diventare una statua?! Che ti è successo?! MIKA PARLA!"

Era una statua di marmo, bellissima, Mika aveva i capelli corti e il viso leggermente rivolto verso sinistra, sembrava che fissasse nel vuoto, aveva un'espressione spenta, triste, rassegnata. 

Sparsi per terra, giacevano gli amati ricci di Mika. Li raccolsi, erano secchi, fragili, morti.
 
Alzai lo sguardo lasciando scivolare delicatamente i capelli dalle mie mani. La figura di Mika era così imponente, così distante...
Presi il viso della statua tra le mie mani, era liscia e fredda. 
Lo fissavo, i suoi occhi, bassi, che guardano il nulla e nei quali è riflesso tutto; il suo naso, perfetto, la sua bocca, appena socchiusa, che sembra dipinta dalla mano leggiadra di un pittore; la sua pelle limpida, pura, gelida.

Avevo sempre desiderato accarezzargli il viso, ma non così.

Improvvisamente un brivido mi corse lungo la schiena, mi sentivo sola, inutile, perduta. 

Adagiai il mio viso sulla sua spalla, la mia mano sul suo petto, sentii il mio labbro inferiore tremare, i miei occhi si incendiarono, lacrime salate cominciarono a sgorgarne fuori. 

"Mika... t-ti prego... no-non può finire c-così... n-no, no, no. NO!" 

Le mie lacrime scendevano silenziose lungo la statua, poi, lentamente, si dissolvevano, come fossero assorbite dal marmo. 

Mika non era mai stato così gelido e immobile.








Ciaoo! 
Dopo questa settimana piena di verifiche sono riuscita a riguardare e pubblicare il quinto capitolo.
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo un po' triste, fatemelo sapere nelle recensioni.
Al prossimo capitolooo ;)

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Capitolo 6
*** The Origin Of Love ***


Dopo quache minuto mi feci coraggio, mi asciugai il viso e mi guardai intorno, niente! La stanza era completamente vuota... A parte per... Il pianoforte nell'angolo!

"Sì! Il pianoforte!" esclamai. "Ma io non so suonarlo, come faccio?!"

Nonostante non avessi idea di come suonare un piano, era l'unica cosa che potevo provare per far "ritornare in vita" Mika, quindi decisi di provare.

Mi sedetti sullo sgabello nero davanti al piano, appoggiai le mani sulla tastiera e... Le mie mani cominciarono a suonare, così, senza che io potessi controllarle. 
Osservai la statua e notai che, anche con la musica, non succedeva nulla... 
"Forse devo anche cantare" Pensai. 

"Love is a drug and you are my cigarette, love is addiction and you are my Nicorette, love is a drug like chocolate like cigarettes, i'm feeling sick i've got to medicate myself". 

Certo non cantavo come Mika... Ma non ero niente male! Potevo avere l'X-Factor!
La statua cominciava a compiere leggeri movimenti mentre io cantavo, stava funzionando!

"You are the sun and the light, you are the freedom I fight, God will do nothing to stop it THE ORIGIN IS YOUUUU"

La statua si muoveva sempre più velocemente, sempre di più, funziona! Funziona! Sì!

"YOU'RE THE ORIGIN OF LOOOOVE"

SCRAAASSSH! La statua si ruppe in mille pezzi e saltò fuori... MIKA!

"MIKA!" Urlai, e senza pensarci due volte gli corsi incontro. 

E nel preciso istante in cui stavo per saltargli addosso, stringerlo tra le mie braccia e forse forse dargli anche un bacio...  SPLASSSH!! 

Una specie di onda anomala ci investì e ci scaraventò chissàddove mentre io mi mangiavo le mani e urlavo "NUUOOO!" stile i cattivi che fanno una brutta fine nei cartoni animati... Possibile che sono così sfigata?! 

La stanza bianca si era riempita d'acqua quasi fino al soffitto, i miei piedi non toccavano più il pavimento e annaspando tentavo di rimanere a galla.
 
Ad un tratto sentii che due mani si erano avvinghiate alle mie caviglie e mi trascinavano verso il basso, ma dovevo resistere se non volevo annegare. Lottavo con tutte le mie forze per rimanere a galla. Tuttavia, nonostante la mia determinazione, ero troppo debole e fui inghiottita dalle acque. Chiusi gli occhi. 
"Ecco, ora è finita davvero" Pensai.

Quando riaprii gli occhi, ero sott'acqua. Mi guardai intorno per cercare Mika, anche lui doveva essere stato inghiottito da quella gigantesca onda, in lontananza vidi un'ombra che si muoveva. 

Cercai di nuotare verso questa, ma fui qualcosa mi trattenne. Delle strane creature marine mi stringevano con le loro lunghe braccia e non mi lasciavano andare, ero imprigionata. 

Cominciai a dimenarmi per sfuggirne, ma niente, quanto più mi agitavo, tanto più le loro braccia si avvinghiavano al mio corpo. 

Urlai aiuto ma... Dalla mia bocca non uscì alun suono e anzi mi sentii come soffocare, già, perché in tutto questo non mi ero resa conto che, essendo sott'acqua, non potevo respirare. 

Ormai mi rimanevano solo pochi minuti per cercare di liberarmi e tornare in superficie, ma tutti i miei sforzi erano vani, stavo per rassegnarmi e abbandonarmi definitivamente tra le braccia di quelle creature marine quando... Intravidi l'ombra di prima mentre si avvicinava verso di me.

L'ombra si avvicinava... Si avvicinava... Sempre di più... Riuscivo già a riconoscerne i tratti... 

"Sì, è Mika! Non mi sbagliavo allora" Pensai mentre mi sentivo cadere lentamente, la prigione di braccia si stava sciogliendo, le creature erano come impaurite dall'ombra di Mika. 

Finalmente ero libera, e Mika, il mio Mika, mi stava raggiungendo, era sempre più vicino... Ancora pochi centimetri lo separavano da me... Il suo viso era davanti al mio, i nostri nasi si sfioravano, la sua bocca era ad un respiro dalla mia... Solo un respiro... 

Il bacio (purtroppo) durò solo pochi secondi perchè... Svenni.




Ciaoo!! 
Sì, sono riuscita a finire di studiare storia e ho potuto pubblicare il capitolo ahahahah.
Cooomunque, come avete appena letto, mi sono ripresa dal brutto momento del capitolo precedente eee... FINALMENTE io e Mika ci siamo baciatiii uaaa... Anche se per poco tempo, ma meglio di niente via... Purtroppo però questa avventura sta per giungere al termine... Ma di questo ne parleremo nel prossimo capitolo ;)
Mi aspetto taaante belle recensioni, al prossimo capitolooo!!!

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