Heartwind land

di _valentina96_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il famiglio ***
Capitolo 2: *** La gelosia che brutta cosa ***
Capitolo 3: *** Il primo potere ***
Capitolo 4: *** L'amicizia? Che bella cosa ***
Capitolo 5: *** il segreto della famiglia Hinamori ***



Capitolo 1
*** Il famiglio ***


Ciao ragazzi, alcuni avranno già letto la mia storia, mi è dispiaciuto perdere il mio account ma spero di riuscire a mettere tutti a capitoli che avevo già messo. Questa è la mia prima storiache scrivo in questo account e spero di ricevere molte recensioni e di riuscire a ricominciare ad avere molti lettori e spero che vi piaccia, ora vi metterò la leggenda che vi servirà per leggere la storia:

 
“pensieri”

 
Leggenda:

A: Amu    I: Ikuto   N: Nagihiko   K: Kukai   R: Rima   U: Utau
I: Ikki    Is: Isako   H: Haru  M: Miiko  P: professoressa 
Pq: persona qualunque      Pt: principe Tadase
 

 
Il famiglio
 


 
P: a tutti voi, congratulazioni per l’inizio del vostro secondo anno! Sono la signora Carella, una nuova insegnante qui all’accademia della magia di Lafyon.*La mia specialità è la magia di terra. Nel corso di quest anno v’istruirò sui vari tipi di magie di terra. Ora, ragazzi, ditemi quali sono i quattro poteri più potenti? (disse infine la professoressa)
K: (si alzo) sono il fuoco, l’acqua, la terra e il vento...ma quale coincidenza il fatto che il vostro potere sia uguale al mio! In ogni modo il mio nome e Kukai.
P: piacere di conoscerla, signorino Kukai. La magia della terra controlla soprattutto la materia, ma ora non parliamo di questo…oggi sarà il giorno in cui invocherete il vostro famiglio.
U: sono sicura che il mio famiglio sarà bello è forte.
K: per me sarà il mio il più bello è forte.
R: sapete chi non avrà un famiglio (disse iniziando a ridere).
U: sì (disse guardando una ragazza) Amu, puoi venire un attimo?
A: s-sì (disse agitata)
U: mi dispiace, ma forse tu non avrai il famiglio (disse ridendo).
A: i-io c’è la faccio, anche se non ho un potere come il vostro, so usare gli incantesimi (disse determinata).
U: sì, ma sai come finiscono sempre?
R: certo…esplodono sempre (disse ancora ridendo).
P: bene, andiamo (uscirono dall’accademia e andarono in giardino) ok chi vuole iniziare.
U: io
P: ok
U: o nobile creatura destinata a servire Utau Hoshina (iniziò a sentire dei rumori) a te ordino di rispondere alla mia invocazione! (e comparve un unicorno bianco)
I:ciao mi chiamo Isako, ho sentito la tua invocazione, io sono il tuo famiglio.
U: che carina
I: ora prenderò sembianze umane (diventò umana)
P: bene, tocca ad un altro
Iniziò Kukai ad invocare il suo famiglio e comparve un grifone che si chiamava Ikki, poi toccò a Rima che invocò una fenice di nome Haru, Nagihiko invece invocò Miiko un cavallo alato azzurro e continuò così fino a quando…
P: ok, l’unica che rimane sembra sia lei signorina…(disse indicando Mizuki).
A: Mi chiamo Amu Hinamori
P: ok, signorina Hinamori può iniziare
A: o-ok “dai Amu, non è difficile, infondo ai imparato a memoria l’incantesimo, dai che ce la farai” (penso lei).
R: ragazzi è meglio che ci spostiamo (disse ridendo).
U: no, voglio vedere il suo fallimento
A: “che antipatiche” (sospiro) “va be ora devo concentrarmi” o nobile creatura destinata ad Amu Hinamori (iniziò a sentire dei ruggiti) a te ordino di rispondere alla mia invocazione! (comparve una luce accecante) che cosa succede?
P: ragazzi state lontani
U: sapevo che avresti combinato un guaio (in quel momento dalla luce comparve un ragazzo)
I: ahio che male…(si guardò in giro confuso) ma dove sono?
P: forza Amu vai da lui
A: s-sì (iniziò ad avvicinarsi) “ecco il mio famiglio”
I: e tu chi sei?
A: mi chiamo Amu Hinamori e ora tu sei il mio famiglio
I: che cosa? No (cercò di muoversi, ma era bloccato da una forza superiore) perché non riesco a muovermi
A: non ti preoccupare (lo guardò arrossita) ora ti libero io (e lo baciò, per completare l’invocazione).
I: “ma cosa fa questa ragazzina” (si staccarono) “eh riesco a muovermi”
A: ok andiamo (disse imbarazzata per il bacio).
I: andare? Dove?
A: nella mia camera (lo prese per la mano e lo trascinò)
R: hai visto, che figo che è?
U: sì (disse incantata)
< camera>
A: ecco, questa è camera mia
I: (rimase zitto continuando a guardarla)
A: che hai?
I: n-niente “che ragazza strana”
A: posso sapere che cosa sei?
I: come…che cosa sono?
A: be sei un grifone, un basilisco, una fenice…
I: eh…nessuno di questi
A: allora cosa sei? (disse curiosa)
I: non te lo dico
A: eh, ma sei il mio famiglio…io devo saperlo
I: eh no mia cara
A: uffa antipatico, allora vai a dormire
I: e dove?
A: nella tua cuccia (disse indicando un mucchio di fieno messo nell’angolo).
I: che cosa? Non voglio dormire in un mucchio di fieno
A: mi dispiace, ma nel mio letto non ci vieni (sì infilò nel letto) buonanotte
I: strega (sussurrò a se stesso)
A: guarda che ti ho sentito
I: “merda” (disse terrorizzato)
 
 
AUTORE
Ciao a tutti, come vi ho detto sopra questa è la mia prima storia qua. Come vi è sembrata? Lo so fa cagare XD.
Va be spero che vi sia piaciuta, se nessuno mi metterà almeno una recensione io non la continuerò perché forse non vi è piaciuta.
Un bacione Valentina

 
 
Lafyon*: è una città di quel mondo.

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Capitolo 2
*** La gelosia che brutta cosa ***


Ciao ragazzi, metto la leggenda senza colore perché pensano che sia meglio, se non capite niente, ditemelo.
 

Legenda:
Am: Amu  Ik: Ikuto  Na: Nagihiko  Ku: Kukai  Ri: Rima  Ut: Utau   Ikk: Ikki   Is: Isako   Ha: Haru   Mi: Miiko   Pr: professoressa
Pre: preside   Pq: persona qualunque   Pt: principe Tadase  Tr: troll
 

 

La gelosia, che brutta cosa

 
< giorno dopo>
Am: ehi tu? Svegliati
Ik: non mi chiamo <>
Am: non sapendo il tuo nome, non saprei come chiamarti.
Ik: mi chiamo Ikuto (la prese e la trascino su di lui) e tu sei Amu? (disse malizioso)
Am: s-sì, ma ora lasciami
Ik: e perché? (disse avvicinandosi)
Am: p-p-perché sì (lì tirò un pugno in faccia) a-andiamo (disse imbarazzata).
< in corridoio>
Pq: guarda, c’è Amu, quella senza magia
Pq1: poverina, non avendo neanche un potere.
Ik: “ma che dicono” Amu, ma quello che dicono…
Am: lascia stare (disse triste)
Ik: “Allora è vero” dove stiamo andando?
Am: stamattina ho ricevuto una lettera dal principe…mi ha chiesto di recarmi da lui.
Ik: cosa? Conosci il principe?
Am: sì andiamo
< al palazzo reale>
Pt: Amu…finalmente sei arrivata (disse preoccupato).
Am: mi scusi per il ritardo principe Tadase, volevate qualcosa? (disse inchinandosi)
Pt: sì, una creatura sta causando casini nel villaggio night, vorrei che tu andassi lì e lo mandassi via.
Am: certo vostra maestà
Ik: Amu, ma come farai senza poter (ma non finì la frase che Amu lo interruppe)
Am: Ikuto, inchinati a sua maestà, mi metti in imbarazzo (disse rossa).
Pt: non serve, a proposito Amu chi è il vostro amico?
Am: ah…lui è il mio famiglio, si chiama Ikuto
Pt: ah ok (guardò con sfida Ikuto) Amu vorrei che partissi subito
Am: certo vostra maestà …andiamo Ikuto
Ik: o-ok “sembra che ad Amu piaccia molto a quel principino da strapazzo”(penso arrabbiato) “ma che mi prende, non sarò mica geloso, no non può essere”
< all’accademia>
Ik: sei sicura di farcela?
Am: certo
< al villaggio>
Pq: siete voi quelli che ha mandato sua maestà (disse un abitante del villaggio).
Am: sì. È quello il mostro (indico un troll grosso e puzzolente).
Pq: s-sì
Am: ok, andiamo Ikuto
Ik: ok
Tr: ahahah spacco tutto
Am: fermata
Tr: oh guarda che carina che sei, potrei aggiungerti alla mia collezione di mogli (allungò la mano per prenderla).
Am: “oh no, che faccio ora”
Ik: stupida spostati (si lancio e la prese)
Am: I-Ikuto
Ik: stupida volevi morire
Am: ecco io… (iniziò a piangere)
Ik: non ti metterai a piangere, smettila
Am: che cosa dovrei fare eh? Ridere?
Ik: stai tranquilla, ti proteggo io
Am: (sorpresa) “cosa?! Ha detto che mi proteggerà”
Ik: ok mostro, te la vedrai con me (si alzo).
Tr: ok ucciderò prima te e poi mi prenderò quella bella ragazza (disse con fare maniaco).
Ik: non te lo permetterò (iniziò a sprigionare energia) Amu ora vedrai cosa sono!
Am: cosa?
Tr: che cos’è tutta quest’energia
Ik: non dovevi mettere gli occhi addosso alla mia ragazza, ora te la vedrai con me
Am: “l-la sua ragazza” (penso imbarazzata)
Tr: no, ti prego non farmi del male, non vi darò più fastidio, ti prego.
Ik: sì trasformò in un drago nero e blu) iniziamo.
Tr: un drago…ma la vostra stirpe non era stata distrutta.
Ik: io sono sopravvissuto, ora muori (sputo fuoco dalla bocca e lo brucio).
Tr: noooooooooooooooooooo (e morì)
Ik: (sì girò) Amu stai bene? (disse preoccupato)
Am: “l-lui è un drago” p-perché non me lo hai detto?
Ik: ora non importa, ti ha ferita vero?
Am: s-sì “com’è fa a saperlo”
Ik: ti starai chiedendo come faccio a saperlo vero?
Am: come lo sai?
Ik: lo sento dall’odore del sangue
Am: cosa?!
Ik: riesci a muoverti?
Am: no, non ci riesco
Ik: dai salì su di me
Am: o-ok (salì su di lui) sei…molto bello anche così (e svenne)
< all’accademia>
Ut: ragazzi guardate è un drago
Pr: impossibile, sono stati sterminati tutti dieci anni fa. Ma chi è la persona sopra?
Ri: è-è Amu
Ut: che cosa?!
Ik: (sì ritrasformò in un umano) vi prego aiutatemi.
Ut-Ri: Ikuto?
Pr: cosa è successo alla signorina Hinamori?
Ik: è stata graffiata da un troll
Pr: che cosa? Portiamo subito in infermeria
Ik: sì “ti prego Amu resisti”
< infermeria>
Pr: ha 38 di febbre, per fortuna l’hai portata subito qui se no poteva peggiorare, ora a solo di un po’ di riposo e ritornerà in forma
Ik: “per fortuna”
Ut: Ikuto ora che hai saputo che sta bene, vieni con noi
Ik: ecco…io
Ut: dai vieni (lo trascinò)
Am: Utau lascialo subito
Ut: cavolo, sì è svegliata
Am: non provare a toccare Ikuto
Ri: è dai te lo rubiamo un’attimo
Am: n-no (disse con fatica)
Ut: dai andiamo (disse appiccicandosi a Ikuto)
Ik: va bene (disse con fare maniaco)
Am: oh detto di nooooooooo (usò la sua bacchetta e fece esplodere tutto)
Ut-Ri: sembra che abbiamo esagerato un po’
Ik: (andaro ko)
Am: tu vieni con me (prese Ikuto per il colletto della camicia e lo trascino in camera)
  
AUTORE
Ciao a tutti, spero che vi piaccia il secondo capitolo e che siate riusciti a leggerlo.
Un bacione Valentina

 

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Capitolo 3
*** Il primo potere ***


Legenda:
Am: Amu    Ik: Ikuto    Na: Nagihiko    Ku: Kukai     Ri: Rima     Ut: Utau     Ikk: Ikki      Is: Isako     Ha: Haru   Mi: Miiko   Pr: professoressa    Pre: preside   Pq: persona qualunque   Pt: principe Tadase  Tr: troll   Pa: papà Amu
Mid: Midori    Mic: Michi    Min: Minotauro   Ac: acqua    An: Anna


 

Il primo potere

< flash back>
Am: Ikuto, dove sei? “uffa, ma dove cavolo è andato”
Stava camminando per i corridoi in cerca d’Ikuto da circa mezz’ora, ma non riusciva a trovarlo, andò nel giardino come sempre pulito e pieno di fiori d’ogni tipo quando vide Ikuto con Utau.
Ut: Ikuto, come sei carino
Era appiccicata ad Ikuto, e quando dico appiccicata dico incollata come una sanguisuga, e Ikuto non reagiva per niente, e questo succedeva da più di un mese ormai
Ik: stasera per te va bene
Si avvicinò alla faccia d’Utau facendola arrossire
Am: “stupido di un Ikuto, me la pagherai!”
Ut: ma certo
Quello fu l’ultima goccia che fece traboccare il vaso per così dire alla nostra Amu, sì fece coraggio e arrabbiata andò da loro
Am: Ikutooooooo
Stava iniziando a piangere, Ikuto sorpreso sì avvicinò a lei e cerco di toccarla
Am: non toccarmi
Arrabbiata e continuando a piangere
Am: perché, perché fai il maniaco con tutte
Grido con tutte le sue forze le ultime parole
Ik: ecco…Amu…
Cerco di scusarsi, ma Amu lo fermò prima che potesse finire la frase e lo guardò con ancora le lacrime agli occhi.
Am: io me ne vado, non c’è la faccio più, sei libero di fare tutto quello che vuoi
Appena disse quelle parole si girò e iniziò a correre
Ik: Amuuuuuu
Cercò di inseguirla, ma quando stava per raggiungerla lei salì su una carrozza trainata da dei cavalli bianchi e se n’andò.
Ik: Amuuuuuuuuuu
Am: “addio Ikuto”
< fine flash back>
Ik: per fortuna il preside sapeva dove abitava, però che gran casa anzi direi una reggia
Di fronte a lui, infatti, c’era un’immensa reggia coninterno persino un laghetto, con moltissimi alberi intorno.
An: ben arrivata signorina, vostro padre vi attende nel suo ufficio.
Am: grazie Anna
Lei è la nostra governante, anzi dovrei dire una delle tante, ma Anna mi ha sempre consolato, quando gli stavo male, e come se fosse una seconda mamma. Entrai nella villa e percorsi quasi quattro corridoi fino a, quando arrivai davanti all’ufficio di mio padre, bussai due volte aspettando una risposta.
Pa: prego, entrate pure
Entrai dentro lo studio, era grande con molte librerie che contenevano un’immensa quantità di libri, c’era una scrivania davanti alla finestra che era spalancata ed entrava una luce accecante e sulla sedia c’era un uomo sulla quarantina d’anni.
Pa: tesorooooooo
Si lanciò sulla figlia, abbracciandola con fare affettuoso
Pa: finalmente sei a casa
Am: p-papà, mi stai s-strozzando
Pa: bambine, Amu è tornata
Si sentirono dei passi al di la della porta, quando sì spalanco e rivelo una bambina che aveva sette anni, aveva i capelli di un rosso scarlatto e gli occhi color nocciola, aveva un vestito lungo fino ai piedi di colore rosso e bianco con fiocchi bianchi
Mid: sorellina, finalmente sei tornata
Am: Midori, tutto ok?
Mid: io sì ma Michi sta un po’ male
Disse triste e trattenendo le lacrime
Am: cosa! Che cos’ha?
Pa: ha un po’ di febbre, è per questo che ti ho fatto ritornare.
Am: ok, vado da lei
Uscì dall’ufficio e mi diressi nella camera della mia sorellina più piccola, quando fui arrivata apri la porta piano ed entrai dentro.
Am: Michi, stai bene?
Mic: sorellona
Quella che mi rispose era una bambina di cinque anni, capelli sul castano e occhi anch’essi castani, indossava un pigiama arancione
Am: non ti annoi a restare qui? E poi restando qui non guarirai mai
Mic: l-lo so
Am: vuoi uscire con me a prendere un po’ d’aria pura?
Mic: s-sì
Sì alzò e andò a cambiarsi, come brava sorella Amu l’aiutò, indosso un abito anche lei come la sorella ma il suo arancione, uscirono e andarono vicino al lago sotto un albero di ciliegio.
Am: ti senti meglio ora?
Mic: sì sorellona
Stavano seduti sotto l’albero, quando si sentì un grosso rumore che proveniva dall’ingresso della villa, in quell’istante Anna stava correndo verso di noi urlando.
An: signorine, signorine ritornate dentro casa
Am: ma che cos’ha?
An: signorine c’è un Minotauro
In quel momento un Minotauro grosso quasi due metri correva verso di noi ridendo malignamente
Am: u-un Minotauro
Disse spaventata, in quell’istante Michi sì aggrappo alla maglietta d’Amu piangendo.
Mic: ho paura sorellona
Am: “oh cavolo, ora che faccio”
Penso spaventata, poi vedendo Michi tremare prese un respiro e con coraggio disse
Michi, vai dietro a quell’albero
Disse seria, non voleva che la sua sorellina si facesse del male.
Mic: nooooo, ho paura, resta con me
Spaventata, continuò a tirarle la maglietta, ma Amu con sguardo rassicurante e con voce dolce
Am: fidati di me, ritornerò subito
Mic: o-ok
E si andò a nascondere dietro l’albero di ciliegio
Am: Minotauro, non permetterò che tu faccia del male alla mia sorellina
Cercò di fermare il Minotauro con le parole, ma Minotauro non sì fermò
Min: ahahah cosa vuoi fare eh?
Am: “è ora che faccio” i-io
Min: ahahah niente eh! Ora ti uccido e dopo mi mangio tua sorella
Li diede una manata e la fece volare nel laghetto, in quell’istante Ikuto uscì allo scoperto.
Ik: nooooooooooooo
E si tuffo nel lago, nuotò per prendere Amu ma ogni volta che sì avvicino a lei più lei sì allontanava
Ik: “Amu, Amu”
Am: “oh no, non ho mantenuto la promessa fatta a Michi”
In quell’istante una luce azzurra comparve vicino ad Amu.
Ac: ciao, tu sei Ama vero?
Am: sì, è tu chi sei?
Ac: è da tanto tempo che ti aspetto, io sono l’acqua, sono il tuo potere.
Am: i-il mio potere?
La luce sì avvicinò ed entrò dentro ad Amu
Ik: “A-Amu”
Svenne, Amu lo vide ed sì avvicinò a lui e lo prese
Am: “Ikuto, mi dispiace e colpa mia”
E iniziò a salire verso la superficie, in superficie intanto il Minotauro stava per prendere Michi
Min: ahahah, tua sorella sarà già bella che morta
Mic: n-no, sorellonaaaaaaa
Min: e ora sarai mangiata dal sottoscritto   
Cercò di prenderla mai n quell’istante Amu ritornò in superficie e gridò.
Am: non provare a toccare mia sorellina
Mic: sorellona
Min: come hai fatto?
Sorpreso, Amu appoggiò Ikuto sul terreno che riuscì a dire solo una parola
Ik: A-Amu
Am: mi dispiace Ikuto, per colpa mia stavi per morire, ma non preoccuparti ci penso io ora.
Min: ah ah ah  vuoi riprovarci, e va bene ma questa volta ti ucciderò con le mie mani
Allungò la mano e la prese e iniziò a stritolarla
Am: “acqua”
E sì dissolse in acqua e così riuscì a liberarsi
Min: come?
Amu ritornò normale e andò al centro del lago fluttuandoci sopra
Am: ora vedrai i miei poteri
Alzò le mani, in quel momento l’acqua sì alzò, formò una bolla che lanciò contro il Minotauro che rinchiuse dentro alla bolla
Min: umm
Non riusciva a respirare e con fatica disse
Min: t-ti prego, non uccidimi, non farò più male a nessuno, anzi proteggerò la tua famiglia
Am: perché dovresti proteggerla?
Min: tu ora hai il controllo dell’acqua e tutti i demoni e mostri vorranno il tuo potere, non avranno scrupoli, attaccheranno sia te sia la tua famiglia, io la potrei proteggere
Am: “se avesse ragione” ok
Lo liberò e lo guardò con sguardo serio
Min: ti ringrazio
Mic: sorellona
Am: Michi, stai bene?
Mic: perché lo hai lasciato?
Am: perché sarà la vostra guardia del corpo
Mic: cosa?
Il Minotauro si trasformò in un umano, alto, muscoloso, capelli di un color carbone e gli occhi anch’essi neri
Min: è un vero piacere essere la vostra guardia del corpo
Mic: tu prima volevi mangiarmi!
Min: scusami
Sì inginocchio per chiedere scusa
Mic: ok
Am: ok, io ritorno all’accademia, andiamo Ikuto
Ik: m-ma tu, non te ne eri andata
Am: ma che dici? Io andarmene, mai
Ik: allora, sono venuto qua per niente
Am: sei venuto qua per me
L’abbracciò, e si dirigessero alla carrozza, entrarono dentro e partirono verso all’accademia
Ik: me la paghi per quello che hai fatto
Am: e cosa vorresti fare eh?
Ikuto a quella risposta la bacio con passione
Am: “ma che fa? Però non riesco a resistere”
E lo bacio anche lei, restarono così fino a quando non avevano più fiato
Ik: sapevo che mi amavi
E iniziò a baciarle il collo e con le mani sbottonarle la camicia
Am: n-no, Ikuto
Disse imbarazzata, cercò di toglierlo, ma non ci riuscì.
Ik: non resisto, sei troppo bell’Amu
An: signori siamo arrivati
Apri la portiera della carrozza e sì trovò davanti una scena imbarazzante
An: scusate, ho per caso disturbato
Am: n-no Anna
Spinse via Ikuto e cercò di ricomporsi
Am: ecco, io vado
Stava per andare, quando Ikuto la fermò
Ik: forza vieni con me
La prese e si trasformò in un drago
Am: I-Ikuto, dove stiamo andando?
Ik: dove nessuno ci possa disturbare
E iniziò a volare verso la camera
Am: cosa?
< in camera>
Am: l-lasciami
La spinse sul letto e salì sopra di lui
Ik: forza Amu iniziamo
E iniziò a sbottonarle la camicetta
Am: maniaco sei sempre il solito
E lo picchiò, buttandolo giù dal letto
Am: “perché finisce sempre così”

AUTORE
Ciao ragazzi sperò che vi piaccia questo capitolo, lo so che all’inizio della storia era uguale a zero no tsukaima però ho cercato di renderlo più diverso 

 

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Capitolo 4
*** L'amicizia? Che bella cosa ***


Legenda:
Am: Amu    Ik: Ikuto    Na: Nagihiko    Ku: Kukai     Ri: Rima     Ut: Utau     Ikk: Ikki      Is: Isako     Ha: Haru   Mi: Miiko   Pr: professoressa    Pre: preside   Pq: persona qualunque   Pt: principe Tadase  Tr: troll   Pa: papà Amu
Mid: Midori    Mic: Michi    Min: Minotauro   Ac: acqua    An: Anna    Mag: magma


L’amicizia? Che bella cosa

 
Era passata una settimana da quando Amu aveva scoperto il suo potere e da quel giorno si sentiva sempre parlare di lei
Pq: ehi avete saputo che Amu ha il potere dell’acqua
Pq: incredibile! Prima era senza potere e ora ha il potere dell’acqua
Am: (dide orgogliosa) “sì acclamatemi tutti”
Ik: “sta ancora ridendo da sola” (disse esasperato)
Come ogni mattina si diressero nella loro classe, e come ogni mattina Amu si era messa la sua divisa azzurra con gli stivali neri, si era fatta la coda con i suoi bellissimi capelli rosa, un colore strano per dei capelli, e lo pensava anche Amu, ma era questo che la distingueva
Ku: ehi Amu, oggi vuoi venire con noi in città?
Ik: “che cosa?! Sta tranquillo, tanto Amu non è una che esce con chiunque”
Am: molto volentieri, dove andiamo?
Ik: “che cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa?! Ma guarda te, con me non vuole uscire nemmeno, invece con gli altri sì”
Ku: ok, allora ci vediamo oggi
Ik: “che cosa? Non ho sentito? Dove andranno? Uffa ma perché?”
Am: ok, a oggi
Ik: allora dove andate oggi (disse in modo irritato)
Am: che c’è sei geloso?
Ik: e se fosse, non posso? (disse in modo serio)
Am: “che cosa? Non posso crederci” non t’interessa dove vado oggi
Ri: dai chiediglielo!
Ut: perché io?
Ri: perché sì
E la spinse facendola andare vicino ad Amu
Ut: A-Amu
Am: sì
Ut: possiamo venire con te all’appuntamento con i ragazzi
Am: come mai? “siete gelose” (pensò soddisfatta)
Ut: ecco…sono i ragazzi che ci piacciono
Am: ok, potete venire “infondo sono brave ragazze”
Ut: grazie amica
Am: amica?
Ut: sì ora tu sei nostra amica
Am: davvero? Che bello “che bello ho delle amiche” allora sono Nagihiko e Kukai i ragazzi che vi piacciono?
Ut: s-sì ma non dovrai dirlo a nessuno
Am: ok, vi aiuterò io, infondo è questo che si fa con le amiche
Ut-Ri: davvero? Grazie
E l’abbracciarono affettuosamente
Ik: “sono felice che tu abbia trovato delle amiche”
Ut: e il tuo?
Am: il mio cosa?
Ut: chi è che ti piace?
Am: eh…io…nessuno (rossa in viso)
Ri: eh dai, puoi dirlo a noi
Am: o-ok è…
E all’improvviso suonò  l’allarme
Pr: ragazzi, uscite dalla scuola, e scoppiato un incendio
Ut: cosa?! Andiamo!
Am: andate avanti, io devo andare a prendere una cosa
E iniziò a correre verso la sua stanza
Ut: A-Amuuuuuuuu, cof cof (iniziò a tossire per il troppo fumo)
P: ragazze uscite, presto
Ut: m-ma Amu
Ik: ci penso io a lei (e andò a cercare Amu)
Ut: “trovala, ti prego”
< camera Amu>
Am: cof cof d-dov’è? (guardò in un cassetto) eccolo
Ik: Amuuuuu, dove seiiii?!
Am: Ikuto? (iniziò a girarle la testa) “ma che succede” (e svenne)
Ik: Amu! (entrò in camera) Amuuuuuuuu (si avvicino a lei e la prese fra le mani)
Am: Ikuto, che ci fai qua?
Ik: sciocca, che ci fai qui tu?
Am: sono venuta a prendere questo (gli fece vedere un anello)
Ik: un anello? Chi te lo ha dato?
Am: i-il p-principe (e perse i sensi)
Ik: i-il principe “allora sei innamorata veramente del principe” (penso triste) non preoccuparti, ti porto fuori io
< fuori dalla scuola>
Ut: per favore Ikuto, salvala
Ra: sta uscendo qualcuno!
Ut: è Ikuto con Amu (corse verso di loro) Ikuto come sta Amu?
Ik: ha respirato troppo fumo
Mag: dov’è? Dov’è?
Ik: che cos’è questo?
Ut: è un mostro fatto di magma, sarà stato lui che ha provocato l’incendio
Mag: la ragazza? (vide Amu) lei! (indicò Amu e si avvicino)
Ik: non provare a sfiorarla nemmeno con un dito
Mag: lei, lei (continuò ad avvicinarsi)
Ik: fermatiiiiiiii
Am: “la voce di Ikuto; oh Ikuto…ti amo tanto” (aprì gli occhi e vide Ikuto a terra svenuto) Ikuto
Mag: non provare a fermarmi mai più, ora potrò prendermi la ragazza tranquillamente
Am: “cosa? Allora è per me che ti sei ferito” (si alzò) non perdono chi fa del male al mio famiglio
Mag: che succede?
Am: ora vedrai cosa succede a chi mi fa arrabbiare (alzò le mani) acqua (e l’acqua del fiume iniziò ad alzare)
Mag: n-noooooooooooooo (cercò a scappare)
Am: vaiiii (e l’acqua si scaglio contro magma)
Mag: p-perché (e scomparse)
Pre: bravissima (batte le mani e da lui partirono tutti)
Am: (andò vicino a Ikuto) Ikuto, Ikuto svegliati
Ut: non preoccuparti, e solo svenuto, ma dimmi è lui quello che ti piace?
Am: c-come lo hai scoperto?
Ut: dal tuo comportamento, dai si capisce che ti piace
Am: (imbarazzata) s-sì mi piace molto, però…
Ik: d-davvero ti piaccio (disse allungando la mano e appoggiandola sulla faccia)
Am: s-s-sei sveglio
Ik: certo e ora rispondi alla mia domanda, ti piaccio?
Am: n-no (cercò di scappare ma Ikuto la fermò)
Ik: perché se ti piacessi sarei la persona più felice del mondo
Am: d-davvero?
Ik: sì (e la baciò) andiamo
Am: dove?
Ik: a unirci nel nostro amore
Am: n-no, non sono ancora pronta
Ik: vedrai che sarai pronta
Am: ho detto di noooooo (e li tiro un pugno)
Ik: (andò Ko)
Am: scusami Ikuto
Ut: dai Amu vieni con noi, eravamo molto preoccupate per te
Am: d-davvero?!
Ri: sì
Pre: l’accademia però è ancora avvolta nel fuoco, ti prego Amu, tu che sai usare l’acqua
Am: e da poco tempo che ho questo potere
Pre: ti aiuterò io
Am: o-ok, ora pensa all’acqua, tu devi essere l’acqua
Am: “devo pensare all’acqua, devo essere l’acqua, sì lo sento” (alzò le mani) acqua che dimori in me, aiutami (e riusci a creare l’acqua che uso per spegnere le fiamme)
Pre: bravissima
Ut-Ri: forza Amu siamo con te
Ik: “bravissima Amu”
Am: (spense tutto il fuoco) “sono stanca, non ho più forze” (e iniziò a cadere)
Ik: Amu (inizio a correre ma prima che arrivasse la prese qualcun altro) t-tu?
Pt: sono venuto qua npiù velocemente possibile, ma per fortuna Amu era qua
Pre: principe Tadase
Pt: porterò Amu al mio castello, se non è un disturbo per voi
Pre: n-n-no
Pt: ok, io vado
Ik: io sono il suo famiglio, perciò la porto io
Pt: sarete anche il suo famiglio ma io sono il suo fidanzato
Ik: che cosa?
Pt: da oggi, come hanno deciso le nostre famiglie, io e lei siamo promessi sposi
Ik: suo padre non mi sembra uno così crudele da far sposare sua figlia
Pt: e chi a detto che è stato il suo caro papà
Ik: cosa? E chi è stato?
Pt: suo nonno
Ik: e perché proprio con te
Pt: tu non capisci niente, perciò non ti dirò niente
Ik: no, tu devi dirmelo (lo prese per la camicia)
Pt: per proteggerla, e ora lasciami
Ik: per proteggerla? 

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Capitolo 5
*** il segreto della famiglia Hinamori ***


Legenda:
Am: Amu    Ik: Ikuto       Na: Nagihiko       Ku: Kukai     Ri: Rima     Ut: Utau     Ikk: Ikki      Is: Isako     Ha: Haru   Mi: Miiko          Pr: professoressa       Pre: preside      Pq: persona qualunque   Pt: principe Tadase  Tr: troll   Pa: papà Amu       Mid: Midori         Mic: Michi           Min: Minotauro   Ac: acqua    An: Anna    Dott: dottore     No/Dav: Nonno Amu/David   Md: mamma David 
Ic: Ice

Il segreto della famiglia Hinamori


Passo una settimana da quando quel mostro bruciò la scuola, ed era una settimana che Amu non si era ancora svegliata
Dott: e solo stanca, deve essere faticoso usare il potere dell'acqua così, anzi è la prima volta che vedo una persona così giovane, poi che usi il potere così, senza problemi, peró la stancata lo stesso
Pt: dottore per lei quando si sveglierà? 
Dott: verso la fine di questa giornata si sveglierà
Pt: menomale, la ringrazio dottore
Il dottore fece un cenno con la testa per salutarlo e se ne andò dalla stanza
Ik: ora mi dici per quale motivo il nonno di Amu te la dovrebbe farla sposare, eh?
Pt: ok, ti racconterò la tragica storia della famiglia Hinamori, ma dovrai promettere che non la racconterai a nessuno
Ik: ok
Pt: va bene, devi sapere che la famiglia Hinamori è stata maledetta
Ik: cosa????
Pt: la maledizione e che quando sarebbe nata una ragazze nella loro famiglia la creatura sarebbe venuta a prenderla al suo 16 compleanno per...
No: principe Tadase che sta facendo?
Pt: signor Hinamori
Ik: "allora è lui il nonno di Amu"
No: allora mi vuoi dire che stavi facendo?
Pt: ecco io...
Ik: mi scusi signor Hinamori, io sono il famiglio di sua nipote e mi chiamo Ikuto, vorrei sapere per quale motivo Amu deve sposare il principe Tadase
Pt: (sussurra) Ikuto non rivolgerti al signor Hinamori così
No: e stata colpa mia
Pt-Ik: cosa????
No: è successo tutto quando io ero ancora un bambino di 10 anni
< 49 anni fa>
Dav: mamma come stai oggi? [ nonno di Amu da piccolo]
Md: sto bene, non preoccuparti, cof cof (tossi sangue e svenne)
Dav: mammaaaa, non preoccuparti vado a chiedere aiuto 
Usci da casa con le lacrime agli occhi
Dav: qualcuno mi aiuti, mia madre sta male
Anche se urlava la gente non l'ho ascoltava, allora andò dal medico del paesino, ma quando fu li il medico lo caccio via
Dav: per favore dottore mia mamma sta malissimo, mi aiuti
Dott: mi dispiace, non avresti i soldi per pagarmi, vai via
Dav: per favore mia mamma morirà se non faccio qualcosa
?: bambino, se vuoi ti posso aiutare io
Dav: davvero?? "Che strana sensazione, sento come una gelata di freddo"
?: però se vuoi che ti aiuti, la prima ragazza della tua famiglia sarà mia
Dav: "cosa dovrei fare, ma si tanto prima che una mia erede femmina nasca lui morirà" va bene
?: ok allora firma questo contratto che lo confermerà
Presi la penna e feci la mia firma, e in quel preciso istante diventammo ricchi e mia madre guarì
< fine flashback>
No: quando nacque Amu ero felice, ma al suo battesimo arrivò l'uomo che mi fece diventare ricco e guarire mia madre, e tutta colpa mia se Amu è in pericolo
Am: nonno, non preoccuparti, non ti odio per quello che hai fatto, perché infondo lo hai fatto per la bisnonna
No: nipote mia, giuro che se troverò il modo, ti farò sposare la persona che ami
Ik: ancora non capisco perché devi sposare il principe
Am: perché solo l'erede al trono di un regno può spezzare la maledizione
Ik: ecco...io "anchio sono un principe, però non sono l'erede al trono del mio regno, perché è..."
No: basta parlare di cose tristi, Amu tra una settimana sarà il tuo 16 compleanno dobbiamo essere preparati al suo arrivo
Am: ok nonno, però volevo chiederti una cosa
No: cosa?
Am: sai nonno ho scoperto di avere il potere dell'acqua non è meraviglioso
No: cosa?! Perché non me lo hai detto prima
Am: perché ti agiti tanto, non sei contento
No: ecco io...Amu tu non avrai solo il potere dell'acqua,  ma anche quello del fuoco, aria e la terra
Am: cosa!
No: è il momento che tu incontri una persona...Ice vieni
Am: Ice?
All'improvviso vidimo una luce avvicinarsi in volo, era così piccola, ma che si notava molto, quando arrivò davanti a noi la luce si dissolve e al suo posto ci fu una fatina con un vestitino azzurro e fiocchi bianchi, aveva i capelli di un indaco bellissimo
Ic: ciao David, finalmente li hai raccontato tutto, non vedevo l'ora di rivedere Amu
Am: volevi rivedermi, ma ci conosciamo? 
Ic: Amu da quanto tempo (l'abbraccio) ma certo io sono la tua fatina, la tua custode, quella che ti fa imparare ad utilizzare i tuoi poteri
Am: i miei poteri? A proposito di questo perché mi avete tolto i potiri
No: l'ho abbiamo fatto per il tuo bene, hai visto che quando hai il potere dell'acqua tuttini mostri cercano di ucciderti, e poi c'è la chiesto tua madre
Am: come mia madre? Mia mamma è ancora viva
No: ecco...s-sì
Am: e me lo dite così,  sapete che io volevo sapere qualcosa di mia madre, che ci ero affezionata, e ora mi dite che è viva
No: non te l'ho detto perché lei è una dea
Am: cosa? (disse sorpesa con occhi spalancati)

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