Il mistero della novellina

di Veronika_Arianator03
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. La nuova matricola ***
Capitolo 2: *** Albert Bagherson - Carson!!! ***



Capitolo 1
*** 1. La nuova matricola ***


Capitolo 1.

A Miami, nel mese di settembre, non c'è tanta afa, ma neanche tanto freddo, è un clima mite, quasi inspiegabile.
Quando nelle scuole poi, arrivano i nuovi ragazzi, le cosiddette matricole, è come se arrivasse un'ondata di novità. 
Ma, al liceo Charles Berne, anche di mistero.

Albert si incamminava verso la scuola. Una noia, pensava. Ma l'altra parte della sua testa era più che euforica, perchè avrebbe cominciato il liceo, e non era un liceo qualunque: la scuola superiore Charles Berne era un istituto prestigioso, che forniva ogni tipo di specializzazione,e che quindi avrebbe permesso ad Albert di fare un lavoro qualunque. La scuola inoltre forniva numerosi rientri e laboratori di qualsiasi materia, per ottenere crediti bonus al diploma.  Albert avrebbe dovuto esultare, se non fosse che i suoi genitori vorrebbero che diventasse un medico, e di conseguenza lo avevano iscritto ai laboratori di anatomia e studio del corpo umano, quando il ragazzo avrebbe voluto fare il giocatore di basket. E' ingiusto,pensava. 
Finalmente arrivò alla scuola. Si scontrò con una ragazzina,pressapoco della sua età. 
Albert non sapeva ancora in che cosa l'avrebbe coinvolto.


Angolo Autrice:
Ciao! Vladimir non si offenderà se penso per un po' anche ad Albert! E' il mio primo racconto giallo... ormai, avrete capito che io punto un  po' su questi generi :D anche se sto progettando un racconto comico, ma mi serve una raccolta di idee! Farò una colletta di cervelli a scuola XD
Spero che vi piaccia, recensite!

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Capitolo 2
*** Albert Bagherson - Carson!!! ***


"Ehi!" disse Albert, irritato. Ma non fece in tempo a dirgliene quattro, a quella ragazzina, che lei era già scomparsa.
"Scusa..." disse una voce alle sue spalle. Il ragazzo si girò. Era la ragazza con cui si era scontrato poco prima! 
"Non fa niente" le rispose. Nella faccia della ragazza comparve poco a poco un sorriso enorme.
"Sai, è che sono incredibilmente casinista, e tra l'altro, qui non conosco nessuno... e ti ho quasi buttato a terra!" disse, ridendo. Risata argentina, pensò Albert.
Si augurava di sbagliarsi, ma le sue guance diventarono rosso fuoco, fino a quando non sentì tutto il viso avvampare letteralmente.
"Ehm.. che caldo che fa!" disse, con l'imbarazzo al massimo livello. Notò però che anche la ragazza era arrossita leggermente: "Già" gli rispose lei.
Si fissarono a lungo. Lei aveva dei capelli biondo cenere ondulati sulle punte, la carnagione non chiara ma e anche scurissima, le guance non spiccatamente rosee, il naso ben proporzionato e grandi occhi verde smeraldo scuro. Le ciglia non erano eccessivamente lunghe, e le sopracciglia fini.
Dopo due minuti buoni passati a guardarsi, lei disse, alquanto imbarazzata: "Ehr, ora dovrei... andare..." e si incamminò velocemente verso una ragazza che probabilmente manco conosceva.
Albert era rimasto solo, e non sapeva più che cosa fare. Gli sembrava che tutti lo stessero guardando. Che stupido! Non aveva chiesto alla ragazza il suo nome! E non si era manco presentato. Lo avrebbe sentito all'appello, quando sarebbe suonata la campanella.
Già, la campanella. Chissà quanto mancava alla prima ora!
"Driiiiiiiiiiiinnnnnnn!!!!!!"
Ecco, era suonata. Ora poteva entrare in quell'edificio che esternamente comprendeva un giardino enorme, finestroni giganti, e anche internamente era moderno e gradevole.
La scolaresca entrò nella sala professori, che era una sorta di arena al chiuso, con gli spalti, a semicerchio, ben illuminata e, al centro della stanza, degli scalini e un altarino con un microfono. Ad Albert ricordò l'altarino della chiesa, quando c'era la messa, e gli venne da ridere. Alla fine, rise sottovoce.
"Amber Alonson..."
"Lynn Achi..."
"Brian Alcott..."
"Mario Armstrong..."
"Abdul Baghdends..."
"Jodie Benson..."
"Marie Berlock..."
"Mike Bellows..."
"Albert Bagherson - Carson... c'è Albert Bagherson - Carson?"
Lui stava ancora ridendo, e pensava alla figuraccia che avrebbe fatto quel ragazzo se non avesse risposto subito...
"Albert Bagherson - Carson?!"
Cominciava a ridere un po' più forte. Quello lì avrebbe avuto il marchio dello sfigato almeno per i successivi vent'anni!
"ALBERT BAGHERSON - CARSON!!!" Urlò la preside.
Albert stava ancora ridendo... ma si zittì. Quel poveraccio era lui!
"Ma chi è che stava ridendo?" Fa una voce femminile.
Tutti si girarono verso di lui.
"ALBERT- BAGHERSON - CAR-SON!!!!!" 
Albert, terrorizzato, si alzò in fretta. 
"PRESENTE!!!"
Tutta la platea scoppiò in un'enorme risata. Che figuraccia!
"Bene Albert, anzichè rispondere ridevi, eh? Cominciamo bene l'anno scolastico!" Commentò la preside.
Ok, forse quella scuola non era proprio il massimo.

Passò un po' di tempo.

"... e Shila Medlock!"
A quelle parole, una ragazza si alzò. Era quella di prima! Si chiamava Shila!
I capelli biondi con riflessi neri di Albert cominciarono a cadergli sulla faccia dal sudore. Stava tremando!.


Dopo due settimane e un'amicizia con Shila ben instaurata, Albert si trovava non eccellentemente, ma non si poteva neanche lamentare. Era bravissimo in educazione fisica e in letteratura inglese. Il resto se la cavava con qualche B e una C. Aveva preso anche un' A+ !
Era immerso nei suoi pensieri, quando Shila gli disse: "La vedi quella ragazza?" E indicò una ragazza magra con i capelli lunghi e castano con le chatush bionde.
"E' nuova" aggiunse.
"E allora?" le rispose Albert.
"E' stata scontrosa tutto il giorno, le servono amici! Andiamo!" E così dicendo, lo prese per un polso e lo trascinò da lei.

Per il ragazzo, una cosa sconvolgente stava per avere inizio.

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