BBxRae

di Raven626
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Spy and Shadowing ***
Capitolo 2: *** Swim With Me ***
Capitolo 3: *** Pizza ***
Capitolo 4: *** Hide and Seek ***
Capitolo 5: *** After Spellbound (Magia Nera) ***
Capitolo 6: *** The Beast ***



Capitolo 1
*** Spy and Shadowing ***


Ciao ed eccomi qui con un altra storia, alla fine di questa ci sarà una sorpresa, ma per ora... buona lettura!

 

 

Situazione:

È ora di cena e come accadeva spesso in quei giorni di BB non c'era traccia, Cyborg era molto preoccupato, dove andava il suo amico la sera invece di giocare con lui?

 

-Hai visto BB?- chiese a Robin

-No, ma non stargli così appiccicato, anche lui avrà le sue cose da fare-

-Lo so, ma non è da lui arrivare tardi a cena.

-Non gli hai chiesto dove andava?-

-Non mi ha voluto rispondere, è diventato un passero ed è volato via-

-È molto strano, che abbia finalmente trovato la ragazza?- Robin e Cyborg si fissarono tra di loro qualche secondo per poi scoppiare in una fragorosa risata -Una cosa è certa: non ha la fidanzata-

-A parte gli scherzi, quando tornerà?-

 

Lo aveva appena chiesto che la porta si aprì, era BB

 

-BB!- urlò Cyborg correndo ad abbracciare (soffocare) l'amico -dov'eri?-

-A fare un giro- disse lui liberandosi dall'abbraccio di Cyborg

-andiamo a mangiare?-

-Certo, un attimo: se tu sei qui con Robin e Corvina è seduta al tavolo, vuol dire che...-

-È pronta la cena!- disse Stella uscendo dalla cucina-

-Non dovevi, davvero- disse Robin

-Tranquilli, è stato un piacere per me-

-Per te- sussurrò BB a Cyborg

-Io passo- disse Corvina uscendo

-Sicura di non voler provare neanche l'intestino di Glorkbuk?-

-Ti sembrerà strano, ma ora sono ancora più sicura di volermene andare-

-Non importa, vuoldire che ce ne sarà di più per noi!- disse l'aliena. Gli altri Titans sarebbero voluti scappare anche loro, ma per non offendere l'amica rimasero a loro rischio e pericolo.

 

Corvina si dirigeva verso la sua camera, intanto pensava, non era intervenuta, ma aveva sentito il discorso di Robin e Cyborg e ora si fece anche lei una domanda che ormai nella torre sie erano già fatti tutti (anche Silkie) : dove andava BB la sera invece di essere a casa? Di solito non si interessava agli affari degli altri, ma BB aveva qualcosa che stimolava la sua curiosità, ma soprattutto la sua confusione. Andò a letto e chiuse gli occhi sapendo che il giorno dopo avrebbe dovuto fare un pedinamento.

 

Il giorno dopo...

la situazione era la solita: Robin era in palestra e Stella con lui, BB e Cyborg giocavano ai video giochi mentre Corvina leggeva in salone.

Erano le 5 del pomeriggio quando Corvina vide lo sguardo di BB andare dallo schermo della TV all'orologio.

 

-Scusa Cyborg, ma ora ho da fare-

-No! Di nuovo?-

-Mi dispiace-

-Voglio sapere dove vai-

-Cyborg, a te piacerebbe che tutti i Titans scoprissero che canti la canzone della buonanotte alla tua macchina?-

-E tu come lo sai!?-

-Sei divertente, ti ho fatto anche qualche video-

-BB!- urlò mentre l'amico ne approfittava per andare via

 

Corvina alzò lo sguardo dal libro, il pedinamento doveva iniziare.

 

Seguì BB senza farsi notare e notò che non era ancora uscito, prima si diresse nella camera di Cyborg. Si affacciò e lo vide mentre frugava in qualche scatolone pieno di vecchie invenzioni.

Dopo 20 minuti di ricerche...

 

-Eccoli!- lo sentì esclamare mentre tirava fuori due anelli -Vi aveva nascosto bene-

 

Corvina conosceva quegli anelli, erano quelli che aveva indossato Cyborg per sembrare normale (ep.27), ma credeva che li avesse buttati, invece erano lì e per di più anche aggiustati, BB li infilò e eccome era accaduto per Cyborg anche BB con quegli anelli creò un ologramma di quello che sarebbe stato lui se tutto questo non fosse accaduto, i capelli erano biondi, gli occhi azzurri e la pelle normale, si guardò allo specchio (non chiedete cosa ci faccia uno specchio nella camera di Cyborg), Corvina notò lo sguardo che aveva mentre si guardava allo specchio: nostalgia, sicuramente pensava a quando era normale, a quando non aveva bisogno di due anelli per sembrare umano, subito però quello sguardo venne sostituito da ansia per qualcosa che sarebbe accaduto di lì a poche ore, aprì la finestra e scese con una scala che aveva messo lì la prima volta che aveva cominciato a fare queste uscite. Per ora non era veramente un pedinamento, erano pur sempre nella torre, è quando lui uscì che iniziò veramente il lavoro di Sherlock Raven.

BB si diresse verso un bar, lì si sedette in un tavolo accanto ad un altro ragazzo, era poco più alto di lui, capelli castani e occhi a mandorla, avrà avuto 27 anni.

 

-Non ci credo-disse il ragazzo -allora non scherzavi quando dicevi che c'era un modo per farti tornare come prima-

-È solo un ologramma-

-non importa perché sembra reale, finalmente potrai farlo dal vivo, allora ne hai scritta un altra?-

-Sì, Mike, spero che piacerà-

-se è come le altre stai certo che rimarranno tutti a bocca aperta-

 

Corvina li spiava, ma non capiva di cosa parlavano, avrebbe potuto leggergli nella mente, ma non le era mai piaciuto molto, come non le piaceva che gli altri infrangessero la sua privacy anche a lei non piaceva infrangere quella degli altri (come se pedinare qualcuno non fosse infrangere la privacy), così rimase a spiarli sperando di capirci qualcosa.

 

-Questa sarà la quinta, ora mi vuoi dire a chi sono dedicate-

-io...-

-sono o non sono il tuo migliore amico?-

-ok- si avvicinò a lui e sussurrò una parola, un nome (non serve che scriva il nome, basta leggere il titolo di questa storia per saperlo)

-non ci credo! Dici sul serio?-

-perché ti dovrei mentire su questo?-

-ok, ti credo, allora... manca ancora un ora, che vuoi fare B...-

-Zitto! Non mi chiamare così o salta la copertura-

-ok, cosa vuoi fare Garfield?- l'ex verdolo rivolse all'amico uno sguardo d'intesa come se fosse ovvio -no, non ti aiuterò-

-daiiiiii, sei o non sei il mio migliore amico?-

-ok... dovrei smetterla di dirti certe cose, ma se ti beccano io non ti conosco-

-Ok-

 

5 minuti dopo erano allo zoo, ma non per vedere gli animali, ma per farli evadere! (ovviamente solo gli erbivori), Mike doveva distrarre la guardia mentre BB pensava al resto, solo quando tutti gli erbivori furono evasi decisero di andare via, lasciando lo zoo nel caos.

 

-Beast Boy Garfield Mark Logan, questa è l'ultima volta che ti aiuto- disse massaggiandosi il sedere dove un cavallo gli aveva tirato una zoccolata

-che ore sono?-

-È tardi, dobbiamo sbrigarci, sono le 6.30-

 

Corvina per l'ennesima volta li pedinò, una cosa era certa: non ci si annoiava a pedinare BB, ora però arrivava il motivo per cui era lì, stava per scoprire cosa faceva BB la sera a parte scatenare il caos allo zoo.

Lo vide entrare con Mike in un locale, Mike aprì con le chiavi facendo entrare dei ragazzi, il bar doveva essere suo.

Corvina sapeva che se fosse entrata l'avrebbe vista così con la magia si travestì, i capelli lilla diventarono lunghi capelli neri, il mantello scomparve e il suo vestito nero diventò una t-shirt blu con jeans scuri, a quel punto entrò. Di BB però non c'era traccia, c'era invece un palco davanti al quale erano posti dei tavolini, lei si sedette in quello in fondo e aspetto, dopo 5 minuti sul palco salì una band musicale, continuarono ad arrivare band o cantanti solisti, ma tutti cantavano canzoni d'amore (potete solo immaginare la sofferenza di Corvina) si sorbì quelle canzoni per mezz'ora e per 3 volte rischiò di addormentarsi, quando finalmente ebbe ciò che aspettava, il mistero stava per essere svelato.

 

-Vi divertite?- chiese Mike salendo sul palco, dalla folla arrivarono urla e grida -bene, perché ora c'è il pezzo forte della serata, lo avete sempre sentito da dietro il sipario, ma ora ecco a voi Garfield Logan!-

 

Garfield salì sul palco, aveva in mano una chitarra. Ecco cosa faceva la sera, Corvina stava per andarsene, ma quando cominciò la canzone decise di rimanere. (la canzone è dei Teen Titans Go! Non dei Teen Titans, la canta proprio BB nell'episodio n.20 solo che in quell'episodio la canzone non era dedicata a Corvina, ma a Terra)

 

“ Non puoi far svanir

quello che io provo

e non capisco, un corno

quando poi ti vedo, ogni singolo giorno

vivo con difficoltà,

tra dolore e avversità

e lotto con coraggio e dignità

le ostilità,

ma con te accanto a me

c'è sempre un perché

proprio non so resistere

non pensare sia strano

stringi forte la mia mano

tutto il mondo fiorirà

il nostro amor non finirà

se cammini accanto a me

il solo splende in cielo,

yeeeha”

 

Mentre il pubblico (erano tutte coppie) applaudiva, Corvina aveva i gomiti sul tavolo e si reggeva la testa con le mani, intanto provava un emozione che da troppo tempo non provava più:l'amore, l'unica emozione che la facesse sognare. Da quel giorno tutte le sere alle 6.30 andava al bar, si sedeva in fondo e si perdeva nella voce di BB, l'unico ragazzo che la facesse sognare.

 

Fine (questa è solo la prima)

 

 

 

Ora c'è la sorpresa che vi aveva promesso, cioè potete scrivere nelle recensioni oltre il parere anche le vostre idee, io non ho ancora scritto molte storie e vi do due giorni per darmi le vostre idee, possono essere luoghi, azioni che devono compiere, o una vera trama che trasformerò in storia (ovviamente devono essere storie sulla BBxRae) aspetto le vostre idee, e se non dovessero arrivare tra due giorni ne metterò una io. Recensite e ciao!

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Capitolo 2
*** Swim With Me ***


È estate e come la gente normale anche i Titans vanno...

 

-Andiamo al mare!- urlò Stella afferrando borse e ombrelloni

-Che?- chiese Cyborg

-Andiamo al mare- ripeté lei

-Mi sembra un ottima idea- disse Robin -cosa ci portiamo?-

-Ho preso: due ombrelloni, 6 asciugamani...-

-Perché sei asciugamani?- chiese Cyborg

-Sono uno per osgnuno: me, Robin, te, Corvina, BB e Silkie-

-Aaaaaaa- disse Cyborg “non pensavo che venisse anche Silkie” pensò

-Dov'ero? A giusto, 6 asciugamani, la crema solare e questa busta-

-Cos'è?- chiese Robin

-Non lo so, BB mi ha pregato di prenderla e non fare domande- Robin e Cyborg si diedero uno sguardo d'intesa e si avvicinarono alla busta

-Ti pareva- disse Robin tirando fuori secchielli, palette e formine a forma di animale non importa cosa di ha detto BB, noi questa roba non ce la portiamo-

-Ora che abbiamo fatto l'appello possiamo andare?-

-Dove?- chiese BB entrando

-Al mare!-

-Di già?-

-A quanto pare- disse Cyborg

-Non vedo l'ora- disse Corvina sarcastica

 

20 minuti dopo...

 

-Si!- urlò Stella appena arrivarono al mare -È bellissimo!- disse togliendosi i vestiti e rimanendo in costume

 

Ormai Robin ci era abituato, quell'estate erano stati spesso al mare anche se la prima volta era quasi svenuto vedendo Stella in costume, qualcuno che invece non se l'era mai messo era Corvina, andava al mare solo per seguire gli amici, poi si metteva sotto l'ombrellone a leggere o meditare.

Questa volta invece quando la videro comparire dai suoi buchi neri aveva addosso solo un costume nero, Robin e Cyborg rimasero sorpresi, selutarono l'amica e raggiunsero Stella in acqua, BB invece per poco non svenne, era dalla prima volta che erano stati al mare che sperava che Corvina si mettesse il costume e li raggiungesse in acqua.

 

-Vai in acqua?-

-Se ho messo il costume non vuol dire che voglio andare in acqua-

-Ok...-disse BB con una nota di delusione raggiungendo gli altri

 

30 minuti dopo...

 

Stella, Robin e Cyborg erano andati a giocare a pallavolo con altri ragazzi, BB era su un asciugamano e on la coda dell'occhio fissava Corvina, era seduta sotto l'ombrellone intenta a leggere, ma BB notava che non riusciva a concentrarsi, ogni 10 secondi dava una rapida occhiata al mare, sembrava come se volesse andare, ma non poteva.

 

-Ti va di nuotare?- le chiese BB

-non mi piace-

-il tuo sguardo dice il contrario-

-...-

-Che c'è? Non sai nuotare?-

-Io...no. Ad Azarath l'unico mare che puoi trovare è un mare di lava e non è l'ideale per rinfrescarsi-

-Non ti devi vergognare, anche Stella all'inizio non lo sapeva fare e dopo 5 minuti andava meglio di Robin-

-io non sono come Stella-

-lo so- “sei meglio” pensò -vieni-

 

Corvina non ebbe il tempo di ribattere che lui l'aveva già trascinata in acqua.

 

-Qui l'acqua è abbastanza alta- disse BB -Pronta?-

 

Si tuffarono, ma Corvina andava sempre affondo, in un modo o nell'altro

 

-Se vuoi ti reggo io- disse, ma si pentì di quello che aveva chiesto, si era già preparato a un rifiuto

-ok- disse lei, gli occhi di BB si accesero

 

Andarono dove non si toccava, BB reggeva Corvina per la vita e l'aiutava a restare a galla, poi cominciò anche lui a nuotare, ma con un solo braccio, l'altro rimaneva dov'era, non era difficile per lui, andava spesso al mare.

 

POV BB

Finalmente ci era riuscito, aveva convinto Corvina a nuotare con lui, era da tutta l'estate che aspettava questo momento e ora si sentiva come in paradiso, non era come nuotare con gli amici, con gli altri si divertiva, con Corvina si sentiva bene come non si sentiva con nessun altro.

 

POV CORVINA

A Corvina piaceva quella sensazione, le piaceva avere il braccio di BB intorno alla vita, la faceva sentire protetta, come ormai non si sentiva da troppo tempo, erano passati 20 minuti e ormai Corvina nuotava bene, ma non lo disse a BB perché sapeva che se glielo avesse detto lui l'avrebbe lasciata spezzando quell'incantesimo, non era come la sua magia, quella dopo un po' finiva, questa era una magia molto più forte che non sarebbe mai finita: l'amore.

 

Fine


Ciao, come l'altra volta vi do 2-3 giorni per darmi idee, spero che questa volta qualcuno me le dia perché sto per esaurire le mie, sono in pieno blocco creativo, in attesa del vostro soccorso (non è esagerato).

R: non dire così che sembri una disperata

I: Zitto Robin, chi ti ha interpellato!?

R: nessuno, ma ti stavo solo suggerendo di non dire così, sei patetica

I: ora basta

C: Robin ha ragione

I: ora non ti ci mettere anche tu, Cyborg

C R: ok, noi andiamo, ma ti consigliamo di cambiare tattica o le idee te le puoi scordare

Ok... forse hanno ragione, forse no, vi chiedo solo un idea per la prossima storia, poi sta a voi, un ultima cosa, ho trovato questa immagine che starebbe molto bene con questa storia.

 

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Raven626

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Capitolo 3
*** Pizza ***


21.00 i Titans sono appena tornati da una missione contro l'alveare, li avevano sconfitti, ma non erano riusciti a prenderli.

 

-Sono esausto- disse Cyborg

-Sembra di essere stati via per dei giorni- disse Stella

-L'alveare diventa sempre più forte- disse Robin sedendosi

-Ho fame- disse BB

-Non credo di riuscire a cucinare, sono troppo stanco- disse Cyborg

-Tranquilli, ci penso io-

-No!- urlarono gli altri prima che lei potesse afferrare il mestolo

-Cioè, non è necessario, andremo a mangiare in pizzeria-

-Pizza!- esclamarono BB e Cyborg

-Andiamo- disse Corvina

 

In pizzeria...

 

-Cosa volete?- chiese il cameriere

-Una pizza con maionese...-

-Maionese?-

-Non faccia domande e faccia il suo lavoro- disse Robin -una ai frutti di mare, una alla salsiccia, una margherita e... tu che vuoi BB?-

-L'ortolana, mi pare ovvio-

-Sicuro di voler prendere l'ortolana?- chiese Cyborg -ricordo che ti faceva uno strano effetto-

-Sciocchezze, prendo l'ortolana-

 

20 minuti dopo stavano tutti mangiando le loro pizze

 

-Ottima, forse c'è poca maionese- (sappiamo tutti chi sta parlando)

-È buonissima- disse Cyborg -la tua?- chiese a Corvina

-Buona- disse lei dando un morso a una pizza ai frutti di mare

-Deliziosa- disse Robin addentando la margherita -A te piace, BB?- non ricevette nessuna risposta così alzò lo sguardo come fecero anche gli altri, stava dormendo!

-Ecco qual'era l'effetto collaterale- disse Cyborg

-Qualcuno dovrà riportarlo a casa- disse il leader

-Io no!- dissero Robin, Stella e Cyborg in coro prima che Corvina potesse aprire bocca

-Mi dispiace, sei stata lenta- disse Cyborg

-Vi detesto- disse lei alzando con la magia l'amico addormentato e dirigendosi verso la macchina

 

Corvina mise BB nel sedile d'avanti e lei in quello accanto al posto di guida

 

-Un attimo- disse Cyborg -e noi come torniamo a casa!?- si fissarono alcuni secondi per poi ritrovarsi sul marciapiede gridando il nome dell'amica a squarciagola, ma era troppo lontana, non li sentiva, o almeno lo credevano loro.

 

Nella macchina Corvina diede uno sguardo allo specchietto dov'era riflessa l'immagine dei suoi amici che la chiamavano e sul suo volto comparve un piccolo sorriso soddisfatto.

Era quasi arrivata quando fece una svolta brusca e per il movimento BB cadde a sinistra finendo con la testa sulla spalla di Corvina, lei fu tentata di accostare e rimetterlo a posto, ma era quasi arrivata e in fondo le piaceva.

 

A casa...

Corvina aprì la porta della camera di BB “altro che camera, questa è una discarica” pensò facendo attenzione a non inciampare su maglie e giocattoli vari. Lo distese sul suo letto, vide che accanto c'era uno sgabello, controllò l'ora, i suoi amici sarebbero arrivati tra almeno 50 minuti, spense la luce lasciando accesa solo una piccola lampadina e si sedette.

Passò mezz'ora e lei era ancora lì, di solito non le interessava cosa facessero le altre persone specialmente se stanno dormendo, ma con BB non si annoiava, vedeva il suo viso, i suoi capelli e tutto ciò che da sveglio non avrebbe mai avuto il coraggio di ammirare così a lungo, poteva vedere il petto che seguiva il ritmo del suo respiro e per il silenzio sentiva addirittura i battiti del suo cuore, calmi e rilassati. Senza neanche accorgersene la sua mano finì tra le dita del mutaforma, a quel punto sentiva che i battiti erano più veloci nonostante stesse dormendo (ne siamo sicuri?).

Si disse che doveva lasciare la stretta e uscire come se non fosse successo niente, ma non riusciva a lasciare quella stanza, non riusciva a lasciare la mano di BB.

Gli altri sarebbero arrivati tra 15 minuti e approfittò del tempo che le rimaneva per cantare una canzone, era la ninnananna che le cantava la madre quando era piccola, era da tanto che non la cantava, ne sentiva la mancanza:

 

È molto tardi ormai

È ora di dormir

la luna sorge in cielo

l'aria è oscura

però

sappi che non dovrai aver paura

perché

ci sono io accanto a te (2 volte)

 

Appena finì di cantarla si sentì in pace, quando era piccola quella canzone riusciva sempre a calmarla e non era cambiato niente, proprio in quel momento sentì una voce, erano tornati

 

-Siamo a casa!- disse Stella

 

BB aprì gli occhi proprio in quel momento

 

-Cos'è successo?- chiese

-Ti sei addormentato-

-Ok, in effetti ora mi sembra di ricordare qualcosa-

 

Lei si voltò per uscire

 

-Aspetta, Corvina?-

-Sì?-

-Hai una voce bellissima- disse sorridendo

-...grazie...- fu tutto quello che riuscì a dire prima di uscire, si calò il cappuccio, stava arrossendo

 

“Che imbroglione” pensò, ma non era arrabbiata, era invece divertita, aveva fatto finta di dormire tutto il tempo

 

-Corvina, tu questa ce la paghi- disse Cyborg, ma lei non lo stava neanche ascoltando, pensava a quella notte, la migliore dopo tanto tempo

 

Fine

 

 

 

Ciao, spero che vi sia piaciuta e di aver accontentato Kazua Koizumi, (grazie ancora per il consiglio), aspetto le vostre recensioni e le vostre idee.

 

R: ci risiamo

I: Basta!

R: non ti scaldare

I:come faccio, se continui a tormentarmi

R: non è colpa mia se sembra che sei una disperata

I:ora hai superato il limite, vattene o ti elimino dalla storia

R: non puoi farlo, io sono il leader (dice facendo un sorriso da “io sono meglio di te”)

I:posso eccome (mi avvicino al computer e comincio a scrivere “ era una bellissima giornata, Robin era appena mor”)

R: aspetta aspetta! Ok, me ne vado

I:finalmente

 

Non lo ascoltate, a presto!

 

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Capitolo 4
*** Hide and Seek ***


È una giornata come le altre quando Stella e BB riescono a convincere gli altri a giocare a nascondino (ovviamente non sono riusciti a convincere anche Corvina). Cyborg conta e gli altri si nascondono.

 

-Uno- cominciò lui mentre gli altri uscivano

-Due...- Stella Corse verso una camera e Robin verso le scale, BB non sapeva dove andare

-Tre...- Stella si chiudeva dentro e Robin era a metà della rampa

-Quattro- Robin era arrivato (ovviamente in palestra) mancava solo BB

-Cinque...sei...sette...otto- BB si guardò intorno e senza pensarci entrò nella prima camera che aveva davanti, senza neanche guardare quale fosse

-Nove...- BB si chiuse la porta alle spalle e aprì gli occhi, era nella camera di Corvina

 

Mentre sentiva in lontananza Cyborg gridare “Dieci” lui si guardava intorno , era già stato in quella camera con Cyborg e per poco non ci lasciava la pelle, vide una scrivania e sopra uno specchio o meglio, quello specchio, sapeva per esperienza che non si doveva avvicinare eppure pochi secondi era nella sua mano, era tornato ne Le Tenebre Della Mente.

Comiciò a vagare “Una cosa è certa, qui non mi troveranno mai” pensò. Camminò a lungo quando vide un mantello rosa.

 

-Ciao!- disse lei

-Ciao-

-Come mai sei qui? Di nuovo-

-È una storia lunga e complicata-

-Eri curioso-

-Non era né lunga né complicata-

-Corvina si arrabbierà molto quando scoprirà che sei tornato qui-

-Tranquilla, me la caverò-

-Non parlavo di lei- disse lasciandosi sfuggire un risolino mentre in lontananza si vedeva un mantello rosso avvicinarsi minacciosamente -ti consiglio di correre- disse lei tirando fuori da chissà dove dei pop-corn

 

BB diventò un ghepardo e cominciò a correre a tutta velocità mentre vedeva Rosa salutarlo allegramente e sentì anche se molto piano “Buona fortuna, ne avrai bisogno” seguito da una risata, Rossa ora era molto lontana, ma continuò a correre e presto si accorse di non essere solo.

 

-Perché corri? Un mostro ti insegue? Forte! Voglio correre anch'io! Ma perché scappare quando lo posso affrontare? Fatti sotto mostro!- disse girandosi -Dov'è il mostro?-

-Non c'è nessun mostro Verde-

-Peccato, se mi cerchi sono al labirinto, ciao!- disse allontanandosi con una liana

 

Intanto BB era arrivato in un punto della mente di Corvina che non aveva mai visto: un vecchio cinema, era molto malandato, l'insegna verde lampeggiava, ma sembrava che potesse cadere da un momento all'altro, fuori c'erano le locandine e BB non credette ai propri quando vide che erano tutti film d'amore: Come un Uragano, Love Story, Titanic... entrò dentro, non c'era nessuno, cominciò a camminare per il corridoio passando accanto a tutte le sale da cui però non proveniva nessun rumore finché passando vicino all'ultima sala sentì delle voci, si affacciò e vide lo schermo, era il Titanic, BB non l'aveva mai visto, ma un giorno Stella lo aveva costretto sotto tortura a vederne un pezzetto (ogni volta che rifiutava lei vaporizzava con il laser una scatoletta di tofu, non pensava che Stella potesse fare una simile cattiveria, stare con Robin l'aveva contagiata), guardò i posti, erano vuoti, ma non tutti, sentì dei singhiozzi soffocati venire dalla fila davanti allo schermo, vide un cappuccio, si avvicinò, non era Grigia (timidezza e paura) e dal colore del mantello non si capiva se fosse un emozione triste o felice, forse entrambe.

 

-Ciao- disse lui incerto, lei si girò di scatto, si aspettava un altra Corvina, ma di certo non lui

-Ciao- disse lei, la voce tremava e BB la sentì tirare su con il naso

-Cos'hai?- le chiese

-È il film, mi fa sempre piangere- disse, ma si notava che mentiva: il film era ancora nel momento iniziale durante una festa

-mi posso sedere?- lei sembrò stupita all'inizio, ma poi rispose

-...certo- disse incerta

-Chi sei?- le chiese BB

-Amore- disse lei, BB rimase sorpreso, si aspettava di tutto e di più nella mente di Corvina, ma non credeva ci fosse anche Amore

-Perché sei triste? Dovresti essere felice-

-L'amore è molto bello, ma fa anche male e quando accade è l'emozione che più di tutte ti fa soffrire- BB era colpito da quelle parole, lo sapeva bene, lo aveva sperimentato di persona, prima con Terra e ora con la ragazza seduta accanto a lui o almeno una parte di lei

 

Rimase a guardare il film in silenzio e quando finì non riuscì a credere alla posizione in cui stava o meglio stavano messi, non se ne era neanche accorto come del resto lei :Amore aveva la testa appoggiata alla sua spalla e lui le cingeva le spalle con un braccio. Entrambi erano molto sorpresi, era stato tutto automatico senza che se ne rendessero conto.

 

-Scusa- disse lei velocemente alzando la testa

-Non importa- disse lui ritirando il braccio -Sarà meglio che vada-

-Ti accompagno-

 

Uscirono dal cinema e nessuno dei due disse una parola per tutto il tragitto, ormai erano davanti al portale

 

-Ciao- disse lui

-BB-

-Si?- chiese lui voltandosi

-Ciao- disse lei prima di dargli un bacio sulla guancia per poi allontanarsi lentamente

 

BB intanto da verde era diventato rosso e ancora tutto imbambolato andò verso il portale e uscì

 

-Finalmente- disse Cyborg quando lui fu entrato in salone -Non pensavo che l'avrei mai detto, ma hai vinto, BB. A proposito, dov'eri?-

 

BB si voltò verso Corvina, era seduta a leggere e la vide sollevare il libro per nascondere il viso, stava leggermente arrossando, dopotutto era nella sua mente, lei sapeva tutto.

 

-È un segreto- disse lui vedendo Corvina abbassare leggermente il libro, entrambi avrebbero conservato per sempre quel momento nei loro cuori e nella loro mente.

 

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Spero che vi sia piaciuta e...

-A me non è piaciuta-
-Robin, ora mi stai veramente facendo arrabbiare-
-Perfetto, era questo l'intento- dice facendo un sorriso malizioso
-Sentiamo, perché non ti è piaciuta?-
-Perché non parlava di me, mi nomini appena-
-Forse perché la storia non si chiama RobxRob, ma BBxRae-
-Si, il primo nome mi piace, ma che ne dici di RobxStar?-
-Scordatelo-
-Ok, non ti scaldare, ti voglio solo dare un suggerimento-
-Cioè?-
-Non mettere i titoli inglesi-
-Metto i titoli come mi pare e piace-
-Ok, ma che vuoldire Hide and Seek?-
-Nascondino, razza di imbecille-
-Non mi parlare così, io sono il capo-
-Si, il capo dei babbei, non ho tempo di discutere con te-
-Lo stesso vele per me, devo ancora cercare una persona-
-Chi?-
-Qualcuno che mi tratti con il dovuto rispetto!- dice andando via imbronciato

O...k... vi lascio qui, ma credo che nella prossima storia non vedremo Robin, comunque vedrò io il modo di accontentarlo, per ora vi saluto e vi chiedo come al solito suggerimenti o recensioni, ciao!

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Capitolo 5
*** After Spellbound (Magia Nera) ***


Questa storia è ambientata subito dopo "Magia Nera" che, per chi non ricordasse, è l'episodio in cui arriva Malchior, il drago nero e viola che inganna Corvina in modo che la maga lo facesse uscire dal libro in cui era stato imprigionato, spero che ve lo ricordiate, è l'episodio 32. In questa storia BB e Corvina rifletteranno su ciò che è successo il giorno prima, ma sarà un capitolo di sole riflessioni quindi non ci saranno dialoghi né incorntri tra i personaggi. Questa storia, al contrario delle altre, avrà un seguito nel prossimo capitolo che metterò che invece sarà ambientata in "La Bestia", l'episodio 35. Ok, ora vi lascio alla storia, buona lettura!

 

"Corvina, tu pensi di essere sola, ma non lo sei"

Queste erano le parole che avevano occupato la mente della maga per tutta quella notte. Le aveva sognate più e più volte e ogni volta erano seguite da lei che abbracciava BB. La verità è che non sapeva neanche lei perché lo avesse fatto, sapeva solo che doveva farlo e basta, anzi, sapeva solo che voleva farlo. Forse era per ciò che era successo con Malchior il giorno prima, era poco dire che si era sentita distrutta quando aveva scoperto la verità, pensava di aver finalmente trovato una persona come lei, qualcuno che la capisse davvero... no, Malchior non era come lei, era stato tutto un inganno e non era neanche la prima persona che la comprendesse, c'era qualcun altro che, nonostante le innumerevoli diversità, era stato l'unico che aveva capito come si era sentita la maga: BB. Era l'unico che era venuto da lei con il solo intento di tirarla su di morale, e non con le sue stupide battute, ma parlando, cercando di rassicurarla e anche se il giorno prima Corvina non aveva capito cosa intendesse davvero con “Pensi di essere sola, ma non lo sei” ora invece lo aveva capito: lui c'era e una parte di lei le diceva che non sarebbe mai rimasto in disparte se le fosse successo qualcosa.
Allora un altro pensiero le invase la testa “Aspetta un attimo... mi piace BB!?” Il solo pensarlo le sarebbe sembrato un crimine un tempo, ma ora si rendeva conto che non era veramente così “No, non mi piace... lo amo” due parole, parole che mai nella vita aveva pronunciato, né tanto meno pensato, parole che un tempo non avrebbero significato niente per lei e che ora invece erano tutto. Ce n'era voluto di tempo per capirlo, ma era questa la realtà, era vero: lo amava, anche se era servito l'aiuto di un drago imbroglione uscito da un libro per capirlo. Il problema adesso era un altro e bastò a cancellare il buonumore della maga: cosa ne pensa lui?
Non ci voleva un genio per rispondere a questa domanda, bastò vedere come aveva reagito all'abbraccio di Corvina: l'aveva respinta, ecco cos'aveva fatto e ricordarsi ciò fece male a Corvina almeno quanto gliene aveva fatto capire di essere stata imbrogliata da Malchior.
Sapeva di non essere la persona più facile da amare, ma nonostante ciò si riaddormentò con un sorriso stampato sul viso, sognando che per una buona volta, le cose potessero andare bene per lei.

 

Cos'era successo? Perché? Come?
Queste erano le domande che affollavano la testa del ragazzo.
Gli avvenimenti del giorno prima erano stati rapidi, era successa una cosa dopo l'altra e ancora non riusciva a credere a ciò che era successo: Corvina, la Corvina che conoscevano tutti quindi riservata, scontrosa e compagnia bella, l'aveva abbracciato?? Era ancora uno shock pensarci, per non parlare della sua reazione: l'aveva respinta! Di nuovo si diede un pugno sul braccio, ormai pieno di lividi. Non poteva credere a ciò che aveva fatto la maga, ma allo stesso tempo non riusciva a credere alla sua reazione, forse l'aveva fatto perché voleva capire cosa fosse successo prima di prendere una decisione.
Ma di una cosa era certo: nella vita aveva fatto una cavolata dopo l'altra, ma tra tutte, quella del giorno prima era stata la più stupida che avesse mai fatto. Per una volta che Corvina si apriva, che poteva capire cosa pensasse veramente, l'aveva respinta! “Chissà che idee si sarà fatta adesso” si lamentava il muta-forma.
E se invece non era significato niente? E se quell'abbraccio era stato causato solo dal dispiacere della maga per i fatti avvenuti poco prima? Anche questo era plausibile.
La testa del ragazzo iniziò a martellargli con violenza, non gli faceva bene pensare a troppe cose senza una spiegazione, di solito quando lo faceva iniziava a non capirci più niente: non riconosceva più la verità dalla menzogna e allora gli toccava agganciarsi a qualcosa di cui era certo al cento per cento e partire da lì per tornare alla lucidità mentale.
“Mi chiamo Garfield Mark Logan. Ho diciassette anni. A causa di un virus mio padre mi ha messo nel DNA quello di tutti gli animali esistenti e sono diventato ciò che sono ora, i miei genitori sono morti in un incidente navale. Adesso mi chiamo Beast Boy, faccio parte dei Teen Titans, il mio migliore amico è Cyborg e sono assolutamente, indiscutibilmente, senza ombra di dubbio innamorato di Corvina.” Sospirò, era scocciante dover fare tutto quel resoconto mentale ogni volta che iniziava a fargli male la testa, ma era l'unico modo che aveva per non impazzire, era certo che se non avesse trovato delle risposte al comportamento di Corvina del giorno prima, sarebbe diventato matto.
Poi c'era stato Cyborg che di certo non era stato di aiuto con quella sua stupidissima palla puzzolente! Era vero che era il suo migliore amico, ma era anche vero che se avesse potuto, in quel momento gli avrebbe sbattuto la faccia contro il muro ripetutamente finché il mezzo-robot non fosse stato costretto a cambiarsi anche quel poco di pelle che gli rimaneva in parti robotiche.
All'inizio capire che era innamorato della maga era stato un vero shock per lui, dopotutto solo fino a pochi mesi fa i due si odiavano, ma adesso che si erano conosciuti meglio e che avevano imparato a capirsi, la cosa gli sembrava talmente ovvia che a volte invece di farsi il resoconto della sua vita, gli bastava pensare a Corvina e a quanto l'amasse per tornare lucido.
Non sapeva cosa sarebbe successo ora, ma sapeva che se si fosse trovato nuovamente in una situazione del genere non avrebbe sprecato la sua possibilità.

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Capitolo 6
*** The Beast ***


Salve a tutti o almeno a quei pochi che seguono ancora questa storia. Mi dispiace per essermi “volatilizzata” in questi ultimi mesi, ma gli impegni erano troppi e il tempo troppo poco per mettermi a scrivere.

Come avevo detto nel capitolo precedente, quest'ultimo capitolo sarà ambientato in “La Bestia”. Scommetto di non essere stata l'unica ad aver maledetto gli autori di Teen Titans quando hanno lasciato finire l'episodio con BB e Corvina sulla scogliera senza mostrare cosa accadde dopo. Ovviamente non accadde niente di particolare o si sarebbe capito dagli episodi seguenti, ma ora immaginiamo per un attimo che qualcosa sia accaduto...

 

 

- Avere quella cosa dentro di te, BB, non fa di te un animale. Sapere quando lasciarla uscire è ciò che fa di te un uomo -

- Uhm... allora da oggi in poi potresti chiamarmi... Beast Men! -

- Stiamo vivendo un momento particolare, non rovinarlo -

 

Solo poche ore fa era avvenuto lo scontro tra BB e Adone, o era meglio dire che poche ore fa era avvenuto lo scontro tra due Bestie. BB sorrise quando si rese conto che in un certo senso Corvina gli aveva ricambiato il favore, pochi giorni prima era stato lui ad averla consolata e adesso lo faceva la maga. Nonostante non parlasse molto, BB dovette ammettere che Corvina era brava con le parole, era stata l'unica che era riuscita a consolarlo quando pensava che fosse tutto finito. Pensava di essere un mostro e forse un po' lo era, ma non significava che non poteva provare sentimenti umani per questo.

 

- Grazie – disse BB con lo sguardo perso tra le onde del mare.

- Grazie? Per cosa? - chiese la maga che non si aspettava un atteggiamento simile da BB.

- Per esserci sempre quando ne ho bisogno, a quanto pare tutti i miei amici stanno con me solo quando sono allegro, quando sono triste sembra che si volatilizzano... -

 

A Corvina le si strinse il cuore quando sentì quelle parole, forse BB era davvero più riflessivo di quello che pensavano gli altri, peccato solo che questa parte di lui usciva solo quando era triste.

 

- BB, non dire così – disse lei mettendogli una mano sulla spalla.

 

Subito si sorprese del suo stesso gesto e sembrò che anche BB fosse un po' sorpreso perché per qualche istante la fissò come se avesse davanti un fantasma.

 

- BB, ricordati che i tuoi amici ci saranno sempre per te, semplicemente dubito che Cyborg e Robin siano bravi a fare questo genere di discorsi, forse pensano solo di peggiorare la situazione se ci provano e se ci fosse Stella ti avrebbe già preparato qualche specialità Tamariana che però ti avrebbe solo fatto sentire peggio. Tu pensi di essere solo, BB, ma non lo sei – concluse sorridendo.

 

BB ricambiò il sorriso sentendo le sue stesse parole dette dalla maga.

 

- Ma non mi è chiara una cosa – disse dopo un po' Corvina.

- Cioè? -

- Se non hai esitato un attimo per colpire Robin, Cyborg o addirittura Stella... perché hai passato la giornata a cercare di proteggermi? -

 

“Ora o mai più” si disse il muta-forma.

 

- Sei sicura di volerlo sapere? - chiese.

 

Quando la maga annuì, BB si avvicinò ancora di più a lei, ormai solo pochi millimetri li separavano, subito BB riempì anche quei millimetri e baciò la maga. All'iniziò Corvina sussultò, non si aspettava di certo una simile reazione, ma dopo pochi istanti la gioia e l'amore sostituirono lo stupore e si ritrovò a ricambiare il bacio. BB le cinse la vita con le mani e lei mise le sue attorno al suo collo, sempre senza smettere di baciarsi. Rimasero così per un tempo che potevano essere pochi secondi come intere ore, nessuno li vide a parte la luna e il mare che assistettero allo sbocciare di quell'amore come spettatori silenziosi.

 

Fine

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