Le mirabolanti avventure di Annabelle Honey

di _Maleo_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2° ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3° ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4° ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5° ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6° ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7° ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8° ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9° ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10° ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11° ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12° ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13° ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14° ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15° ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16° ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17° ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18° ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19° ***



Capitolo 1
*** 1° Capitolo ***


LE MIRABOLANTI AVVENTURE DI ANNABELLE HONEY

 
CAPITOLO 1°

C’era una volta una ragazzina di nome Annabelle Honey, che abitava nel distretto 10.
Suo padre, facoltoso proprietario di un azienda agricola, l’aveva messa fin da piccola a lavorare nella sua fattoria.
Annabelle però era un disastro, il disonore della famiglia. Non sapeva svolgere qualsivoglia lavoro senza combinare disastri.
Le galline la odiavano, prendere le uova era quindi un’impresa titanica, i muli quando la vedevano si innervosivano e si mettevano a scalciare come dei pazzi.
Quindi, il signor Honey, l’aveva messa ad occuparsi della stalla e del letame.
Ma come si dice: ”Sfortunati in campagna, fortunati a scuola”, o qualcosa di simile, e quindi Annabelle era brava a scuola e aveva un branco di pretendenti sempre alle calcagna.
Ma suo padre non voleva farla uscire con nessuno, dicendo che era ancora troppo piccola [ha 16 anni circa], e così la nostra “piccola” finiva per essere accompagnata al ballo dalla sua amica mucca Miranda che puntualmente le dava buca.
Ma la sua avventura incomincia una normalissima giornata.
No, normalissima un corno! Era il giorno della mietitura.
Ed erano tutti li, in piazza ad aspettare l’estrazione.
-E il primo tributo è… Annabelle Honey!
E mentre tutti le dicevano in bocca al lupo, la sfigata ehm, ehm, volevo dire poverina saliva sul palchetto e, sotto lo sguardo allibito di tutti da dietro di lei comparve un verme gigante con una mano al posto del sedere e tanti puntini viola e rossi molto pucciosi, sul corpo. Nel contempo sentì la musica di Pandora Hearts di quando Alice diventa B-Rabbit.
-Ma che cazz-? Questo è un cross-over! Autriceeee!
-OK, tagliamo l’ultima parte!
Intanto che saliva sul palco stava già estraendo il tributo maschio.
Annabelle iniziò a scrutare tra i ragazzi. In prima fila c’erano tutti i ragazzi della sua scuola e… Elliot Nightray?
-No, cosa ci fa lì?! Elliot vieni qui con me dietro le quinte! Questo è Hunger Games non Pandora Hearts!- urlò l’autrice
-E il tributo maschio è… Josh Ryuzaky!
-Ryuzaky?
-Problema per caso?
-no, no…
E adesso?
Beh, Annabelle era proprio nel letame.
 


Che ne pensate? Se vi piace posso pubblicare anche gli altri capitoli!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2° ***


CAPITOLO 2°
 
Il giorno dopo Annabelle salutò tutta la sua famiglia, le sue amate galline, i muli e la sua amica Mucca Miranda.
Salutando suo padre disse:” Non piangere papino! Vedrai che vincerò!”
E lui le disse:” Ma non sono lacrime di tristezza ma di gioia, finalmente te ne andrai e mi potrò liberare di te!”
-Oh, grazie papà, allora vincerò, perché così ritornerò da te e ti continuerò a rompere le *biiiiiip*
Dopo aver salutato tutti per bene si diresse verso il treno che avrebbe portato Annabelle e Josh a Città Capitale dove avrebbero passato una settimana ad allenarsi.
Il treno era… ORRIBILE! Annabelle se lo immaginava diverso! Assomigliava tanto… alla stalla di suo padre!
-Beh, non è niente male…- disse Josh dopo essersi seduto su un mucchio di paglia.
-Ma stiamo scherzando?! Sembra la stalla dove lavoro tutti i giorni insieme a qual bisbetico di mio papà.- disse Annabelle irritata dall’atteggiamento del suo compagno di distretto.
-Dai, stai tranquilla stavo scherzando! Dai ti va di vedere la tv insieme?
-Va bene, vediamo che cosa proiettano!
Accendono la TV e parte un documentario sugli animali, cercano di cambiare canale ma non c’è verso, UN UNICO CANALE!!!
-Oh, santa mucca aiutami tu! Non posso resistere su ‘sto treno del cavolo! Non vedo l’ora di scendere! Se no mi uccido prima di entrare nell’arena- disse Annabelle i*******a nera!
I due rimasero un po’ a parlare finché non si fece tardi [le 19:30 circa!!!] e andarono tutti e due a letto.
L’indomani si alzarono alle 5:00 e trovarono il loro mentore sdraiato sul divano che dormiva. I due si guardarono e insieme gridarono:” Buon Giornooooooo!”
Il tizio cade e picchia la testa sul pavimento di paglia.
Mezzo rintronato, gli dice:” Ma che cazz-? Cosa state facendo? Sono le… 5:10 del mattino… cosa fate in piedi?
-Beh, non abbiamo sonno e volevamo conoscerti!- disse Josh con le lacrime agli occhi da quanto aveva riso.
-Ahahahahah, Devi vedere la tua faccia! Ahahahah! Com’è che ti chiami?- disse Annabelle divertita.
-Calmi ragazzi, voi dovete portarmi rispetto! Io mi chiamo Zhai Stockendom.
-Ok, piacere, noi siamo Annabelle e Josh!
-Colazioneeeee!-gridò Josh con la bava alla bocca.
Si sedettero al tavolo e incominciarono a divorare tutto come degli animale sulla loro preda.
Zhai si sedette piano piano, sulla sedia e li guardò straniti.
Cercò di prendere una fetta di pane tostato, ma subito tutti e due lo aggredirono.
-Ok, ok, cibatevi voi poi io e Nicky mangiamo dopo…!
Dopo 10 minuti, Annabelle e Josh si alzarono e si sedettero sul “divano” a “guardare” l’unico programma disponibile sulla TV.
Zhai e Nicky si sedettero e mangiarono le uniche 4 cose sopravvissute, una fetta biscottata, un poco di miele con yoghurt, un po’ di succo di frutta e una fragola ricoperta di cioccolato. Josh si gira per guardare fuori dal finestrino e, all’improvviso, gridò: ”Guardate siamo arrivati!” il treno piano piano si fermò e Josh salutò dal finestrino, la gente, che sembrava drogata, come se non avessero mai visto delle persone, tutta colorata.
-Che razza di idiota che sei! Saluti la gente che si diverte vederti morire?- disse Annabelle seccata.
-Ok, calmati!- e Josh si sedette vicino a lei.
-Su ragazzi scendiamo e andiamo nel vostro appartamento!- disse Nicky tutta eccitata.
I due si alzarono e la seguirono senza dire niente.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3° ***


CAPITOLO 3°

Era giunto il momento tanto atteso da tutti, il clou degli Hunger Games, la parte preferita dei bambini e l’evento preferito dai tedeschi a carnevale: La sfilata dei carri.
Anche se lo stilista del distretto 10 aveva cercato di convincere Annabelle e Josh a travestirsi da mucca [con tanto di campanaccio al collo], i due riuscirono a farlo desistere.
Così i distrettiani diecimi [?-Wtf-] avevano trovato una via di mezzo tra mucche e contadini, più o meno. OK, più meno che più però… Chi si accontenta gode, non lo dice anche “Certe Notti”?
E… 1-2-3 VIA! Ecco i carri in strada!
Arrivò finalmente il momento del carro del distretto 10!
I due erano coperti solamente da un costume da mare macchiato a mo di mucca.
Il problema? Quel giorno si schiattava dal freddo. Intanto che proseguivano lanciavano confetti e i bambini li guardavano adoranti.
Li stavano guardando tutti, tranne un certo Giacomo Leopardi che era intento a parlare con un suo amico, ma mentre parlava gli finì un confetto in gola e morì.
I pacificatori se lo portarono via e a nessuno fregò più niente di lui.
[Intanto i tributi continuavano ad andare avanti infischiandosene], arrivarono finalmente davanti al presidente Rain.
*partì la sigla*
“Nel mondo di Rain tu lo sai,
le cose più strane vedrai,
con il suo coniglietto parlante,
Rain ti aspetta se vai!”
No, no, no! Non questa sigla! Deve essere solenne! Lenta! Tuonante!
-Oh, ok.-
*partì la sigla vera*
-Salve, poveri plebei sfigati, costretti ad ammazzarsi solo per soddisfare l’umorismo sodico degli abitanti di Città Capitale! Vi do il benvenuto nella metropoli costruita con i soldi delle tasse altissime che vi costringiamo a pagare e di cui non vi diamo nessun profitto! Divertitevi questi quattordici giorni in cui potete dire di aver vissuto davvero e non di aver lavorato come delle bestie come avete fatto per tutta la vostra vita prima di oggi-
Fine del discorso, fine della sfilata, fine.





Che ne pensate? Recensite per favore! Lo so che ci potrebebro essere errori grammaticali [Io e la grammatica siamo due cose diverse].

Psiche_De00
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4° ***


CAPITOLO 4°

Alle 5:00 del mattino, Annabelle si ritrovò nel letto, molto più comodo di quello di casa, dell’appartamento del distretto 10.
Si alzò e in cucina trovò Josh che stava facendo colazione.
-Buon giorno vecchia mia sei tu il cuore del mulino!- disse Josh con la voce di Antonio Banderas.
-[?-wtf-] Mi pigli per il culo?! Oggi non è proprio il giorno per fare le battute!- disse Annabelle che si era svegliata dalla parte sbagliata del letto.
-Oggi se qualcuno mi farà girare le *biiiiiip* lo uccido prima che possa metter piede nell’arena!-
-Ok, stai trank! Volevo solo farti divertire un po’!- disse Josh rassegnato.
I due si sedettero al tavolo e incominciarono a fare colazione.
-Ma… come pensi di sopravvivere nell’arena?- disse Josh cercando si far partire un discorso calmo.
-Beh… non so, visto che l’unica cosa che so fare è spalare letame!
-Oh, ehm, potresti anche usare anche altri oggetti che usi in fattoria…
-Boh, ci penserò oggi quando andremo ad allenarci!
Intanto si alzarono anche Zahi e Nicky che subito all’unisono gli dissero:” oh, cavolo è tradissimo, su andate a prepararvi!”
-Uuuuh, guardate che feeling che avete voi due…- disse Annabelle
-Finiscila! Fila su!- disse Zahi imponendosi.
-Oh, mamma mia, già appena sveglio detti regole! Siediti, rilassati e beviti una Burrobirra!- disse Annabelle
Josh e Annabelle si diressero nelle loro camere e si misero quelle orrende tute, tutte strette che non ti fanno neanche respirare!
Alle 10:00 andarono nell’area addestramento. Si guardarono intorno e videro che tutti gli altri tributi erano già alle prese con il loro allenamento.
I due si guardarono e andarono subito in giro a provare.
Annabelle si guardò in torno e incominciò a capire i punti deboli dei suoi avversari.
Poi, colpo di genio, rimembrò (?) che suo nonno era un macellaio e che da piccola le aveva insegnato tutte le sue tecniche per macellare animali, così pensò subito a dei coltelli.
-Bene, molto molto bene!- disse Annabelle soddisfatta di se.
Colpo di fulmine, la frusta, la frusta la usava per i suoi adorati muli!
-Ok, già due oggetti a mio favore!-
Annabelle si diresse verso Josh e dichiarò:” Ora so cosa usare! Ma te lo dirò solo quando saremo nel nostro appartamento! E tu hai scelto qualcosa?- disse felicissima.
-Beh, non direi proprio ma se mi aiuti, magari…
-Ma col cavolo che ti aiuto, tu sei un mio rivale e quindi scordati che io ti dia una mano!
-Ok, grazie comunque, pensavo ti interessasse un po’ di me! Visto che una volta io ti piacevo!- disse Josh con un tono da incazzato
-Infatti una volta, hai detto bene, una volta. Da quando tu mi hai spezzato il cuore non vedevo l’ora di fartela pagare. Ed ecco due giorni fa, alla mietitura, l’ora era giunta, avevo già pensato di ucciderti nell’arena! Beh, vivi i tuoi ultimi giorni perché tra una settimana non vedrai più la luce!
-Allora, adesso ti spiego! Tu mi piaci e anche da morire, ma è stata tutta colpa dei miei genitori, sono loro che mi hanno obbligato a dirti di no. Mi dicono sempre:” Tu non ti devi fidanzare con nessuno se non piace a noi!” e a quanto parte tu non gli piaci, ed ora capisco il perché, e gli do anche ragione…
-Mi dispiace io non sapevo…-disse Annabelle sentendosi in colpa e diventando pian piano rossa come un pomodoro.
Josh, se ne andò e per l’intera giornata non le rivolse più la parola, Annabelle aveva combinato un gran casino.

Che ne pensate? recensite pure! Potrebbero esserci errori nei tempi verbali.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5° ***


CAPITOLO 5°
 
L’indomani Annabelle e Josh vennero portati ancora nel campo di addestramento, dove avrebbero dovuto far vedere tutta la loro bravura.
Ed ecco che, l’ultimo tributo del distretto 9 ha finito di fare il suo “esame”, si chiamiamolo esame, tanto anche se ci danno un voto alto, non ci aiutano a fare un cavolo, va beh stavamo dicendo, ah si, l’ultimo tributo del distretto 9 ha finito e sente la campanella che annuncia che Annabelle deve iniziare il suo.
-Buon Fortuna! Falli fritti!
Annabelle sorrise a Josh, che da all’ora trattava con meno arroganza, ed entrò.
Piano piano si diresse verso la sala addestramento, si guardò in giro in cerca degli oggetti che facessero vedere davvero quello che sapeva fare e quello che valeva. Finché in lontananza non vide la sua frusta. Felicissima di averla trovata, si diresse verso di lei. Dopo aver preso un bel respiro, la prese, si girò di colpo verso il manichino che serviva per gli allenamenti e con al frusta gli afferrò i piedi lo fece cadere e con il coltello che aveva preso precedentemente , glielo conficcò nel cuore facendolo morire. Poi si rigirò veloce e "strozzò" l'altro manichino che aveva alle spalle.
I signori la guardarono incuriosita ma non dissero niente. Lei li continuò a guardare negli occhi finché non disse:” Allora, non mi dite niente?” e si misero a ridere come se avesse fatto una battuta divertente allora richiese:” Allora, non dite niente?”  Un tizio con vestiti stranissimi e un trucco da far paura le disse:” No, puoi andare…”
-Ci voleva tanto?
-No- disse ancora il signore buffo
-Lo sai che sei tanto strano tu? Come è che hai detto che ti chiami?- disse Annabelle cercando di non ridere come una c******a.
-Prima di tutto rispetto! Poi, io sono il Cappellaio Matto e mi piaci un casino ragazzina, mi stai simpatica…-disse divertito il Cappellaio
-Oh beh, grazie mi fa piacere.
E uscì dalla stanza saltellando.





Che ne pensate di questo? recensite per favore voglio sapere se posso continuare o è meglio se cambio qualcosa! grazie :)

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Capitolo 6
*** Capitolo 6° ***


CAPITOLO 6°

Dopo giorni felici passati ad allenarsi per ammazzare gente, la fine dei pre-Hunger Games era giunta. Era il momento delle interviste. Erano tutti felici: tutti quella sera avrebbero dedicato due minuti del loro inutile tempo a ognuno di loro. Due minuti! Insomma, cosa si vuole di più dalla vita? Un Lucano? No, siamo minorenni e non si può bere.
Come stavo dicendo… erano tutti felici, tranne l’autrice a cui fu vietato di fare le interviste, e adesso, se ne stava in un angolino a deprimersi mentre Elliot la consolava.
-Autriceee! Basta fare cross-over e sbrigati!
-Ok, ok calmatevi!
Bene, si iniziano le interviste.
Ed ecco che tocca ad Annabelle. Una ragazza con un’elegante vestito marrone e lungo entrò sul palco, capelli sciolti e mossi, le zeppe di paglia intrecciate ai piedi.
-Mi sento… un idiota.
-Wow! Un applauso per Annabelle Honey!- disse Enrico Pentolaio, l’intervistatore
-Grazie, Enrico, grazie.- Annabelle era commossa
-Allora Annabelle come ti trovi qui a Città Capitale?
-Bene, grazie!
-Cosa fai quando non ti alleni?- chiese incuriosito
-Oh, beh…- momento di suspance- Io… mangio Pavesini-
*Parti la musichetta di sigla dei Pavesini*
-Wow! E come fai a tenerti in forma?
-Mangio anche Activia
*Partì la musichetta dell’…*
-No! Non parte nessuna sigla! Continuate con questa cavolo di intervista!
-…ok, autrice, si calmi! Annabelle sei una così bella ragazza, hai qualcuno da cui tornare se vincessi i giochi?
-Ehm… in realtà… no. Ma io voglio vincere per tornare da mio padre e dalla mia mucca Miranda!
-Awww! Dissero alcuni tra il pubblico
-No, ma cosa avete capito?! Io voglio tornare da lui per rompergli le scatole!- si chiarì la ragazza
-Ah.- disse qualcuno deluso
-E cosa ci dici della mucca?
-Non si chiama mucca! Si chiama Miranda.
-Si come si chiama lei…
-Oh beh… io la conosco come il palmo della mia mano, le voglio tanto bene. E non importa quanto le nostre strade si allontaneranno, noi due alla fine ci incontreremo sempre, perché questo è il nostro de-…
*Biiiip*
-Il tempo è scaduto, è stato un piacere parlare con te, Annabelle- disse Enrico spingendola fuori dal palco
-E poi abbiamo Josh! Vieni Josh caro!-disse Pentolaio
Sul palco arrivò Josh vestito da Cow-boy
-Wow! Josh caro, così farai svenire il gentil sesso. Tieni ho una caramella per te!
Improvvisamente Enrico diventò caramellone [WTF?] e maniaco.
-… grazie Enrico- disse Josh prendendo esitante la caramella
-Bene, Josh caro, tu cosa fai durante il tempo libero? Ti prego di rispondere alla domanda in modo decente
-Oh… io leggo- risponde in modo imbarazzato
-Davvero?- chiese pentolaio
-S-si.- rispose Josh
-E con questo devo dire una cosa… mi rivolgo a te mamma, i-io sono…- continuò
-Sei?- chiese Enrico
-Aracnofobico?- chiese qualcuno
-Dislessico?- domandò un altro
-Omosessuale?- chiese Annabelle da dietro le quinte
-Ma va io sono un Otaku [Collezionista di Manga]
Il pubblico, l’intervistatore, i tributi, l’autrice e… si, anche Elliot, scoppiarono a ridere.
-Un Otaku!
-Avete sentito! Un Otaku!
E continuarono così per i 2 minuti restanti, e per il resto del tempo, così che le interviste vennero cancellate.


Che ne pensate? Recensite per favore voglio sapere il vostro parere!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7° ***


CAPITOLO 7°
 
Verso sera, le 19:30 circa, sulla grandissima TV a schermo piatto che si trovava in salotto,  apparvero i faccioni giganti di Enrico Pentolaio e del Cappellaio Matto che avrebbero dovuto dire i voti che sarebbero stati assegnati ad ogni tributo, ma come sempre si persero in chiacchere.
-Vi volete sbrigare!- gridò qualcuno da dietro le quinte
-OK OK… Buona sera tributi di Panem, qui è Enrico Pentolaio che vi parla e…
-Il Cappellaio Matto- disse quello
-Siamo qui riuniti oggi, per annunciare a tutti voi i voti assegnatovi dalle persone poco attente che vi hanno “guardato” durante il vostro addestramento singolo.
Dopo quasi mezz’ora di voti e discussioni sempre riguardo a ciò, toccava infine ai tributi del Distretto 10.
-Ed ora il momento tanto atteso… dai tributi del distretto 10…- disse Enrico esitante
-Annabelle Honey ha ricevuto un punteggio di… 11- disse il Cappellaio quasi commosso
-Oh, Wow, bravissima la nostra allevatrice di mucche- disse Pentolaio
-Ed ora…- continuò
-Josh Ryuzaky che ha auto un punteggio di… 7
-Oh, povero Josh, caro Josh mi dispiace, vuoi una caramella per tirarti su- disse Pentolaio che aveva l’aria da maniaco di ieri sera alle interviste
I due finirono e diedero la buona notte a i tributi augurandogli buona fortuna.
-Brava Annabelle, sono fiero di te- disse Zahi
-Oh, anche io sono fiera di me! Sapevo di andare bene!- disse Annabelle fiera di sé
-Invece tu Josh, sei una delusione. Fai schifo, non riuscirai neanche a mettere piede nell’arena che morirai- dichiarò Zahi
-Grazie… per l’incoraggiamento…
-Non c’è di che- rispose facendo l’occhiolino
-Che stanchezza… andiamo a letto- disse Nicky sbadigliando
Annabelle, andando in camera sua, si mise la sua, sexy, camicia da notte, andò in bagno per lavarsi la faccia e fare la doccia quando trovò Josh i mutande.
-Oh, ehm. scusa. Esco. Entro dopo!- disse imbarazzata
-Ma no, tranquilla, io ho finito. Entra!
-Grazie!
Annabelle chiuse la porta e incominciò a lavarsi. Josh, furbetto come era, sbirciò dalla serratura. La vide lì. Seminuda. Coperta solamente dall’asciugamano della doccia che piano piano, scendeva sul suo corpo per asciugarlo ben bene. Lo fece cadere a terra. Josh, vide tutto il lato B di Annabelle. Rosa come il culetto di un bambino. Si mise le mutande, si allacciò il reggiseno e attaccò l’asciugacapelli.
Lei non si accorse di niente, si rimise la sua camicia da notte, che riusciva a coprire solamente il sedere.
Si piegò e raccolse l’asciugamano che precedentemente aveva poggiato sul pavimento. Lui, rivide il perfetto lato B che era “coperto” solamente da un Tanga.
La continuò a fissare finché non arrivò Zahi.
-Cosa stai facendo?
-N-niente…- disse Josh imbarazzato
-Sicuro? Non è che stavi sbirciando Annabelle?
-NO NO! Tranquillo…
-Vai a letto birbante…
Intanto che Josh si dirigeva in camera sua Annabelle uscì dal bagno.
-Cosa è successo?
-L’ho rimproverato
-Perché?-chiese Annabelle curiosa
-Ehm, niente cose da uomini, dai vai anche tu a nanna, che domani è una giornata durissima.
Andò nel suo letto e in meno di 5 minuti si addormentò.
Alle 2:44 del mattino seguente, Annabelle si alzò con i capelli in aria e tutta spettinata perché quella notte aveva dormito male. Andò in camera da letto di Josh e disse:” Posso rimanere qui con te? Non riesco a dormire!”
-Certo- rispose lui mezzo addormentato
Si avviò verso di lui. Gli si mise vicino, si accucciò vicino a lui e si addormentò.
Josh rimase un po’ a guardarla e poi si coricò anche lui.
L’indomani i due si svegliarono.
-Buon giorno!
-Buon giorno!
Si alzarono e andarono a fare colazione. Questa, forse, sarebbe stata l’ultima notte passata insieme.


Che ne pensate di questo? Recensite in tanti e ditemi il vostro parere. Ci potrebbero essere un pò di errori.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8° ***


CAPITOLO 8°

-CAPITOLO BONUS-
-PROVIAMO A CAMBIARE IL DIALOGO!-
Annabelle si svegliò alle 2:44 tutta spettinata perché quella notte non aveva chiuso occhio. Andò verso la camera di Josh.
-Ehi, Josh- chiese imbarazzata
-Si, Annabelle?- chiese lui ancora assonnato
-Sono venuta per chiederti se…- iniziò interrompendosi un attimo
-Se non riesci a dormire, non c’è problema ho tanto spazio qui- suggerì lui
-No. Io volevo chiederti se la potevi smettere di russare. Sai, fai un tale chiasso…
(fine capitolo bonus!)
                     - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~ - ~
Volete sapere cosa è successo prima di entrare nell’arena? Eh, non aspettatevi niente di che, pervertiti.
Ma ok, ve lo dirò

                           - ~ - ~ - ~ - ~ - LA MATTINA IN PREPARAZIONE ALL’ARENA- ~ - ~ - ~ - ~
-Ciao a tutti, mi chiamo Annabelle
-Ciao, Annabelle
-Io non mi metto lo smalto sulle unghie da… da due giorni!
-Brava Annabelle! Sei migliorata davvero tanto da quando sei arrivata dai “Maniaci Anonimi”, per la prima volta!
-Brava Annabelle!
-E adesso… tea party!
                        ~ - ~ - ~ - ECCO COSA ACCADDE QUALLA MATTINA ALLE 4:00 a.m.- ~ - ~ -
Ma torniamo a noi… la nostra eroina era ormai pronta per andare a farsi ammazzare nell’arena ehm, ehm volevo dire, a lottare e vincere.
Era già sulla pedana di partenza… L’arena quell’anno era una Savana.
-…3…2…1…che gli Hunger Games abbiano inizio!-
Anche se Annabelle aveva voglia di scappare urlando:” MAMMA! TI HO VOLUTO BENE! YOLO!” decise di farsi forza e di andare alla cornucopia per prendere almeno una misera arma.
Dopo essere riuscita ad afferrare la prima cosa che le capitò sotto mano si mise a correre, più veloce che poteva, fuori dalla confusione dei tributi che si scannavano a vicenda. Stanca di correre, a circa 20 metri dalla calca, decise di fermarsi ed osservare la scena nascosa tra l’erba alta.
Decise di osservare l’oggetto preso. Si accorse che era un braccio. Lo lascio cadere a terra trattenendo un urlo. La buona notizia era che in mano aveva un coltello. Lo prese.
La folla di tributi si sfoltiva a poco a poco.
Vide Macca, la ragazza del distretto 2 lottare contro Metthew, del distretto 4. Macca, pur essendo la più piccola tra i tributi ( aveva infatti 12 anni), se la stava cavando benissimo mentre combatteva con un… ventaglio fatto di lame?
-Ehm… autrice? Dove lo hai preso quello?
-Lunga storia… vedi ho un amico che…
-Non… lo…voglio…sapere…
-Brava!
Macca diede un poderoso colpo alla testa al suo avversario che cadde a terra privo di sensi ma ancora vivo. Poi la piccola si guardò intorno, afferrò una sacca tra quelle che c’erano a terra e scappò via, proprio nella direzione di Annabelle.
La distrettiana seconda [?WTF?], (s)fortunatamente, inciampò in Annabelle e cadde a terra. E li Annabelle incontrò due grandi occhi da bambina disperati.


Che ne dite di questo? Recensite per favore!
 


 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9° ***


CAPITOLO 9°
 
Annabelle era ancora li a fissare la piccola Macca. Era impressionate il fatto che, pur avendo appena combattuto contro un ragazzo alto e grosso il triplo di lei, non si fosse scomposta, non un capello fuori posto.
-Oh, sei quella del 10?- constatò aprendo il ventaglio. Ma proprio quando stava per colpire si fermò.
-Sarebbe troppo facile ammazzarti in questo modo. Alzati e combatti! Tanto ormai non c’è più nessuno!
-Non combatto contro una bambina- disse Annabelle in tono fermo
Questo fece arrabbiare la ragazzina che diventò così rossa che parve per esplodere.
-Bambina!? Guarda che se volessi, ti potrei ammazzare a mani nude, Plebea!
-Plebea a chi?!- chiese a sua volta arrabbiata l’altra –La mia famiglia è ricca!- disse alzandosi in piedi a sua volta
-Non me ne frega un fico secco! Qui nell’arena non conta nulla! Quindi combatti contro di me!- la incoraggiò sventolandosi l’arma
-NO
-Bene, vorrà dire che la tua morte sarà più veloce. Di addio a tutti coloro che ti sono stati cari in questa tua miserabile vita.- disse lanciandosi all’attacco
Annabelle ebbe paura. Doveva fare qualcosa! Non poteva morire!
-Aspetta!- urlò all’ultimo secondo
Macca non si fermò in tempo e la colpì in modo lieve alla gamba. Faceva male.
-Propongo un alleanza.- spiegò
-Un’alleanza?- chiese la piccola con gli occhi che brillavano.
-Si.
Ci fu un attimo di riflessione
-Ok ci sto! Ah, e scusa per la gamba…- disse risentita.
Chissà perché ad Annabelle parve che Macca aspettasse solo quella proposta.
-Te la medico…-propose
-Cosa…
-Tienimi il ventaglio- disse porgendoglielo. Cavoli, era pesante! Come faceva una così esile bimba a tenerlo in mano?
Medicata la gamba le due si alzarono e andarono a cercare un rifugio per la notte.



Che ne pensate di questo? Recensite per favore!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10° ***


CAPITOLO 10°
 
Le due si svegliarono in una grotta buia, che era illuminata solamente dalla piccola apertura dell’”ingresso”.
Macca girandosi verso Annabelle disse:” Smettila di russare e di alitarmi addosso!!! Non riesco a dormire!”
-Ma come faccio ad alitarti in faccia se ti do la schiena?- si chiarì Annabelle
-Ehm, ho capito… chi ti stava addosso…-continuò lei
-Guardati intorno… siamo circondati da-da… Leoni- disse impaurita
-Dobbiamo fare qualcosa!!!- disse Macca in preda al panico
-Tu allevi mucche… fai qualcosa… non saranno mica tanto diversi!-continuò
-Si certo sono identici… a parte per il fatto che i leoni sono carnivori e le mucche erbivore.-
-Sei tu la più grande… devi proteggermi- disse Macca facendo gli occhi da cucciolo che era solita a fare quando voleva qualcosa.
-Ma… io ho un gamba ferita sei tu che mi devi salvare!
Macca ringhiò:” E va bene…”
-Fai tutto quello che faccio io… e non combinare guai…-
Le due si avviarono verso l’uscita cercando di stare più zitte possibile, cercando di non svegliarli e di non pestare niente.
Posarono il primo piede, cercando di non pestare la coda del bellissimo leoncino che stava dormendo tranquillo vicino a sua madre.
-Oh, che tenero, Macca… posso fagli una carezza?- Disse Annabelle con gli occhi che brillavano.
-No, muoviti e cerca di non fare più casini!-
-Ma cosa ho fatto… volevo solo accarezzarlo, e poi non ho fatto niente!-
-Nooo… a parte aver quasi pestato una coda, essere inciampata ed essere quasi caduta su uno di loro.-
Annabelle non le rispose e la seguì.
Quasi dopo quindici minuti, rinchiusi nella caverna le due riuscirono ad uscire.
-Viva la libertà!!!- disse Annabelle con le mani al cielo ed inginocchiata sul terreno roccioso.
-Shhh, non urlare!-disse Macca tappando la bocca ad Annabelle
-Macca… ho fame! Andiamo a cacciare qualcosa?-
-Sinceramente anche io… guarda laggiù- disse Macca indicando delle antilopi
-Che buone. Andiamo a cacciarle- disse Annabelle con la bava alla bocca.
-Aspetta… non andar di fretta, ci vuole un piano- disse la piccola
-però possiamo andare via, ho paura che si possano svegliare.-
-No, perché se no dopo non riusciamo più a vedere se si spostano.-
Spostarono un po’ di sassi dove sotto era nascosta della sabbia, dove la bambina iniziò a scarabocchiare qualcosa di incomprendibile che solamente, persone “colte”, provenienti dai distretti favoriti, riuscirebbero a decifrare.
-Protesti spiegarmi il tuo disegno?- disse Annabelle sentendosi ignorante
-C-cosa? Come fai a… devo sempre spiegarti tutto…-
E le incominciò a spiegare tutto il suo piano.
-Ehm, Macca… mi sa che anche qualcun’altro vuole le nostre antilopi…-
Macca si girò di scatto e vide il ragazzo del 5 e il ragazzo del 6 che si nascondevano nell’erba alta dietro alle LORO ANTILOPI.
-Te l’avevo detto che dovevamo andare subito… tu e il tuo cavolo di piano, adesso ci rubano la colazione, il pranzo e la cena.-
-Andiamo, e non fare polemiche… prima uccidiamo quei sue poi prendiamo le antilopi- disse Macca con tono autorevole
-Si signore! Ma non era più facile subito spiegarlo invece che sprecare tempo ed energie per fare un inutile disegno?-
-NO! Ed ora andiamo!-
-Si Signore!- disse l’altra facendo il saluto militare
Si avviarono dietro si loro due avversari, accucciate nell’erba alta cercando di non farsi vedere e non farsi sentire.
Macca aprì il suo ventaglio e Annabelle prese il suo coltello.
Le due si guardarono e con un colpo secco Annabelle uccise il ragazzo del 6 con un colpo alla schiena, e Macca sperimentò un nuovo attacco, il taglio della testa, e ce la fece.
-Che brave che siamo state!- disse Annabelle applaudendo
-Shhh ora dobbiamo prendere la colazione-
Aspettarono un po’ e poi andarono all’attacco, riuscirono a prendere un bellissimo e succulento cucciolo di antilope.
-Mmmm… che buono!- disse la più anziana “leccandosi i baffi”
Le due finirono di mangiare e decisero di andarsi a trovare un rifugio vicino ad un corso d’acqua.



Che ne dite di questo? Vi piace? Recensite in tanti e forse pubblicherò gli altri capitoli!

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Capitolo 11
*** Capitolo 11° ***


CAPITOLO 11°
 
║BREVE INTRODUZIONE DEL BRANO CHE SEGUE║
Il brano che potrebbe seguire, tratterà di varie malattie genetiche quali daltonismo, emofilia, talassemia e altre malattie (neurologiche e contagiose) quali malaria e “sindrome della mano aliena”, potreste trovare altre sindrome non citate. Pax.
~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ •
Annabelle sospirò. Quando si diceva “la sfortuna”…
Pur avendo trovato un corso d’acqua, le ragazze non avevano osato avvicinandosi, dato che l’acqua era piena di Pesci Tigre del Nilo che, a detta di Macca, era meglio non disturbare se si teneva alle proprie dita.
Annabelle sosteneva che i pesci avevano un’aria tenera, ma dopo essere stata vittima si una delle tremende occhiate dell’amica, aveva desistito dall’avvicinarsi.
Eccole così a seguire il tragitto dell’acqua per cercare una sorgete in cui non si rischiavano arti per dissetarsi.
Dopo ore di camminata, arrivarono alla fine del fiumiciattolo. Era coperto da vari alberi, e da li si inoltrava una specie di boschetto.
Macca si avvicino all’acqua, cauta.
-Via libera!- disse con un sospiro di sollievo lasciandosi cadere vicino alla rive, si passò una mano sulla treccia e fece un risolino nervoso.
Annabelle si avventò subito sul piccolo stagnetto e bevve finché non iniziò a farle male lo sto stomaco.
-Pensavo di morire! Che bello! E così abbiamo anche un posto dove dormire, vero?- chiese con voce infantile la più grande mentre si sdraia a pancia in su guardando il “cielo”.
L’altra intanto stava scrutando i cespugli e gli alberi controllando se la proposta di Annabelle fosse plausibile. Dopo un’po’ si girò sorridente intanto si sventolava con il ventaglio e confermò:” è un ottimo posto.” Constatò.
E stava per aggiungere qualcos’altro quando il sorriso le si spense sul volto. Anche Annabelle si bloccò: aveva sentito dei rumori.
-Chiunque tu sia, esci dal tuo nascondiglio!- urlò Macca già in posizione per combattere.
Per un’po’ regno il silenzio, poi da un cespuglio uscì un ragazzo abbastanza alto, con capelli neri, gli occhi azzurri e una muscolatura rispettabile. Si mise a tossire come un vecchietto davanti agli occhi delle due e, alternava i colpi di tosse con respiri tremanti e deboli.
-Tze! Soffre di asma, basterà lasciarlo qui solo e morirà nel giro di qualche minuto…- disse la piccola
-No! Bisogna aiutarlo! Daaaaaai! Ti prego!- implorò Annabelle
Macca rifletté un’po’. Poi sbuffò, guardò il ragazzo e, dopo essere andata a prendere qualche erba da una pianta gliela diede dicendogli di masticare un po’.
Quello, dopo un’po’,si tranquillizzò e le guardò pieno di gratitudine.
-Gra…- ma non riuscì a finire perché si ritrovò il ventaglio di ferro di Macca alla gola.
-Macca! Lascialo! Potrebbe diventare nostro alleato!-
-Uff! Ok. Parla, Bob, del distretto 9-
-Bob? È quello che ha realizzato un 10 nella prova individuale?-
-Si, sono io-rispose il ragazzo
-Fico, vuoi diventare nostro…- iniziò Annabelle ma Macca la fermò.
-Non così in fretta! Dobbiamo decidere insieme!- protestò mettendo il broncio.
-Aw! Che carina!- disse Bob. La ragazza gli lanciò un’occhiata omicida.
-Parla, Plebeo! Dicci cosa sai fare, oltre che tossire e spiegami come fai a non avere ferite!- gli disse lei.
-Bè, non ho ferite perché sono emofiliaco, così sono stato molto attento a non farmi male. Comunque sono un buon stratega, so combattere con spada, pugnale, lancia e falce e ho una buona mira con l’arco- disse.
-Impressionante…-disse Annabelle.
Macca aveva invece una faccia un’po’ accigliata.
-Potresti essere utile. Ma sappi che ti prendiamo con noi solo per la tua abilità, non per altro!-
-Ok!- cinguettò lui.
-Benvenuto!- lo accolse Annabelle.
-Oh, bè. Non giocarci brutti scherzi e si riconoscente della nostra fiducia.- disse solo l’altra.
-Non vi deluderò!- promise Bob sorridente.
-A proposito, quanti anni hai?- chiese la più grande curiosa
-Quindici, perché?-
-Oh, così…- rispose Annabelle guardando Macca maliziosa.
-Cosa guardi? Io ho quasi tredici anni! Non mi devi cercare né il ragazzo né una babysitter!- protestò lei
-Piuttosto dovresti pensare al tuo di ragazzo! L’hai lasciato tutto solo soletto!- continuò
-Josh non è il mio ragazzo!
-Ah, allora, hai chiesto l’età a Bob per una questione di attrazione…-
-Figurati!-
E finirono così a litigare, come al solito.






ANGOLO MIO:
Allora che ne pensate di questo? sono stata abbastanza veloce ad aggiornare! Che ne pensate della storia si fa interessante o no? Recensite! :)
Baciiii, Psiche

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Capitolo 12
*** Capitolo 12° ***


CAPITOLO 12°
 
~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • BONUS ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ •
 
-Nome: Annabelle
Cognome: Honey
Età: 16
Capelli: biondi, mossi e lunghi, sempre sciolti
Altezza: 1,78 cm ca.
Carattere: solare, scema. È intelligente ma talvolta si comporta da totale idiota
Hobby: passare il tempo libero con Miranda, cazzeggiare per il distretto e dar fastidio alle persone, soprattutto bambini e vecchietti.
Distretto: 10
 
-Nome: Macca
Cognome: (?) molti pensano che non l’abbia
Età: 12 quasi 13
Capelli: rossi, abbastanza lunghi sempre legati in una treccia.
Occhi: Castano scuro
Altezza: 1,65 cm ca.
Carattere: scontrosa, isterica, saccente, e un po’ polemica nasconde un lato dolce, forse.
Hobby: se non è impegnata con kung fu o esercitazione con il pugnale, legge.
Distretto: 2
 
-Nome: Bob
Cognome: Dayray
Capelli: neri, corti
Età: 15
Occhi: azzurri
Altezza: 1,82 cm ca.
Carattere: dolce, premuroso e simpatico, ma può diventare anche pauroso e aggressivo e dice sempre ciò che pensa
Hobby: fare strategie, esercitarsi con arco e armi in generale, leggere manga.
Distretto: 9
~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • FINE ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ •
 
 
Inizio del capitolo vero e proprio, forse.
-Inizio a pensare che avventurarsi in questa specie di foresta tropicale non sia stata una buona idea…- disse Annabelle mentre affondava un piede in una pozzanghera fangosa.
-Aha!- rispose in modo isterico Macca
-Dillo a Mr. Sono-sicuro-di-quello-che-faccio-lasciate-fare-a-me-Bob!- continuò
-Infatti so ciò che sto facendo! Vi assicuro che è la cosa migliore da fare!-ribattè il ragazzo
-Pf!- sbuffò Macca
-Voi! Smettetela! Che ca…
 
-alt! Vietato dire cose volgari!
-Ma, autrice!
-Niente ma!
-Ok…
-Su, riprendete!
 
-Dai vedrete che vi porterò in un bel posto…- disse solamente Bob sorridendo dolce
E in effetti le postrò in una caverna (senza leoni) vicino ad una cascata.
-Wow- disse Annabelle mentre si avventò sull’acqua
-E per il cibo?- chiese poi
-Posso andare a caccia, per quello- dichiarò la più piccola aprendo il ventaglio e iniziando ad andare, ma venne fermata per il colletto della maglia.
-Non se ne parla, tu non vai da nessuna parte- le ordinò il ragazzo
-Perché?
-Perché rischi di farti male! Vado io.-
-E perché tu non rischi di farti male? E comunque voglio venire!- protestò Macca
-Dai, Dai!- continuò -Ti pregoooo!- disse facendo gli occhi da cerbiatto
-Ok, va bene, però non ti devi allontanare da me- acconsentì Bob
-Uff, va bene- promise l’altra un po’ delusa
E si allontanarono mentre Annabelle sghignazzava tra se e se.
~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ •CAPITOLO BONUS ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~
-IL DOPO DI MACCA E BOB-
-Bè, abbiamo da mangiare almeno per tre giorni!- dichiarò Macca
Già si intravedeva la grotta.
-Hai proprio ragione!- concordò Bob mentre dava una sonora pacca allo zaino che teneva sulle spalle pieno zeppo di carne.
-Attenta! La si scivola!- l’avvisò il ragazzo mentre vedeva che la piccola stava per cadere nella sorgente.
Stava proprio per inciampare, quando… Bob corse a prenderla e Macca si ritrovò tra le sue braccia.
-Devi stare attenta…-disse Bob
-G-grazie- disse solamente lei. Poi pensò un attimo alla situazione in cui erano.
-Adesso però potresti anche lasciarmi!- urlò lei mettendosi a picchiarlo
 
CONCLUSIONE:L’AUTRICE POTREBBE ANCHE SCRIVERE QUALCOSA DI ROMANTICO, MA ALLA FINE SI SCOCCIA E CAMBIA SEMPRE IL FINALE.
~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • FINE ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ •


ANGOLO MIO:
Che ne dite? vi piace questo! Scusate per gli errori se ci sono!

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Capitolo 13
*** Capitolo 13° ***


CAPITOLO 13°
 
Erano più o meno, le nove e un quarto di una sera abbastanza calda.
I tre avevano già finito di mangiare da un pezzo, ed ora, erano sdraiati sul prato d’avanti alla grotta a guardare le stelle.
-Che bella serata! Mi sento proprio bene!- disse Bob guardando le altre due
-Eh già… perché ti senti bene? Per caso perché hai Macca vicino?- disse Annabelle maliziosa
-Ma sei un’idiota!- disse Macca alzandosi cercando di prendere Annabelle per picchiarla
-Smettetela voi due! In fondo Annabelle aveva ragione in un certo senso…
-C-cosa? Aveva ragione?- chiese Macca, inciampando in un sasso e sbattendo la faccia sull’erba.
-Ahahahahah, vedi io ho sempre ragione… ahahahah sei caduta ahahahah- disse Annabelle con le lacrime agli occhi da quanto aveva riso.
-Oh, aspetta che ti aiuto ad alzarti-disse poi lui offrendole la mano
-Non mi serve il tuo aiuto me la so benissimo cavare da sola.-
I tre non parlarono per quasi dieci minuti anche se ad Annabelle sembrava un’eternità.
-Ragazzi, parliamo di qualcosa? Vi va di giocare ad ”Obbligo e Verità”?- chiese lei con la testa tra le mani con aria annoiata.
-No, no e poi no. Non voglio giocare a quello stupido gioco!- disse Macca esasperata
-È una buona idea… ma se Macca non vuole non giochiamo!- disse Bob
-E perché? Non vuoi giocare con me? Lei adesso è un po’ nervosa, bisogna lasciarla in pace poi vedrai che viene…- disse la più grande
Macca ritornò nella grotta, perché era troppo arrabbiata con Annabelle per parlare con lei.
Bob la segue dentro, lasciando Annabelle fuori da sola.
-Vatteneee!!! Non voglio nessuno con me! Vai via plebeo!- disse Macca scaldandosi, forse un po’ troppo.
-Voglio solo aiutarti…- disse Bob candido
-Lo vuoi capire che non voglio il tuo aiuto?
-Come no… in fondo, in fondo, anche tu provi qualcosa per me… di la verità…
-Ma sei scemo? Ma cosa ti passa per quella, bellissima, ehm, ehm, testa?
-Eh, eh… va beh se non mi vuoi… vado fuori con Annabelle che è molto più simpatica di te…
-No, va bene rimani qui con me, però non darmi fastidio…
-Ok…
Quando Annabelle, rientrò nella grotta li trovo addormentati, uno accanto all’altro, Macca aveva il braccio di Bob su di lei come se la stesse abbracciando.
Finalmente il suo piano aveva funzionato.


ANGOLO MIO:
Che ne pensate? Lo so che dovevo farlo più lungo ma scusate :) e scusate anche per gli errori.
Baaciii, Psiche

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Capitolo 14
*** Capitolo 14° ***


CAPITOLO 14°
 
La prima a svegliarsi fu, ovviamente, Macca che per colpa di Bob che russava non riusciva a dormire.
-Smettilaaaa di russareeee! Mi dai noia! Staccati da me fa caldo- disse lei arrabbiata
-Ok ok, rilassati volevo starti vicino tutto qui…
-Non-devi-starmi-vicinoooo!
-Ma la volete smettere di urlare voi due c’è gente che vuole dormire qui!- disse Annabelle mezza addormentata.
I tre, ormai svegli, decisero di fare colazione e di andare a cercare altri Tributi da uccidere.
-Sta mattina ho voglia di uccidere, andiamo ad uccidere qualcuno- disse Macca con aria omicida
-Ci sto sorella, anche io vengo conte!- Disse Annabelle alzando la mano per battere il cinque a Macca
-Giurati che se non stai zitta sei la prima che uccido.-
-Che acidità ragazzi. E tu Bob, ti va di sacrificare qualcuno? [?Wtf?]-
-Beh, sinceramente no, non mi piace uccidere le persone, ma se a voi va, non posso tirarmi indietro.-
Erano orami due ore che camminavano ma ancora nessun tributo all’orizzonte.
-Mi sa che sono morti tutti e siamo rimasti solo noi- constatò Bob
-Mi dispiace cara, il tuo ragazzo è morto!- disse Macca ad Annabelle
- Uno: non è il mio ragazzo e due: non mi interessa se muore…- disse lei cercando di nascondere la sua preoccupazione.
-Si vede che ti manca…- disse Bob
-Non devi aver vergogna, tutti provano qualcosa per qualcuno… anche Macca. Se ce la fa lei puoi farcela anche tu- continuò
-Ma sentilo, ti ho già detto che non provo niente per te!- disse la più piccola
-Dicono tutti così… poi nessuno riesce a resistermi- disse il ragazzo passandosi una mano nei capelli e facendo la faccia da figo.
-Pff- disse Macca girandosi dall’altra parte
All’improvviso si sentirono dei rumori provenire dagli alberi che si trovavano alle loro spalle.
I tre si nascosero dietro ad un grande cespuglio.
-Guarda questo cespuglio assomiglia ad una lince *veneriamola è sacra*- disse Annabelle
-Shhh!- Macca le tappò la bocca
Restarono li un po’ poi attaccarono, Macca uscì per prima, Annabelle per seconda e… bob non si mosse proprio, perché aveva paura di farsi male e poi morire.
-Aspè…- disse Annabelle
-Oh, mio Dio, ma tu sei…- continuò
*momento di suspance*
-non ci credo ma allora… - disse la bionda
-Sei vivo!
E gli saltò in braccio, era lui in carne ed ossa, ancora, abbastanza, intero
-Non ti mancava, eh?- disse Bob
-Sta zitto tu! Sei vivo Josh! Sei vivo!- disse Annabelle al settimo cielo
-Beh, non tutto intero ma sono ancora qui… - disse lui
-Questo, ragazzi, è il mio compagno di distretto Josh Ryuzaky e questi Josh sono Macca, la guerriera temeraria e Bob il ragazzo con più malattie genetiche del mondo.
-Piacere!- disse Josh allungando la mano
Macca e Bob gliela strinsero.
-Posso diventare vostro alleato?- chiese Josh
-Dobbiamo decidere.- Disse la più piccola
I tre si strinsero in un cerchio per più di mezz’ora…
-Avete finito?- chiese Ryuzaky
-Abbiamo deciso di… darti il benvenuto nella nostra alleanza!- disse Macca
-Ok, che facciamo?-
-Stavamo andando ad uccidere qualcuno, ma adesso non ne ho più voglia!- disse Macca
-Allora ritorniamo alla caverna-
-Va bene-
I quattro ritornarono alla grotta senza aver portato a termine niente ma avendo acquistato un alleato.




ANGOLO MIO:
Okay, okay, questo non è un granchè! scusate per gli errori di tempo che inevitabilmente mi trovate! Ma visto che siamo in due a scrrivere è un po' difficile scrivere nello stesso modo! quindi...
Baciii!
Psiche

CAPITOLO 14°

 

 

 

La prima a svegliarsi fu, ovviamente, Macca che per colpa di Bob che russava non riusciva a dormire.

-Smettilaaaa di russareeee! Mi dai noia! Staccati da me fa caldo- disse lei arrabbiata

-Ok ok, rilassati volevo starti vicino tutto qui…

-Non-devi-starmi-vicinoooo!

-Ma la volete smettere di urlare voi due c’è gente che vuole dormire qui!- disse Annabelle mezza addormentata.

I tre, ormai svegli, decisero di fare colazione e di andare a cercare altri Tributi da uccidere.

-Sta mattina ho voglia di uccidere, andiamo ad uccidere qualcuno- disse Macca con aria omicida

-Ci sto sorella, anche io vengo conte!- Disse Annabelle alzando la mano per battere il cinque a Macca

-Giurati che se non stai zitta sei la prima che uccido.-

-Che acidità ragazzi. E tu Bob, ti va di sacrificare qualcuno? [?Wtf?]-

-Beh, sinceramente no, non mi piace uccidere le persone, ma se a voi va, non posso tirarmi indietro.-

Erano orami due ore che camminavano ma ancora nessun tributo all’orizzonte.

-Mi sa che sono morti tutti e siamo rimasti solo noi- constatò Bob

-Mi dispiace cara, il tuo ragazzo è morto!- disse Macca ad Annabelle

- Uno: non è il mio ragazzo e due: non mi interessa se muore…- disse lei cercando di nascondere la sua preoccupazione.

-Si vede che ti manca…- disse Bob

-Non devi aver vergogna, tutti provano qualcosa per qualcuno… anche Macca. Se ce la fa lei puoi farcela anche tu- continuò

-Ma sentilo, ti ho già detto che non provo niente per te!- disse la più piccola

-Dicono tutti così… poi nessuno riesce a resistermi- disse il ragazzo passandosi una mano nei capelli e facendo la faccia da figo.

-Pff- disse Macca girandosi dall’altra parte

All’improvviso si sentirono dei rumori provenire dagli alberi che si trovavano alle loro spalle.

I tre si nascosero dietro ad un grande cespuglio.

-Guarda questo cespuglio assomiglia ad una lince *veneriamola è sacra*- disse Annabelle

-Shhh!- Macca le tappò la bocca

Restarono li un po’ poi attaccarono, Macca uscì per prima, Annabelle per seconda e… bob non si mosse proprio, perché aveva paura di farsi male e poi morire.

-Aspè…- disse Annabelle

-Oh, mio Dio, ma tu sei…- continuò

*momento di suspance*

-non ci credo ma allora… - disse la bionda

-Sei vivo!

E gli saltò in braccio, era lui in carne ed ossa, ancora, abbastanza, intero

-Non ti mancava, eh?- disse Bob

-Sta zitto tu! Sei vivo Josh! Sei vivo!- disse Annabelle al settimo cielo

-Beh, non tutto intero ma sono ancora qui… - disse lui

-Questo, ragazzi, è il mio compagno di distretto Josh Ryuzaky e questi Josh sono Macca, la guerriera temeraria e Bob il ragazzo con più malattie genetiche del mondo.

-Piacere!- disse Josh allungando la mano

Macca e Bob gliela strinsero.

-Posso diventare vostro alleato?- chiese Josh

-Dobbiamo decidere.- Disse la più piccola

I tre si strinsero in un cerchio per più di mezz’ora…

-Avete finito?- chiese Ryuzaky

-Abbiamo deciso di… darti il benvenuto nella nostra alleanza!- disse Macca

-Ok, che facciamo?-

-Stavamo andando ad uccidere qualcuno, ma adesso non ne ho più voglia!- disse Macca

-Allora ritorniamo alla caverna-

-Va bene-

I quattro ritornarono alla grotta senza aver portato a termine niente ma avendo acquistato un alleato.

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Capitolo 15
*** Capitolo 15° ***


CAPITOLO 15°

~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • CARPE DIEM~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~
-Trovo che Josh sia un personaggio assolutamente inutile-
-E perché l’hai menzionato allora?-
-Elementare caro Elly; per riempire i buchi nella trama-
-Astuto… E che ne pensi di Annabelle?-
-Preferirei non esprimere pareri-
-Per non parlare poi di…-
-Insomma, autrice, Elliot! La volete smettere di insultarci? Vi possiamo sentire!-
-Ok! Allora continuiamo!-
~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ •~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ •~ • ~ • ~ •
-Uffa! Mi annoio!-dichiarò Annabelle a pancia in su nella caverna.
-Possiamo giocare a qualcosa…-propose Bob
-NO! Noi siamo agli Hunger Games e voi pensate a giocare?!- chiese Macca
-Si-risposero in coro i tre
-Io amo i giochi…-proclamò Josh con aria maligna
-Smettila fai impressione- lo implorò la ragazza bionda
-Non vi capisco proprio…- borbottò l’altro
-Dai Macca! Lasciati andare! Siamo in una caverna sperduta chissà dove! Non ci troveranno mai!- la rassicurò poi.
-Oh bè, mi sa che allora dormirò. Sono molto stanca…- disse rannicchiandosi per terra.
-Non sei scomoda? Sei sicura che non vuoi venire qui con me?
-Sicurissima! E adesso chiudi quella ciabatta che ti ritrovi al posto della bocca- rispose mentre cadeva già tra le braccia di Morfeo.
Gli altri tre si misero a chiacchierare. Dopo un po’ si sentì un rumore.
Macca si svegliò di colpo e prese in mano il ventaglio.
-State qua. Vado a controllare- disse sicura.
Bob si stava per alzare, ma lei gli fece cenno di rimanere la borbottando qualcosa che centrava con “proteggere degli idioti”.
Passarono 10 minuti, non tornava.
Quando stavano per andare a cercarla però Macca tornò. Tra le braccia teneva in mano un micio nero.
-Guardate! Non è carinissimo?- chiese
I tre sospirarono. Dopotutto si ricordarono che la piccola aveva solo dodici anni.
-Awwww! Che puccioso che è! lo possiamo tenere?- chiese poi Annabelle
-No assolutamente no!- disse Josh
-È nero! I gatti neri portano sfortuna!- continuò
-Ma sei veramente senza cuore!- disse Bob
-Allora votiamo, o rimane il gatto o rimango io!- disse il ragazzo
Gli altri tre ci pensarono un po’ e decisero che… Era meglio il gatto. Almeno gli faceva compagnia.
-Ah bene, che begli amici che ho!
Josh arrabbiato prese il suo zaino e il suo pugnale e uscì dalla caverna.
-No aspetta, stavamo scherzando…- disse Annabelle
-Non mi interessa, ormai avete deciso… addio!
-Ma se te ne vai…- continuò Annabelle
-Se me ne vado cosa?
*momento di suspance*
-Mi ehm, ehm ci mancherai!
-Oh beh, grazie ma voi non mancherete a me!
E se ne andò inoltrandosi nel buio pesto della foresta.


ANGOLO MIO: 
Che ne pensate? Non penso faccia molto ridere... ma boh... recensite e ditemi che ne pensate!

 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16° ***


CAPITOLO 16°

Quella notte Annabelle non era riuscita a chiudere occhio, era troppo preoccupata per Macca, aveva paura che Bob le facesse qualcosa di brutto, ci siamo intesi, no?
Bene, comunque, la mattina la bionda fece colazione prima e decise di andare a cercare Josh e di tornare prima che quegli altri due si svegliassero.
Pensava anche, che Josh non fosse andato tanto lontano, visto che era tardi e dormiva in piedi da quanto era stanco, ma si sbagliò.
La ragazza camminò per 5 km verso la cornucopia ma nessuno all’orizzonte.
Visto che mancava poco a raggiungerla, decise di andare a prendere qualcosa per la sopravvivenza sua e dei sui alleati.
Ormai vicina, si nascose dietro l’erba alta e controllò che nessuno la seguisse.
-Via libera!- disse fra se e se.
Molto scialla andò verso le poche cose rimaste alla base.
Prese: una spada, uno zaino in più per Bob, e in lontananza in fondo alla cornucopia, vide una specie di bastoncino, appoggiato su uno scaffale, lo prese e lesse l’etichetta appiccicata sul supporto:” Bacchetta di Sambuco, la bacchetta più potente del mondo!”
-Oh, beh, potrebbe essermi utile.- e la prese con se.
Durante il viaggio di ritorno alla caverna continuò a pensare a dove potesse essere finito Josh e se avesse dovuto dire ai suoi alleati della di… San…Sanforo (?) o qualcosa che c’entra con un buco.
Per la seconda, decise di tenerlo nascosto ai suoi compagni invece per la prima non sapeva darsi una risposta quando all’improvviso sentì un rumore provenire dai cespugli in parte a lei.
Convinta, troppo convinta, prese la bacchetta alla mano e si mise in posizione di attacco, senza neanche sapere che incantesimo lanciare.
E indovinate un po’ chi uscì dal cespuglio?
Dal cespuglio uscì… rullo di tamburi… Josh!
-Oddio, ti ho trovato! È tutta la mattina che ti cerco!- disse la ragazza saltandogli addosso.
-Si, sono vivo. Grazie per avermi cercato. Ora vado. Ciao-
-No, no. Tu non te ne vai da nessuna parte. Adesso vieni con me e ritorniamo dagli altri…- disse Annabelle tirandolo per un braccio.
-Ehm… no grazie, voi avete preferito il gatto a me quindi, cavolacci vostri… e poi…-
-E poi… sono già in un’altra alleanza.- disse sbrigativo e abbastanza sottovoce Josh.
Annabelle rimase scioccata, non ci poteva credere.
-Vattene! Non ti voglio più vedere!- disse la bionda arrabbiata.
Il ragazzo se ne andò dileguandosi nella foresta.
~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ • ~ •
 
-Dove sei andata?- chiese Macca.
-Prima ero andata a cercare Josh, non sapete cosa ha fatto!-
-Cosa?- chiese il ragazzo.
-Si è unito ad un’altra alleanza… domani dobbiamo scontrarci con loro, devo uccidere Josh.- disse Annabelle.
-No, dai, povero- disse Bob
-Povero un cavolo!- disse Macca
-Annabelle ha ragione: dobbiamo fagliela pagare!- continuò
-E poi dove sei andata?- chiese Bob
-Alla corucopia. Ho preso una spada, uno zaino per te Bob e…-
-E…?- chiese Macca
-E niente… una cosa…-
-Okay… dobbiamo essere pronti per affrontarli… andiamo ad allenarci.- disse la piccola.
-I tre uscirono dalla caverna e andarono a fare allenamento. 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17° ***


CAPITOLO 17°
 
~BONUS~
-storie dell’orrore quotidiane-
 
-Ragazzi! Ragazzi! Ho trovato delle barbabietole!- urlò Annabelle.
-Annabelle, non vorrei offenderti, ma la mattina nessuno mangia le barbabietole. Piuttosto, ho trovato delle foglie di thè nero, qualcuno vuole un po’ di thè?- chiese Macca
-Io, grazie- disse Bob
-Beh, allora queste me le mangio io!-
 
…Dopo…
 
-Annabelle… che cos’è quello?-
-Le barbabietole-
-Perché sono tagliate a cubetti?-
Per riuscire a mangiarle meglio!- disse Annabelle assaggiandole.
-Sei diventata verde…- rise Massa
-Le butto.- dichiarò l’altra.
Dopo averle buttate però, quella se le ritrovò in mano.
-Ma che cosa…?-
-Aaaah! Barbabietole stregate!-
~STATE ATTENTI QUANDO MANGIATE LE BARBABIETOLE, A VOLTE RITORNANO~
 
-Bene, andiamo!- urlò una determinata Annabelle incamminandosi nel bosco.
-Annabelle hai sbagliato direzione.- le fece notare Bob.
-Oh, giusto.-
Macca si sbatté una mano sulla fronte in un gesto di disperazione mentre borbottava qualcosa come:” Perché devo essere circondata da idioti?”
 
Dopo un po’ di tempo i tre pensarono di essersi persi.
-Torniamo indietro?- chiese Bob.
-No, fermi ho sentito dei…- ma Macca non riuscì a finire la frase che una freccia le passò ad una spanna dal naso.
Era un’imboscata.
Subito compaiono da dietro i cespugli i ragazzi dell’alleanza avversaria, i due del’1, il ragazzo del 2, la ragazza del 4 e ovviamente Josh.
Macca aprì il ventaglio, Bob prese la spada e Annabelle, beh Annabelle si mise a pregare la Lince.
Sentiva le lame che si scontravano e il suono del sangue che schizzava contro gli alberi.
-Annabelle fa qualcosa!- urlò Bob
Macca non disse niente, era davvero concentrata.
-Sei bravo con quella spada.- disse al suo compagno di distretto.-
-Ma sei ancora davvero troppo lento per me.- continuò, intanto che quello stava facendo un affondo, piroettò di lato per poi puntare con il ventaglio dritto al cuore.
Dopo che il ragazzo fu caduto a terra, privo di vita, la ragazza scoppiò a ridere come una pazza, come se fosse lo scenario più divertente che avesse mai visto.
Si voltò poi immediatamente per affrontare un altro avversario.
Non si accorse però che, dietro di lei, il ragazzo dell’1 si apprestava a colpirla alle spalle.
La ragazzina cadde a terra sanguinante.
-Macca!- urlò Annabelle.
La piccola, stesa a terra in fin di vita, aprì la bocca per dire qualcosa.
-È sleale.-
-Sei sempre la solita! Ti lamenti anche in punto di morte!-
-La cosa più brutta è che non riuscirò a vedere la fine di Black Butler e Pandora Hearts!-
 
-Autrice! Ma che caspita di battuta è questa?!-
-Sh, continuate!-
 
Macca respirò tremante.
-Addio, ragazzi.- furono le sue ultime parole.



ANGOLO MIO:
Chiedo venia per il mostruoso ritardo, insomma, una fair lady come me ha molti impegni *cof-cof* Harry Potter *cof-cof* ed essendo anche very polite ho anche affari da sbrigare *cof-cof* bere thé e cazzeggiare *cof-cof*. Anyway, ringrazio i pazienti lettori a cui gli occhi vanno in cancrena (?). Ringrazioanche la mia socia M a c c a che mi ha aiutato in quest'impresa [dovevo ringraziarti da qualche parte u.u].
La parte delle barbabietole non capitela è una roba che ci è successa [si le barbabietole erano stregate].
Baciii!
Psiche

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Capitolo 18
*** Capitolo 18° ***


CAPITOLO 18°
 
Annabelle era ancora lì, su Macca a piangere. Una delle sue migliori amiche [ma niente in confronto alla sua amica Mucca Miranda], era morta.
Tutt’intorno si era fatto scuro, tutto era scomparso come se fossero rimaste solo loro due…
-Dai Annabelle, sbrigati. Non ce la faccio da solo!- disse Bob mentre affondava la spada nello stomaco di quella dell’1.
Prese il suo pugnale e andò subito a combattere con quello che aveva osato uccidere la piccola Macca.
-Tu, stupido ignorante, vieni qui!- disse la ragazza con il pugnale in mano rincorrendolo.
-E cosa vorresti farmi, allevatrice di mucche?- chiese.
-Ma sentilo…- disse Annabelle cercando di colpirlo con il pugnale.
L’altro rispose con un colpo di spada ma la ragazza riuscì ad evitarlo.
Intanto, a pochi metri da loro, Bob aveva appena ucciso la ragazza del 4. Josh, fino a quel momento era sempre rimasto in disparte, aspettando il suo momento.
Annabelle iniziò a correre nel bosco con al seguito Bob, il tipo dell’1 e Josh che chiudeva la fila.
Bob e Annabelle avevano un bel pezzo di vantaggio rispetto agli altri due, decisero di nascondersi dietro ad un enorme cespuglio.
-Bob, ma ti senti bene?- chiese Annabelle sottovoce.
-No, credo mi stia venendo l’asma.- respirò profondamente per due volte.
-Posso fare qualcosa?- chiese Annabelle in preda al panico
-Si… mi serve…- disse Bob cercando di imitare qualcosa e respirando sempre più affannosamente.
-Non riesco a capire.- Annabelle voleva aiutarlo ma non riusciva a decifrare i messaggi di Bob.
Respirò altre due volte rumorosamente e poi morì.
-No. Non anche tu.- disse Annabelle con le lacrime agli occhi cercando di risvegliare l’amico. Ma non c’era verso era morto.
-Bene, e ora che cavolo faccio da sola contro due uomini?!- disse Annabelle sottovoce con le mani tra i capelli e le lacrime che le rigavano il viso.
Aprì lo zaino di Bob, tirò fuori la bacchetta che ieri aveva preso alla Cornucopia.
-Ma dove saranno andati?- disse Josh. Annabelle ascoltò in silenzio dietro al cespuglio.
-Proviamo di là.- disse l’altro.
E se ne andarono dalla parte opposta in cui si trovava la ragazza.
-Fiuuu.- disse Annabelle passandosi una mano sulla fronte.
Ora doveva solo seguirli per finire la storia una volta per tutte. E così fece.

ANGOLO MIO:
Okay ecco un altro capitolo. Che ne dite? SPero che vi piaccia perchè l'ho scritto così di getto.
Baciii
Psiche

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Capitolo 19
*** Capitolo 19° ***


CAPITOLO 19°
 
Annabelle si alzò, prese lo zaino e iniziò a camminare nella direzione di Josh e del tipo dell’1.
-Santo Pelizzaresimo, io credo in te, che hai buona volontà. Abbi pietà di me povera plebea. Dammi forza e invoco i tuoi tre spiriti che mi aiutino in questa impresa, Testa di Capra, Testa di Cammello e la Lince. Amen- Iniziò a pregare.
 
Venti minuti dopo…
 
-Dove si saranno cacciati quei due?- si guardò in torno, guardò sotto una roccia, dietro ad un albero, vicino ad un leone, ma di loro neanche l’ombra.
-Vedo che sei arrivata…- disse una voce cupa da dietro qualcosa.
-Dove sei?- chiese Annabelle con aria caramellosa (?) di Enrico Pentolaio alle interviste.
-Sono qui.- disse la voce.
-Qui dove?-
-Qui…-
-Ah, eccoti… preso! Tana per Josh! Ora tocca te a cercarmi.- disse Annabelle con aria tanto divertita.
-Ma sei scema o cosa? Siamo agli Hunger Games. Non devi sempre pensare a giocare.- disse Josh
-E allora… di qui a poco morirò mi dovrò pure divertire in questi miei ultimi momenti di vita.-
-Già hai ragione.- disse una voce alle sue spalle
-Ah già, è vero che c’è pure lui… Ma… posso farti una domanda?- chiese curiosa la ragazza.
-Come ti chiami?- chiese con gli occhi pieni di stupore.
-Beh, che importanza ha scusa?- chiese il distrettiano primo [WTF?!]
-Oh, è importante invece…-
-Axl Lewandowsky.-
-Eh? Axl Lewa-che?-
-Lewandowsky… come il giocatore di calcio.- si chiarì il ragazzo
-Aaaaah… va bene…-
-Avete finito di chiacchierare come due vecchiette di ottant’anni?- chiese Josh
-Certo!-
 
Iniziarono a combattere. Continuarono così per varie ore. Con vari tentativi da parte di tutti di riuscire ad uccidere tutti. (?)
Ma non si accorsero di una presenza…
Una scura presenza che li aveva seguiti. Nell’ombra.
-Waaaaaaa- gridò una voce iniziando a lanciare pallottole d’oro con un bazuca verso i tributi. In pochi secondi i tre caddero a terra.
 
-Elliot ma che ti è saltato in mente? Questo non era nel copione.- disse l’autrice che era uscita, in preda al panico, da dietro le quinte.
-Scusate. Non la finivano più.-
-Bene, ora mi ha modificato il copione. Continuiamo avanti.- concluse poi l’autrice.
 
-Ecco il nostro vincitore… Elliot Nightray del distretto… in verità non ha distretto ma fa niente. Congratulazioni.-
Un overcraft, scese dal cielo per recuperare il nostro vincitore.
 
Il giorno dopo…
 
-Congratulazione al nostro vincitore Elliot Nightray.- disse Enrico Pentolaio.
-Ma… non è giusto…- disse arrabbiato e piagnucolando il Cappellaio Matto.
-I commenti li facciamo dopo… okay… intanto vuoi una caramella?- disse Pentolaio Caramelloso.
-Buona serata e che la Fortuna possa essere sempre a vostro favore.- concluse il conduttore.
 
-Ma… doveva vincere Annabelle.- disse arrabbiato il Cappellaio Matto rivolto all’autrice.
-Beh, ma non è colpa mia.- si chiarì l’autrice
-No, doveva vincere la piccola Macca.- disse Pentolaio
-Era così pucciosa con quei capelli rossi.- continuò
-Ma scherziamo?! Doveva vincere Josh!- si chiarì il padre di Annabelle.
-Fate silenzio! Niente è perduto.- disse l’autrice
-Quindi vuol dire che Annabelle potrebbe ritornare?- chiese preoccupato il signor Honey.
-Potrebbe…- disse l’autrice.

 
Fine.

ANGOLO MIO:
Okay, ecco il nostro ultimo capitolo... Che dire, è stato davvero un piacere scrivere questa FanFiction. Ringrazio la mia socia M a c c a, che mi ha aiutato in quest'impresa e ringrazio per le recenzioni Bolide.
Okay, ora basta fare i sentimenteli. La prima parte è un po' difficile da spiegare, se non la capite va bene. SPero che questa storia vi sia piaciuta! Alla prossima!

Psiche *con le lacrime agli occhi*

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