Chelina

di _Dayana_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Stavo passeggiando tranquillamente assorta nei miei pensieri quando sentì da lontano uno skate che si avvicinava e una musichetta da mp3

 

* Mikey* pensai e infatti era proprio lui

 

  • Hei Chelina, come stai?- disse non appena mi vide

  • Ciao Mikey, non mi lamento, che fai qua in giro?

Fece spallucce – Nulla, ammazzavo il tempo-

 

  • Hey vuoi venire a fare un giro con me?-

  • Si mi piacerebbe... solo che non ho lo skate-

  • Io ne ho due, l'altro è a casa se vuoi lo andiamo a prendere e dopo andiamo-

  • Si certo-

 

 

  • Hey ragazziiiii, guardate chi cè!!!-

  • Ciao Chelina- mi salutò Leonardo, era sudato... forse aveva appena finito di allenarsi

  • Hey- Ricambiai

  • Io vado a vedere se trovo lo skate- mi disse Mikey, annui con la testa

  • Dov'è Donatello?- chiesi

  • Mmm Forse a lavorare a qualche suo esperimento-

 

Andai nel suo laboratorio e come sospettavo lo trovai al lavoro, non era da solo c'era anche April

 

  • Ciao Chelina- mi dissero senza voltarsi

  • Uffa, ma come avete fato a sentirmi, non ho fatto rumore- feci finta di mettere il broncio

 

Da fuori il laboratorio sentì tipo

 

  • E' impossibile non sentirti hai la stessa eleganza di un elefante-

  • Si Raph anche a me fa piacere vederti-

  • Non ho detto questo!-

  • Lasciamo stare va!-

 

  • Chelina ti dimentichi che siamo ninja, siamo addestrati a captare anche i rumori più deboli- mi disse April venendomi incontro con delle provette in mano

  • A cosa lavorate?-

  • Stiamo cercando di trovare una cura al mutageno- mi disse Donnie

  • e ci siete riusciti?-

  • In parte-

  • Ah bene- mi avvicinai a Donatello e gli sussurrai -Quando troverai la cura somministragliela a Raph cosi tornerà una semplice tartaruga e non potrà più rompere le scatole a nessuno-

 

 

Ci fu un momento di silenzio poi vidi Donnie che iniziò a sudare... strano non faceva caldo.

 

  • Emh non sarebbe una buona idea... Raph dopotutto è un bravo ninja-

  • Si ma rompe le palle a volte... anzi sempre-

  • N...no non è vero...è molto simpatico e io gli voglio.. bene...-

  • Donnie ma hai la febbre stai delirando!-

 

solo dopo capì

 

  • No! Non dire che ce l'ho dietro!-

  • Ma cosa te lo fa pensare- Disse la testa calda

mi girai lentamente verso di lui... eravamo vicinissimi...

 

  • Ah sei qua... sai stavamo parlando di te... solo cose belle è, solo cose belle-

  • Ti faccio vedere io una cosa bella?- Disse schioccandosi le dita

     

Lo guardai con un sorriso ebete – Eh.... Ahhhhhhhhhh!- urlai e iniziai a correre

 

Vidi Leo davanti a me quindi gli corsi in contro e mi nascosi dietro il suo guscio

  • Salvami da quello!- indicai Raph che intanto era tutto rosso per la rabbia

  • E' inutile che ti nascondi ora te la faccio pagare!-

  • Basta bambini- disse Leo

 

 

  • Chelinaaa! L'ho trovato-

  • Si che bello! E esultai alzando i pugni verso l'alto- non mi accorsi però che Leo se ne era andato lasciando il suo posto a Raph al quale gli arrivo un pugno nel mento

 

  • E' stato bello conoscerti, dove preferisci essere sepolta per il tuo funerale?- Disse Mikey

 

Io avevo ancora le mani in aria e ora stavo guardando Raph che era sempre più rosso dalla rabbia

 

  • Oh che strano... ora la tua faccia e la maschera hanno lo stesso colore-

 

Mikey prima che potessi dirmi qualcos'altro mi tirò via e mi portò in superficie

 

  • Dici che si sia arrabbiato Raph?-

  • Ma cosa te lo fa pensare?- rise

 

Salimmo sugli skate e andammo a fare un giro per le strade di New York

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ero appoggiata alla ringhiera del balcone della mia stanza, il sole stava per tramontare, l'aria era fresca e il cielo aveva bellissime tonalità di giallo, arancio e rosso.

- Chelina, ci sono visite- disse mia madre entrando in camera mia
- Chi?-
mia madre si spostò e vidi April... aspetta April? non siamo mai state amiche.. perchè mi è venuta a trovare?

- va bene vi lascio sole- disse e se ne andò
- Ciao Chelina- 
- Hey, come mai qui?-
-Sono passata a chiederti se volevi uscire con me-
- Eh?-
- Da amiche!-
-Eh?- Dissi ancora piu forte
- Lo so che non siamo amiche ma potremmo diventarlo...-
-EH?..-
- Uffa sai dire solo eh?, allora vuoi uscire o no?-
- si va bene, dove andiamo?-
- Avevo pensato di andare al cinema-
- Si che bello-



- E questo sarebbe un cinema?- sapete dove mi trovavo?? a casa Hamato! Mikey aveva appena installano un nuovo televisore, era enorme! e voleva testarlo.
- Eh dai, più siamo meglio è- mi disse April
- Non è per quello- e guardai Raph che mi stava lanciando sguardi di fuoco... a quanto pare non gli era neancora passata la rabbia di ieri, gli feci la linguaccia (giusto per stuzzicarlo un po) poi mi voltai

- Ragazzi siete pronti per lo spettacolo? disse Mikey
- Si-dissero in coro
- Siete pronti per la suspense?-
- Si- dissero ancora
- Siete pronti per...-
- E basta! metti play-

Mikey si sedette a terra a gambe incrociate, feci lo stesso anche io solo che mi distesi si un grande cuscino

Indovinate un po? film Horror! andiamo di bene in peggio!


Il film durò quasi 2 ore al termine delle quali io e Mikey eravamo sconvolti... restammo a terra per una mezzore buona... cercando di riorganizzare le idee... mi ripresi, Mikey no... gli misi la man sulla spalla e lo chiamai
- Mikey? dai era solo un film.. è tutto per finta-
Lui si alzo e iniziò a correre nella sua stanza gridando come una femminuccia


- Hei sgorbio hai voglia di fare la lotta?- mi chiese Raph
- No, ora non ho voglia... aspetta come mi hai chiamato??-
- Sgorbio? non è il tuo nome?-
- Aspetta solo che ti metta le mani addosso e dopo vedi-
- Ma che paura-

Raph iniziò a correre divertito mentre io lo inseguivo furiosa

- Chelina devo andare un attimo con Leo e Donnie in superficie-
- Cosaaaa??- 
-Cosa c'è?-
- Non vorrai mica lasciarmi qua con questo... questo coso!- indicai Raph
- Perchè?-
- Perchè!? Dai guardalo! è un caso perso! non voglio diventare come lui! portami con te!-
- Ok ma devi riuscire a saltare tra i tetti e se ce ne sarà bisogno combattere con eventuali ninja-
-Emh... no lascia stare-

- Bene bene bene... ci divertiremo io e te!- 
-E' una minaccia?-
- Diciamo di si- se fossi stata un personaggio dei fumetti a quest'ora sulla mia testa sarebbe comparso un GULP gigantesco

- Sgorbio-
- Rana-
- Nana-
- Hei non ti permetto di darmi della nana, rana!-
- E io non ti permetto di darmi della rana!-

- Andiamo se la caveranno- disse Leo a Donnie e April

- Mikey!- dissi non appena lo vidi arrivare
- Mikey? no ora mi sono offeso tutto ma non Mikey!
- Grazie sempre molto gentile Raph-

- Ti sei ripreso?-
- Un pochino... ma sai cosa mi farebbe stare meglio?-
-Cosa?-
-Una partita ai videogames-
-Ci sto-
-Ottimo-



-Bha! io vado nel dojo a fare a pugni se avete bisogno di aiuto chiamate Leo o Donnie-

Tre ore dopo

- No basta ti prego!-
-Dai la rivincita!!!-
-Magari domani Mikey, ora proprio non ce la faccio-
-OK, però se ti chiedono qualcosa...-
- Te mi hai battuto e non l'incontrario-
-Ecco brava-

-Hey dov'è Raph?-
-Bho forse ancora nel dojo-



Entrai nel dojo, la luce era spenta...

- Hei Raph?- nessuna risposta
- Se è uno scherzo non è divertente-
sentì qualcosa che mi afferrò il braccio e mi appoggiò al muro... era Raph eravamo talmente vicini che ora lo potevo vedere

*Ok ora mi ammazza, vuole vendicarsi*

Non successe niente, lasciò la presa sul mio braccio e come era venuto scomparve....

Forse stava progettando un piano omicida verso di me? non mi stupirei...
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Erano passati tre giorni da quell' incontro ravvicinato... ok troppo ravvicinato nel dojo, ma nonostante ciò Raph continuava a trattarmi come sempre, con la sua solita innata dolcezza...

- Dov'è?! Dov'è quello sgorbio! Questa volta non la passa liscia!-

Donnie sentendo tutto quel trambusto uscì dal laboratorio...

-Calmati Raph! Che succede?-

-Che succede Donnie? Te veramente vuoi sapere che succede!?- Urlò

-Emh... già... problemi con Mikey?-

-Magari fosse lui!-

-Eh?- disse non riuscendo a capire

Raph mostrò al fratello la lama dei suoi Sai impastricciata con quella che a prima vista sembrava una crema bianca

-Che roba è?- disse trattenendo le risate


-Oh quella? Ho usato i Sai per cucinarmi dei marshmallow, ma i primi tentativi non sono andati a buon fine e si sono sciolti- dissi uscendo dalla camera di Mikey
-
Ah eccoti qua! Non la passerai liscia, come hai osato!- Poi però si fermò e mi guardò con un aria tra lo schifato e il sorpreso...

-Che c'è?- chiesi
-Che ci facevi nella camera di Mikey, non è che siete...- Non finì la frase

-Che succede?-disse Mikey uscendo dalla camera
-
Mikey caro fratellino hai fatto colpo!- disse Donnie ridendo
-
Eh?-

Poi io e Michey ci guardammo e solo allora capimmo

-Cosaaaa!? No che schifo! Io e Michey non stiamo insieme!-

-Già, la considero come una sorella!!! No ti prego!-

-Eh allora che ci fatevate insieme... da soli?- stuzzicò Raph

-Siccome Leo ha messo sottosequestro la televisione io e Mikey ci siamo fatti una maratona di fumetti-

-Ok siete senza speranza!-

-Ma te non dovresti ripulire quella sottospecie di spiedini che ti ritrovi?

-Come li hai chiamati?- prima che potesse farmi un occhio nero Donnie lo bloccò e lo portò lontano dalla mia traiettoria

 

-Aspetta! Che giorno è oggi?-

-Lunedì, perchè?-

.-Oh no! Oggi è il giorno in cui Splinter mi allena e io non ho voglia! Devo nascondermi!-

-Come ti capisco!- Disse Mikey

-Non devi scappare dai tuoi doveri di Ninja, è irrispettoso verso questa nobile arte ma sopratutto verso il tuo maestro!-

-Zitto Leo! Io non sono neancora una Kunoichi quindi tutte le responsabilità e cose varie non mi interessano!- dissi nascondendomi dietro il divano... già dietro il divano, bhe che c'è non c'èrano nascondigli migliori!


-Se Splinter mi cerca tu non mi hai visto!- Dissi a Raph che con con un straccio puliva i suoi spiedini... emh Sai

-Ragazzi miei avete visto Celina, non riesco a trovarla da nessuna parte- Disse Splinter uscendo la dojo

*Oh perfetto! Parli del diavolo e gli spuntano le corna!* pensai

 

-E' qua mestro!-

-Grazie Raph so che posso sempre contare su di te!- Dissi uscendo dal mio "nascondiglio"

-Chelina, che ci facevi dietro al divano?- Mi chiese Splinter

-Emh... stavo meditando? Si stavo meditanto!-

-Dietro il divano?-

-Si il dojo era occupato e non volevo distubare Leo-

Sentì Raph ridere,

Gli bisbigliai una cosa tipo – Se provi a cantare ti faccio male!- cosa che ovviamente non sarebbe mai accaduta ma mi piaceva l'idea di minacciare Raph... sempre quando non era lui a farlo.

 

-Capisco, bhe oggi faremo un allenamento un po diverso, fino ad oggi ti ho allenata senza che potessi confrontarti con un avversario ora però affronterai una lotta corpo-corpo-

-Va bene, allora sceglierò Mic...-

-Non ti ho detto che potevi scegliere!-

-Ah e allora chi lotterà con me?-

-Raffaello! È perfetto come rivale!-

Io lo guardai preoccupate mente lui assaporava già la sua vendetta contro di me... a pensarci bene doveva farsi ripagare di molte cose

 

-Eh ma allora ditelo che lo fate apposta!-

-Sta tranquilla cercherò di non farti troppo male-

-Questa cosa è molto rassicurante Raph!-

-Dopotutto se dovresti farti male più del previsto c'è Donnie che ti può curare.

-Ma che gentile ti preoccupi sempre del prossimo!-

-Ti aspetto nel dojo, quando avrai voglia di farti tartassare chiamami!-

*E ora che faccio??*

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ciao, mi chiamo Chelina, ho 16 anni, mi piace leggere, usicre con gli amici e ascoltare musica, una ragazza normalissima penserete... invece non è così, passo il mio tempo con quattro tartarughe mutanti, ma a una in particolare sto talmente simpatica che non vede l'ora di procurami un biglietto di sola andata per l'ospedale.

Bene se ora fossi una protagonista dei fumetti (il che non mi dispiacerebbe, tutto pur di star lontana da quella rana infuriata con la benda rossa) sulla mia testa comparirebbe un GULP a caratteri cubitali...

 

Mi avvicino sospetta nel dojo... afferro con una la maniglia della porta...entro.

  • Ah, sei arrivata finalmente, stavo iniziando a pensare che te ne fossi andata dalla paura-

 

Prima che potessi controbattere qualcosa Splinter prese la parola

 

  • Come vedi Chelina abbiamo riempito il dojo di armi-

Mi guardai intorno... era vero, la stanza era piena di armi di qualsiasi genere, dalle shuriken alle katane.

 

  • Perchè?- chiesi curiosa

  • Oggi per te è un allenamento importante-

  • Perchè?- continuai

  • Combattendo, ti muoverai per la stanza e quando sarà il momento sceglierai l'arma che è più adatta a te-

  • Quando sarà il momento? In che senso?-

  • Lo vedrai- disse il topo

 

Raph si mise in posizione di attacco, le mani a pugno, feci lo stesso , ci guardammo per un po...

 

  • Allora siamo alla resa dei conti sgorbio!-

  • Devi sempre dire qualcosa te?-

Splinter scioccò le dita annunciando l'inizio del combattimento.

 

Quasi subito un calciò di Raph mi fece cadere a terra dolorante

 

  • Oh scusa ti ho fatto male?- disse avvicinandosi

  • Perfetto! Andiamo di bene in meglio- dissi ancora a terra

  • No ma che dici! Il meglio deve ancora venire!- disse avvicinandosi

 

Io ne approfittai gli misi le gambe attorno alle sue e roteai il bacino facendolo cadere, mi alzai e mi allontanai da lui con un salto all'indietro... (ovvio, i salti all'indietro sono la mia specialità)

 

 

  • Maestro Splinter puoi venire un attimo mi serve un tuo parere su una cosa-

  • Ora non posso Mikey! Chelina si sta allenando!-

  • Solo un secondo, ti pregoo!-

  • No Mikey dopo!-

  • Ti prego! Ti prego, ti prego, ti prego!

  • Eh va bene! Ragazzi io mi assento per un po voi continuate-

 

  • Cosa???-

  • Bene ora si che posso divertirmi- disse una volta che Splinter uscì dalla stanza

  • No, sta calmo Raph!-

Raph sfilò dalla cintura i suoi Sai

 

  • Cosa pensi di fare con quei spiedini?-

  • Come li hai chiamati?-

  • Spiedini...Spiedini affilati- cercai di rimediare invano

  • Ok, Spiedini molto affilati, va bene cosi?-

  • Ora ti faccio vedere io quanto sono affilati!-

 

Mi si scagliò contro cercando di colpirmi ma riuscì a schivare ogni suo attacco.

 

  • Yeah! Chelina 1 Raph 0!. urlài

  • Bene ora rimediamo!-

 

Con un calciò mi buttò a terra ( di nuovo) vidi poì che si preparava a colpirmi con uno dei suoi Sai, da terra presi qualcosa e la usai per difendermi.

 

Una volta inpiedi mi accorsi che quello che avevo preso in realtà erano una coppia di pugnali dalla lama abbastanza lunga, mentre guardavo le mie nuove armi Raph ne approffittò per immobilizzarmi al muro

 

  • Hey non vale così, ero distratta- dissi cercando di liberarmi

  • Regola numero 1 mai abbassare la guardia!- rise

 

*Ricorda, una kunoichi è addestrata nell'arte dell'inganno...* Mi vennero in mente le parole di Splinter

 

 

Smisi di dimenarmi e guardai Raph, lui fece lo stesso liberandomi dalla presa... mi avvicinai a lui e gli misi una mano nei piastroni della corazza lui si avvicinò a me

-Raph...-

-Si?-

-Ti dimentichi una cosa-

-Cosa?-

 

Con una mossa lo disarmai e lo buttai a terra

 

-Regola numero 2, mai sottovalutare il tuo avversario!-

 

Detto questo uscì dal dojo lasciando Raph a terra

 

 

  • Maestro!- urlai

  • Si? che succede?- mi disse Splinter avvicinandosi

  • Nulla, solo che ho scelto la mia arma!- dissi mostrandogli la coppia di pugnali

  • Oh molto bene, hei scelto delle Wakizashi-

  • Waki che?-

  • Sono spade corte, più maneggevoli di una katana, si possono legare facilmente dietro la schiena o portate legati ai fianchi come i Sai di Raph-

  • Bello- dissi

 

 

  • Wow! Che belle!- disse Mikei prendendomi le spade

  • Aspetta ma hai battuto Raph?-

  • Diciamo che in un certo senso si-

  • Cioè?-

  • Lunga storia-

 

Vidi Raph uscire dal dojo

 

  • Hey bro, veramente ti sei fatto battere da lei?- disse Michey

  • Non mi ha battuto! Solo l'ho lasciata vincere!-

  • Si certo!- disse Mikey ridendo

 

 

 

Eccoci ad un altro capito... Vi è piaciuto? Lo so che non ha fatto molto ridere ma era neccessario per introdurre il prossimo capito, dove ne vedremo delle belle... Chelina si innamorerà di una turtles... chi sarà secondo voi? Ciaoo baci :)

Di seguito vi ho messo la foto della Wakizashi usata da Chelina, la prima spada che vedete è una katana la seconda una wakizashi (per farvi capire la lunghezza dell'arma)

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


  •  

  • Vieni qua! Immediatamente, da brava vieni dalla mamma! Eh dai non farti pregare!-

  • Eh? con chi parli?-

  • Oh ciao Leo, che ci fai in giro da solo?-

  • Posso farti la stessa domanda.-

  • Oh... sto cercando di prendere una peste, te?-

  • Nulla, volevo starmene un po per conto mio... ma chi vuoi prendere?-

  • Quella!- dissi indicando una farfalla bianca e blu

  • Una farfalla!?-

  • Si, devo aiutare Donnie a prendere degli insetti-

  • Ah... per cosa?-

  • Non lo so... non è che mi aiuteresti a prenderla?-

  • No passo... ho voglia di passeggiare un po... non è che vorresti venire con me?-

  • Si volentieri... ma non prima di avere presto questa peste- dissi saltando e allungando un braccio per cercare di afferrare la farfalla che mi svolazzava sopra la testa,

 

Sentì Leo sbuffare e con un balzo l'afferrò

 

  • Esibizionista!-

  • Dove devo metterla, guarda che tra poco scappa-

  • Oh no! Mettila qua- gli porsi un barattolo di vetro

  • Ottimo... - ci guardammo per un pò

  • Allora... dove vuoi andare?- dissi rompendo il silenzio imbarazzante

  • Oh... dove vuoi-

  • Non ho idee, sorprendimi!-

 

Mi si avvicinò e mi prese in braccio e con un balzo fummo sopra un palazzo la vicino

 

  • Wow è bellissimo qua!-

  • Si hai ragione-

  • Emh Leo non ti dimentichi di qualcosa?-

  • Emh, no cosa?

  • Mettimi giu!-

  • Ah si scusa-

 

Mi avvicinai al bordo del palazzo, e guardai in basso

 

  • Però come siamo alti qua- dissi girandomi e guardando Leo

  • Si, stai attenta che così puoi cadere di sotto-

  • Ma che vuoi che succeda....Ahhhhhhhh!!-

  • Chelina!-

 

Un po di vento! Ecco cosa mi aveva fatta cadere! Però non toccai il suolo, qualcosa mi aveva afferrata...Leo!

 

  • Tutto bene?-

  • Si grazie-

 

Appena in tempo, era riuscito ad afferrarmi per il braccio e a riportarmi sul tetto, ora eravamo abbracciati.

 

Il mio cuore mi stava martellando il petto, forse per la paura pensai, ma in parte era causato anche da altro.

 

  • Non farmi più prendere questi spaventi- mi disse mettendomi una mano tra i capelli

  • Scusami Leo- Per fortuna che non aveva visto la mia faccia perchè era rossa come un peperone

 

Ci guardammo negli occhi ancora abbracciati, gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla gancia lui arrossì un pò

 

  • Va bene, ora è meglio che ti porti da Donnie-

  • Eh?-

  • Non devi portargli la farfalla?-

  • Oh già- dissi con un filo tristezza, avrei voluto che quel momento durasse per sempre

 

 

 

 

Una volta al rifugio

 

  • Hei hai visto Chelina? Doveva portarmi degli insetti ma è fuori da molto tempo!-

  • Meglio! Quella è sempre qua, vieni a scrocco!-

 

  • Hei non ti permetto di darmi della scroccona!-

  • Eccola!

  • Hei mi hai portato gli insetti-

  • L'insetto-

  • Come?-

  • E' uno solo, ma Leo mi ha aiutata a prenderlo-

  • Il signore degli insetti è qua!- disse Raph rivolto al frattello

  • Raph!-

  • Si sgorbio?-

  • Hai uno scarafaggio in testa!-

  • Cosaaaa!!!- e si mise a correre in preda al panico

 

 

  • Guarda- dissi a Donnie

  • Iphiclides podalirius!

  • Eh?

  • Sei prorpio una iphiclides podalirius!-

  • Che fai offendi? Io ti porto un regalo e questo mi offende ma guarda te!-

  • Se non ti piace puoi semplicemente dirmelo!

  • Ma no dicevo alla farfalla-

  • Ah bravo te la prendi coi più piccoli-

  • Ma no! Lei si chiama cosi!

  • Potevi sceglierle anche un'altro nome! Che ne dici di Isabella? È più carino!

  • Questo è il suo nome scentifico!-

  • Sisi tanto con me le scuse non attaccano- Dissi andandomene

 

Ok regola numero 1 mai parlare a Chelina di scienza disse Donnie andandosene via

* Regola numero 1.... regola numero 2* pensò Raph

 

 

Andai nella stanza di Mikey ma non lo trovai

  • Se stai cercando Mikey ti avviso che non ritorerà prima di cena- quella voce... mi girai e vidi Raph che era appoggiato allo stipite della porta

  • Ah va bene, bhe fa niente- feci per andarmene quando lui mi bloccò l'uscita

  • Cosa?-

  • Ti volevo parlare-

  • Eh?-

 

Raph chiuse la porta

 

  • Se hai intenzione di vendicarti per quello che è successo al dojo io...-

  • Non voglio farti niente, voglio solo parlarti-

  • Ok, dimmi- disse sedendomi a gambe incrociate sul letto di Mikey

  • Per quello che è successo al dojo...-

  • Non capisco...-

  • Quando ti avevo bloccato al muro, te mi hai fatto credere di volermi...- non finì la frase, era talmente imbarazzato che parlava balbettando

  • Continua- sapevo cosa voleva dirmi ma volevo sentirlo dire da lui

  • Mi hai fatto credere di volermi baciare- disse

  • Si è vero, ma non volevo farlo-

  • Ah no?-

  • No, era solo per ingannarti e per disarmarti-

  • Ah... - disse guardando il pavimento

  • Tutto bene Raph?-

  • Si certo che va tutto bene!- disse

 

Mi alzai dal letto e gli andai vicino

 

  • Sicuro?-

  • Si, la tua era solo finzione!-

  • Come?- non riuscì a dire altro perchè entrò Leo

 

  • Ah siete qua, abbiamo ordinato le pizze... Chelina vuoi restare con noi a cena?-

Avrei voluto tanto accettare ma vidi Raph che stringeva i pugni guardando per terra..

 

  • Mi piacerebbe Leo ma ho ancora i compiti di scuola da fare, quindi e meglio se ora vada a casa-

  • Ah, va bene, vuoi che ti accompagna?-

  • No grazie –

 

 

 

A casa

 

Mi buttai sul letto e ripensai a quello che era successo...

 

*Perchè Raph si era comportato così e perchè Leo mi aveva chiesto di fare un giro con lui se a malapena ci conoscevamo... voglio dire ho fatto amicizia con Mikey Donnie e perfino con Raph ma Leo... appena un ciao ogni tanto...*

 

Mi addormentai pensando a loroù

 

 

Al rifugio

 

  • Vuoi che ti accompagna Chelina?-

  • Qual'è il tuo problema Raph!-

 

Erano nel laboratorio di Donnie dove sapevano di poter parlare senza essere interrotti

 

  • Nessuno! Solo che da quando è apparsa quella ragazza te non hai fatto altro che starle dietro!-

  • Ma che dici ci siamo conosciuti meglio solo stasera!-

  • Non mentire a me! Ti ho visto sai?-

  • Cosa intendi dire?-

  • Tutte le volte in cui la guardavi.. pensi non me ne sia accorto!-

  • E allora? Siamo solo amici!-

  • Non mentire a me Leo, ammettilo!

  • Smettilla Raph ti stai comportando come un bambino!-

  • Ammttilo!!-

  • Va bene!-

Si sedette a terra..

 

  • Mi piace-

  • Non ho sentito!-

  • Mi piace!- questa volta urlò

 

Raph non disse niente e se ne andò in camera sua sbattendo la porta (ovvio)

 

  • Gli piace!- disse tirando pugni al sacco da box

  • Bhe dovrei essere felice per loro!-

  • Ma perchè non ci riesco!- e tirò un pugno talmente forte che il sacco da box si ruppe facendo uscire la sabbia che lo riempiva... sentì le lacrime inumidirgli la benda rossa

  • Perchè sto piangendo! Perchè!-

 

Si mise a letto...

 

  • Chelina...- disse prima di sprofondare in un sonno pesante

 

 

 

 

 

Eccoci ad un altro capitolo vi piace? Come avete capito a Leo piace Chelina e Raph non riesce ad accettarlo.

 

Commentate se volete ciaoooo :D

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Distesa a letto guardavo ossessivamente l'orologio appeso in camera mia... da quanto tempo era li? Ore? giorni? Settimane? 
A dire la verità era da giorni che non mi facevo vedere alla tana... e non avevo più notizie dei ragazzi... solo Mikey, a pensarci, mi chiamava continuamente e mi mandava messaggi... ma io continuavo a non rispondergli... Perchè stavo facendo cosi?
Ah se non lo so neppure io sono messa bene! 
I miei profondi pensieri vennero interrotti da mia madre che entrò con la stessa eleganza di una balenottera... anzi le 
balenottere era sicuramente di agraziate di lei...

- Insomma! Chelina sono giorni che non esci da questa camera! avrai fatto le radici ormai!-
- Non mi importa! Anzi meglio! le radici sono sicuramente meglio di Raff...- 

Eh ma allora sei scema dentro! Chelina devi stare zitta! muta! 
- Di Raff... Chi?- continuò mia mamma
- Di... Di Raffaella!- Evvai cosi un Raph al femminile!
- E chi sarebbe?-
- Emh un'amica... ma poi perchè parliamo di me? parliamo un po di te invece!-
- Cosa?-
- Allora signora "mamma" come mai è entrata in camera di una bellissima, simpatica, dolce, altruista, divertente, buona, coraggiosa ragazza di nome Chelina?- feci finta di intervistarla 
- Per dirle di uscire da questa camera e andare a fare un giro-
- Mmmm Interessate... e se questa bellissima, simpatica, dolce, altruista...-
-Chelina!!-
- Uffa... e se non vessi voglia??-
- Come vuoi... vorrà dire che laverai i piatti per una settimana... farai la camera ogni giorno e sopratutto farai il bucato ogni volta che te lo chiederò e...-
- Ciao mamma! ci vediamo stasera vado a farmi un giro!- dissi uscendo di casa


- Bene bene... dove andiamo??- dissi guardandomi intorno...
- Allora se giro a destra vado a casa di April... se vado dritta vado a scuola... Emh... ok lasciamo perdere...invece se vado a sinistra vado alla tana... già... sono spacciata!-

- Notiziona bomba se invece torno indietro torno a casa... nel mio dolce letto!!!-
Poi mi ricordai le minacce di mia madre... 
- Adiamo dritte!-

E cammina, cammina, cammina mi ritrovai davanti alla scuola...

Mi sedetti sulle gradinate e guardai il cielo... intendiamoci non che il cielo fosse tutto questo spettacolo... ma in quel momento mi ricordava me... perchè?

Bhe perchè era in avvicinamento un temporale mentre sopra la mia testa il cielo era limpido...
Alla fine è sempre il cielo ma è come diviso a metà come se le facce delle due medaglie si fossero rivelate insieme... come me... da un parte mostravo la mia faccia felice, spensierata... ma dall'altra ero triste, cupa... proprio come quel temporale...

Minchia! neanche Shekspier può cercare di superarmi nello spirito poetico!

Dopo questo... emh... pensiero artistico... mi incamminai verso casa... e quello che vidi un po più avanti mi tolse il fiato!


* Piccola pausa*

Hey chi cavolo ha spento la luce! dovevo finire di raccontare!
Chelina sei la solita!
Chi parla!
Eh dai muoviti che ora compaio io! è la parte piu bella!
Emh.. ok
* Fine pausa*

Emh dicevo... quello che vidi mi fece togliere il fiato

Davanti a me c'era un essere verde che indossava una strana tuta nera.. super aderente!
Cavolo che muscoli!!
Chelina riprenditi! Mi asciugai la piccola bava mi stava colando dall'angolo della bocca

- Hei sgorbio!-
- Raph?-
- In carne ed ossa-

No, aspettate un momento!! ho sbavato come un cane davanti a Raph! ce qualquadra che non cosa... emh ok

- Vuoi venire a fare un giro?- indicando la sua moto rossa fiammante parcheggiata dietro di lui 
- Mi piacerebbe.. solo che stavo tornando a casa e...-
- Alle 5 della sera?- 
- Ehm gia...-
- Dillo che hai paura no?-
- Non ho paura!-
- Allora vieni-
-Va bene- dissi timidamente e mi avvicinai a lui

No, riaspettate un altro momento... Raph che mi chiede di andare a fare un giro con la sua moto??? ok l'unica spiegazione a tutto questo è... ook non ce l'ho-

-Tieniti forte-
- Si- 
- Puoi anche tenerti su di me... non mordo mica--

Nooo scherziamo! 

- Ok- fu l'unica cosa che riuscì a dire

Strano però non mi ha chiesto perchè non mi sono mai fatta vedere un questi giorni... 

lo abbracciai, accese la moto, diede gas e partimmo...





:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

 Eccomi qua!!! Vi prego non uccidetemi! mi scuso per la lunghissssssssssssima assenza causata in parte dalle vacanze prolungate e in parte dal "blocco dello scrittore" in altre parole mi sono scervellata per fare un capitolo decente! risultato? questo capitolo non è altro un frutto del mio lunghissimo lavoro! no scherzo... mi è venuto di getto -.- fate un po voi!

Bhe spero vi sia piaciuto, commentate se volete... Commentate! vi prego!!!

* si mette in ginocchio* 

Ciaooo :D

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


* Va bene... vi starete chiedendo dove cavolo sono andata con Raph... no problem ora lo scoprirete subito*

- Siamo arrivati sgorbio-
- Ma è un vicolo cieco... dove andiamo?-
- Veramente non ti ricordi più dov'è casa mia?-

lo guardai senza capire... poi guardai in basso e vidi un grande tombino proprio sotto i miei piedi

- Perchè siamo qui?-
- Niente domande, ora lo scoprirai-

* Una volta al rifugio*

- Perchè è tutto buio?-
- Non saprei...-
 
D'un tratto le luci si accesero e Mikey, Leo, Donnie, April e Casey sbucarono fuori urlando...

- BUON COMPLEANNO!!-
-Eh?-
 
- Ma come non ti ricordi più la data del tuo compleanno?-
- Oggi è il 24 Gennaio!!-

- Oh... me ne ero dimenticata- dissi arrossendo per l'imbarazzo
-Oh basta con le chiacchere questa è una festa quindi divertiamoci-
- Ben detto Casey!-

I ragazzi, April e Casey mi avevano preparato proprio una bellissima festa

Poi un dubbio si fece spazio nella mia mente

- April sono quasi le 8 di sera, mia mamma mi ammazza!-
- Tranquilla, sono stata io a dirle di farti uscire per la festa-
- Ah... forte!-


- Hei Chelina!-
- Si Mikey?-
-Posso parlarti in privato?-
- Si certo-

Andammo nella sua stanza

- Dimmi- dissi sedendomi sul suo letto-
- Io... ecco...- si avvicinò e si sedette vicino a me
-Si?-
- Sai, ho provato a mandarti messaggi a chiamarti... ma non mi rispondevi mai...-
- Oh si scusami... solo che io...-
- Se non mi vuoi come amico basta dirlo-
- No ma cosa dici! tu sei il mio migliore amico-
- Davvero?-
- Davvero davvero-

Mi guardai intorno... cavolo che casino che c'era li dentro 

- Wow e quello che cos'è?-
-Oh quello? E solo il mio trofeo del Battle Nexsus-
- Wow, sei un campione quindi-
- Diciamo di si-

Ci guardammo, cavolo aveva degli occhi proprio belli... 

- Mikey io...-
-Si?-


Toc Toc

- Hei voi due, vi decidete a uscire da questa stanza?-
- Si certo Donnie-
- Bhe che mi volevi dire?-
- Io? nulla...-

Uscimmo dalla camera e ci aggregammo al gruppo
Ricevetti molti regali quella sera

Un Mp3 nero e viola da April
Un braccialetto da Casey
Un libro da Donnie
Un cerchiello per i capelli bianco e nero da Leo
E infine un tirapugni da Raph.. già un tirapugni... bello.

Stavo per tornare a casa quando Mikey mi comparve davanti

- Hei vuoi venire a fare in giro?-
- Si certo-

Dimenticavo però che " andare a fare un giro" per lui consisteva nell'arrampicarsi su un palazzo... bene... sono fritta

Forse Mikey aveva intuito il mio "problema" perchè mi guardò divertito

- Dai tranquilla ti aiuto io-

con un salto eravamo sul tetto di un palazzo... 
- Grazie-
- Di nulla-

Oh no... è la stessa " scena" che mi è successa con Leo... pensai 

- Chelina... io non ti ho dato il mio regalo-
-No tranquillo non importa-
-Eh invece si... tieni-

mi porse un pacchetto arancione con un fiocco bianco

lo aprì e rimasi senza parole

-Non ti piace?-
-No è bellissimo-
 
tra le mie mani avevo un piccolo libro con tutte le foto di Mikey e me

- Grazie-

Ci guardammo

il mio cuore inzio a scalpitare nel mio petto

accadde tutto in un momento, la frescura della notte era solo un ricordo quando lui mi abracciò e mi baciò


Poco lontano due figure distanti tra loro osservarono la scena ignare di non essere sole



:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Ok... non so cosa mi è saltato in mente... ma leggendo le storie sono sempre Leo Raph o Donnie che si innamorano e Mikey? bhe eccovi accontentati


Allora devo farvi una domanda... da quando pubblico storie ricevo moltissime visite tipo 300 a capitolo... ma pochissime recensioni... allora la mia domanda è... entrate e leggete solo la prima parte del capitolo e dopo uscite perchè le mie storie non vi piacciono e non commentate per questo? vi prego fatemi sapere... io non credo di scrivere male.. però posso sempre sbagliarmi..


Bhe spero che vi sia piaciuta... e commentate se volete...
ciaoo <3

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


* Due giorni dopo*

 

 

A volte la scelta migliore è voltare pagina... andare avanti, lasciare alle spalle i propri sbagli, perchè, dopotutto, non puoi avere un futuro se nel presente cerchi di rimediare al passato!

 

Una musichetta fastidiosa mi tirò con prepotenza lontano dai miei pensieri... con una mano cercai la "cosa" responsabile di quel rumore...

 

Riuscì a spegnere la sveglia che ormai sembrava impazzita, guardai l'ora, le 6:00 del mattino;

stavo per riaddormentarmi quando sentì un altro rumorino strano...

 

bzzz bzzz bzzz

 

Presi il mio cellulare e vidi un messaggio da parte di Mikey, mi sedetti sul'letto e lo lessi

 

Buongiorno Chelina, dopo la scuola incontriamoci al Central Park, ti devo parlare di una cosa...

 

Avete presente quando vi succede qualcosa di bello e il vostro cuore inizia a battere talmente forte da voler quasi uscire dal petto? Beeene...questa era più o meno la mia situazione... ma il mio cuore non batteva per la gioia ma bensì per la paura.

 

Mi alzai dal letto e terminate le solite "cosette abituali" mi diressi in camera (di nuovo) a scegliermi i vestiti... quel giorno gli avrei scelti con molta cura...

 

 

 

-Ragazzi qualcuno vada a svegliare Mikey, sono quasi le 3 del pomeriggio, è tutto il giorno che non si fa vedere-

-Vallo a svegliare tu! Io devo prendere a pugni il mio sacco da boxe-

- Leo vai te?-

-No passo, devo andare a meditare-

-Oh ma insomma! Che vi succede a tutti e due? Sono giorni che siete strani e che non parlate con Mikey... perché?-

-Continua cosi e vedrai con non ci parleremo più neppure con te-

 

Donniè guardò Raph per cercare di capire da che cosa poteva essere stata causata la sua rabbia... ma non ci riuscì

Si alzò dal bancone degli attrezzi e si diresse in camera di Mikey

 

Toc toc

 

- Mikey, dai svegliati! E' tardissimo!-

 

Nessuna risposta

 

- Dai su dormiglione!-

 

Ancora niente, si diresse vicino al letto dove era certo di trovare il suo fratellino addormentato ma...

 

-Ragazzi! Mikey è scomparso!- disse correndo fuori dalla stanza-

- Come è scomparso?- chiese Leo preoccupato

-Dove può essere andato?- chiese Raph cercando in tutti i modi di sembrare distaccato alla vicenda

- Non lo so, spero solo che non si sia arrabbiato con voi!-

-Con noi?-

-Si Raph! Mikey è molto sensibile e credo che se ne sia andato perchè non gli avete rivolto la parola per due giorni!-

-Ah lui dovrebbe essere arrabbiato? E noi invece?-

- Che vuoi dire?-

-Raph sta calmo!-

-No Leo! Non sto calmo! Mikey ha baciato Chelina! Ora dimmi se io...noi non dobbiamo essere arabbiati!-

- E ti pareva...!-

- Cos'è questa storia?-

 

 

Donnie siediti... ora ti racconteremo tutto

 

- Ah capisco! Voi vi siete innamorati di Chelina ma Mikey vi ha preceduto baciandola?-

-Io, a dir la verità, non sono innamorato di Chelina-

-Si certo Leo, e io sono un coniglio!-

-E' la verità Donnie... le sono stato accanto in questi giorni perchè ho saputo che sua madre non sta affatto bene... e c'è il rischio che la possa perdere per sempre...-

-E suo padre scusa?-

-Se ne è andato quando lei era molto piccola...-

-Ma scusa... quando ti ho chiesto se ti piaceva?-

-Beh chiesto non è proprio la parola giusta.. diciamo che mi hai obbligato Raph-

- E che differenza c'è scusa?-

- La differenza è che....-

-Donnie? Non ora-

-Comunque ti ho detto che mi piaceva perchè sapevo che se ti avessi detto il contrario non mi avresti creduto e allora ho preferito mentirti...-

-Ragazzi scusate se vi interrompo ma voglio farvi notare che sono le 4 del pomeriggio e Mikey deve ancora torna...-

 

-Buongiorno a tutti!!!-

-Mikey!- gridarono all'unisono

-Oh che bell'accoglienza.... devo sparire più spesso-

 

 

I tre fratelli decisero di non parlare a Mikey di quanto era successo... per ora; ma ovviamente qualcuno non stette ai patti...

 

 

- Mikey... dov'eri andato?- chiese Raph entrando in camera del fratello minore

- Per i fatti miei...-

-Centra qualcosa Chelina!?-

- Non sono cose che ti riguardano!-

- Invece si! Ti ho visto l'altra sera... eri con lei... non serve ti racconta anche il resto perchè sono sicuro che lo saprai benissimo...-

- Mi avresti spiato?-

- A dire la verità c'ero anche io...- disse Leo sull'uscio della porta

-Come? No ora basta! Sono stufo che mi trattiate come un moccioso! Non ho più 10 anni ormai! Sono cresciuto!-

 

-Mikey calmati ora!- disse Donnie allarmato da quel tono di voce un po troppo alto

-Ci sei anche tu Donnie? Mi avresti spiato anche te sentiamo?-

-No... io in verità non sapevo nulla-

 

-Mikey... sei il nostro fratellino e ti vogliamo bene e....-

-Mi volete bene? Se fosse cosi non mi avreste spiato!-

-E che vuoi che sia è stato solo un bacio!-

-Solo un bacio?? primo sono affari miei e non dovete intromettervi, secondo non mi ricordo che quando Donnie si è innamorato di April lo abbiamo spiato e terzo ora ho 17 anni e come ho detto prima non sono più un bambino!-

 

-Senti Mikey tu...-

-No Raph! Ha ragione...-

-Cosa?-

-Si...è cresciuto e non dobbiamo intrommetterci nella sua vita-

 

-Perfavore uscire dalla mia stanza- disse trattenendo la lacrime-

 

 

 

 

 

*Un paio di ore prima*

 

Finita scuola mi diressi nel' luogo dell'appuntamento

 

quasi subito delle mani mi coprirono gli occhi

 

-Chi sono?-

-Mh fammici pensare...Mikey?-

-Si brava hai vinto!-

-Cosa ho vinto?-

 

-Un bacio?-

-Sarebbe magnifico

 

 

ancora abbracciati vidi che non sembrava contento

 

-Hei tutto bene?-

- Si certo...-

-Non è vero... cosa c'è?-

-E' strano...-

-Cosa è strano-

-Questo... noi due...-

gli diedi un piccolo bacio sulla guancia

 

- No Mikey... non è strano-

-Ma stiamo insieme quindi?-

-Non saprei... tu cosa voi?-

-Che fossi la mia fidanzata, tu mi piaci, e sono pronto a fare qualunque cosa per te... io ti amo... vuoi essere la mia ragazza?-

-Si certo!-

 

-E' buffo!-

-Cosa?-

-Mi ero preparato un discorso ma l'ho dimenticato e ti ho fatto un proposta misera-

-No, era bella e sai perchè? Perché veniva dal cuore, era sincera-

 

-Ti amo Chelina-

-Anche io ti amo Michelangelo-

 

 

 

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

 

Ed eccoci ad un altro capitolo!!! a breve dovrebbe arrivare il prossimo. Ciao e a presto! :)

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


-Mikey è da ieri che non parli con i tuoi fratelli... almeno cerca di rimediare-

-Rimediare? No, sono solo che si sono intromessi-

- Dopotutto sono i tuoi fratelli, ti vogliono bene-

- Amore non credo che cambierà qualcosa-

-Bhe tentare non costa nulla no?-

 

 

Mikey lesse l'ultimo messaggio da parte di Chelina, rimase per un pò seduto sull'letto incerto sul da farsi...

 

-Posso andarmi a scusare per essermela presa così tanto, anche se non sono io nel torto... ma loro!-

 

Sbuffò e uscì dalla camera

 

La tana era deserta, con chi parlare prima?

 

- Leo? No meglio di no... non saprei cosa dirgli...-

-Raph? Non se ne parla nemmeno! Era talmente infuriato che se mi facessi vedere diventerei il suo nuovo sacco da boxe-

 

-Donnie? Bhe lui non sapeva nulla di tutto questo e gli ho riposto male quando era entrato in camera mia...-

 

Si diresse prima in camera del secondogenito ma di lui nessuna traccia... poi andò nel suo laboratorio e lo trovò con una provetta in mano contenete un liquido verdastro

 

- Emh... ciao Donnie... possiamo parlare?-

 

Appena il fratello sentì le parola di Mikey si girò mostrandogli un sorriso a trentadue denti

 

-Ciao Mikey, si certo che possiamo parlare-

-Volevo scusarmi per come ti ho trattato ieri pomeriggio...-

-Mikey tranquillo ormai è acqua passata-

 

E gli si avvicinò abbracciandolo

 

- Tu piuttosto devi perdonarmi-

-E perchè?

-Per essere intromesso nella tua vita-

 

Si guardarono ancora e si abbracciarono un altra volta, poi Donnie ritornò al suo lavoro

 

-Cosa stai facendo?-

-Cerco una cura per la malattia della madre di Chelina-

-Come? Sua madre sta male?-

-Si...Chelina non te l'ha detto?-

-No...-

-Bhe a dire la verità non l'ha detto a nessuno... -

-E tu allora come fai sapere che sua madre sta male?-

-E' stato Leo a scoprirlo.. non chiedermi come perchè non lo so-

-Appropposito di Leo... sai dov'è andato?-

-Credo sia nel dojo-

Mikey uscì dal laboratorio pensieroso... Chelina non mi aveva detto che sua madre stava male... perchè? Dopotutto sono il suo fidanzato...

 

 

- Ciao Mikey!-

 

Una voce familiare lo riportò alla realtà

 

-Ciao Leo... possiamo parlare?-

-Prima che inizi, volevo solo dirti che non dovevo spiarti e che sei cresciuto e che hai la tua vita e che sei capace di badare a stesso e che...-

-Leo! Grazie... scusami anche tu per essermi arrabbiato con te-

 

Leonardo gli sorrise

 

-Bhe ora ti lascio alla tua meditazione-

-A dopo-

 

 

- Bene... con Donnie ci ho parlato... con Leo anche... ora manca solo Raffaell....-

 

- Dai muoviti! Chelina ti ho detto di entrare!-

-April lasciami il braccio!-

-Insomma! Vieni!-

 

 

-Ciao ragazze!-

-Ciao Donnie-

 

-Hei April ho scoperto una nuova cura per...-

-Cura? Di che parlate?-

-Emh nulla Chelina...-

 

 

Detto questo Donnie e April si rifugiarono nel laboratorio

 

- Heilà-

-Leo, ciao-

-Tutto ok?-

-Si certo... no per niente-

 

Disse sedendosi sul divano

 

-Cosa c'è?-

-Tu sai quello che è successo tra me e Mikey vero?-

-Si certo...-

- Ecco solo che...-

-Aspetta non vorrai mica dirmi che vuoi lasciarlo!-

-Certo che no! Non lo farei mai-

-Eh allora che ce...-

-Nulla... lascia stare.-

-Va bene ma ti avverto se gli dovessi spezzare il cuore io ti spezzo le gambe!-

-Mi sembra una proposta equa!-

 

 

Mikey che fino a quel momento avevo assistito alla scena nascosto dietro un bancone aspettò che Leo se ne andasse e che Chelina rimase sola

 

 

- Di che mi volevi parlare?-

-Mikey! Da quanto tempo eri qui?-

-Abbastanza... allora?-

-Nulla tranquillo-

 

e gli diede un bacio

 

 

Arrivò sera e per April e Chelina era arrivato il momento di andare a casa

Le ragazza salutarono le tartarughe e si avviarono per il tunnel che portava in superficie

 

 

-Hei avete visto Raph?-

-No è tutto il giorno che non si fa vedere...-

 

 

 

 

 

Una volta a casa

 

 

 

- Grazie per avermi accompagnata April-

-Figuarati, a domani!-

-Ciao a domani-

 

Aprì la porta di casa ed entrò

 

-Mamma sono a casa- passarono alcuni secondi ma non ricevetta risposta... guardò l'ora le 10:30...

-Forse è andata a dormire..-

 

Salì le scale e si diresse in camera dal letto di sua madre.. ma lei no cera

 

-Mamma ?-

 

Scese di nuovo le scale, accese la luce del salotto e....

 

-Mamma!! ti prego svegliati, mamma!!-

 

Sua madre era accasciata a terra e non si muoveva...

 

-Mamma svegliati ti prego!-

 

Nessuna risposta....



::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::


eccoci ad un altro capitolo! Ho modificato un po la storia se noterete ho aggiunto vicino a "comico" anche "drammatico" scoprirete presto il perchè

Bhe spero vi sia piaciuta e al prossimo capitolo

ciaooo <3

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


La vita non è qualcosa in cui ti imbatti per caso,

come la soluzione di un enigma

o il premio di una caccia al tesoro.

La vita è qualcosa che costruisci vivendo:

a partire dalla tua storia,

dai tuoi affetti,

dall'esperienza umana che ti viene trasmessa,

dal tuo talento e dal tuo sapere,

dalle cose in cui credi,

e dalle persone che ami,

dai valori per cui sei disposto a sacrificare qualsiasi cosa

Gli ingredienti ci sono tutti,

tu sei l'unico che può fonderli in quel disegno

che sarà la tua vita.

 

(John Gardner)

 

 

 

 

Ero nel salone di attesa dell'ospedale insieme a April, era da ore che non parlavo, continuavo incessantemente a guardare il pavimento con le mani unite appoggiate alla bocca.

 

Facevo respiri profondi cercando di mantenermi calma, non piangevo, non volevo piangere ma era uno sforzo così grande... respiravo a fatica cercando si sopprimere i singhiozzi, il naso e la gola brucivano e i miei occhi si riempivano costantemente di lacrime che cercavo di fermare chiudendo gli occhi.

 

-Vedrai andrà tutto bene- cercava di consolarmi ma non riuscivo a parlare e senza guardarla annuì con la testa

 

Poi mi abbracciò cercando in qualche modo di confortarmi, cercando di dirmi " hei, non sei sola"

appoggiai la testa sulla sua spalla e lacrime silenziose scesero dal mio viso.

 

 

 

 

3 ore prima

 

Aprì la porta di casa ed entrai

 

-Mamma sono a casa- passarono alcuni secondi ma non ricevetti risposta... guardai l'ora le 10:30...

-Forse è andata a dormire..-

 

Salì le scale e mi diressi in camera dal letto di mia madre.. ma lei non c'era

 

-Mamma ?-

 

Scesi di nuovo le scale, accesi la luce del salotto e....

 

-Mamma!! ti prego svegliati, mamma!!-

 

Mia madre era accasciata a terra e non si muoveva...

 

-Mamma svegliati ti prego!-

 

Nessuna risposta....

 

Mi alzai da terra e cercai il mio cellulare quando lo trovai chiamai l'ambulanza e, cercando si sembrare più calma possibile, descrissi ciò che era successo, i soccorsi arrivarono dopo poco tempo, entrarono in casa e adagiarono mia madre, ancora priva di sensi, sulla barella, io rimasi per prendere alcuni suoi vesiti e altre cosuccie che al suo risveglio le avrebbero fatto comodo.

 

Poi chiamai April e le dissi quello che era successo, in una frazione di secondo April e i ragazzi si presentarono a casa mia e mi accompagnarono con il tarta-carro vicino l'ospedale

 

Durante il tragitto Mikey mi si avvicinò e mi abbracciò, feci lo stesso... tremavo

 

Nessuno parlò, forse erano arrabbiati con me perchè non gli avevo avvertiti prima o semplicemente per non farmi pesare ancora di più l'accaduto

 

Fatto sta che una volta scesa April volle venire con me, salutammo i ragazzi e se ne andarono...

Dissero di ritornare a casa ma io sapevo che erano nei paraggi, una cosa che non sopporto sono le bugie e ancora di più quando si spia una persona.. ma non detti molto peso, ora come ora volevo solo ricevere buone notizie di mia madre.

 

 

 

-Mi scusi signorina-

Un medico in camice bianco e privo di capelli mi si avvicinò

 

-Si?- dissi staccandomi dall'abbraccio di April

-Lei è la figlia della signora Charlotte Anderson?-

-Si, sono io, mi dica... come sta mia madre?-

-Le abbiamo diagnosticato un tumore al cervello...-

-Cosa?- disse in un sussurro

 

-Purtroppo la malattia si è dilagata fino a raggiungere i polmoni e non possiamo fare altro che aspettare-

 

Lo guardai senza capire, il medico chiuse gli occhi scosse la testa e sospirò

 

-Pensiamo non possa superare la notte, mi dispiace-

 

Non dissi nulla, poi con le lacrime, che ormai erano finalmente riuscite a scendere, lo guardai

 

-Posso vederla?-

-Sta riposando ora, non credo che..-

-La prego, è mia madre-

Il medico sospirò

-Per di qua- disse idicandomi la strada con il braccio

 

Guardai April

 

-Tu non vieni?-

-No, ti aspetto qui-

 

Arrivati davanti la porta della stanza dove riposava mia madre il medico mi guardò

 

-Solo pochi minuti però- mi disse l'uomo

-Va bene, grazie-

 

Detto questo entrai timidamente nella stanza dove era ricoverata, la vidi con attaccati una miriade di tubi e una mascherina per l'ossigeno

 

Presi una sedia e mi sedetti vicino a lei cercando di non fare rumore

 

-Piccola mia- mia madre aprì gli occhi e mi guardò stancamente, quei bellissimo occhi nocciola erano spenti, senza luce...

 

-Mamma! Come ti senti?-

-Come una che ha poco tempo da vivere- disse sorridendo un pò

-No, non dire così vedrai che ti cureranno- cercai di confortarla mentre sentivo un lacrima sendere per il viso

-Chelina ormai è inutile raccontarci bugie-

 

Scoppiai in lacrime

 

-Amore mio, ti prego non piangere-

-Mamma-

-Ormai sei cresciuta, sei una donna, saprai badare a te stessa anche senza di me-

-No ma che dici, io ho ancora bisogno di te-

 

Mia madre tossì violentemente poi cercò, a fatica, di parlare

 

-Io...non... ti ho dato il mio re..regalo di compleanno-

-Mamma, il regalo che puoi farmi in questo momento è guarire e rimanere al mio fianco-

 

Sorrise

-Sai che questo non accadrà, ti voglio bene piccola mia-

-Anche io mamma-

-Quando tutto questo sarà finitò va a casa e sotto il mio letto troverai un baule, aprilo-

 

 

-Sii forte, e se anche non ci sarò più sappi che veglierò sempre su di te-

-Mamma... non dire cosi ti prego-

 

-Addio amore mio- disse chiudendo gli occhi

-No ti prego! Non andartene mamma!-

 

bip bip bip biiiiiiiiiiiip

 

 

Di colpo entrarono infermiere, medici, chirurghi, mi spinsero fuorì dalla stanza e oscurarono la piccola finestra con una tenda nera

 

 

Caddi in ginocchiò piangendo

 

- Piccola, vieni con me-

Alzai lo sguardo e un'infermiera mi stava porgendo una mano per aiutarmi ad alzarmi

 

-Dove?- chiesi

-Da quanto mi risulta sei minorenne e...-

 

Non le diedi ascolto e iniziai a correre fino a raggiungere l'uscita dell' ospedale, pioveva, ma poco importava ora che mia madre non c'era più.

 

Corsi ,per ore forse, sotto la pioggia battente salì sopra un tetto e iniziai a piangere ininterrottamente

 

Dietro di me, quasi subito comparve Raph che mi abbracciò e io mi abbandonai a lui

Poco dopo arrivarono anche gli altri e April che avevo lasciato all'ospedale.

 

 

-Andate, mi occupo io di lei- disse guardando April, Leo, Donnie e sopratutto Mikey che stava stringendo i pugni.

 

 

-Scusa-

Mikey non gli rivolse la parole, mi guardò un ultima volta e se ne andò con al seguito i suoi fratelli e April

 

 

 

 

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

 

Eccoci ad un altro capitolo!! Lo so è molto triste... non uccidetemi!! Nel prossimo le cose si metterrano ancora peggio per la nostra Chelina

 

Ok ero partita col scrivere una storia comica ma dopo la mia fantasia è caduta sul drammatico... mi scuso se ho fatto questo cambiamento così drastico e se magari non ho soddisfatto le vostre aspettattive

 

Spero comunque che vi sia piaciuta (credo) e vi lascio alle recensioni (anche negative, perchè sono più che sicura che non vi sia piaciuto questo cambiamento)

 

Una bacio

Zalia <3

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Gente! sta sera sono scatenata! mi vengono in mente idee su idee per la storia e questo capitolo ne è il frutto, dovevo pubblicarlo perchè non resistevo a non farlo (lo so sono malata)

Bhe spero vi piaccia, buona lettura



3 giorni dopo

 

 

-Ragazzi! Si sta svegliando!-

 

 

Cerco di aprire gli occhi ma per quanto mi sforzi rimangono chiusi, ho male alla testa, i suoni sono deboli, non riesco a capire... qualcuno forse mi parla ma non riesco a sentire ciò che mi sta dicendo

 

Sono stanca, molto stanca.

 

-Per favore! Lasciatela respirare!-

 

Una voce femminile si distingue tra le altre, provo ancora ad aprire gli occhi ma una luce me lo impedisce facendo me li lacrimare.

 

-Donnie! Spegni quella lampada o per lo meno spostala!-

-Si scusami April-

 

Donnie? April? Ma che è successo?

 

Ancora un'ultima volta, apro gli occhi ma quello che vedo all'inizio è solo nero, poi le figure si cominciano a delineare così come i colori

 

Ancora stesa su quello che doveva essere un letto mi guardo intorno, vicino a me vedo April, Leo, Donnie, Mikey e Raph che mi sta tenendo una mano

 

-Hei stella, come ti senti?-

-Stella?-

-Che cè?-

 

-Chiamate un ambulanza qui ce qualcuno che non si sente bene!-

-Donnie! Vuoi fare del sarcasmo!- disse guardando il fratello per poi posare lo sguardo su Chelina semi- cosciente

 

Ambulanza?

Poi d'un tratto mi ricordai tutto

 

Ambulanza, Ospedale, April e lei... mamma

 

Socchiudo gli occhi, ho sonno, voglio parlare ma non ci riesco.

 

-Chelina...- qualcuno mi chiama, giro la testa

 

-Cosa...mamma...aiuto...Raph...-

 

-Donnie perchè fa cosi?-

-Calmati Mikey, ha subito uno shok, e questa è una reazione di conseguenza-

 

-Lasciamola riposare ora- propose Leo

 

-Io rimango con lei-

-Va bene Mikey-

 

Sento la porta chiudersi dolcemente, un rumore una sedia che si sposta e qualcuno che si siede vicino a me

 

-Amore mio! Ti prego svegliati-

 

Mi sentì prendere la mano che diventò umida

 

Michelangelo, non piangere ti prego. Come avrei voluto dirtelo ma per quanto mi sforzassi dalla mia bocca non uscì neanche una parola ne un lamento

 

-Ti amo- disse singhiozzando

 

Oh michelangelo...

 

Improvvisamente iniziai a respiare a fatica, il mio viso iniziò a bruciare e solo le lacrime mi davano un po di sollievo, aiutami ti prego.

 

-Donnie! Donnie! Vieni presto!-

 

Il fratello entrò quasi immediatemente

 

-Cosa succede?- domandò preoccupato

-Chelina ha iniziato a respirare male e ha perso i sensi-

 

Donnie mise una mano sulla fronte della ragazza ma la ritrasse subito

 

-Le è salita la febbre ed è anche piuttosto alta!- disse leggendo la temperatura sul termometro che poco prima aveva messo a Chelina

 

-Quanto?-

- Mikey va da Leo chiedigli di prenderti una pezza umida e di portarmela-

-Donatello! Quanto?- domandò ancora il minore

- 42 -

 

Mikey guardò il fratello spaventato

 

-Mikey riprenditi! Fa quello che ti ho detto!-

 

Il minore si alzò dalla sedia e corse fuori dalla stanza

 

Donnie rimasto solo con la ragazza le accarezzò la testa dolcemente

 

-Piccola, mi dispiace. Quanto vorrei che ti risvegliassi e che iniziassi a litigare con Raph magari o a giocare con Mikey- disse trattenendo le lacrime

 

Leonardo dopo poco entrò in stanza con una pezzetta umida in mano

 

-Donnie eccomi!-

-Passami il panno per favore-

 

Una volta preso lo adagiò sulla fronte dell'amica

 

-Questo aiuterà ad abbassare la temperatura-

 

- Che le succede?-

- Le è salita la febbre-

- Ma guarirà?-

-E' quello che spero-

 

 

Leo guardò Donatello preoccupato

 

-No, se me lo chiedi non ha più telefonato-

-Ma chi è?-

-Non lo so, ma vuole lei- disse guardando l'amica assopita

-Non voglio che se ne vada-

-Nessuno lo vuole Leo-

 

 

 

Pov Mikey

 

-Le è salita la febbre ed è anche piuttosto alta!- disse leggendo la temperatura sul termometro che poco prima aveva messo a Chelina

 

-Quanto?-

- Mikey va da Leo chiedigli di prenderti una pezza umida e di portarmela-

-Donatello! Quanto?- domandò ancora il minore

- 42 -

 

Mikey guardò il fratello spaventato

 

-Mikey riprenditi! Fa quello che ti ho detto!-

 

Il minore si alzò dalla sedia e corse fuori dalla stanza.

Si diresse nel dojo dove era sicuro di trovare il primogenito ma sfortunatamente non era solo

 

-Hei Mikey- salutò Leo vedendolo appoggiato allo stipite della porta

 

-Hei, Donnie mi ha chiesto di dirti di prendere una pezza umida e di portargliela-

-Va bene... ma dov'è adesso-

-Da Chelina-

-Che è successo?-

-Le è salita la febbre-

 

Leo si alzò da terra e uscì dal dojo per dirigersi in camera a prendere un panno

 

-Come sta?- chiese una voce prima che Mikey se ne andasse

-Non sono cose che ti riguardano Raph!-

-Certo che si! È una mia amica!-

-Solo un'amica?- disse mettendosi le mani nei fianchi e riducendo gli occhi a due fessure

 

Raph fece un passo indietro

 

Mikey si avvicinò

 

-Noi siamo fratelli quindi non vedo perchè non ci dobbiamo dire tutto-

 

Altro passo indietro, aveva capito tutto!!

 

-Già come pensavo- si voltò e fece per andarsene ma vicino alla porta, senza girarsi, si fermò

 

-Io la amo! E non permetterò di portarmela via!- aprì la porta ed uscì

 

Raph, rimasto solo, cadde in ginocchio

 

Fine Pov Mikey

 

 

Poche ore più tardi

 

-Raph non vieni alla ronda notturna?-

-No, andate-

 

-Vieni Raph!-

-No Mikey!-

 

Poi guardò i fratelli

 

-Devo allenarmi con il sacco da boxe-

-Ma ti allenerai con i delinquenti la fuori-

-Si ma se non ci fossero?-

 

Leo stava per controbattere qualcosa ma Donnie lo anticipò avendo capito la situazione

 

-Andiamo! Se non si vuole divertire peggio per lui!- disse facendogli l'occhiolino

 

 

Rimasto solo Raph pensò seriamente di andare a prendere a pugni il suo sacco ma un colpo di tosse gli fece cambiare idea

 

-Chelina...-

 

Si diresse nella stanza dove stava riposando, non accese la luce per non disturbarla e le si sedette vicino

 

Stette per due ore ad osservarla

 

-Che bella che sei- disse sfiorandole i capelli

 

Poi notò che tremava, la sua pelle era fredda. Non ci pensò due volte e si distese a letto con lei abbracciandola cercando di scaldarla in qualche modo

 

E' vero lui era a sangue freddo ma era sempre più caldo di lei in quel momento

-Raph- disse senza svegliarsi

-Shht piccola, sono qui ora-  

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Al mattino seguente

 

Confuso? Arrabbiato? Triste? Deluso?

Guardavo il pavimento stringendo i pugni cosi forte da far sbiancare le nocche, mio fratello era difronte a me, mi guardava con un sguardo da cucciolo bastonato e questo mi faceva ancora più rabbia

 

-Michelangelo io, ecco... mi dispiace, non è successo nulla... lei aveva freddo così io...-

-Smettila idiota!-

-Mikey....-

-Ti odio! Lei è mia! Io la amo-

-Lo so, ma...-

-Niente ma Raph! Ieri notte ti ho visto! La stavi abbracciando! Eravate a letto insieme!-

-Non è successo nulla!-

-Non mi interessa se è successo qualcosa o no! E' il gesto che conta!- dissi guardando mio fratello e sfilanod i miei Nunchaku dalla cintura

 

-Che fai?-

Non dissi nulla, semplicemente lo attaccai con una furia tale da farlo balzare un paio di metri più avanti

 

-Non voglio combattere con te Mikey- il minore non gli lasciò il tempo di riprendersi che si avventò ancora su di lui prendendolo a pugni, Raph non reagiva, cercava solamente di difendersi

 

-Michelangelo! Che fai? Ora smettila!-

 

-Lasciami Donnie gliela devo far pagare!-

Donatello che era entrato nel dojo, dopo aver sentito Raph e Mikey urlare, stava trattenendo il minore lasciando così il tempo a Raph di allotanarsi

 

-Raph tutto bene?-

-Si Leo- il primogenito era entrato subito dopo Donnie e ora stava aiutando Raffaello a rialzarsi

 

-Ti odio! Ti odio!- gridava Mikey cerando di sfuggire alla presa di Donnie

-Mikey, non sei l'unico ad amarla- disse aggrappandosi a Leo

 

-Come?- Il fratello aveva smesso di agitarsi e ora guardava Raph

-Si, anche io la amo, mi dispiace non volevo dirtelo per non farti soffrire-

 

Donnie liberò il fratellino che non disse o fece niente semplicemente uscì dal dojo trattenendo le lacrime

 

Pov Mikey

 

-Lo sapevo! Ma io non gli permetterò di portarmela via!-

 

Mi diressi da Chelina che ancora dormiva, mi sedetti vicino a lei e le presi una mano

 

-Ti prego, svegliati- le sussurrai

-Ho bisogno di te-

 

Chiusi gli occhi pensando a lei, al suo bel sorriro, ai suoi occhi..

-Michelangelo-

 

Aprì gli occhi e quel che vidi mi fece piangere il cuore di gioia

 

-Amore mio, ti sei svegliata- disse dandogli un bacio

-Co...cos'è successo?-

 

Stavo per raccontarle tutto ma mi ricordai che per lei quello che era successo non era altro che un sogno...

 

-Sei svenuta...- le dissi sorridendo

-Svenuta?- disse sedendosi sull'letto

-Non sai che incubo che ho fatto! Mia madre stava morendo e poi io me ne sono andata e...-

 

La guardai rattristito

 

-Perchè mi guardi così?-

-Non.... non era un sogn...-

-Infatti, ho detto che era un incubo-

-No... è successo realmente-

-Come?-

-Tua madre...-

-No... no non può essere-

 

Stavo per risponderle quando entrò Donnie

 

-Mikey, devo darle la pastigli... Chelina!!-

-Ciao Donnie-

-Finalmente ti sei svegliata! Non sai quanto sarà felice April-

-E mia madre?-

-Cosa?-

-Anche lei sarà felice di vedermi tornare a casa perchè lei non se n'è andata vero?-

 

Donnie guardò Mikey arrabbiato, erano d'accordo che le avrebbero detto tutto solo quando Chelina stava meglio e non subito, poi però ormai che il danno era fatto guardo l'amica

 

-Purtroppo si, mi dispiace-

 

Fine Pov Mikey

 

 

-Raph ma che ti è saltato in mente!-

-Non riuscivo più a trattenermi Leo... è stato più forte di me!-

 

 

Raph inginocchiato sul tatami guardava il pavimento con le mani a pugno, accanto a lui il fratello che non sapendo bene cosa dire o fare si limitava a guardarlo

 

-Devo andarmi a scusare...-

 

Leo non disse nulla ma guardò il fratello con un'aria da " Ma come, tu che ti scusi?"

Raph si alzò e senza dire altro uscì dal dojo per dirigersi in camera di Mikey dove era certo di trovare il fratellino

Ma una voce gli fece cambiare idea, si guardò intorno e si diresse dove proveniva quella voce così familiare

 

- Perché? Non è giusto!-

-Ti prego non piangere-

-Non piangere? NON PIANGERE? Mia madre è morta e tu mi dici di non piangere?-

 

-Chelina-

-Raph-

La tartaruga dalla benda rossa era sull'uscio della porta e stava osservando quella ragazza che se anche con i capelli all'aira, con gli occhi umidi, il viso arrossato per lui era la cosa più bella che avesse mai visto.

Il suo sguardo poi ricadde su Michelangelo che lo osservava truce

 

-Che fai qui?-

-Sono venuto a controllare se lei stava bene- disse indicando con lo sguardo la ragazza che arrossì leggermente

-Come l'altra notte?-

-L'altra notte?- ripetè Chelina

 

Donnie prese la parola prima che la cosa degenerasse

 

-Emh Michelangelo perchè non vieni con me...-

-No-

-Andiamo scemo!- disse prendendolo per la maschera

 

Raph e Chelina rimasti soli si guardarono a lungo, poi la ragazza abbassò lo sguardo rattristata, Raffaello capendo il suo dolore le si sedette vicino e l'abbracciò

 

-Sfogati, non ha alcun senso tenersi tutto dentro-

 

Senza farselo ripete due volte Chelina pianse come mai in vita sua, si sentiva così fragile tra le braccia di Raph cosi ingenua, così stupida.

 

Fuori dalla stanza Mikey stava impazzendo urlando contro Donnie

 

- Che cavolo hai fatto! Ora stai anche dalla sua parte?-

-Certo che no, solo è meglio cosi-

-Meglio cosi? Ma sei impazzito... io.. io la...-

-Tu la ami! Lo sappiamo! Ma secondo me la tua è solo finzione-

-Come?-

-Ti sei affezionata a lei solo perchè passavate molto tempo insieme e hai cercato di forzare la vostra amicizia con una relazione... non va-

-E tu che ne vuoi sapere!- corse via trattenendo le lacrime

 

 

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

 

Altro capitolo! Lo so è cortissimo e forse anche un pò monotono... vi prometto però che nel prossimo ci saranno delle novità

 

Chelina si ricorderà di quel baule che le aveva regalato sua madre ma...

Raph e Mikey litigheranno molto pesantemente e....

Raph si dichiarerà a Chelina però....

 

hihihihih come sono cattiva :) al prossimo capitolo

 

Ringrazio tutti quelli che fino a ora hanno commentato o solamente letto

 

P.s Ringrazio Conn per essere l'unica a commentare "Midnight" altra storia a cui sto lavorando... scs se ti ringrazio qua ma il prossimo capitolo per quella storia non era ancora pronto...

 

Ciaoo <3

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


7 giorni dopo

 

Era passata una settimana e, anche se molto lentamente, dimostravo delle migliorie.

Donnie mi diceva che ormai mi ero completamente ripresa dallo shok, ne parlava come fosse una cosa positiva, non era così.

 

Ormai ero consapevole che mia madre se n'era andata, lasciandomi sola al mondo. Non avevo nessuno.

 

April, il maestro Splinter e i ragazzi cercavano in ogni modo di risollevarmi il morale, cercavano di tenermi occupata con qualsiasi cosa, dall'aiutare Donnie in laboratorio a meditare con Leo.

 

Credono che sia ancora una bambina, secondo loro basta un sorriso, una carezza o un semplice gioco per farmi dimenticare.

 

Ma è impossibile, ogni notte appena chiudo gli occhi ho l'immagine nitida di mia madre distesa su quel lettino d'ospedale che mi parla, ogni notte rivivo lo stesso momento. È difficile andare avanti. Mi manca. Terribilmente.

 

Ogni giorno nascondo il mio dolore con un sorriso o una risata, rido per non piangere. Rido per non sentire i miei pensieri, rido per farmi forza.

 

Faccio vedere a April ed i ragazzi che ormai il brutto momento è passato e che ho lasciato tutto alle spalle.

 

Ma non è così, la mia vita, il mio futuro e tutti quei sogni nel cassetto che un giorno speravo di avverare ora mi sembrano solo vaghi ricordi.

 

Quella ragazza spensierata dai lunghi capelli biondi e dagli occhi pieni di gioia non esiste più.

Al suo posto ce n'è un'altra, più triste, bugiarda, una ragazza che è arrivata al limite della sua vita perchè non ce l'ha fa più ad andare avanti.

 

Mi sono trasferita a casa Hamato da quando mia madre è scomparsa,

 

Ho chiuso la porta della mia stanza a chiave, non voglio che entri nessuno.

 

Sono seduta a terra, con la schiena appoggiata contro il muro, è freddo. Le braccia abbracciando le mie appoggiate alla pancia. Ho gli occhi chiusi e le cuffiette alle orecchie.

 

 

Playground school bell ringhs again

Rain clouds come to play again

 

Has no one told you she's not breathing?

 

Hello i'm your mind

Giving you someone to talk to...

 

If I smile and don't belive

Soon i know i'll wake from this dreams

 

Don't tray to fix me, i'm not broken

Hello i'm the lie

Living for you so you can hide

 

Don't cry

 

Suddenly i know i'm not sleeping

 

All that's left of yesterday

 

 

Cantai l'ultima parola tra le lacrime che avevano preso a scendere silenziosamente dal mio viso per poi cadere a terra creando un tic tic continuo.

 

- Perchè proprio a me? Mi manchi mamma, te ne sei andata troppo presto- dissi sottovoce

 

Un rumore di passi e qualcuno che cerca di aprire una porta

 

-Chelina?- .

 

È Leo, mi misi in piedi e con una manica della felpa mi asciugai le lacrime e mi misi apposto i capelli, sfoggiando il mio più bel sorriso del repertorio..

 

-Chelina ci sei?-

 

-Si eccomi Leo- E detto questo aprì la porta

 

-Perchè era chiusa a chiave?- mi disse non appena vedendomi

-Ah, perchè dormivo-

-A quest'ora?-

-Si, sono molto stanca-

-Bhe Donnie ha detto che ci sarebbero stati degli effetti collaterali, tu stai bene?-

 

Se sto bene! Ma che domanda è? Certo che no!

 

-Certo Leo-

-Noi andiamo a fare la solita ronda, ti serve qualcosa?-

 

Mia madre!

 

-No, tranquillo, sto bene-

 

Mi abbracciò e dopo si diresse fuori dalla tana con i fratelli

 

Aspettai che se ne fossero andati e mi diressi in cucina per cercare qualcosa da mangiare, erano giorni che non mangiavo e avevo una fame allucinante.

 

Stavo frugando nella dispensa quando la mia attenzione si spostò sul maestro Splinter che avendo sentito il baccano che facevo si era diretto in cucina

 

-Maestro!- lo salutai

-Ciao Chelina, cosa fai?- la sua voce era calda e rassicurante

-Stavo cercando qualcosa da mangiare- dissi arrossendo un po

-C'è un po di pizza se vuoi-

-Ottimo-

 

Qualche minuto più tardi

 

-Va meglio ora?-

-Si, un po-

-Chelina, mi dispiace infinitamente per quello che è successo-

-Non fa niente, ormai è passata- mentii

-Ora basta mentire, sappiamo entrambi che non è cosi, ti nascondi dietro un falso sorriso, sai anche io come te ho perso mia figlia-

 

Che sapesse veramente come mi sentivo?

 

-Come si chiamava- azzardai

-Miwa-

 

-Maestro?-

-Si Chelina?-

-Posso chiamarti papà?-

 

Splinter non disse nulla, forse era sorpreso della mia domanda... dopotutto io avevo perso mia madre e mio padre non l'avevo mai conosciuto e lui aveva perso sua figlia

 

Mi si avvicinò e mi abbracciò forte

 

-Certo che puoi!-

 

A quelle parole lo abbracciai a mia volta e iniziai a piangere, non so bene il motivo, forse per sfogarmi, forse dalla gioia... non lo so.

 

 

Ora avevo un padre, si, può sembrare stupido ma avevo un terribile bisogno d'affetto che solo un padre o una madre potevano dare.

 

 

 

 

 

Quando i ragazzi arrivarono mi salutarono e mi abbracciarono facendomi dei sorrisi a trentadue denti

 

-Cosa succede?- chiesi sorpresa da quella reazione

 

-Splinter ci ha detto cosa è successo- mi disse Donnie

-Non capisco-

 

-Ho sempre voluto una sorellina!- mi disse il genio abbracciandomi seguito da Leo e Raph

-Ragazzi così soffoco!-

 

Poi una volta sciolta dalla presa dei ragazzi guardai Mikey

 

Sembrava arrabbiato, non capivo perchè, non gli avevo fatto nulla

 

Lui al contrario degli altri non mi aveva abbracciato ne rivolto la parola, anzi a pensarci era da giorni che si comportava così

 

Decisi più tardi di parlargli, lo raggiunsi in camera e mi fermai sull'uscio della porta

 

-Mikey?- la stanza era completamente buia e non riuscì a vederlo

-Che vuoi!-

-Parlarti-

-Non abbiamo nulla di cui parlare-

-Perchè fai così-

 

Nessuna risposta

 

-Ti prego Mikey-

-Vattene!-

-Ma che ti ho fatto!- dissi trattenendo le lacrime

 

-Vattene o detto!- il suo tono di voce era cambiato, era più duro

 

Me ne andai sbattendo la porta

 

Corsi e senza accorgermene mi diressi in garage dove c'era Raph

 

-Hei, perchè piangi?-

-Mikey... non gli ho fatto niente... perchè fa così-

 

Pov Raph

 

Conoscevo la risposta

 

Era per colpa mia che Mikey faceva così, ma perchè prendersela con lei

 

L'abbraccia e con mia grande stupore lo fece anche lei appoggiando la testa sulla mia spalla

 

Le accarezzai i capelli

 

-Non fare così, vedrai che passerà-

-Non è vero-

 

-Shhh, non piangere dai-

 

Si sciolse dalla mia presa e mi guardò con i suoi occhi azzurri arrossati per le lacrime

 

Accadde tutto in un attimo, le sue labbra sulle mie, erano calde e inumidite dalle lacrime, mise le braccia attorno al mio collo giocando la con la mia maschera

 

Io le misi le mani attorno ai fianchi e l'abbracciai forte.

 

Pov Mikey

 

L'avevo trattata male, dopotutto lei non sapeva nulla...

 

-Mi devo scusare-

 

mi alzai dal'letto e iniziai a cercarla per le varie stanze della tana, non la trovai da nessuna parte

 

Mi diressi come ultima stanza in garage

 

-Ma no non può essere li, andiamo lei è....-

 

Non finì la frase, Chelina e Raph, loro si stavano baciando.

 

-Raph questa me la pagherai- dissi sottovoce per poi andarmene

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


- Basta ti prego!, non ce la faccio più!-

-Come basta? Non mi sono neanche riscaldato!-

-Peggio per te!-

-Dai Chelina! Un’ultimo combattimento!-

-Leo ne abbiamo già fatti tre!-

-Si, e ti ho stracciato!-

-Ecco, quindi non sfottere!-

 

Seduta sul tatami guardavo Leo con i tipici occhi da cucciolo bastonato, implorandolo di smettere l’allenamento

 

Leo sbuffò per poi tendermi una mano per aiutarmi ad alzarmi ma ottenne una risposta totalmente diversa da come se l’era immaginata, perché invece di farmi aiutare mi stesi a terra ciudendo gli occhi

 

-Che hai?-

-Nul…nulla-

-Non dirmi che sei già stanca!-

-Noooo, scherziamo! Abbiamo fatto cinque ore di allenamento tre delle quali mi hai completamente distrutta-

-Scusa, la prossima volta cercherò di essere più gentile-

-Oh no Leo, non ci sarà una prossima volta, mi allenerò con Donnie- disse inginocchiandomi

-Come vuoi- mi disse sorridendo, per poi uscire, lasciandomi sola al dojo

 

Aspettai che Mister Simpatia se ne fosse andato per uscire a mia volta dal dojo

 

-Non dirmi che sei gia stanca Chelina! Ma no ovvio, per una ragazza è normale farsi tartassare da una TARTARUGA MUTANTE!-

 

-Tartarugha mutante? Parli di me?-

 

Al suono di quella voce arrossì leggermente

 

-Oh ciao Raph-

-Com’è andata l’allenamento con Leo?-

-Indovina!- dissi mostrandogli un grossissimo ematoma sul braccio

 

-Non ridere!-

-No scusa è che non ci riesco!-

-Ha ha ha, moolto spiritoso!-

 

Ci guardammo per un paio di secondi

 

-Emh senti, per il bacio io…-

-Raph, tranquillo, non è successo niente per non far stare male Mikey no?

-Come?-

-Vuoi che faccia finta che non sia successo niente no?-

-Emh… si certo.-

-Ottimo, amici come prima allora-

-Si…-

 

Feci un lieve sorriso a Raph e mi diressi verso la mia stanza

*Amici come prima, pensò Raph con un filo di rammarico*

 

Una volta arrivata chiusi la porta a chiave e mi ci appoggiai con la schiena lasciandomi scivolare fino a terra

 

-Quello che è successo ieri è stato solo un grosso sbaglio-

-Non è successo assolutamente niente-

 

- Raph … scusami- dissi tra i singhiozzi

 

 

* Raph Pov*

 

-Dobbiamo parlare!-

 

A quella voce mi irrigidì per poi voltarmi lentamente verso il mio interlocutore

 

-Certo Mikey-

-Non sono molto bravo con le parole quindi andrò subito al dunque-

 

Chiusi gli occhi e abbassai la testa

 

Nessuna parola, nessuna esitazione

 

Un pugno mi colpì in pieno volto facendomi cadere a terra

 

Mio fratello non si fermava continuava a inveire su di me con pugni e calci

 

- T…ti… prego…ba…basta-

-Basta? BASTA?-

 

Si arrabbiò ancora di più

 

-Vi ho visti ieri sera! Tu l’hai baciata! Come hai potuto!-

 

-Ti prego Mikey-

-Mi fidavo di te!-

 

Mio fratello sfilò i suoi Nunchaku (?) pronto a colpire

 

 

-Michelangelo ora basta!-

-Leo, lasciami!-

 

-Mikey ti devi calmare, è la econda volta che aggredisci Raph! Si può sapere che ti ha fatto!-

-Lui ha baciato Chelina!-

 

Ci fu un momento di silenzio

 

 

-Cosa?-

-E‘ così Leo, l’ho baciata, io la amo-

Leonardo alleggerì la presa su Michelangelo e questo ne approffittò per rubare una katana a nostro fratello per dirigerla verso di me

 

-No fermo!-

 

Chiudo gli occhi pronto a ricevere il colpo

 

Sento la lama della katana che saetta veloce nella mia direzione ma…

 

-Chelina!!-

 

Aprò gli occhi e capisco tutto aveva fatto da scudo con il suo corpo per proteggermi

 

Leo  regge Chelina a terra e Michelangelo indietreggia spaventato

 

Guardo la katana a terra, la lama è sporca di… sangue!

 

- Hei, guardami, andrà tutto bene ok?-

 

Mio fratello maggiore cerca di consolarla

 

-Chelina!-

-No! Non toccarla! Sei un mostro Michelangelo! Un mostro!- urla Leo

 

-Vattene!- aggiungo io

 

-Mikey…-

-Shhht sta tranquilla-

 

 

-Leo va a chiamre Donnie, presto, sto io con lei-

 

Una volta soli le accarezzai i capelli

 

- Raph… scusami, io… io ti amo-

-Anche io Chelina- dissi mentre una lacrima mi rigava il viso

 

Le alzai la maglietta sporca di sangue per vedere quanto fosse grande la ferita a quella vista il mio cuore smise di battere, se il colpo fosse stato un po più forte la lama le sarebbe uscita dalla schiena

 

- Guardami, ce la farai daccordo?-

-Ho… fr…freddo-

 

- Ti prego resta con me-

- Voglio solo … dor…dormire-

-No! Devi rimanere sveglia-

 

 

*Pov Chelina*

 

Dolore, tanto dolore

 

Cercavo di rimanere vigile, guadavo Raph che mi abbracciava, le lacrime gli rigavano il volto

 

Sono stanca, molto stanca

 

Mamma, presto ci incontreremo, mi manchi

 

Le palpebre  si facevamo sempre più pesanti, chiusi gli occhi poi fu buio.

 

 

 

 

 

 

*Mikey Pov*

 

-Sono un mostro! Solo un mostro!-

 

 

Correvo tra i tetti di New York, il freddo mi pungeva il viso, ma poco importava

 

-Scusami Chelina!-

 

 

-Parli sempre da solo?-

 

Mi fermai e mi guardai in torno

 

-Karai! Non sono in vena di scherzare!-

-Ottimo siamo in due- disse la Kunoichi venendomi incontro

 

-Che vuoi?-

-Farti una proposta-

 

-Vieni con noi, entra a far parte dei ninja-

-No!-

-Pensaci, hai appena detto di essere un mostro, chi più di noi saprà comprenderti?-

 

-I tuoi fratelli non ti meritano, tu hai del grande potenziale, con noi verrà sfruttato, ti faremo diventare una leggenda-

 

-Io..-

-Avanti Mikelangelo, o dovrei chiamarti Maestro- disse inginocchiandosi

-Maestro, suona bene-

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Rumori assordanti da ogni parte, voci che si sormontavano tra loro, luci che si accendevano a intermittenza, caos, male alla testa, al petto, in ogni parte del mio corpo.

I polmoni bruciavano, non riuscivo a respirare, aprivo la bocca, o almeno credevo di farlo, nel vano tentativo di prendere aria, ogni volta che ci provavo un dolore fortissimo al’addome mi bloccava.

 

Tremavo, un sapore ferroso in bocca, qualcosa di caldo che svivola dalle mie labbra, sangue.

Il mio sangue.

 

Non respiravo

Piangevo

Avevo paura

Stavo morendo

 

D’improvviso i rumori si calmarono, scomparvero. Il dolore cessò, riuscì finalmente a respirare, aria fresca mi invadeva le narici e i polmoni.

 

Aprì gli occhi

 

Luce, non riuscì a vedere altro.

 

Una figura si avvicinava, lunghi capelli castani, occhi del medesimo colore.

Un angelo, forse.

 

Aprì lievemente la bocca cercando in vano di formulare una frase o una parola, anche solo una parola sarebbe bastata.

 

La riconoscevo, com’era bella, guarita dal tumore che le portava via un pezzo della sua vita, ogni giorno.

La pelle rosea e non più pallida, le labbra rosse come i petali di una rosa e non più bianche, la mani candide e calde e non più fredde, il corpo bellissimo, magro e non più scheletrico.

 

Com’era bella, non l’avevo mai vista così.

 

Le sorrisi, lei non fece lo stesso.

I suoi occhi si velarono di lacrime, perchè piangeva?

Ero con lei ora, non vi voleva più bene?

 

Dalle mie labbra uscì finalmente un rivolo di voce, quasi un sussurro

 

-Mamma-

 

A quelle parole le lacrime cominciarono a scendere lentamente

 

- Amore mio, non farlo-

-Sono con te ora-

-No piccola-

-Non mi vuoi più bene?- dissi tra i singhiozzi

-Certo che ti voglio bene, ma non puoi rimanere con me-

-Perchè no? Tu mi manchi!-

-Non dire così, io sono sempre vicino a te, non lasciarti andare-

 

Le corsi in contro e l’abbracciai, che buon profumo che aveva sapeva di vaniglia.

-Guarda-

 

Mi staccai dal suo abbraccio e guardai dritto nella direzione indicata

 

-Sto… sto morendo?-

 

Quel che vidi fu la mia immagine distesa in un lettino con centinai di fili attaccati da cui scendeva del liquido trasparente

 

-Se morirai o vivrai dipenderà solo da te piccola mia-

-Io voglio stare con te-

-Ci sono i tuoi amici che ti aspettano, non vorrai farli aspettare?-

-Non ho amici-

-Loro ci sono, Leonardo, Raffaello, Donatello, April, Casey, Splinter-

-Ma come fai a…?-

 

Sorrise leggermente

 

-Amore mio non lasciarti andare, ricorda che nulla è perduto finché continuerai a combattere, questa è la tua battaglia e sarai tu a decidere se vincere o perdere-

 

- Io… Io non…-

 

Mi accarezzò i capelli, e mi diede un bacio sulla fronte

 

- Chelina non arrenderti. Mai-

 

-No aspetta mamma, non andartene, mamma!-

 

La sua figura si fece sempre più sfuocata fino a scomparire e con lei la luce

 

Buio

 

Ritornò il dolore,l’incapacità di respirare, i rumori incessanti.

 

Stavo morendo, ormai ne avevo la certezza.

 

Una lacrima scese dal mio viso ma venne interrotta da un tocco lieve

 

- Ti prego, non lasciarmi-

 

Quella voce, quella frase pronunciata in un sussurro.

 

Raffaello

 

Mi fu chiaro una cosa, non potevo anzi non dovevo morire, avrei resistito fino alla fine, fino a quando anche l’ultimo briciolo di forza avrebbe lasciato il mio corpo.

 

 Dovevo resistere, era la mia battaglia e dovevo vincerla

A qualsiasi costo!

::::::::::::::::::: *angolo autrice* Mi sono dimenticata, quando ho pubblicato la storia, di farvi una domanda... Siccome mancano 2 forse 3 capitoli volevo chiedervi : volete che finisca la storia del tutto o volete che faccia un continuato della storia che chiamero Fenice di Fuoco dove ci sarà una nuova ragazza? Fatemi sapere :) A breve aggiornerò ancora :)

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Tutte le passioni ci fanno commettere degli errori
Ma l’amore ci induce a fare i più ridicoli
 
Per vivere con onore bisogna distruggersi, battersi,
sbagliare e ricominciare da capo e buttare via
tutto
per poi ricominciare a lottare e perdere
eternamente.
 
 
 
 
 
[…] – Maestro, suona bene-
 
La ragazza dai capelli corvini si esibì in un ghigno malizioso
 
-Vieni con noi Michelangelo-
-NO!Non posso…-
 
Karai si avvicinò al mutante dalla fascia arancione
 
-Certo che puoi- gli sussurrò
 
Michelangelo rimase immobile, il fiato caldo della ragazza che martellava sul suo collo
 
-N…no- disse non molto convinto
-Si capisce da come mi parli che vuoi fare parte dei foot-
 
Si stacco dal mutante e lo guardò dritto negli occhi
L’azzurro cielo si scontrò con il nero pece
 
Accadde tutto così in fretta, un bacio, un leggerissimo bacio a fior di labbra
 
Il suo sorriso che si tramutava in una risata malvagia
Un corpo che cade a terra, deve rimanere sveglio ma non riesce, le sue palpebre si fanno sempre più pesanti poi il nulla assoluto.
 
 
Karai sorrise davanti alla tartaruga inerte.
 
-Come hai fatto?-
-Rossetto velenoso, invenzioni di Stokman (?)- rispose senza entusiasmo
-E‘ morto?-
-No, solo tramortito-
 
 
-Prendi la tartaruga, ora è uno dei nostri-
-Sicura? Non mi sembrava molto convinto-
- Quel che gli serve è solo un piccolo incoraggiamento Xever (?)-
 
 
Karai fece scoppiare un fumogeno e scomparve insieme a Xever e Michelangelo ancora privo di sensi.
 
Non si accorsero però che una figura dalla maschera azzurra gli aveva osservati.
 
 
-----------------------------------------
 
-Raph, va a dormire, sono giorni che sei qui-
-Non dovrei?-
-No, o meglio si, ma Chelina non scappa se ti assenti per un momento- disse ridendo, voleva risollevare suo fratello ma si accorse troppo tardi di aver detto una cavolata
 
-Bella questa, non va da nessuna parte eh? Ha l’addome squarciato e tu hai anche la faccia tosta di fare delle battute?- disse alzandosi dalla sedia pronto a tirare un pugno a suo fratello
-Scusami, non volevo-
 
Si accorse di quel che stava per fare ed abbasso i pugni guardando suo fratello con tristezza
 
-No, scusami tu… ho perso il controllo, scusa Donnie-
 
Donatello lo abbracciò e sentì un qualcosa di caldo che gli scivolava dalla spalle
 
Acqua, lacrime.
Raph piangeva.
 
Raph si staccò dall’abraccio e guardò ancora la ragazza distesa su di un lettino
 
-Ce la farà vero?-
 
Prima che Donnie potesse rispondere una suoneria catturò la loro attenzione
 
-E‘ il telefono di Chelina…-
 
-Avanti rispondi-
 
- Pronto?-
-Emh, salve, cerco Chelina Andrew…-
-In questo momento non è disponibile-
-Capisco, lei chi è?-
-Mi chiamo Raffaello e sono un amico di Chelina, lei piuttosto?-
- Jonathan Swit-
-Sarebbe?-
-Lo zio di Chelina, ho saputo da poco che sua madre ci ha lasciato e a quanto mi risulta sono l’unico della sua famiglia-
-Dovrebbe importare qualcosa?-
-Certo che si! Chelina non è ancora maggiorenne, ha solo 14 anni e…-
-16!-
-Eh?-
-Ha 16 anni-
-Si dia il caso che non essendo maggiorenne non possa vivere da sola ed io sono obbligato ad assumermene la responsabilità-
-Vivrà con lei?-
-Certo!-
-Molto bene, in che quartiere di New York?-
-Nessuno-
-Come?-
-Vivrà con me in Italia, domani mattina prenderò l’aereo e la porterò con me, ho gia informato il giudice e…Pronto? Pronto?-
 
Clik
 
 
-Raph chi era?-
-Oh, nessuno Donnie, aveva sbagliato numero-
-Davvero, a me sembrava che ci avessi parlato-
-Ho detto che aveva sbagliato numero!-
-Si, certo-
 
 Un rumore in lontananza una porta che si apre per poi richiudersi e un qualcosa di metallico che cade sul pavimento
-E‘ appena arrivato Leo, io vado-
 
Rimasto solo Raph osservò ancora quella ragazza così fragile all’aspetto ma così coraggiosa e bella.
 
Per loro non ci sarebbe stato futuro.

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Nel rifugio regnava una calma ed un silenzio irreale, oggi nessun allenamento, nessuna ronda notturna…
 
Donatello era rinchiuso, come sempre d’altronde, nel suo laboratorio, ma questa volta invece di cercare una cura al mutageno cercava un qualcosa che facesse guarire Chelina, non aveva più molto tempo
 
Leonardo inginocchiato, sul grande tatami bianco e rosso del dojo guardava il muro davanti a se, nella sua mente un susseguirsi di immagini e di emozioni che la sua mente aveva sopportato durante questa settimana
 
Chelina
Michelangelo
Karai
 
Era suo compito, essendo il Leader, cercare una soluzione per annientare il problema o solamente per aggirarlo ma non voleva.
Era consapevole che il problema era Michelangelo,non poteva, anzi non voleva uccidere il suo fratellino, ma avrebbe dovuto prendere una decisione al più presto altrimenti ci avrebbe pensato Raffaello, ormai colmo d’ira, non avrebbe usato mezzi termini.
 
Era stata avvisata anche April ed ara l’unica a sapere che lo zio, di cui probabilmente anche la stessa Chelina non ne sapeva l’esistenza, aveva chiamato chiedendo della ragazza per portarla lontano da loro. In Italia.
 
 
La ragazza dai capelli rossi era seduta sul divano del rifugio, rigirava tra le mani un piccolo ciondolo, apparteneva a sua madre e glielo donò prima di morire, considerava quella collanina, ormai rovinata dal tempo, un piccolo portafortuna e pregava che la sua amica potesse continuare a vivere
Non provava odio verso Mikey al contrario, ne era delusa.
 
 
Raffaello seduto su una sedia vicino alla sua Chelina, le teneva la mano e le parlava ogni giorno, sperando che potesse sentire e sperando che da un momento al’altro si sarebbe svegliata… erano giorno che insisteva ma sul suo viso non compariva nemmeno l’espressione di un sorriso,
 
Stava morendo come poteva sperare che sorridesse?
 
 
 
-----------------------------------------------------
 
* Driiiinn driiiinn driiiinn*
 
Prese il telefonino che squillava impazzito, lesse sullo schermo.
 
-Di nuovo lui? Ma non si stanca mai di chiamare?-
 
Era tentato di non rispondere come al solito ma questa volta non lo fece
 
Premette il bottone verde della chiamata
 
-Si?-
- Finalmente! Sono ore che chiamo…-
-Me ne sono accorto!-
-Senti ragazzo, non ho tempo da perdere, fammi parlare con Chelina-
-No-
-Come?-
-Lei potrebbe essere anche una persona che si spaccia per suo zio…-
-Senti coglione! Passami mia nipote!-
-In questo momento non è presente-
- Anche l’ultima volta mi hai detto cosi! E‘ morta per caso che non risponde mai al SUO telefono?-
 
Piccola pausa
 
Raph sentì prendersi dalle mani il telefono
 
­-Pronto?-
-Salve, cerco Chelina Andrew-
-Sono io-
-Chelina! Ti ricordi di me sono lo zio Smith!-
-Zio! Da quanto tempo, come stai?-
-Potrei farti la stessa domanda-
-Oh io? Sto benone-
-Chelina non mentirmi, sò che tua madre è scomparsa-
-Ma no! Cosa dici? É viva e vegeta!-
-No, sono sicurissimo che sia morta-
-Ti senti bene? E‘ viva, ciao ora devo andare, mia madre mi chiama-
 
Clik
 
-Ma che cavolo!-
-E lo zio è sistemato!-
-April ma sei impazzita? Se ti avesse scoperto?-
-Ma non lo ha fatto, e poi a quanto mi risulta il nostro amico non vede sua nipote ma molto tempo, quindi non conosce bene la sua voce-
 
Raph abbassò lo sguardo per poi guardare Chelina
April gli si avvicinò
 
-Come sta?-
-Non la vedi? È pallida-
 
La ragazza mise una mano sulla fronte dell’amica
 
-O santo cielo!-
-Cosa?-
-Ha la febbre, ed è alta-
 
I suoi occhi si spostarono sulla sua pancia, le lenzuola erano sporche di rosse
 
-Raph! Va a chiamare Donnie, la ferita si è infettata e sta perdendo sangue!-
 
Il mutante rimase fermo con gli occhi spalancati
 
-Raffaello muoviti!-
 
-----------------------------------------------------
 
-Donnie!-
-Raph, che succede?-
-April dice che Chelina ha la febbre alta e la ferita si è riaperta!-
-Come? Ma non è possibile!-
-Ti prego salvala-
-Farò l’impossibile, di a April di tamponare la ferita io prendo gli strumenti per l’operazione-
-L’operazione?-
-Credevo che sarebbe guarita senza aiuto, a quanto pare mi sbagliavo, ha il fegato danneggiato e probabilente si è squarciato ulteriormente-
 
-----------------------------------------------------
 
* 10 ore dopo *
 
 
-Allora?-
-Ho fatto l’impossibile, non credo che le rimanga molto-
 
-Mi dispiace Raph, era un’operazione molto impegnativa e a quelle condizione nessuno ce l’avrebbe fatta-
-Lei è morta?-
-No, è viva, ma solo grazie alle macchine per l’ossigeno, se si interrompono quelle si interrompe la sua vita-
 
A quelle parole April scoppiò a piangere ed abbracciò Donnie ancora in camice bianco
Leonardo strinse i pugni e una lacrima silenziosa scivolò sulla sua guancia
Raffaello cadde in ginocchio incapace di parlare
 
-Dove vai?-
-Devo risolvere una cosa!-
 
Leonardo prese le sue Katana ma venne fermato da Donnie
 
-So dove stai andando ma vendicarsi su Michelangelo non servirà, dopotutto è nostro fratello-
-Servirà invece!-
-Raph, ti prego calmati!-
-Calmarmi? Lei è morta e Michelangelo non la passerà liscia!-
 
-Non volete mica ucciderlo?-
-April, lui ha ucciso Chelina…-
-Non hai risposto alla domanda Donnie!-
Nessuno rispose
 
-Raph?- continuò ancora la ragazza
-Io, non lo so-
-Leo?-
 
Non rispose
 
- E vostro fratello-
-E un assassino! Ecco cos’è!-
 
-Lo cattureremo-
-Come?-
-Lo cattureremo e lo porteremo qua-
-No! Io non ho intenzione di lasciarlo vivere!-
-Raph ascoltami! Quello che ha fatto gli è stato ordinato-
-Non capisco-
-Andiamo, vi spiegherò strada facendo-
 
-April rimani con Chelina,-
-Si-
 
------------------------------------------------------
 
 
-Sto… Sto morendo?
-Se vivrai o morirai dipenderà solo da te-
-Mamma ho così freddo-
-Chelina non arrenderti!-

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Per tutto il tragitto dalla tana al palazzo della TCRA, dove era stato portato Michelangelo, nessuno parlava, ognuno era immerso nei propri pensieri e non riusciva a venirne a capo
 
Leonardo pensava ad un piano per riportare il proprio fratellino a casa
 
Donatello si incolpava, ingiustamente, per aver lasciato morire un’amica, se avesse agito prima ora Chelina sarebbe ancora viva
 
Raffaello, invece, ribolliva d’ira verso Michelangelo. Aveva ucciso la ragazza che amava.
 
-Ragazzi fermatevi, siamo arrivati- Leonardo mise fine ai suoi pensieri e a quelli dei fratelli per avvertirli dell’imminente scontro…
 
Rimasero alcuni secondo con gli occhi puntati  sul’alto grattacielo indecisi sul da farsi
 
Fù Raph a prendere il soppravvento
 
-Muoviamoci- Il tono di voce era duro, severo
 
Con abili balzi furono vicino all’entrata
 
----------------------------------------------------------------------------------------
 
April osservava Chelina da più di un’ora, non voleva accettare di averla persa per sempre, era l’unica amica che avesse mai avuto, l’unica che sapeva ascoltarla, l’unica che condivideva con lei ogni cosa.
 
Spostò lo sguardo sugli innumerevoli tubicini che le partivano dal  braccio e dalla bocca, ne seguì la direzione per guardare quelle macchine infernali che facevano respirare la ragazza, senza quelle lei sarebbe già morta…
 
Ma non lo è già d’altronde?
 
Una lacrima le scivolò dalla guancia per poi cadere a terra con un leggero tintinnio, a quella lacrima se ne aggiunsero altre, silenziose.
 
La rossa prese una mano dell’amica, le ascoltò il battito, stava rallentando…
 
Provò con un ultimo disperato sforzo a svegliarla, le parlò.
 
-Hei Chelina, ti ricordi di me? Sono April-
 
In quel momento si sentiva così incredibilmente stupida ma continuò…
 
- Ti ricordi cosa mi dicesti quando, a scuola, nell’ora di educazione fisica caddi a terra?-
 
Piccola pausa
 
-Lo so, è stupido da ricordare, ma tu fosti la prima ad aiutarmi…-
-Mi dicesti che gli errori servono ad imparare, che anche dopo ogni caduta bisogna rialzarsi, sempre, e che la vita è come una piccola battaglia personale, sei tu a decidere se vincere o perdere, certo siamo circondati dagli amici o dalla famiglia ma quando arriverà il giudizio finale sarai da sola e dovrai contare solo sulle tue forze-
 
Altra pausa, continuò a fissare l‘amica
 
-Allora non capii il senso delle tu parole, ma ora le comprendo, ora stai affrontando la TUA battaglia e le devi vincere a tutti i costi, di una cosa ti sbagliavi però, tu non sei da sola-
 
------------------------------------------------------------
 
 
-Bhe che facciamo? Entriamo presto!-
 
Donatello estrasse un piccolo arnese che applicò sul vetro di una finestra, lo strano aggeggio girò tagliando il vetro, questo permise a Donnie ed ai fratelli di antrare
 
-Et Voilà-
-Bravo genio, ora però muoviamoci-
 
-Raph, fermo-
-Che vuoi Leo!?-
Devo dirvi una cosa…-
 
Raph e Donnie si guardarono perplessi per poi posare lo sguardo su Leo
 
Il Leader gli raccontò di ieri sera dove vide Mikey e Karai…
 
-E perchè non l’hai detto prima?-
-Scusami Donnie-
-Sono l’unico a non capire?-
-Michelangelo era ed è tutt’ora sotto il comando di Karai-
-Si, lo so e con questo?-
-Proprio non ci arrivi?-
 
Raph fece spallucce
 
-Mikey  è stato ipnotizzato da Karai, era lei che lo controllaa e se ha fatto del male a Chelina era perchè Karai glielo ha ordinato-
 
I tre fratelli si lanciarono sguardi d’intesa, ora sapevano contro chi vendicarsi e di certo non sarebbe stato Michelangelo
 
Piu silenziosi che mai seguirono dei Ninja che passavano per di la, in pochi secondi gli condussero esattamente dove Mikey era tenuto prigioniero
 
Un colpo di spada e i due ninja finirono decapitati a terra
 
Raph si avvicinò a delle sbarre chiamando il fratello
 
La cella era fredda e buia, perfino gli occhi allenati die fratelli facero fatica a vedervi attraverso, tanto era buio
 
Dall’altra parte della cella quasi subito si sentì un rumore di catene
-Ch…chi è?- una voce familiare gli rispose
 
- Mikey, siamo noi, ti siamo venuti a prendere-
-N..no, andate via-
 
Donatello prese la parola
-Ma che dici? Vieni via con noi-
-No! Non posso-
-Se sono le catene che te lo impediscono posso romperle con facilità-
-No, non sono quelle-
 
Piccola pausa,
 
-Sono io, non voglio tornare a casa-
-Perchè?-
-Ho ucciso la ragazza che amavo, sono un mostro-
 
A quelle parole Raph ebbe un tuffo al cuore
 
-No, non è stata colpa tua-
-Si invece- ormai il loro fratellino piangeva
 
 
-Hei voi! Fermi!-
-Ci hanno scoperti, Raph cerca il modo di entrare e porta mikey al sicuro, io e Donnie terremo occupati i foot
 
 
-Mikey, ora andiamo a casa-
 
Sfilò dalla cintura i suoi sai e ruppe senza troppa difficoltà il lucchetto della cella, entrò
 
-No stai lontano, non voglio farti del male-
 
Michelangelo era impiedi davanti a Raph e dimenava i pugni cercando di non far avvicinare il fratello
 
-Mikey va tutto bene- Raffaello si avvicinava lentamente
 
-NO, STAMMI LONTANTO!-
 
 Mikey stava per colpire con un pugno Raph ma questo lo precedette abbracciandolo
 
Il mutante dalla fascia rossa sentì il corpo del fratello dapprima rigido poi sempre più rilassato fino a quando Mikey ricambiò l’abbracciò scoppiando a piangere sulla spalla di Raph.
 
 
In lontanaza rumore di armi metalliche che si scontrano
 
Una voce femmile si dsitinse tra le altre
 
-Bene, bene, cosa abbiamo qui?-
-Karai!- Leo pronunciò quel nome con riluttanza
 
-Cosa c’è mio piccolo Leo, non ti è piaciuto il trattamento che ho riservato a tuo fratello?-
 
Nessuna risposta
 
-Molto bene, cercherò di rimediare con te!-
 
Detto questo estrasse la spada ed iniziò a combattere con Leo
 
I suoi attacchi era puliti, precisi mentre quelli di Leo era solamenti giudati dalla rabbia
 
-Pensavo fossi una persona migliore-
-Aha! Una persona migliore?-
 
-Mi fidavo di te!-
-Lo so! ho rovinato tutto vero?-
 
Donnie che era li vicino fece scoppiare un fumogeno ed i fratelli ne approffittarono per scappare.
 
---------------------------------------------------------
 
-Ragazzi! Siete tornati!-
 
Ad accoglierli April
 
La ragazza si ammutolì quando vide Mikey
 
-Michelangelo…-
 
Il mutante dalla fascia arancione guardò la ragazza senza dire niente, abbassò solo lo sguardo.
 
April gli corse incontro e lo abbracciò sotto lo sguardo sorpreso die fratelli ma sorpatutto di MIkey stesso
 
-Sono felice che tu sia a casa-
 
Ancora nessuna risposta
 
-Come stà?-
-Raph, lei è…-
 
-Raph dobbiamo spegnere le macchine non ce più nulla da fare-
-Posso stare solo con lei per un momento- disse trattenendo le lacrime
 
MIkey in quel momento si sentiva così inutile, era un assassino, che avesse agito per mano di qualcun’altro o meno non aveva importanza…
 
I fratelli acconsentirono
 
----------------------------------------------------
 
Raph entrò nella stanza dove c’era Chelina
 
Si sedette accanto a lei e scoppiò a piangere
 
-T..ti prego…no…non andartene-
-Ho bisogno di te-
 
Le parolo faticavano ad uscire…
 
-Io ti amo… ti prego-
 
-----------------------------------------------------------------------
 
-Chelina ascolta il tuo cuore, cosa ti dice?-
 
La ragazza si mise una mano sul petto
 
-È debole…-
-Ma, nonostante tutto sta ancora lottando-
-Non ce la faccio-
-Si invece-
 
-Ricordati del baule-
-Mamma, non potrò aprirlo…-
-Tu non morirai-
 
Un calore avvolse la ragazza che iniziò a bruciare tra le fiamme, ma non faceva male, al contrario. Tra le fiamme vide una ragazza dai lunghi capelli rossi e occhi verdi
 
------------------------------------------------------------------------------
 
 
-Raph, dobbiamo staccare la spina-
 
Donnie aveva appena raggiunto il fratello in lacrime
Raph non disse o fece niente, si limitò a guardare il fratello
 
-Mi dispiace-
 
Donatello si avvicinò al generatore, esitò qualche secondo sul pulsante ma in fine lo premette.
Le macchine smisero di funzionare…
Chelina non respirava più
 
Donatello le stese fin sopra la testa un lenzuolo e con Raph uscì dalla stanza.
 
------------------------------------------------------------------------------
 
Caldo e freddo allo stesso tempo
 
Un cuore che inizia a battere
 
Due bellissimi occhi azzurri che finalmente si aprono, guardano incuriositi l‘ ambiente intorno.
Una ragazza che si sveglia dal suo lungo sonno, e che con difficoltà cammina verso quella che doveva essere una porta
 
È aperta, la spinge con leggerezza
 
Una luce forte le fa lacrimare gli occhi
 
Voci in lontananza
 
Quattro tartatughe verdi
 
Guardano stupiti la ragazza in pigiama davanti a loro
 
Urlano di gioia, la abbracciano, una rartaruga la bacia, lei ricambia
 
 
-Sapevo che non mi avresti lasciata-
-Non lo avrei mai fatto-
-Ti amo Chelina-
-Anche io Raph-
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo aiutrice
 
E siamo arrivati alla fine di questa storia… vi è piaciuta almeno un pochino?
 
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguita, che hanno recensito messo la storia tra i preferiti o altro e ringrazio anche quelli che si sono limitati a leggere
 
Veramente grazie.
Vi voglio bene
(Piccola figura di **** emh... ok scusate eventuali errori ma non ho avuto il tempo di rileggerla)

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