Albus mi hai rubato il cuore

di Hogwartsisourhome
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un anno esplosivo ***
Capitolo 2: *** Un giorno speciale ***
Capitolo 3: *** Una partita di Quidditch, un lato oscuro ***
Capitolo 4: *** Proposte e minacce ***
Capitolo 5: *** Stranezze ***



Capitolo 1
*** Un anno esplosivo ***


CAPITOLO 1
Oceane aveva passato l'estate a pensare al ritorno a Hogwarts. Stava per cominciare il terzo anno. Si ricordava di due anni prima, quando non conosceva nessuno  e aveva fatto amicizia con James Potter, di un anno più grande di lei. Lui era Grifondoro e molto protettivo e lei era una Corvonero. Si era arrabbiato, infatti, quando il cappello parlante aveva deciso di smistarla nella sua amata casa. A lei bastava solo non essere Serpeverde, dato che James ne aveva parlato non molto bene. Andava spesso a casa dei Potter, dato che specialmente sua madre era amica di Ginny, e Lily Luna era la sua migliore amica, dopo James e Stella, una compagna di casa, che aveva un fidanzato pur essendo innamoratissima di James. Lui era molto bello e somigliante al padre Harry. L'unico membro di quella famiglia che non le filava era Albus Severus Potter. Così serio, così strano. Era un Serpeverde. Girava voce che lui temesse di essere di quella casa, all'inizio, ma poi aveva capito che era la sua strada e, nonostante la natura delle serpi, non aveva mai fatto nulla di male, a parte essere moooolto discolo! Suo fratello si era ricreduto sui Serpeverde.
Ogni volta che le capitava di andare dai Potter, Albus se ne andava in camera sua, non degnandola nemmeno di uno sguardo. Lei non sapeva cosa pensare, si sentiva a disagio....
Comunque era certa che quello sarebbe stato un anno esplosivo!

*SPAZIO AUTRICE. 
per favore recensite. Spero che abbiate gradito questa introduzione, vi assicuro che mi piace scrivere e sono abbastanza brava e tengo molto a questa storia! Un bacio, ditemi cosa ne pensate!

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Capitolo 2
*** Un giorno speciale ***


CAPITOLO 2
Oceane si sedette sul vagone dell'Hogwarts express insieme ai suoi amici Rose Weasley, sua coetanea e della casa di Corvonero, Stella, James e Jason, il fidanzato di stella, un tassorosso. Stavano parlando del piú e del meno, quando Albus e Teddy Lupin, Serpeverde anche lui, entrarono nel vagone e si abbandonarono sui sedili. 
"vattene" gridò James, disturbato dalla brusca interruzione.
"Scorpius malfoy ci ammazza se usciamo di qui, gli ho incollato tra loro le due narici" disse Teddy, facendo diventare gialli i suoi capelli. Dalla morte dei genitori, quando aveva appena un anno, abitava coi Potter. 
" e io gli ho fatto sparire i denti" rise Albus.
"no, per caritá, restate qui, cuginetto e .... Posso chiamarti Teddy?" Esclamò rose. 
" ho sentito che voi Serpeverde avrete molte lezioni coi Corvonero, perchè odiate i Grifondoro, o almeno alcuni di voi li odiano, è tormentate noi poveri tassi" disse Jason, rivolto a Teddy e Albus.
Ted rispose subito, e lui è Jason iniziarono una discussione, mentre Albus stava fissando gli orecchini di Oceane. 
"strani" mormorò toccandoli
"mia madre Luna" rispose Oceane
Lui strabuzzò gli occhi 
"Lovegood?" 
"Sì, ama,questo genere di cose" disse lei, con un brivido, pensando al tocco di Albus e alle stramberie della madre. Lui sorrise e poco dopo si immerse in una discussione con Rose, a proposito degli Ippogrifi. 
Ad un certo punto, entrò Scorpius, e guardando verso i due Serpeverde, disse, gelido: " Adesso vi ammazzo" 
Ted cominciò a correre, essendo molto veloce, ma Albus fu strabiliante. Con un solo movimento di bacchetta era sparito." smaterializzato.
Quando Scorpius se ne andò , il ragazzo ricomparve.
"Zia Hermione dice che imparo in fretta"
Oceane era rapita dall'incantesimo.
" perchè quella faccia, se vuoi ti insegno!" Era molto stupita dall'improvviso interesse del coetaneo.
" te ne prego" 
" allora dalla seconda settimana ti faccio sapere" concluse Albus e andò a cambiarsi.

Arrivati a Hogwarts, andarono tutti al banchetto. Oceane si accorse che Rose stava guardando verso il tavolo dei Serpeverde. Teddy le sorrideva e continuavano a scambiarsi occhiate. Stella guardava James, sognante, incurante di Jason che la stava osservando con aria truce. Oceane non capiva un accidente. Disorientata, spostò lo sguardo da James (che stava litigando con la sorella per l'ultima porzione di torta di melassa) ad Albus. Lui la guardava e rideva come un pazzo. Diede una gomitata a Ted, che diventò violaceo. In quel momento il Barone Sanguinario cominciò un discorso con loro, cosí lei si rivolse a Stella.
" Se James ti piace così tanto, come fai con Jason"
" è da quest'estate che ho in mente di lasciarlo, ma non ne ho il coraggio. Cosa ne pensi?" Rispose lei, mesta.
" Ma quanto è bello Teddy?" intervenne Rose.
Oceane rise, divertita
" Siete poco normali!"

La prima settimana trascorse lenta e piacevole. Le lezioni erano più impegnative del solito, ma molto piacevoli. 
Erano con i Serpeverde la maggior parte delle volte, come predetto da Jason.
Durante l'ora di Pozioni, mentre aspettavano che il professore arrivasse, Albus si avvicinò ad Oceane
  " Se sei ancora interessata alle mie lezioncine ti aspetto in Sala grande domani alle otto. Potremo iniziare dai Patronus. "
" ci sarò" rispose Oceane.
Finita la lezione di Pozioni, andarono a mangiare. Dopo pranzo incontrarono James e andarono a farsi un giro al lago. 
" allora, hai lasciato Jason?" Chiese James, che ovviamente non ne sapeva il motivo.
" sì, ed è corso da Serena Abbott gridando 'sono libero!' E l'ha baciata.
"Coooosa?"
"No scherzo, ci è rimasto un po' male, ma aveva capito che la storia era agli sgoccioli" 
"Poverino, mi stava simpatico... Oceane, Stella, Rosie, venite a fare un giro al campo da Quidditch per guardare le selezioni dei Tassorosso, domani sera? Ci sarà anche Ted!" 
"Sì, vengo!" Strilló subito Rosie, seguita da Stella.
"Ecco, io... Dovrei andare ..."
" deve uscire con Albie" concluse la frase Rose
" non ci esco, è solo per una lezione!"
" mio fratello è stato fortemente influenzato da papà e zia Hermione. Sa fare ogni tipo di incantesimo ed è bravo a Quidditch, mentre io mi concentro di più sullo sport e sulle ragazze.... Quando lo vedo mi sente"
" smettila, idiota" gridò Oceane, quando lui la prese come un sacco di patate e cominciò a correre. 
Proprio in quell'istante passarono Albus e Ted. Che vergogna! Quando James la mise giù, lei barcollò e finì addosso a quei due. Allora Albus la prese in groppa, James prese una Stella al settimo cielo e Rose si lanciò su Ted e cominciarono una lunga battaglia! Finita la giornata, tornarono alle Sale comuni. James era corrucciato, ma lei fece finta di niente, perchè parlargli mentre continuava a pensare al fratello e ai brividi provati quel giorno la faceva sentire ipocrita. Lasciò il lavoraccio a Stella, felicissima. 
Passando per il corridoio, sentì due ragazze  mormorare:
" Albus Potter è ogni giorno più bello, ma non mi presta mai attenzione.Questo filtro d'amore basterà"
"Sei un genio, dammene uno anche per suo fratello."
Oceane corse giù per le scale a rotta di collo e aspettò che James passasse sotto l'arazzo. Quando stava per entrare in Sala Comune, si avvicinò e gli raccontò tutto. Lui sfoggiò un sorriso malizioso che la avvertì che stava per giocare uno dei suoi tiri. 
" in quanto a mio fratello, lascia che la ragazza si diverta"
Oceane non sapeva che dire. Andò a cena, dove trovò una 
Stella impegnata coi compiti di Storia della Magia. Non ne usciva, non essendosi organizzata.
"Mi dai una mano?" Chiese, supplicante. 
" Qualcuno tenta di rifilare un filtro d'amore al mio insegnante privato, meglio se lo avverto."
" Almeno mi fai scopiazzare il tuo?"
"Tieni"
Lasciò Stella immersa tra i folletti e le loro rivolte e corse fino al dormitorio di Serpeverde. Trovò Lily Luna e Albus che parlavano in corridoio. 
" ti vogliono dare un filtro d'amore"
"Chi?"
"Oxenna Flaid"
"Oxi amore mio" era troppo tardi. Lanciò uno sguardo a Lily, disperata.
Lei stava ridendo come una pazza. Oceane si congedò. 
Ad un tratto sentì una risata esplosiva dietro di lei, e vide Albus che si avvicinava.
"Sei un bravo attore, Albie" urlò Lily.
" Non mi ha ancora dato niente,ma grazie per avermi avvisato"
"Posso farti una domanda, Albus?"
" vai"
" Perchè quando io e Stella venivano a casa tua, tu sparivi e non ci parlavi mai?"
" Perchè volevo imparare a conoscervi bene, a modo mio. Vi osservavo. Sono sempre stato timido,ma da un po' non lo sono molto, E poi sembrate a posto. Non sono precisamente nella compagnia di amici di mio fratello, ma io e Teddy andiamo d'accordo con loro, per quel che conosciamo. Se Scorpius non avesse provato ad ucciderci, credo che non sarei mai venuto nel vostro vagone e non avrei conosciuto la futura fidanzata di mio fratello."
"Stella?"
"Dai Oceane, parlo di te. ma penso che con lei starebbe proprio bene! Adesso cambiamo discorso, mi sta venendo il diabete."
"Ti va una partita a scacchi magici?"
"Ti distruggo"
E la distrusse davvero. 
"Ho stravinto"la sfottè scherzosamente lui.
si sentì tirare da dietro. 
"È ora di rientrare in Sala Comune" la bibliotecaria fu chiara.
Lei si diresse verso la Torre di Corvonero, lui verso il dormitorio di Serpeverde.
"Allora, hai avvertito Albie?" Rose le corse incontro.
"Sì, sì, e mi abbiamo anche parlato un po'. Ma non di cose importanti." Dopo un'oretta di compiti, lei e Rose se ne andarono a dormire. 
Quella era stata una giornata davvero speciale. Adesso non vedeva l'ora che arrivasse la prima lezione con Albus, e che arrivassero le selezioni di Quidditch. Si addormentò cullata dal rumore della pioggia che cadeva sul castello.
Salveee Recensite se vi piace please Un bacio

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Capitolo 3
*** Una partita di Quidditch, un lato oscuro ***


CAPITOLO 3
Oceane si svegliò molto tardi. Le sue amiche si erano dimenticate di chiamarla. La colazione era già finita da un pezzo, così corse come una pazza e riuscì ad entrare in classe in tempo, ma in pigiama! Aveva lezione solo tra Corvonero di Incantesimi. Vitious le assicurò che avrebbe potuto andare a cambiarsi alla fine dell'ora. Ora le restava solo da sperare che nessuno la vedesse, tranne i suoi compagni di classe. 
Ma, ironia della sorte, a far firmare un documento da parte della preside McGranitt, entrò proprio... Albus. 
Lui spalancò gli occhi quando la vide e fu scosso da un attacco di risatine. Passandole accanto per tornare in classe, le mormorò:
"Carini i Nargilli"
Lei restò di sasso. Nessuno aveva mai riconosciuto le stramberie della madre Luna Lovegood, nessuno era riuscito a capire che erano Nargilli e non scarabocchi o lucciole. Nessuno, tranne lui, che ancora una volta la stupiva.
Oceane rimase in estasi dieci minuti buoni, quando Stella la scrollò e le disse:
"Vuoi sapere cosa mi ha detto James ieri sera?"
"Certo, dimmi."
"Abbiamo chiacchierato della giornata e poi gli ho chiesto perchè era così mogio. Mi ha risposto che Hagrid non si faceva sentire da molto e che era in pensiero per lui. Così siamo andati a trovarlo e c'era anche Madame Maxime, la sua 'metà'. Hagrid ha cominciato a parlare di Harry e ha fatto un lungo monologo, per poi chiedere a James se aveva la fidanzata! Che salto di argomenti! 
Comunque James ha abbassato la testa e ha detto che non si era dichiarato, ma che lo avrebbe fatto prima o poi, al ballo di Halloween,  possibilmente. Hai capito?? Vuole invitarmi ad un ballo!! Che romantico!"
Stella era così felice... Oceane sperava davvero che fosse così. Non riusciva a non pensare alle parole di Albus, ma lei non amava James, era solo una sua grande amica.... Quante cose a cui pensare! Finita  la lezioni si infilò la divisa e andò a Erbologia, dove delle piante carnivore tentarono di mangiarle gli orecchini.
Alla sera si preparò e trovò Albus ad aspettarla al settimo piano.
Lui, senza una parola, passò davanti ad un muro tre volte e comparve una porta. La varcarono e si ritrovarono in una stanza stupenda, attrezzata per ogni tipo di Incantesimo. La stanza delle Necessità.
Albus la guardò e scoppiò a ridere.
"Eri stupenda stamattina!"
"Non scherzare, potrei ucciderti!"
" Come comanda, signorina!"
Lei corse verso di lui, con la bacchetta sguainata, ma Albus, con un movimento di bacchetta, la disarmò  e Oceane finì direttamente tra le sue braccia. 
" Ti è bastato?" sussurrò lui al suo orecchio, mentre lei rabbrividiva.
" Cominciamo la lezione"
"Allora un Patronus è un protettore, ma penso che te lo abbiano spiegato ieri a lezione. Vedi, un Patronus si inizia ad evocare al settimo anno, ma è troppo utile,quindi sarebbe meglio impararlo prima. La formula è Expecto Patronum, devi pensare a qualcosa di stupendo"
Oceane provò e riprovò, ma riuscì a evocare solo una lieve nebbia.
" Fantastico, il mio Patronus è nebbia"
Albus sorrise
" Per essere la prima volta sei brava"
" Lo spero"
Fecero una pausa.  
"Allora, hai intenzione di partecipare alle selezioni di Quidditch?"
" credo di sì, sono una brava cacciatrice, ma mi trovo meglio a cercare"
"Se passerai sarai contro di me, io sono cercatore!" 
" vincerò"
" contaci"
" hai fatto pace con Malfoy?"
"Figurati se faccio pace con lui, non ci sopportiamo! Cambiando discorso, hai sentito che verso Halloween ci sarà un ballo?"
"Sì. Stella si aspetta un invito da tuo fratello."
"Speriamo che lui la accontenti"
" Adesso sono quasi le nove e un quarto, verresti a fare un giro o sei stanco?"
"Vengo".

Passarono per molti corridoi, e uscirono, andando verso il campo da Quidditch. Teddy e James  stavano correndo e lanciandosi una Pluffa.
James li vide e scese dalla scopa.
"Volete giocare con noi?"
Giocarono due contro due, Teddy e Albus contro Oceane e James. I Serpeverde avevano già finito le selezioni: Teddy era portiere e Albus cercatore. James ambiva ad un ruolo di cacciatore, come ogni anno. 
Alla fine della serata, tornarono tutti  alle sale comuni. 
Stella  e Rose la stavano aspettando. 
Oceane raccontò loro quello che avevano fatto, dopodichè andarono a dormire.
La mattina dopo, la prima lezione era Erbologia con il professor Paciock, e con i Grifondoro. 
Lei e James erano insieme per un trapiantare un fiore speciale.
"Allora, come è andata con il mio fratellino ieri sera?"
"A meraviglia! Non mi avevi detto che fosse così simpatico!"
"Perchè io non lo sono?"
"Certo! Non fare lo sciocco! Ma Albus è... Diverso. Come  se fosse stato in un altro mondo. Davvero credo che se non avesse fatto uno dei suoi tiri a Malfoy non lo avrei mai conosciuto!"
"Sei innamorata di Albie?" Chiese James a bruciapelo, molto serio.
Era la prima volta che ci pensava. Provava attrazione verso Albus, ma non poteva essere amore. No, non lo era. Era solo curiosità. Non riusciva a vedersi insieme a lui, proprio per niente.
"No, figurati." Rispose dopo un attimo di pausa.
" Meglio, non avrei mai lasciato che una delle mie amiche sì invaghisse di mio fratello! Cioè, sono più bello io!"
Oceane rise.
"Il vero motivo è che Albie è molto attraente e anche intrigante, ma ....non so... Sono troppo protettivo verso i miei amici, forse?"
"Decisamente." 
" la lezione è finita, ci vediamo la settimana prossima!"
"Devo scappare, mi aspettano a Incantesimi"
James si avviò lungo il giardino con alcuni suoi amici, mentre lei si diresse verso la classe di Storia della Magia, con i Serpeverde. Il professore era un vecchio fantasma che insegnava da un secolo. Era noiosissimo. Si sedette più indietro possibile, lasciando un posto vuoto vicino a lei. Rose e Stella si accomodarono davanti a Oceane, dato che volevano parlare di qualcosa o qualcuno.
Sentì la porta aprirsi e Albus e Teddy entrarono nella classe. Teddy si fiondò nel posto libero vicino a Rose, facendola arrossire. Albus le chiese:
"È libero?"
"Siediti pure" rispose Oceane.
La lezione cominciò e i cinque ragazzi si ritrovarono a parlare. Quando il professore li riprese, Albus sussurrò 'Muffliato' agitando la bacchetta.
"Oxenna Flaid mi ha offerto un bicchiere di Burrobirra, ieri sera. Se non mi avessi avvertito l'avrei bevuta quasi sicuramente. L'ho presa e l'ho data a un ragazzo di Tassorosso, che ora la segue ovunque vada."
"Ma che cosa è tutta questa smania? I corridoi sono pieni di ragazze che ridacchiano!" Esclamò Teddy.
"Idiota, tra poco ci sarà un ballo! Daranno l'avviso al più presto!" Lo riprese Stella.
"Ah, non lo sapevo!"
"I maschi..."
Quando la lezione fu finita, i Corvonero si prepararono per le selezioni di Quidditch. Rose Weasley era un'ottima cacciatrice, mentre Stella non era molto portata per lo sport. Preferiva leggere un libro mentre guardava le selezioni.
Quando venne il suo turno per Cercatrice, Oceane era molto agitata, ma eseguì bene la prova, e il ruolo fu suo.

La prima partita era prevista per il tre di ottobre. Il tempo era instabile, ma quel giorno era stato clemente. Giocava Corvonero contro Serpeverde. Oceane si preparò ed entrò in campo. Le squadre si schieravano. Tutti i Serpeverde avevano quel sorriso malizioso, da lupo che si sta per avventare sulla preda. Persino Albus.
La partita iniziò. Dopo quasi un'ora di gioco, i risultati erano Corvonero 80- Serpeverde 120. Mancava davvero poco per raggiungere gli avversari. Oceane avvistò il boccino nello stesso momento in cui Albus si fiondava per afferrarlo. Protesero le mani, ma il Boccino si allontanò. Albus lo perse di vista, mentre Oceane lo seguì. Sentì due corpi avvicinarsi e due mazze che la colpivano nello stesso momento, per più e più volte. Precipitò dalla scopa. E poi buio.

Si risvegliò in infermeria. Vicino a lei c'erano Rose e James.
"Scorpius e Master hanno tentato di 'distrarti' un pochino" la informò James, quando lei chiese cosa era successo.
" Albus era vicinissimo al Boccino, ma vedendo cosa stava capitando l'ha lasciato perdere e ha impedito che ti trasformassi in budino, cadendo per terra. E poi si dice che abbia dato una bella stramazzata ai Battitori, capiscimi.  Ah, sì, abbiamo vinto noi, perchè tu, non si sa quando, avevi sfiorato il Boccino e alla sospensione della partita Madama Bumb se ne è accorta." Stella continuó il discorso.
"Posso entrare?" Disse una voce, quando era al culmine di sopportazione per la parlantina di Stella, che si lamentava sui compiti di Trasfigurazione.
"Vieni, Albie" rispose suo fratello.
Lui entrò, seguito da i due ragazzi che l'avevano presa a mazzate alla partita.
"Ciao. Come... Ehm... Stai?"
"Bene, grazie"
"Possiamo parlarti, da soli?"
James lo fulminò con lo sguardo e non diede segno di muoversi.
"Non vi sembra che voi Serpeverde dobbiate estinguervi e basta?!" Sibilò, cercando di afferrare il fratello e i suoi compagni per dar loro una lezione.
Stella lo trascinò fuori dall'infermeria, con fare preoccupato. Chissà cosa pensava.
"Volevo scusarmi per i Battitori della mia squadra e anche loro hanno deciso di fare ammenda"
Oceane osservò i tre ragazzi. Albus aveva un'espressione corrucciata, mente gli altri erano chiaramente imbronciati. Scorpius era biondo, alto e molto bello, per forza molte ragazze lo volevano per loro, mentre Master era sempre alto, ma non molto bello. Suo padre era un prestigioso venditore di Notturn Alley.
"Avanti, o vedrete"
I due non si mostrarono spaventati, ma ebbero un lieve sussulto, che li portò a porgere delle scuse e ad andarsene.
"Albus, come mai il tuo occhio è nero?"
"Dopo la partita abbiamo avuto una leggera rissa, e ho fatto vedere loro chi è il più forte. Tuttavia, uno contro due armadi come quelli doveva beccarsi per forza un regalino."
"Non avresti dovuto"
"Oh, era da tempo che volevo menarli."
Si sentì la voce irata di James fuori dalla sala.
"Adesso basta, Stella, mi hai stufato! È da quasi un mese che  non mi lasci in pace, ma cosa vuoi da me?"
Udirono un singhiozzo sommesso e passi che si allontanarono di corsa.
"Oh, no, Stella!" 
James entrò con aria pentita.
"Non mi  pare che tu sia stato molto gentile, fratellino." 
" Io volevo controllare che voi steste bene, magari vi avevano fatto qualcosa quei due, e Stella mi stava addosso, continuando a borbottare che il discorso era privacy e cose del genere, e sono sbottato. Maledetta impulsività dei Grifondoro!"
"Lei ora dove è?"
"È scappata, penso verso la Torre di Corvonero. Io non so rispondere agli indovinelli e Oceane non si può alzare, Albie, vai tu!"


Albus li lasciò soli e salì le scale fino alla Torre.
Risolse l'indovinello ed entrò"
Trovò Stella piangente e sola nella Sala Comune.
"Come hai fatto ad entrare?"
"Zia Hermione era la strega più brillante del secolo e mi ha insegnato la logica fin da bambino. Ora, smetti e di piangere, dai."
"Non posso smettere!"
"Come mai?"
"Come mai, Albus? È da settembre che spero che tu e Oceane vi mettiate insieme! James è sempre nervoso quando lei è con te! Sono sicura che a lui piaccia lei! Lui è la persona a cui tengo di più e mi ha spezzato il cuore!"
"Secondo me, lui non è così innamorato di Oceane" mentì Albus.
"Comunque, tra me e lei non c'è e non ci sarà mai niente. Io non mi innamorerò mai."
Stella lo osservò
" Ne sei sicuro?"
"Certo. Comunque James era molto triste per quello che ti ha detto.
Adesso scendi a cena con me?"
"Ok, ma con tuo fratello non ci parlo."
"Nessuno ti obbliga"
Scendendo, Stella osservò:
"Non sei molto cattivo per essere un Serpeverde"
"Anche io ho il mio lato oscuro, e ti assicuro che può essere davvero malvagio" Albus rispose, lasciandola perplessa.



SALVEE
mi fa piacere che questa storia venga letta! Magari un paio di recensioni non potete farle? Un bacio, al prossimo capitolo!




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Capitolo 4
*** Proposte e minacce ***


CAPITOLO 4
Stella era rimasta arrabbiata per due giorni, mentre James cercava ininterrottamente di convincere Oceane a chiederle perdono da parte sua. Era infatti troppo orgoglioso per farlo lui stesso.
"Se non me lo chiede di persona, non lo conto!"
"Avanti, Stella!" La rimproverava spesso Rose.
"Secondo me ha ragione invece" sbottò una volta Oceane "lui deve essere più umile!"
James non ne voleva sapere di capirlo!
Oceane si era ormai stufata di questa storia e cercava di evitare di toccare l'argomento con Stella.
La prima lezione di quel giorno fu noiosa. Decise di sedersi accanto ad Albus a Trasfigurazione. Dovevano trasfigurare un cuscino in una rana, in coppia. Lo fecero in silenzio. Poi Albus parlò.
"Come va tra Stella e James?"
"Il solito, e poi io cerco di non parlargli finché non fanno pace."
"È un buon metodo, vedrai che prima o poi lo farà, per parlare ancora con te e per recuperare l'amicizia di Stella"
"Posso farti una domanda?
Oceane era molto imbarazzata, ma si sentiva in dovere di parlargli.
"Stella mi ha....ehm... Detto.... Che tu non ti innamorerai mai. Perchè?" Balbettò; era molto in soggezione dalla vicinanza al viso del ragazzo, che pareva non accorgersene.
"Io non credo nell'amore. Non mi è mai capitato di volere per me una ragazza, o di desiderare di invitarla ad uscire. Sono contraddittorio, dato che i miei si amano e pure i miei zii, ma io sono... Diverso. A volte penso che mio padre non abbia del tutto cancellato il suo essere Horcrux, ma che questa parte sia stata nascosta e sia stata trasferita in me. Voldemort non provava amore, no? Nemmeno ci credeva. Io penso che l'affetto sia importante, ma non voglio legarmi a nessuno. È per questo che ho sempre rifiutato le ragazze che palesemente mi volevano."
Oceane era sconvolta dalle sue parole. Sua madre non le aveva mai nascosto la natura degli Horcrux, ma che lui ne parlasse in quel modo l'aveva fatta rabbrividire, dopo quello che era capitato a suo padre.

Albus, nel momento in cui aveva pronunciato quelle parole, aveva sentito qualcosa di nuovo in lui, come una farfalla che svolazzava nella sua pancia. Forse sbagliava. Forse l'amore poteva essere provato persino da lui. Decise di reprimere questo senso. Non avrebbe ceduto.

James decise finalmente di far pace con Stella. Le si avvicinò a pranzo e parlarono sommessamente. Dopo si abbracciarono e i bronci ebbero fine. Tutti i ragazzi e le ragazze erano elettrizzati per il ballo di Halloween, che si avvicinava.
Albus la informò che la lezione successiva sui Patronus sarebbe stata quella sera alle nove, nello stesso posto.
Dopo cena, lei andò a fare una passeggiata con James. 
"Allora, come stai?"
"Ora che ho fatto pace con te e con Stella, benissimo."
"Lily Luna mi manca un po', non la vedo spesso."
"Ah, sì, mi ha detto che vuole stare un po' con te, magari per una partita a scacchi magici oppure una serata tra amiche."
"Ci andrei subito, ma vado a lezione da tuo fratello."
James si irrigidì.
"Stai un po' troppo con lui non ti sembra?"
Oceane non rispose e scappò. Entrò nella stanza delle Necessità alle nove in punto. Albus la stava aspettando evocando il suo Patronus, un bellissimo cervo, come quello di suo padre. 
Lei provò e riprovò, ma uscì dalla bacchetta la solita nebbia. 
"Niente, Albie, non ce la faccio. Potrebbe capitarmi un pericolo e spedirei un ammasso di foschia!"
Un sorriso enigmatico si dipinse sul volto di Albus. Senza una parola, agitò la bacchetta e qualcosa ne spuntò. Un serpente. Con qualche sibilo, lo mandò contro di lei. Sapeva parlare serpentese?
Non aveva tempo per pensarci. Indietreggiò e supplicò il ragazzo di farlo sparire. Ma nei suoi occhi poteva leggere una luce strana, quasi folle. Senza pensarci ulteriormente, gridò:
"Expecto Patronum!" Le vennero in mente i momenti  passati con lui e dalla bacchetta fuoriusì uno splendido animale, una civetta meravigliosa. Si diresse contro il serpente ed esso sparì.
Albus battè le mani, e si avvicinò a lei.
"Sai parlare Serpentese?"
"Non lo sa nessuno, non credevo mi avessi sentito"
"Il tuo segreto è al sicuro. Ora vado a dormire, sono stanca."
"Anche io."
Oceane non andò subito a dormire, ma aveva bisogno di riflettere. Albus... Quando era con lui il cuore le batteva forte, non riusciva mai a fermarlo. Non aveva mai pensato ad essere innamorata di lui, ma più i giorni passavano, più se ne accorgeva. Si costringeva  a non pensare cosa avrebbe detto James se l'avesse saputo.

Mancavano due settimane al ballo quando venne dato l'annuncio ufficiale. I ragazzi facevano a gara per conquistare le ragazze. Rose sperava di andarci con Teddy, ma fu invitata da un ragazzo di Grifondoro e venne a sapere che lui ci aveva provato con Sibilla Stone dei Tassorosso, forse per ripicca, cosí accettò.
Stella e James stavano spesso insieme e Oceane sperava che lui avrebbe invitato la ragazza. Tuttavia si accorgeva dello sguardo di James e le sue ipotesi si rivelarono corrette quando lo vide minacciare Albus in corridoio.
"Se me la soffi vedrai!"non sapeva cosa pensare.
James le si avvicinò spesso per farle una proposta, ma lei cambiò discorso molte volte.
Una sera, erano in Sala Grande. Parlava con Rose e Stella per un'eventuale giornata a Hogsmeade. C'erano anche Albus e Teddy, che giocavano a scacchi magici. Rose si alzò e se andò, imbarazzata dalla presenza di quest'ultimo. Entrò James di corsa, e, ansimante, si rivolse tavolo dove lei e Stella erano sedute:
"Vuoi venire al ballo con me?" Albus alzò la testa con un movimento repentino, Teddy ridacchiò e Stella.... Si girò e corse ad abbracciarlo.
"Non sai da quanto aspettavo questo momento!"
James non ribattè. Rimase imbambolato a fissare Oceane e Stella uscì dalla Sala saltellando, dicendo che doveva scegliere l'abito giusto. Albus, ridendosela, le disse:
"Immagino che la signorina non abbia un compagno per il ballo!"
"Esatto" mormorò Oceane emozionata.
"Allora, saresti lieta di accompagnarmici?"aveva deciso di lasciare che la sua morsa allo stomaco prendesse il sopravvento, almeno per un po'.
Il cuore della ragazza fece un sobbalzo.
"Con immenso piacere!"
Dopodiché andò anche lei a scegliere il vestito e le acconciature.

"A che gioco stai giocando, fratellino?" James sbottò, quando furono soli.
"Che c'è? Tu hai invitato Stella!"
"Lo sai che intendevo invitare Oceane!"
"Allora non potevi chiederlo in privato?" Albus era molto scocciato.
"Ha continuato a cambiare discorso!"
"Allora forse con te non ci voleva venire!" Sbottò Albus,e lasciò solo il fratello.

"Stella! Ho un cavaliere per il ballo!"
"Chi è?"
"Albus!"
"Oh, Albie! Che vestito ti metterai, io quello arancione da sera!" 
"Penso che mi farò i boccoli, e indosserò il mio vestito blu coi brillanti"
"Oh, non mi aspettavo che James mi invitasse! Magari adesso gli piaccio davvero!"
"Eh, già" mormorò Oceane, sentendo un senso di colpa impossessarsi di lei.

James era incredulo. Suo fratello lo aveva lasciato di sasso. Come si permetteva di dire una cosa del genere?! Lui nemmeno conosceva Oceane! O forse un po'... Gli vennero in mente tutte le volte che lei era arrossita, quando veniva pronunciato il suo nome, tutte le volte che stava con lui.. Un forte gelosia gli ringhiò nel petto... E pensare che a suo fratello nemmeno importava avere una ragazza! Aveva vinto senza competitività... No. Ora doveva calmarsi. Perchè continuava a pensarci? Sarebbe stato al ballo con Stella e si sarebbe divertito. Al resto ci avrebbe pensato dopo la serata.

Oceane percorreva il corridoio per dirigersi a Divinazione, una materia che pensava abbastanza inutile, ma che sua madre aveva insisto che provasse. Oxenna Flaid e Riberta Pumpkin le si pararono davanti. "Ciao Oceane! Possiamo farti una domanduccia? Con chi vai al ballo?" Riberta cinguettò.
"Non sono affari vostri" rispose molto 'gentilmente ' Oceane.
"Allora passo al sodo. Se scopro che ci vai con Potter, te la vedrai con me!" Sibilò Oxenna.
"Mi dispiace, Potter ci va con Stellina!"
"Non fare la finta tonta! Io parlo di quell'altro! Il più piccolo!"
"Io..."
In quel momento comparve il cosiddetto quell'altro.
Oxenna si sistemò i riccioli neri che le arrivavano a poco meno delle spalle e sorrise. Oceane era girata e non si accorse di nulla, almeno fino a quando Albus si avvicinò e le soffiò brutalmente sui capelli lisci, scompigliandoli. 
"Che... Oh, Albie, vorresti spiegare a queste gentili signorine che non compio un reato venendo al ballo con te?"
Ma Oxenna e Riberta si erano dileguate. 
Tornando in classe, si accorse di avere un biglietto infilato nella borsa; diceva: Non finisce qui.

Due giorni dopo, Oceane si incontrò con Lily Luna al parco. 
"Come va con James? Ah, no ora mi pare di aver capito che te la fili con Albus! Sinceramente io preferisco così. Anche se James è più di un fratello per me, credo che tu stia meglio con Albie."
"Non me la filo con proprio nessuno, Lily!"
"Sii, come no... Comunque, hai visto che Teddy è stato veramente cattivo con mia cugina? E lei è stata cattiva con lui! Che coppia di matti..."
"Cambiando discorso, hai fatto le selezioni di Quidditch? Ho saputo che Grifondoro si è preso in ritardo!"
"Sì, sono.. Portiere! Chi l'avrebbe mai detto!"
"Lily, sei veramente speciale! Con chi vai al ballo?"
"Con... Andrew Brugry!"
"Cosa?! Come hai fatto? Ha due anni in più di te ed è il meglio del quarto anno!"
"Che hai? Tu ti becchi mio fratello! E poi... Albus non è niente male, no? Se fossi in te, me lo terrei stretto!"
"Lily Luna, sei una pazza! Adesso me ne vado!"
"Ahahah, tanto so che devi andare ad allenamento e che non mi odi!"
"A dopo!"

Oxenna le diede fastidio per altri sei giorni, fino a quello prima del ballo. Lei ci sarebbe andata con Mark Twist dei Corvonero, ma era disposta a piantarlo in asso se avesse avuto l'opportunità di andarci con Albus. Era attratta dal fatto che era popolare, anche se non voleva, che era bello, misterioso... Il cavaliere perfetto per lei. Anche un perfetto fidanzato. Oceane era una sua coetanea, l'aveva sempre disprezzata. Non le piaceva il suo essere intelligente e qualche volta le dava davvero fastidio che parlasse con Albus, perfino con James. James... Era forte, intelligente, veloce... ma non era come il fratello. I gusti erano gusti e la scocciava condividerli con Oceane. Che poi Albus li avesse così terribili!
Ciaooo! Grazie per aver letto questo capitolo. Ringrazio erin per aver recensito e vi prometto che diventerò più brava!

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Capitolo 5
*** Stranezze ***


Il giorno prima del ballo i ragazzi erano tutti agitati.
Stella era eccitatissima.
Rose era arrabbiata.
Oceane era semplicemente felice, tanto che andò a fare un giro al lago con James, da sola.
"Pronta per domani?"
"Prontissima! Tu?" Chiese Oceane, abbracciandolo.
Il suo viso si fece scuro. Lei diventò subito seria e smise di circondargli il torace.
"Io... Volevo dirti che.... Al ballo... Non volevo invita.."
"Non dire niente! Non sciupare questo tramonto!" Lo bloccò la ragazza, incapace di accettare la verità.
Parlarono per qualche ora, corsero e si divertirono. Oceane si assopì in riva al lago. Teneva gli occhi chiusi, era sveglia. Sentì un movimento e il viso di James si avvicinò al suo e le labbra del ragazzo si poggiarono sulle sue. Lei tenne gli occhi serrati, anche quando si alzò e le scrisse un biglietto. Lei aspettò che se ne andasse e lo lesse: Sono andato a studiare, ci vediamo a cena.
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Oceane si alzó e andò agli allenamenti. C'era anche la squadra di Serpeverde. Se ne era dimenticata. Teddy le parò tutte, davvero tutte. Era molto bravo. Lei non c'era con la testa, era troppo,scombussolata per quello accaduto prima. Albus se ne accorse, dopo averle soffiato il Boccino per 12 volte di fila. Come suo padre, era un prodigio.
Quando le altre ragazze furono uscite dallo spogliatoio, sentì la porta sbattere e chiudersi a chiave. 
"Sei strana oggi"
"Io..."
"Cosa c'è?"
"Tuo fratello mi ha baciata!"confessò, esplodendo.
"Cooosa?" Il ragazzo sentì qualcosa mordergli lo stomaco.
"Mentre riposavo, lui non si è accorto che ero sveglia! Io non sono innamorata di lui, se per caso Stella lo viene a sapere, se lui mi chiede... Che confusione!"
Albus si risollevò.
"Magari lo ha fatto per provare e basta...ora devi pensare ad altro."
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Oceane aveva dimenticato tutto e James non ne aveva parlato. 
Si preparò per il ballo. Arricciò i suoi capelli lisci e si mise il vestito blu: le stava davvero bene. 
Albus la aspettava al piano di sotto. Quando la vide, sorrise, non la riempì di complimenti, come fecero altri ragazzi con le loro dame. 
Vide James e Stella. Lei era favolosa e lui sembrava un principe. Diede un'occhiata a Rose e il suo compagno e a Teddy e la ragazza al suo fianco, per poi spostare lo sguardo su Albus: era davvero il ragazzo più bello che avesse mai visto. Ognuno si sedette dove voleva, quella sera. Oceane ordinò un piatto di pollo arrosto, mentre Albus un goulash.
Il ballo cominciò e Lily Luna e il suo cavaliere sembravano essere la coppia più affiatata, dato che ballavano in modo armonioso. La stessa cosa non si poteva dire Teddy e la sua amica o di Rose con il suo accompagnatore: non si guardavano nemmeno.

Ad un certo punto Ted, stufo della sua dama, fece segno a Rose di seguirla in cortile.
"Beh, cosa ci fai con quello?"
"E tu con quella?" Cominciarono a litigare, su chi avesse ragione e chi non potesse aprir bocca.
"Hai iniziato tu!"
"Maledetto, non dovevi chiederle di...."
"Taci!"
"Te lo dico io cosa sei, sei uno stupido!"
Teddy, ad un certo punto guardò il viso infuriato della ragazza, rosso quanto i suoi capelli e mentre lei gli riversava una dose non molto gentile di complimenti, con un movimento repentino la baciò. Le loro lingue si incontrarono e le preoccupazioni sciolsero. Rose si sentì al settimo cielo.
Si imboscarono dietro un cespuglio per diversi minuti, quando comparvero Albus e Oceane, che sgranarono gli occhi. 
"Oh,... Ciao Albie..." Mormorò Rose imbarazzata.
"Perchè non vi unite a noi?" Esclamò Teddy, disinvolto.
"Oh, noi no,no" balbettarono i due e rientrarono nella sala.
"Era ora" sospirò Albus. Erano giorni che Teddy lo stressava con la storia di Rose.
Si guardarono intorno e videro Stella che ballava con alcuni ragazzi, mentre James sedeva, imbronciato
"Lui è stanco e lei ha la fila per ballare" rise Oceane.
Non ballarono molto, si divertirono a fare strambe magie per addormentare i ragazzi sulla pista o gli insegnanti sul loro piatto.

Il ballo finì presto, troppo presto per i gusti di chiunque. Al momento di rientrare alle Sale Comuni, Albus accompagnò Oceane e la saluto in modo molto serio, con appena un cenno della mano.
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Nei giorni che seguirono, Oceane ebbe modo di scoprire il lato oscuro di Albus. Il ragazzo era seduto vicino a lei, sotto i portici della scuola. Discutevano sulle maledizioni senza perdono. 
"sono veramente orribili, vorrei che non esistessero" mormorò Oceane
"Io invece credo che dovrebbero essere usate con parsimonia, ma che non devono avere questo nome. Sono affascinanti"
"Credi che torturare qualcuno sia affascinante?" Obiettò Oceane
"Sotto certi punti di vista" rispose Albus.
"Io non ci posso credere! Pensavo fossi diverso dagli altri Serpeverde, ma vedo che non ti manca l'attrazione per le arti oscure!" Si scaldò la ragazza.
"Io vedo che tu sei testarda, come tutti i Corvonero!" Sputò con cattiveria Albus.
"Non sono testarda, ho semplicemente ragione!"
"La signorina è pure permalosa, ma tu guarda!" Albus era arrabbiato quanto Oceane.
"Basta, me ne vado!"
"Bene!"
"Bene!"

Stella e Rose videro subito che qualcosa non andava in Oceane, nei giorni seguenti. A cominciare dal fatto che la ragazza non si sedeva più vicino ad Albus, e sbuffava quando avevano lezione coi Serpeverde e, più di ogni altra cosa, non parlava mai di Albus. 
Rose le chiese cosa era capitato: Oceane non voleva dirglielo, ma dopo sei giorni di tormento, parlò e le raccontò tutto. Stella, che aveva solo ascoltato si indignò per l'insulto ai Corvonero e per le cose dette sulle maledizioni. 
Provarono a parlare con Albus, quando Oceane non era nei paraggi, ma lui non mostrava interesse per il discorso. 
James era contento di questo improvviso litigio, infatti si mostrava sereno da quasi due settimane.
La cosa più orribile fu la partita. Dovevano giocare Tassorosso e Serpeverde, ma la prima squadra era senza un battitore, che si era rotto un braccio, e non avevano pensato ai sostituti.
Cosí Corvonero dovette scendere in campo. Quando Oceane si trovò a faccia a faccia con Albus prima del fischio, vide il desiderio di vincere nei suoi occhi. 
La partita iniziò, ma dopo 2 ore il punteggio era zero a zero. 
Albus avvistò il Boccino e Oceane si spinse per fermarlo. Le loro mani si toccarono e lei avvertì una scossa. Si fermò, sorpresa.
Grida.
Esultanza.
Fischi.
Serpeverde aveva preso il Boccino.




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