lenta e armonica
Lenta e armonica la
melodia. Note di una vecchia nenia si disperdono nel vento.Tristi parole
sussurrate.
Un’ombra e il dolce
sussurro cessò ti colpo.
Un tempo saresti
stata felice di averlo lì con te.
La sua presenza
silenziosa ti ha sempre sostenuto in qualunque occasione, rassicurante e
protettiva.
I tuoi occhi bagnati
di lacrime si socchiudono in un moto di muta sofferenza nell’osservare le
vostre ombre fondersi.
Un pugnale affilato
si è conficcato nel tuo petto. Dilania le carni.
Quanto desideri che
quel pugnale esista davvero ma è solo il dolore che io ti sto procurando.
“Almost like you're in heaven…So no one can hurt
your soul Living in agony… Cause I just did not know Where you were… Wherever
you are… I won't stop searching Whatever it takes me to go… “
Le
ultime parole della canzone si consumano nella tua mente e stringi i pugni .
Il
respiro lento e regolare è in netto contrasto con i tuoi pensieri.
Le
tue sensazioni. I tuoi sentimenti.
E
quando il ribelle ciuffo va a coprire nuovamente il tuo viso, ti alzi.
Fiera
e orgogliosa.
Se
qualcuno potesse assistere a questa scena vi scambierebbe per due normali
ragazzi che vogliono godersi la calma e la pace di quel posto isolato, ma un
occhio attento noterebbe che qualcosa non va.
La
tua mano destra che si stringe a pugno per permettere alle tue unghie di
conficcarsi nella carne.
Il
dolore del corpo in cambio del dolore dell’anima.
Inutile,dai
tuoi occhi scorrono ancora gemme salate.
Le tue orecchie erano state cullate da quella
voce così dolce.
Poche le volte che l’hai sentita
cantare,
le puoi contare sulle dita di una mano
I tuoi occhi non si staccano dal suo corpo
accovacciato. Immobile.
Non canta più. I vostri respiri sono gli
unici suoni udibili,
impercettibili.
La vedi alzarsi e i tuoi occhi accarezzano il
suo corpo.
Dalla coda dorata che lievemente oscilla alle
spalle minute,
la schiena dritta,le gambe snelle e sode e i
piedi scalzi.
Questa immagine sarà uno dei tuoi ricordi più
belli, lei.
Nell’attento esame i tuoi occhi si soffermarono
sui taglietti
delle bianche braccia.
Aveva corso a perdifiato nella parte più
intricata della boscaglia
e a piedi scalzi.
Impulsiva ragazzina.
Ma i tuoi occhi si sono sgranati quando una
macchia
più scura sul vestito ha attirato la tua
attenzione.
Un moto d’ansia ti assale mentre ricordi le
parole dello Hyuga .
Lei era ferita a un fianco,nulla di grave ma
pur sempre una ferita.
Il tuo braccio scatta e delicata la tua mano
viene poggiata
poco più sotto della sua spalla.
La stoffa del vestito è liscia e morbida a
contatto con
i polpastrelli callosi.
Come una scarica elettrica,
la sensazione di essere di nuovo con lei ti
fa vibrare l’animo.
All’improvviso
la sua mano vicino la tua spalla.
Una
scarica elettrica ti attraversa la spina dorsale fino a sprofondare nella tua
anima.
Cosa
ti sta facendo?
Un
calore si diffonde dentro il corpo facendoti star bene ma…ma subito dopo il
dolore riaffiora.
Come
è riuscito a farti ciò?
Non
lo sai nemmeno tu. Tutti ti hanno sempre dato della ragazzina,frivola,vanesia,sciocchina,bambolina
che si diverte a giocare con tutti.
Nessuno
si è scomodato a vederti dentro ,
perché
è più facile guardare l’incarto.
A
chi interessa sapere se dentro sei marcia o viva?
Sei
andata avanti, non hai fatto caso ai superficiali.
A
che serviva curarti di loro quando hai Choji e Shikamaru?
Il
tuo migliore amico e il ragazzo che ti ha sottratto inconsapevolmente l’amore.
Debole
ti lasci sfuggire un singhiozzo ma subito il tuo orgoglio ti fa ritrovare il
contegno. Sei forte ma lui è in grado di frantumare tutte le tue certezze .
Lui
a cui hai affidato il tuo corpo innumerevoli volte,la tua vita,il tuo amore.
Lui
è di un’altra.
Di
nuovo quel dolore e il pugnale si conficca sempre più in profondità.
Lui
non è mai stato tuo.
Un
altro affondo.
Se
fossi sola avresti urlato nuovamente il tuo dolore ma ora con lui lì non lo
faresti mai. Non vuoi essere considerata debole.
Ma
i tuoi pensieri vengono bloccati dalle sue braccia.
Ti
circondano la vita,la sua presa è salda ma delicata come se avesse paura di
farti male.
E
il suo respiro sulla pelle.
Quel piccolo singhiozzo ti ha scosso.
Lasci che lentamente le tue braccia le
circondano la vita.
Con delicatezza perché hai paura di farle
male.
E’ un contatto urgente,intimo.
Poi parole dette piano vicino il suo orecchio
mentre chiudi gli occhi
beandoti del suo profumo di fiori.
“Mi sei mancata”
Senti i muscoli tendersi e un tremito le
percorre il corpo.
L’hai sentito.
Resti così per qualche secondo,minuto,ora?
Non ti importa del tempo.
Le tue mani ora percorrono le lisce braccia.
Dal polso alla scapola.
Movimento lento e gentile fatto a occhi
chiusi per imprimerti
a fuoco nella mente il momento.
Con il dorso di una mano accarezzi il
delicato collo da cigno
per poi sfiorare le guance bagnate.
Te ne sei finalmente accorto. Sta piangendo.
Un fluido movimento. Afferri le spalle e la
costringi a girarsi.
Le sposti il ciuffo ribelle dietro
l’orecchio.
Occhi marroni riflessi in occhi azzurri.
E lacrime che continuano silenziose a
solcarle le guancie ormai rosse.
Solo Ino ti può sembrare fragile e forte allo
stesso momento.
Lei la tua compagna di squadra delle prime
missioni dei primi litigi e le prime riappacificazioni.
Lei la tua migliore amica, su cui hai sempre
potuto contare
solo uno sguardo bastava per capirvi e mille
battibecchi
per provocarvi a vicenda,perché ammettilo ti
divertivano.
Lei che è cresciuta nel dolore della morte di
Asuma.
Lei la donna che è diventata.
Ottima kunoichi ,buon medico,anbu
rispettabile e perché no
anche brillante commessa nel negozio di
famiglia.
Lei la mindwalker.
Lei forte ,attiva,maliziosa,un uragano.
Lei che piange silenziosa con dignità.
Lei,l’amore.
I
suoi occhi scuri perennemente annoiati e apatici sono fissi nei tuoi.
Un
tumulto di sensazioni ti invade e forte è la voglia di abbandonarti tra le sue
braccia e piangere.
Piangere
per la gioia,la felicità ma anche per la rabbia ,la gelosia.
Ma
sei immobile davanti a lui i tuoi occhi bagnati che sfidano i suoi .
E
sai cosa sta pensando perché è sempre bastato uno sguardo per capirvi.
La
felicità di rivederti,di essere a casa,l’ansia di sapere perché sei scappata da
lui, l’angoscia per la tua salute,già lui ne sé accorto della ferita che ha
sanguinato, e c’è qualcosa che non riesci a capire.
Non
riesci a dare un nome a ciò.
Non
riesci a capire o non vuoi farlo?
Lui
il tuo compagno di squadra delle prime missioni dei primi litigi e le prime
riappacificazioni.
Lui
il tuo migliore amico, su cui hai sempre potuto contrare ,
solo
uno sguardo bastava per capirvi e mille battibecchi per provocarvi a
vicenda,perché ammettilo ti divertivano.
Lui
che è cresciuto nel dolore della morte di Asuma.
Lui
l’uomo che è diventato.
Uno
dei migliori shinobi,lo stratega per eccellenza,buon diplomatico,
il
genio di Konoha.
Lui
lo shadowmaster.
Lui
calmo,riflessivo, svogliato,brillante.
Lui
che combatte per ciò che gli sta a cuore: Asuma,Choji,Konoha
e
perché no anche per te.
Lui,l’amore.
Sei
stanca però. Non ti importa che ti è mancato,che lo ami.
Non
ti importa che tu la sua amica,già solo quella,gli è mancata.
Tu
vuoi restare sola e soffrire e magari quando sarai tornata a casa
ingozzarti
di cioccolata.
Ti
mordi il labbro inferiore con l’intenzione di girarti.
Interrompere
quel contatto visivo.
Ti
stai per girare ma è più veloce e ti abbraccia.
Forte.
Si morde il labbro inferiore e distoglie lo
sguardo.
Sta per girarsi.
Basta!
Non le permetterai di farlo,stanco di quella
situazione.
Devi provare il tutto per tutto perché non è
giusto
continuare con questa farsa del buon amico.
Una nube copre passeggera la luna. Il buio.
La stringi più forte ricordando un episodio
della vostra infanzia.
L’avresti sempre protetta dal buio,dalle sue
paure.
E poi mi senti….
Tum..tum..tum..tum..tum..
Come un flash tutto ti è più chiaro.
Abbandoni l’orgoglio e decidi di fare la cosa
più giusta.
Respiri nuovamente il suo profumo.
“Ti amo.”
Tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..
Sgrani
gli occhi mentre la bocca si apre nella tipica espressione
di
stupore. Mille immagini ti affollano la mente.
Un
vortice di ricordi. I vostri litigi,sorrisi,abbracci,serate insieme,
carezze
impacciate,missioni,parole,sguardi,tutto.
Il
bacio che Temari gli aveva dato quella sera ti sembra lontano.
Shikamaru
è con te. E’ tornato.Ti ha seguita. Gli sei mancata.
Ti
ama.
Ridi
abbracciandolo di rimando.
Appoggi
una guancia sulla sua camicia bianca.
Ridi
e piangi. Gioia. Lacrime che lavano tutto il dolore.
Alzi
gli occhi memorizzando il suo viso.
Occhi
che brillano solo per te e il suo raro sorriso a distendergli le sottili
labbra.
Anche
quello solo per te.
Sorridi
di rimando. Sorriso che ti illumina il volto.
Le
tue parole accompagnano quel momento speciale,vostro.
“Ti
amo”
Piangi,felice
come non lo sei mai stata.
Ridi
sentendo le sue parole divertite
“Ehy
seccatura smetti di piangere se ti dico che ti amo ?”
E
il tuo sorriso si fa se possibile ancora più dolce quando
con
la sua mano ti accarezza la guancia e….
Tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..
…e la baci.
Tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..
Mi senti ancora Shikamaru?
Io credo di si.
Non dimenticarti mai la mia voce se
l’ami come dici.
Quando scivolate sul prato ancora abbracciati
la senti ridacchiare.
“Shikamaru mi hai preso un regalo?”
“Mendokuse …”
“Nara non dirmi che te lo sei dimenticato?
L’avevo scritto nella lettera!”
“Ino, non me ne sono dimenticato.
Te l’avrei preso anche se non
me l’avessi chiesto.
Meglio salvaguardare le mie orecchie
dalle tue urla.. Non si sa mai..”
Ridendo
baci quel maschilista del tuo compagno di squadra,compagno di una vita.
Lo
baci con tutto l’amore che sei capace di provare.
Con
tutta te stessa.
Tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..tum..
Mi senti anche tu Ino?Ma certo io sono dentro
di te.
Ci sarò sempre e continuerò a provare con te
la sofferenza e il dolore,
passato,
e l’amore,
futuro.
Non temere piccola,
farai ancora i conti con ME, il tuo cuore.
Però che strano. Non sapevo che un cuore
potesse chiamarsi
Cervo.
Nel frattempo a casa Akimichi……
“Ma dove sé cacciato Shikamaru!! Non è educato
sparire dalla propria festa! Accidenti a
lui.”
“Temari che stai dicendo?
Shikamaru non è mica sparito
dalla sua festa…
Anzi credo stia festeggiando alla grande”
“Akimichi che stai dicendo?
Qui del bradipo non c’è neanche l’ombra!”
“Infatti hai ragione. Lui non è qui”
“Tu sai qualcosa che io non so. Vero?”
“Oh io so molte cose Temari”
“Tipo?”
“Tipo che non verrai a Konoha per molto
tempo.”
L’ultimo
capitolo, non ho aggiornato ieri per problemi al pc -.-‘ .
Ecco
finalmente il cuore .
Una
piccola spiegazione : la canzone che Ino sta cantando è “Somewhere” dei Within
Temptation
Almost like you're in heaven Quasi come se
fossi in paradiso
So no one can hurt your soul
Così che nessuno possa ferire la tua anima
Living in
agony
che vive in agonia
Cause I just did not know
Solo perché non
sapevo
Where you
were
dove fossi
Wherever you
are
Ovunque
tu sia
I won't stop searching
Non
smetterò di cercare
Whatever it takes me to
go
qualunque cosa ci voglia per farmi andare
Sono
contenta che gli altri capitoli vi siano piaciuti e incrocio le dita per
il finale con la speranza di non deludere nessuno. Alla prossima fic ^^.
E ora i ringraziamenti XD
ryanforever: volevo
fare un altro aggiornamento lampo ma il pc mi ha abbandonato x 2 giorni L …dai questi due giorni sono serviti alla
suspance…spero di aver soddisfatto la tua curiosità ihihih alla prossima J
kikkyxx14: la
velocità è una mia dote ihihihi non riesco a vedere i lavori incompiuti quindi
prima finisco meglio è ! poi non riuscivo a immaginarmi Shika senza lasciar
parlare la sua mente..sai comè un piccolo omaggio al suo genio ^^
hachi92:i tuoi
commenti sono sempre attesi con ansia :P anche se dici che non hanno un senso
logico ;) temari non toccherà più Shika U_U a meno che non voglia
che Ino le tagli le mani o le rasi la testa ihihihh baci -_^
I
personaggi della storia non mi appartengono. Sono di proprietà di Masashi
Kishimoto e vengono da me utilizzati non a scopo di lucro
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