Tutto il tempo del mondo

di pandina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Captainswan Chocolate&Comfort ***
Capitolo 2: *** Alcool & Angry ***
Capitolo 3: *** Pants&Passion ***
Capitolo 4: *** CapTainswan spelling Trick & Trust ***
Capitolo 5: *** Accord&Apologize ***
Capitolo 6: *** Internet & Interest ***
Capitolo 7: *** Night & Need ***
Capitolo 8: *** Storm & Sadness ***
Capitolo 9: *** Wood & Warmth ***
Capitolo 10: *** Arms & Ache ***
Capitolo 11: *** Neck & Neck ***



Capitolo 1
*** Captainswan Chocolate&Comfort ***


Aveva bisogno di bere qualcosa.
Essere inseguiti da quel pupazzo di neve gigante gli aveva messo sete.
E gli sarebbe anche servito a smorzare un po' la tensione.
Quel mostro voleva dire guai in vista e se c'erano guai Emma ci si sarebbe fiondata dentro e lui con lei. In quella cittadina le parole pace e tranquillità dovevano essere abolite : se non era un sortilegio era una strega, se non c'era di mezzo Regina, ecco apparire un enorme e freddo pupazzone.
Non si poteva stare tranquilli un momento!.
E quella chiamata a risolvere ogni problema doveva sempre essere Emma!
Beh lei era la Salvatrice!
Si grattò l'orecchio, allungando il passo.
Come poteva anche solo immaginare di avere qualche momento con lei, magari da soli, magari senza che il mondo crollasse.
Impossibile!
Eppure.... Eppure oggi l'aveva sentita diversa. Quando aveva ammesso che non era solo il problema di sentirsi in colpa con Regina a trattenerla, aveva chiaramente percepito un suo avvicinamento.
Finalmente arrivò al pub .
“Il solito?” chiese Granny
Hook ci pensò un attimo poi, sorprendendosi lui per primo, disse:
“No. Portami una tazza di cioccolata,come la prende sempre il nostro sceriffo”
La nonnina lo guardò un momento stupita poi si diresse a preparargli la bevanda.
Sì aveva bisogno di bere cioccolata.
Quando poco prima, in maniera del tutto inaspettata, Emma si era avvicinata a lui baciandolo dolcemente, aveva percepito chiaramente sulle labbra di lei il sapore del cioccolato e , appena percettibile, quell'inconfondibile profumo di cannella, che oramai associava solo a lei.
Era stato uno sfiorarsi di labbra, ma in lui si era scatenato una vera tempesta.
E forse per quello aveva sentito il bisogno di bere qualcosa, che non fosse rum, ma qualcosa che gli facesse ricordare Emma.
In questo momento avrebbe solo voluto essere con lei, avere ancora quelle labbra da baciare, da assaporare.
Granny tornò e gli porse la tazza di porcellana dalla quale si alzava un leggero fumo. Sollevandola chiuse gli occhi e annusò.
Il profumo della bevanda scura gli procurò un immediato senso di conforto.
Quando poi ne bevve un sorso e si passò la lingua sulle labbra, la percezione di sentire Emma fu quasi violenta.
Piano piano, senza fretta,prese il tempo di gustarsi , per la prima volta, qualcosa che non fosse rum.
E la confortante sensazione di essere vicino lei, di sentirla ancora, fu inebriante.
Emma gli aveva chiesto di essere paziente.
Per lei aveva affrontato di tutto e non sarebbe stato un po' di tempo in più a fargli cambiare idea su di loro, sì perchè lui era convinto che ci fosse una possibilità per loro, insieme.
Nel frattempo, quando ne avrebbe avuto bisogno, sapeva di poter trovare un po' di dolce e calda consolazione ugualmente.... bevendo tazze di cioccolato alla cannella.

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Capitolo 2
*** Alcool & Angry ***


Aveva solo una gran voglia di stordirsi!

Stordirsi e non pensare a niente !

Niente caverne ghiacciate, mostri , Regina delle Nevi ,niente!

L'unica cosa che voleva era attaccarsi al collo di quella bottiglia e bere fino a scordarsi di tutto!

Anche di lui!

E il suo pensiero le fece bere un'altra lunga e bruciante sorsata

-Accidenti a te !-

Mai una volta che l'ascoltasse!

Doveva sempre e solo fare di testa sua!

Oggi aveva rischiato grosso e il solo pensiero le metteva i brividi. E non certo per il freddo.

Continuando a sorseggiare dalla bottiglia di whisky, Tornò con la mente a qualche ora prima.

Alla paura che aveva provato vedendolo lì, sotto quegli aculei ghiacciati.

Non aveva pensato, era stato l'istinto, la rabbia, la paura a fare scaturire in lei la forza di opporsi alla Regina delle nevi.

Il solo pensiero che Killian potesse morire aveva centuplicato la forza!

E lui , come se niente fosse!

Stupido idiota!

Ancora un goccio.

Si asciugò la bocca con il dorso della mano e appoggiò la testa al muro.

Non poteva certo rimanere in eterno nel retro di Granny, qualcuno prima o poi la sarebbe andata a stanare e non era certo un bene che lo sceriffo fosse trovata seduta per terra, nel retro di un bar, completamente ubriaca.

Gettò la bottiglia mezza vuota nel cassonetto e rientrò.

All'interno come al solito c'era chiasso , diede un saluto veloce a David e si avviò all'uscita.

Non aveva per niente voglia di intrattenersi.

Scese le scale leggermente insicura, tanto che allargò le braccia per tenersi in equilibrio.

Poi la sua voce

“ Swan! Non vorrai farmi bere da solo?”

-Certo che berrei ancora, ma dopo ti tirerei in testa la bottiglia...- pensò

“No! Stasera non ho voglia né di bere né di uomini!”Una grande e grossa frottola!

Aveva usato quel tono perentorio di quando non vuole che nessuno la segua o le rompa le scatole.

Ma non aveva fatto i conti con la tenacia di lui:

“Scusami Swan! Lo so che ti senti il peso del mondo sulle spalle, che siamo diversi, ma abbi fiducia in me!Fidati!”

Lui era convinto che....Oh come si sbagliava!

“Certo che mi fido di te!”

Non capì se fosse per l'alcool che aveva bevuto o lo sguardo confuso di lui, ma non riuscì più a trattenersi.

“Non capisci! Tutti i ragazzi con cui sono stata, sono morti! Ho perso TUTTI!

Non posso perdere anche te!!”

Ecco lo aveva detto!

Non voleva perderlo!

Non lo avrebbe sopportato, non ora che stava imparando a conoscerlo e più cose scopriva di lui, più capiva che gli piacevano.

La confessione e gli occhi lucidi di Emma , fecero nascere un piccolo sorriso in Killian

“Non mi perderai, perchè se sono bravo in qualcosa è sopravvivere!”

E poi la baciò.

Si baciarono.

Con passione e tenerezza

Con forza e dolcezza.

Con la voglia di rimettersi in gioco, finalmente, per qualcuno per cui davvero ne valesse la pena.


Ciao a tutti! Sono particolarmente contenta di scrivere in questa Spelling Captainswan, sia perchè semplicemnte li adoro, sia perchè mi da la possibilità di entrare un po' in alcuni momenti che mi sarebbe piaciuto vedere nello show. Ora a dire la verità sono parecchio ansiosa di assistere al seguito degli episodi, ma ho fiducia nella nuova piega che ha preso il rapporto tra Killian ed Emma!
A presto
Gra

 

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Capitolo 3
*** Pants&Passion ***


CaPtainswan spelling            Pants & Passion

 

Erano in auto, si stavano dirigendo verso il bosco, alla ricerca di una qualche traccia della Regina delle Nevi.

Killian sembrava stranamente assorto nei suoi pensieri, aveva il braccio appoggiato al finestrino e continuava a fissare fuori.

C'era qualcosa che non andava.

Emma lo aveva capito, da quando lui era arrivato alla stazione dello sceriffo, ma non voleva assillarlo con domande e nemmeno voleva che lui pensasse che le dovesse spiegazioni su tutto.

Lo osservava con la coda dell'occhio, tanto il traffico era praticamente nullo e non c'era pericolo di scontrarsi con altre auto.

Il nuovo abbigliamento gli stava decisamente bene!

No anzi!

Lo rendeva assolutamente sexy!

Cercò di riportare l'attenzione sulla strada.

“Pensi che troveremo qualcosa?” Nessuna risposta.

Killian non sembrava nemmeno aver sentito.

“Ehi Killian...? Hook!” Cercò di attirare la sua attenzione e così facendo gli poggiò la mano destra sulla coscia .

La morbida pelle dei pantaloni e il contatto con la gamba di lui le diede un piccolo brivido.

Come si sentì toccare, la testa di Killian scattò voltandosi verso di lei.

“Cosa? Perdonami Swan , mi ero distratto,” si scusò lui

“Me ne sono accorta, è un po' che ti chiamo” Emma continuava a tenere la mano sulla gamba di lui e Hook abbassò lo sguardo guardando quelle piccole dita pallide e affusolate che contrastavano con il nero dei suoi calzoni nuovi.

Cercò di nascondere il sorriso che gli stava nascendo spontaneo.

“Swan , quello che fai non è per niente leale e per giunta molto pericoloso” le disse in tono serio.

Emma voltò il viso un momento, allarmata dal suo tono.

“Cosa?!? Di che parli?” La sua voce assumeva un tono leggermente stridulo quando non capiva le cose e si metteva sulla difensiva.

Killian strinse le labbra per impedirsi di ridere .

“Certo è sleale! Tu mi stai toccando,mentre io, lo sai benissimo, non posso fare lo stesso con te se non facendo un po' di contorsionismo. E Potrebbe essere molto pericoloso perchè.. .sì insomma , la tua mano, Swan,mi sta ...eccitando.”

Sta volta Emma credette davvero che il cuore le balzasse fuori dal petto!

Alzò la mano dalla sua gamba, frenando di colpo.

Inchiodò talmente forte che entrambi vennero sospinti verso il cruscotto.

“Ehi!! Non ho mica detto che non mi stava piacendo! Non prenderla così” Disse Killian fingendosi preoccupato.

Lei non lo guardava, ma aveva capito a che gioco stava giocando e così decise di fare altrimenti.

Si voltò verso di lui , portando in avanti le gambe e appoggiando un braccio al volante.

“E così la mia mano sui tuoi pantaloni ti stava eccitando eh... beh sì avrei dovuto immaginarlo,infondo non è la prima volta che ti succede...” E dicendo questa frase sibillina, fece nuovamente vagare le dita sulla pelle tesa dei calzoni.

Lui la guardò confuso.

“Non credo di avere colto il senso Swan?” le disse voltandosi del tutto verso di lei

Emma stava tracciando con l'indice dei cerchi concentrici sulla coscia dei Killian e si stava mordendo le labbra.

“Sì, tu non lo puoi ricordare perchè, sì insomma eri troppo ubriaco... Ricordi il nostro salto temporale e l'incontro con l'Hook del passato?Ecco ad un certo punto , per distrarlo dal voler tornare alla Jolly Roger, ho appoggiato la mano sulla sua gamba. Beh come dire , era palese che in quel momento non avesse solo voglia di fare due chiacchiere...” Aveva pronunciato quella frase con un tono basso, morbido e continuando sempre a fissare le sue dita, solo alla fine aveva alzato gli occhi su di lui che la fissava con un miscuglio tra stupore e ironia.

Deglutì un attimo prima di riuscire a parlare.

“E così Swan ti sei divertita con l'altro me vero?” E anche lui allungò la mano destra poggiandola alla coscia di Emma.

Uh il gioco si faceva interessante!

“Beh insomma, io cercavo di tenerlo occupato, ma devo ammettere che era divertente, vederti ehm... no scusa volevo dire, vederlo sudare freddo e respirare a fatica”

Si stava addentrando verso un terreno piuttosto impervio e lo sapeva.

Killian non le staccava gli occhi di dosso e la sua mano le stava accarezzando il ginocchio, per poi risalire verso l'alto e scendere ancora.

Questo movimento iniziava a far sudare Emma, si sentiva accaldata e sapeva di avere le guance arrossate.

“Beh love, ti posso assicurare che se tu mi hai toccato e non ti sono saltato addosso dopo 5 secondi, dovevo essere davvero bello rintronato. Perchè adesso ad esempio è l'unica cosa che voglio fare!”

E la baciò!

D'impeto si sporse ancor di più verso di lei e le catturò la bocca.

Ma fu un bacio diverso dagli altri.

Le stava mordendo le labbra e la sua lingua cercava freneticamente quella di lei.

Si muoveva per avvicinarsi il più possibile.

Emma gli mise il braccio sinistro attorno al collo, mentre con la mano destra stringeva convulsamente la sua coscia!

Voleva di più!

Lo voleva li adesso! In mezzo alla strada che portava al bosco!

“Dimmi Killian questi pantaloni sono facili da sbottonare?” la voce affannata e piena di desiderio, usciva appena tra un bacio feroce e l'altro.

“Non lo so amore, ma li taglierei se fosse necessario!” La mano di lui era risalita fino all'inguine di lei, che istintivamente serrò le cosce trattenendola.

“Non ti azzardare a tagliarli, adoro questi calzoni.... adoro vederli addosso a te e adorerò ancora di più toglierteli....” Era veramente lei quella che stava parlando?!?

“Dio Emma.....” La voce di Killian era un gemito.

Poi il fragoroso suono del clacson di un camion li fece sussultare spaventati!

Guardando dal vetro posteriore videro un enorme tir che cercava spazio.

“Santo cielo!” Esclamò Emma.

Si rimise al volante accese e ingranò la marcia per mettersi di lato.

Il camion li sorpassò, e mentre li oltrepassava dall'alto ,la voce ironica dell'autista:

“Salve Sceriffo!!”

Lei si mise una mano sugli occhi e con l'altra gli fece cenno di andare oltre.

Killian scoppiò a ridere

“Che dire Swan, hai mandato alle ortiche la tua reputazione per un paio di pantaloni di pelle nera!” Emma lo fulminò con lo sguardo

“Tu....” Ma fu zittita dalle sue labbra.

“Sto scherzando amore. Andiamo a scovare quella dannata Regina delle Nevi e vediamo di fare in fretta, perchè vorrei riprendere al più presto il nostro interessante discorso”

E le fece l'occhiolino.

La salvatrice rise di gusto e ripartirono.

 

 

Ciao!

Ecco il terzo appuntamento con lo spelling. Devo dire che per questi Pantaloni e Passione avevo in mente un paio di cose, ma questa era forse la più plausibile, almeno nella mia mente di povera shippatrice senza rimedio.

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Capitolo 4
*** CapTainswan spelling Trick & Trust ***



 

“Vi sento ragazzi!” E richiuse la porta alle se spalle, sorridendo.

I suoi genitori la divertivano.

Non riuscivano a rendersi conto che aveva 30 anni, un figlio di 12 e diversa esperienza alle spalle.

La trattavano come un'adolescente, cosa piuttosto ridicola visto che le loro età coincidevano.

Scosse la testa continuando a ridere piano.

Si sedette sul letto e si tolse le scarpe massaggiandosi i piedi, non era abituata a portare scarpe così alte, però era contenta di averle indossate.

Una serata perfetta!

Beh non proprio perfetta, l'incontro con quel ladruncolo aveva rischiato di mandare a monte l'atmosfera, però per il resto sì, poteva asserirlo con sicurezza: era stata perfetta!

Forse la più bella serata che aveva vissuto, se non da sempre, sicuramente da tanto tempo.

Si stese sulle coperte e guardò il soffitto.

Indossava ancora il vestito, ma non aveva voglia di toglierselo.

Voleva vivere ancora qualche istante di quella notte.

Era strano, passare un po' di tempo senza pensare ai tanti, troppi problemi.

Ma Killian era stato davvero bravo! L'aveva stupita!

Non che avesse dubbi sul fatto che lui sapesse organizzare un appuntamento, sapeva che aveva l'esperienza necessaria per farlo, ma era stato proprio il modo in cui lo aveva fatto a stupirla.

L'impegno che ci aveva messo, dal cambio di abiti , alla rosa, al ristorante italiano!

Ma come diavolo faceva a sapere dell'esistenza dei ristoranti italiani?!?

E poi... la sua mano!

Emma si rigirò sul letto a pancia sotto e si prese il mento tra le mani.

Aveva detto che era stato Gold a restituirgliela, senza aggiungere molto, e lei dal canto suo non aveva nemmeno voluto altre spiegazioni. Anche perchè si era resa conto che per lei non era così fondamentale che lui avesse una mano o l'uncino.

Aveva perfettamente capito che invece per lui era davvero una grande esigenza, ma a lei Killian piaceva così, semplicemente perchè era sé stesso.

Finalmente lo aveva ammesso , Hook le piaceva!

E parecchio!

Lo trovava attraente , e questo era innegabile, quella sera poi l'aveva letteralmente lasciata senza fiato!

Ma non era solo quello.

Il suo carattere, quel piacevole miscuglio tra ironia e serietà.

Quel modo tutto suo che aveva di porsi con gli altri, sapeva rendersi affascinante, irresistibile e allo stesso tempo irritante.

Eppure con il tempo aveva imparato ad apprezzarlo.

Ma la cosa che indiscutibilmente l'aveva conquistata era stata la sua assoluta e incrollabile fiducia in lei!

Non c'era stato un momento in cui lui non le avesse dimostrato di credere in lei, nelle sue potenzialità.

Cercava di aiutarla , di farle capire un po' meglio sé stessa, cosa a volte difficile anche a lei.

Certo in alcuni casi non gli aveva dato molto retta , ma lui non si era mai mostrato arrabbiato o rancoroso.

Non vi erano trucchi o artifizi nel suo modo di starle accanto

Era stato costantemente al suo fianco, anche quando le cose , per lui non giravano al meglio. Ricordava ancora l'incantesimo che gli fece Zelina, e ora le veniva da ridere per la frase che le aveva detto allora “ Cercati uno che voglia baciare davvero!”.

In quel caso lui aveva cercato di mantenere le distanze, pur continuando ad aiutare, non solo lei ma anche Hanry.

Solo che non lo aveva capito subito...aveva dovuto vederlo quasi affogare per rendersi conto che NON VOLEVA CHE LUI SI ALLONTANANASSE DA LEI!

Emma si alzò dal letto, sciolse la coda poi lentamente si tolse l'abito, lo ripiegò sulla sedia e lo accarezzò piano,quel vestito era l'emblema della consapevolezza dei suoi nuovi sentimenti.

Si mise a letto, ma aveva la testa piena di mille pensieri.

Piena di lui...

Killian che le donava una rosa, Killian che le scostava la sedia, Killian che le metteva la giacca sulle spalle, Killian , Killian, Killian......

Poi un flash le attraversò la mente .

Un ricordo , messo in un angolo del suo cuore, mai dimenticato, solo sopito.

Un dialogo avuto a Neverland

Quando avrò il tuo cuore Emma, e so che lo avrò, non sarà per un inganno, un trucco, ma perchè lo vorrai anche tu!”

Sbarrò gli occhi, il sonno la stanchezza l'avevano abbandonata.

In quel preciso istante realizzò , quanto lui riuscisse a vedere in lei.

Killian lo sapeva!

Sapeva fin da subito che sarebbe riuscito a prendere il suo cuore.

Ma non a a rubarlo, bensì a conquistarlo, attraverso la pazienza e la fiducia.

Emma si rigirò tra le lenzuola.

Ciò che ora provava per lui era innegabilmente forte, era la paura di non volerlo perdere, ma anche un bisogno..il bisogno di vederlo, di parlargli, di sapere che lui sarebbe stato accanto a lei.

-E' amore questo?- Si chiese.

Non ne era certa, era molto diverso da ciò che aveva provato con Neal.

Ma di una cosa invece aveva sicurezza: se Killian rappresentava la sua possibilità, la sua seconda occasione, questa volta avrebbe lottato contro il mondo reale e anche quello fatato pur di non lasciarla andare!

-Lo giuro su di te Capitano Killian Jones! Non ti perderò! Qualunque cosa accada !-

Con questa sua nuova consapevolezza, Emma spense la luce, prima che sua madre venisse a controllare se fosse ancora sveglia.

 

 

Ciao a tutti!

Con molto ritardo , ecco il nuovo aggiornamento sulla CS Spelling!

Non c'è che dire in questa stagione ci stanno regalando un sacco di materiale su cui lavorare.

Scene e momenti davvero splendidi!

Speriamo di non “pagarla cara!”

Grazie a tutti quelli che leggeranno e che lasceranno un loro parere

Alla prossima!

Gra

 

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Capitolo 5
*** Accord&Apologize ***


Finita!

Quella lunga ed estenuante giornata era finita!!

Dalla sera precedente, da quando aveva scoperto di conoscere la Snow Queen da anni , ma di non avere più nessun ricordo di lei, erano state ore frenetiche.

Parlare con Elsa, cercando insieme di provare a ricordare.

Andare da Regina, chiederle aiuto, se poteva esserci un incantesimo , una pozione, qualsiasi cosa che facesse riportare a galla quei ricordi scomparsi.

E poi quell'infinita, interminabile ricerca attraverso il bosco.

Quell'improvvisa nevicata, una vera e propria tempesta, che li aveva colti e costretti a tornare indietro.

Tutto per niente!!

Non erano riusciti a trovare nulla che desse loro un indizio sulle reali intenzioni della Regina di ghiaccio.

E lei si sentiva a pezzi!

Stanchissima, infreddolita e bagnata fradicia da tutta quella neve caduta.

Emma e Killian arrivarono nella stazione dello sceriffo, oramai vuota.

David aveva lasciato accesa la luce , sapendo che la figlia sarebbe passata di lì. Appena entrati, lei gettò le chiavi sulla scrivania e si buttò sulla sedia reclinando indietro il capo.

Hook dal canto suo era talmente stanco che non gli interessava minimamente il luogo in cui stendersi, ma aveva solo bisogno di riposare per 5 minuti allungando le gambe , che gli facevano male dal tanto camminare, così si infilò nella cella , si tolse la giacca e il panciotto completamente bagnati e si adagiò sulla branda .

Emma alzò la testa e lo vide là, le venne da ridere per l'assurda situazione.

Un brivido gelido le attraversò le membra.

Doveva togliersi quegli abiti bagnati e fare un bagno, bollente!

Andare a casa a quell'ora avrebbe voluto dire senz'altro svegliare tutti ,compreso il piccolo Neal, così decise di cambiarsi lì. Teneva sempre alcuni abiti di scorta nell'armadietto e il bagno, pur non essendo grande aveva una doccia, per stavolta si sarebbe accontentata.

“Killian, io ho assoluto bisogno di cambiarmi, altrimenti mi buscherò un raffreddore apocalittico!” Disse alzandosi.

“Mm mm.......” rispose lui , sempre tenendo gli occhi chiusi.

Lei si diresse verso gli armadietti , aprì il suo e tirò fuori una maglietta nera, i capi di intimo e un semplice jeans. Prese tutto e si diresse verso il bagno.

“Accidenti!” esclamò ad alta voce, tanto che Hook alzò la testa dalla branda, guardando verso di lei.

“Che succede Swan?” chiese

“Mi ero completamente dimenticata che la porta di questo bagno è rotta! Non si chiude! Avremmo dovuto chiamare Geppetto per ripararla, ma non c'è mai un attimo di pace in questa città!” Mentre parlava cercava di forzare la maniglia per far sì che si chiudesse.

Killian si avvicinò a lei, guardò un momento dubbioso l'uscio poi le disse.

“Senti questa cosa non si riparerà certo ora in pochi secondi, vai dentro e fai quello che devi. Tanto ci siamo solo io e te qui dentro...” Come a dire che non sarebbe certo stata sotto gli occhi di tutti.

Emma rimase un momento incerta, poi lo guardò

“Prometti di non sbirciare mentre mi lavo? “ Chiese

Lui sgranò gli occhi e puntò un dito verso sé stesso, come se fosse l'essere più innocente del mondo.

“Swan! Per chi mi hai preso! Hai la mia parola di Capitano, che non ti spierò!”

Sì certo!

E scuotendo la testa Emma s'infilò nel bagno.

Come lei gli girò le spalle, Hook alzò le sopracciglia e fece un sorriso sornione, ma subito ebbe un brivido di freddo che gli fece drizzare i capelli sulla nuca.

Maledizione, anche lui avrebbe dovuto cambiarsi!

Si guardò in giro e vide gli armadietti.

Avvicinandosi ad essi , lesse stampato il nome di David,magari ci sarebbe stato qualcosa da potersi cambiare.

Apertolo , vi frugò dentro e vi trovò un paio di pantaloni , forse un po' larghi per lui, ma potevano andare. Anche una t-shirt, grigia . Bene almeno sarebbe stato asciutto.

Si tolse gli indumenti e mentre si stava cambiando, sentì un un lieve suono provenire dal bagno. Diede un'occhiata veloce e restò in ascolto: era la voce di Emma, sembrava ...sì stava canticchiando una melodia!

-Che sorpresa Swan!- disse tra sé mentre infilava i calzoni.

E continuò ad ascoltare.

Finchè non sentì più nulla , nemmeno lo scrosciare dell'acqua e capì che la bionda aveva terminato la sua doccia.

La tentazione di sbirciare stava diventando insostenibile, quando poi si accorse che attraverso il vetro della porta aperta, si vedeva riflessa l'immagine di Emma, decise che infondo era pur sempre un pirata e che gli accordi fatti, un pirata poteva anche scioglierli.

La visione di Emma, avvolta nel telo da bagno che si stava asciugando le lunghe gambe snelle, gli provocò una stretta allo stomaco e una immediata sensazione di calore lo avvolse.

Gesù cosa gli faceva quella donna!

Lei si alzò e dando le spalle alla porta , prese gli slip che s'infilò sotto al grande asciugamano, che poi fece scivolare via per continuare a vestirsi.

Era decisamente troppo!

Quasi in trance, Hook non si accorse nemmeno di essersi avvicinato alla porta, fu la voce accusatoria di lei , che lo aveva visto dallo specchio, a scuoterlo.

“Ehi!! !” Disse in tono acuto e cercando di coprirsi il seno con la maglietta.

“Mi sembrava avessimo un accordo!” La voce di Emma era leggermente irritata.

Ma lui non sembrò curarsene molto.

Lei era semplicemente meravigliosa!

E Non solo per il fatto di vederla così, mezza nuda: aveva il volto arrossato, forse dal calore della doccia o forse dall'imbarazzo; i capelli raccolti in una sommaria e disordinata coda, gli sembrava di vedere una donna che avesse appena finito di fare l'amore.

E questo pensiero non fece che accrescere la sua , più che evidente eccitazione.

Emma lo fissava .

Si era cambiato, indossava una t-shirt che gli metteva in mostra le braccia muscolose, che solitamente erano coperte. I capelli erano arruffati.

Non riusciva a staccare gli occhi dai suoi.

Killian iniziò ad avvicinarsi a lei.

“Pensavo che la parola di un Capitano valesse qualcosa?” disse Emma in un soffio.

Lui era a un passo da lei

“La parola di un Capitano sì, ma io sono prima di tutto un pirata e...noi pirati di solito, rompiamo gli accordi presi.”

Allungò una mano verso di lei e le accarezzò il volto, poi la mano continuò a vagare dal collo, fino all'elastico che le teneva legati i capelli e li sciolse.

“Killian...” La voce di Emma era diventata roca, irriconoscibile

“Perdonami Emma, ma non avrai le mie scuse per non aver mantenuto la parola...perchè se lo avessi fatto non potrei fare questo” E pendendole la nuca la attirò con forza verso la sua bocca.

Nell'impatto con il corpo di Killian, La ragazza fece cadere la maglietta che serrava contro il petto e i suoi seni si schiacciarono contro il torace di lui.

Si aggrappò alle sue braccia per non cadere

Non era il momento, ne era consapevole; non era il luogo, lo sapeva bene, ma altrettanto bene sapeva che aveva bisogno di avere delle certezze.

E la sua certezza in quel momento era nell'uomo che aveva davanti e che la stava divorando con i suoi baci.

Mentre Hook le teneva un fianco con l'uncino, lei fece scorrere le mani dalle sue braccia , alle spalle fino a raggiungere il collo, allacciandogliele e spingendolo, se possibile, ancor più verso di lei.

Killian continuava a tenerla per la nuca, fino a quando l'urgenza di toccarla fu quasi dolorosa. Allora spinse la mano destra lungo la spina dorsale, così liscia e ancora umida dalla doccia appena fatta. Poi , lentamente più giù, fino a raggiungere la curva soda delle sue natiche.

Emma ebbe un brevissimo sussulto e staccò la bocca dalla sua, senza fiato.

Si fissarono.

Provò a parlare

“Non voglio le tue scuse...voglio...” disse la ragazza , facendo uscire il fiato a tratti.

Gli occhi di Killian erano diventate due pozze blu, non si staccavano dai suoi.

Poi un sorriso, uno dei suoi, così assurdamente affascinante.

“Mi piace rompere gli accordi con te Swan e.... mi dispiace , ma credo tu ti sia asciugata per niente” Lei socchiuse gli occhi con aria interrogativa.

Killian tornò ad impossessarsi con foga delle sue labbra e iniziò a sospingerla facendola arretrare, finchè Emma non si ritrovò a sfiorare con la schiena la tenda della doccia.

“Non sei la sola ad aver bisogno di un bagno..” Così dicendo allungò una mano scostando il telo e girò la manopola dell'acqua ,iniziando a farla scorrere.

Emma gli prese il fondo della maglietta e glielo alzò fin sopra alla testa sfilandogliela

Appoggiò le mani al petto di lui per la prima volta e pensò subito a quanto fosse perfetto.

“Quelli sono di troppo..” disse con voce roca, indicando i pantaloni.

Hook continuando a baciarle la mascella, se li sbottonò , mentre lei lo aiutava a farli scivolare dai fianchi.

Adesso erano pari.

Entrarono abbracciati nella doccia, attenti a non scivolare sulle piastrelle umide.

Emma gli prese il viso fra le mani e mentre l'acqua calda scorreva sui loro corpi, gli morse il labbro inferire succhiandolo piano, facendogli capire quanto grande fosse la voglia che aveva di lui

“E' un bene che tu non abbia rispettato il nostro accordo Killian, davvero un gran bene!”

E con un mugolio soddisfatto chiuse la tenda della doccia.

 

 

Eccomi qui con la quinta lettera della nostra Captainswan spelling.

Premetto che questa Fic è stata scritta in precedenza alla puntata di domenica quindi i riferimenti non sono a quelli, ma come se fossi partita dalla 4x05.

Non mi è stato semplice trovare il quid sugli accordi e le scuse, perchè tutto mi portava all'angst , ma non avevo voglia di sofferenza,così alla fine ho optato per qualcosa di leggero e sensuale. Spero sia stata di vostro gradimento.

Grazie di cuore a tutti, siete in tantissimi a leggere e a recensire.

Alla prossima

Gra

 

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Capitolo 6
*** Internet & Interest ***


CaptaInswan Internet&Interest

 

“Ehi c'è nessuno?”

La voce di Hook quasi rimbombò nell'ufficio apparentemente deserto

“Sono qui!” La voce di Emma.

Sorrise, chi poteva aver aperto la stazione dello sceriffo,alle 5.30 del mattino se non lei .

Vide la mano della bionda alzarsi da dietro lo schermo di un computer.

Killian si avvicinò e appena le fu difronte lei alzò gli occhi sorridente.

“Ciao! Che ci fai qui a quest'ora?” chiese sorpresa.

Lui si grattò l'orecchio e arrossì leggermente

“Cosa vuoi Swan, ho ancora gli usi di un navigatore. Che tu sia marinaio o pirata, se sei in mare la sveglia è prima che sorga il sole”

E così dicendo, le si accomodò a fianco e appoggiò il braccio destro allo schienale di lei. Emma lo guardò con la coda dell'occhio arrossendo leggermente.

Gli piaceva vederla imbarazzata a causa sua.

C'erano volte in cui la sorprendeva a fissarlo, e come lei si accorgeva di essere stata scoperta, voltava il capo e faceva in modo che i capelli la coprissero , di modo chè non potesse veder il suo viso paonazzo.

Ma lui oramai la conosceva e sapeva che quando era in imbarazzo, soprattutto con lui tendeva ad arrossire.

“Che stai facendo?” Le chiese incuriosito, guardando il monitor, pieno di parole e di immagini.

“Sto provando a vedere se trovo qualcosa relativo alle case famiglia in cui sono stata, per cercare qualche risposta, riguardo al rapporto che “presumibilmente” ho avuto con la Snow Queen. Ma è tutto inutile!” e sbuffando si appoggiò allo schienale della sedia incrociando le braccia.

Hook continuava a guardare lo schermo.

Poi la sorprese con una domanda

“Stai usando quella cosa...? Quella che ti fa vedere tutto in qualunque parte del mondo...? Internet?” Non era nemmeno sicuro si chiamasse davvero così

Emma si voltò verso di lui con gli occhi sgranati .

“E tu cosa ne sai di internet??” Chiese veramente meravigliata!

Lui abbassò il capo scuotendolo e sorridendo, niente da fare lo avrebbe sempre visto come una specie di uomo delle caverne.

“Me lo ha spiegato Hanry, l'altro giorno , mentre stavamo andando in barca. Gli dicevo di come mi sarebbe piaciuto insegnargli qualche elemento di nautica, mostrargli tutti gli strumenti di cui mi servivo, Bussole,barometri, il teodolite, ma che purtroppo non avevo più nulla; così lui ha tirato fuori il suo cellulare e mi ha detto – li cerchiamo su internet!- E così mi ha spiegato un po' cos'era questa cosa. Tutto qui.

Emma era colpita.

Killian , l'uomo bicentenario, interessato alla tecnologia e alla modernità.

Tamburellò con le dita sulla tastiera poi gliela passò

“Tieni!” gli disse sorridente, mentre lui la guardava con aria leggermente confusa.

“Cosa dovrei farci secondo te?” Non gli piaceva essere preso in giro, soprattutto certe cose di cui lui non sapeva assolutamente nulla!

“Cerca quello vuoi! Scrivi una parola, un nome, qualcosa che vuoi cercare ! SU forza non ti morderà!” Era divertita da come Killian guardava la tastiera, sembrava si trovasse davanti un temibile nemico.

Emma gli prese la mano destra e la posizionò sui tasti, poi mosse il cursore sulla schermata del motore di ricerca.

“Cosa vorresti sapere? Cosa t'interesserebbe trovare...?”

Quasi impercettibilmente, Hook mosse le dita sui quei quadratini neri con impresse le lettere.

Lo fece piano, con il timore di poter rompere qualcosa.

E piano piano la parola si formò sullo schermo luminoso.

Emma Si voltò verso di lui e lo osservò, concentrato in questa nuova esperienza.

“Ecco !” disse con mal celata soddisfazione e si voltò verso la bionda che gli sorrise e guardò cosa lui avesse scritto.

Rimase ferma, fissa immobile, un nodo le si formò in gola.

Doveva immaginarlo

Il suo pensiero, il suo desiderio.

La mano corse alla sua e le dita s'intrecciarono.

Era diventato il loro modo di sostenersi, di farsi forza, il loro modo per dire

Io ci sono e ci sarò sempre-

Lui si voltò verso di lei e lievemente le poggiò le labbra sulle sue, mentre dallo schermo luminoso, lampeggiava il nome appena digitato: JOLLY ROGER.

 

 

Ciao!!

E siamo arrivati alla I ! Chissà perchè fin da quando è iniziata l'iniziativa questa fic era già nella mia testa: la ricerca della Jolly Roger! Forse perchè credo (e spero sia così), sia uno dei tasselli che andrebbero inseriti nella serie.

Grazie sempre di cuore a chi legge, a chi segue a chi recensisce.

Alla prossima!

Gra

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Night & Need ***


Night & Need



Sola!

Completamente sola!

E' la sua storia , la sua vita.

Era sola prima di Stroybrook e lo sarà anche da ora in poi....

Nessuno può capire, può sentire, quello che prova in questo momento.

Adesso che sta fissando le luci della città dalla collina, nel buio di quella notte senza luna.

La sua città...

No , lo aveva sperato, lo aveva sognato, ma non potrà mai avere un luogo da chiamare “Suo”

A lei non sarà mai concesso.

E' così stanca!

Emma appoggia la fronte al volante, le mani scivolano attorno al cerchio cromato e vi si stringono intorno.

Chiude gli occhi, li serra con forza come a voler far scomparire ogni cosa intorno a sé , essere risucchiata dalla notte e sparire per sempre...

E invece...

E invece no!

Scomparire vorrebbe dire non rivedere più Henry, il suo dolce adorato bambino!

Che ha smosso il mondo reale e magico pur di trovarla!

Scomparire significherebbe ritornare nuovamente ad essere un'orfana, ma lei sa che non è così.

Nonostante tutto, infondo al cuore SA che Mary Margaret e David la amano e soffrirebbero nel non rivederla più.

Scomparire vorrebbe dire rinunciare a LUI!

Killian!

Con lui sembra che la felicità non sia più un sogno irraggiungibile, ma una realtà concreta.

Lui con il quale ha condiviso avventure, combattuto mostri, che conosce le sue più intime paure e debolezze.

Killian non ha mai arretrato davanti ai suoi poteri, anzi le ha sempre fatto sentire il suo incondizionato sostegno.

Anche prima , durante quel momento di pura follia, lui si è avvicinato a lei, senza alcun timore, voleva afferrarla, parlarle.

Killian non ha paura di lei!

La temperatura sta calando velocemente, Emma sente i brividi che la invadono.

Si stringe nella giacca e nel afferrarsi i lembi dell'indumento in pelle , dalla tasca scivola il cellulare.

Lo guarda cadere sui tappetini neri dell'auto.

Il display è illuminato e vede lampeggiare il nome di suo padre.

Perchè non squilla?

Poi ricorda: è rimasto silenzioso da quando aveva iniziato ad interrogare la SnowQueen.

Raccoglie il telefono, vi fa scorrere il dito.

15 chiamate dei suoi genitori.

Altrettante da Henry e... una sola chiamata di Killian.

Strano.

Attiva la segreteria .

La voce di Hook è diretta ,sicura esattamente come è lui.

Un messaggio breve ma chiaro

“Swan! Io sono qui...”    Clik

Emma chiude gli occhi.

Un lieve sorriso le increspa le labbra,stringe ancora il cellulare tra le mani.

Poi con il dito , una leggera pressione sul suo nome.

Squilla.

Una volta.

Due...

tre...

“SWAN!” La sua voce!

La ragazza emette un breve sospiro, come per infondersi coraggio, poi lascia parlare solo il cuore.

“Killian... ho bisogno di te!”

 

 

Ciao a tutti!!

Ragazzi come sempre grazie per essere così numerosi nel leggere e nel recensire!

Questa shot è nata spontaneamente nel momento in cui ho visto l'immagine di Emma che spaventata e sola , dopo che i suoi poteri erano fuori controllo, restava a guardare la città nel buio della notte.

L'ultima puntata mi ha letteralmente devastata! Il nostro Killian senza cuore, la maledizione scagliata da Ingrid e Gold che continua ad agire indisturbato.

Solo tre episodi e la prima parte della serie sarà conclusa.... incrociamo le dita!

Gra

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Capitolo 8
*** Storm & Sadness ***


 

 

CaptainSwan                                     Storm&Sadness




Stai per esplodere!
Senti di avere dentro una tempesta che infuria!
E 'finita!
Tutto è ormai irrimediabilmente finito!
Senza che sia nemmeno realmente cominciato.
Tutto il tuo amore, tutta la tua passione, quel rimetterti in gioco. Spazzati via dal vento gelido del nulla.
Il nulla che ora è nel tuo petto.
Come è possibile non avere il cuore eppure avere la stramaledetta voglia di abbracciarla!
Baciarla, assaporarla!
L'hai cercata. Sei andato da lei perchè se non l'avessi fatto saresti morto prima ancora che il coccodrillo ti stritolasse il tuo organo pulsante.
L'hai guardata e vederla così indifesa, scossa dai singhiozzi, non ha fatto altro che accrescere la tua infinita tristezza. E amarezza.
Avresti voluto dirle tutto, dirle quanto l'ami, quanto sia importante per te, ma farlo avrebbe fatto in modo che ancora una volta lei soffrisse per qualcuno che amava e che avrebbe perduto.
Non puoi farle questo.
E così l'hai solamente guardata riempiendoti gli occhi della sua luce, di quel viso che mai ti è sembrato più bello.
Poi , come una furia,come la più feroce delle tempeste, le sue labbra si sono abbattute sulle tue e hanno fatto cadere quelle misere difese che avevi cercato di mantenere.
Il suo sapore, la dolcezza di quella bocca, la consapevolezza che in quel bacio c'è quel TUTTO che da sempre hai cercato.
Non sei riusito a staccarti, avresti voluto inebriarti di lei, ubriacarti di lei.
Ma è tardi!
Troppo tardi!
Lì sulla bocca , come un alito di vento senti le parole, stanno scalpitando per uscire.
Ma con l'ennesima prova di forza, le ricacci dentro.
Solo “Addio”, solo questo le puoi dare.
Un ultimo sguardo ed esci.
Le lacrime ti rigano il volto, le asciughi con il dorso della mano.
Non puoi piangere, tu non senti niente!
Non sei niente!
Chiudi un momento gli occhi e senti nuovamente il suo calore entrarti dentro.
"Addio Emma, mia vita, mio amore!"

 

 

 

Ciao a tutti !!
Eccomi qua per la mia quart'ultima fic.
Dopo la devastante puntata di domenica NON POTEVO NON SCRIVERE!! Quel bacio è stato tutto quello che un fan CS potesse desiderare! Sono mancate le paroline magiche? Non era il momento giusto, non con Killian senza cuore e con Emma così disperata.
E adesso:Ridate il cuoricino a Killian!!!!!
Grazie come sempre a tutti, siete fantastici!
E un grazie particolare alle mie impagabili compari di sclero!
A presto
Gra

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Capitolo 9
*** Wood & Warmth ***


CaptainsWan                                 Wood&Warmth

 

Nessuno!

Non voglio vedere nessuno!

Nemmeno lei, nemmeno Emma!

Basta falla finita con me Coccodrillo, una volta per tutte!

Un' ultimo giorno, un'ultima nevicata”, non fai altro che accrescere la mia agonia!

Non posso andare da loro ora, non riuscirei a guardare in faccia nessuno.

Non posso guardare per l'ennesima volta i suoi occhi, sapendo che non riuscirò a mantenere la promessa che le ho fatto, sapendo che questa volta non potrò sopravvivere.

No , stavolta non la cercherò!

 

 

 

Sorrisi, lacrime, urla!

Ecco cosa accade a noi gente di Storybrook ogni qual volta una maledizione finisce, quando un malefico incantesimo viene spezzato!

E ora in mezzo a questi fiocchi che leggeri si posano su noi, leggo solo sollievo e felicità nei volti di tutti!

E sono felice anche io!

Ma... mi guardo intorno e non vedo Killian.

Cammino avanti e indietro , non c'è traccia di lui.

Inizio a chiedere, nessuno sembra averlo visto.

Henry mi dice che lo era andato a cercare, ma lui sotto incantesimo lo aveva offeso e poi era fuggito.

Un leggero senso d'inquietudine mi pervade.

Mi avvio verso il molo, forse lo troverò là.

Mi viene incontro Kristoff, gli chiedo se ha visto quel ragazzo con i capelli scuri che era entrato nella stazione dello sceriffo prima della maledizione. Il giovane si gratta la testa poi mi dice che gli è sembrato di aver visto un tipo simile, avviarsi verso il bosco.

Il bosco?!?

Cosa diavolo andrebbe a fare Killian nel bosco??

Dovrebbe aver capito che non c'è più pericolo.

Ora il senso d'inquietudine diventa ansia vera e propria.

Mi dirigo anche io nella direzione indicatami da Kristoff.

 

 

La neve ricopre con il suo manto candido tutto il terreno, il paesaggio sembra quasi irreale.

Solo un bianco silenzio che mi circonda.

Chiudo gli occhi

Non sento nemmeno freddo.

Alzo il viso verso i fiocchi che imperterriti continuano a cadere.

Rimango così seduto a terra, nella speranza che la mia agonia abbia presto una fine.

-Killian!- Apro gli occhi di scatto!

Emma!

Cosa ci fa qui?

Volto il viso e la vedo correre verso di me. Arranca, scivolando sull'erba resa viscida dalla neve .

Dovrei correre via, andarmene, ma non ci riesco.

Sono stanco di scappare, di lottare.

Resto seduto

-Killian! Ma che fai? - E' qui di fronte a me, si piega sulle ginocchia e mi prende il viso tra le mani.

Mi sorride, con quel suo viso da angelo, che dal primo istante mi ha fatto perdere la testa.

-E' tutto finito! Siamo liberi, salvi! Non c'è bisogno di scappare- La vedo avvicinarsi ancora di più e con le sua braccia sottili, ma forti, mi stringe a sé.

E subito sento una piacevole sensazione di calore irradiarsi dal suo corpo al mio.

Affondo il viso nei suoi capelli e a mia volta la stringo con il braccio sano.

-Emma non posso...mi spiace non posso tornare da voi, da te-

Sento che s'irrigidisce, si stacca per guardarmi.

-Non capisco- sussurra – Che vuol dire che non puoi?-

La guardo negli occhi, non ho più paura ora

-Swan perdonami per non essere stato l'uomo che meritavi. Perdonami per averti mentito, per non averti detto la verità...-

I suoi enormi occhi verdi si allargano interrogativi.

-Non posso tornare da te... non ho speranza, non ho vita... Emma, io non ho più il mio cuore...-

Le afferro la mano e me la poso sul petto.

Ma ancora come prima , sembra che tutto il suo corpo abbia su di me un effetto di caldo benefico.

La vedo premere forte,corrugare la fronte come per cercare di sentire un lieve battito, che non arriverà mai.

Poi mi fissa.

E inspiegabilmente, invece di sottrarsi alla mia stretta, allontanarsi da me , si accoccola ancora più vicina.

Ripiega le ginocchia e si siede sul mio grembo , la mano sempre appoggiata appena sotto le costole , con l'altra invece intreccia le dita con le mie.

-Dici di non avere un cuore, eppure per non farmi soffrire, te ne saresti andato così senza dire nulla. Tu non hai bisogno di un cuore per dimostrare l'uomo che sei Killian, è qualcosa che oramai fa parte di te.. E per questo io... io ti amo. Ti amo Killian Jones! Con o senza cuore! E ti amo senza sapere nemmeno il perchè di tutto questo! Ti amo perchè mi fido di te!-

Io non capisco se è la neve che sciogliendosi mi riga il volto o sono lacrime, non so più nulla.

In questo momento non sono nemmeno sicuro di sapere chi sono.

Mi ama!

Emma! La mia Emma mi ama!

Come posso sentire questa felicità immensa, questa gioia?

Io non dovrei provare niente...

-Emma io...-

Mi zittisce con un lieve bacio.

-Non adesso Killian, dopo. Dopo mi spiegherai ogni cosa. Adesso voglio solo sapere chi è? Chi è che ti ha fatto tutto ciò? Adesso siamo insieme e insieme combatteremo. Insieme ci riprenderemo il tuo cuore. -

Ci rialziamo, bagnati, sporchi, infreddoliti, ma non importa.

Emma lo ha detto, siamo insieme.

Questo basta.

 

 

Eccomi!!!

 Eh sì , la neve il bosco il calore, direi che c'erano tutti gli elementi necessari a far nascere questa fic. Naturalmente dopo la 4x 11 questo sarebbe quello che mi aspetterei di vedere. Emma che lotta per il cuore di Killian! Che lottano “together”, parola che ieri è stata usata da entrambi.

Bene spero che vi sia anche minimamente piaciuta, perchè sappiate ch è stata scritta proprio di getto.

Grazie sempre , di vero cuore a tutti!

A presto!

Gra

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Capitolo 10
*** Arms & Ache ***


CaptainswAn                                                          Arms & Ache

 

Per quanto...

Per quanto un uomo poteva sopportare un dolore fisico così forte, da stroncare ogni sua fibra

Per quanto?

Non sentiva nemmeno più la pioggia scivolargli addosso, voleva solo che finisse, che potesse finalmente chiudere gli occhi, per sempre.

Solo, un unico rammarico, aver deluso ancora una volta Emma.

Non era stato abbastanza bravo, abbastanza furbo.

E anche lui l'avrebbe abbandonata.

E ancora una volta lei si sarebbe sentita tradita.

E se possibile questo era ancora più doloroso di sentire il suo cuore stritolarsi tra le dita del Signore Oscuro.

Poi , come un lampo, una sferzata di vento sentì la sua voce!

“GOLD!!”

- Emma!

No Emma no!-

Avrebbe voluto urlare!

Dirle di andarsene,ma il fiato gli morì in gola. Il male atroce non lo faceva nemmeno respirare.

“E' arrivata tardi Miss Swan! Il suo fidanzato è spacciato!”

“Ti prego Rumple non farlo...”

La voce di Belle.

Poi di nuovo Emma

“Gold ascolta tua moglie! Perchè ti giuro, ti giuro! Che sono pronta ad ucciderti e senza il minimo rimorso!” La sua voce non era mai stata così determinata.

Poi accadde tutto in modo caotico.

Killian vide con la coda dell'occhio l'Oscuro dire qualcosa a Belle e nel mentre Emma scatenò la sua magia verso Rumple e d'improvviso si sentì più leggero, e riprese a respirare.

“La sua magia non può fare nulla! Un Incantesimo di Protezione al cuore, non m'impedirà di farne comunque un mio schiavo! Per poi fare di lui ciò che vorrò!”

- Schiavo di Rumple? Ancora ?!?

No meglio la morte, - pensò Hook

“Lo so benissimo Gold! Lo so che la mia magia non è forte quanto la tua! Ma userò l'unica arma che tu non hai, che hai gettato via... L'AMORE Gold! Sarà il mio amore ad essere più forte dei tuoi incantesimi!”

Killian da lontano fissava Emma, che diceva quelle cose.

Parlava d'amore, dell'amore che provava per lui!

Pioveva così forte che la figura della donna gli appariva appannata, ma capì che stava per accadere qualcosa quando la vide voltarsi verso Belle.

“ Stai pronta … “ E fu come un tornado!

Dalle mani della Salvatrice si elevò un'energia talmente potente da scaraventare Rumple a terra , lontano.

Emma e Bella iniziarono ad avvicinarsi a lui.

La bionda continuava a scgliare contro l'uomo tutta la potenza che aveva, fino ad avvicinarsi e prendere il cuore di Killian , che protetto dall'incantesimo di poco prima era rotolato senza subire danni.

La piccola Belle era arrivata alla borsa del marito da cui estrasse il vero pugnale e la scatola che conteneva “il Cappello” .

“NOOOOO!!!” Gridò Gold

“Belle! Come puoi farmi questo!”

“E tu come hai potuto ingannarmi! Mentirmi! Tutto! Tutto è stato una stupida inutile farsa!” Corse via da lui, non voleva sentire nulla che uscisse dalla sua bocca.

Intanto Emma stava correndo verso Killian.

Scivolò a causa dell'acqua che ricopriva la strada, ma si rialzò immediatamente e s'inginocchiò davanti al ragazzo che stremato dal dolore di poco prima, sedeva per terra, in mezzo alla pioggia scrosciante.

Lui la guardò .
I suoi occhi imploravano perdono.

“Swan io..” Ma lei lo fermò

“Non ora ! Killian non m'interessa cosa sia accaduto con Gold, ma ascoltami e guardami! Lo vedi Killian? Vedi il tuo cuore? Guardalo come pulsa! Come è brillante! Questo è il cuore di un uomo che ha trovato la strada della redenzione! Questo cuore Killian è un cuore pieno d'amore. E niente di quello che hai fatto lo intaccherà! Hai capito? “

 

Gli stringeva la mano, mentre gli urlava quelle parole, la sua voce sovrastava il rumore di pioggia.

“Emma ti giuro, te lo giuro, che ho cercato solo il tuo bene, volevo solo proteggerti ed essere un uomo migliore! Volevo solo essere degno di te...” La ragazza gli accarezzo il volto accennando un sorriso e annuì.

“Ma tu sei degno di me! Tu non devi cambiare ! Io ti amo così come sei Killian Jones, con i tuoi difetti, le battute e tutto quell'amore che hai saputo dimostrarmi!” Si chinò verso di lui e lo baciò lievemente.

“E ora rimettiamolo al suo posto...” era titubante

“Io non ho mai rimesso un cuore e non so se ti farò male o ne sarò capace...” Stavolta fu Hook a sporgersi e darle un breve bacio.

“Fallo Emma! Io mi fido di te! Io ..Ti amo Swan!” e le sorrise

La Salvatrice sentiva le lacrime scorrerle lungo le guance , prese fiato e premette il cuore sul petto del pirata.

Lo vide chiudere gli occhi e stringere i denti, ma non un suono uscì dalla sua bocca.

Lei cercava di trovare la posizione giusta e dopo qualche secondo estrasse la mano e la poggiò appena sotto le costole dell'uomo.

“Killian?” Chiese con un filo di voce

E lui riaprì gli occhi .

Le sorrise .

“Ci sei riuscita! Non avevo dubbi Swan...”

Emma lo abbracciò stringendolo con tutta la disperazione e la forza di cui era capace .

“Non farlo mai più hai capito! “Gli soffiò contro il collo.

“Mai più! Non dovrai più nascondermi nulla! Noi stiamo insieme! E insieme risolveremo ogni cosa! Ti amo! Ti amo , ti amo, ti amo!” Rideva mentre gli dichiarava il suo amore.

Come una bambina.

E Killian non potè fare altro che stringerla a sé, facendole sentire come batteva forte il suo cuore!

E batteva per lei!

Perchè quel cuore era suo, era di Emma !

Lei lo aveva tenuto fra le mani e ora le apparteneva .

E non sarebbe stato mai, in nessun tempo,in nessun luogo, in nessuna vita, mai di nessun'altra donna .

 

 

 

 

Ciao!

Scritta nella notte in cui tutti aspettiamo il finale della prima parte di stagione.

In cui tutti temiamo, e speriamo che avvenga “il miracolo”. Che Hook riabbia il suo cuore e che finalmente Gold paghi per tutto.

Non ho idea se le cose saranno così o diverse, so solo che mai ho avuto tanto a cuore il futuro dei protagonisti di una serie. Emma e Killian mi hanno stregata !

La prossima e purtroppo ultima fic di questo fantastico Spelling, spero di farla con molta meno ansia e più leggerezza.

Grazie a tutti voi, ma proprio tutti tutti!

Gra

 

 

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Capitolo 11
*** Neck & Neck ***


CaptainswaN                                                                                  Neck & Neck

 

Il sorriso.

L'unica cosa che vedo è il tuo sorriso verso di me e quel piccolo organo pulsante che tieni stretto nella mano.

Scendi di corsa i gradini della torre, ti avvicini a me .

Ti guardo solo un momento, per essere sicura che stai bene e poi ti stringo .

Non voglio sapere, non voglio parlare, voglio solo tenerti stretto a me!

Stavo per perderti e non me n'ero resa conto!

Stavi per morire e io non sarei stata al tuo fianco!

Sto male, malissimo!

Lo stomaco si sta contorcendo al solo pensiero di ciò che sarebbe potuto essere.

Poi le tue parole , come un miele.

“Tranquilla Swan! Sono qui...”

Certo che sei qui!

Ti sento!

Le mie braccia ti stringono e sento ogni fibra del tuo corpo contro il mio.

Come un eco lontano, la voce di Mary Margaret mi riscuote.

“Emma andiamo, credo che tu abbia una piccola missione da svolgere...”

Sciolgo l'abbraccio e guardandoti , vedo quel sorriso, così famigliare, ma non quello del pirata scanzonato no, il sorriso dolce, del ragazzo che ho imparato ad apprezzare e ad...amare.

Mi porgi il tuo cuore e io lo accolgo tra le dita come il più prezioso dei tesori.

“Mi raccomando Swan, sono letteralmente nelle tue mani...”

Rido.

Hai questo innato potere, di riuscire a farmi ridere, anche dopo la peggiore delle esperienze, è questo che ti rende così speciale, così diverso da ogni altro uomo che abbia conosciuto.

Ci avviamo a piedi verso Granny è il luogo più vicino dove compiere la nostra piccola operazione.

Entriamo , Killian mi conduce , tenendomi per mano, nel retro, dove vi sono le stanze in affitto.

“Qui va bene, Sono pronto!”

Resto un attimo attonita, perchè in pratica siamo nel corridoio, ma capisco la sua urgenza.

Soppeso il cuore qualche istante, è la prima volta per me non so nemmeno se ti farò male, se proverai fastidio?

“Sii gent..” Non ti faccio nemmeno finire di parlare, così con foga, con la sola voglia di farti tornare come prima , te lo spingo nel petto.

Capisco di avere esagerato!

Mi appoggio a te come a volermi fare perdonare.
Vorrei  con il calore della mia mano, che  ogni residuo di dolore ti abbandonasse .

“Perdonami... credevo che facendolo velocemente sarebbe stato come....” Ma non mi lasci nemmeno il tempo di chiedere scusa.

Ti avventi sulle mie labbra come un assetato in cerca di acqua.

Mi stringi al tuo corpo che piano si china sul mio per compensare la differenza d'altezza. Con forza mi spingi contro la parte e ringrazio il cielo di questo ,perchè le mie gambe non sarebbero state in grado di sorreggermi.

Anche così le sento cedere sotto il peso della passione.

La  mia mano vaga dall'orecchio , al viso fino al petto, poi più giù, spingendosi fino alla vita.
Ti stacchi appena, mentre io vorrei continuare questa deliziosa tortura.

“Te l'ho detto Swan: sono sopravvissuto!” La tua voce è impregnata di desiderio.
La tua frase mi fa sorridere, perchè per la prima volta qualcuno ha mantenuto la parola con me.

E allora non resisto, mi stringo ancora di più , affondo il viso sul tuo collo.
Piano lo bacio.

Piccoli baci, lievi come farfalle.

Ti sento tremare, scosso dalla forza del desiderio.

Cerco di avvicinare sempre di più il mio corpo al tuo e con la lingua inizio a fare piccoli cerchi intorno alla vena giugulare, e piano mi sposto verso il Pomo d'Adamo, mordendolo dolcemente.

Questo sembra farti impazzire!

Premi la bocca contro la mia, e gemendo m' insinui a scatti la lingua tra le labbra.

Anche attraverso i vestiti, sento il tonfo rimbombante del tuo cuore contro il mio.

Mi piace!

Mi piace sentire questo battito impazzito!

Perchè mi dice che sei vivo!

Ti cingo il collo con le mani, intrecciando le dita tra i capelli e ti attiro verso di me, come a volerti tenere , per sempre.

Non so per quanto tempo siamo rimasti lì, a toccarci, baciarci, con la tua bocca a volte gentile a volte brutale.

Mi rendo conto di gemere quando le tue labbra lasciano le mie per scivolarmi bollenti sulla gola.

Non ho più un solo pensiero coerente. Vorrei solo aprire una di quelle porte, chiudere a chiave e dimenticarmi di tutto, del mondo.

Sento che ti allontani ed è come se il gelo s'impossessasse di me.

“Killian...” Sospiro.

Mi lisci i capelli per scostarmeli dal viso e premi la fronte contro la mia.

Per un momento resti immobile.

Il tuo fiato mi sfiora il mento.

Poi con un bacio mi tocchi le palpebre chiuse, mentre le ciglia tremano contro le tue labbra.

“Non è il momento Swan.... anche se l'unica cosa che vorrei è rimanere qui con te e respirare il tuo profumo fino ad ubriacarmi. Ma avremo tempo, tutto il tempo del mondo, se tu , se noi rimarremo insieme!”

Hai la voce rauca.

Sorrido

“Insieme Kilian! Siamo insieme, resteremo insieme!”

Un ultimo bacio.

Un sospiro.

Un sorriso.

Una promessa.

“A più tardi Swan”

A più tardi Killian”

 

FINE

 

 

 

A malincuore ho scritto la parola fine a questa meravigliosa spelling, nata per caso in una tarda mattina di ottobre.

Ringrazio tutto il gruppo che ha dato vita all'iniziativa.

Ringrazio chi con gioia ed entusiasmo vi ha partecipato.

Grazie a tutti voi che avete letto, recensito,anche solo sbirciato queste piccole storie.

I nostri CaptainSwan sono stati capaci di farci emozionare, ridere, piangere, gridare .E quindi ringrazio loro, perchè sono il cuore di tutto ciò!

A presto.

Vostra

Gra

 

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