Next Generation House

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ai personaggi ***
Capitolo 2: *** Teddy, forse una vera casa ***
Capitolo 3: *** Victoire, solo per stare con te ***
Capitolo 4: *** Molly, paura di non essere all'altezza ***
Capitolo 5: *** Roxanne, felice di essere dove lui era stato ***
Capitolo 6: *** Dominique, come dirlo a maman e papa ***
Capitolo 7: *** Lucy, nuova scuola, nuova vita ***
Capitolo 8: *** Fred II, pressione e paura di non essere come lui ***
Capitolo 9: *** Louis, i migliori sette anni della sua vita ***
Capitolo 10: *** James Sirius, lo so, lo sapevo e lo saprò sempre ***
Capitolo 11: *** Albus Severus, difficile, ma non impossibile ***
Capitolo 12: *** Scorpius, buon sangue non mente mai ***



Capitolo 1
*** Introduzione ai personaggi ***


In questa introduzione vi dico l'ordine dei Weasley/Potter e Malfoy secondo l'età (non so se sono corrette, un po' le ho inventate). Ordine di nascita: -Teddy Lupin -Victoire Weasley -Molly Weasley jr -Roxanne Weasley -Dominique Weasley -Lucy Weasley -Fred II -Louis Weasley -James Sirius Potter -Albus Severus Potter -Rose Weasley -Scorpius Malfoy -Lily Luna Potter -Hugo Weasley Grazie e arrivederci al primo capitolo "Teddy, forse una vera casa"

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Capitolo 2
*** Teddy, forse una vera casa ***


Teddy si chiese se era ancora in tempo per scappare. Avrebbe scampato un figuraccia, ne era certo, ma non vedeva nessuna via di fuga. La professoressa McGrannit li scortò fino alla mensa, e i capelli di Teddy diventarono di un rosso vivido quando sentì due ragazzi di Corvonero bisbigliarono "Ma quello non è Lupin? Il figlio del lupo mannaro..." ma continuò ad andare avanti facendo finta di niente. Dopo un buon quarto d'ora il professor Paciock esplose in un "Lupin, Edward." Ted odiava essere chiamato per il suo vero nome, si avviò incerto verso il cappello, ma appena si sedette sulla sedia quello emise la sua sentenza "GRIFONDORO!" La casa interessata esplose in un applauso che si prolungó finchè il bambino non si sedette. Subito cominciarono a tempestarlo di domande e a scherzare amichevolmente. Teddy sorrise ai suoi compagni e pensò che finalmente aveva trovato un luogo da chiamare casa.

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Capitolo 3
*** Victoire, solo per stare con te ***


Vic era entusiasta di andare a Hogwarts, l'unica cosa che le dispiaceva era che il suo cognome era in fondo alla lista. Scorse Ted nel tavolo dei Grifondoro che le fece un occhiolino, lei sorrise e fece per ribattare quando il preside chiamò il suo nome "Weasley, Victoire". Pronunciò male il nome, e Vic lo corresse tra le risatine di tutti. Si sedette e aspettò, il cappello rimuginò molto sulla casa "Mmmm...Sei forte e coraggiosa, ma anche intelligente. Corvonero o Grifondoro? Ardua la scelta..." Vic lanciò uno sguardo a Teddy che le sorrideva con quel suo sorriso malandrino e poi bisbigliò "Grifondoro..." Il cappello fu compiaciuto della scelta della ragazza e poi disse "GRIFONDORO!" Victoire corse verso il tavolo e abbracciò Ted "Che bello! Siamo nella stessa casa!!" Lui rise facendole posto accanto a sè "Si certo, avere un mocciosa attaccata per tutti e sette gli anni mi sembra ottimo..." disse ironicamente scompigliando dolcemente i capelli della veela. Teddy aveva il sospetto che Vic gliene avrebbe fatte passare di tutti i colori.

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Capitolo 4
*** Molly, paura di non essere all'altezza ***


Molly stava per esplodere, era la seconda dei Weasley e se non fosse andata a Grifondoro? O peggio se fosse stata una Serpeverde?! Smise di pensare e si diresse verso il cappello parlante, tremante. Pregò con tutta se stessa di essere una Grifondoro ma il cappello le riserbò una diversa sorte "CORVONERO!" Dal tavolo dei Grifoni Ted e Vic batterono le mani a più non posso, mentre Molly si dirigeva verso il tavolo della sua nuova casa. La ragazza si presentó con un timido "Ciao." e i suoi compagni la salutarono calorosamente. Forse Grifondoro era meglio, ma almeno non era Serpeverde. Comunque Molly aveva il presentimento che avrebbe imparato ad amare il suo lato Corvonerino.

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Capitolo 5
*** Roxanne, felice di essere dove lui era stato ***


Roxi era semplicemente ammaliata. Da tutto ciò che stava vedendo: le candele, i piatti, il cibo... Si sentì un po' come da nonna Molly il giorno di Natale: affamata. Gironzolò un po' finchè non vide sua cugina Molly parlare con una Corvonero. Molly era stata sorteggiata poco prima di lei, ma adesso era il suo turno "Weasley, Roxanne." disse il professor Paciock facendola accomodare sulla sedia. Il cappello tentennò ma poi decretò "GRIFONDORO!" Roxanne non era mai stata più felice in vita sua camminò verso il tavolo dei Grifondoro, dove venne accolta da mille abbracci e saluti. Vic le diede un cinque e la figlia di George Weasley si sentì estremamente felice. Chissà cosa avrebbe detto zio Fred se fosse stato ancora vivo...Roxi sperò che fosse orgogliosa di lei.

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Capitolo 6
*** Dominique, come dirlo a maman e papa ***


"Dom!" la salutò sua sorella maggiore dal tavolo dei Grifondoro. Victoire era splendida come al solito, e anche se cercava di non farsi notare, si vedeva benissimo che stava tenendo la mano di Ted Lupin sotto il tavolo. Dominique lanciò un occhiata ai quattro tavoli: Grifondoro era da escludere, non voleva Vic sulle croste per quattro anni, Corvonero forse, ma non era particolarmente intelligente, Tassorosso era discutibile, anche se doveva essere sincera era Serpeverde la casa che la attraeva di più. Scacciò via i suoi pensieri quando il suo nome rimbombò nella sala "Weasley, Dominique." Si sedette sicura di sapere quello che era, ma il suo mondo fu completamente capovolto quando il cappello sentenziò "SERPEVERDE!" Non ci credeva. La prima Weasley in assoluto nella casa Serpeverde. Persino la professoressa McGrannit rimase un attimo interdetta. La sala era silenziosa, finchè Vic non cominciò a battere le mani, seguita a ruota dal tavolo Grifondoro, Corvonero, Serpeverde e Tassorosso. Dom si avviò verso il tavolo verde e argento, l'accolsero freddi sguardi e risatine incluse. Dominique non ci badò molto, ora aveva problemi più grandi per la testa: ad esempio come fare a dire a maman e papa che era in Serpeverde.

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Capitolo 7
*** Lucy, nuova scuola, nuova vita ***


A Lucy tremarono le gambe non appena entrò nella mensa: non se l'era immaginata così grande. Era ancora avvolta nei suoi pensieri quando un ragazzino di Tassorosso la urtò "Oh! Scusami! Non stavo guardando..." si scusò imbarazzato il ragazzo. Lucy lo trovò adorablile "Come ti chiami?" domandò innocente. Lui sorrise "Kane Canon. E tu...non me lo dire! Lucy Weasley, giusto?" tirò ad indovinare. Lucy annuì, continarono a guardarsi per un po' finchè Kane disse "Ehm...Lucy? Ti stanno chiamando!" La ragazza diventò rossa e si diresse verso il cappello. Mentre quello pensava alla migliore scelta a Lucy venne in mente il sorriso di Kane e desiderò essere una Tassorosso. Il cappello però la smistò con sua sorella urlando "CORVONERO!" Lucy sospirò, comunque chi ha detto che Corvi e Tassi non possono frequentarsi? Lanciò un occhiata a Kane che le ricambiò il sorriso. Era pronta a cominciare la sua nuova vita ad Hogwarts.

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Capitolo 8
*** Fred II, pressione e paura di non essere come lui ***


Fred aveva vomitato per l'agitazione due volte sull'Hogwarts Express. Perfino lui che aveva solo undici anni aveva capito l'importanza di essere un Grifondoro per suo padre. Il problema era che Fred non si sentiva per niente un Grifondoro, certo era scherzoso e amava ridere ma era anche molto dedito allo studio e preferiva la compagnia di un libro piuttosto che quella di una nuova invenzione di suo padre. Roxi, lei sì che rendeva orgoglioso papà, bella forza quando non hai un nome che ti pesa come un macigno dalla nascita. Lei era perfetta: malandrina fino al midollo, Grifondoro, abbastanza studiosa, spiritosa, bella, divertente... Fred era sicuro di poter allungare la lista ma si fermò nell'attimo in cui il professor Paciock pronunciò il suo nome "Weasley, Fred." Si avvicinò col cuore in gola alla sedia e il cappello emise molto presto la sua sentenza "CORVONERO!" Fred si avvicinò sconsolato a Lucy e Molly, Roxi sembrava un po' delusa, ma non lo diede a vedere. "Ah!" sospirò il ragazzo ripetendo una frase che aveva sentito dire da Vic "C'est la vie!"

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Capitolo 9
*** Louis, i migliori sette anni della sua vita ***


Louis non si era mai sentito così. Un miscuglio di sensazioni come: paura, esitazione, desiderio, eccitazione si fecero strada nel suo stomaco e per poco non cadde travolto dalla miriade di sensazioni. Accennò un saluto alle sue sorelle e poi salì sulla sedia. Il cappello annunciò "GRIFONDORO!" dopo poco. Louis cercò di contenersi dalla gioia, ma appena arrivò al tavolo non ce la fece più ed esplose in un urlo di liberazione. Vic lo abbracciò forte e gli scoccò un bacio sulla fronte "Benvenuto a Grifondoro fratellino! Come prefetto della casa McKanzie ti spiegerà come funzionano le cose quì. Ma non ti preoccupare ti posso aiutare io! A parte in pozioni, il McMillan mi odia!" disse Vic entusiata finchè Teddy non le tappò la bocca "Parla troppo vero nano?" disse dandogli un cinque il metamorfomagus "Decisamente!" rispose Louis beccandosi un occhiataccia da Victoire. Rise per tutta la sera, e poi una volta a letto pensò che quelli sarebbero stati i sette anni migliori della sua vita.

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Capitolo 10
*** James Sirius, lo so, lo sapevo e lo saprò sempre ***


James era tranquillissimo, sapeva chi era e cosa voleva. James Sirius Potter era un Grifondoro e lui lo sapeva per certo. Salutò tutti i vari cugini soffermandosi un attimo ad osservare Dominoque. Era bella, altrochè se era bella. Dall'estate scorsa era abbastanza cambiata: aveva molte più curve e i capelli rosso fuoco erano leggermente più lunghi. Dom salutò James con un cenno della mano per poi ritornare a fare la sdolcinata con Evan Nott. Bha! Cosa ci trovasse in lui James se lo chiedeva da anni. Il preside chiamò "Potter, James." Lui andò verso la sedia sicuro e tornò al tavolo deo Grifoni con un sorriso stampato in faccia quando il cappello esplose subito in un "GRIFONDORO!" secco e immediato. Lui era James Sirius Potter ed era un Grifondoro. Si sedette accanto a Roxi, che si congratulò con lui. Tutti gli avevano stretto una mano, dato una pacca sulla spalla o semplicemente un ciao. Allora perchè si sentiva amareggiato? Forse perchè una certa Serpeverde dai lunghi capelli rossi non aveva fatto nessuna di quelle tre cose. "Ah!" pensò James "Sarai la mia rovina, Dom!"

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Capitolo 11
*** Albus Severus, difficile, ma non impossibile ***


"Calmati, Al." Si ripeteva da solo il secondo figlio dei Potter. Ormai era convinto di essere rassegnato, sarebbe stato il disonore della famiglia. "Bhe" disse una vocina nella sua testa "C'è anche Dom a Serpeverde." Misera difesa, lei non era la figlia del salvatore del mondo magico! Albus si tormentò nervoso il mantello. Guardò Scorpius Malfoy, sorteggiato poco prima di lui, sedeva al tavolo delle Serpi, adulato come James dai Grifoni. Al era attirato da quel biondino tutta irruenza e maestosità, stava per rivolgergli la parola quando un grido lo fece congelare "POTTER, Albus" Il preside scandì bene il cognome e la sala si ammutolì. Al tremò sotto il peso del cappello che disse "Mmm....Ambizioso, ma anche leale e onesto. Coraggio è una dote che certo non ti manca, ma possiedi anche la superficialità e il rancore, le quali mi portano ad una sola scelta." Il ragazzo andò nel panico totale, doveva ricordarsi di quello che aveva detto suo padre. Bisbigliò appena un "Grifond..." che fù subito coperto dall'urlo più alto del cappello "SERPEVERDE!" Si sentì un "Come?!" generale e poi uno scroscio di applausi provenienti dal tavolo delle serpi. Al gli si avvicinò piano e timidamente alzò una mano in segno di saluto. Ricevette in cambio risate quando si sedette accanto a Malfoy, soprattutto da parte di una ragazza bionda "Guarda! Malfoy e Potter seduti vicini..ahahah! Se lo sapessero i vostri genitori!" commentò ridacchiando. Al sospirò sarebbe stato difficile, ma non impossibile.

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Capitolo 12
*** Scorpius, buon sangue non mente mai ***


Scorpius fece un sorriso tirato quando Flint e Nott lo appellarono Malfoy. Lui sarebbe smpre stato Malfoy, il figlio del mangiamorte traditore. Si avviò verso il cappello, altezzoso come sempre, e si sedette. La scelta non fu un problema, per quanto un bravo ragazzo gentile, simpatico e premuroso potesse essere Scorpius, buon sangue non mente e infatti fu messo in Serpeverde tra gli applausi e i fischi delle case. Si accomodò, mantenendo quella maestosità che tanto lo contraddistingueva, accanto a Baston e fece di nuovo quel sorriso finto. Menzogne. Solo menzogne, era quello che sapeva fare Scorpius: mentire. Guardò il tavolo dei Grifondoro. Anche se non lo avrebbe mai ammesso, gli sarebbe piaciuto essere uno di loro. Purtroppo era un Malfoy, e i Malfoy non sono Gifondoro. Guardò fuori dalla finestra, chissà se suo padre sarebbe stato orgoglioso di lui...

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