Where is my mind?

di LittleMissMaddy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.1 ***
Capitolo 2: *** 1.2 ***
Capitolo 3: *** 1.3 ***
Capitolo 4: *** 1.4 ***



Capitolo 1
*** 1.1 ***



Genere Romantico e Commedia
Rating Verde.
Personaggi Petra Wolf e Zachary MacIntyre.
Who? Ormai dovreste aver capito Chi sono. Loro. Sempre i soliti. Antipatici e supponenti. Decisamente da prendere a sberle, ma troppo belli ed affascinanti per essere maltrattati. Stavolta ho deciso di scrivere una raccolta di piccole flashfic a proposito delle uniche quattro feste - anche - Inglesi che mi siano venute in mente per ora, con loro come protagonisti, ovviamente.
Disclaimer Petra è miamiamia. Zachary MacIntyre è © di Fuuma. Ambientazione by Rowling.
Dedicata a A Fuuma, _ale23_ e Limnia_Black, as usual *__*




Where is my mind?
[ Pasqua ]



« Diglielo tu. »
« Non ci penso neanche. »
« Zachary, ti prego! »
« Vuoi che mi incendi la giacca nuova? »
« Ma non lo farà! »
« E' tuo padre, certo che lo farà, mia cara. » rispose serafico MacIntyre.
Petra si strinse nelle spalle minute e si appoggiò con uno sbuffo al tavolo della cucina.
Quando un Elfo Domestico le passò accanto tutto indaffarato lo occhieggiò con insolito interesse.
Il marito se ne avvide e scoppiò a ridere.
« Dì la verità, stavi pensando di farlo dire all'elfo, vero? » domandò.
« Lui lo farebbe, almeno! »
« Certo che lo farebbe, è un elfo domestico. » biascicò annoiato Zachary « se gli chiedessi di buttarsi dalla finestra del quarto piano lo farebbe. »
« Dettagli. »
« Petra, deve saperlo. » insistette lui.
« Tanto prima o poi lo scoprirà da solo, non credi? » borbottò risolutamente lei prima di potersi accorgere dell'entrata in scena di suo padre, che si appoggiò allo stipite della porta incrociando le braccia al petto fissando la sua schiena.
MacIntyre però lo aveva notato, e cercò di frenare la moglie prima che fosse troppo tardi.
« Petra ... »
« Insomma, lo dovrà pur capire quando vedrà quei trecentocinquanta chili in più. Non è che una si gonfia così all'improvviso come una mongolfiera quando non ha mai appetito. »
« Petra, aspetta ... » insistette, ma venne prontamente ignorato.
« Non è stupido. Lo capirà presto che sono incinta! » dichiarò Petra con estrema frustrazione.
La voce dietro le sue spalle la fece sussultare, soprattutto quando la riconobbe: « Incinta? »
Si voltò lentamente.
« Io? No! Non è vero! Stavamo ... Stavamo parlando del nostro coniglio di Pasqua. »
« ... Che abbiamo scoperto esssere una coniglia, in realtà. » aggiunse solennemente MacIntyre poggiando una mano sulla spalla della moglie « a proposito, buona Pasqua, papà Wolf! »

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Capitolo 2
*** 1.2 ***



Where is my mind?
[ Capodanno ]



Essere già a letto a dormire beatamente neanche alle undici e cinquantadue di una notte di Capodanno era qualcosa che molti non avrebbero mai potuto accettare.
Essere svegliati dopo neanche due ore di sonno dal proprio consorte era qualcosa che Petra Wolf non avrebbe mai potuto accettare.
« Che diavolo ... Che - che c'è? » biascicò mentre MacIntyre le strattonava una manina e cercava di resuscitarla dal mondo dei sogni.
« Abbiamo un problema. » rispose gravemente il marito.
« Siamo attaccati dagli auror? »
Zachary scosse il capo: « sono in ferie, non possono attaccarci. »
« Tua madre ha scoperto dove siamo? »
« No, ma credo lo abbia intuito quando le ho detto di averti comprato una nuova casa. »
« Bah ... Allora cosa c'è? Rifiuto-della-società ha mollato Aki e lui minaccia di suicidarsi con l'aiuto di un Vermicolo? »
« Quello è successo il mese scorso, ma petite. »
« E allora cos'è successo? »
« Vieni con me. Fuori la bacchetta e non fiatare. »
Quando finalmente Petra riuscì a recuperare la bacchetta che era scivolata sotto il letto si lasciò trascinare in cucina.
Appena varcata la soglia Zachary le diede uno schiaffetto sulla mano quando tentò di accendere la luce. Le fece cenno di seguirlo e sgusciò all'interno della camera.
Raggiunto l'angolo dove l'arredatore aveva ficcato un bel microonde prima di vendere la casetta perfettamente arredata ( e « odiosamente babbana! » ) ad un MacIntyre più generoso e gradevole del solito - nonché più incline a scappare dalla loro vera casa ogni qualvolta servisse per evitare i troppi visitatori -, il ragazzo dovette tappare la bocca alla moglie che aveva appena sbattuto il piede nudo contro uno spigolo.
« Sssht! » le intimò.
« Stupido ... »
« Più tardi. Ora guarda. »
Quello che Petra Wolf in MacIntyre vide la lasciò a bocca aperta.
Sebbene nessuno lo sapesse, sua madre era una Babbana. Di conseguenza, le aveva insegnato molto sul suo mondo pieno di elettrodomestici ed altre stramberie. Zachary però non aveva avuto la stessa "fortuna", e quindi doveva trovare tutto molto insolito. Probabilmente era per questo che aveva infilato - senza motivo? - una scarpa con il tacco a spillo nel microonde e lo aveva azionato senza neanche rendersene conto.
« Dobbiamo andarcene, o finiremo per essere avadati da quel coso ... »
« Zachary ... » principìo lei gelidamente.
« Sì? »
Fuori dalla finestra sopra il lavandino principale erano appena scoppiati i primi fuochi d'artificio. La loro luce illuminò tutta la cucina, loro due compresi.
Doveva essere scoccata la mezzanotte.
La ragazza alzò le spalle, rassegnata, e lo abbracciò.
« Felice anno nuovo. »

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Capitolo 3
*** 1.3 ***



Where is my mind?
[ Natale ]



« Dobbiamo proprio farlo? »
Petra e Zachary lo guardarono male. Vesper gli strinse una mano per infondergli un po' del suo insulso coraggio da Tassorosso.
« Comincio io. » esordì Petra. Si avvicinò al grande albero colorato e si chinò a raccogliere un pacchetto viola. Sul biglietto allegato c'era chiaramente vergato il nome di Aki.
Si avvicinò all'amico e glielo abbandonò tra le mani. Il ragazzo esitò per un attimo, poi si fece coraggio e lo scartò.
Dopo aver litigato con il fiocco, riuscì finalmente a tirare fuori il fantomatico regalo.
« Dei guanti? » domandò.
« In pelle. » confermò MacIntyre.
« Sai, ti potrebbero servire ... » spiegò Petra con una scrollata di spalle.
Sia Aki che Vesper sapevano che era inutile indagare oltre.
Cercarono silenziosamente il senso più offensivo che si poteva conferire a dei guanti ( sommando soprattutto la loro relazione e l'appartenenza di lei ai Tassorosso, ai tempi di Hogwarts ) e si sentirono abbastanza soddisfatti.
« Questo invece è ... Per te. » aggiunse Petra tornando sotto l'albero. Consegnò il pacchetto giallo a Vesper.
« Oh, vi ringrazio! »
« Figurati. »
« Una ... Sciarpa. Verde. » constatò dopo un attimo di esitazione occhieggiando ora il dono ed ora il marito.
« Ed argento. Non dovevate disturbarvi. » confermò questi scoccando un'occhiata inceneritrice ai loro ospiti.
« Per noi è stato un vero piacere, Gayoman. » mormorò con voce annoiata Zachary « ora tocca a me? »
« Sì. Per prima cosa, il mio regalo. »
« Perfetto. »
Quando MacIntyre ebbe finito di scartare il suo pacchetto - verde, come da tradizione -, l'espressione di sorpresa che aleggiò sul suo viso sembrò soddisfare così tanto la consorte da spingerla a sedere sul bracciolo della sua poltrona allacciando le braccia al suo collo: « Ti piace? »
« E' il regalo più bello che mi abbiano mai fatto. » le rivelò lui solennemente.
Zachary passò il malloppo ad Aki per permettergli di ammirarlo: il ragazzo finse perfino di interessarsene, ma non bastò. Gli occhi di tutti - perfino di quella traditrice di Vesper - erano fissi su di lui con grande aspettativa.
Abbandonò la sigaretta sul posacenere ed annuì con aria grave.
« Non c'è che dire, è il ritratto che più ti descrive. » disse cercando di mantenere una certà serietà e fissando il quadro che gli era stato deposto tra le mani: un Zachary MacIntyre piuttosto attraente - come lo era sempre stato, doveva ammetterlo anche lui - impugnava una bacchetta e teneva il piede destro poggiato sulla schiena di un elfo domestico accasciato al suolo con la lingua di fuori.

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Capitolo 4
*** 1.4 ***



Where is my mind?
[ Halloween ]



« Mi potresti spiegare di nuovo il motivo? »
« Di cosa? »
« Perché diavolo ci troviamo in un quartiere della Londra Babba ... » tacque. Un uomo che accompagnava un bambino travestito da mummia li occhieggiò con aria stranita, poi passò oltre. Petra salutò con la destra il ragazzino.
Zachary le si fece più vicino e le acciuffò il braccio, attirandola a sè. Ridusse la voce ad un soffio e riprese: « Insomma, che ci facciamo qui tra tutti questi Babbani? »
La ragazza alzò uno sguardo compassionevole al volto del ragazzo e scosse la testolina bruna. Si aggiustò il cappello da strega sul capo ed indicò un gruppo di giovani Streghe che ridevano e parlavano tra di loro portando appesi alle braccia dei cestini a forma di inquietante zucca intagliata pieni di dolciumi.
« Pensaci bene, tesoro. »
« Ci sto pensando. »
« E...? »
« Non lo capisco lo stesso. »
Una delle ragazze travestite da Streghe le sorrise.
« E' l'unica notte di tutto l'anno in cui posso andare in giro con il mantello, la bacchetta ed il cappello senza essere guardata male dai Babbani. Vuoi rilassarti? »
« Non possiamo andare semplicemente a Diagon Alley? »
« Come sei noioso! »
« Rischiamo di essere contagiati e ... » per la centesima volta nel giro di neanche mezz'ora di bazzicamento per la Londra Babbana venne interrotto.
Il bambino di prima - con tanto di bende mummiesche - era tornato correndo da loro, lasciandosi dietro il padre che alzò un sorriso un po' mesto in quella direzione, a scusarsi dell'esuberanza del biondino che, silenziosamente, offrì una barretta di cioccolata a Petra.
Dopo l'iniziale sbigottimento, l'ormai ex-Serpeverde-ma-neanche-troppo si sforzò di sorridergli e lo ringraziò con un « ma grazie! » poco convinto.
Poi, il bambino si voltò verso Zachary e lo squadrò con aria solenne: « io so da cosa sei travestito. »
« Sentiamo. » mormorò tetramente annoiato il primo.
« Da maniaco omicida. E' vero? »
MacIntyre era vestito normalmente. O, almeno, in un modo che lui e sua moglie potevano definire "normale", ma che probabilmente per alcune persone - Babbani in primis - poteva risultare piuttosto bizzarro. Troppo elegante per essere preso per una persona ''normale''.
« Andrew, che cosa dici? Scusatelo, è che vede troppi polizieschi! »
Petra ridacchiò.
Zachary, invece, si cimentò in quello che si poteva ben definire uno sguardo da pazzo omicida che gelò il sorriso sul volto di padre e figlio.
Quando la moglie notò il movimento della sua mano verso la bacchetta, si aggrappò prontamente al suo braccio tirandolo un po': « Oooh, un Mannaro! » gridò. I due Babbani si voltarono istantaneamente verso il punto indicato dalla ragazza, ma l'unica cosa che riuscirono a vedere fu il passaggio di un gruppo di punk. Però sentirono una cosa. Un sonoro Poff aveva preannunciato la smaterializzazione dei due Maghi.

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