happy birthday

di titta24
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un abbraccio che scatena la gelosia ***
Capitolo 2: *** terrore ***
Capitolo 3: *** la decisione di heiji ***
Capitolo 4: *** una brutta sorpresa... ***



Capitolo 1
*** un abbraccio che scatena la gelosia ***


Oggi poteva essere un giorno apparentemente normale, ma non lo era: mancavano infatti 2 giorni al compleanno di Kazuha. Durante la lezione di geografia il professore l’aveva rimproverata già più volte perché era distratta, ma nonostante tutti i rimproveri non riusciva a concentrarsi. La ragazza pensava a come si sarebbe vestita, a come si sarebbe truccata, ma soprattutto al regalo di compleanno di Heiji, il suo migliore amico. Finite le lezioni Kazuha si avvicinò all’amico d’infanzia e gli disse:
-Verrai domani alla mia festa di compleanno? Sai ci terrei molto a festeggiare con te il mio diciottesimo compleanno-
-Bho vedremo, anche se non credo possa venire, sai ieri mi ha chiamato Ku.. cioè Conan e mi ha chiesto di andare a Tokio per dargli una mano nei compiti- disse il ragazzo grattandosi la nuca e torturando il labbro inferiore con i denti.
-Ma come scusa? Non puoi andare un’altra volta? Domani è il mio compleanno e mi avevi promesso di accompagnarmi a fare shopping!!- disse Kazuha sapendo già di aver perso l’ennesima battaglia.
-Non insistere, ti ho detto che non posso e poi io non sono il tuo ragazzo quindi non ti devo accompagnare da nessuna parte baka!- 
-Ah si? La metti così? Allora non farti mai più vedere da me. Io ti odio Heiji Hattori e non ti voglio mai più sentire- urlò Kazuha prima di mettersi a piangere e correre lontano da lui.
Kazuha corse per tutto il cortile finche sentì una leggera stretta al suo polso. Si girò con gli occhi gonfi di lacrime, e trovò Sebastian un suo compagno di classe che le chiese cos’era successo. La ragazza in preda alla frustrazione riprese a piangere a dirotto, cosi che il ragazzo le cinse la vita con le sue braccia e l’abbracciò mormorandogli parole di conforto.
Intanto Honda, compagno di kendo di Heiji, si avvicinò al detective dell’ovest e dopo avergli dato una pacca amichevole sulla schiena gli chiese:
-Ciao Hattori, perché la Toyama sta piangendo tra le braccia di un altro ragazzo?-
-COSA??- urlò Heiji arrabbiato, anzi furioso
-Ma si, è tra le braccia del nuovo arrivato, quello americano!-
-Adesso quel bell’imbusto mi sente- pensò Hattori con la katana di Honda in mano.
Una volta arrivato in una posizione dove poteva avere una buona visuale sui due ragazzi abbracciati, il sangue gli arrivò al cervello; il cuore gli faceva male, non solo per la corsa che aveva fatto, ma anche perché la sua migliore amica, la sua esclusiva proprietà stava abbracciando un ragazzo che non era lui. Però la cosa che gli fece più male fu sentire Kazuha chiedere al ragazzo di accompagnarla a fare shopping e di venire alla sua festa di compleanno. 


ciauz! sono sempre io! spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto!  se vi va RECENSITE, ci tengo molto.
un grazie a tutti anche se i special modo a tutti quelli che hanno recensito le mie storie tra cui:
heijixkazuha
Shinichi e Ran amore
Kazuha95
un bacio a tutti titta24

 

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Capitolo 2
*** terrore ***


Una volta sciolto l’abbraccio, Kazuha salutò e ringraziò il ragazzo che l’aveva consolata. Ignara che il suo amico di infanzia la stava seguendo, percorse la strada che le consentiva di arrivare a casa.  Mentre stava cercando le chiavi per aprire il cancello, sentì una persona che la fece voltare verso di se, e sbattere contro un muro con molta poca delicatezza. Ripresa dallo shock e dal dolore iniziale la ragazza iniziò a parlare:
-Che cavolo ci fai qui Hattori mi sembrava di averti detto che non volevo più vederti e sentirti o mi sbaglio?- 
-Qui le domande le faccio io- disse con il suo solito tono da strafottente, incurante della domanda che gli era stata posta.
-Perché eri avvinghiata a quel bell’imbusto? Mi sembra di averi già detto che non mi piace quando ti comporti da civetta o da vittima come hai fato poco fa.- disse 
-Si me l’hai detto e allora? Tu non sei il mio capo, ne sei mio padre quindi dei tuoi consigli non me ne faccio proprio niente cafone che non sei altro- ribatté Kazuha con rabbia
A quelle parole, ma soprattutto all’insulto che aveva ricevuto, Heiji fece sbattere un’altra volta le spalle di Kazuha contro il muretto. La ragazza guardò negli occhi Heiji e per la prima volta provò paura, l’amore, la stima per quel ragazzo tanto bello quanto impulsivo svanì. Adesso odiava veramente Heiji Hattori e aveva paura di lui. Così si accasciò a terra e iniziò a piangere; intanto il detective respirava affannosamente come reduce da una lunga corsa. 
-Così impari brutta stupida- lo pensò e lo disse
Proprio in quel momento arrivò il capitano Toyama nonché padre di Kazuha che, alla vista della sua bambina in lacrime con le spalle graffiate, e udite le parole appena pronunciate dal ragazzo, senza pensarci due volte alzò Heiji per il bavero della camicia e lo “lanciò” lontano da Kazuha urlando:
-Tu lurido bastardo che hai fatto a mia figlia? Fai che non ti veda ancora una volta davanti a mia figlia se no  non ci penserò troppo a denunciarti per violenza e aggressione. Ti va bene che sei il figlio di un mio caro amico perché se no la denuncia scattava oggi stesso. Ora sparisci verme!-
Detto ciò aiutò la figlia ad alzarti e la portò in casa dove la curò amorevolmente.
Intanto Heiji era ancora stordito da quello che aveva fatto alla ragazza che amava, ma soprattutto dalle parole dette da Toyama. Per poco non era stato accusato di violenza, lui il famoso e ammirato detective dell’ovest denunciato di aggressione su una ragazza. 


Ciauz, eccomi con il secondo capitolo. Lo so che Heiji non farebbe mai questo a Kazuha però come ho già scritto nella mia descrizione, se non scrivo qualcosa che riguarda me non sono contenta :P cmq spero vi sia piaciuta e aspetto con altre recensioni. Intanto ringrazio HeijixKazuha (Gabriella) che ha sempre la pazienza di leggere e recensire le mie storie! Un bacio Titta24

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Capitolo 3
*** la decisione di heiji ***


Heiji stava camminando per le strade di Osaka pensando a come si era come comportato con i Toyama. Si autoconvinse che la colpa era solo di Kazuha perché non doveva abbracciare Sebastian. Era talmente immerso nei suoi pensieri che non si accorse del cellulare che squillava nella tasca dei suoi pantaloni. Sul display del cellulare apparve il numero di suo padre che, dopo aver accettato la chiamata, gli ordinò di tornare a casa immediatamente. Giunto a casa trovò suo padre con una faccia incazzata e sua madre in lacrime. Appena varcata la soglia e chiusa la porta di ingresso, il padre gli diede uno schiaffo sbraitando:
-Si può sapere che cazzo hai combinato con la figlia di Toyama? Denuncia per aggressione e violenza? Ma non ti vergogni? Mi vergogno io per te!-
-Primo la denuncia non l’ho ancora ricevuta, secondo sono cacchi miei quello che faccio con Kazuha okay?- disse calmo Heiji.
Heizo accecato dalla rabbia tirò un pugno sul naso del ragazzo che ben presto iniziò a sanguinare. La notte calò e a casa Hattori il sonno si era impossessato di tutti tranne che di Heiji che, dopo una lunga riflessione decise di andare a casa di Kazuha per chiarire con lei. Mise le scarpe e una maglietta dato che era solito a dormire a petto nudo durante la stagione estiva e percorse il viale che portava a casa della ragazza amata. Giunto davanti al cancello, lo scavalcò e salì sull’albero che lo fece attaccare al balcone della camera della ragazza. Cercando di fare meno rumore possibile aprì la portafinestra della sua camera e si sedette sul bordo del letto accarezzandole il viso e giocando con delle ciocche di capelli. 
-Kazuha? Svegliati ti devo parlare- disse Heiji con tono stranamente dolce.
-Cosa ci fai qua Heiji?- disse Kazuha con voce impastata
-HEIJI? COSA CI FAI QUI?- disse con mente più lucida
-Shh non urlare non ti voglio fare niente, te lo giuro- disse il ragazzo continuando ad accarezzarla.
Si guardarono per interminabili minuti finche il ragazzo riprese a parlare.
-Scusami sono un baka! La gel-gelosia mi aveva annebbiato la mente e così non ho capito più niente- 
-Perché sei geloso di me? Noi due siamo solo amici!- 
-Perché, perché… scusami ma ora devo andare a domani- detto ciò diede un bacio sulla mano della ragazza  e uscì da dove era entrato.



Ciao ragazzi questo capitolo non mi va molto a genio… spero di migliorare con il prossimo! Baci titta24. Ah ricordatevi di recensire.

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Capitolo 4
*** una brutta sorpresa... ***


L’indomani mattina la ragazza dai capelli corvini ebbe un brutto risveglio; infatti si ritrovò seduta sul letto con le caviglie e i polsi legati da una fune con un bavaglio alla bocca. Intanto a Osaka il padre non trovando nessun messaggio da parte della figlia decise di spaccare la faccia a quel detective da quattro soldi; così in sella alla sua moto partì a tutta velocità a casa Hattori. Appena arrivato a destinazione suonò insistentemente il campanello, trovando davanti se Heizo con una faccia assonnata. 
-Che c’è Toyama problemi in centrale?- disse Heizo dopo aver fatto un lungo sbadiglio
-No, non per ora! Dov’è tuo figlio- 
- Sta dormendo, perché cos’ha combinato sta volta Heiji?-
- QUEL VERME HA RAPITO LA MIA BAMBINA!- 
-HEIJI SCENDI IMMEDIAMENTE GIÚ!!!- urlò il padre
Appena sceso, Heiji si trovò la faccia dei due poliziotti più nera della pece. Bonariamente chiese cosa era successo e, dopo aver preso un pugno da suo padre, scoprì che Kazuha era stata rapita. Erano ormai trascorse due ore e di kazuha nessuna notizia, finche il cellulare di Heiji suonò.
-Pronto?-
-Parlo con Hattori Heiji?- disse un tizio con la voce camuffata
-Si e lei chi è?-
-Potrei essere tutto e niente ma tu mi puoi chiamare la tua rovina-
-Cosa ha fatto a Kazuha?- disse leggermente alterato il detective
-Per ora niente di che, mi sono solo limitato a portarla nel mio covo. Ti 24 ore per trovarla e se non la troverai potrai dirle addio per sempre. Pensa che bel regalo di compleanno le faccio ahhahahaha- disse l’uomo prima di riattaccare.
Dopo circa 23 ore il nostro detective riuscì a trovare Kazuha e a salvarla, però non le aveva fatto il regalo di compleanno. Era un pessimo amico.
-Che hai mio eroe?- disse Kazuha seduta sul divano accanto a Heiji. I due ragazzi erano a casa da soli perché Heizo e Toyama erano in centrale per il turno di notte.
-Niente è che oggi è il tuo compleanno e io non ti ho fatto il regalo, senza contare che per colpa del rapimento non hai potuto fare la festa con i tuoi amici- disse Heiji triste
-Stai scherzando spero! Tu mi hai salvato la vita e questo è il più bel regalo di compleanno che possa ricevere-
-aspetta so un altro regalo che ti piacerebbe ricevere, me lo ha detto la tua amica Ran, vuoi vederlo??- disse Heiji con un tono malizioso



Ciao ragazzi sono sempre io, scusate il ritardo ma avevo da studiare. Grazie a Gabriella che legge sempre le mie storie e le commenta…. Mi farebbe piacere che anche gli altri lettori le recensissero.
Questo capitolo l’ho fatto un po’ di fretta infatti come il precedente non mi fa impazzire per niente. Posso solo dirvi che il prossimo avrà una piccola sorpresa. Intanto un saluto a tutti e ricordatevi di RECENSIRE! Please. Grazie Titta

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