_CURSED LOVE_

di _nian dancer_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Never in a million years. ***
Capitolo 2: *** London ***
Capitolo 3: *** Heaven ***
Capitolo 4: *** First day of school ***
Capitolo 5: *** what we hide? ***
Capitolo 6: *** The family is the always family ***
Capitolo 7: *** Sing ***
Capitolo 8: *** Confessions ***
Capitolo 9: *** a night together ***
Capitolo 10: *** tricks ***
Capitolo 11: *** Tell me that is not true ***
Capitolo 12: *** Why is life so unfair? ***
Capitolo 13: *** Don't cry ***
Capitolo 14: *** Secrets ***
Capitolo 15: *** Moments ***
Capitolo 16: *** misunderstandings ***
Capitolo 17: *** Avviso! ***
Capitolo 18: *** Heart attack ***
Capitolo 19: *** Family Christmas ***
Capitolo 20: *** Surprises (part. 1) ***
Capitolo 21: *** Surprises (part. 2) ***
Capitolo 22: *** Meetings ***
Capitolo 23: *** dressed ***
Capitolo 24: *** Happy new year! ***
Capitolo 25: *** Why me? ***
Capitolo 26: *** Happy birthday Harry! ***
Capitolo 27: *** Valentine's day pt.1 ***
Capitolo 28: *** Valentine's day pt.2 ***
Capitolo 29: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** Never in a million years. ***


JENNIFER
"Io non ci voglio andare mamma, mi rifiuto. Specialmente perchè il giorno della partenza è il mio compleanno"
Pensare che mia madre vuole mandarmi in un maledettissimo liceo londinese con quei terribili inglesini perfettini con quello stupido di mio fratello è una cosa inaccettabile per una quasi diciasettene sensibile come me. 
Io sono Jennifer Horan, la ragazza Irlandese più sexy del pianeta, che ama infinitamente la sua cittadina Mullingar. Ok, forse non sono molto sexy, anche perchè non ho mai avuto un ragazzo, e tantomeno amo la mia cittadina, ma sicuramente la preferisco a quella stupida Londra. 
Mio fratello al contrario non vede l'ora di partire. Ma cosa ci troverà di bello ad andare per un'intero anno in un collage inglese lontano dalla famiglia per fare una cosa così noiosa come STUDIARE? Io l'ho sempre detto che è un'idiota di proporzioni cosmiche. 
I miei pensieri gentilissimi verso il mio fratellone Niall sono interrotti dalla voce così fastidiosa di quella donna che chiamo mamma.
 "E invece ci andrai, è la tua occasione per diventare un'avvocato"
Avvocato? Ma stiamo scherzando? Ho solo diciasette anni, quasi, quello che andrà al collage sarà mio fratello, io andrò semplicemente al liceo di quell'inutile collage. Io odio il diritto e non voglio diventare uno stupido avvocato. Voglio semplicemente ballare e fare l'attrice.
 "Mai, mamma. Odio gli avvocati, non lo diventerò mai. Io voglio ballare e recitare, e se mi trasferico un'anno intero in quello stupido posto come farà il mio ballerino? senza la sua ballerina è perso! E anche io lo sono!".
 "Oh non ti preoccupare, troverai anche là una buona palestra di latino americano e una scuola di recitazione. Mentre tuo fratello troverà una stupenda scuola di calcio e di musica. E poi non sei contenta che partirai con altre due ragazze tutte provenienti da un paese diverso? Dai su è fantastico".
"No mamma, è terribile".

 NIALL
Mia sorella è così idiota. Le stiamo facendo il regalo di compleanno più bello della storia e lei cosa fa? Lo rifiuta. Oh ma tanto partirà comunque. Non sa ancora cosa la aspetta realmente. Il collage è tutto una falsa, ma quando scoprirà il vero regalo mi amerà più che mai. 
Io sono Niall Horan, un ventunenne in cerca di successo calcistico e amante del canto. Non so il perchè, ma è da quando sono piccolo che ho la passione per il canto e per la musica, suono la chitarra e ho una voce niente male, è proprio per questo che porterò mia sorellina a Londra. Per inseguire il mio sogno e aiutarla nel suo. 
"Mamma la valigia di Jenny è pronta vero?"
"Si, idiota - ecco che risponde la piccoletta con molto amore fraterno - purtroppo è pronta". 
"Perfetto sorellina, ora vai a dormire che domani sarà un viaggio abbastanza pesante, ti voglio bene"
"Và al diavolo Niall".
Che dolce, quanto un pugno dritto nello stomaco. 
***
JENNY
"Sveglia sorellina! Sono le cinque di mattina, dobbiamo prendere un'aereo per la bellissima Londra alle sette!"
Idiota. Mio fratello è un perfetto idiota. Io ho sonno e non voglio partire, dannazione. 
"Mattina? Siamo ancora in piena notte, stupido. Voglio dormire esci dalla mia camera"
Purtroppo la mia voce ancora impastata dal sonno non ferma il suo entusiasmo, ma vedendo che dopo mezz'ora di urla e incitamenti non spendevo fiato per rispondergli e non muovevo un muscolo per alzarmi, inteliggentemente sparisce dalla mia stanza, lasciando però, la porta aperta. Stupido idiota. 
"Ma che ti dice il cervello? Mio Dio, è congelata! Niall ti uccido" dico a mio fratello alzandomi di scatto dal letto completamente fradicia e rincorrendolo per tutta la casa imprecando verso di lui. Non mi alzavo e gli è venuta la brillante idea di bagnarmi con dell'acqua gelata per farmi staccare dal mio unico vero amore, il letto. 
"Almeno ti sei alzata sorellina, vai a prepararti se non vuoi perdere l'aereo", "sarebbe la cosa più bella che mi potesse capitare" gli rispondo con un ghigno divertito ricevendo da lui una brutta coppia di quella che doveva essere l'imitazione della mia ulltima frase.
Senza aggiungere altro ormai completamente sveglia vado in cucina e mi preparo la colazione. Dopo finita la mia stupenda scorpacciata di biscotti al cioccolato vado, svogliata, a prepararmi. Non ho nessuna voglia di partire tanto che vado senza un filo di trucco, vestita con una semplice magliettina che ospitava i miei capelli arruffati sulle spalle, i miei amati jeans e una felpa legata in vita disordinatamente. L'unica cosa che naturalmente metto senza esitare, con piacere anche in quel caso, sono le mie meravigliose converse bianche. 

Siamo all'aereoporto e sono già le sette. Comodamente seduta in una sedia Niall mi tira con la forza trascinandomi in quel dannato aereo che mi avrebbe portato a passare un'anno infernale. Buona fortuna a me.

 
Salve Chicassssss!:*
                                                                                          Beh come primo capitolo non è il massimo, 
                                                                                                                                                                              spero possa piacervi come storia! 
Questo è un po' un capitolo introduttivo, poi sarà tutto un wow.
Non so perchè ma il personaggio di Jennifer lo amo. 
Diciamo che è molto fvudvnjdjjd.
Ok basta, mi sto dilungando troppo forse.
Recensite belle fanciulle.
Al prossimo capitolo.
Baci<3

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Capitolo 2
*** London ***


NIALL
"Stupida, inutile pioggia! Siamo appena arrivati è già fa schifo, ci stiamo inzuppando senza un cavolo di ombrello! Niall ma come ti è saltato in mente di farci fare il giro panoramico - mima le virgolette con le dita - di questa stupida e terribile città?! Ti odio, prima o poi me la pagherai per questo".
Mia sorella continua a urlare e imprecare contro di me per tutto il traggitto verso il condominio dove avremmo trascorso il prossimo anno in un'appartamento assieme.
Ovviamente lei, stupida com'è, crede veramente che le sto facendo fare un giro della città. Quanto può essere ingenua? Non capisce proprio niente, io, Niall Horan, che spreco energie per camminare inutilmente per di più sotto la pioggia? Nah, mai nella vita.
"Ora potresti stare zitta e entrare?" le dico indicandole la porta d'ingresso di quel condominio.
"Che vuoi dire?" domanda stranita inarcando le sopracciglia, ma io da bravo fratellino non rispondo e mi limito a prenderla per il braccio e tirarla con la forza. 
"Cosa vuol dire questo?" chiede la ragazzina ormai diciasettenne davanti a me guardandosi intorno e allargando le braccia indicandomi l'appartamento in cui stavamo.
Era piuttosto carino, aveva due camere, naturalmente, non avrei mai diviso la mia stanza con quella stupida. Entrambe le due camere avevano un balcone con una bellissima vista. La porta d'entrata faceva arrivare subito in un soggiorno abbastanza ampio dove c'era già il divano e una televisione parecchio grande.
Avevamo già pensato ad addobbare tutta la casa per il suo arrivo, grazie a papà che fingendo dovesse partire per lavoro è venuto qua con nostra zia a sistemare la casa e a prendere le chiavi.
Ai lati del soggiorno c'erano le porte di camera nostra, infondo la cucina e a fianco alla cucina delle scale che portavano in un seminterrato. Eravamo al piano terra e la casa era parecchio grande, non troppo certo, ma andava bene. Fortunatamente i bagni erano tre, ognuno di noi due aveva il bagno in camera e poi c'era il terzo che stava nel seminterrato a fianco ad un'altra porta che era quella per la stanza delgi ospiti nel caso mamma e papà o chiunque altro fosse venuto a trovarci.   
"Tanti auguri sorellina" le dico porgendole il doppione delle chiavi con un ampio sorriso nel volto. Vedendo la sua faccia non riesco a trattenermi dal ridere e scoppio in una sonora risata.
"Che cavolo dici Niall? Smettila di ridere, Cristo, e parla idiota che non sei altro!" Cerco di smettere di ridere ma la sua faccia è incredibile, rossa di rabbia e infuriata come non mai, si dovrebbe vedere allo specchio in questo momento, scoppierebbe a ridere anche lei.
"Va bene, va bene. Non posso ancora dirti tutto tutto, fa parte del tuo regalo di compleanno. Sappi solo che sei stata veramente stupida a pensare che uno come me si sarebbe trasferito qua per studiare in un'inutile collage, tzè!"
Lei si limitò ad alzare gli occhi al cielo e farmi un gesto con la mano per intimarmi a continuare, così proseguo.
"Per prima cosa noi vivremmo qua. La tua camera è quella a destra, non protestare perchè è più grande della mia, ma non l'ho scelta io. La casa è già tutta addobbata grazie a zia e a papà, abbiamo fatto tutto questo per te. Non affrettarti a dare le conclusioni perchè non sai ancora bene tutto. Mamma e papà verranno una volta ogni due mesi a trovarci, sentiremo la loro mancanza ma ne vale la pena. Fidati, quando saprai di cosa si tratta e del perchè siamo qui mi ringrazierai. Per tua fortuna lo saprai domani mattina. Ti voglio in piedi per la scuola, usciamo di casa alle otto con la mia macchina".
Appena ha sgranato gli occhi e stava per fare qualche battutaccia di cattivo gusto sulla mia macchina continuai il discorso per non farle aprire bocca.
 "Si, ho una macchina. Me l'ha regalata zia prima di partire facendomela trovare qua fuori. Ecco spiegato il perchè abbiamo dovuto camminare. Ora sinceramente io sono molto stanco, sarà il ge-lug o come si dice".
Così sbadigliando mi dirigo verso la mia camera, ma mia sorella naturalmente deve iniziare con la sua fastidiosa vocina da insensibile a farmi inutili domande.
 "Non si dice così idiota, e non c'è dall'Irlanda all'Inghilterra. Beh? Tutto qua? Non andrai al collage ma io andrò a scuola? Ti servirebbe andare a scuola però, non sai neanche dire get-lag e non sai nemmeno che qua non esiste. Ah ma comuqnue grazie tanto Irlandese dei miei stivali! Niall voglio sapere perchè mi fate questo, che cosa ho mai fatto di male per meritarmi un castigo così brutto a soli diciasette anni?-che melodrammatica, mamma mia, non volendola ascoltare le rigiro le spalle diretto in camera mia ma niente da fare, lei mi ferma- Niall, non scappare. Oh anzi vai al diavolo, io vado a farmi una doccia e a dormire, questa me la pagherai".
La vedo andare in camera sua con passi pesanti, è davvero arrabbiata, mi fa troppo ridere, è una comica quella ragazzina. Meno male che il fratello è nato intelligente, se no non mi immagino cosa sarebbe potuto succedere, uno bello come me non può certo essere stupido. Lei si, le bionde sono tutte stupide, ok anche io sono biondo, e anche la mia ex lo era, e anche mia mamma... Ok solo lei è una bionda naturale stupida.

JENNY
Stupida famiglia, stupido fratello, stupido compleanno e stupida Londra.
Lui sarà qui per divertirsi e io per fare una vita noiosa e senza senso. Lo odio veramente. Non è assolutamente giusto.
Continuo questi pensieri poco carini contro mio fratello e la mia famiglia appena uscita dalla doccia con un'asciugamano addosso, e sento bussare alla porta di camera mia.
"Cosa vuoi idiota?"
Apro la porta sbuffando e ciò che ho trovato davanti a me non era esattamente mio fratello. Rossa come un pomodoro richiudo la porta in faccia a quel ragazzo incredibilmente bello. Sento bussare nuovamente e riapro piano piano.
"Ciao,-inizia con un sorriso spropositato e gli occhi color miele che mi sorridevano esattamente come le sue labbra, dio se era sexy- mi chiamo Liam, Liam Payne. Mi ha aperto tuo fratello ma appena sono entrato ha detto di bussare qua e che saresti stata tu a fare gli onori di casa".
"Che vuol dire che devo fare gli onori di casa?" dico ormai sull'orlo di una crisi di nervi, "Beh siamo coinquilini, pensavo che Niall tel'avesse detto..."
lascia la frase in sospeso vedendo la mia faccia allibita, oh ma dai! Adesso dovevo avere anche un coinquilino coetaneo di quell'inutile essere che chiamo fratello? Che palle!
Comunque sia cerco di mantenere la calma, ovviamente non con tanto successo.
"Ok, parlane con Niall, se saremo coinquilini devi sapere che io sono una ragazza molto esigente, non voglio calzini sporchi in mezzo ai piedi o mutande in giro per la casa. Poi.. ehi ma perchè mi fissi?"
Oddio, non parla, si limita ad indicare il mio corpo. Ero talmente arrabbiata che mi sono dimenticata di essere mezzo nuda, così riprendendo il colorito di un podoro e cerco di coprirmi con le mani inutilmente. Poi ci penso e sinceramente non m'importa. Ho un'asciugamano addosso e sotto sono in intimo, come se fossi al mare. Poi se diventerà il mio coinquilino dovrà abituarsi di questo.
"Allora-continuo- prima di tutto togliti quell'espressione da pesce lesso che hai in faccia, cos'è? Non hai mai visto una ragazza? Va beh ora và via che mi vesto e bussa a mio fratello".
Così senza farlo rispondere gli chiudo la porta in faccia preoccupandomi poco della sua reazione. Forse sono stata un po' antipatia, ma sono troppo arrabbiata per fare la carina con le persone oggi.

***
"Toc-toc". "Niall vattene, voglio dormire" dico coricata nel mio amato lettino, l'unica cosa bella di quel posto.
"Dai Jenny! Sono con Liam, scusa se non ti ho detto niente, ma ci credi che me ne ero completamente scordato? Lui dormirà nella camera degli ospiti, e quando verranno mamma e papà staranno o in albergo o nel seminterrato nel letto a divano. Stanotte dobbiamo uscire a festeggiare. Dai, vestiti carina, andiamo in discoteca!"
Discoteca? Ma che cosa sta dicendo quello gnomo da giardino? Io in discoteca con lui e quell'energumero sexy del suo amico? No, mai. Io vado con le mie amiche, non con mio fratello cane da guardia.
 "Mai" infatti è stata la mia risposta.
"Jenny muovi quel culo e andiamo. Te lo dico per l'ultima volta, se no sai cosa faccio".
"E per la scuola? Domani devo svegliarmi presto, l'hai detto tu"
"No, entrerai più tardi, sei la nuova arrivata quindi non farai nemmeno lezione, e neanche io, non se ne accorgeranno nemmeno della tua assenza. Ascolterai solo le indicazioni del preside, ora muoviti che andiamo a divertirci"
Alla fine, anche se un pò riluttante, mi alzo e vado a preapararmi, d'altronde è il mio compleanno, vado a divertirmi, appena sarò là liquiderò mio fratello e me ne starò per conto mio. 
Dopo venti minuti sono pronta, vado verso il divano dove quei due erano messi in tiro per bene e mi aspettavano.
"Wow sorellina, sei magnifica"
 "grazie, grazie" dico sorridendo a mio fratello e a Liam che si era limitato ad annuire.
Avevo un semplice tubino nero che mi copriva a malapena il sedere, dei tacchi vertiginosi, i capelli mossi sulle spalle e tre chili di inutile trucco. Con quello stile da 'battona' non ero proprio io, però mi piaceva cambiare ogni tanto, e per la discoteca era l'ideale.
Adesso si da il via a quella che sarà una serata veramente noiosa, credo.

 
Hola Chicassss:* (abituatevi, sarà il mio nuovo saluto)
Beh? Che ve ne pare del secondo capitolo?
A me piace, anche se pensavo che avrei fatto meglio...
Ma non devo essere io a giudicarlo, bensì voi.
Ed ecco l'entrata in scena del signorino Payneeee!
Pensate che succederò qualcosa tra il nuovo coinquilino e Jenny?
Eheh non ve lo dirò mai.
Mi sto dilungando troppo e potrei spoilearvi qualcosa, ma non voglio.
Piano, piano entreranno tutti i ragazzi nella storia, abbiate pazienza!
Quindi recendite ragazze, recensite!
Adesso direi proprio di smetterla di scrivere e andare a dormire.
Perciò notte belle fanciulle!<3

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Capitolo 3
*** Heaven ***


JENNY
"Liaaam! Tu conosci Londra vero? Quindi ci porterai TU in una discoteca di qua, dico bene?"
chiedo al mio coinquilino dove dovessimo andare, e mentre stava per rispondermi quell'inutile essere di mio fratello lo precede
"No, non ci provare Liam. Sarò io a portarvi in una discoteca alla moda e molto bella. Mi sono informato e non vi dirò dove stiamo andando. Perciò tappatevi la bocca e state zitti che la mia macchina nuova non vuole sentire certe voci"
Che ingrato. La mia voce è magnifica! Dovrebbe sentire la sua da gnomo perennemente in calore.
"La mia voce è terribilmente sexy, ma che dici amico? Se mai parla per quella di tua sorella, è così squillante!" dice l'altro idiota schioccando la lingua mentre si scambiava un'occhiata di intesa con mio fratello battendosi un cinque fin troppo rumoroso.
 Ma si è sentito anche la sua? Cioè insomma è una voce così... Così... Ok, è sexy.
Non c'è da discutere su questo, così non trovando un insulto adatto alzo gli occhi al cielo cercando di rimanere zitta per il resto del traggitto in quella stupida macchina di quello stupido di mio fratello.

Dopo 4546654 insulti e 354454 battibecchi tra me e Niall e tra me e Liam siamo finalmente arrivati in questo posto che mio fratello definisce splendido, vedremo.
 Comunque ho tentato di stare zitta, e ci sono riuscita, per meno di cinque secondi.
Mi irritano, non posso fare a meno di insultarli, è una cosa che mi riesce così bene con entrambi!
Con Liam in solo una sera sono riuscita a stringere un forte legame di 'Se parli e dici qualcosa che non devi ti ammazzo', niente male come inizio, giusto?

"Beh? Che ve ne pare?" dice Niall indicando l'insegna colorata di quell'enorme discoteca,
"Niall..."
Liam cerca di dirgli qualcosa ma io non ci faccio caso ed apro la mia boccaccia bloccandolo 
"HEAVEN- cito l'icona sopra le notre teste- sembra carino dal nome, dai su entriamo"
L'entrata era molto particolare e carina. Subito c'era una sorta di galleria piena di luci colorate che si mischiavano tra loro. Dopo di essa si estendeva un enorme pista con tanto di scale laterali che portavano al piano di sopra, e al centro c'era un palco con al lato il dj e in mezzo... Oh mio Dio. Quelli erano...
"Che diavolo è? Mi avevano detto che era bellissima!" sbotta Niall guardando la stessa identica cosa che guardavo io scioccata e allo stesso tempo un po' elettrizzata, lui solo scioccato.
 "Certo, tralasciando un piccola particolare -dice Liam abbastanza divertito, forse troppo- io ho cercato di avvertirvi, ma non mi avete fatto parlare!" 
"Oddio! Quelli sono uomini che si spogliano, ci hai portato in un locale di spogliarellisti?  Ok che è il mio compleanno, ma cavolo non sono neanche maggiorenne! Va beh non mi dispiace, grazie fratellone"
dico a mia fratello continuando a guardare quei corpi mezzo nudi che si dimenavano su quel palco, ovviamente nessuno mi vieta di guardare. Sono pur sempre una ragazza, e dio se quelli erano sexy. 
Ad un certo punto sento due mani coprirmi gli occhi, ovviamente mi giro per prendere a schiaffi quella persona che era sicuramente mio fratello, ma mentre stavo per stampargli un bel cinque sulla guancia Liam mi blocca le mani tenendomi dai polsi.
Indispettita mi rigiro a guardare e... Oh wow, un momento... Quei ragazzi si stavano baciando?!
"Ma che?..."
cerco di parlare ma Liam non ci fa caso facendomi lasciare la frase in sospeso e continuando lui. 
"Questo è un locale gay! Ho cercato di dirvelo, se vi guardate intorno lo noterete!"
Io e Niall ci giriamo intorno guardando e vedendo migliaglia di uomini che si baciavano, donne che si dimenavano toccandosi e anche esse baciandosi e travestiti, tantissimi travestiti. 
"Andiamocene di qua, non sono omofobo ma non mi và di stare in locali gay, per di più con mia sorella minorenne. E poi sicuramente ci proverebbero tutti con me, e io non posso dire che purtroppo per loro a me piacciono le ragazze!" dice il mio stupido fratello prendendomi per un polso e tirandomi, 
"idiota, nessuno ci proverebbe con te, sembri uno gnomo, te l'ho già detto. Se mai dovresti preoccuparti di chi potrebbe provarci con la tua sorellina, guarda le tipe che mi stanno squadrando... Oddio" 

"Liam ma che diavolo guardi?" domanda Niall fissando il ragazzo che guardava Liam e si avvicinava a lui con un sorriso smisurato e con degli occhi fantastici da far invidia all'oceano.
Se era gay era veramente uno spreco. 
Ovviamente il nostro amico non fa caso alla domanda di mio fratello e và in contro a quel tipo abbracciandolo e dandogli una pacca sulla spalla. 

LIAM
"Ehi amico! Che ci fai tu in un locale gay?" chiedo al ragazzo occhi di ghiaccio di fronte a me,
"Beh potrei farti la stessa domanda, non credi Payne?" dice ridendo e passandosi una mano fra i capelli troppo lunghi.
"Lo sai che a me piacciono le ragazze, e credevo anche a te sinceramente"
 dico fissandolo con un ghigno divertito e sorridendogli, ma lui non fa caso alla mia osserazione e và verso Jenny. 
"Buonasera, il mio nome e Louis- le fa il bacia mano quello scemo, e lei sembra anche in imbarazzo, ridicolo-non sono gay comunque,- a quell'affermazione Jenny ha tirato un sospiro di... Sollievo? Ma che diavolo...- Sono qua perchè la ragazza dietro il bancone è mia sorella. Aveva bisogno di un lavoro e questo è l'unico che è riuscita a trovare, purtroppo per me che la devo accompagnare ogni sera, non avete idea di quanti ragazzi ci provino con me"
Dopo aver fissato per un po' Jenny, che aveva un'espressione veramente da ebete e che sicuramente stava avendo pensieri strani sul mio amico, lui si rivolge di nuovo a me 
"Comunque sta per finire, e so per certo che Liam non è gay quindi, o lo sei tu- dice indicando Niall che ha scosso freneticamente la testa in un determinato no- o allora, non è che...?"
Lascia la frase in sospeso guardando Jenny che fa a sua volta no con la testa e Lou prende un bel respiro teatrale, idiota. 
"Comunque io sono Jenny e lui è mio fratello Niall" dice la ragazza calcando un po' troppo sulla parola fratello, oddio con Louis no dai! 
"Piacere" 
risponde il mio amico con il sorriso più seducente del suo repertorio, tutte le ragazze le cadevano ai piedi nonostante fosse un deficiente con i capelli troppo lunghi, ma com'è possibile? 
"Beh che dite se andiamo da un'altra parte? Mia sorella Charlotte ha appena finito il turno quindi possiamo andare in una discoteca normale, che ne dite?" domanda il deficiente guardando prima me poi i ragazzi al mio fianco,
"Volentieri"
 risponde Jenny con un sorriso alquanto stupido sul viso, che schifo.

NIALL
"Il tuo amico fa la corte a mia sorella, mi sta dando sui nervi"
dico guardando la scenetta smielata davanti a me, oddio mia sorella con quel tipo non ce la vedo proprio.  
"Io direi che è più Jenny che cerca di sedurlo. Beh comunque tu ci puoi pensare con Charlotte, ma non te la consiglio, Louis non la lascia guardare a nessuno, immagina toccare" 

"Payne, mi prendi per il culo?" 

"Oh certo che no Horan, solo un pochino forse" 

Imbecille!

Eccoci finalmente davanti ad un'altra discoteca, questa volta non gay.
"Non mi sembra una discoteca molto famosa..." dice Jenny rivolta a Louis che le accenna un sorriso e dice di seguirci.
"Questa infatti non è una vera discoteca, è un locale non molto conosciuto che ogni sera si trasforma in un misto di musica, alcolici e balli. Il 'Safe and Sound' è davvero carino per chi ama divertirsi in compagnia degli amici, e poi ci vanno tutti quelli della nostra scuola".
Interviene Charlotte che fino a quel momento non aveva aperto bocca, ha parlato come se fosse una guida turistica.
"Andiamo a scuola insieme?" domanda Jenny stupita,
"Oh beh..."
Charlotte stava per parlare e sicuramente per chiederle se noi eravamo nella sua scuola rischiando di spifferare tutto a Jenny ma io la blocco dicendole di stare zitta e cambiando argomento, lasciando stare le prediche di mia sorella.
 La sorella di Louis è una bellissima ragazza adesso che ci ho fatto caso, non so, ha qualcosa di misterioso che mi attrae... L'unico difetto che ha è suo fratello, non so perchè ma lo odio, è così strafottente.
"Ti piace qua sorellina? Va bene per festeggiare il tuo compleanno?" chiedo a Jenny ormai dentro la discoteca alzando il tono di voce per sovrastare la musica,
"Si! Grazie Niall, davvero non avresti dovuto... Sei stato gentile a trascinare tua sorella minore in una discoteca, pochi fratelli l'avrebbero fatto".
Che dolce, è la prima volta che mi parla così ed è strano non sentire un'insulto in una sua frase,
"di niente sorellina, adesso vai a divertirti, ma stai attenta, stà con Charlotte e non fate scemenze,- dico chiamando la sorella di Louis- non farla bere, non farla ballare con nessun ragazzo e..." 
stavo per aggiungere qualcosa ma naturalmente Jenny mi manda al diavolo e alza gli occhi al cielo prendendo Charlotte e trascinandola nella pista da ballo insieme a Louis che le seguiva come un cane da guardia.
Lo odiavo ma sapevo che non avrebbe mai fatto avvicinare nessuno a sua sorella, quindi neanche alla mia. 

Per fortuna la serata passa in fretta, è stato bello alla fine.
A parte Louis che ci provava ogni cinque secondi con mia sorella è andato tutto bene, per fortuna non ha avuto molto successo anche se le gli faceva gli occhi dolci.
 C'è stato un momento in cui ho visto Liam litigare con due ragazzi particolarmente strani, ma non ci ho dato troppa importanza anche perchè non se ne accorto nessuno, a parte Jenny forse che ha osservato la scena incuriosita. 
Ho notato tantissimi ragazzi che ci provavano con lei senza successo. Ma il fatto è che li provocava per farsi notare, e poi dopo che la notavano lei non li considerava più. Non aveva senso ciò che faceva, quella ragazza è incredibile!
Ok, forse è di famiglia visto che io ci provavo con tutte, o quasi, però al contrario di lei le provocavo e poi continuavo a considerarle .
Io e Liam eravamo diventati inseparabili tanto da rimorchiare le ragazze insieme. 

Dopo 34550 mojito, 34355 Green Jamaica e altri 3546 alcolici vari, torniamo ognuno a casa propria. Finalmente mi metto nel mio stupendo letto evitando di parlare con mia sorella o con il mio amico dalla troppa stanchezza e dal mal di testa post-sbronza. Dio che serata strana!

 
BuonSalve Chicassss:*
Ehilà! Questo capitolo è un po' strano, vero?
Non so perchè ma mi sono infogata scrivendolo.
Anche se comunque non sono del tutto soddisfatta...
Ma non lo sono mia quindi tocca a voi giudicare!
Non so ancora come potrebbe svolgersi la storia,
ma non perchè non ho idee, ma perchè ne ho fin troppe!
Beh adesso vi lascio alla lettura di questo capitolo,
arrivederci ragazzuole!:*<3

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Capitolo 4
*** First day of school ***


JENNY
 
"Svegliati Niall! Devi accompagnarmi in quella stupida scuola. Già non ci voglio andare, in più se tu non ti alzi mi istighi proprio a stare a casa!"
Mio fratello non vuole proprio svegliarsi, così ormai pronta per il primo giorno di scuola, vado a svegliare Liam per farmi accompagnare.
 Dannazione, è già tardi, e io non ho la minima idea di cosa devo fare e dov'è la scuola, non so neanche qual'è, tutta colpa di quello scemo che non mi vuole dire niente.
"Liam- dico aprendo la porta di camera sua non preoccupandomi di bussare- mi accompagni a scuola?Lee..." 
Oh mio Dio. 
Quello scemo di Liam Payne mi deve far prendere un'infarto di prima mattina?
 Lui, nel suo letto, con solo i boxer. Sembra una visione. 
I capelli disordinati, un fisico con dei pettorali e degli addominali scolpiti su un corpo statuale con delle gambe perfette. Quel ragazzo, mi costa ammetterlo, è veramente bello.
 Va beh provo una leggera attrazione fisica verso di lui ma la provo anche per Louis, e i due ragazzi con cui stava litigando ieri Liam, anche se non ricordo bene il loro aspetto ricordo che erano davvero belli. Non è comunque amore, ok, non sono mai stata innamorata ma non penso sia amore, anzi per niente, e penso anche che non starei mai con uno che assomiglia a quell'idiota di mio fratello.
Ormai svegliata dal mio stato di trance lo smuovo dal suo letto, visto che non si vuole svegliare nemmeno lui.
"Lee, ti prego!" lo supplico
"Oh Jenny stà zitta, ti prego voglio dormire"
 piagnucola mettendosi il cuscino sopra la testa, così arresa anche con lui vado di sopra con la convinzione di saltare il primo giorno di scuola, ma appena salgo vedo Niall nel divano mezzo addormentato ancora in mutande.
"Niall! Idiota che ci fai qua? Non eri a letto?" domando strattonandolo un bel po'
"Si, ma- momento sbadiglio-time- devi andare a scuola, perciò..."
ma si sta riaddormentando parlando quello gnomo?
"Niall!" 
"Sisi... La scuola è l'academy musical high school, prendi il pullman diretto, ci arrivi in pochissimo tempo, la fermata è sotto casa".
"Cosa? Mi fai andare in pullman? Niall!" 
Beh naturalmente non mi risponde, così rassegnata prendo la borsa e mi dirigo alla fermata non sapendo bene dove fosse e non sapendo nemmeno dove fosse la scuola. Poi che nome strano per una scuola quello.
***
"Ehi"
Una voce mi smuove dai miei pensieri alla fermata del pullman.
Quel ragazzo l'avevo già visto, ma non ricordo bene dove. 
Era davvero bello, la carnagione ambrata faceva capire che non era di origine Londinese. I capelli mori sollevati in un ciuffo, gli occhi color miele che sembravano chiamarmi e un fisico da paura. Ma in questa città erano tutti dannatamente belli? Perchè?
"Ciao"
rispondo esitando un po' ma senza essere in imbarazzo, strano. Ieri con Louis ero molto imbarazzata! Sarà sicuramente per il fatto che sentivo il suo sguardo perennemente addosso.
"Sei nuova di qua? Non sembri Inglese, sei troppo bella per esserlo"
ci stava provando con me il moretto?
Alzo le soppracciglia scettica e vedendo la mia faccia lui sorride scoprendo una dentatura perfetta e delle labbra carnose niente male.
"Beh... Io sono Irlandese, mi chiamo Jennifer, e comunque neanche tu sembri di queste parti"
rispondo ricambiando il sorriso con fare malizioso.
"Io sono di qua, ma mio padre è Pakistano, mi chiamo Zayn" 
Zayn, anche il nome è bello! Lo dico ma solo nella mia testa per fortuna.
"Malik"
Liam? Che diavolo ci faceva Liam qua? Oh ecco dove ho già visto quel ragazzo, è uno dei due con cui Lee discuteva in discoteca.
"Payne"
Notavo un tono d'odio tra i due. Non capisco il perchè si parlassero così.
Il mio amico era spuntato alle mie spalle in compagnia di mio fratello e appena ha visto Zayn il suo sguardo non era quello di sempre, era duro, arrabbiato.
"Liam...-cerco di dire- che ti prende?" 
Ma lui mi blocca e va verso Zayn che non si sposta di un millimentro. Ad un certo punto vedo Liam stringere i pugni tanto da far notare le sue vene.
"Non parlare più con lei"
"E anche se fosse? Io parlo con chi mi pare e piace, e poi a me è sembrato che la mia compagnia era gradita, ma adesso vedo che non lo è più perciò- mentre dice quelle parole si avvicina a me lasciandomi un lieve bacio nella guancia sorprendendomi- me ne vado. Jenny è stato un piacere conoscerti, Payne a presto"
"Io speravo dicessi a mai più"
risponde Lee guardandolo male e Zayn alza semplicemente il capo con un cenno strafottente, a me sembra comunque sempre sexy.

"Liam! Ma che ti prende?"
domando calma, non l'avevo mai visto reagire così.
"Non devi parlare con lui, non devi neanche avvicinarti a lui"
Il suo tono era freddo e distaccato, e mi stava dando sui nervi.
"Io frequento chi mi pare e piace, non sei mio padre!"
ormai fuori di me e non volendolo più ascoltare metto le cuffie per il resto del traggitto sentendo però prima di salire in macchina una frase  che sicuramente pensava non avremmo sentito nè io nè Niall, ma io l'ho sentita. E diceva 'Diventerai mia e non permetterò a lui di rovinarti'.

LIAM
Lei non sapeva chi era davvero Zayn Malik.
Non sapeva cosa faceva e cosa fa alle ragazze.
Le distrugge, come ha fatto con Crystal... Lui e il suo lurido amico Styles.
Non voglio immaginare cosa farà quando scoprirà chi è davvero. Io voglio solo proteggerla, e nessuno, sopratutto loro devono toccare la mia Jenny.
"Siamo arrivati" dice Niall scendendo dal sedile della sua peugeot nera lucida. 
"Si, scusa per prima Jenny, ho esagerato e non so neanche il perchè..."
dico avvicinandomi al suo orecchio mentre Niall stava già camminando spedito verso l'ingresso della scuola. Purtroppo per me la sua risposta fu un'occhiataccia con il dito medio alzato. Bene.

JENNY
"Non ci credo, questa è la mia scuola?" dico con gli occhi che mi brillano dalla felicità.
"Adesso capisci perchè ho dovuto tenerti tutto nascosto? Non sarebbe stata una bella sorpresa se no" dice mio fratello con lo stesso luccichio dei miei occhi nei suoi.
Oh, adesso capisco, eccome se capisco. Questo è il mio sogno da quando avevo tre anni. La scuola di recitazione, ballo e canto era davanti a me.
"Grazie, davvero Niall, senza di te non so come avrei fatto! Sono sicuro che tu, mamma e papà abbiate fatto molti sacrifici per portarmi qui" dico correndo ad abbracciarlo lasciandomi sfuggire una lacrima di gioia. 
"Devi ringraziare anche zia, lei ha contribuito più di tutti. Comunque dovrai lo stesso frequentare le lezioni normali la mattina eh, poi dopo la mensa si da il via ai corsi di tuo gradimento. Siccome io so già quali vuoi fare tu ti ho già iscritta in tutti e tre i corsi escluso quello di musica"
Appena sento 'tutti e tre i corsi' mi viene voglia di prenderlo e sbatterlo al muro. 
"Tutti e tre? Anche il canto? Ma io sono negata in quello, idiota!"
"Ma dai, non è vero! Poi saremo nello stesso corso, non sei contenta? Anche io faccio canto e ballo, poi ovviamente al posto della recitazione io faccio la mia amata musica. Vedrai sarà divertente".
"Si per te e per tutti quelli in sala canto che rideranno di me a crepapelle... Fortuna che il ballo non è Hip-Hop!" 
"Ehm...-cosa stava tramando quel nano da giardino?- il ballo è hip-hop"
Cosa? Era fuori di testa? 
"Ma anche latino americano. Sono stato costretto a iscriverti in tutti e due gli stili perchè non ricordavo effettivamente quale riuscivi a fare bene e quale no, scusa, e poi anche perchè il mio stile è l'hip-hop, e non volevo andare da solo!"
"Oh dovrò imparare, d'altronde sono qui per questo no?"
Mi sono rassegnata e calmata, perchè so che lui ha fatto tutto questo per me e perchè mi vuole bene, quindi non posso arrabbiarmi con lui per questo.
Alla fine penso proprio che quest'anno non sarà poi così tanto brutto, anzi penso sarà quasi divertente.

LOUIS
Jennifer Horan nella mia scuola? Sapevo che sarebbe andata all'academy high school, ma avevo capito l'altra sede! Mio Dio che bello, quella ragazza è troppo bella per essere vera!
"Jenny!" 
La chiamo perchè devo assolutamente sapere che corsi frequenta e sperare di essere negli stessi.
"Louis, come stai?" che voce stupenda... Sembra un'angelo, ovviamente mai quanto lei...
"Benissimo adesso che ti vedo, tu?"  non attacco bottone così, poi la mia testa vuole solo una ragazza, dannazione!... La sua faccia è abbastanza perplessa.
"Beh grazie... Io bene" 
Ha sorriso, ha sorriso! Dio che sorriso, ma mai quanto il suo!
"In quali corsi sei? Se siamo nello stesso adesso posso accompagnarti e farti ambientare visto che vedo che sei sola".
"Si grazie Lou,- ha abbreviato il mio nome, solo i miei amici lo fanno- purtroppo Liam e Niall sono già al corso di musica, quello io non lo faccio. Adesso credo di avere il corso di recitazione, tu?"
Sono le coincidenze? Contieniti Louis, è solo una ragazza! E che ragazza... Si, stupenda ma non è lei Louis, fattene una ragione, non puoi rimpiazzarla.
"Anche io, andiamo, è da questa parte"

"Lou! Come stai amico?"
Oh no, la faccia di Jenny sta già cambiando alla vista del riccio.
"Ehi Harry, frequenti anche tu questo corso?"
Fingi un sorriso Louis, ti viene facile visto che stai andando al corso di recitazione.
"Si, e- sta indicando a Jenny, lei si è già invaghita di lui, lo sapevo!- lei è la tua ragazza?"
"Nono- risponde lei fin troppo in fretta- siamo solo amici, piacere Jenny"
"Harry"
"Amico, Louis- adesso anche lui? di male in peggio!- Jenny? Sei in questa scuola?"
"Ehi Zayn, si"
si conoscono? che cosa?...
"Voi due vi conoscete? Ehi Jaawad non dici al tuo migliore amico che hai conosciuto una ragazza terribilmente sexy?"
Harry, il solito sbruffone interviene con le sue osservazioni. Lo sappiamo tutti che è bella, eddai!
"Jaawad?" dice lei con un sorriso spropositato.
"Si, è il mio secondo nome, piccola. Però non chiamarmi così ti prego- ride il moretto- preferisco Zayn"
"Beh ma a me piace Jaawad"
Calca troppo sul suo nome,  non è possibile, sono quasi certo che tutti i ragazzi che ha conosciuto ci provano con lei, e Jenny ha un'atteggiamento molto strano... Li stuzzica ma non lascia via libera, lo fa anche con me! Non so perchè ci provo con questa ragazza se sono innamorato di un'altra... Forse voglio dimenticarmela ma non credo di riuscirci...
"Beh ragazzi, iniziamo la lezione"
Grazie, è la prima volta che ringrazio una professoressa per aver iniziato una lezione.
L'ha distratta da quei due sciupa femmine! Adesso vedremo come andrà a finire, la giornata è appena iniziata e già lei ha conosciuto Zayn ed Harry, nessuna ragazza li ha mia conosciuti così in fretta!
E poi loro se le portano soltanto a letto senza saperne neanche il nome! Sono sicuro che però con lei non sarà lo stesso, io la controllerò e la proteggerò come un fratello.
Provo un sentimento strano verso Jenny, è come se mi piacesse ma gli manca qualcosa che ha solo un'altra persona che sto guardando in questo momento, naturalmente Eleonor... Amo solo lei veramente, e lei crede sia uno dei tanti, purtroppo.

 
Hola Chicasss:*
Uff, non sono mai soddisfatta dei capitoli che scrivo!
Magari con qualche recensione capisco se a voi piacciono o meno...
Comunque parlando del capitolo l'ho riscritto tre volte.
Una volta perchè non mi piaceva, un'altra lo stesso e quando finalmente mi piaceva davvero il computer me l'ha eliminata facendomi rifare tutto da capo!
Che incubo!
Beh adesso vi lascio,
spero in qualche recensione come sempre,
baci:*<3

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Capitolo 5
*** what we hide? ***


JENNY
"Mamma? Si, è andato tutto bene. Si, mi è piaciuta la sorpresa, è stato il giorno più bello della mia vita, e io odio la scuola eh. Ma questa è diversa... Cosa ma?" 
La voce di mia mamma arrivava leggermente disturbata dall'altra parte del telefono. Ero contentissima di sentirla, mi mancava. 
"Sei davvero felice di stare là o preferisci tornare a casa?..." 
La domanda di mia mamma un po' mi sorprende, ma poi ci penso e capisco. Lei è una mamma! Semplicemente si preoccupa per me.
Rispondo senza esitazione e con un tono della voce particolarmente dolce, non da me sicuramente. 
"Mamma, ti amo, e mi manchi da impazzire. Tu e papà mi mancate incredibilmente! Però sono così felice di stare qua, è bellissimo! E penso proprio che sarà l'esperienza più magnifica della mia vita... Non so spiegarti effettivamente cosa provo perchè sono leggermente confusa, è tutto nuovo, i ragazzi sono nuovi...- si lascia scappare un risana seguita dalla mia, poi proseguo- mi sento bene qua. Mi sono ambientata già dal primo giorno! Cioè succedono cose un po' strane, tipo Liam che impazzisce se mi avvicino a Zayn ed Harry e Louis che fa di tutto per allontanarmeli da me! Sono incredibili questi ragazzi!"

"Chi?" domanda mia mamma con tono di voce strana, troppo strana...

"Harry e Zayn... Due amici, poi Louis..."

"No, il primo nome che hai detto"

"Liam?..."
esito un po' perchè il suo tono di voce è diverso, freddo e duro. Non sento più niente dall'altro capo del telefono quindi continuo a parlare.

"Mamma che hai?"

Improvvisamente torna normale, o meglio cerca di tornare normale. 

"Niente tesoro, ti voglio bene, adesso devo andare. E ricordati che qualunque cosa succeda o altro... Beh tu sei la mia bambina e ti amo da impazzire".
Calca incredibilmente sulla parola MIA e mi stupisce, poi riattacca senza neanche darmi il tempo di risponderle.

PERRIE
"Mamma! Accidenti ti rendi conto che mi hai fatto saltare il primo giorno di scuola?"

Urlo a mia madre su tutte le furie perchè non sono riuscita a fare la sorpresa di ritrovarmi a scuola con mia cugina e i due idioti che purtroppo fanno lo stesso parte della mia famiglia. Mi ha fatto perdere l'aereo quella donna!

"Amore, non succede niente dai... Tanto ti sto accompagnando io perchè devo risolvere una cosa molto importante..."
"Cosa?" domando stupita e un po' sconcertata dal tono della sua voce.

"Amore lo saprai dopo, quando lo dirò anche ai tuoi cugini".
Sembra triste e io non ho la minima idea di cosa devo fare. Non mi piace vederla così, solo che... Non lo so. Ho una sensazione strana e tutti i miei sensi dicono di lasciar perdere e di stare zitta per tutto il resto del viaggio.


"Liam!" 
Urlo correndo tra le braccia del mio cuginetto più grande di me, sapeva solo lui del mio arrivo. Finalmente sono arrivata a Londra, con fatica ma ci sono arrivata, e l'accoglienza è stata la migliore di tutte! Intravedo anche quella testa bionda di Niall, sicuramente Liam l'aveva obbligato ad accompagnarlo. Ma non vedo la mia amata cuginetta Jennifer. Senza pensarci troppo mi butto anche sull'altro mio cugino saltandogli al collo.
"Vi conoscete?"  
domandano entrambi gli scemi all'unisono.
Mentre stavo per rispondere che entrambi erano miei cugini mamma arriva ridendo e abbracciando i due che temporaneamente si dimenticano di me e della domanda.
Dopo vari saluti mamma inizia a spiegare del perchè conosca tutti e due.

"Niall, Liam, siete entrambi miei nipoti"
dice la donna con fare esperto, guardando le lro faccie io scoppio a ridere.
"Siamo parenti?" chiede Lee,

"Io e lui, lui e io?" domanda l'altro.

"No, cioè voi non avete nessun tipo di parentela perchè Liam è figlio della sorella del mio defunto marito, mentre Niall è figlio di mia sorella, quindi non avete legami di sangue".
Non so perchè ma vedo in Liam un'espressione sollevata e entrambi sono molto sorridenti. Chissà cosa combinano quei due nello stesso appartamento.

"Comunque sappiate che io verrò a vivere con voi".
Alle mie parole i due cretini smettono di sorridere e diventano improvvisamente seri inziando a delirare e dire cose del tipo: "Cosa? No!"... "Ci basta già Jennifer, un'altra femmina no"... "Poi dello stesso sangue, mio Dio"
Simpatici i miei cuginetti, sisi.
 Che idioti. 
Alzo gli occhi al cielo e li prendo per un braccio portandoli in macchina diretti all'appartamento dove ero sicura che Jenny stava oziando nel divano con il telecomando in mano facendo zapping come avrei fatto io. Siamo uguali, quindi so esattamente quello che farebbe perchè lo farei anche io. Non sarei mai andata a prendere una 'sconosciuta' all'aereoporto con il mio coinquilino e mio fratello.
 Poi abbiamo anche le stesse passioni, ed è per questo che sono iscritta nella stessa scuola. abbiamo quasi la stessa età siamo identiche, ci assomigliamo persino nell'aspetto!

"Edwards!" 
Non  faccio in tempo a entrare che appena Jenny mi vede corre buttandomi le braccia al collo tanto da farmi cadere a culo in terra.
Iniziamo a ridere e urlare come due galline mentre i ragazzi e mia mamma ci guardano male e dicono di tapparci le bocche. Ma eravamo troppo emozionate per farlo e sparavamo parole a raffica. 

Ormai calmate spiego a Jenny il fatto di essere cugina di lei e Niall ma anche di Liam e dopo risate e abbracci mia mamma fa sedere tutti e quattro nel divano e dice che dobbiamo aspettare l'arrivo di due persone. Non so cosa passi per la testa a mia mamma, ma ho l'impressione che quello che ci debba dire non sia molto bello, almeno dal suo punto di vista.

JENNY
"Vado io" dico sentendo il campanello suonare.

Apro la porta e mi ritrovo davanti i miei genitori con un'incredibile sorriso finto e un'espressione tesa e triste.
Mio padre stringe la spalla di mia mamma, cosa che fa solo per calmarla, erano nervosi entrambi e non capivo il perchè. 
Comunque la loro visita era inaspettata ma molto gradita! Abbraccio e bacio tutti e due e a routine lo fanno gli altri.

Dopo poco siamo di nuovo seduti ne divano come prima e loro impiedi davanti a noi con nostra zia.

"Alora ragazzi, siamo tutti qui perchè dobbiamo dirvi una cosa veramente importante e delicata. Probabilmente ci odierete dopo quello che vi verrà detto ma prima di parlare ascoltate bene tutta la storia". 
Mia mamma ha preso coraggio e ha iniziato a parlare piangendo e fissando solo me con uno sguardo pieno di risentimento, mentre mia zia e mio padre avevano uno sguardo più da senso di colpa e tristezza.

Prosegue mia zia, chiedendoci il favore di non interrompere nessuno di loro neanche una volta.

"Allora... precisamente trentuno anni fa conobbi vostro padre- disse indicando me e Niall- eravamo molto amici, anzi lui era il mio migliore amico, sapeva tutto di me come io sapevo tutto di lui. Eravamo due ragazzini e io ero gelosa di lui e non voevo che si avvicinasse a nessuna donna perchè la donna che lui doveva amare era vostra madre. 
Lei dal primo giorno che glielo feci conoscere impazzì per lui, ovviamente ne parlò solo con me e mi fece giurare di non dire nulla. Io non ero molto affidabile a quei tempi e così mentre io e lui stavamo parlando del più e del meno mi sfuggì il fatto di vostra mamma senza volerlo.  
All'inizio non ne voleva sapere niente perchè diceva che la differenza d'età era troppa e che lei era ancora una bambina, beh in effetti noi due avevamo già ventidue anni mentre lei solo sedici, però lo leggevo negli occhi di entrambi quando si vedevano che erano estremamente innamorati. Fatto sta che alla fine i sentimenti che vostro padre provava per mia sorella erano troppo forti e così cedette, stando finalmente con lei. 
Erano una coppia stupenda e si amavano da morire, l'età non contava, era solo un'inutie numero che adesso non si nota nemmeno più. Comunque sia mentre io sapevo ogni cosa che succedeva tra loro grazie a Nick che mi raccontava cosa provava e grazie a Luchy che mi raccontava le sensazioni provate la sua prima volta con l'amore della sua vita".


Mi stavo stancando, la storia dei miei genitori la conoscevo, volevo sapere cosa davvero nascondeva così l'ho interrotta anche se avevamo promesso di non farlo.

"Zia arriva al punto".

"Avevo chiesto di non interrompermi, per favore...- dice con le lacrime agli occhi e io, Liam, Niall e Perrie ci scambiamo un'occhiata sconcertati mentre continuava a parare come se fosse forzata da un peso che doveva togliersi- allora... Io dopo due anni che stavano insieme conobbi tuo padre Perrie, eravamo innamoratissimi, e io e mia sorella parlavamo delle differenze tra i due non essendo per niente gelose del rapporto che io avevo con il suo fidanzato e lei con il mio. Eravamo tutti davvero uniti, poi loro si sono sposati e sei nato tu Niall, un bellissimo bambino biondo. 
Quasi subito dopo ci sposammo io e Jason, provammo a fare figli ma senza risultati.
Io piangevo per questo perchè ero venuta a sapere che lui era sterile, piangevo nella spalla del mio migliore amico e di mia sorella nascondendomi da mio marito, non volevo sapesse che soffrivo per colpa sua, anche se a tutti gli effetti non era sua la colpa. 
Loro ne parlarono con lui ignorando le mie suppliche e decisero di farmi avere un bambino, ma non tramite adozione, semplicemente con un'atro seme, il seme di Nick. 
Sembrerà incredibile, ma da lì sei nata tu, Jenny e subito dopo per festeggiare io e Jason abbiamo bevuto un po' e fatto quello che fanno gli innamorati, beh sapete che intendo...
Poi non si sa come, sono rimasta incinta di te Perrie. Ero incinta subito dopo la nascita di Jenny e questa volta il seme era di mio marito.
Poi lui morì in un tragico incidente e da quel giorno l'unica cosa che mi faceva vivere eravate voi. Jenny, Perrie, Niall e Liam.

Quindi siete sorelle voi due, ma con padri diversi e Niall è sempre tuo fratello ma con madri diverse e Liam è tuo cugino. 
Scusate se non ve l'abbiamo detto prima, ma non ci sembrava giusto, non volevamo proprio dirvelo, ma poi ci siamo accorti che era la cosa migliore. Sono tua madre Jenny, ma non la tua mamma. La tua mamma è Luchy, è lei che ti ha cresciuta. 
Mi dispiace davvero se ci odierai adesso, ma ti prego, rifletti prima di parlare senza essere lucida".


Improvvisamente mi accorgo che le lacrime sgorgavano dagli occhi di tutti noi, chi più chi meno.
Liam non piangeva e nemmeno Niall, ma avevano gli occhi lucidi mentre mia mamma piangeva senza sosta con mia zia e mia cugi... Sorella. 
Oh mio Dio, non sapevo cosa pensare, avevo bisogno di stare da sola e riflettere su quello che mi era appena stato detto perchè non riuscivo a concepire bene la cosa, perciò presa da un'istinto terribile sono corsa in camera mia senza dire niente.
Sapevo che non avevano fatto niente di male, però non riuscivo a crederci e se parlavo ora avrei detto cose che non pensavo.

LIAM
Mia cugina.
Jennifer, la ragazza di cui pensavo essermi innamorato era mia cugina.
Non era amore, anzi si.
Ma non quel tipo di amore, era semplicemente bisogno e dovere di proteggerla da cugino.
Questa è una situazione assurda, spero si risolva al più presto e io devo assolutamente dimenticarmi di vedere Jenny nel modo in cui la vedevo prima di sapere chi fosse per me in realtà.

 
Hola chicassss:*
Mi dispiace che il capitolo è un po' corto, ma non ho avuto molto tempo.
Infatti non posso neanche trattenermi perchè domani ho la sveglia alle sei ed è già tardi!
Beh è inutile che vi chieda qualche recensione perchè tanto so che non me ne farete, non me ne fate mai, forse non piacciono le mie storie...
Però non m'importa, cioè si, ma io amo scrivere quindi continuerò lo stesso:)...
Buonanotte:)

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Capitolo 6
*** The family is the always family ***


PERRIE
Jennifer è mia sorella. 
Non riesco ancora a crederci, ma è così. E nonostante tutto sono felice, perchè penso di averlo sempre saputo. 
Sono solo dispiaciuta per Niall, si sente escluso ora, e dice di non essere più suo fratello, e questa cosa sta distruggendo sia Jenny che lui stesso.
Ho deciso insieme a Liam che dobbiamo fare una sorpresa a entrambi, ovviamente nel teatro della scuola dato che il preside ci ha dempre detto che possiamo usarlo in ogni momento. 
Questa è una cosa positiva, essere liberi di andare a scuola dalle otto del mattino alle otto di sera semplicemente per fare quello che amiamo è bellissimo. 
Possiamo usare tutte le sale da ballo, le sale registrazioni e il teatro sempre, questa scuola la amo. 
"Lee ascolta, facciamo che noi ci vediamo alle cinque e mezza e facciamo venire loro alle sei e mezza?" domano a mio cugino mangiando il mio buonissimo gelato alla menta. 
Siamo usciti perchè dovevamo organizzare la sorpresa e poi perchè i nostri genitori sono voluti andare in albergo, Niall aveva bisogno di uscire da solo a correre e Jenny non ha voluto saperne niente di uscire da camera sua.
"Si, adesso vado a casa a controllare come sta Jenny e a convincerla di venire. Tu và in albergo da zia e dagli altri, poi chiama Niall e obbligalo a venire, a dopo cuginetta".
"A dopo".

LIAM
"Jennifer? Posso entrare?" 
Sono a casa e ho appena bussato alla porta della camera di mia cugina, fa ancora strano chiamarla così, ma mi piace. 
"Si Lee, vieni..." 
Entro e la trovo seduta con lo sguardo rivolto verso la finestra, doveva stare davvero male a vederla così... 
"Stasera alle sei e mezza devi venire a scuola, non protestare perchè se non verrai di tua spontanea volontà il preside ti sospenderà, è una riunione della scuola dei nuovi arrivati e tu devi andare per foza". 
Butto lì la prima scemenza che mi è venuta in mente solo perchè dicendogli la verità ero sicuro che non sarebbe venuta, almeno credo. 
E poi non potevo dirle che avevamo preparato una sorpresa per lei, non sarebbe più stata una sorpresa altrimenti!

"Va bene".
Va bene? Tutto qua? Non può essere stato così facile, è impossibile. Eppure mi ha anche sorriso, certo sempre con lo sguardo vuoto e gli occhi spenti, ma è un'inizio no?
"Ti voglio bene jenny, a dopo". 
Le bacio i capelli e faccio per andarmene visto che erano già le cinque e dovevo andare a preparare tutto con Perrie ma lei mi ferma.
"Liam aspetta. Sono una pessima cuginia vero? Una pessima figlia e una pessima sorella, non è così? Sto male, non è giusto che le cose brutte devono sempre capitare a me. Sono un casino, nessuno si innamorerà di me, mai! Sono l'unica sedicenne che non ha mai avuto un ragazzo, e non mi sorprende visto che questo mi fa pensare che devo fare veramente schifo. Forse è per questo che zia, cioè mamma, mi ha lasciato ai genitori che mi hanno cresciuta, cioè papà biologico e mamma... Non so cosa sia. Ma Dio! Che cos'ho che non va? Eh? Cosa?" 
Oh beh, ho sentito tutto quello che ha detto ma l'unica cosa che non sono riuscita a elaborare è stata che non ha mia avuto un ragazzo. 
Lei? Ma se è stupenda! Come diavolo è possibile? Comunque rispondo cercando di non calcare troppo sul fatto che mi ha appena sorpreso incredibilmente. Lei è perfetta.
"Oh Jenny- involontariamente le poggio una mano sulla guancia accarezzandola e fissandole le labbra avendo una voglia incredibile di baciarla, ma non posso, è mia cugina, perciò mi tolgo immediatamente quel pensiero dalla testa- tu sei stupenda, come puoi pensare di non essere una buona figlia, cugina o sorella? Sei fantastica in tutto. E sappi che anche se sei l'unica sedicenne che non ha mai avuto un ragazzo non vuol dire che tu sia brutta o che abbia un pessimo carattere. 
Tu sei bellissima, e se non fossi tuo cugino Dio solo sa cosa ti farei!
- Oddio l'ho detto davvero e lei sorride divertita, credo di averla scampata ricavando anche un suo sorriso e un'occhiata strana, per non farla sentire in imbarazzo rido con lei e poi continuo- Il ragazzo giusto arriverà, e sarà bellissimo quasi quanto te, non dovrà farti soffrire se no la parte da cugino iper protettivo dentro di me si manifesterebbe in un secondo a spaccargli la faccia".
Finalmente leggo qualcosa nel suo sguardo, l'ho fatta sorridere di nuovo e questa è la cosa migliore che abbia mai fatto nella mia vita. 
"Grazie Lee, sei il cugino migliore del mondo".
All'improvviso mi arriva un messaggio di Perrie che mi sta supplicando di muovermi e mi ha fatto sapere che ha avvisato tutti, compreso Niall che verrà sicuramente.
Prima di andarmene ci scambiamo un lungo abbraccio, poi mi dirigo a scuola.

NIALL
Corro, corro per non pensare al fatto che mia sorella potrebbe credere che io sia solo il suo fratellastro, e non la persona che la ama con tutto se stesso.
Adoro Jenny, è la mia sorellina e non voglio per niente al mondo che soffra, deve capire che io ci tengo davvero a lei, e che è e sarà per sempre sangue del mio sangue, la mia piccoletta.
Assorto nei miei pensieri vado a sbattere contro qualcosa, o meglio, contro qualcuno che faccio cadere a terra goffamente. Non faccio a meno di farmi scappare una risatina quando quella ragazza impreca contro di me massaggiandosi il fondoschiena.
Piano piano si alza e io la aiuto, appena è impiedi e la vedo bene noto che è bellissima. 
Il fisico perfetto e un viso da far invidia a un'angelo. 

"Maledizione, ma non guardi mai dove vai?" 
La stavo letteralmente squadrando, e lei se ne deve essere accorta visto che mi richiama con un cenno della mano portando i miei occhi nei suoi. 
Erano il mio azzurro contro il suo profondo verde/grigio.
Aveva il viso con dei lineamenti perfetti e i capelli legati in una coda da cavallo le facevano risaltare gli zigomi perfetti e le labbra così carnose che chiedevano solo di essere baciate. 
Era leggermente sudata a causa della corsa e la cannottiera che indossava le faceva intravedere un pezzetto del reggiseno in pizzo che portava in quel seno abbastanza prosperoso. 
Si stava stufando, ma io davvero non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso e a spiccicare parola, dovevo distogliere lo sguardo un secondo e riprendermi dallo stato di trance. 
Finalmente ci riesco e riesco a far uscire un suono dalla mia bocca.

"Emh..."
Oddio è il massimo che riesco a fare?
"Non hai mai visto una ragazza? Che ti prende sei sordo-muto o semplicemente scemo?"
"S-so parlare e sento benissimo. C-certo che ne ho viste di ra-ragazze, ma non come te".
Prima non riuscivo a parlare e adesso dico cose idiote come queste persino balbettando? Niall riprenditi, è solo una ragazza.
E che ragazza...
"Sei carino- o cavolo sta ridendo di me ma ha appena detto che sono carino ed è arrossita-comunque io mi chiamo Crystal".
"Sono Niall, mi sono appena trasferito e scusa se prima sono rimasto come uno scemo".
Finalmente riesco a parlare bene e l'imbarazzo sembra essere passato da me a lei.
"Beh Niall, hai un bellissimo nome e se vuoi io posso farti visitare i posti più belli della città, che ne dici?..." 
All'improvviso un'enorme sorriso si manifesta sul mio volto, devo sembrare un vero idiota, ma è così bella!
"Certo, solo che... Adesso scusa non posso, devo andare a vedere una cosa che... Beh non posso spiegartelo così, ci vorrebbe troppo tempo ed è una cosa davvero complicata. Ti và di venire con me? Tanto ci metteremo poco, poi magari andiamo a mangiare un boccone e mi porti a visitare la città".
Che diavolo, io la città la conosco benissimo, ma lei non lo saprà mai. Non risponde, credo di essere stato troppo avventato, faccio per parlare io ma  finalmente lei apre bocca.
"Si! Perfetto, cioè... Sarebbe bello- era entusiasta, credo che prima stava cercando di trovare le parole più appropriate per dire un mega-si- beh allora ci rincontriamo qua...?"
"Alle sei, ciao Crystal".
M'incammino verso casa ma solo dopo averle lasciato un dolce bacio nella guancia e averle osservato il fondoschiena poco sopra i pantaloncini, che culo che ha quella ragazza, avrei voluto massaggiarglielo io prima. 
La giornata sta migliorando, meno male.

PERRIE
"Allora, eccoci tutti qua. Io e Liam vi abbiamo chiesto di venire per farvi capire quanto teniamo a voi, e che nonostante tutti i disguidi successi ultimamente la famiglia rimarrà sempre unita".
"Grazie per avermi mentito Lee, sarei venuta lo stesso anche se mi avessi detto la verità".
Jenny sembrava arrabbiata ma sapevo che non lo era veramente, cercava solo di sembrare forte, e lei lo era.
"Scusa, solo che non lo sapevo. Adesso ascoltate tutti questa canzone per favore, fa capire quello che non riusciremmo mai a dire a parole".
La musica parte e il resto del mondo svanisce, Liam inizia a cantare e io a ballare, dopo un po' tocca a me cantare ed è una sensazione fantastica fare quello che amo liberamente. Sentire la voce di Lee che accompagna la mia e il mio corpo che si muove da solo è la cosa più bella del mondo. 
Vedo che Jenny capisce, si commuove e alcune lacrime scendono nella sua guancia destra anche se cerca di coprirla. 
Anche Niall è contento, hanno capito entrambi, mia mamma e mia zia ci ringraziano in silenzio, mentre zio si aggiunge a noi intonando qualche nota. 
Adesso capisco da chi quei due avessere preso quel talento incredibile!
Nessuno sapeva che mio zio sapeva cantare, ed è bravissimo! 
Siamo tutti stupiti tranne mia mamma e mia zia, loro lo sapevano sicuramente. 
Finita la canzone Jenny e Niall corrono ad abbracciarci, la ragazza che Niall ha portato si commuove e sembra veramente carina, chissà come l'ha conosciuta, ma adesso non m'importa, ci penserò più in là. 
Dopo averci abbracciato si guardano per un secondo e Niall fa il primo passo.

"Vieni qua piccoletta, sei la mia sorellina e ti amo da morire". 
Ormai anche io ho gli occhi lucidi, di felicità naturalmente. 
Jenny lascia scatenare il suo pianto nella spalla del fratello e appena si stacca a malincuore, ci chiede di scendere dal palco perchè ora doveva parlare lei. 
Mentre scendevo incontro due occhi incredibili, mi blocco a metà strada incantata da quella bellezza. 
Mi aveva osservata tutto il tempo, anche mentre cantavo e ballavo, non so chi sia, non so il suo nome, eppure è come se lo conoscessi da una vita. 
Mi lancia un'ultima occhiata e si dirige verso l'uscita del teatro. 
Quel ragazzo moro, occhi color miele mi ha completamente fatto dimenticare di dover scendere le scale, quindi sento Liam dietro di me che mi da una leggera spinta per farmi camminare. 
Devo assolutamente sapere chi è e conoscerlo, ho una sensazione mai provata prima, il mio cuore batte a mille e la testa la sento leggerissima, con impressi solo i suoi stupendi occhi provocatori e sensuali.

JENNY
"Adesso direi che tocca a me... Prima di cantare e ballare per farvi capire cosa ho provato quando ho saputo quello che è successo e cosa provo ora preferisco parlarvi a voce della scelta che ho deciso di fare, sopratutto grazie ad una persona in questa sala. Ti voglio bene Lee...-mi sorride e incredibilmente le mie paure scompaiono insieme alle paranoie-Voglio bene a tutti voi.
Per questo voglio dirvi che non mi dispiace avere due mamme, in pratica mi avete cresciuta tutte e due e mi avete amata entrambe.
 Ovviamente Luchy resterai per sempre tu la donna della mia vita, ma sono felice di avvere un rapporto così bello con... Non so se devo continuare a chiamarti zia o mamma due.
-Dico ridendo, e ricevendo da lei un sorriso spropositato e un gesto delle labbra che mima la parola 'zia'-Siete fantastiche e so che se magari mi avreste detto prima tutto questo magari non sarei riuscita ad accettarlo, ma so che avete fatto tutto questo come una buona azione, quindi tutto quello che riesco a dire è che vi adoro".
Le lacrime scendono e non avendo finito proseguo con una delle parti che ritengo più importante.
"Poi devo dire a Perrie che sono sicura di essere una sorella veramente rompipalle, no Niall?"
"Oh si" risponde il biondino con una risatina e un cenno della testa.
"Pensavo dicessi di no! Che fratello che mi ritrovo cess. Comunque tornando a noi volevo dirti che ti ho sempre considerata una sorella quindi penso non cambi molto, ti voglio bene sorellina".
"Anche io" risponde la ragazza con le lacrime più dolci che io abbia mai visto.
"Ora tocca a Liam. Ti conosco da poco, anzi pochissimo! Eppure sei la prima persone che mi capisce davvero e che non mi fa sentire un totale disastro. Sai cosa intendo... Penso che non mi stancherò mai di averti come cugino, sei il migliore del mondo e sei una persona veramente speciale per me, ti voglio davvero bene Lee".
Vedo Liam scacciare una lacrima per far vedere di essere forte, lo è, ma è anche un'essere umano e piange anche lui.
Si, ho una famiglia davvero stupenda, solo adesso me ne rendo veramente conto.
"Ti ho già detto quello che penso prima, quindi non c'è bisogno di ripeterlo. Ti voglio tanto bene piccolina".
"Ehi e io?"
 Beh come potrei dimenticarmi del fratello più bello del mondo?
"Stavo per arrivarci Niall, ora tocca a te, pronto?- fa cenno di si con la testa alzando un pugno al cielo e proseguo- Inizio con il dire che ti ho lasciato all'ultimo perchè con te ho da dire molte più cose.
 Sei il fratello che tutte le ragazze come me desidererebbero. Bello, talentuoso, simpatico, protettivo, con una nuova ragazza che dovrai presentarmi
-rido dicendo quell'affermazione e la ragazza al fianco di mio fratello mi sorride dolcemente, è davvero bella- anche se non so come fa a frequentare uno come te, rimane un mistero. 
Ok scherzavo, sei fantastico, ha trovato l'oro.
Se gli sei piaciuto così dovrebbe sentirti cantare! La tua voce è la più angelica e stupenda di tutte.
 Sei il mio fratellastro, ma io non voglio che tu pensi che ora che non abbiamo la stessa madre biologica io non ti consideri più lo stesso di prima. Anzi, sei molto di più di un semplice fratello per me.

Tu e papà siete i miei eroi, ma tu sei anche colui che cerco nei momenti di bisogno, ti troverò sempre perchè solo tu sai come farmi ridere e farmi stare bene con il semplice suono della tua voce. Ti voglio troppo bene, nessuno mai ti sostituirà, tu non fai semplicemente parte della mia vita, tu sei parte di me".

Prendo un bel respiro dopo le parole dette e aspetto con ansia la sua risposta quando incontro degli occhi fantastici. 
Quegli occhi verdi, quei riccioli, quelle labbra e quelle fossette mi perseguitano la mente da giorni, gli unici elementi che mi distraevano quando stavo male. 
Ho pensato fosse solo una cotta o una specie di attrazione come quella per Liam, che ovviamente ora non c'è più, per Louis e per Zayn ma ho capito che era qualcosa di più.
Mi mette in imbarazzo e quando lo vedo non ci capisco più ninete, Harry era fuori il teatro, ma visto che c'era la porta aperta sono riuscita a vederlo.
Mi stava osservando e aveva sentito tutte le mie parole. 

"Jenny? Mi hai sentito?"
"Cosa?" 
Niall mi riporta alla realtà naturalmente, e sbuffando ripete ciò che io non ho sentito troppo impegnata a fissare Harry.
"Ho detto che io e Crystal siamo solo amici e ci siamo conosciuti oggi, gli sono andato addosso mentre correvo facendola cadere e poi abbiamo subito stretto amicizia, ma questo a te non dovrebbe importare e non so nemmeno perchè te lo sto dicendo! Comunque sei la mia sorellina e niente e nessuno potrebbe separarti da me, piuttosto mi ucciderei. Ti amo come un disabile ama la sua carrozzella!-Scoppio a ridere a quella frase e lui rimane sconcertato- Non era per ridere eh, era per farti capire che io senza di te non vivo, sei la mia piccoletta, sempre e per sempre".

Finite le smancierie inizio a cantare e ballare, per un po' il mondo non c'è più, ma poi rincontro quegli occhi che mi fissano. 
Harry mette in mostra le sue fossette con un'enorme sorriso che mi fa rabbrividire e provare un'emozione strana, particolare. 
Quel ragazzo è come se mi avesse stregato, ma non farò mai in modo che capisca qualcosa, magari è veramente solo una cotta, non sono mai stata innamorata quindi non so cosa vuol dire quello che provo per Harry. 
Beh sono sicura che l'amore della mia vita è la mia famiglia.
Gli unici che amo davvero sono i miei genitori, compresa mia zia/mamma, Niall, Perrie e Liam. 
Non è un'amore di quelli che vedo tra ragazzo e ragazza in televisione, è molto di più. 
Quell'amore spero di viverlo prima o poi, ma non ho fretta, non ho voglia di aspettare con ansia.
Sono felice così e quando arriverà sono sicura che sarà fantastico.

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Capitolo 7
*** Sing ***


JENNY
"Harry... Ti prego baciami" 
Vedo il riccio avvicinare le sue bellissime labbra carnose alle mie. 
Sta per baciarmi, manca poco...
"Harr..."


"Oh mio Dio! Che sta succedendo?" 
Ad un certo punto mi sveglio di scatto, era tutto un sogno, maledizione a me che non dovevo pensare al belloccio occhi verdi e ai suoi dannati ricci. 
"Non ti volevi svegliare e stavi dicendo in continuazione il nome 'Harry' associato a 'bacio'. Mi sono persa qualcosa? Chi è Harry? Raccontami tutto, dai su!"
Perrie si dimena freneticamente nel mio letto dopo avermi lanciato una secchiata di acqua ghiacciata.
"Perrie, perchè diavolo mi hai bagnata in questo modo? Harry non è nessuno, era solo un sogno..."
"L'idea è stata di Niall-tipico di quell'idiota Irlandese-ma adesso devi dirmi chi è Harry, il tipo che vuoi baciare. Dev'essere terribilmente sexy da come sospiravi a letto!"
Oddio questa ragazza è assurda. 
Sospiro rassegnata, non posso nasconderle niente, ma prima di raccontarle tutto ciò che è successo sarebbe dovuto succedere qualcosa, e con Harry non è successo proprio niente, mi limiterò a dirle quello che provo quando lo vedo. Mi saprà consigliare bene, spero.
"Ti dirò tutto quello che c'è da dire, ma solo mentre andiamo a scuola, diciamo a Liam e a Niall che abbiamo voglia di una passeggiata"
La vedo aprire la bocca per protestare ma la ignoro andando verso il bagno a prepararmi per scuola, e per rivedere quei terribili occhi verdi.

***
"Dai, parla scema."
A volte sa essere proprio insopportabile mia sorella eh, la guardo male e lei mi fa un gesto istigandomi a iniziare a parlare.
"Allora... Non so assolutamente niente di lui, so solo che si chiama Harry Styles e che frequenta il mio stesso, il nostro stesso, corso di teatro, e penso sia anche nella stessa lista dell'hip-hop e del canto insieme. 
L'ho visto per la prima volta in discoteca, mentre litigava con Liam, non so bene il motivo e non capisco il perchè, ma Liam odia Harry e Zayn. Penso anche che la cosa sia reciproca, è per questo che ho tanta paura di far capire a Harry che... Mi piace.
O almeno penso che mi piaccia. 

Come ho detto a Lee, penso di essere l'unica sedicenne che non abbia mai avuto un ragazzo."
Dico con una risatina e guardando Perrie che abbassa lo sguardo imbarazzata.
"Non... Non sei l'unica Jenny. Anche io non ho mai avuto un ragazzo..."
Lei? Ma se è una ragazza desiderata dal mondo! MI ricordo che quando eravamo alle medie tutti quelli della mia classe erano innamorati di lei, mi sorprende che non abbia mai avuto un ragazzo.
"Ma come?... Cioè tu sei sempre stata molto desiderata..."
Le dico cercando di coprire un po' di invidia che provavo nei suoi confronti.
"Si, tutti mi desideravano e io non desideravo nessuno. Non so il perchè, ma non sono mai riuscita a stare con nessuno dei ragazzi a cui piacevo. Comunque adesso non parliamo più di questo, piuttosto continua a raccontarmi di Harry."
Lascia in sospeso l'argomento che probabilmente non toccheremo mai più.
"Ok, bene. Harry giusto- sto cercando di prendere tempo e di trovare le parole adatte- Harry..."
"Si, Harry! Jenny parla mi stai facendo impazzire!"
"Harry, riccio, occhi verdi assassini, delle labbra carnose e rosse che quando si aprono in un sorriso con una dentatura perfetta mostrano delle stupende fossette, e un fisico mozzafiato. Harry Styles è il tipico ragazzaccio, da come ho capito da Liam, lui non vuole che lo frequenti infatti.
Però sinceramente me ne frego, dalla volta che ci ho parlato per la prima volta non  faccio altro che pensare a lui, in ogni prospettiva.
 Cattivo ragazzo o no, è terribilmente sexy.
Ci ho scambiato due parole grazie a Louis, un ragazzo che ti farò conoscere e che frequenta gli stessi nostri corsi. Mi ha sopreso quando ha rinfacciato a Zayn di non avergli presentato una ragazza terrbilmente sexy come me.
Che idiota. 
Beh idiota o no, non so cosa mi stia succedendo, aiutami Perrie, che cosa devo fare?"


PERRIE
Gli occhi imploranti di mia sorella mi fanno quasi tenerezza, quasi.
"Beh... Penso che tu ti sia presa una bella cotta!"
Dico schietta verso Jenny che tira un sospiro rassegnata al fatto di sapere già che io so meno cose di lei su questo tipo di argomenti.
Stiamo per arrivare a scuola quando ripenso a un tipo che ha nominato Jenny durante la storia. Un'amico di Harry se non sbaglio, Zayn. 
Dalla tropppa curiosità apro la bocca per chiederle chi è ma mi blocco poco prima dell'entrata della scuola e con la bocca spalancata, ho un'espressione da imbecille.
Il ragazzo moro visto la sera prima è appoggiato ad una moto con la sigaretta tra le labbra. 
Il giubotto in pelle che indossa nonostante il caldo è aperto e fa vedere la maglietta nera dove sotto sguizzano dei muscoli perfetti. 
Anche i pantaloni sono neri e devo ammettere che quel colore gli dona, gli da un'aspetto più misterioso.
"Ehi, ma che ti prende?"
La voce di mia sorella mi riporta alla realtà, quasi.
Dico quasi perchè penso che il moretto sia frutto della mia immaginazione, non può esistere un ragazzo del genere.
"Ricordi quello che ti ho detto prima? Che non ero riuscita a desiderare nessun ragazzo?"
dico tutto d'un fiato scattando verso la direzione in cui era ferma Jenny, ossia poco più avanti di me. 
"Si..." 
Il suo si indagatore mi mette paura, ma devo dirglielo. 
Devo dirlo a qualcuno e lei è perfetta.
"Beh, mentivo.- giro la testa verso la direzione in cui si trovava il moro e lo indico a Jenny- Lui, il ragazzo poggiato su quella stupenda moto lo desidero in modo assurdo. L'ho visto ieri fuori dal teatro e mi ha letteralmente fatto impazzire.
Hai presente quello che provi per Harry? Io provo la stessa cosa del ragazzo di cui non so neanche il nome."

Continuo a guardare quella meraviglia di ragazzo a pochi metri da me mentre mia sorella mi da un colpo al braccio.
"Ahia! Ma sei scema?"
"No, tu lo sei. Quel ragazzo è Harry, e lui non si tocca. Off-limits, sai cosa vuol dire?"
Adesso che ci faccio caso c'era un'altro ragazzo poggiato alla moto, ma non stava fumando. 
Probabilmente era Harry e quell'idiota di Jenny ha pensato fosse lui il ragazzo di cui parlavo.
"Ma no! Non è Harry, quello a fianco, con il giubotto in pelle e la sigaretta tra le labbra che lo rendono mamma mia..."
Ho detto mamma mia per non essere volgare, mi sto immaginando un sacco di cose che dovrebbero essere vietate ai minori sotto i 18 anni.
"Malik?"
L'espressione stupita di mia sorella mi lascia abbastanza sorpresa, ma mai quanto il fatto che sappia chi è.
"Malik? Sai il suo nome? Oh mio Dio ha un bellissimo nome."
"No, scema. Malik è il cognome.- mi sento una stupida- Si chiama Zayn Jaawad Malik, è Pakistano da parte del padre e Inglese da parte della madre.
Lui l'ho conosciuto prima di Harry ma non ho molta confidenza nemmeno con lui."

Sospiro tristemente e avanzo verso il cancello della scuola pronta ad una nuova giornata e ad una nuova vita, quando una voce magnifica chiama mia sorella.
"Ehi Jenny!"
"Zayn!" 

Risponde lei con un mega sorriso andando a stampargli un bacio sulla guancia. Chissà com'era la sua guancia.
"La tua amica è muta?" 
domanda Harry ridendo e guardandomi facendo un 'ciao' con la mano, mentre Zayn mi ignora portandosi un'altra sigaretta alla bocca.
"No, Harry... Lei è..." 
Mia sorellina è in difficoltà e Wonderwoman, ossia io, la salvo dalla colossale figuara che sta per fare di fronte al ragazzo che le piace.
"Io sono Perrie, sua sorella. Beh sorellastra diciamo, è una storia complicata, magari lei potrà spiegartelo meglio un giorno."
Alzo spallucce e rivolgo lo sguardo a Jenny che mi stava a dir poco incenerendo con gli occhi. 
"Si, hai ragione Perrie. Comunque credo proprio che la bellezza sia di famiglia allora- mi fa il bacio a mano e vedo Jenny tortuararsi l'anellino regalato da me che porta al dito, guardo il mio con l'altra metà del cuoricino e sorrido istintivamente mentre Harry riprende a parlare-anche se... Jenny non la batte nessuna."
Arrossisce come un peperone, oh no gli farà capire tutto.
Come se mi avesse letto nel pensiero alza la testa e si ricompone parlando finalmente decentemente.
"Grazie Styles, ma adesso io e Perrie dobbiamo andare a lezione, e penso anche voi. Quindi ciao."
Mi aveva detto che avrebbe voluto far in modo che lui la volesse e che l'unico modo era comportarsi da stronza, ma così mi stava allontanando da Zayn.
E non poteva farlo, non prima che lui si fosse presentato, perciò parlo.
"Comunque non mi avete presentato il vostro amico."
Porgo la mano a Zayn con tanto coraggio, ma lui la guarda e al posto di ricambiare si leva la sigaretta dalla bocca e porta le sue labbra nel mio oreccio, Dio mio.
"Io sono Zayn Malik, e tu sei stupenda..." 
Sussurra in modo sensuale, è un colpo basso, ma io sono forte.
Perciò sorrido ringraziandolo.
"Jenny, ti andrebbe di andare a prendere un gelato con me dopo la scuola? Così mi racconti bene la storia di tua sorella."
domanda improvvisamente Harry a mia sorella che spalanca gli occhi in modo assurdo, sta per svenire, me lo sento. 
"Si, certo, ma solo un gelato Harry niente di più."
Cerca di essere seria e di non sorridere, e ci riesce, fino a quando non entriamo a scuola e inizia a saltare e ulare per tutto il corridoio che ci porta nella nostra prima classe. 
Oggi avevamo come primo corso quello di Hip-Hop.

ZAYN
Io ed Harry arriviamo alla lezione come al solito in ritardo. 
Ma è una cosa normale, ormai i professori si sono abituati al nostro modo di fare. Tutti ci considerano bulli, i ragazzi hanno paura di noi, e le ragazze ci vogliono tutte. 
Ovviamente noi non gli diciamo certo di no, siamo 'puttanieri' secondo alcune, ma sono loro che ci hanno etichettati così, non sanno come siamo fatti veramente.
Entro in aula e la prima cosa che vedo sono gli occhi di quella stupenda ragazza. 
Faccio il menefreghista con lei giusto per vedere se potrei farmela qualche volta. 
Ma non riesco a immaginarmi di farmela e basta in effetti, lei è diversa d atutte le altre.
Lei è particolare, bellissima, i suoi capelli biondi e la sua pella così chiara sarebbero in contrasto con i miei capelli mori e la mia pelle leggermente scura.
Mi fa un'effetto strano, non mi è mai capitato prima, faccio lo stesso il menefreghista solo per vedere se potrei avere qualche possibilità.
Riesco nell'intento per il primo quarto d'ora, poi quando è il suo turno di ballare tutto scompare, vedo solo lei e il suo corpo da modella che si muove a ritmo di musica. 
Non solo è stupenda, ma è anche una grandissima ballerina!
"Malik!"
Chi mi chiama adesso? Non mi può distrarre da questa bellezza. 
Perrie si ferma e la musica si stacca così come i miei occhi dal suo corpo. 
A malincuore rivolgo uno sguardo da spietato assassino al professore che mi ha richiamato poco prima.
"Mi dica, cosa vuole?"
"Tocca a te, ho detto che adesso voglio che facciate dei duetti di hip-hop in coppia, giusto per conoscervi meglio. Vuoi scegliere la ballerina? Avanti, non abbiamo tutto il giorno."
Non ci penso due volte e il mio sguardo ricade su Perrie già in mezzo alla pista che sorprendo a fissarmi.
"Perrie."
Mi alzo e mi tolgo il giubotto in pelle, vedo i suoi occhi che mi fissano i tatuaggi, e essendo un provocatore mi tolgo anche la maglietta lasciandole vedere anche il resto del mio corpo riempito dell'inchiostro disegnato sulla mia pelle. 
Meno male, ho avuto l'effetto sperato, è in imbarazzo. 
"D'accordo, ma non c'era bisogno di levarti la maglietta Malik."
Dice la biondina alzando gli occi al cielo con sguardo minaccioso, Dio se è sexy.
La musica parte e Perrie inizia a camminare verso di me, le prendo delicatamente la testa facendola ruotare e poggiandola nel mio petto, dopodichè eseguiamo diversi passi di base e poi parto con le prese. 
Non dovrei improvvisare cose assurde, ma vedo che ballando insieme siamo completamente in simbiosi, quindi mi lascio andare proprio come sta facendo lei. 
La prendo per la vita e la porto sopra la mia testa, è leggerissima. La faccio girare mentre giro anche io e mentre la canzone stava per finire la lancio in aria mentre lei fa una capriola e atterra tra le mie braccia, la rimetto in piedi ma senza appoggiarla a terra. La faccio scivolare lntamente attaccata al mio corpo e i nostri occhi si incatenano, le mie labbra fremono dalla voglia di baciarla, ma non lo faccio, per il semplice fatto che so che lo vuole anche lei. 
Finito il corso di Hip-hop mi dirigo a quello di recitazione e recitando è ancora meglio che ballando, non pensavo fosse possibile. 
L'ultimo corso è il canto, c'è li abbiamo tutti in comune, è un bene per conoscerla meglio.
Stavolta tocca a Harry cantare per primo, lui le ragazze le conquista solo con una semplice canzone. 
Jenny sembra presa da lui, e lui la guarda diversamente da come guarda le altre ragazze. 
Poi non aveva mai chiesto a nessuna di uscire, se le portava a letto e basta. 
Con lei penso sia diverso, un po' come per me e Perrie.
Canta 'How did i fall in love with you' guardando in un punto non ben definito per una parte della canzone, ma quando inizia il ritornello si gira verso Jenny e canta la canzone interamente per lei. 
Secondo me è un po' esagerata per essere cantata ad una ragazza che ancora non conosce bene, ma da come lo vedo, Harry cambierà con questa ragazza.
Finisce la canzone e vedo che i suoi occhi non si staccano da quelli di Jenny speranzosi e pieni di gioia.
"Perrie Edwards"
Il professore chiama Perrie che fino a quel momento è rimasta incantata dalla voce di Harry come tutte le ragazze presenti, è tipico visto che è incredibilmente bravo, ma comunque sia la più incantata era Jenny.
"Vorrei cantare una canzone di Mandy Moore se è possibile..."
"Certo, quale?"
"'Only Hope', sembrerà un po' banale ma la adoro."

La sua voce si diffonde in tutta la sala, ha la voce più bella che io abbia mai sentito. 
Mi guarda, distoglie lo sguardo e mi riguarda, io incateno i miei occhi ai suoi e ho come l'impressione che mi stia dedicando questa canzone. 
Esprime emozioni e sentimenti di ogni tipo con il semplice suono della sua meravigliosa voce, mi fa impazzire, e non dovrebbe essere così.
Io sono Zayn Malik, le ragazze mi muoiono dietro, non posso perdere la testa per una qualunque. 
Che cosa mi sta facendo? Questa ragazza è assurda, non è una qualunque e non riesco a spostare lo sguardo. 
Sembra un'angelo.
Quando la canzone finisce si dirige verso Jenny che si alza per andare a cantare, ma i suoi occhi sono ancora incatenati ai miei.
Jenny canta 'Make you feel my love' dedicando la canzone a suo fratello Niall, gli vuole proprio bene.
Canta la canzone per lui ma guarda anche Harry, che ha un'espressione stupita, sconvolta, e incantata. 
Penso proprio che anche Jenny fa lo stesso effetto su Harry che fa la sorella su di me. 
I due casinisti della scuola, i ragazzi che tutte desiderano che si invaghiscono per due ragazze appena arrivate da subito e senza nemmeno pensare alle loro tette ma prima ai loro occhi? Non è una cosa normale da noi due. 
Eppure è così, Harry guarda i suoi occhi, e io guardo quelli di Perrie, nessuno di noi due guarda le loro tette, solo gli occhi.
Finalmente è il mio turno, dopo Niall che canta una canzone scatenata e Liam che ne canta un'altra dedicata a Jenny come cugina tocca a me. 
Scelgo una delle mie canzoni preferite. 'Just the way you are' di Bruno Mars, per il semplice motivo di dedicarla a Perrie che oggi, dopo averle detto che era splendida, ha ringraziato ma nel suo sguardo vedevo la negazione del fatto di essere bella.
Canto con gli occhi incollati ai suoi, voglio che capisca che è veramente fantastica prorio così com'è. 
Ha un'espressione interrogativa e noto anche sorpresa dalla sua faccia. 
Sorride sentendomi cantare e automaticamente lo faccio anche io. 
Putroppo la canzone finisce troppo infretta, ma sono riuscito a farle capire il significato, e ho intenzione di chiederle di uscire proprio come ha fatto Harry con Jenny. 

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Capitolo 8
*** Confessions ***


HARRY
Sono nervoso e non è da me.
Non ne capisco il motivo... Anzi in effetti si.
 Il motivo è una ragazza stupenda, il motivo è semplicemente Jenny.
Sono ancora dentro la macchina  con le mani sul volante a fissare il mio riflesso sullo specchietto. 
Non ho il coraggio di uscire e suonare a quel palazzo. 
Jenny mi ha dato il suoi indirizzo ieri dopo le lezioni, e mi ha detto di passarla a prendere alle cinque, ma sono ancora le cinque meno venti e io sono in anticipo. 
Non vedevo l'ora di vederla, ma adesso che sono proprio qua fuori ho una paura assurda, non ho il coraggio di andare da lei.
Sono ansioso e nervosissimo. 
Dai Harry torna in te e scendi da questa maledettissima macchina. 
Ok, bata. 
Sono pronto, non darò a vedere il mio nervosismo, sarò solo Harry.
So nascondere bene queste cose.
 Poi penso che se lei non è ancora pronta mi farà entrare lo stesso e sedere nel divano giusto? Di solito nei film è così.
Oh andiamo Harry suona, suona idiota. 
Mi sto dando dell'idiota da solo e questa è una cosa grave.
Mi calmo, suono il campanello e la voce di Perrie arriva dall'altra parte, mi fa entrare e sedere sul divano come previsto.
"Jenny è in camera sua, non è ancora pronta, vuoi che la faccia venire qui o magari ti posso offrire qualcosa da bere?" 
mi domanda Perrie con gentilezza facendo gli onori di casa, chi tutto abitava in quel buco di appartamento?
"No, tranquilla. Dille solo che sono arrivato..."
Neanche il tempo di farmi continuare la frase che la voce squillante di Perrie urla a Jenny il mio arrivo. 
Appena ha finito di uccidermi i timpani vedo una delle due porte ai lati del soggiorno aprirsi e richiudersi subito dopo alle spalle della ragazza più bella del mondo.
Non era ancora pronta, era truccata ma aveva ancora i capelli leggermente bagnati e indossava un pantaloncino corto da pigiama che le faceva intravedere le natiche e una cannottierina molto scollata corta che le faceva vedere il piercing all'ombellico. 
Dio se era sexy anche in pigiama.
"Harry, scusami se sono ancora così, mi dai il tempo di infilarmi qualcosa e sistemarmi i capelli?"
è in imbarazzo, io non smetto di fissarla totalmente incantato e lei se ne accorge.
"Certo, sono io in anticipo, prenditi tutto il tempo che vuoi. Comunque sei stupenda anche così..."
Sorride e una vampata improvvisa di calore mi attraversa tutto il corpo. 
"Grazie... Ma sai, non posso uscire in pigiama! Ehm... Mi servirebbe Perrie, me la lasceresti per un po'? Così finisco anche prima".
"Certo, è tutta tua".

Dico con un gesto delle mani per farla andare via, per fortuna mi lasciano da solo. 
Sono a disagio e il mio amichetto là sotto è un po' troppo appariscente, devo sistemare la cosa, e con Jenny mezzo nuda davanti sarebbe solo peggiorato. 
"Harry Styles in casa mia... Che onore!"
Alle mie spalle, dopo aver sistemato l'amichetto, sento la voce ironica di Liam Payne, Dio quanto non lo sopporto.
"Ehi, Liam, come stai?"
Rispondo con un sorriso talmente finto che potrebbe assomigliare alle labbra di quell'attrice italiana troppo brutta... Mmh... Ah, Valeria Marini, Che schifo.
"Benissimo, tu?"
Ricambia lo stesso sorriso, il mio vecchio amico.
"Splendidamente".
"Basta Harry, dimmi cosa ci fai qua, lo sai che non sei gradito in casa mia?"

Casa sua? Jenny abita con Liam? Non ci credo...
"Sto aspettando Jenny, è anche casa sua o sbaglio? Da lei credo di essere più che gradito visto che stiamo uscendo insieme".
Vedo gli occhi di Liam inniettati di odio, serra i pugni per trattenersi dal non colpirmi, ma io mantengo il mio atteggiamento strafottente, non mi farò certo mettere i piedi in testa da uno così.
"Harry, non la devi toccare. Tu falle del male e io ti ammazzo con le mie stesse mani. Se si innamora di te è finita, lasciala stare e non parlarle neanche".
Dopo queste parole vedo la porta aprirsi, e senza farmi sentire dalle ragazze mormoro a Liam un "troppo tardi, amico".
"Jenny, sei bellissima, vero Lee?"
Domando sorridendo a quello splendore di ragazza e portando un'Harry carino e dolce, completamente diverso da quello che parlava prima con quello stronzo.
"Si, Jenny sei stupenda... Non fare tardi, buon divertimento".
Dice sorridendo alla ragazza e andandosene ma non prima di avermi lanciato uno sguardo assassino come avvertimento.
Deve volere davvero bene a quella ragazza, io non sarei riuscito a mantenere il controllo con lui al mio fianco in una situazione del genere.


JENNY
Harry è davvero bellissimo. 
Non so come descriverlo se non PERFETTO
Lui è il ragazzo dei miei sogni, adesso me ne rendo veramente conto.
Ora è seduto di fronte a me, con un gelato alla menta e cioccolato uguale al mio, stiamo parlando del più e del meno e mi sta raccontando tantissime cose di lui.
"E così lavoravi nella panetteria dei tuoi prima di iscrverti in questa scuola e ora vivi in un'appartamente con Zayn, interessante! Poi dimmi qualcos'altro di te dai".
Sono curiosissima di sapere da dove deriva quella stupenda voce. 
"Non so cos'altro dirti!"
Ride mostrando le sue fossette e un brivido mi percorre tutta la schiena, mi vuole uccidere.
"Beh... Raccontami della tua passione, del come fai a essere così dannatamente bravo a cantare... La tua voce è la migliore che io abbia mai sentito, poi sei bravissimo anche nel ballo e nella recitazione. Come fai?"
Sembra sorpreso a quella domanda e mi fissa intensamente rimandendo in silenzio per pochi secondi, poi parla.
"Ho cantato per la prima volta al matrimonio dei miei zii, avevo tre anni. -Mentre inizia a raccontare un sorriso si fa largo nel suo volto e vedo l'eccitazione e i ricordi nei suoi occhi, io mi incanto ad ascoltarlo- L'animatore aveva messo il karaoke e tutti mi avevano obbligato ad andare là a cantare. Io ero piccolo e mi vergognavo così mi sono messo a piangere dicendo che mi faceva paura cantare davanti a tutta quella gente. 
Poi l'animatore mi prese per mano e mi mise seduto in uno sgabellino di fronte al mega-schermo. Tutti vedevano me ma io non vedevo nessuno da là. 
Sentendomi bene ma  non sapendo cosa cantare alla fine cliccai su una canzone a caso, non sapevo neanche come fare, non sapevo leggere, così al posto di seguire il testo seguivo semplicemente la musica facendo uscire la mia voce con parole a caso.
- Non mi aspettavo tutto questo, ma si vedeva che era un talento assurdo già da bambino questo ragazzo.- Alla fine della mia canzone di parole incomprese ho sentito gli applausi e le urla di tutti i presenti che mi hanno regalato emozioni uniche. Ho capito che amavo la musica quel giorno. 
Quella è stata la prima volta che ho cantato, ma la vera prima volta in cui ho cantato veramente con il cuore e con le parole è stato quando mio nonno e mia nonna sono morti... Quel giorno è stato terribile, al funerale mi hanno chiesto di cantare, e io lo feci.
Ma non per farmi ascoltare dalle persone, per farmi sentire dai miei nonni. Cantai con le lacrime agli occhi, e da quel giorno la musica divenne veramente l'unica cosa importante per me.
Mia nonna mi diceva sempre di inseguire i miei sogni, e diceva anche che il suo di sogno era che io seguissi il mio. Che donna! La migliore del mondo.

L'ho persa a soli tredici anni, e pensavo che da quel giorno in poi non avrei più provato sentimenti o non mi sarei mai più emozionato, perchè erano loro che mi facevano quest'effetto".
Si ferma un secondo e vedo una lacrime scendegli lungo la guancia, senza neanche pensarci mi alzo dalla sedia e vado a sedermi in braccio a lui asciugandogli il viso da quella piccola ma intensa lacrima. 
Appena vede la mia reazione mi sorride e dopo avermi fatto sistemare meglio nelle sue gambe, riprende a parlare. 
"Per quanto riguarda il ballo e la recitazione invece è venuto tutto spontaneo, niente di programmato, sono arrivato a scuola e ho scelto quei corsi. Non pensavo che sarei diventato bravo, invece è successo e sono molto fiero di me, perchè so che da là sù ho fatto felici i miei nonni."
Torna a sorridere e il mio cuore inizia a correre impazzito, era come se voleva uscire dal mio petto. 
Improvvisamente mi viene in mente una cosa e senza esitare chiedo.
"Harry, prima hai detto che pensavi non avresti mai più provato emozioni o sentimenti fino ad'ora... Come mai proprio adesso? Cosa ti ha emozionato di nuovo?"
"...Tu, la tua voce, il tuo modo di ballare, il tuo viso, le tue espressioni a recitazione, il modo in cui alzi gli occhi al cielo e il modo in cui ti mordi il labbro torturandotelo quando sei nervosa, proprio come stai facendo adesso.
-Ritraggo subito il labbro dai miei denti e a quelle parole avvampo incredibilmente.-Sei tu che mi ha fatto riemergere emozioni, tu e la tua straordinaria bellezza".
Rimaniamo in silenzio entrambi a fissarci per un tempo indefinito, i suoi occhi penetrano nei miei e ogni tanto si spostano sulle labbra. 
Fremevo di baciarlo, lo sentivo sempre più vicino, stava per baciarmi ma...
"Ehi!"
Louis. Io adoro quel ragazzo, davvero. Ma non può interrompere certi momenti. 
Io e Harry torniamo alla realtà e rivolgiamo entrambi un sorriso a Lou abbastanza arrabbiati, io però cerco di non fargli capire niente.
"Ciao Lou!"
Dico alzandomi da sopra Harry e andando ad abbracciarlo. 
"Scusate vi ho interrotti?"
Chiede dopo con un'epressione confusa e perplesso.
"Si, idiota. Lou ma perchè arrivi sempre nei momenti meno opportuni? Cioè amico io ti adoro, sei il mio migliore amico insieme a Zayn, ma cavolo vorrei ucciderti in questo momento".
Oh mio Dio. L'ha detto davvero... Harry ha detto davvero così, mi giro verso di lui a guardarlo e vedo che sgrana gli occhi e si tappa la bocca con una mano accorgendosi solo dopo di quello che ha detto, così dopo un po' riprende a parlare cercando di sistemare le cose.
"No, scusa, non ci hai interrotti, stavamo solo parlando ma niente di chè. Tu invece?"
Louis ha un'espressione da pesce lesso ed è a bocca aperta. Non sa proprio cosa dire.
"Emh... Ragazzi io devo andare a prendere Zayn a lavoro e poi andiamo in palestra, tu immagino che non venga, giusto Harry?"
Mi giro verso Harry e parlo.
"Tu vai in palestra?"
Ecco spiegato il fisico da urlo che si ritrova.
"No, non vengo Lou. Salutami Zayn".
Ha ignorato completamente la mia domanda puntando tutta l'attenzione su Louis. 
Ci salutiamo e finalemente torna a me. 
"Piccola, perchè ti sembra così strano che vado in palestra? Non ho forse il fisico adatto? Secondo te?"
Mi ha chiamata piccola oddio, mi sta provocando, ma con Jennifer Horan non si scherza. E neanche Harry Styles riesce a farla stare zitta e a non rispondere alle provocazioni.
"In effetti, pensavo che il tuo fisico fosse 'naturale'.-Dico mimando le virgolette- Però adesso che ti vedo meg
lio è impossibile che un fisico come il tuo poteva essere frutto della natura, la paletra è davvero un'ottima idea.
 Non ti ho mai visto senza maglietta, ma da fuori sembri a posto di fisico dai, si forse, non lo so per certo, io ho bisogno di certezze".
Ho uno sguardo malizioso, e sono di nuovo in braccio a lui. Le sue fossette ricompagliono ad offuscarmi la mente, ma cerco di rimanere lucida. Dovevo essere stronza con lui, ma proprio non ci riesco ad evitare di fargli capire che mi piace, è lampante la cosa. L'hanno capito tutti, e penso anche lui, quindi non mi metto più problemi a dirgli tutto.
"Oh... E così trovi che il mio fisico sia decente sopra la maglietta ma sotto no? Beh potresti sempre venire a casa mia, togliermi la maglietta e dare la tua giusta conclusione..."
Anche lui è malizioso, la proposta è molto allettante...
"Mmh, fammici pensare... Va bene signor Styles, vorrei proprio vedere che fisico hai sotto la maglietta".
Lo so, non dovrei, ma ho un piano. 
Ci dirigiamo a casa sua in macchina, e per tutto il traggitto Harry e io ci mettiamo a cantare seguendo le canzoni della radio. 
Lui ha sempre lo stesso sorriso da quando gli ho detto di volerlo vedere senza maglietta, ma in realtà sto andando a casa sua perchè sono curiosa di sapere com'è l'appartamento. 
Anzi no, la verità è che voglio vederlo senza maglietta, mi arrendo. 
Siamo arrivati, Harry mi fa segno di prendergli la mano e io lo faccio. Mi porta sulle scale fino al secondo piano dove c'è la sua casa. 
Apre la porta e una volta dentro allarga le braccia mostrandami l'appartamento di lui e di Zayn. Devo ammettere che è abbastanza carino e accogliente per essere di due ragazzi. Comunque è molto simile al mio, due piani e tre camere. Due giù e una sù.
"Prima di farmi vedere senza maglietta voglio sapere qualcosa di te, prima ho parlato tutto il tempo io e ti sei dimenticata di raccontarmi della storia di tua sorella, dai parla".
Giusto, me ne ero scordata.
Mi fa accomodare sul divano e accende lo stereo lasciandolo però basso. 
Gli racconto tutta la vicenda successa e gli parlo di come mi sono sentita e di come mi sento ora. Sembra perplesso, ma appena finito di parlare dice un'idiozia. 
"Figo! Sei la cugina di Liam? Dio che cosa stupenda! Pensavo che a lui piacessi, menomale- rido alla sua reazione- Quindi ora... Mi faresti un favore?"
Lo guardo per un po' e annuisco senza dire niente. 
"Potresti aiutarmi a capire se Perrie prova qualcosa per Zayn? Lui è impazzito per lei, ma non vuole darlo a vedere. Quindi  non dirle niente a tua sorella, dille solo se lo trova carino o cose per far fare un passo a quell'idiota".
Rimango sorpresa a quella domanda, deve volere davvero bene al suo migliore amico! Perrie è colata di Zayn, ma ovviamente non glielo dico e faccio per parlare ma lui mi precede.
"Ah mi potresti fare anche un'altro favore?"
"Si, dimmi"
"MI aiuteresti a togliere la maglietta?..."

Annuisco e un sorriso malizioso gli si stampa in faccia.
Ci alziamo in piedi tutti e due e piano piano gli sollevo la maglietta fino a toglierglela del tutto. 
"Adesso tocca a te, piccola. Devo testare anche io il tuo fisico da ballerina".
Sto impazzendo. I suoi addominali e i suoi pettorali chiedevano di essere toccati, e io li stavo toccando. Osservavo la V del suo corpo e morivo dalla voglia di toccare anche là, ma mi sono trattenuta. Percorro tutti i segni d'inchiostro che ha nel corpo, non avevo mai notato i suoi tatuaggi, e devo dire che così è ancora più sexy.
Dovendo fare la stronza ovviamente non mi lascio togliere la maglietta da lui, così lo guardo e gli rivolgo un sorrisetto furbo parlando.
"Sei davvero sexy con questi tatuaggi Harry. Quindi- faccio per alzarmi la maglietta ma poi la riabasso quando vedo che i suoi occhi brillano.-No, adesso no. Ci ho ripensato. Magari un'altro giorno, magari non molto lontano. Per ora dovevo testare io il tuo bel fisichetto, e direi che và più che bene. Adesso si è fatto tardi, ciao Styles".
Mi dirigo verso la porta sorridendo vedendo la sua faccia sorpresa, in un'attimo si sveglia e si piazza di nuovo davanti a me. 
"Va bene principessa. A domani, mi devi un'altra uscita".
"Vedremo".

Mi avvicino di più al suo orecchio sfiorandolo come le labbra e sussurrandogli un "magari potremmo rivederci per un gioco molto intrigante... Si gioca a poker e ogni volta che qualcuno perde si deve togliere un capo di abbigliamento, strep poker".
"Sarebbe molto interessante"
Risponde avvicinandosi alle mie labbra e sfiorandole con un leggero bacio. Vuole approfondirlo ma io non glielo lascio fare e me ne vado con un sorriso a 360 denti. 


PERRIE
"Racconta, racconta!"
Stavo aspettando Jenny seduta sul divano e leggendo il mio libro, quando apre la porta ed entra in casa chiudo immediatamente ciò che stavo leggendo e le chiedo subito cos'è successo con Harry.
"Calmati!"
Risponde lei con un sorriso e con gli occhi scintillanti.
"Oh mio DIo... Non dirmi che..."
"No, no, tranquilla. Allora
-inizia sedendosi a fianco a me e poggiando la borsetta a lato del divano- siamo andati in gelateria, e durante il traggitto non ha fatto altro che fissarmi con la coda dell'occhio in silenzio. 
Arrivati in gelateria abbiamo preso un gelato menta e cioccolato e parlavamo del più e del meno. Quando abbiamo finito di mangiare siamo comunque rimasti lì seduti e dalla troppa curiosità gli ho chiesto di quando ha cantato per la prima volta e di parlarmi un po' di lui.

Mi ha detto cose bellissime e quando mi ha confessato che la prima vera volta che ha cantato è stato al funerale dei suoi nonni una lacrima gli è scesa nella guancia e io sono scattata in piedi andando a sedermi in braccio a lui e asciugandogliela. Poi... Ho sete!"
MI lascia così? Davvero mi lascia senza continuare e si alza per andare in cucina?! La uccido.
"Jenny! Torna immediatamente qui!"
"Arrivo, arrivo"

Sbuffando torna a sedersi con un bicchiere di coca in mano.
"Stavo dicendo... Dopo che mi ha detto dei nonni mi ha confessato che aveva pensato non avrebbe più provato emozioni o sentimenti fin'ora. Dice che da quando ha conosciuto me è riuscito a provare emozioni e sentimenti nuovi e bellissimi. In un'attimo le nostre labbra si sono ritrovate a pochi centimetri, e mentre stava per baciarmi è arrivato Louis".
"Louis?-rispondo sbigottita- Devo proprio conoscerlo l'idiota che ha bloccato il momento più bello!"
Mia sorella ride di gusto e poi riprende a parlare. 
"Oh no, il momento più bello deve ancora arrivare. E Louis è un ragazzo dolcissimo, non fargli del male, ci stava già pensando Harry!
In pratica quando è arrivato chiedendoci se eravamo stati interrotti Harry gli ha detto di si e che anche se lo adorava in quel momento avrebbe potuto ucciderlo, solo dopo pochi secondi si è tappato la mano con la bocca per essersi accorto di averle dette ad alta voce quelle cose, poi va beh Louis è andato via lasciandoci nuovamente soli. 
Poi... Abbiamo deciso di andare a casa di Harry perchè volevo vederlo senza maglietta".

Io sgrano gli occhi e rimango scioccata. Vedendo la mia faccia Jenny si spiega meglio. 
"Quando Louis è arrivato ha detto che stava andando in palestra con Zayn e Harry ha detto che oggi l'avrebbe saltata per stare con me. Quindi probabilmente... L'ho forse un po' provocando dicendo che non mi pareva tipo da palestra. Gli ho detto che avrei dovuto tastare il suo fisico per capirlo e che da sopra la maglietta non si capiva, perciò siamo andati a casa sua. Si è tolto la maglietta e cavolo! Tu non hai idea del fisico divino di quel ragazzo, è mamma mia!... E poi i tatuaggi che gli ricoprono il corpo lo rendono ancora più sexy accidenti! Ha insistito che mi togliessi la maglietta come lui ma mentre stavo fingendo di farlo non l'ho fatto e me ne sono andata lasciandogli un leggero bacio sulla bocca, ha cercato di approfondirlo ma per fare la stronza non gliel'ho permesso".
"Ok, Jenny sei pazza di lui!"
Dico ridendo a mia sorella e vedendo il luccichio nei suoi occhi.
Dopo un po' ride anche lei ma si blocca improvvisamente girandosi verso di me e guardandomi con uno sguardo malizioso abbastanza strano.
Io aggrotto le sopracciglia e sto per chiedergli che diavolo vuole quando si alza e corre in camera sua sbattendo la porta. 
Sento delle risata dalla sua camera e leggermente scocciata entro.
La vedo stesa sul letto tenendosi la pancia e ridendo con le lacrime agli occhi.
"Ma che stai facendo? Cosa ti è preso? Ti ha dato della droga Harry?"
In effetti penso sia pazza, forse ha bisogno di uno psicologo. 
"No-dice tra una risata e l'altra. Riesce a calmarsi e continuare bene, se si può dire.-Harry mi ha chiesto di dirti una cosa... Mi viene da ridere perchè la scena è stata esilarante e mi sono trattenuta a non confessargli tutto dopo che mi ha fatto quella domanda così divertente e che ti renderà incredibilmente felice!"
Sono confusa, molto confusa e mi sta facendo arrabbiare.
"Parla Jennifer, che cosa devi dirmi?"
"Ok, ok... Sappi che non era programmato, però io me l'aspettavo.
Harry mi ha detto che Zayn si è preso una bella cotta per te e che vorrebbe chiederti di uscire, ma non sa bene se tu ricambi, e Harry mi ha chiesto di indagare. Zayn fa lo stronzo perchè vuole davvero uscire con te e Harry pensa che non vuole ancora chiederti di uscire perchè è un'idiota e perchè ha paura che si potrebbe... Come dire, innamorare seriamente per la prima volta".

Oh mio Dio.
Non parlo.
Rimango zitta a elaborare bene le parole che mi sono state appena dette.
Non ci posso credere.
Sono a bocca aperta e non so cosa dire, sorrido cercando di parlare ma non mi esce alcun suono.
So solo che questo è forse il giorno più bello della mia vita, fin'ora.
Zayn Malik vuole uscire con me.
Sto per svenire.


NIALL
"Ehi Crystal!"
Sono a correre quando incontro la ragazza più bella del pineta.
Le cose vanno sempre meglio tra noi due, sopratutto dal giorno che ho scoperto si sarebbe trasferita nella mia scuola a frequentare i corsi di canto, ballo e recitazione.
Non sapevo sapesse fare queste cose, invece l'ho sentita cantare una volta e la sua è la voce più bella che possa esistere al mondo, poi balla e recita da Dio! 
"Niall! Ciao amore mio!"
Urla saltandomi in braccio e stampandomi un bellissimo bacio nella guancia. 
Sono il suo migliore amico, almeno così mi ha detto lei, ma a me non basta. Voglio essere di più per lei e lo sarò. 
"Che ne dici se ti porto in un posto?"
Lei rimane un po' perplessa e mi guarda stranita ancora in braccio.
"Ma tu non conosci la città".
"Adesso direi di si, ti ricordo che ci sono già tre mesi buoni qua. E comunque tu mi hai fatto girare l'intera Londra, quindi cosa pretendi!"
"Si in effetti hai ragione.
- Ride e la sua risata è musica per le mie orecchie, meglio di una canzone di Katy Perry!-Quale sarebbe questo posto quindi?"
"Oh, non lo conosci. Forse è l'unico che ho trovato da solo ed è bellissimo":
"Va bene, allora vado a casa a cambiarmi e..."

Non la lascio finire, voglio andare immediatamente in quel posto.
Non c'è bisogno che si cambi, è perfetta così, senza trucco, leggermente struccata e vestita sportiva. 
"No, andiamo adesso, non hai bisogno di cambiarti per questo posto".


CRYSTAL
Niall mi sta portando non so dove e siamo in macchina da circa mezz'ora. 

"Niall avanti mi dici dove stiamo andando?"
Dico scocciata e cercando di non far trasparire il divertimento dalla mia voce.
"Stai tranquilla, stiamo arrivando.- Parcheggia la macchina sopra una montagna, ecco spiegato il perchè abbiamo fatte così tante curve in salita.-Scendi dai, e tappati gli occhi".
Non gli do ascolto e ovviamente non mi tappo gli occhi, ma conoscendomi lo fa lui al posto mio. 
Proseguo tastando il pavimiento con i piedi per capire dove mi sta portando ma non riesco. 
Dopo poco toglie le mani da davanti ai miei occhi e quello che vedo è una meravoglia...
Mi ha portato in cima alla montagna dove c'è un castello abbandonato stupendo e per arrivarci si passa su un ponte che si trova sopra una cascata fantastica con un fiume meraviglioso.
Vorrei tuffarmi tra le sue braccia, spingerlo in quell'acqua così invitante senza vestiti e buttarmi tra le sue braccia e sulle sue labbra.
Ma per lui siamo solo amici... Quando gli ho detto che lo consideravo solo il mio migliore amico non ha obbiettato e ha semplicemente sorriso, e mi ha fatto male.
Pensavo che io e lui potevamo essere molto di più che semplici amici, ma evidentemente era solo una mia fantasia. 
"Niall è... bellissimo, grazie..."
Mi giro verso di lui e vedo che mi sta fissando intensamente mordendosi le labbra, forse non era proprio solo la mia immaginazione... 
Le mie sono piene di desiderio e vedo Niall avvicinare il suo viso al mio e baciarmi leggermente, quando mi sto allontanando lui mi trattiene dalla vita avvicinandomi di più a lui e baciandomi di nuovo, ma questa volta con più trasporto.
Fa schiudere la mia bocca e le nostre lingue giocano in una danza tutta loro, si accarezzano ed è come se ballassero una rumba.
Questo è il bacio migliore del mondo e quando ci separiamo ne voglio ancora. 
Con il fiato corto ci guardiamo negli occhi, nessuno riesce a parlare, ma poi faccio quello che volevo fare dall'inizio.
MI tolgo i vestiti rimanendo in intimo, non mi preoccupo neanche lontanamente del fatto che Niall mi veda così, d'altronde anche io vorrei vederlo in boxer, o meglio, nudo.
Poi mi lancio da una roccia dritta in acqua.
"Tu sei pazza! E sei semplicemente stupenda!"
Mi urla da su togliendosi la maglietta e i jeans raggiungendomi solamente con i boxer addosso.
Mezzo desiderio realizzato Crystal.
Nuotiamo e ci baciamo tutto il tempo senza andare oltre, è troppo presto e non mi sento pronta. 
Passo la giornata migliore di tutte e quando stiamo tornando a casa mettiamo della musica alla radio e iniziamo a cantare a squarciagola. 
Dio che voce che ha, mi fa impazzire ogni giorno di più.
Sono felicissima che non mi consideri una semplice amica, lo desideravo dal primo giorno che l'ho visto al parco. 
"Beh... Sono arrivata".
Dico una volta che Niall ferma la macchina di fronte a casa mia. 
Ho molta paura di avvicinarmi e baciarlo per prima, in tutto quel tempo l'ha sempre fatto lui e ne sono più che felice. 
Mi guardo le mani imbarazzata e Niall mi mette due dita sotto il mento sollevandomi la testa nella sua direzione in modo che lo guardi negli occhi. 
"Non devi essere nervosa o in imbarazzo piccola, sei stupenda e giuro che prima o poi sarai completamente mia.
Mi piaci dal primo giorno che ti ho visto, e non fraintendermi, ma ti ho odiata quando hai detto che ero il tuo migliore amico.
Io voglio essere di più per te, e credo di avertelo dimostrato proprio oggi. Sei meravigliosa e voglio che tu sia la ragazza più felice del mondo, spero di renderti io così".

Le lacrime scendono lente dai miei occhi. Non sono lacrime di dolore, ma di gioia.
"Oh Niall, io sono felice. Anzi non sono mai stata più felice in tutta la mia vita. Tu sei fantastico e anche io ci sono rimasta male quando non hai ribattuto qualcosa al fatto di essere il mio migliore amico. 
Che poi tu sei il mio migliore amico, e voglio che rimani tale nonostante io so che presto sarò solo tua. Te lo prometto, sarai il mio migliore amico e qualcosa di più insieme.
Grazie di tutto, grazie di essere piombato così nella mia vita incasinata e di avermi salvata dall'abbisso in cui sarei potuta precipitare, grazie".

Finalmente lo bacio, e ogni bacio sembra sempre più bello del precedente.
Mi provoca brividi in tutto il corpo, e questa sensazione mi piace da impazzire.
Esco dalla macchina e mi dirigo verso casa dove so che probabilmente la mia felicità potrebbe svanire semplicemente attraversando quella soglia e trovandomi di fronte i miei genitori.

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Capitolo 9
*** a night together ***


ZAYN
"Che diavolo stai facendo?"
"Stà zitto Harry".

Sono attaccato al computer da circa due ore, e il riccio sta continuando a ripetermi che cosa faccio tutto questo tempo concentrato al Pc. 
La risposta è semplice: cerco il modo adatto per chiedere a Perrie di uscire. 
Ho deciso che dovrei farle una sorpresa, una cosa romantica. 
Lo so, non ha senso... Prima mi comporto da stronzo stuzzicandola e poi le voglio fare una sorpresa.
Beh ma comunque continuerò a comportarmi da stronzo e a stuzzicarla un bel po', nonostante la sorpresa. 
Ovviamente non sarà una di quelle sorprese da proposta di matrimonio o che facciano in modo che lei cada tra le mie braccia in modo da portarmela subito a letto. 
Sarebbe la prima uscita, e poi voglio che per lei sia speciale e voglio aspettare perchè ho paura di poterla far soffrire. 
Io mi comporto da stronzo perchè in effetti sono uno stronzo, ma con lei è diverso. 
"Oh andiamo Zayn!-Ecco che Harry torna all'attacco dopo aver sbirciato ciò che sto facendo.-Sei davvero convinto che troverai il modo per uscire con Perrie su internet?"
"Si, perchè no? Non sono mai uscito con una ragazza! Mi limitavo a portarmele a letto e la maggior parte delle volte erano loro che ci provavano con me.
 Come facevi tu d'altronde, era molto più semplice e non so perchè con Perrie non può essere così.
Oh cavolo!
Lei è diversa, lei ha qualcosa che...
Non lo so, è strano.
 Ora mi spieghi come hai fatto a uscire con Jenny e dove l'hai portata?
Che avete fatto?
Vi siete spinti oltre il bacio o non vi siete nemmeno baciati?"

Oddio non mi riconosco più, che mi sta succedendo?
Harry sembra divertito da me mentre io sto impazzendo! 
"Oh-ride l'idiota.-Lei ti interessa più di quanto tu voglia, ed è per questo che vuoi chiederle di uscire. Se no non ci avresti nemmeno pensato e avresti subito tentato di trascinarla tra le tue coperte.
Poi il primo appuntamento non dev'essere esagerato, amico.

Devi portarla dove vuoi, anche al parco.
Si ti consiglio proprio il parco, la porti là a fare un pic-nic. Come primo appuntamento và benissimo.
 Ah e non esagerare con lei, non vi conoscete ancora bene, ma se iniziate a frequentarvi come stiamo facendo io e Jenny allora andrà tutto a gonfie vele".

Mi fa l'occhiolino e prende il telefono per chiamare la ragazza.
Tra lui e Jenny le cose vanno magnificamente, da come mi ha raccontato sono usciti quasi tutti i giorni ma nonostante sia tutto perfetto lei continua a fare la preziosa e quando Harry cerca di andare oltre il bacio lo respinge. 

LIAM
Harry che frequenta Jenny non può essere, Perrie che fa gli occhi dolci a Zayn ancora meno. 
Quei due non sono adatti a loro, le usano e basta le ragazze, e tradiscono gli amici...
MI meraviglio che Harry non si sia già stancato di Jenny dopo un mese intero e che Zayn non ci abbia ancora provato con Perrie.
Mentre penso a tutto questo sono seduto in cima ad un ponte. 
Sotto di esso c'è un fiume pericolosissimo e chiunque cade là sotto muore. 
Non ho mai visto nessuno quassù, ed è l'unico posto dove posso ballare e cantare senza preoccupazioni e liberando i pensieri, con il solo rumore dell'acqua che scorre sotto di me. 
L'unica protezione del ponte è una ringhiera poco sicura.

Sono immerso tra i miei pensieri quando mi giro verso sinistra e vedo una ragazza in lacrime, intenta a buttarsi. 
Questa è una follia, non si è neanche accorta della mia presenza, e io non posso permetterle di uccidersi. 
Scavalca la ringhiera e si appoggia dall'altra parte, a un passo dalla morte. 
Non credo ai miei occhi, devo fare qualcosa. 
"Non farlo.-Le dico mentre si gira di scatto con gli occhi pieni di paura.-Ti aiuto io a tornare da questa parte.Ma qualunque cosa ti abbia fatto pensare che l'unica soluzione sia buttarti da questo ponte non è vera.
Ti prego dammi la mano".

Le porgo la mia mano con gentilezza ma lei la ignora continuando a tenersi alla ringhiera alle sue spalle. 
Dopo avermi guardato per un po' si rigira fissando il cielo.
"Voglio volare, il suo sogno è sempre stato fare il pilota ma io l'ho ucciso e adesso non potrà mai provare la sensazione del volo.
La proverò io per entrambi".

Sgrano gli occhi quando leva una mano dalla ringhiera e chiude gli occhi togliendo anche l'altra.
"No! Non farlo ti prego!"
Niente da fare, la ragazza si lascia andare. 
All'improvviso mi scaravento verso di lei piegandomi sotto la ringhiera del ponte e tenendomici con una mano. Fortunatamente riesco ad afferrarla per un polso.
Pensavo fosse troppo tardi, invece sono riuscito a prenderla.
 Adesso devo riuscire anche a sollevarla, e con una mano è parecchio difficile.
Il problema è che se tolgo l'altra dalla ringhiera finiremo tutti e due nell'acqua ghiacciata sotto di noi.
"Lasciami! Lasciami!"
Cerca di graffiarmi e di togliere il suo polso dalla mia mano, ma io sono più forte di lei e con un terribile sforzo riesco finalmente a tirarla su.
Una volta riportata dall'altra parte della ringhiera inizia a urlarmi contro e mentre la tengo stretta tra le mie braccia portandola lontano dal ponte lei cerca di scansarsi per buttarsi, ma non ci riesce. 
Scendo dal ponte e la carico in macchina con la forza. 
Chiudo i finestrini e l'abbraccio.
La mia iniziativa sembra spaventarla, ma poi si rilassa un po' e si calma tra le mie braccia.
Piange e mi bagna tutta la maglietta con le sue lacrime, io la tengo delicatamente dondolandola con dolcezza. 
Povera ragazza, chissà cosa le è capitato per farla arrivare ad una cosa del genere. 

"Sei un'angelo, vero?"
La sua voce è triste come i suoi occhi.
Alza la sua testa per fissarmi ma stando sempre stretta tra le mie braccia.
Quella domanda mi spaventa più del fatto di non conoscerla. 
Esito un bel po' prima di risponderle, non sapendo cosa sarebbe stato giusto dirle, ma poi decido di dirle semplicemente la verità.
"No... Non sono un'angelo..."
"Invece si, sei un'angelo.
Sei il mio angelo, mi hai salvato la vita nonostante io me la voglia ancora togliere. 
Voglio buttarmi da quel ponte e potrei benissimo uscire da questa macchina e lanciarmi... Ma non riesco a staccarmi da te.
Sei un'angelo".

Rimango stranito a quella sua affermazione, e guardandola bene noto che è stupenda.
L'unica cosa che la rovina sono gli occhi tristissimi. 
Lei è perfetta e vorrei fare qualcosa per consolarla, ma non so cosa.
La vedo avvicinarsi di più a me e unire le sue labbra alle mie. 
Non approfondisco il bacio, rimango semplicemente stupito a quella sua reazione. 
"Mi ricordi tanto lui... Mi dispiace".
Si allontana dal mio abbraccio ma io la trattengo. 
"No, aspetta... Non devi dispiacerti".
"Mi ricordi sempre di più lui...
Mi hai salvato la vita e mi consoli proprio come avrebbe fatto lui".

Ho l'impressione di essermi cacciato in un grosso guaio. Chi è LUI?
Non so cosa pensare e l'unica cosa che posso fare in questo momento è continuare a starle vicino e a conoscerla, la voglio conoscere e la voglio salvare.

PERRIE
"Jenny ma hai visto Lee? Non l'ho sentito rientrare stanotte e adesso dovrebbe già essere pronto per la scuola".
"No, e adesso che mi ci fai pensare la cosa è parecchio strana..."
"Non preoccupatevi voi due.
-Interviene Niall che è appena uscito dalla sua camera diretto alla porta d'ingresso.-Mi ha mandato un messaggio dicendo che non sarebbe rientrato e che oggi non sarebbe nemmeno venuto a scuola.
Adesso io devo andare, è tardi e Crystal mi sta aspettando, a dopo belle".

Il biondino scappa lasciando me e mia sorella da sole. 

Stiamo per uscire di casa quando il mio telefono mi avvisa dell'arrivo di un messaggio.
Lo apro e mi blocco davanti alla porta lasciando Jenny stranita.
Il messaggio è di un numero che non ho salvato in rubrica, e dice:"Ti và se saltiamo la scuola? Ti aspetto al parco. Baci il tuo ammiratore segreto."
Ovviamente non ho idea di chi possa essere, così rispondo la cosa più ovvia:"Dimmi chi sei e forse vengo."
La risposta non tarda ad arrivare e il bip del mio cellulare risuona nella stanza.
"Non posso dirtelo, se no non sarebbe una sorpresa. Però ti do un piccolo indizio. Ho una moto, frequento i tuoi stessi corsi e abbiamo ballato un duetto insieme la prima volta."
Mi viene un'unica persona in mente, ma no... Non è possibile. 
Cerco di pensare a qualcun'altro, ma l'unico descritto nel messaggio è Zayn.
Sapevo che mi avrebbe chiesto di uscire, ma ormai era passato un mese e pensavo avesse cambiato idea, invece... Non sembra così.
Rispondo al messaggio e mi limito a scrivere un semplice:"Arrivo."
Scappo di casa sentendo le urla di mia sorella da sopra e andando a sbattere contro Harry che doveva essere appena arrivato per prendere Jenny. 
Liquido tutti e due con un "Divertitevi", e corro diretta verso il parco.

***
"Perrie..."
Con il fiatone mi giro verso quella voce incantevole e mi ritrovo immersa negli occhi del moretto che mi fa impazzire.
"Zayn..."
"Ciao..."
"Ciao..."
"Ok, basta, non possiamo continuare a monosillabi".

Un sorriso gli spunta sul volto e automaticamente fa sorridere anche me.
Sono molto in imbarazzo e sembra che anche lui lo sia, perciò abbasso lo sguardo per un secondo.
Quando si avvicina a me lo rialzo incontrando di nuovo i suoi fantastici occhi e perdendomici dentro.
"Perrie devo confessarti una cosa..."
Le sue parole mi preoccupano, ma i suoi occhi mi dicono che è qualcosa di meraviglioso.
"Certo... Beh magari potresti iniziare col dirmi perchè mi hai chiesto di venire qua".
Sono tesissima, e lui sembra quasi più nervoso di me. 
Non l'ho mai visto così, non sembra lo Zayn che ho conosciuto la prima volta, sembra che stia facendo la stessa cosa che ha fatto Harry.
Lui si è messo con mia sorella e ora tutte le ragazze sono invidiose e cercano di farli lasciare. Ma nessuno ce la fa, e lui non ha mai fatto niente per ferire a Jenny.

"Ok, ma prima che ne dici se ci sediamo là?"
Si gira e mostra la tovaglia stesa sull'erba dietro di lui.
Sopra c'è un cestino da cui spuntano due birre e della roba da mangiare. 
Non ci credo che lui abbia fatto un pic-nic per me.
Questa si che è una cosa sorprendente e fantastica, non dal Zayn che conoscono tutti. 
"Oh mio Dio... Zayn ma è per me?"
Domando con gli occhi che mi brillano, non riesco a trattenere il sorriso e vedo che il luccichio nei miei occhi lo fa impazzire.
"Certo, piccola. Siediti".
Mi siedo e assaporo il dolce momento in cui mi ha chiamato piccola e mi ha preso la mano per farmi sedere.
Mangiamo, ridiamo e scherziamo tutto il tempo conoscendo una parte di lui che credo nessuno a parte Harry abbia mai visto. 

"Beh, adesso penso che dovrei dirti quella cosa..."
Me ne ero quasi dimenticata, e speravo che in effetti anche lui se ne dimenticasse.
Ho davvero molta paura.
Annuisco e dopo un grande respiro Zayn riprende a parlare.
"Diciamo che è dalla prima volta che ti ho visto arrivare a scuola che ho notato in te qualcosa di diverso in confronto a tutte le altre ragazze.
Ho fatto un po' lo stronzo, ma l'ho fatto perchè penso di esserlo...
Non ti ho invitata prima a uscire con me perchè avevo paura che tu mi considerassi solo uno stronzo senza cuore che pensa solo al sesso.
Ma poi ho iniziato a vedere dell'interesse da parte tua e ho capito che dovevo fare qualcosa per averti.
Sembra una cosa egoista e stupida, e che forse al primo appuntamente non si dovrebbe dire, ma io voglio che tu mi dia la possibilità di uscire più spesso con te e magari più in là di diventare... Qualcosa di più che una semplice amica".

Sono a bocca aperta e non riesco a far uscire alcun suono.
La mia testa gira e in questo momento vorrei solo baciarlo.
"Parla Perrie ti prego, sto impazzendo".
"Baciami".

Non so perchè l'ho detto, Zayn rimane per un po' allibito, ma poi si avvicina cautamente a me e preme le sue labbra contro le mie.
Schiudo la bocca e finalmente quello che desidero da tantissimo tempo accade, le nostre lingue si incontrano facendomi provare emozioni che pensavo non esistessero davvero ma solo nei film.

Passiamo il resto della giornata a farci le coccole e a conoscerci meglio. 
Scopro tante cose di lui e lui scopre tante cose di me. 
Mi racconta di lui ed Harry, amici inseparabili che si sono conosciuti attraverso l'amore per il canto che li legava. Poi della sua bellissima famiglia e della prima volta che ha cantato in pubblico, davanti a sua sorellina per una scommessa persa. 
Io gli racconto la storia successa con Jenny e gli dico l'intreccio complicato della mia famiglia e lui sembra divertito dalla cosa. 
Non smette di farmi complimenti e di essere dolcissimo neanche per un secondo.
Questo si che è davvero perfetto.

Ormai si è fatto tardi e io dovrei tornare a casa, ma non ho il coraggio di dirgli che devo rientrare.
"Rimaniamo tutta la notte a guardare le stelle o è un po' troppo eccessivo per il primo appuntamente? In fondo non mi conosci bene..."
Dovrei tornare a casa, ma è più forte di me.
"Ti conosco abbastanza da sapere che non mi faresti mai niente di male.
Forse si, è un po' eccessiva come cosa, ma a me va più che bene.
Ci hai messo un mese per chiedermi di uscire, e ora che l'hai fatto non voglio perdermi un solo momento da passare insieme".

Mi bacia un'altra volta e finalmente mi addormento sopra il suo petto, assaporando quel momento magnifico che non dimenticherò mai per il resto della mia vita.

ABBY
Mi sveglio con la bocca impastata e gli occhi che mi bruciano dal troppo pianto.
Inizialmente non capisco dove sono, ma poi realizzo che sono tra le braccia del ragazzo sconosciuto che mi ha salvato la vita. O almeno ha tentato di non farmi uccidere, nonostante sia già morta con lui quella notte.
"Ehi..." 
Sussurra appena vede che sono sveglia.
Non so cosa dire, perciò mi limito a rimanere fra le sue braccia e guardarlo negli occhi. 
Rimaniamo così per diversi minuti, poi decido di rompere quel terribile silenzio imbarazzante.
"Mi chiamo Abby, scusa per questa notte... Non volevo che ti occupassi di me".
Improvvisamente ricordo tutto ciò che è successo nei minimi dettagli, anche il bacio.
Involontariamente scoppio a piangere stringendomi ancora di più a quel ragazzo così perfetto da farmi sentire male.
"No... Shh".
Perchè sta facendo così?
Perchè cerca di consolare una sconosciuta che l'ha baciato senza motivo e che l'ha fatto quasi morire insieme a lei?
Perchè mi sussurra paroline dolci per farmi rilassare e ci riesce?
Come diavolo fa?
Nessuno ci è mai riuscito, neanche lui.
Questo pensiero mi fa piangere ancora di più, ma dopo che il ragazzo misterioso mi stringe più forte riesco a smettere.
Decido che è il momento di dovergli dare delle spiegazioni e di dover scappare senza vederlo mai più e andare a raggiungere lui, di nascosto, volando.
"Sono Liam, mi ha fatto piacere occuparmi di te stanotte. Ma penso che qualunque cosa ti abbia spinto a fare quello che stavi per fare non ne vale la pena. Tutto si può risolvere tranne la morte".
"Appunto..."

Mi guarda dritto negli occhi e non so perchè mi fa provare sensazioni diverse, è perfetto.
Non voglio rovinare la vita anche a lui piombando da un momento all'altro con i miei problemi irrisolvibili.
"Che intendi?"
Sembra confuso e non gli do torto, lui non può capire che sono stata io ad ucciderlo con quel no.
"Io mi merito la morte, non sai cos'ho fatto".
"Ti dirò una cosa Abby.
Sinceramente tu sei la ragazza più bella che io abbia mai visto.
Però ti rovinano quegli occhi tristi che io voglio far sorridere.
Lo so che detto da uno che non conosci ti spaventa, ma io ho capito dalla prima volta che ho incrociato i tuoi occhi in quel maledettissimo ponte che siamo destinati a conoscerci, e io devo salvarti".
"Nessuno può salvarmi, neanche tu. Neanche con tutta la buona volontà del mondo".
"Ti prego, dimmi cosa ti ha reso così triste..."

Lo vedo veramente interessato, e questa è la prima vera conversazione che ho da quando lui non c'è più. 
Mi sono chiusa a riccio quando è morto, e l'unica cosa che riuscivo a pensare era che dovevo raggiungerlo per chiedergli scusa, ma non sono mai riuscita a farlo.
E quando finalmente stavo per riuscirci Liam è arrivato togliendomi ogni bricciola di coraggio che mi era rimasta per tentare di ammazzarmi.
Facendola sparire con un semplice sguardo.
Ho bisogno di parlare con qualcuno.
Lo farò con lui perchè non riesco più a tenermi dentro quel peso che mi sta torturando da mesi.
"L'ho ucciso io...-Inizio fissando il vuoto sempre tra le sue braccia.-Eravamo in macchina... Io gli avevo appena detto di no alla proposta di matrimonio che mi aveva fatto.
 Non so perchè, lo amavo... Ma non mi sentivo pronta, ero e sono troppo giovane per sposarmi!
-Adesso i singhiozzi si fanno sentire e il mio respiro diventa irregolare, ma lui non m'interrompe.-Mi ha fatto scendere dalla macchina in preda a una furia di rabbia.
Non l'avevo mai visto così, era arrabbiato con me...
Non si era mai arrabbiato con me, diceva sempre di amarmi.
Io sono scesa dalla macchina poco prima di un semaforo, mi ha lasciata in mezzo alla strada.

Mi aveva portato in un ristorante bellissimo per una cena a lume di candela, ed era convinto che avrei detto di si, ma ho detto di no...
Quando sono scesa dalla macchina ho tentato di seguirlo, ma lui ha ignorato il semaforo rosso ed è passato lo stesso, poi un camion è spuntato all'improvviso e...
Ed è successo in un'attimo. 

La macchina si è distrutta.
L'ambulanza è arrivata.
Il sangue in terra...
Il suo sangue".

Faccio una pausa fissando il vuoto sempre con le lacrime che scendevano incessantemente lungo le mie guance e poi riprendo.
"Per colpa mia è morto, e adesso vorrei raggiungerlo per chiedergli scusa e dirgli di si, ma non ci riesco.
Ci sarei riuscita anzi, se tu non fossi apparso così dal nulla. 
Mi dispiace, non voglio che entri a far parte della mia vita incasinata, ti farei solo stare male con i miei problemi.
E non posso starti vicina... Mi provochi sensazioni che neanche con lui sentivo, e questo senso di colpa mi sta distruggendo.
Devo lasciarmi andare, e tu devi starmi lontano.
Lo dico per il tuo bene".

Faccio per allontanarmi e uscire dalla macchina ma Liam mi trattiene. 
Mi riabbraccia e mi dondola nuovamente.
Non dice che gli dispiace.
Non cerca di consolarmi come hanno fatto tutte quelle persone al funerale.
Si limita semplicemente a sussurrare un:"Adesso ci sono io qua, e per quanto sia complicata la tua vita ormai ci sono dentro. E non ne uscirò per nessuna ragione al mondo".
Non capisce... Ed è davvero un'angelo, lo so.
E la consapevolezza di sapere che con lui mi sento meglio mi uccide più di tutto.
Il senso di colpa affiora dentro di me più per questo che per il fatto di averlo ucciso io.
Lui
è morto per colpa mia e non posso permettermi di essere felice tra le braccia di uno sconosciuto...
Cioè non sono felice, ma mi sento meglio con Liam, e non dev'essere così.
Io devo soffrire perchè è tutta colpa mia se lui adesso non c'è più.

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Capitolo 10
*** tricks ***


ELEONOR
"Ma che diavolo?..."
"Ehi! Scusa, non volevo... Ti aiuto".

Sto camminando di fretta verso la classe di recitazione quando un ragazzo, o meglio, Louis Tomlinson, mi fa cadere tutti i libri che avevo in mano sul pavimento. 
Mi offre un'aiuto ma ovviamente io rispondo scortesemente.
"No, hai già fatto abbastanza.- E con quell'affermazione lui ovviamente non sa che non intendo il fatto di avermi fatto cadere i libri.-Ciao, adesso devo andare".
Non gli lascio neanche il tempo di ribattere che corro verso la classe lasciandomelo alle spalle.
Non faccio così perchè sono una cattiva persona, ma perchè lui mi da sui nervi.
Lo odio.
Penso che comunque non lo sappia visto che ci ho parlato si e no tre volte, compreso oggi. 
Il semplice motivo per cui lo odio è July, la  mia migliore amica.
Cioè la mia ex migliore amica, una ragazza senza cuore, che pensa solo a criticare e che finisce a letto con il ragazzo di cui sei innamorata da cinque, lunghissimi e interminabili anni. 
Esatto...
Io sono innamortata di quell'idiota di Louis Tomlinson, ma lui ha preferito portarsi a letto July, che naturalmente non ha rifiutato.
Penso che Louis non sappia tutta questa storia, e spero non ne venga a conoscenza. Non voglio scopra che gli muoio dietro da tantissimi anni e che nonostante July, io sono ancora perdutamente e pazzamente innamorata di lui.
Mi distolgono dai miei pensieri le urla del professore che annunciano l'inizio della lezione. 
Mi siedo e aspetto che capiti a me il turno di andare a recitare e far uscire tutti i miei sentimenti repressi attraverso la recitazione, quando mi arriva un pezzo di carta proprio sopra la testa. 
Cade in terra e lo raccolgo aprendolo.
 Con grande sorpresa noto che arriva dalla direzione dov'è seduto quello stronzo di Louis, e il biglietto è proprio suo. 
Dice:'Mi dispiace per i tuoi libri, spero stiano bene! Però sei stata un po' scortese, io volevo solo aiutarti! Pensi che potresti farti perdonare concedendomi un'uscita solo noi due? Fammi sapere, Louis xoxo'
Ho il cuore che... Oddio non penso di avere più un cuore. Penso che dal troppo battere forte sia uscito dal mio petto andando dritto a schiantarsi contro qualcosa.
Non posso accettare, mi farà star male... E lo sono stata per troppo tempo a causa sua! 
Lui non può volere una come me.
Sicuramente vuole solo scoparmi e rendermi una delle sue bamboline da collezione.
Ma io non sono così, e nonostante sia pazza di lui devo rifiutare. 
Ci vuole molto di più per convincermi a uscire con uno che ha sempre pensato solo ed esclusivamente al sesso. 

LOUIS
Ho finto di andare addosso a lei per parlarle. 
Le ho mandato un bigliettino da terza media per farla uscire con me.
Ho fatto di tutto per farmi notare da lei.
E lei cosa fa? Mi ignora e fa di tutto per starmi lontana. 
Ma che cosa le ho fatto per meritarmi questo? 
Non vuole uscire e non vuole conoscermi. Ok, ma non sarà così facile liberarsi di me.
Devo escogitare qualcosa per farla uscire da quel guscio in cui è chiusa da anni e impressionarla.
Non sa che sono segretamente, pazzamente e perdutamente innamorato di lei da cinque lunghissimi e interminabili anni.
Per farle capire che provavo qualcosa per lei mi sono addirittura avvicinato a quella viscida della sua migliore amica per avere più informazioni su di lei.
Ma naturalmente l'ho finita a letto con lei, per puro divertimento.
Ora non si parlano più e non ne capisco il motivo. 
Penso che l'unica persona a cui potrei chiedere consiglio su questo tipo di cose è Liam, ma è da due giorni che non lo sento e non lo vedo. 
Ho chiesto a Niall che fine abbia fatto e lui mi ha risposto che gli ha detto semplicemente di essere impegnato a risolvere una questione che presto scopriremo.
Però adesso che ci penso meglio dovrei chiedere più a una ragazza... Ma tutte quelle che conosco da anni mi odiano, solo perchè me le sono portate a letto.
Quindi non mi resta che l'unica possibilità al mondo, e l'unica che sicuramente mi consiglierà meglio di qualunque altra ragazza esistente sul pianeta.
L'unica che mi sa capire e che in pochi mesi mi ha dimostrato di essere un'amica fantastica.
 Jennifer.

HARRY
"Jenny? Vieni dai... Ci sediamo e guardiamo un film a tua scelta".
"Non posso Harry! Perrie ha bisogno di me per scegliere un vestito, quindi sono in centro".

Neanche il tempo di rispondere che lei mi riattacca il telefono in faccia.
Quanto è tremenda, prima o poi mi farà impazzire seriamente quella ragazza!
Alla fine, non avendola convinta a venire da me decido di andare io da lei. Mi ha detto che è in centro per prendere un vestito a Perrie quindi non sarà difficile trovarla, tanto la riconoscerei tra miliardi di persone.
Esco di casa e appena entro in macchina quasi non mi viene un'infarto. 
Gemma, mia sorella, bussa insistentemente al finestrino. 
"Oh mio Dio, Gemma!- Urlo abbracciandola e stampandole un bellissimo bacio nella guancia.- Che ci fai tu qua? Pensavo fossi in Italia con Luca".
Appena pronuncio il nome del ragazzo di mia sorella vedo in lei qualcosa di strano. I suoi occhi si incupiscono e capisco che sta male. 
Neanche il tempo di aprire bocca che le lacrime iniziano a scenderle incontrollate lungo le guance. 
Non posso vedere la mia sorellina così.
Saliamo di sopra e abbandono l'idea di andare a cercare Jenny. Sento la sua mancanza incredibilmente e ho bisogno delle sue calde labbra appoggiate sulle mie. Ma adesso la priorità è mia sorella, lei è la persona più importante di tutte, e quando sta male lei sto male anche io.

Ormai siamo seduti in silenzio nel divano già da un po', fino a che non mi decido a parlare. 
"Mi dici che succede?"
Le sue lacrime non cessano, e il suo sguardo è vuoto, perso...
Non mi guarda negli occhi e non parla, così le alzo la testa facendo in modo che mi guardi. Ho sempre saputo che i miei occhi le danno sicurezza, quindi non mi sorprende che sia venuta da me se sta male.
"Lui..."
Lascia la frase in sospeso perchè le lacrime e i singhiozzi non le permettono di parlare. Perciò io la prendo tra le mie braccia e la stringo forte al mio petto.
Inizio a dondolarla come facevo quando eravamo piccoli e lei aveva fatto un brutto sogno. Poi canto, l'unica cosa che riesce a calmarla veramente è proprio la mia voce, e infatti si calma e riprende a parlare.
"Lui mi ha tradita".
Dice tutto d'un fiato. 
Non capisco più niente.
La rabbia mi acceca.
Non doveva fare una cosa del genere alla persona migliore del mondo.
Lei non se lo merita. 
"Mi aveva chiesto di sposarlo e io avevo detto di si. Poi il giorno stesso l'ho trovato a letto con un'altra..."
Rinizia a piangere e io non posso fare niente per renderla felice. 
Ma devo tentare di far tornare il sorriso a mia sorella, il sorriso perfetto che la fa assomigliare tanto a mamma.
Mi manca la mia famiglia.
Mi manca quando io e Gemma chiamavamo mamma Anne per farla incazzare, odiava essere chiamata per nome dai figli. Ma a noi la cosa divertiva. 
Inizio a parlarne a Gemma e lei ride. Una risata triste, certo... Ma è già qualcosa. 
Stanotte dorme da me, a Zayn non dispiacerà.

JENNY
Sono sdragliata nel mio letto a pancia in giù  con la faccia premuta contro il cuscino ormai zuppo di lacrime. Sono già le due e mezza di notte e io non riesco a prendere sonno. 
Non posso ancora credere a quello che i miei occhi hanno visto oggi.
Il telefono squilla tutta la sera, è Harry.
Non rispondo e lascio la segreteria. 
Suona tre volte anche a quest'ora, e alla quarta mi decido a rispondere, ma noto che questa chiamata non è di Harry, ma è di Louis.
Controvoglia rispondo, sapendo che se mi ha chiamata a quest'ora è una cosa davvero importante.

"Ehi..."
Dico cercando di non far notare la tristezza nella mia voce e il fatto che ho pianto per ore.
"Jenny, che succede? Hai pianto?"
Ovviamente non sono riuscita nel mio intento.
"Lui... Harry mi tradisce!"
Sputo tutto d'un fiato e il pianto rinizia senza sosta.
Decido di sfogarmi con Louis anche se è stato lui a chiamarmi.
"Mi dispiace..."
Anche la voce di Louis è triste, quindi ci ripenso e capisco che non è il caso di farlo rattristire ancora di più e da brava giocatrice di nascondino, so nascondere benissimo i sentimenti.
Così mi sistemo e cerco di pensare solo a cosa possa volere Louis a quest'ora della notte.
"Tranquillo, è tutto ok. Piuttosto tu che hai? Lo sai che a quest'ora la gente dorme?"
Azzardo una risata che mi esce veramente male. Immagino quella di Harry e mi si forma un groppo in gola. Sto per riniziare a piangere ma la voce di Lou mi riporta alla realtà.
"Non è importante, ne parliamo domani a scuola. Buonanotte Jenny".
"No ti prego!
-Quasi urlo al telefono facendolo sussultare.-Cioè per favore dimmi perchè mi hai chiamato... Distraimi dal pensiero di Harry, ti prego..."
Lo sento sospirare e poi attacca a parlare.
"Allora... C'è una ragazza a scuola che... Beh... Sono innamorato di lei da cinque anni.-Sbuffa e sicuramente si è appena toccato i capelli come suo solito quando è nervoso.-Che strano ammetterlo con un'altra persona a voce alta!Comunque lei non lo sa, e finalmente mi sono deciso a chiederle di uscire, ma ogni volta che cerco di farle capire che mi piace lei non mi considera e molte volte mi risponde anche abbastanza male. Io sono sempre stato quello che si scopa miliardi di ragazze, ma è perchè sono loro a chiederlo! Non è certo colpa mia. Ma Eleonor è diversa, e con lei devo andarci piano... Solo che penso mi odi. Come devo fare per farle capire qualcosa e per far in modo che esca con me?"
Si vede che è molto preoccupato, non sembra nemmeno lui. Mi ha fatto quasi tornare il sorriso, e l'unica cosa che mi viene in mente di dirgli per sorprenderla e farla uscire con lui è semplice. 
"Louis, sei adorabile!"
Mi scappa una risata, questa volta vera, e continuo a parlare prima che lui possa ribattere qualcosa di cattivo e tornare il solito stronzo Louis.
"Il mio consiglio è semplice. Pensa alla tua voce. La tua voce è magnifica, quindi potresti semplicemente cantare per lei. Tu fai quello che ti dice il cuore e canta. Vedrai che funzionerà".

Continuiamo a parlare per un po' del più e del meno e alla fine riesco ad addormentarmi e a non pensare ad Harry per un po'.

***
"Jenny!"
La voce di mia sorella mi sveglia attraverso la porta.
Ma oggi non ho proprio voglia di vederlo.
Non riesco ancora ad affrontarlo.
Così decido di liquidare a Perrie dicendole che penso di avere la febbre e che non me la sento di andare a scuola.
La casa è completamente vuota.
Ci sono solo io con la mia depressione e il mio pensiero fisso di Harry.
Mentre sto pensando a lui seduta nel divano con un mega-gelato e un film strappalacrime in tv che non sto neanche seguendo suona il campanello. 
Chi cavolo è che mi interrompe mentre mi commisero?
Svogliata vado ad aprire e mi ritrovo davanti la perfezione. 
Appena lo vedo ogni cosa si fa confusa e l'unica cosa che riesco a fare e piangere.
Involontariamente le mie lacrime escono ininterrotte ed Harry spalanca gli occhi entrando in casa e sbattendosi la porta alle spalle abbracciandomi teneramente.
Non cerco di scostarlo, non gli urlo contro, non lo mando via.
Mi faccio cullare semplicemente dalle sue braccia, dalla causa che mi ha portato a piangere. 
"Che succede piccola?..."
Sembra spaesato. Ha anche il coraggio di chiedermi cos'ho?
In un momento di rabbia lo mando via e sputo tutto quello che avrei dovuto dirgli appena arrivato.
"Hai anche la faccia tosta di venire qua a chiedermi cos'ho?! Davvero Harry?! Tu mi tradisci e hai anche il coraggio di venire qua?!-Vedo la sua faccia scandalizzata, spalanca gli occhi e apre la bocca per parlare ma io non gliene do il tempo.-Ti ho visto ieri, fuori da casa tua con la riccioluta". 
Lo vedo sospirare di sollievo e la cosa non mi piace per niente.
"Stavo venendo a farti una sorpresa ma ti ho visto mentre abbracciavi a quella là e... Non ce l'ho fatta. Sono scappata e ho pianto tutta la notte e ti odio Harry. Ti odio perchè ti amo e tu mi uccidi così!"
Non posso crederci di averglielo detto.
Ho detto le parole che più mi spaventano al mondo, gli ho detto che lo amo. Ma è ciò che provo, nonostante quello che mi ha fatto. 
Una piccola lacrime gli scende lungo la guancia mentre sorride dolcemente e mi posa una mano sulla guancia avvicinandosi di più a me. 
Sorride, perchè cavolo sorride? Piange, perchè cavolo piange?
"Hai finito?"
Domanda dopo poco. Annuisco. E lui prosegue.
"Quella là è mia sorella. Lei è stata appena tradita dall'uomo che doveva sposare e ieri sono rimasta con lei a consolarla tutto il tempo. Io non ti farei mai una cosa del genere Jenny".
O mio Dio.
"Sono una stupida... Non ci credo! Harry mi dispiace tantissimo!"
In un'attimo le sue labbra sono premute contro le mie.
Quanto mi è mancata questa sensazione!
"Sarai stupida ma è proprio per questo che ti amo così tanto".
L'ha detto anche lui.
Sfiorando le mie labbra.
Ora è ufficiale, ci amiamo davvero.
Ed è la cosa più bella di questo mondo.
Lui mi ama, io lo amo, noi ci amiamo.




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Capitolo 11
*** Tell me that is not true ***


CRYSTAL
Niall. 
L'unico pensiero che mi perseguita da mesi. 
Tra me e lui le cose vanno splendidamente!
Oggi è un gran giorno.
Oggi è il mio compleanno e lui mi ha promesso un regalo che sicuramente sarà il più bello di tutti.
Sono già vestita e pronta, esco per andare verso la mia Honda e raggiungere il mio ragazzo a casa sua ma con grande sorpresa mi trovo davanti Eleonor.
"Ehi El!"
Le dico andandole in contro e abbracciandola come faccio sempre.
Lei l'ho conosciuta a scuola, è stata la prima con cui ho stretto amicizia, è davvero una ragazza fantastica.
"Ciao..."
Noto la tristezza nella sua voce, e quando mi parla abbassa gli occhi guardandosi le punte delle scarpe. Segno che qualcosa la turba.
"Che ti prende?"
All'improvviso alza gli occhi e noto che sono rossi e irritati da un pianto fatto poche ore fa.
"Oh mio Dio... Dimmi che cos'hai El..."
In men che non si dica riprende a piangere e istinitivamente la riabbraccio cercando di calmarla. Ci riesco e decido che è meglio passare un po' di tempo con la mia amica e poi andare dal mio ragazzo, Niall capirà se arrivo un po' in ritardo.

"Grazie di tutto, davvero!"
Ora siamo sedute al tavolino della nostra gelateria preferita a gustarci un buonissimo gelato nonostante il freddo. Si, a noi piace mangiare il gelato anche quando è Dicembre e Natale si avvicina. 
"Non devi ringraziarmi, solo che se mi dicessi quello che hai magari potrei aiutarti di più..."
Rispondo ad Eleonor un po' titubante. In un primo momento riabbassa gli occhi, ma poi li solleva e mi sorride dolcemente senza dire una parola.
Non mi dice cosa la fa stare così tanto male e sinceramente la cosa mi da un po' fastidio. Pensavo fossimo diventate ottime amiche, ma evidentemente non fino al punto di confessarci tutto. Vorrei aiutarla e sapere, ma, per ora, decido di non farle pressione. 
Rientriamo a casa e dopo questa stupenda serata sono stanca ma felice. 
Un momento... Sto dimenticando qualcosa... Ma cosa?
Oddio! Oggi Niall!
Sono già le 20:00 e noi dovevamo incontrarci due ore fa, proprio quando sono uscita di casa. 
Estraggo il telefono dalla tasca e noto che ci sono dodici chiamate perse.
Tutte di Niall.
Sarà furibondo, e non gli do torto, non l'ho neanche avvisato! Non pensavo di trattenermi tanto. Solo che vedendo El così mi sono dimenticata di tutto, persino del mio compleanno!
Immediatamente premo sul tasto della chiamata e avvio.
Nessuna risposta.
Corro verso casa e prendo le chiavi della mia Honda.
Metto in moto e vado verso l'appartamento di Niall.
Mentre corro all'impazzata vedo una macchina conosciuta... Ma non ricordo bene di chi sia.
Ha la parte di dietro completamente distrutta e c'è la polizia ovunque che blocca il traffico. Dev'esserci stato un brutto incidente. 
Mentre passo là a fianco vedo un corpo steso a terra e i ragazzi dell'ambulanza che lo portano nella  barella. Appena lo vedo il mio cuore si ferma.
O mio Dio... Non riesco nemmeno a parlare o a pensare.
Ha avuto un'incidente orrendo, non può essere vero...

LIAM
"Sono passate settimane e tu sei stato al mio fianco per tutto il tempo. In questo merdosissimo ospedale. Non capisco neanche perchè siamo ancora qui. Io ora sto bene... Credo... Sono pazza secondo te? Oh Liam... Quanto vorrei che tu mi capissi. Sei un'angelo anche quando dormi..."
La voce di Abby mi sveglia dolcemente, ma non apro gli occhi. Voglio sentire se mi dice qualcos'altro.
Dopo svariati minuti che non sta parlando decido che è il momento di risponderle.
"Tu non sei pazza. Sei perfetta. Quello che è successo al tuo... Ragazzo?... Beh non è stata colpa tua. Devi capirlo".
Inizia a piangere disperatamente e ad urlare, così io corro ad abbracciarla e la stringo mentre mi tira pugni sul petto per allontanarmi da lei senza riuscirci.
"No! Tu non capisci! Io l'ho ucciso dicendogli di no. Ma adesso ho capito che se gli avrei detto di si non sarei stata comunque felice. Quando mi ha chiesto di sposarlo io stavo pensando di lasciarlo perchè non lo amavo più... Questa è una cosa orrende, e la cosa ancora più brutta è che tu sei un'idiota perchè stai in questo stupido ospedale con una stupida pazza che stupidamente si sta innamorando di te!"
Rimango senza parole... Lei si sta innamorando di me.
Questa è l'unica cosa che ho capito davvero. 
Non sa che io lo sono di lei dalla prima volta che l'ho vista in quel maledettissimo ponte e che ogni giorno che passa lo sono sempre di più.
Mi ha completamente stregato questa ragazza...
E la cosa che mi fa male è che pensa di essere pazza quando è semplicemente perfetta.
"Non voglio più stare qui Liam... Non voglio neanche andare a casa mia... Ti prego portami da qualunque altra parte. Basta che tu stai con me".
Sento che sto per svenire.
I miei sensi si stanno amplificando e la mia eccitazione si fa sentire sempre di più ad ogni suo piccolo tocco. Decido che è il momento di farla vivere davvero.
Con me.
"Andiamo".
Semplicemente la prendo per mano e mi dirigo verso la doccia della sua camera. 
"Ehi, me la so fare da sola la doccia. E anche se tu sei l'idiota più carino che abbia mai visto devi uscire dal bagno".
Non faccio a meno di ridere e mentre chiude la porta le dico di non muoversi che sto tornando a prenderla.
Mi dirigo al piano di sotto dove c'è la segreteria.
Informo la segretaria che Abby si sente molto meglio e possiamo andarcene dall'ospedale. 
Sono stato io a dire di trattenerla di più, e forse ho esagerato...
In fondo doveva uscire già il terzo giorno ed è rimasta due settimane in più.
L'ho fatto anche perchè non sapevo dove portarla, ma adesso lo so. 
La potranno conoscere tutti, e anche se ha questi problemi sono sicuro che con l'aiuto di me, Niall, Jennifer, Perrie e un terapista si riprenderà e starà meglio di prima. 
Non lo sa ancora dell'idea della terapista, ma sono sicuro che anche se non le andrà subito a genio io riuscirò  a convincerla. 
Ogni volta che le sto vicino il mio desiderio di poggiare le mie labbra alle sue, di toccarla, di far avvicinare i nostri corpi... E sempre più intenso! Ed è un'impresa molto ardua non poter fare tutte queste cose.
Mi manca l'aria quando non c'è, e quando invece è con me è la sensazione più bella di tutte.
Sto risalendo verso la sua camera quando sento delle urla di una ragazza che corre a fianco al corpo di un ragazzo nella barella.
Non riesco a capire bene chi sia il ragazzo perchè è coperto dai medici e dai macchinari. La ragazza urla, piange, e urla ancora. Urla il nome di quel ragazzo e...
Oh mio Dio.
So perfettamente chi è.
Non voglio credere che...

ZAYN
"Mi vuoi dire perchè Liam odia a te e ad Harry così tanto?"
Perrie insiste su quest'argomento da almeno mezz'ora. 
Siamo coricati nel mio divano, da soli a casa, con un film che fa da atmosfera e lei cosa pensa? A Liam.
Non può capirlo.
E se glielo spiegassi probabilmente andrebbe da lui a chiedergli spiegazioni più precise e gli farebbe un bel cazzettone. 
La cosa è più complicata di quanto lei possa pensare.
"Non lo so". Mento.
"Non è vero, dimmelo". 
Mi ha beccato. Mi conosce davvero bene questa ragazza, cavolo!
Non posso dirglielo comunque, per quanto la ami non pos... Oh aspetta.
Ho pensato veramente quella cosa?...
Ho detto veramente di amarla?
Adesso so cosa fare per non fargli pensare più a Liam.
Prima o poi gli dirò tutto, ma adesso devo dirgli una cosa più importante.
E temo che se non lo faccio adesso potrei avere talmente tanta paura da non dirglielo più.
"Ti amo".
L'ho detto.
Quelle due semplici paroline sono uscite dalla mia bocca lasciandola spiazzata. 
"Dillo ancora".
Faccio un'espressione perplessa ma vedendo i suoi occhioni che mi fissano intensamente con una luce particolare mi emoziona, e mi spinge a dire quelle due parole piene di intenso significato sempre di più.
"Ti a amo, ti amo, ti amo, ti amo..."
Continuo così fino a quando non mi avvicino alle sue labbra e la bacio intensamente. 
Il bacio migliore di tutta la mia vita!
Lei è la ragazza più bella che abbia mai visto, la più dolce, la più stupenda, la più perfetta.
Penso anche che sia troppo per me.
Io non merito di stare con una ragazza così, ma dal momento che la amo  da impazzire e non riesco a staccarmi da lei proverò ad essere migliore di quello che sono. 
Lei mi ha accettato anche così.
"Ti amo anche io".
E con questa stupenda frase si accoccola nel mio petto e ascolta il mio cuore che ormai è impazzito.
Non credo di essere io quello che sta pensanso queste cose, è  troppo strano essere veramente innamorato di una persona. Ed è la cosa più bella del mondo. 
Con il pensiero di lei che mi dice 'ti amo anche io' mi addormento dolcemente. 

"NO! Oh Dio No! Ti prego Zayn svegliati...!!!"
Apro gli occhi di colpo e vedo Perrie inginocchiata per terra con gli occhi chiusi, il telefono in mano e le lacrime che gli rigano la faccia.
È disperata, è successo qualcosa di grave ma non riesce a parlare bene.
Il suo respiro è affannato e mi fa malissimo vederla così.
MI avvicino a lei e la stringo forte a me mentre mi bagna il petto nudo con le lacrime.
"Che è successo? Mi fai paura Perrie..."
"Lui... Oh mio Dio, non ci riesco! Dobbiamo andare Zayn. Muoviti!"

Senza farmelo ripetere due volte infilo la felpa e prendo le chiavi della macchina diretto non so dove.
Ma andrei in qualunque posto esistente con la ragazza che amo al mio fianco. 

HARRY
Siamo a casa di Jennifer.
Stranamente non c'è nessuno.
Niall è con Crystal a festeggiare il compleanno della ragazza, Perrie è a casa con Zayn, Liam è... Beh non m'importa dove sia lui.
L'importante è che io e Jennifer siamo a casa da soli.
Sento che oggi potrebbe essere la giornata giusta.
La amo e so che anche lei mi ama, poi stiamo insieme da tanto, quindi non vedo perchè lei non potrebbe volere. 
"Amore..."
Esito un po' prima di baciarla e fare quello che sto per fare. 
"Dimmi Harry".
La sua voce è così dolce, lei è così sexy e io non riesco a resisterle!
Premo le mie labbra contro le sue e  le nostre lingue iniziano una danza tutta loro. La mia erezione preme nei pantoloni e mi fa quasi male.
Voglio entrare dentro di lei al più presto, ma voglio rispettare i tempi. Continuo a baciarla e con la mano mi faccio strada verso la sua intimità.
Le alzo la gonna e abbasso l'orlo della mutandina per esplorarla con le dita.
La sento irrigidirsi quando il mio tocco si fa veramente vicino, ma non mi fermo.
Mentre faccio tutto questo le nostre labbra sono sempre incollate e vogliono di più.
Quando sto per entrare lei si toglie da sopra di me e si alza in piedi con le mani in faccia e il respiro irregolare. 
"Che ti prende?"Le domando cauto.
"Che mi prende? CHE MI PRENDE? Harry ti sembro una di quelle ragazze che ti scopi così abbindolandole col tuo fascino da perfetto inglesino?"
Ma che le sta succedendo? Veramente non capisco.
Ormai stiamo insieme da tanto tempo, e io non sono mai stato con una ragazza così tanto senza avermela portata a letto almeno cinque volte solo alla seconda uscita.
Con lei è diverso, ma non so che le sta succedendo.
"Lo sai perfettamente che non è così. Io ti amo e non ti farei mai del male. Non ti giudico come una delle puttanelle con cui sono stato a letto. Non sono contento del mio passato, però adesso che ci sei tu è tutto diverso. Stiamo insieme da tanto ormai e non capisco che problema ci sia!"
Sbotto ormai fuori di me. Proprio non lo capisce eh!
"Harry noi due non andremo a letto insieme. Non adesso almeno. Fattene una ragione".
Ormai è infuriata, e questa cosa fa innervosire anche me.
Perchè non ne capisco il motivo.
"Dammi un motivo valido e io non ti farò pressioni. Anche se mi sembra che non te ne abbia fatte per niente. Stai complicando le cose tu. Stai facendo tutto da sola!"
"Il motivo è semplice. Non voglio! E poi..."
Lascia in sospeso la frase e mentre le sto per dire di continuare mi arriva un messaggio da Zayn. 
Lo leggo immediatamente e Jennifer nota la mia faccia spaventata.
Mi strappa il telefono di mano, legge ciò che c'era scritto e lo fa cadere per terra.
Con gli occhi spalancati dal terrore si lascia cadere sulle ginocchia e mi sembra quasi che abbia smesso di respirare.
Ma è una reazione normale a quell'orrenda notizia.
Lui...
L'unico ragazzo appena conosciuto con cui avevo stretto un buon rapporto è... in grave condizioni. 
Prendo le chiavi della macchina, poi prendo in braccio Jenny e ci dirigiamo verso l'ospedale. 
Dove il ragazzo più bravo di questo mondo è in sala operatoria per un trauma cranico.

 
Hola Chicassssss!:*
Per la felicità di vema torno con l'angolo autrice!
Devo ringraziare di cuore questa  ragazza per le emozioni che mi fa avere ad ogni sua recensione! Grazie davvero!
Poi devo ringraziare Sally94 per la recensione che mi ha lasciato e per la sua storia magnifica.
Consiglio a tutti di andare a leggerla, la storia è 'Changes', ed è davvero stupenda!
Detto questo mi dispiace che il capitolo sia un po' corto, e forse dovrei migliorarlo, ma avevo una voglia matta di pubblicarlo stasera!
Quindi anche se è un po' triste vorrei le vostre opinioni.
Ci conto!
Grazie mille in anticipo!
Baci belle donzelleeee!<3

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Capitolo 12
*** Why is life so unfair? ***


JENNIFER
Siamo tutti qua. 
In questo schifoso ospedale. 
Liam con una ragazza di nome Abby che non avevo mai visto, poi Zayn, Harry, Perrie e infine la povera Crystal. 
Deve stare peggio di me quella ragazza... Ci tiene tantissimo a lui... Ed è seduta nella sala d'aspetto con le mani davanti alla faccia e gli occhi arrossati per il troppo pianto da tutto il tempo. 
Il mio fratellino ha il 60% di sopravvivenza in quella stupida operazione, e io ho un terribile presentimento. 
Se non ce la dovesse fare io... Io non so come reagirei... Non voglio neanche pensarci.
Odio gli ospedali.
 Hanno odore di plastica, sangue e medicinali schifosi ma che potrebbero salvare la vita di mio fratello.
Niall è rinchiuso in quella sala operatoria da diciotto ore.
 E io non lo vedo da ieri sera, da quando è uscito per andare a prendere Crystal e farle passare il miglior compleanno di tutta la sua vita. 
Le sue parole appena è uscito sono state:"Dopo la giornata che passerà oggi mi amerà più di quanto già non faccia! E sono sicuro che questo giorno non se lo scorderà mai!"
Certo, non dimenticherà mai questo giorno, ma sicuramente non avrà un bel ricordo come sperava. 

"Ehi..."
Harry mi si avvicina e mi cinge le spalle, attirandomi verso il suo petto. 
Non sono più arrabbiata con lui, ma prima lo ero tantissimo.  
Non ne capisce il motivo, ma è molto semplice.
Non voglio andare a letto con lui perchè non mi sento pronta, e ogni volta che prova a toccarmi più del dovuto quelle immaggini mi passano davanti agli occhi tutte in una volta. 
Quelle grosse mani che mi toccano, il mio corpo che non riesce a reagire, i pianti di una bambina che ancora non sapeva cosa fosse il sesso e le parole di un'uomo che abusava di lei.
Non riesco a fare l'amore con Harry nonostante lo ami da impazzire, e forse dovrei dirgli il perchè. 
Solo che non l'ho mai detto a nessuno e non voglio che qualcuno lo sappia, ormai è passato e quell'uomo non è più presente nella mia vita. 
"Amore... Scusami per oggi, non volevo..."
Mi fa tenerezza pronunciando quelle parole, ma non sa che lui non c'entra niente in tutta questa storia. 
In risposta poso le mie labbra sulle sue.
"Non importa, ti ho perdonato già da molto.
Ora però non preoccupiamoci di quello che è successo prima, voglio pensare solo a Niall".

Mi riabbraccia e io non posso fare a meno di piangere nuovamente e pensare che la vita di mio fratello sia appesa a un filo. 

ABBY
Mi sento tremendamente in colpa e fuori luogo. 
Non conosco nessuno oltre Liam, e non so neanche chi sia il ragazzo in sala operatoria. 
Comunque sia sono rimasta lo stesso per Lee.
Sto malissimo, mi sto innamorando di lui e mi sento terribilmente in colpa. 
L'angoscia mi perseguita, e anche il viso del mio ragazzo che chiede di essere sposato da me poche ore prima di morire. 
Non dimenticherò mai quei lampioni che illuminavano quella calda notte d'estate in riva al mare. 
Effettivamente era tutto perfetto, semplice ma perfetto per una proposta di matrimonio.
Eravamo stesi a guardare le stelle in spiaggia, con solo il rumore del mare che rieccheggiava nell'aria. 
Avevamo passato la serata in un bellissimo ristornate con una cena a lume di candela, e a mezzanotte eravamo in quel luogo bellissimo con una pace semplicemente stupenda. 
Quando l'ho visto alzarsi e andare verso la macchina l'ho seguito, e sono entrata dentro con lui. Ha aperto lentamente il cassetto prensente nel cruscotto e il mio cuore si è fermato. 
Sapevo che era un'anello. 
Sapevo che aveva intenzione di chiedermi di sposarlo.
 Ma non sapevo che sarebbe stato il giorno in cui io avevo deciso di lasciarlo.
Avevo intenzione di rompere con lui perchè non provavo più quello che provavo tanto tempo fa. 
Non era più lo stesso dopo che ho visto per la prima volta il ragazzo seduto a fianco a me in questo preciso momento. 
Si, esatto. 
La prima volta che ho visto Liam non è stata in quello stupido ponte, ma a scuola.
 Il primo giorno. 
Sono andata in quell'università perchè il mio sogno è sempre stato esprimere i miei sentimenti e far capire le mie emozioni alle altre persone attraverso il canto, il ballo e il pianoforte. 
L'unico strumento che racconta la mia storia.
 Ma dal giorno in cui Blake è morto non ho più avuto la forza di posare un dito su un tasto e nemmeno di aprirmi in un canto o un ballo liberatorio, così ho lasciato la scuola già dal secondo giorno. 
Ho un terribile senso di colpa perchè è stata colpa mia se quella notte dopo quel no lui mi ha lasciata per strada e quel camion... I fari... Dio!
 Lui è morto, l'ho ucciso io, e non mi perdonerò mai per aver fatto questo, non avrò mai pace.
Ci penso troppo, devo smetterla. 
Sto per piangere anche adesso, e non mi sembra proprio il caso visto che quella che dovrebbe stare male ora non sono io. 
Sono tutti disperati e non serve un'altro problema a complicare le cose. 
Me ne sto tra le braccia di Lee mentre so che, nonostante sia sbagliato, sto benissimo ed è l'unico posto in cui voglio stare in questo momento e sempre.

PERRIE
Sto male, sto terribilmente male. 
Come può succedere che in un'attimo la vita di una persona possa stroncarsi con un'incidente stradale? 
Non può essere che là dentro ci sia proprio lui. 
Non riesco a farmene una ragione, non voglio immagginare che Niall possa... Morire. 
Non voglio perdere un'altra persona importante.
 Dopo mio padre sono stata molto male. 
Nonostante quello che mi ha fatto e che mi faceva gli volevo bene, in fondo era mio padre. 
E mi sono pentita tantissime volte di aver desiderato veramente la sua morte quando si comportava in quel modo con me e quando mi faceva quelle cose orrende che una bambina di sei anni non dovrebbe conoscere.
Zayn è andato a prendermi qualcosa da mangiare.
Dice che se non mangio qualcosa mi lascia perchè non vuole preoccuparsi di avere una ragazza anoressica.
 Meno male che c'è lui.
 Non saprei come fare se non ci fosse la sua ironia a sdrammatizzare un momento doloroso come questo. 
È stato perfetto in tutto e per tutto. 
L'ho trascinato qua senza dirgli una parola, e lui mi ha comunque seguita e consolata una volta arrivati. 
Mi ama, mi ama davvero...
Ed è l'unica cosa che in questo momento riesce a non farmi pensare che Niall possa morire in quella sala operatoria. 
"Piccola..."
Finalmente è tornato. 
Stavo già sentendo terribilmente la sua mancanza, e sentendo la sua mancanza addizionata all'incidente di Niall potevano benissimo preparare una sala all'ospedale anche per me.
Per cercare di far cessare le mie lacrime e il respiro affannato e irregolare di una ragazza che l'ultima cosa che poteva volere era la morte del cugino e la lontananza dell'unica persona che ha mai amato nella sua vita. 
"Non ho fame..."
"Mangia. O ti ho già detto come và a finire, e non penso che tu non mi voglia più fra i piedi. D'altronde quando ti potrebbe ricapitare un rompicoglioni innamorato pazzamente di te?"

Accenno un sorriso.
 Solo lui può dire e fare certe cose in questi momenti, è la mia salvezza.
Do un morso al panino che mi ha appena portato e lui sorride soddisfatto. 
Finito di mangiare, con le minacce di Zayn, decido di avvicinarmi a mia sorella. 
In teoria è lei quella che dovrebbe stare peggio, ma penso che siamo tutti allo stesso livello, sopratutto la povera Crystal.
Lei è quella più visibilmente distrutta.
"Jenny..."
"Si?"

Si gira di scatto con lo sguardo perso e rimango qualche minuto in silezio pensando alle parole giuste da dire. 
"Senti... Forse è il caso di dirlo ai tuoi genitori, in fondo è loro figlio e prenderebbero il primo aereo e..."
Non mi lascia il tempo di finire e fa un grosso no con la testa, mentre le lacrime riprendono a scendere lungo le sue guance. 
Io le mie le trattengo, sono brava a non esternare il dolore.
Harry appena la vede piangere corre subito ad abbracciarla, e lei si calma. 
"Non posso... Prima voglio sapere se lui sopravviverà. Se non sarà così... Allora... Allora li chiamerò".
E mi lascia così, con quelle parole che mi fluttuano nella mente mentre io rivado verso Zayn per farmi consolare e per non pensare all'alternativa di dover chiamare i miei zii. 

HARRY
"Non devi neanche pensarci. Niall non morirà, l'operazione andrà benissimo".
Continuo a ripetere queste parole a Jenny dal primo momento in cui ci è stato detto del suo trauma cranico e della percentuale di sopravvivenza all'operazione. 
In fondo so che sto cercando di convincere più me che lei, perchè so che probabilmente se Niall dovesse morire Jenny non sopporterebbe il dolore e si lascerebbe andare.
E l'ultima cosa che voglio è perdere l'unica ragazza che io abbia veramente amato. 

All'ospedale chiamo Gemma per dirle che stanotte non sarei tornato a casa e le ho spiegato un po' la situazione.
Lei ha capito subito e ha detto che non c'era nessun problema. 
Dio quanto la amo mia sorella, lei si che capisce ogni cosa. 
Mi ha anche chiesto se volevo che venisse qua, ma io ho rifiutato sapendo che non sarebbe stato giusto darle un'altra preoccupazione e farla rattristire ancora di più vedendo tutti noi. 
Io sono scioccato, frustrato, triste e sopratutto incazzato. 
Si, perchè l'unica persona al mondo che non avrebbe mai dovuto affrontare una simile disgrazia è proprio Niall. 
Lui è incredibile. 
L'unico che non mi ha respinto a causa della mia cattiva reputazione, l'unico che mi ha fatto veramente conoscere sua sorella. 
Lui è l'unica persona che sa ciò che è capitato con Liam. 

Io e Zayn gliene abbiamo parlato pochi giorni fa. 
Era venuto a casa nostra perchè l'avevamo invitato insieme alle nostre ragazze. 
È stata una serata veramente bella, e quando le tre bellissime donzelle si sono addormentate io e Zayn ci siamo fatti sfuggire la storia di Liam.
Lui non capisce il perchè continuiamo a litigare se quello che abbiamo fatto è stato solo per il suo bene, ma ovviamente Liam non sa che l'abbiamo salvato, e Niall ha promesso di non dire niente e ci ha fatto promettere di farlo noi una volta che ci saremmo sentiti pronti.
Penso che lo faremo presto, anche perchè entrambi abbiamo capito che non vogliamo perdere una persona importante della nostra vita. 
Liam è sempre stato il nostro migliore amico, ma dopo quel fatto... Beh è cambiato tutto. 
E io voglio semplicemente che torni tutto com'era un tempo, quando eravamo inseparabili. 

ZAYN
Perrie è visibilmente scossa. 
O meglio lo è solo per me visto che nessuno riesce a vedere ciò che prova tranne me. 
È talmente brava a nascondere i sentimenti che l'unica persona in grado di vederli sono io. 
La amo incredibilmente, e se Niall dovesse morire so che lei impazzirebbe e io non avrei tutta la forza per starle accanto come si deve, visto che probabilmente impazzirei anche io a perdere uno dei pochi veri amici che mi ritrovo. 
Tutto questo mi fa pensare a come sia ingiusta la vita e a come stupidi errori e stupide iincomprensioni compromettono la vita di più persone.
Liam, era uno dei miei migliori amici. 
Io, Harry, Louis e lui eravamo inseparabili. 
Poi successe quel terribile incidente che lui ha frainteso e tutto ciò che avevamo costruito in una stupenda amicizia si è distrutto in un secondo. 

"Zayn, possiamo parlare?"
Sto stringendo tra le braccia la mia Perrie mentre Harry viene con la sua ragazza.
 Annuisco dopo aver avuto il consenso da lei. 
Non voglio andare da nessuna parte se la mia ragazza non è daccordo, in questo momento è la mia priorità assoluta. 
All'inizio ho anche insistito per rimanere con lei, ma sia Perrie che Jenny mi hanno detto che era il caso di andare. 
Alla fine io e il mio amico ci dirigiamo verso il giardino.
"Dimmi Harry, fai in fretta perchè Perrie ha bisogno di me".
Gli dico appena arrivati. 
"Si si, lo so. Anche Jenny ha bisogno di me, perciò andrò dritto al punto. 
Liam. Secondo me dovremmi parlargli chiaro e tondo e dirgli come sono andate veramente le cose. 
Dopo quello che è successo a Niall non voglio pensare di poter perdere un'amico e non avergli detto la verità. Poteva essere lui quello in fin di vita adesso, ma non lo è. Quindi secondo me dovremmo andare a chiarirci".

È incredibile!
Com'è possibile che sia io che Harry abbiamo pensato la stessa identica cosa? Si vede che teniamo entrambi molto al nostro vecchio amico. 
"Si. Dobbiamo assolutamente, io ci penso dal giorno a casa di Niall, quando ci ha detto che secondo lui ci stiamo comportando come due emeriti coglioni.
E aveva perfettamente ragione.
Andiamo adesso?"

"Non lo so... Non so se è meglio aspettare che si svegli Niall..."
"Ma se..."

Non voglio continuare, e vedo Harry stringere gli occhi perchè già sa come doveva finire quella frase. 
"Non devi neanche pensarci.
Andiamo adesso è meglio".

Ha ragione, così dopo aver preparato un perfetto discorso andiamo verso il nostro vecchio amico per riprendercelo e non rischiare più di far finire una stupenda amicizia qual'era.

LIAM
Abby si è addormentata tra le mie braccia.
È stupenda. 
Sto pensando a lei in questo momento, solo perchè non voglio pensare a Niall. 
Non posso credere che quello in punto di morte sia proprio lui. 
Poteva capitare a chiunque, anche a me, ma non a lui. 
Sicuramente se...
 Se...
 Insomma se morirà sarà veramente un trauma per tutti quelli che adesso stanno pregando per lui. 
Compreso me. 

Mentre penso a tutto questo noto Harry e Zayn che vengono verso la mia direzione. 
Che cosa vogliono?
Appena si piazzano in piedi davanti a me li guardo dalla sedia. 
Hanno un'espressione preoccupata e sconvolta tutti e due, ma non me ne preoccupo. 
"Cosa volete?"
Chiedo in tono duro e acido. 
"Vogliamo... Parlare con te... Se puoi venire un'attimo fuori magari..."
Harry inizia a parlare e lascia degli spazi di silenzio tra alcune parole poi sembra che non riesca più a trovare quelle adatte, così continua Zayn con più determinazione. 
"Vogliamo parlarti di quello che è successo.
Non volevamo litigare con te.
Ma devi seguirci per spiaìegarti bene il frainteso che c'è stato".

La rabbia mi sta ribbollendo dentro, ma poi penso che potevano esserci anche loro al posto di Niall, e io non mi sarei mai dato pace per il fatto di non averli perdonati. 
"Ok, ma sappiate che qualunque cosa sia non giustifica il vostro comportamento".
Annuiscono e piano piano sveglio Abby che fino a quel momento era incurante di ciò che stava succedendo. 
La avviso e vado verso fuori seguito da loro due. 
"Allora?"
Inzio.
"Beh... Tu cos'hai capito di quello che è successo?"
"Cos'ho capito?
-Adesso non penso più all'amicizia passata o al perdono, la rabbia si è impossessata di me.-Ho capito che siete due stronzi e che trattate le ragazze di merda.
Vi fate persino quella del vostro migliore amico".

Li vedo sorridere, ma non capisco proprio cosa ci sia di tanto divertente. 
Allora, stavo con una ragazza un po' di tempo fa.
Si chiamava Ashley, era bellissima.
La più bella che io abbia mai visto, ovviamente fino ad adesso...
 Ora è Abby. 
Comunque tra noi andava tutto splendidamente, lei  è stata la mia prima volta e io la sua, almeno credo...
Ma poi un giorno sono venuto a sapere da lei che mi aveva tradito con Harry.
Che era andata a letto con lui e che subito dopo ci ha provato anche Zayn. 
So da dei ragazzi, che li hanno visti mentre andavano via dalla festa della migliore amica di Ashley, ubriachi, e solo loro tre in macchina. 
Da soli.
Tradito dai miei migliori amici e dalla ragazza che amavo. Cosa c'è di peggio?
Ormai a lei non ci penso più, ma loro... 
"Non è successo niente di tutto questo.
Te lo possiamo giurare. 
Ti spieghiamo tutta la storia, ma tu non interromperci ok?"

Dice Harry con un sorriso smisurato e ricevendo un cenno con la testa da parte mia. 
"Allora, Ashley era una ragazza bellissima, questo lo sappiamo tutti.
Tutta la scuola impazziva per lei esclusi io, Zayn e Louis.
Ti chiederai che cosa stiamo dicendo, e devi sapere che io non sono andato a letto con lei e che..."

Continua Zayn.
"Io non ci ho provato.
È successo tutto il giorno del compleanno della sua migliore amica.
Era ubriaca ma non troppo, faceva la stupida con ogni ragazzo, e il fatto che tu non ci fossi ci faceva incazzare tantissimo, perchè lei stava facendo la puttana mentre tu eri innamorato di lei. 
Siamo andati a prenderla e l'abbiamo portata nella macchina di Harry per andare via dalla festa. 
Lei ha protestato e ha minacciato di dire le cose che sa tutta la scuola a te. 
Che noi ci avevamo provato con lei.
Ma non è stato assolutamente così, anzi è stata lei a provarci con noi, ma l'abbiamo respinta e portata a casa. Sua mamma ci ha ringraziato e ha promesso che sua figlia non avrebbe detto niente di niente ma così non è successo. Ci dispiace da morire e vogliamo tornare come prima. Gli amici inseparabili di un tempo".

"Io, te, Zayn, Louis e adesso anche Niall, quando si risveglierà, perchè si risveglierà.
Ne sono sicuro...
Allora che dici?"

Sono i miei migliori amici, lo sono sempre stati e abbiamo rovinato anni passati insieme per una ragazza... 
L'unica cosa per cui un'amicizia non si dovrebbe mai rovinare. 
Comunque non sono sicuro di credergli a tutti gli effetti, non ho certezze, anzi ho testimonianze di chi dice il contrario.
Mi servirà molto tempo. 
Ma per adesso decido di accettare, anche per il bene di Louis e Niall.
In fondo era solo una ragazza...
E non sono sicuro di poter credere nè a loro ma neanche alle altre persone.
"Si. Dovremmo tornare com'eravamo prima ma con Niall in più. Sarà divertente riessere i ragazzi più invidiati della scuola. 
Ma devo dirvi una cosa prima.
Non è facile credervi, infatti ho bisogno di più certezze e di molto tempo per riacquistare la vostra fiducia.
Quindi..."
"Ti capiamo, è normale.
Adesso torniamo dalle nostre ragazze".
"Si, con il tempo vedremo come và..."

Sento che il gruppo si sta riunendo veramente, ma per adesso mi limito a sorridergli ma senza abbracciarli. Non come avrei fatto un tempo dopo una lunga chiaccherata. 
Tutti e due mi danno una pacca nelle spalle e entrano in ospedale urlando un 'Siamo tornati, preparatevi'. 
Sorrido, infondo non siamo mai andati via. 

CRYSTAL
Finalmente anche Eleonor è arrivata. 
Avevo bisogno della mia migliore amica per superare un momento del genere.
Non faccio altro che piangere, l'unica cosa che riesco a fare è questa. 
Vorrei urlare, chiedere di prendere me al posto suo e di farlo vivere per sempre.
Sono stanca di piangere, piangere e ancora piangere. 
Purtroppo non riesco a fermarmi. 
Se Niall non si riprenderà penso proprio che esaurirò tutte le mie lacrime perchè morirei con lui. 
Lo amo da impazzire, sono sconvolta e voglio che nessuno mi parli. 
Voglio solo sentire che ci sono molte altre persone che tengono a lui e che aspettano che l'operazione finisca. 
Non ce la faccio più.
È un'incubo stare in questa sedia senza poter fare niente per aiutarlo se non pregare. 
Sto pregando come una dannata da quando l'ho visto steso a terra. 
La visione più brutta a cui io abbia mai assistito. 

Il sangue dalla testa gli scendeva a fiumi, e i suoi occhi chiusi...
Sembrava morto veramente!
Non mi sono preoccupata minimamente dell'altro ragazzo salito sull'altra ambulanza prima di Niall, non so chi era e non so neanche se era con lui o era semplicemente se era capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato. 
Vedevo solo tutto quel sangue e il mio ragazzo che stava morendo. 
Non posso, non voglio credere che lui possa morire. 
Voglio solo tornare indietro nel tempo e non dimenticarmi di lui, voglio solo passare il compleanno più bello in compagnia dell'amore della mia vita. 
E non voglio che Niall muoia. 
Mai.

ELEONOR
Dopo altre tre ore interminabili vediamo il medico venire verso di noi.
 
"Salve! Come sta?... La prego mi dica bene!... La prego! La prego!... Niall!"
Crystal sta impazzendo, le sue parole spaventano il dottore tanto quanto spaventano me e il resto dei ragazzi che sono qui per Niall. 
Ora ci sono anche io all'ospedale, mi ha voluta lei.
Dopo un po' riesco a farla calmare e a farla stare zitta per far parlare il dottore.
"Allora, il suo ragazzo adesso sta bene. L'operazione è andata benissimo solo che c'è un problema..."
Vedo Crystal che tira un sospiro di sollievo ma poco dopo ha di nuovo l'espressione spaventata di tutto questo tempo.
"Che... Che problema c'è?"
Chiede un po' titubante al dottore che abbassa la testa e riprende a parlare. 
"A causa del trauma subito ha avuto un... un'amnesia temporanea. 
Durerà per poco, ma dovete cercare di non fargli ricordare niente voi.
Deve fare tutto da solo.
Non ditegli niente e comportatevi tutti come avete sempre fatto. 
L'unica cosa che dovrà sapere è che ruolo avete nella sua vita"
.
Crystal si inginocchia tenendosi la pancia e cercando di reprimere le lacrime, ma non ci riesce. 
Vedo Harry, Zayn e Liam che la tirano su mentre Perrie, Jenny e un'altra ragazza che è qui con noi sono parecchio scosse ma contente del fatto che non sia morto. 
"Posso andare da lui?..."
Domanda la mia amica una volta calmatosi e seduta su una sedia con i tre ragazzi a fianco.
"Adesso sta dormendo, è sotto anestesia... Ma domani puoi stare con lui tutto il tempo che vuoi. Ora consiglio a tutti di andare a dormire e a riposarvi. È stata una giornata faticosa, e voi dovete riprendervi.
Rimanete uniti e vedrete che in pochi giorni il vostro amico riacquisterà la memoria".

Andiamo verso le sedie e prendiamo le nostre cose appoggiate sopra di esse per tornarcene a casa. 
Hanno deciso che andremmo a dormire a casa di Harry e Zayn tutti, compresa io. 
Non so il perchè, cioè non li conosco, ma hanno insistito tantissimo. 
Spero non ci sia Louis, sarebbe un'incubo sapere di essere tutta la notte a poca distanza da lui e non poterlo toccare o baciare. 
A proposito di Louis... Perchè mancava proprio lui all'appello?
Mentre ci penso vediamo il dottore correre verso di noi. 
"Ragazzi, dovevo dirvi un'altra cosa!
Il ragazzo che era con lui in macchina purtroppo...
Purtroppo è in coma e non si sa quando e se si risveglierà.
Ha subito un trauma peggiore di quello di Niall e..."
"Chi è?"

Domanda Crystal perplessa. 
Lo siamo tutti, chi poteva essere in macchina con lui se non uno di noi?
Ci penso su e... Oddio... Non voglio credere che possa essere...
"Louis, Louis Tomlinson".
Smetto di respirare, non ricordo più come si fa. 
Le lacrime scendono nelle mie guance e non mi reggo in piedi. 
Barcollo, poi inizio a correre. 
Supero tutti lasciandoli di stucco e vado... Non so dove vado. Voglio raggiungere l'amore della mia vita. 
Apro di scatto una porta, ma c'è un signore anziano che mi guarda stranito. 
Sento le urla di dottori e dei ragazzi alle mie spalle che mi dicono di calmarmi e che non posso vederlo. 
Me ne frego di quello che dicono!
Louis deve sapere che io lo amo, e se glielo dico magari potrebbe risvegliarsi. 
Non può morire proprio ora che si era accorto di me! 
Non può morire se prima non usciamo insieme, se prima non ci baciamo, se prima non facciamo l'amore e se prima non ci innamoriamo pazzamente l'uno dell'altra.
Mi sembra di stare in un film dell'orrore. 
Quando pensi che le cose procedono per il verso giusto ecco che tutto crolla, e tu non sai se sei in grado di rialzarti.
Mi avvicino ad un'altra porta con un vetro. 
Scosto la tenda e finalmente lo vedo...
Là...
Bellissimo come sempre. 
Con quella flebo attaccata al braccio e con delle fasciature sulla testa e sul braccio. 
Nonostante abbia lividi ovunque e sia così è sempre perfetto. 
Non voglio che muoia. 
Non può morire. 
Cerco di aprire la porta me sento delle mani acchiapparmi dalle braccia per bloccarmi. 
Harry e Liam mi stanno tirando mentre io cerco di scostarli per andare da Louis. 
Si aggiunge anche Zayn a tenermi, e alla fine riescono a riportarmi nell'altra sala. 
Non posso neanche vederlo, sono distrutta. 
Mi accascio tra le braccia di uno dei tre ragazzi, non so chi, non ci faccio caso. 
Piango e urlo, smetto di respirare e improvvisamente buio. 
L'unica cosa che vedo è la faccia di Louis, poi il niente.

 
Hola chicassss!:*
Che ne pensate di questo capitolo?
 È un po' lunghetto, ma volevo far capire cosa provano tutti i personaggi in un momento simile. 
Non so se ho centrato bene l'obbiettivo, ma spero di si. 
Non sono mai soddisfatta dei capitoli che scrivo, penso sempre di poter fare di meglio. 
Ma nonostante tutto li pubblico e ciò che mi esce, esce. 
Ok, spero di ricevere parecchie recensioni e di sapere cosa ne pensate di questa storia e di questo capitolo. Ci sono abbastanza colpi di scena?
Ancora non si sa cosa ci nasconde Jenny ahahahah ma vi ho dato un piccolo assaggio del perchè è così.
Beh adesso vorrei solo aggiungere i ringraziamenti alla stupenda vema, la ragazza più figa del pianeta. Lei è vip eh ahahaha lo sai vema che sei fantastica!
Poi devo ringraziare a Sally94 (non dimenticatevi di passare a leggere la sua magnifica storia 'Changes', è bellissima!).
Infine a Zayle per la sua bellissima recensione, e vi consiglio anche la sua storia. È 'Stay'.
Adesso vi lascio, l'angolo autrice sta diventando più lungo del capitolo ahahah. 
Ok, basta. 
Mi dileguo. 
Alla prossima ragazzuoleeeee:*<3

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Capitolo 13
*** Don't cry ***


NIALL
Mi sento tutto indolenzito, mi fa male ogni parte del corpo, sopratutto la testa. 
Sento odore di ospedale...
O meglio penso proprio di essere steso in un letto d'ospedale.
Apro leggermente gli occhi e ciò che mi trovo davanti è per me totalmente sconosciuto. 
Come avevo immaginato sono in ospedale, ho il braccio e la testa fasciata e sono pieno di lividi, ma non ricordo come mi sono procurato tutte queste ferite. 
"Ehi..."
Ecco una delle cose che ricordo meno, la ragazza davanti a me.
Lei è bella ma non la conosco, non capisco cosa ci faccia qua, come mai non ci sono...?
Beh le persone che conosco...
Anche se io non so chi conosco...
Non mi ricordo niente. 
Sorridendo leggermente ricambio il saluto e lei si avvicina di più a me poggiando le sue labbra sulle mie. 
Automaticamente mi allontano, e rimango spiazzato e spaventato da questa sua azione. 
In fondo neanche ci conosciamo!
Almeno credo...
Oh mio Dio...
Cosa mi è successo?
"Niall, senti devo dirti una cosa..."
"Niall?"

Chi diavolo è Niall?
Io sono... Non mi ricordo chi sono. 
Cioè sono io Niall?
Che nome strano... Ma... Non so cosa pensare. 
"Si, tu ti chiami Niall Horan, e l'unica cosa che posso dirti è che io sono la tua ragazza".
La mia ragazza?
Cosa?
Lei?
Non è il mio tipo...
Cioè è bellissima ma non fa per me.
Stupenda quanto vuoi è piuttosto strana.
"Tu?"
Notando il mio stupore accenna una risata.
"Abbiamo già fatto sesso, e ti è piaciuto tantissimo..."
Mi sussurra quelle parole a pochi centimetri dalla bocca. 
Dio con lei? Ma sul serio?
"Oh... Mi ami?"
Mi sorprendo della domanda idiota che gli ho appena fatto, e lei ride rumorosamente. 
"Oh no! Io non potrei amare uno come te, ci conosciamo da poco e abbiamo fatto sesso già un'infinità di volte,. Mi piaci solo perchè sei bravo a letto".
Ma che?...
Chi diavolo è?
Io non potrei mai avere una ragazza del genere. 
"Esci, io non ti conosco".
Le dico più incazzato e schifato che mai.
Le torna quasi seria, ma dopo con un sorriso smisurato si dirige verso la porta. 
"Niall, io esco, ma prima sappi che ti devo baciare visto che è da molto che non lo faccio".
Torna indietro e poggia violentemente le sue labbra sulla mia bocca facendomi perfino male. 
Infila la lingua insistentemente e a me fa schifo. 
Non mi ricordavo i baci, e adesso che lo noto non sono un granchè, anzi. Con lei sembra di avere in bocca una lavatrice umidiccia e puzzolente.
La scosto e lei ride di nuovo, questa volta uscendo dalla stanza davvero. 
Non ricordo il suo nome...
Non mi ha detto chi era e non sono sicuro che la conosca vermanete. 

Pensando a tutto questo decido di accendere la tv. 
Ma mentre stavo per trovare un programma interessante la porta si apre nuovamente lasciandomi una visione incredibile. 
Rimango incantato da tale bellezza. 
"Ciao..."
Sorride la ragazza di fronte a me con gli occhi molto arrossati e il viso esausto ma pur sempre stupenda. 
"Ciao... Tu?..."
"Mmh... Io sono... Io mi chiamo Crystal e sono... Beh sono la tua ragazza".

La mia ragazza?
Ma che sta dicendo?
La mia ragazza era la tipa di prima.
Almeno credo, non mi piace per niente quella ragazza, e questa Crystal è di gran lunga migliore, così inizio a fare lo sbruffone prendendola un po' in giro per vedere se è seriamente lei la mia ragazza o se è quella schifosa.
"Sei bellissima, non sei un po' troppo per me?"
Ride e uno strano calore mi avvolge il corpo. 
Penso veramente che sia troppo per me, eppure sono sicuro che è lei la mia ragazza, e non la tipa di prima.
"Abbiamo già fatto sesso?"
Continuo a fare lo sbruffone, e mi diverte vedere che la faccio ridere sempre di più. 
"Oh non ti dirò niente.-Continua ridendo fino a quando non torna improvvisamente seria.-Niall senti... L'unica cosa che potevo dirti era chi sono io per te e chi sei tu. Non posso dirti perchè non ricordi niente, il dottore ha detto che tra poco ricorderai tutto quanto. Mi dispiace, vorrei tanto che tu sapessi e che... Niente lascia stare".
Vedo tristezza in lei, probabilmente mi ama.
Almeno credo.
È tutto un forse ora come ora.
Senza esitare le faccio la domanda che solitamente non si dovrebbe mai fare, la stessa idiota che ho fatto prima. 
Ma questa volta sentivo davvero di doverlo chiedere. 
"Mi ami?"
Alza la testa di scatto e vedo delle lacrime affiorare sul suo viso, è strano...
Non mi è mai capitato...
Non lo so veramente se mi è capitato...
Che strazio non ricordare niente! 
"Si, tantissimo. Tu sai quanto ti amo, ma purtroppo non lo ricordi, e non sai quanto mi dispiace. Io ti amo da morire, non ho mai amato nessuno come amo te..."
Le lacrime si fanno più insistenti provocandole dei grossi singhiozzi. 
Abbassa la testa ma io gli metto due dita sotto il mento e la faccio alzare in modo che mi guardi dritta negli occhi.
Questa ragazza è così dannatamente bella... Come posso non ricordarmi di lei?
Non riesco a crederci. 
Improvvisamente faccio quello che non avrei mai pensato di fare, le poggio le mie labbra sulle sue e lei sussulta. 
Un bacio leggero, sfiorato, ma che mi fa provare cose che...
Emozioni credo...
Così intense che non  credevo esistessero. 
"Sei stupenda... Sicuramente anche io devo amarti veramente tanto perchè..."
Non mi fa finire di parlare poggiando il suo dito sulla mia bocca. 
"No, non lo devi dire se non lo senti davvero. Sappi solo che quando ricorderai tutto lo sentirai. Te lo assicuro".
"Ma..."
"No Niall, niente ma. Vorrei che non fosse così e che tu non fossi in questo meledettissimo letto di questa maledettissima stanza d'ospedale. Ma purtroppo è successo e l'importante è che sei vivo e che ricorderai tutto prima o poi..."

Dice tutto aumentando l'intensità delle lacrime e abbassando il tono di voce. 
Mi fa una tenerezza unica. 
Lei si che è la donna perfetta, mi accorgo di amarla anche se non la conosco.
O meglio non ricordo di conoscerla. 
Per non farla rattristire e piangere ulteriormente decido di cambiare argomento. 
"Emh... Senti io conosco solo te o...?"
Lascio in sospeso la frase in modo che possa continuare lei, e infatti succede così.
"Ci sono tantissime persone che ti amano tanto quanto ti amo io. Ok, forse non nello stesso modo.-Riniazia a sorridere e il mio cuore si riempie di gioia.-Ma comunque ci si avvicina molto. Sono delle persone che si trovano proprio dietro quella porta, e a due a due entreranno per farti sapere chi sono per te. 
Poi mancheranno due persone all'appello, ma non potranno essere presenti perchè lei è a fare compagnia a lui che come te è in una stanza d'ospedale ma... In coma. 
Niall io adesso mi sa proprio che vado, così faccio entrare gli altri e tu inizi a sapere chi ci tiene a te, ricordati solo che sei speciale".

Sento tutto, ma l'unica cosa che capisco è che un'altro ragazzo, probabilmente mio amico, è in coma ed è in questo ospedale proprio come me, ma messo molto peggio.
Questa notizia mi provoca un vuoto che...
Non so cosa significhi ma è veramente brutto. 
Mentre ci penso Crystal si alza dalla sedia in cui era e si dirige verso la porta. 
"Crystal!"
La fermo. 
Lei si girà e mi regala un triste ma stupendo sorriso, così che noto il brillantino nel dente. 
"Aspetta, potresti fare una cosa per me prima di andartene a chiamare... Non so chi devi chiamare, ma beh hai capito.-Rido e anche lei si lascia trascinare leggermente.-Comunque, potresti venire un secondo più vicino a me?"
Senza esitare la vedo avvicinarsi. 
"Si?"
Le sorrido e faccio quello che desideravo da quando l'ho vista la prima volta appena è entrata, pensando alla differenza che potrebbe esserci con l'altra ragazza e costatando se è lei la donna che amo o se è...
Beh non penso sia quella sbruffona.
Le poggio la mia boccia sulla sua delicatamente, poi inizio ad approffondire il bacio con più foga. 
Questa è una cosa strana perchè non ricordo come si bacia, eppure viene tutto naturale. 
Le nostre lingue giocano e si accarezzano delicatamente volendo sempre di più l'uno dall'altra. 
Mi avvicino ancora per attaccarmi di più a lei e per toccarla ma un terribile dolore al braccio me lo impedisce, così devo per forza allontanarmi. 
Con una smorfia di dolore tolgo le mie labbra dalle sue e entrambi siamo molto dispiaciuti. 
Alla fine mi sorride di nuovo ed esce dalla stanza, prima di iniziare a piangere. 
Pensava che non l'avrei vista e sentita, ma invece l'ho sia vista sia sentita.
E mi odio perchè provoco queste terribili sensazioni alla ragazza più bella del mondo. 
Adesso so per certo che la prima tipa entrata qua dentro non era la mia ragazza, non so chi era, ma poco mi importa. 
So che Crystal lo è, e questo è l'importante.

***
"Ehilà fratello!"
Uno strano ragazzo ricciolino entra nella stanza con una bellissima ragazza che mi assomiglia veramente tanto. 
"Ciao, e voi siete?"
"Io sono..."

Il ragazzo stava parlando ma lei lo interrompe e entrambi si siedono nelle sedie a fianco al mio letto. 
Vedo la preoccupazione negli occhi di tutti e due, ma probabilmente per motivi diversi. 
Lei è triste e lui anche. 
Lei per me, lui per lei. 
"Niall, come stai?"
"Io sto bene... Ma... Voi?"
"Beh... Io sono Jennifer e lui è Harry, io sono..."

Non riesce a finire la frase perchè le lacrime e i singhiozzi partono all'impazzata non facendola respirare. 
Improvvisamente la scena che mi trovo davanti fa piangere anche me. 
Lui la stringe tra le sue forti braccia e lei si calma un po'.
Poi alza la testa incontrando i miei occhi ormai velati di lacrime. 
"Niall... Oh no non piangere!"
Sorrido e cerco di ricacciare le lacrime, ma è piuttosto difficile. 
"Scusa... Solo che non riesco a capire perchè non ricordo niente e provoco tantissimo dolore a delle persone per me sconosciute ma che mi amano...
Mi puoi dire qualcosa di me? Ti prego..."

Questa volta è lei che ricaccia le lacrime e mi sorride annuendo dolcemente. 
"Allora, la nostra è un storia complicata..."
La blocco parlando prima di lei. 
"Sei anche tu la mia ragazza?"
Non so perchè gliel'ho chiesto, ma voglio essere sicuro di non averne altre. 
Scoppia a ridere di gusto e Harry mi guarda leggermente male, ma poi ride anche lui e parla precedendo il racconto di Jennifer. 
"No.
Mai.
Lei è la mia ragazza, e non la lascerò mai scappare da me per stare con te. E poi tu sei fidanzato con Crystal, quindi non guardarla neanche a Jenny, non puoi, è off-limits, vietata.".

Ok, adesso so per certo che la mia ragazza è quella stupenda con il brillantino nel dente.
"Oh tranquillo, tanto non mi piace.
 Cioè sei bella Jennifer, ma non penso potresti essere il mio tipo".
"Certo che no, sono tua sorella cretino".

Ho una sorella?
Ma è meraviglioso. 
"E tu sei mio fratello?"
Domando ad Harry, ma poi mi pento subito della domanda stupida che ho fatto. 
"Ma sei idiota?
Se sono fidanzato con tua sorella come potrei essere tuo fratello?"
"Non lo so, prima sono entrate due ragazza dicendo entrambe di essere le mie fidanzate, è tutto così strano".

Mi metto a ridere mentre loro tornano seri e la spensieratezza che stavano riacquistando poco prima scompare. 
Si lanciano un intenso sguardo lasciano me stranito. 
"Due ragazze?"
"Si...
Ma so che una è la vera mia ragazza, Crystal giusto?"
"Si, è Crystal la tua ragazza, nessun'altra.
A meno che non ci nascondevi qualcosa quando ancora ricordavi tutto Niall.
Questo è tutto da scoprire, ma solo quando ricorderai".

"Oh va bene, adesso potete raccontarmi qualcosa di più su di me?"
Jennifer sorride e la serenità di poco prima torna a cullare la stanza.

"E così tu sei la mia sorellastra perchè mia zia è tua madre e mio padre le ha donato il seme perchè non potevano avere figli con nostro zio ma poi è nata Perrie, loro figlia, miracolosamente?
E Perrie è mia cugina?"

O mio Dio. Ma in che famiglia sono capitato?
Non ci ho capito niente. 
"Non hai capito niente vero?"
Ecco Jenny che centra il punto!
Si vede che è mia sorella.
Mi conosce più di quanto mi conosca io. 
"No... Ma non fa niente, appena ricorderò penso che saprò interpretare tutta questa... Cosa?..."
"Si, Niall! Comunque hai anche un'enorme talento. Ma questo lo lascio dire ad Harry".

Si rivolge verso il ricciolino che la guarda come per dire 'Che cosa stai dicendo?'. Ma poi lo vedo sorridere e rivolge il suo sguardo verso di me. 
"Hai lo stesso talento di tutti quanti noi, ma tu sei uno dei più bravi.
Sei un bravissimo cantante Niall, e anche un musicista e ballerino fantastico".

Sgrano gli occhi. 
"Che coooosaaa? Siamo su un programma dove di divertono a prendere per il culo le persone vero?
 Cioè ho una voce orrenda parlando immaginiamo cantando, sembro un bambino".

"Prova a cantare se non ci credi allora".
Mi sta provocando, e io decido di cantare, tanto tentar non nuoce.
L'unica canzone che mi viene in mente è che penso di conoscere è particolare, non so neanche il titolo ma la so a memoria, ed è strano visto che non dovrei ricordarmi niente. 
'When the rain is blowing in your face, 
and the whole world is on your case, 
I could offer you a warm embrace 
to make you feel my love.'

Oh...
Canto la prima strofa e vedo Jenny piangere di gioia, in più so cantare veramente.
Incredibile!
"Perchè piangi piccoletta?"
Le domando con fare affettuoso. 
"Oh mio Dio...
Mi hai appena chiamato piccoletta.
Tu mi chiami sempre così e come fai a ricordarti la canzone che ti ho dedicato un giorno a scuola?"

"Non... Non lo so...
Mi è venuta in mente solo questa, è l'unica che ricordo...
E il fatto del nomignolo, beh sei piccoletta".

Sorride e capisco che le voglio veramente bene.
Quel momento fraterno così dolce lo interrompe Harry dicendo la cosa più stupida che potesse dire. 
"Lo sai che è di una donna la canzone?"
Tutti e tre scoppiamo a ridere e dopo un'altro po' di chiaccherate si alzano e se ne vanno lasciando il modo agli altri ragazzi di farsi 'conoscere' da me.
 
***
Dopo mia sorella e il suo ragazzo è il turno di Perrie che è mia cugina e il suo ragazzo Zayn.
Poi Liam e una ragazza di nome Abby che non conoscevo nemmeno prima di perdere la memoria. 
Scopro che il ragazzo che è in coma è il mio migliore amico assieme a Liam, Harry e Zayn. 
Poi che una ragazza di nome Eleonor, una che non conoscevo bene nemmeno prima ma che è stata molto vicina a Crystal, non è qua perchè è con Louis. 
Questa situazione è straziante e stranissima, ma il dottore ha detto che tra non molto riacquisterò la memoria visto che sto già iniziando a ricordare nomignoli e canzoni. 
Solo una ok, ma sempre meglio di niente. 
Ormai è notte fonda, se ne sono andati tutti.
Erano stanchi morti visto che sono stati tutta la notte e tutto il giorno qua svegli per stare con me. 
Sono persone fantastiche e sono contendo di essere circondato da loro e non da gente che mi prende in giro
come la prima ragazza entrata qui dentro. 
Non dirò niente a Crystal di quel bacio e della ragazza, non vorrei la prendesse troppo male.
In fondo anche se non m'importa chi è sono curioso, ma nonostante tutto lascio perdere. 
Ora è importante ricordare ciò che mi è successo e essere sempre aggiornato su come sta Louis.

LOUIS
"Louis..."
La voce di una ragazza rieccheggia nella mia mente, lontana. 
Sento tutto lontano, come un sussurro. 
Sento il suo pianto incostante e persino i singhiozzi esagerati, in lontananza. 
È una cosa talmente strana e...
Brutta che non so come comportarmi. 
Tengo gli occhi chiusi, non so il perchè ma non riesco ad aprirli. 
"Louis, non so se mi puoi sentire.
 Sono Eleonor... La tua Eleonor".

Eleonor? Ha detto di essere mia? 
Ma che mi prende?
Perchè non riesco ad aprire gli occhi a muovermi?
E perchè la sento così dannatamente lontana da me?
"Amore mio...
Non puoi morire...
Io ti amo e voglio sentire le stesse parole uscire dalla tua bocca.
Non puoi morire se prima non usciamo insieme come mi avevi chiesto.
Sono stata una stupida a rifiutare l'amore della mia vita...
Da cinque anni il mio cuore appartiene a te, e nonostante tu sia andato a letto con la mia migliore amica ti amo lo stesso. 
Anche se non penso che tu provi le stesse cose che provo io per te, e probabilmente credi che sia una delle tante, io ti amo. 
Sempre e comunque.
Ti amo tantissimo ed è una cosa orrenda sapere che l'unico amore della mia vita potrebbe morire. 
Ma no, non voglio crederci... Nessuno ti deve strappare via da me.
Così quando tu ti sveglierai andremo insieme ovunque tu voglia.
 Faremo l'amore, ci divertiremo e questi brutti giorni saranno solo ricordi da cancellare dalla nostra mente. Quanto vorrei che tu ti risvegliassi..."

Lei mi ama? Non ci credo...
La ragazza che ho sempre desiderato mi ama da cinque anni?
Esattamente gli anni che la amo io. 
Vorrei poterla rispondere, ma non ci riesco.
Qualcosa mi blocca. 
Non so cosa sia, ma è maledettamente brutto.
Non sento dolore, eppure sto soffrendo. 
Eleonor piange per me, e io non mi sono mai accorto che lei mi amava proprio come l'amavo io. 
Non può essere che io stia morendo. 
Non ho paura della morte, ho paura che se muoio non potrò stare con lei, non potremmo fare l'amore e non potrò mai dirgli cosa mi fa provare ogni volta che mi sfiora, ogni volta che la vedo e ogni volta che mi parla.
Anche se le volte che mi ha parlato è stata molto antipatica adesso so che l'ha fatto perchè pensa di non essere abbastanza per me e che io la prendo in giro. 
Mi ha rifiutato perchè l'ho fatta soffrire con la sua migliore amica e perchè sono un puttaniere. 
Ma non sa che questa è l'immagine che ci danno gli altri, a me e ad i miei amici, io la amo davvero a lei
E vorrei poterglielo dire ma non ci riesco.
Cazzo.
Devo svegliarmi, devo svegliarmi, devo svegliarmi. 
Con tutta la buona volontà cerco di aprire gli occhi e di muovere il corpo ma...
Niente da fare.
Sono immobilizzato...
Quando questa tortura finirà? 
È iniziata da poco e già sto impazzendo. 
Quel maledetto incidente...
Oddio...
Niall!
Niall come sta? Cosa gli è successo? 
Vorrei poterlo chiedere a Eleonor ma non riesco a parlare! 
So solo che se lui è...
Beh se lui è morto io non me ne farò una ragione. 
Dicono che la vita sia ingiusta, ma sinceramente io penso che sia la morte ad esserlo. 
Arriva sempre al momento sbagliato. Quando tutto sta andando bene quella bastarda arriva e rovina tutto. 
Ma io non ci posso fare niente. 
So solo che adesso devo risvegliarmi.
Le parole di Eleonor sono cessate da un po', al posto loro sono arrivati singhiozzi e urla. 
Vorrei che non soffrisse così tanto, vorrei poterle dire che andrà tutto bene, ma non so se andrà tutto bene. 
Sento la porta sbattere e qualcuno parlare. 
"El... Mi dispiace tantissimo ma devi calmarti.
Ti assicuro che si riprenderà, Louis si riprenderà e tornerà meglio di prima. Proprio come Niall".

È Crystal, e le sta dicendo in parte quello che vorrei dirle io.
Questo mi da un leggero sollievo. 
"Come sta?"
Domanda Eleonor apparentemente un po' più calma.
"Lui... Beh non si ricorda chi sono.
Non si ricorda niente di quello che abbiamo passato, non si ricorda di amarmi.
Ma nonostante tutto sta bene, e quella che sta davvero male sono io.
Lo amo da impazzire ma tu non sai quanto sia difficile cercare di sorridergli e non dirgli niente di niente mentre dentro sto impazzendo.
È impossibile e voglio morire..."

Adesso quella che piange è la ragazza di uno dei miei migliori amici. 
Niall ha un'amnesia?
Non ci credo. 
Io non riesco a svegliarmi e lui non ricorda niente. 
Beh almeno so che non è morto, e questo mi solleva un po'.
"Oh Cry... Mi dispiace, ma tanto ricorderà, l'ha detto anche il dottore, giusto?"
Sembra di essere il telespettatore di un film. Lo guardo, o meglio lo sento, senza poter fare niente. 
"Si..."
Sussurra Crystal.
Sono sollevato anche del fatto che Nial presto ricorderà tutto. 
"Invece lui?"
Penso di essere io quel lui visto che parla Crystal e El risponde.
"Non lo so, è in coma... Però spero stia meglio di me.
 Non ho mai detto a nessuno quanto ci tenevo a lui, e penso di aver sorpreso tutti ieri".

Accenna una leggera risata accompagnata a quella dell'amica. 
"Oh si! Siamo rimasti abbastanza colpiti".

Dopo altre svariate chiacchere da donna Crystal esce lasciando nuovamente Eleonor da sola con me.
Continua a parlarmi di tutto, mi dice cosa succede con gli altri ragazzi, ha detto che purtroppo può stare solo una persona dentro con me, il dottore ha proibito che entrassero gli altri. 
Oggi è il suo turno, è sempre il suo turno. 
Ha detto che comunque mi stanno pensando tutti, Liam, Harry, Jenny, Zayn, Perrie e persino Niall ha voluto sapere come stavo, nonostante non si ricordi di me.
Sono contento di avere al mio fianco persone così, vorrei potermi risvegliare, e so che succederà. DEVE succedere. 

Hola chicassss:*
 
Che ne pensate di questo capitolo? Secondo me è un po' strano, non mi piace tantissimo.
Ma sono riuscita a fare solo questo. 
Comunque non mi piacciono mai i miei capitoli ahahah quindi non mi preoccupo.
Il vostro parere mi interessa molto di più del mio invece.
Vema eccomi tornata, contenta?
Questo capitolo te lo dedico, ringrazio per prima a te perchè mi hai aiutato tantissimo e sei magnifica, grazie! 
Poi ringrazio vivamente Sally94 per le sue recensioni e per la sua bellissima storia, come sempre ve la consiglio. 
Si chiama "Changes".
Poi ringrazio anche Zayle e vi consiglio la sua storia "Stay".
Per ultimo, ma non meno importante, ringrazio backforlou e vi consiglio la sua storia "Oblivion".
Sono tutte molto interessanti e diverse, bellissime.
A me hanno appassionato molto, e spero appassionino anche a voi.

Ps: Ragazze mi sono iscritta su wattpad, ma come una scema non riesco ad aggiornare...
Qualcuno mi sa dire come si fa?<3
Baciiii, fatemi sapere al più presto cosa ne pensate della storia!:) <3. 
 A e ditemi se secondo voi è corto o va bene così. 
Non so mai quale sia la lunghezza giusta!

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Capitolo 14
*** Secrets ***


ZAYN
"Perrie mi vuoi spiegare che diavolo ti succede?!"
La mia ragazza è in preda al panico.
Si è appena svegliata, accanto a me, con il viso pieno di lacrime e che fissa un punto indefinito della mia camera con lo sguardo perso e il respiro affannato. 
"Perrie!"
Non mi risponde, e mi sta facendo preoccupare troppo. 
Cerco di abbracciarla perchè so che, solitamente, è l'unica cosa che riesce a calmarla.
Ma niente da fare, è come se io fossi un'altra persona. 
Finalmente mi guarda in faccia e la vedo terrorizzata, mi scansa. 
"Lasciami, vattene! Non puoi più farmi del male!"
"Cosa? Perrie sono io, Zayn!"

Si alza dal letto e corre vero la porta, sempre più spaventata. 
"Tu non sei Zayn, tu sei lui! Vattene!"
Non so cosa fare, e in casa non c'è nessuno. 
Harry e Jenny sono usciti presto per andare a comprare un regalo a Niall, Crystal ha dormito dal ragazzo in ospedale e Eleonor è rimasta con Louis. Mentre Liam è andato con quella ragazza... Abby, non si sa dove. Nasconde troppi segreti. Ma adesso non è il momento di preoccuparmi anche di loro due. 
Ora è Perrie che sta male e io devi sapere chi è questo lui di cui parla. 
Mentre penso a tutto questo lei è già uscita di casa, la rincorro ma niente da fare, mi urla contro e tutte le persone che ci sono mi guardano come se fossi un maniaco. 
"Lasciami stare! Non puoi più farmi del male, tu non ci sei più!"
"Perrie ma cosa stai dicendo?! Fermati!"

La rincorro a perdifiato. 
Non mi importa se i polmoni mi stanno uscendo dal corpo o se il freddo mi attraversa come se fossi trafisso da miliardi di coltelli. 
M'importa solo di Perrie. 
Lei è con solo le mutandine e una cannottiera, è  scalza e tutti continuano a guardarla e a fissare me in boxer e maglietta mentre la rincorro.
Mi sta spaventando a morte, e appena và verso un tizio che continua a mangiarla con gli occhi io non ragiono più.
Arrivo verso di lui, che ormai ha preso Perrie per la vita e la consola toccandole il sedere. 
Lei è immobile, non dice niente. 
È come se tutto il caos di prima si sia trasformato improvvisamente in calma. 
Mi avvicino e tiro un pugno in faccia al tipo che per tutta risposta riprende Perrie e la mette nella sua auto. 
Sale anche lui ma io lo fermo assestandogli un'altro colpo. 
Lei è mia. 
Mi giro per vedere come sta ma è sparita. 
Mi maledico per essermi fatto accecare dalla gelosia e lascio quel tipo correndo non so dove a cercare la mia ragazza. 
Sto impazzendo, ho paura e sono terribilmente scosso. 
Inizio a toccarmi nervosamente i capelli e a mordermi il labbro. Mi giro intorno cercandola in tutti i modi possibili, ma niente, non la vedo. 
Ormai le lacrime hanno preso il sopravvento su di me, e mi annebbiano ancora di più la vista.
Non so cosa fare. 
Non capisco cosa le sia preso e chi cazzo sia questo lui. 
L'unica cosa che mi resta da fare è chiedere aiuto, e l'unica persona che la conosce meglio di chiunque altro e che sa sempre come aiutare le persone è Jenny.

LIAM
"Abby, non possiamo sempre dormire nella mia macchina".
Mi sveglio intontito trovandomi la ragazza più bella del mondo con un sorriso smagliante e con le mani che mi accarezzano la schiena nuda. 
Esatto, l'abbiamo fatto... Nella mia macchina, che ormai è diventata la nostra casa. 
Io sto trascurando i ragazzi, e questra cosa mi distrugge, sopratutto sapendo in che situazione siamo. Ma Abby... Beh lei mi ha completamente ammaliato. 
"Si che possiamo. Stanotte, ammettilo, è stata la più bella della tua vita, ed è successo in macchina".
Sorrido, ripensando a come sono andate le cose e a quello che mi ha detto. 

**Flashback 
"Che ti prende Lee?..."
Mi domanda piano, piano, quasi in un sussurro la piccola Abby. 
"Beh è semplice... Niall non si ricorda niente e Louis è in coma".
Ma non era questo il vero problema, e lei naturalmente se n'è accorta. 
"Non è tutto, dimmi la verità Leeyum".
Aveva sentito quel nome da Harry, in ospedale. Quell'idiota del mio amico mi chiamava così quando eravamo molto amici, e dal giorno che abbiamo litigato non l'ha più fatto. 
Sapeva che lo odiavo, ma ovviamente a lui non importava perchè si divertiva a vedermi infuriato e divertito subito dopo.
Adesso che abbiamo risolto ha ripreso a chiamarmi così. 
È il mio soprannome, ma anche lui e gli altri ne hanno uno eh. 
Harry è Hazza, Louis è Boo Bear, Zayn Dj Malik e ora c'è anche Niall che è il nostro Nialler. 
Che fantasia ragazzi. 
"Odio quando mi chiamano così.- Dico accennando un sorriso.- Ma tu riesci a dirlo in un modo incredibilmente perfetto che me lo fa piacere, se lo sapessero i ragazzi.
Comunque... Emh... Sei tu l'altra cosa che mi preoccupa Abby".

Finalmente stavo sputando tutto quello che desideravo dirle da tempo. 
Lei aveva un'espressione confusa, e la capivo. 
Come poteva preoccuparmi una che ho conosciuto mentre si voleva suicidare?
"Abby, mi preoccupa quello che potresti fare... Sei sempre assente, molte volte ti vedo con lo sguardo perso e subito dopo hai un sorriso smagliante. Ti ho conosciuta quando stavi per ucciderti, non mi hai raccontato praticamente niente di te e non so come prenderti, non so cosa mi sta succedendo. 
Mi sto innamorando di te e la cosa mi spaventa perchè non so chi sei".

L'ho detto, finalmente sono riuscito a dirlo. 
Vedo delle lacrime che iniziano a rigargli il volto, e la cosa mi preoccupa. Ma poi sorride e mi rivolge lo sguardo più sincero del mondo iniziando a parlare. 
"Andiamo, vieni. Se vieni in questo posto ti racconterò tutto".
Adesso quello confuso penso di essere io. 
Siamo seduti in macchina e c'è un freddo da galera per uscire fuori alle due di notte, ma a lei non importa. 
Esce dalla macchina e và dalla parte del guidatore, dove sono seduto io. 
"Alzati dai, tu non sai la strada, devo guidare io".
"Oh no, no, no, mai! La mia bambina non l'ha mai guidata nessuno a parte me. è impossibile che la lasci guidare ad una ragazza, mai".

Sono irremovibile, nessuno guiderà la mia bambina oltre me. 
Non se ne parla. 

"Come non detto".
Dopo un sacco di suppliche da parte della ragazza, la macchina parte.
Con lei alla guida...
Mi sento male al solo pensiero che potrebbe capitare qualcosa alla mia bimba, ma Abby... Maledizione quella ragazza riesce persino a farsi dare la mia macchina!
La cosa che mi consola è che anche io sono dentro. 
"Allora dove mi stai portando?"
Abby è stranissima, e una delle cose che mi preoccupa maggiormente è proprio questo. Non sai mia come prenderla, ti sorprende in ogni momento. 
All'inizio pensavo che si sarebbe infuriata e sarebbe scappata alle mie parole, ma invece è sorridente e mi sta portando chissà dove per spiegarmi ciò che le è successo realmente. 
"Siamo arrivati".
"Cosa? Mi hai portato al mare? D'inverno e con questo freddo? Sta per arrivare Natale e tu mi porti in spiaggia? Sei impazzita?"

"Oddio Liam! Ti comporti come una femminuccia, cammina e vieni con me!"
La seguo senza protestare, tanto so che sarebbe inutile. 
Ci sediamo nella sabbia ghiacciata e ammiriamo il cielo tempestato di stelle con il sottofondo del mare illuminato dalla luna piena. 
"Ti ho portato qui per una ragione ben precisa, lo capirai durante quello che sto per dirti.- Si ferma un'attimo e prende un lungo respiro, poi parla sempre rivolta verso l'oceano e senza guardarmi. Io invece non riesco a staccarle gli occhi da dosso. 
Le guance arrossate dal freddo, i capelli che le incorniciano in modo perfetto quel viso angelico senza un filo di trucco e con due occhi stupendi che mi inghiottisacono e mi offuscano la mente.-Allora... Ti ho mentito Liam. La prima volta che ti ho visto non è stato in quel ponte, è stato a scuola. 
Si, io sono iscritta nella tua stessa scuola, non mi hai mai vista perchè non mi sono fatta vedere e poi perchè sono andata solo il primo giorno. Amo cantare, suonare e ballare, è l'unica cosa che mi riesce veramente bene e dove riesco a sfogarmi, ma da quel giorno non ci sono più riuscita. 
Dal maledettissimo giorno in cui lui è morto.
 
Blake mi amava, ma io non riuscivo a togliermi te dalla testa.
Mi stavo innamorando di uno sconosciuto.

E il bacio la sera del mio tentato suicidio lo desideravo da tempo. 
Quando mi ha chiesto di sposarlo, subito prima di morire, eravamo qua, in questo preciso punto con questo stupendo pannorama. Ma non è uguale a quello di oggi.-Finalmente mi rivolge lo sguardo e i nostri occhi si incatenano.-Oggi è molto meglio perchè sei tu il mio panorama. Liam tu mi hai salvata dall'abbisso in cui stavo sprofondando. La mancanza di Blake e la colpa... beh l'ho ucciso io rifiutando la sua proposta.
Quel camion che... Ha preso in pieno la macchina con lui dentro strappandolo da me e da tutti quelli che gli volevano veramente bene.

 Io non lo amavo più da tempo, e infatti quella sera avevo deciso di lasciarlo, ma purtroppo non se n'è fatto una ragione e mi ha lasciata in mezzo alla strada poco prima di avere l'incidente. 
È stata colpa mia perchè se gli avrei detto di si probabilmente in questo momento staremo organizzando il nostro matrimonio, ma so che se l'avessi fatto non sarei mai stata felice, perchè è con te che voglio esserlo.
Non con lui. 

La cosa che mi rende così strana e confusa non è solo questa però, la cosa principale è, sono... I miei genitori... Loro... Mia mamma ha una malattia. 
Una malattia ereditaria, e io ho sempre paura di diventare come lei. 

È bipolare, mentre mio padre è un alcolizzato che la picchia sempre. Ed è per questo che non voglio tornare a casa, troppe ansie e troppe paure.
Loro non si ricordano neanche di avere una figlia.
Ci credi che non mi hanno fatto neanche una telefonata quando me ne sono andata per sapere se ero ancora viva o se Blake lo era?
-Ormai le lacrime erano sempre più frequenti e i singhiozzi spezzavano le sue parole. Dio quanto è bella...- Non voglio tornare a casa, perchè non mi trovo
bene là! La mia casa non sono loro, non lo sono mai stati.
Finalmente l'ho trovata la mia vera casa, e ti spaventerai a morte, ma io credo proprio che la mia casa sia tu.
Liam io... Io ti amo.
Scusa se te lo dico così, non mi conosci nemmeno da tantissimo tempo, e neanche io, ma ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuno.
Neanche Blake, e questa cosa mi distrugge perchè è come se lo stia tradendo. Anche se so che non è così...
Tu sei l'unica persona che è riuscito a salvarmi. Tu sei la mia ancora Liam, e l'unica cosa che desidero è stare sempre con te. 
Però non so se tu vorrai sopportarmi, se riuscirai a starmi a fianco con i miei terribili sbalzi d'umore e la paura di essere bipolare come la mia mamma. Vorrei fare delle analisi per accertarmene, ma non ci riesco proprio.
Ho troppa paura.
E poi non penso sia giusto che tu stia a sopportare una persona incasinata come me.
Tu ti meriti di meglio Liam.
Anche se ti amo dovrei lasciarti andare..."

Sto per morire, le sue parole... Il suo sguardo... Lei, mi fa impazzire. 
Non capisce che l'unica cosa che voglio davvero è stare con lei. 
"Abby..."
"No, non dire niente, ti prego. Se non riesci a stare con una come me non dirmelo, mi farebbe troppo male. Preferico che te ne vai, e che... Ti dimentichi di tutto quello che ti ho detto".
Ecco che il suo cambio d'umore è tornato. Ma stavolta credo che sia per la paura di perdermi. 
"Ti amo".
Le uniche due parole che le dico, le uniche che riassumono tutto quello che non riesco a drigli ma che lei percepisce con un solo sguardo. 
La bacio, e finalmente so che è lei la donna con cui voglio passare il resto della mia vita. Solo Abby, con tutti i casini che ha in testa, con il suo stupendo sorriso, con i suoi occhi assassini, con la sua risata e con le sue lacrime. 
Dopo quel bellissimo bacio è successo tutto automaticamente, senza imbarazzo. 
La mia macchina è diventata il nostro piccolo nido, ed è stato meraviglioso.**


"Liam! Ci sei? è da un'ora che ti sto parlando e tu non mi ascolti".
Abby mi sveglia dal mio stato di trance interrompendo i miei pensieri. 
"Scusa... Cos'hai detto?"
"Ho detto che forse sarebbe il caso di andare in ospedale dai tuoi amici, visto che è già mezzogiorno e noi siamo ancora nudi dentro la tua macchina isolati dal mondo."
"Io invece stavo pensando un'altra cosa... Riguarda sempre l'ospedale".

La vedo perplessa.
"Che cosa?"
Esito un po' prima di risponderle, ma poi mi faccio coraggio e glielo dico. 
"Abby... Io credo sia il caso di farti fare le analisi per vedere se sei bipolare."
"Ci sarai tu con me?..."

Ha gli occhi lucidi, ma non piange.
"Certo, io sarò sempre al tuo fianco e affronteremo questa cosa insieme".
"Ti amo, veramente".
"Ti amo anche io, adesso andiamo a trovare i ragazzi poi stasera prenotiamo per fare le analisi".
"Si... Spero me le facciano il prima possibile".
"Lo spero anche io..."


HARRY
"Ecco la tua colazione campione!"
Dico entrando nella stanza di Niall insieme a Jenny e salutando sia lui che Crystal. 
"Dimmi che sono cose che mi piacciono, se no giuro che ti ammazzo Styles".
Mi chiama sempre per cognome da quando mi ha ri-conosciuto, dice che ha stile, quant'è strano! 
Piano, piano sta anche recuperando la memoria, ma molte cose ancora non le ricorda. 
L'unica cosa che sta ricordando sono i momenti passati con Crystal e lui che canta. 
Come inizio è un bene, tra meno di due settimane penso ricorderà tutto, almeno spero. 
"Sono tre cornetti alla nutella e un succo all'ananas, impossibile che non ti piacciano queste cose. Devi sapere che sei una fogna Niall, tua sorella ti conosce davvero bene eh".
Jenny ha un sorriso sincero, da quando suo fratello si sta riprendendo è felice, ma purtroppo ancora siamo turbati per un'altro motivo, Louis. 
Lui è ancora in coma e Eleonor non è mai uscita da quella stanza. 
Mi manca il mio migliore amico, lo rivoglio con me.
Deve risvegliarsi e tornare da me, da Zayn, da Liam e da Niall. 
"Louis come sta?"
Come non detto.
Domanda meno appropriata, questo è Niall.
Appena vede che tutti abbassiamo gli occhi si spaventa a morte, inizia a piangere, non so il perchè. 
"Oh mio Dio! No, non può essere morto! Non mi sono nemmeno ricordato di lui!"
Sgrano gli occhi e Crystal gli da un leggero schiaffo sulla spalla poi parla. 
"Non è morto idiota! Non pensarci nemmeno, non so come El potrebbe prendere una cosa del genere. 
È ancora in coma, tutto qua. Non da segni... Che ci facciano capire che si sta risvegliando, purtroppo".

"Oh... Menomale! Cioè non meno male che sia in coma, meno male che non è morto... Beh avete capito!"
Scoppio a ridere. Lo so, non dovrei data la situazione, ma quanto è stupido!
La mia risata contaggia anche tutti gli altri dentro la stanza, e insieme ridiamo, come quando tutto questo non era successo, quando tutti stavamo bene e vivevamo la nostra vita spensierati e innamorati.
Dopo altre chiacchere sentiamo il telefono della mia ragazza squillare, appena vede il nome sullo schermo aggrotta le sopracciglia e mi guarda. 
Io faccio una faccia interrogativa mentre lei risponde. 
"Jenny! Mi dici chi è al telefono?"
Le domando appena si alza dalla sedia e si avvicina verso la finestra della stanza, ma lei mi ignora.
"Come?... Stai calmo! Dimmi dove sei!"
Niall e Crystal non capiscono cosa stia succedendo, e nemmeno io. 
"Zayn, stiamo arrivando ma calmati!... La troveremo! Si stai calmo".
Riattacca e noi siamo tutti spaesati. 
Zayn?
Jennifer piange e io non ci penso due volte ad abbracciarla. 
"Perrie... Perrie è sparita".
"Andiamo a cercarla".

Le dico senza esitare, ma poi vedo Niall alzarsi dal letto di fretta. 
"Vengo con voi. So io dov'è, cioè non proprio. Lo so vi sembrerà strano, ma un'altra cosa che mi ricordo è una conversazione con mia cugina. 
Non ha senso perchè ricordo solo che mi ha detto queste parole:'Il posto che preferisco e dove andrei quando sto male o per nascondermi è... Dove per la prima volta ho baciato l'amore della mia vita'.
 Non so voi, ma a me l'unica persona che viene in mente è proprio Zayn".

"Hai ragione! Grazie fratellino! Ma tu non ti muoverai di qui, non puoi uscire dall'ospedale, ancora".
"Ma..."

Niall stava per protestare ma Crystal lo blocca parglandogli sopra. 
"Tranquilla Jennifer, ci penserò io a lui, voi andate. Niall ti dispiace se rimango solo io?"
"Oh no. Puoi fare di me quello che vuoi piccola!"

Crystal scoppia a ridere e vedo il luccichio nei suoi occhi. 
È davvero innamorata... E io istintivamente mi giro verso Jenny e incontro i suoi occhi sorridenti. Anche lei sicuramente stava pensando ciò che stavo pensando io. Che lei è l'amore della mia vita e che quel luccichio che ha Crystal negli occhi è lo stesso che ha lei quando mi guarda, e viceversa.
Salutiamo i due ragazzi e ci dirigiamo verso la macchina. 

Arrivati sotto casa mia vediamo Zayn seduto nello scalino in boxer e maglietta. 
Copro subito gli occhi a Jennifer. 
"Harry! Toglimi le mani da davanti la faccia o giuro che ti ammazzo".
"Non se prima Zayn non si mette un paio di pantaloni".

Vedo il mio amico che alza la testa sconvolto, con le lacrime agli occhi che continuano a scendere e uno sguardo disperato. 
Non parla, io tolgo le mani dalla faccia della mia ragazza e lei corre subito da lui. 
"Zayn! Oh mio Dio... Tranquillo, sappiamo dove si trova Perrie. O meglio, lo sai tu".
"No, io non lo so. So solo che... Non mi ha riconosciuto! Ha detto che io ero lui. Che le ho fatto del male! Ma io la amo, cazzo. Non so dov'è e sto impazzendo!"

Il mio migliore amico è fuori di se, non riesce a calmarsi, cammina avanti e indietro toccandosi sempre i capelli.
Quando è nervoso lo fa, e in più si morde il labbro fino a farsi uscire sangue. 
Io lo sapevo già, è per quello che non mi ha sorpreso vederlo sporco di sangue, mentre a Jennifer l'ha spaventata a morte. 
"Zayn che hai fatto al labbro? Sei impazzito?!"
Non la ascolta, continua a mordersi il labbro e a toccarsi insistentemente i capelli camminando come un pazzo. 
"Devo trovarla, devo trovarla!"
"Sappiamo dov'è, ma se non ti calmi non potremmo mai andarci! Stai fermo e siediti!"

Si calma, quando entro in scena io urlandogli quelle parole e dandogli uno schiaffo in pieno viso. 
Jenny rimane un po' scioccata, ma io lo conosco da sempre, e so che in questi casi bisogna fare così con lui. 
Si siede e riprende a respirare normalmente. 
"Allora, dove si trova?"
Domanda con calma, gli rispondo io perchè la mia voce lo calma. L'ha sempre fatto, sono l'unico che sa come prenderlo. 
"Nel posto in cui vi siete baciati la prima volta. Questo lo sai solo tu però..."
Mi guarda e finalmente i suoi occhi tornano luminosi, sorride e mi abbraccia. 
Mi fa una sensazione strana, non mi ha mai abbracciato in questo modo, di solito ero sempre io quello a farlo.
Lui non ha mai fatto uscire i sentimenti così, è stata Perrie a cambiarlo in meglio. 
"Salite in macchina, dobbiamo andare al parco".

Arriviamo al parco e Zayn inizia a correre. 
Io e Jennifer lo seguiamo e finalmente la troviamo. 
Seduta sotto un'albero con solo le mutandine e una connottierina. 
Spalanco la bocca e questa volta è Jenny a coprirmi gli occhi mentre Zayn mi urla di non guardarla. 
Mi giro dando le spalle a Perrie e chiedendole solo se sta bene. 
Sento la sua risata cristallina e capisco che sta meglio, ma noto una strana tristezza in quella risata...
"Beh ragazzi, scusate. Zayn perdonami, io ti amo solo che sono sonnanbula e quello è stato solo un brutto sogno..."
Non so perchè ma io non le credo, non è sonnanbula.
Nasconde qualcosa, proprio come Jennifer, che poco tempo fa ha avuto una crisi simile, il giorno che abbiamo saputo dell'incidente di Niall e Louis.
"Perrie, possiamo parlare?"
Le chiede Jennifer. Anche lei ha notato che c'era qualcosa che non andava. 
"Certo, ma... Possiamo parlarne a casa? Magari vestita. Ho un freddo! Poi Zayn, vestiti! Jenny non guardarlo, nessuno lo deve guardare! Dio ma ti sembra il modo di uscire di casa?!"
"Scusa se quando la mia ragazza è scappata di casa in mutande non ho pensato di vestirmi e farmi bello, e poi sono in boxer! Non è un danno! Guardati tu invece, hai delle mutandine microscopiche e ti si vede tutto il culo! Harry è rimasto a bocca aperta!"

Adesso spalanco gli occhi girandomi verso di loro e faccio per dire qualcosa ma Jennifer mi lancia uno di quegli sguardi assassini che dicono solo 'stai zitto o ti ammazzo'.
"Non dirmi che ti dispiace perchè so che mi trovi sexy così!"
"Oh si... Non sai cosa ti farei in quest..."
"Ragazzi!"

Li interrompo dalle cose sconcie che stavano dicendo. 
Sarebbero finiti a fare sesso in un parco se non li bloccavo, anche se Zayn mi ha detto che non l'hanno ancora fatto.
Proprio come me e Jenny, nascondono qualcosa... Entrambe.

Tornati a casa io e Zayn ci sediamo nel divano mentre le ragazze vanno a parlare in camera mia.
Dopo circa un'ora che sono là dentro e io e Zayn ci stiamo guardando un film senza guardarlo veramente il mio amico decide di parlare.
"Beh Hazza, come và tra te e Jennifer?"
Domanda sbagliata... 
"Bene... Credo. Cioè siamo innamorati e Dio solo sa quanto la voglio. Solo che lei... Non lo so mi nasconde qualcosa".
Zayn fa per parlare ma la porta si apre e le due ragazze finalmente escono. 
"Ehi... Allora?"
"Amore... Allora?"

Domandiamo io e Zayn contemporaneamente. 
Le due ragazze si guardano per un momento, poi si rivolgono a noi e Jenny parla. 
"Doppiamo parlarvi ragazzi, non vi piacerà..."
Ecco. 
È in questi momenti che sento il mondo crollarmi addosso. 
La frase che odio di più è stata appena detta dalla donna che amo. 
Cazzo, ho un brutto presentimento. 
E il mio intuito non sbaglia mai.

 
Hola chicasssss:*
 
Eccomi con un nuovo capitolo, non ci sono molte novità, ma pian piano i ragazzi stanno scoprendo parecchie cose. 
Nei prossimi capitoli le cose prenderanno parecchie svolte, ma non posso accennarvi niente. 
Comunque questo era più che altro un capitolo di quelli passeggeri, anche se spero vi piaccia lo stesso. 
Fatemi sapere cosa ne pensate! 
E ora come sempre devo ringraziare la bellissima vema per le sue recensioni e per i suoi stupendi pareri! 
Ti adoro ragazza!
Poi vorrei ringraziare Sally94 e consigliarvi la sua storia "changes",
poi Zayle e la sua storia "Stay"
e infine, ma non meno importante, ringrazio backforlou e vi consoglio la sua storia "Oblivion".
Sono tutte meravigliose, leggetele, non ve ne pentirete!

Ps: mi sono iscritta su wattpad e sto scrivendo diverse storie, tra cui queste due presenti anche in efp. 
Seguitemi, mi chiamo 'NianDancer', mi farebbe molto piacere!<3

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Capitolo 15
*** Moments ***


ZAYN
Ecco... Cosa sospettavo nascondesse la mia ragazza. 
Ecco... La cosa che non avrei mai voluto sentire, da nessuno. 
Ecco... Cosa mi distrugge di più. Vedere lei stare male, mi uccide. 
Sapere che un'uomo... Ha abusato di lei... Non ci riesco! Non riesco a farmene una ragione!
Vorrei andare da quell'uomo e ucciderlo. 
Rischierò la galera, ma non m'importa. Per lei questo ed altro. 
Lo ammazzerei a sangue freddo, peccato che sia già morto. 
Una cosa che mi chiedo è... Come cazzo fa un PADRE ad abusare della propria figlia e della nipote? È una cosa che non riesco a spiegarmi, forse la cosa più brutta che io abbia mai sentito. 
Ora capisco perchè, sia Perrie che Jenny, non sono mai volute andare oltre il bacio con me ed Harry. 
Avevano paura... 
Ma loro non sanno che noi due abbiamo più paura di loro.
"Zayn... Come stai?"
"Cosa?"

"Ti ho chiesto come stai".
Harry è più sconvolto di me. 
Siamo a casa e sono passate solo due ore da quando Perrie e Jennifer ci hanno confidato quell'assurda disgrazia che neanche loro sapevano di avere in comune. 
Solo il pensiero che abbiano toccato in quel modo la mia bambina, mi distrugge!
Sbuffo, prima di rispondere al mio amico. 
"Come vuoi che stia? Di merda".
"Già, proprio come me".

Dopo essere rimasti ancora per un quarto d'ora davanti alla televisione, senza guardare ciò che c'era programmato, Harry si alza. 
Mi da una pacca sulla spalla e si dirige verso la sua camera. 
Cinque minuti dopo anche io vado verso la mia, anche se so che stanotte, nè io nè lui, dormiremo molto bene. 
Domani mattina dobbiamo anche riprendere la scuola, dopo l'incidente di Niall e Louis abbiamo saltato tantissime lezioni, ma adesso ci tocca andare per non rischiare di avere una media davvero orrenda per natale. 
Esatto, manca poco a Natale, e io non so proprio cosa potrei fare quest'anno. 
L'ho sempre passato con i miei, ma quest'anno non potranno venire. 
Harry mi ha chiesto di andare da lui, ma non me la sento... Poi si vedrà, per adesso voglio solo spegnere la mente e dormire senza pensieri, cosa molto difficile ora come ora. 
Credo sarà una nottata veramente lunga. 

JENNY
"Aaaah! No, basta! Lasciami! Zayn vieni a salvarmi! Ti prego!"
Mi sveglio di scatto quando sento le urla di Perrie invadere la stanza. 
Ha gli stessi miei incubi, anche io l'ho appena fatto, solo che, al contrario suo, io riesco a svegliarimi. 
Lei purtroppo no, ed è difficile doverlo fare io. 
"Perrie!"
Urlo, e nello stesso istante la porta di camera mia si apre di colpo, ed entra un Liam visibilmente preoccupato e turbato. 
Corre subito da Perrie, e noto che alle sue spalle c'è Abby, non ho ancora capito se stanno insieme, ma so che quando finirà tutta questa storia io e Liam parleremo molto. Ne abbiamo bisogno, entrambi. 
"Piccola, ehi... Svegliati dai".
"Zayn?!"

Liam mi guarda per un secondo e poi si rivolge di nuovo a Perrie che ormai si è svegliata, ma non è del tutto cosciente.
"No... Sono Liam".
"Oh! Lee! Chiamate a Zayn, vi prego...! Ho bisogno di lui".

Mentre Liam la consola io non resisto più.
Corro in bagno, mi ci chiudo dentro e lascio sfogare tutte le lacrime che pensavo ormai di aver terminato. 
Perchè nessuno mi capisce? Perchè pensano tutti a Perrie e nessuno pensa a me? Perchè l'unica persona che amo veramente in questo momento non è al mio fianco?
Perchè è tutto così dannatamente difficile? Perchè, perchè, perchè io sono sempre quella più forte, quella che non riesce a esternare i propri sentimenti nemmeno con la persona che ama, l'unica che tutti vedono come la perfetta Jennifer bellissima?
Nessuno riesce a capirmi, nessuno vede quello che solo io vedo. 
Ai miei occhi sono brutta, ho difetti ovunque e sono veramente una stupida ingenua. 
Mi fa male vedere le ragazze a scuola che mi fissano e, o vogliono essere come me, o mi odiano a morte perchè pensano che mi credo. 
Ma io che cosa ho mai fatto? Cioè sono sempre stata... Non so cosa sono sempre stata. So solo che ciò che sono non sono veramente io. Nessuno mi conosce a fondo, forse nemmeno io mi conosco come dovrei. 
Non ho mai avuto una reazione così esagerata, e l'unica persona che sarebbe in grado di calmarmi è Harry. Solo lui. L'unico vero amore della mia vita.
"Jenny!"
"Liam vattene! Non voglio nessuno, scusa... Ho solo un po' di mal di testa, passerà".
"Jenny?"

Mia sorella si è ripresa, fortunatamente.
"Perrie, stai bene?"
"Si, adesso si, ma tu esci dal bagno dai. Parliamo un po'..."
"No... Scusate ragazzi, davvero. Ma non ci riesco..."

La mia voce è spezzata dai singhiozzi eccessivi e dalla tosse. 
Tossisco talmente forte che un conato di vomito si fa sentire lungo il mio stomaco e la mia gola, ma senza uscire. 
La sensazione del vomito la conosco fin troppo bene. 
Ho passato molto tempo a provocarmi il vomito da sola per essere bellissima, ma mai ottenendo i risultati sperati e sempre vedendomi orrenda. 
Dopo un bel po' di tempo, capisco che Liam e Perrie mi hanno lasciato stare, hanno capito. 
Solo che non sanno che io desidero solo avere Harry, qui.
Ora.
Con me.

"Jenny..."
Una voce mi sveglia dolcemente dal sonno scombussolato di questa notte. 
Non capisco dove mi trovo, ero in bagno e ora... Sono stesa in un letto. 
"Harry..."
Non so perchè l'ho detto, non ho riconosciuto la voce che mi ha chiamata, ma l'unica persona che sto pensando in questo momento è lui. 
"No... Sono Niall. Mi hanno rimesso, ricordo tutto adesso. Ma ci sono parecchie cose che devi spiegarmi e che non ho mai saputo".
"Oh mio Dio! Niall!"

Urlo, ormai sveglia, e buttando le braccia al collo di mio fratello.
Sono felicissima, non posso fare altro che abbracciarlo e piangere, ma questa volta di gioia. 
Adesso riconosco dove sono, in camera mia, con Niall a fianco. 
"Ma che ora sono? Ti hanno rimesso durante la notte?"
Niall ride e mi lancia un cuscino.
"No scema! Sei tu che hai dormito come un ghiro fino alle cinque del pomeriggio, saltando nuovamente la scuola".
Abbasso gli occhi e cerco di nascondere il mio viso sotto l'ammasso di capelli biondi che mi ritrovo, ma ovviamente, Niall capisce cosa sto pensando. 
Mi alza la testa obbligandolo a guardarlo negli occhi e dice semplicemente: "È dentro. È rimasto qua tutto il giorno, anche lui ha saltato la scuola, ti ama davvero tanto Jenny... E non sa che innamorarsi di una come te è diventata la sua condanna ma anche la sua salvezza. Sei speciale sorellina, questo devi saperlo e non devi mai dubitare di te stessa. 
Appena finirete di sbacciucchiarvi e di riprendere il tempo perso venite in ospedale da Lou, siamo tutti là. Poi tu mi dovrai dire che cazzo è successo quando tu e Perrie ervate piccole. Pretendo di saperlo".

I miei occhi luccicano, la mia bocca si apre istintivamente in un sorriso tirato ma sincero. Mi è mancato talmente tanto che non so come sono riuscita a sopravvivere senza il mio fratellone. 
"Va bene... E per Louis? Quando ci dirai come sono andate le cose?"
"Solo quando anche lui si riprenderà del tutto".
"E se..."

La sua testa si abbassa e delle lacrime scendono nel suo volto.
"Ehi... Niall, si riprenderà, te lo prometto".
"Lo spero. Adesso io vado, a dopo sorellina".

Mi stampa un dolce bacio nella guancia ed esce dalla mia stanza, seguito dalle mie parole.
"Ehi! Grazie fratellino, grazie!"
Si gira lievemente e mi fa un cenno di assenso con la testa. 
Il mio fratellone è tornato. 
Appena esco dalla stanza anche io, noto che Harry ha la testa poggiata nel bracciolo del divano e le gambe una sopra e una sotto. 
Si deve essere addormentato mentre mi aspettava, com'è bello. 
Nonostante i ricci messi male e le occhiaie evidenti sotto gli occhi è comunque la perfezione. 
Tutto ciò che voglio, che ho sempre desiderato e che per sempre vorrò è lui. 
"Harry".
Gli sussurro in un'orecchio toccandogli i capelli. 
Non mi ha sentito, dev'essere veramente molto stanco. Non avrà dormito per niente conoscendolo. 
L'unica cosa che voglio fare adesso è baciarlo. Istintivamente poggio le mie labbra nelle sue. 
Sono più intense del solito, più calde, più morbide e hanno un sapore totalmente diverso.
Mi fanno impazzire. 
Mentre mi stacco qualcosa mi blocca. La sua mano è dietro la mia nuca e mi istiga ad approffondire il bacio. Cosa che non mi faccio ripetere due volte. 
Le nostre lingue danzano, in una maniera prima sconosciuta. Sembra che tutto si sia ampliato, lo amo da morire.
Voglio solo lui. 
"Ti voglio".
Gli dico sfiorandogli le labbra ulteriormente. 
Finalmente si alza e posso vedere i suoi stupendi occhi. Arrossati e stanchi, sicuramente a causa del pianto, molte sue lacrime versate per me... 
"Cosa?"
"Mi hai sentito Harry, non lo ripeterò un'altra volta per farti piacere".

Sorrido nervosamente mentre lui fa apparire sul volto le sue stupende fossette. 
"Sei sicura? Cioè non... Non mi sembra il caso ora... Beh..."
"Harry ascoltami per favore. Io ti amo da impazzire. Sei l'unico a cui non ho mai mentito e la prima persona che è venuta a conoscenza di quel fatto... E sei l'unico con cui voglio stare veramente. Voglio sentire le tue labbra sulle mie, il tuo respiro che si confonde con il mio, i tuoi ricci sulla faccia, le tue labbra sul collo, il tuo corpo che aderisce al mio e voglio sentirti dentro di me.
Sempre.
Senza di te mi manca l'aria, non riesco a vivere perchè tu sei il mio ossigeno, Harry. Ti amo e sono più che sicura".

Ha uno sguardo intenso ed è sorpreso.
Beh lo sono anche io in effetti, non ho mai detto una cosa così a nessuno. Non ho mai sentito emozioni del genere e, prima di conoscere Harry, faticavo anche a dire 'ti voglio bene' ai miei genitori.
Lui mi sta cambiando, e io giuro che non smetterò mai di dire che lo amo. 
"Io... Jenny non so che cosa dire... Cioè forse... Oh cazzo. Sto sognando?- Accenna una risata e io gli do un colpetto sul braccio, poi se lo massaggia facciando la finta faccia dolorante e riprende a parlare.- Amore mio... Sei la cosa più bella che mi sia capitata, e non c'è cosa che desidero di più che fare l'amore con te, lo sai. Però vorrei che fosse speciale... Per entrambi. E casa tua non mi sembra l'ideale, almeno non per la prima volta.
Ho già un posto in mente, ma forse dovremmo aspettare. Almeno fino a domani, visto che sono le sei e noi dovremmo andare da Lou! Si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto!
Scherzi a parte, ti amo da impazzire, e prima o poi sarai la signora Styles, però devi pronunciarlo tu il mio cognome, nelle tue labbra risulta sexy. Tutto risulta sexy e intenso se lo dici tu. Tu sei terribilmente bella, sei l'amore della mia vita. E se tu fossi stataun'altra ragazza, chiunque, sicuramente non avrei aspettato di fare l'amore per renderlo magico, anzi non me lo sarei fatto ripetere due volte eh!
Ma con te... Beh con te dev'essere speciale perchè ti amo, ti amo davvero".

Non so cosa dire... Le parole mi muoiono in gola. O meglio, non mi esce alcun suono perchè non riesco a descrivere ciò che provo per lui con le parole. Delle lacrime si fanno strada nel mio volto, e subito dopo una scivola lenta anche sul suo. Senza esitare un'attimo lo bacio. Un bacio così bello che mi fa girare la testa. Ci siamo solo io, lui e il nostro amore. 
"Ti amo. Nessuno mi ha mai trattata così... Io... Harry sei speciale. Ti amo, ti amo, ti amo Hazza Styles!"
"Oh mio Dio!Hazza no dai! Maledizione a Lee. Comunque stiamo diventando una di quelle coppie sdolcinate che prima o poi diventano di zucchero filato".
"Si, e la prima cosa che diventerà così saranno i tuoi capelli visto che la forma già c'è!"

Dico prendendolo in giro, ma i suoi ricci sono adorabili, questo lui lo sa. Come sa che mi fanno impazzire.
Tutti e due ridiamo e ci ribaciamo per almeno un'altro quarto d'ora, alla fine decidiamo di andare in ospedale da Louis visto che è tardissimo. 
"Ah Harry! Ho avuto un'idea per far si che Lou si svegli, è stupida ma dolce!"
"Sei unica!"

Oggi non abbiamo fatto l'amore, ha ragione Harry, meglio aspettare e renderlo speciale. Sono proprio curiosa di sapere cos'ha intenzione di fare. 
Ogni tanto mi chiedo come sia potuto succedere che una come me abbia attirato l'attenzione di un ragazzo perfetto come lui. 
Ormai sono persa, e anche lui lo è.
Siamo perdutamente innamorati l'uno dell'altra e non c'è cosa più bella di questa!
Jennifer Styles... Si! Suona bene!

ELEONOR
"Ehi El!"
"Oh mio Dio... Niall? Stai bene?"

"Si, adesso si. Comunque noi due non ci siamo mai presentati per bene, credo sia ora visto che diventerai la ragazza di uno dei miei migliori amici!"
Sorrido imbarazzata stringendo la mano che il biondino davanti a me mi ha appena porso.
"Va bene! Beh sono Eleonor, e tu?"
"Io sono Niall, piacere".

Mi fa il bacio a mano e una risata spontanea esce dalla sua bocca. È contagiosa, così rido anche io. 
Siamo nella sala d'aspetto, tutti tranne Harry e Jenny che però stanno per arrivare. 
Cerco di sorridere a chiunque e di sembrare felice. Beh da una parte lo sono perchè sono tutti qua a supportare il mio Louise Niall adesso ricorda tutto, ma dall'altra... Beh dall'altra sto impazzendo. Lui è ancora in quella stanza d'ospedale in coma, e io non so cosa fare... Purtroppo non posso fare niente se non aspettare con gli altri.
"Ciao a tutti!"
Una Jennifer sorridente e un'Harry altrettanto felice si presentano finalmente all'ospedale. Sono felice per suo fratello, ma sinceramente potrebbe contenere la sua euforia sapendo che un suo amico è ancora in coma. 
Vedendo la mia faccia si avvicina lentamente lasciando la mano di Harry e assumendo un'espressione triste e preoccupata. 
"Ehi... Lo so che non ci conosciamo molto bene, ma volevo dirti che se hai bisogno di parlare io ci sono".
"Tranquilla, ho già Crystal con cui potermi confidare. Non ho bisogno di nessun'altro. Solo di Louis, che purtroppo adesso non può essere con me".
"MI dispiace... Eleonor mi dispiace da impazzire! Scusa se ho voluto sapere se avevi bisogno di un'amica, non ti scoccierò più".

Se ne va infuriata, ho esagerato. In fondo è suo fratello! È normale che sia così, ed è una cosa stupenda il fatto che si sia ripreso.
Non me la devo prendere con lei se Lou ancora non si sveglia.
Così pentita torno da lei. 
"Ehi... Posso parlare con un'amica?"
Inizialmente mi guarda stranita ed esita un bel po' prima di sorridermi. Dopo poco insieme ci dirigiamo in balcone, quel balcone che ormai entrambe conosciamo benissimo. 
"Eleonor, confidati. Di me ti puoi fidare".
"Scusa ma se mi devo confidare con qualcuno vorrei poterlo fare con tutti quelli che mi sono stati vicini in questo periodo e sopratutto che sono stati ad assistere con me Louis. Quindi che ne dici se torniamo dentro e parlo a tutti?"
"Certo, ma prima sappi che ho avuto un'idea per far sentire a Louis che noi ci siamo".

"Che intendi?"
Domando perplessa e sorpresa. 
"È una cosa stupida, però mi sembrava un modo carino... Beh io direi che possiamo cantargli una canzone... Noi tutti sappiamo cantare e sarebbe bellino... Credo".
L'abbraccio, mi sorprendo e la sorprendo. 
Un minuto prima la stavo quasi odiando, adesso capisco che amica speciale potrebbe diventare per me. 
"Non è una cosa stupida, è la cosa più dolce che qualcuno abbia mai fatto per una persona. Andiamo a dirlo agli altri!"
"Va bene!"

Ci riabbracciamo, stavolta senza imbarazzo o sorpresa e andiamo in sala d'attesa dove sono tutti seduti aspettando che Louis si svegli. 
Liam con Abby, la ragazza che nessuno ancora conosce, seduti da una parte che si sorridono e si guardano sognanti.
Niall e Crystal finalmente di nuovo insieme e inseparabili, non si staccano gli occhi l'uno dall'altra e non smettono di amarsi.
Invece Perrie e Zayn... Oh ma che succede? Perrie da una parte e Zayn  con Harry dall'altra che neanche si guardano? Che significa? Beh sicuramente lo scopriremo. 
"Ragazzi".
Dico cercando di attirare l'attenzione di tutti, ma senza molti risultati. Jenny lo nota e lancia un'urlo stratosferico per far girare i nostri amici. 
Saltano dallo spavento, avrei voluto registrare questa scena per poi farla vedere al mio Lou. È davvero esilarante!
"Beh volevo solo ringraziarvi per essere tutti qui. Non mi conoscete bene e so che non siete qui per me ma per Louis. Però vi ringrazio lo stesso perchè mi state dando forza e mi state facendo affrontare questa cosa con più serenità.
La mia reazione appena l'ho saputo ha sorpreso tutti voi, lo so. Ma dovete sapere che...
- Mi blocco un'attimo prendendo un lungo sospiro per dire la cosa che mai avrei pensato potessi pronunciare davanti a così tante persone.-Che sono innamorata pazza di Louis da cinque, lunghissimi anni. 
Vi sembrerà strano visto che sono sempre stata scontrosa con lui... Ma sono successe cose che... Beh personali, che non penso sia il caso di dirle ora davanti a tutti! Sinceramente non me la sento, sono fatti miei che non ho mai confidato a nessuno ed è difficilissimo, sappiatelo.
-Sorrido un po' e vedo farlo anche a tutti loro un'attimo dopo.-Grazie ancora di tutto. E ora io  e Jennifer dobbiamo farvi una proposta. A te la parola irlandese del mio cuore!"
Dico facendole segno di venire al centro e applaudendo, seguita dai nostri amici. 
Lei fa degli inchini scherzosi e inizia a parlare.
"Beh la mia idea è un po' stupida, ma ad El piace. Quindi dovete faqrvela piacere anche voi e contribuire. Prima di tutto vi chiedo, in cosa tutti noi siamo bravi e esprimiamo i nostri sentimenti?"
Niall alza la mano come se fosse alle elementari urlando 'io, io'. Jenny gli da il consenso e lui dice la cosa più stupida che potesse dire, è  tornato Niall!
"Baciare e Mangiare! O almeno io sopratutto mangiare e Crystal baciare. Non avete idea di cosa sia quando bacia. Incredibile".
La mia migliore amica diventa rossa per l'imbarazzo e da un colpetto nel braccio del ragazzo. Quanto possono essere stupidi e innamorati? Sono la dolcezza fatta a persona, quei due. Si completano, proprio come faremo io e Louis quando si sveglierà. Perchè si sveglierà, deve risvegliarsi.
"Niall! Quancuno che sappia dare una risposta seria?"
"Beh...
-Siamo sorpresi dal fatto che stia rispondendo quella ragazza, emh... Abby!-Noi tutti sappiamo cantare e esprimere le nostre emozioni attraverso la musica... Scusate se mi sono intromessa, non volevo".
Dice imbarazzata. 
"Oh! Non ti devi scusare, anzi hai fatto benissimo a esprimere il tuo parere. Perchè, da come ho capito anche tu sai cantare, vero?"
Le dico io cercando di farla rilassare.
"Beh io..."
Non riesce a continuare, così vediamo Liam parlare al posto suo. 
"Lei sa cantare, ha una voce meravigliosa. Poi sa ballare e suona il pianoforte da Dio. Lo so con certezza".
La guarda e dopo un po' si scambiano un dolcissimo bacio. 
Rimaniamo tutti spiazzati e sorpresi finchè quei tre cretini di Niall, Zayn ed Harry iniziano a fischiare e ad applaudire facendo imbarazzare ancora di più Abby.
 Colpo di scena ragazzi, una nuova coppia in vista! Sono tutti felici e innamorati, sono solo... Beh siamo solo io e Louis i più incasinati.
Mi manca da morire, lo rivoglio qua.
Però questa volta innamorato di me.
"Allora perfetto! Dobbiamo entrare tutti nella stanza di Louis e dobbiamo cantare la sua canzone preferita. Aspettate... Chi sa qual'è?"
Chiede Jennifer osservando uno per uno i ragazzi. 
Ovviamente io so qual'è, come potrei non saperlo.
"Lo so io. La canzone è 'Look After You' dei The Fray. La conoscete, vero?"
Tutti annuiscono e io tiro un sospiro di sollievo, menomale. 
"Ok, allora che ne dite se andiamo?..."
"Si, ma avete pensato al fatto che si può entrare solo uno alla volta là dentro?"

Interviene Harry, smorzando il mio entusiasmo. Accidenti non ci avevo proprio pensato... Ora come facciamo?
"E chi se ne frega! Noi entriamo senza farci vedere, non sarà molto difficile. Infondo sono già le otto, andiamo dai!"
Jennifer è un'angelo, ma è troppo ingenua. Ci scopriranno di sicuro!
"Si, Jenny hai pensato al fatto che sentiranno le nostre voci mentre cantiamo?"
"El ti fai troppe paranoie. Magari si uniranno a noi!"

Mi fa l'occhiolino e inizia a camminare verso la stanza di Louis seguita da tutti gli altri ragazzi e da me. Non abbiamo niente da perdere, tanto vale provare.
Farei di tutto per lui.

Dopo ben dieci minuti facendo finta di essere delle spie della CIA per intrufolarci da Louis, siamo dentro. 
Rimango incantata dalla sua bellezza. Non c'è niente di più meraviglioso. In qualunque modo sia. Lui è l'amore della mia vita, e devo assolutamente salvarlo.
"Pronti? El...?"
Domanda Jenny per poi ricevere un consenso da tutti. 
"Sono pronta".
Siamo senza musica, ma la canzone inizia lo stesso. Saremo noi a fare anche la melodia. 
Il primo a cantare è Zayn, dedicando la canzone sia a Lou ma anche a Perrie. Sopratutto a Perrie. Chissà cos'è successo per renderli così distaccati... Va beh, mi auguro si sistemi tutto perchè sono veramente una bellissima coppia.
A turno cantano tutti, fino a quando non arrivo io. 
La mia voce esce senza esitazione, e tutte le miei emozioni si fanno cullare dal pensiero che Lou così si potrebbe svegliare. 
..."Oh oh oh, oh oh oh
Be my baby
Oh oh oh, oh oh
Oh oh oh, oh oh oh
Be my baby
And i'll look after you
And i'll look after you

If ever there was a doubt
My love she leans into me
This most assuredly counts
I said most assuredly"...


La canzone poi finisce, riceviamo applausi da diversi dottori, non dicono nulla anche se non abbiamo rispettato le regole dell'ospedale. Semplicemente sorridono e ci guardano con compassione. Io odio la compassione, è come se ti dicesse che non c'è nessuna speranza. 
Fisso Louis, assieme ai ragazzi, ma niente... Nessuna reazione da lui. Neanche un minimo movimento. 
In effetti è normale. Cosa credevo? Che con una canzone si sarebbe risvegliato? Che ingenua che sono stata, che siamo stati, tutti noi.
"Mi dispiace..."
Quando Jenny mi vede piangere si avvicina e mi sussurra queste parole. 
Uno per uno vengono e mi abbracciano, sono dolcissimi. Vorrei non piangere e trattenere le lacrime per farmi vedere forte ai loro occhi, ma proprio non ci riesco. 

Ormai se ne sono andati. Siamo rimasti io e Louis, accompagnati dal silenzio. 
Quanto mi manca la sua voce, i suoi bellissimi occhi, il suo corpo, e le sue labbra che ogni volta che si muovevano chiamavano le mie. 
"Louis... Non sai quanto ti amo. Quanto mi manchi, quanti vorrei che tu fossi qui a cantare con me".
Senza rendermene conto accenno una melodia, da me sconosciuta. 
L'ho sentita una volta da lui, mentre era in teatro a scuola e la provava nel pianoforte, cantando di tanto in tanto. 
Non ho mai capito che canzone fosse, ma non me la sono mai tolta dalla testa.
Così chiudo gli occhi prendendo la sua mano e lasciandomi trasportare da quella melodia così bella e profonda. 
"Eleonor..."
"Louis? Sto sognando?"

La sua mano si stringe alla mia mentre sussurra il mio nome. 
Il mio cuore inizia ad accellerare impazzito. Non ci credo. Si sta svegliando!
"Louis, amore mio!"
Ripeto con più enfasi, forse troppa. 
"Ti amo, stai con me per favore..."
Risponde lui per poi riaddormentarsi un'attimo dopo con il sorriso sul volto e con me al suo fianco. 
Mi ama. 
L'unico problema è... Perchè si è riaddormentato così in fretta? Non è che... No. Non vi voglio neanche pensare.
"Louis, svegliati ti prego!"
Urlo con le lacrime agli acchi, e in quel momento un'infermiera e un dottore mi portano fuori dalla stanza con la forza. Separandomi dall'amore della mia vita.
Louis riprenditi, ti scongiuro. 
Torna da me...

 
Hola chicassss:*
Come state? Spero bene.
Beh che ne pensate di questo capitolo? Ecco scoperto cosa nascondono Jenny e Perrie.
Niall ricorda tutto e sembra che le cose si stiano sistemando.
Ma cos'è successo alla coppia Zayn-Perrie? E Louis si è ripreso o cosa?
Scoprirete tutto nei prossimi capitoli! 
Recensite ragazze, mi farebbe molto piacere. E se mi fate anche pubblicità ancora di più!
Ora passiamo ai ringraziamenti: Vema sei sempre la ragazza migliore di questo mondo, ti considero la mia migliore amica di efp. Sally94 grazie per le tue stupende recensioni e la tua storia. "Changes", leggetela in tanti! 
Dopo di chè vi suggerisco alcune storie che a me hanno appassionato tantissimo, vi consiglio di leggerle!
"Stay" di Zayle; "Oblivion" di Backforlou; e infine (ma non meno importante) suggerisco "Reject" delle due stupende ragazze Ashry_and_Cake_.
Vi amo tutte ragazze e vi ringrazio di cuore!
Ci si vede al prossimo capitolo, spero che questo vi sia piaciuto!:)

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Capitolo 16
*** misunderstandings ***


  • LOUIS
"Cazzo! Riportatemi Eleonor!"
Urlo fuori di me ai dottori che mi stanno circondando senza lasciarmi respiro. 
"Ragazzo... Calmati! Non possiamo chiamarla adesso, dobbiamo fare gli ultimi accertamenti".
"Ma per cosa? Ormai sono sveglio e sto bene, ho solo bisogno di lei, porca puttana! Fatela venire qui, fatela stare con me!"

Non ci posso credere. Eleonor è a pochi passi da me ma io non posso alzarmi da questo maledetto letto. 
Mi sono svegliato finalemente, ma ci sono complicazioni. Beh come non potrebbero esserci, non mi va mai una cosa giusta. 
Stanotte El ha detto di amarmi, e sono riuscito a parlare con una forza che non credevo di avere. Improvvisamente l'ho sentita più vicina, ma poi il buio. Non ho più nè visto, nè sentito niente.
Fino a stamattina. 
Mi sono svegliato e al mio fianco ho trovato solo dottori con mascherine e aggeggi strani in mano. 
"Basta!"
Non mi ascoltano, cercano di calmarmi, ma non sanno che l'unica cosa di cui ho bisogno ora è  Eleonor.
Devono farla venire da me. 
Ora.
"Almeno mi potete dire dov'è e se sta bene?"
"Si, sta benissimo. Lei è seduta in sala d'aspetto. Diamine voi ragazzi siete intrattabili eh! Stà fermo, fra poco la rivedrai!"
"La voglio vedere adesso!"

Ribatto cercando di scrollarmi i dottori da dosso. Alzo il busto e poi cerco di scendere dal letto ma qualcosa mi blocca, e non sono i dottori. 
"Che mi succede? Perchè non riesco a muovere le gambe? Vi prego ditemi cosa cazzo sta succedendo!"
Le lacrime iniziano a scendere insistenti quando mi rendo conto di non poter muovere tutta la parte inferiore del mio corpo.
"Louis...-Dice una delle dottoresse leggendo il mio nome su una cartellina e facendo un grosso respiro.-Gli accertamenti che stiamo facendo non riguardano il fatto che tu sia stato in coma per tanto tempo, ma una cosa di cui non ci siamo resi conto e che purtroppo è molto difficile da risolvere... Tu nell'incidente che hai avuto hai riscontrato un problema molto grave fino a finire in coma, ma non solo... Hai una paralisi parziale degli arti inferiori. Dal busto in giù non puoi muoverti".
Non riesco più a respirare.
Non so cosa provare.
Le lacrime sembrano essersi esaurite.
L'unica cosa a cui riesco a pensare è che non... Non potrò più ballare... E... Oh Cazzo. Se non posso più usufruire di TUTTA la parte del mio corpo dalla vita in giù non potrò nemmeno più fare sesso? Cazzo.
Non mi preoccupa tanto questo fatto, ma più che altro non potrò mai fare l'amore con El...
"Ehi Louis! Stai tranquillo, c'è l'88% di possibilità che tu con la riabilitazione e la fisioterapia in un centro speciale possa riacquistare l'uso delle gambe. Ci vorrà un po' ma ti riprenderai, stanne certo".
L'88%... E l'altro 12% come lo spieghiamo?
"Quanto... tempo ci vorrà? Quanto sono stato in coma? E che giorno è oggi?"
Domando con lo sguardo spento e duro. Riesco a percepire la paura e lo sconforto della dottoressa accanto a me. 
"Ci vorranno più o meno due settimane, ma sapendo che sei un ballerino e che hai tantissima forza di volontà probabilmente anche meno. Sei stato in coma quasi tre settimane e oggi è il due Dicembre..."
Sono incazzato nero, vorrei distruggere ogni cosa o sfogarmi ballando e cantando cazzutissime canzoni. Peccato che non posso, merda. La mia vita fa schifo, non posso nemmeno vedere El...
Dio, se esisti, ti prometto che non userò più parolacce in vita mia, non farò sesso a caso ma solo con la donna che amo, sarò un bravo figlio e studente e andrò in chiesa.
Però in cambio fammi guarire, ti prego, cazzo. 
Scusa, era l'ultima. 
Affronterò la cosa con il sorriso e mi riprenderò, solo per Eleonor.

PERRIE
"Mi spieghi che è successo tra te e Zayn?"
"No".

Jennifer ed Harry stanno tartassando di domande me e il mio ragazzo da tre interi giorni. Il mio ragazzo... Non so se lo sia ancora. Ho fatto un casino, come sempre. 
"Perrie, avanti! È da tre giorni che nè tu, nè lui toccate cibo. Me lo ha detto Harry. Zayn sta di merda".
"Anche io".

Sto rispondendo sempre raggomitolata tra le coperte del mio letto con addosso il maglione di Zayn. Tutto me lo ricorda, il suo odore nel maglione, la sensazione delle sue labbra sulle mie. 
"Se non mi dici che cazzo è successo vado dritta da lui".
Non rispondo e la sento andarsene chiudendo la porta di camera mia violentemente mentre le lacrime iniziano a scendere prepotenti. 
Non tornerà più come prima per uno stupido capriccio, lo so.

***
"Zayn... Torna da me..."
"Sono qui piccola, io ci sono".

Mi sembra così reale... La sua voce, il suo respiro, so che è tutto un sogno, ma non ho il coraggio di aprire gli occhi per vedere la realtà dei fatti. E la realtà è che lui non è qui e non mi perdonerà mai per ciò che ho detto. 
"Perrie".
La voce di mia sorella è dura e incazzata. 
"Sto dormendo".
"Non avresti risposto se stavi dormendo".
"Si invece, ho persino sentito la voce di Zayn. Questo vuol dire che stavo facendo un bellissimo sogno, perciò vattene e fammelo continuare".
"Perrie..."

"Cazzo! Lo sento anche quando non sto sognando! Ho le alluciazioni, sto impazzendo!"
"Perrie, sono davvero qui".

Oh mio Dio... Come fa ade essere realmente qui? 
Mi giro lentamente, quasi impaurita e quando alzo la testa i miei occhi incontrano i suoi, dolci e completamente diversi da com'erano prima.
"Zayn... Mi dispiace così tanto!"
Urlo ormai soprafatta dai singhiozzi. 
Lui non eista a stringermi a sè mentre Jennifer esce lentamente dalla stanza seguita da Harry che non aveva proferito parola. 
"Anche a me. Sono ancora incazzato con te, tu non ti immagini quanto. Però se Harry non mi avesse preso di peso e portato qua sono sicuro che adesso non ti direi quello che sto per dirti.- Esita un'attimo prima di continuare e finalemente riprende a parlare.-Ti amo, non posso vivere senza di te e non sarà quel piccolo inutile incidente a compromettere una relazione stupenda come la nostra. So che non l'hai detto per ferirmi, ma eri agitata e adesso l'ho capito, grazie ad Harry e a Jenny".
Fateli santi quei due. 
"Non volevo, Zayn non volevo davvero! Non ho mai pensato una cosa simile, non mi è mai passato per l'anticamera del cervello dirti una cosa del genere. Io... Hai detto di amarmi?"
Dopo un po' realizzo quello che realmente ha detto, con più dolcezza in confronto a quel giorno.
"Si, da impazzire".
"Oh Zayn..."

Rinizio a piangere rumorosamente e improvvisamente le scene di tre giorni prima mi riappaiono nella mente.
 
**Flashback 
"Mi hai tradita!"
Le sue mani cercano di avvicinarsi a me ma lo scanso violentemente. Fa per parlare ma infuriata lo blocco.
"Zayn cazzo! Non puoi farmi una cosa del genere! Sei uguale a mio padre!"
Il suo silenzio è stata la risposta. So quanto parlare di mio padre lo faccia incazzare, e paragonarlo a lui è stata una pessima mossa. 
Se ne va senza degnarmi di uno sguardo ma io lo seguo. 
Maledetta bocca! Perchè dico sempre cose che non penso?
"Ehi Zayn... Non volevo dire quello... Scusa..."
Nelle scale corre mentre io gli urlo di fermarsi. Finalmente si gira verso di me con un'espressione che non gli avevo mai visto e che mi spaventa. I suoi bellissimi occhi color miele sono freddi e distaccati, trasformati in una pozza nera. 
"Sai una cosa Perrie? Sei veramente una stronza. Se solo mi avessi dato il tempo di spiegare avresti capito che la ragazza che abbracciavo era mia sorella e non una delle solite puttanelle. Ancora non hai capito che sono fottutamente innamorato di te? Cazzo ti amo, e tu mi tratti come se fossi uno straccio. Beh ora è meglio che me ne vada se non voglio sentirmi chiamare 'papà'!"
Sbatte violentemente la porta alle sue spalle e mi lascia sulla soglia di casa senza parole. 
Mi sento un'idiota per aver dubitato di lui, e ora so per certo che non gli passerà subito.


"Ti amo anche io..."
"Piccola... Ti ho perdonata, non c'è più bisogno di piangere, sai che ti dico? Andiamo in ospedale a trovare Louis e vediamo se si è sveglato, ok?"

Annuisco e finalmente le sue calde labbra si impossessano nuovamente delle mie. Mi è mancata questa sensazione così intensa e dolce. Approffondiamo il bacio ma la voce dell'inutile ragazzo di mia sorella ci costringe a staccarci. 
"Dobbiamo andare in ospedale, mi dispiace interrompere questo momento ma Louis si è svegliato!"
Ok, questo è il giorno più bello della mia vita. Finalmente Lou è sveglio, io e Zayn di nuovo assieme e Dio esiste, si!

ABBY
"Abby, come passerai le feste?"
Domanda Liam mentre siamo stesi nel suo furgone nudi a guardare il cielo dopo una notte meravigliosa. 
"Non ne ho idea, so solo che non tornerò a casa e non farò regali a nessuno dei miei parenti. Solo a poche persone che mi hanno aiutato in questo brutto periodo".
Esatto, fra poco  Natale, e io farò il regalo solo a Liam, alle ragazze e ai suoi migliori amici. Si, perchè sono stati gli unici che, nonostante non sapessero chi ero e cosa mi fosse successo, mi sono sempre stati vicini. 
"Io e i ragazzi stavamo pensando di festeggiare il capodanno tutti insieme, tu verresti?"
Il suo sorriso è la cosa più bella che io abbia mai visto. 
"Certo, cosa dovete fare?"
Non riesco a ragionare lucidamente perchè la sua mano è stretta al mio fianco, mentre l'altra mi accarezza i capelli con una delicatezza assurda. 
"Beh stavamo pensando di organizzare una piccola festicciola a casa di Harry e di Zayn. Ovviamente solo se Lou... Se Louis si sveglierà. Se no andremo tutti all'ospedale e lo passeremo là. Lo so, è deprimente, ma dobbiamo fargli sentire che ci siamo".
"A me va bene qualunque cosa, basta che non lo passi da sola..."

Dico abbassando lo sguardo. 
"Non sarai mai sola! Mai".
"Si, credo... Ma devo trovarmi un'appartamento, anche perchè il giorno di Natale non posso stare sotto i ponti mentre tu sei con la tua famiglia e poi..."

Non mi fa finire di parlare e posa le sue labbra sulle mie per zittirmi. 
"Ok, adesso che sei zitta posso parlare?"
Annuisco sorridendo a quel suo gesto. 
"L'appartamento non lo comprerai, non esiste. Verrai a vivere da me. Potrai dormire nella camera di Niall mentre lui dormirà con me, ok? Sempre se non voglia dormire in camera mia eh..."
"No. Non se ne parla.
-Sono irremovibile. Non posso piombare anche in casa sua.- Siete già in tanti, una coinquilina in più non ci sta in quella casa. E poi non mi conoscono bene, e per Natale cosa farò? E Niall sarà disposto a lasciarmi camera sua? Io non credo proprio. E poi non voglio creare altro disturbo".
Inizia a ridere come un deficiente, ma che gli prende? Bello quanto stupido, il classico!
"Ehi! Che cazzo ridi adesso?"
"Piccola, tu dormirai in camera di Niall, anzi, in camera mia. Non ti scoccia vero?"

Scuoto la testa ma apro la bocca per protestare riguardo ad una convivenza con i suoi parenti, ovviamente lui non mi fa parlare. 
"Bene, perchè Niall non lascierà mai camera sua, poi vai a sentirlo quando viene Crystal! Comunque, il Natale lo passerai con noi. Niente storie. Anche perchè Zayn ed Harry sono dai genitori di Harry, Crystal con i suoi, El e Louis... Beh loro non ne ho la più pallida idea, mentre io e te saremo con Niall, Jenny e Perrie a casa nostra con i miei genitori, i genitori dei due fratelli stupidamente Irlandesi e mia zia. Ok?"
"No. Liam no".

Cerco di protestare ma è tutto inutile. Alla fine è la soluzione migliore, almeno temporaneamente. 
"Dai, dai, dai!"
"Ok! Ma solo fino a quando non troverò una sistemazione migliore, va bene?"
"Si!"

Esulta come un bambino di cinque anni riempiendomi la faccia di baci e facendomi ridere. 
Sicuramente sarà meglio che dormire nel suo furgone quasi ogni notte. 
Si, in questo periodo sono tornata da i miei solo per prendermi la roba e sono andata praticamente a vivere in questo furgone, se non fosse per il fatto che ogni mattina andavo a casa sua a lavarmi e a mangiare là probabilmente adesso sarei una barbona veramente.
"Grazie Lee per esserci sempre..."
Le lacrime di gioia iniziano a rigarmi le guance. 
Piango di gioia per la prima volta in vita mia, in questa fottuta vita di merda qualcosa di buono mi è capitato. Il suo nome è Liam Payne. 
"Non devi piagere amore..."
Sussurra mentre la sua mano calda e grande scosta delicatamente i miei capelli dalla faccia e asciuga le mie lacrime salate. 
"Ti amo".
Non so perchè l'ho detto.
Qualcosa mi ha spinto a dirlo e non so neanche io dove ho trovato il coraggio per pronunciare quelle due paroline che mi spaventano più di ogni altra cosa al mondo.
"Scusa..."
Dico scostandomi da lui una volta vista la sua espressione sorpresa e anche un po' sconvolta. 
Cosa mi passa per la testa? Come posso dirgli 'ti amo' così? Senza che lui ricambi? Oddio sei proprio un'ingenua Abby. 
Faccio per alzarmi dal furgone e rivestirmi ma Liam mi blocca per un braccio.
"Io di più...-Lo sussurra così piano che fatico a sentirlo, ma lo sento. Eccome se lo sento.-Dal primo giorno che i tuoi occhi si sono incatenati ai miei ho capito di amarti, ma avevo paura di dirtelo per ciò che hai passato. Adesso non ho più paura. Ti amo da impazzire".
Eccole di nuovo, quelle lacrime di gioia che mai avevo liberato prima d'oggi.
Come ha fatto in così poco tempo a farmi cambiare, a farmi vivere e a farmi sentire così bene per la prima volta in vita mia?
Adesso sono sicura, il destino ha voluto che io e Blake ci separassimo. Certo, in un modo veramente di merda, ma è successo e non si può tornare indietro. 
Non l'ho ucciso io e non devo prendermi colpe di un terribile incidente.
Ci voleva Liam a farmelo capire, l'amore della mia vita. 
Mi riaccoccolo nel suo petto e il suo profumo inebriante di cocco mi attraversa le narici arrivando dritto al cuore, come ogni cosa che fa o che dice. 

LIAM
"Liam, svegliati! Com'è possibile che neanche in dieci minuti tu riesca ad addormentarti così? Dio!"
Mi sveglio con una gomitata ben piantata nello stomaco. Abby sta imprecando contro di me con quall'adorabile boccuccia che poco tempo prima mi ha confessato il suo amore. 
Sfortunatamente per quanto io la ami non ho la minima intenzione di svegliarmi. 
Miagolo qualcosa di incomprensibile e la incateno con il mio peso. 
"Liam, cazzo sono incinta!"
Improvvisamente la stanchezza se ne va e spalanco gli occhi rivolti verso la mia ragazza. 
L'ho chiamata la mia ragazza? Si, è la mia ragazza, cazzo!
Ma non può aspettare un bambino.
Il panico inizia a farsi sentire e non riesco  neanche a parlare. 
"C... Cosa?..."
"Ah! Finalmente ti sei svegliato!"

È fin troppo calma per essere incinta e vedendo la mia faccia piuttosto spaventata e perplessa inizia a parlare. 
"Non sono incinta".
"Oh grazie a Dio!
-Finalmente respiro di nuovo.- E allora perchè cazzo l'hai detto? Sei scema? Hai idea dell'infarto che mi hai fatto prendere? Potevo morire e addio progetto di dormire insieme facendo sesso per gran parte della notte!"
"Cosa? Guarda che non ci vengo più a vivere con te se l'unica cosa a cui pensi è..."

Non la faccio finire di blaterare parole stupide perchè le mie labbra si incollano alle sue. Questo è l'unico modo per zittirla del tutto. 
"Ok, staccati".
Dice attaccata ancora alla mia bocca.
Non l'ascolto ma approfondisco il bacio con più foga, alla fine lei cede e tutto diventa più passionale. 
"Liam... Devo dirti una cosa".
A malincuore mi stacco da quel bellissimo bacio e la faccio parlare. 
"Ti ho svegliato perchè ti è arrivato un messaggio da Zayn parecchio importante. Dice esattamente queste parole.- Si schiarisce la gola prima di recitare il messaggio.-'Tu e Abby dovete portare immediatamente il vostro culo sudaticcio post-coito per venire immediatamente all'ospedale da Louis. Si è svegliato. Cazzo si!"
"Oh mio Dio! Si! FInalmente!"
L'abbraccio e ci rivestiamo in fretta, dopodichè il mio furgone parte alla riscossa per festeggiare il risveglio del mio migliore amico.

JENNY
"Perchè nessuno ci avvertito?"
Domanda il mio ragazzo ad Eleonor incazzato come non mai e senza neanche cercare dei fermare il suo pianto isistente. 
"Harry, calmati! Non lo vedi come sta?"
Cerco di calmarlo ma senza successo, è infuriato come una bestia, e lo capisco. Ma non può comportarsi in questo modo. 
"Che ne dici di entrare da Lou?"
Gli chiedo accarezzandogli quella massa di capelli ricci che mi fanno impazzire totalmente. 
"Si, hai ragione amore... Scusa El, solo che ogni volta che qualcosa sta andando bene un'altro cazzo di problema si fa vivo".
"Si, tranquillo... Posso entrare con voi da Lou? Gli farà piacere se entriamo tutti insieme... E poi non lo vedo da quando mi hanno buttato fuori e lui ancora non era del tutto sveglio".

"Certo, andiamo!"
Harry sembra essersi calmato, e questo mi rende infinitamente felice.
Adesso siamo tutti con Louis.
Io ed Harry, Zayn e Perrie che finalmente hanno risolto il loro litigio di cui non so ancora il motivo. Abby e Liam, Niall e Crystal ed Eleonor più innamorata che mai. 
Scherziamo e ridiamo con Lou che da quando siamo entrati non ha abbandonato il suo meraviglioso sorriso.
È incredibile questo ragazzo, nonostante tutto ciò che gli sta succedendo affronta la cosa con un sorriso magnifico. 
"Domani mattina esco!"
Esclama battendo le mani al cielo e sorridendo ad Eleonor che da quando siamo entrati non ha aperto bocca ma è rimasta ferma in un angolino a fissarsi la punta delle scarpe, quasi avesse paura di affrontare Louis da sveglio. 
"Quando inizi la radiografia Tommo?"
Mi giro verso mio fratello sconcertata tanto quanto gli altri. 
"Niall... Cosa stai dicendo?"
Gli domando cercando di non ridergli in faccia. Io ci riesco, ma Louis e tutti gli altri non respirano dalle troppe risate. 
"Che ho detto?"
Oh piccolo gnomo da giardino come sei ingenuo!
"Amore, si dice fisioterapia".
Lo corregge Crystal senza smettere di ridere e scompigliandogli i capelli biondi. 
"Domani sera, e se tutto va bene potrei ricominciare a camminare anche subito se seguo bene la riabilitazione".
Siamo tutti estremamente felici ed Harry annuncia che deve andare al bagno. 
Esce fuori dalla stanza e noi continuiamo a chiaccherare per un po' fino a quando Lou non ci chiede di lasciarlo solo con Eleonor. 
Facciamo ciò che ci ha chiesto e usciamo fuori. 
È passato un quarto d'ora da quando Harry è andato al bagno, mi sembra un po' troppo, no?
"Perrie vado a cercare Harry".
Le dico alzandomi e dirigendomi verso i bagni. 
Lo chiamo ma non c'è nessun segno di lui, così mi affaccio alla finestra e finalmente lo vedo, ma quello che vedo non è certo ciò che mi aspettavo. 
Harry, il MIO ragazzo sta baciando o abbracciando fin troppo calorosamente una ragazza bellissima. 
Scendo di corsa le scale e prendo le chiavi della macchina improvvisata di Niall strappandogliele letteralemente dalla tasca del giubotto.
Non voglio sentire nessuno, lui... Mi ha tradita.
L'amore della mia vita ha baciato un'altra.
Non riesco a pensare ad altro, così salgo in macchina e sfreccio per la strada diretta dove solo lui potrebbe saperlo.

 
Hola chicasssss:* 
Ho molta fretta, quindi non posso trattenermi molto nell'angolo autrice per dilungarmi come sempre, perciò arrivo dritta al punto. 
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Sappiate che è più che altro di passaggio e non demoralizzatevi, niente appare come sembra, ricordatelo! 
Infine suggerisco sempre le solite storie che seguo con tanto amore e ringrazio le autrici. Ovviamente ringrazio in primis la bellissima Vema, sei la migliore!
Ecco le storie:
"REJECT" di Ashry_and_Cake_​"
OBLIVION" di backforlou
"CHANGES" di Sally94. 
E infine vorrei suggerirvi una nuova storia ormai completa e il sequel. 
"Diciasette modi per uccidere uno stronzo" e "Come sopravvivere ad una relazione con uno stronzo" di WistonBlu.
Leggetele tutte perchè sono bellissime!
A presto, recensite amori! Vi amo tutte, ricordatevelo!<3 

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Capitolo 17
*** Avviso! ***


Ehilaaaa!❤️❤️ Come state? Spero bene. Come avete notato questo non è un capitolo, ma un'angolo autrice nel quale mi devo scusare tantissimo con Zayle! Mi sono dimenticata di ringraziarti e di suggerire la tua storia nel precedete capitolo, scusami ma non avevo molto tempo e me ne sono scordata! Beh allora ringrazio nuovamente Vema, Sally94 ("Changes"), backforlou ("oblivion"), Ashry_and_Cake_ ("reject").e infine devo ringraziare tantissimo e continuare a scusarmi con Zayle per tutto! Ti voglio bene, mi dispiace tantissimo, tu non ti immagini quanto! Beh vi suggerisco la sua meravigliosa storia "Stay" (che, per la cronaca, non vedo l'ora di continuare. Come tutte le altre, ovvio). Leggete queste storie in tanti perché sono magnifiche! Veramente!❤️ Vi amo tutte ragazze e vi ringrazio di cuore! **ovviamente vi suggerisco nuovamente le due storie di WistonBlu "diciassette modo per uccidere uno stronzo" e "Come sopravvivere ad una relazione con uno stronzo". Beh allora ci si sente al prossimo capitolo, bellissime! Ps.: volevo dirvi che se volevate conoscermi meglio e magari sapere come sono fatta basta che mi mandiate un messaggio privato e io vi do il mio Facebook!:)

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Capitolo 18
*** Heart attack ***


ELEONOR
Ormai è da dieci giorni che Louis è uscito dall'ospedale e che pian piano sta riprendendo a camminare. I dottori sono sconcertati, ci sta mettendo meno tempo del previsto, ed è incredibile il suo modo di affrontare la cosa. Non capisco da dove si tolga tutta quella forze e quel coraggio, io non ce la farei mai... 
Adesso riesce a fare ben ventidue passi senza sentire dolore alle gambe e senza cadere, dicono che sia un miracolo vivente. E hanno ragione, lui è il più bel miracolo del mondo.
Il mio miracolo.
In questi ultimi giorni l'ho sempre accompagnato alla fisioterapia, abbiamo parlato molto e siamo stati benissimo insieme. Ma non ho mai avuto il coraggio di chiedergli se aveva sentito quello che gli avevo confessato poco prima di svegliarsi.
Non abbiamo mai affrontato l'argomento che riguarda noi due, però sono più che convinta che per lui non esista un noi...
Le mie giornate, da dieci giorni a questa parte, ormai sono basate solo sull'aiutare Louis a recuperare, sia a camminare, sia a scuola. Ha perso tantissime settimane, perciò deve rimettersi in pari. 
Per fortuna sta andando tutto bene, o almeno in parte... In più per Harry e Jennifer le cose non sono poi così perfette. Lei non la vedo da... Beh dal giorno in cui Lou si è ripreso, ed Harry è sconvolto. 
Sono comodamente coricata nel mio letto quando un messaggio di Louis mi distrae dai miei pensieri e dal mio libro. 
Louis:
"Eleonor... Mi serve il tuo aiuto in fisica. So che in quella materia sei bravissima e sei l'unica a cui posso chiedere. Lo so che oggi non dovevamo vederci perchè non ho la seduta di fisioterapia, ma se verresti da me ad aiutarmi per il test di domani probabilmente ti  sarò debitore a vita! Ho bisogno di un'amica come te in questi momenti!
Baci Lou. xoxo"

Ecco per cosa mi cerca e per cosa ha bisogno di me. Di un'amica come me...
Lui mi considera solo un'amica, cosa pretendo?
Oh devo assolutamente dimenticarmi di vederlo in quel modo, non devo più essere innamorata di lui.
Mi faccio solo del male...
Comunque sia rispondo di si e in meno di dieci minuti sono pronta e diretta verso casa sua.
Cammino per le strade gelide di Londra mentre nella mia testa le note di 'Give me love' mi rimbombano animatamente attraverso le cuffiette, facendo vagare la mia fantasia e i miei pensieri. 
Troppo presa della musica non mi accorgo di aver superato casa di Louis da un pezzo. Che stupida, mi tocca tornare indietro!
Ripercorro la stessa identica strada ma qualcosa, o meglio, qualcuno, attira la mia attenzione. 
Mi nascondo dietro un cespuglio e metto il cappuccio della felpa mentre spio Harry con una ragazza a dir poco stupenda. 
Parlano molto animatamente e sono fin troppo vicini... Non vorrei essere impicciona, ma sta tradendo una mia amica, cazzo! Dovrei avvisare Jennifer o farmi gli affari miei?... Non ne ho idea, credo che chiederò consiglio a Lou, una volta a casa sua. 
Esco fuori dal cespuglio tenendo sempre il cappuccio sopra la testa e mi dirigo a testa bassa, per non farmi riconoscere da Harry, verso il ragazzo occhi di ghiaccio che mi ha rubato il cuore per essergli... Amica.
Questo pensiero mi distrugge. 
Arrivata, suono il campanello e subito dopo un Louis bellissimo e tutto in tiro viene ad aprirmi la porta. 
"Oh mio Dio Lou... Tu?..."
Sono senza parole, non credo ai miei occhi. 
"Si, la carrozzella non mi serve più, e non faccio solo ventidue passi.- Sinceramente non me ne ero resa conto, ero troppo presa dalla sua totale bellezza. Ma sono contenta che abbia capito altro.- Ne faccio miliardi e riesco anche a correre, più o meno! Entra, devi vedere una cosa".
Aggrotto le sopracciglia perplessa e faccio ciò che mi dice. 
Appena vedo quello che probabilmente era lo spettacolo più bello del mondo il mio respiro si ferma e il cuore batte all'impazzata. 
Un tavolo apparecchiato per due con al centro una candela profumata, era contornato da petali di rose presenti su tutto il pavimento del soggiorno di casa Tomlinson. 
"Louis... Che cosa... Cosa vuol dire?"
Ho gli occhi lucidi, sto per scoppiare a piangere, e probabilmente gli potrei saltare addosso da un momento all'altro. Ma preferisco non mettermi strane idee in testa. Probabilmente dopo ha ospiti. 
"Vuol dire che oggi non mi insegnerai fisica, sono un mostro in quella materia. Ti ho fatto venire qua per aiutarmi a cucinare qualcosa per una stupenda ragazza che dopo sarà seduta a quel tavolo. Ti dispiace?"
Ecco, come non detto.
"Dispiacermi? Oh ma certo che no! Mi fa piacere aiutarti, voi uomini so che siete negati a cucinare. Hai fatto bene a chiamarmi".
Sono terribilmente triste.
Sto morendo dentro, probabilmente ho perso un polmone da quanto ho parlato velocemente per nascondere la delusione nel mio sguardo. 
"Ehi... Se non vuoi non succede niente. Potrei sempre ordinare due pizze. Ma non è molto carino per un'invito a cena... Sopratutto quando i miei genitori mi lasciano casa libera".
Sorride e il mio mondo va a puttane.
Mi sono illusa fin troppo, devo voltare pagina.
Se fino a quel momento non ha voluto saperne niente di me, perchè sarebbe dovuto fregargliene proprio adesso? Che stupida che sono stata a pensare che sarebbe potuto succedere qualcosa. 
"No, ti aiuto. In fondo è il mio dovere da buona amica!"
Fanculo. Diamoci da fare El, indossa la tua maschera e pensa che non stai aiutando l'amore della tua vita a cucinare per un'altra. 

Passano due ore e io e Louis non abbiamo ancora finito di cucinare.
Ci abbiamo provato, con tutta la nostra buona volontà. Ma purtroppo il pollo è uscito bruciato, l'insalata sembrava una poltiglia verdiccia di cose schifose, e per non parlare degli antipasti di polpo che sembrava vivo. 
L'unica cosa rimasta intatta e mangiabile è il dolce, almeno quello!
"Beh... Direi che neanche tu sei un'ottima cuoca, vero Calder?"
"Emh... No".

Arrossisco violentemente e Lou se ne accorge, infatti non fa a meno di ridere.
Tutte a me, Dio!
"El ormai sono le otto, la ragazza dovrebbe arrivare da un momento all'altro perciò..."
Mi sta cacciando fuori da casa sua mentre aspetta un'altra.
Realtà, questa è la realtà Eleonor.
"Oh certo... Devo  smammare! Ciao Lou".
Dico prendendo la giacca e scappando da casa sua, ho una voglia matta di piangere. Prima che riesca ad arrivare alla porta, però, la sua mano mi tira per il polso e mi avvicina violentemente al suo corpo. Troppo vicina. 
"Aspetta...- Dice allontanandosi un po', ma sempre senza lasciare il mio polso.- Devo portarti una cosa".
Sale di corsa verso camera sue e scende due minuti dopo con una busta blu in mano. 
"Aprila".
Mi incita con un gesto delle mani e io cautamente faccio ciò che mi ha detto. 
Dentro c'è un vestito da togliere il fiato, un tubino nero con le spalline in pizzo e degli strass intorno al collo. 
"Louis che significa?"
"È un regalo, spero ti piaccia. Dopo tutto quello che hai fatto per me... Beh mi sembrava giusto farti un regalo".
"Oh... Ma è troppo, non posso accettare!"

Sarà costato un patrimonio, non può avermi fatto un regalo del genere. Deve ridarlo indietro, anche se è terribilmente bello. 
"Non se ne parla. Ora tu lo accetti con un 'grazie Lou, sei magnifico', e non protesti. Ok? Ok".
Recita convinto. Mi strappa un sorriso e non faccio a meno di notare il luccichio nei suoi occhi, probabilmente è il riflesso dei miei. Lui non può essere emozionato per una cosa simile. 
"Ok, allora grazie Lou, sei magnifico!"
La sua risata eccheggia per la stanza e accompanga la mia, sonoramente. 
Appena smettiamo continuo a parlare, questa volta seriamente. 
"A parte gli scherzi, grazie davvero Louis. Non dovevi... Ti...- Stavo per dire 'ti amo', cazzo.- Voglio bene".
Mi abbraccia e mi dirigo nuovamente verso la porta d'ingresso con il vestito in mano. 
"Dove vai?"
"Beh a casa. Non vorrai mica che quella ragazza, con cui devi cenare, veda che poco prima di arrivare eri in compagnia di un'altra?"

Scuote la testa con fin troppa convinzione e io sorrido falsamente e tristemente. 
Così mimo un 'ciao' con la mano e torno alla porta. 
"NO! Non era no inteso per il fatto di non volere che la ragazza sappia che c'era un'altra ragazza prima di lei, era no, non andartene!"
È impazzito. Ma cosa sta dicendo?
"Louis che ti prende? Sei scemo? Ti vedo troppo agitato..."
"Niente, voglio solo che, prima di andartene, indossi il vestito e mi fai vedere come ti sta. Così nel caso non sia della tua taglia lo posso cambiare".

Ah... Voeva solo sapere questo... Certo, cosa pensavo. 
"Ovvio, vado in bagno?"
"Puoi andare anche in camera mia, è più grande. Di sopra la seconda porta a destra".
"Grazie".

Salgo le scale e quando entro nella stanza il suo profumo mi attraversa le narici facendomi rabbrividire e procurandomi un senso di calma e di desiderio, incontrollabile. Dio quanto è buono il suo profumo, quanto è bello lui, quanto lo amo... Purtroppo. 
Infilo il vestito e mi guardo nel suo specchio. Devo dire che mi fa sembrare quasi carina, quasi
Anche perchè con le vans ai piedi non è che ci stia molto bene.
Va beh poco importa, fra poco dovrò toglierlo e andarmene perchè un'altra ragazza sarà qua tutta la notte, con lui, da soli.
Che tristezza!
Perlustro la sua stanza per un bel po', soffermandomi su una foto di lui da piccolo con una carota in mano. Chi non sa che Louis Tomlinson va pazzo per le carote? È buffissimo. Con quegli occhioni azzurri sbarrati, i capelli arruffati, il sorriso perfetto e stupido del ragazzo di cui io sono totalmente innamorata. 
"El, che fai?"
Sussulto appena sento la sua voce e mi giro di scatto. 
"Oddio Louis! Mi hai fatto prendere dieci infarti!"
"Perdonami, piccola.
- MI ha chiamata piccola. Ora svengo.- Sei bellissima, lo sapevo che ti sarebbe stato alla grande e che sarebbe stato perfetto per questa occasione".
Sorride compiaciuto avvicinandosi a me. 
"Che occasione?"
"Una cena, a casa mia".

Sono confusa. 
"Cosa? E la ragazza?"
"Sei tu, stupida. Ho organizzato tutto questo per te. Ok, ti ho detto una piccola bugia... Ma volevo rendere le cose divertenti!
Eleonor Calder, ti andrebbe di passare un'intera notte con me, dopo aver fatto una bellissima cena a lume di candela con il cibo più buono del mondo? Quello del Mc donald's, ovviamente.
La pizza ci mette troppo tempo ad arrivare e quella della Mc è già qua".

Aria. 
Aria. 
Aria. 
Respira, uno, due, tre... Non urlare. 
Non urlare. 
Non urlare. 

"AAAAAAH!- Troppo tardi.- Certo! Non ci credo! Oh mio Dio! Louis ti ammazzo. Mi hai fatto morire. Non... Non ci credo. Ho bisogno di un bicchiere d'acqua".
Se la ride il deficente. 
Io ci ho appena fatto la figura della pazza cotta di lui e lui che fa, ride. 
Stronzo. 
"Calmati, piccola! Vieni con me, dai".
Mi calmo, si, mi calmo. Ce la posso fare. 
Faccio un respiro profondo e lo seguo giù per le scale, poi mi accorgo di una cosa. 
"Louis... Cazzo devo avvertire i miei genitori, non mi lasceranno mai tutta la notte qua".
Sto per piangere, il mio sogno stava diventando realtà e invece...
"Tranquilla, Crystal li ha chiamati e gli ha detto che avresti dormito da lei".
"Avevi programmato tutto? E lei lo sapeva?"

Sono schoccata.
"Emh... Mi uccidi se dico di si?"
"Si".
"Ok, allora si".

Che idiota! Nonostante mi abbiano nascosto la cosa non posso non essere felicissima però. Sono incredibili! 
"D'accordo carotino, andiamo a mangiare. Sto morendo di fame!"
"Carotino?"
"Si. Da adesso in poi sarà il tuo soprannome".

Ridiamo insieme e ci dirigiamo verso la nostra amata cena. 
La serata passa in fretta e siamo già al dolce. Non c'è stato nessun'imbarazzo, e questo è magnifico. Mi sono sentita perfettamente a mio agio, cosa che non seuccede neanche quando sono con mia madre.
"Beh è ora del brindisi!"
Dice Louis alzandosi e avvicinandosi dalla mia parte del tavolo con un bicchiere di coca cola in mano. 
"Oh, certo! Inizia tu".
"Va bene. Io brindo ai quattro anni più belli della mia vita. Gli stessi che sono stati i più brutti e tristi. Brindo al fatto che questi quattro anni mi hanno fatto innamorare di te. Ti amo dal primo giorno che ti ho visto. Ti amo anche quando mi rispondi male. Ti amo quando cucini il pollo e finisci per bruciarlo. Ti amo quando indossi delle vans con un vestitino elegante. Ti amo quando sorridi imbarazzata e abbassi lo sguardo mordendoti le labbra proprio come stai facendo in questo momento. Ti amo sempre. Ti amo da sempre. Ti amerò per sempre, perchè tu sei l'unica di cui io sono sempre stato innamorato".

Tira un sospiro e io rimango senza parole.
L'ha detto davvero.
Ha detto che mi ama. 
È la sensazione più bella del mondo, era da quattro anni che aspettavo questo momento. 
"Ti prego dì qualcosa... Sto impazzendo! Ho fatto la cosa più difficile di questo mondo. Ho avuto paura per quattro anni, e ne ho tutt'ora sinceramente.Quindi tu a cosa... A cosa brindi?"
"Brindo a... Noi. Louis, brindo ai quattro anni in cui anche io mi sono innamorata di te. Brindo ad oggi, ai giorni che verranno e a tutto quello che succederà dopo questo brindisi. Ti amo da impazzire, Louis Tomlinson. Sei la persona migliore di questo mon..."
Non mi fa finire di parlare che le sue labbra sono incollate alle mie. Un bacio desiderato, dolce, pieno d'amore, che aspettavamo entrambi da tantissimo tempo. 
Il mio primo vero bacio, dato al mio primo vero amore. 
Oggi è il giorno più bello della mia vita, non sprecherò mai più un secondo a nascondere i miei sentimenti.
Ora so che mi ama e lui sa che ricambio. 
Sono la ragazza più felice del mondo. 

La nottata passa stupendamente. Gli racconto di ciò che ho visto prima di venire a casa sua e gli chiedo se secondo lui dovrei dire a Jenny di aver visto Harry con un'altra, ricevendo un:'meglio farti gli affari tuoi, se la vedranno da soli. Ora pensiamo a noi due e a quanto ti amo.'
Parliamo di tutto quello che ci passa per la testa. Gli dico di quanto mi ha fatto male quando è andato a letto con quella che ritenevo la mia migliore amica, e lui si accorge dell'errore che ha fatto. 
Ma in fondo non è colpa sua, è colpa mia. Non sono riuscito a conquistarlo prima. Però adesso che è mio non me lo lascierò scappare per nessuna ragione al mondo. 
Lui ama me, io amo lui. 
Louis Tomlinson è mio.
Non riesco ancora a crederci!

HARRY
"Jennifer, cazzo esci da quella camera!"
È da dieci fottutissimi giorni che la mia ragazza mi sta evitando, per non so quale dannato motivo. 
Adesso basta, non ne posso più.
Appena è scomparsa il primo giorno sapevo perfettamente dove fosse, infatti sono andato. Ma appena mi ha visto si è messa a correre, ha preso la macchina di suo fratello ed è partita, lasciandomi là senza una spiegazione. 
Nei nove giorni seguenti non è venuta nemmeno una volta a scuola.
Perrie, Liam e Niall mi hanno detto che non sanno cosa le prende, e che l'unica cosa che ha detto ai ragazzi è che non vuole parlare con nessuno. 
L'ho chiamata un milione di volte e le ho mandato miliardi di messaggi, ma della sua risposta neanche l'ombra. 
Ora mi sono scocciato, sono fuori dalla sua camera incazzato nero, e ancora non mi apre. 
"Jenny! Giuro che se non apri questa porta la sfondo con le mie mani".
La sento piangere, ma non ne capisco il motivo. 
Se non mi parla come faccio a sapere come consolarla? Mi distrugge sapere che non riesce a parlare con me, qualunque cosa sia. 
"Ascolta... Tesoro, se è per tuo zio possiamo parlarne ancora. Se non ti senti pronta a... Beh a fare l'amore con me per via di quello che è successo, possiamo aspettare ancora. Io avevo programmato per San Valentino, diciamo che sto preparando una cosa carina. Ma se non vuoi è ovvio che io non ti forzo. Ti aspetterei per tutta la vita amore mio. Ti amo".
Finalmente la porta si apre, e una Jennifer in pigiama, con le occhiaie, e gli occhi arrossati dal troppo pianto mi fissa arrabbiata?... Non capisco che sentimenti prova dal suo sguardo. 
"Vaffanculo. Ti odio Harry!"
Arrabbiata.
Mi tempesta di pugni il petto e io la stringo forte a me per calmarla. 
So che questo è l'unico modo, ma non capisco comunque la sua reazione. 
Cosa posso aver fatto di male?
"Ti odio perchè ti amo..."
Continua a sussurrare lentamente mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.
Cos'è successo? Non capisco perchè si comporta in questo modo con me. 
"Jenny... Parliamone, dimmi cos'è successo. Ti prego..."
"Hai anche il coraggio di chiederlo, stronzo? Non centra un cazzo mio zio.
Il problema qui sei tu. O meglio sono io perchè mi sono illusa che tu potessi ricambiare i miei stessi sentimenti!"

Si stacca violentemente da me e si richiude in camera senza lasciarmi proferire parola. 
Mi lascio cadere lungo la porta e le lacrime si fanno più insistenti. 
Non capisco cos'ho fatto per farle dire quelle assurdità.
"Io ti amo più della mia stessa vita. E se non mi credi sappi che resterò fuori dalla tua camera fino a quando non mi spiegherai che cazzo è successo per farti pensare quelle cose terribili".
"Fanculo. Fai quello che vuoi, ti odio".

Mi odia?... No, è impossibile.

***
"Harry..."
"Jenny... Ti amo. Amore, perdonami qualunque cosa abbia fatto".
"Harry!"

Oddio! Chi cazzo è che mi sveglia? Dove sono? Stavo sognando che Jennifer era incazzata con me e mi volevo far perdonare. 
Aspetta, non era un sogno. 
"Harry, Jennifer non uscirà mai da quella camera. A meno che tu non te ne vada".
Perrie è triste, mi guarda con compassione. Certo, faccio pietà ridotto così...
"Non me ne andrò mai e poi mai. Devo sapere perchè c'è l'ha così tanto con me. Voglio sapere cosa le ho fatto".
Perrie sospira e con calma si dirige verso la camera di Liam ed Abby, probabilmente per lasciarmi solo con la mia tristezza e la mia rabbia.
Ieri notte nessuno di loro era in casa, solo Niall che stamattina non c'era. Sicuramente era da Crystal. 
Non posso arrendermi, non mi arrenderò mai.
Devo sapere che cos'è successo. 
Mi alzo con fatica, mi fa male tutto. Addormentarmi in quella posizione non è stata una buona idea, per niente. 
"Jennifer, apri. Ti prego, mi stai facendo impazzire..."
Nessuna risposta.
Ritento ma niente. 
Busso prima con calma e poi con troppa forza.
Ormai ho perso il controllo, non ce la faccio più a stare senza di lei. È una sensazione terribile, sopratutto per il fatto di non sapere... Non sapere perchè si sta comportando così con me. 
Io la amo, pensavo lo sapesse ormai. 
"Jennifer, cazzo! Apri! Dio mio!"
"Lasciami in pace!"

Piange, piange tantissimo.
La sua voce è triste e interrotta dai singhiozzi, ma almeno so che è sveglia e che può ascoltare quello che sto per dirle. 
"Jennifer, qualunque cosa sia successa sappi che io ti amo da morire.
Probabilmente starai pensando che mento, mi odi in questo momento, e, sinceramente, non ne capisco il motivo.
 Puoi dirmi che cosa ti ho fatto? Perchè mi stai trattando così? Pensavo andasse tutto bene.
Poi da quando sono uscito per andare a salutare mia sorella ai parcheggi tu sei sparita. Perchè? Cos'è successo? Ti prego rispondimi..."

Lentamente la porta si apre, e Jennifer mi mostra un'espressione triste e un po' sorpresa. 
"Tua... Tua cosa?"
"Mia sorella, perchè?"
"Oh mio Dio! Sono una perfetta idiota, cazzo!"

Inizia a piangere nuovamente e a camminare istericamente avanti e indietro per la stanza. Mi sta facendo venire mal di testa. 
"Jenny fermati, ti prego".
"CHe stupida! Ecco a cosa porta la mia dannata insicurezza".
"Cosa vuol dire? Jennifer che cosa mi stai nascondendo?"

Finalmente mi guarda negli occhi per la prima volta da undici giorni. I suoi stupendi occhi sono diversi, tristi, spenti... 
"Io... Harry mi dispiace troppo... Sono stata una stupida".
"Jennifer, parla".

Sono preoccupato, cosa può aver fatto di così tanto grave?
"Ok... Allora... Il giorno che Louis si è svegliato tu mi sei sembrato strano, e mi hai fatto persino paura quando te la sei presa con El per il fatto che fosse paralizzato dalla vita in giù.
È stata una reazione troppo agitata, e ancora adesso non ne comprendo il senso!
Comunque quando sei andato al bagno e ho visto che non tornavi mi sono preoccupata, così ho deciso di venire a cercarti.
Però... Mentre mi dirigevo verso il bagno mi sono affacciata dalla finestra e ti ho visto... Ti ho visto fin troppo attaccato ad una ragazza.
Pensavo, adirittura, che vi stavate baciando. Non sapevo fosse tua sorella, mi dispiace... Se può consolarti, sappi che questi dieci giorni sono stati i peggiori di tutta la mia vita.
Io... Io ti amo, Harry. E sono stata una stupida a dubitare del tuo amore".

Non so cosa dire.
Lei pensava che l'avessi tradita.
Ma come può averlo pensato? La amo da impazzire e gliel'ho dimostrato più di una volta!
Però so che se probabilmente se mi sarei trovato nella sua situazione avrei fatto di peggio che rinchiudermi in stanza. Probabilmente sarei impazzito e avrei ucciso il ragazzo, perchè lei è mia.
Solo mia
"Piccola... Capisco perfettamente la tua reazione. Non devi darmi nessuna spiegazione. Solo... Ti prego non pensare più certe cose di me, io ti amo. E questo lo sai benissimo".
"Si, Harry. Solo che... Oddio! Sono troppo complicata, vedo del male anche dove c'è del bene. Per me è sempre tutto negativo, ogni notte sogno quelle dannate mani rudi che mi costringono a fare cose che non voglio. Ogni notte ripenso a quanto io sia stata fortunata a trovare una persona come te che mi sopporta e mi ama in questo modo. Sono sempre insicura di me stessa, insicura di tutto e di tutti.
 Perchè non sono come le altre ragazze? Perchè la gente mi odia? Molte ragazze della scuola mi usano per arrivare a voi ragazzi, e mi sento tristissima a sapere che non ho vere amiche visto che probabilmente anche Perrie, Crystal, Eleonor ed Abby mi odiano. Con il carattere che mi ritrovo chi mai potrebbe apprezzarmi?
Nessuno mi capisce... Nessuno a parte te.
L'unico amore della mia vita. Grazie, Harry. Grazie di esserci sempre, grazie di amarmi. Ti devo tutto... Scusa ancora. Ti amo".

Si è appena aperta con me.
Non era mai successo prima d'ora, con nessuno.
Jennifer è sempre stata la ragazza forte e dura del gruppo, quella perfetta.
Ma adesso che mi ha confessato queste cose so che lei è la più fragile di tutti. O si ama da morire, o non la si capisce. Chi non le vuole bene è perchè non comprende i suoi sentimenti e non li capirà mai, molto probabilmente. 
Ho capito che tipo di persona è. Ha una maschera che indossa puntualmente sopra la sua vera faccia. Un muro impenetrabile che nessuno è mai riuscito ad attraversare, tranne me. 
È una ragazza fantastica, fa di tutto per aiutare le altre epersone, però non fa niente per aiutare se stessa, e non si piace. 
Nonstante sia perfetta, si odia. 
Alla fine è sempre così, chi si merita di essere amata non lo sente mai del tutto, mentre chi non se lo merita lo sente anche se l'amore non c'è. 
Da adesso farò capire a Jennifer quanto amore può ricevere e quanto ne può darne. 
Lei è la ragazza perfetta per me, niente  e nessuno riuscirà a farla sentire ancora così male, sarà la mia piccola per sempre, e la farò sorridere ogni secondo della mia vita.
Io la salverò dall'oblio in cui si trova, quel terribile oblio in cui pochi anni prima ci trovavamo io e mia sorella. 
"Ti amo..."
"Anche io, Harry. Grazie".

Non ha capito che l'unico che qua deve ringraziare qualcuno sono io.
Lei mi ha dato tutto, mi ha insegnato ad amare, mi ha cambiato in positivo e non mi stancherò mai di amarla. 
La mia piccola Irlandese. 

 
Hola Chicassssss:* 
Beh sono le 23.30 e io sto aggiornando.
Tutto normale quindi.
Lo so, è tardi e questo capitolo non è neanche il massimo, ma ci tenevo a pubblicarlo stanotte.
Non mi fa impazzire, ma è quello che sono riuscita a fare e mi scuso se è un po' troppo corto del solito. 
Come sempre vi chiedo se la storia vi sta piacendo e cosa ne pensate di questo capitolo. A breve ci saranno tantissime novità sulla maggior parte dei personaggi, ma NO SPOILER!
Beh adesso passo ai ringraizamenti! 
Ringrazio Vema, dolce, piccola, bellissima Vema, amami per aver aggiornato. Spero che il personaggio di Jenny inizi a piacerti... Cioè me lo auguro hahaha! 
Poi ringrazio la meravigliosa Sally94 (Changes), la stupenda Zayle (Stay), le due incredibili e super Ashry_and_Cake_ (Reject) e infine, ma non meno importante, la bellissima backforlou (Oblivion)! Leggete tutte le loro storie, sono magnifiche! 
Poi vi consiglio nuovamente "diciasette modi per uccidere uno stronzo" e "Come sopravvivere ad una relazione con uno stronzo" di WistonBlu! Queste due storie sono fantastiche, vi consiglio vivamente di passarci!
scusate per gli errori, e se ne notate fatemelo presente!
Beh adesso direi che è il caso di andare a dormire! 
Buonanotte e buona lettura del prossimo capitolo ragazze! Spero di ricevere delle recensione da voi! 
Baci!<3

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Capitolo 19
*** Family Christmas ***



JENNIFER
Non ci credo.
Non ci posso credere.
È successo un'altra volta.
Un'altra maledettissima volta la mia gelosia mi ha fatto pensare che Harry mi tradisse con sua sorella. 
Che poi non mi ricordavo neanche che il mio ragazzo avesse una sorella in quel momento, vedevo solo una riccia di schiena troppo vicina al mio amore.
MIO.
"Devo farti conoscere Gemma".
Esclama Harry nel bel mezzo della calma più assoluta mentre guardiamo un film.
Chi cazzo è Gemma? Vedendo la mia faccia sconcertata continua.
"Mia sorella".
Ah giusto! Tiro un sospiro e annuisco sorridente. 
Voglio proprio conoscere la ragazza che mi ha fatto pensare più volte al tradimento da parte di Harry, cosa veramente stupida. 
Mi sono ripromessa che non accadrà mai più, però se focalizzo meglio la sorella sarà molto più semplice non avere istinti omicidi verso le ragazze 'fin troppo vicine' a lui.
"Quando?" Domando dopo un po'.
"Il giorno di Capodanno, tanto sarete tutti a casa mia e di Zayn. 
Come sai lei è venuta da me quando il ragazzo l'ha tradita la prima volta, ed è stato un periodo veramente brutto. 
Poi si è ripresa e, durante tutto il periodo in cui Louis era in coma, è rimasta a vivere con me e Zayn. Ormai fa parte di noi, dovreste conescerla bene tutti. L'unico che la conosce ormai è il mio coinquilino, e non va bene così!"
"Oh, allora va bene!"


***
Oggi è finalmente il venitquattro di Dicembre, ad essere sincera non vedo l'ora che sia il giorno di Capodanno per conoscere Gemma. E vorrei che questa giornata passasse il prima possibile. Però sono felice di rivedere i miei... Beh la mia famiglia! Madre biologica, madre non biologica, padre biologico, zii, penso siano miei zii, che non ho mai visto e... Beh basta. 
Sono le diciannove e trenta, a momenti arriveranno tutti.
Niall è in iperventilazione da un'ora perchè sta aspettando con ansia, indovinate un po'?! I regali. Non i genitori che non vede da mesi, ma i regali che arriveranno con loro. 
Abby è parecchio nervosa.
Da quando si è trasferita qua ha fatto amicizia molto in fretta con tutti noi e ormai è parte integrante della famiglia, ma capisco che conoscere i genitori del ragazzo non deve essere facile. 
Liam cerca di calmarla accarezzandole i capelli, e sembra ci riesca.
Stanno davvero bene insieme, sono curiosa di sapere come si sono conosciuti, ma nonostante tutte le volte che noi gliel'abbiamo chiesto hanno sempre detto che è il loro 'piccolo segreto'.
Abbiamo anche chiesto, stupidamente, che fine ha fatto la famiglia di Abby, e l'unica risposta è stata un ' fatevi i cazzi vostri', da parte di un Liam visibilmente incazzato, e un 'per me sono morti', da parte di un'Abby triste e malinconica. 
Da quel giorno nessuno ha mai osato chiederle altro sui genitori. 
Io e Perrie invece stiamo semplicemente guardando la televisione disinteressate, aspettando l'arrivo dei nostri genitori. 
Dopo poco il campanello inizia a suonare. Finalmente sono arrivati!
Appena entrano tutti Niall corre spedito verso di loro saltellando come un bambino di quattro anni. 
"Allora? Dove sono i miei regali? È cibo? Ditemi che è cibo vi prego".
Cavolo, è sempre il solito!
"Oh tesoro, ci sei mancato anche tu!"
Dice mia mamma, non biologica, abbracciandolo calorosamente.
"Sisi, certo. Ma dove sono i miei regali?"
Insiste quello gnomo da giardino?
"Li avrai a mezzanotte, come tutti!"
"Ma..."
"Niente ma! Anche se non vivi più a casa, non so bene se per fortuna o per sfortuna, non vuol dire che non sei più il mio bambino e non posso trattarti come tale".
 
Dopo le varie presentazioni, saluti  e battibecchi tra Niall e mia mamma non biologinca, ci sediamo a tavola pronti per mangiare. 
Stavamo chiaccherando e ridendo amorevolmente per tutto il tempo, e alle ventitre e trenta finiamo di cenare con un mega-dolce irlandese portato da mio padre.
Qualcuno faccia santo quell'uomo.
Mi ha appena portato il mio dolce preferito. Giù le zampe, tutti, dal mio Christmas Pudding.
Quel poco Whiskey all'interno di quella buonissima torta mi farà sicuramente diventare brilla, adoro l'effetto che ha su di me il Christmas Pudding. 
Stavo per addentarne un pezzo enorme quando la mamma di Liam urla 'buon Natale!!' facendo sobbalzare tutti e facendo sporcare me con il mio dolce. 
Mai distrarmi da questo dolce, mai. 
"Mamma, sono meno dieci..."
Dice Liam un po' imbarazzato e guardando Abby che a stento riusciva a trattenere una risata, facendo imbarazzare ancora di più il ragazzo al suo fianco. 
"Tranquillo amore, va bene se apriamo i regali un po' prima... Ti prometto che poi andremo, dopo Capodanno, a fare quella cosa".
"Che cosa?"

Domando curiosa ad Abby che non toglieva gli occhi da Liam.
"Una cosa".
Risponde il ragazzo con una calma assurda. Beh è Liam, chi non si aspetterebbe la sua calma?
Decido di non insistere e mi ri-fiondo sul mio dolce.
"Regali, regali, regaliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!"
Eccolo di nuovo signori e signore, lo gnomo da giardino e tornato a tormentarci con i suoi regali. 
"Oh va bene! Ormai mancano poco più di cinque minuti, se anticipiamo non succede niente".
Dice mio padre ormai rassegnato. Povero uomo, ha dovuto crescere un'essere del genere... Oddio, non ci credo che penso tutte queste cose dopo quello che gli è successo. 
Va beh, ormai è passato tutto, e anche se dico così lo sa benissimo che lo amo da morire il mio stupido e inutile fratellone. 
Non so il perchè non abbia voluto dire ai nostri genitori dell'incidente. Ha detto che preferisce tenere questa cosa segreta per non farli preoccupare nei giorni seguenti, e credo abbia ragione. 
"Jenny, tocca a te scartare i tuoi regali!"
Ero talmente assorta nei miei pensieri che non mi sono accorta del fatto che tutti quanti abbiano già aperto i loro regali. 
"Oh mai. Non prima di aver finito il mio dolce!"
Continuo a mangiare in pace il mio buonissimo Christmas Pudding e mentre lo mangio noto i regali di tutti. 
Liam è stato dolcissimo con Abby, le ha regalato un ciondolo con un cuore pieno di strass e sopra c'è incisa la data del loro primo incontro. È una cosa dolcissima!
Lei invece gli ha regalato un'orologio, molto carino e penso anche costoso. Ma da dove se li toglie tutti quei soldi se i suoi genitori è come se fossero morti? Bah non capirò mai quei due!
Niall, come immaginavo, ha ricevuto miliardi di cose da mangiare e una bellissima chitarra, lo invidio. Anche io volevo tutto quel buonissimo cibo. 
Perrie, invece, si è ritrovata fra le mani una cornice che raffigurava lei, la mamma e... Il padre. Non voglio immaginarmi come si senta in questo momento. 
Nessuno di noi due ha mai avuto il coraggio di dire ai nostri genitori che suo padre ci ha violentate. 
Renderebbe le cose troppo reali, e io odio questa realtà.
Un senso di ansia e preoccupazione appare nei miei occhi quando noto mia sorella che fa cadere la cornice pensantemente sul pavimento. 
"Tesoro, che è successo?"
Perrie si gira in cerca del mio aiuto e, senza sapere bene cosa stavo facendo, mi avvio verso di lei e raccolgo la cornice. 
"È intera, sicuramente era talmente emozionata che le è scivolata tra le mani".
Che cazzata. 
Mia sorella annuisce con il sorriso più finto del suo repertorio, ma mia zia non si accorge di nulla e continua a sorridere felice. 
Prima o poi dovranno sapere... O... Beh non lo so. Non so effettivamente se dovranno sapere o meno. 
Finalmente finisco il mio dolce e scaccio tutti i pensieri orrendi che mi fluttuavano per la testa, pensando soltanto che il peggio è passato e che adesso sto bene.
Sorridente mi avvio verso la prima scatola dei miei regali, è enorme. 
La apro e con mia grande sorpresa scopro che all'interno si trova un microfono tempestato di perline boreali e fucsia, e una specie di libriccino. 
"Che c'è scritto qua?"
Domando curiosa.
Il primo regalo è magnifico, non vedo l'ora di aprire anche gli altri. 
"Aprilo e vedrai".
Dice mio padre con un sorriso smisurato e abbracciando la moglie. 
"Oh mio Dio... Ma questo è..."
"Si, un diario delle tue canzoni. Da quelle che hai scritto quando avevi otto anni a quelle che scriverai con il passare degli anni".
Li adoro, le lacrime di gioia iniziano a rigarmi il viso mentre leggo canticchiando la prima pagina del diario. 
"Scrivo, canto, leggo, ballo, questa è la mia vita da sballo. 
Mio papà è stupidino, si comporta come un bambino. 
La mia mamma è bella e bionda, un po'  cattiva ed un po' tonda. 
Dispettoso è mio fratello, non smette mai di fare il monello. 
Amo la mia famiglia, insieme facciamo una buonissima griglia".


Quando scrissi queste parole avevo solo otto anni, è incredibile come passa in fretta il tempo. 
"Facevi le rime già da poppante!"
Esclama mia sorella ridendo di gusto alle parole poco sensate di questa canzone senza melodia. 
Ultimamente non scrivo più, e questa cosa non mi piace. Voglio riprendere, solo che non trovo mai il tempo. 
Sfoglio il diario arrivando all'ultima canzone scritta.
Ricordo perfettamente quel giorno. 
Era la sera prima di venire qui a Londra. 
Il cielo limpido che vedevo dalla mia finestra mi aveva spinto a scrivere una canzone sull'infinito, era davvero bella e intensa. Ripensando a come l'avrei scritta oggi, probabilmente, ci avrei messo dentro un po' di Harry.
Perchè il mio infinito adesso è lui. 
Senza farlo apposta in quel preciso istante il mio telefono avvisa dell'arrivo di un messaggio da parte del mio ragazzo. 

'Ehi, piccola! Qua ti facciamo gli auguri di Natale tutti. Io, Zayn e Gemma non vediamo l'ora che arrivi Capodanno. Fai gli auguri anche a quei deficienti di Liam e Niall, alle ragazze e ai tuoi parenti. Di a Perrie che il telefono di Zayn è morto e il coglione non si è portato il caricabatterie quindi non può scriverle. Ha detto di dirle che la ama tanto e che le manca. 
Detto questo passo ai miei mega-auguri strappa lacrime tutti per te. 
Tesoro mio, ormai è tanto tempo che stiamo insieme, è pensare che la mia mentalità prima che arrivassi tu era incentrata sul sesso per divertimento mi disgusta. Dallo stronzo imbecille che ero ci volevi tu. Ci volevi tu a farmi mettere la testa a posto e a farmi innamorare. Sei la mia vita, ricordatelo! 
Ancora tanti auguri, piccola mia. Ti amo e mi manchi da morire.
Xoxo il tuo amore:*'.


Questo ragazzo è la dolcezza in persona. Non riesco ad esprimere ciò che provo da quanto è forte. 
Lo amo da impazzire non c'è niente da fare. 

HARRY
 
'Amore, ti amo da impazzire. Mi hai fatto un regalo bellissimo con le tue parole, non potrò mai ringraziarti il giusto per essere entrato nella mia vita! Sei la persona migliore che mi sia capitata di incontrare, sei tutta la mia vita, Harry.
Mi manchi da morire. Mi 
manca tutto di te, le tue fossette, i tuoi occhi, i tuoi capelli, il tuo profumo, persino quel piccolo neo che si trova sotto il tuo labbro inferiore.
Buon Natale amore mio. 
Ti amo Styles. 
Con amore, la tua piccolina:*'.


La risposta al messaggio di auguri che ho mandato a Jennifer non tarda ad arrivare. 
Lo leggo e una lacrima scorre veloce nel mio viso, l'asciugo prima che gli altri se ne accorgano. 
È così dolce, lei non sa che l'unica persona a dire grazie qua sono io. Senza di lei sarei una persona vuota, come lo ero un tempo. 
Devo trovare il modo per dirle... Per dirle ciò che mi è successo durante l'infanzia. Ma non so proprio come fare. 
Mi fa paura, e parlarne ad alta voce con qualcuno è l'ultima cosa che avrei immaginato succedesse. Ma lei si merita di sapere ciò che il mio passato nasconde. 
Mentre penso a cosa rispondere per farle capire che le devo parlare di una cosa importante Zayn mi strattona per un braccio facendomi cadere di mano il telefono. 
"Ti ha risposto? Perrie che dice? Non la sento da troppo tempo, sto impazzendo!"
"Ma fai sul serio?"
"Sono agitato amico, capiscimi!"

Non riesco a trattenermi. Gli rido, letteralmente, in faccia. 
Capisco che gli manca la ragazza, anche a me Jenny mi manca da impazzire, ma infondo non le vediamo da ieri sera! 
"Fammi rispondere e poi ti dico che ha detto, ok?"
"Si, ma muoviti!"

È incredibile come queste due ragazze ci abbiano cambiato.
Zayn agitato per una ragazza? Non si era mai visto.
Solo ora mi rendo conto di quanto siamo migliorati, siamo sinceri, fedeli e abbiamo finalmente capito cos'è l'amore. 
Per me l'amore ha un nome, Jennifer Horan. 

'Sei unica, non sai la fortuna che ho avuto ad incontrarti. Senti cosa dice Perrie? Zayn è troppo agitato, vuole sapere la risposta della ragazza! Sembra una femminuccia, dovreste vederlo! 
Comunque devo dirti una cosa, niente d'importante. 
Ps.: Ho un'altro regalo in serbo per Natale, spero aspetterai Capodanno, quando tutti ci daremo i regali là.
Ti amo, ci sentiamo piccola mia'.


 Alla fine decido di dirle le cose semplicemente. Senza farla preoccupare troppo però.
La sua risposta non tarda ad arrivare, e con essa un sorriso si fa strada nel mio volto. 

'Ti amo. Per te aspetterei tutta la vita. La curiosità è tanta, ma non sono preoccupata. Mi fido di te e aspetterò quanto vuoi! 
Per quanto riguarda Perrie penso sia peggio di Zayn. Lei già è femmina, quindi ti lascio solo immaginare che tutto sta dicendo. Ha gli occhi a cuoricino e non fa che ripetere quanto le manca e quanto ama il suo Zayn. Mi sta facendo venire il vomito. Dì a quell'idiota del tuo amico che mia sorella ha detto: 'Zayn, amore! Ti amo da morire! Sei uno stupido, come puoi dimenticarti il caricabatterie? Stai pensando troppo a me? Se è così posso capirlo, altrimenti sei un coglione. Mi manchi tantissimo... Non immagini quanto. Ti amo, un bacio, la tua Perrie:*'
Finito? Si ha finito. 
Ci sentiamo presto. Ti amo Styles'.


"Zayn, leggi cosa ti ha scritto Perrie!"
Porgo il telefono al mio amico ridendo come un pazzo appena noto la sua espressione. 
ha un sorriso da ebete, è innamorato perso. 
Lo capisco, anche io ormai sono così!
Appena il mio amico risponde metto il telefono in tasca e mi dirigo verso mia mamma e mia sorella. 
Ci sono loro due, i miei zii e i miei cugini. Ci stiamo divertendo anche se siamo in pochi. 
Beh pochi ma buoni. 
Finalmente arriva il momento di scartare i regali. Non c'è cosa che amo di più durante le feste.
Mentre vado verso il mio primo regalo noto la faccia triste di mia sorella, così decido di dirigermi prima da lei, abbandonando per un secondo il mio prezioso dono. 
"Ehi... Che hai Gemma?"
"In questo momento io e Luca dovremmo essere a festeggiare il nostro viaggio di nozze".

Un senso di rabbia mi percorre tutto il corpo e abbasso il viso per un secondo, cercando di trattenermi per non andare ad ammazzare di colpi quello stronzo. 
"Ma tranquillo, adesso ci siete tu, Zayn, la mamma... È tutto perfetto grazie a te Harry. Sei, e sarai per sempre, il mio unico vero uomo. Grazie per tutto quello che fai per me. Buon Natale".
Mia sorella mi porge un sacchetto che apro con cautela. Dentro vedo due collane, due note musicali che si uniscono come un puzzle. 
"Che significa?"
Le dico un po' sconcertato. A chi dovrei darla questa collana?
"La musica è la tua vita, ma so che c'è un'altra persona che ormai fa parte di te quasi quanto la musica. Regala questo a Jennifer da parte mia. Mi farebbe davvero piacere".
Gemma è un tesoro. Non saprei come fare senza di lei. 
"Grazie sorellina".
Le do un leggero bacio sulla guancia e, prendendola per mano, andiamo ad aprire gli altri regali. 
Per la prima volta sento di far parte di una vera famiglia, non mi succedeva da anni. 
Da quando... Da quando è successo la mia infanzia non è stata più la stessa. 
Anzi, non ho proprio avuto un'infanzia, adesso che ci penso. 

La serata scorre velocemente e i regali sono stati tutti bellissimi. 
Zayn è stato entusiasta appena ha scartato il regalo che gli abbiamo fatto io, mia madre e mia sorella.
Un nuovo tatuaggio.
Ha detto che ha già in mente cosa tatuarsi, però non ci ha voluto dire cosa fosse. 
Gemma ed io abbiamo ricevuto parecchi soldi da zii e cugini.
Invece mia madre ha regalato a entrambi due biglietti per poterla andare a trovare in ogni momento senza problemi. È così dolce e forte dopo tutto quello che ha passato... Lei ha voluto un regalo, secondo lei, unico. Un bacio da me e mia sorella e una canzone.
 Dopo la canzone cantata da me e da Gemma, che ha una voce orribile, per mia mamma, io e Zayn ci siamo persino messi a cantare una di quelle stupide canzoni di Natale.
Tutto perchè mia mamma aveva, testuali parole: il bisogno di sentire la voce del suo bambino e del migliore amico 'pelle caramellata'. 
Quella donna è pazza. 
Fatto sta che cantando la canzane non ho fatto altro che pensare a cosa stesse facendo Jennifer. 
La amo troppo, non so dove troverò il coraggio per confessargli il segreto che perseguita me e la mia famiglia da anni. 
È la cosa più difficile che io debba fare in tutta la mia vita. 
Ma se la guarderò negli occhi sono sicuro che la paura passerà, almeno lo spero.

 
Hola Chicasss:*
Scusate, scusate, scusate! So che questo capitolo non è il massimo e so anche che probabilmente molte di voi mi staranno odiando perchè il capitolo fa abbastanza schifo. 
Però sappiate che questo e il prossimo saranno molto di passaggio. 
Dopo di che ci sarà il BOOM! Ciò che vi aspetta è... Non lo dirò mai! 
Purtroppo sono terribilmente in ritardo e devo scappare. 
Perciò ringrazio tutte le mie lettrici e in particolare Vema, Sally94 (Changes), Ashry_and_Cake_ (Reject), Backforlou (Oblivion e Zayle (Stay). 
Spero di non aver dimenticato nessuno questa volta. 
Passate tutte a leggere le loro magnifiche storie! 
Ora mi devo dileguare, fatemi sapere che ne pensate del capitolo! 
Ciao bellissimeee!!! <3 

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Capitolo 20
*** Surprises (part. 1) ***


ELEONOR
Venticinque Dicembre.
Finalmente il giorno di Natale è arrivato. 
Dopo la terribile cena di ieri sera non ho potuto fare altro che aspettare oggi con tantissima pazienza.  Non sopportavo più l'idea di stare nello stesso tavolo con quell'idiota di Thomas. L'inutile e stupido, fidanzato di mia cugina. Non so cos'ha in testa quella ragazza, criceti in prognosi riservata, forse? Probabilmente, visto che sta con quel... Oddio, lo odio. 
Non capisco nemmeno perchè lo odio così tanto, è proprio il suo essere così... Così stupido, a farmelo odiare. 
Ci ha provato con me. Sta con Emily e dal primo giorno che l'ho conosciuto, maledico quel giorno, non ha smesso di provarci con me. Persino ieri, davanti alla sua ragazza lui che faceva? Ci provava spudoratamente con me.
Ma non si vergogna? Non voglio immagniare cosa possa fare Lou se lo viene a scoprire, probabilmente mia cugina tornerebbe finalmente single. 
"El! Vieni un secondo dentro? Ti ricordo che abbiamo un pranzo da organizzare!"
Un pranzo? Cosa sta dicendo quella donna che, con tanto amore, chiamo mamma? 
"No, non avevo idea che avessimo un pranzo in programma. Chi sarebbero gli ospiti?"
Domando incuriosita ma altrettanto annoiata. 
Non avevo proprio voglia di fare un pranzo di quelli esagerati e di vestirmi, truccarmi e acconciarmi per 'parenti' che probabilmente non avrei mai più rivisto. 
Sto così comoda nel mio pigiamone con l'orso e la vestaglia di mia nonna, che non mi muoverei dal divano neanche sotto tortura. Si, metto la vestaglia di mia nonna, è più calda e più comoda della mia. 
"Con gli stessi di ieri sera, ma in più ci sono degli amici di famiglia di zia Jenna che non conosco. So che c'è un ragazzo molto carino e che dovrebbe essere pochi anni più grande di te, e delle dolcissime fanciulle con cui potresti fare amicizia molto facilmente. Sei contenta, tesoro?"
Oh mio Dio, ancora peggio! Stare di nuovo nello stesso tavolo di quell'imbecille mi fa venire una strana sensazione allo stomaco.
Nausea.
Se solo avessi qualcosa nella pancia, probabilmente adesso starei vomitando.
E poi no, mamma, non sono affatto contenta. Non m'importa di quel ragazzo o delle 'dolcissime fanciulle' con cui potrei fare amicizia. Adesso ho il mio Louis. Ho delle splendide amiche e, non ci crederai mai, ho anche amici maschi. 
Che poi, dolcissime fanciulle... Sul serio? 
Ok, non avevo detto a mia mamma che stavo con un ragazzo, ma solo per il semplice fatto che avrebbe voluto conoscerlo, e io non ero pronta a presentarglielo. 
Lei non ha mai avuto molta stima di me, anzi praticamente mi ha sempre considerato un'associale con problemi di adattamento. 
"Si, sono contentissima". Mento.
Sono brava a mentirle, non si accorge di niente per il semplice fatto che mi ascolta a stento. 
"Meglio così, tesoro. Adesso dai, mi aiuti ad apparecchiare?"
Oh, certo. Agli ordini signora! Sua figlia 'Eleonorfaiquestofail'altro' è al suo servizio. 
Dannazione. 
Perchè queste cose le penso soltanto e non gliele dico mai in faccia? 
"Si, mamma. Però...- Sto pensando alle parole adatte da trovare senza essere volgare.- Perchè il pranzo è di nuovo a casa nostra se c'è anche gente che non conosciamo?"
Se avessi potuto, avrei detto: 'Perchè cazzo persone mai viste e mai sentite devono appropriarsi del mio cibo e della mia casa? Perchè devo conciarmi decentemente per loro al posto di stare comoda nel mio pigiamone e nella vecchia vestaglia della nonna?'.
Ma purtroppo, non posso. 
"Perchè mi sono offerta io. Non essere scortese tesoro. Sono già le undici, aiutami un po' qua e poi vai a prepararti. Non metterci molto, mi raccomando".
Stavo per controbattere quando...
"E non farmi fare figuracce, comportati bene e fai amicizia una volta tanto".
Ecco, come non detto.
Annuisco annoiata e mi avvio verso la tavola da pranzo. 
Sarà una bellissima giornata. Si, come no...
 
PERRIE
Mi manca. Zayn mi manca da impazzire. Quel deficiente ieri mi ha dovuto scrivere dal telefono di Harry perchè il suo era scarico, ed è da quel momento che non lo sento.
 Ho passato una vigilia di Natale meravigliosa, e adesso sono felicemente seduta sulle gambe del mio cuginetto Irlandese mentre proviamo il suo, come dice lui, 'esplosivo' regalo. 
Che poi esplosivo, cosa c'è di tanto esplosivo in una chitarra? Secondo me proprio niente. 
Però contento lui, contenti tutti!
La sua espressione appena l'ha vista è indescrivibile, era talmente emozionato che si è messo a saltare ed è andato a baciare chiunque. 
"Beh? Non cantate tutti insieme?"
Mia madre è da ieri notte che ci chiede di cantargli una canzone, ma noi non ogni volta ci rifiutiamo. Non so bene il perchè, ma è divertente vedere che ci prova ogni dieci minuti. 
Questa volta decido di accontentarla, ma appena faccio per parlare Jennifer mi precede. 
"E a chi la dedichiamo?"
Che stupida, anche a lei vedo che piace infastidire le persone. È tremenda, ma questo è nel suo DNA, proprio come nel mio! 
"A noi, bambina!"
Bambina, si vede che i genitori non capiscono proprio quando i loro figli stanno crescendo. 
"A mamma biologica o a mamma non biologica?"
Dice trattenendo una risata. Ma non si è accorta delle parole che ha appena detto, o meglio non ha pensato alle conseguenze. 
Vedo mia mamma accennare un sorriso finto, più finto dei miei capelli quando li ho tinti di verde acqua e di fucsia. 
Invece, mia zia, inizia a piangere, e quando Jennifer se ne accorge il suo sorriso scompare facendo spazio al senso di colpa. 
"Non dovevo tirare fuori questa storia, scusa... Mamma e... Beh zia?"
"Si! Quante volte te lo devo ripetere prima che tu lo accetti Jennifer? Io sono tua madre, ma non la tua mamma. Quella che è sempre stata con te, che ti ha accudito, cresciuto, che ti ha fatto realizzare i tuoi sogni e ti ha amato più della sua stessa vita. Chiamami sempre zia, piccola. La tua mamma non sono io".
Le parole di mia mamma colpiscono Jennifer dritta al cuore, lo vedo dai suoi occhi. Si è resa conto di come stanno veramente le cose, e mia mamma ha perfettamente ragione. 
Quello stronzo di mio padre non si meritava una donna come lei, perfetta e con un cuore d'oro. 
"Hai ragione zia, infatti voglio dedicare questa canzone alla mia mamma. Scusa, scusa di tutto, spero che con questa canzone potrai perdonarmi".
E prima che mia zia possa risponderle Jenny fa un cenno della testa a Niall, che inizia a muovere le dita nella chitarra e a provocare una melodia stupenda. 
Cantano insieme, i due fratelli cantano una delle canzoni più belle che io abbia mai sentito. 
 
"When I'm lost in the rain, 
In your eyes I know I'll find the light 
To light my way. 
And when I'm scared, 
And losing ground, 
When my world is GOING crazy, 
You can turn it all around. 
And when I'm down you're there 
- pushing me to the top, girl. 
You're always there, 
giving me all you've got. 
For a shield from the storm, 
For a friend, for a love 
to keep me safe and warm 
I turn to you. 
For the strength to be strong, 
For the WILL to carry on 
For everything you do, 
for everything that's true 
I turn to you. ..."
 
Sono stati incredibili, hanno fatto commuovere persino mio zio, che non ha mai esternato i suoi sentimenti così. 
Hanno cantato da Dio e hanno trasmesso emozioni assurde. Non pensavo che si potesse arrivare a tanto con delle semplici parole messe insieme che formano una frase meravigliosa, e che cantata ti fa immaginare di essere la cosa più bella che esista a questo mondo.
"Oh mio Dio... Siete stati fantastici. Vi voglio bene amori miei!"
"Anche noi mamma".
Niall pronuncia questa frase con un sorriso che farebbe sciogliere persino chi ha un iceberg al posto del cuore. 
"Voglio fare una cosa".
Non so perchè mi sono intromessa così, e non sono neanche del tutto sicura di voler dire quello per cui sono intervenuta.
"Parla, piccola".
Mia mamma mi incita a proseguire, e mentre mi alzo dal divano in cui ormai mi ero seduta da un po' dopo essermi tolta dalle gambe di Niall, sento gli sguardi di tutti i presenti addosso. 
Sono in imbarazzo e sono tesissima di dire a voce tutto quello che non pensavo avrei avuto il coraggio di dire alle persone che più amo. 
"Allora... Da quando avevo sei anni sono successi avvenimenti continui di una cosa orrenda... Sia a me che a Jennifer".
Faccio una pausa per osservare la faccia spaventata di mia sorella e notare che ha capito ciò che sto per dire. 
"Aspetta... Dobbiamo dirlo insieme Perrie".
Annuisco e dopo pochi secondo Jenny è al mio fianco. 
Le lacrime minacciano di scendere insistenti, ma le ricaccio indietro e le trattengo. Non posso piangere adesso, non devo. 
Liam e Niall ci guardano interrogativi e studiano i nostri visi per capire cosa vogliamo dire. 
Dalla notte in cui Lee mi ha sentito parlare nel sonno e ha visto tutto ciò che stavo facendo e dicendo, ha preteso di sapere cosa ci era successo. E così anche Niall. 
Il problema è che noi non gliel'abbiamo detto.
Ci siamo inventate che la notte prima abbiamo visto un film horror e per quello avevamo tutti quegli incubi e quelle paure. 
Non so come, ma ci hanno creduto.
Le uniche persone che sanno cos'è successo realmente siamo io, Jenny, Harry e Zayn. 
Inizio a parlare prima io, lo ritengo giusto dato che... Che era mio padre.
"Ok. Non ho intenzione di fare tanti giri di parole, mi sembra una cosa inutile. Ritengo solo giusto dire che senza l'aiuto di Zayn e la sua presenza non sarei mai riuscita a superare il trauma di quello che ci è successo da piccole".
"E naturalmente vale lo stesso per Harry".
Facciamo una pausa per osservare i nostri genitori, sono sconcertati e li capisco. 
"Chi sono Zayn ed Harry?"
Domandano contemporaneamente mia mamma e i miei zii.
Ma dai, sul serio? Non ci chiedono del trauma, ma dei ragazzi. Genitori!
"Sono i nostri ragazzi, siamo innamorate di loro e viceversa, però non dobbiamo parlare di questo. Davvero, è molto importante ciò che dobbiamo dirvi".
Tutti annuiscono ed io proseguo. 
"Papà è morto ormai tanto tempo fa, e devo dirvi che sono felice della sua morte. Lo so, è una cosa orrenda da dire. Ma lui... Lui ha abusato di noi. Da quando avevamo sei anni a quando è morto... Oh mio Dio... Non ce la faccio. Ho bisogno di Zayn, subito".
"Che significa che ha abusato di voi?"
Domanda mia mamma terrorizzata.
Purtroppo io non capisco più niente, i ricordi ritornano alla mente e si offusca, provocandomi dolori fortissimi.
Ho bisogno di Zayn.
Mi serve solo lui al mio fianco.
E dopo questo pensiero non vedo più niente.
La mente si spegne e la mia vista si abbuia. 
Pensavo di farcela a superarlo, anzi, pensavo di esserci riuscita. 
Ma dirlo ad alta voce lo rende troppo vero, e io odio questa terribile verità.
 
LOUIS
"Mammaaaaaaa! Mammaaaa!"
È possibile che quando la chiamo non arriva mai? Dove l'ha messa la mia camicia adesso?
"Mammaaaaa!"
"Louis! Stai zitto per favore? Ho mal di testa".
"Charlotte, che diavolo ci fai con addosso la mia camicia?"
Odio avere quattro sorelle.
Cioè tecnicamente ne ho sei piu un maschio, ma gli altri tre vivono con mio padre e non abbiamo la stessa mamma, quindi è come se non fossimo realmente fratelli. 
"Oh Louis! Non rompere, mi sta bene".
La ragazzina sta esagerando! Oh no no, devo avere quella camicia. 
"Dammi la camicia, ragazzina. Muoviti!"
"No!"
Quanto è testarda, la vorrei uccidere ora. 
"Dammela, è mia e la devo mettere".
Stavo per andare a strapparle la camicia di dosso quando mi arriva una ciabatta dritta in faccia. 
Guardo nella direzione da cui è venuta e noto che c'è un'altra lite in corso.
Félicité e Daisy si stanno lanciando addosso di tutto e di più per... Non so esattamente per cosa. 
"Dammi il mio rossetto!"
Sento dire dalla più piccola mentre lancia un cinto preso da terra. 
"Quando ti crescono le tette, piccola idiota!"
Bene, sembra che stiano litigando peggio di me e Lottie. 
In quel momento, mentre rincorro mia sorella per tutta la casa, vedo Phoebe urlare alla gemella di mollare il suo cinto. 
Se non fossi in mezzo alla lite sarebbe davvero esilarante. Tutti stiamo litigando per cose veramente stupide.
Anzi no, la mia camicia è un motivo più che sufficiente per farmi uccidere quella stupida di sorella che mi ritrovo. Tra le tante, ovviamente. 
"Ehi, Ehi, Ehi! Che succede qua?"
Quando mia madre appare davanti a tutti noi esclamando quella frase, iniziamo a parlarci sopra l'uno con le altre freneticamente.
"Mamma non mi vuole ridare la camicia, la devo mettere per il pranzo. È tutta colpa sua, la odio!";
"Mi sta bene, devo tenere questa camicia perchè è l'unica che si abbina a questi jeans. Stai zitto, idiota. Félicité lanciagli un'altra ciabatta!";
"Daisy, piccola stronza, vieni qua o ti ammazzo. Ridammi il rossetto!";
"Fizzy non calpestare il mio cinto, lo devo mettere per dopo!";
"Sei una stupida, il rossetto è mio e le tette le ho eccome anche se sono più piccola!"...
"BASTAAAAAA!!!!!"
Improvvisamente tutti ci zittiamo.
L'urlo di mia mamma ha dato i suoi frutti. 
"Spero che non mi facciate fare queste figuracce al pranzo. Provate soltanto a litigare per qualcosa e giuro che come vi ho creato, vi distruggo, piccoli mostri!"
Bene... Sarà difficile non litigare per un pranzo intero.
Nemmeno se siamo dalla regina d'Inghilterra potremmo smettere di litigare, immaginiamo a casa da degli sconosciuti.

 
***
"Salve, prego entrate pure. Emily, vai a chiamare tua cugina. Dille che sono arrivati gli ospiti e che il pranzo è quasi pronto. Voi potete andare ad accomodarvi al tavolo. Thomas, li accompagneresti?"
"Certo".
Una dolce donna ci accoglie in casa sua con uno splendido sorriso.
Mi ricorda tanto quello di Eleonor. A proposito di Eleonor, cosa starà facendo in questo momento? Mi manca tantissimo. 
Non so neanche perchè ho accettato di venire a questo pranzo. Non ne avevo proprio voglia di vedere Emily con quel deficiente di Thomas, l'ho sempre odiato. Ci ha provato con tutte le mie sorelle, persino con le gemelle, e ogni volta mi fa saltare i nervi. 
Spero di non litigarci almeno oggi. 
"Salve!"
Quella voce... Come potrei non conoscerla? 
"Eleonor?"
"Louis?"
"Tu?"
Contemporaneamente io, la mia ragazza e Charlotte pronunciamo quelle parole. 
Cosa ci fa Eleonor qua? E come fa mia sorella a conoscerla?
"Come vi conoscete voi tre?"
Domanda la mamma di Eleonor incredula. 
Sto per rispondere che è la mia ragazza quando lei mi procede e inizia a parlare nervosamente. 
"Beh mamma, lui è un mio compagno di scuola, mentre lei l'ho incontrata all'ospedale. Vero ragazzi?"
Non ha detto a sua mamma che stiamo insieme? Perchè?...
Io annuisco tristemente ed Eleonor mi lascia un'espressione di scuse che accetto subito. Se non gliel'ha detto c'è sicuramente un motivo ben preciso. 
"Ma scusa Louis... Tu ed Eleonor non siete..."
Lottie stava per dire una cosa di sui si sarebbe pentita molto, se non l'avessi fermata. 
"Amici! Si!"
"Si... Ok".
Brava, ha capito che si deve stare zitta.
Ogni tanto anche lei lo usa il cervello allora. 
"Louis, hai un bellissimo nome! E sei anche molto carino. Vero Eleonor?"
"Eh? S-si... Mamma".
Oh amo quando fa così! Quando è in imbarazzo e le sue guance si tingono di rosso è lo spettacolo più bello del mondo. 
Sorrido inconsapevolmente, e non stacco gli occhi da lei nemmeno per un secondo. 
Vorrei solo baciare quelle morbide labbra al più presto. 
"Anche tu sei molto carina Eleonor, vero Lou?"
"Si, è meravigliosa".
Finalmente la mia ragazza alza gli occhi dal suo pollo e mi fissa incredula. Le sue iridi verdi brillano e il suo sorriso mi acceca. Quanto è bella... 
"Grazie..."
Risponde, e le sue guance si tingono ancora una volta di quel rosso acceso che io amo tanto. 
La cena procede bene, fino a quando Thomas non inizia a provarci con Eleonor. 
Oh, passi che ci provi con Lottie, passi che ci provi con Fizzy, passi che ci provi con le gemelle e con tutte le ragazze del pianete, ovviamente senza successo. Ma con Eleonor... No.
Lei non la deve neanche guardare. 
Cerco di trattenere tutta la rabbia che ho in corpo fino a quando Thomas non si avvicina ad El e le sfiora una coscia con la mano.
Lo vedo perchè sono seduto affianco a lui e il vestitino corto di Eleonor mi lascia una stupenda visuale che, purtroppo, nota anche l'imbecille. 
Non ce la faccio.
Con quel vestito meraviglioso e quel trucco è normale che nessuno resisterebbe a lei, ma è mia.
Perciò non la deve toccare.
"Muovi un'altro dito e ti stacco la mano!"
Esplodo verso Thomas che era appena stato allontanato da El. 
Anche lei lo rifiuta, o meglio, lo schifa. 
"Cosa?"
"Oh, non fare il finto tonto. Ancora non capisco come Emily riesca a stare con te idiota. Ci provi spudoratamente con le mie sorelle davanti a lei, e ora anche con la mia ragazza. Così non va proprio bene. Non la devi nemmeno guardare, me la sciupi".
Vedo Eleonor sgranare gli occhi incredula, e con lei tutti gli altri presenti. 
Oh cazzo... Non mi ero accorto di aver detto che fosse la mia ragazza. Adesso mi ucciderà...
"La tua ragazza?"
Ormai il danno è fatto giusto? 
Sto per rispondere quando El mi precede, sono più che sicuro che dirà qualcosa come 'non è assolutamente vero, mamma. Siamo solo amici ma evidentemente gli piaccio'.
"Si! La sua ragazza, sua. Hai capito bene Thomas? Non provarci più con me, mi dai ai nervi. Lo sapevo che se Lou ti avesse visto mentre mi toccavi sarebbe impazzito. Sappi che se non la smetti il mio ragazzo ti uccide. Ok?"
Wow.
Quando mi sorprende così non faccio che innamorarmene sempre di più.
"Oh, oh, oh, oh! Signorini, smettetela. Vi ricordo che ci sono anche i vostri genitori a tavola! Che significa tutto questo? Eleonor devi dirmi qualcosa?"
Domanda su tutte le furie la mamma di El.
Io invece devo chiedere enormemente scusa alla mia, le avevo promesso di non litigare con nessuno e invece... Beh missione fallita. 
"Io e Louis siamo fidanzati da un po' di tempo, e ci amiamo da ben cinque anni.
Ora la smetterai di dirmi sempre che sono un'associale e che non ho una vita che vada oltre il canto e la danza?
Mamma, ho degli amici magnifici, un ragazzo stupendo e, anche se la sorella probabilmente mi odia, io lo amoda impazzire e non lo lascerò mai. E sai perchè? Perchè finalmente io e Louis stiamo insieme, dopo cinque, lunghissimi anni noi siamo qua. Ed è assurdo che siamo capitati nello stesso pranzo improvvisamente, è un segno del destino, ci ha voluto dire che siamo destinati a passare tutti i natali della nostra vita assieme.
Lo amo, mamma, perciò non dire che ho esagerato con Thomas perchè non se la merita Emily. Prima, quando mi stavo cambiando ha tentato di portarmi a letto, ti rendi conto?"
Ho ascoltato ogni cosa, e ho parecchie domande. Tipo il perchè mia sorella la odi.
Ma in questo momento capisco solo che quello stronzo ha tentato di portarsela a letto. 
Senza neanche rendermene conto la mia mano si chiude a pugno e assesto un bel colpo dritto nella sua faccia. 
"Che cazzo hai fatto?"
Urlo fuori di me, non sento niente. A parte le sue ossa che si rompono sotto i miei colpi e le lacrime di Emily. 
"Lou basta! Davvero, non ce ne bisogno. Non ne vale la pena!"
La voce di Eleonor mi riporta alla realtà.
Lei è più importante di quel deficiente. Così un po' contrariato lo lascio, ma non prima di averlo minacciato un'altra volta. 
 
"Vattene via, Thomas stai lontano da me e non farti più vedere. Sei un viscido".
Finalmente riconosco la cara, vecchia Emily! 
"Ma amore, io ti amo..."
"Smettila!"
E fu così che Thomas fu mandato fuori di casa a calci in culo dal padre di Emy.
Il pranzo è proceduto per il meglio e finalmente posso baciare la mia ragazza davanti a tutti, nonostante le occhiatacce della mamma di El e di Lottie.
Hanno voluto sapere tutto, e dopo poco tempo anche la mamma della mia ragazza si è rassegnata al fatto che El non gli avesse detto niente, e ci ha regalato uno splendido sorriso. 
"Si vede che siete innamorati".
Già, siamo innamorati.
Non smetterò mai di amarla, è la donna della mia vita.
Il destino è segnato da tanti Natali da passare assieme, proprio come ha detto lei.

 
ZAYN
Sono a casa di Harry anche oggi.
Mi manca la mia famiglia però, infatti tutto mi ricorda loro. 
Harry e Gemma che litigano e che subito dopo si abbracciano e si amano da veri fratelli. 
Anne che scompiglia i capelli del figlio amorevolmente e sgrida lui e Gemma perchè hanno fatto finire la torta, preparata con tanto amore da Anne, nella faccia l'uno dell'altra. 
Lo scarto dei regali sotto l'albero fatto da tutta la famiglia... Beh tutto mi ricorda i Natali passati con la mamma e le mie sorelline. 
Oh, ovviamente un'altra cosa che mi manca da impazzire è la mia ragazza.
Perrie, l'amore della mia vita. 
"Harry puoi chiamare Perrie e dirle che la amo, che mi manca e che è la ragazza più dol..."
Harry non mi fa finire la frase che sbuffa pesantemente e se ne va lasciandomi con una frase che la dice lunga. 
"Non ho intenzione di fare da portavoce per del sesso telefonico. La chiamerai tu, stasera".
Bene, non pensavo esistesse del sesso telefonico se prima non hai fatto quello vero. 
Mentirei se dicessi che non la desidero, che non voglio stare dentro di lei, che non voglio fare l'amore notte e giorno e vederla nuda nel mio letto. 
La voglio, eccome se la voglio. 
Sono immerso nei miei pensieri seduto nel divano di casa Styles, con Gemma a fianco che gioca con il gatto, quando il citofono trilla facendomi sobbalzare. 
Vedo Gemma che alla mia reazione inizia a ridere come non mai e si alza per andare ad aprire la porta. 
"...Si... Siamo noi. Oh certo. Primo piano, porta a destra!"
"Chi era?"
Domanda Anne che ormai era a poca distanza dalla porta. 
"Una sorpresa...!"
Agrotto le sopracciglia quando vedo che Gemma mi fissa sorridendo, ma sicuramente è per la figura di merda fatta prima. 
"Zayn, vai ad aprire la porta e attendi gli ospito".
"Ma sono anche io un'ospite, non può andare Harry?"
"Fai parte della famiglia ormai, imbecille. Vai, su".
Quella ragazza è tale e quale al fratello.
Cocciuta, testarda e rompi palle al massimo. 
Svogliato vado verso la porta e quando la apro mi ritrovo davanti parte del mio mondo. 
Mia mamma, mio padre, Safaa, Doniya e Waliyha erano davanti ai miei occhi. 
Non ci posso credere!
Sono troppo felice e talmente sorpreso che non mi sono accorto di Safaa che mi ha buttato le braccia al collo. 
"Oh mio Dio! E voi che ci fate qua?"
Finalmente riesco a parlare e i miei genitori mi abbracciano calorosamente seguiti dalle altre due mie sorelle. 
"Siamo venuti a farti una sorpresa, contento?"
"Non sono mai stato così felice in vita mia!"
Ed è vero, in questo momento è come se le cose brutte non esistessero e ci fosse solo la felicità che provo ora. 
"Neanche quando ti sei messo con Perrie eri così felice?"
Ed ecco Harry alle mie spalle, che confessa ai miei genitori che sono fidanzato.
E mi ricordo l'altro motivo che mi rende così tanto felice. 
"Chi è Perrie?"
Domanda la mia sorellina più piccola con un certo entusiasmo mentre la più grande mi sorride maliziosa.
Doniya è assurda! 
"Beh... Perrie..."
"È la tua fidanzatina? Oh a mamma, fatti abbracciare!"
Che cosa imbarazzante... Harry me la pagherà per questo. 
Mia mamma continua a coccolarmi come un bambino e vedo Gemma ed Harry ridere a più non posso. 
Secondo me oggi mi hanno preso per un clown quei due. Potrei benissimo spaventare a Niall allora, visto che ne è terrorizzato. 
"Trisha, Yaser!"
Oh finalmente, la mia salvezza. 
Anne corre verso i miei genitori e si abbracciano calorosamente, mentre io e le mie sorelle andiamo a sederci nel divano. 
La giornata passa in fretta, forse troppo. Vorrei non finisse mai e che ci fosse anche Perrie qui con me. 
Parliamo per tutto il tempo delle novità, e scopro che Doniya si è fidanzata con un ragazzo di nome Carl, finalmente!
Waliyha ha smesso di collezionare le bambole e si è dedicata allo judo. Allo judo? Quella piccola peste si è messa a picchiare le persone, bene. Dovrò starle lontana da adesso in poi! Safaa sta sperimentando la sua voce e dice che vorrebbe seguire le mie orme. Che dolce... la mia piccolina!
Abbiamo cantato una canzone assieme e devo dire che è piuttosto brava! Tra due anni potrebbe anche entrare nella scuola in cui sono io, sarebbe fantastico. 
Sono al settimo cielo, ho la mia famiglia tutta qua con me il giorno di Natale, il mio migliore amico, e l'unica persona che manca all'appello è Perrie. 
"Scusate un secondo, è Liam".
Dice Harry alzandosi dal divano e allontanandosi il neccessario per rispondere al telefono senza essere disturbato. 
"Che cosa?!"
Urla. 
Cosa sta succedendo?
"Harry".
Lo chiamo mentre mi avvicino a lui e in quel momento chiude la telefonata. 
"Era Liam, ha detto che Perrie ha bisogno di te, e Jennifer di me. Dobbiamo andare a casa sua al più presto. Stanno bene, ma credo che sia successo qualcosa... E dice che dobbiamo essere là tra poco".
Non ci credo, qualunque cosa sia successa devo esserci. 
Prendo il cappotto e mi dirigo verso la porta d'ingresso assieme ad Harry. 
"Dove state andando?"
Domanda mio padre perplesso. 
"Dalle nostre ragazze, hanno bisogno di noi".
Rispondo senza neanche girarmi. Ma quando Harry chiede se vogliono venire tutti con noi sono costretto a fare dietro-front. 
"Certo! Voglio proprio conoscere la ragazza del mio bambino!"
Esclamano entusiaste le nostre mamme, contemporaneamente. 
Che imbarazzo... Sarà veramente dura affrontare per me la mamma di Perrie. Per Harry sarà un vero e proprio trauma affrontare i genitori di Jenny. E per le nostre ragazze credo sarà difficilissimo affrontare i nostri genitori e le mie sorelle. 
Dannazione. 
Non importa, 
Harry è impaziente di vedere la sua ragazza.
Proprio come me. 
Perrie, sto arrivando amore mio. 
 
Hola chicassss:*
Come state?
Beh so che questo capitolo è un po' una cagatina, ma spero vi piaccia lo stesso. 
Ho deciso di dividerlo in due parti perchè se no sarebbe stato troppo lungo,
non appena ho il tempo pubblico l'altra parte del capitolo. 
Recensite care ragazzeeeee, vi prego!<3
Beh adesso passo ai ringraziamenti e alla pubblicità! 
Ringrazio la mia adorata Vema,
Sally94 (Changes),
Zayle (Stay),
le due donzelle Ashry_and_Cake_ (Reject),
Backforlou (Oblivion, storia ormai finita e vi assicuro che è meravigliosa!)
Leggetele in tanti! Sono stupende. 
Bacii! E recensite, mi raccomandoo!!<3

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Capitolo 21
*** Surprises (part. 2) ***


CRYSTAL
"Luke smettila o ti strappo quello stupido piercing che ti ritrovi nel labbro. E voi altri piantatela di farmi scoppiare la testa".
È da cira un'ora e mezza che mio cugino e i suoi inutili migliori amici continuano a cantare canzoni di Natale mentre io cerco di rintracciare Niall, non capisco perchè non mi risponde. 
"Dai Cry canta con noi!"
"No, Michael, mai. Sto cercando di telefonare, non lo vedi?"
"Lo vediamo tutti, idiota. Però non puoi stare sempre attaccata a quel telefono!"

Mio cugino non capisce proprio.
Se Niall non mi risponde sono più che sicura sia successo qualcosa. Lui risponde sempre, sempre!
"Non mi risponde..."
"Chi? Il  tuo ragazzo?"

Calum ha capito subito! Si vede che è il più intelligente del gruppo. 
"Si, Cal. Niall non mi risponde".
"Niall Horan? Quello che ha la cugina e la sorella troppo bone?"

Se Harry e Zayn sentissero le parole di Michael in questo momento, probabilmente sparirebbe dalla faccia della terra. 
"Si, ho capito, quelli della nostra scuola! Li ho incrociati un paio di volte per i corridoi. Però mi pare che le ragazze siano fidanzate!"
Nostra scuola? Ashton che cazzo stai dicendo? 
Io a scuola con quegli idioti? No... Ti prego no. 
"Come diavolo fate a sapere chi sono? Voi non siete nella mia scuola, voi non siete in un college come il mio. Giusto?"
"Ci hanno appena trasferiti cuginetta! Quando tu eri all'ospedale con il tuo fidanzatino la nostra scuola è stata accidentalmente incendiata da quattro stupendi ragazzi. Purtroppo però la preside li ha scoperti e li ha spediti in una scuola come... La tua. Non sai che palle!"

Oh mio Dio.
Non posso sopportare quelle quattro facce anche la mattina, tutte le mattine!
"Vi prego facciamo finta di non conoscerci a scuola. Non vi sopporterei anche là. Che corsi fate?"
Ti prego fa che non siano i miei stessi corsi.
Ti prego. Ti prego. Ti prego...
"Musica, Canto e... Ballo. Ti rendi conto? Io, Cal, Micheal e Luke ballando? Ma ci vedi?"
"Oh ma che palle! Anche i miei stessi corsi! No, non è possibileeee! Ditemi che fate solo un certo tipo di ballo... Per favore!"
"Hip-Hop. La preside ha detto che è l'unico in cui ce la possiamo cavare".

Oh meno male. Fanno proprio quello che non faccio io. 
Mentre tiro un sospiro di sollievo il mio telefono squilla. Lo prendo subito sperando che sia Niall, ma è El. 
Sono un po' dispiaciuta che non sia il mio ragazzo, ma sono contenta che la mia migliore amica mi stia chiamando il giorno di Natale. 
Mi allontano da quel gruppo di deficienti per rispondere al telefono e mi rifugio in camera mia. 
"Eleonor, buon Natale!"
"Ehi, tesoro! Come stai? Buon Natale anche a te! Ho un sacco di cose da raccontarti, non te le puoi neanche immaginare!"
"Sto benissimo, ma adesso dai racconta!"

"...E quindi il padre di Emy l'ha mandato via a calci in culo e mia mamma è felice che stia con Louis. Felice capisci? Mia mamma! è assurdo!"

Dopo il lunghissimo racconto della mia migliore amica stiamo a chiaccherare ancora per un po', poi riattacco e torno da quegli idioti che dopo due ore hanno smesso di suonare e cantare. 
"Finalmente sei tornata, ma che cosa avevate di così importante da dirvi? Fate sesso telefonico, non è vero?"
"Luke! No. Non era neanche lui!"
"Hai l'amante?"

Non ci credo.
Non li sopporto più.
Sono assurdi! 
"No, era la mia migliore amica".
"È bona?"
"Michael! Possibile che pensi solo a quello?"
"I miei ormoni sono in subbuglio signorina, ti ricordo che ho vent'anni. Sono cose normali!"

Oh basta. 
Rassegnata vado in cucina a parlare un po' con mia mamma, gli altri parenti e amici presenti. 
"Ciao a tutti!"
"Ehi Cry, come mai non sei con i ragazzi?"
"Non li sopportavo più".

Tutti scoppiano a ridere e trascinano anche me, solo che non l'ho detto scherzando. Io ero seria, li ucciderei a tutti e quattro.
"Scusate".
Dico appena sento il telefono squillare nuovamente, è Liam. 
Liam? Cosa vuole da me Liam?
"Pronto?"
"Crystal, devi venire immediatamente qua. Perrie e Jenny hanno raccontato dei fatti che hanno sconvolto tutti ma per primo Niall. Vieni ti prego".
"C-certo. Arrivo subito".

Il telefono mi cade di mano e il panico inizia a diffondersi in men che non si dica. 
"Devo andare! Scusate devo andare dal mio ragazzo. Sta male, e... E io... Oddio non lo so. Devo andare!"
Non riuscivo a fare un discorso sensato.
Non ci sarei mai arrivata da sola in queste condizioni. 
"Qualcuno mi deve accompagnare. Vi prego..."
"Oh piccola! Ti accompagnano i ragazzi, va bene?"

Annuisco frettolosamente e esco dalla cucina urlando a quei quattro di alzarsi e accompagnarmi. 
Vedendomi così tanto sconvolta non hanno neanche tentato di protestare. 
Ash ha preso le chiavi del furgone e insieme ci siamo diretti verso casa del mio ragazzo. 
Qualunque cosa sia successa la supereremo noi due insieme.
Sempre insieme.

ABBY
Mi sento terribilmente fuori luogo.
Sopratutto adesso. 
Perrie e Jennifer hanno appena confessato una cosa orrenda e siamo tutti sconvolti. 
Liam è l'unico che cerca di trovare il lato positivo della cosa, ma non ci riesce nemmeno lui. 
"Vado ad aprire, torno subito".
Annuisco al mio ragazzo che con calma si dirige verso la porta. 
Appena apre due ragazzi abbastanza sconvolti corrono dalle loro ragazze. 
Harry e Zayn vedendo in che stato siamo tutti si preoccupano tantissimo. 
"L'abbiamo detto a tutti".
Dice Perrie con la voce incrinata come se stesse piangendo, anche se in realtà non c'è neanche l'ombra di una lacrima nel suo bellissimo viso. 
"Capisco, avete fatto bene..."
Risponde Zayn dando un leggero bacio sulle labbra a Perrie mentre Harry fa lo stesso con Jennifer.
"Ragazzi qua fuori ci sono... Le nostre famiglie, possono entrare?"
"Certo... Ci farà solo bene avere gente in più per rilassarci e divertirci!"

Tutti si presentano e iniziano a chiaccherare tra di loro, mentre io mi muovo nervosamente il braccialetto nel mio polso. 
Non so cosa ci faccio io qua.
Mi sembra bruttissimo ammetterlo, ma non ci faccio proprio niente. 
"Ehi! Mi chiamo Gemma. Noi due non ci siamo presentate, vero?"
Alzo la testa timidamente e mi ritrovo davanti una ragazza carinissima. Credo sia la sorella di Harry. 
"Emh... No, mi chiamo Abby".
La mia voce risuona più forte di quanto avessi pensato. Credevo seriamente che sarebbe stato solo un sibilo triste e sconsolato. 
"Sei la ragazza di Liam?"
"Si..."

Perchè sono così timida? Dio non mi sopporto. 
"Caspita se l'è scelta bene la ragazza il signorino!"
Non so cosa rispondere, probabilmente vuole solo essere carina con me, ma... Beh io sono io.
È una conversazione troppo imbarazzante, per i miei gusti.
Il campanello suona per la seconda volta, salvandomi, forse da un'assicurata figura di merda. Liam si alza di nuovo per andare ad aprire.
Vedo la sua faccia sconcertata appena vede due figure da lui sconosciute. 
Oh no... Per me purtroppo sono più che conosciute. 
Come diavolo hanno fatto i miei genitori a trovarmi? Come sapevano che ero qua?
"Si? Cercate qualcuno?"
"Abby. Sappiamo che è qua. La nostra bambina ha bisogno di noi".
"Che cosa? Abby qua... Ci sono i tuoi genitori".

Sono sconvolta.
Non li voglio neanche vedere.
Con che coraggio si presentano a casa del mio ragazzo?
"Digli di andare via".
Parlo a Liam nonostante loro siano di fronte a me, non ho neanche il coraggio di guardarli in faccia.
"Ma tesoro noi siamo qui per te!"
Dice mia madre mentre si avvicina pericolosamente a me. Non potrei sopportare la sua vicinanza, deve allontanarsi.
Subito.
"Liam falli andare via, ti prego!"
Urlo ormai in preda al panico.Le lacrime si impossessano di me e tutti i presenti sono paralizzati. 
Nessuno riesce a dire una parola. 
Vedendomi così Liam dice a Niall di portarmi in camera sua, e il biondino acconsente prendendomi per mano e dirigendosi in fretta giù per le scale. 
"Non puoi andartene Abby Margot!"
No, questo non lo doveva dire. 
Odio quando mi chiamano con il mio secondo nome. Non che sia brutto, ma è lo stesso nome di mia nonna... La donna peggiore del mondo, colei che ha trasformato mia mamma così e che mi odia più della sua stessa vita. 
Mi ha sempre ripudiato come nipote, non so nemmeno perchè i miei genitori mi hanno messo come secondo nome il suo! 
"Si che può. Ha diciotto anni, è maggiorenne ed è libera di fare le sue scelte. Ora se non vi dispiace vi pregherei di togliere il disturbo".
Quando sono quasi nell'ultimo gradino risalgo di corsa sentendo quelle parole. Il padre di Jennifer pronuncia con calma quella frase sorprendendo tutti.
Sopratutto me. 
Non so cosa dire o fare, nessuno si era preso cura di me in questo modo. Da... Beh da genitore. 
"Noi non ce ne andiamo senza nostra figlia".
"Bene, vorrà dire che chiameremo la polizia".

Interviene calma la mamma di Perrie.
Mi sembra tutto così assurdo... 
"La ragazza ormai fa parte della nostra famiglia. Accettate la cosa e andatevene".
Sono scioccata. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. 
Le lacrime continuano a scendere, ma adesso quelle dolorose di prima si sono mischiate alla gioia che provo in questo momento.
Mi sembra tutto così assurdo... 
Faccio finalmente parte di una famiglia, una vera famiglia. 
Non c'è cosa che mi renda più felice di questa. 
Non li ringrazierò mai abbastanza per avermi dato quest'occasione  e questo stupendo amore! 
Appena mio padre sente la parola 'polizia' alza i tacchi e indignato torna indietro. 
Mia madre lo segue spaventata ma non prima di aver detto un 'Non finisce qui. Lei è mia figlia. Di mia proprietà, farà sempre quello che le ordino io!'
Non ha capito proprio niente allora... Io non sarò mai sua. Non dopo tutto quello che mi ha fatto passare assieme a papà.
Adesso finalmente me ne sono liberata, adesso finalmente ho una vera famiglia, adesso finalmente posso essere felice e non sentirmi più fuori posto. 
Mi sembra tutto così assurdo... Ma non lo è.
Sono consapevolo che non lo è.


NIALL
Dopo l'improvvisata dei genitori di Abby e la confessione di mia sorella e di mia cugina, finalmente Crystal arriva a casa mia. 
"Che è successo? Niall perchè non mi rispondevi? Cos'è questa storia? Cos'avete detto di così orrendo ragazze? Sto impazzendo!"
È visibilmente sconvolta, la mia attenzione è completamente su di lei, e io non posso vederla così. 
"Crystal calmati, adesso stiamo tutti bene... è solo che... Avevo bisogno di te. Dopo quello che..."
Non ho il coraggio di dirglielo. Non riesco ancora a crederci... Mia sorella e mia cugina sono state violentate da mio zio... Come cazzo è possibile? 
Io stravedevo per lui, era come un'eroe! Era una delle persone che amavo di più al mondo, e quando è morto sono stato malissimo per mesi. Adesso lo odio con tutto il mio cuore, lo odio da impazzire.
"Basta! Basta vi prego!"
Ci giriamo tutti verso mia sorella che in quel momento si è alzata dalla sedia battendo i piedi pesantemente nel pavimento di casa nostra. 
"Noi ve l'abbiamo detto perchè ritenevamo fosse importante farvelo sapere, però l'abbiamo fatto anche perchè vogliamo voltare pagina. Non vogliamo più sentir parlare di questa storia!"
"Ma che storia? Almeno fatemelo sapere!"

Urla Crystal.
Non l'avevo mai vista così preoccupata, mi spaventa. 
"Calmati Cry..."
"No Luke! Tu non capisci. Io... Scusatemi".

Luke? Ma chi sono quei ragazzi dietro di lei? 
Dev'essere che ero talmente preso dalla mia ragazza da non essermi accorto della presenza di quei quattro ragazzi. 
Mentre mi soffermi a guardarli Crystal corre in strada seguida dal biondino con il piercing al labbro. Credo sia Luke. 
Sono immobilizzato. Vorrei esserci io dietro di lei e sapere chi sono questi qua.
Ma... Non riesco nemmeno ad alzarmi.
Le mie gambe sono come attaccate al pavimento e anche se cerco di alzarmi è come se qualcosa mi trattenesse.
Harry mi da un pugno sul braccio per farmi svegliare, ma niente. Non riesco ancora a muovermi. 
Vedo che si alza lui al posto mio e rincorre Crystal, lasciando Jennifer con sua sorella Gemma. 
"Niall! Che cazzo ti succede?"
Mi urla Zayn, beccandosi un'occhiataccia da sua madre per la parola usata. 
"Non lo so, non lo so..."
E non lo sapevo davvero, non so perchè non riesco a correre da Crystal. Ho come l'impressione che lei non voglia... 

Dopo dieci, interminabili, minuti vedo Harry, il biondino e Crystal rientrare. 
La mia ragazza mi fissa con quegli stupendi occhi a cui non posso resistere mentre io abbasso lo sguardo... 
Perchè mi sto comportanto in questo modo? 
Beh il perchè lo so... Ho solo paura che possa capitargli qualcosa di terribile, simile a ciò che è successo a Jenny e a Perrie.
È assurdo, per il semplice fatto che è impossibile.
Ma ho la sensazione che se le dico cos'è successo alle due ragazze potrebbe avere paura di me. 
"Harry mi ha detto tutto... Mi dispiace ragazze".
Bene... Adesso lo sa anche lei. 
"Tranquilla, è tutto passato. Adesso stiamo bene!"
Risponde mia sorella con un sorriso sincero mentre Perrie annuisce e fissa Zayn con intensità.
"Niall mi spieghi perchè non hai neanche tentato di seguirmi?"
Abbasso ancora di più lo sguardo per non far vedere che ho gli occhi lucidi. 
"Dobbiamo parlare... Da soli".
Oddio. Le parole peggiori del mondo me le ha appena dette la mia ragazza. 
Dai su Niall, fatti coraggio. Ce la puoi fare. 
Lentamente mi alzo dalla sedia e mi dirigo in cucina seguito da Cry. 
"Allora? Che succede?"
Domanda con calma, incrociando le braccia al petto.  
"Solo...- Sono tesissimo, ma devo dirglielo.- Ho paura che tu non ti fidi più di me, dopo aver saputo quello che è successo a Perrie e a Jenny. In fondo era mio zio. Facciamo parte della stessa famiglia, e io ero uguale a lui... Cosa ti fa pensare che non diventerò in tutto e per tutto come lui?"
Sputo ancora guardando il pavimento. Mi sembra la cosa più interessante di tutte in questo momento. 
Passano cinque secondi, che a me sembrano ore, fino a quando Crystal sospira e... Si mette a ridere. 
Adesso si che alzo la testa per guardarla. 
Ha le guance rosse, gli occhi sorridendi, e le labbra così morbide mentre ride che vorrei solo mangiarle. 
"Perchè ridi?"
Le domando sconcertato e perplesso. Però sorrido, sorrido perchè vederla così mi rende felice. 
"Niall! Amore mio, quanto sei stupido! Io non potrei mai non fidarmi di te. Ti amo più della mia stessa vita, e tu non potresti mai essere come tuo zio. Tu sei la persona più dolce, più bella e più golosa che io conosca! Ti amo, ti amo e ti amo. Non dimenticartelo. Ok? Ok".
Sono sollevato, dovevo immaginarmelo che mi avrebbe riposto così. Sono stato veramente stupido a pensare quelle cose... 
"Io goloso? Ti amo!"
Ed è vero. La amo da impazzire, con tutti i suoi difetti e i suoi più bei pregi!
Crystal è unica, in tutto e per tutto.

LIAM
Finalmente vediamo tornare Niall e Crystal mano nella mano. 
Sono sorridenti più che mai, e la tensione presente nella casa fino a poche ore fa sembra non esserci mai stata.
Io invece sono l'unico che ancora non riesce a passare un bel natale. 
Sono troppo confuso e combattuto... Ieri mattina sono passato all'ospedale per ritirare gli esiti dell'ultimo e decisivo esame di Abby. 
Lei non lo sa, e non ho neanche il coraggio di dirglielo. 
"Lee... Mi spieghi cos'hai?"
Ha capito tutto, naturalmente. 
"Nulla, tesoro... Tranquilla".
Esito con un sorriso tirato e più finto della brutta imitazione di Harry fatta da Louis. 
Che esilarante quel giorno. Louis che ha dipinto con le bombolette Harry, cercando di farlo uguale a quello dipinto da Zayn, cosa scentificamente impossibile. Lui è il mito del disegno.
"Non è vero. Ti conosco Lee. Dimmi cosa ti succede".
Non so come dirglielo... Sospiro frustrato e la guardo negli occhi. In quegli occhi che mi danno la forza. 
"Ieri sono stato all'ospedale..."
"E...?"
"E ho ritirato le analisi... Le ultime che hai fatto".

La vedo rattristirsi e abbassare lo sguardo. 
Lo sapevo che non avrei dovuto dirglielo... Solo che prima o poi sarebbe successo comunque. 
"Le hai... Le hai aperte?"
"No, devi farlo tu".

Ed è vero. anche se l'idea di aprirlo senza di lei mi ha attraversato la mente più di una volta. 
Ho pensato che se l'esito sarebbe stato positivo non avrei avuto nessun problema a farglielo vedere, ma se fosse stato negativo... Probabilmente non gliel'avrei mai fatto vedere. 
"Dov'è?"
"Nel mio cassetto... Vuoi... Vuoi andare ad aprirla?"
"Ho paura Liam..."

Beh me l'aspettavo. Sapevo che avrebbe avuto paura.
Ma non sa che io ne ho più di lei... 
"Lo faremo insieme. Dobbiamo farlo Abby. Devi farlo".
Mi sono convinto. Ormai lo sa, e deve sapere fino in fondo l'esito di quelle stupide analisi. 
"Ma..."
"Niente ma. Dobbiamo farlo, e lo faremo ora. Qualunque sia l'esito lo affrinteremo INSIEME. Io e te".

"D'accordo..."
Non so come sono riuscito ad essere così convincente. Non me lo so proprio spiegare. Però sono fiero di me, non pensavo ci sarei riuscito. 

"1... 2... 3... Apri".
Crystal passa una mano sulla carta rugosa dell'ospedale e lentamente la apre. 
"Oh mio Dio..."
"Che è successo? Cosa c'è scritto?"

Sono terrorizzato. Non riesco a stare fermo, riesco solo a sentire la pressione della sua mano che tappa le sue bellissime labbra e le lacrime che le scendono dal viso. 
"Non ho niente. Sono in perfetta forma... Ed è solo grazie a te Lee".
Finalmente... Finalmente parla e dice la cosa che desideravo di più al mondo! 
"Ti amo! Buon Natale amore mio".
"Anche io ti amo. Questo è il Natale più bello della mia vita. E ho ricevuto i regali migliori! Grazie di tutto... A te e alla tua famiglia".

Anche per me è il Natale più bello della mia vita... 
"Ti amo".
E mentre unisco le mie labbra alle sue finalmente mi accorgo che non c'è niente di più bello al mondo che lei e la mia famiglia. 
Questo si che è il Natale migliore del mondo... Uno dei tanti!

 
Hola Chicasss:* 
Finalmente sono arrivata con la seconda parte del capitolo. 
Avete sicuramente notato l'entrata di nuovi personaggi che saranno importanti nel resto della storia. 
Le sorelle dei ragazzi e i 5SOS!!
Beh ora vi chiedo soltanto di dirmi cosa ne pensate della storia, aspetto con ansia i vostri pareri! 
Passiamo ai ringraziamenti e alla pubblicità! 
Ringrazio, come sempre, la stupenda Vema! È da molto che non ti sento ragazza, torna presto!
Poi ringrazio e suggerisco la stupenda storia di Sally94 (Changes), aggiorna Sally! Mi manca la tua storia!

Ringrazio Zayle e suggerisco la sua bellissima storia che spero aggiornerà prima possibile! (Stay).
Suggerisco la storia delle due esplosive e simpaticissime Ashry_and_Cake_ (Reject), è fantastica, passateci!
E infine ringrazio Backforlou che spero arrivi presto a farmi sapere cosa ne pensa della storia e suggerisco la sua storia ormai finita!(Oblivion).
A presto!<3

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Capitolo 22
*** Meetings ***


LUKE
Sono passati tre giorni da Natale, quel 25 dicembre è stato il più strano di tutta la mia vita. Ma anche il più bello. Ero con i miei migliori amici, con la mia famiglia e ho conosciuto persone fantastiche. 
In questi tre giorni sono riuscito a conoscere meglio tutti gli amici di Cry e il suo ragazzo. Mi piace, nonostante sia molto geloso di lui e protettivo nei confronti della mia cuginetta, quel ragazzo mi sembra a posto per lei. 
Sono coricato in camera mia ad ascoltare della buona musica quando mi squilla il telefono. 
"Pronto?"
Rispondo senza neanche guardare chi mi telefonava. 
"Ehi, Luke!"
"Ash! Dimmi tutto, amico!"
"Mi ha chiamato Mike, mi ha detto se ci incontriamo al mio scantinato  per provare la nuova canzone. Sei d'accordo?"

Oh, cazzo! Me ne ero completamente dimenticato! 
"Emh..."
Non so cosa dire, sono nei guai fino al collo. 
"Luke? L'hai dimenticato, vero?"
Oh, merda. 
"Si... Scusa Ash! Scusate ragazzi, ma non ho scritto nemmeno una strofa!"
"Luke! Sei un cazzone. E adesso come facciamo? Ci serve per Capodanno, e sai, non manca molto!"
"Lo so, lo so... Dai adesso mi metto e vedo cosa riesco a fare".
"Ok, a dopo".

Riattacco e prendo immediatamente carta e penna. 
Con i ragazzi abbiamo un gruppo, il nome ancora non sappiamo quale potrebbe essere, ma ce ne serve uno per il 31, oltre la canzone che devo scrivere. Dobbiamo suonare in un locale non molto lontano da casa, non ci pagano ma è un modo per farci conoscere. 
Siamo bravi insieme, e anche se non passeremo un bellissimo Capodanno tra amici ma lo passeremo lavorando, a noi va bene così.
"Luke!"
Urla mia madre dal piano di sotto. 
"Dimmi, mamma!"
"Scendi, ci sono ospiti!"

Ospiti? E chi poteva essere adesso se non i ragazzi o Cry?
Scendo le scale di corsa e mi ritrovo davanti la ragazza più bella che io abbia mai visto. 
Gemma Styles.
Dal primo giorno che l'ho vista non sono riuscito a staccargli gli occhi di dosso.
L'ho incontrata due o tre mesi fa fuori da un bar. Non abbiamo parlato, non mi ha guardato nemmeno una volta ed era assorta nei suoi pensieri. Ogni tanto piangeva e sospiravo frustrata davanti alla sua cioccolata calda. Io non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, non sapevo neanche chi fosse e mi sentivo uno stolker.
Ma era di una bellezza indescrivibile. 
Da quel giorno ero convinto che non l'avrei mai più rivista, ma poi improvvisamente è piombata nella mia vita il giorno di Natale. 
Grazie Babbo Natale, non potevo ricevere regalo migliore. 
Comunque non stiamo insieme, non sa cosa io provo per lei da molto tempo, quando neanche sapevo il suo nome, e, purtroppo, siamo semplicemente molto amici. 
"Ehi, Gemma! Che ci fai qui?"
"Sono passata perchè non rispondevi al telefono..."
"Ash! Stavo parlando con lui. Beh perchè mi hai chiamato?"

Mia mamma si sta guardando intorno imbarazzata, Gemma è ancora fuori dalla porta e io nelle scale. 
La faccio entrare e la porto in camera mia. 
"Allora?"
"Beh volevo chiederti se Crystal ti ha avvisato".
"Per cosa?"

Domando stranito.
"Per Capodanno".
"No, non mi ha detto nulla che riguardi Capodanno. Perchè?"
"Oh, allora te lo dico io. Avete impegni tu e i ragazzi?"

Cazzo.
Come faccio adesso? Se le dico di si non passerò il Capodanno con lei, se le dico di no i ragazzi mi ammazzano. 
"No!"
Ok, sono fottuto. 
"Perfetto!- Esclama tutta sorridente.- Allora verrete a casa mia, di Zayn e di Harry perchè lo festeggeremo là! Comunque saremo solo io, quei due svitati e le loro ragazze, tua cugina e Niall, Louis ed Eleonor, voi quattro, altre tre ragazze che ancora non conoscete e gente della scuola!"
"Chi sono le ragazze?"
"Due sorelle di Louis e la cugina di El. Allora ci state?"
"Beh devo chiedere ai ragazzi, ma penso di si!"

Maledizione. Adesso mi ammazzano. 
"Va bene, allora io vado. Ciao Luke!"
Non possa farla andare via così. Non le resisto più, e adesso che è in camera mia l'istinto di baciarla è assurdo. 
"Aspetta! Mi aiuteresti con una cosa?"
Dai Luke, sul serio?
"Certo, tutto quello che vuoi".
"Beh...
- E adesso che cazzo mi invento?- Io e i ragazzi abbiamo una band, potremmo suonare il giorno. D'accordo?"
"Si! Sarebbe fantastico! Magari, per non passare tutto il Capodanno sul palco, vi alternate con mio fratello e gli altri!"
"Certo!"

Come mi è venuto in mente? Sono un genio!
Adesso basta dire a Cal, Mike e Ash che mi hanno chiamato dal bar e che suoneremo lo stesso ma dove ci saranno anche gli altri.
Ma sopratutto ci sarà Gemma. 
"Ti serve altro?"
Domanda con una voce incredibilmente dolce e calda. 
"Ci sono! 'Summer'!"
"Cosa?"

Ho parlato a voce alta, che stupido. 
"Emh... No, niente. Solo che mi serve un nome per la band e stavo pensando a 'Summer'. Secondo te potrebbe andare?"
Arriccia il naso in segno di negazione.
Beh in effetti chiamare una band 'estate' non è il massimo... Mi serve una cosa più ad effetto. 
"Ho trovato! '5 seconds of summer'!"
"Wow! Questo si che è bello! Come ti è venuto in mente?"

Come posso dirgli che è stata lei a farmi pensare quel nome? Avanti Luke, ce la puoi fare. O adesso o mai più.
"Pensando a te. Sei qua, di fronte a me, radiosa come il sole d'estate, bella come il mare limpido di Agosto, calda come la sabbia estiva e a soli cinque secondi da me".
Non so come mi siano venute in mente queste cose, mi stupisco di me stesso. Le parole sono uscite senza che neanche me ne rendessi conto, ed è una liberazione. 
"Cosa vuol dire Luke?"
"Vuol dire che mi piaci. Mi piaci da impazzire. Dal primo giorno che ti ho vista in quel bar due o tre mesi fa, con la tua cioccolata calda e qualche lacrima che scendeva dai tuoi occhi, non sei più uscita dalla mia testa. E quando ho scoperto che eri la sorella di un'amico di Cry... È stata la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita".
"Oh mio... Dio... Scusa ma... Io... Non posso. Perdonami, ma non posso. Non adesso almeno".

Sembra terrorizzata. Lo sapevo che non avrei dovuto dirgli niente. 
"Ti prego, proviamoci".
La mia voce suona supplichevole, e in effetti lo è. 
"Non lo so... Cioè, anche tu mi piaci. Però ho avuto... Ho passato momenti orrendi a causa di un ragazzo... E non mi sento ancora pronta... Scusa, Luke".
Si agita nervosamente nella sedia quando nota che mi sto alzando e mi sto avvicinando di più a lei. 
Abbassa gli occhi guardandosi la punta delle scarpe per evitare il mio sguardo, ma io le metto due dita sotto il mento e faccio scontrare i suoi occhi verdi come il prato con i miei, azzurri come il cielo. 
In un'attimo avvicino le mie labbra alle sue.
Il bacio che aspettavo da tanto è arrivato.
Finalmente. 

GEMMA
Le sue labbra... Non riesco a respingerlo. 
Chiede maggior accesso e io glielo permetto. Mi alza dalla sedia portandomi sul letto e facendo combaciare i nostri corpi.
Non ho mai provato sensazioni del genere, nemmeno quando stavo per sposarmi. È un sentimento indescrivibile che mi spaventa, ma io... Non posso. Non me la sento, ho paura... Paura che possa succedere ancora, paura di essere tradita o lasciata miseramente. O, peggio, picchiata. 
Non che il mio ex mi picchiasse, ma... Mio padre... Lui si che mi picchiava. Picchiava me e la mamma in modo crudele, e Harry era sempre pronto a difenderci fino a prenderne anche lui. 
Mentre la mano di Luke si infila sotto la mia maglietta sento un calore improvviso che mi fa ripensare alle parole pronunciate dal ragazzo poco prima. 
'Radiosa come il sole d'estate, bella come il mare limpido di Agosto, calda come la sabbia estiva e a soli cinque secondi da me.'
Adesso non sono più a cinque secondi da lui. Sono, anzi, fin troppo vicina a lui. 
Mi sfila la maglietta senza mai staccarmi gli occhi di dosso, e io glielo lascio fare. 
Non gli impedisco nulla, non ci riesco. È più forte di me. So che è sbagliato, stiamo andando troppo oltre... Io non posso, ma è terribilmente difficile staccarmi da lui!
Un forte tossire ci fa staccare e portare gli occhi verso la porta. 
Ash è in piedi mentre guarda il mio reggiseno con i coniglietti, piuttosto divertito. 
Di fretta mi rimetto la maglietta e lo fulmino con lo sguardo. 
"Non hai mai visto una ragazza in reggiseno?"
"Non con i coniglietti stampati sopra".

Divertente. Il mio reggiseno con i coniglietti è magnifico. 
"Che ci fai qua?"
Gli domanda Luke guardandolo malissimo. 
Se non sarebbe arrivato probabilmente adesso io e Luke... Basta! È un bene che Ashton ci abbia interrotti. Se no non so come avrei potuto reagire. 
"Sono passato per aiutarti con la canzone amico, fra poco arrivano anche gli altri".
"Allora io è meglio che vada".

Dico alzandomi dal letto e dirigendomi verso la porta. 
"È un si?"
Domanda Luke prima che riesca a fuggire da quella domanda. La domanda che non avrei voluto senitre. 
"Emh... Diciamo che non è un si ma neanche un no. Ci devo pensare".
E con questa frase esco da casa di Luke per andare a chiedere consiglio urgente alle ragazze. 

ASHTON
"Ci stavate dando dentro, amico!"
Non riesco a smettere di ridere vedendo la faccia di Luke che mi fulmina ogni tre secondi e impreca contro di me. 
"Se non ci avessi interrotti adesso chissà a che punto ci stavamo dando dentro, amico del cazzo!"
È troppo divertente, dovrebbero vederlo anche Cal e Mike. Riderebbero anni sapendo come li ho interrotti! 

***
"Ragazzi, non riesco a scrivere un cazzo!"
Urla Luke tirandosi i capelli e buttando la penna sul tavolo.
"Ho bisogno di una pausa".
Dice Calum alzandosi e andando verso il frigo per prendere qualcosa da mangiare. 
"Avanti, abbiamo appena iniziato!"
Si lamenta Michael riprendendo il foglio caduto in terra poco tempo prima. 
Possibile che devono sempre fare così? Siamo seduti da mezz'ora nel tavolo della cucina di casa di Luke e non siamo riusciti a scrivere nemmeno una strofa della canzone da portare il 31 in quel bar. Tralasciando che ci manca anche un nome per la band! 
"Come faremo a suonare senza un nome e senza una canzone? Manca solo la tua Luke. Io, Cal e Mike abbiamo già scritto le nostre. Come sai è impossibile fare un concerto con solo tre canzoni! Ne devi scrivere almeno un'altra!"
Adesso mi sto incazzando, non si vuole impegnare e secondo me nasconde qualcosa. Si vede da come fissa il foglio e si tortura il piercing al labbro. 
"Ci stai nascondendo qualcosa, Luke?"
Allora non sono l'unico ad averlo notato! Anche Cal è abbastanza intelligente da capire che il nostro amico ha qualcosa. 
"Emh... Ragazzi ho fatto un casino".
"Cazzo, Luke! Che hai fatto questa volta?"

Qualcosa mi dice che centra la piccola Styles. Ah, a proposito di lei, gli altri ragazzi non sanno ancora niente. Devo informarli e mettere in imbarazzo Luke, anche se mi ucciderà.
E comunque siamo i suoi migliori amici, quindi deve parlare per forza con noi. 
"Aspetta, non dire niente. Centra Gemma?"
"Chi è Gemma?"

Adesso Mike è incuriosito? Che novità, ragazzi. 
"Gemma è la sorella di Harry, ho sorpreso i due in camera del nostro amico a fare cose... Beh poco caste".
Dico trattenendo una risata che non tarda ad arrivare. 
Luke mi fulmina con lo sguardo e inizia a parlare. 
"Ok, ok. Lei mi piace e ci stavamo baciando, ma non stiamo insieme. Diciamo che... la cosa è complicata. Comunque mi ha invitato a casa sua a Capodanno e vuole anche voi. Ci saranno tutti, anche Cry".
"Ma tu hai detto di no, vero?"

Se ha detto di si lo strangolo.
Giuro che oggi muore. 
Il suo silenzio è la risposta.
MI alzo dalla sedia andando dall'altra parte per ucciderlo ma Mike mi ferma e mi spinge indietro per andare a picchiarlo al posto mio. È divertente vedere la faccia di Luke impaurito come se lo stessimo per uccidere davvero. 
"Aspettate! Fatemi finire di parlare!"
"Hai due minuti Hemmings. Dopo di chè sei morto".

Ringhia Cal prendendo un coltello di plastica trovato nello scaffale e puntandoglielo con fare minaccioso. 
"Allora, ho accettato perchè ha detto che vorrebbe suonassimo lì. Mi ha anche suggerito un bellissimo nome. '5 seconds of summer', vi piace?- Tutti annuiamo e lui prosegue. Beh in effetti è un nome veramente figo, chissà com'è venuto in mente a Gemma.-Beh così suoneremo per farci conoscere e in più ci divertiremo. Siete d'accordo?"
Ci supplica con lo sguardo e vedo Mike iniziare a ridere rumorosamente trascinando tutti e tre. Ovviamente accettiamo, non mi sembra una cattiva idea. Ci sarà da divertirsi di sicuro, e magari anche qualche ragazza da rimorchiare! 

MICHAEL
Finalmente sto rientrando a casa mia. Dopo essere riusciti a partorire una canzone accettabile, che doveva scrivere Luke, sono distrutto. Non vedo l'ora di buttarmi nel mio caldo lettino e addormentarmi.
Metto le cuffie e mi incammino con calma. L'aria di Dicembre è fredda, ma sopportabile. 
Canticchio tra me e me una delle nostre canzoni quando sento qualcosa addosso.
"...Idiota!"
Ah, è colpa mia. Accidentalmente sono andato a sbattere contro qualcuno che adesso sta imprecando verso di me. 
Tolgo le cuffie e le chiedo di ripetere ciò che ha detto prima, visto che ho sentito solo l''idiota' molto gentile. 
"Ho detto di guardare dove vai e di stare attento, idiota".
È una ragazza. Piuttosto bella devo dire. Potrei aggiungerla alle mie scopate settimanali.
Adesso che ci penso è da un po' che non mi porto una ragazza a letto, e oggi mi sembra una buona giornata per farlo. La stanchezza è improvvisamente passata.
"Scusa, davvero. Cosa posso fare per farmi perdonare?"
Le dico alzando le sopracciglia e facendo il mio solito sguardo di quando voglio fare colpo. Nessuna ragazza è riuscita a resistere a questo sguardo, perciò nemmeno lei ci riuscirà. 
Almeno credo....
"Magari comprarmi una maglietta nuova?"
Dice sarcasticamente mentre si indica la parte macchiata di cui mi rendo conto solo ora. Ero troppo preso a osservare la scollatura di quella maglietta che tutto il resto. 
"Se vuoi posso direttamente togliertela in camera mia".
Ammicco passandomi la lingua nelle labbra con fare provocatorio. 
Mi avvicino a quella ragazza per baciarla ma la sua mano si pianta forte e chiara nella mia guancia. 
Non ha abboccato, cazzo. 
"Dai, scherzavo!"
"Sei un maniaco. Come potrei andare a letto con il primo idiota che mi macchia la maglietta?"

È tosta la ragazza... Mi piace! 
"Beh se sono io, è ovvio che ci vieni. Casa mia è molto accogliente, e non sai quanto lo sia il letto!"
Un'espressione disgustata si fa largo nel suo viso. Solo ora mi accorgo di quanto sia bella veramente. Non sembra una delle solite puttanelle, sembra una ragazza a posto, tosta e davvero sexy. Dev'essere mia, a tutti i costi. 
"Non andrei mai a letto con uno che al posto dei capelli ha un nido di uccelli mischiato al vomito".
Eh no. I miei capelli sono il mio orgoglio. Toccami tutto ma non i capelli. Prima poteva anche sembrare la ragazza dei miei sogni, ma dopo questa affermazione... Ha firmato la sua condanna a morte. 
"Senti un po' stronzetta, io volevo solo fare amicizia".
"Ah, non volevo portarmi a letto?"

Domanda alzando un sopracciglio. 
"No".
Mento spudoratamente, ma me la deve pagare. Deve buttarsi lei fra le mie braccia e supplicarmi di fare sesso con lei di sua spontanea volontà. 
"Coglione".
Ha capito che mento, e in men che non si dica mi sorpassa dirigendosi non so dove. 
"Ehi, aspetta!"
Urlo correndole dietro.
Lei non si ferma e sono costretto a tirarla per un braccio e voltarla verso di me. 
"Dimmi almeno il tuo nome". 
Le fisso intensamente gli occhi con il mio solito sguardo cala-mutandine che solo su di lei sembra non aver effetto, visto che mi sorride falsamente e se ne torna per la sua strada. 
"Non ti libererai di me facilmente!"
Le urlo da dietro mentre continua a camminare e alza il dito medio in risposta. 
Questa ragazza è una sfida. E io accetto sempre le sfide, sopratutto quelle che riguardano un bel culo e due bellissime tette. 
Dopo Capodanno mi informerò su di lei, non ci metterò molto a scoprire chi è e dove abita. 

CALUM
*DRIIIIN*
Il campanello interrompe il mio beato sonno, ma non mi preoccupo di andare ad aprire.
Andrà mia mamma. 
La serata di ieri è stata davvero troppo stancante. Dopo essere riusciti a scrivere una nuova canzone, che per di più doveva fare solo Luke, ci siamo messi a provare fino all'ora di cena. Poi vedendo che Ash si stava addormentato sopra la batteria nello scantinato di casa sua, abbiamo deciso di tornarcene a casa. 
È una bella cosa avere due amici con uno scantinato dove poter provare quando ci pare e piace. Ovviamente quello di Mike è molto più equipaggiato di quello di Ash, ma visto che ieri eravamo più vicini a casa sua abbiamo deciso di andare là.
"Calum! Alzati, dai".
Urla mia madre dal piano di sotto. 
Non se ne parla proprio, non mi alzo neanche con le bombe. 
"Ci sono due ragazze che chiedono di te!"
Due ragazze? Per me? Ma Natale non è già passato?
Sbadigliando mi alzo dal letto e mi dirigo giù per le scale con una calma incredibile. 
"Ciao amichetto!"
"Crystal! Mamma, perchè non mi hai detto che era lei?".
"Perchè sicuramente adesso non saresti qua ma ancora nel tuo letto a dormire come un ghiro. Dicendoti che erano due ragazze saresti sceso di corsa, e infatti eccoti qua! Ti conosco troppo bene figlio mio".

Beh in effetti ha ragione. 
"Ti potresti mettere qualcosa addosso?"
Domanda la cugina del mio migliore amico fissandomi disgustata. 
Ehi! Il mio corpo con solo i boxer è perfetto. Gli direi di no se non fosse che mi sto congelando. Dopotutto siamo a Dicembre! 
"Si, torno subito. Ah, ciao El!"
Solo ora mi accorgo della presenza dell'altra ragazza. 
Salgo le scale di corsa e mi infilo un maglioncino e un paio di jeans caldi. 
Riscendo e trovo le due ragazze sedute nel divano parlando animatamente con mia madre. 
"Beh che cosa volete?"
"Sei la gentilezza in persona Hood!"
"Di mattina sono molto irrascibile, sopratutto se vengo svegliato dal campanello".

Dico sorridendo falsamente e sedendomi affianco a loro mentre rubo la tazza calda di thè caldo dalle mani della mia povera mammina. 
"Ehi!" Protesta.
Ma io le lascio un dolce bacio nella guancia che la fa sospirare e sorridere. È la dolcezza in persona quella donna. 
Si alza e va a stendere i panni. Possibile che non la smetta mai di fare facende domestiche?
"Allora?"
"Beh devi darci la tua macchina". 
"Coooooosa?!"

No. La mia Dolly non l'avrà nessuno. Tantomeno due ragazze, posso guidarla solo io. 
"Cal, avanti!"
Supplica la riccia. No, non mi conoscono ancora abbastanza bene da sapere che la mia macchina è sacra?
"Mai. Potete chiederla al tuo ragazzo El, o a Niall. Oppure agli altri. Io non ve la darò mai! E poi... Tu Crystal c'è l'hai la macchina!"
"L'ha presa mamma oggi! E comunque Louis non può darcela perchè l'ha prestata, anche lui, a sua mamma che doveva portare le gemmelle al parco. Niall l'ha ridata al proprietario e la sua vecchia auto distrutta nell'incidente, deve passare a riprenderla come nuova domani mattina. Harry l'ha già data a Gemma. Zayn è con Perrie in centro perchè deve comprarsi la console nuova da Dj per usarla alla festa, infatti Perrie ci raggiunge più tardi.  Ash e Luke sono con la macchina di Luke diretti a comprarsi degli aggeggi per la batteria e un nuovo microfono, e il furgone di Ash non lo prenderemo mai. Mike non ci risponde neanche. E di noi ragazze nessun'altra a parte me, Fizzy e Gemma, sa guidare! Ti prego sei la nostra unica speranza!"

Oddio... Come faccio adesso? So benissimo perchè ha chiesto a me. Sono l'unico che riesce a cedere dopo poco tempo per tutto. Ma per la macchina... Devo riuscire a non cedere la mia Dolly a queste streghe!
"A che vi serve?"
Domando sbuffando e prendendo un biscotto da sopra il tavolo. 
"Dobbiamo andare a comprarci il vestito per Capodanno. Gemma sta portando in macchina già Emily, Jenny e Abby. Io, El, Fizzy e Lottie come facciamo ad andare senza una macchina? E poi la tua è la più grande! Ci possiamo stare benissimo tutte!"
Prima dovranno rispondere a delle mie domande. 
"Chi sono Fizzy, Lottie ed Emily? E queste gemelle non potevano andare da sole? Hanno ancora bisogno della mamma?"
Non so neanche chi siano queste qua e vogliono farle salire nella mia macchina? Dannazione. 
"Sono piccole, Cal. Hanno 13 anni! Fizzy e Lottie, invece, sono le sorelle più grandi di Louis, ed Emily è mia cugina".
Risponde El velocemente e insieme si mettono a dire 'ti prego, ti prego, ti prego...' un'infinità di volte. 
Alla fine cedo, come sempre, e lascio che guidino la mia piccola Dolly.
 Se le fanno del male le uccido.

Hola chicasss:*
So che questo capitolo è orrendo, chiedo umilmente perdono, ci tengo lo stesso a sapere però cosa ne pensate con le recensioni.
Comunque ci tenevo a pubblicarlo ora e a far conoscere un po' i nuovi personaggi che saranno importanti nlla storia.
Il prossimo capitolo sarà incentrato su tutte le ragazze nuove e anche sulle altre, poi finalmente farò il capitolo decisivo di Capodanno!!
Non vedo l'ora!
So già cosa scrivere e sono sicura che sarà il mio capitolo preferito.
Beh come sempre ringrazio la fantastica Vema!
Poi le stupende Ashry_and_Cake (Reject), Sally94 (Changes), Zayle (Stay) e Backforlou. Putroppo la sua storia 'Oblivion' è giunta al termine, ma comunque ve la suggerisco, e in più vi consiglio di leggere la nuova che sta scrivendo, 'You found me'.
Passate a leggere tutte le storie di queste stupende ragazze, non ve ne pentirete!! 
Ora mi dileguo, baci!<3

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Capitolo 23
*** dressed ***


CRYSTAL
"E questo? Vi prego ditemi che questo è decente..."
Siamo almeno due ore e mezza ferme in questo negozio a provare cinquecentomila vestiti al secondo, senza trovarne uno decente!
O almeno io non ne trovo nemmeno uno, dannazione. Ma perchè sono così complicata quando si tratta di vestiti?
"Nah..."
Mi dostoglie dai miei pensieri la signorina Horan che dice 'no' al millesimo vestito, assecondata dalle altre.
Beh in effetti questo vestito è orrendo... Verde, un verde strano, sembra quello delle tende di mia zia Gertrude, lungo fino a sotto le ginocchia, con nessuna scollatura e a maniche lunghe.
Orredamente orrendo.
"L'ultimo. Giuro che provo l'ultimo e poi basta. Non ne ho più voglia!"
Vado in camerino per provare l'ultimo vestito rimasto. Sono convinta che anche questo non mi starà per niente bene!
E poi a vederlo così non mi piace per niente... 
È un vestito nero, corto davanti e un po' più lungo dietro con la parte superiore molto scoperta, lo trovo un po' indecente... Sembrerò nuda!
"Allora?"
Esco dal camerino senza neanche essermi guardata allo specchio, sono stanca di provare vestiti e guardare sempre quanto mi stanno male.
"Ooh, ci siete?"
Sventolo una mano davanti alle tre ragazze di fronte a me che sono improvvisamente diventate mute. Nel mentre ci raggiungono anche le altre, e appena Fizzy mi vede esclama un "Wow..." incredibilmente estasiata. 
Non capisco... Cos'avrà di così tanto speciale questo vestito? Sembro nuda!
"Sei fantastica Cry... Vuoi far morire mio fratello?!"
Guardo Jennifer che sorride incantata e a quell'affermazione fa scoppiare tutte, me compresa, in una fragorosa risata. Adoro quella ragazza! 
"Cos'ha di così tanto speciale? La scollatura e la pelle che si vede? No perchè mi sento più scoperta che vestita!"
"Ti sei guardata allo specchio? Sei splendida!"

Esclama Perrie battendo felice le mani. 
In effetti, prima di trarre conclusioni affrettate dovrei guardarmi, anche se sono lo stesso convinta di essere orrenda. 
"Uff, ok mi guardo..."
Con noia e stanchezza mi giro verso lo specchio situato alle mie spalle e vedo ciò che non avrei mai pensato di vedere. Un vestito che mi sta a pennello, che copre i punti giusti e ne lascia scoperti molti altri rendendomi incredibilmente sexy e allo stesso tempo dolce. 
"Sono davvero io quella?"
Il mio schok lo percepiscono tutte le ragazze, e quando El si alza posizionandosi alle mie spalle e sussurrando un "si, sei tu e sei meravigliosa", capisco che potrei veramente far morire Niall, con questo vestito addosso. 
"Allora, lo prendi?"
Mi domanda Perrie speranzosa. 
"Certo! È fantastico!"
"No, tu sei fantastica e rendi il vestito fantastico!"

La mia migliore amica è unica... Non potevo sceglierla migliore di così! El ha passato momenti orrendi, ma si è sempre rialzata. E adesso che siamo migliori amiche e che abbiamo trovato delle persone che ci amano veramente e con cui stiamo benissimo, sento che non potevo desiderare altro. 
Appena mi cambio ci dirigiamo alla cassa e pago quello stupendo vestito che mi ricorderà per sempre il mio primo Capodanno con i migliori amici del mondo e con l'amore della mia vita.

ELEONOR
Sono estasiata dalla bellezza di Crystal, il vestito che si è provata le sta da Dio!
Anche il mio devo ammettere che non è poi così male, anzi mi piace parecchio.
E pensare che è stato il primo che ho provato, non ho dovuto fare più di un cambio e al primo colpo ho trovato quello che fa a posta per me!
Che fortuna che ho avuto! 
È nero con le bretelline, arriva alle cosce e ha un laccetto sotto il seno che fa ricadere la parte inferiore del vestito leggero nel mio corpo, evidenziando le curve al punto giusto. 
Lo adoro.
Adesso mancano solo le scarpe e io ho tutto! 
Non voglio esagerare con tacchi a spillo, sicuramente mi distruggeranno i piedi facendomi sedere due secondi dopo aver provato a ballare su quei trampoli assassini. 
"Vi posso aiutare signorine?"
Un commesso ci rivolge la parola mentre siamo intente ad osservare le bellissime scarpe esposte in negozio. 
Io e le ragazze ci diamo un'occhiata poi decido di prendere parola io.
"Si, grazie. Io starei cercando delle scarpe alte, per una festa... Però se è possibile con la zeppa e non con il tacco". 
"Certo, da questa parte". 

Il commesso mi indica uno scaffale pieno di zeppe di ogni tipo, però la mia attenzione è già stata catturata da un paio veramente stupendo. Semplici, nere e molto, molto alte, ma che non distruggeranno i miei amati piedini danzatori! 
"Posso provare quelle?"
"Prego".

Il commesso, che da quanto ho capito si chiama Chris, mi porge le scarpe e io le provo immaginandomi con il vestito che dovrò indossare alla festa. 
Sono magnifiche! Non posso credere che anche con le scarpe sono stata tanto fortunata, è un miracolo. Devo ricordarmi di segnare questo giorno nel calendario, o meglio nel mio Calderario personale. 
Si, CALDER-ario. È stato Louis a soprannominare il mio bellissimo diario così... Quel ragazzo è di una stupidità unica, ma lo amo da impazzire proprio perchè è così incredibilmente fantastico. 
Scommetto che appena mi vedrà il suo primo pensiero sarà che l'ho fatto a posta a vestirmi così per farlo disperare, però so che sapere che sono sua lo rende il ragazzo più felice del mondo. 
E a me rende la ragazza più felice del mondo sapere che lui è solo ed esclusivamente mio. I suoi occhi azzurrissimi che mi fanno morire, i tatuaggi che ricoprono il suo divino corpo, il fondoschiena... Oddio il suo meraviglioso findischiena che... 
"El! Ci sei?"
"Cosa?"

Oddio... Credo di essermi persa un po' troppo nei pensieri riguardandi quel Dio greco chiamato Louis Tomlinson, nonchè mio meraviglioso fidanzato. 
"A cosa stavi pensando?"
"Niente!"

Forse ho risposto con troppa fretta... Ci sono troppi forse in questa situazione, Dio!
"Smettila di pensare al culo di Louis e muovi il tuo piuttosto! Devi prenderle le scarpe? Il ragazzo sta aspettando!"
Ma come fa Jenny a sapere che stavo pensando al sedere del mio ragazzo?
Penso di avere una faccia sorpresa e sconvolta, ma lei non ci fa caso e si scusa con il commesso per il termine usato poco prima. 
Sto per ribattere acida, ma poi penso che è meglio curiosare sul come ha capito che stavo pensando proprio a quello. 
"Come sai che stavo pensando al culo di Louis?"
"Beh avevi la stessa faccia che ho io quando penso a quello di Harry! E sappiamo entrambe che i loro fondoschiena sono i migliori di tutti".
"Si, hai ragio!Poi quando Lou fa..."
"Ragazze contenetevi! E poi non penso che io, Fizzy e Lottie vogliamo sentire i vostri commenti sui culi dei nostri fratelli!"

Interviene Gemma ricevendo un cenno della testa da entrambe le sorelle Tomlinson. 
Senza rendermene conto ci ritroviamo tutte a ridere come matte per la millesima volta in tutta questa stupenda giornata. 
Appena ci calmiamo vado alla cassa e pago queste maravigliose scarpe che faranno impazzire Louis, e magari con cui mi ritroverò più alta di lui! 
Nah, non è vero.
Sono comunque più bassa, anche con i trampoli.

PERRIE
"Ragazze... Devo dirvi una cosa". 
Esito un po' quando vedo le ragazze annuire e spingermi a continuare. 
"Ho... Beh ho strappato il vestito..."
Le loro facce dicono tutto. Sono scioccate... 
Ok, forse non sono stata proprio intelligente a mettere le scarpe con il tacco nella stessa busta del vestito con il pizzo, ma non ne avevo voglia di prendere due buste! Ho persino buttato la scatola delle scarpe perchè era troppo pesante.
"E ora come fai?!"
Domanda mia sorella visibilmente irritata. Be on le do tutti i torti, il vestito me l'ha regalato lei. 
"Nessuna di voi sa cucire?"
Tutte si guardano prima di scoppiare a ridere come non so che cosa. Ma che cavolo le prende a queste qua? Io non scherzavo, qualcuno lo può cucire. 
"È impossibile ricucire il pizzo, stupida! Te ne devi comprare uno nuovo per forza, ma questa volta non te lo regalerò io". 
Jennifer è stata più che chiara e le do perfettamente ragione.
Ma, cavolo! Chi ne ha voglia di riprovare un sacco di vestiti perchè l'unico che mi piaceva davvero si è, accidentalmente, strappato? Dannazione.
Purtroppo mi tocca, se voglio farmi vedere più bella agli occhi del mio Zayn, devo comprare un vestito nuovo.
Dopo dieci minuti entriamo in un negozietto carino dove è pieno di capi di ogni tipo e vestitini molto carini e poco costosi. 

***
"Questo? Mi piace tantissimo! È viole e magari posso colorare anche i capelli dello stesso colore!"
Il vestito che sto indossando adesso non è poi così stupendo come sto facendo credere alle ragazze.
È viola, semplicissimo e corto. Non è un tubino e non ha niente di particolare, mi piace solo il colore in realtà.
Il fatto è che è già il quinto vestito che provo e non ho per niente voglia di provarne altri.
"Troppo semplice! A me piacevi molto di più con il pizzo!"
Ecco, come non detto. Jenny non è d'accordo, e a quanto pare nemmeno le altre. 
Anche a me piaceva molto di più quello in pizzo, però non è certo colpa mia se si è, accidentalmente, strappato a causa delle scarpe!
"Prova questo!"
Esclama Gemma porgendomi un vestito preso da un'altro camerino. 
"E se lo doveva provare qualcun'altro?"
"Non lo doveva provare nessuno. Anzi, tu!"

Beh devo ammettere che è carino. Tutto bianco, con la scollatura a cuore e uno strato di pizzo trasparente sopra che forma le maniche. Ha un cintino beije sotto il seno e scende morbino lungo i fianchi. 
Non so, non mi convince tantissimo... Però forse è meglio provarlo! 
Con molta svogliatezza provo anche questo vestito, giuro che è l'ultimo.
"Prontaaaaa!"
Esclamo uscendo dal camerino e facendo una posa incredibilmente sexy e da vera diva. O almeno così ho fatto prima di cadere a faccia in terra inciampando nella tenda.Ora non sembro più una diva, ma una specie rara di dinosauro, una di quelle che da quanto sono imbarazzanti neanche sono esistite.
Perrie Dinosaur Edwards. 
Ci sta anche bene. 
"Perrieeee!!!!"
"Che c'è?"
"Alzati!"

Esclama esasperata Jennifer mentre le altre sono morte dalle risate. Ehi, capita a tutti di cadere o inciampare in una tenda eh!
Piano, piano, ma molto piano mi alzo cercando di evitare quella stupida ed inutile tenda. 
Quando finalmente sono in piedi davanti allo specchio non credo ai miei occhi. 
Mi vedo veramente bella... Per la prima volta nella mia vita mi SENTO bella, ed è una cosa fantastica. 
I fantasmi della mia infanzia non mi preoccupano più. Mio padre è morto, non subisco più violenze e non ho più paura nel sentirmi bella.  
Dopo tutto Zayn mi ama così come sono, con pregi e difetti. 
Quando mi vedrà con questo vestito, semplice e allo stesso tempo sexy, impazzirà. 
Questo è certo. 

ABBY
Dopo che Perrie si cambia e paga il meraviglioso vestito che si è comprata andiamo a vedere le borse. 
"Un momento... Abby ma tu non te ne prendi vestito?"
Mi domanda Fizzy lasciandomi un po' spiazzata. 
"Emh... Beh no".
"Che cosa? Perchè?"

Sono tutte allarmate.
 Mi fanno ridere sinceramente. 
Non pensavo si accorgessero del fatto che io sono l'unica a non essermi provata niente. 
Jenny ha trovato uno stupendo tubino nero, Cry un meraviglioso e complicato abitino nero, El un semplicissimo vestitino sempre nero, Perrie il nuovo vestito bianco, Gemma dei panta e una giacca incredibilmente bella, Emily uno strepitoso vestitino a catenelle nero, Fizzy un semplicissimo vestito bianco e Lottie un vestitino nero con il colletto bianco. 
Io? Beh io non sono tipa da shopping... Cioè non mi è mai capitato di farlo in vita mia. 
Quando stavo dai miei genitori mia mamma mandava la domestica a comprarmi i vestiti e a me non mi faceva mai uscire di casa, se non per andare a scuola.
Non sono mai stata in un centro commerciale o in giro per negozi come oggi. 
È  tutto nuovo per me.
"Io... Non lo so".
"Dobbiamo assolutamente rimediare!"

Perrie mi prende per un braccio e mi tira verso un negozietto in fondo alla via, pieno di vestiti scintillanti e che non mi sarei mai sognata di provare o, adirittura, indossare. 
Mia mamma non approverebbe... Ma basta pensare a lei, ormai non m'interessa più!
"Aspetta mi sta squillando il telefono".
Dico spostandomi un po' e guardando lo schermo del telefono che avvisa l'arrivo di una chiamata da parte di un numero sconosciuto. 
"Pronto?"
"Abby... C'è una sorpresa per te. Vieni, anche con le tue amiche se vuoi, preferirei di no, ma se vuoi portale, al ponte".
"Al ponte? Ma chi sei scusa?"
"Non posso dirtelo, lo saprai a tempo debito. Ti aspetto".

E fu così che quella persona mi chiuse il telefono in faccia. 
Ma chi era? Non ho riconosciuto la voce, nonostante mi sembra di conoscerla da sempre.
Sono curiosa di sapere chi sia e che cosa voglia da me.
Se ha detto che posso andare con le mie amiche vuol dire che non è qualcuno intenzionato a farmi del male, però voglio comunque andare da sola. 
Adesso che scusa mi invento con le altre? 
"Ragazze era Lee, mi ha detto che devo correre da lui perchè... Gli è venuta la febbre!"
Che lampo di genio ragazzi! 
Si sa che quando i ragazzi hanno la febbre sembra che stiano per morire, e tutte noi ragazze lo sappiamo bene!
Dopo varie proteste da parte di tutte e lamenti per il fatto di non avere ancora un vestito le convinco che devo andare. 
Quindi prendo la mia borsa e mi dirigo verso quel maledetto, benedetto ponte. 

***
"Liam? Perchè mi hai chiamata con lo sconosciuto e hai camuffato la voce?"
Chiedo divertita e allo stesso tempo sorpresa una volta arrivata al ponte. 
"Perchè ho una sorpresa per te e volevo rendere le cose più... Misteriose".
Oh mio Dio... Lee è tutto in tiro, bellissimo come sempre, se è possibile anche più sexy del solito, raggiante come il sole e misterioso come la luna. 
Cosa mai vorrà dirmi? 
Spero solo che... Oh mio Dio. 
Sta estraendo dalla tasca posteriore del pantalone una scatolina... Ti prego fa che non sia un'anello.
"Lee..."
"Non trarre conclusioni affrettate. Aspetta e aprila".

Senza fiatare e con una lentezza incredibile apro la scatolina blu che mi ritrovo tra le mani e... 
"Ma sei idiota? Mi hai fatto perdere dieci anni di vita! Pensavo volessi chiedermi di sposarti!"
Esatto. Non era un anello, fortunatamente!
Sono delle chiavi.
Aspetta... Delle chiavi? Che diavolo ci faccio con delle chiavi?
Sicuramente Liam deve aver notato la mia faccia parecchio perplessa perchè ha iniziato a ridere come un cretino e a piegarsi verso il basso. 
"Lee... Mi spieghi a cosa mi servono queste chiavi adesso?"
"Beh sono le chiavi del nostro nuovo appartamento".

Appartamento?
Nostro?
Nuovo?
Che cavolo dici Mr Leeroy?
"Cosa?"
Ok, sono sorpresa. 
"Allora... Ormai siamo un po' stretti a casa nostra, di Niall, di Perrie e di Jenny. Sopratutto da quando, praticamente ogni giorno, ci ritroviamo anche Harry, Zayn e Crystal. Quindi... Ho pensato che avere una casa tutta nostra non sarebbe poi così brutto. È quella là in fondo, vicino a questo ponte e vicino anche all'università e a casa degli altri. 
L'ho scelta qua perchè è il posto in cui ci siamo conosciuti, quello in cui ci siamo innamorati e quello in cui abbiamo fatto l'amore per la prima volta.
Ti amo, Abby. E voglio che la tua vita sia perfetta, insieme a me. Perciò sei disposta a venire a vivere là con me e basta?"

Non so cosa dire.
Mi ha, letteralmente, spiazzato.
Da quando è entrato lui nella mia vita è improvvisamente diventato tutto perfetto, troppo perfetto.
Ho quasi paura che questa perfezione possa farmi male, ma ogni volta che lo guardo dritto negli occhi capisco che non c'è cosa più bella di questa meravigliosa perfezione. 
Lui ed io insieme.
"Ti amo! Si, si, si e si!"
Urlo, saltandogli addosso e baciandolo con passione per dimostrargli tutto l'amore che provo per lui. 
"Amore, devi sapere che la sorpresa non è ancora finita, però. C'è un'altra cosa che sta dentro casa".
Sono emozionatissima! Non posso ancora credere che vivremo insieme e che c'è ancora un'altro regalo che vuole darmi... L'amore mio! 
"Qualunque cosa sia sappi che per me la sorpresa più bella è stata farmi trovare da te, la persona più bella che esista al mondo e che amo più della mia stessa vita".
"Ti amo..."

E continua a ripetermelo fino a quando non entriamo in casa e trovo sotto uno stupendo albero di Natale due scatole. 
Piano, piano apro la prima, rivelando uno stupendo vestino bianco, proprio come piace a me... Lui sapeva che non ne avevo ancora per la festa di Capodanno, e che non sono un'amante dello shopping, quindi ci ha azzeccato perfettamente. 
Nell'altra trovo delle scarpe incredibilmente belle, abbinate al vestito in tutto il loro splendore. 
Lo amo da impazzire. 
Non posso crederci che abbia fatto tutto questo solo per me... 
Con le lacrime agli occhi vado verso di lui e lo bacio, lo bacio fino a fargli perdere il respiro. Io il respiro non lo perdo, perchè il mio ossigeno è lui.
E fino a quando sarà presente nella mia vita io vivrò felice e spensierata.
Il mio Leeroy...

 
Hola chicasss:*
Scusate per l'enormissimo ritardooo!! Sono mortificata! Finalmente sono riuscita a pubblicare, oggi giusto per farvi un bel regalino di Natale!
Comunque questo capitolo è solo di passaggio, e non mi piace neanche tantissimo. Però l'ho pubblicato ora perchè non riuscivo ad aspettare ulteriormente e non avevo più l'ispirazione. L'ho riscritto sette volte...!
Beh adesso ringrazio, come sempre tutte quelle che seguono la mia storia e la commentano! 
In più ringrazio singolarmente Vema, che è sempre magnifica.
Pubblicità alle stupende:
Backforlou- "You found me";
Sally94- "Changes";
Zayle- "Stay".
Se ho dimenticato qualcuno perdonatemi! 
Adesso mi dileguo, ancora buon Nataleeee!!<3

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Capitolo 24
*** Happy new year! ***


JENNY
Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato. 
Finalmente l'anno più bello della mia vita sta finendo e sta cominciando un'anno altrettanto splendido, con Harry. 
Con lui le cose vanno stupendamente, non ho più paura di niente: soffrire, essere lasciata da lui, non essere amata... Non ho più paura di dedicarmi completamente a lui e di sentirmi davvero felice, ormai il mondo non può cadermi addosso se ho lui al mio fianco!
Mi ama, ed è disposto ad aspettare fino al giorno di San Valentino per... Beh per fare l'amore con me. 
Lo sa che ancora non mi sento pronta, lo capisce. Non tutti sarebbero capaci di aspettare così a lungo, sopratutto uno che ha un passato da "puttaniere" come lui. 
In qualche modo credo di averlo cambiato, ovviamente positivamente. Lui me lo dice sempre, e leggo nei suoi occhi qualcosa di particolare, speciale... Che riserva solo per me.
L'amore vero prima non sapevo cosa fosse, non lo conoscevo, non avevo idea che un'unica persona potesse farti un certo effetto fino a farti scoppiare il cuore. Lui mi fa sentire unica, sua... Ogni volta che i miei occhi si incontrano con i suoi mi perdo in quel verde immenso, il suo sorriso e quelle sue adorabili fossette mi provocano le famose 'farfalle nello stomaco'... Ma che dico, ho uno zoo quando mi fa quel sorriso dannatamente dolce e sexy!
Lui è la persona migliore del mondo e, solo Dio sa quanto lo posso amare e tutte le sensazioni nuove che provo ogni volta che lo vedo, che mi sfiora, che mi guarda, che mi bacia, che mi... 
"Jennifer!"
"Eh?" Oddio, che è successo?
"È da mezz'ora che ti chiamo e non rispondi, a che stavi pensando?" Sbotta mia sorella un po' infastidita. 
"Beh... Stavo pensando a Ha... A stasera! Dai su, dobbiamo correre a prepararci, fra poco arriveranno le ragazze! È tardi!" Dico prendendola per un polso e portandola in camera nostra mentre lei mi guarda scioccata. 
Credo di essere impazzita. Oh, Harry! 

***
"Ma dov'è Fizzy?" Domanda Emily mentre passa la piastra nei stupendi capelli biondi di Lottie. 
"Ha detto che ci raggiunge direttamente lì, doveva lavorare". Risponde lei. 
"Fizzy ha un lavoro?" Domando io un po' stupita. 
"Beh si, fa la bibliotecaria, però non la pagano molto, anzi la pagano pochissimo. Fa quel lavore perchè 'vuole stare a contatto con i libri'". Risponde mimando le virgolette nell'ultima frase. 
Non le do tutti i torti, anche io farei un lavoro del genere solo per stare a contatto con i libri, un mondo completamente diverso da quello reale, un mondo più bello, pieno di sogni e speranze. 
"Ragazze hanno suonato". Dice Perrie mentre sta tracciando una lieve linea di matita nera nel suo bellissimo occhio azzurro. 
"Non è casa mia".
"Neanche mia". 
"Neanche mia". 
"Neanche mia". 
"Nea..."
"Ok! Ho capito, vado io ad aprire. Basta che la smettete di ripetere tutte che non è casa vostra!"

E con quest'ultima frase mi dirigo alla porta per vedere chi disturba il nostro momento-ragazze-preparazione-festa. 
"Fizzy! Ma non dovevi raggiungerci direttamente lì?" Domando appena la signorina Tomlinson fa capolinea in casa mia. 
"Si, solo che ho incontrato un ragazzo simpatico in biblioteca e ha deciso di accompagnarmi qua, dato che avevo finito il turno".
"Oh e chi sarebbe il fortunato?"
Domando facendola arrossire un po'. 
"È solo un'amico, si chiama Calum Hood".
"Caluuuuuuum?!"
Le urla di Crystal trapassano i timpani di tutte noi, e in meno di un secondo la vediamo arrivare correndo, con una faccia scioccata e con il mascara in mano, davanti alla porta. 
"Si..." Fizzy esita un po' prima di rispondere.
Questa situazione è la più esilarante a cui abbia mai assistito da quando sono qua.
Se non contiamo quella in cui ho beccato Niall che cercava di cucinare qualcosa di commestibile per Cry, in mutande, con un pollo bruciato ancora nel forno e delle uova strapazzate in testa. Voleva farle saltare con la padella ma ha fallito...
Certe volte mi chiedo da chi abbia preso per essere così stupido... 
"Caluuuuuum?!" Ma allora è scema?
"Si!" Sbotta Fizzy mentre io cerco di trattenere le risate. 
Nel frattempo anche tutte le altre hanno fatto capoliea in soggiorno e osservano Fizzy trattenendo più risate di me, mentre Cry è ancora con gli occhi sbarrati.
Che avrà mai questo Calum che non và? Io l'ho conosciuto e mi è sembrato un ragazzo simpaticissimo. 
"Come Calum? Ma sei scema? Stai con l'idiota amico dell'idiota Luke, quell'idiota di mio cugino che ha come amico quell'idiota di Cal e quegli altri idioti di Ash e Mike!"
Emh... Credo di essermi persa dopo il primo 'idiota'. 
"Crystal, sei impazzita? Non sto con lui! Si è solo offerto di darmi un passaggio e io ho accettato".
"Oh, ok..."
Risponde la ragazza di mio fratello ancora confusa. Ora capisco perchè sta con Niall, si sono trovati. 
"Ragazze, scusate se vi interrompiamo. Ma chi sono i ragazzi che avete nominato? Solo io non li conosco?" Dice El guardando anche le altre. 
"No. Anche Emily e Lottie non li conoscono. Sono venuti con Crystal qua il giorno di Natale perchè Niall aveva bisogno di lei e, siccome il mi... Uno di loro è suo cugino, si sono offerti di accompagnarla e hanno passato il Natale con noi". Risponde Gemma imbarazzata. 
Stava per dire il mio... Chi?
"Gemma che succede?" Chiede Crystal assumendo la posizione di un'investigatrice privata. 
"Niente!" Ha risposto troppo in fretta la ragazza... Qua c'è sotto qualcosa. 
"Va bene, andiamo a finire di prepararci ora. È tardi!" Esclamo io per non far passare un'interrogatorio a quella povera ragazza.
Tanto prima o poi sapremo tutto, a tempo debito. 

FIZZY
"Mi passi la cipria?" Chiedo a Lottie quando la vedo finire con il trucco che ora serve a me. 
"Tieni". 
Passo delicatamente la cipria sul mio viso e quel tocco mi ricorda Calum e ciò che è successo poco prima...

Flashback
"Fèlicity puoi andare a riordinare l'ala sinistra? Quella dove stanno tutti i romanzi rosa e i gialli?" La signora Betty mi regala un dolcissimo sorriso quando mi chiede di farle questo favore. 
"Certo". Rispondo sorridendole a mia volta. 
Lei è un'anziana arzilla che ama stare in mezzo ai libri, proprio come me. È stata Betty a farmi scoprire la mia passione per quelle pagine macchiate di inchiostro che racchiudono fantastici peniseri e sogni magnifici.  
Mentre sto sistemando un romanzo rosa nel suo apposito scaffale sento dei libri cadere alle mie spalle e un ragazzo imprecare. 
"Che succede?" Chiedo al moro di fronte a me mentre cerca di raccogliere tutti i libri che ha fatto cadere per terra. 
"Emh... Stavo cercando di prendere il libro là in cima ma non ci arrivavo e, siccome non c'erano scale qua intorno, mi sono arrampicato facendoli cadere tutti..."
Non riesco a trattenermi, è più forte di me.
Gli scoppio a ridere in faccia e subito dopo avermi guardata un po' sbigottito, ride assieme a me.
Che imbranato! 
"Beh come ti chiami?" Mi domanda appena la smettiamo di ridere e lo aiuto ad alzarsi. 
"Fèlicity Tomlinson, ma puoi chiamarmi Fizzy. Tu?"
"Io Calum Hood, ma puoi chiamarmi Cal!"
 
Calum... Un nome particolare che gli si addice proprio. 
"Beh Cal, ora purtroppo devo sistemare tutto il casino che hai appena fatto. Quindi potresti dirmi che libro ti serviva?"
"Mmh... No..."
"Cosa? Perchè?"
Domando incuriosita e un po' sorpresa quando abbassa la testa e si gratta nervosamente i capelli. 
"Perchè... Beh... Perchè è un libro da ragazza..." 
Oddio... Questo ragazzo mi farà morire dalle risate. Non posso trattenermi neanche adesso, non ci riesco.
È così buffo e carino! 
"Non ridere anche adesso, dai!" Mi dice mentre io ho le mani che premono sulla pancia cercando di smettere questa insistente risata.
"Non c'è la faccio, sei troppo divertente!"
"Dicono che far ridere le ragazze è il primo passo per farsi piacere da loro". 
A quell'affermazione smetto finalmente di ridere.
Cosa vuole dire con questo? 
"Cosa...?"
Non mi fa finire di parlare che porta una mano ad accarezzarmi la guancia. Eccolo... Quel tocco delicato che non avevo mai sentito prima e che mi ha fatto venire miliardi di brividi lungo la schiena. 
Si sta avvicinando, si sta avvicinando troppo e io non riesco a fare un passo indietro o a respingerlo.
Sono immobile.
Completamente immobile persa nei suoi stupendi occhi color caramello.
Non l'avevo mai osservato così da vicino fino a quel momento.
Sta lentamente avvicinando le sue labbra alle mie. Non possiamo, non posso. In fondo non lo conosco neanche... Ma non riesco a muovermi o a proferire parola. Si avvicina sempre di più e alla fine posa un lieve bacio sulla mia fronte. 
Oh mio Dio. 
Finalmente riprendo a respirare. 
Appena si allontana iniziamo a sistemare tutti i libri nello scaffale. 

"Beh grazie dell'aiuto". Dico appena finiamo di mettere i libri a posto. 
"Oh era il minimo che potessi fare dopo tutto il casino che ho combinato". Sorride ripassandosi la mano nei capelli come poco prima.
Il suo sorriso è... È bellissimo.
Lui è bellissmo. 
Ehi ma che dici Fizzy?! Neanche lo conosci! 
Calma, calma... È solo un semplice ragazzo che hai conosciuto in biblioteca. Niente di più.
Però... Perchè prima non mi ha baciata? Era così vicino alle mie labbra che sentivo il suo respiro mischiarsi al mio. 
"Sei gay?" Domando di soppiatto senza rendermene conto.
Beh è una supposizione. È in biblioteca a cercare un romanzo rosa, non mi bacia... Potrebbe essere gay! 
"Cosa? No!" Esclama stupito e divertito allo stesso tempo. 
Tutto il contrario di me che credo di essere diventata rossa come un pomodoro.
Dio, che figura!
"Scusa... Devo andare!" Mi affretto a rispondere e girare i tacchi per scappare il più velocemente possibile da quel ragazzo così tanto bello. 
"Aspetta!" Dice raggiungendomi e girandomi per un braccio. 
"Perchè me l'hai chiesto?"
Oddio... E adesso che gli dico? La verità Fizzy, nient'altro che la verità.
"Emh... Beh... Leggi libri da ragazze!" Accenno una risata forzata, più finta delle labbra di quell'attrice Italiana... Come si chiamava... Nina Moric!
Bleah!
"Stavo cercando il secondo libro della trilogia di Jessica Sorensen, mi rivedo molto nel personaggio principale Micha. Lui suona la chitarra e canta... Non c'è cosa che mi rappresenti di più di quel libro". Risponde tranquillamente con quel maledetto sorriso assassino. 
"Capisco..."
Allora perchè non mi ha baciata? Dannazione. 
"Non ti ho baciata perchè era troppo presto. Ma adesso non lo è". Mi legge nel pensiero? 
Non faccio in tempo a formulare una frase che si avvicina pericolosamente alle mie labbra, più vicino, mancano due centimetri... E... 
"Mmh, mmh!" Betty, cazzo! 
"Scusate se vi interrompo, Fizzy hai sistemato gli scaffali?" 
Oh, dannazione! Mi sono completamente dimenticata dei libri che dovevo sistemare prima... Mannaggia a te Cal!
Adesso arriverò tardissimo alla festa!
La festa, le ragazze! Oddio... Ma tutte oggi? Che bell'inizio del nuovo anno Fizzy, proprio magnifico!
"No... Scusa, lo faccio subito". 
Mi affretto a raggiungere l'ala sinistra e mi accorgo che Cal mi sta seguendo. 
"Che fai?" Gli chiedo iniziando a sistemare. 
"Ti do una mano". 
"D'accordo, inizia da là, io farò questa parte". 


***
"Allora ci vediamo..." Dico appena arrivo di fronte a casa di Perrie e Jennifer. 
Calum, appena abbiamo finito di sistemare tutto, ha insistito perchè mi accompagnasse. 
"Ma qua io ci sono già stato..." Nah, è impossibile. 
"No, non penso... A meno che tu non conosca Jennifer Horan, Niall Horan, Perrie Edwards o Liam Payne, che adesso non abita neanche più qui!"
"Ma certo! Io sono venuto qua a Natale... Crystal è la findanzata di Niall, nonchè cugina di Luke, nonchè mio migliore amico. Quindi stasera sarai alla festa a casa di Harry e Zayn, giusto?"
Domanda con un luccichio speranzoso negli occhi. È assurdo come ci siamo conosciuti e quante cose abbiamo scoperto l'uno dell'altra! 
"Certo! Canterai?"
"Si, non vedo l'ora di dedicarti una canzone!"
Non esplodere Fizzy, non esplodere... 
"Oddio! Grazie, Cal! Sei fantastico, a stasera!"
Dico dandogli un bacio a stampo e uscendo dalla macchina.
Oddio... Gli ho dato un bacio a stampo... Ma che cavolo! 
Lentamente mi giro e lo vedo mentre mi fissa con un sorriso idiota e con le dita che toccano le labbra. 
Bene.
Sarà un'anno fantastico!


Appena finisco di ripensare a ciò che è successo oggi, siamo tutte pronte e bellissime.
"Si da il via con le danze!"  Esclamo.
Ho un sorriso a dismisura al solo pensiero che stasera lo rivedrò.
Sarà la serata più bella di tutta la mia vita. 

LOTTIE
Siamo arrivate da neanche venti minuti, che le ragazze sono già tutte attaccate ai loro ragazzi o ad altri incontrati là.
Jennifer è saltata addosso ad Harry e così ha fatto la sorella con Zayn. Niall ha rapito Crystal. Louis si è impossessato della piccola El. Gemma dice di essere andata al bagno ma io l'ho beccata con il ragazzo che ha il piercing al labbro mentre pomiciavano. Quella ragazza nasconde qualcosa, come mai non ci ha detto nulla riguardo lei e il biondino? Non va bene! 
Poi mia sorella è andata da quel Calum, si, era alla festa. E lei si è trascinata dietro Emily che faceva gli occhi dolci all'altro amico di Calum.
Mi pare si chiami Ashley... No, aspetta, Ashley è un nome da femmina.
Però lo chiamano Ash quindi... Non so... Non me ne vengono in mente. 
Oh ma Dannazione!
Possibile che mi stia annoiando a morte ad una festa, il primo dell'anno, con giocatori di football, ochette ovunque, ubriachi a destra e a manca e i miei amici che... Non mi calcolano neanche!
Nemmeno mio fratello si è degnato di venire a farmi compagnia, è troppo impegnato ad esplorare la bocca di Eleonor. Che schifo, come fa una come lei a stare con un'idiota come lui? È un mistero... 
"Ma dov'è Mike? Ancora non arriva?" Domanda Cal rivolto all'altro.
"Ha detto che tardava un po', ma sta arrivando". 
Sono riuscita a sentire solo quelle frasi, poi la musica ha sovrastato il tutto.
Chissà chi è questo Mike, magari è carino e posso divertirmi anche io stasera. 

"Hanno suonato, Lottie puoi andare tu?" 
"Non è casa mia!"
Rispondo a Harry che quasi mi supplica in ginocchio. 
"Lo so, ma ti prego!" 
"D'accordo, d'accordo. Tanto non ho niente di meglio da fare". 

Svogliatamente mi alzo dal divano con in mano il mio Martini e mi dirigo verso la porta. 
Apro e... 
"TU?!" Diciamo all'unisono io e l'evidenziatore vivente che mi ritrovo davanti. 
"Non ci credo, la stronzetta con la maglietta macchiata!"
"L'idiota con un nido di capelli mischiato al vomito in testa che mi ha macchiato la maglietta!" 
"Che piacere rivederti, stronzetta". 

"Per me no, coglione". 
Di male in peggio! Adesso mi ritrovo anche a dover passare la serata stando a sentire quello stupido evidenziatore ambulante. 
"Mike, finalmente sei arrivato! Dai, dobbiamo salire sul palco".
"Scusa dolcezza, ci vediamo dopo". 

E così dicendo mi sorpassa sussurrandomi quelle parole all'orecchio e lasciandomi sbigottita.
Oh, ma allora qualcosa di buono la sa fare. Sa suonare...
Resta comunque un'imbecille. 

"Allora ragazzi... Ora vorrei dedicare questa canzone ad una ragazza qui presente. Fizzy, questa è per te!" 
È già il terzo che dedica canzoni alle ragazze, l'unico che non ha ancora usato il suo fascino da evidenziatore è Mike.
Meno male, non penso che qualcuna ci cascherebbe. 
Finita anche questa canzone devono farne un'altra e poi è il turno degli altri ragazzi. 
"Adesso, quest'ultima canzone è per una stronzetta con la maglietta sporca. Lottie, non potevo non dedicarti... 'Good Girls'!" 
Oh ci mancava solo questa...
Dio, se esisti, ammettilo. C'è l'hai proprio con me oggi, eh?
Mike ha cantanto l'intera canzone fissandomi e facendo uno sguardo assurdamente sexy che avrebbe fatto calare le mutandine a tutte le ragazze qui presenti. Infatti le ochette erano già pronte ad aprire i loro arti inferiori ai ragazzi, sopratutto a Mike.
Troie, non vi dovete azzardare. 
Non che mi importi qualcosa di lui, sia chiaro. Ma non voglio dargli vinto il fatto che può avere qualsiasi ragazza schioccando semplicemente le dita. 
Poi quel maledetto piercing al sopracciglio lo rende un cattivo ragazzo talmente sexy che... Ma, Lottie! Non devi mai più pensare a lui in quelle circostanze.
È un'idiota evidenziatore ambulate, ricordatelo. 
"Ti siamo piaciuti?" Mi chiede una volta sceso dal palco. 
"Non male". Non voglio dargli la soddisfazione di sapere che sono stati stupefacenti, bellissimi e incredibilmente bravi. 
"Seguimi".
"Mai".
Questo vuole stuprarmi, è un maniaco. 
"Dai, andiamo Lottie! Finalmente ho scoperto il tuo nome grazie a Cal, so che sei la sorella di Louis e io e lui siamo amici, frequentiamo la stessa scuola e so dove abita, quindi so dove abiti tu. E comunque ora anche tu sai qualcosa di me, tipo che sono molto sexy anche quando canto. Non devi aver paura, non sono un maniaco! Io scherzo!"
Devo ridergli in faccia ora o dopo avergli vomitato?
"Mike, non verrò a letto con te". Sputo convinta.
La mia voce è convinta, il subconscio un po' meno... 
"Non voglio venire a letto con te!" Cosa?
Sinceramente mi sento un po' delusa... Cioè... Perchè non vorrebbe fare sesso con me? Cos'ho che non và?
"Per ora..." Ah ecco. Ci mancava un pezzo della frase. 
"E allora che vuoi?" Domando sospirando. 
"Voglio conoscerti meglio. Siamo partiti con il piede sbagliato e tu mi piaci, Lottie. Quindi voglio che ora vieni nel giardino sul retro, dove c'è più calma, e parliamo un po' di noi". 
Non dovrei accettare, ma non ho niente di meglio da fare e sinceramente lui... Beh mi piace passare il tempo a prenderlo in giro, perciò annuisco e insieme ci dirigiamo fuori. 

***
"Allora, fammi capire bene. Tu hai due sorelle gemelle più piccole, Fizzy, Louis, lui ha anche altri fratelli perchè ha un'altro padre ma ha il vostro stesso cognome perchè tua mamma ha voluto così. Adesso tuo padre è fuori per lavoro e tua madre impazzisce e non vi sopporta quando litigate. Litigate per ogni cosa... È una santa quella donna!" 
"Si, direi di si!"

 Mike e io ci siamo raccontati praticamente tutta la nostra vita coricati sul prato di casa Styles-Malik, guardando le stelle. Adesso è appena calato un silenzio strano fra noi, non è uno di quei silenzi imbarazzanti, è particolare... Quasi speciale. Non riesco a descriverlo. 
Ad un certo punto mi ritrovo a fissarlo.
Fissare i suoi orribili capelli, i suoi lineamenti perfetti, la pelle chiarissima, le labbra rosse e che danno una sensazione di mornìbidezza unica. 
"Piccola, se continui così mi consumi". Come non detto! Deve sempre rovinare i momenti più belli.
Stupido evidenziatore! 
Sbuffo e sono sicura di essere arrossita.
Riporto i miei occhi verso il cielo e osservo le stelle. 
C'è freddo e ho i brividi, credo anche che lui se ne sia accorto perchè si leva la giacca e me la porge. La metto con piacere, anche se è un'idiota non posso rifiutare un bel calduccio in più. 
"Sai? Credo che le stelle abbiano tutte un segreto. Racchiudono sogni, desideri, sono la cosa più vicina al paradiso che io immagino. Secondo me il paradiso non sono nuvole, angeli o cazzate simili. Il paradiso sono le stelle. Queste bellissime, piccole luci che noi vediamo da qua giù. Quei puntini così intensi... Così semplici e particolari..." 
Sono... Sono scioccata, sorpresa, emozionata...
Non pensavo che Mike potesse esprimere dei pensieri così tanto profondi... Mi meraviglia sempre di più. Forse l'ho giudicato troppo presto. 
"Tu sei come le stelle... Molte volte ti nascondi dietro le nuvole, altre spicchi più di tutte. Sei bellissima". 
Penso che fra poco sverrò... Non ci credo... Non riesco a respirare. Sento qualcosa... Qualcosa di strano, forse il Martini, nel mio stomaco. 
Mike si sta avvicinando al mio viso, è sempre più vicino e mi posa un dolce bacio sulla punta del naso. 
"Perchè?" Gli domando fissandolo dritto nei suoi stupendi occhi. 
Sa benissimo a cosa si riferisce quel perchè...
"Perchè sei una stella, e le stelle devono essere trattate dolcemente. Tu devi essere trattata dolcemente". 
No, Mike. Io sono incoerente.
Un'attimo prima ti odio e adesso... Adesso ho una voglia matta di baciarti, brutto evidenziatore ambulante. 
Non resisto, sono sicura che il Martini mi aiuta parecchio nell'azione che sto per fare. 
Affamata di passione avvicino il mio viso al suo e poso le mie labbra nelle sue.
Morbidissime come pensavo, piene e intense. 
Il bacio più bello del mondo, con l'idiota, pulcino, evidenziatore più stupido e più sexy del mondo. 
Dio, quanto sono incoerente!

HARRY
"Ormai tutti i ragazzi qui sul palco hanno dedicato una canzone a qualcuno, adesso è il mio turno. Tutti voi sapete che è da un po' di tempo che sto con una ragazza, con Jennifer, la amo da impazzire e questa canzone l'ho scritta per lei. Ragazzi..." 
Mentre gli altri, a parte Niall, scendono dal palco io inizio a prendere il microfono e lui la chitarra. 
"Questa canzone la dedico a te, amore mio. Niall".
Faccio un cenno del capo al ragazzo biondo che sta al mio fianco e le note di 'Don't let me go' invadono la stanza. 

"Now you were standing there right in front of me
I hold on scared and harder to breath
All of a sudden these lights are blinding me
I never noticed how bright they would BE
I saw in the corner there is a photograph
No doubt in my mind it’s a PICTURE of you
It lies there alone on its bed of broken glass
This bed was never MADE for two..."


Inizio a cantare le prime strofe fissando la mia ragazza e perdendomi nei suoi occhi. È mia, è fottutamente solo mia. Non c'è cosa più bella. 
La vedo avvicinarsi sempre di più al palco con gli occhi lucidi... È stupenda. 

"...I’ll keep my eyes wide OPEN
I’ll keep my arms wide OPEN
Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me GO
‘Cause I’m tired of feeling alone

Don’t let me
Don’t let me GO
‘Cause I’m tired of feeling alone..."


Adesso le lacrime nel suo viso scendono e crescono assieme al suo sorriso.
È la più bella creatura che esista al mondo...
Cos'ho fatto per meritarmi ocsì tanto? Dopo tutto quello che è successo... Dopo ciò che ha fatto quell'uomo... Quell'orribile uomo, è arrivata lei.
L'amore della mia vita.
La ragazza che mi ha insegnato cosa vuol dire amare, quella che mi ha rapito e che è costantemente nei miei pensieri. 

"...I promised one DAY I’d bring you back a star
I caught one and it burned a hole in my hand oh
Seems like these DAYS I watch you from afar
Just trying to make you understand
I’ll keep my eyes wide open yeah

Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone
Don’t let me
Don’t let me go

Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone

Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of feeling alone

Don’t let me
Don’t let me go
‘Cause I’m tired of sleeping alone..."


Non faccio in tepo a finire la canzone che lei è già tra le mie braccia, piange e mi bacia con passione e trasporto.
Sento gli applausi delle altre persone in sottofondo ma vedo solo lei, l'amore della mia vita, che piange per me.
Non poteva esserci un Capodanno migliore... 
"Harry, Harry devi correre subito su!"
Luke ha interrotto il momento magico che si era appena creato ed è visibilmente preoccupato. Se non fosse per la luce giurerei che stesse piangendo. 
"Cos'è successo?" Chiedo cercando di mantenere la calma. 
"È Gemma, è impazzita! Ha detto... Ha detto che non dovevo picchiarla e mi ha chiamato 'papà'!"
Oddio...
Pensavo che quell'assurdo incubo fosse finito, ma purtroppo credo non sia così... 
La festa non è ancora finita e non voglia che finisca male, devo far ragionare lucidamente Gemma e riportarla dov'è adesso.
 Felice e spensierata al Capodanno migliore di tutti. 

 

Hola chicassss:*
Eccomi tornata e... Happy New Year! 
Questo è il capitolo di Capodanno, e devo ammettere che sono abbastanza soddisfatta di ciò che ne è uscito fuori.
Ringrazio come sempre Vema, Backforlou (You found me), Sally94 (Changes),e Zayle (Stay).
Queste storie sono tutte meravigliose.
Passateci. 
Adesso mi dileguo, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo e ancora Buon Anno!<3

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Capitolo 25
*** Why me? ***


LUKE
"Gemma..." 
"Stai lontano da me!" 

Ecco le uniche parole che sento prima che Harry chiuda la porta alle sue spalle e parli con la sorella. 
Gemma. 
Una delle ragazze più splendide che possono esistere al mondo non poteva non avere niente da nascondere...
Tanto bella quanto misteriosa. 
La mia Gemma... Mia? Non lo so.
Pensavo.
Lo speravo.
Lo spero ancora. 
"Luke... Giusto?" 
Con espressione vuota e affranta mi giro verso quella voce... Jennifer. 
"Si..."
"Tu e Gemma state insieme, vero?" 

Non so cosa risponderle...
Cioè se le dico di si Gemma o Harry mi ammazzano, se le dico di no non ci crederebbe mai. 
"Non lo so". Che poi alla fine è la pura verità.
Non lo so.
Non ne ho idea se io e lei stiamo assieme... Se... È tutto un maledettissimo se!
"Ehi... Devi stare tranquillo. Qualunque cosa sia successa si risolverà..." 
Annuisco, anche se non molto convinto. 
"Tu la ami?" 
"Io... Non lo so se la amo... Anzi si che lo so, ho solo una fottuta paura di dirglielo.
Si.
La amo.
Può sembrare da pazzi e incoscenti, ma da quando l'ho vista la prima volta qualcosa è cambiato tra noi. È passato poco tempo, lo so, però... C'è questa cosa che succede solo quando sto con lei. Non so spiegare bene cosa sia, ma credo che la parola per descrivere questa mia sensazione è amore. Io sono irrimediabilmente, incredibilmente e assolutamente innamorato di lei. Considerando che chiamare amore quello che provo per lei non basta per esprimere i miei sentimenti". 
"Tu cosa?..." 

Ero talmente preso a raccontare il mio monologo ad una ragazza che neanche conosco benissimo, da non essermi accorto del fatto che Gemma fosse uscita da quel maledettissimo bagno. 
"Io..."-Non so cosa dire.-Quanto hai sentito?"
"Abbastanza... Harry, ora puoi lasciarmi da sola con lui? Sai... Dovrei dirglielo".
 
Dirmi cosa? Che sta succedendo? Dannazione. 
"No". 
"Harry... Dai". 
"Ti ho detto di no, Gemma. Non che non mi fidi di lui, solo che non sei ancora pronta a dire tutto ad alta voce. E nemmeno io lo sono..." 

Cosa stanno nascondendo i due fratelli Styles? Penso che non sono l'unico che deve sapere qualcosa, anche Jennifer è sospettosa. 
"Che cosa sta succedendo ragazzi?" Domanda infatti quest'ultima. 
I due si guardano per un secondo negli occhi senza proferire parola.
Ho l'impressione che non sarà qualcosa di bello... 
***
"La festa è finita, è stato divertente ma sono le cinque di mattina e dovete sloggiare tutti, belli e brutti! Anzi, i più belli possono rimanere, e intendo i parenti e amici stretti! Alla prossima ragazzi, e Buon annoo!!!" 
Harry liquida tutti i ragazzi e le ragazze presenti alla festa con un'improvvisata al microfono.
Certi se ne vanno sbuffando, altri protestano e vengono madati fuori a calci in culo dai ragazzi, e altri si trascinano barcollando... Questa festa è stata fichissima, se tralasciamo l'ultima parte.
Una volta evaquata la casa, siamo rimasti in 18. 
Io, Gemma, Harry, Jennifer, Cal, Mike, Ash, Lottie, Fizzy, Abby, Liam, Zayn, Niall, Perrie, Crystal, Louis, Eleonor ed Emily. 
Non capisco il perchè abbia voluto la nostra presenza, spero per dirci cosa cavolo è successo a Gemma che da quando è uscita dal bagno mi evita costantemente. 
"Harry, perchè noi dobbiamo rimanere?" Domanda Cal, dando voce ai miei pensieri. 
"Perchè siamo belli. O almeno io lo sono, voi perchè siete ancora qua?" Ecco il cretino...
"Micheal finiscila. Tu sei brutto e schifoso, come mai sei ancora qua? Per legge non saresti neanche dovuto entrare".
"Piccola, prima non dicevi così... Non ti è forse piaciuto il nostro..." 
"Basta. Non voglio sentire cosa tu e mia sorella abbiate fatto... Ti prego... Tenetevi le vostre cose per voi".
Esclama Louis esasperato e portandosi le mano a coprirgli le orecchie.
Aspettate... Solo io non so che cosa sta succedendo tra quei due? Stanno insieme e nessuno mi ha avvisato? Wow, che bellissimi amici!
"Ragazzi, finitela".
 Perchè Harry oggi mi sa tanto di capo? 
"Dovete aiutarci a pulire e poi io e Gemma dobbiamo parlarvi di una cosa, a tutti". 
Ecco... Dobbiamo aiutarli a pulire, ma cer... Aspetta... Devono parlarci di una cosa.
A tutti.
Se riguarda loro due e quello che è successo stanotte, perchè devono parlarne con tutti e non solo con me e Jennifer? 

GEMMA
Finalmente abbiamo finito di pulire tutti il disastro che regnava in casa. Finalmente? Non so se dovrei dire finalmente o per sfortuna... Adesso è il momento, adesso dobbiamo dire tutto ai nostri amici. 
"Ragazzi... Emh, sedetevi dove vi capita, basta che stiate in salotto. Io e Gemma stiamo arrivando". 
Harry mi prende per mano mentre gli altri ragazzi si siedono curiosi, sospettosi e un po' preoccupati. A parte Luke, lui è molto preoccupato, tantissimo. 
Le parole pronunciate da lui quando sono uscita dal bagno mi ronzano ancora per la testa.
Ha detto che mi ama.
Luke mi ama... E io? Io lo amo?... 
"Sei sicura di volerlo fare? Se non te la senti possiamo sempre rimandare, non è una cosa facile da dire..." Harry mi stringe dolcemente a sè sussurrandomi queste parole. 
"Sono pronta".
Non sono per niente pronta.
Però tutti meritano di saperlo, e, detesto ammetterlo, ma ho bisogno di tutto il loro aiuto e sostegno per tirarmene fuori. 
"Ok, allora scendiamo". 
Detto questo io e mio fratello minore ci dirigiamo dove tutti i nostri amici sono ansiosi di sapere. 
"Bene, sta iniziando un nuovo anno e noi vogliamo confessarvi una cosa". 
Dice Harry mordendosi il labbro e passandosi ripetutamente la mano nei suoi riccioli. Segno che è nervoso. Lo capisco, anche io lo sono, e molto. 
"Oh, è un momento di confessioni! Allora possiamo confessare tutti delle cose che dobbiamo dire?" Oh Ash, maledizione! 
"Emh... Certo".
Cosa? Lancio uno sguardo assassino a mio fratello mentre lui mima uno 'scusa' con le labbra. 
"Ok, allora... Chi inizia?"
Non ci credo, è diventato un gioco. 
Ma forse è meglio così, almeno non sarà una cosa presa troppo sul serio e passerà in fretta. 
"Usiamo la bottiglia, sarà lei a dire chi dovrà iniziare, poi proseguiremo a cerchio fino a quando non arriveremo a Harry e Gemma. Penso che loro abbiano qualcosa di molto importante da dirci". 
Non posso dire che Cal sia un deficente, ma la bottiglia... Sul serio?
Eppure sembra il più normale del gruppo, persino Luke è più idiota di lui...
Luke. 
Lo sto evitando da quando sono uscita dal bagno, non sono pronta a rivelare i miei sentimenti. 
Lui, al contrario di me, non smette di guardarmi un secondo e non parla.
Si limita a fissarmi, in silenzio e con uno sguardo... Indecifrabile. 
"La bottiglia dice... Luke!" Oh, perfetto. 
"Io quello che avevo da dire l'ho già detto. Mi sono innamorato incredibilmente di una ragazza che sta in questa stanza. Il problema è che lei non credo provi gli stessi sentimenti per me". 
"Non è vero!"

Non mi accorgo neanche di ciò che potrebbero pensare gli altri, sopratutto Harry. Lui è gelosissimo di me, e lo capisco, anche io sono gelosa di lui, tra fratelli è così. 
"Cosa ne sai tu di quello che provo? Cosa ne sai tu di quello che ho passato, di quello che sto passando, di me? Cosa ne sai tu di me? Non mi conosci. Non conosci la mia vita, i miei sentimenti, non sai niente di niente. Non credo che tu mi ameresti comunque sapendo quello che... Basta. Scusa Harry, non ci riesco".
E così dicendo scappo di nuovo in bagno a piagere.
Questa volta per un motivo diverso, ma che fa sempre soffrire. 
Io non lo so se lo amo, ma sicuramente non gli sono indifferente e quando ci litigo, come ora, come prima, quando non è con me... È come se mi mancasse qualcosa.
Dio, perchè è tutto così complicato!?

JENNY
"Gemma!" Grida Harry quando la sorella si alza e scappa a rifugiarsi di nuovo in quello stupido bagno. 
Il mio ragazzo si alza dal divano seguendo Gemma di corsa, ma io lo fermo. 
"Aspetta Harry, voglio andare io a parlarle. In fondo siamo entrambe ragazze e... Beh penso l'aiuterei di più, anche se tu sei il fratello". 
Un po' esitante lui mi guarda per poi rivolgermi un sorriso tirato e annuire tristemente. 
Che cosa mi ha nascosto per tutto questo tempo?... 
"Gemma..." Sussurro bussando piano alla porta, una volta arrivata davanti al bagno. 
Non sento nessuna risposta, solo singhiozzi di un pianto incontrollato. 
La richiamo in attesa di qualche suo segnale ma non mi apre, anzi piange sempre più forte. 
Fortunatamente mi ricordo del mazzo di chiavi che Harry mi ha dato poco tempo fa. 
Me l'ha dato così che io potessi entrare a casa sua in ogni momento, e ci sono tutte le chiavi di ogni stanza, compreso il bagno. 
Corro in salone, frugo nella mia borsa e finalmente le trovo. 
Sotto lo sguardo confuso di tutti i ragazzi fuggo nuovamente verso il bagno per capire cosa turba Gemma. 
Quando, finalmente, apro la porta l'immagine che mi si presenta davanti mi fa perdere il fiato.
Rimango a bocca aperta alla vista di tutto quel sangue sparso nel pavimento e della lametta che Gemma ha tra le mani.
Con gli occhi arrossati e pieni di lacrime alza il viso nella mia direzione senza proferire parola. 
Piange, piange e basta... 
"Gemma..." La parte razionale di me riesce ad avvicinarsi a quella ragazza così fragile e indifesa. 
Noto che i tagli non sono profondi e non sono tanti, deve averli iniziati a fare quando ho bussato per la prima volta alla porta del bagno. 
"Ti prego Gemma metti via quella lametta e dimmi cosa sta succedendo..." Le dico mettendo le mani avanti come se mi stesse puntando una pistola. 
Lei continua a piangere senza parlare, con quella maledetta lametta tra le mani. 
Mi sono sempre chiesta cosa porta le persone a tagliarsi, a infliggersi del dolore da sè stessi... Cosa può essere successo di così tanto brutto a questa ragazza per farla arrivare a tale punto? 
Vedendo che continua a fissarmi senza muovere un muscolo mi avvicino di più a lei e le tiro via la lametta con un gesto rapido ma calmo. 
Mi sto comportando come se mi trovassi un leone davanti, invece non è altro che la sorella del mio ragazzo, nonchè mia amica. 
Non reagisce.
Non fa niente di niente, continua a piangere silenziosamente....
"Gemma alzati dai..." 
La incito tirandola su per un braccio stando attenta a non toccare i graffi freschi presenti nelle sue braccia. 
Quando ci riesco la aiuto a spogliarsi, è il caso che si faccia una doccia rilassante. Ma appena mi avvicino al suo pantalone lei indietreggia impaurita. 
"Non toccarmi. Non toccarmi. Non toccarmi, basta!" 
"Gemma che ti prende? Ti prego... Ascoltami". 
"Lui... Non puoi guardare il mio corpo. Mi vergogno troppo".
Dice continuando a fissare un punto alle mie spalle. 
Quando sto per rispondere sento qualcuno che bussa insistentemente alla porta. 
"Jenny? Perchè siete ancora là? Che cosa sta succedendo?" È Harry, lo dovevo immaginare. 
Vedo Gemma che inizia a muovere freneticamente la testa in segno di negazione indicandomi la lametta. La interpreto come una richiesta di non dire niente ad Harry dei tagli... 
"Niente, stiamo parlando. Ora potresti tornare di là?" 
"Si... Ma c'è Luke che è... Beh sta piangendo. Nessuno dei ragazzi l'ha mai visto così sconvolto... Gemma credo che dovresti parlargli". 

La ragazza difronte a me si accascia nuovamente a terra, e maledico mentalmente il mio ragazzo. 
"Lo farà". Gli assicuro io per liquidarlo velocemente. 
"Gemma avanti, dimmi che cosa sta succedendo". 
"Ti prego... Aiutami ad uscirne fuori jennifer... Aiutaci ad uscirne fuori". 

Aiutaci? Perchè parla al plurale se è lei quella che sta male? 
"Certo... Ma...- C'è troppo sangue, deve lavarsi e devo metterle delle garze.- Facciamo che mi racconti tutto dopo una doccia e delle medicazioni adeguate?" 
Annuisce piano e si solleva iniziando a sbottonarsi i pantaloni. 
Rimane con solo le mutandine e il reggiseno mentre io le preparo degli asciugamani presi dallo scomparto di Harry. 
Appena la vedo bene noto nelle sue cosce diverse cicatrici. Tagli meno recenti, segni... Cose che non avrei mai voluto notare. 
Nonostante tutto non le dico niente, adesso deve pensare solo a rilassarsi, rimanderemo tutto a dopo. 
"Jennifer... Emh... Dovrei spogliarmi e mi imbarazzo un po'..." 
"Oh, giusto! Scusa ma non esco dal bagno. Lo dico per il tuo bene, sei in pessimo stato e... Beh non mi fido molto. Mi giro, ok?" 

Annuisce e mi ritrovo a guardare fuori dalla finestra del bagno lasciando un po' di privacy alla ragazza che sta entrando in doccia. 

"Ho finito, ti puoi girare". 
"Accidenti, ci hai messo un'eternità!"
Le dico girandomi assonnata, in fondo sono le sette del mattino e non abbiamo dormito niente.
Lei accenna un sorriso, e questo per me è un grandissimo traguardo. 
"Avevi ragione, avevo bisogno di una doccia per schiarirmi le idee". 
È visibilmente più calma e sono felicissima di questo. 
"Gemma devo medicarti..." Le dico indicando i polsi già nascosti sotto la felpa. 
"Oh... Non c'è bisogno. Guariscono da soli.-C'è un'attimo di silenzio tra di noi e io non intendo spezzarlo, vedo lei che vuole dire qualcosa, perciò aspetto.- Sai, non l'avevo mai fatto nella braccia, sapevo che si sarebbero visti troppo e io non volevo che le persone sapessero. Mi concentravo sulle cosce, nel linguine, in tutte le zone difficilmente visibili. Odio essemeli fatti qua, adesso... Tutti vedranno quanto sono debole e quanto faccio schifo. Nemmeno Luke mi vorrà ancora... Probabilmente si spaventerà a tal punto da non parlarmi più. 
Molte volte mi chiedo perchè io. Perchè è capitato tutto a me e a mio fratello... Perchè la vita è stata così ingiusta con il ragazzo più bravo del mondo e con me...
Una... Una ragazza normalissima che ha sempre considerato suo padre e suo fratello i suoi eroi. Fino a un paio di anni fa..." 

Si ferma di nuovo e ho paura che non continui il discorso, ma allo stesso tempo ho il terrore che lo faccia. Cosa può essere successo a lei e ad Harry? Lui non sembra aver subito qualcosa di grave nella vita...
Non penso, non credo, non voglio crederci. 
"Scusa... Non riesco a parlarne senza Harry..." 
"Torniamo lì dentro, te la senti?" Annuisce e insieme ci sediamo nel divano. 
Luke alza lo sguardo e vedo che le lacrime gli scendono ancora lungo le guance. Gemma evita il suo sguardo triste, e so benissimo il perchè. 
Se vedessi Harry piangere per me non avrei il coraggio di sopravvivere, mi mancherebbe l'aria, mi mancherebbe la voglia di vivere e morirei. 
"Stammi vicina..." Mi sussurra Gemma all'orecchio quando assieme ci sediamo a fianco al mio ragazzo. 
In tutta risposta le stringo la mano e la incito a parlare con lo sguardo. 
"Scusate se vi ho rovinato la festa, se mi sono comportata in quel modo e se sono fuggita. Da tutto intendo...-So che si sta riferendo principalmente a Luke, infatti la vedo incrociare il suo sguardo per un secondo. Poi riporta l'attenzione a tutti noi e riprende.-Dovete sapere che la vita mia e di Harry non è sempre stata tutta rosa e fiori, anzi... Abbiamo passato dei momenti difficilissimi, e ci sono cose che ho fatto, di cui mi pento tantissimo, che nemmeno Harry sa. E sapere che ci sono ricascata pochi minuti fa dopo anni... Beh mi fa odiare me stessa più di quanto già non faccia". 
A questa frase il mio ragazzo si gira di scatto verso la sorella, fa per parlare ma io lo zittisco con lo sguardo.
Se Gemma si ferma non sono sicura che poi riprenderà il discorso. 
"Noi siamo nati in una famiglia benestante, mia madre è sempre stata una donna magnifica e mio padre era il mio eroe... Non voglio dilungarmi troppo, dirò solo che lui... Oddio non c'è la faccio". Tira un sospiro cercando di trattenere le lacrime e alzando gli occhi al cielo. 
"Continuo io, d'accordo?" Dice Harry accarezzandole la gamba.
Lei annuisce e chiude gli occhi poggiando la testa sulla mia spalla. 
"Un giorno io e Gemma stavamo rientrando da una festa, sapete una di quelle festicciole organizzate al liceo. Quella sera ci stavamo divertendo da matti, infatti siamo rientrati a casa più tardi del previsto. Appena abbiamo varcato la soglia di casa nostra, abbiamo trovato mia madre in lacrime, piena di sangue, e con mio padre in salone ubriaco fradicio. Aveva perso il lavoro e quella sera era andato a bere. Ha preso per il braccio Gemma dicendo che non dovevamo rientrare mai più così tardi, l'ha lanciata verso mia madre ed è venuto verso di me slacciandosi il cinto. Ero convinte stesse per picchiarmi, invece mi ha semplicemente detto di correre in camera mia. Io ho obbedito, ero troppo fifone per affrontarlo...
Da quel giorno susseguirono diversi episodi in cui picchiava mia mamma e non solo... Ha iniziato a picchiare anche Gemma..." 
"No". La ragazza interrompe il racconto del fratello lasciandolo un po' sorpreso, e lasciando sorpresi anche noi. 
"Cosa vuol dire no? Avevi sempre macchie di sangue e lividi e..."
"Harry mi violentava".
 
Nessuno fiata, nemmeno Harry... Sono senza parole.
Allora anche lei ha provato quello che abbiamo provato io e Perrie. 
"Anche mio padre abusava di me e di Jennifer, devi sapere che..." Mia sorella inizia a parlare ma Gemma la interrompe bruscamente. 
"NO. Tuo padre abusava di voi, mio padre mi violentava. Mi picchiava a sangue e mi usava come un giocattolo.
Mi faceva male, usava il suo cinto per strozzarmi e lasciarmi segni indelebili nel corpo; mi strappava la carne a morsi, mi dava pugni, calci... Mi stava facendo morire lentamente.
Non ho mai detto a nessuno che lui si comportava in questo modo con me, nemmeno ad Harry, e mi dispiace. Però non riuscivo a sopportarlo, e l'unica cosa che riusciva a tranquilliarmi era tagliarmi. Mi tagliavo in zone non visibili, così che Harry o mia madre non si preoccupassero.
Ma quando mio padre, misteriosamente, se n'è andato di casa io sono fuggita in Italia. Là ho incontrato Luca, il mio ex ragazzo, e grazie a lui sono riuscita a smettere di lesionare il mio corpo. Abbiamo passato tantissimo tempo insieme, e quando mi ha tradito ha subito cercato di farsi perdonare. Io non ci riuscivo, era TROPPO per me...
Così abbiamo iniziato a litigare e lui... Anche lui mi ha picchiata. Sono scappata di nuovo e sono venuta qua, nell'unico posto in cui mi sento al sicuro, da Harry". 

Questo racconto ha sconvolto tutti, specialmente Luke. 
"Papà non è sparito misteriosamente. Se n'è andato a causa mia... Ci sono cose che non sai, che nessuno sa... Non so se sono pronto a dirle". 
Harry interviene lasciandomi spiazzata. Non ci credo che mi ha nascosto certe cose del suo passato dopo che io gli ho confidato quello che mi è successo.
Non dovrei essere arrabbiata, ma è brutto sapere che la persona che ami non si è completamente aperta a te. 
"Harry parla, ti prego". Lo supplico guardandolo negli occhi e dopo un sospiro prende parola. 
"Dopo mesi che papà le picchiava... Cioè picchiava la mamma e... Violenta- Violentava a Gemma io sono andato in una palestra nel quartiere peggiore della città; volevo allenarmi per difenderle.
Ho iniziato ed ero determinato al massimo, ma con il passare del tempo non mi bastava più e ho iniziato a fare uso di droghe. Eroina, Cocaina, Hashish, LSD, Morfina, Anfetamina, Valium, Efedrina... Tutti i tipi di stupefacienti che potevano rendermi più forte e rilassato. È una follia, sarei potuto entrare in overdose da quanta droga circolava nelle mie vene, ma per fortuna non è successo.
Una sera avevo appena finito palestra e mi ero fatto una dose di AMD, una delle droghe più potenti che esistono. Tornato a casa ho visto una scena a cui non dovevo assistere: mio padre stava picchiando a sangue mia madre. Gemma, il giorno, non era in casa, e ringrazio Dio per non averle fatto vedere la scena che accadde poco dopo. 
L'ho picchiato, l'ho massacrato di pugni, calci... Stavo per ucciderlo. Ma, quando stavo per dargli il colpo finale, l'AMD mi ha causato un tilt al cervello, mi è venuto un'improvviso mal di testa e non vedevo più niente. Sono svenuto e la mattina dopo mi sono ritrovato nel mio letto con mia madre che piangeva di fianco. 

Mio padre era fuggito, scomparso, non si è fatto più vivo. Così ho deciso di cercare un modo per disintossicarmi, e l'ho trovato qui, tre anni fa, attraverso la musica.
Adesso sto bene, ne sono uscito e sto molto meglio ma... Gemma.
Tu non stai bene.
Quel figlio di puttana di Luca... Lui... Lo voglio uccidere.
Mi fa venire voglia di rifare quello che ho fatto a papà".

Io non so cosa pensare... La mia mente è annebbiata.
Non posso credere che... Che loro abbiano subito certe cose...
Ed io che pensavo di aver passato la vita peggiore che potesse esistere.
Solo ora mi accorgo che non serve a niente piangersi addosso per qualche capriccio quando si ha tutto, a volta si ci deve soffermare a pensare quali sono le cose veramente brutte della vita. E io, la loro situazione, la classifico ai primi posti. 
"Harry è passato... Ora dobbiamo lasciarci tutto alle spalle. Io ora sto bene... Davvero.
È stato solo un momento e non ricapiterà più e..."

"No Gemma, non è stato solo un momento! Devi essere aiutata, e devi lasciarti aiutare.
Perchè credi abbia voluto parlarne apertamente a tutti e non solo a Luke e a Jennifer? Perchè ti dobbiamo aiutare TUTTI". 
"Ok... Ora possiamo smetterla di parlare di questo?" 
"Si, certo..." 

"Luke, devo farti le mie scusa. Mi dispiace... Mi dispiace amore mio!
Devi capire che sono stata innamorata solo una volta nella vita, e il ragazzo con cui stavo mi ha... Mi ha fatto quello che mi ha fatto mio padre. Perciò non riesco ancora a legarmi del tutto a te, però..."
"Sono disposto ad aspettarti per tutta la vita. Non devi preoccuparti di darmi una risposta subito, prenditi tutto il tempo che vuoi.
Comunque sia io ti amo". 

***
Sono passati dieci giorni da quella famosa 'chiaccherata', e ora sembra che tutto si sia sistemato.
Io ed Harry ne abbiamo parlato più approfonditamente e mi ha raccontato parecchi episodi successi.
Mi rattristisce troppo sapere quello che hanno passato... Ma ne sono usciti vincenti, e questa è la cosa più importante, uscirne sempre per vivere con il sorriso. 

Hola chicasss:* 
Scusate se vi ho fatto attendere tatno e scusate anche se oggi non posso trattenermi molto nell'angolo autrice.
Non ho nemmeno il tempo di suggerire le storie di tutte le mie lettrici più importanti perchè devi fuggire. 
Perciò vi ringrazierò solamente e vi chiedo di recensire e farmi sapere che ne pensate di questo capitolo! 
A presto!<3

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Capitolo 26
*** Happy birthday Harry! ***


HARRY

Sono le nove e mezza di una domenica mattina abbastanza calda, per essere a Febbraio.
Il sole picchia forte nella finestra di camera mia e l'attraversa facendo arrivare i suoi caldi e meravigliosi raggi dritti sul mio viso.
Con un'enorme sforzo riesco ad allungarmi verso il comodino per prendere il mio telefono.
Lo accendo e trovo una decina di messaggi... Apro il primo e non posso fare a meno di sorridere alla vista del mittente.
'Buongiorno amore... Ricordi che giorno è oggi? Io perfettamente. Preparati che ho una sorpresa per te.
Baci, la tua Jenny. xx'
La MIA Jenny... Come suona bene!
Ormai è passato più di un mese da quando io e Gemma abbiamo confessato il nostro 'segreto'.
Sono felice di questo, entrambi ci siamo ripresi quasi completamente e ora stiamo bene, finalmente tutti stiamo bene.
È un nuovo anno, ci sarà un nuovo inizio.
Il mio è stato meraviglioso, per il semplice motivo che è iniziato con Jennifer al mio fianco.
Beh so perfettamente che giorno è oggi, come potrei dimenticarlo!
Oggi è il primo febbraio, il giorno del mio compleanno.
Con tutte le cose che sono successe in questo periodo ci siamo quasi dimenticati di tutte le persone che facevano gli anni.
A partire da Lou e a finire con Zayn.
Louis, compiendo gli anni il 24 Dicembre, ha deciso di non festeggiare per quel giorno, però lui e Zayn hanno fatto una mega-festa il giorno del compleanno di quest'ultimo. 
Come rinunciare alle secolari feste Malik-Tomlinson!
Loro due, io e Liam abbiamo sempre fatto enormi feste per i nostri compleanni, anche se mai uno insieme ad un'altro.
Questa volta è stato un caso!
Inizialmente volevo fare una festa simile a quella degli altri due deficenti, ma poi Jenny mi ha fatto capire che sarebbe stato inutile.
Troppe feste in poco tempo diventa noioso e stressante, poi non voglio immaginarmi dopo ogni festa a dover ripulire il casino che si crea in casa mia.
Si, perchè è sempre da me che si fanno le feste e sono sempre io quello a pulire e ad essere responsabile.
No, scherzo, è Gemma la poverina che si fa il culo per pulire, ma le da una mano, mentre Zayn si gratta nel divano... Idiota.
"Auguriiiiiiiiiiiiiiiii!!!!"
Oh i miei poveri timpani! Mi sono appena svegliato, ma non ha un bricciolo di pietà quella stronza di mia sorella?!
"Gemma, ti uccido! Abbassa la voce, per favore".
"No, alzati dal letto e vieni in cucina, Zayn, Perrie, Crystal, Niall, Liam, Abby e io ti abbiamo preparato una colazione a base di nutella!"
"Nutella?"
Ok.
 A quella parola il mio corpo si è alzato dal letto da solo.
"Auguri coglione!" Esclama Liam correndo ad abbracciarmi e dandomi una pacca amichevole sulla spalla.
Adesso che ci penso, che diavolo ci fanno tutti quanti in casa mia? O, almeno, la maggior parte.
Abby corre verso di me con un cucchiaio stracolmo di nutella nelle mani...
"Buon compleanno, Harry". La mora fa la stessa identica cosa che il suo ragazzo ha fatto poco prima, dandomi un bacio nella guancia al posto della pacca, e in più con la piccola differenza che il cucchiaio Liam non lo aveva.
Beh, è Liam... Ha la stupida fobia dei cucchiai!
"Liaaaaam! Che ne dici se mi tieni due secondi questi due cucchiai così faccio gli auguri a quel deficiente di mio cognato?" Niall interviene cercando di passare le due posate uguali a Lee, ma lui, ovviamente, caccia un'urlo più stridulo di quello di una donna e si 'rifugia' dietro la povera e indifesa Abby.
"Dà a me! Tanto quest'imbecille non lo prenderà mai!" Dice mia sorella avvicinandosi a Niall e lanciando uno sguardo trucido a Liam.
Poverino.
"Cognatoo!! Tantissimi auguri! Non posso credere che hai già diciotto anni, oh mio Dio! Stai crescendo, noooo! E adesso? Mia sorella è ancora vergine, vero? Non le ha mai visto la sua... Beh l'amichetta che ha laggiù. Non ancora, vero? È troppo piccola e state da poco tempo insieme, non può farlo senza dirlo a me prima e..."
"Niall!" Blocco quell'idiota prima che dica cose ancora più imbarazzanti di queste.
Non mi ha mai fatto discorsi simili riguardanti la sorella, e ora mi viene a dire cose del genere? L'amnesia l'ha reso più stupido di quanto già non fosse.
"Scusa, è che... Lei è la mia piccolina!"
"Ti voglio bene, coglione! Non la farei mai soffrire. La amo troppo... A proposito, dov'è?"
"Mmh... Beh dovrebbe arrivare a momenti insieme al resto della ciurma. Ora sù, mangiamo che ho fame!"
"Ma se stavi mangiando anche durante la preparazione delle creps!" Urla Liam avventandosi verso quella più grande e aggiudicandosela.
"Noooo! è mia!" Ed ecco Niall all'attacco.
Prevedo una guerra di creps! Addio!
Mentre gustiamo tutti insieme queste delizie vediamo una meravigliosa ragazza entrare in cucina, assieme a Louis, Eleonor, Emily, Fizzy, Lottie, Luke, Ash, Cal e Mike.
"Voi preparate queste bontà e non ci aspettate per mangiarle? Siete assurdi!" Urla Mike fiondandosi su una delle creps.
"Harry, amore mio, buon compleannoo!" Eccola...
L'amore della mia vita sta correndo verso di me per farmi gli auguri. 
Le stampo un dolce bacio nelle labbra, lasciandogliele tutte sporche di nutella.
"Mmh... Sei così dolce... Così buono...!"
"Ehi! Attenti a come parlate in mia presenza, potrei capire male...!" Tutti ridiamo quando Niall pronuncia queste parole, ma io ed Jennifer continuiamo lo stesso a fare i fidanzatini innamorati.
Fra poco sarebbe venuto il diabete a tutti, compreso me, da quanto eravamo smielati... Mi vergogno di me stesso.
Non sono mai stato un ragazze dolcissimo, anzi... Direi che ero un vero e proprio stronzo senza cuore! Ma Jenny mi fa uno strano effetto... Persino guardarla da lontano mi provoca sensazioni incredibili!
"Beh, come mai non sei pronto?" Mi domanda poco dopo aver finito di mangiare, vedendomi indossare solo dei pantaloncini da calcio.
"Per cosa?"
"Ti ho detto che ho una sorpresa, te ne sei dimenticato?" Sussurra sensualmente nel mio orecchio mordendomi il lobo e lasciando che la mia eccitazione si facesse sentire sempre di più.
"Non voglio nessuna festa Jennifer, nessun regalo, niente di niente. A me basti tu, e lo sai".
"Si, ma questa è una sorpresa speciale".
"Mmh... Va bene. Vado a mettermi qualcosa e arrivo".

***
"Ecco, ora puoi toglierti la benda".
Jenny mi ha obbligato per tutto il traggitto a tenere una maledetta benda negli occhi.
Ho cercato più volte di toglierla o di sbirciare per vedere dove stavamo andando, ma niente da fare.
Quando dice di fare una cosa è irremovibile, quasi più testarda di me!
Una volta levata quella maledetta pezza dalla mia faccia capisco dove ci troviamo.
"Ma... Siamo... A scuola?!"
Non so se essere più scioccato, triste, sconcertato... Oh beh, c'è l'imbarazzo della scelta!
"Si".
Si, SI? Ma scherza? Non voglio passare il mio compleanno a scuola, avrei preferito rimanere a casa, con lei, a farci tante coccole.
Vedendo la mia faccia stupita Jennifer parla.
"Non trarre conclusioni affrettate prima del tempo, vieni".
La mia ragazza mi prende per mano e mi trascina, quasi di forza, dentro quel carcere minorile.
Non può avermi portato veramente a scuola, di domenica!
"Jenny, ma perchè?" Chiedo quasi disperatamente e ricevendo come risposta una quasi-risata.
La odio.
Questa me la paga.
"Prima di entrare devo dirti una cosa". Dice bloccandosi davanti al portone della scuola.
"Dimmi".
"Sai che in questa scuola si può andare anche di pomeriggio per provare, si possono fare tante cose belle e non è un'inferno come le solite scuole comuni?"
Annuisco.
Ha ragione, ma è pur sempre una scuola.
"Bene, adesso tu devi entrare da solo..."
"Che cosa?"
"Sta zitto e fammi parlare.
"Devi entrare da solo e seguire tutte le indicazioni che ci saranno. Sei pronto?"
"Jennifer non capisco... Che significa tutto questo?"
Sono confuso, curioso e innamorato.
Dio quanto sono lunatico!
Un'attimo prima sconcertato, l'attimo dopo stupito e scioccato, e dopo ancora confuso e curioso! È quella piccola bastarda che mi fa quest'effetto... Mi fa sembrare una femminuccia alla sua prima cotta adolescienziale.
Fanculo, prima non ero così!
"Non devi capire niente, tu fai quello che ti ho detto e basta. D'accordo?"
Annuisco e lei avvicina le sue labbra alle mie, posandole delicatamente e lasciandomi un dolce bacio a stampo che... Non riesco neanche a descrivere le sensazioni che mi fa provare quel semplice contatto.
Brividi, calore, freddo... Emozioni contrastanti che mi fanno essere certo solo di una cosa.
Non smetterò mai di provarle e non smetterò mai di volerle.
Jenny si allontana da me dopo aver morso il mio labbro inferiore provocandomi un dolce e lieve dolore.
La fisso per un po' mentre si allontana dalla mia vista e mi incanto a guardarla, fino a quando non gira l'angolo della scuola e si dirige chissà dove.
Sospirando entro dentro.
La prima cosa che vedo davanti sono palloncini colorati che formano una scritta: 'Buon compleanno Hazza!'
L'ha fatta Liam, ne sono più che certo!
Nel pavimento c'è una freccia che indica il palloncino con la lettera A.
Mi avvicino e noto un piccolo post-it giallo, lo apro e leggo: 'Ciao amore mio, vai verso il palloncino verde'.
La curiosità si fa sentire sempre di più, tanto che non riesco a trattenere un'enorme sorriso.
Oddio... Sembro veramente una ragazzina!
Dovrei essere io a fare una cosa del genere per lei, com'è che invece i ruoli si sono invertiti?
Un'altro post-it si trova nel palloncino con la lettera B, e dice: 'Volevo farti trovare ogni post-it in ogni palloncino, continua'.
Continuo e leggo il post-it nel palloncino con la lettera C: 'Ma non sapevo cosa scrivere per trovarli in tutti'.
è incredibile! Mi fa troppo ridere e mi fa innamorare sempre di più, non credevo fosse possibile!
Nel palloncino con la lettera E c'è scritto: 'Manca la D, maledizione!'
Ora il mio sorriso è ancora più grande.
Proseguo in ogni palloncino e trovo sempre un post-it giallo con una frase dentro.
Frasi divertenti, frasi senza senso, frasi d'amore... Frasi alla Jennifer!
Finalmente sono all'ultimo palloncino.
Ero talmente preso da tutto questo mistero che non mi ero neanche accorto di essere davanti alla classe di hip-hop.
Lo apro e leggo:' Entra, troverai una bella sorpresa.'
Senza esitare apro la porta e cerco l'interrutore per la luce, dato che è tutto spento, ma purtroppo non lo trovo.
"Chiudi la porta e cammina verso il centro". La voce di Jennifer è dolce ed è udibile attraverso gli altoparlanti della scuola.
Faccio come mi ha detto.
Una luce blu mi illuna, e una sfilza di coriandoli scendono leggeri.
Dopo poco anche tutta la stanza prende colore, e vedo uscire da dietro i camerini Perrie e Zayn.
Perrie mi prende per mano e mi fa sedere nella sedia del professore, mentre Zayn sta già accennando dei passi senza musica.
Appena Perrie si allontana da me andando da lui la sua voce inizia ad intonare le note di 'Sing' di Ed Sheeran, una delle mie canzoni preferite.
Sembra un'episodio di Glee.
Ballano insieme fino a quando anche la voce di Zayn si unisce a quella melodiosa di Perrie.
Sono fantastici insieme.
Dopo poco mi accorgo dell'entrata in scena di Niall, Liam, Louis, Abby, Crystal ed Eleonor.
Rimango stupito quando tutti iniziano a ballare, anche chi non frequenta il corso di ballo!  
Ok. Ora sono certo di essere in un'episodio di Glee... Non smetterò mai di dire che mi sento una femminuccia.
Hanno messo su una bella coreografia, il duetto iniziale di Perrie e Zayn si è trasformato in uno show meraviglioso composto dai miei migliori amici.
Quando 'Sing' sta finendo sono già pronto per uccidere e allo stesso tempo abbracciare i miei amici, ma da un'altra stanza delle note di una canzone a me sconosciuta si fanno strada attraverso gli altoparlanti.
Il buio torna ad impossessarsi dell'aula, a parte quella piccola luce che illumina solo me.
"Amore mio, spero ti sia piaciuto come inizio, però non è finito qua. Segui le note di questa canzone e vai dove le senti sempre più forti. Ti amo". Jennifer contrasta quella melodia con la sua bellissima voce sensuale, facendomi dimenticare di tutti i presenti.
Mi giro per ringraziarli, e ucciderli, prima di andare verso quella stanza, ma sono spariti tutti... Chissà dove sono andati! 
Le note di quella canzone a me sconosciuta mi portano nell'aula canto, dove trovo Ashton, Luke, Michael e Calum a suonare e cantare.
Sono bravissimi, e la canzone penso l'abbiano scritta proprio loro.
Dopo poche strofe entrano in sala anche mia sorella, Emily, Fizzy e Lottie.
Ma stanno entrando in base alle coppiette? Bah...
Gemma balla sulle note di quella canzone scatenandosi al massimo, mentre le altre ragazze cantano anche!
Meno male che Gemma non canta... A quest'ora ci sarebbe il diluvio universale.
Che stronzo che sono a pensare queste cose in un momento così bello, divertente e in un certo senso romantico... Va beh, è più forte di me, mi fa sentire meno femminuccia in un momento come questo.
"E noi eravamo i 'Five Seconds Of Summers'! Spero ti sia piaciuta questa canzone, Harry. Beh, adesso il nostro compito qua è terminato. Devo darti un messaggio da parte di Jennifer per l'ultima parte della sorpresa. Ha detto di andare nel luogo del vostro primo incontro... O meglio del primo vero incontro dei vostri sguardi... Sta a te ricordarti qual'è amico. In bocca al lupo e auguri Hazza!"
Appena la canzone finisce Luke pronuncia queste parole sembrando una vera Rock Star.
Potrebbero avere un futuro grandioso questi ragazzi, anzi, probabilmente lo avranno di sicuro.

Allora... Il nostro primo incontro è accaduto in discoteca... Mmh ma non penso sia là, anche perchè credo di averla vista solo io.
Poi l'ho conosciuta e ci ho parlato la prima volta grazie a Lou nei corridoi di questa scuola, precisamente a quello che porta all'aula di recitazione.
Sono indeciso se andare là o meno... Ci provo.
Una volta arrivato in quel punto non vedo nessuno.
"Jennifer". Provo a chiamarla ma niente...
Adesso che ci penso Luke ha detto il luogo dove si sono incontrati i nostri sguardi per la prima volta...
Ci sono!
Velocemente mi dirigo in quel luogo, dove tutto è cominciato.
Dove i nostri sguardi si sono incontrati per la prima volta.
Dove ci siamo innamorati.
"Jennifer..."
"Finalmente, pensavo che non ci saresti più arrivato!" È bellissima... 
Indossa un vestitino blu che le fascia perfettamente il fisico da Dea che si ritrova, degli stivaletti ai piedi e i capelli raccolti in una mezza coda con dei ciuffetti ribelli che le cadono sul viso incorniciandoglielo perfettamente.
"Non potevo non ricordarmi questo posto. Il teatro è il luogo che amo di più in assoluto, ed è solo grazie a te. Amore mio... Non sai quanto ti trovo bella in questo momento... Grazie, grazie di tutto quello che fai per me. Adesso scenderesti da quel palco e verresti a baciarmi? Sarebbe la fine perfetta di questo tuo, o meglio, vostro regalo".
La vedo fare un passo in avanti e scendere il primo scalino, ma ad un certo punto si blocca e parte una musica di sottofondo...
Quella musica di sottofondo...
La canzone che ha cantato per la prima volta dedicandola a Niall ma guardando per tutto il tempo solo me.

"When the rain is blowing in your face,
and the whole world is on your case,
I could offer you a warm embrace
to make you feel my love.
When the evening shadows and the stars appear,
and there is no one there to dry your tears,
I could hold you for a million years
to make you feel my love..."

La sua voce... È la più bella che io abbia mai sentito.
Mentre sta per arrivare al ritornello la musica cambia, e la sua voce intona le parole di 'How didd i fall in love with you', la canzone che io avevo cantato per lei, la stessa volta che lei aveva cantato 'Make you feel my love'.
Non posso crederci che si ricordi tutto alla perfezione, non lo credevo possibile.
Ma, in effetti, non credevo possibile nemmeno che io riuscissi ad innamorarmi.
E invece eccomi qua. In un teatro, in piedi in mezzo alle poltrone ad osservare incantato la ragazza dei miei sogni che canta. Non posso desiderare compleanno migliore, mai.
Appena finisce di cantare mi avvicino a lei, ormai i miei occhi e i suoi sono incatenati, adesso sono le labbra che fremono per incontrarsi e rendere ancora più profondo quel legame.
Quando sono quasi arrivato riprende a parlare.
"Sta lì dove sei, idiota. Non è ancora finita...!"
Cosa?... Come?... Cosa vuole fare adesso?...
Le mie domande ottengono la risposta quando vedo entrare dai lati del palco tutti i miei amici che ballano e cantano 'Don't' di Ed.
Wow.
Non so proprio cosa dire... Veramente sono incredibili!
Quest'episodio reale di Glee non è niente male, anzi, è il migliore in assoluto.
Zayn, Liam, Louis e Niall scendono dal palco e mi caricano nelle loro spalle per farmi salire a cantare e ballare con loro.
Senza esitare canto, canto fino a farmi uscire un polmone e canto lasciando che tutto l'amore che provo per Jennifer lo sentano tutti! Anche chi non c'è, anche chi non sa chi sono, anche chi non esiste... Anche le pareti di questo teatro e di questa scuola devono sapere che io AMO incredibilmente Jennifer Horan.
Si, la amo da impazzire, e non smetterò mai di farlo.

JENNIFER
"Beh ti è piaciuta la sorpresa? Ho preferito farti qualcosa del genere piuttosto che un regalo costosissimo o una delle solite feste tutte alcol e sudore". Dico accennando un sorriso timido e arrossendo leggermente.
Io ed Harry siamo tornati da scuola un'ora fa e adesso siamo a casa sua da soli.
Zayn è andato da Perrie e Lou da El...
Ora siamo solo io, lui e il nostro amore!
 In tutto questo tempo Harry non ha fatto altro che ripetermi di amarmi alla follia, però non gli ho ancora sentito dire se gli è piaciuto il gesto che abbiamo fatto in onore dei suoi 18 anni.
"Si amore, mi sono solo sentito un po'... Beh femminuccia. Però è stato il miglior regalo che qualcuno mi abbia mai fatto. Era come stare nel telefilm Glee, cioè, siete stati grandiosi! Tu sei la mia Rachel!"
Che amore!
"Tu sei il mio Finn!"
"No aspetta! Finn è morto..."
 Oh... Giusto! Mi sono anche messa a piangere quando è successo e ora me ne dimentico? Che stupida.
"Allora... Beh potresti essere la mia Brittany, o il mio Kurth, o il mio Puck... Eh ma... Beh Brittany è femmina, Kurth è gay e Puck ha messa incinta Quinn..."
Mentre stavo ragionando su quale coppia di Glee potevamo essere, Harry interrompe questi miei pensieri con un bacio appassionato e mi sussurra tra le labbra: "Basta. Tu sei la mia Jennifer e io il tuo Harry".
Dopo di chè riprende a baciarmi sempre con più passione facendomi stendere completamente nel divano.
Pian piano la mia mano scende nel suo pantalone slacciandoli cautamente.
Non capisco cosa sto facendo...
Mi sento strana, eccitata e con la voglia di sentire Harry sempre più mio, completamente mio.
 Voglio concedermi tutta a lui.
Sono inesperta, non so dove mettere le mani, o almeno pensavo di non saperlo, ma, a quanto pare, loro si muovono da sole... Come se fossero stregate dall'amore!
Adesso Harry è posizionato sopra di me, e non smette di baciarmi e di torturarmi la pancia con la sua grande e calda mano.
Avvicino sempre di più il mio bacino al suo e gli alzo la maglietta togliendogliela completamente.
Gli lascio umidi baci segnando i tatuaggi che contornano quel fisico divino, arrivando all'arcata epigastrica, la famosa V.
Abbasso anche la cerniera dei pantaloni e faccio per levarglieli completamente ma lui mi ferma.
"Aspetta... Volevo fare l'amore con te a San Valentino... In modo da renderlo più romantico. Ho anche già programmato tutto... E poi, ti senti veramente pronta? Non sentirti obbligata solo perchè stiamo da molto insieme e perchè oggi è il mio compleanno, non lo sopporterei se ti dovessi pentire, poi Niall non sai cosa mi ha detto oggi, lui..."
Non faccio a meno di sorridere alla vista di un'Harry così dolce e preoccupato per me.
Sono sempre stata convinta del fatto che Harry mi amasse, ma adesso ne ho la piena certezza.
Nessun ragazzo si sarebbe mai comportato così in una situazione simile, a meno che non fosse veramente innamorato.
"Harry io mi sento prontissima. È la mia prima vera volta, dopo che mio zio ha abusato per tanto tempo di me e di Perrie sono felice di aver trovato un ragazzo come te. È a te che voglio donare il mio corpo, voglio donarti tutta me stessa e voglio che tu senta al 100% che io sono tua.
Tua completamente.
E poi San Valentino e un'enorme cazzata. Certo, è un giorno romantico e amo quando ci si fanno i regali da innamorati, però non ci si ama solo quel giorno. Ci si ama sempre, e io voglio concedermi a te ora, qui, in questa notte.
Ti amo, non dimenticarlo, mai".
I suoi occhi diventano più lucidi, e giurerei che il suo viso potrebbe rigarsi di lacrime di gioia da un momento all'altro.
Proprio come il mio in questo momento.
I nostri respiri diventano sempre più irregolari, il mio cuore batte all'impazzata, sento il calore che emana il corpo di Harry mentre mi leva delicatamente il vestitino blu, rimanendo così entrambi in intimo.
"Oh Jennifer... Ti amo da impazzire".
E con questa frase la notte più bella della mia vita è cominciata...
Harry dentro di me, dentro il mio corpo, dentro la mia testa e sopratutto dentro il mio cuore.
 


Hola chicassss:*

Scusate per l'enorme ritardo e per la schifezza di come è strutturato quest capitolo!
Il problema è che il mio computer si rifiuta da un paio di giorni di funzionare, perciò per non farvi aspettare ulteriormente, l'ho scritto dal telefono.
Spero comunque che vi piaccia... Soche il compleanno di Harry è tra pochi giorni e non oggi, ma dovevo assolutamente pubblicarlo!
Questo è uno dei miei capitoli preferiti, aspero lo sia anche per voi!
Fatemi saperee!
Ciao a tutteee!:*

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Capitolo 27
*** Valentine's day pt.1 ***


ZAYN
"Zayn, perchè non mi lasci casa libera stanotte?..."
Alzo la testa verso Harry parecchio perplesso, ma allo stesso tempo divertito. 
In effetti ci avevo già pensato...
Vorrei portare Perrie in un posto molto speciale per me. 
"Certo amico. Cos'hai intenzione di fare con lei?" Chiedo con un sorrisetto malizioso. 
"Beh... Quello... Idiota!" 
Oh santo cielo! Harry sta arrossenso... Non è che loro... Lui... Jenny... 
"Hazza perchè cazzo non mi hai detto niente?!" Urlo tirandogli un cuscino in faccia che lui schiva prontamente. 
"Perchè non c'era niente da dire, noi due abbiamo fatto l'amore... Cosa completamente diversa dal sesso con tutte le altre". 
Wow... È più cotto di quanto pensassi. 
"Non guardarmi con quella faccia. So che stasera hai intenzione di farlo anche tu!" 
Mi sta accusando di volermi portare Perrie a letto stasera? Che ingrato! 
Ok, so che non ha tutti i torti... 
"Stronzo!" 
"Beh ora io devo andare a prendere Jennifer e portarla qua. Perciò sparisci". 
"Oh certo, è così che si ringrazia un'amico?" 
"Piantala Zayn!" 

E così dicendo se ne và giù per le scale lasciandomi come un pesce lesso. 

***
"Siamo arrivati?" 
"No".
"Siamo arrivati?"
"No".
"Siamo ar..." 
"No, Perrie.  Smettila di chiederlo. Siamo appena partiti!" 

Esatto... Sto portando Perrie in un posto che per  me è tutto.
Il problema è che è talmente impaziente di sapere dove stiamo andando che non sta zitta un'attimo! Mi da sui nervi, ma quanto la posso amare?
"Ok... Scusa. Ma, fra quanto arriviamo?" Me lo fa apposta? 
Istintivamente ride di gusto e la guardo. 
Ha gli occhi più lucenti del solito, i capelli, questa volta, viola che le ricadono mossi sulle spalle, un grazioso vestitino viola ed una coroncina di fiori. 
Solo lei può essere meravigliosa anche con un prato in testa!
"Siamo arrivati". Dico finalmente.
"Si! Ma... Dove cavolo siamo?" Domanda Perrie spaesata. 
"Beh... Siamo nel mio posto". 
"Che significa?" 
"Lo scoprirai subito". 

Piano, piano esco dalla macchina e vado dalla parte del passeggero per aprire la mia ragazza. 
"Siamo in un bosco..." Esclama continuando a guardare il verde che ci circonda. 
"Perspicace". La prendo in giro. 
Il fatto è che lei non sa che non siamo in un bosco qualunque. Non sa che siamo NEL BOSCO, nel luogo ini cui io e mio padre abbiamo costruito una piccola casetta in un lago. L'unico luogo in cui mi sono sempre sentito veramente a casa e nel quale mi rifugio ancora adesso. 
"Wow... è una specie di favola?..." Eccola... Emozionata come non mai... Leggo nei suoi occhi che è veramente innamorata di me. 
"Si. è la nostra favola. Ti amo, Perrie. Non immagini quanto". 
"Ti amo anche io". 

E adesso sono più che sicuro passeremo i due giorni più belli della nostra vita. 
Noi due, per sempre insieme. 

NIALL
"Crystal, arrivo amore!"
Scendo di corsa le scale per andare ad aprire la mia ragazza. Oggi ho deciso di farle una sorpresa, visto tutto quello che abbiamo passato voglio renderla felice.
Le ho detto di venire a casa mia perchè ho organizzato una cosettina veramente... Beh da fidanzati. 
Cenetta a lume di candela con tanto di profumo, Dio ringrazio Jenny, Perrie, Abby e Liam per aver pulito la casa e avermela lasciata libera per un'intera notte e un'intero giorno. 
Ok, forse è stata opera mia, visto che ho mandato, sbattendola fuori, mia sorella a dormire dal suo ragazzo, se Harry allunga troppo le mani giuro che lo uccido, Perrie è stata sequestrata da Zayn e Liam ed Abby... Beh loro non lo so dove sono, e in effetti non m'interessa nemmeno.
Mi ha sorpreso che non abbiano obbiettato niente quando gli ho detto che sarebbe venuta Cry  a passare la notte e tutto domani con me. 
L'unica cosa che mi ha detto Jenny è stata:"Niall, non ingravidarla. Non voglio un fratello adolescente che deve occuparsi di un bambino che probabilmente mangerà tutte le sue cose. Se prenderà da te è ovvio che diventerà una piccola fogna. Usa le precauzioni giuste".
"Precauzioni giuste. Afferrato sorellina, ora vattene, ciao!"

E tutto questo gliel'ho detto mentre le sbattevo, letteralmente, la porta in faccia. 
Ho arredato la mia camera in modo veramente dolce e sensuale allo stesso tempo. Naturalmente mi sono fatto aiutare da Liam e dalle due ragazze.
Finalmente apro la porta e.... Oh merda.
"Ciao piccolo sopravvissuto! Beh non mi dai un bacino?"
La ragazza dell'ospedale fa capolinea nel mio salotto con dei pantaloncini che gli coprono a mala pena il culo e un top striminzito pieno di palliette. Ma non si è accorta che siamo ancora in inverno?
Non mi ricordo neanche il nome di questa qua. 
"Che cosa vuoi? Esci da casa mia. Crystal sta per arrivare".
Dico incazzato più che mai con la tipa che si è spacciata per la mia ragazza e ha abusato di me in momenti poco opportuni. Non che mi sia dispiaciuto tantissimo certo, ma non si doveva permettere, io ero in una fase difficile della mia vita. Non sapevo nemmeno il mio nome!
"Cos'è? Hai paura della sua reazione quando saprà della nostra piccola storiella?"
"Non c'è nessuna storiella tra me e te. Solo odio. Esci da casa mia, te lo ripeto per l'ultima volta".
"Dai! Io sono passata per dirti quanto sia felice del fatto che tu abbia riacquistato la memoria e mi tratti così? Non si fa piccolo!"

Dice mentre si avvicina pericolosamente a me, immobile vicino alla porta ancora aperta.
"Allontanati. Vattene subito prima che..."
Non riesco a finire la frase perchè le sue labbra si posano pesantemente su di me incastrandomi al muro. 
Cerco di staccarmela e quando finalmente ci riesco è troppo tardi. 
Cry è davanti alla porta con la bocca spalancata e gli occhi pieni di lacrime. 
"Crystal! Aspetta, non è come pensi!"
"Oh... Si invece! Brutto stronzo, non voglio vederti mai più! E tu... Tu sei veramente una puttana, lo sei sempre stata!"

Scappa lasciandomi là con quella ragazza soddisfatta di sè stessa. Cerco di inseguirla ma è già in macchina diretta non so dove. 
La conosce, Crystal conosce questa pazza. 
"Adesso posso andarmene piccoletto. Ciao amore".
Dice con voce sensuale e toccandomi le parti basse mentre esce di casa sculettando come una prostituta. 
Ma chi cazzo è? 
Perchè ci tiene tanto a rovinarmi la vita?
Non ci penso due volte e vado nell'unico posto dove mi sento al sicuro e dove penso sia Crystal. 
Nel nostro posto. 

***
"Sapevo di trovarti qui". Dico appena vedo da dietro la figura di Crystal seduta nel ponte in legno che porta al castello abbandonato. 
"Sapevo mi avresti trovata". 
Lo sapeva... Entrambi lo sapevamo. 
Questo posto, sopra la montagna, nel ponte, sopra il fiume... è il posto in cui ci siamo baciati e innamorati per la prima volta. 
"Crystal..."
"No, Niall. Non dire niente, ti prego". 

La sua voce è fredda e triste. Odio vederla così, mi si spezza il cuore. 
"No, ascoltami e non provare ad interrompermi.-Vedo che non dice niente così proseguo.-Io non so neanche il nome di quella ragazza.È piombata in casa mia all'improvviso e si è fiondata sulle mie labbra senza preavviso. La stavo allontanando ma quando sei arrivata tu era troppo tardi. Era già riuscita ad attaccarsi come una sanguisuga a me. Non so chi sia o cosa voglia da me, so solo che ti amo. E che quella ragazza, anzi, quella troia, non sarà mai come o più di te.
Io amo te, Crystal.
E oggi avevo organizzato una cenetta a lume di candela, la casa libera, tutto perfetto solo per noi due, compresi i petali di rosa e il profumo.
Ma sai che ti dico? Ho fatto una cazzata.
 Dovevo pensare già dal primo momento di portarti qui. Nel nostro posto, a passare una giornata meravigliosa come la prima.
Purtroppo è inverno e l'acqua è gelida, ma dentro il castello si sta bene, c'è tutto per passare una serata stupenda solo io e te.
L'importante è che mi perdoni e che capisci che io amo solo ed esclusivamente te". 

C'è un silenzio straziante interrotto solo dai nostri respiri.
Sembra che siano passati anni quando comincia, finalmente, a parlare. 
"Lei si chiama Ester, ed è la mia sorellastra. Io sono sempre stata la pecora nera di casa, mentre lei era la figlia perfetta... I miei genitori non sapevano però che mi trattava malissimo e mi rubava sempre i fidanzati. Voleva che la mia vita fosse un'inferno, diceva che era tutta colpa mia se suo padre ha sposato mia madre e lei è dovuta venire a vivere con noi. Mi odiava e mi odia tutt'ora, facendo di tutto per rendermi la vita impossibile... Sopratutto con te.
Sa che ti amo e fa di tutto per portarti via da me.
 Mi ha fatto lasciare con tutti i ragazzi con cui sono stata, non che siano molti eh, però quelli importanti mi hanno sempre tradita con lei. Lo farai anche tu... Ne sono certa. E sai perchè? Perchè tutti cadono ai suoi piedi, lei è meglio di me, in tutto". 

Mi ha spiazzato... Non ci credo che pensa veramente queste cose di se stessa...
E sua... Sua sorella? Che ragazza spregevole! 
"Crystal non devi neanche pensarle delle cose del genere. Lo sai che io ti amo e che non ti abbandonerò mai. Non ti tradirò mai e sarai per sempre mia. Vieni con me adesso". 
"Niall io... Non posso fare a meno di amarti. Ci ho provato, ho provato ad odiarti per un solo secondo ma... Non ci riesco. è più forte di me. Io posso solo tentare, ma... Ti amo e... Voglio venire con te. Nel nostro castello e in qualunque altro posto al mondo.
Basta che io sia con te. Sempre e per sempre".

 
Hola Chicasss:* 
Finalmente sono tornata! Lo so che sono in ritardo e che San Valentino è passato, ma ho avuto parecchi problemi in questi giorni. 
Comunque mi scuso se il capitolo è corto ma ho deciso di dividerlo in due parti. 
L'ho fatto solo perchè il prossimo capitolo sarà l'ultimo, e poi ci sarà l'epilogo che chiuderà per sempre questa storia, 
Purtroppo devo lasciar andar via i miei amati personaggi, che cosa triste! 
Poi volevo informarvi che purtroppo efp mi da molti problemi, e che perciò, finita questa storia, non ne pubblicherò altre qui, ma solo su wattpad. 
Chiunque mi voglia seguire mi chiamo: Carry_nian_dancer! Spero sarete in molte ahaha! Detto questo vi saluto e a breve arriverà il prossimo capitolo. <3

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Capitolo 28
*** Valentine's day pt.2 ***


LOUIS
"LOUIS WILLIAM TOMLINSON! Vieni subito qui!" 
Ed ecco che quando mia mamma mi chiama per nome intero, urlando, sono morto. 
Non rispondo. 
Sono ancora in camara mia e non ho la benchè minima intenzione di scendere in cucina per prendermi delle urla colossali a causa del casino che forse ho fatto. 
"LOUIS!" 
Oh no sta salendo... Che Dio mi aiuti. 
"Si, mamma?" 
"Oh signorino! Non fare quella vocina innocente quando sai benissimo di aver fatto un disastro!" 
Ma perchè devo sempre essere beccato? Non ho fatto niente di male in fondo.
"Non sono stato io!" 
"Bugiardo! E allora chi altro essere umano avente un cervello avrebbe potuto tentare di cucinare un pollo riempiendolo di patatine in busta, nutella, ketchup, maionese, cetrioli e poi... Mhh... Cosa altro ci hai messo? Ah, giusto. Peperoncino e pizza. Dentro il pollo! Il posso appena comprato per stasera! Ma che ti è saltato in mente? L'hai pure messo nel microonde e l'hai fatto letteralmente scoppiare!" 
"Niall? Ah no, lui non ne ha cervello..." 
"Sicuramente ne ha più di te imbecille!" 
Oh, oh... Credo di essere nei guai. 
Ma dai, volevo solo cucinare qualcosa di buono per Eleonor che stasera verrà a cena qua per festeggiare San Valentino.
Okay, non è bello festeggiarlo in famiglia, ma mia madre ha insistito tantissimo che tutti i suoi figli e i compagni cenassero qua stasera. poi a mezza notte ci lascerà liberi di andare ovunque vogliamo. 
"Volevo solo rendermi utile e fare qualcosa di più originale per cena..." 
"Cucinare un pollo ripieno di schifezze?" 
Sto zitto, forse è meglio. 

*** 
"Ciao El! Ti aspettavamo più tardi. Ma sono felicissima che tu sia qui, Looooouis!" 
Oh cavolo. 
Eleonor è già qua. 
Mi madre mi ucciderà. 
Morirò giovane... Ma non posso morire così giovane. Sono bello, ballo e recito bene e ho una voce da urlo. Il mondo finirebbe senza di me. 
Okay, basta crogiolarmi in questo letto ed essere spaventato da una cena con la mia ragazza, mia madre e i genitori della mia ragazza. Oh si, perchè, beh... alla mia carissima mammina è venuto in mente di invitare anche i genitori di El, di Mike e di Cal. Almeno so che anche quest'ultimi due saranno terrorizzati. Ci faremo forza a vicenda. 
"Amore." Dico una volta scese le scale andando a baciare la mia dolce metà nella guancia. 
"Ciao Lou... Ma cos'è questo odore?" Domanda arricciando un po' il naso. 
Okay... Forse è rimasto un po' quell'odoraccio di miscuglio che ho fatto, ma non è così forte, dai! 
"Il tuo fidanzato, nonchè mio figlio idiota, ha cucinato un pollo mettendoci dentro schifezze assurde per 'rendersi utile'. Ti prego aiutalo tu!" Urla mia mamma tornando in cucina e lasciando me e El da soli in soggiorno. 
"Come mai le altre due coppiette e le altre due tue sorelline non ci sono?" Domanda El una volta seduti sul divano. 
"Le due bestie dormono, non si sa come e perchè, ma dormono. Cal e Fizzy mi pare siano andati da qualche parte vicino al mare e Lottie e Mike non ne ho proprio idea. Probabilmente si stanno scannando perchè oggi conosceranno i genitori di entrambi. Dev'essere terribile per loro. A proposito, ma i tuoi?" 
"Oh, arriveranno da un momento all'altro." 
Manco a pronunciare quelle parole che il campanello suona. 
Probabilmente saranno i suoi. 
"Vado ad aprire, aspetta qui." 
Appena apro la porta la visione che mi ritrovo scatena in me una grossa, grossissima risata. 
Fizzy e Calum con i genitori di lui... Tutto normale fin qui, se non per il fatto che Fizzy è da una parte, mentre Cal è in mezzo ai genitori con me mani nelle loro e un cappello di lana probabilmente fatto dalla mamma. 
"Salva, io sono Louis. Il fratello di Fizzy. Voi dovete essere i genitori di Calum!" 
"Si, caro! Il nostro bambino è questo giovanotto qua. Calum saluta a Louis dai." 
"Ciao Lou..." 
Oddio, aria. 
Non posso non ridergli in faccia. 
Che qualcuno mi salvi. 
"Fizzy!" 
Oh El quanto ti sto amando in questo momento. 
"Ma entrate, non state qua fuori al freddo." Dice la mia meravigliosa ragazza. 
Mentre sto per chiudere la porta fanno capolinea nel salatto due teste arruffate. 
Lottie e Mike che ridono come pazzi. Si sono drogati?
"Che vi è successo?" Domanda Fizzy guardandoli male tanto quanto me. 
"Mike... Lui... Non ci posso credere! Sto ridendo troppo! Come puoi fare una cosa del genere? Sei un'idiota!" 
"E tu una stronzetta impertinente amore mio!" 
"Oh ti amooooo!" 
"Anche ioo!" 
Oh mio Dio... Siamo, o meglio, sono finito in una gabbia di matti. Dannazione. 

***
Finalmente la cena è finita al meglio, con la pizza. 
Alla fine è stato molto divertente, ma è ora il momento del nostro vero San Valentino. 
"Beh mamma noi usciamo." 
"Si, tesoro, fate attenzione." Dice la mamma di El mentre la mia annuisce e mi caccia fuori ancora arrabbiata per il pollo. Ma le passerà mai? 
"Dove mi porti ora?" Chiede una volta dentro la macchina. 
"In un posto." 
"Dai Lou, sai che non amo le soprese!" 
"Dovrai aspettare." 
Sbuffa e si gira dall'altra parte guardando fuori dal finestrino. 
"Siamo arrivati." Annuncio. 
"Cosa ci facciamo in mezzo al nulla? Vuoi uccidermi? Oddio...!" 
Ma? è deficente! 
"No! Cosa? El! Sei una stupida. Devi semplicemente uscire due secondi dalla macchina mentre io faccio una cosa." 
Sembra veramente spaventata... O forse mi prende per il culo. Opterei più per la seconda. 
Appena esce abbasso i sedili di davanti unendoli con quelli di dietro, poi metto delle coperte e apro il tettuccio in modo che si veda lo spettacolo magnifico che avverrà fra poco. 
"Fatto." 
"Mi hai portato qui per fare sesso in macchina?" 
Ma allora si è veramente rincretinita oggi?! 
"No, ma cosa vai a pensare! Tu sali, fra poco succederà una cosa che spero ti piaccia tantissimo." 
"Oh, okay." 
"Ecco, sta per iniziare." Dico una volta che l'accenno di colori si fa vedere nel cielo. 
"Lu ma che significa? Ma è... Oh mio Dio. L'aurora boreale? Com'è possibile..." 
"Non è l'aurora boreale, è qualcosa di simile." 
"Ma è magnifico... Guarda! Una stella cadente, esprimi un desiderio." 
"Non ho bisogno di desiderare nulla. Ho già tutto qui al mio fianco. Ti amo..." 
"Ti amo anche io." 

LIAM
"Abby io... Mi dispiace non aver organizzato niente per San Valentino. Solo che non credo molto in questo giorno. Penso che se una donna deve essere amata lo è ogni giorno, giusto? E poi credo che venga sopravvalutata troppo questa festa e..." La mia ragazza non mi fa continuare che preme subito le sue labbra sulle mie lasciandomi basito. 
"Ti amo, okay? Non ho bisogno di una stupida festa per sapere quanto mi ami anche tu." 
Oddio, ma quanto posso amarla? Veramente... Non so cosa ho fatto per meritarmela. 
Lei è davvero troppo per me, ma mi rende migliore. 
Non so se con quello che farò oggi, ormai il giorno dopo la famosa festa di San Valentino, le piacerà. Non so se accetterà. Non so se sto commettendo un'errore madornale. E non so se scapperà a gambe levate. 
"Abby ti và di venire con me in un posto?" 
"Andrei anche in capo al mondo con te." 
***
"Eccoci..." 
"Ma... Liam che...?" 
"Questo è il luogo in cui ci siamo incontrati la prima vota. 
Questo è il luogo in cui ci siamo salvati. 
Questo è il luogo in cui ci siamo innamorati e abbiamo fatto l'amore per la prima volta. 
Ora ti prego di stare zitta e ascoltarmi." 
Annuisce così riprendo a parlare dopo aver fatto un'enorme sospiro. 
Okay, o adesso o mai più. 
"Questo ponte... Qua è dove è accaduto tutto e dove la nostra storia è iniziata. Devi sapere che io ti ho amata dal primo momento in cui ti ho vista e sai, quando è amore si sa. Lo so che siamo giovani entrambi- inizio a inginocchiarmi e vedo lei guardarsi attorno- In fondo abbiamo solo 19 anni. Però desidere fare questo passo da sempre. Abby, amore mio... Vuoi diventare mia moglie? Sposami." DIco estraendo dalla tasca dei miei jeans l'anello che ho comprato insieme a Jenny. 
PPenso stia per svenire di fronte a me. 
Non capisco la sua reazione, è diventata pallida e ha la bocca e gli occhi spalancati. 
Devo aver esagerato... Forse è davvero troppo presto. 
Vedendo che non proferisce parola e fissa l'anello in modo strano mi alzo aprendo la bocca per palrare, ma appena lo faccio lei si fionda sul mio collo e mi abbraccia. 
Mi abbraccia come non ha mai fatto prima, mi abbraccia al chiaro di luna su quel ponte. Il ponte della nostra vita. 
"Si, si, si! Ti sposo amore mio!" 
Ha accettato, non posso crederci. Non riesco nemmeno a esprimere la gioia che provo in questo momento. 
"Però..." 
Ecco, lo sapevo. Era troppo bello per essere vero. 
"Ti sposo solo se la cerimonia avverrà qua. Su questo ponte e solo con le persone a noi più care." 
"Non desidero altro." 
E così dicendo quella notte la passammo a fare l'amore nel mio furgone al chiaro di luna. 
Con lei bella più che mai vestita solo dall'anello del nostro fidanzamento. 

 
Hola Chicasssss:* 
Scusate, scusate e scusate s epresento il capitolo strutturato in questo modo. Ma efp mi da moltissimi problemi. 
Siamo quasi alla fine di questa storia, manca solo l'epilogo e poi arrivederci e grazie! Voglio ridire che non pubblicherò più nessuna storia qua, ma lo farò solo su wattpad. Spero passiate a darci un'occhiata. Mi chiamo Carry-Nian_Dancer. Ora vi lascio, sono piena di cose da fareee!!! Grazie di esserci sempre. Spero che il capitolo vi piaccia! 

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Capitolo 29
*** EPILOGO ***


JENNY È ormai passato un'anno dalla prima volta che ho messo piede qui, a Londra. Quest'anno è stato il piú bello, il piú triste e il piú emozionante di tutta la mia vita. Qua mi sono innamorata, ho conosciuto persone meravigliose, ho trovato le persone con cui vorrò per sempre passare tutti i momenti, belli o brutti che siano, della mia vita. Sono in camera mia a preparare la mia valigia con tutto il neccessario che mi servirà. No, non sto partendo per una semplice vacanza, sto tornando a casa. Sto tornando in Irlanda dai miei genitori. Mi avevano avvisata, sapevo che sarebbe stato solo un'anno e che alla fine sarei dovuta rientrare alla mia solita, vecchia vita. Eppure perchè mi sento come se qualcosa mi stesse schiacciando lentamente fino a sgretolarmi del tutto? Oggi potrebbe sembrare un giorno come un altro, ma sappiamo tutti che non lo è. Sto cercando di trattenere le lacrime mentre guardo delle foto appese al muro di casa mia. Una ritrae Perrie, me e Zayn. Beh loro due stanno benissimo insieme, sono innamoratissimi e Perrie rimarrà qua. Passeranno tantissimi altri anni insieme e sono sicura che vivranno una vita meravigliosa. Non posso dire lo stesso per me ed Harry, ritratti là. In circa trenta foto, ci siamo solo noi due, che ci baciamo, ci abbracciamo, ci amiamo. Appena ha saputo che oggi sarei dovuta tornare in Irlanda se n'è andato. Non so dove, non so con chi, non so perchè... Se lui mi avesse trattenuta ora avremmo convinto i miei a restare qua, con i nostri amici a passare tantissimi altri anni della nostra vita insieme. Ma forse sono solo troppo sognatrice. Fra pochi mesi sarò maggiorenne e dovrei essere libera di fare le mie scelte, no? E allora perchè sono costretta a tornare in un posto che chiamo casa quando è qui che mi sento a casa? "Hai visto quella foto? Chissà dove sono adesso quei due pazzi". Niall. Sta indicando una foto di Liam ed Abby. Loro sono in viaggio di nozze, si sono sposati da poco e io ho fatto da testimone ad Abby, mentre Louis a Liam. È stata una cerimonia bellissima, e ora si stanno divertendo e innamorando sempre di piú nel loro originale viaggio di nozze. Un viaggio 'on the road' con il furgone di Lee. "Sei davvero sicura di quello che stai per fare? Sai che potrei convincere mamma e papà a farti restare qua..." "No, devo andarmene. Lui mi ha abbandonata, non ha nemmeno cercato di trattenermi. Dammi una ragione per cui dovrei restare". "Io, Perrie, Zayn, Liam, Crystal, Abby, El, Lou... Tutti i tuoi amici e te stessa". È facile per lui parlare... La sua ragazza non è fuggita appena si è presentato un problema che si poteva benissimo risolvere insieme, con l'appoggio l'uno dell'altra. "Mamma e papà non mi lascerebbero rimanere in ogni caso". "Sai che non è vero". Non rispondo. Trattengo le lacrime e respiro, respiro profondamente mentre Niall mi lascia un altra volta da sola. Perchè tutti mi abbandonano? Cos'ho che non và?... Stacco tutte le foto appese al mio muro e le metto in una tasca nella valigia. Molte non ci stanno nemmeno, cosí le metto nella tracolla. Il mio cellulare avvisa dell'arrivo di un messaggio. Magari è Harry... Magari si è accorto di aver fatto un'errore e magari vuole chiedermi di restare! Corro verso il mio telefono e il messaggio che leggo non è quello che avrei voluto. Ma sono comunque contenta di averlo ricevuto. È una foto di Liam ed Abby che mi augurano una buona partenza dalla Russia. Wow, sono andati in Russia, va beh c'era da aspettarselo da quei due. Almeno mi hanno fatto uscire un piccolo sorriso. Sono grata a loro e a tutti gli altri miei amici. Sono tutti felici e contenti, persino Louis e Eleonor dopo che lui è quasi morto facendo paracadutismo, idiota. Ah beh, Niall resta qua non solo perchè essendo piú grande di me e già adulto può, ma anche perchè Crystal aspetta un bambino. Mio nipotino... Spero sia una femminuccia, cosí le insegnerò a ballare e a cantare, e sopratutto ad amare. Sarò io a battezzarlo, infatti tornerò qua a Londra fra otto mesi, quando partorirà, e rimarrò per altri due, quando dovrà essere battezzato. Spero che Harry non ci sarà, ma dubito che sarà presente visto che ormai ha tagliato i contatti con ognuno di noi... Persino con Zayn e con Gemma. Nessuno sa che fine ha fatto da almeno due mesi, da quando gli ho detto che oggi sarei tornata a casa. "La partenza con il volo 45823 per Dublino avverrà fra 15 minuti. I signori passeggeri si affrettino a raggiungerlo". La voce metallica dell'artoparlante annuncia il mio volo. Sono in ritardo, devo ancora fare il check-in! "Niall, passami la valigia, avanti!" "Sorellina vai con Crystal, Perrie ed Eleonor verso l'entrata per prendere l'aereo, io, Zayn e Louis ci occuperemo di fare il check-in e di prenderti qualcosa da mangiare prima di partire. Ok?" "D'accordo, ma fate in fretta! Il volo è tra un quarto d'ora!" Fortunatamente erano tutti qua, la mia vera famiglia era qua. Ad aspettare che io me ne andassi e a darmi coraggio, tanto coraggio. "Gentili signori e signore ci sarà un ritardo di due ore per il volo 45823, Dublino. Ci dispiace per l'inconveniente". "Cooosa? Due ore?! Ero in ritardo, ok, ma non c'è bisogno di ritardare due ore!" Oddio di male in peggio! Ho desiderato fino all'ultimo di trovare Harry fuori casa mia a dirmi di rimanere e non partire mentre ora non vedo l'ora di andarmene. Ormai sono qua, lui non c'è e io devo farmene una ragione. "Piccola, eccoci". "Oh Niall, potevate fare con calma. Il volo tarda due ore!" Perchè diavolo si mette a ridere ora? "Allora abbiamo il tempo di fare una cosettina!" Oddio... Ho paura di chiedere cosa vogliono fare. "Perrie, a te l'inizio!" Mia sorella si alza dalla sedia in cui era e si mette al centro dell'aereoporto. Cosa diavolo vogliono fare? Sento una musica provenire dagli altoparlanti e le persone fare spazio a Perrie. " Girl you got me tripping on sunshine God knows you just made my day Since you came around, I just can't slow down, no I wanna see you walk in my way, yeah!" Non ci credo... Vogliono sul serio cantare qua? "Voi siete pazzi!" Urlo appena noto che mi spostano al centro mentre cantano 'Runnin on sunshine' e ballano sulle note di questa stupenda canzone. " Girl you got me thinkin' 'bout divin' And gettin' down on one knee, maybe two, yeah People may stop and stare, but I don't even care, no Just as long as I'm with you..." Adesso era il turno di mio fratello. Piano piano tutti cantano una parte e appena arriva il ritornello mi faccio trasportare anche io da quell'entusiasmo e dall'unica cosa che mi fa sentire felice in un momento simile, la musica. " Runnin' on sunshine Ain't no clouds gettin' in my way I must be running on sunshine Ain't no rain getting in my way. Hey just get over yourself This ain't too good for your health Hey just get over yourself. Hey just get over yourself This ain't too good for your health Hey just get over yourself!" Oh mio Dio! Mi sento cosí bene... È da mesi che non mi sentivo cosí, era anche da due mesi che non cantavo, non ballavo e non recitavo. Tutto perchè Harry non c'era. " Girl you got me trippin' on sunshine God knows you just made my day Since you came around, I just can't slow down, no I wanna see you walk in my way, yeah!" "Oh mio Dio! Liam, Abby!" Le voci stupende che si sentono adesso sono le loro, lo so! Vedo i due sposini corrermi incontro ballando e cantando fino a stritolarmi in un abbraccio pieno d'amore. Finito questo momento di pazzia tutte le persone presenti applaudono, molti hanno anche le lacrime agli occhi. "Grazie ragazzi!" Piangendo, sia di gioia che di tristezza, ci abbracciamo tutti come mai abbiamo fatto. Mi mancheranno da morire... "Okay, credo che ora sia il caso di iniziare ad incamminarmi. Le due ora non son passate ma non vi farò certo aspettare tutto questo tempo qua!" Esclamo ridendo e prendendo la valigia. "D'accordo, ti voglio bene sorellina!" "Basta abbracciarmi, non sto mica partendo per sempre! Tornerò qui a rompervi le scatole quando nascerà la bestiolina almeno per due mesi!" "Chi ti ha detto che è femmina?" "Ehi gnomo, sarà una fantastica femminuccia!" Ridiamo insieme e continuiamo a fantasticare sulla bimba per un bel po' di tempo. Ma quando arriva veramente l'ora e mi avvio verso il gate le note di una canzone a me molto familiare attraversa gli altoparlanti. "Remeber when, we never needed each other The best of friends like Sister and Brother We understood, we'd never be, Alone..." Quella... Oddio quella voce. È lui. Quando la sento piú vicina chiudo gli occhi e mi lascio trasportare da quelle parole. È 'How did in fall in love with you', la canzone che ha cantato per la prima volta dedicandomela. Non posso credere che è qua... Che si ripresenta cosí. Cerco di trattenere le lacrime ma l'unica cosa che trattengo è il respiro. Harry mi manca, mi manca terribilmente e sentire la sua voce, sapere che è a pochi passi da me mi fa morire... Non posso vivere senza di lui. Ma mi ha abnandonata, mi ha lasciata sola quando avevo bisogno di lui. Quando la canzone finisce inizia a parlare. "So di essere stato un vigliacco. So di non essere perfetto. So di essere stato uno stronzo e so perfettamente di non meritare una persona fantastica come te. Ho cercato di starti lontana per il tuo bene, me ne sono andato sapendo che non saresti rimasta. Ho provato a farti uscire dalla mia testa e dal mio cuore... Ma non ci sono riuscito". Fa un lungo respiro e mi poggia una mano nella spalla. Non ho ancora il coraggio di girarmi e incontrare quei bellissimi occhi verdi... Non credo di riuscire a resistergli. "Io ti amo, ti amo da morire. Ti amo come non ho mai amato nessuno e non posso stare lontano da te. Non puoi lasciarmi per tornare in Irlanda, ti prego... Resta. Lo so che ti sto chiedendo tanto, ma non posso vivere senza di te. Questi due mesi sono stati un'inferno... Non respiro, mi manca l'aria, non riesco a pensare a niente che non sia tu... Mi hai letteralmente fatto impazzire Jennifer Horan. Infatti sto per fare una pazzia assurda. Probabilmente mi riderai in faccia, o peggio, mi disintegrerai con lo sguardo. Ma devo farlo... È l'unica cosa che posso fare per farti restare e per averti sempre al mio fianco. Per vivere la mia vita, la mia intera vita solo con te. So che non sei ancora maggiorenne, ma mancano pochi mesi infondo... Jenny girati". Lentamente i miei piedi si muovono e apro gli occhi incontrando i suoi. Quanto ho sofferto per quegli occhi, per quel sorriso, per quella voce, per quelle mani, per lui... Quanto l'ho amato. Quanto lo amo. "Jennifer Horan, vuoi diventare mia moglie?" Non ci credo. Non è possibile che l'abbia detto davvero. È la mia immaginazione che mi sta giocando brutti scherzi, si... Dev'essere per forza cosí. "Cosa?..." "Hai sentito, vuoi sposarmi? Ti prego resta con me... Scegli me... Ama me". La testa gira, ho le vertigini... Sto per svenire. Mi sta confindendo... "Non puoi fare cosí! Non puoi tornare dopo due mesi e chiedermi di sposarti quando sto per partire! Non puoi fare cosí Harry. Mi hai spezzata, tu mi hai spezzata!" Adesso le lacrime sono piú forti di prima, singhiozzo e mi butto tra le sue braccia. Continuo a insultarlo piangendo nel suo petto... "Ti amo..." "Anche io ti amo, Harry... Ma ti ho odiato, ti ho odiato come non mai quando mi hai lasciata da sola". "Lo so..." E ora? Cosa dovrei fare? Cosa rispondo? La mia testa dice di farlo uscire definitivamente dalla mia vita, ma il mio cuore dice un'altra cosa. "Si... Ti sposo. Ma non adesso, magari fra qualche anno". Ecco, il mio cuore dice questo. Le parole sono uscite senza che me ne accorgessi... Ed ora sono qua. Dopo tre anni e mezzo... "Muoviti Crystal! Dov'è Catlyn? Se quella piccola peste perde le mie fedi la rinnego e non sarà piú la mia figlioccia!" "Calmati, ha solo due anni! È con Niall e stanno arrivando. Ma tu non dovresti preoccuparti di queste cose, piuttosto metti il vestito, avanti!" "Sisi, hai ragione. Chi mi aiuta?" Perrie, Eleonor ed Abby si affrettano ad abbellirmi e asistemare gli ultimi dettagli mentre Cry và verso Niall che sta arrivando con le fedi del mio matrimonio. Si, mi sposo. Oggi mi sposo. Io, la ragazzina innamorata dell'arte e di uno stupido riccio, si sta sposando. Oggi, ancora non ci credo...! "Eccole! Le tengo io però, ok?" Dice Crystal correndo verso di me con le fedi. "Oddio!" "Che succede?" "Il bouquè! Come faccio ora? Non ho pensato di prenderlo!" Oddio, Oddio, Oddio... Oddio, Oddio, Oddio... Mi serve aria. Mi serve il bouquè! Come mi sposo senza il bouquè?! Sembro una pazza. "Ci ha pensato Zayn, è andato con Louis a prenderlo!" Dice Perrie tranquillizzandomi. Meno male... "Bene, eccoci qua a far riunire in matrimonio questi due giovani ragazzi. Harry Styles e Jennifer Horan. Scambiatevi le promesse e le fedi". Annuncia il prete mentre io nemmeno l'ascolto. Voglio solo baciare Harry e fare l'amore con lui. Poi mi rendo conto di quello che ha detto... Scambiatevi pe promesse... Oddio non ho scritto le promesse! "Chi inizia?" Domando nascondendo il nervoso e cercando di trovare qualcosa che possa essere simile ad una promessa. "Io, se per te va bene". Oh grazie al cielo, Harry è il mio salvatore, non solo mio marito. Annuisco e lui si schiarisce la gola. "Ci siamo conosciuti quando io ero uno strafottente e uno str... Ehm scusate, siamo in chiesa. Uno, beh solo un cattivo ragazzo. Io ti ho spezzato il cuore, quando me ne soni andato, e tu me l'hai spezzato quando mi hai detto che te ne saresti andato. Lo sai che non son bravo a parlare e che queste promesse fanno schifo, perciò la mia promessa è questa. Prego". Fa un cenno al musicista e si avvicina al microfono e al piano forte. Le note di 'How save a life' riemliono l'intera sala, e la suo voce riempie il mio cuore. " Step one you say we need to talk He walks you say sit down it's just a talk He smiles politely back at you You stare politely right on through Some sort of window to your right As he goes left and you stay right Between the lines of fear and blame You begin to wonder why you came... ... Where did I go wrong, I lost a friend Somewhere along in the bitterness And I would have stayed up with you all night Had I known how to save a life How to save a life..." "Mi hai salvato. Tu sei riuscita a rimettere insieme i pezzi. Tu mi hai fatto conoscere l'amore e questa è la mia promessa. Amarti e salvarti ogni giorno, ogni secondo e ogni minuto della mia vita". Soni rimasta senza parole... Lo fisso, mentre il mio culre scoppia nel petto tanto da voler uscire e riunirsi per sempre al suo. "Ora tocca a te, spero di aver fatto delle promesse degne delle tue!" È cosí bello... Non so che cosa dire, sono impietrita e ora devo dire le mie promesse, quelle che ho dimenticato di scrivere. Alla fine smetti di pensare e lascio uscire dalle mie labbra tutto ciò che provo. "Sei stato il primo. Il primo amore, il primo bacio, la prima volta... Sei stato tutto per me. Ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre. Non so cosa dire, visto che ormai la mia mente è ferma alla tua voce, alle tue parole e a ciò che mi hai appena confessato. L'unica cosa che mi viene da pensare è che non aoni stata io a salvarti, è stato il nostro amore. Quello non ha salvato solo te, quello ha salvato entrambi". E cosí dicendo Harry si avvicina affamato dalle mie labbra e unisce le sue alle mie. "Emh... Non ancora ragazzi!" Oddio che figura... "Scusa". Diciamo insieme con un sorriso che penso sarà il piú vero di tutta la mia vita. "E con la benedizione di Dio e di tutte le persone qui presenti, vi dichiaro marito e moglie..." "Ora?" "Ora". Finalmente ci baciamo, ci diamo il primo bacio da marito e moglie. Da quel momento staremo insieme per sempre, nel bene e nel male. Hola chicasss:* Ed eccoci qua. Alla fine della storia... Mi mancheranno questi personaggi. Ormai sono diventati i miei migliori amici, ma anche loro hanno il diritto di continuare la loro vita, no? Ok, non sono reali, ma io voglio far finta che lo siano. Spero vi piaccia quest'ultimo capitolo e aspetto vostre opinioni. D'ora in poi non scriverò piú qua ma solo su wattpad (sono Carry_Nian_Dancer, ler chi volesse passare) e mi dispiace. Ma purtroppo efp mi da problemi. Infatti mi dispiace se il capitolo è strutturato male. Comunque ora vado, spero rimarrete soddisfatte di questa fine. A presto!!❤

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