Capelli, torte e altre peripezie

di herds
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dean e il colpo di fulmine ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Pensando ai capelli ***



Capitolo 1
*** Dean e il colpo di fulmine ***


Capitolo 1
Dean e la sua ossessione




Dean era rimasto imbambolato: bella, invitante, rotonda, ogni lato di lei gli piaceva. Poteva quasi sentire il suo profumo ed immaginare la dolcezza che avrebbe invaso le sue labbra dopo un primo assaggio, mandandolo in estasi di puro piacere. Solo una vetrina lo divideva da quello splendore, da quel raggio di luce che avrebbe illuminato come un faro il suo futuro cammino, rimanendo sempre nel suo cuore.

Mentre ammirava quella bellezza si accorse che il cavallo dei pantaloni iniziava ad essere incredibilmente stretto -maledizione- pensò, mentre il suo membro voglioso di attenzioni si faceva gonfio e pulsante. Si guardò attorno -anche prima per strada c'erano così tanti bambini? okay...devo calmarmi- prese due grandi respiri e iniziò a pensare a qualcosa di spiacevole -Sam che si ciancicava i capelli. Umh...no, questo non ha sortito nessun effetto...umh...Sam nudo che si tocca i capelli? Naa, ancora non ci siamo...Cas che pettinava Sam nudo.....umh....Cas e Sam nudi che...ma che cazzo di immagini mi vengono in mente?!?" questi pensieri non avevano sortito affatto l'effetto sperato. Il povero Dean si era ritrovato a correre verso la sua impala per evitare di scandalizzare qualcuno, perchè il rigonfiamento nei pantaloni era ormai più che visibile. Una volta al sicuro all'interno della sua Piccola potè dedicarsi ad un rapido e soddisfacente lavoretto di mano. -bhe' Dean junior, non so cosa ti sia preso ma piantala. Io sono etero, non mi piacciono i ragazzi. Vedi di tenerlo a mente. Okay?-pensò rivolgendosi al suo ormai rilassato membro.-e ora dedichiamoci alle cose importanti-

Si ricompose un attimo e volse lo sguardo alla vetrina. Trasse un sospiro di sollievo vedendo che colei che aveva suscitato in lui molte emozioni contrastanti era ancora lì. Uscì dalla macchina, deciso ad andare incontro al suo destino entrando in quel negozio. Arrivato davanti alla vetrina però si fermò un momento e guardò quello splendore che gli aveva rapito il cuore: una volta entrato non ci sarebbe più stata quella sottile parete trasparente a separarli, doveva perciò mantenere il suo autocontrollo al massimo per evitare di fare sciocchezze. Quella meraviglia era così dorata...così perfetta...quasi si spiaccicò contro il vetro per assaporarne ogni singolo dettaglio. Da così vicino potè constatare che quella era davvero la torta di mele più grande e più invitante che avesse mai visto. Guardò il prezzo : 2471 dollari. Si chiese se ne valesse davvero la pena. -oh si che la vale- si rispose mentalmente con tanto di tono ovvio. Quindi entrò nella pasticceria con passo deciso.

"Buon giorno, benvenuto alla pasticceria "Da Dolce" come posso esserle utile?" chiese in modo meccanico il commesso, che sembrava una specie di brutto incrocio tra Ghart e l'angelo Samandriel.
"Salve amico! Vorrei la torta che avete in vetrina" disse Dean
. "Signore..questa è una pasticceria...la vetrina è piena di torte. Quale le interessa?"
"La torta di mele del diametro di mezzo metro" rispose il Winchester con tono ovvio.
Il commesso prese un coltello e si avvicinò alla torta "quante fette vuole?" chiese con fare annoiato.
"Nooo!! tagliare una meraviglia simile sarebbe un sacrilegio!!!" si affrettò a dire Dean "La compro ovviamente tutta intera" aggiunse con tono fiero.

Dopo averla acquistata tuttavia iniziarono ad arrivare dei problemi: una torta dal diametro di un metro e mezzo non era semplice da trasportare fino all'Impala. Per non rischiare di romperla o di buttarla a terra, il cacciatore fu costretto a chiedere aiuto a tre passanti. Questi accettarono con entusiasmo di aiutarlo nella sua impresa eroica di trasporto-torta, complimentandosi inoltre con lui per l'acquisto.

Una volta arrivati davanti al veicolo caricarono ed assicurarono il dolce sul tettuccio della macchina: torta da 2471 dollari o no, Dean non poteva certo rischiare di sporcare con marmellata di mele gli interni della sua Piccola. Dopo aver ringraziato i suoi aiutanti partì alla volta del rifugio, già immaginandosi l'espressione grata e contenta di Sammy nel sapere del suo acquisto.





salve a tutti!! In questo periodo non abbiamo niente da fare(in realtà non è vero), perciò io e una mia amica abbiamo deciso di scrivere questa fanfiction!!!
Yeeee!!
spero che abbiate apprezzato questo capitolo e che vi siate divertiti a leggerlo (mentre lo scrivevo ero sul divano a testa in giù a ridere come una matta).
Detto questo bhe'...chiunque volesse farmi sapere la sua opinione in merito a questo capitolo è il benvenuto....e...che altro....ah!
Grazie per aver letto!!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Pensando ai capelli ***


Capitolo 2
Pensando ai capelli

Sam sentì sbattere la porta del bunker.
Dean era tornato. La situazione era grave Sam aveva appena finito di farsi una maschera rinforzante per il suo delicato cuoio capelluto e adesso con i capelli ancora bagnati stava davanti allo specchio chiedendosi cosa fare.
"Saaam ... Sammy sono tornato"
Sam era nel panico, Dean si stava avvicinando, così lo avrebbe visto! E avrebbe visto tutti i suoi prodotti molto costosi sparpagliati per il bagno. Sam guardò il suo riflesso nello specchio non poteva lasciare che Dean lo scoprisse. Doveva riprendersi e combattere da vero uomo quale era, così raccolse velocemente tutti suoi prodotti e li nascose nel cesto degli asciugamani sporchi, per poi infilarsi l'accappatoio con il cappuccio alzato ed uscire dal bagno.
"Ehi Dean! Ero... a farmi la doccia!" esclamò Sammy, sperando che suo fratello non si accorgesse che in realtà sotto l'accappatoio era del tutto vestito con tanto di camicia a scacchi, ma Dean non lo aveva notato, era troppo impegnato a trasportare la torta più grande e ridicola che avesse mai visto.
Dean era solito comprare torte appena ne vedeva una che soddisfaceva le sue aspettative, ma questa volta aveva davvero superato ogni limite. Una torta di mezzo metro era troppo, insomma occupava quasi del tutto il tavolo della libreria centrale!
E poi che intendeva fare, mangiarla?
Tutta?
Oh No! Non di nuovo!
Dean adorava mangiare dolci, ma Sam odiava quello che ne conseguiva.
Suo fratello non aveva il minimo contegno e mangiava fino a scoppiare, per poi appestare il bagno lamentandosi del suo mal di pancia, e non poteva permettere che occupasse il bagno dove i suoi perfetti prodotti erano ancora nascosti. Sam doveva sbrigarsi, doveva togliķere i suoi prodotti prima che fosse troppo tardi.
"Andiamo Sammy, so che vuoi assaggiarla! " disse Dean ammiccante.
"Scusa bro, ma devo proprio tornare in bagno per finire di vestirmi..." Cercò di scappare Sam avvolgendosi l'accappatoio intorno ai vestiti.
"Come no, tutte scuse! ora tu resti qua e mangi questa favolosa torta con me o se preferisci puoi guardarmi mangiare"
Sam doveva andarsene al più presto "Ok, vado a prendere dei piatti e delle forchette!"
"Non essere stupido Sammy" disse Dean tirando fuori dalla tasca due cucchiai "Abbiamo tutto quello che ci occorre"
Sammy era annichilito non sapeva più cosa fare quando ad un tratto realizzò la cosa più sconcertante di tutte: i suoi capelli erano ancora bagnati e se non li avesse asciugati con il suo phon professionale sarebbero diventati tutti crespi e disgustosi; improvvisamente cominciò a sentirsi male diventò pallido andando in iperventilazione.
Dean dal canto suo era troppo occupato con la sua torta per preoccuparsi dello stato in cui era suo fratello minore.
Sam guardò Dean mangiare la torta con occhi sognanti; faceva suoni d'approvazione ad ogni boccone, in genere ne era disgustato, ma stavolta c'era qualcosa di diverso. Saranno stati I capelli bagnati che gli davano alla testa, cosa effettivamente molto probabile, ma con quei mugolii così sentiti di suo fratello maggiore non poteva fare a meno che compiacersi, mentre una strana sensazione iniziava a risalirgli su per lo stomaco, attivando i suoi sensi del piacere. Insomma suo fratello che godeva nel mangiare una stupida torta, lo stava facendo eccitare, e non poco!
Ad ogni boccone I mugolii di suo fratello diventavano sempre più alti,forti, profondi e quindi anche eccitanti. I suoi pantaloni stavano diventando stretti, perciò decise di accavallare le gambe con nonchalance, contando sul fatto che suo fratello era troppo distratto dalla torta per potergli prestare attenzione.
Doveva calmarsi.
Cominciò con dei respiri profondi per poi ripassare a memoria in ordine alfabetico il nome di tutti i suoi prodotti per capelli, si stava giusto calmando, quando Dean iniziò a sbottonarsi la camicia, Sam dovette ricorrere a tutto le sue abilità di autocontrollo, dovendo anche ripensare all'orribile, orribile fatto che i suoi capelli erano ancora bagnati per smettere di eccitarsi, ma quando Dean iniziò a sbottonarsi i pantaloni, Sam non poteva più controllarsi, così decise di correre verso il bagno, ed una volta arrivati lì si chiuse la porta alle spalle e si lasciò cadere sul pavimento.
Che cosa gli diceva il cervello?
Non aveva il minimo senso! Insomma era suo fratello!
Probabilmente erano soli capelli bagnati, sì, sicuramente erano i capelli bagnati.
Sam si guardò allo specchio, i capelli stavano già diventando crespi, giusto in tempo, non erano ancora del tutto irrecuperabili, così tiro fuori il suo phon professionale e inizio a lisciare i suoi capelli e ad ogni passata cercò di scrollarsi via le sensazioni precedenti.
Non doveva più pensarci, ora c'erano solo i suoi capelli che contavano, i sentimenti per i suoi capelli erano gli unici sentimenti che contavano.




☆☆☆☆☆☆ scusate il ritardo ma abbiamo avuto problemi tecnici....tempeste solari....invasioni da parte di unni....l'effetto serra....invasioni aliene....l'eruzione del Vesuvio...la perdita del documento contente la storia....
dopotutto....insomma...chi non ha mai avuto complicazioni?
Speriamo comunque che questo capitolo vi piaccia ^^

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