L'avventura di chiara

di Ketrinmahomies0911
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'amica ***
Capitolo 2: *** Il sogno e lo schok di chiara ***
Capitolo 3: *** La reazione di chiara... ***
Capitolo 4: *** Austin... ***
Capitolo 5: *** Il bacio.. ***
Capitolo 6: *** non voglio soffrire.... ***
Capitolo 7: *** l'esperimento ***
Capitolo 8: *** VOGLIO STARE CON TE... ***
Capitolo 9: *** TI AMO ***
Capitolo 10: *** avvolte sembrano proprio dei bambini... ***
Capitolo 11: *** IL MIO COMPLEANNO PORTA SFORTUNA ***
Capitolo 12: *** per me lui è morto ***
Capitolo 13: *** la sorpresa ***
Capitolo 14: *** in centro... ***



Capitolo 1
*** L'amica ***


Ciao mi chiamo Chiara, per gli amici chia. Ho 15 anni e sono una mahomie italiana. Vi racconteró la mia avventura da mahomie. 
Era una mattina tranquilla d'Estate quando mia madre (Lisa) mi sveglió con un urlo e mi disse di prepararmi perchè tra poco sarebbe arrivata la sua amica di infanzia, che vive a Miami, di cui io non sapevo neanche l'esistenza. Mi svegliai e andai a farmi una doccia
veloce e mi vestii, mi truccai e andai a pulire la mia camera. La mia camera aveva le pareti rosse ed era piena di poster di Austin. Mi sdraia sul letto e mi misi le cuffie alle orecchie cominciai ad ascoltare il mio adorato mahone. Quasi
subito mi addormentai guardando la mia cover dell'IPhone con la faccia di mahone . L'amica di mamma arrivó e io stavo ancora dormendo.

Pov Lisa:
la mia amica Michele arrivó e la salutai in un caloroso abbraccio. Poco dopo entró un ragazzo molto famigliare e di cui io
non ricordavo. Mi presentai:
L(Lisa): " ciao io sono lisa"
A(austin): "ciao io sono Austin"
L: "quell'Austin?" Gli domandai sorpresa.
A: "si" disse sorridendo
L; " questa non ci voleva" dissi io con la testa abbassata 
A: " perché?" Chiese lui un po' imbarazzato grattandoso dietro la testa 
L:"perché mia figlia Chiara è fissata con te"
A:"ah, davvero" disse un pó imbarazzato 
L;" si, ti faccio vedere la sua camera, seguimi". 

Austin mi seguì con un pó di imbarazzo che si vedeva da lontano 2 miglia. Ciao. Spero che questo capitolo vi piaccia. Questa è la mia prima fanfiction. Vorrei almeno 3 recensioni per continuare ma se non le avró io continuerò a pubblicare o capitoli ogni 2 giorni spero che vi piaccia. Ciao

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Capitolo 2
*** Il sogno e lo schok di chiara ***


Pov austin: Mi sentivo un pó imbarazzato ma la segui. Mentre salivo le scale vidi tutti i poster con la mia faccia. Quando entrai rimasi a bocca aperta vedendo le pareti rosse e tutti i miei poster sparsi per tutta la stanza che rappresentavano me. Quando mi accorsi della ragazza sdraiata sul letto vidi che aveva le cuffie e che stava ascoltando le mie canzoni ma la cosa che mi fece rimanere ancora di più a bocca aperta era la sua cover per IPhone che rappresentava una mia foto. Mi soffermai sulla ragazza e pensai subito che fosse bellissima. Aveva i capelli lunghi fino alla spalla di un colore biondo scuro quasi castano. Indossava dei pantaloncini nero in pizzo e una canottiera rossa. Sua madre mi risvegliò dai miei pensieri e disse che in origine le pareti dovevano essere di un blu o di un verde che erano i suoi colori preferiti ma quando vide dei video su youtube su di me si innamorò e decise di fare le pareti rosse. Lisa cominciò a dire che il suo sogno più grande era di incontrarmi allora dissi che era il momento di avverarsi. "In che senso?" Chiese lei "Ho deciso! Gli tolgo le cuffie e comincio a cantare accarezzandola per svegliarla". "Ok ma prima tieni questi tappi per le orecchie perché quando legge qualche notizia di te comincia a urlare figurati ora che ti vedrà" disse "No. Non mi servono ormai sono abituata però magari dalle a mia madre" disse sorridendo. "Ok tieni Michele ti saranno molto utili" disse cominciando a ridere. "Grazie" disse mia madre cominciando a ridere anche lei Si misero i tappi e prima che potessi cominciare lisa mi fermó e disse che per nessuno motivo dovevo chiedere a chiara di cantare perché dopo uno shok subito 2-3 mesi fa decise che non volle più cantare. Gli risposi che non c'era problema e gli tolsi le cuffie cominciando a cantare "u" accarezzandogli le coscie Ehi grazie per le recensioni. Spero che questo capitolo vi piaccia. Per ora voglio tenervi sulle spine... Cosa succederà quando chiara si sveglierà e vedrà austin? Lo scoprirete dopodomani.. Lo so che è un po' corta ma voglio tenervi sulle spine. Vi prometto che dal prossimo capitolo le scriverò un po' più lunghe. Grazie

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Capitolo 3
*** La reazione di chiara... ***


Cominciai a cantare accarezzandogli le cosce... Lei si sveglió ma non capì niente, si sedette su un lato del letto e si strusciò gli occhi. Vide mia madre e la sua e le salutó senza accorgersi di me. Lisa e mia madre cominciarono a ridere e lei curiosa chiese il perché.. Pov chiara Mi svegliai e mi sedetti su un lato del letto. Mi stroppiciai gli occhi e vidi l'amica di mamma e la salutai con un abbraccio presentandomi. Mi sembrava famigliare ma non dissi nulla per non sembrare stupida. Ad un tratto scoppiarono a ridere e io gli chiesi il motivo. Loro mi indicarono il letto e io mi girai e vidi lui... Il mio idolo... Così cominciai a urlare e senza accorgermene delle lacrime rigarono il mio viso... Dopo poco vidi tutto nero. Pov austin: Quando mi vide cominció a urlare e piangere poco dopo svenne. Lisa impaurita mi chiese se potevo prenderla in braccio e posarla sul letto. Feci come mi aveva detto mentre lei e Michele (mia madre) andarono di sotto a prenderle un bicchiere d'acqua con ghiaccio. Rimasi da solo con lei e pensavo ancora che lei fosse bellissima. Si sveglió e mi guardó stava per rimettersi a urlare ma le chiusi la bocca in tempo. Si calmó e gli levai la mano. Comincio a parlarmi... "Che ci fai qui?" Chiese balbettando "Sono venuto qui con mia madre a trovare la sua amica d'infanzia" risposi "Ah...ok" disse semplicemente Le nostre mamme arrivarono e gli dettero il bicchiere d'acqua e una boccetta di magnesio per il suo giramento di testa. Angolo autrice: Ehi... Spero che questo capitolo vi piaccia... Io sinceramente l'adoro. Fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo. Ho deciso che anche questo capitolo dovesse essere più corto in modo da concentrarci sulla reazione di chiara... Ciao da ketrin..

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Capitolo 4
*** Austin... ***


Pov chiara: Mi svegliai e stavo per rimettere a urlarmi ma austin mi mise una mano sulla bocca. Quando arrivarono le nostre mamme mi passarono un bicchiere d'acqua e quella disgustosa boccetta di magnesio. La presi e mamma cominció e dire che visto l'arrivo inaspettato di austin non sapeva dove farlo dormire e mi chiese se poteva stare in camera mia per qualche giorno finché non avevamo comprato un nuovo letto. Lui fece un sorriso e io mi incantai. Dopo poco mia mamma agitava la sua mano sul mio viso per risvegliarmi. "Si va bene" dissi arrossendo. Le nostre mamme andarono giù a parlare e ci lasciarono su a vedere un film e mi ordinó di non muovermi dal letto per qualsiasi cosa e austin si offrì di aiutarmi per qualsiasi cosa. Io accettai e lo ringraziai e cominciammo a guardare un film che aveva scelto lui. Ovviamente un film horror! Mentre guardavamo il film mi stringevo a lui dalla paura e dopo poco mi accorsi che stava fissando la cover del cellulare. Allora decisi di alzarmi e di andarla a cambiare. Lui mi prese per un polso e mi fermó. A quel punto inciampai e cascai su di lui. "Perché mi hai fermato?" Chiesi " perché non dovevi alzarti, ordine della tua madre" disse sorridendomi Pov austin: Chiara si alzò vedendomi turbato, forse per cambiare la cover. Io la tirai per un polso e lei inciampò cascando su di me. Dio, quanto vorrei baciarla ma mi trattenni. Iniziammo a parlare e io la ristesi sul letto e poco dopo si addormentò tra le mie braccia. La svegliai quando gli portai la cena e lei mi diede un bacio sulla guancia per ringraziarmi. Io sorrisi e poco dopo lei diventò rossa come un peperone e abbasso la testa. La presi con due dite sotto il mento e le alzai la testa, mi avvicinai a lei e gli sussurrai nell'orecchio "sei bellissima". Comincio a mangiare e dopo aver finito si alzò e andò in bagno e si mise un pigiama che per lei stava a significare solo a l'intimo e sopra una maglia lunga che arrivava a metà coscia. Io mi alzai e la guardai dalla testa ai piedi leccandomi le labbra, lei arrossi e si mise sotto le coperte. Io mi alzai e mi cambiai la maglia davanti a lei diventò subito più rossa. Pov chiara: Austin si alzò e si tolse la maglia e io diventai subito rossa in viso visto che non ero abituata a vedere il mio idolo superfigo davanti a me mezzo nudo. Sperai che non se ne accorgesse ma non servì a niente visto che rise mentre mi guardava. Io subito per l'imbarazzo abbassai lo sguardo. Lui si infilò sotto le coperte. Io mi infilai le cuffie per addormentarmi come facevo sempre e pigiai play e partirono le canzoni di austin. Lui se ne accorse e mi tolse le cuffie e cominciammo a parlare girandoci tutti e due su un fianco per guardarci. "Se ti va ti canto io dal vivo invece di ascoltare il cellulare" disse con un sorriso malizioso "No, grazie. Non credo che canteresti tutta la notte per me" dissi "Io la farei per te ma se non vuoi.. Comunque una o due canzoni fammele cantare" "Ok cantami -U e -say my name " Lui cominciò guardandomi e mentre cantava mi dava baci sulla fronte e sul collo mentre io tenevo gli occhi chiusi per assaporare ogni singolo secondo. Austin finì e lo ringraziai e mi rimisi le cuffie però prima lui mi salutò con un bacio sulla fronte e mi sussurrò nell'orecchio "buonanotte principessa, dormi bene". Angolo autrice: Spero che questo capitolo vi piaccia...a me sinceramente non mi convince. Speriamo bene.. Questo l'ho fatto più lungo.. Aggiornerò presto.. Ciao

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Capitolo 5
*** Il bacio.. ***


La mattina dopo: Pov chiara: Mi svegliai e Austin stava ancora dormendo allora decisi di non svegliarlo. Andai di sotto e bevvi un bicchiere di succo. Tornai di sopra è presi un costume da bagno e uno asciugamano da mare. Andai in bagno mi cambiai e mi diressi nella piscina di casa. Dopo mezz'ora che ero in acqua arrivo Austin che mi salutò. Ad un certo punto si tolse la maglia ma lo fermai. "Che fai!" Chiesi "Entro in acqua a farmi un bagno!" Disse sorridendo "Io imbarazzata a vederlo mezzo nudo dissi "ok io vado a casa". Uscì dall'acqua e dopo essermi avvolta nell'asciugamano, mi girai ritrovandomi Austin a pochi centimetri dalla mia faccia, riuscendo a sentire il suo respiro sulle mie labbra. "Perché mi hai fermata?" Chiesi "Perché cerchi sempre di scappare da me" disse "Lo so ma è normale!" Dissi abbassando la testa imbarazzata "Perché?" Chiese non capendo "Perché... Beh io sono una mahomie e non riuscirei a controllarmi e potrei saltanti addosso" dissi ridendo e allontanando da lui. Lui riavvicinandosi a me disse: " peccato mi piacerebbe se tu mi saltassi addosso. Tu sei diversa dalle altre, te mi piaci." "Ok" dissi balbettando Lui si avvicinò sempre di più e premette le sue labbra alle mie che poco dopo chiese l'accesso che io gli permisi subito. Dopo pochi minuti ci staccammo per riprendere fiato e per imbarazzo scappai in casa lasciandolo li impalato e mi chiusi in camera. Cosa avevo fatto pensai buttandomi sul letto.. Lui mi piace ma sono ugualmente scappata senza motivo. Ero in imbarazzo a guardarlo dopo averli detto quelle cose e averlo baciato tanto da scappare e lasciarlo come un pesce lesso. Vengo svegliata dai miei pensieri da qualcuno che bussava la porta. Ero sicura era lui.... Angolo autrice Questo capitolo credo che faccia schifo. È cortissimo e mi scuso ma non ho tempo di aggiornare perché sto passando una situazione abbastanza complicata.. Mi scuso ancora tantissimo e chiedo perdono. Giuro che il prossimo capitolo che metterò appena posso sia lunghissimo .

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Capitolo 6
*** non voglio soffrire.... ***


POV AUSTIN: quando mi staccai, lei scappò in camera e si chiuse a chiave. decisi di lasciarla un po' sola e tornai giù dove mia madre e Lisa stavano parlando. quando mi videro rimasero a guardarmi per minuti in silenzio e poco dopo decisero di parlare: L (lisa): "cos'è successo?" chiese "eravamo in piscina e mi sono avvicinata a lei un po' troppo e senza preoccuparmi l'ho....." lisa mi interruppe vedendomi molto agitato e finì lei per me... "l'hai baciata?" chiese con la stessa faccia di mia mamma. io annui e abbassai subito la testa. "non ti preoccupare è normale per lei. sai non capita tutti i giorni che il proprio idolo ti bacia. sicuramente avrà avuto un piccolo shok ed è scappata. comunque non ti preoccupare di sicuro non è arrabbiata ma si è chiusa in camera a scrivere canzoni che non canterà o a pensare" disse "ah ok" dissi solamente ma dentro di me ero felicissimo che non fosse arrabbiata. "se provi a bussare forse avrà già aperto la porta e te entri con la scusa di portare le tue valigie su visto che sono ancora qui" disse mia madre rassicurandomi e indicandomi con la mano le valigie. "ok ci provo subito" dissi felicissimo. presi le valigie e andai di sopra. bussai e lei mi fece entrare. io posai le valigie, ma mentre le poso vedo che con la coda dell'occhio che nasconde n quadernino rosso. gli chiesi perchè fosse scappata così dopo quello che fosse successo e mi rispose in poco parole quello che mi disse Lisa. Distinto l'abbracciai ma lei non ricambiò. "ehi che succede" chiesi preoccupato "no niente devo andare a trovare una mia amica che abita qui vicino" disse "ehm..vuoi che ti accompagno con la macchina?" chiesi con un sorriso " no, grazie. preferisco farmi una passeggiata e magari ascoltando della musica" disse "ah e quale musica?" dissi facendo un sorriso abbastanza di sfida "quello che ho sul cellulare e se lo stai chiedendo non la tua l'ho messa in una cartella lontana dalle altre" "perchè?" chiesi "perchè la sera ascolto solo te e non le altre!" disse "ok" dissi "bhe...io devo andare. ciao" la presi per il braccio e la girai trovandomi a pochi centimetri da me. "senti sei un po' distaccata da quello che è successo in piscina. va tutto bene?" "si tutto apposto, ora scusa ma la mia amica mi sta aspettando" gli lasciai il braccio, mi diede un bacio sulla guancia e andò via. sono stato uno stupido dovevo aspettare un altro po' per baciarla. per colpa mia si è distaccata. Devo rimediare. mi accorsi che erano già le 5 passate, mia andai farmi una doccia e vestirmi. POV CHIARA: andai di sotto e dissi a mamma che sarei andata da Brittany. Lei mi chiese se volevo un passaggio da Austin ma gli dissi che volevo schiarirmi un po le idee. M "è successo qualcosa tra voi due?" "no niente" mentii ma non volevo rispondere a mille domande in quel momento. M "ok ma torna per le 5. va bene?" chiese "si mamma. comunque se faccio un po' di ritardo sai che sono al bar vicino a casa come tutti i giorni" dissi "ok tesoro. ciao" disse un po' dubbiosa "ok io vado. ciao mamma, ciao michelle" " ciao" dissero in coro uscì e andai a casa di Bry (Britanny) gli raccontai quello che era successo e lei disse che non dovevo scappare da Austin visto che lui mi piaceva anche quando non lo conoscevo. Passammo il resto del tempo a vedere un fil e dopo la salutai. mentre tornavo a casa mi fermai di nuovo al bar vicino a casa mia. mi fermai su una panchina davanti al bar e presi dalla borsa il cellulare, le cuffie e il mio quaderno rosso. mi misi ad ascoltare la musica e sul quel quaderno tutto rosso ma decorato da me qualche anno fa con la scritta "i love austin carter mahone" cominciai a scrivere dei bozzetti per una canzone ma l'unica frase che riuscivo a scrivere era: "Lo amo, ma non voglio soffrire." avevo sofferto molto per amore e avevo deciso di lasciar perdere l'argomento amore e ragazzi. senza accorgermene cominciai a piangere allora lasciai il quaderno accanto a me sulla panchina, continuai a ascoltare la musica piangendo con la testa tra le gambe... POV AUSTIN: mi vestii e scesi giù. "dov'è chiara" chiesi alle nostre mamme "era da una amica, ma visto che sono le sei sarà al bar qui vicino" disse guardando l'orologio "ok, vado a cercarla" dissi le salutai e corsi alla macchina, arrivai davanti al bar e la vidi lì, su una panchina con il quaderno accanto e lei che era con la con le gambe al petto e la testa su di esse. Mi avvicinai e sulla copertina c'era una mia foto e scritto sopra c'era scritto " I love austin carter mahone" decisi di avvicinarmi a lei e toglierli le cuffie. "che vuoi?" chiese abbastanza irritata e con gli occhi rossi "volevo scusarmi e dirti che tu mi piaci davvero" "si ok. anche te mi piaci ma non voglio stare con te!" "il tuo quaderno dice il contrario" dissi ironicamente " lo so. ma l'ho decorato qualche anno fa" "ok va bene, mi arrendo, ma potrei chiederti un'ultima cosa?" chiesi titubante "dimmi" "perchè hai scritto anche il mio secondo nome?" "perchè se scrivevo solo Austin mahone significava che amavo il tuo talento e i tuoi soldi ma ho scritto il tuo secondo nome perchè io amo la tua simpatia, il tuo carattere e non come le altre che ti amano per il fisico" disse "davvero?" "si" "grazie, ma allora perchè non vuoi stare con me?" "perchè non voglio soffrire come ho fatto fin'ora" POV CHIARA: ...non mi chiese di raccontargli niente per mia fortuna e tornammo a casa, mangiammo e io andai subito a dormire per non riprendere quel discorso.... ANGOLO AUTRICE: SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA.. è MOLTO PIù LUNGO E NE SONO FIERA :). CI HO MESSO MOLTO PER SCRIVERLO PERCHè AVEVO ADATTATO IN UN ALTRO MODO COME DOVEVA ANDARE MA HO DECISO CHE COSI ERA PIù ADATTO. SPERO CHE VI PIACCIA. LASCIATEMI I VOSTRI PARERI. UN BACIO. :) P.S NON RIESCO A CAPIRE PERCHè MI METTE TUTTA LA STORIA ATTACCATA..PACE :(

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Capitolo 7
*** l'esperimento ***


Tornammo a cenammo e io andai di corsa in camera per non parlare con lui. Poco dopo mi addormentai….
 
La mattina dopo….
 
POV CHIARA:
 
mi svegliai e andai in bagno, feci una doccia veloce e uscii dopo una ventina di minuti. Mi vestii e lasciai i capelli bagnati. Quando tornai in camera Austin stava ancora dormendo.. decisi di svegliarlo.
 
“ehi Austin sveglia” dissi scuotendolo un po’.
 
Non si svegliò e riprovai per altri 10 minuti. Visto che non si svegliava decisi di andare in bagna e riempire un bicchiere di acqua ghiacciata. Tornai da lui e riprovai un ultima volta.
 
“Austin svegliati!” dissi.
 
Non si svegliava e decisi di alzarlo con quel bicchiere di acqua ghiacciata.
 
“Austin sveglia!” dissi buttandogli l’acqua addosso.
 
“ma che fai! Sei impazzita!” disse infuriato
 
“non sono impazzita ma te non ti svegliavi e ho deciso di buttarti dell’acqua addosso”
 
“e ti sembra normale!”
 
“si se dopo mezz’ora che cerco di svegliarti non ti alzi! Ora sbrigati e andiamo giù!”
 
“ok, stai calma!”
 
Sia alzò e lo aspettai. Dopo 5 minuti era già pronto.
Stavamo andando giù quando lui mi blocca per un braccio e mi fa girare. Eravamo a pochi centimetri di distanza e io, ovviamente, mi persi nei suoi occhi tra il verde e il celeste. Poco dopo lui mi disse che dovevamo parlare più tardi e io annui.
Andammo giù e facemmo colazione e poco dopo lui disse alle nostre mamme senza il mio consenso che andavamo a fare una passeggiata. Mi prese per un braccio e uscimmo.
 
“ma che è tutta questa fretta” chiesi
 
“ti devo assolutamente parlare” disse con fare preoccupato
 
“allora parla” dissi un po’ irritata
 
“ok” disse fermandosi
 
“forza” dissi
 
“allora, tu mi piaci veramente e vorrei provare a stare con te…”
 
“ne abbiamo già parlato ieri, non voglio soffrire” dissi girandomi per tornare a csa
 
Lui mi riprese per il braccio e si avvicinò a me
 
“ok se non vuoi stare con me facciamo un esperimento”
 
“esperimento?”
 
“si proviamo a stare insieme per un giorno e domani ti rifaccio la domanda e te mi risponderai con un si o con un no e ti lascerò stare. Te lo prometto”
 
“ok proviamo, ma lo faccio solo perché sei tu a chiedermi di fare questa roba”
 
“ok” disse per poi darmi far sfiorare le nostre bocche in un bacio casto.
 
Tornammo a casa e io andai euforica in camera mentre Austin fu chiamato dalle nostre mamme.
 
Mentre ascoltavo la musica senza neanche accorgermene cominciai a cantare.
 
POV AUSTIN:
 
quando tornammo le nostre mamme mi chiamarono per parlare mentre Chiara andò di sopra.
 
“che c’è?” chiesi
 
“cosa è successo durante la passeggiata, visto che siete rientrati tutti e 2 con un sorriso a 32 denti” chiese
 
“è un po’ complicato, ci siamo messi insieme per un giorno per provare che con me non soffrirà”
 
“ok.. ma se la fai soffrire potrei ammazzarti” disse ridendo
 
“ok”
 
“ora vai su da lei”
 
Andai su e mentre aprivo la porta sentii della musica e una ragazza che cantava. Capì che Chiara stava cantando allora corsi giù e avvisai le nostre mamme che corsero subito su aprendo la porta lentamente e entrare per sentirla cantare. Poco dopo si accorse della nostra presenza e smise.
 
“tesoro, hai ricominciato a cantare” disse Lisa
 
“si, è vero non me ne sono neanche accorta” disse
 
“ok tesoro noi andiamo giù,credo che dovrai spiegare qualcosa a Austin”
 
“si, certo” disse
 
Rimanemmo soli e lei cominciò a parlare
 
“io pochi mesi fa, come sai, ho avuto un incidente. Stavo tornando a casa con mio cugino e stavamo cantando. Ad un certo punto sentimmo una botta perché una macchina ci urtò, finimmo in ospedale, io me la cavai mentre mio cugino morì” disse piangendo
 
L’andai ad abbracciarla e gli sussurrai –stai calma piccola,non piangere-
 
Si calmò e mi chiese di se potevo accompagnarla con la chitarra e cantare con lei. Gli dissi di sì, presi la chitarra e cominciammo a cantare seduti sul letto. Dopo 3 canzoni smettemmo e cominciai a parlare.
 
“tu credi nel destino?” chiesi
 
“si, almeno credo”
 
“io credo che quel che sta succedendo solo per il destino” dissi
 
“in che senso?” chiese perplessa
 
“beh, io credo che se Lisa non avesse invitato per l’estate la mia mamma, tu non avresti mai conosciuto il tuo idolo e io non avrei mai conosciuto una ragazza come te” dissi avvicinandomi un po’ a lei.
 
POV CHIARA:
 
io e Austin stavamo parlando quando lui si avvicinò. Ci furono minuti di silenzio imbarazzante quando lui ricominciò a parlare.
 
“sai tu mi piaci veramente, sei diversa da quelle che ho incontrato in tutta la mia vita”
 
“e cosa ho avuto di diverso dalle altre?” chiesi
 
Si avvicinò ancora un po’ e io essendo imbarazzata mi alzai dal letto.
 
“tu sei più spontanea e non ti preoccupi di quello che la gente pensa come fanno le altre ragazze”
Fece una pausa e si alzò dal letto.
“tu non te ne approfitti di me e dei miei soldi”
Si fermò di nuovo e si avvicinò.
“con te io sono me stesso e non mi preoccupo di niente”
Si avvicinò e continuò
“in più sei anche bellissima”
Io arrossi e abbassai la testa, se ne accorse e con due dita mi alzò la testa e  avvicinò di nuovo fino ad arrivare davanti a me, io indietreggiai ma sbattei al muro, si avvicinò di nuovo a me e rimasi incastrata tra il muro e il suo corpo. Lo guardai dritto negli occhi e a quel punto mi persi di nuovo tra le sue iridi tra il celeste e il verde. Si avvicinò alle mie labbra e cominciò a premere le sue labbra con le mie. Poco dopo chiese l’accesso che gli fu subito permesso. Intrecciai le mie dita dietro il suo collo e lui mi prese in collo. In quel momento la porta si aprì e dei ragazzi entrarono con delle valigie, quando ci videro rimasero immobili alla porta…..

angolo autrice:
ciao. ecco il nuovo capitolo, sono molto fiera di questo capitolo perchè sono riuscita a farlo più lungo del solito. spero che vi piaccia. fatemi sapere. ciao

 

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Capitolo 8
*** VOGLIO STARE CON TE... ***


POV CHIARA:
 
Austin mi mise giù dopo aver smesso di baciarmi notando i ragazzi paralizzati alla porta. Si diresse dai ragazzi ancora immobili e li salutò. Io ero rossa come un peperone e forse anche di più, rimasi lì immobile e incantata a riconoscere quei ragazzi: erano Robert e Alex. Austin dopo aver fatto un saluto stranissimo e complicato con le mani cominciò a parlare.
 
“ehi che ci fate voi qui?” chiese ai suoi amici.
 
“oh scusa Austin ti ho disturbato?” chiese Alex indicandomi.
 
“no” disse Austin per poi girarsi e sorridermi.
Mio dio, il suo sorriso è una cosa meravigliosa, mi incantai a guardare il suo sorriso, il suo aspetto perfetto e non mi accorsi che Austin si avvicinò a me e cominciò a parlare.
 
“lei è Chiara ed è una mia amica” disse
 
“si, certo, una amica” disse Robert ridendo
 
“vedo che ti piace Austin” disse Alex avvicinandosi a me
 
Io,ovviamente ancora incantata e imbarazzata non capì niente di quelle che stava dicendo ma risposi ugualmente.
 
“si, ehm no, aspetta cosa hai detto?” dissi balbettando
 
“ho chiesto se ti piace Austin” disse di nuovo
 
“no, non mi piace” dissi abbassando la testa dall'imbarazzo.
 
“ah no” disse alzando un sopracciglio e guardando la camera.
 
Austin mi guardò sorpresa della mia risposta e si sedette sul letto giocando a qualche gioco sul telefono, forse era arrabbiato della risposta o forse pensava di essere stupido visto che poco prima mi stava baciando. Spero che non abbia combinato un casino perché lui mi piace veramente e non vorrei perderlo ma non voglio esprimere i miei sentimenti ai suoi amici perché sono molto timida e perché ci sto parlando da soli 5 minuti.
 
“si, beh insomma sa cantare benissimo”
 
“si ma la mia domanda era un’altra”


“ah e qual’era non ti stavo ascoltando prima” finsi
 
“facciamo finta che ti credesi che non avevi sentito, ti ho chiesto se ti piace, in poche parole se lo trovi bello”
 
A quel punto Austin mise in tasca il cellulare per ascoltare la mia risposta. Mio dio, quanto erano curiosi i suoi amici, erano peggio dei poliziotti durante un interrogatorio.
 
“beh, si mi piace è molto simpatico” dissi fingendo di rispondere a una domanda mai chiesta.
 
“non hai risposto alla domanda” disse Alex ridendo
Credo che Austin era molto impaziente della domando visto che mi fissava incuriosito. In che situazione mi sono cacciata? Cosa ho fatto per meritarmi un interrogatorio dagli amici del mio idolo? Quante domande mi frullavano in testa senza risposta. Decisi di arrendermi per non fare andare avanti questa situazione imbarazzante in cui mi trovavo.
 
“si, ok mi piace, lo ammetto” dissi sottovoce in modo che nessuno mi sentisse. La fortuna non era dalla mia parte visto che tutti e 3  mi guardarono sorridendo, soprattutto Austin che aveva un sorriso a 32 denti. Dopo un po’ di silenzio Austin cominciò a parlare.
 
“davvero!?” chiese euforico e sorpreso, sembrava un bambino dove la mamma gli promette di compragli quel giocattolo tanto desiderato.
 
“certo che si, tu sei AUSTIN CARTER MAHONE , l’idolo di tante ragazze, il ragazzo più bello. Tu hai stile, sei simpatico e avvolte torni anche bambino e in più sai cantare e suonare, insomma il prototipo del ragazzo perfetto, almeno è quello che credo io” dissi tutto di un fiato più sicura che mai, da dove prendevo questo coraggio proprio non lo so. Vidi i 3 ragazzi davanti a me sgranare gli occhi, e in quel momento la mia sicurezza è uscita dal mio corpo, mi sentivo così indifesa dopo aver detto tutte queste parole allora abbassai lo sguardo diventando non rossa ma viola dall'imbarazzo che avevo, mi sdraia sul letto con la faccia nel cuscino senza degnare di uno sguardo ai quei 3 ragazzi che avevo davanti. Mi misi le cuffie alle orecchie facendo finta di ascoltare la musica per sentire cosa avrebbero detto quei 3. Poco dopo senti uno dei tre parlare e riconobbi la voce di Austin.
 
“ragazzi ci lasciate soli,dobbiamo parlare”
 
“si, forse è meglio, ma ti dico non farti scappare questa ragazza, non è come tutte quelle con cui stavi, lei non ti sfrutta e vedo anche che è molto sensibile quindi non farla soffrire” disse Alex prima di uscire con Robert.
 
Sentì Austin sedersi sul letto e a quel punto tolsi le cuffie e mi sedetti accanto a lui con la testa bassa. Lui con due dita mi alzò la testa e mi guardò negli occhi ma io distolsi lo sguardo per non perdermi di nuovo in quelle iridi così perfette, dovevo stare lucida in quel momento non incantata dai suoi occhi perché dovevo capire tutto quello che mi avrebbe detto. Dopo svariati minuti di silenzio cominciò a parlare.
 
“allora io ti piaccio?” disse sorridendo
 
“certo, non hai sentito quello che ho detto prima?”
 
“si ho sentito però sono ancora un po’ scosso”
 
“tu scosso! Stai scherzando e io che dovrei essere dopo aver detto tutto quello che pensavo di te ai tuoi amici?” dissi ridendo
 
“si,ok hai vinto tu però se non ti piaccio perché non vuoi stare con me?”
 
“non voglio soffrire”
 
“ma perché pensi che soffrirai con me? Spiegamelo, ti prego” mi implorò
 
“ok. L’anno scorso stavo con un ragazzo di un anno più grande, eravamo felici insieme,scherzavamo,parlavamo e guardavamo film come faccio con te, ma dopo un po’ di mesi passavamo sempre meno tempo insieme e una sera, durante la festa di compleanno di un nostro amico, lo trovai in cucina che si baciava con un’altra e pochi giorni dopo scopri che lui stava con me e con lei da alcuni mesi, mi sentivo uno schifo in quel periodo,e in più poco dopo si aggiunse l’incidente che ti ho già spiegato”.
 
“ok. Ma io non sono come quel ragazzo io non ti tradirei mai e non ti abbonderei come lui”
 
“si, invece ne sono certa, siamo in estate e te sei in pausa dal tuo lavoro, tra 2 mesi torneremo alla nostra solita vita, tu ai tuoi concerti e io tornerò a scuola, e non puoi dirmi che staremo insieme anche quando andrai in tour perché dopo poco ti annoieresti e mi lasceresti con una chiamata o con un messaggio e io soffrirei e non voglio!” dissi sull'orlo di piangere, non riuscivo a sopportare tutto il dolore che ho avuto nell'ultimo anno e così senza volerlo mi misi a piangere e scappai dalla camera e andai in piscina dove mi sedetti e cominciai a piangere senza fermarmi, non riuscivo a fermarmi anche se avrei voluto. Credo che Alex e Robert mi avessero visto ma in quel momento non mi interessava. Per fortuna che le nostre mamme non c’erano ed erano andati a fare un giro in città perché senno mi avrebbero bombardato di domande.
 
POV AUSTIN:
 
un minuto prima stavamo parlando e un minuto dopo lei scappa via piangendo, ma cosa è successo? È successo tutto troppo velocemente e in più entrarono Alex e Robert.
 
“ehi amico che succede?” chiesero
 
“non lo so nemmeno io” dissi sconvolto
 
“come non lo sai? La ragazza che ti piace esce di casa piangendo e tu non sai il motivo?” disse Alex
 
“in realtà credo di saperlo. Stavamo parlando del suo ex ragazzo che l’ha tradita e del suo incidente e poi è scoppiata a piangere. Forse perché si è ricordata dell’incidente con il suo cugino.”
 
“ok, allora corri in piscina dove si trova lei” disse Robert
 
“ok, ora vado”
 
Andai da lei e vidi che si era calmata e aveva smesso di piangere, mi avvicinai e gli chiesi se poteva venire in camera a parlare perché avevo visto Alex e Robert spiarci dal terrazzo. Lei annuì e entrammo in camera.
 
“lo sai che hai paura di soffrire, ma con me non soffrirai ma, te lo prometto, per me sei importante anche se ti conosco da pochi giorni, tu sei una ragazza fantastica e io voglio stare con te” dissi sperando ad una risposta positiva in lei. Io credo di amarla, e lo so che non si può dire di amare una persona se la conosci da pochi giorni ma lei è diversa, lei mi capisce, lei è tutto quello che ho sempre desiderato in una ragazza e le altre con cui sono stato non gli interessava di me e di come stavo ma volevano solo i miei soldi, i miei regali e le foto sul giornale con me.
 
“si lo so ma se ci metteremo insieme alla fine dell’estate cosa succederà?” disse
 
“staremo ancora insieme e se io dovrò partire per il tour verrai con me”
“e la scuola? I miei genitori vogliono che la finisca”
 
“farai come ho fatto io, studierai con un professore privato che pagherò io”
 
“non lo so Austin, non credo che i miei genitori vorrebbero”
 
“proviamo a fare una cosa, proviamo a stare insieme questa estate e alla fine chiederemo ai tuoi se potrai venire e se vogliono che tu stia bene e non soffra capiranno e ti daranno il consenso di venire”
 
“non lo so”
 
“ti prego farlo per me, tu mi piaci e non voglio perderti, nessuno con me ti farà soffrire, nemmeno io. Vuoi stare con me?” chiesi speranzoso, se avrebbe detto di no non saprei più cosa fare, non voglio perdere una ragazza come lei. Credo morirei in un suo rifiuto, non sarei più lo stesso, non voglio perderla e se mi dicesse di no credo mi metterei a piangere davanti a lei, perché si io credo veramente di amarla e nessuno me la porterà via, nemmeno i suoi genitori, li convincerò io e mia madre se mi vuole bene capirà e convincerà i suoi a lasciarla venire. Passarono secondi che per me erano minuti di silenzio, quando parlò
 
“ok ma se soffrirò starò malissimo”
 
“non succederà, allora è un sì?”
 
“si”
 
Mi avvicinai a lei e gli diedi un bacio, il bacio più bello della mia vita, anche se era un semplice casto bacio. Non l’avrei mai dimenticato. Lei intrecciò le sue dita dietro il mio collo e io la presi in braccio come nel bacio di prima, ma questa anche se era simile per me era diverso. Quello era per gioco, per un esperimento, per convincerla, questo dimostra tutto il nostro amore, tutte le nostre emozioni. Poco dopo gli chiesi l’accesso leccandogli il labbro inferiori che mi fu dato subito. Le nostre lingue si cercavano e si intrecciavano in una danza del tutto nuova per me. Non c’era tutto questo sentimento nei baci con le altre. Ma ora è meglio non pensare al passato, ma al presente, il mio presente con lei, la ragazza più bella del mondo. Andammo avanti per minuti interi, quando indietreggiai per sedermi sul letto con lei poggiate sulle mie gambe, ma inciampai e caddi sul letto con lei sopra per la seconda volta, ci fissammo negli occhi proprio come la prima volta, quando la strattonai per il braccio. Dopo pochi secondi cominciai a parlare.
 
“ehi ehi, calma! Ci siamo messi insieme da neanche 5 minuti e so che vuoi strapparmi la maglia per vedere il mio fisico mozzafiato, ma con-tieniti” dissi per sdrammatizzare.
 
“si,cero ti piacerebbe Mahone” disse ridendo.
 
“cambiando discorso.. ti va di andare al mare?”
 
“ok, cosi potrai vedere il mio fisico, lo so che sei impazientente”
 
“ma la vuoi smettere!”
 
“no, comunque ci sano tante persone al mare come facciamo?”
 
“non ti preoccupare, ci sono le spiagge libere dove non c’ e nessuno ma non sono allestite con ombrelloni, sdraie e altre cose, quindi  portiamo noi tutto.” Disse
 
“ok “ dissi
 
“io ora mi preparo, te vai ad avvisare i tuoi amici”
 
“ma non vuoi che ti aiuti,sai è difficile allacciare un costume!” disse ridendo
 
“no,grazie ce la faccio da sola, te vai intanto”


“ok”
 
Andai giù e avvisai Alex e Robert e ci preparammo.
 
 
POV CHIARA:
 
sono emozionatissima, sono la ragazza di Austin, il mio idolo, il ragazzo che pensavo che non avrei mai conosciuto, invece stiamo insieme tutti i giorni e scherziamo.
Mentre pensavo e sorridevo come un’ebete mi misi un costume rosso fuoco con al centro della fascia un fiocco nero e ai lati delle mutande, due fiocchetti neri più piccoli. Indossai sopra una minigonna a balze nera e una canottiera rossa con delle scritte in grassetto nero. Presi una borsa da spiaggia e misi un telone, il cellulare, gli occhiali, le chiavi di casa, la crema solare e il portafoglio. Mi feci una traccia laterale e uscì.
 
 
ANGOLO AUTRICE..
 
ECCO IL NUOVO CAPITOLO. HO SEGUITO MOLTO I VOSTRI CONSIGLI. HO ESPRESSO LE EMOZIONI DEI PERSONAGGI E HO ALLUNGATO IL CAPITOLO. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA. UN BACIO.

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Capitolo 9
*** TI AMO ***


Una volta pronta scesi giù dove mi aspettavano Austin, Alex e Robert.
Quando scesi avevo gli occhi puntati addosso e mi sentivo in imbarazzo. Imbarazzo è dire poco visto che ero diventata come un peperone vedendo le facce dei tre. I due amici avevano gli occhi dalle orbite mentre Austin mi fissava con la bocca aperta. Decisi si uscire da questa situazione imbarazzante e andai davanti Austin, ancora immobile a fissarmi, misi una mano sotto il suo mento e gli chiusi la bocca. Quando Austin tornò nel nostro pianeta, fece una rapida occhiataccia ai suoi amici ancora con la faccia da pesce lesso, quando se ne accorsero girarono il capo da un’altra parte fischiettando e questa cosa mi fece ridacchiare, ma Austin se ne accorse…
 
“che hai da ridere?”
 
“niente, niente!” dissi ridendo
 
“ah, no allora perché ridevi?”
 
“perché voi tre sembrate dei pesci lessi,dovevo fare una foto prima!” dissi senza smettere di ridere
 
“non è vero!” disse
 
“si come no! Andiamo ho caldo e voglio fare il bagno”
 
“si va bene”
 
Ci dirigemmo alla macchina e partimmo..
 
 
POV AUSTIN:
 
quando Chiara scese era vestita era vestita troppo corta e attillata per i miei gusti. Non che non mi dispiacesse, era bellissima, ma anche i miei amici se ne erano accorti che erano rimasti come me a bocca aperta, quando si avvicino a me tornai dal mondo dei sogni e prima di andare feci un’occhiataccia a quei due che subito si girarono fischiettando come se non fosso successo niente.
Quanto era bella, e finalmente potevo dire che era la mia ragazza, che era mia. Non vedevo l’ora di poterla baciare e cullare tra le mie braccia.. lei per me era come una sirena. La sua voce mi faceva sentire bene, lei mi faceva sentire bene. Mi trattava come una persona normale e non come un cantante famoso. Ci dirigemmo alla macchina, Alex e Robert si sedettero dietro, mentre io guidavo con Chiara accanto che mi diceva le indicazioni. Decidemmo di andare in una spiaggia libera, dove c’erano meno persone possibile che mi potessero riconoscere e venirmi a disturbare. Io amo le mie fan, ma questa giornata la vorrei passare solo con Chiara e i miei amici. Dopo meno di mezz’ora una ragazza urlava come una matta e si diresse verso noi. Non era una fan, per mia fortuna, visto che anche Chiara cominciò ad urlare. Arrivo da noi e abbracciò Chiara.
 
“oh,mio dio, allora non scherzavi quando dicevi che hai incontrato Austin”


“no! Perché dubitavi Britanny?”
 
“un po’ si”
 
Mentre parlavano io era accanto a loro e non capivo quasi niente di quello che dicevano, visto che parlavano in un codice tra loro. La ragazza, credo si chiama Brittany mi rivolse la parola.
 
“ciao, Austin, sono una tua fan, mi chiamo Britanny e volevo sapere se c’erano i tuoi amici”
 
“si, vuoi che te i presento?”
 
“con piacere, non vedo l’ora!” disse saltando dalla felicità
 
Non capisco se io sono confuso o è lei che è pazza. Appena l’ho vista ho creduto fosse veramente pazza e forse avevo ragione, prima è arrivata urlando, poi parla una lingua segreta aliena che conoscono solo lei e Chiara e poi salta di gioia quando gli dico che ci sono anche i miei amici. Si forse sto impazzando o forse è semplicemente lei, non so cosa pensare, forse lo scoprirò tra un po’.
Andammo da Alex e Robert che giocavano a calcio sulla spiaggia e li fermai prendendo il pallone visto che non ci degnavano neanche di uno sguardo.
 
“ehi ma che fai!” gridarono entrambi
 
“vi voglio presentare la migliore amica di Chiara, Britanny, l’abbiamo incontrata poco fa”
 
Britanny si avvicino a Robert e gli porse la mano
 
“ciao io sono Britanny e tu devi essere Robert” disse
 
“si sono io e tu devi essere una fan di Mahone”
 
“una specie” disse
 
“in che senso?” chiese Robert
 
“nel senso che ascolta le canzoni ma non vive per lui” intervenne Chiara salvando l’amica
 
“ok” disse Robert
 
“te sei Alex” disse porgendo anche a lui la mano
 
“si piacere” disse
 
Lei rimase pietrificata davanti a Alex e stringeva ancora la mano del mio amico che sembrò anche lui un po’ incantato a guardarlo. A quel punto capi perché lei era così su di giri prima, e urlava come una pazza, a lei gli piace Alex e mi sa che anche a Alex gli piaccia. Mi avvicinai a Chiara che guardava la scena con occhi sognanti, li misi il braccio sulle spalle e gli sussurai alle orecchie.
 
“tu lo sapevi”
 
“si, non credi che siano adorabili insieme, dobbiamo farli mettere insieme”
 
“se lo dici te, ma vorrei passare il tempo solo con te e non con quei due”
 
“sei geloso?” disse sarcasticamente
 
“no e poi di cosa dovrei essere geloso?”
 
“che io aiuterò lei, quindi starò sempre attaccata a loro due e non a te!” disse ridendo
“no tu sei mia”
 
Dopo aver detto questa la presi come un sacco di patate e mi diressi verso il mare ignorando le sue suppliche
 
“ti prego Austin mettimi giù”
 
“solo se prometti che starai sempre con te”
 
“mai” disse ridendo e tirandomi pugni sulla schiena che neanche sentivo.
 
“ti prego farò qualsiasi cosa tu voglio” continuò.
 
“dammi un bacio” dissi con un sorriso malizioso
 
“ok, ma lasciami”
 
“ok” la misi giù e quando mi avvicinai a lei per baciarla scappò.
La rincorsi per quasi tutta la spiaggia. Mio dio, credevo fosse un angelo, con i suoi capelli biondo scuro e la sua carnagione chiara, forse ero morto e finito in paradiso, ogni giorno che passo con lei mi innamorò sempre di più, lei è unica è fantastica e io la amo.
 
Dopo 5 minuti abbondanti, riuscì a prenderla e buttarla in acqua. Lei si aggrappò a me e cascai anche io. Eravamo a pochi centimetri di distanza, le presi i fianchi e la avvicinai di più a me. Passarono secondi, anzi minuti interminabili, decisi di baciarla e premetti le mie labbra alle sue. Dopo pochi secondi gli chiesi l’accesso leccandogli il labbro inferiore, mi venne dato e le nostre lingue si intrecciavano e si cercavano, danzavano un ballo tutto nostro. Era il bacio più passionale e significativo che avevo dato in tuta la mia vita. La amavo, la amo e la amerò. Sono stato così fortunato a incontrarla e nessuno me l’avrebbe mai portata via. Ci baciammo per minuti, che mi parvero secondi e ci staccammo, appoggiai la mia fronte alla sua e gli dissi…
 
“ti amo”
 
“anchio ti amo Austin CARTER Mahone “
 
A quelle parole il mio cuore, cessò di battere per dei secondi. Lei mi amava, io la amavo era tutto perfetto, eravamo vicini e ci guardavamo negli occhi. Ad interrompere tutta questa magia tra di noi fu la sua amichetta.
 
“Chiara ti devo parlare vieni”
 
“arrivo” mi diede un bacio veloce sulle labbra e uscì dall’acqua
 
POV  CHIARA
 
“ehi che mi volevi dire?” chiesi
 
“ ti volevo dire che io amo Alex, è così bello” disse con occhi sognanti
 
“questo gia lo sapevo”
 
“ ti volevo anche chiedere se mi potessi aiutare a mettermi con lui, parlagli, ti scongiuro”


“ok va bene, gli parlerò domani”
 
“grazie, sei una fantastica amica”
 
“grazie”
 
Ci furono secondi di silenzio dove lei non smetteva di fissarmi.
 
“che c’è?” chiese infastidita
 
“ti sei innamorata” disse
 
“che ne sai?”
 
“perché quando lo guardi o parli di lui non smetti mai di sorridere e ti brillano gli occhi, proprio come a lui” disse
 
“davvero?”
 
“si”
 
Wow. Io per puro caso ho incontrato il mio idolo, il ragazzo che amo, si sono sicura lo amavo con tutto il mio cuore e in quel momento niente e nessuno avrebbe rotto il nostro amore, lui era innamorato, lui mi ama, me l’ho ha detto, il momento più bello della mia vita, non posso credere che io sto con lui, non ci posso credere anche se so che è vero. Rimasi a pensare a lui mentre la mia amica pensava al suo fantastico Alex come lo definiva lei. Passammo il resto della giornata a parlare e giocare con i ragazzi. Si fece tardi e tornammo a casa. Quando tornammo eravamo tutti e 4 esausti, mangiammo qualcosa di veloce e andammo in camera. Il giorno prima mia madre e Michelle erano andate a fare spesa e avevano anche comprato un letto dove dormiva Austin, ma visto che la camera degli ospiti era occupata decidemmo che sul letto di Austin avrebbero dormito Alex e Robert, mentre nel mio io e Austin. Ci sdraiammo nel letto e guardammo un film, Alex e Robert si addormentarono dopo neanche 5 minuti, mentre io poco prima di Austin.
 
Il giorno dopo…..
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
CIAO. HO POSTATO IL NUOVO CAPITOLO, SPERO CHE VI PIACCIA, HO ANCHE DECISO DI METTERE UNA NUOVA STORIA, SEMPRE DI AUSTIN, SCRITTA UN PO’ DI TEMPO FA SPERO VI PIACCIA. LA CARICHERò Più TARDI. SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO E SPERO CHE LEGGIATE ANCHE L’ALTRA STORIA. UN BACIO
 
 
 

 

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Capitolo 10
*** avvolte sembrano proprio dei bambini... ***


La mattina dopo…
Mi svegliai e mi accorsi che quei tre dormivano ancora, ne approfittai per usare il bagno, mi preparai e tornai nella camera, li lascia dormire e andai in cucina a fare colazione, presi del succo dal frigo e un cornetto di quelli sfornati da mia madre. Dopo averli mangiati senti dei passi scendere le scale e pochi secondi dopo mi ritrovai un Alex assonnato.
 
“ehi, già in piedi?” chiesi
 
“si” disse prendendo un cornetto
 
“senti Alex ti devo parlare” dissi
 
“dimmi,mi stai facendo preoccupare”
 
“non è niente di grave, ti devo parlare di Bry”
 
“dimmi tutto”
 
“ti piace?”
 
“si mi piace molto, mi ha lasciato il suo numero e pensavo di portarla a cena da qualche parte stasera.”
 
“wow,davvero! Non sai come mi rendi felice, lei non fa altro che parlare di te dalla mattina alla sera” dissi ridendo
 
“davvero? Sai in fondo ci speravo perché è una ragazza semplice che non cerca la popolarità del migliore amico di un cantante, poi io la trovo molto simpatica e spontanea e poi è bellisima” disse con occhi speranzosi
 
“mi rendi sempre più felice quando dici questo, spero che tra voi 2 nasca qualcosa”
 
“lo spero anch’io” disse
 
Sentimmo la presenza di qualcuno e vedemmo Robert ma di Austin non c’e n’era traccia….
Pochi secondi dopo mi ritrovavo a terra a ridere perché Austin mi era arrivato da dietro e aveva cominciato a farmi il solletico…me lo ritrovai sopra a pochi centimetri di distanza e ci guardavamo negli occhi, non ci accorgemmo della presenza degli altri finché Alex non ci butto l’acqua addosso.
 
“ehi ma siete impazziti” disse Austin alzandosi dandomi una mano per aiutarmi
 
“no, ma non volevamo assistere a questa scena mielosa tra voi due”
 
“vabbè fate come volete siete solo gelosi” disse abbracciandomi da dietro e appoggiando il mento sulla mia spalla
 
“e di cosa!” esclamarono insieme fingendosi offesi
 
“che io ho una bellissima ragazza e voi due no” disse facendogli la linguaccia. Sembrava un bambino piccolo che diceva ai fratelli che la mamma gli aveva comprato un giocattolo mentre a loro no. Mi girai di scatto e gli diedi un piccolo bacio sulle labbra, non riuscivo a resistere quando faceva il bambino, sembra un cucciolo e io lo amo anche per questo, lo amo per la sua follia e la sua spontaneità e che non rispecchia mai l’età che veramente ha.
 
“non ci spererei” dissi ridendo
 
“in che senso?” chiese Austin perplesso
 
“che Alex stasera ha un appuntamento”
 
“davvero? Quindi io sono il solito sfigato con le ragazze?” disse Robert provocando la risata di tutti
 
“wow amico ti dai da fare sei qui solo da un giorno e già esci con qualcuno” disse Austin
 
“si, che vuoi farci, sarà il mio fascino” disse Alex scoppiando a ridere e poco dopo ci unimmo a lui
 
“ok ora basta parlare che si fa oggi?” chiesi
 
“che ne dici di andare alla sala giochi?” disse Robert
 
“ok affare fatto, Alex chiama Bry e dille se vuole venire, ci prepariamo e rimaniamo a mangiare fuori e dopo andiamo alla sala giochi”
 
“ok” dissero tutti e tre prima di andare a prepararsi.
 
Io ero già pronta quindi decisi di andare un può fare a provare una canzone composta qualche giorno prima. Passarono 10 minuti e finalmente erano pronti, salimmo nella macchina e ci dirigemmo a casa di Bry.
 
“ciao Bry” dissi
 
“ciao chiara e ciao ragazzi” disse lei
 
“ciao” dissero i ragazzi all’unisono
 
Dopo esserci salutati andammo in centro e mangiammo in una pizzeria per poi dirigerci alla sala giochi nel centro commerciale. Loro 3 come bambini corsero verso la sala giochi mentre io e Bry rimanemmo indietro.
 
“stamattina ho parlato con Alex e dice che gli piaci”
 
“credo anch’io, prima mi ha invita a cena”
 
“si lo so, ora andiamo dai bambini potrebbero perdersi o farsi mele” dissi ridendo come Bry.
 





Angolo autrice:
scusate il ritardo, ma ora che è cominciata la scuola non ho tempo, sono riuscita ad aggiornare la storia, ma è un capitolo molto più corto del previsto, visto che volevo scrivere un altro pezzo della storia. Proverò ad aggiornare il prima possibile e appena posso. Spero che questo capitolo vi piaccia e vorrei sentire le vostre opinioni
 
 

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Capitolo 11
*** IL MIO COMPLEANNO PORTA SFORTUNA ***


POV CHIARA:
 
 
 
Giocammo tutto il pomeriggio alla sala giochi e poi tornammo a casa. Bry venne con noi..
 
 
“ehi chiara, aurora dà una festa a casa sua, andiamo?” disse bry
 
 
“certo, se per i ragazzi non è un problema”
 
 
“ragazzi vi andrebbe di andare ad una festa stasera, tranquilli qui nessuno vi conosce” disse bry
 
 
“ok, ma se qualcuna mi salta addosso, te la farò pagare” mi disse Austin ridendo
 
 
“ok, ma il nostro appuntamento bry” chiese Alex dispiaciuto
 
 
“si può fare un’altra volta? Sai questa è la festa più importante per i ragazzi che vengono nella nostra scuola”
 
 
“certo, va benissimo, ma dovrai strare con me tutto il tempo” disse Alex
 
 
“affare fatto” disse bry lasciandogli un bacio sulla guancia
 
 
“noi andiamo a prepararci” disse bry prendendomi per un braccio e trascinandomi di sopra
 
 
“allora tu mettiti questo, mentre io mi metto quest’altro” disse bry dopo mezz’ora che cercava nell’armadio.
 
 
Mi diede un vestito molto carino ma anche molto corto per i miei gusti.. aveva il corpetto dorato la gonna in tulle rossa, poi mi passo dei tacchi rossi con una scia di brillantini dorati ai lati e mi fece cambiare. Lei, invece volendo essere sempre appariscente, scelse un top stretto che arrivava poco sotto l’ombelico nero e una gonna a vita alta aderente blu, prese anche lei delle scarpe con il tacco blu e si cambiò. Ci truccammo con dell’ eyeliner nero e mascara e delle labbra rosse per me, mentre per lei un viola chiaro. Scendemmo e trovammo i ragazzi già pronti a parlare tra di loro.
 
 
“andiamo?” chiesi
 
 
Si girarono e ci guardarono, e noi due facemmo lo stesso con loro. Madonna, quanto è bello Austin, indossava dei pantaloni neri a vita bassa con una maglia a scollo a v rossa e le scarpe dello stesso colore della maglia.
 
 
“si” disse Austin continuandomi a fissare
 
 
Si avvicinò e mi diede un bacio a fior di labbra. Gli sussurrai nell’orecchio
 
 
“la devi smettere di fare quelle facce ogni volta che scendo dalle scale”
 
 
“e te devi smettere di farmi pigliare gli infarti ogni volta che scendi dalle scale”
 
 
Entrammo in macchina e andammo a casa di aurora. Ci mischiamo agli altri ragazzi..
 
 
“ehi mi vai a prendere da bere?” chiesi ad Austin
 
 
“sei impazzita, hai solo 15 anni”
 
 
“per la precisione 16 a mezzanotte”
 
 
“e perché non me lo hai detto?”
 
 
“non mi piace festeggiare il mio compleanno, mi portano sempre sfortuna”
 
 
“non è vero, pensi te cosi, comunque stasera non berrai” disse
 
 
“ok, va bene”
 
 
Restammo a ballare tutto il tempo, ma ormai era tutti brilli tranne la sottoscritta, e sì anche Austin aveva bevuto qualche bicchiere ma sembrava più sobrio di me.
 
 
“ehi vado in bagno” dissi ad Austin
 
 
“ok, io vado un po’ in giardino”
 
 
“ok, ci vediamo lì”
 
 
Invece di andare in bagno, andai in cucina a prendere qualcosa da bere. Quando tornai in giardino vidi qualcosa che mi fece spezzare il cuore in 1000 piccoli pezzettini. Vidi quell’oca montata di Elena con le braccia avvinghiate al collo di Austin mentre si baciavano. Mi cascò il bicchiere di mano e con le lacrime agli occhi corsi verso Alex e bry, non volevo disturbarli, ma non ce la facevo più a stare lì, a vedere quell’oca che baciava Austin, e lui era ancora sobrio, ma continuava a baciarla.
 
“Alex,bry potete portarmi a casa?”
 
 
“si, ma che è successo?” chiesero
 
 
“ve lo spiego in macchina, ma portatemi subito via di qui”
 
 
“ok,andiamo, ma chiamiamo Austin” disse Alex
 
 
“no!” urlai “lo tornerai a prendere dopo, ora ha da fare”
 
 
“ok andiamo” disse Alex
 
 
Ci dirigemmo fuori di casa e salimmo in macchina.
 
 
“allora mi dici cosa è successo?” chiese bry abbracciandomi
 
 
“Elena e Austin” dissi con voce sommessa per via sei singhiozzi
 
 
“capito” disse bry abbracciandomi più forte
 
 
In questo momento ero morta dentro, sono morta quando ho visto Austin baciare Elena, lui mi ha salvato e dopo averlo incontrato mi ha ucciso, ha preso il mio cuore e lo ha calpestato, come se non avesse valore, come se non fosse niente, io chiara sono morta alla mezzanotte del 15 luglio. Si esatto lì ho visto baciarsi con mentre il campanile segnava la mezzanotte, l’inizio del mio compleanno, momento peggiore non poteva esistere. L’ho sempre detto il mio compleanno porta sfortuna.
 
 
“Alex che ore sono?” chiese bry
 
 
“è mezzanotte e 5, perché?” chiese non capendo
 
 
“perché alla mezzanotte scattava il compleanno di chiara, e vedendola piangere così tanto deduco che l’ha visti mentre suonava il campanile”
 
 
Io annui e cominciai a piangere ancora più forte, mi cambiai e mi infilai sotto le coperte a piangere.
 
 
“Alex..ti prego..non fare venire nel letto Austin ha dormire con me, fai venire Robert o vieni tu, ma lui non lo voglio” dissi la frase interrompendola quasi sempre dai singhiozzi
 
 
“ok vengo io, te lo prometto”
 
 
“grazie” e dopo altri dieci minuti mi addormentai con le lacrime agli occhi
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
 
PER OGGI SONO RIUSCITA A SCRIVERE SOLO QUESTO PEZZO E LO SO CHE è POCHISSIMO, MI DISPIACE. NEL PROSSIMO CAPITOLO RACCONTERò LA STESSA STORIA MA DAL PUNTO DI VISTA DI AUSTIN, IL PROSSIMO CAPITOLO CERCHèRò DI METTERLO STASERA, COMUNQUE AVVISO. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO, ANCHE SE CORTO, VI PIACCIA, LASCIATE I VOSTRI PARERI E RECENSIONI. UN BACIO, CIAO
 
 

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Capitolo 12
*** per me lui è morto ***


POV AUSTIN:
 
andai in giardino e mi appoggiai al muro aspettando chiara. Dopo poco arrivo una ragazza.
 
“ciao come ti chiami?” mi chiese
 
“Austin” dissi con indifferenza
 
“ah, quindi sei il fidanzato di chiara?”
 
“si, come fai a saperlo?”
 
“bry mi ha detto che chiara usciva con un certo Austin”
 
“ok” dissi
 
“cosa ci troverai mai in lei” mi chiese avvicinandosi
 
“è speciale, tutto qui” dissi, di certo non potevo raccontargli chi sono e perché la conosco
 
“per me non ha niente di speciale e poi, un ragazzo come te dovrebbe stare con una ragazza molto più bella”
 
“ad esempio” chiesi innervosendomi per quello che aveva detto di chiara
 
“ad esempio, una ragazza bella come me” disse. E prima che le potessi rispondere per poi andare via, mise le sue mani al mio collo e mi baciò. Cercavo di staccarmela in tutti i modi possibili , ma non ci riuscivo, era avvinghiata a me. Quando riuscì a staccarmela di dosso, spingendola il più forte possibile, lei cascò per via dei suoi tacchi 20. io non sono il ragazzo che fa male alla gente e tanto meno alle ragazze ma quella mi aveva stancato e non riuscivo a togliermela di dosso. Tornai dentro ma di chiara nemmeno l’ombra, cercai anche Alex e bry ma anche loro erano scomparsi, passarono 20 minuti, mentre giravo tutta la casa e alla fine chiamai Alex
 
“ehi  amico ma dove siete?” chiese preoccupato
 
“siamo a casa, bry si è sentita male ora ti vengo a prendere”
 
“ok amico” dissi riagganciando
 
Dopo poco più di 5 minuti arrivò e tornammo a casa. Il viaggio fu molto silenzioso e quando lui cercava di aprire bocca per parlare la richiudeva. Davanti casa lo fermai.
 
“ma che ti prende?” chiesi non capendo il suo atteggiamento
 
“cosa mi prende? Austin ma sei scemo! Bry non si è sentita male ma chiara”
 
“cosa ha fatto?” chiesi preoccupato
 
“cosa ha fatto! gli si è spezzato il cuore vedendoti baciare un’altra ragazza e per di più allo scoccare della mezzanotte, che segnava l’inizio del suo sedicesimo compleanno”
 
“mi ha visto?” chiesi
 
“si ti ha visto e ora si è calmata e si è addormentata, mi ha chiesto però se potevo dormire con lei stanotte per tenerti lontano. Parlerete domani”
 
“ma come.. non è stata colpa mia, è quella ragazza che mi ha baciato”
 
“si, io forse potrei crederti, ma lei ne dubito era proprio a pezzi, non avevo mai visto una ragazza piangere in quel modo”
 
“mi dispiace, non volevo farle del male è soltanto che quella lì mi è saltata letteralmente addosso”
 
“ok, io ti credo, so che non le faresti mai del male, ora andiamo a dormire, ne riparleremo domani.”
 
“ok” dissi. Entrammo in casa e lui come aveva accennato andò a dormire con chiara mentre io con Robert. Non mi opposi perché avevo già combinato un casino, così mi limitai a dargli un bacio sulla guancia e andai a dormire. Dopo ore e ore a cercare di dormire finalmente ci riuscì, ma il senso di colpa non era svanito nemmeno quando mi addormentai.
 
 
La mattina dopo:
 
POV ISA:
 
mi svegliai e ricordando quello che era successo la sera prima cominciai a piangere così corsi giù e andai a sedermi in piscina. Mi misi le mani sulla faccia e chiusi gli occhi cercando di non piangere. In quel momento del vento estivo schiaffeggiava la mia pelle e avevo freddo, ma in quel momento non mi importava di niente. Poco dopo mi senti una coperta sulle spalle e pensando fosse Alex alzai la testa. Mi ritrovai, per mia grandissima sfortuna, Austin.
 
“mi dispiace, non è stata colpa mia, lei mi si è lanciata addosso e non si staccava più da me”
 
“ti dispiace! E riesci solo a dire questo?” urlai frustata
 
“ok… mi dispiace non volevo farti sentire male, è solo colpa di quella ragazza se stiamo litigando, ma puoi dirmi come ti senti perché devo saperlo, io ti amo e l’ho capito in questo poco tempo, io ti amo e non volevo farti soffrire” disse tutto d’un fiato e abbassò la testa
 
“come mi sento? Mi sento uno schifo, il mio cuore ormai è a pezzi, in mille piccoli pezzetti e sono sicura che niente e nessuno riuscirà a guarirlo, sai la cosa buffa qual è? Che io ci credevo veramente, credevo che l’idolo che più amo venisse a casa mia, si innamorasse di me e non mi avrebbe fatto soffrire. La cosa peggiore è che me lo avevi promesso, mi avevi promesso che non mi avresti fatto soffrire, l’ultima volta mi sentivo uno straccio, volevo suicidarmi dopo l’incidente, perché stavo veramente male, ho perso il mio cugino e mi hanno spezzato il cuore, ma tu sei stato la mia unica ancora di salvezza, tu mi hai fatto sentire bene, e ora per colpa tua sono ricaduta giù negli abissi. Eri la mia ancora di salvezza, ma mi hai strascinato nel fondale di nuovo e ora nessuno mi potrà più salvare” dissi urlando e scoppiando a piangere
 
“mi dispiace chiara, come te lo devo far capire, io sono veramente innamorato di te, tu sei speciale, sei l’unica che mi capisce in questo fottuto mondo, io ti amo e non ti lascerò mai, tu sei la mia ragazza, la mia piccola, tu sei tutto quello che mi stare bene” disse
“ti correggo ero, io non sono più la tua ragazza, tu in poche parole mi hai perso come io ho perso la mia unica ancora di salvezza. E questa volta non crederò più nell’amore, l’amore fa male e ti giuro che io non starò più con nessuno, di sofferenza ne ho già avuta abbastanza, quindi da oggi rifiuterò tutti i miei sentimenti verso di te, e ti dico tu mi hai perso per sempre” dissi per poi scappare e chiudermi in camera scacciando Alex e Robert.
 
Mi misi seduta sul letto con il telefono in mano, cominciai ad scorrere tutte le foto e scancellai tutte quelle di Austin, cambiai sfondo, smisi di seguire Austin su twitter e facebook e scancellando le foto postate da me e tutti i tweet che lo riguardarono, scancellai tutte le sue canzoni e presi un sacchetto e buttai dentro il cuscino con la sua immagine, la cover e strappai tutti i poster. Avevo deciso Austin non sarebbe stato più niente per me. Scesi giù piangendo ancora e incontrai Alex e Robert ch emi fermarono.
 
“cosa è successo?” mi chiese Alex
 
“ho chiuso, ho chiuso con l’amore, ho chiuso con Austin” dissi ricominciando a piangere
 
“e quello che cos’è” chiese Robert indicando la busta
 
“tutta la roba che avevo con Austin, la devo buttare”
 
“ne sei sicura?” mi chiesero
 
“sicurissima, per me lui è morto” dissi sorpassandoli e andando a buttare il sacchetto vicino al bidone stracolmo.
 
 
 
POV AUSTIN:
 
l’ho fatta veramente far star male, quelle parole mi hanno trafitto il cuore cosi mi sedetti e cominciai a piangere. Non avevo mai pianto per un motivo come questo ma con lei soffrivo, ero sicura che l’amavo e che l’avrei amata, dovevo trovare un modo per rimediare così corsi in casa e prima di arrivare alle scale senti chiara parlare.
 
“sicurissima, per me lui è morto” e in quel momento il mio cuore scoppiò e quasi morì per davvero per il dolore causato da quella frase, il sorriso che tanto amavo si era spento ed esserne la causa mi faceva sentire uno schifo. Quando se ne andò andai dai ragazzi.
 
“l’ho fatta grossa” dissi
 
“giudica te” disse Alex spingendomi in camera. Aprì la porta e rimasi a bocca aperta; le pareti erano spoglie, i gadget ormai non c’e n’era nemmeno uno e nel telefono ero sicuro che le canzoni e le foto le aveva scancellati
 
“ehi amico, ti ha tolto anche da twitter e facebook e non ci sono più tue foto sul suo profilo”
 
“di male in peggio, allora sono veramente morto”
 
“eh, già” dissero
 
Passarono settimane e lei mi ignorava, non mi parlava e le nostre mamme ormai sapevano tutto perché avevano obbligato Robert e Alex a parlare, non ci scambiavamo nemmeno una parola e quando cercavo di avvicinarmi andava via o facesse finta che non esistessi, io stavo malissimo niente e nessuno mi avrebbe fatto stare male, non ridevo e non uscivo quasi mai. Decisi di fare qualcosa, avevo sprecato un mese e me ne mancavano solo uno prima di tornare a Miami.
 
 
 
 




angolo autrice:

questo capitolo credo sia corto, ma credo che susciti molte più emozioni dell'altre..bhe che dire..spero che vi piaccia e recensite, questa volta però continuerò solo dopo 4 recensioni, un bacio

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Capitolo 13
*** la sorpresa ***


Passarono settimane e lei mi ignorava, non mi parlava e le nostre mamme ormai sapevano tutto perché avevano obbligato Robert e Alex a parlare, non ci scambiavamo nemmeno una parola e quando cercavo di avvicinarmi andava via o facesse finta che non esistessi, io stavo malissimo niente e nessuno mi avrebbe fatto stare male, non ridevo e non uscivo quasi mai. Decisi di fare qualcosa, avevo sprecato un mese e me ne mancavano solo uno prima di tornare a Miami.
 
 
 

 non ne potevo più, stavo impazzendo.. chiara non mi parlava e io mi sentivo uno schifo, i miei amici cercavano di parlarle e dirle di perdonarmi ma le uniche parole che uscivano dalla sua bocca quando cominciavano a parlare di me erano: “chi è, io non lo conosco”. Quanto mi faceva male e in più per non vedermi la sera andava quasi tutte le notti a dormire da bry. Avevo un piano ma mi serviva tutto l’aiuto dei miei amici.
Decisi quella sera tutto sarebbe cambiato, in meglio. Mi sarei fatto perdonare in qualsiasi modo, volevo risentire le sue labbra calde sulle mie, volevo risentirla mia, volevo che tornasse a stare con me per sempre e non importa quanto staremo distanti e tutti i problemi, io l’amavo e volevo proteggerla da questo mondo anche se ero uno della causa della sua morte interiore.
 
 
Rimasi tutta la mattina da solo a pensare a come farmi perdonare e come se un fulmine mi trapassò mi alzai con l’idea di cosa avrei potuto fare. Corsi come non mai a casa e presi per le braccia Robert e Alex portandoli fuori e facendoli salire in macchina.
 
 
 
“ma cosa stai facendo!!! E cos’è tutta questa furia” urlarono Robert e Alex
 
 
 
“niente di che, ho un’idea di come farmi perdonare”
 
 
 
“e sarebbe?” chiesero
 
 
 
“sorpresa, non ve lo dico, ma dobbiamo andare a comprare il materiale, e tu Alex dovrai filmare tutto da ora e poi metterlo su internet per far capire a tutti quanto la amo”
 
 
 
“ma sei impazzito!! Se metterai quel video tutti i giornali si scaraventeranno su chiara”
 
 
 
“lo so ma durante la sorpresa filmerai da dietro di lei in modo da non far vedere la sua faccia”
 
 
 
“ok amico, ma se non andrà come speri è meglio non postare il video”
 
 
 
“ok”
 
 
 
Dopo almeno mezz’ora di guida scendemmo e comprammo tutto il necessario, ho speso tantissimo ma per lei farei questo e altro. Tornammo a casa dopo almeno 3 ore e in questo tempo avevo chiesto a bry di portare via chiara, lei acconsentì e io avevo tutto il tempo per preparare l’ultima possibilità di averla mia per sempre.
Passarono circa 2 ore e ormai erano le 9 di sera, mandai Alex a prendere chiara e controllai che ogni particolare fosse perfetto.
 
 
 
POV CHIARA:
 
 
 
stetti tutto il pomeriggio da bry a guardare film e chiacchierare, ovviamente lei mi parlava di perdonare Austin, e mi ricordava di quanto l’amavo prima di conoscerlo e quanto nel profondo l’amassi ancora e come ciliegina sulla torta volle guardare film romantici e strappalacrime. Lei, ovviamente, era rosa e fiori con Alex. Erano una bella coppia e si vedeva quanto erano innamorati, non so come avrebbero resistito per la separazione ma a vederli non ci pensavano, o almeno per ora. A dirla tutta mi mancava Austin, ma credo di non poterlo perdonare, avevo paura, paura di soffrire ancora. Sembro stupida a paura di soffrire, di vivere ma con tutte le cose che avevo passato io, non riuscivo a fidarmi di nessuno, e quel qualcuno che mi aveva aiutato ad uscire dalla tempesta e mi portò su una spiaggia soleggiata, mi aveva mentito, perché quella spiaggia tanto soleggiata e bella in realtà era una spiaggia con mostri che ti divoravano il cuore e ti facevano affiorare ricordi orribile. In realtà quella spiaggia apparentemente bella era peggio della tempesta. Senza neanche accorgermene il film era finito e dovevo andare a casa ma bry mi chiese di rimanere a cenare da lei perché era sola. Gli dissi che per me andava bene e ordinammo una pizza. Alle 9:15 arrivò Alex che mi venne a prendere per riportarmi a casa.
 
 
 
“ehi tutto apposto?” chiese Alex
 
 
 
“si, almeno credo” dissi abbassando la testa
 
 
 
“dai su con il morale che a casa avrai una bella sorpresa”
 
 
 
“che sorpresa” chiesi esultante
 
 
 
“niente di che”
 
 
 
“dai ora devi dirmelo” dissi facendo la faccia da cucciola
 
 
 
“non posso, comunque siamo arrivati, mettiti questa” disse passandomi una benda
 
 
 
“uffa!” dissi sbuffando e facendomi legare agli occhi quella benda nera
 
 
 
Scesi dall’auto con l’aiuto di Alex che mi guidò fino alla mia sorpresa, mi fece sedere su una sedia e mi sciolse la benda.
 
 
Non credevo a quello che vedevo, non poteva farmi questo, stavo per dimenticarmi di lui e accettare questa cosa e lui si ripresenta cosi!
 
 
Mi trovavo in piscina, la cui era illuminata da neon e cerchiata con tantissime candele. Più di mille mazzi di rose erano posizionati qua in là e molti petali ricadevano in terra. Il tutto era scorniciato dalla luna piena. Pochi secondi dopo arrivò Austin con la chitarra in mano e il mio microfono vicino alla bocca… cominciò a suonare e a cantare camminando tra le rose e i petali.
 
 
 
 
 
you walk into the room 
So perfect but unaware 
Making you stop and stare 
Everytime I heard he broke your heart 
Can I just fix you girl 
Show you a different world 
I take you anywhere 
I push you on a throne 
I lay down my heart I swear 
And I’ll make sure that you’ll never be alone 

Only my shadow knows 
How I feel about you 
Only my shadow goes 
Where I dream of you and me 
Should I go or wait 
Is it too soon too late 
Only my shadow knows 

I’ve been loving you so long 
And now that I got the change 
I see you need to dance on your own 
So I wait another day 
Maybe another year I’m gonna be right here oh 


I take you anywhere 
I push you on a throne 
I lay down my heart I swear 
And I’ll make sure that you’ll never be alone 

Only my shadow knows 
How I feel about you 
Only my shadow goes 
Where I dream of you and me 
Should I go or wait 
Is it too soon too late 
Only my shadow knows 

I wish I could say all these words 
All these things that your heart never heard 
But I say a pain in your eye and it’s in my lips 

Only my shadow knows 
How I feel about you 
Only my shadow goes 
Where I dream of you and me 
Should I go or wait 
Is it too soon too late 
Only my shadow knows


 
 
 
 
 
mi venne quasi da piangere ma dovevo trattenermi per non saltarli a dosso e baciarlo e dirgli quanto mi era mancato in quel mese, quanto mi erano mancati i suoi baci, i suoi abbracci, le sue carezze e il suo modo di fare e fingere di essere un bimbo. Mi era mancato tutto di lui ma non potevo perdonarlo.
Fini la canzone e si avvicinò a me aspettando che qualcosa uscisse dalla mia bocca…
 
 
“Austin è bellissimo ma pensavi che con questo ti avrei perdonato”
 
 
“no, ma ci speravo, mi manchi chiara” disse
 
 
“mi dispiace Austin, ne abbiamo già parlato, non possiamo o almeno io non posso e poi te tra un mese esatto te ne andrai”
 
 
“lo so, ma io ti amo veramente, non ho mai amato una persona cosi tanto da sentirmi alle volte male”
 
 
“mi dispiace Austin, non tornerò con te, ma potrei tornare ad essere tua amica”
 
 
“sempre meglio di niente, ma i miei sentimenti non cambieranno mai” disse
 
 
 
Io lo abbracciai e corsi in camera, per non far vedere quelle maledette lacrime che solcavano il mio viso. Mi accasciai sul letto e mi addormentai.
 
 
 
 
POV AUSTIN:
 
 
perché! Perché non capisce che la amo e che non gli farei mai del male! QUELLA FESTA, QUELLA RAGAZZA hanno rovinato la mia vita, stava andando tutto bene e alla fine l’oscurità. Almeno siamo tornati amici e mi parlerà ma non sarà più la stessa cosa. Devo cercare di farmi perdonare, devo farla di nuovo innamorare di me anche se sono sicura che lei mi ami ma sta opprimendo questo sentimento per non soffrire.
 
 
“ci dispiace” dissero Alex e Robert prima di lasciarmi solo a riflettere tra le mille candele e rose.
 
 








angolo autrice:
ovviamente ho postato questo capitolo prima delle 4 recensioni che volevo avere, ma una ragazza mi aveva chiesto se potevo aggiornare la storia, ed ha chiesto addirittura di fare una scomessa per il capitolo =D =P. l'ho accontentata e spero che questo capitolo piaccia sia a lei che alle altre, ovviamente volevate avere dopo la scena in piscina il perdono di chaira ma ho deciso di non fargli perdonare austin. lo so che sarete arrabbiate con me, ma mentre scrivevo mi è apparso in mente il continuo dei prossimi capitolo se facevo questa scelta, quindi.... recensite e lasciatemi i vostri pareri perchè voglio proprio sapere cosa ne pensate, ora vi lascio stare. un bacio.

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Capitolo 14
*** in centro... ***


Capitolo 14:

 
il giorno dopo:
 
pov chiara:
 
mi svegliai con le guance bagnate, forse durante la notte piangevo senza rendermene conto. Da quando Austin è entrato nella mia vita, soffro, rido, mi sento bene ma allo stesso tempo male. Cosa mi è successo? La mia vita è cambiata, era così monotona, sempre uguale e triste ma con lui ho ritrovato il sorriso. Ieri sera la sorpresa era fantastica e lo volevo perdonare ma qualcosa in me l’ho ha impedito, mi sono rinchiusa di nuovo in quello stupido guscio che mi ero creata dopo l’incidente. Mi alzai dal letto, presi i vestiti e andai a farmi una doccia calda, mille goccioline scivolavano sul mio corpo facendomi sentire bene. La doccia per me è sempre stato un momento rilassante e senza volerlo mi mettevo sempre a pensare alla mia vita. Finita la doccia, mi avvolsi in un asciugamano e mi asciugai i capelli. Mi vestii http://data2.whicdn.com/images/61126118/thumb.jpg , mi truccai più pesantemente delle altre volte, misi un eye-liner nero marcato e un rossetto indelebile rosso e uscii dal bagno. Oggi mi ero alzata con la voglia di cambiare qualcosa, mi sentivo meglio quindi decisi di andare in centro a comprare qualche nuovo vestito. Presi la borsa, il cellulare e le chiavi e scesi giù dalla camera e solo allora mi accorsi che quei tre non c’erano più. Dov’erano finiti?. Questa è la domanda che mi girava per la testa, li cercai per tutta la casa e non li trovai, la macchina c’era quindi dovevano essere per forza a casa, provai in piscina e li trovai tutti e 3 lì. Austin in piedi mentre parlava con gli altri che erano in piscina ad affogarsi a vicenda. Mi avvicinai…
 
“buongiorno” dissi
 
Quando si accorsero della mia presenza si girarono verso di me.
 
“giorno” dissero Alex e Robert uscendo dalla piscina.
 
“giorno” disse Austin sorridendo, ricambiai e in quel momento mi dimenticai degli altri, a risvegliare dai miei pensieri furono Alex e Robert che si misero davanti a me e si avvicinarono.
 
“statemi lontani! Siete bagnati e io devo uscire” dissi facendo qualche passo indietro
 
“dove devi andare?” chiese Austin
 
“in centro, ho voglia di cambiare un po’ il mio look” dissi controllando con la coda dell’occhio che quei due non si avvicinassero
 
“vuoi che ti accompagno?” chiese
 
“si, grazie. Vi stavo cercando per questo ma se volete rimanere qui per me va bene e chiamo Bry, non credo che vorreste stare più di 3 ore seduti davanti ai camerini” dissi
 
“no, per noi va bene e poi io devo comprare delle scarpe nuove” disse Austin
 
“come se ne avesse poche” intervenne Robert ricevendo uno scappellotto dietro la testa da parte di Alex che dopo gli sussurrò qualcosa.
 
“anche a noi va bene, fai venire lo stesso bry cosi ci divertiamo” disse Alex
“ok, ora la chiamo, voi andate a vestirvi”
 
“ok” dissero e andarono in casa
 
Chiamai bry che dopo 2 squilli mi rispose
 
“ehi chiara, successo qualcosa?” chiese
 
“senti ti va di venire in centro con me, ho voglia di cambiare un po’?” chiese
 
“non lo so, sono stanca e vorrei riposare” disse
 
“ci sarà anche Alex” dissi sicura in una risposta positiva
 
“ok, vengo”
 
“ok 10 minuti e siamo lì, ciao”
 
“ciao”
 
Terminai la chiamata e tornai in casa.
 
“ragazzi siete pronti?” chiesi
 
“si, arriviamo”
 
Scesero e andammo verso la macchina, in dieci minuti arrivammo a casa di bry che scese e salutò tutti, partimmo e andammo in centro, in meno di 15 minuti arrivammo e ci dividemmo perché Austin doveva fare non so cosa con gli altri.
 
 
Pov Austin:
 
lasciai le ragazze da sole e trascinai via con me i ragazzi, dovevo trovare un modo per farmi perdonare.
 
“ragazzi, dovete aiutarmi” dissi
 
“come?” chiesero avendo già capito l’argomento
 
“aiutatemi a trovare un modo per farmi perdonare”
 
“ok, te fai le proposte e noi le scartiamo o accettiamo”
 
“ok, ci sto”
 
“la canzone è andata male, quindi…” dissi fermandomi a pensare

“ci sono!” urlai facendoli spaventare e facendomi guardare male da alcune persone.
 
“spara” dissero
“una caccia al tesoro, una serenata in spiaggia al tramonto, una cena e un giro in mongolfiera” dissi
 
“spiegati meglio” dissero non capendo bene le mie intenzioni
 
“non c’è tempo vedrete stasera, ora andiamo a comprare tutto” dissi euforico
 
Pov chiara:
 
io e bry abbiamo girato tantissimi negozi e alla fine ho comprato tantissime cose, trucchi nuovi, sandali, scarpe con tacco rosse con brillanti sul tacco e cinturini intrecciati, diversi pantaloni e maglie di tutti i tipi e per ultimo un bellissimo vestito fucsia con lo scollo a cuore e il corpetto pieno di strass,anch’essi fucsia e la gonna in tulle. http://www.miadress.com/p/a-3vhm7c-gioiello-corpetto-accentati-estate-corpo-a-clessidra-cuore-abito-cocktail.jpg . decidemmo di fare una passeggiata aspettando i ragazzi quando mi fermai davanti ad un parrucchiere e facendomi venire una folle idea per la testa. Entrai prendendo per un braccio bry.
 
“ma che fai?” urla bry
 
“calmati, ora vedrai” dissi
 
“scusi, vorrei farmi un nuovo taglio di capelli” dissi ad una ragazza
 
“come li vorresti” chiese
 
“il taglio lo vorrei tenere così ma vorrei farmi degli shatush rosa-fucsia” dissi tranquillamente
 
“ok, seguimi” la segui e mi accorsi che durante tutta la conversazione bry rimaneva con la bocca spalancata e gli occhi fuori dall’orbita.
 
“lo so che pensi che sia un po’ sconvolta, ma so che hai bisogno di cambiare e che le pazzie le fai solo quando sei triste o non ci capisci più nulla sulla tua vita, io rispetto la tua scelta, saranno tutti sorpresi ma si abitueranno, so che sei una ragazza fragile ma allo stesso tempo forte che cerca di nascondersi dietro questa pazzie. È inutile che dici che non è vero perché io ti conosco meglio di tutti gli altri”
 
“grazie bry, tu sì che mi capisci, voglio fare questa pazzia per tutto quello che mi sta succedendo e non ci capisco proprio niente, non capisco cosa provo, perché non l’ho perdonato, lui forse si è già dimenticato di me, e tra un mese se ne andrà lasciandomi sola e dimenticandosi di me  perché avrà ragazze più belle, più ricche e con modi meno menefreghisti, meno stronze di come sono io” dissi cominciando a piangere
 
“non credo, lui si è innamorato di te, del tuo modo di essere stronza ma allo steso tempo dolce, lui si è innamorato dei tuoi modi buffi, dei tuoi occhi che brillano solo con lui, delle follie che fai e faresti per lui, lui ti ama per come sei, una ragazzina strana, ribelle ma dolce e solare con le persone che ami. Lui si è innamorato di te e te ti sei innamorata di lui, il destino vi vuole insieme, si forse hai ragione tra un mese se ne andrà ma non vi dimenticherete e vi ritroverete nel vostro cammino, voi siete destinati di stare insieme, e ora non piangere sennò ti cola tutto il trucco” disse porgendomi alla fine un fazzoletto
 
“grazie, sei la migliore amica del mondo”
 
Dopo mezz’ora della conversazione i miei capelli erano finalmente pronti e io li adoravo. https://solmoda.files.wordpress.com/2014/05/shatush-rosa-su-capelli-lunghi.jpg cercammo i ragazzi e  tornammo a casa, i ragazzi erano strani ma non ci feci caso. Le nostre mamme avevano deciso di partire per un viaggio di 2 settimane per le Hawaii e così noi saremmo rimasti come sempre a casa da soli. Tornammo a casa e i ragazzi mi guardarono strani
 
“che c’è? Perché mi guardate cosi?” chiesi
 
“perché ti sei tinta i capelli” chiese Austin
 
“non mi capirete mai, io faccio pazzie su pazzie in alcuni periodi della mia vita e solo bry mi potrà capire” dissi ridendo e facendo un occhiolino a bry che decise di rimanere a casa nostra per queste due settimane.
 
“bry, ti posso parlare” chiese Alex
 
“certo” e si alzarono e andarono fuori, mentre io spappolavo al telefono e Austin e Robert giocavano alla xbox.
 
 
Pov bry:
 
“che succede?” chiese
 
“Austin, ha trovato un altro modo per farsi perdonare, dovrai convincere chiara a mettersi un vestito che è sul suo letto e prepararla”


“ok, ci sto , cosa ha in mente?”
 
“non so, so solo che c’è di mezzo dei bigliettini, con scritto qualcosa come la caccia al tesoro”
 
“ok, che romantico” dissi
 
“già, speriamo che la perdoni”


“credo proprio, che la perdonerà”
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
 
SCUSATE L’ENORME RITARDO, MA DA QUANDO HO COMINCIATO LA SCUOLA è SUCCESSO DI TUTTO: SOMMERSA DI COMPITI E VERIFICHE, FEBBRE CHE SCENDEVA E SALIVA E MI TORNAVA OGNI SETTIMANA. IMPEGNI DI CONTINUO E TORNAVO A CASA DISTRUTTA E NON CE LA FACEVO A SCRIVERE. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA… RECENSITE E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, SIA CRITICHE POSITIVE CHE NEGATIVE. UN BACIO E SPERO DI AGGIORNARE PRESTO.

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