Let's talk about my heartbreaker

di jitory
(/viewuser.php?uid=749509)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** letter ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 12 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13 ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 14 ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 15 ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 16 ***



Capitolo 1
*** letter ***


CAPITOLO 1

< Non so se posso dire che è finita perchè non è mai realmente iniziato nulla.

La nostra storia non può avere una fine, non può, non è mai iniziata e mai potrà

finire.

Noi possiamo pure non crederci e piangere, gridare, imprecare, disperarci, ma è così.

Noi non siamo mai stati un "noi".

Sai cosa siamo?

Nulla se non Kwon Ji Yong e Lee Seung Hyun, leader e maknae.

Siamo Nyongtory, siamo così dannatamente belli sul palco che quasi ci credono.

E gridano loro, tu sorridi e li lasci fare ma sai che questo non è giusto.

Sul palco mi guardi con gli occhi pieni di amore, fuori non lo fai mai così tanto.

Ma io vedo i tuoi occhi ed il tuo sguardo che mi cercano costantemente, io vedo il

modo in cui ti perdi a guardarmi.

Chi vuoi prendere in giro Ji Yong?

Sei forse innamorato del piccolo maknae con cui fai fanservice!?

Non è tempo di rischiare? O sei troppo vigliacco per provarci?

Quel "noi", pensaci...io intanto vado per 1 mese in Giappone;lavoro...

Mi manchi già...sai,devi dirmelo se ti manco anchio perchè io non lo so.

Non so più nulla Ji Yong-ah.

Spero di sentirti presto Hyung, scrivimi ;)

Il tuo eterno ed adorato maknae ^^

Seung-ah >

_________________________________________________________

Quella lettera gli girava ancora fra le mani sudate e proprio non sapeva se cestinar-

la o tenerla, se bruciarla o rileggerla fino a farsi venire il malditesta.

Ji Yong era stanco,aveva appena finito un servizio fotografico e dopo 2000 scatti

qualcosa di buono per il suo nuovo album da solista era venuto fuori.

Stava su un divanetto in attesa della macchina che l'avrebbe portato alla YG.

<Eterno ed adorato maknae ^^ >

Quella frase faceva male.

Non sopportava il fatto che Seung Hyun si fosse rivolto così a lui, quasi prendend-

olo in giro, non sopportava le sue insinuazioni ed il fatto che pensi che sia vigliac-

co,non sopportava che dovesse starsene via per così tanto, non supportava quelle

faccine e soprattutto non sopportava quella dannata frase.

E chiuse gli occhi,per un attimo...poteva ancora vedere l'immagine di quella frase

scritta con l'inchiostro blu su quel foglio bianco profumato di lavanda.

Si portò la lettera sulla bocca ed inspirò quel profumo appena accennato per poi

sospirare più volte come una ragazzina alle prese coi primi amori.

-Quanto lo odio, quanto mi odio- pensava tra sè.

"Signore...tutto bene?"

Alzò appena lo sguardo e vide un uomo sulla cinquantina fissarlo preoccupato.

"E' lei l'autista?"

L'uomo fece cenno di sì con la testa, Ji Yong si alzò a testa bassa e si diresse in

macchina; il poveretto forse stava pensando che era il classico ragazzino viziato

ricco sfondato, ma era solo sovrappensiero,non voleva essere cattivo,ma la stanchez- za era troppa.

"Scusi per prima ma è stata una giornata pesante"

"Non si preoccupi signore"disse con un sorriso.

"Mi chiami pure Ji Yong o anche solo Ji", sorrise.

"Chiamami pure Sami"

"Ok Sami dovrei andare qui"

Gli porse un biglietto con l'indirizzo e l'autista rimase basito.

"Oooh ma tu sei G-Dragon! Lavori alla YG!"

Annuì timidamente.

"Sai anche mia figlia lavora lì, fà le pulizie"

"Ah...è forse Shyin Hye, capelli rossi, 1 metro e 65?"

Annuì."Carina vero?"

"Bhe è molto carina"

"Dimmi Ji Yong...hai la ragazza? No perchè sai...vorrei che si sposasse tra poco e

anche tu sei un bel ragazzino..."

Scoppiarono entrambi a ridere fragorosamente.

"Credo che tra poco uscirò con qualcuno...non so se sarà Shyin...mi scusi..."

"Non preoccuparti ragazzo, scherzavo!", e ridette ancora.

-Carina però lo è- ,ci fece un pensierino, poi però pensò anche a lui: il suo maknae.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2

In quello stesso momento a Osaka...

Seung Hyun era nella sua camera d'albergo quando ripensò alla lettera che aveva spedito a Ji Yong e un po' si sentiva in colpa ma era convinto di aver fatto la cosa giusta e mentre stava in sovrappensiero...

"Mi scusi signore le valige dove le posso appoggiare?"

Seung Hyun cercò di togliersi dalla testa tutta quella faccenda ma non ci riuscì.

-Devo distrarmi un po'-

Uscì senza scorta, voleva stare solo.

Ma mentre stava camminando per le strade di Osaka pensò ancora a Ji Yong e se avesse ricevuto la lettera così prese il telefono e cercò di chiamare Young Bae, era sicuro che lui lo avrebbe aiutato.

-Young Bae sicuramente sa cosa consigliarmi-

"...risponde la segreteria telefonica del numero..."

Seung Hyun era un po' dispiaciuto per il fatto che Young Bae non rispondesse, di

solito era sempre disponibile con lui.

-Proverò a chiamare qualcun'altro-

Fece dietro front per tornare in albergo e decise di non chiamare nessuno per ora.

-In fondo non sono affari che li riguardano quindi potrebbero anche non voler sape- re nulla... devo risolvere questa faccenda- e tornò in albergo.

Si buttò sul letto e chiuse gli occhi,rimase così a pensare; dopo un po' partì la mel-

odia di Heartbreaker, era il suo telefono che suonava; guardò e vide che era Young Bae che lo stava richiamando...

"Seung Hyun tutto bene? Ho visto che hai provato a chiamarmi,scusa se prima non ho risposto ma ero nel bel mezzo delle prove per il concerto di domani"

"Young Bae ti volevo parlare di Ji Yong"

"Ji Yong?"

"Si"rispose secco.

"Cos'ha combinato?"

"Cos'ho combinato io semmai!"

"Mi fai paura maknae"

Ridette lievemente, "Mi faccio paura da solo".

"Basta farmi spaventare, raccontami babo!"

"Promettimi che sarà un segreto fra noi, okay?"

"Okay"

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3

<Ehy maknae...ho visto la lettera e...insomma...non so cosa dire; emm...tu...no cioè

io ti mancherò un po'? Perchè bhe tu mi manchi...tanto, no tantissimo e sai che fo-

rse hai ragione? Sono un vigliacco troppo spaventato per provarci.

E non voglio chiamarti maknae quando...bhe quando tu sei di più, molto di più!

C-ciao piccolo Seung Hyun>

-Ahhh ma che stai facendo idiota! Cancellalo subito!-

Ma anche se la vocina nella sua testa gli diceva di eliminare quel messaggio, lui

rimase con lo sguardo imbambolato,fisso sullo schermo.

-Cancellalo.-

Era una vera e propria lotta con se stesso; come se sulle sue spalle vi fossero l'ang-

ioletto buono ed il diavoletto monello che fa l'opposto di quello che gli dice il primo.

E così inevitabilmente Ji non sapeva cosa fare.

-Invialo.-

Stava per cliccare...

-No!-

Sudava freddo.

-Smettila ed invialo, non puoi mentire così!-

<Spero di sentirti presto Hyung, scrivimi ;)

Il tuo eterno ed adorato maknae ^^ >

Cominciava ad annebbiarsi la vista ed aveva le scalmane, tremava :non stava bene.

-Cazzo finiscila di fare la femminuccia!-

*toc toc toc*

Ji fece sobbalzare il cellulare in aria per lo spavento, proprio non si aspettava che

qualcuno bussasse adesso. Il cellulare cadde sul tappeto e si spense.

"C-chi è?!"gridò da dietro la porta.

"Ehy ti sei dimenticato del tuo migliore amico forse?"

"Ah Beezy! Entra"

"Se forse mi apri..."

"Ah s-si", aprì di fretta, il tremore alle mani non se n'era ancora andato.

"Sei sicuro che va tutto bene Ji Yong-ah?"

"S-sono solo a pezzi, non ho solo dormito, ecco"

"Mmm e io sono Babbo Natale"

"Giuro"

"Bugiardo!"

"Ehy ti ho detto che sto bene cazzo!"gridò furioso dando un pugno al muro.

"Ehy ora ti calmi e ti siedi su quel divano ok?"

Young cercava di essere il più calmo possibile ma dentro era nervoso per la reazione

così violenta ed improvvisa dell'amico.

"No che non mi calmo! Sto diventando pazzo,merda!"

"Parlami Ji Yong-ah!"

Stavolta lo prese per le spalle dal davanti, lo fissò deciso negli occhi ma anche con

dolcezza ed apprensione, Young era lì per aiutarlo e questo Ji lo aveva capito.

"Young Bae...i-io..."

"Siediti prima"

Si sedettero e Young lo strinse forte al suo solido petto.

"Dimmi scemotto,cosa ti prende?"

"Non lo so Bae, non lo capisco neanche io"

E cominciò a singhiozzare, gli occhi divennero lucidi e delle piccole lacrime si anni-

darono ai lati.

"Sfogati Ji Yong-ah"

"Bae dimmi che non lo dirai a nessuno"

Si strinse di più a lui e appoggiò la fronte sulla sua spalla.

"Prometto che non dirò nulla, sarà il nostro segreto, okay?",sorrise.

"Okay"

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4
Lui sapeva la verità, due storie, due persone, due cuori, due amici, due segreti ma un
unico e comune problema.
Lui aveva dato la sua parola ad entrambi ed ora doveva rispettarla.
Si era ritrovato solo in questa situazione, i triangoli non gli erano mai piaciuti epp-
ure c'era dentro perchè era a conoscenza dei fatti.
Young Bae era in mezzo a due bombe pronte ad esplodere o a spegnersi, due pezzi
di un puzzle che si sarebbero incastrati o si sarebbero rivelati incompatibili, due cu-
ori che si sarebbero potuti spezzare o completare, due anime che si sarebbero trovate
o che sarebbero scomparse alla vista l'una dell'altra.
Ed in tutto ciò, nell'incertezza lui era lì che poteva solo guardare quei due distrugg-
ersi o completarsi, amarsi o odiarsi, vivere o morire.
-L'amore è qualcosa che ti penetra nelle vene, nell'anima e non ti dà scampo; l'amo-
re ti soffoca e ti uccide se non lo riesci a comprendere e a gestire-
Si alzò di cattivo umore con questi pensieri che lo tormentarono per tutta la notte.
Proprio non riusciva a darsi pace per quei due, gli dispiaceva vedere in quello stato
il suo migliore amico ed il suo maknae.
Ed almeno Ji lo poteva controllare ma per Seung Hyun cosa poteva fare apparte
sentirlo per telefono?
Nulla.
-Lo chiamo per vedere come sta-
"Risponde la segreteria tel-", chiuse.
-Ri ma quel cellulare tenerlo acceso mai eh?!-
Accese la TV e si buttò nuovamente sul letto bevendo del thè.
-Che palle...programmi noiosi...vediamo il TG...-
"Ed ora una notizia riguardante Seungri dei Big Bang, il famosissimo gruppo sud-
coreano celebre anche nel Mondo, ebbene stanotte il maknae del gruppo è stato coi-
nvolto in un incidente d'auto, fonti sicure dicono che sia stato lo stesso Seungri a
causare l'incidente dove sono rimaste coinvolte altre automobili. Seungri e le altre
persone coinvolte stanno bene, hanno riportato lesioni non mortali, sono in ospedale
per controlli ed analisi; ecco il video dell'incidente accaduto stanotte verso le 3:00"
Young Bae rimase senza parole, fissava senza battere ciglio lo schermo, non respir-
ava forse neanche più da qualche secondo.
Partì il filmato e ciò che vide lo fece tremare.
-E' ancora vivo...è...vivo per miracolo...Dio mio...-
"Avete visto l'incredibile incidente d'auto di Seungri dei Big Bang, più tardi ci sar-
anno altri aggiornamenti sulla vicenda ;intanto auguriamo pronta guarigione a lui
e a tutte le persone coinvolte...ed ora passiamo alla politica...-"
Spense il televisore, il thè s'era quasi raffreddato totalmente, deglutì a fatica e fissò
l'orologio, segnava le 8:00.
-Cinque ore fà...io ero a dormire e...lui era...in macchina...da solo-
Scesero delle lacrime che gli rigarono il volto.
"Aaaaah non può essere, aaah noo!"
Gridò tutto il suo dolore ed i lamenti si impossessarono della sua bocca, i muri solo
potevano percepire le vibrazioni di quella voce spezzata dai singhiozzi.
-Perchè proprio a te Seung-ah, perchè?!-
S'accasciò sulle lenzuola e pianse l'anima, era da molto tempo che non piangeva
così tanto e non sembrava volersi placare quello sgorgare di lacrime.
Quando cercò di alzare la testa per prendere il cellulare e provare a chiamare Ji vide
tutto che girava, gli oggetti parevano distorti.
Digitò il numero di Daesung. "Daesung-sshi, aiutami ti prego!"
_________________________________________________________
 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5

Aprì gli occhi piano e vide il viso stanco di Daesung e Seung Hyun hyung seduto

su una sedia affianco.

"Ehy ti sei svegliato finalmente",sorrise Daesung.

"Dove sono?"

"In ospedale hyung sei svenuto"

"Ah"

Si guardò intorno poi fissò i piccoli occhi di Daesung.

"Dov'è Ji Yong?"

"E' appena partito per Singapore",annunciò lo hyung.

"Ah già dobbiamo andare lì"

"Si ma tu te la senti?"

"S-si"

"Il prossimo volo è stasera, devi sentirtela però. Ti dimettono tra poche ore..."

"Ci sarò!", esclamò sicuro.

"Cos'è successo stamattina hyung?"

"N-non so...non mi sono sentito bene e poi non ricordo nulla"

"Mi hai fatto spaventare scemo!"sbottò Daesung.

Anche Seung Hyun rimase basito per la sua reazione.

Dae teneva la testa bassa, i suoi capelli castani leggermente ramati nascondevano

il volto.

"Prima il maknae...poi tu...io ho avuto paura quando non rispondevi più"

"Dae-"

"No! Qui sta succedendo qualcosa e dovete dircelo!"

"Dae calmati!", lo hyung lo afferrò per le spalle.

Caddero sul pavimento molte piccole lacrime dal suo volto.

"Anche Ji Yong non è stato bene stamattina e mi ha chiamato che piangeva"

Young era sorpreso, non si aspettava che Ji avesse chiamato anche Dae.

"Ha detto che aveva visto il notiziario e che sarebbe comunque partito come da pro-

gramma per Singapore"

"Sai non mi aspettavo che Ji se ne fregasse del maknae, e invece no, è partito così"

affermò deluso lo hyung.

"Non è che se ne frega, l-lui è così in questo periodo, è molto occupato e vuole fare

tutto al meglio ma non riesce a stare dietro a tutto. Non è fregarsene, è solo che è

troppo fragile per vedere Seung"

Ci pensò un po', alla fine aveva quasi ragione.

"Bhe è corretto il fatto che è impegnato ma spero che si faccia vivo e lo vada a tro-

vare appena torneremo da Singapore"

"Certo che lo andrà a trovare o lo chiamerà almeno, ne sono sicuro"

"Comunque adesso pensiamo a te, puoi spiegarci cosa diavolo succede?", sbuffò.

"Succede che ieri ho parlato con Seung al cellulare, ieri ho pure visto Ji Yong"

"E quindi..?"

"Quindi nulla", disse tranquillamente.

"Come nulla!!!? Young Bae io ti ammazz-", Dae stava sclerando di brutto.

"Zitto e lascialo stare, non sono affari nostri per ora"

"Ma che stai dicendo, sei pazzo?!"

"Shh, vieni a fare un giretto con me; Bae ci vediamo dopo allora"

"Daccordo, buon giretto"

Dae se ne uscì dalla stanza scortato dallo hyung.

"Pff ciao Bae, ripigliati eh"

"Si si daccordo",scherzò lui.

Sbadigliava da mezz'ora ormai, era molto stanco.

-Faccio un riposino ora-

Così s'addormentò dopo poco.

<"Promettimi che sarà un segreto fra noi, okay?"

"Okay"

"Hyung, ho scritto una lettera a Ji Yong dove gli confesso che...lui mi piace e ho

notato che forse piaccio anche io a lui, in questa lettera lo sprono a farsi avanti e

a non fare il vigliacco. Io penso che Ji Yong hyung mi piaccia molto ma non sono

sicuro al 100% dei suoi veri sentimenti per me. Hyung puoi aiutarmi? Ho fatto un

casino? Dimmi che va tutto bene hyung, io non lo so se è tutto a posto!"

"Calma maknae, non piangere, sei forte lo sai bene. Penso che sei stato molto cor-

aggioso a sfidare Ji Yong, comunque io non so dirti molto, Ji vuole ti davvero bene.

Su questo sono sicuro al 100, no al 110%!"

"Grazie hyung...sto molto meglio se dici così"

Sorrise sentendo il suo maknae singhiozzare così teneramente.

"Adesso vai a nanna okay?"

"Ehy non sono un bambino!"

Scoppiarono a ridere contemporaneamente.

"Buonanotte maknae". "Notte hyung"

Il maknae chiuse la chiamata ed uscì di casa, afferrando le chiavi dell'auto.>

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


CAPITOLO 6

Gli aveva mentito, Seung Hyun non stava ancora bene e non sarebbe andato a letto

ma questo ovviamente Young non lo sapeva.

Ricollegò gli orari ed il tutto ed allora capì che subito dopo la chiamata Seung si

trovava in macchina ed aveva guidato per chissà dove, poi alle 3:00 successe quel

che è noto a tutti.

-Sciocco che ti sei fidato di quel mascalzone del maknae!-

Young non si dava pace per questo; il pensiero lo faceva star male.

-Ed ora è in ospedale, chissà in che stato-

Non voleva pensare se era ancora tutto intero o se gli mancava qualcosa.

-E' vivo almeno-

Solo questo lo faceva stare meglio.

Si alzò un po' e girò nella stanza, una infermiera entrò in quel momento.

"Salve, s'è svegliato finalmente! Ha bisogno di qualcosa?"

"Salve, bhe...si, vorrei andare a casa"

Risero entrambi.

"Dovrà aspettare ancora un'ora credo", si avvicinò di più a lui.

"Capisco", sorrise.

-Oh ma è carina, quasi quasi me la porto a casa-

-Mmm è davvero carino, peccato che se ne andrà tra poco-

"Come si chiama?", dissero in coro.

"Oh scusi", ancora insieme.

Risero.

"Dong Young Bae, dammi pure del tu"

"Kim June, piacere di conoscerti"

Si inchinarono 2 volte e si sedettero a parlare.

1 ora e mezza dopo...

"Allora addio Young Bae, sai mi mancheranno le tue simpatiche battute"

"Addio?! Ehy è un arrivederci bella infermierina"

Avvampò lei.

Arrossì lui.

"Ci sentiamo allora"

"Yessir", gli fece l'occhiolino.

E fù così che uscì dall'ospedale con il numero di cellulare di una bella infermiera.

-Good job Beezy!-

Mentre guidava per andare a casa e preparare le valige per partire si soffermò a

pensare a quegli istanti con Ji Yong e alla promessa fatta.

<"Prometto che non dirò nulla, sarà il nostro segreto, okay?",sorrise.

"Okay"

"Su spara!"

"Ho ricevuto una lettera da parte di Seung Hyun"

"Ah...lo hyung?"

Young fece il finto tonto perchè in realtà prima aveva parlato con il maknae della

lettera, ma Ji non doveva saperlo.

"No, il maknae", sorrise mentre lo sussurrava.

"Mmm che dice?"

"Leggi..."

Lesse tutto il "poema omerico" di Seung Hyun poi si rivolse al morto sulla sua spa-

lla che si asciugava una ad una tutte le lacrime.

"Che dolce..."

"Bhe no! Lui è...è così babo ecco!", lo disse arricciando il naso all'insù, con tono

bambinesco.

"L'amore come ti combina Ji Yong-sshi!",scherzò Bae.

"Ecco è questo il punto! lui pensa che a me piaccia ma non è così!"

"Smettila e metti da parte l'orgoglio e ammetti che ti piace da sempre!"

"No"

"Ma che no moscio Mr. Ji Yong-sshi!"

"Smettila di prendermi in giro! Aaah Beezy quanto ti odio!"

E se la rideva sotto i baffi per le facce dell'amico.

"Mmm Ji Yong-sshi io lo so che ti piace, è da anni che mi rompi...e vedo i tuoi

occhi quando lo guardi, vedo la voglia che sia tuo. Ecco cosa penso"

Ji Yong era rosso pomodoro, dalla rabbia forse? O dall'imbarazzo?

Si mise sul bordo del divano ed accavallò le gambe sistemandosi il cappello che

a fatica rimaneva su quei maledetti capelli tinti.

"Però non devi dirlo a nessuno". "Okay".

"Si io sono cotto di lui, contento ora?"

E sembrava una femminuccia innamorata, tutto tremante, col viso che fissava il

vuoto e le guance rosee, si morsicchiava nervosamente le unghie e solo Dio sà le

farfalle, no ma che dico, gli elefanti che stavano combinando nel suo stomaco.

"Alleluja l'hai detto!"

"Mmm ebbene si" >

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


CAPITOLO 7

Erano arrivati tutti a Singapore, anche Young Bae nonostante lo svenimento era

atterrato sano e salvo in Malesia.

All'areoporto c'erano come sempre paparazzi e fans, i flash inondavano il corridoio.

Nessuno sapeva di Young Bae, la maggior parte se non tutti, sapevano invece dell'

incidente di Seungri.

"Qualcuno ha sentito il maknae?"

"Mi ha chiamato sua madre, poveretta, era scioccata"

"Sta bene almeno?"

"Mi ha detto che per il colpo si è lesionato il fegato, una emorragia interna"

"Dio mio..."sussurrò il più grande di tutti.

Young Bae si fece il segno della croce e fece una breve preghiera mentalmente, Dae

cercò di risollevare il morale un po' a tutti spiegando che dopotutto il fegato è l'uni-

co organo che si rigenera e che alla fine gli è andata anche bene ad essersi salvato.

Ji Yong in tutto ciò era rimasto in silenzio, era arrivato a prendere i suoi compagni

e non aveva detto una parola su Seung Hyun.

Ma anche senza parole soffriva, lui non smetteva di starci male.

<Chi vuoi prendere in giro Ji Yong?

Sei forse innamorato del piccolo maknae con cui fai fanservice!?

Non è tempo di rischiare? O sei troppo vigliacco per provarci?

Quel "noi", pensaci...io intanto vado per 1 mese in Giappone;lavoro...

Mi manchi già...sai,devi dirmelo se ti manco anchio perchè io non lo so.

Non so più nulla Ji Yong-ah.

Spero di sentirti presto Hyung, scrivimi ;)

Il tuo eterno ed adorato maknae ^^ >

-Non gli ho mai nemmeno inviato un messaggio...lui poteva morire stanotte...-

Seung Hyun:"Ji Yong-ah allora dove andiamo?"

Sobbalzò, era così immerso nei suoi pensieri.

"Ah...al ristorante se avete fame"

Daesung:"Io ho fame!"

Young Bae:"E ti pareva"

Intanto...

"Ciao mamma, si stanno facendo degli esami, non so cosa...si mamma ho un tubici-

no per il sangue...ok...a dopo, ciao"

Mise giù il cellulare sul comodino accanto a sè, non riusciva bene ad alzare la testa

e fece uno sforzo immenso per vedere dove lo poggiava.

Chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi il più possibile; le immagini spaventose di que-

lla notte però continuavano ad apparire.

Aprì gli occhi, fissò l'orologio: 22:20.

-Il tempo non passa mai in ospedale, che noia-

Si guardò intorno, tutte le pareti bianche con qualche noiosa crepa, quel noioso

orologio verde, quella finestra chiusa che voleva aprire, quel comodino così orribilme-

nte quadrato, e per finire quel letto vuoto affianco al suo.

Si sentiva solo in quella stanza vuota; anche se c'erano tanti oggetti era svuotata

proprio come il cuore di Seung Hyun in quel momento. Il vuoto non era visibile agli

occhi altrui, ma era dentro.

Nel suo cuore mancava qualcosa, nemmeno lui sapeva bene cosa.

E' come quando senti quel buco nello stomaco, mangi, bevi e credi di essere sazio e

di colmare quel vuoto ma invece che riempirlo questo si fa sempre più grande.

Perchè puoi essere sazio, il tuo corpo può star bene, ma la tua mente sarà comunq-

ue vuota.

-Non mi piace qui, voglio i miei amici, la mia famiglia!-, gridava dentro.

Poteva solo gridare a se stesso il suo dolore ma non poteva esternarlo essendo solo.

-E' brutto essere soli, la solitudine mi fa più paura della morte, posso anche morire ma rimanere per sempre solo proprio no. Preferirei morire che rimanere senza nessu- no, no, ho bisogno di qualcuno.-

Una lacrima scese lungo una guancia e s'infranse sulle labbra, un'altra scese sul

mento e cadde sul cuscino.

-Non voglio perdere i miei amici, non voglio perdere lui-

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


CAPITOLO 8

Ji Yong è online.

"Hyung! :)" 00:02.

Quella faccina esprimeva la felicità dopotutto di Seung di aver scritto a Ji Yong.

"Ehy..." 00:03.

Quei puntini erano come dire: "Ehy...mi dispiace, mi manchi da morire".

"Hyung...come stai?" 00:05.

"Tu come stai?" 00:05.

"Rispondi ad una domanda con una domanda?" 00:05.

"Lo stai facendo anche tu" 00:05.

Seung e Ji Yong sorrisero nello stesso momento anche se non lo sapevano.

Ma Ji sentiva che Seung stesse sorridendo e lo stesso sentiva il più piccolo.

"Già..." 00:06.

"Sto bene comunque, apparte il fegato, sto bene" 00:08.

OO:09, 00:10,passò un altro minuto, un altro ancora, ancora e ancora.

Passò un'ora. Due. Tre. Erano le 3:30 ormai. Seung s'era rassegnato e s'era addo-

rmentato, Ji era sveglio a fumarsi una sigaretta sul balcone.

Ji Yong non aveva risposto al maknae.

Non sapeva cosa dire...aveva rischiato la vita la notte scorsa ed era tranquillo come

se non fosse successo nulla.

Era sbalordito da questa capacità del maknae ma era anche infastidito dalla legge-

rezza con cui trattava l'argomento; sembrava quasi che non gli importasse se non

avesse rivisto la luce del sole, e lui invece appena saputa la notizia stava morendo

all'idea che avrebbe potuto perdere il suo maknae.

-Era il suo obiettivo morire, lo sento-

Prese il cellulare lanciando la sigaretta accesa sul pavimento in marmo, prese cora-

ggio e digitò:

"Ehy, mi dispiace se non ti ho risposto ma avevo paura di quello che ci saremmo

potuti dire...non sapevo cosa scriverti...dopo quella lettera poi avrei dovuto scriverti

ma non l'ho fatto e tu la scorsa notte potevi morire. Mi dispiace da morire.

E approposito di morire, non ti libererai di me così, anzi, non ti libererai di questa

situazione così; sai...quando ho scritto Heartbreaker l'ho fatto perchè ero depresso e

volevo mettere fine alla mia vita. E sono qui ora. Perchè? Dimmelo. Forse perchè ho

capito che non era giusto, per me, per la mia famiglia, per i fans, per tutti gli amici.

E non era giusto perchè io avevo ed ho un sogno, come sai sono un grande sognat-

ore e i sogni mi danno la forza di andare avanti; sognavo di vivere, vivere questa

merda di vita in modo migliore. Ed eccomi qui.

Tu però non puoi farti questo, farmi questo.

Ciao piccolo Seung Hyun, scrivimi ti prego..."

E quei puntini alla fine rappresentavano un lungo sospiro di Ji, erano come la sper-

anza che lui rispondesse a quel messaggio.

Inviato. Non visualizzato.

-E certo, sono quasi le 4 del mattino-

Rientrò nella suitte e si spogliò, lanciò i vestiti sul letto ed andò in bagno a farsi

una doccia.

Aveva bisogno di lavare via tutti i pensieri, e poi così neanche i muri si sarebbero

accorti delle sue lacrime.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


CAPITOLO 9

Ji si svegliò con un gran mal di testa, aveva dormito poco e i suoi occhi erano gonfi

e le sue gambe gli imploravano di sdraiarsi sul letto e dormire ma non poteva.

-Che palle-

Si preparò in fretta ed uscì per le vie della città non sapendo bene dove andare, ave-

va fame e voleva almeno bere del caffè per svegliarsi anche se ciò lo avrebbe reso

nervoso e agitato per tutto il giorno.

Non guardò neanche il cellulare e non chiamò neanche gli altri nelle loro stanze,

nemmeno si poneva il problema di essere uscito senza aver avvertito nessuno.

Accese il cellulare quando ormai era arrivato nel bar più vicino: 6 chiamate perse, 2

da Young, 3 da Daesung e 1 dal maknae.

-No un momento...maknae?!-

Spalancò gli occhi manco avesse visto chissà cosa, fissò per pochi secondi il cellul-

are, si strofinò gli occhi gonfi e cercò di guardare meglio.

-E' proprio quel deficente-

In quel momento ripensò al messaggio inviato su Whatsapp la sera prima, accese

Internet e non vide nessuna risposta.

Visualizzato alle 8:08.

Erano le 9:15.

Ji ordinò 3 caffè, stava letteralmente morendo.

-Scrivimi dai-

Bevve così velocemente che per poco non s'ammazzava, pagò e corse in Hotel dagli

altri; e ovviamente Daesung gli sclerò contro che se n'era andato senza avvisare.

"Potevi farci anche un segnale di fumo non so!"

"Si scusate ma volevo prendere un po d'aria"

"Un po d'aria!?"

Dae si stava davvero alterando.

"Ma vaff-", Seung Hyun gli mise (si vabbè gli spiaccicò) una mano sulla bocca.

"Shh...smettila di sclerare che non fa bene"

"Mpfsd"

"Non capisco, facciamo un giro"

"Pfupmf"

"Si si hai ragione, andiamo"

"A mezzogiorno al ristorante dell'Hotel piccioncini"

"Ci saremo"

"Mpfggd"

"E smettila!"

Seung levò la mano e Dae era rosso dalla rabbia.

"Babo!!!"

"Non ti alterare tesoro, non sei bello quando ti arrabbi"

Seung poggiò delicatamente la mano sulla sua guancia e scese piano fino alle lab-

bra per poi avvicinarsi sempre più.

"Finiscila di arrabbiarti, sai com'è fatto Ji"

Poi poggiò le labbra sulle sue che da rigide passarono a essere sciolte e tiepide.

"Babo", accennò un sorriso.

Daesung:"Dove vogliamo andare signore?"

"Non chiamarmi signore, mi fai sembrare vecchio"

"Ma tu sei vecchio"

"Vuoi morire stanotte o cosa?"

"Cosa"

"Ok vuoi morire, stanotte vedi", disse con voce sensuale e minacciosa allo stesso te-

mpo. "Ok Bingu"

"Babo!!!"

"E non ti arrabbiare che diventi brutto!", Dae gli rigirò la frase e il più grande fece

una linguaccia.

Intanto i poveri Young e Ji rimasero a guardare quella scena che neanche saprei

descrivere.

-Mio Dio che disagiati-

-No zii io il comeback con sti deficenti non lo faccio, no!-

_________________________________________________________

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


CAPITOLO 10

1 settimana dopo...

Seung era ancora in ospedale, ormai si era abituato a starsene lì ma voleva uscire

al più presto e tornare sul palco,dai suoi familiari ed amici.

Aveva letto il messaggio di Ji Yong ma non aveva avuto il coraggio di rispondergli;

eppure il vigliacco doveva essere Ji come precedentemente scritto dal maknae.

-Sei tu il vigliacco Seung!-

Fissò la chat di Ji.

-Stupido!-

La aprì e sorrise, quello scemo aveva cambiato foto profilo, una "normalissima" imm-

agine di lui e Young che facevano la linguaccia.

Online.

Lesse lo stato: "고통은 사람을 변화" (Il dolore cambia le persone).

-Cosa posso scrivergli...?-

Ci pensò su un po, poi decise di iniziare una conversazione dall'inizio.

"안녕하세요!" (ciao!) 16.35
Sta scrivendo...
Mega sorrisone.
GD:" 안녕하세요! 어떻게 지내?" (ciao! come stai?) 16.35
SR:"잘" (bene) 16.35
GD:"그것은 나 에 대해 동일" (è lo stesso per me) 16.37
SR:"당신은 나에게 소식이 ?" (avete notizie per me?) 16.38
GD:"콘서트 는 잘 갔다!" (il concerto è andato bene!) 16.38
SR:"당신과 함께 있을 싶어" (voglio stare con te) 16.40
GD:"???" 16.42
SR:"나는 당신을 그리워" (mi manchi) 16.42
GD:"당신은 심각 ?" (dici sul serio?) 16.44
SR:"당신이 날 그리워 ?" (ti manco?) 16.46
GD:"어떤 질문 당신은 뭐하는거야? !" (che domande fai?!) 16.46
SR:"답장!"(rispondi!) 16.46
GD:"나는 지금 당신 과 논쟁 하지 않습니다" (non voglio discutere con te ora)
16.47
SR:"당신은 싸움 하지 않으려면 회신" (se non si vuole combattere si risponde)
16.47
GD:"나는 지금 당신에게 얘기하고 싶지 않아" (non voglio parlare con te ora)
16.50
SR:"난 니가 싫어!" (ti odio!)
Ji ormai con le lacrime agli occhi chiuse la chat e lanciò il cellulare sul letto, chiuse 
gli occhi che cominciavano a bruciare.
Erano passati da un "ciao",ad un "come va?" per poi passare ad un "ti odio".
E tutto perchè non aveva voluto rispondergli; ma Ji non era un tipo che si scioglie-
va subito e soprattutto con il maknae, un ragazzo. -Gli altri non capirebbero mai-
Così pianse, e sul cuscino del letto in ospedale anche il maknae fece lo stesso.
Prese coraggio e lo chiamò quando ormai il sole stava tramontando.
Ovviamente se avrebbe visto il suo numero non avrebbe risposto, quindi mise il num-
ero privato e stranamente funzionò.
"Pronto?"
Era bello sentire la sua voce così da bambino, così luminosa e con un filo di vivaci-
tà; era pazzesco sentirlo al telefono dato che per ora si erano scritti solo messaggi.
"Maknae..."
Silenzio.
"bip",chiamata chiusa.
Riprovò.
"Segreteria telefonica...-"
_________________________________________________________

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


CAPITOLO 11
1 mese e mezzo dopo...
Seung era uscito da pochi giorni dall'ospedale, finalmente stava bene ed era felice
quel giorno; dopo tanto poteva tornare a cantare davanti alle sue e suoi VIPs.
Nel camerino l'atmosfera era particolarmente strana ma allo stesso tempo bella, lo
hyung era circondato da parrucchiere e truccatrici che si davano da fare, Dae gioca-
va con il cellulare a Candy Crush sclerando perchè non riusciva a superare il livello,
Young Bae era impaziente che June arrivasse, i 2 stavano insieme da 2 settimane
ed erano bastate per renderlo diverso ma in senso buono.
Poi c'era il maknae che continuava a sorridere guardandosi allo specchio e sistema-
ndosi i capelli come faceva sempre, intanto canticchiava "Blue" in giapponese, infi-
ne Ji Yong era seduto in un angolino su un divanetto che si mangiucchiava le ung-
hie per scacciare il nervosismo.
Ji era forse l'unico nervoso in quella stanza, anche il piccolo Seung che tornava do-
po un lungo periodo fatto di paure e di lacrime sembrava più calmo di lui.
Da quella litigata su Whatsapp lui ed il maknae si erano chiesti scusa a vicenda e
la tensione sembrava svanita, eppure rileggendo ogni giorno quei messaggi Ji stava
male.
Il maknae era stato così dolce, voleva solo una prova d'affetto da Ji e lui pensando
si volesse dichiarare l'aveva trattato male per paura di dover dare una risposta che
neanche lui sapeva.
Ji era freddo ma dolcissimo allo stesso tempo, era orgoglioso e questo impediva di
dichiararsi al maknae; non voleva ammettere di amarlo, di amare un ragazzo.
Fosse stata una ragazza sarebbe partito in quarta, già pronto a portarla a cena fu-
ori o a comprare fiori, ad organizzare serate ed altro; qui però si parlava del suo
maknae, del suo collega ed il fatto che avrebbe potuto mandare all'aria una amiciz-
ia così ed il lavoro di anni lo spaventava a morte.
Eppure dall'altro lato voleva lanciarsi e non essere un vigliacco, voleva amarlo e sta-
re con lui segretamente, fingendo di fare fan-service avrebbe potuto "amoreggiare" 
un po anche davanti alle telecamere e tutto sarebbe andato bene.
Aveva un peso al cuore che doveva togliersi ma non sapeva come e quando farlo.
Organizzatore:"Ragazzi 3 minuti e si inizia, siete pronti?"
Nel frattempo June era arrivata, Ji neanche se n'era accorto (sempre sveglio lui xD !)
"Ehy lady",disse Young alzandosi tutto saltellante.
"Ciao a tutti! Buon lavoro", s'inchinò timidamente verso tutti.
"Come va?"
"Benissimo, sono felice che vi vedrò per la prima volta in azione!"
June era davvero emozionata, le brillavano gli occhi tra le braccia del suo ragazzo.
Le schioccò rapidamente un bacio ignorando gli sguardi degli altri.
Organizzatore:"Ragazzi è ora"
Il nervosismo di Ji andò via e s'alzò di scatto, prese il microfono, sguardo deciso ver-
so gli altri.
"Forza ragazzi, facciamoli sentire che i Big Bang sono tornati!"
_________________________________________________________

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** CAPITOLO 12 ***


CAPITOLO 12 
< Il tempo sembrava non passare mai, Young Bae era chiuso nello studio di regist-
razione da molto, stava lavorando a Rise che sarebbe uscito tra un mese circa, tutte
le canzoni erano pronte, o meglio, tutte tranne una.
"lOVE YOU TO DEATH" scritto in grande su un foglio bianco. Era preoccupato
perchè non trovava le parole per descrivere l'amore per June e voleva che questa can-
zone fosse per lei e solo per lei.
"Ehy Beez"
"Eh! E-ehy Blo"
Young si girò quasi spaventato, era convinto che alle 20:08 tutti fossero a casa
propria a mangiare o al ristorante della YG, invece come lui qualcun'altro era lì
a registrare e a pensare ad un album.
Tablo sorrise lievemente.
"Blocco dell'artista?"
"Si"
"Manca solo love you to death...ma Rise esce tra poco se non sbaglio"
"Si...non riesco a scrivere un testo decente"
Nel cestino molti fogli accartocciati erano stati lanciati con precisione assoluta da
Young; ma ora aveva bisogno di trovare le parole.
"Posso aiutarti scrivendo io il testo, dimmi il tema"
"Amore"
"Certo, l'amore affligge da sempre l'uomo, di cosa potremmo parlare nelle nostre 
canzoni sennò?!"
Prese il foglio e pensò.
"Spiegami la storia che vuoi dare, i colori che vuoi esprimere"
Per colori Tablo intendeva sempre i sentimenti: triste, felice, deluso...
"Grigio, perchè è tra il bianco ed il nero"
"Bene e male, positivo e negativo", Young annuì; loro due si capivano al volo.
Cominciò a scrivere.
"Continua"
"E' un amore che non è ancora stato verificato ma che ,se potessi,vorrei poterla am-
are fino alla morte, lei è ciò che mi fa respirare ma anche ciò che mi fa morire, lei
mi distrugge col fatto che non mi fa capire cosa prova"
Tablo prendeva appunti e scriveva frasi sparse.
"Io per lei farei di tutto, molti dicono che riuscirei a stare bene se solo non pensassi
a lei ma io credo che morirei"
"Questa frase mi piace, la modificherò un pochino ma è ok"
"Non sono sicuro che lei ricambi ma dall'altra parte sento come se è destino stare
con lei, non so se potrei resistere ad un rifiuto, farebbe troppo male"
"Ok, lasciami pensare un po di tempo, domani ti porto il testo"
"Sei un grande, grazie mille"
"Nulla Beez, riposa ora"
Diede una pacca sulla spalla a Young e s'alzò.
"Salutami Haru miraccomando"
"Lo farò di sicuro, ci vediamo domani, bye man"
"Bye!"
Il problema testo era probabilmente risolto,Tablo con i testi è eccezionale.
Ma Young ora aveva un altro problema: June.
Il giorno dopo...
Aspettava June fuori dall'ospedale, era incappucciatissimo, nessuno poteva riconos-
cerlo; camminava lentamente fissando le porte scorrevoli della struttura.
Le porte si spalancarono: era June, camminava guardando davanti a sè, sorrideva. >

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** CAPITOLO 13 ***


CAPITOLO 13 
Il concerto era andato benissimo, i Big Bang avevano spaccato davvero!
Erano esausti, dietro di loro le grida inondavano le loro orecchie; era il suono più
bello per loro da sentire.
Ji fece una doccia subito, Seung e Dae probabilmente si stavano ubriacando (W il
vino, W TOP!), il piccoletto del gruppo continuava a farsi selfie con lo staff mentre
Young Bae era ancora nel corridoio per arrivare al camerino, ovviamente scostumato
come suo solito.
"Ma fa freddo copriti scemo!", gridò quasi ridendo June andandogli incontro.
"Nah" disse tranquillo lui (ma si in fondo è normale andare in giro mezzi nudi e su-
dati con – 40°,ovvio!).
Anche lui le andò incontro con passo lento sorridendo, poi quando fu abbastanza
vicina e lei voleva abbracciarlo lui la prese in braccio e cominciò a girare su di sè.
"Aaaah Baae, ahaha mi gira la testaaa, Baee!"
Continuò così per qualche secondo, poi la mise giù.
"Bene ora mi sono scaldato e non ho freddo"
Lei ancora rintontita cercò di fargli una linguaccia ma venne catturata ancora dalle
sue possenti braccia; la abbracciò e la tenne stretta baciandole l'orecchio per un po'
per poi passare alla guancia.
"Allora sono stato bravo?", disse con voce quasi sensuale.
"Ma onestamente ho guardato più TOP", disse serissima.
Tae si staccò subito, lei per poco scoppiava a ridere.
"Ah è così?!"
June si morse il labbro per non ridere.
"Ahaha scherzo tesoro, ho guardato solo te ovviamente", si riavvicinò a lui per baci-
arlo ma lui la prese per i fianchi e le fece il solletico.
"Ahahah noooo ti pregooo ahahah Baeee!"
Andò avanti fino a quando June s'accasciò a terra piangendo dal troppo ridere.
"Ti odio, me la pagherai!"
La aiutò ad alzarsi, poi la avvicinò rapidamente contro di lui e la fissò negli occhi
intensamente.
"Mi spiace ma dovevo vendicarmi"
"Non è ancora finit-"
Non finì la frase dato che lui stava già premendo le labbra sulle sue muovendole
leggermente; la tenne vicina a sè mentre lei gli infilò le dita fra i capelli sudaticci;
ma ora questo poco importava.
Finito l'intenso bacio si fissarono negli occhi desiderando più di qualunque altra
cosa l'un l'altro.
Lui voleva lei e lei voleva lui.
Young non aveva dubbi su questo, era davvero preso da lei.
"Voglio che tu sia l'Inferno ed il Paradiso per me"
<"Beez ho il tuo testo"
Tablo entrò con un mega sorriso stampato in faccia, Young Bae come sempre si
spaventava per la delicatezza da elefante delle sue entrate.
"Blo ti ringrazio tantissimo,sei il migliore!"
Lesse tutto il testo almeno 2 volte,poi alzò lo sguardo verso l'amico.
"E' perfetta"
Così con Love you to death Rise divenne completo, doveva solo sentirla Papa YG
ma entrambi erano sicuri che avrebbe dato l'ok per l'uscita dell'album.
"Toglimi una curiosità...chi è questa ragazza?"
"Ma no è una canzone...io non-"
"Haru merita di sapere se la stai tradendo, dimmi la verità, sono suo padre, Beez
non ti ucciderò..."
Risero entrambi per la sceneggiata, Haru avrebbe capito...povera piccola!
"Seriamente, puoi dirmelo"
"Kim June, classe 1991 e...-"
"Omo è più piccola di Seung Chan!"
Tablo amava chiamare così il piccolo Seung Hyun, diceva sempre:"E' più giappon-
ese che coreano ormai, è Seung Chan!".
"Bhe ma l'età è solo un numero..."
"Haru lo sa bene"scherzò ancora Blo.
Gli tirò un cazzotto leggero sul braccio.
"Vabbè comunque fa l'infermiera qui a Seoul ed è molto molto bella"
"Il potere della sintesi di Beez"
"Smettila di prendermi in giro, yaa-Blo!"
Andarono avanti ancora un po' così, poi Blo andò da Haru e Beez rimase nello 
studio della YG a ripensare all'uscita fatta pochi giorni prima...
Stava per dichiararsi ma qualcosa le lo impedì, qualcosa che senti dentro, nello st-
omaco, poi nella testa, e poi ti convinci che è meglio di no.
Meglio non fare e non dire nulla che possa farla allontanare.
Lei era il suo Inferno ed il suo Paradiso, voleva dirglielo e gridarlo al Mondo intero
ma aveva paura di perderla; paura di perdere il suo veleno e la sua medicina. >

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** CAPITOLO 14 ***


< E Young continuava a pensarci, non poteva rimanere incastrato nei suoi stessi
sentimenti, non come il maknae e come Ji Yong.
-Quei 2 si amano alla follia, si mangiano con gli occhi, litigano, fanno pace e hanno ancora dubbi e paure; no, io così non voglio finire-
Lui voleva uscirne vivo da questa situazione, non voleva rimanere fottuto da ciò che
provava per June.
La chiamò, si sarebbero visti in gran segreto a casa sua per parlare e prendere un 
the insieme.
Parlare di cosa ancora non lo sapeva onestamente, ma le bastava vederla, non chie-
deva altro.
Arrivò a casa di Young con il suo vestitino preferito preso in un viaggio in Nuova 
Zelanda mesi prima, lui lo notò subito, il blu sgargiante della gonnellina spiccava
sulle sue gambe candide, il top a righe blu e bianche la facevano sembrare una 
marinaia molto carina, i tacchi argento la slanciavano ed il fiocco nei capelli color
miele la faceva stupenda agli occhi di Young.
Ed in effetti era molto bella vestita così, lui non riuscì a non mordersi il labbro fiss-
andola passare per il corridoio.
Si salutarono e si sedettero a bere il the come previsto, scherzarono e ridettero, si
stavano davvero divertendo a parlare delle disavventure del povero Daesung particol-
armente sclerato in questi ultimi giorni.
Poi si arrivò ad un silenzio che sembrava infinito, forse il tempo s'era fermato lì e 
nessuno sapeva come farlo scorrere ancora.
"Ti chiederai il perchè sei qui giusto?"
Annuì giocherellando con la tazza in mano.
"E' da un po che volevo invitarti qui a casa mia per parlare tranquillamente, fuori 
c'è sempre il rischio di essere beccati dalle fan e di causare disagi alla YG...non è
facile essere famoso", sorridette amaramente.
-La fama è un'arma a doppio taglio-
"Volevo dirti che...che...mm...volevo dirti che-"
"Ti sei impallato Beez?" disse quasi ridendo.
Arrossì subito per l'imbarazzo.
"No volevo dirti che mi piaci", lo disse così velocemente che neanche Flash avrebbe
capito che diavolo avesse detto, June però aveva capito ma fece la finta tonta per
divertimento: vederlo così imbarazzato la faceva morire dal ridere e le piaceva troppo.
"Come scusa, non ho sentito, puoi ridirlo?"
Ormai anche una vecchietta che andava al mercato a comprare verdura l'avrebbe
scambiato per un peperone.
"Mi scusi, mi dia quel peperone"
"Mi spiace signora ma la faccia di Taeyang non posso venderla"
"Ah..."
"..."
Ci vedrei troppo questa scena.
Ok, tornando a quei 2...
Young tirò un sospiro e alzò lo sguardo ancora verso di lei, ma non riuscì a fissarla
negli occhi; erano troppo profondi per lui, ci sarebbe cascato dentro e sarebbe affo-
gato pur sapendo nuotare.
"Mi piaci Kim June", stavolta lo disse lentamente quasi a bassa voce.
"Tesoro dillo più forte che non sento"
Si alzò dalla poltroncina dov'era seduto da ormai un'ora, si abbassò leggermente
verso il suo viso e con un balzo in avanti arrivò ad un centimetro dalle sue labbra.
"Mi piaci Kim June, mi hai sentito ora?"
Fece per allontanarsi un poco da lei, dalle sue labbra così invitanti.
Lei scattò in avanti e finì col poggiare le sue labbra su quelle del peperone; gli occ-
hi a palla di lui dicevano tutto: non si aspettava che lei lo baciasse quando era così
vicino lui dal farlo!
Restarono con le labbra incollate per 10 secondi forse, poi tornarono alla realtà 
perchè quello sembrava un sogno.>

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** CAPITOLO 15 ***


CAPITOLO 15
I Big Bang erano davvero tornati, ho già detto che il concerto è stato pazzesco?
Bhe, June e Young nel corridoio a sbaciucchiarsi, Daesung e lo hyung ubriachi che
decisero di prendere un taxi ed andare a casa del primo per festeggiare il concerto
(eheh perv mode). Infine c'erano Ji Yong e il maknae lì a fissarsi della serie "Mmm
se solo potessi che ti farei"; Ji sfoderò la sua portentosa abilità checcaggine lancia-
ndo sguardi al piccoletto che si ritrovava a far finta di cazzeggiare al cellulare ma 
che dopotutto ricambiava con leggero imbarazzo.
Dopo essersi così lasciati andare e divertiti quella sera a Ji era tornato il buonumore
e anche a Ri gli si era appiccicata addosso una strana voglia di sorridere e fare 
baldoria; e cosa ci sarebbe di meglio che festeggiare questo comeback con il suo
sexy leader?
Restarono lì fino all'1,30 per salutare lo staff, Young intanto era andato anche lui
a casa a spassarsela con la sua ragazza proprio come i due ubriaconi; Ji e Seung
ora avevano 2 possibilità: 
1. ognuno a casa propria, tutto come prima, noia mortale, probabilmente maree di
lacrime
2. andare a casa insieme, ubriacarsi, festeggiare, divertirsi, rischiare
Già, rischiare. E aggiungerei anche mandare tutto all'aria in caso non fosse andata
bene fra loro; Ji stasera aveva messo da parte l'orgoglio e sul palco aveva capito che
lo amava e Ri lo stesso.
L'unica barriera che restava fra loro era questa scelta e la tizia che faceva le foto 
per YG che se la menava che continuavano a muoversi, ma quest'ultima sarebbe
stata abbastanza facile da eliminare.
"Ciao a tutti, buona notte"
Così i 2 se ne andarono, Ji nel corridoio mise un braccio intorno alle spalle del 
maknae, gli chiese come stava,"tutto bene?","si tutto ok", sorrise e fece scivolare la
sua mano sulla sua schiena per poi arrivare più in fondo.
Non preoccupatevi, non vuole palparlo (non adesso almeno).
La mano arrivò rapida al suo fianco e poi alla mano di Ri.
Si tenevano la mano come due fidanzatini felici, o meglio, Ji aveva preso la mano a
RiRi e questo lo imbarazzava ma lo faceva sentire così bene, strano ma felice.
Arrivarono in macchina di Ji, la sua bella Lamborghini bianca, il più grande fissò il
piccoletto, "Vuoi venire con me o...".
Ri rimase qualche secondo in silenzio, secondi di panico interiore per l'altro.
"Ricordi quando litigammo su Whatsapp perchè ti scrissi quelle cose che ti avevano
dato fastidio?"
Gelo.
"Bhe, io te lo ripeto e mi spiace se ti arrabbi Kwon Ji Yong-sshi, io voglio stare con 
te...quindi si, vengo con te"
Sorrise, il più bel sorriso della serata probabilmente: uno di quei sorrisi che ti rima-
ngono impressi in testa e non ti escono neanche dopo aver bevuto litri di vodka.
Arrivarono a casa, l'atmosfera era così stranamente surreale; nessuno dei due si sar-
ebbe mai immaginato che questa sera sarebbe mai arrivata.
Erano quasi le 2,20, Ji entrò in camera e si spogliò, Ri era seduto in soggiorno ad
aspettare chissà cosa: s'aspettava che il fatto che l'avesse portato qui significasse
qualcosa, invece sembrava tutto così senza significato.
Lui che lo molla lì sul divanetto, si va a cambiare e non lo guarda nemmeno; eppure 
aveva un briciolo di speranza che qualcosa si sarebbe smosso.
Ji tornò dopo circa mezz'ora.
"Scusa ma ho fatto una doccia"
"Non preoccuparti"
Si sedette di fronte a Ri tirando fuori una sigaretta.
"Non farlo per favore, lo sai che non mi piace"
Ji la ripose nel pacchetto.
"Grazie"
"E di che?"
"Di avermi portato qui e di non aver acceso quella sigaretta", sorrise.
"Yaa-babo!"
Gli tirò un colpetto sulla testa facendolo ridere come risposta.
"Davvero grazie Ji Yong"
Ji Yong e non hyung ma neanche oppa.
Si spostò accanto a lui sullo stesso divanetto rosso fuoco, prese un cuscino e lo 
mise dietro la testa di Seung e s'accoccolò sulla sua spalla; il silenzio immergeva
le orecchie dei due.
"Mi dispiace se in questi mesi ti ho trattato male"
"Anche a me spiace se-"
"No tu non hai fatto nulla, ho sbagliato io a risponderti male, a farti arrabbiare, ad
essere così orgoglioso e a non ammettere che in fondo tu sei speciale per me"
Lo fissò negli occhi e li carezzò la guancia con le dita che tremavano ma poco, poi
sorrise leggermente e s'avvicinò a lui sempre più, centimetro in centimetro la distan-
za s'accorciava ed il respiro ed il battito cardiaco diveniva affannoso e veloce.
"Sei molto...", sospirava ormai sulle sue labbra, "...molto speciale maknae".
La distanza creata in quei mesi si dissolse con il tocco leggero delle sue labbra su
quelle di Ri, tutte quelle incertezze,paure,lacrime di quei mesi s'erano sbriciolate in
quell'istante.
Ji se lo portò vicino, lo fece sedere sulle ginocchia continuando il bacio, Seung per
poco non si lanciava tra le braccia e nel petto di Ji.
Era una sensazione così forte e bella che Ri sembrava voler sprofondare in Ji e sfio-
rarli l'anima e vedere tutto ciò che c'era di buono e bello in lui.
Si fermarono solo perchè il fiato era finito e l'aria mancava ma fossero stati in gra-
do di andare avanti l'avrebbero sicuramente fatto.
Ancora increduli si fissarono a lungo negli occhi poi come un lampo Ji lo prese un
po' a fatica in braccio, se lo teneva stretto stretto, lentamente arrivarono alla camera
da letto; lo poggiò sul lenzuolo. Ri ancora scioccato si distese sul letto, incredulo.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** CAPITOLO 16 ***


CAPITOLO 16
"J-Ji" li sussurrò con voce tremante all'orecchio.
Allora smise di mordicchiare il collo del minore e aprì gli occhi.
Ji Yong con l'espressione confusa e sorpresa dipinta sul volto si spostò dal maknae,
forse il fatto che fosse sopra di lui e che pochi secondi prima l'avesse baciato aveva
spaventato o innervosito il suo amato pensò.
Cercò di bofonchiare delle scuse per il suo scatto improvviso, Ri sorrise vedendo il
maggiore avvampare violentemente giocherellando nervosamente con la collana che 
ciondolava a destra e sinistra.
"Ji Yong-sshi"
La voce acuta e squillante del maknae fece riprendere il leader che lo fissava finalm-
ente dritto negli occhi.
"Stai qui", il maggiore allora si riavvicinò sul letto e li si sedette di nuovo accanto.
"Non devi preoccuparti...poi...mi è piaciuto quel bacio..e...e ne hai avuta la conferma
prima ...ora però...non...non voglio fare un passo in più"
Ji annuì e continuò ad ascoltare in silenzio.
"Non sento di essere pronto...scusa", ora era Ri ad essere timido e ad abbassare lo
sguardo; cercava disperatamente di fissare un punto della stanza ma non sapeva 
proprio dove e cosa guardare.
Ri ancora semi-sdraiato si poggiava sui polsi, la maglietta appena sbottonata dal 
suo leader ormai divenuto forse qualcosa di più.
"Vuoi dormire? Sei stanco Seung Hyun?" chiese dolcemente; premurosamente lo 
aiutò a togliersi la cravatta e cercò di disfare il letto preparandolo per far dormire il
suo piccolo panda che sembrava così indifeso e fragile.
"Non ho molto sonno ora"
Mentì;era molto stanco ma non voleva privarsi di quel momento unico ed irripetibile.
Finito il suo compito Ji venne travolto dal calore piacevole della testa di Ri sul suo
petto, i suoi sospiri lievi lo riscaldavano a tratti regolari; nessuno fiatò e rimasero 
così per molti minuti accoccolati seduti sul letto.
"Dormiamo" soffiò nell'orecchio Ji a Ri baciandoli la fronte.
Ora il desiderio di Ji si era trasformato in dolcezza e cura del suo panda e quest'ult-
imo desiderava solo dormire in quel letto che profumava di Ji e un po di fumo ed al-
cool ma soprattutto voleva stare lì con la persona che più amava: Ji, il suo Ji.
Si tolsero i vestiti, Ji li diede un suo pigiama per la notte e dopo una scappata al
bagno spensero finalmente la luce.
Nel semi-buio si guardavano e si baciavano delicatamente, ora che c'era più tranqu-
illità e Ji si era calmato potevano sentire differenti emozioni e si rendevano conto 
che tutto ciò era pazzesco, 2 ragazzi che si baciavano, 2 colleghi, 2 personalità così diverse che però si completavano.
Solo quando Seungri crollò esausto in un profondo sonno Ji smise di riempirlo di
piccoli baci sul viso o sulle orecchie o sulle mani che stringeva; li piaceva molto ba-
ciare le mani del maknae infatti a volte lo faceva anche in pubblico e Ri sorrideva
allegro. Alla mattina si svegliarono verso le 11 con tutta la calma di questo mondo
e fecero colazione, Ri non poteva stare lì molto perchè doveva andare in Giappone a
presentare uno show culinario.
"Stai via tutto il weekend?"
"Si torno lunedì mattina"
"Mm il pomeriggio abbiamo le prove per il concerto"
Silenzio.
"Dovremmo dirlo agli altri..."
Ji sembrava un po agitato.
"Bhe si...devono essere al corrente di ciò che ci accade"
Agitava però entrambi il fatto di dover confessare la loro relazione, perchè in pratica
ciò che era accaduto la notte appena passata li rendeva fidanzati, non era necessar-
io dirselo, lo sentivano e basta di appartenersi.
Si prepararono e Ri decise di tornare a casa a piedi sperando di non farsi troppo 
notare dalla gente.
"Bhe allora ci vediamo lunedì maknae"
"Yep"
Si abbracciarono come normali amici ma poi rimasero lì per un po e si baciarono 
ancora una, due, tre quattro volte intensamente.
"Ti amo"
Li uscì così, lieve, quasi sospirato, Ji sorrise.
"Ti amo anch'io Seung Hyun"
E Ji non voleva proprio smetterla di stuzzicarli l'orecchio con le dita, a lui piaceva
molto accarezzare così il suo ragazzo.
"Ya-oppa!"
Ri lo scansò via con un mezzo sorriso quasi imbarazzato ma dolce allo stesso tem-
po, poi dopo un veloce ed ultimo bacio lasciò Ji sui gradini che portavano alla porta ed attraversò il grande giardino della villa. 
Oltrepassato l'albero della lavanda Ri era sempre più lontano da Ji e s'apprestava 
ad uscire dal cancelletto, svoltare l'angolo e sparire. Ji camminò fino all'albero e rise
fino ad avere le lacrime agli occhi, prese un mazzetto di fiori rossi e li annusò sorridendo.
Alzò lo sguardo verso la lavanda che sembrava così fresca e buona; sorrise.
Ripensò alla lettera del maknae mandata mesi prima, ripensò a tutto ciò che aveva
passato: gioie, paure, lacrime, speranze vere e false.
Toccò la corteccia dell'albero inspirando il buon odore di lavanda, lo stesso odore
della lettera di Ri indirizzata a lui.
Rise ancora, la risata poi si trasformò in lacrime; Ji piangeva appogiato all'albero e
s'immaginava Ri che giocava a nascondino con lui in mezzo al suo giardino così
verde e colorato da sembrare quello di un video.
Piangeva di gioia, quasi non ci credeva.
<Sono sobrio? Non sto sognando? E' tutto vero?>
Pensando a ciò si asciugò le lacrime sorridendo lievemente, rientrò in casa e si sdr-
aiò su quel letto con le lenzuola rosse che aveva accolto il suo amato; annusò il suo
lato e scoprì con piacere che l'odore di fumo ed alcool era minore rispetto al profu-
mo di Ri.
Era ancora un po stanco, cercò di dormire ma i pensieri lo tormentavano piacevolm-
ente, le immagini di loro 2 percorrevano la sua mente.
< I ricordi di noi che ho segretamente riposto in un cassetto li tiro fuori per poi 
lasciarmi abbandonare l flusso della memoria > pensò Ji.
Questa è una parte della canzone che uscirà a breve con il comeback, Ji se la canti-
cchia mentalmente e poi s'immerse in un altro pensiero.
< Per me è difficile rimanere sobrio, non posso farci nulla, odio quando sono sobrio
...non riesco ad addormentarmi senza te >
In quel momento a Ji venne un lampo, s'alzò di scatto dal letto e corse in cucina,
prese dal frigo una bottiglia di Champagne e cominciò a berla.
< Ho trovato un pezzo del ritornello per Sober! >
Era euforico, saltò sul letto avendo svuotato quasi tutta la bottiglia, rise allegrame-
nte e con la testa pesante riuscì finalmente a cadere esausto sul letto addormenta-
ndosi; al risveglio non sentiva i postumi della sbornia.
Ricordava ancora il ritornello e lo scrisse sul suo quaderno delle canzoni, lo lesse e
rilesse molte volte fino a quando chiamò il suo amato.
"Ri tesoro, mi hai dato l'ispirazione per Sober, grazie amore, grazie"
Chiuse la chiamata lasciando il povero Ri, che era già in aereoporto, confuso.
< Cosa diavolo avrò mai fatto? Bho...ho proprio un ragazzo babo! >
Sorrise e si preparò a volare, Ji uscì in giardino e guardò il cielo sperando di vederlo.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2891012