Te lo scrivo su un muro

di mila_17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap.1 ***
Capitolo 2: *** cap.2 ***
Capitolo 3: *** cap.3 ***
Capitolo 4: *** cap.4 ***
Capitolo 5: *** cap.5 ***
Capitolo 6: *** cap.6 ***
Capitolo 7: *** cap.7 ***
Capitolo 8: *** cap.8 ***



Capitolo 1
*** cap.1 ***


“TE LO SCRIVO SU UN MURO”
 
CAP 1
Posso dire una cosa? Basta, non sopporto più le persone che mi dicono – Sei una ragazza comportati come tale – Il motivo? Semplice, mi piace andare in giro di notte con le mie amiche ad imbrattare (come dice mia madre) i muri bianchi e monotoni, ma io non direi imbrattare, io direi che è un  modo di esprimere la propria arte e comunicarla alle altre persone. Molte di quest’ultime trovano i graffiti roba da vandali e non apprezza. Scusate mi sono dimenticata di presentarmi, mi chiamo Ellie  Smith ed ho 18 anni, ho smesso di andare a scuola e non ho intenzione di riandarci, sono abbastanza alta per essere una ragazza, sono magra, ho i capelli di colore biondo scuro, gli occhi marroni ma con delle insenature verdi, non mi ritengo brutta come delle ragazze ma, mi ritengo una ragazza abbastanza carina a parte il fatto che ho un po’ di muscoli, non  mi piace averli perché li ritengo più maschili, ma se voglio inseguire la mia seconda passione devo tenermeli. È l’atletica, so che ve lo stavate chiedendo, ebbene si la mia seconda passione è l’atletica la pratico da quando avevo 6 anni e non ho mai smesso. Ma che ore sono? Cosa? Sono già le 22:00 tra 20 minuti verrà a prendermi la mia migliore amica, Alex ci conosciamo dall’asilo, siamo sempre state un team e sempre lo saremo, pronta non ho bisogno di starci tanto a pensare su cosa mettere sono molto semplice: un jeans, felpa pesante che arriva fin sotto il sedere, le mie adorate nike e borsa a tracolla (perché solo queste metto) con dentro tutto l’occorrente per esprimere me stessa attraverso un muro, ovvero bombolette spray colorate.
************                                                                                                   
Arrivate dove altra gente ci aspettava, io e Alex, ovviamente con sciarpe e cappelli per non farci riconoscere, cominciammo a disegnare ma una voce mi bloccò
-Ei Smith, che ci fate tu e la tua amichetta ancora qua?-
Quella voce, quanto mi dava noia, la odiavo, non per il suono ma per chi la emetteva
-Non lo vedi? -
Risposi io al ragazzo tatuato, dai capelli neri e dagli occhi scuri che mi trovavo di fronte
-Se non l’hai ancora capito, questo è territori mio-
Mi prese per un polso per farmi spostare ma gli diedi un calcio nelle parti basse, subito a lui venne spontaneo accasciarsi a terra per il dolore
-Nessuno mi prende in quel modo e fai meno il figo con me perché non sono la classica ragazza che cade ai tuoi piedi-
Dissi io avvicinandomi a lui e guardarlo negl’occhi con tutto l’odio che avevo in corpo, chi si crede di essere? Nessuno e dico nessuno mi tratta in quella maniera. Feci per andarmene con Alex per salutarlo un’ultima volta in modo sarcastico ma mi precedette
-Non finisce qua Smith!-
-Ci si vede Malik, a presto!!!-
 

**Spazio autrice**
questo è il primo capitolo che pubblico,è la prima storia che scrivo,mi fareste un grande favore se mi sciveste cosa ne pensate, ditemi se devo correggere qualcosa,cosa succederà nei prossimi capitoli però vi prego non scivete solo CONTINUA devo sapere cosa ne pensate

PS:questo è corto come capitolo ma gli altri saranno più lunghi :)

 

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Capitolo 2
*** cap.2 ***


“TE LO SCRIVO SU UN MURO”
 
CAP 2
 
Quella mattina avevo voglia di correre perché aveva litigato per l’ennesima volta con mia madre perché ieri ero uscita con Alex
-Dove stai andando?- chiese mia madre piuttosto nervosa
-Al campo, ho bisogno di correre-
Detto ciò, uscì da quella casa, non avevo voglia di stare un minuto di più nella stessa stanza con mia madre oggi aveva proprio esagerato, presi la mia borsa con il cambio dentro e mi incamminai con le cuffie nelle orecchie ed il cappuccio della felpa su. In genere prendevo l’autobus per fare prima, ma oggi più stavo fuori e meglio mi sentivo, quindi decisi di andare a piedi.
-Ma guarda chi si rivede, la piccola Ellie! Dove vai ti accompagno- disse avvicinandosi a me con sarcasmo
-Lasciami stare Malik oggi non è giornata e non chiamarmi per nome, non siamo amici e di certo non ho bisogno di nessuno oggi tanto meno che di te quindi evapora!!!- dissi continuando a camminare senza badare a lui che continuava a seguirmi
-Si può sapere perché continui a seguirmi?-
Lui mi guardò e fece comparire un sorriso sulle sue labbra,  cosa e ora perché ride quell’idiota?
-Allora rispondi-
-Stavo pensando a ieri sera sai, il cacio che mi hai dato, non me lo sarei mai aspettato che sarebbe stata una ragazza a darmelo per la prima volta la sotto, mi hai sorpreso, sei una tosta- disse mentre mi stava ancora camminando a fianco
-Io non sono sorpresa di niente, voi uomini fate tanto i fighi e appena vi si presenta un problema scappate e se qualcuno è più forte di voi, vi fate piccoli come dei cani bastonati, ora lasciami stare-
Dissi mentre me ne andavo con gli occhi lucidi. Non era colpa di Malik se avevo i lucciconi, ma era perché io odiavo tutti gli uomini in particolare uno, che lasciò mia madre sola quando seppe della mia esistenza nel suo ventre, si è proprio mio padre se così posso chiamarlo, che se ne andò lasciando mia madre sola, solamente perché i pochi soldi che avevano non bastavano, mia madre poteva andare solo da mia nonna che dopo 16 anni dalla mia nascita ci lasciò. A mia madre non piace che io vada a fare graffiti la notte o perlomeno a fare la ragazzaccia perché le ricordo mio padre, il solo pensiero farebbe smettere anche me e subito, ma non ci riesco è nella mia natura, quello per cui è fiera di me è che mi piace correre all’infinito come lei quando era giovane. Finalmente arrivai al campo, andai nello spogliatoio e mi cambiai, mi feci la coda di cavallo e via in campo. Quando ero li dentro, ero ancora più forte di come mi vedeva e di come mi credeva Malik, che solo perché gli avevo dato un calcio, aveva preso simpatia per me, bah… vallo a capire!!! Finito l’allenamento, dopo essermi fatta la doccia, sistemata ecc… mentre stavo uscendo notai sulle gradinate un ragazzo che mi fissava e appena capì chi fosse affrettai il passo
-Ei aspetta Ellie non abbiamo finito di parlare, ti prego aspetta!!!- mi prese delicatamente per il polso facendomi fermare
-Che c’è? Che vuoi?- dissi nervosa
-Volevo solo parlare, conoscerti-
-Perché?- chiesi scontrosa
-Oggi ho visto tutto l’allenamento che hai fatto e ho capito che non sei tosta come vuoi far credere, ma il tuo comportamento è una maschere, dovuto al tuo passato, è vero che quando sei qui al campo sei la vera te stessa?- o mio dio ma era un veggente per caso, leggeva nella mente,  o cosa, come aveva fatto a capire com’ero realmente e come volevo che la gente mi vedesse
-Si, è vero, sul campo sono me stessa, questo campo è la mia vera casa- dissi cercando di non fargli ricordare quello che aveva detto prima della domanda
-Beh, senti, ecco, mi chiedevo… ti andrebbe di uscire a cena con me stasera?- volevo conoscerlo, volevo sapere come aveva fatto a capirmi, quindi tutta convinta risposi
-Si volentieri, tieni il mio numero, così dopo mi chiami e ti dico dove abito-
-Ok tieni, questo è il mio a dopo, ciao Ellie-                                                                                  
-Cciao Zayn- era la prima volta che lo chiamavo per nome, che strano

**Spazio autrice**
Ecco il secondo capitolo, spero vi sia piaciuto, ho cercato di tener conto dei vostri consigli,se non ci sono riuscita o devo correggere delle cose, vi chiedo gentilmente di farmelo sapere così da capire dove sbaglio.
Ci terrei a ripetere che questa è la prima FF che scrivo, questo vuoldire che non sono ancora brava nello esprimermi. 
Un bacio.

 

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Capitolo 3
*** cap.3 ***


“TE LO SCRIVO SU UN MURO”
 
CAP 3
 
Quando tornai a casa mia mamma non c’era, era andata a lavoro e dato che non avevo voglia di mangiare sola, chiamai Alex che venne dopo qualche minuto. Mentre mangiavamo decisi di raccontarle tutto l’accaduto di oggi al campo
-Alex stasera esco a cena con Zayn-
-Cosa? Ma voi vi odiate e poi da quando lo chiami per nome? Ma la cosa più importante è: come cavolo è accaduto?-disse lei molto sorpresa
-Allora, stavo andando agli allenamenti a piedi perché avevo litigato con madre e sai che più sto fuori quando litigo con lei e meglio è, insomma, mentre andavo lo incontro e mi dice che sono una tosta per essere stata la prima ad averli dato una calcio  nelle palle, scusa la finezza ma sai come sono fatta, ma io dissi che non ero sorpresa e me ne andai con i lucciconi e sai perché, dove aver finito di allenarmi, lo trovai seduto sulle gradinate, allora cercai di affrettare il passo, ma senza risultati perché prese delicatamente per il polso e mi disse che mi voleva conoscere e che il mio comportamento è una maschera dovuto al mio passato e capì che quando stavo al campo, ero la vera me stessa e poi in fine, mi chiese se volevo uscire a cena con lui e dato che io rimasi molto colpita per come mi aveva capita, volevo conoscerlo meglio anche io, così risposi di si-dissi, ancora incredula di quanto accaduto
Notai la mia amica a bocca aperta per lo stupore, forse anche lei era rimasta sorpresa
-Allora non dici niente?-
-Cosa dovrei dire, che sono felicissima per te perché finalmente qualcuno, esclusa me, ti ha capita per la prima volta, ma a che ora ti passa a prendere?-
-Non lo so dobbiamo parlare a telefono e poi ci mettiamo d’accordo, aspetta che lo chiamo-detto questo presiil telefono e lo chiamai
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-Pronto Zayn, sono Ellie, volevo sapere a che ore mi passi a pendere?-
-Oh ciao Ellie, non so, verso le 19:30?-disse lui, sembrava sorpreso della mia chiamata
-Va bene, è perfetto a dopo ciao-e chiusi la chiamata
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-Passa verso le 19:30-dissi ad Alex
-Ok, che ore sono?- chiese Alex più entusiasta di me
-Le 3 perché?-
-Come perché? Ti devi fare la doccia, no aspetta l’hai fatta prima agli allenamenti, quindi devi scegliere cosa mettere e di certo non metterai i classici jeans, con la felpa fin sotto il sedere e la borsa a tracolla puoi starne certa,andiamo subito in camera e scordati delle tue adorate nike ok?- disse più seria che mai
-Ok ok però, non voglio mettere vestiti cortissimi e attillati ok?-dissi preoccupata per cosa poteva fare la mia amica
-Questo non sarai tu a deciderlo, camminare op op-disse Alex
*al centro commerciale*
-Tu sta qua io comincio a prendere delle cose, non muoverti-e fu così che Alex cominciò a correre come una pazza per tutto il negozio
*Dopo qualche minuto*
-Tieni prova questi intanto- finalmente era tornata
-Si signor capitano- Alex mi guardò minacciosa, cavolo l’aveva presa proprio sul serio, voglio dire, era solo un appuntamento. Provai delle cose, ma non so cosa comprò Alex, non me lo volle dire.
Quando tornammo a casa, mi disse di provare il contenuto della busta e così feci. Posso essere sincera? Mi sentivo uno schianto, addosso avevo una maglia con la spalla scoperta che arrivava a metà fondo schiena e per fortuna Alex mi aveva comprato i jeans, ma purtroppo, dovevo mettere i tacchi che per fortuna non erano a spillo, però io non riuscivo a camminarci perché non c’ero abituata infatti, quando uscì dal bagno, per poco non caddi addosso alla mia amica che, appena mi vide, le si illuminarono gli occhi
-Cavolo sei stupenda, allora come ti vedi?- mi chiese entusiasta Alex
-Sinceramente, mi vedo benissimo, non avrei mai creduto di potermi vedere così, però dato che manca ancora molto all’appuntamento, devo fare pratica con i tacchi-
-Già, ti ho vista prima, che sei quasi caduta, ora ti devo truccare e stai tranquilla che sarà un trucco molto leggero- disse facendomi sedere sulla sedia di fronte alla scrivania dove c’erano i trucchi tutti allineati. Cominciò col mettermi del fard color rosa sulle guance, mi piaceva perché era molto delicato, non mi mise correttore o cosa varie perché disse che non ne avevo bisogno, poi mi mise la matita per gli occhi ed il mascara nero e con l’ombretto nero fece una lieve sfumatura tipo eyeliner ed ero pronta, passai l’ora rimanente ad esercitarmi con i tacchi e DIN DON eccolo, oddio, aspetta ma perché ero così eccitata? In fondo io e Malik non avevamo mai avuto un rapporto bello o perlomeno da parte mia era dovuto per il mio passato ma vabbè lasciamo stare, presi la borsa, che per fortuna, anche quella era a tracolla perché quelle sotto braccio mi cadono, non le so tenere e andai ad aprire. Vidi gli occhi di Zayn illuminarsi.
-Sei bellissima-disse sorridendomi
-Grazie, anche tu non sei niente male-dissi ricambiando il sorriso
-Andiamo?-
-Si certo, però devo chiamare mia madre ed avvertirla- dissi prendendo il cellulare  
-certo non ti preoccupare intanto andiamo, ciao Alex- disse Zayn salutandola
Salimmo in macchina e ci fu il silenzio più totale così, presi il cellulare e chiamai mia madre. Non ci potevo credere, dovevo chiedere a Zayn di ospitarmi a casa sua quella notte perché mia madre stava tutta la notte fuori a lavorare, lei si fidava di Zayn, lo conosce perché io e lui abbiamo fatto il liceo, ho meglio i primi anni di liceo perché anche lui aveva smesso di andare a scuola, insieme e lei lo conosceva molto bene
-Zayn, oggi mi potresti ospitare a casa tua, mia madre sta fuori tutta la notte e io ho dimenticato le chiavi di casa?-
-Certo, sarà un piacere non ti preoccupare-
-Grazie-risposi sollevata
-Posso dirti una cosa?-mi chiese Zayn
-Cosa?-
-Sei bravissima ad atletica, sei piena di energia e sei velocissima, scommetto che a casa hai un sacco di medaglie non è così?-
-Si, è vero, allora dove mi porti?- chiesi curiosa
-In un ristorante all’americana, tipo MCdonals ,solo che il cibo è buono fresco e non cose chimiche-
-MMMM, non vedo l’ora-
-Eccoci arrivati-
Entrammo e c’era un odore di patatine fritte, mamma mia che bontà
-Vieni, sediamoci- mi disse molto educatamente
-Cosa ordini?- mi chiese Zayn
-Hot dog e patatine fritte tu?-
-Uguale-
-Allora: 2 hot dog con patatine fritte e da bere?- chiese la cameriera
-Io acqua naturale- dissi
-Io una coca cola grazie- disse Zayn rivolgendosi alla cameriera
-Perfetto torno subito- disse la cameriera andando via
-Allora, come mai questo look? Voglio dire, sei bellissima ma è la prima volta che ti vedo con i tacchi ed il trucco- disse Zayn ridendo
-Sono innocente, è stata Alex a vestirmi, fosse stato per me, avrei tolto i tacchi ed avrei messo le nike-risposi ridendo a mia volta
-A ecco infatti dicevo, non mi sorprenderebbe se ti fossi messa le scarpe in borsa per una corsa improvvisa-
-A dire il vero, le ho veramente in borsa, ma non per una corsa improvvisa ma una corsa così di piacere-
Zayn mi guardò ridendo e d’un tratto quella risata contagiò anche me. Arrivarono i panini li mangiammo ed uscimmo
-Allora, questa corsa la vogliamo fare si o no?-
-Certo, aspetta che mi metto le scarpe- detto ciò, mi misi le scarpe ed ero pronta
-Fin dove arriviamo?- chiesi
-Fino alla macchina, però tu hai la borsa quindi parti prima-disse Zayn
-Non ti preoccupare tu dai il via-dissi io convinta
-Ok al 3 uno, due e tre-
Partimmo e naturalmente lo seminai ed arrivai alla macchina senza il minimo sforzo mentre Zayn, che arrivò parecchio dopo aveva il fiatone, cosa che non mi sorprese
-Come fai a non avere il fiatone?-chiese Zayn con il fiatone
-Ci sono abituata-
-Andiamo va che è meglio-disse lui mentre riprendeva ancora fiato
Arrivammo davanti casa sua
–Coraggio entra- mi incitò

**Spazio autrice**
Ecco il terzo capitolo della storia, spero vi sia piaciuto, se si fatemelo sapere, se no fatemelo sapere lo stesso scrivendo cosa non vi è piaciuto e cosa dovrei migliorare.
Un bacio.

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Capitolo 4
*** cap.4 ***


“TE LO SCRIVO SU UN MURO”
 
CAP 4
 
 
-Coraggio entra- mi incitò Zayn
Entrai, cavolo aveva una bella casa, appena aprivi la porta, trovavi una grande scala che portava nella camera da letto e al bagno, poi ai lati della scala trovavi: al lato destro il soggiorno, molto ampio e al lato sinistro, la cucina, anche quella molto spaziosa
-Che bella casa che hai, è molto spaziosa-commentai
-Grazie, coraggio togli pure le scarpe, io vado in cucina, vuoi un bicchiere d’acqua?-mi chiese Zayn
-Si, grazie-risposi non sapendo cos’altro dire
-Tieni, allora che facciamo? Ci guardiamo un film?-
-Ok, ma non penso che ci siano film divertenti a mezzanotte…o ha cominciato anche a piovere, questa non ci voleva-dissi, la pioggia mi piace, mi rilassa, son i tuoni che non mi piacciono, soprattutto la notte
-Coraggio andiamo-
Non c’era nulla da vedere, ad un certo punto Zayn trova un film horrror, logico, a quell’ora che film ci possono essere se non di quel genere?
-C’è solo questo film, se ti fa paura non lo guardiamo- disse Zyan che era seduto a fianco a me
-No, non ti preoccupare- dissi, fingendo che non mi facesse paura, in realtà io odio i film di paura, la notte mi vengono le allucinazioni non riesco a dormire
-Ok, se ti fa stare meglio, puoi appoggiarti alla mia spalla- disse Zayn facendo segno di appoggiarmi alla sua spalla
-Si, grazie, se non è un problema-dissi un po’ imbarazzata
Non guardare, non guardare, nel film c’erano parecchie scene paurose e io spesso urlavo, girandomi completamente dall’altra parte accovacciandomi alla spalla di Zayn
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAA-
Feci un urlo fortissimo perché si erano spente le luci e contemporaneamente ci furono un lampo ed un tuono fortissimi, per la paura abbracciai Zayn altrettanto forte
-Tranquilla Ellie, ho delle candele che ora accenderò tienimi la mano va tutto bene- mi rassicurò Zayn, mi sentivo al sicuro tenendoli la mano e le sue parole mi rassicurarono
-Ecco fatto, vieni, sediamoci sul divano, va tutto bene?-
-Sisi tutto a posto grazie-risposi tenendomi ancora stretta a lui
Ci sedemmo sul divano ed aspettammo che le luci tornassero, 30 minuti dopo tornarono, per fortuna, tornarono le luci
-Zayn, io avrei un po’ di sonno dove dormo?-chiesi strofinandomi gli occhi
-In camera mia vieni, ti faccio vedere dov’è-
-Tu dove dormi?-
-Sul divano non preoccuparti- disse Zayn ridendo, cavolo che sorriso, era spettacolare
-Ok, grazie mille, ora però dovresti uscire sai, mi devo cambiare-
-Ok notte-
Era passata un’ora e non riuscivo a dormire perché i tuoni mi facevano paura e dopo il film come chiudevo occhio mi venivano le allucinazioni. Decisi di scendere sotto per un bicchier d’acqua, finito di bere andai in salotto per vedere se Zayn dormiva
-Psss Zayn sei sveglio? Non riesco a dormire i tuoni mi fanno paura, posso dormire con te?-
-Si sono sveglio, vieni pure-
Aprì le braccia per farmi segno di appoggiarmi a lui, io da imbranata che ero, inciampai e caddi addosso a Zayn, ci fissammo per qualche secondo, i nostri sguardi erano fissi e potevo sentire i nostri respiri, lui si avvicinò sempre più a me e mi baciò, un bacio delicato ma bellissimo, non mi staccai ma anzi, quel bacio mi piaceva, ma poi mi allontanai da quel bacio perfetto
-Scusa, non volevo, io ehm…-disse Zayn preoccupato della mia reazione
-Ei va tutto bene, dormiamo su- dissi a Zayn per rassicurarlo per poi sdraiarmi con la schiena che premeva con i suoi addominali scolpiti, sentì il suo braccio avvolgermi la vita per stringermi più a se. Non riesco a capire perché quel bacio mi era piaciuto, forse per il fatto che Zayn in realtà non era cattivo, non era come tutti, non era mio padre.  Dopo qualche minuto mi addormentai e quando mi svegliai mi accorsi che quel bel ragazzo che ieri mi aveva baciata non c’era, così decisi di andare in cucina e lo trovai seduto al tavolo a fare colazione
-Buongiorno atleta-mi disse lui con un sorriso a 32 denti
-Buongiorno Zayn-dissi io ricambiando il sorriso
-Hai fame? Tieni qui ci sono delle brioche con crema e cioccolato-
-Grazie e grazie anche dell’ospitalità-dissi io ringraziandolo
-Di nulla figurati e senti, ti volevo parlare a proposito del bacio di ieri notte, ecco, non so che mi è preso scusa-disse lui con la testa bassa
-Non ti preoccupare, ma posso sapere il perché del bacio?-
-Ecco, la verità è che tu mi piaci anzi, mi sei sempre piaciuta ma so che a te non interessavo e così ho cominciato ad essere maleducato con te, ma quando ieri ti ho vista al campo, ho capito che era ora di conoscerti per quella che sei-disse lui togliendosi un peso dallo stomaco
-Io non so che dire sono alquanto imbarazzata, avrei bisogno del bagno dov’è?-non avevo bisogno del bagno, ma era un modo per scappare da quella situazione
-Sali le scale e lo trovi in fondi al corridoio-
Mi girai per andare in bagno ma Zayn mi chiese se stavo bene
-Perché mi fai questa domanda?-chiesi interrogativa
-Perché hai una macchia rossa dietro i pantaloni-
Cosa? Oddio il ciclo no, questa non ci voleva
-Oddio, che imbarazzo torno subito, sisi sto bene, è tutto a posto-
Dopo qualche minuto che ero in bagno sentì Zayn bussare alla porta
-Ellie..ti è arrivato…ehm il ciclo vero? Se non hai…ehm assorbenti…posso andare a comprarteli-disse con la voce spezzata dall’imbarazzo
-Saresti un tesoro se lo facessi, ti prego sbrigati-dissi io ancora più imbarazzata di lui
Zayn tornò dopo un’ora, forse ci aveva messo tanto comprarli perché si vergognava
-Eccomi sono tornato puoi aprire Ellie-
Aprii la porta imbarazzata con lo sguardo basso e la richiusi all’istante con il pacco di assorbenti in mano, mi sbrigai a sistemarmi e a vestirmi ed uscì andando a sbattere contro Zayn che era rimasto fuori ad aspettarmi…che carino!!!
-Come stai?- mi chiese preoccupato
-Bene grazie, andiamo giù?-
-Certo salta su-
Non me lo feci ripetere due volte e mi aggrappai come un cucciolo di koala alla sua schiena. Quando arrivammo al divano non so come, ma mi ritrovai seduta a cavalcioni sulle sue gambe, la stessa scena di ieri notte, i respiri che si potevano sentire e gli occhi fissi l’uno nell’altro e poi ci baciammo, all’inizio mi fu inaspettato, poi però quel bacio divenne più intenso e le nostre lingue si stavano rincorrendo l’una con l’altra, dallo stare a cavalcioni su di lui mi ritrovai sdraiata, mentre mi baciavo con Zayn che stava sopra di me, cavolo ma che mi succedeva non volevo staccarmi. Ad un certo punto sentii il mio telefono squillare e vidi Zayn alzarsi da me un po’ dispiaciuto e sinceramente lo ero anche, io andai a rispondere, era mia madre ma che voleva
-Pronto mamma che c’è?- dissi sbuffando
-Ei va tutto bene? Volevo solo sapere se tornavi per pranzo-
-No non torno-
Terminai la chiamata e tornai a sedermi sul divano mentre Zayn continuava a fissarmi

**Spazio autrice**
Ecco il quarto capitolo, spero vi sia piaciuto e vi prego ditemi cosa ne pensate.
Un bacio.

 

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Capitolo 5
*** cap.5 ***


“TE LO SCRIVO SU UN MURO”
 
CAP 5
 
-Posso rimanere anche a pranzo? Se disturbo me ne vad…-
-Certo che puoi rimanere!-mi rispose Zayn senza lasciarmi finire la frase
-Grazie, non avevo voglia di tornare a casa da mia madre certe volte è così insopportabile-
-Perché?-mi chiese Zayn incuriosito
-Perché…-aspetta, volevo veramente parlare con Zayn di quello che succede, con mia madre? Non credo; voglio dire ci siamo baciati due volte e anche se in nessuno dei due casi non volevamo staccarci, questo non significa che adesso qualcosa ci lega o per meglio dire questo non significa che sono costretta a digli tutto
-Non importa sono stato troppo diretto-forse Zayn si era accorto del mio blocco o del fatto che non volevo incominciare una giornata parlando di mia madre e gliene sono grata
-Be che vuoi mangiare per pranzo?-gli chiesi io interrompendo il silenzio
-Tu?-
-Per me va bene anche un piatto di pasta però per sdebitarmi dell’ospitalità cucino ok?-
-Ok sarà divertente vederti all’opera, con cosa la fai?-
-Al ragù va bene?-
-Benissimo-
Dopo che mi feci spiegare da Zayn dove si trovava tutto quello di cui avevo bisogno, comincio col mettere l’acqua a bollire e mentre aspettavo mi misi a preparare il ragù e dopo poco
-Si mangiaaaaa-urlai, ma vidi che Zayn non stava venendo dal salotto, allora decisi di andare da lui e quando arrivai davanti al divano vidi una scena bellissima: Zayn che stava dormendo tutto rannicchiato su se stesso, era così bello vederlo dormire, non sono una molto sdolcinata però quando una persona ha quella bellezza lo ammetto. Mi inginocchiai davanti a Zayn e gli passai una mano tra i capelli o meglio tra il ciuffo, dopo di che cominciai ad accarezzarli la guancia ma lui si sveglio
-Scusa non era mia intenzione svegliarti-feci per alzarmi ma Zayn mi prese per il polso facendomi girare e finii per incrociare il mio sguardo nel suo
-Tranquilla non mi dispiace essermi svegliato ed averti trovato davanti a me, mentre la tua mano era posata sulla mia guancia-in quel momento si alzò davanti a me-mentre i tuoi occhi erano su di me e soprattutto non mi dispiace che tu sei qui- ed è li che posò le sue morbide labbra sulle mie, o ma andiamo perché, cos’ha che non va quel ragazzo? Allora lo spinsi via da me
-Perché mi hai spinto?- chiese lui molto sorpreso, come sorpreso, è la terza volta che mi bacia e mi chiede perché lo spingo?
-Come perché? È la terza volta che mi baci, perché?-chiesi quasi urlando
-Perché non riesco a starti lontano-disse lui con voce dolce
-Che cosa?-
-Si, ricordi prima che ti ho detto che mi piaci da sempre?-
-Si ma non pensavo a questi livelli-e dicevo sul serio non pensavo a questi livelli
-Si invece, che ti piaccia o no questa è la verità-
Avevo bisogno di uscire, di pensare, mi sembrava strano che Zayn, proprio Zayn Malik che tanto mi odiava, ora se ne esce fuori con la storia che gli sono sempre piaciuta
-Dove vai?-
-Via- risposi
-Aspetta Ellie- mi prese per il polso ma riuscì a liberarmi, vidi che mi stava rincorrendo e allora feci l’unica cosa ragionevole da fare: correre. Riuscì a seminarlo allora decisi di chiamare la mia amica
-Pronto Alex-
-Ei Ellie, allora racconta come è andata la serata?-
-Posso venire a casa tua così ti racconto meglio?-
-Certo, ma è successo qualcosa?-
-Aspettami e capirai tutto- chiusi la chiamata e dopo dieci minuti bussai e la mia amica mi aprii la porta
-Ei entra che voglio sapere tutti i dettagli-
Mi accomodai sul divano e comincia
-Siamo andati a cena fuori e quando siamo usciti abbiamo fatto una gara-
-Come hai fatto con tacchi?-
-Mi ero portata un paio di scarpe con me comunque, poi ho chiamato mia madre per avvertirla che ero fuori e mi ha chiesto se per la notte, dato che lei non ci sarebbe stata ed io non avevo le chiavi, mi poteva ospitare Zayn a casa sua, lui disse di si, quando arrivammo ci mettemmo a guardare un film horror perché a quell’ora c’era solo quello, ed io per la paura stringevo il braccio di Zayn e mi nascondevo nella sua spalla, poi ad un certo punto un tuono forte fece andare via la luce ed urlai abbracciando Zayn, quando le luci tornarono, decisi di andare a dormire nella stanza di Zayn che mi aveva gentilmente ceduto, ma non riuscivo a dormire perché mi tornavano in mente le immagini del film e poi i tuoni mi facevano paura, quindi scesi giù e chiesi a Zayn se potevamo dormire insieme perché avevo paura e lui accettò ed aprì le braccia per farmi sdraiare ma mentre mi stavo per stendere ,inciampai e caddi sopra di lui e e…-
-E cosa, dai voglio sapere- mi incitò Alex
-E CI SIAMO BACIATI- dissi tutto d’un fiato
-Coosaa? Vi siete baciati, ti è piaciuto, come è stato?-chiese lei incredula
-Aspetta, i dettagli dopo fammi finire, mentre ci baciavamo, provavo una strana sensazione, non mi volevo staccare ma anzi quel bacio mi piaceva ma poi mi staccai e ci addormentammo: io con la schiena che premeva i suoi addominali scolpiti e lui con il suo braccio intorno alla mia vita. Quando mi svegliai, lui era a fare  colazione e mi disse che io gli ero sempre piaciuta però, per paura che io non ricambiassi, mi trattava male, ma la cosa imbarazzante è che mentre mi giravo Zayn nota una macchia rossa sui miei pantaloni, mi era venuto il ciclo e Zayn, mentre ero chiusa in bagno, andò a comprare degli assorbenti. Dopo che mi sistemai e tutto, Zayn mi prese sulle spalle e  giù in salotto e non so come mi ritrovai sotto di lui mentre ci baciavamo ma ovviamente, mamma proprio in quel momento doveva chiamare, così ci staccammo e dopo la chiamata decisi di preparare il pranzo e mandai Zayn in salotto per sdebitarmi, quando finì di cucinare andai da lui e lo trovai che dormiva, mi venne spontaneo accarezzargli la guancia, ma lui si svegliò, mi disse di non preoccuparmi perché non gli dispiaceva avermi accanto a lui e io, dato che non ci stavo capendo più nulla, me ne andai ignorando la sua voce che diceva di fermarmi e alla fine eccomi qua- dissi tutta d’un fiato, notando che lei mi stava guardando parecchio sbalordita
-Io veramente non riesco a crederci-disse lei scuotendo la testa
-Se vuoi sapere la verità, nemmeno io-dissi, dovevo ancora abituarmi all’idea che piacevo a Zayn

**Spazio autrice**
Eccoci qua con un nuovo capitolo, spero tanto che vi sia piaciuto.
Mi ha fatto piacere ricevere quelle recensioni dove mi dicevate quanto vi piaceva la storia e quindi vi ringrazio tantissimo e spero che mi direte anche questa volta cosa ne pensate.
Un bacio.

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Capitolo 6
*** cap.6 ***


"TE LO SCRIVO SU UN MURO”
 
CAP 6
 
Mi svegliai con il suono del mio cellulare che stava squillando, era Alex
-Pronto Alex-dissi tutta assonnata
-Pronto? È tutta la mattina che cerco di chiamarti-disse lei arrabbiata
-Buongiorno anche a te-dissi sarcastica
-Si si comunque, che ne dici di uscire a fare una passeggiata dopo pranzo?-
-Ok passi tu a prendermi?-
-Si passo alle 15.30 ciao-
-Ciao-
Chiusi la chiamata, mi sdraiai nel letto e pensai a ieri, cavolo che giornata. Il bacio con Zayn, la rivelazione di Zayn nei miei confronti e ancora il bacio con Zayn. Mi alzai, andai in bagno e scesi giù a fare colazione
-Buongiorno Ellie-
-Buongiorno- dissi a mia madre molto acidamente
-Sei stata bene con Zayn ieri?-disse lei molto dolce
-Si-stavo per andarmene ma mia madre mi fermò
-Dai Ellie aspetta ti prego, sei mia figlia e io sono tua madre parliamo-disse lei quasi implorandomi
-No-
-Perché?-chiese disperata
-Perché sono stufa di te che mi rimproveri per ogni cosa, che mi tratti come una bambina, basta ho 19 anni devi capirlo, so che quel che faccio non è un comportamento corretto per una ragazza e so che ti ricorda tanto quell’uomo, ma devi accettarmi per quello sono e non per quello che vorresti che fossi, ogni volta che mi urli contro mi sento sempre un fallimento, uno sbaglio come figlia, mi sembra di farti pena, mi sento guardata da te con occhi pieni di rimorso nei confronti di non so cosa, da quando è morta la nonna è cambiato tutto, tu, io, noi, il nostro rapporto madre figlia, a volte ho pure pensato di andare via di casa perché pensavo che tu non mi volessi più dopo la morte della nonna, pensavo che lei era l’unica a tenerci legate- si, finalmente ero riuscita a sfogarmi con mia madre, a dirle che portavo dentro da troppo tempo
-Perché non me ne hai mai parlato?-disse lei avvicinandosi a me
-Perché altrimenti anche tu te ne saresti andata via e mi avresti lasciata sola-mentre parlavo, cominciò a scendermi qualche lacrima lungo la guancia, perché anche se con mia madre litigavo sempre, era stata l’unica a rimanere dopo la mia nascita
-Vieni qui-mia madre mi abbracciò e mi prese la testa e la adagiò sul suo petto, cominciò ad accarezzarmi la testa proprio come quando ero piccola. Superati i 16 anni io e mia madre ci siamo allontanate e non ci siamo più riavvicinate. È stato un periodo davvero brutto per noi, era da poco morta la nonna, aveva bisogno di qualcuno ed io me n’ero andata, stavo sempre fuori casa e non pensavo a lei che, giorno dopo giorno stava sprofondando sempre di più.

**********
-Allora, ti ha chiamata?-chiese Alex
-Si-
-Che gli hai detto?-
-Niente non ho risposto-
Mentre parlavo vedevo Alex sbuffare per il fatto che non avevo risposto alle chiamate di Zayn, io non volevo rispondere perché non volevo parlargli, non sapevo cosa dirgli
-Guarda chi c’è-disse Alex indicando verso destra
-Chi c’è-guardai-o mio dio veloce non voglio-Alex mi teneva per il braccio-ho detto no-ho detto si-disse Alex dopo di me
-Ei-Zayn era già arrivato
-Cavolo-dissi a bassa voce
-Ciao-dissi con sorriso falso
-Perché non rispondevi alle mie chiamate-chiese Zayn 
-Avevo il cellulare scarico-dissi la prima cosa che mi venne in mente
-Senti volevo chiederti scusa per ieri non so che mi è preso, volevo chiarire ma poi…-
-Zayn non importa, scuse accettate-dissi sorridendogli per farlgi capire che era tutto a posto
-Davvero, allora che ne dici se per farmi perdonare ti offro un gelato-chiese con occhi da cucciolo
-Dico che è un’ottima idea-dissi sorridendo
-Scusate non vorrei interrompervi-disse Alex-ma, Ellie mi ha chiamata mia madre e ha detto che devo tornare a casa, ci si vede ciao-e se ne andò lasciandomi con Zayn
-Allora questo gelato si va a prendere si o no?-
-Ovvio-dissi correndo verso la gelateria, lasciando Zayn lì che mi guardava
Dopo che Zayn mi raggiunse ci mettemmo in fila, prendemmo i gelati e ci sedemmo in una delle tante panchine del parco. Notai che Zayn mi stava guardando, ridendo senza sosta
-Perché ridi così tanto?-chiesi quasi irritata
-Niente-rispose lui continuando a ridere
-Dimmelo-protestai
-No-rispose lui
Mi voltai di spalle
-Vuoi sapere perché ridevo?-
-Si-
-Perché hai il naso sporco di cioccolato-
Che imbarazzo, stavo cercando di pulirmi ma senza avere successo
-Dammi qua-
Zayn prese un fazzoletto e cominciò a pulirmi il naso continuando a ridere
-La smetti?-
-No-
-Bene-mi alzai e cominciai a camminare, non perché ero arrabbiata, ma perché volevo tornare a casa
-Dove vai-chiese lui
-A casa, lontano da te-
-Allora ti accompagno-
Io stavo veramente andando a casa e lui veramente mi stava seguendo, che gesto…carino?, arrivammo davanti casa
-Vuoi entrare?-l’ho detto veramente?!
-Se non disturbo-
Entrammo e mentre salivamo le scale io, naturalmente, inciampai Zayn mi aiutò ad alzarmi ed entrammo in camera mia. Zayn andò alla finestra per accendere una sigaretta
-Zayn ti prego spegnila subito-stavo cominciando a tossire
-Ma che succede?-
-Ti prego…sspegni subito quella sigaretta-dissi mentre continuavo a tossire, Zayn spense subito la sigaretta e venne verso di me abbracciandomi
-Ei va tutto bene-disse lui rassicurandomi
Ci sedemmo sul letto, facevo ancora fatica a respirare, la verità è che sono allergica al fumo ecco tutto
-Ma che ti è successo?-
-Sono allergica al fumo sin da quando sono bambina-commentai
-Scusa non lo sapevo-
-Ehi non preoccuparti non potevi saperlo-
-è solo che…-si fermò quasi come se avesse paura di andare avanti
-è solo che…?-lo incitai
Ad un tratto mi prese il viso tra le mani e posò le sue morbide labbra sulle mie, si stacco per un momento, mi guardò negli occhi e disse
-è solo che non voglio farti del male- e dopo quelle parola io mi feci coraggio e lo baciai, inizialmente lui non se lo aspettò ma non esitò a ricambiare il bacio, eravamo un tutt’uno di baci e di passione, era una sensazione bellissima che non avevo mai provato prima e non volevo che finisse ma Zayn si staccò
-Ma che ti succede?-chiede Zayn sorpreso, io non rispondo ma sento le mie guance colorarsi di rosso
-Senti Ellie devo dirti una cosa, mi sono pazzamente innamorato di te!- a quelle parole mi sciolgo
-Vorresti essere la mia ragazza?-
-Si si e mille volte si!!- dopo quelle parole ci baciammo, io non sono innamorata di Zayn ma sento che di lui mi posso fidare, sento che quando c’è lui sono al sicuro e quindi viglio provarci, per una volta voglio essere felice anche io.
-Ad una condizione-dissi io staccandomi da lui e lasciandolo di stucco
-Quale?-disse lui impaurito dalla mia risposta
-Prova a farmi soffrire e non mi rivedrai mai più-dissi molto sicura di me ed è vero se mi farà soffrire, non mi vedrà mai più
-Stai tranquilla, non succederà-detto ciò mi baciò con dolcezza
Dopo aver passato tutto il pomeriggio in camera mia distesi sul letto a farci le coccole e baciarci, arrivò l’ora per Zayn di andarsene
-Allora ci vediamo domani?-chiese Zayn
-Si-risposi-Zayn aspetta…-lo fermai prima che potesse uscire dalla porta-TI AMO!!!-
-TI AMO ANCH’IO-disse Zayn prima di andare via e lasciarmi un lieve bacio a stampo.
Ti amo Zayn Malik, si io ti amo!!!

**Spazio autrice**
Allora, eccoci qua con nuovo capitolo, sono succese un po' di cose.
Fatemi sapere cosa pensate di tutte queste novità e se vi sono piaciuto.
A presto.

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Capitolo 7
*** cap.7 ***


“TE LO SCRIVO SU UN MURO”
 
CAP 7
 
Sono ancora nel mio letto, tra le calde coperte, a pensare a ieri pomeriggio, a quello che stava accadendo nella mia vita, quello che non avrei mai voluto che accadesse ma quando è accaduto, mi sono sentita la ragazza più felice del mondo.
Mi sono innamorata.
Mi sono innamorata di un ragazzo speciale, che ha tanto da dire quanto da non dire, un ragazzo misterioso, pieno di domande, un ragazzo che sa proteggerti, sa guidarti e sa capirti.
Mi sono innamorata di quel ragazzo come ci si addormenta, prima piano piano e poi tutto d’un colpo.
Sento il suono del mio telefono che vibra, mi è arrivato un messaggio, è Zayn
“Buongiorno atleta”
Appena leggo il messaggio, mi si forma un sorriso sulle labbra
“Buongiorno a te che mia hai fatto tornare il sorriso”
“Che ne dici se oggi passo da te?” risponde lui
“Ti aspetto” non vedevo l’ora di rivederlo, di poterlo abbracciare, di poterlo baciare, di potermi stringere a lui per sentirmi protetta.
Scendo giù a fare colazione e lì incontro mia madre.
-Buongiorno mamma-dico sorridendo
-Buongiorno a te e a cosa devo tutta questa allegria?-disse lei
-A nulla, sono solo di buon umore- dissi
-Mi fa piacere, comunque volevo farti sapere che ora devo andare a lavoro, ci si vede dopo ciao-disse prima di darmi un bacio sulla guancia e andarsene
Finisco di fare colazione e mi metto sul divano a guardare la televisione, sono le 10.00 e non so che fare. Suona il campanello, mi alzo e apro. Appena lo vedo, il mio cuore comincia a battere, lo abbraccio forte a me, poi mi stacco e lo guardo
-Ciao- dico io timidamente arrossendo, non riesco a credere che un ragazzo mi faccia quest’effetto
-Ciao-risponde lui abbassandosi alla mia altezza, per lasciarmi un piccolo, dolce e innocente bacio sulle labbra
-Che stavi facendo?- mi chiede lui dopo essere entrato
-Nulla, mi stavo annoiando standomene sdraiata sul divano-dico ricordando quei momenti di noia
Cala il silenzio, siamo seduti nel divano l’uno accanto all’altro. Decido di interrompere questo silenzio
-Zayn posso farti una domanda?-
-Certo, dimmi tutto-
-Perché vivi da solo?-
-Perché quando stavo a casa con i miei, litigavo sempre con loro, non avevo i miei spazi e così ho deciso di andare a vivere da solo, ma perché mi fai domanda?-
-Così, visto che nessuno dei due parlava-
-Vieni, voglio portarti in un posto-disse Zayn
-No aspet-non feci in tempo a finire la frase che Zayn mi tirò la borsa e mi prese per la mano uscendo fuori di casa. Mi aprì la porta della macchina e subito dopo entrò anche lui
-Dove stimo andando?-chiese come se fossi una bambina di 5 anni
-E’ una sorpresa-disse lui sorridendo
Era già venti minuti che Zayn stava guidando, ma dove mi sta portando?!
-Siamo arrivati?- chiesi sbuffando
-No-
-Siamo arrivatiiiiii?-
-No, ma la vuoi smettere?-disse Zayn ridendo
-No finchè non mi dici dove stiamo andando-dissi sbuffando, odio il fatto di non sapere dove sto andando
-Siamo arrivati-disse Zayn
-Finalmente-
Mi guardai un po’ in torno, era un posto bellissimo, non c’era nessuno, solo noi e il silenzio, c’era un lago poco più distante
-Dai vieni-disse Zayn porgendomi la sua mano
Ci sedemmo sotto una quercia a guardare il lago, lui mi teneva stretta a se come se avesse paura che io prima o poi me ne sarei andata, ma questo non accadrà
-Come mai mi hai portata in questo posto?-
-Questo per me è un posto molto speciale, ogni volta che sono nervoso, sono arrabbiato oppure mi serve solo un posto deve stare tranquillo, vengo qui-
-E’ un posto molto bello, capisco perché vieni-
-In estate ci passo giornate intere, faccio anche il bagno nel lago-ammise Zayn
-Ti va di fare il bagno?-mi chiese subito dopo Zayn
-No, non ho il costume e poi l’acqua è fredda-
-Dai non sarà la fine del mondo-disse lui guardandomi negli occhi
-Zayn non insistere ho detto di no-
-L’hai voluto tu-mi prese in braccio e mi tuffò in acqua, questo vuol dire guerra
-Zayn ti odio-poi mi buttai sopra di lui e lo affogai, lui mi tirò giù con  se e mise le sue labbra sulle mie, tornammo su ridendo come due idioti, due idioti innamorati
-Zayn adesso ti prego usciamo che sto tremando-dissi battendo i denti
Uscimmo e Zayn per fortuna avevo portato un coperta con se, ci sdraiammo sul prato abbracciati
-Sai-cominciai a parlare-non avei mai pensato che la mia vita sarebbe cambiata così tanto, non avrei mai pensato di innamorarmi, non avrei mai pensato di potermi innamorare di te-mi fermo un secondo, poi continuo-non avrei mai pensato che tu ce la potessi fare e invece eccoci qua, abbracciati e innamorati-mi sollevai sui gomiti e mi voltai verso di lui, mi misi seduta e cominciai a baciarlo con foga, avevo bisogno di sentirlo. I baci diventavano sempre più disperati e passionali. Zayn capovolse la situazione, si mise sopra di me
-Adesso è il mio turno-disse-neanche io avrei mai pensato di potercela fare a farti innamorare di me, ogni volta a scuola ti guardavo, pensavo a un modo per attaccare bottone, ma poi, tornavo indietro e mi chiedevo come avevo fatto a innamorami di te, ma mi bastava guardarti e allora capivo, poi te, sempre fredda con tutti non mi aiutavi di certo a farmi avanti, allora mi sono arreso, ma quando ti ho rivista, ho capito che avevo fatto uno sbaglio e quindi ci  riprovato ed ora eccoci qui-disse prima di darmi un bacio-adesso posso chiamarti “La mia ragazza”-
Basta non resistevo dovevo baciarlo, ora.
Avvolsi le mie mani intorno al suo collo e lo avvicinai a me, appoggiando le mie labbra sulle sue, inizialmente i baci erano dolci e delicati, ma poi si trasformarono in baci disperati, vogliosi  e ci staccavamo solo per prendere fiato, ci guardammo un momento negli occhi e poi ricominciammo, era la prima volta che provavo emozioni così forti per qualcuno, adesso capivo cosa volesse dire essere innamorati.
Notai che stava, con la mano, cominciando ad alzarmi la maglia, Zayn che stai facendo? Che intenzioni ha?
-Zayn-mormorai
-Shh-mi zittì baciandomi, shh un cavolo, so che intenzioni ha e io non ci sto
-Zayn-urlai spingendolo via
-Scusami non volevo non so che mi è preso-disse toccandosi la testa con la mano
-Mi dispiace ma questa volta non ti scuso-dissi infastidita-almeno dimmi una cosa, giurami che non è questo che stai cercando da me, dimmi che non è una stupida scommessa persa questa storia, altrimenti ciao ciao Zayn-dissi con gli occhi lucidi, non volevo che tutto questo finisse, non ora che finalmente avevo capito cosa volesse dire la parola amare, non ora che mi ero fidata cecamente di una persona
-Ti prego Zayn, dimmi che mi sto sbagliando-dissi disperata
-Ellie come puoi dire questo, certo che ti stai sbagliando-disse avvicinandosi a me per abbracciarmi- io da te non cerco quello-disse stringendomi ancora di più, mi lasciò un bacio tra i capelli-è stata colpa mia, mia sono lasciato andare non volevo, scusami-
Mi voltai per guardarlo, gli lascia un bacio a stampo- Ti perdono-dissi lasciandogli un altro bacio
-Adesso andiamo?-chiesi calma così da fargli capire che era tutto a posto
-Certo, andiamo-disse Zayn prendendomi la mano
Arrivammo davanti casa mia, il viaggio in macchina era stato divertentissimo, io mi misi a cantare a squarciagola perché c’erano canzoni bellissime, Zayn che rideva tutto il tempo insomma, ci siamo divertiti
-Zayn ti ringrazio per questa bellissima giornata, era da tanto che non mi divertivo così-dissi sorridendo
-Ma no figurati, anzi sono io che devo ringraziare te-
-Per cosa?-chiesi curiosa
-Per questo-mi prese per i fianchi e mi baciò
-Caio piccola atleta-disse prima di entrare in macchina e andarsene, adoro quando mi chiama così
Entrai in casa e vidi che mia madre mi stava guardando
-Che c’è?-
-Niente piccola atleta, niente-disse mia madre andandosene con  e un sorriso a 32 denti, mia madre ci aveva visti, perfetto direi no?!
Salì in camera mia e mi sdraiai nel letto, ero stanca molto stanca, non so perché ma pensavo e ripensavo a prima, quando implorai a Zayn di dirmi la verità, di dirmi che lui non cercava solo quello da me, sebbene lui me lo avesse giurato io ci pensavo in continuazione, spero solo che siano solo stupidaggini, io credo a Zayn, devo credergli, lui mi ha dato la sua parola e a me basta quello per capire che non è più il Zayn Malik di una volta, adesso è cambiato, adesso è mio.

**Spazio autrice**
Mi scuso per il ritardo, ma ho avuto da fare con la scuola e cose varie, questo è solo un capitolo di passaggio perchè le cose belle accadranno nei prossimi capitolo.
Ovviamente vi invito a dirmi cosa ne pensate anche se magari lo trovate orrendo, detto ciò spero che il capitolo via sia piaciuto.
Un bacio.

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Capitolo 8
*** cap.8 ***


“TE LO SCRIVO SU UN MURO”

CAP 8
-Voglio farti conoscere i miei amici-disse Zayn eccitatissimo
-Cosa? No, mi rifiuto-dissi, e se non piacevo ai suoi amici?
-Dai ti prego, è molto importante per me-
-E va bene-
-Siiii-sembrava un bambino piccolo
-Però…-continuai- deve venire con noi Alex-
-Alex?-disse interrogativo
-Si Alex, mi sentirei in imbarazzo ad essere l’unica femmina-
-Va bene-
-Ora però devo andare-dissi alzandomi dal divano di Zayn
-Ma come così presto?-
-Si, io e Alex dobbiamo parlare di un po’di cose-dissi facendo un sorriso, devo raccontarle di me e Zayn e devo anche convincerla a venire con me a conoscere i suoi amici 
-Che genere di cose?-Chiese Zayn con un sorrisetto 
-Cose nostre, che ti importa?-dissi sorridendo 
-Dovete parlare di me vero? Sono così bello che vi è impossibile non parlare del sottoscritto, dico bene?-disse Zayn
-Ma smettila!-dissi colpendolo su una spalla 
-Ma come siamo violente qui-disse Zayn avvicinandomi a lui per darmi un bacio
-Zayn ora devo andare sul serio-dissi lasciandogli un bacio sul naso 
-E va bene, fatti trovare pronta per l’ora di cena-
-Fatevi-dissi correggendolo
-Ah si giusto, c’è anche Alex, allora ad dopo ciao-disse lasciandomi un ultimo bacio 

***

-E di preciso quando è successo tutto questo?-mi chiese Alex
-Più o meno un mesetto fa-ammisi, avevo aspettato a dire ad Alex di me e Zayn, per paura che poi un giorno potesse finire tutto
-Quindi adesso state insieme?-mi chiese sorridendo
-Si-dissi arrossendo 
-Lo sapevo io che prima poi sarebbe successo-disse lei urlando di gioia
-Mi sembri leggermente contenta-dissi sarcastica
-No figurati, come potrei essere contenta sapendo che la mia amica si è fidanzata con un figo da paura-
-Ei giù le mani, quello è il mio ragazzo-dissi scherzando
-Gelosa?-
-No, per niente-bugia
-Comunque devo chiederti un favore-dissi io continuando
-Tutto quello che vuoi-
-Verresti con me a conoscere gli amici di Zayn?-chiesi con voce da bambina
-No, non se ne parla-disse incrociando le braccia
-Perché?-
-Ma non centro nulla io li, sono gli amici del tuo ragazzo-
-Oh ma andiamo non credi che mi sentirei un po’ a disagio ad essere l’unica femmina, e poi magari conosci qualcuno anche tu?-
-Sei una cosa incredibile-disse tirando gli occhi al cielo
-Grazie grazie grazie e ancora grazie-dissi abbracciandola 
-Ora però dobbiamo scegliere cosa mettere-disse Alex  cominciando a tutte le ante dell’armadio 
-Stai scherzando vero? Io sono già pronta-dissi alzandomi e facendo una giravolta su me stessa
-Allora prima cosa: non sto scherzando-brontolò- e seconda cosa: tu non sei pronta hai addosso solo dei miseri jeans e una felpa da maschi, a proposito dove l’hai trovata è orribile-disse facendo una smorfia
-Alex non decidi te cosa devo o non devo mettere, posso prendere le miei decisioni da sola e questa felpa-dissi toccandola con le dita- è di Zayn e non è orribile, a me piacciono i suoi vestiti e a lui piace quando gli indosso, in questo modo quando lui non c’è lo sento vicino-la fulminai con lo sguardo 
-Aspetta lasciami indovinare, anche lui si mette i tuoi vestiti?-scoppiò in una risata che io non trovai affatto divertente
-Adesso basta Alex, esci subito fuori da casa mia, non ti sopporto più- però prima di chiudere la porta…- e per la cronaca non ho bisogno di te stasera-…dovevo dirle un’ultima cosa…

Ma chi si crede di essere per poter decidere cosa devo mettermi, gliel’ho permesso quando sono uscita con Zayn perché volevo sembrare diversa per una volta, ma adesso basta, sono grande e vaccinata e decido io cosa mettermi oppure no e poi come si permette di giudicare quello che metto, ma perché non vede di farsi un po’ gli affari suoi?! 
Ero talmente nervosa che non riuscivo più a stare ferma così scesi giù in cucina a cercare qualcosa da magiare, quando ero nervosa solo il cibo riusciva calmarmi , trovato, il barattolo di nutella che stavo cercando. Mi misi sul divano e guardare un po’ di televisione, tanto non avevo nulla da fare.
Si fecero le 19.00 e Zayn sarebbe arrivato a momenti, così decisi di andare in camera per mettere un po’ di matita per gli occhi.
Suonarono al campanello e naturalmente era Zayn
-Ehii ciao-gli diedi un bacio
-Ehi ma, dov’è Alex?-
-Meglio se andiamo, non ne voglio parlare-dissi uscendo dalla porta sorpassandolo 
-Mi vuoi dire che succede?-mi chiese Zayn 
-Dai Zayn ti ho detto che non ne voglio parlare, metti in moto e andiamo-era già 5 minuti che eravamo in macchina a far nulla
-Non parto finchè non mi dici che ti prende, è colpa mia? Ho fatto qualcosa che non dovevo fare?-disse preoccupato 
-No scusa non è colpa tua-dissi sentendomi meglio- il punto è che ho litigato con Alex perché vuole sempre decidere per me, lo ha sempre fatto, ha sempre avuto questo comportamento autoritevole con me ma adesso basta, decido io cosa fare e quindi l’ho sbattuta fuori di casa, ora possiamo partire?-volevo solo andare e non parlarne più 
-Va bene, però calmati ti prego-concluse Zayn
Il viaggio in macchina fu silenzioso, nessuno dei due aveva aperto bocca e non capivo perché dato che Zayn non c’entrava nulla con quello che era successo tra me e Alex 
-Manca ancora molto?-chiesi dolcemente per interrompere quel silenzio
-No tranquilla tra 2 minuti arriviamo-mi rispose Zayn guardandomi. Dal suo sguardo capii che si era rilassato e allora mi rilassai anch’io 
-Eccoci arrivati-disse Zayn. Venne ad aprirmi e mi prese per mano
-Pronta?-
-Pronta-non ero per niente pronta, conoscere nuove persone mi spaventava sempre perché avevo paura di quello che poteva accadere dopo.
Zayn suonò il campanello e io gli stringevo la mano sempre di più
-Hanno suonato al campanello, io non vado ad aprire-
-Louis vai teeee!!-
-No Niall vaii!!-
-Harry perché non vai te?-
-Io vi ho già avvertiti che avevano bussato, non posso mica fare tutto-io guardavo interrogativa Zayn…ma dove cavolo mi aveva portata?!?!
-E va bene vado io!-finalmente qualcuno si decise a venire ad aprirci 
Ecco la porta si sta aprendo, ci siamo quasi, ancora qualche secondo eee…
-Ei finalmente siete arrivati-ci sorrise un ragazzo alto con i capelli castani- Te devi essere Ellie giusto?! Ho sentito tanto parlare di te, ho sentito dire che sei stata la prima ragazza a dare un calcio nelle palle a Zayn, dico bene?!- rise e guardò Zayn che lo stava fulminado con lo sguardo- Comunque piacere di conoscerti, io sono Liam- mi porse la mano
-Ellie- scambiai la stretta di mano- E si sono stata la prima ragazza a dare un calcio nelle palle a Zayn e devo ammettere che è stato molto divertente- conclusi ridendo 
-Sono ancora qui, ma fate come se non ci fossi!!- disse Zayn sventolando le mani 
-Ma smettila-disse Liam dandoli un colpo sulla spalla- Forza entriamo
-Entriamo- disse Zayn 
-Entriamo-dissi stringendo la mano a Zayn


**Spazio autrice**
Allora, scusate per aver pubblicato così tardi, ma ho avuto molto da fare.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se si fatemelo sapere e niete, un bacio.

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