"Welcom Los Angeles,Goodbye London"
07.00 a.m.
Il sole penetra dalla finestra.
Gli uccellini cinguettano dolcemente.
Il vento che entra dalla finestra mi sposta dolcemente i capelli.
Un bellissimo risveglio,vero?Peccato che c'è sempre quell'oca di mia madre che urla di disotto uno “Svegliati Violet” anche se io sono già sveglia e così mi rompe solamente l'udito.
Mi alzo e dopo essermi lavata la faccia svariate volte mi guardo lo specchio e fingo un sorriso...non sono pronta a cambiare città,non sono pronta a stare in una nuova scuola con gente nuova.
Non sarò sola,questo lo so,avrò Adam,Ari e Harry.... Harry... non dimenticerò mai tutto ciò che ho passato con lui da piccola.
Lui che mi accarezzava i capelli,che mi aiutava quando mi facevo male,lui che mi veniva a trovare ogni giorno...e le giornate passate sulla nostra casetta sull'albero...quelle non le dimenticherò mai.
E' lì che mi ha dato il mio primo bacio...io volevo che fosse lui il primo a darmelo e infatti fu così.
Se lui non se ne fosse andato ora probabilmente starei con lui.... ma non importa. Sono passati 5 anni e io l'ho dimenticato.
Indosso un vestitino di pizzo nero con un fiocco bianco appena sotto il seno e delle ballerine.
Scendo le scale e,dopo aver posato le valigie nel portabagagli aspetto che i miei escano per salutarmi.
Per primo arriva mio padre che mi abbraccia e mi dice un 'Buona Fotruna Piccola'
E poi arriva mia madre lacrimante.
-Amore mio...mi mancherai
-Anche tu mamma
Mi da un abbraccio caloroso e continua a piangere sulla mia spalla.
-Buona Fortuna per il college,salutami Adam... ah e stai attenta,Los Angeles può essere pericolosa
-Certo Mamma
-Ah mi ha chiamato James e mi ha detto che questa mattina non verrà a salutarti e tua sorella...bhe non ha passato la notte a casa quindi penso che tu già sappia dove potrebbe essere
-Ah...non importa,di a Sharon che le voglio bene e a James...non gli dire niente
Salgo nel Taxi e mi infilo le cuffie nelle orecchie,poi saluto i miei dal finestrino.
Non sono pronta ad andare al college.
A vedere Harry tutti i giorni.
A non vedere James e Meg tutti i giorni.
Mi mancherà persino mia sorella anche se mi ha reso la vita impossibile.
Non dimenticherò mai tutto quello che ho passato qua a Londra.
I sorrisi,i pianti,gli amori,le amicizie,..ogni cosa.
Mi perdo nei miei pensieri e mi addormento ascoltando la musica.
-Signorina si svegli,siamo arrivati all'aereoporto
Lentamente apro gli occhi e scendo dal taxi, prendo le mie valigie e poi pago il taxista.
Mi aspettano altre ore di viaggio e già non ce la faccio più.
Prendo il biglietto e mi siedo ad aspettare,dovrò imbarcarmi per Los Angeles fra 10minuti.
Mentre aspetto vado al bar e mi prendo un caffè e mi siedo.Difronte a me c'è una ragazza con un bambino in braccio che sembra avere solo qualche mese... lei avrà all'incirca 17/18 anni,penso sia una ragazza madre ma non posso dirlo con certezza.
Chiamano il mio volo così mi alzo e mi dirigo verso l'entrata che porta all'aereo.
Salgo e dopo aver fatto vedere il mio biglietto vado a sedermi.
Comincio a leggere un libro e pochi minuti dopo sento qualcuno sedersi accanto a me,mi giro e vedo la ragazza di prima.
Sembra così triste e sola,mi fa quasi pena.
Si accorge che la sto guardando e mi sorride porgendomi la mano.
-Io sono Loren,piacere di conoscerti
Sembra molto dolce,le sorrido e poi mi presento.
-Io sono Violet...senti volevo chiederti una cosa
-Dimmi
-Sei una ragazzamadre?
-Uhm si...
-Stai andando dal padre del bambino?
Silenzio.
Forse non avrei dovuto chiderglielo..non sono fatti miei
-No...lui mi ha abbandonato
-Oddio...scusa se te l'ho chiesto i-io non dovevo
-Non importa,non lo sapevi
-Mi dispiace
-Anche a me,ma mi farò una nuova vita...sto andando da mia sorella e comincierò il college così potrò essere di nuovo felice
-Anche io sto per cominciare il college
Mi sorride dolcemente e poi si alza mimandomi uno 'scusa torno subito'
Infilo le cuffie e guardo fuori dal finestrino dell'aereo.
Stiamo per partire.
Los Angeles...sto per arrivare.
Apro gli occhi.
Credo di essermi addormentata.
La ragazza accanto a me dorme dolcemente insieme al suo piccolo,sono così dolci.
L'aereo si sta fermando,siamo arrivati.
Sono le 8.00 di sera.
Sveglio Loren e le sorrido.
Lei ricambia un sorriso e si slaccia la cintura di sicurezza e poi da un bacio sulla fronte al piccolo.
Mi alzo ma vengo fermata da lei.
-Violet,che ne dici di darmi il tuo numero?Potremmo vederci qualche volta
-Certo.
Ci scambiamo il numero e poi io mi alzo seguita da lei.
Scendo l'aereo e prendo le valigie.
Comincio a cercare mio fratello.
Ad un certo punto vedo un ragazzo con un cartello enorme su cui scritto “My Lovely Sister,I love you Little Violet”
Sorrido e comincio a correre verso di lui.
Lui mi vede e sorride.
Lo abbraccio calorosamente.
-Mi sei mancato così tanto,tu non sai quanto.
-Anche tu piccola
-Ora andiamo,ci stanno aspettando
-Va bene Banny
-Non chiamarmi così,sai che non lo sopporto
-Lo so Banny
Mi guarda male e poi prende le mie valigie sorridendo.
Arriviamo a casa.
E' abbastanza grande.
Entro e trovo seduti sul divano una bellissima ragazza dai capelli rosso/arancioni con gli occhi marroni...è bellissima.
Accanto a lei c'è un ragazzo dai capelli castani,ha una faccia come dire....cucciolosa.
-Violet,loro sono Calum e Carol
Carol mi abbraccia forte.
-Violet Benvenuta,Adam mi ha parlato molto di te...sono felice di conoscerti
-E io sono contenta di conoscere te...tu sei la ragazza di Adam...Giusto?
Lei sorride timidamente e annuisce.
Il ragazzo che mi sembra si chiami Calum mi sorride e mi abbraccia timidamente.
Io ricordavo ci vivesse anche Harry qui ma forse mi sbagliavo.
-Calum accompagna Violet nella sua stanza,io intanto le preparo qualcosa da mangiare
-Certo Adam
Calum prende le mie valigie e comincia a salire le scale,io lo seguo.
Percorriamo un lungo corridoio,la mia camera e infondo.
Ci sono cinque camere...non capisco come mai siano così tante.
Entriamo in quella che dovrebbe essere la mia camera.
E' molto spaziosa e decorata molto bene.
Calum appoggia le mie cose sul letto e poi,dopo avermi accennato un sorriso,scende disotto.
Molto amichevole insomma.
Comincio a sistemare i miei panni nell'armadio e poi le mie altre cose.
Appendo un po di foto al muro.
Tra le tante foto una ritrae me,Harry e Adam all'età di 6 anni e una di me e Harry mano nella mano a 3 anni....quella è la mia foto preferita.
Comincio ad ammirare quella foto,ad un tratto sento bussare alla porta.
E' Carol.
-Hey,scendi...Adam ha preparato la cena
Esce dalla porta e comincia a scendere le scale.
Sento il rumore dei suoi passi.
Prendo il telefono e scendo anche io.
Già sono tutti seduti attorno al tavolo,mi stanno sorridendo tutti.
Sembrano bambole,sono inquietani.
Mi siedo e noto che il tavolo è apparecchiato per cinque ma noi siamo in quattro...aspettano qualcun'altro?
Non faccio in tempo a chiederlo che la ponta si spalanca ed entra un ragazzo alto e riccio.
Adam lo guarda abbastanza arrabbiato.
-Perchè sei tornato così tardi?
Adam si alza e si avvicina a lui.
-Perchè avevo da fare.
-Ti avevo detto che oggi sarebbe arrivata mia sorella e tu dovevi essere qua per salutarla.
-Che palle che sei,la saluto ora.
Si avvicina a me e mi dice un 'ciao' freddo e disinteressato.
Poi si dirige di sopra.
Continuiamo la cena in silezio,nessuno parla.
Non ricordavo che Harry fosse così... perchè si. Quello è Harry.
-Io sono stanca,vado di sopra.
-Va bene Violet,se hai bisogno di qualcosa noi siamo qua.
-Certo
Entro in camera mia e chiudo la porta,metto la musica e poi mi stendo sul letto guardando il soffitto.
Oh Harry...avrei voluto guardarlo meglio ma non ne ho avuto tempo...sembra così...strano.
Spero che non sia sempre così antipatico.
Qualcuno bussa alla porta e poi sento il cigolio della porta che si apre...
My Space
Ringrazio le mie amorine che mi hanno consigliato molte cose per questa storia <3
Per ora non so che altro dire 😅 Spero che la storia vi piaccia <3
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