you two are my true love

di ethy
(/viewuser.php?uid=746097)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricordi&Riflessi ***
Capitolo 2: *** Cuori&Recuperi ***
Capitolo 3: *** Verità&Amori ***
Capitolo 4: *** Quel giorno ***
Capitolo 5: *** Amore&Coraggio ***
Capitolo 6: *** Il messaggio ***
Capitolo 7: *** Passaggi&Avversità ***
Capitolo 8: *** Lo Scontro ***
Capitolo 9: *** ritorno a casa ***



Capitolo 1
*** Ricordi&Riflessi ***


-mamma! mamma dove sei?-
gridarono in coro i gemelli

-qui ragazzi sono qui- disse Emma dalla sala da pranzo del castello

Emma era seduta al tavolo, stava sistemando delle carte del regno insieme a suo
padre, sua madre e regina.

-mamma Henry è tornato- dissero all'unisono
-ah buono, sta venedo qui?-
-si-
-Emma come fai a sopportarli? parlano sempre in coro..-
-quando hai poteri telepatici... credo sia inevitabile... se parli con uno dei due che
sta in giardino è capace che ti arrivi un piccione dell'altro che sta nella foresta
che ti risponde al posto di quello che sta in giardino.. mi ci sono abituata-

-si... ma io no, e poi sono tremendamente...-
-..idendici a Killian..lo so, ogni giorno ringrazio per averli Regina, per
averli con me, per averli cosi irritanti come il padre, ogni giorno
mi sembra di riuscire a vederlo in loro, e non sai quanto, quanto mi faccia
male..e bene insieme-
disse Emma cercando di trattenere le lacrime a stento.. Killian le mancava da morire
nonostante fossero passati 12 anni da quando aveva abbandonato storybrook quasi
completamente distrutta.. e non tutti purtroppo erano riusciti a scappare..
Killian spinse Emma dentro al portale prima che si chiudesse.... ma lui non fece
in tempo.. ed ora lei con i suoi genitori e Regina ancora cercavano un modo
per tornare li, e riprenderlo.. se era ancora vivo...


-mamma, mamma,eccomi-
-Henry tesoro, hai trovato qualcosa?-
-si, ho trovato la goccia di sole.. pensi che con questa ce la faremo stavolta?-

-io lo spero..tanto-
-lo spero anche io.. come tua madre rivuole Killian, io rivoglio Robin Henry, torneremo a prenderli.. e con loro
tutti quelli che non hanno fatto in tempo a passare-
Anche il cuore di regina era rimasto lontano, Robin non aveva passato il portale.. Killian lo stava aspettando ma
dopo averci buttato Emma dentro.. contro la sua volontà si era richiuso..



-vostra maestà?- intervenne una guardia rivolgendosi a David
-ditemi-
-abbiamo un problema con i principini maestà-
Emma si alzò di scatto
-dove?-
-nel giardino blu-
Era il giardino di Emma, c'erano solo fiori blu.. solo fiori azzurri, tutte le gradazioni del cielo e del mare
erano racchiuse in quel giardino.. era il suo modo per non dimenticare.. anche se.. bastava guardare i suoi figli per
non dimenticare.. entrambi avevano gli occhi di Killian con la stessa peculiarità.. cambiavano gradazione in base al loro umore..

Emma scese la scalinata velocemente per vedere cosa fosse successo.. come Killian erano inclini all'avventura ed ai guai.. ne sarebbe
stato orgoglioso se avesse saputo di averli.. e lei per questo non si era mai arresa.. si era disperata quando si era
trovata dall'altra parte del portale e lui non c'era.. poi si era accorta di essere incinta.. e decise di lottare per trovare un modo.

-Ragazzi! che state facendo?-

i due ragazzini erano in piedi davanti al laghetto, sotto il salice piangente e guardavano l'acqua del laghetto che formava un vortice,
poi al loro alzare delle mani l'acqua saliva intrecciata su se stessa, come uno stelo, come fosse una pianta di fagioli, Emma
non credeva ai suoi occhi...
piu i ragazzi sembravano concentrati piu l'acqua saliva, e saliva e si ramificava...

-KILLIAN DAVID e LEILA che state facendo?- gridò Emma tentando di calmarsi, ma già aveva una sfera di luce pronta nella mano destra
i due si girarono in stato di trance avevano gli occhi vacui.. tutti blu... sembravano non vederla, si tenevano la mano..

Emma scaglio la luce sull'acqua che ricadde giù e bagnò i suoi figli fino al midollo, alla doccia gelata si ripresero.

-MAMMA PERCHE?!-
-quante volte vi ho detto che non dovete usare la magia in questo modo, per giocare..-
-non stavamo giocando- niente era piu forte di loro parlare insieme

Regina si affacciò dalla finestra e sorrise ai suoi "nipoti"
-quanto in alto siete andati oggi?-
-come oggi?-disse Emma
-fino al terzo strato di nuvole zia!-
-bene- rispose
-Regina, che vuoi dire?- chiese BiancaNeve
-al quinto strato raggiungeranno la terra dei giganti, quando lo faranno trasformerò l'acqua nella pianta di fagioli..
e saliremo a cercare qualche fagiolo magico-
-ma non ne esistono piu-
-lo so.. ma forse qualcosa si potrà fare.. BiancaNeve.. ma ti rendi conto della magia che hanno quei due bambini?
hanno 12 anni... e fanno le magie che io faccio ora, che Emma fa ora... 12 anni.. sono figli della figlia del vero amore, e
figli a loro volta del vero amore... loro due piu me, Emma e Neal.. possiamo tornare a prendere Robin.. e Uncino.-
-Regina si, mi spaventa tutto questo..-
-lo so è pericoloso.. ma vuoi arrenderti?-
-no, Emma non me lo perdonerebbe.. lei senza Killian per quei due mesi dopo che siamo passati non la riconoscevo piu..
si è ripresa quando ha scoperto di essere incinta.. non voglio rivederla distrutta in quel modo, mai piu.-
-bene, allora lasciamo che i ragazzini provino- disse decisa regina

-si può sapere che stavate facendo vuoi due?-
-vogliamo andare nella terra dei giganti-
-perchè?-
-vogliamo andare a prendere papà... non sappiamo nemmeno come è fatto.. non hai un ritratto di lui.. dici che gli somigliamo..-
-si, gli somigliate da morire.. avete i suoi occhi tutti e due..-
-lui aveva i capelli neri, come siamo venuti fuori con i capelli rossi?-
Emma sorrise il suo sorriso si arragò sempre piu, fino a chinare il viso in avanti, sbuffare un po e guardarli scuotendo la testa..
si morse il labbro inferiore e poi disse - credo che abbiate rubato il colore alla sua barba-

-mamma dacci la mano.. noi abbiamo imparato una cosa.. possiamo mostratela?-
-cosa?-
si misero sul ciglio del laghetto, si misero ai lati di Emma entrambi gli presero la mano.
-mamma pensa a papà, ad un momento bello vostro.. ma non quelli dove vi baciate..-
emma arrossì un po', poi disse -ok, ho un momento bello-
-si vede bene papà?-
-si si vede-
-ok, Kil sei pronto?- -si-
i due imposero la mano libera sull'acqua, ne scaturì un fascio di luce azzurra che andrò a ricoprire l'intera superficie del laghetto
Regina era ancora in finestra, -che diavolo... - e rimase allibita

nell'acqua lentamente presero forma delle immagini, era Killian, Killian che parlava, Killian visto dagli occhi di Emma..
era un ricordo di Emma, erano da Granny's seduti fuori e parlavano, lui la guardava cosi innamorato, era cosi bello.. dannatamente bello..

lentamente il riflesso scomparve, i ragazzini lasciarono la mano di Emma e stesero a terra stanchi
Emma non riuscì a dire nulla, piangeva..
-bambini? state bene?-
-si mamma, siamo stanchi..stanchi..-
Emma fece cenno alle guardie di prenderli e portarli dentro, nelle loro stanze, nel mentre Leila disse -Kil, hai visto come era bello?-
kil fulminò la sorella con lo sguardò
-si Kil, scusa è bello-
si lasciarono prendere in braccio, sbirciarono su dalla finestra.. Regina sorrise
Lei stava insegnando ai bambini tutto quello che poteva, ricordando loro di non cedere mai all'oscurità.. non voleva azzuffarsi con Emma.
erano quasi pronti per il passaggio successivo, vedere il presente nell'altro mondo.


note: spero.. possa piacervi, fino ad ora mi avete sostenuta e vi ringrazio tanto
Ethy

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cuori&Recuperi ***


stessi giorni Storybrook


Killian era la molo, guardava il mare.. non era cambiato di una virgola.. sembrava solo infinitamente triste...
da quando lui ed Emma si erano dichiarati, da quanto aveva "ufficializzato" che non erano più appuntamenti tra ragazzini,
ma avevano apertamente dichiarato di aver intrapreso una relazione seria, lui non l'aveva mai lasciata..

poi quel giorno con la regina delle nevi, con l'esplosione.. con Gold.. il portale.. la fretta di far passare tutti..
la prontezza di salvare Emma, quando si accorse che il portale stava per chiudersi.. il voler saltare con lei e poi vedere
arrivare Ruby con Roland e Robin.. cercar di far passare il bambino.. ma nulla.. tutto era svanito.. non aveva nemmeno fatto
in tempo a salutarla.. rimase giorni seduto li di fronte al vuoto che aveva lasciato il portale.

Ruby cercò spesso di dissuaderlo, di consolarlo.. ma alla fine si arrese, lo controllava a distanza.. aveva deciso che quando
lui sarebbe stato pronto, e quando avrebbe elaborato questo dolore sarebbe tornato con gli altri da solo, senza costrizioni..

Killian non ne voleva sapere di tornare dagli altri, di far parte di nessun gruppo.. lui era da solo.. era rimasto solo,
senza Emma lui non voleva nemmeno esistere.. spesso davanti al vuoto del muro su cui si era chiuso il portale si chiedeva come
stava lei.. se gli mancava lui.. se il loro era vero amore.. lui credeva di si.. il loro non poteva essere altro.. si erano inseguiti
per cosi tanto tempo.. che non poteva essere altro.. ed ogni volta che arrivava a questa conclusione, piangeva e si arrabbiava sempre
di più.
due mesi dopo.. qualcosa lo scosse.. sognò Emma.. la sognò bella, felice..raggiante.. che lo chiamava, che gli diceva che lei lo avrebbe
trovato, che lei non si sarebbe mai arresa.. allora lui si convinse, decise.. che anche lui non si sarebbe mai arreso.
quel giorno si alzò da terra per cercare gli altri superstiti.

-ciao Ruby-
-Killian!- disse la ragazza buttandosi tra le sue braccia -ben tornato- lui le sorrise appena.. almeno lei credette di si..

da quel giorno, insieme a tutti gli altri cercò di trovare un modo per tornare nella foresta incantata
lui Emma non la lasciava.


Killian era seduto al molo, guardava il mare.. non era cambiato di una virgola.. sembrava solo infinitamente triste..
12 anni di ricerche.. 12 anni aggrappato al ricordo, alle poche foto che aveva trovato in giro della sua Emma, chissà se stava bene..
chissà se era viva, sicuramente lo era.. Gold era rimasto a storybrook.. e cosi anche il ghiacciolo bianco.. come la chiamava
tutte le volte che si scontravano, tutte le volte che lei aveva tentato di ucciderlo per il solo fatto che lui aveva preferito
salvare Emma.. nascondergliela... lei non poteva tornare nel mondo delle favole, Killian lo aveva capito e come poteva gli rideva in faccia
tutti gli dicevano che cosi si sarebbe fatto uccidere.. o congelare di nuovo...e per sempre.. non aveva niente da perdere.. non gli importava..
se riusciva ad irritarla era meglio...
...tutto pur di non dover convivere con le grida del suo cuore spezzato.

Foresta incantata, qualche giorno dopo

-forza dormiglioni è ora di andare, il nonno vi sta aspettando per la battuta di caccia!- disse Emma spostando le tende delle grandi finestre
 per far entrare la luce del sole.
-forza ragazzi!-
andò a spostare le lenzuola, ma Kil non c'era.. si girò sul letto di Leila e non c'era nemmeno lei...
ora era arrabbiata.. ora era furiosa..


nella foresta... qualche ora prima


-Kil, mamma ci ucciderà-
-no non lo farà-
-come fai ad esserne cosi sicuro-
-siamo troppo uguali a papà, non ci ha mai nmmeno minacciato..-
-no, lei no, ma Regina si-
ops..
-già, ma Regina sta con noi oggi- disse alla sorella lanciandole uno sguardo di sguincio alzando il sopracciglio

-Dannazione, Killian David, dei identico a tuo padre- disse Regina, che li stava aspettando nel bosco, alla vecchia cappella.
Kil la guardò e sorrise beffardo, lei lo guardò un po' disgustata, come faceva con Uncino, poi gli scompigliò i capelli.. già
scompigliati di natura.. esattamente come il Capitano.
Leila invece lo guardò sbattendo le palpebre.. ora che erano un po' cresciuti a Regina sembrava di vedere Emma e Killian..
lui che fa qualche battuta sarcastica e lei che gli fa gli occhi dolci o gli occhi da rimprovero..
-bene ora basta, sembrate una coppietta solcinata-
-scusaci- dissero in coro
lei alzò gli occhi al cielo e poi disse -forza facciamo questa prova prima che vostra madre vi trovi e mi uccida-
loro sorrisero sbirciando la faccia di Regina..
-datemi la mano, e concentratevi-
i ragazzini presero la mano di Regina, e chiusero gli occhi
-ora proviamo prima cosi, io penserò a Robin, ve l'ho già mostrato, sapete come è fatto giusto?-
-si zia-
-bene, io penserò a lui e voi mi aiuterete a vederlo, come è ora, pronti?-
-si- dissero all'unisono
Regina era agitata, se funzionava, se questa cosa funzionava.. c'era la possibilità di aprire un varco con i loro poteri
senza aver bisogno di un fagiolo o di chissà quale brutale sortilegio.. cosa che tutti avevano evitato fino a quel momento..

i bambini si concentrarono sull'immagine che avevano visto di Robin, Regina lo cercava nel profondo del suo cuore.. portando i suoi sentimenti
fuori da esso e lasciando cadere a terrà molte lacrime per il pensiero di essere cosi lontana da lui.

sul tronco dell'albero di fronte a loro iniziò a crearsi una nebbia fitta e sottile.. sembrava una piccola nuvola agitata, in preda a lievi
soffi di vento.. nella nuvola lentamente prendeva forma un volto.. o forse due..
Regina sentì vibrare il suo cuore ed aprì gli occhi e lo vide... vide Robin, era sempre bellissimo per lei.. aveva le basette leggermente
imbiancate, ma neanche... vicino a lui c'era un ragazzo di almeno almeno 15-16 anni.. Roland!
strinse la mano dei bambini che aprirono gli occhi.. erano emozionatissimi nel vedere che erano riusciti a vedere il presente e non il passato..
erano riusciti a passare la dimensione...
..non sentivano nulla, ma vedevano, ad un certo punto a fianco a Robin, comparve Ruby seguita da... Regina non credette ai suoi occhi, Uncino..
tutti erano leggermente invecchiati erano normale.. erano passati 12 anni.. ma lui era uguale.. era rimasto uguale, non una ruga non un capello bianco..
come era possibile?
-ZIA! papà?!-
-si ragazzi è  lui- disse commossa per la loro reazione


10 minuti dopo che Emma ebbe scoperto la loro fuga

-CHE STATE FACENDO QUI?-
-REGINA?-
-Emma ti posso spiegare-
Emma era adirata.. stava per esplodere dalla rabbia, poi vide la nuvola.. vide lui...
-Killian?!- corse, si avvicinò..
-come avete fatto- disse tra le lacrime, si avvicinò quasi per sfiorare quella visione.. si sentì il cuore pieno.. pieno di dolore e di gioia
-Killian..- non riusciva a dire altro..
-mamma dacci la mano-
-pensa a papà, mamma, pensalo tanto..-
-ok- senza protestare.. strinse la mano dei suoi bambini, fissando l'immagine di Killian

l'immagine divenne sempre piu nitida, Emma e Regina si scambiarono uno sguardo e tentarono di aprire..il varco ora.
due aloni argentei brillarono prepotenti attorno a loro, e due fiammeggianti azzurri sui bambini..

-li sentiamo! stanno parlando!-

-Killian, ho girato questo mondo in lungo e largo per trovare una soluzione.. ma non ho trovato nessuno in grado di aiutarci-
-io non mi arrendo, io devo tornare da lei Robin...-
-Killian la regina delle nevi non ti lascerà mai andare lo sai, se solo scopre dove ti nascondi-
-io non resto fermo, io devo trovare EMMA!-
-sono 12 anni che cerchiamo di trovare un modo, rassegnati-
-tu rassegnati io no, io non perderò mai la speranza, è chiaro AMICO?-


-non è cambiato, è.. è uguale a quando... come è possibile Regina?-
-non lo so, gli altri sono cambiati un pochino ma lui no...-
-che intendi mamma?-
-tesori, pensavo di vederlo piu invecchiato..-
-ma anche noi.. Emma, a parte i bambini.. siamo rimasti uguali-
-dici che c'è un collegamento?-
-Killian sarebbe dovuto invecchiare.. forse c'è-
-forse c'è un legame che.. non è stato spezzato-
-mamma certo che c'è-
-cosa? che volete dire?-
-mamma tu e papà brillate della stessa luce-
-quale luce?-
-non la vedi?
-no-
i gemelli si scambiarono uno sguardo complice poi
-i vostri cuori, sono loro che vi tengono uniti-
-come? cosa? come è possibile?-
-bambini che state dicendo?-
loro le guardarono stupiti
-mamma i vostri cuori, solo loro a tenervi uniti, come fai a non vederlo?-
-cosa? non è possibile-


Regina rimase in silenzio.. guardò i bambini..
-Emma, forse hanno ragione, ti spiego tornando al castello.. ci serve Neal.. voglio aprire il portale e riprenderli tutti
il prima possibile-
Emma annuì
-ci serve un piano pero'.. hai sentito la regina di panna ancora gira.. non è morta.. e non sappiamo che fine abbia fatto Gold-
-si, torniamo al castello.. e prepariamoci per la missione CASA-
era deciso, anche se Emma non voleva abbandonare quella visione, ma se c'erano riusciti, ci sarebbero riusciti di nuovo..
.. 12 anni, aveva impiegato 12 anni per rivedere il suo amore, il suo Capitano.. ed era sempre uguale, era sempre bello, era sempre lui..
anche nei modi.. sorrise..arrossì..ridacchiò..si morse il labbro inferiore..si sentiva veramente felice.. ora.
.."vengo a prenderti presto Killian, aspettami ancora, non arrenderti.." pensò tra sè e sè.

"ley"-"Kil" si guardarono, si capirono.. "che l'operazione "Principe Charlse" abbia inizio" "Riprendiamoci-papà", "ok doppio nome" si sorrisero


 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Verità&Amori ***


storybrooke nelle stesse ore
Killian


quella mattina non ne voleva sapere di alzarsi ed andare a fare il solito giro di ronda con Robin..
per tutti quegli anni erano riusciti a scappare dalla regina di panna, come la chiamava la sua Swan, una volta lei lo prese..
non lo uccise.. disse che Emma, quando sarebbe tornata a prenderlo, perchè sapeva che lei non lo avrebbe mai lasciato, doveva vederlo
morire dopo averla rifiutata perchè lei gli avrebbe gelato il cuore lentamente affinchè Emma capisse che nessuno di diverso, senza poteri
poteva provare un vero amore per lei.
Killian quella volta ebbe paura che veramente Emma sarebbe potuta tornare ed assistere al realizzarsi di questo diabolico piano, ma
Ruby riuscì a distrarla ed Ingrid non riusci a gelare il cuore di Killian.. lo congelò per un pò di tempo, ma niente di irrimediabile
per fortuna.
Da quel giorno Killian si vedeva poco in giro, agiva sopratutto di notte, si era chiuso sempre di più in se stesso, non voleva rischiare...

quella mattina si sentiva frastornato.. aveva sognato di nuovo quel giorno in cui loro..., non ne era sicuro se era proprio un sogno
o se erano i suoi ricordi che continuavano ad riaffiorare sempre piu intensi invece che affievoliti dal tempo...
.... quel giorno non gli passava di mente... non riusciva proprio a tirarsi su...

quel giorno 12 anni prima

il giorno in cui Emma scappò sconvolta per i suoi poteri fuori controllo.. Killian la cercò in lungo e largo..
..senza nessun risultato, Emma non voleva essere trovata..
lui provò  a chiamarla piu di 50 volte.. e le lasciò almeno 20 messaggi in segreteria..
l'ultimo messaggio non le chiedeva di tornare indietro dalla sua famiglia, l'ultimo messaggio destò Emma dalla sua paura
"io vengo con te, ovunque tu vorrai, io vengo con te Emma,non credo di poter ricucire il mio cuore, non dopo di te.
io vengo con te.. ovunque.. sei la mia casa,Emma.. ti aspetto al molo, per partire con te"
Emma ascoltò il messaggio piu volte prima di decidersi ad andare da lui..

diverse ore dopo.. Killian era al molo, infreddolito, ma non gli importava, poteva anche congelare, non si sarebbe mosso da li.
il suo cuore batteva forte, sentiva il fluire del sangue fino alle tempie, sentiva i battiti irregolari, sentiva
che non avrebbe retto ancora l'attesa.. sbatteva il pugno sulla panchina, si alzava, si sedeva.. guardava il mare
si girava guardava la città sperando di vederla arrivare.. stava impazzendo.. stava per perdere la ragione..
..stava perdendo il suo cuore ed il dolore lo stava lacerando in fretta, caddè a terra, sulle ginocchia.. rivolto al mare..
..non ce la faceva piu.. stava per scoppiargli il petto.. iniziò a singhiozzare come un bambino.. lei non capiva che lui
l'avrebbe seguita ovunque, si sarebbe adattato.. lei era l'unica ragione per cui era ancora vivo, per cui si sentiva vivo.

Emma lo vide a terra.. Emma lo sentì singhiozzare e le si strinse il cuore.. Emma si avvicinò con cautela
lui alzò lo sguardo -Emma!- fece per alzarsi ed abbracciarla..
-Fermo! non voglio farti del male, stai li.. perchè sei cosi disperato?-
Killian non sentì minimamente l'avvertimento, le si buttò addosso ed iniziò a baciarla con passione, con dolcezza,
con rabbia, con voracità..
-fammi del male Emma, non mi importa, mi importa solo di te, non lo capisci? non respiro senza di te, fammi del male se devi..
ma da te non mi sposto, ti amo troppo per lasciarmi spaventare dal tuo avvertimento, piuttosto la morte-
lei rimase colpita dalle sue parole, il suo stress diminuì lentamente.. rispose ai baci..
si abbracciarono, lei stava lentamente cedendo alla sua passione, stava dimenticando il suo potere fuori controllo..
il suo potere stava scivolando nei brividi che Killian le stava facendo provare baciandola, scendendo dalle labbra verso il collo
e senza pensare, spostando la maglia, il giacchetto, scoprendo la spalla e continuando a sfiorarla con le labbra..
-Killian..-
-si..- rispose con un soffio, continuando a baciarla senza fermarsi, senza curarsi del luogo o della sua eventuale protesta
-Killian.. no, non qui..-
lui gelò, la fissò negli occhi..
-Swan.. non qui?-
lei cercò di riprendersi.. si era sciolta, sentiva caldo.. aveva le guance in fiamme.. era tutta in fiamme..
-si, è quello che ho detto, non qui- maliziosamente gli sorrise
-se.. se.. so dove andare.. tu, tu saresti sicura di? -
-si- disse quasi impercettibile
-Emma, io lo desidero da tanto, tantissimo tempo.. ma voglio che tu lo voglia, per il mio stesso motivo..-
-sei davvero sentimentale allora- lo sbeffeggiò..
lui iniziò a respirare velocemente e profondamente..
-perchè lo vuoi?-
-perchè non dovrei?
-Emma..-
-si ho capito, ma...tutta questa situazione, e tu.. tu che con me non ti arrendi.. perchè?-
-devo davvero dirtelo?-
-si se puoi-
-io ti amo infinitamente,  non ho mai pensato a te come una
conquista.. o un passatempo.. io voglio solo te, avevo promesso di pensarti ogni giorno.. e l'ho fatto..-
-nell'anno dimenticato.. Killian?-
lui sorrise, alzò un sopraciglio e le chiese
-vuoi sapere se....-
lei non rispose
-ho avuto solo te, non ho concesso la mia compagnia a nessuna-
-è piu di un anno.. che tu...-
-esatto, ora puoi rispondermi prima che il mio romanticismo svanisca dietro ad un'altra tua domanda?-
Emma non seppe cosa dire, lui l'aveva aspettata.. pur non sapendo che avrebbe potuto rivederla un giorno..
lui non aveva cercato nessuna donna.. era vero.. non passerà giorno che non penserò a te.. aveva mantenuto la promessa.. Emma stava
per svenire o per accendersi irrimediabilmente..
-io voglio te, e non importa il tempo che devo aspettarti..-disse
lei non si frenò più
-sicura-
lui la baciò di nuovo
lui si avventò su di lei, la strinse tra se e il muro vicino, la baciò selvaggiamente e lei potè sentirlo..
sentì la passione di lui premere sul suo ventre.. le scappò un sorriso accennato mentre gli studiava le labbra e mentre
lui riprendeva fiato fissando i suoi occhi, i suoi splendidi occhi verdi.
-andiamo- la prese per mano, lei lo fissò nuovamente, aveva le guance rosse, aveva gli occhi cosi chiari.. si, era sicura.


foresta incantata - al castello

-David?! dove è Neal?-
-Regina che succede?- disse Mary Margareth
-Neal dove sta?-
-perchè sei cosi agitata?!-
entrò Emma con i bambini come una furia..
-dove sta Neal?-
-ma che avete oggi? Neal è a caccia con Henry-
-abbiamo, i bambini e Regina.. hanno aperto un portale mamma.. non proprio.. pero'.. li abbiamo visti..-
Mary margareth fece cadere il vaso che teneva in mano a terra..
-cosa? come? senza maledizione?-
-quale maledizione nonna?- dissero in coro i gemelli
-nessuna..-sbiascicò Emma..
-un incantesimo potente che è capace di trasportare tutti noi a storybrooke ma per realizzarlo bisogna
uccidere la persona piu cara che abbiamo.. scusate, ma devono sapere come stanno le cose e del perchè non l'abbiamo usato fino ad ora-
-oh.. quindi..- Ley diede una gomitata a Kil prima che lui potesse finire la frase
"che vuoi"-"ti pare il momento di fare queste domande"-"scusa ma.."-"lo so, ma concentriamoci sull'operazione papà ok? poi chiederai.. ora
sappiamo che non dobbiamo usarla se non vogliamo la mamma morta"-"va bene, ma io lo chiederò"-"sei proprio testardo"-"anche tu"
-ragazzi? che state confabulando?- chiese Emma
all'unisono -nulla mamma-
-mi sta venendo un enorme mal di testa- disse Regina guardando i bambini
loro la guardarono di sguincio.. e sorrisero..

-allora, raccontateci che cosa è successo-
-abbiamo visto Robin e papà!- dissero felici e sorridenti i due
-nonna, mamma ha detto che papà non è invecchiato, tu sai perchè?-
-io? no, non lo so.. Regina?-

Regina alzò lo sguardo, si tolse la mano dalla tempia - si, Robin e Ruby erano leggermente invecchiati, ma Uncino no..-
-ma come è possibile?-
-ma nessuno di voi lo vede?-
-Killian David e Leila ora ci spiegate cosa intendete con questa storia che nessuno lo vede?-
-la mamma e il papà sono legati, hanno la stessa luce, se invecchia mamma invecchia papà e viceversa-
-ma io non capisco cosa vogliate dire con la stessa luce..-
David sprì bocca e sgranò gli occhi
-il vostro amore Emma, il vostro amore vi lega..-
-non solo quello nonno..-
-allora cosa?-
-una parte dei poteri di mamma li ha papà-
tutti guardarono i bambini pietrificati..
-cosa state dicendo?-
-la mamma non controllava piu i suoi poteri poco prima di scappare qui, giusto?-
-giusto...-
-prima di venire qui.. invece.. -dissero i gemelli -avevi il controllo?- chiese Mary Margareth, che forse aveva capito cosa fosse successo..
-non ricordo bene, quei giorni sono stati abbastanza caotici.. poi lo scoppio...-
-te lo dico io se vuoi..- disse Regina -possibile che abbiamo capito tutti, persino loro e tu no?-
-cosa? che ho ceduto i miei poteri a Killian? e quando l'avrei fa..- si ammutolì..
si guardò in torno, Regina la guardava compiaciuta.. David non disse nulla, abbracciò la moglie sorridendo e basta..
-quel giorno.. quel giorno.. io.. io gli ho trasferito una parte dei miei poteri, quindi sono piu deboli..-
-no non lo sono Emma, hai cosi tanto potere che non immagini, è che una parte è con lui-
-mamma ma se riuscissimo a dirglielo.. forse... con noi qui e lui li.. potremmo aprire un portale... stabile..-

note: spero vi piaccia, pensare che siano separati ma sempre collegati mi piace molto.. spero di riuscire a scrivere bene, perchè almeno rileggendomi ho notato che non sono molto costante nello stile :p
critiche ben accette, e grazie a tutte per la lettura :-)
a presto
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Quel giorno ***


Raggiunsero un deposito dall'aria abbandonata..lì nei pressi del porto..
Killian aveva la chiave.. - hai la chiave di questo posto?-
-si, Swan, volevo farti una sorpresa, ho preso una vecchia nave.. Volevo rimetterla a posto, certo non. È la mia jolly roger, non sarà veloce, ma è pur sempre una bella nave, quando sarà pronta salperemo insieme io e te...- le disse baciandole la fronte e tenendola sempre per mano.. Lei gli aveva detto si...ma ora guardandola.. non era tanto sicuro...
-Emma..-
-non chiedermelo più, sono sicura..-
-io volevo.. Volevo fosse in un letto Emma.. Nel nostro letto..Per questo siamo qui.. -
Lei lo guardò fisso dentro al suo mare in tempesta.. Quel uomo prima o poi l'avrebbe fatta impazzire.. Letteralmente.. E fisicamente..
Lo prese alla sprovvista, lo strattonò a sè lo zittì con un bacio intenso, quando riprese fiato - andiamo nella cabina del capitano allora?-
- sicura con la tua magia lampeggiante?-
Lei guardò le mani, erano ancora calde, erano ancora luminose.. Ma forse con lui a fianco sarebbe riuscita a controllarsi...
- non lo so, forse..-
- calma Swan, io sono con te, amo ogni parte di te, e tu dovresti amarti.. Sei una persona stupenda Emma, non lasciare che ti facciano credere altro.-
"Come poteva lui dire sempre la cosa giusta al momento giusto? Davvero lui mi amava così incondizionamente? "
Emma non smetteva di pensare a queste cose.. Ma il suo desiderio era bruciante quanto la sua magia, voleva stare con Killian - adesso...- disse con lo sguardo malizioso.

Scesero nella cabina, era piccola, più piccola di quella della jolly roger, ma era carina ed accogliente, il letto.. La cuccetta non era male, sembrava confortevole.. Anche troppo...
- tu dormi qui?- 
-si, dal nostro appuntamento...- lei ispezionò la cabina con lo sguardo, c erano le sue cose.. I suoi vecchi vestiti.. Il letto aveva una bellissima coperta blu, si sdraiò ed il cuscino profumava, sapeva di lui e di bucato fresco, aveva quel mix irresistibile di mare, di lui, di pulito.. Ora che ci pensava lui sapeva sempre di pulito.. Che sapesse fare il bucato da solo? A questo pensiero sorrise tra se è se.. Lui lo notò - perché ridi?- - ti immaginavo a fare il bucato..- - ah! Io mi immagino più su di te Swan..- nel dirlo le si sdraiò accanto, lei avvertì tutto il suo calore.

Senza dire a nessuno che lei ora stava meglio, che potevano smettere di cercarla.. Lasciarono i telefoni silenziosi, lasciarono tutti preoccupati..
Loro si erano rifugiati nel loro amore.. Si guardavano, si baciavano, null'altro contava se non le loro emozioni, il loro bruciare l'uno per l'altra.. I loro baci intensi e sensuali, la loro fretta nello spogliarsi, nel volersi conoscere e comprendere quanto la loro immaginazione non era riuscita minimamente a competere con la realtà.

Lei era stesa a fianco a lui, che la abbracciava da dietro le spalle..
Lei sentiva il suo respiro caldo sui suoi capelli, era un respiro regolare, calmo, soddisfatto.. Arrossiva al quel pensiero.. Soddisfatto.. Come lo era lei.. Probabilmente.. 

Si sentiva bene, felice, appagata..
-Killian.. Sei sveglio?-
-si, qualcosa non va tesoro?-
-no, è tutto perfetto, tu lo sei per me- si girò verso di lui nel dirlo, e lui non la fece parlare ancora, la avvicinò a sè, la strinse e la avvolse nel suo calore, ancora.. E ancora..fino al mattino.

-amore? Sei sveglia? ... Forse è ora che diciamo a tutti che... Beh.. Che va meglio..-
-sei preoccupato che mio padre ti uccida?- disse lei prendendolo un po' in giro.
Lui sorrise, le baciò la spalla nuda, lei ebbe un brivido.. Killian la faceva sobbalzare anche solo sfiorandola... "Controllati Emma.. " si ripeteva
- no non ho paura di tuo padre, penso che siano molto preoccupati, sei sparita da ieri per loro...-
- dalla sera sei sparito anche tu.. Secondo me ci faranno una ramanzina ad entrambi.-
Killian si buttò indietro sprofondando nel cuscino - ok, dai vediamo se ci sono messaggi..-
Prese i telefoni, passò ad Emma il suo.. Lei rise.. Cosa c era di così divertente nel leggere un messaggio disperato dei propri genitori?
-che c é Scritto amore?-
Lei lo guardò divertita.. - è un messaggio di Ruby -
-oh-
"Ragazzi vi ho visti al molo...ho avvisato i tuoi che Killian ti ha ritrovata, e che volevate stare un po' da soli.."
-ADESSO, sono certo che tuo padre vorrà uccidermi.-
Lei scoppiò a ridere..

-sei bellissima quando ridi Swan, fallo ancora..- disse lui abbracciandola cercando di trascinarla giù nel letto
- sei insaziabile pirata..- disse liberandosi dalla sua presa
- mi aiuti con la camicia? Vorrei essere presentabile quando tuo padre mi assesterá un pugno sul naso-
- non lo fará, lo fermerò se servirà-
- grazie amore, ma questo non mi consola-
- andiamo-
-Emma come va la tua magia?-
Lei si guardò le mani, non erano più luminescenti, non avvertiva più quel calore irradiarsi dai suoi palmi - bene, credo bene, non lampeggio più come una scritta pubblicitaria..-
-Killian.. Perché volevi farlo a letto.. Proprio dentro un letto-
Lui si grattò l'orecchio prima di dirle - tu meriti il meglio Swan, meriti un letto non meriti posti rimediati di fretta... - lei lo guardò - ...e...-
- e... Cosa vuoi sapere di preciso ?- - sei un pirata di 300 anni, sei all'antica.. Per te esiste solo il letto?- -no, ma per te, per noi, per la nostra prima volta si, volevo che fosse.... In... Regola-
- sei un sentimentale-
- no non lo sono - disse voltandosi.
Lei non continuò a prenderlo in giro, aveva capito cosa voleva Killian, aveva capito cosa rappresentava per lui " in regola " e si commosse per questo.. Non disse nulla, ma aveva capito.. Non serviva dirlo...quel giorno quando si sarebbe presentato, quando sarebbe giunto il momento... Lei gli avrebbe detto: si... Il suo cuore non le avrebbe permesso di rispondere diversamente, sarebbe stato un SI.

Lui guardò il letto, sospirò, si voltò verso di lei - ora è il nostro letto.. Senza di te non riuscirò più a dormirci- fece quello sguardo al quale lei sapeva di non poter resistere...
- ci dormiremo insieme allora, sempre-
Lui la baciò e ancora.. E ancora.. Era grato di questa risposta, la sua dolce Swan lo capiva, senza dover dire nulla.. La amava tremendamente, la amava più di ogni altro, di ogni altra al mondo.. Persino di se stesso.
-andiamo ora prima che oltre al naso ti rompa qualche costola..-


Storybrooke in questi giorni



-EMMA!!!!!- Killian balzò dal divano, sudato, sconvolto, stanco...
-ehi Killian tutto ok?- chiese Ruby, uscendo dalla camera.
-dove sono?- - sei a casa mia.. Ci siamo visti con Robin ieri sera, ricordi? Per parlare delle ricerche... Di tornare nella foresta incantata..-
Si strofinò il volto con la mano, con la voce impastata tra il sonno, il rum e la disperazione sussurò - mmsi, ora ricordo.. Ma perché sono ancora qui? Ti ho spaventata?-
- ti sei addormentato di punto in bianco, forse non avevi dormito molto ieri... Ti abbiamo lasciato riposare, ma cosa ti è capitato, un brutto sogno?-
- non lo so, il giorno in cui si è aperto il portale torna spesso di notte, non so come fermarlo...- cinse la testa con le braccia guardando cupo il pavimento, - ciclicamente torna tutto, e sempre più intenso.. Non sembra un ricordo, sembra che lo viva ogni volta..-
-Killian, forse fa parte della magia del portale.. Ricordi quello che è successo quando si è aperto, tu non invecchi... Ce ne siamo accorti noi altri dopo qualche anno ma tu lo avevi già capito?- - io non lo so, non ne sono certo.. Ricordo di come si è aperto il portale, ma del perché non invecchi, non ne ho idea.. Magari quella volta che il ghiacciolo mi ha congelato.. Mi sono mantenuto..- provò a sdrammatizzare come sempre.. Ma Ruby non era Emma.. Purtroppo.
-forse, ma secondo me non è questo, è qualcosa che riguarda Emma-
-in che modo? Siamo in due mondi separati..- -Killian io seguo gli odori.. Lo sai... Tu hai il tuo odore, profumo.. Ma quando ci sei tu io sento anche il suo di odore, sento i vostri profumi insieme, perfettamente miscelati tra loro, non so spiegarti.. Vi sento insieme... E questo potrebbe spiegare anche i tuoi incubi forse..  E magari anche del fatto che sei rimasto bello come da allora - - che fai lupachiotta ci provi con un vecchio marinaio?- - no capitano, non ci provo con te, non ci riuscirei nemmeno.. Con tutta quell'aurea Emma che ti gira intorno.-
Sorrisero entrambi.. - vado, così potrai dormire un po' - - non è sicuro che tu esca, sai che ti cercano...dormi qui, il divano già lo conosci.-
-grazie Ruby, buonanotte-

Killian si stese nuovamente, si girò sul fianco e pensò al sogno, o meglio ai ricordi che lo tormentavano... Era una cosa strana, nel sonno molti ricordi gli facevano visita, come fosse bloccato in quei giorni, una volta era la loro notte d'amore, una volta era il disastro causato... Dal coccodrillo... Una volta era Emma raggiante e stupenda che gli chiedeva di non arrendersi, che lei sarebbe tornata per lui.. Poi lui che non invecchiava, si sentiva svuotato come quando stava sull'isola che non c e...il tempo che non passava... Chiuso nei suoi pensieri lentamente riprese sonno... L'indomani sarebbe andato a vedere la sua nave.. Aveva voglia di lavorarci su.. Di sognare nella loro cabina.


La foresta incantata in questi giorni


Emma non riusciva a pensare ad altro che a Killian ed al portale... Il vecchio portale.. A cosa lo avesse scatenato... Purtroppo non lo poteva aprire da sola.. Lo aveva aperto con Killian, lo aveva aperto per salvarlo da Gold... Che proprio in quel momento gli stava strappando il cuore..
Quando era da sola nella sua stanza guardava lo specchio, e cercava di ripetere l'incantesimo che le aveva insegnato Regina quando cercarono di vedere Ariel.. Ma non ci riusciva più, si sentiva bloccata... Non riusciva più a vedere oltre i mondi come fece quella volta.
Regina le aveva detto che poteva succedere, quell'incantesimo era molto potente... Forse semplicemente non era pronta per vedere Killian... Ma Emma non era pronta a sapere che era morto... Poi l'altra mattina... Con i suoi bambini scapestrati.. L'aveva visto, era vivo... 


- allora siamo d'accordo? Siamo pronti per andare?- chiese Henry, ansioso, era da così tanto tempo che non vedeva sua madre felice...entrambe felici... Avevano potuto vedere... E sperare veramente...
- dobbiamo essere sicuri Henry non sappiamo chi è rimasto lì con loro.. Dobbiamo essere pronti al peggio- 
-lo so nonno, ma...-
- stanno bene, almeno per ora... E lo sappiamo per certo... E un passo avanti da gigante in confronto a prima, pazienta ancora un poco, il tempo di organizzarci per tornare qui tutti sani e salvi- disse mary margaret.
Emma e Regina erano silenziose, si scambiavano sguardi fugaci tra un pensiero e l'altro.
Neal era seduto davanti al camino, non aveva parlato.. Lui non li ricordava nemmeno Robin e Killian.. Ma li avrebbe aiutati.. I suoi genitori volevano andare a riprenderli e questo a lui bastava.
- e se mandassimo un messaggio a papà ?- dissero i due bambini sbucando dalla porta del salone con in mando un vassoio di biscotti..
-  non è ora di cena che state facendo vuoi due con i biscotti?-
-avevamo fame- 
-Emma ti prego fa qualcosa... Quando smetteranno di parlare in coro?-
Tutti si scambiarono uno sguardo complice e subito dopo tutti risero, anche Regina..
Gli unici due sbalorditi furono i bambini che comunque non mollarono la presa sul vassoio di biscotti.
Si sedettero sul divano vicini al camino acceso.
- i bambini però hanno ragione.. Possiamo mandare un messaggio a Robin o a Killian -
- a papà! Lui ha un po' di magia...-
- giusto, ma serve qualcosa  che nessun altro possa capire..- regina sospirò 
- ti viene in mente niente Emma? Qualcosa che solo lui possa capire...-
Emma scosse il capo - in questo momento sono a corto di idee veramente.. È già così strano sapere che sono vivi, averli visti... Progettare di andarli a prendere..-
Emma si alzò dalla sedia per affacciarsi alla finestra e guardare il mare, e cercare con lo sguardo l'albero maestro della jolly roger che era ormeggiata al porto.

Appena nati i bambini Emma aveva cercato di recuperare la jolly roger, la trovò subito, quella nave era leggenda pura nella foresta incantata..solcava i mari da più di 300 anni... Il problema era riuscire a riaverla..era una parte di Killian voleva che i suoi ragazzi avessero l'eredità del padre, voleva che sapessero che era un audace capitano, che era coraggioso, che non aveva paura di morire..
Per riaverla Emma dovette aspettare a lungo.. Dovette contrattare molto.. Perché la principessa del regno incantato vorrebbe la nave del defunto capitan uncino? 
Questo le chiedevano.. Ogni volta che tornava all'attacco con una nuova offerta.. Solo quando disse che quella nave apparteneva ai suoi figli, solo allora.. Riuscì ad aprire le trattative.. Quando i due gemelli quattrenni sbucarono dietro alle sue vesti.. Riconobbero lo sguardo del capitano, e riconsegnarono la nave senza chiedere compensi.
Emma non is capacitava del modo in cui aveva riavuto la nave.. Che fossero persone legate al suo Killian? Che ne avessero paura? Non lo aveva capito, e non li aveva mai più visti.. La nave era ormeggiata al porto, e lei dalle finestre del castello poteva osservarla.. Quando non era impiegata nei viaggi del padre.

Era ancora alla finestra quando Regina le chiese - che ne pensi se ci facciamo un giro nei tuoi ricordi... Magari ti viene in mente qualcosa che può aiutarci a mandargli un messaggio.. Un saluto in codice, un giorno particolare.. Un qualcosa che gli faccia capire che li abbiamo trovati.. E che li avverta di non farsi ammazzare proprio ora.. Ecco- Emma si girò verso Regina, verso i suoi genitori, Henry... I bambini che si erano addormentati davanti al fuoco.. Come potevano mangiare così e poi dormire come e ghiri, avrebbe dovuto farli portare nei loro letti... Letti... Letto... Il LETTO! Emma aveva trovato il messaggio, ora bisognava scoprire se quel deposito esisteva ancora, se ancora c era la nave.. Se lui ci andava... Ma se ci andava come lei credeva... Era fatta aveva trovato il messaggio!
- Regina! Ho il messaggio!-






Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Amore&Coraggio ***


Emma adesso

Era tardi Emma stava controllando i gemelli, dormivano tranquilli nella loro stanza chissà che cosa avevano fatto o quale magia avevano sperimentato
nel pomeriggio che erano crollati cosi sul divano.. erano belli..bellissimi..le piaceva cosi tanto guardarli mentre dormivano, quei capelli color
del rame così intenso...durante la gravidanza tutto si era immaginata fuorché i capeli rossi.. a volte pensava che il bambino li avrebbe avuti biondi
come lei o neri come lui.. o al massimo castani come quelli di Henry..ma rossi.. quel rosso lucido, tenue e persistente come i fili di rame,
mai li avrebbe immaginati.. ma le piacevano tanto.. E mai avrebbe pensato di avere due bambini insieme... ancora le venivano i brividi ripensando
alla notte in cui nacquero.. allo stupore di tutto nel vedere che erano due..
Quel pirata gliel'aveva fatta grossa..A farle provate tutte quelle emozioni in una notte...ma ne era grata,felice, era meraviglioso avere quei due monelli
e come gli somigliavano,vedere come erano perfettamente disordinati i capelli di Kil.. e come erano lisci quelli di Ley.. e poi i loro occhi..
non poteva sperare di meglio, di avere gli occhi del suo amato sempre puntati su di sè tutti i giorni.. dal colore alla forma e alle sopraciglia
folte e ben definite, alla capacità che avevano entrambi di inarcarle nello sbeffeggiare, nel domandare, nell'ammiccare... quanto li amava..
..erano suoi.. le mancava non aver cresciuto Henry, ma la gioia di crescere loro era completamente diversa, sapeva che il Capitano era il suo vero amore,senza questo piccolo dettaglio non si sarebbero mai potuti salvare, senza questa magia incontrollata, che le riempiva il cuore di lui, non si sarebbe mai salvata, e non avrebbe mai potuto dare alla luce quei due stupendi cuccioli che dormivano raggomitolati come due micini.
per i loro 12 anni avrebbe voluto fargli una festa grande.. ma aveva paura che per quella data sarebbero stati alle prese con il portale.. o
forse tutto era già finito e Killian era di nuovo con loro.......Al peggio non voleva pensarci..non doveva pensarci


Tornata nella sua stanza si riprese da questi pensieri per concentrarsi sullo specchio.. lui stava bene, lo aveva visto l'altra mattina,
ora doveva controllarlo..non le dispiaceva affatto.. doverlo "spiare" anche se non avrebbe voluto... ma serviva, doveva servire per il messaggio..
si concentrò,si ripetè in mente quello che doveva fare per vederlo, chiuse gli occhi e provò.


Killian stava uscendo da casa di Ruby di soppiatto, attento che nessuno lo vedesse o seguisse, come mai era li a quell'ora, "non fa nulla", pensò lei.
lo vide dirigersi al porto ed entrare di nascosto nel deposito, lo sapeva! sorrise nel vederlo entrare li.
La nave era cambiata, l'aveva ridipinta e aggiustata..l'aveva dipinta come la sua jolly roger, chissà che faccia avrebbe fatto nel vedere la
SUA nave essere nuovamente sua....sentì il cuore pieno di nuova felicità per avere qualcosa da mostrargli al suo ritorno, qualcosa PER lui, qualcosa DI lui.

lo vide scendere nella cabina del capitano e sedersi sul bordo del letto.. carezzava le coperte disordinate, poggiate come se qualcuno si fosse appena svegliato e fosse sceso di lì.. no..no..no, non ci credeva.. non era possibile... Emma non credeva al pensiero che le era balenato in mente...
..lui non aveva piu dormito lì da quel giorno.. aveva lasciato tutto come era.. era il loro letto.. lo aveva detto che non sarebbe stato più
in grado di dormirci senza di lei... Killian, il suo romantico, dolcissimo e sentimentale Capitano..
Le scese lenta una lacrima sulla guancia tesa dal sorriso impresso dal cuore stesso al suo viso, e dopo tutto questo tempo.. mai come ora il suo SI
avrebbe avuto significato.. "quando saremo insieme di nuovo Capitan Uncino, la prima cosa che dovrai chiedermi è quella.." si disse Emma.. la prima cosa che gli avrebbe detto sarebbe stato quel SI che lei si era impegnata a dirgli 12 anni prima, non una virgola era cambiata da quel giorno.


Killian si guardò un po' in giro nella cabina come se dovesse controllare che tutto fosse in ordine, cosi come era da molto tempo ormai...
si strofinò la fronte con la mano, con la testa ciondoloni tra le spalle inchinato sulle ginocchia seduto sul bordo del letto.. quanto gli mancava la
sua Emma, era come se il tempo non fosse passato, come se fosse un attimo.. ma quell'attimo era ghiacciato,durava da cosi tanto che si sentiva stretto, bloccato in un limbo che non aveva clemenza della sofferenza che provava nel starle lontano.
"cielo quanto mi manchi tesoro mio" si disse killian poi si alzò, diede un'occhiata ai vecchi vestiti, prese dall'armadietto una fascia bianca,
una bottiglia di rum ed una pezza pulita..."che stava facendo" si disse Emma, si sbottonò il panciotto e poi la camicia..
aveva una benda insanguinata sul petto.. Emma guardò attentamente "era ferito!"
si tolse la benda sporca, aveva un taglio sbiego sul torace, all'altezza del cuore, sembrava un fendente di spada....


Emma rabbrividì, ripensò al giorno in cui tutto cambiò, quel giorno provò la paura più grande che avesse avuto, nemmeno quando Henry fu portato via
da Peter Pan ebbe così tanta paura... di restare sola...
Nel pomeriggio di quel giorno si scatenò l'inferno con la regina delle nevi che stava attuando il suo incantesimo dello specchio infranto,
lei ed Elsa la stavano fermando, volevano farla ragionare, Emma aveva capito che la sua pazzia era il suo dolore ed assieme ad Elsa stavano tentando di farla ragionare, ma sembrava una battaglia persa, ghiaccio lanciato ovunque, fendenti freddi, neve, vento polare, storybrooke era in balia di Ingrid, stava distruggendo le case, i negozi, le strade, stava facendo sorgere ghiaccio ovunque, stava ghiacciando le persone che vedeva passarle davanti, era completamente impazzita.. Oppure era consapevole del disastro che stava combinando?
Killian tentò di distrarla per dare modo ad Emma di agire,ma con lo sguardo cercava il suo coccodrillo, perché lo cercava?
Mentre Elsa tentava di bloccarla Emma tentava di incatenarla per sempre..
Ma quel giorno si aggiunse anche Gold purtroppo..
Lei sentiva che qualcosa non andava con Killian era troppo guardingo... Era troppo nervoso..quel pomeriggio si era agitato da quando Belle aveva detto che Tremotino era uscito la mattina e non era ancora rientrato...


Gold quel giorno tentò di strappare il cuore a Killian..e lo fece davanti a lei, sbeffeggiandoli, imbrigliando lei nella magia oscura affinché guardasse
impotente la morte del suo fidanzato.. Lei apparteneva a Neal,disse Gold, Uncino doveva morire per due ragioni, la prima gliel'aveva appena spiegata,
la seconda sembrava non volerla esprimere come se fosse qualcosa di importante che se lei lo avesse scoperto troppo presto sarebbe successo il finimondo.
Ma il finimondo accadde ugualmente...Gold gli aveva strappato il cuore ormai....quando Emma vide quella scena raccapricciante..urlò
-Killian!!!!!!- disperata, in quel momento sentì l'esplosione di se stessa liberarsi dalla paura, dalla presa di Gold, e una volta libera dalla magia..
si lanciò in corsa verso quel vile bastardo, la luce accecante che Emma sprigionava lo travolse, e il cuore rosso, quel rosso carminio,acceso, luminoso, pulsante.. quel rosso brillante gli cadde dalle mani e lei lo prese nonostante ne fosse incantata, era cosi rosso.. Killian era incatenato era provato.. ma vigile, sapeva che dovevano parlare, che dovevano chiarire.. come faceva lui a sapere che Gold era a piede libero.. ma non importava in quel momento non importava nulla se non sistemare le cose e tornare ad essere felici insieme, Emma voleva essere felice..prese il cuore per restituirlo al legittimo proprietario..
-Emma!!! non dargli le spalle Emma!- Killian si preoccupava solo di lei.. - ha un cappello magico, vuole ucciderti!! Risucchiandoti nel cappello,
non dargli le spalle controllalo, lascia stare il mio cuore Emma, ma salvati amore..non cadere nella sua rete- era straziante sentirlo parlare così..
Ma cercò di fare attenzione.. Gold si riprese e iniziò a soffocare Killian con la magia..
- se non posso avere  lei signorina Swan e non posso avere quel cuore, nessuno potrà godere della compagnia del suo pirata, nemmeno lei - disse in un ghigno.

Tremotino era calmo, ma Emma notò che sotto quell'apparente calma c'era un odio profondo per il pirata che gli portò via la moglie..
Quel ragazzo sapeva amare veramente, amava con tutto se stesso, amò veramente anche Milah e questo a Tremotino bruciava nel profondo..
Lui non era capace di questo amore, della totale dedizione, del coraggio, quel l'immenso coraggio che ci vuole a guardare la morte in faccia pur
di difendere la propria amata...Usando se stesso come scudo..L'UOMO CHE NON LOTTA PER CIO' CHE VUOLE, MERITA CIO' CHE OTTIENE....
E lui sapeva di non meritare nulla.. E lo odiava da impazzire per questo.. Per dimostrargli ogni giorno anche con sua sola presenza che non importava se affrontava un uomo o un mago o un gigante.. Per difendere il suo amore Killian non si sarebbe fermato davanti a NIENTE....
gli ricordava ogni singolo giorno che lui era un codardo.. Che lui non sarebbe mai riuscito ad essere diverso.

Voleva ucciderlo ad ogni costo. Così preso da questa foga non si accorse che la salvatrice gli stava alle spalle e ad un palmo di distanza.
Nel frattempo nel sentire le urla di Emma accorsero in molti nonostante la paura della pazza regina delle nevi.. volevano aiutarla, volevano fare qualcosa ma era una battaglia magica e potevano solo cercare di non farsi uccidere.. infine videro Emma generare un'onda di energia bianca così potente che Tremotino cadde violentemente e a molte decine di metri più avanti.. lei corse da Killian con il suo cuore in mano..era vivo, per fortuna era vivo!
-non voglio farti male-  -fai quel che devi Emma, perdonami se puoi- lei annuí si guardarono negli occhi, lui fece un cenno del campo e poi lei
gli spinse il cuore nel petto.. Un bagliore si sprigionò e sul muro dove era prima incatenato Killian si aprí il portale..
Il resto Emma lo ricordava poco, si ricordava dei suoi genitori che guardando attraverso il portale e videro la loro casa,
si ricordava che ad un certo punto Ingrid doveva essersi liberata continuando a distruggere la città, si ricordava di Regina che disse a tutti 
di scappare dentro al portale mentre lei con Elsa tenevano a bada il ghiaccio, si ricordava di aver aiutato tante persone a passare,
ma non si ricordava il momento in cui Killian l'aveva sbattuta dentro al portale senza proferir parola, guardandola fissa negli occhi nel momento in cui
si stava chiudendo.. Perché si stesse chiudendo lei non lo aveva capito... Lei voleva stare con lui.. Ma non riuscì a varcarlo al contrario..


Emma si lasciò alle lacrime ed ai ricordi, lentamente si addormentò con lo specchio a fianco..
..dove si vedeva ancora Killian  che si stava medicando.


note: ciao a tutte, questa parte della storia non è stata semplicissima di narrare, e penso di aver sbagliato da qualche
parte, ma credo che certe cose dovessero essere spiegate.. per proseguire.
E' tutto lato Emma, sia il presente che i ricordi... spero vi sia piaciuta e al prossimo capitolo!
:-)

 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Il messaggio ***


"Kil" - "eeehh" - "io voglio andare a storybrooke.." - "certo che ci andremo, perché dici così?" - "perché secondo me ci vogliono far aprire il portale e lasciarci qui.." - " ohhh Ley, lo sai anche tu che non ci riusciranno.. Ora mi fai dormire?" 
"Cafone"

Due ore dopo

"Ley?" - "eeehhh" - "cafona" - "mi hai svegliata per questo?" - "no, domani voglio fare l'incantesimo dello specchio di mamma di ieri e vedere nostro padre.." - "ok all'alba andiamo a prenderci lo specchio" - "ok, buonanotte sorella" - "notte fratello"

L'indomani mattina all'alba


-shhhhh fai piano- -sii tranquilla... Dai apri la porta.. Ricorda, se si sveglia abbiamo avuto un brutto sogno ok?- -me lo ricordo... Usiamo sempre questa scusa... Ma tu dici che ci casca sempre per davvero o ci prende in giro?- -secondo me è un buon modo per darci le coccole..e a me non dispiace- risero piano entrambi,aprirono la porta ed entrano in camera di Emma.
Lei dormiva vestita, qualcosa non andava,pensarono i gemelli.. Ley subito vide lo specchio tra le braccia della madre.. Come lo prendiamo ora? Pensò Kil..
Si sporsero per provare a sfilarlo, ma al solo tocco lo specchio si iluminò e mostrò Killian in riva al mare..seduto su uno scoglio a guardare l'orizzonte e l'alba dai tenui rosa.
-Kil! Fermo, guarda...-
I bambini rimasero in silenzio si accovacciarono vicino ad Emma ed in religioso silenzio restarono a guardare il padre, intento a non fare nulla se non osservare il mare calmo.
"Perché stará fissando il mare?" "È un capitano,  lui ama il mare..non credo che sappia che la sua nave mamma l'ha recuperata.. Lui l'aveva venduta per ritrovare la mamma..è un eroe il nostro papá vero Kil?" "Vero Ley... LEY! Scriviamo qualcosa sulla sabbia sta da solo!!" "Giusto! Ma cosa? Non ci conosce nemmeno"
"Vero, ci verrá in mente qualcosa, intanto guardiamo che fa, poi lo raccontiamo anche a mamma e Regina"
"Se scriviamo ci manchi?" "Potrebbe pensare che siano la mamma ed Henry?"
"Io provo..."
Kil si concentrò e poi scrisse sulla superficie dello specchio 'a cosa pensi?'
E la piccola scritta si accese di blu.. E lentamente svanì dallo specchio per imprimersi nella sabbia a fianco allo scoglio dove era seduto Killian.
C erano riusciti! Avevano passato lo specchio ed aveva mandato un messaggio nel mondo diverso! Kil quasi strillò poi si mise una mano sulla bocca per non svegliare la madre.. Se c era riuscito.. Forse era in grado di mandare qualcosa... Di più più solido ecco...mentre pensava a questo...
"Ma che hai scritto?" "Quello che volevo sapere" 
Kil voleva sapere perché era lì.. Perché sembrava sempre triste.. Aveva un'idea ma voleva conferme... Gli anni passati non erano pochi, ma suo padre non sembrava essersi rifatto una vita, come potevano aver fatto alcuni altri abitanti di storybrooke.. Lui era rimasto in attesa, almeno è quel che Kil sentiva.

Storybrooke


Killian era ancora seduto sullo scoglio, faceva respiri profondi per sentire l'aria salmastra pizzicargli i polmoni, amava quell'odore e voleva mettere in mare la sua barca... Ma anche se era pronta da molto tempo non aveva il coraggio di spostare l'unico rifugio che aveva.. L'ultimo posto in cui aveva potuto amare la sua Swan.

Squillò il cellulare -si?... Ok... No sono fuori... Si sono uscito presto, no va tutto bene, le telecamere? Ok arrivo-
Si alzò e con un balzo scese dallo scoglio, girò lo sguardo a terra sulla sabbia e lesse a caratteri bluastri semi svaniti.. 'A che pensi?' Si guardò in torno, non c era nessuno... Nessuno era passato ne era sicuro... Chi poteva aver scritto quella frase, poi sorrise era una frase tipica sua... Diretta.
Non ci badò troppo, pensava a troppe cose ora doveva andare da granny's o meglio di quel che ne restava di quel locale.



Granny's

-allora che succede?-
-hanno smesso di funzionare 3 telecamere, non mandano più il segnale, sai anche tu che io di queste cose sono pratico ma non così tanto in fondo...-
-e lo chiedi a me che ho passato i 300?-
-killiannnn- intervenne Ruby..
-dai lo sai anche tu, Will è bravo con la teologia ma non è te-
-Voglio un caffè lungo.. Coretto- ammiccò a Ruby lei si arrese, gli sorrise.
-allora Will, cosa non va?- disse Killian tirando fuori dalla sacca un portatile.
-hanno perso il segnale, o almeno non le ricevo più e non possiamo più sorvegliare la zona 3 e 7 e una parte della 4.-
-hai visto se qualcuno non le ha distrutte? Magari.. Stanno in delle zone in cui non andiamo per ovvi motivi- disse Killian quasi canzonando Will.
-no, non ci sono andato..- 
-maledizione Will non penserai che possa andarci io a controllare? Se mi trova il coccodrillo sono morto, se mi trova la regina delle nevi mi ghiaccia...-
-il tuo caffè- intervenne Ruby - allora le telecamere?-
-adesso vediamo- Killian armeggiò con il portatile, in questi anni...cercando di non pensare nei periodi in cui non riusciva a dormire si era dedicato allo studio di quella buffa scatoletta con cui Emma cercava le cose da comprare, o vedeva le case in vendita.. Voleva imparare pure lui.. Lo faceva sentire più vicino al suo amore.. Ed era diventato maledettamente bravo, aveva aiutato Robin a mettere su un sistema di sorveglianza della città, consultabile dal cellulare, in modo da non incappare mai in Tremotino o Ingrid, Robin aveva avuto un'ottima idea ma non era in grado di realizzarla, Killian si offrì di dare una mano ed insieme a Will mise su una rete di telecamere sparse in tutta la città.

Accedette al sito di controllo delle telecamere, funzionavano tutte tranne quelle tre.
- non funzionano proprio, potrebbero avere le batterie scariche.. Ma io non posso andare li.. Non posso suicidarmi.. Almeno non ora-
-perché non ora..visto che di solito ini questi anni ti sei divertito a fare il bersaglio?-
-non lo so.. Sento che devo stare più attento... Sarà che l'ultima ghiacciata mi ha lasciato un ricordino sanguinoso e che mi ha rovinato i vestiti nuovi?!-
-ma sempre a pensare ai vestiti ed essere elegante tu, perché ?-
-perché è maledettamente affascinante- rispose Ruby per lui.
-hai sentito la signora no? Devo aggiungere altro?- disse Killian sorridendo e inarcando un sopracciglio
-ok, una di queste sere devi spiegarmi come fai, è la barba? L'orecchino?-
-no, è quell'aria dannata di chi ha l'animo in tormento perché ha un buon cuore ma non vuole farlo sapere- disse una voce femminile sulla porta rotta del locale.
-Elsa!!! Non ti trovavamo più! Che fine avevi fatto!? Come stai?- disse Killian scaraventando lo sgabello a terra per correrle incontro ed abbracciarla..
Erano mesi che non la trovavano, erano mesi che era sparita.
Elsa strinse forte a se Killian - mi siete mancati, ma avevo bisogno di riprendermi.-
- ora torni ad essere dei nostri?- -si, senza dubbio.. Possiamo lasciare fuori da questa battaglia Anna e Kristoff?- -si, forse è la cosa migliore-
-noi lottiamo con voi! Dopo quello che ci hanno fatto veramente pensate che ne staremo fuori?-
-allora trovato un modo per aprire il portale verso la foresta incantata?-
-no,-disse Killian sorseggiando il caffè - ho trovato un po' di informazioni utili su internet ma comunque serve della magia molto potente.. Possibilmente frutto del vero amore per riuscire ad aprire uno spiraglio senza fagioli magici-
-ma della piantagione di fagioli che aveva Anton prima che Regina la distruggesse non vi è rimasta traccia?- chiese Ruby -Anton aveva una piantagione?- chiese Robin 
-si ma ai tempi di Cora/Peter Pan Regina la distrusse..in quella zona io non posso circolare liberamente -
-andiamo noi- - voi due siete un bersaglio tanto quanto me, dove pensate di andare-
-vado io- -ok, io ti accompagno, stanotte?- disse Robin a Ruby 
-perché non abbiamo controllato prima, potevamo aprire il portale anni fa-
-perché era una zona sommersa di ghiaccio?- rispose sarcastico Killian 
Robin non rispose
-bene allora voi due andate a caccia di fagioli, Will tu dovrai controllare le telecamere, io starò connesso per vedere se riuscirai a ripristinarle, ma eventualmente portatene almeno  due nuove, alla peggio si sostituiscono-
-e noi che facciamo?-
-non so, forse è ora di sapere chi sta con noi e chi no. Ho l'impressione che siamo vicini ad un altro scontro e questa volta feroce più degli altri.. E ho ancora più voglia di andarmene e tornare a casa.-
-casa?- - casa è Emma, amico, ovunque con lei è casa mia-

Killian aveva quella strana sensazione che aveva avuto anche le altre volte che ci fu uno scontro con la regina delle nevi.. È come se avesse acquisito la capacità di prevedere gli eventi avversi, e nel tempo non solo lui si era accorto di questa particolarità, anche Elsa se ne era accorta, e grazie ad una sua sensazione riuscì a scoprire dove Anna e Kristoff fossero nascosti..

-bene,allora domani mattina tutti qui di nuovo con le informazioni necessarie, Killian ti ho lasciato il termos con il tuo caffè preferito-
-grazie mia signora- rispose con un sorriso provocatorio a Ruby, lei dal canto suo accennò un sorriso tra le guance leggermente colorite per l'insinuazione della voce di Killian.
-si, tu mi dovrai spiegare come fai- disse Will.
-tu sistema le telecamere ed io ti spiego come essere diabolicamente affascinante come me, tieni il cellulare acceso ora che vai-
-non sei un po' troppo modesto?- intervenne Anna, -Anna è inutile, dagli uno specchio e lo renderai felice.. - disse Elsa prendendo in giro il capitano, che invece di prendersela sorrise in modo sensuale... Era una provocazione continua.. Quando si sentiva bene, quando la speranza invece di illuderlo lo sosteneva gli piaceva giocare con gli sguardi e le parole, l'aveva sempre fatto,aveva smesso solo quando aveva pensato che tutto fosse perduto..poi col tempo aveva ripreso ad essere se stesso, ma non sempre riusciva e non sempre gli altri lo capivano, solo Emma ed Elsa sembravano stare sulla sua stessa lunghezza d'onda.



-allora ciao, a domani- -si a domani-

Foresta incantata

-allora Emma siamo pronti con questo messaggio?-
-si, pronta-
-perfetto, visualizza il luogo o Killian qui sullo specchio.
Sullo specchio del salone si materializzò la cabina della nave di Killian 
-ma è la jolly roger Emma ?- -no David, è la nuova nave di Killian, la comprò prima del disastro-
-e il messaggio vuoi lasciarlo qui?- -si mamma, in questi giorni ho controllato spesso e Killian ci torna quasi ogni notte-
-e ci va di nascosto- disse Ley - e tu come lo sai?- "brava ti sei fatta beccare, complimenti genio" "scusaaaa" -noi, noi la mattina presto... Ci siamo spesso intrufolati nella tua stanza mamma per vedere papà nello specchio... Basta che lo tocchiamo e si riaccende...-
Intervenne Regina -bene, degni figli di vostro padre.. Nessuno potrebbe avere dubbi sulla sua paternità pure senza tutta questa somiglianza tutti riconoscerebbero lui in voi due, quindi, ora diteci cosa avete scoperto, vostra madre presumo vi sgriderá più tardi-
-sembra che papá riesca a percepire il pericolo in anticipo.. Uno di questi giorni ha detto che sentiva che stava per arrivare uno scontro.. Come uno avvenuto tempo prima dove lo hanno colpito- Emma trasalì per la ferita che aveva visto l'altra notte.
-poi hanno detto che hanno messo delle telecamere di sorveglianza per la città in modo da controllare dove poter passare per evitare la regina pazza e.... E l'altro nonno di Henry-
-telecamere? Però si son dati da fare in questi anni- disse Regina
-lo ha studiato papà il sistema- dissero in coro e fieri
-cosa?- Emma fece scivolare la tazza di the sul tavolo e quasi cadde, Killian e la tecnologia.. Non ci credeva.
-tesoro, solo perché è un pirata che ha più di 300 anni non vuol dire che non abbia le capacità di rinnovarsi, non fare quella faccia- disse Biancaneve..- no, è che non lo credevo possibile.. Ha fatto fatica ad imparare, ad abituarsi al cellulare.. Ecco e ora mi progetta un sistema di sicurezza.. Se non lo conoscessi bene direi che ti sta rubando il posto papà - disse basita guardando David e lui le rispose con uno sguardo attonito e perso, poi sorrisero tutti tranne i piccoli
-che lavoro?- - da sceriffo, a storybrooke facevo lo sceriffo- -davverooo?-
-bene,ora che abbiamo tutti riso un po', riprendiamo il messaggio-
-ah si, è una parola, devo scrivergli una sola parola e dalla faccia che farà capiremo se possiamo scrivergli altro..-
-ok, procedi allora.. -
Emma era indecisa dove lasciare il messaggio, sul letto sul tavolo... E come avrebbe scritto quello che doveva scrivere...-
-mamma, ti possiamo aiutare... Se vuoi- -grazie tesori, ma devo fare da sola-
Emma si concentrò e proprio come aveva fatto kil qualche mattina precedente, scrisse sullo specchio una sola parola SICURA, che bluastra andò a posizionarsi luminosa dove lei aveva pensato fosse più giusto.. Sul letto..
Ley e Kil non riuscirono a stare fermi... Materializzarono dei non ti scordar di me dal giardino blu e soffiando sopra i delicati fiorellini riuscirono a fargli passare lo specchio ed andarono a comporre la parola di Emma al posto della scritta blu..
Si guardarono compiaciuti prima, si guardarono confusi dopo essersi accorti che tutti li stavano fissando.
-come diavolo avete fatto?- chiese Emma...-abbiamo solo provato.. I non ti scordar di me sono i tuoi fiori preferiti, e oltre tutto hanno un significato.. Mamma sei arrabbiata?-
-no, voglio piangere.. Venite qui ed abbracciatemi piccoli-
-ora dobbiamo solo aspettare che lo veda... Faremo i turni davanti lo specchio e qualcuno di noi dovrà tenerlo sempre "acceso"-
-si credo sia la cosa migliore-


-allora, direi che intanto per ingannare l'attesa potremmo cenare.. Regina sei dei nostri?- chiese Biancaneve -si, vado un po' da Henry chiamateci- -si certo.-



Foresta incantata, nel castello diverse ore dopo



-allora ancora niente?- chiese David -Emma faccio io il prossimo turno ok?-
-si per me va bene ma non saprei se riusciresti a tenere lo specchio 'acceso'-
-È vero, probabilemte possiamo farlo sono io Emma,Neal,i gemelli..forse Henry ma non saprei-
-zia Regina, noi sappiamo come bloccarlo..- -voi due ne avete sempre una nuova, compreso il fatto che non siete a dormire come dovreste essere ma state ancora in giro ad ascoltare i discorsi degli altri-
-non rimproverarli troppo, vogliono aiutare, e poi per loro è una grande avventura, salvare loro padre- disse mary Margaret.
-allora forza mostratemi come si blocca-
I gemelli poggiarono le loro mani sulla cornice dello specchio, un leggero alone azzurro avvolse lo specchio. -fatto- dissero in coro.
Regina si alzò dal divano per controllare, ora lo specchio era avvolto da un velo di magia che non gli permetteva di oscurarsi.. Come se qualcuno lo stesse sempre toccando.
-bravi, non avrei mai pensato ad un trucchetto simile-
-siamo uguali a papà- dissero insieme e tutti risero..si erano decisamente figli del capitano Jones.


Altre due ore dopo


I bambini erano stati portati a letto, era tardi per loro, e anche se controvoglia dovevano riposare.
Henry e Neal stavano giocando a scacchi davanti al camino ed ogni tanto buttavano un occhio allo specchio che sorvegliava la cabina di Killian come fosse un caveau di una banca.. A pensiero Henry sorrise.
-secondo te che la facciamo a riprenderci i nostri amici Henry - - non lo so Neal, lo spero tanto.. Non vedo l'ora di vedere sia Emma che Regina spensierate come tanto tempo fa-
-come è storybrooke? Io non ricordo nulla della città - - beh eri piccolo anche tu.. In fondo non sei tanto più grande dei gemelli.. Però loro a volte mi sembrano più piccoli.. O tu più grande.. Comunque storybrooke non era male, ci sono cresciuto, a me piaceva.. Fino a quando non si sono impegnati a distruggerla...-
-sei dispiaciuto che l'altro tuo nonno abbia tentato di distruggerla?-
-non lo considero più mio nonno, dopo quello che voleva fare a mia madre.. E pure a Killian-
-mi dispiace sai- -no, non ti dispiacere è passato tanto tempo... Avrei voluto passare più tempo con mio padre ma non è stato possibile, mio nonno al momento non lo considero più.. Vorrei sparisse-
Dicendo questo, diedero uno sguardo allo specchio.. Killian era entrato nella cabina.
-Mamma!!!!! Corri, Killian è arrivato- 
Emma saltò dalla poltrona dove si era appisolata, Regina si precipitò davanti lo specchio spingendo David indietro.

Era tutti li, in silenzio con la bocca aperta, con gli occhi sgranati.. Tutti in attesa della reazione del pirata.
Killian entrò nella cabina, senza guardare il letto, come l'altra volta aprí l'armadietto e prese di nuovo delle bende, del rum, e delle pezze pulite.
-che fa?- chiese Biancaneve -no, ancora..- -Emma che c'è?- - l'altra notte era ferito e si era medicato, ma è passato qualche giorno, pensavo fosse guarito-

Killian si sbottonò la camicia e si tolse la fasciatura che aveva, era sporca di sangue anche questa e non poco..
-perché non guarisce?- disse Emma. - È una ferita magica Emma, lo hanno colpito con la magia.. Potrebbe metterci molto a guarire.. O potrebbe non guarire mai.. Maledizione-
-perché dici così..?- -perché non è un buon segno, controllalo il più possibile, se non guarisce o non migliora potremmo non avere molto tempo per andare a prenderlo vivo.- Emma ebbe quasi un cedimento, Henry fece appena in tempo a sostenerla.. Era ad un passo dal riportarlo a casa.. E si era ferito... Non sapeva più che cosa pensare, come pensarlo e come fare per risolvere la questione..
-io vado.. Stanotte vado a riprendermelo, non voglio che muoia-
-stai calma, lo potrai guarire tu personalmente appena andiamo lì.. Ma io voglio stritolare Tremotino.. Non ho dimenticato quel giorno nemmeno io.. E cosa ha tentato di fare a Roland solo per distrarmi-

Killian esaminò la ferita allo specchio, non stava meglio.. Ma neanche peggio, la disinfettò e si mise la fasciatura pulita, aveva notato che iniziava a dargli fastidio nei movimenti, cosa che prima non faceva.. 'Forse ho solo un po' di febbre' pensò, si sentiva stanco... Per un attimo pensò di sdraiarsi sul letto, poi decise di non farlo, era il loro letto.. Fu in quel momento che guardò sul letto e vide i fiorellini sulle coperte
-fiori? Ma che diavolo...- poi rimase pietrificato davanti alla scritta composta di quei piccolissimi fuori azzurri.
Lesse:'sicura'
Si girò su se stesso più volte guardandosi in torno... Si mise la mano nei capelli e poi gridò
-EMMA!!!!!!!-
Loro sentirono, Emma si mise una mano sulla bocca..
Killian iniziò a respirare affannosamente.. Era agitato e rosso in volto, aveva gli occhi lucidi..
-Emma sei qui? Sei tu? Puoi sentirmi?-
A questo punto lei non resistette più, e scrisse sulla superficie liscia dello specchio "si posso sentirti, ti veniamo a prendere presto, preparatevi tutti"
Le parole penetrarono nello specchio e si scrissero sul tavolo con una scia blu.
Non avendo risposta Killian prese qualche fiorellino in mano, sapeva che fiori erano
-non mi sono scordato, ti amo Swan, non mi potrò mai dimenticare- 
Henry si girò verso la madre - posso notare che sia ancora innamorato di te-
-Henry, silenzio- disse con un sorriso sincero Regina

Killian si girò verso il tavolo per mettersi qualche fiorellino nel giacchetto e vide la scritta  blu fluttuare sulla superficie liscia del legno.
La guardò esterrefatto.. 
-stiamo cercando anche noi un modo.. Ma serve la tua magia per aprire un portale.. 
Suonò il cellulare -si, no.. Non sono lontano.. No vengo da solo.. Si.. A dopo.
Devo andare tesoro, torno domani notte a quest'ora.-
Emma non fece in tempo a scrivergli altro che lui uscì.


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Passaggi&Avversità ***


Foresta incantata qualche giorno dopo


-allora mamma stasera apriamo il portale? Andiamo da papá? Sai che sorpresa quando ci vedrà..-
-si tesori, stanotte a mezzanotte andremo, come ci siamo accordati con lui-
Emma mentì ai gemelli.. Non aveva nessuna intenzione di portarli, come sua madre non voleva portare Neal.. Regina era contraria, ma capiva, e decise di aiutarli a non farli passare a storybrooke.

Più tardi, nella sala grande.



-mamma... Ho...cioè... C'è Belle fuori.. Che vorrebbe parlarti-
-Henry... Io non ho nulla da dirle.. Lo sai e lo sa anche lei.. -
-mamma per favore, parlaci un attimo.. Portiamola con noi..-
-starai scherzando spero.. Non so nemmeno se lei è in contatto con quel bastardo di Gold..scusa, ma lo odio per tutto quello che ha fatto a Killian, per quel che voleva fare a me.. E non oso immaginare se l'avrebbe fatto anche con te.. Io stanotte vado nel nostro mondo per ucciderlo Henry.. Non posso portarmi Belle.-
-lo capisco, ma prova a parlarle..magari è utile.-
Emma alzò gli occhi al cielo, non riusciva a dire un no deciso a suo figlio..- ok va bene, le parlerò-
Henry le diede un bacio sulla guancia e fece entrare Belle nel salone.


-Belle, come mai qui?-
-ciao Emma, grazie per avermi ricevuta.. Io voglio tornare a storybrooke ed Henry mi ha detto..- Emma guardò Henry a bocca aperta con gli occhi sgranati.. - cosa le hai detto?!-
-la verità lei merita di tornare li se vuole, sarebbe la cosa giusta da fare.. È giusto che torni e che veda con i suoi occhi e che decida cosa fare, se restare o tornare con noi-
-ma lei potrebbe aiutare Gold..senza offesa Belle-
-no, no lo capisco..ma io non voglio aiutarlo, voglio fermarlo..e se dovesse servire per sempre.. Ho letto molto in questi anni.. Ho cercato il modo di fermare l'oscurità del suo cuore e c'è un modo.. Ma non ho capito come fare.-
-che modo?- chiese Emma incuriosita.
-su uno dei libri che ho ritrovato, si parla di cavalieri della luce.. È una persona che ha i poteri del vero amore.. Ed è in grado di spezzare il pugnale, lasciando in vita il suo proprietario, ma senza poteri..io vorrei provare, ho il libro qui se vuoi vederlo-
-no, dici la verità mi fido, ma come pensi di avvicinarlo e fare in modo che ci dia il pugnale per spezzarlo... Come potrò. Spezzarlo..-
-non lo so, per questo volevo venire anche io, posso dare una mano.. Io rivoglio il mio Rumple, e voglio amarlo per il buono che c'è in lui.. Ma voglio anche che perda i poteri, quello che ha fatto è ingiustificabile, e sono così dispiaciuta per tutto Emma...e non ho avuto il coraggio di venire qui da voi.. Dopo quello che ha tentato di fare alla tua famiglia..-
-lo apprezzo, non sono sicura di potermi fidare completamente,ma va bene.. Vieni con noi, ma ti controllerò-
-va benissimo, non ti deluderò-
-ok, dobbiamo solo aspettare adesso..



Storybrooke 23:40

-ragazzi, io vado.. Ci vediamo dopo.. Tenete i cellulari accesi-
-Killian sta attento- disse Elsa.
Killian non aveva detto niente a nessuno, non aveva parlato del fatto che Emma era riuscita a mettersi in contatto... Non capiva perché solo ora.. Però non era importante tanto quanto il fatto che finalmente erano riusciti, lei era viva, stava bene e stava venendo per lui.. Anche se lui voleva salvare tutti.. Ne avrebbero parlato appena lei sarebbe arrivata.
Si diresse al deposito, si chiuse la porta alle spalle, salì sulla nave e scese verso la sua cabina.


Foresta incantata 23.55/storybrooke 24.00

I gemelli, Emma, Neal e Regina erano in semicerchio di fronte allo specchio della sala grande, kil e Ley chiudevano il cerchio toccando lo specchio, la superficie riflettente ondulò lentamente l'immagine della cabina di Killian divenne nitida e maledettamente reale.. I due ragazzini si staccarono dello specchio e fecero per passare per primi, Killian non era ancora arrivato.. Si girarono per guardare la madre ma ciò che trovarono fu una nuvoletta di di fumo viola invadergli il viso, stessa cosa accadde a Neal.
Come furono investiti da questo fumo caddero addormentati, Henry fece in tempo a recuperare Neal e David ed Emma presero i gemelli.

-grazie Regina, per quanto dormiranno?-
-credo fino a domani mattina almeno, non sono sicura sui gemelli, sono molto forti, ma basta sigillare il passaggio affinché nessuno possa usarlo per uscire dal nostro mondo.. E chiuderò il passaggio anche nell'altro senso, solo noi e chi sta a contatto con noi, chi ci tiene la mano.. Potrá passare qui.. Quando poi Neal leggerá il vostro messaggio dopo un certo tempo, spero che chiuda definitivamente il passaggio.-

-ok, andiamo- Emma, David, Regina, Henry, Biancaneve erano armati fino ai denti, pronti allo scontro finale, Belle non era molto pronta ma voleva tentare di salvare suo marito.
Emma era capofila...Emma passò la barriera liquida dello specchio e passò nella cabina dove 12 anni prima aveva fatto l'amore con Killian.. Che effetto che le faceva.. Era frastornata, aveva ancora quell'odore di pulito e mare che l'aveva avvolta la prima volta.. Killian non c'era.. No si stava aprendo la porta, si preparò al peggio ma poi lo vide.. Cielo quanto era bello, dio quanto le era mancato... Lui non fece in tempo ad aprire la porta che nel vedere una ciocca bionda fluttuare nell'aria mentre usciva dal portale le si fiondò addosso, la prese, la abbracciò senza parlare, poi la guardò negli occhi, erano sempre di quel verde ammaliatore, come era bella, non era cambiata minimamente, tranne per i vestiti erano più..più..foresta incantata.. Non riusciva a dire nulla, sorrideva e basta, la guardava e quando lei incrociò il suo oceano, le lacrime le scesero incontrollate e copiosamente.. 
-Swan,sei meravigliosa..mia dolce Emma-
Lei non disse nulla, non perse tempo nel romanticismo, le mancava da troppo tempo, catturò con foga le sue labbra, scivolando in un abbraccio passionale dettato dalla mancanza di questi anni, lo carezzava dietro al collo, lo stringeva ai suoi fianchi, voleva sentirlo, voleva che lui sentisse tutto l'ardore taciuto nel tempo..
Lui rispose e come se rispose.. Avrebbe voluto far l'amore con lei in quello stesso momento, incurante del passaggio degli altri i due non smisero di baciarsi e di scambiarsi tutti quegli sguardi che avrebbero dovuto scambiarsi in 12 anni.
-calma ragazzi, facciamo quel che dobbiamo fare e poi sarò io il primo a darvi il modo di.... Quello-
-..- Killian tentò di dire qualcosa, ma David lo aveva gelato con quel l'affermazione 

-non ci badare.. È diventato più spiritoso col tempo..- Emma guardó il padre e gli fece cenno di non aggiungere altro... Tipo che era allenato alle battute a causa dei gemelli...
Dal passaggio uscirono anche gli altri, Killian abbracciò Henry, Regina, Biancaneve.. Ma Belle no, la salutò distaccato.. E cordiale, il giorno del disastro con Gold, lei provò a fermarlo, ma non ci riuscì, poi intervenne Emma e lui per ricambiare la fece trascinare da leroy nel portale.. Meritava di essere salvata.

-bene, dove sono gli altri?-
-non sanno nulla, scusami tesoro ma poteva essere una trappola e non ho detto nulla-
-trappola!- sul viso di Emma avvampò il ricordo della ferita, prese Killian gli tolse la giacca, lui rimase zitto senza nemmeno protestare, gli sbottonò il panciotto ma quando arrivò ai bottoni della camicia, lui protestò -amore, non qui davanti a tutti.. So che ti sono mancato..ma..-
-ahhrgh chiudi il becco pirata- intervenne Regina che aiutò Emma a sfilargli la camicia, bene eccola lì.. Gli tolsero la benda, Killian abbassò lo sguardo..-quindi potevate vedermi...- -si, e voglio vedere dal vivo come stai.. Non sono venuta qui per vederti morire, ma per portarti a casa, a casa nostra-
Tolte le bende la ferita era sempre lì, arrossata ai lati, scottava, e al centro iniziava ad essere di un colore cupo..-
-ti fa male niente?- chiese Regina
-da qualche giorno faccio fatica si, sento che tira-
-ok Emma ti ho spiegato, è tutto tuo.. Noi ti aspettiamo qui fuori-
Uscirono dalla cabina e li lasciarono da soli
Emma lo baciò -ti farà male, è un taglio magico, e.. Ti fará male- -sono pronto Swan, ora che ci sei tu posso morire..-non dirlo nemmeno per scherzo, voglio la mia famiglia unita- -che intendi?- Emma si morse la lingua, non voleva dirgli che dall'altra parte c'erano i suoi figli, almeno finché non fossero tutti al sicuro... Era meglio così...era spaventata.
Lo baciò ancora.. Poi mise le mani sulla ferita e lasciò scorrere la magia verso il taglio, sentì le dita scottarle, aprì gli occhi e vide la luce uscirle dalle mani, vide il bagliore bianco inondare il suo petto e vide lui che stringeva il pugno, ma che la fissava negli occhi senza battere ciglio, o non gli faceva male o aveva una resistenza al dolore estremamente marcata.
-manca molto Emma?- disse Killian con la voce spezzata, nel sentirlo le si strinse il cuore, ma doveva resistere ancora un po' - ho quasi fatto, vuoi che interrompo per un po', fa male tanto?-
-no, resisto, ma se puoi sbrigati-
Gli tremava la voce, quindi stava soffrendo parecchio..-cerco di sbrigarmi- dicendo questo aumentò l'intensità della sua magia, lui tentennò quasi un passo indietro.. Ma resistette.
-fatto- disse guardando la ferita completamente guarita, gli baciò il petto, lo strinse a se forte -Killian qualunque cosa succeda, ti amo.-
Lui ricambiò l'abbraccio, aveva gli occhi lucidi -Emma.. Come puoi essere la luce della mia vita sempre? Ti amo anche io,di più - così dicendo le diede un bacio e si rinfilò la camicia ed aprì la porta per far rientrare gli altri.
Dovevano preparare un piano.



Foresta incantata 10 minuti dopo l'incantesimo di Regina


"Ley? Sei sveglia?"
"Si certo, dici che ci sono cascati?"
"Si che ci sono cascati, avevi dubbi? Poi Neal lo hanno incantato davvero"
"Già, e adesso come facciamo con lui? Lo svegliamo?"
"Ma sei impazzita, nonna ha lasciato un biglietto in cui gli spiegava.. Io e te possiamo stare tranquilli, ce ne andiamo e basta.. Forza, prendiamo gli zaini e andiamo"
"Ma hanno chiuso il passaggio, come andiamo?"
"Maledizione Ley, certe volte mi domando se tu sia veramente mia sorella, quel portale lo possiamo aprire quando vogliamo, siamo noi solo noi due che abbiamo la magia necessaria.. Altrimenti mamma lo avrebbe aperto anni fa.. Io e te siamo diversi da lei e Neal.. Possibile che non te ne sia mai accorta?"
"Si, lo so, ma perché? Abbiamo lo stesso tipo di magia loro, perché siamo diversi.."
"Sinceramente non lo so, mi piace pensare che dipenda dal cuore impavido di papà"
Kil le sorrise "se non passiamo dal portale, come passiamo?"

"Andiamo via mare ovviamente...Ci porterà la Jolly Roger"
Leila rimase a bocca aperta mentre il fratello la guardava con aria di sfida, lei accettò e sorrise con lui.
"Sono pronta andiamo"

I due giunsero al porto, salirono sulla nave in gran silenzio.. Non sapevano come fare con l'equipaggio, se lasciarlo li o se portarli tutti.. "Non possiamo rischiare le loro vite Kil","lo so Ley, lasciamoli qui"
-altezze che ci fate in giro a quest'ora?- "bene... Ora siamo nei guai.."
-capitano, noi.. Noi abbiamo bisogno della nave-
Ley non credeva alle parole del fratello
-vostra altezza, non ho ricevuto ordini nè dal Re nè da vostra madre la principessa, credo siam meglio voi torniate  a palazzo, vi faccio scortare- fece per chiamare il tenente di turno quando Kil -capitano nostra madre è andata nell'altro regno per riprendere nostro padre ma è in grave pericolo e noi dobbiamo andare ad aiutarla, noi abbiamo i poteri per farlo- 
Ley non riusciva a credere a quello che sentiva, e vedeva!
Kil aveva gli occhi blu, completamente blu.. E il capitano lo assecondava..
-kil? Che succede- ma lui non rispose subito
-vi accompagneremo altezza. Tenente preparate la nave a salpare!-

"Kil?! Tutto bene?", "si, tutto bene.. È che ho avuto paura.. Che ci rispedisse al castello... E non l'ho fatto a posta, ma credo di averlo incantato.." "Eccome se lo hai fatto! Cerca di stare attento però perché si nota.. Avevi gli occhi tutti blu... 
Ok, adesso non importa, ora dobbiamo aprire un portale e infilarci dentro solo questa grande nave.. Suggerimenti ?"
"Si, ma non sará difficile, troviamo un sasso" 
-che devi farci con un sasso?- Kil la guardò socchiudendo gli occhi, e lei si mise una mano sulla bocca, aveva parlato.. Era così agitata che aveva parlato a volte alta.."scusaaaaaa" "ci farai ammazzare prima o poi.."
Per farsi perdonare Ley richiamò un sasso e lo diede al fratello
-metti una mano qui con me sul sasso.. E pensa a storybrooke, mamma e papà-
-ok-
Come lo chiusero nelle loro mani una tenue luce passo all'interno dei loro palmi e quando riaprirono la presa il sasso non era più un sasso ma un fagiolo magico.
-ma...-, - quando ci siamo esercitati con l'acqua... Ho pensato che forse saremmo stati in grado di farlo.. Ma da solo non ci sono mai riuscito.. E poi non ero convinto di raggiungere la destinazione giusta.. Ma ora che c'è un portale aperto che crea un collegamento, mi è stato più facile capire come fare-
-fratello, tu sei un genio e credo che tu abbia più potere di me-
-no non credo penso solo di essere al momento più sveglio di te.. E più bello!-
Ley gli diede una pacca sulla spalla per spintonarlo.. 

Appena la jolly roger fu lontana dal porto Killian David e Leila salirono sull'albero maestro, e lanciarono il fagiolo magico davanti a loro
-capitano, dobbiamo passare il portale!!!!-
-come desiderate altezza!-

La nave si diresse dritta dritta nel vortice e scomparve..



Storybrooke 


Appena la nave sbucò dall'acqua i due ragazzi la resero invisibile, avevano paura di essere scoperti dalla madre, ma questo trucco servì sopratutto a non destare sospetti a Gold che stava girando per il porto, cercando il nascondiglio di Killian.. Erano anni che tentava di riprendersi il cuore del pirata, ma nonostante la magia quel pirata era furbo e scaltro.. E non si faceva vedere in giro.. Ma questa volta era stato ferito dalla regina delle nevi, ed essendo una ferita magica lui poteva trovarla.. O almeno così pensava... Visto che nel frattempo Emma lo aveva guarito.
Killian chiamò gli altri invitandoli ad essere cauti ma di andare li per tornare tutti nella foresta incantata.. Poi controllò le telecamere e vide Gold..
-dannazione, Gold è qui vicino-
-bene, non vedo l'ora di mettergli le mani addosso- disse Regina ed Emma annuì.. Prudevano le mani anche a lei.
Belle le guardò senza dire nulla, sperava di riuscire a togliergli il pugnale, e di farlo spezzare ad Emma, così che il tuo Tremotino tornasse.


-beh allora forse è il caso di non uscire dal deposito e di aspettare..- disse David 
-si ma abbiamo avvisato gli altri ora-
-gli mando sms, speriamo che lo leggano in fretta-
Disse Killian mandando sms a Robin e whatsappando a Will ed Elsa di fare attenzione che il coccodrillo era in zona porto e stava girando vicino al portale..
-speriamo non arrivi anche la regina della panna- - non sarei così ottimista Swan di solito chiacchierano molto quei due quando girano-
Detto fatto la regina delle nevi arrivò..
-bene bene, che ci fai fuori dalla tana Rumple-
-potrei chiederlo io a te mia cara- -seguo delle tracce- -anche io, da quando hai gentilmente lasciato una scia di ghiaccio sul mio vecchio e  caro amico, speravo di trovarlo per bere un goccio insieme-
-non credo che quel ragazzo sia del tuo stesso avviso, e comunque mi serve vivo, sono sicura che Emma lo rivoglia con sè, e sento che è giunto il momento-
-che vorresti dire-
-caro, togliti dal mio cammino, se non sai di cosa parlo è meglio che ti metta da parte-
-quel pirata è mio devo togliermi di dosso una cosa e poi non avrai scampo nemmeno tu-
-io non ci giurerei-

-stanno qui vicino, quasi alla porta del deposito... Maledizione...- disse Killian, sapeva anche cosa significava per lui averli così vicini.. Morte imminente, e proprio ora che Emma era di nuovo con lui, che l'aveva guarito non aveva nessuna intenzione di farsi uccidere, voleva fare quello che si era ripromesso tempo fa.. Voleva una famiglia ma per farlo doveva essere vivo.
-Emma, tesoro, quei due c'è l'hanno con me, a Gold serve il mio cuore, ricordi?- 
-si- -e ad Ingrid servo vivo perché ti cerca, tempo fa mi catturó e mi disse che sapeva che tu saresti tornata a prendermi.. Che non avresti potuto lasciarmi qui.. -
-perché il vero amore si ritrova sempre... È questo che siamo io e te?-
-certo, nè dubitavi?-
Lui abbassò lo sguardo, poi le lasciò un dolce bacio sulla guancia
-no, ma per quasi 12 anni mi sono sentito un folle-
Lei gli carezzò i capelli, "se solo sapesse che ha due figli.. Dopo...glielo diró dopo" si disse Emma.



-Killian, noi dobbiamo scontrarci con Gold.. Abbiamo un modo per.. Togliergli i poteri, dobbiamo spezzargli il pugnale, o meglio io devo farlo-
-dopo posso finirlo?-
-noooo- intervenne Belle
-seriamente, tu devi stare nascosto, non voglio che ti accada nulla..-
-no Swan non lo farai di nuovo a mettermi seduto all'angolo, devi darmi la possibilità di commbattere per te, per noi, per una casa nostra, per ... Per... Voglio una famiglia con te Emma.-
Alla fine quelle parole gli uscirono di bocca.. Dopo tanto tempo passato a rimuginare sul tempo passato lontani..Mary Margaret rimase impietrita.. Voleva dirgli che aveva già una famiglia..ma Emma la fulminò
Henry anche, avrebbe volentieri confessato di avere due nuovi fratellini che.. Gli somigliavano tremendamente.. Ma Emma aveva chiesto di non dire nulla.
Regina era furiosa, voleva che Killian sapesse ma quell'aspetto della famiglia di Emma non era affar suo.. In modo così stringente almeno.. E quindi di punto in bianco cadde un silenzio tombale su quell'affermazione che Killian si ritrasse ed abbassò sguardo.
Per rimediare Emma disse -torniamo a casa, e poi metteremo su la famiglia che desideri, la voglio anche io, sono stanca di aspettare per vederti fare il padre.-
Erano parole un po' strane ma Killian apprezzò lo sforzo.. Quanto amava la sua Swan.

-allora pensiamo a come uscire di qui e prendere quel maledetto pugnale senza farci uccidere- disse Killian.








Ps:grazie a tutti voi che leggete e recensite. Un grazie speciale a celeste98 per il suo incoraggiamento.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Lo Scontro ***


premessa: questo è il penultimo capitolo, volevo che fosse il piu completo possibile e spero che vi piaccia.
buona lettura!

Lo Scontro

Kil e Ley stavano conducendo la jolly roger dritta al porto, erano in cima all'albero maestro e videro due personaggi...che secondo Ley erano veramente loschi. Kil disse subito che la donna era sicuramente Ingrid, la osservò con attenzione e secondo lui  non era cattiva, era impazzita dal dolore.. nei suoi occhi Ley lesse il dolore di cui Kil parlava.. "Ley, voglio salvarla.. Credo che abbia sofferto troppo, forse possiamo fare qualcosa" "Kil! Voleva congelare papá" "lo so, ma credo che sia recuperabile,basta riordinarle i pensieri..in qualche modo faremo...Invece quell'altro..non mi piace.. Lo sento profondamente malvagio.. A te non pare?" "Lo sento estremamente egoista, si,è l'oscuro....che ha strappato il cuore di nostro padre prima che la mamma lo riprendesse.." "Il nonno di nostro fratello.."

"Lo dobbiamo risparmiare?","Henry dice sempre che gli eroi non uccidono","faremo come dice Henry...é suo nonno...dopo tutto..ma come possiamo renderlo inoffensivo?" "Non lo so, ma qualcosa ci verrà in mente..no, non ha un coltello, pugnale l'oscuro signore, forse con quello potremmo fermarlo.." si sorrisero guardandosi dritto negli occhi, i loro occhi brillarono,come l'oceano alla luna.

La nave si avvicinava sempre più, oltre all'invisibilità i ragazzi avevano pensato anche a renderla silenziosa così che nessuno potesse sentirli arrivare.

-capitano! Tenetevi pronto all'attacco!-
-si altezza-

Gold avvertì una  presenza magica nel deposito di fronte a lui e si mise davanti la porta in attesa, Ingrid lo teneva sotto controllo, aveva paura che Gold avesse fiutato anche la magia di Emma oltre alla ferita di Killian, che lei non avvertiva piu.. sentiva invece forte Emma.. era tornata lo sapeva che sarebbe tornata..

avvisati da Killian stavano arrivando Robin,Elsa, Anna,Kristoff, Ruby, Roland, Will e tutti gli altri che volevano andarsene e tornare nel loro mondo magico.
Si erano sparsi tra i container del porto, pronti alla battaglia se fosse stato necessario.
Killian azionò le telecamere del porto, e potè vedere gli altri nascosti, ma pronti eventualmente all'attacco.. e Gold proprio di fronte a lui...
Davanti la porta del deposito.. Aveva il cappello!
Questo non gli piacque per niente.. Ora era nervoso.. Aveva paura per Emma..il capello.. ancora.. ricordava fin troppo quando dovette aiutare Gold a far risucchiare quel povero vecchio.

Bisbigliò
-è qui fuori, ha il pugnale in mano.. E il cappello magico...-
Fecero tutti un cenno di assenso.
-ok, quindi non usciamo di qui e gli altri non entrano-
-ma io posso, no? Sono sua moglie dopo tutto-
-non sono sicuro che l'oscuro vi tenga ancora nel cuore Belle..-
Belle abbassò lo sguardo, rimase male all'affermazione di Killian.. Poi - io provo lo stesso-
-così saprà che siamo tutti qui, lui lo sa che ti avevamo portata nella foresta incantata..-
-si ma non vuole tornare nella foresta incantata, vuole uscire nel mondo...
Nel mondo dove non c'è magia.. E vuole separarsi dal pugnale per poter andare là fuori con tutta la sua magia-
-e come lo sai questo?-
-bah, vediamo, per le volte che ha tentato di uccidermi strappandomi il cuore e dicendomi che era l'ultima cosa che gli mancava per andarsene? Gli mancava il cuore di chi lo conosceva prima che diventasse l'oscuro.. Ed io, guarda caso sono il fortunato-
-come hai fatto a vivere 12 anni senza morire allora?-

-nascondendomi?- disse con aria saccente
-no c'è dell'altro, è come dicono i bambini, hai una parte dei poteri di Emma e per questo non riusciva a trovarti.. Finché non ti sei ferito suppongo- disse Regina.
-i bambini? Quali bambini? Avrei i poteri di Emma?-
Cadde un silenzio assordante quando mary Margaret intervenne- i nostri bambini Killian-
-avete avuto altri figli?- disse sorridendo -Swan ora hai una famiglia numerosa-
-si, ora siamo in tanti.. - disse Emma guardando David, che a questo punto non perse l'occasione..-
-beh è stato un colpo di fortuna, sono gemelli-
Killian non disse nulla, bastò il suo sguardo malizioso a lasciar intendere il resto.
-Killian, quando mi hai detto di questa nave.. Quella sera.. Probabilmente quella sera visto che avevo i poteri fuori controllo.. Devo averteli passati.-

Killian sbiancò, poi gli si colorarono le guance.. Ed infine le orecchie..abbassò lo sguardo nascondendo un lieve sorriso.

Come era bello il suo Killian, che nonostante il tempo e tutto il resto arrossiva ancora come un ragazzino alla sua prima cotta.. Emma non riusciva a non sorridere a tutto questo. -per favore.. Piantatela di fare gli adolescenti adesso... non smetterete mai di farvi gli occhi dolci voi due? non dovreste essere
cresciuti in questi 12 anni? ma che esempio pensate.....oh al diavolo..-
Regina si morse la lingua appena in tempo.
Killian non era cambiato di una virgola,non un capello bianco, solo quell'aria perennemente triste.. Che quella sera sembrava finalmente frantumarsi per lasciar splendere la luce del suo sguardo..su Emma, solo su di lei.

Gold fece un passo in avanti verso la porta, e la aprì di scatto.

Nel farlo Belle gli si mise davanti, lui rimase sconvolto, ma la scanzò con un cenno del pugnale perchè aveva visto il cuore che gli serviva
con un altro cenno del pugnale scansò tutti, e lasciò Killian di fronte a lui, lo appese al muro del deposito e lo lasciò li - Bene, appena avrò finito con voi finirò anche con te ragazzo mio, che prima di morire vedrai morire il tuo amore -
-NOOOO, vuoi me eccomi.. lascia stare Emma-
Gold prese il cappello
-credo che prenderò anche gli altri..-
Comparve Ingrid
-Lascia stare Emma, ti ho detto quel che ti serviva ora prendilo e vattene, Emma è mia sorella- nel dire questo mise una barriera di ghiaccio tra lui ed Emma
killian era immobilizzato ed ora non poteva vedere assulutamente niente di quel che stava accadendo -EMMAAAA!!!!-
-KILLIANN- Emma usò la sua magia per sciogliere quel muro di ghiaccio, o almeno per creare un varco era tornata per riprendersi il suo amore e non aveva nessuna intenzione di rinunciarci proprio ora.
-Emma, Gold vuole ucciderti, non provare a varcare il ghiaccio, è per proteggerti mia dolce ragazza-
-tu vuoi proteggermi? ma tu vuoi fargli uccidere il mio amore!!-
-lo dimenticherai..-
-MAI,MAI!- Emma continuò a cercare di sciogliere il ghiaccio, nel mentre tutti gli abitanti giunti al porto avevano visto la scena e visto i fasci di luce provenire dal deposito e decisero di intervenire per sconfiggere una volta per tutte sia Gold che la regina delle nevi.
-Will! andiamo- Robin è un suicidio!- -Killian ci ha sempre protetto, io non lo lascierò li.. meglio la morte
ma con onore-
-io posso proteggervi con il ghiaccio-
-bene andiamo-

"Kil stanno combattento perchè noi siamo qui fermi?"
"perchè aspettiamo il momento giusto... se ci vedono devono temerci Ley.. noi possiamo essere una preda per lui"
"Kil uccideà papà tra poco.."
"LEILA abbi pazienza tra poco interverremo.."
"si fratello, scusa, tu sei cosi deciso.. e coraggioso.."
Kil abbracciò la sorella e la guardò negli occhi
"io ho paura sorella mia, ho tanta paura.. ma dobbiamo aspettare, dobbiamo intervenire nel momento in cui tutti avranno la possibilità di reagire tranne quei due..
..ascolta appena è il momento devi togliere i poteri alla regina delle nevi, ok?"
"come fai a sapere quale è il momento giusto?"
"non lo so..ma quando sarà lo sapremo entrambi"
"va bene, per toglierle i poteri devo toccarla pero'.."
"lo so, devi fare attenzione.. non azzardarti a ferirti perchè oltre all'ira di mamma ci sarà la mia a cui dovrai tener conto di scappare"
lei sorrise, "ok"
"bene, tra poco agiremo vedrai"
i due bambini erano ancora in cima all'albero maestro e guardavano in direzione del deposito, loro riuscivano a sentire tutto quello che accadeva li dentro.. non avevano bisogno di guardare.. in questo mondo i loro poteri sembravano ancora piu forti, Killian David si sentiva diverso, sentiva di avere un compito e voleva compierlo
senza risparmiarsi..

Emma si stava stancando, Gold si stava avvicinando ed Ingrid non riusciva a fermarlo.. Regina aveva capito che Gold avrebbe assorbito anche lei nel cappello..
Robin arrivò alle spalle di Gold e gli scagliò contro una freccia lo colpì alla spalla ma sembrava non sentire dolore, si girò e con un gesto della mano iniziò a soffocare
Robin, a quel punto sentendolo Regina si sporse e tentò di colpire Tremotino con la sua magia, ma sembrava piu forte.. Elsa tentò di scongelare il muro di Ingrid dalla parte opposta ad Emma.
Anna e Kristoff corsero in direzione di Killian tentando di slegarlo dal muro, ma non riuscirono a togliere
le corde.. sembravano fatte d'acciaio..

Gold stava azionando il cappello e lo stava dirigendo in direzione di Elsa

-CAPITANO ORAAAAAAAAAAAAAA!-

Killina David rese di nuovo la nave visibile, il capitano fece partire i cannoni della Jolly Roger che spararono in direzione della porta del deposito.
I ragazzini si lanciarono dall'albero maestro e corsero in direzione del colpo lanciato seguendone la scia. Il colpo distrusse la facciata del deposito e purtroppo abbattè una parte della nuova nave di Killian...

il deposito tremò, il muro fu distrutto e con esso un pezzo del muro di ghiaccio che separava Emma da Killian Gold cadde a terra, Leila corse verso la regina delle nevi, riuscì a non farsi vedere in un primo momento e la toccò, lei si voltò stranita -ma.. chi sei?- Ley le sorrise e le prese le mani, dalla presa scaturì
una luce immensa - no che fai ferma ragazzina- , - ti voglio aiutare Ingrid, noi ti vogliamo bene sarai felice vedrai - nel sentire queste parole Emma si alzò da terra, si girò e vide Leila, una stretta al cuore quasi la uccise..
-LEILAAAAA, noo fermaa vai viaaaa-
si girarono tutti a guardare la chioma fulva che stava parlando con la regina delle nevi, la bambina si girò alla voce della madre, aveva quasi compiuto la magia era quasi riuscita a riordinare i pensieri di Ingrid, come aveva detto Kil, non era stato difficile, le era venuto naturale, Kil aveva ragione.. anche lei aveva i suoi stessi poteri.. anche lei avrebbe saputo le cose per tempo.. come era strana la magia in questo mondo.. cosi forte e diversa..

Gold la vide.. vedendo l'aurea azzurra attorno alla bambina pesò che fosse un'altra figlia del vero amore e quindi utile ai suoi scopi..ormai Tremotino non ci vedeva piu dall'odio.. odiava a morte tutto ciò che rappresentava l'ardore di Uncino, e tutto ciò che rappresentava il vero amore..  mentre Ley aveva compiuto la magia su Ingrid Gold la sorprese in una bolla dorata e la spostò in aria sopra di sè -se non posso avere lei signorina Swan.. prenderò sua sorella- disse ridacchiando
-TREMOTINO Fermo!-
intervenne Belle -non farlo, non puoi uccidere una bambina, Tremotino-
-Belle, non è una bambina, è un'essere magico, e mi serve, togliti-
-ti prego Tremotino non farlo, noi avremmo potuto avere una nostra famiglia, ma cosi...-
-Belle, se mi libero dal pugnale poi potremmo stare insieme  in qualsiasi luogo, e non saremmo costretti a stare qui-
-ma io staro' qui volentieri ma con te-
mentre Belle diceva questo Anna continuava a cercare di liberare Killian, Emma era pietrificata nel vedere la sua bambina in aria chiusa in una bolla che non poteva essere scalfita Elsa corse dalla zia, aveva capito che era successo qualcosa e la prese per toglierla dal centro della battaglia, la sentì calma, la vide non piu persa nella sua mania di avere delle sorelle speciali -Elsa! Elsa..io..io..- elsa comprese e l'abbracciò forse ora anche loro potevano essere una famiglia..
David e Mary Margaret erano allibiti, Regina prese Robin e si mise a fianco ad Emma Henry avanzò verso il nonno, sfuggendo alle raccomandazioni di Regina
-ti prego nonno, lascia stare la bambina..-disse guardando la sorella, spaventata ma non terrorizzata
-Henry anche tu qui... vieni con me.. quella bambina mi serve..-
-ti prego nonno lasciala stare..è piccola, non puoi farle del male.. è come se ne facessi a me..- stava tentando di distrarlo
perchè se c'era Leila c'era anche Killian David..e forse Neal

Ley guardò fuori dalle macerie della porta, arrampicato quasi sul tetto c'era Kil
Emma notò gli occhi luminescenti di Ley, stava comunicando con Kil pensò.. ma non lo vedeva.. eccolo!
pulcino fermo, non fare nulla te ne prego...

Kil sapeva esattamente quel che doveva fare... e sperava di non fallire.. mentre Belle ed Henry ancora parlavano con Gold,Emma cercò di avvicinarsi di lato per prendergli il pugnale e spezzarlo. Regina tentò di coprirla.. se fosse riuscita a prendere il pugnale avrebbero vinto.. ora che la regina della panna era fuori gioco.. dopo avrebbe chiesto a Ley come avesse fatto.. pensò Regina.

Gold vide Emma dietro ad un pezzo di muro e le scagliò una sfera di fuoco contro, a quel punto Kil non ci vide più dalla rabbia, lui era un bambino, ma combatteva, non aveva paura, lui avrebbe salvato sua madre costi quel che costi.

Si lanciò contro Gold e lo atterrò da dietro le spalle, erano tutti sconcertati Killan era completamente impotente, bloccato lì sul muro, ma ammirava il coraggio di quei ragazzini, somigliavano molto alla sua Emma, non risciva a vadere nè David nè Biancaneve in loro.. e tutto quel coraggio.. ..nonostante Gold fosse piu potente di loro, probabilmente, non lo temevano.. lui avrebbe fatto lo stesso.. li guardò con ammirazione.

la prima cosa che fece Kil fu quella di tentare di prendere il pugnale, Emma uscì allo scoperto e lo raggiunse senza dire una parola, ma Gold riuscì a divincolarsi.
-KILLIANNN- Henry urlò cosi forte verso il bambino che Killian non capì.. il piccolo fu sbattuto a terrà da Tremotino e battè la testa, quando si girò non credette ai suoi occhi.. il bambino aveva gli occhi completamente azzurri come la bambina..
-siete gemelli... gemelli del vero amore..-ghignò-sarà un piacere assorbirvi..- era cosi accecato dalla sete di potere che non si rese conto
che nel dire questo Ley si infiammò dalla bolla e riuscì a distruggerla in mille frammenti, poi lanciò un fascio di luce verso suo
padre che cadde a terra libero dalla presa dell'oscuro -no! come hai fatto-
-TU sottovaluti i bambini MOSTRO!- la voce di Leila rimbombò per tutto il porto, c'era qualcosa di molto forte in lei Kil si riazò da terra, anche lui aveva un'esplosione di luce che lo avvolgeva.. chiamo a sè il pugnale di Gold semplicemente alzando la mano, lo afferrò come se fosse stato sempre suo.

Belle ebbe paura, sapeva che era giusto.. ma aveva paura che uccidessero tremotino..il pugnale scivolò via dalla mano di Tremotino per andare in quella di Kil, come se fosse naturale -NOOOOOO, come hai fatto?! ridammelo subito!-
-non ti appartiene piu, tu non sei piu l'oscuro signore- dissero in coro i bambini.
Kil a questo punto tornò normale, i suoi occhi azzurri tornarno dello stesso azzurro del padre..
Killian raggiunse Emma - Emma! Emma stai bene?-
-si si, Killian io devo dirti una cosa, perdonani..- provò, capì che non doveva nascondergli la verità..
-Emma, amore, finiamo qui e poi mi dirai tutto quel che vuoi..non ti devo perdonare nulla- e le stampò un bacio sulla fronte
Killian non avrebbe sopportato di perderla ancora, sarebbe morto dal dolore.
Kil fece un sorriso malizioso e beffardo, una strana luce attraversò gli occhi del ragazzino, per un attimo tutti tremarono
perchè lui aveva il pugnale.. per un attimo a tutti venne il dubbio...

Gold lo guardò meglio.. ora che Kil e Killian erano vicini gli parve di riconoscere una somiglianza eccessiva che non avrebbe dovuto esserci tra il bambino e il pirata.. non erano i fratelli di Emma... erano i figli della salvatrice!!
non aveva fatto in tempo ad uccidere il pirata prima che potesse avere dei figli!! si maledisse per questo, non fece in tempo a formulare la frase verbalmente che Kil con un gesto della mano verso la gamba spezzò il pugnale di Gold come se fosse un foglio di carta.. Tremotino tremò e urlò il suo potere lo stava lasciando e stavan andando nel cappello..si accasciò a terra e li rimase...
Gold era stordito.. non capiva.. il pugnale era distrutto e lui era ancora vivo.. tentò di fare una magia, ma non
riuscì a fare nulla... si disperò sempre sul pavimento del deposito e Belle corse da lui.

-Emma, ricordami di non litigare mai con i tuoi fratellini- disse Killian senza guardare con attenzione i bambini.
Ley si fiondò su Tremotino e gli prese il cappello.

Regina si avvicinò ad Emma - e cosi non eri tu che dovevi spezzare il pugnale ma loro.. meno male che hanno fatto di testa loro come al solito...- disse lanciando uno sguardo da sopracciglio alzato verso Killian.
-Emma.. cosa intendeva Regina..-
-Piccoli, datemi il cappello ora-

ley stava per passarglielo, quando Kil si parò davanti
-no, lo prendo io ora-
-Kil per favore.. dammi il cappello-
-Kil? si chiama come me? Emma ha il mio nome?- Killian non capiva, David aveva scelto il suo nome per suo figlio..
era un pensiero carino.. ma suonava cosi strano...

Kil e Ley si sorrisero per un attimo e guardarono Killian, in quel momento lui si accorse che i due bambini avevano gli occhi azzurri...esattamente come i suoi..troppo come i suoi... rimase immobile, senza pensieri perchè in quello stesso momento Kil disubbidendo alla madre prese il cappello e lo girò su se stesso
-NOOOOOOOOOO che fai! fermo verrai assorbito!!!- strillò Killian, quel cappello lo terrorizzava, da quando Gold gli fece tenere fermo
quel vecchio.. la prima volta..ancora soffriva per quell'accaduto -no, non lo farà..state tranquilli, sappiamo cosa stiamo facendo - dissero i bambini all'unisono
-ma parlano insieme?- chiese Killian, Emma alzò gli occhi al cielo.. "aspetta di viverci insieme" pensò
-hanno poteri telepatici.. ti ci abituerai..forse-  disse Emma
Kil e ley guardarono dritti dritti dentro il cappello, la luce dorata che ne uscì non li assorbì come
Killian temeva... loro ci infilarono una mano dentro come se stessero frugando in un sacchetto di caramelle..i due bambini iniziarono a fare smorfie strane, ed a tirare, tirare.. fino a che comparve il vecchio,quel vecchio di quella volta... sotto gli occhi di tutti e la luce dorata  si attenuò fino a spegnersi.

-credo che questo vi appartenga Apprendista, giusto? siete l'Apprendista? -
l'Apprendista prese il cappello e fece un cenno con il capo ai due bambini sorridenti che lo guardavano affascinati
poi ley disse - credo che ci siano altri esseri di luce, di magia bianca.. intrappolati li dentro.. li salverete vero?-
la scena era particolarmente solenne, i due bambini erano al centro di fronte all'Apprendista, tutti erano attorno a loro,
erano attenti a quel che dicevano, sapevano cosi tante cose.. non sembravano nemmeno piu i bambini lasciati nella foresta incantata
poche ore prima.. sembravano due giovani adulti.. da quando erano approdati su questo mondo avevano qualcosa di diverso.. questi pensieri
attrversarono le menti di tutti coloro che li conoscevano dalla nascita.

il vecchio apprendista infine si inchinò davanti a loro, nessuno si aspettò questo gesto e rimasero a guardare estrerrefatti..
-si, verranno liberati, lo stregone vi accontenterà-
-non puoi farlo tu Apprendista?- chiese Kil curioso
-mio giovane guardiano, sei cosi intraprendente.. è un bene sai- nel dirlo gli mise una mano sui capelli spettinati e poi guardò Killian con un
sorriso di assenso..Emma aprì la bocca per chiedere cosa significasse guardiano quando il vecchio intervenne prima che lei potesse dire qualcosa
-sono guardiani della luce mia cara, un dono molto prezioso e molto raro in tutti i mondi, sono al pari delle stelle-
-piccolo Guardiano, io non ho sufficiente potere per far uscire gli altri dal limbo del cappello-
-ma noi...- -si, ma voi avete bisogno di tempo, siete ancora troppo giovani- dicendo questo si girò verso Emma e Killian

Nel frattempo Belle era con Gold, rimasta indietro fuori dal cerchio,ma ascoltò le parole dell'Apprendista ed ora comprese
che il suo Tremotino era salvo, era libero dal pugnale, ma che avrebbe dovuto fare un percorso per riprendersi, ma fu grata ai ragazzini
per non averlo ucciso, per averglielo resitutito anche se lei amava tutto di lui, anche la sua parte oscura.
sentendo quelle parole Belle si girò verso di loro.. i guardiani della luce.. pensò..grazie bambini.
Regina guardò Emma e Killian..
-adesso è chiaro il perchè la loro magia è cosi forte- fece un inchino con il capo verso Emma e Killian in segno di rispetto..
i guardiani della luce nascevano molto raramente, raramente nasceva il vero amore, raramente nasceva il vero coraggio..
sapeva bene il significato di quella nascita e non potè far altro che rispettare quel grande evento.
Killian era confuso.. non capiva un inchino.. perchè.. cosa c'entrava lui? quel vecchio non era arrabbiato con lui per quel che gli
aveva fatto.. sembrava contento di vederlo.. e poi questi bambini, erano ancora piu potenti di Emma.. non capiva.. si guardava in torno
con lo sguardo cercando qualcuno che gli spiegasse, ma trovò solo sorrisi verso di lui, tutti che lo guardavano che se avesse fatto qualcosa di
eroico, quando lui era stato appeso al muro per tutto il tempo e non aveva potuto fare nulla per nessuno.. tranne che sentirsi un pesce fuor d'acqua..
..un pesce fuor d'acqua con idee bizzarre sul conto di quei due bambini cosi speciali..

l'apprendista si mosse verso Emma e le mise una mano sulla guancia, era calda e quel gesto era cosi dolce che sorrise anche lei e lo guardò con ammirazione.
-li hai cresciuti bene mia dolce ragazza, puoi esserne fiera- dicendo questo si girò verso Killian che era li a fianco a lei, le teneva la mano..
..sempre.. lui non la lasciava mai, aveva cosi paura di perderla ancora.
quando l'Apprendista gli mise una mano sul petto ebbe un fremito, ma non si tirò indietro, sentì il calore della mano, sentì una profonda tranquillità e
rilassò la mascella, l'Apprendista gli diede un buffetto sul viso come fa un padre con un figlio
-sono secoli che ti tengo d'occhio cuore impavido, quando tuo padre ti portò via quasi ti persi- a quelle parole Killian sgranò gli occhi, sapeva quest'uomo
qualcosa di suo padre? poi il vecchio riprese il discorso - ma per fortuna tuo fratello ti ritrovò. Mi dispiace molto che tu abbia dovuto
soffrire cosi tanto, e fin da quanto eri troppo giovane, ma dovevi attraversare il tempo per arrivare a lei
eravate destinati, non potevamo rischiare di perdere la vostra "alchimia"- disse - un vero amore difficilmente nasce, come un cuore impavido d'altronde, farli
incontrare e amare è un azzardo con l'universo intero, ed era molto tempo che vi aspettavamo -
infine ricambiò lo sguardo ad un Killian sempre piu confuso.

gli sorrise di nuovo e si girò verso i bambini ancora una volta per carezzargli i capelli.
Killian continuava ad essere confuso
-Emma che, che sta dicendo..io.. io cosa? tu.. noi..dovevamo incontrarci.. Emma che..-

Emma stava per spiegare a Killian che.. stava per chiedergli scusa...il discorso dell'Apprendista era per...
quando i bambini si fiondarono al collo del padre.
Killian rimase un attimo imbarazzato, perchè tutto questo affetto per lui..
avendoli in braccio li guardò meglio.. somigliavano molto ad Emma ma non ai suoi genitori.. quegli occhi..
quegli occhi azzurri.. come i suoi.. si girò verso Emma, barcollò sotto il peso dei due cuccioli, e sotto l'idea che gli stava balenando in mente.. concretamente
si sedette sulle macerie del muro del deposito.. - Emma..?-

Emma guardò quel mare azzurro confuso, con estrema dolcezza, il suo cuore nel vedere quel quadretto dei due bambini in braccio
al suo amore era meravigliosa, non riusciva a dire nulla tranne che guardarli con le lacrime agli occhi.
lui chiuse l'abbraccio sui bambini che si erano accucciati sul suo petto
"profuma di mare come diceva mamma" "il suo cuore, lo senti? è forte e deciso,è cosi brillante, lo senti?"
"si Kil lo sento.. sono cosi felice","anche io.. ora potremo navigare con lui"
"non vedo l'ora","ma tu dici che lui rivorrà la sua mano?"
"ti ricordi.. che mamma diceva che si sentiva strano con la mano?","si ma era colpa di Tremotino, noi sappiamo fare di meglio"
nel dirlo Kil le strizzò l'occhio e le sorrise.

L'apprendista chiuse il cappello nella sua scatola e prese la parola

-il mio compito è finito,devo andare, abbiate cura di voi adesso e siate felici-
-Belle, abbiate cura dell'uomo che è rimasto, ne avrà bisogno-
Belle annuì
Tremotino era ancora chino a terra, non si alzò, ancora piangeva.. tutta l'oscurità che aveva dominato ora gli stava ricadendo sull'anima..o su
quel che ne era rimasto.

con un lampo di luce l'apprendista scomparve.. dando vita un'ultima magia...tutti coloro che erano invecchiati tornarono come erano nel giorno in cui
si aprì il portale, era un regalo dello stregone, per ringraziare le persone che avevano partecipato alla difesa dell'amore.
-Emma..-
-Killian,perdonami- disse asciugandosi le lacrime - ti presento.. Leila.. e Killian David- disse sorridendo con le lacrime che imperterrite scendevano ancora
Killian aprì la bocca, poi la richiuse, poi si guardò intorno, poi cercò MaryMargaret e David con lo sguardo, che avanzarono verso di lui
e gli sorrisero con un cenno di assenso, quel che stava pensando era vero.
-sono miei?!- disse con le lacrime agli occhi,rivolto ad Emma
lei non disse nulla, fece di si con la testa e li abbracciò tutti e tre.
sentiva il suo cuore esplodere, gli tremava il mento, sentiva tutto quello che aveva passato scivolargli via.. sentiva che tutto il dolore provato
nei secoli e specialmente negli ultimi 12 anni stava scivolando via dalle sue gambe che tremavano come le sue labbra..
chinò il capo tra le teste dei bambini ancora poggiate sul suo torace, cercò di non far rumore, cercò di non singhiozzare, lui non era
avvezzo nel far notare le sue emozioni.. ma la violenza di questa gioia non riuscì a tenerla a lungo nascosta.
le lacrime gli cadeddero inumidendo le manine dei suoi gemelli che alzarono lo sguardo e gli sorrisero.
strinse i bambini come non mai, e perse di nuovo il suo viso tra gli incavi del collo di quei due piccoli adorabili
bambini..
ci volle qualche minuto prima che potesse riprendere ad essere il solito pirata strafottente e malizioso..
-ora mi spiego il vostro coraggio..e la vostra sfrontata tendenza al suicidio - disse ridendo e ammiccando verso David
stringendo la mano ad Emma

-bene...la pace al castello è dunque finita...- disse David
-perchè prima c'era pace con loro due? - commentò Regina
-prima dovevamo solo sgridare loro due... adesso sarà impossibile..- disse di nuovo David
-ma state parlando di me?- disse Killian
-ci penserò io a tenerlo occupato... e fuori dai guai -
-allora cercherò di mettermi nei guai.. cosi mi terrai occupato..- disse maliziosamente
Emma gli strizzò la mano..

Regina strinse a se Robin e Roland, era cosi felice di averli ritrovati, e non vedeva l'ora di riportarli al suo castello..
Ruby, Elsa,Anna.. tutti si erano avvicinati ad Emma.

-ok, adesso abbiamo un solo problema, tornare alla foresta incantata...- disse Mary Margaret
-la nave è distrutta.. forse il portale è rimasto intatto- disse Regina
-Credo che si sia distrutto, non sento piu l'energia del collegamento- disse Emma
-bene.. ora come si fa, abbiamo cercato spesso di aprire un portale verso la foresta incantata.. senza mai riuscirci..-
-Emma ma tu puoi con i tuoi poteri, lo hai già fatto-
-l'ho fatto con te..-

-con noi..mamma..l'abbiamo fatto tutti insieme noi quattro.. quel giorno- disse Kil
-beh... i conti tornerebbero..- disse Regina
-ma noi sappiamo farlo da soli, abbiamo imparato-

Nel frattempo il capitano della Jolly Roger scese dalla nave per avventurarsi al porto nella ricerca
dei principini, se li avesse persi.. non se lo sarebbe perdonato.
-che mondo è mai questo..- si disse..

quando arrivò alle macerie del deposito -principe Killian!? principessa Leila?!-
-chi vi chiama?-
-Kil il capitano!!!-
-il capitano chi?-
-nonno.. noi.. noi siamo venuti qui via mare..-
-come via mare..?-
-la jolly roger? avete ritrovato la jolly roger?!- chiese Killian eccitato all'idea della sua nave di nuovo qui
-ragazzini?!-
-si mamma, abbiamo preso la nave senza permesso... ma ora possiamo tornare indietro con lei accogliendo tutti -
dissero insieme, mostrando un sorriso a trentadue denti
i bambini si alzarono e andarono verso il capitano che intanto era arrivato da loro.
-siamo qui capitano!-
-oh eccovi, oh vostra maestà- si inchinò di fronte a David.
-bene capitano, prepariamoci a rientrare- disse David
in tutto questo Killian guardò il capitano della sua nave.. lo scrutò da cima a fondo e quando il capitano
resituì lo sguardo si accorse dell'uncino
-voi siete capitan uncino!? siete proprio voi?!-
-lo ero..-
-Killian, lo sei ancora, sei ancora il capitano della tua nave, l'ho cercata tanto per riportartela.. e se
non ci fossi riuscita per lasciarla ai nostri ragazzi-
Emma finì appena in tempo di parlare che Killian le si avventò in un lungo e passionale bacio
-Ecco ci risiamo..-disse Regina
-è di questo che ti lamentavi tanto zia?-
-già-
i due bambini risero, i loro genitori erano veramente due adolescenti innamorati, ma forse era la loro "alchimia" come
l'aveva chiamata l'Apprendista a renderli cosi..
Killian prese fiato, e si rivolse ad Emma -ti dispiace se..-
-no, corri, va, vai a vederla!-

Killian corse letteralmente verso la sua nave..
-ok è piu bambino dei suoi figli- disse Mary Margaret, e Regina le rispose con un sopracciglio alzato non credendo che
lei potesse dirgli una cosa del genere.
-bene ragazzini, come si torna a casa?-
-con un fagiolo magico-
-ma non ne esistono piu-
-oh ma noi sappiamo come trovarne uno, Kil vuoi un sassolino?-
li guardarono tutti incuriositi, un sasso?
Ley prese un sassolino dalla tasca e lo passò al fratello
-pronta Ley?-
-pronta-
chiusero il sassolino nelle mani, chiusero gli occhi e la magia si propagò nelle loro mani, illuminò leggermente
il deposito e quando svanì loro aprirono le mani.. ed eccolo li un fagiolo magico..
-come ci siete riusciti?-
-diciamo che... siamo molto bravi- disse Kil sorridendo..
-con questo la nave puo' tornare a casa, ma noi possiamo tenere un passaggio aperto.. per sempre.. -
-non credo sia una buona idea.. potrebbero passare persone, o creature che non dovrebbero..-
-abbiamo pensato anche a questo-
-devo ricordarmi che siete i guardiani ora.. pensate a tutto, la salvatrice puo' andare in pensione-
-Eh?-
-ritirarmi a vita privata-
-AH! si si, a noi piacerebbe avere altri fratelli mamma!-
Emma ebbe un mancamento.. i suoi genitori risero..
-bene, mentre voi pensate a preparare le valigie noi andiamo-
-dove andate?!-
non fece in tempo a finire la frase che Emma rimase con un pugno di nuvola azzurra tra le mani, i bambini si
erano smaterializzati e stavano correndo incontro a Killian sulla jolly roger.. lui li prese al volo e scomparvero sul ponte della nave.
il capitano della nave era ancora li e molto confuso
-capitano, preparate la nave per ripartire.. e.. accordatevi con Uncino non per destituirvi ma è il capitano e proprietario della jolly roger-
-si maestà, sono onorato di conoscerlo.. è leggenda..capitan Uncino - il capitano salutò e si diresse verse la nave piu veloce di tutti i reami.

-bene, organizziamo il rientro ora- disse Emma rivolgendosi a tutti.


note dell'autrice: grazie per essere arrivati fin qui :-)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** ritorno a casa ***




-allora abbiamo radunato tutti?-
-si, abbiamo preso tutto, e tutti coloro che vogliono tornare nella foresta sono qui-
-ok allora dobbiamo solo prendere il largo e...-
-e noi dobbiamo lanciare il fagiolo magico in acqua!- dissero in coro i gemelli

Killian si avvicinò ad Emma erano sul ponte della nave, vicino al timone.. le cinse la vita con il braccio
le prese il fianco con la mano e come lei si girò le schioccò un bacio sulla guancia.
-e quindi alla fine.. sei tornato ad essere un pirata-
-sai che sono dannatamente bello con i miei vestiti  Swan?-
lei rise -si, si lo so che ti piacciono di piu questi.. ma anche con gli altri stavi bene-
-lo so-
-modesto come sempre- Emma si mosse verso i bambini che stavano guardando in basso, verso l'acqua
-Swan, aspetta non te ne andare.. resta con me-
-Killian siamo sulla jolly roger, stiamo per tornare a casa, dove vuoi che vada?-
-no, io, niente..non voglio staccarmi nemmeno un minuto-
lei lo guardò intenerita dalle sue parole, e persa nel suo viso, sinceramente preoccupato di passare del tempo senza di lei.

-pronti?- gridarono i gemelli dalla cima dell'albero maestro
dopo un veloce segno di assenso lanciarono il fagiolo magico, si formò un vortice e la nave ne fu inghiottita.

appena passato il portale Killian ed Emma sparirono dal ponte e si chiusero  negli alloggi del capitano.
-so che, ma..-
-non dire niente...-
Killian ed Emma chiusero a chiave, le loro mani si cercavano affannosamente..nonostante il tempo passato,per loro si era fermato.. quei
dodici anni avevano solo e inevitabilmente alimentato il fuoco che già li caratterizzava.. le loro labbra dischiuse nei baci.. quasi senza
respirare volevano essere una cosa sola, unica.

benchè riconoscessero che dovevano stare sul ponte non riuscirono a fermare l'ardore ed il bruciore di quei baci tanto attesi..
Killian iniziò a scoprirle le spalle.. a toglierle il corsetto..
-tu odiavi il corsetto mi pare- disse senza staccare le labbra dalla sua pelle
-si ma nella foresta incantata la mia giacchetta è troppo appariscente.. almeno cosi mi è stato detto-
disse affannata dalla delizia dei brividi che lui le stava regalando.
con uno slanciò riuscì a girare la situazione a suo favore, mettendo Killian con le spalle al muro..
-ma proprio ora dovevi metterti la giacca pirata?- disse sospirandogli sul collo..
-basta dirlo amore- killian si fece scivolare via la giacca che cadde a terra
Emma iniziò a sbottonargli il panciotto ed a sfilare la camicia dai pantaloni, Killian ebbe un brivido..quando lei gli sbottonò anche i pantaloni.
Appena riprese possesso del comando  finì di toglierle i vestiti lanciandoli di fronte la porta..la prese in braccio, la baciò con dolcezza
e rimase qualche secondo concentrato sui suoi occhi.
la adagiò sul letto e con la mano la carezzò dapprima il viso poi scese sui  suoi seni perfetti e sul ventre piatto...sulle sue lunghe gambe..
-sei bellissima...- dicendolo si sdraiò su di lei e si persero nei loro sguardi densi del desiderio di essere uno parte dell'altro.

piu tardi

-dove sono mamma e papà?- chiesero i gemelli ai nonni
-a recuperare il tempo perso- disse Regina sbeffeggiando la loro passione.. nulla il tempo aveva fatto con loro..
pensò.. erano adolescenti e tali erano rimasti.. nel pensarlo guardò il suo Robin, le aveva confessato che in tutto questo tempo era
stato accanto a Marian, ma che arrivati a casa avrebbe amato solo lei.. solo lei.. e lei decise di aspettare casa.


la nave attraccò al porto, ad accoglierli c'era Neal che aveva letto il biglietto della madre.. e che voleva strapazzare i
gemelli per non averlo svegliato..

erano scesi tutti, ma di Killian ed Emma nessuna traccia..
-li andiamo a cercare Kil?-
-lasciali stare Ley- disse Kil facendole l'occhiolino -oh.. fratellini in arrivo!- disse Ley
-in arrivo che?- disse David
i due bambini lo guardarono di sguincio e scapparono verso il castello, giocando con la magia, lanciando sfere magiche per illuminare la strada,
smaterializzandosi tra le persone.. rincorrendosi..lanciando fuochi d'artificio per simboleggiare la loro vittoria e il loro ritorno
-beh, sembra sia tornato tutto normale dunque..- disse Mary Margaret guardandoli
-si, tranne per il fatto che ci siamo riportati tremotino indietro-
-David! è privo di poteri adesso.. non puo' piu far nulla-
-sarà ma io l'avrei lasciato volentieri dall'altra parte-
Elsa ed Anna erano in coda alla fila.. parlavano con Ingrid del futuro di Arandelle..

"kil, Ingrid sta meglio, dici che possiamo ridarle la possibilità di usare i suoi poteri?"
"vediamo domani Ley, penso di si.. ma vediamo tra qualche giorno"
"ok, ma non ti riconosco piu, non sei avventato come al solito"
"Ley, sono preoccupato.."
"abbiamo vinto cosa ti preoccupa?"
"non so, c'è qualcosa che mi agita ma non saprei cosa adesso.. ma pensiamo ad altro..che ne dici...non è ora di riportare i nostri genitori
a casa? e sopratutto.. ricordargli che i bambini siamo noi?"
"stai pensando quel che penso io?"
Kil annuì
"pronta?!"
"pronta!"

Killian ed Emma non si erano accorti di nulla, dormivano stanchi per quella notte passata a lottare per ritrovarsi,
dormivano stanchi per essere stati amanti troppe volte,
dormivano stanchi l'una nelle braccia dell'altro,
dormivano felici con le mani intrecciate..
..e cosi rimasero per gran parte della serata senza rendersi conto di dove fossero... quando..
-Swan? sei sveglia?-
-Swan? dove siamo?-
-cosa? come dove siamo..- Emma aprì gli occhi e.. vide la sua stanza e non la cabina della jolly roger..
-come ci siamo arrivati qui?- chiese un Killian spaesato
Emma rise e rise tanto, felice.
-non ho idea di quel che sia successo ma se ti rende felice Emma, beh va bene, ma spiegami per favore-
-dovrai abituarti a questo Killian, i tuoi figli sono proprio tuoi- disse continuando a ridere.. come se stessero origliando dietro alla porta..
bussarono.. -entrate monelli- anche se completamente svestiti sotto le coperte Emma fece entrare i bambini
-ma non vi siente ancora alzati!! è ora di cena! stai a vedere che adesso siamo noi i grandi..-

Killian non seppe cosa dire.. lasciò fare ad Emma.. si sentiva un bambino anche lui in quel momento.. un bambino molto imbarazzato
-allora come vi è venuto in mente di spostarci?-
-era ora di tornare a casa mamma!.. e di fare la mamma.. e il papà...avete tutto il tempo che volete adesso..-
-va bene, ora uscite che vi raggiungiamo-
i ragazzini uscirono dalla stanza
"ehmm tu che dici?","che stavano dormendo","ma non avevano i vestiti","Ley dove vuoi arrivare? per quanto non ci vogliano dire certe cose.. le sappiamo
lo sai anche tu che le sappiamo..","si, si.. ma non ti ha emozionato vederli insieme? vedere che si amano ancora? non ti è mai venuto in mente
che potevano non trovarsi piu?", "veramente no, sono legati dal potere di mamma..e..mi pare che si amino anche troppo no?" sghignazzarono nel corridoio per
scendere nel salone dei ricevimenti..
Neal era riuscito ad organizzare una festa di ben tornato per Killian e per tutti gli altri.. certo non era uno dei balli che organizzava sua madre
ma era soddisfatto di esser riuscito ad organizzarlo in poche ore..

-allora Killian sei pronto per affrontare il mondo non piu come fuorilegge ma come consorte della principessa?-
-cosa cosa cosa? non siamo sposati Emma-
-no, però.. è come lo fossimo..ti ho cercato cosi tanto, ho cercato cosi tanto la tua nave che tutti sanno.. che ecco.. noi..
..dai ne parliamo poi, ci aspettano, Neal ha organizzato una festa per te..-
Killian accennò un sorriso -si certo andiamo- le prese la mano, la portò alle labbra per baciarla
lui l'avrebbe spostata già 12 anni fa se avesse avuto modo.. e lo avrebbe fatto anche adesso..
-Swan?-
-si-
si guardarono negli occhi, si capirono.. Killian si tolse l'anello che portava al collo insieme agli altri ciondoli.
-era di mia madre è l'unica cosa che mi è rimasta, non me ne sono mai separato.. per nessuna.. Emma Swan vuoi sposarmi? - le disse dapprima
tenendola stretta, poi inginocchiandosi a lei, in un gesto semplice.
Emma si aspettava la domanda prima o poi, Emma voleva quella domanda e la voleva anche presto ma non credeva cosi presto.. aveva paura che
fosse un riflesso di quel che aveva appena detto sul fatto che.. era il consorte della principessa..
ma non pensò nemmeno al chiedere il pechè, la risposta scivolò sfluida dalle sue labbra scappando dal suo controllo-Si, lo voglio Killian-
lui le mise l'anello, le prese il mento con la mano e con il pollice le carezzò la guancia
-voglio sposarti presto, volevo farlo già dal bacio da Granny's... poi di come sono andate le cose lo sai.. ma ora.. ora perchè dobbiamo
aspettare? e se devo girare al tuo fianco per il regno.. voglio che sia ufficiale-
-sei più all'antica di mio padre..-
-no, lui mi ha chiesto che intenzioni avevo con te.. voleva gli chiedessi il permesso.. è piu antico dei miei dobloni..-
-ok, ma sai che avremo una cerimonia solenne vero?-
-no, noi scappiamo sulla Jolly Roger e ci facciamo sposare da quel brav'uomo che al momento è il mio sostituto..-
-ma che non sa governare la nave come te..-
-ma io sono IL capitano-
cosi dicendo, aprirono la porta della camera e si diressero anche loro nella sala dei ricevimenti.
la festa era iniziata e quando li videro scendere la scalinata scaturì un applauso di ben tornato.. Killian emozionato scese le scale
con al braccio Emma, che invece di arrossire come lui era a suo agio.. era davvero una principessa.
i due  parlarono con gli ospiti, raccontarono aneddoti, risero, ballarono... Mary Margareth rimase estasiata da come sua figlia ballava con Killian
-David, non ti sembra un principe anche lui?-
-solo perchè balla con nostra figlia..-
lei gli diede un buffetto sul braccio
anche i gemelli sembravano divertirsi.. tra il ballare e scatenare giochi di luce con Neal
Regina e Robin erano sulla terrazza, sembravano felici.. Emma era felice di tutto questo..
si guardò la mano..
-cosa guardi Emma? -chiese Biancaneve sopraggiunta in quel momento -oh.. è quel che penso?-
non disse nulla, non servì i suoi occhi parlarono per lei
-sono felice per te, e per voi due.. ve lo meritate il vostro lieto fine, non avrei mai smesso di
aiutarti a riportarlo da te, vederti distrutta appena siamo arrivati qui 12 anni fa mi ha trafitto il cuore..
..ed ora, eccoti... bellissima, e.. fidanzata!- biancaneve quasi pianse..
-dimmi.. hai idea di che tipo di cerimonia vorresti?- le chiese
Emma era tentata di scappare al posto di rispondere, cercò Killian con lo sguardo.. ma alla fine
-noi vorremmo qualcosa di semplice.. vorrei accontentare Killian-
-e lui cosa vorrebbe?-
-sposarsi sulla sua nave-
-oh..oh, molto intima.. oh ok va bene, va bene se è quel che volete.. posso dirlo io a tuo padre?-
-si, ma certo..-
biancaneve si dileguò verso David, Emma cercò Killian ma sembrava sparito.. poi si affacciò alla finestra e lo vide
nel giardino blu.. era disteso a terra con la schiena poggiata al salice.. ed in mano aveva.. aveva preso dei fiori..
Emma lo raggiunse
-Uncino..- era tanto che non lo chiamava cosi..
-Swan.. stavo ammirando i tuoi piccoli fiori blu.. ammiravo come questi piccoli fiorellini possano
trasmettere un mesaggio cosi forte.. - niente, era un sentimentale.. inutile negarlo ancora, pensò Emma.
-dai torniamo alla festa.. i tuoi scapestrati bambini hanno organizzato uno spettacolo di luci-
si alzò le cinse la vita - grazie -
-di cosa?-, -di te, di loro-
lei lo baciò, lo prese per mano e lo riportò alla festa.


18 settimane dopo

La festa fu un successo, la vita riprese normalmente nella foresta incatata, forse piu allegramente, Ingrid riprese possesso dei suoi poteri,
i gemelli le spiegarono che erano sempre stati li.. solo che avrebbe potuto iniziare a riusarli nel momento in cui avesse ritrovato l'amore
incondizionato della sua famiglia..e quando successe insieme alle sue nipoti partì per tornare ad Arandelle.

Killian ed Emma quella mattina tardarono a scendere per la colazione.. erano ancora a letto.. a contemplare il cielo dalla loro finestra..
-Killian..- lui si girò a guardarla, lei gli prese la mano e gliela mise sulla sua pancia..
Killian inclinò la testa di lato come un gatto curioso poi la guardò dritto dentro gli occhi come a volerle entrare nella testa....e comprese quel gesto..
-Emma...tu..tu- non riusciva a dirlo.. iniziò a sorridere e gli occhi iniziarono a brillare sempre più, lucidi.
-Jones, se anche questa volta sono gemelli sappi che non avrai piu il permesso di toccarmi, basta sesso-
lui la guardò malizioso.. -nemmeno se.... non so ti carezzassi cosi?... o se ti baciassi qui?.. o se...-
non servì finire la frase.. non pranzarono..scesero nel pomeriggio come nulla fosse accaduto.. ma non resistettero ed annunciarono la notizia.

 

foresta incantata poco piu di 8 mesi dopo

-vai, tranquillo, vai con loro in mare, starete via solo un giorno.. su io starò benissimo.. questo sarebbe il terzo parto.. su
ne ho affrontati altri due.. vedrai che domani starò ancora qui ad aspettarti e anche tuo figlio, o figlia..e poi non è il momento, mancano dei giorni ancora-
-Emma io non posso lasciarti sento che non è giusto-
-vai divertiti con loro, glielo avevi promesso su, ho tutti qui al castello che mi dicono cosa non devo fare, dirvertiti-
sentendo questo si convinse
-va bene, prometti di fare qualcosa, qualunque cosa per avvisarmi se... e sopratutto promettimi che non farai nulla di avventato-
-promesso-

killian aveva promesso ai gemelli di fare una piccola escursione in mare, ma gli impegni del regno avevano ritardato questo evento ed ora
aveva paura che potesse coincidere con la nascita del nuovo piccolo pirata.. era emozionato,amava Emma con la pancia prominente,
la trovava bellissima, gli piaceva guardarla mentre  dormiva, sentire i movimento di suo figlio mentre oziavano a letto e si perdevano nei loro discorsi
..gli piaceva vedere la riga piu scura che si era formata a partire dall'ombelico..
ora avrebbe avuto la possibilità di essere padre.. come avrebbe voluto anche per i suoi figli.
si rammaricava anche se ugualmente felice di aver fatto il padre a bambini grandi..
tra bealfire, henry.. i suoi stessi bambini, ma non ne aveva mai cresciuto uno fin dall'inizio era tutto nuovo per lui..
come era nuovo riavere la sua nave, vivere serenamente senza Gold che lo voleva morto ogni giorno, senza dover temere nessun nuovo mostro...
.. non ci credeva a tutto questo;questa tranquillità lo destabilizzava anche se era la tranquillità che inseguiva da secoli.

partirono la mattina al sorgere del sole, era una mattina stupenda,la brezza del mare aperto.. quanto gli era mancata..
sarebbero tornati in tarda serata, non voleva passare la notte fuori ed i gemelli compresero.
-papà- dissero i gemelli in coro saltando giù dall'albero maetro
-cuccioli, ancora arrampicati lassù, è pericoloso-
-papààààà- fecero in coro i gemelli sbuffando..
-si, lo so, lo faccio sempre anche io.. ora capisco cosa voleva dire vostra madre..e Regina.. e David..e Mary Margaret..ok, allora chi vuole leggere le
carte nautiche e chi tiene il sestante?-
-ma davvero vuoi farci studiare? pensavamo di andare a tutta velocità.. e cercare i delfini..-
-fare queste cose, non esclude la velocità ed i delfini...- disse ammiccando
-capitano! giù la randa, si parte a tutta velocità-
-si signore!-
la nave iniziò a prendere velocità, sentivano il vento fendergli le guance che si arrossarono quasi subito, le onde tagliate dalla nave..
il mare era veramente bello, e navigare con loro lo era ancora di piu.. Killian era felice come non lo era mai stato.
stava al timone, guardava in lontanaza il cielo..navigarono per qualche ora prima di iniziare ad intravedere i delfini che i suoi bambini
volevano tanto ammirare -i delfini!- dissero girandosi verso di lui,
i bambini iniziarono a saltare sulla prua della nave per vederli meglio, per un attimo Killian ebbe paura di vederli cadere in acqua.. per fortuna
non si arrampicarono.. rimasero sul bordo a guardare i pesci solcare il mare assieme alla jolly roger e poi videro uno spettacolo avvincente..
i delfini iniziarono a saltare sulle onde, ad uscire dall'acqua ed a costeggiare il fianco della nave, era  meravoglioso..
i gemelli ne erano entusiasti....mentre killian teneva il timone.. per un attimo ebbe un mancamento..un capogiro..
mentre si stava chiedendo il perchè di quel mancamento, svenne sbattendo contro il timone e facendo virare la nave all'improvviso..
il capitano si precipitò a soccorrerlo i gemelli rimasero attoniti di fronte a lui non sapendo cosa fare..
era passato qualche minuto ma Killian non si era ancora ripreso.. era sofferente, respirava a fatica, provarono a tirargli su la testa.
-papà!!!!-
-Ley facciamo invertire la rotta torniamo a casa!-
-si...Capitano!! si torna al castello a tutta velocità-
-si principessa-

-Kil non faremo mai in tempo... sta male e non capisco.. stava bene fino a poco fa..-
-Ley la mamma.. Ley voglio vedere la mamma-
-dici che sta male anche lei?-
-dico che il motivo per cui papà sta cosi è la mamma-
-sicuro che sia davvero per questo?-
-ley loro sono sempre uniti, sempre.. sono collegati.. ley temo per entrambi.. se succede qualcosa a mamma, credo
che si ripercuota anche su di lui.. se mamma sta per partorire.. se qualcosa non va?.. se nessuno dei due sopravvive?-
Ley aveva le lacrime agli occhi, ma in un impeto di coraggio schiafferriò il fratello-
-Kil riprenditi! so che avevi paura di queste cose, so che ne abbiamo parlato tanto.. ma  ora riprenditi, vedrai che andrà tutto bene,
dobbiamo invece sbrigarci a tornare al castello e credo che l'unica soluzione sia usare la nostra magia-
Kil guardò la sorella dritto negli occhi,era come guardarsi in un riflesso.. la guancia gli bruciava da matti, ma Leila aveva ragione ,
doveva farsi coraggio e non cedere come quando hanno combattuto contro Tremotino, ma ora era diverso.. non dovevano salvarne uno..
dovevano evitare di perderli entrambi.

-hai ragione, scusami, sono con te..-
-scusa per lo schiaffo-
-hai fatto bene, mi sono spaventato ed ho perso il controllo-
-allora, usiamo la magia? ci proviamo? una distanza tale non l'abbiamo fai affrontata..-
-beh.. io si..-
-cosa? senza di me? e dove sei andato?-
-a trovare Ingrid.. poi ti racconto.. ma ora procediamo, se stiamo uniti ce la facciamo sicuramente, dove arriviamo? in camera loro forse non è il caso-
-in camera nostra... è abbastanza vicina a quella loro.. e non credo che nostra madre venga a vedere da noi.. ok-
presero aria dal naso e la mandarono violentemente nei polmoni.. era pronti.

-capitano.. noi.. noi portiamo nostro padre al castello.. portate la nave al porto e poi venite al castello, se non ci troverete darete l'allarme
altrimenti resterete a disposizione-
-si vostra altezza-

-pronta Leila?-
-pronta Killian-


al castello stesse ore

-Emma!!!- Biancaneve chiamò la figlia
erano tutti agitati, Emma era entrata in travaglio ma era presto.. sarebbe dovuto accadere tra un paio di settimane..circa
Emma era agitata, era bianca in viso e sofferente.. anche dei gemelli si era sentita uno straccio ma non come in questo momento..
l'avevano aiutata a stendersi sul letto.. erano accorsi tutti pronti a dare una mano come possibile..
Biancaneve uscì dalla stanza lasciando la porta socchiusa
-David, questa volta è diversa.. ho paura-
-Neve, vedrai che andrà bene-
-no, sento che c'è dell'altro..-
nel frattempo dalla stanza.. -KILLIANNNNNNNNNNNNNN!!-
Neve rientrò di corsa
-Emma?!-
-dove è Killian, portatemi Killian!!-
-E' uscito con i gemelli sulla jolly roger non lo ricordi?-
-portatemi Killian!!!! voleva starmi vicino in questo momento.. fatelo tornare!!-
erano le uniche cose che riusciva a dire.. Neve era sempre piu spaventata, mandò un messaggero da Regina sperando che
la potesse aiutare.


alcune ore dopo

la situazione non migliorava, nessun bambino accennava a venire al mondo ed Emma iniziava ad essere troppo stanca..ed a perdere troppo sangue..
-che dice la levatrice?-
-che possiamo solo aspettare.. e sperare...-
-se eravamo a storybrooke questo non sarebbe accaduto..-disse Regina pentendosene poco dopo.. ma sapeva di aver ragione.
Emma esausta, non parlava, si mordeva le labbra tra un urlo e l'altro e l'unica frase di senso compiuto che pronunciava era sapere dove era Killian
e perchè non era ancora arrivato
-non puoi aiutarla con la magia Regina?-
-posso fare un tentativo, ma la mia non è magia bianca.. e se anche il bambino ha dei poteri non so come potrebbe andare..-
-prova, per favore, sono ore che urla.. non era andata cosi con i gemelli.. temo il peggio- disse Neve tra le lacrime.

in quel momento arrivarono i gemelli che urlarono a gran voce
-MAMMA!!-
-ragazzini, calma, vostra madre sta per partorire- disse Regina bloccandoli- un attimo che ci fate qui non eravate a zonzo con vostro padre?
-mamma! ..sta male, sta male la senti? la senti come urla dentro? Kil stanno male, stanno male entrambi!!-
-Ley fai silenzio, lo sento e sto male anche io..-
-che state farneticando voi due-
non risposero, presero il nonno e lo costrisero a seguirli, tornarono poco dopo con Killian sorretto a stento, semi incosciente, bianco
come un lenzuolo.
David fece cenno per essere aiutato, Killian si adagiò sul letto vicino ad Emma che in quel momento sembrava dormire..
le prese la mano e le baciò la guancia..
lei aprì gli occhi, gli fece un sorriso..
-sono qui... sono qui non ti lascio....-

i bambini iniziarono a piangere, le lacrime scendevano veloci sui loro visi..
"qualcosa non andava e loro se ne erano accorti.. qualcosa stava andando male.. e loro già sapevano cosa sarebbe accaduto.."
Neve non potè evitare quel pensiero ed iniziò a piangere anche lei come se nulla fosse piu possibile..

Killian ed Emma erano cosi diafani.. si vedevano le vene sotto la pelle del viso....
sembravano perdersi nell'abbraccio di un sonno immortale.. ma cosa li stesse portando via, perchè entrambi? erano le domande che Neve,David,Regina si stavano
ponendo in quel momento..
-Kil..stanno andando via, Kil.. non voglio, non voglio.. KILLIAN DAVID NON VOGLIO, FATTI VENIRE UNA DELLE TUE IDEE!- disse Ley disperata..
ma il bambino era distrutto, avvertiva tutta quella sofferenza..tutto quel dolore.. un dolore lancinante che li stava distruggendo entrambi..
un dolore profondo nel petto.. nel petto.. al centro...nel cuore....giusto!
si fiondò sul padre -scusa papà- gli infilò una mano nel costato e ne estrasse il cuore.. Killian non ebbe nemmeno la forza di reagire
Nessuno disse una parola, nessuno ebbe il tempo di dire niente.
-LEILA, aiutami, vieni aiutami! lo vedi?- Ley si avvicinò al fratello, aveva in mano il cuore di Killian rosso rubino, che pulsava lentamente
-Ley vedi, vedi nel centro? hai visto?- lei fece cenno di si col capo
-ok, credo che sia questo che li stia portando via entrambi.. -
-ma perchè entrambi?-
-perchè loro si proteggono a vicenda.. sin dal giorno del portale.. i poteri di mamma trasferiti, l'amore e il coraggio di nostro padre per lei..
loro si proteggono sempre.. ed ora che mamma sta per partorire ha abbassato le difese e lui non riesce a sostenere questa cosa.. e ne soffre anche lei..
ti prego Ley io tengo il cuore, cerco di tenerlo in vita.. perchè... perchè se ne sta andando..
tu devi togliergli quella scheggia.. ce la fai? vero?- disse piangendo incessantemente
-Kil.. oh Kil io.. -
-Ley se non ci sbrighiamo li perderemo tutti.. ley tutti.. ti prego prova- Kil stava supplicando la sorella con la voce rotta dalla disperazione e dal dolore..
li stavano perdendo per una scheggia di dolore conficcata nel cuore di Killian..
Ley mise le mani attorno al cuore del padre e con la magia lentamente cercò di sfilare quello spillo letale.

nella stanza c'era un silenzio inverosimile, sembrava che si fosse congelato il tempo, sembrava che non ci fosse vita ne dentro il castello
ne fuori..

Ley estrasse la scheggia.. Kil lentamente smise di sostenere con la magia i battiti del padre.. che lentamente sembrarono riprendere a battere piu forte..
con le sole sue forze..ancora non erano sicuri di poter tirare un sospiro di sollievo, fino a quando Emma non aprì gli occhi
-bambini.. Killian!-
Kil non rimise subito a posto il cuore di Killian, voleva essere sicuro che fosse abbastanza forte per entrambi perchè ad Emma stavano tornando le forze
perchè la vita sembrava scorrere di nuovo in lei, la vita della creatura che doveva venire al mondo..
-Ley, senti?!- disse Kil con un enorme sorriso inondato dalle nuove lacrime, ma di gioia questa volta..
-si Kil sento!!- si sorrisero

-bambini.. che è successo? di chi è quel cuore che avete in mano?- chiese biancaneve
-come? non hai visto nulla nonna?- avevano veramente congelato il tempo?

si sorrisero di nuovo

-su su credo che ci siamo, uscite, o mettetevi da parte..e..fate attenzione a quel cuore..- disse Regina sprezzante, sapendo già a chi potesse
appartenere un cuore rosso e splendente come quello..-ma dopo mi spiegate per filo e per segno perchè non è al suo posto e che cosa è successo-


ore dopo

-Emma..-
-ciao Capitano che scherzi combini?-
-ciao Swan, non potevo lasciarti la scena tutta per te.. che cosa è successo?-
-siamo stati sul punto di andarcene entrambi, insieme..-
-facciamo le cose in grande io e te.. - disse sorridendo

si affacciarono alla porta i bambini titubanti, con il cuore di Killian

-Kil, Ley venite qui..- li chiamò Emma che ormai aveva ripreso spirito nonostante la fatica affrontata
-che cosa è successo?-
-papà aveva una scheggia nel cuore.. la tua magia lo ha sempre protetto, ma oggi ne avevi bisogno tu..
ed essendo uniti hai richiamato la magia che aveva lui.. almeno questo è quello che pensiamo sia successo..
..ma la scheggia ha avuto effetto anche su di te..-
-la scheggia..?-
-era li da un bel po.. sembrava fredda come il ghiaccio ma non si è sciolta quando l'abbiamo tolta-
-la ferita di Ingrid!- disse Emma

-Emma..ma..-
-si, si.. ti sei perso la nascita.. eri qui.. dormivi.. o qualcosa di simile..
non chiederti come ti se fatto i graffi sul braccio.. è inutile-
-non importa, l'importante siete voi per me, che stiate bene voi, il resto non conta-
-conta per noi! senza di te noi non possiamo stare-
dissero in coro Kil,Ley ed Emma
risero felici tutti e quattro.
-ora però.. posso riaverlo?-
-si-Kil fece un cenno al padre e gli rimise il cuore nel petto
-è molto ambito il tuo cuore- disse Emma
-è che sono irresistibile.. mi vogliono tutti-
nel mentre di queste piccole schermaglie..
-si può?- bussò alla porta David sorridente con in braccio un fagottino dai capelli neri
Emma si girò verso Killian, gli carezzò una guancia, guardò i suoi profondi occhi azzurri e -ti presento Liam-
-Emma...è bellissimo...e grazie- disse con voce roca ed emozionata
-vuol dire molto per me.. ciao Liam..piccolo mio..-
vederlo ammirare il suo cucciolo fece scendere una lacrima sul viso di Emma..
amava Killian, amava ogni piccola parte di lui, e tutto il suo sempre negato sentimentalismo.

Killian non si era accorto....era entrata anche Mary Margaret.. e gli mise un altro fagottino  dai capelli biondi tra le braccia
-...e lei è Eva-
Killian si sentì ubriaco, ubriacato dalla sua stessa felicità
-due..Swan.. tu..-
-a proposito di questo.. scordati il sesso- disse lei a bassa voce, avvinandosi al suo viso
-si vede che ti faccio troppo felice Swan- rispose in un sussurro ed ammiccò sorridente.


6 mesi dopo

era una giornata assolata ma non troppo calda.. il mare era calmo e sulla jolly roger
c'era una gran festa..
-sai che dopo sarà la nostra prima notte di nozze vero?-
-niente sesso Killian-
-Swan.. nemmeno se....- le disse carezzandole il viso, scendendo con la mano sul collo.. poi sempre piu giu
lei non rispose, lo guardò maliziosa e lo buttò fuori dalla cabina per iniziare a prepararsi per la cerimonia
quando salì sul ponte David l'accompagno da Killian
-sei bellissima Emma-
-anche tu..-
-lo so- si sorrisero.

fuochi d'artificio e grandi sorrisi completarono la serata dopo il loro si..
-Emma.. allora..che ne pensi se...- lei si ritrasse con un sorriso
-quanto tempo dovrò aspettare ancora?-
-non avevi tutto il tempo del mondo..?-
gli disse baciandolo e sgattaiolando in cabina tirandolo a sè

"Ley, li hai visti vero?"
"si Kil..dovremo dire a nonno di costruire una nuova ala al castello..."

 

note:
allora questo capitolo è stato difficile da scrivere, non tanto per l'idea del finale ma perchè
volevo fosse ben strutturato.. ma non credo di aver fatto un buon lavoro.. o meglio forse potevo lavorarci di piu
ma avevo voglia di pubblicarlo e chiudere felicemente la storia.. si è capito che spalmo lieto fino ovunque vero? ;)

grazie per avermi seguita fin qui in tanti....e le critiche sempre ben accette!
grazie ancora
E.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2898388