Stay whit me

di veraforever12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piccolo incidente, sfortuna? Non direi... ***
Capitolo 2: *** Scontro con Gumiya ***



Capitolo 1
*** Piccolo incidente, sfortuna? Non direi... ***


La vedi stremare a terra. Così, all'improvviso. Non riuscivo a muovermi, ero terrorizzato a quella visione. Non poteva essere vero. Eppure lo era. Corsi da lei più velocemente possibile urlando :"RIIIIIIIIINN!!" mi inginocchiai davanti a lei e la presi in braccio, le afferrai velocemente il polso per sentire il battito cardiaco...respirava.

Mi sentii molto più sollevato, ma ero comunque molto agitato. Non sapevo cosa fare così la portai a casa e la sdraiai sul letto. Non sembrava avesse qualcosa di rotto o ferite, però non si svegliava. Stetti seduto vicino a lei a lungo...forse per due ore, furono molto lunghe e stressanti. Non me la sentivo di chiamare un ambulanza, e non avevo con me nemmeno il telefonino (che il giorno prima mi aveva preso Luka con la scusa di voler chiamare Miku). Il respiro le si fece più affannoso e dopo poco aprì lentamente gli occhi, mi accostai a lei e ci guardammo per circa due minuti, in attesa che focalizzasse bene le immagini.

"L-len..." con il cuore pieno di gioia sorrisi e la strinsi a me fortissimo, quasi piangevo. "Len...? Perchè mi stai abbracciando? Cosa è successo???" "Non lo so con certezza, ma l'importante è che stai bene" fece un sorriso e ricambiò l'abbraccio. "Onii-chan..." odio quando mi chiama così, anche se provo a nasconderlo le risposi con calma "si?" lei stette zitta per un minuto, inizialmente pensai fosse una cosa seria poi disse "HO FAME." *facepalm da parte di Len* "si...vado a prenderti un'arancia" "grazie Onni-chan :3" rispose lei, quasi a farmelo apposta.

Da una situazione così seria al discorso più stupido del mondo! Ma è possibile?! Solo Rin è capace di stravolgere dei discorsi così. Anche se a dire la verità...sono felice di essere con lei... Il giorno seguente Appena aperti gli occhi vidi davanti a me una ragazza bionda, con gli occhi azzurri e un fiocco bianco in testa...che mi punzecchiava la guancia con la matita.

"Buon giorno ^-^"  buon giorno un cavolo!!! Presi la matita che ormai mi aveva fatto una guancia argentea e la spezzai con decisione "oh...sorry" e scappò via come suo solito il sabato mattina. Non avevo voglia di alzarmi, ma proprio per niente! Volevo dormire altri 10 minuti (come dico sempre anche se poi diventano altr 2 ore) ma non mi fu mermesso. Infatti Miku entrò in camera, anche se quella era la MIA camera e la MIA casa fui costrutto a sgombrare il letto e uscire dalla stanza per via del canto della ragazza che ripeteva ininterrottamente "popipopipopopipo!!".

Appena scese le scale e arrivato alla cucina ricordai a Rin che avevamo il corso di chitarra e stavamo anche facendo ritardo, allora prendemmo tutto ci coricammo la chitarra sulle spalle e partimmo verso il lungo viaggio di 700 metri da fare per arrivare alla scuola. Appena giunti (stanchi morti e stremati a terra) entrammo in classe e OVVIAMENTE eravamo gli unici ritardatari, Rin aveva un atteggiamento piuttosto tranquillo e si mise a sedere poi disse "Se siamo arrivati tardi è solo colpa di Len u.u". Diventai paonazzo, tutti mi guardavano e il maestro aguzzò lo sguardo. E lui sì che è pericoloso... 

Angolo dell'autrice : Salve popolo XD è la prima fanfiction che scrivo e spero che voi l'apprezziate, beh non ho nient'altro da aggiungere...quindi al prossimo capitolo, a presto!!

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Capitolo 2
*** Scontro con Gumiya ***


"Len fila subito in corridoio!!!" mi sentivo vittima, Rin mi guardava dispiaciuta, forse non voleva arrivare a questo punto. Uscii per circa un ora in corridoio, appoggiato al muro riuscivo a sentire la sua splendida voce, leggera come quella di un angelo e allegrissima. Mi mette felicità ogni volta che la sento. Poi un rumore e una voce "Prof, non è colpa di Len, è stata solo colpa mia per prima". Non riuscivo a credere che stesse dicendo la verità per la prima volta davanti al maestro. "Ok, allora vallo a chiamare..." la porta si aprì e davanti a me con il volto chino c'era lei...triste. Chiuse la porta e mi abbracciò senza guardarmi, dicendo a bassa voce "scusami tanto...", ricambiai l'abbraccio e le sussurrai "non ti preoccupare, non è successo niente." Alzò lo sguardo e mi sorrise timidamente e con imbarazzo, cavolo quanto era dolce in quel momento, poi le accarezzai la testa ed entrammo in classe. Alla fine delle lezioni (ore 12.30) Stavamo per uscire dal corso quando Rin mi disse "Len io torno tra 10 minuti!" "Va bene..." le risposi con incertezza, cosa doveva fare a quell'ora...? E poi è sempre lei quella che per prima vuole suonare il citofono (anche se in casa ci siamo solo noi -.-) solitamente vuole sempre uscire prima e non vede l'ora di allungarsi sul divano di casa e guardare Detective Conan...cosa avrà da fare di così tanto importante?! Ok, ok so che sono un tipo iper protettivo nei suoi confronti ma questa cosa non mi andava giù, allora restai ad aspettare di nascosto che uscisse da quella stanza ormai vuota. Un ragazzo dai capelli verdi entrò e chiuse la porta, iniziai a preoccuparmi, mi avvicinai ancora di più dal lato opposto della stanza per sentire i loro dialoghi "cosa vuoi Gumiya?" disse lei, si sentirono dei passi pesanti e poi un rumore pesante, come se qualcuno fosse caduto, non avevo la più pallida idea di che cosa stesse succedendo. "G-gumiya...fermo..." non resistevo, volevo spaccare la porta ed entrare deciso, ma non ci riuscivo, temevo quel ragazzo qualche anno fa ha rotto il braccio a Kaito, e lui sì che è forte. Ma dovevo pur sempre proteggerla, è la cosa più importante della mia vita, e non potevo perderla. Per nessun motivo. Entrai aprendo la porta con decisione, non mi importa morirò, se soffrirò, potete farmi tutto. Ma lei non la dovete toccare. La scena era questa : lui la teneva per i polsi, al muro con uno sguardo così insopportabile che chiunque avrebbe voluto dargli un pugno su quelle guancie schifose. In quel momento mi è sembrato l'individuo più ripugnante della terra. Corsi verso di lui senza controllarmi e lo colpii con un pugno dritto in faccia, Rin mi guardò per un secondo senza sapere cosa fare, subito dopo il nero...per circa due minuti. Mi rialzai con fatica, lui ancora davanti a me aspettando di mandarmi a terra per la seconda volta, non riuscivo a seguire i suoi movimenti, erano sfocati ed era faticoso riuscire a sentire quello che diceva, di sicuro non era nulla di gentile. Dopo poco un peso sulla pancia, probabilmente il suo piede che continuava a spingere verso di me, quasi divertendosi. Non riuscivo ad alzarmi e sentivo Rin piangere, era terribile, stava vincendo. Mi feci forza e rialzandomi con l'aiuto del banco a cui avevo sbattuto la testa iniziai a muovermi verso Gumiya, cercai di spingerlo verso il muro ma sembrava incollato al pavimento e quindi subii un altro colpo da parte sua. Rin a sinhiozzi ripeteva il mio nome cercando di farsi forza, ma non ce la fece e cadde in ginocchio piangendo e senza calmarsi. Era più il dolore di sentire Rin piangere piuttosto il sangue che ormai mi usciva dalla bocca e dalle gambe, lui invece rimaneva fisso aspettando un mio attacco, non volevo perdere, non questa volta. Cercai di avvicinarmi a Rin e le sussurrai che sarebbe andato tutto bene, volevo riuscire a calmarla ma ottenni l'effetto contrario, infatti subito dopo Gumiya mi allontanò da lei prendendomi per la maglietta e sollevandomi da terra dicendo "lasciala stare, e conbatti con me". Il punto più brutto fu proprio questo, mi spinse verso il muro vicino a Rin la quale non vedeva quasi più per via delle lacrime che le riempivano gli occhi, e mi prese per il collo con entrambi le mani. L'aria iniziò a mancarmi e non riuscivo a muovere le braccia, le gambe mi tremavano e ormai anche la vista mi stava abbandonando, sentii un urlo straziante di Rin che mi depresse ancora di più. Tutto questo doveva finire, non ne potevo più, non ero mai stato peggio, tutti i momenti più belli della mia vita mi tornarono in mente e forse stavo per morire. Appena mi svegliai sentii un peso sul torace, che ormai non mi faceva più male, un singhiozzo continuo e una dolce voce che conoscevo troppo bene. Ripeteva "non mi lasciare..." e "Len..." non riusciva a dir altro. Volevo rassicurarla e sentire ancora una volta i suoi soffici capelli sulle mie mani, appoggiai il palmo sulla sua testa che si girò verso di me con le lacrime che ormai invadevano il viso, due occhi dolcissimi e grandi che soffrivano. Le sorrisi. Iniziò a piangere ancora più forte di prima e mi abbracciò così tanto quasi da togliermi l'aria, continuava a singhiozzare vicino il mio orecchio e riuscivo a sentire il suo respiro soffocante. Iniziò a calmarsi solo dopo 10 minuti e poi sciolse l'abbraccio, mi sedetti e guardai intorno. Ero a casa nel mio letto e le ferite non mi facevano più male, un grande sollievo "Come hai fatto a portarmi qui e a medicarmi le ferite?" chiesi con interesse a Rin che si sedette all'altra estremità del letto "Ho chiamato Luka e il prof. ti abbiamo portato qui e abbiamo sistemato Gumiya, Luka doveva andare ad un concerto e il prof aveva lezione in aula 6." "Oh...allora grazie mille Rin, ti sono debitore." "Scherzi vero?" guardò in basso senza dire nulla per un pò, sapevo che voleva assolutamente ringraziarmi "I-io sono stata una stupida ad aspettare Gumiya in aula, pensavo mi dovesse dire una cosa importante e...e invece...sono stata una stupida" qualche lacrima cadde sul lenzuolo. Mi avvicinai a lei abbracciandola e sussurrandole all'orecchio "Non ti preoccupare...io sono il tuo angelo custode, e quando ci arò io vicino a te non ti succederà nulla" ricambiò l'abbraccio stringendomi la camicia "Sì però...tu hai fatto a botte per me...non lo meriterei, i-io non conto nulla" "Stai scherzando vero? Tu lo sai che per me sei l'unica persona a cui voglio veramente bene? Io mi sacrificherei per te...farei di tutto, lo giuro. Ricorda che ti voglio bene, Rin." Lei ricominciò a piangere e piano piano mi disse "grazie...Len". Restammo così per un pò...poi si riprese e si staccò da me, guardandomi con una faccetta felice, la sua classica espressione, quella sua stupenda espressione. Non avrei mai pensato che sarebbe finita così bene...meglio così. Avevo sonno e volevo dormire, era stato davvero un pomeriggio stancante. Mi buttai nuovamente sul letto per riposarmi, chiusi gli occhi e sospirai a bassa voce. Subito dopo un grande peso mi invadeva il corpo, spalancai gli occhi per l'impatto e guardai davanti a me. Rin era sul mio petto, anche lei con gli occhi chiusi, forse faceva finta ma era pur sempre un angelo. In quel momento avrei sperato non entrasse nessuno, e per fortuna non successe (MIRACOLO!!!) arrossii così tanto da far salire la mia temperatura corporea di un grado (forse). Appoggiai un braccio sulla sua schiena e mi addormentai dopo pochi istanti. Angolo della scrittrice : Ohayo minna! No scherzo XD. Questo capitolo è stato UN PO più lungo rispetto al primo (meglio), ho visto che per ora ho solo 1 commento ;-;. Non mi stupisco dato che fa schifo come ff XD ma vabbè io aspetto e spero, quindi al prossimo capitolo, ciaoooo ^^

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