You Are The Only Exception

di soul_sister
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** toxic ***
Capitolo 2: *** I wanna hold your hand ***
Capitolo 3: *** I'll wait for you I promise you ***
Capitolo 4: *** Touch me ***
Capitolo 5: *** You're my teenage dream ***
Capitolo 6: *** You can run into my arms ***
Capitolo 7: *** You are amazing ***
Capitolo 8: *** I've never felt like this before ***
Capitolo 9: *** All I want for christmas is you ***
Capitolo 10: *** Me and You ***
Capitolo 11: *** Good week-end ***
Capitolo 12: *** Need you now ***
Capitolo 13: *** Fireworks ***
Capitolo 14: *** Somebody to love ***
Capitolo 15: *** Tik-Tok ***
Capitolo 16: *** I just want your extra time and your kiss ***
Capitolo 17: *** Get it right ***
Capitolo 18: *** Turning Tables ***
Capitolo 19: *** Born this way ***
Capitolo 20: *** I love you like never before ***
Capitolo 21: *** There's a fire starting in my heart ***
Capitolo 22: *** For whatever my woman is,I am her forever more ***



Capitolo 1
*** toxic ***


CAPITOLO 1- TOXIC
POV RACHEL
La relazione tra me e Finn era un po’ tesa,lui non sopportava l’idea di vedermi vestita come Brittney Spierce in ‘baby one more time’,ed io odiavo il fatto che fosse rientrato nella squadra di football. Era meglio quando eravamo tutti e due delle nullità,perché ora che Finn era di nuovo in squadra sarebbe ritornato in cima e tutte le cheerleader avrebbero perso di nuovo la testa per lui. Quella cavolo di divisa era una calamita per belle ragazze o semplicemente perché tutte volevano essere popolari e per arrivarci dovevi uscire con un atleta,che assurdità! Anche se io ero tornata sui miei passi ed ero tornata ad indossare i miei vestiti da brava ragazza,Finn non aveva intenzione di cambiare idea. Io l’amavo,o almeno credevo di amarlo ed ero quasi sicura che lui amasse me,e avrei dovuto accettare le sue scelte e sorvolare sul fatto che ora lui era di nuovo un super atleta ammirato da tutti ed io la sfigata ebrea del glee club. Quando entrai in aula canto erano già tutti lì,il professor Shuester non era ancora arrivato. Mi sedetti il più lontano possibile da Finn,un po’ ce l’avevo con lui,non era giusto il suo comportamento. Perché io ero pronta a tornare sui miei passi per lui e Finn nemmeno si degnava di provarci? “dobbiamo convincere il Shue a fare Brittney all’assemblea”,si lamentò Kurt. Era da una settimana che cercavamo di convincerlo,ma non sembrava entusiasta per l’idea.”sì così magari la Berry ritroverà il senno e ritornerà a vestirsi bene”,commentò Santana con voce roca. Non sopportavo quella ragazza,era sempre pronta a sputare sentenze su tutti.”Santana amettila,non sono in vena di sentire i tuoi insulti”,dissi irritata incrociando le braccia.”sai quanto me ne frega gnometta. Cosa c’è? Finn si è accorto che è meglio farsi prendere a pugni piuttosto che stare con te!?”,continuò lei velenosa come sempre.”no! io amo Rachel e non ho intenzione di lasciarla”,dichiarò Finn. Lo guardai con gratitudine,ce l’avevo con lui ma ero contenta che mi avesse difeso. L’arrivo di Shuester non permise a Santana di cotrobattere,allora Allah qualche volta mi aiutava.
POV QUINN
Io adoravo il glee ma sinceramente ero occupato a pensare ad altro. Ero appena tornata nelle cheerios ed ero il capitano,il mio obbiettivo era mantenere una media alta,tornare in cima e diventare reginetta del ballo. Niente e nessuno mi avrebbe distratto,o almeno così pensavo.”sono elettrizzata per il numero che eseguiremo all’assemblea. Visto che sono l’unica erede di Brittney sarò fantastica”,esclamò Brittany con un sorriso. Adoravo la dolce Britt,solo che quando si faceva trascinare dalla parte del diavolo,cioè Santana,tendeva ad essere irritante. E San,anche se faceva la stronza e troppo spesso esagerava,era una buona amica e nascondeva un lato dolce.”ovvio,altro che Berry. Mi diverto troppo a prendermi gioco di lei”,esclamò Santana con un sorrisetto compiaciuto. Chiusi con forza l’armadietto e alzai gli occhi al cielo.”non credi di star esagerando un po’!? Alla fine Rachel non ti ha fatto niente”,dissi cercando di far ragionare la mia migliore amica.”farò finta di non aver sentito,lo sai che adoro fare la stronza con tutti è il mio hobby preferito e poi da quand’è che difendi la groopi?”,chiese Santana con irritazione. Non le si poteva dire niente che scattava come una molla,avrebbe potuto staccarmi le labbra per quello che avevo detto.”calmati Sannie,stai solo esagerando. Te l’avrei detto anche se fosse stata un’altra persona”,precisai prima che si facesse un’idea sbagliata.”Q allora perché sei diventata rossa?”,chiese Brittany con un dolce sorriso.”dobbiamo andare agli allenamenti”,le informai prendendo la borsa e iniziando a camminare,non sapevo nemmeno io perché ero arrossita.
POV KURT
“Rach smettila di fare la depressa e parla con Finn”,esclamai.”Kurt ha ragione,io penso che non dovreste litigare per queste stupidagini”,commentò Mercedes.”non sono schiocchezze,ora che è di nuovo in squadra mi sostituirà con una bella cheerleader,come Santana o peggio Quinn”,nel pronunciare l’ultimo nome la sua voce si incrinò. Lo sapevo che era super preoccupata che Finn ritornasse con la sua ex,Rachel pensava di essere inferiore a lei.”non sei una gomma che si sostituisce. Quante volte te lo deve dimostrare prima che lo capisci?! Lui ha scelto te e non ho intenzione di ripeterlo ancora”,dissi deciso cercando di convincere quella testa dura.”anche io sceglierei Quinn”,sussurrò Rachel con gli occhi lucidi di lacrime. Io e Mercedes ci guardammo preoccupati,ancora non capivo se era più triste del fatto che Finn fosse di nuovo un atleta o perché pensava di non poter competere con Quinn.”Rach non voglio vederti triste,soprattutto perché abbiamo convinto Shuester,quindi ora cerca di essere allegra. Finn non ti lascerà per Quinn,quella parte della sua vita è finita”,dichiarai appoggiando le mani sulle spalle di Rachel. Lei ricacciò le lacrime da dov’erano venite e annuì con un sorriso.”così si fa sorella”,esclamò Mercedes suscitando la risata di tutti e due.”allora io direi che ora possiamo andare a fare una shopping terapia”esclamai entusiasta.”sì,ho visto un maglioncino che deve essere mio”,disse Rachel tornando in sé.”tesoro,smettila con i maglioni,ti voglio bene,però ancora non capisco ancora i tuoi gusti”,dissi esasperato osservando il vestitino osceno che indossava.”non sei l’unico”,commentò Mercedes sospirando. Rachel ci guardò indignata e mise il broncio
POV SANTANA
“Britt sei stata fantastica all’assemblea,peccato che sia suonato l’allarme anti incendio”,dissi raggiungendo la mia migliore amica. Lei sorrise e chiuse l’armadietto prima di guardarmi.”sbaglio o sono io Brittney Spierce?”,domandò lei retorica.”ho visto”,commentai con un sorriso divertito.”dai andiamo al glee. Peccato che la settimana sia finita,mi è piaciuto sentirmi la migliore per una volta”,disse Britt un po’ sconsolata. Camminava con un delizioso broncio stampato in viso,semplicemente adorabile.”tu sei sempre la migliore Britt Britt”,dissi con dolcezza.”no,tu lo sei Sannie e anche se gli altri dicono che sei cattiva io so che non è vero”,dichiarò lei prima di darmi un bacio sulla guancia. Sorrisi imbarazzata,avevo ricevuto un sacco di complimenti da un sacco di gente,ma Britt era diversa. Appena entrammo nella sala del coro mi sedetti cercando di non incrociare quegli occhi azzurri e dolci,perché mi dovevo sentire così?
POV RACHEL
Avevo cercato un modo per mettere le cose a posto con Finn e me ne veniva in mente solo uno:cantare. Ecco perché mi trovavo a cantare davanti a tutti,sulla base di ‘The Only Exception’. Appena la musica era partita il mio sguardo si era fermato su di lui.
When I was younger I saw
my daddy cry and curse at the wind
he broke his own heart
as I watched as he tried
to reassemble it
and my momma swore that
she would never let herself forget
and that was the day that
I promised I’d never sing
of love love if it does not exist
but darling… you are the only exception. I miei occhi involontarialmente si fissarono in altri,cercai di distogliere lo sguardo ma non ci riuscivo. Il mio cuore batteva all’impazzata,i suoi occhi erano così meravigliosi.
Maybe I know somewhere deep
in my soul that love never lasts
and we’ve got to find other ways
to make it alone or keep a straight face
and I’ve always live like this
keeping a comfortable distance
and up until now I had sworn
to myself that I’m content with loneliness
because none of it was
never worth the risk… Mi avvicinai a Finn e gli presi le mani,cercando di fissare i suoi occhi. Era difficile,gli occhi di Finn non erano come i suoi.
You are the only exception…
I’ve got a tight grip on reality
but I can’t let go of what’s in
front of me here. I know
you’re leaving in the morning
when you wake up
leave me with some kind of
proof it’s not a dream ooooh…
you are the only exception. Mentre intonavo l’ultima nota i miei occhi furono rapiti di nuovo da altri. Mi costrinsi a firarmi e sorridere a Finn. Sentii un coro di approvazione e i battiti di mano dei miei compagni. Finn mi sorrise accarezzandomi la guancia e mi baciò dolcemente. All’inizio quella canzore era per lui,ora non ne ero così sicura.
 
 

 

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Capitolo 2
*** I wanna hold your hand ***


CAPITOLO 2- I WANNA HOLD YOUR HAND POV FINN Ero finalmente tornato in squadra,però non ero più il quoterback. Sam era un bravo ragazzo,ma speravo di ritornare il leader. Le cose con Rachel si erano sistemate,era stata molto dolce a dedicarmi quella canzone.”allora,studiamo insieme dopo?”,chiese la mia ragazza,dopo aver parlato per più di 3 ore di un famoso musical di cui non ricordavo il nome.”certo,mia mamma fa il turno di pomeriggio oggi,saremo soli”,la informai cercando di farmi capire.”bene,ci vediamo dopo al glee”,disse lei prima di baciarmi la guancia. La osservai mentre si allontanava,amavo Rachel però era frustante che non si facesse toccare da me. Capivo che voleva aspettare per andare fino in fondo,ma con lei non sfioravo nemmeno la seconda base.”frankestein,mi spieghi cosa ci trovi in quella gnometta?”,chiese una voce alle mie spalle,mi girai sbuffando.”Santana devo andare a lezione”,dissi scocciato. Mi dava fastidio quando Santana prendeva in giro tutti e spargeva caos nel glee club.”avanti Finn,lo sai che con me non dovresti penare l’inferno. Io ti posso dare tutto quello che lei non vuole”,sussurrò lei con voce sensuale,prima di allontanarsi. Io amavo Rachel però come avrei fatto a resistere alla più sexy della scuola? Scossi la testa allontanando quel pensiero. No,non dovevo cedere. POV KURT “A puoi dirlo Rach”,esclamai sempre più curioso.”cosa faccio o non faccio con Finn non è affare tuo Kurt”,commentò Rachel imbarazzata. Lo sapevo che le sessioni di studio tra la mia migliore amica e Finn non erano mai incentrate sullo studio,ma sapevo anche che non avevano ancora fatto niente. Rachel era una moralista e prima di concedersi ad una persona voleva vincere almeno 1 Tony.Da una parte era meglio,insomma io volevo bene al mio fratellastro però per Rachel,ci voleva qualcuno che fosse al suo livello. Lei era una ragazza determinata e talentuosa,Finn non era in grado di starle dietro.”lo so che hai in mente qualcosa,te lo leggo in faccia”,esclamai con un sorriso divertito.”Kurt ti prego. Non ho niente in mente e poi è il tuo fratellastro”,disse lei stizzita. Io lo sapevo che sotto quella facciata da ragazza tutta casa e sinagoga,si nascondeva una ragazza selvaggia e senza freni.”quante storie. Rachel ora vado a lezione,però al glee voglio delle risposte”,dissi,non ammettevo repliche. Osservai Rachel che si mordeva il labbro inferiore e sbuffava sonoramente. Aveva qualcosa in mente,o meglio qualcuno,però non era Finn. POV SANTANA La mia filosofia era ‘una cattiveria al giorno toglie il medico di torno’,però farne più di una era molto meglio e mi divertiva di più. Andai in bagno per sistemarmi il trucco,mancava davvero poco e finalmente avrei spezzato la coppia Rachel-Finn come uno stuzzicadenti. Non lo facevo solo per divertimento,ma per aiutare qualcuno,anche se quel qualcuno non lo aveva chiesto. Come una manna dal cielo,Rachel entrò in bagno.”groopi ma che bella sorpresa”,esclamai ironica.”non per me Santana. Cosa c'è devo pagare un dollaro per usare il bagno”,esclamò lei irritata.”ci mettiamo a fare battute ora!?”,la stuzzicai avvicinandomi.”che cosa vuoi?”,chiese Rachel seria.”da te,niente. Mi diverto a prendere quello che non è mio. Sono sicura che tra un po’ Finn correrà da me e ti lascerà sola”,dissi convinta.”come fai ad essere così sicura? Non è nemmeno venuto a letto con te,quindi smettila di metterti tra me e Finn”,esclamò la Berry un po’ arrabbiata.”ne sei sicura?”,chiesi per stuzzicarla. A quanto pareva Finn non le aveva confessato la verità,non le aveva detto che aveva fatto sesso con me in quel motel e gli era piaciuto. Stava per rispondere quando un terzo in comodo entrò in bagno,un terno in comodo chiamato Quinn. Cazzo!”che sta succedendo qui?”,chiese preoccupata osservando il mio sguardo tagliente e l’espressione furiosa di Rachel.”chiedilo alla tua amica”,ringhiò la Berry.”Sannie cosa ti ho detto ieri!? Lascia stare Rach”,esclamò Quinn irremovibile. L’aveva chiamata Rach,ma che diavolo?!.”non finisce qui gnometta”,giurai prima di fulminare Q con lo sguardo e uscire dal bagno. POV QUINN “Da quando mi chiami Rach?”,domando la diva stupita.”mi dev’essere scappato”,dissi fiondandomi al lavandino. Sapevo di essere diventata rossa e non volevo incrociare quegli occhi scuri e profondi. Vidi Rachel vicino a me,aveva un sorriso soddisfatto stampato in faccia.”lo so che non vuoi ammetterlo però siamo diventate amiche e provi un po’ di affetto per me”,disse la Berry compiaciuta. Era vero,in quel ultimo periodo eravamo andate molto d’accordo,però non poteva nemmeno immaginare quanto affetto provassi nei suoi confronti. La guardai e sorrisi.”ti piacerebbe Rachel”,esclamai. Lei mi prese la mano e la strinse.”ho sempre cercato di esserti amica,grazie per prima”,disse lei con un mezzo sorriso. Slegai la mia mano dalla sua e tornai seria”prego,ma non ti ci abituare”,dissi tornando fredda. Sentii Rachel che mi chiamava mentre uscivo velocemente dal bagno. Non potevo permettermi di cedere. La campanella suonò in quel momento e così raggiunsi il mio armadietto.”Quinn che ti è preso? Ti va di fare beneficenza?”,chiese Santana infuriata.”ti avevo avvertito,sono stanca di farti da balia è ora che inizi ad essere meno stronza”,ringhiai.”a me devi dire la verità,perché lo stai facendo?”,chiese di nuovo lei.”e io ti ho dato la mia risposta”,risposi seria.”non la smetterò di essere come sono,nemmeno se me lo chiedi tu”,mi informò Santana incrociando le braccia sotto il seno pronunciandolo ancora di più.”non ti sto chiedendo di farlo,però smettila di torturare Rachel. Io lo so dove vuoi arrivare,non cercare di riprenderti Finn”,dissi più calma. Sapevo esattamente cosa aveva in mente la mia amica,però non era necessario.”è di questo che si tratta?! Lo vuoi tu Finn,è sempre una gara per te vero?!”,mi accusò lei puntandomi l’indice al petto.”non si tratta di una gara fra noi due questa volta,voglia che Finn sia felice e con Rachel lo è e poi il glee deve restare unito”,spiegai cercando di non incrociare il suo sguardo. Non volevo mentire alla mia migliore amica,ma era necessario.”puoi mentire a tutti Quinn,ma non a me”,mi informò Santana.”andiamo al glee?”,chiese Brittany arrivando di corsa,passò lo sguardo da me a Sannie.”sì”,rispose san.”quando sei pronta sai dove trovarmi”,disse a voce più bassa lei. Osservai le mie amiche allontanarsi,la gonnellina della divisa che svolazzava ad ogni passo. Avrei saltato le prove del glee,avevo bisogno di starmene da sola. POV KURT Appena il signor Shuester e la signorina Pillsbury mi avevano avvertito il mio cuore si era gelato,mio padre aveva avuto un infarto e ora lo guardavo,era steso e immobile e non riuscivo a bloccare le lacrime. Mio padre non poteva morire,era tutto quello che avevo,quello che restava della mia famiglia. Mi trovavo solo a piangere per mio padre.”io ho bisogno di te,non puoi lasciarmi. Hai sentito? Non lasciarmi”,sussurrai mentre i singhiozzi si facevano troppo forti. Gli presi la mano. POV RACHEL “Non sai dov’è Kurt? Non l’ho visto alle prove del glee ed è strano”,esclamai pensosa.”non lo so,magari sta facendo una seduta dall’estetista”,scherzò Finn sedendosi di fronte a me. Sorrisi anche se non lo trovavo spiritoso,ero un po’ preoccupata. Finn si avvicinò a mi baciò,dischiusi le labbra permettendoli l’accesso. Mi sentivo strana,una volta baciare Finn mi faceva venire le farfalle nello stomaco,ora mi sentivo confusa.”forse dovremmo studiare”,dichiarai staccandomi da lui. Finn mi guardò stupito e confuso.”sta scherzando vero?! Da quando studiamo veramente?”,chiese lui un po’ irritato. Mi alzai dal letto e incrociai le braccia”non usare quel tono con me Finn,non ci trovo niente di male nel voler studiare”,dissi infastidita.”ok Rachel,lo sai che mi piaci e non voglio metterti fretta,però speravo che oggi non so,potevamo divertirci un po’”,disse lui cercando di fare la voce più sensuale che conosceva senza però grandi risultati. Vidi un altro paio di occhi riflessi nei suoi,scossi la testa per cancellare quel pensiero.”te l’ho detto,preferisco aspettare”,dissi,ero in difficoltà.”aspettare cosa?”,chiese Finn curioso.”di essere pronta. Oh certo ora ho capito,tu vorresti che fossi più come Santana che la da a tutti!?”,esclamai arrabbiata. Avrei tanto voluto essere da un’altra parte in quel momento,perché mi sembrava tutto così sbagliato?”no,però così mi fai morire,sono un ragazzo e ho delle esigenze”,spiegò Finn arrabbiato quanto me.”bete tu e i tuoi bisogni rimanete qui,io me ne vado e spero che domani sarai rinsavito”,dissi indignata prendendo la borsa e correndo letteralmente fuori dalla casa. Non mi sentii né in colpa né triste. Solo arrabbiata Entrai di corsa in aula canto e abbracciai forte Kurt.”mi dispiace davvero tanto”,dissi dispiaciuta. Appena avevo sentito la notizia avevo cercato il mio amico per tutta la scuola per cercare di aiutarlo come potevo. Sembrava terribilmente triste e sconsolato.”grazie Rach”,disse lei in un sussurro. Si sedette pesantemente sulla sedia e io vicino a lui,osservando tutti quelli del glee che dicevano parole di conforto. Finn appena entrò guardò il fratellastro e si sedette vicino a me. Mi aveva chiesto scusa e avevamo fatto pace,era da lui che avevo scoperto che il padre di Kurt aveva avuto un infarto. Kurt sembrava uno straccio,mi si strinse il cuore.”professor Shue vorrei cantare una canzone per mio padre,mi aiuterebbe”,disse Kurt con un velo di lacrime negli occhi.”certo,qual è la canzone?”,chiese Shuester.”vorrei cantare ‘I wanna hold your hand’”,rispose con gli occhi sempre più umidi. Mentre Kurt cantava iniziai a piangere,il mio amico sembrava così vulnerabile e sensibile e inoltre la mano di Finn non era quella che volevo stringere ora. Appena Kurt terminò lasciai la mano di Finn,cercai di asciugarmi le lacrime. Di nuovo il mio sguardo si posò su un altro,sentii lo stomaco andare in subbuglio. Perché non mi sembrava sbagliato? NDA: eccomi qui con un nuovo capitolo! Sono stata super contenta delle recensioni e di chi ha seguito la storia. È la prima fan fiction che scrivo ed è bello vedere che qualcuno se ne interessa. D’ora in poi aggiornerò la storia ogni lunedì,quindi dovrete aspettare un pochino. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,alla prossima 

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Capitolo 3
*** I'll wait for you I promise you ***


POV QUINN
“Ormai è da tre settimane che Puck è in riformatorio e dobbiamo trovare un sostituto”ci informò il professor Shue.”io ho in mente la persona giusta”,esclamò Finn allegro.”nascondi un cantante provetto sotto quelle tettine mosce?”,chiese Santana con cattiveria.”Sam Evans è appena arrivato da un’altra scuola e gioca a football,sa cantare molto bene”,disse Finn come se non avesse sentito il commento della latina.”bene è dei nostri se vuole unirsi”,disse Shuester prima del suono della campanella. Osservai una figura minuta uscire dall’aula,rimasi ipnotizzata da suo sedere.”Q non sbavare”,mi prese in giro Santana. Mi girai per guardarla male,eravamo rimaste solo noi due in aula.”non sei simpatica”esclamai scocciata.”se tu fossi sincera con me non ci sarebbe bisogno di questo”,dichiarò lei seria.”io dovrei essere sincera,e tu che da quando Puck non c’è te la spassi con Brittany e usi la scusa ‘ho bisogno di tenermi in allenamento’,sei un’ipocrita”,dissi sapendo benissimo di aver colpito un nervo scoperto.”quello che faccio o no con Britt non è affare tuo”,ringhiò la mia amica.”allora lasciami stare Lopez”,dichiarai uscendo dalla stanza.
POV KURT
“Quindi tuo padre sta molto meglio?”,chiese Rachel curiosa.”sì,è stato stupendo quando mi ha stretto la mano,non poteva lasciarmi anche lui”,dissi allegro. Rach fece un sorriso falso,avrei voluto vedere anche lei allegra. C’era qualcosa che non andava con Finn,e nessuno dei due voleva parlarmene. Non che la cosa mi sorprendesse,quei due erano così diversi eppure così simili.”per caso a fatto qualcosa che non avrebbe dovuto?”,chiesi cercando di scoprire qualcosa.”no,va tutto bene”,rispose lei con poca enfasi. Molte volte mi irritava il suo modo da so-tutto-io e il suo egocentrismo,però era sempre meglio che vederla così giù,mi mancava la sua pazzia.”Rach vedo che c’è qualcosa che non va,me lo vuoi dire o te lo devo tirare fuori con le cattive?!”,esclamai esasperato.”Kurt non ne voglio parlare,piuttosto con chi vuoi fare il duetto?”,chiese lei cambiando argomento,per adesso l’assecondai. Anche se tutti mi avrebbero preso per pazzo,ero convinto che Sam Evans fosse gay e mi interessava duettare con lui,poi sembrava un così bravo ragazzo. Volevo assolutamente vincere quella cena al ‘Bel Grissino’.”Sam”,risposi semplicemente.”tu lo sai che Finn farà di tutto per farti cambiare idea”,precisò Rachel.”perché?”,chiesi stupito.”è il nuovo arrivato e per colpa dell’incidente non è più il quoterback e poi è appena entrato al glee. Pensa che se duetterà con te,tutti lo prenderanno di mira. Lo sai che io sono dalla tua parte sempre,però Finn no”,spiegò lei.”beh cavoli suoi,io canterò quel duetto con Sam”,esclamai deciso.
“Kurt mi sembri un ragazzo a posto,però l’ho già chiesto a Quinn e duetterò con lei”,spiegò Sam dispiaciuta. Ovvio la cheerleader bionda e l’atleta figo ancora più biondo,mi ricordavano tanto ken e barbie come coppia.”veramente Quinn ha accettato accettato?”,chiesi sorpreso. Quinn la nevrotica,fanatica delle etichette!? Ma certo per tornare in cima le serviva un’atleta e chi meglio di Sam!?”sì,in effetti è stato difficile convincerla,ma alla fine ha accettato”,rispose lui con un sorriso. Uff dovevo immaginarmelo,mai una volta che mi andava bene! E ora con chi lo facevo il duetto?
POV BRITTANY
“Sannie che ne dici di fare il duetto con me?”,chiesi sperando in un sì. Era sdraiata vicino a me con i capelli tutti arruffati e l’espressione compiaciuta,che subito si sostituì ad una confusa. Adoravo passare del tempo di qualità con Santana,era la mia migliore amica.”Britt da dove ti è venuta fuori questa stramba idea!? Te l’ho detto tante volte non mi piace parlare nel mentre”,esclamò Santana.”ma Sannie noi non parliamo mai,mi fai arrabbiare quando fai così”,dissi mettendo il broncio. Vidi Santana che si alzava e ci rivestiva,non era giusto che facesse così.”senti Britt sai che ti voglio bene,però non farò quel duetto con te”,spiegò lei dispiaciuta.”e allora con chi?”,chiesi sconsolata.”Mercedes,saremo fenomenali insieme e vincerò la mia cena”,rispose Santana compiaciuta. Decisi che gliel’avrei fatta pagare.
“dai Artie fai il duetto con me,tu sei single ed io sono single e ora che sei un’atleta faremo scintille insieme”,esclamai per convincerlo. Il ragazzo sembrava confuso,ma poi sorrise.”Britt hai trovato un compagno per il duetto”,disse allegro. Esultai e poi saltai sulle sue gambe allacciando le braccia dietro al suo collo.”dove la porto signorina?”,chiese lui.”andiamo al glee”,risposi con un sorriso. Notai Santana guardarci con gelosia e risentimento,se l’era cercata.
POV RACHEL
“Vinceremo di sicuro”,esclamò Finn.”già”,dissi prima di sedermi pesantemente sulla sedia sconsolata.”amore,tutto bene?”,chiese lui preoccupato sedendosi di fianco a me.”dobbiamo perdere. Quinn e Sam devono vincere,così lui si sentirà più sicuro di sé e finalmente il glee sarà pronto a vincere”,spiegai.”da quando sei diventata così altruista? Tu ami vincere”,chiese Finn stupito. Sbuffai,per quanto lui e i miei compagni non ci credessero,non pensavo solo a me,io ci tenevo al glee e volevo vincere le nazionali. Per farlo era necessario che Sam si sentisse parte del gruppo,anche se l’idea che duettasse con Quinn non mi piaceva affatto.”farò finta di non averti sentito,ora troviamo un modo per perdere”,dissi decisa.
“Quinn come vanno le cose con Sam?”,chiesi curiosa mentre raggiungevo il suo armadietto.”Rachel da quando sono affari tuoi”,esclamò esasperata lei.”oh andiamo,so che farete il duetto insieme e che uscite insieme”,dissi per sollecitarla a rispondere.”siamo usciti una volta sola e poi da quando ti interessa quello che faccio o no?”,chiese Quinn con un sorrisetto divertito. Sapevo di essere arrossita e sentivo uno strano caldo penetrarmi la pelle.”ero solo curiosa”,risposi con semplicità.”Rach sei arrossita,cos’è ti metto in imbarazzo?”,chiese lei con voce bassa e sensuale. Sentii i brividi percorrermi la spina dorsale,ma perché mi sentivo così?.”beh i-io d-de-devo andare”,balbettai. Deglutii prima di allontanarmi velocemente,non mi ero mai sentita così prima.
POV SANTANA
Dopo la mia esibizione con Mercedes ero sicura che avremmo vinto,però non ero del tutto felice. Brittany aveva intrapreso questa strana storia con Artie solo per farmela pagare. Quel nerd sulla sedia a rotelle non si meritava la mia Britt. Forse avevo commesso un errore,mi mancava la mia migliore amica.”San tutto bene?”,chiese Quinn sedendosi vicino a me. Evevo bisogno di un’amica,così Q mi aveva proposto di andare da lei,eravamo sedute sul divano in salotto.”Britt è arrabbiata perché non ho voluto fare il duetto con lei ed ora sta con Artie”,dissi triste.”Sannie lo sai che Brittany ti perdonerà presto. Posso farti una domanda senza che mi stacchi la testa?”,chiese lei titubante. La guardai e annuii per sollecitarla a continuare.”sei sicura di non provare niente per Britt oltre all’affetto?”,chiese Q curiosa.”che stronzate che dici”,esclamai irritata cercando di non incrociare il suo sguardo.”ti conosco,lo so che inizi a fare così quando sei in difficoltà”,mi informò lei.”cazzo! che voglia di prenderti a pugni che ho adesso”,ringhiai.”perché ho detto la verità!? Sannie lo sai che me lo puoi dire se ti piace Brittany”,disse Quinn con gentilezza.”come tu mi hai detto che ti piace la Berry!?”,esclamai riuscendo a colpire nel segno.”non mi piace Rachel”,protestò lei,distogliendo lo sguardo imbarazzata.”spiegami solo perché la Berry,insomma l’hai sempre presa in giro”,chiesi cercando di trovare davvero una spiegazione a questa strana situazione.”non lo so,forse l’unico motivo per cui me la prendevo tanto con lei era perché provavo qualcosa per lei ma non volevo ammetterlo. Lo so che può sembrare pazzesco,però per me è bellissima e poi quando canta”,rispose Q con un sorrisetto idiota. Oh Dios mios! Non si poteva più tornare indietro,Quinn era davvero cotta.”vuoi che continui il mio piano per far lasciare Finn e Rachel?”,chiesi curiosa.”no,lei sembra felice e non voglio. Poi anche se si lasciassero sicuramente non verrebbe da me”,rispose lei con tristezza.”stai scherzando!? Sei uno schianto tutti cadono ai tuoi piedi e sono sicura che dopo il duetto con Sam,la Berry si ingelosirà e il resto verrà da se”,dissi cercando di tirare su di morale la mia amica.”grazie dell’appoggio San,ti voglio bene”disse lei abbracciandomi.”ti voglio bene Quinnie”,dissi stringendola forte.”vedrai che Britt sarà tua in poco tempo”,mi rassicurò lei. Non ne ero molto sicura,però apprezzavo le sue parole. Ero una stronza totale e una sputa sentenze,ma per i miei amici avrei fatto di tutto.
POV RACHEL
Quinn e Sam sembravano così complici e teneri mentre cantavano insieme ‘Lucky’. Ero gelosa e non avrei dovuto,Quinn era una mia amica e non avrei dovuto sentirmi così. Io ero fidanzata e lei pure,però non riuscivo a togliere lo sguardo dai suoi fianchi ondeggianti e da quei bellissimi occhi smeraldo. Mi riscossi dai miei pensieri nel sentire l’applauso degli altri,Sam sembrava in brodo di giuggiole. Stranamente Quinn stava riservando la sua attenzione a me.”bene visto che Artie e Brittany hanno deciso di ritirarsi,direi che possiamo votare”,ci informò Shuester passandoci dei fogli. Sapevo per chi votare,anche se non avrei voluto.
POV SANTANA
“Sannie mi abbracci forte?”,chiese Britt triste,aveva il suo adorabile broncio. Non riuscii a non abbracciarla.”mi sento in colpa Sannie,non volevo ferirlo”,disse lei iniziando a piangere. Anche se odiavo il fatto che stesse piangendo per Artie,le sarei lo stesso stata vicina,la mia Britt non si meritava di soffrire. Appena avrei incontrato quel coglione lo avrei massacrato,così imparava a far soffrire Brittany.”dopo vieni da me così mangiamo un gelato e guardiamo Frozen?!”,proposi per farla smettere di piangere.”grazie San”,disse lei con gratitudine. Avrei fatto di tutto per la mia migliore amica.
“non mi interessa quello che ha fatto,tu prova a farla soffrire di nuovo ed io ti picchierò così forte che nessuno ti riconoscerà più”,esclamai arrabbiata. Artie non aveva tutti i torni nell’aver voluto lasciare Britt,ma questo non cambiava il fatto che non doveva farle del male.”ok”,disse Artie in un sussurro,sembrava intimorito e preoccupato per se stesso. Gli lanciai un ultimo sguardo di fuoco e me ne andai.
POV RACHEL
“Complimenti per aver vinto”,dissi con un sorriso. Quinn mi guardò e fece una smorfia,assolutamente bellissima.”sì,beh non ho vinto niente di che”,disse lei in tono annoiato.”come?! non sei contenta di passare una serata con Sam?! Mangerete gratiz”,precisai come se lei non avesse capito bene cosa avesse vinto.”Rach lo so,però è una cosa come un’altra e poi sono già uscita con Sam”spiegò lei con un’alzata di spalle,poi sorrise. Il mio cuore sobbalzò,batteva così forte che quasi mi sentivo male.”mi hai chiamata di nuovo Rach. Mi ci potrei quasi abituare”,dissi sorridendo allegra. Passai gli occhi sui suoi,sulla sua bocca,sul collo,le scapole e mi costrinsi a smettere.”non ti sfugge niente. Come mai non sei arrabbiata per aver perso? Pensavo che avresti fatto una delle tue scenate da diva”,scherzò Quinn.”ho pensato che se Sam vinceva si sarebbe sentito parte del glee”,dissi con semplicità.”non pensavo che Rachel Barbra Berry fosse disposta a rinunciare a vincere per il glee,ho sbattuto la testa e ora mi ritrovo in un mondo parallelo?!”,esclamò lei con un sorriso. Incrociai le braccia sotto il seno e feci l’offesa,ma poi scoppiammo a ridere. Ci guardammo a lungo negli occhi,mi sentivo così bene in quel momento.”mi piace sorprendere e mi piace questa Quinn”,esclamai ad un certo punto.”sinceramente non ho molta di uscire con Sam stasera. A me nemmeno piace il ‘Bel Grissino’”,confessò Quinn.”manda Santana,sicuramente accetterebbe. A lei basta che respirino”,commentai acida.”lo so che può sembrare stronza e a volte lo è,però nasconde un lato affettuoso e mi dispiace che ti prenda in giro,l’ho pregata di smetterla più volte”,mi informò lei.”ecco perché è passato tutto il giorno e non ho ricevuto nemmeno un insulto,grazie Quinn. Posso confessarti una cosa,mi piace che siamo amiche,è da quando ti ho vista per i corridoi che vorrei esserti amica. Ti ho sempre stimato e quando sei entrata nel glee ero così felice di poter provare ad avvicinarmi a te”,confessai con un sorriso. Quinn mi guardò sorpresa.”non sapevo che pensassi queste cose di me e vorrei che tu mi perdonassi per tutte le cattiverie che hai dovuto subire da parte mia,non sono stata molto gentile”,disse lei prendendomi la mano,anche quel piccolo gesto mi provocò brividi.”sì,beh sei stata una strega senza cuore,però tranquilla ti perdono”,scherzai. Quinn sorrise”Rachel riesce ad essere anche spiritosa,non vedo l’ora di conoscere di più su di te”,sussurrò al mio orecchio con voce bassa. Quel tono e il modo in cui mi aveva sfiorato l’orecchio con le sue labbra mi fece impazzire. Dei pensieri poco puri si insinuarono nella mia testa. La osservai allontanarsi,anche a me sarebbe piaciuto conoscerla fino in fondo.











Eccomi qui,dopo una lunga gionata passata in giro!
Lo so è stano,però anche io ho una vita sociale e degli amici. Sono successe un po’ di cose,finalmente Santana e Quinn hanno parlato e sono uscite fuori un po’ di cose. Ahahahahah povero Artie,quasi Santana lo ammazza. Quinn e Rachel si stanno avvicinando pian piano,e chissà cosa potrebbe succedere nel prossimo capitolo!?
Alla prossima :)

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Capitolo 4
*** Touch me ***


POV QUINN
“Rullo di tamburi Finn”,esclamò Shuester entrando in sala canto,Finn obbedì.”il glee club metterà in scena,come musical autunnale ‘The Rocky Horror’”,esclamò lui entusiasta. I miei compagni esultarono elettrizzati,avevo già sentito parlare di quel musical,però sinceramente non capivo come mai tutti erano impazziti di gioia.”io e Finn facciamo Brad e Janet”,esclamò Rachel. Mi torturai le mani nervosa,possibile che fossi gelosa.”ottimo. Sam vorrei che tu interpretassi Rocky,il mostro”,disse Shuester.”non è mica quello carino che sta a petto nudo e in boxer dorati?”,chiese lui curioso.”Infatti sarai perfetto”,disse Santana seducente. Notai Brittany che la fulminava con lo sguardo,la latina lo aveva fatto apposta,solo per vedere la reazione della ballerina. Mercedes pregò il professor Shue per fare il protagonista,Frank N Futer. La campanella suonò proprio mentre il professore dava l’ultimo ruolo per il musical.
“Sinceramente non so di cosa parla il ‘Rocky Horror’”,confessai appoggiandomi all’armadietto di fianco a quello di Rachel.”Veramente? ma in che mondo vivi? Bene,tu oggi pomeriggio vieni da me così lo vediamo e capisci cosa ti sei persa”,esclamò lei con un sorriso.”Rach mi hai appena invitata a casa tua per vedere un film?”,chiesi stupita.”esatto,quindi a dopo”,disse Rachel e mi baciò la guancia. Me la toccai per circa mezz’ora sorridendo come un’idiota.
POV SANTANA
“Sannie non dovevamo studiare il copione?!”,esclamò Britt col fiatone. L’avevo invitata a casa mia con quell’intento,però ci eravamo trovate a fare altro,che a mio parere era molto più divertente.”quindi non preferisci continuare?”,chiesi sorridendo maliziosa. Le lasciai baci e morsi sul collo,le leccai la mascella e le morsi il lobo dell’orecchio sinistro. Sentii un gemito uscire dalle sue dolci labbra.”ti prego continua”,mi suplicò lei. La baciai con prepotenza leccandole lentamente le labbra chiedendole l’accesso. Britt dischiuse la bocca e la mia lingua trovò la sua. Passai una mano lentamente lungo le sue gambe,fiorai con l’indice il bordo dei pantaloncini che indossava e glieli abbassai leggermente. Mi fermai un attimo senza fiato.”Britt non porti le mutandine”,dissi a corto di fiato.”so che ti fa impazzire”,disse lei con semplicità.”Dios mios,tu mi fai impazzire”,dissi prima di rifondarmi sulle sue labbra,desiderosa del suo sapore.
Mi sdraiai vicino a lei cercando di riprendere fiato,adoravo quelle ‘sessioni di allenamento’ con Britt. La mia migliore amica era capace di togliermi il fiato.”Sannie lo so che odi parlare,però devo dirti una cosa”,sussurrò lei prima di rifugiarsi tra le mie braccia e nascondere il viso nel mio collo.”anche se mi manca Artie,quello che provo quando sono con te è bellissimo,però mi confonde. Non so cosa pensare”,confessò Britt.”non ti devi preoccupare,siamo due amiche che si vogliono bene e si divertono,non c’è niente da capire”,spiegai con dolcezza.”ok”,disse lei rassegnata. Cazzo,era innamorata da lei,ecco cosa c’era da capire
POV QUINN
“Hai una bella casa”,esclamai osservando il luogo dove mi trovavo. C’era voluta tutta la mia forza di volontà per andare da Rachel. indossava dei pantaloncini un po’ troppo corti e una canottiera decisamente troppo scollata. Deglutii forte cercando di trattenere l’impulso di saltarle addosso.”questo è il salotto,di là c’è la cugina e di sopra c’è il bagno,camera mia che è insonorizzata,dei miei papà e quella degli ospiti. Giù c’è la taverna che uso anche come bar/karaoke”,mi informò lei con un sorriso. Il mio cervello era andato in tilt alle parole ‘camera mia’.”Quinn tutto bene?”,chiese Rach un po’ preoccupata.”io emmm… sì”,risposi ritornando in me.”allora,accomodati pure che io arrivo subito”,mi informò lei indicandomi il divano di fronte al grande televisore. Osservai le mensole piene di dvd,naturalmente la maggior parte erano musical.”qual è il tuo musical preferito?”,chiesi curiosa.”naturalmente ‘Funny Girl’. Un giorno interpreterò la protagonista e seguirò le orme di Barbra Streisand”,rispose con entusiasmo lei. Con lo stesso entusiasmo che aveva ogni volta che parlava dei suoi sogni. Rachel era una ragazza così determinata,era pronta a tutto per riuscire a realizzare i suoi obbiettivi,quello era un lato del suo carattere che mi piaceva molto. Mi passò una coppa strapiena di gelato,prima di sedersi vicino a me.”stai cercando di mettermi all’ingrasso Rach?!”,esclamai divertita.”il suo fisico è stupendo così com’è,non succede niente se mangi un po’ di gelato,e poi volevo farti assaggiare quello vegano”,disse lei come se fosse ovvio. Aveva detto che il mio fisico era stupendo? Ok mi servirà molto autocontrollo. Prese il telecomando e fece partire il film.”wow,gelato vegano passo”,dissi ironica.”prima assaggialo e poi parla. Perché tutti reagite così”,protestò Rachel mettendo il broncio. Ero sicura che non sarei riuscita a resistere per tutta la durata del film,mi girai cercando di concentrarmi. Assaggiai il gelato,dovevo ammettere che non era male. Ogni 10 secondi mi giravo ad osservarla,lo sapevo che non lo faceva apposta,ma il modo in cui mangiava quel gelato mi stava mandando ai pazzi. Quanto avrei voluto essere quel gelato.”Quinn se continui a guardarmi,mi distrai”,mi rimproverò lei incrociando il mio sguardo.”hai un po’ di gelato sul labbro”,mi informò Rachel con un sorriso divertito.”dove?”,chiesi passandomi la lingua sulle labbra. Un velo di desiderio passò negli occhi di Rachel,si morse il labbro mentre osservava le mie labbra. Decisi che me l’ero immaginato,non era possibile,lei era innamorata di Finn. Allora perché ci stavamo avvicinando l’una all’altra e perché improvvisamente non mi importava niente delle conseguenze? Finalmente le mie labbra trovarono le sue,fu così facile incrociare la mia lingua con la sua. La feci stendere e unii il mio corpo al suo,Rachel infilò le mani nei miei capelli. Baciarla era come stare in paradiso e all’inferno nello stesso tempo. Mi sentivo tranquilla e serena,però bruciavo come un fuoco. Dio! Il sapore delle sue labbra era così buono,il suo profumo,il calore del suo corpo. Mi staccai per riprendere fiato,i nostri respiri affannati che si mischiavano,i corpi tremanti d’eccitazione.”Quinn,è stato… non so cosa dire”,sussurrò Rachel con gli occhi scuri di desiderio.”non avrei dovuto farlo,scusa”,esclamai imbarazzata,prima di alzarmi di corsa e uscire velocemente di casa. Avevo fatto una cazzata!
POV RACHEL
“Mi vuoi spiegare come mai hai questa espressione compiaciuta”,chiese Kurt curioso. Quel giorno mi sentivo risplendere di una nuova luce,non mi ero mai sentita così raggiante,nemmeno dopo essere riuscita a conquistare Finn.”non ti devo spiegare niente,sono solo allegra”,risposi. Ripensai al bacio di Quinn,alla pressione del suo corpo contro il mio,le sue labbra,mi venivano i brividi solo a pensarci. Mi era dispiaciuto che fosse scappata senza guardarsi indietro. Era successo anche la prima volta che avevo capito Finn e mi chiedevo perché fosse scappata via così.”aspetta non dirmi che tu e Finn lo avete fatto?”,chiese lui con un sorrisetto. Divenni rossa e feci un cenno con la mano.”no Kurt. Ieri nemmeno sono uscita con Finn”spiegai. Il mio migliore amico non sembrava convinto.
POV KURT
Non poteva essere così allegra per niente,c’era qualcosa che non voleva confessarmi.”e allora con chi eri?”,chiesi curioso. Rachel non mi guardò e cercò di scappare. La tenni per il braccio e la costrinsi a voltarsi,non aveva intenzione di guardarmi.”ti prego non dirmi che eri con un altro ragazzo,chi è?”,chiesi e questa volta pretendevo una risposta.”devo andare a geometria”,disse Rachel riuscendo a liberarsi. Appena intercettai Finn per i corridoi lo raggiunsi.”ieri tu e Rachel vi siete visti?”,chiesi a bruciapelo. Il mio fratellastro sembrava confuso e stupito.”ciao anche a te”,disse lui scuotendo la testa e sorridendo.”non mi hai risposto”,precisai serio.”no,mi ha detto che aveva da fare. Ma perché tutta questa curiosità?”,chiese Finn.”niente volevo solo sapere. Ci vediamo alle prove”,risposi soprapensiero. Mi allontanai,dovevo capire cosa girava per la testa della Berry.
POV RACHEL
Mi trovavo nel dietro le quinte dell’auditorium,aspettavo l’arrivo di Quinn,che mi aveva chiesto di incontrarci dopo le prove.”sei venuta”,disse la bionda avvicinandosi. Cercai di prenderle la mano,ma lei l’allontanò.”senti Rachel quello che è successo ieri non si deve ripetere,tu stai con Finn ed io con Sam. Questo non può funzionare”,spiegò Quinn.”io lo so che hai paura di quello che potrebbe dire la gente,stai cercando di tornare in cima,ma lo so che ieri hai provato quello che ho provato io”,dissi decisa. Quinn mi osservò un attimo,prima di abbassare lo sguardo.”e cosa hai sentito?”,chiese lei curiosa. Mi avvicinai e le presi le mani,questa volta non si allontanò.”è stata la sensazione migliore della mia vita”,confessai prima di catturare le sue labbra,le nostre lingue si ritrovarono come se fossero due vecchie amiche. Quinn mi prese a cavalcioni e indietreggiò a che non sentii il muro dietro la scuola. Le allacciai le mani dietro al collo e iniziai a iniziai a passare le mani nei suoi capelli setosi. La bionda mi teneva le cosce in un tocco infuocato,questo era meglio che baciare Finn o chiunque altro.”oddio che orrore,la mia povera vista”,esclamò la voce roca di Santana. Quinn mi lasciò andare e quasi caddi. Guardai Santana terrorizzata,notai che si teneva mano nella mano con Brittany.”Sannie non fare la maleducata”,la rimproverò la bionda.”che ci fate qui?”,chiese Quinn infastidita.”potrei farti la stessa domanda Q,ma la risposta è abbastanza ovvia. Finalmente hai deciso di provarci”,esclamò Santana con un sorrisetto malizioso.”lei lo sa?”,chiesi irritata.”tranquilla groopi mi ha solo detto che le piaci,non mi ha accennato niente ai vostri convegni a luci rosse,per fortuna”,spiegò l’ispanica facendo un smorfia.”ti piaccio?”,chiesi con un sorriso idiota sul viso.”certo,penso che sei fantastica”,rispose Quinn con dolcezza. Non ci potevo credere,le piacevo. Oddio,mi sentivo così felice!”Sannie guarda che tenere”,esclamò Brittany allegra. Santana non sembrava della stessa idea.”però voi due che ci fate qui?”,chiesi curiosa.”volevamo divertirci un po’,a San piace farlo qui””,rispose la ballerina con un sorriso dolce,l’ispanica,invece,arrossì pericolosamente.”quindi tra voi due è solo sesso o c’è di più?”,chiesi di nuovo. Santana si avvicinò con uno sguardo che avrebbe incenerito tutto il mondo,mi puntò l’indice addosso.”non sono cazzi tuoi Berry e se solo provi a dire a qualcuno di questo,ti strappo le corde vocali”,mi minacciò lei. Quinn si mise tra me e lei.”adesso esageri Lopez,non parlarle così”,ringhiò la bionda. Mi stava difendendo,contro la sua migliore amica.”Fabray non ti azzardare”,sibilò Santana.”avanti Sannie non fare così”,disse Brittany contrariata,appoggiando una mano sulla spalla dell’ispanica,che sembrò rilassarsi.”non dirò niente su questo,hai la mia parola”,promisi.”sarà meglio per te”,disse Santana seria. La ragazza mi aveva dato la sua risposta,la vedevo anche nei suoi occhi. Per Santana non era solo sesso.
POV KURT
Mi distrassi di nuovo ad osservare il fisico mozzafiato di Sam,era da mezz’ora che aspettavamo Shuester per le prove.”scusate il ritardo,ma la coach Sylvester mi ha tenuto occupato. Ragazzi ho brutte notizie,non possiamo mettere in scena il ‘Rocky Horror’ come musical autunnale”,ci informò lui.”perché? abbiamo lavorato così tanto”,chiese Sam deluso.”sono sorti dei problemi e in più credo che non sia giusto farvi eseguire questo musical rischiando di mettervi in pericolo. Ho iniziato per le ragioni sbagliate e ora è il momento di smetterla”,spiegò il professor shue. Si levò un coro di disapprovazione,non era giusto,tanto lavoro per niente.”ragazzi,interpreteremo il musical,però non ci sarà un pubblico. Lo faremo solo per noi stessi. In posizione che si comincia”,disse il professore con un sorriso. Notai una cosa molto strana ,troppo strana. Da quando Quinn e Rachel erano diventate così amiche e da quando si guardavano in quel modo? Non staccavano gli occhi l’una dall’altra,soprattutto quando Rach dovette rimanere in intimo durante una scena. Quinn la stava letteralmente mangiando con gli occhi. La Berry mi doveva delle spiegazioni.
“ti ho vista prima,Rach sei sicura di quello che stai facendo?”,chiesi raggiungendola al suo armadietto.”Kurt ma che diavolo stai dicendo?!”,esclamò lei divertita.”Quinn”,dissi semplicemente. La vidi irrigidirsi e cambiare espressione.”continuo a non capire”,disse più seria.”Rachel smettila,c’è qualcosa tra te e Quinn,non dirmi che non è così perché lo sai che non mi sfugge niente. Avanti parla”,la incitai.”ok,primo non parliamo di questo davanti a tutti,secondo non dire a nessuno quello che ti sto per dire”,pretese lei prima di portarmi in un’aula vuota.”lo so che sembrerà pazzesco,ma prima mi ha difeso con Santana e siamo diventate amiche. Ieri è venuta da me per vedere un film a casa mia e ci siamo baciate. Io non l’avevo programmato ma è stato stupendo”disse lei tutto d’un fiato. Questa non era una bomba,ma una super bomba.”Rachel per quanto mi entusiasmino le storie segrete,non pensi che sia pericoloso?”,chiesi pratico. Era bello vedere Rachel felice,però sarebbe stata male 10 volte e bene 1,le relazioni segrete non fanno bene al rapporto e poi tutte e due erano ancora fidanzate.”Kurt non so cosa succederà tra me e lei,però devi promettermi di non dirlo a nessuno,l’hanno già scoperto troppe persone”,disse Rach sconsolata.”chi?”,chiesi curioso.”Santana e Brittany ci hanno colto sul fatto”,confessò lei in imbarazzo.”Rachel Barbra Berry,spero che indossavate tutte e due i vestiti”,esclamai incredulo.”sì Kurt,ci stavamo solo baciando”,esclamò lei arrossendo violentemente. Me lo sentivo,sarebbe successo un disastro.










Hola gente,
mi sa che sono successe un po’ di cose… finalmente quelle due testone si sono baciate. Mi piacerebbe sapere che ne pensate,quindi recensite se vi va. Alla prossima 











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Capitolo 5
*** You're my teenage dream ***


POV SANTANA
“facciamo un ben tornato a Puck e prepariamoci per il compito della settimana. Visto che l’anno scorso non abbiamo avuto un vero vincitore,questa settimana ripropongo ‘maschi contro femmine’. Però metterò una variante,le ragazze devono cantare un pezzo di una rock band e i ragazzi di una band femminile”,iniziò il professor Shuester.”mi raccomando più agli opposti arrivate e più punti avrete”,continuò lui prima del suono della campanella. Sinceramente non mi importava del compito della settimana,ero solo contenta del ritorno di Puck. Dovevo trovare un modo per distrarmi,stavo iniziando a provare qualcosa di troppo forte per Britt e non andava bene.”hey baby,mi sei mancata in riformatorio. Che ne dici se oggi ci vediamo per rimediare?!”,propose Puck spuntando dal nulla.”vieni dopo da me”,dissi soprapensiero.”perché fai la distaccata,stai pensando ad un altro ragazzo?”,chiese lui curioso. Annuii,volevo bene a Puck ma non ero pronta a dirlo a qualcuno.”se ti fa stare male dimmi chi è,così gli spacco la faccia”,mi informò lui. Mi spuntò un sorriso sul viso,non avrebbe mai picchiato Britt.”stai tranquillo,ma grazie per il pensiero. A dopo”,dissi baciandogli la guancia prima di recarmi agli allenamenti dei cheerios.
“dai Sannie lascia stare Puck e vieni a casa mia”,protestò Britt con il broncio. Cercai di non pensare al suo adorabile broncio e al fatto che indossasse solo un asciugamano,dovevo resistere altrimenti sarei morta giovane.”Britt Britt te l’ho già detto,non vedo Puck da quasi un mese,abbiamo degli arretrati. Esci con Q”,dissi cercando di non far tremare la voce.”non può,Rach va a casa sua per ‘studiare’. Dai Sannie”,cantinelò lei avvicinandosi. Per fortuna eravamo sole,iniziò a mordicchiarmi il collo e passare lentamente,troppo lentamente,la mano sulle mie cosce. Sentii un calore famigliare nel basso ventre. Avrei molto volentieri tolto quel dannato asciugamano,ma non potevo,sarebbe stato troppo difficile tornare indietro.”devo andare”,dissi prendendo velocemente la borsa e uscendo di corsa dagli spogliatoi. Ero tutto un fuoco,avevo assolutamente bisogno di spegnerlo.
POV RACHEL
“il tuo secondo nome è Lucy!?”,esclamai con un sorriso. Ci trovavamo sul letto di Quinn,lei era seduta contro la testiera del letto,io ero tra le sue gambe.”togliti quel sorriso dalla faccia. Tu sei l’unica a saperlo e fai così”,disse lei ironica. Mi girai per guardarla meglio,avevo sentito bene.”non lo sanno nemmeno Santana e Brittany? Nemmeno Noah? Solo io?”,chiesi stupita.”sì,solo tu”,rispose Quinn con un sorriso,le saltai al collo entusiasta.”Rach mica ti ho proposto un ruolo da protagonista in un musical famoso,ti ho solo detto il mio secondo nome”,costatò lei ridendo allegra.”non è quello che hai detto,è il fatto che lo hai condiviso con me,nessuno si è mai confidato così con me,beh a parte Kurt”,confessai guardando Quinn negli occhi,mi persi in quei bellissimi smeraldi.”sono contenta di averti reso felice”,dichiarò lei accarezzandomi la guancia.”quando ho iniziato a piacerti?”,chiesi a bruciapelo.”beh penso di averti sempre trovato interessante e poi ti ho sentito cantare. Anche se io ti ho reso la vita un inferno tu sei sempre stata gentile con me,però non avevo il coraggio di ammetterlo a me stessa. Ho iniziato a farlo,quando ho incominciato a fantasticare su cosa ci fosse sotto le tue gonne”,sussurrò lei al mio orecchio con malizia. Sentii un calore improvviso inondarmi il corpo,sicuramente ora volevo sapere io cose ci fosse sotto i suoi jeans,che non le avrei mai permesso di mettere a scuola perhè le modellavano in modo perfetto le gambe toniche e quelle gambe erano mie.”Quinn posso farti una domanda senza che ti arrabbi?! Hai già fatto qualcosa con Sam?”,chiesi titubante.”perché mi dovrei arrabbiare,comunque no e non ho intenzione di fare niente”,rispose lei con un sorriso.”e tu con Finn?”,nel pronunciare quel nome ringhiò.”io veramente sono ancora v-ve-vergine”,confessai imbarazzata.”Rach non c’è bisogno di essere imbarazzata,anzi sono super felice che sia così”,disse Quinn passando il naso sul mio collo.”però tu lo hai già fatto. Tu sei così attraente e non riesco a controllare gli impulsi e i pensieri,però non sono pronta. Con te accanto,con questi stramaledetti jeans,con la tua bellezza,con la divisa,con le tue labbra e la tua voce sensuale è difficile resistere”,confessai in un sussurro.”piccola guarda che non è facile nemmeno per me. Tu mi fai provare cose che nessun ragazzo,nemmeno Puck,è riuscito a farmi provare. D’ora in poi non ne parleremo più”,disse lei decisa. La guardai di nuovo.”non è quello,ho solo paura che questa cosa mi faccia male,non ho mai desiderato nessuno come te”,confessai appoggiando la fronte contro la sua.”anche io e lo so che sarà difficile,io non sono pronta a farmi prendere di mira,però non ti farei mai del male di proposito”,disse Quinn con dolcezza.”lo so,è questo che mi spaventa. Ho paura di lasciarmi andare e di tutti questi sentimenti che provo per te e della voglia matta che ho di toglierti i vestiti”,sussurrai. Quinn rise di gusto.”non mi provocare Rach”,sussurrò lei iniziando a baciarmi il collo. Mi girai e mi misi a cavalcioni su di lei.”tu non sai quanto ti voglio adesso”,sussurrai. Il desiderio mi trasudava da ogni poro.”Rachel”,mi ammonì Quinn. Le presi il viso tra le mani e la baciai,lei appoggiò le mani sui miei fianchi. Sentii un lago caldo in mezzo alle gambe,mai sentito mentre baciavo Finn. I miei fianchi scattarono in avanti come posseduti da vita propria.”cazzo! Rachel ti prego,così non aiuti”,ansimò Quinn.”per colpa tua devo buttare queste mutandine”,dissi ormai non pensavo più lucidamente. Quinn gemette e si allontanò.”piccola è meglio se ci fermiamo,perché se continuiamo così te le strappo di dosso le mutandine”,mi informò lei digrignando i denti. Ritornai alla realtà e la scena appena avvenuta mi colpì in pieno. Mi allontanai velocemente da lei e mi misi in piedi.”visto era questo che volevo evitare,io sono mortificata”,esclamai agitata andando avanti e indietro. Quinn non fiatò,la guardai ma lei stava osservando qualcos’altro. Dove avevo appoggiato la mia femminilità,il denim dei jeans di Quinn erano più scuri. Oh cazzo! Avrei voluto sotterrarmi e non tornare più indietro,non potevo crederci.”oh che vergogna! Scusa,te li ricompro io… scusa”,dissi imbarazzata.”Rach calmati ok?!”,disse Quinn prendendomi le mani.”ti ho rovinato i jeans”,continuai dispiaciuta.”non me ne frega niente dei jeans,non ti devi scusare. Piccola tu non sai quanto autocontrollo io abbia usato prima e stia usando adesso,per colpa tua ho bisogno di almeno 20 docce fredde”,disse lei con un sorriso. L’imbarazzo sfumò piano.”Quinn mi fai un favore. Mi chiami più spesso piccola?”,chiesi con un sorriso. Lei scoppiò a ridere e scosse la testa.”certo piccola”,disse lei prima di baciarmi.
POV KURT
I maschi del glee non capivano le mie idee,infatti mi avevano mandato a spiare gli usignoli,un gruppo nostro rivale alle regionali. Osservai il grande fermento che c’era nel edificio,persone che andavano di qua e di là.”scusa io sono nuovo qui,cosa sta succedendo?”,chiesi curioso ad un ragazzo. Era molto carino,aveva gli occhi scuri e luminosi,i capelli mori,quasi neri,erano acconciati con il gel,poi che bocca magnifica.”stanno andando ad ascoltare gli usignoli,comunque io sono Blaine”,disse il ragazzo con un sorriso.”sono Kurt”,dissi stringendogli la mano. Era così carino nella sua divisa,con quel blazer e quel viso angelico.”vieni conosco una scorciatoia”,mi informò Blaine prendendomi la mano e portandomi per alcuni corridoi. Arrivammo in una grande stanza,piena di scaffali e libri,c’erano un sacco di ragazzi,se non addirittura tutta la scuola.”aspettami qui e goditi lo spettacolo”.disse Blaine prima di unirsi ad un gruppo di ragazzi per cantare ‘teenagerdreams’. Che voce celestiale che aveva quel ragazzo.
“lo sai che sei una pessima spia”,mi informò Blaine. Mi aveva offerto un caffè dopo la sua esibizione.”ma siete tutti gay qui?”,chiesi di getto.”ah no,cioè io sì,però non ammettiamo nessun tipo di discriminazione”,spiegò lui come se fosse la cosa più ovvia del mondo,non lo era. Da quando avevo fatto coming out,due stupidi neanthertal dal nome di Azimio e Dave Karofsky,avevano reso la mia vita un inferno. Ultimamente solo Dave mi rendeva la vita orribile,non mi lasciava un secondo in pace e il suo sport preferito sembrava essere quello di spingermi contro gli armadietti. Non riuscii a trattenere le lacrime.”ti va di parlarmene?”,chiese Blaine prendendomi la mano.”sono l’unico gay dichiarato della scuola ed è difficile,ora so che c’è un posto in cui mi potrei sentire al sicuro ed è una stupida scuola privata”,dissi frustato.”io ho una storia simile alla tua e sono venuto qui,ti vorrei chiedere di venire ma il costo è immenso e poi è una stupida scuola privata”,scherzò lui strappandomi un sorriso.
POV BRITTANY
Ero contenta di aver fatto pace con Artie e mi stavo divertendo in quell’uscita a 4. La situazione però mi confondeva,insomma Artie mi piaceva veramente,era dolce e simpatico,mi trattava benissimo e anche se a letto non era il massimo ci tenevo a lui,però non riuscivo a togliermi dalla testa Santana. Avevo bisogno di lei,di averla vicino a me,però lei non voleva parlare di sentimenti e quindi non sapevo esattamente cosa lei provasse. Per tutta la sera non aveva fatto altro che parlare e filtrare con quell’idiota di Puck e non mi aveva calcolato minimamente.”Sannie vieni in bagno con me”,dissi prima di trascinarla via con me.”Britt ma che diavolo ti prende?!”,esclamò irritata.”perché mi ignori da tutta la sera e ogni volta che rimaniamo sole tu scappi come se io avessi una malattia disgustosa?”,chiesi,pretendevo delle spiegazioni.”sei qui con Artie,finalmente non sei felice che siete tornati insieme”,disse lei ironica.”ora voglio sapere qual è il problema,io non so cosa fare e sono stanca che tu non parli con me”,dissi irremovibile.”non ho niente Brittany”,continuò Santana,non mollava.”Brittany?! da quando mi chiami così? Sei solo gelosa del rapporto che ho con Artie,ammettilo”,esclamai sapendo benissimo di avere ragione.”sì sono gelosa,è questo che ti vuoi sentir dire. Sono maledettamente gelosa,ora se vuoi scusarmi torno dal mio uomo”,mi informò Santana scocciata.”smettila,lo so che lo usi per il tuo piacere personale. Dimmi che vuoi che io sia tua e solo tua,dimmelo ed io lo sarò”,dissi disperata. San esitò un attimo,ma poi uscì dal bagno,ero sempre più confusa e triste.
POV QUINN
Era sempre più difficile far finta di non provare niente per Rachel,ma non potevo permettermi di crollare di nuovo.”amore ti vedo distratta,va tutto bene?”,chiese Sam curioso.”sì sì,tutto bene. Cosa stavi dicendo?”,chiesi poco interessata.”ti stavo chiedendo se vuoi venire alla partita di venerdì sera”,mi informò lui con un sorriso.”Sam io sono una cheerio,è ovvio che sarò alla partita”,dissi seria. A volte mi domandavo perché diavolo avevo intrapreso quella ‘storia’ con Sam. A questo punto era meglio Finn,almeno lo avrei allontanato da Rach.”già vero. Beh ci vediamo dopo al glee”,disse lui avvicinandosi. Gli baciai la guancia e sorrisi. Sam era un bravo ragazzo e non volevo farlo soffrire. Mentre camminavo qualcuno mi trascinò in un’aula vuota. Rachel la chiuse a chiave e si avvicinò velocemente. Mi baciò,subito dischiusi la bocca lasciandole libero accesso.”mi fai impazzire con la divisa”,confessò lei. Risi di gusto,anche lei mi faceva impazzire.
POV KURT
Fissai lo schermo del cellulare con un sorriso idiota. Dopo avermi consigliato di affrontare Karofsky,Blaine mi aveva inviato un messaggio e mi aveva messo di buon umore. Non mi aspettavo di sentirmi buttare contro gli armadietti. Dave mi guardava con un sorriso compiaciuto,ne avevo abbastanza,lo seguii fino agli spogliatoi.”il bagno delle ragazze è di là”,disse lui ironico.”mi sono stufato delle tue prepotenze. Potrai farmi di tutto ma io non cambierò”,dichiarai arrabbiato.”non mi costringere a picchiarti,io non picchio le donne”,continuò Dave avvicinandosi.”avanti colpiscimi,non cambierà niente. Tu continuerai ad essere un’idiota e io continuerò ad essere come sono”,sbottai. Karofsky fece una cosa che non mi sarei mai aspettato,mi baciò. Non ero pronto ad una cosa del genere,rimasi stupito,ma cercai di spostarlo. Non ci potevo credere,non era vero. Dave sbatté i pugni sull’armadietto arrabbiato e uscì di corsa dallo spogliatoio. Rimasi lì incapace di fare niente. Non era possibile!
“quindi era il tuo primo bacio”,esclamò Blaine con un sorriso.”non prendermi in giro,sicuramente non era così che me l’ero immaginato”dissi sconsolato. In realtà era stato un vero e proprio disastro.”com’è stato il tuo primo bacio?”,chiesi curioso.”fantastico,anche se lui poi mi ha tradito”,rispose lui.”avrei voluto che fosse migliore”,confessai sospirando. Blaine si avvicinò e mi diede un piccolo bacio,poi dischiusi le labbra e le nostre lingue iniziarono una danza infuocata.”com’è stato questo?”,chiese lui curioso.”decisamente migliore”,esclamai allegro. Decisi che Blaine Anderson dovesse essere mio,insieme alle sue labbra.



















Salve gente,
ahahahahahahahahah mi sono divertita troppo a scrivere questo capitolo,soprattutto la parte di Santana e Rachel. Finalmente è arrivato anche Blaine e Puck è tornato,chissà cosa succederà! Fatemi sapere cosa ne pensate della storia,alla prossima 

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Capitolo 6
*** You can run into my arms ***


POV RACHEL
“dove l’hai trovata quella Holly Holliday? Ammetto che è stato divertente,però mancano 2 settimane alle provinciali,dovremmo provare,provare e provare”,lo informai.”Rach stai tranquilla. Appena il professor Shue si riprenderà dalla malattia,riprenderemo ad annoiarci”,disse Kurt ironico. Ma era possibile che solo io ci tenessi a vincere?!”parlando di cose più interessarti,oggi rivedi la tua bella?”,chiese Kurt curioso. Inevitabilmente divenni rossa.”sì,però non ti dirò niente”,esclamai.”oh andiamo sono curioso,non mi hai nemmeno voluto dire cosa è successo la volta scorsa”,mi supplicò lui.”ti basti sapere che tra noi due va tutto bene”,dissi con un sorriso.”riuscirò a farti parlare. Ti lascerò fare tutti gli assoli senza farti la guerra”,promise Kurt. Anche se l’idea mi allettava molto,e per propormi una cosa del genere era davvero curioso,non cedetti.”Kurt è inutile io non ti faccio domande su Blaine e tu non me le fai su di lei”,dichiarai.”perché tra me e Blaine non c’è niente,mi ha solo aiutato per la cosa di Karofsky”,mi spiegò lui. Odiavo profondamente quel ragazzo che maltrattava Kurt,il mio amico era depresso e non mangiava ed era veramente preoccupata.”Kurt devi denunciarlo al preside,non può andare avanti così”,dissi.”Rachel cosa vuoi che faccia,non posso andare dal preside e dire che mi sbatte contro gli armadietti,e poi Figgins è malato,la coach Sylvester ha preso il suo posto. Non farebbe niente”,disse Kurt sconsolato. Questa situazione non andava bene per niente,dovevo trovare una soluzione,non sopportavo di vedere il mio amico così. Lo abbracciai forte.”troveremo una soluzione Kurt”,promisi.
“piccola cosa ti succede oggi? Sembri triste”,chiese Quinn accarezzandomi una guancia.”lo sono per Kurt. Karofsky lo tormenta e mi dispiace tantissimo”,confessai con tristezza.”magari potremmo dire ai ragazzi del glee di tenere d’occhio Karofsky,o magari di minacciarlo di spaccargli le gambe se riprova a importunare Kurt”,propose lei con un sorriso sadico.”ho provato a chiederlo a Finn,ma lui ha paura che Karofsky non faccia il suo lavoro durante le partite”,dissi sconsolata.”wow che uomo”,disse Quinn ironica.”dai non essere cattiva con lui”,la rimproverai.”cosa?! lo difendi pure,è stato un vigliacco. Kurt è il suo fratellastro e un suo amico e lui si comporta da femminuccia. Come fai a stare ancora con lui!?”,esclamò lei irritata.”anche io penso che non si sia comportato bene,però non c’è bisogno di essere sgarbata. E poi anche tu stai ancora con Sam”,protestai.”Rachel lo sai perché. Ascolta tu mi piaci sul serio,ma non posso rischiare tanto,non dopo l’anno scorso”,spiegò Quinn. Sembrava sincera,però non era giusto. Perché Sam poteva tenerla per mano e baciarla davanti a tutti ed io no?
POV SANTANA
Evitare Brittany era sempre più difficile,anche perché seguivamo gli stessi corsi e in più avevamo il glee e le cheerios. Da quella piccola discussione avevo fatto di tutto per ignorarla.”ciao piccola”,disse una voce alle mie spalle facendomi spaventare.”Puck sei un idiota,mi hai fatto prendere un colpo”,lo rimproverai tirandogli un pugno sulla spalla.”ahiaa ma che ti prende? Sembra che tu stia scappando da qualcuno,sei sempre agitata ultimamente”,disse lui.”non sto scappando da nessuno”,mi difesi.”Lopez dimmi che ti succede,in genere non mi importerebbe,però a te ci tengo,quindi dimmelo”,mi incitò Puck. Mi lasciai andare tra le sue braccia e iniziai a piangere. Avevo bisogno di sfogarmi,ero stanca di lottare.
“dovresti dirglielo San,sarebbe meglio per tutte e due”,mi consolò lui. Alla fine avevo confessato tutto,non riuscivo più a tenermelo dentro.”ho paura,insomma se si dovesse sapere io sarei fregata. Non sono pronta alle occhiatine,alle chiacchiere e ad essere presa di mira”,confessai cercando di bloccare le lacrime. Puck me ne asciugò una con il pollice.”non devi farlo sapere a tutti,però non pensi che a quelli del glee non importi,anzi sarebbero più che felici”,aggiunse lui con un sorriso.”lo penso anche io,però tanto lei è presa da 2 ruote. Non ho speranze”,dissi sconsolata.”oh,insomma,tu sei Santana Lopez tu puoi tutto,quindi ora ti riprendi e troviamo un modo per conquistare la biondina”,disse Puck deciso. Riuscii a strapparmi un piccolo sorriso.
POV BRITTANY
Non sopportavo questa situazione con Sannie,ormai era abituata a passare un sacco di tempo con lei,però ultimamente lei mi evitava. Non mi sarei dovuta lamentare,insomma le cose tra e Artie andavano bene,però mi mancava la mia migliore amica,mi mancavano le sue coccole e i suoi baci. Non sapevo cosa fare.”Britt aspettami”,disse San raggiungendomi. Mi prese il mignolino e lo intrecciò con il mio,come faceva sempre. Mi ero persa qualcosa,da quando avevamo fatto pace?”allora ti volevo chiedere se stasera volessi venire al ‘Bel Grissino’ e poi al cinema con me!?”,propose lei sorridente.”ma che cosa? È un appuntamento?”,chiesi confusa.”una specie,mi dispiace per essermi comportata da stronza e volevo rimediare”,mi informò Sannie allegra.”certo”,risposi ancora un po’ confusa.”bene passo per le 8”,disse lei prima di baciarmi la guancia. La osservai allontanarsi,era stupenda nella divisa. Un attimo,avevo un appuntamento con Sannie,non era mai successo prima. Ero al settimo cielo e nemmeno era iniziata l’uscita. Appena vidi Artie lo raggiunsi con un sorriso.”senti,stasera non possiamo uscire,Lord T ha ricominciato a fumare e devo tenerlo d’occhio”,esclamai baciandogli la guancia. Artie sembrava confuso e divertito allo stesso tempo,gli sorrisi e andai a lezione. Non vedevo l’ora di arrivare all’appuntamento.
POV QUINN
“grazie Sam e ti prego dillo anche agli altri,non a Puck se combina un altro casino finisce di nuovo in riformatorio”,dissi.”certo,non farò avvicinare Dave a Kurt,sarò tipo la sua guardia del corpo”,disse Sam con un sorriso.”sei un grande”,esclamai entusiasta.”stasera usciamo insieme?”,chiese lui. La mia attenzione si spostò su Rachel e Finn,camminavano mano nella mano. Lui sorrideva come un cretino,avevano fatto pace. Rachel si girò a guardarmi,il suo sguardo diceva ‘scusa’. Sentii la rabbia e la gelosia attanagliarmi lo stomaco,non riuscii a trattenermi. Mi girai e mi baciai Sam.”wow questo sì che era un bacio”,esclamò lui quando mi staccai. Non lo stavo guardando,ne ascoltando. Rachel mi guardava con gli occhi pieni di lacrime non versate. Ma che cavolo aveva combinato?!
POV SANTANA
Ancora non mi capacitavo di come avesse fatto Puck a convincermi,però mi trovavo davanti alla casa dei Pierce con un vestito e la giacca,agitata come non lo ero mai stata. Io e Britt non eravamo mai uscite veramente insieme,stavo iniziando a pensare che fosse una pessima idea. Ci misi tutta la mia forza di volontà per suonare il campanello. La madre di Britt venne ad aprirmi,era così simile alla figlia.”Heather,sono venuta a prendere Brittany”,dissi con un sorriso cordiale.”sì entra,la tua amica si sta ancora preparando”,mi informò lei. Entrai in quella casa così familiare.”Santana! non vedevo l’ora che arrivassi”,esclamò Beatrice,la dolce sorellina della mia migliore amica. Mi venne incontro e mi abbracciò,era una Britt in miniatura. La mia migliore amica la descriveva come una piccola peste,con me era molto affettuosa. Mi prese la mano e mi trascinò in salotto,poi mi fece sedere sul grande divano. Il padre di Britt non c’era,molto probabilmente stava lavorando. Era il mio avvocato di Lima,però questo lo portava a lavorare tanto e molto di rado era a casa.”è un appuntamento,vero?!”,esclamò Beatrice sorridendo. Arrossi e mi morsi un labbro. La sorellina di Britt era più perspicace e sveglia di Britt e spesso rimanevo stupita.”un’uscita tra amiche”,risposi deglutendo.”un’uscita tra amiche in cui farete le piccioncine e vi darete tanti bacini?!”,scherzò Beatrice facendomi arrossire ancora di più.”smettila Bea! Sii gentile con Santana”,la rimproverò Heather.”va bene,scusa. Quindi Brittany ti piace?”,chiese lei curiosa. Era ufficialmente il momento più imbarazzante della mia vita.”non sono affari tuoi piccolo mostro”,esclamò una voce dietro alle mie spalle,sapevo benissimo chi era. Mi girai di scatto e rimasi a bocca aperta. Britt indossava dei jeans scuri,erano così stretti che non lasciavano niente all’immaginazione,una canotta verde-acqua con su scritto ‘dreamer’ in nero e una giacca di pelle nera. I capelli erano sciolti e ricadevano ondulati sulle spalle. Anche vestita in modo così semplice mi toglieva il fiato. Beatrice le fece la linguaccia,Britt si avvicinò e mi prese la mano.”andiamo Sannie. Ciao mamma,pulce”,salutò lei prima di trascinarmi via.
“mi dispiace per mia sorella,te l’ho detto che è una rompi quando vuole”,si scusò Britt. Avevo prenotato un tavolo per due che fosse il più in privato possibile.”è stato abbastanza imbarazzata,avrei voluto sotterrarmi”,confessai.”però ad una sua domanda voglio una risposta. Io ti piaccio?”,chiese Britt curiosa. Era il momento della verità,sospirai.”era per questo che ti ho chiesto di uscire. Tu mi piace tantissimo,però ho paura delle ripercussioni che questa cosa porterebbe. Io non voglio essere presa di mira come Kurt,non sono pronta. Però non posso più tenermi questi sentimenti per me”,dissi in un sussurro. Brittany mi prese la mano e mi donò un dolce sorriso.”Sannie non c’è bisogno che ti giustifichi. Farei di tutto per passare del tempo con te,anche se sarà di nascosto. Io voglio stare con te,solo con te,niente Artie”,disse Britt con dolcezza. Una lacrima scese dai miei occhi,questa volta però,erano di felicità.”saresti disposta a farlo per me?”,chiesi.”farei questo e altro per te”,rispose lei con un sorriso.”se lo avessi saputo prima,mi sarei già dichiarata da un pezzo”,scherzai. Britt rise e mi asciugò una lacrima. Mi sentivo felice come non succedeva da un po’. Finito di cenare andammo al cinema a vedere ‘Dragontrainer 2’,sapevo che a Britt sarebbe piaciuto molto. La sala era praticamente vuota,nessuno portava i bambini al cinema alle 10 di sera. Cercammo dei posti più isolati possibile.”era da settimane che volevo venire a vederlo,ti adoro”,mi informò Britt entusiasta. Verso metà film sentii le dita di Britt passarmi dal ginocchio alle cosce,quando arrivò al bordo dei miei slip,cercai di trattenere un gemito. Oh Dios mios anche al cinema!”Britt che fai?”,chiesi cercando di mantenere la voce ferma.”shhh rilassati”,sussurrò lei al mio orecchio.
POV RACHEL
Appena avevo visto Quinn baciare Sam,avevo cercato di trattenere le lacrime,ma ero dovuta correre in bagno e lì ero scoppiata. Perché Quinn mi aveva fatto una cosa del genere? Avevo pianto per tutto il pomeriggio e alla sera non avevo mangiato. I miei papà erano preoccupati,però non volevo e non potevo farli sapere la verità. Mi trovavo sul divano con loro a guardare ‘Funny Girl’,con gli occhi tutti rossi e il malumore.”Rach noi andiamo a dormire,è stata una giornata lunga. Non fare tardi”,mi informò Leeroy. Lui e papi mi baciarono teneramente e salirono le scale allontanandosi dalla mia vista. Poco dopo qualcuno suonò il campanello,andai ad aprire chiedendomi chi diavolo fosse a quell’ora. Una Quinn sconvolta e con gli occhi rossi si presentò davanti a me.”cosa vuoi?”,chiesi fredda.”mi fai entrare,ti devo parlare”,supplicò lei. A malavoglia la feci entrare,non riuscivo a dirle di no,anche se ero arrabbiata.”scusami,non avrei dovuto farlo. Lo so che non è una scusa però vederti con Finn mi ha fatto salire la gelosia. Lo so che sono stata una stronza,mi dispiace,farei di tutto per farmi perdonare”,disse lei,sembrava così sincera.”non possiamo andare avanti così,io non riesco a vederti con Sam e tu non sopporti di vedermi con Finn. Non so cosa fare in questa situazione,so solo che quando ti ho visto baciare Sam,non sono riuscita a bloccare le lacrime”,confessai iniziando a piangere. Quinn mi strinse forte,mi lasciai cullare dalle sue braccia.”non voglio rinunciare a te,sei troppo importante. Lascerò Sam,non mi importa di lui,mi importa solo di te”,disse lei con dolcezza.”lo faresti veramente?”,chiesi stupita.”sì piccola”,rispose Quinn baciandomi la fronte.”lascerò Finn,non mi vedrò con nessun altro e non uscirò con nessun altro”,dichiarai decisa.”mi sto innamorando di te”,confessò lei. Il mio cuore batteva all’impazzata,esultava così forte che quasi mi esplodeva. La guardai dritta negli occhi,la baciai e subito le nostre lingue si ritrovarono felici. Sentivo un sentimento nuovo,non c’era più solo desiderio e attrazione,ma amore. Puro e semplice amore.”questa era per dire anche io?!”,disse lei ironica. Anuii e scoppiai a ridere. Veramente io mi ero già innamorata.

















Salve gente,
scusate il ritardo di un giorno,ma ho avuto un sacco da fare tra scuola,impegni e tutto il resto. Bene bene… finalmente Santana e Brittany si sono chiarite e hanno confessato quello che provano. Invece,guai in paradiso per Rachel e Quinn,però direi che si sono risolti bene. Spero che anche questo capitolo sia piaciuto,ditemi cosa ne pensate. Alla prossima 




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Capitolo 7
*** You are amazing ***


POV FINN
Rimasi spiazzato nel vedere mia madre e Burt Hummel entusiasti,che si avvicinavano trascinando un Kurt confuso.”che cosa sta succedendo?”,chiesi curioso.”Burt mi ha chiesto di sposarlo”,rispose elettrizzata mi madre,poi mi mostrò l’anello di fidanzamento. Ero ancora più confuso di prima,non ero pronto ad una cosa del genere.”oh mio Dio! Vi prego permettetemi di organizzare il matrimonio,ho un sacco di idee”,esclamò Kurt entusiasta. Stava succedendo tutto troppo in fretta,non ero pronto!”certo,vogliamo tanta musica,ho intenzione di scatenarmi”,dichiarò Burt.”le nuove direzioni saranno felici di occuparsene,vero Finn”,chiese Kurt con un sorriso.”sì”,risposi non trovando nient’altro da dire.
“dovresti essere felice per tua madre,Carole sembra felice con Burt. Perché non puoi essere contento per loro?”,chiese Rachel irritata. Ora ci si metteva pure lei.”ma tu da che parte stai?”,chiesi arrabbiato. Perché ora faceva così? Era da più di una settimana che era strana,non ci vedevamo più fuori da scuola e lei era sempre più distaccata.”hai torto Finn,è giusto che tua mamma sia felice ed è ora che accetti la situazione invece di fare il bambino spaventato”,rispose lei con rabbia.”io non sono pronto,pensavo che almeno tu mi supportassi”,dissi,mi sentivo tradito.”non questa volta,prima per Kurt e ora per questo,mi hai molto deluso”,dichiarò Rachel prima di andarsene,lasciandomi solo e infuriato.
POV SANTANA
“allora,com’è andata con la biondina?”,chiese Puck raggiungendomi. A volte mi chiedevo come facesse ad apparire all’improvviso,mi avrebbe fatto prendere un colpo uno di questi giorni.”shhh,parla a bassa voce stupido,comunque non sono affari tuoi”,precisai.”non farmi questo,io ti ho aiutato,me lo devi”,mi pregò lui come un bambino.”no,tu vuoi solo trovare un modo per eccitarti,non ti interessa veramente quello che è successo”,dissi sapendo benissimo di avere ragione,ormai lo conoscevo bene.”così mi spezzi il cuore,mi vedi davvero così?”,chiese lui fingendosi offeso.”tu sei così”,risposi con un sorriso.”ok forse un po’ è vero,però sono davvero curioso. Voglio solo sapere se ricambia”,continuò Puck facendosi serio.”sì,mi ha fatto passare la serata più bella della mia vita”,esclamai in tono sognante.”sì immagino”,commentò lui con un sorriso malizioso. Sbuffai e gli tirai una gomitata alle costole.”ma sei manesca”,esclamò lui con un smorfia di dolore.”e tu sei un pervertito”,esclamai divertita.”lo so che sei stata tu. Che cosa le hai detto per convincerla?”,chiese un Artie arrabbiato arrivando di corsa.”di cosa stai parlando 2 ruote?”,chiesi confusa.”Brittany mi ha lasciato,lo so che è colpa tua. Forse a te non interessano i sentimenti altrui ma io a lei ci tengo veramente”,esclamò lui.”io non ho fatto niente,è lei che si è accorta che poteva avere di meglio”,esclamai velenosa. Artie sembrava un cane bastonato.”ok adesso basta voi due,ora dobbiamo pensare al matrimonio e alle provinciali. Non abbiamo tempo per litigare”,dichiarò Puck cercando di farci calmare.”Puck ha ragione,è inutile arrabbiarsi”,dissi e mi allontanai. Avevo bisogno di trovare Britt,avevo bisogno di baciara,di ringraziarla per aver mantenuto la promessa. Ora era solo mia.
POV RACHEL
“allora non l’hai lasciato?”,chiese Quinn curiosa. Non avevo trovato il modo e il tempo per farlo. Prima avevamo litigato e poi si erano messe di mezzo altre cose e sinceramente lasciarlo per messaggio non mi andava.”non c’è stato il momento e poi se lo facessi prima delle provinciali non sarebbe giusto”,risposi sconsolata.”tranquilla,nemmeno io ho trovato il modo di farlo”,confessò lei. Che situazione complicata.”oggi saltiamo le prove”,sussurrò Quinn al mio orecchio. Ci eravamo rifugiate sotto le gradinate,lontano da occhi indiscreti.”non posso credere che tu me lo abbia proposto,io non salto mai una prova e poi dobbiamo prepararci al matrimonio”,esclamai non ammettendo repliche. Non avrei saltato una prova del glee nemmeno se mi fossi rotta una gamba.”odio quando hai ragione”,mi informò lei baciandomi il collo.”sarà meglio andare o non riuscirei a fermarmi. Dai andiamo”,dissi riuscendo a liberarmi dalla presa di Quinn. Lei sorrise e intrecciò la sua mano con la mia,la guardai stupita.”sei sicura?se qualcuno dovesse vederci?”,chiesi rivolgendomi alle nostre mani intrecciate,Quinn mi fissò a lungo senza parlare.”odio tutto questo,a volte vorrei mandare a quel paese tutto e tutti,fregarmene e baciarti quando ne ho voglia”,confessò lei sconsolata.”anche io lo vorrei,ma non ti metterei mai nei guai. Se qualcuno dovesse scoprirci sarebbe difficile non voglio che tu soffra,quindi stai tranquilla. Non smetterò di provare quello che provo per te solo perché ci dobbiamo nascondere”,la informai con dolcezza. Vidi una lacrima scendere sul suo viso,gliel’asciugai con un bacio.”ora perché piangi?”,chiesi un po’ preoccupata.”sono solo felice di averti al mio fianco. Tu sei la persona migliore che abbia mai conosciuto. Sono contenta che tu abbia scelto me”,rispose Quinn con un sorriso. La baciai come non avevo mai fatto,la mia lingua trovò subito la sua,sentivo i brividi ramificarsi dentro di me. Quinn mi prese i fianchi avvicinando il mio corpo al suo,le allacciai le braccia dietro il collo. Avremmo fatto sicuramente tardi.
POV SANTANA
Non mi stupiva il fatto che Quinn e Rachel non si trovassero nella stanza.”dov’è Rach? Lei non è mai in ritardo”,chiese Finn.”manca anche Quinn”,fece notare Mercedes. Ma da quando i ragazzi del glee avevano un cervello.”ma chi se ne frega di quelle due,vogliamo andare avanti?!”,esclamai cambiando argomento. Non volevo che qualcuno scoprisse qualcosa,sarebbe successo un casino,e anche se ero la regina del caos,non volevo che Quinn soffrisse. Anche se non l’avrei ammesso nemmeno sotto tortura,non volevo che nemmeno la Berry soffrisse.”Santana ha ragione,il matrimonio è domani e abbiamo un sacco di lavoro da fare”,aggiunse Kurt scambiando uno sguardo con me. Oh cavolo! Lui lo sapeva,certo la Berry glielo aveva detto. Dopo un po’ Quinn e Rachel entrarono in aula canto.”eccovi,dove eravate?”,chiese Shuester curioso.”io ero dalla coach Sylvester,doveva parlarmi di alcune cose”,spiegò Quinn allontanandosi dalla Berry prima di lanciarle una sguardo.”io st-stavo parlando con la signorina Pillsbury di un problema”,balbettò la gnometta.”bene possiamo continuare”,disse il signor Shue con un sorriso. Rachel e Quinn si stavano chiaramente mangiando con gli occhi,qualcosa nel loro rapporto era cambiato. Se non fossero state attente si sarebbero fatte male.
POV FINN
“Rachel possiamo parlare?”,chiesi intercettando la ma ragazza nel suo vestito rosso.”cosa c’è Finn?”,chiese lei avvicinandosi.”mi dispiace per come mi sono comportato,sono stato un’idiota in questo periodo. Kurt aveva bisogno di un fratello e io non ho fatto niente per aiutarlo e sono stato uno stupido anche per il fatto del matrimonio. Volevo solo scusarmi”,dissi dispiaciuto.”non devi chiedere scusa a me,ma a Kurt. Lo sai che Karofsky lo ha minacciato di morte,ora sei ancora preoccupato per la squadra?!”,esclamò Rach prima di andarsene. Cosa?”quando pensavi di dirmelo? Siamo fratellastri e non mi hai detto niente”,chiesi indignato raggiungendo Kurt.”non è un tuo problema Finn. Ora smettila e ricomponiti,stiamo per cominciare”,disse lui serio. Che palle! Ero stanco di essere trattato come uno stupido da tutti.
POV RACHEL
Forse ero stata troppo dura con Finn,però non sopportavo il su comportamento. Kurt stava male e lui nemmeno se ne preoccupava,però dovevo ammettere che il discorso che aveva fatto in onore del suo fratellastro era stato dolce e anche quando aveva ballato con lui. Gli aveva dedicato ‘just the way you are’,era stato carino. Quando mi aveva invitato a ballare avevo accettato,però non riuscivo a togliere gli occhi da quelli di Quinn. Per tutto il corso dei festeggiamenti non avevamo fatto altro che guardarci e parlare silenziosamente. Era brutto non poterla nemmeno tenere per mano,Sam era fortunato a poter ballare con lei.”ti spetto in bagno tra 5 minuti”,sussurrò Quinn con voce sensuale. Quasi mi andò di traverso l’acqua che stavo bevendo.
“Quinn”,la chiamai entrando in bagno. Uscì da uno dei bagni,mi prese la mano e aprì la porta di servizio per poi percorrere un lungo corridoio.”tesoro dove mi porti?”,chiesi curiosa. Quinn sembrava un treno,non rispose ma proseguì a passo deciso fino ad una porta,sopra c’era scritto ‘deposito’. Entrammo,c’erano un sacco di scaffali stracolmi di oggetti,scatole per terra,scope. Insomma di tutto e di più. Quinn chiuse la porta alle mi spalle prima di avvicinarsi a me e unire le sue labbra alle mie,cercai il contatto con il suo corpo.”lo so che non è un posto molto romantico,però non riuscivo più a trattenermi,sei così bella”,confessò lei con dolcezza.”veramente quella bella sei tu”dissi nello stesso tono. Ritornammo a baciarci,il luogo in cui ci trovavamo sparì,esisteva solo Quinn.
POV KURT
Sembrava che da quando i ragazzi del glee avessero cominciato a proteggermi da Karofsky,lui si fosse tranquillizzato.”hai detto a Finn che ti ho minacciato?! Pessima mossa”,esclamò Dave furioso. Era arrivato all’improvviso,mi sbattè contro l’armadietto. Non sapevo cosa fare,lui era più forte di me. Non feci nemmeno in tempo a pensare che lui mi tirò un pugno dritto nell’occhio. Sentii un dolore incredibile,urlai e mi afflosciai per terra. In quel momento arrivarono Finn e Sam che spinsero via Karofsky e gli immobilizzarono le braccia.”Kurt! oddio ti porto in infermeria”,disse una Rach molto spaventata,aiutandomi ad alzarmi. Appena raggiungemmo il luogo,l’infermiera mi fece sedere e andò a prendere il ghiaccio.”oh merda! Il tuo occhio. Quel Karofsky lo uccido”,esclamò Rach infuriata.”non ne vale la pena”,dissi. In poco tempo arrivarono anche Tina,Mercedes,Quinn e Mike.”abbiamo visto tutto,stai bene?”,chiese l’asiatica preoccupata. L’occhio mi faceva un male cane e sapevo che si stava gonfiando.”a parte l’occhio sto bene”,risposi calmo. L’infermiera tornò con il ghiaccio e me lo diede. Gemetti di dolore al contatto del freddo contro il mio livido.”lo avrei ammazzato di botte se solo avessi potuto”,esclamò Puck incazzato prima di entrare con Artie. Santana e Brittany entrarono con buone notizie.”la Sylvester ha visto tutta la scena e lo ha espulso”,disse l’ispanica con un sorriso. Sospirai felice,finalmente potevo smetterla di avere paura,potevo smetterla di tremare ogni volta che lo vedevo per i corridoi.”è finita,finalmente è finita”,esultai. Non ci potevo credere.”Kurt tutto bene?”,chiese Finn preoccupato arrivando con Sam.”ragazzi grazie per quello che avete fatto,non so come ringraziarvi”,dissi con gratitudine.”sei mio fratello,è mio compito proteggerti”,disse Finn con un sorriso.”io l’avevo promesso e poi nessuno tocca un mio amico”,disse Sam. In quel moemnto sentivo che il glee era davvero una famiglia.
“ora lo ammazzo quel ragazzo”,disse Blaine infuriato. Lo avevo informato dell’accaduto,dopo che lui era sbiancato nel vedere il mio occhio nero e gonfio.”Blaine non devi,ha avuto quello che si meritava,non ho più paura”,dichiarai con un sorriso. Mi sentivo finalmente felice,però c’era un però.”Kurt non voglio che nessuno ti faccia del male,tengo troppo a te”,confessò lui.”mi fa piacere che la pensi così. L’unico problema è che,in queste condizioni,non posso partecipare alle provinciali”,dissi con un po’ di tristezza,ci tenevo tanto.”posso fare qualcosa per tirarti su di morale?”,chiese lui avvicinandosi.”cosa avevi in mente?”,chiesi a mia volta. Blaine appoggiò le sue labbra sulle mie,non ci volle molto che le nostre lingue si scontrarono in un duello senza fine.”e questo cos’era?”,chiesi curioso. Troppe emozioni per un giorno solo,troppe.”un nuovo inizio”,dichiarò lui con un sorriso. Mi piaceva molto come risposta.










Hola gente,
personalmente adoro l’amicizia che c’è tra Puck e Santana,per fortuna tra lei e Brittany va tutto bene. Non si può dire lo stesso di Quinn e Rachel,lo so che è brutto che si nascondino però le cose cambieranno. Povero Kurt,non potrà partecipare alle provinciali. Chi sarà il suo sostituto? Beh spero di non avervi deluso con questo capitolo,alla prossima   P.S: visto che non posterò prima di lunedì prossimo buon natale a tutti!!!

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Capitolo 8
*** I've never felt like this before ***


POV QUINN
“per le provinciali di quest’anno vorrei apportare delle modifiche. I vincitori della sfida dei duetti,Sam e Quinn,canteranno insieme e saranno affiancati dai passi di danza di Mike e Brittany”,annunciò il professor Shue. Inevitabilmente il mio sguardo si puntò su Rachel.”cosa? sta scherzando vero!?”,esclamò lei. Era notevolmente sbiancata e sembrava sul punto di svenire.”dobbiamo dare spazio anche agli altri componenti del glee”,disse in risposta Shuester.”e da quando? Non voglio che siano loro due insieme a cantare”,si lamentò Rach. Non riuscivo a capire se lei non volesse rinunciare al suo assolo oppure era gelosa del fatto che io e Sam duettassimo e quindi passassimo molto tempo a provare.”Rachel non si discute questa è la mia scelta”,disse il professor Shue. Rach era furiosa glielo leggevo negli occhi.”mi dici qual è il problema?”,chiesi curiosa. Avevo aspettato che tutti uscissero dall’aula,avevo anche chiuso le porte così potevo parlare con Rachel senza che ci interrompessero.”un po’ è perché odio che mi si tolgano gli assoli e poi non voglio che tu passi del tempo da sola con Sam. Non metto in dubbio che vi armonizzate alla perfezione però non voglio che tu e lui stiate a stretto contatto”,sbottò lei.”ehy piccola,lo sai che non mi interessa Sam,sarà un rapporto strettamente lavorativo”,la rassicurai prendendole le mani.”no! ti accorgerai che io sono una sfigata e correrai tra le braccia di Sam e tornai ad odiarmi. Lo so che ti vergogni di me,infatti io sono una nullità…”,non la lasciai finire. L’unico modo per zittire quella macchinetta umana era chiuderle la bocca,e quale modo migliore di un bacio. Quelle parole mi stavano spezzando il cuore,Rachel non si meritava di sentirsi così.”piccola smettila. Io non ti ho mai odiato,mi dispiace che hai pensato queste cose,io non mi vergogno affatto di te,solo… è tutto un casino. Mi si distrugge il cuore a vederti così,io non potrei mai scegliere nessuno che non sia tu”,dissi con un groppo in gola. Rachel stava piangendo a dirotto,mi sentivo una merda per aver fatto piangere la mia piccola,lei si meritava di essere felice ed io non lo stavo facendo.”troppe volte mi sembra di non essere abbastanza per te,tu potresti avere tutto quello che vuoi,allora vai e non perdere tempo con me”,disse lei abbassando lo sguardo.”ok smettila! Ora piantala di fare la complessata depressa,ti ricordo che io ho scelto te e ti prometto che questa storia si risolverà. Ora vado da Sam e gli dico che è finita”,esclamai decisa uscendo dall’aula canto. Avrei fatto di tutto per non vedere più piangere Rachel.
POV FINN
“mi dispiace che Shuester ti abbia fatto questo”,dissi dispiaciuto. Il rapporto tra me e Rachel era altalenante,ora eravamo nella fase ‘cerchiamo di andare d’accordo’.”cerco di non prendermela più,tanto non serve”,disse lei in tono piatto. C’era una domanda che mi stava tormentando da un po’ e non potevo più aspettare.”durante i festeggiamenti del matrimonio sei sparita,dov’eri?”,chiesi curioso. L’espressione di Rachel cambiò,sembrava preoccupata.”io sono andata solo in bagno”,rispose lei senza guardarmi.”per 20 minuti?! Dimmi la verità eri con un altro,Puck?”,chiesi di nuovo. Iniziavo ad infastidirmi,non ero il più intelligente di tutti però quello che faceva Rachel non mi sfuggiva.”no…io”,furono le uniche due parole che riuscì a dire Rachel.”ecco perché sei strana,c’è un altro. Chi è?”,chiesi irritato. Non potevo crederci,mi aveva tradito,da lei non me lo sarei mai aspettato. Ero fuori di me.”Finn ti prego calmati,mi fai paura”,disse lei allontanandosi.”io ti amo,mi fidavo di te e tu mi hai fatto questo,voglio almeno sapere chi è”,continuai,mi meritavo delle spiegazioni.”ehy Frankenstein calmati ora. Stai esagerando”,si intromise Santana.”non sono affari tuoi stavo parlando con la mia ragazza”,dissi irritato.”non l’hai capito tette mosce,lei non è più la tua ragazza. Ora vattene”,disse Santana irremovibile.”lascialo dire a lei”,continuai guardando Rachel che aveva iniziato a piangere.”Santana ha ragione,è finita mi dispiace”,disse lei singhiozzando.”ti dispiace?! Tu Santana sei una stronza”,esclamai infuriato,non ci vedevo più dalla rabbia.”beh non la pensavi così un anno fa in quel motel. Oh,è vero a Rachel non l’hai detto che quella sera abbiamo fatto sesso”,esclamò Santana perfida. Rachel sussultò,non doveva saperlo così. Stavo per ribattere,ma Puck si piazzò davanti a me.”fratello va bene che sei,ma stai esagerando. È meglio che te ne vai e ti calmi un po’”disse lui calmo. Guardai un ultima volta Rachel e poi me ne andai furente.
POV SANTANA
“mi dispiace per quello che ho detto,ero arrabbiata”,mi scusai. Rachel si fiondò addosso a me e mi abbracciò. La strinsi cercando di farla calmare.”grazie dell’aiuto e grazie anche a te Noah”,disse la Berry con gratitudine.”sai che tu sei la mia principessina ebrea”,disse Puck con dolcezza prima di abbracciare Rachel che sorrise.”che scena sdolcinata mi fate venire il diabete”,commentai con una smorfia. Appena avevo notatoche qualcosa non andava,mi ero fiondata in aiuto della nasona. Quinn non mi avrebbe mai perdonato se l’avessi lasciata sola in balia di Finn e poi mi sembrava davvero in difficoltà.”scusatemi non vorrei interrompervi,ma avremmo le prove del glee,sapete tra 2 giorni devo spaccare tutti con la mia esibizione”,li informai con un sorriso.
“non sei agitata,io lo sono da morire”,disse Britt preoccupata.”vinceremo,canto io no?! Anche se Puck poteva trovare un sostituto di Kurt migliore di Lauren Zizes”,esclamai. Sentii Britt ridacchiare. Ormai tutti quelli del glee erano a conoscenza della nostra storia e a me non mi spaventava più così tanto. Non avevo più paura di dire che Britt era la mia ragazza,però avevo una paura terribile di dirle che l’amavo.”ah ti amo Santana Lopez”,disse lei come se fosse la cosa più semplice del mondo. Mi irrigidii e mi misi a sedere.”Sannie ho detto qualcosa di sbagliato?”,chiese lei preoccupata.”io vorrei poterlo dire con la stessa facilità con cui lo dici tu,però sono bloccata”,confessai,non mi ero mai sentita così prima.”amore stai tranquilla,lo dirai quando sarai pronta”,disse Britt con dolcezza. La baciai con tutto l’amore che potessi trasmetterle,quella sera non solo le nostre lingue e i nostri corpi erano intrecciati,ma anche le nostre anime e i nostri cuori. Quella sera feci l’amore con la mia ragazza come non l’avevo mai fatto.”ti amo Britt”,sussurrai prima di crollare nel sonno. Ero sicura che lei avesse sorriso.
POV RACHEL
“Kurt è tutto un casino e tu mi manchi troppo”,dissi scoppiando a piangere per la milionesima volta. Non avevo più voglia di piangere,ma a quanto pareva,nessuno lo aveva detto ai miei occhi. Kurt mi abbracciò forte,avevo bisogno di un suo abbraccio. Gli avevo raccontato tutto quello che era successo quel giorno,lui mi aveva ascoltato senza dire niente.”Rachel io lo sapevo che ti saresti fatta male e ora è inutile che ti disperi. Hai due possibilità:lasciare Quinn e stare male per il resto della tua vita o puoi rimanere con lei e lottare per la vostra storia. In tutti e due i casi sarà terribilmente dura,ma puoi decidere se essere felice e senza rancore o infelice con un sacco di rammarico”,disse Kurt serio.”decisamente mi sei mancato”,dissi con dolcezza.”anche tu pazza sclerotica”,disse lui con un sorriso. Avevo già preso la mia decisione.
Finn si avvicinò a me,aveva la sua faccia da cane bastonato.”senti Rachel mi dispiace veramente per ieri,ho esagerato. Ho chiesto scusa anche a Santana e volevo dirti che sono felice per te e spero che la tua storia vada bene”,si scusò lui. Era davvero dispiaciuto,alla fine Finn era un bravo ragazzo. Sorrisi e lo abbracciai.”amici”,dichiarai. Lui annuì con un sorriso.”come ti sei permesso di parlare in quel modo a Rachel?!”,esclamò una Quinn furiosa entrando in sala canto.”calmati,le ho già chiesto scusa”,esclamò Finn confuso.”non me ne frega un cazzo,non dovevi nemmeno permetterti di farlo,e nemmeno di dare della stronza alla mia migliore amica”,urlò Quinn. Mi stava difendendo,anche se non avrei dovuto esserlo,mi sentivo felice. E poi era dannatamente sexy da arrabbiata.”ma da quando ti importa di Rachel?”,chiese Finn curioso. Lei sembrò paralizzarsi.”da quando… siamo amiche”,rispose seria.”cosa succede qui?”,chiese Shuester arrivando in quel momento.”Finn è un idiota”,esclamò Quinn.”ok abbassiamo i toni,manca davvero poco alle provinciali dobbiamo stare uniti”,dichiarò il professore. Quinn fulminò con lo sguardo Finn e si sedette vicino a me. Quelli del glee che ancora non lo sapevano,dovevano aver capito qualcosa.
POV QUINN
Sam aveva preso abbastanza bene la nostra rottura,però dovevo stare più attenta,per poco con la mia scenata mi facevo scoprire. Però avevo dovuto farlo,nessuno parlava a quel modo alla mia ragazza. Mi trovavo dietro alla platea con Sam ed ero pronta ad uscire,anche se dovevo ammettere che ero nervosa.”ho capito perché mi hai lasciato,se me lo avessi detto ti avrei fatto da finto fidanzato”,mi informò lui con un sorriso.”quando l’hai scoperto?”,chiesi curiosa.”quando volevi ammazzare Finn per averla trattata male e penso che tutti lo abbiano capito. E poi il modo in cui vi guardate,è evidente. A noi potevate dirlo,lo avremmo accettato come con Santana e Brittany”,rispose lui.”non sono ancora pronta”,confessai. Sam mi accarezzò la guancia.”ora usciamo di qui e vinciamo le provinciali”,disse lui,strappandomi un sorriso. Dopo aver finito di cantare ‘the time of my life’ tirai un sospiro di sollievo,tutto sembrava essere andato bene. Poi Santana era stata fenomenale con ‘Valerie’,ero molto ottimista anche se un po’di agitazione c’era sempre. Aspettavo con ansia il risultato stritolando la mano di Rachel. il risultato non tardò ad arrivare.
Come al solito ero a casa da sola,mi mamma era a farsi un week-end non so dove. Qualcuno suonò alla porta e andai ad aprire sbuffando. Non feci nemmeno in tempo a dire niente che due labbra,che ormai conoscevo bene,si posarono sulle mie.”Rach e questo per che cos’era?”,chiesi curiosa.”per avermi difeso con Finn,anche se un po’ in ritardo,e per la vittoria”,rispose lei con un sorriso.”dovrei difenderti più spesso,stavo per iniziare a vedere ‘Noi siamo infinito’,ti unisci a me? Ho anche fragole e panna”,proposi.”mi avevi convinto a ‘sto per iniziare’. Però non posso mangiare la panna”,disse lei con un sorriso.”tranquilla,ho comprata quella vegana per te”,dichiarai andando in cucina a preparare.”sei la migliore”,sentii dire da Rachel. finito,andai da lei e le passai la coppetta. Appoggiai la schiena al bracciolo del divano e misi le gambe su quelle di Rach.”no ma fai pure”,esclamò lei divertita.”sei comoda”,mi giustificai con un sorriso. Cavolo,ma era possibile che ogni cibo mangiasse sembrasse così sexy,la osservai senza degnare il mio film preferito di nemmeno un’occhiata.”tesoro,ma si può sapere perché ogni volta che guardiamo un film mi fissi?”,chiese lei curiosa e divertita.”perché abbiamo sempre qualcosa da mangiare e tu sei tremendamente sexy quando lo fai”,risposi con sincerità.”lo mangio come tutti i comuni mortali”,si difese lei.”no,fai così”,dissi imitandola. Rachel strabuzzò gli occhi e si leccò le labbra.”visto!?”,dissi ironica.”ti prego Quinn non farlo più se non vuoi vedermi morta”,mi pregò lei.”tu fai lo stesso,già è difficile non saltarti addosso con quelle gonne che non nascondono niente,poi se tu continui”,la rimproverai scherzosamente.”la prossima volta vengo tutta coperta,non vedrai un solo pezzo di pelle”,mi stuzzicò lei. Quasi una fragola mi andò di traverso.”piccola scherzavo,io adoro le tue gonne”,dissi.”troppo tardi”,dichiarò lei. Mi avvicinai a lei,le lasciai piccoli baci sulla clavicola,sul collo,sulla mandibola.”cosa ne pensi ora?!”,le sussurrai con voce sensuale all’orecchio.”mannaggia a te e al tuo fascino”,disse Rachel sbuffando.
POV KURT
Finalmente potevo tornare a scuola e ricominciare le prove del glee. Blaine era stato dolcissimo e mi aveva fatto da infermiere,la cura erano i suoi baci. Insomma si poteva dire che era il mio ragazzo,avevo saputo da lui che c’era stato un pari merito,quindi noi e gli usignoli eravamo passati entrambi. Mi faceva piacere per il mio ragazzo,non mi sarei mai stancata di chiamarlo così.”grazie per avermi accompagnato,non vedo l’ora di batterti alle regionali”,dissi con un sorriso.”non ci giurerei tanto”,disse lui  prima di baciarmi. Blaine era fantastico ma non vedevo l’ora di tornare dai miei amici.”a dopo”,disse lui allontanandosi.”direttamente da una settimana di convalescenza,Kurt Hummel”,esclamai entrando in aula canto. Tutti si fiondarono su di me per salutarmi,mi sentivo così bene,ero davvero felice.”ben tornato Kurt,c’è qualcosa che vuoi dire?”,chiese il professor Shue.”regionali stiamo arrivando”,esclamai entusiasta suscitando l’assenso di tutti.

























Salve gente,
finalmente Quinn e Rachel si sono liberate dei loro ragazzi,e si vede anche un po’ di amicizia tra Puck e Rachel,ma soprattutto Santana. Meno male che c’è il saggio Kurt che fa ragionare la testarda Rachel. Quinn stava per combinare un casino,però come dice lei ‘nessuno parla così alla mia ragazza’,che tenera *-*. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,ditemi cosa ne pensate se vi va, alla prossima  


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Capitolo 9
*** All I want for christmas is you ***


POV SANTANA
Mentre addobbavamo quell’albero sembravamo una vera squadra. Anche se la maggior parte degli addobbi le avevamo rubati io e Puck,ma non era importante ora. Avevamo passato un’intera ora senta litigare,ma anzi avevamo intonato un bel canto natalizio. Mi stavo affezionando a quel gruppo di sfigati canterini,non andava affatto bene. Io ero Santana Lopez,non ero fatta per essere gentile e affettuosa,ma cosa mi stava succedendo? La vidi avvicinarsi con un sorriso: Britt,ecco cosa mi stava succedendo.”Sannie hai inviato la lettera a Babbo Natale? Se non la invii in fretta non riuscirà a leggerla”,mi informò lei. Adoravo il fatto che Brittany vivesse in un mondo tutto suo,alcune volte pensava come una bambina di 8 anni e altre dimostrava tutti i suoi 17 anni.”piccola è ora che tu sappia la verità,Babbo Natale non esiste”,la informai cercando di essere il più dolce possibile.”non è vero,perché mi dici le bugie Sannie?”,chiese Britt mettendo su il suo adorabile broncio,non potevo resistere.”ok,scusami hai ragione. Allora cosa gli hai chiesto?”,chiesi curiosa.”gli ho chiesto una nuova giacca per Lord Tubbington,una nuova borsa per gli allenamenti di danza e di passare il Natale con te”,rispose lei. Cosa aveva detto? Forse non avevo capito bene.”vuoi passare il Natale con me?”,chiesi stupita.”sì,lo so che vengono sempre i tuoi parenti a pranzo però mi piace l’idea di passare il Natale con la mia ragazza”,rispose Britt con un sorriso.”la mia ragazza,mi piace quando mi chiami così. Fai una cosa,appena caccio i miei parenti vieni da me,ti faccio vedere un posto”,proposi.”ti amo tanto Sannie”,disse lei abbracciandomi.”anche io Britt Britt,non sai nemmeno quanto”,sussurrai. La paura non mi aveva permesso di dire la verità a Britt,avevo sempre cercato di nasconderle i miei sentimenti e non avevo commesso errore più grande.
POV KURT
Il Natale era la mia festa preferita,i regali,gli addobbi,la cioccolata calda,i canti natalizi e quella sensazione di casa e famiglia. E poi da quest’anno Blaine,era bello avere qualcuno di speciale accanto a sé,lui era il mio regalo di Natale.”ragazzi dovete riportare tutto da dove lo avete preso”,la sgridata del professor Shue mi riportò alla realtà. Si era molto arrabbiato quando aveva scoperto che Puck e Santana avevano rubato le decorazioni. Sinceramente avevo altro a cui pensare,per una volta i drammi del glee non mi importavano.”io direi che è meglio se andiamo io e Rachel a prendere l’albero,visto che siamo i due capitani”,disse Finn rompendo il silenzio.”io direi che ci vai da solo”,ringhiò Quinn. La bionda era seduta vicino a Rachel,che passava lo sguardo dal suo ex a lei.”sono stanco del tuo atteggiamento,tu non puoi decidere per Rach”,disse Finn irritato.”e tu non hai più il diritto di esserle amico dopo quello che è successo,non voglio ripetertelo”,dichiarò Quinn arrabbiata. Tutti i ragazzi del glee guardava la scena e si scambiavano sguardi tesi,avevo una brutta sensazione.”ma non sono affari tuo”,costatò Finn.”sì che lo sono,Rachel è la mia ragazza e devi smetterla di cercare di riconquistarla. Tanto è tempo perso”,sbottò Quinn. Nella stanza calò il silenzio assoluto,Finn sembrava sconvolto. Brittany e Santana si guardavano preoccupate. Oh cavolo! La super bomba era appena esplosa e nessuno aveva il coraggio di parlare. Quinn sembrava essersi resa conto di quello che aveva detto,avevo lo sguardo terrorizzato. La bionda guardò un’ultima volta Rachel e uscì di corsa dall’aula.”Quinn aspetta”,le urlò la dica,senza buoni risultati. Che gran bel casino!
“amore,sei distratto,mi dici che ti passa per la mente?”,chiese Blaine riportandomi alla realtà. Stavo pensando alla scena da film che era avvenuta poco prima,la situazione sarebbe stata più complicata e non ero sicuro che Rachel avrebbe resistito,era  troppo sensibile.”niente è una cosa complicata”,risposi con un sorriso.”allora sarà meglio tirarti su di morale”,disse lui malizioso. Improvvisamente non mi ricordavo più per cosa ero preoccupato.
POV QUINN
Cazzo,cazzo,cazzo! Al diavolo me e la mia stupida impulsività. Ora tutto il glee sapeva la verità ed era solo colpa mia,non dovevano saperlo. Avevo saltato gli allenamenti delle cheerios ed ero corsa a casa. Ero stesa sul divano e cercavo di non piangere. Sentii il cellulare vibrare. SANTANA:Q va tutto bene? La Sylvester era furiosa per la tua assenza. Beh se hai bisogno chiamami. Non feci in tempo a rispondere che ricevetti una sua chiamata.”San non sono in vena”,dissi atona.”Quinn non mi rompere e scolta,alle 8 ti fai trovare pronta,ti trucchi,ti vesti carina,magari con un bel vestitino corto e ti fidi di noi”,spiegò l’ispanica.”non ho voglia di uscire con te e Brittany e fare la terza in comodo”risposi con poco entusiasmo.”Quinnie fidati almeno di me”,sentii dire dalla ballerina. Come facevo a dire di no alla dolce Brittany.”va bene”,dissi sospirando.”non te ne pentirai Q”,risposero San e Brittany in coro. Beh,non ne ero molto convinta.
Non avevo assolutamente idea di dove mi avrebbero portato quelle due,però decisi di seguire il consiglio di Santana. Così indossai un vestito blu scuro,un po’ scollato ma non troppo,con le spalline e che mi arrivava a metà coscia. Indossai la giacca e scesi in salotto appena sentii il campanello.”perché mi hai detto di mettermi il vestito se voi siete vestite così?”,chiesi osservando le mie amiche. Indossavano jeans e felpa.”Quinn sei uno schianto. Vieni che siamo in ritardo”,disse Brittany prendendomi la mano. Sentii qualcosa posarsi sugli occhi impedendomi di vedere.”ma che cavolo?!”,esclamai sorpresa.”zitta Fabray. Ora siediti e goditi il viaggio”,esclamò Santana,facendomi sedere su quello che doveva essere un sedile. Dopo un po’ che viaggiavamo ci fermammo,qualcuno mi fece scendere e mi tolse la benda dagli occhi.”ora segui il sentiero e divertiti”,disse San indicandomi un sentiero fatto di candele.”da quello che ho visto si divertirà”,esclamò Brittany con un sorriso. Guardai le mie due amiche prima di incominciare ad incamminarmi.”grazie”,dissi con gratitudine. Seguii le candele che portavano in un boschetto,uscita dal boschetto mi aspettava una sorpresa. Un lampione illuminava con voce fioca un tavolino apparecchiato per due e una bellissima Rachel. indossava un vestito pericolosamente corto color crema,con un corpetto a cuore in pizzo. Non l’avevo mai vista  così sexy,era davvero wow. Mi avvicinai lentamente senza staccare gli occhi dalla figura di Rach.”amore,stai sbavando”,scherzò lei.”tu-tu s-sei bellissima,mi hai lasciato senza parole”,confessai. Rachel mi diede un piccolo e dolce bacio.”tu sei sempre bellissima,ma stasera particolarmente. Ti stanno davvero bene i vestiti”,disse Rachel con dolcezza.”però preferisci quando porto i jeans”,dissi con un sorriso malizioso. Rachel arrossì violentemente.”dai siediti,non vuoi sapere perché ti ho portata qui!?”,esclamò lei cercando di cambiare argomento.”sei così adorabile quando cerchi di cambiare argomento,comunque perché mi hai fatta portare qui?”,chiesi curiosa sedendomi di fronte a lei.”volevo solo rallegrarti un po’ dopo quello che è successo,io lo so che non deve essere facile,però ci sono io al tuo fianco”,rispose prendendomi la mano.”sono stata una stupida gelosona però tu sei la cosa più bella che mi sia capitata,dopo Beth,io sono così felice da quando sei entrata nella mia vita”,confessai con dolcezza. Osservai Rachel alzarsi e sedersi sulle mie gambe. Mi baciò con tanto di quel sentimento che tremavo dalla punta dei piedi alla punta delle mani.”Quinn Lucy Fabray non pensavo che potessi essere così sdolcinata e poi sei dannatamente sexy quando ti arrabbi”,disse lei con un sorriso. Sorrisi a mia volta e le baciai la spalla scoperta.”ti andrebbe di passare il primo week-end dopo Natale con me,nella mia casa in montagna. Saremo solo io e te?!”,proposi.”mi piacerebbe molto e poi adoro le case in montagna”,rispose lei con un sorriso malizioso. Questa volta la baciai io,le nostre lingue iniziarono a danzare in un danza perfetta. Il bacio si faceva sempre più intenso,controllarsi era sempre più difficile. Il corpo di Rachel era bollente contro il mio,ci staccammo giusto per riprendere fiato.”piccola,io-io”,cercai di dire quello che da tempo volevo confessarle.”shhh stai zitta e baciami,al resto ci penseremo poi”,mi zittì Rachel con un bacio. Perché avevo sempre paura di provare dei sentimenti? Perché non riuscivo a lasciarmi andare del tutto? Perché continuavo ad avere paura?
POV SANTANA
L’idea di Kurt mi piaceva molto,Quinn e Rachel avevano bisogno di tutto il sostegno possibile e immaginabile. Quinn era troppo orgogliosa e non avrebbe mai ammesso che era spaventata dai sentimenti che provava per Rachel.”cosa ci fa tettine mosce qui?”,chiesi irritata.”Santana anche lui fa parte del glee,vuole dare anche lui il suo sostegno”,rispose Kurt esasperato.”ascolta,io tengo a Rachel e anche a Quinn,sono mie amiche e anche se sto cercando di capirci qualcosa,approvo la loro storia e non farò niente che possa separarle”,spiegò Finn,sembrava così sincero.”va bene,ma sei ancora sulla mia lista nera”,ringhiai.”ora zitti che arrivano”,esclamò Sam raggiungendo il gruppo. Rachel e Quinn entrarono sorridenti in aula,appena ci videro si fecero serie.”sedetevi e state in silenzio,dobbiamo dirvi una cosa importante”,disse Mercedes con un sorriso. Quinn e Rachel si guardarono preoccupate,ma si sedettero. Sarebbe stata una bella sorpresa.
POV RACHEL
Mi stavo preoccupando e nel vedere la faccia di Quinn anche lei lo era.”non vorrete cacciarci dal glee e questo è solo un modo carino per dircelo”,esclamai terrorizzata dall’idea.”no paranoica. Volevamo solo farvi sapere che per noi non c’è nessun problema se state insieme”,rispose Mercedes.”certo all’inizio è stato uno shock,però se voi due siete felici,noi siamo felici per voi”,continuò Puck.”il glee ci ha insegnato a rispettarci e accettarci per come siamo e siamo contenti di vedervi insieme”,continuò Tina.”mi sono comportato male un po’ con tutte e due e vorrei scusarmi e farvi sapere che non proverò a mettervi i bastoni fra le ruote”,disse Finn.”io penso che se c’è amore al diavolo tutto e si vede che ci tenete l’un l’altra”,disse Artie suscitando la risata di tutti.”non dovete avere paura di quello che la gente pensa,noi vi vogliamo bene se state insieme o no,ma la cosa più importante è che si nota che c’è qualcosa di forte fra voi due e che sareste disposte a fare di tutto per rendervi felici a vicenda. Quindi non rinunciate ad una cosa così bella per la paura”,aggiunse Kurt.”beh io vorrei solo dire che Quinn aveva bisogno di una persona che l’amasse e si prendesse cura di lei e sono contenta che tu le abbia dato una possibilità. Ricordati che,se la fai soffrire,ti ammazzo”,esclamò Santana. Sorrisi felice prima di guardare Quinn e notare che aveva le lacrime agli occhi. Le presi la mano e la strinsi forte rima di baciarle una lacrima che era scesa sulla sua guancia.”questa è amore”,sentii dire da Sam. I nostri amici avevano detto quelle parole per sostenerci e per farci capire che potevamo contare su di loro. Non riuscii a trattenere le lacrime,loro erano lì per noi,ci volevano bene e non avrei mai trovato le parole per ringraziarli.”io ho sempre cercato di fare le cose che sapevo mio padre avrebbe approvato,ho sempre avuto paura di fare la cosa sbagliata e alla fine l’ho fatta,finche mi sono resa conto che Beth non era una cosa sbagliata. Certo non è stato facile e non lo rifarei mai,però una cosa così meravigliosa non poteva essere uno sbaglio. Rachel per mio padre,per molti potrebbe essere un altro sbaglio che io non dovrei commettere,però davanti a voi non ho paura di dire che Rach non è uno sbaglio,ma la cosa che mi rende più felice e di cui non farò mai a meno. Io non sono pronta farlo sapere a tutti,però sono pronta a dirlo davanti a voi e a lei,a dirlo ad alta voce. Rachel Barbra Berry,io ti amo così tanto”,disse Quinn con le lacrime agli occhi. Lo aveva detto,lo aveva detto!”ti amo da morire”,dissi abbracciandola. Sentii dei cori d’approvazione provenire dagli altri. Eravamo una vera famiglia,eccolo il nostro regalo di Natale,l’affetto che ci legava.
POV KURT
“alla fine siamo riusciti a guadagnare abbastanza per quell’ente benefico,tutto merito dei professori”,informai Blaine. Il professor Shue ci aveva obbligato a fare cori di natale per raccogliere fondi,ma gli studenti ci avevano ripagato tirandoci oggetti di tutti i tipi.”cosa fai a Natale? So che tuo papà e Carole sono ancora in luna di miele,potresti venire da me”,chiese Blaine come se non avesse sentito niente di quello che gli avevo detto.”sì certo,vengo volentieri”,risposi allegro. Avrei passato il Natale con il mio ragazzo,cosa c’era di meglio?


































Hola gente,
lo so che il capitolo è un po’ fuori contesto visto che Natale è passato,però non ho avuto il tempo di metterlo prima. Comunque adoro Santana e Brittany sono troppo tenere insieme,però Quinn poteva scegliere momento migliore per far esplodere la super bomba,anche se Rachel è stata molto tenera *-*. E i ragazzi del glee?! Fantastici,mi piace l’idea che siano come una famiglia. Beh spero che questo capitolo vi sia piaciuto e lasciate un commento se vi va. Alla prossima 





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Capitolo 10
*** Me and You ***


POV SANTANA
Stavo tornando a casa con Britt,dopo che avevamo passato la Vigilia di Natale a casa di Shuester. Appena noi del glee avevano scoperto che avrebbe passato le vacanze da solo,avevamo deciso di fargli compagnia almeno quel giorno. Dovevamo molto a quel l’uomo,era il minimo che potessimo fare per lui.”Britt i miei volevano invitare i tuoi genitori a casa nostra domani. Dicono che è da troppo che non si vedono ecc…”,la informai.”va bene,così saranno troppo distratti e così noi ce ne andiamo senza che ci vedano”,esclamò lei entusiasta.”Britt,sai che dobbiamo passare comunque dalla porta,ci vedranno lo stesso”,le feci notare con gentilezza. Britt mise su quel broncio che tanto amavo.”volevo uscire di nascosto come in quel film che abbiamo visto insieme”,si lamentò lei. Sorrisi e le diedi un dolce bacio.”a domani Britt”,dissi raggiungendo la porta di casa mia.”ti amo Sannie”,disse lei con dolcezza. La raggiunsi e questa volta la baciai con più passione.”ti amo piccola”,sussurrai prima di allontanarmi e entrare in casa.
“tesoro non dico che sia sbagliato,però non ci trovo un perché,non è normale”,rispose mio padre. La discussione era iniziata perché avevo cercato di parlare di me e Britt. Mio padre ancora non lo sapeva e stavo testando il terreno per vedere cosa ne pensava. Non stava andando molto bene,sembrava molto confuso.”ma perché hai iniziato il discorso? Bimba mia tu e Britt…insomma,siete?”,chiese lui diventando serio.”Eduardo ti ha fatto solo una domanda,non prenderla così”,esclamò mia mamma venendo in mio aiuto.”siete strane voi due oggi. Beh io vado un attimo in bagno”,disse lui uscendo dalla stanza.”Me querida,prima o poi dovrai dirglielo,inevitabilmente lo scoprirà”,mi informò lei.”non puedo! Mamma hai visto come l’ha presa e nemmeno glielo detto,non voglio deluderlo”,dissi con tristezza. Mio padre era una delle persone più importanti della mia vita,non volevo che fosse deluso da me,non l’avrei sopportato.”allora dovrai fingere che tra te e Brittany non ci sia niente oltre l’amicizia,i Pierce saranno qui a minuti”,mi consigliò mia mamma. Dovevo tornare a fare quello per cui avevo e stavo soffrendo fingere. Non facevo altro che fingere e far finta di stare bene,ero arcistufa di farlo. Il suono del campanello mi riportò alla realtà,osservai la mamma che andava ad aprire,mentre papà tornava dal bagno.”ehy tutto bene? Vieni a salutare gli ospiti”,esclamò mio papà. Lo seguii in salotto,appena i miei occhi incrociarono quelli di Britt mi sentii più felice. Volevo uscire di casa e stare da sola con la mia ragazza. Salutai i Pierce e presi in braccio la sorellina di Britt quando mi si buttò addoso,poi mi avvicinai alla mia bionda.”arrivo subito”,le sussurai prima di salire le scale e andare in camera mia per prendere il suo regalo. Ritornata in salotto presi il giubbotto,informai tutti che stavamo uscendo e trascinai Britt fuori senza guardarmi indietro.”Sannie cos’è successo? Ti vedo stana”,chiese la mia ragazza preoccupata.”non ne voglio parlare,Sali”,dissi con un po’ troppa freddezza. Nessuno delle due aveva voglia di parlare e passammo il viaggio nel silenzio. Dopo un po’ parcheggiai la macchina in una piazzola.”il lago con le papere,perché siamo qua?”,chiese Britt curiosa.”mio padre ha comprato quella casa,quella sull’altra riva”,risposi indicandole una villetta rosso mattone vicino alla riva.”ma è stupenda”,esclamò lei entusiasta.”ed è tutta per noi”,sussurrai maliziosa.
POV BRITTANY
All’interno la casa era molto più bella,era luminosa e moderna.”di là c’è lo studio e su ci sono tre stanze e un super bagno”,mi informò Sannie. La guardai per un lungo momento.”perché mi guardi così?”,chiese San togliendosi la giacca,feci lo stesso.”ora mi dici che hai?!”esclamai curiosa. La mia ragazza tornò seria e si sedette pesantemente sul divano. Mi inginocchiai davanti a lei,mentre iniziava a piangere e distolse lo sguardo dal mio.”è per mio padre,ho provato a parlargli di noi e non è andata bene. Io lo so che mi vuole bene,ho solo paura di come potrebbe prenderla. Io non ho più voglia di soffrire,sono stanca”,confessò lei tra i singhiozzi.”amore,tuo padre ti vuole ben,non devi avere paura e se mai dovesse andare male,io ti starò accanto. Non voglio vederti triste,ti prego smettila di piangere”,dissi con dolcezza prendendole le mani.”non ci riesco”,sussurrò lei.”sì invece,tu sei una persona forte,non ti fai buttare giù da niente e da nessuno. Tu sei Santana Lopez e hai la forza necessaria per farlo,io mi sono innamorata di quella ragazza,non di questa davanti a me che sta mollando”,esclamai. Finalmente lo sguardo di Santana si posò sul mio e smise di piangere.”hai ragione,io non mollo”,disse lei decisa.”eccola qui la mia Sannie”,esclamai con un sorriso.”lo sai che ti amo,come non ho mai amato nessuno”,disse San con dolcezza.”lo so,ma io ti amo di più”,dissi riuscendo a far sorridere la mia ragazza.”tieni il tuo regalo”,disse lei passandomi il pacchetto che aveva di fianco. Lo aprii in un nano secondo ed esultai entusiasta.”è da novembre che volevo queste scarpe,sono bellissime e avevo anche bisogno dei pastelli,mi sono finiti. Grazie amore”,dissi felice.”ora il tuo”,dissi passandoglielo.”è un modo gentile per dire che puzzo?!”,esclamò lei ironica guardando la boccetta del profumo che le avevo regalato.”no,è per dire che il tuo profumo mi fa impazzire”,dissi iniziando a baciarle il collo. Santana prese il mordo del mio maglione e mi avvicinò a sé,così mi misi a cavalcioni su di lei. Sannie mi mordicchiò giocosamente le labbra.”amore”,la rimproverai.”cosa c’è?”,chiese lei con un sorriso.”hai intenzione di baciarmi o devo aspettare molto”,dissi impaziente. Sfiorò le mie labbra con lei sue,allora la baciai con prepotenza e urgenza. In poco tempo i nostri corpi nudi si trovarono incrociati l’uno nell’altro,sudati e scossi dai tremiti. Era stato così intenso e passionale,ma anche dolce e delicato. Fare l’amore con Sannie era sempre la sensazione più bella della mia vita,lei era la cosa più bella della mia vita.”sei bellissima”,sussurrò lei.”mai quanto te piccola”,dissi stringendomi a lei. Santana sorrise e mi diede un piccolo bacio sul collo.”il miglior Natale della mia vita”,confessò lei.”hai ancora le chiavi della casa in montagna di Quinn?”,chiesi curiosa.”sì,ma cosa hai in mente?”,chiese Santana confusa.”lo vedrai”,risposi con un sorriso compiaciuto.
POV KURT
“I tuoi sono fantastici”,esclamai con un sorriso. Dopo aver passato un piacevole pranzo di Natale in compagnia degli Anderson e del fratello super carino di Blaine,Cooper,avevamo deciso di fare una passeggiata. In realtà volevamo solo rimanere soli per un po’.”certo,finchè non li conosci a fondo,però ho visto che piaci a mia mamma”,costatò lui con un sorriso.”Isabelle è una donna così graziosa e poi ha davvero buon gusto”,esclamai entusiasta. Anche se all’inizio ero nervoso,piano piano le cose erano andate per il meglio.”invece penso che a tuo padre non vado molto a genio”,dissi pensieroso.”non sei tu è solo che mio padre ancora fa fatica ad accettare il fatto che io sia gay. Solo quando guardiamo il football sembra felice di avermi come figlio”,spiegò Blaine in tono amaro. I suoi occhi erano tristi,gli strinsi la mano.”non fargliene una colpa,non deve essere facile nemmeno per lui. Non è facile,però ci sta provando”,dissi cercando di consolare il mio ragazzo.”a volte vorrei che mio padre fosse più come il tuo,ma non siamo tutti fortunati”,dichiarò lui con rammarico. Lo osservai,mi sentivo inutile,non sapevo cosa fare o dire per tirarlo su di morale. Camminammo ancora un po’ nel più completo silenzio.”ti amo Blaine,lo sai vero?!”,esclamai spezzando il silenzio. Non ci eravamo ancora detti quelle due parole anche se dai miei gesti si capiva,però non lo avevo mai detto ad alta voce.”non me lo avevi ancora detto”,esclamò lui stupito.”lo so”,sussurrai.”perché ora?”,chiese lui curioso.”per farti sapere che non sei solo,puoi contare su di me”,lo informai. In un secondo le labbra di Blaine trovarono le mie,rimasi un attimo spiazzato da quel movimento improvviso,ma subito la mia lingua trovò la sua.”ti amo,Kurt”,disse lui con dolcezza.
POV QUINN
“amore ma quanta roba ti sei portata?! Stiamo qui due giorni”,esclamai osservando l’enorme valigia e il borsone che aveva appena appoggiato net portabagagli.”mi preparo ad ogni evenienza”,si giustificò Rachel salendo sulla macchina. Ancora non potevo pensare che stavo per passare un intero week-end da sola con Rach. La mia fantasia realizzò pensieri poco consoni ad una ragazza,come avrei fatto a resistere. Come potevo resistere a quelle gambe stupende,a quei seni perfetti,a quelle labbra invitanti,non iniziava bene. Cercai di scacciare quei pensieri,ma che mi prendeva? Salii in macchina e partii,notai che Rachel aveva un sorriso divertito sul viso.”piccola sembra che tu abbia la nausea,va tutto bene?”,chiese lei. Cercai di mantenere l’attenzione sulla strada,strinsi così forte il volante che le nocche delle mani diventarono bianche.”sto bene”,risposi cercando di controllare la voce. Sentivo lo sguardo di Rach puntato su di me,il resto del tragitto passò nel silenzio.  Qualche volta Rachel canticchiava le canzoni che passavano alla radio. Una volta arrivate parcheggiai la macchina nel vialetto vicino a casa,quando scesi sentii il freddo pungente dell’inverno entrarmi fin dentro le ossa. Mi uscì un gemito di sorpresa quando un corpo mi incollò alla macchina e due labbra si posarono prepotenti sulle mie.”per cos’era questo?”,chiesi curiosa.”si chiama avere voglia,io avevo voglia di baciarti,tu no?”,sussurrò Rachel fingendosi offesa. Oh anche io avevo una voglia matta,però di qualcos’altro.”tu non immagini nemmeno quanto”,sussurrai con voce sensuale. Sapevo che faceva impazzire Rach,iniziai a mordicchiarle il collo,sentii la mia ragazza sospirare.”dai entriamo”,dissi allontanandomi,vidi l’espressione delusa di Rachel ed esultai silenziosamente.”allora di là c’è la cucina,sopra due bagni di cui uno compreso di vasca idromassaggio e ci sono tre stanze”,la informai una volta entrate. Rachel mi guardava intensamente.”che ne dici se andiamo in camera a continuare quello che hai interrotto?!”,propose lei con voce roca. Annuii incapace di dire niente,la mia ragazza mi accompagnò su per le scale e mi fece entrare in un delle stanze. Non riuscivo più a capire niente,il mio cuore stava esplodendo e il mio cervello era andato in tilt. Fuori il cielo era chiaro,così da permetterci di vedere la stanza,c’era un grande armadio,una scrivania e,in mezzo alla stanza,un letto matrimoniale. Rachel posò le labbra contro le mie,leccò le mie labbra con estrema lentezza,prima che le concedessi il permesso. Con un movimento veloce le presi le cosce costringendola ad allacciare le gambe intorno alla mia vita. Feci stendere Rachel sul letto e lei mi tirò per la felpa avvicinando il mio corpo al suo. Mantenere il controllo era sempre più difficile,il contatto del corpo di Rachel sotto il mio mi mandava ai pazzi. Con un gesto veloce lei riuscì a togliermi felpa e maglietta.”sei sicura?”,chiesi. Volevo che Rach si sentisse pronta,che lo volesse. I suoi occhi erano neri d’eccitazione e si tolse anche lei maglione e felpa,prese il mio viso tra le mani e tornò a baciarmi. Le riuscii a togliere il reggiseno e rimasi a bocca aperta. Dio! Lasciai una scia di baci e morsi dal collo fino alla valle dei seni,sentii dei piccoli gemiti uscire dalla bocca di Rachel.”non ti fermare ti prego”,disse lei con disperazione. Le tolsi velocemente i jeans e le baciai lentamente le cosce.”Quinn”,esclamò lei sempre più di sperata. Non la feci aspettare troppo e le dimostrai tutto l’amore che provavo per lei. Baciai una Rachel sudata e stravolta.”è stato… non ho parole”,esclamò Rach guardandomi negli occhi.”ti ho fatto male?”,chiesi un po’ preoccupata. A quell’eventualità mi sentii stringere il cuore,mi ero fatta troppo prendere dalla situazione e dal corpo di Rachel,mi ero quasi scordata che era la sua prima volta e volevo che fosse speciale.”sei stata perfetta,assolutamente e totalmente perfetta”,disse lei rassicurandomi.”ora,però è il tuo turno”,disse Rach sorridendomi maliziosa.
POV RACHEL
“oddio,ma ti ho graffiato”,esclamai guardando i segni rossi sulla schiena di Quinn. Finalmente avevo fatto l’amore con la mia splendida ragazza e mi sentivo così felice,era stato così meraviglioso e molto eccitante. Quinn era eccitante.”non te ne sei accorta?”,chiese lei stupita.”no,sai ero impegnata ad avere l’orgasmo migliore della mia vita”,risposi con un sorriso.”beh mi sento onorata”,disse Quinn ironica.”se sapevo che sarebbe stato così non avrei aspettato”,confessai.”sei incredibile e hai il sapore migliore del mondo”,sussurrò la mia bionda provocandomi brividi.”parla lei”,esclamai posando una mano sulla sua pancia piatta.”ti amo piccola e stare qui a coccolarti per sempre ma,1-se continui a muovere quella mano non rispondo più di me e 2-ho voglia di bacon”,mi informò Quinn. Sorrisi e la baciai dolcemente.”hai sempre voglia di bacon o solo dopo aver fatto attività fisica?”,chiesi ironica indossando una maglietta e dei pantaloni della tuta. Osservai la figura perfetta di Quinn fare lo stesso.”tu scherzi però mi hai fatto sudare più della Sylvester”,scherzò lei avvicinandosi a me.”beh gli allenamenti danno i suoi frutti”,dissi passando una mano sul suo corpo coperto. Quinn mi prese per i fianchi e incollò il suo corpo al mio.”invece le gonne non rendono giustizia alle tue forme”,sussurrò lei accarezzandomi una natica.”piccola se iniziamo,non finiamo più”,dissi con un sorriso. La mia ragazza sbuffò e si allontanò,allora le presi la mano e scendemmo le scale. Sentii la porta di casa aprirsi,entrarono una Santana e una Brittany sorridenti.”ma che cavolo ci fate qui?”,chiese Quinn incredula ed irritata. Lei due ragazza si spaventarono e ci fissammo per un po’.”per favore ditemi che non avete fatto ancora niente”,esclamò Santana passando lo sguardo da me e Quinn. Arrossi violentemente,Dio ce l’aveva con me!




























Hola gente,
scusatemi se ho postato così tardi ma oggi è il mio compleanno e ho avuto delle cose da fare. Comunque personalmente amo le Brittana sono semplicemente bellissime insieme e Brittany è stata così dolce *-*. Finalmente Quinn e Rachel si sono date una mossa,però ecco che arriva qualcuno a rovinare il loro week-end o forse no?! Alla prossima 

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Capitolo 11
*** Good week-end ***


POV SANTANA
Non avrei nemmeno dovuto chiederlo,la risposta si leggeva negli occhi di Quinn e Rachel.”allora com’è stato?”,chiese Britt curiosa. Sinceramente a me non interessava particolarmente,anche se dovevo ammettere che quelle due non erano niente male.”sei tu che mi hai dato le chiavi,ticordi o eri ubriaca?!”,esclamai mostrando l’oggetto,volevo cambiare argomento.”sì però non ti da il diritto di venire quando vuoi,soprattutto senza avvisare”,esclamò Quinn arrabbiata.”stai reagendo così solo perché ho interrotto il tuo tenero e noioso week-end con l’hobbit”,dissi appoggiando la borsa che avevo sulla spalla per terra,le bottiglie al suo interno tintinnarono.”non chiamare la mia ragazza così. Cosa diamine hai lì dentro?!”,esclamò Q incrociando le braccia al petto.”ho fregato qualche bottiglia dalle provviste di mio padre”,spiegai con un sorriso.”quindi passeremo un week-end a quattro?”,chiese Britt un po’ confusa. Io e Quinn ci guardammo,mentre un Berry contraria scuoteva la testa.”no”,disse lei decisa.”ah non fare la guasta feste”,esclamai osservando il broncio di Britt.”Santana fino a l’altro giorno mi insultavi,non ho intenzione di passare due interi giorni con te”,esclamò la Berry irritata.”va bene,tu vattene se vuoi”,dissi indicandole la porta. La mia ragazza mi tirò un pugno sulla spalla.”Santana Lopez,chiedi scusa”,mi ordinò la mia bionda. Guardai Quinn che alzava il suo stramaledetto sopracciglio.”ok,scusami. Prometto che non ti darò fastidio”,dissi sbuffando.”andiamo a preparare il bacon Quinn”,disse la nasona senza degnarmi di una risposta.”Sannie se rovini il week-end,ti lascio in bianco per un mese intero”,minacciò Britt raggiungendo le altre in cucina. Strabuzzai gli occhi e deglutii,sarei stata così gentile da essere quasi fastidiosa.
POV RACHEL
Non saltavo dalla gioia,però come tutti avevano potuto costatare,non si poteva dire di no alla dolce Brittany e al suo broncio adorabile.”Rach hai già provato l’idromassaggio?”,chiese la ballerina curiosa.”no però mi piacerebbe”,risposi con un sorriso. Avevo sempre pensato che lei e Santana fossero delle stronze cheerleader e basta,invece,beh l’ispanica lo era davvero,ma Brittany era dolce ed incredibilmente tenera.”lo facciamo insieme,ti rilassa tanto”,propose lei con entusiasmo. Santana quasi si strozzò con l’acqua,Quinn ridacchiò ed io arrossii. L’unica che non sembrava aver capito il doppio senso sembrava proprio chi lo aveva detto.”va bene”,dissi con un sorriso tirato.”se mi aspettate vengo anche io,ho bisogno di rilassarmi”,dichiarò la mia ragazza sospirando.”no,vorrei stare sola con Rachel,se volete voi potete vedervi un film”,disse Brittany. Santana e Quinn la guardarono preoccupate,io ero un po’ confusa.”Pierce cos’hai in mente?”,chiese Quinn sospettosa.”niente,voglio solo conoscere meglio Rach e non voglio fare la terza in comodo”,rispose con semplicità la ballerina. Ero sempre più confusa.
POV QUINN
“Giuro che se la tua ragazza ci prova con Rach,per quanto le voglio bene,l’ammazzo”,minacciai furiosa. Io e Santana ci eravano sedute sul divano,ma nessuna delle due sembrava tranquilla. La latina mi fulminò con lo sguardo.”tranquilla,Britt ha buon gusto”,esclamò lei per provocarmi.”è vero ha buon gusto,hai visto come ammirava il sedere di Rach?!”,dichiarai con un sorriso.”Fabray non costringermi a tirarti un pugno”,ringhiò Santana.”perché? perché ho detto la verità? Sannie ammettilo che anche tu pensi che la mia ragazza non sia male,però non lo ammetteresti mai e so anche che stai ribollendo di rabbia e di gelosia nel sapere che la tua Brittany è di sopra da sola con un’altra”,dissi,lo sapevo che la stavo facendo impazzire,però anche io ero un po’ in ansia.”e scommetto che tu sei gelosa tanto quanto me”,costatò San seria.”al tre saliamo ed entriamo in bagno”,dissi. Sannie annuì,non arrivai al tre.
POV BRITTANY
Ora capivo cosa ci trovava Quinn in Rachel,a parte il bel fisico e il fatto che era molto carina,era una ragazza simpatica e intelligente,forse un po’ troppo per me,poi era dolce. Il motivo principale per cui volevo stare da sola con lei,era per torturare Sannie. Si era comportata male nei confronti di Rach,aveva bisogno di una lezione.”quanto vuoi scommettere che tra due minuti le nostre fidanzate entreranno dalla porta!?”,esclamai con un sorriso. Rach mi guardò,all’inizio sembrò confusa,ma poi capì.”ecco perché hai voluto solo me,cosa ti ha fatto Santana per meritarsi questo?”,chiese curiosa lei.”si è comportata male,tu non le hai fatto niente”,spiegai seria.”ok,è vero,ma Quinn?”,chiese divertita Rach.”con lei sono stata un po’ cattiva,potevo anche dirglielo”,dissi colpevole.”no,sarà divertente vedere la sua faccia”,esclamò Rachel con un sorrisetto.”sarà ancora più divertente così”,dissi avvicinandomi a lei e prendendole i fianchi con le mani,avvicinammo i nostri corpi e lei allacciò le sue braccia intorno al mio collo. Io e la diva ci fissammo per un attimo,prima di scoppiare a ridere per l’assurda situazione. Girammo la testa nello stesso momento,quando sentimmo la porta aprirsi. L’espressione sui volti di Santana e Quinn era un misto di preoccupazione,rabbia,sorpresa,gelosia e incredulità,io e Rach scoppiammo a ridere di nuovo e ci staccammo per aggrapparci al bordo della vasca. Stavo ridendo così tanto e di gusto che mi faceva male la pancia e mi lacrimavano gli occhi.”ma che cavolo ridete?”,chiese Sannie irritata.”dovreste vedere le vostre facce”,rispose Rachel cercando di trattenere le risate.”Berry io non ci trovo niente da ridere”,esclamò Quinn indispettita. Wow,la bionda l’aveva presa davvero male,aveva chiamato addirittura la sua ragazza per cognome.”amore,non è successo niente”,disse Rachel uscendo dall’idromassaggio,era tornata seria.”Q volevo farla pagare a Santana per il suo comportamento,non abbiamo fatto niente”,spiegai.”cosa?”,chiese San fulminandomi con lo sguardo. Lei e Quinn si guardarono e poi sorrise complici.”cos’era quello sguardo?”,chiese Rachel preoccupata.”lo vedrete”,rispose Santana. Lo sapevo che si sarebbero vendicate,come solo loro sapevano fare.
POV RACHEL
Il frigo era vuoto e qualcuno aveva avuto la brillante idea di andare a fare la spesa tutte insieme. Brittany aveva comprato solo caramelle,dolci e merendine,Quinn aveva riempito il carrello di bacon e Santana,beh aveva comprato 3 bottiglie di vino.”questo non è fare la spesa”,esclamai saccente osservando le cose nel carrello.”ma sei sempre così petulante Berry?!”,esclamò l’ispanica sbuffando.”e tu sei sempre così…”,mi fermai perché non volevo essere volgare.”sono cosa?”,chiese lei. Le due bionde,che si erano allontanate per andare chissà dove,tornarono con un sacco di roba.”di cosa stavate parlando?”,chiese Brittany curiosa.”niente”,rispose Santana secca,sospirai profondamente.
“mi sto annoiando,a chi va di bere un po’?”,chiese Santana annoiata. Lo seguii con lo sguardo mentre si alzava e metteva tre bottiglie sul tavolino in salotto.”non credi di essere esagerata”,esclamai.”scommetto che non hai mai bevuto”,disse lei in risposta.”non ne vedo l’utilità”,dissi seria.”visto che sei una persona curiosa,prova”,disse Santana passandomi un bicchierino pieno di un liquido trasparente.”Sannie,che fai?”,chiese Quinn preoccupata.”mostro alla tua ragazza come ci si diverte”,rispose lei con un sorrisetto compiaciuto. Non mi fidavo granché di Santana ma decisi di bere lo stesso. Non sapevo come o perché,però mi ritrovai sul divano con le due bionde e l’ispanica a ridere come un’idiota.”giochiamo al gioco della bottiglia?!”,propose Brittany con entusiasmo. Santana prese una bottiglia vuota e la fece girare,quella si fermò su Quinn. Nonostante l’alcol non mi facesse pensare lucidamente,sentii montare la gelosia. L’ispanica si avvicinò sensualmente alla mia ragazza,si scambiarono uno sguardo malizioso,poi si baciarono. Il mio sguardo incrociò quello di Brittany,lei sembrava irritata quanto me,se volevano farcela pagare,c’erano riuscite.”ok,basta,non mi piace questo gioco”,dissi allontanando le due cheerios,poi presi per mano la mia ragazza e la trascinai in camera nostra.
POV SANTANA
“Sannie lo sai che non avresti dovuto farlo,vero?!”,sussurrò Britt avvicinandosi e facendomi stendere sul divano.”Britt,che cosa…”,non riuscii a finire di parlare,perché mi zittì con un bacio. Mi tolse velocemente la maglia.”non provare a parlare”,mi ordinò lei togliendomi anche il reggiseno e passando la lingua tra la valle dei seni. Gemetti,Britt non era mai stata la dolce ragazza di sempre a letto,però non l’avevo mai vista così… aggressiva. Mi sfilò anche i pantaloni e mi baciò ancora,sentivo sempre più caldo e avevo sempre più caldo.”Britt ti prego non ce la faccio più”,pregai ansimando.”non puoi parlare”,ringhiò la mia ballerina mordendomi il collo. Per fortuna non mi fece aspettare.
Mi svegliai con un lieve mal di testa,Brittany era abbracciata a me,il suo corpo nudo al contatto con il mio. Non so per quale motivo,sicuramente l’alcol,quella volta era stata così decisa,quasi selvaggia,era stato molto eccitante. Beh,non mi potevo lamentare,se cercavi sul vocabolario la parola ‘eccitante’,trovavi una foto di Britt.”Sannie sei sveglia?”,chiese lei con voce impastata dal sonno. Mi girai per guardarla,i miei occhi si posarono sui suoi azzurro chiaro e limpidi,come il cielo.”buon giorno piccola,come va la testa?”,chiesi baciandole teneramente la spalla.”un po’ male,però mi ricordo tutto”,rispose con un sorriso malizioso.”dovrei farti bere più spesso”,esclamai con un sorriso. Britt rise e mi baciò,adoravo quei risvegli.”ora che so,che ti piace così,non sbaglierò più”,disse lei.”a me piace sempre con te. Mmmmh cos’è questo odore? Bacon,mi fa venire fame”,esclamai leccandomi le labbra.”dai scendiamo”,disse Britt scendendo dal letto. Mentre scendevamo le scale l’odore di bacon si faceva sempre più forte. Entrammo in cucina e trovammo una Quinn intenta a preparare il suo cibo preferito e una Berry che l’abbracciava da dietro e le baciava il collo,avevano un sorriso idiota stampato in volto.”per favore,potete tornare in stanza a fare queste cose”,esclamai inorridita. Rachel si staccò lentamente da Quinn e si sedette al tavolo.”buon giorno anche a te Santana”,disse Q voltandosi. Brittany si sedette vicino a Rachel,io di fronte alla mia ragazza.”avete queste arie felici perché avete scoperto le magie del sesso o cosa?”,chiesi per stuzzicarle.”Sannie non essere maleducata”,mi rimproverò Britt.”se proprio lo vuoi sapere non è la prima volta che lo scopriamo,come ieri hai potuto vedere. La prossima volta stai più attenta a dove lasci i segni”,rispose Rachel con fare di sfida. Osservai il collo di Britt e notai un succhiotto e un segno rosso,molto probabilmente un morso,decisi di accogliere la sfida.”e tu Berry tagliati le unghie,i graffi fanno male”,esclamai. Quinn era seduta di fianco a me e notai dei segni rossi proprio sotto il collo. La mia migliore amica quasi si strozzò con il bacon e Britt mi tirò un calcio agli stinchi e mi fulminò con lo sguardo.”ahia! ma sei pazza?!”,esclamai toccandomi il punto dove mi aveva colpito.”ora ho capito chi comanda nella coppia,Santana ti piace stare sotto,vero?!”,esclamò la diva. Rimasi stupita,da lei non me lo sarei mai aspettata una frase del genere,non potevo darla vinta dalla Berry dopo questo.”non lo conoscevo questo tuo lato,ora sarà più divertente prendermela con te”,dissi con un sorriso.”io lo so che sotto sotto mi trovi simpatica e che ci tieni a me,quindi che ne dici di una tregua?!”,propose lei.”va bene Berry,ma appena mi farai incazzare ti distruggo”,minacciai tagliente.”è il meglio che posso ottenere”,esclamò Rachel con un sorriso.”wow sto quasi per commuovermi”,scherzò Quinn facendo il gesto di asciugarsi una lacrima. Alzai gli occhi al cielo e sbuffai,ma poi scoppiammo tutte e quattro a ridere.
POV QUINN
Ero quasi arrivata a casa di Rachel,per tutto il viaggio non aveva fatto altro che parlare ed io l’avevo ascoltata da brava fidanzata. Si era anche messa a cantare e allora l’avevo ascoltata con gioia,sentirla cantare era un’emozione incredibile.”alla fine è stato un bel week-end,mi sono divertita”,disse Rachel ad un certo punto.”mi dispiace che sia finito,però ti prometto che ti porterò di nuovo,magari senza Brittany e Santana”,esclamai con un sorriso.”con te è tutto più bello,non potrei mai ringraziarti abbastanza per quello che provo quando sei al mio fianco. Ti amo tanto Quinn”,confessò Rachel con dolcezza,mi sentivo la ragazza più complicata del mondo.”se mi fai piangere poi non riesco più a guidare”,dissi ironica.”che scema che sei”,disse lei con un sorriso,quel sorriso che mi toglieva il fiato,quel sorriso appena accennato e dolcissimo.”la prima volta che ti ho vista,ho pensato che fossi bellissima,ma naturalmente non potevo compromettere la mia reputazione,quindi ho fatto finta di odiarti e le ho provate tutte per dimenticarti. Ogni volta che ti vedevo sorridere mi si riempiva il cuore di gioia,ogni volta che mi guardavi con i tuoi occhi scuri e profondi sentivo il cuore battermi all’impazzata. Ti ho reso la vita un inferno,mi dispiace,avrei dovuto farmi avanti prima”,confessai anche io.”ti vorrei confessare un segreto,ho sempre cercato di allontanare Finn da te perché ero gelosa,ho sempre pensato che fosse per lui,ma in realtà era per te,non pensavo che una come te avesse mai potuto amare una come me,allora mi sono accontentata”,disse lei abbassando lo sguardo. Accostai la macchina davanti a casa di Rachel e le presi le mani.”tu vali molto più di quello che credi,dovresti cercare di avere la stessa sicurezza di quando sei sul palco,perché tu sei la migliore in mezzo a tutti. Sono così fiero di te e non potrei desiderare ragazza migliore. Anche io volevo tenerti lontana da Finn,non sopportavo di vederti con lui”,dissi con dolcezza.”come farei senza di te”,disse lei. Ci guardammo negli occhi per un lungo momento,se solo non avessi avuto paura,avrei gridato al mondo che amavo Rachel Berry,ma non ci riuscivo.”devi proprio andare dai tuoi parenti a New York,speravo di poter passare capodanno con te e tutti gli altri giorni”,dissi sorridendo maliziosa.”ti giuro che preferirei stare con te,però i miei papà ci tengono”,rispose Rachel.”non è che poi ti innamori di New York e decidi di lasciare Lima?!”,esclamai ironica.”io già amo la Grande Mela e sicuramente dopo il diploma lascerò Lima”,disse lei entusiasta.”la ami più di me?”,chiesi mettendo il broncio. Rachel mi baciò,dischiusi la bocca incrociando la mia lingua con la sua.”io ti amo più di ogni altra cosa al mondo. New York non posso baciarla o farla gridare di piacere”,sussurrò lei baciandomi il collo.”veramente quello che grida sempre sei tu,fai certi acuti”,sussurrai con voce sensuale,mordendole il lobo dell’orecchio.”mmmh ti prego fermati,se no non ritorno più a casa”,disse Rach dandomi un ultimo bacio prima di uscire dall’auto ed entrare in casa.
















































Salve gente,
direi che è stato un week-end niente male. Adoro scrivere di loro quattro,mi piace il fatto che si stuzzicano a vicenda. In questo capitolo si vede un piccolo sprazzo dell’amicizia tra Rachel e Santana (che personalmente adoro) e Quinn e Rachel che tenere che sono *-*. Beh spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossima 

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Capitolo 12
*** Need you now ***


POV SANTANA
Gli allenamenti delle cheerios erano sempre più duri,ma la Sylvestre non era mai soddisfatta. Sembrava che più noi ci impegnassimo,più non andava bene. Le vacanze di Natale erano appena finite e a me già mancavano.”sono distrutta,mi fa male tutto”,esclamò Britt raggiungendomi.”penso che la coach sia impazzita,forse è la crisi di mezza età”,dissi ironica. Io e la mia ballerina scoppiammo a ridere prima di raggiungere la sala del coro mano nella mano,come al solito il professor Shuester era in ritardo. Poco dopo dalla porta entrarono i giocatori di football accompagnati dalla Beiste e Shue,i ragazzi si sedettero di malavoglia. Ma che diavolo stava succedendo?!”ragazzi abbiamo notato che le cose fra il glee e la squadra non stanno andando bene,quindi abbiamo deciso che questa settimana faranno anche loro parte del glee club”,spiegò il professore. Nella stanza volarono esclamazioni di disapprovazione,ma si erano impazziti?”ragazzi,per favore,pensiamo che potrebbe essere utile”,disse la coach Beiste.”no,uno di loro ha fatto del male a Kurt e fino a 5 minuti fa ci tiravano granite in faccia,ho ancora l’odore di fragola tra i capelli. Non ho intenzione di fare le prove con quelle bestie”,esclamò Rachel furiosa.”lo so che non vi piace come idea,però dovete farlo”,disse Shuester irremovibile. La diva si alzò di scatto e uscì velocemente dalla stanza,per una volta non pensai che stesse esagerando.
POV RACHEL
“Rach lo capisco che sei arrabbiata,ma dovresti cercare di calmarti”,disse Kurt tranquillo.”come fai a stare così calmo,quegli idioti ci hanno reso la vita un inferno,non ho intenzione di stare nella stessa stanza con loro”,esclamai rabbiosa.”e cos’hai intenzione di fare,lasciare il glee per una settimana e dargliela vinta?”,chiese lui curioso. Lo guardai e sbuffai profondamente.”pensaci,non puoi. Ora vado”,continuò Kurt.”ma dove vai?”,chiesi.”vedo una bella bionda in avvicinamento,a dopo Rach”,rispose lui allontanandosi con un sorriso. Mi girai mentre Quinn mi raggiungeva.”hey”,salutò con un sorriso,era sempre perfetta nella sua divisa delle cheerios.”ciao,mi sembri stanca”,notai.”la Sylvester ci fa fare degli allenamenti super pesanti ultimamente. Ti ho vista piuttosto furiosa al glee”,disse lei facendosi seria.”non sopporto l’idea e poi almeno al glee speravo di poterti tenere la mano o baciarti senza dovermi guardare le spalle per vedere se qualcuno ci ha beccate”,spiegai sconsolata.”lo so,ma piccola è solo una settimana”,disse Quinn accarezzandomi il braccio,però subito lo ritrasse schiarendosi la gola.”lo so,però ogni volta che penso di fare un passo avanti ne facciamo 10 indietro,vorrei solo che non fosse così complicato”,precisai.”vero è complicato,però non posso rischiare tutto di nuoco,lo sai bene”,spiegò la mia bionda.”ok,ma non vuol dire che non mi dia fastidio”,esclamai irritata. La mia ragazza si guardò in giro,poi riportò lo sguardo su di me.”dai possiamo parlarne in privato?!”,propose lei,sembrava agitata.”no! ma guardati,sei così preoccupata che qualcuno possa vederti con me,sono solo un problema per te vero?!”,sussurrai sentendo le lacrime farsi vicine.”piccola,ti prego non fare così,lasciami spiegare”,mi pregò Quinn.”ti sei spiegata a sufficienza”,dissi girando i tacchi ed allontanandomi,allora lasciai uscire le lacrime.
POV QUINN
“Terra chiama Quinn,potresti almeno fare finta di partecipare alla conversazione”,mi rimproverò Santana. Brittany mi aveva chiesto di andare a casa per un pigiama party,visto che era da tanto che non lo facevamo. Avevo accettato pregandole di non farmi fare la terza in comodo,pensavo anche che stare in compagnia mi sarebbe servito per non pensare alla discussione con Rachel,ma non si stava rivelando una buona idea.”scusatemi”,dissi atona.”oddio Q,ti prego dimmi cosa è successo ora?”,chiese Sannie preoccupata.”niente Rach si è arrabbiata per la situazione del glee e perché pensa ancora che mi vergogno di lei”,spiegai,le sentivo quelle lacrime amare e salate cercare di uscire.”dai Quinnie non ti preoccupare,litigare è normale. Risolverete prima che tu te ne accorga”,mi tranquillizzò Brittany.”lo so,solo non voglio che lei pensi questo,perché non è assolutamente vero”,dissi sentendo ormai le lacrime sulle guance.”ehy tutto si sistemerà,stai tranquilla”,disse San abbracciandomi forte.”sai cosa ti ci vorrebbe?!”,disse lei con un sorriso.”del bacon”,risposi confusa.”Dios mios! Ma sei fissata,comunque intendevo un bel taglio di capelli”,esclamò Sannie. Brittany esultò felice e mi lasciai convincere.
POV KURT
Era da mezz’ora che cercavo di calmare il piccolo corpo di Rachel che era scosso dai singhiozzi. Mi era bastato un suo messaggio,perché io mi fiondassi a casa sua.”ok adesso basta! Mi vuoi dire che cosa è successo?”,chiesi deciso.”mi sembra che Quinn continui a vergognarsi di me,ogni volta che parla con me ha paura di essere vista”,spiegò lei.”oddio Rachel,ma tu sei scema! Lei non si vergogna affatto di te,anzi ti ama. L’unico motivo per cui fa così è perché ha paura di quello che gli altri pensano,non vuole soffrire. Già l’anno scorso aveva tutto e per lei è stata dura vedersi togliere tutto quello che aveva guadagnato. Ora è di nuovo felice,perché tu la rendi felice e ha paura di soffrire ancora. Cerca di metterti nei suoi panni,non avresti paura anche tu delle conseguenze!?”,esclamai cercando di far capire a quella zuccona come stavano le cose. Rachel smise di piangere e mi guardò annuendo.”hai ragione,sono stata una stupida,tu sei una grande”,disse lei baciandomi la guancia. Sorrisi di quell’improvviso cambio di scena.
POV SANTANA
Quinn sembrava essersi ripresa e con il nuovo look stava benissimo,anche se la coda di cavallo impediva di vedere la mia opera.”dove hai imparato a tagliare i capelli così bene?”,chiese Q curiosa.”ho provato su volte su Britt,diciamo che è stata la mia cavia per molto”,spiegai guardando la mia ragazza con un sorriso dolce.”solo perché mi fido di te”,precisò la mia ballerina. Notai una figura bassa e nasona avvicinarsi.”amore,ti prego perdonami,io mi sono comportata da idiota e ho detto delle cose stupide,scusami io…”,Quinn chiuse la bocca di Rachel con un bacio. Io e Britt ci guardammo stupite,per fortuna non sembrava esserci nessuno in giro.”era un ‘ti perdono’?”,chiese la Berry speranzosa.”sì,ora entriamo”,rispose Quinn con un sorriso.
Come poteva la Sylvester aver pensato ad una cosa del genere,era veramente uscita di senno! Non poteva buttare la mia Britt con un cannone,non lo avrei permesso!”la coach ha fatto spostare le regionali dei cheerios la sera della partita,non ci sarà la spettacolo dell’intervallo ed è per questo che io e la Beiste,abbiamo deciso di far esibire la squadra e il glee”,ci informò Shuester. La Sylvester lo aveva fatto apposta,solo perché Britt si era rifiutata di morire,perché quello stupido cannone lo avrebbe fatto. I giocatori della squadra non sembravano impazzire di gioia.”e le cheerleader che fanno parte del glee?”,chiese Finn curioso.”devono decidere tra loro o noi”,rispose il professor Shue. Oh cazzo! “Sannie non so cosa fare,io vorrei tanto restare al glee ed eseguire ‘thriller’,però se lasciamo le cheerios non saremo più in cima. Mi piace tanto stare nel glee”,confessò Britt mettendo su il suo solito broncio.”nemmeno io so cosa fare,se non stiamo nelle cheerios la nostra reputazione è ancora più a rischio,però nel glee mi diverto più di quanto sia disposta ad ammettere”,precisai buttandomi pesantemente sul letto.”io so cosa voglio fare,però non voglio farlo senza di te”,continuò lei.”amore io ti seguirei ovunque però non possiamo lasciare sola Quinn,lo sai che non rinuncerebbe mai”,la informai sconsolata.”so chi può farlo”,esclamò Brittany con un sorriso compiaciuto,la Berry ovvio.
POV QUINN
“Rachel che ci fai qui? Pensavo avessi la serata musical con i tuoi papà”,chiesi curiosa,osservando la mia ragazza entrare in casa.”dobbiamo parlare”,dichiarò lei seria.”amore mi stai spaventando”,dissi preoccupata.”Quinn non puoi lasciare il glee,noi abbiamo bisogno di te,io ho bisogno di te e tu hai bisogno del glee. Lo so che sarà dura per te,lo so che la divisa delle cheerios ti serve,però la Sylvester è stata terribile con te l’anno scorso e non gliene importa niente di te. A noi invece sì a me invece sì,ti prego non fare qualcosa di cui potresti pentirti”,disse Rachel. dovevo immaginarmelo che prima o poi ne avremmo parlato,speravo solo il più tardi possibile.”Rach non è facile,mi serve tempo per pensare”,confessai. La mia diva si avvicinò e mi accarezzò una guancia.”lo sai che ti stanno benissimo i capelli così corti”,sussurrò lei.”con i complimenti non mi convincerai”,dissi con un sorriso.”sicura?”,chiese Rach baciandomi il collo.”però devo dire che hai delle ottime argomentazioni”,sussurrai,prima di prenderla a cavalcioni e farla stendere sul divano. Sapevo esattamente cosa scegliere.
“non potete abbandonarmi a due giorni dalle ragionali,siete le mie star,se mancate voi,manca il numero”,esclamò la Sylvester sconcertata.”ci dispiace ma preferiamo il glee e poi voleva uccidere Brittany”,dissi per niente dispiaciuta.”se scegliete quel club di sfigati,sarete fuori dalle cheerios per sempre lo sapete vero!?”,esclamò la coach arrabbiata.”beh chissenefrega”,esclamò Santana. Uscimmo con un sorriso dall’ufficio della Sylvester,incrociai due occhi da sogno.”ciao,ma la divisa?”,chiese Rachel curiosa.”iniziava a starmi stretta”,risposi con un sorriso. La mia ragazza esultò e mi saltò letteralmente addosso. Mi irrigidii,Rach se ne doveva essere accorta perché si allontanò subito.”scusa mi sono fatta prendere dal momento”,si scusò lei imbarazzata.”tranquilla,dai andiamo alle prove”,dissi sorridendo. Quando entrammo notai che i giocatori della squadra non c’erano. Ma che stava succedendo?
POV KURT
“Dove sono gli idioti?”,chiese Santana.”la squadra di hockey ci ha preso a granitate e così gli altri hanno deciso di non fare lo show dell’intervallo,quindi la Beiste li ha cacciati dalla squadra. Per colpa loro perderemo l’ultima partita di campionato”,spiegò Puck irritato.”e non si può fare niente?”,chiese Mercedes curiosa.”no,almeno che non trovate almeno altri 4 giocatori”,rispose Sam sconsolato.”giocherò io,tanto ho già giocato”,mi proposi.”certo hai fatto il kicker,ti ammazzano se giochi veramente e poi Burt ammazza me”,disse Finn.”non servirà giocare faremo solo numero,appena inizierà il gioco ci distenderemo a terra e staremo ferme”,esclamò Rachel.”faremo? tu e chi? E poi non se ne parla ti farai male principessina”,esclamò Puck serio.”io sto con Rachel”,disse Quinn.”io pure”,aggiunse Tina.”anche noi”,dissero in coro Brittany e Santana.”io sono d’accordo”,aggiunse Mercedes.”ragazze non se ne parla,vi farete male”,disse Mike deciso.”vogliamo aiutarvi,non vi costa niente provare”,dissi. I ragazzi si guardarono e poi ci guardarono.”benvenuti in squadra”,disse Finn con un sorriso.
“sono curioso di vederti in divisa,con quei pantaloni stretti”,sussurrò Blaine con un sorriso malizioso.”beh c’è tempo prima di venerdì,per ora hai da fare?”,chiesi prima di baciarlo.
POV RACHEL
“come fai ad essere bella anche con la divisa da football?”,chiese Quinn con un sorriso. Si avvicinò a me,mi accarezzò la guancia e avvicinò pericolosamente le sue labbra alle mie.”ci sono altre persone qui,fatele a casa vostra queste cose”,esclamò Santana con una smorfia.”che rompipalle! Dai andiamo a vincere questa partita”,dissi decisa. Forse quello che avevo detto stava portando sfortuna,o semplicemente eravamo ridicoli,sta di fatto che non stavamo vincendo per niente. La situazione era critica e noi ragazze eravamo tutte stanche.”non pensavo che fosse così dura”,disse Tina.”non riusciremo mai a vincere se andiamo avanti così,abbiamo bisogno degli altri”,esclamò Finn osservando il punteggio. Non poteva andare peggio di così.
“non ci credo che alla fine abbiamo vinto”,esclamai chiudendo l’armadietto. Alla fine Noah era riuscito a convincere gli altri ad esibirsi con noi e così la coach Bieste li aveva riammessi in squadra. Avevamo fatto uno show dell’intervallo spettacolare e i ragazzi erano tornati in campo con i costumi di scena. Con un po’ di fortuna e gioco di squadra erano riusciti a strappare la vittoria agli avversari. Speravo veramente che sarebbe servito a calmare la squadra di football,ero stanca di essere presa di mira.”sì per poco,però è stato decisamente più bello il dopo partita”,disse Kurt con un sorriso malizioso.”già concordo in pieno”,acconsentii.”qualcuno qui si sta divertendo parecchio”,disse lui prendendomi sotto braccio,ci avviammo verso il glee.”non sono la sola,vero?!”,esclamai. Tutto stava andando per il meglio,mi sentivo davvero felice.”Quinn ti sta facendo bene”,esclamò il mio migliore amico. Annuii con un sorriso,non avrei saputo dirlo meglio.




















































Hola gente,
ho deciso di pubblicare un nuovo capitolo prima perché mi sento buona e poi perché stasera su sky ci sono le prime due puntate della sesta stagione di glee e sto sclerando!!! Tornando alla storia,certo che la coppia Faberry non può stare un secondo senza drammi,però riescono sempre a fare pace *-* Finalmente Quinn,Brittany e Santana hanno lasciato le cheerios,però ora cosa succederà?! Spero che vi sia piaciuto questo capitolo,alla prossima 

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Capitolo 13
*** Fireworks ***


POV SANTANA
Da quella fadidica esibizione le cose tra il glee e i giocatori di football stava andando meglio e per fortuna non dovevo più ripulire da quel liquido freddo e appiccicoso. San Valentino si avvicinava e Shuester,come compito della settimana,aveva deciso di farci cantare una canzone alla persona amata,che individuai al suo armadietto,bella come sempre.”ciao Britt”,la salutai baciandole una guancia.”Sannie,hai già deciso che canzone cantarmi al glee?”,chiese lei con entusiasmo.”e chi ti ha detto che la dedico a te?”,chiesi per stuzzicarla. La mia ragazza sembrava terrorizzata da quella possibilità,era così adorabile e allo stesso tempo sorprendentemente sexy,ma come faceva?!”San stai scherzando vero?! Perché non potrei sopportare se mi lasciassi”,disse Britt abbassando lo sguardo triste.”amore era ovvio che scherzavo,ti sembra. Non potrei mai lasciarti,comunque che ne dici se a San Valentino usciamo per una cenetta romantica!?”,proposi con un sorriso.”1-mi hai fatto prendere un colpo,stronza! 2- veramente speravo di andare al ‘Bel grissino’ con gli altri del glee. Dopo,però puoi venire a casa mia,mio padre è via per lavoro e mia mamma lo raggiunge,Beatrice è da un’amica,quindi avremo tutta la casa per noi”,sussurrò la mia ballerina con malizia.”mi avevi convinta a ‘dopo,però puoi venire’”,dissi con un sorrisetto.”Santana Lopez sei una depravata”,esclamò lei con un sorriso.”hai iniziato tu,e poi dimmi che non ti piace?!”,esclamai. Britt arrossì e si morse il labbro.”ok mi piace,tanto anche,però ora andiamo al glee prima che mi sotterri per l’imbarazzo”,disse lei mettendosi una mano sulla fronte e sbuffando forte. Amavo quella dolce ragazza.
POV QUINN
Mi sentivo tremendamente in colpa,anche se alla fine non era stata colpa mia,però mi sentivo male lo stesso.”Quinn cos’hai non ti piace la canzone che ho scelto?”,chiese Rach curiosa. Mi sentivo agitata e non sapevo cosa fare,ma non potevo tenerglielo nascosto.”i-io ti devo dire una cosa”,dissi titubante.”piccola mi stai preoccupando”,esclamò la mia mora preoccupata. Sospirai profondamente e cercai il coraggio che mi mancava.”Finn mi ha baciata”,confessai.”cosa?”,chiese Rach irritata.”lui mi ha baciata,ma io l’ho respinto e non è più successo niente”,risposi mortificata. Rachel sembrava furiosa,i suoi occhi erano rossi di rabbia mentre camminava velocemente con i pugni stretti. Le chiesi più volte dove stesse andando e di fermarsi,dopo un’ultima svolta entrò in aula canto,non l’avevo mai vista così.”tu sei uno stronzo,ora ti ammazzo”,minacciò urlando,il suo sguardo era puntato su Finn.”ehy,principessina calmati”,disse Puck fermando l’avanzata di Rachel.”no,lasciami! Voglio spaccare la faccia a quell’idiota. Come ti è passato in mente di baciare la mia ragazza?!”,esclamò lei furiosa. Tutti i ragazzi del glee si girarono a guardare il colpevole.”amico,così mi viene voglia anche a me di spaccarti la faccia”,disse Puck serio.”io non lo avevo previsto,io… scusami non avrei dovuto”,disse Finn dispiaciuto. La mia ragazza si innervosì ancora di più.”non me ne frega un cazzo delle tue scuse,avevi promesso che non ti saresti messo di mezzo,io ho chiuso con te e la prossima volta che la tocchi anche solo con un dito ti stacco le mani!”,urlò Rachel fuori di sé.”amore,ti prego calmati,non ha significato niente”,dissi avvicinandomi alla mia ragazza. Vedevo le lacrime scendere dai suoi occhi,cercai di abbracciarla.”no,di tutte le persone esistenti lui? Era questo che volevi ,illudermi e poi farmi soffrire. Faceva tutto pare di un piano?”,chiese Rach più calma.”Rachel non fare così,Quinn non c’entra niente”,disse Kurt cercando di farla ragionare.”io mi fidavo di te,io ci credevo in noi”,sussurrò lei con le lacrime che ormai non si fermavano più,così come le mie.”piccola,io non sono interessata a Finn,lui mi ha baciato e tutto quello a cui ho pensato è stato che non potevo farti una cose del genere. Io ti amo e non ti farei mai del male,ti prego credimi”,la supplicai. Rachel si liberò da Puck che ancora la teneva e si avvicinò alla porte.”vorrei tanto farlo”,sussurrò lei prima di uscire. Nemmeno si girò,mi sentivo svenire,mi sentivo cadere a pezzi,due braccia mi sorressero. Mi afflosciai singhiozzante tra le braccia di Santana.”andrà tutto bene”,mi rassicurò lei.”io… mi dispiace tanto”,disse di nuovo Finn.”tu devi stare zitto! Non hai il diritto di parlare,se dici un’altra parola ti spezzo le gambe”,ringhiò Santana.”Quinn cosa succede?”,chiese il professor Shue entrando in aula preoccupato.”e dov’è Rachel?”,chiese ancora lui. A sentire quel nome singhiozzai più forte.
POV KURT
Oh cavolo,il mio fratellastro era stato un cretino,ma che gli era passato per la testa? Non avevo mai visto Rachel così infuriata e Quinn così disperata.”allora come sta?”,chiese Santana. Rach si era rinchiusa in bagno,voleva restare sola e probabilmente piangere. Ero uscito di malavoglia perché non sopportavo l’idea di lasciarla in preda ai singhiozzi per conto suo.”insomma,non l’avevo mai vista così,nemmeno per Finn”,risposi con un sospiro.”anche Quinn è giù,pensa che Rachel la voglia lasciare e al solo pensiero le viene il magone. Cazzo,quanto odio Finn!”,ringhiò la latina.”dobbiamo fare qualcosa,nessuna delle due farà il primo passo. Dobbiamo farle stare sole senza una via d’uscita”,dissi pensieroso.”Porcellana,per una volta hai ragione. Io ho già in mente qualcosa”,disse lei con un sorrisetto.”anche se mi fai incredibilmente paura con quell’espressione,penso che non abbiamo alternative”,esclamai.”ma perché tutti pensate male,non voglio uccidere la Berry. Voglio davvero aiutarle”,disse Santana esasperata.”ma allora Santana Lopez ha un cuore,chi l’avrebbe mai detto?!”,scherzai ridendo.”farò finta di non aver sentito,ora mettiamoci al lavoro”,esclamò lei seria. Mi spiegò il piano e un sorriso mi spuntò sul viso,avrebbe funzionato.
POV RACHEL
Mi sentivo distrutta e senza energie,forse ero stata esagerata nei confronti di Quinn,però ero davvero fuori di me.”Kurt io vorrei andare in mensa,non puoi dirmi ora cosa mi devi dire?”,chiesi atona. Il mio migliore amico non mi rispose,mi trascinò in un aula vuota. Alzai lo sguardo e incrociai due occhi smeraldo.”Quinn che ci fai qui?”,chiesi curiosa. Non fece in tempo a rispondere che vidi Santana,ma da dove sbucava fuori? Raggiunse Kurt e uscirono velocemente dalla stanza chiudendo la porta. Sentii il rumore di una serratura che si chiudeva,Quinn fu più veloce di me e andò alla porta cercando di aprirla,senza però riuscirci.”ci hanno chiuse dentro”,disse Quinn incredula girandosi lentamente. Sospirai,avrei ucciso Kurt e Santana appena sarei riuscita ad uscire.”hai pianto?”,chiese lei rompendo il silenzio.”sì,anche tu,vero?!”,esclamai. Quinn si avvicinò a me,era dispiaciuta e triste.”mi dispiace così tanto Rachel,io mi odio per quello che ti ho fatto anche se non è stata colpa mia,non ho mai finto con te,non avrei potuto”,confessò lei.”lo so”,sussurrai.”ti amo veramente e non ti farei mai del male di proposito”,aggiunse Quinn.”lo so”,sussurrai ancora.”io non mai desiderato e amato nessuno come te,non immagini nemmeno come sono stata male a vederti così. Ti prego perdonami”,concluse la mia bionda supplichevole. La baciai con tanta di quella foga che quasi la feci cadere. La mia ragazza mi prese a cavalcioni e mi appoggiò sulla cattedra,infilai le mani nei suoi capelli corti,mentre lei infilò la mano destra sotto la gonna e quella sinistra sotto la mia maglietta. Le nostre lingue stavano intraprendendo una guerra infinita,il mio gemito si mischiò a quello di Quinn.”a me dispiace di averti detto quelle cose,non le pensavo davvero ero solo arrabbiata. Tu sei mia”,dissi mordendole il collo. La mia bionda emise un gridolino,sentivo le sue dita sul bordo dei miei slip.”solo tua”,sussurrò lei. La situazione si stava scaldando ed io già mi sentivo bagnata,mentre la mia ragazza ansimava al mio orecchio. Non potevamo davvero farlo?! Se fosse entrato qualcuno? La cosa risultò però eccitante.”Cazzo Rachel”,esclamò Quinn. Sussultai quando la sua mano si fece più audace,ritrovai le sue labbra.”oh mio dio! Non ditemi che è quello che penso!?”,esclamò una voce. Alzai lo sguardo e Quinn si girò di scatto. Un Kurt tutto rosso era davanti alla porta,arrivò anche Santana. La mia ragazza si allontanò da me e cercai di trattenere un gemito di frustrazione mentre mi sistemavo in fretta.”certo non si può dire che perdete tempo”,esclamò Santana divertita.”ma perché sei entrato all’improvviso?”,chiesi irritata,sapevo di essere arrossita violentemente.”io e San abbiamo sentito un gridolino,pensavamo che vi stesse picchiando”,rispose Kurt agitato.”beh io direi che invece stavano facendo del sano sesso riparatore”,disse la latina come se fosse la cosa più ovvia del mondo.”no,non voglio sentire queste cose”,strillò Kurt mettendosi le mani sulle orecchie. Arrossi ancora di più se possibile.”Santana”,la rimproverò Quinn.”Q mettiti a posto i capelli,sono un po’ arruffati”,esclamò lei per stuzzicarla.”che la cosa positiva è che il nostro piano ha funzionato”,disse Kurt guardando me e Quinn.”anche meglio di quanto pensassimo”,disse Santana con un sorriso malizioso.”possiamo andarcene da qui,per favore”,dissi deglutendo e avvicinandomi alla porta.”già,l’aula sa di sesso Berry. Quinn ti fa proprio un bell’effetto”,continuò la latina.”io me ne vado”,esclamò Kurt scandalizzato dileguandosi.”Santana smettila!”,ringhiò ancora Quinn. Oh santo Allah,era il momento più imbarazzante di tutta la mia vita!”Sannie,eccoti qui,non ti trovavo più”,esclamò Brittany raggiungendoci.”amore avevo da fare,ma ora possiamo andare”,disse lei con un sorriso. La ballerina ci sorrise e poi se ne andarono mano nella mano. Mi girai lentamente,i miei occhi si puntarono su quelli di Quinn. Scoppiammo a ridere come due cretine,l’imbarazzo di prima si dileguò in fretta.
POV SANTANA
Al diavolo la Berry e la sua voce,per colpa sua avevo pianto con una femminuccia. Aveva dedicato ‘All of me’ a Quinn ed era stato così intenso ed emozionante. La Berry aveva tutti i difetti del mondo,però aveva due grandi qualità: la sua voce e il fatto che amasse Quinnie incondizionatamente.”amore ti ho vista prima,ti sei emozionata?”,chiese Britt con dolcezza.”avevo qualcosa negli occhi”,risposi senza guardarla.”Sannie non ci trovo niente di male,io non capisco perché nascondi sempre la tua parte sensibile e dolce,tu sei speciale e non dovresti nasconderti”,mi rimproverò lei.”non posso,la gente non mi rispetterebbe più ed è già peggio da quando abbiamo lasciato le cheerios”,spiegai.”al diavolo la gente,non ti dovrebbe importare quello che dice un gruppo di stupidi. Ti dovrebbe importare solo di quello che pensavo le persone che ti voglio bene e te stessa. Noi già pensiamo che tu sia fantastica,non fingere di essere ciò che non sei”,disse Britt. In quel momento non mi importava di niente e di nessuno,guardai negli occhi la mia ragazza che amavo e cercava di aiutarmi. La ragazza che mi aveva rubato il cuore con un solo sguardo e che era talmente dolce e io l’amavo così tanto. La baciai lì davanti a tutti e per una volta in vita mia non mi preoccupai delle conseguenze.”piccola,perché lo hai fatto?”,chiese la mia bionda confusa.”hai ragione,chi se ne frega della gente,non mi nasconderò più. Tu sei la mia ragazza e non ho più paura di dirlo”,esclamai. Britt sorrise entusiasta e mi abbracciò,forse un po’ troppo forte.”ti amo un casino Sannie e non vedo l’ora di arrivare a stasera”,sussurrò lei con un sorriso. Sarebbe stato il miglior San Valentino di sempre.
POV QUINN 
Ero seduta vicino a Rachel ad un tavolo del ‘Bel Grissino’,era la sera di San Valentno e tutto il glee si trovava qui. Avevo pianto per mezz’ora dopo che la mia ragazza mi aveva dedicato quella canzone,Dio quanto l’amavo! Osservavo con un po’ di gelosia Santana e Brittany che facevano le piccioncine,le invidiavo perché loro avevano avuto il coraggio di uscire allo scoperto,mentre io tenevo la mano di Rach da sotto il tavolo. Mi odiavo per questo,perché avevo paura? Perché non potevo semplicemente essere me stessa e tenere la mia ragazza per mano? Perché era tutto così complicato?”amore a cosa pensi?”,chiese Rachel curiosa. La guardai in quegli occhi cioccolato e sospirai sconsolata.”questo non è giusto,non te lo meriti”,dissi in un sussurro.”ehy ascoltami,lo capisco,non posso nemmeno immaginare quanto sia stata dura per te,quindi non ti preoccupare. Ti amo e questo non cambierà”,disse lei con dolcezza.”tu non sai quanto vorrei baciarti in questo momento”,dissi trattenendo le lacrime che rischiavano di uscire.”lo so,ma guarda il lato positivo. Dopo mi avrai tutta per te”,disse lei con un sorriso,riuscendo a strapparlo anche a me. Ascoltai Blaine cantare ‘Silly love song’ con gli usignoli,aspettavo con impazienza di poter baciare le labbra di Rach,le labbra della ragazza che amavo. Ogni volta chela baciavo sentivo i fuochi d’artificio scoppiarmi nel petto.










































Salve gente,
cavolo che casino è scoppiato,ancora una volta Rachel e Quinn litigano e ancora una volta fanno la pace nel modo migliore*-*. Finalmente Brittany e Santana escono allo scoperto,cioè sono troppo belle insieme *-*. Grazie a tutti quelli che seguono la storia e la recensiscono,alla prossima 

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Capitolo 14
*** Somebody to love ***


POV SANTANA
Sentivo ancora gli occhi bruciare e il liquido freddo e appiccicoso sul viso. Stavo camminando mano nella mano con Britt quando mi era arrivata in faccia una granita,mi ero pulita da quasi 2 ore e ancora mi sembrava di sentirla sulla pelle.”ehy io sono Brad,sono sicuro che io posso aiutarti”,esclamò un tizio che mi pareva giocasse a basket.”come scusa?”,chiesi confusa. Ma che cavolo voleva?!”sei troppo sexy per essere lesbica,io posso guarirti”,rispose lui con un sorriso. Rimasi spiazzata,per la prima volta in vita mia non trovavo le parole.”senti idiota,io direi che è ora che te ne vai o ti guarisco io dalla tua faccia di merda. È da un po’ non picchio qualcuno”,esclamò Puck minaccioso arrivando in quel momento. Brad sospirò e se ne andò. Non riuscii nemmeno ad aprire bocca per ringraziare Puck,che sentii di nuovo quel liquido freddo e alcune risate che si allontanavano. Le mie lacrime si mischiarono alla granita,non mi ero mai sentita più umiliata e sbagliata come in quel momento.
“io li ammazzo,il prossimo che ci prova si ritroverà senza palle”,esclamò Britt furiosa. Non l’avevo mai vista così fuori di sé,era tutta rossa e gesticolava. Io e Puck eravamo andati alle prove del glee e lui aveva raccontato tutto,la mia ragazza era venuta subito ad abbracciarmi anche se ero ancora bagnata e sporca di rosso,dopo che avevo cercato di pulirmi dalla granita alla fragola.”non va bene così,dobbiamo fare qualcosa”,esclamò Quinn con la stessa furia di Britt.”cosa? dire al preside che mi prendono di mira? E poi? Non può fare niente,loro non cambieranno mai,non la smetteranno. Kurofsky se non avesse picchiato Kurt,non sarebbe mai stato espulso. Non si può fare niente”,dissi mentre i singhiozzi prendevano il sopravvento,Britt mi strinse più forte. Non ero più una cheerios e già molti a scuola avevano iniziato a trattarmi diversamente,e in più si aggiungeva questo. Tutti mi consideravano una stronza e ora che non ero più nessuno,potevano fare quello che volevano,quale momento migliore per vendicarsi di tutte le volte in cui li avevo presi di mira?! Ormai non avevo nemmeno la forza per combattere,lo avevo fatto per troppo tempo,ero stanca.”Santana ha ragione,non si può fare niente per una cosa del genere”,disse Kurt sconsolato. Per una cazzo di volta in cui decidevo di non fingere e nascondermi,sembrava che tutto fosse contro di me.”non è giusto,non possiamo fare finta che non sia successo niente”,esclamò Rachel indignata.”la prossima volta gli farò così male che non si ricorderà nemmeno il suo nome”,esclamò Puck arrabbiato. I ragazzi iniziarono a parlare uno sopra l’altro,mi stava venendo il mal di testa e mi sentivo come svuotata di ogni energie.”ok basta! È inutile,è tutto inutile. Nessuno si metterà nei guai per me,non servirebbe e non lo permetterei mai. Ho bisogno di andare a casa,dite al professor Shuester che salterò le prove oggi”,informai allontanandomi. Sentivo tutti i loro sguardi su di me,però nessuno cercò di fermarmi e li ringraziai mentalmente.
POV KURT
“Il professor Shue non poteva scegliere settimana peggiore per invitare la Sylvester al glee club,ma dico si è impazzito? Quella ci odia e lui la invita alle prove? È sicuramente andato fuori di testa?!”,esclamai incredulo. Rachel non sembrava mi stesse ascoltando,era sempre tra le nuvole in quel periodo,per una cosa o per l’altra.”potresti almeno fare finta di ascoltare”,dissi cercando di attirare la sua attenzione,la mia migliore amica si riscosse come se fosse uscita da un sogno.”scusa,è solo che sono preoccupata per Santana,non l’ho mai vista così giù. Sono davvero preoccupata”,disse lei e lo era.”già,so che non è facile ci sono passato. Dobbiamo fare qualcosa,insomma non può andare avanti così. Mi duole ammetterlo però mi manca la vecchia Santana”,dissi con la stessa preoccupazione della mia migliore amica.”che scuola di merda,che città di merda,che vita di merda”,esclamò Rachel. La guardai stupito e incredulo.”non sapevo che Rachel Barbra Berry usasse queste parole”,commentai.”sono arcistufa,mai una volta che possiamo essere felici. Andiamo avanti e lottiamo ma per cosa? Per farci prendere a calci nel sedere? Non è giusto”,esclamò lei irritata. Sapevo benissimo cosa intendesse e non potevo che darle ragione.
“wow,devo dire che siete messi bene”,commentò Blaine ironico.”mancano tre settimane alle regionali e siamo nella merda”,dissi sbuffando.”mi dispiace amore,posso fare qualcosa per tirarti su di morale?”,chiese lui un po’ preoccupato.”non lo so,è un momento critico e poi povera Santana”,risposi sdraiandomi pesantemente sul letto.”forse so come distrarti”,disse Blaine con un sorrisetto,prima di avvicinare il suo corpo al mio e baciarmi. 
POV BRITTANY
Appena avevo sentito la campanella dell’ultima ora suonare,l’unica cosa che aveva pensato era stata di andare da Santana. Anche se non l’avrebbe mai ammesso,lo sapevo che aveva bisogno di qualcuno,che non voleva stare sola. Suonai il campanello e dopo un po’ la mia latina venne ad aprire,indossava una tuta e gli occhi erano gonfi e rossi. Mi fiondai in casa e dopo che lei chiuse la porta,l’abbracciai forte. La sentii singhiozzare e tremare tra le mie braccia.”piccola va tutto bene,io sono qui”,dissi baciandole la tempia.”Britt non posso farlo,non ne ho la forza. Ti amo da morire,ma sono stanca”,confessò lei triste. Ci staccammo e ci guardammo a lungo negli occhi.”io non ti lascio,ti amo e non ho intenzione di rinunciare a te,non posso rinunciare a te. Farò di tutto per proteggerti”,dissi decisa. Santana cancellò la distanza con un bacio necessario,le nostre lingue si trovarono subito,felici di quel nuovo incontro.”come fai ad essere bella anche così”,sussurrai riuscendo a strappare un sorriso alla mia ragazza. Come succedeva spesso San prese la mia mano portandomi in camera sua,questa volta la baciai io,incapace di resistere.”farei di tutto per te e non permetterò a nessuno di farti del male”,dissi ancora.”ti amo così tanto Britt,io ho finto per troppo tempo di non provare niente per te,non voglio più fingere,però fa male amore,fa male”,confessò lei.”questo potrebbe alleviare il dolore?”,chiesi prima di baciarla di nuovo con più foga e sentimento. Un gemito uscì dalle labbra di Santana,la feci stendere sul letto e i nostri corpi si incollarono,mentre le mie mani si posavano sui suoi fianchi.”va moooolto meglio”,esclamò Sannie con un sorriso. Sorrisi anche io felice,ci ero riuscita,ero riuscita a tirare un po’ su di morale la mia ragazza. La baciai e morsi leggermente il collo,Santana ansimò. Era la creatura più bella e incredibile che avessi mai visto. Era pazzesco che lei mi amasse,quasi non ci potevo crederci,eppure era così ed io avrei fatto di tutto per vederla sorridere.”Sannie mi fai impazzire”,sussurrai con voce roca,togliendole la felpa e la maglia. Anche lei mi tolse la maglietta e iniziò a graffiarmi leggermente la schiena. Mi sentivo ribollire come un fuoco,bruciavo d’amore e passione per lei.
POV SANTANA
Avrei passato il resto della mia vita a chiedermi come avevo fatto a meritarmi una ragazza come Britt. Gemetti quando sentii la sua lingua solleticarmi la pancia,l’attirai a me per reclamare un bacio. Non mi accorsi di niente,presa com’ero dal sapore della mia ragazza.”non puede ser”,esclamò una voce. Subito io e Britt ci staccammo e girammo la testa verso la porta aperta di camera mia. Sentii il cuore fermarsi e il corpo congelarsi,non riuscivo a muovermi e nemmeno Britt.”papà io…”,cercai di dire,ma non riuscivo a trovare le parole. La mia ballerina si mise velocemente la maglia,aveva lo sguardo perso nel vuoto.”signorina Pierce è meglio che lei vada a casa”,disse mio padre serio.”Eduardo possiamo spiegare”,tentò lei.”per te signor Lopez,ora vada via”,disse lui con una freddezza che mi gelò il sangue. Britt mi guardò un un’ultima volta prima di scomparire,mi infilai la maglietta ero nervosa e agitata. Che casino!”papà non volevo che lo scoprissi così,però io…”,mi zittì con uno schiaffo. Fece male,non solo per la botta,ma per il dolore che provavo io e che potevo sentire provasse anche lui.”mi hai deluso Santana,io non ti riconosco più. Devi lasciare quella ragazza o io non sarò più tuo padre”,disse papà serio. Non l’avevo mai visto così,era deluso,arrabbiato,confuso e schifato,mi faceva paura e il dolore si amplificava ogni volta che incontravo il suo sguardo.”non posso farlo,io la amo e il mio non è un capriccio o una fase,perché se anche lasciassi Britt,cosa che non farò mai,devi accettare il fatto che io sono così”,dissi mentre le lacrime cadevano copiose dai miei occhi.”tu non sei così e se non hai intenzione di lasciarla,ti proibirò di vederla o avere contatti con lei. Niente computer e cellulare fino a nuovo ordine e non uscirai di casa”,mi informò lui.”non puoi farlo,non cambierò. Io sono lesbica e lo so che è duro da digerire,ma sono così. Non potrai fare niente per cambiarmi,per cambiare i sentimenti che provo per Britt”,dissi quasi urlando. La paura e il dolore lasciarono lo spazio alla rabbia. Era mio padre,come poteva farmi una cosa del genere.”sei la vergogna di questa famiglia Santana. Ti permetterò solo di andare a scuola e se solo proverai a disubbidirmi,finirai in un centro di recupero e non ti farò più vedere nessuno”,disse mio padre inflessibile. Quella fu una doccia gelata per me.”centro di recupero?! Non puoi farmi questo,sono tua figlia,la tua piccolina. Non è cambiato niente,sono sempre io”,dissi disperata.”no,non lo sei più”,disse e nei suoi occhi vidi il dolore. Lui  uscì dalla stanza e sentii la porta dell’ingresso chiudersi con un tonfo. Iniziai a piangere senza freni,per una dannata volta in cui lottavo per i miei veri sentimenti succedeva questo. Mio padre mi disprezzata e non avrei più potuto vedere la mia Britt,a quel pensiero urlai di dolore.
POV QUINN
Sentii il mio telefonino suonare,decisi di ignorarlo visto che ero troppo presa dalle labbra di Rach.”amore dovresti rispondere,magari è importante”,disse lei.”mi sembra che questo lo sia di più”,dissi baciandole il collo. Il cellulare continuava a suonare,solo allora mi accorsi che la suoneria era ‘Valerie’,quella che avevo assegnato al numero di Santana. Risposi alla chiamata,sentii subito dei ssinghiozzi,i suoi singhiozzi,stava piangendo.”Sannie? che succede?”,chiesi preoccupata.”ho bisogno di te”,disse solamente. Chiusi la chiamata e guardai il vuoto,la latina non chiedeva mai aiuto,doveva essere successo qualcosa di grave.”Quinn che succede?”,chiese Rach.”dobbiamo andare”,la informai in tono piatto.
“Sannie ti prego dimmi cosa è successo?”,chiesi di nuovo. Appena eravamo arrivate San era venuta ad aprirci,era devastata come non l’avevo mai vista,ero quasi sicura che c’entrasse Britt.”bevi un po’ d’acqua”,disse Rachel posando il bicchiere pieno sul tavolino.”l’ho persa per sempre”,disse San tra le lacrime. La strinsi più forte tra le braccia e dopo un po’ mi spiegò quello che era successo. Di Brittany,del padre che le aveva scoperto e della discussione. Non sapevo cosa dire,non avevo mai visto San così disperata,come poteva un padre comportarsi così,beh avevo visto e vissuto di peggio,ma questo non era giusto.”lo so che forse non vuoi sentire nessun consiglio da me,però penso che non dovresti rinunciare a Britt,lo so che sarà difficile ma non puoi lasciarla”,disse Rach seria.”no Berry,tu non lo sai. Se i tuoi dovessero scoprire la relazione tra te e Quinn ti accetterebbero senza problemi. Sono d’accordo su una cosa però,non lascerò Britt,non rinuncerei mai a lei”,disse San decisa mentre si asciugava le ultime lacrime.”e tuo padre?”,chiesi curiosa.”se non vuole avermi come figlia,non avrò più un padre”,rispose lei seria.”non puoi farlo”,mi girai osservando la persona che aveva parlato,Brittany sembrava avesse pianto.”come sei entrata?”,chiese Rachel stupita.”dalla porta,era aperta”,rispose la ballerina con semplicità.”piccola non puoi fare finta di non avere un padre per me,lo so quanto ci tieni a lui e non posso chiederti tanto”,continuò Brittany avvicinandosi a Santana.”amore io ti amo e non voglio lasciarti,non sopporterei una vita senza di te,non chiedermi di farci questo”,disse San con le lacrime che rischiavano di uscire di nuovo.”infatti non te lo sto chiedendo,lo faccio io. È f-finita”,disse Brittany,le sue lacrime scendevano senza sosta.”no,ti prego non farlo. Ho bisogno di te,ti amo. Non puoi farlo”,disse la mora ancora più disperata iniziando a piangere ancora. La ballerina le prese il viso tra le mani e le diede un piccolo bacio.”amore questa è la cosa più dura che io abbia mai fatto,ma io ti amo e proprio per questo che non ti chiederei mai di scegliere tra la tua famiglia e me. Io ti amo a tal punto da rinunciare a te”,disse Brittany. Io e Rach osservavamo la scena impotenti,questo non era giusto. Brittany si alzò e fece per andarsene,ma Santana la bloccò.”piccola,non farlo ti prego. Io ho scelto,sceglierei te sempre,quindi non mi lasciare”,la pregò San.”non posso chiederti tanto. Sarò sempre tua Sannie e tu sarai sempre mia. Sarai sempre il mio unico amore e mai amerò nessuno come amo te. Sii felice amore mio”,detto questo la bionda fuggì di casa e io cercai di tenere in piedi il corpo di Santana scosso dai singhiozzi. Brittany aveva rinunciato a lei per non farla scegliere,anche se lei aveva già scelto. Aveva messo il bene di Santana davanti al suo,la latina non avrebbe resistito senza il padre,però non ero nemmeno sicura che avrebbe resistito a questo.
POV SANTANA
“Santana dammi quella fiaschetta”,ordinò Quinn cercando di prenderla,ma fui più veloce. Una volta accompagnata a casa Rachel,ero voluta passare a prendere una bottiglia di vodka e dopo avevamo iniziato a fare una passeggiata. Avevo bisogno di bere,cercavo di dimenticare,ma non serviva a nulla. Ero soprafatta dal dolore,non potevo crederci,era passato così poco eppure mi mancava così tanto. Avevo il cuore maciullato e rotto in infiniti pezzi,mi sentivo stanca.”non mi rompere il cazzo Fabray”,biascicai allontanandomi. Camminavo in mezzo alla strada quando sentii Quinn gridare il mio nome,mi girava la testa ed era tutto troppo confuso. Vidi una luce accecarmi,poi il buio mi inghiottì e non sentii più niente. Né il dolore,né la stanchezza. Niente.
 



















































Salve gente,
spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossima 

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Capitolo 15
*** Tik-Tok ***


POV SANTANA
 Aprii lentamente gli occhi,trovai due paia di occhi che mi osservavano. Un paio erano verde smeraldo,quelli di Quinn e un paio così simili ai miei,mia mamma.”oh mi amor,come ti senti?”,chiese lei preoccupata. Sia lei che Quinn sembravano stanche,io mi sentivo confusa ed era come se mi mancasse qualcosa,anzi qualcuno. Mi mancava Britt.”dov’è?”,chiesi cercando di mettermi seduta. Sentii un dolore lancinante un po’ dappertutto e gridai di dolore,Quinn mi aiutò a risistemarmi.”no stai giù,non sei ancora guarita del tutto,non puoi fare movimenti bruschi”,mi informò mia mamma.”che cosa è successo?”,chiesi curiosa,cercavo di ricordare perché mi trovassi in un letto dell’ospedale,però non ci riuscivo.”una macchina ti ha investita,eri lì in mezzo alla strada e ho cercato di chiamarti,ma non sembravi presente. Per fortuna non andava troppo veloce,Dio Santana,non avrei saputo cosa fare se ti fosse successo qualcosa”,confessò Quinn. Piccole goccioline salate cominciarono a scendere piano dai suoi occhi e da quelli di mia madre. Ma che avevo fatto? Perché dovevo far soffrire tutti quelli a cui volevo bene? Beh,forse,perché l’unica persona che avrei mai potuto amare,mi aveva fatto del male.”per quando potrò uscire?”,chiesi ancora.”il medico deve fare gli ultimi accertamenti,domani ti dimetteranno,però hai la gamba rotta e molte botte ed escoriazioni,quindi dovrai stare a riposo per almeno 3 settimane”,mi informò mia mamma.”cosa? vuol dire che salterò le regionali? No,non può essere”,esclamai incredula.”me querida,ora calmati non ti devi agitare. Vado a chiamare papà che stava parlando con il primario”,disse mia mamma uscendo dalla stanza. La voce mi arrivò ovattata,al diavolo mio padre,al diavolo l’incidente,al diavolo me!”dov’è lei?”,chiesi di nuovo.”è stata con te per tutto il tempo che ha potuto,l’ho mandata a casa per riposare un po’ e poi tuo padre non voleva che restasse troppo con te”,rispose Quinn seria.”cazzo! non è giusto,è tutta colpa sua,lo odio!”,esclamai con rabbia.”Sannie ti prego non fare così,l’unica cosa importante ora è che stai bene,non ti preoccupare”,disse Q cercando di calmarmi.”non sto bene per niente,per colpa sua l’unica persona che mi ha sempre resa felice nella mia vita mi ha lasciato e ora devo stare 3 fottute settimane a casa senza potermi muovere. Starò sola e non potrò nemmeno esibirmi alle regionali,non sto bene per niente”,esclamai tirando fuori tutta la rabbia e la frustrazione,le lacrime scesero senza permesso.”San lo so che sei arrabbiata,però non prendertela con me”,disse Quinn seria.”scusa,è solo che sta andando tutto storto e ho paura”,confessai tra le lacrime. La mia migliore amica si avvicinò,mi prese le mani e mi baciò la fronte.”lo so che non sono la tua bionda preferita,però sono qui per te,non ti lascerò più sola. Ti voglio bene Santana Lopez e ti prometto che non avrai più paura”,disse lei con dolcezza.”anche io ti voglio bene naso rifatto”,esclamai con un sorriso. Quinn sbuffò e alzò gli occhi al cielo.”ecco la vecchia San”,disse lei esasperata. Sorrisi,il mio sorriso si spense quando vidi mio padre entrare,era arrivato il momento di parlare.
POV QUINN
“la mancanza di Santana sarà un duro colpo da digerire,però dobbiamo tenere duro e andare avanti lo stesso”,disse il professor Shue. Sinceramente non lo stavo ascoltando,le immagini di Santana che veniva investita da quella macchina mi tormentavano. L’avrebbero dimessa alle 5,Brittany era voluta andare subito all’ospedale,voleva vederla per darle una bella notizia. La ballerina era stata più devastata di me,il che era tutto dire. Non potevo pensare ad una vita senza la stronza ma unica Santana Lopez,non potevo pensare ad una vita senza la mia migliore amica.”amore ti sei incantata ancora”,disse Rach con dolcezza. L’aula canto era vuota,eravamo rimaste solo noi. Rachel era stata fantastica in quel periodo,aveva cercato in tutti i modi di farmi sentire meglio,non l’avrei mai ringraziata abbastanza per il modo in cui mi provava che mi amava.”pensieri”,sussurrai abbassando lo sguardo. Rachel mi accarezzò la guancia,posai il mio sguardo sul suo,i miei occhi si specchiarono nei suoi.”Quinn non è colpa tua,ok?! Non sei tu che l’hai allontanata da Brittany e non sei stata tu ad investirla,quindi smettila di colpevolizzarti”,disse lei. Le sentivo le lacrime amare che rischiavano di uscire,ero stanca di piangere non avevo fatto altro negli ultimi giorni.”non avrei dovuto farla bere,non sono stata responsabile”,dissi.”amore non è colpa tua,non è colpa tua. Guardami,non hai fatto niente,smettila ti prego,mi si spezza il cuore a vederti così”,disse Rach appoggiando la fronte sulla mia. I miei occhi incrociarono ancora i suoi e poi mi baciò. Era come se con quel bacio mi volesse infondere tutto il suo amore,ci staccammo perché il bisogno di aria si faceva necessario.”ti amo,ti amo e non smetterò mai di dirtelo”,dissi sincera.”adoro quando lo dici,ti amo Quinn,come non potrei mai amare nessuno. Ora andiamo,Santana ti vorrebbe lì quando la dimetteranno”,disse lei prendendomi la mano. Sicuramente non avrei mai,e ripeto mai,potuto vivere una vita senza Rachel.
POV BRITTANY
Non vedevo l’ora di incrociare i suoi occhi scuri,di poter toccare di nuovo il suo viso,di poter intrecciare di nuovo la sua mano alla mia,di poterla baciarla e abbracciarla ancora,di poter rivedere il suo sorriso e sentire di nuovo il suo profumo. Appena Quinn mi aveva chiamato per informarmi di quello che era successo,avevo sentito il mio cuore congelarsi. Ero corsa all’ospedale,ma naturalmente non me l’avevano lasciata vedere,però ne avevo bisogno,avevo bisogno di vedere che fosse viva e che stesse bene. Avevo bisogno di lei e non l’avrei più lasciata andare. Era da troppo che aspettavo che la dimettessero,mi sentivo nervosa,però dovevo vederla al più presto. Mi girai e i miei occhi incrociarono i sua,la vidi sorridere e un sorriso si dipinse anche sul mio viso. La osservai aveva la gamba sinistra ingessata e notai troppo lividi,bende e cerotti. Sembrava così vulnerabile e debole in quel momento,però era sempre bellissima. Le corsi incontro e l’abbracciai forte,sentii il suono delle stampelle che toccavano il pavimento.”ahi Britt,ti amo però fa ancora un po’ male”,disse lei con un sorriso.”oddio scusa”,dissi veramente dispiaciuta.”shhh,ora baciami”,ordinò prima di posare le labbra sulle mie,non ci misi molto ad approfondire il bacio. Dio,mi era mancato tutto lei. Avvicinai il mio corpo al suo,il suo sapore era così buono.”non farlo mai più,ti prego. Non potrei sopportare di stare senza di te,ti amo e non ti lascerò più,lotterò per noi. Ti amo,mi sei mancata troppo”,dissi mentre le lacrime scendevano dai miei occhi senza sosta.”Brittany”,sentii una voce chiamarmi. Mi spostai da Santana per vedere suo padre,mentre sua mamma le porgeva le stampelle.”signor Lopez io amo sua figlia e non rinuncerò a lei,mai”,dissi decisa.”Brittany fammi parlare”,disse lui. Era serio,estremamente,deglutii a vuoto e ascoltai.”io ancora non riesco a capire,però voglio bene a mia figlia e non voglio più vederla soffrire così tanto. Non vi ostacolerò più”,disse Eduardo. Ero sorpresa e felice,guardai Sannie che sorrideva.”davvero?”,chiesi entusiasta.”sì,però vi chiedo solo se potreste evitare,ecco troppe effusioni davanti ai miei occhi”,disse lui con un po’ di imbarazzo. Non riuscivo a smettere di sorridere,non dovevamo più lottare. Lei era mia ed io ero sua,come era giusto che fosse. 
POV RACHEL
Santana era stata contenta della sorpresa,le avevamo organizzato una festa di ‘bentornato’ a casa mia,perché i miei papà erano partiti per una crociera. Non ero stata capace di trattenere Noah dal mettere le mani sugli alcolici,e metà del glee ora era brillo. Meno male che doveva essere una festa per il ritorno di Santana,mai più mi ripromisi.”nemmeno un goccio?”,chiese Santana supplichevole.”no”,risposero le due bionde in coro. Quinn e Brittany avevano vietato alla latina anche solo di avvicinarsi agli alcolici,capivo pienamente le loro ragioni,però Santana era stranamente tenera nel suo broncio,mi faceva tenerezza. Ok,era parecchio strana come cosa,Santana Lopez mi faceva tenerezza? Forse avevo bevuto troppo,poi mi ricordai che non avevo bevuto tanto,però dettagli.”balli con me?”,chiese Quinn con la sua voce calda e sensuale. Sorrisi,posai i due bicchieri su un tavolo e la portai al centro della stanza. Anche se eravamo nella mia taverna,sembrava di essere in un locale vero e proprio,con le luce soffuse e la musica che rimbombava nelle orecchie,la canzone era ‘Tik-Tok’ di Kesha. Tutti ballavano a parte Santana e Brittany che si stavano divertendo in altro modo e Finn. All’inizio non ero entusiasta di invitarlo,però si era scusato in 50 modi diversi e poi faceva parte del glee ed era davvero preoccupata per Santana. Alla fine era un bravo ragazzo,aveva fatto tanti sbagli però perdonare è umano no!?”Rach a che pensi?”,chiese Quinn curiosa. Notai in quel momento che si era avvicinata e i nostri corpi erano praticamente incollati. La mia biondina indossava uno dei suoi jeans che tanto amavo e una canotta azzurra un po’ troppo aderente. La giacca l’aveva tolta e lasciata chissà dove. Se veniva nuda avrebbe fatto lo stesso effetto,certo non mi potevo lamentare,visto che la meravigliosa creatura di fronte a me era mia. La baciai perché ne aveva voglia,ne avevo bisogno. Quinn appoggiò le sue mani sul mio fondoschiena e fece aderire il mio corpo di più al suo,se possibile. Allacciai le braccia dietro il suo collo e infilai le mani nei suoi capelli corti. La mia ragazza mi prese il labbro inferiore tra i denti e tirò appena,poi ci passò subito la lingua,non riuscii a trattenere un gemito. Non ci eravamo mai baciate così davanti agli altri,sentii delle esclamazioni di approvazione,sicuramente Noah. Cercai di dare la colpa all’alcol,ma non ero ubriaca di quello,ero ubriaca di Quinn.”Puck piantala”,ringhiò la mia bionda staccandosi.”no perché avete smesso,mi stavo divertendo”,protestò lui. Quinn lo guardò male,intrecciò la sua mano nella mia e mi trascinò via. Mi portò fino in camera mia,una volta entrate chiuse la porta a chiave.”così nessuno ci disturberà”,sussurrò lei con malizia. Questa volta fu Quinn a baciarmi,le nostre lingue iniziarono un duello infinito,alla fine non vinceva nessuno,ma era bellissimo assaggiare le sue labbra. Per fortuna,nessuno ci disturbò.
POV SANTANA
Mi svegliai e mi ritrovai stesa sul divano in salotto,con una Britt praticamente in coma,stesa vicino a me. Cercai di mettermi seduta ma sembravo una deficiente con la gamba ingessata,ero tutta indolenzita. Presi le stampelle vicino al divano e andai in cucina,avevo bisogno di un caffè. Appena la nasona e Quinn se n’erano andate,la situazione era degenerata. L’unica che ragionava ancora ero io,solo perché mi avevano impedito di bere,almeno fino al mio recupero completo. La situazione si era fatta davvero insostenibile,a mio parere,quando la mia ragazza aveva deciso di mostrare le tette a tutti. Questo era stato troppo,avevo sentito la rabbia ribollirmi dentro,soprattutto dopo aver notato lo sguardo dei ragazzi. Avevo spento subito la musica e avevo ordinato a tutti di tornare a casa. Dovevo essere stata abbastanza convincente,perché tutti si erano volatilizzati in un nano secondo.”posso fare io?”,propose una voce alle mie spalle,vidi la Berry che si avvicinava.”te lo faccio fare solo perché le stampelle mi danno  noia”,precisai sedendomi.”certo”,disse lei con un sorriso prima di mettersi a fare il caffè.”lo so che forse non ci crederai,però sono stata davvero male per quello che ti è successo,non ci siamo mai sopportate molto,però nell’ultimo periodo ho imparato a volerti bene Santana. Mi dispiace che non potrai partecipare alle regionali,ci mancherà il tuo talento e la tua presenza”,confessò la diva guardandomi. Rimasi piacevolmente stupita da quella confessione,dovevo ammettere che anche io mi ero affezionata a lei.”grazie,anche tu non sei tanto male e hai più talento di quanto mi costi ammettere”,dissi con un sorriso. Rachel si illuminò in un sorriso.”Santana Lopez tu mi sorprendi”,disse lei ironica.”sì e non ti ci abituare Berry e fammi un favore,urla di meno la prossima volta,mi hai svegliata stanotte”,dissi per stuzzicarla. La diva tornò seria,riempì due tazze di caffè e me ne passò una,prima di sedersi di fronte a me.”mi sembrava troppo bello per essere vero”,disse Rachel sconsolata.”va bene che mi sono placata un po’,però mi diverto troppo a fare la cattiva,mi viene meglio”,dissi con un’alzata di spalle.”però ho notato che con Brittany sei sempre stata diversa,non hai problemi ad insultare tutti o rispondere male,però con lei non sei mai stata sgarbata,con lei sei sempre dolce e gentile. Brittany tira fuori il meglio di te”,disse Rachel soprapensiero.”perché lei è speciale,lei ha qualcosa che nessuno ha”,dissi con un sorriso.”anche tu sei speciale”,disse lei seria.”smettila di provarci con me Rachel,sei fidanzata e io pure”,scherzai,suscitando la risata della diva.”sempre la solita piena di sé,amo troppo Quinn per provarci con te”,disse Rachel.”lo so e si vede. Fammi un favore,metticela tutta alle regionali,lo so che possiamo vincere. Quando canti si sente la magia nell’aria,sei la migliore tra quelli del glee”,dissi tornando seria. Rachel sorrise allegra e mi prese la mano,non la ritrassi questa volta.







































































Hola gente,
alla fine tutto si è risolto e la Brittana può tornare a vivere felice per ora,anche se la povera Santana non potrà cantare alle regionali,oooopss!!! Rachel e Quinn sono sempre più tenere e il loro legame è sempre più profondo. Santana e Rachel come amiche?! Personalmente adoro il loro strano rapporto e sanno anche essere carine l’una con l’altra. Capitolo un po’ più allegro e tanto love *-* Alla prossima 

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Capitolo 16
*** I just want your extra time and your kiss ***


POV QUINN
“devo dire che il compito della settimana mi piace molto”,dissi con un sorriso malizioso. Rachel sembrava non aver sentito,era seduta alla scrivania con un libro aperto davanti. Decisi di avvicinarmi,le spostai i capelli da un lato e iniziai a baciare il collo della mia ragazza.”amore domani ho un test di storia,per colpa tua la mia media esemplare è a rischio”,mi riprese Rach.”beh non sembra che ti dispiaccia molto”,dissi per stuzzicarla.”Quinn,io pensavo che per le regionali di quest’anno,dovremmo fare qualcosa di inaspettato,dovremmo scrivere delle canzoni originali”,disse lei cambiando argomento. Rachel si girò e mi guardò dritto negli occhi,aspettava una mia risposta.”dovresti scriverla tu,sei la migliore”,dissi con dolcezza,spostandole un ciuffo ribelle dietro l’orecchio.”gli altri non saranno mai d’accordo con me,sono stata una stupida a pensarci,fai finta che non ho detto niente”,disse lei facendo un sorriso finto.”ehy guardami,io sono dalla tua parte. Domani lo proporremo al glee e se non saranno d’accordo scriverai lo stesso una canzone e farai vedere a tutti chi sei”,dissi decisa.”tu non sai quanto ti amo”,disse Rach baciandomi.”ti amo piccola,credo in te e so che scriverai la canzone che ci farà vincere”,dissi con un sorriso.”ha troppi vestiti addosso signorina Fabray”,disse lei,con voce più bassa e roca.”ma non dovevi studiare storia?!”,esclamai ironica.”se vuoi continuo a studiare”,disse lei con semplicità. La sollevai e la feci sedere sulla scrivania,lei allacciò le gambe intorno alla mia vita. Iniziai a baciarle e mordicchiarle il collo,Rachel infilò la mano destra sotto la mia maglietta e iniziò ad esplorare.”Dio santo,Quinn non porti il reggiseno”,esclamò lei sorpresa.”non ne vedevo l’utilità”,sussurrai al suo orecchio. Due gemiti gemelli uscirono dalle nostre bocche,mentre Rachel mi graffiava leggermente la pancia.”la dovrò punire per questo signorina Fabray”,sussurrò lei. Sentii un brivido d’eccitazione propagarsi per tutto il corpo e arrivare al basso ventre.”puniscimi”,sussurrai con lo stesso tono. Mi punì nel modo migliore che conoscessi,ancora tremavo. Il tocco di Rachel era stato così deciso e la sua lingua così esperta,la mia ragazza mi avrebbe fatto impazzire.”hai un così buon sapore”,disse Rach leccandosi le labbra. Aveva ancora il fiatone e un leggero strato di sudore le imperlava la fronte. Posizionò la testa nell’incavo del mio collo,appoggiò il braccio sulla mia pancia e iniziò a farmi grattini sul fianco,le nostre gambe si intrecciarono e la mia mano destra iniziò ad accarezzarle i capelli.”si sta benissimo tra le tue braccia”,confessò Rach. Sorrisi e le baciai la fronte,sarei potuta stare così per sempre.
POV KURT
“no,dobbiamo trovare delle canzone forti per le regionali,abbiamo perso una grande voce e,senza offesa Rachel,però con una tua canzone non vinceremo”,esclamò Mercedes.”io invece penso che Rach abbia ragione”,disse Quinn.”certo che lo pensi,è la tua ragazza”,si lamentò Tina.”non c’entra niente”,protestò la bionda.”un po’ c’entra,ammettilo Quinn”,esclamò Sam. Miss Holly Holiday e il signor Shuester osservavano la scena in silenzio. Tutti pensavano che quello fosse un altro dei capricci di Rachel,invece aveva avuto una bella idea.”anche secondo me Rachel ha ragione,pensateci. Se portiamo canzoni originali gli altri non se lo aspetterebbero e avremmo un vantaggio”,dissi deciso.”e se le canzoni non dovessero essere abbastanza forti?! Principessina io ti voglio bene,però voglio vincere”,disse Puck.”ok mettiamoli ai voti,chi vuole eseguire canzoni originali?”,chiese Shuester. Rachel,Quinn e io alzammo la mano,gli altri non mossero nemmeno un muscolo. Notai Rachel abbassare lo sguardo delusa,si vedeva che ci era rimasta male,ero sicuro che si chiedesse come mai i ragazzi del glee non si fidassero di lei. In quel momento suonò la campanella,tutti si fiondarono fuori,tutti tranne Quinn e la mia migliore amica.”Rach devi scrivere quella canzone,fregatene di quello che ti dicono gli altri”,esclamai.”li hai sentiti Kurt,è tutto inutile”,disse lei sconsolata.”piccola,Kurt ha ragione,tu sei Rachel Barbra Berry,sei determinata e non molli,al diavolo gli altri”,disse l’ex cheerios con un sorriso. Osservai il modo in cui si guardavano,era amore puro. Rachel non aveva mai guardato nessuno così,le brillavano gli occhi mentre li specchiava in quelli di Quinn e la bionda aveva guardato solo sua figlia Beth così. Si guardavano nello stesso modo in cui si guardavano Santana e Brittany,sapevo che avrebbero fatto di tutto l’una per l’altra.
POV SANTANA
Da quando ero tornata a casa dall’incidente,Britt si era presa cura di me. Mio padre lavorava tutto il giorno,era il primario dell’ospedale di Lima e mia mamma andava in ufficio appena Britt arrivava da scuola. Quel giorno la mia ballerina aveva deciso di saltare la scuola per stare tutto il giorno con me,le sue cure erano baci e coccole,non potevo chiedere di meglio. Ma come tutte le cose belle era finita,eravamo state interrotte sul più bello dall’arrivo di Puck.”non sei contenta di vedermi sexy chica?”,chiese lui sedendomi vicino a me sul divano. Britt ci raggiunse dopo aver chiuso la porta.”cosa vuoi Puckerman?”,chiesi a mia volta seria.”non ci crederai ma ti voglio bene,ci conosciamo da quando abbiamo 5 anni,a te ho dato il mio primo bacio e siamo stati insieme,sei la mia migliore amica e mi preoccupo per te. Volevo solo vedere la mia chica preferita e accettarmi che stessi bene”,spiegò lui. Sorrisi per quella confessione,Puck si avvicinò e mi passò un braccio sulle spalle,appoggiai la testa sulla sua spalla. Io e quel testone ne avevamo passate tante insieme,c’eravamo sempre stati l’una per l’altro,era un buon amico.”ti voglio bene”,sussurrai.”beh quando avete finito fatemi sapere”,disse Britt molto infastidita. Io e Puck scoppiammo a ridere,mi staccai da lui e osservai la mia ragazza che aveva il suo adorabile broncio.”tranquilla Brittany,non te la rubo,ti ama troppo. Direi che è meglio se vado,devo pulire una piscina e la signora Doson mi aspetta”,ci informò Puck con un sorriso.”è sposata,non hai speranze”,lo presi in giro.”troppo tardi Puckzilla ha già colpito”,esclamò lui prima di uscire. Sorrisi prima di guardare la mia bionda,era seduta compostamente vicino a me,con le braccia incrociate e le gambe accavallate. Mi sporsi per quanto la gamba me lo permettesse,per baciarle il collo,Britt si spostò.”dai non puoi essere gelosa di Puck,paperotto lo sai che amo solo te”,sussurrai al suo orecchio,riuscendo anche a mordicchiarlo.”lo so però non posso non essere gelosa,tu sei così brillante,intelligente,sei bellissima e sexy. È normale essere gelosa”,si giustificò lei. Le presi la mano e le baciai il dorso.”anche io sono gelosa di chiunque ci provi,è normale. Ora mi coccoli come sai fare solo tu?”,chiesi facendo gli occhi dolci,sembravo una bambina che chiedeva il gelato. Con un movimento fulmineo Britt si mise a cavalcioni su di me e mi baciò,era un bacio lento e passionale,non passò molto che si fece più intenso. Mi passò la lingua sulla gola e iniziò a muovere sensualmente i fianchi,non riuscii a trattenere un gemito. Ero sempre più impaziente,avevo voglia di lei.
“sicuramente sei la mia infermiera preferita”,esclamai con un sorriso. Britt aveva recuperato una coperta per coprirci,poi mi aveva fatto accoccolare a se,ogni tanto mi dava qualche bacio.”tu sei la mia paziente preferita,decisamente”,esclamò Britt entusiasta,suscitando la mia risata.”dovrei farmi male più spesso se questo è il risultato”,sussurrai con malizia. Lei si raddrizzò subito e mi guardò stupita e preoccupata.”amore scherzavo”,dissi divertita. La mia paperotto si preoccupava troppo,le avevo promesso che non lo avrei più fatto. Non avrei più fatto niente che avrebbe potuto farla soffrire. La mia ragazza tornò nella posizione in cui era prima e sospirò.”non scherzare mai più su una cosa del genere”,mi rimproverò lei,dandomi un leggero schiaffo sulla pancia. Dio,quanto ero felice tra le sue braccia,Britt mi aveva rubato il cuore con gentilezza e ora era suo.”grazie San”,disse la mia bionda in un sussurro.”per cosa?”,chiesi confusa.”per non aver mollato,per avermi fatto innamorare di me,perché rendi la mia vita la migliore che potessi vivere e non ti ringrazierò abbastanza,perché mi rendi felice tutti i giorni”,disse lei e vidi una lacrima rigarle il viso. Le mie ormai scendevano dagli occhi senza controllo,però questa volta,per fortuna,erano di gioia. La baciai con trasporto e sentimento,la mia lingua si scontrò subito con la sua.”ti amo Britt,e sono io che ti devo ringraziare e non smetterò mai di renderti felice,perché ogni volta che ti vedo ridere sono contagiata dalla tua allegria. Ti amerò per quanto mi è possibile e ti proteggerò da chiunque ti faccia del male”,promisi. Stavolta fu lei a baciarmi e sentii i brividi moltiplicarsi dentro di me,facendomi venire la pelle d’oca.”ti amo da impazzire”,soffiò Britt sulle mie labbra.”anche io”,risposi con un sorriso.
POV RACHEL 
Ci ero rimasta male,dopo tutto quel tempo i ragazzi del glee non si fidavano ancora di me,solo Kurt mi aveva appoggiata e naturalmente la mia biondina preferita. Quinn mi stava supportando molto ed io l’amavo sempre di più.”dobbiamo proprio andare al glee”,protestai. Io e lei ci trovavamo dietro le granitane del campo da football,non avevo voglia di vedere i miei ‘amici’ del glee,ero rimasta delusa da quella poca fiducia.”Rachel Barbra Berry non vuole andare al glee?! Domani piove”,scherzò la mia ragazza strappandomi un sorriso.”Rachel non devi prendertela,cerca di metterti anche nei loro panni”,disse Quinn cercando di farmi ragionare.”non credono in me,mi vedono ancora come una petulante ebrea”,dissi sbuffando.”ma tu sei una petulante ebrea”,disse la mia bionda ironica. Mi spostai dal suo abbraccio,la guardai male e incrociai le braccia al petto.”ah sì,se la pensi così non mi farò più toccare,anzi anche solo sfiorare da te”,esclamai decisa. Quinn si avvicinò pericolosamente a me,sfiorò le sue labbra con le mie e sorrise maliziosa. Ok,non potevo resistere,non a lei. La baciai e allacciai le braccia dietro il suo collo,lei mi prese i fianchi e avvicinò il mio corpo al suo. Quinn mi leccò il labbro inferiore chiedendomi il permesso,che non le negai.”piccola stavo scherzando,tu sei meravigliosa e bellissima e se gli altri non lo capiscono,cazzi loro”,disse lei. I miei occhi si incollarono ai suoi color smeraldo,le diedi un piccolo e dolce bacio.”davvero mi consideri petulante?”,chiesi curiosa.”amore,devi ammettere che a volte lo sei,però ho sempre pensato che avessi qualcosa di speciale”,confessò Quinn con dolcezza.”io go sempre avuto una grande stima di te,sei sempre stata popolare e con tanti amici e poi sei bellissima. Già non mi sembrava possibile che tu fossi diventata mia amica,era bello passare del tempo con te,sei una ragazza così solare ed intelligente,più di una volta mi è sembrato un sogno,la grande Quinn Fabray era mia amica. Non riuscivo più a smettere di pensare a te,quante notti ho sognato di baciare queste labbra”,dissi passandoci sopra il dito.”le cose sono cambiate dopo quel bacio e non ringrazierò mai abbastanza Shuester per averci fatto eseguire il ‘Rocky Horror’”,continuai facendo ridacchiare la mia ragazza.”mi sono innamorata di te con dolcezza,prima era solo attrazione,una cosa fisica. Poi ho imparato a conoscere la vera Quinn e da lì mi sono ripromessa che non ti avrei mai lasciata andare. Sei stata la mia prima volta,e anche se non sei stata il mio primo amore,non mi importa,perché non ho mai amato nessuno come amo te”,confessai,ora Quinn sapeva tutta la verità,tutto quello che provavo per lei e che avevo sempre provato.”tu Rachel,sei stata la sfida migliore della mia vita,mi ci è voluto un attimo per capire che eri unica e da lì non ho fatto altro che tenermi tutto dentro e far finta di odiarti,di non provare niente per te. Non sono entrata nel glee per tenere Finn lontano da te perché ero gelosa di lui,ero gelosa di te e volevo solo passare più tempo possibile con te. Un giorno ho deciso di smetterla di fingere e finalmente siamo diventate amiche,ci ho messo tutta me stessa per non fare qualcosa che avrebbe potuto rovinare la nostra amicizia. Non so nemmeno come mai tu mi abbia permesso di entrare così nella tua vita,però te ne sono grata,perché ti amo e rendi la mia vita piena e felice”,disse lei. Ci baciammo con amore,quell’amore intendo e bruciante che avrebbe potuto incendiare il mondo intero eppure così dolce e calmo come la migliore delle ninna nanne. Quinn era il mio porto sicuro dopo la peggiore delle tempeste,lei era sia il mio porto che la mia tempesta.”piccola dobbiamo andare al glee,lo so che non vuoi,però so che poi te ne pentiresti”,disse lei con un sorriso.”odio quando hai ragione”,dissi sbuffando.”cioè tutte le volte”,disse la mia bionda ironica. Alzai gli occhi al cielo e sorrisi. Mentre camminavamo notai lo sguardo nostalgico di Quinn rivolto ai cheerios che si allenavano sul campo da football. Lo sapevo che le mancava quella parte della sua vita,un altro motivo per cui l’amavo. Aveva rinunciato a quel mondo per stare per stare nel glee e con un po’ di presunzione,potevo affermare che lo aveva fatto anche per me. Le presi la mano e la strinsi,lei si girò regalandomi un sorriso appena accennato. Questa volta le nostre mani rimasero intrecciate.

































































Salve gente,
in questo capitolo c’è tanto love tra la Brittana e la Faberry *-* mi piace troppo scrivere di queste due coppie,insomma non si può non amarle! Anche se le cose belle purtroppo finiscono presto… alla prossima 

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Capitolo 17
*** Get it right ***


POV SANTANA
L’ultima volta che avevo sentito tutti quegli sguardi su di me,mi ero sentita giudicata e in imbarazzo. Ora non provavo niente,a parte la gioia di rivedere i miei amici del glee. Britt camminava al mio fianco,stando al mio passo,le stampelle non aiutavano la mia agilità e nemmeno la gamba ingessata aiutava. Il gesso era pieno di frasi,disegnini e firme,i ragazzi del glee ogni volta che venivano a trovarmi mi lasciavano un commento nuovo. Anche le altre cheerleader e alcuni giocatori di football erano venuti a trovarmi,però il glee era diventato la mia nuova famiglia. Appena entrammo,i ragazzi urlarono di gioia venendo a salutarmi,notai un grazioso cartellone con su scritto ‘Bentornata Sannie’,appeso alla parete.”ciao a tutti,sono contenta di essere tornata però ora devo parlarvi di una cosa”,iniziai prendendo un respiro.”siete degli emeriti idioti. L’idea di Rachel di portare canzoni originali alle regionali è davvero buona”,li rimproverai con il mio tono acido. Sui loro volti si dipinse un’espressione stupita.”non mi guardate così,non ci vuole un genio per capire che Rachel è la nostra star e dovremmo darle fiducia”,dissi con ovvietà.”beh se anche Santana è dalla parte di Rachel,vuol dire che è davvero una buona idea. Però perché deve essere solo lei a scrivere una canzone? Anche io voglio essere la star”,si lamentò Mercedes.”mi è appena venuta un’idea”,cominciò il signor Shuester entusiasta.”Rachel tu scriverai la ballad,invece noi tutti insieme scriveremo la nostra canzone”,continuò lui. Tutti i ragazzi del glee approvarono,per oggi avevo fatto la mia buona azione e stranamente mi sentivo bene.”naturalmente Santana è dei nostri”,disse Sam prima di abbracciarmi.”mi sembra ovvio”,risposi con un sorriso. Gli altri si misero subito al lavoro,mentre osservavo Rachel avvicinarsi.”tu… grazie,sei… grazie che credi in me”,disse lei con un sorriso,che ricambiai.”te l’ho detto sei la migliore tra di noi,ora vai a casa e scrivi la canzone della vittoria”,dissi. Rachel mi strinse la mano e poi seguì il mio consiglio. Era bello tornare in famiglia.
POV KURT
Le cose stavano cambiando,da quando in qua la signorina ‘sono stronza e ne sono fiera’,trovava il tempo per essere gentile? Forse ero finito in un universo parallelo e dovevo ammettere che mi piaceva.”queste parole sono troppo superficiali,ci serve qualcosa che parli di noi,della nostra storia”,sentenziò il professor Shue.”a nessuno piace sentire canzoni sugli sfigati”,commentò Artie. Shuester si illuminò,si alzò e scrisse qualcosa alla lavagna:‘Loser like me’.”anche se hanno cercato in tutti i modi di buttarci giù,noi non abbiamo mollato e siamo qui più forti che mai,pronti per vincere le regionali”,disse il professor Shue. Sorrisi,non eravamo mai stati più uniti di così,finalmente eravamo una squadra inarrestabile.
“è inutile anche solo che provate il numero,vi stracceremo qualsiasi canzone cantiate”,informai Blaine.”ah sì,come mai ne sei così sicuro?”,chiese lui curioso e un po’ infastidito. Lo sapevo che non sopportava perdere,diventava irritabile e ingestibile quando questo succedeva.”abbiamo un asso nella manica e poi siamo più bravi,senza alcun dubbio”,risposi con sicurezza. Blaine sorrise e mi baciò.”mi piace vederti così sicuro e allegro”,confessò lui. Lo guardai specchiandomi nei suoi occhi scuri.”sono felice come non mai,per una volta sembra andare tutto bene,al glee niente scandali per ora”,lo informai. Speravo veramente che la situazione restasse così,il mio povero cuore non avrebbe retto un altro colpo.
POV QUINN
Rachel non voleva deludere gli altri e infatti questa cosa la stava tenendo impegnata. Anche a me,come a tutti,aveva sorpreso la dichiarazione di Santana. Certo io avevo imparato a conoscere il suo lato gentile e dolce,però mai nella mia vita avrei pensato che potesse succedere una cosa del genere. Sorrisi di quel pensiero,Santana e Rachel erano amiche,incredibile ma vero,si erano affezionate l’una all’altra,allora i miracoli esistono.”ciao Quinn”,mi salutò una ragazza vestita da cheerios.”Clarisse”,risposi in tono piatto.”come saprai sono io il nuovo capitano,visto che le regine del Mckinley sono cadute”,disse lei in tono aspro. Chiusi l’armadietto,mi girai e la guardai annoiata.”eh quindi?”,chiesi poco interessata.”ora si gioca secondo le mie regole,ti ricordi l’inferno che mi avete fatto passare tu e la tua amica Santana? Beh io sì,non ho niente da usare contro di lei,però tu sei in mio potere”,disse lei con un sorrisetto. Iniziava ad innervosirmi,le avrei tirato volentieri uno schiaffo.”senti perché non te ne vai,prima che ti prendi a calci?!”,esclamai fulminandola con lo sguardo.”ti ho vista con Rachel e mi è anche sembrato di sentire qualcosa. come siete tenere insieme”,disse Clarisse. Smisi di respirare e strabuzzai gli occhi.”non hai prove”,sibilai.”anche se non fosse vero,ma fino a prova contraria ci sento e ci vedo ancora,a chi pensi che crederebbero? A me la nuova capo cheerleader o a Quinn Fabray la sfigata del glee?”,chiese lei retorica.”cosa vuoi?”,ringhiai.”devi lasciare Rachel o la torturerò da qui fino alla fine dei suoi giorni,non avrà un attimo di pace. Ah naturalmente se non lo farai,dirò a tutti il tuo piccolo segreto”,disse Clarisse con cattiveria. La osservai allontanarsi sentendo dentro di me tutto crollare,il dolore sentii anche quello,un dolore acuto al cuore. Cosa potevo fare?
“non puoi dargliela vinta Q”,protestò Santana. Ero andata a trovarla,avevo bisogno dell’aiuto della mia migliore amica.”non posso,non posso usare niente contro di lei,non posso permettere che questa cosa venga fuori e non voglio vedere la mia ragazza stare male”,dissi in lacrime,non potevo sopportare una vita senza di lei,però non potevo vederla soffrire.”non pensi che se tu la lasciassi soffrirebbe lo stesso,o forse anche di più?!”,mi fece notare l’ispanica.”non posso permetterle che le facciano del male se posso evitarlo,Rachel troverò qualcun altro di speciale,non ha bisogno di me,poi non voglio far sapere a tutti come sono,non sono ancora pronta. Non è giusto,perché non posso essere felice”,esclamai. Santana mi strinse a sé,mentre scoppiavo in un pianto disperato,mi sentii morire. Come avrei fatto a guardare quegli occhi che tanto amavo e lasciarla? Non potevo,ma dovevo.
“Rachel ho bisogno di parlarti”,la informai seria. Appena avevo smesso di disperarmi,ero andata da lei.”amore cosa è successo? Hai pianto?”,chiese lei preoccupata.”possiamo sederci?!”,proposi guardando il divano. Ci sedemmo,presi le distanze, non potevo starle così vicina,non avrei resistito. Un’espressione confusa si dipinse sul suo viso.”Rachel ascoltami,io ti amo da morire e quello che sto per fare è davvero difficile”,dissi ricacciando indietro le lacrime. Rachel mi guardò con disperazione,la mia ragazza stava ormai piangendo e mi si spezzava il cuore. Avrei voluto piangere e dirle che l’amavo,ma non potevo.”non farci questo,ti prego”,supplicò lei.”mi dispiace,è finita”,dissi seria,mi alzai velocemente,volevo uscire da lì,non avrei resistito di più. Rachel mi prese il polso e mi costrinse a girarmi,non la guardai negli occhi perché avrebbe fatto troppo male.”guardami negli occhi e dimmi che non provi niente per me”,disse lei decisa. Liberai il braccio dalla presa e uscii velocemente di casa,solo allora lasciai che il dolore prendesse il sopravvento e lacrime amare iniziassero a scendere dai miei occhi. Avevo appena rinunciato all’amore della mia vita,era la cosa giusta,allora perché mi sentivo come se avessi fatto la cazzata peggiore della mia vita?
POV KURT
Ancora non ci credevo,ero sicuro ci fosse una spiegazione. Ci doveva essere,altrimenti non sapevo come spiegarmi il fatto che Rachel fosse in lacrime e disperata come non l’avevo mai vista,perché Quinn l’aveva lasciata.”l’ho scritta Kurt,l’ho scritta”,disse lei tra i singhiozzi. Avrei dovuto essere felice per questa notizia,però non lo ero. Certo aveva finito la canzone,però stava male e mi dispiaceva per lei. Sapevo che ogni cosa che avessi detto o fatto non sarebbe servita.
“dov’è Rachel?”,chiese Puck appena entrai nell’aula canto.”è a casa,non sta molto bene”,spiegai guardando Quinn.”però è riuscita a scrivere la canzone e ragazzi è fantastica”,esclamai con più allegria. I ragazzi del glee esultarono e tornarono a lavorare sulla canzone,mentre io e Santana ci scambiavamo un sguardo. Lei sapeva perché Quinn aveva lasciato Rach. Mi misi a lavorare con gli altri,ma appena suonò la campanella in aula rimanemmo io,San e Brittany.”Clarisse l’ha minacciata,se non avesse lasciato Rachel avrebbe rivelato a tutti della loro relazione e avrebbe torturato la Berry fino al diploma,se non anche dopo. Quinn non voleva vederla soffrire e non voleva che tutti scoprissero di loro due”,spiegò Santana.”Clarisse,Clarisse Abbot. Siamo vicini di casa e si dal il caso che abbia delle foto molto imbarazzanti che la ritraggono. Che peccato se tutto il Mckinley dovesse vederle”,dissi con un sorrisetto compiaciuto,lo stesso che vidi stampato sul volto della latina.”adoro questo lato di te Kurt,ora andiamo da quella stronza e sistemiamo la situazione. Quinn sta di merda e immagino anche Rachel”,esclamò Santana. Brittany sorrise divertita.”siete pericolosi voi due insieme”,esclamò lei. Su una cosa io e Santana eravamo uguali,mai toccare le nostre migliori amiche se non volete morire.
POV RACHEL
Non avevo voglia di fare niente,il dolore mi aveva prosciugato tutte le forze. Avevo pianto tutte le lacrime che potevo,infatti ora non ne restavano più. Anche se ero arrabbiata con Quinn,mi mancava da morire. La vidi avvicinarsi mentre finivo di truccarmi per l’esibizione delle regionali.”hai scritto davvero una bella canzone,ho sempre saputo che ce l’avresti fatta”,disse Quinn con un sorriso forzato. Mi girai per guardarla,i nostri occhi si rincontrarono dopo un po’ di tempo. Erano ancora bellissimi e luminosi,però non potevo cedere.”ascoltala bene,sento ogni parola che ho scritto”,dissi allontanandomi,era arrivato il momento di esibirsi. Cantai ‘Get it right’ guardando Quinn ogni 5 secondi,la cantai con rabbia e nostalgia. Dopo aver terminato di cantare ‘Loser like me’,tutti eravamo entusiasti ed eravamo convinti di avere la vittoria in pugno. Per la felicità abbracciai anche Quinn,era così bello tornare tra le sue braccia. Ritornai alla realtà e mi staccai bruscamente da lei.”scusa”,sussurrò lei allontanandosi. Mentre aspettavamo il responso ero nervosa ed agitata,ma appena ci proclamarono vincitori non riuscii a trattenere la gioia. Avevamo vinto le regionali,la mia idea era stata buona,avevamo vinto con le nostre canzoni. Quando tornammo ai camerini trovammo Santana ad aspettarci sempre con le stampelle,si congratulò con tutti.”Rachel aspetta devo dirti una cosa”,cominciò lei. Mi spiegò del perché Quinn mi avesse lasciata e anche del modo in cui avevano rimesso Clarisse al proprio posto. Mi spuntò un grande sorriso,la mia ragazza cercava solo di proteggermi,mi aveva lasciato perché non voleva vedermi soffrire. Certo,ero stata male lo stesso però lei voleva proteggermi. Baciai la guancia di Santana,ero entusiasta.”Ehy Rach,non ci provare con la mia ragazza”,scherzò Brittany,facendo spuntare un sorriso a me e alla latina.
Avevo visto quella porta d’ingresso molte volte nell’ultimo periodo. Appena Quinn mi aprì mi specchiai nei suoi occhi smeraldo,indossava gli occhiali e le davano un aria stranamente sexy. Praticamente le saltai addosso e la baciai,all’inizio rimase stupita,ma subito dischiuse la bocca e scontrai la mia lingua con la sua.”Santana mi ha detto tutto,sei stata dolcissima ma non farlo mai più. Kurt e lei l’hanno messo rimessa al suo posto. Quindi non provare a rifarmi una cosa del genere di nuovo,tu sei mia”,esclamai. Quinn sorrise e mi baciò di nuovo.”ti giuro è stato difficilissimo per me farlo,mi dispiace così tanto”,confessò lei.”lo so e mi sei mancata troppo. Comunque come mai non ti metti più spesso gli occhiali,sei sexy”,le sussurrai baciandole il collo.”oh mi sei mancata anche tu,non sai quanto”,disse con voce sensuale. Mi trascinò in camera sua e mi fece stendere sul letto.”amore si vede che ti sono mancata”,dissi divertita. Mi era mancato sentire la pressione del suo corpo contro il mio,mi era mancata troppo,mi erano mancati i suoi baci e quel suo modo di toccarmi con dolcezza e decisione.”dio quanto ti amo”,disse Quinn tra gli ansimi.”ti amo tantissimo”,risposi.
Quando io e la mia ragazza entrammo in aula canto tutti i ragazzi del glee si trovavano già lì e anche il professor Shuester.”Bene ora che ci siamo tutti,posso comunicare il vincitore per il premio ‘miglior componente del gruppo alle regionali’”,ci informò il signor Shue. Guardai i miei compagni confusa,di che diavolo stava parlando?”con unanimità vince miss Rachel Barbra Berry”,annunciò lui. I ragazzi del glee applaudirono entusiasti,mentre io ero sempre più confusa,mentre Quinn mi sollecitava ad alzarmi e mi sorrise.”io non so cosa dire,grazie”,esclamai.”te lo sei meritato principessina”,esclamò Puck.”siamo tutti d’accordo nel dire che grazie alla tua idea abbiamo vinto e poi hai scritto una canzone stupenda e la tua esibizione è stata eccezionale”,disse Quinn. Sorrisi felice,per una volta lo ero davvero,per una volta i ragazzi del glee mi apprezzavano al cento per cento e Quinn era di nuovo la mia ragazza. Cavolo se ero felice!

































































Salve gente,
non c’è mai un attimo di pace per Rachel e Quinn,quante ne devono superare ancora!? Kurt e Santana,sono semplicemente due geni. Come dice Brittany:‘sono peicolosi insieme’. Grazie a tutti quelli che seguono e recensiscono la storia,alla prossima 

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Capitolo 18
*** Turning Tables ***


POV SANTANA
Finalmente avevo tolto il gesso e potevo riunirmi con i miei amici del glee e tornare a scuola. Volevo fare una sorpresa a tutti,l’unica a sapere del mio ritorno era Britt. Mi fermai un attimo fuori dalla porta e ascoltai il discorso che avveniva dall’altra parte.”non possiamo vendere ancora dolci e caramelle”,si lamentò Kurt.”ragazzi ci servono i soldi per comprare i biglietti dell’aereo,per prenotare le stanze e il tempo è poco”,rispose il signor Shue.”sono sicura che con me ce la faremo”,dissi facendo il mio ingresso nell’aula canto. I miei amici sembravano stupiti e felici,il primo che venne ad abbracciarmi fu Puck,che mi strinse così forte da farmi quasi soffocare. Sorrisi dell’affetto dei miei amici,era bello sapere che mi volevano bene così com’ero,non avrebbero mai cercato di cambiarmi.”ci sei mancata San”,disse Rachel stringendomi la mano. Le sorrisi,mi erano mancati anche loro,nessuno escluso.
“amore spiegami ancora come ho fatto a farmi convincere,io sono una frana coi dolci”,esclamai. Britt mi sorrise,ero venuta da me dopo la scuola. La mia ragazza aveva raccolto i capelli in uno chignon scomposto e indossava un buffissimo grembiule.”dai pensa a quanto sarà divertente”,esclamò lei con entusiasmo. A sentire quelle parole mi  passò un’idea per la mente e sorrisi compiaciuta. Presi una manciata di farina e la versai sulla testa della mia bionda,che era troppo intenta a leggere la ricetta per accorgersene. Un’espressione stupita si dipinse sul suo viso,subito sostituita da una divertita. Prese velocemente un uovo,lo spaccò direttamente sulla mia testa e allora la guardai con sfida. Iniziammo una lotta,gli ingredienti volavano da tutte le parti ed io e Britt ridevamo e ci divertivamo. La cucina era un casino e noi eravamo un disastro,anche se rimanevamo favolose. La mia ballerina si avvicinò sorridendo,mi spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e mi baciò. Fu un bacio lento e sensuale.”mmmmh sai di zucchero”,disse lei maliziosa iniziando a baciarmi il collo.”io direi che ci vuole una bella doccia”,sussurrai al suo orecchio.”e la cucina?”,chiese Britt guardandosi intorno.”beh se proprio vuoi possiamo pulire”,iniziai,prima di averle leccato le labbra e aver infilato le mani sotto la maglietta accarezzandole il busto,Britt non riuscì a trattenere un gemito.”però preferirei pulire te”,continuai mordendole il lobo sinistro. La mia bionda sorrise e mi trascinò in camera mia,poi entrammo in bagno. Ci spogliammo in un attimo,entrammo nella doccia e ci baciammo incollando i nostri corpi mentre il getto d’acqua,che avevo aperto,ci bagnava. Baciai ogni centimetro di quella pelle d’alabastro,era così bello fare l’amore con Britt.”te l’ho detto che sarebbe stato divertente”,esclamò lei ad un certo punto. Sorrisi e le baciai il naso,prima di baciare le sue splendide labbra. La mia bionda aveva sicuramente ragione.
POV RACHEL
All’inizio ero un po’ scettica riguardo alla proposta di Quinn,però dovevo ammettere che mi stavo divertendo. Mi aveva portato in un locale,un po’ fuori da Lima,assicurandomi che sarebbe stato divertente. Era bellissimo uscire con Quinn e sinceramente ero stanca di vederci sempre di nascosto,sempre o a casa sua o a casa mia.”wow piccola,non ti stanchi mai”,esclamò la mia ragazza,prima che ci sedessimo al bancone del bar col fiatone.”cosa c’è,non tieni il mio passo?”,chiesi per stuzzicarla. Alzò il suo solito sopracciglio e scoccò la lingua.”non mi provocare,potrei non rispondere di me stasera”,disse lei con la sua solita voce bassa e sensuale. Deglutii,sentendo un caldo improvviso e un familiare formicolio.”allora farò meglio a farti perdere la pazienza”,sussurrai. Sentii la sua mano appoggiarsi sulla mia coscia e il suo respiro sul collo.”Quinn?!”,esclamò una voce femminile. Ci girammo di scatto e vidi la mia bionda sorridere.”Isabelle!? che bello vederti”,esclamò lei con entusiasmo. La ragazza si trovava dall’altra parte del bancone e indossava un grembiule. Sicuramente era più alta di me,bel fisico,aveva i capelli rossi e lunghi e aveva gli occhi nocciola,le labbra erano carnose. Era decisamente una bella ragazza e mi infastidiva vedere come si guardavano quelle due,c’era qualcosa che Quinn non mi aveva detto.”Izzy lei è Rachel,una mia amica”,mi presentò lei. Ci misi tutto il mio autocontrollo per ribattere,una mia amica!? Ma che scherziamo?!”piacere. Quinnie è da tanto che non ti vedo qui,mi sei mancata”,esclamò la ragazza piegandosi sul bancone e sorridere maliziosa. Era sicuramente successo qualcosa tra le due ed iniziavo ad infastidirmi.”ho avuto da fare,però è sempre bello tornare”,disse Quinn. Mi allontanai velocemente e mi buttai di nuovo in pista. Subito fui affiancata da una bella biondina e iniziai a ballare con lei.
POV QUINN
Sapevo che Rachel era infastidita e sapevo che pretendeva delle spiegazioni.”simpatica la tua amica”,commentò Isabelle ironica.”sì,beh ecco,in realtà è la mia ragazza”,confessai e in quel momento mi sentii stupida per non averlo fatto prima.”uuuuh Quinn Fabray è stata incatenata,la ragazza deve essere speciale”,disse lei,mentre io sorridevo e annuivo.”sì è speciale,ora scusami però devo trovarla”,la informai alzandomi e iniziando a cercare Rachel tra la folla. La vidi che ballava con una ragazza,sentii la rabbia ribollirmi nelle vene,la raggiunsi velocemente e senza chiederle il permesso la trascinai in bagno.”ehy ma che fai?”,chiese lei irritata.”e me lo chiedi anche”,risposi con lo stesso tono.”stavo solo ballando,mentre tu e ‘Izzy’ parlavate”,esclamò lei. Dio mio,era gelosa.”e poi io sono solo una tua amica no?!”,continuò arrabbiandosi.”Rach poi le ho detto che sei la mia ragazza,tu sei l’unica per me e lo sai”,dissi con dolcezza.”cosa c’è stato tra te e lei?”,chiese la mia mora seria.”piccola non è importante è passato”,risposi.”dimmelo”,ordinò Rachel.”l’estate della seconda superiore avevo bisogno di trovare un modo per non pensare a te,cercavo di capire i miei sentimenti. Un giorno sono venuta qui con Santana e Brittany,ho conosciuto Isabelle e siamo uscite un po’ insieme. Non sei mai uscita dalla mia testa,nonostante io uscissi con lei,però sentivo meno dolore”,spiegai.”perché non me l’hai mai detto?”,chiese di nuovo lei.”non lo so,non mi sembrava importante”,risposi con calma.”sei andata a-a l-letto con lei?”,chiese un’altra volta Rachel,potevo vedere il velo di lacrime nei suoi occhi,sospirai.”sì”,risposi abbassando lo sguardo.”io pensavo… tu e lei. Non è vero”,esclamò la mia ragazza incredula iniziando a piangere.”Rachel mi dispiace,non pensavo che la prendessi così. È tutto come prima piccola”,dissi cercando di calmarla.”è tutto come prima? Come fai a dirlo?! Non ti è passato per la testa di parlarmi di Isabelle prima di farlo con me?! Mi hai mentito”,disse lei quasi gridando.”Rachel ascolta non fare così. Scusa se non te l’ho detto,solo non mi sembrava importante. La mia prima volta è stata davvero con te,Puck e Isabelle non li amavo come,invece,amo te”,dissi disperata.”portami a casa per favore”,disse Rach seria. Feci come aveva detto,mentre la portavo a casa non mi degnò nemmeno di uno sguardo. Scese velocemente dalla macchina senza dire una parola,mentre si allontanava per raggiungere casa sua.
POV KURT  
“penso sia un’idea ancora più stupida di quella di vendere dolci. Chi verrebbe mai a questa ‘notte degli sfigati’”,esclamò Santana.”’Notte dei Negletti’ Lopez e penso che sia una buona idea”,la corresse Rachel.”Berry non mi costringere a rispolverare alcuni insulti”,minacciò l’ispanica.”lasciala in pace San,Rachel ha ragione”,la difese Quinn.”non bisogno del tuo aiuto,so badare a me stessa”,disse la diva con irritazione. Qualcosa non andava tra le due,la tensione si avvertiva lontano un miglio,non ero l’unico che se n’era accorto,tutto il glee seguiva la scena confusi. Dovevo parlare con la mia migliore amica al più presto.”Holly ha avuto un’ottima idea,quindi mettiamoci al lavoro perché abbiamo una serata da organizzare”,disse il professor Shuester con entusiasmo. Continuai ad osservare l’espressione corrucciata sul volto di Rachel e quella addolorata di Quinn.
“ora mi dici che cavolo è successo?”,chiesi raggiungendole al suo armadietto.”ha frequentato una ragazza e ci è andata a letto e non me ne ha nemmeno parlato,capisci Kurt. Mi ha tenuto nascosta una cosa così importante”,rispose Rachel arrabbiata.”magari non te lo ha detto perché non è stato importante per lei e non voleva farti stare male,perché sapeva che avresti reagito così”,dissi cercando di farla ragionare.”non è una giustificazione,doveva dirmelo”,disse lei decisa.”Rach lo sai che ti voglio bene,ma stai esagerando. Quello che è successo prima che vi metteste insieme è passato,non dovrebbe preoccuparti così tanto”,dissi esasperato.”lo so che forse esagero,però me lo ha tenuto comunque nascosto”,protestò la diva.”Rachel”,la ripresi.”ok hai ragione”,disse Rachel sconfitta. Sorrisi,era un mio talento far ragionare gli altri.
POV RACHEL
Kurt,come al solito,aveva ragione. Avevo mandato a Quinn almeno 10 messaggi e l’avevo chiamata un sacco di volte,ma la mia ragazza sembrava sparita nel nulla. Stavo per chiamarla per quella che doveva essere la centesima volta,quando sentii bussare alla porta. Quando andai ad aprire mi trovai davanti Quinn,bella come sempre.”prima che tu dica qualcosa voglio bendarti e voglio che tu,ti fidi di me”,disse lei. Sorrisi mentre mi metteva la benda sugli occhi,e mi accompagnava alla macchina. Dopo poco Quinn fermò la macchina e mi lasciai condurre da lei.”mi dispiace per non averti detto di Isabelle,io ti amo tantissimo e non voglio perderti”,disse e mi tolse la benda. Ci trovavamo nell’auditorium del Mckinley,davanti a me vidi accendersi una scritta al neon ‘You are the only exception’.”tu hai cantato questa canzone per Finn,ma io vorrei cantarla per te”,mi informò lei. Non riuscii a trattenermi e la baciai,Quinn mi strinse a se e approfondì il bacio. Mi cantò quella canzone con tanto di quell’amore da farmi sciogliere il cuore,io ero la sua eccezione e lei era la mia,era sempre stata la mia.”mi dispiace di aver esagerato,odio litigare con te”,confessai quando ebbe finito di cantare.”pensa al lato positivo,poi si fa un ottimo sesso riparatore”,sussurrai maliziosa.”quella è la parte migliore”,disse Quinn mordicchiandomi il lobo,sospirai eccitata.”prima che il mio autocontrollo si esaurisca,voglio che tu sappia che,è vero,all’inizio pensavo che quella canzone fosse per Finn,ma già dalla prima nota,dopo aver incrociato il tuo sguardo,ho capito che era dedicata a te. Sono sempre stata più brava con il canto che con le canzoni,tu sei la mia eccezione”,confessai. Quinn cancellò la distanza con un bacio,non ci misi molto ad approfondirlo.”ti amo,lo sai vero?!”,disse la mia bionda con un sorriso.”anche io”,dissi succhiando un pezzo di pelle sul suo collo,infilai la mano destra sotto la maglietta e la felpa e raggiunsi il seno destro coperto dal reggiseno,l’altra mano si infilò tra i suoi capelli.”Dio Rach,quanto sei impaziente”,disse Quinn ansimando.”è colpa tua,sei così irresistibile”,sussurrai iniziando a massaggiarle il seno. Quinn cominciò ad ansimare più forte,mentre l’umidità in mezzo alle mie gambe aumentava.”chi c’è qui?”,sentimmo gridare. Ci staccammo di colpo e ci guardammo terrorizzate. Quinn prese la mia mano ed uscimmo da una porta secondaria,salimmo velocemente in macchina e la mia ragazza partì. Dopo un po’ ci guardammo e scoppiammo a ridere.”da quando c’è un custode di notte?! Dio pensa se ci scopriva”,esclamai tra le risate.”tutta colpa tua non sai aspettare”,mi riprese giocosamente Quinn.”non stiamo andando a casa mia”,esclamai rendendomene conto solo allora.”vieni da me,mia mamma non c’è. Dobbiamo finire quello che abbiamo iniziato”,disse lei sorridendo maliziosa.”Quinn”,la chiamai flebile.”dimmi”,fece lei.”mi parlerai mai di tuo padre? Di cosa è successo?”,chiesi in un sussurro. Nell’espressione di Quinn c’era tristezza,rancore e rabbia,tanta rabbia,strinse così forte le mani sul volante che le nocche diventarono bianche.”cosa sai?”,chiese gelida. A scuola erano girate molte voci su quello che stava succedendo in casa Fabray e poi avevo notato che più di una volta Quinn era venuta a scuola con un occhio nero e vari lividi. Io avevo già capito,forse,però volevo sentire la storia dalla mia ragazza.”non mi interessano le chiacchiere,voglio saperlo da te”,risposi.”Rach,non sono pronta per questo”,sussurrò Quinn. Mi morsi il labbro maledicendomi per aver iniziato quel discorso.”scusa amore,non avrei dovuto chiedere,cancella dalla mente quello che ho detto”,mi scusai pentita,cercando di rimediare. La mia bionda sorrise lievemente.”tranquilla piccola,già dimenticato”,mi rassicurò lei. La osservai a lungo,senza scorgere alcuna emozione sul suo viso. Quinn era sempre stata brava a nascondere i propri sentimenti,però la conoscevo,sapevo che era turbata. Fanculo a me e alla mia boccaccia!
POV SANTANA
“Io lo sapevo che era una cazzata questa cosa dei negletti,in sala c’erano solo cinque persone,di cui tre erano venuti solo per gridarci contro”,dissi irritata buttandomi sul letto. Britt mi seguì e mi baciò.”beh vorrà dire che dovremmo fare i nostri super cupcakes”,disse lei con un sorriso.”per me va benissimo,basta che dopo ripuliamo tutto”,dissi maliziosa,leccandole il lentamente la gola sentendola gemere lievemente. La mia bionda mi sorrise,era incredibile il modo in cui mi faceva sentire subito meglio,ero davvero fortunata ad averla al mio fianco.”in quello sei molto brava”,sussurrò la mia ballerina con un sorrisetto. Ci baciammo,passai lentamente la lingua sul labbro inferiore di Britt e lei subito scontrò la sua lingua con la mia.”ti amo Sannie”,disse lei con dolcezza.”ti amo Britt”,risposi sorridendo.































































Hola gente,
lo so cosa state pensando,sono un po’ cattivella con Rachel e Quinn,le faccio sempre litigare. Però come si dice:’l’amore non è bello se non è litigarello’. Ora si aggiunge anche la questione del padre di Quinn,oh my God! Santana e Brittany?! Semplicemente fantastiche,le mie colombelle innamorate *-*. Ok,prima che impazzisca del tutto,vi saluto. Alla prossima ;)

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Capitolo 19
*** Born this way ***


POV QUINN
Avrei tanto voluto parlare di mio padre a Rachel e del mostro che era,però non mi sentivo ancora pronta. L’unica a sapere tutta la verità era Santana,la mia migliore amica mi era stata vicina in quel periodo e non l’avrei mai ringraziata abbastanza.”brutti ricordi?”,chiese San avvicinandosi,stranamente non era in compagnia della sua bionda.”Rachel mi ha chiesto di mio padre”,risposi.”io l’ammazzo quell’idiota e pensare che stavamo diventando amiche”,ringhiò l’ispanica. Sorrisi della sua reazione e le appoggiai una mano sulla spalla.”stai tranquilla Snix,non sono arrabbiata con lei,solo non è mai facile ricordare”,dissi con tristezza.”Quinn ne abbiamo già parlato,non può più farvi del male,non devi più avere paura”,disse Santana con gentilezza,accarezzandomi piano la guancia. La mia amica aveva ragione,ma finchè i ricordi tornavano a galla non avrei mai smesso di avere paura,quella cosa mi avrebbe perseguitato per il resto della mia vita.”Quinn devi venire in infermeria,Rachel si è fatta male durante le prove”,esclamò un Kurt preoccupato e trafelato. Non ci pensai due volte,corsi in infermeria e trovai Rach seduta sul lettino che teneva un panno pieno di sangue sul naso,mentre Finn si scusava in ogni modo possibile.”amore tutto bene?”,chiesi preoccupata.”ba magle”,cercò di rispondere lei.”che cazzo è successo?”,chiesi ancora.”stavamo provando alcuni passi ed io l’ho colpita,non l’ho fatto apposta. Rachel mi dispiace tantissimo”,disse Finn,era davvero dispiaciuto.”ti giuro su quello che vuoi,che se è rotto ti lego ad una sedia fino alla fine delle nazionali,così non potrai più fare casini”,esclamai minacciosa.”nog è colba sua”,disse Rachel.”devo portarti all’ospedale,Finn non ti azzardare a venire”,dissi decisa.”doglio anghe Santana eg Kurt”,disse la mia ragazza posando lo sguardo sui due ragazzi. Santana era stupita quanto me,però non facemmo domande,dovevamo sbrigarci.
POV SANTANA
Non capivo del perché Rachel avesse voluto anche me,però avevo acconsentito senza fare storie. Dovevo ammettere di essere agitata per la diva e poi odiavo gli ospedali,troppi ricordi sgradevoli.”amore ti prego stai ferma,mi stai facendo venire il mal di mare”,esclamò Britt.”non ci credo Santana Lopez si preoccupa per Rachel,chi l’avrebbe mai detto”,disse Puck ironico.”oh ma stai zitto”,esclamai irritata. In poco tempo tutti i ragazzi del glee ci avevano raggiunti,insieme ai papà di Rachel. Dopo un po’ che aspettavamo,notai Quinn e la diva avvicinarsi,quest’ultima aveva le bende sul naso.”allora è rotto e il setto nasale è leggermente deviato,devo tenere queste bende per almeno 2 giorni e poi dovrò usare un cerotto apposta. Non posso partecipare attivamente alle prove di ballo del glee e dovrei anche cantare il meno possibile. Il chirurgo mi ha anche consigliato di rifarmi il naso e beh sto prendendo seriamente in considerazione di farlo”,raccontò Rachel. avevo capito bene? Si voleva rifare il naso?”Rachel non puoi dire sul serio?!”,esclamò Mercedes incredula.”non hai bisogno di fare una cosa del genere,sei già molto carina così”,aggiunse Sam.”ragazzi è una mia decisione”,disse la Berry saccente. Quinn sembrava contrariata,come tutto il glee. Era ufficiale,Rachel era uscita di senno!
“questa settimana sarà dedicata all’accettazione,come numero di fine settimana eseguiremo ‘Born this way’ e tutti indosseremo una maglia con scritto una cosa di noi di cui ci vergogniamo,ma che dobbiamo accettare perché siamo nati così”,ci informò Shuester. Mi era chiaro il motivo per cui aveva scelto questo tema,Rachel era ancora convinta di volersi rifare il naso e stava cercando di convincere Quinn che fosse una buona idea.”così forse Rachel deciderà di cambiare idea”,esclamò Kurt. La diva lo fulminò con lo sguardo,Dios com’era testarda quella gnometta. Una volta che si metteva in testa una cosa non c’era modo di farle cambiare idea,l’unica che poteva riuscirci era Quinn.
POV RACHEL
Gli altri non capivano,non avrebbero mai capito. Quando mi guardavo allo specchio non vedevo altro che una brutta nanetta con un naso enorme. Avrei tanto voluto cambiare il mio aspetto,perché non iniziare subito? Era facile per gli altri chiedermi di non farlo.”Rachel ti devo parlare”,mi informò Quinn sospirando.”lo so cosa vuoi dirmi,ormai ho deciso e non cambierò idea”,dissi seria.”voglio parlarti di mio padre e di quello che è successo”,disse lei,sembrava agitata. Mi sedetti di fronte a lei sul divano,le presi le mani e aspettai che iniziasse.”ho sempre dovuto lottare con il peso da quando ero piccola,le altre bambine erano magre e carine e vedevo che io non lo ero. Mio padre era un ubriacone e quando alzava troppo il gomito m-mi picchiava,urlandomi contro tutto il suo disprezzo”,iniziò Quinn con le lacrime agli occhi. Ci misi tutta me stessa per non scoppiare a piangere a mia volta,dovevo essere forte.”il mio primo nome è Lucy,non Quinn. Ho iniziato a farmi chiamare con il mio secondo nome da quando alle medie i miei compagni mi prendevano in giro chiamandomi ‘Lucy caboosey’,in quel periodo avevo bisogno che mio padre mi abbracciasse e mi dicesse che mi voleva bene,invece lui mi diceva ‘fanno bene a chiamarti così,sei una grassona senza futuro,mi vergogno di avere una figlia come te’ e subito iniziata a tirarmi schiaffi e pugni. Ero stanca di quella situazione e ho iniziato a fare ginnastica e perdere peso,volevo che mio padre fosse fiero di me. Ho fatto un sacco di sacrifici e quando sono entrata nelle cheerios lui era così fiero e orgoglioso,finalmente aveva la figlia che voleva. Lasciai il passato alle spalle,ero una nuova persona,ero Quinn e non più Lucy”,disse mentre le lacrime bagnavano le sue guance. Mi si strinse il cuore a sentire quello che la mia ragazza aveva subito.”tutto sembrava andasse bene,anche se mio padre diventava sempre più succube dell’alcol. Mentre crescevo iniziavo a vedere le cose per come erano,io avevo fatto di tutto per farmi accettare da lui,ero dimagrita,ero capo cheerleader,avevo voti eccellenti,stavo con un bravo ragazzo e reprimevo i sentimenti per te,avevo paura di quello che avrebbe fatto se lo avesse scoperto. Avevo fatto di tutto,ma lui non voleva bene a me,ma alla figlia che fingevo di essere. Quando gli dissi che ero rimasta incinta si infuriò,allora mia mamma si mise tra me e lui e per la prima volta mi difese e lo cacciò di casa. Quando il giorno dopo tornò trovò i poliziotti ad aspettarlo,lo avevo denunciato e questa volta avevo mia mamma dalla mia parte. Ora si trova in galera a scontare la sua pena di 10 anni,dopo io e Judy ci siamo molto avvicinate e ancora si scusa per non avermi aiutata prima”,concluse Quinn. L’unica cosa che riuscii a fare fu abbracciarla e stringerla forte.”ora ci sono anche io,ti proteggerò e non ti lascerò sola. Tu sei bellissima e sei una persona eccezionale,non dovresti cambiare per nessuno. Grazie per avermene parlato,sono fiero di te e di quello che sei riuscita a fare”,dissi con dolcezza. La mia bionda sorrise lievemente e cercai di asciugarle le lacrime.”non mi pento di quello che ho fatto,solo del perché l’ho fatto. Avrei dovuto farlo solo per me stessa,non per gli altri. Rachel tu sei la persona più bella che abbia mai visto in vita mia,non devi cambiare solo per farti accettare o renderti più carina. Se devi farlo,fallo per te stessa altrimenti non ha senso”,disse Quinn. Le parole di Quinn mi rimbombarono in testa per tutto il giorno.
POV SANTANA 
Quinn le stava provando tutte per convincere Rachel e ,infatti,ora si trovava davanti a tutti i ragazzi del glee a cantare ‘Perfect’ alla sua ragazza. La mia migliore amica ne aveva passate tante,però con Rachel era davvero felice,come non l’avevo mai vista. Sentii la mano di Britt stringere la mia,così mi girai per sorriderle e incontrai i suoi occhi così chiari e limpidi.”tu sei perfetta per me”,le sussurrai. Lei sorrise e mi baciò la mano.
“allora che ne dici?”,chiese la mia ragazza venendomi incontro. Eravamo arrivati alla fine della settimana e dovevamo fare il numero conclusivo. Britt indossava una maglietta con su scritto ‘sto con la stupida’ e una freccia che la indicava. Sorrisi e le mostrai la mia,c’era scritto ‘stronza’.”beh io ne ho fatta una per te che mi sembra più azzeccata”,disse lei con un sorrisetto.”ma è perfetta”,dissi divertita. La mia ballerina mi mostrò una maglietta con la scritta ‘libanese’,la guardai confusa.”amore io sono ispanica,non libanese”,dissi ovvia. Aspettate un attimo!? Non poteva essere vero.”Britt volevi scrivere ‘lesbica’?”,chiesi stupita.”scusa non è quello che ho scritto?!”,esclamò Britt. Risi nervosa,questo non era assolutamente vero.”piccola ti ringrazio,però non ho intenzione di metterla”,dissi seria. La mia ragazza mise su il suo solito broncio.”ma San è quello che sei,non dovresti vergognartene”,disse lei.”non mi vergogno,perché dovrei metterla se tu non lo fai?”,chiesi stizzita.”perché io sono ‘bilingue’,non sono come te”,rispose Britt. Non riuscii a trattenere una risatina,ancora più nervosa.”va bene la metto,però fammi un favore,non parlarmi per il resto della giornata”,dissi prima di andarmene. Ero molto infastidita dalla sua risposta,così raggiunsi velocemente l’auditorium per il numero del glee. Vidi Quinn con la sua maglietta con su scritto ‘Lucy Caboosey’,però non c’era traccia di Rachel.”ok ci siamo tutti?”,chiese il professor Shue.”no mancano Brittany e Rachel”,dissi raggiungendo la mia migliore amica,che mi guardò curiosa,forse aveva capito quello che era successo.”veramente io ci sono,grazie a voi e soprattutto alla mia bellissima ragazza,ho deciso di non operarmi”,informò la diva.”finalmente sei rinsavita Berry”,commentai. Naturalmente sulla maglietta c’era la scritta ‘naso’,ero contenta che avesse cambiato idea.”scusi il ritardo”,esclamò Britt raggiungendoci. La scritta sulla sua maglietta era stata sostituita da un’altra:’sto con lei’ e una freccia che indicava verso destra.”la tua maglietta non ha senso”,esclamò Kurt. La mia ragazza si mise alla mia sinistra,facendo in modo che la freccia indicasse me.”ora ha senso”,disse Britt con un sorriso che ricambiai. Con una ragazza come lei come potevo rimanerci arrabbiata?!”bene cominciamo”,esclamò Shuester.”Finn stai attento al naso della mia ragazza o ti stacco mani e gambe”,disse Quinn minacciosa. Scoppiò una risata collettiva. Finito il numero andai ad abbracciare la mia ragazza.”e questa dove la tenevi nascosta?”,chiesi allegra.”ti volevo fare una sorpresa,però hai veramente un caratteraccio”,mi rimproverò giocosamente lei.”mi hai fatto arrabbiare,credevo parlassi sul serio”,dissi con un sorriso.”San io dicevo sul serio”,disse Britt. Mi staccai subito da lei e la guardai stupita.”io pensavo che… insomma noi due”,dissi incredula.”io non ho mai provato quello che provo per te per nessuno,però non vuol dire che io sia come te”,disse lei. Indietreggiai barcollando,sentii due mani sostenermi.”San cos’hai? Sembra che stai per svenire”,esclamò Puck preoccupato.”Britt che le hai detto?”,chiese Sam. Sentii il mio cuore rallentare il battito,pian piano si fermò. Ecco un altro problema che si aggiungeva a quelli già esistenti. Ora la paura di perderla era doppia.”San ti prego ascoltami”,mi pregò Britt. Scappai prima che mi vedessero piangere,sentii la mia bionda che mi chiamava. Avevo bisogno di scappare e stare da sola,non volevo crederci.
POV QUINN
“Brittany perché glielo hai detto,lo sai com’è fatta”,la rimproverai.”io volevo solo essere sincera Q. ti giuro che ti amo più della mia stessa vita,non pensavo che reagisse così. Io non voglio nessun altro”,disse lei disperata. Appena se n’era andata gli altri membri del glee erano andati a cercarla,io non potevo lasciare da sola Brittany,mi sembrava sconvolta.”cazzo non l’abbiamo trovata”,disse Puck arrivando con Sam.”Brittany tu non sai dove potrebbe essere?”,chiese Rachel arrivando in quel momento.”la sua casa in riva al lago,è il nostro posto”,ci informò lei.”so dov’è. Amore puoi rimanere con Brittany,mentre vado da San?!”,esclamai.”vengo con te”,disse Puck,non mi opposi.”per favore state attenti e non fatele fare cazzate”,esclamò Rachel. la baciai velocemente e insieme a Puck mi precipitai alla macchina.
“Santana dove sei?”,urlò Puck entrando in casa. Non dovemmo cercare troppo,San era rannicchiata sul divano,il corpo scosso dai singhiozzi e le lacrime agli occhi.”Dio Sannie! Sono qua,siamo qua,calmati ti prego”,dissi inginocchiandomi davanti a lei e iniziando ad accarezzarle il viso. Puck si inginocchiò di fianco a me,il rapporto tra noi tre era tanto complicato quanto semplice. Eravamo amici da una vita e il nostro era un legame forte,non eravamo particolarmente affettuosi gli uni con gli altri,ma c’eravamo sempre quando qualcuno aveva bisogno. San era la mia migliore amica e una parte importante della mia vita,Puck era il padre di mia figlia ed era l’unico ragazzo a cui mi sentivo davvero legata.”Quinn,Puck”,sussurrò Santana.”siamo qui,non sei sola”,disse Puck con dolcezza.”ho paura di perderla”,confessò lei.”non succederà,siete destinate a stare insieme,non devi avere paura”,dissi con sicurezza. Restammo in silenzio per un po’,in quel momento non c’era bisogno di parlare.


























































Salve gente,
so cosa state pensando,mai una volta che va tutto per il verso giusto e avete ragione,però ci vogliono un po’ di drammi nel glee. Quinn e Rachel troppo belle,che amori *-* Mi piace scrivere dell’amicizia tra Puck,Santana e Quinn,cioè che teneri a cercare di aiutare San. Alla prossima 

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Capitolo 20
*** I love you like never before ***


POV BRITTANY
Avevo passato la notte insonne,rigirandomi nel letto mille volte e aspettando un messaggio di Quinn. Ero preoccupata per San e per quello che sarebbe successo se avessimo toccato l’argomento,perché dovevamo parlare di quello che era successo. Io non volevo che Sannie soffrisse,io amavo lei e non mi importava di nessun altro,io ero nata per amare lei,solo lei. Anche se eravamo giovani sapevo che lei era l’amore della mia vita,non potevo pensare a un futuro senza la mia latina. Appena trovai Quinn con lo sguardo le corsi incontro,sembrava stravolta.”come sta? Ti prego dimmi che sta bene”,esclamai preoccupata.”ha pianto per tutta la notte,non ho potuto mandarti un messaggio,scusa”,rispose senza rispondere veramente alla mia domanda.”voglio sapere come sta”,dissi seria.”ha paura Brittany,ha paura di perderti e anche se lei è la regina del melodramma dopo Rachel,so cosa significa avere paura di perdere la persona che si ama. Dovete risolvere e molto presto a quanto pare”,disse Quinn guardando un punto alle mie spalle. Mi girai e trovai due occhi profondi e scuri che mi guardavano,Santana fece segno di seguirla e lo feci prima di ringraziare Quinn. Mi condusse negli spogliatoi e chiuse la porta a chiave appena entrai.”ci siamo divertite tanto in questo posto”,sussurrai mentre i ricordi tornavano alla mente. Avevo sempre trovato le labbra di San meravigliose,tutto di lei era meraviglioso.”mi dispiace per come ho reagito ieri,sono stata esagerata,solo non voglio perderti,non sopporterei di perderti ancora”,confessò lei. Mi avvicinai e le accarezzai una guancia.”non mi perderai,anche se saremo separate il mio cuore sarà sempre tuo,sarò tua per sempre,anche se dovesse finire tra me e te ci ritroveremo,le anime gemelle non riescono a stare lontane”,promisi con dolcezza.”da quando sei diventata così saggia?”,chiese Sannie con un sorriso. Sorrisi prima di baciarla,era passato così poco eppure le sue labbra mi erano mancate così tanto,così come il calore del suo corpo sotto le mie mani.”mi sei mancata anche tu”,sussurrò la mia ragazza.”io sarò tua per sempre,ti prego non dimenticarlo”,la pregai.”non lo farò. Che ne dici di ricordare i vecchi tempi insieme!?”,propose San maliziosa. Mi spinse delicatamente,se così si poteva dire,contro gli armadietti e premette il suo corpo contro il mio. Mi morse il collo e subito ci passò la lingua,non riuscii a trattenere un gemito. Era sempre bello fare la pace con Sannie.
POV KURT
Per una volta dall’inizio dell’anno non sembrava esserci drammi all’interno del glee,finalmente Santana e Brittany avevano fatto pace e a quanto sembrava dai segni sul collo di entrambe anche nel migliore dei modi.”Lucy Quinn Fabray cosa significa questo?”,chiese una Rachel infuriata entrando in aula canto con un giornale in mano:l’Impiccione.”Quinn Fabray ritorna ad interessarsi dei giocatori di football,infatti prima la vediamo uscire da un motel con Sam Evans e poi prendere un caffè con Finn Hudson,forse un ritorno di fiamma? Alla Fabray piace stare con un piede in due scarpe,chi cederà prima?”,lesse Quinn con una smorfia,eccolo il dramma che non mi era mancato per niente.”questo è un altro dei tuoi giochi,erano questi i tuoi piani fin dall’inizio. Prendermi in giro così?!”,esclamò Rachel infuriata.”piccola ascoltami,non è come pensi,non ti tradirei mai,non ti farei mai una cosa del genere”,cercò di farla ragione Quinn.”allora com’è? Dai spiega!”,la incitò la diva.”ho preso un caffè con Finn per chiedergli di venire al ballo con me,così avrei avuto più possibilità di essere eletta”,rispose Quinn sospirando. Rachel rimase spiazzata,vidi il panico riflesso nei suoi occhi.”cosa? non ti fermi mai vero Quinn,quando vuoi qualcosa fai di tutto per ottenerla vero?!”,quasi urlò Rachel. La fiancheggiai tenendole le spalle prima che facesse qualche stupidaggine.”Rach io… non sono ancora pronta a rinunciare a tutto,ho perso troppo e sono stanca”,disse la bionda in un sussurro.”tu sei stanca,e io che dovrei dire,certo cosa potevo aspettarmi,Quinn Fabray la capo cheerleader,la più stronza del McKinley mascherata da brava ragazza. Gli altri non approverebbero se ci vedessero insieme,non puoi permettere di perdere anche la tua reputazione impeccabile,tanto io non valgo niente vero?! Sei la stessa ragazzina di qualche anno fa,spaventata dall’essere se stessa,sei così ossessionata dall’etichette e sono stanca,sono stanca di essere il tuo segreto. Quinn ti odio per quello che mi stai facendo,hai capito ti odio”,gridò Rachel disperata. La strinsi a me mentre scoppiava a piangere.”Berry calmati ti prego”,supplicò Santana al fianco di Quinn,anche la bionda era in lacrime.”amore non puoi pensare davvero queste cose,io ho avuto paura per tutta la vita,non biasimarmi se anche ora ne ho,se non sono pronta a venire presa in giro di nuovo,ti prego non puoi pensarlo davvero”,disse Quinn supplichevole.”invece è vero,ti odio perché non riesco a guardarti negli occhi senza aver voglia di tirarti uno schiaffo,ti odio perché poi mi pentirei e avrei solo voglia di stringerti a me,ti odio perché ti amo da impazzire anche se tu continui a farmi del male. Ti odio così tanto eppure non ti odio affatto”,continuò Rachel.”ti prego non lo fare,ho bisogno di te più di ogni altra cosa in questo mondo del cazzo,ho bisogno di averti al mio fianco,quindi ti prego non farlo”,pregò Quinn. Non avevo mai visto così tante lacrime e disperazione,quelle due si stavano facendo troppo male,non era giusto.”vai al ballo con Finn o Puck o Sam,vivi la tua vita,sono solo un peso per te. È finita,d’ora in poi non dovrai più preoccuparti per me”,disse Rach seria. Tutti i presenti nella stanza rimasero impietriti,non poteva davvero andare a finire così.”piccola non ci fare questo,ti prego. Ti amo,non puoi lasciarmi”,supplicò ancora una volta Quinn.”sai una cosa buffa,tu sei stata l’unica persona che mi abbia mai fatto sentire bella,intelligente,desiderabile e sexy,ma sei anche l’unica persona che mi ha fatto sentire così male”,detto questo Rachel uscì velocemente dall’aula. Quinn la osservò senza dire niente,nella stanza si sentivano solo i suoi singhiozzi.
POV SANTANA
Dire che Quinn fosse devastata era un eufemismo,non voleva andare a scuola,alle prove del glee,non voleva mangiare o bere. Restava solo a letto a piangere e non sapevo cosa fare. Non avevo visto nemmeno Rachel,a sentire Kurt non stava meglio di Quinn. Non potevo stare a guardare quelle due stupide testone orgogliose che si stavano distruggendo a vicenda. Nessuno era veramente interessato al compito della settimana,eravamo tutti in pensiero per quello che era successo.”io e Quinn non abbiamo fatto niente,lei mi ha solo aiutato con i miei fratelli. Mio padre ha perso il lavoro e ora viviamo in quel motel. Non volevo che succedesse questo”,disse Sam dispiaciuto,mentre parlavamo dell’accaduto in aula canto.”ma Finn è contento,non è così!? Finalmente hai ottenuto quello che volevi”,dissi velenosa.”non è vero,non volevo che si lasciassero,per questo ho rifiutato l’invito di Quinn”,disse lui serio.”ok basta litigare! Non è colpa di Finn,né di Sam e né di nessun altro. Dobbiamo fare qualcosa,quelle due si amano e non può,anzi, non deve finire così”,esclamò Britt. Alzai gli occhi al cielo e sbuffai,la mia ragazza aveva ragione.”ora ho capito chi comanda”,esclamò Puck,così gli tirai una gomitata.”non è il momento. Dobbiamo cercare di farle rincontrare per parlare. Dobbiamo trovare il modo per farle stare nella stessa stanza,senza che litighino o si picchino”,dissi.”ho un’idea,tu pensa a Quinn e io penso a Rachel”,esclamò Kurt.”dobbiamo essere sicuri che funzioni”,dissi un po’ preoccupata. Non volevo nemmeno pensare a cosa sarebbe successo se non ce l’avessimo fatta.”dubiti di me Santana?! Funzionerà,fidati”,esclamò Kurt deciso e un po’ divertito. Ci scambiammo un sorriso d’intesa.
POV QUINN
“oh andiamo Quinnie,ti giuro che ti divertirai,ho annullato il mio appuntamento con Britt per te. Esci e divertiti”,mi pregò San. Non avevo nessuna voglia di uscire,avevo perso l’unica persona che avessi mai amato e che ormai non era più mia,non avevo nessuna voglia di uscire. Un attimo! Santana mi stava pregando e aveva anche cancellato un appuntamento con Brittany,questa era una cosa seria.”va bene,ma niente stranezze”,dissi rassegnata. San mi fece l’occhiolino e mi sorrise,prima di raggiungere la sua macchina.
“ma dove stiamo andando? Mica dovevi andare al bagno?”,chiesi perplessa. Santana non rispose,mi trascinò per un lungo corridoio,si fermò per aprire una porta ed entrare in una stanza illuminata,con dei divanetti e una finestra da cui si vedeva la città. Richiuse velocemente la porta,ero sempre più confusa,ma poi vidi Kurt e… Rachel.”non lo state facendo di nuovo”,dicemmo io e lei all’unisono. Solo allora ci guardammo,non riuscii a non sorridere,quanto era passato? Si e no due giorni e già morivo dalla voglia di stringerla,ma Rachel non sembrava dello stesso parere.”voi due non uscirete da qui,finchè non avrete chiarito”,disse Santana decisa.”non è divertente,lasciatemi uscire”,disse Rachel,sembrava scocciata.”wow,mi odi così tanto che non vuoi nemmeno stare nella stessa stanza in cui ci sono io”,dissi con tristezza.”Quinn,fidati non è così”,disse lei,cercava di non incrociare il mio sguardo.”allora com’è?”,chiesi in un sussurro.”se rimango qui non riuscirei a resisterti,tu non sai quanto avrei voglia di baciarti,ma non posso,non devo”,disse Rach sincera.”perché no!? Amore,lo so di aver sbagliato troppe volte e mi dispiace,non me ne frega un cazzo di vincere quella corona,mi manchi e ho bisogno di te. Perdonami,non mi importa di quello che pensa la gente,io ti amo e sono orgogliosa di avere una ragazza come te,voglio che tutti lo sappiamo,sappiamo che ti amo alla follia”,dissi avvicinandomi. Ci guardammo per un lungo momento,vedevo che era indecisa.”ho paura che se tornassi con te non cambierebbe niente,ho paura che sia più importante il giudizio degli altri di me. Ho anche una paura fottuta di perderti e non so cosa fare”,confessò lei. Le accarezzai delicatamente la guancia e le sorrisi dolcemente.”Rachel Barbra Berry,vorresti venire al ballo con me?”,chiesi. Il viso della mia ragazza si illuminò di gioia.”sul serio?”,chiese lei incredula.”mai stata più seria,sarebbe un onore andare al ballo con la mia bellissima e fantastica ragazza”,risposi allegra. Rach mi saltò letteralmente addosso,scoppiai a ridere felice.”sì,assolutamente sì”,rispose lei prima di baciarmi. La mia lingua non ci mise molto a trovare la sua e iniziare una danza sensuale.”vorrei ricordavi che non siete sole”,esclamò Kurt indignato. Solo allora mi ricordai della presenza di lui e San,allora io e Rachel ci staccammo velocemente e scoppiammo a ridere.”voi due siete terribili”,esclamò la mia ragazza.”oh andiamo Rach,è solo grazie a me e Kurt se riuscite sempre a fare pace”,disse Santana.”l’hai chiamata Rach?”,chiesi stupita.”ma siete tutti dei rompipalle,sì voglio bene alla Berry e allora!?”,esclamò lei irritata. Rachel abbracciò la mia migliore amica,la scena più strana che avessi mai visto.”anche io ti voglio bene”,disse Rachel con dolcezza.”non te ne approfittare però,la prima volta che mi fai incazzare non ci penserò due volte a distruggerti”,precisò Santana. Io e Kurt scoppiammo a ridere,si poteva dire che io e Rachel avessimo i migliori amici più incredibili del mondo.
POV SANTANA
“Abbiamo una nuova coppia qui al McKinley,chi l’avrebbe mai detto che Quinn Fabray e Rachel Berry stessero insieme? Dopo la Brittana una nuova coppia è arrivata: la Faberry. Quale sarà la coppia migliore del ballo?”,lesse Mercedes tenendo in mano una copia dell’impiccione.”ma per favore non c’è storia,la Brittana domina”,esclamai ovvia. Sembrava che alla gente non desse più fastidio che due ragazze potessero stare insieme,anzi era diventata una cosa normale,finalmente.”nei tuoi sogni Santana,la Faberry è la migliore”,mi sfidò Quinn.”ma scherzi? Hai visto quanto siamo fighe io e Santana,non c’è proprio storia”,intervenne Britt.”ormai siete storia vecchia,siamo io e Quinn a dominare ora”,disse Rachel decisa.”mi fate ridere,nessuno sarà mai come i Klaine”,si intromise Kurt.”ti piacerebbe”,esclamammo io e Quinn all’unisono. Andammo avanti così per un bel po’ di tempo,eravamo un po’ ridicoli lo dovevo ammettere.
“piccola aspetta un attimo,ti devo chiedere una cosa”,dissi trattenendo la mia ballerina.”non vuoi chiedermi di sposarmi vero?! Cioè ti amo,però siamo troppo giovani per un matrimonio”,esclamò lei. Sorrisi scuotendo la testa,le feci segno di sedersi.”non posso credere a quello che sto per fare,vorrei chiederti ufficialmente una cosa”,cominciai. Ero nervosa,Britt mi prese la mano e mi sorrise,subito mi tranquillizzai.”Brittany Susan Pierce vuoi venire al ballo della scuola con me?”,chiesi trattenendo il fiato. La mia ragazza ci stava pensando.”non lo so,insomma se accetto la mia ragazza si potrebbe ingelosire”,rispose lei pensierosa.”Dios mios! Britt,ti prego rispondimi”,la esortai al limite della sopportazione.”certo che vengo,non c’era nemmeno da chiedere”,rispose la mia bionda con un sorriso.”balleremo tutta la sera,berremo quello schifoso ponch e ci divertiremo con i nostri amici. Sembra fantastico”,esclamò Britt entusiasta. Sorrisi del suo entusiasmo,era così dolce.”penso che il dopo ballo sarà ancora più divertente”,sussurrai maliziosa mordicchiandole il collo.”verrò sicuramente anche al dopo ballo”,sussurrò lei di rimando. Sentii la sua mano infilarsi sotto la mia maglia e posarsi sul mio seno,non cercai nemmeno di trattenere il gemito che mi uscì dalla bocca.”guarda che manca ancora una settimana al ballo”,scherzai.”ma amore,ci dobbiamo preparare,non credi?”,chiese lei iniziando a massaggiarmi il seno. Sorrisi,ero assolutamente d’accordo con la mia ragazza. 


































































Hola gente,
alleluia,alleluia,alleluia… finalmente,dopo mille discussioni e litigi,Quinn e Rachel sono uscite allo scoperto,evviva!!! Mi sono divertita a scrivere l’ultima parte,secondo voi quale coppia domina? Per me tutte,viva l’amore ahahahah. Grazie a tutte voi che seguite e recensite la storia,alla prossima 

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Capitolo 21
*** There's a fire starting in my heart ***


POV BRITTANY
Era da qualche giorno che mi trovavo in uno stato di completa felicità,tutto stava andando per il verso giusto,per una volta non avevo paura di cosa sarebbe potuto accadere. Mancavano ancora 3 giorni al ballo ed ero super emozionata,aspettavo quel momento dall’inizio dell’anno e andarci con la ragazza che amavo lo rendeva sicuramente migliore. Sorrisi ad un ricordo che ritornò alla mente. Avevo sempre pensato che Santana fosse la persona migliore del mondo e ogni volta che qualcuno diceva che era cattiva rimanevo stupita,con me era sempre stata protettiva e gentile. ‘Avevamo 8 anni,stavamo giocando al parco,inciampai e caddi a terra sbucciandomi un ginocchio. Lei subito mi raggiunse e mi portò alla fontanella. Mi sciacquò la ferita,mentre io piangevo disperata. Per tranquillizzarmi mi prese le mani e mi baciò la guancia.”Britt non devi piangere,ci sono io con te. Ora troviamo un cerotto”disse lei,mentre io sorridevo con dolcezza. Già lì pensavo che San fosse semplicemente fantastica,crescendo il nostro legame era cresciuto con noi,l’amicizia si era trasformata in attrazione senza che noi ci potessimo fare molto. Ecco un altro ricordo che si accendeva.’Avevamo 14 anni ed eravamo ad una festa a casa di Puck. Quando non trovai più Santana la cercai dappertutto,era in giardino seduta sul dondolo,da sola con un bicchiere rosso in mano.”che ci fai qui,dovresti divertiti!?”,le dissi con un sorriso,sedendomi di fianco a lei.”avevo bisogno di aria,Puck non mi lasciava più in pace,l’ho scaricato a Quinn”,mi spiegò lei ricambiando il sorriso.”povera Quinn!? secondo me gli piaci,perché non gli dai una possibilità. Devi ammettere che è carino”,dissi soprapensiero.”Britt lo sai che punta solo ad una cosa,lo ammetto non è per niente male,gli voglio bene ma è un’idiota”,esclamò Sannie. Non sapevo come o perché,ma in quel momento avrei tanto voluto baciare le sue labbra carnose e,ancora più strano,era che a volte mi ritrovavo ad essere gelosa del rapporto che Quinn e Santana avevano,una semplice amica non fa questi pensieri no!?”posso baciarti?”,chiesi titubante. San strabuzzò gli occhi e mi fissò stupita.”Britt ma che cavolo dici?! Hai bevuto troppo”,esclamò lei.”ho pensato spesso come sono le tue labbra,sembrano così soffici. Sono solo curiosa”,risposi con semplicità. San sospirò e senza preavviso mi baciò,fu molto più intenso di quanto mi aspettassi.”wow”,esclamai quando ci staccammo. Avevo sentito un calore poco familiare al basso ventre. Rimasi stupita quando vidi Santana scappare via senza voltarsi indietro. Avevo cercato di chiarire in tutti i modi,però Santana non sembrava dello stesso avviso,pian piano tutto tornò come prima,anche se quello che avevo sentito mi aveva confuso. Il giorno del mio quindicesimo compleanno organizzai una festa,però restò a dormire solo San,non volevo nessun altro. Ero riuscita a convincerla a dormire nello stesso letto con me,non lo avevo previsto,ma a quanto pareva,i nostri corpi e i nostri cuori già avevano capito cosa fare. Quella notte feci sesso con San,l’esperienza più bella della mia vita. Da allora io e Santana ci accordammo e rendemmo quegli ‘appuntamenti’ abituali. C’erano solo 2 regole:1-non doveva saperlo nessuno. 2- era vietato parlare di sentimenti,era solo sesso’. Così tutto era iniziato,quello che era semplice affinità sessuale,si era trasformato in amore e complicità. Dio,ne avevamo passate così tante insieme e continuavo ad adorare la mia sexy latina,nonostante tutto. Dovevo ammettere che gliel’avevo resa dura a Santana,però se le mi avesse detto prima quello che provava davvero per me,non ci avrei pensato due volte a dirle che ricambiavo i suoi sentimenti. Santana e il suo solito orgoglio. A volte se mi fermavo a pensarci,tutta questa situazione mi sembrava strana. Se mesi prima mi avessero detto che io e San ci saremmo messe insieme e che saremmo andate al ballo insieme,quasi sicuramente non gli avrei creduto. Non tanto perché era impossibile,più perché,oltre ai nostri ‘incontri’,Santana non sembrava interessata a me. Avrei dovuto capirlo che stava nascondendo i suoi veri sentimenti,però andiamo,non brillavo certo per intuizione.”piccola andiamo al glee?!”,esclamò Sannie raggiungendomi e riportandomi alla realtà. Le sorrisi con dolcezza e intrecciai la mia mano alla sua,era un gesto così quotidiano ormai.”San la mia famiglia ha invitato a cena la tua”,informai la mia ragazza.”io non credo che sia una buona idea”,disse lei nervosa.”e perché?”,chiesi confusa.”mio padre non è ancora abituato a vederci insieme,non so se accetterebbe”,rispose la mia latina.”oh andiamo San,poi i miei si offendono e io pure”,la pregai con il mio solito broncio,sapevo benissimo che Santana avrebbe ceduto.”ok,ok,però voglio qualcosa in cambio”,disse lei con un sorriso malizioso.”sono a sua completa disposizione signorina Lopez”,dissi con un sorriso divertito.
POV KURT
“lo so che c’è qualcosa che vuoi dirmi,avanti parla”,mi esortò Blaine. In effetti gli avevo chiesto di uscire perché avevo qualcosa da chiedergli.”ok,tu Blaine Anderson vorresti accompagnarmi al ballo della scuola?”,chiesi emozionato.”oh Kurt,sapevo che me lo avresti chiesto”,sospirò lui,sentivo che c’era qualcosa che non andava.”cosa c’è?”,chiesi curioso.”non ho bei ricordi del ballo scolastico. L’anno scorso io e un mio amico,unico gay dichiarato della scuola,siamo andati al ballo insieme. Mentre aspettavamo che suo padre ci venisse a prendere per riportarci a casa,dei ragazzi della mia scuola ci hanno picchiato”,spiegò Blaine serio.”mi dispiace per quello che ti è successo,però vorrei davvero che tu venissi al ballo con me”,dissi deciso. Il mio ragazzo mi guardò a lungo e poi mi sorrise.”sarò lieto di accompagnarti”,disse lui. Sospirai di sollievo e gli strinsi la mano.”fantastico”,esclamai entusiasta.”quanto ti amo”,disse Blaine con dolcezza.”mai quanto io amo te”,dissi con un sorriso. Avevo il cavaliere migliore del ballo.
POV QUINN
“io lo sapevo che non mi dovevo fermare da te durante la settimana. So già che faremo tardi a scuola stamattina”,si lamentò Rachel mentre scendevamo le scale e andavamo in cucina.”amore tranquilla,arriveremo in te…”,mi fermai a metà parola. In cucina,intenta a preparare la colazione,c’era mia mamma. Cosa ci faceva lì? Quanto aveva sentito?”mamma pensavo che non tornassi prima di domani”,esclamai incredula.”lo so però volevo stare un po’ con mia figlia e magari aiutarla a trovare un vestito per il ballo”,rispose lei con un sorriso.”mamma ti ricordi d-di Rachel”,dissi in imbarazzo. Che situazione strana!”sì,tu sei la ragazza di Quinn giusto?”,chiese Judy curiosa. Notai Rachel diventare rossa,io rimasi spiazzata.”no,lei… insomma è una mia amica”,dissi cercando di essere convincente.”Quinn ora puoi anche non mentirmi più,lo so che te e Rachel state insieme”,disse mia mamma seria. Sentii la mano di Rachel che si stringeva alla mia come sostegno.”mamma io… scusami però non è una cosa che avevo programmato. Sono così e sono innamorata di Rach”,dissi decisa.”Quinnie non c’è bisogno che mi spieghi niente. A me va bene così,non mi importa con chi stai o di chi ti innamori,voglio solo vederti felice. Bimba mia,io lo avevo già capito da un po’,non sei mai stata molto interessata ai ragazzi e sicuramente non eri una bambina come le altre,avevi gusti particolari. Non mi è mai importato di come fossi,sei mia figlia e ti voglio bene nonostante tutto. Anche se devo dire che hai buon gusto,la signorina qui è davvero graziosa”,disse mia madre.”grazie signora Fabray”,disse Rachel con un sorriso.”chiamami Judy tesoro”,disse lei ricambiando il sorriso. Lasciai la mano della mia ragazza solo per abbracciare mia mamma,non avrei mai saputo ringraziarla per quello che aveva fatto per me.”ti voglio bene”,sussurrai con gratitudine.”anche io bimba mia,però ora sbrigatevi che dovete andare a scuola”,disse lei.”però toglimi una curiosità,come l’hai scoperto?”,chiesi curiosa prendendo un po’ di bacon.”beh,tu eri sotto la doccia e ti è squillato il cellulare,era Rachel. Come sfondo avevi una sua foto,mentre si tiene il lenzuolo con una mano,i capelli arruffati e un gran sorriso. Non ci ho messo molto a fare due più due e poi in questo periodo sei così allegra”,spiegò lei. Rachel quasi si strozzò con il succo,mentre io deglutii imbarazzata.”mi sa che devo cambiarla”,commentai.”no è una bella foto. Però una cosa,la prossima volta che la inviti a stare qua,assicurati che non ci sia nessuno a casa”,mi informò mia mamma. Rachel divenne rossa e pure io,cavolo era il momento più imbarazzante della mia vita.”mamma!?”,la rimproverai.”tesoro io lo dico per voi”,disse semplicemente mia madre,Rach era all’apoteosi dell’imbarazzo.”dobbiamo proprio andare in cerca di un vestito?! Ne ho così tanti nell’armadio”,esclamai cercando di cambiare argomento.”ma è il ballo,deve essere un vestito da principessa,qualcosa di magnifico”,esclamò Judy. Feci una smorfia mentre l’espressione di Rachel si illuminava in un sorriso.”non vivo in una favola,è un semplice ballo”,dissi con poco entusiasmo.”dai Quinn,è una cosa importante. Non andrò al ballo con una ragazza vestita in jeans e maglietta”,si lamentò Rach. Sbuffai sonoramente.”ok,va bene. Dopo scuola andiamo”,esclamai rassegnata. Sicuramente qualche giorno fa avrei girato 1000 negozi in cerca dell’abito giusto,ora non lo trovavo così importante. Avevo tanti amici,mia mamma mi accettava completamente e la mia ragazza era splendida. Pensai che ero stata davvero superficiale,la Quinn che voleva solo essere popolare e diventare reginetta era cambiata,finalmente ero la Quinn che volevo essere ed ero felice così.”naturalmente verrai con noi Rachel”,esclamò Judy con un sorriso. La mia ragazza annuì e sorriso,ero una persona migliore anche grazie a lei,sorrisi anche io.
POV SANTANA
Era una situazione stranissima,avevamo fatto molte cene così,però ora le nostre famiglie sapevano della relazione tra me e Britt,le cose erano cambiate,soprattutto perché mio padre sembrava a disagio. Anche se non aveva fatto più niente per intralciare la relazione tra me e la mia ballerina,non era ancora pronto a vederci insieme in quel modo.”Santana hai già deciso cosa fare dopo la scuola?”,chiese Heather per spezzare il silenzio.”beh ho pensato a qualche possibilità e mi piacerebbe seguire legge alla Columbia di New York”,risposi con un sorriso. Britt mi strinse la mano da sotto il tavolo e mi sorrise.”ah quindi seguirai Brittany nella Grande Mela!?”,esclamò Steve,il padre di Britt. Vidi mio padre irrigidirsi e osservare un punto sul muro di fronte a lui.”poi vivrete insieme come due sposine”,scherzò Beatrice. Quando se ne usciva con frasi del genere l’avrei volentieri strozzata.”Bee smettila”,sibilò la mia ragazza,chiamando la sorella con il suo sopranome. Dopo quella frase la tensione era aumentata,lo sapevo che sarebbe andata così.
“mi dispiace per mio padre,è stata una cosa strana”,dissi dispiaciuta sedendomi pesantemente sul letto di Britt. I nostri genitori erano rimasti giù a chiacchierare e ci avevano severamente vietato di chiudere la porta.”alla fine non tanto,sai pensavo alla nostra vita futura a New York”,esclamò la mia ballerina cambiando argomento.”basta che mi prometti che,quando sarai una ballerina famosa e tutti vorranno lavorare con te,non ti dimenticherai di me”,dissi con un sorriso.”non potrei mai”,mi rassicurò lei.”anche Rachel e Kurt vogliono andare a New York,sarebbe bello stare tutti insieme”,esclamò Britt con entusiasmo.”sì sarà bellissimo vivere insieme a miss petulante e miss porcellana”,esclamai ironica.”sei cattiva,lo diventi solo quando inizi a provare vero affetto verso le persone. Con me non c’è bisogno che fingi,lo so che vuoi bene a Kurt e Rachel”,fece notare lei.”come fai a conoscermi così bene”,esclamai. Le diedi un tenero bacio sul naso e poi le mie labbra trovarono le sue.”uhhhh che tenere”,esclamò Beatrice interrompendoci.”Bee sei veramente una rompipalle. Lasciaci in pace”,esclamò Britt scocciata,mentre la sua sorellina sorrideva.”dai ascolta tua sorella,dopo prometto che vengo da te”,dissi con un sorriso dolce.”non voglio figli come lei”,esclamò Britt sospirando,mentre Beatrice tornava in camera sua.”i nostri saranno magnifici”,esclamai senza pensarci.”Santana Lopez parla di bambini,ma che mondo è questo”,esclamò la mia ragazza ironica. Sorrisi e le diedi una piccola spinta prima che Britt mi baciasse,la mia lingua trovò subito la sua.”Santana dobbiamo andare”,gridò mia madre dal piano di sotto. Mi allontanai lentamente dalle labbra della mia ballerina e sbuffai.”ci vediamo domani”,mi salutò Britt.”a domani paperotto”,risposi sorridendole.
POV RACHEL
Quinn era semplicemente stupenda nel suo vestito turchese,io e Judy ci avevamo messo un sacco a convincerla,però ne era valsa decisamente la pena.”una limousine?!”,esclamò lei osservando la macchina parcheggiata nel vialetto.”sì,è stata un’idea di Brittany e non abbiamo saputo dire di no”,risposi aprendole la portiera.”Quinn sei uno schianto”,esclamò la ballerina appena entrammo. Santana aveva optato per un vestito rosso,molto stretto che sicuramente metteva in risalto il suo fisico,era un modello a monospalla. Brittany indossava un vestito verde chiaro senza spalline.”non si può dire lo stesso di te Berry”,scherzò Santana con un sorrisetto. La fulminai con lo sguardo,sempre la solita impertinente.”ma prima hai detto che quasi quasi la invitavi da noi per il dopo ballo”,disse la ballerina confusa. L’ispanica alzò gli occhi al cielo,io e Quinn scoppiammo a ridere.”quindi un po’ti piaccio?!”,esclamai maliziosa,appoggiando la mano sinistra sul ginocchio di San.”più che un po’,è da quando avete legato che continua a dire che hai un culo da favola e che,in realtà,sei molto meglio di un hobbit. Sono un po’ gelosa a volte”,spiegò Brittany con semplicità.”Lopez questa cosa mi sorprende”,esclamò Quinn divertita.”eh allora,penso solo che la Berry non sia così male,non sono io ad avere un’ossessione per le cosce di Quinn o per le sue labbra”,esclamò Santana un po’ infastidita guardando la sua ragazza.”non ho un’ossessione,solo mi piacerebbe provare le sue labbra”,si giustificò la ballerina.”con due fighe come noi”,scherzò la mia bionda.”non te la tirare Fabray,siete decenti ma niente di che”,minimizzò l’ispanica.”ti faremo cambiare idea,io e Quinn saremo liete di venire al vostro dopo ballo”,dichiarai.”siii”,esultò Brittany. La mia ragazza e San erano visibilmente stupite.”mi stupisci ogni giorno di più Berry”,esclamò l’ispanica incredula.”lo so,mi piace stupire la gente e sono sicura che stasera ci sarà da divertirsi”,sussurrai accarezzando la coscia della latina.”piccola sei incredibilmente eccitante in questo momento”,confessò Quinn con voce strozzata.”puoi dire giuro”,aggiunse Brittany. In effetti era da un po’ che pensavo ad una cosa del genere,più precisamente da quando la mia ragazza mi aveva confessato che si era ‘divertita’ molto con Brittany e Santana,prima che ci mettessimo insieme. Sarebbe stato un dopo ballo interessante.
POV QUINN
Non so quando o come,però la mia tenera ed innocente fidanzata si era trasformata in una pervertita. Non potevo credere che avesse appena accordato per un dopo ballo con Brittany e San,insomma la cosa mi lasciava stupefatta. Quando arrivammo al ballo trovammo tutti i ragazzi del glee: Mike e Tina,Kurt e Blaine,Artie e una certa Kitty,Finn ed una ragazza che si chiamava Marley,Mercedes e Sam,coppia molto strana. Non vedevo Puck.”ragazzi ma dov’è Puckerman?”,chiese San leggendomi nel pensiero.”ha conquistato una che va al college,sono in pista a divertirsi”,rispose Finn osservando un punto in mezzo alla gente che ballava al centro della palestra,allora lo vidi e sorrisi,tutti sembravano aver trovato qualcuno di speciale.
Ballammo per tutta la sera e ci divertimmo come non mai,il preside non era riuscito a trovare una band per il ballo,così aveva incaricato noi del glee di cantare. Mercedes era sul palco con Tina a cantare un lento,l’ultimo ballo della serata. Per quanto strano potesse sembrare,alla fine erano diventate re e reginetta,o meglio reginetta e reginetta,Santana e Brittany,eravamo rimasti sorpresi ma felici.”Quinn sei triste perché non hai vinto?”,chiese Rachel con un po’ di preoccupazione.”no,solo… sono turbata”,risposi.”come mai?”,chiese di nuovo Rach.”l’idea di ‘divertirci’ con Brittany e San mi piace,però non voglio che scoprissi che magari ti piacciono più di me”,confessai abbassando lo sguardo.”piccola io amo solo te,certo devo dire che quelle due sono davvero fantastiche,però nessuno sarà mai paragonabile a te,nemmeno si possono avvicinare a quello che mi fai provare tu”,disse Rachel con dolcezza.”però se vuoi non andiamo”,aggiunse lei.”non si deve mai mancare ad un impegno”,dissi con un sorriso.”eccola,la mia Quinn è tornata”,scherzò Rachel suscitando la mia risata. 






























































Salve gente,
molto,molto love in questo capitolo,però alla fine è la Brittana a dominare ahahahah. Lo so che può sembrarvi strano però è da un po’ che pensavo a Santana,Quinn,Rachel e Brittany insieme,insomma loro quattro together sono una cosa magnifica,non giudicatemi! Spero che il capitolo vi sia piaciuto,ormai manca poco alla fine,non abbandonatemi ora… alla prossima 
  

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Capitolo 22
*** For whatever my woman is,I am her forever more ***


POV SANTANA
Il ballo era stata l’esperienza più bella e strana della mia vita. Il popolo del McKinley si era espresso e aveva proclamato me Britt reginetta e reginetta del ballo. Naturalmente mi ero vantata tutta la sera con Quinn,ricordandole che era la Brittana a regnare. Questo prima che la sua ragazza mi chiudesse la bocca con la sua. Non lo confesserei mai ad alta voce,nemmeno sotto tortura,ma la Berry ci sapeva davvero fare a letto,insomma avevo passato una serata davvero divertente. Avevamo deciso di non rendere la cosa abitudinaria,ma solo di farlo qualche volta,solo per passare del tempo di qualità insieme. Le uscite a 4 erano aumentate,uscivamo più spesso e,anche se trovavo le idee della Berry sui posti dove andare,molto discutibile,dovevo ammettere che mi piaceva uscire anche con lei e Quinn,era piacevole,molto.”mancano solo 2 settimane alle nazionali e grazie ai soldi del ballo e alla vendita di dolci,sono riuscito a prenotare i biglietti,New York stiamo arrivando!”,esclamò entusiasta il signor Shuester prima del suono della campanella. Ero elettrizzata all’idea di andare nella Grande Mela e di partecipare alle Nazionali,avevamo lavorato così tanto per arrivare fino a qui,era arrivato il momento di vincere.”sono super emozionata,immagina me e te che passeggiamo per Central Park ed esploriamo la nostra futura città”,esclamò Britt. Sorrisi del suo entusiasmo infantile,sembrava una bambina a cui veniva regalata la casa delle bambole,avevo un buon presentimento.
POV QUINN
Cazzo,questa non ci voleva,non adesso. Jessie St. James era magicamente tornato dal college ed era tornato al McKinley con la scusa di volerci aiutare per le nazionali,però lo sapevo che voleva soltanto riprovarci con Rachel. come se non avessi già abbastanza gatte da pelare,ora arrivava sto cretino a peggiorare la situazione.”ma professore noi non possiamo fidarci di uno così,l’anno scorso ha riempito Rachel di uova”,esclamò Puck arrabbiato.”ho fatto cose di cui mi pento e mi dispiace,però sono qui per rimediare. Ho vinto ben 4 campionati nazionali e so cosa piace ai giudici. Come prima cosa dobbiamo individuare il vostro elemento migliore. Il signor Shuester mi ha convinto a fare delle audizione,anche se io avrei scelto Rachel come star”,disse Jessie ammiccando.”Mercedes farà vedere a tutti chi è la migliore”,disse lei decisa. Anche Kurt e Santana si aggiunse ai commenti,personalmente avevo in mente solo di prendere a pugni quella faccia da scemo di Jessie. Uscii velocemente dall’aula appena suonò la campanella,non avrei resistito oltre.”piccola lo so che questa situazione è scomoda e che Jessie non ti piace,però con il suo aiuto abbiamo più possibilità di vincere”,disse Rach raggiungendomi.”io lo odio quel tizio,dice che vuole aiutarci,ma vuole solo tornare con te”,dissi irritata.”Quinn a me non interessa quell’idiota”,esclamò lei stizzita.”lo so,è lui il problema non tu”,precisai. Vidi Jessie avvicinarsi,appena fu al fianco di Rachel le appoggiò un braccio intorno alle spalle. Diventai cieca di rabbia.”allora Rach,stasera ti andrebbe di venire al cinema con me?”,chiese lui con un sorriso. Ok,era troppo.”togli le mani dalla mia ragazza”,ringhiai. Il ragazzo sembrava stupito,ma tolse lo stesso il braccio.”wow,questa poi,te le scegli proprio bene”,disse lui sarcastico.”cosa intendi dire?”,chiese Rachel questa volta. Cercai con tutte le forze di non fare qualcosa di stupido.”stiamo parlando della stessa Quinn che ti ha trattato male per un anno e che si è fatta mettere incinta da un idiota e ha tradito il suo ragazzo. Per essere gentile una poco di buono”,rispose Jessie. Non feci nemmeno in tempo a muovere un muscolo che vidi la mia ragazza tirare uno schiaffo epico a quell’imbecille.”tu non vali nemmeno un quarto di quello che vale Quinn,è una persona intelligente,brillante e divertente e la amo. È una persona meravigliosa e se ti azzarderai a dire un’altra parola contro di lei ti strappo la bocca a morsi”,esclamò Rach arrabbiata. Un sorriso ebete mi si stampò sulla faccia,in quel momento avrei voluto trascinare la mia ragazza in un aula vuota e farle cose che non erano per niente caste.”ma ti sei impazzita?!”,esclamò Jessie.”amico,ora è arrivato il momento di andartene”,minacciò Puck mettendosi tra lui e Rachel. Jessie sbuffò  sonoramente toccandosi la guancia e poi se ne andò.”wow principessina,che grinta”,esclamò Puck entusiasta.”quel cretino se lo meritava,ti ha dato dell’idiota e nessuno si deve permettere di offendere la mia ragazza”,esclamò Rachel decisa.”ho visto,Quinn tutto bene? Ti ho visto abbastanza incazzata”,chiese il padre di mia figlia preoccupato. Non riuscivo a distogliere lo sguardo dalla mia ragazza,mi aveva difesa ed era stato fantastico.”Dio tu non sai quanto ti amo,è stato così eccitante”,sussurrai.”concordo con Quinn,decisamente”,disse Puck con un sorriso malizioso.”Puckerman giù le mani”,ringhiai.”ok,oggi qualcuno è di cattivo umore,ci vediamo”,disse lui dileguandosi. La mia ragazza mi prese per mano e mi trascinò in un aula vuota,poi schiuse la porta a chiave. Mi baciò con prepotenza facendomi sbattere contro la porta. Le nostre lingue iniziarono una lotta bellissima.”Dio,mi piace quando fai così”,esclamai eccitata. In risposta Rach mi morse il collo e succhiò lievemente.”mia”,sussurrò lei. Sì,lo ero totalmente e completamente.
POV BRITTANY
“cos’è questa nuova regola di dover lasciare la porta aperta?”,chiesi curiosa.”mio padre ora è fissato con questa cosa,almeno quando c’è lui in casa non dobbiamo ‘scambiarci effusioni’,come lo chiama lui”,mi spiegò San,subito mi rattristai.”ma tranquilla paperotto,c’è così poco a casa che non ci dobbiamo preoccupare”,mi rassicurò la mia ragazza.”non è per quello,solo pensavo che finalmente lo avesse accettato,insomma di noi due”,dissi in un sussurro.”ci sta provando,insomma non dico che non mi dispiaccia però sempre meglio che essere cacciata di casa,come ha fatto mia nonna”,disse Sannie rattristendosi. Santana aveva detto a sua nonna della nostra storia e del fatto che fosse lesbica,ma non era andata bene. La nonna l’aveva cacciata da casa sua e le aveva detto di non farsi più vedere. San ci era rimasta malissimo e avevo fatto di tutto per tirarla su di morale,però ci stava ancora male e lo sapevo,anche se si rifiutava di ammetterlo.”piccola lo sai che ti vuole bene,dalle tempo”,la rassicurai accarezzandole i capelli. La mia ragazza mi fece un timido sorriso.”apprezzo quello che stai cercando di fare,però non penso possa cambiare idea”,disse lei rassegnata.”io ancora non capisco perché alcune persone reagiscono così,se una persona si innamora non dovrebbe importare di chi,ognuno deve essere libero di stare con chi vuole”,esclamai.”lo so Britt,però non tutti sono intelligenti come te”,disse San con dolcezza.”Santana mi hanno chiamato all’ospedale per un’emergenza,di alla mamma che arriverò tardi stasera”,ci informò Eduardo.”va bene papi”,rispose Sannie. Aspettai di sentire la porta chiudersi prima di girarmi verso la mia ragazza.”beh,io dire che possiamo approfittare della sua senza per divertirci un po’”,dissi con voce sensuale.”mi hai letto nel pensiero”,confermò San baciandomi e mettendosi a cavalcioni su di me,poi scoppiammo a ridere come due cretine.
POV KURT
Tutti nel glee erano allegri e pieni d’amore. Sam e Mercedes formavano una nuova e strana coppia,Finn e Artie si erano fidanzati da poco ed io ero l’unico sfigato che aveva appena litigato col fidanzato e non lo sentivo da due giorni. Tutta colpa di questo Sebastian che andava a scuola con lui. Passavano molto tempo insieme,’a studiare’,così mi diceva Blaine,ero sempre più geloso e in più quel Sebastian non faceva altro che farmi innervosire. Avevamo litigato e il mio ragazzo mi aveva accusato di non avere fiducia in lui,il problema era che di lui mi fidavo,era di ‘mister denti da cavallo’ che non mi fidavo.”Kurt,come va con Blaine?”,chiese Rachel dispiaciuta sedendosi vicino a me.”silenzio stampa,nessuno dei due vuole fare la prima mossa”,risposi con un sospiro.”ci devi parlare,oppure ti chiudo con lui in una stanza”,minacciò Rachel.”non puoi usare le mie tattiche contro di me”,le feci notare.”sì che posso e lo farò se mi costringi”,disse lei decisa. Sbuffai e alzai gli occhi al cielo. 
“secondo me è una cattiva idea,ci porterà via tempo che ci serve per le prove”,disse Jessie. Shuester ci aveva informati che la sorella della Sylvester era morta e che sarebbe stato carino partecipare al funerale,tutto il glee aveva proposto di organizzarlo.”non ci interessa niente del tuo parere. Avrai anche vinto 4 stramaledetti campionati nazionali,però il tuo modo di lavorare non ci piace. Organizzeremo quel funerale e se non ti sta bene quella è porta”,esclamò Quinn irritata. Tra le fila del glee si levarono cori di approvazione,mentre un indignato Jessie usciva.”bionda non avrei saputo dirlo meglio”,commentai con un sorriso. Aveva ricevuto quello che si meritava.
POV RACHEL
“Certo non deve essere facile,se dovessi perdere mia sorella non saprei come starei”,disse Brittany. Dopo il funerale eravamo andate da San. Il discorso che aveva fatto la Sylvester,o meglio Shuester,visto che lei non riusciva nemmeno a parlare,era stato molto commovente. Io la sentivo quella catena allacciata al mio cuore e sentivo che l’altra estremità era allacciata al cuore di Quinn.”non ho mai visto la coach così”,commentò Santana riempiendo 4 tazze di caffè.”l’unica cosa bella di questa settimana è che,finalmente,quell’idiota di Jessie se n’è andato. Quinn lo hai proprio sistemato per le feste”,commentò Brittany.”lo so,sono una grande”,si pavoneggiò la mia bionda.”scusa e io che gli ho tirato uno schiaffo epico per difenderti?!”,esclamai indignata. Quinn mi sorrise dolcemente e mi baciò con dolcezza.”wow Berry,continui a sorprendermi,mi piace come cosa. Hai altri assi nella manica che ci vorresti mostrare?”,chiese San curiosa.”ah molti altri e sono sicura che li scoprirai presto”,sussurrai maliziosa. Mi divertivo a stuzzicare la latina,era bello vedere come accettava la sfida.”dove tenevi nascosto questo tuo lato?! Mi piace,ti rende meno perfettina petulante”,esclamò Santana.”io non sono una perfettina petulante”,esclamai contrariata.”attenta a quello che dici San”,disse Quinn con un sorriso.”dai ammettilo anche tu che un po’ lo è”,disse l’ispanica.”sì,ok a volte lo è,però è più le volte che non lo è”,acconsentì la mia ragazza.”bene visto che voi la pensate così,io non aprirò più bocca in vostra presenza”,dissi offesa.”secondo me non sei petulante,mi piace quello che dici e poi hai una bella voce”,disse la ballerina con dolcezza. Le sorrisi dolcemente e le presi la mano.”Grazie Brittany,almeno qualcuno qui mi apprezza”,dissi rassegnata. Quinn mi abbracciò da dietro e iniziò a baciarmi il collo.”dai Quinn lo sai che ti apprezzo e anche tanto”,sussurrò lei.”non mi copri con le coccole e alcune parole dolci”,dissi seria,dovevo ammettere però,che ci stavo mettendo molto autocontrollo per non cedere.”Rach la devi conquistare in altri modi”,disse Santana con un sorriso malizioso.”San,fatti gli affari tuoi”,esclamò Brittany,mettendo su il suo solito broncio.”ok piccola”,sospirò la latina. Sì,decisamente era Brittany a comandare tra le due.”Rach lo sai che ti amo per come sei,mi piacciono anche i tuoi difetti. Ora mi perdoni?”,chiese Quinn facendo gli occhi dolci.”va bene,però voglio qualcosa in cambio”,dissi abbassando notevolmente il tono di voce.”dimmi tutto quello che devo fare e lo farò”,sussurrò lei passandomi una mano sulla pancia.”Quinn lasciacene un po’ anche a noi”,esclamò Brittany.”esatto”,concordò Santana.”oh a Quinn servirà tutto l’aiuto possibile”,sussurrai.

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