In un mare di stelle e stille di ricordi

di Scarlett Rose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Donna Noble - Blu ***
Capitolo 2: *** Rose Tyler - Rimpianti ***
Capitolo 3: *** Amy Pond - Sogni ***
Capitolo 4: *** Reinette de Pompadour - Scalpiccio ***
Capitolo 5: *** Nefertiti & John Riddell- Attesa ***
Capitolo 6: *** Sarah Jane Smith- Tourbillon ***
Capitolo 7: *** Sexy - Esserci ***
Capitolo 8: *** River Song - Soluzione ***
Capitolo 9: *** Merry Gejelh - Coraggio ***
Capitolo 10: *** Jenny Who - Incontri ***
Capitolo 11: *** Jackie Tayler - Compleanni ***
Capitolo 12: *** Alfie Owens - Decisioni ***
Capitolo 13: *** Dorium - Correndo ***



Capitolo 1
*** Donna Noble - Blu ***


Se non ricordiamo non possiamo comprendere.

-Edward Morgan Forster-

 


Ci sono notti, tante, in cui Donna sogna.

Sogna stelle luccicanti, galassie che danzano, mostri non così mostruosi e cabine telefoniche in viaggio.

Nei suoi sogni, c'è qualcuno che la prende per mano, in un volo che potrebbe anche diventare una caduta, ma non è importante perchè finchè c'è lui cadranno in piedi.

A svegliarla è il senso di perdita che prova nel cuore quando si sforza di dargli un volto.

Per calmarsi alza gli occhi sul soffitto della sua camera. L'ha voluto dipinto tutto di blu. Da un po' quel colore le dona sicurezza, sbadiglia accoccolandosi contro suo marito.



 

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Capitolo 2
*** Rose Tyler - Rimpianti ***


Il ricordo è un modo d'incontrarsi.
-Khalil Gibran-

 

Ogni tanto di notte Rose spalanca gli occhi e cerca la sua mano. Jonathan* non si desta - ha il sonno pesante- ma ricambia la stretta, facendola illudere per un attimo che quello accanto a lei sia il Dottore.

Quello vero.

Spesso le manca in un modo impossibile da descrivere. Dovrebbe odiarlo, visto che l'ha scaricata senza chiederle nulla, invece l'unica cosa che fa è serrare le palpebre.

E rivivere, per l'ennesima volta, le loro avventure. Prima che il sole giunga e la costringa ad aprire gli occhi, in tutti i sensi.

Si sente spaventosamente in colpa, specie quando l'altra mano scende ad accarezzare il pancione, ormai prominente.

 

 

 

 

*nome preso in prestito dalla bellissima raccolta di Francine “From A to Z”, sempre appartenente a questo fandom.

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Capitolo 3
*** Amy Pond - Sogni ***



Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci portano indietro e si chiamano ricordi, altre ci conducono avanti e si chiamano sogni.
-Jeremy Irons-

 

Amy Pond guarda sovente le stelle dalla finestra della camera, nella nuova casa newyorchese, prima di addormentarsi stretta a Rory. Sa che non arriverà alcuna cabina più grande dentro che fuori, così come non ignora che l'era dei Pond sul Tardis sia conclusa e che lei non sarà più “la ragazza che ha aspettato”.

Ma guarda al cielo per concedersi un prezioso istante di ricordi.

Il Dottore le ha insegnato che certe memorie danno un senso alle speranze future.

Perciò non è disperata all'idea di non vederlo più. Lui l'ha accompagnata per mano mostrandole la via, ma ora è tempo che lei – che loro- proseguano da soli.

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Capitolo 4
*** Reinette de Pompadour - Scalpiccio ***


L'istante occupa uno stretto spazio fra la speranza ed il rimpianto ed è lo spazio della vita.
- Marcel Johaendau -

 

Il baule di Reinette è pronto.

Porterà con sé solo alcuni oggetti e certamente niente abiti lussuosi o gioielli.

Il Dottore le ha promesso di condurla tra cieli di velluto ed astri sfolgoranti.

A cosa serve un diamante se potrai avere le stelle?

Reinette trova però difficile dispensare sorrisi lungo la Galleria degli Specchi*: il ticchettio dei tacchi dei cortigiani è troppo simile a quello di un orologio. Le ricorda che è passato ancora del tempo dalla promessa del Dottore.

Guardando fuori, nei giardini, lo sbocciare violento della primavera le fa incurvare tristemente le spalle.

Ma Madame de Pompadour costringe Reinette a raddrizzarsi.

E ad ignorare quello spaventoso ticchettio.

 



*Una delle zone più belle di Versailles, un lungo corridoio tutto vetrate, specchi e candelabri.

 

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Capitolo 5
*** Nefertiti & John Riddell- Attesa ***


La puntualità è la virtù dell'annoiato.
- Evelyn Waugh-

 

 

Nefertiti lo fissa, muta.

Quando una donna non parla sono guai, riflette Riddell.

Specie se è una abituata al comando ed alla precisione. Cosa che lui trova tremendamente sexy, deve masochisticamente ammetterlo.

“Arriverà. L'ha promesso.”

“Lo aspettiamo da ore. È notte, ormai! Anche il celebrante s'è addormentato!”

“Arriverà, vedrai.” le ripete.

“Sicuro che ti serva un... come dici tu... testimone di nozze?”

“In quest'epoca sì.” conferma rubandole un bacio. E sperando che l'amico non tardi troppo.

La regina sorride, bella come Nut* e pericolosa quanto Seth** “Allora attenderemo. Per stavolta. Ma il Dottore farà bene a portarci un dono meraviglioso per scusarsi.”.

 

 

 

 

*Nut o Nuit è la dea egizia che rappresenta la volta celeste.

**Seth è il dio egizio che patrocina la guerra e il caos, tra le altre cose

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Capitolo 6
*** Sarah Jane Smith- Tourbillon ***


Il tempo si muove in una direzione, i ricordi in un'altra.
-William Gibson-

 


Sarah Jane rimbocca le coperte di suo figlio – un gesto che gli strapperebbe uno sbuffo di adolescenziale disapprovazione se fosse sveglio – ed osserva K-9 addormentato lì accanto, ricordo di un passato in cui tutto ruotava attorno al Dottore, proprio come il TARDIS in un corridoio del tempo. Perchè stargli accanto era come un lungo, volteggiante giro di giostra.

Ubriacante ed ammaliante.

Ma ogni giro finisce e lascia una bella, intensa, storia da narrare.

Forse un giorno svelerà al suo ragazzo quanto sono vere le favole che gli raccontava la sera, mentre viveva la sua personale avventura di mamma.

Un altro giro, ma su una giostra tutta nuova.



 

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Capitolo 7
*** Sexy - Esserci ***


Alcuni matrimoni finiscono bene, altri durano tutta la vita.
- Anonimo-



Qualcosa lo turba, pensa mentre fissa il Dottore che borbotta camminando su e giù.

Non sta propriamente parlando con lei – in verità l'unico con cui parli spesso è sé stesso-, ma lei sa che ha bisogno di sapere che qualcuno lo ascolta. E così emette un suono morbido, quanto di più vicino ad una pacca sulla spalla possa dargli. Lui capisce e poggia una mano sulla console, sorridendole.

“Grazie, Sexy.”

“Di niente, mio bellissimo idiota.” bisbiglia lei volteggiando pigra e luccicante d'oro dentro quello scrigno di pulsanti e leve.

 

 

 

 

Grazie di cuore(i) ad Earth e Francine che seguono e recensiscono con encomiabile pazienza questo ammasso impazzito di pensieri e drabble!

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Capitolo 8
*** River Song - Soluzione ***


La verità è figlia del tempo.
- F. Bacon-

 

Pensava si sarebbe sentita sollevata non appena il Dottore avesse capito chi è davvero River Song.

La sua sé stessa neonata è appena stata rapita, Amy – sua madre! - le sta puntando addosso una pistola e il Dottore fissa alternativamente lei e la culla.

River passa un dito sulle figure intagliate nel legno, ricordo di qualcosa che è già avvenuto ed al contempo non ancora successo e sorride.

Non è sollevata. È felice. Perchè lei non sarà l'ennesimo segreto che ingarbuglierà la vita del Dottore, non più! Lei sarà il segreto svelato che lo aiuterà a sopportare il peso di tutti gli altri.

Ed ora lo sa anche lui.







Satellite dell'autrice: ambientata dopo la puntata su Demon's Run (l'avrò scritto giustomahchissà?), c'è un momento in cui River e il Dottore si fissano con assoluta consapevolezza. Ecco, è stato il mio momento preferito. E visto che stiamo parlando della futura signora Who, chi meglio di una moglie può fungere da supporto?

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Capitolo 9
*** Merry Gejelh - Coraggio ***


Vi sono cose che non si devono assolutamente dimenticare.
-dal film “Evangelion 2.0 You can (not) advance” -

 



Tra tutte le storie che ama raccontare al suo popolo in occasione della Festa degli Anni – perchè, crescendo, il titolo di regina se l'è guadagnato davvero e ha tramutato un sacrificio in una vera festa per lo scampato pericolo – la sua preferita è quella della venuta dei due alieni capaci di sconfiggere un dio.

Di Clara.

A cui ogni anno dedica il suo primo racconto per ringraziarla di averle fatto capire che avere paura è concesso a tutti.

E del Dottore.

A cui dedica il secondo racconto per ringraziarlo di averle fatto capire che la paura te la puoi mangiare in un sol boccone.

E a suon di musica.








Satellite dell'autrice: ma quanto mi è piaciuto il personaggio della piccola Regina degli Anni, vista nell'episodio "Gli anelli di Akhaten"? Tanto, ma tanto proprio. Ed ecco una cosetta veloce, partorita quando avrei ovviamente dovuto fare altro. Come al solito, un caloroso abbraccio di ringraziamento a tutte quelle pie anime che mi seguono in un modo o nell'altro!

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Capitolo 10
*** Jenny Who - Incontri ***


Il bar non porta i ricordi, ma i ricordi portano inevitabilmente al bar.
- Vinicio Capossela -

 

 

“Che ci fa una signorina perbene in questa parte della galassia?”.

La ragazza bionda alza lo sguardo dalla sua mappa e le basta un'occhiata per capire che il tipo dal sorriso sfrontato – bellissimo sorriso, tra l'altro – è innocuo.

Lui prosegue “Posso offrirti da bere...?”

“Jenny. Grazie, ma me ne sto andando.”

“Fammi indovinare... stai rincorrendo un uomo?”

“Altrochè!” ride lei “Il più importante della mia vita.”

“Chi?”

“Mio padre.”

“Allora non ti trattengo.” replica facendosi serio.

“L'hai lasciata andare via facilmente, Jack.” dice poco più tardi il barista.

“Eh, sto invecchiando. Ma dimmi... quella ragazza... non ti ricordava qualcuno?”









Perchè sarebbe bellissimo se da qualche parte nel tempo e nello spazio il capitano e la figlia del Dottore si potessero davvero incontrare! E spero vi sia piaciuta la mia idea di affibbiare alla biondina un simile cognome.

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Capitolo 11
*** Jackie Tayler - Compleanni ***


Ricordare viene dal latino re – cordis, ovvero ripassare dalle parti del cuore.
- Eduardo Galeano -

 




Guardando il nipotino spegnere la sua prima candelina tra gli squittii degli invitati, Jackie pensa a quanto il bimbo assomigli a Rose. Infatti il piccolo assesta un ceffone a quel sapientone mezzo alieno del padre.

Applaude ignorando i rimbrotti del genero e prendendo il piccolo tra le braccia.

Proprio come ha fatto più di venti anni fa con la sua Rose, durante la sua prima festa di compleanno.

Erano sole, davanti alla tortina preconfezionata alla fragola.

Jackie aveva riso vedendo Rose fissare perplessa la candelina, poi aveva pianto perchè Pete non era lì a ridere anche lui.

Per fortuna stavolta sono tutti assieme e per merito di quell'alieno schizzoide.

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Capitolo 12
*** Alfie Owens - Decisioni ***


Pensate a cose straordinarie! Saranno loro a portarvi in alto!
- Dal libro "Peter Pan" - 






“Voglio fare l'astronauta!”

“Tesoro, credo abbia fame!”.

Alfie, due anni, fissa suo padre, prova a ripeterlo più chiaramente – Dio, quanta pazienza che ci vuole! - e per tutta risposta si vede piazzare sotto il naso una scodella di frullato di mela.

“Su, mangia, o non diventerai mai grande come il papà!” sorride la mamma, porgendogliene una cucchiaiata.

Alfie drizza le orecchie.

Lui vuole assolutamente diventare grande!

Lui deve andare tra le stelle, tra quei punti di luce meravigliosi, che il Dottore gli ha mostrato mentre lo cullava!

C'è così tanto da vedere, lassù!

Deve sbrigarsi a crescere!

“Tesoro, guarda quanto gli piace il frullato!”

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Capitolo 13
*** Dorium - Correndo ***


All'Universo non piacciono i segreti: cospira per rivelare le verità, per portarvi a conoscerle.

- Lisa Unger -


 



Corri, corri pure Dottore. Non hai ancora capito che fuggi dalla domanda sbagliata. L'Universo non vuole il tuo nome, vuole te. Dottore chi?, ti sussurra tra i sibili delle comete e il soffio del vento su pianeti lontani.

Nel Giorno del Giudizio che sta per arrivarti addosso dovrai renderne conto: chi sei?

L'angelo salvatore o il guerriero sterminatore?

Porterai luce o precipiterai l'universo nel caos?

Avanti Dottore, grida la testa purpurea ridendo all'interno del suo scrigno di ebano, corri pure. Forse ti aiuterà a trovare la risposta che perfino tu stai ancora cercando!

O forse... l'hai già trovata e ne stai fuggendo?


 

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