Operazione VIP (Vero Inizio del Party) di crystalemi (/viewuser.php?uid=59291)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Talkin' to Yu is Never a Good Idea ***
Capitolo 3: *** First Meet ***
Capitolo 4: *** Being so Close ***
Capitolo 5: *** If I were Yu ***
Capitolo 6: *** Party ***
Capitolo 7: *** First Step To the End ***
Capitolo 8: *** Through The Beginning ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
E stavolta è una
fic a capitoli!
E' nata in un momento
di delirio e la porto avanti appena ho cinque minuti liberi.
Non ho una trama in
mente, solo un finale nemmeno ben definito.
I protagonisti si
intuiscono subito, come vedrete.
Inoltre ringrazio Heles_allgood per il
betareading.
Buona
lettura ♥
Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)
Prologo
Sapevo che vivere con
loro sarebbe stato praticamente impossibile.
Ma non potevo
immaginare che mi sarei ritrovato immischiato in un triangolo!
Quando Kiro e Yu mi
proposero di andare a vivere assieme a Berlino non ci pensai due volte
prima di accettare.
Scoprii, pochi secondi
dopo, che avevano già preparato tutto. Mancava solo il mio
ok.
Ci trasferimmo pochi
giorni dopo aver firmato il contratto per l’affitto.
Della nostra vecchia
vita portammo si e no qualche souvenir.
L’appartamento
ovviamente era ancora tutto da personalizzare e rendere
più vivibile, più da ‘noi’,
nonostante quei due fossero convinti di
aver trovato la perfezione. Oh beh, davanti mi si prospettava parecchio
tempo per risolvere il problema, quindi non ci feci caso.
L’appartamento
non era molto grande ma nemmeno decisamente piccolo,
avevamo ciascuno il nostro spazio – personale e non - e si
trovava in
un quartiere tranquillo, poco lontano dal centro di Berlino.
Ma il frigo non si
riempie di certo per magia! Se volevamo mangiare
avremmo dovuto fare la spesa. Quindi corremmo fuori per cercare un
supermercato ancora aperto.
Fu un'odissea ma riuscimmo a comprare i bicchieri – rosa
ovviamente – i
piatti, cibo, bibite, birre, le sigarette di Kiro, il posacenere per le
sigarette di Kiro – sarei stato e sono tutt’ora
capace di strozzarlo se
lascia cadere la cenere per terra - e dividemmo il conto per tre.
Poi tornammo alla
nostra nuova casetta pieni di buste e affaticati dalle troppe scale e
dagli acquisti.
Era tutto tranquillo.
Ero riuscito quasi a pensare che dopotutto non
sarei morto nel loro caos quando Kiro mandò in frantumi i
miei sogni.
Perché
tutti i nostri guai cominciarono proprio nel momento in cui Kiro
mi chiese di fargli compagnia mentre fumava; Yu, invece, dato che aveva
perso a morra, aveva il compito di caricare la lavastoviglie.
Finalmente Kiro spense
quella maledetta sigaretta, e la tortura finì.
Mi alzai per andare in camera mia, ma mentre mi girai, kiro si
alzò
sulle punte dei piedi e mi baciò. l'idea di avere una storia
con lui
era davvero eccitante, ma fui strappato alle mie fantasticherie da un
rumore secco.
“Oh....
scusate.... - disse Yu, fintamente contrito. - Vi ho forse
disturbato?”
“Cazzo, ma
proprio il mio di piatto dovevi rompere?” esclamai
infastidito, mentre raccoglievo i cocci.
"Cos'è Yu,
sei invidioso?" sentii chiedere sfacciatamente.
"Di chi? Di un
tappo?!" ribatté iroso Yu.
Le cose non poterono
che peggiorare. D'altronde Yu aveva toccato il tasto 'altezza'.
"Vuoi la guerra, per
caso, chitarrista fallito?!"
Mi preparai alla
risposta. Sapevo già come sarebbe stata. Scenica e teatrale,
ovviamente.
Infatti, come in un
film, il chitarrista fallito indicò il 'tappo' e
ringhiò un “E guerra sia!” che mi fece
tremare.
Spavaldo Kiro, dal suo
metro e sessanta scarso rispose a tono un “Come
vuoi!” che mi elettrizzò.
Ero eccitato i primi
giorni, due uomini così diversi eppure così
simili fra loro mi facevano una corte serrata.
Mi sentivo il centro
del mondo.
Io amo sentirmi al
centro dell’attenzione, immaginate quindi come me la passavo!
Tutta questa
situazione però mi ha fatto cambiare idea. Se fino a quel
momento ero convinto che potesse essere la cosa migliore che potesse
capitarmi, da allora mi sono reso conto che è una specie di
inferno.
E sono letteralmente
stanco.
Ho la casa piena di
dannatissimi cioccolatini, rose, pupazzi, cuscini, disegni,
dichiarazioni di amore eterno e cazzate varie.
Ho dovuto sopportare
anche i loro isterismi e, ancora peggio, sono passato in secondo piano.
So che comunque
continuano ad amarmi, ma già da tempo ho notato che
fanno fatica a sopportarsi per la troppa cocciutaggine che li accomuna;
perché è così, non è vero
che sono ‘costretti’ a sopportarsi
perché
vogliono bene a me.
Io so che non è
così.
L’ho capito
vivendoci assieme per tre mesi.
Ma, ora come ora, il
fatto che siano rivali e litighino è molto più
importante del fatto che l'oggetto del litigio sia io.
E per quanto possa
sembrare assurdo persino a me, nonostante siano
rivali e bisticcino in continuazione sono amici e si rispettano.
Hanno avuto entrambi
molte occasioni anche solo per baciarmi e non l’hanno fatto.
Quasi per rispetto del rivale.
E la cosa è
noiosa dato che sono in astinenza da tre mesi!
E tutto
perchè sono entrambi estremamente possessivi!
Senza contare che
siamo davvero giunti a livelli scandalosi!
Nemmeno Shin
può più avvicinarmi.
L'unico con cui posso
avere contatti umani senza la sorveglianza armata
è Luminor. Almeno lui me lo lasciano vedere senza rompere.
Che poi Shin lo vedo
comunque, esattamente come vedo tutti i miei
amici. Anche se per evitare di scatenare un inferno devo vederli di
nascosto. Neanche fossi un ladro...
Il che mi da non poco
fastidio, a dir la verità.
Avrei potuto dire
basta a questa situazione da un pezzo, ma non è mai stata
l’indecisione a frenarmi.
Ho passato gli ultimi
tre mesi a pensarci.
Ho valutato bene la
situazione, pensando prima di tutto a loro, e poi a me.
E alla fine ho capito
che la mia vita, senza uno dei due, è vuota per
metà.
O meglio, un quarto.
Restano sempre uno di
loro, la musica ed io.
Però devo
mettere la parola fine a tutto questo casino o diventerò un
maiale – mi fanno troppa pena con quegli occhioni da cuccioli
bastonati
quando trovano le scatole di cioccolatini piene!
Adesso il piccolo,
dolce e indifeso Strify ha intenzione di far vedere
al mondo, o meglio, a quei due idioti, chi cazzo è che porta
i
pantaloni in questo appartamento!
Tutto ciò
che devo fare è trovare un buon piano per neutralizzare
entrambi.
E magari poi
portarmeli a letto.
Quindi
l’operazione VIP, Vero Inizio del Party, ha inizio oggi.
Perché una volta sistemata la situazione la convivenza
sarà davvero una festa!
Note Finali:
Ricordo che non aggiornerò né rapidamente
né con una data precisa. Dipende soprattutto dai miei
impegni e da quelli della mia Beta. Ci tengo inoltre a precisare che
risponderò ai commenti {se ci saranno} nel prossimo capitolo
^_-
So... See ya soon ^_-
|
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Capitolo 2 *** Talkin' to Yu is Never a Good Idea ***
Eccomi col primo
capitolo ~
Mi scuso per la
lentezza ma fra scuola e tentativo di tradurre fic sui Gazette, non ho
più tempo.
E come preannunciato,
questa la scrivo quando ho dieci minuti di tempo. Senza contare che il
secondo capitolo l'avevo anche scritto ma il mio adorato PC ha deciso
di scioperare e ho perso tutto. Mi toccherà riscrivere...
poco male, migliorerò *viva l'ottimismo!*
Ah, dimenticavo,
Strify non è bulimico. Il
bimbo sta meglio di noi ù_ù
Per il Betareddaggio
ancora grazie a Heles_allgood ♥
Buona lettura ^_-
Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)
Phase One
- Talking to you is Never
a good Idea -
Sono mitico.
Decisamente.
Se Kiro non mi amasse
già, dopo oggi, sarebbe costretto a farlo.
D’altronde
gli ho fatto fare il giro di Berlino in cerca di bassi e penne nuove.
E ho i piedi che
strepitano.
Lo osservo masticare
la cicca e farne dei palloncini rosa.
Ogni tanto fischietta
Forever or Never e quando può calcia qualche sassolino.
Ha l’aria
allegra, con quel basso in spalla.
Se
n’è innamorato a prima vista e ha speso una
fortuna.
Però sento
che non se ne pentirà mai.
E questo mi fa felice,
anche se non so perché.
Bene Kiro, adesso
però devi farmi il favore di crollare addosso a Yu dopo cena.
Una
sensazione di calore alla mano destra mi sveglia dai miei pensieri.
Kiro sta fissando per terra e la sua mano stringe timidamente la mia.
Gli
sorrido e riprendo a camminare – e quando ci siamo fermati?
– ma lui mi
ferma. Si alza sulle punte e mi posa un bacio sulla guancia.
Non posso non fissarlo
intenerito.
E’
così dolce. Come potrei rinunciare alla sua cocciuta
dolcezza?
So di aver sorriso e
lui mi risponde muovendo gli angoli della bocca
all’insù.
Quelle labbra che
tanto vorrei baciare...
Riprendiamo a
camminare e non posso non pensare a quanto io abbia bisogno di lui
nella mia vita.
Sembra assurdo. Siamo
la prova vivente che delle chat non bisogna mai fidarsi.
Rischi di innamorarti.
E talvolta non è nemmeno così male...
Come una secchiata
gelida mi viene alla mente l’immagine di Yu tutto sorridente.
Non potrei vivere
nemmeno senza di lui.
Come farei senza il
mio amato casinista?
Con chi passerei le
notti in bianco a vomitare cercando di non farmi sentire da Kiro per
non terrorizzarlo?
Ci mi starebbe accanto
tenendo i capelli lontani dal volto?
Kiro.
Se non vomita pure lui.
Yu è la
forza.
Kiro la dolcezza.
Io?
So di essere
egocentrico quindi me la posso concedere.
Io sono la loro colla.
Altrimenti non
riuscirebbero mai a vivere assieme.
Sono troppo diversi
eppure così uguali.
Uguali dentro,
incompatibili fuori.
Kiro mi riporta
bruscamente con i piedi per terra.
Mi strattona il
braccio e poi lascia la mano correndo via.
Si infila in un
portone e comincio a correre col ricordo ancora vivido della sua mano
che stringe la mia.
Arrivo alla porta di
casa col fiatone e li vedo squadrarsi.
Yu in piedi con le
pizze surgelate in mano e il suo orrido grembiule addosso.
Kiro con le mani sulle
ginocchia che tenta di riprendere fiato.
Il mio amico moro
fissa la custodia sulle spalle dell’altro.
“Nuovo
basso?” chiede curioso.
“Ovvio, vuoi
darci un occhio?” propone una volta ripresosi.
“Sì,
mi sembra ovvio.” Decido di prendere le pizze dalle mani
dell’improvvisato cuoco e lui mi ringrazia lasciandomi anche
il
grembiule dei miei incubi. Scompaiono in camera di Kiro.
Sono solo come un cane
ora.
Sarebbe utile mettere
le pizze nel forno e finire di buttar giù qualche testo.
Poi domani lo
passerò a Luminor che da schifezza qual è lo
trasformerà in una piccola perla.
Sento un do del basso,
è un po’ stonato. Probabilmente stanno accordando
il nuovo strumento.
Amo questi momenti
così pacati e calmi.
Vorrei fosse sempre
così fra di noi.
Apparecchio la tavola
e tiro fuori la prima pizza.
“Ehi!
Muovetevi! E’ pronto!”
Mentre taglio la pizza
in tre li vedo arrivare.
Discutono di cose che
io sinceramente non capirò mai: corde e pezzi vari.
Divoriamo
la prima pizza relativamente in silenzio. E mentre mi alzo per prendere
la seconda noto una mano di Yu torturare l’orlo della
tovaglia.
E’ strano il
ragazzo.
Almeno, ultimamente lo
è più del solito.
La cosa mi fa piacere.
Forse la prima fase
avrà successo.
Riuscirò ad
intaccare la cocciutaggine di Yu instillando in lui il dubbio.
Taglio la seconda
pizza prima a metà e una delle due parti la do a Yu.
L’altra ce
la dividiamo io e Kiro.
Con la dieta che
dobbiamo seguire non possiamo mangiarne una a testa.
Sinceramente ci
teniamo alla vita.
I produttori ci
sbranano se ingrassiamo.
E mi sbrano pure io!
Non ho intenzione di
ricadere nella bulimia.
Non ora che mi son
ripreso del tutto!
Fisso le persone a cui
devo di certo la salute, molto probabilmente anche la vita.
Kiro sbuffa guardando
Yu mangiarsi la sua fetta e sospira.
Oh se lo capisco!
Si alzano e vanno sul
divano.
Prendono un videogioco
e si preparano.
Io nel frattempo
finisco di bere e comincio a sparecchiare.
Oggi tocca a me. Che
palle...
Ma forse è
un bene.
Più
tempo passano assieme più velocemente porterò a
termine l’operazione
VIP! Nella mia testa mi immagino stile anime con gli occhi a scintilla,
il pugno davanti alla faccia e un’espressione buffa ma decisa.
In stile: Ce la
farò!!!
“Strify! Che
è quella faccia idiota?!” mi domanda amabilmente
Kiro.
“Lui ha
sempre una faccia idiota...” risponde il mio adorato
– ripetilo e ti uccido – chitarrista.
“Non
è vero!” miagola il tappo, coprendo con una mano
uno sbadiglio.
Resto a fissare
l'acqua per la camomilla sperando che bolla in fretta.
Forse non ce ne
sarà bisogno.
Scrollo le spalle e mi
levo le scarpe. Le ho addosso da questa mattina. Mi chiedo
perché ancora le ho hai piedi!
Quando
l’acqua bolle spengo e lascio in infusione le tre bustine di
camomilla
- Più è potente meglio è! –
poi mi vado a sedere sul divano, a destra
di Kiro.
Questi mi posa un
bacio sul collo e riceve un pizzicotto da Yu.
Ridacchio quando Kiro
si volta verso Yu e gli da un bacio sulla guancia.
“Era
amichevole. Pensi solo a quello tu.” Brontola contrariato
accucciandosi addosso a me – ovviamente.
“Vado a
prendere la camomilla.” Annuncio scrollandomi di dosso un
bassista già mezzo andato.
Yu mi annuisce senza
staccare gli occhi dal monitor della tv.
Viva Devil May Cry 3.
Non cagate il povero
Strify, mi raccomando!
Sopprimo
la voglia di metterci dentro del veleno nel suo bicchiere e finisco di
mescolare. Bevo la mia camomilla e porto agli altri la loro dose
quotidiana.
Siamo ridicoli ma
ormai è un’abitudine. Non dormo più
senza. E anche loro.
Quando
hanno finito mi alzo e noto con la coda dell’occhio Kiro che
si
raggomitola di fianco a Yu. Quando torno il mio adorato bassista ha la
testa appoggiata sulla spalla di Yu e gli occhi quasi chiusi.
Sorrido
e mi siedo per terra con la testa appoggiata al divano, vicino al
ginocchio di Yu che incurante della presenza mia e di Ki-chan continua
a giocare.
Sto per addormentarmi
anch’io quando Yu mi lancia addosso il Joy-stick.
“Mi si
è addormentato sulla spalla.” Si scusa sorridendo
tranquillo.
Gli borbotto dietro
qualche insulto mentre vado a spegnere la consolle.
“Yu,
dobbiamo parlare. Sono tremendamente serio quindi ti prego, cerca di
esserlo anche tu.”
Annuisce vagamente
scettico.
Mi siedo accanto a
Kiro e gli passo una mano fra i capelli.
Lui mugola e si
stringe di più addosso a Yu.
“Yu voglio
capire alcune cose di questo strano rapporto.”
Lui annuisce,
dedicandomi così la sua totale attenzione.
““Perché
tu e Kiro, per quanto rivali, avete un rapporto così solido?
Parlate di
tutto, lo coccoli esattamente come fai con me, gli permetti di
addormentarsi addosso a te quasi tutte le sere...””
“Che cazzo
stai dicendo?!” mi interrompe. Sembra arrabbiato.
“Sto solo
dicendo che è strano che due rivali si comportino
così! Non sembrate rivali...”
Si alza in piedi e fa
cadere Kiro addosso a me.
“Siamo amici
Strify. Chiaro? Per me è una questione chiusa.”
Tremo di rabbia. Con
quel cretino è impossibile ragionare!
“Che
questione è chiusa?” mi domanda il criceto che Yu
ha svegliato.
“Niente
piccolo, niente. Yu è solo un cretino” detto
questo mi alzo e lui si sdraia sul divano.
Sono nero di rabbia.
Lo prenderei a calci, dannazione.
Mi ficco a letto e mi
metto sotto le coperte.
Sono questi i momenti
in cui vorrei stare fra le braccia di qualcuno.
E quei qualcuno sono
uno in bagno a struccarsi e l’altro raggomitolato
sul divano al freddo.
Reprimo le lacrime di
frustrazione e l’istinto di andare ad accoccolarmi accanto a
Kiro e prego di addormentarmi presto.
Non ce la faccio
proprio più...
Note
Finali:
Commenti sempre ben accetti ~ Ringrazio chi ha letto il prologo, chi ha
commentato e chi ha aggiunto nei preferiti. Spero di non aver deluso le
aspettative ♥
Per Higasi: Eh, il
triangolo ♥ Io lo amo xD Ha un suo fascino,
nonostante sia molto difficile da tenere in piedi. Per me
c'è bisogno di un'amicizia davvero solidissima alla base.
Sai, c'è sempre il rischio di gelosie ecc. Per fortuna qui
credo mi fermerò mooolto prima xD
|
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Capitolo 3 *** First Meet ***
Attenzione: Forse
dovrei mettere il rating più alto per il linguaggio... in
ogni caso, se trovate dei tag HTML in giro, non fateci troppo caso:
usando il blocco note ne ho visogno per segnalare bold, italic ecc...
ma poi li perdo per strada =_=
Buona lettura ♥
Operazione
V.I.P.
(Vero Inizio
del Party)
Fase 2
- First
Meet -
“Giorno ragazzi!” ci saluta Kiro entrando in cucina
ancora assonnato.
Sia io che il fallito mugugniamo uno strascicato
“’Giorno”. Continuo a fissare il
caffè da dieci minuti e sono infuriato con Yu. Non ha il
diritto di trattarmi a quel modo!
“Sono a pezzi... un mal di schiena assurdo... ma non sto
peggio di voi!” borbotta il mio adorato bassista. Io non ho
mal di schiena.
Per colpa sua e del fallito non ce l’ho da mesi!
“Oh beh... sveglio Shin.” Sospira al nostro
ennesimo silenzio. Penso che ormai si sia abituato.
Lo vedo comporre il numero di Shin sul telefono fisso, in mezzo al
corridoio.
Si appoggia allo stipite della porta dandomi la schiena.
Mi figuro il suo ghigno bastardo. Ama svegliare Shin la mattina,
chiamandolo a casa.
“Ciao principessina, dormito bene almeno tu?”
domanda sadicamente. Poi sento la voce impastata del batterista
biascicare un “vaffanculo troia”, segno che Kiro ha
messo il vivavoce.
“Eh sai, ultimamente sono disoccupato ma immagino che tu stia
bene!” Shin sbuffa e so che non riattacca solo
perché anche lui ha attaccato il vivavoce invece di
sollevare la cornetta. Cercare il pulsante per chiudere la chiamata
sarebbe troppo faticoso.
“Sai Kiro, in giornata vengo a riempirti di calci!”
sbuffa seccato.
“Ti aspetto, ciao piccolo!” detto questo riattacca.
Si gira verso di noi e sorride allegro.
Non capisce mai un cazzo, possibile?
“Oggi viene Shin, voi che fate?” domanda tranquillo.
“Buona scopata, troie” mugugna quello stronzo di un
chitarrista mal venuto.
“Fottiti Yu.” Gli ribatte Kiro, leggermente
infastidito.
“In ogni caso, io esco.” Rispondo a Kiro. Mi
guardano entrambi scettici.
No, stavolta non gli dirò dove vado.
Sono stanco di vivere in un carcere.
Yu sbuffa e se ne va.
Kiro mi guarda stupito e poi mi abbraccia stretto.
Non mi ero accorto di essere scoppiato in lacrime...
Ok, non ho idea del perché i miei piedi mi abbiano portato
al padiglione delle scimmie.
Bei ricordi.
Shin e Kiro che si rincorrono come due bambini, Yu e Lumi che litigano
su che razza di scimmia ci sia davanti a loro...
Mi sembra di rivedere tutto, tangibile, reale.
Mi rivedo appoggiato a Kiro, mentre scherzosamente bacio Yu sulla
guancia, scatenando indignazione nelle persone accando a noi.
Perché si è complicato tutto?
Non potevamo restare amici?
"Ehi Diva, hai la faccia di uno straccio!" La voce di Shin mi fa
sobbalzare.
"Grazie, gentilissimo. Vivi tu con Yu, poi ne riparliamo!" lo sento
sbuffare. Sono decisamente un coglione.
"Ci vivrei pure, sai?" Già, è colpa mia se Shin
soffre.
E' sempre colpa mia.
"Scusa..." non riesco a dire nient'altro e lo abbraccio.
"Beh, dai, è capitato." Fa spallucce e sorride. Non
è un angelo questo ragazzo?
"Dopo passi da noi?" Chiedo per cambiare discorso.
Shin mi guarda stranito e poi si batte una mano sulla fronte.
"Strify tu eri fuori!" ridacchia e poi riprende a parlare.
Shin è tutto scemo.
"Kiro si era dimenticato di dover andare al matrimonio di sua cugina
domani. Quindi oggi torna dai suoi."
Ho un bassista idiota.
"E' un optional il mio cellulare?" borbotto sperando che Shin senta.
"No, dai, povero! Comunque ora è andato, credo. E Yu
è uscito per non-si-sa-quanto." Annuisco.
Comunque non avevo voglia di vederlo tanto presto.
"Shin esci con me?" gli chiedo fissandolo negli occhi.
"Sì però... voglio fare la tua ragazza. Passiamo
a casa che prendo i vestiti?" chiede abbassando il tono di voce.
Lo sento comunque l'entusiasmo.
E' tutto scemo.
Ma temo di non avere un solo amico anche solo vagamente normale.
Meglio così!
"Ok. Io torno a casa e mi cambio, tu vai e ti cambi. Ci troviamo
davanti allo zoo fra un'ora?" chiedo e lui annuisce.
Mi da un bacio a stampo e scappa.
Ripercorro all'indietro la strada che ho fatto venendo.
Sono vagamente allegro.
Shin ha quest'effetto su di me: mi mette sempre allegria.
Ho rivoltato l'armadio ma alla fine ce l'ho fatta.
Un jeans chiaro e una maglietta. Ho anche fregato un paio di All Star a
Yu.
Lui stamattina si è preso il mio orologio!
Shin suona il campanello e afferro la felpa che avevo preparato sul
divano.
Chiudo la porta e me le lego in vita.
Scendo le scale a rotta di collo e mi blocco appena lo vedo.
E'... donna.
Agita la mano da oltre il vetro della porta e meccanicamente apro.
Ci salutiamo con qualche bacio sulle guance.
Ma Shin... quanto è donna su una scala da uno a dieci?
Dio, sta benissimo!
Di solito non elargisco complimenti se prima non ne ricevo ma lo sto
davvero riempiendo!
"Ok basta ora!" Esclama ridendo: è imbarazzato.
"Uff, goditi le mie parole non le sentirai spesso!" borbotto mettendo
su il broncio.
Shin sorride e mi bacia sulle labbra, con dolcezza e calma.
Gli lascio approfondire il bacio, è davvero tenero.
Sento la sua lingua passare sui miei denti, accarezzare il palato e
infine stimolare la mia.
Mi permetto qualche minuto di gioco.
A ben pensare, potremo farlo per tutto il giorno.
Quando libera la mia bocca dal suo velato assalto sorride.
Ci prendiamo per mano e ci dirigiamo verso la metro più
vicina.
"Strify è quasi mezzogiorno... ho fame!" esclama con gli
occhi da cucciolo.
"Ok, McDonald in centro!" Lo sto viziando oggi.
Però quando scopre i denti bianchissimi non posso che
esserne felice.
Scendiamo in metro e prendiamo il treno per un pelo.
Non è una giornata piena. Lo scomparto è quasi
vuoto, fatta eccezione per due ragazzi dell'età di Shin che
parlano fra loro.
Shin li sta fissando, sono sicuro che li abbia già visti.
Quando aggrotta le ciglia e assottiglia gli occhi vuol dire solo
questo: Dove ti ho già visto? Chi sei?
Alla prima fermata fa spallucce e torna a guardarmi.
Abbiamo parecchie fermate prima del McDonald...
Si stanno baciando!!! I due ragazzi... Wow.
"Ah... ora ho capito!" Esclama Shin sorridendo radioso.
Poi mi farò spiegare, decisamente.
Li invidio, quei due. Voglio Yu e Kiro...
Saliamo dalla metro e ci infiliamo nel McDonald.
Se sotto è praticamente sgombro, qui dentro è un
vero inferno.
Come al solito, d'altronde!
Passiamo incodati almeno mezz'ora. Shin è nervoso e mi
stringe la mano, a volte anche molto forte.
Non ho mai capito il perché, ma il mio adorato batterista si
innervosisce in mezzo a troppa gente sconosciuta.
"Shin, va a cercare un tavolino..." suggerisco accennando alla decina
di persone che ci separa dalla cassa.
"Okay... lo sai, il solito." Annuisco meccanicamente e lo osservo
dirigersi fuori dalla 'ressa' e guardarsi intorno.
Sospiro. Mi chiedo dove sia Yu... E' un idiota.
Si vede lontano un miglio che è cotto di Kiro! Solo lui e
l'altro mongolo non l'hanno ancora capito!!!
"Ehi, che vuoi?" fisso la donna davanti a me: è
particolarmente brutta.
Ma sta prendendo le ordinazioni. A me.
Ok, devo smetterla di isolarmi mentre penso!
"Ah... un big mac, un McChicken, due birre, vertigo e patatine fritte!"
Ordino meccanicamente.
Lei fa scoppiare un palloncino di chewingum e se ne va.
La vedo trafficare con panini e patatine poi torna e mi porge il conto
con quella sua fastidiosa voce.
Dio, ci sta davvero provando?!
Pago velocemente e me ne vado.
"Io la chiamo fuga strategica!" Mi giro verso il ragazzo moro che
ridacchia.
Romeo. Un amico di Yu. Ha anche una band, credo.
Gli sorrido pacatamente e mi dirigo al tavolo dove ho avvistato la mia
'ragazza'.
Quando lo affianco noto che davanti gli siede Yu.
"Ehi Diva! Mi hai preso la birra!!! Ti amo, Strify!" Mi accoglie Shin,
prendendo il suo vassoio.
Yu prende il suo da Romeo che si siede davanti a Shin, imbarazzato.
"Comunque, è un maschio!" esclama Yu prendendo per il culo
l'amico.
Ah. Capito. Shin ha fatto colpo.
Lo osservo rigirarsi il Big Mac fra le mani. Perché non
mangia?
Dev'essere imbarazzato...
"Rom, che dici, te lo faresti Shin?!"
COSA?!
"Strify calmo!" Mi manca il respiro e il pollo mi è andato
di traverso.
Shin mi batte sulla schiena mentre tossisco.
"Yu sei un coglione!" ruggisce Romeo. Dio, lo sa che il nostro
batterista gli va dietro, perché deve mettere in ridicolo
qualsiasi cosa?
Amore, Amicizia, Sentimenti altrui... tutto.
Quando mi calmo del tutto riesco a percepire il silenzio che si
è creato fra noi. Complimenti, Yu.
"Ok... sentite, vi va di venire ad un festival rock, stasera?" ci
chiede gentilmente Romeo. Shin mi guarda e annuisco.
"Perfetto!" esclamano in coro quei due e Shin soffoca una risata.
Sono le otto di sera e siamo in auto con un'amica di Yu.
E' pazza e guida come tale! L'ultima curva l'ha presa a 130 all'ora!!!
In confronto la mia Bitch è un genio al volante...
Comunque, sto stretto. 'Sti stronzi mi hanno piazzato sul sedile
centrale!
Ho da una parte Shin che si sistema la gonna ogni venti secondi e
dall'altra Romeo che ha passato casualmente un
braccio attorno alle mie spalle fino a toccare sempre casualmente i
capelli di Shin che arrossisce e si sistema la gonna. E' un circolo
vizioso.
E Yu davanti sta allegramente scherzando con la sclerata.
Dov'è Kiro quando ho voglia di coccole?
"Bene gente, siamo arrivati!" esclama quello che se continua
così bandirò dalla band. Tanto è un
chitarrista così utile che non sarebbe una grande perdita.
E poi i chitarristi spuntano fuori come margherite a primavera!
Scendo dall'auto e mi sento tirare.
"Fa poco la troia con Romeo!" mi sibila nell'orecchio Yu, pizzicandomi
il culo, mentre mi passa vicino.
Pigolo per il dolore e li raggiungo.
Ho scoperto che Romeo dovrebbe esibirsi.
Ora: che ha Yu sugli occhi?! Il ripieno dello Strüdel?!
Andiamo, anche ora
è palese quanto Romeo ci stia provando con Shin!!!
E lui - chiariamo: LUI!!! - mi viene a dire di non fare la troia?!
"Ok, ragazzi, scappo o mi uccidono!" Ci dice Romeo scomparendo nel
backstage.
Lo osservo andar via e vedo il mio batterista su un altro pianeta.
Siamo messi male.
Se Shin si innamora, è la fine!
"Ehi bellezza, vieni a bere un bicchiere con noi?!" Due brutti coglioni
palpano il sedere al neo-invaghito e vedo Yu scattare.
"Lei sta con me, chiaro?!" Quei due gli ringhiano contro ma se ne vanno
e Yu posa un braccio sulla vita di Shin, con fare protettivo.
Il mio biondissimo amico arrossisce e sorride imbarazzato.
Lo sto odiando.
Come si permette?
Yu è mio. Sarà un coglione, un dongiovanni, un
pezzente ambulante buono a nulla ma resta MIO!
Nonostante tutto però mi limito a seguirli.
Shin si è ripreso e ride tranquillamente mentre Yu stringe
meno possessivamente.
Effettivamente è chiaro che Yu lo stia proteggendo,
però mi da fastidio lo stesso.
Vengo strattonato all'improvviso e mi ritrovo premuto ad un petto che
non riconosco.
"Porca puttana che bel bocconcino che abbiamo qui! Ti va di divertirci,
Bimbo?" Mi continua a stringere e non riesco ad allontanarmi...
"Lasciami!" grido. Spero che mi sentano!
"Perfetto, abito a qualche chilometro, vedrai, ti piacerà!"
Cerco di liberarmi ancora più disperatamente.
Yu, dove sei?
"Stronzo lascialo in pace!" Vengo liberato e per un momento penso a
lui. Ma incontro un volto pacato, formale.
"Ehi Jack tranquillo me ne vado!" quell'uomo che prima tentava di
molestarmi si è fatto piccolo-piccolo davanti a questo
'Jack'. Che ironia del destino...
Jack E. Strifynak incontra un certo 'Jack'.
"Stai bene, ragazzo?" Mi domanda lui e mi accorgo solo ora che quello
stronzo se ne è andato via.
"Sì, grazie mille!" Mugulo vagamente irritato. Se non fosse
intervenuto lui sarei potuto finire nel letto di un pazzo.
Grazie Yu. Non potrei vivere senza di te, eh.
"Menomale! Tom non è così di solito. Mi spiace."
Scuoto la testa alle sue scuse. E' così... maturo. Tutto di
lui ispira fiducia.
Lo sguardo fermo, gli abiti - un completo scuro, una camicia bianca e
una cravatta di cui non comprendo il colore a causa
dell'oscurità - il sorriso di circostanza, gli occhiali
posati sul naso con classe...
E'... bellissimo...
"Strify! Finalmente! Dove ti eri cacciato?!" Yu mi abbraccia di slancio
e vedo Shin arrancargli dietro di corsa.
Hanno rovinato l'atmosfera, dannazione a loro!
"E così ti chiami Strify? Io sono Jacques ma tutti mi
chiamano Jack." Gli sorrido apertamente.
"Tutti mi chiamano Strify ma il mio soprannome completo è
Jack E. Strifynak!" Lo informo cercando di fargli notare la somiglianza
dei soprannomi.
"Io sono Yuki, lui è Shin." Dice il mio amico moro, e alla
mia occhiataccia aggiunge "Ma la Diva ha cominciato a chiamarmi Yu e
l'hanno fatto anche tutti gli altri!" Jack lo guarda sorpreso e sposta
lo sguardo su di me.
"Diva? E' perché sei bellissimo?" Mi domanda porgendomi un
sorriso cordiale.
"No, perché è capriccioso come una Star di
Hollywood!" calca Yu prima che io possa ribattere.
"La bellezza è come una rosa, ha anche delle spine.
Ciò non vuol dire che sia meno bella, o sbaglio?" Lui
è... un principe. Ormai ne sono sicuro.
Mi afferra la mano e me la bacia cavalleresco, quasi a confermare lui
stesso la mia idea.
"Tzé non hai idea di con chi parli! Lui è davvero
insopportabile!" Sinceramente, comincio ad innervosismi.
"Yu, va al diavolo!" Gli sibilo e arrossisco notando un sorrisino
divertito sulle labbra di Jack. Non volevo sentisse! Rivolgendomi a lui
gli chiedo gentilmente il numero e lui me lo da avvertendomi che lo
troverò solo la sera.
Annuisco e stringo il mio tesoro mentre vedo quell'uomo così
affascinante salutarci, scusarsi e correre via.
"Guarda che Yu è inviperito. L'hai fatto ingelosire,
cretino!" Mi sussurra Shin nell'orecchio quando siamo sulla via del
ritorno.
Aiutato dalla musica trash metal assordante dentro l'auto faccio finta
di non averlo sentito. Con la coda dell'occhio lo vedo ritrarsi dal mio
orecchio e sbuffare. Non l'ha bevuta ma ora non ho voglia di affrontare
l'argomento.
In più comincio a pensare che l'idea dell'operazione V.I.P.
sia stata solo un capriccio o un passatempo: con Yu non riesco a
ragionare.
Però Kiro
manca e fa male...
Note finali:
non ho idea di dove andrà a parare questa fic. Spero non si
allunghi troppo. Non voglio perderla di vista ma già visto
il tempo che ci metto a scrivere non si può dire che andremo
avanti speditamente.
Il problema (oltre alla scuola, al volontariato e alla lettura sfrenata
di libri sulla mente umana) consiste nella caratterizzazione di Strify.
E' instabile, non lo vorrei così. Pensavo che sarebbe stato
fisso sull'operazione fino alla vittoria e già ora si perde.
Non è un bene, se si pensa che ormai fan tutto da soli, i
bizarre! A proposito di Jack: mi piaceva l'idea di un personaggio
simile attorno a Strify e Shin. Beh sì, come avrete notato
sto trattando qualche progetto anche per Shin. In questo capitolo si
è visto solo di Rom3o ma quasi sicuramente Strify e Shin si
contenderanno anche Jack. Chissà chi farò
vincere... (non lo so nemmeno io ._.)
In quanto a Shin vestito da donna... beh, è un mio sogno
vederlo spesso così xD
Jack E. Strifynak è davvero il soprannome di Strify,
così come Yuki è la forma allungata di Yu, o
meglio, quella di mezzo dato che in principio fu Yukito, ma non sono
certa sia stato Strify a tagliarlo fino a Yu. In quanto a Shin... penso
se lo sia messo da solo, da bravo fan(boy) dei Diru xD
Rispondo al commento di Higasi
e scappo: l'idea della camomilla non è un'idea. Io lo facevo
tutte le sere e mi è sembrato un vizio 'intimo' abbastanza
vicino al concetto di famiglia. Una di quei particolari che fanno
notare come già in poco tempo i tre siano diventati intimi
in senso familiare ^^ Beh, lo scopo era questo poi non so se il
messaggio è arrivato xD Veleno nella milla (leggi
camomilla)? Non farei mai del male a Kiro! XD
Come avrai letto, l'idillio sembra durare poco... vedremo dove mi
porteranno le dita!
Grazie mille per il commento e anche a chi ha aggiunto nei preferiti. E
a chi legge senza commentare... ~
Crys.
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Capitolo 4 *** Being so Close ***
E' tardi per augurarlo, però il pensiero c'è.
Buon Natale.
E inoltre, vi faccio un regalo: mi impegnerò a postare ogni
settimana, di giovedì.
E ora, la fic continua ~
OPERAZIONE VIP
(Vero Inizio del Party)
Fase 3
~ Being so Close ~
"Strify, alzati!" la voce di Kiro mi arriva distorta.
E lontana. Mi vien da vomitare, mi gira la testa e mi sento accaldato.
"Kiro, ha la febbre..." Sento nel tono di Yu un filo di preoccupazione.
Devo essermelo sognato.
"Cosa faccciamo? Sembra alta..." Una mano si intreccia fra i miei
capelli: vorrei dirgli di lasciarmi in pace ma, oltre a non avere forza
a sufficienza, la sua dolcezza mi calma.
"Un medico? Oppure ricorriamo al metodo di tua nonna..." Non mi piace
nessuna delle due idee. Cerco di aprire gli occhi e dirgli di non
preoccuparsi, sto bene - in un certo qual modo, credo - ma niente. Le
palpebre sono incollate, così come le labbra.
E ora che sento un'altra mano sulla pelle capisco che c'è
qualcosa che non va.
Ma Kiro non aveva un matrimonio?
Che ci fa qui? E' successo qualcosa? Sta male?
"Procediamo col metodo di nonna. Tu spoglialo, io vado a prendere
coperte e stufa!"
Spogliarmi?! Stufa?! Cosa-cosa-COME?!
No, è fuori da ogni discussione! Yu non mi leverà
i pantaloni e...
Risolte le domande "Chi sono?" e "Dove mi trovo?" passo ad un'analisi
più dettagliata della mia situazione - come se poi 'sto
dannato mal di testa me lo permettesse!
Ci sono alcune cose particolarmente gravi: sono in mutande, muoio dal
caldo e ho la bocca impastata.
Mi sa che ho la febbre.
Apro piano gli occhi.
La prima cosa che scorgo è il soffitto pieno di nuvole
dipinte. Quando abbasso gli occhi verso la porta, incontro lo sguardo
preoccupato dell'autore del 'murales' che mi lascia un piccolo sorriso
e mi aiuta a sedere. Poi noto una tazza fumante appoggiata sulla
scrivania: fa che non sia ciò che credo che sia.
Me la posa fra le mani e mi aiuta ad bere il brodo di gallina. Quando
mai qualcosa va come voglio io?
E' disgustoso. L'ho sempre pensato ma prima mio padre, poi Kiro si sono
messi in testa che è un ottimo rimedio.
Che sia una congiura? Nel frattempo lo osservo sorridere sempre
più gentilmente.
"Ti senti meglio?" Mi chiede pacatamente e annuisco. Forse quella
schifezza qualcosa fa. Intanto non ho più la bocca impastata.
"Grazie" Mi sento in dovere di dirgli qualcosa, ma non so esattamente
cosa. Spero che un ringraziamento gli basti.
"Mi hai fatto preoccupare. Yu mi ha chiamato in preda al panico!"
Non so se è colpa del fatto che sto solo iniziando a
sentirmi vagamente meglio ma la consapevolezza di quello che
c'è dietro le parole di Kiro mi coglie impreparato. Quelle
notti che io passavo con Yu lui era sempre lì, chiuso in
camera sua, pronto ad intervenire se fosse servito. Non c'era mai solo
Yu perché Kiro era la spalla di Yu, era il suo supporto.
"Strify?" mi chiama dolcemente. Mi sento una merda. E stavolta non
è l'influenza.
"Ti amo" sento la pressione delle sue labbra sulla fronte e capisco che
la cosa è più seria di quello che credevo.
Si alza, appena un po' in imbarazzo, e porta via la tazza.
Mi rimetto sotto le coperte e fisso ciò che mi ha accolto
appena sveglio.
Vorrei essere libero come quelle nuvolette bianche in mezzo al cielo di
quell'azzurro così intenso...
"Diva?" Avevo già riconosciuto il tocco fresco di Yu sulla
mia pelle ma sono tutt'ora intenzionato ad ignorarlo.
"Dai Strify, non fare così, so che sei sveglio!" Geme
contrito. Non mi interessa. Non so più che pensare. Sentirmi
dire da Kiro... quello... mi ha distrutto. Ora non posso permettermi di
sbagliare. Kiro... sono certo
ne rimarrebbe ferito. E non voglio.
"Ti prego..." Yu poggia la fronte sulla mia spalla.
Se solo tu non
esistessi...
"Cosa c'è?" Gli domando prima di scrollarmelo di dosso,
nemmeno troppo gentilmente.
"Voglio che mi ascolti..." mugola tenendo lo sguardo basso appena nota
che lo sto osservando con le palpebre socchiuse.
"Tu non l'hai fatto, quando te l'ho chiesto io" Scuote la testa. Mi
sento vuoto e ingarbugliato... a dir la verità non lo sto
nemmeno considerando più di tanto. Voglio solo che se ne
vada.
"L'ho fatto..."
"Alzarsi, urlarmi contro e andarsene è ascoltare?" Vorrei
ascoltare come fa lui, allora. Peccato che io non abbia la forza per
farlo.
"Tu... non puoi capire..." Geme piano continuando a fissare per terra.
Noto solo ora che è seduto su una sedia.
"Ah, davvero?" Si sente l'indifferenza. Lo so, fa male anche a me.
Vorrei scacciarlo eppure vorrei anche stringerlo a me.
Non mi piace con quell'espressione così triste, afflitta,
confusa, pensierosa... disperata.
Forse l'ho già vista mesi fa allo specchio. Quando ancora
non riuscivo a decidere. E forse ho capito già cosa mi
dirà fra poco...
"Strify... ti prego... è già difficile..."
"Lo so bene, sai?" Lo interrompo aprendo completamente gli occhi che
affondano bruscamente nei suoi.
"L'avevi già capito, vero?" mi chiede delicatamente e lascio
crollare il muro di astio aprendo le coperte ed invitandolo.
Non disdegna e timidamente mi stringe forte.
"Da tempo..." rispondo pacatamente.
"E se non... intendo davvero...?"
Scuoto la testa. Non ne ho idea. Io spero che sia tutto vero.
"Strify, non voglio far soffrire entrambi"
"Lo stai già facendo." Lo vedo spaventarsi e allentare la
presa sui miei fianchi. Sono un idiota totale!
"Non ti preoccupare, penso sia normale." Tento di correggermi
disperatamente all'ultimo ma lui scuote la testa sovrappensiero.
"Forse dovrei lasciarvi andare..." Non so cosa dire. E il silenzio
è davvero pesante.
Cosa dovrei dire? In questa situazione una persona cosa deve dire?!
Voglio davvero non averlo più tra i piedi?
"No... Yu non dire così. Abbiamo entrambi bisogno di te."
Credo di essere davvero sincero, adesso.
Con lui, per Kiro e Shin.
Ma soprattutto con me stesso. Gli do le spalle e cerco di dormire, lo
sento alzarsi e accostare la porta.
Dopotutto, non siamo poi
così diversi, io e lui.
Postfazione:
Se non avete capito nulla, no problem. Se avete capito tutto, meglio.
xD
Facciamo il punto: Yu ammette ad una terza persona (le altre due sono
la sua coscienza e lui stesso) che forse è attratto da Kiro.
Kiro si dichiara. Nel prossimo capitolo molto probabilmente
spiegherò perché Strify rimane scioccato. E credo
che più in là, se non lo avete capito ora,
riuscirete anche a comprendere la parte in cui Strify si sente una
merda.
In quanto al prossimo capitolo, il titolo sarà "If I were
Yu" e Strify chiacchiererà con qualcuno (che davvero mi
ricorda Baudelaire, ora che lo sto leggendo) che dirà
esattamente quelle parole.
Mi spiace se il capitolo è così corto ma ho
deciso - come detto all'inizio - che comincerò ad essere
almeno lontanamente costante. Se poi sforo, picchiatemi
ù_ù
Per rispondere a quella santa di Higasi
che commenta tutti i chap: grazie. Penso che questa sarà la
prima fic che porterò a termine *decisa* In ogni caso, a
discapito di questo capitolo presto si tornerà agli altri.
Anzi già dal prossimo entrerà in scena un altro
personaggio e ho intenzione di tormentare Shin al più presto
*risata sadica* Sono contenta che Strify piaccia anche così,
anche perché ormai non potrei nemmeno riportarlo sui binari
=_= sarebbe un po' troppo forzata come scelta. Grazie per il commento,
mi fa sempre piacere leggere i tuoi commenti.
Eh, c'è da ringraziare anche chi mette nei preferiti e chi
legge senza recensire. Vi ringrazio tutti e spero di vedere qualche
recensione in più, in futuro ^^
~Crys.
Ps. dimenticavo: sul mio profilo ho messo un link ad un progetto. Si
tratta di fanfic su commissione. se siete interessati andate a dare
un'occhiata. Ps. E' nei link "Mecenate Project"
|
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Capitolo 5 *** If I were Yu ***
Hola
~ Visto? Puntuale ♥
Operazione
VIP
(Vero Inizio del Party)
Phase Four
~ If I were Yu ~
Sono passate due settimane da quando mi sono ripreso.
E sono due settimane che sono solo in casa.
Yu è da Romeo e Kiro è da sua madre.
Sì mi sento giusto un po' solo e abbandonato.
Ok, è vero, lo ammetto! Mi chiamano tutte le sere e io li
chiamo tutte le mattine.
E' effettivamente un po' imbarazzante se ci penso: comincio ad essere
dipendente.
Se non sento le loro voci almeno due volte al giorno vado in paranoia.
E io che dicevo no
a qualsiasi forma di droga!
Ho paura che quando mettermo a posto tutto, dopo una notte ovviamente
di sesso sfrenato, i giornali la mattina riporteranno una scritta tipo:
Strify, cantante dei
Cinema Bizarre trovato morto per overdose dei suoi compagni nel loro
appartamento berlinese.
Bene! L'astinenza porta anche al delirio!!!
Devo uscire di casa e annegarmi nella prima fontana disponibile!
Uhn... non credo sarebbero d'accodo sulla parte dell'affogamento.
Però devo uscire. Decisamente.
E so anche da chi andare!
"Strify, che sorpresa." lo dice restando impassibile.
Dev'essere stanco.
"Se ti disturbo vado!" inarca un sopracciglio e scuote il capo,
facendomi anche cenno d'entrare.
E' una vita che non lo vado a trovare da solo!
Si siede su una poltrona e io mi acomodo, come al solito, sul divano.
"Di cosa vorresti parlare?" Domanda fissandomi incuriosito.
Ma perché quest'uomo deve essere sempre così
veloce a capire che non sto bene?
"Ho problemi. Con Kiro ma soprattutto con Yu." Annuisce e capisco che
devo continuare.
Possibilmente dritto al nocciolo.
"Yu è attratto da me e Kiro. Ed è ciò
che volevo, ma lui è confuso e non voglio spaventarlo. Non
avevo pensato che ci sarebbe rimasto così!"
Sbuffo e lui mi guarda strano.
"Strify, hai deliberatamente tentato di far innamorare Kiro e Yu per
non scegliere fra i due?" Non ha un tono da complimento.
Credo mi stia facendo la predica...
"Ma loro già si amano! Dovevo solo farglielo notare!" Non mi
sto difendendo... è la verità! Credo.
"Ma non è questo il punto! Come pensi che stia Yu?
Allegramente saltellando per le strade di quella merda di paesino dove
vive Romeo?!"
Questa fa male. A dir la verità non ci avevo proprio pensato.
"E Kiro? Pensi che sia felice di essere immischiato in un triangolo?!"
No, ma cosa avrei potuto fare?! E poi hanno deciso loro anche per me!
Il triangolo non l'ho creato io da solo!
"Avresti dovuto scegliere mesi fa quando questa pazzia è
cominciata! L'unico che ha ricavato piacere sei stato tu, te ne rendi
conto?!"
Ok, basta così.
Mi alzo tremolante e faccio per andarmene: peccato che Lumi si sia
messo in testa di insultarmi.
"Strify, ok, ora calmati. Piangere è
inutile."
"Non sto piangendo" o meglio, non ti deve interessare.
"Ok, vuoi il consiglio per cui sei venuto? Se fossi in Yu tornerei solo
quando avrei messo in chiaro le cose con me stesso."
Già. Ma tu non sei Yu, per
fortuna.
E' la terza volta che mi rigiro nel letto. Il problema è che
sono sotto le coperte da meno di un minuto.
E sono serio, non esagero! Ho davanti la sveglia!
"Strify! Sono a casa!" Trattengo a stento l'urlo -un potentissimo
"Kirooooooooo"- e mi fiondo all'ingresso. E' stupendo rivederlo.
Ancora prima che me ne accorga siamo stesi per terra sul pianerottolo.
"Hey Hey! Non pensavo di esserti mancato così tanto!" Con un
bacio a fior di labbra gli faccio capire che "così tanto"
è davvero poco!
Ribalta le posizioni e comincia a baciarmi. Seriamente.
Mi sento un animale.
Ci stiamo attaccando, mangiando. I suoi denti mi affondano nel labbro e
il sapore del sangue si mischia alla saliva.
"Cazzo!" Sbotta prima di alzarsi.
Sinceramente non ho capito che è successo.
"Strify, alzati e vatti a disinfettare!" E' YU!
Sposto lo sguardo un po' più a destra e lo vedo.
Sembra irritato ma sereno.
Mi tira su di peso e mi bacia piano, dolcemente ma coinvolgendomi come
ha fatto Kiro.
Sento sospirare alla mia sinistra e una mano mi picchietta sulla spalla.
"Cazzo Kiro mi hai fatto male!!!" Urla Yu staccandosi da me poco dopo.
Ora ho capito. Yu ha dato una botta in testa a Kiro e ora l'ha avuto
indietro.
"Ma fanno sempre così?" faccio un salto.
Perché Shin è così dannatamente
silenzioso?!
"Se ti dicessi di no vincerei il premio per il miglior bugiardo del
secolo." Lui sorride e scuote la testa.
Ora che ci penso, ho un favore da chiedere a Shin.
"Biondo, che dici di darmi una mano?"
Gli farò male, lo so. Però è l'unico
di cui posso fidarmi. Preferisco non pensare che sto per ferire i suoi
sentimenti.
"Solo se mi dai il numero di Jack o Romeo!"
Mi sbatto una mano sulla fronte.
Dannati ormoni di un diciassettenne deficiente.
"Come anticipo ti do uno dei due. a missione terminata e positiva ti do
l'altro."
"Meglio di quanto avrei previsto. Cosa devo fare?"
Amo
scendere a patti con Shin.
Oltre ad essere economico, potrebbe facilmente
fare il killer: silenzioso e indolore.
"Indagare. Scopri se Kiro prova qualcosa per Yu."
Mi guarda stupidamente e sbuffa.
"Ok dammi i due numeri: Kiro scoperebbe volentieri con Yu infatti trova
che sia un gran bel pezzo di gnocco. Inoltre ha detto che se non ti
avesse conosciuto, avrebbe continuato ad andargli dietro. Ah,
sì, una delle sue fantasie è un'orgia fra voi
tre. Ti risparmio i dettagli, non ho voglia di vederti duro."
Woah. Nient'altro da dire.
"Shin... fammi indovinare, eri curioso?"
Ridacchia e scuote il capo.
"Quando Kiro andava dietro a Yu eravamo rivali e quindi sapevo che gli
faceva il filo. Poi siamo diventati amici e mi ha preso su come diario
personale. Ora i numeri!"
Silenzioso, indolore e rapido, il ragazzo.
Tiro fuori il cellulare e lo faccio copiare.
Sorride allegramente ed entra in casa, saltando addosso a Kiro e Yu che
ancora litigano incuranti di tutto.
Sono un genio del
crimine!
Postfazione: Non è come me lo immaginavo.
Soprattutto la discussione con Luminor. Forse sono andata un po' troppo
OOC con lui. Per quanto riguarda Shin: no, non lo considero fuori dal
personaggio. Per me Shin davvero è così. Serio
davanti a tutti, pazzo e giocoso con gli amici.
Lo so cosa state pensando: è corto. Eh, lo so. Diciamo che
è abbastanza di transizione ma se tutto procede come dice il
mio cervello (e non come cazzo vogliono i personaggi
è_é) la parte di Lumi è abbastanza
rilevante.
Bene, ora vado.
Risposte ai
commenti (in ordine di tempo ~):
Aredhel Noldoriel _
Per la questione dei commenti abbiamo già discusso ^_- Come
ho detto, la storia ormai fa di testa sua. E' fuori controllo O_o'''
Non so nemmeno io cosa aspettarmi xDDD
Ps. Ho ricevuto le foto *__* Che puccio Shin che ride *__*
Higasi _ Ho
come l'impressione di aver deluso le aspettative con questo chap...
sarà che non sono abituata a scrivere anche senza voglia. Mi
ci sto mettendo d'impegno però >_<''' [E non
farò più spoiler xD Si rischia di mettere
l'aquolina in bocca e poi deludere ç_ç] Gli
aggettivi che hai messo alla fic mi hanno gonfiato l'ego a dismisura
*__* Scherzi a parte, mi sono piaciuti molto, è bello vedere
che piace <3
MissChocoHolic
_ Sì, effettivamente c'è un cambiamento di scena
abbastanza brusco ma, almeno questo, è fatto apposta ^_-
Strify con la febbre, eh. Io non capisco che salute di ferro ha quel
ragazzo. Da quando li seguo non l'ho ancora visto malato. Solo una
volta, effettivamente era parecchio raffreddato e non riusciva a
cantare. In ogni caso, ho immaginato che quelle poche volte che sta
male stia DAVVERO male. In effetti quel capitolo doveva essere poco
chiaro, essendo Strify la voce narrante. k, ho straparlato xD Grazie
per il commento ^_-
Ci vediamo Giovedì
prossimo (l'8? Non ho ancora il nuovo calendario =_=).
Grazie a chi commenta (vi adoro *__*), mette nei preferiti e
semplicemente legge. Sempre sperando in qualche commento (dai che siamo
ancora sotto Natale, siate buoni xDDD) vò.
~ Crys.
Ps. In settimana posterò la prima shot di una raccolta
♥ LuminorxJetsam ~
Pps. Auguri in ritardo per l'anno nuovo xD
|
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Capitolo 6 *** Party ***
Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)
Phase Five
- Party -
E' un periodo parecchio calmo, questo.
un mese di cocole e cuoricini sparsi ovunque.
Come in uno di quei manga che Shin nasconde imbarazzato.
Non riesco ancora a credere che legga degli shoujo*
così sdolcinati.
Comunque, dicevo, si respira aria di tranquillità.
"Strify!!!" Shin mi sfonda un timpano saltandomi addosso. Forse ho
anche qualche costola rotta...
"Jack!! Mi ha invitato ad un party!" Ha gli occhi luminosi.
Oddio. Ha invitato anche lui?!
Oh cazzo. Non può venire anche lui!
Ma diavolo perché?!
"Shin, stai assieme a Romeo da tre settimane. Vuoi rovinare tutto?"
Mi guarda e arriccia il naso. Sta pensando.
Si salvi chi può.
"Strify, è Jack. Capisci? Quel gran figo affascinante..."
Oh sì, che capisco!
"Ha trent'anni. E' troppo grande per te." Dio ma che idee mi vengono?
Perché Shin mi riduce sempre a fare la parte della mamma
preoccupata?! Non mi importa con chi diavolo si mette.
Basta che non siano Kiro, Yu e Jack.
"Ma piantala Diva!" Yu, vaffanculo!
"Oh Yu, tu si che mi capisci!!!" Shin, sei una gatta morta.
"Non baciare Yu!" Ho gridato io? Oops.
"Ehi, tranquillo, Strify! Sai che non te lo rubo..." Shin si allontana
con calma e cautela, tenendo sollevate in alto le mani.
Avrà paura di me?
Piuttosto, che mi è preso? Era solo un bacio innocente!
"Vi ho sentiti urlare dalle scale, che succede?" Kiro mi guarda
preoccupato, entrando in casa.
Dannazione.
Scuoto la testa e me ne torno in camera.
Il letto mi accoglie dolcemente e fisso il cellulare sul comodino.
Lo afferro e scrivo poche cose prima di inviare il messaggio, prevedo
altri momenti di dubbio, sconforto e tristezza.
Scusa, Jack, non credo
verrò, venerdì.
"Diva, so che non dormi. Su raccontami tutto!" Kiro s'infila sotto le
mie coperte, spingendomi sul bordo del letto.
Il cretino è pure mezzo nudo. Mi provoca? Con tutto il tempo
che ho passato andando in bianco posso benissimo stuprarlo.
E vincere anche la causa in tribunale!
"Vestiti." Ok, gli voglio tanto bene. Mi trattengo solo per lui.
"Ehi, Strify. Sono serio." Anche io!
"Non sto scherzando. Sono tre mesi... 'fanculo." Non mi può
abbracciare così dolcemente.
Non può e basta!
"Andiamo, dimmi che succede. Ci hai mandato il batterista in crisi tra
l'altro. Dice che lo odi e che, se vorrai, cambierà Stato,
addirittura!" Tento di sopprimere un sorriso al pensiero di Shin che
cammina in tondo per la sala e spara cavolate sullo scappare in Canada.
Fa così tanto 'Shin'...
"Kiro, se ti dico cos'ho, ci rimarrai male." Mi giro nel suo abbraccio
per fissarlo negli occhi. Ha un'aria affranta ma sorride lo stesso.
"Sono un tuo amico, prima di tutto" Non so perché ho questo
groppo di orgoglio e commozione. E' una sensazione piacevole. Stringo
Kiro forte contro di me e gli sussurro: "Uno dei migliori".
"Allora dimmi tutto, su!" Sorride ancora, ma senza molta
felicità.
Credo di sapere perché.
"C'è un uomo che ho conosciuto un po' di tempo fa. E'
bellissimo e così maturo... lo chiamano Jack" mi interrompe
guardandomi fisso negli occhi.
"Il tipo che vuole farsi Shin, immagino. Lasciami indovinare: ne sei
follemente innamorato." E' ironico, cattivo.
"No. La penso come Shin." Si stacca da me e mi guarda negli occhi.
"Ok, ho capito. Benissimo. Grazie, Strify." Se ne va. Veloce, nemmeno
sento mancare il calore accanto a me che la porta già sbatte
forte.
E solo ora mi domando
come la pensi Shin davvero.
Non ho capito molto bene, a dir la verità, cos'è
successo. Da ieri mi evitano tutti. Kiro è nervoso. Se
è in cucina se ne va appena mi vede entrare. Idem per il
resto delle stanze. Yu non mi parla. Ogni volta che apro bocca mi
rivolge uno sguardo da cucciolo bastonato che mi prega di tacere.
Shin, invece, è incazzato nero. Ed è per questo
che mi sta guardando furiosamente da quando l'ho trascinato al cesso -
l'unico posto coperto dalla privacy in questa casa.
"Shin cosa-"
"Che cazzo vuoi?! Vattene da Jack, vai! Mi dai sui nervi! Sembra che tu
vada dietro solo alle persone che io stimo! Ti odio!" Rimango
sbigottito.
"No, aspetta. Tu, COSA?!" Si placa un po' e mi guarda curioso.
"A me piace da impazzire, Jack. Che credevi, che avrei rotto con Rom
per una cazzata?" Ok. calma. EH?! MA SCHERZIAMO?!?
"Quando hai lasciato Romeo?!" gli chiedo e lui spalanca gli occhi.
"Sabato. Non te l'ho detto?" Scuoto la testa. Oh Cazzo. Kiro! Ecco
perché ha reagito così!
"Ok, non c'entra però! E poi dire una cosa simile a Kiro! Ma che merda
insensibile sei, Strify?!" Mi guarda, quasi con le lacrime agli occhi.
Ma vaffanculo! E' colpa tua e dell'altro idiota! Mica mia! Se avessi
davvero saputo che... E Kiro lo sapeva...
Dio, che mondo di merda.
"Scusa Shin, ci vediamo dopo!" Gli dico lasciandolo al cesso. Cerco
Kiro in camera sua, in cucina e in sala. Niente. Dev'essere uscito.
Allora comincerò da Yu.
Fisso per un'eternità la porta chiusa fino a quando non
sento un rumore. Qualcosa come del fiato recuperato dopo una boccata di
apnea.
No, non ha il diritto di rilassarsi mentre io sto vivendo un incubo.
Non con una delle sue fottute troiette.
Spalanco la porta avvertendo Shin dietro alle spalle.
Resto a bocca aperta. Spalancata.
Kiro... Yu...
Mando giù un groppo di saliva.
Kiro che bacia Yu e lo sospinge delicatamente sdraiato.
"Dio..." Sussulto al sussurro di Shin.
Lo sento allontanarsi di poco e mi giro a guardarlo. Ha le lacrime che
minacciano di sommergerlo.
Chiudo la porta, conscio che se ne siano accorti.
Al momento, c'è Shin che sta male.
Lo trovo in cucina, a trafficare con la macchina per il
caffé.
"Io... non volevo vedere. Mi andava bene, davvero. Sarei stato anche
felice per lui. Davvero. Ma non ce la faccio..." Pianta tutto su
lavello e si siede al tavolo. Faccio lo stesso e gli prendo una mano.
Non la scosta, non mi urla contro. Non ancora, per lo meno.
"Io sapevo che sarebbe successo. Ne ero certo. Mi andava anche bene,
l'avrei accettato. Ci stavo già provando. Ma adesso... non
volevo vedere... Io lo amo, non... non..." Deglutisce, rovesciando la
testa all'indietro, scioccamente pensando di rimandare indietro le
lacrime che, al contrario, si liberano scorrendogli sul volto.
Quanto male gli abbiamo fatto? Come abbiamo potuto essere
così insensibili?
"Perché? Continuavo a sperarci sai? Speravo che tu
scegliessi Kiro. Facevo finta di non notare gli sguardi che si
scambiavano tra loro. Volevo che... scusa, sono un egoista. Scusa." Me ne
sussurra altri mille, uno più disperato degli altri.
Lo abbraccio sussurrandogli a mia volta scuse e rassicurazioni, non
è lui a doversi sentire in colpa.
E' così che ci trovano Yu e Kiro. Gli intimo con lo sguardo
di sparire mentre la vista mi si offusca. Ho bisogno di piangere anche
io.
Mi sento una merda, non ho pensato mai seriamente a Shin nel nostro
dannato triangolo. Perché alla fine, volente o nolente, lui
c'entra.
E quello che soffre di più. E io, vittimista del cazzo, sono
sempre stato troppo impegnato a lamentarmi. Talvolta proprio con lui.
L'ultima cosa che sento prima di sprofondare fra i singhiozzi con Shin
e la porta di casa che si chiude.
E' la prima volta che piango per un dolore che non sia mio.
Ho l'impressionante
sensazione di piangere davvero per la prima volta nella mia vita.
Postfazione:
Sinceramente, doveva essere un party allegro. E invece... e forse
è il fatto che dovevo approfondire Shin: ammettiamolo, non
ci credeva nessuno alla sua felicità. Perché uno
è felice quando si vede la persona amata immischiata in un
triangolo? Se è felice uno si mette l'anima in pace, ma se
sai di potergli offrire realmente una stabilità migliore,
come fai a rinunciare? *Abbraccia Shin*
Bene, vi informo che questo capitolo l'ho scritto ascoltando una
canzone particolare che viene direttamente dalla mia infanzia: "La Bella e La Bestia"
dall'omonimo film della Disney. Davvero, mi ha resa così
malinconica che stavo per piangere! Anche la versione inglese (a dir la
verità preferisco quella del film) fanno morire.
Tornando alla fic. Perfetto orario per due volte consecutive. Mi
complimento con me stessa. Qualità scadente
(ç_ç) ma in orario ù_ù
Sì, ho qualche tacca di febbre xDDD
Aswers to the Reviews ~
La fille de la Lune:
Grazie mille ~ Spero continuerai a seguirla ^^
Higasi:
Rendiamoci conto della situazione. Ho una fanfic in avaria e invece di
preoccuparmi voglio il tuo gatto =_=''' Inoltre sono felice di non
averti delusa. Lumi tornerà. Prima o Poi xD In quanto ai
pensieri di Yu: guarda, non ho idea nemmeno io di cosa gli passi per il
cervello. Grazie mille per il commento. E anche per quelli
alle oneshot, non li ho ignorati. Vorrei rispondere a tutti ma non ho
mai il tempo per contattare di la gente. Inoltre è
abbastanza imbarazzante xD Non so mai che dire. In settimana ti
contatto per mail ~
Aredhel Noldoriel:
Sopravvivi!!!
A) Trattare con il francese è un trauma. Ma lo
farò. Ne mancano sei. non morirò xD
B) Lo sai, Shin è il mio cucciolo <3333 La mia cavia
preferita. E poi è quello che so usare meno xDDD
C) Kiro e Yu? Mai messi assieme da soli (vedi => senza Strify)
Però sono pucciosi xD
D) No credimi, non mi ascolta più nessuno =_= Strify in
testa. In questo capitolo doveva furiosamente litigare con Shin e
invece lo rincuora ._.
Comunque, dai, è una settimana ç__ç
ringrazia il cielo che la mia fic sui kaulitz è ferma da...
Luglio? probabile. Questa la porterò a termine. Credo non ci
vorranno nemmeno troppi capitoli, visto l'andazzo. Mettiamone in conto
5 o 6 ^^
MissChocoHolic:
Guarda, Prima Romeo lo odiavo. Ora invece lo capisco, ammettiamolo non
dev'essere facile per lui.
Comunque, non mi lodare xDDD Non c'è nulla da amare. xDDD Ci
sono parecchie autrici decisamente meglio di me. Però
davvero grazie per il commento ^^ Mi ha fatto piacere ti sia piaciuta
quel mentecatto di Shin <333
Grazie anche a tutti gli altri - chi legge e mette nei preferiti
<3
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Capitolo 7 *** First Step To the End ***
Operazione VIP
(Vero Inizio
del Party)
Phase
Six
- First Step
to the End -
"Sì, va bene. Scusa ancora il disturbo, Romeo"
Sta riattaccando il telefono. E' triste: sono tre giorni che tenta di
farsi perdonare.
Non ho mai passato così tanto tempo con lui, devo ammettere.
E' tremendamente egocentrico e allegro: sembra sempre timido e
riservato ma è davvero una bomba di vita: non riesco ad
annoiarmi nemmeno mettendomi d'impegno! Certo, è strano ma
quale dei miei amici non lo è?
"Dai Shin, ce la farai" gli dico gentilmente ma scuote la testa. A mio
parere, Romeo vuole solo farlo sentire un po' in colpa per averlo
mollato. Shin chiama due volte al giorno sempre allo stesso orario: se
avesse voluto avrebbe potuto benissimo non rispondere! Spero proprio
che non tiri troppo la corda: il mio adorato batterista è
stanco di ricevere delusioni in amore.
Già dopo Yu e Kiro...
"Strify, non ci pensare più, a quei due! Se sono felici
assieme... Non puoi intrometterti. Li ami, no?" mi sta guardando con
quei due occhioni verdi e dolcissimi ma quello che dice è
veleno: Non so più se li amo. Come posso saperlo? Sono
così triste! Da quando li ho visti baciarsi non so nemmeno
più che senso ha avuto tentare di farli avvicinare. Avrei
dovuto nascondere loro quell'amore latente che li portava ad essere
sempre uniti. E invece l'ho portato a galla! Lo avrei dovuto immaginare
che per me non ci sarebbe stato spazio! Che idiota sono stato! Illuso,
deficiente, cretino...
"Strify?" Mi chiama dolcemente e ancora una volta mi abbraccia. E le
lacrime mi scorrono ancora sul volto. Le sento bruciarmi la pelle,
penetrarmi nella carne... mi sento un'autentica merda.
"Shin, ci sono i tuoi amici!" Esclama sua madre socchiudendo la porta.
Cerco di asciugarmele velocemente, le lacrime. Non ho intenzione di
farmi vedere da qualche diciassettenne idiota in questo stato!
"Shin, c'è Strify?" La voce di Kiro mi fa
sussultare.
"Sì... non so se vuole vedervi, però." Mormora
quasi dispiaciuto e gli faccio capire, scuotendo la testa, che non
è un problema.
"Stry... ti prego, non fare l'idiota..." mi dice Yu probabilmente
grattando con le unghie contro la porta.
"Senti, Strify... a noi va bene tutto, faremo qualsiasi cosa, ma... ci
manchi." Geme sconsolato Kiro e Yu aggiunge un infantile "Tanto".
Raccolgo tutto l'autocontrollo che mi resta - poco, troppo poco! - e
replico:
"Andatevene, fatemi assimilare tutto." Non voglio che pensino che ho
chiuso ogni rapporto con loro ma ho lo stesso necessità di
recuperare i pezzi.
"Ok..." Li sento mugolare in coro e poi i loro passi strascicati si
allontanano.
Le loro voci salutare la madre di Shin, rispettosamente e riconoscenti.
"Sai cosa, Strify? Dovresti parlarne con Luminor: sa sempre cosa fare o
ha comunque una parola di aiuto." mi sussurra Shin, sorridendo
lievemente.
Penso proprio che farò così.
E' come l'altra volta. Mi mette in soggezione! Sembra sapere
già cosa mi turba, eppure lo so che non è al
corrente degli ultimi sviluppi.
Mi fa accomodare gentilmente sul divano, sempre senza aprire bocca,
ovvio.
"The?" Mi chiede pacato e accetto con una punta d'ansia. Non so da dove
cominciare.
"Shin mi ha raccontato tutto qualche giorno fa: era qui per lo stesso
motivo." Accenna un sorriso ma non so se ho più voglia di
uccidere o baciare quello scemo del mio batterista.
"Allora, vado dritto al sodo: mi hanno chiesto di tornare, cosa faccio?
Non posso sopportare di vederli assieme e felici, sono troppo egoista
ed egocentrico, ma al contempo non riuscirei a separarli
perché li amo e voglio che siano felici" Arrossisco davanti
al suo sguardo attento: sta ragionando sul come mettermi il suo
consiglio su un piatto d'argento.
"Hai parlato con loro, prima di decidere che per te non c'è
posto?" E' tremendamente serio e ironico. Non
capisco: a lui non piace nemmeno la cosa del triangolo!
"Non ti sembra strano che abbiano perso ogni interesse nei tuoi
confronti in una singola sera, dopo mesi di stress continuato?" E se
avessero cominciato prima? Se fosse solo stato il colpo di grazia?
Luminor sembra leggermi tutto dagli occhi, seduto sulla sua poltrona
mentre sorseggia il the.
"Stai semplificando l'animo umano: Shin l'avrebbe notato se la
situazione si fosse infossata, sta da voi praticamente tutto il giorno."
"Ma Shin non ci vede nei momenti di intimità: Shin non ha
mai visto Kiro addormentarsi addosso a Yu sul divano, non ha mai
condiviso un'extra dose di camomilla, non ha mai nemmeno assistito..."
Mi blocco: non sono ancora pronto per ammetterlo.
Lumi non fa una piega, anzi, resta pacato e superiore come sempre.
"Continuo a pensare di non essere la persona giusta con cui parlare di
questo. In ogni caso, ti sei risposto da solo: avete passato da un bel
pezzo sia la soglia degli amici che quella dei fratelli. Ora sta a te."
Annuisco confuso e intimorito. A me, tocca.
Beh, io ho cominciato il pasticcio e io devo farlo finire.
Tra l'altro, come ho potuto credere di non venirne immischiato
sentimentalmente?
"Sì Strify, sei proprio un idiota." Sussurra lui nascondendo
il sorriso dietro alla tazzina.
Gli regalo il più ampio e sentito sorriso alzandomi e
stampandogli a tradimento un bacio sulla guancia.
Lo sento borbottare imbarazzato mentre mi chiudo la porta di casa sua
alle spalle.
Kiro e Yu mi aspettano.
"Devo parlarvi."
La casa è in uno stato pietoso: non una briciola, un abito,
un plettro sparsi in giro.
Yu deve essersi sfogato al suo solito modo. Le pulizie di fino! Peccato
sia troppo pigro per farle più di una volta al mese!
I miei interlocutori mi fissano dal divano in salotto.
Sono sbigottiti e preoccupati. Non sembrano aver afferrato il concetto.
"Ho detto che vi devo parlare. Seriamente." Ripeto scandendo bene le
parole.
Quando annuiscono in sincrono mi chiudo le spalle alla porta.
Postfazione_
Questo potrebbe essere il penultimo capitolo, anzi, con molta
probabilità lo è. La credevo decisamente
più lunga... credo farò degli speciali: Missing
Moments o Momenti di quotidianità. Magari se avete qualche
idea proponetela ^^
Mi scuso, inoltre, per il ritardo accumulato: non avevo il capitolo
pronto e mia mancava anche il tempo per respirare a causa della scuola.
Mi rendo conto che non è una vera scusante, ma la sola idea
di scrivere con delle materie da recuperare mi faceva sentire in colpa
=_=
Ora rispondo ai commenti:
Aredhel Noldoriel_
Merci tesoro ~ Strify è un pezzente *Coccola Shin* La febbre
eh. Ora mi stanno crescendo pure i denti del giudizio xDDD Magari
diventerò più giudiziosa pure a scrivere *si
spera sempre xD*
Higasi_
Sì sta rotolando tutto troppo velocemente anche per me: ma
chiarirò ogni punto ^^ Accetto volentieri il gatto sadico
xDDD
Inoltre ringrazio Deneb
che ha commentato nel prologo e chi ha aggiunto ai preferiti. E vabbeh,
anche i lettori anonimi!
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Capitolo 8 *** Through The Beginning ***
Operazione VIP
(Vero Inizio
del Party)
Phase
Seven
- Through the End -
Pensavo sarebbe stato facile. Ci ho sperato troppo, forse.
Al momento siamo qui a guardarci in faccia, uno con l’altro, troppo imbarazzati per spiccicare parola. Dovrei dire qualcosa dato che ho deciso io di incastrarli sul divano, ma non sarebbe la prima volta in questi cinque minuti che apro bocca per poi tacere miseramente.
E’ umiliante! Io, Strify, non riesco a blaterare a caso!
Io che ho fatto di questo difetto un’arte!
Per caso lo sguardo mi cade su Kiro che sta giocherellando con un anello che porta al dito, e subito lo riconosco come quello che gli ho regalato assieme ad una cintura il primo Natale che abbiamo passato assieme, qualche anno fa. Non credevo lo indossasse ancora, e un qualcosa mi stringe il cuore, facendomi sentire assurdamente stupido.
Ho paura di confrontarmi con i miei migliori amici. Me n’ero dimenticato, come un bravo cretino avevo smesso di vederli così e cercavo in loro solo degli amanti.
Loro, invece, non hanno messo in un angolo del cervello il nostro legame.
« Sono un idiota. » Esclamò attirandomi i loro sguardi, che prima vagavano per il salottino. Yu si rilassa leggermente, mentre Kiro si agita sul suo cuscino, ancora lievemente nervoso.
« Ho rischiato di rovinare la nostra amicizia, senza nemmeno accorgermene davvero. » Concludo osservando il sorriso che si è creato sulle labbra di Yu.
« La colpa è nostra che ti abbiamo permesso di agire. Avremmo dovuto legarti e tapparti la bocca con un topo morto. » Esclama Kiro abbozzando un sorriso birichino, mentre io rischio di star male al solo pensiero di poter avere un topo morto a meno di cinque chilometri di distanza.
« Allora stasera pizza o cinese? » Chiede Yu alzandosi, mettendo fine all’argomento. Vorrei poter sorridere e cominciare a sbraitare che certi cibi sono troppi calorici, ma il peso che avevo sullo stomaco non se n’è completamente andato. Non gli ho detto perché ho fatto tutto questo. Non posso accettare un chiarimento simile... anche perché abbiamo chiarito poco e niente!
« Io vi voglio davvero tanto bene. » Spiccico rischiando di ingarbugliarmi fra le lettere, lasciando cadere una coltre di pesante silenzio sulle nostre teste.
« Anche noi. » Mi risponde la voce di Kiro, leggera e distante, e da questo capisco che sto per piangere. Scuoto la testa per cercare di calmarmi.
« Ma non posso scegliere. » Mugolo tentando in ogni modo di tenere fermo il tono, per non lasciar trasparire il dolore di quell’ago che mi punge un angolo del cuore.
Vedo le All Star rosse di Yu appannarsi nella mia visuale e poi le sue braccia forti attorno alle spalle. Il divanetto su cui sono sedutosi inclina sulla sinistra, e la mano di Kiro si posa sul mio volto, lasciandomi percepire il freddo del metallo sopra il bollore della pelle.
Yu mi bacia un lobo, facendomi irrigidire, e Kiro passa il braccio libero attorno alla mia vita.
« Non te lo stiamo più chiedendo. » Mormora il mio chitarrista, mentre il mio tappo soggiunge:
« Da oggi non te lo chiederà più nessuno, promesso. »
Come a voler confermare si scambiano un piccolo bacio proprio davanti ai miei occhi, e sorridono gentilmente.
Probabilmente in questo momento sto facendo la stessa pena che fa un cucciolo abbandonato in un cartone sotto un diluvio, e in condizioni normali questo mi darebbe immensamente fastidio, ma ho appena conseguito il mio obiettivo, non potrebbe importarmi di meno, come l'abbia conseguito!
« Ristorante? » Domando fra un bacio e l’altro, una mezz’oretta dopo.
Kiro annuisce e blocca la mano di Yu, che già mi si stava infiltrando sotto il dolcevita grigio.
Lui sbuffa e si rialza, annunciando che andava a cambiarsi.
Kiro ed io restiamo a fissarci, con un sorriso malizioso, all’idea di cosa potremmo combinargli ‘stanotte, ma l’espressione cade anche a lui dal volto, appena ci rendiamo conto che usciamo a cena.
« IL BAGNO E’ MIO! » Urlo scattando in piedi, senza connettere realmente quello che sto facendo.
Abitudine suppongo, quando ho conquistato la casa base e Kiro mi urla dall’altro lato della porta che ho barato e che anche la volta scorsa l’ho usato io per primo.
Ma mi limito a sorridere e aprire l’acqua della doccia per lasciarla scaldare, facendolo così zittire.
Kiro è ancora imbronciato, e siamo già al secondo.
Il punto è che mi preoccupa più la seconda parte, dato che nel mio stomaco non ci starà molto altro e non vorrei esplodere proprio oggi! E’ una serata importante, anche se nessuno di noi l’ha detto a voce alta; è un po’ come se fosse il nostro primo appuntamento, ma è trenta volte meglio, perché li conosco e so che Kiro brontola solo e non è davvero arrabbiato, così come non mi stupisce la quantità di cibo che Yu ingurgita. Probabilmente qualcuno che non li conosce potrebbe anche restarci male, per me è ordinaria amministrazione tirare un calcio da sotto al tavolo a Yu ogni volta che lui fa qualche complimento ad una cameriera.
Esattamente come in questo momento, solo che, noto compiaciuto, l’azione questa volta è stata supportata da Kiro. Credo saranno queste le piccole cose che cambieranno da oggi in poi, ma non mi da fastidio.
Chissà che così Yu non perda il vizio di fare il cascamorto per ogni paio di tette in circolazione!
Postfazione_
Quando ho letto l'ultimo giorno di aggiornamento, ho pensato che sarei stata da uccidere. Ma non vogliatemene a male: forse ci impiego anni, ma concludo sempre la maggior parte delle cose. Anche se male, come avrete appena notato. All'inizio, questo capitolo era dedicato a Denni, e nonostante sia orrido, lo è ancora. Perché senza di lei, sicuramente mi sarei dimenticata di aver lasciato uno Strify in ansia sulla porta di un anonimo appartamento berlinese. Detto ciò, Buon Natale, Denni; e buon Natale a chiunque abbia letto!
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