Operazione VIP (Vero Inizio del Party)

di crystalemi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Talkin' to Yu is Never a Good Idea ***
Capitolo 3: *** First Meet ***
Capitolo 4: *** Being so Close ***
Capitolo 5: *** If I were Yu ***
Capitolo 6: *** Party ***
Capitolo 7: *** First Step To the End ***
Capitolo 8: *** Through The Beginning ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


E stavolta è una fic a capitoli!
E' nata in un momento di delirio e la porto avanti appena ho cinque minuti liberi.
Non ho una trama in mente, solo un finale nemmeno ben definito.
I protagonisti si intuiscono subito, come vedrete.
Inoltre ringrazio Heles_allgood per il betareading.
Buona lettura ♥ 




Operazione VIP

(Vero Inizio del Party)





Prologo


Sapevo che vivere con loro sarebbe stato praticamente impossibile.
Ma non potevo immaginare che mi sarei ritrovato immischiato in un triangolo!
Quando Kiro e Yu mi proposero di andare a vivere assieme a Berlino non ci pensai due volte prima di accettare.
Scoprii, pochi secondi dopo, che avevano già preparato tutto. Mancava solo il mio ok.
Ci trasferimmo pochi giorni dopo aver firmato il contratto per l’affitto.
Della nostra vecchia vita portammo si e no qualche souvenir.
L’appartamento ovviamente era ancora tutto da personalizzare e rendere più vivibile, più da ‘noi’, nonostante quei due fossero convinti di aver trovato la perfezione. Oh beh, davanti mi si prospettava parecchio tempo per risolvere il problema, quindi non ci feci caso.
L’appartamento non era molto grande ma nemmeno decisamente piccolo, avevamo ciascuno il nostro spazio – personale e non - e si trovava in un quartiere tranquillo, poco lontano dal centro di Berlino.
Ma il frigo non si riempie di certo per magia! Se volevamo mangiare avremmo dovuto fare la spesa. Quindi corremmo fuori per cercare un supermercato ancora aperto.
Fu un'odissea ma riuscimmo a comprare i bicchieri – rosa ovviamente – i piatti, cibo, bibite, birre, le sigarette di Kiro, il posacenere per le sigarette di Kiro – sarei stato e sono tutt’ora capace di strozzarlo se lascia cadere la cenere per terra - e dividemmo il conto per tre.

Poi tornammo alla nostra nuova casetta pieni di buste e affaticati dalle troppe scale e dagli acquisti.
Era tutto tranquillo. Ero riuscito quasi a pensare che dopotutto non sarei morto nel loro caos quando Kiro mandò in frantumi i miei sogni.
Perché tutti i nostri guai cominciarono proprio nel momento in cui Kiro mi chiese di fargli compagnia mentre fumava; Yu, invece, dato che aveva perso a morra, aveva il compito di caricare la lavastoviglie.
Finalmente Kiro spense quella maledetta sigaretta, e la tortura finì. Mi alzai per andare in camera mia, ma mentre mi girai, kiro si alzò sulle punte dei piedi e mi baciò. l'idea di avere una storia con lui era davvero eccitante, ma fui strappato alle mie fantasticherie da un rumore secco.
“Oh.... scusate.... - disse Yu, fintamente contrito. - Vi ho forse disturbato?”
“Cazzo, ma proprio il mio di piatto dovevi rompere?” esclamai infastidito, mentre raccoglievo i cocci.
"Cos'è Yu, sei invidioso?" sentii chiedere sfacciatamente.
"Di chi? Di un tappo?!" ribatté iroso Yu.
Le cose non poterono che peggiorare. D'altronde Yu aveva toccato il tasto 'altezza'.
"Vuoi la guerra, per caso, chitarrista fallito?!"
Mi preparai alla risposta. Sapevo già come sarebbe stata. Scenica e teatrale, ovviamente.
Infatti, come in un film, il chitarrista fallito indicò il 'tappo' e ringhiò un “E guerra sia!” che mi fece tremare.
Spavaldo Kiro, dal suo metro e sessanta scarso rispose a tono un “Come vuoi!” che mi elettrizzò.
Ero eccitato i primi giorni, due uomini così diversi eppure così simili fra loro mi facevano una corte serrata.
Mi sentivo il centro del mondo.
Io amo sentirmi al centro dell’attenzione, immaginate quindi come me la passavo!
Tutta questa situazione però mi ha fatto cambiare idea. Se fino a quel momento ero convinto che potesse essere la cosa migliore che potesse capitarmi, da allora mi sono reso conto che è una specie di inferno.
E sono letteralmente stanco.
Ho la casa piena di dannatissimi cioccolatini, rose, pupazzi, cuscini, disegni, dichiarazioni di amore eterno e cazzate varie.
Ho dovuto sopportare anche i loro isterismi e, ancora peggio, sono passato in secondo piano.
So che comunque continuano ad amarmi, ma già da tempo ho notato che fanno fatica a sopportarsi per la troppa cocciutaggine che li accomuna; perché è così, non è vero che sono ‘costretti’ a sopportarsi perché vogliono bene a me.
Io so che non è così.
L’ho capito vivendoci assieme per tre mesi.
Ma, ora come ora, il fatto che siano rivali e litighino è molto più importante del fatto che l'oggetto del litigio sia io.
E per quanto possa sembrare assurdo persino a me, nonostante siano rivali e bisticcino in continuazione sono amici e si rispettano.
Hanno avuto entrambi molte occasioni anche solo per baciarmi e non l’hanno fatto. Quasi per rispetto del rivale.
E la cosa è noiosa dato che sono in astinenza da tre mesi!
E tutto perchè sono entrambi estremamente possessivi!
Senza contare che siamo davvero giunti a livelli scandalosi!
Nemmeno Shin può più avvicinarmi.
L'unico con cui posso avere contatti umani senza la sorveglianza armata è Luminor. Almeno lui me lo lasciano vedere senza rompere.
Che poi Shin lo vedo comunque, esattamente come vedo tutti i miei amici. Anche se per evitare di scatenare un inferno devo vederli di nascosto. Neanche fossi un ladro...
Il che mi da non poco fastidio, a dir la verità.
Avrei potuto dire basta a questa situazione da un pezzo, ma non è mai stata l’indecisione a frenarmi.
Ho passato gli ultimi tre mesi a pensarci.
Ho valutato bene la situazione, pensando prima di tutto a loro, e poi a me.
E alla fine ho capito che la mia vita, senza uno dei due, è vuota per metà.
O meglio, un quarto.
Restano sempre uno di loro, la musica ed io.
Però devo mettere la parola fine a tutto questo casino o diventerò un maiale – mi fanno troppa pena con quegli occhioni da cuccioli bastonati quando trovano le scatole di cioccolatini piene!
Adesso il piccolo, dolce e indifeso Strify ha intenzione di far vedere al mondo, o meglio, a quei due idioti, chi cazzo è che porta i pantaloni in questo appartamento!
Tutto ciò che devo fare è trovare un buon piano per neutralizzare entrambi.
E magari poi portarmeli a letto.
Quindi l’operazione VIP, Vero Inizio del Party, ha inizio oggi. Perché una volta sistemata la situazione la convivenza sarà davvero una festa!




Note Finali: Ricordo che non aggiornerò né rapidamente né con una data precisa. Dipende soprattutto dai miei impegni e da quelli della mia Beta. Ci tengo inoltre a precisare che risponderò ai commenti {se ci saranno} nel prossimo capitolo ^_-
So... See ya soon ^_-

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Capitolo 2
*** Talkin' to Yu is Never a Good Idea ***


Eccomi col primo capitolo ~
Mi scuso per la lentezza ma fra scuola e tentativo di tradurre fic sui Gazette, non ho più tempo.
E come preannunciato, questa la scrivo quando ho dieci minuti di tempo. Senza contare che il secondo capitolo l'avevo anche scritto ma il mio adorato PC ha deciso di scioperare e ho perso tutto. Mi toccherà riscrivere... poco male, migliorerò *viva l'ottimismo!*
Ah, dimenticavo, Strify non è bulimico. Il bimbo sta meglio di noi ù_ù
Per il Betareddaggio ancora grazie a Heles_allgood

Buona lettura ^_-

Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)

Phase One
- Talking to you is Never a good Idea -


Sono mitico.
Decisamente.
Se Kiro non mi amasse già, dopo oggi, sarebbe costretto a farlo.
D’altronde gli ho fatto fare il giro di Berlino in cerca di bassi e penne nuove.
E ho i piedi che strepitano.
Lo osservo masticare la cicca e farne dei palloncini rosa.
Ogni tanto fischietta Forever or Never e quando può calcia qualche sassolino.
Ha l’aria allegra, con quel basso in spalla.
Se n’è innamorato a prima vista e ha speso una fortuna.
Però sento che non se ne pentirà mai.
E questo mi fa felice, anche se non so perché.
Bene Kiro, adesso però devi farmi il favore di crollare addosso a Yu dopo cena.
Una sensazione di calore alla mano destra mi sveglia dai miei pensieri. Kiro sta fissando per terra e la sua mano stringe timidamente la mia.
Gli sorrido e riprendo a camminare – e quando ci siamo fermati? – ma lui mi ferma. Si alza sulle punte e mi posa un bacio sulla guancia.
Non posso non fissarlo intenerito.
E’ così dolce. Come potrei rinunciare alla sua cocciuta dolcezza?
So di aver sorriso e lui mi risponde muovendo gli angoli della bocca all’insù.
Quelle labbra che tanto vorrei baciare...
Riprendiamo a camminare e non posso non pensare a quanto io abbia bisogno di lui nella mia vita.
Sembra assurdo. Siamo la prova vivente che delle chat non bisogna mai fidarsi.
Rischi di innamorarti. E talvolta non è nemmeno così male...
Come una secchiata gelida mi viene alla mente l’immagine di Yu tutto sorridente.
Non potrei vivere nemmeno senza di lui.
Come farei senza il mio amato casinista?
Con chi passerei le notti in bianco a vomitare cercando di non farmi sentire da Kiro per non terrorizzarlo?
Ci mi starebbe accanto tenendo i capelli lontani dal volto?
Kiro.
Se non vomita pure lui.
Yu è la forza.
Kiro la dolcezza.
Io?
So di essere egocentrico quindi me la posso concedere.
Io sono la loro colla.
Altrimenti non riuscirebbero mai a vivere assieme.
Sono troppo diversi eppure così uguali.
Uguali dentro, incompatibili fuori.
Kiro mi riporta bruscamente con i piedi per terra.
Mi strattona il braccio e poi lascia la mano correndo via.
Si infila in un portone e comincio a correre col ricordo ancora vivido della sua mano che stringe la mia.
Arrivo alla porta di casa col fiatone e li vedo squadrarsi.
Yu in piedi con le pizze surgelate in mano e il suo orrido grembiule addosso.
Kiro con le mani sulle ginocchia che tenta di riprendere fiato.
Il mio amico moro fissa la custodia sulle spalle dell’altro.
“Nuovo basso?” chiede curioso.
“Ovvio, vuoi darci un occhio?” propone una volta ripresosi.
“Sì, mi sembra ovvio.” Decido di prendere le pizze dalle mani dell’improvvisato cuoco e lui mi ringrazia lasciandomi anche il grembiule dei miei incubi. Scompaiono in camera di Kiro.
Sono solo come un cane ora.
Sarebbe utile mettere le pizze nel forno e finire di buttar giù qualche testo.
Poi domani lo passerò a Luminor che da schifezza qual è lo trasformerà in una piccola perla.
Sento un do del basso, è un po’ stonato. Probabilmente stanno accordando il nuovo strumento.
Amo questi momenti così pacati e calmi.
Vorrei fosse sempre così fra di noi.
Apparecchio la tavola e tiro fuori la prima pizza.
“Ehi! Muovetevi! E’ pronto!”
Mentre taglio la pizza in tre li vedo arrivare.
Discutono di cose che io sinceramente non capirò mai: corde e pezzi vari.
Divoriamo la prima pizza relativamente in silenzio. E mentre mi alzo per prendere la seconda noto una mano di Yu torturare l’orlo della tovaglia.
E’ strano il ragazzo.
Almeno, ultimamente lo è più del solito.
La cosa mi fa piacere.
Forse la prima fase avrà successo.
Riuscirò ad intaccare la cocciutaggine di Yu instillando in lui il dubbio.
Taglio la seconda pizza prima a metà e una delle due parti la do a Yu.
L’altra ce la dividiamo io e Kiro.
Con la dieta che dobbiamo seguire non possiamo mangiarne una a testa.
Sinceramente ci teniamo alla vita.
I produttori ci sbranano se ingrassiamo.
E mi sbrano pure io!
Non ho intenzione di ricadere nella bulimia.
Non ora che mi son ripreso del tutto!
Fisso le persone a cui devo di certo la salute, molto probabilmente anche la vita.
Kiro sbuffa guardando Yu mangiarsi la sua fetta e sospira.
Oh se lo capisco!
Si alzano e vanno sul divano.
Prendono un videogioco e si preparano.
Io nel frattempo finisco di bere e comincio a sparecchiare.
Oggi tocca a me. Che palle...
Ma forse è un bene.
Più tempo passano assieme più velocemente porterò a termine l’operazione VIP! Nella mia testa mi immagino stile anime con gli occhi a scintilla, il pugno davanti alla faccia e un’espressione buffa ma decisa.
In stile: Ce la farò!!!
“Strify! Che è quella faccia idiota?!” mi domanda amabilmente Kiro.
“Lui ha sempre una faccia idiota...” risponde il mio adorato – ripetilo e ti uccido – chitarrista.
“Non è vero!” miagola il tappo, coprendo con una mano uno sbadiglio.
Resto a fissare l'acqua per la camomilla sperando che bolla in fretta.
Forse non ce ne sarà bisogno.
Scrollo le spalle e mi levo le scarpe. Le ho addosso da questa mattina. Mi chiedo perché ancora le ho hai piedi!
Quando l’acqua bolle spengo e lascio in infusione le tre bustine di camomilla - Più è potente meglio è! – poi mi vado a sedere sul divano, a destra di Kiro.
Questi mi posa un bacio sul collo e riceve un pizzicotto da Yu.
Ridacchio quando Kiro si volta verso Yu e gli da un bacio sulla guancia.
“Era amichevole. Pensi solo a quello tu.” Brontola contrariato accucciandosi addosso a me – ovviamente.
“Vado a prendere la camomilla.” Annuncio scrollandomi di dosso un bassista già mezzo andato.
Yu mi annuisce senza staccare gli occhi dal monitor della tv.
Viva Devil May Cry 3.
Non cagate il povero Strify, mi raccomando!
Sopprimo la voglia di metterci dentro del veleno nel suo bicchiere e finisco di mescolare. Bevo la mia camomilla e porto agli altri la loro dose quotidiana.
Siamo ridicoli ma ormai è un’abitudine. Non dormo più senza. E anche loro.
Quando hanno finito mi alzo e noto con la coda dell’occhio Kiro che si raggomitola di fianco a Yu. Quando torno il mio adorato bassista ha la testa appoggiata sulla spalla di Yu e gli occhi quasi chiusi.
Sorrido e mi siedo per terra con la testa appoggiata al divano, vicino al ginocchio di Yu che incurante della presenza mia e di Ki-chan continua a giocare.
Sto per addormentarmi anch’io quando Yu mi lancia addosso il Joy-stick.
“Mi si è addormentato sulla spalla.” Si scusa sorridendo tranquillo.
Gli borbotto dietro qualche insulto mentre vado a spegnere la consolle.
“Yu, dobbiamo parlare. Sono tremendamente serio quindi ti prego, cerca di esserlo anche tu.”
Annuisce vagamente scettico.
Mi siedo accanto a Kiro e gli passo una mano fra i capelli.
Lui mugola e si stringe di più addosso a Yu.
“Yu voglio capire alcune cose di questo strano rapporto.”
Lui annuisce, dedicandomi così la sua totale attenzione.
““Perché tu e Kiro, per quanto rivali, avete un rapporto così solido? Parlate di tutto, lo coccoli esattamente come fai con me, gli permetti di addormentarsi addosso a te quasi tutte le sere...””
“Che cazzo stai dicendo?!” mi interrompe. Sembra arrabbiato.
“Sto solo dicendo che è strano che due rivali si comportino così! Non sembrate rivali...”
Si alza in piedi e fa cadere Kiro addosso a me.
“Siamo amici Strify. Chiaro? Per me è una questione chiusa.”
Tremo di rabbia. Con quel cretino è impossibile ragionare!
“Che questione è chiusa?” mi domanda il criceto che Yu ha svegliato.
“Niente piccolo, niente. Yu è solo un cretino” detto questo mi alzo e lui si sdraia sul divano.
Sono nero di rabbia. Lo prenderei a calci, dannazione.
Mi ficco a letto e mi metto sotto le coperte.
Sono questi i momenti in cui vorrei stare fra le braccia di qualcuno.
E quei qualcuno sono uno in bagno  a struccarsi e l’altro raggomitolato sul divano al freddo.
Reprimo le lacrime di frustrazione e l’istinto di andare ad accoccolarmi accanto a Kiro e prego di addormentarmi presto.
Non ce la faccio proprio più...

Note Finali: Commenti sempre ben accetti ~ Ringrazio chi ha letto il prologo, chi ha commentato e chi ha aggiunto nei preferiti. Spero di non aver deluso le aspettative ♥

Per Higasi: Eh, il triangolo ♥ Io lo amo xD  Ha un suo fascino, nonostante sia molto difficile da tenere in piedi. Per me c'è bisogno di un'amicizia davvero solidissima alla base. Sai, c'è sempre il rischio di gelosie ecc. Per fortuna qui credo mi fermerò mooolto prima xD

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Capitolo 3
*** First Meet ***


Attenzione: Forse dovrei mettere il rating più alto per il linguaggio... in ogni caso, se trovate dei tag HTML in giro, non fateci troppo caso: usando il blocco note ne ho visogno per segnalare bold, italic ecc... ma poi li perdo per strada =_=
Buona lettura ♥


Operazione V.I.P.
(Vero Inizio del Party)
Fase 2
- First Meet -





“Giorno ragazzi!” ci saluta Kiro entrando in cucina ancora assonnato.
Sia io che il fallito mugugniamo uno strascicato “’Giorno”. Continuo a fissare il caffè da dieci minuti e sono infuriato con Yu. Non ha il diritto di trattarmi a quel modo!
“Sono a pezzi... un mal di schiena assurdo... ma non sto peggio di voi!” borbotta il mio adorato bassista. Io non ho mal di schiena.
Per colpa sua e del fallito non ce l’ho da mesi!
“Oh beh... sveglio Shin.” Sospira al nostro ennesimo silenzio. Penso che ormai si sia abituato.
Lo vedo comporre il numero di Shin sul telefono fisso, in mezzo al corridoio.
Si appoggia allo stipite della porta dandomi la schiena.
Mi figuro il suo ghigno bastardo. Ama svegliare Shin la mattina, chiamandolo a casa.
“Ciao principessina, dormito bene almeno tu?” domanda sadicamente. Poi sento la voce impastata del batterista biascicare un “vaffanculo troia”, segno che Kiro ha messo il vivavoce.
“Eh sai, ultimamente sono disoccupato ma immagino che tu stia bene!” Shin sbuffa e so che non riattacca solo perché anche lui ha attaccato il vivavoce invece di sollevare la cornetta. Cercare il pulsante per chiudere la chiamata sarebbe troppo faticoso.
“Sai Kiro, in giornata vengo a riempirti di calci!” sbuffa seccato.
“Ti aspetto, ciao piccolo!” detto questo riattacca.
Si gira verso di noi e sorride allegro.
Non capisce mai un cazzo, possibile?
“Oggi viene Shin, voi che fate?” domanda tranquillo.
“Buona scopata, troie” mugugna quello stronzo di un chitarrista mal venuto.
“Fottiti Yu.” Gli ribatte Kiro, leggermente infastidito.
“In ogni caso, io esco.” Rispondo a Kiro. Mi guardano entrambi scettici.
No, stavolta non gli dirò dove vado.
Sono stanco di vivere in un carcere.
Yu sbuffa e se ne va.
Kiro mi guarda stupito e poi mi abbraccia stretto.
Non mi ero accorto di essere scoppiato in lacrime...

Ok, non ho idea del perché i miei piedi mi abbiano portato al padiglione delle scimmie.
Bei ricordi.
Shin e Kiro che si rincorrono come due bambini, Yu e Lumi che litigano su che razza di scimmia ci sia davanti a loro...
Mi sembra di rivedere tutto, tangibile, reale.
Mi rivedo appoggiato a Kiro, mentre scherzosamente bacio Yu sulla guancia, scatenando indignazione nelle persone accando a noi.
Perché si è complicato tutto?
Non potevamo restare amici?
"Ehi Diva, hai la faccia di uno straccio!" La voce di Shin mi fa sobbalzare.
"Grazie, gentilissimo. Vivi tu con Yu, poi ne riparliamo!" lo sento sbuffare. Sono decisamente un coglione.
"Ci vivrei pure, sai?" Già, è colpa mia se Shin soffre.
E' sempre colpa mia.
"Scusa..." non riesco a dire nient'altro e lo abbraccio.
"Beh, dai, è capitato." Fa spallucce e sorride. Non è un angelo questo ragazzo?
"Dopo passi da noi?" Chiedo per cambiare discorso.
Shin mi guarda stranito e poi si batte una mano sulla fronte.
"Strify tu eri fuori!" ridacchia e poi riprende a parlare.
Shin è tutto scemo.
"Kiro si era dimenticato di dover andare al matrimonio di sua cugina domani. Quindi oggi torna dai suoi."
Ho un bassista idiota.
"E' un optional il mio cellulare?" borbotto sperando che Shin senta.
"No, dai, povero! Comunque ora è andato, credo. E Yu è uscito per non-si-sa-quanto." Annuisco.
Comunque non avevo voglia di vederlo tanto presto.
"Shin esci con me?" gli chiedo fissandolo negli occhi.
"Sì però... voglio fare la tua ragazza. Passiamo a casa che prendo i vestiti?" chiede abbassando il tono di voce.
Lo sento comunque l'entusiasmo.
E' tutto scemo.
Ma temo di non avere un solo amico anche solo vagamente normale.
Meglio così!
"Ok. Io torno a casa e mi cambio, tu vai e ti cambi. Ci troviamo davanti allo zoo fra un'ora?" chiedo e lui annuisce.
Mi da un bacio a stampo e scappa.
Ripercorro all'indietro la strada che ho fatto venendo.
Sono vagamente allegro.
Shin ha quest'effetto su di me: mi mette sempre allegria.

Ho rivoltato l'armadio ma alla fine ce l'ho fatta.
Un jeans chiaro e una maglietta. Ho anche fregato un paio di All Star a Yu.
Lui stamattina si è preso il mio orologio!
Shin suona il campanello e afferro la felpa che avevo preparato sul divano.
Chiudo la porta e me le lego in vita.
Scendo le scale a rotta di collo e mi blocco appena lo vedo.
E'... donna.
Agita la mano da oltre il vetro della porta e meccanicamente apro.
Ci salutiamo con qualche bacio sulle guance.
Ma Shin... quanto è donna su una scala da uno a dieci?
Dio, sta benissimo!
Di solito non elargisco complimenti se prima non ne ricevo ma lo sto davvero riempiendo!
"Ok basta ora!" Esclama ridendo: è imbarazzato.
"Uff, goditi le mie parole non le sentirai spesso!" borbotto mettendo su il broncio.
Shin sorride e mi bacia sulle labbra, con dolcezza e calma.
Gli lascio approfondire il bacio, è davvero tenero.
Sento la sua lingua passare sui miei denti, accarezzare il palato e infine stimolare la mia.
Mi permetto qualche minuto di gioco.
A ben pensare, potremo farlo per tutto il giorno.
Quando libera la mia bocca dal suo velato assalto sorride.
Ci prendiamo per mano e ci dirigiamo verso la metro più vicina.
"Strify è quasi mezzogiorno... ho fame!" esclama con gli occhi da cucciolo.
"Ok, McDonald in centro!" Lo sto viziando oggi.
Però quando scopre i denti bianchissimi non posso che esserne felice.
Scendiamo in metro e prendiamo il treno per un pelo.
Non è una giornata piena. Lo scomparto è quasi vuoto, fatta eccezione per due ragazzi dell'età di Shin che parlano fra loro.
Shin li sta fissando, sono sicuro che li abbia già visti.
Quando aggrotta le ciglia e assottiglia gli occhi vuol dire solo questo: Dove ti ho già visto? Chi sei?
Alla prima fermata fa spallucce e torna a guardarmi.
Abbiamo parecchie fermate prima del McDonald...
Si stanno baciando!!! I due ragazzi... Wow.
"Ah... ora ho capito!" Esclama Shin sorridendo radioso.
Poi mi farò spiegare, decisamente.
Li invidio, quei due. Voglio Yu e Kiro...

Saliamo dalla metro e ci infiliamo nel McDonald.
Se sotto è praticamente sgombro, qui dentro è un vero inferno.
Come al solito, d'altronde!
Passiamo incodati almeno mezz'ora. Shin è nervoso e mi stringe la mano, a volte anche molto forte.
Non ho mai capito il perché, ma il mio adorato batterista si innervosisce in mezzo a troppa gente sconosciuta.
"Shin, va a cercare un tavolino..." suggerisco accennando alla decina di persone che ci separa dalla cassa.
"Okay... lo sai, il solito." Annuisco meccanicamente e lo osservo dirigersi fuori dalla 'ressa' e guardarsi intorno.
Sospiro. Mi chiedo dove sia Yu... E' un idiota.
Si vede lontano un miglio che è cotto di Kiro! Solo lui e l'altro mongolo non l'hanno ancora capito!!!
"Ehi, che vuoi?" fisso la donna davanti a me: è particolarmente brutta.
Ma sta prendendo le ordinazioni. A me.
Ok, devo smetterla di isolarmi mentre penso!
"Ah... un big mac, un McChicken, due birre, vertigo e patatine fritte!" Ordino meccanicamente.
Lei fa scoppiare un palloncino di chewingum e se ne va.
La vedo trafficare con panini e patatine poi torna e mi porge il conto con quella sua fastidiosa voce.
Dio, ci sta davvero provando?!
Pago velocemente e me ne vado.
"Io la chiamo fuga strategica!" Mi giro verso il ragazzo moro che ridacchia.
Romeo. Un amico di Yu. Ha anche una band, credo.
Gli sorrido pacatamente e mi dirigo al tavolo dove ho avvistato la mia 'ragazza'.
Quando lo affianco noto che davanti gli siede Yu.
"Ehi Diva! Mi hai preso la birra!!! Ti amo, Strify!" Mi accoglie Shin, prendendo il suo vassoio.
Yu prende il suo da Romeo che si siede davanti a Shin, imbarazzato.
"Comunque, è un maschio!" esclama Yu prendendo per il culo l'amico.
Ah. Capito. Shin ha fatto colpo.
Lo osservo rigirarsi il Big Mac fra le mani. Perché non mangia?
Dev'essere imbarazzato...
"Rom, che dici, te lo faresti Shin?!"
COSA?!
"Strify calmo!" Mi manca il respiro e il pollo mi è andato di traverso.
Shin mi batte sulla schiena mentre tossisco.
"Yu sei un coglione!" ruggisce Romeo. Dio, lo sa che il nostro batterista gli va dietro, perché deve mettere in ridicolo qualsiasi cosa?
Amore, Amicizia, Sentimenti altrui... tutto.
Quando mi calmo del tutto riesco a percepire il silenzio che si è creato fra noi. Complimenti, Yu.
"Ok... sentite, vi va di venire ad un festival rock, stasera?" ci chiede gentilmente Romeo. Shin mi guarda e annuisco.
"Perfetto!" esclamano in coro quei due e Shin soffoca una risata.

Sono le otto di sera e siamo in auto con un'amica di Yu.
E' pazza e guida come tale! L'ultima curva l'ha presa a 130 all'ora!!!
In confronto la mia Bitch è un genio al volante...
Comunque, sto stretto. 'Sti stronzi mi hanno piazzato sul sedile centrale!
Ho da una parte Shin che si sistema la gonna ogni venti secondi e dall'altra Romeo che ha passato casualmente un braccio attorno alle mie spalle fino a toccare sempre casualmente i capelli di Shin che arrossisce e si sistema la gonna. E' un circolo vizioso.
E Yu davanti sta allegramente scherzando con la sclerata.
Dov'è Kiro quando ho voglia di coccole?
"Bene gente, siamo arrivati!" esclama quello che se continua così bandirò dalla band. Tanto è un chitarrista così utile che non sarebbe una grande perdita.
E poi i chitarristi spuntano fuori come margherite a primavera!
Scendo dall'auto e mi sento tirare.
"Fa poco la troia con Romeo!" mi sibila nell'orecchio Yu, pizzicandomi il culo, mentre mi passa vicino.
Pigolo per il dolore e li raggiungo.
Ho scoperto che Romeo dovrebbe esibirsi.
Ora: che ha Yu sugli occhi?! Il ripieno dello Strüdel?!
Andiamo, anche ora è palese quanto Romeo ci stia provando con Shin!!!
E lui - chiariamo: LUI!!! - mi viene a dire di non fare la troia?!
"Ok, ragazzi, scappo o mi uccidono!" Ci dice Romeo scomparendo nel backstage.
Lo osservo andar via e vedo il mio batterista su un altro pianeta. Siamo messi male.
Se Shin si innamora, è la fine!
"Ehi bellezza, vieni a bere un bicchiere con noi?!" Due brutti coglioni palpano il sedere al neo-invaghito e vedo Yu scattare.
"Lei sta con me, chiaro?!" Quei due gli ringhiano contro ma se ne vanno e Yu posa un braccio sulla vita di Shin, con fare protettivo.
Il mio biondissimo amico arrossisce e sorride imbarazzato.
Lo sto odiando.
Come si permette?
Yu è mio. Sarà un coglione, un dongiovanni, un pezzente ambulante buono a nulla ma resta MIO!
Nonostante tutto però mi limito a seguirli.
Shin si è ripreso e ride tranquillamente mentre Yu stringe meno possessivamente.
Effettivamente è chiaro che Yu lo stia proteggendo, però mi da fastidio lo stesso.
Vengo strattonato all'improvviso e mi ritrovo premuto ad un petto che non riconosco.
"Porca puttana che bel bocconcino che abbiamo qui! Ti va di divertirci, Bimbo?" Mi continua a stringere e non riesco ad allontanarmi...
"Lasciami!" grido. Spero che mi sentano!
"Perfetto, abito a qualche chilometro, vedrai, ti piacerà!" Cerco di liberarmi ancora più disperatamente.
Yu, dove sei?
"Stronzo lascialo in pace!" Vengo liberato e per un momento penso a lui. Ma incontro un volto pacato, formale.
"Ehi Jack tranquillo me ne vado!" quell'uomo che prima tentava di molestarmi si è fatto piccolo-piccolo davanti a questo 'Jack'. Che ironia del destino...
Jack E. Strifynak incontra un certo 'Jack'.
"Stai bene, ragazzo?" Mi domanda lui e mi accorgo solo ora che quello stronzo se ne è andato via.
"Sì, grazie mille!" Mugulo vagamente irritato. Se non fosse intervenuto lui sarei potuto finire nel letto di un pazzo.
Grazie Yu. Non potrei vivere senza di te, eh.
"Menomale! Tom non è così di solito. Mi spiace." Scuoto la testa alle sue scuse. E' così... maturo. Tutto di lui ispira fiducia.
Lo sguardo fermo, gli abiti - un completo scuro, una camicia bianca e una cravatta di cui non comprendo il colore a causa dell'oscurità - il sorriso di circostanza, gli occhiali posati sul naso con classe...
E'... bellissimo...
"Strify! Finalmente! Dove ti eri cacciato?!" Yu mi abbraccia di slancio e vedo Shin arrancargli dietro di corsa.
Hanno rovinato l'atmosfera, dannazione a loro!
"E così ti chiami Strify? Io sono Jacques ma tutti mi chiamano Jack." Gli sorrido apertamente.
"Tutti mi chiamano Strify ma il mio soprannome completo è Jack E. Strifynak!" Lo informo cercando di fargli notare la somiglianza dei soprannomi.
"Io sono Yuki, lui è Shin." Dice il mio amico moro, e alla mia occhiataccia aggiunge "Ma la Diva ha cominciato a chiamarmi Yu e l'hanno fatto anche tutti gli altri!" Jack lo guarda sorpreso e sposta lo sguardo su di me.
"Diva? E' perché sei bellissimo?" Mi domanda porgendomi un sorriso cordiale.
"No, perché è capriccioso come una Star di Hollywood!" calca Yu prima che io possa ribattere.
"La bellezza è come una rosa, ha anche delle spine. Ciò non vuol dire che sia meno bella, o sbaglio?" Lui è... un principe. Ormai ne sono sicuro.
Mi afferra la mano e me la bacia cavalleresco, quasi a confermare lui stesso la mia idea.
"Tzé non hai idea di con chi parli! Lui è davvero insopportabile!" Sinceramente, comincio ad innervosismi.
"Yu, va al diavolo!" Gli sibilo e arrossisco notando un sorrisino divertito sulle labbra di Jack. Non volevo sentisse! Rivolgendomi a lui gli chiedo gentilmente il numero e lui me lo da avvertendomi che lo troverò solo la sera.
Annuisco e stringo il mio tesoro mentre vedo quell'uomo così affascinante salutarci, scusarsi e correre via.

"Guarda che Yu è inviperito. L'hai fatto ingelosire, cretino!" Mi sussurra Shin nell'orecchio quando siamo sulla via del ritorno.
Aiutato dalla musica trash metal assordante dentro l'auto faccio finta di non averlo sentito. Con la coda dell'occhio lo vedo ritrarsi dal mio orecchio e sbuffare. Non l'ha bevuta ma ora non ho voglia di affrontare l'argomento.
In più comincio a pensare che l'idea dell'operazione V.I.P. sia stata solo un capriccio o un passatempo: con Yu non riesco a ragionare.

Però Kiro manca e fa male...

Note finali: non ho idea di dove andrà a parare questa fic. Spero non si allunghi troppo. Non voglio perderla di vista ma già visto il tempo che ci metto a scrivere non si può dire che andremo avanti speditamente.
Il problema (oltre alla scuola, al volontariato e alla lettura sfrenata di libri sulla mente umana) consiste nella caratterizzazione di Strify. E' instabile, non lo vorrei così. Pensavo che sarebbe stato fisso sull'operazione fino alla vittoria e già ora si perde. Non è un bene, se si pensa che ormai fan tutto da soli, i bizarre! A proposito di Jack: mi piaceva l'idea di un personaggio simile attorno a Strify e Shin. Beh sì, come avrete notato sto trattando qualche progetto anche per Shin. In questo capitolo si è visto solo di Rom3o ma quasi sicuramente Strify e Shin si contenderanno anche Jack. Chissà chi farò vincere... (non lo so nemmeno io ._.)
In quanto a Shin vestito da donna... beh, è un mio sogno vederlo spesso così xD
Jack E. Strifynak è davvero il soprannome di Strify, così come Yuki è la forma allungata di Yu, o meglio, quella di mezzo dato che in principio fu Yukito, ma non sono certa sia stato Strify a tagliarlo fino a Yu. In quanto a Shin... penso se lo sia messo da solo, da bravo fan(boy) dei Diru xD
Rispondo al commento di Higasi e scappo: l'idea della camomilla non è un'idea. Io lo facevo tutte le sere e mi è sembrato un vizio 'intimo' abbastanza vicino al concetto di famiglia. Una di quei particolari che fanno notare come già in poco tempo i tre siano diventati intimi in senso familiare ^^ Beh, lo scopo era questo poi non so se il messaggio è arrivato xD Veleno nella milla (leggi camomilla)? Non farei mai del male a Kiro! XD
Come avrai letto, l'idillio sembra durare poco... vedremo dove mi porteranno le dita!
Grazie mille per il commento e anche a chi ha aggiunto nei preferiti. E a chi legge senza commentare... ~

Crys.

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Capitolo 4
*** Being so Close ***


E' tardi per augurarlo, però il pensiero c'è. Buon Natale.
E inoltre, vi faccio un regalo: mi impegnerò a postare ogni settimana, di giovedì.
E ora, la fic continua ~

OPERAZIONE VIP
(Vero Inizio del Party)
Fase 3
~ Being so Close ~




"Strify, alzati!" la voce di Kiro mi arriva distorta.
E lontana. Mi vien da vomitare, mi gira la testa e mi sento accaldato.
"Kiro, ha la febbre..." Sento nel tono di Yu un filo di preoccupazione.
Devo essermelo sognato.
"Cosa faccciamo? Sembra alta..." Una mano si intreccia fra i miei capelli: vorrei dirgli di lasciarmi in pace ma, oltre a non avere forza a sufficienza, la sua dolcezza mi calma.
"Un medico? Oppure ricorriamo al metodo di tua nonna..." Non mi piace nessuna delle due idee. Cerco di aprire gli occhi e dirgli di non preoccuparsi, sto bene - in un certo qual modo, credo - ma niente. Le palpebre sono incollate, così come le labbra.
E ora che sento un'altra mano sulla pelle capisco che c'è qualcosa che non va.
Ma Kiro non aveva un matrimonio?
Che ci fa qui? E' successo qualcosa? Sta male?
"Procediamo col metodo di nonna. Tu spoglialo, io vado a prendere coperte e stufa!"
Spogliarmi?! Stufa?! Cosa-cosa-COME?!
No, è fuori da ogni discussione! Yu non mi leverà i pantaloni e...

Risolte le domande "Chi sono?" e "Dove mi trovo?" passo ad un'analisi più dettagliata della mia situazione - come se poi 'sto dannato mal di testa me lo permettesse!
Ci sono alcune cose particolarmente gravi: sono in mutande, muoio dal caldo e ho la bocca impastata.
Mi sa che ho la febbre.
Apro piano gli occhi.
La prima cosa che scorgo è il soffitto pieno di nuvole dipinte. Quando abbasso gli occhi verso la porta, incontro lo sguardo preoccupato dell'autore del 'murales' che mi lascia un piccolo sorriso e mi aiuta a sedere. Poi noto una tazza fumante appoggiata sulla scrivania: fa che non sia ciò che credo che sia.
Me la posa fra le mani e mi aiuta ad bere il brodo di gallina. Quando mai qualcosa va come voglio io?
E' disgustoso. L'ho sempre pensato ma prima mio padre, poi Kiro si sono messi in testa che è un ottimo rimedio.
Che sia una congiura? Nel frattempo lo osservo sorridere sempre più gentilmente.
"Ti senti meglio?" Mi chiede pacatamente e annuisco. Forse quella schifezza qualcosa fa. Intanto non ho più la bocca impastata.
"Grazie" Mi sento in dovere di dirgli qualcosa, ma non so esattamente cosa. Spero che un ringraziamento gli basti.
"Mi hai fatto preoccupare. Yu mi ha chiamato in preda al panico!"
Non so se è colpa del fatto che sto solo iniziando a sentirmi vagamente meglio ma la consapevolezza di quello che c'è dietro le parole di Kiro mi coglie impreparato. Quelle notti che io passavo con Yu lui era sempre lì, chiuso in camera sua, pronto ad intervenire se fosse servito. Non c'era mai solo Yu perché Kiro era la spalla di Yu, era il suo supporto.
"Strify?" mi chiama dolcemente. Mi sento una merda. E stavolta non è l'influenza.
"Ti amo" sento la pressione delle sue labbra sulla fronte e capisco che la cosa è più seria di quello che credevo.
Si alza, appena un po' in imbarazzo, e porta via la tazza.
Mi rimetto sotto le coperte e fisso ciò che mi ha accolto appena sveglio.
Vorrei essere libero come quelle nuvolette bianche in mezzo al cielo di quell'azzurro così intenso...

"Diva?" Avevo già riconosciuto il tocco fresco di Yu sulla mia pelle ma sono tutt'ora intenzionato ad ignorarlo.
"Dai Strify, non fare così, so che sei sveglio!" Geme contrito. Non mi interessa. Non so più che pensare. Sentirmi dire da Kiro... quello... mi ha distrutto. Ora non posso permettermi di sbagliare. Kiro... sono certo ne rimarrebbe ferito. E non voglio.
"Ti prego..." Yu poggia la fronte sulla mia spalla.
Se solo tu non esistessi...
"Cosa c'è?" Gli domando prima di scrollarmelo di dosso, nemmeno troppo gentilmente.
"Voglio che mi ascolti..." mugola tenendo lo sguardo basso appena nota che lo sto osservando con le palpebre socchiuse.
"Tu non l'hai fatto, quando te l'ho chiesto io" Scuote la testa. Mi sento vuoto e ingarbugliato... a dir la verità non lo sto nemmeno considerando più di tanto. Voglio solo che se ne vada.
"L'ho fatto..."
"Alzarsi, urlarmi contro e andarsene è ascoltare?" Vorrei ascoltare come fa lui, allora. Peccato che io non abbia la forza per farlo.
"Tu... non puoi capire..." Geme piano continuando a fissare per terra. Noto solo ora che è seduto su una sedia.
"Ah, davvero?" Si sente l'indifferenza. Lo so, fa male anche a me. Vorrei scacciarlo eppure vorrei anche stringerlo a me.
Non mi piace con quell'espressione così triste, afflitta, confusa, pensierosa... disperata.
Forse l'ho già vista mesi fa allo specchio. Quando ancora non riuscivo a decidere. E forse ho capito già cosa mi dirà fra poco...
"Strify... ti prego... è già difficile..."
"Lo so bene, sai?" Lo interrompo aprendo completamente gli occhi che affondano bruscamente nei suoi.
"L'avevi già capito, vero?" mi chiede delicatamente e lascio crollare il muro di astio aprendo le coperte ed invitandolo.
Non disdegna e timidamente mi stringe forte.
"Da tempo..." rispondo pacatamente.
"E se non... intendo davvero...?" Scuoto la testa. Non ne ho idea. Io spero che sia tutto vero.
"Strify, non voglio far soffrire entrambi"
"Lo stai già facendo." Lo vedo spaventarsi e allentare la presa sui miei fianchi. Sono un idiota totale!
"Non ti preoccupare, penso sia normale." Tento di correggermi disperatamente all'ultimo ma lui scuote la testa sovrappensiero.
"Forse dovrei lasciarvi andare..." Non so cosa dire. E il silenzio è davvero pesante.
Cosa dovrei dire? In questa situazione una persona cosa deve dire?!
Voglio davvero non averlo più tra i piedi?
"No... Yu non dire così. Abbiamo entrambi bisogno di te."
Credo di essere davvero sincero, adesso.
Con lui, per Kiro e Shin.
Ma soprattutto con me stesso. Gli do le spalle e cerco di dormire, lo sento alzarsi e accostare la porta.
Dopotutto, non siamo poi così diversi, io e lui.



Postfazione: Se non avete capito nulla, no problem. Se avete capito tutto, meglio. xD
Facciamo il punto: Yu ammette ad una terza persona (le altre due sono la sua coscienza e lui stesso) che forse è attratto da Kiro.
Kiro si dichiara. Nel prossimo capitolo molto probabilmente spiegherò perché Strify rimane scioccato. E credo che più in là, se non lo avete capito ora, riuscirete anche a comprendere la parte in cui Strify si sente una merda.
In quanto al prossimo capitolo, il titolo sarà "If I were Yu" e Strify chiacchiererà con qualcuno (che davvero mi ricorda Baudelaire, ora che lo sto leggendo) che dirà esattamente quelle parole.
Mi spiace se il capitolo è così corto ma ho deciso - come detto all'inizio - che comincerò ad essere almeno lontanamente costante. Se poi sforo, picchiatemi ù_ù

Per rispondere a quella santa di Higasi che commenta tutti i chap: grazie. Penso che questa sarà la prima fic che porterò a termine *decisa* In ogni caso, a discapito di questo capitolo presto si tornerà agli altri. Anzi già dal prossimo entrerà in scena un altro personaggio e ho intenzione di tormentare Shin al più presto *risata sadica* Sono contenta che Strify piaccia anche così, anche perché ormai non potrei nemmeno riportarlo sui binari =_= sarebbe un po' troppo forzata come scelta. Grazie per il commento, mi fa sempre piacere leggere i tuoi commenti.

Eh, c'è da ringraziare anche chi mette nei preferiti e chi legge senza recensire. Vi ringrazio tutti e spero di vedere qualche recensione in più, in futuro ^^

~Crys.

Ps. dimenticavo: sul mio profilo ho messo un link ad un progetto. Si tratta di fanfic su commissione. se siete interessati andate a dare un'occhiata. Ps. E' nei link "Mecenate Project"

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Capitolo 5
*** If I were Yu ***


Hola ~ Visto? Puntuale ♥


Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)
Phase Four
~ If I were Yu ~







Sono passate due settimane da quando mi sono ripreso.
E sono due settimane che sono solo in casa.
Yu è da Romeo e Kiro è da sua madre.
Sì mi sento giusto un po' solo e abbandonato.
Ok, è vero, lo ammetto! Mi chiamano tutte le sere e io li chiamo tutte le mattine.
E' effettivamente un po' imbarazzante se ci penso: comincio ad essere dipendente.
Se non sento le loro voci almeno due volte al giorno vado in paranoia.
E io che dicevo no a qualsiasi forma di droga!
Ho paura che quando mettermo a posto tutto, dopo una notte ovviamente di sesso sfrenato, i giornali la mattina riporteranno una scritta tipo:
Strify, cantante dei Cinema Bizarre trovato morto per overdose dei suoi compagni nel loro appartamento berlinese.
Bene! L'astinenza porta anche al delirio!!!
Devo uscire di casa e annegarmi nella prima fontana disponibile!
Uhn... non credo sarebbero d'accodo sulla parte dell'affogamento.
Però devo uscire. Decisamente.
E so anche da chi andare!

"Strify, che sorpresa." lo dice restando impassibile.
Dev'essere stanco.
"Se ti disturbo vado!" inarca un sopracciglio e scuote il capo, facendomi anche cenno d'entrare.
E' una vita che non lo vado a trovare da solo!
Si siede su una poltrona e io mi acomodo, come al solito, sul divano.
"Di cosa vorresti parlare?" Domanda fissandomi incuriosito.
Ma perché quest'uomo deve essere sempre così veloce a capire che non sto bene?
"Ho problemi. Con Kiro ma soprattutto con Yu." Annuisce e capisco che devo continuare.
Possibilmente dritto al nocciolo.
"Yu è attratto da me e Kiro. Ed è ciò che volevo, ma lui è confuso e non voglio spaventarlo. Non avevo pensato che ci sarebbe rimasto così!"
Sbuffo e lui mi guarda strano.
"Strify, hai deliberatamente tentato di far innamorare Kiro e Yu per non scegliere fra i due?" Non ha un tono da complimento.
Credo mi stia facendo la predica...
"Ma loro già si amano! Dovevo solo farglielo notare!" Non mi sto difendendo... è la verità! Credo.
"Ma non è questo il punto! Come pensi che stia Yu? Allegramente saltellando per le strade di quella merda di paesino dove vive Romeo?!"
Questa fa male. A dir la verità non ci avevo proprio pensato.
"E Kiro? Pensi che sia felice di essere immischiato in un triangolo?!"
No, ma cosa avrei potuto fare?! E poi hanno deciso loro anche per me! Il triangolo non l'ho creato io da solo!
"Avresti dovuto scegliere mesi fa quando questa pazzia è cominciata! L'unico che ha ricavato piacere sei stato tu, te ne rendi conto?!"
Ok, basta così.
Mi alzo tremolante e faccio per andarmene: peccato che Lumi si sia messo in testa di insultarmi.
"Strify, ok, ora calmati.
Piangere è inutile."
"Non sto piangendo" o meglio, non ti deve interessare.
"Ok, vuoi il consiglio per cui sei venuto? Se fossi in Yu tornerei solo quando avrei messo in chiaro le cose con me stesso."
Già. Ma tu non sei Yu, per fortuna.

E' la terza volta che mi rigiro nel letto. Il problema è che sono sotto le coperte da meno di un minuto.
E sono serio, non esagero! Ho davanti la sveglia!
"Strify! Sono a casa!" Trattengo a stento l'urlo -un potentissimo "Kirooooooooo"- e mi fiondo all'ingresso. E' stupendo rivederlo.
Ancora prima che me ne accorga siamo stesi per terra sul pianerottolo.
"Hey Hey! Non pensavo di esserti mancato così tanto!" Con un bacio a fior di labbra gli faccio capire che "così tanto" è davvero poco!
Ribalta le posizioni e comincia a baciarmi. Seriamente.
Mi sento un animale.
Ci stiamo attaccando, mangiando. I suoi denti mi affondano nel labbro e il sapore del sangue si mischia alla saliva.
"Cazzo!" Sbotta prima di alzarsi.
Sinceramente non ho capito che è successo.
"Strify, alzati e vatti a disinfettare!" E' YU!
Sposto lo sguardo un po' più a destra e lo vedo.
Sembra irritato ma sereno.
Mi tira su di peso e mi bacia piano, dolcemente ma coinvolgendomi come ha fatto Kiro.
Sento sospirare alla mia sinistra e una mano mi picchietta sulla spalla.
"Cazzo Kiro mi hai fatto male!!!" Urla Yu staccandosi da me poco dopo.
Ora ho capito. Yu ha dato una botta in testa a Kiro e ora l'ha avuto indietro.
"Ma fanno sempre così?" faccio un salto.
Perché Shin è così dannatamente silenzioso?!
"Se ti dicessi di no vincerei il premio per il miglior bugiardo del secolo." Lui sorride e scuote la testa.
Ora che ci penso, ho un favore da chiedere a Shin.
"Biondo, che dici di darmi una mano?"
Gli farò male, lo so. Però è l'unico di cui posso fidarmi. Preferisco non pensare che sto per ferire i suoi sentimenti.
"Solo se mi dai il numero di Jack o Romeo!"
Mi sbatto una mano sulla fronte.
Dannati ormoni di un diciassettenne deficiente.
"Come anticipo ti do uno dei due. a missione terminata e positiva ti do l'altro."
"Meglio di quanto avrei previsto. Cosa devo fare?"
Amo scendere a patti con Shin.
Oltre ad essere economico, potrebbe facilmente
fare il killer: silenzioso e indolore.
"Indagare. Scopri se Kiro prova qualcosa per Yu."
Mi guarda stupidamente e sbuffa.
"Ok dammi i due numeri: Kiro scoperebbe volentieri con Yu infatti trova che sia un gran bel pezzo di gnocco. Inoltre ha detto che se non ti avesse conosciuto, avrebbe continuato ad andargli dietro. Ah, sì, una delle sue fantasie è un'orgia fra voi tre. Ti risparmio i dettagli, non ho voglia di vederti duro."
Woah. Nient'altro da dire.
"Shin... fammi indovinare, eri curioso?"
Ridacchia e scuote il capo.
"Quando Kiro andava dietro a Yu eravamo rivali e quindi sapevo che gli faceva il filo. Poi siamo diventati amici e mi ha preso su come diario personale. Ora i numeri!"
Silenzioso, indolore e rapido, il ragazzo.
Tiro fuori il cellulare e lo faccio copiare.
Sorride allegramente ed entra in casa, saltando addosso a Kiro e Yu che ancora litigano incuranti di tutto.
Sono un genio del crimine!

Postfazione
: Non è come me lo immaginavo. Soprattutto la discussione con Luminor. Forse sono andata un po' troppo OOC con lui. Per quanto riguarda Shin: no, non lo considero fuori dal personaggio. Per me Shin davvero è così. Serio davanti a tutti, pazzo e giocoso con gli amici.
Lo so cosa state pensando: è corto. Eh, lo so. Diciamo che è abbastanza di transizione ma se tutto procede come dice il mio cervello (e non come cazzo vogliono i personaggi è_é) la parte di Lumi è abbastanza rilevante.
Bene, ora vado.

Risposte ai commenti (in ordine di tempo ~):

Aredhel Noldoriel _ Per la questione dei commenti abbiamo già discusso ^_- Come ho detto, la storia ormai fa di testa sua. E' fuori controllo O_o''' Non so nemmeno io cosa aspettarmi xDDD
Ps. Ho ricevuto le foto *__* Che puccio Shin che ride *__*
Higasi _ Ho come l'impressione di aver deluso le aspettative con questo chap... sarà che non sono abituata a scrivere anche senza voglia. Mi ci sto mettendo d'impegno però >_<''' [E non farò più spoiler xD Si rischia di mettere l'aquolina in bocca e poi deludere ç_ç] Gli aggettivi che hai messo alla fic mi hanno gonfiato l'ego a dismisura *__* Scherzi a parte, mi sono piaciuti molto, è bello vedere che piace <3
MissChocoHolic _ Sì, effettivamente c'è un cambiamento di scena abbastanza brusco ma, almeno questo, è fatto apposta ^_-
Strify con la febbre, eh. Io non capisco che salute di ferro ha quel ragazzo. Da quando li seguo non l'ho ancora visto malato. Solo una volta, effettivamente era parecchio raffreddato e non riusciva a cantare. In ogni caso, ho immaginato che quelle poche volte che sta male stia DAVVERO male. In effetti quel capitolo doveva essere poco chiaro, essendo Strify la voce narrante. k, ho straparlato xD Grazie per il commento ^_-

Ci vediamo Giovedì prossimo (l'8? Non ho ancora il nuovo calendario =_=). Grazie a chi commenta (vi adoro *__*), mette nei preferiti e semplicemente legge. Sempre sperando in qualche commento (dai che siamo ancora sotto Natale, siate buoni xDDD) vò.

~ Crys.

Ps. In settimana posterò la prima shot di una raccolta ♥ LuminorxJetsam ~


Pps. Auguri in ritardo per l'anno nuovo xD

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Capitolo 6
*** Party ***


Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)
Phase Five
- Party -







E' un periodo parecchio calmo, questo.
un mese di cocole e cuoricini sparsi ovunque.
Come in uno di quei manga che Shin nasconde imbarazzato.
Non riesco ancora a credere che legga degli shoujo* così sdolcinati.
Comunque, dicevo, si respira aria di tranquillità.
"Strify!!!" Shin mi sfonda un timpano saltandomi addosso. Forse ho anche qualche costola rotta...
"Jack!! Mi ha invitato ad un party!" Ha gli occhi luminosi.
Oddio. Ha invitato anche lui?!
Oh cazzo. Non può venire anche lui!
Ma diavolo perché?!
"Shin, stai assieme a Romeo da tre settimane. Vuoi rovinare tutto?"
Mi guarda e arriccia il naso. Sta pensando.
Si salvi chi può.
"Strify, è Jack. Capisci? Quel gran figo affascinante..."
Oh sì, che capisco!
"Ha trent'anni. E' troppo grande per te." Dio ma che idee mi vengono?
Perché Shin mi riduce sempre a fare la parte della mamma preoccupata?! Non mi importa con chi diavolo si mette.
Basta che non siano Kiro, Yu e Jack.
"Ma piantala Diva!" Yu, vaffanculo!
"Oh Yu, tu si che mi capisci!!!" Shin, sei una gatta morta.
"Non baciare Yu!" Ho gridato io? Oops.
"Ehi, tranquillo, Strify! Sai che non te lo rubo..." Shin si allontana con calma e cautela, tenendo sollevate in alto le mani.
Avrà paura di me?
Piuttosto, che mi è preso? Era solo un bacio innocente!
"Vi ho sentiti urlare dalle scale, che succede?" Kiro mi guarda preoccupato, entrando in casa.
Dannazione.
Scuoto la testa e me ne torno in camera.
Il letto mi accoglie dolcemente e fisso il cellulare sul comodino.
Lo afferro e scrivo poche cose prima di inviare il messaggio, prevedo altri momenti di dubbio, sconforto e tristezza.
Scusa, Jack, non credo verrò, venerdì.

"Diva, so che non dormi. Su raccontami tutto!" Kiro s'infila sotto le mie coperte, spingendomi sul bordo del letto.
Il cretino è pure mezzo nudo. Mi provoca? Con tutto il tempo che ho passato andando in bianco posso benissimo stuprarlo.
E vincere anche la causa in tribunale!
"Vestiti." Ok, gli voglio tanto bene. Mi trattengo solo per lui.
"Ehi, Strify. Sono serio." Anche io!
"Non sto scherzando. Sono tre mesi... 'fanculo." Non mi può abbracciare così dolcemente.
Non può e basta!
"Andiamo, dimmi che succede. Ci hai mandato il batterista in crisi tra l'altro. Dice che lo odi e che, se vorrai, cambierà Stato, addirittura!" Tento di sopprimere un sorriso al pensiero di Shin che cammina in tondo per la sala e spara cavolate sullo scappare in Canada. Fa così tanto 'Shin'...
"Kiro, se ti dico cos'ho, ci rimarrai male." Mi giro nel suo abbraccio per fissarlo negli occhi. Ha un'aria affranta ma sorride lo stesso.
"Sono un tuo amico, prima di tutto" Non so perché ho questo groppo di orgoglio e commozione. E' una sensazione piacevole. Stringo Kiro forte contro di me e gli sussurro: "Uno dei migliori".
"Allora dimmi tutto, su!" Sorride ancora, ma senza molta felicità.
Credo di sapere perché.
"C'è un uomo che ho conosciuto un po' di tempo fa. E' bellissimo e così maturo... lo chiamano Jack" mi interrompe guardandomi fisso negli occhi.
"Il tipo che vuole farsi Shin, immagino. Lasciami indovinare: ne sei follemente innamorato." E' ironico, cattivo.
"No. La penso come Shin." Si stacca da me e mi guarda negli occhi.
"Ok, ho capito. Benissimo. Grazie, Strify." Se ne va. Veloce, nemmeno sento mancare il calore accanto a me che la porta già sbatte forte.
E solo ora mi domando come la pensi Shin davvero.

Non ho capito molto bene, a dir la verità, cos'è successo. Da ieri mi evitano tutti. Kiro è nervoso. Se è in cucina se ne va appena mi vede entrare. Idem per il resto delle stanze. Yu non mi parla. Ogni volta che apro bocca mi rivolge uno sguardo da cucciolo bastonato che mi prega di tacere.
Shin, invece, è incazzato nero. Ed è per questo che mi sta guardando furiosamente da quando l'ho trascinato al cesso - l'unico posto coperto dalla privacy in questa casa.
"Shin cosa-"
"Che cazzo vuoi?! Vattene da Jack, vai! Mi dai sui nervi! Sembra che tu vada dietro solo alle persone che io stimo! Ti odio!" Rimango sbigottito.
"No, aspetta. Tu, COSA?!" Si placa un po' e mi guarda curioso.
"A me piace da impazzire, Jack. Che credevi, che avrei rotto con Rom per una cazzata?" Ok. calma. EH?! MA SCHERZIAMO?!?
"Quando hai lasciato Romeo?!" gli chiedo e lui spalanca gli occhi.
"Sabato. Non te l'ho detto?" Scuoto la testa. Oh Cazzo. Kiro! Ecco perché ha reagito così!
"Ok, non c'entra però! E poi dire una cosa simile a Kiro! Ma che merda insensibile sei, Strify?!" Mi guarda, quasi con le lacrime agli occhi.
Ma vaffanculo! E' colpa tua e dell'altro idiota! Mica mia! Se avessi davvero saputo che... E Kiro lo sapeva...
Dio, che mondo di merda.
"Scusa Shin, ci vediamo dopo!" Gli dico lasciandolo al cesso. Cerco Kiro in camera sua, in cucina e in sala. Niente. Dev'essere uscito.
Allora comincerò da Yu.
Fisso per un'eternità la porta chiusa fino a quando non sento un rumore. Qualcosa come del fiato recuperato dopo una boccata di apnea.
No, non ha il diritto di rilassarsi mentre io sto vivendo un incubo. Non con una delle sue fottute troiette.
Spalanco la porta avvertendo Shin dietro alle spalle.
Resto a bocca aperta. Spalancata.
Kiro... Yu...
Mando giù un groppo di saliva.
Kiro che bacia Yu e lo sospinge delicatamente sdraiato.
"Dio..." Sussulto al sussurro di Shin.
Lo sento allontanarsi di poco e mi giro a guardarlo. Ha le lacrime che minacciano di sommergerlo.
Chiudo la porta, conscio che se ne siano accorti.
Al momento, c'è Shin che sta male.
Lo trovo in cucina, a trafficare con la macchina per il caffé.
"Io... non volevo vedere. Mi andava bene, davvero. Sarei stato anche felice per lui. Davvero. Ma non ce la faccio..." Pianta tutto su lavello e si siede al tavolo. Faccio lo stesso e gli prendo una mano. Non la scosta, non mi urla contro. Non ancora, per lo meno.
"Io sapevo che sarebbe successo. Ne ero certo. Mi andava anche bene, l'avrei accettato. Ci stavo già provando. Ma adesso... non volevo vedere... Io lo amo, non... non..." Deglutisce, rovesciando la testa all'indietro, scioccamente pensando di rimandare indietro le lacrime che, al contrario, si liberano scorrendogli sul volto.
Quanto male gli abbiamo fatto? Come abbiamo potuto essere così insensibili?
"Perché? Continuavo a sperarci sai? Speravo che tu scegliessi Kiro. Facevo finta di non notare gli sguardi che si scambiavano tra loro. Volevo che... scusa, sono un egoista. Scusa." Me ne sussurra altri mille, uno più disperato degli altri.
Lo abbraccio sussurrandogli a mia volta scuse e rassicurazioni, non è lui a doversi sentire in colpa.
E' così che ci trovano Yu e Kiro. Gli intimo con lo sguardo di sparire mentre la vista mi si offusca. Ho bisogno di piangere anche io.
Mi sento una merda, non ho pensato mai seriamente a Shin nel nostro dannato triangolo. Perché alla fine, volente o nolente, lui c'entra.
E quello che soffre di più. E io, vittimista del cazzo, sono sempre stato troppo impegnato a lamentarmi. Talvolta proprio con lui.
L'ultima cosa che sento prima di sprofondare fra i singhiozzi con Shin e la porta di casa che si chiude.
E' la prima volta che piango per un dolore che non sia mio.
Ho l'impressionante sensazione di piangere davvero per la prima volta nella mia vita.


Postfazione: Sinceramente, doveva essere un party allegro. E invece... e forse è il fatto che dovevo approfondire Shin: ammettiamolo, non ci credeva nessuno alla sua felicità. Perché uno è felice quando si vede la persona amata immischiata in un triangolo? Se è felice uno si mette l'anima in pace, ma se sai di potergli offrire realmente una stabilità migliore, come fai a rinunciare? *Abbraccia Shin*
Bene, vi informo che questo capitolo l'ho scritto ascoltando una canzone particolare che viene direttamente dalla mia infanzia: "La Bella e La Bestia" dall'omonimo film della Disney. Davvero, mi ha resa così malinconica che stavo per piangere! Anche la versione inglese (a dir la verità preferisco quella del film) fanno morire.
Tornando alla fic. Perfetto orario per due volte consecutive. Mi complimento con me stessa. Qualità scadente (ç_ç) ma in orario ù_ù
Sì, ho qualche tacca di febbre xDDD

Aswers to the Reviews ~

La fille de la Lune: Grazie mille ~ Spero continuerai a seguirla ^^
Higasi: Rendiamoci conto della situazione. Ho una fanfic in avaria e invece di preoccuparmi voglio il tuo gatto =_=''' Inoltre sono felice di non averti delusa. Lumi tornerà. Prima o Poi xD In quanto ai pensieri di Yu: guarda, non ho idea nemmeno io di cosa gli passi per il cervello.  Grazie mille per il commento. E anche per quelli alle oneshot, non li ho ignorati. Vorrei rispondere a tutti ma non ho mai il tempo per contattare di la gente. Inoltre è abbastanza imbarazzante xD Non so mai che dire. In settimana ti contatto per mail ~
Aredhel Noldoriel: Sopravvivi!!!
A) Trattare con il francese è un trauma. Ma lo farò. Ne mancano sei. non morirò xD
B) Lo sai, Shin è il mio cucciolo <3333 La mia cavia preferita. E poi è quello che so usare meno xDDD
C) Kiro e Yu? Mai messi assieme da soli (vedi => senza Strify) Però sono pucciosi xD
D) No credimi, non mi ascolta più nessuno =_= Strify in testa. In questo capitolo doveva furiosamente litigare con Shin e invece lo rincuora ._.  
Comunque, dai, è una settimana ç__ç ringrazia il cielo che la mia fic sui kaulitz è ferma da... Luglio? probabile. Questa la porterò a termine. Credo non ci vorranno nemmeno troppi capitoli, visto l'andazzo. Mettiamone in conto 5 o 6 ^^
MissChocoHolic: Guarda, Prima Romeo lo odiavo. Ora invece lo capisco, ammettiamolo non dev'essere facile per lui.
Comunque, non mi lodare xDDD Non c'è nulla da amare. xDDD Ci sono parecchie autrici decisamente meglio di me. Però davvero grazie per il commento ^^ Mi ha fatto piacere ti sia piaciuta quel mentecatto di Shin <333

Grazie anche a tutti gli altri - chi legge e mette nei preferiti <3

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Capitolo 7
*** First Step To the End ***


Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)
Phase Six
- First Step to the End -







"Sì, va bene. Scusa ancora il disturbo, Romeo" Sta riattaccando il telefono. E' triste: sono tre giorni che tenta di farsi perdonare.
Non ho mai passato così tanto tempo con lui, devo ammettere. E' tremendamente egocentrico e allegro: sembra sempre timido e riservato ma è davvero una bomba di vita: non riesco ad annoiarmi nemmeno mettendomi d'impegno! Certo, è strano ma quale dei miei amici non lo è?
"Dai Shin, ce la farai" gli dico gentilmente ma scuote la testa. A mio parere, Romeo vuole solo farlo sentire un po' in colpa per averlo mollato. Shin chiama due volte al giorno sempre allo stesso orario: se avesse voluto avrebbe potuto benissimo non rispondere! Spero proprio che non tiri troppo la corda: il mio adorato batterista è stanco di ricevere delusioni in amore.
Già dopo Yu e Kiro...
"Strify, non ci pensare più, a quei due! Se sono felici assieme... Non puoi intrometterti. Li ami, no?" mi sta guardando con quei due occhioni verdi e dolcissimi ma quello che dice è veleno: Non so più se li amo. Come posso saperlo? Sono così triste! Da quando li ho visti baciarsi non so nemmeno più che senso ha avuto tentare di farli avvicinare. Avrei dovuto nascondere loro quell'amore latente che li portava ad essere sempre uniti. E invece l'ho portato a galla! Lo avrei dovuto immaginare che per me non ci sarebbe stato spazio! Che idiota sono stato! Illuso, deficiente, cretino...
"Strify?" Mi chiama dolcemente e ancora una volta mi abbraccia. E le lacrime mi scorrono ancora sul volto. Le sento bruciarmi la pelle, penetrarmi nella carne... mi sento un'autentica merda.
"Shin, ci sono i tuoi amici!" Esclama sua madre socchiudendo la porta. Cerco di asciugarmele velocemente, le lacrime. Non ho intenzione di farmi vedere da qualche diciassettenne idiota in questo stato!
"Shin, c'è Strify?"  La voce di Kiro mi fa sussultare.
"Sì... non so se vuole vedervi, però." Mormora quasi dispiaciuto e gli faccio capire, scuotendo la testa, che non è un problema.
"Stry... ti prego, non fare l'idiota..." mi dice Yu probabilmente grattando con le unghie contro la porta.
"Senti, Strify... a noi va bene tutto, faremo qualsiasi cosa, ma... ci manchi." Geme sconsolato Kiro e Yu aggiunge un infantile "Tanto".
Raccolgo tutto l'autocontrollo che mi resta - poco, troppo poco! - e replico:
"Andatevene, fatemi assimilare tutto." Non voglio che pensino che ho chiuso ogni rapporto con loro ma ho lo stesso necessità di recuperare i pezzi.
"Ok..." Li sento mugolare in coro e poi i loro passi strascicati si allontanano.
Le loro voci salutare la madre di Shin, rispettosamente e riconoscenti.
"Sai cosa, Strify? Dovresti parlarne con Luminor: sa sempre cosa fare o ha comunque una parola di aiuto." mi sussurra Shin, sorridendo lievemente.
Penso proprio che farò così.

E' come l'altra volta. Mi mette in soggezione! Sembra sapere già cosa mi turba, eppure lo so che non è al corrente degli ultimi sviluppi.
Mi fa accomodare gentilmente sul divano, sempre senza aprire bocca, ovvio.
"The?" Mi chiede pacato e accetto con una punta d'ansia. Non so da dove cominciare.
"Shin mi ha raccontato tutto qualche giorno fa: era qui per lo stesso motivo." Accenna un sorriso ma non so se ho più voglia di uccidere o baciare quello scemo del mio batterista.
"Allora, vado dritto al sodo: mi hanno chiesto di tornare, cosa faccio? Non posso sopportare di vederli assieme e felici, sono troppo egoista ed egocentrico, ma al contempo non riuscirei a separarli perché li amo e voglio che siano felici" Arrossisco davanti al suo sguardo attento: sta ragionando sul come mettermi il suo consiglio su un piatto d'argento.
"Hai parlato con loro, prima di decidere che per te non c'è posto?" E' tremendamente serio e ironico. Non capisco: a lui non piace nemmeno la cosa del triangolo!
"Non ti sembra strano che abbiano perso ogni interesse nei tuoi confronti in una singola sera, dopo mesi di stress continuato?" E se avessero cominciato prima? Se fosse solo stato il colpo di grazia?
Luminor sembra leggermi tutto dagli occhi, seduto sulla sua poltrona mentre sorseggia il the.
"Stai semplificando l'animo umano: Shin l'avrebbe notato se la situazione si fosse infossata, sta da voi praticamente tutto il giorno."
"Ma Shin non ci vede nei momenti di intimità: Shin non ha mai visto Kiro addormentarsi addosso a Yu sul divano, non ha mai condiviso un'extra dose di camomilla, non ha mai nemmeno assistito..." Mi blocco: non sono ancora pronto per ammetterlo.
Lumi non fa una piega, anzi, resta pacato e superiore come sempre.
"Continuo a pensare di non essere la persona giusta con cui parlare di questo. In ogni caso, ti sei risposto da solo: avete passato da un bel pezzo sia la soglia degli amici che quella dei fratelli. Ora sta a te." Annuisco confuso e intimorito. A me, tocca.
Beh, io ho cominciato il pasticcio e io devo farlo finire.
Tra l'altro, come ho potuto credere di non venirne immischiato sentimentalmente?
"Sì Strify, sei proprio un idiota." Sussurra lui nascondendo il sorriso dietro alla tazzina.
Gli regalo il più ampio e sentito sorriso alzandomi e stampandogli a tradimento un bacio sulla guancia.
Lo sento borbottare imbarazzato mentre mi chiudo la porta di casa sua alle spalle.
Kiro e Yu mi aspettano.

"Devo parlarvi."
La casa è in uno stato pietoso: non una briciola, un abito, un plettro sparsi in giro.
Yu deve essersi sfogato al suo solito modo. Le pulizie di fino! Peccato sia troppo pigro per farle più di una volta al mese!
I miei interlocutori mi fissano dal divano in salotto.
Sono sbigottiti e preoccupati. Non sembrano aver afferrato il concetto.
"Ho detto che vi devo parlare. Seriamente." Ripeto scandendo bene le parole.
Quando annuiscono in sincrono mi chiudo le spalle alla porta.








Postfazione_
 Questo potrebbe essere il penultimo capitolo, anzi, con molta probabilità lo è. La credevo decisamente più lunga... credo farò degli speciali: Missing Moments o Momenti di quotidianità. Magari se avete qualche idea proponetela ^^
Mi scuso, inoltre, per il ritardo accumulato: non avevo il capitolo pronto e mia mancava anche il tempo per respirare a causa della scuola. Mi rendo conto che non è una vera scusante, ma la sola idea di scrivere con delle materie da recuperare mi faceva sentire in colpa =_=

Ora rispondo ai commenti:
Aredhel Noldoriel_ Merci tesoro ~ Strify è un pezzente *Coccola Shin* La febbre eh. Ora mi stanno crescendo pure i denti del giudizio xDDD Magari diventerò più giudiziosa pure a scrivere *si spera sempre xD*
Higasi_ Sì sta rotolando tutto troppo velocemente anche per me: ma chiarirò ogni punto ^^ Accetto volentieri il gatto sadico xDDD

Inoltre ringrazio Deneb che ha commentato nel prologo e chi ha aggiunto ai preferiti. E vabbeh, anche i lettori anonimi!

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Capitolo 8
*** Through The Beginning ***


Operazione VIP
(Vero Inizio del Party)
Phase Seven
- Through the End -







Pensavo sarebbe stato facile. Ci ho sperato troppo, forse.
Al momento siamo qui a guardarci in faccia, uno con l’altro, troppo imbarazzati per spiccicare parola. Dovrei dire qualcosa dato che ho deciso io di incastrarli sul divano, ma non sarebbe la prima volta in questi cinque minuti che apro bocca per poi tacere miseramente.
E’ umiliante! Io, Strify, non riesco a blaterare a caso!
Io che ho fatto di questo difetto un’arte!
Per caso lo sguardo mi cade su Kiro che sta giocherellando con un anello che porta al dito, e subito lo riconosco come quello che gli ho regalato assieme ad una cintura il primo Natale che abbiamo passato assieme, qualche anno fa. Non credevo lo indossasse ancora, e un qualcosa mi stringe il cuore, facendomi sentire assurdamente stupido.
Ho paura di confrontarmi con i miei migliori amici. Me n’ero dimenticato, come un bravo cretino avevo smesso di vederli così e cercavo in loro solo degli amanti.
Loro, invece, non hanno messo in un angolo del cervello il nostro legame.
« Sono un idiota. » Esclamò attirandomi i loro sguardi, che prima vagavano per il salottino. Yu si rilassa leggermente, mentre Kiro si agita sul suo cuscino, ancora lievemente nervoso.
« Ho rischiato di rovinare la nostra amicizia, senza nemmeno accorgermene davvero. » Concludo osservando il sorriso che si è creato sulle labbra di Yu.
« La colpa è nostra che ti abbiamo permesso di agire. Avremmo dovuto legarti e tapparti la bocca con un topo morto. » Esclama Kiro abbozzando un sorriso birichino, mentre io rischio di star male al solo pensiero di poter avere un topo morto a meno di cinque chilometri di distanza.
« Allora stasera pizza o cinese? » Chiede Yu alzandosi, mettendo fine all’argomento. Vorrei poter sorridere e cominciare a sbraitare che certi cibi sono troppi calorici, ma il peso che avevo sullo stomaco non se n’è completamente andato. Non gli ho detto perché ho fatto tutto questo. Non posso accettare un chiarimento simile... anche perché abbiamo chiarito poco e niente!
« Io vi voglio davvero tanto bene. » Spiccico rischiando di ingarbugliarmi fra le lettere, lasciando cadere una coltre di pesante silenzio sulle nostre teste.
« Anche noi. » Mi risponde la voce di Kiro, leggera e distante, e da questo capisco che sto per piangere. Scuoto la testa per cercare di calmarmi.
« Ma non posso scegliere. » Mugolo tentando in ogni modo di tenere fermo il tono, per non lasciar trasparire il dolore di quell’ago che mi punge un angolo del cuore.
Vedo le All Star rosse di Yu appannarsi nella mia visuale e poi le sue braccia forti attorno alle spalle. Il divanetto su cui sono sedutosi inclina sulla sinistra, e la mano di Kiro si posa sul mio volto, lasciandomi percepire il freddo del metallo sopra il bollore della pelle.
Yu mi bacia un lobo, facendomi irrigidire, e Kiro passa il braccio libero attorno alla mia vita.
« Non te lo stiamo più chiedendo. » Mormora il mio chitarrista, mentre il mio tappo soggiunge:
« Da oggi non te lo chiederà più nessuno, promesso. »
Come a voler confermare si scambiano un piccolo bacio proprio davanti ai miei occhi, e sorridono gentilmente.
Probabilmente in questo momento sto facendo la stessa pena che fa un cucciolo abbandonato in un cartone sotto un diluvio, e in condizioni normali questo mi darebbe immensamente fastidio, ma ho appena conseguito il mio obiettivo, non potrebbe importarmi di meno, come l'abbia conseguito!

« Ristorante? » Domando fra un bacio e l’altro, una mezz’oretta dopo.
Kiro annuisce e blocca la mano di Yu, che già mi si stava infiltrando sotto il dolcevita grigio.
Lui sbuffa e si rialza, annunciando che andava a cambiarsi.
Kiro ed io restiamo a fissarci, con un sorriso malizioso, all’idea di cosa potremmo combinargli ‘stanotte, ma l’espressione cade anche a lui dal volto, appena ci rendiamo conto che usciamo a cena.
« IL BAGNO E’ MIO! » Urlo scattando in piedi, senza connettere realmente quello che sto facendo.
Abitudine suppongo, quando ho conquistato la casa base e Kiro mi urla dall’altro lato della porta che ho barato e che anche la volta scorsa l’ho usato io per primo.
Ma mi limito a sorridere e aprire l’acqua della doccia per lasciarla scaldare, facendolo così zittire.

Kiro è ancora imbronciato, e siamo già al secondo.
Il punto è che mi preoccupa più la seconda parte, dato che nel mio stomaco non ci starà molto altro e non vorrei esplodere proprio oggi! E’ una serata importante, anche se nessuno di noi l’ha detto a voce alta; è un po’ come se fosse il nostro primo appuntamento, ma è trenta volte meglio, perché li conosco e so che Kiro brontola solo e non è davvero arrabbiato, così come non mi stupisce la quantità di cibo che Yu ingurgita. Probabilmente qualcuno che non li conosce potrebbe anche restarci male, per me è ordinaria amministrazione tirare un calcio da sotto al tavolo a Yu ogni volta che lui fa qualche complimento ad una cameriera.
Esattamente come in questo momento, solo che, noto compiaciuto, l’azione questa volta è stata supportata da Kiro. Credo saranno queste le piccole cose che cambieranno da oggi in poi, ma non mi da fastidio.
Chissà che così Yu non perda il vizio di fare il cascamorto per ogni paio di tette in circolazione!








Postfazione_
Quando ho letto l'ultimo giorno di aggiornamento, ho pensato che sarei stata da uccidere. Ma non vogliatemene a male: forse ci impiego anni, ma concludo sempre la maggior parte delle cose. Anche se male, come avrete appena notato.
All'inizio, questo capitolo era dedicato a Denni, e nonostante sia orrido, lo è ancora. Perché senza di lei, sicuramente mi sarei dimenticata di aver lasciato uno Strify in ansia sulla porta di un anonimo appartamento berlinese.
Detto ciò, Buon Natale, Denni; e buon Natale a chiunque abbia letto!

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