Delitti D'onore

di Elys9
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La lettera ***
Capitolo 2: *** La matricola ***
Capitolo 3: *** Gelosia. ***
Capitolo 4: *** Lasciami in pace. ***
Capitolo 5: *** Monster ***
Capitolo 6: *** Monster. ( Pt. 2 ) ***



Capitolo 1
*** La lettera ***


Il giradischi risuonava la canzone ''Snap Out Of It'' Una delle mie canzoni preferite dei Arctic Monkeys. Presi la scopa ed iniziai a spazzare per terra, mio padre si arrabbierebbe molto se scoprisse che non ho pulito lo studio. Potrà essere Scontroso e innapropriato, ma è una persona molto in gamba. è uno scrittore, uno di quelli famosi che girano il mondo per presentare i propri libri. La mia famiglia è composta solo da me e lui. Mia madre è morta quando avevo 4 anni, che dire, a stento ricordo il suo viso.

Il giradischi smise di suonare.

Alzai lo sguardo e vidi mio padre che appoggiava la posta sulla scrivania.

''C'è posta per me?'' Chiesi

''No, perchè?''

''Così...'' Dissi abbassando lo sguardo.

Presi un mucchio di libri e li portai nell'altra stanza. Li poggiai sul divano e, in ordine Alfabetico li misi nella libreria. Forse era un vizio, o un ossessione quello dell'ordine, della perfezione. Non accettavo una libreria disordinata, dei vestiti piegati male, per me doveva essere tutto perfetto, nulla doveva essere fuori posto.

<< Michael >> Sentìì provenire dallo studio

<< Si, dimmi papà >> Dissi entrando nello studio

<< Perchè non mi hai detto della tua domanda alla Columbia University? >>

<< Temevo che non mi avresti mandato >> Dissi abbassando lo sguardo

Lui mi guardò per qualche secondo e, poi ritornò ad analizzare la lettera.

<< Ho scritto libri e poesie, ora tocca a te scrivere >> Disse porgendomi la lettera

La presi e l'apri..

'' Caro Mr. Clifford la informiamo che è stato ammesso alla Columbia University...''

<< Mi hanno preso! >> Esclamai

Corsi ad abbracciare mio padre.

<< Buona fortuna, figliolo. >> Mi sussurrò


 

La mattina seguente arrivato all'Università ricevetti un programma che conteneva lezioni di seminari negli edifici accademici, attività di lezioni fuori dall'aula e gli esami da sostenere. Infine mi fù data la chiave della mia stanza. Mi incamminai verso le grandi scale, arrivato al secondo piano, incominciai a cercare la stanza.

<< è questa, la 125 >> Dissi.


 

Presi un respiro e girai la chiave nella serratura. Mi stupii nel trovarla vuota, perfettamente in ordine, con solo una valigia su uno dei due letti. Non mi meravigliai tanto che la stanza fosse bella, siamo pur sempre in una Università privata.

Di colpo entrò un ragazzo, era alto, Capelli neri ed occhi color oceano.

<< Ciao conquilino! >> Mi disse << Mi chiamo Logan >> Continuò porgendomi la mano

<< Piacere, io sono Michael >>

<< Bene Michael, io vado all'Incontro Studentesco, tu vieni? >>

<< Ti raggiungo >> Dissi sorridendo

<< Va bene, a dopo frocetto >> Disse uscendo dalla stanza

<< Anche per me è stato un piacere >> Dissi mentre uscì dalla stanza

Mi incamminai verso il corridorio per sbirciare le altre stanze. Sentìì una puzza di fumo provenire da una delle stanze, mi avvicinai alla porta e l'aprì. Nella stanza vidì un ragazzo seduto sul letto che fumava.

<< Vuoi fare un tiro? >> Mi chiese

<< Grazie ma, non fumo >>

<< Matricola? >> Mi chiese << Mi sorprendo che non mi hai riconosciuto >>

<< Si, sono una matricola >>

<< Bene >> Disse mentre si alzò e si avvicino a me

<< Tu non vai all'incontro? >>

<< Solo i più anti-sociali devono andare ad un evento addirittura chiamato tale. >> Disse mentre spense la sigaretta. << Come ti chiami? >>

<< Michael >>

<< Io sono Luke >> Disse << Sei un artista? >>

<< Mi piace scrivere, ma non sono un artista >>

<< Beh, non sei ancora niente. >>

Notai sul letto un quaderno aperto, sopra c'erano scritte delle frasi.

<< Alcune cose, una volta che le hai amate, diventano tue per sempre. E, se tenti di lasciarle andare, fanno solo un giro e tornano da te. Diventano parte di te... >> Disse Luke mentre mi guardò

<< O ti distruggono >> Dissi continuando a guardare il quaderno

<< Allen Ginsberg, fottuto geniaccio >> Disse << dobbiamo brindare >> Continuò prendendo due bicchieri per poi versarci del vino.

<< Non bevo >> Dissi in tono Amareggiato

<< Allora sarà la tua prima volta >> Disse porgendomi il bicchiere

Presi il bicchiere, rivolsi lo sguardo verso Luke che, nel frattempo appoggiò la bottiglia sul comodino.

<< Brindiamo a Ginsberg, quel brutto figlio di puttana >> Disse sghignazzando per poi bere.

<< A Ginsberg >> Dissi

Guardai l'orologio, tra poco dovevo andare alla mia prima lezione.

<< Luke, adesso devo andare a lezione >> Dissi appoggiando il bicchiere sul tavolino.

<< Va bene, Mikey >> Disse Accennando un sorriso << Stasera usciamo insieme, ti farò conoscere delle persone che forse ti interesseranno. >>

<< Va bene >> Dissi accennando un sorriso per poi uscire dalla stanza << A stasera >> Continuai. 

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Capitolo 2
*** La matricola ***


<< Questa scuola è una delle più prestigiose del mondo, esigo il massimo rispetto per gli insegnanti... Ma sopratutto esigo che ogniuno di voi si impegni e si rendi conto che questa scuola non è un parco divertimenti. >> Disse Mr.Peterson, era il prof di letteratura, un tipo di mezz'età con i capelli radi e la barba incolta.


 

<< Se tardi a trovarmi, insisti.

Se non ci sono in nessun posto,

cerca in un altro, perchè io sono

seduto da una qualche parte,

ad aspettare te...

e se non mi trovi piú, in fondo ai tuoi occhi,

allora vuol dire che sono dentro di te. >> Disse << Allora, chi di voi sa dirmi chi è l'autore? >> Continuò il professore.

 

Mi guardai intorno, nessuno rispose, alcuni si nascondevano, altri pensavano ai fatti loro, ed altri si guardavano tra di loro cercando la risposta.

 

<< Tu, giovane >> Disse il professore

 

Mi girai verso di lui, mi stava indicando.

 

<< Tu lo sai? >> Disse

 

<< è Whitman, signore. >> Dissi con insicurezza.

 

<< Si, giusto. >> Disse sorridendo << Walt Whitman, un grande poeta e scrittore. >> Continuò.

 

Dopo la lezione mi diressi in mensa, presi il vassoio e mi incamminai, la maggior parte dei tavoli erano occupati.. Alla fine trovai un posto, mi sedetti in una delle grandi tavolate, vicino ad un ragazzo, sembrava più grande di me, probabilmente dell'ultimo anno.

 

<< Ciao >> Dissi quasi sussurrando

 

Lui distolse lo sguardo dal libro e mi guardò. Aveva gli occhi azzurri, le labbra sottili, i capelli castani. Un tipo niente male, pensai.

 

<< Ciao >> Disse porgendomi la mano. << Matricola? >>

 

<< Già >> Dissi porgendogli la mano. << Mi chiamo Michael. >>

 

<< Piacere, David >> Disse.

 

<< Cosa leggi? >> Dissi indicando il libro

 

<< Factotum, di Bukowski >> Disse << Conosci? >>

 

<< Si, abbastanza >> Dissi Accennando un sorriso.

 

Sentìì una voce in lontananza .

 

David si voltò e alzo la mano.

 

<< Luke, qui! >> Esclamò

 

Mi voltai e guardai, era quel ragazzo che ho conosciuto prima, pensai.

 

<< Ciao Dav >> Disse Luke mentre si sedette affianco a lui.

 

<< Lui è una matricola. >> Disse David indicandomi con lo sguardo

 

<< Ci conosciamo >> Dissi

 

Luke mi guardò e sorrise. << Michael, giusto? >> Disse

 

<< Si >> Dissi ricambiando il sorriso.

 

<< Conosci il mio ragazzo >> Disse David rivolgendo lo sguardo verso Luke. << Sono geloso >> Continuò Sghignazzando.

 

<< Dav, non potrei mai tradirti con una matricola. >> Disse con tono serio e deciso. << Non essere sciocco. >> Continuò.

 

<< Allora, Michael >> Disse David. << Tu sei etero? >>

 

Lo guardai con aria imbarazzata e accennai un sorriso.

 

<< Non lo dare retta >> Disse Luke << Stasera alle 19.00 fuori al parco. >>

 

<< Va bene >> Accennai un sorriso.

 

<< L'hai invitato? >> Disse David

 

<< Si, perché no? >> Disse Luke << Sei geloso? >> Disse con sarcasmo, come se lo stesse prendendo in giro.

 

David lo guardò con rabbia e si alzò di scatto e si incamminò senza dire una parola.

 

<< Se vuoi, posso anche non venire >> Dissi

 

<< Tu devi venire >> Disse Luke. << Non preoccuparti di David, gli passerà. >>

 

<< Va bene. >>

 

19.00

 

<< Eccoti Mikey >> Mi disse Luke

 

<< Ciao Luke. >> Dissi

 

<< Andiamo >> Disse mettendomi un braccio intorno alle spalle.

 

Ci incamminammo fianco a fianco per le scure e umide strade di New York. Entrammo in un palazzo senza luce e percorremmo, con l'aiuto della fiamma del suo accendino, le due rampe di scale.

 

Luke bussò ad una porta.

 

<< Sono Luke >> Disse

 

La porta si aprì ed uscì un ragazzo.

 

<< Hey >> Disse. Era il mio conquilino, Logan.

 

<< Ciao Logan >> Dissi.

 

<< Ciao Finocchietto >> Disse accennando un sorriso.

 

<< Che aspetti? Facci entrare >> Disse Luke.

 

<< Certo >> Disse

 

<< Mikey, benvenuto nel paese delle meraviglie. >> Disse

 

Entrai e, la prima cosa che sentìì era l'odore acre del fumo. La casa era abbastanza accogliente, c'erano due ragazzi che fumavano una canna, altri due che si toccavano e si baciavano appassionatamente, altri vicino al giradischi e, altri che fumavano e bevevano.

 

Luke si avvicinò ad una ragazza e la baciò, dopo averla baciata, mi guardò e si pulì le labbra con la manica della sua maglia.

 

 

<< Perchè l'hai fatto? >> Chiesi

 

<< Mi piacciono anche le donne, non sono un completo finocchietto >>

 

<< Almeno ti è piaciuto? >>

 

<< No, sapeva di cipolla e vino economico. >>

 

<< Uno schifo, insomma. >>

 

Lui mi guardò e sorrise

 

<< Un vero e proprio schifo >> Disse

 

Entrammo in un'altra stanza dove, c'era David ed altri due ragazzi che discutevano mentre sorseggiavano del vino.

 

<< Hey matricola >> Disse David

 

<< Ciao >> Dissi

 

<< Ragazzi, vi presento il nuovo cagnolino di Luke >>

 

<< David, sei ridicolo >> Disse Luke

 

Uno dei due ragazzi si alzò e si avvicinò a me, era alto, aveva i capelli biondo cenere e due grandi occhi marroni.

 

<< Ciao Michael, io mi chiamo Andy >> Disse

 

<< Ciao >> Dissi accennando un sorriso

 

Intravidi Luke e David entrare in un'altra stanza.

 

Andy li vide e mi disse << Fanno sempre cosi, non so come fanno a stare ancora insieme. >>

 

<< Non vogliono rimanere da soli >> Disse l'altro ragazzo rivolgendosi a Andy. << Io sono Nick >> Continuò rivolgendosi a me.

 

<< Piacere >> Dissi

Di scattò la porta si aprì

 

<< Mikey, andiamo >> Disse Luke afferrando il mio braccio per poi trascinarmi fuori.

 

<< Perchè? >> Dissi

 

<< è complicato >> Disse

 

<< Almeno non trascinarmi, mi fai male >>

 

<< Scusami >> Disse lasciando la presa

 

Uscimmo dall'appartamento

 

<< Mikey, non devi avvicinarti a David, intesi? >>

 

<< Perché? >>

 

Luke mi guardò per pochi secondi per poi abbassare lo sguardo

 

<< Non voglio. >> Disse << Ora andiamo >>

 

<< Va bene >>

 

 

 

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Capitolo 3
*** Gelosia. ***


Oggi avevo la giornata libera, cosi decisi di girare un po' per la scuola. Entrai nella biblioteca e, vidi David che leggeva un libro. Mi avvicinai e mi sedetti affianco a lui.

 

<< Hey.. >> Dissi

 

<< Ciao >> Disse continuando a rivolgere lo sguardo verso il libro.

 

<< Mi dispiace >> Dissi

 

David chiuse il libro e si voltò verso di me

 

<< Per cosa? >> Mi domandò

 

<< Per essere venuto alla festa >> Risposi

 

<< Ho capito, sei fatto. >> Disse accennando un sorriso

 

<< Non sono fatto >> Dissi << Ti ha dato fastidio quando Luke mi ha invitato >>


<< No, non mi ha dato fastidio, anzi, mi ha fatto molto piacere che tu sia venuto alla mia festa. >> Disse << Tranquillo >> Mi riassicurò

 

<< Va bene >> Dissi accennando un sorriso

 

<< Ora devo andare >> Disse mentre si alzò dalla sedia << Ciao matricola >>

 

<< Ciao >> Dissi

 

Era ovvio che gli ha dato fastidio, era pur sempre il ragazzo di Luke. Per lui io ero un'ostacolo, un ospite indesiderato.

Presi un paio di libri dalla biblioteca e ritornai in camera mia. Mi gettai sul letto ed iniziai a leggere il primo libro; Storie di ordinaria follia, di Bukowski.

Ma, la porta si spalancò prima che iniziassi a leggere le prime righe.

 

<< Traditore! >> Esclamò Luke mentre chiuse con violenza la porta.

 

<< Luke, cos'è successo? >> Domandai con aria preoccupata.

 

<< Hai parlato con David >> Disse << Ti avevo detto di stargli lontano >>

 

<< Lo so >> Dissi << Gli ho solo detto che mi dispiaceva >>

 

<< Per che cosa? >> Mi domandò

 

<< Per aver intralciato la vostra relazione >> Dissi << A quanto pare è geloso che io sia tuo amico >>

 

<< Aspetta >> Disse << Nostra relazione? >>

 

<< Si >> Dissi

 

Lui scoppio in una clamorosa risata.

 

<< Io e lui non stiamo insieme >> Disse

 

<< Credevo che... >>

 

<< Tranquillo, tesoro. >> Disse << Io non mi fidanzo con i falliti. >>

 

Annuì. << Allora, perché David è diventato freddo con me? >> Domandai.

<< Non lo so >> Disse distogliendo lo sguardo

 

<< Tu lo sai! >> Esclamai

 

<< No Michael! >> Esclamò<< Non lo so >>

 

<< Dimmi perché devo evitare David >> Dissi << Dimmelo, adesso. >>

 

<< è complicato>> Disse

 

<< Adoro il complicato >> Dissi avvicinandomi a lui.

 

<< Non voglio che ti faccia del male. >> Disse

 

<< Perchè dovrebbe farmi del male? >> Domandai

 

<< Scusami. >> Disse << Devo andare >>

 

<< Luke! >> Esclamai << Fermati! >>

 

Lui non si voltò, apri la porta della stanza e se ne andò. Poco dopo andai da Andy per chiedere spiegazioni su quello che stava succedendo tra Luke e David.

 

<< Luke non ti ha raccontato nulla? >> Domandò Andy mentre versava del vino.

 

<< No >> Risposi. << Tu puoi dirmelo? >>

 

<< Certo >> Rispose. << Luke e David si lasciano e si rimettono in continuazione, peggio di quelle storielle scadenti per le adolescenti ingenue. >>

 

<< E adesso? >>

 

<< David è geloso di te. >> Rispose << Ha paura di perdere Luke. >>

 

<< Cosa dovrei fare? >> Dissi

 

<< Nulla >> Disse. << Non dovrai frequentare Luke per un po'. >>

 

<< Credi che se non lo frequenterò per un po'. >> Dissi << La gelosia di David scomparirà? >>


<< Si, pian piano. >> Disse << Non è la prima volta che succede. >>


<< Va bene, mi fido. >> Dissi


<< Non preoccuparti, andrà tutto bene >> Disse << Sìì paziente. >>

 

 

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Capitolo 4
*** Lasciami in pace. ***


 

POV LUKE.


<< Com 'è andata la lezione? >> Mi Domandò Andy


 

<< È stata abbastanza noiosa.. >> Sospirai


 

<< Hai notizie di Michael? >> Chiese Nick


 

<< No >> Dissi << Non lo vedo da giorni, ormai.. >>


 

Alzai lo sguardo e vidi Logan, il coinquilino di Michael


 

<< Logan. >> Alzai la mano per farmi notare


 

Lui si girò, accennò un sorriso e si avvicinò con in mano il vassoio.


 

<< Vieni. >> Dissi. << Siediti con noi. >> Sorrisi.

Lui ricambiò il sorriso e si sedette affianco a Nick.


 

<< Come và, ragazzi? >> Chiese


 

<< Bene. >> Rispose Andy


 

<< Senti Logan. >> Dissi << Hai visto Michael in questi giorni? >>


 

<< Si >> Disse << Sta trascorrendo le giornate chiuso in camera. >> Confermò.


 

<< Per quale motivo? >> Domandai


 

<< Non lo so >> Rispose. << Dice che preferisce rimanere sul letto a leggere romanzi. >>


 

<< Per tutto il giorno? >> Domandò Andy << E le lezioni? >>


 

<< Dice che non gli interessano >> Rispose.


 

<< Vado a parlagli. >> Dissi mentre mi alzai di scatto.


 

<< Ma non vi siete allontanati? >> Domandò Logan


 

<< No. >> Risposi. << Perchè? Cosa ti ha detto? >>


 

<< Che vi siete allontanati >> Rispose. << Dice che non siete più amici. >>


 

<< Basta. >> Dissi con tono serio e deciso. << Vado a parlagli. >> Conclusi


 

Uscì dalla mensa e, a passi svelti, mi incamminai lungo il corridoio della scuola.


 

<< Perchè corri? >>


 

Mi voltai di scatto.


 

<< David. >> Dissi. << Mi hai spaventato. >> Sorrisi


 

Lui sorrise e si avvicinò.


 

<< Scusami. >> Disse


 

<< Non fa nulla. >> Indietreggiai. << Ti và se parliamo dopo? >>


 

<< Perchè? >> Disse mentre si avvicinò sempre di più. << Adesso non ti và? >>


 

<< No. >> Risposi. << Ho lezione. >> Mi giustificai.


 

<< Non dirmi bugie, Luke. >> Disse. << Dove stai andando? >>


 

<< Da Michael >> Deglutìì


 

<< Michael.. >> Sospirò.


 

David mi prese per il colletto e mi trascinò nella sua stanza. Chiuse la porta e mi gettò contro il muro, lo scontro fù cosi forte che mi distrusse. Ero immobile a terra.

<< Cosa ti avevo detto, Luke? >> Ringhiò << Non devi avvicinarti a Michael. >>


 

<< Sei un fottuto psicopatico! >> Esclamai.


 

<< Sssh. >> Mi zittì. << Lo sai cosa ti accadrà se ti avvicinerai a Michael, lo sai bene. >>


 

<< Io non ti amo, frocio del cazzo. >> Ringhiai. << Non ti ho mai amato. >>


 

<< Una volta si >> Disse. << Ero tutta la tua vita, ricordi? >>


 

<< Ero un ragazzino! >> Esclamai << E tu mi hai trascinato nei tuoi perversi pasticci. >>


 

<< Non rinuncerò mai a noi due. >> Disse


 


 

<< Sei patetico. >> Dissi


 

<< Io ero l'unico che sapeva come ti sentivi. >>


 

<< Quando? >>


 

<< Quando volevi morire. >>


 

<< Basta! >> Esclamai. << Lasciami andare. >>


 

<< Mai. >> Disse << Devi aiutarmi. >>


 

<< Cosa vuoi fare? >> Domandai


 

<< Voglio che tu mi aiuti ad eliminare definitivamente Michael >> Disse << Cosi non ti porterà via da me. >>


 

<< Lascia stare Michael! >> Esclamai quasi in lacrime.


 

<< Senza Michael >> Disse << Ritorneremo quelli di una volta. >>


 

<< Non voglio stare con te >> Dissi << Eri soltanto da scopare. >> Ringhiai


 

David mi alzò da terra e, con violenza mi sbattò contro il muro. Le sua mani stavano stringendo il tessuto della mia maglia, le nocche erano quasi bianche per la forte presa. Il suo sguardo mi faceva venire i brividi, mi terrorizzava. Lo spinsi lontano da me con tutta la forza che avevo. Lui mi guardò e accennò un sorrisetto malizioso. Mi avvicinai alla porta, stavo per uscire.


 

<< Ancora non abbiamo finito di parlare! >> Esclamò David mentre mi afferrò per il braccio.


 

Mi gettò sul letto e afferrò i miei polsi, provai ad alzarmi.


 

<< Stai fermo. >> Ringhiò mentre spinse in basso la mia fronte con la sua.


 

<< Lasciami andare. >> Dissi. << Sennò mi metto ad urlare. >>


 

<< Mi piace. >> Sorrise


 

<< Andy!. >> Esclamai


 

La presa di David diventò più forte, iniziai a sentire i formicolii alle mani.


 

<< Se ulrerai di nuovo. >> Disse << Ti spezzerò il

polso. >>


 

<< Cazzo >> Gemetti dal dolore.


 

Guardai in basso, riuscì a dargli una ginocchiata.

David gemette e lasciò la presa. Spostai il suo corpo che, nell'frattempo era su di me. Mi alzai e uscì dalla stanza il più velocemente possibile. Corsi per il corridoio, bussai la porta della camera di Michael.


 

<< Michael! >> Esclamai << Sono Luke. >>


 

<< Vai via. >> Disse


 

<< Cosa ti ho fatto? >> Domandai


 

<< Non posso >> Disse


 

<< Ti prego, fammi entrare. >> Dissi << Ti devo parlare. >>


 

<< Di che cosa? >> Domandò


 

<< Del perchè sei arrabbiato con me. >>


 

<< è complicato. >> Disse


 

<< Adoro il complicato >> Sorrisi


 

<< Vai via.. >> Disse


 

<< Ho bisogno di parlarti >> Dissi


 

<< Perchè tutta questa fretta? >> Domandò


 

<< David... >> Risposi


 

<< Che cosa ha fatto? >> Domandò


 

<< Vuole....>>


 

<< Eccoti, finalmente. >>


 

Mi girai di scatto. Stavo per alzarmi e indietreggiare.


 

<< Luke >> Disse Andy << Che fine avevi fatto. >>


 

<< Sono andato in biblioteca >> Dissi.


 

Avevo il cuore a mille e, sudavo freddo. Ero convinto che fosse David.


 

<< Che ci fai seduto a terra? >> Domandò


 

<< Stavo parlando con Michael >> Risposi rivolgendo lo sguardo verso la porta.


 

<< Che hai? >> Disse << Sembra che hai appena finito di guardare l'esorcista. >> Accennò un sorriso


 

<< No >> Sorrisi. << Va tutto bene >>


 

<< Bene. >> Disse. << Andiamo? >>


 

<< Devo parlare con Michael. >> Risposi


 

<< Dai, ci parlerai dopo. >> Disse << Se arriveremo tardi alla lezione di Latino, il prof ci farà la ramanzina. >>


 

<< Non posso. >> Dissi


 

<< Non possiamo stare qui >> Disse mentre mi afferrò per il braccio


 

<< No >> Dissi mentre provai a staccarmi dalla sua presa. Alla fine smisi di divincolarmi quando vidi il prof salire le scale


 

<< Ragazzi, filate in classe. >> Disse


 

<< Si, Prof. >> Disse Andy mentre mi trascinava per il braccio.

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Capitolo 5
*** Monster ***


<< Luke >> Mi sussurrò Andy << Perchè stai fissando David? >>


 

Mi voltai di scatto verso Andy. Lui sussultò.


 

<< Non sto guardando David >> Risposi


 

<< A me sembra di si. >> Accennò un sorriso. << Ti capisco, anche io ci andrei a letto. >> Accennò un sorriso.


 

Feci una smorfia di disgusto.

<< Non mi piace David. >> Dissi


 

<< Non dicevi questo quando gli toccavi i genitali durante le lezioni di letteratura. >>


 

<< Finiscila >> Dissi con tono serio.


 

<< Va bene. >> Disse voltandosi verso il prof


 

Ripresi a fissare David, era seduto al primo banco affianco a Logan, stavano chiacchieranno a bassa voce.


 

<< Che sorpresa! >> Esclamò il prof << Il signorino Clifford ha deciso di ritornare a seguire le lezioni >>


 

Mi voltai di scatto e sgranai gli occhi.


 

<< Guarda >> Disse Andy << è Michael >> Sorrise


 

Guardai Andy con paura e preoccupazione.


 

<< Che ti prende? >> Mi domandò


 

<< Nulla >> Dissi mentre rivolsi di nuovo lo sguardo verso David. Lui si voltò verso di me e accennò un sorriso malizioso per poi distogliere lo sguardo.


 

Michael mi guardò, aveva gli occhi lucidi.


 

<< Sta piangendo? >> Sussurò Andy


 

Annuì mentre rivolsi lo sguardo verso Michael che si sedette al primo banco affianco a Nick.

-------

Appena suonò la campanella, mi alzai di scatto cercando di raggiungere Michael il più in fretta possibile.


<< Hey! >> Esclamò Andy mentre mi afferrò per il braccio.


 

<< Ti prego >> Dissi << Lasciami. >>


 

Intravidi David che, pian piano si stava avvicinando a Michael.


 

<< Non fare il coglione >> Disse Andy continuando a tenermi.


 

<< Devo andare a parlare con Michael. >>


 

<< Aspetta! >> Esclamò

Mi voltai verso di lui


 

<< Cosa vuoi? >> Ringhiai


 

<< La cartella >> Disse


 

Mi avvicinai al banco, afferrai la cartella.

Mi voltai, Michael e David erano scomparsi.

Scesi gli scalini il più in fretta possibile. Uscì dall'aula con l'affanno e vidi David chiacchierare con Michael. David si voltò verso di me.


 

<< Hey Luke >> Disse << Guarda chi c'è >>


 

<< Ciao >> Mi sorrise Michael


 

<< Lascialo stare >> Ringhiai a David.


 

<< Che ti prende, amico? >> Alzò le mani


 

<< Cosa mi prende? >> Esclamai. << Michael vai via. >>


 

<< Perchè? >> Michael mi guardò con aria confusa.


 

<< Questo è un pazzo psicopatico! >> Risposi mentre diedi una spinta a David


 

<< Tu non stai bene >> Mi disse David.


 

<< Quello che non sta bene >> Dissi << Sei tu >> Ringhiai


 

<< Che sta succedendo? >> Si avvicinò Andy.


 

<< Il tuo amico è impazzito >> Disse David


 

<< Luke >> Disse Andy mentre mi mise una mano sulla spalla.


 

<< Io sarei quello pazzo? >> Dissi a David << Sei tu quello quello mi ha minacciato! >>


 

David scoppiò a ridere.


 

<< Finiscila >> Disse << Sei ridicolo. >>


 

Lo presi per il colletto della camicia e lo gettai contro il muro. Lo presi per il collo


 

<< Frocio del cazzo! >> Esclamai. << Non azzardarti a toccare Michael >>


 

Lui accennò un sorriso malizioso.


 

<< Che paura >> Sorrise


 

Andy mi afferrò bruscamente per la maglia e mi tirò verso di sè.


 

<< Finiscila! >> Esclamò mentre mi gettò per terra.


 

<< Vieni Michael. >> Disse David mentre gli mise un braccio attorno al suo collo.


 

<< Lascialo stare >> Dissi mentre mi alzai


 

<< Ma che cazzo ti prende? >> Ringhiò Andy


 

<< È uno psicopatico >> Risposi mentre indicai David. << Mi ha minacciato >>


 

<< Ma lo senti? >> Disse David << È geloso di me e Michael. >>


 

<< Hemmings e Green >> Esclamò il professore. << Dal preside, adesso! >>


 

<< Prof >> Disse David << Io non ho fatto nulla >>


 

<< Non mi interessa >> Disse il prof.


 

David mi guardò e fece un sorriso trionfante mentre si incammino verso la presidenza.


 

<< Prof >> Dissi << Mi deve credere >>


 

<< Hemmings! >> Esclamò << Smettetela, per l'amor del cielo! >> Continuò mentre mi afferrò per il polso e mi trascinò verso la presidenza.


 

AVVISO: Questa è solo una parte del capitolo. Domani posterò il continuo!


 

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Capitolo 6
*** Monster. ( Pt. 2 ) ***



 

<< Ricapitolando >> Disse il preside. << Lei mi sta dicendo che il signorino Green la sta minacciando di uccidere sia lei che Clifford. >>


 

<< Si! >> Esclamai


 

<< Preside >> Disse David << Non ho minacciato nessuno, non ne avrei nessun motivo per farlo. >>


 

<< Si, il motivo c'è >> Ringhiai


 

<< E mi dica >> Disse il preside. << Quale sarebbe questo motivo >> Continuò gesticolando le mani


 

<< Non posso dirlo >> Abbassai lo sguardo.


 

<< Perchè? >> Mi domandò


 

<< Perchè non è vero >> Disse David


 

<< Esigo il silenzio >> Disse il preside rivolgendosi a David << Prego >> Si voltò verso di me.


 

- Parla! - Pensai - Dì al preside la verità. -



Ma, qualcosa mi bloccò. Alla fine, dopo qualche sforzo, mugugnai un 'Psicopatico.'


 

<< Cosa? >> Si avvicinò il preside.


 

Alzai il capo e guardai il prof.


 

<< David >> Dissi a bassa voce, quasi sussurando. << Non ha fatto nulla. >>


 

<< Bene! >> Esclamò il preside.


 

Mi voltai verso David, lui accennò il suo solito sorrisetto malizioso.


 

<< Green >> Disse il preside << Lei può andare. >>


 

Lui si alzò e se ne andò con aria trionfante.


 

<< Hemmings. >> Disse il preside << Dovrò convocare i tuoi genitori. >>


 

<< Perchè? >> Domandai << Non stiamo alle medie. >>


 

<< Vorrei che ti affidasserò uno psicologo. >>


 

<< Non sono pazzo! >> Esclamai.


 

<< Lei non lo è >> Disse << Ma vorrei che queste situazioni non accadesserò più nel mio istituto. >>


 

<< Uno psicologo non risolverà la situazione >> Dissi << A Green servirebbe uno psicologo. >>


 

<< La prego, Hemmings >> Disse << Ne ho abbastanza, se ne vada. >>


 

Mi alzai dalla poltroncina e uscì dall'ufficio del preside


 

- Sei un coglione - Pensai. - Perchè non hai detto le cose come stavano? -

 

Mentre camminai per i corridori della scuola, mi sentìì una mano sulla spalla.


 

<< Luke >>


 

<< Andy, cosa vuoi? >> Dissi senza voltarmi


 

<< Cosa sta succedendo? >> Mi domandò


 

<< Nulla >> Dissi << Sono pazzo, non ricordi? >>


 

<< Non ti credo >> Disse mentre mi afferrò per braccio.


 

Mi voltai verso di lui.


 

<< Cosa ti sta succedendo? >> Mi domandò


 

<< Il preside vuole che i miei mi affidano ad uno psicologo. >>


 

<< Ma tu non sei pazzo. >>


 

<< Finalmente ci sei arrivato >>


 

<< Ti prego >> Disse << Dimmi cosa sta succedendo. >>


 

Sospirai.

<< È complicato. >>


 

Lui mi afferrò per il braccio e mi trascinò nella nostra stanza.


 

<< Finiscila di fare il finocchietto >> Disse << Parla >>


 

<< David mi ha minacciato >> Dissi mentre mi sedetti sul letto


 

<< Continua >> Disse Andy gesticolando con le mani.


 

<< Ha detto che non mi devo avvicinare a Michael >>


 

<< Perchè? >>


 

<< Ha paura che Michael mi porti via. >> Risposi


 

<< Non è come le altre volte? >> Disse


 

<< No, è peggiorato. >> Dissi << Ha intenzione di uccidere Michael. >>


 

<< Lui ti ha detto questo? >>


 

<< Si. >>


 

 << Sai benissimo com'è fatto David >> Disse << È tutto fumo e niente arrosto. >>


 

<< No, Andy >> Dissi << L'arrosto c'è.. >>


 

<< Finiscila Luke >> Disse


 

<< Farà del male a Michael >> Dissi


 

<< Non preoccuparti >> mi riassicurò << Ci penserò io a Michael. >>


 

<< Non deve avvicinarsi a David. >> Dissi << Promettimelo. >>


 

<< Ci conosciamo da quando eravamo due matricole >> Disse << Puoi fidarti di me. >>


 


 

Io annuì e l'abbracciai.


 

<< Hai raccontato qualcosa al preside? >> Mi domandò


 

<< No >> Riposi


 

<< Meglio. >> Disse << È

una questione che dovremmo affrontare solo io e te. >>

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