FENICE

di Zoichi Kuronin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** INTRO ***
Capitolo 2: *** ODIO ***
Capitolo 3: *** DEMONS ***
Capitolo 4: *** CLASSE ***
Capitolo 5: *** SFIDA ***
Capitolo 6: *** PIOGGIA ***
Capitolo 7: *** COMBATTERE per diventare amici ***
Capitolo 8: *** KID VS CHRONA ***
Capitolo 9: *** TAGLIO ***
Capitolo 10: *** NEVE ***
Capitolo 11: *** SCHNEE ***
Capitolo 12: *** PRELUDIO, la trasformazione ***
Capitolo 13: *** MERIKURISUMASU(special di Natale) ***
Capitolo 14: *** BACIO, Kid vs Schnee ***
Capitolo 15: *** INTERESSE ***



Capitolo 1
*** INTRO ***


Varcando quella porta si sarebbe ritrovata in un altro mondo, respirò velocemente a causa dell'eccessivo batticuore che l'aveva presa alla gola.
- Nome?-
La domanda fredda e seriosa della donna non la colse del tutto alla sprovvista, ma nemmeno la mise a proprio agio. Aveva paura, una paura nera di non riuscire a fuggire in caso di bisogno da quel claustrofobico corridoio pallido.
- C...C...Ch...Chro...Chrona...- era fatta finalmente aveva intaccato appena la sua timidezza.
- Bene, Shinigami-sama l'attende- gracchiò abbozzando ad un gesto di stizza. A Chrona parve che quella donna amasse sbattere fuori gli intrusi.
Avanzò un passo alla volta sbirciando oltre le colonne marmoree della sala d'aspetto.
Aprì la porta con timore trovandosi un'allegra figura mascherata.
- Oh Chrona-chan che piacere!- esclamò.
- Shinigami-sama... mi... mi...- voleva tirarsi i capelli, perché era così timida? Shinigami non mangiava nessuno, men che meno gli incapaci come lei. Forse aveva paura solamente che l'ombra di sua sorella maggiore potesse bussare in quell'esatto istante.
- Oh mia cara! La missione ti attende non pensare troppo al passato!- la riprese allegro.
- Okay .... - bisbigliò impercettibile.
Ripercorse lanciando un cenno di saluto la segretaria burbera intenta a leggere una rivista di moda.
La ragazza dalle code bionde la salutò a vista, non aveva ancora imparato il suo nome era tipo un qualcosa come "Saka" o no... non poteva essere "Baka".
- Hey sei tu quella nuova giusto?- sbuffò il suo compagno con le mani ficcate in tasca, aveva quell'aria da "io sono il migliore tu sei il nulla".
- Soul non essere così repellente!- lo rimproverò la sua partner con una sberla sul collo. Fece un gesto di stizza con le labbra e si girò dall'altra parte.
- Ti prego di scusarlo è un cafone- lanciò uno sguardo fulminante a quello che Chrona aveva capito si chiamasse Soul. Ne aveva sentito parlare.
Soul Evans Eater, detto "la Falce" a causa del suo potere di tramutare le sue mani in lame affilate come rasoi.
La sua compagna era Maka, la "Maga del Vento". Era una delle più potenti maghe in circolazione, una potente guerriera.
E lei? Chrona, la piccola "Strega Nera" colei che aveva compiuto uno dei peggiori sbagli seguendo la sorella. Lei che ora come non mai voleva correre e tapparsi le orecchie fino a che non fosse caduta giù da un ponte.

- Londra uh?- sospirò la rosa seguita dai due coetanei. Si sentiva dannatamente piccola in confronto a quell'enorme torre dell'orologio che stazionava proprio di fronte a loro tre.
- Cosa cerchiamo?- domandò al ragazzo che voltò la testa liquidandola con un sonoro e secco "tsk".
- Cerchiamo il Sessantesimo!- spiegò Maka (aveva finalmente imparato il nome) con il naso tra le lettere del suo inseparabile tomo.
- Sessantesimo eh?- ripeté grattandosi nervosamente il braccio.
- Maka...- chiamò Soul sistemandosi la fascia sulla fronte. I suoi occhi dicevano tante cose tra cui un "c'è qualcosa che non va".
È inspiegabilmente taciturno, ragionò la bionda voltando pagina.
Era vero, in genere lui apriva bocca ridendosela per ogni piccola cosa ed ora, pareva maturo e forse sapeva anche il perché.
- Dove?- si lasciò sfuggire come non sapessa a cosa si riferisse.
- Dieci metri alla mia destra, cinque dritta e sei passi tra i tetti - specificò svoltando improvvisamente, Chrona ebbe un attimo di smarrimento però la scia delle code di Maka la costrinse a seguirli.
Arrivarono in un vicolo cieco e salirono le scale affannati, in realtá solo la Strega Nera era sull'orlo del crepacuore gli altri non la calcolavano nemmeno ed anzi aumentavano la velocità.
- Maka!- avvertì il ragazzo dai capelli bianchi indicando con la coda dell'occhio una figura piccola e scarna sulla piazzola.
Atterrarono entrambi con precisione atletica ma Chrona cadde in malo modo piagnucolando nel rialzarsi si rese conto che una lama le puntellava il filo alla gola.

ANGOLO DI ZOICHI:
Holà! Ecco, ora mi impegno eh! Allura che devo dire? hm... Chrona smettila di entrarmi in testa!! Sì insomma dove eravamo? Ah la intro (se così si può chiamare) ho deciso di comune accordo col mio inconscio di fare di Chrona una femmina (cosa che quasi tutti qui pensano)!
ECCO... mi auguro di non aver combinato guai per l'ennesima volta, grazie a chi legge e ringrazio chi abbia anche la buona volontà di recensire! A presto gentaglia, un bacio Zoichi!

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Capitolo 2
*** ODIO ***


Chrona se lo aspettava proprio, era finalmente arrivato il momento di pagare per i propri errori.
Soul la fissava incessantemente con la lama della falce puntata contro di lei, la minacciava con ogni singolo muscolo, con ogni singolo sguardo assassino di disprezzo misto a rabbia.
- Soul ma cosa… -
- Se ci metti i bastoni tra le ruote ti ammazzo con queste mani- fece indicando le lame, la Strega Nera non replicò. Si limitò ad annuire nervosamente desiderando ora più che mai di sparire sotto terra .
- Cosa ti ha fatto Chrona?- esplose finalmente la bionda contrariata col modo di fare dell'albino.
- Mi sembra ovvio, è colpa sua se ora Lui non c'è più - sibilò trattenendo le lacrime, gli occhi lucidi. Si schiarì la voce ringhiando rumorosamente in direzione della rosetta.
- Ma prendersela con lei non lo porterà indietro idiota! - gli urlò.
Un coltellino le si piantò sulla quarta costola provocandole una fitta dolorosissima che le percorreva tutto il busto. Erano stati tutti e tre coinvolti in quella discussione che non si erano resi conto che la figura di stecco si muoveva come senza ossa nella loro direzione.
- Dannazione … - sputò Maka reggendosi il sangue che colava.
Chrona si strinse nelle spalle indietreggiando silenziosamente nell’ombra. L’albino si preparò ad attaccare, ma venne bloccato per tempo da due lunghi filamenti grigiastri provenienti dalla spina dorsale scoperta.
- Mer… - i polsi vennero stretti ancora di più facendo tornare le lame due mani grandi e poco curate.
- Siete della Shibusen non è vero? - biascicò il nemico mettendo i piedi sempre avanti per raggiungere quel ragazzo che si dimenava convulsamente tentando di liberarsi da quella stretta dolorosa.
I legamenti raggiunsero la gola stritolandola. La bava gli colava dagli angoli delle labbra facendogli rimpiangere ogni cosa sbagliata.
La cima scura si spezzò di netto, tagliata da qualcosa di affilato, rozzo ma elegantemente intagliato.
- Che rottura! Dobbiamo per forza salvare questo pezzente Chrona?!- interpellarono le labbra incastonate sull’elsa.
- Sta zitto…- sussurrò puntando la punta della spada contro quell’essere - Soul Eater … vai da Maka - chiese poi con lo sguardo perso nel vuoto, come era sempre stato.
Il quindicenne annuì accorrendo in soccorso dell’amica reggendole la testa.
- Hey Maka, svegliati! -
Le palpebre vibrarono per poi sollevarsi, vedeva sfuocato riusciva però a comprendere che davanti a lei c’era il suo partner di sempre.
- Dov’è Chrona?- si rizzò imprecando dal dolore alla costola ferita. Notò che la ragazza stava impalata, come Soul l’aveva lasciata.
- Cosa fa? -

Chrona mosse la spada enorme per lei verso destra fendendo l’aria scagliandosi con velocità disumana in direzione di quel nemico.
Il filamento venne appena scalfito tra le scintille.
- Tu sei la Strega Nera - commentò lui ruotando la testa a 360°. Tirò poi fuori la lingua infilzandole lo stomaco facendo uscire una quantità di nero improponibile a qualsiasi essere umano.
- Quanto sangue - fece spossata lei attaccando con un fendente dall’alto.
- CHRONA!- la chiamò la bionda appena ripresa, la distrazione del momento la fece retrocedere di passi insanguinati. Sputò un grumo nero scrollando la spada parlante.
- Maledizione non distrarti, va bene che tu hai il sangue nero, ma non esagerare!- la rimproverò la spada rossa di rabbia, era particolarmente suscettibile forse per il cambio di luogo.
- Tranquillo, non mi sono fatta nulla … dobbiamo distruggerlo ora - sibilò correndo con velocità disumana.
Dal canto loro Maka e Soul non riuscivano a seguire i colpi talmente repentini da farli temere per il pianeta Terra. La ragazza dai codini tremava per l’emozione, il cuore a mille.
La rosa venne perforata da parte a parte cadendo sul lastricato, senza mostrare alcun segno di vita. La spada non parlava più, in religioso silenzio.
Soul lo sapeva, sarebbe morta presto, quasi era deluso perché avrebbe voluto essere stato lui a darle il colpo di grazia.
Se non fosse stato per lei ora si starebbe ancora divertendo con Lui e Maka.
- Meglio così … - affermò trasformando nuovamente il suo braccio teso in una lama di falce. Chiamò la compagna a terra incitandola a combattere.
- Soul ma … - fece a mezza voce basita.
- Quella è morta ora tocca a noi continuare - le ringhiò mostrando i denti appuntiti come quelli di uno squalo.
- D’accordo … - replicò con lo sguardo basso. Tolse il soprabito strappando la manica e legandosi attorno alla ferita.
Trascinò il corpo inerme di Chrona lontano dal suo amico.
- Mi spiace … - sussurrò chiudendole gli occhi spalancati dal dolore, le pulì con un fazzoletto il rivolo di sangue che le scendeva dalla bocca semiaperta.
Raggiunse l’albino aprendo le pagine del tomo e invocando l’“incantesimo dell’uragano”. Questa particolare magia permetteva di invocare qualsiasi cosa da un turbine compatto d’aria.
- Io ti evoco Anubi … Guardiano del Cimitero! -
La figura era uno sciacallo feroce, dagli occhi vitrei, le zanne appuntite quanto dei coltelli. Le zampe possenti gli permisero di spiccare un balzo per azzannare quei tentacoli nerastri, del sangue bianco fuoriuscì con un urlo acutissimo.
- Ora Soul!! - gli ordinò.
La Falce tagliò trasversalmente la pelle squamosa del nemico che sgusciò velocemente nell’oscurità, una spada che roteava su se stessa gli venne dietro poi tornò indietro.
Chrona riafferrò l’elsa in volo.
- Tu … - indicò l’albino facendo fremere le iridi rosse dell’ira - perché sei ancora viva? -
Quella domanda a Chrona sembrava talmente ovvia che si sorprese persino nel sentirla.
- È merito del sangue nero che le scorre nelle vene! - affermò Maka incuriosita.
- Esattamente, però ora dobbiamo seguire il nostro uomo oppure rischiamo una strage -
- Da quando ti preoccupi delle persone? - era stata posta in modo troppo sgarbato e rude perché lei non si rimpicciolisse evitando ogni sguardo iracondo.
- Ha ragione, andiamo … -incitò la bionda chiudendo il librone con un colpo secco.

ANGOLO DI ZOICHI: 
sono brava eh? aggiorno velocemente e in modo passabile. Oggi niente divertimento causa capitolo in cui Soul Evans Eater vuole eliminare dalla faccia della terra Chrona, chi avrà mai eliminato secondo voi? Ma vi siete resi conto che la scena in cui Maka evoca Anubi sembra Yu Gi Oh misto ad un Pokèmon di Huntik XD!
Bah allora nel prossimo capitolo Soul e Chrona dovrenno combattere assieme per combinare qualcosa di buono e verso la fine comparirà anche un certo shinigami assieme a due ragazze molto particolari!
A PRESTO UN BACIONE DA ZOICHI KURONIN, RECENSITE ANCHE PER FARMI CAPIRE SE STO ANDANDO SULLA STRADA GIUSTA!
P.S. grazie mille a Ossimoro Vivente (niente copia/incolla sta volta!) per la recensione allo scorso capitolo!


 

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Capitolo 3
*** DEMONS ***


Stavano inseguendo il loro nemico da più di un’ora e lui si divertiva anche a giocare a nascondino quindi ogni tanto dovevano scendere da tetti sui quali saltavano per controllare i vicoli bui.
A Chrona sparirono le ali nere, si ritrassero con uno scricchiolio assordante, la sua pelle era lucente ai raggi lunari, lo si notava meglio ora che sulla schiena della ragazza erano presenti due cicatrici semiaperte che avevano costretto la stoffa della lunga tunica a strapparsi in due punti precisi del dorso.
- Trovato? - domandò Maka.
La rosa si strinse nelle spalle scrollando lentamente la testa.
- Dannazione se solo fossi stato più veloce!- il pugno era partito contro il palo ora inclinato. Soul aveva scatenato solo un briciolo della sua frustrazione.
- Non serve arrabbiarsi pazzentone - lo calmò Ragnarok tenuto stretto dalla Strega Nera.
- Come mi hai chiamato coltellino? - lo sfidò l’albino tremando di rabbia.
- Ragnarok … - lo chiamò timorosa Chrona.
- Lasciamelo dire Chrona tu ti meriti di meglio, non puoi andare in giro con sta specie di delinquente e quella secchiona piatta come una tavola da surf. Non fa bene alla tua immagine nonostante neanche tu abbia alcun tipo di forma essenziale … -
- Quella spada parla troppo - fece offesa la bionda.
- Il problema è che nessuno dei due sa relazionarsi … - si scusò in risposta la timidissima streghetta.
- Parla per te ragazzina! -
Lei tentò di rispondere a modo ma impacciata com’era riuscì solo a sudare freddo per il tentativo fallimentare.
- Ragazzi, guardate! - richiamò Maka spaventata, si stringeva nel soprabito senza una manica ormai zuppa di sangue rappreso attorno al busto.
- Quello … -
I tre fissavano una luce intensa sulla punta dell’enorme torre dell’orologio, il Big Ben, che illuminava a giorno il cielo come a volerlo fendere come una lama. Il suono che proveniva da quella scia era una specie di ronzio.
- Il Sessantesimo è stato distrutto … - le gambe non le ressero più e dovette afflosciarsi a terra battendo i pugni frustrata - maledizione! -
- Tsk, tutto questo è stato inutile!- il palo si inclinò ancora di più in un angolo di quarantacinque gradi circa.
- … impossibile … come potete arrendervi!?- strillò tutto d’un fiato la rosa piegata ormai dallo sforzo sovrumano.
- Ma cosa dici Chrona? Ormai è tutto perduto, non … -
- Non è vero! Quando … quando mia sorella distruggeva un degli Oggetti mi ordinava di fare un incantesimo! Mi ci vuole del tempo, ma posso farcela, credete in me! -
Era stato l’inchino più supplichevole che Soul avesse mai visto. Quasi quasi era propenso a crederle, tuttavia l’immagine di quella brutta scena gli rimbalzava ancora nella testa argentata.
- Soul … - Maka lo supplicava con lo sguardo di credere a quella timidissima, malefica Strega Nera.
- Farai bene a riuscire altrimenti ti faccio saltare la testa - distolse lo sguardo dalla luce intensa fissando gli occhi argentati con un sorriso di sfida - hai capito? -
Annuì incerta seguendo quei due fino alla piazzetta ormai vuota, anzi no era piena di creature simili a quel dannato anoressico schifoso verme (commento di Soul) di poco prima, erano a centinaia.
I Demon, questo era il loro nome. Questi esseri sovrannaturali nascevano dalla caduta di un uomo nella più completa oscurità dell’animo umano e la conoscenza ormai fondata in ognuno di un mondo ultraterreno chiamato Hell. Non era l’inferno inteso come quello della Bibbia o della Divina Commedia, piuttosto un luogo concreto e pieno di sofferenza molto simile ad una sala delle torture. In questo posto disperato si rifugiavano i peggiori reietti spirituali della dimensione non-umana.

- Anubi … tieni lontani i Demon da Chrona hai capito?- ordinò alla bestia nerissima che ringhiava e leccava le zanne pronta a farsi una meritata lotta che gli avrebbe sgranchito un po’ le ossa.
Soul si avventò su un Demon dividendone con un colpo secco addome e gambe, si leccò le labbra somigliando sempre più ad Anubi. La luce accecante del Sessantesimo distrutto era ancora presente infondendo almeno un po’ di speranza nella Strega Nera.
Chrona recitava l’incantesimo pagando di proprie spese il suo effetto, risucchiava ogni energia e faceva riaprire vecchie ferite sulla pelle cicatrizzate molti anni prima. Strinse i denti continuando imperterrita la formula complessa.
Un Demon scagliò un grumo violaceo parato alla perfezione da Soul.
- DATTI UNA MOSSA!- incitò contrattaccando.
- … ium Antar! - terminò afferrando tra le mani un gingillo simile al cristallo, abbozzò ad un sorriso lasciando un buco nella barriera ormai indebolita.
Maka venne sbalzata contro un muro lasciandosi sfuggire un gemito. Cosa aveva? Si era fatta colpire fin troppe volte e l’albino non si stupì a sentire la sua fronte bollente.
- Hai fatto tutto questo per evitare che distruggessi quella? - la interpellò col braccio attorno alle sue spalle per sorreggerla, la appoggiò con poca delicatezza ad una panchina sussurrandole un “chi sarebbe l’idiota?”.
- Oi tu!- Chrona si rizzò nascondendo il Sessantesimo nella tasca della bionda - Combattiamo assieme - Il vento si era alzato in quel momento di silenzio e la rosa non capiva se stesse parlando con lei e si sorprese nel capire che quella domanda, per quanto rude, aveva una nota di supplica. Era ovvio che di lei non si fidava però voleva lo stesso vivere e recuperare quell’Oggetto.
- Soul Eater … qual è il piano? - era timorosa e piena di incertezze, si aggrappava a Ragnarok stringendo forte i denti fino a farle male alle gengive.
- Il piano è: FACCIAMOLI SECCHI -
Non era molto dettagliato ma Chrona lo seguì lo stesso affiancandolo, deglutendo dalla paura di deluderlo.
“Ci tengo alla mia testa e ancora di più ad allontanarmi da quella donna spregevole…” serrò i pugni facendo per la prima volta male alla sua spada.

- Screech Beta!- il colpo di lama era stato talmente potente da spazzare via anche un nemico di Soul rimasto basito da quell’onda d’urto.
- Sunscythe!- la falce era diventata di un luminoso da eguagliare il sole stesso, il raggio principale, quello più imponente finì per tagliare di netto perfino la terra.
Piazza pulita e disordinata. L’asfalto era rivoltato.
Un ultimo Demon colse alla sprovvista la Strega Nera ormai allo stremo. Le mostrava quelle lame che aveva per denti minacciando di cancellarle la faccia, l’albino non poteva accorrere poiché era troppo lontano e impegnato a compiacersi di se stesso poi si rese conto che la rosa era in grave pericolo ed un turbine di sentimenti contrastanti lo fece avvicinare ed indietreggiare a scatti robotici.
- Anubi’s bite!- la voce della bionda stremata era apparsa più un imprecazione che un ordine però lo sciacallo obbedì afferrando coi denti la gola di quel coso infernale liberando la povera Chrona.

- Siete tornati sani e salvi!-
- Sani?- commentò amaramente Soul indicando le varie bende alla testa, al braccio destro, e anche quella alla caviglia.
- Hai ragione, il Sessantesimo?- pretese impaziente Shinigami-sama fremendo dalla felicità. Fissò la rosa che cercò nelle tasche della tunica porgendo quel piccolo affare per cui aveva rischiato la pelle.
- Grazie Chrona-chan! - cinguettò assorbendo il Sessantesimo - Per fortuna siete almeno integri all’esterno … dite come sta Maka-chan?-
- Ha solo un po’ di febbre per lo sforzo ma dovrebbe rimettersi presto - spiegò pacato l’albino con le mani in tasca.
- Un guaio … Maka era molto forte ed ora la squadra ne risentirà, però … potrebbe essere una buona occasione per familiarizzare con Chro… -
- Non se ne parla!- lo interruppe pieno di rabbia.
- Okay allora vi affido i miei figlioli per questo periodo, fate attenzione!- si dileguò in una nuvoletta gommosa e grigia dopo aver sollevato la mano in segno di saluto.

Il moro starnutì tirando su col naso.
- Tutto bene? - si incuriosì allegra come sempre.
- Non so qualcuno deve avermi nominato … -
A lui seguirono anche le due ragazze al suo fianco, una alta l’altra bassina, entrambe si dovettero ricorrere ad un fazzoletto. Camminavano per le strade di una cittadella di campagna piena di vita.
- Kid … mi sa che è stato papà a nominaci - sospirò la castana.
- Lo chiamo subito - disse calmo disegnando con l’indice sull’aria una figura simile ad un teschio.
- Padre … per cosa ho sprecato i miei poteri speciali? - sbuffò fissando la sua figura.
“Non tirartela troppo solo perché sei stato l’unico ad ereditare i poteri dello Shinigami …” commentò contrariata nella sua mente la secondogenita.
La risposta del loro famoso e stimato padre li lasciò con un sorriso, erano pronti a tutto pur di recuperare gli Oggetti Anti-Inferno!
- AL LAVORO!- esclamarono.

ANGOLO DI ZOICHI:
Ohayoooo! Eccomi qua con un nuovo capitolo!! Sono contenta che abbiate letto graziegraziegrazie! *si inchina* allura Chrona e Soul formano una bella squadra e anche se lui è troppo freddo comincia ad instaurarsi un legame mentre entra in scena un nuovo personaggio -tre nuovi personaggi uups pardon- che sarà indispensabile per questa storia davvero incasinata! Spero di aver spiegato bene cosa sono i Demon!
Angolo ringraziamenti: Ossimoro Vivente è una grande la mia stima cresce sempre più e se non lo avete ancora fatto (pubblicità) leggete 8 moments! Grazie ancora byebye!!

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Capitolo 4
*** CLASSE ***


Maka era finalmente guarita e camminava di ritorno dall’infermeria per il corridoio che portava alla sua amata stanza. Quanto tempo era passato dall’ultima volta che ci aveva dormito? Non se ne ricordava più.
Non vide la rosa finchè non svoltò l’angolo notando quella capoccia luminosa che risplendeva di luce propria a quelle tiepide sette del mattino.
La Strega non sapeva se andare avanti, tornare indietro o semplicemente stare ferma ed aspettare immobile sperando la porta si aprisse per magia.
- Oh, Chrona, mi stavi aspettando? - chiese cogliendola impreparata.
- Beh io …. In realtà … stavo s… solamente … io … - avvampò a causa della situazione. Non sapeva come comportarsi.
- Entra forza!- la incitò al suo fianco toccandole appena la spalla e facendola ancora di più arrossire. Non sapeva proprio come comportarsi con le persone ed in particolare con quelle del suo stesso sesso, non sapeva nemmeno il perché. Era così e basta.
La bionda aprì l’anta e l’altra entrò incerta, un passo avanti dieci indietro, altri due avanti e altrettanti dieci indietro, due a destra, cinque a sinistra e un-due-tre, un-due-tre… okay avete capito no?! In pratica non si muoveva di molto.
Sedette rigida come un’asse sul letto guardando altri punti della camera che potessero aiutarla a sparire nei tetri meandri dei piani inferiori.
- Come va in classe ti sei fatta qualche amico? - domandò Maka dal bagnetto da dove stava uscendo completa di divisa.
- … - si grattò nervosamente il braccio rossissima, paonazza.
- Non ti avranno fatto qualcosa? -
Scosse la testa abbassando lo sguardo, le piastrelle erano appena diventate interessanti.
- Chrona ma tu … vai a lezione vero? - fece basita, i suoi sospetti erano fondati, quella timida Strega Nera non aveva messo piede in una classe manco a pagarla oro.
La rosa non aveva risposto tuttavia il silenzio parlava per lei, diceva più di un poema di trentaduemiliardi di parole più una e fece sbuffare Maka.

- Maka ti sei ripresa allora - sbuffò Soul accennando un saluto con la mano e abbassando il braccio appesantitosi dalla vista della Strega Nera.
- C’è anche … -
- Soul, Maka buongiorno!- salutò Patty esplodendo di gioia.
- Liz, Patty, Kid! Quanto tempo! - salutò la bionda parando l’abbraccio della piccoletta. Si demoralizzò lanciando uno sguardo alla evidente “differenza di taglia” che notava ogni qualvolta veniva abbracciata da Patty.
- Hai ragione Maka, non ci vediamo da quando tuo padre ci aveva spediti in Siberia! - confermò il moro schiaffeggiando la mano all’albino la quale era ancora alta.
- Non sei cambiato per nulla … - commentò Soul con un sorriso a trentamila denti.
- Nemmeno tu - fece l’altro accennando ad un sorriso indicando con il mento i capelli argentati.
- Certo che pur di stare con quella strega cretina avrei preferito le tue solite nevrosi lo sai? -
- Sul serio esiste qualcuno che…URGH MA CHE TI PRENDE?!-
Il Maka-chop non poteva non arrivare dritto dritto in testa lasciando i suoi soliti solchi tra le ciocche bianche e nere.
- DEFICIENTI QUELLA TIPA HA UN NOME!! Chrona forza entriamo in classe!- gridò furibonda la Maga del Vento cominciando la strada per la porta a pochi metri.
- Con chi stai parlando?- domandarono in coro i due “colpitidallafuriadiMaka” indicando lo spazio vuoto accanto alla bionda che stringeva forte il pugno per evitare di ammazzare quella strega.
- CHE FINE HA FATTO?!-
La bionda se ne andò a passo pesante a cercarla imprecando silenziosamente. Soul rise con a fianco il moro, le due gemelle entrarono in classe preoccupate per la povera Chrona che, da appena arrivata, stava per testare il micidiale Maka-chop.
- Non la vai a cercare?- chiese Kid quando il ragazzo gli passò abbastanza vicino per entrare a lezione con la sua solita posizione gobba di pura spossatezza adolescenziale.
- Figurati - ridacchiò.
Death the Kid guardò il corridoio e chiuse la porta alle spalle con decisione.

Maka la stava chiamando allo stremo della pazienza e con un escalation di rabbia non indifferente.
Ed eccola lì a nascondersi tra le foglie, ripararsi dalle emozioni abbracciando le gambe. Voleva scappare, voleva fare finta di non esistere, voleva perdere la memoria e dimenticare tutto a costo di non ricordare nemmeno come si respira, voleva tapparsi le orecchie per evitare che quella voce acuta la raggiungesse portandola di nuovo via… c’erano tante cose che voleva, la più importante era di morire.
- Quindi è qui che ti nascondevi - quella voce maschile le era famigliare e a rizzare la testa si rese conto di chi aveva sopra di lei. Era molleggiato sulle ginocchia su di un ramo e la fissava come fosse un gufo con quei suoi occhi dorati.
- Shinigami-kun … - balbettò ricordando quello scontro talmente acceso che al solo sguardo poteva sembrare un tentativo di suicidio da parte di entrambi. Lei contro uno Shinigami, lui contro la temutissima Strega Nera. Lo scontro era finito in parità poiché alla fine, quando Ragnarok stava per cominciare lo scontro sopra il mare per la sua testardaggine avevano entrambi sentito un qualcosa tipo “IL MONDO È DIVENTATO SIMMETRICO!” e poi il moro era sparito.
- Ora capisco come mai Soul non ti tollera … - fece sollevando le sopracciglia dopo uno sguardo nel suo complesso.
Chrona si sollevò da terra pronta a correre. Le foglie le uscivano anche dalle orecchie oltre che dai capelli rosa.
- SEI UN ESSERE RIPUGNANTE! NON ME NE ERO ACCORTO PRIMA, MA SANTO PADRE NON HAI IL MINIMO SENSO DELL’ESTETICA!- strillò in preda ad una delle sue solite, ormai conosciute, nevrosi. La streghetta si strinse nelle spalle in preda al terrore, che cosa doveva fare?
- S…scu…scusa!- si inchinò trattenendo le lacrime.
Il giovane Shinigami scoppiò in una fragorosa risata rischiando di cadere dall’albero e ingoiare un insetto che passava lì vicino.
- Ti scusi con me?! Questa non l’ho mai sentita ahahah sei proprio strana, e con “strana” intendo strana forte!- rise scendendo infine dal ramo con un balzo atletico, il suo sguardo era profondissimo e fece venire i sudori freddi alla ragazzina ormai paralizzata in quella piega per lei scomoda e supplichevole.
- Ho trovato … che ne dici di combattere, se vinco io ti farai sistemare quello scempio che hai come testa e farai almeno una lezione - il suo fare divenne improvvisamente serio e determinato, le occhiate prima di scherno che le lanciavano diventarono improvvisamente di repulsione e sfida. Sospirò liberandosi della tensione.
- Però se dovessi essere io a perdere … - il Maka-chop ben assestato lo tramortì di botto facendo zampillare sangue a fiumi tingendo di rosso acceso le piastrelle della stradina che partiva dall’edificio scolastico, percorreva il cortile conducendo al corridoio per poi continuare verso le stanze degli studenti rigorosamente separati.
- IDIOTA NON TERRORIZZARE CHRONA O TE LA VEDRAI CON ME ALTRO CHE SFIDA!- gli urlò Maka con la voce di chi ormai ne ha abbastanza per quel giorno. La rosa deglutì parandosi istintivamente la testa per evitare arrivasse anche a lei cosa che curiosamente non successe.
- Forza Chrona, andiamo in classe o Sid-sensei si preoccupa - la incitò sorridendole stanca, l’aveva cercata perfino in mensa pensando avesse avuto fame all’improvviso senza alcun discreto successo.
- Io… non so se… - balbettò facendo dei passi indietro timorosa.
- Va bene … - sbuffò ormai rassegnata abbozzando ad un sorrisino - ma domani pretendo di averti come compagna di banco okay?- le puntava il dito come a coinvolgerla in qualcosa che la rosa non voleva nemmeno tra cento anni, tuttavia non poteva stare anche il giorno dopo a reggersi le gambe aspettando di morire.
- E domani c’è anche la nostra sfida quindi non fare tardi, sei in punto!- precisò Kid appena, misteriosamente, ripresosi dalla botta infernale.
- QUALE SFIDA E SFIDA?!- altra librata da orbi sulla capoccia bianca e nera e lì a ribattere su cosa fosse successo l’indomani alla povera Chrona che si era stretta in se stessa dalla paura di quella lite spaventosa, però per qualche strana ragione non riusciva a non lasciarsi sfuggire una lieve increspatura delle labbra.

Soul era svogliatamente appoggiato con la testa alla mano e sbirciava fuori dalla finestra tenendo sotto controllo quei due che litigavano e quella dannata strega che se ne stava in disparte con una faccia strana. Si concentrò su di lei bruciando con lo sguardo degli occhi rossi la sua figura che tanto odiava con tutto il cuore.
“Non ti permetterò di arrivare oltre”
Il venticello tolse alcune foglie dall’albero facendole volare tra la brezza della giornata nuvolosa. I piedi nudi vennero solleticati dalla loro superficie che marcì.
Le labbra ebbero un fremito d’emozioni spaccando il viso in un sorriso sadico.
- Sono tornata da te -

ANGOLO DI ZOICHI:
Tadaima!!!!!!! Eccomi di ritorno! Quanto è simpatica e silenziosa oggi la nostra biondina dai codini ne? Mah io continuo a preferire Patty che crea sempre quel divertimento che mi fa amare il Team Death XD voi no?
Angolo ringraziamenti (graziegraziegrazie)
PER ORA C’È SOLO OSSIMORO-CHAN, che è dolciosamente adorabile e divertentissima!
Law: addio
Io: Zio Traffy! Te l’ho già detto: tu ed Eustass FUORI DAI SCATOLONES!
Eustass: ma c’è un tipo che si chiama come me … (e perchè propio in rosa?!)
Io: okay -.- non confondiamo la cioccolata con altro, non che tu non mi piaccia ma tra te ed il miounicoveroamore c’è MOOOOLTA differenza! Bene ora vado bye! UN BACIO ZOICHI e recensite se vi va!
L,K: DA QUANDO SEI ADAM KADMON?!

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Capitolo 5
*** SFIDA ***


Kid sistemò l’ultimo angolo del copriletto. Aveva rifatto la usa stanza in maniera impeccabile ed ora poteva andare finalmente a quell’appuntamento che aveva atteso da… da una decina di ore più o meno. La sfida era vicina, vicinissima, ci andava praticamente a sbattere e questo lo rendeva particolarmente eccitato.
- Sono pronto - si disse uscendo e incrociando sua sorella ancora in bagno da un‘ora circa.
- Kid sei sicuro di voler combattere solo con uno shinai?- gli chiese finendo di passarsi l’ombretto e togliendo la fascia che le teneva i capelli castani lontani dal viso.
- Certo, anche se ne sono rimasti pochi a causa di Soul… in alternativa potremmo usare i bokken - ragionò grattandosi il mento.
- Ne sei certo? Tu che usi una sola cosa? UNA?!-
- Infatti ne uso due - concluse sparendo dalla visuale di Liz che sospirò, suo fratello non sarebbe mai cambiato nemmeno da adulto, già se lo immaginava: uno Shinigami che perde solo perché qualcuno gli ha detto “quelle tre strisce ti sembrano simmetriche forse?”. Il fatto che si lamentasse per il fatto di non avere due sorelle perfettamente uguali la mandava in bestia, non lo aveva mica scelto lei di essere diversa da Patty. La minore, quando era piccola, aveva avuto un momento di pura maturità e vena artistica e gli aveva detto “Nell’asimmetria sei nato e nell’asimmetria creperai”, inutile dire che lui si era gettato a terra piangendo a fontanella.
Il moro arrivò nella piazzetta di fronte alla scuola in attesa della sua avversaria. La lancetta toccò le sei e nessuno si faceva vedere quindi decise di andare lui da lei e tirarla fuori dalla stanza anche a costo di distruggere la Shibusen.
Bussò e sbirciò l’interno trovando solo il vuoto, dov’era finita? Una strana aura oscura proveniva dalla porta chiusa alla sua sinistra. Aprì trovandosi di fronte una Chrona terrorizzata incastrata nella finestra. Un tentativo di fuga?
- E la nostra sfida? -
- Ti sembra che possa combattere così?? - piagnucolò divincolandosi e cadendo dall’altra parte, nel cortile della scuola rompendosi qualche osso del naso.
- Che guaio, un’avversaria ferita è deludente lo sai? - si mise le mani in tasca irritato. La rosa si massaggiò in lacrime il povero naso. Cosa aveva fatto di male per meritarsi quello? Vabbè aveva seguito la sorella facendo fuori praticamente mezzo mondo.
- Non è colpa mia … - si scusò fissando lo spiazzo di mattonelle grigie.
- Non è una giustificazione valida - la ammonisce sbuffando.
- Oi Kid, che ci fai qui? - fece Soul con un entrata silenziosa quando molleggiata.
- Chrona ha acconsentito al nostro combattimento, ma a quanto pare sta tentando il suicidio prima - spiegò ironico battendo il cinque al compagno.
- Se vuoi la finisco io … - propose con un sorriso sornione lanciato alla Strega Nera trasformando la mano in falce. Lei deglutì impaurita, mettersi contro uno Shinigami era già di per sé un’impresa titanica, se poi entrava in gioco la Falce c’erano ben poche possibilità di uscirne illesa anche sta volta.
- Fa pure, non c’è gusto ad uccidere qualcuno già ferito - fece per andarsene con un’aria di superiorità che da quando lo aveva visto la prima volta alla rosa parve essere aumentata ai limiti dell’insopportabile. Come faceva Maka a tollerare anche la sua sola presenza?
Il moro si ricordò di un’ultima cosa voltandosi per aprire bocca, tuttavia un implosione delle finestre lo fece scattare. Sì avete letto bene ho scritto implosione poiché i vetri cominciarono pian piano a sprofondare dentro le aule scatenando il panico tra gli alunni che fuggirono in tempo. Alcune schegge però colpirono Patty e Liz sprofondate nella distrazione più totale, fortunatamente finirono per conficcarsi solo a pochi centimetri delle vene.
A sentire l’urlo delle sue sorelle Kid tentò di correre da loro bloccato però da una mano che gli afferrava la manica.
- Guarda- gli bisbigliò l’albino facendogli segno di guardare in alto dove camminava come sospesa da un filo una donna di bell’aspetto, canticchiava un motivetto malinconico che risuonò per tutta la Shibusen, nonostante le urla disperate di chi evitava agilmente i vetri, i muri che crollavano, il pavimento che tremava.
- On… onee-sama?- chiamò Chrona basita dalla comparsa di quella persona che non avrebbe mai più voluto vedere.
- Piccola Chrona sei cresciuta … come stai? - domandò toccando con i piedi nudi il terreno, la rosa ebbe un sussulto della spina dorsale. Il suo peggiore incubo che si avverava.

Maka riuscì a liberarsi dell’ultima colonna caduta.
- Patty!- strillò notando la piccola reggere la sua sorellona in un disperato tentativo di fuggire.
- Come state? - volle sapere trafelata dalla corsa infernale. Notò che la castana strizzava gli occhi impolverati dai calcinacci. Era ancora viva, però il sangue che le colava da una ferita aperta sul braccio destro rivelava che non era fuori pericolo da un’infezione.
- Onii-san è fuori, va da lui mi occupo io di Liz. - assicurò poggiando la schiena della secondogenita alla parete, le accarezzò dolcemente la testa sorridendole - Va tranquilla Maka!-
Annuì scendendo le scale in fretta, rischiando più volte la rottura del naso. Tutto ciò che vedeva non era più la scuola di prima, quell’allegro luogo dove si intrecciavano noie e divertimenti, guai e amicizie. Non concepiva come qualcuno avesse anche solo potuto immaginare di fare cose simili, quella era la sua casa, quella dove aveva sempre vissuto, dove aveva studiato.
Scavalcò il muretto che separava il giardino interno dai corridoi, ancora qualche metro e avrebbe raggiunto l’origine di quell’energia.
Maka Albarn detta la Maga del Vento era in grado di percepire l’anti-essenza degli Oggetti, materiale di cui erano composti i Demon e l’intero Hell. A differenza della normale Essenza degli Oggetti esisteva in quantità maggiori.
Si fermò e guardò bene quella scena.
- Chrona - chiamò raggiungendo la rosa che stava per tendere la mano verso quella donna bionda, le volgeva uno sguardo dolce che si trasformo in un sinistro sorriso di sfida nella direzione della maga.
- Tu… sei la Strega Medusa giusto? - balbettò sentendo la tensione opprimerla sempre più - Colei che domina ogni essere vivente … -
Il suo era a malapena un bisbiglio, udibile solo a chi aveva un udito finissimo come in quel caso le due streghe.
- Nonché sorella di Chrona - terminò inginocchiandosi a terra, priva di qualsiasi forza. Si rese conto di essere oltre in netto svantaggio in termini di forza, anche di numero. Il moro e l’albino erano sparsi sulla piazza coperti da una pozza di sangue. Si sentiva inferiore, piccola ed inesperta. Altro che guerriera più forte della Shibusen, altro che figlia del braccio destro di Shinigami-sama, lei era Maka Albarn, una semplice maga del vento di quindici anni che si divertiva a giocare nel ruolo di capo.
- Mi spiace tanto, ma io … -
La lama di Ragnarok le era delicatamente appoggiata sulla spalla, la sua ora era giunta. Sperava che la sua morte avvenisse per mano di una battaglia nel quale aveva dato il massimo contro un avversario alla pari, il destino invece era sleale.

Tanto tempo fa nel mondo regnava la più completa armonia -poi tutto cambiò quando la Nazione del Fuoco decise di attaccare XD ndZoichi-, pace e felicità. Un giorno il re di un regno primitivo fuggì poiché era stato accusato della morte dell’erede al trono che era suo fratello maggiore all‘epoca della sua incoronazione. Per trovare un modo che gli fosse stato utile a dimostrare la sua innocenza esso si rivolse alla divinità che dimorava in una montagna pericolosa, irta di ostacoli mortali. Il re si fece coraggio e quindi, forte degli insegnamenti di una vecchia maga del suo regno quando lui era ancora un bambino si avventurò da solo tra i sentieri raggiungendo in un mese di cammino la cima dove il dio abitava.
- Signore Mio aiutami!- implorò - Come faccio a dimostrare ai miei sudditi che non sono stato io a uccidere il mio amato fratello? -
La divinità ci ragionò e diede a lui la possibilità di vedere esaudito un desiderio, ma non doveva desiderare niente per se stesso che fosse sinonimo di egoismo, non poteva chiedere altri desideri, né poteva chiedere ricchezza o amore per altri. Il re non capiva cosa potesse volere se non la fiducia degli abitanti del regno, in fondo tutto ciò che desiderava era quello.
- Voglio che la gente al villaggio si fidi di me facendo sparire ogni pensiero malvagio che abbiano fatto fino ad ora sul mio conto riguardo questa brutta faccenda! Ti imploro Mio Signore -

Il dio acconsentì dicendogli di tornare alla vita di prima, disse inoltre che alla fine il re avrebbe avuto la responsabilità di custodire i brutti pensieri dei suoi cittadini.
Ora, il regno era molto grande, di molte centinaia di anime quindi due stanze del castello sarebbero state adibite al contenimento di questi brutti pensieri.
Però si sa quando una cosa nasce è più che naturale che si crei qualcosa che sia il suo contrario esatto, infatti la divinità della montagna fu costretto a lasciare che una parte di quei brutti sentimenti desse vita, giorno dopo giorno, a una catastrofe imminente che non annunciò nemmeno ai sacerdoti.
Intanto il re, tornato dai suoi sudditi, fu accolto con feste e danze. Tuttavia il periodo di pace che si era protratto per alcuni mesi diventò di colpo una specie di Apocalisse poiché la controparte delle sfere che contenevano i brutti pensieri, trasformate in globi di energia pura, avevano scatenato un’ira funesta contro la povera gente che, vedendosi tornare indietro i propri sentimenti malevoli scappò creando così un nuovo regno nel quale non sorgeva mai il sole.
Il re voleva rimanere a morire pur di salvare quelle anime purificate che davano equilibrio al regno, ma fu costretto a sparpagliarle per il mondo grazie ad una magia. Lontano dal suo castello chiese al dio un desiderio, in fondo glielo doveva dopo tutta quella morte.
- È colpa mia me ne rendo conto, allora qual è il tuo desiderio, naturalmente questa volta non ci saranno limiti, però sappi che anche sta volta si creerà la tua controparte, non sono del tutto onnipotente -
- Correrò il rischio- rispose sicuro di se.
- Cosa desideri? -
- Voglio diventare un dio -
Al mio caro fratello da K
. Magi Nishi

ANGOLO DI ZOICHI:
Buonasera! Avete sentito la notizia??? 8 moments sta giungendo al termine nuoooo T^T! bon cosa dovevo dire... ah sì il capitolo, è sbucata finalmente Medusa (ma crepa dannata stregaccia...) e ha intenzione di portarsi via la piccola Chrona, comunque così ho anche in parte spiegato cosa sono gli Oggetti che tanto menziono. Se non avete capito è anche comprensibile dato che non vi spiego altro finchè la nostra rosetta non lo fa XP! Bene spero vi sia piaciuta!
Ah ringrazio ancora la nostra Ossimoro-chan, sta volta per aver messo la storia tra le seguite graziegrazie! recensite anche voi *li indica* lettorioombrosidicuinonconoscol'esistenza! °^° perchè mi sento vuota? bah io vad recensiteee *manda un bacio* °^*
 

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Capitolo 6
*** PIOGGIA ***


Papà … era una delle poche parole che detestava, la prima che aveva imparato a gridare collegandola ad una donna diversa, mai alla madre, la parola che si dilettava a schernire con termini quali “inutile”, “appiccicoso”, “noioso”, “stupido”, “traditore”, “infantile”… eppure l’unica cosa che stava per perdere assieme ai suoi … come li definiva? Ah si … amici. Prima era sola contro tutti, una bimba apparentemente fredda e distaccata, troppo impegnata nei suoi libri per rendersi conto di chi aveva davanti poi era erano tutti assieme a lei. Prima era arrivato Soul, come partner fedelissimo anche se un po’ stupido che le aveva insegnato la semplice spontaneità, poi erano arrivati i figli di Shinigami-sama dai quali imparò cos’era l’allegria, il mondo femminile e l’ordine, infine aveva conosciuto la sua mamma di persona dopo tutto quel tempo sola.
Avrebbe perso così tanto in pochi secondi? Cosa stava facendo a terra, minacciata dalla Strega Medusa e dalla sorellina?
- Cosa aspetti Chrona uccidila!- incitò la bionda stringendo i pugni euforica.
- Mi spiace … sarai tu a morire!- il fendente la colpì di striscio improvvisamente. La rosa ansimò ancora dalla fatica, quell’idea idiota le era balenata in mente pochi secondi prima ed ora si ritrovava in una situazione che non avrebbe mai voluto vedere.
Maka la guardava ancora basita, tremendamente confusa. D’altronde come poteva la Strega Nera, rispondere a domande a cui non sapeva dare risposta nemmeno lei?
Mosse il peso da un piede all’altro spiccando un a veloce falcata tranciando il terreno con un colpetto fine. Ritentò un paio di volte ad andare in affondo con lo stesso copioso risultato: la pancia squarciata sempre più e fiotti di sangue che si divertivano ad uscire in un colpo di tosse.
Erano sopra il tetto. Chrona aveva portato lì Medusa per evitare che in un “lampo di genio” della sorella i feriti venissero ridotti in mille pezzi.
Una pioggerellina fine la inondò risanando appena tutto il calore che le corrodeva gli arti stanchi. Le gocce erano come spilli, piccoli ma penetranti nella pelle bagnata. La rosa riprese fiato lentamente stimando quanto ancora le rimaneva per non entrare in modalità automatica. A differenza sua, la sorella era tranquillamente adagiata su un serpente nero evocato dalle braccia percorse da lunghe frecce. Aveva un sorriso pacato e cordiale.

Soul riuscì appena a seguire il combattimento data la sua posizione piuttosto scomoda tra le braccia della sua partner. Il braccio, probabilmente rotto, era tenuto sulla spalla della biondina e gli provocava delle fitte tremende, doveva vomitare.
Kid era quasi nella sua stessa situazione ed il male che gli provocava ogni singolo respiro lo faceva gemere.
La quindicenne li gettò a terre finendo anche lei a carponi per prendere respiro mentre la pioggia le inumidiva gli abiti. Si sentiva tremendamente stanco e tutti i muscoli erano ormai fuori uso bagnati dal sangue che veniva pian piano lavato dal’acqua.
- Dobbiamo aiutare Chrona - ansimò Maka tra un osso dolorante ed una botta nerissima massaggiata.
- Se … come no guarda sto andando da lei con un sorriso - si rizzò a sedere stringendo forte i denti aguzzi -e cioccolatini per Medusa, che ne dici Kid vieni anche tu?- schernì lanciando uno sguardo al giovane Shinigami intento a reggere una striscia che strappò dalla parte inferiore della camicia -*morta con un epico quanto spropositato nosebleed*°^°ndZoichi- il più simmetricamente possibile per allacciarsi le fasce improvvisate sulle varie ferite. Il moro lo fissò per alcuni secondi ridacchiando e annuendo.
- Idioti… come potete dirlo? Soul posso capirti sai … hai perso una persona a te cara, ma è Medusa la vera colpevole!- urlò con lo sguardo ai fili d’erba data la sua posizione molto simile a quella di un disperato inchino.
Forse fu la lacrima che si mimetizzò troppo poco con la pioggia o forse era semplicemente la voglia di una rivincita, ma la mano calda dell’albino e lo sguardo determinato dell’asimmetrico la costrinsero ad alzarsi facendosi aiutare pronta a vincere contro quella donna malefica.
Manco il tempo di formulare il piano che il corpo di Chrona sbalzò da quell’altezza schiantandosi a terra con un tonfo di ossa rotte. Una pozza sanguigna nera si propagò tristemente come un lago attorno al suo ventre lacerato.
- È … morta? - domandò Soul disgustato da quella visione ripugnante. Ora che la guardava le faceva solo pietà. Sedette sui talloni accanto a lei e guardò meglio quel viso inondato di nero pece. Un rumore di qualcosa che ribolle gli diede l’effettiva riprova che stava morendo.
- Ora che la guardo … non ha nulla di umano - commentò Kid assorto in tutto quel sangue.
- Avevi dei dubbi?- ridacchiò con un sorriso di scherno il suo amico.
- All’inizio ero più che certo che dentro di lei vi fosse un minimo di umanità, adesso mi rendo conto che è solo un mostro in forma umana -OMG Yuki Cross non mi contagiare Kid! ndZoichi- - concluse spiccando un balzo verso il tetto seguito dall’altro. Maka li aveva preceduti di qualche attimo godendosi la vista di una Medusa sull’orlo di una crisi. Si stava soffocando dalle risate.
- Che le prende? - fecero in coro i tre con una faccia che andava dal “confusione totale” al “ma wtf le succede? Qualcuno le tiri una badilata plz!”.
- Ora… MORITE!-
Appena smise di ridere dei serpenti e degli uccelli di massa informe nera li furono addosso ai ragazzi costringendoli ad indietreggiare anziché combattere con coraggio e agilità.
- Non dovevamo… combattere… tutti assieme? - chiese Soul tra un colpo di falce e l’altro mentre faceva cadere un centinaio di tegole alla volta.
- Secondo … te… abbiamo… qualche… altra scelta?- fece in tutta risposta la bionda scansando i petardi che si vanivano a creare al solo contatto di quelli animaletti neri.
Una luce azzurrognola spazzò via alcune creature creando dei solchi nel tetto, Kid aveva appena cominciato a scaldarsi, lo dimostrava -la sua figaggine? ndZoichi- il fatto che si scrocchiava le ossa del collo piegandolo a destra e a sinistra -ancora meglio!ndZoichi-. Chissà perchè, la pioggia, cessò improvvisamente ...

ANGOLO DI ZOICHI:
Salve… scusate il ritardo megagalattico a chi importa? ma un certo mattoncino di 1030 pagine mi ha tenuto lievemente occupata! Avete visto che 8 Moments è finito? Chi si è depresso per questo? *Alzano le mani* VOGLIAMO KID E CHRONA! Vabbè vado altrimenti faccio tardi alla seduta spiritica °^° bye! (P.S. grazie Ossimoro-chan!)

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Capitolo 7
*** COMBATTERE per diventare amici ***


-Kid per favore scappa, salvati anche tu!-implorò lei ormai in lacrime.
- MAI! Non ti lascio qua!- le urlò asciugandosi le guance lievemente bagnate e roventi con il braccio mezzo bruciacchiato.
La mora si ritrovò a pensare quanto suo figlio fosse testardo, poi quanto fosse piagnucolone infine lo trovò semplicemente umano. Sì la parte che aveva ereditato da lei era quella che spesso spiccava più di tutte.
- Perché? - buttò fuori il bimbo piegandosi in avanti per non mostrarle quelle lacrime amare.
- Quando sarai grande capirai- gli spiegò sorridendo dolcemente.
I polsi di sua madre non si muovevano, trafitti da due paletti che la tenevano appesa alla parete per metà divorata dal fuoco, i capelli corti cominciarono a bruciarle emettendo un odore tremendo.
Un rumore di qualcosa che si fracassava sotto un peso notevole lo riscosse dalle lacrime. Un serpente nero aveva perforato il busto della madre creando una voragine di sangue. Il tutto era durato pochissimo, tanto da non far sgranare gli occhi a nessuno dei due.
Quella bestia tornò tra le mani di una donna che teneva la manina ad una bimba dai capelli rosa che sembrava incuriosita dal fuoco e dal sangue sparso attorno ai suoi piedini.
- MAMMA!!-

In quei ricordi c'era tanta di quella rabbia che ad ogni colpo la potenza aumentava vertiginosamente fino ad arrivare a Medusa facendo mosse poco logiche e poco simmetriche, improvvisate.
- Soul che gli succede?- sibilò incredula la bionda evitando un attacco improvviso.
- In una parola: rabbia- spiegò tagliando a metá esatta un altro gattaccio nero.
Un colpo e Death the Kid era precipitato oltre il cornicione aggrappandosi all'ultimo su un ramo che gli costò alcuni legamenti di troppo. Appoggiò finalmente i piedi a terra.
- Maledizione- imprecó inginocchiandosi dal dolore. Un taglio davvero grande gli aveva squartato verticalmente il busto. Tolse la camicia con qualche gemito di dolore sedendosi con la schiena all'albero riprendendo pian piano il respiro. Constatò che gli restava definitivamente poca energia, tossì sputando delle gocce di sangue sul terreno.
Dalla sua posizione notò che il corpo di Chrona era strano, si contorceva quasi fosse ancora viva. Gli venne un lampo di genio gettandosi nella sua direzione scrollandola per le spalle.
- Oi Chrona!- tirò perfino una sberla degna di farle girare la testa di 360°.
Credette di averla finalmente svegliata, ma appena lei spalancò di scatto le palpebre, mostrò degli occhi di un rosa luminescente accompagnati da un urlo. La voce era stranamente roca.
Degli spuntoni le percorsero ogni parte possibile del petto, delle gambe, uno nell'occhio e un altro ancora nella mano.
Kid aveva i brividi, sia dal gelo improvviso che data la sua quasi mezza nudità -shiii:) ndzoichi-, in più gli strilli agghiaccianti della strega dai capelli rosa gli avevano fatto accapponare la pelle.
Un'altra esplosione lo costrinse a riprendersi e fuggire, inseguito da uccellacci demoniaci che lasciavano dietro di loro delle scie nero-violacee. Andava a zig zag saltellando come un coniglio impaurito alla fine dovette cedere cadendo. Stava per morire, i nemici erano vicini...
Improvvisamente i suoi inseguitori si arrestarono. Ebbe la forza necessaria di voltarsi a vederla. Chrona gli era davanti in posizione di guardia, roteò Ragnarok ansimante.
- Riesci ancora a farcela da sola?- sbottò incredulo l'arma ridacchiando soddisfatto. Si leccò le labbra levando qualche residuo ectoplasmatico.
- Chrona, ma tu...?-
La ragazzina lo guardò, le iridi erano stranamente rosa, possibile che cambiassero colore, si ritrovò a chiedersi Kid.
- Shinigami-kun vattene al sicuro-intimó apatica resistendo alla tentazione di lasciare il pieno controllo a quella spada demoniaca.
- Fuori discussione- replicò cominciando la strada verso Mesusa - quelli sono i miei amici, non posso permettermi di lasciarli così-
"Non me ne andrò mai più" sentenziò nei suoi pensieri.
Era un degno uno contro uno, Kid era stato battuto inerme su di un lago sanguigno, Maka non aveva più le forze do combattere ed era stramazzata sulle tegole mentre Soul era ancora impegnato con i vari animaletti adorabilmente schifosi.
- Perché ti ostini a combattere con questi vermi?- la interrogò la sorella asciugandosi la fronte sudata. Combattere contro un giovane Shinigami era stato piuttosto facile, tuttavia una sua allieva era qualcosa di difficile da affrontare, e la maestra si rendeva conto che avrebbe continuato ancora per molto.
- Non lo so... certo Soul Eater mi ha trattata male e Shinigami-kun mi voleva ammazzare però... Maka-chan mi ha detto che voleva che fossi la sua compagna di banco quindi... - strinse al meglio la spada - non posso permetterti di far loro del male!-
La ragazzina era in lacrime, ma ogni goccia simboleggiava sempre più determinazione nel suo volto insanguinato.
A Medusa si formò un ghigno malefico sul viso spaccato da pensieri sadici.
Una freccia scura le partì dalle braccia puntando verso l'albino.
- SOUL!- Il ragazzo era stato colto alla sprovvista, contemplando quel corpo nero che si parava davanti a lui per proteggerlo.
Incredulo si buttò verso un ammasso di sangue che fremeva ancora di stimoli per il dolore lancinante.
- Hey no .... non puoi crepare così dannazione!- ascoltò il respiro avvertendo dei flebili suoni. Strinse i denti serrando la mandibola e trattenendo un singhiozzo. Perché? Lei gli aveva portato via una persona importante eppure, si sentiva trafitto al posto suo. Erano i sensi di colpa per non averlo fatto lui ... o semplicemente non voleva vederla morire? La seconda, di sicuro la risposta era quella!
- Non mi diverto più... - commentò sbuffando Medusa facendo qualche passo indietro dopo aver girato i tacchi. L'albino ne approfittò per attaccare, la mano trasformata in falce.
- Non si attacca alle spalle- lo scherní e con una piroetta sferrò un calcio allo stomaco del quindicenne.
La donna volò via mandando un bacio alla sorellina.
- ...a zitto Kid! Come puoi considerarti uno shinigami dolo una sconfitta bruciante contro una strega??- fu la prima cosa che sentì prima di riaprire gli occhi blu.
- E questo che c'entra? La stessa cosa allora vale per voi due!- ribatté il moro irritato.
- Si è svegliata!- esclamò Patty indicando la rosa sotto le coperte incuriosita dalla discussione che appena si accorse degli sguardi di tutti accennó a volersi nascondere.
- Chrona, che bello allora stai bene!- sospirò felice la bionda dai codini.
- Già non speravo più, volevo proprio afforntarti!- MAKA-CHOP e la sua testa zampillava sangue.
- Kid dacci un taglio - lo riprese Soul entrando con le mani in tasca. Chrona abbassò la testa.
L'albino si avvicinò al letto, poi si fermò a pochi metri davanti alla ragazzina, le tese la mano accennando ad un sorriso rassicurante e rassegnante.
Maka esultò silenziosamente, il figlio di shinigami-sama si ravvivò i capelli con uno sguardo che diceva "finalmente, era ora".
- Non mi va a genio che scorrazzi libera a tuo piacimento, però, dato che sei peggio dell'erba cattiva: combattiamo assieme -
La rosa aveva la bocca semiaperta dalla sorpresa, però sorrise sollevata annuendo e stringendo tremante la mano di Soul Eater. Quindi erano quelli gli amici, quelli di cui aveva sentito parlare...

ANGOLO DI ZOICHI:
Salve! Eccomi di ritorno, questo capitolo è più lungo degli altri -credo-! E per le fan di Kid spero vi sia piaciuto il mio squarcio di pensiero perverso che di solito mi viene guardando il caro vecchio giovane Shinigami-kun! Recensite e come sempre grazie della recensione Ossimoro-chan, fossero tutti come te!😌

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Capitolo 8
*** KID VS CHRONA ***


Si gettò sul letto col cuscino in grembo, abbracciato come fosse un peluche. In effetti era morbido come un pupazzo, come Batuffolo. Eh già, Batuffolo era così piccolo, caldo e confortante che solo tenerlo in mano le dava una forza immensa da bambina, ma ora non c’era più …
Dei colpi di nocche su legno.
- Sei sveglia? Avanti, non mordo mica esci -
Certo! Come no, e lei era così stupida da fidarsi? Soul Eater Evans poteva anche averle fatto una proposta di matrimonio, averle donato la luna per quanto le riguardava però sotto sotto ce l’aveva ancora con lei per quella storia, sicuro al 100%!
Non udendo alcuna risposta l’albino fece self service e diede un calcio scardinando la porta.
- Andiamo a lezione!- ordinò afferrandole il braccio e trascinandola verso l’uscita con molta fatica. Sarà stata anche anoressica ma pesava un quintale, poi però capì il motivo di tanto peso e a sentire ciò che bisbigliava non si stupì più di tanto. Un incantesimo!
- NON osare utilizzare la… ma..giiiii..aaaa - sillabò tra i denti dalla fatica appoggiando il piede allo stipite per aumentare la forza maledicendo simultaneamente una decina di persone.
- NonvogliononvogliononvoglioNONVOGLIO!!!- protestò impacciata con il sedere che puliva il pavimento data la sua posizione fetale.
- DevidevidevideviDEVI! Se ci vado io tu entri anche prima di me brutta strega!- ansimò ancora sotto sforzo immane. Erano riusciti a muoversi di pochi metri e se continuavano così ancora per molto Maka lo avrebbe non solo picchiato per il ritardo, ma anche per non aver portato Chrona a lezione. Mollò la presa passando un braccio sull’addome della rosa tirandola su e caricandosela in spalla, inutile dire che ci misero meno tempo tuttavia il peso era diventato eccessivo tanto da costringerlo fermarsi a bere nella fontana attirando lo sguardo di tutti, altrettanto inutile dire che Chrona, appena notati gli sguardi perplessi era avvampata sia dall’imbarazzo che dalla timidezza sprofondando il viso tra le pieghe della giacca della Falce.
- Perché?- si lasciò sfuggire lei a metà strada rilasciando di poco l’Incantesimo dell’Incudine.
- Non ce la facciamo più, hai combattuto con e per noi quindi mi sembra ora di uscire da quella stanza e fare ciò che è tuo dovere fare, hai capito?-
La quindicenne annuì lentamente eliminando del tutto l’effetto della magia, pian piano infatti la velocità aumentò, giusto in tempo per il suono della campanella (campanaccio?O_o).

- Lei è Chrona sarà la vostra nuova compagna di classe, finalmente abbiamo il piacere di vederti!- il professore le sorrise e lei, dalla sua posizione da legata come un salame tentò un inchino sbattendo violentemente la testa sul pavimento con uno SDENG.
- Mia cara Maka sarà tua compagna di banco non è vero? - cinguettò mandando bacetti alla sua adorata figliola. Chrona si chiese come potesse essere così stranamente illuso che la figlia lo calcoli dato il suo evidente disinteresse nei confronti del povero professore dai capelli rossi.
La bionda annuì sorridendo soltanto alla sua compagna facendole segno di sedersi. L’aveva legata lei per evitare che fuggisse come era già successo in precedenza per una sua distrazione.

La lezione era già passata che la rosa non se ne era nemmeno resa conto, aveva stranamente capito quasi tutto. Kid era seduto davanti a loro, si voltò sorridendo alla rosa che si afflosciò disinteressata, si sentiva improvvisamente amareggiata. Perché non lo aveva fatto prima? Stare lì la distraeva piacevolmente, aveva avuto paura di cose stupide, nessuno l’aveva minacciata, nessuno l’aveva insultata, non ancora almeno. Aveva come si dice: inseguito una chimera?
Qualcosa le colpì la spalla come fosse uno schiaffo facendola saltare sulla sedia.
- Sei tesa come una corda di violino- la rimproverò il moro.
- Forse… - suppose lanciando uno sguardo al banco lì vicino per non fissare i suoi occhi da gufo. Le faceva una gran paura poiché oltre ad essere uno Shinigami era risaputo che non tollerava le persone imperfette quindi data la sua perfezione del cavoloboroccolatosopraunsalmoneimpazzito pensò di essere una dei primi nella sua lista nera.
- Il nostro scontro ci attende!- fece prendendole il polso flesso attorno al braccio impendendole di divincolarsi, uscirono dall’aula. A Chrona parve una specie di deja’vu: trascinata di nuovo per la Shibusen da qualcuno di cui non si fidava, l’unica che meritava era Maka.
Entrarono nella palestra vuota nella quale rimbombava la voce di chi tornava nelle proprie stanze pronto a buttarsi a letto e spacciarsi per morto.
- Sai usare uno shinai vero?- domandò aprendo una cassa di legno rosso e lanciandole la spada.
Alla rosa parve strano sentirla così leggera, così pratica, così … silenziosa finalmente! Sorrise lievemente ringraziando il cielo che non le fosse capitata un’arma che parlava, che la insultava e urlava contro ingiurie piuttosto fantasiose e colorate come un disegno dell’asilo.
- Pronta?-
La ragazzina si riprese guardando prima lo shinai poi il suo avversario.
- Fermo: perché tu ne usi due?- si allarmò notando che tra le mani c’erano due spade, tenute oltretutto in modo strano -le terrà come Levi secondo voi?XD ndZoichi- e preoccupante.
- Pensi che con una sola cosa si faccia la simmetria?- interrogò della serie “non ti sembra ovvio?”.
- A… certo - quel tipo le sembrò sempre più strano e meno arrogante.
- Para questo!- si gettò a velocità troppo lenta perché lei non lo intercettasse facilmente, era come se lui combattesse con due cucchiai.
- Fai sul serio?- chiese appena ne ebbe l’occasione in un tira e molla con le spade, riprese fiato e gli piantò il torso dello shinai in stomaco facendolo ruotare su se stesso mentre cadeva rovinosamente scontrandosi col muro. Le rovine caddero a catinelle, pioggia di muri!
- Shinigami-kun, mi aspettavo che tu avresti dato tutto te stesso - commentò voltandosi per uscire e tornarsene finalmente in camera.
Avvertì una tremenda botta alla schiena che la costrinse a girarsi, puntando la spada alla gola al ragazzo. Lui sorrideva, aveva appena terminato il riscaldamento quindi la rosa intuì che il combattimento sarebbe continuato per molto tempo, forse per sempre.
- Non ti lascio così - avvertì cominciando a bombardarla di colpi troppo forti da parare simultaneamente, la velocità, la forza e la violenza aumentarono a gradi piombando quando meno se lo aspettava in un fendente debole.
Un’ora e mezza e Kid era decisamente sfinito, lontano dalla sua avversaria retta a malapena dallo shinai.
La rosa riprese lentamente il respiro cercando delle energie in giro per il corpo.
- Ti arrendi?-
Mai sentite parole più belle: mi arrendo. Avrebbe voluto dirle prima tuttavia le repentine legnate glielo avevano impedito, poi le parve che se lo avesse detto lui si sarebbe offeso ignorandola aumentando con la potenza.
- Sì … mi hai … - la spada le passò le caviglie facendola distendere sul pavimento duro. Le ossa si erano decisamente polverizzate a quel punto.
- Chrona senza Ragnarok cosa sei in grado di fare -
Fu come una pugnalata, quel ragazzo era dolce-amaro, pessima combinazione.
- Nulla - ammise.
Kid se lo aspettava era intenzionato a porle la mano con un sorriso di tenerezza, che cosa gli aveva fatto di male in fondo? Niente, si era solo fatto condizionare dalle parole di Soul. I sensi di colpa affiorarono improvvisamente così rinunciò a darle la mano e si mise nella sua stessa posizione -simmetricamente ovviamente- accanto senza dire nulla o fare nient’altro.
- Shinigami-kun … tu mi reputi un’incapace vero? -
Un sorriso gli si aprì dandole dei colpetti sulla testa dicendole silenziosamente di stare tranquilla.
- Non è vero, mi hai fatto male prima- tranquillizzò.
Il sole stava tramontando e quei due non tornarono nelle loro camere, dormirono in mezzo alla palestra distrutta.

ANGOLO DI ZOICHI:
Ciao! Come vi va la vita? Spero bene perché in casa mia c’è tipo il lazzaretto per gli appestati, avete presente vero? Kyaaaah *si stiracchia* questo capitolo non mi dispiace e sinceramente vorrei scrivere meglio d’ora in avanti *si fa forza*! Ringrazio tutti coloro che recensiscono -Ossimoroooo!- e leggono -tizicheleggonoooo!-. Bene mi dileguo arrivesorci, squit!

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Capitolo 9
*** TAGLIO ***


Il moro sospirò sollevato asciugandosi una gocciolina di sudore, passandole le dita fra i capelli, sistemandoli. Lo aveva fatto finalmente, era riuscito a convincerla ad entrare in casa e poi eheh... era riuscito a bloccarla e a costringerla. Doveva ammetterlo era stato un po'brutale nel chiedere e nel fare, ma i risultati sono quelli che contano no?
Erano in camera sua e lui doveva ancora riprendersi da quelle due ore di realizzazione totale, non riusciva ancora a crederci.
- Shinigami-kun?- chiamò lei con la testa che sbucava dal lenzuolo attorno al corpicino magro.
- Sì?- domandò sistemandosi un ciuffetto ribelle.
- Perché... - si grattò lo zigomo imbarazzata da tutte quelle attenzioni e sguardi che avevano preceduto le sue azioni - mi hai tagliato i capelli?-
- Perché non potevo permetterti di andare in giro con quello che avevi prima in testa!- replico della serie: figurati se vado in giro con gente talmente asimmetrica.
-Ah ... certo - avvampò chiedendosi perché proprio lei. Kid era quasi insopportabile, superava il limite della tolleranza standard e metteva alla prova la sua pazienza. Era talmente fissato, le sue nevrosi le mettevano ansia.
- Guardati!- fece col petto gonfiato d'orgoglio porgendole uno specchietto.
- Non vedo tutta questa differenza- commentò avvicinandosi e allontanandosi, prendendosi le ciocche e fissando la montagna di capelli rosa a terra.
Kid, che aveva gli occhi chiusi per non piangere dall'emozione, aprendoli, si rese conto con orrore che i capelli erano ricresciuti, peggio di prima!
Le prese il mento, lo sollevò, lo abbassò, lo girò di 90 gradi e si batté la mano sulla fronte mantenendo la calma.
- Com'é potuto accadere?- digrignò i denti afferrando nuovamente la forbice, ricominciando la tosatura.
-Questa volta ci riuscirò!-

- Kid-chan non ti sembra di aver esagerato?- interrogò suo padre.
- Ma l'hai vista?! Nemmeno rasandola a zero sono riuscito a farla diventare simmetrica!- sbottò indicandola,facendola sentire piccola piccola e perfino in colpa. Dannati capelli, la stavano mettendo nei guai con uno shinigami!
- Piuttosto... - si schiarì la voce Shinigami indicando con il dito un punto della Germania - qui dovrebbe trovarsi il Cinquantaseiesimo, fate attenzione, i Demons stanno diventando sempre più numerosi!- avvertì gesticolando con quelle sue mani tremendamente grandi.
Il moro, seduto comodamente nel suo trono ticchettava con le dita i braccioli ragionando, viaggiando con la mente. Germania.
- Padre, credi potrebbero esserci streghe?- domandò sistemandosi gli anelli col teschio.
- Non saprei, immagino che Chrona-chan potrebbe farcela senza alcuno sforzo!-
La rosa ragionò su queste ultime parole, lei poteva farcela senza sforzo? Voleva dire forse che Ragnarok non aveva problemi.
- Meglio non forzarla troppo-
Gli occhi scuri ebbero un fremito, si stava preoccupando per lei? Death the Kid era preoccuopato?
- Andiamo Chrona?- incitò davanti ad una porta violacea. Quando ...? Vabbé, era inutile farsi domande, quel ragazzo sapeva fare tutto, era onnipotente.
- S... sì!- annuì accennnando ad una corsetta e precipitando dentro al portale inciampando.
Il dolore lancinante alla testa la costrinse a pararsi la parte offesa con le mani. Dolore!
- Possibile che ti fai sempre male?- sbuffò ironico il moro tirandola per il colletto per farla stare in piedi.
- Mi spiace ... -
- Piantala- sbuffò non guardandola nemmeno negli occhi, ma chiarendo - se continui a dire cose simili mi sembra ovvio che la gente ti prenda sottogamba! E poi ...-
La quindicenne ebbe un attimo di incomprensione. E poi? E poi cosa?! Già era entrata in casa sua perché Maka glielo aveva ordinato con il Maka-chop pronto a partire in qualsiasi momento. Per non parlare poi del fatto che Soul, incontrato davanti alla villa, l'aveva spinta dentro e chiuso le porte.
- E poi...?- ripeté timidamente.
- Lascia perdere - concluse andandosene per una viuzza senza nome. La ragazza dovette seguirlo, non sapeva che posto fosse e non aveva voglia di vagare sola per un paese sconosciuto, inoltre non sapeva manco da che parte fosse Death City.
- Shinigami-kun, aspettami!- intimò raggiungendolo, Kid non si era preoccupato di lei, ma se si fosse persa non glielo avrebbero mai perdonato.
- Oi Miss Perfezione, Chrona ha detto di aspettare!-
Il moro si rese conto che Ragnarok era nella mano della ragazza e gli lanciava insulti piuttosto creativi.
- R...Ragnarok!- chiamò sudando freddo, certo quel nomignolo gli calzava a pennello però non era mai un bene farsi per nemico uno shinigami, per quanto giovane fosse!
- Piuttosto, Chrona- lei si irrigidì - ti ricordi che ci siamo già incontrati, solo da poco me ne sono reso conto-
- Certo, quando abbiamo combattuto su quel veliero...-
- Prima - ribatté lui freddo. La ragazza ci ragionò cercando una qualche sua immagine prima di quell'incontro... ehm scontro.
- Intendo dieci anni fa - si spiegò.
- Allora é impossibile- commentò la spada.
-Come mai?-
- Perché fino a dieci anni fa Chrona non esisteva-.

- COSA?!- sbottò Maka piantando le mani sul tavolo del professore. Suo padre scosse la testa chiedendole di calmarsi, ottenendo ovviamente l'effetto contrario.
- Se la caverá, però se andassi tu non mettesti solo in pericolo la sua vita, ma anche la tua- spiegò serio.
La porta sbatté e lui si lasciò sfuggire un sorriso: la sua figliola avrebbe fatto ció che riteneva giusto, per quanto irrazionale.

ANGOLO DI ZOICHI:
Mabbuonasera! Come va? Vi ho un po' illusi all'inizio vero? XD Questo capitolo non vi sembra corto ne? Beh allora mi rifarò coi prossimi capitoli!
Anticipazioni: Chrona fino a dieci anni prima non esisteva? Ma se ha quindici anni? Qual'é il suo segreto? Cosa ne pensa Maka della missione improvvisa?

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Capitolo 10
*** NEVE ***


… - Allora é impossibile- commentò la spada.
- Come mai?-
- Perché fino a dieci anni fa Chrona non esisteva-
Kid cercò di pensare con lucidità in quella specie di mancamento che aveva scatenato quella frase. Non se lo era affatto aspettato, eppure era certo che il giorno della morte di sua madre … strinse i denti alle immagini del passato che riaffiorava.
- Hai sentito bene … Chrona ha cominciato ad esistere il 4 maggio di dieci anni fa - scandì bene la data cosicché gli entrasse bene in testa, rimbalzasse ferendogli i neuroni già lesi da quella dichiarazione senza alcun senso apparente. Doveva sedersi a ragionare, tre giorni dopo QUELLA notte lei era nata? C’era allora uno scarto di cinque anni.
Accennò a voler abbassare la testa per riflettere, ma rimase bloccato da una forza superiore.
- È una storia troppo lunga da spiegare- osò Chrona intromessasi. Quella era una cosa fin troppo personale da dire. Aveva paura di trovarsi affibbiate colpe che non erano nemmeno le sue in fondo.
- Capisco, andiamo a trovare quell’Oggetto - la ritirata strategica gli impedì di saltarle addosso ed ucciderla. Voleva una spiegazione, sapere cosa centrava lei con la morte di sua madre… capì allora che tutte quelle domande lo portavano ad un nome solo: Medusa. Lei era infatti l’unica che poteva dirgli la verità, pur tuttavia era pericolosa e andava trattata con riguardo per evitare di finire male.
- Shinigami-kun … - bisbigliò non muovendosi di un passo - non so se questo possa darti un briciolo di… tranquillità se così si può definire, ma devi sapere che se mai hai visto me prima del 4 maggio di dieci fa non posso assolutamente sapere se ho fatto del male poiché sono solo un’ombra da quando sono venuta al mondo -
La mano del ragazzo chiusa in un pugno batté violentemente sul muro di una casa, facendolo crepare come fosse una ragnatela di un aracnide enorme.
La quindicenne aveva richiamato a sé la spada per evitare che gli lanciasse contro ingiurie.
- Ora come ora non mi importa - sibilò a denti serrati camminando in direzione di una piazzetta semivuota. C’era qualche bancarella, due o tre comari che sparlavano, un vecchio che chiedeva l’elemosina ed un giovanotto che usciva da una costruzione di mattonelle in giacca e cravatta.
Il moro si intrattenne con un signore che vendeva caramelle ai bambini che bighellonavano per i quartieri in bicicletta. Il suo tedesco era impeccabile e diede un po’ di sicurezza e speranza alla rosa.
- Sei molto bravo nelle lingue straniere - commentò Chrona incuriosita da quella lingua piena di consonanti.
- Ho solo avuto un buon insegnante - spiegò disinteressato.
- A…Ah certo, quali … quali lingue sai parlare - balbettò a bassa voce mentre lo seguiva quasi fosse un cagnolino. Se erano in missione assieme faceva bene a portarlo dalla sua parte, specialmente dopo quella dichiarazione choc che le era costata dieci infarti.
- Giapponese, tedesco, cinese, coreano, polacco, italiano e spagnolo oltre, naturalmente, all’inglese- contò con le dita - tu invece? - interrogò.
La rosa sussultò, nessuno all’infuori di Maka si era interessato ai suoi interessi e capacità, non che ne avesse a dire il vero.
- Beh solo l’inglese e… il russo - aveva praticamente mimato con le labbra, solo quelli con un udito davvero portentoso potevano aver sentito, la ragazza era tremendamente in imbarazzo.
- Come si dice simmetria?- interrogò esaltato. Lei tentennò.
- Si dice … s… sim… simmetriya - sussurrò.
- Ha sempre un suono bellissimo, e come si scrive?- pretese indicando il terreno e porgendole un bastoncino.
Accovacciandosi scrisse quei simboli a lei talmente noti da uscirle dalle orecchie: симметрия.
- Incredibile - si illuminò sbucando dalla sua spalla facendola avvampare - che bellezza, quale suono armonico!-
Gli occhi dorati brillavano appena ripeteva più volte quella parola. Che sensazione paradisiaca!
- E perfezione come si dice? - domandò invadente esortandola a tradurre per lui.
- S… So… sovershenstvo - disse scrivendo i simboli sul terreno: совершенство.
- Che bello … e … e perfezione assoluta? -
- Ah… - sospirò - skuchnyy(noioso)… si dice absolyutnoye sovershenstvo e si scrive così: абсолютное совершенство - sospirò esasperata, perché glielo aveva detto? Sarebbe stata più contente e tranquilla se avesse detto di saper parlare solo l’inglese! Perché non la smetteva di chiederle l’intero vocabolario?
- Ahhh… vy nakhodites' proklyatykh nepriyatnost'yu shinigami chopornogo!- lo aveva urlato e chiunque l’avesse sentita, dal tono, poteva intuire che gli aveva praticamente implorato di smetterla di chiederle ogni singola lettera.
Si portò le mani alla bocca temendo in una sua reazione, magari aveva anche capito. Che guaio! Ragnarok sarebbe stato fiero, lei un po’ meno di se stessa.
- Che hai detto? - alzò un sopracciglio e lei si sentì più leggera, il peggio era passato.
- Ho… ho detto che è un onore insegnarti il russo Shinigami-kun!- si affrettò a spiegare sudando freddo dalla fifa, quel tipo era in grado di polverizzarla in un nanosecondo semplicemente per uno starnuto fuori luogo e dirgli che in realtà ciò che aveva piagnucolato fosse “Sei una scocciatura dannato shinigami perfettino!” era un autentico suicidio.
- D’accordo la smetto, immagino di averti stufato con tutto questo russo… andiamo a casa - incitò stiracchiandosi, erano già arrivate le otto di sera e cominciava a far freddo.
La rosa voleva rispondere a quell’“immagino di averti stufato” con un “non mi dire?” che si limitò a pensare.
- A casa? - ripetè curiosa, quale casa?
- Alzati da lì comincia a far freddo! - chiamò già lontano in direzione ovest dove c’era l’aperta campagna. Chrona annuì incerta rizzandosi correndo nella sua direzione con l’ovvia conclusione di una ruzzolata giù da un pendio lì vicino.

I suoi occhi non si erano ancora abituati a quella grandiosità. Una villa enorme!
Era rimasta a bocca aperta, come poteva esistere una cosa così immensa nel bel mezzo del nulla?! Beh ma a pensarci bene anche Death City cresceva in mezzo al nulla più totale.
Le dita schioccarono proprio vicino al suo padiglione acustico facendola saltare di alcuni metri in aria. Kid le faceva cenno di entrare dato che la neve cominciava ad attecchire. Erano piccoli fiocchi argentati che volteggiavano sospinti dall’aria.
- Sì … carina- commentò Ragnarok dalla sua schiena. Era uscito di nuovo senza permesso.
- In effetti queste villette di campagna sono carine - commentò notando che l’atrio era perfettamente simmetrico.
«Qual è la sua concezione di villa?” pensarono i due ancora sulla porta, la ragazza era incerta se entrare o rimanere lì.
- Chrona ti mostro la tua stanza - urlò dall’interno della casa Kid intento a lasciare la giacca nell’appendiabiti che stazionava esattamente al centro. La camicia bianca era dello stesso colore della neve.
Lei annuì raggiungendolo.
La sua stanza era enorme, una cosa troppo grande per lei. Aveva ampi muri tappezzati di quadri d’autore, le finestre e le porte avevano pomelli in oro massiccio, gli armadi di legno troppo pregiato erano esattamente sulle pareti est ed ovest, il letto aveva un comodino per banda e il pavimento di moquette verde smeraldo dava l’impressione di essere in un prato.
- Questa è la… la mia? - si sorprese credendo di star sognando, si stropicciò gli occhi.
- È una delle più piccole, infondo non credo ti serva uno spazio grande come il giardino… anche se il bagno lo è in effetti … - ragionò facendola quasi svenire.
- Grazie - bisbigliò accennando ad un sorriso, lui le battè una mano sulla spalla.
- Tra compagni di squadra è roba da poco- sorrise augurandole la buonanotte. La rosa si gettò tra le coperte morbide sprofondando in un sogno tormentato come sempre da incubi agghiaccianti, questa volta però qualcuno era con lei. Maka era con lei, Kid era con lei e non la lasciavano volare via nel buio della sua mente.

- Screech Beta!- invocò fendendo a metà il corpo del Demon.
Era iniziata bene quella giornata, avevano localizzato entrambi l’Oggetto e subito attaccati da quegli esseri disgustosi per ore.
La neve non li aveva avvantaggiati, ad ogni pozzanghera erano costretti a ripararsi al meglio, non avevano mai odiato quel tempo come allora.
Kid riuscì a liberarsi facendo esplodere simmetricamente un disgustoso Demon creando così un buco tra tutta quella calca. Possibile che ce ne fossero così tanti per il Cinquantaseiesimo?
Il cimitero era sotto attacco ed era tutta colpa loro se ora stavano entrando, non erano sincronizzati ed il fatto che il moro non avesse mai combattuto CON la rosa ma CONTRO allontanava sempre più dalla realizzazione di un attacco efficace.
Una scia nera di peli ispidi e zanne lo portò a sorprendersi.
- Anubi?- sibilò notando che in groppa a quel cane grosso quanto un elefante c’era una figura magra e bionda.
- Maka … cosa ci fai qui?- chiese Chrona basita.
- Non posso permettere che ti faccia male - spiegò con un sorriso. Si grattò sotto il naso e scese con la sola forza delle braccia arrivando con precisione davanti ad un avversario e distruggendolo, poco importava che il suo partner mancasse. Gli aveva rubato la moto anche se così facendo se le sarebbe sentite di tutti i colori.
- Come sta l’Oggetto? -
- Non abbiamo idea di dove cavolo sia, l’aura è ovunque!- disse la spada intenta a roteare e conficcarsi in qualche stomaco.
In effetti aveva ragione poiché una strana luce bluetta ricopriva il terreno.
- Possibile che … - dovette interromper i suoi pensieri per un attacco a tradimento. Un semplice incantesimo di difesa la protesse frantumando il malcapitato in un mucchietto di cenere.
- Maka, un attacco combinato veloce!(ma che è Inazuma Eleven?ndzoichi)-
La bionda annuì invocando l’Incantesimo del Sole. Kid ebbe qualche secondo per ricaricare le energie in un unico colpo. L’onda d’urto sarebbe stata potentissima tuttavia scaglio comunque il dardo violaceo in direzione della sfera luminosa quanto la stella che ora era nascosta dalle nuvole e provocando una specie di cannone bicolore.
- Sun Cannon!-
Un’intera fazione venne decimata lasciando l’altra metà disorientata dalla luce e vulnerabile.
I due esultarono battendo un simmetrico dieci.
- I miei piccolini … - commentò una voce di donna. Proveniva dall’alto ma nessuno sapeva specificare quale alto.
I sue si prepararono, una strega era proprio ciò che serviva per concludere una giornata piena d’azione come quella.
- Sapete siete stati molto cattivi - la voce era improvvisamente vicina al giovane shinigami che girava su se stesso per capire dove doveva attaccare.
- Chi sei?- ringhiò tra i denti serrati, nemmeno la ragazza dai codini la vedeva, il che la irritava fuori maniera.
- Il mio nome è Schnee, sono la Strega della Neve e questo il mio territorio ora - disse con voce suadente. Un secondo prima era ai suoi piedi, un secondo dopo gli soffiava vicino all’orecchio costringendolo a tirare gomitate all’aria.
- Ed ora che avete ucciso i miei piccini … MORIRETE!-
Il ragazzo fu scaraventato via da una spallata tremendamente potente alle costole atterrando in malo modo sulla neve. La bionda accorse in suo aiuto controllando che la testa non avesse subito danni gravi.
Chrona era in piedi, in posizione di guardia con la spada alta.
- Oh la piccola Chrona, da quanto tempo! Io e tua sorella abbiamo un conto in sospeso se non sbaglio - ridacchiò quel cumulo di neve che dava delle forme ben definite ad una donna in piedi. Era molto prosperosa in termini di seno e fianchi e il viso maturo era segnato da due occhi glaciali e capelli argentati. I suoi vestiti erano una semplice minigonna ed un reggiseno bianchi.
- Mi spiace no… non sono più sua sorella - ribattè cercando di mostrarsi il più ferma possibile.
- Sta di fatto che rimani tale e si sa … quando a pagare non è la maggiore sarà la secondogenita a pagarne le conseguenze!-
Chrona non lo sentì nemmeno, lo scatto era stato troppo veloce. Il dolore arrivò dopo, era forte e lancinante all'arto destro. Un tonfo e con orrore si rese conto che Ragnarok era riverso a terra tenuto dalla sua mano rossa. Respirò profondamente toccandosi la spalla bagnata dal sangue. Il braccio destro non c’era più.

ANGOLO DI ZOICHI:
Chiedo innanzitutto scusa se ho sbagliato nella parte legata al russo (grazie ancora google traduttore) se qualcuno lo sa e ha trovato errori imperdonabili (o anche lievi) me lo dica! Benne allora ciao!
Anticipazioni: Chrona ha perso il braccio, cosa!? Come farà ora a proteggersi? Fortunatamente è nei momenti di tetro buio che si vede la luce, un piano che fallisce e la salvezza improvvisa, Ragnarok risolverà la situazione?

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Capitolo 11
*** SCHNEE ***


Aveva provato sulla sua pelle tante cose dolorose per colpa di sua sorella. Una di queste era stata bere acido muriatico per vedere se lo stomaco e tutti i vari organi rigeneravano. Era stato ancora più disgustoso di quella volta che aveva camminato su delle lumache esposte al fuoco vivo, il punto disgustoso non era il viscido era piuttosto il fatto che appena esplodevano a causa del calore eccessivo producevano un tanfo vomitevole. Ogni volta che vedeva una lumaca doveva assicurarsi che non avesse il guscio blu puntellato di rosa salmone. Un incubo.
Ora invece, il fatto che le sue urla erano di una nota più roca del normale le faceva capire che il dolore che provava era più che reale dei suoi ricordi lontani.
Il sangue nero che sgorgava le fece perdere sensibilità causandone una caduta sulle ginocchia tremanti. Strinse fortissimo la stoffa della tunica per reprimere i singhiozzi.
- Quante urla inutili signorinella, pensa: ho solo fatto un briciolo di ciò che ti spetta- fece la donna.
- Ma cosa vai blaterando!- sbuffò Kid parando col proprio corpo la ragazzina - Chrona sarà inconsapevole di tutto o tutti, ma lei rimane sempre una nostra compagna, inoltre non ha senso che paghi per sua sorella!-
Maka diede manforte concedendo anche il suo corpo come barriera.
Una lacrima cadde vicino alla pozza di sangue mischiandosi con la neve che continuava imperterrita a cadere.
- Pensi sul serio che sia così innocente?- ridacchiò l'albina con le mani ai fianchi, il suo sguardo diceva più di mille parole.
- Non mi importa- sentenziarono in coro i due sperando di non dover combattere contro una strega.
- Vi farò vedere solo una piccola parte, vi va? Avrete l'onore di capire come mai Soul Eater Evans ed io coviamo questo rancore!- fece un cenno con la mano e la sua ombra gli inghiottì nonostante il "no" disperato di Chrona.
Maka toccò l'aria come fosse chiusa in una scatola, Kid fece lo stesso guardando di sottecchi il luogo nero.
-Tutto cominciò circa due anni fa, i fratelli Soul E. Evans e Wes Evans erano tra i più forti guerrieri della Shibusen...- cominciò.
- Per favore!- implorò la rosa avvertendo una fitta tremenda alla spalla, provò a richiamare Ragnarok senza contatti di pelle, ma la spada rimase insolitamente zitta.
- Sh! Dicevo: erano i più forti e un giorno fu affidata loro una missione che dopo tutti coloro che sapevano qualcosina a riguardo chiamarono "la Grande Disfatta". Il loro compito era quello di recuperare cinque Oggetti di gradazione A, potete solo immaginare quanto fosse ghiotta questa occasione per me e Medusa... - la voce era civettuola, nascondeva l'ira.
- Con la carissima Chrona a suo seguito la mia collega ha fatto un attentato ed indovinate cosa successe? Wes venne ucciso brutalmente dalla ragazzina che tanto proteggete!-
La bionda cercò di mantenere la calma, tuttavia le parole che Schnee proferiva erano taglienti come le lame di Soul e penetranti come le zanne di Anubi. Quella storia Soul gliel'aveva tenuta nascosta nonostante la fiducia che nutrivano l'una nell'altro.
- Il carissimo Wes venne messo con le spalle al muro e Chrona-chan lo squartò senza pietà, naturalmente dopo averlo accecato tagliandone gli occhi davanti agli sguardi terrorizzata del giovane Soul- pareva eccitata. La sua voce era fremente di emozioni contrastanti.
- Hey sciacquetta, vedi di non rompere i cosiddetti prima che ti spacchi la tua bella faccina di botulino- sputò una voce proveniente da terra.
- Ragnarok - sibilò incredula la Strega Nera avvicinandosi come fosse un serpente alla sua arma. Stava per allungare l'unico braccio che possedeva verso la spada quando un urlo squarciò l'illusione rivelando che in realtá si stavano spostando verso un precipizio.
- Dannazione, quella ci stava solo distraendo!- urlò Maka lanciandosi contro la bellissima donna sull'orlo dello sclero. Il rimbalzo che l'onda ghiacciato provocò la costrinse a lasciare dei solchi con i talloni, il giovane Shinigami ottenne lo stesso risultato.
- Sciacquetta.... sciacquetta.... nessuno mi ha mai chiamata a quel modo!- scoppiò alzando il braccio e chiudendosi in una sfera compatta di neve luminescente.
- Attacchiamola!- si buttò Kid, ma Ragnarok lo fermò con un sol fischio.
- Shinibaka ascoltami ... Chrona ora come ora non può utilizzarmi ed il suo braccio destro non ricrescerà con facilità questa volta- spiegò serio.
- E il sangue nero?!- domandò Maka.
- È... è stata mia sorella...- sospirò timida la rosa, aveva paura che da un momento all'altro la uccidessero per aver scoperto che era stata più cattiva di quanto si fosse immaginato - a quanto pare, l'ultima volta che ci siamo incontrate, ha diminuito la quantità di nero e l'ha mischiato con quello umano quindi il processo di rigenerazione è più complicato e lungo del previsto, mi spiace - le ultime parole le aveva dette per evitare di essere spacciata ancora una volta per la malvagia. Temeva per la prima volta di perdere, temeva come mai in vita sua di andarsene e non tornare, temeva a odiare ancora.
-Tranquilla!- fece la bionda passandole le braccia dietro il collo. Quello era un abbraccio? Era caldo, trasmetteva voglia di fare e le colorava e riscaldava le guance.
- Non devi preoccuparti Chrona, ci siamo noi- assicurò il moro accennando un sorriso.
- Hey voi! Come combatto? La ragazzina non può usarmi... tavoletta da stiro, shinibaka chi mi vuole?-
- Io no- fecero all'unisono dopo quei nomignoli. Kid non lo voleva perché era lievemente asimmetrico sulla parte sinistra, mentre Maka era offesa.
Sbuffando la ragazza impugnò l'elsa avvertendo una strana scossa, era appena sopportabile. Per evitare di sentirlo ancora si fece coraggio e strinse con più forza. Chiuse gli occhi carpendo il contatto di un aura opprimente, come faceva Chrona ad impugnare una cosa del genere?
La spada si fece pesante e dovette riprendersi in tempo per parare un colpo improvviso. Schnee era appena tornata e sembrava sull'orlo dell’ inca... ahem arrabbiata. Il suo braccio era diventato uno spuntone di ghiaccio.
"È veloce!" pensò distratta da ogni mossa repentina, la concentrazione era scarsa.
- Maka!-
La bionda con un colpo allo stomaco si ritrovò piantata nella corteccia di un albero scheletrico.
Il giovane shinigami attaccò con una magia la schiena della strega non scalfendo minimamente la pelle candida e liscia.
- Siete fastidiosi!- si lamentò rispondendo con un ginocchio fra le costole del ragazzo, si accasciò a terra riprendendo il respiro, era di nuovo potente.
Maka alzò la lama verso il cielo facendo un taglio netto all'aria, il piede però si appoggiò male e il fendente colpì di striscio il suo compagno tagliando un ciuffetto di capelli bianchi.
- MAKA! SI PUÒ SAPERE COSA TI SALTA IN MENTE?! MI HAI RESO UN ESSERE SCHIFOSO!!- strillò aumentando di cinque ottave il tono.
- Scusa...- ridacchiò grattandosi la nuca.
- Studenti della Shibusen un attimo d’attenzione!- chiamò Schnee alzando le braccia come per acclamare l’avvento di qualcosa di rilevante importanza per il genere umano e non - Ecco a voi la grande potenza di una strega di rango medio!-
- TSK non tirartela troppo - sbuffò la spada nera spossata.
- L’hai voluto tu- rise con un sorriso traditore.
Un insolito bagliore bianco e celeste squarciò il terreno facendo cadere i due ragazzi sotto lo sguardo impaurito della rosa ferita. I loro corpi erano stati inghiottiti da una voragine e le loro urla che pian piano si attenuavano confermarono l‘ipotesi di una caduta molto lenta e lunga.
- Questa sarebbe la grande Shibusen?- schernì controllandosi le unghie, una si era rotta, imprecò.

"-Collaboriamo, diventiamo una cosa sola!-
- Posso tornare indietro una volta fatto?-
- Quando Chrona mi rivorrà con sé il patto non varrà più, ma non ti posso assicurare che ritornerai come prima...-
- ... -
- Allora... vuoi proteggere i tuoi amici o ...-
- Accetto!-
- ... AHAHA! Mi piaci tavola da stiro! Benvenuta nel Black-Blood World, Maka Albarn-"
Quando aprì le palpebre le sue iridi erano color della luna.  

ANGOLO DI ZOICHI:
Et voilà vi sono mancata?
Lettori: No…
Zoichi: il mi corzon se spacià (spagnolo scrauso style!) questo capitolo è il mio orgoglio e per finire in bellezza voglio promettervi una cosa bella: alla fine di ogni capitolo d’ora in poi ci sarà un’immagine-fumetto di un momento significativo che caratterizza gli avvenimenti scritti! Questo è il primo e sinceramente non mi dispiace, ora vado bye!
ANTICIPAZIONI:
Ragnarok e Maka una cosa sola, uno Shinigami contro una Strega di Rango Medio, la fine e la costruzione di un nuovo inizio, la neve che cancella ciò che si è nascosto. La morte di Chrona?

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Capitolo 12
*** PRELUDIO, la trasformazione ***


Il cuore gli era saltato in gola dopo quella voragine pazzesca nella quale erano caduti entrambi. Kid afferrò in tempo la mano della bionda.
Il ragazzo strinse forte i denti, era in una posizione asimmetrica, ma la cosa importante ora era sfuggire a morte certa e salvare sia Chrona che Maka.
- Maka svegliati … - bel momento per farsi il riposino: durante un combattimento mortale. In genere una strega di Rango Medio sarebbe stata una facile avversaria, però rimaneva il fatto che da un momento all’altro avrebbe potuto crescere di Potenziale e diventare di Rango Alto. L’Essenza che le scorreva in corpo era diventata ingombrante anche solo da sostenere.
- Oi apri gli occhi forza!- la scrollò notando che almeno era in vita.
- Accetto … - sentì solamente prima di vedere che le iridi della sua amica erano diventate di un insolito colore biancastro-argentato in perfetto contrato coi suoi dorati. Capì che Ragnarok le era entrato dentro poiché da una piccola ferita sgorgava il sangue nero.
- Sai che è una follia… combattiamo allora!- buttò fuori tutto in un urlo, lanciò la ragazza oltre le rocce del crepaccio e diede lo sprint necessario a raggiungere i bordi, quello che vide lo lasciò senza fiato.
Chrona lanciò un ultimo sguardo di supplica nella loro direzione, quella luce era anche di sollievo. Il corpo avvolto nella solita tunica nera fu risucchiato da una tormenta glaciale -OMG Fubuki?ndZoichi- lasciando solo un brandello di stoffa scurissima.
Per il moro fu l’ultima goccia che fece traboccare il vaso già di per se svuotato e riempito più volte in quella giornata.
- Per favore Maka… decima i Demons che vengono da est ce ne saranno una ventina… di questa me ne occupo io- ringhiò a denti e pugni stretti, tra poco esplodeva Maka se lo sentiva fin nelle ossa, o forse, era solo Ragnarok che le iniettava ogni sorta di diavoleria nel corpo senza che lei ne fosse del tutto a conoscenza.
Lo lasciò fare, certo, voleva uccidere con le sue mani Schnee solo per aver sfiorato Chrona tuttavia era una questione che il giovane Shinigami doveva risolvere da solo, una questione di onore.
- Stai attento, Ragnarok andiamo!-
- Shinibaka ascolta!- intimò la spada al limite pure lui della pazienza, una sciacquetta che trattava così la SUA Chrona non meritava nemmeno di lucidargli le scarpe e a pensarci bene le scarpe non le portava nemmeno -Yohoho feel like Brook(?)ndZoichi-.
- Se no mi riporti la mia padrona sana e salva giuro che te la farò pagare-
- Non ho alcuna intenzione di lasciare che una strega di basso borgo come quella risucchi Chrona… MALEDIZIONE DEVO ANCORA RIUSCIRE A TAGLIARLE QUEI CAPELLI!-
La motivazione di tagliarle i capelli non faceva ridere, faceva piangere dalla disperazione. Quelle nevrosi…
“Strega di basso borgo” nessuno l’aveva mai insultata tanto come quel giorno. Ne aveva piene le tasche del reggiseno di quei mocciosi, decise di chiamare altri Demons per evitare che quella biondina tornasse. Ora che teneva la Strega Nera dentro il proprio corpo si sentiva rinvigorita, avrebbe potuto raggiungere il Rango Alto in pochi minuti scarsi. Avrebbe voluto lacrimare dalla gioia se non fosse che la ragazzina dai capelli rosa continuava a lanciare scariche di Essenza per proteggersi ed ogni fulmine un’agonia lieve ma prolungata. Un fastidio tremendo.
- Senti ragazzino risolviamola in fretta okay? Io ti lascio vivere se mi cedi il Cinquantesimo, non mi sembra tutta questa tragedia se un Oggetto Anti-Inferno va perduto … cedimelo e lascerò anche libera la Streghetta che tanto vi ostinate a chiamare compagna -
I termini del patto erano più che discutibili, avrebbe potuto salvarne dieci di Chrona senza farsi un graffio lasciando l’Oggetto lì dove stava.
- Te lo sogni, fatti sogno brutta strega -
Le mani coi palmi rivolti verso di lei presero una colorazione violacea e i suoi occhi brillarono come mai prima d’allora. Era uno shinigami e si sarebbe fatto rispettare a costo di uccidere.

La rosa notò da subito che dentro il corpo di quella strega era tutto marcio, avrebbe raggiunto il Rango Alto a breve di questo passo, risucchiando il suo potere. Le scariche che inviava erano deboli poiché il dolore al braccio mancante le diminuiva la potenza notevolmente.
Cercò di concentrarsi sull’Incantesimo della Rigenerazione. A differenza di quelli normali questo era piuttosto una preghiera.
Un filamento rese l’osso simile ad un ramo d’albero, fu come se delle spine le uscissero provocandole urla di dolore quasi inudibili all’orecchio umano. Si asciugò la lacrima stringendo forte ogni muscolo. Un’altra parola e l’osso crebbe facendole sfuggire un urlo disumano, quando finiva quella tortura?
Ancora un altro sforzo, ma sbagliò sillaba e il braccio deformò piegandosi allargandosi tremendamente fino all’impossibile. Mosse le dita scheletriche notando che la sensibilità era tornata.
- Perché… aiutami Ragnarok… - implorò scoppiando in un pianto di sofferenza e d’impotenza.

Il moro indietreggiò evitando la frustata innevata che gli si scagliò contro velocemente. Imprecò a sentire del bruciore alla caviglia sinistra.
- Piccolo Shinigami non pensi di essere troppo giovane per affrontarmi?- si appoggiò i polpastrelli alle labbra in una risata sfuggita senza che potesse trattenerla del tutto con la propria volontà.
- Quando si hanno dei poteri come i miei l’età non conta, anzi, più giovane sei più la tua forza potrà aumentare… - sparì di colpo arrivandole dietro la schiena piantandole le ginocchia nella spina dorsale - così ad esempio! -
Arrivò sotto prima di lei calciandole il ventre, facendole uscire del sangue dalla bocca. Quelli erano esempi esplicativi perfetti. La ridusse a pallina da tennis per alcuni minuti facendole sfiorare il cielo grazie a un colpo di femore poi facendola sprofondare verso il basso con dei pugni ben assestati tra le scapole.
- Bisogna ammetterlo: tu sei forte … - ansimò tossendo violentemente spargendo rosso ovunque nel raggio di metri - io però lo sono di più … piccolo shinigami -
La voce arrochita preannunciò la sua trasformazione immediata e poneva la situazione già di per sé critica di Chrona molto peggio di quello che doveva essere inizialmente.
Le braccia della strega diventarono lunghe e talmente magre da fare schifo, gli occhi erano incavati in quello scheletro che aveva per volto che di bello non aveva più nulla, il corpo sinuoso lasciò intravvedere le costole sporgenti e perfino il bacino. Il vestito aderì perfettamente alle nuove forme.
Kid temeva di perdere, la strega era appena diventata di Rango Alto davanti ai suoi occhi mentre il ghiaccio della neve gli tagliava la pelle segnata da ferite e ustioni di gelo.

ANGOLO DI ZOICHI:
Merikurisumasu min'na! probabilmente pubblicherò uno special di natale quindi attenzione o voi che entrate a leggere queste storie! MUAHAH! Un grosso bacio da me in qualunque caso! Recensite!!!
ANTICIPAZIONI:
Alto Rango, parole che non piacciono a nessuno in questo mondo, Chrona che combatte per la prima volta con se stessa, contro chiunque, Maka che decima una fazione di Demons e... Ragnarok che diventa umano per aiutarla?!

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Capitolo 13
*** MERIKURISUMASU(special di Natale) ***


TAAAATARATATTATAAAAAAÁ!*fiato alle trobe*

Zoichi: Buona sera gente, è Natale!
Pubblico: No, ma dai?
Zoichi: Bene....eccoci allo speciale di FENICE! Questo episodio è un break per i nostri protagonisti e i loro amici, ma ora lasciate che vi presenti i nostri ospiti d'eccezione:*rullo di tamburi, escono due figure incappuccite* la prima è la cara Ossimoro Vivente-chaaaan! *si toglie il cappuccio* e la seconda, ma non meno importante... Naikekagamineee!*fa lo stesso, applausi*
Ossimoro: Il gioco di sta sera scelto da noi povere malate é "il gioco della bottiglia con obbligo e verità incorporato"!!!
Naike: Non è un po' troppo lungo (oltre che ridicolo)-.-?
Z&O: Naaaaaah!
Zoichi: Bene ora chiamiam...*Black*Star ruba il megafono*
Black*Star: La star è arrivata! Lasciate che cominci io a giocare!
Naike: Ma... tu non ci stai nella storia -.- sparisci *lo trascina dietro le quinte e lo rende un pesto di ragù impalato*
Ossimoro: *seduta con Zoichi con i cappelli da giornalista* E Naike colpisce con un gancio destro oh.... ma Black*Star sta usando i denti, credo che questo sia contro le regole!
Zoichi: Non sbagli Ossimoro, infatti l'arbitro da un cartellino giallo più ammonizione... questo scontro credo dia molti risvolti interessanti
Z&O:A te la linea Naike!
Naike: *torna sul palco sistemandosi la coda e sgranocchiando le gocciole spalmate di Nutella* Cominshamo?
Zoichi: Che entrino le vere star!
*entrano Soul,Kid,Liz,Patty,Maka, Medusa, Schnee, Aracne,Justin,Spirit,Franken Stein,Hiro, Excalibur,Shinigami,Asura,Tsubaki,Black*Star(ancora(?)) e....*
Zoichi: Dove cavolo è Chrona?!*va nei camerini, si sente tutto quello che dicono*
Chrona: Zoichi-sama..... io...
Zoichi: *tic all'occhio* NON OSARE DIRE CHE NON SAI COME COMPORTARTI O TI RIDUCO IN PURÉ! E TU SARESTI LA F**********A STREGA NERA?! CHE C***O SEI INUTILE QUANTO UN BRUFOLO NEL NASO E ORA SE NON TI PRESENTI A STO SPECIAL DI M***A TI SQUARTO GETTANDOTI POI NELL'ACIDO MURIATICO HAI CAPITO?!
*il pubblico e gli altri rimangono spiazzati, torna la castana con la rosa caricata in spalle e la lascia seduta vicino a Maka*
Ossimoro: Zoichi non ti pare di aver... *Zoichi la guarda male* hai fatto benone!
Naike: Povera Chrona -.-
Zoichi: TUUUUTTI in cerchiooo!
*si mettono in cerchio attorno ad una bottiglia col logo di Soul Eater*
Soul: Dato che sono io a dare il nome all'anime faccio per primo se non vi spiace
Naike: Fa pure *si mette accanto a Hiro*
*La bottiglia ruota e becca Naike*
Soul:Benebene....
Zoichi: Nacch...preparati sei la prima obbligo o veritá?
Naike: Beh... obbligo (?)
Soul: *sorride sadico* Bacia Maka
Maka: CHEEE?! PERCHÉ PROPRIO ME?!
Zoichi: Yuri eh?
Naike: O...Okay... *si avvicina pian piano facendo una strana faccia per evitare di sentire il contatto... sepmre più, sempre piu, le labbra si incontrano e si ritraggono subito*
S&Z: Che delusione-.- ....
*Maka e Naike si fanno qualche gargarismo e si lavano i denti*
Naike: Tocca a me!
* Gira, gira, gira che ti girano, punta Tsubaki*
Naike: *sorriso malefico con le corna che sbucano* Tsubaki obbligo o verità?
Tsubaki: Veritá!^·^"
Naike: *delusa*
Zoichi: Mica è stupida!
Excalibur: Cretina!
Naike: Hai mai provato qualcosa per Liz?
Tsubaki: *blush* una volta ci siamo baciate per sbaglio .... è stato un erroraccio ma devo ammettere che mi è piaciuto insomma io...noi... su...giù ... perchè... non trovate che oggi sia una giornata perfetta per andare in giro a raccogliere funghi, io non li amo particolarmente pensa che c'è gente che blablablablablabla....
*Zoichi la scuote chiamandola come se stesse per andare in coma*
Naike: Perdonami non volevo^.^"...
Tsubaki: Sto bene ... perdonami Liz avevamo promesso di non dirlo a nessuno purtroppo però...
Liz: tutto bene
*gira,gira,che te girano ancor de più, puntano Schnee*
Schnee: *precede Tsubaki* obbligo, voglio obbligo, voglio baciare il giovane shinigami!(spoiler per il prossimo capitolo scusate!^.^")
Tsubaki: Mettiti il cappello di Excalibur in testa...
Tutti: Che cattiveria-.-....
*Sbuffando toglie il cappello di Excalibur e si scoprono: delle orecchie da coniglio!?*
Kid: Orecchie simmetriche! *sguardo sognante*
Zoichi: in effetti mi sono sempre chiesta cosa ci fosse sotto il cappello!
*Girando, girando e girando la tua vita perde significato, punta Medusa*
Medusa: Verità!
Schnee: è vero che in realtà hai paura delle mutande a pois?
Medusa: ... sninfdfjnsibg...
Schnee: Non seento?
Medusa: Sì!
TUTTI: ... AHAHAHAHAHHAHAAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAAHHAHAHAHAHAH!
*You spin me right round, baby right round...Naikekagamine*
Naike: obbligo (me lo merito)
Medusa: dato che lo punti da quando abbiamo cominciato a giocare... dai un bacio a Hiro!
Naike: Oggi è la giornata "Naike bacia tutti"?
Hiro: Vai *labbra pronte al bacio, scodinzola (?)*
Naike: hm... *si baciano e non si staccano nemmeno dopo che tutti hanno chiesto loro di fermarsi*
*Girogirotondo casca il mondo... Ossimoro*
Ossimoro: verità!
Patty: allora la faccio io! è vero che hai una cotta per Kirikou?
Ossimoro: *blush* Non direi che è una cotta, è più un'infatuazione... cioè è caruccio O///O ma non ho mai fatto pensieri perersi, cioè uno o due... più o meno
Naike: pervertita
Ossimoro: Parlò colei che ...*non l'ascolta più, ha ripreso a "dedicarsi al suo Hiro"*
* Ma com'è bello fare un giro... Shinigami*
Shinigami: Obbligo <3!
Zoichi: *consiglia all'orecchio*
Ossimoro: Sei sicura? okay... togliti la maschera Shinigami-sama!
Shinigami: ma ... senza la maschera mi sento... nudo!
Z&O: Daaaaaaiiii! *sguardo dolcioso con le lacrime*
Shinigami: d'accordo ma solo a voi e dietro le quinte, ricordate che non potete dirlo a nessuno o vi mieto l'anima!
Zoichi: Posso decidere da chi farla mietere?
Shinigami: no
Zoichi: Okay...
*Non ho più idee quindi accontentateve de un semplice: Justin*
Justin: tutto bene Zoichi?
Zoichi:*si siede vicino a lui con sguardo sognante* Tutto belli...ahem benissimo Justin...
Justin: Obbligo, fate ciò che volete di me oh mio Shinigami-sama!
Shinigami: Hmm... dai uno Shinigami-chop a Zoichi sembra troppo scossa, ah e anche a Ossimoro...
Ossimoro: O mio Shinigami.......... *sbava poi crolla a terra con la fontanella di sangue che sgorga dalla testa come a Zoichi*
*Girando la frittata e le frittelle... Zoichi*
Zoichi: per te faccio qualsiasi cosa... comunque verità!
Justin: è vero che hai usato la mia moto senza permesso?
Zoichi: Forse(?)... va bene l'ho fatto e l'ho fatta riparare, sai che dopo quelle piccole acrobazie "casualmente sfascia-moto" che ho fatto con te l'altro ieri era senza alcuna ammaccatura e così ho pensato: se non si è distrutta ieri allora è la volta buona che MAGARI non faccio saltare in aria nulla e invece ... per favore perdonami?????
Justin: va bene non importa l'importante è che tu me lo abbia detto, no! *sorride e lei si scioglie*
*Giro,giro e non mi fermo piùùùùù... oh si è fermata, ma chi abbiamo lì? Kid-chan...*
Kid: obbligo...
Zoichi: Justin, non ti spiace se io, Ossimoro e Naike cediamo un secondo al Maligno, vero?
Justin: No(?)
Z,O&N: Bene ora che ne pensate... io dico di farlo...già pure io... non vi sembra un po' troppo chiedere proprio quello... naaah... le fangirl non aspettano altro!
Zoichi: Mio caro Kid *aura oscura malrepressa* porta Chrona in una stanza e fate la coppietta di innamorati per tutta la serata, naturalmente non due fidanzatini qualunque, diciamo una coppia...
Naike: Ma io non vi conosco...
Ossimoro: ...sì una coppia che usa le tecniche del Kamasutra u.u ....*aura nerissima dietro a dolci sorrisetti*
Chrona: Kamasutra?! Ma non so come comportarmi e poi con Shinigami-ku!!!!
*le due li spingono in un camerino e chiudono a chiave da fuori, attivano le telecamere e tornano sul palco per finire in fretta e gustarsi la serata natalizia tra Kid e Chrona*
Zoichi:E con sta sera finisce qui! Un augurio a tutti voi e a tutti i personaggi di questo favoloso anime yeah!! *applaudono* Ovviamente grazie a Nacchan (Naikekagamine) *arriva tra le braccia di Hiro* di cui vi consiglio la sua storia "Takane" e Ossimoro-chan che spero ci stupisca tutti con nuove storie ...
O&N: E grazie a te Zoichi!
Naike: Ho un regalo per te!
Zoichi: Quale?
Justin: Questo *da un bacio sulla guancia*
Zoichi: Wooow... questo Natale me piasa un sacco!X///X
Auguri a tutti voi cari lettori, spero di cuore che passiate bene le vostre vacanze, i vostri giorni di libertà dai vari impegni e che questo special vi abbia strappato un piccolo sorriso! Natale è la festa più bella dell'anno e anche se non la si passa a far feste alcoliche in discoteca come a Halloween, e non si mangiano quantità abnormi di cioccolata a forma di uovo come a Pasqua, però... cosa dicevo? Mi sono persa maledizione!!! D'accordo mangiate un panettone anche per me XD mi è venuta fame, un bacio dalla vostra Zoichi per un Natale allegro e un anno pieno di felicità! Ora scappo a vedere con Ossimoro le registrazioni davvero interesting, fate i bravi a casa e recensite!!!=w= (grazie Ossimoro che mi hai insegnato 'ste faccine!!!)

UN BACIO, LA VOSTRA ZOICHI KURONIN!

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Capitolo 14
*** BACIO, Kid vs Schnee ***


Alto Rango, furono quelle le parole che le occuparono le sue povere labbra tremanti mentre si crogiolava nel suo dolore. Il marciume che aleggiava le stava entrando in circolo per assorbirla e le faceva un male tremendo come quando qualcuno ti tira le dita in maniera improvvisa e violenta ripetutamente.
Voleva invocare ancora dell’Essenza, voleva fuggire, voleva l’unica cosa che le permetteva di vivere, voleva Ragnarok. Erano passati dieci anni da quando lei era nata da quell’ombra di cui non conosceva il possessore e il sangue nero le scorreva nelle vene impedendole di morire per ferite gravi, tuttavia tutto aveva un prezzo. Il prezzo di Ragnarok era la sua durata vitale, con il sangue nero aveva la capacità di sopravvivere fino ad ottocento anni che dimezzati diventavano quattrocento. A Medusa questa cosa non andava giù e la faceva penare per avere vita, sempre di più anche se questo voleva dire uccidere.

Kid parò a sue spese quella negligenza di qualche secondo prima con il ghiaccio fatto trapassare attraverso lo stomaco e fatto gelare provocandogli atroci sofferenze.
Da quando quella si era trasformata era diventato un punching-ball con le ossa, ma a pensarci bene ora non c’erano più quindi era tutto sommato quasi un bene.
- Lo sai sei molto carino giovane Shinigami … mi viene voglia di ucciderti per tenerti qui al mio fianco!- cingendogli il collo con le braccia lo soffocò con quella massa adiposa che aveva sul petto - Lo senti il cuoricino che batte solo per te?-
In effetti Kid sentiva qualcosa ed era la morte per soffocamento, possibile che le donne fossero così pericolose? Per ogni donna la cui taglia superava la terza serviva il porto d’armi cavolo!
- Preferisco la morte … - riuscì a dire tra un respiro e l’altro.
- Sei sicuro? Non vuoi che la tua adorabile Schnee ti serva e riverisca facendo tutto ciò che vuoi? Non sono una timida sai?- e strinse ancora di più.
Che morte assurda, ci ragionò lo shinigami, riuscì lo stesso a non spezzarsi altre ossa negando con un cenno della testa.
- Almeno lasciami darti l’ultimo bacio!- detto questo gli prese il viso accarezzandogli dolcemente le guance, quel ragazzino era così carino e forte che le veniva voglia di… ridacchiò e gli diede un bacio sulla bocca.
Il moro era rimasto pietrificato … definizione di bacio: non ne aveva la più pallida idea.
Tenne i denti stretti sperando che quella tortura, per quanto piuttosto piacevole, finisse presto con la distruzione di quella strega. Poi un lampo di genio… sapeva cosa doveva fare!
Socchiuse piano le labbra, Schnee ne approfittò per metterci della passione avvicinandosi sempre di più, introducendo a forza la lingua, paradisiaco. Baciare uno shinigami era fantastico.
Kid usò quel momento di debolezza per piantarle la mano nel busto e sparando un colpo in grado di lasciarle un buco, le tirò una veloce ginocchiata al mento raddrizzandosi. Era stato indubbiamente disgustoso. Si passò la manica sulla bocca rabbrividendo ai ricordi vividi di qualche istante prima.
- Tu… - ringhiò lei reggendosi il sangue e avventandosi su quel piccolo traditore, i suoi movimenti erano lenti a causa della ferita e il moro evitò ogni singolo attacco quasi stesse combattendo contro una pivellina di karate e lui fosse il senpai di cintura nera.
Le sferrò un pugno in pancia facendola volare, questo sarebbe stato il colpo decisivo, afferrò tutte le energie e si ritrovò a terra coperto dal sangue, era stata indubbiamente brava a creare una piccola illusione di neve per permettersi il lusso di attaccare da dietro.
- Quanto siamo ingiusti giovane Shinigami, io ti offro il mio amore e tu lo respingi così non capisco quale sia il tuo problema! - sbuffò piantando le mani alle anche scuotendo la testa. Sorrise dolcemente e gli si appoggiò dolcemente sopra bloccandogli i polsi - Questo incantesimo ti ridurrà in poltiglia quindi voglio gustarmi questo moment…- si fermò tremando. Avvertì un dolore lancinante alla testa rizzandosi dal corpo inerme di Kid.
- Cosa… ma ti avevo assorbita … com’è possibile che tu… ?- balbettò combattendo contro le scariche d’Essenza che le attraversavano il corpo deformato dalla trasformazione.
- Chrona!- esclamò lo shinigami mettendosi a sedere sbalordito.
- “Potrai anche assorbirmi e staccarmi ogni arto … p…però non posso permettere a nessuno di far del male a…ai miei … AI MIEI AMICI!”- i raggi rosati uscirono come pioggia di scintille permettendo alla ragazzina di attraversare il varco che aveva creato con un solo braccio.
- Sei viva!-
- Sì Shinigami-kun … quasi - si corresse indicando con lo sguardo quella specie di ramo scheletrico con le dita ad uncino che le usciva dalla spalla nera.
- Perfetto, ora che so che sei fuori pericolo posso distruggerla e fare sul serio -
- Non dire sciocchezze!- urlò la strega buttandosi ormai priva di energie contro quei due, la mano curata di Kid la disintegrò con un solo pugno ed un calcio ben assestato alla testa che si staccò trasformandosi in terracotta. Era finita…

Maka era in pericolo, quell’altra fazione non era in programma, suo padre aveva ragione. Si era fatta trascinare dall’altruismo trascurando qualche vecchia cicatrice non ancora risanata del tutto.
Evitò un tentacolo viscido sfilacciandosi i legamenti della gamba destra a causa di quel movimento troppo rapido e fuori programma.
- Che ti prende? - Ragnarok dal canto suo non si era ancora del tutto abituato alla biondina, sperava che da un momento all’altro Chrona tornasse a dire che il braccio le era tornato miracolosamente, combattendo ancora come sarebbe sempre dovuto essere. Le mancava, non riusciva ad ammetterlo seriamente però sentiva che doveva stare tra le mani della sua vera padrona.
- Sono tanti…- affermò stanca reggendosi a stento con la spada. Ansimò cercando l’aria con quei polmoni andati a fuoco.
- Entra in modalità automatica!- le impose deciso ricevendo un secco “no”.
- Non lo farò … riusciremo a batterli, lo sento!- si ostinava a combattere con tutta se stessa, com’era possibile una cosa simile.
- Tsk, lasciami andare allora- sbuffò irritato, chi fa da sé fa per tre.
Lei non capì ma fece come richiesto mollando l’elsa e notando che la forma cambiava, si tramutava in qualcosa che aveva una parvenza quasi umana, di certo era molto più alto di lei, il corpo era percorso da linee che avevano le stesse fattezze dalla spada nera. I capelli erano di un nero pece; se Kid lo avesse visto avrebbe di certo urlato alla “Simmetria”, quel ragazzo era perfetto sotto ogni punto di vista.
- Forza tavola da stiro … sterminiamoli - ecco forse il carattere era ciò su cui bisognava lavorare però la ragazza non se lo fece ripetere due volte invocando incantesimi a destra e a manca. Si sentiva potente, Ragnarok le era accanto, la sosteneva coi suoi attacchi, con l’assorbire delle mosse avversarie dirette a lei. Era la sua occasione per sfogarsi, non se la lasciò di certo sfuggire.
Quando la stanchezza le impedì ogni movimento era a quasi tre quarti dell’opera, ma ogni parte del suo corpo non rispondeva agli impulsi del cervello, sentiva ogni muscolo appesantirsi, diventare di roccia, i polmoni erano una pena. Aspettò che l’attacco da dietro la uccidesse e invece qualcosa, o meglio qualcuno le allungò la vita di qualche altro secondo, quei preziosi secondi che ti cambiano completamente facendoti diventare un leone al posto di un bradipo in coma con l’artrosi.
- Grazie Ragnarok - bisbigliò rialzandosi come aveva sempre fatto, in genere c’era Soul a sostenerla, a permetterle di andare sempre avanti ed ora che lui non era presente spettava solamente a lei combattere fino alla morte.

- Maka!- chiamò Chrona correndo. Alla bionda venne un colpo nel vedere quel braccio deformato tanto simile al ramo di un albero inquietante.
- Ragnarok … ti sei di nuovo trasformato vero?- sospirò la rosa criticando silenziosamente il fatto che lo avesse fatto per qualcun altro mentre lei si era sempre dovuta spezzare ogni genere di osso, per quanto piccolo e nascosto, nella sua inutile forma da spada.
- Ah… tornerò un’arma tranquilla … - bofonchiò contrariato prendendola in braccio - Meglio tornare alla Shibusen, qui non abbiamo più nulla da fare- incitò dirigendosi verso la cittadina che compariva oltre una collinetta, qualche chilometro a nord.
- Aspetta! Il Cinquantaseiesimo!- strillarono in coro i quattro appena accorti che avevano ancora del lavoro da sbrigare.

- Sono contenta che tu stia bene - sospirò sollevata Maka seduta comodamente sul letto accanto in infermeria.
- La carne del braccio deve crescere del tutto però mi sento un po’ meglio, se solo le fitte si attenuassero tornerei almeno in classe- fece apatica ma evidentemente dispiaciuta.
- Fa pure con calma, in convalescenza non si deve mica esagerare cretinoide!- ammonì Ragnarok uscito dalla schiena della bionda. La quindicenne saltò dal suo posto, come…?
- Ah non te l’ho detto? Se non ti imponi o non gli fai pena a furia di dirglielo lui continuerà a sbucare, ti avverto: lo farà anche mentre fai il bagno - disse appena resasi conto di quel piccolo dettaglio di cui si era dimenticata di riferire.
- D’a… d’accordo ma come farai poi a farlo tornare da te?- domandò fissando preoccupata l’essere nerastro che giochicchiava coi suoi codini, non lo sopportava di più.
- Semplice basterà fare l’Incantesimo di Trasferimento … - la faceva facile lei, era un incantesimo difficile da fare e non poteva essere eseguito se le varie Essenze non si sincronizzavano, una vera rottura.
- Ragazze, vi conviene riposare altrimenti non vi rimetterete in sesto!- strillò l’infermiera terrorizzandole entrambe con la sua vociona spaventosa.
Se quella era la convalescenza, pensò Chrona, voleva riavere tutto il sangue nero!

ANGOLO DI ZOICHI:
Buon anno! Ci ho messo un po’ tra un capitolo e un altro anche perché ora mi sto addentrando in una nuova storia che assomiglia per certi versi a Soul Eater e quindi… potrei raddoppiare l’attesa, scusate! Vorrei ringraziare Akuma96 per aver messo la storia tra le seguite e a tutti voi perché leggete, grazie infinite anche se non facendovi sentire non so precisamente se riuscite a tollerarmiXD!
ANTICIPAZIONI:
Uscita tra ragazze, Chrona chi ti interessa? Cosa, come puoi chiederlo proprio ad uno come lui?! Scopritelo nel prossimo capitolo: INTERESSE!
(ps il disegno non è ancora finito, lo metterò in questo ep più avanti promesso°^°”[promemoria])

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Capitolo 15
*** INTERESSE ***


Si sentiva tremendamente a disagio in mezzo a tutte quelle… ragazze. Grattandosi il braccio sedette sulla panchina che era appostata fortunatamente alla porta scorrevole.
- Chrona che ci fai lì seduta, alzati e prova alcuni vestiti, forza!- incitò Maka tendendole la mano. Il sorriso era largo e sincero.
- Non so cosa indossare - si scusò attivando, per sicurezza un incantesimo anti-movimento chiamato unghie sui cuscini.
- Che ne dici di questo!- propose Patty tirando fuori un vestito pieno di fronzoli e nastrini, pieghe e roselline, perfino sua sorella la guardò male ma la rosa era di tutt’altro avviso ed alzandosi quasi in trance prese tra le mani tremanti quell’abitino anche piuttosto corto ficcandosi in un camerino libero.
- Credo che tu e Chrona abbiate gli stessi gusti sorellina- rise la castana dileguandosi tra altro tipo di abiti.
Quando la ragazzina uscì le altre si presero alcuni secondi di riflessione, quindi quella era davvero la timidissima Strega Nera???
Certo era piuttosto magra e questo sminuiva un po’, e il braccio nascosto da una spessa bendatura non era il massimo ma per il resto il visino era perfettamente abbinato a quelle stramberie che nemmeno alla piatta Maka avrebbero risaltato mai.
- Sei bellissima Chrona!- esclamarono chiedendole di fare delle piroette per loro. Lei barcollò a tutti quei complimenti permettendosi di ruotare e guardarsi attentamente.
- Sei bellissima!- per poco non cadde a terra, il sangue le usciva dal naso di getto.

Ancora ridevano, sapeva che a questa non sarebbe sfuggita.
Le ossa del braccio le scricchiolarono appena le stirò per prendere il cucchiaino.
- Forza ragazze pff… smettetelahaha di ridere!- impose con le labbra temolanti di risa, Maka.
- Hai ragionehehehe, scusaci Chronahahah!- ridacchiò Liz cercando di soffocare (soffocarsi? O_o) il tutto nel cappuccino con il risultato di sua sorella che le batteva la mano sulla schiena per farla respirare.
- Meno male che alla fine il padrone del negozio è stato comprensivo e ha chiesto ad uno dei suoi dipendenti di pulire - fece l’allegra Patty, raschiò dal fondo del lungo bicchiere le ultime scorie di cioccolato.
- Mi dispiace davvero molto - sussurrò la rosa nascondendosi tra le spalle.
- Mah, cambiamo discorso… non vogliamo metterti a disagio Chrona-
- Hm- annuì.
- Che ragazzi vi interessano?- arrivò come una furia la ragazzina dagli occhi verdi facendo sussultare le tre amiche.
La prima su cui le cadde fu Liz che godeva di una reputazione più che eccellente tra i ragazzi, era piuttosto popolare, eppure le sue storie d’amore erano state poche poiché era una persona a cui piaceva molto cambiare e si annoiava facilmente di qualcuno.
- P…perché mi guardi a quel modo??- avvampò la castana facendo una strana posa da mantide religiosa.
- Perché tu sei sempre quella che fa colpo tra i maschietti, allora hai adocchiato qualcuno?- il suo sorrisino era felino e gli occhi socchiusi a ispezionare ogni suo tentativo di menzogna.
- Beh, ci sarebbe quello di 1F che è piuttosto carino - ammise evitando lo sguardo delle ragazze, perfino Chrona sembrava curiosa - Piuttosto Maka tue Soul sembrate molto intimi -
Si stava mettendo sulla difensiva? La bionda sobbalzò e fece una faccia piuttosto disgustata.
- Quell’idiota? Te lo puoi scordare!- si impose.
- E tu Patty?- domandarono all’unisono. La ragazza era intenta a staccarsi il bicchiere dalla faccia, si era incastrata con la lingua grazie alla sua ingordigia ed ora era intenta a fuggire da quella trappola infernale. Poi guardò le tre amiche e scosse la testa alzando le spalle come a dire “Non ho nessun interesse per i ragazzi al momento”.
- Invece tu Chrona?-
La rosa ebbe un sobbalzo da gatto con un tonfo al cuore.
- I…i…in realtà io….-

Era seduto tranquillamente sul terrazzo della Shibusen e sperava solo di godersi un tramonto in pace, chissà per quanto tempo sarebbe stato costretto in camera per degli accertamenti, voleva almeno starsene tranquillo per un po’.
- Soul-kun- per poco non cadde di sotto, si tenne con tutte le sue forze alla colonna per evitare di uccidersi.
- T..tu?- la Strega Nera era seduta oltre il marmo e sembrava attratta dal sole che calava.
- Ti devo chiedere una cosa…- fece stringendosi le gambe con le braccia.
- Dimmi?-
- Cosa vuol dire “ti interessa qualcuno”?- inclinò la testa come se fosse davanti a lui e lo stesse guardando negli occhi.
- Beh, quando trovi che una persona sia più speciale delle altre… tipo … cos’è sta curiosità?- si sporse oltre la colonna per vedere che Chrona era sparita. Per un attimo aveva temuto di aver parlato da solo.
- NON SPARIRE ALL’IMPROVVISO!!!!!-

Angolo di Zoichi:
*entra incerta* salve… LO SO SONO IN STRAMEGA RITARDO PERDONATEMI!!!!! FACCIO SCHIFOOOO!
Kid: Hey quello sarebbe il MIO ruolo!
Zoichi: non importa… mi spiace aver aggiornato tardi, ma ci sono stati alcuni “problemi tecnico-tattici” altrimenti chiamati: scuola, studio, poca voglia di scrivere! Prometto che tornerò presto (meno tardi)! ARRIVESORCI e recensite se vi va!
P.S. thank you Ossimoro-chaaaan!

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