Storie d'amore e di demoni

di hakuryu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


<< Kagome alzati! Sono già le 7 e mezzo tesoro >> disse la signora Higurashi alla figlia dormigliona che stava al piano di sopra.
<< EHHHHHH???>> Si sentì urlare dal piano superiore, seguito da un rumore infernale di ante d’armadio sbattere quasi all’unisono con le porte.
Poco dopo scese dalle scale … o meglio ruzzolò giù dalle scale una ragazza sui 17 anni, dai capelli corvini e dall’immancabile divisa scolastica.
Questa alzandosi da terra e massaggiandosi il fondoschiena disse << ma mamma lo sai che devi svegliarmi presto la mattina!!>>
<< Tesoro ogni sera mi ripeti che non c’è bisogno che ti chiami perché hai puntato la sveglia, com’è che non la senti mai? >> disse con un dolce sorriso la madre.
<< B … bhe forse dovrei comprarne una nuova … magari è rotta e non suona come si deve >> disse addentando un toast mentre mette lo zaino sulle spalle
<< sarebbe già la quinta in un mese tesoro >> aggiunse sorridendo ancora
<< Bhe non fanno più le sveglie resistenti di una volta allora! Ci vediamo stasera mamma io vado!>> disse mettendosi le scarpe e aprendo la porta di casa
<< mi raccomando sta attenta per strada e ricorda di andare a prendere il tuo fratellino Sota stasera a casa del suo amichetto! >>
<< Sota … quel bambino è già in sesta elementare e devo ancora fargli da balia! >> pensa Kagome scendendo di corsa le scale del tempio
<< Kagomee!! Kagomeee!!>>
Appena scese le scale del tempio in cui vive la famiglia Higurashi, a Kagome salta addosso un bimbo dall’aria furbetta con una coda da volpe
<< piccolo Shippo! >> disse prendendo in braccio in bimbo << non dovresti essere a scuola a quest’ora? >>
<< Kagome non mi va di andare, gli altri demoni mi prendono in giro! >> disse il piccolo con voce piagnucolosa e facendole il labbruccio.
Vi starete chiedendo magari “ demoni?! Nel giappone moderno?! Ehhh??”
Ebbene si miei cari lettori, nel mondo di Kagome i demoni convivono pacificamente (bhe pacificamente si fa per dire.. ) con gli umani. Ci sono molte persone razziste nei confronti dei demoni, come anche demoni razzisti nei confronti  degli umani, e a volte per colpa di questo razzismo da ambo le parti capitano risse o scontri abbastanza violenti. Spesso e volentieri sono gli uomini e il loro essere ignoranti però ad iniziare la maggior parte degli scontri.
E ci sono anche casi in cui i demoni stessi sono violenti tra loro, o meglio con alcuni di loro che hanno sangue demoniaco solo per metà.
Queste creature non sono demoni a tutti gli effetti, ma sono tuttavia mezzi demoni che hanno aspetto solitamente umano ma con caratteristiche fisiche date dal loro lato demoniaco.
Il piccolo demone volpe Shippo ad esempio, è dotato di una coda caratteristica delle volpi. Non che sia un mezzo demone ma essendo ancora un cucciolo non ha ancora possibilità di assumere la sua forma di volpe.
<< piccolo Shippo non fare i capricci e vai su, tra bambini è normale qualche marachella >> disse mettendolo giù << adesso vai, sono già in un tremendo ritardo! Stai attento per la strada mi raccomando!>>  disse correndo via salutandolo agitando la mano
Kagome riuscì ad arrivare a scuola prima della chiusura dei cancelli, correndo entrò in classe spalancando la porta
<< ahh si! Ce l’ho fatta!!>> disse entrando in classe
<< Higurashi, in ritardo anche stamattina eh? >> disse il professore di storia sospirando << stai in piedi fuori dalla porta, rientrerai a lezione conclusa >>
<< d’accordo professore mi scusi >> disse dispiaciuta e uscendo fuori dalla  classe tenendo un secchio in mano
<<  non è valsa a nulla tutta la fatica che ho fatto per arrivare puntuale >> disse tra se e se demoralizzata
A lezione finita , il professore uscì dalla classe dicendo a kagome che si sarebbe dovuta trattenere dopo le lezioni a scuola per punizione vista la lista dei suoi ritardi alle lezioni. Kagome a malincuore acconsentì, mandando alla madre un messaggio dove le diceva che non sarebbe potuta andare a prendere il fratellino .
<< Kagome dovresti imparare a svegliarti prima al mattino,sei proprio una pigrona!>> le disse una ragazza
<<  Sango , sai che questo è impossibile >> disse con la classica gocciolina di sudore dietro la testa
Facciamo le presentazioni, questa ragazza di nome sango è  una cara amica di kagome, e si conoscono da molto tempo. Sango  è una ragazza dall’aria raffinata, molto brava nelle materie  scolastiche ma un po meno nello sport.
<< E come se non bastasse devo anche stare qui dopo la lezionii!!ahh che nervi accidenti!! >> le disse dandosi piccoli pugni in testa
<< che ti serva da lezione per arrivare puntuale, d’ora in avanti! >> le disse l’amica ridacchiando
Le ore successive passarono abbastanza in fretta ed arrivò presto il tempo per kagome di trattenersi a scuola. Ci mise non poco tempo a sistemare e pulire le due aule assegnatele  per la pulizia, e finì per tornare a casa quasi alle 7 della sera.
<< ahhh accidenti sono esausta , non credo d’aver mai pulito così tanto!>> disse alzando e braccia al cielo e stiracchiandosi
Kagome procedeva a passo svelto, essendo ormai arrivata la sera le strade erano molto poco popolate e l’atmosfera della sera  era spettrale.
Una cosa tuttavia catturò la sua attenzione, del trambusto in un vicolo. Decise quindi di controllare.
La visione  che seguì questa sua decisione non le piacque. Il piccolo shippo stava venendo malmenato da 4 uomini armati chi da bastoni in legno e chi da spranghe di ferro.
“ muori dannato demone” dicevano 
“che tu sia dannato, ti rispediamo all’inferno dal quale sei fuggito!”  continuavano
Kagome non sapeva che fare e non riflettendo andò a mettersi in mezzo tra loro e il piccolo demone a braccia spalancate urlando << che cosa state facendo!! Fermatevi immediatamente!! È solo un cucciolo!!! >>
<< ehh? >> disse uno di loro storcendo in naso << difendi questa feccia?! Non sarai un demone anche tu?>>
<< di certo per stare dalla parte dei demoni devi esserlo anche tu! O magari sei la loro puttanella?>> continuò un altro
<< è molto più probabile che tu sia la loro puttana,  e anche questa è una colpa! Massacriamola di botte! >> disse uno di loro  con sguardo viscido alzando la mazza di legno contro kagome
<< NO!!!! >> urlò, ma non si spostò di un centimetro da quella posizione, per proteggere il piccolo. Chiuse solo gli occhi.
<< Fhe, che scene patetiche >>
Kagome udì la voce di qualcuno e un dolore alla caviglia, ma non quel dolore che si aspettava di sentire venendo colpita da quella mazza.
Aprì gli occhi, e vide voltato di spalle davanti a lei un ragazzo dai lunghi capelli argentati . Probabilmente lui, bloccando la mazza la ruppe e una metà sbattendole contro la caviglia le fece uscire del sangue
> disse guardandoli  con aria di sfida << altrimenti se preferite battervi..> disse con un sorrisetto arrogante scrocchiando le ossa di una mano mettendo in mostra gli artigli  e inarcando la schiena, pronto ad attaccare
<< è uno di loro! Sembra essere aggressivo, scappiamo presto!!>> urlò uno di loro << ma non finisce qui!!>> dissero scappando
<< tzè, parole di sfida proferite mentre si fugge? Come sono squallidi questi umani >> disse con voce seccata
Kagome si inginocchiò per vedere in che condizioni fosse il cucciolo di demone volpe,e non sembrava avere ferite particolarmente gravi. Tranne una alla testa dalla quale perdeva un po di sangue. Shippo deve essere svenuto per le botte prese. Lo prese in braccio e si rialzò.
<< hey ragazza >> disse girandosi verso di lei << come ti è saltato in mente di metterti contro 4 uomini per salvare un demone? Sei impazzita o cosa? Se non fossi arrivato io probabilmente adesso saresti sulla via della morte lo sai? >> disse posando in suo sguardo su di lei, ma lei apparve molto più preoccupata del demone che teneva in braccio che delle sue condizioni fisiche
<< perché non avrei dovuto farlo? È solamente un bambino, non ha colpe e di certo non è colpa sua se la gente odia i demoni. Lui non ha fatto alcun male>> disse accarezzandogli la testolina << piuttosto >> riprese << grazie infinite per averci aiutato! Devi essere una persona molto gentile!>> gli sorrise
<< io sarei  una … pfff ma non farmi ridere ragazza! Mi stavo solo annoiando e per ammazzare il tempo ho deciso di salvarvi,non montarti la testa>> disse incrociando le braccia e voltando la testa
<< bhe si in ogni caso grazie per l’aiuto , adesso io torno a ca … >>  disse iniziando a camminare,ma si fermò di colpo per un dolore alla caviglia. È vero, si era ferita ma non pensava in modo così doloroso!
Fece una smorfia di dolore, di cui il si accorse il tizio che l’aveva salvata.
Di colpo si sentì prendere in spalla.
<< voi umani siete troppo fragili,accidenti>> disse camminando. Decise di aiutarla perché quella ragazza lo aveva colpito, le ricordò in qualche modo una scena della sua infanzia…
<< che cosa … ?! m-ma guarda che ce la faccio benissimo a camminare anche da sola, e poi tu non sai dov’è casa mia!! >> disse quasi urlando
<< e non urlare razza di pazza, indicami la strada e basta!!>> disse con la  venetta pulsante in testa
Kagome finalmente si placò e lasciò che fosse lui ad accompagnarla a casa, e con lei c’era ovviamente anche shippo.
<< siamo arrivati >> disse kagome scendendo piano dalla sua schiena dopo aver salito la scalinata del tempio << io abito qui al tempio>>
<< bene, allora ci vediamo>> disse facendo qualche passo
<< A- aspetta>> disse kagome posando shippo delicatamente in terra , ma nel muoversi verso di lui mise male il piede e inciampò , abbracciando il ragazzo da dietro
<< bhe che ti prende adesso? Ti sei forse innamorata di me? Vuoi il bacio della buonanotte, forse? >> disse girandosi verso di lei e allontanandola leggermente da lui sorridendo e piantandole i suoi occhi color oro nei suoi color nocciola.
<< queste sono vere?? >> disse allungando le mani e accarezzando le sue orecchie canine con un’aria incuriosita
A lui, che non si aspettava minimamente una reazione del genere dopo quello che aveva detto, spuntò un’enorme gocciolona di sudore in testa
<< sei pazza?? Non hai minimamente paura di me,ragazzina?! >> disse prendendo le mani di lei nelle sue per toglierle dalle orecchie
<< ma no che non ho paura perché dovrei?! E basta chiamarmi “ragazza” o “ragazzina” io ho un nome! Mi chiamo kagome! Kagome,capito?? E tu? Come ti chiami?>> disse sorridente
<< … mi chiamo inuyasha e  tu secondo me non hai tutte le rotelle apposto! >> disse lasciandole le mani
<< va bene>> disse << inuyasha >> ripetè << non lo dimenticherò! Adesso rientro, grazie ancora>> e così dicendo  gli posò un innocente bacetto sulla guancia, per poi voltarsi per andare a prendere shippo e portarlo in casa
<< guarda che un ringraziamento si da così, ragazzina >> disse facendola voltare,mettendole una mano dietro al collo e spingendola ad avvicinarsi alle labbra di lui
<< kyaa!!> disse dandogli un sonoro ceffone e divincolandosi prima che le labbra si sfiorassero << c-c-c-c-c-che ti salta in mente?!?!>> disse prendendo shippo in braccio e cercando di camminare veloce verso casa
Di colpo si ferma,si gira verso di lui e facendogli una linguaccia molto arrossita in viso gli urla << addio, scemo!!>>  detto questo  compiendo qualche altro passo entra in  casa
Scivolando con la schiena lungo la porta fino a sedersi in terra pensa << oddio che serata assurda!!deve essere un sogno!!>>
Inuyasha era in un misto  tra l’attonito e il divertito, e massaggiandosi la guancia fece un sorrisetto e scese le scale del tempio pensando << direi proprio che non mi ha riconosciuto eh già>>
 
 
 
Fine primo capitolo

scrivetemi numerose recensioni, volete che continui??fatemi sapere se vi piace :D

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Dopo l’avvenimento di quella sera, kagome non vide più quell’ Inuyasha nei due gioirni a seguire. Il sabato di quella stessa settimana kagome andò a fare la spesa e pensando a quello che doveva comprare e nel contempo leggendolo sulla lista sbattè violentemente contro qualcuno dai lunghi capelli argentei,ed evitando di cadere quasi urlò all’altro (che si trovava di spalle)
<< ancora tu, inuyasha?! Potresti almeno scusarti per ingombrare inutilmente la .. >>
Alla parola “ inuyasha” l’interlocutore davanti a lei si girò alquanto  adirato
<< come osi ragazzina paragonarmi a quell’essere?>> le disse guardandola con uno sguardo d’odio.
Kagome si zittì vedendo che colui che aveva davanti non era affatto inuyasha, e che i capelli simili (che ad una più attenta occhiata , di simile avevano solo il colore) la avevano tratta in inganno
<< Ehm mi scuso, ti ho scambiato per un’altra persona.. “però a quanto pare lo conosce,visto che si è tanto indispettito quando l’ ho chiamato inuyasha..” >> disse raccogliendo il cellulare che le era caduto,sempre mantenendo il contatto visivo con l’altro
<< bada , se dovesse ricapitare di nuovo ti ucciderò . reputati fortunata del fatto che vada di fretta e che non posso permettermi di sporcarmi del tuo lurido sangue umano >> le disse guardandola dall’alto in basso con aria di superiorità, salendo in una lussuosa macchina dai vetri oscurati e andandosene
Kagome era sconvolta e incazzata allo stesso tempo. COME DIAVOLO SI è PERMESSO DI  RIVOLGERSI A  LEI QUELLO STRONZO?!
Ancora del medesimo stato d’animo si recò al supermercato dove appunto era diretta, ed era molto meglio se per quel mattino abbandonasse il pensiero di andare dovunque e tornasse a casa. Quella non era proprio giornata,e lo avrebbe detto kagome stessa qualche ora più tardi.
Ebbene, mentre stava prendendo delle uova per la cena di quella sera una donna le sbattè contro facendole cadere in terra e sulle sue scarpe
<< ahh! Ma stia più attenta!! >> disse scontrosa guardandosi addosso e poi guardando la figura femminile che le aveva sbattuto contro
La gente intorno alle due si voltò a guardare la scena
<< oh , ti chiedo profondamente scusa,  non era mia intenzione urtarti! Pagherò ovviamente io per queste uova! Concedimi di darti qualcosa per pulirti >> disse estraendo un fazzolettino di pezza e porgendoglielo
E si sentivano i sussurri della gente intorno a loro che stava osservando la scena dire cose tipo “ ma guarda con quanta sgarbatezza si è rivolta quella ragazzina..” “ non c’è più educazione al giorno d’oggi…”  e cose simili
Kagome si sentiva quasi in colpa per averle risposto in maniera sgarbata, ed il vocio delle persone non la aiutava di certo, quindi un po’ arrossendo per la figuraccia tese la mano prese il fazzoletto e ringraziò.
Dopo aver pagato ed essere uscita dal supermercato, si ritrovò ad essere urtata stavolta di proposito dalla stessa donna dentro al supermercato,e stavolta fu molto meno garbata.
<< hey tu, se dovessi mai incontrarmi una seconda volta , e se dovessi rivolgerti ancora in modo tanto sgarbato a me davanti a qualche altra persona , bada che non finirà per niente bene stronzetta >> disse con una faccia odiosa e con tono acido , modificando l’espressione facciale da “angioletto” a “re degli inferi in persona”
<< ma…ma…ma… sei stata tu a…. >> le parole non uscivano tanta era la rabbia che provava
L’interlocutrice dai lunghi capelli corvini e dalla pelle bianca cadaverica poteva dirsi dall’aspetto molto simile a kagome, ma più grande in fatto d’età. Questa non ascoltò le parole di kagome e girando i tacchi se ne andò.
Kagome era allibita, e si sedette in una panchina poco lontana da casa sua
<< ma guarda te, ma chi me lo ha fatto fare a mettere un solo piede fuori di casa stamattina?! >> disse prendendo quel fazzoletto dato da quella stronza di prima per pulirsi le scarpe zozze di uovo.
<< di certo se la re incontrerò non avrà indietro questo suo fazzoletto,dopo averlo usato lo butterò >> disse borbottando . e mentre stava spiegando il fazzoletto vide che c’era ricamato un nome.
“ kikyo” lesse col pensiero. “ deve essere il nome di quella stronza. Un nome fin troppo elegante!”
<< ma guarda un po chi ho trovato seguendo il puzzo d’uovo!>>
<<  ah ecco, mancavi soltanto tu guarda >> disse guardando con la coda dell’occhio inuyasha
<< ebbene? Ti sembra questo il modo di parlare al tuo amato salvatore?” disse mettendo un piede sopra la panchina e poggiando un braccio al ginocchio ,chinandosi verso di lei
<< ti ho già ringraziato per quello, quindi smettila di vantarti >> gli rispose , smettendo di pulirsi il piede e guardandolo in faccia << tu assomigli proprio al tizio di stamattina pensandoci >> disse assottigliando gli occhi cercando una somiglianza
<< ehh? Vuoi dire che ti mancavo così tanto da farti vedere me in ogni persona? >> disse in tono un po malizioso avvicinandosi ancora di più
<< partiamo dal fatto che non mi mancavi affatto, e poi ho davvero visto un tizio che ti assomigliava. Aveva i tuo stessi capelli e gli occhi d’orati come i tuoi! Anche se era più alto e  più stronzo di te>> disse guardando in alto e portandosi l’indice alla bocca per esprimere meglio il concetto che stava pensando
<< Ah, - disse tornando serio e scendendo il piede dalla panchina mettendosi le mani in tasca – colui di cui parli è il mio “amato” fratellastro >>
<< oh ehm bhe non intendevo dire quello che ho detto, io volevo dire che - >> gli mise una mano davanti la bocca
<< ahhh sta un po zitta , non può importarmi di meno di quello che dici o pensi di lui – tolse la mano – vado ci vediamo >> voltò i tacchi e se ne andò facendo di spalle un cenno con la mano
Rietrata a casa , raccontò molto vagamente a sua madre quello che successe, e lei ovviamente si raccomandò di stare attenta la prossima volta e bla bla bla ,  le solite cose da mamma insomma.
Quella sera, kagome doveva vedersi con sango.

“Serata di studio, yeee “ pensò con sarcasmo
Passò davanti al parco, era poco più che sera ma fuori era già abbastanza buio, ma le sembrò di sentire un tonfo ,come di qualcuno che aveva inciampato per poi cadere. Pensò quindi che qualcuno avesse bisogno d’aiuto e andò a vedere.
Era stata cresciuta così, non sapeva pensare di non aiutare qualcuno in difficoltà.
C’era del sangue in terra, che man mano andava a diventare sempre di più. Poi arrivò alla fonte che perdeva questo sangue.
Era il tizio somigliante ad inuyasha , quello che aveva incontrato stamattina!
<< santo cielo!! Hai bisogno ..>> tentò  di dire
<< stai indietro umana! >> disse con gli occhi che si illuminarono di rosso << non ho bisogno dell’aiuto di un’umana! Piuttosto è meglio la morte. >> disse poi voltando la testa dalla parte opposta a quella in cui si trovava kagome
<< e allora sai che ti dico?! Muorici lì!! Sono io che non voglio aiutare te! >> disse furiosa … dopo qualche secondo tornò sui suoi passi e avvicinandosi a lui e inginocchiandosi disse << anzi!! Se vuoi morire sei libero di farlo, ma di certo io saprò che non è colpa mia!!>>
Lui era stupefatto,mai nessuno aveva osato disubbidire ad un suo ordine, ma ciò non placò la sua ira nei confronti di quell’umana, ma il fatto di non riuscire a muoversi era di vantaggio per kagome.
<< vediamo in che condizioni sei.. ma come ti sei procurato queste ferite? >> chiese mentre strappava di più il pantalone all’altezza degli stinchi per scorgere una ferita molto profonda,come di un artigliata
<< non sono fatti che ti riguardano>>
A kagome prese a pulsare la venuzza in testa tanto era il nervoso,e gli fece di proposito male ad una ferita , e questo fece ringhiare lui che si voltò di scatto verso di lei
Lei si alzò << io non posso fare niente, hai qualcuno che puoi chiamare per farti venire a prendere?>> gli chiese
<< non ho bisogno dell’aiuto di nessuno.>>
Kagome passeggiò due -  tre volte avanti e indietro , si avvicinò poi a lui e dopo varie discussioni da parte di lui riuscì ad aiutarlo ad alzarsi , aiutandosi appoggiando il braccio su di lei
<< sei conscia del fatto che potrei ucciderti con facilità in qualsiasi momento per mio capriccio,giusto?>>
<< se avessi voluto uccidermi ,credo che tu lo avresti già fatto da un pezzo. Adesso dimmi, dove abiti? Ti accompagno a casa>>
Molto ma moolto lentamente arrivarono in una grande villa e aprirono alcuni servitori
Kagome rimase a bocca aperta dal vedere dove abitasse quel tizio, pensò dovesse essere una persona molto importante!
I servitori la costrinsero ad entrare in segno di ringraziamento, e si ritrovò seduta in un immenso salone seppur tutta sporca di sangue.
Guardò l’orologio,era tardi e non aveva nemmeno avvertito sango che avrebbe avuto un ritardo o che non sarebbe più venuta. Sospirò “ accidenti a mia madre verrà un colpo quando mi vedrà con tutto questo sangue addosso”
Circa 15 minuti dopo tornò lo sconosciuto che aveva aiutato, aveva indosso un kimono che faceva vedere le fasciature sul petto e le gambe e … cavolo che pettorali. Era di una figaggine e di una eleganza immensa. Pensando queste cose, visibilmente arrossì e abbassò lo sguardo.
<< sei ancora qui? Pensavo avessi già tolto il disturbo >> vide la sua reazione e si avvicinò a lei spingendola con le spalle al divano e guardandola più da vicino << desideri forse un ringraziamento particolare?>> disse spavaldo e con aria maliziosa. Non era sinceramente interessato, stava solo… giocando?
Kagome diventò ancora più rossa in volto, si scostò da quella posizione mettendosi in piedi << non voglio alcun tipo di… ringraziamento!! I tuoi servitori mi hanno costretta ad entrare, non metterti strane idee in quella zucca! – prendendo la sua borsa si allontanò per andare velocemente verso la porta – è di famiglia essere dei pervertiti?! >> disse riferendosi ad inuyasha
Ma quando lei stava per aprire la porta,sopraggiunse lui a mettere la mano sopra la porta per non fargliela aprire, lei si girò con aria sorpresa e stava per chiedergli spiegazioni , ma lui le prese il mento con forza e la baciò,facendo pressione e tenendola bloccata contro la porta. Lei era pietrificata e aveva gli occhi umidi di lacrime. Quando lui si staccò le disse:
<<  Da oggi tu sei una MIA proprietà . Vedila come una ricompensa aggiunta al fatto che ti sto permettendo di vivere >> disse con un sadico sorriso
<< io non sono di proprietà di nessuno!! Capito!?>> disse mollandogli un ceffone, aprendo la porta e scappando via di corsa
Portandosi una mano alla guancia e inarcando le sopracciglia disse tra se e se << sarà divertente giocare col giocattolino del mio amato fratellino >>
 
 
 
 
 
Fine capitolo due!
angolino dell’autrice
Ciao a tutti ragazzi <3 spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto, e mi scuso se non aggiorno con regolarità! Ditemi quel che pensate senza peli sulla lingua! Sono apprezzatissime critiche e semplici commenti,specialmente se lunghi!! Adoro leggere le vostre impressioni! Ci saranno molti colpi di scena ;) alla prossima!!!
P.s  mi impegnerò per fare capitoli più lunghi!

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