BSS: la storia...

di LadyBennet92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Backstreet's back! ***
Capitolo 2: *** I want it that way (?) ***
Capitolo 3: *** Larger than life ***
Capitolo 4: *** Helpless when She smile ***



Capitolo 1
*** Backstreet's back! ***


Capitolo1: Backstreet’s back.

 

Buio. Poche luci colorate illuminano la stanza. Cinque ragazzi su un palco. Parte la musica e…

-No Alex!! Non è cosi!- L’urlo di Gennaro, un ragazzo moro, rimbombò per la sala.

-Cosa?- Rispose confuso un bel biondo dagli occhi verdi, Alex.

-Questo passo! Il piede deve essere più esterno!-

-Eh?-

-Deve essere più esterno!! Così vedi!- Ripeté Gennaro mimando un passo.

-Ma va a coglie i meloni alla Sava! Stai sempre a puntualizzare!-

-Ma infatti Ge’, vaffanculo…rilassete!- Francesco, un moretto molto alto e dall’indiscutibile finezza si era unito alla conversazione insieme a Roberto:

–Dai raga.. Secondo me Genny ha ragione… Io non voglio fare figure di merda perché siamo scoordinati!-

La discussione continuò per un po’, finché Alex esplose.

-BASTA! Il capo sono io… Decido io come fare!-

-Chi è il capo scusa?- Chiese una voce decisa. L’ultimo dei cinque, Edoardo, un ragazzo dagli occhi dorati, fronteggiò il biondo con le mani sui fianchi.

-Io! Perché qualche problema?-

-Direi… Io sono il capo!-

-COSA?!? Te lo dico io cosa sei brutto……-

-RAGAZZI BASTA LITIGARE!- La voce di un bella ragazza bionda arrivò da sotto il palco. Ma nessuno sembrava ascoltarla…

-Cretino!-

-Sei un’ameba!-

-Idiota!!-

Appunto.

-Dai Marty… Lasciali stare! Hanno diciannove anni, ma sono ancora dei bambini!- A parlare questa volta era un'altra ragazza, con i capelli lunghi e il viso lentigginoso.

-Già Sofy… Hai ragione… Tanto non mi ascolteranno mai!-

-Ti ricordi come è iniziato tutto!?-

-Certo… Come scordarlo?! Mi sembra ieri quando…-

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Capitolo 2
*** I want it that way (?) ***


-Dai Marty,lasciali stare…hanno 19 anni ma sono ancora dei bambini!- A parlare questa volta era un’altra ragazza dal viso lentigginoso.

-Già,hai ragione…tanto non mi ascolteranno mai!-

-Ti ricordi quando è iniziato tutto?!-

-Certo…come scordarlo?? Mi sembra ieri quando…

 

                                      I want it that way (?)

 

…Quando,sei anni prima,stesi su un prato,c’erano gli stessi 7 ragazzi.

 Non erano poi tanto diversi da ora: Gennaro aveva lo stesso sorriso dolce,gli stessi occhi neri…

Alex aveva,già a quei tempi la stessa aria ribelle e gli occhi verdi vivaci di adesso.

Roberto aveva sempre quella tenera faccia da cucciolo,anche se di tenero non aveva quasi niente!!

Edoardo,a tredici anni,nonostante l’età,aveva già quello sguardo enigmatico e misterioso e Francesco era tale e quale al se stesso di sei anni dopo;un po’ più basso,ma sempre,ESTREMAMENTE,fine e aggraziato!!

Anche le due ragazze erano cambiate poco infondo: Martina aveva,a differenza di adesso,dei capelli corti e sbarazzini ,che si adattavano perfettamente al suo carattere allegro ed esuberante.

Sofia invece era esattamente uguale. Aveva gli stessi capelli lunghi neri, le stesse lentiggini e la stessa testa,sempre e perennemente sulle nuvole.

Come dicevo,i nostri magnifici 7 erano stesi su un prato,intenti a canticchiare:

-Terra di betullaaaaaaaaa…casa del castoroooooooo…Làààààààà dove errando và il lupo ancoraaaaaaaa!!!- (NdA_si,se ve lo chiedevate,è una canzone esistente!)

-Wow Genny!! Sei bravo!Chi l’avrebbe mai detto?!?-

-Ehi!!Non prendermi in giro!!

-No,davvero!!Sei bravo! E hai una voce altissima…potresti cantare i Back!!

Sofia guardò con insistenza il tredicenne dalla voce fantastica. Per tutta risposta il moro chiese:- I Back?? Che sono i Back??-

Lei lo guardò sconsolata,pensando che il ragazzo fosse davvero ignorante in fatto di musica…ma il peggio doveva ancora arrivare…

-Ma è robba da magnà??- Ecco,appunto.

Martina stava per rispondere a Francesco,quando vide Sofia intenta ad accarezzare una fotografia dei suoi amati Backstreet boys sussurrando cose del tipo “Non è niente piccoli miei…non vi preoccupate…vi proteggo io da questi ignoranti cattivoni!”.Poveri noi!

-No,Francy,i Backstreet boys sono una boy band!- I ragazzi la guardarono con una faccia da…come per dire….come se…oh,insomma,non avevano letteralmente capito un cavolo!!

-Basta! Ci rinuncio!!- Detto questo si infilò le cuffie del suo i-pod e si stese sull’erba verde.

Sofia decise di lasciare per un attimo la fotografia e di riprendere la parola:

-Oddio…l’ignoranza si propaga tra i giovani…Come fate a non sapere di chi sto parlando?? I Backstreet boys!! Sono un gruppo famosissimo! Sono 5,proprio come voi;due biondi,due mori e un castano,proprio come voi…

Guardando meglio quel quintetto Sofia si rese conto che,in effetti…

-MARTYYYYYYYYYYY!!!!

Un urlo squarciò l’aria.

-Che succede????- Chiese preoccupata la ragazza,togliendosi velocemente le cuffiette.

-Guardali…- riprese l’altra,tutta eccitata. –Eh…li guardo…e allora??-

Sofia sbuffò- Non ti sembra che assomiglino a qualcuno?? A altri cinque ragazzi che noi adoriamo e che ascoltiamo dalla mattina alla sera…-

Un altro urlo squarciò nuovamente l’aria…

-CHIARAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!-

Chiara era la sorella maggiore di Martina. Le due non si somigliavano molto,anzi…in comune avevano solo una smodata passione per un certo gruppo musicale…

-Che c’è,che c’è????- Domandò la ragazza affannata per la corsa.

-Guardali!!!- esclamarono insieme Sofia e Martina.-Eh…li guardo…e allora??-

-Oh ma siete proprio sorelle eh!!! Avete tutte e due il cervello che và a rilento!!-

-Perché??...Non capisco…cosa…AAAAAAAAAAAAH!!!SONO UGUALI AI BACK!!!! Bellibellibellibelliiiiiiiiiii-

-Vai,c’è arrivata pure lei!!- Sussurrò Sofia alla sorella minore.

-Oddio,facciamogli formare un gruppo!!-

-Siiii! E gli facciamo cantare le loro cover!!-

- E gli insegniamo tutti i balletti!!-

-Vi va ragazzi???- Domandò Martina,con gli occhi che brillavano…

-Ma cosa?? Voi siete matte!!!- Disse Roberto.

-Eddai….vi prego…lo facciamo solo per divertirci un po’…- continuò Sofia con una (finta) faccia angelica…

Se c’era una cosa a cui Alex non riusciva a resistere erano proprio le suppliche…

- Mmmm…vabbè…se proprio non se ne può fare a meno credo che…-

Non fece in tempo a finire la frase. Le tre avevano già cominciato a saltellare e a cantare a squarciagola mentre i ragazzi continuavano domandarsi in che razza di guaio si erano cacciati…

 

 

_Spazio autrici_

 Ed ecco un nuovo capitolo di questa assurda storia!! A volte mi chiedo se chi la legge non pensa che siamo due matte. In realtà,chiunque l’abbia pensato,ha pienamente ragione…

So bene che non interessa a nessuno,ma non potete capire quanto mi prende questa storia.

Sarà che racconta di bellissimi momenti…quei momenti in cui stavamo davvero bene,nonostante la differenza d’età,nonostante quello che pensavano gli altri,nonostante tutto e tutti.

Scrivere dei BSS mi ricorda le giornate seduti sui tavolini a cantare e a suonare la chitarra,le serate e i giochi assurdi che ci inventavamo. Mi ricorda quanto quel campeggio c’abbia legato l’uno all’altra indissolubilmente.

Si,c’è un po’ di malinconia…ma d’altronde oggi posto da sola,non c’è quella cretina della Marty a farmi ridere,quindi…XD

Commenti ben accetti,come sempre…tanti baciotti…

Sofia

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Capitolo 3
*** Larger than life ***


LARGER THAN LIFE

 

-Alex,quando hai detto che avremmo formato questa stupida band eri fatto o cosa??-

Quando Roberto cominciò a gridare,facendo voltare tutti i passanti,i cinque ragazzi si trovavano per strada,diretti verso casa. – No,dico,ma c’hai le pigne in testa??- Dire che era furioso era un vero eufemismo!

-Io non ho detto un bel niente! Ho solo fatto un mezzo sorrisino di assenso! E non guardami così!! Lo sai che non resisto quando la Sofy mi fa quella faccia da cucciolo!-

Roberto continuava a guardarlo in cagnesco.- Qualsiasi cosa hai detto o fatto ha scatenato un uragano!! Ma le hai sentite?? Vogliono farci fare uno spettacolo alla festa di fine anno della scuola!! DAVANTI A TUTTO L’ISTITUTO!! MA TI RENDI CONTO???-

Dalle orecchie del biondo cominciava a uscire del fumo…brutto segno…

-Eddai Roby! Tutte queste tragedie!! Alex ha fatto proprio bene a dirgli di si…secondo me ci divertiremo un mondo!!-  Francesco,a differenza dell’amico,era completamente entusiasta.

-Si certo,a fare la figura dei bambocci che ballano! Per carità! Io non lo faccio!-

-Dai Roberto! Ma che ti costa?!?- continuò il moro.

-Mi costa la faccia,ecco che mi costa!! Fatelo voi,io mi rifiuto!-

-Ma ci servi anche tu,lo sai bene!-

-E poi senza di te non è la stessa cosa!- concluse Gennaro.

-No,no,no e no!! Non lo faccio,punto e basta. Ma nemmeno se…-

Proprio in quel momento una graziosa ragazza si avvicinò al gruppetto…

-Ehi ragazzi!! Ho sentito che farete uno spettacolo alla festa di fine anno! Mitico!-

-E tu che ne sai scusa?- domandò Gennaro,sorpreso.

-Me l’ha detto Sara! A lei l’ha detto Marta,a cui lo ha detto Benedetta,che l’ha sentito da Irene,che…-

-Si si,abbiamo capito!- La interruppe Roberto – Comunque no,non è vero…è solo che…-

La ragazza lo guardò delusa – Oh,che peccato. Sarei uscita volentieri con uno che fa parte di una band…- disse rivolta a Roberto,che da tempo aveva una cotta per lei. Bèh,il termine “aveva una cotta” non era precisamente appropriato; Elena non era certo l’unica dei suoi pensieri…diciamo che era una delle più carine della scuola,e questo a lui bastava!

-Sai,- continuò lei – i ragazzi che ballano e cantano sono proprio fighi! E poi io adoro i Backstreet boys!!! Che sfortuna…vabbé…vi saluto ragazzi! Ciao ciao!-

-Ciao…- risposero i quattro ragazzi in coro. Quattro,perché Roberto era rimasto immobile,con la mascella che toccava fino a terra. Dopo una decina di minuti si riprese..

-Sbaglio o Elena ha appena detto che sarebbe uscita con me se avessi fatto parte di questa band??-

-Già…- Roberto prese il cellulare e cominciò a pigiare freneticamente alcuni tasti.

-Ehm…Rob? Che stai facendo?!?- chiese timidamente Edoardo.

-Sto chiamando Martina e Sofia…voglio sapere quando cominciano le prove per questo spettacolo!!-

Gli altri lo guardarono stupefatti. –Ma non avevi detto che…-

-Lascia perdere quello che ho detto!! Lo sapete che non sopporto vedervi tristi,soprattutto se è per colpa mia…- E lì cominciarono le risate…

-Ceeerto…come no…- disse Francesco,con le lacrime agli occhi, mentre Gennaro,Alex e perfino Edoardo (che generalmente era un ragazzo tranquillo e pacato) si rotolavano per terra dalle risate

-Begli amici a pensare questo di me! Io volevo solo farvi felici…-

-Ma sicuuuuro!!-

-Dai ragazzi,lasciamolo in pace…- disse Alex,cercando di smettere di ridere – Quello che conta è che tu ti sia convinto!...Allora…diamo l’inizio ufficiale a quest’impresa?-

I ragazzi si guardarono negli occhi uno a uno,finché tutti gli sguardi ricaddero,impazienti,su Roberto…

-…Ci puoi scommettere…-

_SPAZIO AUTRICI_

Ho avuto la conferma che Alex non sa resistere alle suppliche,come ho scritto nel capitolo precedente (e anche in questo,volendo).

Dopo ore e ore di:- Dai,ti prego- e –Per favore,fallo per me…- sono riuscita a convincerlo a iscriversi al sito. Ha pure lasciato una recensione,anche se io non ho scritto due capitoli entro Natale,come gli avevo promesso. Grazie…

Quindi questo capitolo lo dedico a: “Alex”,perché mi ha fatto felice; a Chiara,perché riesce a farmi felice sempre in quella che è la nostra vita coniugale (ahahah^__^) e perché oggi è la festa degli sposi,della famiglia o che so io.

E infine lo dedico a Martina,per dirle che so benissimo che per lei scrivere questa FF è un peso,ma farlo senza di lei non è assolutamente la stessa cosa…

…Vi adoro…

Sofia

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Capitolo 4
*** Helpless when She smile ***


Helpless when She smiles

 

- E quindi domani abbiamo la prima prova?!? Evvai!!!!- Francesco cominciò a saltellare e a fare delle capriole.

Roberto aveva appena finito di parlare al telefono con Sofia e Martina (a essere sinceri era bastato chiamare solo Martina…stranamente Sofia era con lei!!) che, felicissime, avevano fissato le prime prove per il giorno seguente.

- Bella raga!! Non vedo l’ora di imparare il balletto!

- Oddio… a dire la verità, la cosa mi spaventa non poco!! Io mica sono un granché a ballare…-     Alex era leggermente preoccupato.

- Io me la cavo abbastanza…- disse Gennaro, tranquillo.

- Io a ballare sono…-

- UN FENOMENO!! SÌ FRA, LO SAPPIAMO!!- gridarono esasperati gli altri quattro.

Francesco non era di certo Mister-Finezza-e-Grazia, ma in quanto a ballare, se la cavava davvero bene… e non mancava di farlo notare ai suoi amici!!

- Dai Alex…neanche io sono bravissimo, ma mica dovremmo fare niente di che…- cercò di tranquillizzarlo Roberto. Ma il biondo non era ancora convinto…

- Tu che ne dici Ed? - Il ragazzo alzò le spalle, indifferente. – Ma possibile che parli sempre così poco?? Non hai niente da dire? Qualcosa di costruttivo…-

-….-

- Allora?-

- Mah…-

- Sigh…lasciamo perdere…-_-“ –

 

 

 

Il giorno dopo i cinque ragazzi si trovarono puntualissimi al luogo dell’appuntamento… che li lasciò alquanto scioccati. Era una sottospecie di casa dall’aspetto trasandato e molto poco rassicurante.

- Ma sei sicuro che dovevamo vederci qui? -

- L’indirizzo è questo…

- Ambhè! Andiamo bene!! Se soffia un po’ di vento ‘sta catapecchia ci cade addosso… -

Proprio nel bel mezzo delle lamentele, spuntarono da dietro l’angolo Sofia e Martina.

Non erano sole, con loro c’era un’ altra ragazza che avrà avuto più o meno 15 anni.

Gennaro rimase per qualche minuto a guardarla. O forse per qualche ora. O per parecchi giorni di sole.

Era davvero bella.

Aveva capelli scurissimi che le arrivavano fino alle spalle, un viso rotondo e due grandi occhi nocciola. Non era molto alta, ma era comunque splendida.

Le voci di Alex e Martina lo riscossero dai suoi pensieri.

- QUI?? E’ QUI CHE FAREMO LE PROVE?? -

- Mbhè?

- Questa baracca può caderci in testa da un momento all’altro!! Saranno vent’anni che non ci abita più nessuno! -

- Calma biondino!! Prima di tutto non ci cade in testa un bel niente, è sicurissima!! Ha solo qualche mattonella/porta/scalino/vetro rotti! E non fare quella faccia! Di grazia questa, visto la miseria con cui (noi!) paghiamo l’affitto!

E seconda cosa, non ci ha mai abitato nessuno,visto che una volta era un teatro!

- Oh si!! Sono sicuro che era il preferito di Carlo Magno!! -

- Ah ah ah!! Che ridere!! Senti, se non ti sta bene puoi benissimo…

- STOP!! Basta voi due!! -  intervenne Sofia – Abbiamo un sacco di cose da fare! Volete cominciare sì o no? -

- Sì… -

- E allora entriamo e facciamola finita con le lagne! - Sofia entrò per prima, seguita a ruota dagli altri.

Dentro era tutto buio, tanto che Sofia, nel tentativo di accendere la luce, andò anche a sbattere contro non si sa cosa…

- Cazzo! Mi spiegate cosa ci fa qui un porta ombrelli?? Che male… ah! Ecco l’interruttore! -

Delle piccole luci colorate si accesero permettendo ai ragazzi di vedere qualcosa. Il teatro era molto piccolo e polveroso, pieno di vecchie sedie e un palco infondo alla sala. Ma nell’insieme, non era poi così male.

Martina salì sul palco e ordinò agli altri di raggiungerla. Si misero tutti in cerchio, tranne Martina e Sofia, che rimasero in piedi davanti a loro.

- Dunque, prima di cominciare, vorrei presentarvi Eliana. Lei vi aiuterà con la coreografia, visto che fa danza da più o meno dieci anni… -

- Spero che non vi dispiaccia… - disse la ragazza timidamente.

-Ma figurati… anzi… tutt’altro… - Gennaro non si era nemmeno reso conto di aver parlato… la sua bocca era partita dimenticandosi di chiedere il permesso al cervello!! Il ragazzo arrossì dandosi mentalmente dello stupido. Eliana lo guardò dritto negli occhi e sorrise. Un sorriso dolce, tenero, che scaldava il cuore. Un sorriso tutto per lui.

Un sorriso che Gennaro non avrebbe mai più dimenticato.

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